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ARCHITETTURA 14Ouverture della Biennale di VeneziaRICERCASynapse nella Costiera AmalfitanaPicernocerasoLabRESIDENZA MONOFAMILIAREVilla KogelhofPaul de Ruiter ArchitectsRESIDENZA SOCIALERiqualificazione de “Le Navi”nel quartiere “Le Piagge”Ipostudio

FORMAZIONEReid BuildingSteven Holl ArchitectsUFFICIOCamera di Commercio di PratoMdu ArchitectsBIBLIOTECACentro Civico di SeinäjokiJkmm ArchitectsODA MIA proposito di… FormazioneOrdine Architetti PPC di Milano

GIARCHEstate in architetturaCoordinamento Nazionale dei Giovani Architetti ItalianiDESIGN PROTAGONISTIAlessandro MendiniDESIGN PROGETTIJaime Hayon, Vico Magistretti, Le Corbusier, Pierre Jeannaret e Charlotte Perriand SOFTWARE&CMac e Bim nello studio professionale

TECNICHE ESECUTIVE Struttura e involucro del Padiglione Materno Infantile dell’Ospedale di CareggiStudio Altieri, Binini Partners

SPECIALE 3D Print. Architettura stampataArup, Francesco Bombardi, Enrico Dini, Dus Architects, Marco Ferreri, Behrokh Khoshnevis, Massimo Moretti, Ma Yi

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Bimestrale – Anno XIII – n. 4 – Settembre 2014

16Architettura 14Ouverture della Biennale di Veneziadi Tino Grisi

22Indicativo futuro PicernocerasoLabLink paesaggistico eco-tecnologicodi Fabrizio Corbe

26Residenza monofamiliarePoul de Ruiter ArchitectsPoetica della villadi Tino Grisi

32Residenza sociale IpostudioRiqualificare il costruito residenziale di Emanuela Piaia

38Formazione Steven Holl ArchitectsContrasti complementaridi Marisa carelli

44Ufficio Mdu architetti Nuova pelle per un’architettura caduta nell’oblio di Francesca Oddo

50BibliotecaJkmm ArchitectsDirimpetto ad Aalto di Arianna Callocchia

57Speciale3D printArchitettura stampata di Simone Majocchi

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Utilizzando il QR Code e lo shortlink presenti in alcuni articoli potete approfondire i temi trattati

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67Tecniche esecutive Studio Altieri, Binini Partners Edilizia sanitaria e pianificazione esecutiva di Massimiliano Nastri

74GiArchCoordinamento Nazionale dei Giovani Architetti Estate in architetturadi Manuela Alessi

7In questo numero

9 Editorialedi Paolo Favole

10 Archiflashdi Mattia Savoldelli

72A proposito di... FormazioneDa vincolo ad opportunitàdi Valeria Bottelli, Vito Redaelli, Cecilia Bolognesi

76Design Protagonisti Alessandro Mendini L’utopia non la raggiungi, però la devi cercare di Elena Dagnino

78Design ProgettoCassina Disegno produzione e autenticitàdi Filippo Fanti

84In opera Mediacom Digital EvolutionComunicazioni integrate per l’architettura sacra di Fabrizio Corbe

88Software & C. Il Mac nello studio tecnico di Emiliano Segatto

90Software & C. I LOD nel BIM: i livelli di sviluppo di Simone Pozzoli

92Fast Newsdi Mattia Savoldelli

94Vetrinadi Lorenzo Boglio

99Finco informa

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Direzione, redazione, abbonamenti, amministrazione e pubblicità/Head office, Editorial office, Subscription, Administration and advertising:© tecniche nuove s.p.a.Via Eritrea, 21 - 20157 Milano - Italy - tel. 02390901

Divisione edilizia e costruzioni- Il Commercio Edile- Il Nuovo Cantiere- Imprese Edili- Macchine Edili - Noleggio- progettare architetturacittàterritorio- Serramenti + Design

Direttore responsabile/Publisher: Giuseppe Nardella

Direzione editoriale/Editorial direction: Francesca Malerba

tel. 0239090367 · fax 0233272108e-mail: [email protected]

Direttore scientifico/Scientific Director:Paolo Favole Redazione/Editorial Staff: Rosanna Tavano tel. 0239090361

Comitato Scientifico/Scientific Committee: Duccio M. Battistoni, Tino Grisi, Giuseppe La Franca, Umberto Menicali, Massimiliano Nastri, Giovanni Nuzzo, Fabrizio Schiaffonati, Alessandro Ubertazzi

Direttore commerciale/Sales Manager: Cesare Gnocchi e-mail: [email protected]

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Copertina/Cover: Franco Beretta

Impaginazione/Layout: Grafica Quadrifoglio Srl - Milano

Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this edition: Manuela Alessi, Simonetta Alfaro, Iwan Baan, Lorenzo Boglio, Cecilia Bolognesi, Valeria Bottelli, Arianna Callocchia, Marina Caneve, Marisa Carelli, Fabrizio Corbe, Elena Dagnino, Mauro Davoli, Dave de Vaal, Dinitech, Filippo Fanti, Dario Garofalo, Carlo Gianni, Tino Grisi, Steven Holl, Mika Huisman, Ksp Carlo Lavatori, Simone Majocchi, Jeroen Musch, Massimiliano Nastri, Francesca Oddo, Charlotte Perriand, Emanuela Piaia, Simone Pozzoli, Paul Rddle, Vito Redaelli, Mattia Savoldelli, Pietro Savorelli, Emiliano Segatto, Tuomas Uisheimo, Hannu Vallas, Marijke Van Woerden

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Gli abbonamenti decorrono dal mese successivo al ricevimento del pagamento.Costo copia singola € 4,90 (presso l’editore, fiere e manifestazioni) Copia arretrata (se disponibile) € 9,80 + spese di spedizione

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Dichiarazione dell’EditoreLa diffusione di questo mese è di 27.607 copie

Periodicità/Frequency of publication: bimestrale - Poste Italiane spa - Sped. abb. Postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1, Comma 1, DCB Milano

Registrazione/Registration: N. 26 del 21-01-2002 Tribunale di Milano - Iscritta al ROC Registro degli Operatori di Comunicazione al n. 6419 (delibera 236/01/Cons del 30.6.01 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni)

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Amsterdam. Il progetto 3D Print Canal House di Dus Architects(foto di Dus Architects)

progettare architetturacittàterritorioBimestrale - Anno XIII - Numero 4 - Settembre 2014

Se volete comunicare con la redazione, l’indirizzo è: [email protected]

Comitato consultivo/Advisory Committee:Carla Tomasi (Finco)Angelo Artale (Finco)Francesca Malerba (Tecniche Nuove)Rosanna Tavano (Tecniche Nuove)

Angelo Sticchi Damiani (Aci)Vanni Tinti (Acmi)Giuseppe Lupi (Aipaa)Edilberto Ceria (Aippeg)Fausto Ferraresi (Airu)Gabriella Gherardi (Aises)Silvano Cordero (Ait)Carmine Ricciolino (Aiz) Micheli Mazzarda (Anacam)Davide Castagnoli (Anacs)Cirino Mendola (Anepla)Paolo Tonini (Anfit)Dino Piacentini (Aniem)Sergio Pontalto (Anna)Francesco Fontana (Assingeo)Fabio Gasparini (Assites)Paolo Orabona (Assobon Italiana)Roberto Nicoletti (Assodimi)Domenico Ivano Pelosin (Assopiscine)Diego Peter (Assoroccia)Antonio Maisto (Assoverde)Gastone Rabacchin (Covemas)Claudio Ferrari (Federesco)Massimo Poggio (Fias)Walter Righini (Fiper) Cesare Boffa (Fire)Marco Patruno (Fisa)Vincenzo Andreazza (Ipaf)Johann Waldern (Lignius)Marco Garofalo (Proteus)Paolo Cirino Pomicino (Tangenziale di Napoli)Donatella Guzzoni (Sismic)Libero Ravaioli (Unicmi)Gianmarco Lentini (Un.I.O.n)Raffaele Scognamiglio (Zenital) Maurizio Botta (3M Italia)

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4progettare

Organo ufficiale di:

www.progettarearchitettura.it


Edilizia sanitaria e pianificazione esecutiva

Padiglione Materno Infantile dell’Ospedale di CareggiCareggi, FirenzeStudio Altieri, Binini Partners

TECNICHE ESECUTIVE

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ELABORAZIONE ESECUTIVA DELLA TESSITURA DI COORDINAMENTO COSTRUTTIVO,

DELLE STRUTTURE DI ELEVAZIONE E DELLE CHIUSURE DI INVOLUCRO

di Massimiliano Nastri, Politecnico di Milano

La realizzazione del nuovo Padiglione Materno In-fantile all’interno dell’Ospedale di Careggi a Firenze, progettato da Alberto Altieri e Tiziano Binini (Binini Partners), si delinea secondo la formulazione e la percezione di un innesto “sostenibile”, aperto alla trasparenza e alla correlazione (morfo-tipologica, visiva e funzionale) con gli apparati preesistenti del complesso sanitario. Il nuovo Padiglione rientra nella riqualificazione generale dell’intero polo ospe-daliero, che realizza il riordino e l’ammodernamento dell’impianto storico (successivi alla demolizione dell’ala est del vecchio Padiglione Maternità, che ospitava la Scuola di Ostetricia, con l’Aula Magna e la Biblioteca). La demolizione ha permesso di ricavare lo spazio per la nuova costruzione con caratteristiche dimensionali, strutturali e im-piantistiche adeguate ad accogliere, in generale, i servizi intensivi e tecnologici della Ostetricia-Ginecologia e della Neonatologia. Questo evitando la generazione di un rapporto teso a trasmettere il senso di segregazione, di pesantezza e di chiusura verso il vissuto esterno e, al contrario, capace di enfatizzare l’interazione e l’osmosi con l’ambiente intorno. L’intervento risulta così diretto a produrre condizioni spaziali interne luminose, accoglienti e confortevoli, conferendo un valore sia sociale sia sostenibile alla costruzione. Poi, il Padiglio-ne Materno Infantile, che comprende anche la “Margherita”, l’edificio esistente a cui si collega tramite una passerella trasparente a due piani, intende interpretare la concezione dell’“ospedale verde”, ovvero inserito nel variegato contesto presente caratterizzato dagli austeri edifici sto-rici dell’impianto a padiglioni. Il nuovo ponte sospeso in acciaio e cristallo, a due piani, allora unisce i nuovi servizi alla esistente “Margherita” (di configurazione circolare) dove le sale per il travaglio-parto fisiologico (al primo piano) sono situate come petali attorno al nucleo centrale.

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1 Tiziano Binini (Binini Partners).2 Composizione morfologica secondo l’innesto prospettico definito dai moduli di facciata e dai

relativi aggetti esterni. 3 Articolazione delle cortine di rivestimento esterno e aggregazione funzionale delle fasce frangisole orizzontali.

4 Disegno di localizzazione: planimetria. Elaborazione tipologica ed esecutiva riferita alla gestione geometrica e distributiva


TECNICHE ESECUTIVE

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68progettare

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L’estensione in elevazione risolve la connessione con l’area esterna, sia con i diversi livelli del padi-glione esistente, sia con le nuove maggiori altezze di interpiano e la localizzazione dei vani tecnici. La determinazione costruttiva del Padiglione si con-creta attraverso la realizzazione del rivestimento basamentale in pietra, sul quale si associa, supe-riormente, l’applicazione dei pannelli sagomati in cls (comportando la finitura in terra colorata). La successione della trama prospettica osserva l’impiego dell’isolamento a cappotto (nel solaio sotto al portico)

e la combinazione delle finestrature (con apertura ad anta e ribalta) entro le geometrie modulari ordinate dalla struttura prefabbricata multipiano: questa eseguita a nodi iperstatici (in accordo alla recente normativa antisismica) e tale da costruire le luci libere (fino a 9,40 m) necessarie per ospitare le desti-nazioni d’uso interne. L’inserimento del corpo rivolto a contenere la risalita degli impianti (rivestito, ai lati e superiormente, con carter in lamiera di alluminio e, nella fascia centrale, con lamiera microforata in alluminio) divide tale settore dal successivo: esso è

caratterizzato (ai livelli basamentali) dalla rampa di raccordo (definita dal parapetto con struttura tubolare in acciaio inox e con chiusure in vetro stratificato di sicurezza) e dalla facciata (ai livelli superiori). In particolare, il sistema di involucro è re-alizzato mediante l’intelaiatura in profili di alluminio anodizzato, con chiusure in vetrocamera serigrafate. La configurazione esecutiva si completa tramite la costruzione delle chiusure attorno agli impianti al piano di copertura, secondo l’utilizzo dei serramenti metallici in lamelle.

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5 Disegni di localizzazione (prospetto). Elaborazione esecutiva diretta a esplicitare il collegamento con il padiglione esistente, sulla base dell’articolazione strutturale, geometrica e connettiva espressa sia dai moduli conseguenti alla trama portante, sia

dalle fasce (verticali e orizzontali) di rivestimento e di chiusura esterna.6 Esecuzione prospettica: combinazione delle fasce in pannelli sagomati di cls, in isolamento a cappotto e in lamiera di alluminio, entro cui si articolano le finestrature.7 Esecuzione prospettica del

corpo avvolgente la risalita degli impianti, secondo il rivestimento con carter e con lamiera microforata di alluminio.8 Esecuzione prospettica del settore composto dai livelli basamentali definiti dalla rampa di raccordo e dalla facciata superiore.

Padiglione Materno Infantile dell’Ospedale di CareggiCareggi, FirenzeStudio Altieri, Binini Partners


0414progettare

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L’apparecchiatura esecutiva per la realizzazione delle strutture di elevazione verticale e orizzontale si delinea sulla base della messa a punto del reticolo di riferimento, impostato sugli assi dei pilastri prefabbricati, che governa l’insieme geometrico, dimensionale e descrittivo per la costruzione, in generale, delle tipologie di trave e di solaio. La configurazione degli strumenti esecutivi ri-

leva la disposizione dei tipi e delle direzioni di travatura, unitamente all’inclusione dei setti in c. a., dei cavedi, dei vani tecnici e dei percorsi di distribuzione in altezza. L’espressione esecutiva si concentra sulle molteplici indicazioni e codifiche afferenti alla costruzione strutturale, stabilite in forma planimetrica e ap-profondite per mezzo dei “nodi”, in generale, riferiti

alle travi autoportanti e alle travi da puntellare (precisati mediante le quotature specifiche, parziali e complessive). Inoltre, l’elaborazione assume la disamina dei det-tagli inerenti ai passaggi dell’impianto elettrico e alle interfacce tra i pilastri e le travi (completi delle tipologie di armatura), prevedendo le informazioni operative per la posa e le lavorazioni in cantiere.

9 Disegno di localizzazione (planimetria). Elaborazione esecutiva delle strutture di elevazione verticale e orizzontale secondo la disposizione del reticolo di riferimento, l’indicazione delle tipologie di trave e di solaio, l’inclusione degli elementi portanti accessori.10 Disegni di costruzione (sezione orizzontale e verticale). Elaborazione esecutiva dei “nodi” relativi alle travi autoportanti e alle travi da puntellare, in accordo all’indicazione delle quotature specifiche, parziali e complessive

9


TECNICHE ESECUTIVEPadiglione Materno Infantile dell’Ospedale di CareggiCareggi, FirenzeStudio Altieri, Binini Partners

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11

La configurazione dei sistemi e dei dispositivi dell’involucro conduce a determinare un rapporto volumetrico armonioso e proporzionato con l’am-biente intorno, seppure contenendo le intelaiature strutturali e gli ingombri impiantistici di notevoli dimensioni e complessità. Nello specifico, i sistemi e i dispositivi dell’involucro, in modo congiunto alle tipologie di serramenti a nastro (installati dalla Ma-vo, Vinci), consentono l’inserimento e l’interazione rispetto agli edifici storici contrappuntati dalle cor-dolature e dai riquadri di travertino bianco: questo mostrando l’attività esperta e laboriosa che si svolge negli spazi interni, senza pregiudicare la privacy dei pazienti. La facciata, nel tipo strutturale, quale applicazione del tipo SFC 85 (produzione Schüco),

si determina attraverso l’intelaiatura portante in profili di alluminio e l’esecuzione degli elementi di chiusura in vetrocamera, composti dalla stratifi-cazione esterna temperata (sp. = 6.6 mm, composta dalla lastra float, dalla lastra selettiva Sunergy Clear e dall’interposizione in PVB, sp. = 1,52 mm), dalla camera anidra con gas argon (sp. = 24 mm), comprensiva della tenda a lamelle, e dalla stratifica-zione interna in vetro float chiaro (sp. = 5.5 mm, con l’interposizione in PVB, sp. = 0,76 mm). Le chiusure in vetrocamera sono eseguite tramite l’uso di silicone strutturale (senza vincoli meccanici, all’interno delle scanalature dei profili), comportando l’assenza di profili esterni in vista con il conseguente contrasto delle fughe che riquadrano i moduli.

11 Applicazione del sistema di facciata strutturale: coordinamento geometrico rispetto alla modulazione di rivestimento.

12 e 13 Disegni di costruzione (sezione verticale). Elaborazione esecutiva dell’intelaiatura di facciata strutturale

Lamiera in alluminio 12/10

Pannelloprefabbricato

Isolante

Spessori


Lamiera zincataBarriera al vapore

Controsoffitto

Sistema di facciata SFC 85(produzione Schüco)

Profilo di rinforzo traversosu apribile


Cannotto di allineamentosemi-montante


Profilo M10 tirante

Cannotto di allineamentosemi-montante

Vetrocamera composto dalla stratificazioneesterna temperata(sp. = 6.6 mm, composta

dalla lastra float, dalla lastra selettiva SunergyClear e dall’interposizione in PVB,

sp. = 1,52 mm), dalla camera anidra con gasargon (sp. = 20 mm), comprensiva della tenda

a lamelle, e dalla stratificazione interna in vetrofloat chiaro (sp. = 5.5 mm, con l’interposizione

in PVB, sp. = 0,76 mm)

Vetrocamera composto dalla stratificazioneesterna temperata (sp. = 610 mm, composta

dalla lastra float e dalla lastra selettiva SunergyClear), dalla camera anidra con gas argon

(sp. = 18 mm) e dalla stratificazione internain vetro float chiaro (sp. = 5.5 mm)

Vetrocamera composto dalla stratificazioneesterna temperata (sp. = 6.6 mm, composta

dalla lastra float, dalla lastra selettiva SunergyClear e dall’interposizione in PVB,

sp. = 1,52 mm), dalla camera anidra con gasargon (sp. = 20 mm), comprensiva della tenda

a lamelle, e dalla stratificazione interna in vetrofloat chiaro (sp. = 44.2 mm, con l’interposizione

in PVB, sp. = 0,76 mm)

Sistema di facciata SFC 85(produzione Schüco) Angolare in alluminio estruso 40×30 mm

Pavimento

Pavimento

Riempimento in schiuma REI

Giunto antivibrante

Staffa in ferro zincato(fissaggio montante superiore)

Staffa in ferro zincato(fissaggio lama pensilina)

Silicato di calcio (sp. = 50 mm)

Lamiera zincata 40/10 tagliafumo

Controsoffitto

Profili canotti verticali

Lamiera in alluminio 12/10

Massetto

Isolante sfuso

Angolare in alluminioestruso 20×10 mm


Lamiera zincata dicontenimento al pavimento

Lana di roccia(densità40 Kg/mc)

Lana di roccia(densità 40 Kg/mc)



dalla lastra float e dalla lastra selettiva SunergyClear), dalla camera anidra con gas argon

(sp. = 22 mm) e dalla stratificazione internain vetro float chiaro (sp. = 6 mm)

0414

70progettare


La costruzione del sistema è coordinata, a livello geo-metrico, con l’applicazione del rivestimento esterno in pannelli prefabbricati (sp. = 120 mm), ovvero in accordo alla quota relativa alla proiezione dei profili di telaio e di posa per il fissaggio strutturale delle chiusure in vetrocamera. La realizzazione si basa sull’impiego della staffa eseguita sulla sezione estradossale (tramite la doppia giunzione per bullonatura passante entro i profili halfen collegati alla struttura in c. a.), diretta a sostenere il doppio innesto telescopico entro le due cavità tubolari del profilo montante. Rispetto alla configurazione interna dell’intelaiatura in alluminio si applica l’angolare in lamiera zincata (sp. = 50/10 mm) rivolto a contenere i livelli relativi al massetto e

al pavimento. La correlazione tra la sezione tubolare inerente al traverso inferiore e l’estradosso strutturale comporta l’interposizione dello strato termoisolante fino al rivestimento in pannelli prefabbricati (ancorati alla struttura principale tramite la proiezione verticale dello staffaggio, con collegamento per mezzo della bullonatura innestata nel profilo halfen): la superficie superiore dei pannelli realizza la superficie di appoggio alla guaina di impermeabilizzazione, raccordata per mezzo di un angolare di supporto, avvitato al traverso. La lama di sostegno per il frangisole (agganciata tramite la quadrupla avvitatura nei confronti dei setti inerenti al perno centrale) esegue la superficie di fissaggio ai profili angolari in lamiera di acciaio inox (sp. = 30/10 mm).

14

1514 Realizzazione del sistema di involucro: montaggio dei profili di telaio, collegati ai setti del perno centrale lineare ed estesi verso il raccordo planare alla facciata.15 Realizzazione del sistema di involucro: sollevamento in quota e guida alla posa strutturale verso i profili di telaio.16 Disegni di costruzione

(sezione verticale). Elaborazione esecutiva delle interfacce tecniche di involucro relative alla proiezione esterna del profilo centrale a doppio setto del telaio, con il doppio irrigidimento trasversale interno finalizzato a sostenere la lama in ferro di supporto al frangisole

Lamiera di alluminio 12/10

Pannelloprefabbricato Isolante



dalla lastra float e dalla lastra selettivaSunergy Clear), dalla camera anidra con gasargon (sp. = 20 mm) e dalla stratificazione

interna in vetro float chiaro (sp. = 44.1 mm)









interna in vetro float chiaro (sp. = 6 mm)

Profilo frangisole

Profilo frangisole

Profilo frangisole

Lamiera zincatatagliafumo

Controsoffitto


PavimentoMassetto


Angolare disupporto alla guaina


Lamiera zincata 50/10(contenimento pavimento)


Lamiera di alluminio12/10 (chiusura solaio)

Lamiera di alluminio 12/10(contenimento pavimento)

Staffa in ferro zincato(fissaggio intermediomontanti)





Motore a scomparsaper apribile

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