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Lidia Fubini, 20 marzo 2013 Narrare per prevenire: bibliografia e contesto di riferimento…… ……..Dell’efficacia della narrazione in prevenzione

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Lidia Fubini, 20 marzo 2013

Narrare per prevenire: bibliografia e contesto di riferimento…………..Dell’efficacia della narrazione in prevenzione

Novità???

Il nostro lavoro serve?????

Suzana Alves Silva MD MSc, Rita Charon MD PhD and Peter C. Wyer MD.The marriage of evidence and narrative: scientific nurturance within clinicalpractice. Journal of Evaluation in Clinical Practice 17 (2011) 585–593.

L’integrazione dell’evidenza con la narrazione

Evidence-basedvsNarrative-based

Evidence-based Medicine (EBM) = Medicina basata sulle prove di efficacia (RCT)Evidence-based Prevention (EBP) = Prevenzione basata sulle prove di efficacia (RCT?)

Narrative-based Medicine (NBM) = Medicina basata sulla narrazione (storie)Narrative-based Prevention????? (storie???)

La metanalisi è un documento tecnico, dove i gruppi di pazienti diventano delle medie statistiche e delle righe su un grafico

VIVERLA TUTTA

La NBM rappresenta un potente strumento per costruire, attraverso l'ascolto, buone storie di malattia e di cura. Numerosi studi scientifici evidenziano come le narrazioni raccolte dai malati e dai loro familiari abbiano costituito la base per la costruzione di progetti di miglioramento dell'assistenza sanitaria, particolarmente nelle malattie croniche e rare.

http://racconta.repubblica.it/speciale-salute-viverla-tutta/index.php

Un premio di 2000 sterline!

Usare le storie culturalmente appropriate per migliorare il controllo della pressione. Un trial clinico randomizzato.

Thomas K. Houston, MD, MPH; Jeroan J. Allison, MD, MSc; Marc Sussman, MHA; Wendy Horn, PhD; Cheryl L. Holt, PhD; John Trobaugh, MFA; Maribel Salas, MD, PhD; Maria Pisu, PhD; Yendelela L. Cuffee, MPH; Damien Larkin, MA; Sharina D. Person, PhD; Bruce Barton, PhD; Catarina I. Kiefe, PhD, MD; and Sandral Hullett, MD, MPH. Culturally Appropriate Storytelling to Improve Blood Pressure. A Randomized Trial. Ann Intern Med. 2011;154:77-84.

Contesto: Una prova di efficacia in favore della medicina narrativa viene fornita da un trial clinico randomizzato controllato (RCT) condotto negli Stati Uniti del sud su un campione di 299 pazienti affetti da ipertensione.

I pazienti, di origine afro-americana e con un’età media di 54 anni, sono stati assegnati in modo casuale al gruppo di intervento e al gruppo di controllo, e la pressione è stata misurata al momento dell’arruolamento, dopo 3 mesi, 6 mesi e 9 mesi. Il gruppo di controllo è stato sottoposto a cura tradizionale, mentre gruppo di studio è stato dotato di 3 CD/DVD nei quali alcuni pazienti, selezionati nel contesto della stessa comunità locale, avevano il ruolo di narrare la loro esperienza di malattia ed il modo per controllarla.

Usare le storie favorisce il processo di identificazione fra pari

Houston TK. Culturally Appropriate Storytelling to Improve Blood Pressure. A Randomized Trial. Ann InternMed. 2011;154:77-84. Video: http://annals.org/multimedia.aspx#VideoStory 2: Herman http://link.brightcove.com/services/player/bcpid1410764134001?bckey=AQ~~,AAABSLEF7kk~,GLF89Dk6Z0Ajmc2Py3cXIuBy7kuhkIGk&bclid=0&bctid=1616053206001

Le nuove evidenzeLa pressione sanguigna media basale era uguale in entrambi i gruppi all’inizio dello studio,133 mm Hg (SD 22).Dopo 3 mesi, nel gruppo in studio si è ottenuta una riduzione statisticamente significativa della pressione sia sistolica (11.21 mm Hg [95% CI, 2.51 a 19.9 mm Hg]; P = 0.012) sia diastolica (6.43 mm Hg [CI, 1.49 a 11.45 mm Hg]; P = 0.012). Nel periodo compreso tra i 6 e i 9 mesi la riduzione ottenuta è stata sempre a favore del gruppo di intervento di 6.43 mm Hg [CI,1.41 a 11.45 mm Hg]; P = 0.012) per la sistolica e di 4.22 mm Hg [CI, 1.08 a 9.53 mm Hg]; P = 0.119) per la diastolica.

L’intervento di narrazione tramite video si è rivelato efficace nel produrre una riduzione sostanziale della pressione sanguigna in pazienti ipertesi.

Usare le storie per combattere gli incidenti: la narrativa nella comunicazione per la sicurezza

Mitch Ricketts, James Shanteau, Breeanna McSpadden, Kristen M. Fernandez-Medina. Using stories to battle unintentional injuries: Narratives in safety and health communication. Social Science & Medicine 70 (2010) 1441–1449.

Contesto: prevenzione degli incidenti nei bambini in altalena.

I partecipanti allo studio, che dovevano montare un’altalena, sono stati suddivisi in 3 gruppi provvisti di:•Istruzioni contenenti messaggi basati su storie aneddotiche•Istruzioni contenenti messaggi concreti, ma non aneddotici•Istruzioni tradizionali

La gente fa attenzione ai messaggi sulla sicurezza????

TELL ME A STORY: USING NARRATIVE TO TEACH SAFETY TO SKILLED BLUE-COLLAR WORKERS

Tell Me a Story.Why Stories are Essential to Effective Safety Training http://www.cdc.gov/niosh/mining/pubs/pubreference/outputid1577.htm

FATALITY ASSESSMENT AND CONTROL EVALUATION (FACE) PROGRAMhttp://www.cdc.gov/niosh/face/

http://www.cdc.gov/niosh/face/In-house/full200702.html

Le informazioni narrative influenzano il processo di decisione individuale? Una revisione sistematica.

Vengono considerati 17 studi (1966-2007) che rispondono a criteri di qualità per l’inclusione, riguardanti campi differenti, tra cui: prevenzione cancro, vaccinazione antipolio, donazione organi, osteoporosi.

Conclusioni: sembra che in quasi tutti i casi l’informazione narrativa influenzi la decisione individuale, in particolare se narrata in prima persona;che questa ne sia facilitata piuttosto che distorta, è a tutt’oggi oggetto di dicussione.

Limiti: basso il numero degli studi ad adeguata qualità metodologica.

Punti di debolezza

•Inferenze a livello causale (possono essere solo associazioni casuali…)

•Visione soggettiva può essere distorta

•Medicalizzazione dei pazienti (si sostituiscono ai medici….ma le associazioni di pazienti sono esenti da conflitti di interesse?)

•Chiarezza della domanda: esiste una storia chiara per risolverla?

Punti di forza

•Favorisce processi di identificazione con gli obiettivi della prevenzione

•Motiva tutti gli interessati (stakeholder) alla collaborazione per la progettazione di sistemi preventivi efficaci

•Consente l’individuazione di nuovi ambiti di ricerca e/o nuove norme

Ricerca•Qualitativa•Quantitativa