n 21 giugno 2012

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TecnoRischio&Ambiente di Manlio Maggi 6. Rischi tecnologici e società contemporanea (parte terza) In un precedente articolo - dopo aver richiamato i limiti della nozione di rischio tipica dell’approccio “tecnico” degli analisti quantitativi e l’inadeguatezza delle pratiche da essa derivate rispetto alle sempre più complesse e diversificate istanze di Risk Management emergenti negli attuali sistemi sociali, e mostrato come in risposta a tali problematiche si fosse reso necessario un “allargamento” dello stesso concetto di rischio, al fine di superare, con l’apporto delle scienze dell’uomo e della società, una sua lettura in termini di mero attributo fisicamente dato delle tecnologie potenzialmente pericolose - sono stati descritti i principali contributi provenienti dagli studi sulla percezione del rischio, svolti soprattutto nell’ambito del cosiddetto “paradigma psicometrico” da parte di studiosi come Paul Slovic, Baruch Fischhoff e altri […] [continua ] Gemma Detti, Ponte Vecchio - Florence Disegno e immagine di Ghisi Grütter 3. Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire Martedì, 5 giugno u.s., presso il Centro Comunitario Ebraico “Il Pitigliani”, si è tenuta una Tavola rotonda su “Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire”. Gianfranco Di Segni, rabbino e biologo, Gad Lerner, giornalista e scrittore, Carlotta Natoli, attri ce, moderati dalla filosofa dell’arte Fiorella Bassan, hanno discusso del progetto per il Museo Nazionale della Shoah e del libro Conservazione dell’avvenire con Luca Zevi, progettista del museo ed autore del libro. Luca ha illustrato il suo edificio proiettando elaborati di progetto e rendering finali; l’edificio è ubicato a Villa Torlonia, […] [continua ] Ti con zero news Le News di Ticonzero n. 21 maggio/giugno 2012 ------------------ aperiodico Palomar/Asilomar blog : e-mail: palbin(at)tin.it; venezian(at)alice.it; siti: www.webalice.it/venezian ; www.steppa.net ; issuu.com/Ti con zero

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Page 1: N 21 giugno 2012

TecnoRischio&Ambiente di Manlio Maggi

6. Rischi tecnologici e società contemporanea (parte terza)

In un precedente articolo - dopo aver

richiamato i limiti della nozione di rischio tipica

dell’approccio “tecnico” degli analisti quantitativi

e l’inadeguatezza delle pratiche da essa derivate

rispetto alle sempre più complesse e diversificate

istanze di Risk Management emergenti negli

attuali sistemi sociali, e mostrato come in risposta

a tali problematiche si fosse reso necessario un

“allargamento” dello stesso concetto di rischio, al

fine di superare, con l’apporto delle scienze

dell’uomo e della società, una sua lettura in

termini di mero attributo fisicamente dato delle

tecnologie potenzialmente pericolose - sono stati

descritti i principali contributi provenienti dagli

studi sulla percezione del rischio, svolti

soprattutto nell’ambito del cosiddetto “paradigma

psicometrico” da parte di studiosi come Paul

Slovic, Baruch Fischhoff e altri […] [continua]

Gemma Detti, Ponte Vecchio - Florence

Disegno e immagine di Ghisi Grütter

3. Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire Martedì, 5 giugno u.s., presso il Centro Comunitario Ebraico “Il Pitigliani”, si è tenuta una Tavola

rotonda su “Memoria della Shoah e conservazione dell’avvenire”. Gianfranco Di Segni, rabbino e

biologo, Gad Lerner, giornalista e scrittore, Carlotta Natoli, attrice, moderati dalla filosofa dell’arte

Fiorella Bassan, hanno discusso del progetto per il Museo Nazionale della Shoah e del libro

Conservazione dell’avvenire con Luca Zevi, progettista del museo ed autore del libro. Luca ha illustrato il suo edificio proiettando elaborati di progetto e rendering finali; l’edificio è

ubicato a Villa Torlonia, […] [continua]

Ti con zero news

Le News di Ticonzero n. 21 – maggio/giugno 2012

------------------

aperiodico

Palomar/Asilomar blog: e-mail: palbin(at)tin.it; venezian(at)alice.it;

siti: www.webalice.it/venezian; www.steppa.net; issuu.com/Ti con zero

Page 2: N 21 giugno 2012

Gemma Detti, Covent Garden

Articoli di Autori Vari 37. L’insegnamento secondario superiore in Finlandia,

di Enrico Galavotti

La Finlandia è uno dei migliori sistemi educativi del

mondo. Gli studenti della sua scuola secondaria superiore

regolarmente ottengono i punteggi più alti nei test OCSE-

PISA. E questo senza fare nelle loro scuole dei test

autovalutativi. Il 93% degli studenti ha un diploma

superiore (media OCSE: 80%) e di questi il 66% va

all’Università (media OCSE: 25%).

In Finlandia la scuola statale non è gestita dallo Stato

(che ha una funzione di indirizzo generale), ma dagli Enti

locali. Circa la metà degli istituti professionali è

comunale, un terzo è statale e il resto sono privati. Le

scuole professionali ricevono sovvenzioni dallo Stato.

Anche la maggior parte dei licei è attualmente di proprietà

comunale (sono molto rari quelli privati).

Questo decentramento è nato a partire dagli anni

Ottanta. Esiste un curriculum nazionale, ma i programmi

vengono compilati a livello comunale, e ogni singola

scuola stende ogni anno un piano di azione annuale (una

sorta di POF autonomo). Il calendario scolastico, per

esempio, è stabilito a livello locale e di singolo istituto,

nel rispetto di indicazioni nazionali. [continua] .

Articoli di Autori Vari

38. Le migrazioni dei ricercatori italiani di Maria Carolina Brandi

Un quadro poco incoraggiante

Non è facile stabilire quale sia la situazione italiana

riguardo ai flussi di emigrazione ed immigrazione dei

ricercatori dall’Italia: alcune stime (Sylos Labini e

Zapperi, 2010) indicano comunque che, se si

manterranno i flussi attuali in ingresso ed in uscita, l'Italia

perderà circa 30000 ricercatori entro il 2020, mentre alla

stessa data ne saranno importati solo 3000. Il programma

“Rientro dei cervelli” (D.M. 13/2001) è nato nel 2001 per

facilitare il ritorno dei ricercatori italiani dall'estero e per

incoraggiare quelli stranieri a lavorare in Italia. Questa

normativa è stata poi modificata con il D.M. 501/2003

[…] [continua]

Gemma Detti, Mercato di San Lorenzo - Florence

Page 3: N 21 giugno 2012

Gemma Detti, Line - up

Cronache di politica economica di Gianni

Camarda 31. Considerazioni finali: diagnosi e prescrizioni Le “Considerazioni finali” svolte lo scorso 31 maggio

dal neo nominato Governatore della Banca d’Italia,

Ignazio Visco, si collocano – quanto a forma e

contenuti - nel solco tracciato dal suo predecessore

Mario Draghi: sono assai sintetiche, neanche 20

pagine, sono esenti da inutili orpelli retorici, ma

contengono analisi impietosamente esplicite e

tecnicamente ineccepibili.

Un’indicazione operativa è fornita subito, nelle

primissime righe; si tratta dell’invito a tutti gli attori

dello scenario economico e politico a svolgere con

impegno e con la necessaria competenza il proprio

ruolo: “sono giorni in cui ciascuno Stato, istituzione o

individuo - deve applicarsi a svolgere il proprio

compito al meglio delle sue possibilità, perché solo dal

generale assolvimento dei doveri di tutti può scaturire

la soluzione della crisi che viviamo”.(1)

Il documento, infatti, consiste in una puntuale

indicazione dei problemi del momento e delle possibili

vie di soluzione e si rivolge distintamente alle autorità

italiane, a quelle europee e agli intermediari

finanziari.

[continua]

Note critiche di Luigi Agostini

13. Le ultime elezioni e il dopo Molto è stato detto sulle ultime elezioni in Italia, su chi

ha vinto e su chi ha perso e perché. A me preme

sottolineare un aspetto rimasto in ombra: il peso

della dimensione europea. Mai come in queste

elezioni, il peso della dimensione europea è stato

così rilevante.

La ragione in fondo è semplice: nella

percezione di massa, l’Europa come dimensione è

assolutamente determinante per affrontare la crisi

e per definire politiche di superamento della crisi

stessa.

Comparando, da questa angolatura, le elezioni

italiane con quelle avvenute in altri paesi,

specialmente nordici […] [continua]

Gemma Detti, Bodybuilding

Page 4: N 21 giugno 2012

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Gemma Detti, Soft Landing

R/C Recensioni e critica di Autori Vari

2. Faust. Attualità di un mito, di Emiliano Ventura

La casa editrice romana Arbor Sapientiae ha pubblicato, con

una nuova collana, Damnatio memoriae, un testo di narrativa

sul mito di Faust. Ultima felice versione di un mito che

attraversa le epoche e approda alla contemporaneità con

intatto furore. Personalmente, ritengo questa figura assai

attuale e idonea per una lettura dei tempi a cui assistiamo. Il

bel libro miscellaneo di Vattimo Il pensiero debole (Feltrinelli

1983) sembra aver consegnato alla classe dirigente italiana la

scusa di confessarsi alieni dalla cultura; le attuali vicende

politiche lasciano capire quanto questa attitudine sia radicata,

il fatto non è certo colpa del libro di Vattimo ma della

pochezza dei politici che fraintendendo completamente il

messaggio del pensiero debole ne hanno fatto un loro vessillo.

Negli ultimi quarant’anni, abbiamo assistito al crollo

del sapere e dei suoi rappresentati tradizionali, così come ce li

aveva consegnati la Rivoluzione francese, il tutto in favore

della vuota informazione e della comunicazione

massmediatica […] [continua]

R/C Recensioni e critica di Autori Vari

3. Calvino e la scienza, di Adriano Piacentini 1. I livelli “di” realtà

Nello scenario della letteratura italiana l’autore più

attento e sensibile agli sviluppi della scienza e delle

sue implicazioni nell’epistemologia è stato

senz’altro Calvino. Ne sono una prova lampante e

consolidata i racconti delle Cosmicomiche, il cui

plot prende spunto, trasfigurandole, da teorie

scientifiche.

Ma l’interesse di Calvino per la scienza va

molto al di là di quelle che possono sembrare delle

incursioni alla ricerca di spunti per alimentare la

fantasia. [continua]

Gemma Detti, Below the Line

Page 5: N 21 giugno 2012

Cultura&Società di Giovanna Corchia

60. Giulio Cesare, di William Shakespeare

O destini, ci siano date a conoscere le vostre volontà. Che dobbiamo morire lo sappiamo.

Ma è il numero dei giorni, e l’ora e il momento, che soprattutto preoccupano gli uomini.

Bruto

Giulio Cesare, una grande tragedia di William Shakespeare, stampata per la

prima volta nel 1623, unisce la perfezione della forma alla profondità del

contenuto. Di ogni personaggio sono ben delineati i tratti essenziali: le virtù,

l’orgoglio, la smania di potere, le fragilità, i lati oscuri. Ognuno può trovare in

quei personaggi una parte di sé e chiavi di lettura di un passato con molti

legami con il presente. Perché stupirsene? È sempre l’uomo, sono sempre gli

uomini con tutto il loro bagaglio visibile e invisibile… [continua]

Gemma Detti, Milano – La Scala

A proposito di film di Alessandra Bailetti

9. Marigold Hotel / Il mio migliore incubo! / Il

club Jane Austen / Romanzo di una strage

10. Radiofreccia / Ciliegine / Il primo uomo

11. To Rome with love / Cesare deve morire /

Diaz

Gemma Detti, Il Passaggio Opere di Gemma Detti

Page 6: N 21 giugno 2012

Tutte le Rubriche

M. Agostinelli ■ Energenze G. Corchia ■ Cultura&Società

L. Agostini ■ Note critiche E. D’Alessio ■ Altrove e Dintorni

P. L. Albini ■ Labirinti di lettura A. De Marco ■ Bioculture

P.L. Albini ■ Recensioni di saggistica G. Grütter ■ Disegno e Immagine

Autori Vari ■ EconomiaPoliticaSocietà M. Maggi ■ Tecnorischio&Ambiente

Autori Vari ■ Frodi&Favole P. Manzelli ■ Scienza e Arte

Autori Vari ■ Contributi L. Michelini ■ Civitas

Autori Vari ■ R/C recensioni e critica R. Nobili ■ Filosofia scientifica

A. Bailetti ■ A proposito di film P. Pallottino ■ Figure

C. E. Bugatti ■ 900t’Arte P. Pignalosa ■ Spettri musicali

G. Camarda ■ Cronache di politica econ. F. Rufo ■ Biopolitiche

A. Castronuovo ■ Meccanica della fantasia F. Zucco ■ Bioetica: Donne & Scienza

O. Cilona ■ Democrazia&Impresa

Segnalazioni

Bloomberg Uno studio di Bloomberg sulle banche che sono state salvate con i soldi dei

contribuenti nei vari paesi

JournalduMali.com Un articolo sulla situazione in Mali

Mali: la prochaine guerre

Egocreanet Competition to design a promotional FLAG of Eco-Economy

on Kublai

Se riuscirò a osservare fortezza e Abate da un punto di vista perfettamente equidistante, riuscirò a individuare non solo gli errori particolari che Faria compie volta per volta, ma anche l’errore di metodo in cui continua a incorrere e che io grazie alla mia corretta impostazione riuscirò a evitare.

Faria procede in questo modo: riscontra una difficoltà, studia una soluzione, esperimenta una soluzione, urta contro una nuova difficoltà, progetta una nuova soluzione, e così via. Per lui, una volta eliminati tutti i possibili errori e imprevidenze, l’evasione non può non riuscire: tutto sta nel progettare ed eseguire l’evasione perfetta.

Io parto dal presupposto contrario: esiste una fortezza perfetta, dalla quale non si può evadere; solo se nella progettazione o nella costruzione della fortezza è stato commesso un errore o una dimenticanza l’evasione è possibile. Mentre Faria continua a smontare la fortezza sondando i punti deboli, io continuo a rimontarla congetturando barriere sempre più insormontabili.

Le immagini che della fortezza ci facciamo Faria e io diventano sempre più diverse: Faria partito da una figura semplice la va complicando all’estremo per comprendere in essa ognuno dei singoli imprevisti che incontra sul suo cammino; io partendo dal disordine di questi dati, vedo in ogni ostacolo isolato l’inizio d’un sistema di ostacoli, sviluppo ogni segmento in una figura regolare, saldo queste figure come facce d’un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo questi poliedri in sfere o ipersfere, e così più chiudo la forma della fortezza più la semplifico, definendola in un rapporto numerico o in una formula algebrica.

Italo Calvino, Ti con zero. Il conte di Montecristo