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Le operazioni di “Expansion Capital”
Il caso “Juicebar”
LIUC – Università Carlo Cattaneo
6 maggio 2013
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Stefano Romiti
Chiara Venezia
Generalità sulle operazioni di “expansion”
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Antares Private Equity: gli investimenti
Il caso “Juicebar”
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Le operazioni di expansion e l’approccio di Antares Private Equity
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Per Private Equity si intende l’attività di investimento istituzionale nel capitale di
rischio di imprese non quotate, con l’obiettivo della valorizzazione dell’impresa oggetto di
investimento ai fini della sua dismissione entro un periodo di medio - lungo termine. (AIFI)
Considerando la fase del ciclo di vita in cui si trova la società target, si distinguono:
• Seed Capital
• Venture Capital
• Expansion Capital
• Turnaround
• Buy out (MBO/LBO)
Generalità sulle operazioni di Expansion
Il Private Equity
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L‘“expansion financing” attiene in generale agli interventi effettuati in imprese già
esistenti che necessitano di capitali per consolidare e accelerare la crescita in atto.
Lo sviluppo di un’attività imprenditoriale può essere tipicamente perseguito attraverso:
– l’aumento o la diversificazione diretta della capacità produttiva;
– l’acquisizione di altre aziende o rami di azienda;
– l’integrazione con altre realtà imprenditoriali.
Tale tipologia di investimento è particolarmente adatta alle esigenze di aziende di media
dimensione, mature per effettuare il passaggio dimensionale necessario per consolidare o
migliorare la propria posizione all’interno del contesto competitivo.
Generalità sulle operazioni di Expansion
Inquadramento
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L’elemento essenziale di un’operazione “Expansion” si identifica nella destinazione delle
risorse finanziarie fornite dall’investitore finanziario. Infatti:
– mentre altre tipologie di operazioni implicano un disinvestimento (parziale o totale) dei
soci esistenti e, quindi, un cash in in capo ai medesimi …
– …... l’operazione di “Expansion” presuppone tipicamente l’ingresso delle risorse
finanziarie nel patrimonio aziendale, a supporto del piano di sviluppo.
Conseguentemente, l’operazione “Expansion” si configura abitualmente non come acquisto
di quote o azioni, ma come aumento di capitale (o altra forma di finanziamento), con
accrescimento del patrimonio e della liquidità aziendale.
Generalità sulle operazioni di Expansion
La destinazione delle risorse finanziarie
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La strutturazione e l’esecuzione di un investimento “Expansion” implicano la gestione di una
serie di tipiche problematiche, generalmente afferenti:
– la frequente negoziazione con una pluralità di soggetti spesso portatori di interessi
divergenti;
– la struttura organizzativa e di reporting;
– l’analisi dettagliata della storia aziendale e delle performance passate;
– gli aspetti di valorizzazione di un business in fase di crescita;
– la verifica di aspetti legali connessi alle c.d. “passività potenziali”.
In sintesi, ci vuole “creatività”.
Generalità sulle operazioni di Expansion
Cenni sulle diverse fasi dell’operazione
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Durante il periodo di detenzione della partecipazione, il ruolo dell’investitore finanziario
permane fondamentale in termini di:
– apporto manageriale fornito;
– network di relazioni nazionali ed internazionali;
– esperienza cumulata in percorsi di crescita esterna;
Generalità sulle operazioni di Expansion
Cenni sulle diverse fasi dell’operazione
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La fase di disinvestimento da parte dell’investitore finanziario (way-out) avviene
tipicamente quando gli obiettivi del piano di sviluppo sono stati concretamente raggiunti.
L’ uscita dell’investitore finanziario può avvenire contestualmente a:
– un “secondo round” di finanziamento a supporto di una ulteriore fase di crescita;
– la cessione della partecipazione ad un investitore strategico;
– un processo di quotazione in borsa;
– un riacquisto della quota da parte dell’imprenditore
In tale ambito, assume ovvia rilevanza la volontà dell’imprenditore e degli altri soci
“affiancati” dall’investitore finanziario.
Generalità sulle operazioni di Expansion
Cenni sulle diverse fasi dell’operazione
Generalità sulle operazioni di “expansion”
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Antares Private Equity: gli investimenti
Il caso “Juicebar”
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Le operazioni di expansion e l’approccio di Antares Private Equity
La politica di investimento di Antares prevede investimenti in PMI italiane, ad esclusione
di aziende operanti nel settore immobiliare e aziende operanti nel settore finanziario.
Vengono escluse le aziende in fase di start-up o situazioni di turnaround .
Le opportunità di investimento vengono considerate essenzialmente nel rispetto dei
seguenti parametri fondamentali:
– un fatturato orientativamente compreso tra 5 e 30 milioni di Euro;
– un EBITDA positivo almeno nell’ultimo esercizio;
– un livello di indebitamento pre e post acquisizione sostenibile in relazione ad un
business plan condiviso;
– buone e fondate aspettative di crescita nel medio periodo.
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I criteri di investimento di Antares Private Equity
Criteri di selezione degli investimenti
La strutturazione degli investimenti tende a massimizzare la quota investita destinata ad
aumento di capitale nella società target, al fine di destinare le risorse finanziarie
investite allo sviluppo aziendale.
L’imprenditore si deve rendere disponibile a continuare ad occuparsi della gestione
nel medio periodo, o comunque almeno per tutto il periodo di permanenza di Antares
nella compagine sociale.
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I criteri di investimento di Antares Private Equity
Criteri di selezione degli investimenti
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Criteri di selezione degli investimenti
Gli elementi fondamentali che determinano la scelta di un’opportunità di investimento
sono essenzialmente i seguenti:
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Tipologia di business
Qualità delle persone-chiave
Piano di sviluppo
Generalità sulle operazioni di “expansion”
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Antares Private Equity: gli investimenti
Il caso “Juicebar”
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Le operazioni di expansion e l’approccio di Antares Private Equity
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Gli Investimenti
Antares Private Equity ha finalizzato 3 investimenti:
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Nel luglio del 2011 Antares Private Equity ha finalizzato il suo primo investimento
entrando nel Gruppo Euroclinic di Castelbolognese (RA), fondato nel 2003 dall’imprenditore
Maurilio Longo. Il Gruppo opera nel settore della produzione e commercializzazione di
poltrone e riuniti, prevalentemente per i settori podologia, otorinolaringoiatra e ginecologia,
e nella distribuzione di prodotti medicali ed estetici.
Attraverso la vendita in 30 paesi e consociate distributive nei principali mercati, il Gruppo è
uno dei leader italiani.
Antares Private Equity è entrata in Euroclinic con una quota pari a circa il 48% del capitale
per sostenere il piano di sviluppo internazionale del Gruppo.
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Gli Investimenti
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Antares Private Equity ha finalizzato il suo secondo investimento a giugno 2012
entrando nel capitale di Chili S.p.A. La società è attiva nel settore dell’home entertainment
attraverso la distribuzione via web di contenuti video on demand (www.chili-tv.it).
L’offerta di Chili TV dispone di un’ampia gamma di film a noleggio e in vendita, frutto degli
accordi di distribuzione sottoscritti con le principali case di produzione italiane ed estere.
I contenuti di Chili sono resi disponibili agli utenti finali senza la sottoscrizione di
abbonamenti, in qualsiasi momento e su qualsiasi smart device (TV, PC, Smartphone e
Tablet).
Antares Private Equity è entrata nella compagine azionaria di Chili con una quota pari a circa
il 15%. Gli altri azionisti sono il gruppo Fastweb, circa il 41% del capitale e Brace S.r.l., la
società costituita dai manager e guidata da Stefano Parisi che detiene la rimanente quota.
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Gli Investimenti
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L’offerta di Chili è disponibile sul sito: www.chili-tv.it
Generalità sulle operazioni di “expansion”
I criteri di investimento di Antares Private Equity
Antares Private Equity: gli investimenti
Il caso “Juicebar”
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Le operazioni di expansion e l’approccio di Antares Private Equity
Il business e l’opportunità di investimento
Il piano di sviluppo
Strutturazione e closing dell’operazione
Situazione attuale e scenari attesi
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Il caso “Juicebar”
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Juicebar è un operatore attivo nel settore della ristorazione, specializzato nella
distribuzione e produzione di succhi e spremute fresche di frutta e verdura naturali al
100% e di “healthy food” in generale.
L’offerta si contraddistingue per la freschezza dei prodotti salutistici e biologici di
produzione propria, per la qualità degli ingredienti e per la particolare cura nella
preparazione del prodotto e qualità del servizio. Juicebar si contraddistingue, inoltre, per il
format dei propri punti vendita che presentano un design moderno e innovativo.
Juicebar possiede un proprio stabilimento di produzione a Garbagnate Milanese che
distribuisce giornalmente i prodotti ai nove punti vendita diretti situati sul territorio
milanese.
Il business e l’opportunità di investimento
Inquadramento
www.juicebar.it
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Il business e l’opportunità di investimento I prodotti
I principali prodotti offerti da Juicebar nei propri punti vendita sono:
• succhi freschi di frutta e verdura;
• “smoothies”: frullati semplici e con yogurt;
• macedonie di frutta fresca con yogurt senza grassi, cereali e muesli;
• “healthy food”: insalatone di verdure e cibi freschi naturali;
• “boost”: prodotti energetici naturali;
• zuppe, pizze con farina di kamut e cibo per intolleranze alimentari;
• “complimentary”: torte artigianali dolci e salate, frutta secca, caffè speciali, barrette,
ecc..
I prodotti vengono preparati davanti al consumatore, accompagnati da indicazioni
nutrizionali, in modo da far percepire ai clienti la freschezza dei prodotti e la possibilità di
“bere” e “mangiare” al 100% frutta e verdura senza additivi, zuccheri e conservanti.
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Il business e l’opportunità di investimento I format
L’attività di Juicebar è sostanzialmente riconducibile a due format di punti
vendita:
• Punti vendita Juicebar, ognuno dei quali è dotato di uno spazio
adibito alla consumazione in loco, che varia in base alla metratura ed
alla location del punto vendita, ed offre la possibilità di rifornirsi self-
service dai banchi frigo. Il costo medio di un pasto completo è di circa
12 Euro.
• Yoghobar, il cui format è ideato per i centri commerciali e la cui offerta
si basa principalmente su yogurt, caffetteria, prodotti per la prima
colazione e torte artigianali dolci. Gli Yoghobar hanno dimensione più
contenuta rispetto ai punti vendita.
I punti vendita Juicebar e gli Yoghobar sono facilmente
identificabili grazie ad un arredamento e grafica comune,
contraddistinta dal marchio con l’inconfondibile “goccia che
ride” e le sue desinenze.
Il business e l’opportunità di investimento I punti vendita
Juicebar è presente con i suoi punti vendita diretti nelle seguenti location:
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• Milano Stazione Centrale
• Milano, Via Agnello
• Milano, Palazzo della Regione Lombardia
• Vimercate, Torribianche
• Roma, Parco Leonardo
• Milano, Aeroporto di Orio al Serio
• Milano, Rinascente Duomo
• Milano, GetFit Viale Stelvio 65
• Gallarate, GetFit Via XX Settembre.
• Monza, Rinascente
Il business e l’opportunità di investimento La produzione e la logistica
Attraverso il proprio stabilimento di produzione a Garbagnate Milanese Juicebar
prepara e controlla tutti i prodotti alimentari che vengono poi trasportati
giornalmente nei punti vendita diretti, in modo da avere sempre sotto controllo tutta la
filiera alimentare.
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Juicebar persegue un metodo per il Controllo della
Qualità e per la Sicurezza Alimentare in conformità
con la legislazione in materia di igiene degli alimenti e
di tutela della salute pubblica e con i requisiti definiti
dalle norme HACCP.
Juicebar ha adottato un sistema di Logistica diretto
per circa l’80% dei prodotti alimentari. Dal centro di
produzione viene organizzato quasi giornalmente
l’approvvigionamento dei prodotti attraverso i propri
mezzi refrigerati. Questo consente di soddisfare gli
eventuali periodi di picco lavorativo.
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Il business e l’opportunità di investimento
Il profilo economico-finanziario
Successivamente ad un periodo di ricerca e sviluppo dei prodotti e dell’offerta di
Juicebar, nel 2009 la società ha dato seguito alle prime aperture di punti vendita
sul territorio milanese. Lo sviluppo dei punti vendita è stato finanziato in parte
attraverso incrementi di capitale da parte dei soci ed in parte attraverso finanziamenti
bancari.
Tra il 2009 e il 2011 il fatturato di Juicebar è cresciuto del 62%, passando da 1.8
milioni a più di 3 milioni. Anche nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, il fatturato è
notevolmente cresciuto superando i 4.5 milioni.
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Antares Private Equity ha identificato nell’opportunità i seguenti principali elementi di
interesse:
• Qualità dei prodotti offerti.
• Significativo potenziale sviluppo del settore dovuto alla crescente attenzione dei
consumatori per un’alimentazione sana e corretta; questo si traduce in un maggior
interesse e consumo di cibi dietetici, a ridotto contenuto di zuccheri, biologici, ecc.
• Esperienza di Maurizio Orlando, fondatore e attuale Amministratore Delegato
della Società, che vanta esperienza pluriennale nel settore.
• Piano di sviluppo basato sull’apertura di nuovi punti vendita inizialmente a Roma
e Milano e più in generale su tutto il territorio nazionale.
Il business e l’opportunità di investimento
L’opportunità di investimento
Il business e l’opportunità di investimento
Il piano di sviluppo
Strutturazione e closing dell’operazione
Situazione attuale e scenari attesi
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Il caso “Juicebar”
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Il piano di sviluppo Le ipotesi di sviluppo
A seguito di un primo contatto tra Antares e Juicebar nel mese di maggio 2012, la
Società ha redatto un piano industriale 2012-2015 che riportava una strategia di
crescita basata sull’espansione dell’attività attraverso l’apertura di nuovi punti
vendita.
Il business plan prevedeva:
• per il secondo semestre 2012 l’apertura di 3 punti vendita a Milano, di cui due
Yoghobar e un punto vendita Juicebar;
• per il 2013, l’apertura di 4 ulteriori punti vendita tra Roma e Milano.
Il business plan prevedeva il raddoppio del fatturato tra il 2012 e il 2015,
raggiungendo un valore di circa 9.5 milioni, con conseguente incremento della
marginalità.
Il business e l’opportunità di investimento
Il piano di sviluppo
Strutturazione e closing dell’operazione
Situazione attuale e scenari attesi
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Il caso “Juicebar”
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Strutturazione e closing dell’operazione
L’operazione
L’operazione è stata strutturata sulla base del business plan redatto dalla società.
Essendo le risorse finanziarie apportate da Antares destinate a supportare gli
investimenti necessari ai fini dell’apertura dei nuovi punti vendita, l’operazione è stata
strutturata in due tranche di aumento di capitale:
• La prima al momento della sottoscrizione dell’Accordo di Investimento (ottobre
2012);
• La seconda in un periodo compreso tra l’approvazione del bilancio 2012 e
l’approvazione del bilancio 2013, da definire in base alle esigenze di cassa della
società per le nuove aperture.
Inoltre, decorsi tre mesi dalla data del primo aumento di capitale, Antares si è assunta
l’impegno, ottemperato nel mese di febbraio 2013, di effettuare un finanziamento soci,
convertito in capitale al momento della seconda tranche di aumento di capitale.
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Strutturazione e closing dell’operazione
L’operazione
Ai fini valutativi, per le due tranche sono stati adottate due metodologie di
valutazione differenti.
PRIMA TRANCHE DI INVESTIMENTO:
Juicebar è stata valutata sulla base di un moltiplicatore del fatturato 2012 previsto dal
business plan (equity value). A seguito di tale valutazione, Antares detiene una
partecipazione pari all’8.15% del capitale. Pertanto, i soci originari di Juicebar
detengono una partecipazione pari al 91.85%.
Multiplo X Fatturato 2012 = Equity Value
L’ accordo prevede un aggiustamento della partecipazione di Antares in base al fatturato
consuntivo 2012.
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Strutturazione e closing dell’operazione
L’operazione
SECONDA TRANCHE DI INVESTIMENTO:
La seconda tranche di investimento prevede la valutazione di Juicebar sulla base di un
multiplo dell’Ebitda 2013 (metodo dei multipli).
Multiplo X Ebitda 2013 = Enterprise Value 2013 Enterprise Value +/- Posizione Finanziaria Netta = Equity Value 2013 (pre-money)
Anche in questo caso è previsto un aggiustamento della partecipazione di Antares sulla
base dei risultati consuntivi 2013.
Ma come si calcola la partecipazione totale di Antares?
Equity Value PRE-MONEY corrispondente all’8.15% = 8.15% * Equity Value 2013
(8.15% * Equity Value 2013)+(91.85% * Equity Value 2013)+AUMENTO CAPITALE =
Equity Value 2013 + AUMENTO CAPITALE
EQUITY VALUE POST-MONEY
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Strutturazione e closing dell’operazione
L’operazione
(8.15% * Equity Value 2013) / EQUITY VALUE POST MONEY = Nuova % partecipazione
Antares relativa al PRIMO Aumento di Capitale.
AUMENTO DI CAPITALE / EQUITY VALUE POST MONEY = % Partecipazione Antares
relativa al SECONDO Aumento di Capitale.
Partecipazione totale Antares = Nuova % partecipazione Antares relativa al PRIMO
Aumento di Capitale + % Partecipazione Antares relativa al SECONDO Aumento di
Capitale
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Strutturazione e closing dell’operazione
Profili di governance
Le trattative intercorse hanno delineato un profilo di governance che prevede:
• Gestione ordinaria del business affidata al management; funzione di monitoraggio della
gestione demandata ad Antares Private Equity. Le operazioni straordinarie, al pari di
quelle ordinarie eccedenti determinati importi, sono soggette all’approvazione di
Antares Private Equity;
• Presenza nel Consiglio di Amministrazione di Juicebar di due Amministratori di
Antares Private Equity su un totale di sette;
• Sindaco Unico di Juicebar nominato da Antares Private Equity.
Il business e l’opportunità di investimento
Il piano di sviluppo
Strutturazione e closing dell’operazione
Situazione attuale e scenari attesi
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Il caso “Juicebar”
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Situazione attuale e scenari attesi Juicebar- Aggiornamenti
Conseguentemente all’ingresso di Antares Private Equity nella compagine azionaria della
società, Juicebar sta procedendo nella realizzazione del piano di sviluppo, che rispetto,
nel corso del tempo ha subito qualche leggera modifica.
• La fine del 2012 ha portato alla finalizzazione dell’apertura di due nuovi punti
vendita, situati entrambi in luoghi di grande affluenza: il primo all’interno de La
Rinascente di Monza, il secondo nel Centro Commerciale Parco Leonardo a Roma.
Quest’ultimo è stato realizzato secondo il format Yoghobar;
• Nel mese di marzo 2013 sono stati effettuati lavori di ristrutturazione, volti
all’ampliamento delle postazioni adibite alla consumazione in loco, dello spazio
ubicato all’interno de La Rinascente di Milano.
• Inoltre, sempre nel mese di marzo 2013, è stato ristrutturato anche il punto vendita
sito all’interno della Stazione Centrale di Milano.
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Situazione attuale e scenari attesi Juicebar- Aggiornamenti
• È stato appena aperto il punto vendita Ravizza, non
previsto in piano iniziale, che prevede l’inserimento di
aree dedicate al food, gestite da Juicebar, all’interno dello
storico negozio di abbigliamento e articoli da caccia
Ravizza, sito in Milano, via Hoepli, a pochi metri dal
punto vendita Juicebar di via Agnello.
• Juicebar ha da poco attivato il servizio delivery, anche questo non
previsto nel piano originario, per cui, attraverso il sito web è
possibile ordinare tutti i prodotti Juicebar, specificando la fascia
oraria in cui si desidera ricevere il proprio ordine.
• Ad oggi, il piano delle aperture 2013, in termini di numero, non ha subito
modifiche; si prevede, infatti, oltre a Ravizza, di procedere nell’apertura di
ulteriori 4 punti vendita.