n 21 giugno 2012
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TecnoRischio&Ambiente di Manlio Maggi
6. Rischi tecnologici e società contemporanea (parte terza)
In un precedente articolo - dopo aver
richiamato i limiti della nozione di rischio tipica
dell’approccio “tecnico” degli analisti quantitativi
e l’inadeguatezza delle pratiche da essa derivate
rispetto alle sempre più complesse e diversificate
istanze di Risk Management emergenti negli
attuali sistemi sociali, e mostrato come in risposta
a tali problematiche si fosse reso necessario un
“allargamento” dello stesso concetto di rischio, al
fine di superare, con l’apporto delle scienze
dell’uomo e della società, una sua lettura in
termini di mero attributo fisicamente dato delle
tecnologie potenzialmente pericolose - sono stati
descritti i principali contributi provenienti dagli
studi sulla percezione del rischio, svolti
soprattutto nell’ambito del cosiddetto “paradigma
psicometrico” da parte di studiosi come Paul
Slovic, Baruch Fischhoff e altri […] [continua]
Gemma Detti, Ponte Vecchio - Florence
Disegno e immagine di Ghisi Grütter
3. Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire Martedì, 5 giugno u.s., presso il Centro Comunitario Ebraico “Il Pitigliani”, si è tenuta una Tavola
rotonda su “Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire”. Gianfranco Di Segni, rabbino e
biologo, Gad Lerner, giornalista e scrittore, Carlotta Natoli, attrice, moderati dalla filosofa dell’arte
Fiorella Bassan, hanno discusso del progetto per il Museo Nazionale della Shoah e del libro
Conservazione dell’avvenire con Luca Zevi, progettista del museo ed autore del libro. Luca ha illustrato il suo edificio proiettando elaborati di progetto e rendering finali; l’edificio è
ubicato a Villa Torlonia, […] [continua]
Ti con zero news
Le News di Ticonzero n. 21 – maggio/giugno 2012
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aperiodico
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Gemma Detti, Covent Garden
Articoli di Autori Vari 37. L’insegnamento secondario superiore in Finlandia,
di Enrico Galavotti
La Finlandia è uno dei migliori sistemi educativi del
mondo. Gli studenti della sua scuola secondaria superiore
regolarmente ottengono i punteggi più alti nei test OCSE-
PISA. E questo senza fare nelle loro scuole dei test
autovalutativi. Il 93% degli studenti ha un diploma
superiore (media OCSE: 80%) e di questi il 66% va
all’Università (media OCSE: 25%).
In Finlandia la scuola statale non è gestita dallo Stato
(che ha una funzione di indirizzo generale), ma dagli Enti
locali. Circa la metà degli istituti professionali è
comunale, un terzo è statale e il resto sono privati. Le
scuole professionali ricevono sovvenzioni dallo Stato.
Anche la maggior parte dei licei è attualmente di proprietà
comunale (sono molto rari quelli privati).
Questo decentramento è nato a partire dagli anni
Ottanta. Esiste un curriculum nazionale, ma i programmi
vengono compilati a livello comunale, e ogni singola
scuola stende ogni anno un piano di azione annuale (una
sorta di POF autonomo). Il calendario scolastico, per
esempio, è stabilito a livello locale e di singolo istituto,
nel rispetto di indicazioni nazionali. [continua] .
Articoli di Autori Vari
38. Le migrazioni dei ricercatori italiani di Maria Carolina Brandi
Un quadro poco incoraggiante
Non è facile stabilire quale sia la situazione italiana
riguardo ai flussi di emigrazione ed immigrazione dei
ricercatori dall’Italia: alcune stime (Sylos Labini e
Zapperi, 2010) indicano comunque che, se si
manterranno i flussi attuali in ingresso ed in uscita, l'Italia
perderà circa 30000 ricercatori entro il 2020, mentre alla
stessa data ne saranno importati solo 3000. Il programma
“Rientro dei cervelli” (D.M. 13/2001) è nato nel 2001 per
facilitare il ritorno dei ricercatori italiani dall'estero e per
incoraggiare quelli stranieri a lavorare in Italia. Questa
normativa è stata poi modificata con il D.M. 501/2003
[…] [continua]
Gemma Detti, Mercato di San Lorenzo - Florence
Gemma Detti, Line - up
Cronache di politica economica di Gianni
Camarda 31. Considerazioni finali: diagnosi e prescrizioni Le “Considerazioni finali” svolte lo scorso 31 maggio
dal neo nominato Governatore della Banca d’Italia,
Ignazio Visco, si collocano – quanto a forma e
contenuti - nel solco tracciato dal suo predecessore
Mario Draghi: sono assai sintetiche, neanche 20
pagine, sono esenti da inutili orpelli retorici, ma
contengono analisi impietosamente esplicite e
tecnicamente ineccepibili.
Un’indicazione operativa è fornita subito, nelle
primissime righe; si tratta dell’invito a tutti gli attori
dello scenario economico e politico a svolgere con
impegno e con la necessaria competenza il proprio
ruolo: “sono giorni in cui ciascuno Stato, istituzione o
individuo - deve applicarsi a svolgere il proprio
compito al meglio delle sue possibilità, perché solo dal
generale assolvimento dei doveri di tutti può scaturire
la soluzione della crisi che viviamo”.(1)
Il documento, infatti, consiste in una puntuale
indicazione dei problemi del momento e delle possibili
vie di soluzione e si rivolge distintamente alle autorità
italiane, a quelle europee e agli intermediari
finanziari.
[continua]
Note critiche di Luigi Agostini
13. Le ultime elezioni e il dopo Molto è stato detto sulle ultime elezioni in Italia, su chi
ha vinto e su chi ha perso e perché. A me preme
sottolineare un aspetto rimasto in ombra: il peso
della dimensione europea. Mai come in queste
elezioni, il peso della dimensione europea è stato
così rilevante.
La ragione in fondo è semplice: nella
percezione di massa, l’Europa come dimensione è
assolutamente determinante per affrontare la crisi
e per definire politiche di superamento della crisi
stessa.
Comparando, da questa angolatura, le elezioni
italiane con quelle avvenute in altri paesi,
specialmente nordici […] [continua]
Gemma Detti, Bodybuilding
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Gemma Detti, Soft Landing
R/C Recensioni e critica di Autori Vari
2. Faust. Attualità di un mito, di Emiliano Ventura
La casa editrice romana Arbor Sapientiae ha pubblicato, con
una nuova collana, Damnatio memoriae, un testo di narrativa
sul mito di Faust. Ultima felice versione di un mito che
attraversa le epoche e approda alla contemporaneità con
intatto furore. Personalmente, ritengo questa figura assai
attuale e idonea per una lettura dei tempi a cui assistiamo. Il
bel libro miscellaneo di Vattimo Il pensiero debole (Feltrinelli
1983) sembra aver consegnato alla classe dirigente italiana la
scusa di confessarsi alieni dalla cultura; le attuali vicende
politiche lasciano capire quanto questa attitudine sia radicata,
il fatto non è certo colpa del libro di Vattimo ma della
pochezza dei politici che fraintendendo completamente il
messaggio del pensiero debole ne hanno fatto un loro vessillo.
Negli ultimi quarant’anni, abbiamo assistito al crollo
del sapere e dei suoi rappresentati tradizionali, così come ce li
aveva consegnati la Rivoluzione francese, il tutto in favore
della vuota informazione e della comunicazione
massmediatica […] [continua]
R/C Recensioni e critica di Autori Vari
3. Calvino e la scienza, di Adriano Piacentini 1. I livelli “di” realtà
Nello scenario della letteratura italiana l’autore più
attento e sensibile agli sviluppi della scienza e delle
sue implicazioni nell’epistemologia è stato
senz’altro Calvino. Ne sono una prova lampante e
consolidata i racconti delle Cosmicomiche, il cui
plot prende spunto, trasfigurandole, da teorie
scientifiche.
Ma l’interesse di Calvino per la scienza va
molto al di là di quelle che possono sembrare delle
incursioni alla ricerca di spunti per alimentare la
fantasia. [continua]
Gemma Detti, Below the Line
Cultura&Società di Giovanna Corchia
60. Giulio Cesare, di William Shakespeare
O destini, ci siano date a conoscere le vostre volontà. Che dobbiamo morire lo sappiamo.
Ma è il numero dei giorni, e l’ora e il momento, che soprattutto preoccupano gli uomini.
Bruto
Giulio Cesare, una grande tragedia di William Shakespeare, stampata per la
prima volta nel 1623, unisce la perfezione della forma alla profondità del
contenuto. Di ogni personaggio sono ben delineati i tratti essenziali: le virtù,
l’orgoglio, la smania di potere, le fragilità, i lati oscuri. Ognuno può trovare in
quei personaggi una parte di sé e chiavi di lettura di un passato con molti
legami con il presente. Perché stupirsene? È sempre l’uomo, sono sempre gli
uomini con tutto il loro bagaglio visibile e invisibile… [continua]
Gemma Detti, Milano – La Scala
A proposito di film di Alessandra Bailetti
9. Marigold Hotel / Il mio migliore incubo! / Il
club Jane Austen / Romanzo di una strage
10. Radiofreccia / Ciliegine / Il primo uomo
11. To Rome with love / Cesare deve morire /
Diaz
Gemma Detti, Il Passaggio Opere di Gemma Detti
Tutte le Rubriche
M. Agostinelli ■ Energenze G. Corchia ■ Cultura&Società
L. Agostini ■ Note critiche E. D’Alessio ■ Altrove e Dintorni
P. L. Albini ■ Labirinti di lettura A. De Marco ■ Bioculture
P.L. Albini ■ Recensioni di saggistica G. Grütter ■ Disegno e Immagine
Autori Vari ■ EconomiaPoliticaSocietà M. Maggi ■ Tecnorischio&Ambiente
Autori Vari ■ Frodi&Favole P. Manzelli ■ Scienza e Arte
Autori Vari ■ Contributi L. Michelini ■ Civitas
Autori Vari ■ R/C recensioni e critica R. Nobili ■ Filosofia scientifica
A. Bailetti ■ A proposito di film P. Pallottino ■ Figure
C. E. Bugatti ■ 900t’Arte P. Pignalosa ■ Spettri musicali
G. Camarda ■ Cronache di politica econ. F. Rufo ■ Biopolitiche
A. Castronuovo ■ Meccanica della fantasia F. Zucco ■ Bioetica: Donne & Scienza
O. Cilona ■ Democrazia&Impresa
Segnalazioni
Bloomberg Uno studio di Bloomberg sulle banche che sono state salvate con i soldi dei
contribuenti nei vari paesi
JournalduMali.com Un articolo sulla situazione in Mali
Mali: la prochaine guerre
Egocreanet Competition to design a promotional FLAG of Eco-Economy
on Kublai
Se riuscirò a osservare fortezza e Abate da un punto di vista perfettamente equidistante, riuscirò a individuare non solo gli errori particolari che Faria compie volta per volta, ma anche l’errore di metodo in cui continua a incorrere e che io grazie alla mia corretta impostazione riuscirò a evitare.
Faria procede in questo modo: riscontra una difficoltà, studia una soluzione, esperimenta una soluzione, urta contro una nuova difficoltà, progetta una nuova soluzione, e così via. Per lui, una volta eliminati tutti i possibili errori e imprevidenze, l’evasione non può non riuscire: tutto sta nel progettare ed eseguire l’evasione perfetta.
Io parto dal presupposto contrario: esiste una fortezza perfetta, dalla quale non si può evadere; solo se nella progettazione o nella costruzione della fortezza è stato commesso un errore o una dimenticanza l’evasione è possibile. Mentre Faria continua a smontare la fortezza sondando i punti deboli, io continuo a rimontarla congetturando barriere sempre più insormontabili.
Le immagini che della fortezza ci facciamo Faria e io diventano sempre più diverse: Faria partito da una figura semplice la va complicando all’estremo per comprendere in essa ognuno dei singoli imprevisti che incontra sul suo cammino; io partendo dal disordine di questi dati, vedo in ogni ostacolo isolato l’inizio d’un sistema di ostacoli, sviluppo ogni segmento in una figura regolare, saldo queste figure come facce d’un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo questi poliedri in sfere o ipersfere, e così più chiudo la forma della fortezza più la semplifico, definendola in un rapporto numerico o in una formula algebrica.
Italo Calvino, Ti con zero. Il conte di Montecristo