via matris dolorosÆ · 2019-09-10 · meone di una spada dolorosa per il suo cuore di madre. lei...

Comunità Pastorale

S. Eufemia

Eremo San Salvatore

CELEBRAZIONE COMUNITARIA

Le Parrocchie della Città e del Decanato di Erba

VIA MATRIS

DOLOROSÆ

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C. Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. T. Amen.

C. La pace di Cristo, che con il sacrificio della sua vita ci ha aperto

la via che conduce al Padre, sia con tutti voi.

T. E con il tuo spirito.

C. Preghiamo.

Signore, guarda questa tua famiglia, pellegrina nel tempo, e fa’

che, camminando con la beata Vergine Maria per la via della

croce, al seguito di Gesù come madre e discepola, giunga alla

piena comunione con Cristo, compimento di ogni speranza e

della nostra salvezza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T. Amen.

La VIA MATRIS DOLOROSÆ

Il CAMMINO dell’AMORE e del DOLORE

della VERGINE MADRE MARIA

INTRODUZIONE

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L. Associati nel progetto salvifico di Dio, Cristo crocifisso e la Ver-

gine addolorata sono associati anche nella Liturgia della Chiesa

e nella pietà del popolo di Dio. Come Cristo è l’«uomo dei dolori», è il Redentore per mezzo

del quale piacque a Dio «riconciliare a sé tutte le cose», così

Maria è la «donna del dolore» che Dio volle associata a suo Fi-

glio come Madre Corredentrice, partecipe della sua Passione

per la salvezza dell’umanità e partecipe del suo dono della vita

per amore della Chiesa. La fede e la pietà del popolo cristiano ha individuato nella vita

della Madre sette episodi principali e li ha contraddistinti come

i «sette dolori» della beata Vergine Maria. L’intera vita della Vergine, dall’annuncio profetico di Simeone

fino alla morte e sepoltura del Figlio, è un cammino di fede, di

amore e di dolore. Il pio esercizio della Via Matris si armonizza bene con l’itinera-

rio quaresimale. Infatti, essendo il dolore della Vergine causato

dal rifiuto di Cristo da parte degli uomini, la Via Matris rinvia

al mistero di Cristo servo sofferente del Signore e rinvia anche

al mistero della Chiesa. Le stazioni della Via Matris sono tappe

di quel cammino doloroso, nel quale la Vergine Madre ha pre-

ceduto la Chiesa e ora accompagna anche noi: un cammino da

percorrere insieme fino alla fine dei secoli.

C. Preghiamo.

O Dio, che nel tuo misterioso disegno di salvezza hai voluto

continuare la Passione del tuo Figlio nelle membra piagate del

suo corpo, che è la Chiesa, fa’ che uniti alla Madre Addolorata

ai piedi della croce, impariamo a riconoscere e servire con amo-

re premuroso il Cristo, sofferente nei fratelli.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T. Amen.

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C. Ti lodiamo, Santa Maria. T . Madre fedele presso la croce del Figlio.

C. Dal Vangelo secondo Luca (2, 34-35)

Simeone parlò a Maria, Madre di Gesù: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, per-

ché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima".

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata la predizione del vecchio Si-

meone di una spada dolorosa per il suo Cuore di Madre.

Lei vuole da noi un cuore afflitto per i dolori di Gesù causati dai nostri peccati per poterli evitare, e un cuore tenero per i do-

lori dei nostri fratelli, coinvolti in un cammino di Via Crucis,

per poterli aiutare. Maria ci chiede di guardare alle ferite del cuore e alle piaghe del corpo di tante persone per vedere in esse

la spada del suo Cuore materno, così da estrarla con delicatezza

PRIMA STAZIONE

Maria accoglie nella fede la Profezia di Simeone

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e comprensione, per una terapia spirituale e fisica che porta sol-

lievo e guarigione. Il dolore si cura con l’amore. La ferita si disinfetta col sacrificio.

La piaga si rimargina con la generosità.

Amore, sacrificio, generosità: per ogni cuore trapassato dalla

spada della sofferenza e della malattia. Maria ci invita a vedere al di là di ogni volto il cuore che soffre,

il cuore ferito, il cuore che piange, il cuore che ha paura, per

saper condividere e consolare. Maria ci doni il suo Cuore aperto e accogliente, capace di accet-

tare e accompagnare ogni cuore ferito del nostro prossimo.

INVOCAZIONI

C. Adoriamo il nostro Salvatore, presentato al Tempio e rivolgia-

mogli con fede la nostra preghiera.

Diciamo insieme: I nostri occhi vedano la tua salvezza, o Signore. L. Cristo Salvatore, che sei luce per illuminare le genti, illumina

coloro che non ti conoscono, perché credano in te, unico Dio vivo e vero.

L. Cristo, Figlio della Vergine dal Cuore trafitto, consola le molti

madri che piangono per i loro figli che sono morti, o sono in difficoltà a causa della droga, della disoccupazione, del disordi-

ne morale.

L. Signore, che per bocca del santo Simeone hai preannunciato alla Madre tua la spada di dolore che avrebbe trafitto la sua anima,

sostieni e conforta coloro che soffrono a causa del tuo nome.

L. Cristo, beatitudine dei Santi, che Simeone poté contemplare

prima del suo congedo da questo mondo, mostrati ai defunti che sospirano di vedere il tuo Volto nella Gerusalemme celeste.

L. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre...

PREGHIERA

C. O Dio, speranza degli uomini, che per mezzo di Simeone, uo-

mo giusto, hai predetto alla Vergine Maria un’ora di tenebra e

di dolore, concedici di mantenere salda la fede nel tempo del

dubbio e della prova. Per Cristo nostro Signore. T. Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Matteo (2, 13-14)

Un Angelo apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, pren-di con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché

non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per uccider-lo". Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella

notte e fuggì in Egitto.

MEDITAZIONE

L. Soffriamo con Maria Addolorata le angustie e le privazioni

della fuga e della dimora in Egitto. Lei è rimasta in atteggia-

mento di totale fiducia nella sapienza e nell’amore di Dio, con-

vinta e sicura della sua presenza e del suo soccorso. Maria ci chiede di confidare sempre nell’aiuto e nella protezio-

ne del Padre Celeste, tanto buono e potente da utilizzare in no-

stro favore tutti i problemi e gli inconvenienti della vita.

SECONDA STAZIONE

Maria fugge in Egitto con Gesù e Giuseppe

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Per ogni persecuzione Dio è protezione e difesa.

Per ogni ingiustizia Dio fa giustizia. Per ogni male Dio opera un bene e lo volge al bene.

Maria ci invita ad abbandonarci serenamente alla Volontà del

Padre, anche quando permette dispiaceri, danni, dolori e croci,

arrivando a benedirlo per tutto ciò che ci da e ci toglie; arrivan-do a credere che Dio tutto fa concorrere al nostro bene, anche il

male, le sofferenze, le spogliazioni, i nostri e gli altrui peccati.

Maria ci rende forti nei momenti difficili e nelle situazioni dolo-rose, per vincere ogni scoraggiamento e tristezza e avere sempre

nel cuore una grande fiducia e una costante speranza.

INVOCAZIONI

C. Gloria a Cristo che ha vinto la prepotenza dei tiranni con la pa-cifica schiera dei Santi Innocenti Martiri. Si elevi a Lui la nostra

preghiera di lode!

Diciamo insieme: Ti acclama, Signore, la schiera dei Martiri.

L. Cristo, testimoniato con il sangue dei Santi Martiri Innocenti,

donaci di riconoscerti e testimoniarti davanti al mondo con la coerenza della vita.

L. Signore, hai donato la palma della vittoria ai piccoli deboli e

indifesi; fa’ che anche noi, con le armi della tua Grazia, non soccombiamo, ma combattiamo le forze del male.

L. Cristo, hai permesso per tua Madre la dolorosa esperienza dell’esilio; fai sentire la tua vicinanza alle famiglie degli emi-

granti e dei profughi per ragioni politiche, razziali e di religione.

L. Signore, nella tua infanzia hai conosciuto la persecuzione e l’e-

silio; difendi i fanciulli, proteggi gli esuli, libera gli oppressi. L. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre...

PREGHIERA

C. O Dio, che affidasti a Maria e a Giuseppe, la custodia del tuo

unico Figlio, perseguitato da Erode, concedi a noi di essere in-

trepidi difensori dei nostri fratelli oppressi dall’ingiustizia e vitti-me della violenza.

Per Cristo nostro Signore. T. Amen.

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C . Ti lodiamo, Santa Maria. T . Madre fedele presso la croce del Figlio.

C . Dal Vangelo secondo Luca (2, 43-45) Trascorsi i giorni della Festa, mentre riprendevano la via del ri-torno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i geni-tori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i co-noscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Geru-salemme.

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata gli affanni e le angosce del cuore per la ricerca di Gesù. Lei ci è di esempio a non scorag-giarci mai nei momenti in cui ci sembra che il Signore sia lonta-no e assente dalla nostra vita. Ci invita a cercare sempre il Si-gnore, soprattutto quando siamo noi a smarrirci lontani da Lui, percorrendo le strade buie e pericolose del vizio e del peccato.

TERZA STAZIONE

Maria cerca Gesù rimasto a Gerusalemme

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Ci invita a metterci accanto ad ogni fratello che si trova nella povertà e nella solitudine; ad accompagnare ogni persona che è alla ricerca di un’amicizia, di un aiuto, di un lavoro, di una ca-sa, di cibo e di sostentamento, di un’accoglienza, di una patria, di istruzione e di cultura. Maria dice a noi di perseverare nella preghiera, senza stancarci, senza scoraggiarci, senza cadere in ansia e depressione: perché chi presso Dio cerca poi trova; chi bussa a Dio gli viene aperto; chi chiede a Dio poi ottiene; chi supplica il Signore viene esau-dito. Tutto questo a ricompensa del nostro donare, accogliere e servire con spirito di carità, ogni persona che da noi cerca un sussidio, una solidarietà per qualche suo bisogno, un sostegno per qualche sua necessità, un soccorso per qualche emergenza.

INVOCAZIONI

C. Uniti nella preghiera di lode adoriamo e acclamiamo il Figlio di Dio che ha voluto divenire membro di una famiglia umana. Diciamo insieme:

O Cristo, tu sei il modello, salvatore di tutti gli uomini.

L. Per il mistero della sottomissione a Maria e Giuseppe, insegnaci l’obbedienza e il rispetto verso coloro che hai posto a capo della comunità.

L. Gesù, hai amato con affetto filiale i tuoi genitori, Maria e Giu-seppe; proteggi i nostri figli e custodisci le nostre famiglie nel vincolo della carità, della pace e dell’amore.

L. Signore, fosti ardente di zelo per le "cose" del Padre tuo; fa’ che in ogni famiglia Dio sia riconosciuto, amato e onorato.

L. Dopo tre giorni di ansiosa ricerca, tu fosti ritrovato nel Tempio; donaci la tua sapienza nel cercare soprattutto il Regno di Dio.


PREGHIERA

C. Padre Santo, con sapiente disegno hai disposto che la Beata Ver-gine sperimentasse il dolore della ricerca del Figlio ritrovato nel Tempio intento a compiere la tua Volontà: concedi a noi di cer-care Cristo con generoso impegno e di scoprirlo nella tua Parola e nel mistero della Chiesa. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

T. Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Luca (23, 26-27)

Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirene e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata lo strazio di incontrare Gesù sofferente e martirizzato lungo la passione dolorosa della Via Crucis. Lei ci invita a capire la positività del dolore che deriva dall’affidare al Padre il nostro spirito per avere quella pace inte-riore e quella serenità che ci fa abbandonati alla sua Volontà; anche per quelle situazioni di sacrificio, di peso, di fatica, di violenza che ci sono imposte e per le quali non possiamo fare nulla; anche per quelle cose che dobbiamo perdere e dalle quali

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QUARTA STAZIONE

Maria incontra Gesù sulla via del Calvario

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ci dobbiamo staccare, allargando le braccia con pazienza e sop-

portazione, rimettendo tutto nelle mani del Padre, che accoglie i nostri sospiri nelle ore tristi della vita, nei momenti di sofferen-

za personale, familiare, sociale.

Maria è una Madre premurosa che viene accanto a noi e cam-

mina con noi, come il Cireneo generoso e la Veronica pietosa, per donarci il suo cuore materno, per rendere noi stessi "il buon

Samaritano" che si fa prossimo ad ogni persona maltrattata, di-

sgraziata, provata, sfortunata.

INVOCAZIONI

C. Il Calvario rischiara le tenebre del mondo. Preghiamo perché i

nostri cuori non si chiudano mai alla luce dell’amore.

Diciamo insieme:

Per il mistero della tua croce illuminaci, o Signore.

L. Signore, hai voluto che il Cireneo condividesse il peso della tua

croce; fa’ che nel dolore ci sentiamo in comunione con la tua passione.

L. Gesù hai detto che per essere tuoi discepoli bisogna portare

ogni giorno la croce; sii accanto a noi nei momenti della tribola-

zione e del dolore.

L. Sulla via del Calvario tu fosti seguito dal pietoso lamento delle

donne; rendici solidali con la tua passione che si prolunga negli

oppressi, negli emarginati e in tutti i sofferenti.

L. Tra le donne che piangevano il tuo patire era presente discreta e

in lacrime, Maria, tua Madre; donaci la grazia di incontrare sempre il sostegno della Beata Vergine nei momenti difficili del-

la nostra vita. L. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre...

PREGHIERA

C. Padre Santo, sotto il cui sguardo d’amore, tuo Figlio, servo ob-

bediente, ha incontrato sulla via del Calvario la Madre Addolo-rata, suscita in noi il desiderio di seguire Cristo portando la no-

stra croce e di andare come lei incontro al fratello che soffre.

Per Cristo nostro Signore. T. Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 25-27)

Stavano presso la croce di Gesù, sua madre, la sorella di sua ma-dre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo

la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio". Poi disse al discepolo: "Ecco la

tua madre".

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata l’agonia dolorosa di Gesù cro-cifisso e immolato sulla Croce. Lei ci invita ad accettare la

"Beatitudine degli afflitti" che nelle nostre crocifissioni morali e

fisiche ci può dare consolazione e conforto, sollievo e forza, fiducia e speranza. Quando siamo associati a Gesù crocifisso,

quando ci mettiamo accanto a qualche uomo crocifisso con Ge-

sù e come Gesù, noi riusciamo a capire che lo scopo del dolore

QUINTA STAZIONE

Maria sta presso la croce del Figlio

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è quello di purificare, salvare, santificare lo spirito; che il senso

del dolore è quello di generare e aumentare l’amore; che il fine del dolore è quello di espiare il peccato e acquisire la grazia; che

l’efficacia del dolore è quella di fortificarci nelle virtù e allonta-

narci dai vizi; che l’utilità del dolore è quella di affinare e perfe-

zionare l’anima; che il valore del dolore è quello di ottenere mi-sericordia e grazia dal Signore; che la sapienza del dolore è

quella di sensibilizzarci alle sofferenze altrui.

Maria ci chiama ad essere consolatori e soccorritori degli afflit-ti, ci invita a comprendere e stare accanto a chi porta la croce,

facendoci carico del suo dolore, al fine di stimarlo, valorizzarlo

e sollevarlo.

INVOCAZIONI

C. A Cristo che morendo in croce ci ha affidato alla Chiesa Ma-

dre, eleviamo la nostra lode e la nostra preghiera.

Diciamo insieme: Gesù, Figlio di Maria, ascoltaci.

L. Signore Gesù, al buon ladrone hai promesso il Paradiso; ascolta

la preghiera di noi peccatori che imploriamo la tua misericordia e il tuo perdono.

L. Salvatore nostro, hai voluto la Madre tua ai piedi della tua cro-

ce, unita nell’offerta del sacrificio; rendici partecipi, per sua in-

tercessione, al mistero della tua Passione e della tua Gloria.

L. Gesù Crocifisso, che dal crudele patibolo hai donato tua Madre

al discepolo prediletto, concedi anche a noi la grazia di vivere

come suoi veri figli.

L. Cristo Gesù, sulla croce spirasti in atto di abbracciare il mondo

intero, consegnando al Padre il tuo spirito; ammetti nel tuo re-gno di gloria i nostri fratelli e concedi loro la beatitudine eterna.


PREGHIERA

C. O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla

croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa’ che, associati

con lei alla passione di Cristo, partecipiamo alla gloria della Ri-

surrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

T. Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Matteo (27, 57-59)

Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giu-seppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli an-

dò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo di Gesù e lo avvolse in

un candido lenzuolo.

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata che abbraccia il Figlio Gesù

col cuore trafitto, deposto dalla croce. Lei raccoglie il perdono che Gesù ha donato a noi dalla croce e ci esorta ad avere un

cuore mite e paziente, che perdona tutti e sempre, che non ri-

sponde alla cattiveria con l’odio, che non cova risentimenti per

il male ricevuto, che non ripaga l’ingiustizia con la vendetta. Solo Maria ci può aiutare ad amare chi ci è nemico, a benedire

SESTA STAZIONE

Maria accoglie nel suo grembo Gesù deposto dalla Croce

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chi ci offende, a pregare per chi ci perseguita, a sopportare chi ci

tratta male, a pazientare con chi ci da fastidio. Solo Maria ci può liberare da sentimenti negativi di paura e

smarrimento, di aggressività e rabbia, di depressione e ansia, di

tristezza e disistima, che ci assediano per farci peccare e amma-

lare, che ci tentano per rovinarci serenità e salute. Maria ci chiede di perdonare come atto di buona volontà, sotto-

messa e allineata con il Volere Divino, piegando anche i nostri

sentimenti di reazione ai cattivi verso la comprensione, la ma-gnanimità, la mitezza, la misericordia, la riconciliazione, la pace.

INVOCAZIONI

C. Adoriamo e benediciamo il nostro Redentore che patì, morì per noi e fu sepolto, per risorgere poi a vita immortale. Fiduciosi e

pieni di riconoscenza e di amore per lui, rivolgiamogli la nostra

preghiera.

Diciamo insieme: Abbi pietà di noi, Signore.

L. Cristo Signore, come il chicco di frumento fosti sepolto nella terra per una sovrabbondante messe di vita eterna; fa’ che morti

al peccato, risorgiamo a vita nuova.

L. Signore Gesù, deposto dalla croce, giacesti in grembo a tua Ma-

dre; fa’ che tutti noi troviamo il nostro sicuro rifugio nel Cuore

Immacolato della Vergine Maria.

L. Nuovo Adamo, che sei sceso nel regno dei morti per liberare le

anime dei giusti, prigionieri dall’origine del mondo; fa’ che tutti coloro che sono schiavi del male ascoltino la tua voce e risorga-

no insieme con te.

L. Cristo, Figlio di Dio, mediante il Battesimo ci hai uniti mistica-

mente a te nella morte e nella sepoltura; fa’ che da te redenti,

giungiamo a vita nuova.


PREGHIERA

C. Padre misericordioso, che nell’ora della prova hai confortato la

Madre desolata: donaci lo Spirito di consolazione, perché sap-

piamo dar sollievo ai fratelli che vivono nella solitudine o ge-mono nell’afflizione. Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 40-42)

I discepoli presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici. Nel luogo dove era stato crocifisso, vi

era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessu-no era stato ancora deposto.

MEDITAZIONE

L . Soffriamo con Maria Addolorata la pena ricolma di luce e spe-ranza, mentre depone Gesù nel sepolcro.

Lei ci ricorda di soddisfare la sete di salvezza per le nostre ani-

me che Gesù ha sentito sulla croce, impegnandoci ad essere anime purificate, redente e graziate dal suo Sacrificio in croce.

Lei ricorda la promessa del Paradiso a noi peccatori, quando

SETTIMA STAZIONE

Maria affida al sepolcro il corpo di Gesù

in attesa della sua Risurrezione

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siamo pentiti e convertiti, associati alla sua crocifissione secon-

do la giustizia di Dio. Lei ci ricorda che quel Padre, che non ha risparmiato suo Figlio perché l’umanità fosse riscattata e salva-

ta, non ci abbandonerà mai alle cattiverie degli uomini, ai tur-

bamenti dei demoni, alle prove angosciose e dolorose della vita.

Lei ci ricorda che anche noi dobbiamo accettare e mirare al per-fetto compimento e completamento di ciò che manca ai pati-

menti di Gesù, a favore del suo corpo che è la Chiesa.

Lei ci ricorda che la nostra carità cristiana deve preferire quelli che ci sono "più fratelli" in Cristo, in quanto poveri, malati,

emarginati, rifiutati, maltrattati, truffati, violati.

INVOCAZIONI

C. Cristo, autore della vita, fu risuscitato dal Padre e farà risorgere

anche noi con la potenza del suo Spirito. Acclamiamo al Signo-

re e invochiamolo.

Diciamo insieme: Re glorioso, ascolta la nostra preghiera.

L . Signore, hai percorso la via della Passione e della Croce; donaci

di attingere alla grazia della tua morte redentrice per condivide-re la gloria della tua risurrezione.

L . Maria, tua Madre, attese fiduciosa l’alba del grande giorno del-

la tua Risurrezione; aiutaci ad essere testimoni della gioia e del-la speranza pasquale.

L . Mantienici, o Signore, nella comunione dei Santi durante il no-

stro pellegrinaggio terreno, donaci di perseverare nella fede, sino al giorno della tua venuta.

L . Signore, dall’umiliazione della croce fosti innalzato alla destra

del Padre; accogli i nostri fratelli defunti nel tuo regno di vita

eterna. L . Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre…

PREGHIERA

C. O Dio, nel sepolcro nuovo, segno di vergine terra, hai posto il

seme della nuova creazione; concedici di essere portatori di spe-

ranza e testimoni della vita nuova operata in noi da Cristo risor-

to. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T . Amen.

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C. Dal Vangelo secondo Luca (9, 22-23) Il Figlio dell’uomo disse: "Deve soffrire molto, essere rifiutato da-gli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno". Poi, a tutti, diceva: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". PREGHIERA ALLA MADONNA ADDOLORATA

T . O Maria, abbiamo camminato con te e tu ci hai accompagnato lungo la Via della croce, dietro a Gesù. Con te abbiamo maggiormente compreso il mistero del dolore e la tua materna missione di stare sotto la Croce di Gesù - come pure sotto le nostre croci - come madre ausiliatrice e consolatri-ce, e ancor più come colei che, santa e immacolata, intercede per noi peccatori il perdono di Gesù e la misericordia del Padre. Noi ti promettiamo, o Madre Addolorata, di offrire sempre pre-ghiere e voti di intercessione e mediazione per i poveri peccato-ri, ma prima di tutto per noi stessi, chiedendo a Dio Misericor-dia e Perdono per i nostri peccati, e poi anche per i pubblici peccatori: quelli che sono incoscienti e impenitenti; quelli che per debolezza cadono in peccati gravi e mortali, cedendo a vizi pericolosi e distruttivi; quelli che favoriscono e legalizzano comportamenti lesivi della moralità e della dignità umana; quelli che introducono cul-ture e normative contrarie al Matrimonio, alla Famiglia, alla Vita, alla Verità, alla Giustizia; quelli che pubblicizzano le trasgressioni ai Co-mandamenti di Dio, ai principi del Vangelo, alla dottrina della Chiesa; e così compromettono la salvezza della loro anima e diffondono dottrine false e teorie immorali che rovinano le persone a livello spirituale, culturale e sociale. Per questo, o Maria, aiutaci a restare nel numero dei giusti e dei buoni, per i quali il Signore potrebbe sospendere mm

CONCLUSIONE

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e allontanare le giuste e salutari, ma dolorose e tragiche corre-zioni divine per i peccati sociali e comunitari, qualora non si realizzasse la conversione morale e non si facesse la penitenza ecclesiale. Noi ti promettiamo, o Maria Addolorata, di compiere sempre sacrifici e offerte di espiazione e riparazione per i peccati com-messi da noi e dagli altri, a sconto e remissione dei "nostri debi-ti" con Dio Padre, dal momento che anche noi li abbiamo scon-tati e rimessi "ai nostri debitori". Con te, o Maria, vogliamo impegnarci nello spirito di pentimen-to e nella pratica del ravvedimento, pensando alle offese e al ma-le che abbiamo fatto a Gesù stesso con le nostre disubbidienze, ribellioni, trasgressioni; con le nostre cattiverie, ingiustizie, inco-scienze; con le nostre pigrizie, omissioni e indifferenze. Con te vogliamo impegnarci a chiedere scusa per il male e per le ingiustizie fatte al nostro prossimo, e a recuperare e ripristinare il bene e la giustizia che non abbiamo fatto agli altri. Con te vogliamo impegnarci nella lotta contro il demonio, nel fuggire dalle occasioni di peccato, nel sottrarci alle seduzioni dei vizi, nell’allontanare le tentazioni, nel resistere ai turbamenti, nel vincere gli ostacoli, nello sfuggire ai pericoli e agli inganni. Con te vogliamo impegnarci a coltivare la coscienza dell’amore e della fede, della misericordia e della bontà, delle virtù e delle opere buone, della carità e della giustizia. Con te, o Maria, vogliamo vivere nel Regno di Dio e nella Vo-lontà del Padre, animati dalla speranza di essere portati in cielo nella tue braccia materne, per godere il Paradiso, la vita eterna, la beata risurrezione. Amen.

TESTIMONIANZA DELLA FAMIGLIA accolta attraverso i corridoi umanitari

BENEDIZIONE

C. Scenda, Signore, sui tuoi fedeli, che hanno ripercorso nella fede il cammino di dolore della Vergine Madre, l’abbondanza dei tuoi doni: la consolazione e il perdono, la serenità e la pace, la gioia e la sicura speranza di essere associati alla gloria di Cristo risorto che illumina i nostri cuori con la luce della Pasqua. E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

T . Amen.

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Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Cristo, ascoltaci. Cristo, esaudiscici. Padre del cielo, che sei Dio, Figlio, redentore del mondo, che sei Dio, Spirito Santo Paràclito, che sei Dio, Santa Trinità, unico Dio,

Signore, pietà. Cristo, pietà.

Signore, pietà. Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici. Abbi pietà di noi. Abbi pietà di noi. Abbi pietà di noi. Abbi pietà di noi.

Litanie dell’Addolorata

Santa Maria, Madre addolorata, Madre ai piedi della croce, Madre priva del tuo Figlio, Madre trafitta dalla spada del dolore, Madre crocifissa nel cuore, Madre testimone della risurrezione, Vergine obbediente, Vergine offerente, Vergine fedele, Vergine del silenzio, Vergine del perdono, Vergine dell’attesa, Donna esule, Donna paziente, Donna coraggiosa, Donna del dolore, Donna della Nuova Alleanza, Donna della speranza, Novella Eva, Strumento di redenzione, Serva della riconciliazione, Difesa degli innocenti, Coraggio dei perseguitati, Fortezza degli oppressi, Speranza dei peccatori, Consolazione degli afflitti, Rifugio dei miseri, Conforto degli esuli, Sostegno dei deboli, Sollievo degli infermi, Regina dei martiri, Gloria della Chiesa, Vergine della Pasqua,

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci, Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Ascoltaci, Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Abbi pietà di noi.

Prega per noi, Santa Vergine Addolorata.

E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo. O Dio, Tu hai voluto che la vita della Vergi-ne fosse segnata dal mistero del dolore; concedici, ti preghiamo, di camminare con lei sulla via della fede e di unire le nostre sofferenze alla Passione di Cristo perché diventino occasione di grazia e strumento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Prega per noi.

Parrocchia San Maurizio

via matris dolorosÆ · 2019-09-10 · meone di una spada dolorosa per il suo cuore di madre. lei...

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