sepsi e disfunzione dorgano: definizioni e meccanismi fisiopatologici dott. marco marietta divisione...
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Sepsi e disfunzione d’organo: definizioni e meccanismi
fisiopatologici
Dott. Marco Marietta Divisione di Ematologia
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
A rapid assay for the detection of circulating D-dimer is associated with clinical
outcomes among critically ill patients.
Kollef MH, Eisenberg PR, Shannon W.
Crit Care Med. 1998 Jun;26(6):1054-60.
Kollef MH et al, Crit Care Med. 1998; 26 (6), 1054
Kollef MH et al, Crit Care Med. 1998; 26 (6), 1054
Pazienti settici
Pazienti cardiovascolari
D-dimer correlates with proinflammatory cytochine
levels and outcome in critically ill patients
Shorr AF et alChest 2002;121:1262-1268
Studio osservazionale prospettico su 79 pazienti ricoverati in ICU per patologie internistiche
D-Dimero misurato all’ingresso con un test al lattice semiquantitativo (SimpliRed: DD-, DD+, DD++) e confrontato con citochine
Valutati APACHE ed incidenza di mortalità, ARDS, MSOF, shock settico
Shorr AF et al, Chest 2002;121:1262-1268
Emostasi e citochine
subendotelio
Monocita
endotelio integro
Tissue Factor
Tissue Factor
IL - 6IL-1
Emostasi e citochine
subendotelio
Monocita
endotelio integro
Tissue Factor
E-selettina
TNF-
Trombomodulina
Proteina C
Activation of the extrinsic coagulation pathway in patients with severe sepsis
and septic shock
ssevere sepsis evere sepsis hatched barshatched bars
septic shock dark septic shock dark stippled barsstippled bars
controls open controls open barsbars
Gando S et al. Critical Care Med 1998; 26: 2005-2009
Tissue factor antigen concentration
Activation of the extrinsic coagulation pathway in patients with
severe sepsis and septic shock
Gando S et al. Critical Care Med 1998; 26: 2005-2009
Correlation between tissue factor antigen and number of dysfunctioning
organs
Attivazione endoteliale
Microtrombosi
Attivazione dell’endotelio
Infezione e coagulazioneDue facce della stessa
medaglia
La sepsi come patologia del microcircolo
Il sistema della PC ha la sua massima importanza a livello del microcircolo, che è fondamentale nella sepsi infatti a questo livello la concentrazione di trombomodulina è circa 500 nmol/l, contro 0.1-0.2 nmol/l nel macrocircolo (!)
Trombina viene quindi rapidamente rimossa dal microcircolo dal sistema TM/APC
Esmon CT et al, Critical Care 2001;5(Suppl 2):S7-S12
Meccanismi di attività antiinfiammatoria di PC
Recettore MONOCITARIO per PC: espressione di NFkB, attivazione neutrofili e monociti, riduzione >90% di TNFe IL-1mantenendo però adesione, fagocitosi e capacità battericida
TNF aumenta trombomodulina monocitaria produzione di APC nei siti di flogosi
L Alberio et al, CID 2001;32:1338
Piastrine: più che tappi…
Recettore TLR4 che riconosce LPSTLR4:
migrazione piastrinica in capillari polmonari (piastrinopenia)
Attivazione piastrinica e legame a Neutrofili Nella sepsi, legame con neutrofili è
preferito a quello con endotelio
Ma CA. JTH 2008;6:415-420
I neutrofili attivati rilasciano i loro granuli (peptidi ed enzimi) e i componenti nucleari (DNA cromatinico e istoni) che formano Neutrophil Extracellular Traps (NET)
NETs, o strutture di DNA web-like, sono molto efficaci nell’intrappolare ed uccidere i batteri
Ma CA. JTH 2008;6:415-420
Luci e ombre di (Inter)NET
+ NET localizza i patogeni e ne evita la diffusione, e concentra dove necessarie proteine antimicrobiche
- NET danneggia endotelio- Non si sa se è processo attivo o evento
precoce nell’apoptosi dei neutrofili- Ha forse un ruolo anche in patologie
autoimmuni
Ematologia - Modena
Ematologia - Modena
ABC di Fisiopatologia della sepsi: meccanismi trigger
la sintomatologia clinica è di solito dovuta ai prodotti tossici dei micororganismi e alla risposta dell’ospite a questi.
Prodotti tossici (esempi): porzione lipidica A dell’endotossina (gram -); peptidoglicano della parete batterica (gram +), parete cellulare (funghi)
E.COLI: Liberazione
di endotossine
dopo lisi
Hotchkiss RS et al. N Engl J Med, 2003
ABC di Fisiopatologia della sepsi: risposta dell’ospite
La risposta ai fattori esogeni avviene a livello del
microcircolo Mediatori proinfiammatori e antinfiammatori agiscono
contemporaneamente producendo vasodilatazione, aumento
della permeabilità capillare e attivazione delle piastrine. L’esposizione e/o il danno dell’endotelio stimola la cascata
della coagulazione.
I nfiammazionesistemica
Fibrinolisialterata
CoagulazioneI nfiammazione
sistemica
Fibrinolisialterata
Coagulazione
ABC di Fisiopatologia della sepsi: risposta dell’ospite
Perdita dell’equilibrio emostatico: attivazione coagulazione
livello tissutale / microcircolo
ABC di Fisiopatologia della sepsi: patologia del microcircolo
MICROCIRCOLO: formazione di microtrombi, aumento della
permeabilità capillare, riduzione della funzione endoteliale
capillare. DISFUNZIONE MICROCIRCOLATORIA: ipossia cellulare da
alterata perfusione regionale e probabilmente da alterata
funzione mitocondriale
Ince C et al. Crit Care Med Ince C et al. Crit Care Med 19991999
Ogni cosa, in questo libro,
potrebbe non essere vera.
Richard Bach. Illusioni.
Consumo totale di O2 con peggioramento di sepsi
Tensione O2 muscolare è ma nella fase di recupero
Rarissima morte cellulare/apoptosi anche in MOF
Recupero di organi anche con scarsa capacità rigenerativa (rene)
A Protti, Critical Care 2006
???
Multiorgan failure is an adaptive, endocrine-mediated, metabolic response to
overwhelming systemic inflammation
Tradizionalmente danno d’organo è attribuito a ipossia tissutale e danno cellulare
Ma allora perchéNecrosi epatica fulminante è rarissima?Chi sopravive a necrosi tubulare
raramente richiede dialisi?Istologia di organi danneggiati è
pressoché normale?M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48
Ipossia ipossica vs. ipossia citopatica
MOF in corso di sepsi è conseguenza di difettoso utilizzo di O2 da parte di cellule più che di ipossia
Difetto funzionale, potenzialmente reversibileRisposte potenzialmente protettive che
mirano a aumentare le possibilità di sopravvivenza delle cellule riducendone il metabolismo
A Protti, Critical Care 2006;10:228; M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48
Perché?In paz. con CAD c’è spesso difetto di
contrattilità miocardica ibernazione miocardica meccanismo protettivo per evitare che in mancanza di adeguato fabbisogno energetico metabolismo possa proseguire e ridurre ATP cellulare a livelli pericolosi
Esposizione a H2S consumo di O2 del 90% in 6 ore e provoca ipotermia
Disfunzione d’organo è dovuta ad una diminuzione nell’attività mitocondriale e nella fosforilazione ossidativa VO2 nei tubuli renali con progredire di sepsi
Tale modifica è sostenuta da un cambio nel pattern ormonale dovuto a citochine e NO ( risposta surrenalica ad ACTH, ADH, sindrome eutiroidea)
M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48
Le alterazioni della MOF sono risposte potenzialmente protettive che mirano a aumentare le possibilità di sopravvivenza delle cellule riducendone il metabolismo
M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48
Come?
NO prodotto in eccesso durante SIRS può inibire direttamente respirazione mitocondriale diminuendo attività di citocromo ossidasi blocca catena di trasporto degli elettroni superossido perossinitrito che inibisce mitocondri
di ormoni (tiroidei, sessuali, insulina, glucocorticodi) che regolano sintesi di proteine mitocondriali
NO prodotto a basse dosi da NOS endoteliale migliora biogenesi mitocondriale aumento in mortalità dose-relato in trial di inibizione di iNOS basse dosi miglioravano sopravvivenzaOrmoni tiroidei
Timing e intensità di intervento terapeutico sono fondamentali
Amplificazione di una riposta protettiva può essere utile in una fase precoce, dannosa più avanti es. tentativo di stimolare metabolismo con glucosio ed insulina o con ormoni tiroidei
M Singer et al, The Lancet 2004;364:545-48
Di che cosa parliamo
Quando parliamo d’amore?
Raymond Carver
American College of Chest Physicians/Society of Critical Care Medicine Consensus Conference: definitions for sepsis and organ failure and guidelines for the use of innovative therapies in sepsis.
Crit Care Med. 1992 Jun; 20(6) :864-74
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
Definizioni: quadri clinici fondamentali
Evolu
zion
eEvolu
zion
e
clin
ica
clin
ica
Definizioni: vantaggi
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
Evolu
zion
eEvolu
zion
e c
linic
aclin
ica
INCIDENZAINCIDENZA
MORTALITA’MORTALITA’
Sepsi 7-13%
Sepsi severa28-50%
Shock Settico45-80%
VANTAGGI• Le attuali definizione di sepsi, sepsi grave e shock settico sono semplici, robuste ed identiche a quelli di 10 anni prima.
2. La stratificazione dei pazienti per quadri clinici permette:-di riconoscere la gravità della patologia in atto e quindi la probabilità di sopravvivenza per ciascun stadio-di selezionare le terapie più appropriate per ciascuno quadro clinico.
INFEZIONEProcesso patologico causato dall’ invasione di
tessuti o di fluidi o di cavità corporee
normalmente sterili da parte di:
MICRO-ORGANISMI PATOGENI o
POTENZIALMENTE PATOGENI
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
Tra le infezioni batteriche,i batteri Gram-Negativi sono responsabili di circa il 60% dei casi I principali siti di infezione sono il polmone, la cavità addominale, il tratto urinario e infezioni primarie del sangue. Nel caso di infezione, una diagnosi microbiologica è fatta solo nella metà dei casi.
Cohen J. The immunopathogenesis of sepsis. Nature 420, 885 – 891, 2002
SIRS: sindrome da risposta infiammatoria sistemica
Sindrome clinica caratterizzata da segni
clinici e laboratoristici indicativi di una risposta
infiammatoria sistemica determinata da un
insulto aspecifico (infettivo e/o non infettivo)
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
Bone RC et al. Chest. 1992;101:1644-55.
Opal SM et al. Crit Care Med. 2000;28:S81-2.
GENERALI Temperatura: > 38°C o < 36° C Frequenza Cardiaca: > 90 bpm o > 2 DS valore normale età Tachipnea Iperglicemia in assenza diabete Edema significativo o bilancio fluidico positivo (>20 ml/Kg 24 ore)
VARIABILI INFIAMMATORIE LEUCOCITI > 12.000/µl o < 4.000/µl o >10% forme immature Proteina C-Reattiva > 2 DS Procalcitonina > 2 DS
ALTRE SvO2 > 70% (?) Indice Cardiaco > 3.5 L/min*m2
SIRS: SEGNI CLINICI e LABORATORISTICI
ALMENO 2 DEI SEGUENTI SEGNI:
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
SEPSI
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
SEPSI: SIRS + INFEZIONE DOCUMENTATA/ SOSPETTA
DIAGNOSI CLINICA
DIAGNOSI
STRUMENTALE:
SPECIFICA ed
APPROPRIATA
DIAGNOSTICA
COLTURALE:
SPECIFICA,
APPROPRIATA,
PRECOCE
GENERALI Temperatura: > 38°C o < 36° C Frequenza Cardiaca: > 90 bpm o > 2 DS
valore normale età Tachipnea Iperglicemia in assenza diabete Edema significativo o bilancio fluidico
positivo (>20 ml/Kg 24 ore)
VARIABILI INFIAMMATORIE LEUCOCITI > 12.000/µl o < 4.000/µl o
>10% forme immature Proteina C-Reattiva > 2 DS Procalcitonina > 2 DS
ALTRE SvO2 > 70% (?) Indice Cardiaco > 3.5 L/min*m2
SEPSI: diagnosi differenziale
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
DANNO TISSUTALE
Traumi/interventi chirurgici
Ematomi/trombosi
Infarto cardiaco/polmonare
Rigetto di trapianto
Pancreatiti
Eritrodermia
CAUSE METABOLICHE
Crisi tireotossica
Insufficienza cortico surrenale
TERAPIE
Trasfusioni
G.CSF
Ipertermia maligna da neurolettici/anestetici
NEOPLASIEIpernefroma
Linfomi
Sindrome da lisi tumorale
NEUROLOGICHEEmorragia subaracnoidea
PATOLOGIE CHE MIMANO SEGNI CLINICI e LABORATORISTICI DELLA SEPSI
Llewelyn M, Intensive Care Med 2001
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
SEPSI SEVERA:
SEPSI + DISFUNZIONE ORGANO, IPOPERFUSIONE/ IPOTENSIONE
TachicardiaIpotensione
CVP PAOP
Ittero Enzimi
Albumina PT
Stato di coscienza alterato, confusione,
psicosi
TachipneaPaO2 < 70 mm Hg
SaO2 < 90%PaO2/FiO2 300
OliguriaAnuria
Creatinina
Piastrine PT/APTT
Proteina C D-dimero
Angus DC et al. Crit Care Med. 2001; .Zeni F et al. Crit Care Med. 1997;25:1095-100.Wheeler AP et al. N Engl J Med. 1999;340:207-14.
Sepsi Grave: Sindrome clinica complessa e imprevedibile
Alta mortalità (28-50%)
Eterogeneità dei pazienti
Decorso della malattia imprevedibile
Eziologia e patogenesi indefinite
Infiammazione sistemica
Fibrinolisi alterata
Coagulazione
CRITERI DIAGNOSTICI DI DISFUNZIONE D’ORGANO SEPSI
INDOTTA
Cardiovascolare
Pressione arteriosa sistolica 90 mmHg o una
pressione arteriosa media 70 mmHg per
almeno 1 ora o un decremento della PAS < 40
mmHg negli adulti o < 2DS per valori normali
età nonostante un adeguato trattamento di
idratazione o uno stato volemico adeguato
Insufficienza cardiocircolatoriaLe alterazioni metaboliche sono insieme causa ed
effetto di eventi metabolici e danno tissutale.
SEPSIDisfunzione INFIAMMAZIONECircolatoria“ Shock”
Ischemia Mediatori
Riperfusione danno endoteliale
microtrombosi
> permeabilità-edema
DISFUNZIONE CELLULARE
(Ipossia, ischemica/citopatica)
DANNO D’ORGANO
CRITERI DIAGNOSTICI DI DISFUNZIONE D’ORGANO SEPSI
INDOTTA
Respiratorio
PAO2/FIO2 300 mmHg o bisogno di
ventilazione meccanica
Renale
diuresi oraria 0,5 ml/kg/h per 2 ore
nonostante adeguata espansione volemica o
incremento della creatinina > 0.5 mg/dl
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
Danno epiteliale Danno endoteliale permeabilità Edema alveolare Microtrombosi Adesione di Neutrofili e Monociti Surfattante Membrane ialine
INSUFFICIENZA RENALE
VASOCOSTRIZIONE IPOTENSIONE INTRARENALE SISTEMICA
DANNO ENDOTELIALE DANNO TOSSICO
GFR
IRA PRERENALE NECROSI TUBULAREACUTA
GUARIGIONE INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
CRITERI DIAGNOSTICI DI DISFUNZIONE D’ORGANO SEPSI
INDOTTA
Ematologico conta piastrinica < 100.000/mm3
INR > 1.5APTT > 60s
CRITERI DIAGNOSTICI DI DISFUNZIONE D’ORGANO SEPSI
INDOTTA
Metabolico acidosi metabolica non altrimenti spiegata
(ph 7.30 o deficit base 50 mEq/l) lattacidemia >1 mM (9ma/dl)
CRITERI DIAGNOSTICI DI DISFUNZIONE D’ORGANO SEPSI
INDOTTA
Epatico / Intestinale Bilirubina 4.0 mg/dl Ileo
SNCdisturbi dello stato di coscienza come
agitazione, confusione letargia o coma, non giustificati dalla patologia concomitante o da farmaci somministrati. la valutazione della compromissione neurologica e’ eseguita con GCS
INSUFFICIENZA EPATICA
SHOCK SETTICO Ischemia-riperfusione DISFUNZIONE Con danno microcircolo EPATICA
IPOPERFUSIONE radicali liberi/proteasi PRIMARIA
GOT-GPTIPOGLICEMIA LATTATI CID
MOFSEPSI
DISFUNZIONE BILIRUBINA EPATICA SINTESI
PROTEICA SECONDARIA IPOGLICEMIA
IPERTRIGLICER. Cit. P- 450
INSUFFICIENZA NEUROLOGICAPatogenesi
Azione diretta di endotossina e di mediatori infiammatori sulla funzione neuronale
Alterazione della barriera emato-encefalica (danno endoteliale) edema cerebrale
Anomalie del flusso cerebrale (20-40%) (Bowton 1989, Maekkawa 1991)
Anomalie del pool aminoacidicoriduzione del rapporto tra aminoacidi a catena ramificata e aminoacidi aromatici con possibile interferenza nella sintesi di neurotrasmettitori e/o generazione di falsi neurotrasmettitori (Sprung 1991, Basler 2002)
Vincent Jl et al. Intensive Care Med 1996; 22:707-710
Score 1 2 3 4
SNCGCS
13-14 10-12 6-9 <6
RESPIRATORIOPa/FiO2 (mmHg)
< 400 < 300 < 200 con supporto
resp
< 100
CARDIOVASCOLAREIpotensione
MAP < 70 mmHg
Dopa < 5 o DObutamina
Dopa > 5 oAdr < 0,1 oNoradr <
0,1
Dopa > 15Adr > 0,1
Noradr > 0,1
COAGULAZIONEPiastrine(103/mm3)
< 150 <100 <50 <20
FEGATOBilirubina(mg/dl)
1,2-1,9 2,0-5,9 6,0-11,9 >12
RENALECreat(mg/dl) o Diur
1,2-1,9 2,0-3,4 3,5-4,9 o< 500 ml/24h
> 5,0< 200 ml/24
H
SOFA ScoreSimplified Organ Failure
Assessment
SHOCK SETTICO
Infezione
SIRS
Sepsi
Sepsi severa
Shock settico
Condizione di ipoperfusione tissutale e d’organo determinata
da una disfunzione cardio-circolatoria acuta
SEPSI SEVERA (sepsi + disfunzione d’organo)
+IPOTENSIONE (PAS < 90 mmHg o PAM < 60
mmHg) refrattaria ad una adeguata riespansione volemica
In pratica….
Come migliorare il microcircolo?
rhAPC aumenta perfusione capillare attraverso modulazione di interazione fra endotelio e neutrofili
NO? Dannoso in sepsi per effetti su
macrocircolo Trial con inibitori di NOS mortalità
Ipossia citopatica: ipotesi terapeutiche
Difetto acquisito in fosforilazione ossidativa impedisce produzione di ATP
Dimostrata inibizione di citocromo c in sepsi
Reversibile con somministrazione di citocromo c esogeno migliora contrattilità cardiaca, mortalità in modelli animali
Levy R et al. Crit Care Med 2007;35:S468
Ha senso rianimare?
Disfunzione mitocondriale può verificarsi nonostante resuscitazione fluidica aggressiva o adeguata ossigenazione tissutale
MAOttimizzazione di ossigenazione migliora
sopravvivenza se è precoce (mitocondri ancora funzionanti), peggiora se lo stesso viene fatto più tardi
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. “Ma qual é la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Khan. “Il ponte non é sostenuto da questa o quella pietra- risponde Marco- ma dalla linea dell’ arco che esse formano.” Kublai Khan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: “Perché mi parli delle pietre? E’ solo dell’ arco che mi importa.” Polo risponde: “Senza pietre
non c’é arco.”Italo Calvino. Le città invisibili.