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dentistamoderno
ottobre 2012
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P chirurgia
z Key words: T m, ptpt m, bmnz Parole chiave: Tz m, m ptpt, bmn
SummaryTherapeutic efcacy o bromelain in impacted third molar surgery:a clinical study
Introduction. Bromelain is a general name given to a amily o proteolytic enzymobtained rom Ananas comosus, the pineapple plant. Its considered a potentanti-inammatory and anti-edemigen substance, acting on dierent levels o theinammatory reaction mechanisms, such on the signaling molecules, on the immsystem cells and on the coagulation. Surgery o impacted third molars, the mostcommon procedure in oral surgery, is usually associated with severe postoperativeand swelling. The aim o this study is to evaluate the eectiveness o bromelain in tpostoperative pain and swelling reduction.
Materials and methods. 80 patients were recruited to the study rom patientsattending the maxilloacial surgery unit o the Istituto Stomatologico Italiano orsurgical extraction o lower third molars. Patients were operated in a day-surgerysystem. On the day o surgery, patients started antibiotic and analgesic therapy. Oollowing day, patients were divided in two groups. Patients o group 1 (study grouwere prescribed - in association with on-need analgesic - a therapy with bromelain(g/12 hours, or7 days). Patients o group 2 (control group) were prescribed onlyanalgesic on-need therapy. During the study, 3 parameters were evaluated: pain,swelling, erythema. For the evaluation o these parameters, a VNS scale (Visual NuScale) was used. The rst evaluation visit was perormed 3 hours ater the surgery, second 48 hours ater. The last evaluation visit was perormed 7 days ater. At this vadverse reactions, total analgesic consumption, and tolerability level were recorde
Results. Postoperative edema, pain and erythema values in the study group weresignicantly lower than in the control group. A nalgesic consumption resulted slighlower in the study group. Only one adverse reaction was ound in the control group
Discussions and conclusions. Bromelain is a substance with a potent anti-inammatory and anti-edemigen eect. Studies showed how this substance acts odierent levels o the pathogenetic mechanisms o the acute inammatory responOur study demonstrates how bromelain works mainly as an antinammatory andanti-edemigen, in a kind o surgery whose most requent postoperative complicatthe development o swellings in the ace and neck regions. The lower analgesic efmay be due to the concomitant eective analgesic therapy. In conclusion bromelaa sae and well tolerated substance, which in association with the standard therapallows a better postoperative course o impacted third molars surgery.
Riassunto
Introduzione. Bromelina il nome generalmente dato a una amiglia di enzimi proteoliticiestratti dalla piantaAnanascomosus. considerata una potente sostanza antinammatoriae antiedemigena, agendo a vari livelli nei meccanismi della reazione inammatoria, come imediatori non prostaglandinici dellinammazione, le cellule del sistema immunitario o la viadella coagulazione. La chirurgia dei terzi molari inclusi , nellambito ambulatoriale, una tra lepi suscettibili di dolore ed edema postoperatorio. Lo scopo di questo studio quello di valutarelecacia della bromelina in termini di riduzione dellalgia, del dolore e delledema postoperatori.Materiali e metodi. Sono stati reclutati nello studio un totale di 80 pazienti aferenti presso lUnitoperativa di Chirurgia maxillo acciale dellIstituto Stomatologico Italiano, per lavulsione del terzomolare incluso. I pazienti sono stati operati in regime di day surgery. Il giorno dellintervento i pazienti
hanno iniziato ad assumere una terapia antibiotica e una terapia analgesica. Dal giorno successivo, ipazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi. Al gruppo 1 (gruppo studio) stata prescritta, unitamente alparacetamolo come analgesico al bisogno, una compressa di bromelina ogni 12 ore per 7 giorni. Algruppo 2 (gruppo controllo) stato prescritto unicamente paracetamolo come analgesico al bisogno.Durante lo studio sono stati valutati tre parametri: dolore, edema, eritema. Per la valutazione di questiparametri, stata utilizzata la scala VNS (Visual Numeric Scale). La prima visita di rivalutazione avvenuta circa 3 ore dopo lintervento, la seconda 48 ore dopo. La terza e ultima visita di rivalutazione avvenuta 7 giorni dopo lintervento. In aggiunta alla valutazione dei parametri predetti, stataregistrata la presenza di eventuali eventi avversi, il consumo totale di armaco analgesico, il giudizio ditollerabilit da parte del medico e di ecacia da parte del paziente.Risultati. Il dolore, l edema e leritema postoperatori sono stati signicativamente ineriori nelgruppo studio rispetto al gruppo controllo. Il consumo di analgesici, sia in termini di giorni diterapia che di numero di assunzioni, stato lievemente ineriore nel gruppo studio. Lunicoevento avverso registrato nello studio si vericato in un paziente del gruppo controllo.Discussione e conclusioni. La bromelina una sostanza che ha un potente efettoantinammatorio e antiedemigeno. Studi hanno evidenziato come questa sostanza agisca api livelli nei meccanismi patogenetici della reazione inammatoria acuta. La letteratura riportastudi sulla sua ecacia nella gestione dellinammazione postoperatoria. Il nostro studiodimostra come la bromelina abbia un importante efetto antinammatorio e antiedemigenoin una tipologia dintervento che vede, tra le sue complicanze postoperatorie pi requenti, losviluppo di edemi anche di notevoli dimensioni nelle regioni del capo e del collo. La minoreriduzione del dolore interpretabile considerando che tale parametro era gi controllato da unaterapia analgesica dedicata. Concludendo, la bromelina una sostanza sicura e ben tollerata,che in associazione alla terapia standard nellestrazione dei terzi molari inclusi porta a unmiglioramento del decorso postoperatorio rispetto alla sola terapia standard.
B
Paolo Ordesi1,2
Luca Grassi2
Paolo Persia2
Alessandro Leonida3
Maurizia Macchi4
Roberto Borloni4
Sandro Siervo4
1Dottorando di ricerca in Parodontologia Sperimentale, Dir. prof. M. BalUniversit degli Studi Milano-Bicocca2
Allievo, Programma di formazione post-universitaria, Dir. S. Siervo,Istituto Stomatologico Italiano, Milano3 Ricercatore non confermato, Universit degli Studi di Milano-Bicocca;Responsabile reparto di parodontologia, Clinica Odontoiatrica,Dir. prof. M. Baldoni, ospedale San Gerardo Monza4 Unit operativa di Chirurgia maxillo facciale, Dir. dottor M. Macchi,Istituto Stomatologico Italiano, Milano
Ecacia terapeutica dellabromelina nella chirurgia
dei terzi molari inclusiStudio clinico
Bromelina il nome generalmente dato a
una amiglia di enzimi proteolitici estratti
dalla piantaAnanascomosus. La sua parte
unzionale costituita da una razione
suldrilica. Sono presenti anche escarai,
perossidasi, osatasi acida, inibitori delleproteasi e calcio in orma organicamente
legata1-2.
Studi della sua armacocinetica su modello
animale hanno dimostrato un assorbimento
del complesso enzimatico per via enterale
di circa il 40%, con le pi alte concentrazioni
ematiche raggiunte dopo unora, e una breve
emivita3
. considerata una potente sostanza
antinammatoria e antiedemigena, agendo
a vari livelli nei meccanismi della reazione
inammatoria, come i mediatori non
prostaglandinici dellinammazione, le
cellule del sistema immunitario o la via de
coagulazione.
A livello antinammatorio, la bromelina puagire inibendo la ormazione di bradichini
allinterno del sistema chinina-callicreina,
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come anche inibendo la migrazione e
adesione leucocitaria tramite un eetto
antagonista sui recettori CD1284-7.
A livello immunitario, la bromelina agisce
stimolando la produzione di TNF-,
intererone , interleuchina 1, 2, 6 e GMCSF
(granulocyte-macrophage-colony stimulating
actor), limitando lattivazione dei linociti T
helper CD4+ e riducendo lespressione dei
CD25 e CD448-12, stimola lespressione della
p53 e del Bax e ha eetto inibitorio sulla IB,
ERK 1 e 2 (extracellular regulated protein
kinase), MAPK (p38 mitogen-activated
protein kinase), Akt e NF-kB (nuclear actor-
kappa B)13-15.
La bromelina inibisce laggregazione
piastrinica, sia in vitro che endoteliale16-18
.Inoltre, un efcace agente brinolitico,
stimolando la conversione del plasminogeno
in plasmina19.
A livello clinico, presente unampia
letteratura sullutilizzo della bromelina come
agente sinergico delle terapie tradizionali.
In particolare, stata dimostrata lefcacia
della stessa come adiuvante le terapie
antibiotiche20-22, come ausilio nella terapia
delle inezioni da Escherichiacoli, da Vibrio
cholerae ed elmintiche23-26, delle patologie
croniche inammatorie come il Morbo diCrohn e la colite ulcerosa27, delle inezioni
sinusitiche28-31, delle prostatiti32 e delle
inezioni del tratto urinario33.
Inoltre, stata documentata lefcacia
della stessa per la prevenzione e terapia
di patologie cardiovascolari, quali
langina pectoris, lischemia e linarto
miocardico34-36, e muscolo-scheletriche,
quali traumi muscolari37-38, osteoartriti39-42,
artrite reumatoide43-44. Inne, studi hanno
documentato lefcacia della sostanza
nella riduzione del dolore e delledema
postoperatori45-47. stata altres dimostrata una
pressoch totale assenza di eetti collaterali o
da sovradosaggio48.
Se le condizioni anatomiche lo permettono,
lottavo cresce nella zona tra la parete
posteriore del settimo e il margine anteriore
della branca montante della mandibola.
Quando lottavo sano riesce a guadagnare
una posizione corretta rispetto allarcata e
ad avere corretti rapporti masticatori con il
rispettivo superiore, non sussistono indicazioni
allestrazione.
La modicazione evolutiva della mandibola
umana caratterizzata da uninvoluzione dei
suoi diametri traversi49. Questa caratteristica,
nella grande maggioranza degli individui,
riduce lo spazio di eruzione dellottavo che,
pi tardivo nella comparsa, assai spesso non
trova condizioni anatomiche avorevoli alla
sua uoriuscita. In questi casi lottavo rimane
incluso o semi-incluso allinterno dei tessuti
molli e duri del trigono retromolare.Linclusione porta con s il rischio di
comparsa di patologie di varia natura che
ne determinano lindicazione allestrazione.
Le patologie che pi requentemente sono
legate alla presenza di un ottavo incluso
sono: pericoronarite, lesioni ossee, danni del
secondo molare. In tutti questi casi e in altre
situazioni necessaria lestrazione dellottavo50.
La chirurgia dei terzi molari inclusi ,
nellambito della chirurgia orale e maxillo-
acciale ambulatoriale, lintervento
che si esegue pi comunemente51.Tra le complicanze postoperatorie pi
requentemente riscontrabili sono dolore,
edema, trisma52. Una loro corretta gestione
permette al paziente un maggior comort
e un recupero delle normali condizioni di
salute pi veloce. La terapia armacologia
standard consiste nellutilizzo dellantibiotico
per prevenire inezioni batteriche e di
analgesici quali FANS e paracetamolo
per ridurre i sintomi dellinammazione
postoperatoria, i quali - se pur efcaci
come analgesici - non hanno azione diretta
sulledema e maniestano numerose reazioni
avverse. Lo scopo di questo studio quello
di valutare lefcacia della bromelina in
termini di riduzione delledema e dellalgia
postoperatorie.
Materiali e metodi
Lo studio stato eettuato su un campione
di 80 pazienti aerenti presso la nostra unit
operativa di chirurgia maxillo acciale ed
stato eettuato in un regime di singolo
cieco. Sono stati inseriti pazienti aetti da
disodontiasi degli elementi 38 o 48. Gli
elementi dovevano risultare in una condizione
di inclusione ossea parziale o totale. Criteri
desclusione erano la presenza di patologie
cardiocircolatorie, renali, ematiche, oltre al
tabagismo e a una scarsa igiene orale.
Per evitare variabili, gli interventi sono stati
tutti eseguiti con la medesima procedura.
Eettuata unanestesia tronculare del nervo
alveolare ineriore con mepivacaina 3%
(Mepi Mynol 1,8 ml, Curaden e unanestesiaplessica con mepivacaina 2% + adrenalina
1:100.000 (Mepi Mynol 1,8 ml, Curaden;
nel ornice vestibolare, nei pressi della
regione del terzo molare, stato allestito
un lembo di tipo trapezoidale. Una volta
eseguita la scheletrizzazione del lembo, la
ase successiva dellintervento consistita
nellostectomia, eettuata con resa a
rosetta montata su manipolo dritto e sotto
abbondante irrigazione con soluzione
siologica. Successivamente lodontotomia,
eseguita con resa a ssura sempre montatasu manipolo dritto e sotto irrigazione di
siologica, seguita dalla lussazione e avulsione
dei rammenti dellelemento dentario. Con
cucchiaio chirurgico stata eettuata la
toilette dellalveolo post-estrattivo, che stato
riempito per ni emostatici con della cellulosa
brillare. Inne, il lembo stato chiuso per
prima intenzione, con una sutura in seta 3-0.
Il giorno dellintervento, tutti i pazienti hanno
iniziato ad assumere una terapia antibiotica
(amoxicillina 1 grammo ogni 12 ore per 6
giorni) (Augmentin 1 g, GlaxoSmithKline)
e una terapia analgesica, costituita da una
compressa di paracetamolo da 1000 mg ogni
8 ore ( Tachipirina 1000 mg, Angelini). stata
prescritta lapplicazione topica di impacchi di
ghiaccio sul volto in corrispondenza dellarea
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operata per lintero giorno dellintervento.
Dal giorno successivo, i pazienti sono stati
suddivisi in 2 gruppi, secondo tabelle di
randomizzazione. Al gruppo 1 (gruppo AF)
stata prescritta, unitamente al paracetamolo
come analgesico al bisogno, una compressa
di bromelina ogni 12 ore per 7 giorni (Fortilase
50 mg, Rottapharm Madaus). Al gruppo 2 (C)
stato prescritto unicamente paracetamolo
come analgesico al bisogno. Durante lo studio
sono stati valutati tre parametri - il dolore,
ledema e leritema - indicativi di un quadro
di inammazione acuta. Per la valutazione di
questi parametri stata utilizzata una scala
di punteggio semiquantitativo da 0 a 4, dove
0 corrispondeva allassenza del parametro
clinico studiato e 4 alla presenza dello stesso
secondo un grado molto grave.
La prima visita di rivalutazione avvenuta
circa 3 ore dopo lintervento (t0), la seconda
48 ore dopo (t1). La terza e ultima visita
di rivalutazione avvenuta 7 giorni dopo
lintervento (t2), e in aggiunta alla valutazione
dei parametri predetti, stata registrazione
la presenza di eventuali eventi avversi, il
consumo totale di armaco analgesico, in
termini di giorni e di compresse totali, e, inne,
il giudizio di tollerabilit da parte del medico e
di efcacia da parte del paziente.
Lanalisi statistica stata eseguita utilizzando
il test di U di Mann-Whitney per dati
indipendenti non parametrici per valutare
le dierenze tra i due gruppi di studio e
il test di Wilcoxon per dati appaiati non
parametrici, per valutare la dierenza dei valori
dei parametri tra t0 e t2 (t). stato scelto
un livello < di signicativit del test dell1%
(p
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giorni di trattamento (t1) in modo signicativo
rispetto al basale (p