strategie neuroprotettive per la sclerosi multipla...

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Volume 19 - Numero 1 Gennaio 2006 ISSN 0394-9303 Strategie neuroprotettive per la sclerosi multipla Francesca Aloisi Poste italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% DC Lazio – Roma dell’ I stituto Superiore di Sanità dell’ I stituto Superiore di Sanità www.iss ww w.i iss ww s.it ESTRATTO Il Notiziario è liberamente accessibile online all'indirizzo www.iss.it

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Volume 19 - Numero 1Gennaio 2006

ISSN 0394-9303

Strategie neuroprotettive per la sclerosi multipla

Francesca Aloisi

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ESTRATTO

Il Notiziario è liberamente accessibile online all'indirizzo

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Francesca AloisiDipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, ISS

STRATEGIE NEUROPROTETTIVE PER LA SCLEROSI MULTIPLA

RIASSUNTO - Il progetto integrato NeuroproMiSe, finanziato nell’ambito del VI Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (Sixth Framework Programme, FP6) dell’Unione Europea, studia le basi gene-tiche e i meccanismi molecolari delle malattie neuroinfiammatorie, con particolare attenzione alla sclerosi mul-tipla, e si propone di utilizzare le conoscenze acquisite per sviluppare nuovi prodotti terapeutici con attività anti-infiammatoria e neuroprotettiva. Il progetto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, comprende venti gruppi di ricerca europei, tra cui quattro industrie biotecnologiche, e si pone come obiettivo ultimo il trasferi-mento dei risultati ottenuti nei modelli sperimentali in studi clinici e relativi benefici sociali ed economici.Parole chiave: sclerosi multipla, infiammazione, terapie neuroprotettive

SUMMARY - (Neuroprotective strategies for multiple sclerosis) - NeuroproMiSe is an integrated project funded by the 6th Framework Programme for Research and Technological Development of the European Union. The major aim of NeuroproMiSe is to study the genetic basis and the molecular mechanisms of neuroinflammatory diseases, with a focus on multiple sclerosis, and to develop new therapeutic compounds with anti-inflamma-tory and neuroprotective activities. The project is coordinated by the Istituto Superiore di Sanità and comprises 20 research groups, including 4 biotechnology companies. Its ultimate goal is to tranfer the results obtained in experimental models to clinical studies and social and economic benefits.Keywords: multiple sclerosis, inflammation, neuroprotective therapies

[email protected]

Not Ist Super Sanità 2006;19(1):3-8 3

Il progetto NeuroproMiSestudia i fattori genetici e i meccanismiinfiammatorie neurodegenerativi della sclerosimultipla

Introduzione

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) coordina il progetto integrato NeuroproMiSe,

finanziato dall'Unione Europea nel-l’ambito del Sesto Programma Qua-dro per la Ricerca e lo Sviluppo Tec-nologico (FP6). Il progetto è condot-to da un consorzio che comprende 19 partecipanti (per un totale di 20 gruppi di ricerca), tra cui 4 industrie di biotecnologie, appartenenti a no-ve Paesi europei (vedi scheda a fine articolo). Il progetto nel suo insieme si propone di acquisire nuove cono-

scenze sui meccanismi patogenetici delle malattie neuroinfiammatorie, con particolare attenzione alla scle-rosi multipla, e di tradurle in con-cetti innovativi validati in modelli preclinici.

NeuroproMiSe integra gli studi sui meccanismi molecolari dell’infiammazione e della neuro-degenerazione con le tecnologie e i prodotti di partner industriali in una ricerca interdisciplinare e tra-slazionale finalizzata allo sviluppo di nuovi composti terapeutici in grado di prevenire i deficit neuro-logici causati dall’infiammazione.

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F. Aloisi

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La sclerosi multipla è la principale causa di disabilità neurologicanei giovani-adulti nel mondo occidentale

Obiettivi del progetto e stato dell’arte

La lotta contro le malattie neu-rologiche su base infiammatoria rap-presenta uno dei principali obiettivi scientifici, sociali ed economici a livello mondiale. Negli ultimi anni è emerso che in un numero rilevan-te di patologie del sistema nervoso centrale (SNC), quali la sclerosi multipla (SM), le encefaliti ed ence-falomieliti infettive e post-infettive, le complicanze neurologiche delle malattie autoimmuni, l’encefalite di Rasmussen, l’ischemia e il danno cerebrale di tipo traumatico, il pro-cesso infiammatorio è strettamente associato al danno neuronale e as-sonale, e che la neurodegenerazio-ne è la principale causa dei deficit neurologici permanenti. Le malat-tie neuroinfiammatorie comporta-no un elevato costo economico per la società, essendo associate a gravi disabilità, quali deficit sensoriali e motori, declino della funzione co-gnitiva, incontinenza e problemi comportamentali.

La SM è una malattia cronica in-fiammatoria del SNC ad eziologia sconosciuta, alla quale contribuisco-

no sia fattori genetici che ambien-tali. Essa rappresenta la principale causa di disabilità neurologica nei giovani-adulti nel mondo occiden-tale, con i tassi di prevalenza più elevati riscontrati nell’Europa cen-trale e settentrionale (> 30 casi ogni 100.000 abitanti). Nella maggior parte dei pazienti, la malattia esor-disce con episodi di disfunzione neurologica seguiti da remissione completa o parziale (SM recidivan-te-remittente) e presenta successi-vamente un andamento progressi-vo con accumulo di disabilità (SM secondaria progressiva). Alcuni pa-zienti mostrano sin dall’inizio un andamento progressivo (SM prima-ria progressiva) mentre sono più rari i casi in cui la malattia ha un anda-mento acuto. Sotto il profilo pato-logico, la SM è caratterizzata dalla presenza di lesioni nella sostanza bianca, visualizzate con la risonan-za magnetica. Nelle lesioni, o plac-che, sono stati evidenziati infiltrati infiammatori, perdita di mielina (la membrana ricca di lipidi che avvol-ge gli assoni) e di oligodendrociti (le cellule che producono mielina), danno assonale e gliosi reattiva. Di recente, studi neuropatologici più dettagliati e l’applicazione di tecni-che avanzate di risonanza magnetica hanno evidenziato l’esistenza di un danno infiammatorio più diffuso nella sostanza bianca e la presenza di lesioni nella sostanza grigia della corteccia cerebrale, che si associano a processi neurodegenerativi e pre-dominano nelle forme progressive della malattia. La relazione tra in-fiammazione e neurodegenerazione è pertanto un fenomeno complesso, ancora poco compreso e di estrema rilevanza per la diagnosi e la terapia della SM.

Nonostante la notevole mole di studi clinici e sperimentali sulle cause e sulla patogenesi della SM,

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scenze, dell’esperienza e delle piat-taforme tecnologiche di centri di ricerca accademici e governativi e di partner industriali con competenze specifiche in aree diverse e comple-mentari quali la genetica, la neuro-patologia, la neurologia, le neuro-scienze di base, l’immunologia, la biochimica e le nanotecnologie. La maggior parte degli studi verranno condotti su materiale biologico da pazienti con SM e su modelli speri-mentali di questa malattia, e si pre-vede che le conoscenze e i prodotti generati serviranno ad accrescere la comprensione dei meccanismi patogenetici e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici anche in altre malattie neuroinfiammatorie.

Programma delle attività

Il programma di ricerca è or-ganizzato in 4 sottoprogetti deno-minati ‘Identificazione’, ‘Meccani-smi’, ‘Validazione’ e ‘Integrazione orizzontale’, ciascuno dei quali è suddiviso in pacchetti di lavoro o ‘workpackage’ (Figura 1).

Il sottoprogetto ‘Identificazio-ne’ comprende sei workpackage, le cui attività si concentreranno sul-lo studio dei geni associati con la suscettibilità e la progressione della malattia in modelli sperimentali di SM e neurodegenerazione, e sulla caratterizzazione di analoghi ge-ni in popolazioni di pazienti con SM. Per gli studi sperimentali ver-rà utilizzata una piattaforma unica di topi e ratti congenici e di topi mutanti, disponibile presso il Ka-rolinska Institutet e l’Università di Lund (Svezia), che permetterà di identificare e validare i geni im-plicati nella neurodegenerazione immuno-mediata, le vie molecolari ad essi associate e le interazioni tra geni diversi e tra geni e ambiente. Gli studi genetici nell’uomo utiliz-zeranno DNA genomico da un'am-pia coorte di pazienti svedesi con

Strategie neuroprotettive per la sclerosi multipla

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Lo sviluppo di terapie neuroprotettiveè uno degli obiettivi prioritari della ricerca biomedicae dell'industria farmaceutica

le basi genetiche di questa malattia e i complessi meccanismi immuno-patologici che sottendono al danno della mielina e dei neuroni sono ancora largamente sconosciuti. Ad oggi, nessuno dei farmaci immuno-soppressivi e immunomodulatori approvati per la cura della SM, pur riducendo la comparsa di nuove le-sioni infiammatorie nella sostanza bianca, è in grado di bloccare il pro-cesso neurodegenerativo responsabi-le dei deficit neurologici permanen-ti. Pertanto, lo sviluppo di composti che siano in grado di prevenire la perdita delle cellule neuronali resta uno degli obiettivi prioritari della ricerca biomedica e dell’industria farmaceutica. Il progetto integrato NeuroproMiSe intende promuovere la ricerca europea in questa nuova area di indagine attraverso un pro-gramma di ricerca integrato e alta-mente focalizzato che indaga le basi genetiche e i processi molecolari implicati nella neurodegenerazione su base infiammatoria e utilizza le conoscenze acquisite per sviluppare nuove terapie neuroprotettive.

Gli obiettivi principali del pro-getto sono:

● identificare i principali geni e meccanismi molecolari associati con la SM utilizzando un ap-proccio genetico comparativo e tecniche di genomica e proteo-mica in modelli sperimentali ap-propriati;

● comprendere i meccanismi im-munopatologici della SM stu-diando il ruolo della risposta immunitaria innata e adattativa nei processi neurodegenerativi;

● sviluppare nuovi composti con attività anti-infiammatoria e neuroprotettiva e validarne l’efficacia terapeutica in modelli sperimentali.

Per raggiungere questi obiettivi, NeuroproMiSe si avvarrà delle cono-

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Figura 1 - Organizzazione del progetto NeuroproMiSe in sottoprogetti.

F. Aloisi

SM e da famiglie affette da SM in Finlandia con una estesa caratteriz-zazione clinica e genotipica. La di-versità allelica di geni noti e di geni identificati nei modelli sperimen-tali verrà caratterizzata mediante lo studio dei polimorfismi di singoli nucleotidi e l'analisi degli aplotipi. Gli altri tre workpackage del sotto-progetto "Identificazione" appliche-ranno tecniche avanzate per l’analisi del genoma e del proteoma in diver-si modelli sperimentali di neuroin-fiammazione e neurodegenerazione, al fine di identificare nuovi bersagli molecolari per terapie mirate alla protezione dei neuroni e dei loro prolungamenti assonali, nonché biomarcatori del danno neuronale precoce e tardivo.

Il sottoprogetto ‘Meccanismi’ comprende quattro workpackage nell’ambito dei quali verranno stu-diati i meccanismi immunopatolo-

gici che sottendono alle alterazioni morfologiche e funzionali del tessu-to cerebrale in corso di neuroinfiam-mazione, al fine di identificare nuovi bersagli per terapie immunomodu-latorie più mirate ed efficaci. Gli studi si concentreranno sui linfociti T citotossici e sulle loro interazioni con altre popolazioni linfocitarie, sui meccanismi che promuovono la ri-sposta umorale (anticorpo-mediata) intratecale caratteristica della SM; e sulle interazioni tra neuroni e cellu-le microgliali (i macrofagi cerebrali) nella genesi delle lesioni demieliniz-zanti e del danno neuronale. Gli stu-di sopra menzionati applicheranno tecniche avanzate di indagine quali la generazione di topi transgenici umanizzati, la microscopia confoca-le per lo studio delle interazioni mo-lecolari e la microdissezione laser per l’analisi dettagliata delle alterazioni molecolari associate a particolari

La ricerca dell'ISSsi propone di sviluppare nuove strategieper bloccarela risposta immunitariacompartimentalizzatanel sistema nervoso centrale

Progetto NeuroproMiSe

SSSottoprogetto IDE IDE IDENNNTTTIIIFFFIIICAZCAZCAZIIIOOONNNEEEIdentificazione delle varianti geniche associate alla suscettibilità allo sviluppo della malattia Identificazione delle varianti geniche associate alla suscettibilità allo sviluppo della malattia e al quadro clinico in modelli sperimentali di neuroinfiammazione e al quadro clinico in modelli sperimentali di neuroinfiammazione e neurodegenerazione e in pazienti con sclerosi multipla.e neurodegenerazione e in pazienti con sclerosi multipla.Studi di genomica e proteomica in modelli sperimentali per l'identificazione di geni Studi di genomica e proteomica in modelli sperimentali per l'identificazione di geni e vie molecolari associati alla neurodegenerazione.e vie molecolari associati alla neurodegenerazione.

Sottoprogetto MECCANISMIStudi sul ruolo dei linfociti T citossici, dei linfociti B e delle cellule microgliali Studi sul ruolo dei linfociti T citossici, dei linfociti B e delle cellule microgliali (i macrofagi cerebrali) nella neurodegenerazione indotta da infiammazione finalizzati all'identificazione di (i macrofagi cerebrali) nella neurodegenerazione indotta da infiammazione finalizzati all'identificazione di (i macrofagi cerebrali) nella neurodegenerazione indotta da infiammazione finalizzati all'identificazione di nuovi bersagli terapeutici.nuovi bersagli terapeutici.

Sottoprogetto VALIDAZIONESviluppo di nuovi composti con attività anti-infiammatoria e neuroprotettiva Sviluppo di nuovi composti con attività anti-infiammatoria e neuroprotettiva e valutazione della loro efficacia terapeutica in modelli sperimentali di sclerosi multipla e valutazione della loro efficacia terapeutica in modelli sperimentali di sclerosi multipla e neurodegenerazione.e neurodegenerazione.

Sottoprogetto INTEGRAZIONE ORIZZONTALEOrganizzazione di centri di riferimento per la neuropatologia, la genomica e la proteomicaOrganizzazione di centri di riferimento per la neuropatologia, la genomica e la proteomica

SSottoprogettoottoprogetto FFORORMMAZAZIIOONNEEOrganizzazione di corsi tecnici e convegni tematici

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Strategie neuroprotettive per la sclerosi multipla

Il progetto è organizzato in quattro sottoprogetti,suddivisiin workpackage

aree cerebrali e tipi cellulari colpiti dal processo infiammatorio.

Il sottoprogetto ‘Validazione’ comprende sette workpackage e nel suo insieme si propone di svi-luppare nuove strategie terapeuti-che neuroprotettive sulla base delle informazioni generate nell’ambito dei workpackage sopra descritti e di concetti terapeutici innovativi svi-luppati dai centri di ricerca afferenti al consorzio in collaborazione con i partner industriali. L’efficacia tera-peutica di tali composti verrà valida-ta in modelli preclinici di SM e di altre patologie neuroinfiammatorie. Le attività si concentreranno sullo sviluppo di composti (piccole mole-cole, anticorpi, e proteine di fusione) che interferiscono con i recettori che regolano l’attivazione delle cellule dell’immunità innata (macrofagi e cellule dendritiche), con le vie di se-gnalazione dei recettori che legano il tumor necrosis factor (una citochina con attività sia pro-infiammatoria che neuroprotettiva), con i canali io-nici di membrana la cui attivazione sugli assoni demielinizzati è respon-sabile della morte neuronale, e con i segnali della morte cellulare (apop-tosi). L’utilizzo di tecniche di inge-gneria genetica e di nanotecnologie consentirà di generare nuove classi di reagenti che raggiungono più fa-cilmente il SNC e agiscono su tipi cellulari specifici.

Le attività di ricerca svolte dal-l’ISS si concentrano nel sottopro-getto ‘Mechanisms’ con uno studio che indaga il significato patologico di strutture simil-linfoidi (follicoli B ectopici) recentemente identifi-cate nelle meningi di pazienti con SM secondaria progressiva e si pro-pone di sviluppare nuove strategie per bloccare la risposta immunita-ria compartimentalizzata nel SNC. L’ISS contribuisce anche al sotto-progetto ‘Validazione’ con studi mi-rati a comprendere il meccanismo di

azione di alcuni composti, generati nell’ambito del consorzio, con at-tività immunomodulatoria e pro-rimielinizzante.

Nell’ambito del progetto Neu-roproMiSe è prevista l’organizza-zione di centri di riferimento per la neuropatologia, la genomica e la proteomica, che forniranno ai partecipanti il supporto scientifico e tecnologico necessario per il cor-retto utilizzo di queste tecniche e la loro applicazione nell’ambito delle problematiche affrontate.

A complemento e supporto delle attività di ricerca, Neuropro-MiSe comprende un sottoprogetto ‘Formazione’ che ha come obiettivo la promozione della crescita cultu-rale e l’avanzamento tecnologico dei partecipanti attraverso la pro-grammazione di corsi, workshop e scambi di personale tra i gruppi coinvolti. La gestione di Neuro-proMiSe è affidata a una struttura ad hoc (composta dal responsabile scientifico del progetto, dai coor-dinatori dei sottoprogetti e da un consulente dell’ISS per gli aspetti legali e di trasferimento tecnolo-gico), che ha il compito di sovrin-tendere alle attività scientifiche, di formazione, di divulgazione, dirigenziali e amministrative

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VI PROGRAMMA QUADRO PER LA RICERCA E LO SVILUPPO

TECNOLOGICO DELL'UNIONE EUROPEA FP6Progetto Integrato

NEUROPROTECTIVE STRATEGIES FOR MULTIPLE SCLEROSIS (NEUROPROMISE)

Responsabile del Progetto per l’ISS Francesca Aloisi

Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, ISS

Priorità tematica: Life Sciences, Genomics and Biotechnology for Health (LifeSciHealth)(Scienza della vita, genomica e biotecnologie per la salute)

Area tematica: Combating major diseases. Neuroimmune disorders: from basic to clinical research(Lotta contro le principali malattie. Disordini neuroimmuni: dalla ricerca di base alla clinica)

Tipo di progetto: Integrated Project (IP) – LSHM-CT-2005-018637

Data di inizio: 1 novembre 2005

Ruolo dell'ISSCoordinatore Partecipanti al progetto:Coordinatore: Istituto Superiore di Sanità (Italia)Partecipanti: Università di Göttingen (Germania); Università di Lund (Svezia); Medical Research Council (Regno Unito); Università di Vienna (Austria); INSERM (Francia); Istituto Max-Planck per la Medicina Sperimentale (Germania); Karolinska Institutet (Svezia); Istituto Nazionale di Sanità Pubblica (Finlandia); Università di Southampton (Regno Unito); King’s College London (Regno Unito); Università di Stoccarda (Germania); Università di Groningen (Olanda); Hellenic Pasteur Institute (Grecia); HyCult Biotechnol-ogy (Olanda); Arexis AB (Svezia); Eisai (Regno Unito); Università di Bonn (Germania); Direvo Biotech AG (Germania).

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F. Aloisi

del progetto, in collaborazione con la Direzione Affari amministrativi e risorse economiche e il Servizio informatico, documentazione, bi-blioteca ed attività editoriali del-l’ISS, e di vigilare sugli aspetti etici connessi al progetto. Questa strut-tura dirigenziale è affiancata da una Assemblea Generale, costituita da tutti i membri del consorzio, e da un Comitato Scientifico costituito da 5 personalità scientifiche esterne al consorzio.

In conclusione, si auspica che la

ricerca multidisciplinare condotta nell’ambito del Progetto Integrato NeuroproMiSe, unitamente alle si-nergie create dalla stretta collabora-zione tra centri di ricerca e industria-li europei, favorisca il trasferimento dei risultati ottenuti nei modelli pre-clinici alla pratica clinica con l’ado-zione di nuovi schemi terapeutici per la cura della SM e, sperabilmente, di altre patologie neuroinfiammato-rie. Aggiornamenti sulle attività del progetto saranno disponibili sul sito www.neuropromise.it. ▀