i.ovo n°019 - dicembre 2012

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019 A R T E E C U L T U R A C O N T E M P O R A N E A i.ovo DICEMBRE 2012 HAND MADE

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I.OVO arte e cultura contemporanea Il primo tascabile free press dedicato al mondo del contemporaneo.

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Page 1: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

019a r t e e c u l t u r a c o n t e m p o r a n e a

i.ovo dicembre 2012

handmade

Page 2: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

ZHIVAGO DUNCANPAPILLONOpeningsaturday, December 15, 2012, 6:30 pm

December 15, 2012February 9, 2013Catalogue availableEssay by Saskia Neuman Interview by Flavio ArensiGALLERIA POGGIALI E FORCONI / FIRENZEwww.poggialieforconi.it

POGGIALI E FORCONI ADVERTISING / FIRENZE

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Duncan_Artribune_Duncan_Artribune 25/10/12 18.18 Pagina 1

ALFREDO PINI

mostra di

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ZHIVAGO DUNCANPAPILLONOpeningsaturday, December 15, 2012, 6:30 pm

December 15, 2012February 9, 2013Catalogue availableEssay by Saskia Neuman Interview by Flavio ArensiGALLERIA POGGIALI E FORCONI / FIRENZEwww.poggialieforconi.it

POGGIALI E FORCONI ADVERTISING / FIRENZE

Untit

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2, A

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Duncan_Artribune_Duncan_Artribune 25/10/12 18.18 Pagina 1

presso lo Studio

PROFESSIONISTI ASSOCIATI PRATOVia Catani 37 - PRatOALFREDO

PINI

mostra di

in co l laboraz ione con

Via le de l la Repubbl ica n° 64/66/68, PratoTel . + 39 338 5924449 / 335 303142 Fax + 39 0574 604901studiomarchi@t in. i twww.armandagor iar te.com

Page 4: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

| 4 GUIDA AL CONTEMPORANEO

i.ovoDirettore:

Massimo Tonietti [email protected] cell. +39 327 5303110;Direttore responsabile: Marco Zucchini;

Caporedattore: Gabriella Di Tanno([email protected]);

Progetto grafico: Alexandra Barbieri;Responsabile progetto web:

Andrea Angeloni ;

Guida al Contemporaneo: Serena Vanzaghi; Dentro al Contemporaneo: Gabriella Di Tanno;

Oltre lo specchio: Alessandra De Bianchi;Il Ragazzo di Bottega: Simone Innocenti;

Moda: Alessandra Petrelli;Hamelin: Stefano Gaz;

Coolinaria: Camilla Innocenti & Serena Trinchero;16mm: Francesca Versienti

Flashback: Lorenzo Tore Bis!!!: Gabriella Di Tanno

Inviato speciale: Cecilia FontanelliPro/Zac: Greta Bonini

Recensori di “Dentro al Contemporaneo” e altre rubriche:

Déborah Allegranti, Stefania Basso, Serena Bedini, Giovanni Bondi,

Yan Blusseau, Mattia Branca, Matteo Brighenti, Giulia Bucci

Tommaso Capecchi, Francesco Ceni, Eleonora Ciambellotti, Ilaria D’Adamio,

Diana Di Nuzzo, Costanza Focardi,

Giulia Fonnesu, Elisa Frego, Linda Giusti, Eleonora Lombardini, Martina Marolda, Isabella Martinelli, Elena Molini, Stefania Rinaldi, Gala Rotelli, Elena Santoni, Ottavia Sartini, Danilo Solimeno, Caterina Tiberi, Sarah Venturini.

Ufficio stampa: Alessandra [email protected]. + 39 338 2946943www.iovo.it

[email protected] Tel. +39 055 011 99 77Fax +39 055 011 99 81

i.ovo Arte e Cultura Contemporanea n°019 NOvEMbRE 2012aut. trib. n. 5825 del 15/03/2011distribuzione gratuita

Editore incaricato: NARDINI PRESS S.R.L. via Cavour n°15, 50129 FirenzeStampa: Nuova Grafica Fiorentina, via Ambrogio Traversari n°64/r, 50126 Firenze

www.facebook.com/iovoarteeculturacontemporanea

http://twitter.com/IovoArteFirenze/

Per informazioni:

La galleria sarà presente ad immagina arte in fiera (Reggio Emilia) dal 7 al 10 dicembre 2012

Salvatore Magazzini

è in preparazione il catalogo generale di

ABBonATI A

i.ovo scrivi a

[email protected]

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Per informazioni:

La galleria sarà presente ad immagina arte in fiera (Reggio Emilia) dal 7 al 10 dicembre 2012

Salvatore Magazzini

è in preparazione il catalogo generale di

Viale della Repubblica n° 64/66/68, PratoTel. + 39 338 5924449 / +39 335 303142 Fax + 39 0574 604901 - [email protected] w w. a r m a n d a g o r i a r t e . c o m

Page 6: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

indiceDENtRO

AL cONtEmPORANEO

DENtRO AL cONtEmPORANEO

mODA

cOOLINARIA

OLtRE LO sPEcchIO

OLtRE LO sPEcchIO

ai WeiWeidi Cecilia Fontanelli

manFred biScHoFF - HelpleSS in Gold di Sarah Venturini

dialoGo con daniele laGo dell’azienda laGo Spadi Alessandra De Bianchi

nanni baleStrini - triStanoildi Déborah Allegranti

GioVanni ozzola - routeS and StarS

di Tommaso Capecchi

Gian maria toSa tti - Spa zio #06di Elena Santoni

Walter anGelici il contenitore dei ricordidi Caterina Tiberi

San Jacopo SHoW manicHini di caratteredi Costanza Focardi

antonio Gatto atelierdi Eleonora Ciambellotti

interViSta a oliVia toScani rucellaidi Serena Bedini

l’È maiala!di Giulia Bucci

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n.019 - dicembre 2012

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EDITORIALE

”La modernità è il transitorio, il fuggitivo, il contingente, la

metà dell’arte, perciò l’altra metà, è l’eterno e immutabile.

Esiste una modernità per ogni pittore antico”.

(C. Baudelaire, Curiosità estetiche)

Dove sono, oggi, gli artigiani? Abitano nella nostra memoria o rap-

presentano ancora una ricchezza per il nostro futuro?. L’arte mo-

derna è un’arte impossibile senza dignità e ambizione: il mestiere

dell’arte si riscopre necessario per una fatale visione d’artista,

che vuole impersonare la parola più sensibile e attenta dell’intel-

ligenza umana. L’artista contemporaneo riscopre il suo volto e, come

un deus ex machina, precipita sulla terra, si mescola fra gli uomini,

si guarda indietro, e desidera, con espressioni artistiche nuove, il

suo ruolo di artigiano. La manualità dà vita all’immaginazione: i

tempi lunghissimi migliorano e impreziosiscono l’opera finita, men-

tre l’arte urla a gran voce la sua salvezza, per un qui et ora che non

conosce epoche. Esserci per testimoniare un modo di essere, conoscere

per immaginare: questo è il suo momento. È il momento dell’uomo e

non della macchina, è il momento di amare e non di piacere, è il

momento di agire e non di subire, è il momento della figura umana che

nell’arte non si riconosce più. Non esiste più alcun metro obiettivo

di valutazione, perché la società nega qualsiasi forma di riferimento

e di trascendenza. L’arte è diventata inconciliabile, ha abbandona-

to la conoscenza, ma forte di questo, ora, l’artista richiede a se

stesso una nuova originaria percezione dell’armonia, delle forme, dei

colori, dei suoni: basta tacere, o tentare altre vie di fuga, perché

se il mondo nega tutto questo, l’arte, ha bisogno di nuovi orizzonti

“fatti con le mani”. Il passato avviene ora, al di là dell’espe-

rienza soggettiva: memorie, odori, sensazioni, che non hanno bisogno

di essere spiegate e “minimalizzate”, perché in esse la mente e il

corpo si riconoscono. Abbiamo bisogno di un’Arte che ammonisce, che

decanta la sua alta padronanza, consigliandoci continuamente: “Dopo

tutto un opera d’arte non si realizza con le idee, ma con le mani” .

(Cent Clès pour Picasso)

Gabriella Di Tanno

Page 8: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

aperitiVo con aFrodite

dal 1 dicembre 2012 al 8 Gennaio 2013Galleria e Libreria d’arte BabeleVia delle Belle Donne n° 41/r, Firenze

raYmond HainS, mimmo rotella. artYpò decollaGeS Seita-SaFFa

dal 1 dicembre 2012 al 15 marzo 2013Galleria Il Ponte - Via di Mezzo n° 42/b, Firenze

Sun lian GanG - oriental ideoGrapHiSm

dall' 8 al 30 dicembre 2012 Fyr Art Gallery - Borgo Albizi n° 23, Firenze

carta common Ground

dall' 8 al 22 dicembre 2012 Linea Spazio Arte ContemporaneaVia delle Porte Nuove n° 10, Firenze

marK KoStabi – Full circle, dreaminG modiGliani

dall' 8 dicembre 2012 al 31 Gennaio 2013 Guastalla Centro Arte - Via Roma n°45, Livorno

triGGerinG realitY

dal 15 dicembre 2012Centro Per L'arte Contemporanea Luigi Pecci Viale della Repubblica n°277, Prato

zHiVaGo duncan "papillon"

15 dicembre 2012Galleria poggiali e Forconi FirenzeVia della Scala n° 35/A, Firenze

save the date dicembre 2012

Page 9: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

Foto di Sergio Alfrediniwww.sergioalfredini.com

a cura di Ronaldo Fiesoli

30 novembre 2012 - 8 febbraio 2013

Lun/Ven H 9.30/12.30 - 14.30/18.30

via Gobetti 7/9, 50013 Capalle, Firenze · 055 874441

presenta all’interno dei propri spazi

Page 10: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

Café Restaurant & Lounge barPiazza S. Trinita, 1/r - (Via de’ Tornabuoni) - FirenzeTe l . 0 5 5 2 8 9 6 7 4 – C e l l . 3 3 8 7 0 5 3 9 1 [email protected] - [email protected]

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isabellePalazzo buondelmonTi

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Guida al contemporaneo

L'attuaLe GeoGrafia artistica di firenze e oLtre. A cura di Serena Vanzaghi

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| 12 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA ConTInUA

Routes and Stars; fino al 26/01/13. Autore: Giovanni Ozzola. • AI WEIWEI; fino al 26/01/13. Autore: Ai Weiwei. Sede: Via del Castello n° 11, 53037 San Gimignano (Si), Tel. +39 0577 943134. Orario: dal martedì al sabato 14:00 19:00, o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Ufficio stampa: Silvia Pichini, [email protected]. Web: [email protected] www.galleriacontinua.com

ELEonoRA D’AnDREA ARTE ConTEMPoRAnEA

Sede: Via Vincenzo Gioberti n° 14, 59100 Prato, Tel. / Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111. Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 / 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111). Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.elexpo.it

SAnTo FICARA ARTE MoDERnA E ConTEMPoRAnEA

Artisti della galleria: Accardi, Alviani, Asdrubali, Bonalumi, Castellani, Chiari, Dorazio, Jori, Impellizzeri, Mainolfi, Morellet, Mondino, Nunzio, Parra, Pinelli,

L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell’arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’ANGAMC ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale è quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; inoltre promuove dibattiti e conferenze su temi d’interesse per gli associati.Il Delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini: cell. 335 7054800

Associazione nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

GALLERIE ASSoCIATE DELEGAZIonE TERRIToRIALE ToSCAnA AnGAMC

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 13 |

Sanfilippo, Turcato, Viallat, Volpi, Zappettini; fino al 10/10/12. Sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190. Orario: dal lunedì al sabato 09:30 - 12:30 / 15:30 - 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE ConTEMPoRAnEA

Nanni Balestrino. Tristanoil; fino a Gennaio 2013. Autore: Nanni Balestrini. Sede galleria: Via Val di Marina n° 15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359. Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30. Web: [email protected] www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Sede: Via Stagio Stagi n° 28, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 790900. Orario: 10:30 12:30 – 18:30 00:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

Forma e Materia; c/o Sala Sant’Ignazio, Via Carducci 7, Arezzo; fino al 02/12/12. Autore: Roberto Crippa. Curatore: Fabio Migliorati. Orari mostra: venerdì 16:00 20:00, sabato e domenica 10:00 13:00 / 16:00 20:00. Patrocinio: Comune di Arezzo. Ufficio stampa. Ufficio Cultura, Comune di Arezzo, Tel. 0575 377508 / 0575 377852, [email protected]. Note: in collaborazione con Galleria Giraldi. • NELIO SONEGO orizzontaleverticale; fino al 18/01/13. Autore: Nelio Sonego. Sede galleria: Piazza della Repubblica n° 59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778. Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:00, domenica su appuntamento. Web: [email protected] www.galleriagiraldi.it

ARMAnDA GoRI ARTE

Sede: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901. Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00 o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.armandagoriarte.com

Page 14: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

| 14 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GUASTALLA CEnTRo ARTE

Mark Kostabi – Full circle, dreaming Modigliani; 08/12/12 – 31/01/13. Autore: Mark Kostabi. Vernissage: sabato 8 dicembre alle ore 18:00, sarà presente l'artista. Catalogo: disponibile in galleria e visibile online. Sede: Via Roma n° 45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514. Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, sabato 10:00 – 13:00. Nel mese di dicembre aperti anche sabato pomeriggio. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.guastallacentroarte.com

GALLERIA n° 38

Sede: Via del Battistero n° 38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 / Fax +39 0583 491104. Orario: dal martedì al sabato 10:00 13:00 – 16:00 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gallerianumero38.com

GALLERIA oPEn ART

LUIGI PARZINI (1950 – 1978) – LA LINGUA DELL’ASSOLUTO; fino al 10/01/13. Curatore: Mauro Stefanini. Catalogo: a cura di Mauro Stefanini e Stefano De Rosa, Carlo Cambi Ed. – ITA/ENG. Sede: Viale della Repubblica n° 24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808. Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 20:00, sabato 10:30 13:00 / 16:00 20:00, chiuso domenica e festivi. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.openart.it

GALLERIA SUSAnnA oRLAnDo

Sede: Via Carducci n° 10, 55042 Forte dei Marmi (LU), Tel. / Fax +39 0584 83163. Vetrina: Via Sauro n° 3, 55045 Pietrasanta (LU). Orario: tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00, escluso lunedì e martedì mattina. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriasusannaorlando.it

BARBARA PACI

Sede: Piazzetta del Centauro n° 2, Piazza Duomo n° 25, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. / Fax +39 0584 792666. Orario: dal martedì alla domenica 10:00 13:00 - !7:00 20:00. Biglietti: ingresso libero. Ufficio stampa: Alessia Luppoli [email protected]. Web: [email protected] www.barbarapaciartgallery.com

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 15 |

GALLERIA PoGGIALI & FoRConI

Sede: Via della Scala n° 35/A, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406. Orario: dal martedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00, sabato 10:00 - 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.poggialieforconi.it

GALLERIA IL PonTE

Raymond Hains, Mimmo Rotella. Artypò decollages seita&saffa; 01/12/12 – 15/03/13. Autori: Raymond Hains, Mimmo Rotella. Curatore: Mauro Panzera. Vernissage: sabato 1 dicembre alle ore 18:00. Sede: Via di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892. Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00, sabato su appuntamento. Ufficio Stampa: Susy Fabiani. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriailponte.com

SAnGALLo ART STATIon

Sede: Via Fra’ Giovanni Angelico n° 5r (fra il n°47 e il n°49), 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518. Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:30 / 15:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Web: [email protected] www.sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAoLA RAFFo

Sede: Via Barsanti n° 11, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647. Orario: tutti i giorni 10:00 - 12:00 / 17:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected]

ToRnABUonI ARTE ConTEMPoRAnEA InTERnAZIonALE

Maestri moderni e contemporanei - Antologia scelta 2012. Sede: Lungarno Cellini n° 13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020. Orario: dal lunedì al venerdì 09:00 – 13:00 / 15:30 – 19:30, sabato su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.tornabuoniarte.it

LA GUIDA è CONSULTABILE ANCHE ON-LINE SUL SITO WWW.IOVO .IT

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Page 17: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

i.ovo ZOOM 17 |

TRIGGERING REALITYNEW CONDITIONS FOR ART AND ARCHITECTURE IN THE NETHERLANDS

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI - PRATO15 DICEMBRE 2012 / 10 MARZO 2013

Atelier Van Lieshout boundary unlimited DUS Architects Haas & Hahn Nicoline Van Harskamp

Anne Holtrop / Bas Princen Wouter Klein Velderman Krijn de Koning NIO architectsONIX

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AFTER ART GALLERY di Frederik Ivanaj

Sede: Via Ghibellina n° 38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ivanaj.com

AnTonELLA VILLAnoVA – Contemporary art jewellery

Manfred Bischoff - Helpless in Gold; fino al 02/02/13. Autore: Manfred Bischoff. cu-ratrice: a cura della Galleria Antonella Villanova. Catalogo: disponibile in galleria, edito da Antonella Villanova. Sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n°2, Firen-ze. Sede galleria: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2, Tel./Fax +39 055 213372 – Via della Spada n° 36/R, Tel. +39 055 6802066, 50123 Firenze. Orario: lunedì 15:00 – 19:00 / su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sa-bato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.antonellavillanova.it

ARIA ART GALLERY

Sede: Borgo Santi Apostoli n° 40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 Fax +39 055 4641406. Orario: dal lunedì al sabato 10:30 - 13:30 15:30 - 19:30, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

BABELE - Boutique d’Arte e Libri

Aperitivo con Afrodite; 01/12/12 – 08/01/13. Autore: Cec-co Mariniello. Curatrice: Laura Accordi. Catalogo: “Ricor-di della villegiatura”, Ed. Nuages.Vernissage: sabato 1 dicembre alle ore 17:30. • EVENTO one shot – Incontro con il maestro. Presentazione dell’ultima inci-sione “Vetrina” del maestro Mario Francesconi. Autore: Mario Francesconi. Evento: sabato 8 dicembre alle ore 17:00. Sede: Via delle Belle Donne n° 41/r 50122 Firenze, Tel./Fax +39 055 283312. Orario: dal martedì alla domenica 10:30 - 19:30. In collaborazione con: Premio Fiesole Narrativa Under 40. Ufficio

overGround

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 19 |

stampa: Carlo Gattai [email protected]. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected]. www.babelefirenze.com

GALLERIA ALESSAnDRo BAGnAI

George Woodman, Heroines; fino al 02/02/13. Autore: George Woodman. Cura-tore: a cura della Galleria Alessandro Bagnai. Sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Gol-doni n° 2, Firenze. • Paolo Leonardo; fino al 15/12/12. Autore: Paolo Leonardo. Proiezione video degli interventi urbani a Parigi di Alberto Momo. Curatore: a cura della Galleria Alessandro Bagnai. Sede: Via del Sole n° 15/R, Firenze. Sede galleria: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2 Tel./Fax +39 055 213372; Via del Sole n° 15/R Tel +39 055 6802066, 50123 Firenze. Orario: lunedì 15:00 – 19:00 / su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriabagnai.it

BASE / PRoGETTI PER L’ARTE

Sede: Via San Niccolò n° 18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281. Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina). Biglietti: ingresso libero. Patrocini: Attività promossa dagli artisti del collettivo BASE X BASE e con il contributo della Regione Toscana/Toscanain-contemporanea 2011. Web: [email protected] www.BaseItaly.org

DoLoRES ART LABoRAToRY

Sede: Palazzo Viti Sala Musica e Sala Mostre, Via dei Sarti n° 41, 56048 Volterra (Pi), Tel. +39 0588 84047 Cell. 333 4508779. Orario: tutti i giorni 10:00 13:00 – 14:30 18:30 . Biglietti: entrata libera al DoloresArt Laboratory. Visita a pagamen-to a Palazzo Viti. Web: [email protected] www.doloresart.it/galleria

F_AIR - FLoREnCE ARTIST In RESIDEnCE

Would you marry me?; fino al 16/02/13. Autore. Nicolas Henri Muller. Cura-trice: Lucia Giardino. Sede: Via San Gallo n° 45/r, 50126 Firenze. Orario: dal lunedì al giovedì 15:00 – 20:00, venerdì 10:00 – 17:00. Ufficio Stampa: Uffi-cio Stampa Palazzi [email protected]. Web: [email protected] www.fair.palazziflorence.it

FRASCIonE ARTE

Sede: via Maggio n° 60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205. Orario: dal martedì al

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| 20 GUIDA AL CONTEMPORANEO

sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.frascionearte.com

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

Visioni in bianco e nero; 01/12/12 – 06/01/13. Autori: collettiva d’inverno dei soci Art-Art. Vernissage: sabato 1 dicembre alle ore 17:00. • 2002 – 2012 10 anni di Art-Art; 12/12/12. Presentazione di un’opera col-lettiva dei soci Art-Art e del catalogo per i 10 anni di Art-Art. Evento: mercoledì 12 dicembre alle ore 18:00. Curatore: Consiglio Direttivo Art-Art. Sede: Via della Croce n° 41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522. Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00 fino al 15/12/12, dal 16/12/12 al 06/01/13 solo su ap-puntamento. Patrocinio: Comune di Impruneta e Ambasciata Argentina. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: [email protected] +39 339 7854375. Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

LInEA Spazio Arte Contemporanea

CARTA COMMON GROUND; 08/12/12 – 22/12/12. Autori: Modigliani, Talani, Ali-nari, Farulli, Possenti, Scatizzi, Biancalani, Biasion, Bindella, Cacciarini, Cancogni, Castelvecchi, Cecchetti, Ceccotti, Celona, Cerella, Consiglio, Costa, Cremonini, Doni, Fornaci, Fuad, Ghelli, Granchi, Guetta, KPK, Lambertucci, Lomi, Maranghi, Marti-nangeli, Meli, Pachioli, Pacini, Paoli, Pini, Podestà, Sani, Sodi, Steinberg, Stocchi, Tamanini, Vadalà, Vallani. Vernissage: sabato 8 dicembre alle ore 17:30. Sede: Via delle Porte Nuove n° 10, 50023 Firenze, Tel. +39 055 3249173 / Fax +39 055 333540. Orario: dal lunedì al venerdì 11:00 – 18:00 e il sabato solo su appuntamento. Bi-glietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: Giulia Coli +39 339 5069593 [email protected] - Francesca Puliti +39 392 9475467 [email protected]. Web: [email protected] www.spaziolinea.org

CASA MASACCIo -Centro per l’Arte Contemporanea-

Sede: Corso Italia n° 83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 / Fax +39 055 942489. Orario: giorni feriali 15:00 – 19:00, festivi 10:00 12:00 – 15:00 19:00, lunedì chiuso. Note: la rassegna è realizzata nell’ambito di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea 2011. Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Arezzo. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ca-samasaccio.it

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 21 |

SCIATo’ DI SERRAVALLE

Amir Yatziv; 19/12/12 - 13/01/13. Sede: Via Garibaldi n° 49, 51030 Serravalle Pistoiese (Pt), Web: [email protected]

SIMBoLI ART GALLERY

Un Natale d’autore; 01/12/12 – 08/01/12. Autori: artisti in permanenza in galleria - Luca Alinari, Mark Kostabi, Giulio Greco, Ugo Nespolo, Riccardo Licata, Sergio Scatizzi, Sal-vatore Magazzini, Giuseppe Menozzi. Cura-tori: Emanuele Greco e Gabriele Greco. Cata-logo. Disponibile in galleria. Sede: Via di San Giuseppe n° 6/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 0502418, Cell. +39 349 1438941. Orario: lu-nedì 16:30 – 20:00, dal martedì alla domenica 10:00 – 13:00 15:00 – 20:00. Biglietti: ingres-so libero. Web: [email protected] www.simboliartgallery.com

GALLERIA DEL TEATRo RoMAno Virtual Art Gallery

Collezionare Futuro; mostra artisti online. Autori: Ambretta Mari, Grazia Tomberli, Ja-nax, Leo Montemanni, Monica Giarrè, Silvia Jafisco, Stefano Mariotti, Roberto Sguanci, Sanfra. Curatore: Simone Gianassi. Con-tatti: Virtual Art Gallery - +39 328 6355360. Web: [email protected] www.galleriadelteatroromano.com

La Guida è consuLtaBiLe ANCHE ON-LINE SUL SITO WWW.IOVO .IT

FiRenzeVia delle

VeCChie CaRCeRi (le murate)

Tel. 055 0540234 [email protected]

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| 22 GUIDA AL CONTEMPORANEO

16

145

20

24

3

24

2

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7

3

2115

13

1 / After Art gAlleryVia Ghibelina n°38/r2 / ArIA Art gAllery Borgo Santi Apostoli n°403 / gAllerIA AleSSANDrO BAgNAIVia del Sole n° 15/R, FirenzePiazza Goldoni n° 2, Firenze4 / BASe / PrOgettI Per l'ArteVia San Niccolò n°18/r 5 / gAllerIA BIAgIOttI Arte CONteMPOrANeA

Via delle Belle Donne n°39/r 6 / gAllerIA CIVICO 69,Via Ghibellina n°69/r7 / gAllerIA lA COrte Arte CONteMPOrANeAVia Dei Coverelli 27r8 / lINeA - SPAzIO Arte CONteMPOrANeA Via delle Porte Nuove n°109 / f_AIr flOreNCe ArtISt IN reSIDeNCe

Via San Gallo n°45/r10 / SANtO fICArA Arte MODerNA e CONteMPOrANeAVia Ghibellina n°164/r11 / frASCIONe ArteVia Maggio n°60/r 12 / frIttellI Arte CONteMPOrANeAVia Val di Marina n°1513 / gAllerIA D’Arte MeNtANAPiazza Mentana n°2/3/4r

12

8

9

mappa del contemporaneo - Firenze

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 23 |

106

19

1

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18

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14 / MNAf. MUSeO NAzIONAle AlINArI Per lA StOrIA DellA fOtOgrAfIA Piazza Santa Maria Novella n°14/ar15 / PAlAzzO PIttIPiazza Pitti n°1 16 / gAllerIA POggIAlI & fOrCONI Via Della Scala n°35/a17 / gAllerIA Il PONteVia Di Mezzo n°42/b

18 / SAN gAllO Art StAtIONVia Fra' Giovanni Angelico n°5/r19 / SIMBOlI Art gAlleryVia di San Giuseppe n°6/r20 / C.C.C.S. CeNtrO DI CUltUrA CONteMPOrANeA StrOzzINA Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°121 / StUDIO N.B. & eNtr’Arte POSSIBIlIt IeS Of ArtVia De’ Serragli N°79/r,

22 / gAllerIA Del teAtrO rOMANO Via Portigiani n°34/36, Fiesole23 / tOrNABUONI Arte CONteMPOrANeA INterNAzIONAleLungarno Cellini n°13/a24 / ANtONellA VIllANOVA CONteMPOrAry Art jewellery Piazza Goldoni n°2 Via della Spada n° 36/R

17

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Oriental ideOgraphismSun Lian Gang

8/30DicembRe

2012

FYR gallery

boRgo Albizi, 23FiRenze

Opening

8 DicembRe oRe 17:30

Page 25: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

Oriental ideOgraphism

Via A Zarini 289, Prato - Tel. 0574/550353 [email protected] - www.ristorantepepeneroprato.it

in collaborazione con - Prato

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| 26 DENTRO AL CONTEMPORANEO

Davvero unica, e di respiro interna-zionale, è la nuova mostra personale in corso presso la Galleria Continua di San Gimignano che, per la prima volta, ospita nei suoi spazi opere del celebre Ai Weiwei (Pechino, Cina, 1957). Grazie ad installazioni, sculture, video e foto-grafie, viene offerta una chiara panora-mica della poetica dell’artista dissidente cinese che, al rispetto della tradizione, unisce un grande impegno politico e sociale, ben consapevole delle poten-zialità dei nuovi media e dell’importan-za dell’ironia, come ben testimoniato dalla sua recente e dissacrante inter-pretazione del tormentone sudcoreano ‘Gangnam style’.Ad accogliere il visitatore a San Gimi-gnano, sono le opere F-Size e Untitled che si rifanno ai primi lavori di deco-struzione e riconfigurazione di antichi mobili cinesi che, privati del loro con-testo e della loro funzione, e ricostruiti nel rispetto delle tecniche tradizionali di assemblaggio, vengono ora dotati di forme nuove che si rifanno alla geome-tria solida.

Interessante ed eloquente anche l’o-pera fotografica June 1994 in cui, nel giorno del quinto anniversario del mas-sacro di Piazza Tienanmen, la moglie di Ai Weiwei, Lu Qing, senza timore o reverenza, solleva la propria gonna da-vanti all’obiettivo del fotografo. Con 258 Fake, che richiama nel titolo il nome ed il numero civico dello stu-dio dell’artista (Fake Design), vengo-no presentate su 12 monitors 7677 immagini, scattate dal 2003 al 2011, che ritraggono Ai Weiwei a lavoro e in

AI weIweIGalleria Continua, San Gimignano (SI)

Dal 27 ottobre 2012 al 26 gennaio 2013

Tradizione e denuncia sociale, nuovi media ed ironia. Alcuni ingredienti dell’attesa per una sorprendente mostra

del poliedrico e discusso artista cinese.

Ai Weiwei, Stacked, 760 biciclette, dimensioni variabili, 2012. Courtesy GALLERIA CONTINUA,

San Gimignano / Beijing / Le Moulin. Credits Ela Bialkowska, OKNO STUDIO.

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DENTRO AL CONTEMPORANEO 27 |

Ai Weiwei, Bubble of Twenty Five, porcellana, 25 elementi, ciascuno di 50 x ø 75 cm, 2008. Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin. Credits Ela Bialkowska, OKNO STUDIO.

alcuni momenti di vita quotidiana. L’o-pera consente pertanto di meditare sul significato che la fotografia assume per l’artista cinese che, anche attraverso il suo celebre blog, ha dimostrato quan-to essa sia un importante strumento di archiviazione, sempre incapace al tem-po stesso di esprimere la realtà nella sua complessa totalità. Lo spazio della platea dell’ex-cinema, presenta l’imponente Ordos 100 Mo-del, progetto architettonico pensato per la regione cinese della Mongolia Interna, che dopo l’esperienza della realizzazione dello stadio Nido d’uc-cello di Pechino, ha visto nuovamente collaborare Ai Weiwei con gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron.

Sul palcoscenico, invece, si trova la grande installazione Stacked, costituita da 760 biciclette impilate: propongono una riflessione sul cambiamento socia-le della Cina moderna e rappresenta-no, con i loro ingranaggi, la forza lavo-ro del popolo, richiamando, nel loro assemblaggio, forme astratte prive di senso. L’amore e il rispetto per la tradizione artigianale cinese si evidenziano poi nelle opere in porcellana Oil Spills, grandi macchie di petrolio, e, nel giar-dino esterno, Bubble of Twenty Five, bolle blu che riflettono il paesaggio che le circonda.

Cecilia fontanelli

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| 28 DENTRO AL CONTEMPORANEO

MANfreD BISCHOff HelPleSS IN gOlD

a cura di Antonella VillanovaContemporary Art Jewellery, Firenze

fino al 2 febbraio 2013

Se pensiamo al tradizionale ruolo dell’ornamento nel passato, appare inevitabile ricondurne il compito es-senziale ad un’operazione di semplice abbellimento della figura femminile, supportata spesso da una sapiente la-vorazione artigianale. Una manualità volta alla tutela e al risalto del valore dell’oggetto prezioso, generalmente considerato in qualità di elemento di-stintivo del ceto di appartenenza, status symbol che garantiva l’adesione ad una particolare classe sociale. Nel corso dei secoli, questo legame inscindibile tra ornamento e ostentazione sociale si è

andato perdendo e al contempo, è an-dato via via evolvendosi il concetto di gioiello inteso come sterile decorazione funzionale a canoni estetici di mera ap-parenza e sedicente superficialità, privo di contenuto metafisico autonomo. In linea con l’abbattimento delle barriere tra discipline artistiche proprio dei tem-pi recenti, esso ha assunto una valenza sempre più universale, fino al punto da diventare oggetto/soggetto che gode di vita propria e personalità autosuf-ficiente, arrivando alla concezione di gioiello contemporaneo che intendia-mo tutt’oggi. Qualcosa di più di un’ac-

In un percorso che scardina i principi delle concezioni decorative più radicate, Manfred Bischoff dimostra come grazie

ad un semplice gioiello possiamo non solo guarnire i nostri corpi, ma prima di tutto suggellare, di decori consolatori,

le nostre anime smarrite, abbandonati al piacevole oblio di una vanità incredibilmente consapevole e costruttiva.

Nella pagina a fianco: Manfred Bischoff, Libido, Spilla, oro fino, corallo delle Hawaii e tecnica mista su car-tone, 30x20cm, 2012. Courtesy Contemporary Art Jewellery, Firenze. Photo credits Federico Cavicchioli.

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DENTRO AL CONTEMPORANEO 29 |

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| 30 DENTRO AL CONTEMPORANEO

cessoria guarnizione, preziosa e appa-riscente, ma una vera e propria opera d’arte che trascenda il valore concreto del materiale impiegato per parlare un linguaggio nuovo, quello di una creativi-tà attiva, fino al punto da prevaricare il portatore che ne usufruisce, diventan-do esso stesso protagonista e codifica-tore di nuovi metri di valutazione este-tica. Antonella Villanova, da sempre accorta mecenate del settore, ci esorta a volgere l’attenzione proprio su que-sto punto, grazie agli esemplari lavori di un maestro come Manfred Bischoff (Schömbrg/Calw, 1947). Designer ambi-valente, un po’ artigiano, un po’ scritto-re, un po’ scenografo se vogliamo. Un orafo che allestisce teatri di metafore

oniriche, approfittando del nostro esibi-zionismo più recondito. In sostanza, un filosofo del gioiello, quasi machiavellico direi. A dimostrazione di quanto la ma-nualità possa ancora essere portatrice di inediti significati, Bischoff lavora me-talli e materiali dall’inestimabile valo-re, oro e corallo, come fossero pezzi di pongo, imbrattandosi grottescamente le mani di leghe preziose e imbrattan-doci le coscienze di verità inaspettate. Con la stessa sprovveduta leggerezza di un bambino, forgia creature attinte da-gli immaginari più diversificati (curiosi animali, personaggi fiabeschi, impro-babili fiori), ed incurante della presunta resa trasandata che ne deriva, sfrutta la semplicità dell’immediatezza per lan-

Manfred Bischoff, Edipo Re, Spilla, oro fino, corallo delle Hawaii e tecnica mista su cartone,

30x20cm, 2012. Courtesy Contemporary Art Jewellery, Firenze. Photo credits Federico

Cavicchioli.

Manfred Bischoff, Not Knot Ring 2012, anello, oro fino e tecnica mista su cartone, 30 x 20 cm.

Courtesy Contemporary Art Jewellery, Firenze. Photo credits Federico Cavicchioli.

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i.ovo ZOOM 31 |

Manfred Bischoff, Senza titolo 2012, spilla, oro fino, corallo delle Hawaii e tecnica mista su cartone, 30 x 20 cm. Courtesy Contemporary Art Jewellery, Firenze. Photo credits Federico Cavicchioli.

ciare un messaggio che metta a proprio agio, e arrivi dritto al punto. Non sfoggia nè esibisce, ma sussurra e accenna, fin-gendosi ingenuo ed inattento. Fingen-dosi appunto. Ogni singolo oggetto vie-ne presentato sopra ad un cartoncino bianco, sul quale l’artista accompagna un messaggio scritto e/o disegnato da lui, con una grafia che essa stessa ricor-da lo stile dell’opera, distorta, asimme-trica, volutamente scomposta. Ed è at-traverso questi titoli dal sapore caustico e sibillino che l’opera assume una nuova individualità (“Edipo Re”, “Libido”), e l’incompiuta disinvoltura delle forme, svela il paradosso l’ironia del tutto. E il gioiello si completa. Una poetica dell’al-lusione che lungi dall’essere totalmen-te rivoluzionaria, apporta di certo un

elemento di indiscussa novità: si serve dell’oggetto prezioso, di norma conside-rato superficiale e sussidio di pochi elet-ti, per innescare un pensiero filosofico senza gridarlo con violenza, lasciandoci liberi di interpretare, e al contempo in-canalati, ben lontano dall’omologazione conformistica che lo macchierebbe. Le parole di Bischoff sono moniti per le no-stre coscienze spaesate e spersonalizza-te, suggerimenti a renderci parte attiva, non più negando, ma abbracciando l’indiscusso bisogno di apparenza che ci contraddistingue. Le sue mani plasma-no il futuro dell’arte: non dimenticano l’estetica dell’esteriorità, ma la elevano a disciplina finalmente nobile e positiva. Scusate se è poco.

Sarah Venturini

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A r t i s tA s e l e z i o n Ato i n m o s t r A p e r m A n e n t e

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

Collezionare Futuropromozione Annuale on line

AmbrettA mAri - GrAziA tomberli

JAnAx - monicA GiArre’

roberto sGuAnci - sAnfrA

silviA JAfisco - stefAno mAriotti

Virtual Art Gallery - 328 6355360Home Art Gallery - Sesto F.no (FI)

Show Room - Camaiore (LU)[email protected]

Janax

In alto: Janax, Tempi Moderni, 2006, tecnica mista su tela di jeans, cm 80x80

Page 33: I.OVO n°019 - Dicembre 2012

nataliz-art 2012

a Cena Con gli artisti

luogo e data da definire

Per informazioni e prenotazioni : +39 328 6355360 oppure [email protected]

****************************************************Associazione culturale GAlleriA Del teAtro romAnocon il patrocianio del comune di fiesolepresenta

Vin-art 2013 iii rassegna di arte & enogastronomia 09 - 18 Febbraio 2013

sala del basolato, piazza mino - città di fiesole (fi)vernice, sabato 09 febbraio 2013 ore 17:00 l’esposizione delle opere d’Arte è riservata ai soli soci

****************************************************

art Paris art Fair grand Palais - 28 marzo/01 aPrile 2013

tutti coloro che sono interessati a partecipare possono contattare la [email protected] - +39 328 6355360

those interested in participating can contact the gallery [email protected] - +39 328 6355360

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

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| 34 OLTRE LO SPECCHIO

Sull’artigianalità artistica: il design

DIAlOgO CON DANIele lAgO Dell’AzIeNDA lAgO SPAin occasione dell'evento CONTENIAMOCI (!)

DuccioMariaGambi cementificio @LAGOstore Via Lamarmora 32, Firenze

20 dicembre 2012 ore 18.00 “È vero, principe, che lei una volta ha detto che la bellezza salverà

il mondo? [...] Ma quale bellezza salverà il mondo?” F. M. Dostoevskij, L’Idiota

Alessandra De Bianchi: Iniziamo con una domanda che tocca tematiche più gene-rali. Che rapporto ha il design contem-poraneo con il lavoro “artigianale” nel senso canonico del termine, visti i me-dium tecnologici e aziendali che caratte-rizzano gli sviluppi dell’idea artistica in questo ambito?Daniele Lago: Non esiste il bello se prima non c’è il buono. Etico ed estetico vanno di pari passo. Mi piace la frase di Carmelo Bene “bisogna smettere di produrre ca-polavori, bisogna essere dei capolavori”. Lago dà molta importanza alla manualità, e non solo all’iper-tecnologia. Vogliamo dare nuova dignità al lavoro artigiano, a chi muove le mani e all’importanza dei processi e non solo dei prodotti. Un esempio di questo è l’architettura del-la nostra fabbrica, concepita secondo i

principali criteri di bioedilizia con travi in legno e molto vetro, per creare un am-biente accogliente.

A.D.B.: Quale significato ha l’affermazio-ne – alla base della filosofia che anima Lago – “in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo, pen-siamo che ci sia bisogno di più verità e di più follia”?D.L.: L’autenticità è uno dei punti su cui abbiamo costruito il nostro successo. Le nostre creazioni sono matrici che si plasmano sui consumatori. Un prodotto senza il consumatore che lo completa sarebbe vuoto. Cerchiamo di creare un dialogo onnicomprensivo, una compe-netrazione tra designer e consumatore. Siamo orientati all’informalità più che alla formalità, per rendere attive le con-

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OLTRE LO SPECCHIO 35 |

nessioni. La follia è nella tensione a sfida-re le leggi della fisica, come nelle nostre librerie a soffitto, che sono la volontà di sconfinare e andare oltre.

A.D.B.: Il design Lago è caratterizzato da una concezione olistica dello spazio, ovvero, l’obiettivo è quello di fornire al fruitore una molteplicità di paradigmi interpretativi, che compongano una sinfonia tra i vari elementi d’arredo, una totalità che comunque rimanga un siste-ma aperto. Ci puoi sintetizzare tutto ciò?d.L.: Noi vorremmo “progettare l’aria”. I nostri prodotti sono stati degli alfabeti, con cui si potevano creare varie soluzioni. Con i nostri prossimi progetti indaghere-mo l’interior, perseguendo uno zoom out della visione, per vedere le cose dall’alto, per cambiare la prospettiva allargandola il più possibile.

A.D.B.: La “bellezza” – nel vostro caso specifico, la progettazione volta a ri-descrivere gli habitat delle persone all’insegna del colore, della praticità, dell’onirico… (penso ad esempio alle

sospensioni delle mensole LagoLinea Weightless, al COL-LETTO che sembra un nido, o alla libreria TANGRAM che si ispira ad un antico gioco cinese fatto di scomposizioni e ricomposizioni geome-triche) – potrebbe veramente non dico “salvare” ma migliorare il mondo in cui viviamo attualmente?d.L.: Noi cerchiamo di utilizzare il design come strumento di trasformazione so-ciale, come Pistoletto nell’arte. Alla base c’è una visione del mondo per cui ogni organismo vivente ha un impatto sociale negativo o positivo. Attraverso una green way, attraverso la bellezza, come con-tributo per migliorare il mondo dell’uo-mo, vorremmo riprogettare il pianeta, il mondo ecologico in cui l’essere umano si riflette. Puntando verso un “terzo oriz-zonte” che deve tirar tutto come la Stella Polare.

Daniele Lago (Asiago PD, 1972) designer e art director dell’azienda Lago SPA.Alessandra De Bianchi (Genova, 1984) è laureata in Filosofia Teoretica-Estetica, vive e lavora a Firenze.

Libreria Tangram di Daniele Lago, courtesy Lago SPA.

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DIE MAUER arte contemporanea - VIA PoMERIA n°71 PRAto

die mauer arte contemporanea

inaugurazione14 dicembre 2012 ore 18.30

dal 14 dicembre al 22 gennaioVIA POMERIA 71 - 59100 PRATO

THE OTHER PARTYdi Pantani Surace

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Amir Yatziv

19dicembre

201213

gennaio

2012/

in collaborazione conSciató di Serravalle via Garibaldi, 49 Serravalle Pistoiese (Pt)

laVeROniCaarte contemporaea

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| 38 DENTRO AL CONTEMPORANEO

NANNI BAleStrINItrIStANOIl

a cura diFrittelli Arte Contemporanea

fino a gennaio 2013Ingresso gratuito

Frammenti, spezzoni, tasselli di una realtà, di un presente che solo in parte può essere nostro, che continua

a sfuggirci, a fluire altrove, a macchiarsi di azioni agite e atti mancati. Tristanoil. Life Destroyers, un film mai uguale a se stesso.

L’esperienza unica di assistere al film più lungo del mondo contro l’amara rassegnazione di non poterne aspettare la fine. Un hic et nunc che tormenta la coscienza dello spettatore, che lo impri-giona nella sua inadeguatezza di uomo di fronte ad un panorama di devasto e miseria, causato dalle azioni del “siste-ma umanità” di cui è parte, ma delle cui azioni non si sente, egoisticamente, responsabile. La riflessione suggerita dall’opera in fieri di Nanni Balestrini, tratta dal primo romanzo “Tristano” (ed. Feltrinelli, 1966), rimbalza continuamen-te dal singolo osservatore alla collettività umana in toto. Il loop iniziato a giugno 2012 a Kassel, per tutta la durata di Do-cumenta 13 e proseguito, senza inter-ruzione, a Milano, continuerà il proprio ciclo della durata di un anno, attraverso una serie di Gallerie d’arte italiane toc-

cando prossimamente Roma, Torino, Modena, Napoli, Venezia e Genova.Un interrogativo si materializza davanti ai nostri occhi sotto forma di macchia di petrolio che invade lo schermo e distor-ce le immagini, decontestualizzate da un costante rumore di fondo di suoni mec-canici, vibrazioni, echi. Tristanoil, film generato mediante un computer che ri-assembla, in combinazioni sempre diver-se, oltre 150 clip video in sequenze di 10 minuti ciascuna, denuncia la distruzione del pianeta attraverso un uso predatorio delle sue risorse, petrolio in primis: un montaggio di frammenti tratti dal serial “Dallas”, news di disastri ecologici, Wall Street trasmessa dalla CNN, immagini di sfruttamento, miseria, guerra, che emer-gono dallo straniante panta rei tragico, amalgamandosi in un flusso di petrolio cangiante che le omologa e le riconfigura

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DENTRO AL CONTEMPORANEO 39 |

in un gioco combinatorio, ipoteticamen-te infinito. Accompagnano la proiezione una serie di opere su tela, tratte principalmente da fotogrammi dello stesso film, e uti-lizzate come lente di ingrandimento per permettere allo spettatore di mettere a fuoco le proprie sensazioni, derivanti dal malessere composito, provocato dal disturbo visivo, uditivo ed emotivo del video. Il male vuole imporsi sul bene, come la morte sulla vita, ma non è que-sta la notizia sconcertante. Lo è piuttosto l’innaturalità del dramma in atto, l’auto-distruttiva consapevolezza dell’uomo di essere autore della propria pena, artefi-ce della condanna del mondo. Il mezzo del video, come l’uso di immagini flash e collage, è manipolato dall’autore in

modo da provocare una reazione - che sia di repulsione o di senso di colpa - di fronte al dilagare fisico e metaforico dell’influenza dell’oro nero nelle nostre esistenze, inermi e insignificanti di fron-te alla potenza della distruzione in atto. Una denuncia, un’allegorica chiamata alle armi, contro la vile rassegnazione e deresponsabilizzazione sociale. La lotta non è semplice, e sicuramente continue-rà ad essere impari, se l’unica cosa che continueremo a saper fare sarà cercare di coprire il male della realtà con il male di un’indifferenza contagiosa: non tutto è finzione, la nostra vita continua a scor-rere fuori, mentre ci concentriamo ad osservarla sugli schermi.

Déborah Allegranti

Nanni Balestrini, baku-000447, still frame dal video “Tristanoil”, Epson inkjet print su tela canvas, cm 60x90, 2012. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea.

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Disegni e Dipinti a confronto con 35 fisiognomiche Di artisti contemporanei

FRAnciS BACON

/ 25 noVembRe 2012/ 13 gennAio 2013

lA DiSSAcRAzioneDel coRPo UmAno

CentRO eSPOSitiVO antOniO BeRtiVia Bernini 57 - sesto fiorentinodal lunedi al sabato dalle 16.00 alle 19.30domenica dalle 10.00 alle 12 00 / dalle 16.00 alle 18.30

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Tommaso Cascella30 Novembre 2012 - 6 Gennaio 2013

verNissaGevenerdì 30 Novembre alle ore 17.30

Immaginaria Arti Visive Galleryvia guelfa 22/a rosso Firenze

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gIOVANNI OzzOlArOUteS AND StArS

fino al 26 gennaio 2013

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Installazioni, fotografie e video installa-zioni in mostra per la nuova personale di Giovanni Ozzola (Firenze, 1982); una ricerca di equilibri, sinestesie, e nuove co-smogonie. Con le stelle in cielo, abbiamo sempre viaggiato guardando in alto, cer-cando un appoggio, una conferma o un nuovo dubbio; i loro corpuscoli luminosi ci hanno scoperto ad altro, senza indugia-re troppo sulla realtà, ma accettandola, come nostra prima compagna. Esse sono sopra di noi, disegnano rotte; cosmi che prendono parte all’universo per ingloba-re e ospitare. Persiste in questa direzione l’uso dei linguaggi dell’artista, che giocan-do con questi, mediante ibridazione, pro-ducono dimensioni sensoriali avvolgenti, per proiettarci in un nuovo mondo dove è la nostra intimità a guidarci, per mezzo dell’energia dei corpi celesti, interceden-do da una personale percezione ad una nuova e universale armonia. Risulta quin-di una comunione fra opera e visitatore, indispensabile al percorso intimo dell’e-sperienza. Campi di stelle cristallizzano la dilatazione di attimi che richiamano ad esperienze lontane, che di volta in volta hanno contribuito all’arricchimento di tutti gli uomini. “Ognuno di noi”, affer-ma l’artista, “è chiamato ad affrontare le proprie paure […] pietra su pietra, costru-iamo le nostre fondamenta, e in questo modo costituiamo anche la base di una coscienza collettiva. Ogni esploratore,

che è andato verso l’ignoto, ha vinto la propria paura ed è diventato il veicolo di un’esperienza che ha fatto accrescere la coscienza di ciascun individuo”. Routes and Stars esprime il senso del viaggiare visto in una dimensione trans-scalare, per scoprire nuovi spazi abitabili e cono-scibili solo per sottrazione: l’occhio acco-glie nello sguardo delle incisioni sull’ar-desia, cammini che non conosciamo, indecifrabili e impossibili da collocare in una geografia precisa e definita. Entrati nell’oscurità della stanza, ci muoviamo nella serendipità di corpi astrali che gui-dano, senza meta prevista, un viaggiare che non vaga semplicemente, ma rende un nuovo stare al mondo. L’intento è quello di osservare tutto attraverso l’a-zione del viaggio, del mettersi in moto per mezzo del comunicare, sentire e pensare, lasciando tracce che sono come appigli, stadi o passaggi di un crescendo continuo. La possibilità espressiva è data nella dimensione del creare nuova imma-ginazione, della produzione di alternative sensoriali, senza però definire il già fatto, o prospettare un’ipotetica conclusione, ma lasciandoci andare incessantemen-te da un non inizio a un senza fine, per scavare nelle più siderali profondità della storia dell’uomo, attraverso un moto che è pensiero di tutto lo scibile umano.

tommaso Capecchi

“E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare”. (K. Kavafis)

Nella pagina a fianco: Giovanni Ozzola, veduta della mostra Routes and Stars, Galleria Continua / San Gimignano, 2012. Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin. Credits Ela Bialkowska, OKNO STUDIO

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gIAN MArIA tOSAttISPAzIO #06

a cura di Angel Moya Garcia

SPE - Spazio Performatico ed Espositivo, Tenuta dello Scompiglio, Vorno

dal 27 Ottobre al 12 gennaio 2013Il vocabolo prediletto da Gian Maria Tosatti è «enigmi».

Circostanze irrisolte, dilemmi, dubbi, misteri, in un percorso personale all’interno dello Spazio #06.

Al di là dello spesso tendaggio, risuona il ticchettio dell’orologio, e in una gran-de e vasta spazialità, l’occhio si rilassa e si perde, seguendo metafisicamente l’orizzonte. L’ambiente, benché interno, è dominato dalla splendente luminosi-tà del bianco, che amplia gli spazi. Due imponenti pilastri bianchi collocati nel punto ideale fra altezza, larghezza e pro-fondità, esaltano le linee essenziali e la proporzione monumentale dello Spazio Espositivo dello SPE, in cui è collocata l’installazione site specific Spazio #06, realizzata da Gian Maria Tosatti (Roma, 1980), la sesta, in ordine sequenziale, di sei installazioni dedicate al tema “Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera mor-ta”. In Spazio #06, Gian Maria Tosatti colloca dei mobili su una pavimentazio-ne in marmo travertino, evocando sia l’interno di un’abitazione benestante, sia le piazze realizzate, attorno al primo

quarto del Novecento, da Giorgio de Chirico: è qui che la coscienza, il sen-so della vista, coglie immediatamente il contrasto fra il nero e il bianco, fra il nero degli oggetti, che compongono l’installazione, e le bianchissime pare-ti; un nero parziale contro il pallore del pavimento. Una credenza, un orologio a pendolo (modello Morbier). Quattro sedie, disposte due a due, ai lati di un ampio tavolo da pranzo dalla superficie rettangolare. Ciascun mobile, osservan-dolo da vicino, nella sua silenziosa stati-cità, rivela i propri particolari: gli oggetti sono in legno, hanno gradazioni varia-bili dal seppia fino a risultare completa-mente carbonizzati, perché sottoposti ad un’azione di bruciatura a varie inten-sità. Lacerazioni sul ripiano, nonostante la magnificenza di certe rifiniture in le-gno finemente cesellate; una gamba a quattro piedi sostiene il tavolo, e lascia intravedere una lavorazione levigata e

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Gian Maria Tosatti, Spazio #06, marmo, legno bruciato, orologio, 10,30X22,20m, 2012. Courtesy. Associazione Culturale dello Scompiglio. Credits Associazione Culturale dello Scompiglio.

laboriosa, al contrario della sua super-ficie, che è completamente fossilizzata, piatta. È paragonabile alla lucentezza metallica di un freddo letto di obitorio. La struttura decorativa delle sedie im-bottite di broccato, rappresenta la sua linea di forza: tratti semplici e squadrati, aridi, nei quali affiorano delle crepatu-re, somiglianti a quelle che subisce il terreno arso dal sole rovente. Il velluto dei cuscini è usurato, vi sono aree più o meno infossate. Da quanto tempo qual-cuno si è alzato? Chi vi era seduto? Che corporatura aveva la persona che occu-pava quel posto? Col pensiero si scorre all’indietro nel tempo, in un tempo che è nostro, e l’immaginazione inizia ad innestare i suoi meccanismi: supposi-zioni, ipotesi, ricordi, iniziano gradual-mente ad emergere, riaffiorano. Imma-gini sfuocate, assenti nell’istallazione,

diventano lentamente concrete nella mente, e gli enigmi progressivamente si sciolgono. La memoria inizia un percor-so autonomo che si sovrappone alla vi-sione reale: lo scenario evocato da Gian Maria Tosatti è quello di un salotto bor-ghese, dove tutto è precario, e tende allo sgretolamento, perché del passato, in realtà, rimangono solo pochi resti. Gian Maria Tosatti interviene sull’o-pera attraverso un procedimento che ha lasciato l’installazione del tutto im-personale, a favore di un’esplorazione funzionale all’interiorità del fruitore, af-finché ognuno, attraverso l’evocazione di oggetti usuali e circostanze condivise, come uno scenario attinente alla prima comunione, possa entrare nel proprio immaginario, nel proprio sogno.

elena Santoni

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La mostra presenta al pubblico più di quaranta opere dell’artista Walter An-gelici (Ancona, 1964), una delle per-sonalità più importanti nello scenario artistico contemporaneo, non solo italiano, ma anche internazionale. La giustapposizione dei colori presenti nei suoi dipinti, figura il vero fascino della mostra: le immagini vengono annunciate dai colori, ed il pathos di crocifissioni, di deposizioni e materni-tà, viene comunicato dall’erompere di colori vivi, nei toni del rosso e dell’a-rancio, verso un contesto di colori più freddi, come i blu, i grigi e gli azzurri, spesso più gravi. Ciò che colpisce nel-le numerose scene di maternità è il riflesso della tenerezza della madre, che addolcisce la severità delle linee: tutte queste immagini riportano alla luce i suoi ricordi, quelli di formazio-ne dell’artista, suggeriti allo spettatore tramite una spiritualità antica, anche

se rivisitata in forme contemporanee. I colori decisi vengono chiamati ad evo-care il mondo rurale, fatto di alberi, di animali, come accade osservando la vi-talità del colore rosso del gallo, posto fra le braccia di una figura femminile, ritratta, invece, con tonalità grigie. In questi dipinti, il pubblico respira il le-game che Walter Angelici mantiene, e rivive, con questo universo reale, ma lo dipinge secondo altre forme, che richiamano alla dolcezza e all’asperità di un’infanzia vissuta. I dipinti in bian-co e nero dell’ultima fase, in un primo momento, sembrano memorizzare la densità dei ricordi, ma poi svaniscono nell’indeterminatezza dei volti e dei paesaggi, i quali, si sciolgono in colatu-re di neri: il mondo celebrato è quello del lavoro, della religiosità contadina, ma anche quello di una quotidianità legata ai secoli passati, ancora molto fedele alla sensibilità dell’artista.

wAlter ANgelICI Il CONteNItOre DeI rICOrDI

a cura del Prof. Carlo FranzaPalazzo Borghese, Firenze

fino al 10 maggio 2013Il rapporto fra il sacro e l’umano, rafforzato da rappresentazioni

di maternità, è il tema centrale della poetica dell’artista contemporaneo Walter Angelici, il cui percorso evolutivo

è ben rappresentato nella personale di Palazzo Borghese.

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Lo studio e l’analisi dei vari soggetti, l’uso sapiente dei colori e dei “non colori”, in tutte le loro sfumature, coinvolge emotivamente lo spettatore durante la mostra, ancor più perché allestita nella sontuosa cornice di Pa-lazzo Borghese: la collocazione nelle

antiche stanze dà risalto alle opere, le celebra, perché cattura il Ricordo, secondo un continuo gioco di passato e presente, infanzia ed adolescenza, realtà e finzione.

Caterina tiberi

Walter Angelici, Piccoli Contadini, olio su tela, 80x100, 2012. Proprietà dell’autore.

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Mentre le grandi arterie del centro stori-co fiorentino pompano incessantemente le folle verso gli scrigni, simbolo della città, le grandi firme cercano di intercet-tarne il flusso esibendo, a mo’ di ruota di pavone, vetrine sempre più colorate e luccicanti. C’è un posto, però, dove città d’arte e città-vetrina trovano un più discreto compromesso. Un po’ magico, un po’ bizzarro, San Jacopo Show non si riesce ad inquadrare ad una prima occhiata, il che obbliga a concedergliene almeno una seconda: è qui che manichini e busti si emancipano – per così dire – da quell’esistenza accessoria a cui la loro sostanziale immobilità sembrava averli condannati. Nata nel 1984 come showroom di articoli per la vetrinistica e la sartoria, San Jaco-po Show, grazie all’intraprendenza dei suoi creativi titolari, si è affermata come piccolo “tempio” del manichino persona-lizzato, e vanta una clientela sorprenden-temente varia, come ci spiega il titolare Leonardo Baglioni: “Si va dal grande sti-lista allo studente; dall’architetto alla si-gnora che alla sera si sveste e ri-veste il suo manichino, invece di gettare gli abiti su di una poltrona”.Ogni manichino nasce per essere unico,

e prende forma grazie alla sinergia tra idee e professioni diverse, dal falegname al sarto, fino all’elettricista che ne curi l’illuminazione. Una riscoperta del lento creare, di ogni fase e abilità, dello studia-re misure, materiali, colori e decorazioni a seconda della necessità, ma soprattutto del gusto del cliente. Abilità, competenze antiche e moderne, al servizio della rein-venzione di un’identità: nell’era dell’o-mologazione, la volontà di infondere una personalità a quello che anche nell’arte è considerato una delle rappresentazio-ni della spersonalizzazione. (Giorgio de Chirico definiva il manichino come un og-getto “profondamente non vivo”, simbolo dell’uomo-automa contemporaneo). Qui il manichino, sempre teso un po’ triste-mente verso un’improbabile vita, si riva-le, in parte, attraverso la sua unicità e una personalità che, sebbene indotta, è co-munque espressione attiva dell’idea che l’ha concepito. Ognuno di loro è prota-gonista, opera d’arte; “congelati” in tante pose diverse, tra paralumi colorati e ro-toli di tappezzeria, viene da chiedersi se tutte quelle sagome non prendano vita la sera, una volta abbassata la saracinesca…

Costanza focardi

SAN jACOPO SHOw Manichini di carattere

Sempre sotto i riflettori, sempre al passo con la moda. nessun problema di linea e gli abiti sembrano essergli stati

“cuciti addosso”: parliamo del manichino, il protagonista indiscusso delle vetrine dei negozi di moda, a cui manca solo l’anima.

Ma c’è chi un’anima ha provato a dargliela…

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San Jacopo Show Manichini e Art Gallery, Borgo S. Jacopo 66/R, interno. Courtesy Leonardo Baglioni. Credits Costanza Focardi.

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ANtONIO gAttOAtelIer

Antica sartoria di cappelli.

Eleganza, stile, creatività. Un cappello di Antonio Gatto, come un diamante, è per sempre.

“Non voglio un anello, voglio un cappel-lo!”. Una piccola scritta corsiva, tratteg-giata sulla parete, accoglie il visitatore in questa fucina, e riassume in sé tutto il valore e la bellezza di questi semplici accessori che le mani di Antonio Gatto plasmano sapientemente. Un vero ar-tigiano della materia, che alla maniera michelangiolesca, scava nelle pieghe dei tessuti più pregiati, per “levare” la forma perfetta, quel sintetico intreccio di linee pulite e scarne che dà vita al cappello. La celebrazione di un incon-tro: ecco cos’è questa fucina. L’incontro tra le mani e la stoffa, tra un volto e una tesa, tra un ago e la musica, tra un ma-nichino e l’ispirazione. Qualche scritta sui muri rievoca un passaggio, una con-versazione, un elemento prezioso da conservare, da custodire gelosamente come un minuscolo gancio riemerso dalla scatola dei bottoni. Si parla, ci si racconta, si rammenda, tutto in modo sinergico, sinestetico, una prassi quo-tidiana così normale da risultare stra-

ordinaria. Perché i cappelli? Perché hanno a che fare con la testa, perché la rivestono, la trasformano, la disvelano: “Le teste vuote vanno coperte..e quelle piene vanno incoronate!” mi dice An-tonio Gatto, mentre cerca lo scampolo giusto, quello scovato nei fondi del ma-gazzino “dove non pesca più nessuno”. C’è profumo di “fatto a mano”, di torte della nonna appena sfornate, profu-mo di casa, di genuinità, di un mondo dove l’eccellenza è sinonimo di lavoro. Questo rapporto intimo, quasi karmico che Antonio Gatto ha con la materia, è la chiave di lettura di ogni sua creazio-ne. Difficile raccontare l’unicità dei suoi cappelli, il piacere di provarli e giocare con la propria immagine.“Il cappello svela qualcosa del volto che altrimenti andrebbe perduto, fa cambiare conti-nuamente prospettiva di visione”: que-sto è il regalo di un artigiano che cocco-la una boutique tutta da vivere.

eleonora Ciambellotti

Nella pagina a fianco: antonio Gatto ATELER, Antica sartoria di cappelli, Piazza de’ Pitti 5, Firenze. Courtesy Antonio Gatto. Credits Eleonora Ciambellotti.

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Intervista a Olivia toscani rucellai in occasione della mostra

MAUrO lOVICeNtAVOlO

Con Boralevi e Selfhabitat Firenze e con la partecipazione di Alessandro Mendini

Otto – Luogo dell’arte, Firenze

Dal 6 al 24 dicembre 2012In concomitanza con la manifestazione Contemporaneamente

(6 - 24 dicembre 2012), che vede coinvolti galleristi e antiquari di Via Maggio nella galleria otto - Luogo dell’arte la sinergia di tre maestri

d’arte, artigianato e design, dà vita a una mostra originale, variata e sorprendente. La gallerista olivia Toscani Rucellai ci spiega l’idea

alla base di questo nuovo allestimento, e non solo…

Una nuova mostra, una nuova avven-tura: Otto - Luogo dell’arte ancora una volta diventa lo scenario privilegiato dove ammirare autentici pezzi di design e artigianato di qualità, mentre l’arte coinvolge tutto lo spazio. Questa volta un’installazione di Mauro Lovi, legata alla riflessione sull’oggetto tavolo, ma anche un tappeto disegnato dallo stes-so artista per la Collezione dei Tappeti di Otto con Boralevi, di cui Olivia Toscani Rucellai è ideatrice insieme a Boralevi e, dulcis in fundo, Alessandro Mendini,

ospite speciale per la manifestazione Contemporaneamente ci presenta al-cune variazioni del suo lavoro più famo-so: La poltrona di Proust.

Serena Bedini: Dottoressa, Centavolo è decisamente una mostra ambiziosa: rompe gli schemi con l’idea tradiziona-le di “mostra”, sia per la tipologia di og-getti esposti, sia per la riflessione che pone e impone su oggetti d’uso quoti-diano. Potrebbe illustrarci brevemente l’idea alla base di questo percorso?

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Mauro Lovi, “Cloud Carpet” Tappeto d’artista della Collezione OTTO per Boralevi, tappeto annodato a mano con nodo tibetano in lana e cotone mercerizzato,

Produzione Indiana con colori naturali, cm 353 x 250, 2012. Courtesy di Otto luogo dell’arte.

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Olivia Toscani Rucellai: Centavolo è un lavoro complesso di Mauro Lovi di cui presentiamo l’inizio e che sarà sviluppa-to in seguito in altre fasi. Abbraccia va-rie tecniche artistiche dalla pittura am-bientale, all’olio su tavola, alla scultura in legno con pezzi di riciclo, dall’acqua-rello alla terracotta, etc. Nell’installazio-ne sarà presentato un Centavolo, una scultura/mobile in legno a grandezza naturale, realizzato con pezzi di tavo-li riciclati, come un pezzo di un tavolo di birreria, uno di cantiere etc., e sarà collocato in galleria nella prima stanza con tutte le pareti dipinte, e con graffiti di centavoli, in varie posizioni e varian-ti. Il Centavolo, composto per metà da un uomo e per metà da un tavolo, ci fa pensare alla nostra mimesi con gli og-getti domestici, di cui il tavolo è nelle sue varie utilizzazioni e formulazioni tra

i più presenti nelle nostre giornate, fase umana attuale di una mimesi iniziata migliaia di anni fa con gli animali.

S.B.: Non è la prima volta che Otto ospita oggetti di design e di artigiana-to, al contrario sembra che la galleria sia votata a questa tipologia di esposi-zioni – testimonianze della nostra epo-ca, piuttosto che a forme di arte come pittura e fotografia. Che cos’è per lei il design, parola spesso abusata, di cui oggi non sembra possibile privarsi?O.T.R.: Design nell’accezione contem-poranea significa realizzare un ”proget-to” di un oggetto, di un mobile e, fino a qualche anno fa, quasi solo in vista di una produzione industriale. Quando lei dice “parola abusata, di cui oggi non sembra possibile privarsi”, é perché il termine viene anche usato impropria-

Mauro Lovi, “Omini Ciechi” Tappeto d’artista della Collezione OTTO per Boralevi, tappeto annodato a mano con nodo tibetano in lana e cotone merce-rizzato, Produzione Indiana con colori naturali, cm 250 x 250, 2012. Courtesy di Otto luogo dell’arte.

Mauro Lovi, “Italia Sintesi” Tappeto d’artista della Collezione OTTO per Boralevi, tappeto annodato a mano con nodo tibetano in lana e cotone merce-rizzato, Produzione Indiana con colori naturali, cm 300 x 240, 2012. Courtesy di Otto luogo dell’arte.

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mente per definire il profilo estetico di un prodotto al fine di evidenziare la cor-rente artistica applicata all’oggetto di produzione industriale. Un mobile é un progetto. Non soltanto il progetto ese-cutivo d’un oggetto, ma molto di più, poiché ogni mobile industriale, oggi, sta alla confluenza di un complesso di fattori economici, merceologici, indu-striali, estetici, ma ancora, é soprattutto la proposta di un modo di vivere. Sono proposte che amplificano o modificano abitudini e comportamenti, e ci propon-gono un desiderio di attualità e rinno-vamento.

S.B.: In un’epoca come la nostra, la figura dell’artista è assai cambiata divenendo spesso colui che proget-ta qualcosa, e poi lo fa realizzare da terzi a causa delle enormi dimensioni

o dell’utilizzo di materiali che da solo non potrebbe gestire. Qual è secondo lei la differenza che passa tra un arti-giano e un artista?O.T.R.: Anche Leon Battista Alberti, ar-chitetto rinascimentale, progettava per poi far realizzare da terzi le enormi di-mensioni che da solo non poteva gesti-re; per cui l’artigianato é forza manuale indispensabile per l’artista per poter realizzare le opere da lui progettate. Quindi, il sapere manuale dell’artigiano è forza vitale e patrimonio prezioso.

S.B.: Otto è il luogo dell’arte: qual è l’arte di Otto?O.T.R.: L’attività di Otto, luogo dell’arte d’avanguardia contemporanea, consi-ste nel produrre e presentare design d’artista: pezzi unici e piccole serie, oggetti speciali, progettati, costruiti e amati ancora prima di esistere. L’idea è di invitare artisti, designer e architetti, a confrontarsi con oggetti d’uso quoti-diano, progettando e realizzando lavori ed opere autoprodotte o costruite con l’aiuto di artigiani. Pezzi con una forte identità, o con una particolare o sin-golare interpretazione dell’oggetto. Il desiderio, e l’obiettivo, è confrontarsi con la vita di tutti i giorni, utilizzando oggetti che quando li tocchi ti facciano riflettere, o sorridere, un attimo prima di utilizzarli.

Olivia Toscani Rucellai è proprietaria di Otto - Luogo dell’arte. Vive e lavora a Firenze.Serena Bedini è scrittrice, critica d’arte e di letteratura. Vive e lavora a Firenze.

Alessandro Mendini, Disegno di “Poltrona di Ci-marosa”, realizzata per l’allestimento dello spet-tacolo lirico “Matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa. Regia di M. Morgan. Teatro Coccia, No-vara. Courtesy di Atelier Mendini.

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Il punto di partenza è la crisi economica. A Firenze, quando si vuol sottolineare la problematicità di un momento parti-colarmente difficile, si usa appunto la colorita espressione “L’è maiala!”, che in questo caso, diventa il nome di una trattoria, la prima in Italia, dove si può saldare il conto del pranzo o della cena con il sistema del baratto, o se non al-tro, ottenere un sostanzioso sconto. Sugli scambi non si improvvisa: gli inte-ressati devono prima telefonare ai ge-stori del locale per mettersi d’accordo. Come spiega la titolare della trattoria, Donella Faggioli, la politica aziendale del “L’è maiala!” accorda la priorità ai prodotti di artigianato locale, di design, antiquariato o modernariato, oltre che a prodotti alimentari freschi provenienti dalla campagna toscana, che potranno essere “riutilizzati” nei menù della trat-toria, se prodotti da aziende certificate.“L’è maiala!” è in via Poliziano 7, ab-bastanza vicino al centro cittadino, ma fuori dagli itinerari turistici più affollati. Il locale, seppur piccolo, è ben arredato e accogliente. I tavolini sono sistema-ti in un’unica stanza arredata in modo intenzionalmente casalingo: pareti in mattoni o dipinte in un caldo rosso, alte mensole che espongono bottiglie

di vino, “grappoli” di fiaschette colorate che penzolano dai soffitti e dagli archi.Si parte con il tipico antipasto toscano a base di affettati, crostini e pecorino, “tartare del contadino” (formaggio e pere), pecorino di Pienza con rucola e miele d’acacia; si prosegue con i “pici con le briciole”, penne con sugo di cin-ghiale e ravioli sempre con formaggio e pere. Tra i secondi piatti, l’immancabile trippa alla fiorentina, il filetto di maiale alle mele e la tagliata, classica o impre-ziosita con lardo e rosmarino. Per finire, oltre ai dolci del giorno, il menù offre “cantuccini e vinsanto”, tiramisù, e tor-ta di cioccolato con pere.Il “L’è maiala!” è un locale versatile: il giorno offre menù accessibili, mentre il “gottino” di vino si paga un euro da mezzogiorno alle tre del pomeriggio; la sera, invece, la cucina è aperta fino a tardi, per accogliere i ritardatari che alle undici devono ancora cenare. La trattoria offre agli avventori la possibili-tà di consumare il pasto in un ambiente accogliente e informale, e magari, rima-nere a chiacchierare, fino a tardi, tra un “gottino” di vino e l’altro.

giulia Bucci

l’È MAIAlA!A Firenze nasce la prima trattoria italiana dove il conto

si paga con il baratto. Ideata dall’agenzia “Stranomondo”, “L’è maiala!” risponde alla crisi in modo originale e innovativo.

La cucina, invece, è quella tipica della tradizione toscana.

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arezzoGaLLeria carini & donatiniVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA CASA MASACCIOCorso Italia n°83(San Giovanni Valdarno)

boloGna ONO ARTE CONTEMPORANEA Via Santa Margherita n°10

empoli ass. cuLt. adLiB via g. B. Nardi n°15Marcignana-Empoli

firenzeACCADEMIA ITALIANAPiazza de' Pitti n°15african sKYVia Faenza n°21/rafter art GaLLerYVia Ghibellina n°38/rM.N.A.F. Museo AlinariPiazza Santa Maria Novella n°14/araPt firenzeVia Cavour n°1/r Aeroporto A. Vespucci”aria art GaLLerYBorgo Santi Apostoli n°40GaLLeria aLessandro BaGnaiVia Del Sole n°15/rBASE/ PROGETTI PER L’ARTEVia San Niccolò n°18/rGaLLeria BiaGiottiVia Delle belle donne n°39/rBiBLioteca deLLe oBLateVia Dell’Oriuolo n°26BIBLIOTECA MARUCELLIANA, Via Cavour n°43BiBLioteca nazionaLePiazza Dei Cavalleggeri n°1Brac - Via Dei Vagellai n°18/rcanaPoneVia Mazzetta n°5/acasa deLLa creatiVitÀ Vicolo di Santa Maria Maggiore n°1rc.c.c.s. centro di cuLtura con-TEMPORANEA STROZZINAPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1cLet studioVia Dell'Olmo n°8cuco cucina CONTEMPORANEAVia Del Melerancio n° 4/rcucuLia Via De' Serragli n°1-3/rduBLin PuB Via Faenza n°27/rENTR'ARTeVia De’ Serragli n°79/r

frascione arteVia Maggio n°60/rLiBreria feLtrineLLi via dè Cerretani n°30fritteLLi ARTE CONTEMPORANEAVia Val Di Marina n°15fLor desiGn Via Benedetto Dei n°100fLorence dance centerBorgo Della Stella n°23/rfondazione iL BisonteVia Di San Niccolò n°24/rfua schooL of fine artsVia San Gallo n°45/rGaLLeria deL PaLazzoLungarno Guicciardini n°19GaLLeria i.a.c.Via Della Croce n°41 (Impruneta)IMMAGINARIA arti VisiVe GaLLerYVia Guelfa n°22/rL'E' MAJALA Via Poliziano n°7rLa citÉBorgo San Frediano n°20/rLINEA - SPAZIO ARTE CONTEMPORANEAVia delle Porte Nuove n°10MARQUEE MOON Piazza Santa Maria Maggiore n°7/r caffe' Letterario LE MURATE, piazza delle MurateMIO CONCEPT STORE Via della Spada n°34MUSEO SALVATORE FERRAGAMOPalazzo Spini FeroniPiazza di Santa Trinita n°5GaLLeria d'arte frediano farsetti Lungarno Guicciardini n°21/23rMUSEO MARINO MARINIPiazza San PancrazioMELBOOKSTOREVia Dei Cerretani n°16GALLERIA D’ARTE MENTANAPiazza Mentana n°2/3/4 rBOX OFFICE MURATEVia Delle Vecchie Carceri CINEMA ODEON Piazza Strozziotto LuoGo deLL'arteVia Maggio n°43 r PaLazzo BorGhese Via Ghibellina n°110PALAZZO MEDICI RICCARDIVia Cavour n°1PaLazzo Pitti - Piazza Pitti n°1PaLazzo VecchioPiazza Della SignoriaGaLLeria PoGGiaLi & forconiVia Della Scala n°35a Via Benedetta n°3/r

GaLLeria iL PonteVia Di Mezzo n°42/bPresent art GaLLerYVia de' Serragli n° 56/58rstudio art centers internationaL Via S. Antonino n°11san GaLLo art station Via Frà Giovanni Angelico n°5/rsan JacoPo shoWBorgo San Jacopo 66/Rsanto ficara ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAVia Ghibellina n°164/rscuoLa internazionaLe DEI COMICS via Spartaco Lavagnini n°42SIMBOLI ART GALLERyVia Di San Giuseppe n° 6/rSIMULTANEA ARTE CONTEMPORANEA Via San Zanobi n°45/rSOCIéTé ANONyMEvia Nicolini n°3f (angolo via della Mattonaia)teatro studio KrYPtonVia G. Donizetti, 58 (Scandicci)tornaBuoni ARTE CONTEMPORANEA internazionaLeLungarno Cellini n°13/aGaLLeria Varart ARTE CONTEMPORANEAVia Dell’Oriuolo n°47-49/rtethYs GaLLerY -Fine Art Photography-Via Maggio n°58runiVersitÀ internazionaLe deLLe arti Via Della Forbice n°24-26zone Via Del Porcellana n°37r-43aantoneLLa ViLLanoVa Via della Spada n°36/r

livornoGaLLeria GiraLdiPiazza Della Repubblica n°59GuastaLLa centro arteVia Roma n°45

luccafondazione centro STUDI SULL’ARTE LICIA e carLo LudoVico raGGhianti Complesso monumentale di San MichelettoVia San Micheletto n°3 Lu.c.c.a. center of CONTEMPORARy ARTVia Della Fratta n°36PALAZZO MEDICEOVia Del Palazzo n°358(Seravezza)GALLERIA N°38Via Del Battistero n°38GaLLeria susanna orLandoVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)

TENUTA DELLO SCOMPIGLIO Via di Vorno N°67(Vorno, Capannori)

pietrasantafLora BiGai ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°37 GaLLeria cardi Via Padre Eugenio Barsanti n°45GestaLt GaLLerYVia Stagio Stagi n°28BARBARA PACI GALLERIA D’ARTEPiazzetta Del Centauro n°2Piazza Duomo n°25PaLazzo PanichiVia Marzocco n°2 angolo Piazza DuomoMARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°16 GaLLeriA D’ARte “LA SUBBIA” - Via Barsanti n°11

pisaBLu | PaLazzo d'arte e cuLturaVia Pietro Toselli n°29doLoresart LaBoratorYPalazzo Viti, Via dei Sarti n°4(Volterra)

pistoiaBiBLioteca san GiorGioVia Sandro Pertini, sncCAFFETTERIA MARINI Corso Silvano Fedi n°32MUSEO MARINO MARINI Corso Silvano Fedi n°30sciatò via Garibaldi n°49 (Serravalle Pistoiese)

pratoCASA D'ASTE FARSETTI ARTE, Viale della Repubblica (area museo Pecci)ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEAVia Vincenzo Gioberti n°14DIE MAUER ARTE CONTEMPORANEAVia Pomeria n°71ARMANDA GORI ARTE Viale Della Repubblica n°64/66/68Lato - Piazza San Marco n°13OPIFICIO JM Piazza San Marco n°39ristorante PePe nero Via A. Zarini n°289LauraBaLLa studio d'arteVia Mazzini n°34GaLLeria oPen artViale Della Repubblica n°24CENTRO PER L’ARTE CON-TEMPORANEA LUIGI PECCIViale Della Repubblica n°277

sienaGaLLeria continuavia del Castello n°11 (San Gimignano)GaLLeria GaGLiardiVia San Giovanni n°57(San Gimignano)

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