block notes dicembre 2011

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Anno XXXIV - N° 119 del 9/12/2011 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova - Con IR Block Notes M o d e n a OCCHI PUNTATI SULLA “MANOVRA MONTI”: DA CNA E RETE IMPRESE ITALIA FIDUCIA E ASPETTATIVE DI CRESCITA Del Governo Monti hanno colpito sino ad oggi la competenza e il senso di responsabilità. La manovra economica d’emergenza è stata recepita con disponibilità dai cittadini italiani e dalle imprese, ma andrà comunque valutata nelle prossime settimane, quando verran- no definiti gli interventi a sostegno delle imprese: per CNA, così come per le altre quattro sigle che compongono “Rete Imprese Ita- lia”, il vero elemento-cardine di un’operazione economica che non può limitarsi a tamponare l’emorragia economica del paese, ma deve anche fornire strumenti lungimiranti per il ritorno alla competitività sul piano internazionale. «Siamo consapevoli che la gravità della situazione finanziaria ed economica dell’Italia ha reso inevitabile un’ulteriore manovra cor- rettiva, destinata ad imporre pesanti sacrifici a cittadini e imprese». Queste le parole del presidente di CNA Modena, Luigi Mai. «Gli imprenditori non intendono sottrarsi alle azioni necessarie per consentire il risanamento dei conti pubblici ma sono coscienti che l’efficacia degli interventi si dovrà misurare sulla capacità di rilancio della nostra economia». Nel comunicato il riferimento esplicito è alla vocazione della nuova manovra, che non dovrà essere “depres- siva” dell’economia come le due precedenti versioni, ma propositiva e incentrata sul forte rilancio del sistema economico italiano. «E’ chiaro che la manovra rappresenta una medicina amara, ma pro- babilmente qualcosa in più sul versante della crescita lo si poteva fare», prosegue Mai. «Magari agendo sui redditi alti per individuare risorse da investire, ad esempio, su una maggior riduzione del costo del lavoro». Molti dei provvedimenti proposti dal Governo Monti raccolgono la piena soddisfazione della nostra associazione, ad esempio «gli sgravi Irap per la diminuzione del costo del lavoro, e gli interventi a favore della patrimonializzazione delle PMI, come pure la reintroduzione dell’Ice, la cui cancellazione suonava come un paradosso in un paese esportatore come l’Italia. Troppo presto, invece, per valutare gli annunciati regimi fiscali a favore delle pic- cole imprese: per farlo occorrerà conoscere più approfonditamente questi interventi». C’è soddisfazione anche per l’imposizione una tantum dell’1,5% sui capitali rientrati con lo scudo fiscale, e fiducia sulla nuova introduzione dell’Imu, la tassa che sostituirà l’Ici riportando risorse preziose nelle tasse dei Comuni. Buona, secondo Mai, anche la proposta di rendere tracciabili tutte le transazioni oltre i mille euro per combattere l’evasione fiscale Ma CNA si augura anche che non si verifichi il ventilato aumento di due punti percentuali dell’Iva, eventualità che avrebbe conseguenze negative sulla domanda interna. E proprio in tema di evasione appare senza dubbio condivisibile l’abbassamento della soglia di tracciabilità a mille euro. E le pensioni? «Era inevitabile intervenire su un capitolo di spe- sa che da solo vale un terzo della spesa pubblica complessiva», conclude Mai. «Ora l’augurio è che l’Italia si muova in fretta per rendere concreti questi propositi, recuperando credibilità e dando al Presidente Monti il tempo di lavorare su interventi di più largo respiro, per ora soltanto inquadrati ma non esplicitati».

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Occhi puntati sulla “manovra Monti”: da CNA e Rete Imprese Italia fiducia e aspettative di crescita -“Incentiviamo”: il nuovo motto di CNA per le imprese a caccia di nuove opportunita’ - Dimezzate le sanzioni del registro imprese - Pec, liberalizzazioni e zone a “burocrazia zero”, le novità della legge di stabilità - Imposta comunale sulla pubblicita’: arrivano i controlli con le relative sanzioni - Siami: fondo malattia integrativo per gli associati a CNA Modena - Materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti - Progetto AMVA: incentivi per le assunzioni - Apprendistato: che cosa cambia? - Legge di stabilità: disposizioni per i datori di lavoro - DPR per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori negli ambienti confinati - Credito d’imposta per la ricerca: primi chiarimenti sulla normativa - Detrazione del 36%: i documenti da conservare - Scopriamo il nuovo redditometro - Accordo quadro regionale tesoreria

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Page 1: Block Notes Dicembre 2011

Anno XXXIV - N° 119 del 9/12/2011Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova - Con IR

Block Notes

Mod

ena

OCCHI PUNTATI SULLA “MANOVRA MONTI”:

DA CNA E RETE IMPRESE ITALIAFIDUCIA E ASPETTATIVE DI CRESCITA

Del Governo Monti hanno colpito sino ad oggi la competenza e il senso di responsabilità. La manovra economica d’emergenza è stata recepita con disponibilità dai cittadini italiani e dalle imprese, ma andrà comunque valutata nelle prossime settimane, quando verran-no definiti gli interventi a sostegno delle imprese: per CNA, così come per le altre quattro sigle che compongono “Rete Imprese Ita-lia”, il vero elemento-cardine di un’operazione economica che non può limitarsi a tamponare l’emorragia economica del paese, ma deve anche fornire strumenti lungimiranti per il ritorno alla competitività sul piano internazionale.«Siamo consapevoli che la gravità della situazione finanziaria ed economica dell’Italia ha reso inevitabile un’ulteriore manovra cor-rettiva, destinata ad imporre pesanti sacrifici a cittadini e imprese». Queste le parole del presidente di CNA Modena, Luigi Mai. «Gli imprenditori non intendono sottrarsi alle azioni necessarie per consentire il risanamento dei conti pubblici ma sono coscienti che l’efficacia degli interventi si dovrà misurare sulla capacità di rilancio della nostra economia». Nel comunicato il riferimento esplicito è alla vocazione della nuova manovra, che non dovrà essere “depres-siva” dell’economia come le due precedenti versioni, ma propositiva e incentrata sul forte rilancio del sistema economico italiano. «E’ chiaro che la manovra rappresenta una medicina amara, ma pro-babilmente qualcosa in più sul versante della crescita lo si poteva fare», prosegue Mai. «Magari agendo sui redditi alti per individuare risorse da investire, ad esempio, su una maggior riduzione del costo del lavoro». Molti dei provvedimenti proposti dal Governo Monti raccolgono la piena soddisfazione della nostra associazione, ad esempio «gli sgravi Irap per la diminuzione del costo del lavoro, e gli interventi a favore della patrimonializzazione delle PMI, come pure la reintroduzione dell’Ice, la cui cancellazione suonava come un paradosso in un paese esportatore come l’Italia. Troppo presto, invece, per valutare gli annunciati regimi fiscali a favore delle pic-

cole imprese: per farlo occorrerà conoscere più approfonditamente questi interventi».C’è soddisfazione anche per l’imposizione una tantum dell’1,5% sui capitali rientrati con lo scudo fiscale, e fiducia sulla nuova introduzione dell’Imu, la tassa che sostituirà l’Ici riportando risorse preziose nelle tasse dei Comuni. Buona, secondo Mai, anche la proposta di rendere tracciabili tutte le transazioni oltre i mille euro per combattere l’evasione fiscale Ma CNA si augura anche che non si verifichi il ventilato aumento di due punti percentuali dell’Iva, eventualità che avrebbe conseguenze negative sulla domanda interna. E proprio in tema di evasione appare senza dubbio condivisibile l’abbassamento della soglia di tracciabilità a mille euro.E le pensioni? «Era inevitabile intervenire su un capitolo di spe-sa che da solo vale un terzo della spesa pubblica complessiva», conclude Mai. «Ora l’augurio è che l’Italia si muova in fretta per rendere concreti questi propositi, recuperando credibilità e dando al Presidente Monti il tempo di lavorare su interventi di più largo respiro, per ora soltanto inquadrati ma non esplicitati».

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“INCENTIVIAMO”: IL NUOVO MOTTO DI CNAPER LE IMPRESE A CACCIA DI NUOVE OPPORTUNITA’

Il progetto è partito in fase sperimentale, ma promette bene. Perché vuole portare nuove opportunità ad un’economia che manifesta chiaramente la necessità di una svolta innovativa, per reagire agli urti della crisi. “Incentiviamo” è appunto un progetto pensato per fornire informazioni e servizi legati alle tante opportunità offerte da Istituzioni, Enti e Organismi preposti al sostegno dell’impresa. L’ambizione che abbiamo

è quella di offrire in tempi rapidi, al sistema CNA e diret-tamente alle imprese, una panoramica sui fondi in uscita ai livello europeo, nazionale, regionale e provinciale: una panoramica completa delle opportunità imprenditoriali legate ai bandi pubblici. Senza dimenticare livello più “locale”, vale a dire quello comunale, con le risorse stanziate dalle singole amministrazioni. Vedi tabella a pag 16

Affari GeneraliAffari Generali

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Convenzione CNA 2011per gli associati CNA

La CNA Augura un Buone Natale e unFelice Anno Nuovo!!!!

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Affari GeneraliAffari Generali

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Dimezzate le sanzionidel registro impreseIl comma 5 dell’articolo 9 dello Statuto delle Imprese (L. 11/11/2011 n. 180 entrata in vigore lo scorso 15/11/2011) modifica l’art. 2630 del codice civile relativo all’“Omessa esecuzione di denunce, comunicazioni e depositi”. Le nuove sanzioni, che come previsto si applicano a ciascuno dei soggetti tenuti a chiedere l’iscri-zione di atti e denunce o ad effettuare il deposito nel Registro imprese (legali rappresentanti, componenti l’organo di amministrazione es. CDA di società etc) ammontano a:

- per denunce, comunicazioni, depositi effettuati entro 30 giorni dalla scadenza, da un minimo di Euro 34,33 ad un massimo di Euro 344,00 (NOVITA’);

- per denunce, comunicazioni, depositi effettuati oltre 30 giorni dalla scadenza, da un minimo di Euro 103,00 ad un massimo di Euro 1.032,00 (precedentemente da Euro 206,00 a Euro 2.065,00;

- per omesso deposito del bilancio aumento di 1/3 delle sanzioni (GIA’ PREVISTO).

“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, ovvero la Legge di Stabilità 2012: approvata metà novembre e pronta ad entrare in vigore. Con alcune novità significative sul versante amministrativo. Eccole in breve:

1. In tema di riduzione degli oneri amministrativi per imprese e cittadini, in via sperimentale fino al 31 di-cembre 2013, sull’intero territorio nazionale dovreb-be applicarsi la disciplina delle “zone a burocrazia zero”, che verterà nella costituzione in ogni Provincia del cosiddetto “Ufficio Locale dei Governi”: si tratta di un ufficio speciale presieduto dal Prefetto, che potrà esaminare e deliberare su tutti i provvedimenti amministrativi, con esclusione di quelli di natura tributaria, della tutela della salute e la sicurezza pubblica e delle iniziative avviate su aree soggette a vincolo.

2. Nel recepire le direttive dell’UE, si stabilisce che nei rapporti con le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici esercizi si debbano adottare obbligatoria-mente autocertificazioni e che la Pubblica Ammini-strazione debba acquisire d’ufficio le informazioni in

PEC, LIBERALIZZAZIONI E ZONE A “BUROCRAZIA ZERO”Le novità della Legge di Stabilità

suo possesso.3. In tema di riforma degli ordini professionali e so-

cietà tra professionisti, dovrà essere emanato uno specifico decreto del Presidente della Repubblica: fino ad allora, le liberalizzazioni non avranno valore effettivo.

4. Sarà applicata la modali-tà del “silenzio-assenso” nel caso di delimita-zione del distretto turistico, trascor-si novanta giorni dalla richiesta, in virtù della sem-plificazione proce-dimento distretti turistici.

5. E’ stato istituito l’obbligo, nell’ambi-to del procedimento giudiziale “civile”, di inviare le comunicazioni, le notifiche, la trasmissione di dati agli attori in causa, tramite PEC (posta elet-tronica certificata).

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Affari GeneraliAffari Generali

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Il comune di Modena - Servizio tributi, tramite la società di gestione riscossione ICA S.r.l. sta effettuando controlli a tap-peto nei confronti delle imprese soggette al pagamento della tassa comunale sulla pubblicità. Stessa cosa sta succedendo in altre realtà della nostra provincia. Si tratta di un adempimento in vigore già da parecchi anni, ma che i Comuni non hanno controllato capillarmente, al contrario di quanto sta avvenendo ora, probabilmente a causa delle difficoltà finanziarie delle amministrazioni locali.Di conseguenza le imprese - ad esempio attività di servizio come parrucchiere, barbieri, estetiste, aziende dell’autoripa-razione, lavanderie, tutto il mondo del commercio al dettaglio, edicole, pubblici esercizi, eccetera - devono porre partico-lare attenzione alla propria situazione e valutare l’ipotesi, qualora non l’avessero già fatto, di regolarizzare la propria posi-zione per evitare di incorrere in sanzioni che possono arrivare al 100% dell’im-posta dovuta. Consigliamo alle imprese di verificare tutte le forme di pubblicità presenti nel proprio esercizio, dalle insegne alle pic-cole vetrofanie, comprese le immagini e i simboli che possono ricondurre ad una implicita pubblicità dell’attività svolta.L’improvvisa stretta in atto sull’appli-cazione dell’imposta di pubblicità sta creando non pochi disagi e tensioni alle imprese e quanto sta accadendo è giustamente vissuto come atto ves-satorio nei confronti di chi, come i commercianti ed i piccoli artigiani, è assoggettato ad una mole impressionante di adempimenti burocratici, rischia di es-sere schiacciato dal peso di una fiscalità abnorme e sta pagando in modo salato il conto della crisi economica in atto. Cna ha richiesto e formalmente aperto un tavolo di confronto tecnico-politico teso a definire in modo il più puntuale possibile, e utilizzando il buon senso, le linee di confine tra pubblicità soggetta all’imposta e quella esente.Vediamo in sintesi la legge in materia.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’Arrivano i controlli con le relative sanzioni

so dei locali medesimi, purché siano attinenti all’attività in essi esercitata e non superino, nel loro insieme, la superficie complessiva di mezzo metro quadrato per ciascuna vetrina o in-gresso.Quando questi mezzi pubblicitari ven-gono apposti esternamente ai locali non devono essere superiori a 300 cmq, pena la decadenza dell’esenzio-ne. La pubblicità ricompresa in que-sto ambito va tenuta in ogni caso distinta da eventuali scritte riportanti la ragione o la denominazione socia-le dell’esercizio perché in questo caso funge da insegna e ne risulta esente se è inferiore a 5 mq.

- Gli avvisi al pubblico esposti nel-le vetrine o sulle porte di ingres-so dei locali, o in mancanza nelle immediate adiacenze del punto di vendita, relativi all’attività svolta che non superino la superficie di mez-zo metro quadrato (avvisi relativi e strumentali all’attività svolta nonché generici come ad esempio le locu-zioni “Aperto - Ingresso - Svendita - Saldi etc.” senza che però compa-iano riferimenti alla ragione sociale, alla tipologia dell’esercizio perchè in tal caso fungono da insegne e sono esenti se inferiori a 5 mq.) e quelli riguardanti la locazione o la compra-vendita degli immobili sui quali sono affissi, in questo caso di superficie non superiore a 250 cmq;

- La pubblicità comunque effettuata all’interno, sulle facciate esterne o sulle recinzioni dei locali di pubbli-co spettacolo qualora si riferisca alle rappresentazioni in programmazione;

- La pubblicità, escluse le insegne, re-lative ai giornali ed alle pubblicazio-ni periodiche, se esposta sulle sole

SOGGETTO PASSIVOLa pubblicità esterna è soggetta ad una imposta, a favore del Comune nel cui territorio è effettuata, da colui che di-spone del mezzo attraverso il quale il messaggio pubblicitario viene diffuso o da colui che produce o vende la merce o fornisce servizi oggetto della pubbli-cità.

AMBITO APPLICATIVOL’imposta sulla pubblicità si applica a tutti coloro che effettuano la diffusione di messaggi pubblicitari attraverso mez-zi visivi e/o acustici diverse da quelle assoggettate al diritto sulle pubbliche affissioni in luoghi pubblici o aperti al pubblico o che sia percepibile da questi luoghi. Dunque è assoggettata all’impo-sta anche la pubblicità esposta in luoghi privati, ma aperti al pubblico o comun-que percepibili da tali luoghi. Rientrano quindi in quest’ambito anche i messaggi diffusi in aree private come i corti-li delle aziende, le vetrine dei negozi, i marciapiedi antistanti ai negozi o le pubbliche vie. Vi rientrano anche le for-me pubblicitarie eseguite all’interno dei locali pubblici come i locali da ballo e i negozi o nei luoghi aperti al pubblico come le gallerie dei centri commerciali, gli impianti sportivi, le stazioni ferrovia-rie, gli ospedali etc.Sono assoggettati alla tassa, anche i mes-saggi diffusi nell’esercizio di una attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi ovvero finalizzati a migliorare l’immagine del soggetto pubblicizzato.

CASI DI ESENZIONE DELL’IMPOSTA

Esistono anche alcune esenzioni. Eccole:- La pubblicità realizzata all’interno dei

locali adibiti alla vendita di beni o alla prestazione di servizi quando si riferisca all’attività negli stessi eser-citata, nonché i mezzi pubblicitari, ad eccezione delle insegne, esposti nelle vetrine e sulle porte di ingres-

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VarieVarie

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facciate esterne delle edicole o nelle vetrine di ingresso dei negozi ove se ne effettua la vendita;

- La pubblicità esposta all’interno delle stazioni dei servizi di trasporto pub-blico di ogni genere inerente l’attività esercitata dall’impresa di trasporto, nonché le tabelle esposte all’esterno delle stazioni stesse o lungo l’itine-rario di viaggio, per la parte in cui contengono informazioni relative alle modalità di effettuazione del servi-zio;

- Le insegne, le targhe e simili appo-ste per l’individuazione delle sedi di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non persegua scopo di lucro;

- Le insegne, le targhe e simili la cui esposizione sia obbligatoria per di-sposizione di legge o di regolamento sempre che le dimensioni del mezzo usato, qualora non espressamente sta-bilite, non superino il mezzo metro quadrato di superficie;

- L’imposta non è dovuta per le insegne di esercizio di attività commerciali e di produzione di beni e servizi che con-traddistinguono la sede ove si svolge l’attività cui si riferiscono, di superficie complessiva fino a cinque metri qua-drati.

Ecco come si definisce un’insegna d’eser-cizio:- deve essere esposta nella sede dell’at-

tività cui si riferisce o nelle pertinen-ze della stessa (cortile, androne etc.);

- può essere completata da simboli e marchi riferiti eventualmente a pro-dotti venduti o a particolari servizi (insegna mista con pubblicità);

- l’insegna deve contraddistinguere l’at-tività e può riportare la ragione o la denominazione sociale dell’eserci-zio, la sua natura (es. bar, ristorante, commercio alimentare, commercio abbigliamento, etc) o eventualmente la dicitura generica di un prodot-to che contribuisca ad identificare il tipo di attività svolta (es. pane, scarpe, etc);

- l’insegna può essere realizzata e sup-portata con materiali di qualsiasi natura luminosa o illuminata (in tal caso si ricomprendono anche le scritte su vetro, le bandiere e simili recanti messaggi aventi le caratteristi-che di insegna d’esercizio).Al di fuori di questi casi è dovuta

l’imposta sulla pubblicità.

il medesimo termine.Qualora venga omessa la presentazione della dichiarazione, la pubblicità di cui si tratta, si presume effettuata in ogni caso dal primo gennaio dell’anno in cui è stata accertata; per le altre fattispecie la presunzione opera dal primo giorno del mese in cui è stato effettuato l’ac-certamento.

PAGAMENTO DELL’IMPOSTAPer la pubblicità relativa a periodi all’an-no solare l’imposta deve essere corrispo-sta in unica soluzione; per la pubblicità annuale l’imposta può essere corrisposta in rate trimestrali anticipate qualora sia di importo superiore a 1.549,37 euro.Per la pubblicità annuale il pagamento deve essere effettuato mediante versamen-to in conto corrente postale n. 7153224 intestato a: “COMUNE DI MODENA - Imposta comunale sulla pubblicità - SER-VIZI TESORERIA” ed ha efficacia dal momento in cui la somma dovuta è versata all’Ufficio postale;Per la pubblicità temporanea - intesa come tutte le forme pubblicitarie espo-ste per non più di 90 giorni (oltre tale limite si applica la tariffa annuale) - il pagamento può essere effettuato presso gli uffici del Gestore.

SANZIONI ED INTERESSIPer l’omessa presentazione della dichia-razione, si applica la sanzione ammini-strativa del 100%, con un minimo di _ 51,65. In caso di dichiarazione non corretta si applica la sanzione ammini-strativa del 50 per cento dell’imposta o del diritto dovuto.

RIMBORSIIl contribuente può chiedere il rimborso di somme versate e non dovute, pre-sentando all’ICA Srl l’istanza in carta libera, entro il termine di cinque anni dal giorno in cui è stato effettuato il pagamento, ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. Il Comune provvede ad effettuare il rimborso entro 180 giorni dalla data di presentazione dell’istanza nel termine di novanta giorni.

Per ulteriori informazioni rispetto all’ap-plicazione dell’imposta in altri comuni potete rivolgervi alla sede territoriale di appartenenza o alle Associazioni di cate-gorie di riferimento.

MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA

L’imposta si determina in base alla superficie della minima figura piana geometrica nella quale è circoscritto il mezzo pubblicitario, indipendentemen-te dal numero dei messaggi in esso contenuti. Le superfici inferiori a un metro quadrato si arrotondano per eccesso al metro quadrato e le fra-zioni di esso, oltre il primo, a mezzo metro quadrato (es. se la superficie fisica del mezzo è di 0,70 mq. (cm 70x100), la superficie imponibile ai fini dell’imposta è 1 mq. Se la super-ficie fisica di un cassonetto è di mq. 2,70 (cm 300 x 90), quella imponibile ai fini fiscali è mq. 3).L’imposta non si applica a superfici inferiori a trecento cmq. Per i mez-zi pubblicitari polifacciali l’imposta è calcolata in base alla superficie com-plessiva risultante dallo sviluppo del minimo solido geometrico in cui può essere circoscritto il mezzo stesso.I festoni di bandierine e simili non-ché i mezzi di identico contenuto, ovvero riferibili al medesimo soggetto passivo, collocati in connessione tra loro si considerano, agli effetti del cal-colo della superficie imponibile, come un unico mezzo pubblicitario.

DICHIARAZIONE DA PRESENTA-RE PRIMA DELL’INIZIO

DELLA PUBBLICITA’Nel comune di Modena, prima di inizia-re la pubblicità, il contribuente è tenuto a presentare, ad ICA Srl (a Modena in via Santi, 18, tel. 059 395814) gestore della pubblicità, una dichiarazione anche cu-mulativa, su un apposito modello messo a disposizione dallo stesso, nella quale devono essere indicate le caratteristiche, la durata della pubblicità e l’ubicazione dei mezzi pubblicitari utilizzati.In caso di variazione della pubblicità che comporti la modificazione della su-perficie esposta o del tipo di pubblicità effettuata, con conseguente nuova impo-sizione, deve essere presentata nuova di-chiarazione e quello pagato per lo stesso periodo.In assenza di variazioni la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successi-vi; tale pubblicità si intende prorogata con il pagamento della relativa imposta effettuato entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, sempre che non venga presentata denuncia di cessazione entro

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Entro il 29 novembre 2011 tutte le imprese costituite in forma societaria (SNC, SAS, SRL, SPA, ecc., anche se inattive o in stato di scioglimento e liquidazione, fallimento ecc.), dovranno obbligatoriamente do-tarsi della PEC (la cosiddetta casella di Posta Elettronica Certificata) e successivamente co-municare l’indirizzo PEC (domicilio elettroni-co) al Registro Imprese. Vale la pena ricordare che è prevista (in base all’articolo 2630 del Co-dice Civile) una sanzione da euro 206,00 a euro 2.065,00, a carico di ciascun componente dell’or-gano amministrativo della società, per la violazione dell’obbligo di denuncia, comunicazione o deposito al Registro Imprese. La comunicazione dell’indirizzo di casella PEC (domicilio elettronico) effettuata dopo il 29 novembre

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Affari GeneraliAffari Generali

CNA Modena ricorda alle proprie imprese associate con dipendenti la possibilità di aderire al fondo SIAMI (Servizi Integrativi di Assistenza per Malattia e Infortuni) messo a disposizione da SMA Modena, la Società di Mutua Assisten-za. SIAMI è uno dei servizi aggiuntivi che CNA Modena offre alle proprie imprese associate. Una soluzione economicamente e burocraticamente leggera e di efficacia immediata. Si tratta di un Fondo a gestione mu-tualistica che rimborsa alle imprese aderenti i costi sostenuti a proprio carico per i giorni di assenza del lavoratore per malattia, infortunio e maternità, cioè l’integrazione a carico dell’azienda dovuta contrattualmente. I costi di adesione sono molto bassi e spalmati su tre anni in crescita graduale, per assicurare un ingresso progressivo al Fondo.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATARischio sanzione per chi non la apre

2011, rientra quindi in questa casistica.In ogni caso la casella di posta elettronica certificata

non è soltanto un obbligo legale, ma anche una for-ma di garanzia delle proprie comunicazioni: evita problemi legati alla contraffazione degli indirizzi di posta e rende più agevole la tracciabilità dei carteggi telematici. Di fatto, è un sistema che va a sostituire la classica raccomandata postale, evitando le file agli sportelli, con risparmio di tempo e denaro. Invitiamo pertanto le imprese

costituite sotto forma societarie che non avessero ancora provveduto a dotarsi di una Casella di Posta

Elettronica Certificata a farlo, contattando eventualmente la sede di CNA di competenza. L’Associazione, infatti, è in grado di fornire anche questo servizio.

VarieVarie

SIAMI: FONDO MALATTIAINTEGRATIVOPer gli associati a Cna Modena

Aderendo al Fondo l’impresa paga un contributo associativo fiscalmente deducibile, calcolato percentualmente sul monte retributivo imponibile ai fini INPS. I limiti temporali del rimborso variano a seconda della “anzianità” del rapporto tra dipendente e impresa e vanno da un minimo di 60 a un massimo di 120 giorni per anno. Il rimborso da parte del Fondo è dovuto sia per gli operai che per gli impiegati, gli intermedi e gli apprendisti. I tempi di rimborso sono estremamente brevi (circa 60 giorni dall’evento).Per ulteriori informazioni, o per fissare un eventuale in-contro da realizzarsi presso la Vostra sede, potete rivolgervi direttamente a: CASSA INTEGRATIVA MUTUALISTICA S.I.A.M.I., Via Ciro Menotti 25, Modena. Tel. 059/216213, mail [email protected].

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VarieVarie

La Commissione Europea si è espressa sui materiali e su-gli oggetti che possono entrare a contatto con gli alimenti in fase di fabbricazione, in conformità alle cosiddette Buone Pratiche di Fabbricazione (BPF). Il Ministero della Salute ha emanato una nota al riguardo.Nei controlli che si stanno avviando, vengono richieste “le dichiarazioni di conformità dei materiali ed oggetti destinati ad entrare in contatto con i prodotti alimen-tari” e l’applicazione del Regolamento CE 2003/2006. Tali dichiarazioni devono essere rilasciate dal produtto-re dei materiali di cui in oggetto o da un laboratorio pubblico di analisi. L’utilizzatore, sia in sede industriale che commerciale, deve essere fornito della dichiarazione del produttore ed accertarsi della conformità alle norme nonché alla idoneità tecnologica allo scopo cui l’oggetto

MATERIALENORMA SPECIFICA

COMUNITARIANORMA SPECIFICA

NAZIONALEPlastiche Reg.nto (UE) n. 10/2011

Plastiche riciclate Reg.nto (CE) n. 282/2008

Utensili per cucina in plasticaA base di poliammide e diMelammina

Reg.nto (UE) n. 284/2011

Materiali attivi ed intelligenti Reg.nto (CE) n. 450/2009

Ceramiche Direttiva 2005/31 DM 1/2/2007

Banda stagnata e cromata DD.MM. 18/02/1984, n. 405del 13/07/1995. DM 1/06/88, n. 243Sono state fornite indicazioni con la nota n. 12174 del 23/04/2010

Italia Lavoro Spa ha emesso un avviso pubblico per il cosiddetto programma AMVA, “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale”. Il programma prevede un contributo di 5.500 euro per ogni persona assunta con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno, e di 4.700 euro per chi invece viene assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.L’obiettivo è quello di promuovere e diffondere un uso più incisivo di dispositivi e strumenti volti a favorire la forma-zione on the job e l’inserimento occupazionale di giovani

Materiali e oggetti destinati a venirea contatto con gli alimenti

destinato.La dichiarazione di conformità serve a trasmettere le in-formazioni necessarie a garantire il mantenimento della conformità lungo la catena commerciale, e comprende una serie di informazioni utili alle parti interessate:- dichiarazione di conformità alla normativa di riferi-

mento generale e alla normativa specifica;- indicazioni sull’identità del produttore;- indicazioni sull’identità dell’importatore;- indicazioni sul tipo di materiale utilizzato ed eventuali

limitazioni d’uso;- data e firma del responsabile.Ecco alcune delle indicazioni fornite per materiali specifici di uso frequente:

Progetto AMVA:Incentivi per le assunzioni

che si trovano in situazioni di svantaggio.Possono presentare candidature esclusivamente i datori di lavoro privati, che abbiano la sede operativa presso cui è operata l’assunzione sul territorio nazionale, e rispondenti ai seguenti requisiti:- non aver cessato o sospeso la propria attività;- essere in regola con l’applicazione del Ccnl di riferimen-

to;- essere in regola con la normativa in materia di sicurezza

del lavoro;

segue a pag. 6

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VarieVarieContinua da pag. 5

- essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;

- essere in regola con il versamento degli obblighi contri-butivi ed assicurativi;

- non aver riportato condanne che comportino l’interdizio-ne anche temporanea dai pubblici uffici;

- non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o con-cordato preventivo;

- essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi for-mativi previsti dal contratto di apprendistato;

- non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” pre-viste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; o, se Pmi, non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanzia-menti pubblici.

Anche i lavoratori che si desidera assumere devono avere alcune caratteristiche specifiche:

- possedere il requisito di lavoratori svantaggiati, fermo restante il vincolo di età per contratti di apprendistato;

- non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti;

Non essendo ancora possibile procedere alla stipula di con-tratti di apprendistato secondo le tipologie previste dal nuovo Testo Unico, i contributi verranno erogati anche per i contratti di apprendistato professionalizzante instaurati secondo la previgente normativa. La domanda di contributo deve essere presentata online attraverso il sistema infor-mativo raggiungibile all’indirizzo http://amva.italialavoro.it/ attivo a partire dalle ore 10 del 30 novembre. Si potrà fare domanda fino ad esaurimento dei fondi, e comunque non oltre il 31 dicembre 2012. I contratti di apprendistato per i quali potrà essere avanzata richiesta di contributo dovranno essere stipulati a partire dal 30 novembre 2011.Le sedi Cna sono a vostra disposizione per ulteriori chiari-menti in merito.

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LEGISLAZIONE LAVORO

Il 10 ottobre scorso è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il D.Lgs. 167/2011, detto “Testo Unico sull’apprendistato”, con il quale è stato completamente riformato il contratto di apprendistato. Obbiettivo del legislatore è quello di fornire ai giovani un canale tipico di ingresso nel mondo del lavoro e ai soggetti che hanno perso il posto di lavoro un’opportunità in più per riqualificarsi, e si propone in particolare di ga-rantire ai lavoratori e alle imprese una maggiore fruibilità dello strumento attraverso la semplificazione della materia, oltre a una sua omogeneizzazione sull’intero territorio nazionale. Vediamone i punti essenziali:L’apprendistato è un contratto a tempo in-determinato finalizzato principalmente alla formazione all’occupazione dei giovani. E’ definito nelle seguenti tipologie:a) Apprendistato per la qualifica

o per il diploma professiona-le

b) Apprendistato professionaliz-zante o contratto di mestiere

c) Apprendistato di alta forma-zione e ricerca.

Viene affidato alla contrattazione

Apprendistato: che cosa cambia?collettiva, soprattutto di livello Nazionale, il compito di disciplinare nel dettaglio il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, limitando la competenza delle Regioni all’organizzazione di un monte ore di forma-zione base pari al massimo a 120 ore nel triennio. Alle Regioni compete, invece, la disciplina dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma profes-sionale, così come la regolamentazione dei soli aspetti for-mativi dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca.E’ possibile assumere con contratto di apprendistato i lavoratori in mobilità ai fini della loro qualificazione o

riqualificazione professionale.La durata massima del contratto di apprendistato è abbassata a 3 anni, salvo che per le figure professionali dell’artigianato la cui durata è fissata in 5 anni.Il Testo Unico dell’Apprendistato è già in vigore. Tuttavia, in base a quanto annuncia-to ufficiosamente dal Ministero del Lavoro alla CNA Nazionale, per altri 6 mesi si continuerà ad applicare la disciplina (statale, regionale, collettiva) attualmente in vigore,

salvo che nel frattempo non intervenga il recepimento del Testo Unico.

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Legge di stabilitàDisposizioni per i datori di lavoro

segue a pag. 8

La “Legge di stabilità 2012” è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 novembre e contiene disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Nella Legge di stabilità sono confluiti numerosi provvedi-menti che avrebbero dovuto essere inseriti nel cosiddetto “Decreto Sviluppo”, del quale ora non si conoscono le sorti. Ecco i principali provvedimenti d’interesse per i datori di lavoro, in vigore il 1 gennaio 2012.

PENSIONIPer i lavoratori la cui pensione è liquidata a carico dell’as-

sicurazione generale obbligatoria e delle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché della gestione separata, i requisiti anagrafici per l’accesso devono ora garantire un’età minima di accesso al trattamento pensionistico non inferio-re a 67 anni, tenuto conto del regime delle decorrenze (o “finestre mobili”) per i soggetti, in possesso dei requisiti, che maturano il diritto al pensionamento dall’anno 2026. Qualora questa età minima di accesso non fosse assicurata, sono ulteriormente incrementati gli stessi requisiti al fine di garantire un’età minima di accesso al trattamento pensioni-

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Continua da pag.7

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possibilità di instaurare contratti di inserimento con donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 20% di quello maschile, o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile. Per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012, le aree geografiche verranno individuate con decreto interministeriale in corso di emanazione.

PART TIMESi interviene sulla regolamentazione delle clausole flessibili ed elastiche nei contratti di lavoro a tempo parziale, abro-gando le modifiche introdotte dal Protocollo Welfare del 2007. Non viene invece ripristinato il comma 2-ter dell’art.8 che era stato anch’esso abrogato dal protocollo: “In assenza di contratti collettivi datore di lavoro e prestatore di lavoro possono concordare direttamente l’adozione di clausole elasti-che o flessibili ai sensi delle disposizioni che precedono”. Il ripristino delle disposizioni in vigore dopo la riforma Biagi determina la seguente situazione dal 1 gennaio 2012:- le clausole flessibili ed elastiche potranno essere concor-

date direttamente dalle parti;- la regolamentazione delle clausole elastiche e flessibili non

sarà più affidata ai contratti collettivi stipulati dalle orga-nizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ma alla contrattazione a vari livelli;

- il periodo minimo di preavviso che il datore di lavoro deve rispettare si riduce da cinque a due giorni lavorativi, fatte salve le intese tra le parti.

Dal 1 gennaio 2012, inoltre, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, da effettuarsi sempre su accordo delle parti risultante da atto scritto, non va più convalidata dalla Direzione provinciale del lavoro.

TELELAVOROVengono introdotte alcune misure per incentivare il telelavo-ro. Per facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso appunto il telelavoro, i contributi per progetti di lavoro destinati ai genitori possono essere riconosciuti anche in caso di telelavoro nella forma di contratto a termine o reversibile.Al fine di facilitare l’inserimento dei lavoratori disabili me-diante questo tipo di lavoro, la copertura delle assunzioni obbligatorie e quote di riserva può avvenire anche utilizzando la modalità del telelavoro. Fra le modalità di assunzione che possono costituire oggetto delle convenzioni e delle conven-zioni di integrazione lavorativa sono incluse le assunzioni con contratto di telelavoro.Inoltre, al fine di facilitare il reinserimento dei lavoratori in mobilità, le offerte di lavoro e formative che il lavoratore in mobilità è tenuto ad accettare per non essere cancellato dalla relativa lista possono anche essere svolte in forma di telelavoro.

stico comunque non inferiore a 67 anni.

DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E ABOLIZIONE DEL DURC

Il Testo Unico in materia di documentazione amministrativa viene integrato con la previsione che le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione su stati, qualità personali e fatti sono valide solo tra privati, mentre nei rapporti con le PA i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sosti-tuiti da dichiarazioni degli interessati. Le PA non possono chiedere ai privati certificati che riguardano dati già in loro possesso, ma devono acquisire d’ufficio le informazioni og-getto delle dichiarazioni sostitutive. Le informazioni relative alla regolarità contributiva (DURC) sono acquisite d’ufficio o dalle PA interessate nel rispetto della specifica normativa di settore.

CONTRATTO DI APPRENDISTATOAi contratti di apprendistato stipulati successivamente al 1 gennaio 2012 ed entro il 31 dicembre 2016, è riconosciuto ai datori di lavoro, che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove, uno sgravio contributivo del 100% del dovuto per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni di contratto. Per i periodi con-tributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo resta la contribuzione del 10%. Si rammenta che nel primo anno sarebbe dovuta la contribuzione del 1,5%, nel secondo del 3% e nel terzo del 10%. Ai fini della loro qualifica-zione o riqualificazione professionale, è possibile assumere in apprendistato i lavoratori in mobilità. Per essi trovano applicazione, in deroga, le disposizioni in materia di licenzia-menti individuali, nonché il regime contributivo agevolato e i relativi incentivi. Nella nuova formulazione è stata anche rettificata un’inesattezza della precedente normativa: secondo la nuova formula, se nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.A decorrere dall’anno 2012 il Ministero del Lavoro destina annualmente una quota non superiore a 200 milioni di euro alle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, di cui il 50 per cento destinato prioritariamente alla tipologia di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

ALIQUOTA CONTRIBUTIVA PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

Dal 1 gennaio 2012 l’aliquota contributiva pensionistica per gli iscritti alla gestione separata e la relativa aliquota contri-butiva per il computo delle prestazioni pensionistiche sono aumentate di un punto percentuale. Le aliquote passano pertanto al 27,72% e 18,00% per i soggetti già iscritti ad altre gestioni previdenziali obbligatorie. Viene confermata la

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DETASSAZIONE E DECONTRIBUZIONE DELLE SOMME COLLEGATE

A PARAMETRI DI PRODUTTIVITÀGli sgravi fiscali e contributivi previsti fino al 2011 in favore delle somme erogate in base alla contrattazione collettiva di secondo livello collegata a parametri di produttività, sono stati prorogati anche per il 2012.In particolare, l’art 26 ha previsto che le somme agevolate sono:- quelle erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato

in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi aziendali o territoriali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

- correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili della impresa, o a ogni altro elemento rilevante ai fini del migliora-mento della competitività aziendale, compresi i contratti aziendali sottoscritti ai sensi dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011.

Tali somme sono soggette ad una tassazione agevolata del reddito dei lavoratori, e beneficiano di uno sgravio dei contri-buti dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro. La legge di stabilità prevede ora l’armonizzazione del quadro normativo in tema di incentivi fiscali e contributivi alla contrattazione aziendale ed alla contrattazione collettiva di prossimità, e il riconoscimento delle agevolazioni anche alle intese sottoscritte nell’ambito della contrattazione collettiva di prossimità. Af-ferma inoltre che le agevolazioni sono riconosciute in base a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro.La legge di stabilità proroga, per il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012, l’applicazione di un’imposta sostitutiva di quella sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comu-nali pari al 10%, sulle somme erogate a livello aziendale in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa. Questa agevolazione potrà essere applicata nel limite massimo di 835 milioni nel 2012 e 263 milioni nell’anno 2013. Lo sgravio dei contributi dovuti è concesso con i criteri e le modalità pre-visti dal “Protocollo Welfare” del 2007, nei limiti di 650 milioni di euro, per l’anno 2012.

ENPALSPer ridurre gli oneri ammini-strativi gravanti sulle imprese e di semplificare la gestione del rapporto di lavoro vengono introdotte le seguenti misure: - viene abrogato il libretto personale

degli iscritti all’ENPALS, nel qua-le l’impresa era tenuta a registrare

i periodi di occupazione, l’ammontare della retribuzione giornaliera corrisposta e dei contributi versati;

- tra i soggetti autorizzati all’attività di intermediazione di personale viene aggiunto l’ENPALS, con esclusivo riferi-mento ai lavoratori dello spettacolo come definiti ai sensi della normativa vigente.

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGAPer l’anno 2012 i Ministeri competenti possono disporre, sulla base di specifici accordi governativi e per periodi non superiori a dodici mesi, in deroga alla normativa vigente, la concessione di trattamenti di cassa integrazione guadagni, di mobilità e di disoccupazione speciale, anche con riferimento a settori produttivi e ad aree regionali e anche senza inter-ruzioni. Per il 2012 viene riproposta la possibilità di prorogare, an-che senza interruzione, gli ammortizzatori sociali in deroga concessi per il 2011. Ciò potrà avvenire per periodi non superiori a dodici mesi, previa l’emanazione di apposito de-creto interministeriale. La misura dei trattamenti di cui sopra e’ ridotta del 10% nel caso di prima proroga, del 30% nel caso di seconda proroga e del 40% nel caso di proroghe successive. I trattamenti di sostegno del reddito, nel caso di proroghe successive alla seconda, possono essere erogati esclusivamente nel caso di frequenza di specifici programmi di reimpiego, anche miranti alla riqualificazione professionale, organizzati dalla regione. È confermato anche per il 2012 che i singoli lavoratori, per essere ammessi alla Cig o alla mobilità in deroga, devono possedere gli stessi requisiti di anzianità individuale già in vigore per i destinatari di CIGS e di mobilità, rispettivamen-te 90 giornate per CIg in deroga e 12 mesi per mobilità in deroga (di cui almeno 6 mesi lavorati).Ai fini del calcolo del requisito relativo alla “mobilità”

è possibile computare anche eventuali periodi svolti con un rapporto di

co.co.co/pro, presso il medesimo datore di lavoro e in regime di monocommittenza, purché si siano percepiti più di 5.000 _ nelle mensilità considerate

(anche in un arco plu-riennale). Per questi soggetti si considerano valide anche le men-

silità accreditate dall’im-presa presso la Gestione se-

parata INPS.Anche per il 2012, come già è avvenuto per il triennio precedente, l’INPS potrà continuare ad anticipare la cassa integrazione in deroga con pagamento diretto al lavoratore.

È stato prorogato anche per il 2012 l’incentivo previsto a favore dei datori di lavoro che, non avendo

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segue a pag. 10

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sospensioni dal lavoro e senza esservi tenuti, assumono lavo-ratori destinatari per gli anni 2009, 2010,2011 e, ora 2012, di ammortizzatori sociali in deroga, licenziati o sospesi per cessazione totale o parziale dell’attività o per intervento di procedura concorsuale da imprese non rientranti nella disci-plina di cui alla legge n. 223 del 1991. L’incentivo concesso dall’INPS è pari all’indennità spettante al lavoratore, nel li-mite di spesa autorizzato e con esclusione di quanto dovuto a titolo di contribuzione figurativa, per il numero di mensilità di trattamento di sostegno al reddito non ancora corrisposte. Tale incentivo è erogato attraverso il conguaglio di contributi previdenziali e assistenziali.L’incentivo può essere erogato anche al lavoratore destinatario del trattamento di sostegno al reddito che ne faccia richiesta per intraprendere un’attività di lavoro autonomo, avviare un’attività autoimprenditoriale o una micro impresa, o per associarsi in cooperativa.

TRATTAMENTO PER LAVORATORI LICENZIATILa possibilità di erogare ai lavoratori non destinatari dei trattamenti di mobilità, in caso di licenziamento o cessazione del rapporto di lavoro, un trattamento di ammontare equi-valente all’indennità di mobilità, non è stata prorogata per il 2012 in quanto abrogata nel corso del 2011 e sostituita da una nuova regolamentazione. Questa prevede che possa essere concesso ai lavoratori non destinatari dei trattamenti di mobilità un trattamento aggiuntivo pari alla differenza tra il trattamento di disoccupazione spettante e l’indennità di mobilità per un numero di mesi pari alla durata dell’inden-nità di disoccupazione.

CIGS E MOBILITÀ DEL SETTORE COMMERCIOIn attesa della riforma degli ammortizzatori sociali e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2012, possono essere concessi trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobi-lità ai dipendenti di:- imprese esercenti attività commerciali con più di cinquan-

ta dipendenti

- agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turi-stici, con più di cinquanta dipendenti

- imprese di vigilanza con più di quindici dipendenti.Ne consegue che le aziende interessate continueranno a versa-re la relativa contribuzione senza soluzione di continuità.

ISCRIZIONE NELLE LISTE DELLA COSIDDETTA “PICCOLA MOBILITÀ”

Prorogata al 31 dicembre 2012 la possibilità di iscrivere nelle liste di mobilità anche i lavoratori delle imprese con meno di 15 dipendenti licenziati per giustificato motivo oggettivo, con-nesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Il diritto all’iscrizione è riconosciuto ai soli fini dei benefici contributivi conseguenti all’eventuale rioccupazione, con esclusione dell’indennità di mobilità. L’iscrizione nelle liste consente ai datori di lavoro che intendano assumere tali lavoratori di usufruire dell’aliquota contributiva ridotta (10%) prevista per l’assunzione dalle liste di mobilità.

CONTRATTI DI SOLIDARIETÀDATORI DI LAVORO NON SOGGETTI ALLA CIGS

Confermato l’allargamento della platea dei destinatari di tale forma di contratto di solidarietà, che quindi attualmente sono:- le imprese escluse dalla normativa in materia di CIG che

abbiano attivato una procedura di licenziamento collettivo ai sensi dell’art. 24 legge 223/91. Si tratta di imprese che occupano più di 15 dipendenti per le quali il Ministero ha confermato l’obbligo, per avvalersi del CdS, di aprire la procedura di licenziamento collettivo.

- le imprese e i datori di lavoro, escluse dalla normativa in materia di CIG, con meno di 15 dipendenti per evitare licenziamenti plurimi collettivi. Queste imprese devono allegare all’istanza un accordo sindacale, stipulato con le associazioni maggiormente rappresentative, nel quale si evince il ricorso alla solidarietà al fine di evitare licenzia-menti plurimi individuali.

CIG PER CESSAZIONE D’ATTIVITÀNel caso di cessazione dell’attività dell’intera azienda, di un settore di attività, di uno o più stabilimenti o parte di essi,

il trattamento straordinario di integrazione sa-lariale per crisi aziendale (che ha durata di 12

mesi) può essere prorogato per un ulteriore periodo di 12 mesi. L’intervento è stato rifinanziato per il 2012.

FONDI INTERPROFESSIONALI E SOSTEGNO AL REDDITO

Anche per l’anno 2012, sia i fondi inter-professionali per la formazione continua sia quelli previsti per i lavoratori somministrati possono promuovere interventi, anche in dero-ga alle disposizioni vigenti, per situazioni tem-

poranee ed eccezionali - anche di sostegno

Continua da pag.9

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al reddito - volte alla tutela dei lavoratori, anche titolari di contratti di apprendistato o a progetto, a rischio di perdita del posto di lavoro.

LAVORATORI SOSPESI: TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE

ED INTERVENTO DELL’ENTE BILATERALEPer completezza si precisa che il sistema di ammortizzatori sociali per i lavoratori sospesi con trattamento di disoc-cupazione e intervento dell’ente bilaterale è vigente per il solo 2011. Tale sistema, come noto, prevede, in caso di sospensione dal lavoro per crisi aziendali ed occupazionali, il diritto al trattamento di disoccupazione solo con l’intervento integrativo dell’ente bilaterale in misura almeno pari al 20% del trattamento di disoccupazione. A fronte della disparità di trattamento fra beneficiari di cassa integrazione, compresa quella in deroga, e i lavoratori con intervento dell’ente bilaterale, si prevede ora prevede, per il solo biennio 2009-2010, un’ulteriore integrazione a carico dell’Inps fino a raggiungere l’80% della retribuzione (in pra-tica il lavoratore ha gli stessi trattamenti previsti per la cig/cigs e l’indennità di mobilità).

AUMENTO DEL 20% DELLA CIGS SPETTANTE AI LAVORATORI

CON CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ DIFENSIVI.Confermato anche per il 2012 l’aumento all’80% del tratta-mento per i lavoratori destinatari dei contratti di solidarietà difensivi (quelli destinati alle aziende soggette CIGS). Si tratta di contratti che vengono stipulati tramite accordi collettivi aziendali che prevedono la riduzione dell’orario di lavoro giornaliero, settimanale o mensile, peri evitare, in tutto o in parte, la riduzione del personale. In tali ipotesi i lavoratori beneficiano dell’intervento della CIGS a copertura, di nor-ma, del 60% della retribuzione persa a causa della riduzione dell’orario di lavoro attuata. Anche per l’anno 2012 la predetta copertura è aumentata all’80%. L’aumento viene riconosciuto in via sperimentale nel limite massimo di 80 milioni di euro per l’anno 2012.

INCENTIVI AI LAVORATORI CHE GIÀ PERCEPISCO-NO LA CIG O CHE SONO STATI DICHIARATI

IN ESUBERO PER NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI

È prorogato l’incentivo riconosciuto ai lavoratori percettori del trattamento di cassa integrazione ordinaria e straordina-ria che ne facciano richiesta per intraprendere un’attività di lavoro autonomo, per avviare un’attività autoimprenditoriale o una micro impresa o per associarsi in cooperativa. Il di-ritto alla prestazione compete in tutti i casi di integrazione salariale, ordinaria o straordinaria, sia in caso di sospensio-ne che in caso di riduzione di orario o rotazione. Questo beneficio consiste nella liquidazione, da parte dell’INPS, del

trattamento di sostegno al reddito (cassa integrazione ordina-ria o straordinaria) per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite. L’incentivo, già concesso in via sperimentale per gli anni 2009, 2010,2011, è stato prorogato per il 2012.

PROGETTI DI FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONEPer incentivare la conservazione e la valorizzazione del ca-pitale umano nelle imprese, in via sperimentale anche per il 2012, i lavoratori percettori di trattamenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, possono essere uti-lizzati dall’impresa di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all’apprendimento.

REQUISITI PER L’INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONEIn via sperimentale anche per l’anno 2012, nel periodo necessario per il godimento dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola (cinquantadue settimane lavorative nell’ultimo biennio), vanno computati anche i periodi di la-voro come collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, per un massimo di tredici settimane e per i quali i versamenti sono stati effettuati alla gestione separata dell’IN-PS. L’equivalente in giornate lavorative si ottiene dividendo il totale dell’imponibile contributivo dei versamenti relativi agli ultimi due anni per il minimale di retribuzione giornaliera.

ASSUNZIONE DI DISOCCUPATI - CONTRIBUZIONE FIGURATIVA

In via sperimentale per l’anno 2010, ai lavoratori non oc-cupati, beneficiari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito non connesso a sospensioni dal lavoro, che abbiano almeno 35 anni di anzianità contributiva e che accettino un’offerta di lavoro con un inquadramento in un livello re-tributivo inferiore di almeno il 20% a quello corrispondente alle mansioni di provenienza, è riconosciuta la contribuzione figurativa integrativa, fino alla data di maturazione del dirit-to al pensionamento e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2012. La contribuzione figurativa integrativa è pari alla differenza tra il contributo accreditato nelle mansioni di provenienza e il contributo obbligatorio spettante in relazione al nuovo lavoro svolto. Per accedere al beneficio i lavoratori interessati devono pre-sentare apposita domanda all’INPS, corredata dal contratto di lavoro immediatamente precedente la fruizione dei trat-tamenti di sostegno al reddito, e dal contratto di lavoro seguente. L’INPS ha precisato che, in attesa dell’emanazione della circolare esplicativa, le sedi dovranno acquisire le do-mande e trattenerle.

INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DEGLI “OVER 50”Sempre in via sperimentale, anche nel 2012 chi assume lavoratori beneficiari dell’indennità di disoccupazione non

segue a pag. 12

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Continua da pag.11 con rapporto di lavoro subordinato.L’incentivo non spetta se- l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo derivante

dalla legge, dal contratto collettivo o da un contratto individuale;

- il datore di lavoro, nei dodici mesi precedenti, ha effet-tuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o per riduzione di personale, a meno che l’assunzione sia fi-nalizzata all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori licenziati;

- il datore di lavoro ha in atto sospensioni dal lavoro o riduzioni di orario di lavoro connesse ad una crisi o rior-ganizzazione aziendale, salvo il caso in cui l’assunzione sia finalizzata all’acquisizione di professionalità sostanzialmen-te diverse da quelle dei lavoratori sospesi o in riduzione di orario;

- tra il datore di lavoro che assume e quello da cui provie-ne il lavoratore vi sia coincidenza degli assetti proprietari o rapporti collegamento o controllo; in tali casi l’incen-tivo viene erogato se l’assunzione avviene dopo sei mesi dal licenziamento.

L’agevolazione a favore delle imprese consiste in un contri-buto economico pari all’indennità spettante al lavoratore, de-tratta però la relativa contribuzione figurativa, per il numero di mensilità di trattamento di sostegno al reddito non ancora erogate al lavoratore stesso. Il contributo spettante verrà con-cesso dietro la presentazione di una specifica domanda all’IN-PS e il datore di lavoro lo potrà, in seguito, “conguagliare” con i contributi previdenziali da versare a proprio carico.

agricola con requisiti normali, che abbiano almeno 50 anni di età, beneficia della riduzione contributiva prevista per l’assunzione di lavoratori dalle liste di mobilità. In pratica il datore di lavoro paga i contributi in misura ridotta pari al 10% per dodici mesi in caso di assunzione a tempo deter-minato e per ulteriori dodici mesi nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento, il predetto contratto venga trasformato a tempo indeterminato, o per 18 se l’assunzione avviene a tempo indeterminato.La durata dell’incentivo è prolungata in favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori in mobilità o che godo-no del trattamento normale di disoccupazione con almeno trentacinque anni di anzianità contributiva, fino alla data di maturazione del diritto al pensionamento e, comunque, fino al 31 dicembre 2012.

CONTRIBUTO PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI

Questa disposizione prevede un nuovo ulteriore incentivo rivolto alle imprese per favorire l’assunzione di lavoratori di-soccupati. Il provvedimento, introdotto sperimentalmente per il 2010, è stato prorogato per l’anno 2011 e ora per il 2012. Si tratta di un’agevolazione destinata ai datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono a tempo pieno e indetermi-nato i lavoratori destinatari dell’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali, nonché dell’indennità di disoccupazione speciale edile. Sono ammessi al beneficio tutti i datori di lavoro, comprese le società cooperative per i soci

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SicurezzaSicurezza

Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pub-blicato il DPR 14/9/2011 n. 177 che prevede norme per le imprese ed i lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamen-to o confinati quali silos, cisterne, pozzi, cunicoli, fogne, fosse, galle-rie, recipienti, condutture, caldaie, camini ed altri luoghi con possibile presenza di gas dannosi. Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unica-mente da imprese e lavoratori au-tonomi qualificati che posseggano i requisiti definiti nel regolamento. Inoltre sono previste le procedure di sicurezza da attuare quando si svolgono tali lavori al fine di predi-sporre strumenti maggiormente effi-caci di contrasto degli infortuni in tali contesti lavorativi.

Il regolamento entrerà in vigoreil 23 novembre 2011.

Tra gli elementi di novità di mag-gior rilievo si evidenzia: - viene imposto alle imprese e

lavoratori autonomi, in aggiun-ta agli obblighi già vigenti in tema di salute e sicurezza, di procedere ad una specifica for-mazione, informazione e adde-stramento - oggetto di verifica di apprendimento e aggiorna-mento - relativamente ai rischi che possono presentarsi negli “ambienti confinati” e alle spe-cifiche procedure di sicurezza ed emergenza che in tali spazi devono applicarsi; ciò con ri-ferimento a tutto il personale

Dpr per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratorinegli ambienti confinati

impiegato, compreso il datore di lavoro

- viene prescritto l’obbligo di pos-sedere dispositivi di protezione individuale (es. maschere protet-tive, imbracature di sicurezza) e una strumentazione e attrezzatu-re di lavoro (es. rilevatori di gas, respiratori etc.) idonei a preveni-re i rischi propri di tali attività lavorative;

- è richiesta la presenza di per-sonale esperto, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza almeno triennale in “ambienti confinati”, assunta con contratto di lavoro subordinato o con altri contratti (in tal caso certificati ai sensi del D.lgs. 276/03)

- devono essere rispettati integral-mente gli obblighi in materia di Documento Unico di regolarità Contributiva (DURC) e relativi alla parte normativa ed economi-ca della contrattazione di setto-re

- viene richiesta l’applicazione del-

le regole della qualificazione non solo nei riguardi dell’impresa ap-paltatrice, ma anche nei confronti delle eventuali imprese subappal-tatrici; il subappalto è consentito solo a condizione che sia espres-samente autorizzato dal datore di lavoro committente, che dovrà anche verificare il possesso da parte dell’impresa subappaltatrice dei requisiti di qualificazione;

- quando i lavori siano svolti tra-mite appalto, deve essere garan-tito che, prima dell’accesso nei luoghi di lavoro, tutti i lavoratori che verranno impegnati nell’atti-vità siano puntualmente e detta-gliatamente informati dal datore di lavoro committente dei ri-schi che possono essere presenti nell’area di lavoro;

- il datore di lavoro committente è tenuto ad individuare un proprio rappresentante, adeguatamente Formato e addestrato, incaricato di vigilare sulle attività lavorati-ve

- durante tutte le fasi di lavo-razioni in “ambienti confinati” deve essere adottata una pro-cedura di lavoro specificamen-te diretta a ridurre al minimo i rischi propri di tali attività.

ASQ organizza corsi aziendali e multiaziendali per la formazio-ne e informazione degli addetti adibiti a lavori in ambienti con-finati. Per preventivi specifici rivolgersi a Buraschi Viviana tel. 059/7409021 [email protected]

13

Page 16: Block Notes Dicembre 2011

14

L’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità appli-cative del Credito d’imposta per la ricerca scientifica, spettante alle imprese che finanziano progetti di ricerca commissionati a Università o Enti pubblici di ricerca, di cui al cosiddetto “Decreto Sviluppo”. Il bonus ricerca per gli investimenti posti in essere dalle imprese viene erogato in via sperimentale, a decorrere dal prossimo periodo d’imposta, in tre quote annuali di pari impor-to. L’entità del contributo è pari al 90% dell’importo degli investimenti eccedente la media di quelli effet-tuati nel negli anni 2008-2009-2010. La prima quota annuale è fruibile a decorrere dal giorno successivo a quello in cui si è realizzato l’investimento incrementale in ricerca. Il provvedimento conclude specificando che, ai fini del monitoraggio degli oneri, l’Agenzia delle Entrate deve

CREDITO D’IMPOSTA PER LA RICERCA:Primi chiarimenti sulla normativa

comunicare al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’ammontare del credito d’imposta mensilmente com-pensato nel mod. F24. Qualora si verifichino scosta-menti rispetto alle risorse stanziate per ciascuna delle annualità dal 2011 al 2014, il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrà emanare un proprio decreto per rimodulare le risorse finanziarie dedicate al credito d’imposta. Rimangono ancora molti dubbi da chiarire in merito: ad esempio che cosa si intenda per ‘imprese’ beneficiare del credito d’imposta; che cosa si intenda per ‘attività di ricerca oggetto degli investimenti’; e quali siano gli investimenti in ricerca da considerare nel calcolo della media per il triennio 2008/2010. Per questi fondamentali dettagli occorrerà attendere le specifiche del legislatore.

Il Decreto Sviluppo ha abolito l’ob-bligo di invio della “Comunicazio-ne di inizio lavori” per fruire della detrazione fiscale del 36% per le ri-strutturazioni in edilizia. Nel prov-vedimento sono pertanto elencati gli altri dati richiesti, ai fini del re-golarità della detrazione, da conser-vare ed esibire all’Amministrazione finanziaria, in caso di controlli fi-scali.Per gli interventi iniziati dal 14 mag-gio 2011 in poi, al posto della “Co-municazione” si ha l’obbligo di:- inserire nella dichiarazione

dei redditi i dati i catastali, gli eventuali estremi di registrazio-ne dell’atto, e altri dati richiesti in base al vecchio art.1 comma 1, lettera a), del vecchio DM 41/1998;

- conservare ed esibire, in caso di controlli fiscali, tutti i documen-

DETRAZIONE DEL 36%I documenti da conservare

ti di cui all’ art. 1, c. 1. lett. a) del D.M. 41/98.

Gli ‘altri dati’ sopra menzionati sono:- le abilitazioni amministrative ri-

chieste dalla legislazione vigente in relazione al tipo di interven-to di da realizzare (DIA/SCIA, concessione edilizia, etc.) oppure, nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui indicare la data di inizio lavori e attestare che i lavo-ri rientrano tra quelli agevolabili, pur non necessitando di alcun ti-tolo abilitativo;

- la domanda di accatastamento, nel caso di immobili non ancora censiti in Catasto;

- le ricevute di pagamento dell’ICI, qualora dovuta;

- la delibera assembleare di appro-vazione dell’esecuzione dei lavori

e la tabella millesimale di ripar-tizione delle spese, per gli inter-venti su parti comuni di edifici residenziali;

- la dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile, qua-lora i lavori siano eseguiti dal detentore (locatario o comoda-tario), se diverso dai familiari conviventi;

- la comunicazione preventiva in-dicante la data di inizio lavori all’A.S.L., qualora sia obbligato-ria;

- le fatture e ricevute fiscali com-provanti le spese effettivamente sostenute (per le quali ricordia-mo che è stato abrogato l’obbligo di distinta indicazione del costo della manodopera del personale dipendente);

- le ricevute dei bonifici (banca-ri o postali) di pagamento delle spese sostenute.

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FiscoFisco

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Il nuovo redditometro dopo una fase di sperimentazio-ne, verrà applicato per l’attività di accertamento rela-tivamente alle annualità d’imposta successive al 2008. E’ bene precisare che il nuovo redditometro non sarà uno strumento automatico di accertamento, ma verrà utilizzato esclusivamente per orientare i contribuenti (con finalità di compliance) e per potenziare l’analisi di rischio di evasione dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo redditometro potrà quindi essere utilizzato anche da parte di ogni persona fisica per valutare la propria situazione, attraverso un software di analisi disponibile gratuitamente.Non è previsto l’adeguamento volontario come sussiste invece per gli studi di settore. D’altra parte, nel Mo-dello Unico non sarà previsto alcun obbligo di compi-lazione di specifici modelli o quadri informativi legati al redditometro in quanto il flusso delle informazioni è gestito direttamente dall’anagrafe tributaria; a quello già presente si aggiungerà a breve il flusso informativo del cosiddetto “spesometro”.L’agenzia delle entrate ha spiegato che, secondo l’am-piezza della distanza tra reddito dichiarato della fami-glia e reddito di coerenza che emerge dall’applicazione del software, si potrebbero presentare tre diverse tipo-logie di rischio:- Rischio alto in presenza di scostamenti molto ele-

vati e di altri indicatori di rischio di conferma. In questo caso si andrà incontro a controlli ordinari più approfonditi.

- Rischio medio con uno scostamento elevato e altri indicatori di conferma. In questo caso si verrà sele-zionati per metodi di accertamento induttivi.

- Rischio basso con scostamenti di lieve entità. Non si verrà comunque selezionati per l’accertamento.

il nuovo redditometro si baserà sui seguenti elementi di spesa:- Abitazione principale, altre abitazioni, mutui, ristruttu-

razioni, intermediazioni immobiliari, collaboratori do-mestici, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche, arredi, energia elettrica, telefonia fissa e mobile, gas;

Scopriamo il nuovoredditometro

- Automobili, minicar, caravan, moto, natanti ed im-barcazioni, aeromobili, leasing o noleggio;

- Assicurazioni e Contributi previdenziali Responsabi-lità civile, incendio e furto, vita, danni, infortuni, malattia, altro. Contributi obbligatori, volontari, pre-videnza complementare

- Istruzione asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria e secondaria, corsi di lingue straniere, soggiorni di studio all’estero, corsi universitari, tu-toraggio e corsi di preparazione agli esami, scuole di specializzazione, master, canoni di locazione per studenti universitari.

- Attività sportive e ricreative e cura della perso-na, abbonamenti pay-tv, giochi on-line, abbonamenti eventi sportivi e culturali, viaggi organizzati, alber-ghi, centri benessere.

- Altre spese significative come oggetti d’arte o di antiquariato, gioielli e preziosi, veterinarie, donazio-ni in denaro a favore di onlus, assegni periodici corrisposti al coniuge, donazioni effettuate.

- Investimenti immobiliari e mobiliari netti su fab-bricati, terreni, natanti ed imbarcazioni, autoveico-li, motoveicoli, caravan, minicar, aeromobili, azioni, obbligazioni, conferimenti, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali fruttiferi, conti di deposito vincolati, altri prodotti finanziari, valuta estera, oro, numismatica.

Il contribuente sarà inserito in uno dei 55 gruppi omogenei individuati sulla base del nucleo famigliare e dell’area geografica. Lo strumento subirà una prima fase di sperimentazione: al riguardo l’agenzia delle entrate ha chiesto a tutte le associazioni e ordini professionali di inviare casistiche al fine di monitorare l’efficacia del prototipo prima della sua ufficializzazio-ne, prevista per i primi mesi del 2012. Entro la prima decade di novembre l’Agenzia renderà disponibile sul proprio sito l’applicativo di acquisizione dei dati per l’effettuazione della verifica di congruità del reddito complessivo dichiarato.

FiscoFisco

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CreditoCreditoTIPO BANDO CONTENUTO OBIETTIVO REFERENTE SCADENZA

Bando nuove imprese

Misura promossa dalla Regione Emilia Romagna volta a sostenere la creazione, il potenziamento e la crescita di imprese attraverso interventi di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria.

Innovazione; Sviluppo e ricerca

CAT CNA SERVIZI Modena Cassanelli Armando- Tel:059/418141

mail:[email protected]/12/2012

Bando per la concessione di agevolazioni per il design - misura b

Il Ministero dello Sviluppo Economico intende incentivare il ricorso alla registrazione dei titoli di proprietà industriale ed il loro successivo sfruttamento economico attraverso incentivi alle imprese aderenti.

BrevettazioneCAT CNA SERVIZI Modena

Cassanelli Armando- Tel:059/418141 mail:[email protected]

31/12/2011

Bando per la conces-sione di agevolazioni per il design a favore di micro e pmi - misura a

Il Ministero dello Sviluppo Economico intende incentivare il ricorso alla registrazione dei titoli di proprietà industriale ed il loro successivo sfruttamento economico. Le risorse disponibili per l’attuazione della misura A ammontano ad euro 5.000.000,00.

BrevettazioneCAT CNA SERVIZI Modena

Cassanelli Armando- Tel:059/418141 mail:[email protected]

31/12/2011

COMUNE DI GUIGLIA - contributi alle imprese per le politiche per l’impiego

Il Comune di Guiglia istituisce un fondo (5.000 euro, incrementabile fino a 15.000) per il sostegno alle imprese che pongono in essere azioni positive per l’occupazione quali: creazione di nuove imprese; delocalizzazione in siti produttivi più idoneii; imprese situate in centro storico; imprese che assumono o stabilizzano personale dipendente.

Occupazione CNA GUIGLIA, Poli Vitaliano, 059 792407, [email protected]. 31/12/2011

Contributi per l’assunzione a tempo determinato di persone con disabilita psichica e intellettiva

La Provincia di Modena, tramite un fondo regionale, intende favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica e/o intellettiva attraverso l’erogazione di contributi ai datori di lavoro che abbiano assunto, o assumano, tali soggetti a tempo determinato nell’anno 2011.

incentivi alle assunzioni; Incentivi formazione

CNA Servizi per il lavoro - Div. Politiche del lavoro, Reggiani Sara tel.

059418168, fax 059418166, Camurri Francesca tel. 059418414

23/01/2012

Credito d’imposta per la ricerca scientifica art. 1 dl 70/2011

Lo Stato intende sostenere e incentivare la ricerca scientifica delle imprese in Università ed entri pubblici di ricerca, attraverso il credito d’imposta.

Sviluppo e ricerca

Sighinolfi Franca Tel 059/418476 Mail [email protected] 31/12/2012

EBER - acquisto macchine utensili

La Regione Emilia-Romagna prevede interventi a favore delle imprese artigiane che siano interessate all’acquisto di nuove macchine utensili, in ragione del contenuto di sicurezza presente nelle nuove attrezzature.

Innovazione

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

EBER - formazione di imprenditori

La Regione Emilia-Romagna, tramite il Sistema Regionale FSR, prevede contributi per gli imprenditori che abbiano partecipato a percorsi formativi collettivi, individuali e seminari tecnici.

Incentivi formazione

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

EBER - interventi a favore della certificazione di qualita’, all’apposizione del marchio ce e al deposito brevetti

La Regione Emilia-Romagna prevede interventi a favore di imprese artigiane volte alla certificazione di qualità, all’apposizione del marchio CE e alla rispondenza del prodotto alla direttiva macchine 89/392/CEE e al deposito brevetti.

brevettazione

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

EBER - intervento in materia di ambiente e sicurezza a favore delle imprese artigiane

La Regione Emilia-Romagna prevede interventi a favore delle imprese artigiane che siano interessate al miglioramento e al risanamento dell’ambiente lavorativo in materia di ambiente e sicurezza.

Innovazione

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

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LE PROPOSTE DI “INCENTIVIAMO”

Page 19: Block Notes Dicembre 2011

CreditoCredito

EBER - ricostruzione delle strutture aziendali

La Regione Emilia-Romagna prevede interventi volti a favorire la ricostruzione e/o il ripristino delle strutture di imprese artigiane che siano state danneggiate da cause naturali o di forza maggiore.

Ripristino strutture aziendali

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

EBER - ripristino del ciclo produttivo

La Regione Emilia-Romagna prevede interventi a favore di imprese artigiane che vogliano ripristinare il proprio ciclo produttivo, interrotto precedentemente per cause naturali e/o di forza maggiore.

Innovazione; incentivi alle assunzioni

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

EBER - ristrutturazione locali di attivita’ di servizio

La regione Emilia-Romagna destina fondi alle imprese artigiane di servizio per l’igiene, la pulizia e la cura della persona che intendano ristrutturare i propri laboratori.

Innovazione

CNA CONSULENZA Srl Modena - Malaguti Graziano, tel. 0597476517

e-mail: [email protected] Area Nord: Malavasi Eliseo, tel. 0596229060, e-mail: emalavasi@

mo.cna.it, Area Sud: Giuliani Giorgio, tel. 0536807383, e-mail: ggiuliani@

mo.cna.it

31/12/2012

Fondo nazionale per il diritto ai lavoratori disabili

La Provincia di Modena, nell’ambito di una convenzione stipulata coi datori di lavoro privati, eroga contributi per l’assunzione, a tempo indeterminato, di persone affette da disabilità e per l’abbattimento di barriere architettoniche.

incentivi alle assunzioni;

Abbattimento Barriere

Architettoniche

CNA Servizi per il lavoro - Div. Politiche del lavoro, Reggiani Sara tel. 059418168, fax 059418166,

Camurri Francesca tel. 059418414

09/01/2012

Fondo Start-Up per le imprese che investono all’estero

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato un fondo rotativo per favorire la fase di avvio (start up) di imprese singole o aggregate che realizzano progetti di internazionalizzazione promossi in Paesi al di fuori dell’Unione Europea.

Internaziona-lizzazione

NEW EXPLORA SRL - tel: 059/418556 mail: [email protected] 31/12/2011

IMPRESE INDIVIDUALI: Incentivi a favore dell’autoimpiego

L’Agenzia Invitalia, per conto del Governo Italiano, sostiene la realizzazione e l’avvio di imprese individuali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso incentivi a fondo perdutoe mutuo a tasso agevolato.

Incentivi nuove imprese

CAT CNA SERVIZI Modena Cassanelli Armando- Tel:059/418141

mail:[email protected]/12/2012

Incentivo per l’assunzione di giovani genitori

L’INPS ha istituito la “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”, cui possono iscriversi i giovani genitori di figli minori, in cerca di una occupazione stabile. La banca dati è finalizzata a consentire l’erogazione di un incentivo in favore delle imprese che provvedano ad assumere a tempo indeterminato le persone iscritte alla banca dati stessa.

incentivi alle assunzioni

Ufficio Legislazione lavoro - Rustichelli Lisa mail: lrustichelli@

mo.cna.it31/12/2011

INGENIUM: il nuovo fondo per le imprese innovative

Il fondo di capitale di rischio è finanziato con 14 milioni di euro per favorire lo start up di imprese innovative, in particolare di quelle operanti in settori ad alta tecnologia, nate da spin off accademici, di ricerca aziendali, e per sostenere le strategie di sviluppo e di investimento delle imprese nella direzione dell’innovazione.

Innovazione; Sviluppo e ricerca;

Internaziona-lizzazione

Ivan Bignardi, ASQ, 059/2551132, mail: [email protected] 31/12/2012

Premi per la brevettazione e valutazione econ. dei brevetti - sottomisura 1

La misura si pone l’obbiettivo di incrementare il numero delle domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero attraverso “premi” per le aziende.

brevettazioneCAT CNA SERVIZI Modena

Cassanelli Armando- Tel:059/418141 mail:[email protected]

31/12/2011

S.POSSIDONIO: bando per la conces-sione di contributi alle neo-imprese

Il Comune di San Possidonio concede contributi per il finanziamento delle spese di gestione relative all’avvio di nuove imprese, con sede operativa in San Possidonio.

Incentivi nuove imprese

CAT CNA SERVIZI Modena Cassanelli Armando- Tel:059/418141

mail:[email protected]/12/2011

valorizzazione commerciale delle micro aree

Il Comune di Modena intende incentivare progetti di riqualificazione e valorizzazione commerciale di micro-aree della città.

Riqualifi-cazione

commercio Pubblici Esercizi

CAT CNA SERVIZI Modena Cassanelli Armando- Tel:059/418141

mail:[email protected]/10/2012

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LE PROPOSTE DI “INCENTIVIAMO”

Page 20: Block Notes Dicembre 2011

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ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIAVecchie Condizioni Fino al 31 gennaio 2012

valide per imprese convenzionate entro il 30 novembre 2011

ASSOCIATI CNA MODENA

AGGIORNATO AL1 DICEmbRE 2011

VALIDO NEL mESE DIDICEMBRE 2011

CONDIZIONI APPLICATE SUI FIDI UTILIZZATI:

Tipo fido FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

FIDO CASSA

4,366% Euribor 3mmp

+2,850%

5,266% Euribor 3mmp

+3,750%

5,866% Euribor 3mmp

+4,35%

6,716% Euribor 3mmp

+5,200%

ANTICIPO SALVO bUON FINE (S.b.F.)

2,516% Euribor 3mmp

+1,000%

3,016% Euribor 3mmp

+1,500%

3,516% Euribor 3mmp

+2,000%

4,416% Euribor 3mmp

+2,900%

ANTICIPO FATTURE

2,916% Euribor 3mmp

+1,400%

3,616% Euribor 3mmp

+2,100%

4,216% Euribor 3mmp

+2,700%

4,716% Euribor 3mmp

+3,200%

(Euribor 3 m.m.p. = 3 mesi media mese precedente, 1,1516% pubblicato Il Sole 24 Ore 12/12/2011)

La fascia di merito è attribuita dalla banca, su richiesta dell’impresa, in relazione alla sua classe di rischio (rating Basilea 2).

ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI ACCORDO REGIONALE TESORERIA:

➣ Banca Carim s.p.a. (ex. Cassa di Risparmio di Rimini);➣ Banca di Imola s.p.a. (Gruppo Cassa di Risparmio di

Ravenna s.p.a.);➣ Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca);➣ Banca Modenese s.p.a. (Gruppo bancario Cassa di

Risparmio di Ferrara);➣ Banca Monte Parma;➣ Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo

Intesa Sanpaolo);➣ Cassa di Risparmio di Cento s.p.a.;➣ Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. (Gruppo Unibanca);➣ Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo

Credit Agricole);➣ Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.;➣ Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO.):

➥ BancaEtruria s.p.a.;➥ Banca Popolare commercio & Industria (Gruppo

Unibanca);

➥ Banca popolare dell’Emilia Romagna (compresa ex Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola;

➥ Banca popolare di Milano;➥ Banca popolare di Ravenna;➥ Banca popolare di Verona - Gruppo Banco Popolare

(Banco S.Geminiano e S.Prospero, Banca popolare di Lodi s.p.a.);

➥ Banca popolare Valconca;➥ Sanfelice 1893 Banca Popolare.

➣ Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano s.p.a.;➣ Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia

Romagna (B.C.C.);➣ Intesa Sanpaolo s.p.a. (ex. Carisbo);➣ Monte Paschi Siena s.p.a. (ex Banca Agricola

Mantovana);➣ Unipol Banca s.p.a. (ex UGF Banca s.p.a.);➣ UniCredit s.p.a. (ex. Unicredit Banca s.p.a.).

CreditoCredito

A seguito dei notevoli incrementi del costo del denaro, la nostra Associazione ha concordato con le banche, un contenuto aumento dei tassi di interesse, a carico delle imprese in convenzione, con effetto dal 1° febbraio 2012.

L’aumento sarà pari a 1,20% per il fido di Cassa, 1,10% per il fido Anticipo Fatture e 0,90% per il fido Salvo Buon Fine.Nel caso di modifica unilaterale delle condizioni applicate sui conti correnti, le banche devono informare i clienti, 60 giorni

prima dalla applicazione delle modifiche sul conto corrente (art. 118 Testo Unico Bancario), mantenendo per questo periodo le condizioni precedenti. Per tutte le altre imprese l’incremento avrà effetto immediato.

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ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIAVecchie Condizioni Fino al 31 gennaio 2012

valide per imprese convenzionate entro il 30 novembre 2011

ASSOCIATI CNA MODENA

AGGIORNATO AL1 DICEmbRE 2011

VALIDO NEL mESE DIDICEMBRE 2011

La Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F.) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata fondi (D.I.F.), applicati sui fidi concessi, indipendentemente dall’utilizzo, con addebito trimestrale, prevede le modalità di seguito dettagliate:

a) Banche aderenti al Consorzio Banche Popolari (Banca di Piacenza, Banca Coop. Cattolica, Banca pop. Emilia Romagna, Banca pop. di Ravenna, Sanfelice 1893 Banca Popolare), banca Credem Gruppo Credito Emiliano spa, banche aderenti a Federazione Banche Credito Cooperativo Emilia Romagna, Unicredit Banca spa, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole) applicano una commissione massima così calcolata

Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Trimestrale 0,15% 0,25% 0,30% 0,40%

Annuale 0,60% 1,00% 1,20% 1,60%

b) Carisbo–Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna–Gruppo Intesa Sanpaolo, Cariparma Gruppo

Credit Agricole applicano una commissione massima pari a 0,40%, trimestrale (1,60%, annuale);

c) Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco Popolare applica una commissione massima calcolata per importo e per fascia

Fido concesso Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Trimestrale >

Fino €. 50.000

Annuale >

0,250%

1,000%

0,350%

1,400%

0,3625%

1,450%

0,375%

1,500%

Trimestrale >

Da €. 50.000 a €. 500.000

Annuale >

0,175%

0,700%

0,250%

1,000%

0,250%

1,000%

0,250%

1,000%

Trimestrale >

Oltre €. 500.000

Annuale >

0,100%

0,400%

0,125%

0,500%

0,125%

0,500%

0,125%

0,500%

Nel caso di concessione, modifica o revoca del fido, durante un trimestre, le percentuali saranno applicate in misura proporzionale all’importo e alla durata (giorni effettivi) degli affidamenti concessi, da parte di tutte le banche.

CreditoCredito

Page 22: Block Notes Dicembre 2011

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VALUTE ALTRE COMMISSIONI

Spese chiusure trimestrali €. 10,00

Prelievi con assegno data assegno Spese di istruzione fido massimo ZERO

Versamenti contanti stesso giorno Spese per riga di estratti conto €. 1,10

Assegni circolari emessi dalla banca stesso giorno Modello di pagamento F24 ZERO

Assegni stesso sportello stesso giorno Altri attestati €. 1,25

Assegni stesso Istituto stesso giorno Commissioni per bonifico telematico €. 1,00

Versamenti assegni circolari altre Istituti giorni lavorativi 1

Servizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011, canone gratuito primi 6 mesi

ZERO

Versamenti assegni altre Istituti giorni lavorativi 4

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie supporto magnetico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine Ricevute bancarie supporto cartaceo € 2,85

€. 2,85

Effetti a scadenza stessa banca giorni lavorativi 7 Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF)

Ricevute bancarie supporto magnetico. €. 2,53

Effetti a scadenza su altra banca giorni lavorativi 8

Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF) Ricevute bancarie invio telematico. Sconto e incasso Salvo Buon Fine ricevute bancarie invio telematico € 1,75

€. 1,75

Effetti a vista su stessa banca giorni lavorativi 12 Effetti protestati 0,12%

Effetti a vista su altra banca giorni lavorativi 14 Effetti protestati costo minimo €. 7,00

Ricevute bancarie stessa banca giorni lavorativi 1 Effetti protestati costo massimo €. 18,00

Ricevute bancarie altre banche giorni lavorativi 9 Ritorno insoluti effetti e Ricevute bancarie

(RIBA) €. 4,21

Effetti richiamati “omnicomprensivi di altri oneri” €. 8,00

ALTRI ONERI E COmmISSIONI PREVISTE DALL’ACCORDO REGIONALE DI TESORERIA:

Le condizioni dell’Accordo Quadro Regionale non comprendono tutti i tassi e le commissioni applicate sul conto corrente (esempio: tasso credi-tore, tasso fuori fido, indennità sconfinamento).I tassi e le commissioni non indicate nell’Accordo devono essere ricercate nel Foglio Informativo che ogni banca deve consegnare al cliente e pubblicare a disposizione della clientela (esempio. consegna alla sottoscrizione del contratto di conto corrente, manifesti presso filiali, fogli sui siti web).Il Foglio Informativo è un documento obbligatorio per legge e indica le condizioni massime che la banca si impegna ad applicare, ogni condizio-ne migliorativa, non sono ammesse condizioni peggiorative rispetto a quanto indicato nel Foglio informativo.

CreditoCreditoACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA

Vecchie Condizioni Fino al 31 gennaio 2012 valide per imprese convenzionate entro il 30 novembre 2011

ASSOCIATI CNA MODENA

AGGIORNATO AL1 DICEmbRE 2011

VALIDO NEL mESE DIDICEMBRE 2011

Page 23: Block Notes Dicembre 2011

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