trentinomese agosto 2011

106
agosto 2011 appuntamenti, incontri e attualità trentina euro 2,00 www.trentinomese.it Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Contiene i.p. VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA (TRENTINA) Nel Tesino esiste una perla sotterranea... Due (mila) passi in Trentino Il “fenomeno” nordic walking Viaggio in Norvegia Spettacolo puro della natura DA MAESTRO DI SCI A ILLUSTRATORE, LA STORIA DELLA RIVELAZIONE RAPIDOGRAPH, DI QUANDO FRANCO FRATTINI FACEVA IL CAPOGRUPPO A MOLVENO E DI QUELLA VOLTA CHE PER GEORGE CLOONEYFABIO VETTORI 40 ANNI DI FORMICHE ASSISTENTI AL BAGNANTE Chi sono i baywatch delle spiagge trentine? Quali mansioni svolgono? Quale preparazione è richiesta per sorvegliare, vigilare ed intervenire in caso di necessità? Li abbiamo incontrati, conosciuti e visti sul campo. AIUTOOOO!

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TrentinoMese Agosto 2011

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agosto2011

appuntamenti, incontri e attualità trentinaeuro 2,00

www.trentinomese.it

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Viaggio al centro della terra (trentina)Nel Tesino esiste una perla sotterranea...

■ due (mila) passi in trentino Il “fenomeno” nordic walking

■ Viaggio in norvegia Spettacolo puro della natura

DA MAESTRO DI SCI A illUStratore, lA STORIA

DEllA RIVElAZIONE RApIDOGRApH, DI QUANDO

franco frattini FACEVA Il CApOGRUppO

A MOlVENO E DI QUEllA VOlTA CHE pER george clooneY…

fabio Vettori40 ANNI DI FORMICHE

aSSiStenti al bagnantechi sono i baywatch delle spiagge trentine?Quali mansioni svolgono? Quale preparazione è richiesta per sorvegliare, vigilare ed intervenire in caso di necessità? li abbiamo incontrati, conosciuti e visti sul campo.

aiutoooo!

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Azienda per il Turismo

COMUNE DIBESENELLO

COMUNE DICALLIANO

COMUNE DIVOLANO

Passeggiata tra vigneti e castelli dell’Alta Vallagarina per ritrovare cibi e vini della

tradizionale cucina Trentina

16' edizione

settembre 20114

ALTA VALLAGARINABESENELLO CALLIANO VOLANO

ALTA VALLAGARINABESENELLO CALLIANO VOLANO

v05 A

v05 B

InformazioniPartenza a gruppo di 100 persone ogni 10 minuti dalle ore 9.30 alle ore 13.30 dal Parco Urbano di Besenello. Parcheggio per automobili e pullman presso la Zona Industriale di

Volano, con servizio bus navetta per Besenello.Lunghezza del percorso: 9 km circa

(si consiglia un abbigliamento sportivo / percorso adatto per passeggini)La manifestazione avrà luogo anche in caso di pioggia

Chiusura delle iscrizioni a 2.300 partecipantiChiusura percorso enogastronomico ore 19.00

Iscrizioni ADULTI: € 20,00

BAMBINI (fino a 12 anni): € 10,00

Tramite bonifico bancario intestato a Comitato MagnaLongaCod. IBAN: IT34 I 08305 34350 000000051249

Cassa Rurale Alta VallagarinaBesenello - Via Calliano, 18 - T 0464.387111

www.lamagnalonga.orgApt Rovereto e Vallagarina T 0464 430363

Page 4: TrentinoMese Agosto 2011

Comune diLEVICO TERME

Perozzo &Girardelli s.n.c.

“Laha bisognourgentedi aIuTO,vogLiamo ?”

TERRa

aIuTaRLa

1° MOSTRaMERCaTO

dInaMICOLOgICO

INGRESSO GRATUITO

PALALEVICO, VIALE LIDO 4, LEVICO TERME (TN)merCoLedí 3 agosto dalle 17,00 alle 23,00giovedí 4 agosto dalle 17,00 alle 23,00venerdí 5 agosto dalle 17,00 alle 23,00sabato 6 agosto dalle 9,00 alle 21,00domeniCa 7 agosto dalle 9,00 alle 19,00

dEguSTaZIOnEE VEndITaPROdOTTI BIO

Mercoledì 3 agosto alle ore 17.00apertura e saluti di benvenuto dal Pre-sidente dell’associazione biodin-amici del triveneto, dal Presidente di bsi Fiere e dalla autorità competenti

giovedì 4 agosto ore 20.00L’orto biologico, relatore ivo germini, vice Presidente ata bio

Venerdì 5 agostoore 19.00L’importanza economica, sociale ed ambientale dei mercati bio in Italia, relatore stefano della Ceca – Presidente dell’associazione Cisei

ore 20.00Perché fare biologico, relatore Luisa mattevi - istituto agrario s. michele tn, a seguire ricerca biodinamica ed esperienze agricole con sperimentazione, relatore ales-sandro acqua – azienda biodinamica

Sabato 6 agosto ore 11.00 Presentazione del progetto Bio Fra-me, finanziato dalla Provincia autonoma di trento su un impianto di fragola con condu-zione a metodo omeopatico. intervengono: il responsabile della Provincia di trento nel settore biologico, la Cooperativa s. orsola, specialista dei piccoli frutti, l’università di bologna incaricata dall’ufficio Produzione biologica trentino ad effettuare tutti i con-trolli e analisi sull’impianto di fragole con-dotto dall’azienda agricola di denart roberto che terrà una relazione con proiezione di tut-ti i dati raccoltiore 14.00 - Feder Bio, presentazione generale.a seguire Principi dell’agricoltura bio-dinamica, relatore Pedrini Franco, Presi-dente dell’ass. biodinamica di milano

domenica 7 agostoore 11.00Conferenza “Fitoterapia per la cura delle piante”, relatore gabriele squaiellaore 14.00Conferenza “Tecniche tradizionali di filatura e colorazione naturale della lana vestire biologico”, relatore miche-la mistelli, responsabile del trentino, sezio-ne ass. biodin-amici del triveneto ore 16.00 - I preparati biodinamici una nova realtà, relatore ivo bertaina, Presidente associazione agri bio

siti internet: www.bsifiere.com • www.palalevico.com • www.biodinamicitriveneto.orgmail: [email protected][email protected]. bsi Fiere soc. Coop. 0461.751252 - cell. tessaro michele 335.5735727fax. bsi Fiere soc. Coop. 0461.759933 - cell. denart roberto 393.7209012

2011

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Charta della Regola della villa di Cavareno20° edizioneCAVARENO, Dal 31 luglio al 7 agosto

Un intero paese immerso nei panni rustici dei contadini del

XVII secolo. Per una settimana a Cavareno rivivono la musica

delle fisarmoniche, i tradizionali sapori della terra e gli antichi

mestieri artigianali…

Domenica 7 agosto ad ore 21.00: rievocazione della “Charta

de Regola” e spettacolo pirotecnico.

“INTER - Allievi Nazionali” in ritiroRONZONE, dal 2 al 13 agosto

Il Grande Calcio in Val di Non. A Ronzone ogni giorno gli Allievi

Nazionali dell'“Inter” si allenano in vista del Campionato

2011-2012.

Sabato 6 agosto, Ore 17.00 - Ronzone: Amichevole “Inter -

Allievi Nazionali” Vs “Bayern Monaco - Under 17”

Art&MalgaMALGHE DI CLOZ, REVÒ E CASTRIN,

lunedì 15 e martedì 16 agosto

Quando la creatività raggiunge l'alta quota … Appuntamento in

malga per la 2° edizione del concorso artistico en plein air che

sposa arte, natura e montagna. Una sfida tra 24 artisti negli

splendidi scenari della Catena Montuosa delle Maddalene e

delle sue malghe.

Parco Aperto al Parco Fluviale NovellaROMALLO, sabato 20 e domenica 21 agosto

Immergiti nel cuore della roccia millenaria. Due giorni per

scoprire il canyon del Parco Fluviale Novella in totale libertà,

senza prenotazione, senza limiti di tempo e ad un prezzo

agevolato. Ingressi con orario continuato dalle 9.00 alle 16.00 e

degustazione tipica al termine dell'escursione.

Folklore & Tradizione

Sport & Agonismo

Montagna & Arte

Canyon & Natura

Azienda per il Turismo Val di Non | Tel. 0463 830133 | [email protected] | www.visitvaldinon.itInfo:

IN VAL DI NON… Eventi per tutti i gusti!

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Fino al 28 agostoDALLE MANI E DALLA TERRA: mercatino tipicoLevico Terme, Giardini Salus

1 – 7 agostoPALIO DELA BRENTABorgo Valsugana

Venerdì 5 agostoTREKKING CON L’AUTORE: incontro con Beppe SevergniniRistorante La Ruscoletta, Musiera di Telve, ore 21

Venerdì 5 – 12 – 19 agosto LE VIE DEL SUONO CONCERTI JAZZLevico Terme, centro, ore 21

Giovedì 4 agostoDOC: Denominazione di origine cinematograficaPergine Valsugana, Pal. Tomellini e Pal. Hippoliti, dalle ore 20

Sabato 6 – 20 – 27 agostoCANTANDO IL LAGORAIRifugio Barricata, Agritur Rincher, Rifugio Refavaie

Sabato 6 agostoFESTIVAL DELL’UMORISMOPergine Valsugana, Piazza municipio, ore 20

Domenica 7 e 28 agostoVINI D’ALPEGGIO: degustazione di vini e formaggiMalga Zochi a Passo Vezzena, Malga Valfontane a Passo Brocon

Domenica 7 agostoSPETTACOLO PIROTECNICOCinte Tesino, ore 22.30

Martedì 9 agostoTREKKING DEL GUSTO LAGORAI – FRAVORTMontagna di Roncegno Terme

Mercoledì 10 agostoARTE SELLA: MITI DI STELLEValle di Sella, Malga Costa, ore 20

Domenica 14 agostoLEVICO IMPERIALE: celebrazioni per editto di Levico CittàLevico Terme, dalle ore 20

Domenica 14 agostoFUOCHI D’ARTIFICIO SUI LAGHIdal colle di Tenna, ore 22

Venerdì 19 agostoSUONI DELLE DOLOMITI: Goran Begovic in concertoPieve Tesino, Arboreto Giardino d’Europa Degasperi, ore 14

26 – 28 agostoMAGIACELTICAPergine Valsugana, Parco Tre Castagni

Domenica 28 agostoPERZENANDO: Trekking GastronomicoPergine e frazioni

Official partners

Azienda per il TurismoVALSUGANA Lagorai Terme LaghiTel. 0461 [email protected]

Eventi d’agosto in Valsugana e Lagorai

Abbiamo tutti 5 sensi.

Chi sa accoglierele diversità

ne ha uno in più.

Se hai senso civico,6 una forza per tutta la società.

Più senso civico, più comunità.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

stud

iob

iqu

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Abbiamo tutti 5 sensi.

Chi sa accoglierele diversità

ne ha uno in più.

Se hai senso civico,6 una forza per tutta la società.

Più senso civico, più comunità.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

stud

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trentinocommenti

ringring

BamBini, bebé e lattanti: croce e delizia al ristorante, in spiaggia e…

Questo mese l’argomento del mio editoriale esaudisce una precisa richiesta fatta da alcuni lettori, ovvero parlare della maleducazione

dei bambini – o, forse, sarebbe meglio dire, dei loro genitori – nei luoghi pubblici. Di esempi a cui attingere credo che ognuno di noi ne possa vantare svariati. a me, ad esempio, è capitato recentemente di trovarmi in un romantico tête-à-tête quando, al tavolo a fianco al mio, si è accomodata una coppia con un bimbo di qualche anno. poco dopo, il pargolo ha iniziato a piangere a squarciagola e i genitori sono restati immobili per tutta la durata del pasto, senza fare niente per acquietarlo, come se anche tutti gli altri commensali dovessero subire per una sera quello che probabilmente loro vivono tutti i giorni. potrei parlarvi anche di tutte quelle volte che mi sono ritrovata sotto il tavolo il bimbo di qualcuno che, a gattoni, si divertiva a nascondersi da mammà, oppure di quelle due o tre coppie di genitori che vanno in pizzeria e lasciano i figli correre e schiamazzare in giro per il locale. «poverini, sono bambini, mica si possono far stare fermi al tavolo per tutta la cena», si giustificano. sono gli stessi genitori che scelgono locali attrezzati con zone giochi per i bambini, perché i loro principini e le loro principessine sono abituate a fare una forchettata di gnocchi e poi rotolarsi per terra, tornare a mangiare un altro boccone e ancora fuggire a fare qualche capriola e via così a ogni pasto, ogni santo giorno. a casa e fuori casa. per cercare di arginare atteggiamenti di questo genere c’è anche qualche ristoratore che si è ingegnato. l’idea più istrionica l’ho trovata in un locale di bergamo, dove l’arguto patron si è attrezzato di dvd player portatili inclusi nei menu dei bambini che, così, se ne stanno buoni al tavolo a guardarsi il loro cartone animato preferito. sconvolgente.Vogliamo parlare poi dei piccoli angioletti in spiaggia? Con le mamme che urlano più di loro per dire di non fare quello o questo alle due del pomeriggio, cioè quando tu pensavi di goderti una meritata pennichella in tranquillità perché i bambini a quell’ora, ai tuoi tempi, si ritiravano nella camera dell’hotel a dormire?io, come molti miei amici coetanei e non, quando venivamo portati al ristorante o in qualsiasi altro luogo pubblico eravamo costretti dai nostri genitori a un

di Francesca negri

colpo di tacco rigore quasi, oserei dire, militare: dovevamo mangiare educatamente, stare composti, guai alzare la voce e tanto meno alzarci da tavola se non per andare alla toilette. e questo succedeva anche a casa. perché le buone maniere e le regole si imparano prima dentro le proprie quattro mura. se non ci comportavamo così, volavano castighi e forse anche qualche schiaffone, perché ne andava della rispettabilità della famiglia. Ma ora la filosofia di educazione parla solo di permissivismo, forse anche perché è più facile non intervenire che continuare a dire no e cercare di imbrigliare l’estro primordiale in quei cari e vecchi canoni sociale sempre più dimenticati. soprattutto a discapito del rispetto degli altri.permettetemi poi un’altra considerazione che scatenerà ancora di più le ire di molte e molti di voi. Mi ha colpito, un po’ di tempo fa, un articolo del Corriere della Sera che gridava allo scandalo e additava di razzismo un albergatore della montagna trentina che aveva invitato gentilmente una signora intenta ad allattare suo figlio in una sala affollata dell’hotel ad appartarsi in una zona più intima. la signora ne fu indignata. e anch’io, ma di lei. perché anche in questo caso si tratta di rispetto verso gli altri: allattare un bambino è un gesto molto tenero, dolce, ma non è detto che a tutti faccia piacere assistervi. C’è chi ha pudore, c’è chi prova disagio, e credo che queste persone vadano rispettate tanto quanto la signora di cui sopra. infine, un appello ai papà e alle mamme con carrozzina o passeggino: ogni tanto ricordatevi che non ci siete solo voi per strada o nelle corsie del supermercato e quando vi capita di passare con le ruote sopra i nostri piedi (magari rovinando le nostre scarpine appena comprate), almeno voltatevi a chiederci scusa. perché, per tutti vale una regola: non siamo gli unici ad avere dei figli, e se noi li abbiamo e gli altri no, non per questo siamo autorizzati a far gravare sugli altri la nostra personalissima scelta di avere per casa quei deliziosi bebè che tanto amiamo (ma che ogni tanto vorremmo anche poter far sparire per qualche ora).

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trentinocommenti

ringring

il trentino Va D’aCCorDo Con Chi la pensa come lui

Dicono che i trentini sono orsi. non mi riferisco ai plantigradi reintrodotti nella nostra provincia con il progetto “life Ursus”,

anche perché quelli in realtà sono sloveni. sto parlando di carattere: il dizionario definisce “orso” una persona solitaria e scontrosa. non c’è dubbio che i trentini non hanno la spontaneità di campani, toscani o romagnoli, anche se a onor del vero, capita di trovare persone non proprio socievoli anche all’interno di queste regioni: non è raro ad esempio che un toscano unisca all’ironia un caratteraccio mica male. anche la scarsa socialità dei trentini è riservata a chi viene da fuori dove “da fuori” non è riferita agli stranieri o a chi proviene da altre regioni. spesso basta essere di un altro Comune per scoprire sulla propria pelle cosa voglia dire “campanilismo”. Chiedendo di nuovo aiuto al dizionario, leggiamo che questo termine si usa per definire un “amore esagerato ed esclusivo verso il proprio paese, che induce spesso a un’ostilità preconcetta verso paesi e costumi diversi”. in genere fra paesani e più generalmente fra trentini una certa disponibilità c’è, ma vogliamo andare ancora più a fondo della questione? ecco, mettiamola così: paesani o non paesani, il trentino va sicuramente d’accordo con chi la pensa come lui. alla frase di Voltaire: “non la penso come te ma darei la vita per farti dire quello che pensi” preferisce quella di clint eastwood: “le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue”. Ma attenzione: non è che i trentini la pensino tutti allo stesso modo, ma sicuramente, che si tratti di politica, di amministrazione del territorio, di agricoltura, di gastronomia, di tempo libero e di quant’altro, in trentino si va d’accordo solo se la si pensa uguale. per le discordanze rivolgersi altrove. Ci sono anche alcune variabili. È vero che se non la penso come te tu non mi dai molta confidenza, ma è vero anche che se mi vedi parlare con qualcuno che la pensa come te sei più disponibile nei miei confronti. e se quel qualcuno è il sindaco o il parroco o il maresciallo dei carabinieri magari mi sorridi anche. incoerenza? poca trasparenza? Convenienza? probabilmente tutte e tre le cose. prendendo ancora spunto dal mondo dei plantigradi, diciamo che più che di life Ursus in questo caso si può parlare di life trentinursus.

di paolo chiesa

civiltà trentina

Che iDea! stacchiamo la spina per riprenDerCi la Vita

la mutazione antropologica è oramai in atto da tempo. telefonini, computer, palmari e gigiate varie ci hanno preso per mano e ci hanno convinti

che starsene in un luogo nell'impossibilità di essere contattati – in una parola di essere liberi – non va bene; che tenere il telefono muto non è “normale”; che non servirsi del web almeno una volta al dì è da disadattati, da eccentrici dell’età della pietra. pochi se ne sono accorti, ma già da tempo abbiamo smesso di vivere le nostre vite, almeno da quando le nostre vite hanno iniziato candidamente a “vivere” noi, ad usarci come connettori. anche una banale passeggiata in montagna ha poco senso senza babbo gps a sovrintendere.beninteso, ribaltate sono pure le regole del bon ton. ad esempio, quando, impegnati in una conversazione oppure in una riunione, lasciamo che il nostro apparecchio suoni infingardo e s’intrometta: la comunicazione – dozzinale o no, non importa – prevale sul rapporto umano, sulla possibilità di uno straccio di rapporto dialettico.

Conseguenze? beh, a parte la banalizzazione del rapporto stesso, l’incapacità di preferire il reale al virtuale, l’aver demandato alla tecnologia l’onere di dare un significato ultimo al verbo “vivere”.Chattare, fotografare, messaggiare, sparare mail ad altezza d’uomo, caricare su facebook: eccole le stampelle dell’esistenza

per gli umani del terzo Millennio. perennemente connessi, perennemente efficienti, perennemente soli.ma non tutto è perduto. perché non facciamo che questo mese di agosto del 2011, per una settimana, un giorno o almeno un’ora proviamo a riprenderci le nostre vite? Con curiosità, spegniamo tutto lo spegnibile, scolleghiamo tutto lo scollegabile e ce ne andiamo alla ricerca del tempo e del senso perduti. su una spiaggia deserta, su un sentiero di montagna, nell’orto dietro casa, come crociati di un’antica ontologia, a riprendere confidenza con il battito del nostro cuore, a sentire nuovamente cosa quel muscoletto ha da dirci. Magari scopriamo, con sorpresa e con un po’ di spavento, che quelle parole dolci ci piacciono più di tutto il resto. sai che sfiga...

di pino loperfido

perfidie

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trentinocommenti

ringring

il muse non C’È anCora, il sUo organigramma sì

scempi non sono solo le brutture nate dalla mano e dalla mente umana. sono anche l’occupare un posto sbagliato. infatti uno dei rischi che

comporta il vivere in provincia è quello di credere che una persona possa avere le caratteristiche o essere “collocabile”, o “sentirsi” collocabile, in qualsiasi posto

di prestigio si presenti libero o nasca per un’occasione o l’altra. indipendentemente dal proprio curriculum. allora può capitare che margherita cogo, ex assessore alla Cultura della provincia autonoma di trento, consigliere regionale ed ex assessore regionale agli enti locali –assessorato per cui ha lottato duramente per non subire la

staffetta di rito con il suo alter ego sudtirolese –, si proponga anche per la presidenza o comunque per un posto d’onore per il futuro muse, che sta nascendo sulle ceneri dell’emerito e celebre Museo di scienze naturali e che aprirà i battenti tra qualche anno nella nuova sede lungo Via sanseverino. sede nuova, nuovo consiglio d’amministrazione. ed è giusto. Quello che non capiamo è come, oltre a Margherita Cogo che da buona politica non vuole più scendere dal treno, ben 18 persone si siano candidate per il rinnovo del consiglio d’amministrazione. noi vorremmo capire su quali basi uno avanza la propria candidatura. per il curriculum scientifico? per le competenze creative? per le ottime capacità manageriali? per aver intrapreso ricerche in campo internazionale? per aver in testa e in tasca la capacità di risolvere problemi finanziari? per essere semplicemente dei politici? solitamente accade l’incontrario: si è scelti da un comitato di esperti – che non dovrebbero coincidere con il “politico” – per le proprie qualità comprovate sul campo, titoli, esperienze, progettualità, ecc. e quali di questi titoli potrebbero avere – leggendo quanto riportato recentemente dal quotidiano l’adige – amos collini, dipendente della Fondazione Kessler, monica marinelli, dipendente dell’autostrada del brennero (se non per essere la segretaria di silvano

di Fiorenzo degasperi

scempi ed esempi

grisenti, altro ex ex redivivo), sandra chighizola giornalista, andrea giacomelli, monica Basile, Beatrice de geloni, alvaro marchi, tutti dipendenti provinciali, così come aldo gabbi e Blessi tavano? e lucia maestri, attuale assessore alla cultura al Comune di trento si è autoproposta affinché tale ente sia rappresentato all’interno del Consiglio d’amministrazione? lo speriamo anche se altri nomi più qualificati si potrebbero sicuramente fare. antonio giacomelli è presidente Upipa, paolo zamatteo è architetto, insegnante, scrittore, marco andreatta, professore di geometria alla Facoltà di scienze di povo. Forse l’unica persona consona è alessandra aspes, direttore del Museo Civico di storia naturale di Verona. Forse.Va beh! speriamo soltanto che chi di dovere pensi estremamente bene a quello che vuole da questo futuro Muse e che, sugli obiettivi stabiliti, crei un consiglio d’amministrazione ad hoc a vocazione europea. senza dimenticare però che anche qui, nella nostra regione,

ci sono forze e teste pensanti di grande livello. basta saperle vedere, scommetterci e difenderle. perché quello che è mancato fino ad oggi nella nostra beneamata autonomia museale è stata la capacità di saper scegliere, in maniera critica, dal mucchio. si è sempre preferito l’accumulo di persone, l’accontentare tutti piuttosto che dire no a questa persona per questi e questi altri motivi e sì ad un’altra

per altrettanti motivi.indipendentemente da chi si presenterà o sarà scelto consigliamo comunque una lettura che vuol essere un invito alla redimizione. È la storia lausiaca di palladio di galazia, ovvero la vita di santi, eremiti, monaci, omicidi, ladri che vissero nelle montagne di nitria, nel deserto di libia, di scete e tra le rocce della tebaide, che hanno avuto la grande capacità sovrumana di collocarsi a metà strada tra la terra e il cielo. Moraleggiante, moralistico, ma anche fantastico: ciò che in questi tempi serve.

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Miglior CampagnaNew Media2010

Salumi&Consumi

Awards

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tmtm

soMMario agosto2011

Diretto da: paolo curcu [ [email protected] ]

in redazione: pino loperfido, cristina pocher

hanno collaborato a questo numero:paolo chiesa, lara deflorian, Fiorenzo degasperi, Fabio de santi, alberto Folgheraiter, renzo Francescotti, gianfranco gramola, carlo martinelli, Francesca negri, tiziana tomasini, Jenny zanoni, tina ziglio

grafica: Fabio monauni

redazione:Via ghiaie 15 38122 trento tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

editrice: curcu & genovese associati s.r.l. Via ghiaie 15 - 38122 trento tel. 0461.362122 Fax 0461.362150

Concessionaria pubblicità:südtiroler studio s.r.l.trento - Via ghiaie 15tel. 0461.934494 Fax 0461.935706Direzione pubblicità: rosario genovese

bolzano - Via bari, 15tel. 0471.914776 Fax 0471.930743Direzione pubblicità: giuseppe genovese

stampa: alcione - trento

registrazione tribunale di trenton. 536 - 4 aprile 1987

come aBBonarsi: (un anno, 12 numeri a euro 20,00)bollettino postale c/c n. 11492386 Curcu & genovese associati - tM Via ghiaie, 15 - 38122 trentoboniFiCo banCario Cassa rUrale Di trentoiban it15 e083 0401 8040 0000 3080 485Carta Di CreDito telefonando allo 0461.362122DirettaMente presso l’UFFiCio abbonaMenti Via ghiaie 15 - trento tel. [email protected]

i suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbona-mento; il conferimento dei dati è necessario per perse-guire la finalità del trattamento; i suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. lei potrà rivolgersi (anche telefonicamen-te) al servizio privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. titolare del trattamento dei dati è la CUrCU & genoVe-se assoCiati s.r.l., Via ghiaie, 15 – 38122 trento - tel 0461.362122

aVViso ai lettorila scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. la redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate. www.trentinomese.it

[email protected]

ring9 CoMMenti

attualità18 aSSiStenti al bagnante

24 Fabio Vettori29 Viaggio al Centro Della terra32 nel regno Della lega...36 il “FenoMeno” norDiC walKing40 3 allegri ragazzi 342 Viaggio in norVegia46 enriCo Meneghelli48 Centro Danza tesero52 aUto storiChe a teMpo Di roCK

Panorama54 FestiVal Mozart 201156 granDi Vie Delle CiViltà58 inClUsione soCiale giUDiCarie60 art&Malga63 Masi in Visibili64 trentino Danza estate66 Mostra MerCato biologiCa

67 a caldonazzo Si fa feSta69 ViValago Con anDy FletCher70 Mille CaliCi Di stelle72 itinerari FolK75 lagarina jazz FestiVal

giorno per giorno76 Mostre80 appUntaMenti Del Mese

Scoop&news88 i MatriMoni Del Mese92 la “Charly gaUl“ sUlla rai94 i sUCCessi Di brUno lUCChi96 lisignago: ”Una Vita a laMbiCàr”97 party Vip a san CristoForo

rubriche100 libri e librerie102 C’È posta!104 FotoroManzo105 enogastronoMia

Miglior CampagnaNew Media2010

Salumi&Consumi

Awards

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Chi sono i Baywatch delle spiagge trentine? QUali Mansioni sVolgono? QUale preparazione È riChiesta per sorVegliare, Vigilare eD interVenire in Caso Di neCessità? li aBBiamo incontrati, ConosCiUti e Visti sUl CaMpo – e soprattUtto sUll’aCQUa – per sapere QUanto sono siCUri i nostri liDi. Ci hanno sVelato la loro organizzazione eD anChe CoMe il loro laVoro sia eVolUto nel teMpo. Con Delle iMportanti noVità…

assistenti al BagnantesUi laghi Di garDa, CalDonazzo e MolVeno

di tiziana tomasini

aiutoooo!

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sono tornati. Dal primo luglio so-no ancora tra noi. in gran forma, decisamente belli, tonici. soprat-

tutto uomini, ma anche donne. Come la leggenda vuole. svolgono uno dei mestieri più invidiati del mondo, an-che se impegnativo e carico di respon-sabilità. in gioco ci sono la sicurezza e la vita degli altri. Vigilare, in costante all’erta, senza farsi distrarre – possibil-mente – dalle belle ragazze o ragazzi è la regola numero uno. Quando sono in servizio, sono ovunque. a terra ed in acqua. pronti a tutto. la loro divisa è facilmente riconoscibile. giallo e rosso, bianco e rosso o total red i colori, per ovvi motivi di impatto visivo. a tracolla il binocolo e la radio per comunicare tra di loro e con il 118. e la sensazione di una grande carica comunicativa, istintiva e maturata nel tempo. Quella carica che consente di “vivere” una professione, trasformandola in missione.

Bagnini? chiamiamoli “assistenti al Bagnante“Un qualsiasi afoso mercoledì di luglio, lungo il lago di Caldonazzo. Dopo aver lasciato una città irrespirabile e percorso il tragitto con i finestrini rigorosamente abbassati – senza pensare ad acconcia-tura e torcicollo – vediamo subito uno dei nostri più cari specchi d’acqua. e stiamo già meglio. e va ancora meglio quando marco e silvio ci accolgono amichevolmente, pronti a raccontarci il loro lavoro. innanzitutto, la definizione corretta. non più bagnino – termine ana-cronistico e sostanzialmente riduttivo – ma assistente bagnanti, accezione più ampia a definire il ruolo. Marco spiega che l’evoluzione terminologica è oggi quanto mai necessaria, per tutta una serie di competenze che tale assistenza implica. andiamo oltre al concetto di bagnino che apre ombrelloni e sdra-io. e parliamo dell’assistente bagnanti. assistente che ha superato una prima selezione per accedere al corso di for-mazione. Una formazione che prevede la combinata di nuoto e di attività di primo soccorso a terra. Una formazione anche in itinere, in quanto ogni lunedì si svolge un addestramento speciale. Con l’ausilio anche del manichino, si effettuano simu-lazioni di recuperi dal fondo. per tenersi in costante allenamento. ed a questo proposito, silvio spiega che esistono tre parole chiave, adatte a sintetizzare l’opera dell’assistente bagnante. semplicità, sequenzialità, simulazione. perché – spiega – “noi

siamo contro il tempo”. Marco ci par-la dei minuti d’oro. Quella manciata di minuti che vanno dalla chiamata di soccorso all’arrivo dei mezzi, ambulan-za o elicottero, a seconda della gravità del caso segnalata. ed in quei male-detti pochissimi minuti (4/5), necessari al mantenimento delle funzioni vitali, l’assistente bagnanti mette in atto la cosiddetta catena. Dopo la chiamata, che possiamo definire il primo anello, seguono il supporto delle funzioni vitali anche con l’ausilio del defibrillatore e con l’uso dell’ossigeno, fino all’arrivo del soccorso avanzato. la formazione ha anche la funzione di creare il gruppo. gli assistenti bagnanti lavorano – anzi, devono lavorare – in sinergia per garan-tire la sicurezza. non solo tra di loro, ma

con le altre forze sul campo. significativa la collaborazione con il nucleo elicotteri; silvio racconta di un recente incontro, molto produttivo. ed ancora una for-mazione per informare. il bagnante chiede quando si può fare il bagno, qual è la temperatura dell’acqua, quali sono le condizioni meteorologiche, il significato dei colori delle bandiere. non tutti sanno ad esempio che “bandiera rossa” non significa divieto di balneazione – per il quale è necessario un decreto del sin-daco con la conseguente delimitazione della spiaggia – ma il colore sconsiglia l’uscita in acqua, indica la soglia di at-tenzione ed invita alla prudenza. Marco e silvio sono precisi e dettagliati nelle spiegazioni. gli esempi di espe-rienze vissute non mancano. Dalle più

Simulazione di intervento sul manichino alla spiaggia “Barche”, lago di Caldonazzo

Marco Salvo

Il Lago di Caldonazzo

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famose congestioni – rischiosissime perché provocano la paralisi degli arti inferiori – agli interventi particolari, come i pedalò apparentemente abban-donati e quindi da controllare, salvo poi verificare che gli occupanti erano “in altre faccende affaccendati”. Marco e silvio intercalano con battute, scherzano volentieri. neanche a dirlo, evidente ed ulteriore segno di spirito di squadra. Ma bando alla teoria. Ci aspetta un giro del lago speciale. Con lo stesso effetto

di un’anguria ghiacciata. a bordo del gommone. il gommone sfreccia nel lago piatto appena increspato. Costeggia le spiagge con la postazione dell’assisten-te bagnanti, riprende il largo, costeggia ancora, lungo tutto l’irregolare circon-ferenza lacustre. taglia in due il lago, vira a tutta e giunge, purtroppo troppo presto, al punto dell’approdo. i saluti all’intervallato richiamo delle radio. buon lavoro, sia per quello fatto sia per quello ancora da fare. Con un’ultima

doverosa precisazione. il cognome di Marco è “salvo”. nomen omen, cribbio!

“il peggior cliente? il turista in stato di eBBrezza“Un qualsiasi venerdì di luglio a porto s. nicolò, riva del garda. sole quasi allo zenit, brezza crescente nel cielo terso del giorno dopo la tempesta. al tavolino del bar dai toni decisamente nautici in-contriamo niko posenato – coordinato-re e responsabile della società “spiagge sicure”- in compagnia dell’assessore della Comunità di Valle alessandro de guelmi e del geom. Valerio spagnolli. la presentazione dei tre laghi presidiati dal servizio sicurezza – garda trentino, ledro e tenno – è infarcita di dati tecnici e di sensazioni paesaggistiche, di nu-meri e di condizioni naturalistiche ideali, quali il clima mediterraneo e la qualità dell’acqua. C’è anche qualche premio nazionale da menzionare. la spiaggia di Besta sul lago di ledro è la quarta mi-glior spiaggia d’italia. il progetto “spiag-ge sicure” apre quindi gli orizzonti e si dilata dal contingente – cioè la concreta azione di salvamento – agli aspetti ad esso collegati. tra tutti il turismo, punto di forza della zona. il turismo inteso in senso allargato, inteso cioè come risorsa costante, oltre all’occasionale teutonico vacanziero del week end. il substrato è l’immagine delle note sponde trentine nel mondo, dei venti, dei circoli velici,

il salVamento È il nostro Mestiere

il gruppo di assistenti bagnanti che opera sul lago di Caldonazzo dal 1° luglio al 28 agosto (con l’estensione al primo fine settimana di settembre) lavora

complessivamente nelle 13 postazioni fisse, definite torrette. sono esatta-mente Cus 1 e Cus 2 , Ca’ rossa, Valcanover, Ciolda, nuova spiaggia Valcano-ver, barche 1 e barche 2, pioppi, pescatore, riviera, tenna 1 e tenna 2. Due persone, marco e silvio, svolgono l’attività sull’unità mobile, il gommone. e coordinano lo svolgimento generale degli interventi. la società per la quale prestano servizio è la security s.r.l. , che si occupa del soccorso in acqua (lago, piscina, mare). gli altri laghi del trentino presidiati nel periodo estivo sono il lago di levico (con 1 postazione fissa ed 1 mobile) il lago di serraia a baselga di pinè (1 postazione) ed il lago piazze a bedollo (2 postazioni fisse). altre due postazioni si trovano ai laghi di terlago e di lamar. Ma il vero scoop del nostro articolo è la presenza della suddetta società al mare, esattamente a caorle e Jesolo. il numero complessivo degli assistenti bagnanti è 850. Molti di loro sono anche volontari della Croce rossa; molti – specie i più giovani – svolgono l’attività limitatamente al periodo stagionale; altri sono istruttori di palestra e personal trainer. il classico pattino, i gommoni, la flotta di 8 moto d’acqua al mare. le radio, i collegamenti diretti col 118 (tra tutti, vengono menzionati il dr. alberto zini ed il pilota responsabile delle relazioni bruno avi), i binocoli, il kit di primo soccorso, i defibrillatori (per i quali si ringrazia la Comunità di valle Valsugana), il rescue can (salvagente allungato).

Anche sul Lago di Levico la sicurezza non è un optional

L’assistente bagnanti Silvio alla torretta.Radio e occhio vigile, sempre.

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delle manifestazioni internazionali. ed è un processo che ritorna su se stesso, un vero e proprio feedback: i soldi spesi nel progetto “spiagge sicure” diven-tano fondi investiti, con un ritorno di immagine ed un ritorno economico. la flotta di gommoni controlla ed inter-viene dall’acqua, le postazioni dissemi-nate sulla costa frastagliata svolgono servizio a terra e di primo intervento. la moderna e completa preparazione degli assistenti bagnanti ha consentito di creare un alto grado di specializza-zione. È decisamente migliorata la pro-fessionalità, il che consente di puntare molto sulla prevenzione degli incidenti. Questa si realizza attraverso tre precisi canali di informazione. per il turista è stato stilato un decalogo – le cosiddette “regole d’oro” – che racchiude, sia in forma cartacea sia su cd, tutta quella serie di accorgimenti necessari per la balneazione sicura.

per i giovani la fondamentale sensibiliz-zazione nelle scuole della Comunità di Valle. e per tutti dimostrazioni periodi-che di salvataggio sulle spiagge, strate-gia concreta di prevenzione. importante il raccordo con le altre forze presenti sulla parte trentina del lago di garda. polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco in loco con motovedette e mezzi speciali; collegamento radio con il 118, il servizio “Vele sicure” della Croce rossa italia-na. Un servizio integrato a 360°, per ogni tipologia di turista lacustre. già, il turista del lago. Qual è il turista peggiore, quello che mette in atto atteg-

giamenti rischiosi? niko non ha dubbi in proposito. il turista in stato di ebbrez-za. stato che non permette il controllo responsabile delle proprie azioni, con conseguenze che possono essere an-che letali. perciò, in questi casi, l’invito a non immergersi è la prima delle racco-mandazioni. Questo è l’altro aspetto pro-fessionale. Capire al volo la situazione prima che possa succedere l’irreparabi-le. tuttavia l’assistente bagnanti non è un pubblico ufficiale pertanto può solo segnalare, suggerire. non vietare. può illustrare la situazione meteo – e con Meteotrentino c’è contatto costante –

Lago di Garda

Porto S. Nicolò, Riva del Garda. Tommaso e Giulio sul gommone, pronti all’attracco

Prove tecniche di rianimazione

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può far notare il colore delle bandiere – gialla indica pericolo, rossa assenza di sorveglianza o condizioni rischiose, come temperatura dell’acqua sotto i 15°. Un mestiere di indiscussa responsabili-tà. Ma bando alla teoria. anche questa volta ci attende un giro speciale, lungo la mezzaluna delle acque trentine. sul gommone grigio ci sono tommaso, alla guida, e giulio, guida speciale, che ci illustra le varie postazioni, presentando i colleghi. e raccontando momenti del suo lavoro. si capisce che quest’acqua è diventata il suo mondo. studente

universitario, da cinque stagioni solca le onde trentine, recupera soprattutto i surfisti in balia dei forti venti gardesani. il garda trentino è la sua “piscina natu-rale, i cui bordi sono le montagne” che cadono a picco, riflesse nel blu. il peler del mattino (vento che scende da nord) è il più pericoloso, perché porta i mezzi dotati di vela verso la parte sud, con la conseguente difficoltà di monitorare, seguire e recuperare tempestivamente persone in difficoltà. l’ora del pomerig-gio (vento che spira in senso opposto, da sud a nord) consente invece un maggior

controllo perché “le pecorelle sono chiuse nel recinto”, quindi i pericoli so-no circoscritti all’area trentina. Certo non d’essere facile guidare il mezzo a motore tra centinaia di surf e vele e tommaso lo conferma. Ci vuole tanta esperienza per cogliere le difficoltà ed intervenire nell’assiepato brulichio dei natanti. Men-tre giulio racconta dello stipendio – del quale non si lamenta – e delle ragazze – storicamente e modernamente attratte dalla divisa, dal ruolo e dal fisico atletico degli assistenti bagnanti, tocchiamo le spiagge, fotografiamo le postazioni e

l’acqua, se la ConosCi È tua amica

il servizio “spiagge sicure” dei laghi di garda trentino, ledro e tenno è attivo dal 1991. l’inizio era un gommone a sei posti e sei postazioni a terra. attualmente

sono state individuate le seguenti postazioni, attive dall’ultimo fine settimana di giugno alla prima settimana di settembre. nel Comune di riva del garda Miralago, sabbioni, Du lac, pini ovest/ est, nel Comune di nago – torbole baia azzurra, Villa Cian, Colonia pavese, Conca d’oro; al lago di ledro besta, pur, Mezzola-go, pieve est/sud; al lago di tenno isola est/ovest. il servizio di tali postazioni a terra si svolge dalle 10.30 alle 17.30. i due gommoni hanno orari differenziati, a garantire una pressoché totale copertura. Un primo mezzo è in servizio dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 17; il secondo mezzo dalle 12 alle 19. i dati degli interventi relativi all’anno 2010 indicano il progressivo e continuo aumento dei recuperi di imbarcazioni e surf (recupero imbarcazioni: 167, recupero surf 616) ed i numeri alti dei princìpi di annegamento (10), ma non degli annegamenti (0). ben 21 – in totale sui tre laghi - gli interventi in questo senso. la ditta or-ganizza 8 dimostrazioni stagionali di salvamento in acqua con prove pratiche di salvataggio, basate su 3 situazioni di pericolo. in occasione delle dimostrazioni, viene distribuito il volantino “l’acqua… se la conosci è tua amica”, realizzato dalla g. & p. servizi s. n. c. di posenato niko & C. altre forme di informazione e sensibilizzazione si trovano sul sito www.comprensorioC9.tn.it/tecnico/Vac.Felici, tradotte anche in più lingue.

Giulio, un’estate nella sua piscina naturale

Niko Posenato, coordinatore e responsabile del servizio “spiagge sicure”

Postazione mobile sul pattino nelle acque del lago di Garda

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FranCo Danieli:il pioniere

Certo, qualcuno doveva pur pen-sarci. Doveva pur pensare al va-

sto panorama lacustre trentino. Una notevole quantità di specchi d’acqua disseminati sul territorio, con caratte-ristiche proprie. profondità, tempera-ture, correnti, venti. tutti elementi di alto rischio e pericolosità, da tenere sotto controllo e da monitorare, spe-cie quando le coste dei laghi sono affollate di bagnanti. risorse da pre-sidiare e sorvegliare, in nome della sicurezza. Franco danieli – tradizione familiare indiscutibilmente natatoria – è diventato maestro internaziona-le di salvamento. sul campo e con l’esperienza ha maturato l’esi-genza prima del controllo delle spiagge in nome della sicurezza ed ha spinto per la nascita delle “spiagge sicu-re”, regolarmen-te riconosciute. Dopo la ricerca e la messa a punto di regolamenta-zioni attinenti alle attività di primo interven-to, sono stati studiati mezzi e materiali – con-creti, informativi e divulgativi – per migliorare effica-cia e sicurezza in un settore fino a poco tempo fa ignorato. in seguito al-tri titoli personali, altri riconoscimenti e un costante avanzamento verso le innovazioni tecniche e di didattica. la formazione degli assistenti bagnanti, sempre più specifica e preventiva, si costruisce – secondo queste regole – con percorsi che spaziano dal primo soccorso, alla capacità di percepire il pericolo, fino alla sensibilità perso-nale ed alla prontezza nell’affrontare il piccolo come il grande intervento. dalle piscine al lago, dai fiumi al mare. Un mondo che Franco Danieli ha messo in moto dal montuoso tren-tino. in nome della sicurezza e della salvaguardia della vita umana.

le piattaforme e raccogliamo le diver-se caratteristiche di ogni lido. acque subito alte, acque con fondali più bassi, acque sempre e comunque difficili per un recupero in profondità. Ma loro, gli assistenti bagnanti, ci sono. in acqua e sulla terra. Una presenza certa.

occhio al meteo. e alla pastasciutta...Un qualsiasi ventoso lunedì di luglio, molveno. tra le montagne che incom-bono, serpeggia la strada tipicamente montana. Curva a destra, curva a sinistra ed ecco lo specchio d’acqua. azzurro e verde, tra il verde scuro dei rilievi. Un colpo d’occhio notevole. È difficile disto-gliere lo sguardo mentre si costeggia per giungere alla spiaggia; istintivamente lo sguardo cade lì, attratto dal colore. l’ampia spiaggia è immersa in un grande green, un vasto prato magistralmente rasato all’inglese che comunica natura controllata, rigore e pulizia. ad acco-glierci andrea omezzoli – presidente dell’associazione sportiva del luogo – ed helga, in servizio come assistente ba-gnanti in una delle tre postazioni lacustri. il vento soffia forte. Ma loro ci sono, sette giorni su sette, dal primo luglio al 31 agosto, in orario 10.30-17.30. il vento soffia forte. Ci aspettiamo come minimo qualche windsurf e qualche imbarca-zione a vela, a sfrecciare e strambare. in realtà sul lago di Molveno tali mezzi non sono poi così frequenti. Vanno bene i pedalò, per i quali esiste un punto di noleggio. Ma il vento non sempre è co-stante e le acque mediamente fresche

Helga, assistente bagnanti a Molveno

(19/20 gradi) scoraggiano in certa parte le attività. Molto più praticati sul lago di cavedine – presidiato dalla stessa società di Molveno – che gode del vento regolare del garda. Certo, i coraggiosi ci sono, eccome. Co-me quei giovani ragazzi che dopo aver mangiato spaghetti ai frutti di mare ge-nerosamente annaffiati con birra, hanno avuto la brillante idea di solcare le acque del lago con l’imbarcazione. senza pe-raltro essere a conoscenza delle regole di navigazione. Manca mezz’ora alla fine del servizio di controllo bagnanti, quando succede. in prossimità della riva, la bar-ca si rovescia. immediato l’intervento, coadiuvato anche dall’elisoccorso. l’epi-sodio – conclusosi felicemente – offre lo spunto per ragionare sul problema del-la navigazione, comune a tutti i laghi. l’affitto di un mezzo a vela o a motore non richiede la completa conoscenza delle regole fondamentali. Dopo una breve infarinatura in loco, molti s’im-provvisano, e rischiano. Ma le variabili in gioco – come ad esempio i repentini cambiamenti meteo – possono essere fattori da non sottovalutare, estrema-mente pericolosi. e qui interviene la preparazione degli assistenti bagnanti. basta col concetto di baywatch tutto muscoli, dedito alla conquista delle ba-gnanti; nella preparazione si ribadisce chiaramente. tutti, dalle nuove leve ai più esperti, devono puntare in primo luogo sulla prevenzione. Quando suc-cede di dover intervenire – ribadisce andrea – significa che, a monte, non è stato fatto il possibile per prevenire. la formazione degli assistenti ba-gnanti (curata dalla Fisa taa, cioè la Federazione italiana salvamento acqua-tico trentino alto adige e che rilascia brevetti legalmente riconosciuti), lavora nella duplice direzione di intervento e prevenzione. Mentre il vento non accenna a placarsi, helga mostra gli attrezzi del me-stiere che ormai conosciamo bene, e dimostra alcune manovre col pattino del salvataggio. per lei il lavoro è sta-gionale; negli altri mesi dell’anno è una maestra della scuola materna. Come tanti del resto, trattandosi di un’attività estremamente limitata. Ma la doppia vi-ta degli assistenti bagnanti incuriosisce, e non poco. Chi svolge lavori attinenti, chi studia e chi vola completamente su altri lidi professionali, come ad esempio lo stesso andrea, che suona il clarinetto in un quintetto. Variare ed ampliare gli orizzonti. il bello della vita. ■

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trentinoincontridi Francesca negri

un caFFè a casa di...

FaBio Vettori: 40 anni Di ForMiCheDa Maestro Di sCi a illUstratore, la storia Della riVelazione rapidograph, Di QUanDo Franco Frattini FaCeVa il CapogrUppoa MolVeno e Di QUella Volta Che per george clooney…

nella sua vita ne ha disegnate mi-lioni e si faccia avanti chiunque di voi under 50 che non abbia

mai provato a copiarne una sui libri di matematica, sul diario o su un qua-derno per passare il tempo durante le noiose lezioni dei prof oppure a casa,

per distrarsi un po’ durante la fatica dei compiti. sto parlando delle “mitiche” formiche di Fabio Vettori, che nel 2012 compiono quarant’anni e quest’autun-no, o al massimo la prossima primavera, sbarcheranno sul piccolo schermo (rai-Due o raiUno) in 52 episodi di tre minuti

l’uno liberamente ispirati ad altrettanti poster disegnati da Vettori nel corso della sua carriera. gag in pillole prodotte da rai Fiction e Mondo tv per la regia di giuseppe laganà, che tra premi e riconoscimenti internazionali, ha anche diretto il film di lupo alberto.

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beh, io mi sono diplomato geometra ed è stato proprio lì che ho scoperto lo strumento con cui ancora oggi disegno: il rapidograph mi consentiva un segno sottile, ideale per il mio stile. e così, diplomato geometra, si è messo subito a fare l’illustratore a tempo pieno?Macché. Quando ho fatto io le superiori, un giorno sì un giorno no si scioperava (erano i primi anni settanta) e quindi in-vece che andare a giocare a biliardo con i

il libro che sta leggendo in que-sto momento?Il bene ostinato di paolo rumiz. il piatto preferi-to? spesso mangio solo per nutrirmi e

non per piacere. Ma certo, se va-do a cena a Malga panna a Moena (una stella Michelin, ndr) le cose cambiano… il film preferito?Molti, ma non uno in particolare. Mi piacerebbe molto andare al cinema, ma a mia moglie no e così i film li vedo in tv. se non avesse fatto quello che ha fatto, cosa avrebbe voluto fare? Mi sento ancora un maestro di sci e certo non sono nato con l’idea di fare l’illustratore. già fare il mio lavoro è il massimo per me. la cosa che le fa più paura? non ho paure particolari. sono un’ottimista e non ho grandi ansie. il suo sogno ricorrente?Faccio sempre bei sogni, di cui non ricordo mai niente, e ho sempre dormito bene, ma ultimamente mi vengono le apnee notturne e per questo, purtroppo, devo mettermi a dieta…

miei compagni me ne andavo a sciare. e sono diventato maestro di sci. Così, una volta diplomato, ho fatto quello come lavoro. Dal 1976 al 1981 ho insegnato sul Monte bondone, in anni che ritengo straordinari: a quei tempi la “montagna di trento” era frequentata da danesi, norvegesi, inglesi, c’era un movimen-to pazzesco. poi mi hanno chiamato a Molveno, dove per cinque anni ho fatto il direttore della loro scuola di sci e di lì poi sono passato ad andalo.

sarà una bella soddisfazione per lei il fatto che le formiche diventino carto-on e sicuramente un’operazione che le darà ancora più notorietà.speriamo! grande soddisfazione, per-ché è il frutto di un lavoro di relazioni che dura da dieci anni, e anche un gran-de impegno per la preparazione della messa in onda e di tutto quello che poi comporterà. quando è nata la sua prima formica?È nata sui banchi di scuola, quando ero alle scuole medie, nel 1971. l’anno pros-simo, infatti, festeggiamo i quarant’an-ni. già durante le medie facevo disegni molto elaborati, jacovittiani direi: dise-gnavo sezioni meccaniche, aerei, cose di questo genere. poi, alle superiori, ho scoperto il rapidograph ed è stata la svolta…cosa c’entra il rapidograph, il pen-nino dei geometri, con le formiche?

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chissà quanti incontri interessanti…sì, infatti. poi, Molveno e andalo in quel periodo erano pieni di romani: pensi che a quei tempi il ministro Frattini accom-pagnava gli studenti romani a Molveno per le settimane bianche… allora è stato lì che le è venuta l’idea di aprire un negozio a roma, concre-tizzata poi nel 2008, dopo l’apertura

nel 2004 a moena.Mah, non so. a quei tempi facevo il ma-estro di sci e le formiche le disegnavo solo nel tempo libero, seppur con di-screto successo. solo dal 1995 in poi ho fatto solo il disegnatore. cosa l’ha spinta a dedicarsi al 100% alle formiche?ho avuto la fortuna di aver trovato subito

un grossista che mi distribuiva a livello nazionale, per cui i miei poster, che negli anni ottanta erano molto di moda, erano venduti in tutte le città d’italia e bene. Da lì in poi è stato un crescendo, tanto che oggi ho due persone che mi aiutano nel mio lavoro: mio figlio alessandro, che ha 24 anni e segue tutta la parte commerciale, e lorena che si occupa della parte grafica. ma perché proprio il soggetto for-mica?non c’è un vero perché. Me lo doman-dano spesso, ma questa è la verità, anche se so che piacerebbe di più una spiegazione più “romantica”… Mi è sempre piaciuto lavorare sul piccolo, poteva essere un omino, un puffo, poi è saltata fuori la formica, per caso. Mi è piaciuta e sono andato avanti con questo genere. la formica è buffa, simpatica, simboleggia laboriosità, ma anche ami-cizia e voglia di fare gruppo: per me è la metafora di noi umani. nonostante le formiche siano il mio “marchio”, sono i paesaggi complessi che loro abitano che mi piace disegnare. com’è il suo lavoro?il mio lavoro è facile dal punto di vista artistico, nel senso che è un lavoro bel-lissimo, mentre è difficile dal punto di

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vista commerciale. Fino ad ora siamo andati avanti bene e, anzi, siamo sempre in crescita. quanto impiega a disegnare una car-tolina o un poster?Difficile dirlo, quattro ore o diversi giorni, dipende dalla complessità del lavoro. per preparare una piccola agenda, poi, c’è un lavoro dietro di almeno due mesi.

Il suo studio di Salita Manci a Trento è pieno zeppo di tutti i gadget e gli oggetti che portano le sue formiche nella casa di tutti gli italiani. Diari, agende, astuc-ci, cartoline, biglietti di auguri, penne, matite, quaderni, block notes, sveglie, orologi pupazzi, casalinghi, giochi da tavolo (l’ultimo nato per il Cai, un gioco

che parla di prevenzione e insegna come comportarsi in montagna) e, tra gli ultimi nati, anche i gioielli. Ciondoli in oro bian-co e giallo, disegnati da Vettori e prodotti da Solpreziosi di Milano. «Quest’anno usciremo anche con la versione in argen-to», anticipa Vettori. Agende, calendari, biglietti d’auguri, puzzle sono stampa-ti da Akena di Trento, mentre tutta la scolastica e i poster vengono stampati da Fabio in autonomia, anche se per molti anni, invece, venivano stampati da Cartorama.

ecco, appunto, cartorama. non ti è mai venuto in mente di proporti a smemoranda o einaudi?Ma no, sono troppo piccolo e poi ormai sono da troppo tempo editore di me stesso…hai mai fatto fumetti?sì, ma non è il mio genere.cosa ne pensi dei tuoi colleghi locali?più siamo meglio è.

Arriva il caffè, ovviamente servito nelle tazzine griffate con le formichine. Vettori parla di quanto sia importante anche il suo sito web, non solo per la vendita, ma sotto l’aspetto dei fun club.

chi sono i tuoi fan?il bello e il brutto del mio genere è che è trasversale, cioè piace sia ai bambini che agli adulti e ai nonni.progetti futuri e sogni nel cassetto?per ora il cartone animato mi impegnerà molto: è un progetto a cui stavamo la-vorando da dieci anni. entrare in questo mondo non è facile, ci sono volute mol-

te pubbliche relazioni. ora ho illustrato anche un libro sui viaggi di Mozart in italia, è un lavoro molto bello e siamo in cerca di un editore (e così dicendo guarda paolo Curcu... ndr.). Quanto ai sogni, ne ho già realizzati molti e penso di aver già fatto tanto e di aver avuto davvero moltissime soddisfazioni. ne ho combinate davvero tante, ho anche scolpito formiche di ghiaccio a londra, assieme alllo scultore egidio petri, che fa anche dei lavori in legno con i soggetti delle mie formiche. Devo andare avanti così: il mondo è pieno di storie nuove da raccontare.chissà quanti aneddoti curiosi ha da raccontare sui suoi lavori su com-missione…la richiesta più strana per disegno su commissione è arrivata dall’elicotterista di george Clooney. non sapeva cosa regalargli per il suo compleanno nel 2009 e così mi ha chiesto di fargli un disegno di Villa oleandra, la stupenda villa di Clooney, sul lago di Como. ■

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nel tesino esiste Una perla sotterranea, una lunga grotta VisitaBile e perCorribile… Ma Cosa C’È Dentro? sCopriaMolo insieMe

Viaggio al centro della terra (trentina)

di tiziana tomasini

prendi una giornata calda, anzi caldissima. Mettici un pizzico

di voglia di evadere dai consueti canoni refrigeranti e lànciati sul filo viario della Valsugana, a raggiungere il tesino. Qui ti aspetta una camminata davvero unica. Una camminata nelle viscere della terra. per raccontare questo viag-gio, basterebbero le immagi-

ni, da lasciar scorrere senza commenti. riferiremo quindi l’essenziale, lasciando spa-zio al lettore di addentrarsi nell’intricato labirinto delle emozioni. Francesco Boso, speleologo, ci attende alla pro loco di Castello tesino. breve tratto in fuoristrada, camminata sul sentiero e vestizione tecnica. l’imboc-co della grotta è un cancello; oltre, il buio. Ci attrezziamo

con elmetti speciali, dotati di serbatoi per contenere una reazione chimica: sassolini di carburo ed acqua. tale com-binazione genera acetilene; si accende la miscela ed ecco creato un fascio di luce parti-colarmente adatto ai meandri della grotta. già dall’ingresso capiamo il perché di scarponi, pantaloni, maglia e ventina. l’acqua è presente ovunque. scorre in rivoli sotto i nostri

piedi, cade dall’alto goccia a goccia, invade l’acustica. l’acqua è l’elemento pri-mo; l’elemento che, a con-tatto con rocce e concrezio-ni, ha formato in migliaia di anni uno spettacolo naturale come pochi al mondo. l’impressione percepita con la vista, fin dai primi metri, è talmente impattante da far passare in secondo piano tutte le varie sensazioni:

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eCCo come andarci

l’avventuroso trekking nelle viscere del tesino, alla sco-perta dei paesaggi carsici è un’esperienza possibile e

sicuramente indimenticabile. la visita della grotta, esplo-rata per la prima volta nel 1927, ed attualmente in gestione a Francesco Boso, laureato in scienze geologiche, è lun-ga circa 500 metri. tale visita si effettua tutti i giorni alle ore 9.00 ed alle ore 14.30; la prenotazione è obbligatoria, almeno dal giorno precedente, al numero 329.4019894. Modalità di svolgimento, tempi di percorrenza, abbigliamen-to idoneo ed altro sono inform azioni che vengono fornite anche telefonicamente o sul posto, presso la pro loco.

di fresco, umidità, assenza totale di luce; l’occhio è subito catturato dall’enorme architettura del sito, rapito dalle forme della pietra nuda, liscia e lucida. la temperatura è costante in tutto l’arco dell’anno, sia nella calda estate, sia nel ri-gido inverno: 8°C, sempre. Quindi gradevoli sia con il caldo di questo periodo, sia con la rigidità climatica del termometro sotto lo zero. la luce calda fa scintillare le for-me che si stagliano nell’enor-

me cavità. stalattiti pendono imponenti dal soffitto della grotta carsica traducendosi ora in forme mostruose, ora in figure dal ricordo anima-lesco, come il famoso ele-fante. stalagmiti si elevano dal basso, ora colonne, ora piccoli vulcani, ora simili a formazioni montuose ridot-te in scala. nessuna forma di vita, né animale né vegetale, in totale assenza di luce. ai piedi le vasche – di ogni dia-metro, a seconda del periodo di formazione – variamente

colme d’acqua, a dissemina-re il pavimento. e tra vasche e colonne si procede come in un labirinto. Un labirinto ridotto a cunicolo nei punti geologicamente più recenti; un labirinto capace di aprirsi in vere stanze nei punti in cui lo scorrere millenario degli anni ha concesso all’acqua di penetrare nella roccia. Un labirinto di roccia fiorita, fan-tasticamente disposta secon-do un ordine perfetto. il tor-rente ignoto, addentrandosi nelle viscere della terra, ha trasformato e creato penden-ze e crateri, massi informi e laghetti. nei periodi di piog-ge abbondanti, la grotta è in parte invasa dalle acque, che rifluiscono e colmano le sale e gli impervi sentieri. nel per-corso Francesco consiglia gli appoggi e gli appigli – alcuni artificiali, molti naturali – an-ticipa il passaggio seguente, fornisce chiare spiegazioni geologiche. nella gestione dell’organizzazione delle visi-te ha deciso di puntare sull’a-spetto diciamo più tecnico e scientifico che leggendario, pur senza tralasciare la ma-gia delle forme e l’incanto dei passaggi millenari. Questo per una precisa scelta di tu-rismo controllato, un “geo-turismo” sostenibile. per cogliere l’essenza del luogo. Così, nel buio illuminato dai caschetti, tutto appare pa-radossalmente nitido. Una “scalata in discesa” che re-gala emozioni infarcite di mi-

stero e concretezza. la roccia bagnata, la schiena curva, un mondo fantastico intorno. Jules Verne l’aveva magi-stralmente immaginato in uno dei suoi viaggi leggen-dari più famosi. Un mondo di roccia ed acqua, di assenza di luce e di suoni naturali, letteralmente dentro la ter-ra. per chi desidera ancora farsi stupire dallo straordina-rio spettacolo che la natura offre anche nelle sue più cupe profondità. Usciamo dalla voragine percorrendo a ritroso la lunga grotta. lassù s’intravede la luce. riemergiamo gradualmen-te. di nuovo il sole, la luce, il verde, la calda brezza estiva. Via i caschetti, via la giacca subito troppo pe-sante, qualche foto. Mentre il cancello richiude nel silen-zioso concerto dell’acqua, il mondo sotto. ■

Passaggio tra le stalattitisul fiume sotterraneo

Goccia dopo goccia...

La fioritura della roccia

Panoramica nella grotta carsica

L'elefanteI disegni creati dall’acqua sulla roccia

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Grattacieli al Passo Tonale

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Càpitano Cose Che nont’aspetti a ponte di legno (bs),

al conFine tra il trentinoe la lomBardia. né Un aDesiVo,

nÈ Una banDiera ColsimBolo della padania.

in CoMpenso tanti inContri siMpatiCi e stiMolanti

nel regno della lega, la lega non C’È

di paolo chiesa

Dopo i precedenti viaggi ai confini dell’impero trentino che mi hanno

portato a Cismon del grappa (Vicenza), brentino belluno (Verona), bagolino (brescia), salorno (bolzano) e Falcade (belluno), ho controllato sulla cartina se non mancassero altri luoghi da visitare. inizial-mente sembrava di no ma poi, facendo più attenzione, mi sono accorto che un altro luogo geografico c’è, ai confi-ni del trentino. si tratta di una realtà che in effetti non esi-ste, se non nell’immaginario di alcuni. sto parlando della padania che wikipedia de-scrive come “un’entità poli-tico-amministrativa astratta corrispondente all’attuale italia settentrionale”. Uno dei luoghi simbolo di questo territorio inventato dalla le-ga nord è ponte di legno in provincia di brescia. È lì che sono diretto, dove passa le vacanze umberto Bossi e dove la lega nord ha avuto il 41% dei consensi alle elezio-ni politiche del 2008, il 33% alle provinciali del 2009 e il

34% alle regionali del 2010. a dire il vero però il Comune non lo amministra la lega e l’attuale sindaco Mario bezzi alle elezioni del 2008 faceva parte di una lista civica.a trento prendo la comoda bretella che inizia nei pressi del casello di trento nord e arrivo a Mezzolombardo, da dove mi dirigo verso la val di non e il magico mondo della mela trentina. È proprio un mondo magico: c’è anche un segnale stradale che indica la casa di uno degli amici di biancaneve: il nano Bronto-lo! a un controllo successivo mi accorgerò che saltando una enne in realtà avevo let-to l’indicazione per nanno e portolo. attraverso Cles che è parecchio animata dai turisti. Dopo un po’ un bivio mi dice che a destra potrei andare in alto adige mentre a sinistra c’è la val di sole. a proposi-to: il sole c’è. Finalmente una trasferta all’asciutto, dopo il bagnomaria nel bellunese del mese scorso. il territo-rio è costellato qua e là con i nylon delle coltivazioni che

trentinoattualità

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trentinoattualità

da lontano sembrano dei la-ghetti montani finti, come quelli dei presepi. a Dima-ro c’è il bivio per Madonna di Campiglio. il paesaggio a questo punto è molto simile a quello altoatesino: se non fosse per le case che lì sono molto più caratteristiche, ci si potrebbe anche sbagliare. a Commezzadura, sul noce stanno facendo rafting in un fiume che promette un bel movimento a chi ci prova. sulla strada c’è un gran viavai di moto tedesche: la vicinanza con l’alto adige stimola i cen-tauri germanici alla discesa in trentino e in lombardia. Due indicazioni simili: Marilleva 900 e Marilleva 1400 portano alle due località in cui è divi-sa la frazione del Comune di Mezzana (ma dargli due nomi diversi non andava bene?). in queste zone la strada statale 42 spacca a metà i paesi e il traffico è spesso asfissiante. se ne parla sia tra la gente che nelle istituzioni. la fer-rovia trento-Malè riesce a fare a malapena la sua parte e in zona è prevista una delle tratte del progetto Metro-land. Chissà se potrà essere una soluzione. a Cusiano si iniziano a vedere le indica-zioni per Brescia e milano. Uno sguardo al bel castello di ossana e si sale. ora la valle si stringe e Vermiglio sem-bra anche lui trasportato qui dall’alto adige. C’è un riccio che sta attraversando la stra-da e una coppia ha fermato la

Centro Di 1870 aBitanti

ponte di legno o ponte, come lo chiamano gli abitanti (pònt per chi usa ancora il dialetto) si trova all’estremità

della Valle Camonica, in provincia di brescia. il suo nome deriva dal ponte di Dalegno, l’antico comune comprendente gli attuali ponte di legno e temù. il confine con il passo del tonale e il comune trentino di Vermiglio, ne fa un luogo di passaggio tra l’operosa lombardia e il ricco trentino. nel 1912 fu nominata dal touring Club italiano “prima sta-zione italiana di turismo e sports invernali”. Questi luoghi hanno conosciuto in prima persona le due guerre mondiali, in particolare la prima, essendo uno degli avam-posti principali fra l’italia e l’austria. il 27 settembre 1917, ponte venne rasa al suolo in seguito a un mas-siccio bombardamento dei cannoni austriaci. in quell’occasione si decise di usare quella data per dare il nome alla piazza principale del paese che è appunto piazza 27 settembre. Do-po la fine delle ostilità ci fu il piano di ricostruzione che terminò nel settembre 1922. Dopo gli anni 50, pe-riodo nel quale gli abitanti arrivarono a essere più di 2300, il Comune è stato interessato da un progressivo fenomeno di emigrazione. paradossalmente, nel momento in cui iniziava lo sviluppo della stazione sciistica e con la conversione delle strutture abitative da permanenti a stagionali grazie all’afflusso dei turisti che affollavano il Comune soprattutto nei periodi invernali. attualmente, ponte di legno conta 1870 abitanti.

Simone Domenighini

Otto milioni di Euro di biciclette per la Tour-Transalp

macchina: lui blocca il traffico e lei mette in salvo il piccolo pedone. Dopo il forte strino che face-va parte del grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano, arrivo al primo cartello che indica il passo tonale. alcuni turisti tedeschi stanno facendo le foto di rito per documentare di esserci stati, cosa che del resto sto facendo anch’io. Dall’altra parte della valle ci sono tre specie di grattacieli bianchi che stonano da mat-ti in questo paesaggio e per i quali gli alemanni ci fanno intendere che avrebbero un’i-dea: “dynamit!”. ecco, ora ci siamo: attraverso il confine con la padania. Mi aspetto un doganiere vestito di ver-de pronto a interrogarmi sulle motivazioni della mia visita e sulla mia appartenenza alla razza nordica. niente. nes-sun Borghezio con bandie-ra albertogiussanica che mi metta in guardia contro il pericolo immigrazione. C’è in-vece un signore polacco che vende binocoli e che si sta cucinando qualcosa su un for-nelletto da campeggio e che immagino avrà una speciale delega padana a presidiare il confine. Mi fermo come d’a-bitudine a uno dei primi locali oltre confine: l’ufo bar. Da dietro al bancone, mi serve il ginseng un ragazzo albane-se. strano, da queste parti mi aspettavo un barista autocto-no. Chiedo se posso parlare con i proprietari. il ragazzo mi indica una signora seduta a uno dei tavoli. si chiama rita tresa e anche lei è albanese. Ma questo è un segnale di cambiamento: la padania del “föra di ball” è davvero un’en-tità immaginaria. se dei citta-dini stranieri lavorano tranquil-lamente a due passi da ponte di legno, luogo di vacanza del senatur c’è ancora speranza per una società multirazziale. la signora rita, che non vuo-le fare la foto, si trova bene qui, sia come attività che co-me famiglia. al tavolo con lei

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trentinoattualità

adamello sKi: non solo sCi

adamello vuole dire anche adamello ski. il Consorzio, che prende il nome dal ghiacciaio

è nato nel 1977 come consorzio impiantistico fra tre società lombarde: paradiso, sinvale e sit. in seguito altre realtà si sono aggiunte: le associa-zioni albergatori di pontedilegno e del tonale, le scuole sci pontedilegno-tonale e tonale-presena e i comuni lombardi di pontedilegno, temù e Vez-za d’oglio e quello trentino di Vermiglio. oltre alle infinite possibilità offerte nel periodo invernale da 100 chilometri di piste dove potere praticare il tradizionale sci alpino, qui si ritrovano anche gli appassionati dello snowboard, del carving, del fondo, dello sci d’alpinismo del telemark e delle più tranquille passeggiate con le racchette da neve. Ma il consorzio adamello ski si occupa anche degli altri periodi dell’anno, quando la neve non c’è e si occupa di promozione, commercializzazione, marketing, pubbliche relazioni, ufficio stampa e organizzazione di eventi. i rapporti tra lombardi e trentini sono di buona collaborazione. Certo che, dicono da queste parti, quando recentemente hanno aperto il nuovo impianto di risalita da ponte di legno con la conseguente possibilità per i turisti di pernottare in loco senza andare direttamente sul tonale trentino per andare sulle piste, i trentini non l’hanno presa proprio bene.

c’è simone domenighini. Mi dice che da queste parti ci sono molte collaborazioni con il vicino trentino, sia tra istitu-zioni che tra privati, soprattut-to per quanto riguarda lo sci. e secondo il signor simone sono gli imprenditori trentini che “tirano la carretta” dal punto di vista degli investi-menti. sarà anche vero che avranno disponibilità maggio-ri, ma come la mettiamo con il “farsi su le maniche” di cui mi hanno parlato nel Veneto

e nell’altro bresciano, a ba-golino? “Delle altre parti non posso sapere”, mi risponde, “qui si ha la sensazione che a differenza degli imprenditori bresciani che tendono a sta-re nello stesso gregge, quel-li trentini cerchino invece di emergere facendo qualcosa in più”. il signor simone con-clude anche con un’osserva-zione sulla differente etica e moralità trentina, sia per quanto riguarda l’attenzione al cliente che il rispetto delle

regole e mi fa l’esempio dei “non trentini” che in trentino raccolgono i funghi in maniera fuorilegge. Quest’abitudine immagino che faccia parte della tendenza a “fregar-sene” di chi viene da fuori, come del resto a volte capita anche ai trentini in trasferta. la faccenda della cortesia e dell’attenzione trentine verso il cliente fa piacere, anche se devo dire che è una novità, perché spesso non ne ho sen-tito parlare in maniera proprio

esaltante (e anch’io ho avu-to i miei riscontri in merito). riparto e dopo uno sguardo all’inquietante spettacolo del ghiacciaio dell’adamello, scendo i tornanti lombardi e arrivo a ponte di legno. la prima delle strade di acces-so è chiusa da transenne per una qualche manifestazione. Faccio un giro per stradine e vedo del movimento al cam-po sportivo. sul terreno di gioco non ci sono calciatori ma centinaia di biciclet-te sdraiate su dei teli. “Ci saranno 3 milioni di euro di bici”, mi dice bruno che ne sta spingendo una. sono una buona parte dei mezzi usati dai milleduecento partecipan-ti al tour-transalp, l’attraver-samento delle alpi in bici da strada, cioè la corsa ciclistica europea a tappe più significa-tiva dell’arco alpino. partita a sonthofen in germania il 26 giugno, dopo sette tappe durante le quali è passata per l’austria e l’alto adige, è terminata ad arco dopo ave-re fatto 18 passi alpini e 917 chilometri. Da stancarsi solo a scriverlo. Bruno, insieme a natale, lallo, domenico e luciano, lavorano per l’adamello ski, il Consorzio che gestisce im-pianti e promozione turistica della zona e del quale fa parte anche il trentino. Conosco-no quindi le realtà confinanti,

Andrea e Gianmario Il pittore Sergio Zuelli

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trentinoattualità

tanto che mi dicono: “da voi costruiscono gli alberghi che oltre a portare turismo fanno lavorare le persone. Da noi le immobiliari costruiscono ap-partamenti che sono più facili da gestire: li vendi e basta. però poi tanti restano vuoti quasi tutto l’anno”. ponte di legno è un cantiere aperto per una serie di lavori pub-blici tra i quali quello per la realizzazione di una ciclabile con relativi marciapiedi. non c’è un parcheggio a morire. risalgo le strade del centro storico che è proprio bello e lascio la macchina prati-camente in cima al paese. scendendo a piedi verso il

centro incontro zeffira ri-va con la figlia Veronica. zeffira ha parenti a Mezzana in Val di sole e per lei il con-fronto con il vicino trentino sta tutto nelle agevolazioni che qui non sono paragona-bili, sia per la gente comune che per le imprese. lavora nel panificio di famiglia e mi dice che a ponte di legno si lavora molto nei periodi tu-ristici: pasqua, Ferragosto, natale. poi meno, perché come altre piccole realtà di montagna da qui la gente se ne sta andando a brescia e a Milano. anche lei mi fa notare che qui ci sono molte seconde case che vengono sfruttate poco. proseguo la discesa a piedi e in Corso trieste entro nel laboratorio artigiano di gianluigi sandrini, sculto-re del legno e del bronzo. il signor gianluigi ha impara-to l’arte dal papà Martino, perfezionandola poi a orti-sei in Val gardena. lavora principalmente per le chiese ma la sua vetrina è anche piena di souvenir in legno che i turisti amano portarsi a casa. Fuori dal laboratorio incontro sergio zuelli che fa l’imbianchino: “non il pit-tore, quelli fanno i quadri”, scherza. Ma anche il suo mi dice sia un lavoro bello che

gli dà molte soddisfazioni. Ma per un artigiano, è dura? e qui da copione ci starebbe una sequela di lamentele da “partita iva” sulle tasse e tutti gli altri cavalli di battaglia leghisti: d’altronde siamo o non siamo in una roccaforte del cielodurismo? e invece niente. sergio, molto tran-quillamente mi dice che le uniche difficoltà sono relati-ve ai corsi e alle norme sulla sicurezza che sono molto rigide e che comunque van-no seguite. “anche se, dopo trentacinque anni di cantieri e i consigli dei nonni artigiani, qualcosa sulla sicurezza sul lavoro la so anch’io”. Ma la lega? e qui con un sorriso sergio mi dice: “guarda che qui ci sarà probabilmente una maggioranza di persone che simpatizzano per la lega, ma non è vero che sono tutti leghisti”. ed effettivamente, ora che ci bado, in giro non ho ancora visto una bandiera o un adesivo verde. Continuo a scendere e fac-cio le foto ai vari ponti sul torrente Frigidolfo, che più a valle incontra il narcanello dando vita al fiume oglio. e lì, dove i due corsi d’acqua si uniscono, c’è la bellissi-ma “rasega”, che vuol dire segheria, dal nome della sua antica funzione.

entro per l’ultimo caffè bre-sciano e andrea e gianma-rio, i baristi, tra la preparazio-ne di uno spritz e il consiglio di un vino ai turisti seduti ai tavolini all’esterno, mi fanno visitare la bella stube in legno. tento per l’ultima volta di sa-pere qualcosa di questa lega della quale non ho visto trac-cia. i due mi dicono che casco male perché non si intendono di politica (gianmario) e se si trattava di sport ne sapevano di più (andrea). esco dal locale e vicino al pon-te su quello che ormai è di-ventato il fiume oglio, incon-tro due ragazzi nordafricani che stanno chiacchierando seduti su una panchina e mi viene da pensare che ponte di legno diventi leghista solo quando ci passa le vacanze umberto Bossi. Mentre ri-salgo il paese per andare a recuperare la macchina però mi viene in mente che se la mia impressione è sbagliata da queste parti potrebbe da-re fastidio la bandiera italiana che espongo sulla cappelliera della sandero da ben prima del 17 giugno. invece, per fortuna, non trovo nessun ministro della repubblica che fa cose disdicevoli con il tricolore. si riparte. risalgo la valle e ridiscendo nell’impero trentino. ■

Lo scultore Gianluigi Sandrini

Zeffira e Veronica Riva

l’aDaMello e i suoi parchi

la zona dell’adamello è zona di parchi. i trentini cono-scono principalmente il parco naturale provinciale

dell’adamello brenta che si estende tra la val di non, le valli giudicarie e la val di sole coprendo un territorio di oltre 62 mila ettari. ne fanno parte i gruppi montuosi dell’adamello-presanella e quello delle dolomiti di Bren-ta. Ma c’è anche il quasi omonimo parco dell’adamello della lombardia che si estende per 51 mila ettari tra il passo del tonale e il passo di Crocedomini e si trova al centro della catena alpina nelle alpi retiche. Comprende tutto il versante lombardo del gruppo dell’adamello con il ghiacciaio omonimo. il parco è collegato a est al parco trentino adamello-brenta e a nord al parco dello stelvio, a sua volta confinante con il parco nazionale svizzero dell’engadina. nella sua totalità si tratta di un’area protetta di 250 mila ettari: la più grande delle alpi.

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trentinoattualità

C’era una volta la cam-minata. ora c’è il nordic walking.

nuovo, essenziale, tecnico ed economico. Una disciplina sportiva che rappresenta l’ul-timo anello di una catena evo-lutiva. punti di forza: impegno muscolare, ossigenazione, contesto ambientale. punto debole: una panoramica di proposte non ancora ben co-ordinate tra di loro. abbiamo sottoposto ad interrogatorio guido degasperi, master training di nordic walking. abbiamo voluto sapere tut-to di questo sport, dagli ini-zi ai trentini giorni nostri. Ci aspettavamo forse panora-miche naturalistiche, grandi frasi di poesia e connotazioni bucoliche. niente. assoluta-mente niente. guido è uno sportivo concreto. prima di tutto il gesto atletico, nella sua essenza. poi la scenogra-fia. perché lo sport in quanto tale non si costruisce sullo sfondo ambientale. o meglio, tecnica e gesto atletico sono i pilastri. tutto il resto, è un felice contorno ma comun-que contorno. che cos’è, dunque, il nor-dic walking?il nordic walking è una tec-nica che consente a “cammi-nare utilizzando i bastoncini”.È una forma di movimento che unisce al gesto moto-rio di base del cammino un maggior impegno muscola-re ed un aumentato controllo della postura; una particolare tecnica di camminata dove i bastoncini “aiutano” a fare più fatica. dove nasce e a quali altre pratiche sportive è colle-gato?nei paesi scandinavi, fin da-gli anni 30, i migliori atleti di sci di fondo, biathlon e com-binata nordica utilizzavano il metodo di allenamento estivo

denominato “ski walking“. nel 1992 la letteratura specia-lizzata americana presentava il pole walking (pole = rac-chetta da sci) cioè il walking con le racchette da sci quale strumento per aumentare il lavoro degli arti superiori. studi compiuti da stoughton, larkin e Karavan nel 1992 e da hendrickson nel 1993 analizzarono gli effetti del walking sulla resistenza, sul-le performance ottenute con questo tipo di allenamento e sugli effetti psicologici dovuti all’uso dei bastoncini. nel 1996, in Finlandia, furono effettuate delle ricerche ine-renti lo “sauvakävely” cioè la camminata con i bastoncini. Utilizzando ed adattando la tecnica di avanzamento dia-gonale tipica dello sci di fondo e combinando alla camminata

di tina ziglio

CaMMinare È il più natUrale Degli aUtoMatisMi. il nordic walKing Dà oggi l’opportUnità Di Farne Una DisCiplina

due (mila) passiin trentino

con i bastoncini diversi eserci-zi di tonificazione e stretching si originò una nuova forma di allenamento. la definizione “nordic walking“ fu usata per la pri-ma volta nel 1997. quando è arrivato in italia?in italia si comincia a parlare di nordic walking grazie all’as-sociazione nordic Fitness ita-liana, fondata a Merano nel 2004 da thommy scoepf, che introdusse per primo la nuova tecnica di camminata nordica. in seguito il nordic walking si è lentamente dif-fuso sul territorio nazionale.non conosco i dati dell’attua-le numero dei praticanti.camminare è il più natura-le ed essenziale degli au-tomatismi. in che modo la camminata si evolve e di-venta disciplina sportiva?

È vero che camminare è uno degli schemi motori che fa parte del nostro patrimonio motorio genetico come cor-rere, saltare, arrampicare, lan-ciare. Ma rimane comunque un gesto che si impara dal primo anno di vita in poi. Da quando in pratica decidiamo di passare dai quattro appog-gi ai due posizione eretta.Camminare ci garantisce inol-tre l’autonomia del movimen-to e gran parte dell’autosuf-ficienza nelle nostre attività quotidiane.ognuno di noi ha “passo do-po passo” personalizzato il proprio modo di camminare in base alle caratteristiche fi-siche, allo stato di forma del momento, agli adattamenti che il nostro corpo ha richie-sto in risposta alle esigenze. il modo di camminare dei vent’anni è diverso da quello dei 50 ed da quello degli 80 per il semplice motivo che forza ed equilibrio sono na-turalmente diminuiti.Quindi direi che l’obiettivo non dovrebbe essere quel-lo di evolvere la camminata ma quello di mantenere una buona qualità del movimento in termini di ampiezza, fre-quenza e fluidità. a questi tre parametri possiamo associa-re rispettivamente la mobilità articolare, l’impegno cardio-vascolare, il lavoro neuro-muscolare.Fare nordic walking seria-mente significa modificare il proprio modo di camminare adottando una tecnica che comporta, dal punto di vista muscolare, un maggior con-trollo della postura, dell’ap-

insegnante di educazione Fisica, 47 anni, vive a trento do-ve insegna Formativa, posturale, nuoto, ginnastica

in acqua in vasca terapeutica, nordic walking. Da anni inserito nell’attività motoria per adulto/anziano, collabora con l’istituto regionale di studi e ricerca sociale di tren-to nel settore dell’università della terza età e del tempo Disponibile, nel settore formazione ove coordina docenti e il progetto di educazione al movimento. ha insegnato nelle scuole elementari collaborando al progetto pat-Coni per l’educazione motoria nell’età scolare. già collaboratore dell’istituto di Formazione della Federazione italiana nordic walking e dell’associazione nordic Fitness italiana.

guido degasperi

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trentinoattualità

poggio del piede, dell’equi-librio e della coordinazione. Una disciplina sportiva preve-de un regolamento tecnico, una tecnica di riferimento, un settore agonistico, prestazio-ni misurabili. personalmente non vedo nel nordic walking queste caratteristiche, par-lerei piuttosto di un’attività fisica completa a condizione che si riesca ad acquisire una buona tecnica di base.solo così il nordic walking diventa: fattibile, corretto, adattabile e vario.quale attrezzatura è ne-cessaria per praticare que-sto sport?per praticare il nordic walking è sufficiente dotarsi di un ab-bigliamento adatto per l’attivi-tà all’aperto, una buona scar-pa che permetta un lavoro naturale del piede e della cavi-glia e, naturalmente, i baston-cini da nordic walking. Questi si differenziano da quelli so-litamente utilizzati nel trek-king per il peso ridotto e per il sistema lacciolo che per-mette di fissare il bastoncino alla mano ma anche di poter lavorare con la mano aperta.come in ogni pratica spor-tiva, l’apprendimento del gesto tecnico è fondamen-tale. quali sono le scuole, gli enti o le società spor-tive trentine che attivano corsi di nordic walking?premetto che il nordic walking in italia non ha ancora trovato una precisa collocazione nel panorama “sportivo”. il fatto che non esista (ancora?) una

federazione di riferimento, os-sia un ente istituzionale, crea una certa confusione a chi si avvicina al nordic walking anche per semplice curiosità.in internet alla parola nordic walking escono tutte le scuo-le, le associazioni e le federa-zioni che offrono e propongo-no il nordic walking originale.Volendo fare una breve cro-nistoria attraverso le sigle possiamo dire che all’inizio fu l’ani (associazione nordic Fitness italiana) che, come detto in precedenza, portò il nordic walking in italia. Due suoi istruttori costituirono po-co tempo dopo l’anwi (as-sociazione nordic walking italiana) con il loro nordic walking originale (?) finlan-dese. Quindi arrivò la Finw (Federazione italiana nordic walking) che in collaborazio-ne con l’ani diede, o cercò di dare al nordic walking una struttura più articolata allo scopo di collaborare con le federazioni sportive e con le scuole . parallelamente anche l’anwi comincia a collabora-re con la FiCn (Federazione italiana Camminata nordica) creata al suo interno.poi dalla diaspora da ani e Finw di alcuni istruttori nac-que la sinw (scuola italiana nordic walking) che ha voluto prima accogliere gli istrutto-ri smarriti e quindi formare i propri. tutte queste sigle rappresentano associazioni sportive dilettantistiche o di natura giuridica simile. in tut-ti i siti si possono trovare gli

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elenchi istruttori che, a detta della scuola o della federa-zione di turno, abiliterebbe all’insegnamento del nordic walking. non è così. sono elenchi autoregolamentati che certificano solo l’appar-tenenza a questa o quella as-sociazione. gli unici brevetti che possiedono un albo pro-fessionale sono i maestri sci e le guide alpine. Chiunque può improvvisarsi istrutto-re di nordic walking, creare un proprio metodo, costitu-ire l’ennesima associazione senza che qualcuno lo possa impedire. e questo è un pun-to di debolezza. non so dare molte informazioni sulle realtà locali ma conosco molto bene i colleghi che propongono ed insegnano il nordic walking sia in città che sul territorio. (a qualcuno, colpevolmente, io stesso ho rilasciato il bre-vetto…sig) Quando qualcu-no mi chiede dove e con chi può praticare nordic walking o quando, per il mio lavoro, contatto un docente per una collaborazione, non tengo assolutamente in considera-zione di quale associazione faccia parte, ma faccio rife-rimento alle competenze sia tecniche che didattiche di base nell’ambito dell’educa-zione motoria.in una regione come la nostra, nella quale la con-formazione del territorio

ha storicamente abituato alla fatica del percorrere le valli, del salire e scen-dere le montagne anche per le primarie necessità, come viene visto questo sport? come qualcosa che in realtà si è sempre fatto – camminare per boschi e monti – o come una nuova possibilità di espressione sportiva?Mi rifaccio a quanto detto in precedenza. se non viene insegnata correttamente la tecnica, dichiarando quali so-no gli obiettivi motori, risulta difficile differenziare questo modo di camminare “nor-dic walking” dal camminare portando a zonzo i bastoni. ovviamente la percezione di chi vive e si muove in cit-tà è diversa da quella di chi vive in realtà di montagna o comunque è abituato agli spazi aperti. Camminare in città con i bastoni è ancora, ma sempre meno, motivo di curiosità.come si diventa istruttori di nordic walking? qua-li competenze vengono richieste per insegnare questa disciplina sportiva?il “brevetto” di istruttore si ottiene frequentando un cor-so della durata variabile da 1 a 3 giorni a seconda dell’as-sociazione a cui ci si rivolge. i requisiti di accesso variano da associazione ad associa-

zione come il percorso for-mativo, la durata dei moduli, il costo e, purtroppo, anche le competenze necessarie per diventare istruttore.personalmente ritengo che l’entusiasmo, la capacità a socializzare, la voglia di fare o l’essere un atleta di buon livello non siano prerogative sufficienti per permettere la partecipazione a corsi di for-mazione in cui si dovrà impa-rare ad insegnare.sarebbe importante che già per gli istruttori di primo livel-lo venissero richiesti percor-si di studio di settore (iseF - fisioterapia-scienze motorie) o brevetti di discipline spor-tive correlate (maestro di sci nordico ed alpino) che garan-tiscano una preparazione di base indispensabile per ge-stire gruppi il più delle volte eterogenei per età e capacità.in realtà queste erano le in-tenzioni iniziali ma in seguito il mercato ha avuto il soprav-vento sulla qualità e la “con-correnza” tra associazioni ha abbassato il livello dei requi-siti e competenze.Da qualche tempo si sta cer-cando di correre ai ripari orga-nizzando dei corsi pre-corso per acquisire almeno i fonda-mentali della tecnica. pecca-to che attualmente ci siano più istruttori “attestati” che praticanti. Dando un’occhiata in internet solo in trentino ri-

sultano essercene quasi 400. Da uno scenario di questo ge-nere emerge come il nordic walking sia stato privato della sua funzione primaria. basti pensare alle infinite varianti che sono state inventate: da quelle olistiche a quelle filo-sofiche e quant’altro. Confondere lo strumento con l’obiettivo è stato fatale. servirebbe a questo punto una riflessione per ricolloca-re il nordic walking nel suo ambito naturale e cioè: una forma di movimento, un ge-sto tecnico che se praticato correttamente permette di raggiungere uno stato di be-nessere psico-fisico.i giovani sono interessa-ti alla pratica di questo sport? per quali fasce di età è particolarmente con-sigliato?nella domanda la risposta… i giovani sono interessati allo sport e non all’attività motoria finalizzata al benessere psico-fisico.Questo è l’obiettivo di chi vuole mantenersi efficiente in modo corretto, completo e relativamente semplice. È una forma di movimento adatta a tutti, dal bambino all’anziano, passando dall’at-leta che lo inserisce negli allenamenti, a chi deve fare della riabilitazione che non può mai essere improvvisa-ta e non può prescindere da specifiche competenze ov-viamente per ogni tipologia di utilizzatore dovrà essere pro-posta ed insegnata non solo la tecnica base, ma anche le varianti specifiche.quanto incide il paesaggio, il verde, la scenografia al-pina sugli effetti benefici derivati da questo sport?non saprei quantificare. Cer-tamente praticare attività fi-sica nella natura può essere stimolante e sicuramente amplifica la sensazione di benessere che l’esercizio fi-sico produce. tanto quanto nuotare in una baia dei Caraibi piuttosto che in una piscina affollata… ■

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the bastard sons of Dioniso sono arrivati alla notorietà grazie al-

la partecipazione alla seconda edizione di X Factor. il trio è formato da jacopo broseghi-ni, voce e basso, Federico sassudelli, voce e batteria, e Michele Vicentini, voce e chitarra. il loro primo album è stato “great tits heat!”, se-guito l’anno dopo con “even lemmy sometimes sleeps”. nel 2009 partecipano a X Fac-tor , dove arrivano secondi ma vincono il premio della cri-tica. poi pubblicano “l’amor carnale” (che vende 35mila copie e prende il disco d’o-ro). incidono poi “Mi par che per adesso”, anticipando l’al-bum “in stasi perpetua”. ho incontrato i “bastard” a susà di pergine, nel loro “covo”, dove, tra una birra e l’altra, suonano, provano e scrivono le loro canzoni.com’è nata la passione per la musica, chi ve l’ha tra-smessa?(Michele) ho iniziato a 7 anni a suonare alla scuola Musi-cale di pergine. agli inizi non avevo tanta passione. poi ho portato avanti il discorso mu-sicale con i primi gruppetti alle scuole medie e pian piano ho cominciato ad apprezzare la musica e ad avere un gusto personale. emozioni che poi abbiamo messo nelle nostre canzoni.

(Federico) io ho tutta la fami-glia immersa nella musica. ho iniziato a suonare la tromba nella banda di Vigolo Vattaro, mi sono iscritto al Conserva-torio, dove ho fatto qualche anno, nel frattempo mi sono avvicinato allo strumento della batteria e alla chitarra, come autodidatta. ho fondato qual-che gruppetto con degli amici e poi con Michele e jacopo abbiamo iniziato a suonare se-riamente dal 2003. adesso la chitarra la suono raramente, ho mollato la tromba, per de-dicarmi alla batteria. (jacopo) anch’io ho iniziato grazie alla mia famiglia, per-ché abbiamo il pianoforte a casa, ho fatto un corso appun-to di questo strumento, poi sono passato al basso e cerco di suonare un po’ di tutto.temete più il giudizio dei vostri genitori o dei fans?

3 allegri ragazzi 3FeDeriCo, jaCopo e MiChele: the Bastard sons oF dioniso. tre siMpatiConi, aMiCi e CoMpliCi grazie alla granDe passione per le sette note

di gianfranco gramola

(Federico) Mio papà era un musicista e quindi il suo giu-dizio è importante. Fra l’altro ho iniziato a suonare anche perché in casa avevo tutti gli strumenti del suo vecchio gruppo. lui viene a vederci in quasi tutti i concerti in zona.che lavoro fanno i vostri genitori?(Jacopo) ingegnere e la mam-ma infermiera.(Federico) Mio papà ha una falegnameria.(Michele) Meccanico e la mamma fa la casalinga.ricordate il vostro debut-to?(Federico) la prima volta è stata in un centro sociale, in un locale sotto terra. C’era-no una trentina di persone e salutavamo un’amica che partiva. È stata una bella fe-sta e anche un bel debutto in pubblico.

qual è il vostro giudizio in merito all’esperienza di X Factor?(Michele) È stata una bella esperienza e basta, nel sen-so che abbiamo avuto delle cose positive, qualcuna più spiacevole e qualche critica. Una cosa positiva è che ci ha dato la possibilità di suonare a livello professionistico e di farci conoscere in tutta italia.a X Factor avete notato invidia o rivalità fra con-correnti?(Jacopo) noi ci siamo com-portati sempre in maniera corretta con tutti, gli altri, con noi, si sono comportati di conseguenza. siamo stati sempre aperti in tutte le si-tuazioni, parlando di cosa ci succedeva, perché non ave-vamo niente da nascondere, e loro ci hanno dato il loro lato positivo.hanno scritto qualcosa che vi ha dato fastidio?(Jacopo) sinceramente a me non hanno dato fastidio le cri-tiche, specialmente fatte da persone che ci conoscono poco. Magari quando par-lano di musica, all’inizio dai un po’ di credito alle parole di qualcuno pensando che ti giudichi dal punto di vista di quello che stai facendo, co-me un operaio che fa su un muro e gli dicono che quel muro è storto. in quel caso stai parlando del suo lavoro, non della persona. in questo ambito, parlare del lavoro con un consiglio o una critica co-struttiva oppure un sempli-ce insulto, può far arrabbiare anche la persona più calma del mondo.

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quali sono i vostri idoli musicali?(Michele) abbiamo dei gusti abbastanza in comune, tipo quelli della musica anni ’70, anche per un aspetto affetti-vo. a 17 anni ascoltavo i led zeppelin, i Deep purple, ecc… Questi gruppi mi hanno aperto un mondo... amiamo molto anche il rock moderno. Ci pia-ce anche il folk americano, ti-po Crosby, still, nash e young.(Federico) a ma piace tan-tissimo la musica popolare. sai, sono un po’ la zoccola del gruppo. adesso sono preso tantissimo da Max pezzali.coltivate qualche hobby?(Federico) gioco a calcio nella Vigolana, la squadra del mio paese, nel ruolo di punta. inoltre sono uno sfegatato juventino.(Jacopo) io suono e basta. (Michele) anch’io suono. an-che quando sono a casa, suo-no oppure butto giù quattro righe per una nuova canzone.avete fatto i testimonial admo. Fate anche volon-tariato o altro?(Federico) Ci hanno sempli-cemente chiesto se voleva-mo fare da testimonial e ci siamo iscritti alla banca dati della aDMo di trento, per diventare donatori di midollo osseo. Visto che era una co-sa utile, l’abbiamo fatto vera-mente con il cuore. tutto que-sto con un semplice prelievo che identifica la compatibilità del midollo osseo.(Jacopo) siamo anche sup-porter di Unimondo, un’altra associazione che si occupa di informazione. le persone, da quando nascono, vivono in un mondo di informazioni che non si riescono a filtrare vera-mente e a sapere quello che è giusto o sbagliato. per farti un esempio, io sono un po’ ignorante sulla storia recente, a parte le guerre mondiali, perché c’è un pezzo di storia che onestamente ho saltato quando ero un ragazzino e solo quando ho fatto l’Univer-sità ho avuto la possibilità di studiare dei passaggi che mi

ero perso. però, della storia contemporanea, è molto dif-ficile avere delle informazioni più dettagliate, perché uno ne parla così, vagamente, e alla fine diventa un’idea come può o non può essere.una lettera o un messag-gio curioso che avete rice-vuto?(Jacopo) È successo l’altro giorno. ero al ristorante e mi è arrivato un bigliettino scritto da una bambina di 4 anni. C’e-ra scritto: “Ciao jacopo, non sei solo il mio preferito, ma anche di greta, la mia miglior amica, che è qui presente. Vorremmo che tu fossi nostro fratello e vorremmo avere da te anche una foto, appena hai finito di mangiare, insieme a noi. Un bacino e grazie. Ciao. lucia e greta”.se vi proponessero un nuo-vo reality, ci andreste?(Federico) andrei volentieri all’isola dei Famosi solo per dimagrire 7/8 chili.un vizio e un pregio?(Michele) Un vizio è il fumo. il pregio… bere.(Federico) a parte il fumare, ho il vizio di dormire troppo. Vado a dormire molto tardi e di conseguenza dormo fino a tardissimo.(Jacopo) io ho tanti vizi e tanti pregi.chi portereste con voi su un’isola deserta?(Michele) a parte la chitarra, la morosa se ce l’avessi.(Federico) Un pallone da cal-cio, con la pompetta per gon-fiarlo. Dopo un anno divento come Cristiano ronaldo.una trasmissione televisi-va che vi piace molto?(Michele) guardiamo molto i documentari di storia, per-ché sono sempre piacevoli e interessanti.(Federico) Dove abito prendo pochi canali. Quando posso guardo “le iene”. Che figata.progetti?(Federico) in agosto abbiamo un paio di concerti e in set-tembre dovrebbe uscire l’al-bum “per non fermarti mai”, sperando che piaccia. ■

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la norvegia è per molti sinonimo di fiordi. Ma il regno di norvegia è

molto di più. Una natura in-contaminata e maestosa, pa-esini con edifici caratteristici costruiti in legno, cascate che si gettano nel mare dall’alto dei monti che sovrastano i fiordi, storie di vichinghi, luo-ghi di architettura, design e cultura. Un territorio vasto, che è bello percorrere in auto, o con tratti da fare in treno o in battello, tra i fiordi, per sfi-dare il freddo ed arrivare fino

a Capo nord, nella regione dove lo spettacolo dell’aurora boreale vi farà restare senza fiato.nonostante la latitudine, il cli-ma in norvegia risulta mitiga-to dall’influsso della Corrente del golfo che lambisce la co-sta. ogni stagione qui ha il suo fascino e certamente per gli amanti dell’inverno e della neve, questo è il paradiso. in estate le giornate sono infi-nite, e il sole di mezzanotte al nord è davvero qualcosa di indescrivibile. le mandrie

di renne in questa stagione pascolano al sole nel cuore della notte. la vita della gente e quella dei turisti ovviamente viene sconvolta da questo rit-mo indistinto tra giorno e not-te, facendovi vivere le giorna-te più lunghe della vostra vita. il calore del sole consente, infatti, non solo di dimenticar-si dell’orario, ma anche di fare meravigliose escursioni nella natura alla scoperta di questo paese, descritto da national geographic come “la più bel-la destinazione del mondo”.

Certamente non si tratta di un paese economico da visi-tare, ma quanto c’è di bello, ovvero la natura, è gratuita ed accessibile e le emozioni da vivere sono impagabili.essendo il territorio della norvegia molto vasto e va-riegato, il consiglio è quello di dedicare almeno una set-timana di tempo, sceglien-do le mete, gli itinerari. il sito dell’ente turismo della norvegia è davvero molto dettagliato, di facile consulta-zione e in italiano: www.visit-

The Reinefjord in Lofoten (Photo Credit: Andrea Giubelli/www.visitnorway.com/Innovasjon Norge)

norVegiaspettacolo puro della natura

di miriana detti

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paesini Con eDiFiCi CaratteristiCi CostrUiti in legno, CasCate Che si gettano nel Mare Dall’altoDei Monti Che soVrastano i FiorDi, storie Di ViChinghi, lUoghi Di arChitettUra, Design e CUltUra. Ma soprattUtto, una natura incontaminata e maestosa Che lasCia senza Fiato

Tutte le informazioni per organizzare il vostro viaggio in Norvegiale potete chiedere all’Ente turismo norvegese a Milano

tel. 02 85451450 oppure dal sito internet www.visitnorway.it.

norway.it. sul sito troverete la spiegazione di ogni angolo e regione, con tutte le modalità per visitare la norvegia. per chi avesse meno tempo, ma volesse comunque avere un “assaggio” di questo paese, vi propongo un itinerario di 5 giorni, compresi andata e ritorno dall’italia, un weekend lungo, come molti di noi oggi amano fare. tanti sono i voli che portano in svariate città della norvegia, dalle com-pagnie aeree di linea sas a quelle low cost.

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primo giorno: partite in mattinata con un volo per oslo, la capitale della nor-vegia. all’arrivo all’aeroporto prendete il treno “Flytoget”.(www.flytoget.no) e andate fino alla stazione centrale “Central station”. siete così nel cuore della città “vichin-ga”. oslo è patria di Munch e di ibsen e qui viene asse-gnato il premio nobel per la pace. la città ha musei e attrazioni di livello mondiale. la vostra visita deve comin-ciare dall’Ufficio informazioni turistiche. le persone che ci lavorano sapranno darvi ogni informazione e consigliarvi al meglio su cosa fare durante la vostra permanenza. potete acquistare anche l’oslo pass (il pass della durata di 24 ore costa 30 euro) per accedere ai musei, avere sconti per vi-site guidate della città o dei dintorni e accedere gratuita-mente ai mezzi di trasporto pubblico cittadino. oslo negli ultimi decenni è stata ogget-to di grandi cambiamenti. na-scono sempre nuovi quartieri residenziali, aree commerciali e la zona ricreativa lungo il porto è in pieno sviluppo. Vi-sitate il Museo Munch, il Mu-seo delle navi Vichinghe, il Museo del Folklore norvege-se, e la galleria nazionale, ma non perdetevi l’opera, che è l’orgoglio della norvegia. il nuovo teatro dell’opera di oslo, descritto come “un ghiacciaio scivolato all’inter-no di un fiordo che è possibile

scalare da ogni lato” è l’icona culturale della città. spetta-colare, da vedere assoluta-mente costituisce la prova più evidente dell’innovazione e dell’avanguardia della nor-vegia. la stessa innovazione che si trova nelle “strade tu-ristiche nazionali norvegesi”: una eccellente rete di strade panoramiche che si snoda da un luogo all’altro, collegando paesi e luoghi anche attra-verso forme architettoniche e artistiche innovative. il ricco calendario di eventi della cit-tà vi darà modo di assistere anche ad uno dei tanti festi-val teatrali, musicali, culturali allestiti all’aperto. www.visi-toslo.com è il sito in cui trove-rete tutte le informazioni sulla città, compreso il calendario

dei festival. oslo ha davvero una grande offerta di attra-zioni, negozi, ristoranti e di-vertimenti, e non avrete che l’imbarazzo della scelta. per cenare, vi consigliamo en-gebret Cafè (bankplassen 1) www.engebret-cafe.no per assaggiare piatti gustosi, pre-parati con prodotti tradiziona-li norvegesi. per pernottare, vi consigliamo il thon hotel oslo panorama (rådhusga-ten 7b, tel: +47 23310800, www.thonhotels.no)secondo giorno: pro-seguite la visita della città di oslo, un giorno intero vi servirà per potervi godere i musei, come il Fram, il Kon-tiki e appena fuori città tro-vate il parco divertimenti più grande di tutta la norvegia,

il tusenfyd. se avete con voi bambini, non potete man-carlo. Cenate al ristorante D/s louise restaurant e bar stranden, www.dslouise.no, tel: 22 83 00 60, per gusta-re piatti di pesce norvegese tradizionali.terzo giorno: partenza da oslo per bergen, in treno. Questa cittadina, i cui edifici del quartiere anseatico sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco, è un buon punto di partenza per visitare i due fiordi più grandi, il sognefjord e l’hardangerfjord, che si al-lungano fino a toccare il cuo-re delle più importanti catene montuose della norvegia. bergen fu fondata subito dopo il periodo vichingo e nei secoli è stata il principale centro per il commercio del pesce essicato proveniente dalle isole lofoten. Visita-te questa cittadina, che da centro del commercio si è sviluppata come centro cul-turale, che ha visto passare mercanti e persone di ogni parte del mondo. la città ha avuto una delle prime orche-stre sinfoniche del mondo e il primo teatro nazionale. È una cittadina piena di suoni, di cori fra i migliori del paese, e qui si incontrano musicisti jazz che d’estate suonano ai piedi della secolare fortezza bergenhus. l’arte e la cultura sono parte della vita di que-sta città e dei suoi abitanti, che animano l’estate con un calendario di eventi incredi-

Bergen Patrimonio UnescoFesta ad Oslo

Sognefjord Morten Rakke

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bile. (www.visitbergen.com) iniziate con una visita al mer-cato del pesce e ai tanti mu-sei della città, ma soprattutto fate una passeggiata tra le strette e sinuose vie del cen-tro e prendete la funicolare Fløibanen per godervi dalla cima dei monti la visita pano-ramica sulla città. Molti sono i sentieri segnalati nei dintor-ni, oppure semplicemente ammirate il paesaggio. se avete ancora tempo visitate l’acquario. acquistate un pacchetto escursione “norway in a nutshell” (la norvegia in un guscio di noce), il più popo-lare e significativo se avete poco tempo per dedicarvi ai fiordi, ma che vi darà modo

di assaporare il meglio: Fjord tours www.fjordtours.noil pacchetto comprende lo spostamento da bergen a Flåm in treno. Vi porteranno con la spettacolare ferrovia fino a Flåm, 20 chilometri di meraviglia. Questo è uno dei tratti ferroviari più ripidi su binari normali, grazie ad avanzate tecniche ingegne-ristiche potrete vivere un viaggio in treno attraverso la natura norvegese selvaggia e magnifica. il viaggio sulla li-nea di Flåm può esser fatto in combinazione con il percorso in treno da oslo a bergen e la crociera sul naeroyfjord parte dell’itinerario “norway in a nutshell”. pernottate e ce-nate quindi a Flåm Fretheim hotel as www.fretheim-ho-tel.no. sarete pronti il giorno seguente per la crociera sui fiordi.quarto giorno: escur-sione a nærøyfjord. Una parte della bellezza di questi fiordi consiste nella miriade di villaggi lungo il fiordo. il fiordo di nærøyfjord, rappresenta il culmine della norvegia dell’o-vest, con le vette delle mon-tagne alte fino a 1.200 metri che svettano nel cielo ai lati dello strettissimo fiordo. Uno scenario davvero unico al mondo che vi lascerà sen-

The Hardangerfjord (CH www visitnorway com)The Opera house, Oslo

Flam Harbour

za fiato. perfino in estate la cima delle montagne intorno a voi potrebbe esser innevato creando davvero un effetto scenografico indimenticabile, con cascate d’acqua che si tuffano nel fiordo davanti ai vostri occhi. in questo fiordo, vi renderete conto davvero della grandezza e della forza della natura. Fjord norway (ente ufficiale di promozio-ne turistica dei fiordi www.fjordnorway.com). pernotta-te a bergen al radisson blu hotel norge (nedre ole bulls plass 4, tel.:+47 55 57 30 00 www.radissonblu.com).quinto giorno: rientro in italia, direttamente con volo da bergen.se avete altri giorni disponi-

bili, proseguite a nord. Qui potrete ancora scoprire la cultura sami, la popolazio-ne indigena norvegese, che vive all’estremità del mondo e che per migliaia di anni ha basato la propria sussisten-za sulle renne. ancora oggi i sami vivono di allevamen-to di grandi greggi di renne che vedrete pascolare sugli altopiani dell’estremo nord. in tutta questa regione vi arricchirete di esperienze e sensazioni uniche. Dedi-catevi alla visita delle isole lofoten, rimarrete letteral-mente senza fiato di fronte al panorama. raggiungete tromsø, una vivace città sede universitaria e dove troverete la cattedrale più a nord del mondo. la luce molto particolare è la prima cosa che noterete qui. Du-rante il periodo estivo il sole non tramonta mai, mentre il resto dell’anno il cielo offre lo spettacolo dell’aurora bo-reale, illuminandosi di mille colori. Da qui potrete anda-re alle isole svalbard, una delle mete più esaltanti del mondo. Qui potete vedere gli orsi polari, e queste isole sono note per le incredibili esperienze naturalistiche che offrono.sono a metà strada tra la norvegia e il polo nord e si raggiungono solo da tromsø. siete arrivati “in cima al mondo”…e non vorrete più tornare indietro tanto ne sa-rete affascinati. ■

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Photo Credit: Visitflam.com

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Dal 9 al 30 luglio scorsi, alla sala Civica Craffo-nara di riva del garda

si è tenuta la personale dal titolo “la casa della rana”, del pittore rivano enrico me-neghelli. nella stessa presti-giosa sede alcuni mesi fa ave-va avuto luogo l’esposizione di Franco Chiarani, artista ar-cense. entrambi i pittori sono soci dell’associazione “amici dell’arte”, che ha organizza-to le mostre. enrico e Fran-co, pittori tra i più importanti della busa, ovvero del Basso sarca, hanno molte cose in comune oltre l’amicizia e la territorialità: è stato Chiarani, artista affermato, a introdurre Meneghelli nel mondo dell’ar-te, sopratutto nel circuito dei concorsi estemporanei di pit-tura nell’alta italia, in cui Chia-rani ha fatto incetta di primi premi, ma anche Meneghelli lo ha seguito nella scia dei riconoscimenti. si tratta, se vogliamo, di un circuito arti-stico minore, tuttavia da non sottovalutare giacché grazie e a queste manifestazioni – che vivacizzano anche i centri più

defilati rispetto ai grandi cir-cuiti –, gli artisti hanno modo di farsi le ossa, di fare espe-rienza, di incontrarsi con una grande varietà di pubblico, di conoscere critici e, da ultimo, (ma non ultimo per importan-za) di gratificarsi (ma solo i più bravi) con ossigenanti riscontri economici sotto forma di acquisti-premio delle opere premiate. Ma l’amico Franco è stato anche un ri-ferimento per Meneghelli; un modello soprattutto per

della sfuggenza del mondo”: vale dire che la loro costante applicazione a indagare la re-altà è congiunta con il senso del distacco, dell’inafferrabi-lità del mondo. benché il suo interesse per la pittura dati ai primi anni ’70 è solo nell’ulti-mo decennio che enrico Me-neghelli vi si è dedicato con tenacia e passione. Del 2001 sono infatti le due sue prime mostre a eraclea mare e a Borgo Valsugana. Da al-lora sono state però rare le sue personali e collettive: in cambio (come abbiamo det-to) un numero sorprendente di mostre estemporanee. Da

di renzo Francescotti

enrico meneghelli, Un iMpegno Di Costante riCerCa Che ignora le sirene del mercato, Che non si appaga Mai, Che ContinUa a speriMentare e Che Mette al priMo e UniCo posto l’unicità della Voce dell’artista

nella sFuggenza Del mondo

il suo impegno di costante ricerca che ignora le sirene del mercato, che non si ap-paga mai, che continua a spe-rimentare, che mette al primo e unico posto l’unicità della voce dell’artista con cui tenta tormentosamente di esprime-re il proprio mondo. infine, questi due pittori benacensi, ognuno con la propria pecu-liarità, con le proprie diversità (ad esempio, in Chiarani pre-vale la figura umana mentre in Meneghelli è del tutto as-sente, così come mancano le figure animali) hanno, a mio avviso, in comune quel-lo che o definisco “il senso

www.enricomeneghelli.it

Lo stagno del matto

Casa mia

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trentinobottegad’artista

esterna ed interna. i paesaggi che predilige dipingere sono stagni, paludi, brughiere, boschi, montagne dove tutto si mescola: acque, terre, rocce, vegetazioni, cieli. sono oli anche di ampia di-mensione ( due metri per tre) come “Canneto” o “stagno del 2001. o alcune opere di normale formato ( cm 80x80) dal titolo “profilo”, del 2005, che raffigurano brughiere con profili rocciosi sullo sfondo. sono pitture passate attraver-so un filtro intimistico (intimo, ci dice il dizionario è “ciò che è più interno”) per materia-lizzarsi sulla tela. e si sono focalizzate escludendo ogni presenza umana (di una pittu-ra “disantropica” si potrebbe parlare), così come animale: utilizzando cromie volutamen-te spente, prediligendo i grigi

e gli ocra, abolendo i contorni, sgranando le forme, taglian-do le immagini (ad esempio riducendo gli alberi a tronchi). la pittura di paesaggio più co-munemente apprezzata punta sui colori brillanti, sul gioco delle luci e delle ombre, sul fascino delle forme della natura. nei quadri del nostro artista non c’è invece niente di tutto questo: la sua è una pittura che definirei fantasma-tica, nel senso che delle cose ti mostra immagini non profi-late, non definite, sfuggenti, inesplicabili. Ciò che interes-sa a Meneghelli è esprimere l’eterna solitudine, la mesco-lanza, la sfuggenza, l’inaffer-rabilità della realtà. Di qui la sua verità e il suo fascino: un fascino che è agli antipodi di quello rutilante e banale con cui veniamo ad ogni istante bombardati. Dopo il ciclo che potremmo chiamare “natura-listico” questo stile-visione-del-mondo il pittore rivano lo ha applicato anche alle sue “fabbriche abbandonate” (an-che qui la fragilità delle cose, la precarietà, la solitudine) in cui utilizza cromie rossastre, o a paesaggi trentini come “Castel toblino”, su toni cal-cinosi, in una pennellata fran-ta, materica. e infine ci sono alcun tele dell’ultimo perio-do in cui Meneghelli sembra approdare all’espressio-nismo astratto. Come in quella, eccezionale “la tana della rana”. Cerchi la rana, ma non la vedi (enrico, come s’è detto, non dipinge mai uomi-ni o animali). tuttavia senti “l’odore dell’acqua” (come in tanti quadri di questo pit-tore gardesano), nell’accumu-lo materico-astratto intuisci, individui, riconosci forme famigliari. puoi scatenare l’immaginazione. ed è una di quelle opere che, ti puoi personalmente riprogramma-re, così che non ti saturano mai. Un’opera misteriosa di cui sentiamo più che mai il bisogno in un mondo ipersa-turo di tutto come è questo nostro odierno. ■

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trentinoattualità

la sCUola FieMMese ha lo sCopo Di promuoVere e diFFondere la danza in tUtte le sUe espressioni, CUranDo soprattUtto le attiVità DiDattiChe

centro danza tesero

di lara deflorian

Viaggio nelle

scuole di danza

del trentino - 5

denominazione: associazione Centro Danza tesero 2000anno d’inizio attività: 1977 numero iscritti: 139generi e livelli d’insegnamento: 12 corsi che coprono i programmi dal livello pre-primary (età prescolare) all’a-vanzato di danza classica - metodo rad, danza classica - metodo Vaganova, 3 corsi (livello baby, intermedio e avanzato) di hip hop new style. insegnanti: Francesca bridi, giovanni Cordioli, angela Deflorian.contatti: V. noval 5, tesero; tel. 340 6338480; emali: [email protected]; web: www.cdt2000.org

scheda

di danza potrà non diventare mai una ballerina professioni-sta, ma la cortesia e la disci-plina, così come la gioia del movimento, la toccheranno per sempre”. Questa frase di helen thomson sintetizza perfettamente lo spirito che caratterizza la scuola di tese-ro, attualmente presieduta da piera ciresa. in questa stes-sa realtà ha iniziato a formarsi e a muovere i primi passi an-gela Deflorian, l’insegnante principale della scuola che nel 2004 ottiene il teaching cer-tificate per l’insegnamento della danza classica secondo il metodo rad e attualmente sta completando il tirocinio per ottenere la certificazione

tra le oltre 20 scuole di danza presenti sul territorio provinciale, il

centro danza tesero 2000 è sicuramente tra le realtà più longeve e non è un caso che proprio in questo Comune, che si dimostra particolar-mente sensibile nei confronti di questa disciplina artistica, da undici anni si svolga la ras-segna trentino Danza estate. nato nel 1977, il CDt 2000 ha attraversato diverse fasi al fi-ne di sviluppare, promuovere e diffondere la danza in tutte le sue espressioni, curando in particolare l’organizzazione di attività didattiche e prope-deutiche, di seminari e spet-tacoli. “la bambina a scuola

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trentinoattualità

pilates presso la Covatech pilates school di Milano. “la scuola muove i primi passi nel 1977 – racconta angela Deflorian – e per i successivi dieci anni viene gestita diret-tamente dalle insegnanti che si susseguono alla guida dei corsi. nel 1987 si costituisce in associazione culturale con lo scopo di promuovere lo studio teorico e pratico della danza in tutte le sue forme ed espressioni e suc-cessivamente nel 2001 in as-sociazione sportiva dilettan-tistica. Dal 1999 fa parte di trentino Danza, federazione

trentina delle scuole di dan-za e dal 2001 è affiliata alla Federazione italiana Danze sportive.”gli altri insegnanti che ope-rano all’interno della scuola sono: per l’hip hop Francesca bridi, che ha frequentato la scuola di modern-jazz e hip hop new style di Caterina Felicioni presso il Freedom Club di Verona e lo ials di ro-ma, e per la danza classica giovanni Cordioli, dal 2008 impegnato a seguire il corso per ottenere il diploma FDi per insegnanti secondo il me-todo istd (imperial society of

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teachers of Dancing). l’asso-ciazione attualmente opera in Val di Fiemme e in Val di Fassa nelle sedi di tesero e di pera. propone corsi annuali di hip hop e di danza classi-ca, metodo rad e Vaganova, affiancati da stage di flamen-co, danza contemporanea e di carattere. ad oggi, infatti, sono stati ospitati docenti co-me ricky orlando per la bre-akdance, cristina zatti per il classico, caroline haenel e laura nardi per il contem-poraneo, alexia riccio per il flamenco e irina sorokina per la storia della danza e mu-sica applicata alla danza.il CDt 2000 è principalmente una scuola di danza classica che segue i programmi di studio della rad (royal aca-demy of Dance), a cui vengo-no affiancati il metodo russo Vaganova e l’inglese istd. “il metodo rad – spiega ange-la Deflorian – prevede due indirizzi di studio distinti, il primo chiamato “gradi” ed il secondo “professionale”, Vocational. il programma dei gradi è sostanzialmente rivol-to ai bambini a partire dai 5 anni di età e si struttura in

pre-primary, primary, i, ii, iii, iV, V grado. ogni grado com-prende lo studio della tecnica classica accademica, il mo-vimento libero, che offre la possibilità di sviluppare il sen-so naturale del movimento fuori dalle limitazioni imposte dalla tecnica del balletto e la danza di carattere. nei gradi superiori Vi, Vii e Viii award, il repertorio incoraggia un maggior senso dello stile e dell’interpretazione. Questi sono indicati per allievi dai 12 anni in poi che sono ap-passionati di danza, ma non sono in grado oppure non

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trentinoattualità

desiderano affrontare l’impe-gno richiesto dai programmi professionali. Questi livelli di studio, Vocational, sono sei e comprendono, oltre alla tecnica classica, il repertorio e le punte.” il metodo rad, riconosciuto a livello mon-diale, offre la possibilità di verificare attraverso i risultati degli esami annuali, la pro-fessionalità degli insegnanti e la tecnica raggiunta dagli allievi e la scuola, dal 1997, ha ospitato 11 sessioni d’esame, con esaminatrici provenienti da tutto il mondo.pur non avendo al suo inter-no una propria compagnia, il CDt 2000 quattro anni fa ha deciso di istituire, con alcuni elementi dei gruppi avanzati, il gruppo progetto Danza per rappresentare la scuola in tutti gli spettacoli e le uscite straordinarie. più volte, infat-ti, la scuola di tesero è stata

chiamata nel corso degli anni a partecipare a spettacoli in collaborazione con diverse associazioni del panorama locale, regionale ed extra-regionale. ad esempio ha collaborato con l’associazione filodrammatica di tesero per la realizzazione ed esecuzione delle danze in operette come il Casino di Campagna, nevo-lina, Ma chi è?, Volendam e operazione 008. si è esibita in occasioni sportive come i premondiali, i mondiali di sci nordico del 1991 e del 2003 e le serate di apertura della 26° e 30° edizione della Mar-cialonga. a Faenza ha danzato negli spettacoli il sogno, gi-selle e Don Chisciotte e con la scuola Musicale di tesero, con la quale opera attualmen-te in stretto contatto, ha col-laborato nel dramma musica-le god of the empty tomb. alcune allieve della scuola si sono poi esibite nell’oratorio emmanuel, dio con noi, nel concerto-spettacolo non so-lo banda, nello spettacolo di natale allestito dal coro Mille note di tesero, nella serata di beneficenza Danza e solida-rietà, organizzata dall’istituto la rosa bianca. Kaleidos, è invece il titolo dello spet-tacolo di danza realizzato in occasione dell’anno europeo delle pari opportunità in colla-borazione con l’associazione la Voce delle donne. infine la scuola ha collaborato con l’istituto Culturale ladino nel-

la realizzazione della piccola opera ladina Conturina e, lo scorso anno, nello spettacolo il segreto del lago dell’arco-baleno.nella sua evoluzione la scuo-la di tesero ha cambiato più volte denominazione. scuola di danza tersicore, in omaggio alla musa greca della danza, è il nome che ha assunto inizialmente, negli anni in cui comincia a svilupparsi, parallelamente ai corsi di danza classica, quell’attività di volontariato che da sempre contraddi-stingue la scuola e che vede protagoniste le mamme delle allieve più grandi, impegnate nell’organizzazione delle at-tività, nel supporto all’inse-gnante, arrivando persino a realizzare artigianalmente i tutù ed i costumi per i sag-gi finali. successivamente, quando le attività iniziano ad

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ampliarsi, con l’introduzione del modern jazz e della dan-za contemporanea, la scuola prende il nome di isadora Duncan, in memoria pioniera americana della danza libera d’inizio novecento. nel 1995 la denominazione passa a centro danza tesero per di-venire poi dal 2001, all’attuale Centro Danza tesero 2000.per quanto concerne gli al-lievi che, partendo da questa scuola, hanno intrapreso un percorso professionalizzante possiamo menzionare Vero-nica zeni, che attualmente ha concluso il suo periodo di stu-di presso l’accademia spid di Milano, laura Cemin, la quale ha iniziato il suo quinto anno presso l’accademia interna-zionale Coreutica di Firenze diretta da elisabetta hertel, e infine alessandra Delvai, che ha frequentato la scuola di musical liM di roma. ■

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Chi Meglio Di Un agriColtore pUò oFFrire ospitalità e cucina legate alla natUra? la risposta ha Un noMe e Una ForMa: È l’agritur la stropaia

a pochi passi dallo splen-dido lago della serraia di piné, all’ombra del

Monte Costalta, tra i dolci prati dei Fovi c’è un posto che non ti aspetti. l’agritur la stropaia assomiglia tanto a certi luoghi incantati che è facile trovare nei racconti delle favole. sono luoghi in cui la natura ti si para davanti all'improvviso e ti ammalia con lo splendore vegetale, con il silenzio, con la purez-za dell'aria.Ma non stiamo qui parlando di un luogo inventato, ma re-ale che più reale non si può. l’agritur la stropaia è la “creatura“ di sara e Danie-le, due giovani frutticoltori con una grande passione per l’ospitalità e per la risto-razione genuina. Chi meglio di un agricoltore può offrire ospitalità e cucina legate alla natura? la risposta ha un

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nome e una forma: è appunto l’agritur la stropaia... D’altra parte le quattro margherite testimoniano e garantiscono un’attenzione superlativa a tutto quanto può rendere felice un cliente: comodi-tà, ricercatezza, affidabilità, ecosostenibilità e, ultimo ma non ultimo, lo scenario che, imponente, fa da corona alla struttura. tutto questo è la stropaia che dal 2008 affa-scina e attira a sè clienti desiderosi di pace e tranquil-lità (sono tre e molto graziose le camere disponibili per il B&B), i gruppi e le famiglie che intendono festeggiare in modo esclusivo le pro-prie ricorrenze e buongu-stai in cerca di un pranzo o di una cena particolari, per ambientazione e per sostan-za. la ricette tradizionali trentine, infatti, qui vengono abilmente rivisitate da sara, in maniera da renderle ancora più apprezzabili. a testimo-nianza di ciò, a la stropaia sono stati attribuiti ricono-scimenti in due concorsi: una menzione speciale al pre-mio per il miglior chef tren-tino e al concorso nazionale di Cucina Contadina di arez-zo. nel primo, presentando i canederlotti alle due ricotte

e il salmerino alle erbe con salsa di yogurt alla calendula e nel secondo proponendo ai giurati le polpettine di maiale trentino con le prugne di Dro e crauti nostrani.Questa sorta di ricerca nella bontà tipica non si ferma se ci spostiamo a dare un’oc-chiata alla cantina. Chi cer-ca etichette iperconosciute, da scaffale del supermerca-to – diciamo – resterà certo deluso. tra le cantine abbia-mo la Vilar di Villagarina, la Rosi di Volano, e poi Simoni con il suo Müller thurgau. Come non citare il morela, vino ottenuto da cinque uve diverse vendemmiate di not-te? per chi predilige la birra

ecco servita la bionda dello storico birrificio di Fiemme. Questo si chiama valorizzare sul campo – e non a parole – la territorialità, la promozione del trentino attraverso i suoi prodotti enogastronomici.Certo la parola eccellenza è oramai abusata, ma conce-dendosi un pasto a la stropa-ia viene una gran voglia di ria-bilitarla. la cura del servizio, il racconto dei piatti serviti e poi il sorriso e la gentilezza sono oramai merce rara che qui, in questo posto che non ti aspetti, sono ancora la regola. sì, perché sara e daniele hanno un hobby: quello di far sentire a casa loro i propri ospiti. Che dite, lo facciamo un salto lassù?(a proposito, come se non bastasse, alla stropaia si ef-fettua la vendita diretta di piccoli frutti, di ortaggi e dei relativi trasformati, come ad esempio gli ottimi crauti ivi prodotti. Certo, un peccato non approfittarne...) ■

la natura nel piatto

agriturismo la stropaiaVia della prestala, 2038042 baselga di pinétel. 0461.557578Cell. [email protected] di apertura: Venerdì e sabato: cenaDomenica: pranzo.a luglio e ad agosto, su prenotazione, sabato a pranzo e domenica a cena.

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il MitiCo BarBér – al seColo paolo andreozzi, Di leViCo terMe organizza DoMeniCa 21 agosto il settiMo raDUno Di 500 e auto storiche. QUesta Volta al ritMo Di elVis presley

Ventuno agosto 2011, data da ricordare per tutti gli appassionati

di motori. nella cittadina di levico terme, infatti, ci sa-rà “el Barbér a Barco”, un raduno di 500 e macchine storiche appartenenti ai più grandi marchi mondiali: Cadil-lac, Chevrolet, buick, Camaro, impala, Desoto, ossMobile, Mercedes, bmw, Fiat, opel oltre a moto, quad, gip, cam-pagnole, le mitiche vespe e maggioloni. l’evento, intera-mente organizzato da paolo andreozzi, in arte barbér paolo, è addirittura il settimo proposto da questo vulcanico personaggio dalle mille idee. tutto è cominciato nel 2001 con il raduno a trento a cui hanno partecipato sette au-to storiche, sei appartenenti allo stesso barber. negli anni successivi le manifestazioni si sono moltiplicate: dai bar-ber Day in asiago ai raduni di 500; quello del 2010 ha visto oltre 300 ospiti e 240 mezzi tra macchine e moto. ogni evento viene dedicato ad un personaggio diverso: quest’anno sono la piccola isabella, la figlia del Barbér, e la mamma manuela a svolgere il ruolo di protago-niste. l’entusiasta neo papà ha restaurato, in onore del-

la bambina nata la Vigilia di natale del 2010, una delle sue cinque auto americane, la cadillac Four windor sedan del ’59 conosciuta per le alte pinne ed il look total pink, sia all’interno che all’esterno della vet-tura. il barbér, personaggio molto conosciuto non solo in zona ma anche all’estero, è un grande appassionato di macchine americane: oltre a quella già citata ha una cadil-lac deville cabriolet del ’69 comprata per la sua signora; una cadillac sedan del ’54 uguale alla prima macchina di elvis presley; una camaro interamente trasformata dallo stesso barbér in oltre 3.000 ore di duro lavoro in diverse

officine ed una cadillac mo-dello 62 del 1946, utilizzata nelle repliche dei film di al capone durante gli anni ’60. Questi cinque gioielli prenderanno indubbiamente parte alla sfilata. il programma prevede ritrovo ed iscrizioni dalle 8.30 alle 11 presso il ri-

di Jenny zanoni

auto storichea teMpo Di roCK

La piccola Isabella “Barber” sulla Cadillac rosa

storante Bandus camping due laghi, dove sarà offerto un corposo brindisi di benve-nuto. per giungere al luogo del ritrovo lo stesso barbér si preoccuperà di far apportare i dovuti cartelli sulla ss 47 stra-da statale della Valsugana, in corrispondenza delle uscite

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di levico terme. Venendo da trento verso bassano oc-correrà imboccare la prima uscita, mentre chi dovesse giungere dalla direzione op-posta dovrà prendere il quarto svincolo. la sfilata partirà alle 11.30, inizialmente si percor-reranno le pittoresche vie del centro storico, per proseguire con un giro panoramico lungo il lago di Caldonazzo dove sarà possibile ammirare le bellez-ze naturali caratteristiche del paesaggio trentino. Durante il percorso è prevista una sosta per un frizzante aperitivo al Bicigrill di levico, dal caro

l’iscrizione di 30 € CoMprenDe:• Omaggioflorealeatutteledonne,fornitodallafioreria

Morena• BrindisidiarrivoalristoranteBandusCampingDueLaghi• Gadgetsuperpila9LedfornitadallaCassaRurale• AperitivoalBicigrilldiLevicoTerme• PranzoconlotteriaaBarco(frazionediLevico)• BuonoomaggiopistaperKarteAutoNeve–ghiaccio

“la Cascatella”, Castel tesino• BrindisidisalutoalBuenaOndaLidodiLevicoTerme

CoMpresi nell’iscrizione

prende anche un buono omaggio per l’impegnativo tracciato dedicato ai kart. Dopo le auto americane el-vis presley è la seconda passione del barbér, il quale dedicherà all’intera popo-lazione uno spumeggian-te concerto tutto rock and roll, grazie al grande imitato-re william telser (ore 14.30 in piazza a barco). alle 18 la carovana sfilerà nuovamente concludendo il suo percorso con un brindisi di saluto pres-so il Buena onda al lido di levico terme, dagli amici lu-ca e paola. il sempre ottimo barbér ci tiene a ringraziare tutti i sostenitori che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, sottolineando il supporto della cassa rura-le di levico terme.per ulteriori informazioni riguardo il raduno è possi-bile contattare direttamen-te Barbér paolo al numero 348.7926817. ■

amico maurone. Verso le 13.30 si giungerà a barco (fra-zione di levico) dove ci sarà il pranzo accompagnato dalla fortunata lotteria: il numero di iscrizione di ogni parteci-pante al raduno corrisponderà al numero del biglietto. Duran-te la pausa le auto saranno esposte al pubblico, cosic-ché tutti possano ammirare le sempre appariscenti auto storiche. la manifestazione cade in contemporanea alla festa d’estate barcarola orga-

L’imitatore William Telser

La famiglia “Barber“ sulla Cadillac Deville

L’arrivo delle mitiche 500

nizzata ogni anno da g.s.c. oltrebrenta, il gruppo nato come associazione sportiva, è divenuto poi promotore di un agosto zeppo di concerti, danze e ottimo cibo, rallegran-do le serate dal 19 al 21 ago-sto nella frazione levicense. Durante il pranzo del raduno verrà presentata la pista per Kart e auto neve–ghiaccio realizzata nel parco “la cascatella” nel comune di castel tesino.la quota di iscrizione com-

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il FestiVal internazionale w. a. mozart a roVereto esplora il “ConCerto” in tUtte le sUe ForMe. la rassegna dal 20 al 28 agosto a roVereto e in Vallagarina

la parola “concerto” con i suoi molteplici signi-ficati è al centro della

ventiquattresima edizione del “Festival internazionale w. a. Mozart” in programma a rovereto dal 20 al 28 ago-sto prossimi. Una settima-na intensa di appuntamenti musicali e non solo - ci sarà infatti anche spazio per il cinema e altre attività - pro-posti nei luoghi mozartiani di rovereto e della Vallagarina. Chiese, palazzi e spazi cul-turali saranno protagonisti della rassegna affidata an-che in questa edizione alla direzione artistica di angela romagnoli, musicologa di fama internazionale.

l’anteprima del Festival quest’anno si sposta a riva del garda nel Cortile interno della rocca, martedì 16 ago-sto. protagonista della serata sarà l’ensemble di musica an-tica “l’arcomelo” diretto al cembalo da Michele benuzzi. il sipario del Festival si alzerà ufficialmente sabato 20 ago-sto a rovereto, sala della Filar-monica, con l’ensemble por-toghese “il divino sospiro”. “Vienna - lisbona: andata e ritorno”. Domenica 21 agosto, l’appuntamento è di quelli da non perdere. non solo per il programma interessante ma perché viene restituito alla città un luogo ricco di fascino e di storia: il giardino bridi in viale trento dove è collocato il tempietto dell’armonia, re-

www.festivalmozart.it

centemente restaurato. Qui si tennero alcuni concerti del Fe-stival Mozart nelle sue prime edizioni. in questa suggestiva cornice l’ensemble viennese “piccolo concerto wien” proporrà un programma di mu-sica nata per essere eseguita anche all’aperto. lunedì 22 agosto, nel cortile del Mart, spazio al cinema con la pro-iezione del film Diario di S. Pietroburgo. Mozart Requiem (2004) di aleksandr sokurov e Father & Son (2003). Mar-tedì 23 agosto, le musiche di Mozart e di giacomo gotti-fredo Ferrari, compositore roveretano e grande appas-sionato della musica del genio salisburghese, risuoneranno nella sala Consiliare di isera. al violino marta peroni; al pianoforte storico Francesca Bacchetta.

“…e se wolfi avesse avuto il sax?” è questa la doman-da al centro del concerto di mercoledì 24 agosto a rove-reto del Florentia saxopho-ne Quartet. Cosa succede quando la musica del reper-torio classico incontra uno strumento moderno come il sax? giovedì 25 agosto, sala della Filarmonica, la proposta del quartetto euphoria è quella di un autentico cabe-ret musicale su spunti mozar-tiani e classici che risulterà davvero “sconcertante”, ovvero fuori dagli schemi. Di tutt’altro genere è il concerto di venerdì 26 agosto ad ala. il concerto come genere mu-sicale è un’invenzione tutta italiana, che affonda le radici nel seicento; basta qualche anno però perché diventi un fenomeno europeo. all’in-

terpretazione tedesca della tradizione barocca italiana è dedicato il raffinato appunta-mento che ospiterà l’ensem-ble “musica reservata” a palazzo de pizzini.sabato 27 agosto doppio ap-puntamento festivaliero. al mattino ad ala sarà protago-nista l’accademia ottoboni con il concerto intitolato “Ma-gico flauto”. Doppio appun-tamento anche per l’ultima giornata del Festival. non può mancare nel programma della rassegna un concerto organistico per ricordare una delle grandi occasioni che ebbe rovereto di ascoltare il giovane Mozart, ovvero il concerto d’organo che il compositore tenne nella chie-sa di san Marco. Quest’an-no il ricordo di quell’evento straordinario viene proposto a Villa lagarina, domenica 28 agosto, nella chiesta di santa Maria assunta. Un giovane talento trentino, si-mone Vebber, offrirà uno sguardo sul repertorio set-tecentesco con musiche di Mozart, baldassare galuppi e georg Friedrich händel. la ventiquattresima edizione del Festival internazionale w. a. Mozart a rovereto si chiude-rà con un “gran Concerto” del quartetto aviv. ■

7 giorniDi concerti Accademia Ottoboni

Il Quartetto Euphoria

Ensemble L'Arcomelo

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il teMa È QUello Delle relazioni e scamBi Fra mediterraneo e il centro europa Dalla preistoria alla roManità. eCCo la KerMesse estiVa Del castello del Buonconsiglio a trento

Ci sono molte strade, vie e sentieri per gustare appieno il

sapore di una grande mo-stra archeologica. a questa modalità non sfugge nep-pure quella inaugurata re-centemente al castello del Buonconsiglio e che ha già, a distanza di poche set-timane, riscosso un notevo-le successo di pubblico e di critica. il tema è quello delle relazioni e scambi fra Medi-terraneo e il centro europa dalla preistoria alla romanità, il titolo “le grandi vie delle civiltà”, la kermesse estiva è di quelle che di offrono su di un piatto d’argento una miriade di informazioni visi-ve che ti rimandano all’ap-profondito e circostanziato catalogo (quasi 700 pagine). Quest’ultimo, curato da Franco marzatico, rupert gebhard, paul gleirscher è una miniera di informazioni sulla cultura materiale che ha attraversato i territori europei e sono stati coinvolti, per la trattazione, decine e decine di studiosi. anche se, a dir il vero, a differenza dei catalo-ghi precedenti riguardanti le grandi mostre del Castello del buonconsiglio, sono as-senti quei interventi di largo e universale respiro che era-

no riusciti ad affascinare la nostra fantasia prima che la nostra mente.sette sezioni, dai sentieri dei cacciatori all’agricoltura, dal-la pietra al metallo, i popoli orientali e quelli occidentali (Micenei, Fenici, greci, etru-schi), il mondo globale di ro-ma, le vie della scrittura che hanno accompagnato con-quiste, commerci e perdizio-ni, aprono altrettante finestre su una società che, forse e proporzionalmente, era più in movimento che non oggi. Di sicuro viaggiavano con cogni-zione di causa, conoscendo ogni metro del territorio che calpestavano, a piedi, a ca-vallo o sui carri che secolo

dopo secolo affinavano la lo-ro struttura. Con i commerci viaggiavano anche le idee e i pensieri, le informazioni e gli dèi. ritornando alle possibili chia-

vi di lettura, prima di visitare la mostra consigliamo di leg-gere il secondo libro scritto da Michael Crichton, ovvero “Mangiatori di morte”, da cui è stato tratto il film “il

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tredicesimo guerriero” in-terpretato magistralmente da antonio banderas. È la storia di un colto, curioso e veritiero viaggiatore che scrisse queste note, un pa-cato figlio dell’islam inviato in missione diplomatica dal suo califfo, nelle brumose terre dei vichinghi. Due culture e due mondi che si incontrano e si alleano per combattere una voce ferina perduta nel fondo del tempo, che risuo-na improvvisa e con echi inattesi portando dubbio e raccapriccio. Un culto an-tropofago della dea ma-dre aveva dato sostanza alle nebbie della scandinavia. e chissà quanti miti, leggende e storie si sono incamminate sulle grandi vie della civiltà. le troviamo scolpite nelle situle, sui tripodi, negli elmi, sui carri, nella pietra, nei chio-di. È un altro mondo questo che si affianca a quello dei commerci, delle guerre, delle ruberie. o forse è un mon-do che si sovrappone, che s’incrocia continuamente. ed è forse questo l’aspetto più saliente di queste mostre archeologiche: la capacità di far volare alta la fantasia. se è vero che sono importanti e fondamentali i dati scientifici è anche altrettanto vero che questi, se non resi con abilità divulgativa – cosa assai rara nella cultura italiana mentre assai comune in quella tede-

sca e francese – , si rivelano sterili, scolastici e accade-mici. a questo stato delle cose subentra però il nostro sguardo: si posa sui votivi retici zoomorfi di sanzeno, sulla pisside con eroti, nel gruppo di Venere, sulle deli-cate bugnature dei cinturoni, sulla barca solare incisa su di un coltello, nelle spirali e cerchi di diademi, bende au-ree e paramenti cerimoniali. e sogna stratificando secoli di letteratura, decenni di film, quintali di libri di storia e let-teratura. Uno sguardo che non sa allontanarsi dalla sta-tuetta a forma di cavallo con ruote (secoli Viii-Vii a. C.), dal modellino di carro rinvenuto in una necropoli siracusana che ci illumina sui mezzi di trasporto del passato. o della navicella nuragica in bronzo.tutto un mondo in movi-mento. oggetti micenei tro-vati nelle brughiere del nord, l’ambra che a forza di transi-tare dal nord al mediterraneo ha creato una vera e propria pista diventata con il tempo strada. e poi le vie del rame, del ferro, del sale. anche qui, nel territorio provincia-le, di queste vie antiche ne abbiamo a bizzeffe, senza scordare la via del vino.Una mostra importante, di quelle da non perdere, aper-ta fino al 13 novembre per poi trasferirsi a Monaco di baviera. ■

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il bisogno Di inclusione sociale È DiFFUso e sentito, sia Da parte Delle istitUzioni Che Dei priVati CittaDini

il progetto di inclusione sociale per persone con problemi di salute men-

tale nelle giudicarie è attivo ormai da undici mesi. giunti a questo punto, e cioè a più di metà del percorso di spe-rimentazione finanziato dalla comunità di Valle delle giudicarie, si ritiene sia op-portuno aggiornare i lettori sui risultati sin’ora raggiunti e sugli obiettivi che ci si propo-ne di raggiungere nei prossi-mi mesi. la speranza è che il progetto non veda la sua fine allo scadere del 2011, come il finanziamento prevedereb-be, ma che grazie al lavoro svolto nel corso dell’anno si possa continuare a lavorare nell’ambito dell’animazione di comunità anche nei mesi successivi dato che il bisogno di inclusione sociale è diffuso e particolarmente sentito, sia da parte delle istituzioni che dei privati cittadini. il lavoro è iniziato con un’at-tenta mappatura di tutte le realtà di associazionismo e volontariato presenti sul ter-ritorio della Comunità delle giudicarie, realtà che sono state invitate a partecipare a serate informative nelle quali è stato presentato l’o-biettivo del progetto: favo-rire la partecipazione alla

CoMpagniaVera Un’uscita con la sezione SAT

di Pieve di Bono a Cima Pissola

vita associativa anche di coloro che “di solito” sono esclusi da questa opportuni-tà (persone con problemati-che psichiatriche ma anche di emarginazione sociale in senso lato). per raggiungere questo ambizioso obiettivo si è chiesta la collaborazione di tutta la comunità giudica-riese: amministrazioni comu-nali, privati cittadini, medici di base, assistenti sociali, ma soprattutto associazioni di volontariato. Una volta in-tercettata la persona con un bisogno di inclusione sociale è infatti alle associazioni che ci si rivolge per chiedere di accogliere ed “includere” la persona al proprio interno. in seguito alle serate di pre-

sentazione, si sono iniziate a raccogliere le prime richieste di attivazione del progetto. alcune persone hanno chie-sto autonomamente l’in-serimento in associazione, mentre per altre situazioni si è reso indispensabile l’inte-ressamento di amministratori comunali o di privati cittadini particolarmente sensibili e vicini alla persona in situazio-ne di emarginazione. Queste persone hanno permesso ai tre animatori di comunità che lavorano al progetto di intercettare la situazione di bisogno e proporre l’attiva-zione del progetto. ad oggi i progetti attivati sono sette, ma le situazioni intercettate dagli operatori di comunità

superano la trentina. in al-cuni casi si è deciso di non attivare il progetto per ina-deguatezza della situazione (in alcuni casi il bisogno si è dimostrato infatti essere di tipo diverso da quello di in-clusione sociale, ad esempio di tipo sanitario o lavorativo) o per indisponibilità della persona stessa a continuare il percorso. alcune persone sono tutt’ora in fase di avvi-cinamento all’associazione.Di svariato tipo le associazio-ni che si sono rese disponibili a diventare luogo di inclusio-ne sociale: dai corpi musi-cali alle sezioni sat, dalle filodrammatiche ai circoli anziani e culturali, dalle as-sociazioni sportive alle pro loco. in autunno si terrà a tio-ne di trento un convegno sul tema rivolto sia agli esperti del settore che all’intera co-munità. info sul progetto: [email protected]

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lunedì 15 e Martedì 16 agosto l’appuntamento per chi ama l’arte e la

montagna è in malga in Val di non. nella splendida cornice montuosa delle Maddalene, presso malga castrin, mal-ga di cloz e malga di revò torna “art&malga”: con-corso artistico en plein air. Dopo il successo registrato nel 2010 con la prima edizio-ne anche quest’estate alcuni

art&Malgaquotati artisti provenienti da tutta la regione e non solo si sfideranno nella creazione di opere d’arte ad impatto zero che il pubblico potrà ammira-re nello speciale itinerario ad anello tra le malghe.Val di non, trentino – nel-la cornice delle montagne delle Maddalene, in alta Val di non, si sta già lavorando alacremente per assicu-rare un nuovo successo a

“art&Malga”, il concorso per installazioni artistiche a impatto zero la cui seconda edizione si svolgerà dopo il week-end di Ferragosto, lu-nedì 15 e martedì 16 ago-sto, in Val di non e con più precisione nel territorio com-preso tra tre delle più parti-colari malghe della catena montuosa delle Maddalene: Malga Castrin, Malga di Cloz e Malga di revò.

il “sentiero dei Vecchi Mestieri” che si sviluppa fra i comuni di grumes, grauno e sover, è una struttura nata ancora

negli anni ‘80 su iniziativa di pio rizzolli, marco cristofori e marco savoi per esaltare i venti antichi opifici posti lungo il corso del rio Molini e che in passato, sfruttando l’ener-

gia idraulica, consentirono a queste comunità di mon-tagna le lavorazioni primarie del legname, la macinazione delle granaglie, l’appronta-mento degli attrezzi funzio-nali alle attività di campagna e agli usi domestici. si è aperta sabato 16 luglio l’at-

tività del primo dei tre edifici sinora ristrutturati, la Fucina cristofori a “la tàna”, che insieme alla segheria alla Vene-ziana “pojer Valentini”, e al Mulino “Cristofori”, costituisce il fulcro del sentiero e delle sue attività. la fucina è stata arre-data con manufatti e strumenti originali, e messa in attività da Marco Cristofori, fabbro ferraio nipote di quel Francesco che nel 1910 la costruì. l’ala vecchia dell’edificio è divenuta un percorso didattico intitolato “la via del Fuoco”, che attra-verso pannelli descrittivi, immagini, fotografie, e manufatti esposti, esemplifica l’attività del fabbro e la sua produzione. il sentiero dei Vecchi Mestieri potrà essere scoperto attraverso

grUMes: alla scoperta dei Vecchi mestieriverie attività e visi-te proposte lungo il suo percorso, e prima iniziativa sarà “Dall’alba al tramonto” venerdì 5 agosto, quando, accompagnati da poeti, esperti e musicisti, si potrà partire da grumes

alle prime ore del mattino, per visita gli antichi opifici, il torrente avisio, effettuare degustazione del pane fatto al Mulino delle granaglie di grauno, e pranzare con polenta e trota avisiana a piscine, per concludere la giornata al tramonto sempre a grumes. alcune visite guidate, come quella del pomeriggio del 9 agosto, percorreranno la parte centrale del sentiero, lungo gli opifici, mentre il tema dei mestieri e della manualità artigiana continuerà ad essere sviluppato a grumes nel corso dell’estate e dell’autunno con iniziative ad hoc quali la mostra “Mani di fate” dal 4 al 15 agosto sulla manualità femminile, o la mostra “grumestieri…do mani: manualità creativa” che vedrà coinvolti lavoratori del rame, modellisti, cestai che esporranno i loro lavori dal 18 al 28 agosto. info: 0461 688003.

il concorsola sfida è aperta a tutti gli artisti che vogliono mettersi in gioco e misurare la propria creatività con le bellezze ma anche i vincoli imposti dalla natura. il concorso si presen-ta come una gara di creatività en plein air: ogni artista avrà a disposizione uno spazio li-mitato di nove metri qua-drati che gli verrà assegnato nelle immediate vicinanze di

lunedì 15 e martedì 16 agosto in Val Di non la CreatiVità raggiUnge l’alta QUota

Con la seConDa eDizione Del concorso en plein air Di arte a iMpatto zero

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APPUNTAMENTI DI AgosTo A gRUMEs, VALLE DI CEMBRA

LUNEDì 1 AgosTo “ossERVAZIoNE AsTRoNoMICA” grumes - Masi di grumes loc. Pradét-ore 21.30

MARTEDì 2 AgosTo “MAsI INVIsIBILI: La transumanza della pace”grumes - Masi di grumes “Maso Rosa”-ore 21.30

DA gIoVEDì 4 AgosTo A LUNEDI’ 15 AgosTo“grumestieri: Mani di fate”grumes – sala Le Are. Tutti i giorni 20-22, Domeniche e Festivi 15-18 e 20-22.

gIoVEDì 4 AgosTo - “NoTE IN MUsICA” grumes - Piazzetta del Doš - ore 21.00

VENERDì 5 AgosTo - “gRUmesTIERI: dall’alba al tramonto” Escursione sul sentiero dei Vecchi MEstieri – dalle 6.00 alle 21.00

VENERDì 5 AgosTo - “JoLLY JoKER BAND IN CoNCERTo” grumes – Piazza Municipio – ore 21.00

MARTEDì 9 AgosTo “EsCURsIoNE sUI sENTIERo DEI VECCHI MEsTIERI”. grauno-grumes - sentiero sul Rio dei Molini - ore 14.

TEATRo “AgENZIA NLg: non lavoriamo gratis” grumes – Centro servizi “Le Fontanelle” - ore 20.45

gIoVEDì 11 AgosTo - “gRUmaisERA: la polentàda” grumes – Piazzale Centro servizi “Le Fontanelle” - ore 20.30

DoMENICA 14 AgosTo - “APERITIVo IN MUsICA” grumes – Piazza Municipio - ore 18.

DA gIoVEDì 18 AgosTo A DoMENICA 28 AgosTo“grumestieri do…MANI: la manualità creativa”.grumes - sala Le Are - ore 18.00.Tutti i giorni 20-22 - Domeniche 15-18; 20-22.

DoMENICA 21 AgosTo - “PIZZATA DI FINE EsTATE” grumes – Piazzale Centro servizi “Le Fontanelle” - ore 18.00

gIoVEDì 25 AgosTo - “I sUoNI DELLE DoLoMITI: al Rifugio Potzmauer il cantautore Max gazzè”grumes – Rifugio Potzmauer - ore 14.00

DoMENICA 28 AgosTo “CAMMINATA sULL’AVIsIo” Alta Valle di Cembra – Prà di segonzano - ore 8.

INFO: Sviluppo Turistico Grumes tel. 0461.688003 [email protected]

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2011

una delle tre malghe coinvol-te nel progetto. all’interno di questo spazio ognuno potrà dare libero sfogo alla propria creatività dando vita ad opere d’arte che dovranno rispon-dere a un requisito preciso: essere realizzate esclusiva-mente con una serie di ele-menti naturali in parte forniti dall’organizzazione (segature, trucioli, cortecce, rami di noc-ciolo, ghiaia ecc.) e in parte reperiti dagli artisti stessi sul territorio (ad es. radici, sas-si, pigne e tutto ciò che può essere preso in prestito dal bosco con rispetto per l’am-biente). Considerate questa regola fondamentale ogni artista potrà costruire come meglio crederà la propria in-stallazione, a patto di rispet-tare le tematiche indicate dall’organizzazione che sono tradizioni dell’alpeggio, la Val di non oppure la Montagna e i suoi simboli e paesaggi.gli artisti avranno a disposi-zione per lavorare alle proprie opere l’intera giornata del Ferragosto (a partire dalle 9) e la mattinata di martedì 16 agosto (dalle 9 alle 12). entro mezzogiorno di martedì tutte le creazioni d’arte dovranno essere terminate per permet-tere alla giuria di compiere l’intero percorso, valutare le installazioni e decretare la classifica dei vincitori. la giuria sarà composta da al-cuni rappresentanti “tecnici” (artisti, esperti d’arte, docenti ecc) e da una rappresentanza “territoriale” (amministratori coinvolti nel patto territoria-le delle Maddalene, politici e sindaci). il parere tecnico avrà comunque un peso maggioritario e contribuirà per il 70% al giudizio finale dell’opera.la premiazione ufficiale del concorso “art&Malga” si svolgerà ad ore 15.00 di martedì 16 agosto presso la Malga di revò. in palio per i concorrenti premi del va-lore di mille euro per il primo classificato e di 500 euro per il secondo. il terzo e il quarto

premio saranno costituiti in-vece da una ricca selezione di prodotti enogastronomici locali. le iscrizioni al concor-so sono già aperte (numero massimo concorrenti: 21). È possibile ricevere il modulo d’iscrizione e le opportune informazioni contattando l’azienda per il turismo Val di non: tel. 0463 830133 | [email protected] | www.visitvaldinon.it/artemalga

per il puBBlico“art&Malga” oltre ad essere un’importante appuntamento d’arte e creatività sarà anche e soprattutto un’occasione unica per i visitatori di gode-re di due giorni in modo del tutto particolare e vivo nelle montagne della Catena mon-tuosa delle Maddalene. Ma non è finita qui. Vista la gran-de partecipazione dell’anno scorso, “art&Malga” si arric-chisce di una serie di eventi pensati appositamente per allietare il pubblico duran-te il lavoro degli artisti. per tutti gli apprendisti fotografi e per coloro che amano im-mortalare le bellezze della montagna viene proposto quest’anno il concorso foto-grafico “art&Malga” sul te-ma “la natura che si fa arte”. tra le iniziative di contorno dell’evento, non mancheran-no proposte per le famiglie e i più piccoli. alle ore 14.00 del 15 agosto presso Malga Castrin tonerà la grande CaC-Cia al tesoro in Malga dedicata alle famiglie (con proposte di escursione na-turalistica anche per gli adulti) che tanto successo ha avu-to l’estate scorsa. i bambi-ni, divisi in gruppi o con la famiglia, saranno invitati a cercare gli indizi per il tesoro lungo l’anello escursionistico di “art&Malga” prima di sco-vare il proprio premio presso una delle malghe aderenti al progetto. la partecipazione è gratuita previa prenotazio-ne presso l’apt Val di non (entro le 12 del giorno prece-dente). ■

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trentinopanorama

Un FestiVal teatrale Che giUnge QUest’anno alla seconda edizione: teatro italiano e teatro Di riCerCa, Ma anChe proDUzioni Che sVilUppano tematiche legate alla Valle di cemBra e alla montagna

in punta di piedi, con l’e-vento che si adatta alle scenografie naturali di vol-

ta in volta nuove, ma inedite agli occhi di chi vuol vedere oltre. oltre al caratteristico maso, alla radura in cima al colle, ai luoghi della memoria: è questa la filosofia di “Masi in visibili”. Un festival tea-trale che giunge quest’anno alla seconda edizione, forte dell’importante successo 2010. teatro italiano e te-atro di ricerca, ma anche produzioni che sviluppano tematiche legate alla Valle di Cembra e alla montagna. il ci-clo si conclude domenica 28 agosto con la “camminata lungo l’avisio selvaggio”, momento in cui il connubio con le forze della natura, qui può esplodere. non potreb-be essere diversamente tra il rumore coinvolgente delle acque, tra la terra e il cielo e il rotolare delle pietre, metafora della Vita.partito lo scorso 23 luglio, “Masi in visibili” offre una se-rie di affascinanti spettacoli e concerti per tutto il mese di agosto. impossibile citarli tut-ti (vedere calendario giorno per giorno). accenniamo solo a due o tre. Cominciando da “il giardino delle arance e degli angeli che piangono" che sar messo in scena a Ma-so pianaci di sover (11 ago-sto), a lona lases (17 agosto) e a palù di giovo (26 agosto). Costruito con leggerezza, lo spettacolo ha dodici scene, una per ogni mese dell'anno scandite dalla creazione di piccoli giardini. Questo testo, fra i tre premiati al premio di drammaturgia del riccione - ater 1993 e poi come premio alla produzione nel 1994, ha avuto tre allestimenti. il pri-mo nel 1994, aveva puntato tutto sulla grandiosità di un giardino a terrazze ricostrui-to con terra alberi e sassi di

QUei masi inVisibili

'90 nato da un idea di sergio paolazzi. l'idea di portare il teatro in luoghi particolari e poco conosciuti della val di Cembra e non solo, alla ri-cerca della propria memoria storica e culturale. Dall'idea all'incontro con un regista, enzo g. cecchi di piccolo parallelo, che ne sviscera le potenzialità, creando e propo-nendo spettacoli e momenti di riflessione a bassissimo impatto ambientale, nel pie-no rispetto dell'ambiente e della cultura locale. ■

fiume all'interno del teatro di romanengo (Cr) .altro spettacolo molto in-tenso è “Voglio parlare con aldo moro”. Quella di Firenze del 4-5 novembre 1966 rimane l'alluvione più conosciuta, più drammatica e più medianizzata. Ma in tut-ta italia già da agosto ci sono diversi segnali di allagamenti e smottamenti. Fra le altre città importanti anche trento viene sconvolta dalle acque. il torrente avisio che già ad agosto aveva tracimato rima-neva sempre a livelli di guar-dia pericolosi. e così anche l'invaso di stramentizzo e le colline che avevano già mostrato segni di cedimen-

to. Finita la tragedia, l'allora capo di governo onorevole aldo Moro si reca a visitare le zone disastrate. bambini schierati, discorsi delle auto-rità e la frase : "di cosa avete bisogno?" - "di tutto eccellen-za". “Voglio parlare con aldo Moro” sarà rappresentato a segonzano (9 agosto), Cem-bra (19 agosto) e Capriana (23 agosto).Un cenno merita anche “per abbreviare la mia sofferen-za” (Faver, 13 agosto), tea-tralizzzione della gloria spor-tiva e della tragedia umana di Marco pantani, di e con alessandro pozzetti. “Masi in visibili” è un progetto cultura-le dell'associazione sorgente

www.masiinvisibili.com

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Dopo il decennale fe-steggiato lo scorso anno, gli organizzato-

ri di trentino danza estate dal 28 agosto al 3 settem-bre sono impegnati nell’or-ganizzazione di un’undicesi-ma edizione che promette di confermare un alto livello, soprattutto nella proposta formativa. attraverso quindi un’offerta culturale articolata in formazione, aggregazione sociale e turismo montano, il comune di tesero e la Valle di Fiemme in generale, per una settimana si trasformeranno in un centro della danza, ri-chiamando da tutta italia gio-vani ballerini dai sei anni in su,

e Donatella zampiero – è in gran parte voluto, poiché mol-ti di questi hanno il loro segui-to e quindi parecchi parteci-panti tornano a tesero perché ritrovano insegnanti carismati-ci e didatticamente preparati.” per la danza classica rivedre-mo quindi Bella ratckinska-ia, ekaterina sizykh, silvia chirico e paola Vismara; per la danza moderna e contem-poranea ritroveremo mauro astolfi, daniela Borghini, alessandra chirulli, Bea-trice Bodini, dominique lesdema, michele pogliani

e milena zullo; per il musical ci saranno gianluca Ferrato e Flavia astolfi; per il contact improvisation riccardo me-neghini; per l’hip hop tony stone, njako e dominique lesdema; per il ragga-jam Belen e saxo; per il flamen-co angel munoz; per la bata de cola charo espino e per le danze storiche tornerà a tesero ratchinskaia daria grigorievna. “ogni anno con la Federazione delle scuole di danza organizziamo prove d’autunno – aggiunge Dona-tella zampiero – degli stage

UnDiCesiMa eDizione, dal 28 agosto al 3 settemBre.la Valle di Fiemme, per Una settiMana, si trasForMa in Un Centro Della Danza, riChiaManDo da tutta italia gioVani ballerini

trentino danza estate

di lara deflorian

pronti a perfezionarsi nella lo-ro passione. anche quest’an-no gli organizzatori contano di avere, come nelle ultime edizioni passate, 400 iscritti ai corsi a cui si aggiungono accompagnatori, familiari e amici vari che contribuiscono a incrementare e ad abbas-sare l’età media del turismo estivo in Valle.per quanto concerne i cor-si quest’anno, su specifica richiesta dei partecipanti, sono aumentati i laboratori, mentre lo staff dei docenti si riconferma pressoché invaria-to. “il fatto di mantenere gli stessi insegnanti – spiegano i direttori artistici paolo golser

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trentinopanorama

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in cui chiamiamo e testiamo nuovi docenti. se piacciono e sono validi li invitiamo poi a tDe. nello staff troviamo inoltre due insegnanti trentini belen e Meneghini. nei pros-simi anni contiamo d’invitarne altri, probabilmente per il mu-sical, e quindi di far tornare a lavorare «a casa» alcuni artisti trentini sparsi per il mondo”.l’offerta della rassegna si completa inoltre con gli ap-puntamenti serali che vedono l’esibizione di alcune scuole trentine in apertura (28/8) e di tutti i partecipanti ai corsi della settimana in chiusura (3/9). anche quest’anno ci sa-rà un contest d’hip hop e di breack dance (1/9), oltre alla consueta festa con degusta-zione di prodotti tipici trentini e musica (31/8). lo spettacolo proposto al teatro Comunale di tesero vedrà protagonista in scena il Balletto teatro di torino (31/8) che si esibirà, nella creazione di Matteo la-vaggi caravaggio.tra le finalità di tDe c’è anche l’attivazione di collaborazioni con altre realtà della danza. Fino ad oggi questo è avvenu-to con l’erogazione di borse di studio ad allievi particolar-mente meritevoli. “oltre alla collaborazione con il liceo coreutico di trento, abbia-mo avviato anche quella con l’accademia teatro alla sca-la – ha precisato paolo golser – ospitando già da qualche anno alcuni docenti dell’ac-cademia, che a loro volta por-tano qui i loro allievi alzando il livello degli stage. stiamo però pensando a realizzare una sorta di «campus-ritiro» per gli allievi dell’accademia di Danza teatro alla scala, che durante il periodo della mani-festazione potranno essere ospitati nella grande sala di 300 metri quadrati con 40 ca-mere che sarà realizzata pros-simamente a lago di tesero in occasione dei mondiali di sci nordico del 2013.”altra proficua collaborazione di trentino danza estate è quella avviata recentemen-

te con mantovadanza, per la danza contemporanea, e con l’accademia di danza di macerata per il settore del flamenco, grazie ad adriana grasselli coreografa e direttri-ce dell’associazione culturale di rovereto pena andaluza.il balletto teatro di torino di-retto da loredana Furno, si esibirà il 31 agosto nell’am-bito di tDe al Comunale di tesero in caravaggio, una creazione di matteo levag-gi sulla tormentata figura del noto pittore, concepita nel 2004 in occasione del Festi-val internazionale di balletto di genova nervi. niente di narrativo, bensì un lavoro contemporaneo sulla sedu-zione che porta lo spettatore “a vivere un’esperienza di pura energia in cui vengono lanciati i danzatori, in conti-nuo gioco-sfida che crea tra loro, quell’energia travolgen-te e quella forza che carat-terizzano l’opera del grande pittore.”l’impianto scenico è di ro-ger salas, mentre la partitu-ra musicale per violoncello e elettronica è stata creata dal compositore giovanni solli-ma, il quale ha fatto ricostrui-re ed ha inserito nell’organico un violino tenore, strumento scomparso da secoli e spes-so raffigurato nelle opere pittoriche dello stesso Cara-vaggio. tra i numerosi riferi-menti al barocco, spicca la presenza in scena del sopra-nista massimo castagno, a evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo stesso tempo ambi-gua e tormentata, come la personalità dell’artista.in occasione di questa prima regionale, è da non perdere l’opportunità di conoscere a tesero il giovane coreografo emergente Mattero levaggi che, nei giorni dello spetta-colo, terrà un master di danza per gli allievi professionisti di tDe e una sorta di lezione spettacolo alla presenza della critica e storica della danza elisa guzzo Vaccarino. ■

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dal 3 al 7 agosto a leViCo terMe (palaleViCo) la priMa nUoVa mostra mercato del Biologico Biodinamico

nella cornice di un cen-tro turistico e termale di alto pregio, vicino ai

laghi di Caldonazzo e levico, vicino alle terme di roncegno e levico, si svolgerà la pri-ma Mostra Mercato dei pro-dotti biologici e biodinamici. l’evento è organizzato dall’ associazione biodin – amici del triveneto in collaborazio-ne con la società Cooperativa bsi Fiere di borgo Valsugana.alla mostra mercato par-tecipano tutte le aziende agricole, artigiani, liberi professionisti e realtà im-prenditoriali che, a vario titolo, operano nel rispetto della terra e della vita di tut-ti gli esseri viventi. i settori presenti saranno infatti l’agri-coltura biologica e biodinami-ca, l’erboristeria, l’artigianato naturale, il vestire secondo natura, la medicina natura-le, la bioedilizia e l’utilizzo di energie rinnovabili, i macchi-nari agricoli e le attrezzature di trasformazione. l’obiettivo che questa mani-festazione si pone è quello di promuovere l’agricoltu-ra biologica e biodinamica,

il Bio si Mette in mostra

non solo mostrando il risul-tato ultimo di questo tipo di filiera, ovvero il prodotto, ma cercando di sensibilizzare il pubblico sul cosa vuol dire praticare agricoltura biologica e biodinamica, “la terra ha bisogno urgente di aiuto, vogliamo aiutarla?”. tro-veranno quindi a tal propo-sito vetrina utile all’interno dell’evento le associazioni che operano in questo set-tore. i giorni dal 3 al 5 ago-sto l’apertura della Mostra è prevista alle ore 17, dando

cosi l’opportunità alle aziende agricole di portare prodotti di giornata, promuovendo non solo il prodotto fresco, naturale e biodinamico, ma anche ciò che il nostro terri-torio sa dare. per le giornate di sabato 6 e domenica 7 agosto invece la Mostra aprirà i battenti alle ore 9. non mancheranno momenti di confronto e di informazio-ne con convegni su molte e varie tematiche, come ad esempio, quella dell’orto biologico, con ata bio, il

www.bsifiere.it

“perché fare biologico?” con relatori dell’istituto agrario s. Michele all’adige. per sabato 6 agosto inoltre sarà prevista la presentazione del proget-to Bio Frame, finanziato dalla provincia autonoma di trento su un impianto di fragola con conduzione a metodo omeo-patico. gli spunti di riflessio-ne perciò non mancheranno e dato che “la pratica val più della grammatica”durante i giorni di sabato e domenica sarà allestita un’area per la degustazione in modo tale da permettere ai signori visitato-ri di “assaporare” i risultati di ciò che si intende con pro-durre in modo biologico e nel rispetto della natura.nel corso dell’intera rasse-gna ci saranno degustazioni e vendita di prodotti bio. ■

il fieno e i fiori nei prati di montagna erano un tutt’uno. Varietà di erbe,

varietà di fioriture, un godimento per gli occhi delle persone, un godimen-to per gli stomaci degli animali, di nuovo un godimento, sotto forma di cose buone e genuine da man-giare, per gli umani. tutto questo è in pericolo e la falce, attrezzo da lavoro e simbolo, è stata soppiantata dalle macchine. a questo attrezzo, forse tra i più antichi strumenti cre-ati dall’uomo raccoglitore, l’asso-ciazione Musei di ronzone dopo aver dedicato nel mese di luglio un interessante convegno con gli in-terventi di relatori qualificati, riserva

ancora le giornate conclusive della inedita manifestazione “fen e fiori”. il programma prevede il 13 agosto presso il piazzale dei Musei “la ma-nutenzione della falce ed esposizio-ne di attrezzi per la falciatura” con bernhard lehnert (germania) mentre alla sera presso il parco delle rose di ronzone “la luna e i falò”, uno spet-tacolo a sorpresa con degustazioni di prodotti tipici. Domenica 14 agosto ancora “la manutenzione della falce” e sabato 20 agosto una conferenza sulle “recinzioni tradizionali in tren-tino” e presso il parco delle rose, festa di chiusura di “fen e fiori” e lancio delle lanterne.

“Fen & Fiori”, Una Mostra a ronzone

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a caldonazzo, Un agosto tUtto Da ViVere e Da sCoprire. tante le oCCasioni Di sVago: concerti, musical, eVenti per i più piccoli. Ma Ci sono anChe il trenino e Un... Mega bingo

il neonato consorzio “centriamo caldonaz-zo”, che raccoglie gli

operatori turistici del centro storico della località lacustre, si presenta con una serie di eventi che animeranno l'e-state, e in particolare il mese di agosto. la felice colloca-zione in riva al lago omonimo da sempre fa di questa pizza una delle più ambite dai turi-sti tedeschi e olandesi, ma non solo.Un’animazione per Caldonaz-zo peraltro già garantita dal ritorno – a grande richiesta – del trenino turistico che collega il paese al lago, tra l'entusiasmo degli ospiti e dei loro bambini (ma anche i locali non disdegnano...).tra i numerosi eventi pro-posti nella ricca pfferta cal-donazzese, agosto si apre mercoledì 3 con la Festa dell’ospite intitolata “wel-come to caldonazzo”: a partire dalle 17, gastronomia e animazione con i concerti di Coabamba e dei milanesi jj band.Due le serate dedicate ai più piccoli, sotto la dicitura “caldonazzo a misura di bimbo”, mercoledì 11 e mercoledì 17 agosto. tra baby dance, giocoleria e zucchero filato la piazza di Caldonazzo si trasfomerà in

un’estateper granDi e piCCini

lone luminoso farà da sceno-grafia alla classica estrazione dei numeri della tombola, anzi del tombolone, consi-derate le proporzioni. ricchi, numerosi e imperdibili i pre-mi in palio (le cartelle sono in vendita in tutti i negozi che aderiscono all’iniziativa). ■

“si potrà visitare fino al 7 agosto la mostra fotografica di adriano

Condini allestita nella sala lanzerotti della Cassa rurale d’anaunia di rome-no a cura della locale amministrazione Comunale e della pro loco. Una ras-segna, quella proposta dal fotografo di Mattarello, che è una finestra aperta sulla Valle di non per spaziare non solo sui variegati panorami anauni ma anche su volti caratteristici, su momenti di vita contadina, su lavori agresti. il tutto attra-

verso le foto in bianco e nero, affascinanti per dare ulteriore risalto ai soggetti scovati da adriano Condini nei vari paesi della Val di non dove tradizioni ed atmosfere riescono ancora a sopravvivere all’incedere della vita attuale. “la mostra – come scrive il prof. luigino endrighi – è un invito a riscoprire con stupore una bellezza scontata e, insieme, un monito a conservare un habitat unico che la natura ci ha regalato e i nostri padri hanno conservato e amato per secoli”.

“de ca’ da l’aca”: FotograFie Di ConDini

un piccolo paese dei baloc-chi per la gioia dei bambini.mercoledì 10, spazio alla musica e al ballo con “mu-sical che passione!”, uno spettacolo di ballo liscio, mo-

derno, standard e caraibico promosso dall’associazione “Des etoiles”.mercoledì 17 agosto una chicca: il mega Bingo in piazza. Un gigantesco tabel-

JJ Band

Des Etoiles

Des Etoiles

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trentinopanorama

Un FestiVal Di MUsiCa e arte, Che tra il 5 e il 21 agosto porterà FaMosi Dj internazionali: CoMe claudio coccoluto e andy Fletcher

Una serie di appunta-menti per fare balla-re il trentino con dj

internazionali, su tutti andy Fletcher, ed italiani come nel caso di boosta una delle ani-me dei subsonica. È questo il filo conduttore di “Vivalago” l’innovativo Festival di Musica & arte “Vivalago”, che tra il 5 e il 21 agosto porterà famosi Dj internazionali, performer e artisti sui laghi del trentino ed ha in agostino carollo il suo direttore artistico. l’e-vento clou sarà senza dubbio quello del 20 agosto a riva del garda (stazione autocor-riere), dove a proporre il suo dj set sarà andy Fletcher, uno dei componenti di quei depeche mode considerati fra i più importanti gruppi del rock internazionale di sempre e più che mai in auge anche in questo terzo millennio. Fletcher si esibirà in uno spettacolare Dj set tutto da ballare, per presentare “live” i nuovissimi remix contenuti nel nuovo album dei Depeche Mode intitolato remixes 2: 81-11, pubblicato il 6 giugno scorso. andy Fletcher, battezzato anche con il nomignolo di clapman, perché durante i li-ve dei Depeche sfodera il suo clap (battito di mani) rigorosa-

ViValago

mente a tempo con il ritmo di ogni pezzo eseguito, è stato assoldato nella formazione di basildon sin dal nucleo origi-nario, con il tastierista Vince Clarke, dall’album “Construc-tion time again“ (1983), si è principalmente occupato della parte manageriale della band, riducendo di gran lunga il suo contributo musicale in studio. nel corso degli anni, è diventato persino disco-grafico per l’etichetta Mute, fondando agli inizi degli anni novanta una propria etichetta chiamata “toast hawaii” che ha all’attivo la partnership per il duo elettronico “client”. Fletcher è stato il collante

negli anni bui dei Depeche Mode riportandoli poi al top nell’ultimo decennio con un gruppo che ha venduto oltre settanta milioni di dischi e che ad ogni tour fa registrare ovunque puntuali sold out. nella stessa location di riva del garda, il 7 agosto, a far ballare il pubblico sarà boo-sta dei subsonica. il nome del torinese davide dileo, in arte boosta, si lega a quello dei subsonica da lui fondati e fatti diventare uno dei grup-pi più importanti del rock ita-liano dell’ultimo ventennio. oltre che tastierista boosta negli anni si è mosso nel ruo-lo di produttore, scrittore, con

una grande passione per i dj set, durante i quali propone una vasta gamma di sonorità elettroniche ed house magari prese anche dai suoi progetti. Fra questi anche quello legato alla sigla iconoclash: riadat-tamento di vecchie famose canzoni degli anni ottanta come “l’estate sta finendo” e “i like Chopin”, utilizzando un genere tra l’elettronica e il rock che boosta chiama “de-mix”. il 5 agosto, sulla spiaggia del lago di lavarone, il set una leggenda dei dj italiani come claudio coccoluto che ha alle spalle anni di musica e di successi. Coccoluto, classe 1962, ha manipolato i suoni elettronici attraverso quel genere definito come “un-derground” e ha partecipato frequentemente a eventi di livello europeo oltre ad esse-re stato il primo dj europeo a suonare al sound Factory bar di new york. ■

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il MarzeMino protagonista nel Centro storiCo Di isera il 6 e 7 agosto. DegUstazioni Di Vino e Di piatti traDizionali

“Calici di stelle” ogni anno, nelle serate che precedono la

notte di san lorenzo, torna nelle piazze e nei luoghi più belli di quasi 200 Città del Vi-no italiane. È un evento che riunisce produttori di vini e di altre specialità gastronomi-che in una serata magica di degustazioni e stelle cadenti. ad isera, sulle colline del Marzemino, torna questa festa gentile per mostrare al visitatore la bellezza di un an-tico borgo e il piacere di una compagnia serena nel tepore di agosto.sabato 6 e Domenica 7 ago-sto 2011, dalle 19 alle 24, il Marzemino sarà il principe di un paese che offrirà la sua ospitalità nelle corti, negli slarghi e nelle strade dell’an-tico borgo. grazie al Comune di isera, alle associazioni e agli operatori del paese, le osterie prepareranno i piatti della tradizione, dall’orzetto al tortel di patate, dalla polenta e capriolo agli stroboi. non

mancheranno nemmeno la musica itinerante con, tra gli altri, i “los Desperados” e il “Duo Franchini”, spazi d’in-trattenimento per bambini, il laboratorio del pane e l’ac-cademia del Canederlo.nelle due serate, realizza-te con la direzione artistica dalla roa’z eventi di giulio piccolroaz, ci saranno an-che due spettacoli gratuiti in piazza san Vincenzo.

sabato 6 agosto sarà la volta del divertimento e delle risate. sul palco, alle 21.30, salirà il cabarettista omar Fantini con i suoi personag-gi spassosi e coinvolgenti: il mitico nonno Anselmo della trasmissione televisiva co-lorado cafè, nonno che tutti conoscono per la sua male-ducazione e tutti perdonano per la sua età avanzata, Fidel Castro a Marylin Manson ed

edward Cullen, il vampiro pa-sticcione e senza superpoteri, parodia della celebre saga di twilight.domenica 7 invece, dal-le 20.30, il teatrodaccapo metterà in scena “qui si fa l’italia e ci si diverte”. Uno spettacolo di teatro interatti-vo con la regia di giampiero pizzol, interpretato e diretto da Max Fenardi e Marcello Vicoli. un grande “viaggio” nella storia in cui bambini e bambine, da zero ai 90 anni, saranno protagonisti ripercor-rendo, con aneddoti, racconti e danze popolari imparate al momento, le vicende dell’U-nità d’italia sulle tracce dei Mille di garibaldi. ■

mille calici Di stelle

il 10 agosto Festa della musica sull’altipiano di pinè per festeggiare i vent’anni di attività del Festival.in pro-

gramma tre concerti in tre diverse Chiese dell’altipiano facilmente raggiungibili a piedi con un splendido itinerario attraverso i borghi antichi di Baselga, ricaldo e ster-nigo per raggiungere infine rizzolaga e Vigo, costeggiando il lago di serraia prima dall’alto e poi lungo i sentieri che toccano le sponde.ospiti il prestigioso quartetto di Fiesole, Flora Vedovelli arpista recentemente vinci-trice del premio nazionale delle arti e, infine, il Kreativ ensem-ble. i programmi proposti sono un omaggio al 150° anniversario dell’Unità di italia: boccherini, puc-cini, Verdi e infine il ’700 italiano di antonio Vivaldi.relax golosi sono previsti lungo il percorso e al termine della giorna-ta verrà offerto un aperitivo a tutti

i presenti sullo splendido dosso antistante la Chiesetta di Vigo. itinerario: ore 10.00 visita guidata all’antica pieve di baselga con la prof.aldina Martinelli. ore 11.00 Con-certo del Quartetto di Fiesole. ore 12.30 pranzo presso i

ristoranti “la Vecchia segheria” a baselga o “el Filò” sternigo. ore 15.30 Chiesetta di

rizzolaga Concerto di Flora Vedovelli arpa premio delle arti 2011. ore 16.30 gelato presso l’agrigelateria la Cà sul lago; ore

18.15 Chiesetta di Vigo Concerto di Chiusura con il ‘700 italiano e il Kre-

ative ensemble. al termine del concerto sarà offerto un aperiti-

vo a tutti i presenti per il pranzo e la pausa gelato (€ 15,00) è possibile pre-notare i buoni presso gli uffici delle apt di baselga e di Cembra entro le ore 19 del giorno precedente il concerto. i buoni

verranno poi venduti prima del concerto del mattino presso la pieve di baselga.

treKKing tra le chiese Dell’altipiano Di piné

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trentinopanorama

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trentinopanorama

seConDa parte Di “itinerari FolK” Con Una serie Di ConCerti nel segno Delle “diaspore” e Delle CUltUre MUsiCali Di Varie parti Del globo. tra gli artisti presenti, ruguproJect e gaia cuatro

Dopo la serie di ap-puntamenti di luglio, il cartellone di “itine-

rari Folk” propone anche in agosto una serie di concerti nel segno delle “Diaspore” e delle culture musicali di va-rie parti del globo. lunedì 1 agosto i suoni saranno quelli del “rugu project” nel se-gno delle contaminazioni afro blues (giardino Centro s, Chiara, ore 21, ingresso libero come tutti gli eventi in cartellone). si tratta di uno spettacolo di contaminazio-ne tra blues, jazz, e africa

zio giancarlo. il titolo dell’al-bum prende spunto dalle barene, gli isolotti sabbiosi della laguna veneta, vaganti ed evanescenti che emergo-no dall’acqua con la bassa marea. tradizione veneta e composizioni che riportano ad un immaginario e affa-scinante paesaggio in bilico tra le vette dolomitiche e gli orizzonti lagunari. Davvero particolare il concer-to di venerdì, con Jontom fra ukulele e voce. luca to-massini, in arte “jontom”, è un cantautore e compositore romano molto attivo nei nuo-vi scenari musicali, soprattut-to nella promozione e nello sviluppo dell’ukulele in italia e nel mondo. ha all’attivo di-verse collaborazioni con ar-tisti internazionali e nostrani fra cui spicca il nome di Max pezzali, all’interno di un inte-ressante duo composto dal binomio ukulele e voce. lunedì 8 agosto, chitarre cosmopolite con il duo for-mato da tony mcmanus e Beppe gambetta. Virtuoso dello stile acustico, consa-crato a livello internazionale, autore di undici dischi, libri e video didattici, un DVD “li-ve”, beppe gambetta è oggi considerato dagli stessi ma-estri americani un loro pari,

degno continuatore di una tradizione musicale sempre viva. il suo pellegrinaggio è cominciato proprio sulle stra-de dell’america di woody guthrie e nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di suonare con i più grandi artisti come Doc watson, to-ny trischka, gene parsons, norman blake. ha fondato, tra l’altro i “Men of steel”, un fantastico quartetto chi-tarristico che più cosmopo-lita non si può. Da qui nasce il sodalizio con lo scozzese tony mcmanus, insupera-bile interprete del repertorio celtico, uno dei pochi che ha saputo trasferire con grande sapienza e fedeltà le orna-mentazioni dei violini e delle cornamuse sulle corde della chitarra, mantenendo intatti l’impatto emotivo e la forza di questa musica.

a chiudere itinerari Folk, lunedì 15 agosto, i gaia cuatro che Mauro odorizzi, direttore artistico del festi-val, definisce come “un vero gruppo contemporaneo”. Un quartetto nato dalla fusione tra intensità argentina e raf-finatezza nipponica. sulla sottile tessitura ritmica cre-ata dal percussionista yahi-ro tomohiro e dal bassista Carlos “el tero” buschini, gioca la scrittura pianistica di gerardo Di giusto a totale servizio del virtuosismo moz-zafiato di ashka Kaneko, star del violino jazz nel suo paese d’origine. atmosfere di tango e suoni etnici del giappone diventano per magia una tavolozza timbrica di colori inusuali che incarnano il vero senso della contemporaneità odierna che è culturale e ge-ografica. ■

musiche Dal mondo

di Fabio de santi

del sahel quello proposto da hado ima e andrea mura-da. si esibiscono con decine di diversi strumenti, in gran parte percussioni africane, ma anche oggetti di uso co-mune che prendono vita e si reincarnano nella musica. mercoledì 3 agosto, sul palco l’alessandro tombi-ni ensemble, formazione guidata da un giovanissimo musicista (classe 1994) che presenta il suo primo disco, “barene”, fresco di stampa, realizzato sotto l’egida di “Calicanto”, lo storico grup-po veneto fondato trent’anni fa dal padre roberto e dallo

Jontom

Guaia Cuatro

Beppe Gambetta

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Lasciati tentare...mercoledì, giovedì,venerdì, sabato

APERTURAdalle 19.00 alle 23.00domenica su prenotazione

TrentoVia Ragazzi del ‘99, 32Tel. [email protected]

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trentinopanorama

si parte il 3 agosto Con Un tribUto a gerry MUlligan Con la new proJect Jazz orchestra e JaVier girotto

si apre, il 3 agosto, ad ala, con il concerto-tri-buto a gerry Mulligan

proposto dalla new project Jazz orchestra di trento, con Javier girotto solista ospite, l’edizione 2011 del lagarina jazz Festival. tutti apprezziamo javier girotto, nato e cresciuto in argenti-na, poi tornato in italia dopo avere sviluppato una solida formazione negli stati Uniti, con la borsa di studio per il berklee College of Music e le collaborazioni con Danilo perez, bob Moses, george garzone. Conosciamo bene la new project orchestra, formazione storica del jazz in

regione, che riunisce alcuni tra i più interessanti e attivi strumentisti del trentino-alto adige, la cui attività si è sempre più arricchita di re-gistrazioni e pregevoli lavori. l’incontro di girotto con l’or-chestra non è casuale: affon-da nella collaborazione che dura ormai da alcuni anni tra il musicista e quattro sasso-fonisti che fanno parte della big band. la stima reciproca ha portato ad approfondire la collaborazione, che era già sfociata in un ottimo disco. il 4 agosto, a brentonico, live degli exploration trio, con leonardo speccher, giorda-no grossi e bruno Miorandi, mentre il 5, nella stessa loca-tion, set dei Jason lindner

trio plus lionel loueke. Condividiamo le parole di Chick Corea, che notoria-mente non si sbilancia trop-po sulle qualità dei colleghi: “jason lindner rappresenta un universo musicale”. il pia-nista newyorchese è senza dubbio uno dei personaggi che hanno cose importanti da dire, nella musica di oggi e di domani. sarà, invece, il Franco d’an-drea sextet il protagonista del set dell’8 agosto a palazzo libera di Villa lagarina, men-tre il 12 il Festival tornerà ad ala, palazzo Malfatti-scherer, ore 21, con il concerto del gianni cazzola sestetto che proporrà un tributo ad art Blakey. gianni Cazzola è

un veterano del jazz italiano e internazionale: già mem-bro negli anni Cinquanta del celebre quintetto di gianni basso e oscar Valdambrini, ha lavorato al fianco di tanti grandi solisti, come lee Ko-nitz, gerry Mulligan, johnny griffin, phil woods. Cornice suggestiva, quella di Castel Corno di isera, il 13 agosto, con il chitarrista rove-retano lorenzo Frizzera nel-le vesti di solista, il 19 a Mori piazzetta ex Municipio, ore 21 spazio al zeno de rossi shtik - the manne i love (tributo a shelly Manne). già lo scorso anno lagarina jazz presentò un significativo omaggio a Manne, da parte di roberto gatto. Ma un tributo a tale musicista può essere affrontato da diverse angolazioni, e affatto diversa è quella elaborata da De ros-si, che si avvicina all’artista tracciandone una sorta di biografia sonora. ■

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trentinomostre

C’è, nel mondo dell’arte, una correlazione tra

opera e ambiente? tra contenuto e contesto?

o l’arte è soltanto espressione di un’idea

concepita nel chiuso di uno studio? a tutto questo si

potrebbe rispondere con le opere di maurizio misseroni le quali sono in esposizione fino al 15

agosto presso le sale delle terme di rabbi (info: www.

termedirabbi.it, lunedì-sabato 8.30-12.30;16-20.30,

domenica 16-19). “Frammenti di natura” è il titolo di

questa esposizione che riserverà, ai visitatori, molte

sorprese. innanzitutto sotto l’aspetto tecnico. l’artista,

approdato alla pittura dopo anni di lavoro nel campo della

scultura, marmo in primis, ha affinato l’uso del pennello

come fosse uno scalpello: centellinando il colpo, stando

ben attento di non

colpire una fessura,

un taglio, rimanendo

quindi all’interno di

un sapiente gioco tra

tela, tessitura, segno

e colore. l’oggetto

della sua pittura è ciò

che vede fuori dal suo

studio di somrabbi,

è ciò che lo circonda

quotidianamente:

talvolta si tratta delle

sue montagne, altre

volte degli animali che

scorazzano liberamente

sugli erti prati, assaporando il sole che, avaramente per la

Val di rabbi, si presenta in tutto il suo splendore.

la sua non è solo una pittura di riporto. alla base ci

sta un lungo lavoro progettuale, quindi di limatura e

composizione. Disegni, schizzi, stesura di colori, togliere

ciò che è in più affinché si raggiunga la coniugazione tra

disegni, sChizzi, stesUra Di colori

le silenziose Vie dell’astrazione

per dirla con guido ballo, arguto e indimenticabile storico dell’arte, la vera arte astratta, proprio mentre

rinunzia alla imitazione del reale, alla rappresentazione, si carica di maggiore tensione espressiva, più o meno contenuta, verso l’assoluto. lo enuncia anche ales-sandro Fontanari nerofonte in catalogo quando dice che la modernità artistica del novecento mostra radicali tendenze all’assoluto. ed è proprio partendo da questo assunto che si inaugura domenica 24 luglio, presso lo spazio Klien di Borgo Valsugana (ore 10) e nelle magiche sale di Castel ivano (ore 12), la mostra “le silenziose vie dell’astrazione. il sentimento del colore”, a cura di Fiorenzo Degasperi. Coinvolgendo e indagan-do sei artisti che operano nell’ambito dell’astratto si è voluto riproporre una lettura diversa della storia e della cronaca di questo movimento che ha attraversato con forza e plastica dinamicità il secolo scorso e che oggi si trova a dover “urlare” silenziosamente per non farsi sommergere dall’icona figurativa logorata e usurata dalla pubblicità e dalla vita quotidiana trasformata in palcoscenico. perché nell’opera astratta, come scriveva Kandinskij ne “lo spirituale nell’arte”, sta misteriosa-mente racchiusa tutta una vita, con molti tormenti e dubbi e ore d’entusiasmo e di luce. Un’arte quindi che va ben oltre l’egida della razionalità e della modernità per affondare le sue radici nella memoria, nel ricordo, nello spirituale e nell’irrazionale. talvolta anche nell’eso-terico. scoprendo magari che la pittura astratta è anche figlia delle terre assolate d’oriente, icona in primis, delle fumose e pompose ritualità ortodosse, delle marciane cupole bizantine di Venezia, dei mosaici delle volte e delle navate ravennate risplendenti il Divino celestiale il mistero del sacro. tutti questi rimandi è un dato tutt’altro che fantasioso. gli artisti scelti da Fiorenzo Degasperi per essere investigati hanno fatto la storia e stanno facendo la cronaca dell’arte.

l’oggetto e il soggetto-idea. rispettando soprattutto un

equilibrio interno dei colori, un’armonia fatta accenni dolce

e sonori, evitando sempre e comunque la dissonanza e

il contrasto. Una ricerca talmente raffinata che qualche

volta sembra di affacciarsi su di un mondo metafisico dove

la luce, - il cielo come purezza, scala per l’anima verso

la perfezione divina e sacra – la forma, il carattere dei

soggetti, concorrono a formare delle piccole finestre sul

mondo a cui lo spettatore è chiamato ad affacciarsi.

sotto le velature cromatiche ci sta un mondo fatto di

sanguigne e di molte tonalità di verde. È questa l’ossatura

dell’opera, il colore che parla e canta. e il confronto con

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79tmagosto

trentinomostre

la realtà è continuo, perché ciò che sta fuori corrisponde

a ciò che sta dentro. lo aveva scritto con cognizione di

causa Franco De battaglia in una recente presentazione in

una galleria di bolzano: le installazioni di Misseroni sono il

suo modo di dipingere per carezze progressive, nel vincere

il tempo, fissandolo sulla tela, dopo che è fluito nella vita.

il suo alternare momenti di pittura e disegno all’aperto, dal

vero, a laboriose meditazioni in studio vuole presentare

un’esperienza temporale ed esistenziale completa.

Continua invece il successo di pubblico – e di code lungo

la strada della Val di non – per Castel thun, che già di per

sé vale una visita. Ma per quest’estate il castello ci riserva

anche un’altra sorpresa, ovvero una mostra che ci conduce

in “Viaggio tra rocche e castelli”,

ovvero l’esposizione di un’accurata selezione di opere

grafiche provenienti dalle collezioni del Castello del

buonconsiglio, vero e proprio scrigno d’arte, di storia, di

conoscenze.

l’esposizione si compone

di una serie di vedute,

di scorci, di schizzi,

disegni, incisioni, che

ci accompagnano

idealmente lungo un

affascinante percorso

che, oltrepassato il lago

di toblino e le sarche, ci

conduce nel cuore delle

giudicarie, fino a toccare

tenno, pende, la rocca

di arco, tutti con i loro

castelli, e i meno noti insediamenti castellani del lomaso e

della Valle del Chiese.

in questo lungo itinerario, che include tappe storicamente

e artisticamente rilevanti, quali stenico con il suo antico

castello e toblino con l’amenissimo laghetto coronato di

rupi scoscese a precipizio, siamo guidati dalle impressioni

che di questi luoghi hanno lasciato alcuni dei più originali

interpreti del paesaggio trentino tra metà ottocento e

inizio novecento. accanto alle famose litografie di basilio

armani, di grande valore documentario ed iconografico,

dedicate a Castel Madruzzo, al castello di toblino e alla

spianata di Campo, sono presenti le vedute della rocca di

arco, del castello di tenno, di castel restor e castel spine,

ricche di particolari descrittivi e di suggestioni romantiche.

presenti inoltre xilografie di giorgio wenter Marini, di

giuseppe anders, Carlo pizzini, Federico Marioni, hubert

lanzinger, josef stiessberger, thomas ender, ecc.

la mostra chiude il 6 novembre.

Arco

Mostrela grande guerra sull’altissimoapertura: da domenica 7 novem-bre 2010 a lunedì 21 novembre 2011. Casinò Municipale - Mostra fotografica.

MostreViVere altroVeapertura: da domenica 7 novem-bre 2010 a lunedì 21 novembre 2011. Casinò Municipale - storie di migranti nel basso sarca tren-tino. Mostra multimediale.

Mostremostra roBert gschwantnerapertura: da domenica 22 maggio a domenica 4 settembre. palazzo panni - arte contemporanea. info: ingarda trentino 0464.554444 .

BAselgA di Piné

Mostrepresenzeapertura: da giovedì 18 a saba-to 20 agosto. Centro Congres-si piné 1000. Mostra personale delle opere di giorgio tomasi. la mostra sarà aperta dalle 15 alle 18 e dalle 20.30 alle 23. info: tel. 0461-557028.

Bedollo

MostreVianello da Veneziaapertura: da lunedì 1 a mercoledì 31 agosto. albergo pineta - Mo-stra Di pittUra Di - mostra personale delle opere pittoriche, classiche e surreali, dell’artista ve-neziano Carlo Vianello. la mostra sarà aperta nell’orario di apertura dell’albergo pineta. il martedì, il giovedì, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 sarà presente anche l’artista. info: tel. 0461-557028.

Bondo

MostrecollettiVa di scultura, pittura e graFica anticaapertura: da sabato 23 luglio a do-menica 28 agosto. Chiesa di san barnaba. l’evento culturale, curato e realizzato da Mario zanetti, da-rà quindi nuova vita ai suggestivi spazi architettonici di san barna-ba grazie alle opere esposte di quattordici artisti contemporanei, diversi per formazione, sensibilità e linguaggi. la rosa degli artisti di livello internazionale è composta dagli scultori Viveka assembergs, lamberto Correggiari, giuliano giuliani, graziano gregori, Claudia Marchetti, luciano e ivan zanoni e dai pittori giuseppe bartolini, aurelio bertoni, Marilù eustachio, gianfranco Ferroni, tullio pericoli, renzo rivadossi e antonio stagno-li. info: tel 030.2942170.

Borgo VAlsugAnA

Mostrele silenziose Vie dell’astrazioneapertura: da domenica 24 luglio a domenica 28 agosto. il sen-tiMento Del Colore a cura di Fiorenzo Degasperi. opere di luigi senesi, ennio Finzi, Carlo nangeroni, Mauro Cappelletti, gianni pellegrini, Michele parisi, rolando tessadri. spazio Klien. ore 10.00Castel iVano. ivano Fracena ore 12.00. (il 15 agosto la mostra rimarrà aperta). orari apertura: da martedì a domenica 10-12 e 16-19; chiuso il lunedì. informazioni:sistema Culturale Valsugana orientale. www.valsuganacultura.it - tel. 0461754052. Castel ivanowww.caste l i vano . i t - te l . 0461763432. Castel ivano incontri.

cAldonAzzo

MostreJulia KrizeKapertura: da sabato 30 luglio a lu-nedì 8 agosto. sala Comunale di Viale stazione (Caseificio). Centro d’arte la Fonte. orario: 17-20 tutti i giorni. il venerdì anche 10-12. in-fo: tel. 335.1289186.

Mostreannamaria rossi zenapertura: da venerdì 12 a dome-nica 21 agosto. sala Comunale di Viale stazione (Caseificio). Centro d’arte la Fonte. orario: 17-20 tutti i giorni. il venerdì anche 10-12. in-fo: tel. 335.1289186.

Mostreleonardo leBenicniKapertura: da martedì 23 a martedì 30 agosto. sala Comunale di Viale stazione (Caseificio). Centro d’arte la Fonte. orario: 17-20 tutti i gior-ni. il venerdì anche 10-12. info: tel. 335.1289186.

cAnAle di Tenno

Mostreartisti per l’unità d’italiaapertura: da domenica 7 a merco-ledì 31 agosto. Casa degli artisti “g. Vittone”. in commemorazione del 150° dell’Unità d’italia. info: tel. 0464-516161.

cAVAlese

Mostremontagna Vissuta, montagna sognata!apertura: da sabato 16 luglio a do-menica 4 settembre. Centro arte Contemporanea - nella fotografia di gabriele basilico e nella pittu-ra di paolo Vallorz. a cura di elio Vanzo. entrata libera. tutti i giorni, tranne il lunedì. orari: 15:30-19:30.

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80tmagosto

trentinomostre

aquae arte ConteMporanea

il Molino ruatti a pracorno è posto all’imbocco della Valle di rabbi, porta trentina del parco nazionale dello

stelvio. Questo antico opificio presente da prima del 1830 è stato interessato da un importante lavoro di restauro conservativo che lo ha fatto rinascere come luogo della memoria; i vari ambienti che lo compongono sono stati ricostruiti e arredati facendolo divenire un museo di se stesso, in ricordo della sua antica funzione, del lavoro e della vita contadina.l’apertura dell’assessorato alla Cultura del Comune di rabbi, che ha permesso di lavorare in questo delicato contesto, vuole ribadire la vocazione del Molino ad es-

sere vissuto anche come importante spazio espositivo e quanto sia da ri-scoprire quale luo-go in grado di far incontrare la storia con la contempo-raneità.la mostra aquae è un progetto che nasce dalla volon-tà di conciliare un evento di arte contemporanea con una struttu-ra antica e ricca come il Molino, un intervento accura-to, non invasivo ma di rispetto, giu-stapposto e pensa-to per la struttura.l’acqua, elemento portante del Moli-no è diventato sog-getto delle opere create apposita-mente e installate nelle varie stanze dagli artisti david aaron angeli, angelo moran-

dini, matteo merla, giacomo Valorz, pietro weber.presentazione di differenti discipline, dalla scultura lignea alla ceramica, dal disegno all’installazione, alla pittura con particolare attenzione riservata all’acqua ferruginosa di rabbi come parte integrante di alcune opere.

David Aaron Angeli

aQUae. Molino ruatti - Valle di rabbi (tn)7 agosto - 11 settembre 2011.martedì giovedì sabato 14 - 18, mercoledì venerdì dome-nica 10 - 12 e 14 - 18 info: 0463 903166

drenA

Mostreg. lamBerti lerondapertura: da lunedì 1 a mercole-dì 31 agosto. Castello di Drena. Mostra personale di g. lamberti lerond. info: tel. 0464-516161.

grumes

Mostregrumestieri: mani di Fateapertura: da giovedì 4 a lunedì 15 agosto. sala le are. tutti i giorni 20-22, Domeniche e Festivi 15-18 e 20-22. info: tel. 0461-688003.

Mostregrumestieri do... mani: la manualità creatiVaapertura: da giovedì 18 a dome-nica 28 agosto. sala le are. tutti i giorni 20-22 - Domeniche 15-18; 20-22. info: tel. 0461-688003.

iVAno FrAcenA

Mostrele silenziose Vie dell’astrazioneapertura: da domenica 24 luglio a domenica 28 agosto. Castel ivano “il sentimento del colore”, a cura di Fiorenzo Degasperi.

lArdAro

Mostrepaesaggi di guerraapertura: da lunedì 25 luglio a do-menica 14 agosto. Forte larino - il trentino alla fine della prima guer-ra Mondiale. orario: 9-12.30 / 14-18. www.trentinograndeguerra.it.

leVico Terme

FiereBiologico Biodinamicoapertura: da mercoledì 3 a do-menica 7 agosto. palalevico. nel-la cornice di un centro turistico e termale di alto pregio, vicino ai la-ghi di Caldonazzo e levico, vicino alle terme di roncegno e levico, si svolgerà la prima Mostra Mercato dei prodotti biologici e biodinamici.

nAgo

Mostrecartello degli artistiapertura: fino a lunedì 15 agosto. Forte superiore. Mostra del “Car-tello degli artisti”. gruppo U.C.t di trento. info: tel. 0464-516161.

PrAcorno

Mostreaquae arte contemporaneaapertura: da sabato 6 agosto a domenica 11 settembre. Muli-no ruatti. la mostra aquae è un progetto che nasce dalla volon-tà di conciliare un evento di arte contemporanea con una struttura antica e ricca come il Molino, un intervento accurato, non invasi-vo ma di rispetto, giustapposto e pensato per la struttura.

l’acqua, elemento portante del Molino è diventato soggetto del-le opere create appositamente e installate nelle varie stanze dagli artisti David aaron angeli, angelo Morandini, Matteo Merla, giaco-mo Valorz, pietro weber. martedì giovedì sabato 14-18; mercoledì venerdì domenica 10-12 e 14-18. info: tel. 0463-903166.

riVA del gArdA

Mostrepinacoteca: testimonianze FiguratiVe tra il XiV e il XiX secoloapertura: da venerdì 25 marzo a martedì 1 novembre. Museo “la rocca” - archeologia dell’al-to garda. storia: il lago, gli uomi-ni, i tempi.

Mostre“gramodaya”apertura: da sabato 28 maggio a venerdì 28 ottobre. Villino Campi - Mostra itinerante sulla sostenibili-tà ambientale india-trentino. info: ingarda trentino 0464.554444 .

MostreVento apparenteapertura: fino a sabato 3 settem-bre. astoria park hotel. Vele, colori ed emozioni nelle acque del lago di garda. info: tel. 0464-516161.

Mostrealessandro oppiapertura: da venerdì 8 luglio a domenica 30 ottobre. Museo la rocca - 1910 viaggio intorno al garda. info: ingarda trentino 0464.554444 .

MostreliVio tasinapertura: da sabato 6 a dome-nica 28 agosto. galleria Civica “Craffonara”.

roVereTo

MostrelooK today. gli ultimi sessant’anniapertura: da venerdì 1 aprile 2011 a domenica 12 febbraio 2012. Mart corso bettini 43 - a cura di gabriella belli. orari: mart-dom

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81tmagosto

trentinomostre

segni priMorDiali Dileonardo leBenicniK

si terrà al Caseificio di Caldonazzo, dal 23 al 30 agosto, la mostra personale di leonardo lebenicnik, artista di

origini bosniache che abita a tenna da molti anni.nelle vene di leonardo (un nome che è il massimo per

un artista) scorre il sangue dei suoi avi che scavano le pie-tre; lui vive quotidia-namente il suo lavoro a contatto con rocce, pietre, legno e ferro. le pietre sono quelle delle pareti rocciose che deve disgaggia-re: sono dure, mobi-li, belle, pericolose. il legno è quello delle piante che crescono anche sulle rocce più incombenti, spingo-no tra le crepe, libera-no la vita dal mondo minerale. il ferro è quello degli attrezzi di lavoro, dei

chiodi con cui leonardo si assicura. C’è un osmosi tra questi materiali e il corpo, l’anima del disgaggiatore. non c’è quindi da sorprendersi che leonardo si serva di que-sti materiali elementari per le sue creazioni artistiche. e anche la sua è arte è “elementare”, minimalista: vive sotto il segno della semplicità, dell’economia, del rigore, del pudore, del rifiuto di ogni orpello esibizionistico. Facciamo un esempio. “pensiero rinchiuso” è una scul-tura del 2003, in legno e ferro. allude a una porta, o me-glio, date le sue misure (84x45), a un’imposta di baita alpina bor-data in ferro, bloccata da una chiusura lucchetto. al centro, in verticale, quattro piccoli ciottoli lisciati da un torrente, che cre-scono in dimensione dal basso in alto. ognuno di questi ciottoli racchiude una storia, un’identità, un’anima minerale racchiusa in legni antichi, anche loro con una memoria segnata da vene rinsec-chite, nodi, crepe come cicatrici. lì a tenna, in un giardinetto ad-dossato alla chiesa c’è la sua opera forse più suggestiva: il “porfido piangente” che ha i rami realizzati con tondini di ferro pie-gato, il cuore e le “lacrime” di cubetti di porfido. Un’ultima curiosità: leonardo firma le sue opere con un dito: niente firme svolazzanti, bensì una scarna e inquietante impronta digitale.

10-18, ven 10-21. numero verde 800 397760.

MostreroBerto iras Baldessariapertura: fino a domenica 30 ot-tobre. Casa d’arte Fortunato de-pero, via portici 38. Depositi e acquisizioni al Mart. dalle 10 alle 18 (lun. chiuso).

Mostrerosa BarBa stage archiVeapertura: da venerdì 27 maggio a domenica 28 agosto. Mart corso bettini 43. info: 0464-452253, e-mail: [email protected] - www.comune.rovereto.tn.it.

TorBole sul gArdA

MostreBarconi del gardaapertura: da lunedì 1 a mercoledì 31 agosto. Via segantini “picalof”. Mostra sulla storia del commercio torbolano. info: tel. 0464-516161.

TrenTo

MostreiVan zanoni: omaggio a torre aquilaapertura: da sabato 14 maggio a mercoledì 7 settembre. galleria d’arte il Castello, via degli orbi 25 - Un’esposizione fortemente legata al territorio ed al suo patri-monio culturale. lo scultore della Val di sole ivan zanoni rende infatti omaggio al Castello del buoncon-siglio ed in particolare agli impor-tanti affreschi che compongono il Ciclo dei Mesi di torre aquila, focalizzandosi sulla pullulante pre-senza faunistica che accompagna le scene di vita cortese e rurale rappresentate. dalle 17.

Mostrepersonale di nicola samorìapertura: fino a venerdì 30 set-tembre. studio d’arte raffaelli, palazzo wolkenstein Via Marchetti, 17- scoriada, questo il titolo della mostra, mette in evidenza gli ulti-mi esiti della sua ricerca dissemi-nando lo spazio di frammenti che si attraggono a distanza. lunedì - sabato 10/13 - 16/19.30. info: 0461 982595; [email protected]; www.studioraffaelli.com.

MostreFeuer!apertura: da mercoledì 20 luglio a domenica 28 agosto. gallerie di piedicastello. i granDi ra-strellaMenti antipartigiani Dell’estate 1944 tra Veneto e trentino. l’esposizione, cu-rata da lorenzo gardumi, rimarrà aperta al pubblico fino al 28 ago-sto (da martedì a domenica, ore 9.00-18.00. lunedì chiuso. ingres-so libero).

Mostreopere scelteapertura: da lunedì 1 agosto a ve-nerdì 30 settembre. studio buo-nanno arte Contemporanea, Via roggia grande, 5. seConDo piano. luglio su appuntamentoorario, da lunedì a giovedì 16-19.30, venerdì, sabato e altri orari su appuntamento. la mo-stra consiste in una selezione di opere di alcuni artisti che lavora-no abitualmente con la galleria e da quest’anno l’inserimento di un nuovo artista. si tratta di an-drea pallaoro, un giovane regista trentino che da anni vive e lavora a los angeles, per l’occasione è in esposizione una foto tratta dal film corto pluripremiato a livello internazionale: wunderkammer. info: tel. 333 9133314.

Mostreuna storia a ricamoapertura: fino a lunedì 7 novem-bre. Museo Diocesano - la ricom-posizione di un raro ciclo boemo di fine trecento.. orario: 9.30-12.30/14.30-18. martedì chiuso. info: tel. 0461 234419 - [email protected] - www.museodioce-sanotridentino.it.

Mostreclemens Von wedemeyerFino al 28 agosto. Fondazione galleria Civica, Via Cavour. ora-rio: martedì-domenica, 10/18, chiuso lunedì.

Mostrele grandi Vie delle ciViltàapertura: fino al 13 novembre. Ca-stello del buonconsiglio - relazioni e scambi fra il Mediterraneo e il centro europa della preistoria alla romanità. tel +39 0461 233770 - e-mail: [email protected].

Vigo di FAssA

Mostremen in Flowerapertura: da sabato 25 giugno a venerdì 30 settembre. active ho-tel olympic - gli spazi dell’hotel ospitano le opere e le installazioni di annaMaria gelMi e willy Verginer. info: tel. 0462 764225.

VillA lAgArinA

Mostreal muro, al muro!! di paolo taitapertura: da sabato 2 luglio a domenica 7 agosto. palazzo li-bera - Mostra dedicata all’artista trentino paolo tait. entrata libera. ma-me-gi-Ve: 14-18, sa-do: 10-12.30/14-18. lunedì chiuso. info: 0464.414966 - 0464.494200 - [email protected].

Page 80: TrentinoMese Agosto 2011

82tmagosto

trentinoappuntamenti

eccoci nel cuore della stagione più calda e

piacevole per chi ama stare all'aria aperta.

Continuano in un grande successo di pubblico,

i suoni delle dolomiti e gli appuntamenti

ad essi collegati, quali ad esempio le albe delle Dolomiti

che questo mese vedranno protagonisti personaggi

del calibro di salvatore accardo e roberto Vecchioni, che quest'anno ha sbaragliato il

campo al Festival di sanremo. “Vivalago” è,

invece, un Festival di Musica e arte, che tra il 5 e il 21

agosto porterà famosi Dj internazionali: Come Claudio

Coccoluto e andy Fletcher dei grandi Depeche Mode.

sempre alle Dolomiti è dedicato lo spettacolo la nuda roccia, piece teatrale di pino loperfido,

interpretata

dagli amici di

parola di trento e

dall'associazione

Fisarmonie, in

programma a Malosco

il 16 agosto. sul

testo c’è l’autorevole

imprimatur del

direttore e dei geologi

del Museo tridentino

di scienze naturali, ma non di opera scientifica trattasi,

bensì brillante, poetica e a tratti comica. sempre gli

"amici di parola", guidati dal bravo giulio Visintainer,

sono i protagonisti de "la guerra rustica del 1525" in programma a Mezzolombardo il

26 agosto e a livo il 31 dello stesso mese. per la

musica, da segnalare ancora il lagarina Jazz Festival: si parte il 3 agosto con un tributo a gerry

Mulligan con la new project jazz orchestra e javier

girotto.

seconda parte di “itinerari folk” con una

agosto, laVoro Mio non ti ConosCo

roberto Vecchioni

È considerato fra i cantau-tori italiani più importan-

ti, influenti e stilisticamente eterogenei, tanto che «può permettersi di vincere il Fe-stivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di ri-scrivere la storia di orfeo ed euridice, di citare oscar wilde ed al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia» come ha scritto ernesto assante su la Repubblica.ha vinto i quattro premi più importanti della musica ita-liana: il premio tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di sanremo e il premio mia martini della critica nel 2011. nel 1977 ottenne il successo del grande pubblico con il suo maggiore successo, samarcanda, contenuto nell'album omonimo, ispirato a una leggenda di un soldato che fuggiva dalla morte. infatti ascoltando i primi versi sentiamo il soldato che paragona la morte a un nera signora. il successo fu confermato dai lavori successivi, negli anni di passaggio dalla philips alla CgD, fino al il grande sogno del 1984 dove, assieme al fidato Michelangelo ro-mano, arrangiò nuovamente alcuni successi affiancandoli ad alcuni nuovi brani, tra cui la title-track dove Francesco De gregori vi suonò l'armonica. È questo forse il primo album italiano di canzoni incise in una nuova veste, abi-tudine che divenne poi una costante degli artisti con un cospicuo repertorio.

serie di concerti nel segno delle “Diaspore” e delle culture

musicali di varie parti del globo. tra gli artisti presenti,

ruguproject e gaia Cuatro.

il Marzemino protagonista nel centro storico di isera il 6 e

7 agosto, con “calici di stelle”: degustazioni di

vino e di piatti tradizionali. Dal 6 al 14 agosto, infine, Canale

di tenno sarà animata da rustico medioevo,

che farà ritornare il borgo all’epoca che lo vide nel suo

massimo splendore. a Caldonazzo, un agosto tutto da

vivere e da scoprire. tante le occasioni di svago: concerti,

musical, eventi per i più piccoli. Ma ci sono anche il trenino

e un... tombolone in piazza. per il teatro, infine, “masi in visibili”, un festival teatrale che giunge quest’anno

alla seconda edizione: teatro italiano e teatro di ricerca,

ma anche produzioni che sviluppano tematiche legate alla

Valle di Cembra e alla montagna.

Gli Amici di Parola

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83tmagosto

trentinoappuntamenti

1 lunedìFolkloreosserVazione astronomicagrumes. Masi di grumes loc. pradét-ore 21.30. info: tel. 0461-688003.

MusicamusicariVaFestiValriva del garda. incontro interna-zionale di giovani musicisti. tel.: 390464554073; [email protected]; www.musicari-vafestival.com.

Musicarugu proJecttrento. ore 21. giardino Centro s. Chiara. Concerto per “itinerari Folk”. info: tel. 0461-213811.

MusicasalVatore accardo, orchestra da camera italianaore 14. i concerti delle 14. Val Di Fiemme, Monzoni - bocchepaneveggio, Carigole. Un grande Maestro nella foresta dei violini.

2 mArTedìMusicamusicariVaFestiValriva del garda. incontro interna-zionale di giovani musicisti. tel.: 390464554073; [email protected]; www.musicari-vafestival.com.

Teatrola transumanza della pacegrumes. ore 21. grumes (Maso pojeri). le mucche della Val ren-dena a srebrenica; di e con rober-ta biagiarelli e gianbattista rigoni stern. tel. 328.1344805.

3 mercoledìEnogastronomiaaperitiVo Bio-diVersomonte Bondone. ore 17. giardino botanico alpino alle Viotte. tariffe: intera € 4,00. Un’esperienza sen-soriale che interpreta la biodiver-

sità come elemento di ricchezza, scoperta e avvicinamento al mon-do della natura da una prospettiva nuova ed accattivante. Un aperi-tivo biodiverso che coinvolge più sensi e che permette di “man-giare” con occhi nuovi alcuni ali-menti profondamente radicati nel nostro territorio e nelle tradizioni locali. gustando queste delizie, immersi nel suggestivo scenario del giardino botanico, i parteci-panti potranno scoprire curiosità e aneddoti sulla storia e le origini dei prodotti tipici. info e prenota-zioni: tel. 0461/270311.

Folklorewelcome to caldonazzocaldonazzo. ore 17. Festa dell’o-spite. piazza Municipio. Dalle 17 in poi. Musica con la jj band e Cochabanda, gastronomia, ani-mazione e altro ancora. a cura del Consorzio Centriamo Caldonaz-zo. www.centriamocaldonazzo.it.

MusicamusicariVaFestiValriva del garda. incontro interna-zionale di giovani musicisti. tel.: 390464554073; [email protected]; www.musicari-vafestival.com.

Musicaoperetta, musical & canzonirabbi. loc. Coler ore 16. gian-franco Cerreto tenore - Marco paderni al pianoforte. info: tel. 3482257382.

Musicaalessandro tomBesi ensemBletrento. ore 21. giardino Centro s. Chiara. Concerto per “itinerari Folk”. info: tel. 0461-213811.

Musicanew proJect Jazz orchestraala. ore 21. p.zza s. giovanni. in-gresso libero; ospite d’eccezio-ne javier girotto. tributo a gerry Mulligan. info: tel. 349.0542909.

MusicaroBerto Vecchioniore 14. i concerti delle 14. Val di non. rifugio ai todes-ci. il profes-sore della canzone italiana torna in alta quota.

Per i più piccolila BiBlioteca Va al mercatoBorgo Valsugana. letture per bambini. ore 10.30. Chiostro Del MUniCipio.

4 gioVedìEnogastronomiadoc, denominazione di origine cinematograFicapergine Valsugana. dalle 20. palazzo tomelin e palazzo hippo-liti - Un nuovo modo di “bere e gustare” il cinema lungo le stra-de del Vino. in questa serata sarà possibile scoprire, appagati da di-verse degustazioni e dal film “ani-mal Kingdom”, il fascino del cen-tro storico di pergine Valsugana. il prezzo di euro 15 è comprensivo di visita all’azienda, degustazione, proiezione e calice in vetro. info: www.cinemaincantina.it; [email protected]; prenotazio-ni: tel: mart e merc 0461 395510; [email protected]; fax: 0461 910788.

MontagnagioVedì della BiBliotecaore 21. baselga di piné (Centro Congressi piné 1000) serata sul tema dello sci telemark e vela in compagnia di giorgio Daidola . in-fo: tel. 0461-557028.

Musicanote in musicagrumes. ore 21. piazzetta del Do .

MusicamusicariVaFestiValriva del garda. incontro interna-zionale di giovani musicisti. tel.: 390464554073; [email protected]; www.musicari-vafestival.com.

Musicala canzone italianasanzeno. Museo retico ore 21. gianfranco Cerreto tenore - Mas-similiano pezzotti flauto - giorgio tonelli Clarinetto ; gabriele Miglioli Violoncello - luigi signori pianofor-te. info: tel. 3482257382.

MusicaeXploration trioBrentonico. ore 21. teatro comu-nale. ingresso unico euro 2,00. le-onardo speccher (piano); giordani grossi (basso); bruno Miorandi (batteria). info: tel. 349.0542909.

Musicapeppino d’agostinoore 14. i concerti delle 14. Val rendena, adamello. Malga rosa.

Musicanote in musicagrumes. piazzetta del Do - ore 21. info: tel. 0461-688003.

5 VenerdìEscursionismogrumestieri: dall’alBa al tramontogrumes. escursione sul sentiero dei Vecchi Mestieri - dalle 6.00 alle 21. info: tel. 0461-688003.

Montagnaalla scoperta del giardinomonte Bondone. ore 15. giar-dino botanico alpino alle Viotte. biodiversità alpinatariffe: intera € 3,50 - ridotta € 2,50 - famiglia € 7,00/3,50osservare e conoscere le pian-te alpine. info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

Musicamusical e canzonicembra. le Cavade ore 20,30. sabrina olivieri jazzvoice - Fabri-zio bernasconi al pianoforte. ga-briella tanfoglio letture. info: tel. 3482257382.

www.castelpergine.it

Castel Pergine

pergine Valsugana (trento)tel. 0461.531158 - Fax 0461.531329

[email protected]

terrina di melone con grissini croccanti, prosciutto crudos. Daniele e aceto balsamico

***Mozzarella di bufala in carrozza

con falda di pomodoro confit, gamberi e capperi

coniglio disossato ai mirtilli con polenta di patate e verdurine

***crème brûlée al basilico

con biscottini alle mandorle

prezzo del menù con i vini esclusi: euro 34,00euro 45,00 con i vini abbinati

Men

ù di

ago

sto:

Page 82: TrentinoMese Agosto 2011

84tmagosto

trentinoappuntamenti

Sala per banchetti e cerimonie

TrenTo c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999

7 domenicAEnogastronomiapercorso gastronomicoortisè e menas (Val di sole). percorso gastronomico che si svi-luppa fra due caratteristici borghi di montagna che conservano il fascino del passato. piatti tipici, musica folk e tirolese, panorami indimenticabili fanno da cornice a questo imperdibile appuntamen-to! partenza bus da ortisè ore 10.00. info 0463 757588 www.marilleva.it.

Montagnadall’alBa al tramontomonte Bondone. ore 21. terraz-za delle stelle alle Viotte del Mon-te bondone. partecipazione gratuita. porte aper-te all’osservatorio terrazza delle stelle e osservazioni astronomi-che con la guida degli esperti del museo.. info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

MusicaFolK ensemBleFolk ensemble dalla romania a tione di trento, piazza Cesare battisti, ore 21.

MusicaBoosta dei suBsonica dJ setriva del garda. ore 21.30. sta-zione e autocorriere. a far ballare il pubblico sarà boosta dei sub-sonica. il nome del torinese Da-vide Dileo, in arte boosta, si lega a quello dei subsonica da lui fon-dati e fatti diventare uno dei grup-pi più importanti del rock italiano dell’ultimo ventennio. Festival di Musica & arte “Vivalago”. info: tel. 0464-516161.

TeatroFiaBe e leggende in Viaggio con l’asinalisignago. ore 16. Con geral-dina la sommaire e Claudio za-notto Contino. percorso a piedi in compagnia dell’asina e di Claudio che condurranno il pubblico dalla piazza del paese fino alDoss di s. leonardo. i bambini de-vono essere necessariamente ac-compagnati . parcheggio in paese.in caso di pioggia lo spettacolo sa-rà proposto al coperto, in paese. tel. 328.1344805.

8 lunedìMusicaFolK ensemBleFolk ensemble dalla romania a Carisolo, piazza ii Maggio, ore 21.

Musicagruppo musicale artegioVanegMa - gruppo Musicale artegio-vane - a Molveno, piazza Marco-ni ore 21.

Musicatony mcmanus & Beppe gamBettatrento. ore 21. giardino Centro s. Chiara. Concerto per “itinerari Folk”. info: tel. 0461-213811.

MusicaFranco d’andrea 6tetVillalagarina. ore 21. palazzo libera. ingresso unico euro 7,00. Franco D’andrea (piano); andrea ayassot (sax alto e soprano); al-do Mella (contrabbasso); zeno De rossi (batteria); Daniela D’agaro (clarinetto); Mauro ottolini (trom-bone). info: tel. 349.0542909.

9 mArTedìEscursionismogrumestieri: dall’alBa al tramontogrumes. escursione sentiero sul rio dei Molini. ore 14. info: tel. 0461-688003.

Musicapinuccio sciola, pierre FaVre quartetore 14. i concerti delle 14. Val di Fiemme, latemar. passo di la-vazé. progetto speciale: il suono della pietra trentina. in collaborazione con Distretto del porfido e delle pietre trentine e Festival time in jazz.

TeatroVoglio parlare con aldo morosegonzano. ore 21. bait da Can-tilaga. il luogo lo si raggiunge a piedi in 10’ dal parcheggio nei pressi di piazzo o in 20’ da Faver. (Cronaca di un anno e di una allu-vione in cui leacque dell’avisio si mescolarono alla montagna:1966). Drammaturgia e ricerca storica: enzo g. Cecchi - sergio paolazzi. Con giuliana pojer, Con-suelo Ferrari, ilaria bazzanella, Um-berta bazzanella. regia: enzo g. Cecchi. abiti di scena: loreta pa-olazzi. produzione del festival. tel. 328.1344805.

Musicaserata rocK con gruppi localispecial guest Michele ascolese al palazzetto di Carisolo, ore 21.00 .

Musicaclaudio coccoluto dJ setlago di lavarone. ore 21.30. Una leggenda dei dj italiani che ha al-le spalle anni di musica e di suc-cessi. Coccoluto classe 1962, ha manipolato i suoni elettronici attra-verso quel genere definito come “underground” e ha partecipato frequentemente a eventi di livello europeo oltre ad essere stato il pri-mo dj europeo a suonare al sound Factory bar di new york. Festival di Musica & arte “Vivalago”. info: tel. 0464-516161.

MusicaJontomtrento. ore 21. giardino Centro s. Chiara. Concerto per “itinerari Folk”. info: tel. 0461-213811.

MusicaJason lindner trio plus lionel loueKeBrentonico. ore 21. teatro co-munale. ingresso unico euro 7,00. jason lindner (piano, tastiere); panagiotis andreu (basso elet-trico); Mark guiliana (batteria); lionel loueke (chitarre). info: tel. 349.0542909.

Musicapiero sidotti quartetto, giuseppe Battistonore 14. i concerti delle 14. Val di Fassa, Dolomiti. Ciampac. genteinattesa - il precario e il pro-fessore.

MusicaJolly JoKer Bandgrumes. jolly joKer banD in ConCerto. piazza Munici-pio - ore 21. info: tel. 0461-688003.

Teatroil Vangelo secondo l’asinaalbiano. ore 21. località al Mas. parcheggio auto in paese. il luogo si raggiunge in 20’ da comoda stra-da asfaltata. (passione e Capitolo della sindone). Con geraldina la sommaire (asinella); Claudio za-notto Contino (contastorie); bep-pe turletti (fisarmonica e canto). tel. 328.1344805.

6 sABAToCulturamaria dolens e marcinellerovereto. ore 13. Campana dei Caduti, Colle di Miravalle. Maria Dolens ricorda il 55° anniversario della tragedia Marcinelle. info: tel. 0464-430363.

Musicasuonatori erranticembra. tecnostruttura loc. pas-so del tonale ore 21. gianfranco Cerreto tenore -alberto Martinelli Violino - giorgio tonelli Clarinetto. elena trovato arpa- luigi signori pianoforte. info: tel. 3482257382.

MusicaaBies alBaabies alba reinterpretano le mu-siche popolari del trentino a tio-ne di trento, piazza Cesare bat-tisti, ore 21.

MusicadaVide Van de sFroosore 14. i concerti delle 14. trento, Monte bondone. Viote, Marocche. rock d’autore in lingua laghèe.

Teatroil Vangelo secondo l’asinaValda. ore 21. bait da l’is-cia. par-cheggio auto in paese. il luogo si raggiunge in 20’ a piedi. non sono previste sedie.(passione e Capito-lo della sindone). Con geraldina la sommaire (asinella); Claudio za-notto Contino (contastorie); beppe turletti (fisarmonica e canto). tel. 328.1344805.

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trentinoappuntamenti

Teatroagenzia nlg: non laVoriamo gratisgrumes. Centro servizi “le Fon-tanelle” - ore 20.45. info: tel. 0461-688003.

10 mercoledìCulturain ricordo di giulio maria marchesonicaldonazzo. ore 20. sala Comu-nale di Viale stazione (Caseificio). serata dedicata al poeta di Caldo-nazzo giulio Maria Marchesoni, con la partecipazione di Caterina Dominici, e voci recitanti, nadia Martinelli e Fabrizio da trieste. info: tel. 335.1289186.

Enogastronomiadoc, denominazione di origine cinematograFicamezzolombardo. dalle 20. Ca-stello della torre di Mezzolombar-do - Un nuovo modo di “bere e gustare” il cinema lungo le strade del Vino. nella notte di san loren-zo, in occasione di Calici di stelle. i protagonisti saranno i cantinie-ri di Mezzolombardo, assieme ai produttori gastronomici trentini per una serata in cui tintinneran-no “Calici di stelle” ricolmi del vino rotaliano per eccellenza. il prezzo di euro 15 è comprensivo di visita all’azienda, degustazione, proiezione e calice in vetro. info: www.cinemaincantina.it; [email protected]; prenotazio-ni: tel: mart e merc 0461 395510; [email protected]; fax: 0461 910788.

Folkloremiss italiacalliano. ore 21.30. Finale re-gionale Miss Curve d’italia. par-co europa di Calliano.

Folkloremusical, che passione!caldonazzo. ore 21. Danzando sulle musiche dei più celebri Mu-sical. Con l’associazione “Des etoiles”. a cura del Consorzio Cen-

triamo Caldonazzo. piazza Munici-pio. www.centriamocaldonazzo.it.

Montagnaspeciale notte delle stelle cadentimonte Bondone. ore 21. terraz-za delle stelle alle Viotte del Mon-te bondone. a tU per tU Con le stelle. Viaggio nel CosMo. tariffe: intera € 3,50 - ridotta € 2,50 - fa-miglia € 7,00/3,50. grazie a poten-ti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

Musicanatura(l)mente not(t)eserso di pergine. dalle 20. Chie-sa di s. giorgio - i concerti del coro Calicantus e... non solo si terranno in piccole chiese, autentici gioielli normalmente chiusi al pubblico. accanto all’incanto delle musiche e dei paesaggi naturali sono previ-sti, prima dei concerti, dei percor-si di conoscenza e valorizzazione del territorio con guide ambientali della rete trentina di educazione ambientale.

Musicasentieri musicalialtopiano di pinè . trekking in musica tra le Chiese dell’altopia-no di pinè. antica pieve di baselga, ore 10.30: Quartetto d’archi di Fiesole; Chie-setta di rizzolaga, ore 15.30: Flora Vedovelli arpa; Chiesa di Vigo, ore 18: Kreative ensemble. info: tel. 0461-557028.

MusicaBollywood Brass Bandore 14. i concerti delle 14. pri-miero, Vette Feltrine. Col Marès. intreccio di energia, suoni e colori.

11 gioVedìFolkloregrumaisera: la polentàdagrumes. piazzale Centro servizi “le Fontanelle” - ore 20.30. info: tel. 0461-688003.

Montagnaspeciale notte delle stelle cadentimonte Bondone. ore 21. terraz-za delle stelle alle Viotte del Mon-te bondone. a tU per tU Con le stelle. Viaggio nel CosMo. tariffe: intera € 3,50 - ridotta € 2,50 - fa-miglia € 7,00/3,50. grazie a poten-ti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

Musicaarsene dueVi quartetore 14. 11 agosto Dolomiti di pace. Val di sole, Cevedale. For-te zaccarana. Dal togo una voce di pace.

Per i più piccolicaldonazzo a misura di BimBocaldonazzo. ore 21. baby Dance. a cura del Consorzio CentriamoCaldonazzo. piazza Municipio. www.centriamocaldonazzo.it.

Teatroil giardino delle arance e degli angeli che piangonosover. ore 21. Maso pianàci. il maso lo si raggiunge a piedi in 15’ dal parcheggio nei pressi di piscine. produzione del festival e nuovo allestimento. Cura e regia : enzo g. Cecchi. attori : Michele Dallagiacoma nella parte di Car-lo; Martino Valentini nella parte di Matteo. tel. 328.1344805.

12 VenerdìMusicaFolletti suonatori e FiaBepalù di giovo. el Volt ore 20,30. salomè g.M. perlotti trovato vio-loncello - Caterina recla sax - ga-briella tanfoglio letture. info: tel. 3482257382.

Musicagianni cazzola 6tetala. ore 21. palazzo Malfatti-scherer. ingresso unico euro 7,00. tributo ad art blakey. simone Da-clon (piano); emilio Vernizzi (sax te-nore e soprano); humberto ame-squita (trombone); roberto picco-lo (contrabbasso); gianni Cazzo-la (batteria); gendrickson Mena (tromba). info: tel. 349.0542909.

13 sABAToFolkloreplenilunio d’agostopomarolo. nella bella cornice di Cimana di pomarolo ci saranno due speciali giornate di festa, cul-minanti la notte di sabato, in pieno plenilunio, con un super concerto (ecosostenibile) degli apoCriFi ed il loro omaggio a F. De andrè. Musica, cucina, giochi, escursioni alle porte di rovereto, appena so-pra pomarolo, nella verde Cimana.Un plenilunio d’agosto indimen-ticabile.

Montagnasperimenta al giardino con merendamonte Bondone. ore 15. giar-dino botanico alpino alle Viotte. pane Di Montagna. Macinare, impastare e cuocere un pane con tanti diversi tipi di cereali.. info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

Musicalorenzo Frizzera guitar soloisera. ore 21. Castel Corno. in-gresso solo su prenotazione* euro 2,00.presentazione disco hoMe (nbn records). *max 80 posti, per prenotare telefonare

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trentinoappuntamenti

MusicacanzoniVermiglio. lago di Monticello ore 11. sabrina olivieri jazz voice - gianfranco Cerreto tenore - gabriele toia al pianoforte. info: tel. 3482257382.

Musicagagliano zanon duomori. ore 21. Vineria barolDi. ingresso libero. sabrina gagliano (voce / loops). Flavio zanon (con-trabbasso / basso elettrico). info: tel. 349.0542909.

MusicaJaques morelenBaum, cello samBa trioore 14. i concerti delle 14. Vallaga-rina, Monti lessini. Malga Fratte. Un violoncello di classe dal brasile.

Teatroil giardino delle arance e degli angeli che piangonolona lases. ore 21. piazzole. il luogo lo si raggiunge a piedi in 15’ dal parcheggio di lona. produzione del festival e nuovo allestimento. Cura e regia : enzo g. Cecchi. attori : Michele Dallagiacoma nella par-te di Carlo; Martino Valentini nella parte di Matteo. tel. 328.1344805.

18 gioVedìEnogastronomiadoc, denominazione di origine cinematograFicapressano. dalle 20. Maso poli - Un nuovo modo di “bere e gusta-re” il cinema lungo le strade del Vino. Un vecchio “maso” del 1700 sulla piana rotaliana recentemen-te ristrutturato. sarà il film “ano-ther years” a chiudere l’evento. il prezzo di euro 15 è comprensivo di visita all’azienda, degustazione, proiezione e calice in vetro. info: www.cinemaincantina.it; [email protected]; prenotazio-ni: tel: mart e merc 0461 395510; [email protected]; fax: 0461 910788.

Musicalorenzo Frizzera trio JazzMolveno, piazza Marconi, ore 21.

Musicarayuela triomori. ore 21. ristorante VeCChia Mori. ingresso libero. Virginia Vio-la (voce); stefano Caniato (piano); simone zardini (chitarra). info: tel. 349.0542909.

MusicaroKia traoré - rootsore 14. Dolomiti di pace. altipia-no di Folgaria, lavarone, luserna. Forte Dosso del sommo. l’africa canta la pace.

Per i più piccolicaldonazzo a misura di BimBocaldonazzo. ore 21. baby Dance. a cura del Consorzio Centriamo

15 lunedìMusicagruppo musicale artegioVanegMa - gruppo Musicale artegio-vane - presenta lo spettacolo mu-sicale “Un prete a cavallo: padre eusebio Francesco Chini detto Kino” (uno spettacolo incaricato dalla provincia autonoma di trento in collaborazione con il Comune di taio e l’associazione culturale pa-dre eusebio Chini), tione di trento, località sesena, ore 21.

Musicagaia cuatrotrento. ore 21. giardino Centro s. Chiara. Concerto per “itinerari Folk”. info: tel. 0461-213811.

16 mArTedìMusicadiVertimenti in roccariva del garda. ore 21. Cortile interno della rocca. ensemble arcomelo - Direzione e cemba-lo: Michele benuzzi. Concerti per cembalo di C.p.e. bach; Diverti-menti per archi di Mozart.

Teatrola nuda rocciamalosco. ore 21. opera pattizia - Canto per le Dolomiti - pièce per cinque voci di pino loperfido - Con amici di parola, licia beltrami, leo-nardo Debiasi, Fiorenzo pojer, ade-lina Valcanover, giulio Visintainer. associazione di promozione so-ciale Fisarmonie, andrea bampi, stefano bragagna, Michelangelo Felicetti, Matteo paoli, alessandro zambaldi. regia giulio Visintainer.

17 mercoledìFolkloremega Bingo in piazzacaldonazzo. ore 21. tombolone con ricchi premi. incontriamoci in Centro. Dalle 21 alle 23. a cura del Consorzio Centriamo Caldo-nazzo. piazza Municipio. www.centriamocaldonazzo.it.

TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it

Sala RiuNiONi - Sala BaNchETTi

al n. 349 0542909 | si consiglia di munirsi di scarpe comode e torcia/frontalino. info: tel. 349.0542909.

Teatromarco pantaniFaver. ore 21. per abbreviare la mia sofferenza, ovverodell’eroe perduto Marco panta-ni. spettacolo su Marco pantani di e con alessandro pozzetti. tel. 328.1344805.

14 domenicAFolkloreplenilunio d’agostopomarolo. nella bella cornice di Cimana di pomarolo ci saranno due speciali giornate di festa, cul-minanti la notte di sabato, in pieno plenilunio, con un super concerto (ecosostenibile) degli apoCriFi ed il loro omaggio a F. De andrè. Musica, cucina, giochi, escursioni alle porte di rovereto, appena so-pra pomarolo, nella verde Cimana.Un plenilunio d’agosto indimen-ticabile.

Montagnateatronatura con merendamonte Bondone. ore 16. giar-dino botanico alpino alle Viotte. C’era Una Volta... : piCCo-lo DinosaUro grUnCh. Uno sguardo al passato in compagnia del piccolo grunch, un simpatico dinosauro alle prese con i prepa-rativi per il suo compleanno. Co-sa mangiare e chi invitare, come trasformare una giornata qualsiasi in un giornoindimenticabile: questo e molte altre sorprese per vivere un’av-ventura nel giurassico. Un coin-volgente mix fra arte, fantasia e scienza alla scoperta dei dinosauri: come camminavano, quanto cor-revano, la loro temperatura corpo-rea, l’importanza della famiglia... a conclusione una gustosa me-renda per grandi e piccini... info e prenotazioni: tel. 0461/270311.

Caldonazzo. piazza Municipio. www.centriamocaldonazzo.it.

19 VenerdìMusicaVie del suonolevico. dalle 20. Via Marconi, piazza della Chiesa, via Dante.

Musicaleggende e racconti della Valle di cemBraVermiglio. Maria turismo rurale ore 20,30. Massimiliano pezzotti flauto - elena trovato arpa - ga-briella tanfoglio letture. info: tel. 3482257382.

Musicamarco morandi & rino gaetano BandMarco Morandi & rino gaetano band a tione di trento, piazza Ce-sare battisti, ore 21.

Musicazeno de rossi shtiKmori. ore 21. p.zza ex Municipio. ingresso unico euro 2,00. the Manne i love. alfonso santimo-ne (piano); achille succi (sax alto / clarinetto basso); joe rehmer (contrabbasso)zeno De rossi (batteria); enri-co terragnoli (chitarra). info: tel. 349.0542909.

Musicagoran BregoVic, the wedding and Funeral Bandore 14. Dolomiti di pace. alto-piano del tesino. pieve tesino, arboreto, giardino d’europa De gasperi. il messaggero della mu-sica balcanica.

TeatroVoglio parlare con aldo morocembra. ore 21. Maso besler. il luogo lo si raggiunge a piedi in 15’ dal parcheggio nel paese. (Crona-ca di un anno e di una alluvione in cui le acque dell’avisio si mescola-rono alla montagna: 1966). Dram-maturgia e ricerca storica: enzo g. Cecchi - sergio paolazzi. Con giu-liana pojer, Consuelo Ferrari, ilaria bazzanella, Umberta bazzanella. regia: enzo g. Cecchi. abiti di scena: loreta paolazzi. produzio-ne del festival. tel. 328.1344805.

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trentinoappuntamenti

20 sABAToMusicaVienna lisBona andata e ritornorovereto. ore 21. sala Filarmo-nica. Divino sospiro (portogallo) orchestra con strumenti origina-li. Concerti di Mozart e musica portoghese del periodo classico.

MusicascaraFaggi & reginemalè. piazza regina elena ore 21. Dai beatles a lady gaga. gianfran-co Cerreto tenore -al-berto Martinelli Violino - gabriele Miglioli Violoncello. elena trovato arpa - luigi signori pianoforte. info: tel. 3482257382.

Musicaandy Fletcher dJ setriva del garda. ore 21.30. sta-zione e autocorriere. a a propor-re il suo dj set sarà andy Fletcher, uno dei componenti di quei De-peche Mode considerati fra i più importanti gruppi del rock inter-nazionale di sempre. Festival di Musica & arte “Vivalago”. info: tel. 0464-516161.

Musicarecital triomori. ore 21. p.zza ex Municipio. ingresso unico euro 2,00. presen-tazione disco “liVe” (nbn re-cords). Michele Francesconi (pia-no); paolo ghetti (contrabbasso); Carlo alberto Canevali (batteria). info: tel. 349.0542909.

MusicaV.e.r.d.iBaselga di pinè. ore 21. Centro Congressi pinè 1000. Concerto dedicato al 150° dell’Unità d’ita-lia. orchestra haydn di bolzano e trento dir. peter Valentovic mez-zosoprano: Michela bregantin tenore: giorgio berrugi. info: tel. 0461-557028.

TeatroalBa di parole e di VitaValfloriana. ore 6. partenza da Malga sass per i “pradi da le fior”, voci libere per sognare. sensazioni vocali: Coro novo spiritu di Cem-bra. essenze musicali: la tromba di Martino nicolodi; misticanze di parole: ivan Crico (tapogliano),antonio g. Della rocca(trieste), sauro roveda (Vezzano sul Cro-stolo), oscar Clò (Campogalliano),Corrado zanol (Capriana), Mariano bortolotti (rizzolaga)Diaolin (sovér). tel. 328.1344805.

21 domenicACabaretpaolo migonepaolo Migone a Condino, piazza san rocco, ore 21.

Musicanel tempio dell’armoniarovereto. ore 21. giardino bridi. piccolo Concerto wien. serena-ta lodron e Musikalischer spaß.

22 lunedìFolklore“lunedì dei porteghi”caldonazzo. ore 20. a cura del Comitato turistico locale.

Musicacineprese in concertorovereto. ore 21. Cortili Mart. Film sokurov Diario Di san pietrobUrgo. Mozart. re-QUieM.

23 mArTedìMusicagrande musica per piccoli amBientiisera. ore 21. Municipio. Marta peroni (vl) Francesca bacchet-ta (pf). sonate di w.a. Mozart, g.g. Ferrari.

Musicai zarewich don cosacchiriva del garda. Chiesa di s.M.assunta - h. 21. Concerto di musica sacra.

TeatroVoglio parlare con aldo morocapriana. ore 21. Maso rover. il luogo lo si raggiunge a piedi in 15’ dalla strada statale.. (Cronaca di un anno e di una alluvione in cui le ac-que dell’avisio si mescolarono alla montagna: 1966). Drammaturgia e ricerca storica: enzo g. Cecchi - sergio paolazzi. Con giuliana pojer, Consuelo Ferrari, ilaria bazzanella, Umberta bazzanella. regia: enzo g. Cecchi. abiti di scena: loreta paolazzi. produzione del festival. tel. 328.1344805.

24 mercoledìMusicanatura(l)mente not(t)eFierozzo (Val dei mocheni). dalle 20. Chiesa di s. Francesco - i con-certi del coro Calicantus e... non solo si terranno in piccole chiese, autentici gioielli normalmente chiu-si al pubblico. accanto all’incanto delle musiche e dei paesaggi na-turali sono previsti, prima dei con-certi, dei percorsi di conoscenza e valorizzazione del territorio con guide ambientali della rete tren-tina di educazione ambientale.

Musica...e se wolFi aVesse aVuto il saXrovereto. ore 21. Cortile tribuna-le. Florentia saxophone Quartett. Da Frescobaldi a nyman, attra-verso gershwin, gillespie, rota, Morricone....

MusicaisaBelle Faustore 14. i concerti delle 14. Val di Fiemme, lagorai. alpe Cermis, laghi di bombasèl. Una gran-de violinista interpreta bach e la montagna.

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca:

www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38122 Trento

Per info e prenotazioni: tel. 0461/887101 in orario di ufficio

Gli approfondimenti dell’Enoteca sono sospesi nei mesi di luglio e agosto.

Riprenderanno a settembre.

Ogni giovedì e sabato dalle 17.00 alle 22.00 l’Enoteca sarà aperta per proporre vini e prodotti del territorio.

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trentinoappuntamenti

25 gioVedìMusicasconcertante!rovereto. ore 21. sala filarmo-nica. Quartetto euphoria: percor-so mozartiano di puro umorismo musicale.

MusicamaX gazzèore 14. i concerti delle 14. Valle di Cembra. rifugio potzmauer. Canzoni come stati d’animo.

26 VenerdìEnogastronomiain Vino Veritaslavis. ore 20. piazzetta Cantina la Vis - “la montagna si tinge di rosso. storia di pinot nero, di for-maggi e di piccoli frutti”. percorso di degustazione con abbinamen-to del principe rosso di montagna. Costo euro 20.

Enogastronomiaitinerario gastronomico culturalemezzana (Val di sole). Un in-vitante itinerario gastronomico culturale. la vecchie cantine e gli antichi androni di mezzana si rive-stono di una nuova luce ospitando i sapori e i misteri di una volta. la musica folkloristica farà da cornice alla manifestazione contribuendo a rendere ancora più suggesti-vo il paese.. Ufficio informazioni Mezzana-Marilleva 0463 757588 www.marilleva.it.

Musicaconcerto tedesco, stile italianorovereto. ore 21. palazzo de pizzini. Mvsica reservata wien. Concerti barocchi d’allemagna; musiche di Quanz, telemann, bach, heinechen.

Musicail tiranno Jacopinomontagnaga di pinè. belve-dere ore 20,30. sabrina olivieri voce - elena trovato arpa - ga-briella tanfoglio letture. info: tel. 3482257382.

MusicaFrancesco de gregoriore 14. i concerti delle 14. Val di Fassa, Dolomiti. rifugio Fuchiade. progetto speciale: il principe della canzone d’autore italiana.

Teatroil giardino delle arance e degli angeli che piangonopalù di giovo. ore 21. Centro storico. produzione del festival e nuovo allestimento. Cura e regia: enzo g. Cecchi. attori : Michele Dallagiacoma nella parte di Car-lo; Martino Valentini nella parte di Matteo. tel. 328.1344805.

Teatrola guerra rustica del 1525mezzolombardo. ore 21.30. spettacolo di rievocazione storica. testi e regia di giulio Visintainer.

27 sABAToFolklorenotte di FiaBariva del garda. Fuochi d’artificio - h. 22. aaa Cenerentola Cercasi. spettacolo pirotecnico sul golfo.

Musicamagico Flautorovereto. ore 11. palazzo de piz-zini. accademia ottoboni. Quar-tetti con flauto di Mozart, haydn, Devienne.

Musicaconcertando a seiVilla lagarina. ore 21. palazzo libera. ensemble zefiro. Con-certando a 6 (fl, ob, fag, vl, vla, vc). Cannabich, boccherini, j.M. haydn, gatti, Mozart, holzbauer.

Musicail gattopardoBaselga di pinè. ore 21. Centro Congressi pinè 1000. Concerto dedicato al 150° dell’Unità d’italia. Video - concerto con emilio ga-lante flauto - salvatore bonafede pianoforte. info: tel. 0461-557028.

Musicacoro sasso rosso, i Virtuosi italianiore 14. i concerti delle 14. Val rendena. brenta bassa. proget-to speciale: coralita’ alpina e mu-sica classica unite sotto le guglie del brenta.

28 domenicAEnogastronomiacamminata lungo l’aVisioprà di segonzano. ore 7.30. XViii edizione. ritrovo e colazione a prà di segonzano. arrivo e pranzo ru-stico in località Molini nel comu-ne di sover. il percorso dettagliato sarà definito in agosto, anche in base alla situazione ambientale. tel. 328.1344805.

Musicaconcertando assoloVilla lagarina. ore 11. Chiesa s.M. assunta. simone Vebber. Concerti di Corelli, bach, haydn, händel trascritti per organo.

Musicaquartetto aViVrovereto. ore 21. sala della Filar-monica. gran ConCerto. Fabio bidini, pianoforte.

31 mercoledìTeatrola guerra rustica del 1525livo. ore 21.30. spettacolo di ri-evocazione storica. testi e regia di giulio Visintainer.

a paMpeago green & white galleryUn respiro Fra arte e natUra al Cospetto Di Un iMMenso CapolaVoro natUrale, il lateMar

pampeago, meta turistica della Val di Fiemme, si tra-sforma in una galleria d’arte a cielo aperto, da am-

mirare sia durante la stagione estiva, sia durante l’inverno. “respirart - pampeago green&white gallery” è la pri-ma mostra di land art che si sviluppa durante l’intero

anno. sarà “verde”, come i pa-scoli e i boschi di pampeago, e “bianca” come le sue distese innevate. Questa esposizione permanente di opere create nella natura con materiali na-turali come il legno, le pietre, le foglie, la neve e il ghiaccio è promossa dalla società di impianti di risalita latemar di pampeago e ideata dall’artista Marco nones e dalla giornalista Beatrice calamari. respirart vuole celebrare la bellezza della natura che circon-da il massiccio del latemar, uno dei paesaggi dolomitici dichiara-ti dall’Unesco “patrimonio na-turale dell’Umanità”. le opere di Marco nones, realizzate con

la collaborazione tecnica di Dario zorzi e fotografica di eugenio Del pero, avranno il compito di risvegliare il senso di meraviglia di escursionisti e sciatori. l’artista di Cavalese marco nones ha tenuto a bat-tesimo venerdì 29 luglio, il nuovo percorso di land art “respirart - pampeago green gallery” che parte nelle vicinanze di baita Caserina, dalla “Val de la pigna” alla località “i pozzi”, per una lunghezza di circa 800 metri. Misteriose opere d’arte, realizzate con rami, pietre e lana, sorprenderanno l’escursionista in cammino verso il Monte Cornon.

Cocoon RespirArt Pameago Green&white gallery

Messa a fuoco sul Latemar – foto di Eugenio Del Pero

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i.it

Il CLM BELL, scuola leader in Trentino per l’insegnamento delle lingue straniere, organizza corsi in sede e fuori sede per ogni età e per tutti i livelli, lezioni individuali, corsi specialistici e corsi aziendali, corsi in preparazione alle certifi cazioni linguistiche, corsi fi nanziati FSE e PAT. Prima dell’inserimento nei corsi, ogni iscritto svolge un accurato test di ingresso per valutare il livello di conoscenza della lingua straniera.

Gli insegnanti rigorosamente madrelingua, altamente qualifi cati e scelti con molta cura, hanno specifi ca esperienza nel campo dell’insegnamento e sono in continuo aggiornamento sui nuovi metodi didattici, per offrire agli studenti un permanente ed effi cace contatto con la lingua viva.

CLM BELL collabora con molti Istituti scolastici italiani della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado per lo svolgimento di insegnamenti e di attività di lettorato, per la preparazione agli esami di certifi cazione linguistica riconosciuti a livello internazionale e per l’attuazione di settimane linguistiche e di soggiorni studio all’estero.

I soggiorni studio all’estero per ragazzi e adulti sono organizzati e curati direttamente dal CLM BELL che conosce le scuole e le località di svolgimento e si avvale della collaborazione di importanti referenti locali. In Trentino, a Candriai sul Monte Bondone, organizza nel periodo estivo l’International English Summer Camp, soggiorno studio residenziale di inglese per bambini e ragazzi da 8 a 16 anni, di tutte le nazionalità, con insegnanti rigorosamente madrelingua.

Per gli studenti del CLM BELL sono a disposizione gratuitamente: stampa estera, biblioteca, videoteca, DVD Club, Listening Comprehension Centre (LCC), Centro Multimediale (MMC) e Macmillan English Campus (MEC).

CLM BELL > è membro dell’EAQUALS - The

European Association for Quality

Language Service;

> è certifi cato UNI EN ISO 9001:2000;

> è Ente accreditato presso la Provincia

autonoma di Trento per la Formazione

continua e permanente;

> è l’unica sede autorizzata in Trentino

per la certifi cazione esterna dell’University of Cambridge ESOL Examinations,

del Goethe-Institut e del DELE.

La Fondazione Cassa Rurale di Trento, socio unico del CLM BELL dal 2009, si impegna a mantenere e

rafforzare la qualità e la professionalità della scuola, su tutto il territorio trentino.

CLM BELL, 45 ANNI DI SUCCESSI NELL’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE

RICHIEDI I PROGRAMMI DETTAGLIATI IN SEGRETERIA

TRENTO via Pozzo 30 Tel 0461 981733 [email protected] DEL GARDA Viale Dante 68 Tel 0464 554121 [email protected] VAI AL SITOwww.clm-bell.it

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Matrimonio: religiosoData: 4 giugno 2011 luogo: Collegiata di arco santa Maria assuntaFiori: Fioreria tulipà riva del gardalista di nozze: agenzia viaggio "senza orizzonti" anello per lei/lui: lapisinvitati: 150ricevimento: baselga di pinébomboniere: produzione propriaViaggio: bali – isole gili trawanganDurata: 2 settimane

Vivranno a: bolognano - arco

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i matrimoni Del Mese

QUesto Mese due matrimoni sUlla rUbriCa DeDiCata ai Fiori D’aranCio

Lei nome: cristianaanni: 23nata a: roveretoresidente a: arcooccupazione: igienista dentaleVestito di: atelier ronca sposiparrucchiere: amica di fiduciatruccatore: amica di fiducia

Luinome: cristiananni: 30nato a: roveretoresidente a: nago torboleoccupazione: operaioVestito di: su Misurascarpe di: soprani (Calzaturificio Dro)barbiere: patrizia hair style - nago

il matrimonio di cristiana e cristianall’arrivo degli sposi, cinquanta palloncini bianchi a forma di cuore sono stati liberati in volo. all’uscita della Chiesa, gli ospiti si sono fatti trovare con 50 paia di occhiali a cuore rossi (gli sposi li indossavano bianchi).sfizioserie al banchetto: carrellino gelati della gelateria bologna di Mori, una degustazione di sigari cubani, una degustazione di liquori e whisky e la confettata di confetti pelino (sulmona), ikebana di frutta fresca...

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servizio fotografico a cura di:lucio tonina, trento

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Lei nome: saraanni: 32residente a: trentooccupazione: ContrattistaVestito di: ronca sposa - Veronascarpe di: Calzature Due leoni parrucchiere: salone Metamorfosi acconciatori - trentoestetista: Valentina gianni (Daniella estetica ed ayurveda e Centro relife)

Luinome: morenoanni: 33residente a: trentooccupazione: CommercianteVestito di: Caneppele - trentoscarpe di: Calzature Due leonihair stylist: sciandra

il matrimonio di sara e morenoper accompagnare la cerimonia gli sposi hanno scelto musica classica suonata da violini e pianoforte. È stata letta una poesia scritta dalla mamma della sposa che ha commosso tutti gli invitati. Verso le 22, gli invitati sono stati raggiunti da altri amici per la grande festa serale al bunker del ristorante schloss Korb. tanta musica che ha sollecitato i ricordi e le emozioni, luci stroposcopiche, bolle di sapone, karaoke e fiumi di Mojito. alla fine nessuno voleva più andar via, costringendo gli sposi a porre fine alla festa. erano le 3 del mattino...

VUoi VeDere il tUo MatriMonio pUbbliCato

in QUesto spazio? sCriVi [email protected]

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Matrimonio: rito civile luogo: Villa Mersi, VillazzanoFiori: lisiantus, gerbere ed orchidee di Fioreria da aldo (trento) anello per lui: gioielleria del simonino (trento)anello per lei: gioielleria del simonino (trento)invitati: 60 alla cena, 90 alla festa presso il bunker del ristorante schloss Korbricevimento: schloss Korb (Missiano/appiano)bomboniere: pergamente enpatorta: pasticceria Konditorei peter paul (appiano)intrattenimenti: Dj bird (Milano)Viaggio: porto Vecchio (Corsica)Durata: 7 gg

servizio fotografico a cura di:Foto rensi di Matteo rensi

Lei nome: saraanni: 32residente a: trentooccupazione: ContrattistaVestito di: ronca sposa - Veronascarpe di: Calzature Due leoni parrucchiere: salone Metamorfosi acconciatori - trentoestetista: Valentina gianni (Daniella estetica ed ayurveda e Centro relife)

Luinome: morenoanni: 33residente a: trentooccupazione: CommercianteVestito di: Caneppele - trentoscarpe di: Calzature Due leonihair stylist: sciandra

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È agosto, ma il palinsesto di rai regione trentino alto adige rimane ricco e imperdibile. anzitutto con la trasmissione “terra Di Montagna” in onda

domenica 7 agosto alle 11 circa su rai3. tra le rubriche in essa contenute, Chi CerCa innoVa: “ riCerCa e proDUzione”. il passaggio dalla ricerca al prodotto è l’argomento dell’ultima puntata di Chi CerCa innoVa.si inizia con i progetti del centro europeo impresa e

innovazione che mette in contatto artigiani e ricercatori; si prosegue poi con i servizi di trentino sviluppo che affianca imprenditori e ricercatori a scopo produttivo nei biC, i business innovation Centre, l’ultimo dei quali, all’ex Manifattura tabacchi di rovereto, sarà interamente dedicato alle green technologies. Quindi, spazio a DoloMiti

D’inCanto. Domenica 3 luglio la rassegna musicale

“i suoni delle Dolomiti” ha preso avvio con un evento speciale: “dolomiti d’incanto”. 16 cori del trentino hanno reso omaggio alle montagne elette dall’UnesCo a patrimonio naturale dell’Umanità, esibendosi nei pressi di altrettanti rifugi delle Dolomiti.passiamo al 21 agosto, giorno in cui in “terra Di Montagna” si parlerà della leggendaria charly gaul trento-monte Bondone: la corsa. per il secondo anno, infatti, la struttura di programmazione della sede rai di trento, in collaborazione con l’apt di trento Monte bondone Valle dei laghi, ha seguito uno degli eventi sportivi più importanti del calendario agonistico trentino dell’anno: la gran fondo ciclistica che ricorda la mitica impresa del lussemburghese gaul del 1956. Quest’anno oltre al consueto servizio di presentazione dell’evento, la rai di trento ha deciso di seguire la gara proponendo una diretta (rai sport 2, domenica 31 luglio dalle 15.30 alle 18, con la conduzione di alessandro Fabretti), nel corso della quale verranno riproposte le fasi salienti della gara, interviste ai protagonisti e approfondimenti con campioni di ciclismo ma anche di altre discipline che interverranno ospiti nel corso della diretta. Quindi, domenica 21 agosto,

la “charly gaul” È in Diretta sUlla rai

QUesta Una Delle grosse noVità Del palinsesto trentino

inaUgUrato il nUoVo coloriFicio nordwalpresso la seDe prinCipale Di ora

inaugurato il colorificio nordwal presso la sede prin-cipale di ora. Con la benedizione del parroco peter

hofmann di ora e una breve descrizione dei lavori di rinnovo svoltasi presso il negozio della nordwal, raimund ausserhofer, il titolare della suddetta azienda, contento dello sforzo per aver migliorato il servizio non solo per gli artigiani ma principalmente per il privato che ama il fai da te. Con weißwurst e brezel la festa con atmosfera piacevole sotto un cielo azzurro fu un successo gradito. il punto vendita è stato ripristinato espressamente per migliorare l’assistenza professionale riferita a prodotti per restauri e risanamenti di ogni tipo o colore. in primo piano si trattano problemi di muffe e si vendono prodotti per mobili per l’esterno o giardino, trattamenti o prote-zioni, colori per metallo, legno o persino prodotti speciali

per plastiche e materie simili. inoltre si assiste con un’ampia gamma di accessori come pen-nelli, abrasivi, e utensili per la lavorazione ne-cessaria. ricordiamo inoltre che nordwal propone il suo ser-vizio anche nei punti vendita a Bolzano, Brunico, merano e trento.

Il dirigente Raimund Ausserhofer e il parroco Peter Hofmann

La gag di Lucio Gardin durante la presentazione della “Charly Gaul”

La sede principale a Ora con l’ampio parcheggio davanti al negozio

andrà in onda uno speciale interamente dedicato alla gara con immagini inedite della stessa, interviste ai protagonisti e simpatici “dietro le quinte” di quest’avvincente competizione che quest’anno ha presentato diverse novità. ad esempio quella riguardante la partecipazione di un team di atleti delle due ruote “strette” che, in testa gilberto simoni, affrontano questa durissima gara. Con lui anche: antonio corradini, silvano Janes, luisa tamanini, tanto per citare solo alcuni. si sfideranno anche un nutrito numero di medaglie olimpiche ottenute in altre discipline sportive tra cui il discesista Kristian ghedina, il ginnasta Jury chechi, il canoista antonio rossi, il maratoneta stefano Baldini il fondista cristian zorzi.

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il poeta Francescotti per l’Unità D’italia

per celebrare i 150 anni dell’Unità d’italia

Francesco guadagnuo-lo, famoso pittore, scul-tore e incisore con al suo attivo mostre personali in tutte le maggiori città del mondo ha realizzato 20 opere, una per ogni re-gione italiana, chiamando a collaborare altrettanti poeti, ognuno in rappre-sentanza della propria re-gione. a rappresentare il trentino-alto adige è stato chiamato il poeta renzo Francescotti. guadagnuolo ha chiesto ad ogni poeta di comporre un testo ispirato all’Unità d’italia e, nell’era della scrittura digitale, di scriverlo a mano. il testo della poesia è stato inserito nell’opera d’arte, facendone parte integrale. le venti opere così realizzate a due mani, da un poeta e da un pittore, sono state esposte in un mostra-evento orga-nizzata dal Comune di aprilia (presso roma), inaugu-rata con grande interesse il 2 giugno scorso, nella sala Manzù della biblioteca Comunale alla presenza di autori-tà, artisti e poeti, nel 150° dell’Unità d’italia. renzo Francescotti è stato scel-to assieme a poeti molto noti come pontiggia, gal, nigro, brugnaro, Civitare-ale ecc. il poeta Ferruccio brugnaro ha letto tutte le venti poesie che figura-no inserite nei quadri di Francesco guadaguolo, riprodotti in un elegante catalogo. la mostra è prevista itinerante in varie città italiane. renzo Fran-cescotti si è ispirato nella sua poesia al fratello del-la sua bisnonna giovanni Battista sicheri, ritenuto il maggior poeta trentino dell’800 dopo giovanni prati, esule in svizzera, camicia rossa con gari-baldi, morto accanto a lui a Caprera, poco più che cinquantenne.

il 30 giugno scorso, nella prestigiosa sede del comitato delle regioni a bruxelles, è stata inaugurata la mostra dolomiti new york: 30 trittici cm. 30x90 che

rappresentano le Dolomiti viste attraverso la macchina fotografica e l’occhio dell’artista. al centro del trittico, in trasparenza su plexiglas le affascinanti foto di new york. Questo lavoro nasce dall’incontro dell’artista annamaria

gelmi, pittrice-scultrice e luisella savorelli, fotografa; dando diversi e nuovi modi di lettura delle Dolomiti. annamaria gelmi ha reinterpretato su tela le immagini di trenta cime dolomitiche, luisella savorelli ne ha catturato il fascino cogliendo il grande spettacolo della natura, così lo sky line delle Dolomiti si affianca allo skyline di new york. lo

spunto per queste opere, nasce durate un soggiorno nella città statunitense nel 2009 durante il quale decidono di accostare alle guglie dolomitiche lo sky line dei grattacieli di new york. gli accostamenti delle immagini propongono emozioni, ricordi personali, ragionamenti sul contrasto tra la natura incontaminata e il caotico pulsare della città. alla cerimonia del 30 giugno erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale ladino

luigi chiocchetti, il presidente del land tirolo, herwing van staa e mercedes Bresso, presidente del Comitato delle regioni.

le dolomiti inContrano la grande melaannamaria gelmi, artista, luisella saVorelli, FotograFa

per rappresentare il trentino-alto adige

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sabato 2 luglio si è tenuto l’esclusivo evento del battesimo di “Costa Favolosa” a trieste. per celebrare l’entrata in servizio della nuova ammiraglia,

l’artista trentino Bruno lucchi è stato scelto per abbellire la nave con le sue opere, l’artista trentino era presente partendo da Venezia ed è arrivato a trieste assieme a milleottocento ospiti tra operatori turistici, artisti, media e vip. l’opera dello scultore, autore del grande mosaico (più di dieci meri quadri) dal titolo “eden”, eseguito in tecnica moderna, fa da sfondo alle sue sculture in bronzo che circondano la piscina del ponte porpora e portano il nome di sei nereidi che facevano parte del corteo di poseidone e salivano in superficie dagli abissi per aiutare i marinai. bruno lucchi è stato già autore della gigantesca installazione ideata per l’atrio Costa smeralda, nel

FaVolose opere per Una “FaVolosa“ naVeContinUa la Collaborazione tra Bruno lucchi e la costa crociere

...e in proVenza, nel giarDino beDDington...le ieratiChe opere Del trentino

l’anno scorso bruno lucchi ha esposto le sue sculture al

“sentieri della scultura” al polo Club di saint tropez. l’avventura continua quest’anno nel “giar-dino delle sculture” al mas du murer alla Beddington Fine art gallery (l’inaugrazione si è tenuta il 16 e 17 luglio scorsi). numerose nuove opere abbelli-

scono lo splendido giardino dei beddington. in un borgo medievale della provenza, guy e Michèle beddington hanno aperto una galleria d’arte. e ne hanno creato una seconda all’aperto, esponendo opere di artisti internazio-nali nello spettacolare parco della loro dimora.

2004, della allora ammiraglia Costa Magica. l’opera dal titolo “tra memoria e visione” appartiene alla ricerca dell’artista sulle forme monumentali e l’immaginario della cultura mediterranea, come la grande scultura in bronzo del “Dio poseidone” posta sul lido positano della stessa nave. impressionanti i numeri della 15a nave Costa voluta dal presidente della compagnia pierluigi Foschi, costruita da Fincantieri negli stabilimenti di Marghera, rappresentanti dell’ingegno italiano, come la maggior parte delle imprese che hanno partecipato alla costruzione. la nuova ammiraglia stazza 114.500 tonnellate, è lunga 306 metri e larga 35,5 con i suoi 17 ponti di cui 13 dedicati agli ospiti: con 1.540 cabine può ospitare 3.780 persone più le 1.300 di equipaggio e navigare ad una velocità massima di 23 nodi (21,5 di crociera). Maestro di cerimonia cristina parodi, che ha condotto la manifestazione. lo spettacolo di luci e suoni, ha visto protagonisti il pianista ludovico einaudi, alessandro rossi, la scuola di ballo dell’accademia teatro alla scala, prima dello show pirotecnico. per il battesimo nella città triestina una madrina d’eccezione, Margareth Madé, attrice italiana famosa per la sua interpretazione nel film “baarìa”.

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FaBio pedrotti sUlle “traCCe Dell’UoMo“Una Mostra al centro culturale le mura Di trento

l’uomo crede di aver conquistato il mondo, e che il nostro piccolo globo terracqueo sia di suo esclusi-

vo uso e proprietà. assistiamo così, da secoli, ad uno scempio senza fine che, con i mezzi moderni, si è via, via accentuato. Dall’altra parte si comincia anche a reagire, gridando “al lupo, al lupo“, e cercando di frenare la corsa dell’umanità ormai su una china pericolosa. in tutta franchezza mi pare che ora si passi da un eccesso all’altro.per fortuna ci sono ancora persone che osservano, ra-gionano, e riescono, magari con l’aiuto della macchina fotografica, a discernere e cogliere quanto di buono l’uomo è riuscito a creare. Una di tali persone è Fabio pedrotti. lo abbiamo già conosciuto, in altre sue mostre fotografiche. ora è possibile visionarne un’altra, giusta-mente chiamata le traCCe Dell’UoMo. Con l’abituale colpo d’occhio, accomunato al sapiente uso dell’obiettivo fotografico, ed una evidente capacità tecnica, pedrotti è riuscito a fissare momenti d’umanità, scene d’am-biente, opere d’arte e d’artigianato volti sorridenti, angoli ancora incontaminati, un carrozzone multicolore, una statua immersa nel verde. Questa piacevole scarrozzata fotografica attraverso i continenti ci aiuta a ben sperare. non tutto è ancora perduto. gustiamoci questa serie d’immagini che danno un senso di pace, fiducia e se-renità. se visiterete la mostra, aperta in questo periodo al centro culturale le mura, di trento, ne avrete una conferma. la sede del Circolo, per chi ancora non lo sapesse, è in via Dietro le Mura b, al n.4, nel salone patton e pedron. ingresso libero dal martedì al sabato, fino a metà agosto.

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1

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ugo pagliai e sara siMeoni: in CoMpagnia Delle Celebrità

puntuale come sempre, giuseppina organizza il divertente “pullman della felicità” con i suoi amici fedeli e le sue castellane: destinazione castello di

soave (Vr), dove con grande effetto scenografico, oltre ad altri personaggi di spicco è stata intronata al rango di castellana dell’Imperial Castellania, la famosa ex-atleta sara simeoni.

Magico è stato l’incontro col celebre attore ugo pagliai e quello con un gruppo di giovani ragazzi che si sono cimentati ognuno nell’esecuzione della propria canzone preferita. tutto uno show di divertimento e risate, la cui morale è stata che Musica e Amicizia sono la classica panacea per essere sempre sereni e gioiosi. il fatto di avere tanti amici è come avere tante stelle in cielo che illuminano il percorso della vita.

1. Con il grande Ugo Pagliai e Miriam.2. Con Dolores e Antonio.3. Adela, Rina, Antonia, Maurizio.4. Con Miss Trento 2011 e un amico.5. Con le signore Pegoretti e Crepaz.6. Con Piera Graffer e la castellana Loredana Bettonte 6

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a lisignago, ConClUsionein gran spolVero per il progetto

C’era praticamente tutto il paese presente, tanti sono rimasti in piedi sul corridoio, il 9 luglio scorso a

lisignago, al convegno dedicato alla conclusione del progetto “una vita a lambicàr”. la manifestazione pre-vedeva la presentazione del libro e del dvd che raccolgono le testimonianze di quattordici donne tra le più anziane del paese. a cornice una mostra fotografica allestita anch’essa nei locali del Municipio. sono stati visionati alcuni spezzoni del dvd, presentato il libro e inaugurato la mostra “Diario di Vite lambicade”, che è piaciuta così tanto al direttore della Fondazione Museo storico

del trentino, che ha deciso di portarla a trento, nelle galle-rie di piedicastello, dove sarà visitabile fino al 18 agosto. tornerà a lisignago per l’al-lestimento sotto i portici del centro storico in occasione della manifestazione l.i.F.e., lisignago in Festa estate.l’assessore margherita cogo, ultimo intervento del convegno, è rimasta com-mossa dalla semplicità e

dalla simpatia con cui le protagoniste, presenti in prima fila, hanno narrato di povertà, freddo, stenti, mortalità infantile, della “vita a lambicàr” che hanno trascorso, senza alcuna retorica. non solo difficoltà, ma anche della scuola, dei giochi, del lavoro che sempre ha caratterizzato ogni giornata da quando avevano cinque o sei anni, della vita “a servìr” in giro per l’italia, in svizzera, in austria, del ritorno in paese per il matrimonio e della vita in famiglia. il presidente del Consiglio provinciale, Bruno dorigatti, si è congratulato per il grande valore storico del progetto, salvaguardia di storie comuni a tutto il trentino. per l’uf-ficio delle politiche delle pari opportunità è intervenuta simonetta Fedrizzi.

“una Vita a lamBicàr“, Che bello riCorDare...

Dell’istitUto agrario il miglior ricercatoreConFerito a domenico d’alelio il preMio per il Miglior artiColo sCientiFiCo Di iDrobiologia

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il migliore giovane ricercatore italiano nel campo della oceanologia e limnologia lavora all’istituto agrario di san Michele all’adige. domenico d’alelio, classe 1976,

campano di origine, ha vinto il premio per il miglior articolo scientifico pubblicato nel 2010, conferito dall’associazione italiana di oceanologia e limnologia nell’ambito del 20° congresso tenutosi nei giorni scorsi a lecce. D’alelio sta svolgendo la sua attività di postdoc al centro ricerca e innovazione di san michele nell’ambito del progetto aCe-sap, con una ricerca sui processi di adattamento di batteri fotosintetici in relazione ai cambiamenti climatici e ai processi di mescolamento delle acque in differenti tipologie lacustri. il riconoscimento segue a due anni di distanza il prestigioso premio Marchetti per la miglior presentazione orale, conseguito in occasione del congresso nazionale della società italiana di ecologia presso il centro di ricerca eurac di bolzano.l’articolo premiato è stato pubblicato su “limnology and oceanography”, rivista interdisciplinare di spicco nel settore della ricerca nel settore delle acque dolci e marine, ed è stato firmato da D’alelio Domenico, d’alcala Maurizio ribera, Dubroca laurent, sarno Diana, zingone adriana, Montresor Marina. si intitola (tradotto dall’inglese) “il tempo del sesso: un ciclo vitale biennale in una diatomea planctonica marina” ed è particolarmente rilevante in quanto rappresenta uno dei pochi studi

demografici condotti su un microorganismo in ambiente naturale che ha permesso

di individuare nelle diatomee dei cicli stagionali (riproduzione sessuale, crescita vegetativa, ecc.) estremamente periodici che accomunano queste microalghe alle piante superiori.

la ricerca ha previsto la sperimentazione fisiologica e genetica su colture

microalgali, l’osservazione di campioni ambientali raccolti a cadenza

settimanale nell’arco di vent’anni, la modellizzazione

del ciclo vitale e della dinamica di popolazione e la valutazione del grado di adattamento di questa diatomea all’ambiente planctonico e in risposta alle oscillazioni delle variabili ambientali.

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tanti i Visitatori a roVereto per“la riVoluzione dello sguardo”

la grande mostra del Mart dedicata ai capolavori im-pressionisti del Musée d’orsay chiude con un grande

successo di pubblico e critica. sono 163.346 i visita-tori della mostra “la rivoluzione dello sguardo. capola-vori impressionisti e post-impressioni-sti dal musée d’or-say”, prodotta da Mart e Musée d’or-say. la mostra, ide-ata e curata da guy cogeval, presidente del Musée d’orsay, e isabelle cahn, con la direzione scientifica di gabriella Belli, è terminata domenica 24 luglio al Mart di rovereto, dopo 112 giorni di apertura, per una media di 1.458 visitatori al giorno. Un grande successo di pubblico, per un progetto che ha portato in italia oltre settanta opere impressioniste e post-impressioniste del Musée d’orsay, tra cui alcuni capolavori – mai visti prima in italia – di artisti come Cézanne, Courbet, gauguin, Monet, renoir, Van gogh, che hanno cambiato alla fine dell’800 il corso della storia dell’arte moderna.

in 160mila al mart

party Vip al liDo Di san cristoForobaUMe&MerCier insieMealla gioielleria toMasi hanno organizzato Un’esClUsiVa serata per presentare le Collezioni Di orologi FirMate Dalla nota Maison.loCation, il liDo Di san CristoForo, per l’oCCasione allestito Con amBientazioni marine Che hanno Fatto Da Contorno a MoMenti Di aperitiVi, barbeCUe sUlla spiaggia e Danze ai ritMi più Cool Dell’estate

Una parte dello staff della Gioielleria Tomasi.

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in una straordinaria cornice di profumi, colori e tanto buon… gusto si è celebrata lo scorso 4 luglio la fase finale del premio territori la-Vis che ha riunito i ristoranti

finalisti nella splendida cornice di Maso Franch che ha visto con l’occasione presentarsi al pubblico il nuovo executive (miglior chef italiano 2011) pierluca ardito da pochi mesi in forza al gourmet e relais trentino. Una lunga selezione aveva portato il presidente di giuria paolo tegoni

(ordinario di Metodologia di Degustazione Critica, Corso di laurea in scienze gastronomiche Università degli studi di parma) ad individuare 5 proposte di altrettanti ristoranti che si erano distinti nella proposta di abbinamento ai vitigni Chardonnay e pinot nero interpretati secondo lo stile la-Vis.ritratti, dòs caslìr, cesarini sforza spumanti,

simboli questi i possibili abbinamenti suggeriti che i diversi chef dovevano sposare (anche con dovute provocazioni) ai prodotti del proprio territorio, in pietanze sintesi di amorevoli sensi poi appunto passati al vaglio della giuria. nel pomeriggio la stampa ed alcuni ospiti erano stati

al ristorante “le giare” Di pozza Di Fassa il premio territori la-VisUniVersità Di parMa Miglior partner per la riCerCa sVilUppata sUllo chardonnay italiano: origine? il trentino

a riVa le sCUltUre Di liVio tasinin Mostra Dal 6 al 28 agosto

Dal 6 al 28 agosto saran-no in esposizione a riva

del garda, nella galleria Civi-ca “Craffonara” le sculture di livio tasin. tennese, tasin è uno scultore che la-vora materiali classici come il legno, la terracotta, la cre-ta fusa nel bronzo, la pietra. Con questi materiali ha crea-to una decina di monumenti

e sculture pubbliche nel tennese, nel basso sarca ma anche fuori regione. inoltre centinaia sono le sue sculture acquistate da estimatori in varie regioni d’italia e anche all’estero come negli Usa e nell’ex Cecoslovacchia. Ma è soprattutto nel legno che questo scultore molto attivo ha probabilmente espresso il meglio di sé. tasin ha fatto il falegname per una ventina d’anni prima di dedicarsi a tempo pieno all’arte: del legno conosce tutti i segreti, lo sa utilizzare al meglio. Con questo materiale ha da poco ultimato la il suo lavoro più impegnativo in assoluto: un gruppo scultoreo alto circa tre metri dal titolo la madre dell’emigrante (o anche la madre terra), con una madre emigrante coi suoi bambini. le figure sono scolpite a spirale in un enorme tronco di cirmolo di almeno trecento anni (tasin ha confessato di non avere mai visto un tronco di quelle dimensioni in tutta la sua vita…). il monumento sarà prossimamente trasportato in un paese della Val brembana, roncobello, dove rimarrà stabilmente collo-cato, protetto da un piccolo tetto di lavagna, la pietra che viene lavorata da quelle parti. nella mostra di riva del garda, presentata dal critico renzo Francescotti, l’artista presenterà 25 nuove sculture, in legno, bronzo, terra-cotta: sculture dallo stile originale, cordiale, famigliare, ironico. Francescotti le ha definite “sculture dialettali” e su questo artista trentino così genuino sta preparando una monografia che dovrebbe uscire entro l’anno.

ospitati ed introdotti nelle produzioni a base Chardonnay (la Vis è il più grosso produttore italiano di questo vitigno) e pinot nero accompagnati dai tecnici agronomi ed enologici delle aziende del gruppo che hanno guidato degustazioni piuttosto che descritto le caratteristiche ampelologiche del giardino vitato (ca. 1400 ha.) di riferimento. Un viaggio che si è sviluppato nel cuore della Cantina proponendo abbinamenti gastronomici anche nuovi con protagonista il vino. Vincitore assoluto il ristorante “le giare” di pozza di Fassa che ha proposto il piatto “sa di tappo” risotto cotto con il brodo di sughero mantecato con Vezzena stagionato, uva candita e confettura di scalogni con Chardonnay trentino Doc - ritratti. entusiasta il commento del prof. tegoni che ne ha evidenziato la ricerca gastronomica e l’armonia tra tradizione ed innovazione.

Il dott. Campostrini (La Vis) premia il prof. Tegoni per l’Università di Parma

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trentinolibreriatrentinolibreria

striscioni e palco da rock star per una scrittrice che non si tira mai indietro quando è il momento di scrivere

spartiti di realtà. l'autrice e giornalista trentina Francesca negri lo scorso 24 luglio è stata ospite dell'importante kermesse musicale "10 giorni suonati" di Vigevano,

organizzata da barleyarts, che ha visto salire sul palco can-tanti internazionali, preceduti da "aperitivi con l'autore" di cui anche l'ultimo libro del-la negri, sex and the wine, edito da Curcu & genovese, è stato protagonista. Folto il pubblico presente, assiepa-to sotto il palco come a un concerto, per la presentazio-ne sprint condotta da Carlo Vischi, direttore di gribaudo Feltrinelli. il giorno dopo, 25 luglio, il

romanzo che racconta, attraverso la storia di cinque pro-tagoniste, tutte le affinità elettive delle donne e il vino, è stato al centro del caffè letterario del Vart, il festival delle arti di Mezzolombardo. a presentare la scrittrice, la coordinatrice degli incontri con gli scrittori, elisa casati, che ha saputo animare un dibattito intenso quanto diver-tente, che ha coinvolto tutti i presenti per oltre un'ora di chiacchierata informale alla scoperta dei contenuti salienti di sex and the wine e molte riflessioni sul senso e il ruolo femminile dell'enogastronomia.

il “giro della FarFalla” in biCiCletta, È il nUoVo libro Di alessandro de Bertolini con roBerto della maria, sCritto lUngo il periMetro Del trentino e sUlle terre Di ConFine

trentino e alto adige, Veneto e lombardia, austria e sviz-zera. in tutto fanno 18 giorni in bicicletta, 2.000 km, 50 passi alpini e 50.000 metri di dislivello. Di cosa si tratta? é

il “giro della Farfalla” in bicicletta, il nuovo libro di alessandro de bertolini con roberto Della Maria lungo il perimetro del trentino e sulle terre di confine. per gli amanti della bicicletta e delle vacanze in bicicletta, la guida è uno strumento pratico per ripercorrere l’itinerario in sella lungo le strade asfaltate di montagna più belle d’europa, i passi e i valichi più alti, gli scenari alpini mozzafiato e le bellezze straordinarie delle Dolomiti. il libro si divide in due parti secondo la “formula 9+9”. nel-la prima metà della giuda, si trovano 9 tappe da percorrere in concatenamento fra di loro attraverso un itinerario di altrettanti giorni che circumnaviga il trentino sconfinando di continuo nelle province e nelle regioni circostanti con un’ampia panoramica di una parte del tirolo e dell’italia del nord-est. nella seconda metà del libro, invece, sono descritti altri 9 itinerari ad anello da percorrere singolarmente che, con partenza e rientro da ciascuno degli arrivi delle 9 tappe, si articolano verso l’esterno e verso l’in-

terno del trentino. Mediante le 9 tappe in concatenamento, la prima metà del libro si sviluppa complessivamente su un totale di 1.050 km circa, 28 passi al-pini e 24.000 metri di dislivello. attraverso i 9 itinerari ad anello, la seconda metà interessa ulte-riori 1.260 km, 22 passi alpini e 26.000 metri di dislivello. la scelta dell’itinerario è stata fatta privilegiando il dato pae-saggistico (strade, vallate e pas-si di montagna negli ambienti più selvaggi ai piedi dei grandi gruppi montuosi, nel cuore dei parchi naturali e delle aree pro-tette), la quota (le strade più

alte, come i passi di gavia e dello stelvio), le piste ciclabili e la rete viaria secondaria nei fondovalle (il più possibile lontano dal traffico veicolare), la storia e la cultura dei luoghi attraversati. per quanto riguarda la vocazione turistico-culturale dei territori, infatti, ogni itinerario presenta un approfondimento storico o naturalistico su determinati aspetti che si incontrano “sotto i pedali”. si va dalla battaglia di Calliano del 1487 in Vallagari-na alla “frontiera nascosta” tra i paesi di tret e san Felice nei pressi di passo palade, dalla “cintura di ferro” degli altipiani di Folgaria e lavarone durante la prima guerra mondiale alla Cengia Martini di passo Falzarego, dalla battaglia di bezzecca in

il liBro del mese

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seX anD the wine: rocK ’n’ BooKsalla KerMesse MUsiCale “10 giorni suonati“ Di VigeVano

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trentinolibreria

angela grilloafter the suntuttiautori

amore, avventura, musica, canto in una storia tenera ed appassionante. È un libro davvero frizzante e divertente ma che fa anche riflettere. È in vendita in tutte le librerie online e nelle migliori librerie tradizionali. Chi lo ha letto dice che è “veramente da leggere tutto d’un fiato” ed

è “coinvolgente come un film”, è scritto con uno stile moderno, giovane, alla “Moccia” ma che può piacere a tutti (uomini e donne) dai 12 ai 90 anni!si tratta di una storia coinvolgente

capace di far immedesimare il lettore nell’avventura che vive la protagonista (stella, 23 anni), prima studentessa e cameriera e, successivamente, popstar per caso. stella, a differenza di tanti suoi coetanei che partecipano ai talent show per fare fortuna, viene scoperta in un Karaoke bar di Milano dove lavora e viene ingaggiata per diventare un’artista, infatti nel romanzo si ripercorrono tutte le tappe artistiche che dovrà percorrere per diventare una cantante.

judith s. beckpiù testa meno chilierickson

Quante centinaia di diete hai iniziato, senza mai portarne a termine una? oppure, se sei stato così determinato da arrivare fino in fondo, quanto tempo è passato prima che quegli orribili cuscinetti ritornassero al loro posto? Quanti libri ti promettono – come

sirene – di farti raggiungere il peso forma, ma poi si rivelano troppo rigidi, impossibili da seguire, inefficaci? in questo libro non troverai la milionesima dieta miracolosa

da affrontare da solo, ma un vero e proprio personal trainer in forma di diario, che ti seguirà passo passo lungo un percorso di sei settimane, durante il quale imparerai a vincere la tentazione di trasgredire la dieta, a non mangiare in risposta allo stress, a non cercare sempre nel cibo la risposta unica alle emozioni negative e a praticare costantemente e con soddisfazione dell'attività fisica.

Fulberla leggenda di Kino il Vestenerail sextante

il volume raccoglie per la prima volta e a colori le 44 tavole illustrate con gli episodi rotta a Vera Cruz e il Cow-boy della pimeria (scritti e disegnati tra il 2005 e il 2008) che formano il corpus dell’intero lavoro a fumetti dedicato al missionario trentino e raccontano sinteticamente

la vita e le incredibili gesta di questo a dir poco epico gesuita del ’600. pone in primo piano la figura del personaggio storico per una lettura stimolante dal punto di vista storico, geografico

e umano e vuole essere un modesto contributo per divulgare la figura di Kino (il nome con il quale è conosciuto in america padre eusebio Francesco Chini) tra gli amanti del genere a fumetti. per le sue vicende storiche l'autore si è adoperato nella costruzione di una sceneggiatura il più fedele possibile alla realtà senza voler alterare in nessun modo il corso della sua storia personale o sminuire in qualche modo la fama che lo circonda.

trentinolibreria

val di ledro nel 1866 alla spedizione dei Corpi franchi nel 1848 per la via della Valvestino, dalla storia del cam-panile sommerso del lago resia alla realizzazione del primo parco naturale di italia di adamello-brenta, dal sito di incisioni rupestri di Capo di Monte in val Camonica al regno dei fossili delle Dolomiti di sella, dagli “alberi che suo-nano” della foresta di paneveggio alla costruzione della strada delle Dolomiti

nel 1909 tra bolzano e Cortina, dalla tragedia di stava 1985 alla storia del gruppo del Civetta fino a quella del passo della testa di Morto.accanto a questo, ogni tappa raccoglie le informazioni pratiche in una scheda tecnica (punto di partenza e di arrivo, distanze, identificazione delle strade con il numero, dislivelli, quota minima e massima, valutazione della difficoltà, numeri utili ecc.), un profilo altimetrico dell’andamento dell’itinerario, una tabella con le pendenze medie e una cartina geografica della zona interessata. ad accompagnare questi dati è poi presen-te, assieme a un apparto fotografico di oltre 150 scatti, una narrazione dello sviluppo della tappa. tale narrazione, simile a un diario di viaggio sui pedali, racconta le sensazioni e gli aneddoti di giornata insieme alla descrizione della strada.

Alessandro de Bertolini con Roberto Della Mariail giro della farfalla

9 tappe e 9 circuiti in bicicletta sulle terre di confine2.000 Km, 50.000 Metri di dislivello e 50 passi alpini

Curcu & genovese (euro 15, pagine 208)

per la realizzazione della guida, il viaggio è stato percorso nel 2010 da 4 amici (alessandro, roberto, riccardo e luca) in autonomia, con tenda e attrezzatura da campeggio. perciò, per ogni giornata il libro indica un camping di riferimento o altre aree attrezzate presso cui fare sosta. Dietro alla pubblicazione del volume, la voglia di montagna. Di spazi aperti, di aria libera. la voglia di bicicletta e il desiderio di andare a caccia di salite. Ma anche la lettura a più livelli di un territorio che mostra di sé il proprio portato culturale, frutto di una lunga sedimentazione.per il resto, tutto qua. l’itinerario proposto non è che una vacanza sui pedali, un passatempo, un piccolo sogno che si avvera, un modo per stare in compagnia e per sentirsi vivi. Un viaggio, una lunga pedalata alla portata di tutti. non facciano paura distanze e dislivelli. siamo ciclisti della domenica, noi, convinti di andare forte solo quando non guar-diamo la velocità sul contachilometri... Ci pensa la montagna, quando alzi la testa un filino in più di quello che dovresti, a farti subito cambiare idea.

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trentinoscoop&news

partite alla grande le serata estive al mas dela Fam di trento, dove venerdì 15 luglio si è svolta “babilonia”, la strepitosa serata con il deejay di

fama nazionale miki garzilli, ed il vocalist Federico trebbi.tutti gli invitati e gli ospiti hanno potuto apprezzare e

ballare fino all’alba in uno spettacolare scenario di luci e colori ed immersi in un oasi di divertimento, nonostante il tempo non sia stato clemente con gli organizzatori. tutto questo stato reso possibile dalla tenacia dallo staff del Mas dela Fam e dal supporto del deejay resident paolo perini e dal deejay paolo d., presenti tutti i mercoledì e venerdì con

la loro musica. la serata è stata trasmessa in diretta su radio Viva Fm.Mercoledì 20 luglio, poi, altra serata all’insegna del tutto esaurito, con varie feste di laurea, e compleanni, con il suggestivo panorama della città e della collina illuminata che gli fa da cornice, e scatenarsi sulla pista da ballo con l’ottima musica del Dj paolo perini. insomma, l’occasione ideale per divertirsi a pochi passi dal centro città. il Mas dela Fam si conferma il punto di riferimento per chi ama la buona cucina ed il sano divertimento.

Una “babilonia” Di Buona cucina e gioia prosegUono le serate estiVe al mas dela Fam Di raVina Di trento

i trentini non hanno l’enceFalogramma piatto!buongiorno, ma chi si crede di essere questa Francesca negri che si permette di dare dell”’encefalogramma piatto” ai trentini, nell’articolo sulle feste vigiliane? Che si permette di giudicare le donne che manifestano la loro delusione e la loro rabbia contro il concetto di donna che ancora ha l’uomo del 2000? solo per fare due esempi. io, una lettrice qualsia-si, credo che prima di giudicare e predicare di cose piuttosto importanti, quella che si crede una grande scrittrice evidente-mente, dovrebbe informarsi meglio di ciò di cui sta parlando! posso o no essere d’accordo con lei, su una cosa o sull’altra, ma non credo ci si possa permettere di offendere nessuno che, oltre il resto, non si può difendere direttamente!Forse il capo redattore dovrebbe controllare meglio gli articoli della sua rivista?buon lavoro comunque!

giuliana

Gentilissima siGnora Giuliana, l’encefalogramma piatto dei trentini era riferito – penso con chiarezza, leggendo la lettera che trova qui sotto dopo la sua – a un aspetto del carattere di molti di noi: il poco senso del divertimento e la scarsa voglia di animare il proprio centro storico, forse anche per i pochi locali di ritrovo presenti in città per persone over 30. Mi spiace che si sia sentita offesa, la mia era evidentemente una provocazione, ma certamente lei non l’ha letta come tale e per questo me ne scuso. Gli editoriali, però, sono fatti dei personali pensieri di chi li scrive ed è chiaro che non tutti possono essere d’accordo. Come l’altro a cui lei fa riferimento, uscito su TrentinoMese lo scorso marzo, in cui, però, mi permetta di dirle che io non giudicavo le donne del “Se non ora quando”, ma semplicemente ponevo degli interrogativi e dei ragionamenti ai lettori su quello che a mio avviso è la società di oggi e il ruolo che dovrebbe avere la sua parte femminile. Sono tutt'ora convinta, glielo ribadisco qui, che il concetto che l’uomo ha della donna nel Duemila non dipenda solo da lui. Come sono convinta che Trento sia

c’è posta!lettere e commenti: [email protected]

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trentinoscoop&news

una città spenta e poco appetibile, se è vero che ogni per-sona “non zitadina” che incontro mi dice che a Trento il più delle volte non ha motivo di venire. Cito testualmente: «Non ci sono negozi particolari, né ristoranti di un certo tipo, tanto meno pub o discoteche davvero carine, cosa ci veniamo a fare?». Anch’io vorrei che non fosse così, ma il compito di un cronista è quello di riportare la realtà per cercare non solo di raccontarla ma, se possibile, anche di migliorarla. Ed è questo che spero che accada. Continui a scrivermi, il dialogo è la cosa più bella che possa esserci.

Francesca negri

trento doVreBBe migliorare per i turisti,ma anche per i residentiCara Francesca, complimenti per l’articolo su trentinomese di luglio. pienamente d’accordo con te. trento dovrebbe mi-gliorare nel servizio ai turisti ma anche ai residenti... non si vive di solo lavoro. tutti sono stufi di una città spenta e dei musoni nei locali ecc... tutti si lamentano. Ma non cambia, anzi io vedo anche un peggioramento. la soluzione? rimane portare soldi fuori città. e farsi chilometri su chilometri. Che ci vuoi fare!? buona serata!

Caro lettore, grazie per l’apprezzamento. Come te, anche alcuni esercenti del centro storico hanno gradito quanto scritto e mi hanno con-tattata per commentarlo insieme e confrontarci sull’argomento. È difficile, ma sono ancora convinta che insieme potremmo fare più bella la nostra città. Le idee sono tante, la voglia c’è.Ti auguro una buona lettura di questo nuovo numero di Tren-tinoMese!

Francesca negri

qualunquismo e Facili ironie sui dipendenti puBBlicigentile pino loperfido, ho appena terminato di leggere il tuo articolo “il culto del ponte” apparso su trentino mese di luglio. scusa, ma questa volta ti devo “bacchettare”. ritengo che tu sia una persona troppo intelligente per cadere nel solito qualunquismo sui dipendenti pubblici. ti voglio solamente rispondere in merito ad alcune assurdità apparse nell’arti-colo. ti segnalo che le chiusure per ponte sono decise dalle amministrazioni che obbligano i dipendenti ad usufruire di una giornata di ferie obbligatoria nel caso di festività a ponte. anche per quanto riguarda la chiusura del venerdì pomeriggio la scelta è partita dall’alto della giunta provinciale, in quanto si è ritenuto economicamente conveniente la chiusura antici-pata con conseguente risparmio sui buoni pasto (6 euro) e sui costi delle utenze e quindi risparmio di soldi pubblici. inoltre non tutti gli uffici pubblici sono chiusi il venerdì pomeriggio (penso a mia moglie che in biblioteca il venerdì lavora fino alle 19.30 o i miei ex colleghi dell’azienda sanitaria). Comun-que, le ore complessive settimanali non mutano, quindi se si finisce prima il venerdì recuperi gli altri giorni. io sono un funzionario pubblico con responsabilità di direzione contabi-le, la mia esperienza lavorativa fra privato, pubblico e libero professionista è venticinquennale. in azienda sanitaria l’am-

ministrazione di cui facevo parte ha vinto il primo premio in europa come amministrazione più produttiva ed innovativa. i miei colleghi europei prendono esattamente il doppio di quello che percepisco io. ti ricordo inoltre che il contratto è stato bloccato fino al 2014. Come accennato nelle righe precedenti, la mia esperienza mi permette di sostenere che ho incontrato nel pubblico delle professionalità di alto livello che raramente ho riscontrato nel mio percorso professionale privatistico e da libero professionista. Certo le mele “marce” si possono trovare ovunque, ma allora quando si scrive per favore non si generalizzi, ma si faccia nome e cognome e si denunci la cosa. scusa la pesantezza di queste mie parole, ma sono stanco, e non solo io, di sentirmi umiliato perché sono un dipendente pubblico. Di esserlo ne sono orgoglioso, e la mia scelta è stata sempre quella rivolta al bene pubblico comune, e non certo al mio interesse personale, altrimenti avrei scelto altre strade.la mia stima nei tuoi confronti non cambia, spero solo di averti fatto con queste mie parole un po’ riflettere.

walter Vettori

Caro Walter,il peccare di qualunquismo è cosa che a un giornalista può capitare di tanto in tanto, e onestamente non mi pare l’origi-ne di tutti i mali. Certo, lo ammetto, è una strada facile facile per arrivare al piccolo consenso in cui spesso il giornalista (specie quello di provincia) si crogiola. Ma ti garantisco che non è il mio caso.Quello che mi pare tralasci di individuare nella tua accorata lettera è che il destinatario del mio editoriale non è il dipen-dente, bensì l'Ente pubblico, o meglio il Sistema. Tanto per essere chiari: non mi ha nemmeno sfiorato l'idea che i ponti festivi vengano decisi dai dipendenti. Né tanto meno ho inte-so fare di tutta un’erba un fascio e considerare il dipendente pubblico un fannullone tout court. Cerco sempre di avere il massimo rispetto del lavoro altrui, pubblico o privato che sia. E mi guardo bene, in tal senso, dall’umiliare chicchesia. E nel caso di questo articolo non ho certo abbandonato il proposito.Per cui, ringraziandoti nuovamente della lettera, e congratu-landomi con te e con il tuo ufficio per i risultati conseguiti, mi auguro che – corroborata da un’efficienza sempre più gene-ralizzata – la percezione che la gente ha del pubblico impiego migliori sempre di più.

Pino loperfido

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trentinofotoromanzo

la memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. questo è Fotoromanzo. una immagine che ritorna. dentro la memoria delle storie.

le due immagini in bianco e nero che vedete in questa pagina non raccontano, apparentemente, alcun Fotoromanzo particolare. sono fotografie

istituzionali, “tavolate” erano chiamate in gergo nelle redazioni giornalistiche. erano, perché il genere sembra ormai destinato ad un tramonto senza ritorno. eppure queste due immagini – di simili, negli archivi dei giornali e degli uffici stampa di questo nostro amato trentino ce ne sono a bizzeffe – di assoluta ordinarietà, verrebbe da dire, banali, financo brutte nella loro declinazione (ma i fotografi sono innocenti, ovviamente: quello era il sog-getto, quello il luogo, quella la luce...), ci permettono di raccontare e segnalare ancora – ché non lo si farà mai abbastanza – un avvenimento editoriale assolutamente straordinario. guardatele, queste due foto. l’una mostra l’incontro tra l’allora presidente della provincia, pierluigi angeli con il sindaco e la giunta di Dro. siamo nel 1987. l’altra docu-menta invece l’incontro, a Cles – era il 6 luglio 1989 – tra la giunta provinciale e la giunta comunale. abbronzato e con la barba tagliata al punto giusto, a guidare la delega-zione provinciale, l’allora presidente Mario Malossini. al suo fianco, il vice, walter Micheli. ai lati, gli assessori di allora. tarcisio grandi, Vigilio nicolini, aldo Degaudenz. embé, diranno i nostri millanta lettori, dove si vuole andare a parare? presto detto. Una enciclopedia vera e propria, un’opera monumentale per serietà e per certo-sina ricostruzione, permette di dare una storia, una si-stematizzazione nel tempo, ai protagonisti delle stagioni politiche in trentino. e non solo. perché il “Dizionario dei fatti, dei personaggi, delle storie del trentino” – di questo si parla – permette appunto di sapere tutto

di carlo martinelli

immagini di un dizionario senza immagini

anche di fatti economici, sindacali, culturali, di cro-naca e di costume. lo ha scritto Mauro lando, gior-nalista. lo ha diviso in due volumi. È fresco di stampa quello dedicato a tutto quel-lo che è avvenuto in tren-tino tra il 1976 e il 2000. seicentottantacinque voci in settecento pagine. per leggere, se del caso, di angeli, Malossini, Micheli, ma an-che, appunto, di mille altre cose. il Dizionario che la casa editrice Curcu & genovese ha co-raggiosamente scelto di pubblicare, è già opera miliare nella storia dell’editoria locale. perché fotografa fatti grandi e piccoli, perché delinea contorni, perché risponde a tante curiosità. perché è fatto di fatti, ricostruiti con precisione. particolare an-cora più lodevole in un tempo – anche giornalistico – nel quale l’approssimazione, le opinioni in libertà, la fretta, la presunzione, dilagano. Dunque un dizionario che non può certo mancare nella biblioteca di chi vuole conoscere al meglio la terra dove vive ed opera. Un dizionario fitto fitto, senza neppure una immagine. per questo un Fotoromanzo assolutamente da leggere, scorrere, esplorare.

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trentinoenogastronomia

“mangiare“ la montagna

se mi chiedeste di darvi un motivo per cui mettervi in macchina e raggiungere Cavalese, per cenare a el Molin, ristorante stellato capitanato da alessandro gilmozzi, non avrei dubbi: per mangiare la montagna. Muschio, licheni, essenze di cirmolo, polline d’edera sono solo alcune delle erbe che troverete nei piatti di questo locale ospitato all’interno di un antico mulino, perfettamente conservato. il menu si divide in quattro: potete ordinare alla carta oppure sce-gliere tra “i classici storici”, “i classici moderni” ed “essenze”, ovvero le ultime ricerche di gilmozzi e del suo staff di cucina sulla materia prima, per veri gourmet temerari. Come dicevo, sono i piatti del “bosco” che più valgono il viaggio, come ad esempio la crudità di cervo e polpa di riccio di mare con pistacchi e olio

di cardo; lo speck della casa, burro di malga e crostini al pane di segale; la variazione di crème brulè ai profumi del lago-rai. Ma il culmine lo toccherete con il piatto “l’olio e la montagna”, una mousse piena di fiori, erbe, es-senze e bolle di olio extravergine d’oliva del garda: un piccolo capo-lavoro di sapori e profumi dove po-

ter ritrovare tutte le sensazioni di una passeggiata tra le fronde dei pini della Val di Fiemme. potreste anche perdervi dentro la suadenza dei fagottini di pasta con grano saraceno ripieni di polenta concia e porcini sautè, oppure nei tagliolini affumicati, Fontal di Cavalese e tartufo nero dei Monti lessini; vi divertirete in compagnia dei rocher di foie gras, lichene di pino e polline d’edera, mentre probabilmente passerete giorni a cercare di “ca-pire” il tanto concettuale krapfen con maionese d’alghe, lattuga di mare e anguilla brasata. particolari anche i dolci e interessante la carta dei vini, ricca di etichette particolari.

el molinpiazza Cesare battisti, 11Cavalese (tn)tel. 0462.340074apertura stagionale, Chiuso il martedì e il mercoledì a mezzogiorno tranne agosto.D'estate aperto solo la sera.

pane, pesce e Fantasia

Quando uno chef è giovane e aitante (e sa di esserlo), capita di trovare nei suoi menu tutta la provocazione e la sensualità che gli appartengono. Capita anche a paolo Cappuccio, chef alla stube hermitage di Madonna di Campiglio, trentenne napoletano dal temperamento sanguigno e dalla mano virtuosa. l’apice della gola e della sensualità (e quindi forse anche della lussuria) con lui arriva al momento del dolce, che la domenica piovosa di metà luglio in cui mi sono seduta al suo tavolo si è declinato in una variazione di albicocca (squisita quanto calorica!), una sovrapposizione di ananas e mela verde (deliziosa e light) e un cubo di cioccolato al latte e gelato alla nocciola (da bis). non da meno il resto del menu: insalata calda di mare e colori e sapori del Mediterraneo

come antipasto; gnocchi ai porcini e speck, spaghetti setaro con menta, limone e granseola, e risotto all’ac-qua di pomodoro con gam-beri e burrata come primi piatti; millefoglie di ricciola, come secondo. strepitoso il pane, ovviamente fatto in casa.il mondo di paolo Cappuc-cio, a Madonna di Campi-glio, si divide in due: quel-lo dei menu per gli ospiti dell’hotel, che siedono ai tavoli di una sala che si af-faccia direttamente sullo scenario naturale circostan-te, fatto di boschi e Dolo-miti a perdita d’occhio, e quello della stube hermi-tage, il ristorante aperto al

pubblico esterno, una stube dei primi del novecento in rigoroso stile tirolese dove tutto è curato fino al minimo dettaglio. infi-schiandosene dei cliché che dicono che in montagna vanno pro-posti polenta e spezzatino, Cappuccio ha iniziato a stilare menu a base di pesce di mare. sacrilegio? non si direbbe, visto che la guida Michelin, nel 2009, ha deciso di premiarlo con l’ambita stella che conserva tuttora e che, in questo caso, si è dimostrata davvero meritata.

stube hermitageVia Castelletto inferiore 69Madonna di Campiglio (tn)tel. 0465.441558apertura stagionale (luglio-settembre; dicembre-marzo) solo la sera, chiuso il lunedì.

el molin stuBe hermitage

in ogni nUMero trentinomeseVi propone DUe ristoranti proVati per Voi

i ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta re-dazionale. il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

segnalazioni e commenti: [email protected]

ristoranti

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