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1 Nomenclatura: Vite: Madrevite: Barre filettate Dadi Bulloni (vite + dado) Viti prigioniere (prigionieri) l Viti mordenti d D T 1.5d

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Page 1: Viti e Bulloni new 06-12-2012 - Costruzione di Macchine e Bulloni.pdf · 3 Filettature metriche ISO Verifica delle viti: classi di resistenza In un collegamento bullonato le viti

1

Nomenclatura:

Vite:

Madrevite:Barre filettate

Dadi

Bulloni (vite + dado)

Viti prigioniere (prigionieri)

l

Viti mordenti dDT≈1.5d

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Tipologie delle filettature:

Triangolari

Rettangolari

Trapezioidali

A denti di sega

ISO

UNI

Gas (cilindriche e coniche; Whitworth a passo fine)

Whitworth (angolo di apertura del filetto: 55°)

h/4

h/8

h

60°

vite

madrevite

Utilizzate per le viti di manovra

vite

madrevite

vite

madrevite

Filettature metriche ISO

dnocciolo

dmedio

dnominale

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Filettature metriche ISO

Verifica delle viti: classi di resistenza

In un collegamento bullonato le viti possono lavorare a trazione, taglio,flessione e torsione:

• La sollecitazione di trazione è sempre quella da preferire.• La sollecitazione a taglio è sconsigliata ma accettabile. Si deve fare in

modo che la sezione più sollecitata capiti nella zona non filettata della vite.• La sollecitazione di flessione va sempre evitata curando che le aree di

contatto della testa e del dado siano perfettamente parallele.• La sollecitazione di torsione è, in genere, presente solo durante la fase di

serraggio.

La tensione limite a cui una vite può essere sollecitata è data in termini di classe di resistenza. Le classi più comuni sono: 8.8, 10.8 e 12.9 che vanno interpretate come segue :

12 . 9

MPaMPa SR 10801200

rotturadiTensione

osnervamentdiTensione10

100

)(MParotturadiTensione

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Carichi agenti sulle viti:

L’insieme delle forze scambiate tra vite e madrevite durante l’avvitamento può essere studiato pensando tali carichi agenti solo sull’elica media del filetto e composti da due sole azioni:

N

dm/2

T

• la forza N, diretta secondo la normale alla superficie di interfaccia

• la forza T, dovuta all’attrito radente, diretta secondo la tangente all’elica media in verso tale da opporsi alla rotazione relativa vite-madrevite.

Le componenti T ed N sono legate dalla relazione:

T = f Ndove f è il coefficiente di attrito radente che normalmente vale 0.15 ~ 0.2

β = 30° per filettature metriche

d

p

arctan

Carichi agenti sulle viti: componente N

N

dm/2

2

n

Dire

zio

ne

ass

iale

Scomposizione di N:

sencos

coscos

sen

ncir

nass

nrad

NN

NN

NN

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Carichi agenti sulle viti: componente T

Dire

zio

ne

ass

iale

N

dm/2

T

Scomposizione di T:

cos

sen

TT

TT

cir

ass

Carichi agenti sulle viti:

Indicando con Rass e Rcir le risultanti secondo le direzioni assiale e circonferenziale delle forze studiate, potremo scrivere:

Sostituendo a T l’espressione f N, potremo ricavare dalle equazioni precedenti la seguente relazione tra Rass e Rcir:

cossencos

sencoscos

TNTNR

TNTNR

ncircircir

nassassass

Si noti che la risultante delle azioni radiali agenti su un numero intero di spire è nulla.

sencoscos

cossencos

f

fRR

n

nasscir

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Carichi agenti sulle viti:

Sebbene n sia esprimibile in funzione di e :

sencoscos

cossencos

f

fRR

n

nasscir

molto spesso si considera accettabile porre n = .

costantan n

Invertendo il verso di rotazione, cambiano di segno le componenti di T:

sencoscos

cossencos

f

fRR

n

nasscir

La filettatura risulta irreversibile quando:

0

ass

cir

R

R0cossencos fn tancos nf

Carichi agenti sulle viti:

Dalle relazione precedente segue immediatamente il legame tra il momento di serraggio M1 ed il carico assiale sulla vite Rass:

sencoscos

cossencos

221 f

fdR

dRM m

assm

cir

Infine, considerando l’interazione tra la testa della vite e la sua superficie di appoggio avremo anche il contributo M2 :

22mass DRf

M

dove Dm è il diametro medio della testa della vite.

La coppia di serraggio M1 è approssimabile dalla relazione:

tan21m

ass

dRM farctandove

21 MMMTOT

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Carichi agenti sulle viti:

Per una vite ISO M10 a cui si vuole dare una tensione di serraggio di 20 kN sarà necessario applicare la somma dei seguenti momenti M1 ed M2 così calcolati:

Nmfsen

fsendRM m

ass 20coscos

coscos

21

NmDRf

M mass 5.1922

30

73.2

mmD

mmd

m

m

13

9

15.0f

NmMMM TOT 5.3921

Calcolo secondo CNR-UNI 10011-88

Carico assiale consigliato:

resknSass AfNR 8.0

Coppia di serraggio approx:

dNT SS 2.0

ft fy

ytkn fff ;7.0min

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Accoppiamento vite-flangia: diagramma triangolare

F [N]

δ [mm]

Kvite

Nserraggio

v

vv

NK

f

ff

NK

Rigidezza vite:

Rigidezza flangia:

TD

3DFD

L

Kflangia

Car

ico

vite

Nv

Reazione flangia N

f

δvδf

Accoppiamento vite-flangia: diagramma triangolare

Ns

Incremento di forza nella vite

Riduzione pressione contatto

Fseparaz

Pressione residua

Nf

Nv

vN

fN

Carico

esterno

Ne

v

vv

NK

f

ff

NK

fve NNN

fv

vev kk

kNN

fv

fef kk

kNN

F [N]

δ [mm]

KviteKflangia

δe

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Accoppiamento vite-flangia: diagramma triangolare

L

EAK res

vite

h

EAK media

flangia

22

3

24 FT

media DDD

A

LRigidezza vite:

TD

hDD T 3

FD

h

Rigidezza flangia:

Verifica di scorrimento nelle giunzioni

0,fV

0,fV

SN

SN

sf

Sf n

NV

0,

0.450.3attritocoeff. 1.25sicurezzacoeff. f

superficinumerosn

SfNf N

NVV 10,,

Nel caso agisca anche una forza N che riduce la forza di contatto tra le piastre:

Forza trasmissibile per attrito:

N non deve superare l’80% di NS

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Bulloni sollecitati a taglio

fV

fV

Richiede fori calibrati

Il gambo non deve essere filettato nella zona che lavora a taglio

ammres

f

A

V

Raramente i bulloni vengono fatti lavorare a taglio; si preferisce di solito il funzionamento per attrito

Possibili cedimenti:1) Cedimento del gambo a taglio:

Bulloni sollecitati a taglio

Possibili cedimenti:2) Rifollamento della lamiera σrif

a ≥ 3.0d 2.5 σamm

3.0d > a ≥ 2.0d 2.0 σamm

2.0d > a ≥ 1.5d 1.4 σamm

1.5d > a ≥ 1.0d 1.0 σamm

a

Possibili cedimenti:3) Strappo della lamiera amm

f

fnom nHt

V

foridiametro:

forinumero:

lamieraspessore:

lamieralarghezza:

fn

t

H

fV rifp

rifvite

frif dt

Vp

H

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Bulloni sollecitati a taglio e momento flettente

Mf=F*h

Flangia cedevole Flangia rigida

iaF ,iaF ,

iaia

biT n

FF ,

F

«h»: distanza di applicazione della forza F dal giunto

2,i

ifia a

aMF

Esercizio:

Si stimi il momento di serraggio ottimale per garantire al serbatoio la tenuta alla più alta pressione possibile con un coefficiente di sicurezza rispetto allo snervamento pari a 1.5

Il coperchio di un serbatoio è tenuto serrato da 16 bulloni analoghi a quello rappresentato in figura.

Dati:diametro coperchio: D = 600 mmbulloni: M18 x 2.5classe di resistenza: 10.8altezza della flangia: h=90 mm

PP

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Esercizio:

Dimensionare la bullonatura per la piastra di ancoraggio illustrata.In particolare si chiede di stabilire classe,diametro e serraggio delle 8 viti presenti.

F = 20 kNL = 1.5 ma = 150 mm

a

F

L

a