roberta villa, tell me project agenza di comunicazione ... · il fenomeno oggi più vasto e...
TRANSCRIPT
Roberta Villa, TELL ME project
Agenza di comunicazione scientifica Zadig
*
This project has received funding from the European
Union’s Seventh Framework Programme for research,
technological development and demonstration under
grant agreement no 278723
Transparent communication
in Epidemics:
Learning Lessons from
experience, delivering
effective Messages,
providing Evidence
*
*‘700 primi tentativi opposizione su base religiosa
(oggi gruppi ristretti- Olanda)
*‘800 UK Vaccination Acts su base politica
(l’obbligatorietà contro il diritto all’autonomia e
alla libertà personale) (in senso diverso vedi oggi
Cina, Afghanistan, Nigeria, ecc..)
*
Il fenomeno oggi più vasto e sfumato, in entrambi i sensi (Valsecchi, Verona)
* Motivazioni culturali
- medicalizzazione/benessere +
- mentalità antiscientifica
alterata percezione del rischio
- trasformazione del rapporto medico-paziente
(empowerment)
* Motivazioni complottistiche
- interessi case farmaceutiche
*
*Fenomeni amplificati dalla rivoluzione dovuta
all’introduzione di internet prima e
soprattutto dei social network poi
*
*476 milioni (65% della popolazione generale) di
europei, di tutte le età usano Internet (IAB Europe,
2012)
*27,6 ore al mese in media (comScore, 2012)
*
DIFFERENZE
ANAGRAFICHE
- Con almeno un
minorenne: 85,7%
- Soli anziani di 65 anni
e più: 12,7%
Per nuclei familiari
2012 2013
55,5% 60,7%
DIFF. SOCIOECONOMICHE 19 punti %
*
* 80% TV
* 44% giornali
* 40% internet
- 21,5 % su Google
- 8,1 % sui social (da solo 7,5% Facebook)
(AGCOM SWG, gennaio 2014)
Per il cittadino UK Internet principale fonte di
informazione (Oxford Internet Institute, 2011)
52% degli utenti ritiene credibili le
informazioni su internet
*
*USA 80% di chi usa Internet cerca informazioni di salute online (Pew Internet and American Life Project, 2011)
*USA Internet compete con il medico come principale fonte di consiglio sulla salute (California Healthcare Foundation report, 2008)
Nel 2012 oltre il 45%
degli utenti ha usato la
rete per cercare
informazioni sanitarie
(erano il 30% nel 2007)
DATI ISTAT
*
1. Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha ... www.eurosalus.com
2. FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale www.salute.gov.it.
3. Il check vaccinale aiuta a valutare i rischi individuali. www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch/it
4. La Stampa - Vaccino antinfluenzale: i miti da sfatare
5. Vaccino antinfluenzale - Wikipedia
6. Danni da Vaccino per l'influenza www.mednat.org
7. Vaccino anti-influenzale – www.vaccinarsi.org
8. Vaccino antinfluenzale 2013-2014: benefici ...www.tantasalute.it
9. Influenza: vaccino riduce 74% rischio ricovero per bambini www.ansa.it
Maggio 2014
Influenza+vaccinazione+rischio
*
1. Vaccinazione - Wikipedia
2. Vaccino antipoliomielite - Wikipedia
3. Vaccinazioni - Milano - ASL Milano
4. www.asl.milano.it VIAGGIATORE INTERNAZIONALE
5. Sanità: Unicef, vaccini prevengono 2,5 mln morti infantili ...
6. Vaccinazioni - Ministero della Salute
7. Vaccino anti-polio - VaccinarSì
8. Le Vaccinazioni
9. perché vaccino | I PERCHE' CHE FANNO CRESCERE SANI
10. comilva.org Polemiche e diffamazioni dei negazionisti del danno da vaccino si moltiplicano sui media, in un vero e proprio attacco frontale agli Obiettori e alle loro ...
11. AMEV www.vaccinazione.it/ Si occupa di risarcimento dei danni alla salute derivanti da trasfusioni di sangue, da vaccinazioni,...
Maggio 2014
«Vaccinazione»
1.990.000 risultati
*Suggerimenti Google per Ricerche correlate
- vaccinazione effetti collaterali
- vaccinazione obbligatoria
In entrambi i casi, solo 2 negativi sulla prima
schermata
Con «vaccini» invece di «vaccinazioni» diventano
4 sulla prima schermata
*
*
“Until recently the predominant communication
model was “one” authority to “many” – i.e. a
health institution, the ministry of health or a
journalist communicating to the public.
Social media has changed the monologue to a
dialogue, where anyone with ICT access can be
a content creator and communicator.”
(McNab, 2009)
*
Andare su Internet significa sempre più andare sui
social media (anche se restano mail, news, ecc..)
*EU 71% visita un social quotidianamente (20% anche
5 volte al giorno)
*IT 86% dei 45-64 aa ne fanno uso, solo 5% meno dei
25-44 aa.
*51% dei 18-24 UK aa con un profilo su un social ha
affermato di informarsi lì sulle notizie di attualità.
(Ofcom, 2011)
* Coinvolgere il pubblico come produttore e disseminatore di contenuti
* Attirare attenzione a un ente o a una causa (likes)
* Allargare la platea di chi riceve un’informazione
* Informare in tempo reale
* Scegliersi la propria fonte preferita (autoreferenziale)
* Ricevere informazioni false o conflittuali (confusione)
* Facile distorcere il messaggio fuori dal contesto
* Poco adatti a informazioni ricche o complesse (vedi i 140 caratteri di Twitter)
* Scegliersi la propria fonte preferita (autoreferenziale)
*
*
*Cacciatori di bufale online (Paolo Attivissimo, Medbunker, ….)
*Siti personali di medici impegnati (Alberto Ferrando, Genova, ecc..)
*Attività di charities, centri di ricerca e istituzioni indipendenti
*Associazioni di pazienti
*Siti sponsorizzati da aziende (sospetto)
*Meccanismi interni di autoregolazione (vedi Twitter e i disordini a Birmingham, Agosto 2011)
*
*Esempio di uso di Facebook dai Centers for Disease
Control and Prevention (CDC):
“When was your last tetanus shot? Tetanus vaccines
can prevent this disease in children, teens and
adults. Without the vaccine, you can get tetanus
(“lockjaw”) just by getting cuts, especially puncture
wounds, that become infected with the bacteria.”
100 likes + commenti positivi (è bene ricordarlo) e
negativi (obiezioni cui si risponde con link a fonti
autorevoli)
Entrare nell’arena e partecipare al discorso,
interloquendo su più piattaforme e
linkandole tra loro
*
*75% degli intervistati vede gli enti che
intervengono su Twitter o Facebook come più
meritevoli di fiducia
*
*Raggiunge 1 utente internet su 10 nel mondo
*(WEIBO in Cina 337 milioni)
* Si «segue» («follower»), non si diventa
«amici»: molti personaggi (scienziati, medici
giornalisti attivi o professori in pensione,
semplici appassionati, diventano opinion
leader, cioè influencer, si creano piccoli gruppi
di «microblogging»
Motivare e
contattare
gli
influencer
*
«Vaccino, vaccini, vaccinazione, vaccinazioni»
Dal 12/05/2014 al 18/05/2014
*2657 tweet *2234 termini citati 6975 volte
*
*Ricerca «immunization»
*32% dei video era contro le vaccinazioni, e
aveva valutazioni migliori e più visioni di
quelli a favore (Kata, 2012)
*
*EU solo 5 paesi hanno usato i social per
raggiungere il pubblico, preferendo per lo più
la comunicazione tradizionale (comunicati e
conferenze stampa). (Thinus, 2010)
Prima pandemia in tempi di web.2. E si è visto
*
*In USA i CDC invece li hanno sfruttati
abbastanza bene:
- creato un apposito account Twitter
@CDCemergency
Essere tempestivi,
trasparenti, ammettere
l’incertezza
*
- caricato diversi video informativi sul loro sito
ufficiale e su YouTube
Dr. Joe
Bresee, from
the CDC's
Influenza
Division
*
Usare un linguaggio adeguato,
informale e personale
NHS Direct regularly begins the day
with ‘Good morning Facebookers.’
(fine 31 marzo 2014)
*
Contrastare con le
stesse armi l’uso
di «esperti» e il
richiamo alla
«scelta
consapevole»
Ma prima convincerli
(comunicazione
interna): il fattore più
determinante resta il
parere del proprio
medico di fiducia
*
* Sondaggio USA 2011: dopo che era stato reso nota l’accusa di frode ad Andrew Wakefield (Lancet, 1998) solo poco più della metà dei 2.000 adulti intervistati si era sentita di dichiarare che il vaccino contro il morbillo non provoca l’autismo. Un 18 per cento era convinto del contrario mentre il 30 non ne è sicuro.
* 7 persone su 10 avevano sentito parlare di questa correlazione, ma meno della metà sapeva che il lavoro era stato ritirato da Lancet e che il suo autore era sospettato di aver volontariamente falsato i dati: in questo gruppo più informato, la percentuale di chi ancora ci credeva scende un po’, ma resta a un preoccupante 35 per cento. Tra gli altri raggiungeva addirittura il 65 per cento.
(Harris Interactive/HealthDay )
*
* Garantire equità nell’accesso alle vaccinazioni
* Includere gli aspetti positivi delle vaccinazioni nei consensi informati, che non dovrebbero essere incentrati sui rischi della vaccinazione, ma anche della non vaccinazione
* Ridurre il più possibile disagio e dolore della vaccinazione (ghiaccio, analgesici, massaggi, distrazione)
* Cercare di mantenere un dialogo con le famiglie resistenti, evitando approcci che possano rompere i rapporti, cogliendo ogni occasione per convincerli dei vantaggi della vaccinazione
* Puntare a successi parziali e progressivi
* Riconoscere le preoccupazioni ed essere preparati a rispondervi con informazioni accurate
* Preparare contro-argomenti alle comuni false credenze e paure sui vaccini (anche cartaceo)
* Rinforzare positivamente i genitori apprezzando i loro sforzi per proteggere i figli e la comunità
* Usare messaggi positivi tramite fumetti, personaggi famosi e/o autorevoli
*
* Evitare concetti statistici come rischio relativo e probabilità che coinvolgano numeri molto grandi o molto piccoli
* Usare gli stessi mezzi di comunicazione degli oppositori
* Monitorare i comuni motori di ricerca per parole chiave e accertarsi che i primi siti trovati non siano contro
* Diffondere il riconoscimento dei siti da parte dell’OMS (Vaccine Safety Net)
* Incrementare la consapevolezza del pubblico sull’attualità delle malattie prevenibili con le vaccinazioni
* Considerare la raccolta di fondi per combattere le malattie dove ancora ci sono, aumentando così la sensibilità anche altrove
* Invitare le aziende a evitare la pubblicità e tenere i prezzi più bassi possibile
* Invitare i produttori, quando possibile, a evitare ingredienti controversi (come alluminio, mercurio, ecc..).
* (Favorire sviluppo e somministrazione dei vaccini a spese dello Stato)
*
* I’m not anti‐vaccine, I’m pro‐safe vaccines.
* Vaccines are toxic.
* Vaccines should be 100% safe.
* You can’t prove vaccines are safe.
* Vaccines didn’t save us.
* Vaccines are unnatural.
* Choosing between diseases and vaccine injuries.
* Galileo was persecuted too.
* Science was wrong before.
* So many people can’t all be wrong.
* You’re in the pocket of Big Pharma.
* I don’t believe in coincidences.
* I’m an expert on my own child.
*
* «Anche io sono un po’ come te. Non guiderei mai sopra un ponte a meno che non avessi un rapporto strutturale completo che includa le forze di tensione e la capacità di carico di ogni singolo componente usato per la sua costruzione. Inoltre contesto l’uso del metallo – che tra l’altro è lo stesso materiale usato per fare le bombe atomiche. Alcuni ponti poi sono fatti addirittura di legno, lo stesso materiale da cui si produce la carta. E’ proprio così, molti ponti sono fatti con la carta. Le compagnie di costruzione guadagnano miliardi dalla costruzione di ponti ma, cosa non strana, succede spesso che i ponti crollino in modo da doverne costruire di nuovi e fare ancora più soldi. La gente muore quando crollano i ponti, vuoi sfidare la sorte e sperare di non essere tra i morti? Io non ho nessuna obiezione in linea di principio a costruire ponti, ma devono essere costruiti nel modo corretto ed essere sicuri. Fino ad allora, nel modo più assoluto, non attraverserò nessun ponte. Piuttosto attraverserò il fiume nel modo che la natura ha pensato, a nuoto, che è molto più sicuro. Nessuno è mai morto per il crollo di un fiume».
http://www.ilpost.it/2014/05/03/benefici-vaccinazioni/
*
“When engaging with social media, public health authorities should be ready to be active, as it requires a ‘two-way’ communication, even more than with any other method and gives the possibility to receive abundant and immediate feedback. Rather than sending a message unilaterally, social media is about dialogue” (ECDC, 2012)
COMBATTERE CON LE STESSE ARMI
MA PRIMA IMPARARE A USARLE
SO….BE SOCIAL! GO VIRAL!