rimini in magazine - 04/2010

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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00 40 anni in... Miniatura Paolo, Silvia, Lisa e Ivana Rambaldi Il turismo d’affari La Riviera dei congressi Benessere in hotel Accoglienza da Spa Jamil Sadegholvaad Politica è partecipazione Anno X - N. 4 - SETTEMBRE 2010 Rimini www.inmagazine.it

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Torniamo a raccontare Rimini analizzando a modo nostro quanto accade in questo straordinario territorio; e prendendo esempio da queste storie, guardiamo al suo futuro dma anche al suo passato: la storia della famiglia Rambaldi...

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40 anni in...Miniatura

Paolo, Silvia, Lisa e Ivana Rambaldi

Il turismo d’affari La Riviera dei congressi

Benessere in hotel Accoglienza da Spa

Jamil Sadegholvaad Politica è partecipazione

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Anno X - N. 4 - settembre 2010

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RIMINI Via Strepponi, 13-15 - tel. 0541.384049 - www.giovagnolicollezioni.it

Torniamo anche in questa occasio-ne a raccontare Rimini e Provincia a modo nostro: analizzando quan-to accade in questo straordinario territorio. Senza ignorare quanto accade intorno, ma senza perderci nella passerella di eventi e festiccio-le, attaccando figurine come in un morboso rotocalco.Guardando sempre oltre, in avanti oppure alle nostre spalle. Perché il futuro di un territorio, a livello economico, culturale e sociale, è fatto anche dal suo passato.Ecco, allora, che la storia della fa-

miglia Rambaldi racconta non solo i quarant’anni di “Italia in Minia-tura” ma anche l’evoluzione socia-le ed economico di un territorio che sa inventare e rischiare. E da un’idea “rischiosa” ha scritto una storia che vale, ha creato una strada che guarda all’orizzonte.Il presente, e soprattutto il futuro, è ricco di prospettive per il turismo d’affari: andando oltre alla recente (ulteriore) ritardo nell’inaugura-zione del nuovo Palas di Rimini, è un fatto che la “Riviera dei Con-gressi” rappresenta una voce sem-

pre più strategica nel bilancio: le voci di chi ogni giorno opera nel settore ce lo confermano, nel capo-luogo come a Riccione e a San Ma-rino. E quando si parla di turismo si parla di capacità d’accoglienza, di strutture alberghiere dotate di servizi d’eccellenza. In particolare, le bellissime Spa che alcuni degli hotel più importanti della Provin-cia offrono a clienti esterni ma anche a chi è della zona e vuole ri-tagliarsi, specie in queste giornate d’autunno, un momento di rige-nerazione, di relax? Vi invitiamo a conoscerle meglio, sfogliando le prossime pagine di una rivista che è come sempre ricca di storie eccellenti. Ad esempio, quelle di due giovani rampanti, l’assessore provinciale Jamil Sadegholvaad e l’imprenditore televisivo (e “figlio d’arte”) Francesco Cesarini; o an-cora, dopo il conseuto articolo sul-la casa, l’architetto Carlo Cabassi e Lucia Gusella, poliedrica creatrice e consulente d’arredo per abitazio-ni e… barche da sogno. A proposito di barche, parliamo di regate d’epoca con Giorgio Piccio-ni, presidente di Riccione Terme, mentre, restando in tema di crea-tività, non potevamo non chiudere in cucina, salendo (e di poco “scon-finando”) fino a Gabicce Monte, per conoscere un prelibato piatto di pesce preparato dallo chef Ma-rio Arduini.

di Andrea Masotti

La storia che Vale

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Anno V - N. 2 - GIUGNO/LUGLIO/AGOSTO 2010

Pesaro-Urbino

Imprenditori “geniali” Economia dell’intuizione

Le “spiagge” del territorio Un’estate... al fiume

Francesca Pascucci La signora delle chiocciole

SilviaCecchiIl volto elegante della Legge

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40 anni in...Miniatura

Paolo, Silvia, Lisa e Ivana Rambaldi

Il turismo d’affari La Riviera dei congressi

Benessere in hotel Accoglienza da Spa

Jamil Sadegholvaad Politica è partecipazione

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Anno X - N. 4 - settembre 2010

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Anno XIII - N. 4 - Agosto 2010

Osti perPassioneRoberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi

Campigna e Cullacce Passeggiata nel bosco

Cesare Serra La grinta e la grazia

La dolce vita... forse Ricordi di un'epoca

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Anno VII - N. 3 - GIUGNO - 2010

C e s e n a

Il sogno diventato realtàGrazie ragazzi! La forza di un gruppo straordinario riporta il Cesena in A

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AndreaMontanariUn ravennate...al Quirinale

Carlo Zoli Dritto...e Diritto

Mauro Bendandi Sentimento del presente

Trail Romagna Sulle note del trekking

Anno IX - N. 3 - LUGLIO 2010

Ravenna®®®

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Supplemento a “Ravenna IN Magazine” - N. 3 - 2010

F a e n z a w w w. i n m a g a z i n e . i t

CarloZoliUn avvocato...

in campo

Andrea Montanari Un ravennate... al Quirinale

Mauro Bendandi Sentimento del presente

Trail Romagna Sulle note del trekking

IN Magazine | 7

Editoriale

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.Redazione e amministrazione:Via Napoleone Bonaparte, 5047100 Forlìtel. 0543.798463fax 0543.774044

www.inmagazine.it

[email protected]

Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU)

Direttore Responsabile:Andrea Masotti.

Redazione centrale: Andrea Biondi, Valeria Del Sordo, Francesca Renzi.

Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Impaginazione: Francesca Fantini

Controllo produzione e qualità:

Isabella Fazioli.

Ufficio commerciale:

Irena Coso.

Collaboratori: Riccardo Belotti,

Graziella Biagetti, Monica Gasperini,

Claudia Gelmini, Marina Giannini,

Alessandra Leardini, Andrea

Manusia, Maria Cristina Muccioli,

Stefano Rossini, Manuel Spadazzi.

Fotografi: Mario Flores, Fotoriccione,

Riccardo Gallini, Studio Paritani.

Chiuso per la stampa il 21/9/2010

IN Magazine | 9

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225 Editoriale

8 Annotare| Brevi IN

22 Essere| Fratelli Rambaldi

28 Progettare| Il turismo d’affari

34 Amministrare| Jamil Sadegholvaad

39 Trasmettere| Francesco Cesarini

42 Tonificare| Benessere in hotel

50 Abitare| La casa di Diego Olivieri

55 Disegnare| Carlo Cabassi

59 Degustare| I calamaretti di Mario Arduini

62 Navigare| Giorgio Piccioni e Dinghy

64 Creare| Lucia Gusella

66 Celebrare| Leonardo Mariani

Sommario

San Marino - Porte aperte il 18 e il 19 settembre e un evento ad hoc da Reggini di San Marino per presen-tare la nuova nata in casa Audi: A1. Grande l’affluenza di pubblico, per ammirare la nuova vettura e provare in anteprima i modelli già sul merca-to: 2 a benzina TFSI, un 1.2 e due 1.4 (1 con il nuovo cambio automatico S-tronic a 7 rapporti e uno manuale a 6 marce),inoltre il nuovo 1.6 TDI com-mon rail da 105 CV. La Concessiona-ria Reggini invita a provare la nuova

A1 nello showroom Audi di Strada Rovereta, 52 Falciano. www.reggini.it

Valentino ospite di Gaudenzi boutique

Riccione - Sono partner consolidati da tempo e lo scorso luglio, per la

prima volta a Riccione, Gaudenzi e Valentino hanno presentato la

collezione fall/winter 2010/2011 della maison. La boutique ha ospitato un evento speciale, dedicato alle

collezioni della prossima stagione invernale, all’insegna dell’innocenza noir. Una figura femminile ricercata, ma anche inaspettata, inafferrabile,

carica di mistero, candida e dark caratterizza la collezione, per

un’eleganza reinventata in chiave contemporanea. D’eccezione l’allestimento progettato da

Gaudenzi, per una partnership sempre più collaudata.

www.gaudenziboutique.com

La Rotonda… sul mare

Rimini - Il Nettuno, che ha visto generazioni di turisti incontrarsi

sulla suggestiva terrazza, da luglio ha riaperto regalando un’estate di eventi. Il fascino di questo luogo fa da cornice anche per l’autunno ad

iniziative coinvolgenti. Bar, ristorante, contenitore di mostre, spettacoli,

spazio accessibile a tutti, aperto dalle 6.30 di mattina fino a tarda notte,

dalle colazioni al ristorante, aperto a pranzo e cena, e l’aperitivo, con

musica e buffet.

Rimini - Anche l’estate 2010 è stata ricca di eventi, per Villa Mattioli. Ogni settimana, da giugno, sono sta-te ospitate nel giardino all’italiana feste come quella di A.R.O.P., con 50 bambini che hanno giocato nel parco all’ombra del cedro secolare del Liba-no. Ha accolto nel salotto della Limo-naia la festa dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione dei dottori com-mercialisti ed esperti contabili della Provincia. Il 28 luglio, poi, concerto in omaggio a Chopin, organizzato in collaborazione con Leardini Group e Fondazione della Cassa di Rispar-mio. Molto apprezzata l’esecuzione del giovane pianista Mattia Guerra, con un programma curato dall’Isti-tuto Musicale “ G.Lettimi”. Tanti gli ospiti presenti che hanno apprezza-

to il connubio tra musica e buffet di golosità. A settembre, fino a novem-bre, ancora ricevimenti alternati ad incontri anche a carattere formativo. www.villamattioli.com

Le note di Chopin a Villa Mattioli

Rimini - Al Marcosanti di Poggio Berni, in giugno, si è svolta la XXIX Charter Night Lions Club Malatesta,

col passaggio di consegne tra Antonio Galli e Mario Gori, diventato il presi-dente più giovane della storia del Club.

Charter Night Malatesta

Audi A1 da Reggini

10 | IN Magazine

Annotare | Brevi IN

Platinum Rareoffre performance superiori ad ogni aspettativa

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Tre giorni dedicati a Vincenzo Muccioli

Rimini -L’inaugurazione della mostra fotografica ha aperto la tre

giorni dedicata a Vincenzo Muccioli, in occasione del 15° anniversario

della scomparsa. A ricordarlo i 1500 ragazzi di San Patrignano e ospiti arrivati da tutta Italia. Una

cinquantina di foto, tra cui scatti di grandi fotoreporter come Mauro

Galligani e Massimo Sestini. “Sono convinta che sarebbe stato contentissimo di questa mostra -

ha affermato Antonietta, moglie di Vincenzo. Gli farebbe davvero piacere vedere quanto oggi sia apprezzata la

sua opera. Alla mostra (aperta fino al 26 settembre) sono seguiti numerosi eventi: la proiezione del film Quijote,

la scopertura dell’installazione di Mimmo Paladino dedicata a Vincenzo

e il concerto di Enzo Avitabile e i bottari. Domenica 19 la messa di

commemorazione, la proiezione del documentario Avrò cura di te, infine

lo spettacolo teatrale Le parole di Vincenzo. www.sanpatrignano.org

Nuovo presidente al Lions

Riccione - Passaggio delle consegne al Lions Club. Angelo Bruno Berni è

il nuovo presidente dell’annata 2010- ’11. Chirurgo specialista in medicina

del lavoro, è sposato con Nicoletta Conti (nella foto insieme a lui) ed è

padre di due figli.

Rimini - Da AutoPronti è arrivato il nuovo crossover compatto Mitsubi-shi, innovativo e adatto a tutti gli sti-li. “Il design accattivante ne esalta la forte personalità, grazie al frontale sporgente ‘Jet Fighter’ che riprende le linee dei caccia Mitsubishi”, spiega Domenico Pronti, presidente della concessionaria che rappresenta dal 2007 il marchio nipponico su Rimini, San Marino e Cesena. ASX ha mo-tori Euro 5, benzina e diesel, 2WD e 4WD, 7 airbag, tetto panoramico “Ambient Light” e contenuti tecno-logici all’avanguardia: un veicolo innovativo e versatile che AutoPron-ti arricchisce ulteriormente con la copertura assicurativa kasko, a va-lore intero per un anno, compresa nel prezzo. “Un grande plus riserva-

to alla clientela sull’acquisto di una vettura nuova, di qualsiasi marchio da noi rappresentato”, ribadisce Do-menico Pronti. Sono possibili preno-tazioni per test drive personalizzati. www.autopronti.it

Mitsubishi ASX da AutoPronti

Riccione - Ha inaugurato a fine lu-glio la Galleria commerciale all’in-terno del nuovo Palacongressi. Dopo una lunga attesa e con il Cinepalas già operativo, la galleria rappresenta uno spazio unico, molto ampio con alcuni negozi tra i più affascinanti della Perla Verde.

Aperta la Galleria del Palas

Rimini - Grande successo per “Ago-stodiVino”, organizzato dal Con-sorzio Alberghi Tipici Riminesi, in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori, Più Rimini - CNA e il patrocinio dell’Assessorato al Turi-smo del Comune. Al parco Pertini di Rivazzurra sono stati offerti agli

ospiti piatti tipici e vino riminese di qualità, attraverso degustazioni gui-date. L’iniziativa di valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali si sposa con la ‘filosofia’ degli Alberghi Tipici Riminesi: l’utilizzo nei propri alberghi delle produzioni locali che garantiscono freschezza e qualità.

“AgostodiVino” con gli Alberghi tipici

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Premiato il marchio Curyous

Rimini - Il marchio Curyous è risultato vincitore del concorso

indetto dalla Camera di Commercio, ufficio marchi e brevetti, sul

tema “il marchio come fattore di competitività”. Il concorso è stato

indetto da Martini e La Notte Rosa e consisteva nel creare scatti

che ritraessero la dolce vita oggi interpretando i valori che da sempre

caratterizzano il marchio Martini, ambientati nella Riviera di Rimini.

Concept e regia sono stati curati da Girogio Avanzolini, creative director

di Unyted; le foto sono state scattate da Alberto Podestà e Francesco

Grossi. Una è stata selezionata come vincitore dall’assessorato al turismo/

Agenzia Marketing Turistico Riviera di Rimini per il premio Downtown

Rimini;la seconda ha vinto il premio offerto da CNA Rimini come scatto più votato sul sito della Notte Rosa

2010. www.unyted.it

Sport e integrazione

Rimini -Oltre 450 persone per la IX edizione di “Esportiamoci”

dal 29 agosto al 4 settembre. Gruppi, associazioni, centri diurni

e polisportive italiane, più due delegazioni estere (inglese e

argentina), per combattere il disagio mentale attraverso lo sport, che da sempre anima le iniziative di Anpis

(Associazione Nazionale Polisportive per l’Integrazione Sociale), Onlus

che raduna 84 polisportive in tutta Italia. Centinaia di atleti con disabilità

mentale, operatori pubblici e privati dei Servizi di Salute Mentale, famiglie

e volontari, hanno soggiornato a Marinagrande di Viserba per

un’intera settimana, praticando esperienze di socializzazione, sport, formazione e cultura, di spettacolo,

musica, con tanta allegria all’insegna dello stare insieme. www.anpis.it

I contemporanei in Mostra

Rimini - Dal 16 al 24 ottobre tornano in piazza Cavour i pittori contempo-ranei riminesi. La Confartigianato organizza la tradizionale settimana che unisce esposizioni e dibattiti. Quest’anno il tema è “Rimin’essenza. Le distintive genialità dell’orgoglio riminese”. La giornata inaugurale è dedicata al giornalista riminese Sil-vano Cardellini.

Rimini - È stata presentata a fine lu-glio l’associazione culturale formata da un gruppo d’imprese locali unite per promuovere ancora di più l’appe-al culturale della città, dopo il succes-so della mostra d’inizio 2010 a Castel Sismondo. Proprio in occasione di Parigi gli anni meravigliosi. Impressioni-sti contro Salon e Caravaggio e altri pittori del ‘600. Capolavori dal Wadsworth Athe-neum di Hartford, aperte dal prossimo 23 ottobre, i rappresentanti delle otto realtà associate (Mauro Gardenghi, segretario Confartigianato, Vincenzo Leardini (Leardini Group), Giovanni

Celli (Editrice La Voce), Maria Reg-gini (Reggini Auto), Simona Menghi Sartorio (Civis Augustus), Giorgio Celli (La Nuova Ricerca), Vittorio Tadei (Teddy), Bruno Tani (SGR) hanno presentato il primo risultato: Bagnanti sulla Senna di Manet, capo-lavoro proveniente dal Museo d’Arte di San Paolo Assis Chateaubriand, in mostra grazie alla neonata associa-zione. Il progetto di collaborazione ha previsto poi la realizzazione di due grandi spazi di comunicazione, attivi in piazza Malatesta e a Marina Centro.

Noi e l’ Arte

14 | IN Magazine

Serata in onore di Renata Tebaldi

San Marino - Il giardino “Renata Tebaldi” dell’Ambasciata italiana ha ospitato, a fine luglio, il tradizionale

concerto in collaborazione con la Fondazione intitolata al soprano.

Sono tornati a San Marino il soprano coreano Renata Sung-Mi Joung

e il baritono statunitense Jordan Shanahan, Premio Opera Italiana

e finalista all’edizione 2009 del Concorso intitolato al soprano. A

introdurre la serata, l’ambasciatore Giorgio Marini e il presidente della

Fondazione Tebaldi, Niksa Simetovic. www.renatatebaldi.info

Storie di lupi e lepri

Rimini - È il titolo della mostra alla galleria Percorsi/Arte

Contemporanea, aperta fino al 2 ottobre, che espone circa cinquanta

disegni creati da Roberto Paci Dalò a Napoli nel 2009. Lavori che parlano di lupi, lepri ma anche di

umani, con grandi occhi spalancati che si osservano e creano storie.

Disegni apparentemente infantili, in realtà parte del processo creativo

dell’artista che utilizza questo stile per elaborare progetti realizzati

in territori diversi: disegno come magnifica ossessione.

New Factor e il Fotovoltaico

Rimini - La frutta secca è energia, per stimolare la mente e per rafforzare il corpo. È l’idea di New Factor, azien-da leader nella lavorazione e nella commercializzazione di snack natu-rali a base di frutta secca e sgusciata, da tempo impegnata in un percor-so di tutela ambientale e valorizza-zione del contenuto salutistico della frutta secca. Nell’ambito di questa mission, a luglio, è stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico: un parcheggio ecosostenibile integrato all’ambiente e in grado di produrre 61.660 kWh all’anno. Il generatore fotovoltaico, finanziato per il 20% dalla Regione, misura circa 360

mq ed è costituito da 240 pannelli in silicio policristallino da 210 Wp. www.newfactor.it

Sindaci russi in Visita

San Giovanni in Marignano - Il Rivie-ragolfresort ha ospitato a inizio set-tembre il convegno sull’entroterra, organizzato dall’Amministrazione comunale e dal club I Borghi più bel-li d’Italia-Borghi Travel, in occasione della visita di venticinque sindaci rus-

si e del presidente dell’Unione Piccoli Comuni russi. Al convegno sono stati proiettati due filmati, per illustrare le bellezze e le caratteristiche di San Giovanni in Marignano e presentare il prodotto turistico Provincia di Ri-mini mare-collina.

16 | IN Magazine

“Cabane” by Roberto Semprini

Rimini - Questo è il singolare nome del progetto che l’architetto presenta

all’edizione 2010 di Sun: dopo aver presentato a metà settembre,

ad Abitare il Tempo di Verona, il progetto “Out Home”, ecco per la

fiera riminese la rivisitazione della tradizionale cabina da spiaggia. Due

strutture in legno con doghe bianco e blu, una casetta per la zona wellness, l’altra per il fitness, all’esterno l’area

relax. Tre aree comunicanti per curare corpo e mente in un ambiente

sofisticato. Tutti i materiali utilizzati sono ecocompatibili; “Cabane”

ospita prodotti d’altissimo livello tecnologico e forte impatto estetico.

Dai distributori alla rete

Rimini - Un’idea originale, quella del marchio di moda Deep Wellness:

l’offerta dei prodotti attraverso distributori automatici (il primo

proprio a Rimini, presso il Mantra Wellness Club): sempre con questa

logica, da settembre, la nuova collezione, è acquistabile anche

online: www.deepwellness.it

Riccione - Successo per la XXIX edi-zione dell’ evento nazionale organiz-zato, a metà settembre, dal Gruppo Maggioli. Oltre 2500 le presenze nei numerosi convegni, per oltre 20 sessioni, su tematiche d’attualità in materia di sicurezza urbana, in par-ticolare sulle novità introdotte dalla riforma sul codice della strada e lo stato dell’arte della riforma, in corso, sul “ruolo” della Polizia Locale, desti-nata ad avere nuove competenze, in ambito di sicurezza urbana e strada-le. Paolo Maggioli, Ad del Gruppo, ha dichiarato: “Queste giornate sono da sempre l’evento più atteso dagli ad-detti ai lavori, un importante momen-to di confronto e approfondimento.” www.maggioli.it

Le giornate della Polizia locale

SGR: lo sportello è On line

Rimini - Verificare i consumi? Con-trollare lo stato di fatture e pagamen-ti? Oggi è ancora più semplice con lo sportello online di Sgr Servizi. Con un click su www.sgrservizi.it è possi-bile gestire sul proprio pc il servizio di fornitura gas ed energia elettrica, dalla consultazione dell’archivio fat-ture, alla verifica dello stato dei pa-

gamenti, alla visualizzare del grafico dei consumi. Ma soprattutto è pos-sibile ricevere sulla casella di posta elettronica il link per visualizzare e scaricare la bolletta in pdf. Oltre alla comodità e velocità del servizio, si evi-tano inutili sprechi di carta, poiché la bolletta è prodotta e spedita solo in formato elettronico.

“Prelude/Interlude” grande Fotografia

San Leo - La perla della Valmarecchia attende gli appassionati della foto-grafia d’arte con Prelude/Interlude, mostra di Frank Dituri e Lorenzo Di Loreto, allestita negli spazi espositivi della Fortezza fino al 20 novembre. Attraverso le circa cinquanta foto-grafie del maestro newyorkese Dituri e una decina di gigantografie di Di

Loreto, è data vita a un’armoniosa combinazione: le opere sono carat-terizzate da un ricco gioco di tona-lità in bianco e nero che creano un effetto estetico unico e uno stile di singolare raffinatezza. Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19. Il biglietto di 8 Euro è comprensivo della visita al Forte. www.san-leo.it

18 | IN Magazine

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Ricordi… a tavola

Rimini - Il piacere della natura, sul colle di Covignano, e quello

enogastronomico si uniscono al “C’era una volta”, un cult per i

buongustai in cerca di sapori genuini, ricette tradizionali, materie prime

artigianali e riscoperta di antichi piatti. Punto di forza del ristorante,

lungo la Strada Consolare per San Marino, è l’accoglienza e la

cortesia. Ristrutturato nei locali, mantenendo stile e arredi originali,

si propone come luogo d’incontro per trascorrere momenti di pausa davanti a un piatto della tradizione di carne e di pesce. Il ristorante ha più sale che

possono ospitare anche cerimonie, incontri di lavoro, cene aziendali,

presentazioni o mostre, perché separate dal corpo centrale. www.ceraunavoltarimini.it

Un contributo per le utenze svantaggiate in

Provincia

Rimini - L’assemblea dei sindaci di ATO, dello scorso 13 settembre, ha deliberato la liquidazione di un

contributo di oltre 350.000 euro per il biennio 2008-2009 su 13 Comuni della

Provincia: una tariffa sociale che va ad aiutare oltre 2500 utenze per i

singoli pagamenti di bollette d’acqua, fognature e depurazione. I Comuni

richiedenti hanno raccolto adesioni delle famiglie appartenenti alle

fasce socio-economiche più basse attraverso modelli Isee. Il totale della

tariffa deliberata dall’ATO è pari ad una media di contributo annuo, per

ogni utente, di circa 90 euro. www.atorimini.it

Rimini - Una nuova gestione e un prolungamento dell’apertura an-che in inverno. Sono le novità dello storico ristorante a Covignano, ora guidato da un duo al femminile: An-nalisa Martini ai fornelli e, in sala, Lidia Forlivesi. Entrambe vantano brillanti esperienze nel settore: la chef tra Francia e Toscana, la Forli-vesi tra Roma e New York. Il locale è stato restaurato, mantenendo lo stile originale; la cucina si fa tradizionale, puntando alla qualità nella ricerca delle materie prime. Apertura, fino a fine anno, da giovedì sera a domenica

a pranzo. Previste serate con menù a tema: di cacciagione, funghi e in abbinamento alla locale birra artigia-nale Amarcord.

Pomod’Oro anche d’ Inverno

Rimini - Era il titolo dell’articolo del 12 settembre scorso su uno dei più im-portanti quotidiani Usa, il “San Fran-cisco Chronicle”, nella rubrica “La scelta dell’assaggiatore” diretta dalla giornalista Janny Hu. “Alla fine la no-stra estate indiana è arrivata - scrive la giornalista - e quale modo migliore di festeggiare se non con qualcosa di frizzante? Limonata frizzante, ecco cosa. Se la limonata rimane sempre di moda, c’è semplicemente qualcosa

di festoso nell’aggiunta di un po’ di bollicine. Ovviamente il mercato se n’è accorto. Adesso sono disponibili più di una dozzina di marchi e tutto-ra, a sette anni da quando abbiamo fatto assaggiare le limonate frizzanti per la prima volta, nessuno è riuscito a buttar giù il nostro precedente vin-citore dal trono. Galvanina è adesso due volte campione per la limonata frizzante. Il nostro panel di assaggio è impazzito per i suoi ‘forti’, ‘vivaci’ e ‘intensi sapori di limone’. Con le sue ‘bilanciate note di dolce e aspro’, è ‘ottima se vi piace una limonata non troppo dolce’. Quattro assaggiatori acquisterebbero questo marchio e il quinto potrebbe.” Grande soddi-sfazione per Galvanina e per il suo team dell’area Ricerca&Sviluppo. Galvanina è tra i marchi più antichi e conosciuti, non solo in Italia, dove imbottiglia acque minerali e produ-ce bevande analcoliche da quasi 110 anni, ma si è inserito, per l’alta qua-lità, in vari Paesi; negli Stati Uniti è presente da oltre venti anni.

Galvanina sbaraglia i suoi Rivali

20 | IN Magazine

“Ostacoli” al Riviera Horses

San Giovanni in Marignano - Non si spengono i riflettori di Horses

Riviera Resort, pronti a dare luce a un appuntamento d’eccezione: il CSI

(3 stelle), concorso internazionale di salto ostacoli, ospitato al centro

dal 14 al 17 ottobre. Quattro giorni di sfide sulla sabbia bianca dell’arena

indoor Acquario. L’ingresso è libero.

Giovani campioni crescono

Rimini - Lo scorso 18 settembre, l’assessore alle Politiche sportive

Donatella Turci ha incontrato il giovane riminese Giovanni Donati,

campione italiano di bridge under 26.

Crabs, stagione al Via

Rimini - La campagna abbonamenti alla Legadue è in corso; da metà set-tembre il bar caffetteria “La Strada” è diventato Crabs Point & Ticket Caf-fè; il neo coach Attilio Cajasta conti-nuando la preparazione della squa-dra. La stagione 2010/2011 dei Crabs è, dunque, ai nastri di partenza.

Tra le ultime novità, in ordine di tem-po, la conferma di 2T Sport e New Balance come partner tecnici della società, per abbigliamento e calzatu-re. Appuntamento al 3 ottobre pros-simo, a Pistoia, per l’esordio dell’Im-mobiliare Spiga in campionato. www.basketriminicrabs.it

Rimini - “La filosofia di Studio 1,618 legata al benessere in quanto salute forma ed equilibrio contempla la per-sona sotto tutti gli aspetti, con una visione a 360° e nel rispetto della sua natura.” Così la titolare del centro, Rosangela Galli, spiega il fondamen-to su cui si basano tutte le attività qui svolte: “Dallo yoga al pilates, dalla pancafit allo stretching, dalla bioe-nergetica al training mentale, come per le sedute di Individual Trainer, le consulenze terapeutiche e i tratta-menti naturali, quali massaggi dre-nanti, olistici e sedute di ‘Ohashiat-su’, metodo originale giapponese del massaggio, comunemente conosciuto come shiatsu. Inoltre Studio 1,618 -

prosegue la responsabile - da settem-bre è sede della Scuola di Ohashiatsu con Riconoscimento Internazionale, presente con i suoi corsi di apprendi-mento e formazione.”

Filosofia del Benessere

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Essere | Fratelli Rambaldi

40 anni... in Miniatura

testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

Un “piccolo grande sogno”, quello di Ivo Rambaldi e di Italia in Miniatura: rinnovato e trasformato dal 1970 ad oggi, ha plasmato la storia della sua famiglia e del turismo a Rimini. Ne parliamo con i suoi figli Paolo, Silvia, Lisa e Ivana.

Per inseguire il suo sogno, e fare l’Italia… in Miniatura, IvoRambal-didecise di vendere la sua azienda e il resto del suo patrimonio, case comprese. Ma i soldi non bastava-no, e allora chiese anche un finan-ziamento, alla Banca Popolare di Ravenna. “Mi ricordo ancora quel giorno. Il direttore della banca chiamò mio padre - racconta oggi Paolo Rambaldi - e gli disse: ‘Ram-baldi, noi le diamo i 360 milioni di lire (un’enormità, per l’epoca, ndr) che ha chiesto, ma non abbiamo capito molto bene che cosa vuol fare…’.”Ivo Rambaldi, invece, sapeva be-nissimo cosa voleva fare… E lo san-no bene anche Paolo,Silvia,LisaeIvana, seconda generazione alla guida del parco di divertimenti di Viserba che il 4 luglio scorso ha fe-steggiato i suoi primi40annidivita. E raccontare la storia di ItaliainMiniatura(www.italiainminiatura.com)è anche un po’ raccontare la

‘saga’ della famiglia Rambaldi, che ancora oggi con passione, coraggio e la forza delle idee manda avanti una struttura capace di ospitare ogni anno mezzo milione di visita-tori! A partire da Paolo, 57 anni, il più grande, che ha costruito Italia in Miniatura con le sue mani. “Ero un ragazzino, quando io e lo zio Sergio cominciammo a realizza-re, nel garage sotto casa, la nostra prima miniatura: Sant’Apollinare in Classe di Ravenna.” Da allora le miniature di monumenti, piazze e paesaggi d’Italia (e del mondo) sono diventate 270, e in un fu-turo non molto lontano il parco ospiterà anche una ricostruzione a grandezza naturale di Pompei. È solo uno dei tanti progetti che i Rambaldi hanno per il parco di Viserba. Malapassioneperlemi-niature,iRambaldi,hannosaputoesportarlaancheall’estero. “Abbia-mo costruito parchi tematici simili al nostro in Brasile, in Germania,

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A fianco e sotto, due scatti che raccontano la storia quarantennale del parco tematico. In apertura, i quattro fratelli Rambaldi, seconda generazione alla guida di Italia in Miniatura.

in Francia, in Israele, nonché in Sardegna e a Roma. Ma la prima opera all’estero - racconta Paolo - è stata in Canada. Ho passato quat-tro anni là!”I Rambaldi hanno creato anche una società ad hoc per le miniature, la General display: una squadra di 15 persone, tra ingegneri, tecnici e miniaturisti, che progetta e rea-lizza le suggestive ricostruzioni che si possono ammirare nel parco e in giro per il mondo. “Un tempo facevamo tutto noi, compresa la produzione. Si sceglieva accura-tamente ogni materiale, costruire una miniatura richiedeva settima-ne, mesi di lavoro. Oggi invece ci serviamo di sofisticati macchinari e tecnologie all’avanguardia per la produzione delle miniature.” Paolocontinuaaoccuparsidiquestecomeuntempo,oltreamandareavantiilparcoinsiemeallesorellepiùgiova-ni,legemelleLisaeIvana(35anni),mentreSilvia(51)dirigelasocietàEredi,checural’amministrazionedellevariesocietàdifamigliaelagestionedegliimpianti. Tra le at-tività della famiglia c’è anche la collaborazione con alcuni grandi marchi internazionali, come Prada e Calzedonia. “Abbiamo realizzato per loro allestimenti e vetrine par-ticolari in tutto il mondo.”

Ecco, ai Rambaldi la voglia di sco-prire, di tentare nuove avventure, non manca proprio. Anche se Ita-lia in Miniatura resta nel cuore. “Quando eravamo piccole, quante feste di compleanno abbiamo or-ganizzato qui al parco con i nostri amichetti… Per noi Italia in Mi-niatura è stato, prima di tutto, il nostro parco giochi!”, se la ridono Lisa e Ivana. Che prima di buttarsi a capofitto nella gestione del par-co (Lisa è responsabile marketing, Ivana il braccio destro di Paolo), hanno tentato anche altre strade. “Io ho studiato giurisprudenza, ho fatto l’avvocato per sei mesi, ma poi ho capito che non era la strada giusta. Prima di ‘tornare’ a

I numeri del parco

Se qualcuno oggi volesse comprare Italia in Miniatura, dovrebbe presentare ai Rambaldi un assegno con parecchi zeri! Oggi il parco di Viserba vale 50 milioni di euro, “forse anche di più”, sorride Paolo. Anche perché ha poco o nulla a che fare con quello inaugurato il 4 luglio 1970. La superficie è passata da 20mila a 85mila mq, le miniature sono 273 (contro le 50 dell’inaugurazione), e il parco è attraverso da ben 17 trenini, tra cui la famosa monorotaia, la prima in assoluto dentro un parco tematico. E non è l’unico primato: 500mila visitatori a stagione, tantissimi, come le persone a cui il parco dà lavoro, ogni anno: oltre 200. Ci vogliono tutte, anche per curare il patrimonio di 10mila alberi e piante (di cui la metà… in miniatura).

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Italia in Miniatura - rivela Lisa - ho anche lavorato in Ducati, poi nel 2003 si è creato un posto libero, e sono tornata qui in pianta stabile al parco.” Lo stesso è accaduto per Ivana, la più ‘estrosa’ delle sorelle, un passato da consulente per gran-di aziende. “Quando Paolo mi ha chiesto di dargli una mano, non ho saputo resistere. Questo è un lavoro straordinario, ogni giorno ti permette di incontrare persone diverse, di imparare qualcosa di nuovo…”.Noncisiannoiamai,aItaliainMi-niatura. È sempre stato così, fin da quando, a metà degli anni ’60, Ivo, dopo aver visto un parco di minia-ture in Svizzera, decise di farne uno tutto suo in Italia. “Mi ricordo ancora che c’era molto scetticismo intorno al nostro progetto - rac-conta ancora Paolo - Per ottenere dal Comune di Rimini il permesso di costruire, un giorno caricam-mo una delle miniature appena realizzate su un furgoncino, e la portammo in piazza Cavour, per mostrarla ai consiglieri comunali e al sindaco!”

Echissà chePaoloRambaldinondecidadi fare la stessa cosaperconvincerel’amministrazioneco-munaleadareilvialiberaaifuturiprogettidiItaliainMiniatura, che intende realizzare a Viserba due nuovi parchi, la ricostruzione (di cui, appunto, uno in scala 1:1) di Pompei e il parco della scienza, e un complesso con due maxi risto-ranti con spettacoli dal vivo, negozi con souvenir e oggetti ispirati alle attrazioni di Italia in Miniatura. “Stiamo parlando, a regime, di un investimento di quasi 200 milioni di euro, che darà lavoro a 800 per-sone.” Mica bruscolini! Da anni il progetto è ‘fermo’ sui tavoli degli uffici comunali. Tanto che i Ram-baldi stanno pensando di accettare le lunsinghiere offerte del Dong Sung Group, colosso coreano con 3,5 miliardi di dollari di capitale. “I coreani vorrebbero costruire un parco tematico sull’Italia su un’area di 320 ettari, con minia-ture, negozi tematici e ristoranti. Insomma, vogliono portare un pezzo d’Italia vicino a Seoul, visto che per molti coreani la vacanza

in Italia resta un sogno… Potrem-mo realizzare un parco ex novo in Corea, oppure trasferire quello di Rimini là.”Difficile, in realtà, che il parco pos-sa fare le valigie, troppo forte il le-game con Rimini. “È stato grazie a noi che molti alberghi della zona hanno cominciato a ‘destagiona-lizzarsi’, aprendo i battenti anche fuori dall’estate per ospitare le co-mitive che venivano a visitare Italia in Miniatura. IlturismoscolasticoinRivieral’abbiamoinventatonoi!”E poi, i nipoti già ‘scalpitano’ per proseguire la dinastia del parco. “Uno dei miei quattro figli, Ivo (in onore al nonno, ndr) ha solo 11 anni, ma mi dice già: ‘Papà, da grande vorrei fare il direttore di Italia in Miniatura’. E anche gli altri vorrebbero lavorare qui, un giorno”, sorride Paolo. Anche Lisa si augura che i propri figli (uno è in arrivo) possano continuare la tradizione di famiglia. “La speran-za è che continuino la tradizione di famiglia”. Una ‘saga’ in miniatu-ra, capace di fare la storia d’Italia, e di Rimini. IN

A fianco, la miniatura di Piazza di Spagna con un originale visitatore. Oggi le “opere”

sono realizzate con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia.

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Progettare | Il turismo d’affari

La Riviera dei Congressi

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini e Fotoriccione

Presenze in aumento del 40% negli ultimi cinque anni; il 10% del fatturato turistico proviene da questo settore. È il turismo d’affari, sempre più importante per la Provincia. Ne parliamo con alcuni dei protagonisti di questa sempre più strategica voce dell’economia riminese.

L’astronave è costretta a rinviare la partenza. L’inaugurazione del nuovopalacongressidiRimini, fis-sata dopo più slittamenti a fine set-tembre, salta ancora. La struttura appare quasi ultimata, la cicogna “testimonial” aveva già cominciato a diffondere il lieto annuncio. A metterci lo zampino, dopo un’esta-te già rovente dalle polemiche su irregolarità tecniche, esposto della Lega Nord e sopralluoghi dei peri-ti, lo stop imposto dalla Procura: manca il certificato di conformità sismica proprio a causa delle staf-fe dei pilastri che sono da tempo nell’occhio del ciclone. Ora tutto resta al palo, i primi tre eventi sono già stati dirottati nell’attuale pala-congressi e ipotizzare una nuova data per il taglio del nastro appa-re al momento impossibile per la stessa società Palazzo dei Congres-si. Lorenzo Cagnoni spiega che la società che sta realizzando il Palas, Cofely, “sta già progettando le solu-zioni” e che “solo in base a quanto verrà comunicato dall’impresa” si sarà “in grado di prospettare la nuova data inaugurale”. La Procu-

ra ha chiesto all’ex Genio Civile un approfondimento generale di tutta la struttura: servirà tempo, alme-no un paio di mesi secondo alcuni addetti ai lavori. Maindipendente-mentedalnuovocolosso,ilturismod’affariguardapositivo. La Regio-ne sta investendo 9 milioni di euro tra promozione e qualificazione degli hotel e le molteplici realtà che muovono il comparto fissano i prossimi appuntamenti. Conven-tionBureauRivieradiRimini, in-caricata anche della gestione del nuovo Palas, ne ha già segnati 24 da qui a fine anno. “La nuova strut-tura sarà satura di appuntamenti” anticipava il presidente MauroIoli pochi giorni prima dello stop. Ora non resta che fare della sede già esi-stente un degno sostituto. Ibeneficiperl’interoterritoriononmancano: “Dall’ultima indagine di customer satisfaction degli ospiti, curata dal prof. Attilio Gardini (Università di Bologna, Polo di Rimini, ndr) emerge che il congressista è invo-gliato a tornare poi in riviera, per una vacanza.” Dunque, ilturismod’affaricome“canaledipromozio-

neneiconfrontidelladestinazioneinsensolato” e porta d’accesso a quel target “che ancora manca. Di più alto livello culturale e pro-fessionale, più esigente ma anche molto soddisfatto, secondo i dati, dei servizi ricevuti, che spende fino a cinque volte in più del turista bal-neare.” Le aspettative sono alte e il pensiero va ancora una volta alla nuova struttura: “potrà ospitare ogni genere di attività, da 50 pre-senze fino a qualche migliaio.”Discorso diverso per il PalasdiRiccione, che a detta dell’Ad Mat-teoBartolini, “si rivolge al piccolo business con eventi dalle 500 alle 800 persone”. Vietato parlare di concorrenza con Rimini anche perché nelle trattative per la ge-stione della struttura, Palariccione Spa ritiene “necessario che nel ca-pitale sociale entri anche Conven-tion Bureau.” Dall’altra parte non confermano ma di certo, aggiunge Ioli, “sarà mantenuta una sinergica collaborazione.” Anchequiiltrendèpositivo. Il debito iniziale di 48 milioni si è dimezzato. “Nel primo semestre 2010 - annota Bartolini -

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le presenze in 220 giornate sono aumentate del 6% e il fatturato del 5% superando un milione di euro.” Va poi aggiunta l’attività del multisala “che in estate, con la nuova gestione, ha registrato 500 presenze a serata.” E lo shopping: “I venti negozi sono stati tutti ven-duti a marchi prestigiosi”, dal Caf-fè Pascucci Bio al nuovo Block 60, da Nick & Sons a Hector, “per una galleria total look.”Anche nel privato qualcosa si muo-ve. AtlanticGroup, guidato da IvanNeri, comprende oltre all’hotel Atlantic, il vicino Nautico (per 18 sale meeting fino a 300 posti) e le società Tutto Meeting, Catering & Banketing e Rimini Incentive. Un punto di riferimento per chi vuole organizzare eventi in riviera, “dall’azienda che deve fare mee-ting per poche decine di parteci-panti fino agli eventi da mille con-gressisti.” LeardiniGroup è un’altra società riccionese che, come af-

fermano ifratelliRitaeVincenzo, “va oltre l’ospitalità alberghiera.” Il gruppo gestisce la ristorazione dell’autodromo di Misano e più lo-cation, da Villa Mattioli alle spiag-ge 88 e 89 di Riccione fino all’eno-teca Gustavino. “Si rivolgono a noi aziende e brand di alto livello - spiega Rita Leardini - anche per il post congrex e cene di gala, come quella del gruppo Generali, 1200 persone, organizzato sulla spiaggia di piazzale Roma a giugno o quella del Gruppo Shneider a Oltremare con 700 partecipanti.” Dispone di un ufficio congressi anche il GrandHoteldesBains. “I nostri clienti? Molte aziende che partecipano alle fiere nel corso dell’anno - af-fermano dall’hotel - dalle agenzie di assicurazioni alle associazioni sportive fino a marchi di elettrodo-mestici come Whirpool. L’offerta si allarga a servizi “accessori”: ho-stess in fiera, reperibilità di spazi per cene di gala, intrattenimento e

spettacoli pirotecnici e di cabaret.Da Riccione a Rimini la filosofia è sempre la stessa: “È come cam-biarsi d’abito rispetto a quando hai a che fare con il cliente abituale che si ferma due settimane” spiega LauraFanecco, hotel manager de LeMéridien, 8 sale congressi per 600 posti. “Il congressista è sul genere ‘mordi e fuggi’. Occorrono strut-tura ad hoc e personale esperto” per ottenere “un evento di clas-se, coordinato e piacevole che mira all’eccellenza.” Tra riunione aziendale, lancio di prodotto o in-centive, i clienti (anche stranieri, prevalentemente da Gran Breta-gna e Belgio) possono ricaricare le energie con una mostra o un concerto nel territorio, o rifu-giarsi nel Savoia Wellness Urban Spa. Tra gli hotel riminesi business oriented c’è anche lo Sporting: 88 camere e sale da 160 posti. Anche in questo caso il target è aziendale, spiega il direttore MattiaPalazzi, ma lavorare con l’estero è ancora difficile. “Non siamo ben collegati come aeroporto”, riferendosi allo scalo di Miramare, ma non solo: “Rimini dista dal Marconi come all’incirca Milano da Malpensa ma nel nostro caso la distanza sembra maggiore nella percezione degli ospiti.” Le aspettative sono alte per un territorio, aggiunge Palaz-zi, che esercita già forte appeal verso il settore business. Ne sanno qualcosa ad AdriaCongrex, società riminese che conta dal 1991 oltre 1.400 manifestazioni per 1.750.000 presenze complessive. Sua è anche la logistica, in collaborazione con

A fianco, Rita Leardini, titolare insieme al fratello dell’omonimo gruppo. Sotto, da sinistra, Mauro Ioli, presidente del Convention Bureau Riviera di Rimini e Matteo Bartolini, Ad di Palariccione.

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l’Università di Bologna, di quello che avrebbe dovuto essere il primo evento del nuovo Palas, il Simposio delle biotecnologie, oltre un mi-gliaio di ospiti provenienti per lo più dall’estero. “Ci sono voluti due anni per organizzarlo - sottolinea il direttore generale DanieleBion-di - e probabilmente un congresso così non lo vedremo più per mol-to tempo...” Non basta una nuova struttura per rendere le cose più fa-cili, è il messaggio, meglio restare con i piedi per terra e continuare a rimboccarsi le maniche. Punta a riscattare l’immagine del Titano il ConventionBureaudiSanMarino, attivo da gennaio 2010. “La situazione in questo momen-to è difficile. Non solo per la crisi economica, che coinvolge tutti - spiega il direttore, CatiaManduchi, da Palazzo Kursaal (tre sale, 700 posti). Il rapporto con l’Italia non è ancora ben definito e l’immagi-ne mediatica di San Marino non è proprio positiva. In realtà, qui c’è tanto di buono: attività efficienti e produttive, un bacino d’utenza in-teressante per il turismo d’affari.” Essendo poi uno Stato, “ha un po-tenziale internazionale forte”. In atto collaborazioni anche con CB Riviera di Rimini: “Il Bits (Bureau International du Tourisme Social) per il quale offriamo una serata di gala è uno dei congressi acquisiti grazie a questa collaborazione.” In cresci-ta “rispetto ad ogni previsione” è il trend registrato dal PalaceHoteldiSanMarino che dispone di più sale

congressi, modulabili, con la possi-bilità di installare anche cabine di traduzione simultanea, per un to-tale di 800 posti. “I convegni sono di dimensioni più piccole rispetto agli anni passati, ma più frequenti - sottolinea la responsabile com-merciale, ElenaAntolini. Il nostro maggior mercato proviene da San Marino come dall’Italia. Apparte-nere a un grande brand interna-zionale ci consente poi maggiore visibilità.” IN

A fianco, sale congressi del Best Western Palace Hotel di San Marino e dello Sporting di Rimini. Sotto, Ivan Neri di Atlantic Group e Morris del Prete, direttore del Grand Hotel des Bains di Riccione.

I numeri del settore e del Palas riminese

L’effetto crisi si è sentito ma la Riviera dei congressi continua a tenere banco. Secondo la ricerca curata dal prof. Attilio Gardini nel

2009 le presenze sono salite del 2,4% sul 2008. Gli eventi ospitati

6.820, 1.121.480 i partecipanti per un totale di 2.590.309 giornate.

Da 2004 a 2009 le presenze congressuali in provincia sono

aumentate del 40% fino a coprire il 10% del settore turistico. E il 2010 conferma il trend: +6% a gennaio,

+4 febbraio, +11 marzo e +2,5 aprile. “È questo segmento - spiega

l’assessore al Turismo, Fabio Galli - a garantire la tenuta del settore,

insieme agli stranieri.”Con 42 sale (la più grande da 4.700 poltrone), 9.300 posti in

totale e oltre 1.000 posti auto, tutti interrati, il nuovo palas di Rimini

sarà il più ampio in Italia. L’opera, costata circa 113 milioni di euro

incluso il valore dell’area (38 mila mq), è progettata dall’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP

di Amburgo, già autore del nuovo quartiere fieristico riminese. La

struttura potrà ospitare più eventi in contemporanea. “Ci permetterà di

competere con le grandi metropoli”, spiega Mauro Ioli.

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Politica è Partecipazione

testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini

Un nome che evoca terre lontane, nasconde un cuore profondamente

riminese. Con l’assessore provinciale Jamil

Sadegholvaad parliamo di valorizzazione del

lavoro e dell’economia in Provincia.

Il cognome, per chi ha deciso di dedicarsi alla politica, è già un im-pegno: infatti, in lingua persiana significa “sincero nelle promes-se”. Nient’affatto “straniero”, no-nostante il nome esotico, èJamilSadegholvaad, 38 anni compiuti da poco, assessore provinciale dal 2009, riminese a tutti gli effetti. E tale si sente.Laureato in Scienze Politiche a Bologna, Jamil è nato ed è sempre vissuto a Rimini. Appassionato di viaggi e di sport (in passato ha gio-cato a basket) dichiara di dedicare molto tempo al lavoro, alla casa e ai tanti amici. Con accento romagno-lo racconta la storia di famiglia.“Mio padre lasciò l’Iran per la

Germania negli anni ’60 - spiega -. Dopo una vacanza qua s’innamo-rò dell’Italia e decise di iscriversi all’Università di Perugia. Facendo la spola fra Umbria e Romagna co-nobbe una ragazza riminese, mia madre. Insiemedeciserodiaprireunnegozioditappetipersianiincen-trostorico: attività familiare alla quale ho sempre dato una mano, ma a cui ora dedico solo qualche ritaglio di tempo, completamente assorbito dall’incarico affidatomi dal presidente Stefano Vitali.”Jamil non è politico di mestiere, anche se l’interesse verso la cosa pubblica risale ai tempi delle supe-riori. Prima dell’incarico in Pro-vincia è stato consigliere di quar-

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Amministrare | Jamil Sadegholvaad

Aiutare le piccole imprese

tiere e segretario del Circolo “Rimini Centro” del Partito Democratico. “Vivo l’impegnativa delega di assessore alle Attività produttive - dice - con grandepartecipazione. In-fatti, la mia esperienza di piccolo imprenditore mi porta a comprenderedifficoltàetimorichel’imprenditorialocalestavivendoinquestomomentodicrisieconomica.”Una sfida non da poco, tenendo presente che da un anno, primo caso in Italia, il territorio provinciale è aumentato del 60%, incorporando i 7 comuni della Valmarecchia. EaRiminiparlarediagricoltura,commercio,artigianatoeindustriasignificaaverachefareconquasi36milaimpre-se, la maggioranza delle quali (circa l’86%) ha da 1 a 5 addetti. Le aziende con più di 250 dipendenti sono invece 14 (fra queste solo 6 classificate come attività industriali in senso stretto).“La piccola impresa, spesso a carattere familiare, è il perno dell’economia locale. Un mosaico che denota dinamicità e libertà imprenditoriale, ma che può anche diventare un ‘tallone d’Achille’. Per questi motivi la Provincia sostiene, per quanto di sua competenza, i diversi settori produttivi. Interventi ancor più indispensabili in tempi di crisi come

l’attuale. Oltre che nell’incentivare lo sviluppo di reti che aiutino le piccole aziende ad affrontare le sfide dei nuovi mercati - penso a innovazioni tecnologiche, inter-nazionalizzazione, accordi con l’Università, promozione dei prodotti tipici -, stiamo intervenendo concretamente sotto vari aspetti. Primo fra tutti, ilsostegnoeconomico: che si realizza col finanziamento delle Cooperative e dei Consorzi Fidi di garanzia e attraverso l’accordo con le banche per anticipare i pagamenti delle fatture delle imprese fornitrici di Provincia e Comuni. Un risultato concreto, ottenuto con la firma del protocollo ‘Uscire dalla crisi e intercettare la ripresa’; questo documento per lo sviluppo e la competitività del nostro territorio, realiz-zato insieme all’assessorato al Lavoro della Provincia, è arrivato a completamento di un lungo lavoro di confronto costruttivo svolto con associazioni di categoria, Istituzioni e sindacati. Terrei a segnalare - aggiunge - anche la cre-azionedel‘TavoloprovincialedeigiovaniimprenditoridiRimini’, spazio d’incontro coordinato dalla Provincia per

Sopra e in apertura, l’assessore fotografato nel suo ufficio in Provincia e nella suggestiva location della Domus del Chirurgo.

affrontare le problematiche degli ‘under 40’. Categoria dalle caratte-ristiche del tutto peculiari rispetto all’imprenditoria ‘senior’.”La lista delle deleghe di Sade-gholvaad non si limita alle attività

produttive: si aggiungono “pesca e attività venatoria”, “valorizzazio-ne dei centri storici”, “osservatori statistici”.“Ambiti comunque collegati fra loro. Ad esempio, con il servizio provinciale di Statistica (uno dei più avanzati in regione, ndr), stia-mo preparando un ‘Osservatorio sul commercio’, un report aggior-nato ed esaustivo che metteremo poi a disposizione, come utile stru-mento, del mondo economico rimi-nese. Molte iniziative, come quella di spostare in piazza Tre Martiri l’edizione 2010 di ‘P.assaggi di vino’, rientrano appieno nella de-lega di ‘valorizzazione dei centri storici’. Centristoricichevannovi-sticomeluoghi-simbolodell’iden-titàdellecomunità;croceviadoves’incontranocultura,commercio,socialità,storiaetradizione.”Quanti impegni… Ma rimane un po’ di tempo per la fidanzata? Do-manda da gossip estivo sulla quale il giovane assessore glissa elegante-mente. Risponde, infatti, sorriden-do: “Il problema non esiste, sono ancora single…” IN

Il premio al Servizio Osservatori Statistici

Nell’ambito del concorso “Premiamo i risultati” il Ministro all’Innovazione Renato Brunetta ha premiato, a maggio, il Servizio Osservatori Statistici della Provincia, guidato dalla dott.ssa Rossella Salvi e parte integrante della delega di Sadegholvaad, per “La business intelligence al servizio della statistica del turismo”, progetto innovativo finalizzato a migliorare la rilevazione dei clienti delle strutture ricettive. Un miglioramento organizzativo che amplia le variabili di rilevazione attuali e utilizza strumenti tecnologicamente avanzati come le piattaforme di business intelligence e le tecnologie web. Fra gli altri vantaggi, il nuovo sistema permette agli albergatori di studiare statisticamente la propria clientela di riferimento, ma anche di comparare i dati di arrivi e presenze della propria azienda e confrontarli con quelli delle concorrenti accorpati per categoria o zona.

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Mister TV

testo Riccardo Belotti - foto Riccardo Gallini

Dalla passione per il calcio, quello giocato, alla grande “scuola”

del padre Marzio, pioniere della televisione

privata, sino alla nuova, appena iniziata, avventura con Tele1. È

Francesco Cesarini, giornalista, anchorman e

imprenditore.

L’appuntamento è fissato negli stu-di di viale Sassonia 22 a Rimini, dove dal 1° settembre scorso ha iniziato a trasmettere Tele1, il polo televisivo di proprietà di Germano Zama che sul territorio è diretto da FrancescoCesarini, riccionese classe 1971, che ci accoglie nel suo ufficio, pronto anche per il servizio fotografico che correda l’articolo. Il suo ingresso ufficiale in televi-sione è stato da giovanissimo, a Telesanmarino, emittente fondata da suo padre Marzio nel 1989: uno straordinario professionista alla cui scuola ha potuto imparare il mestiere che fa anche oggi.Comehaimossoiprimipassi?“Sono praticamente cresciuto in televisione: nel ’78 mio padre era diventato direttore di Tele Gabbia-no; inoltre, era inviato del ‘Corrie-

re dello Sport-Stadio’ sul territo-rio: me lo ricordo ancora dettare i pezzi a braccio al telefono subito dopo una partita di calcio. Era in-credibile, non sbagliava una parola e mi chiedevo: ‘Ma come fa? Come fa?’.”Unodeiprimicampiincuitiseici-mentatoèstato,appunto,quellodacalcio…“Il sogno di tutti i bambini. Ho gio-cato da attaccante in varie squa-dre sino alla serie C in tutta Italia. Prendevo lo sport con serietà, ma mi divertivo moltissimo e il calcio mi ha insegnato tanto e regalato belle amicizie.”Nelfrattempohaitrovatoiltempoperportareavantiglistudieaffac-ciartialmondodelgiornalismo.“Mi sarebbe piaciuta una carrie-ra universitaria, ma l’attrazione

per i media è stata più forte: fin da piccolo ero a rimorchio di Mar-zio, con cui scrissi a quattro mani i primi articoli, per poi entrare a Telesanmarino.”Comesonostatigliinizi?“Duri. Il mio primo pezzo è andato in onda dopo ben tre mesi, ed ero il figlio del padrone!”Tiricordiiltuoprimoservizio?“Era dedicato al pre-partita di una sfida di calcio ai Mondiali, giocava la Nigeria. Dovevo intervistare al-cuni ambulanti extracomunitari: la maggior parte scappava non ap-pena vedeva la telecamera.”Tiseimai‘bloccato’?“Al MistFest di Cattolica nel 1994 intervistai Monica Bellucci nell’am-bito di una rassegna sui gialli e i misteri. Le dissi: ‘Monica Bellucci: un mostro di bellezza a Cattolica’.

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Trasmettere | Francesco Cesarini

Non ricordo la risposta. Mi paraliz-zai: una donna così bella da vicino non l’avevo mai vista.”Unadelletuemaggiorisoddisfazio-niprofessionali.“L’aver accreditato La8 sul territo-rio in questi anni.”A33anni,perlaprematurascom-parsadituopadrenel2004,neseidiventatodirettore:comevivique-stolavoro?“In maniera totalizzante. Nei pri-mi periodi stavo in redazione an-che 13 ore: era sbagliato, ma forse era un modo per stare vicino a chi non c’era più. Ho avuto la fortu-na di impararlo anche da tecnico e ne conosco ogni sfaccettatura. Per questo con i collaboratori sono molto esigente ma lo sono prima di tutto con me stesso. Il segreto è valorizzare le capacità di chi ti lavora vicino e delegare.”Adesso?“Sono diventato babbo, questo ti fa crescere. Impari a dare il giusto valore al lavoro: capisci che se ti concedi solo ad esso, paradossal-mente non rendi. E poi da qua-drato diventi tondo: disponibile e flessibile; in fondo nel mestiere di giornalista la più grande qualità è saper ascoltare.”Inaziendac’èanchelatuacompagnaDaniela.Com’èlavorareassieme?

“Stimolante. Stiamo insieme da quando abbiamo 17 anni: è il mio nemico più intimo - dice scherzan-do. Con lei è un continuo tenta-tivo di crescere e imparare l’uno dall’altro, insieme. Senza il suo ap-porto non avrei potuto fare niente di quello che ho fatto.”Comesisvolgeunatuagiornatadilavoro?“Porto mio figlio all’asilo, leggo i giornali, arrivo in uffico verso le 9.30, controllo la posta elettronica, rileggo i quotidiani per capire se abbiamo preso dei ‘buchi’. Poi co-ordino i giornalisti che escono per i servizi. Ho la fortuna di lavorare con Simona Cesarini, professioni-sta di grande valore, e Sergio Cin-golani, duttile e infaticabile, più i tecnici che mi aiutano nelle altre produzioni. C’è poi l’aspetto com-merciale: importantissimo perché ti dà la grande libertà, se ci pensi, di dover ‘rendere conto’ solo alla gente e al pubblico.”DasettembreseisuTele1 (www.tele1.tv): comesièconcretizzatoquestoprogetto?“Germano Zama, imprenditore della moda ed editore telvisivo, punta alla qualità del prodotto con un progetto che mi ha conquista-to. Ne parlavamo già da un paio di anni e alla vigilia del digitale

terrestre ho deciso di lasciare La8, bellissima esperienza, per accet-tare un nuova sfida: diventare la Tv, di fatto e non di nome, della Romagna.”Qualcheanticipazionesulpalinse-sto?“Innanzitutto un Tg ancora più ricco grazie al supporto dei colle-ghi di Faenza guidati da Maurizio Marchesi. Riprenderemo il ‘Venga a prendere un caffè da noi’ e ‘La campanella’, con le scuole prota-goniste. Poi tanto sport: dalla serie A col Cesena ai Dilettanti fino al basket con l’esclusiva dei Crabs Ri-mini e Aget Imola più tante altre sorprese.”Dovetivedifra20anni?“In questo momento sono una persona felice, con la consapevo-lezza che quando si è felici non si è lucidi, perché non è uno stato che dura per sempre. Ma almeno ne sono consapevole. Ecco: tra 20 anni spero di essere almeno vicino allo stato in cui mi trovo in questo momento.”Unagrandesoddisfazione?“Nel 2002 alla Fiera di Rimini c’erano 25 Tv attorno a Michail Gorbacev, intevenuto a ‘Ricicla’. Facevo da cameraman, con un’at-trezzatura molto datata, a mio padre, che si muoveva fra quella folla di giornalisti col suo bastone. Al question time, tutti alzarono la mano, lui il bastone. E Gorbacev lo indicò. ‘Marzio Cesarini di Gab-biano Tv’ disse, e il presidente si fece spiegare chi eravano. Tutte le Tv presenti chiesero poi di riascol-tare la cassetta.” IN

A fianco e in apertura, Francesco Cesarini negli studi di Tele1.

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Ritrovare la forma fisica e concedersi un angolo di relax: l’autunno è la stagione ideale, anche negli alberghi della riviera di Rimini. Tra prodotti naturali, massaggi di ogni genere, alta professionalità e strutture all’avanguardia, viaggio alla scoperta del benessere in hotel.

testo Claudia Gelmini - foto Riccardo Gallini

Accoglienza da Spa

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Tonificare | Benessere in hotel

L’estate è agli sgoccioli, partono i propositi per l’autunno per rimet-tersi (o mantenersi) in forma. Qua-le modo migliore di un percorso nelle Spa? Ma non nelle palestre, bensì neglihotelpiùesclusividiRi-minieprovincia, con i loro piacevoli trattamenti, a pochi chilometri da casa e molto spesso a disposizione anche di chi non è ospite dell’al-bergo.Cominciamo da LeRose di Rimini e dalla spa AquadiRose diretta da Miriam Gori. “All’interno ci sono tre percorsi: modellamento, snel-

limento e tonificazione, precedu-ti dalla possibilità di farsi seguire da un personal trainer. Ci si può dedicare alla detossinazione con fanghi, massaggi ayurvedici, e sali provenienti dal’Hymalaya.” (www.lerosesuitehotel.com)Sempre a Rimini si trova anche il BluSuiteHotel diretto da Ka-tia Foschi, che sottolinea come nella loro Blu Spa vengano usati solo prodotti naturali, con per-sonale altamente qualif icato: “350 mq dedicati alla bellezza, nel segno dell’ayurveda. Benes-

sere per il corpo partendo dalla mente, in tutti i trattamenti, viso e corpo.” (www.blusuitehotel.it)La naturalità dei prodotti è il pri-mo obiettivo anche dello storico GrandHoteldiRimini. Ne parliamo con Leopoldo Veronese, il diret-tore: “Nella nostra Spa i materiali utilizzati per gli spazi interni sono biologici, nella piscina si trova il sale di Cervia e i prodotti curativi e di bellezza sono personalizzati e ipernaturali. Io consiglio il dre-am massage ideato da Emanuele Cesarini, responsabile della Spa,

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realizzato con campane tibetane e cristalli.” (www.grandhotelrimini.com)Danilo Semprini del ReginaElena57punta tutto sul sale per la spa OroBianco: “L’utilizzo a scopo cu-rativo e di benessere si effettua con l’ausilio della stanza e del letto di sale, la balneazione in vasche iper-saline, il bagno umido salino: tutto accompagnato da trattamenti con prodotti esclusivi.” (www.reginae-lena57.it)All’I-Suite si segue, invece, la filo-sofia dell’ayurveda: “Uno dei tratta-menti più particolari è lo Shyroda-ra”, spiegano dalla direzione: una colata di olio caldo medicato con erbe decotte per aiutare il sistema nervoso centrale. Previsti, per l’au-tunno, altri trattamenti mirati alla detossinazione. (www.i-suite.it)Amanti del vino, non lasciatevi sfuggire l’HotelMeridien perché, come spiega il direttore Laura Fa-necco, esiste anche la vinoterapia per rilassarsi: “Utilizza uva fresca ma anche olio di vinacciolo e con-centrato di mosto; prevede tre fasi applicative: peeling di fango ter-male, idromassaggio con concen-trato di mosto e oli essenziali ed un massaggio con acini freschi o estratti d’uva.” (www.lemeridien-

rimini.com)Nella più tranquilla Cattolica, ecco il VictoriaPalaceHotel. Ne parlia-mo con la proprietaria Paola Pa-gnini in Pritelli: “La nostra spa of-fre massaggi praticati da operatori qualificati: linfodrenante, emolin-fatico, rassodante, tibetano, thai-landese, stone massage, shirodara; abbiamo poi due prestigiose linee cosmetiche, St. Barth e Sothys”. (www.victoriapalace-hotel.com)A pochi passi, a Gabicce, al GrandHotelMichelacci si dà grande im-portanza ai trattamenti anti-age: “Li eseguiamo con cellule stami-nali importate dall’estero - dico-

Sopra da sinistra, vinoterapia per rilassarsi nella Spa del Meridien; Marina Pasquini del Belvedere di Riccione; sotto, Miriam Gori con lo staff della Spa Aqua di Rose nell’omonimo hotel di Rimini. In apertura, da sinistra, Danilo Semprini del Regina Elena 57, Silvano Turci del Corallo, Katia Foschi del Blu Suite e Leopoldo Veronese, direttore del Grand Hotel di Rimini.

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Cerasolo S.S. Rimini - San Marino Km 8.2 - Tel. 0541 759460 Fax 0541 756122 - Orario: da Lunedì a Sabato 9:00 - 12:30 / 15:00 - 19:30 Domenica 15:00 / 19:30

Centro Commerciale Atlante - Dogana di San Marino - Tel. 0549 941366 Fax 0549 909852 - Orario: da Lunedì a Sabato 9:00 / 20:00 Domenica 15:00 / 20:00

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no dalla proprietà - ma se siete in coppia non perdetevi ‘sabbia med’, trattamento per due effettuato su pavimento riscaldato e ricoperto di sabbia con particolari giochi di luce.” (www.michelacci.com)È giusto pensare alla Spa anche a un modo per rilassarsi qualche ora in coppia o con le amiche, nel-la pausa pranzo o per un intero weekend. Marina Pasquini, pro-prietaria dell’HotelBelvedere, nel 2005 ha reso un hotel prestigioso qualcosa di unico con una Spa, la prima in un hotel di Riccione, di 450 metri quadrati. “La cosa di cui sono più orgogliosa? L’abbia-mo chiamata Mille e una grotta: è

un piccolo idromassaggio in vasca circolare, con luci soffuse che ar-rivano da una volta stellata. Ci si immerge in un’acqua calda a 36 gradi, in cui sono stati sciolti i sali del Mar Morto.” (www.belvedere-riccione.com)Riccione è conosciuta anche per le Terme all’interno delle quali si trova il CentroOasiSpa. Raffaella Brigidi, direttrice spiega che “al centro benessere è possibile trova-re una serie completa di trattamen-ti di medicina estetica e prodotti cosmetici per curare gli inesteti-smi ma anche combattere lo stress e recuperare la forma fisica con il percorso termale sensoriale. Ogni

trattamento ha come base gli ele-menti contenuti nell’acqua e nel fango termale.” (www.riccioneter-me.it)E in tema di relax il DesBains non è da meno. come spiega uno dei proprietari, Attilio Cenni: “Tra i gioielli di questo magnifico luo-go scoprirete il Bagno Rasul, che grazie al calore radiante, all’ina-lazione dei vapori alle erbe, ai fan-ghi applicati regala un benessere sensoriale unico; la Thermo Spa, per un completo rilassamento di corpo e mente e il Bagno di cri-stallo, punta di diamante per un raffinato riposo.” (www.grandho-teldesbains.com)

A fianco, Filippo Spanò, direttore del Rivieragolfresort a San Giovanni in Marignano. Sotto, da sinistra, benessere al Centro Oasi di Riccione Terme e la piscina nella Spa dell’I-Suite a Rimini.

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Dall’alto, le Spa del Grand Hotel des Bains di Riccione, dell’Hotel Michelacci a Gabicce, del Vittoria di Cattolica e del

Best Western Palace Hotel di San Marino.

Del tutto nuovo il centro benesse-re dell’HotelCorallo. “La vista sul mare che si può godere dalle sue grandi vetrate è senza dubbio una delle caratteristiche distintive del centro - spiegano dalla direzione. Durante la bella stagione offre agli ospiti l’opportunità di sfruttare, oltre ai servizi interni, lo spazioso terrazzo solarium all’aperto che si affaccia sulla piscina esterna dota-ta di idromassaggi.” (www.corallo-hotel.com)Allontanandosi dalla costa, a San Giovanni in Marignano ecco il Ri-vieraGolfResort. Se il golf non è il vostro interesse, potete rilassarvi nella spa. Il direttore Filippo Spa-nò ci spiega come molta importan-za sia data al mondo del business: la Spa può essere un momento di relax per le aziende che qui ven-gono per un meeting. “Credo mol-to nei pacchetti autunno-inverno per destagionalizzare il prodotto offrendo relax a coppie, famiglie e aziende: abbiamo creato anche trattamenti scrub particolari per il dopo estate e pacchetti autunnali di due-tre giorni, per una pausa dal lavoro.” (www.rivieragolfre-sort.com)Infine, San Marino. Al BestWe-sternPalaceHotelecco un centro benessere per diverse tipologie di massaggi su prenotazione: dal ri-lassante a quello shiatzu, ai tratta-menti di riflessologia plantare. “È

anche possibile riservare il centro ad uso esclusivo di una coppia - spiegano dalla direzione - per una ricorrenza speciale o un anniversa-rio.” (www.palacehotel.com) IN

Be ness, per “farsi” la Spa

Marco Librizzi, nato a Rimini, fin dal diploma ha operato nel settore dell’edilizia ma è nel 2005 che inizia la sua carriera di progettista e consulente per la realizzazione di Spa e centri benessere. Nel 2007 nasce Be ness, che progetta e realizza centri benessere con la formula “chiavi in mano” per il settore professionale (palestre, centri estetici, beauty farm, hotel, agriturismi, resort e strutture ricettive in genere). Soluzioni “a 360°” per gli imprenditori che investono in questo settore in forte crescita, dove competenza e specializzazione sono indispensabili. Una sezione particolare è dedicata alla realizzazione di Home Spa. www.beness.it

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Il piacere di Ospitare

testo Monica Gasperini - foto Mario Flores

Questo appartamento di Cattolica accoglie un avvincente gioco di richiami cromatici tra arredi, quadri, oggetti e passioni. Il luogo ideale per accogliere gli amici ma anche trovare nuove energie.

Diego Olivieri, classe 1967, vive a Cattolica: un uomo di grande vi-talità, carattere aperto e comuni-cativo, da sempre appassionato di fotografia e da molti anni impren-ditore e consulente in area marke-ting e comunicazione. Frequentato il corso di Scienze Politiche, si spe-cializza a Cambridge in Comunica-zione Visiva e successivamente in Tecniche di Comunicazione Inte-grata a Londra. Una volta rientrato in Italia collabora con importanti studi del settore e nel 1996 apre il suo a Cattolica. Attualmente è a capo della Diego Olivieri MCI marketing, comunicazione, inter-mediazione. È ideatore e coordina-tore del progetto “SlowSparkling”, nuovissimo concept destinato a valorizzare l’identità del territorio tra le province di Rimini e Pesaro-Urbino. L’appartamento, così come il suo studio, è situato a Cattolica in un palazzo degli anni ’70 e vanta unospazioampioeluminoso, luogo ideale per accogliere amici, orga-nizzare cene, raccogliere quadri, libri, immagini e oggetti. Rappre-senta anche la sua oasi personale

di pace e relax, dove rifugiarsi, ri-caricarsi e trovare nuove energie. Gliinternioffronol’immediatasen-sazionediunamodernafluidità. Dal corridoio al soggiorno, alla zona notte, fino alla zona fitness, si am-mirano le sculture, oggetti prove-nienti dai suoi innumerevoli viaggi e i dischi, che il padrone di casa ha voluto disseminare negli ambienti, giocando su richiami cromatici. I colori di quadri e fotografie con-vivono con lo stilecontemporaneodegliarredisceltidalproprietarioe disposti in modo da creare un incessante e reciproco rimando di forme e colori. Questa suggestione comincia già dall’ingresso, dove la tonalità del rosso dell’interno delle due colonne rimanda ai colori del-le copertine della parete libreria. Inoltre, sull’altro lato del corrido-io, scandito da pilastri che sepa-rano l’ingresso dalla zona giorno, le tinte vivaci della tavola creano un continuum con la parete conte-nente l’acquario marino tropicale, elemento d’acqua, posto al centro dell’appartamento e dietro al qua-le, racchiuso in un blocco unico

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Abitare | La casa di Diego Olivieri

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con il primo, è posto l’elemento fuoco, il camino, dal design mini-male che taglia orizzontalmente la parete rivolta al divano, fino a se-guire l’angolo della parete attigua. Il contrasto con il candore delle pareti esalta poi la carica espressi-va ed emotiva dei pannelli colorati. Nel soggiorno, ampio e luminoso, letintearanciatedeiquadriedellelorocornicifannodacontrappuntoaidivaniscuriintessutomarrone di Cappellini e ai cuscini lavorati ac-quistati in Thailandia. Immanca-bile l’Arco di Achille e Pier Giaco-

mo Castiglioni del 1962 per Flos, a fianco del divano. Un angolo della casa è dedicato al pianoforte, una delle tante passioni del proprieta-rio, così come quella per i film, che ama guardare e proiettare durante le serate e cene a tema. Ecco allora il maxi schermo e il proiettore con-vivere sulla stessa parete. La cucina di produzione Dada è ricca di oggetti, bottiglie colorate, vini importanti, ricette, immagi-ni. Inquestacasatuttoesprimeildesiderioeilpiacerediospitare,diaprirsiaglialtri: una casa genero-

sa, calda e accogliente, dove invita-re amici e condividere esperienze.L’accensione tonale lascia poi po-stoauncromatismopiùpacatoedessenzialenellazonanotte, in sin-tonia con un’atmosfera che invita al riposo. Pochissimi gli arredi nel-la stanza padronale. Il piano superiore, al momento in divenire, sarà interamente dedica-to alla cura del corpo e del relax, uno spazio aperto stile suite hotel: luci soffuse, una grande e impor-tante libreria, il camino e infine la zona cinema. IN

Sopra, panoramica del soggiorno. Sotto, da sinistra, scorcio dell’angolo con il pianoforte e l’ambiente cucina. In apertura, la zona giorno.

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Artisti del Progettare

testo Graziella Biagetti - foto Riccardo Gallini

CarloCabassi, architetto attivo a Rimini, si è laureato nel 1979, a Fi-renze. Dando una prima occhiata al sito dello studio cui è associato, A.I.R., si notano i progetti di tre chiese.“Fra gli amici con i quali mi sono laureato (alcuni di loro sono i soci fondatori dello Studio A.I.R., ndr) c’era un architetto che è diventato prete… In realtà non so perché suc-cede che ci invitino a progettarle. è accaduto anche per l’oratorio di Montauto, nell’Aretino: è in mezzo ad un bosco, una costruzione tutta

in pietra, molto coinvolgente.”Architetto,miraccontaconcheani-mountecnicoprogettaunachiesa?“Ho una passione per il Romanico: la sobrietà delle forme, l’onestà dei materiali, credo che il rapporto fra la luce e l’ombra induca a una pace profonda. Da bambino andai ad ‘aiutare’ un amico di mio padre, faceva l’architetto e stava proget-tando una chiesa. Decisi allora di fare questo mestiere.”Dadovesiiniziaaprogettareunachiesa?“Parto dall’abside. ‘Guardare ver-

Uno stile personale, fatto di vissuto e intuizione,

contraddistingue i lavori di Carlo Cabassi, architetto riminese per

cui gli edifici devono essere, prima di tutto,

punti d’incontro.

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Disegnare | Carlo Cabassi

so’ il Sacro, è lì che per i Cristiani avviene il contatto con Dio, assi-stendo ai gesti, ascoltando le paro-le: praticamente inizio dalla parte interiore.”Eglialtriprogetti?Hovistolavoriimportanti.“Sì, molti fuori dal territorio. Ab-biamo avuto la fortuna di ‘scorraz-zare’ un po’ per l’Italia, al centro,

nelle Marche, siamo stati chiamati da imprenditori che avevano visto il Rizz a Riccione; poi un altro lavo-ro interessante è stato fatto in Mo-lise, fronte mare: è stato progettato tutto lo sviluppo residenziale sorto accanto a un porto turistico che può ospitare 400 barche.”Cosalaispiraquandoincontraunpossibilecliente?“Prima la simpatia, lo spessore umano, mi piace quando negli anni si arriva a un punto di com-plicità, poter vivere insieme a qual-cuno esperienze di gioia.”Credochel’architetturasialasin-tesifilosofica,politicaereligiosadella societànelle varieepoche:comesisentel’architettoCabassinellasua?

“Mi sento estremamente contem-poraneo: ho avuto una serie di in-contri e circostanze per me molto positive. Stare nella contempora-neità per avere occasioni concrete di dare il meglio. In momenti come questi è importante l’attenzione alle persone, infatti non mi dispia-ce il titolo della Biennale a Venezia di quest’anno ‘People meet in ar-

chitecture’ credo che l’architettu-ra sia un luogo di incontro…”Miparedicapirechenonsegueunostile.“Spero di no. Seguo la mia storia personale, i luoghi che ho visto, il mio patrimonio di esperienze me lo gioco con la persona con cui la-voro. Per certi versi è scontato, ma preferisco non essere riconosciuto per uno stile, anche se inevitabil-mente, certi particolati ritornano: un tipo di curva, la colonna ton-da, il fatto che parto sempre dal centro, il punto generatore da cui si guarda e in cui tutti guardano. Un’architettura condivisa, di rela-zione, di compartecipazione.”Socheogniannodalsuostudiosonoinviatiparticolariaugurinatalizi…

“Un mio pallino. Verso ottobre comincio a cercare le immagini: opere d’arte raffiguranti figure sa-cre. Un amico grafico imposta il tutto cercando di dare un significa-to ‘profondo’: e ci riesce! Molti fra quelli che li ricevono li conserva-no, per il nostro studio è diventata una tradizione.”Cuore e mente. Corpo e spirito: Carlo Cabassi mi ha ricordato il protagonista di un romanzo di Ken Follett… gli ho fatto un’ultima domanda, a bru-ciapelo, pur sapendo già la rispo-sta: se non avesse fatto l’architetto cosa sarebbe oggi. Mi guarda come se dubitasse delle mie capacità di capire.“L’architetto!” IN

Sopra, da sinistra, palazzina nel quartiere Santa Croce a Fabriano, il nuovo polo per l’infanzia a San Patrignano e l’interno della chiesa Santa Maria Goretti a Cesenatico. In apertura, Carlo Cabassi fotografato nel suo studio.

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Sapori d’altri Tempi

testo Stefano Rossini - foto Riccardo Gallini

Passeggiando per le strade di Ri-mini, lungo le spiagge, tra negozi, “bottegucce” e alberghi, oppure nelle vie più signorili del centro, dagli edifici restaurati e abbelliti, è difficile pensare alla capitale del turismo balneare come unacittàdalpassatopovero, con condizioni di vita modeste, quando andava bene, e un’economia legata soprattutto alla pesca. L’immagine odierna è lontana anni luce da questa storia. Ricostruzione, boom economico e l’ingresso nell’immaginario col-lettivo di Rimini come città del di-

vertimento e delle vacanze hanno cancellato, in un attimo, la parte visibile di questo passato in bian-co e nero. Eppure c’è un aspetto, ancora oggi, in cui questa povertà, profonda ma dignitosa, emerge e si mostra. In cui è possibile ricono-scerla, leggerla e quasi entrarci in contatto. Lacucina. A partire dal piatto principe, la piada, prepa-rata in modo “primordiale”, con le farine disponibili, acqua, sale e strutto. O gli strozzapreti - prati-camente le stesse materie prime, a parte lo strutto - o il brodetto di

pesce, piatto dai grandi profumi ormai in via di estinzione.Sonopreparazionidagliingredientisemplici, qualche verdura di stagio-ne, paste fatte con farina e acqua, formaggi dalla breve stagionatura, e il pesce dell’Adriatico. Povere. Es-senziali in alcuni casi, ma capaci di trasmettere la storia di questo an-golo di colline sul mare, con i suoi sentori, anche quelli più stridenti. Sapori che hanno conquistato la gola ben oltre i confini territoriali e in alcuni casi sono stati rapiti dal-la grande distribuzione. Anche in

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Degustare | I calamaretti di Mario Arduini

casa. Mangiare pesce fresco nei ri-storanti della costa romagnola non è impresa così facile come possa sembrare. Basterebbe sommare il numero dei ristoranti presenti tra Cattolica e Bellaria (solo per rimanere in Provincia) per render-si conto che serve un’aggiunta al pescato quotidiano per soddisfare le richieste, almeno in estate.Così anche il prodotto tipico, quel-lo più umile, come icalamaretti, arriva già tagliato ad anelli e impa-stellato, per essere fritto e servito. Non è il caso di farsi prendere dal panico. Non è certo una scoperta da Pulitzer. Così com’è ben noto che esistono oasi in cui il territorio è apprezzato, valorizzato e amalga-mato con sapori e profumi da tutto il mondo.A partire proprio dai calamaretti: MarioArduini, cuoco dell’Hotel ri-storante Posillipo di Gabicce Mare

li prepara, quelli nostrani, insiemeauntortinodiverdureeaigambero-nirossisiciliani. Un piatto schietto: le verdure, carote e zucchine, sono tagliate a cubetti e passate nella pa-della dove un attimo prima sono stati fatti saltare i gamberoni. S’im-piattano in una coppa a pasta, poi calameretti e gamberoni vengono posti sopra e una veloce passata in forno. Infine,perrimanereinter-ritorio,olioextraverginediolivadiCartocetoodiBrisighella.

Nulla di più, nulla di meno. Con l’idea di proporre sapori nostrani senza troppi fronzoli, per gustarli appieno e nel contempo senza es-sere chiusi verso ciò che di buono c’è fuori dalla Romagna e dal Mon-tefeltro. La gastronomia è questo: riscoprire e conoscere i prodotti senza contraffarli con strani sapori e miscugli. Un modus operandi che nasce non da una scuola di chef, racconta Arduini, ma da unavitapassataincucina. I suoi genitori sono stati tra i fondatori della Lam-para di Cattolica - ora in gestione allo zio - e lì Arduini ha lavorato e vissuto fino al ‘98, quando ha rile-vato il Posillipo. Cucina stagionale. Ilristoranteèapertodafinemar-zoafinenovembre e prepara per la maggior parte pesce. Tutto. Le ostriche, ad esempio, sia di Catto-lica che francesi, gli altri nostrani, ma anche grandi eccellenze come il granchio reale dell’Alaska. Tutti le-gati dalla passione e dalla voglia di sperimentare, conoscere, unire.IN

A fianco, Mario Arduini prepara i suoi calamaretti con tortino di verdure e gamberoni rossi siciliani. In apertura, lo chef sulla terrazza panoramica del “Posillipo”.

Il tartufo… riminese

Non è certo una novità, forse negli anni ha perso un po’ di smalto, ma la Fiera nazionale del tartufo bianco pregiato di Sant’Agata Feltria ha ancora qualcosa da dire. E non perché ora si svolge, pur senza cambiare luogo, in provincia! Ma perché i produttori che si accalcano per vie e piazze sono davvero interessanti. A partire dai tartufai, ovviamente, ma anche da altri produttori come Marziali - che porta ogni anno i suoi prodotti da forno - o per i marroni di Marradi, i mieli e le cioccolate del Primitivo. Insomma, Sant’Agata resta una bella boutique all’aria aperta per fare scorte per l’autunno. Tutte le domenica di ottobre. www.santagatainfiera.com

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Regate d’ Antan

testo Andrea Manusia

Se la tecnologia e l’uso di materiali superleggeri come carbonio e kev-lar rappresentano la normalità nel-la vela di oggi, c’è chi ancora ama navigare sui Dinghy, piccole imbar-cazioni in legno. Questo 12 piedi, messo in mare nel lontano 1913 dall’inglese George Cockshott, rappresenta la storia della nauti-ca. GiorgioPiccioni(nella foto con Giuseppe La Scala), presidente di Riccione Terme, è riuscito a ripor-

tare in Adriatico, e alla ribalta le regate“DinghyClassic” attraverso la collaborazione con il ClubNau-ticodiRiccione, la LegaNavalediRimini e il coordinamento dell’As-sociazione Italiana Classe Dinghy (AICD) e la Federazione Italiana Vela. Lo scorso fine maggio si è svolta la nona edizione con oltre 30 imbarcazioni al via, provenien-ti da tutta Italia. “Riccione è stata protagonista del versante Adriatico della ‘CoppaCarloeChinoPiccio-ni’ - commenta Giorgio. Carlo fu grande sostenitore di questo sport, attraverso l’attiva partecipazione alla Lega Navale, mentre il fratello ‘Chino’, mio padre, fu un grande campione di specialità e nel 1936 vinse un’autarchica coppa in legno intagliata magnificamente a mano con i simboli del regime, tutt’ora esistente. Oggi tale coppa è stata replicata fedelmente, ed è diven-tata il simbolo di questa tappa di ‘Dinghy Classic’, che ogni anno viene trasmessa dal vincitore pre-cedente a quello successivo.”Per Riccione questa è una tradizio-ne dal sapore antico che porta con sé ancora tutto il fascino dell’epo-ca e della storia di questo sport. “IlDinghysièaffermatonellaPerlaVerdedurantel’epocafascista - ag-giunge Piccioni. ‘Chino’ fu anche convocato per le Olimpiadi di Ber-lino del 1936, ma non poté par-

teciparvi poiché in quel tempo le onerose spese della partecipazione olimpica erano a carico del con-corrente. Benito Mussolini seguiva personalmente le gare Dinghy du-rante i suoi periodi di villeggiatura a Riccione figurando come grande sostenitore di questa disciplina. Nel 1933, donò su consiglio di Donna Rachele, 500 lire per l’impresa di Secondo Mulazzani, Edoardo Ven-turini e Ugo Bertozzi, che con il Dinghy sfidarono, senza successo, mari e oceano nel secondo raid d’Europa. Questa tradizione si è in parte dimenticata negli anni del dopoguerra. Nelle epoche succes-sive, il Dinghy è stata considerata un’imbarcazione facile per fare le prime esperienze di mare fino agli anni ’60, diffondendosi in tutto il Paese. Ma è solo negli anni ’90 che è tornato timidamente alla ribalta delle cronache sportive, come tipi-ca imbarcazione da regata.”Considerato il successo, ilDinghyClassic tornerànel2011 conunapartecipazioneancorapiùmassic-cia. “È stato uno spettacolo di vele e vogliamo replicarlo - conclude Piccioni -; le regate si svolgeran-no ancora nello specchio d’acqua antistante Riccione Terme e sulla battigia gli appassionati potranno ammirare da vicino le imbarcazio-ni ormeggiate. Appuntamento al prossimo maggio.” IN

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Navigare | Giorgio Piccioni e Dinghy

L’arredo a regola d’ Arte

testo Valeria Del Sordo

È una vocazione che non conosce confini, quella di LuciaGusella, classe ’51, consulente d’arredo,artigiana e creatrice poliedrica. Perché saper leggere nella perso-na che ti sta davanti, nel lavoro come nella vita, è un dono inna-to. “Quando vedo un oggetto o un ambiente, la visione finale mi è chiara fin dall’inizio e non mi costa fatica, anche se è chiaro che tra questa e la sua realizza-zione c’è un divario, che va col-mato con ogni sforzo possibile.”Ma lei è testarda, e, dopo più di trent’anni, non si spaventa davanti alla sfide. Proprioperquestoima-terialisempliciedirecuperosonoisuoipreferiti: “Mi piace accostare sostanze naturali a quelle d’altro tipo, come il plexiglass, non meno interessanti. Provo più gusto nel lavorare i materiali poveri, perché posso trasformarli in qualcosa di prezioso. Spesso mi viene anche ri-chiesto di rivisitare vecchi oggetti, invece di eliminarli, e la soddisfa-zione di farli rivivere è impagabile.”Un gusto istintivo che non preten-de di dettare legge: oltre a speri-

mentare nuove tecniche, infatti, la designer sa esaudire i desideri dei clienti, elaborando anche proposte che all’inizio non la convincono, facendole proprie senza stravolger-le, anche quando sono bizzarre.L’interessediLuciaperl’artena-scenell’infanzia, ma, da riccionese doc, è un’altra la passione che le arriva da lontano: unamoretota-lizzanteperilmare, che le scorre nelle vene fin da quando il padre Franco la portava fuori col suo ca-binato a vela. Da qui la scelta di trasformare la passione in profes-sione e crearecomplementid’ar-redo,biancheriadibordoecoordi-natiperLuxuryYachtCorporation (dealer per Ferretti Yachts e Mochi Craft e, dal 2006, distributore di Custom Line), vivendo le barche come “dimore estive”. La ricerca di un “senso di libertà che solo il mare può dare” è la filosofia che guida il suo lavoro. Insieme al cliente sceglie i materiali e poi, attraverso ricerche stilistiche, nel suo atelier, realizza decora-zioni uniche, in nome di un’ele-ganza esclusiva. www.polena.it IN

Cappello che passione!

Copricapi vintage, da cerimonia e cerchietti realizzati da Lucia Gusella sono stati protagonisti al LYC Temporary Store (che ha trasferito a Cannes alcuni dei suoi migliori brands per tutto settembre), lo scorso 20 agosto, della serata di beneficenza organizzata in favore di Sea For Children. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati, che, accorsi numerosi, hanno aiutato a raccogliere fondi per la Onlus (a cui è devoluto sempre il 5% degli incassi di LYC Temporary Store), rispettando inoltre il dress code della serata: naturalmente, il cappello. www.lyc-yachts.it

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Creare | Lucia Gusella

Amici, collaboratori e autorità per festeggiare

gli ottant’ anni di Leonardo Mariani,

imprenditore riccionese e i sessanta della sua

azienda edile.

Guardando indietro dall’altezza dei suoi 80 anni, LeonardoMariani ha festeggiato in estate i primi 60 della sua impresa edile, fondata as-sieme al fratello Gastone. Un tra-guardo importante raggiunto in più di mezzo secolo con esperienza e professionalità, uniti alla passio-ne e dedizione per il lavoro.L’ascesa dell’imprenditore riccio-nese nel mondo dell’edilizia è stata rapida. Manovale a 14 anni, mura-tore a 15, capo cantiere a 16.A20anniinsiemealfratellofondal’im-presaedileF.lliMariani.“Erano gli anni del boom e la no-stra azienda cresceva di pari passo con l’economia della riviera - ricor-da oggi - diventando, negli anni ’60, una delle più importanti imprese edili del riminese con una forza lavoro di oltre 200 dipendenti.” Per chi non lo conosce, Leonardo Ma-riani potrebbe dare, a prima vista, l’impressione del classico impren-

ditore indaffarato e ingabbiato nella globalità degli affari. Poi, se si entra nel suo vero mondo, si sco-pre che dietro una vita di successi e impegni aziendali ci sono duegrandipassionichehannotoccatoilsuocuorepiùdiognialtracosa:lafamigliael’impegnosociale. È stato fondatore del RotaryClubRiccioneCattolica, è socio dell’Associazio-ne culturale Accademiadegli In-camminatidiModigliana (FC) ed è consigliere in importanti istituti di credito del territorio. L’amore per ciò che si fa, tramandato di padre in figlio, nell’impresa Mariani è riscontrabile, oltre che nel lavoro, nella capacità di fronteggiare nuo-ve sfide intraprese oggi dal figlio Giovanni e dai nipoti Fabio e Luca, che continuano la tradizione di famiglia. È con questo spirito che Leonardo ha voluto festeggiare 60 anni dalla fondazione dell’impre-sa e i suoi 80 anni di vita, assieme alla moglie Natalina e a 200 amici, collaboratori dell’azienda, autori-tà istituzionali ed ecclesiastiche, tra cui monsignor Pietro Sambi, nunzio apostolico per gli Stati Uni-ti d’America, monsignor Andrea Baiocchi, economo della Diocesi di Rimini e don Giorgio Dell’Ospe-dale. Il classico taglio della torta, seguito dal lancio dei fuochi artifi-ciali ha spento le luci di un evento indimenticabile. IN

testo Marina Giannini

Compleanno Doppio

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Celebrare | Leonardo Mariani