rassegna alimentare - 2014 - 3

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Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 speciale: 3-2014

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.

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Il Bizerba Nutrition Package vi consente la semplice creazione di tabelle nutrizionalie la gestione dei valori ad essa correlati,per rispondere al regolamento EU 1169/2011

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SOMMARIO

1-27tecnOlOgIe peR l’ORtOfRuttA

28-52cOnfeZIOnAMentO

53-66neWS

67-93AutOMAZIOne

94-103eneRgIA

104-128fIeRe

PIGO4/6Dall’espansione nel mercato americanoalle innovazioni tecnologiche

LINPAC33/35Lavorazione degli alimenti italiana

virtual room

IDROINOX56/58Impianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare

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Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

+39 0362 244186web site: www.editricezeus.come-mail: [email protected]: www.itfoodonline.come-mail: [email protected]: editricezeus

SATO GERMANY76/78Application Enabled Printing, lo Stand Alonedi SATO parla ANDROID

IML INTERGEN97/99La cogenerazione al servizio dell’industria

Siamo presenti a...

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXIV - n.3 - Giugno 2014

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoZEUS Agency

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia Faenza Industrie Grafiche

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

CIBUSTEC110/112Cibus tec - FOOD PACK 2014: sold out grazie alle nuove sezioni FOOD PACK e TECNO mEAT.

www.editricezeus.com

EDIT 4 PAD A-B

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I n questo numero presentiamo alcune novità di Pigo, leader mondiale nella progettazione

e produzione di macchine per la lavorazione della frutta e della ver-dura.Tre sono le notizie principali: l’e-spansione di Pigo sul mercato americano, lo sviluppo di nuove macchine, e il miglioramento delle macchine di punta, la Denocciolatri-ce PG 103 e Easy Freeze.Inoltre pubblichiamo il calendario fieristico aggiornato dell’azienda.

L’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANOPigo ha in programma di espandersi ulteriormente nel mercato America-no. L’obiettivo del 2014 sarà dupli-ce: confermare da un lato la solida presenza in Nord America e Canada, culminata con le iscrizioni ad NWFPA (Nord West Food Processors Asso-ciation) e ad FPSA (Food Processing Suppliers Association); dall’altro, Pigo punta a conquistare il resto degli Stati Uniti. PIGO è stato presente alle mag-giori fiere del territorio USA. L’anno

2013 ha finito con Chicago Process Expo, e Great Lake Fruit Expo in Mi-chigan, l’anno 2014 ha cominciato con Expo 2014 a Portland e in segui-to con un importante presenza come membro del CFPL al Sacramento Pro-cess Expo e come membro del AFFI al AFFI-con San Diego che confermano il nuovo successo del PIGO sul mercato americano

LE NUOVE MACCHINE: INNOVA-ZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTEPigo ha sviluppato le nuove mac-

L’azienda leader presenta le proprie novità tecnologiche e i progetti per l’anno 2014

PIGO: DALL’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANO ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

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chine come:EASY Dry SPYRO, la migliore solu-zione per essiccare diversi prodotti.Avendo la costruzione abbastan-za simile, Easy Dry SPYRO offre i medesimi vantaggi di Easy Freeze SPYRO, in termini di igene, facilità d’uso ed efficenza energetica.WASHING MACHINE PG 018, è la nuova lavatrice per la frutta e ver-dura con un sistema innovativo di ugelli, valvole e filtri. MACCHINA PER I CAvOLFIORI PG 415, con nuovo movimento circolare, separa pezzi di cavolfiori e automaticamen-te elimina tutti i rifiuti attraverso le lame speciali progettate da Pigo.

L’EVOLUZIONE NEL MIGLIORAMENTOCercando sempre di migliorare le macchine, Pigo ha investito in innova-zione anche sulle macchine di punta: sulla DENOCCIOLARICE PG 103 è stato installato un sistema innova-tivo di lubrificazione centralizzato, che permette una lubrificazione perfetta e veloce. Su EASY Freeze è stato installato un nuovo sistema di lavaggio automatico, efficace e veloce, che permete un lavaggio ac-

curato in poco tempo. Anche qui è stato installato l’innovativo sistema di lubrificazione centralizzata.

I NUOVI APPUNTAMENTI FIERISTICIDopo un grande successo e un’e-sperienza molto proficua a Berlin Fruit Logistica e la prima comparsa e la nostra presentazione a CFIA Ren-nes continuiamo con un importante presenza come membro del CFPL al Sacramento Process Expo e come membro del AFFI al AFFI-con San Diego che confermano il nostro nuo-vo successo sul mercato americano per poi continuare con Aahar Inter-

national Fair in Delhi (10-14 March), SEAFOOD PROCESSING dal 6 -8 maggio e POLJOPRIvREDNI SAJAM, NOvI SAD, Serbia dal 18 -24 maggio.Mai come quest’anno la famosa Fruitlogistica e stata per noi impe-gnativa ma redditizia. l?affluenza che abbiamo avuto ques?anno non abbiamo mai avuto in tutti gli anni che abbiamo partecipato. impres-sioni e soddisfazioni sono tante.A Rennes ci siamo presentati per la prima volta ed e stato un piace-re comparire per la prima volta su questo territorio. Un’esperienza as-solutamente positiva che speriamo di ripetere negli anni a seguire.

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L' azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature

per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la la-vorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel con-gelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli.Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congela-tori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali.PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frut-ta, verdura e numerosi prodotti it-tici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera mo-dulare e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cot-to, lamponi, ecc.Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabi-limenti aziendali prima della spe-

dizione al cliente. Dopodiché ven-gono assemblate da un team di esperti PIGO nella sede del cliente.Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellen-ti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in mol-ti vantaggi e privilegi per l’acqui-rente.Oltre a Easy Freeze e Easy Free-ze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un ri-

empimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denoc-ciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccio-li rimasti.I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono vi-sibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

ESPERIENzA, rICErCA E SvILuPPOPIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteris-tiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

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I l sistema di setacciatura Emilos è coperto da brevet-to; permette di ottenere sor-

prendenti prestazioni in termini di produttività. La qualità di questi prodotti è assolutamente made in Italy, ogni singolo macchinario vie-ne interamente prodotto all’interno della loro officina.Emilos produce sia vibrovagli in se-rie, che vibrovagli personalizzati a seconda delle richieste dei singoli clienti.

La dinamicità di Emilos, permette un raffronto diretto ed immediato con le problematiche del cliente; mettendo in campo prove di vaglia-tura specifiche, Emilos garantisce sempre l’efficienza del vibrovaglio proposto.

I vibrovagli Emilos, sono progettati per lavorare in continuo 24 ore su 24. Si differenziano dai consueti vibrovagli che si possono trovare in commercio proprio per la concezio-ne costruttiva e per il motovibratore di cui sono dotati, che è a 3000giri/min anziché 1400giri/min come i vibrovagli standard. Le produzioni orarie che i vibrovagli Emilos sono in grado di affrontare, sono netta-mente superiori rispetto a quelle di ogni altro vibrovaglio attualmente in commercio.

I vibrovagli Emilos, sono dotati esclusivamente di motovibratori marca Emilos, concepiti per sprigio-nare un moto sussultorio ondulato-rio e rotatorio, tale da mantenere pulita e disintasata la rete di filtra-zione.In caso di setacciatura di prodotti particolarmente difficoltosi, Emilos

installa sui propri vibrovagli siste-mi di disintasamento rete, quali: vassoio forato corredato di sfere in gomma, vassoio forato corredato di cleaners, oppure l’innovativo siste-ma telaio portarete dotato di razze e piccolo motore pneumatico tem-porizzato.

I vibrovagli Emilos, sono dotati di un sistema di tensionamento rete pra-tico, che rende autonomo-indipen-dente l’utilizzatore finale. In caso di rottura della tela, il cliente non ne-cessita dell’intervento del costrut-tore per ripristinare il telaio portare-te. Con questo sistema, Emilos, ha abbattuto costi d’acquisto e tempi d’attesa per interventi tecnici.

I vibrovagli Emilos sono costruiti interamente in ACCIAIO INOX AISI 304L (su richiesta ACCIAIO INOX AISI 316), e possono essere dota-ti di una motorizzazione, sempre marcata Emilos, atta a supportare ambienti a rischio di esplosione; la certificazione ATEX di cui sono dota-ti questi motovibratori è: II 2GD EEx d IIB T4.

Nella propria produzione, Emilos, vanta vibrovagli circolari da un mini-mo Ø di 450mm ad un massimo Ø di 1800mm; produce inoltre vibro-vagli rettangolari per elevate porta-te orarie, e vibrovagli con motoriz-zazioni laterali anziché classiche sottostanti. Inoltre Emilos, produce magneti automatici e manuali.

I vibrovagli Emilos, sono in grado di setacciare con qualsiasi genere di rete, dalla più fine, come ad esem-pio una Luce/Maglia 0,035mm, alla più grande.

La manutenzione di cui necessitano i vibrovagli Emilos è estremamente ridotta, semplice ed economica.

Nella vasta gamma dei vibrova-gli Emilos, troviamo setacciatrici sgrossanti e vibrovagli raffinatori, per ogni esigenza.

vibrovagli per la setacciatura di prodotti alimentariemilos progetta nuovi sistemi atti a migliorare sempre più la selezione dei prodotti e crea vibrovagli idonei alla setacciatura di prodotti alimentari.

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I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba pro-cedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la pre-occupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in re-sina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in gra-do di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumato-re:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-casse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (ca-pacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di con-gelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoc-caggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.- sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

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20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confeziona-trici ad ATM.- sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque boc-che di carico.Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è

il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pa-vimentazione Mombrini” sia sem-pre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applican-do quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto am-bientale della propria attività, veri-ficando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’ade-guamento alla Direttiva IPPC ha at-tuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inqui-namento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurez-za personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfrut-tamento dei lavoratori. Per rende-re possibile l’attuazione della pre-sente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimen-tazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiun-gimento di tutti questi obiettivi.

MOMBRINI RA 3/14.indd 4 16/07/14 10:57

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N ell’impianto per la produzione di LDPE (polie-tilene a bassa densità) di nuova generazione che Tecnimont sta realizzando per Braskem a

Coatzacoalcos nello Stato di Veracruz (Messico) saranno installate pompe per il trattamento olio e solventi fornite da Pompe Cucchi e con motorizzazioni Baldor, che dal 2011 fa par te del Gruppo ABB. Le pompe sono dei tipi NFX750 con capacità di 25 m3 /h e NCX41 con capacità di 1,5 m3 /h. Le taglie dei motori sono 30HP, 1.5HP, 3HP, 1HP con diverse polarità e in esecuzione per area perico-losa. I motori sono costruiti in accordo a IEEE841 Standard for Petroleum and Chemical Industry e alle specifiche del cliente finale e della società di ingegneria.La fornitura dei motori è stata effettuata in collaborazione con il distributore di zona Rima SpA, partner certificato di ABB. Per un’azienda come Pompe Cucchi il cui core busi-ness è costituto da impegnativi lavori su commessa per le maggiori società di ingegneria e costruzione, la scelta del partner per i motori è sempre fondamentale, a prescinde-re dalle dimensioni e dal valore economico della singola fornitura.

Grande esperienza e proiezione nel futuroCon sede a Opera (Milano), Pompe Cucchi progetta e pro-duce pompe a ingranaggi e dosatrici da oltre 60 anni. A par tire dall’iniziale produzione di pompe standard, l’a-zienda si è sviluppata attraverso progetti innovativi fino a offrire prodotti che consentono di pompare e dosare fluidi non lubrificanti con viscosità estremamente basse a pres-sioni elevate.Pompe Cucchi offre ai clienti tutte le competenze di un team di esperti che comprende ingegneri con 40 anni di esperienza e giovani apportatori di innovazione. Questa combinazione permette di trovare sempre la miglior solu-zione applicativa in contesti quali l’industria chimica, ali-mentare, cartaria, delle vernici, delle macchine utensili e i

settori impiantistico, termoidraulico, navale, farmaceutico, agricolo, cosmetico e altri ancora.La mission aziendale è progettare e produrre pompe che rispondano ai più elevati standard di qualità, affidabilità nel tempo, semplicità di ispezione, manutenzione e puli-zia. La progettazione è svolta tramite stazioni CAD di ul-tima generazione. La produzione è affidata a un centro a controllo numerico con 18 pallets in linea, magazzino robotizzato con 400 utensili e sof tware gestionale. Il col-laudo è effettuato sulla totalità delle pompe su un banco prova dove possono essere visualizzati tutti i parametri an-che del motore.Tutte le pompe possono essere rese dosatrici con l’appli-cazione di motovariatori, inverter o servocomandi, di tipo elettrico o pneumatico. I nuovi trattamenti termochimici conferiscono a ingranaggi e alberi di alcune serie di pom-pe durezze super ficiali fino a 4000 gradi Vickers, permet-tendo applicazioni fino a pochi anni fa ritenute impossibili.

PomPe CuCChi Con motori ABB BAldor in accordo allo standardnEMa Per un imPiAnto ChimiCo di nuovA generAzionela profonda conoscenza applicativa degli specialisti delle pompe a ingranaggi e la disponibilità di una gamma completa di motori adatti a qualsiasi contesto normativo sono alla base di un’alleanza vincente.

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La formazione dei commerciali e dei clienti è affidata a un innovativo configuratore 3D in stereoscopia che permette la visione della pompa intera ed esplosa e il montaggio e smontaggio della totalità delle fami-glie. Una versione 3D semplificata del configuratore, senza effetto stereoscopico, è consultabile sul sito aziendale all’indirizzo www.pompecucchi.com. La rete commerciale comprende agenti in Italia e di-stributori in tutto il mondo. L’export aziendale ha ormai raggiunto il 60 per cento circa della produzione, cui va aggiunta un’ulteriore quota di esportazione indiretta.

Un partnership fondata su valori comuniABB è sempre presente nelle vendor list dei principa-li clienti di Pompe Cucchi sia per la qualità dei prodot-ti che per la presenza capillare nel mondo. In più, condivide con l’azienda di Opera un approccio al mercato basato sulla rapidità di risposta e sulla ca-pacità di seguire da vicino sia il partner tecnico che il cliente finale per assecondare qualsiasi esigenza specifica, anche per forniture di pochi pezzi.I tecnici di Pompe Cucchi apprezzano inoltre la com-pletezza del sito web di ABB, dove trovano tutta la documentazione necessaria con disegni in 3D, il ri-spetto dei tempi di consegna, le accurate modalità d’imballaggio e trasporto dei motori. E, soprattutto, la costante disponibilità di qualcuno con cui interagi-re per affrontare qualsiasi problema. Più ci si orienta verso applicazioni speciali o uniche, che richiedono motori con caratteristiche spinte, più le vendor list delle società di ingegneria si assotti-gliano ma ABB c’è sempre. Solo le aziende di queste dimensioni e competenze offrono garanzie complete al costruttore e al cliente finale anche sotto il profi-lo della documentazione. Nel caso della commessa Braskem, inoltre, operando in Messico era necessa-rio offrire apparecchiature e componenti conformi allo standard americano NEMA. La soluzione ideale è stata trovata nella gamma Baldor, società del Gruppo ABB basata negli Stati Uniti che da sempre produ-

ce in accordo con questo standard motori noti per la loro estrema affidabilità.

Innovazione e responsabilitàAnche la capacità di sviluppare progetti che rispec-chiano e per fino anticipano la continua evoluzione scientifica, tecnologica e normativa, accomuna l’ap-proccio di Pompe Cucchi e di ABB. Un altro valore condiviso è l’affidabilità a 360° intesa non solo sotto il profilo tecnico ma anche come assunzione respon-sabilità nei confronti del cliente e delle sue priorità o urgenze. Il che vuol dire anche assicurare ricambisti-ca e assistenza tecnica all’utente finale ovunque nel mondo quando l’impianto è in funzione già da molti anni e le apparecchiature sono ormai datate.Pompe Cucchi opera in regime di Qualità UNI EN ISO 9001:2008. Le pompe sono costruite in accordo alla direttiva Macchine 2006/42/CE ed alle norme UNI EN ISO 14847, UNI EN 809.

A richiesta fornisce pompe conformi alla direttiva94/9/CE (ATE X ) e alle norme API 676 e NACE MR-0175.

Per maggiori informazioni, si prega di contattare:www.abb.it /motors &generators

ABB si riserva il diritto di apportare modifiche tecniche o al contenuto di questo documento senza comunicazione preventiva. Nessuna parte di que-sto documento può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione o in qualsiasi altra forma senza preventiva autorizzazione scritta di ABB.© Copyright 2014 ABB. Tutti i diritti riservati.

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I n ogni ambito avere un Pavi-mento Sicuro è importante, ma diventa essenziale negli

ambienti dove avviene una mani-polazione di alimenti. Da un pavi-mento e da pareti adeguate non dipendono solo aspetti legati alla sicurezza degli operatori ma anche alla sicurezza dei prodotti finiti poi-ché un ambiente malsano è incuba-tore di virus e batteri, ricettacolo di particelle che possono inquinare il prodotto finito con gravi conseguen-za a livello legale e rischi per la reputazione dell’Azienda: quindi si può affermare che “scegliere il giu-sto pavimento rientra in una vera e propria strategia di business”.

Una scelta sbagliata può costare molto cara. Il giusto pavimento non è mai ca-suale, ma frutto di una vera e pro-pria progettazione sviluppata attor-

no ad un’analisi che tiene conto di fattori tecnici, estetici, ambientali, economici, che riguardano il Clien-te, la storia della Struttura, passata e futura e che vanno valutati con capacità ed esperienza arrivando a dare origine a soluzioni personaliz-zate. Il risultato, valutati tutti i fatto-ri sarà soltanto uno: quello GIUSTO per il Cliente.Per questo APS Srl, azienda di Ta-gliolo M.to con oltre 20 anni di esperienza, ha messo a punto un sistema di progettazione delle pa-vimentazioni: “PavimentiSICURI®” che non è un marchio ma un meto-do di lavoro per garantire al Clien-te il miglior risultato, dal check-up delle superfici alla progettazione della pavimentazione alla program-mazione e realizzazione delle ma-nutenzioni .Con il metodo pavimenti SICURI® è stato progettato anche il Pavimento

realizzato da APS per il laboratorio Opson Srl, una brillante realtà che dal 1987 produce piatti pronti in a Sesto Fiorentino.I fratelli Giovanni e Luciano Barto-lozzi, discendono da una famiglia che da sempre ha svolto attività nel campo dell’alimentazione, insieme hanno fatto crescere il loro labo-ratorio di via del Cuoco arrivando oggi a contare su oltre 40 persone tra collaboratori e dipendenti. Per rispondere alle esigenze di igiene all’interno della loro Azienda hanno affrontato in questi anni molti cam-biamenti e provato diverse tipologie di pavimentazioni: “Realizzando piatti pronti abbiamo la necessità di avere un’igiene assoluta all’inter-no della nostra struttura. Avevamo già provato diverse soluzioni, pri-ma le piastrelle poi anche alcune resine che ci avevano creato solo problemi, eravamo molto delusi e

Il PavImento mIglIore è Quello che rIsolve I ProblemI!

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diffidenti quando abbiamo deciso di fare il primo campione di prova con APS. Solo dopo qualche tempo ab-biamo realizzato la prima porzione di laboratorio e successivamente la superficie completa e le protezioni: solo la pavimentazione progettata e realizzata da APS ha dimostrato di rispondere in pieno alle nostre esi-genze di praticità e sicurezza e alle precise richieste che vengono dal-la GDO e dagli organi di controllo. APS con PavimentiSICURI® oggi per noi non è un semplice fornitore da chiamare al bisogno, ma un partner con il quale pianifichiamo la gestio-ne delle nostre esigenze secondo un preciso progetto di investimento che a conti fatti ci permette di ri-sparmiare ”La pavimentazione realizzata pres-so Opson Srl, ha un’attesa di vita utile superiore ai 10 anni, è perfet-tamente impermeabile e antiscivo-lo, di facile manutenzione anche in caso di modifiche alla struttura. La pavimentazione realizzata per Opson è un sistema ad Alte pre-stazioni, da non confondersi con i tradizionali rivestimenti in resine epossidiche rispetto ai quali si pone come alternativa in quanto dotato

di caratteristiche fisiche e tecniche molto differenti. Rispetto ai cugi-ni epossidici presenta infatti molti vantaggi che lo rendono ideale per l’impiego nell’industria alimentare.Realizzato nei giusti spessori è de-cisamente più resistenti sia alle alte che alle basse temperature (da -40 a +120°C), presenta contempora-neamente una serie caratteristiche che lo rendono resistente ad acidi, zuccheri, grassi ecc.Esiste in diverse formulazione che conferiscono al prodotto finale dif-ferenti aspetti estetici e finiture lisce o rugose a seconda della de-stinazione d’uso. Con i Massetti ad alte prestazioni si possono realiz-zare soluzioni diverse: da graziose pavimentazioni autolivellanti per edilizia civile e Industria leggera, a finitura opaca o lucida, a interventi in aree batteriologicamente control-late, fino a importanti rivestimenti in zone soggette ad attacchi chimici e industria pesante.I PavimentiSICURI® ad alte presta-zioni, sono omogenei per composi-zione in tutto il loro spessore, per questo superano le problematiche legate al consumo dello strato su-perficiale; possono inoltre inglobare

composti antibatterici che proprio per il fatto di essere distribuiti omo-geneamente su tutto il composto, non riducono il loro effetto con il passare del tempo. Hanno tempi di realizzazione decisamente ridotti e una aspettativa di durata molto in-teressante: una pavimentazione di questo tipo, posata correttamente e a cui venga praticata la giusta ma-nutenzione, può durare ben oltre 10 anni e acquisire con il tempo un aspetto sempre migliore.Opson è un’azienda che ha scelto di puntare sulla qualità sotto tutti gli aspetti e da specialisti attenti, i proprietari, hanno saputo valutare il “costo del risparmio” affidando a specialisti la progettazione e realiz-zazione delle pavimentazioni: “per-ché chi punta all’eccellenza sa rico-noscere l’eccellenza, scoprire che a conti fatti è anche conveniente, è una piacevole scoperta in più”.

Qualità e Sicurezza per l’Uomo e per l’Ambiente.I Sistemi del programma Pavimen-tiSICURI® di APS, sono a basso im-patto ambientale, certificati a basse o nulle emissioni di VOC. I produttori selezionati da APS per i propri pro-

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getti, hanno una forte connotazione verso la salvaguardia dell’ambiente e sono monitorati per l’attenzione ai lavoratori. Ma il concetto di Sicurezza per APS non si ferma qui. Sicurezza è anche contribuire al benessere economi-co del Cliente mettendo la propria esperienza a Sua disposizione in un ambito delicato quanto impattante quale è quello dei costi necessari alla manutenzione delle strutture.Dalla corretta manutenzione delle strutture dipendono aspetti molto delicati legati alla Sicurezza – dei lavoratori e dei prodotti – alla Re-putazione – rischi di inquinamento dei cibi immessi sul mercato – alla gestione dei Costi – il costo reale di un intervento non è mai il suo costo a preventivo d’acquisto.Ma sulla Gestione delle strutture, con una collaborazione attiva, si può intervenire preventivamente per pianificare gli interventi in ma-niera tale da non sovraccaricare i costi e ottenere i massimi benefici.Per questo APS, nel contesto di Pa-vimentiSICURI® ha attivato un pro-gramma di Check-Up con l’obiettivo di individuare e analizzare tutte le possibili criticità delle superfici, pre-senti e future, e aiutare l’Azienda a

predisporre un piano di interventi programmati al fine di ottimizzare gli investimenti e ridurre al minimo i costi di manutenzione. Per fare un esempio pratico: Intervenire in un reparto produttivo a seguito di una prescrizione dell’organo di vi-gilanza o a seguito di un incidente, farà sì che il reparto venga fermato improvvisamente, anche se la pro-duzione ne risente e con costi ag-giuntivi per adeguarsi alle esigenze cogenti. Quasi mai in questi casi è possibile realizzare la soluzione ot-timale in quanto i fattori temporali ed economici prevalgono sulla scel-ta serena. Al contrario, realizzando dei ChekUp preventivi, sarà possi-bile determinare tutti i punti deboli delle strutture e quindi mettere in campo una pianificazione che per-metterà all’Azienda di programmare gli interventi per tempo e realizzare le migliori soluzioni nei tempi più opportuni.Possiamo quindi affermare che pensanso alle manutenzioni all’in-terno della propria Azienda secondo il metodo PavimentiSICURI®, non si compie solo una scelta legata al singolo intervento ma si adotta un vero e proprio Sistema di gestione del Risparmio.

Un sistema vincente ed esclusivoAPS con PavimentiSICURI® può esse-re quindi un vero e proprio alleato del Cliente perché è sintesi di una serie di fattori che singolarmente non porte-rebbero allo stesso risultato.❱ Oltre 20 anni di esperienza nella rea-lizzazione di pavimentazioni resinose.❱ Partnership con i maggiori produttori di materie prime altamente qualificati e attentamente selezionati sul pano-rama internazionale.❱ Personale proprio in tutte le fasi di contatto con il cliente e nella realizza-zione dei lavori.❱ Programmi di assistenza post-instal-lazione.❱ Investimenti costanti in Ricerca e Sviluppo per innovazione di processo e di sistema.❱ Attenzione alla qualità con program-ma SGQ ISO 9001:2008 e forte orien-tamento alla CSR. APS, per le sue caratteristiche e la sua storia, è stata selezionata all’interno del progetto CRESVE, un programma Europeo che punta alla dimostrazione dell’effetto vincente che deriva dall’in-terazione con Fornitori qualificati e attenti lungo tutta la catena di forni-tura e che determina la Creazione di Valore Condiviso per l’Azienda e per il Cliente.

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B ilancio positivo a Inter-pack per ILIP, l’azienda bolognese tra i leader

nella produzione di packaging pla-stico termoformato per alimenti. La fiera di Messe Düsseldorf, che si è svolta dall’8 al 14 maggio, è stata l’occasione per stringere numerosi rapporti commerciali, incontrando partner attuali e potenziali.All’interno della manifestazione si è inoltre svolto il secondo congresso internazionale di Save Food, l’inizia-tiva di Messe Dusseldorf e FAO per la lotta agli sprechi alimentari, alla quale ILIP è stata la prima azienda di packaging ad aderire. Oltre al congresso vero e proprio, avvenuto il 7 e l’8 maggio, il dibattito è pro-seguito nello spazio Innovationparc Packaging dove gli espositori, tra cui ILIP, hanno potuto mostrare le proprie innovazioni e le proprie best practice.“Siamo membri di Save Food fin dalla nascita di questa iniziati-va e riteniamo molto importante partecipare al dibattito su questi temi – spiega Roberto Zanichelli, responsabile commerciale di ILIP – Siamo convinti del ruolo fondamen-tale svolto dal packaging in tema di protezione del prodotto e prolunga-mento della shelf life”.Negli ultimi anni ILIP ha messo in atto una serie di azioni coerenti con l’idea che il packaging sia una risorsa e uno strumento di efficien-za, più che un costo: dall’utilizzo di materiali riciclabili e compostabili, all’avvio di collaborazioni con l’U-niversità di Bologna per misurare

il ruolo dell’imballaggio nella con-servazione dei prodotti ortofrutti-coli, fino alla creazione di linee di prodotto customizzate per venire incontro alle esigenze dei propri clienti.

IL PACKAGING CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI ILIP RINNOVA L’ADESIONE A SAVE FOODA Interpack il convegno dell’iniziativa di Messe Düsseldorf e FAO per la lotta allo spreco alimentare

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L a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA è una Azienda leader a livello internazionale, spe-

cializzata nella progettazione, costru-zione e installazione di serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE, CHIMICO E FARMACEUTICO, di qualsiasi di-mensione realizzati anche sul posto.

Serbatoi di stoccaggio e di processo.Fermentatori birra; cristallizzatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazio-ne (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere.

Da oltre 40 anni, passione, interna-zionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi.La Industrie Fracchiolla è valida-mente organizzata e può contare su:una forza lavoro composta da 120 dipendenti;

uno stabilimento industriale di 20.000 mq;parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù.vasta dotazione di macchinari tec-nologicamente all’avanguardia.L’azienda viene gestita da tre fratel-li, oggi affiancati dai loro figli, forte-mente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia.Le modernissime tecniche di lavora-

zione, la cura dei particolari e l’affi-dabilità dei prodotti offerti, i prezzi competitivi, la puntualità nell’eva-sione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica professio-nale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sosten-gono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

serbatoi inox, per il settore AliMeNtAre

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We work with taste. To produce quality.

Industrie Fracchiolla S.p.a. S.P. 133 per Valenzano km 1,20070010 Adelfia (Ba) - Italy T. + 39 080 4596944 F. +39 080 4596810www.fracchiolla.it

For 40 years, we have been designing and manufacturing fruits juices tanks, with stirrers to mix sugar syrups, marmalades, dairy products, concentrates and alcoholic beverages.Fracchiolla. Solutions for real experts.

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D opo i positivi risultati re-gistrati nel 2013, con 24.800 visitatori certi-

ficati ed espositori provenienti da 35 Paesi, Macfrut, la fiera interna-zionale della filiera ortofrutticola in programma a Cesena (Italia) dal 24 al 26 settembre 2014, prepara la sua prossima edizione. Prima pa-rola chiave sarà anche quest’anno l’internazionalizzazione, fattore di successo delle precedenti edizioni, alla quale la manifestazione inten-de puntare con ancora più decisio-ne.

Forte di una crescita a due cifre nel-le presenze straniere sia a livello di espositori che di visitatori: i primi in incremento del 20% rispetto al 2012, i secondi in crescita del 15%, tanto da sfiorare le 6.000 unità certificate, Macfrut si avvia ad un lavoro selettivo, che si concentra sia in direzione del bacino del Me-diterraneo che dei Balcani, aree strategiche sia per le produzioni della Vecchia Europa che per le sue tecnologie. Basti pensare che men-tre si crede che i Paesi dell’Africa Mediterranea costituiscano un peri-

colo per i prodotti ortofrutticoli con-tinentali, in realtà negli ultimi dieci anni le esportazioni di ortofrutta italiane verso queste destinazioni sono costantemente cresciute. Pa-rimenti, esaminando la domanda potenziale di tecnologie per l’orto-frutta in queste aree, si evidenziano opportunità fra le più elevate nello scenario internazionale, per di più a distanze contenute per i produt-tori continentali, soprattutto per le problematiche di assistenza e ma-nutenzione, tanto da poter conside-rare queste aree home market.

MACFRUT 2014, IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA FILIERA ORTOFRUTTICOLA ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE E DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

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International Exhibition of the Fruit and Vegetable Industry

24 25 26 September 2014 Cesena ITALY

The world of business

www.macfrut.com

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Come dimostrano le elaborazioni dell’Osservatorio Macfrut sull’In-ternazionalizzazione basate su dati Istat in cui si evidenzia in modo netto un fenomeno: le esportazioni italiane verso Algeria, Libia, Egitto, Tunisia e Marocco raggiungeranno e probabilmente supereranno le importazioni in pochi anni. La pre-visione è determinata dai due com-portamenti di crescita. Negli ultimi 20 anni il trend delle importazioni da questi paesi è cresciuto in modo pressoché lineare, al contrario delle esportazioni italiane che hanno se-guito un andamento esponenziale, quindi con una spinta di crescita molto più forte rispetto all’import. Questo trend si è rafforzato special-mente negli ultimi 5 anni, dove si è arrivati a toccare oltre i 115 milioni di euro di indotto esportato.“Questi dati - sottolinea Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera - evidenziano la bontà delle scelte che Macfrut ha fatto nel re-cente passato di premiare il Me-diterraneo quale area di grande interesse per il sistema ortofrut-ticolo italiano mentre gran parte dell’opinione pubblica era convinta che questi Paesi avrebbero rappre-sentato più una minaccia che una opportunità; dati che ci infondono fiducia sulla scelta attuale di guar-dare con attenzione all’evolversi

dell’area sub-sahariana”. L’alto potenziale che questi paesi possono offrire come sbocco per l’export ortofrutticolo italiano si può spiegare anche nella massa di po-polazione della zona. E’ opportuno ricordare che Algeria, Libia, Egitto, Tunisia e Marocco raccolgono più di 170 milioni di abitanti. Tra i più inte-ressanti dal punto di vista della po-polazione troviamo l’Algeria (40 mi-lioni di abitanti) che nel solo 2013 ha assorbito quasi 30 milioni di euro di export ortofrutticolo italiano e l’Egitto (82 milioni di abitanti), fa-moso produttore ortofrutticolo, che negli ultimi anni ha cominciato ad aprire le proprie frontiere ai prodotti italiani in quantità considerevoli. La Libia, infine, il maggior importatore di ortofrutta italiana, ha attraversa-to una considerevole fase di cresci-ta nei volumi, per chiudere infine il 2013 con oltre 65 milioni di euro di ortofrutta italiana importata.Un’offerta mirata ad alto valore aggiunto per offrire un prodotto fieristico che mantenga connotati unici nello scenario del settore. Una fiera di filiera, dove i visitatori pos-sano trovare tutti gli elementi utili a costruire business solidi nel mer-cato globale. Dalle sementi, in cui Macfrut vanta una rappresentanza espositiva di livello internazionale e, ogni anno, tante novità sia nel set-

tore orticolo che in quello frutticolo, per passare alle tecniche colturali e di difesa, dove spiccano i giganti multinazionali accanto alle eccel-lenze di nicchia specializzate nel-la lotta biologica, per arrivare alle tecnologie nella lavorazione e nella conservazione dei prodotti, dove la rassegna cesenate può contare sul più importante distretto specializza-to nelle applicazioni per l’ortofrutta al mondo. Innovazione tecnologica, quindi, come secondo elemento strategico distintivo di Macfrut, su cui la rassegna cesenate spicca nel-lo scenario internazionale grazie, in primis, ad un programma convegni-stico senza pari che lo scorso anno ha visto 23 iniziative che hanno coinvolto oltre 3.000 partecipanti; a questo si aggiunge l’Oscar Macfrut sulle tecnologie, il premio che ogni anno vede aumentare il numero dei partecipanti e gode di maggiori aspettative da parte del pubblico. Infine una “fruit valley” nell’area di Macfrut in cui i visitatori della Fiera possono trovare applicazioni tecno-logiche allo stato dell’arte grazie a quel distretto di produzione sulle tecnologie per l’ortofrutta cui pri-ma si accennava. Gli 820 espositori nello scorso anno, in crescita del 2% rispetto all’edizione precedente, coinvolti in oltre 480 incontri B2B organizzati con le delegazioni stra-niere sono la testimonianza del ruo-lo che la rassegna cesenate svolge nell’area di business.Macfrut intende quindi consolidar-si come manifestazione di riferi-mento per il sistema ortofrutticolo internazionale, collocata nel Paese più rappresentativo del comparto ortofrutticolo a livello globale sia per dimensione produttiva che per gamma di prodotti. L’Italia merita e necessita di una Fiera di riferi-mento nel settore, Macfrut intende mantenere questo ruolo nel futuro continuando ad adeguare la sua proposta alla continua evoluzione del mercato. Appuntamento a Cese-na dal 24 al 26 settembre 2014.

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I tubi PHARMAPRESS, PHAR-MASTEEL e PHARMASTE-ELPRESS rappresentano

nell’ambito delle drink technolo-gies la soluzione ottimale per il pas-saggio di bevande e liquidi alimen-tari, grazie alla buona resistenza all’abrasione combinata al rigore igienico. Il risultato è pertanto costituito da performance high purity (resisten-za agli attacchi microbici e idroliti-ci) e da una versatilità di impiego che comprende i settori alimenta-re, farmaceutico, cosmetico e delle biotecnologie.Le superfici interna ed esterna

completamente lisce favoriscono il passaggio delle sostanze ivi tra-sportate e facilitano i processi di pulizia e disinfezione prima e dopo l’uso.I tubi in TPE estruso, a minima po-rosità, riducono il rischio di perme-azione e non necessitano di alcun processo di vulcanizzazione, preve-nendo pertanto il rischio di estrazio-ne di residui della vulcanizzazione nel prodotto finale (resti volatili di perossido e platino) e permettendo risparmio energetico e una limitata emissione di CO2.La neutralità del sottostrato in rela-zione al gusto e all’odore, consente

di preservare le proprietà organo-lettiche delle sostanze trasportateAlimentari secondo la normativa Europea EU Regulation 10/2011 , all’FDA Regulations (Title 21 CFR 177.2600),nonché conformi alla normativa internazionale USP CLASS VI, in ambiente farmaceuti-co. Adatti per una vasta gamma di so-stanze come vini di qualità, succhi di frutta, bevande in genere, ace-to, liquori con contenuto alcolico fino a 96% e trovano largo impiego nell’ambito dei processi di imbotti-gliamento, dosaggio e riempimen-to.

IPL E LA GAMMA IN GOMMA TPE IGIENICA– PER BEVANDE CON CONTENUTO ALCOLICO FINO AL 96%

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I n un mondo in vorticosa evo-luzione, saper cogliere in an-ticipo le sfide di domani è un

requisito fondamentale per il suc-cesso: questa è la filosofia che, da ormai 30 anni, anima l’intero gruppo Aliplast, e la sua proposta di una visione d’insieme al ciclo di vita dei prodotti in plastica, che lo rende partner ideale per chi cerca non solo un fornitore, ben-sì un soggetto in grado di fornire soluzioni altamente efficienti dal-la produzione dell’imballaggio fino alla gestione del rifiuto, eliminan-do il concetto stesso di “fine vita”.Aliplast, nata come impresa di raccolta, selezione e preparazione al riciclo dei rifiuti di imballaggi in PE, grazie ai continui investimenti ed alla ricerca espande il proprio campo d’azione al PET, ed integra i propri processi fino a diventare l’unica realtà italiana in grado di gestire in totale autonomia il ci-clo integrato della plastica, che diviene nuovamente una risorsa grazie alle linee di rigenerazione, e ritorna sul mercato grazie alla produzione di polimero rigenerato, lastra PET e film in PE-LD.

I prodottiIl film rigido (lastra) in PET prodot-to da Aliplast si adatta a differenti esigenze, con applicazioni specifi-camente dedicate al settore food (lastra a tre strati vergine-rigene-rato-vergine, film rigido PET lami-nato con film PE, sia pelabile che bloccante, e laminato con film PE/EVOH per imballaggi in atmosfera modificata), cui si affianca la linea di prodotti Relife®, commercia-lizzata dalla consociata Reipack, una linea di prodotti innovativi

sviluppati per garantire il riciclo di qualità del prodotto finito, data l’assenza di film laminati/accop-piati.Il film PE-LD dell’azienda viene commercializzato in bobine line-ari, tubolari o soffiettate, ed è di-sponibile anche termoretraibile, monopiega e multipiega, oppure

confezionato in cappucci. Si distingue da anni sul mercato per le eccellenti qualità tecniche, direttamente confrontabili con le analoghe produzioni in polimero vergine, nonché per la versatilità dei campi di applicazione, dall’im-ballaggio, all’edilizia, all’industria della gomma, passando per il tes-

AliplAst: esperienza e visione d’insieme per lA circulAr economy

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sile. A garanzia della qualità della produzione, Aliplast si è dotata di un laboratorio interno all’avan-guardia, che oltre ad intervenire nella fase di progettazione del prodotto, sviluppandone la com-posizione in base alle esigenze del cliente, permette un controllo pun-tuale su ogni lotto di produzione, per assicurarne la rispondenza ai severi standard prefissati.

Raccolta e ricicloLa creazione del prodotto Aliplast parte a monte della pura produzio-ne, grazie al servizio di raccolta e rigenerazione di materie plastiche che ha reso l’azienda, ed il gruppo di cui è la capofila, leader a livello nazionale ed europeo nel riciclo dei materiali plastici, con un volu-me trattato su base annua pari a 65.000 tonnellate (circa il 10% del dato nazionale).Raccogliendo direttamente presso utenze industriali e commerciali in Italia ed in Europa, Aliplast cura in prima persona la maggior parte dell’approvvigionamento destina-to agli impianti di rigenerazione, garantendo anche in questo caso elevatissimi standard qualitativi, e sviluppando il polimero rigenerato con specifica attenzione all’impie-go cui lo stesso è destinato.La raccolta diretta, inoltre, è la base della filosofia di circular eco-nomy che l’azienda sostiene: offri-re una partnership strategica alle aziende con cui ci rapportiamo, supportandole tanto nella defini-zione del prodotto finito, quanto nella gestione del rifiuto, che gua-dagnerà una nuova vita all’interno dei nostri stabilimenti.Il polimero rigenerato prodotto, oltre ad essere impiegato per le linee di produzione interne, viene anche commercializzato diretta-mente (in granulo o in scaglia) per diverse applicazioni, dalla produ-zione di film flessibili, alla produ-zione di termoformati, allo stam-paggio ad iniezione.

Il valore aggiuntoAliplast si propone alle aziende che intendono migliorare le per-formance ambientali dei propri prodotti, e che condividano l’ap-proccio end-to-end che da sempre ne contraddistingue l’operato. A queste realtà si propone come partner dalla gestione del rifiuto, alla creazione del prodotto (sia il prodotto finito che la materia pri-ma seconda) in funzione delle ri-chieste.Sono già state condotte, diretta-mente o per conto della clientela, valutazioni complete e documen-

tate secondo il metodo Life Cycle Assessment (LCA), circa i vantaggi ambientali dei processi Aliplast, in termini di riduzione delle emissio-ni di CO2, e di risparmio energeti-co, che diventano parte delle ca-ratteristiche del prodotto, affinché la tutela dell’ambiente e la soste-nibilità dello sviluppo economico possano finalmente coesistere.Già diversi gruppi di primaria im-portanza hanno premiato questo approccio proattivo, sperimen-tando la qualità dei prodotti e dei servizi ad hoc che questa grande azienda è in grado di garantire.

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P roduzione e BackgroundLa crescente tendenza a produrre bevande analco-

liche con presenza di polpe (conte-nenti piccole particelle di dimen-sione 0,4x0,4x0,4 mm, o pezzi più grandi fino a 8x8x8 mm di qualsia-si forma e dimensione come fibre, SACS,…) richiede a partire dalla produzione fino all’imbottigliamen-to idee e soluzioni differenti a livel-lo di componenti di processo. Non solo durante la lavorazione, ma anche durante la miscelazio-ne e l’imbottigliamento, la polpa di frutta, le particelle o la miscela (frutta già mixata con il succo) de-vono essere stressati il meno pos-sibile nelle diverse fasi di lavorazio-

ne in modo da ridurre al minimo il danneggiamento e migliorare l’effi-cienza della produzione e la qualità del prodotto finito.

Sfide specifiche per le pompeLe caratteristiche della polpa e delle particelle della frutta sono estremamente specifiche per ogni differente tipologia di prodotto (ad esempio il cocco si comporta di-versamente rispetto all’ananas o alla pesca). Ma un fattore che ac-comuna tutti i frutti è quello di es-sere particolarmente sensibili allo stress meccanico; proprio per que-sta ragione questa tipologia di pro-dotti deve essere lavorata in modo veramente delicato.

Questi prodotti si presentano sotto forma di soluzioni (composti cioè da 2 fasi: una liquida e una solida). E’ molto importante che la pompa non alteri le caratteristiche di que-ste miscele, è quindi essenziale che non vengano separate fase solida e fase liquida (solidi e liquidi devono essere trasferiti uniforme-mente – nelle stesse percentuali di distribuzione in cui si presentavano prima della fase di pompaggio).In alcuni casi, ad esempio quando sono presenti noccioli o altre inclu-sioni solide residue da fasi prece-denti di lavorazione della frutta , Il prodotto può diventare persino abrasivo . Le pompe utilizzate do-vranno essere costruite in materiali

Lavorazione deLLa poLpa, fibre, SACS, pezzetti e pArtiCelle di fruttA Con le pompe a doppia vite itt Bornemann

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speciali per gestire senza problemi anche questo tipo di prodotti pro-blematici piuttosto frequenti nel campo della lavorazione della frut-ta – si pensi per esempio alla pera.

Soluzioni già conosciuteLa sempre più diffusa richiesta di bevande contenenti parti solide (specialmente nel mercato asiati-co) ha fatto sì che molti esperti e società conosciute nell’industria delle bevande abbiano compiuto analisi, studi e test su questa nuo-va tipologia di prodotto. In ogni caso specifico, sicuramente il rischio di danneggiamento dipen-de da molteplici fattori, non sola-mente dalla tecnologia di pompag-gio utilizzata.Nel caso in cui la viscosità del pro-dotto sia tra i 10 e 150cP, le pompe centrifughe potrebbero rappresen-tare una soluzione. Solitamente però questo tipo di pompe crea un danno e una velocità di taglio ele-vati, a causa del loro design e prin-cipio di funzionamento.Anche le pompe a lobi vengono uti-lizzate per ovviare il problema: ma generalmente questa tecnologia compromette le particelle più gran-di, per via delle aree critiche situate tra i lobi e l’ingresso del prodotto.

La soluzione ITT Bornemann SLHLa serie di pompe SLH a doppia vite ITT Bornemann risulta già conosciu-ta e diffusa in molte applicazioni di

lavorazione della frutta, a partire dal semplice scarico dei pezzi di frutta congelata passando per la fase di pastorizzazione, fino all’imbottiglia-mento.Il sistema delle pompe a rotori con-centrici, grazie al quale il prodot-to attraversa assialmente l’intera pompa, garantisce un trasferimen-to delicato del prodotto, in modo da ridurre al minimo il rischio di dan-neggiamento e allo stesso tempo da azzerare quasi completamente le pulsazioni. Protegge i fluidi, man-tiene le dimensioni, la superficie e l’integrità visiva delle inclusioni so-lide.La possibilità di variare le caratteri-stiche della struttura interna delle pompe SLH rispetto ad ogni singola specifica applicazione, permette al cliente di ridurre al minimo il rischio di danneggiamento del prodotto ri-spetto alle altre pompe centrifughe

o a lobi, pur garantendo prestazioni elevate in merito di portate e preva-lenze raggiungibili.Il principio 2 in 1 consente inoltre il trasferimento del prodotto e la pulizia della pompa stessa con una sola macchina. Grazie alla vasta gamma di velocità di pompaggio (fino ad un massimo di 3.600 giri/min) è infatti possibile effettuare con una sola pompa sia i cicli di lavorazione, sia le procedure CIP e SIP. Non sono quindi necessarie ulteriori tubazioni, valvole e pompe centrifughe per il rilancio del CIP di lavaggio. Di conseguenza si può ri-sparmiare spazio prezioso e ridurre notevolmente i costi impiantistici, di istallazione e di manutenzione.La pompa a rotori concentrici Borne-mann soddisfa inoltre le crescenti esigenze in materia di igiene dell’in-dustria alimentare e delle bevande ed è certificata EHEDG e 3A..

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

U n grande successo! Il pub-blico di INTERPACK 2014 ha premiato General Sy-

stem Pack confermando la asso-luta validità delle confezionatrici orizzontali flow pack e dei sistemi di caricamento automatici.Grande attenzione verso i sistemi a lungo tempo di saldatura han-no permesso a GSP di qualificarsi come leader di mercato nel delica-to comparto del confezionamento in atmosfera controllata (M.A.P.).

Particolare interesse ha suscitato il modello GSP 65 BB BOX MOTION concepito e studiato per soddisfa-re requisiti di grande versatilità nell’utilizzo con prodotti alimentari proprio per aumentarne , per mez-zo di una busta ermetica e conte-nente la giusta miscela di CO2 e Azoto, la shelf life e presentare il prodotto nella forma esteticamen-te più accattivante agli occhi del consumatore finale ormai sempre più esigente. La sanificabilità, l’ac-

cessibilità e l’inossidabilità delle confezionatrici ed impianti GSP di-stinguono e qualificano ancora di più la tecnologia GSP anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di produzione di alimenti surgelati , caseari etc…Rivolgersi al team di General Sy-stem Pack è garanzia di trovare risposte concrete, innovative, in-tegrate alle Vostre esigenze, per il packaging globale della Vostra Azienda.

leader nel confezionamentoin atmosfera controllata

GruppO NOrdA sCEGlIE l’ENErGIA dEl GNl lIquIGAsLa nota azienda italiana per l’estrazione e imbottiglia-mento di acqua minerale ha selezionato come fonte prin-cipale di energia il GNL (gas naturale liquefatto) per ri-durre l’impatto ambientale e abbattere i costi energeticiLiquigas annuncia di aver firmato un accordo per la rea-lizzazione di un impianto di stoccaggio e per la fornitura di GNL (gas naturale liquefatto) presso lo stabilimento del Gruppo Norda, rinomata realtà industriale e com-merciale italiana per l’estrazione e imbottigliamento di acqua minerale. L’impianto GNL presso Norda è tra i primi costruiti in Ita-lia a livello industriale e in particolare il terzo realizzato dall’azienda Liquigas. Con l’utilizzo del GNL, Norda riuscirà a ridurre notevol-mente l’impianto ambientale grazie alla natura efficiente e pulita del gas, che si distingue per le emissioni di CO2 e di NOx nettamente inferiori rispetto agli altri combustibili e una totale assenza di anidride solforosa e particolati; inoltre, l’azienda otterrà una significativa riduzione dei costi, grazie all’efficienza del GNL, dovuta ad un elevato potere calorifico, e alla stabilità del suo prezzo e minor co-sto della caloria prodotta rispetto ad altre fonti di energia.L’impianto GNL comprende un serbatoio criogenico di stoccaggio da 60 metri cubi due vaporizzatori da 300 metri cubi/ora l’uno, assicurando cosi’ un apporto ener-

getico ottimale per il funzionamento del processo produt-tivo dell’azienda. In particolare il GNL verra’ utilizzato per la produzione di vapore necessario nel processo di la-vaggio delle bottiglie di vetro che inserite in un’apposito impianto vengono immerse in bagni contenenti soluzio-ne di acqua calda (temperatura di 85°) e soda (concen-trazione pari a 1,8%) consentendone la perfetta pulizia e igienizzazione delle medesime.Il GNL, dallo scorso anno parte del portfolio di offerta Liquigas, si conferma la soluzione energetica ideale per le aziende non allacciate alla rete del metano, che vo-gliono sostituire i combustibili utilizzati con una fonte più efficiente, più pulita ed economica, grazie ad un prezzo tendenzialmente più basso e costante nel tempo. ”Il mercato energetico è notevolmente cambiato negli ultimi anni, l’arrivo del GNL in particolare sta rivoluzio-nando quella che è l’offerta per le aziende che oggi pos-sono scegliere di sostituire fonti obsolete con una fonte efficiente, pulita e decisamente più economica quale il GNL”- ha dichiarato Massimiliano Montorfano, Sales Ma-nager Industrial – “Tra i primi in Italia abbiamo puntato sul GNL e oggi questo accordo con il Gruppo Norda dimo-stra che abbiamo fatto la scelta appropriata ampliando la nostra offerta con una fonte cosi’ innovativa ed effi-ciente”.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I nterpack da sempre rappre-senta un punto di riferimento a livello mondiale per tutti co-

loro che operano nel settore della realizzazione di processi e macchi-nari per l’industria dolciaria e da forno. La fiera è andata in scena a Düssel-dorf a maggio ed è stata un grande bacino di scambio, proposte e bu-siness. Anche quest’anno GSR è presente nella città tedesca con il proprio stand per portare la qualità del Made in Italy che la contraddi-stingue, nel cuore e nella mente dei visitatori. L’azienda lecchese ha colto l’occa-sione per presentare agli operatori una grande novità, una linea unica, ideata e marchiata GSR. PILOT 902: è questo il nome dato alla linea che farà la differenza nei prossimi anni e che alzerà ancor di più gli standard qualitativi del set-tore.Un’ideanatadaunariflessionefattas

ulmercatodelfood&beverageattuale,semprepiùinclinea specializzar-si e ad incrementare l’esclusività dei prodotti proposti. Così come per altri beni alimentari come il vino, l’aceto, l’olio e il sale, oggi l’idea del cioccolato si è completa-mente trasformata: da peccato di gola e bomba calorica ad alimento gourmet sano e nutriente.GSR è sempre stata attenta alle evoluzioni del mercato e fin da su-bito lo staff si è reso conto che oc-correvaprogettare e realizzare una linea nuova, che andasse a realizzare le attuali esigenze espresse dal set-tore.PILOT 902 è la risposta al bisogno di distinzione e specializzazione emerso negli ultimi tempi. Una li-nea con una capacità produttiva in-feriore a 100kg/ora dotata di una straordinaria flessibilità capace di renderla adatta a lavorare non solo il cacao, ma anche masse di noc-

ciola o masse a base oleosa; bella esteticamente e curata in ogni mi-nimo dettaglio, è una linea di pres-satura di piccole dimensioni, ideale per operatori desiderosi di realizza-re produzioni in bassa scala. Un macchinario che risponde a tutti gli standard qualitativi, tecnologici, di igiene, affidabilità e rendimento tipici in casa GSR, un livello di ec-cellenza che da sempre contrad-distingue in tutto il mondo questa azienda italiana. La realizzazione di PILOT 902 è av-venuta prestando una totale atten-zione al cliente, impegno assicura-to non solo dall’elevato standard offerto, ma dato anche dall’atten-zione posta nel prezzo: PILOT 902 è una linea di valore con un ottimo rapporto qualità/prezzo.La nuova linea mette in risalto il know how di GSR in maniera ec-cellente. Il risultato raggiunto con questa linea è andato oltre ad ogni aspettativa.

GSR APPRODA AD INTERPACK CON UNA GRANDE NOVITA’

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PILOT 902: un concentrato di qualità, efficienza e flessibilità. La nuova creazione firmata GSR rivoluzionerà il settore e darà ascolto alle esigenze di numerosi produttori

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

C HEP, leader mondiale di soluzioni di pooling di pal-let e container, annuncia

di aver esteso il contratto con SCA Hygiene Products S.p.A. - divisione Consumer Goods, parte della mul-tinazionale svedese SCA - per la movimentazione dei prodotti a mar-chio Tempo attraverso i pallet in po-oling di CHEP. SCA, leader mondiale nella produ-zione e commercializzazione dei prodotti Tissue a Brand e Private Label (carta igienica, tovaglioli, faz-zoletti e asciugatutto per la cucina), commercializza i propri prodotti in cento Paesi con numerosi marchi globali quali TENA e Tork e marchi locali come Lotus, Nuvenia e i noti fazzoletti Tempo. Storicamente cliente CHEP per i soli flussi export, dal 2011 la di-visione Sca Hygiene Products Ita-lia ha iniziato ad utilizzare i pallet blu anche per la gestione di tutto il flusso domestico, ad eccezione del brand Tempo. Particolarmente soddisfatta del servizio di CHEP e dei risultati ottenuti in pochi

anni, da gennaio 2014 l’azienda ha deciso di ampliare l’utilizzo del pooling di pallet CHEP anche per la gestione del flusso logistico dello storico marchio di fazzoletti di car-ta, sostituendo i pallet bianchi in interscambio. In base al nuovo accordo, CHEP fornirà a SCA Hygiene Italia circa 120mila pallet all’anno 80x120 presso gli stabilimenti di Lucca e Altopascio. “La decisione di adottare i pallet blu di CHEP anche per Tempo ha come obiettivo ottimizzare gli in-vestimenti per rendere sempre più efficiente la nostra catena distribu-tiva, nonché favorire il raggiungi-mento degli obiettivi di sostenibilità ambientale” dichiara Enrico Canna-vò, Planning & Logistics Manager di Sca Hygiene Products S.p.A. In qualità di maggior proprietari pri-vati di foreste in Europa, SCA pone infatti da sempre grande enfasi alla gestione sostenibile delle foreste.

Il passaggio dall’utilizzo dei pallet bianchi al sistema CHEP riduce l’impatto sull’ambiente. Grazie al sistema pooling di CHEP, le azien-de che utilizzano pallet, casse e container possono riutilizzare con-tinuamente le loro risorse, con una conseguente riduzione dei consumi e degli sprechi di materie prime. L’ottimizzazione della rete aumen-ta inoltre l’efficienza e minimizza le emissioni di anidride carbonica associate al trasporto. “Il pallet pooling di CHEP ha elimi-nato le complicazioni relative alla gestione di pallet in interscambio, come ad esempio la scarsa qualità, le inefficienze logistiche e i proble-mi commerciali con i nostri clienti, che ora invece sono davvero molto soddisfatti” continua Cannavò. “L’uso dei nostri pallet permette ad aziende che operano nel largo consumo di migliorare l’efficienza delle proprie operazioni quotidia-ne, come afferma il nostro motto aziendale ‘Building Better Supply Chains Together’. Ciò è possibile eliminando i costi di acquisto, ma-nutenzione e gestione normalmen-

te associati ad altri si-stemi” sottolinea Paola Floris, Country General Manager di CHEP Ita-lia. “L’ampliamento del

contratto con SCA conferma ancora una volta la validità del

nostro pallet pooling. Siamo quindi certi che le nostre ottime presta-zioni convinceranno altre aziende a scegliere CHEP quale fornitore di attrezzature in pool”.

PIU’ PALLET CHEP PER SCA HYGIENE PRODUCTS ITALIAL’azienda estende l’utilizzo del pallet pooling di CHEPper la gestione del flusso logistico dei prodotti Tempo

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

D escrizione del prodottoIl nuovo Regolamento UE relativo alla fornitu-

ra di informazioni sugli alimenti ai consumatori (Regolamento UE n. 1169/2011), il cosiddetto FIR (Food Information Regulation), ar-monizza la disciplina sull’etichet-tatura nutrizionale degli alimenti a livello europeo e dispone che le norme generali sull’etichettatura degli alimenti si applichino a de-correre dal 13 dicembre 2014 e quelle in materia di etichettatura nutrizionale siano obbligatorie dal 13 dicembre 2016.Il nostro Nutrition Package, costi-tuito dai software _bld.BRAIN 9.0 e _dataMaintenance.BRAIN 3.40, costituisce un supporto efficiente

nell’applicazione di tali disposizio-ni. Il pacchetto consente la realiz-zazione e creazione di tabelle nu-trizionali e l’inserimento dei valori nutrizionali. Label Designer fornisce modelli (fac-simili) per la creazione di tabel-le nutrizionali e l’indicazione delle GDA (quantità giornaliere indicati-ve) sulle etichette.Il tool di gestione dei dati anagrafici _dataMaintenance.BRAIN permette di inserire i dati nutrizionali sotto per ogni articolo in formato tabel-lare. Inoltre offre una procedura guidata per l’inserimento dei valori nutrizionali.

Punti di forza❱ Osservanza del Regolamento UE

1169/2011 (FIR)❱ Soluzione ottimale per la creazio-ne di tabelle nutrizionali con inseri-mento dei valori nutrizionali❱ Indicazione delle GDA ❱ Funzionamento semplice e auto-matico, con riduzione del rischio di errori ❱ Modelli di Label Designer (fac-simili):❱ Tre grafici per GDA❱ Due tabelle nutrizionali❱ Un marchio identificativo ❱ Gestione dati anagrafici:❱ Gestione dei valori nutrizionali suddivisa per articolo❱ Inserimento agevole di GDA e va-lori nutrizionali❱ Calcolo automatico dei valori a porzione

Know-how per persone e mercati

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

U n avanguardistico e inno-vativo vassoio in polistire-ne sviluppato da LINPAC

Packaging, uno dei principali pro-duttori di packaging alimentare, e destinato a prodotti a base di carne e pesce può aiutare i rivenditori al dettaglio a risparmiare migliaia di euro all’anno grazie al suo straordi-nario nucleo assorbente.Il vassoio in EPS (polistirene espan-so) LINstar integra un nucleo as-sorbente brevettato dall’elevata ca-pacità che nasconde dalla vista gli spiacevoli liquidi della carne e pre-viene le perdite della confezione. In questo modo, si elimina la necessi-tà di ricorrere agli strati assorbenti distinti utilizzati di frequente nelle confezioni EPS e che spesso non sono graditi ai consumatori.LINPAC Packaging, che ha la pro-pria sede produttiva a Verona e una società affiliata di nome Infia con sede a Bertinoro, ha sviluppato dei vassoi unici per i rivenditori al det-taglio e i produttori alimentari italia-ni alla ricerca di un packaging più leggero e valido e che vogliono che i loro prodotti si distinguano da quelli dei concorrenti.Cristiano Madama di LINPAC Vero-na ha dichiarato: “L’Italia è stata colpita duramente dalle difficoltà economiche e dall’invecchiamento della popolazione. Entrambi questi fenomeni hanno avuto un impatto sui mercati consumatori in tutta Europa. Un elevato tasso di disoc-cupazione e una vacillante fiducia del consumatore hanno comporta-to dei cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani. Pertanto, chi intende mettere sul mercato prodotti e soluzioni per il

packaging deve rimanere al passo con i cambiamenti nelle preferenze del cliente in modo da poter rispon-dere a una domanda di ampio re-spiro”.Nonostante la difficile situazione economica, si prevede che il valo-re dei prodotti a base di proteine in Italia crescerà di circa il 10% fra il 2013 e il 2017, passando da €13.402 milioni a €14.691 milioni. Si prevede anche che il volume del mercato sperimenterà una crescita analoga, pari a circa il 12%, nel cor-so dello stesso intervallo. Nel 2010,

il volume del mercato italiano era di 1.837 milioni di chilogrammi, men-tre si prevede che entro il 2017 questo passerà a 2.058 milioni di chilogrammi (fonte: Canadean).Cristiano ha poi dichiarato: “Le mu-tate preferenze dei clienti stanno avendo un impatto sul settore del packaging in modi diversi e questo spiega la necessità di una maggio-re innovazione e progettazione. I nostri vassoi LINstar rappresenta-no l’avanguardia nel settore dell’in-novazione per l’EPS. Il nucleo as-

LAVORAZIONE DEGLI ALIMENTI ITALIANAIl vassoio di qualità superiore LINstar è alla testa della gamma EPS di LINPAC

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

sorbente brevettato blocca i liquidi della carne e migliora notevolmente l’aspetto del prodotto sulla menso-la. Di conseguenza, anche le vendi-te aumentano. Sebbene l’eccellen-te qualità di LINstar richieda costi superiori rispetto a quelli di un vas-soio EPS standard, siamo certi che i rivenditori al dettaglio apprezzeran-no i vantaggi che derivano dall’ave-re una soluzione di packaging effi-ciente come LINstar sulle proprie mensole e sperimenteranno un ri-torno rapido sul loro investimento”.I vassoi LINstar sono stati speri-mentati, all’inizio dello scorso anno, da una delle più importanti catene di supermercati nei Paesi Bassi. I risparmi sui costi, pari a €50.000 presso uno solo dei punti vendita, hanno fatto sì che il vassoio venisse adottato in tutti i punti vendita del paese.Il nucleo assorbente di LINstar mi-gliora in maniera significativa la pre-sentazione della confezione e della carne e contribuisce all’aumento delle vendite e alla riduzione del numero di confezioni invendute alla loro scadenza e, dunque, sprecate.“I consumatori desiderano una con-fezione ‘pulita’ e spesso non scel-gono i prodotti sulla mensola in cui sono visibili sangue o altri liquidi, anche se la carne appare più suc-culenta e fresca”, spiega Cristiano. “I produttori di packaging hanno do-vuto affrontare la sfida di una ridu-zione degli sprechi lungo tutta la ca-tena di fornitura: non parliamo solo di sprechi nel packaging, ma anche negli alimenti. I vassoi LINstar offrono prestazioni eccellenti in questo settore. Grazie al nucleo assorbente, la qualità e la freschezza della carne presentata in un vassoio LINstar è stata ritenu-ta migliore dai consumatori rispetto a quella presentata in altri vassoi EPS. Ciò significa che la quantità di con-fezioni ribassate e di vendite man-cate dovute a problemi nella qualità risulta decisamente ridotta”.

I vassoi EPS vengono spesso consi-derati come un’opzione economica per il packaging in negozio delle merci. Tuttavia, spesso non vengo-no presi in considerazione i costi associati alla pulizia del sistema di scaffalature in caso di perdite nelle confezioni mentre i clienti cercano il proprio taglio di carne preferito. In maniera analoga, vengono anche trascurati i costi aggiuntivi derivanti dal riconfezionamento di confezioni con perdite, ad esempio in relazio-ne a pellicole, etichette, stampe e manodopera aggiuntive. Il rivoluzionario nucleo assorbente dei vassoi LINstar fa sì che i riven-ditori al dettaglio non debbano più affrontare queste problematiche.La gamma LINstar offre tutti i van-taggi ambientali associati all’EPS e rappresenta una scelta ideale per i rivenditori al dettaglio e i confezio-natori che vogliono minimizzare la propria carbon footprint e miglio-rare la sostenibilità della propria azienda.Alan Davey, Direttore all’innovazio-ne per LINPAC Packaging, ha di-chiarato: “I materiali in polistirene rispondono ai requisiti del packa-ging moderno per quanto riguarda l’ambiente e il riciclaggio. Considerato che l’EPS è composto al 98% di aria, questo rappresenta l’opzione di packaging con le emis-sioni di anidride carbonica più bas-se. Questa è una delle soluzioni di packaging più leggere sul merca-to. Ciò riduce notevolmente i costi di trasporto e dunque abbassa ul-teriormente le carbon footprint dei produttori e dei rivenditori al detta-glio lungo tutta la linea di fornitura.“L’EPS è completamente riciclabile e non produce gas serra al momen-to dello smaltimento. Inoltre, il con-sumo energetico richiesto dalla sua produzione può venire recuperato grazie al suo incenerimento”.I vassoi LINstar sono disponibili in una serie di colori brillanti che con-sentono di differenziare i prodotti

e in una gamma di dimensioni che permettono di rispondere a tutte le esigenze. I vassoi sono stati progettati in ma-niera da adattarsi ai macchinari per l’avvolgimento in pellicola estensibi-le sia manuali sia automatici.

Caso studio LINstarAntefattoA febbraio 2013, il team di servizio clienti LINcare di LINPAC Packaging ha avviato uno studio in collabora-zione con uno dei principali rivendi-tori al dettaglio dei Paesi Bassi. Lo studio ha avuto luogo in uno dei ne-gozi della catena ed era finalizzato alla valutazione dei vantaggi deri-vanti dal passaggio ai vassoi EPS di qualità superiore LINstar rispetto ai vassoi EPS standard.Il negozio in cui si è svolto lo studio utilizza 350.000 vassoi EPS stan-dard all’anno. Il passaggio avrebbe richiesto un investimento da parte del rivenditore per un aumento nei costi del 12%. Il team voleva rile-vare quali sono i vantaggi che tale spesa aggiuntiva avrebbe potuto portare al rivenditore al dettaglio. Sono stati presi in considerazione sei fattori:❱ L’impatto sullo spreco di prodotti❱ I ribassi❱ Le vendite mancate dovute a una ridotta qualità della carne in nego-zio❱ I costi di riconfezionamento❱ I sacchetti aggiuntivi necessari alle casse per l’avvolgimento delle confezioni EPS per la carne❱ I costi di pulizia delle mensole de-rivanti dalle perdite delle confezioni

RisultatiLINstar ha ridotto lo spreco di pro-dotti confezionati in negozio dell’1% grazie all’utilizzo di un vassoio più resistente con un nucleo assorben-te. Il risparmio è dovuto a una mi-gliore estetica del prodotto, la qua-le ha determinato un aumento delle vendite e una riduzione del numero di confezioni invendute alla data di

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

Premium patented packaging with market leading absorbency!

The market leading absorbency of LINstar® removes the need for 'soaker' pads so disliked by the consumer

An ideal in-store or short shelf life packaging solution available in a variety of sizes and vibrant colours

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LINstar® is a registered trademark of LINPAC Packaging

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scadenza. Pertanto, si sono ridotti gli sprechi all’interno del negozio. Questo risparmio è stato stimato in €14.000 all’anno.I costi di pulizia delle mensole deri-vanti dalle perdite delle confezioni sono risultati notevolmente ridotti. Il passaggio a LINstar, con il suo nucleo assorbente che trattiene i liquidi e riduce le perdite, ha con-sentito al negozio di risparmiare due ore di pulizia a settimana, per risparmio sui costi totale di €3.000 all’anno.LINstar ha un aspetto migliore sul-la mensola grazie al proprio nucleo assorbente. La qualità e la freschezza della car-ne presentata in un vassoio LINstar è stata ritenuta migliore dai consu-matori rispetto a quella presentata in vassoi EPS standard. Ciò ha de-terminato un miglioramento del 2% nei dati relativi alle vendite manca-

te causate da problemi nella qua-lità. Il valore di tale miglioramento per il negozio è stato stimato in €28.000 all’anno.I ribassi sono stati ridotti al minimo dal momento che la carne confezionata nei vas-soi LINstar mantiene un aspetto fresco più a lungo grazie al nucleo assorbente. Ciò ha garantito un ri-sparmio dell’1%, per un totale di altri €3.500 di risparmi sui costi all’anno per il negozio.La soluzione LINstar, inoltre, ha mi-nimizzato il bisogno di riconfeziona-re i prodotti a causa di liquidi che penetrano negli strati avvolgenti e creano perdite. Ciò ha determinato un risparmio di €3.120 su pellicole, etichette, stampe e manodopera aggiuntive.Infine, €280 sono stati risparmiati sul consumo aggiuntivo di sacchet-ti. Il nucleo assorbente dei vassoi LINstar fa sì che i dipendenti dei

supermercati che lavorano alle cas-se non abbiano bisogno di aggiun-gere ulteriori sacchetti di plastica, i quali vengono spesso utilizzati per garantire che la spesa del consu-matore non venga contaminata da una perdita di liquidi della carne nel tragitto fra il negozio e la desti-nazione finale.

ConclusioniNonostante un investimento mag-giore del 12% per l’acquisto di vassoi EPS LINstar, i risparmi iden-tificati dal team LINcare hanno ol-trepassato i €50.000 in un solo negozio. Questo dato ha superato di mol-to l’investimento iniziale in vassoi. La gamma di vassoi LINstar è ora distribuita in tutta la catena e ga-rantisce importantissimi risparmi ai rivenditori al dettaglio in tutta l’a-zienda.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

L e aziende che operano nel settore Food & Beverage devono affrontare una cre-

scente competitività di mercato e per soddisfare le svariate esigenze dei consumatori puntano ad una maggiore diversificazione della pro-pria gamma produttiva. Ai costrut-tori di macchine d’imballaggio si richiedono pertanto soluzioni inno-vative, economiche, funzionali, eco-sostenibili e in grado di presentare il prodotto in una veste innovativa e d’impatto.La gamma di confezionatrici auto-matiche Smiflexi offre all’utilizza-tore finale tutte le caratteristiche tecniche e funzionali necessarie per poter gestire i cicli produttivi in modo efficiente ed economico e passare velocemente da un formato all’altro.Tra le principali novità proposte dalla divisione Smiflexi va senz’altro men-zionato l’innovativo magazzino car-toni automatico Easy-Load; si tratta di un dispositivo accessorio, adatto sia alle cartonatrici wrap-around della serie WP sia alle fardellatrici della serie SK, che offre notevoli vantaggi dal punto di vista opera-tivo e funzionale. Infatti, le fustelle di cartone, impilate orizzontalmente in gruppi uniformi, possono essere caricate con facilità dall’operatore, in quanto il nastro di alimentazione del magazzino cartoni è posto alla stessa altezza di lavoro del nastro di ingresso della confezionatrice, anzi-ché al di sotto di esso.L’innovativa soluzione ideata da SMI elimina gli svantaggi legati ai sistemi tradizionali di caricamento manuale del magazzino cartoni, che obbligano l’operatore a continue flessioni del busto per posizionare le fustelle nella parte bassa della macchina.

L’operatore deve semplicemente mettere le pile di fustelle di cartone sulla rulliera più esterna, lasciando al sistema automatico di controllo il compito di eseguire le operazioni successive; grazie ad appositi sen-sori, la disposizione e l’avanzamen-to dei cartoni sui nastri trasportato-ri a rulli motorizzati e il loro carico nel magazzino della macchina con-fezionatrice è completamente auto-matizzato, lasciando libero l’opera-tore di svolgere altri compiti.Con l’innovativo dispositivo Easy-Load, anche lo scarico delle fustel-le di cartone al termine della lavo-razione di un determinato formato avviene automaticamente, grazie ad una serie di operazioni compiu-te al contrario rispetto alla fase di carico.

Il Fridge Pack realizzato con le cartonatrici wrap-around SMI.La tecnologia impiegata nel magaz-zino Easy-Load assicura operazioni di sfogliatura fluide e costanti con una vasta gamma di fustelle di car-tone di spessore compreso tra 0,5 mm e 5 mm.Grazie allinnovativo sistema Easy-Load le cartonatrici Smiflexi WP, sono in grado di soddisfare svariate esigenze produttive: con la stessa macchina si possono infatti lavora-re differenti tipi di prodotto (vetro, PET, lattine, etc.) e realizzare diver-si tipi di confezioni: di grandi o pic-cole dimensioni, con cartone kraft oppure microonda e ondulato.Con le cartonatrici Smiflexi della serie WP è possibile confezionare bottiglie e lattine anche in scatole

RispaRmia tempo con il magazzino cartoni automatico easy-Load

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

di cartone, denominate Fridge Pack, specificatamente progettate per adattarsi agli spazi esigui dei frigo-riferi domestici. Grazie ad un design innovativo, la scatola di cartone è dotata di un’apposita apertura (pra-ticata sull’estremità della scatola stessa), che consente al consumato-re di prelevare dalla confezione solo le bottiglie o le lattine che gli servo-no, lasciando il resto comodamente stoccato nel frigorifero. La scatola funge così da “dispenser” per i pro-dotti contenuti all’interno del pacco.La possibilità di utilizzare cartone Kraft con una macchina wrap-around è una vera e propria innovazione nell’ambito del confezionamento secondario. Il cartone Kraft, nono-stante il minor spessore, assicura un confezionamento resistente. Inol-tre, la superficie liscia, bianca e lu-cida del cartone kraft è la soluzione ottimale per assicurare alta stam-pabilità e una grafica accattivante, in grado di colpire l’attenzione del consumatore quando deve scegliere i prodotti da acquistare dagli scaffali dei punti di vendita.

Save time with the automaticblank magazine Easy-LoadCompanies operating in the Food & Beverage sector have to face a more and more competitive market and are required to offer a constantly di-versified range of products, in order to meet the consumer’s di-sparate exigencies. Therefo-re, the solutions implemen-ted by packaging machine manufacturers are expected to be innovative, cost-effec-tive, efficient, sustainable and able to realize appea-ling packages.Smiflexi range of automatic packers provides the end user all the technical and functional specifications required to manage produc-tion cycles efficiently and economically and to enable quick switch from one for-

mat to another.Among the new opportunities offered by Smiflexi division there is the inno-vative Easy-Load cardboard blanks magazine, an accessory device (available both for the wrap-around case packers of the WP series and the heat-shrinkwrappers of the SK series) which features considerable advantages from an operating and functional point of view. With Easy-Load the operator can easily load cardboard blanks - stacked horizon-tally in uniform groups - because the feeding belt of the magazine is posi-toned at the same working height as the packer’s infeed belt, rather than under it.The innovative solution devised by SMI eliminates the disadvantages related to the manual loading of the cardboard blanks magazine, which force the operator to bend his/her body continuously to place the blanks in the bottom part of the ma-chine.The operator just places the cardbo-ard blank stacks on the outermost roller conveyor so that the automatic control system can perform all the subsequent steps. Thanks to specific sensors, the layout and feed of the cardboard blanks on the conveyor belts fitted with the motorized roller and their loading into the packer’s magazine is, in fact, fully automated. Moreover, with the innovative Easy-

Load system, even the unloading of the cardboard blanks is performed automatically, after processing a certain format, through a series of steps carried out in reverse order as compared to the loading steps.

Fridge packs realized by SMIwrap-around packersThe technology used in the Easy-Lo-ad magazine also features the great advantage of ensuring fluid and con-stant picking operations with a wide range of cardboard blanks having a thickness between 0.5 mm and 5 mmThanks to the innovative Easy-Load cardboard blanks magazine, Smiflexi wrap-around packers of the WP are able to meet multiple exigencies: they can pack different types of pro-ducts (glass, PET, cans, etc.) in diffe-rent kinds of containers, of large or small size: kraft-paper boxes, micro-wave or corrugated cardboard boxes.Smiflexi wrap-around packers of the WP series can pack bottles and cans in cardboard boxes, called Frid-ge Packs, specifically designed to fit into the limited space offered by fridge compartments. Thanks to an innovative design, a pre-scored brea-kaway panel allows the consumer to conveniently take out of the packa-ge just the bottle or can he actually needs. The box thus becomes a di-spenser of the products included in

the packs. The technology used in the Smiflexi “Easy-Load” magazi-ne features the great advan-tage of using Kraft-paper with a wrap-around packer. Kraft paper ensures a solid packaging, despite its redu-ced thickness. The polish, white surface of kraft paper is an optimal solution, en-suring excellent printability and appealing graphics, in order to draw the customer’s attention on the products di-splayed on the shelves at the sales outlets.

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I l grande successo riscontra-to durante l’ultima edizione di INTERPACK 2014 ha con-

fermato Tecno Pack S.p.A. leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno. Dalle linee integrali dedicate ai bi-scotti, sia in costa che in pila, alle fette biscottate ed ai grissini ri-scuotono sempre più consenso fra la grande e media utenza a livello Mondiale. Prelevare il prodotto dalle linee di cottura e consegnarlo confeziona-to, contato, cartonato, imballato e palettizzato in modo integralmente automatico è un tema sviluppato da Tecno Pack tramite l’applica-zione dei più alti standard tecno-logici attualmente disponibili e con soluzioni innovative frutto sia dei trent’anni di esperienza che del continuo processo di ricerca e svi-luppo.

  La  sanificabilità,  l’accessibilità  e l’inossidabilità delle confezionatri-ci ed impianti Tecno Pack distin-guono e qualificano ancora di più la Tecnologia Tecno Pack anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di produzione di ali-

menti surgelati, caseari etc… Rivolgersi a Tecno pack è garanzia di trovare risposte concrete, inno-vative, integrate alle Vostre esigen-ze, per il packaging globale della Vo-stra Azienda.

leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno

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L a Gerhard Schubert GmbH posa una nuova pietra milia-re nel settore del riconosci-

mento delle immagini. Lo scanner 3D fa avverare la visio-ne tridimensionale: un’innovazione che aumenta la performance degli impianti di confezionamento TLM sia nel processo pick-and-place che nel controllo della qualità. Il cliente ne ricava uno scarto minore dei prodotti, una portata maggiore e un miglior controllo della qualità. A seconda del prodotto questa nuo-va tecnologia può addirittura ridurre significativamente i costi per le ma-terie prime. Lo scanner 3D viene po-sizionato su un nastro trasportatore e rileva i dati tridimensionali del pro-dotto da trattare

Un monitoraggio ancora più preciso per il controllo della qualità Il profilo in altezza introduce dei nuovi parametri utilizzabili per il controllo della qualità. Il sistema Vision TLM, grazie alle informazioni fornite dallo scanner tridimensiona-le, è in grado di acquisire il volume e, con densità del prodotto unifor-me, il peso di ogni prodotto. Il con-fronto dei valori prescritti e di quelli effettivi inoltre è utilizzabile anche per l’altezza e la lunghezza di im-pilaggio, nel caso dell’inserimento verticale nelle scatole, perché dopo ogni deposito vengono registrate e considerate l’altezza e/o la lun-ghezza effettive raggiunte. Un impianto TLM con il nuovo scan-ner 3D integrato è in grado di indivi-

duare eventuali difetti tridimensio-nali. Così ad esempio und biscotto san-dwich marrone con crema marrone, ma senza il biscotto superiore può essere facilmente riconosciuto ed eliminato dalla produzione.

Le nuove possibilità del pick-and-place Un‘altra pratica applicazione di questa innovazione è la definizio-ne delle priorità del prelievo dei prodotti. Il sistema Vision TLM per esempio individua i prodotti acca-vallati. I primi robot di una linea picker prelevano di preferenza i prodotti situati più in alto rendendo possibile la lavorazione dei prodot-ti accavallati. Il risultato ricavato è

Confezionamento più effiCiente con il riconoscimento tridimen-sionale degli oggetti

lo scanner tridimensionale della schubert

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l’aumento dell’efficienza finale del processo pick-and-place diminuen-do così lo scarto e aumentando la produttività. Le informazioni relative al volume ed al peso servono come base per migliorare il processo di raggruppa-mento. I robot riescono a completa-re le singole formazioni di prodotti all’interno di un determinato ambi-to di peso predefinito. Questo tipo di ottimizzazione del peso può far risparmiare al cliente fino al 3% di materie prime in eccesso consenti-te dalla legge, rispettandone così le norme.

Per una vista sempre perfetta: la tolleranza delle impurità sul nastroUtilizzando lo scanner 3D il sistema Vision tollera le impurità sul nastro, sempre che siano al di sotto di una certa soglia di altezza. Inoltre i prodotti vengono ricono-sciuti meglio di prima anche in un ambiente con poco contrasto. In questo modo le condizioni difficili di riconoscimento delle immagini non costituiscono più un ostacolo. I valori della disponibilità, l’efficien-za, la qualità e della produttività au-mentano grazie a questo sistema,

La sperimentazione sul campo è riuscitaLa prima linea picker TLM con scan-ner tridimensionali è già in esercizio presso un produttore di dolciumi in Belgio. Si tratta di un impianto per prodotti da forno. Per il riconosci-mento sono stati impiegati degli scanner 3D con una lunghezza di 1200 mm, dotati di sette fotoca-mere lineari e sei proiettori di luce posti a una distanza di 100 mm fra loro. La risoluzione ottenuta è di 0,5 mm in un settore misurato di 60 mm di altezza. Per questa applicazio-ne era molto importante garantire il riconoscimento dei prodotti sul nastro trasportatore nonostante la presenza di briciole e soprattutto di resti di cioccolato.

Funzionamento e tecnologia dello scanner 3D La Gerhard Schubert GmbH già 30 anni fa incominciò con lo sviluppo dell’elaborazione delle immagini. Gerhard Schubert, il fondatore, voleva insegnare a leggere ai suoi robot confezionatori, cosa che all’e-poca gli riuscì insieme al suo team di ricercatori per l’elaborazione del-le immagini. Dal 1996 la Schubert impiega i sen-sori lineari nel suo sistema Vision. Il primo apparecchio utilizzato era uno scanner a luce passante, al quale seguirono lo scanner per na-stri e quello a colori. Questi scanner verranno utilizzati anche in futuro perché sono affidabili in esercizio continuo e facili nella messa in esercizio. Come tutti i componenti del sistema TLM si adattano senza problemi al sistema modulare delle macchine dell’azienda. Anche lo scanner tridimensionale vanta queste caratteristiche. Il suo sviluppo si basa sul principio ste-reoscopico, cioè lo scanner rileva per ogni prodotto due immagini da due diversi angoli visivi. Il profilo in altezza calcolato contiene l’altezza dei punti acquisiti nello spazio in entrambe le immagini. Il nastro tra-sportatore costituisce il punto zero in altezza. Lo scanner 3D Schubert è quindi uno scanner 3D stereo.Per permettere la costruzione mo-

dulare vengono impiegati diversi sensori lineari a colori affiancati uno all’altro ad una determinata distan-za. Il campo visivo di ogni sensore fuoriesce a destra e a sinistra fino a raggiungere l’asse ottico dei due sensori adiacenti. Ogni punto dei prodotti o del nastro trasportatore che viene acquisito da due sensori adiacenti va a creare direttamente il profilo in altezza della scena da cui il sistema Vision ricostruisce poi le immagini tridimensionali. Tra ogni coppia di sensori c’è un proiettore di luce che proietta delle strisce luminose leggermente acca-vallate fra loro sui campi visivi dei due sensori. Lo schema luminoso con una regolarità ingegnosa per-mette l’ordinamento univoco de-gli elementi puntiformi nelle viste stereo. Per rintracciare l’angolo di proiezione dello schema luminoso nei settori che si accavallano, lo scanner 3D utilizza alternativamen-te due colori diversi (p. es. rosso e blu). Lo scanner 3D dispone inoltre di un’illuminazione a luce bianca per la ripresa di immagini a colori. Le immagini a colori vengono rico-struite sulla base delle immagini stereo senza distorsioni e senza parallassi. Sia le strisce luminose colorate che l’illuminazione bianca si possono accendere e spegnere alternativamente per evitare qualsi-asi interazione indesiderata.

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L' annuncio ufficiale a Düsseldorf (Germania) in occasione della fiera

internazionale Interpack tenutasi a maggio 2014. Un’autentica rivolu-zione che porta a importanti ed evi-denti vantaggi: grazie all’assenza di solventi, i prodotti alimentari hanno garanzia di totale preservazione dalla migrazione di sostanze inde-siderate, mantenendo però un’ec-cellente qualità. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Comexi, Actega, Sun Chemical, BASF e Dow ChemicalAMB Spa - azienda italiana punto di riferimento internazionale per la

realizzazione di film plastici multi-strato destinati prevalentemente al packaging di alimenti – ha dato vita, per la prima volta in Europa, a una produzione completamente water-based, che elimina i solventi oggi impiegati in questo settore nel-le modalità previste dalla legislazio-ne.L’annuncio ufficiale da parte di AMB a Düsseldorf (Germania) in occasione della fiera internazionale Interpack alla quale l’azienda ita-liana partecipa con un’ampia area espositiva e uno specifico spazio dedicato alla grande innovazione della produzione water-based di

film plastici.La produzione water-based per il mondo della plastica è un’auten-tica rivoluzione che porta a impor-tanti ed evidenti vantaggi: grazie all’assenza di solventi, i prodotti alimentari hanno garanzia di totale preservazione dalla migrazione di sostanze indesiderate, mantenen-do però un’eccellente qualità di produzione: identici colori, versati-lità grafica, possibilità di soluzioni e finiture accattivanti. La tecnolo-gia water-based porta un indubbio vantaggio competitivo per tutte le aziende che propongono alimen-ti basati su ingredienti di qualità

L’ITALIANA AMB INAUGURA LA PRODUZIONE “WATER-BASED”Prima azienda in Europa a eliminare i solventi nella realizzazione di film plastici per alimenti

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superiori (ad esempio biologici o dedicati all’infanzia); rispetto per l’ambiente e risposta – anticipata – alle norme sempre più restrittive in materia di imballaggio.La produzione water-based di AMB è un progetto ambizioso che vede la luce dopo un investimento comples-sivo di cinque milioni di euro e due anni di intenso lavoro. Fondamen-tale, per il raggiungimento di que-sto obiettivo, la collaborazione con partner internazionali di primissimo livello: Comexi per la fornitura degli impianti, Actega e Sun Chemical per gli inchiostri, BASF e Dow Chemical per le colle e gli adesivi. Un gruppo di lavoro unito da un unico obiettivo: perfezionare una tecnica produttiva che azzeri le emissioni di solventi in atmosfera e che mantenga l’eccel-lente qualità del risultato finale, in particolare per ciò che riguarda il colore e le finiture.Bruno Marin, presidente e ammini-stratore delegato di AMB, racconta: “La stampa ad acqua porta con sé chiari vantaggi per l’ambiente e per il consumatore, ma nel settore della plastica non è assolutamente diffu-sa – in Europa per l’appunto è inesi-stente - per difficoltà legate soprat-tutto ai cosiddetti ‘trasferimenti’ del colore, difficoltà che il solvente ha sempre permesso di evitare. Con-siderate però le normative sempre più stringenti in materia di emissio-ni in atmosfera e rimanendo fedeli alla nostra natura di azienda inno-vativa, abbiamo deciso di investire nella produzione water-based. Dopo due anni di lavoro svolto da un team di una dozzina di ingegneri e tec-

nici specializzati al quale si sono aggiunti i nostri preziosi partner internazionali, l’acquisto di nuovi macchinari opportunamente modi-ficati, la realizzazione di un nuovo stabilimento di 2 mila metri quadri, possiamo dire che la produzione water-based non solo è possibile, ma i livelli qualitativi sono identici se non superiori a quella che im-piega i solventi. E persino i tempi di produzione non lievitano”.“Il progetto water-based – continua Marin - è un esempio positivo di sviluppo industriale, reso possibile dalla collaborazione tra aziende che ritengono l’innovazione un principio fondamentale. Non abbiamo dato riscontro a un obbligo di legge, ma elaborato una risposta a un cambia-mento globale in materia di soste-nibilità ambientale, cambiamento che sempre più riguarderà tutte le industrie. Chi sarà pronto, si potrà giocare il proprio vantaggio compe-titivo. Non solo: è lo stesso consu-matore finale che vuole sempre più

conoscere come sono fatti i prodotti che acquista, anche quando si trat-ta di packaging. Anche in questo caso, poter escludere totalmente la possibilità di contaminazione da solventi grazie a una produzione water-based farà la differenza”.Nello stabilimento di AMB, la produ-zione “ad acqua” è già avviata, ma resta volutamente intesa ancora come sperimentale. Così sarà fino al prossimo autunno, quando AMB inaugurerà il primo impianto water-based in Europa per la produzione di film plastici multistrato.

CHI È AMBAMB è un’azienda italiana che dal 1969, anno di fondazione, è sem-pre stata guidata dalla stessa fami-glia. Tra i primi produttori europei, realizza imballaggi ad alta barriera per aziende alimentari in tutto il mondo nella sua sede di 35.000mq di San Daniele del Friuli (Udine, Ita-lia) in cui lavorano 200 dipendenti. Grazie al suo impegno nella ricerca, nell’innovazione e nell’attenta ana-lisi dell’evoluzione delle esigenze dei suoi clienti diretti e delle prefe-renze dei consumatori. Determinata al miglioramento con-tinuo, ha introdotto il Codice Etico nel 2013 e sta completando le pro-cedure per l’ottenimento della cer-tificazione Oshas 18001 e la certifi-cazione ambientale ISO 14001 con registrazione EMAS.

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U n grande successo! Il pub-blico di INTERPACK 2014 ha premiato IFP PACKA-

GING confermando la assoluta validi-tà delle macchine confezionatrici e sistemi per film termoretraibile non-ché dei sistemi di caricamento auto-matici. Trent’anni di esperienza al servizio delle Aziende sia della filiera alimen-tare che non, vedono oggi IFP PACKA-GING leader di mercato nei sistemi per film termoretraibile, integrati, complessi e completi di caricamenti automatici. Particolare interesse ha suscitato il sistema robotico dedicato a caricare 240 confezioni flow pack al minuto primo in arrivo da una li-nea hi-speed, formare il multipack da

contenere poi in film termoretraibile per mezzo di una macchina affardel-latrice modello TWIN; in realtà ogni soluzione dedicata ad un particolare progetto viene studiata dal team tec-nico IFP come un vestito su misura per ogni specifica esigenza.L’alta velocità, la grande flessibilità e lo stile assolutamente innovati-vo della confezionatrice elettronica DIAMOND X BOX MOTION abbinata

al tunnel di termoretrazione apribile a guscio modello HVI sono stati og-getto di grande apprezzamento da parte del pubblico di INTERPACK e le concrete richieste applicative han-no integrato in modo determinante il consenso ricevuto.La sanificabilità, l’accessibilità e l’i-nossidabilità delle confezionatrici ed impianti IFP PACKAGING distinguono e qualificano ancora di più la tecno-logia IFP anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di pro-duzione di alimenti surgelati, case-ari etc… Rivolgersi al team di IFP è garanzia di trovare soluzioni e pro-poste concrete, innovative, integrate alle Vostre esigenze, per lo SHRINK PACKAGING della Vostra Azienda.

leader di mercato nei sistemi per film termoretraibile, integrati, complessi e completi di caricamenti automatici

prOCAp TAppI E sIsTEMI DI ChIusurAA Interpack 2014, PROCAP, uno dei principali operatori europei nel settore dei tappi di plastica e dei sistemi di chiusura, ha presentato la sua recente espansione in Europa e il nuovo approccio al mercato. Inoltre, ha in-trodotto una serie di originali soluzioni di chiusura per applicazioni e settori specifici. I visitatori dello stand PROCAP hanno avuto l’opportunità di conversare con di-rigenti PROCAP, tra cui Benoit Henckes, CEO di PROCAP.“In PROCAP, si è attivamente alla ricerca di nuove idee e intuizioni. Si impara e si cresce sempre. A Interpack 2014, oltre a illustrare la nostra nuova strategia e solu-zioni innovative, abbiamo avuto l’opportunità di incon-trare i clienti, sia effettivi che potenziali, conoscere le loro idee, comprendere i loro progetti futuri e scoprire come PROCAP può aiutarli a migliorare. Abbiamo anche parlato con numerosi fornitori ed esperti di tecnologie e materiali emergenti, grazie ai quali possiamo continua-re a ideare prodotti innovativi che aggiungono valore reale”, ha dichiarato Benoit Henckes. Incoraggiare la collaborazione tra esperti operanti in diversi settori fa parte dell’esclusivo approccio di PROCAP alla progetta-

zione e all’innovazione. Per ottenere un design ottimale, è necessario che prodotti e soluzioni di nuova genera-zione siano sempre concepiti in base alle conoscenze più recenti, una lezione che PROCAP ha appreso molto bene. Queste offerte aiutano l’azienda a consolidare il proprio status di primo piano nel settore.PROCAP sta, inoltre, rafforzando la propria posizione tramite una maggiore presenza in Europa, in particolare attraverso l’acquisizione, concetto esemplificato dal re-cente acquisto di Schoeller Cap Systems in Germania. Questa mossa, oltre a consolidare la posizione di PRO-CAP in Europa, le consente di servire con maggiore effi-cacia il mercato tedesco e rappresenta anche una porta di accesso alla Scandinavia e alla Polonia.La crescente espansione della società si riflette anche sul suo nuovo approccio al mercato che vede un’atten-zione a determinati mercati. I visitatori di Interpack, appartenenti a diversi settori, sono rimasti colpiti dalle soluzioni studiate espressamente per il loro settore spe-cifico, nonché dalla facilità con cui sono riusciti a iden-tificarle.

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(Ing. Nicola Montanari - Consiglie-re delegato e Dott.ssa Christine De Paoli - Responsabile post-vendita)

S ono molte le aziende che propongono alla propria clientela un contratto di

assistenza post-vendita. Che co-s’ha di speciale la vostra idea?Ing. Montanari: “Ogni Cliente è uni-co e ogni linea ha esigenze speci-fiche.Noi di Nimax consideriamo questa affermazione un dato di fatto im-prescindibile per fornire un servizio e un prodotto di grande qualità: è il postulato da cui partiamo per forni-re a ogni azienda il sistema di mar-catura e codifica ottimale. Ogni nostra installazione nasce da un attento esame delle esigenze del cliente e da una valutazione della linea di produzione per potere giungere a rendere il sistema di co-difica perfettamente integrato nel processo di confezionamento.L’idea di base è dunque questa: il cliente, le sue esigenze e la sua uni-vocità sono il centro di ogni nostro progetto”.

Perché Orange Club?Dott.ssa Christine De Paoli: “I pac-chetti di assistenza che normal-mente vengono offerti sono modu-lati a scaglione: bronz, silver, gold, platinum… si tratta sempre di una serie predefinita di servizi a cui ne vengono accorpati in sequenza al-tri, con un costo crescente.Noi abbiamo stravolto le regole del gioco: invece che partire da ciò che possiamo offrire, siamo partiti da ciò di cui il singolo cliente ha biso-gno. E’ il singolo cliente che sceglie sin-golarmente i servizi con cui com-porre il proprio personale pacchet-to di assistenza in abbonamento

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

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e, proprio come in un club, ogni membro gode di determinati ser-vizi e privilegi a sua scelta”.

Attenzione al cliente quindi vuole dire anche attenzione ai costi?Dott.ssa Christine De Paoli: “Esattamente: con la formula Orange club il cliente risparmia perché non deve pagare servizi di cui non ha bisogno o che non vuole utilizzare, come invece avviene per l’assistenza post-vendita a moduli standard pre-confezionati”.

In cosa consistono i servizi post-vendita offerti dall’Oran-ge Club?Dott.ssa Christine De Paoli: “Il contratto è costituito da diversi moduli, si va dal modulo “first step” che garantisce al sottoscrittore l’as-sistenza telefonica gratuita 55 ore alla settimana compreso il sabato

mattina e comunque un’operatri-ce che risponde fino alle 20 tutti i giorni feriali; si passa al modulo ma-nutenzione programmata che offre due interventi presso lo stabilimen-

to e si arriva fino alla possibilità di avere un marcatore muletto in 24 ore in caso di guasto a quello di proprietà. Sottoscri-vendo altri moduli si può esten-dere la garanzia del marcatore nuovo di 12 mesi ed accedere a condizioni speciali ed una cor-sia preferenziale di fornitura su ricambi e consumabili”.

L’offerta è riservata solo alle aziende che hanno acquistato sistemi di codifica e marcatura da Nimax?Ing. Montanari: “Orange Club nasce per i clienti che scelgono i prodotti commercializzati da Nimax, tuttavia alcuni servizi sono fruibili anche per le azien-de che anno acquistato altri si-

stemi di marcatura selezionati che occorre valutare caso per caso, pro-prio perché il nostro è comunque un servizio su misura”.

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D a un’intervista con la diri-genza di Fruveco presso lo stabilimento in Murcia,

emerge che i fattori che influenzano le decisioni di acquisto nel settore della lavorazione degli ortaggi con-gelati, in rapida evoluzione, vanno al di là della velocità produttiva e che è necessario prendere in con-siderazione anche le valutazioni di affidabilità, efficienza e servizio for-nito ai clienti.

Fruveco SA, azienda situata nella Spagna sudorientale, in un’area nota come “L’orto dell’Europa”, si è costruita una solida reputazione grazie alla sua affidabilità e con-tinuità nella fornitura di ortaggi congelati di qualità. L’azienda, per esempio, è il fornitore con il più

alto volume di confezionamento di broccoli congelati di tutta Europa e fornisce anche piatti pronti e snack, in gran parte a base di ortaggi. Ol-tre il 90% della produzione viene confezionato con marchi propri per i supermercati, mentre il 10% è de-stinato a punti vendita di piccole di-mensioni in Germania e nell’Europa dell’Est.

Uno dei punti di forza più evidenti di Fruveco è la sua capacità di gestire grandi volumi di prodotto e, spesso, con breve preavviso.

“Se un cliente richiede improvvi-samente centinaia di tonnellate di prodotto per una promozione spe-ciale”, afferma il direttore Franci-sco E. Ramón Juárez, “dobbiamo

essere in grado di rispondere molto rapidamente. Generalmente, dati i grandi volumi che gestiamo, e la ne-cessità di dover reagire rapidamen-te alle richieste, tra le qualità che andiamo a ricercare in un nuovo macchinario, l’affidabilità assume un ruolo anche più importante della velocità”.

Selezione cromaticaFruveco ha la reputazione di azien-da che acquista sempre i macchi-nari più recenti. Nel loro stabilimen-to altamente efficiente, le verdure vengono lavate, mondate e rapida-mente congelate in uno dei 5 tun-nel di congelamento dell’azienda, a una temperatura di -40 °C, per essere successivamente seleziona-

UN PRODUTTORE DI ORTAGGI CONGE-LATI METTE A CONFRONTO ISHIDA CON UN’AZIENDA CONCORRENTE

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

te cromaticamente prima di essere inviate al processo di confeziona-mento.

Fruveco e IshidaNegli ultimi anni Fruveco, per fare fronte alla domanda sempre cre-scente, ha acquistato cinque pesa-trici Ishida a 14 teste. Per ridurre la tendenza che i prodotti di questo tipo hanno di aderire alle pareti dei macchinari, è stata adottata la con-figurazione standard di Ishida per gli ortaggi congelati, e ogni linea è dotata di una tramoggia di sincro-nizzazione le cui parti di contatto, e tra queste vi sono le tramogge da 3 litri, hanno superfici bugnate. Le pesatrici riempiono buste a cuscino con pesi predefiniti da 300 g a 2,5 kg.

Invito al confrontoNello stesso periodo, Fruveco ave-va anche acquistato da un’azienda concorrente di Ishida una pesatri-ce con specifiche simili e ha voluto mettere a confronto i due marchi in base a una serie di parametri pre-stabiliti.

“Dal punto di vista della velocità en-trambe si comportavano in modo si-mile”, commenta Francisco Juárez. “Tuttavia, i macchinari Ishida erano sensibilmente più precisi, con scarti

pari all’1%, o meno, contro il 2-3% dell’altro marchio. I macchinari Ishi-da si sono anche comportati meglio dal punto di vista delle prestazioni, con un numero inferiore di cicli per-si”.

Efficienza di IshidaL’efficienza è un elemento che Fru-veco prende in seria considerazio-ne. L’azienda rileva l’efficienza della linea a cadenza giornaliera, mensi-le e annuale.

“Per le cinque linee con pesatri-ci multitesta di Ishida, la media dell’efficienza si è attestata all’87-90%, comprendendo anche i fermi macchina programmati per la pu-lizia e la manutenzione”, afferma Francisco Juárez. Importanza dell’assistenza“Dal mio punto di vista, un fattore importante è il livello di assistenza e di supporto fornito da Ishida che, in Spagna, ha una propria sede e un distributore eccellente, CIMA”, con-clude Francisco A. Ramón Gómez, DG di Fruveco.

“Sia Ishida, sia il suo distributore hanno personale esperto e quali-ficato che ci può raggiungere rapi-damente e che prende in seria con-siderazione i possibili problemi di

produzione o del rispetto delle date di consegna dei prodotti finiti ai nostri clienti. Lo stesso non si può dire per l’altro marchio produttore di pesatrici con il quale si sono ve-rificate evidenti lacune di reazione. Una situazione che, personalmente, addebito alla mancanza di risorse in Spagna ma, indipendentemente dalla ragione, ogni problema che si è verificato, per noi, è stato un co-sto”.

Vista parziale dello stabilimento di confezionamento di Fruveco S.A. Le linee con pesatrici Ishida hanno di-mostrato livelli di efficienza partico-larmente alti.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

L a forza del Gruppo Il successo della partecipa-zione di AcmaVolpak e del

Gruppo Coesia alla fiera di Düssle-dorf va al di là di quelli che sono i semplici numeri. Le soluzioni in mo-stra, oltre a suscitare l’interesse di clienti, operatori del settore e media specializzati, hanno testimoniato le potenzialità di un gruppo in grado di operare in un’ottica integrata e glo-bale, fornendo soluzioni tailor made ai quattro angoli del globo, mante-nendo costante il contatto col clien-te, al punto da accompagnarlo passo a passo in tutte le fasi di industria-lizzazione di un prodotto, dalla crea-zione del packaging all’immissione dello stesso sul mercato. Le macchine Acma: tecnologia avan-zata per il settore dei beni di largo consumo Particolarmente significa-tiva la presenza della linea comple-ta per il confezionamento del caffè, composta dalla macchina per il ri-empimento e confezionamento di capsule Acma Qi320, in linea con l’inedita Acma MiniWrapper e con la R.A Jones Legacy3, dedicata al con-fezionamento secondario, il tutto mo-vimentato da sistemi FlexLink. Si è trattato di un perfetto esempio di in-

tegrazione tra soluzioni tecnologiche di differenti realtà del gruppo, appli-cato ad un settore in enorme crescita come quello del caffè. Grande inte-resse ha suscitato anche Tecnomec-canica, con la T4 Modula, macchina per il confezionamento del tè in buste di tipo “double chamber”. Ultime ma non ultime, le soluzioni Acma per il settore confectionery e bakery, nella fattispecie, la flowpacker Sp1, dotata di un evoluto sistema di distribuzio-ne a ranghi, e M888, macchina per il confezionamento multystile di cioc-

colatini, che si esprime al vertice del mercato come soluzione che coniuga velocità e flessibilità.

Soluzioni Volpak per il packa-ging flessibileLe soluzioni Volpak si sono fatte parimenti apprezzare per le per-formance ai vertici e per l’elevato grado di customizzazione. L’ambito tecnologico in cui opera la realtà spagnola, quello dello sviluppo di packaging flessibili, trova applicazio-ne in numerosi settori merceologici, dall’alimentare al chimico, e richie-de grande specializzazione e flessi-bilità. Caratteristiche messe in luce dalla Volpak SC- 190, facente parte della nuova gamma di macchine HFFS (Horizontal Form Fill Seal) e pensata per i grandi lotti, così come dalla nuova Volpak SI- 280, dedicata alla produzione di pouch di grandi dimensioni, che può lavorare anche in configurazione “triplex”. Volpak ha anche presentato, attraverso il proprio brand Enflex, la STD- 22 per stand- up pouches, caratterizzata da un design “aperto” e da grande ac-cessibilità, ideale per quei clienti che cercano facilità d’uso e bassi costi di manutenzione.

ACMAVOLPAK: QUATTRO BRAND, DUE AZIENDE, UN UNICO GRUPPO, MOLTEPLICI SOLUZIONI Oltre 4500 visitatori, provenienti da centinaia di aziende differenti, han-no potuto apprezzare le macchine in mostra presso lo stand Coesia ad Interpack, dislocato su oltre 2000 mq2 e rappresentativo di 10 delle 14 aziende del gruppo. Tra queste AcmaVolpak, realtà specializzata nella progettazione e com-mercializzazione di soluzioni per il settore dei beni di largo consumo, le cui macchine hanno suscitato l’interesse di oltre 1100 visitatori du-rante i sette giorni di fiera.

ACMAVOLPACK RA 3/14.indd 3 03/06/14 15.31

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

D a 40 anni sul mercato con una linea completa di fardellatrici ed incarto-

natrici di tipo Wraparound e macchi-ne combinate in gado di utilizzare entrambe le tecnologie, Baumer ha recentemente presentato la nuo-va macchina Combinata per alte velocità di produzione, capace di lavorare in vassoio e film termore-tratto e cartone wrap around fino ad una velocità di 75 ppm.La macchina è capace di soddisfare le necessità del cliente coniugando la massima flessibilità con le alte velocità di produzione, contribuen-do così ad aumentare il rendimento produttivo. Peculiarità della nuova Combinata è il nuovo e brevettato magazzino cartoni a tre bracci, un sistema innovativo e tecnologica-

mente avanzato che consente di sfruttare appieno tutte le potenzi-alità delle macchine sulle quali è installato, garantendo elevate pre-stazioni.Progettata per garantire le più el-evate efficienza ed affidabilità du-rante ogni fase produttiva, la nuova

Combinata per alte velocità di pro-duzione è un prodotto innovativo e tecnologicamente avanzato in gra-do rispondere alle esigenze anche dei mercati più esigenti come quello statunitense, sul quale la macchina è stata recentemente lanciata.

Nuova CombiNata baumer per alte velocità di produzione

BAUMER RA 3/14.indd 3 13/06/14 12:51

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

L a Fiera Interpack di Dussel-dorf è stata un successo per Valmatic che ha pre-

sentato la nuova formatrice-riem-pitrice verticale per contenitori mo-nodose VAL175. Inatteso il numero di partecipanti e visitatori che ha portato Valmatic a chiudere con-tratti internazionali consolidando la visione strategica dell’ impresa e l’ obbiettivo di divulgazione del pro-dotto a livello mondiale.Le aspettative per la nuova Val175 erano alte e si sono confermate grazie a l’ interesse da parte dei visitatori allo stand. Innovazione nel settore packaging e versatilità sono da sempre due focus presenti in Valmatic che in Interpack con la nuova FFS VAL175 ha consolidato. Interpack è stata per Valmatic un momento di forte coesione con agenti e collaboratori da ogni parte del mondo e rinnovo dell’ affidabi-lità aziendale in un mondo sempre più competitivo per le macchine au-tomatiche.

Interpack è stata inoltre un occa-sione per presentare i nuovi formati monodose per il settore cosmetico,

chimico e alimenta-re presentati da Valmatic che offre anche un servizio conto terzi articolato e differenzia-to sul mercato italiano ed Europeo.

La versatilità e l’ attenzione per il cliente, la creazione di un servizio conto terzi creato sulle esigenze

del cliente e la progettazione e ven-dita di macchine FFS per monodo-se e supposte personalizzate sono il vantaggio competitivo che distin-gue Valmatic sul mercato.

formatrice-riempitrice verticale Valmatic

VALMATICA RA 3/14.indd 3 17/06/14 14:35

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LA GAMMA PIÙ COMPLETA DI UNITÀ REFRIGERANTI PER IL SETTORE ALIMENTARE

www.zanotti.comZANOTTI SpA • Via Martin L.King n°30 • Pegognaga (MN) Italy • Tel. +39 0376 5551 • Fax +39 0376 536554 • [email protected]

Refrigerazione Commerciale Trasporto Refrigerato

ZANOTTI SOSTIENE IL PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI ONCOLOGIA PEDIATRICA DI “SOLETERRE”www.soleterre.org

Refrigerazione Industriale

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Z anotti Spa da oltre 50 anni progetta e realizza impian-ti per la refrigerazione,

conservazione e per il trasporto di alimenti freschi e surgelati. Nata nel 1962 come azienda fami-liare con la creazione del nuovo e rivoluzionario sistema “uniblock”, un dispositivo refrigerante com-pleto, autonomo e pronto all’uso per piccoli impieghi, nel 2002 il cambio di management ha porta-to l’azienda Zanotti ad operare nel mercato internazionale, elevandola a una struttura manageriale meglio adatta ad affrontare i competitors mondiali. Zanotti ha attuato nel tempo un mi-glioramento di gamma che attual-mente è la più completa offerta sul mercato. Zanotti può rispondere a tutte le esigenze della refrigerazione ali-mentare dell’intera catena del freddo, ovvero dalla conservazio-ne delle materie prime, alla loro lavorazione, allo stoccaggio e alla distribuzione nei supermarcati, ne-gozi dedicati o ristoranti. Le unità dedicate al trasporto refrigerato completano la gamma e assicurano la movimentazione degli alimenti in modo sicuro.

I prodotti offerti dalla Zanotti co-prono richieste di impiego per la refrigerazione di piccole e medie cubature, fino alla fornitura dei centri logistici e di stoccaggio: mo-noblocchi, centrali multicompres-sori, unità condensatrici e sistemi refrigeranti per la conservazione degli alimenti, per la stagionatura di salumi e formaggi, raffinamento del vino, essicazione di cereali in silos e, a completamento della ca-tena del freddo, unità diesel, split a batteria e altre tipologie studiate appositamente per l’impiego nel trasporto alimentare per il breve, medio e lungo raggio.

Tramite la divisione industriale si progettano e realizzano impianti per piste di ghiaccio, come le nuo-ve nate di Courmayeur e l’Arena di Minsk, la pista più grandea livello europeo, e la nuova commessa di recente acquisizione per la realiz-zazione in Kazakistan di una pista di un nuovo stadio del ghiaccio con caratteristiche olimpiche i cui lavo-ri inizieranno a breve. L’impianto verrà realizzato con le ultimissime tecnologie free-cooling che utilizza-no il freddo esterno in determinati periodi dell’anno.Recentemente Zanotti è stata scel-ta da Emirates Flight Catering per la realizzazione dell’ampliamento nel nuovo centro Catering, per un valo-re di 21 Milioni di Dollari, nell’ae-roporto internazionale di Dubai per aumentare la produzione giornalie-ra di 260.000 pasti che verranno distribuiti a bordo della nuova flotta di boing. Si tratta di una delle più grandi e moderne strutture mon-diali di qeusto tipo, che richiede impianti di elevatissima affidabili-tà, finiture di prim’ordine e rigorose condizioni igieniche delle apparec-chiature.Zanotti a seguito di questa impor-

ImpIantI per la refrigerazione, conservazione e per il trasporto dI alImentI freschI e surgelatI

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

tantre commessa ha recentemente vinto la gara per la fornitura di un impianto simile a quello di Dubai da realizzarsi nella nuova aerostazione di Muscat, nel Sultanati di Oman per il Ministry of Transport and Communications e la compagnia erea di stato Oman Air.

Altri successi garantiscono l’affida-bilità degli impianti di Zanotti, rea-lizzati in tutto il mondo, come quello nella Repubblica Kabardino-Balca-ria per la progettazione e fornitura di un impianto per la conservazione delle mele in atmosfera controllata per lunghi periodi, fino a 7 mesi. Qui Zanotti ha sbaragliato la concorren-za tedesca presentando progetti con tecnologie avanzatissime che utilizzano fluidi intermedi atossici dal punto di vista alimentare.

In ambito nazionale, Zanotti ha ul-timato i lavori con un importante produttore italiano di formaggi per la costruzione di un impianto di stagionatura di altissimo livello con adozione delle più recenti tecnolo-gie, massimo risparmio energetico con basso costo di esercizio, massi-ma affidabilità per ridurre le manu-tenzioni ed assicurare continuità di funzionamento tramite la gestione centralizzata con sistema di super-visione.

La Zanotti Spa e’ oggi un Gruppo internazionale, costituito da unita’ produttive dislocate in Spagna, In-ghilterra, Brasile, Cina e conta una fitta rete di distributori certificati che garantiscono competenza e as-sistenza in tutto il mondo.

La qualita’ dei prodotti Zanotti e’ base portante della produzione che riscontra da diversi anni le certifica-zioni ISO 9001 in Italia, CE nel mer-cato europeo, Gost nel mercato rus-so, UL negli USA in ottemperanza ai parametri locali di qualità.

L’attenzione al cliente e la flessibili-ta’ di prodotto, sono caratteristiche essenziali di Zanotti: investire nella ricerca e sviluppo in modo da poter

soddisfare al meglio le richieste dei clienti, offrendo soluzioni sempre piu’ convenienti in termini di rispar-mio energetico e di maggiore affida-bilita’ d’uso. Il know-how sviluppato nel corso dei 50 anni da Zanotti e’ altresi’ atten-to agli aspetti ambientali in quanto i prodotti sono orientati a soluzioni di basso consumo e ridotti livelli di rumorosità in linea con le tendenze attuali di una tecnologia in funzione del contenimento delle emissioni climalteranti.Da qui e’ nata la tecnologia BEST-COP® che viene applicata sulle unita’ motocondensanti prodotte in Zanotti in grado di migliorare l’effi-cienza e quindi i consumi energe-tici degli impianti di refrigerazione, traducendosi in un risparmio ener-getico pari al 15-20%, valutabile in funzione delle diverse condizioni ambientali.

La Ricerca tecnologica è alla base degli investimenti che Zanotti ogni anno destina per poter rispondere nel miglior modo possibile alle esi-genze dei clienti, considerando i loro bisogni d’impiego e le norma-tive regolanti le emissioni climalte-ranti.Innovazione, risparmio energetico, qualità e competenza sono le pa-role chiave per l’attività che Zanotti ha svolto fino ad oggi e le promesse per il futuro.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I DROINOX IMPIANTI SRL si oc-cupa da trent’anni in Italia e all’Estero di progettazione,

realizzazione ed installazione di im-pianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare, farma-ceutica, cosmetica, ed elettronica; operando direttamente o in part-nership con studi di ingegneria e general contractors europei per le maggiori aziende nazionali ed inter-nazionali di settore.

Le principali attività della Idroinox sono:› Fornire pacchetti “chiavi in mano” di sale di preparazione per soluzio-ni alimentari e farmaceutiche, in-cluso il commissioning;› Fornire pacchetti “chiavi in mano” di circuiti di distribuzione PW, WFI, PS incluso il commissioning;› Fornire serbatoi di stoccaggio e preparazione;› Fornire scambiatori a fascio tubie-ro;› Fornire gruppi per la produzione di Ozono, Osmosi Inversa e Vapore Pulito› Fornire CIP e SIP;› Fornire gruppi di pretrattamento acqua con filtrazione, rimozione fer-ro e manganese, addolcimento per la produzione di acque pure ed ul-

tra pure secondo le USP;› Realizzare ingegneria di dettaglio da P&ID, dimensionamento ed ese-cuzione di layout 3D di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo e di servizio;› Preparare protocolli e registrazio-ni IQ, OQ, e fornire documentazione di commissioning necessaria alla validazione FDA dell’impianto;› Garantire e certificare Controlli Non Distruttivi sul materiale e sulle esecuzioni (liquidi penetranti, boro-scopia, MPI “Analizzatore di Lega”, controllo Ferrite, controllo Rugosità e eddy current) realizzati con perso-nale altamente qualificato suppor-tato da idonea, strumentazione;› Eseguire attività di Lavaggio, Pas-sivazione e Derouging degli impian-ti “datati”secondo standard d’avan-guardia. IDROINOX IMPIANTI S.r.l.

ha sempre posto la qualità al centro di tutta la sua attività ed è per que-sto che, sin dal 1999, è certificata secondo gli standard ISO:

ISO 9002 ISO 9001: 2000 ISO 9001:2008

per la progettazione, produzione, installazione e vendita di impianti in acciaio inox per l’industria farma-ceutica ed alimentare.

IDROINOX è anche certificata se-condo la PED, modulo H e H1, per le fasi di progettazione, fabbrica-zione, ispezione finale e collaudo di serbatoi, scambiatori ed insiemi.

Venite a visitarci sul nostro nuovo sito web www.idroinox.com

impianti ed apparati in acciaio inoX per l’industria alimentare

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Idroinox Impianti Srl è presente nel settore alimentare dal lontano 1984 con la realizzazione delle cen-trali del latte più importanti d’Italia sia come partner di importanti studi dì ingegneria e general contractors sia come progettazione e realizza-zione chiavi in mano.Successivamente, si susseguono importanti commesse da parte di aziende leader del settore food and beverage che favoriscono lo svilup-po di una vasta gamma di prodotti tra i quali:

Pretrattamento acqua:› Filtrazione› Eliminazione del Ferro e Manga-nese› Riduzione solfati› Addolcimento› Debatterizzazione

Osmosi – Ultrafiltrazioni:› Singolo e doppio stadio› Con E.D.I.› Senza pretrattamento

Generatori di Ozono:› Generatori ad effetto corona ali-mentati ad aria compressa› Generatori alimentati ad ossigeno› Sterilizzazioni› Bonifiche› Trattamento acque di scarico

C.I.P. – S.I.P. – Skid:› CIP a una o più stazioni› SIP a caldo o freddo› Skid preassemblati› Gruppi pilota per R&D

Sale di preparazione e stoccag-gio per latte, yogurt, gelati,sale sci-roppi e bibite

Pastorizzatori

Serbatoi di preparazione e stoc-caggio

Scambiatori di calore a fascio tu-biero, di raffreddamento, conden-satore

Gruppi Valvole

idroinoX Settore aLimentare

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

idroinoX impianti SrL preSenta i Suoi prodotti più innovativi: OZOSTERIL Modelli:100, 200, 300, 700, 1500, 3000, 6000 e 10.000

Generatore di Ozono compattoLoop PW e acqua di processo, ac-qua minerale, disinfezione conteni-tori alimentari, ossidazione per trat-tamento reflui.

Principali Caratteristiche:› Gamma portate da 1 a 100m3/h di acqua ozonizzata› Disegno compatto su piattaforma› PLC (std. Siemens)› Interfaccia di facile comprensione› Ridotta manutenzione

DESCRIZIONE DELL’IMPIANTOL’impianto di dissoluzione Ozono, rappresenta la più recente tecnolo-

gia IDROINOX dedicata alla produ-zione di Ozono e alla sua successiva dissoluzione in un flusso d’acqua; questo sistema, costituito da un ge-neratore e da un gruppo idraulico di miscelazione e contatto, è concepito e ottimizzato per la produzione di ac-qua con un tenore di Ozono disciolto regolabile in modo tale da soddisfa-re le esigenze di trattamento e disin-fezione richieste dal Cliente. Tutte le apparecchiature OZOSTE-RIL sono dimensionate in funzione

della portata di acqua da trattare con la possibilità di variare le con-centrazioni di gas disciolto.

L’impianto è composto da:› Piattaforma in acciaio inox satina-to fine› Circuito idraulico realizzato com-pletamente in acciaio inox› Circuito elettrico separato dai flui-di energetici (acqua, aria etc.)› Bocchelli, Valvole e giunti realizza-ti con connessioni Clamp BS 4852

ROF - REVERSE OSMOSIS FILTRATIONModelli: 10, 30, 70, 1.000, 1.500, 2.000, 2.500, 3.000

Sistema Osmosi InversaImpianti a singolo e doppio stadio con e senza Elettrodemineralizza-zione per la produzione acque a uso cosmetico e farmaceutico, ac-qua PW, HPW e WFI secondo USP e PHARMACOPEIA EU, acqua su “mi-sura” per il Beverage.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOA differenza di altri tipi di filtrazione, dove tutta l’acqua attraversa il filtro portandolo in breve tempo alla satu-razione e richiedendo quindi il ricam-bio delle cartucce o del letto filtrante, nell’osmosi inversa avviene un pas-saggio “tangenziale” ottenendo due flussi diversi in uscita dal sistema:› Il “concentrato”, contenente Sali che, non passando dalla membrana vengono respinti;› Il “ permeato”, che è il risultato

del trattamento.Il concentrato che è la parte del flus-so che non attraversa la membrana, effettua un lavaggio continuo delle membrane, garantendo l’esercizio dell’impianto per lungo periodo pri-ma di richiedere un vero e proprio la-vaggio chimico. Il concentrato potrà essere utilizzato in altre applicazioni dove non è richiesta un’acqua con salinità particolarmente bassa o in-viato allo scarico, in completa osser-vanza delle normative in materia.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

S appi Fine Paper Europe lancerà i tipi di carta con barriera Algro Guard M e

Leine Guard M in occasione di in-terpack 2014. Questi materiali per imballaggi sostenibili e riciclabili sono stati sviluppati per risolvere i problemi relativi alla migrazione nell’alimento dell’olio minerale pre-sente in un imballaggio ottenuto da carta riciclata. I problemi di migrazione di conta-minanti si sono presentati in se-guito alla presenza di fibre riciclate contenute in materiali da imballag-gio, di cui una delle materie prime principali sono i quotidiani. Gli in-chiostri di stampa dei quotidiani contengono olio minerale come solvente, così come numerosi in-chiostri di stampa commerciali. Nel corso del processo di riciclo è possi-bile rimuovere solo il 90% dei com-ponenti dell’inchiostro di stampa. Se questi supporti vengono impie-gati per applicazioni di imballaggio alimentare, i composti di olio mine-rale possono passare dal cartonci-no agli alimenti contenuti, anche qualora vengano protetti da un sac-chetto interno. I cibi secchi o grassi in particolare, come riso, pasta, ce-reali o cioccolata sono interessati da questo problema.Sviluppato in collaborazione con BASF ed Eurofins, l’innovativo sup-porto per imballaggio flessibile ha avuto un’accoglienza molto po-sitiva sul mercato in seguito alla sua presentazione in occasione di Fachpack 2013. I proprietari dei marchi sono ora in grado di utiliz-zare astucci pieghevoli, confezioni pronte per lo scaffale e scatole per il trasporto prodotti utilizzando fibre

riciclate. Gli alimenti all’interno ver-ranno protetti da sacchetti e buste prodotte con queste carte MOB di Sappi:

❱ Leine Guard M per i sacchetti interni integra una carta Machine Glazed Bleached Kraft (MGBK) con la barriera MOB presente sul retro della carta. È disponibile in gram-mature che vanno da 80 g/m² a 120 g/m².❱ Algro Guard M è stata progettata per gli imballaggi primari stampati in rotocalco quali sacchetti e pel-licole per imballaggio ed è dispo-nibile in grammature da 90 g/m² a 140 g/m². Questo tipo di carta presenta una patinatura a racla sul lato superiore per la stampabilità in rotocalco e una protezione dall’olio minerale sul lato inferiore.Algro Guard M e Leine Guard M pro-teggono il cibo confezionato dai composti di olio minerale che rappresentano una mi-scela complessa di idrocar-buri saturi (MOSH) e idrocar-buri insaturi (MOAH). Questa nuova funzionalità di barriera per l’olio minera-le protegge gli alimenti per almeno 15 mesi, Dal mo-mento che non vengono utilizzati PET o alluminio, si tratta di un materiale sostenibile, ecologico e conveniente.Supporto efficiente e sostenibile “La solu-zione integrata della funzionalità di barrie-ra per olio minerale accompagnata da ottime proprietà di

etichettatura a caldo riducono al minimo i passaggi del processo di trasformazione e riducono notevol-mente i costi nella supply chain”, spiega René Köhler, Product Group Manager Flexpack Sappi Fine Pa-per Europe. Inoltre, la soluzione di carta integrata e riciclabile garan-tisce proprietà di trasformazione superiori.Alcuni test hanno dimostrato che la carta offre inoltre una barriera con-tro odori e grasso. Di conseguen-za, Algro Guard M e Leine Guard M sono soluzioni MOB altamente efficienti e sostenibili per il settore alimentare. Sappi Algro® Guard M e Leine® Guard M saranno disponi-bili sul mercato a partire da giugno 2014.

SAPPI ANNUNCIA IL LANCIO DI ALGRO® GUARD M E LEINE® GUARD M Un supporto barriera innovativo che risolve i problemi relativi alla migrazione di olio minerale

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

O HAUS, azienda leader nella produzione di bi-lance, è lieta di annun-

ciare il lancio delle linee di bilance da banco compatte Valor™ 4000 e Valor™ 2000, particolarmente adatte al mercato alimentare. Sono infatti impermeabili, estremamente resistenti e con un tempo di stabi-lizzazione molto breve, che le ren-de perfette in ambienti ostili. Sono concepite per rispondere alle diver-se esigenze dei clienti, grazie al loro chassis in plastica o acciaio inossi-dabile.

Le bilance Valor™ 2000 e Valor™ 4000 sono dotate di una struttura IP68, che le rende ideali per pesare i liquidi e per l’utilizzo in ambienti umidi. La pulizia sicura e semplice garantisce l’igiene ottimale delle postazioni di lavoro, fattore fonda-mentale nella preparazione degli

alimenti. Il design conforme ai re-quisiti di sicurezza alimentare è certificato NSF e, inoltre, il modello Valor™ 4000 è omologato OIML/EC.

Le bilance sono estremamente re-sistenti e la tastiera in policarbo-nato spessa 0,5 mm ne assicura la massima protezione in caso di contatto con oggetti taglienti, come coltelli, forbici e altri utensili da cu-cina. Sulle bilance Valor™ è possi-bile premere in modalità sicura i quattro o i due tasti (il numero va-ria a seconda del modello) con un coltello o con altri oggetti taglienti. In questo modo l’operatore non è costretto a interrompere il lavoro e a posare gli utensili prima di utiliz-zare le bilance.

Le bilance Valor™ 4000 e 2000 consentono di visualizzare i risul-tati quasi istantaneamente e con

la massima precisione in meno di mezzo secondo, ottimizzando la produttività nell’ambiente di lavoro. Le quattro modalità applicative del modello Valor™ 4000, Pesata, Pe-sata Percentuale, Controllo Peso e Accumulo, sono in grado di soddi-sfare le svariate esigenze di deter-minazione del peso dell’ambiente industriale.

L’impegno di OHAUS è sempre vol-to a soddisfare le esigenze dei suoi clienti. Le nuove bilance Valor 2000 e 4000 sono la prova tangibile della nostra capacità di rispondere alle richieste del settore alimentare. L’e-sclusivo design resistente, igienico e impermeabile le rende efficienti anche nelle condizioni più ostili. La linea Valor™ è composta da bilance affidabili e resistenti con numerose funzioni pratiche per semplificare e ottimizzare il lavoro dell’utente.

OHAUS annuncia il lAnciO delle bilAnce dA bAncO cOmpAtte VAlOr™ 4000 e VAlOr™ 2000, ideali per la lavorazione degli alimenti in ambienti ostili e umidi

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

D a più di vent’anni il grup-po Sulbana fornisce alle aziende alimentari im-

pianti di pulizia a schiuma in bassa pressione. Grazie all’attuale part-nership con FOAMICO, costruttore Danese di attrezzature per lavaggio in bassa pressione, offre sistemi con soluzioni complete per la pu-lizia e la disinfezione di superfici nell’industria alimentare. La pulizia con schiuma a bassa pressione si è notevolmente affer-mata nelle aziende per la lavorazio-ne dei generi alimentari. La nostra tecnologia consente una pulizia efficace, delicata nei confronti dei materiali ed economica, adatta a superfici e impianti di produzione. Con l’utilizzo regolare raggiungere-te il massimo dell’igiene nel vostro settore.

L’intero processo di pulizia viene

eseguito sempre e solo con lo stes-so impianto:

❶ Pulizia preliminare con acqua calda in pressione a 23 bar

❷ Pulizia con schiuma con tempo di azione di 10-15 minuti

❸ Lavaggio con acqua calda in pressione a 23 bar

❹ Disinfezione a spruzzo o con schiuma (con eventuale ri-

sciacquo finale)

Importanti vantaggi e utilità per le vostre aziende:› Un unico sistema di pulizia per tutte le applicazioni› Pulizia delicata nei confronti dei materiali e buona prestazione di la-vaggio mediante la tecnica a bassa pressione› Grazie alla schiumatura vengono raggiunti anche punti difficilmente accessibili, riducendo al minimo i lavori di pulizia manuale

Tecnologia di pulizia a bassa pressione per l’industria alimentare

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

› Limitata formazione di vapori (nebbie contenenti germi causate dall’elevata pressione dell’acqua)› Risparmio di energia grazie alla pulizia a temperature più basse› Elevata flessibilità quanto all’uti-lizzo di diversi prodotti di pulizia› Pompe centrifughe in acciaio inox, che richiedono poca manuten-zione, con regolazione di frequenza del numero di giri› Limitata influenza delle vibrazioni su mani e braccia grazie all’impiego di pompe centrifughe› Possono venire utilizzati fino a tre diversi prodotti chimici con dosaggi diversi per ogni apparecchio di pu-lizia› Dosaggio costante dei prodotti chimici grazie a diaframmi installati fissi nell’iniettore› Bassi costi di servizio grazie alla tecnologia semplice e robusta

Il sistema booster, dotato di pompa centrale, può fornire qualsiasi nu-mero di stazioni satelliti con acqua in pressione. La dimensione del booster è determinata dal numero di persone che utilizzano contem-poraneamente il sistema di pulizia.

Il personale di pulizia può lavare, schiumare e disinfettare ad ogni stazione satellite in maniera indi-pendente. I satelliti possono essere installati a parete o su un carrello e funzionano senza elettricità, quindi non richiedono alcun collegamento elettrico. Le unità booster sono montate su un supporto da pavimento in ac-ciaio inox oppure sono disponibili appositi armadi in acciaio inox per il montaggio a parete che garanti-scono maggiore igiene.Sulbana fornisce inoltre innovative attrezzature: la nuova generazione NEXT con tecnologia FO1.Grazie all’innovativa tecnologia dell’iniettore dei nostri satelliti e il nostro know-how specializzato nel-la pulizia a bassa pressione, si può ottimizzare il sistema per limitare il più possibile le perdite di pressione.Le superfici e le attrezzature della vostra azienda saranno quindi pu-lite più velocemente risparmiando tempo e costi di gestione.Sono anche semplici e sicure da usare: c’è solo una robusta mani-glia rotante su un lato e una singola uscita centrale per tutte le funzioni.

Non è quindi più necessario sposta-re o sostituire il tubo di lavaggio.Inoltre, i tubi di aspirazione deter-genti e disinfettanti sono contraddi-stinti da colori diversi, cioè gli stes-si colori utilizzati sulle taniche dei prodotti chimici e sulle icone della maniglia rotante.I robusti armadi in acciaio inox sono progettati secondo i requisiti IFS, in modo che non ci siano componenti elettronici interni. Sono inoltre do-tati di un ampio coperchio anteriore per garantire la perfetta accessibili-tà in caso di manutenzione.Questa tecnologia, opportunamen-te combinata con gli ugelli e gli ac-cessori della serie F01, aumenta il potere pulente. Di fatto quindi, si ha modo di aumentare la distanza tra gli ugelli di pulizia e la superfi-cie, permettendo di allargare le di-mensioni del getto d’acqua, che a sua volta, aumenta la superficie di lavaggio.In questo modo l’efficienza e l’effi-cacia sono notevolmente aumenta-te.Un grande aiuto per le aziende ali-mentari, dove la pulizia è sempre una questione molto complessa.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I naugura a Novara Hordeum, il primo birrificio che sfrutterà il sistema di depurazione super-

ecologico, realizzato dalla start-up trentina Eco-Sistemi. In parole sem-plici si è realizzata una macchina di piccole dimensioni, disponibile sul mercato, che rimuove la sostanza organica degli scarti contenente sia carbonio sia azoto, uno dei princi-pali elementi inquinanti delle falde acquifere. L’idea originale, econo-mica ed ecologica è che il sistema invece di costosi dispositivi sfrutta banalissimi...tappi di plastica rici-clati! Le quattro tipologie di birre (bion-da, ambrata, weiss e strong ale) che il birrificio Hordeum sforna ogni giorno, producono 5,5 metri cubi di refluo di produzione il cui carico inquinante è assimilabile a quello di una piccola comunità (circa 300 abitanti).La macchina si chiama RCBR, acronimo di “Rotating Cell Biofilm Reactor”. «Invece di costosi dispo-sitivi prestampati ove possa vivere e crescere lo spesso film di colonie batteriche responsabili della depu-razione, ovvero di organismi che si mangiano “lo sporco”, abbiamo impiegato banali tappi di plastica

riciclati che, per forma e materiale, sono perfetti come “case” – carrier in termini tecnici – per i batteri. Poi intorno ci abbiamo adattato un con-tenitore efficiente per massimizzare la resa», spiega Dario Savini, ammi-nistratore delegato di ECO-SISTEMI. «Spesso non serve l’hi-tech per fare innovazione verde ma analizzare in maniera integrata il problema e va-lutare tecnologie esistenti e il loro LCA. Un tocco di ingegneria e il gio-

co è fatto».I tappi riciclati impiegati nel depu-ratore inoltre fanno del bene per il sociale. «Sono raccolti dalle tante onlus che organizzano campagne di raccolta e riciclo, come Trentino-solidale Onlus che ha un magazzino raccolta tappi a Rovereto e la Onlus di Enzo Gambardella, di Milano. Noi li acquisiamo elargendo donazioni che aiutano persone disagiate ed anziani, aiutando l’ambiente e il

il primo depuratore di acque di scarico…a tappi di plastica! Il progetto realIzzato a Novara dalla start-up treNtINa eco-sIstemIsarà installato nel moderno birrificio Hordeum il primo sistema di depurazione delle acque che utilizza tappi di plastica riciclati realizzato dalla start-up eco-sIstemI. per l’ad savini «l’eco-innovazione non sempre è hi-tech, serve pensiero sistemico e idee originali»

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mondo sociale». Per il sistema del birrificio sono stati impiegati 430 kg di tappi, il cui costo è andato utiliz-zato per opere benefiche in Trenti-no. Ma l’impresa ha già una decina di ordini potenziali, che avranno si-curamente un impatto benefico.Soddisfatti i proprietari del birrifi-cio Hordeum. «Noi crediamo che la nostra birra debba nascere in un contesto aziendale di grande qua-lità rispettoso dell’ambientale. Per questo ci siamo avvalsi di questa nuova tecnologia realizzata da ECO-SISTEMI, low tech e di grande inven-tiva, come la nostra birra», spiega il mastro birraio di Hordeum, Paolo CarboneIl mini impianto ha consumi limitatis-simi, con un consumo reale misura-to in funzionamento di 1.2-1.5 kW/ora equivalente a circa un decimo dei consumi di un impianto tradizio-nale. «Altre tecnologie che svolgono lo stesso lavoro i consumi sono ge-neralmente superiori a 10kW com-plessivo. Noi limitiamo i costi con due moduli che vengono azionati da un solo motore elettrico e con l’uso dei tappi, dato che il biofilm batte-rico ottiene ossigeno per svolgere il proprio lavoro dalla rotazione del si-stema in atmosfera e non mediante compressori dedicati».Anche l’impatto sul territorio è limi-tato. Mentre i depuratori regolari possono misurare anche 20-25 me-tri quadrati il sistema di ECO-SISTE-MI misura 3,30 metri di lunghezza e 1,30 in larghezza.

«Molte imprese alimentari e zootec-niche producono quantità di reflui importanti, che richiedono impian-ti in larga scala, spesso difficili da installare per le grandi dimensioni e che hanno un impatto rilevante», continua Savini. «Con questo tipo di impianto birrifici, ma anche alle-vamenti, aziende del comparto ali-mentare e piccoli aggregati urbani possono avere un impianto ecolo-gico, a basso consumo e a basso ingombro».ECO-SISTEMI SRL è una start-up tec-nologica con sede presso Progetto Manifattura, Rovereto, il primo hub italiano della green economy. Nasce come spin-off Accademico dell’Uni-versità di Pavia nel 2013. È com-posta da quattro soci: Dario Savini (Biologo), Sergio Modenese (Chimi-

co), Aniello Esposito (Impiantista) e Anna Occhipinti (Biologa), oltre due giovani ingegneri chimici, Antonino Esposito e Alice Durazzi. Offre due linee principali di servizi/prodotti: 1) Industrial: sistemi di depurazione compatti e a basso consumo ener-getico per reflui civili e industriali; 2) Lifestyle: sistemi di depurazione to-talmente “green” quali filtri biologici a piante e batteri per la depurazio-ne delle acque e per la realizzazio-ne di piscine biologiche (senza clo-ro). L’azienda propone tecnologia su brevetti originali ed ha ottenuto già diversi riconoscimenti: Premio Start cup Milano Lombardia 2012; Pre-mio Ambiente Euregio 2013; Seed Money della Provincia Autonoma di Trento. Commercializza in Italia e all’estero.

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E mbraco lancia una nuova gamma di compressori con un’efficienza energetica

superiore, una maggiore capacità refrigerante e un impatto acustico ridotto per apparecchi di refrigera-zione commerciali. Nata come evolu-zione a della gamma NEK esistente, la nuova gamma NEU riduce il con-sumo energetico fino al 16% a fronte di una capacità di raffreddamento maggiore fino al 10%, in funzione del tipo di refrigerante impiegato. In più, mantenendo la stessa configurazio-ne esterna, i nuovi modelli possono sostituire tutti i prodotti delle serie

NB/NE in tutte le applicazioni senza modifiche tecniche agli apparecchi di refrigerazione. Il Centro di R&S Em-braco di Spisska, Slovacchia, ha ul-teriormente sviluppato la piattaforma NEK esistente con un significativo re-engineering dei componenti principa-li dei compressori, quali il sistema di valvole, il silenziatore di iniezione e l’involucro del compressore. Inoltre, sono stati integrati una nuova laminazione del motore e un collet-tore migliore, mantenendo nel con-tempo le caratteristiche fondamen-tali della serie NEK, quali i livelli di rumore e di pulsazione migliori della

categoria e un riavvio garantito dopo le procedure di scongelamento e di accensione/spegnimento. Gli inno-vativi compressori NEU possono es-sere installati in tutti i prodotti adatti per la serie NE/NEK (L e MBP). Han-no gli stessi parametri di dislocamen-to della piattaforma NEK fino a 16,8 cm3 e sono disponibili con le stesse certificazioni dei modelli NEK (VDE, IMQ, CQC e UL).

O M STILL, azienda leader nella progettazione e pro-duzione di carrelli eleva-

tori, macchine da magazzino, trattori e sistemi per la logistica integrata, ha presentato il nuovo EXV 14C con portata da 1.4 tonnellate. Questo modernissimo sollevatore completa la famiglia degli stoccatori “leggeri” EXV, mezzi agili e compatti con por-tate fino ad oggi da 1.0 t e 1.2 t, e si affianca agli stoccatori più “pesan-ti” della serie EGV, pensati per una attività più intensiva e disponibili in classi di portata da 1.4, 1.6 e 2.0 t. Proprio le ridotte dimensioni sono la caratteristica distintiva, nonché uno dei principali punti di forza, del nuo-vo EXV 14C. “C” come “Compact”, in quanto la maggiore potenza rispetto ai sollevatori EXV 10 e EXV 12 non va a scapito della compattezza della macchina, che rimane tra le più agili e maneggevoli sul mercato.“La famiglia EXV è stata creata con un design completamente nuovo,

moderno e funzionale, finalizzato a garantire la massima compattezza della macchina. E il nuovo EXV con portata 1.4 t è il perfetto completa-mento di gamma” spiega Sergio Vir-milli, Product manager di OM STILL per i carrelli da magazzino. “Le carat-teristiche vincenti di questo modello sono proprio la compattezza della struttura e la perfetta visibilità, con-dizioni indispensabili per garantire un lavoro sicuro e pro-duttivo nei magazzini in-dustriali e della grande distribuzione”.Grande attenzione è stata data all’ergonomia della testa del timone, dotato di tasti grandi e precisi che permettono una guida con entrambe le mani anche con guan-ti, oltre che all’utilizzo di materiali anti-sci-volamen-to. L’ EXV

14C è inoltre provvisto di serie della funzione Optispeed, che garantisce la proporzionalità nella velocità di trazione in base all’inclinazione del timone, e della funzione Eco-Boost, cioè la possibilità all’operatore di se-lezionare due profili di guida, uno più performante l’altro più specifico per aumentare l’autonomia. Moltissime sono le personalizzazioni possibili nella gamma EXV. Tra que-

ste spiccano i montanti, dispo-nibili di diverse altezze, la prote-zione anti-cesoiamento, che può essere sia in rete sia in macrolon, la versione cella-frigo per lavoro

fino a -30 °C, il rallentamento della trazione a sollevatore al-zato e l’indicatore di portata

sulla colonna. Una gamma completa di optional studia-ta per soddisfare anche i clienti più esigenti. Ulteriori

informazioni sono dispo-nibili sul sito internet www.om-still.it.

RefRigeRazione: embRaco innova e lancia la nuova gamma di compRessoRi professionali neU

aRRiVa iL nUoVo eXV 14c: ancora piÙ poTenTe, sempre piÙ compaTTo

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silenziosi, riducono il consumo energetico sino al 16% e raffreddano sino al 10% in più.

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C on lo slogan di “Take your brand in your hand” (“Prendi in mano il tuo

brand”) Mondi lancia la Touch Bag, un sacco industriale in carta con un elemento, logo o altro contenuto grafico, in rilievo. L’elemento in rilievo non solo attira l’attenzione verso il marchio: conferisce anche all’imballaggio un tocco emoziona-le e presenta un ostacolo alla con-traffazione.

“Siamo entusiasti di poter offrire questa nuova caratteristica ai nostri clienti”, afferma Thomas Ott, Chief Operational Officer di Mondi Indu-strial Bags. “I clienti ora possono mettere in evidenza il proprio brand sull’imballaggio non solo tramite la stampa, ma anche con un tocco emozionale”.

Come funziona?La stampa in rilievo è una tecnica che permette di creare un motivo ri-alzato su materiali come carta, me-tallo o legno. Per produrre la Touch Bag, la carta kraft da sacchi viene fatta scorrere tra un rullo di sup-porto e un cilindro con incisi i rilievi richiesti dal committente. La forte pressione creata dai cilindri impri-me un motivo rialzato sulla carta, conferendole un effetto unico che renderà anche il prodotto incan-cellabile dalla memoria del cliente finale.

Miglioramento della visibilità del brandUnendo il richiamo visivo dei i mo-tivi stampati a quello tattile dei ri-lievi, la Touch Bag garantisce che il logo del cliente rimanga impresso nella mente dei consumatori. Con la Touch Bag i nostri clienti possono dare al proprio brand tutta l’impor-tanza che merita.

Tocco emozionaleUn branding veramente efficace fa leva sulle emozioni. I motivi in rilie-vo della Touch Bag sfruttano l’ef-fetto tattile per creare associazioni positive con il logo dei clienti.

Distinguersi dalla concorrenzaOggi i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza in tutti i campi. Per avere successo, è neces-sario focalizzarsi sui vantaggi per i propri clienti e distinguersi dagli al-tri fornitori offrendo un servizio che sia non solo esclusivo ma anche ri-chiesto da uno specifico gruppo di acquirenti. Le confezioni sono uno strumento in grado di realizzare una differenziazione particolarmente ef-ficace. LaTouch Bag mette in rilievo il logo del cliente e rinforza la sua immagine.

Una società fiera del proprio brand lo esibisce in tutti i modi possibili – per esempio mettendolo ben in evi-denza sull’imballaggio.

Sicurezza del prodottoLe falsificazioni sono una sfida crescente in molti mercati. Le con-traffazioni di un marchio di qualità creano pericoli per gli ignari clienti e mettono a rischio l’integrità del brand. “Ai clienti viene fatto credere che stanno comprando un prodotto prestigioso, ma in realtà vengono esposti a danni a causa della scar-sa qualità delle contraffazioni”, af-ferma Thomas Ott. I metodi utilizza-ti nella produzione della Touch Bag sono particolarmente sofisticati e rendono la vita molto più difficile ai falsificatori.

MONDI LANCIA LA TOUCH BAG CON LOGO IN RILIEVO

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Voi sviluppate sistemi di produzione efficienti.La sicurezza alimentare è una vostra esigenza.Insieme raggiungiamo il vostro obiettivo.

Attuatori Clean Design con ammortizzazione autoregolante a finecorsa PPSInstallazione più rapida e processi di produzione più flessibili. Apposite scanalature longitudinali per lo scarico dell’aria permettono il movimento dinamico e controllato nella posizione di finecorsa, anche in presenza di carichi variabili. Il sistema PPS non richiede alcuna vite di regolazione soggetta a infiltrazione di impurità e possibile fonte di contaminazione. www.festo.it/food

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automazione componentistica - elettronica industriale

I “Il sistema di unità di valvole Festo CPX/MPA apre la strada ad una generazione di mac-

chine assolutamente innovative” , spiega Stefano Rini, Responsabile del reparto R&S del gruppo Cama in Italia. La ricaduta positiva di que-sta innovazione è la riduzione di un terzo dell’ingombro delle macchine di confezionamento. Questo è uno dei motivi per cui Cama definisce queste valvole “generazione apri-pista”.Per i produttori di articoli di mar-ca questo significa aprire nuovi orizzonti nella configurazione de-gli impianti all’interno delle loro fabbriche. Hanno a disposizione uno spazio maggiore e acquistano flessibilità per integrare altre parti dell’impianto nella linea di produ-zione.

Nuovi orizzontiCama definisce questo processo innovativo come “generazione apri-pista”. Questa nuova concezione di macchine conferisce un Clean De-sign alle macchine per il packaging secondario e ai robot, per i quali Cama è conosciuta sul mercato. “Questa nuova generazione di mac-chine ci offrirà nuove opportunità di crescita” prevede Rini.

Una delle caratteristiche delle mac-chine convenzionali è il grande ar-madio di comando all’esterno della struttura principale della macchina vera e propria. I controllori situati al suo interno sono collegati agli attuatori, senso-ri e valvole per mezzo di molteplici cavi e tubi di diversi metri di lun-ghezza.

Macchine più compatteGrazie alla “generazione apri-pi-sta”, Cama ha potuto operare un restyling delle sue macchine, che ha permesso di ridurne sensibil-mente l’ingombro. Gli armadi di comando corredati dei componenti pneumatici ed elettrici vengono in-tegrati negli angoli del basamento macchina. L’ingombro ridotto delle macchine consente di minimizzare numero e lunghezza di cavi e tubi e di installare i moduli e componenti laddove sono necessari, facilitan-done quindi anche l’accesso. Il cuo-re di questa soluzione è l’unità di valvole CPX/MPA Festo in grado di protezione IP65.

“La minore quantità e lunghezza di tubi e cavi da collegare riduce i tempi di installazione. Questa è una

Sempre un paSSo avanti con l’automazioneimpianti di confezionamento più compatti grazie a macchine di nuova generazione

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automazione componentistica - elettronica industriale

caratteristica distintiva delle nuove macchine“, spiega entusiasta il co-struttore di macchine elogiando la maggiore efficienza. La CPX combi-na le catene di comando pneumati-co ed elettrico e ne permette l’inte-grazione rapida, semplice, flessibile e confortevole in tutti i sistemi di au-tomazione in conformità agli stan-dard aziendali. “La CPX offre inoltre ampie funzioni diagnostiche, che rispondono alle esigenze per esem-pio di manutenzione preventiva, da parte aziende produttrici di articoli di marca.” Continua Rini.

Maggiore sicurezzaAnche il tema della sicurezza diven-ta realtà con la nuova generazione di macchine. Per scaricare l’im-pianto viene utilizzata la valvola di inserimento progressivo e scarico MS6-SV Festo, che assicura una protezione sicura contro l’avvio ac-cidentale e una capacità di scarico 1,5 volte maggiore rispetto a quella di alimentazione.

Tra la “generazione apri-pista” delle macchine, Cama sta introducendo la CL 175, un side-loader estrema-mente flessibile. L’azienda ha com-pletamente rinnovato layout e fun-zionamento di questa macchina di imballaggio, che introduce materiali di imballaggio come pellicole termo-retraibili, sacchetti, borse, imballag-gi termoformati, blister e altri imbal-laggi primari in scatole di cartone pre-incollate. In una prima fase le scatole vengono prelevate da un magazzino, aperte e depositate sui porta-pezzi di un nastro trasportato-re per mezzo di un’unità rotante.

Mix intelligente di tecnologieL’unità di caricamento inserisce i prodotti nelle scatole con un mo-vimento intermittente - continuo. Questa unità di manipolazione è costituita fondamentalmente da un asse EGC Festo per il movimento preciso nelle posizioni intermedie e da una mini slitta pneumatica

DGSL. L’EGC permette di ridurre del 30% i tempi di montaggio, rispetto a soluzioni con assi elettrici realizzate e montate in proprio. L’impiego com-binato della tecnologia pneumatica ed elettrica garantisce la massima precisione e capacità di carico.

In uno step successivo le scatole di cartone vengono avviate all’ul-tima stazione del processo, in cui avviene l’operazione di chiusura, e che può funzionare in modalità continua oppure intermittente. Alla fine le scatole raggiungono il nastro trasportatore di uscita.

“Per noi il marchio Festo è stretta-mente legato ai concetti di innova-zione e competenza. Prodotti inno-vativi come l’unità di valvole con

CPX e Fieldbus riducono considere-volmente la quantità di tubi e cavi e di conseguenza l’ingombro com-plessivo delle nostre macchine. Le innovazioni Festo permettono a noi costruttori di macchine e ai nostri clienti finali un decisivo passo avan-ti”, conclude Stefano Rini, facendo il bilancio della collaborazione con Festo.

Disponibilità globaleNon dimentichiamo un vantaggio pratico: Festo è presente in 176 pa-esi del mondo. Il personale di assi-stenza Festo può quindi intervenire rapidamente presso i clienti finali del gruppo Cama, per la messa in funzione di prodotti e sistemi o con altri servizi. Questo trasmette un grande senso di sicurezza.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L a logistica intelligente è uno dei presupposti più importanti per un proces-

so produttivo senza problemi. So-luzioni personalizzate e orientate al cliente per ogni tipo di problema che rappresentano l’elevato livello di qualità. Nell’ambito del rinnovo della facciata dei propri locali, la HELA Gewürzwerk Hermann Laue di Ahrensburg ha deciso di adottare le porte ad avvolgimento rapido di Efaflex per la sostituzione delle vec-chie porte esterne.

La sfida affrontata dallo specialista delle porte industriali ad avvolgi-mento rapido era molto comples-sa. “Ci servivano porte esterne con un elevato potere termoisolante. Fra le altre caratteristiche, le por-te dovevano essere molto solide e veloci. Inoltre, dato che dovevano essere installate in un’azienda che produce prodotti alimentari, dove-vano presentare una possibilità di pulizia ben profonda”, così Björn Herrmann descrive la situazione di partenza. Il signor Herrmann è responsabile della pianificazione dei progetti e degli investimenti ad essi legati all’interno dell’azienda. Thomas Abel, direttore dell’offici-na elettrotecnica, continua: “Per la protezione da correnti d’aria, freddo, calore estivo e sporco nel-le aree maggiormente frequentate abbiamo scelto di installare porte avvolgibili. Nessuno dei concorrenti era in grado di offrire il giusto co-mando per simili installazioni.”Le porte avvolgibili vengono aziona-

te in entrambe le direzioni. Davan-ti alle porte c’è sempre un traffico parallelo molto intenso. Per questa ragione i progettisti hanno deciso di installare un sistema di monitorag-gio aggiuntivo mediante lo scanner laser EFA-SCAN®. Si tratta del primo scanner laser al mondo che trova applicazione su porte. Il dispositivo registra com-pletamente l’intera area davanti alla porta e combina il rilevamento di movimento insieme all’affidabile protezione del campo antistante in maniera intelligente. All’interno della zona di registrazione dinami-ca, l’EFA-SCAN® reagisce come un trasmettitore d’impulsi rapido. Du-rante l’operazione di registrazione di un oggetto o di una persona in movimento, il dispositivo si attiva nella frazione di un secondo e la porta si apre.Lo scanner si occupa non solo del rilevamento dei movimenti, ma tie-ne anche conto della loro distan-

za, della direzione e della velocità. L’impulso per l’apertura viene tra-smesso alla porta solo quando un veicolo o una persona si muovono verso l’uscita e non, ad esempio, quando qualcuno passa semplice-mente accanto.Presso la HELA Gewürzwerk Her-mann Laue sono già state montate in totale 14 porte ad avvolgimento rapido del produttore di Bruckberg in Bassa Baviera. Prima dell’appro-vazione, i progettisti hanno effet-tuato il check-up completo di una porta campione. “È la procedura standard”, afferma Björn Herr-mann. “Dopo di che abbiamo preso la nostra decisione.” Thomas Abel esprime il proprio elogio: “Siamo molto soddisfatti del servizio, del-la manutenzione e dell’assistenza clienti. Abbiamo instaurato una col-laborazione che rispecchia le no-stre aspettative. L’impostazione ge-nerale è semplicemente perfetta.”In azienda sfrecciano circa 80 vei-

“PORTE DALL’INTELLIGENZA ECONOMICA SUPERIORE”La HELA Gewürzwerk Hermann Laue ha scelto l’installazione delle porte ad avvolgimento rapido Efaflex per una logistica ad ostacoli zero

A sinistra Björn Herrmann, a destra Thomas Abel

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

coli per trasporto interno. Le porte devono dunque essere decisamen-te veloci, è di vitale importanza. “Le porte sono realizzate in qualità e la-vorazione di elevato valore e per noi sono la scelta economica più intel-ligente. Il rapporto qualità/prezzo è ideale.”Le porte funzionano senza inconve-nienti dal giorno dell’installazione avvenuta tre anni fa. Per i due re-sponsabili è comunque un sollievo sapere che in caso di emergenza il servizio di assistenza non si fa attendere. “Quando chiamiamo il servizio assistenza deve intervenire immediatamente, qui non possia-mo permetterci tempi di inattività”, spiega Björn Herrmann.I progettisti hanno inoltre indiriz-zato la loro scelta verso EFAFLEX perché il produttore si occupa non soltanto della manutenzione delle proprie porte, ma anche di tutte le altre porte presenti presso la HELA Gewürzwerk. Anche di porte specia-li, come gli impianti antincendio. “È sicuramente un grande vantaggio”, dice Thomas Abel. “Abbiamo infat-ti 40 porte normali e 30 porte an-tincendio. Oggi non è neanche più necessario dover chiarire qualche punto. Presso la Efaflex abbiamo sempre gli stessi partner di riferi-mento e da anni ormai veniamo ser-viti in azienda dagli stessi addetti al montaggio.”La flessibilità da parte del produtto-re delle porte è un fattore che sta molto a cuore a Björn Herrmann e Thomas Abel. Ecco cosa racconta-no della variazione di utilizzo di uno dei locali. “La Efaflex non ha avuto

problemi a montare i filtri di aera-zione sulle porte. Non ci sentiamo mai da soli.”La qualità e il servizio di assisten-za offerti dal produttore rappresen-tano per i collaboratori della HELA Gewürzwerk Hermann Laue una parte integrante del loro lavoro quo-tidiano, soprattutto per il modo in cui questi standard possono essere applicati alla loro attività. L’obietti-vo della HELA è quello di garantire sempre la massima sicurezza per i prodotti alimentari, dal momento dell’acquisto delle materie prime, passando per il magazzinaggio e la distribuzione, fino alla fornitura ai clienti. L’azienda presta un’attenzio-ne particolare al prodotto, all’orga-nizzazione e al sistema di garanzia della qualità. La storia dell’impresa ha avuto inizio nel 1905 con l’ac-quisto di un negozio di spezie e pelli per insaccati ad Amburgo tramite Hermann Laue. Lo sviluppo di mi-scele aromatiche e prodotti ausiliari

per la preparazione e la lavorazione della carne, nonché le bustine di aromi per alimenti e bevande, in-sieme alla prima introduzione del ketchup speziato sul mercato te-desco sono solo alcuni dei pilastri portanti del successo dell’azienda.Macellerie, aziende di lavorazio-ne della carne, catene di fast food presenti in tutto il mondo, catene di distribuzione in crescita su scala internazionale e produttori alimen-tari in espansione, tutti soggetti che oggi fanno parte della rosa di part-ner commerciali di HELA.In qualità di azienda del settore degli aromi attiva a livello interna-zionale, HELA effettua fornitore in oltre 60 paesi di tutto il mondo. Oltre allo stabilimento principale di Ahrensburg, l’azienda vanta al-tre sedi a Melbourne in Australia, a Santiago del Cile, a Jinan in Cina, ad Uxbridge in Canada, a Venlo nei Paesi Bassi, a Gmünd in Austria e a Singapore.

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automazione componentistica - elettronica industriale

T racciabilità e controllo dei processi sono oggi più che mai i requisiti chiave per

tutte le aziende del settore lattie-ro caseario, che devono essere in grado di garantire elevati standard qualitativi e il rispetto di tutte le normative vigenti. La tendenza, in Italia come nel resto d’Europa, è quindi quella di un progressivo ricorso a innovativi e complessi si-stemi di automazione e strumenta-zione, indispensabili per assicurare in ogni fase la tracciabilità dei pro-dotti, la ripetibilità dei processi e la sicurezza igienica.

Lo sa bene Berglandmilch, colos-so austriaco dei latticini, che solo poche settimane fa ha inaugurato a Wörgl (Austria-Tirolo del Nord) un nuovo moderno caseificio, de-stinato alla produzione dei celebri formaggi del marchio Tirolmilch. Un impianto all’avanguardia, in cui vengono lavorati giornalmente oltre 1 milione di litri di latte e dotato di un innovativo sistema di automa-zione per il quale l’azienda si è affi-data ad un partner italiano: l’altoa-tesina Elpo.

Fondata a Brunico nel 1947, Elpo opera da sempre nel vasto campo dell’elettrotecnica e vanta ormai da oltre 30 anni tra i propri core business proprio l’automazione di processo per le aziende lattiero-casearie. Numerose e di grande prestigio le referenze all’attivo nel suo portfo-lio, sia in Italia che all’estero, per le quali Elpo ha dato vita in questi anni a soluzioni altamente custo-mizzate, gestite attraverso l’esclu-sivo software proprietario, “ELPO Product Monitor”, e studiate su mi-

sura per garantire il perfetto funzio-namento degli impianti 24/7.

“Siamo orgogliosi di aver contribui-to alla realizzazione di questo nuovo caseificio, dove il gusto e la tradizio-ne dei formaggi Tirolmilch si sposa-no con le più moderne tecnologie” commenta Robert Pohlin, Presiden-te di Elpo. “La nostra azienda col-labora già da diversi anni con Ber-glandmilch sul territorio austriaco. Esperienza, professionalità e com-petenza ci hanno permesso ancora

una volta di portare a termine con successo un progetto articolato e di grande prestigio”.

L’azienda ha infatti affidato ad Elpo la realizzazione dell’intero impianto di automazione del nuovo stabili-mento: un complesso sistema di gestione e controllo che sovrainten-de e coordina tutto il processo pro-duttivo, dallo stoccaggio del latte crudo alla pastorizzazione, passan-do dall’elaborazione del siero alla lavorazione della cagliata, fino alla

L’AUTOMAZIONE AL SERVIZIO DELLA TRACCIABILITÀElpo firma l’impianto del nuovo caseificio Berglandmilch a Wörgl

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pressatura del formaggio. Il corretto funzionamento del siste-ma è garantito dall’efficiente con-trollo del software-PLC-IT e della visualizzazione realizzati da Elpo, in grado di gestire e monitorare in ogni momento l’ottimale qualità della produzione e la perfetta trac-ciabilità di ogni elemento.

Gli interventi firmati Elpo presso il caseificio Berglandmilch› Sviluppo del concetto della regola-zione e automazione di tutto il sistema› Progettazione del sistema d’auto-

mazione› Costruzione e fornitura di 38 qua-dri d’automazione › Fornitura ed installazione dei si-stemi PLC con ca. 3000 I/O› Fornitura ed installazione ca. 1200 valvole pneumatiche› Fornitura ed installazione di tutta la strumentazione (ca. 258 stru-menti) di misura processo “hygienic design”› Fornitura e posa di ca. 35.000m tubazione pneumatica › Creazione e programmazione sof-tware di gestione PLC

Impianti di produzione automa-tizzati da Elpo› Stoccaggio latte crudo› Stoccaggio latte pastorizzato› Pastorizzatore latte e acqua› 6 polivalenti› Impianto siero › Impianto CIP (“CLEAN IN PLACE”) › Impianto acqua di processo

Inoltre sono stati integrati nella co-municazione e nello scambio dati:› Impianto di lavorazione cagliata› Bagno si sale› Impianto di pressatura formaggio.

ANIE AUTOMAZIONE PRESENTA L’OSSERVATORIO TECNICO-ECONOMICO DELL’AUTOMAZIONE 2014

L’Automazione cresce nel 2013 e si conferma come importante fattore di innovazione e competitività per l’industria

ANIE Automazione è l’associazione italiana più rap-presentativa nel campo dell’automazione di fabbrica e di processo, potendo contare tra i suoi membri la quasi totalità delle principali aziende operanti nel set-tore.Come ogni anno in occasione della manifestazione fieristica SPS IPC Drives Italia, in programma alla Fie-ra di Parma dal 20 al 22 maggio, ANIE Automazione presenta l’Osservatorio Tecnico-Economico.Il documento, distribuito in formato digitale, contiene le più recenti guide tecniche realizzate dall’associa-zione, le testimonianze dei principali attori del mon-do dell’automazione e un corposo inserto con i dati del settore. Quest’anno il focus dell’Osservatorio è dedicato a Industria 4.0 ovvero la quarta rivoluzione industriale che nasce con l’introduzione dei concetti di Internet delle Cose e dei Servizi e introdurrà nei processi industriali manifatturieri importanti innova-zioni nelle attività di ingegnerizzazione, nell’impiego dei materiali, lungo la catena di fornitura e in gene-rale nella gestione di tutto il ciclo di vita del prodotto.

I dati di settore sono stati presentati dal Presidente di ANIE Automazione - Ing. Giuliano Busetto - che ha di-chiarato: “Il 2013 è stato un anno interlocutorio dove comunque il settore dell’automazione industriale ha ricominciato a crescere. Per l’anno in corso siamo ot-timisti in quanto i numeri di ordinato e fatturato dei primi mesi sono piuttosto incoraggianti. L’automazio-ne resta una componente fondamentale per innova-

re i processi produttivi e per consentire alle aziende italiane di rimanere competitive nel mercato globale”.

Nel 2013, in Italia il fatturato delle imprese fornitrici di componenti e sistemi per l’automazione industriale è stato pari a circa 3,7 miliardi di euro con una cresci-ta del 4% rispetto al 2012.La domanda estera ha continuato a fornire un con-tributo positivo alla crescita del comparto. Nel 2013 le esportazioni di tecnologie per l’automazione han-no segnato un incremento annuo del 3,7% (+2,8% l’analoga variazione nel 2012). Sull’evoluzione di comparto si è riflessa positivamente anche la tenuta delle esportazioni indirette (tra esportazioni dirette e indirette si arriva a coprire oltre il 60% del fatturato totale), grazie alla capacità degli operatori a valle di cogliere opportunità nei mercati più dinamici. Fra i mercati che hanno fornito un più ampio sostegno alla tenuta delle esportazioni di comparto si annoverano Medio Oriente e Asia orientale. In quest’ultima area ha mostrato una elevata vitalità il mercato cinese, divenuto nel 2013 quinto Paese di sbocco delle tec-nologie italiane. La debolezza della domanda interna ha continuato a riflettersi anche sulle importazioni di tecnologie per l’automazione (-2,1% nel 2013).

Nel 2014 le aziende di ANIE Automazione prevedono una crescita del settore che potrebbe attestarsi at-torno al 7%. Le prospettive di crescita sono legate a segnali incoraggianti sia per la domanda interna, che da alcuni mesi ha dato segni di ripresa dopo diversi cicli negativi, sia dalle esportazioni che si prevedono in forte aumento verso Paesi come gli Stati Uniti, Me-dio Oriente e Asia.

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Page 76: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 3

automazione componentistica - elettronica industriale

T iesse Robot di Visano (Bs, Italy) ha avviato dal 2009 una stretta collaborazione

con Futura Robotica S.p.A, azienda da molti anni sul mercato delle mac-chine automatiche di fine linea e ben conosciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni uniche ed in-novative, in particolare nel campo della manipolazione, e per lo svilup-po di complete linee di imballaggio, il cui raggio d’azione negli ultimi anni si è concentrato nel settore alimentare, annoverando clienti di fama interna-zionale.Tale sinergia ha permesso a Futura Robotica di ampliare il suo know how con l’uso di robot ad alta velocità gestiti da sistemi di visione, consen-tendo a questa piccola azienda di 40 persone, situata nel Piacentino, di fornire grandi impianti, che, nel loro sviluppo, richiedono un importante la-voro di engineering, uno dei principali punti di forza di questa impresa. L’approfondita conoscenza del setto-re degli imballi, unita a una gamma di macchine di imballaggio e di isole

robotizzate, che si caratterizza nel suo genere per completezza, quali-tà e affidabilità, permettono quindi alla società di competere a livello internazionale nella realizzazione di linee complete di confezionamento, partendo dal ricevimento di prodotti primari sino al loro imballo e alla loro pallettizzazione.Nella manipolazione dei prodotti e dei materiali di imballo, Futura Robotica utilizza robots (manipolatori e Pick-and-Place) totalmente di sua conce-zione e fabbricazione e, negli ultimi anni, anche robots «commerciali» ad alta velocità, con o senza visione, quando questa applicazione implica una soluzione tecnica più semplice e più adatta al progetto da realizzare. Tenendo in considerazione che le imprese Clienti, in prevalenza del set-tore alimentare, si trovano ad affron-tare una realtà dove i lotti di produzio-ne sono sempre più piccoli, mentre contemporaneamente la gamma prodotti è sempre più grande, Futura Robotica, grazie alla decennale espe-rienza in questo settore, è in grado

di proporre la soluzione tecnica più vantaggiosa, che, di conseguenza, garantisce il risultato atteso utilizzan-do sistemi semplici, nel rispetto del-le esigenze che ogni automazione di fine linea richiede: affidabilità e fles-sibilità Futura Robotica ha sviluppato negli ultimi anni, in collaborazione con l’A-zienda Tiesse Robot, alcune soluzio-ni che permettessero di gestire sulle proprie linee molteplici formati pro-dotto con cambi formato interamente automatici (o di facile esecuzione).

Macchine autoMatiche di fine linea e sistemi robot ad alta velocità

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automazione componentistica - elettronica industriale

S ATO, leader nella stampa di codici a barre, etichet-tatura e soluzioni EPC /

RFID, ha recentemente implemen-tato la sua piattaforma per appli-cazioni di stampa Stand Alone AEP sviluppata per la stampante TH2 con una applicazione Android che rende la stessa programmazio-ne AEP disponibile su qualunque stampante SATO raggiungibile dal device attraverso connessioni Wi-Fi, Bluetooh o USB.SATO svilupperà inoltre l’appli-cazione AEP anche direttamente sulla nuova stampante industriale CL4NX, che potrà diventare quindi a tutti gli effetti una stazione auto-noma di stampa offrendo robustez-za ed ergonomia di una macchina di livello industriale.La stampante TH2 per cui original-mente è stata studiata l’applicazio-ne AEP è pensata in particolare per

l’ambiente Retail per eseguire operazioni di etichettatura e/o rietichettatura in-shop (in particolare per ambienti fashion e di ristorazione) e senza l’ausilio di computer e/o palmari per la ge-stione delle variabili.La possibilità di usare la macchina a batteria e di connet-tere un lettore barcode come unità di input permette di utilizzare que-sta macchina in una svariata serie di applicazioni, dalla scontistica alle etichette con calcolo di “Best Before Date” in tempo reale per piccole produzioni artigianali o am-bienti di ristorazione fast food.Quello che rende potente e fles-sibile l’applicazione AEP è il fatto che non si tratta semplicemente di una serie di formati da “riempire” e stampare ma di un’applicazione che può anche eseguire calcoli, registrare Report, controllare Pas-sword, collegarsi ad un database, creare o aggiornare un file, aggior-narsi automaticamente e quant’al-tro possa servire… Processore, memoria, display e tastiera sono controllati dal programma come se

si trattasse di un computer palmare batch connesso ad un apparato per la stampa di etichette: in pratica un’accoppiata Palmare/Stampante Portatile ma con minori complessi-tà d’uso per l’operatore, più robu-stezza, semplicità d’uso e, dulcis in fundo, costi di acquisto ed esercizio inferiori.Queste particolarità ne hanno per-messo l’integrazione i centinaia di applicazioni dei nostri clienti an-dando dal più piccolo negozio di quartiere alle grandi organizzazioni di retail o ristorazione come pure in alcune applicazioni industriali di-stribuite.L’ultimo sviluppo delle applicazioni AEP è la nuova applicazione per Te-minali ANDROID che porta le iden-

ApplicAtion EnAblEd printing, lo Stand alone di Sato parla android

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CL4 Next Generation

La stampante globale che fissa nuovi standard

per la stampa termica La

Tutte

L’

CPU

Interfacce

Font

Emulazioni

Capacità

Driver

Testina

precedenti modelli ai rispetto doppia

durata una per e diversi più materiali su l’utilizzo per resistenza alta e energia alta ad Termica

ABAP. SAP e Linux e Apple per Cups certificati, Windows

Printing), Enable (Application AEP SATO sistema il con Alone Stand in operare di

SIPL), e SDPL STCL, SZPL, (SPBL, automatica selezione con

globali. WorldWide installazioni per ideale CL4Nx la rende multinazionali menu ai

Insieme memoria. in caricabili Unicode TTF ulteriori di utilizzo e Unicode Multinazionali Interni

opzionali RFID e Wi-fi standard, BluetootH e LAN 1284, IEEE RS232, USB-B, e USB-A

automatica: selezione con multiple lingue

30 in Menu con colori a interattivo display e memoria di GByte 2 con 800/800Mhz, Core Dual

riferimento: di gamma nella insuperabili capacità presenta macchina questa

per progettata generazione ultima di elettronica

operativi. ambienti gli tutti per ideale macchina la fanno ne che manutenzione e uso

di semplicità e affidabilità robustezza, di termini in SATO di esperienza di anni 33 da derivano

stampante della meccaniche caratteristiche le

venire. a anni gli per affidabile e durevole stampante una richiedono che verticali mercati di

gamma vasta una in utilizzate stampa di applicazioni esistenti e nuove supportare per realizzata

sapientemente è ed finale, dell'operatore necessità alle base in progettata universale veramente

stampante prima la è SATO di CL4NX

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automazione componentistica - elettronica industriale

tiche applicazioni sviluppate in AEP per la stampante TH2 ad essere utilizzate anche su queste tipolo-gie di terminali collegandosi alle stampanti SATO o con connessioni di Rete (quindi valide con tutte le macchine SATO) o con connessio-ne Bluetooth dove possibile (per le serie portatili MB2 e MB4 e per la nuova CL4NX) e, per alcuni device che lo supportano anche su USB.

La procedura può essere quindi uti-lizzata sia per realizzare delle sta-zioni Stand Alone sia portatili che da tavolo anche con stampanti in-dustriali come nelle figure a fianco.Le applicazioni create in AEP pos-sono inoltre essere connesse ad un’altra applicazione di servizio chiamata WebPrint che ne permet-te l’integrazione con applicazioni esterne Web Oriented create in

Html, Flash o Java.L’applicazione esterna si connette a WebPrint, seleziona uno dei forma-ti disponibili nelle applicazioni AEP caricate nel device Android, passa le variabili e chiede la stampa delle etichette sulla stampante connessa a WebPrint. In questo modo qua-lunque applicazione esistente può essere orientata alla produzione di etichette senza dover gestire la stampante e la creazione dell’im-magine di stampa ma solo definen-do un semplice il passaggio di dati al servizio di stampa. SATO AEP si occuperà del resto !Se l’idea di AEP vi sembra possa ri-solvere le vostre esigenze contatta-teci pure a [email protected] e saremmo lieti di scambiare con voi informazioni ed idee….

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

M itsubishi Electric da dato rilievo, durante la quarta edizione della

fiera SPS, alle proprie soluzioni in-tegrate per i settori del Life Scien-ce, del Food&Beverage e CPG (Consumer Packaged Goods), del Trattamento Acque e del Proces-so, sfruttando i concetti innovativi di e&eco-F@ctory, il tool di engine-ering e di supervisione MAPS e la soluzione DCS (Distributed Control System) PMSX Pro. Mitsubishi Elec-tric arricchisce così le proprie piat-taforme di controllo industriale (tra le più affidabili sul mercato) con strumenti in grado di dare risposte alle richieste che arrivano dai di-versi attori operanti nei mercati di riferimento. Il Food&Beverage rimane, uno dei settori trainanti dell’industria italia-na, con un fatturato di 132 miliardi di euro. Il settore ha sofferto nei primi nove mesi dell’anno, accele-rando nell’ultimo trimestre grazie all’export, cresciuto del 7% rispet-to all’anno precedente. Le ombre sono costituite da un decremento del 4% in termini di fatturato in Ita-lia, dove si conferma la crescita dei discount. Sono dati che, dal punto di vista delle sfide che le nostre aziende del settore si trovano a fronteggiare, possono essere letti

con diverse prospettive: necessi-tà di innovare i processi per con-tenere i costi, mantenendo i livelli di qualità riconosciuti dal mercato; aumentare la flessibilità produttiva per soddisfare differenti tipologie di consumatori; investire nella dif-ferenziazione di prodotto, anche attraverso il packaging; ottimizzare la logistica in ingresso ed in uscita; proseguire sulla strada dell’efficien-za energetica e della sostenibilità. Mitsubishi Electric può mettere la propria esperienza al servizio sia dell’utente, sia del fornitore di macchine ed impianti, supportan-do tale esperienza con l’eccellenza tecnologica delle proprie soluzioni di automazione. Rispetto ad alcune delle sfide sopra citate, Mitsubishi Electric ritiene che l’accorciamento del flusso di informazioni all’inter-no dell’azienda sia strategico per costruire un sistema efficace di controllo dell’efficienza produttiva, energetica e della qualità del pro-

dotto. I dati di consumo (elettricità, acqua, aria, gas) sono raccolti dai PLC che, in tempo reale, li fornisco-no al sistema informativo gestiona-le; allo stesso modo per gli indica-tori strategici di efficienza (OEE), necessari al controllo e migliora-mento dei sistemi produttivi tipo Lean, 6 Sigma o TPM. I controllori Mitsubishi Electric si occupano non solo dell’automazione e del pro-cesso ma diventano strumenti di alimentazione automatica del siste-ma gestionale, eliminando in un sol colpo possibili ritardi nell’aggiorna-mento dei dati, tempo dedicato da-gli operatori di linea per raccolta ed inserimento manuale di dati in PC soggetti a problemi di affidabilità, sicurezza informatica, obsolescen-za dei sistemi operativi. Le soluzioni integrate di Mitsubishi Electric si confrontano anche con il mercato del Life Science, un mer-cato che comprende i settori della farmaceutica, delle biotecnologie e

LE SOLUZIONI INTEGRATE PER I MERCATI LIFE SCIENCE, FOOD&BEVERAGE, CPG, PROCESSO E TRATTAMENTO ACQUE

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Page 82: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 3

AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

quello dei dispositivi medici. Le ca-ratteristiche di qualità, affidabilità e tracciabilità sono in questo caso sostenute da un corpo normativo particolarmente esigente, costruito per garantire la salute e sicurezza dell’utente finale. La competizione del settore è aumentata nel cor-so degli anni con la crescita dei produttori alternativi, dei mercati emergenti, della popolazione anzia-na e di nicchie ricche in termini di margini con prodotti altamente spe-cializzati. Mitsubishi Electric ha la possibilità di testimoniare direttamente il pro-prio focus su questo mercato ver-ticale, con la presenza al proprio stand di una macchina reale, pro-gettata e realizzata da un’azienda italiana di eccellenza del settore, riconosciuta a livello mondiale. La macchina colpisce per la “densità tecnologica” con cui è concepita: in dimensioni estremamente com-patte, 2 robot eseguono movimenti estremamente precisi, con altissi-mo grado di ripetibilità, controllati da iQ Platform, una piattaforma multiprocessore che unisce il con-trollo di sequenza a quello di movi-mentazione del braccio robotico. In generale, l’apporto tecnologico del-le soluzioni robotiche di Mitsubishi Electric si riflette positivamente su

aspetti diversi delle fasi di produ-zione: durante il processo, la mani-polazione precisa del prodotto che ha, nella maggior parte dei casi, un valore molto alto, evitando errori ed inesattezze da parte dell’operatore umano, con possibilità di operare anche in camera bianca, durante le fasi di packaging primario e secon-dario e durante l’ispezione finale di qualità. In termini di tracciabilità del pro-dotto, gli strumenti che Mitsubishi Electric mette a disposizione copro-no un ampio spettro di esigenze,

tecniche ed economiche. Funzio-nalità di datalogging sono integrate in tutti i controllori ed HMI, consen-tendo di registrare grandi quantità di dati con tempi di campionamen-to molto ridotti, per la successiva elaborazione e visualizzazione. Al livello gestionale e di controllo, il software di ingegnerizzazione e di acquisizione dati MAPS unisce funzioni di sviluppo completo del progetto (PLC, schema elettrico) a quelle di SCADA, mettendo a dispo-sizione dell’utente la certificazione CFR21-parte11. Una fase produttiva comune sia al settore del Food&Beverage, sia a quello del Life Science è quella che riguarda l’imballaggio del prodotto: flessibilità, varietà e multifunzio-nalità del packaging costituiscono elementi di differenziazione sul mercato per il produttore finale. In termini produttivi, queste richieste sono traducibili in termini di veloci-tà, precisione, facilità di setup della linea rispetto ai formati ed ai mate-riali; in termini di tecnologia di au-tomazione, la traduzione di queste esigenze è un’ eccellente sistema di Motion Control.L’offerta di Mitsubishi Electric si compone di una vasta gamma di soluzioni sia a livello economico

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

sia tecnologico; sono state messe a punto architetture e funzionali-tà tipiche del settore partendo da controllori compatti fino a sofisticati controllori Motion, garantendo tem-pi di risposta estremamente veloci e la massima flessibilità nei profili eseguibili. Si ottengono in tal modo significativi incrementi di produtti-vità e l’abbattimento dei tempi di cambio formato. Nell’ambito del Trattamento Acque, Mitsubishi Electric offre soluzioni che non solo garantiscono l’approv-vigionamento idrico, la depurazione e la potabilizzazione, ma difendono anche l’ambiente in accordo alle politiche seguite dall’azienda du-rante l’intero ciclo di vita dei propri prodotti. Nel campo della gestione delle ri-sorse idriche Mitsubishi Electric vanta un’esperienza di oltre 20 anni, grazie alla collaborazione con le più importanti aziende del setto-re acqua e alla gestione dell’auto-mazione di alcuni fra i più grandi impianti di trattamento della acque reflue in tutta Europa.Tutto ciò ha permesso di sviluppare nel corso degli anni un range di pro-dotti e soluzioni dedicate che spazia da controllori complessi e ridondati, al telecontrollo e alla supervisione e reportistica di impianti delocalizzati per arrivare fino all’azionamento di motori con un particolare occhio di riguardo al risparmio energetico.Oggi, gli impianti di depurazione sono spesso le strutture più ener-givore all’interno di un territorio (in media il 20% dei fabbisogni ener-getici di una municipalizzazione). Inoltre, i sistemi di trattamento del refluo e di potabilizzazione sono in-timamente connessi con la salute dei cittadini e la necessità di conti-nuità assoluta di esercizio. Queste tipologie di impianto fanno uso di pompe per la movimentazio-ne dell’acqua e di sistemi di venti-lazione per l’aerazione aerobica. Uno studio di Confindustria stima la possibilità di un risparmio, a livello

nazionale, di 450 GWh/anno intro-ducendo il controllo della velocità tramite Inverter sulle sole stazioni di pompaggio. Mitsubishi Electric è leader mondiale nella fornitura di tali componenti, caratterizzati inoltre da elevati MTBF (alta affi-dabilità) e compatibilità totale tra le diverse generazioni di prodotto in un’ottica di ulteriore risparmio nell’investimento.Inoltre per far fronte all’esigenza comune di monitoraggio remoto, a SPS, Mitsubishi Electric introdurrà una novità in termini di telecontrol-lo, costituita dall’unità RTU (Remote Terminal Unit) ME-RTU, scalabile e modulare al massimo grado, es-sendo collegabile ad una qualun-que delle famiglie di controllori Mitsubishi Electric. L’unità è dotata di comunicazione GPRS/EDGE, è collegabile a modem o ponti radio esterni ed implementa i protocolli DNP3 ed IEC60870.Questo tema può essere allargato al più ampio settore del Processo, per il quale è da sottolineare la recente acquisizione di una società tedesca che ha portato specifiche expertise all’interno della proposta di soluzio-ni Mitsubishi Electric. Oltre ad un alto know-how di tipo ingegneristi-co e di sistema in ambito ambienta-le ed energetico, Mitsubishi Electric

ha allargato il portafoglio delle solu-zioni con il DCS (Distributed Control System) PMS XPro, basato su piat-taforma iQ, presentato allo stand di SPS all’interno di una demo live, che favorisce 5 aspetti fondamenta-li per le aziende:❱ Innovazione - Informazione più efficace per l’operatore; strumenti molto più performanti per lo svilup-po ingegneristico ❱ Sostenibilità - Ambiente più sicuro; riduzione del consumo energetico; miglioramento produttivo❱ Produttività - Miglioramento conti-nuo degli assets in termini di perfor-mance e utilizzo ❱ Sicurezza - Notifiche più chiare per l’operatore; sistema di sicurez-za integrato ❱ Visibilità - Chiarezza operativa me-diante dashboards integrati per la gestione produttiva In breve, la quarta edizione della fiera SPS sarà occasione per Mitsu-bishi Electric di portare la propria esperienza tecnologica e di consu-lenza nei diversi settori industriali sopra citati, proponendosi come partner integrale per il mondo della manifattura e per quello del proces-so, mettendo al centro dell’attenzio-ne sostenibilità, innovazione e pro-duttività come driver per il rilancio del nostro tessuto industriale.

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automazione componentistica - elettronica industriale

F ondata dall’imprenditore Ezio GROSSO come azienda individuale nel 1964, Gros-

so Srl ha sempre operato nel settore dell’ elettrotecnica ed elettronica in-dustriale.L’azienda con organico attivo attua-le di 35 collaboratori, si avvale di una notevole esperienza lavorativa nel campo della elettrotecnica ed elettronica industriale, acquisita nel cinquantennio e tramandata con passione dal suo socio fondatore, ai figli e ai suoi collaboratori.

Le competenze coprono i seguen-ti settori:, IMPIANTI ELETTRICI DI

DISTRIBUZIONE INDUSTRIALE, IM-PIANTI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIA-LE, IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE INDUSTRIALE, APPLICAZIONI SPE-CIALI ILLUMINOTECNICHE, IMPIANTI FOTOVOLTAICI, MOTORI ELETTRICI, ASSISTENZA AI CLIENTI, CABLAGGIO STRUTTURATO, PROGETTAZIONE IM-PIANTI.

In particolare nell’ambito dell’auto-mazione industriale, l’ufficio tecnico di Grosso Srl, formato da personale altamente specializzato, si occupa oltre che della progettazione e del dimensionamento dei quadri bordo macchina, anche della realizzazione

dei programmi software per PLC, PC, TOUCH SCREEN.

In occasione del revamping di un banco fusi, presso la Filati Borio Fio-re di Castelletto Cervo, nella provin-cia di Biella, si è pensato di miglio-rare l’affidabilità e la robustezza del controllo della macchina esistente, rendendola più aperta e flessibile.A tale scopo sono state utilizzate la potenza e la flessibilità del nuovo Unidrive M700 di Emerson Indu-strial Automation; la possibilità di far comunicare tra loro gli azionamenti, unita alla sincronizzazione dei dati hanno permesso di convertire in

UNIDRIVE M: “per non perdere il filo”

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automazione componentistica - elettronica industriale

elettronica, quanto prima era tra-smesso da cinghie e pulegge.Il banco fusi è una macchina alterna-tiva al finitore, entrambe preparano lo stoppino per il filatoio; la differen-za principale sta nel fatto che con il banco fusi è possibile dare torsione allo stoppino, cosa che non succede sul finitore, questa è la ragione per la quale, quando c’è necessità di de-terminati tipi di articoli che altrimen-ti sarebbero impossibili da produrre, la scelta dei produttori ricade sul banco fusi.

La macchina è composta da un grup-po di stiro, che inizia ad allungare le fibre, quattro gruppi alette, che dan-no la torsione, quattro gruppi fusi, che avvolgono il filato e dalla banchi-na, che seguendo determinati movi-menti, crea il profilo della bobina.

La motorizzazione della macchina è stata completamente rivista, i fusi e le alette, precedentemente coman-dati da quattro motori e da un drive, sono stati separati controllando sin-

golarmente ogni motore.Questa soluzione permette di miglio-rare l’utilizzo della macchina ed evi-tare alcuni fermi macchina. E’stato inoltre sostituito anche il mo-tore della banchina utilizzando un servomotore dedicato per aumenta-re la precisione e la qualità dei mo-vimenti. Ogni drive è stato equipaggiato con una scheda SI-Profibus, per la comu-nicazione con il PLC ed una scheda SI-Application–Plus, per la gestione dei calcoli di sincronismo e la comu-nicazione drive-to-drive tramite rete CTNet e CTSync.Le ricette di lavorazione, memoriz-zate sul sistema PLC/Videotermina-le, vengono inviate ai drive tramite rete Profibus e, a questo punto, ogni drive provvede a calcolare il proprio rapporto con il master, che sarà ret-tificato in continuazione durante la formazione della bobina.

Un accurato studio congiunto Emer-son Industrial Automation e Grosso Srl ha permesso di rendere la mac-

china immune ai disturbi, soprat-tutto alle micro interruzioni e alla mancanza rete. Grazie alla collau-data tecnica di collegamento del Common DCBus, abbinato a sofisti-cati algoritmi di controllo e gestione si ottengono, in ogni situazione, una fermata in fase e controllata di ogni fuso, con grande vantaggio della produttività, eliminando anomali e lunghi fermi macchina.

Carlo Secco, responsabile del pro-getto, afferma: “La programmabilità on-board di Unidrive M di Emerson Industrial Automation, ci ha permes-so di aggiungere funzioni vitali e de-terminanti per la produttività della macchina, di svincolarci da vecchie modalità di funzionamento, renden-do flessibile ed attuale il risultato finale sul prodotto finito, come ad esempio la fase di legatura del filato, che prevede un movimento repenti-no delle sole alette. Altre funzioni particolari hanno permesso di age-volare gli operatori in alcune fasi di lavorazione”.

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automazione componentistica - elettronica industriale

D a alcuni anni MgM Ro-botics, azienda torinese specializzata nella realiz-

zazione di soluzioni robotizzate, e B&R, fornitore leader di automazio-ne integrata, collaborano per offri-re insieme la soluzione ottimale in ogni applicazione - per quanto par-ticolare o sfidante sia - gettando le basi per una partnership tecnologi-ca che genera vantaggi competitivi concreti.La decisione di MgM Robotics di utilizzare tecnologia esclusiva di B&R nel settore dell’automazione, ha portato le due aziende a svilup-pare diversi progetti di ricerca col fine di poter fornire ai propri clienti

soluzioni d’avanguardia.“Abbiamo molti clienti in comu-ne, alcuni molto noti come Comau Robotics, e il nostro rapporto con B&R si è stretto in modo naturale nel tempo. – dichiara Mariano Mar-chetti, Amministratore Delegato di MgM Robotics - A cosa è dovuto questo sodalizio? Abbiamo sempli-cemente lo stesso obiettivo: offrire la soluzione migliore in ogni appli-cazione.MgM Robotics ha iniziato con l’ac-quisto di alcuni pannelli touch Po-werPanel di B&R - utilizzando inol-tre i drive e le CPU B&R all’interno dei controllori dei robot, sfruttando le potenzialità del protocollo real-

time Ethernet POWERLINK e della tecnologia di sicurezza integrata. Progressivamente si è avvicinata sempre più alla filosofia di automa-zione integrata nativa di B&R. Oggi MGM Robotics e B&R Automa-zione Industriale operano fianco a fianco e usufruiscono l’una dei ser-vizi dell’altra.I clienti finali possono contare su un team affiatato e un supporto a tutto tondo, offerto da due aziende che hanno la medesima attenzione alla soddisfazione del cliente.È questo un esempio eccellente di partnership tecnologica che genera vantaggi competitivi a lungo termi-ne.

Robotica e automazione, se l’attenzione è Rivolta al cliente il Risultato è assicuRatoin un mercato industriale dove la bontà di prodotti e servizi è un presupposto dato per scontato, le buone relazioni aziendali e personali tra i diversi attori di un progetto offrono all’utilizzatore una ulteriore tranquillità e alle applicazioni una marcia in più.

B&R RA 3/14.indd 3 16/06/14 13:03

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automazione componentistica - elettronica industriale

C osa significa integrazione?Forse semplificazione, o ri-duzione del superfluo, o in

ogni caso un modo diverso di pro-gettare la struttura delle macchine e del loro modo di funzionare.Gli ultimi 30 anni hanno visto una straordinaria trasformazione dei servomeccanismi usati per la mo-vimentazione delle macchine e dei sistemi.L’applicazione delle viti e circola-zione di sfere mosse dai servomo-tori a magneti permanenti sono stati il primo passo evolutivo verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Un esempio di semplifica-zione che mi piace ricordare è stato determinato dalla trasformazione delle macchine per i ricami (multi-aghi).Sono, per semplificare, un grande plotter verticale che si muove in X e Y posizionando una serie di aghi che realizzano i punti e i riempimenti, la movimentazione meccanica de-

gli assi veniva ottenuta da un vero elaboratore meccanico dotato di un lettore di nastro perforato e di un cinematismo formato da 3.800 par-ticolari meccanici! Il tutto racchiuso nella “testata” della macchina che veniva lubrificata giornalmente con una “nebbia” di olio!Nel 1982 realizziamo con un clien-te la prima macchina a controllo nu-merico: due servomotori accoppiati con pignone e cremagliera sostitui-scono 3.800 particolari meccanici!30 anni fa questo era integrazione, il primo passo verso un orizzonte che allora era solo un sogno.Oggi l’esigenza sempre più pres-sante di ridurre i costi e contem-poraneamente di aumentare pre-stazioni e produttività di macchine e impianti richiede un nuovo modo di interpretare il concetto di integra-zione dei sistemi di controllo della movimentazione .Trenta anni di evoluzione tecnologi-ca hanno introdotto nuove tecniche

di motorizzazione e controllo ,an-che viti di precisione e cremagliere spesso lasciano il posto a motori ad accoppiamento diretto del carico sia lineari che rotativi o di coppia .Tecnologie non del tutto nuove in quanto si sono affacciate al merca-to industriale già agli inizi degli anni 90 ,ma l’esperienza nel loro uso si è andata consolidando con gradua-lità .Le prime prestazioni che imme-diatamente hanno migliorato sono state la velocità e l’accelerazione ,forniti per la maggiore in versione frameless hanno da subito richiesto modifiche strutturali nelle strutture di supporto e nella intera configura-zione della macchina .In molte occasioni hanno permesso , a costruttori attenti e coraggio-si , la firma di importanti contratti che hanno permesso un diverso e migliore posizionamento delle loro macchine nei loro mercati.La diffusione di tali motorizzazioni è

IntegrazIone per migliorare l’effIcIenza delle macchine e degli impianti

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ormai molto avanzata ,è una strada sicura che oggi si sceglie non solo per ottenere migliori velocità e ac-celerazioni ma anche per un miglio-ramento di efficienza o per ridurre la rumorosità di macchina ,in una interpretazione attuale per un ap-proccio “green “ di progettazione .Impianti e macchinari devono con-sumare meno, è imperativo dunque ridurre i cinematismi e le conver-sioni di moto , realizzare strutture semplificate all’interno delle quali inserire avvolgimenti e magneti (coils and magnet), per orientate le forze nella direzione desiderata sia per ottenere il movimento delle masse che per la realizzazione dei precarichi e ottenere strutture rigi-de ma leggere.Le linee guida per la progettazione di impianti efficienti (green) :› Poca meccanica ma progettata bene (calcolata e non improvvisa-ta ), possibilmente modulare e con l’elettronica di controllo montata a bordo.› Poco cablaggio e riduzione o eli-minazione della cabina elettrica .

E’ l’approccio meccatronico ,che naturalmente richiede competenze aggiornate e tecnologie evolute an-che a livello elettronico .I servoazionamenti della generazio-ne attuale si prestano molto bene ad essere integrati nella struttura della macchina o all’interno del ser-vomotore .I componenti elettronici a larga scala di integrazione (FPGA) e i transistor ad effetto di campo (FET E IGBT) sono sempre più piccoli e potenti . L’efficienza aumenta e di-minuiscono le dissipazioni di calore ,la struttura della macchina viene usata come elemento irradiante per dissipare l’energia residua .Le versioni IP 65 sono sempre più richieste e i servo azionamenti sono ormai delle scatole nere con porta Ethernet collegate in BUS di campo I Bus di campo su base Ethernet hanno notevolmente contribuito ad accelerare la tendenza verso l’inte-grazione e la modularità, oggi i più diffusi nel mercato dell’automazio-ne sono EtherCat ,Sercos 3 ,Profi-net ,Ethrnet IP.Attraverso Il BUS si trasmettono i comandi e si ricevono

gli stati dei servo drive (network ser-vo drive) ad elevata frequenza così da poter garantire sincronizzazioni e interpolazioni in tempo reale .Il servodrive è a tutti gli effetti una periferica intelligente collegata in rete e possiede una potenza di cal-colo elevata .Le loop di controllo (Posizione velo-cità corrente ,coppia) sono control-late da algoritmi complessi in grado di leggere il comportamento del ca-rico autoregolando i guadagni .Le prestazioni dinamiche risultano ottimali nel rispetto della struttu-ra della macchina e della sua ef-ficienza. Servotecnica da sempre orientata alla ricerca di soluzioni di avanguardia ha consolidato più di 25 anni di esperienza nelle applica-zioni dei motori diretti collaborando con produttori leader di settore ,at-tualmente offre una vasta gamma di soluzioni che si caratterizzano per eccellenza tecnologica e ser-vizi frutto della lunga esperienza maturata.

Emilio Bistoletti

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automazione componentistica - elettronica industriale

S EW-EURODRIVE comple-ta la serie modulare dei motori DR.. nella fascia

alta di potenza. Le nuove taglie 250/280 sono disponibili nelle ver-sioni DRS.. (Standard efficiency), DRE.. (High efficiency) e DRP.. (Premium efficiency) e soddisfano i requisiti delle classi di efficienza energetica IE1, IE2 e IE3.Grazie a queste due nuove taglie, l’offerta di motori asincroni trifase di SEW- EURODRIVE si estende ora dalla taglia 71 alla 315. Rispetto ai precedenti modelli, le dimensioni

dei motori sono state ottimizzate; i nuovi motori restano tuttavia com-patibili con quelli della serie DV(E) 250/280, in modo da agevolare eventuali retrofit.Le nuove taglie sono disponibili in combinazione con riduttori SEW-EURODRIVE o con adattatore IEC/NEMA e sono fornibili, su richiesta, con freno meccanico integrato. Si tratta della collaudata serie di freni a disco elettromagnetico BE, fun- zionante a corrente continua e disponibile nelle taglie 60/62 e 120/122. Tutte le caratteristiche e

le opzioni fornibili sulle taglie 225 e 315 della serie DR.. restano ovvia-mente disponibili anche sulle nuo-ve taglie, 250 e 280. I nuovi motori sono adatti all’utilizzo in ogni parte del mondo; è disponibile anche la versione a 60 Hz, sviluppata per il mercato americano.

S EW-EURODRIVE arricchi-sce la sua gamma di pro-dotti per la tecnologia di

con- trollo con l’unità UHX71B, in-serita nella classe di performance “power”. L’unità di controllo MOVI-PLC® power è la soluzione ideale per applicazioni di motion con- trol ad elevate prestazioni, ad esempio nel settore delle macchine per il packa- ging.UHX71B permette di controllare fino a 64 assi in un millisecondo, lasciando suffi- ciente potenza di calcolo per programmi applicativi complessi.L’unità di controllo è equipaggiata con SBusPLUS, il bus di sistema basato su EtherCAT®; la potenza di calcolo è inoltrata in modo sincrono agli azionamenti, di conseguenza l’intero drive train può essere pro-cessato in meno di un millisecon- do.

Una memory card CFast ad alta velocità contiene tutte le principa-li informazioni relative al firmware, all’applicazione e al settaggio degli assi e agevola l’eventuale attività di sostituzione dell’unità.In parallelo alla sezione real time del PLC e contenuto in una seconda memory card CFast, è disponibile in opzione Windows 7 Embedded.

Le due sezioni sono collegate dalla connessione Ethernet interna.Grazie ad una innovativa struttura software, questo sistema operativo è disponi- bile separatamente, e quindi indipendentemente, per l’in-gegnerizzazione, la pro- grammazio-ne, la diagnostica e la visualizzazio-ne. Questo significa che eventuali picchi nell’utilizzo di Windows non hanno nessun impatto sulle presta-zioni della sezione real time e che non possono verificarsi problemi di incompatibilità tra i programmi.Questa soluzione di SEW-EURO-DRIVE semplifica l’operatività e la visualizzazio- ne. Dal momento che il sistema operativo e il software di ingegnerizzazione MO- VITOOLS® MotionStudio sono già preinstallati sulla seconda memory card, tutto ciò che rimane da fare per essere operativi è collegare una tastiera, un mouse e un monitor.

Potenti, efficienti e flessibili

controllo e semPlicità di utilizzo

espansione della serie modulare di motori dR... di seW euRodRiVe

seW-euRo dRiVe amplia la sua offerta di unità di controllo con MoVi-PlC® power

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automazione componentistica - elettronica industriale

I n seguito al successo della rivoluzionaria dosatrice pe-ristaltica Qdos 30, Watson-

Marlow Pumps Group introduce il nuovo modello della serie: Qdos 60. Innovativa e versatile, Qdos 60consente di abbattere i costi nel dosaggio di prodotti chimici grazie a un’elevata precisione. Graziea Qdos 60, i prodotti Watson-Mar-low coprono portate da O,1 mllmin a 60 1/h con una contropressione massima di 7 bar. Inoltre, l’installa-zione semplice e la manutenzione rapida senza utensili offerte dalla tecnologia della testa cartuccia ReNu garantiscono un costo di mantenimento significativamente inferiore a quello di una pompa a membrana.In risposta alle esigenze del mer-cato, che richiede sistemi efficienti dai costi operativi sempre più bassi, Qdos 60 elimina la necessità di ac-cessori ausiliari, migliora la produt-tività e riduce gli sprechi grazie a un dosaggio più accurato, lineare e ripetibile rispetto a quanto offer-to dalle pompe dosatrici a mem-brana. Qdos 60 è in grado di ab-battere i costi dei prodotti chimici garantendo allo stesso tempo un dosaggio agevole anche nel trasfe-rimento di fluidi particolarmente vi-scosi o con solidi in sospensione. Questa peculiarità si abbinano alla tecnologia peristaltica per garantire una portata precisa e ripetibile.Le applicazioni ottimali per Qdos 60 sono la potabilizzazione, il dosaggio di flocculanti, la regolazione del pH, il dosaggio di policloruro di allu-minio, calce e tanti altri prodotti ostici per le pompe a diaframma. Qdos60 è particolarmente adatta alle operazioni di dosaggio di pro-dotti chimici tipicamente impiegati negli impianti di trattamento ac-que. Le caratteristiche di controllo

avanzate comprendono il monito-raggio del livello, il recupero del fluido con l’inversione del senso di rotazione della pompa, l’adesca-mento in linea fino a 1O mt di co-lonna d’acqua e la taratura intuitiva e precisa della portata.Al fine di soddisfare standard di qua-lità sempre più severi, la maggiore accuratezza della pompa permette di utilizzare sostanze chimiche a concentrazione più elevata, rispar-miando così sui costi di trasporto e riducendo le emissioni di co2 .

Abbattimento dei costi dei cicli operativiNon potrebbe essere più semplice installare Qdos 60. Questa pompa non necessita di un polmone per ridurre le pulsazioni, di filtri, di val-vole di sfiato o di contropressione o di fondo. Inoltre, la pompa soddisfa la richiesta di prodotti esenti da manutenzione o a manutenzione ri-dotta, determinata dalla riduzione dei budget a essa destinati, perché nel percorso del fluido della pompa Qdos 60 non sono presenti guarni-zioni o valvole che possano bloccar-si, perdere o corrodersi e non vi è il rischio che si verifichino blocchi da gas. Le ridotte necessità di manu-tenzione di Qdos 60 riducono dra-

sticamente l’impatto del tempo di inattività.Il design della testa ReNuTM bre-vettata da Watson-Marlow è dotato di rilevamento perdite integrato, ri-duce gli sprechi ed elimina l’espo-sizione dell’operatore alle sostanze chimiche. La rapida sostituzione della testa senza l’utilizzo di uten-sili minimizza i tempi morti e non richiede formazione specifica.

Design innovativoIdeale per l’installazione in am-bienti ristretti oppure su skid, la pompa può essere configurata con testa assemblata a sinistra oppure a destra. Il funzionamento intuitivo è possibile grazie a un’interfaccia controllata da menu con display a colori TFT da 3,5” con indicazione stato ad alta visibilità. La tastiera e il display sono posizionati in modo da facilitare l’accesso e le connes-sioni input e output.l tecnici inoltre trarranno beneficio dalla possibilità di implementare design di sistema semplificati. L’e-levato adescamento in aspirazione e la capacità del modello Qdos 60 di trasferire efficacemente fluidi vi-scosi elimina la necessità di un’a-spirazione immersa, di serbatoi giornalieri e tubi speciali.

NUOVA DOSATRICE QDOS: PRECISIONE AD ALTA PORTATA

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L' obiettivo della gamma re-adychain igus è di rendere il montaggio in macchina

dei sistemi per catene portacavi il più semplice possibile. Una nuova idea dell’azienda di Colonia promet-te di rivoluzionare il campo delle catene portacavi con cavi connetto-rati: “readychain speed”. I progettisti hanno combinato con-nettori ed attacco della catena in un unico pezzo che può essere collega-to direttamente al quadro di coman-do. E l’operazione è tanto semplice che la connessione si fa in pochi se-condi, senza l’uso di alcun utensile.

Montaggio rapido e tempi di fermo macchina ridottiIn generale i moduli premontati sono vantaggiosi perché completa-mente testati in tutti i componenti per la loro compatibilità reciproca. Questo è particolarmente importan-te nelle catene di montaggio, dove consentono di ridurre di molto i tempi di processo. L’uso dei sistemi readychain speed igus permette di ridurli ulteriormen-te. Questo significa un aumento nel-la produzione di macchine senza la necessità di aumentare la produt-tività del lavoro o l’ingombro della linea. readychain speed può essere uti-lizzato con successo sia in linee di produzione di pezzi ad alto valore aggiunto che in quelle ad alta ve-locità per grossi volumi. Le catene portacavi che montano il sistema plug&play possono essere cambia-te nel giro di pochi secondi in caso

di rottura durante il processo di pro-duzione, riducendo al minimo i tem-pi di fermo macchina.

Pronti in pochi secondi, senza usare attrezzi.Per ragioni di controllo della qualità e funzionalità, i costruttori assem-blano le macchine realizzate nel loro stabilimento, per poi smontarle e consegnarle al cliente finale, dove vengono riassemblate. Questo processo è molto lungo e può danneggiare la macchina. Montaggio e smontaggio possono essere eseguiti più velocemente grazie al meccanismo plug-in di re-adychain speed. I connettori rendo-

no l’assemblaggio particolarmente facile: cavi FOC, dati, servo e pneu-matici non rischiano la rottura o lo spostamento durante il trasporto. Inoltre non è richiesta nessuna abi-lità particolare per l’installazione di questo tipo di readychain, data la possibilità di montaggio senza l’uso di alcun tipo di utensile.

READYCHAIN SPEED, PER UN COLLEGAMENTO ANCORA PIÙ RAPIDOL’alimentazione della vostra macchina è ancora più semplice grazie al nuovo sistema plug&play igus

Il nuovo sistema plug&play “readychain speed” per connettere catene portacavi con cavi incorporati in pochi secondi e senza usare alcun utensile. (Fonte: igus GmbH)

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Q uando gli ingegneri mec-canici si trovano di fronte alle tipiche necessità che

la realizzazione di applicazioni sof-tware modulari comportano, Lenze FAST corre in loro soccorso offren-do tutti gli strumenti di cui hanno bisogno. Utilizzati insieme all’Appli-cation Template, i moduli tecnolo-gici consentono agli sviluppatori di implementare progetti software in maniera completamente modulare. Lenze, lo specialista di Motion Cen-tric Automation, offre ora un modulo software per macchine con sistemi di svolgitura e avvolgitura , in cui si trova tutto il know-how che la società ha maturato in oltre 65 anni di espe-rienza nel settore. Invece di inserire manualmente i moduli PLCopen nel codice del programma, al program-matore basta solo integrare il mo-dulo tecnologico – costituito da un function block standard IEC 61131 – per essere operativo da subito. Solitamente, la gran parte delle ar-chitetture elettroniche e meccanic-che di molte macchine operatrici viene già concepita secondo un’im-postazione modulare. Di contro, però, la maggior parte dei software applicativi non è caratterizzata da una struttura uniforme, bensì riflette l’impostazione personale dello svi-luppatorela quale oltre a richiedere un maggior impegno di tempo, ren-de anche l’ingegneria del software molto più complessa. La program-mazione modulare è un ottimo me-todo che consente di aggirare questi inconvenienti durante le attività di progettazione e sviluppo.Grazie ai moduli tecnologici pre-configurati di Lenze, realizzare un sistema di controllo modulare di-viene molto semplice. Lenze FAST fornisce moduli di base per il con-

trollo di funzioni di alimentazione, svolgimento, saldatura e convoglia-mento. Le funzioni di avvolgimento e svolgimento, in particolare, sono compiti che sono spesso richiesti in numerose macchine. Materiali e processi di avvolgimento diversi necessitano di controlli specifici a volte molto diversi tra loro: ballerini, tensione, trazione ecc. Per soddi-sfare queste esigenze, Lenze offre più versioni del modulo tecnologico dedicato alle macchine con sistemi di svolgitura e avvolgitura al fine di consentire l’implementazione di tut-te le funzioni necessarie. Nel modu-lo, infatti, sono già incluse tutte le funzioni di azionamento, come ad esempio: jogging manuale, homing, posizionamento. Tutto quello che il programmatore deve fare è inte-grare il modulo e inizializzare i mo-vimenti. L’azionamento può quindi essere utilizzato immediatamente.I moduli tecnologici offrono una so-luzione su misura che consente di soddisfare le specifiche funzionalità richieste dagli sviluppatori, propo-nendo soluzioni scalabili per imple-mentare funzioni di base, estese o complesse. L’unica considerazione che deve essere inizialmente fatta è se l’applicazione necessiti o meno di un azionamento con sensore o

ballerino. A seconda dello specifico compito che la macchina e la relati-va tecnologia sono chiamate a svol-gere, Lenze FAST offre le estensioni appropriate. La soluzione include tutte le funzioni strettamente ne-cessarie, tralasciando tutto ciò che è superfluo, garantendo la massima chiarezza e un’estrema semplicità di controllo da parte dell’operatore.L’Application Template è il framework di base per la programmazione mo-dulare e dispone di un componente per la gestione degli errori, di indi-cazione dello stato della macchina e di interfacce di comunicazione preconfigurate. Grazie all’utilizzo di Lenze FAST, l’Application Template offre tutta la necessaria libertà per lo sviluppo delle specifiche funzioni macchina, per la cui realizzazione basta semplicemente inserire i mo-duli tecnologici in posizioni prefis-sate. Lenze ha inoltre esteso le fun-zionalità dell’Application Template per rispondere alle tipiche esigen-ze che caratterizzano le macchine per packaging, in conformità con lo standard PackML emanato in sede OMAC.

SVILUPPARE? CON LENZE È SEMPLICEIn un unico modulo tecnologico, tutto ciò che serve per realizzare applicazioni di svolgitura e avvolgitura

La modularità semplifica le operazioni di programmazione - Lenze FAST offre tut-te le funzioni agli sviluppatori per implementare fino all’80% di moduli macchina standard in modo rapido e affidabile.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L a gamma OM STILL si arric-chisce con l’arrivo dei nuovi RX 60 60/80, i carrelli elet-

trici con portata sino ad 8 t. Questi potenti mezzi sono una soluzione di altissima efficienza per il trasporto a zero emissioni di carichi pesanti sia all’aperto che al chiuso, persino in ambienti umidi e polverosi, risul-tando perfetti in molteplici compar-ti: dall’automotive all’industria del-la carta, dal beverage all’industria pesante. I carrelli elevatori elettrici della se-rie RX 60 60/80 sono un concen-trato di potenza e non emettono gas di scarico, una caratteristica fondamentale alla luce delle norme che vietano l’utilizzo di carrelli die-sel nei magazzini chiusi. Con l’in-gresso in gamma di questi carrelli elettrici, OM STILL è quindi una del-

le pochissime aziende in grado di offrire una soluzione alternativa ai carrelli diesel o ibridi nel segmento che va dalle 6 alle 8 tonnellate. Gli RX 60 60/80 sono particolar-mente efficienti e insieme estre-mamente compatti e maneggevoli. Il motore a corrente trifase da 80 V, esente da manutenzione, è in grado di raggiungere una velocità di marcia fino a 17 km/h. Grazie alla batteria di 1240 Ah, sostitui-bile lateralmente, gli RX 60 60/80 possono inoltre lavorare su più tur-ni senza necessità di soste per la ricarica. Le dimensioni compatte e la manovrabilità estrema fanno di questi mezzi la soluzione ideale per lavorare in corridoi di stivaggio inferiori a 5 m, mentre l’ingombro ridotto del telaio consente l’impilag-gio efficiente a blocchi.

Velocità, comportamento di accele-razione e di frenata sono regolabili individualmente su ciascun mezzo. La perfetta visuale a 360 gradi è garantita dal sedile di guida eleva-to, dalla cabina di guida spostata lateralmente, dalla grande finestra d’ispezione nel tettuccio e dal mon-tante posteriore. Il basso baricentro del veicolo e l’asse di trasmissione con cuscinetto oscillante alto ga-rantiscono la migliore stabilità, e di conseguenza un elevatissimo livel-lo di sicurezza. La cabina di guida è spaziosa, confortevole e personaliz-zabile. La facilità di accesso ai co-mandi, il servosterzo idraulico con volante piccolo ed il quadro stru-menti centrale collocato nel campo visivo del carrellista garantiscono una movimentazione semplice e precisa.

ARRIVANO I NUOVI RX 60 60/80: ELETTRICI, MA POTENTI COME UN DIESELSia nelle spedizioni che in settori di produzione, sia per la movimentazione di carichi pesanti che per il caricamento e lo scaricamento veloce di camion: gli RX 60 60/80 sono aiutanti imbattibili in magazzino.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

A llen Coding (www.AllenCo-ding.com) annuncia il lan-cio mondiale di due nuove

stampanti a trasferimento termico progettate per affrontare le speci-fiche sfide dei mercati emergenti e per offrire soluzioni entry-level per la stampa di dati variabili.I nuovi sistemi combinano una stampa di qualità con un risparmio dei costi fino al 40% e performance in tem-po reale con supporto per caratteri True Type Unicode e stampa di dati variabili in oltre 125 lingue.

Le ultime arrivate della nuova linea XL delle stampanti a trasferimento termico di Allen Coding, ovvero la 53XLc e la 25 XLi, offrono perfor-mance di qualità per la stampa di dati variabili per linee di confezio-namento, formatura, riempimento e saldatura verticali e orizzontali (VFFS & HFFS). È possibile stampa-re codici a barre/codici data matrix 2D, indicazioni come “da vendersi entro”, date di scadenza, numeri di lotto, data/orario di produzione, co-dici sorgente e altri dati variabili su un’ampia varietà di diversi supporti di confezionamento, incluse borse, confezioni pillow-pack, bottiglie/fia-le, cartoni, vaschette, blister, sac-chettini e bustine.

LE DUE NUOVE STAMPANTI A TRASFERIMENTO TERMICO DI ALLEN CODING CONSENTONO FINO AL 40% DI RISPARMIO SUI COSTI ED EFFETTIVE PERFORMANCE IN TEMPO REALE CON SUPPORTO PER FONT UNICODE VARIABILIModelli ideali per i mercati emergenti e soluzioni entry-level per la stampa di dati variabili

Caratterizzate da un design industriale semplice, ma raffinato e robusto, e da capacità di supporto di caratteri True Type Unicode variabili in tempo reale, le stampanti a trasferimento termico della serie XL di Allen Coding sono ideali per le particolari esigenze dei mercati emergenti e applicazioni entry-level per la stampa di dati variabili.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Stampante 25XLiLa 25XLi utilizza mini-ribbon per una stampa precisa in aree di pic-cole dimensioni, consentendo fino al40% di risparmio sui costi rispet-to alle altre stampanti a trasferi-mento termico con testa di stampa di53mm. Grazie alla sua efficienza in termi-ni di costi, la 25XLi èparagonabile, nel prezzo, alle tecnologie di codifi-ca dati con stampa a caldo, ma of-fre il valore aggiunto della stampa digitale di dati variabili, che rende questo modello un sistema entry-level per la stampa di dati variabili veramente ottimale. La stampante offre un’area di stampa fino a 32 x 40 mm.

Stampante 53XLcLa 53XLc offre una nuova alterna-tiva per linee di confezionamento, formatura, riempimento e saldatura a moto continuo orizzontali e verti-cali (VFFS & HFFS). Questo modello è estremamente ef-ficace in termini di costi, consenten-do un risparmio fino al 35% rispetto alle tecnologie di stampa termica tradizionali,senza compromettere la qualità di stampa o del sistema. La 53XLc è dotata di uno speciale meccanismo salva-nastro che ga-rantisce minimi spazi vuoti tra le eti-chette, consentendouna riduzione dello spreco del ribbon fino al 50%, a seconda dell’applicazione.

Possibilità di lavorare con caratteri True Type Unicode, caratteristiche flessibili & servizi con valore aggiuntoLa serie XL di Allen Coding è com-posta da quattro stampanti a tra-sferimento termico (53XLc, 25XLi, 53XL80u e 53XL40u), tutte carat-terizzate da un design di tipo indu-striale estremamente robusto, con ribbon lungo fino a 600 metri, per un utilizzo prolungato e tempi di fer-mo minimi. Tutti i quattro modelli offrono un’e-levata velocità di stampa e una

cadenza di 450 stampe al minuto, un’area di stampa di 5 mm e utiliz-zo di caratteri True Type Unicode, nonché caratteristiche flessibili e importanti servizi con valore ag-giunto.

Stampa con caratteri True TypeUnicode con interfaccia utentemultilingueAnche molte stampanti a trasferi-mento termico vengono pubbliciz-zate come ‘Unicode-ready’, spesso si intende semplicemente che i ca-ratteri vengono utilizzati come im-magini bloccate. C’è una bella differenza rispetto alla possibilità di utilizzare caratte-ri True Type Unicode, disponibili in tempo reale e gestibili nei campi variabili.

Le stampanti della serie XL di Allen Coding sono state progettate per of-frire una codifica dati dinamica e in tempo reale, nonché calcolo offset, contatore, formule e stampa con campi variabili in oltre 125 lingue. Due processori dedicati (uno per la stampa e uno per le comunicazio-ni esterne) assicurano prestazioni estremamente rapide nonostante le complessità della stampa di dati variabili in tempo reale in molte lin-gue.

Inoltre, l’interfaccia utente iView può essere configurato in dieci di-verse lingue standard (inglese, te-desco, spagnolo, portoghese, fran-cese, italiano, svedese, coreano, russo e arabo). Questo elenco viene regolarmente aggiornato con altre lingue per l’in-terfaccia utente e, su richiesta, è inoltre possibile aggiungere lingue specifiche.

Caratteristiche flessibiliLa serie XL è stata progettata con una gamma di caratteristiche lar-gamente personalizzabili per assi-curare performance ottimizzate in un’ampia varietà di ambienti indu-

striali. Gli utenti possono scegliere tra unità di controllo da 3 pollici (im-pugnatura), 7 pollici e 10,4 pollici (desktop) con diverse capacità ope-rative. I touchscreen a colori iView presentano interfaccia grafici facili da utilizzare, per pratiche operazio-ni multi-stampa. I due processori dedicati, la connessione Ethernet e USB assicurano un’elevata velocità delle performance di stampa. Sono disponibili centinaia di opzioni di frame standard, con ampia possi-bilità di personalizzazione. È inol-tre disponibile un’ampia varietà di opzioni software, inclusi Codesoft e a:design, una piattaforma software di creata da Allen Coding per otti-mizzare le prestazioni delle stam-panti della serie XL. È disponibile anche un software personalizzabile e l’interfaccia utente è progettato per consentire upgrade senza inter-ruzioni percepibili.

Servizi con valore aggiuntoLe stampanti della serie XL si carat-terizzano per il design semplice, ma raffinato e robusto, che garantisce facilità di installazione. Allen Coding offre formazione e supporto all’in-stallazione in tutto il mondo pres-so la sede dei Clienti o le rispettive strutture interne. Allen Coding inol-tre vanta una profonda conoscenza della chimica alla base di film e na-stri carbonati e offre ulteriore sup-porto aiutando gli utenti a scegliere il materiale ideale per il film/ribbon da utilizzare in ogni singola applica-zione.

La 53XLc e la 25XLi sono state pre-sentate per la prima volta da Allen Coding nel padiglione 12, stand E51 della Interpack 2014 (Maggio 8-14, Düsseldorf, Germania). Le stampanti sono vendute ovunque, in Europa e Africa, da Allen Coding e da società affiliate del Gruppo ITW Marking & Coding nel resto del mondo (Diagraph Malaysia in Asia e Diagraph in America settentrionale e meridionale).

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

F UNZIONI BASE DELL’IMPIANTOLatteria Montello rappre-

senta un’azienda capace di coniu-gare l’arte dei caseifici tradizionali, tipica della Marca Trevigiana, alle più avanzate tecnologie, sia per quanto riguarda la filiera produtti-va, sia per l’efficienza energetica. Una significativa dimostrazione viene dalla scelta di dotarsi di un cogeneratore alimentato a gas na-turale con il quale ottenere con-temporaneamente energia elettrica ed energia termica, il tutto con un consistente risparmio nei consumi e una sensibile riduzione di CO2 im-messa nell’ambiente, rispetto ad un classico sistema di produzio-ne di energia elettrica (quale, per esempio, un gruppo elettrogeno privo di apparecchiature per il recu-pero dell’energia termica dei fumi). CHI E’ LATTERIA MONTELLOLatteria Montello S.p.A., situata a Giavera del Montello (TV), con oltre 43 milioni di pezzi di formaggio pro-dotti, è leader in Italia nel segmento premium del mercato stracchini. L’a-zienda fu fondata nel 1947 da Gio-vanni Lazzarin, conosciuto da sem-pre con il diminutivo di “Nanni” ed è presente da oltre 60 anni sul merca-to con i Formaggi freschi a marchio “Nonno Nanni”. Latteria Montello è diretta oggi dai figli e dai nipoti di Nonno Nanni. L’azienda produce tre famiglie di formaggi: stracchini, spal-

mabili e primo sale. Nelle proprie li-nee produttive utilizza un impianto di coagulazione in continuo tra i più grandi in Europa. Oggi Latteria Mon-tello è presente a livello nazionale in negozi specializzati e in ipermercati e supermercati della Grande Distri-buzione. All’estero è presente, tra gli altri Paesi, in Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra e Belgio.

CHI E’ ABLa realizzazione del nuovo cogene-ratore è stata curata integralmente da AB di Orzinuovi (BS), azienda le-ader in Italia e in Europa nel settore (www.gruppoab.com).L’impianto è un’ulteriore dimostra-zione di come il Gruppo Industriale AB di Orzinuovi è partner completo delle aziende (consulenza, proget-tazione, realizzazione, installazione e assistenza con service dedicato) per ottimizzare l’efficienza energe-tica, valorizzando le potenzialità

tecnologiche e applicative della co-generazione alimentata a gas natu-rale. AB è il riferimento europeo del-la cogenerazione grazie alle proprie soluzioni modulari da 60 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati instal-lati oltre 800 impianti per un tota-le di potenza elettrica che supera i 1.100 MW. Negli ultimi anni la ca-pacità produttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha supera-to le 500 unità. AB, mantenendo il proprio quartier generale e produt-tivo in Italia, è presente all’estero con filiali dirette in Austria, Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Olan-da, Brasile, Canada, UK e Germania nonché in Polonia, Serbia e Croazia (dove è anche distributore ufficiale esclusivo dei motori GE Jenbacher).

L’IMPIANTO Ecomax®

Presso la Latteria Montello, i tecnici di AB hanno installato un impianto di cogenerazione in package modu-

LATTERIA MONTELLO migliora la propria efficienza energetica cON uN NuOvO IMpIANTO dI cOgENERAzIONE AB l’impianto evidenzia nuovamente ed in modo eclatante i vantaggi della cogenerazione applicati alla filiera lattiero-casearia.

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TheSpecialist

L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare.Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. Il Gruppo AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

GRUPPO AB. Il PRImO GRUPPO mOndIAle sPecIAlIstA In cOGeneRAzIOne.

www.gruppoab.it

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

lare ECOMAX® 10NGS (http://www.gruppoab.com/soluzioni/ecomax.asp).Il cogeneratore Ecomax®10NGS installato alla Latteria Montello è alloggiato in container e ha una po-tenza nominale a pieno carico pari a 1.063 kWe, con potenza termica cogenerata pari a 1.154 KWt.Nello specifico 661 kWt provengono dal recupero termico in acqua calda, mediante scambiatore di disaccop-piamento sul circuito di raffredda-mento del blocco motore, mentre 493 kWt provengono dal recupero termico dai gas di scarico mediante caldaia a tubi di fumo per la produ-zione di vapore a 10 bar). L’energia elettrica è interamente autoconsu-mata dallo stabilimento, con control-lo del generatore in modalità “scam-bio zero” per evitare cessione di energia in rete. Analogamente, tutta l’energia termica prodotta è valoriz-zata all’interno del sito produttivo: il vapore è utilizzato nel processo di produzione caseario, mentre l’ac-qua calda è ceduta a tre differenti utenze termiche per:

❱ preriscaldo circuito condense, pri-ma dell’immissione nelle caldaie vapore,❱ riscaldamento dello stabilimento e degli ambienti produttivi,❱ produzione di acqua calda sanita-ria.

L’impianto è stato installato e reso operativo in pochi mesi dal momen-to dell’approvazione del piano di fattibilità. L’installazione, condotta integralmente da personale specia-lizzato di AB, si è svolta cercando di mantenere il più possibile atti-vo e senza rallentamenti il flusso produttivo dello stabilimento. Le scelte tecnologiche adottate hanno consentito di ottenere elevati rendi-menti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissio-ne di CO2 in ambiente rispetto ad un classico sistema di produzione di energia elettrica (quale, per esem-pio, un gruppo elettrogeno privo di apparecchiature per il recupero dell’energia termica dei fumi).Per il contenimento delle emissioni inquinanti il cogeneratore si avvale

di differenti tecnologie considera-te le migliori disponibili. La prima riguarda la prevenzione della for-mazione di sostanze inquinanti mediante un’accurata regolazione della carburazione del motore, una seconda consente l’abbattimento del monossido di carbonio, genera-to durante la combustione, median-te catalizzatore ossidante.

Il rendimento operativoAB ha progettato e realizzato anche le interconnessioni con le linee di distribuzione esistenti nello sta-bilimento della Latteria Montello, garantendo in questo modo una perfetta sinergia con le tecnologie già in essere. Si prevede un utilizzo dell’impianto pari a 4.500 h/anno, con recupero termico del 100% sul circuito acqua calda alimentato col calore derivante dal raffreddamen-to camicie, olio ed intercooler ed un utilizzo stimato pari al 100% del ca-lore generato dalla caldaia alimen-tata dai gas di scarico. Il rendimento complessivo dell’im-pianto supera l’82%.

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

I ntergen - divisione energia del Gruppo IML - specializza-ta nella progettazione e re-

alizzazione di gruppi elettrogeni e impianti di cogenerazione a biogas e gas naturale è il partner affidabile per l’efficienza energetica e l’otti-mizzazione dei consumi applicati all’industria.Con all’attivo circa 170 impianti di cogenerazione in tutta Italia, per un totale di 195 MW installati e un team di 85 persone, Intergen è una realtà con una forte stabilità finan-ziaria e un fatturato che si attesta sui 50 milioni di euro annui. Con sede a Lomagna (LC), è presente sul mercato con un’ampia offerta in grado di soddisfare le esigenze di impianti sia di piccole che di grandi dimensioni. Afferma Nicolò Caribo-

ni, Direttore Generale di Intergen: “Le applicazioni di cogenerazione con motori endotermici si stanno rivelando un vantaggio competitivo importante, soprattutto per il mer-cato italiano - in cui i costi energe-tici sono particolarmente elevati - e per l’industria energivora, perché incide direttamente sulla bolletta energetica. Si tratta di investimenti con un pay-back time che non su-pera i due anni e per i quali il siste-ma creditizio risulta più disponibile: di fatto, questi impianti si ripagano in un periodo molto breve e offrono vantaggi concreti facilmente verifi-cabili in poco tempo”.Nel corso di oltre 25 anni di attività l’azienda ha maturato una signifi-cativa esperienza nella progetta-zione e realizzazione di impianti di

cogenerazione in tutti i settori con processi industriali particolarmente energivori quali, ad esempio: lavo-razione della carta e packaging in plastica, produzioni ceramiche, in-frastrutture di telecomunicazione, aziende ospedaliere e industria alimentare. Spiega Nicolò Caribo-ni: “I processi produttivi specifici delle aziende alimentari richiedono il consumo di notevoli quantità di energia, come ad esempio la som-ministrazione di calore per cotture, pastorizzazioni e sterilizzazioni o la refrigerazione dei prodotti finiti. Un impianto di cogenerazione - in questo settore - consente numerosi

Intergen: la cogenerazione al servizio dell’IndustrIa alImentare

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

vantaggi per l’azienda, quantifica-bili in termini di maggior efficienza energetica dell’impianto, minori co-sti operativi e riduzione delle emis-sioni di CO2”.

Intergen: una scelta consapevoleCommenta l’Ing. Cariboni: “Intergen ha ultimamente realizzato quattro impianti per l’industria lattiero-casearia, settore che necessita di molto calore sotto forma di acqua calda e vapore, sia per la lavora-zione dei prodotti che per la pulizia degli impianti. Siamo stati scelti da Gruppi inter-nazionali per l’affidabilità e la qua-lità dei nostri impianti, in quanto si tratta di un processo caratterizza-to da una produzione continuativa nell’arco delle 24 ore, non interrom-pibile. Inoltre, Intergen si attesta tra le poche realtà italiane a poter van-tare un servizio di manutenzione strutturato con un team di 30 tecni-ci interni, con reperibilità 24 ore su 24, 365 giorni l’anno e una rete di officine autorizzate. Per questo sia-mo in grado di intervenire tempesti-vamente sull’intero territorio nazio-nale e su tutte le motorizzazioni”. Il know-how e le competenze tecni-che per la gestione dell’intero pro-cesso (dall’analisi prevendita, allo sviluppo del progetto, fino all’in-stallazione chiavi in mano e manu-tenzione dell’impianto) consentono a Intergen di realizzare soluzioni rispondenti ai più alti standard di qualità e affidabilità. Nell’ambito dello sviluppo dell’of-ferta, infatti, Intergen è in grado di offrire consulenza con tecnici alta-mente qualificati, che assistono il cliente durante la fase di pre-pro-gettazione. Sulla base dei dati forniti dal clien-te, Intergen arriva alla definizione della taglia dell’impianto, attraver-so la valutazione dei consumi ener-getici e delle opportunità di utilizzo dell’energia termica recuperata. Il tutto è completato dal calcolo del payback dell’investimento, con con-

seguente valutazione di eventuali incentivi (TEE). Intergen, inoltre, è distributore uf-ficiale dei motori Diesel di General Electric e fin dal 1987 distributo-re esclusivo per l’Italia dei motori MWM, tra i brand motoristici più per-formanti al mondo. Inoltre collabora con i principali costruttori di motori a livello mondiale per garantire alte prestazioni e confezionare soluzioni personalizzate per i propri Clienti.

Una realtà in forte espansioneL’azienda sta attraversando un pe-riodo di forte sviluppo. Conclude Cariboni: “Le aziende energivore che operano sul territorio italiano sono sempre più interessate a in-stallare un impianto di cogenerazio-

ne, che può incidere sulla bolletta energetica e contribuire in modo determinante a migliorare la com-petitività dei prodotti. Crediamo che l’uso razionale della cogenerazione rappresenti la strada da seguire per massimizzare i risparmi energetici e ridurre i costi operativi. Siamo, molto soddisfatti dei risultati ot-tenuti negli ultimi due anni: basti pensare che in un biennio abbiamo quasi raddoppiato il fatturato e sia-mo fiduciosi sulle possibilità di svi-luppo anche all’estero. In linea con questa crescita, stiamo portando avanti un programma di assunzioni di forze nuove che possano parteci-pare e contribuire con entusiasmo e determinazione allo sviluppo di questa attività.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

T estare le proprie tecnologie prodotte, avere a portata di mano un vero laboratorio

dove capire le potenzialità dei pro-pri prodotti, analizzarne le eventua-li problematiche o implementare nuove funzionalità ed avere inoltre un ritorno economico per l’azienda: queste sono le motivazioni che han-no spinto Socomec a dotare la sede produttiva di Isola Vicentina (VI), di un impianto fotovoltaico.L’impianto fotovoltaico in Socomec ha la caratteristica di integrare tec-nologie diverse, permettendo di va-lutare la diversa produttività delle varie tipologie di moduli, analizzate nelle medesime condizioni. L’im-pianto, progettato a maggio 2010 ed entrato in funzione ad agosto 2010, è equipaggiato con compo-nenti fotovoltaici all’avanguardia: dagli inverter della gamma SUNSYS di Socomec ai moduli solari, dai tra-cker al sistema di supervisione ai quadri di campo a controllo di stin-ga SUNSYS IFB. L’installazione fotovoltaica è in gra-do di produrre 189 kW di potenza ed è composta da due distinti siste-mi di moduli: il primo, fisso e posto sul tetto, realizzato con 4 tipologie di moduli (Micromorph, Heterojun-ction, Monocristallino, Policristal-lino) è equipaggiato con 4 inverter SUNSYS R01/R02; il secondo, mo-bile, consiste in 2 tracker installati a terra con controllo astronomico a

due assi ed è equipaggiato da SUN-SYS PRO 24K. Oltre alla peculiarità data dalla coesistenza di differenti tecnologie, a caratterizzare ulterior-mente l’impianto è l’implementa-zione di inseguitori biassiali che si spostano su asse sia orizzontale che verticale. La protezione dei mo-duli e del cablaggio è affidata alla specifica componentistica per cor-rente continua della gamma SIRCO PV e SURGYS PV.L’alto standard tecnologico si evi-denzia non solo dalle apparecchia-ture installate, ma anche dall’e-sclusivo sistema di monitoraggio Sunguard di Socomec., che control-la l’impianto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è un sistema di supervisio-ne compatibile con tutti gli inverter SUNSYS.

Il sistema di supervisione Sunguard consente di monitorare l’impianto fotovoltaico tramite PC o dispositivo mobile (tablet, smartphone, ecc.), ridurre i tempi di mancata produzio-ne, verificare la produzione giorna-liera, la redditività dell’impianto, il contributo fornito a difesa dell’am-biente e a contribuire all’efficienza globale grazie alle centraline di mi-sura multifunzione DIRIS.Il parco fotovoltaico di Socomec produce energia elettrica per l’au-toconsumo; in caso di eccedenze le stesse vengono immesse in rete. Ad oggi, la produzione di corrente elet-trica è stimata intorno a 196.000 kWh all’anno, pari a circa il 30% del fabbisogno totale dello stabilimen-to produttivo. La produzione di tali quantità di energia rinnovabile con-

CHI CREDE NELLE PROPRIE SOLUZI-ONI È IL PRIMO AD UTILIZZARLE: PAROLA DI SOCOMECSocomec, azienda leader nella produzione e progettazione di architetture fotovoltaiche, ha installato nel proprio stabilimento produttivo di Isola Vicentina, un impianto fotovoltaico che rap-presenta un vero e proprio laboratorio tecnologico.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

sente la riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 110.000 kg/anno. Un risultato importante per la tutela dell’ambiente, considerato che per assorbire tanta anidride carbonica occorrerebbero 11 ettari di superfi-ci boschive. L’impianto fotovoltaico ha visto una fase di ampliamento nell’agosto del 2013: 30 kW di energia ulteriore sono stati prodotti dai 10 nuovi in-verter SUNSYS H30i.

Efficienza energetica a portatadi mano con gli analizzatori di reti DIRIS ASocomec identifica nella misura la chiave per ottenere l’efficien-za energetica degli impianti; per questo ha pensato a DIRIS A, una gamma completa e innovativa di analizzatori di reti, conformi alla norma IEC 61557-12 sui PMD (Per-formance Measuring and Monito-ring Devices), che assicurano le funzioni di: comunicazione, misura delle grandezze elettriche, gestione dell’energia, monitoraggio dei para-metri elettrici e analisi della qualità delle reti.Gli strumenti della serie DIRIS A sono caratterizzati da un’elevata precisione nelle misure (classe 0,2 su tensioni e correnti, 0,5 per po-

tenza attiva) e sono dotati di display con funzione power-saving, in grado di garantire, grazie alla presenza di una retroilluminazione molto lumi-nosa e di uno schermo che riduce i riflessi indesiderati, ottima visibi-lità anche in condizioni ambienta-li gravose. Disponibili in formato 96x96x60 o 72x72x50 mm (la di-mensione standard degli indicatori analogici) oppure in formato mo-dulare (4DIN), i misuratori DIRIS A dispongono di grandi tasti facili da premere, che garantiscono un gra-do di protezione frontale IP52. La possibilità di espandere le fun-zioni degli strumenti, mediante l’ag-

giunta di moduli opzionali di facile inserimento, rende la gamma DIRIS A idonea a ogni applicazione. Le funzioni che possono essere inte-grate sono: comunicazione seriale in protocollo MODBUS® e PROFI-BUS®, misura della corrente del neutro mediante TA, uscite analogi-che, uscite a relé di comando o per la segnalazione di allarmi, ingressi digitali e uscite ad impulsi, modu-lo di memoria per la registrazione di eventi di Power Quality (buchi di tensione, microinterruzioni e sovra-tensioni), modulo per la misura del-la temperatura interna e, con pos-sibilità di collegare fino a 3 sonde esterne, modulo di comunicazione Ethernet con web-server integra-to. Il modulo di comunicazione Ether-net con web-server integrato ga-rantisce l’accessibilità da remoto a tutte le misure dei dispositivi DI-RIS A, senza necessità di software aggiuntivi o PC dedicati. Inoltre, integrando lo stesso con il modulo di memoria è possibile estrarre, da remoto, anche le curve di carico per l’analisi dei consumi energetici fino ai 2 mesi precedenti. I modelli DIRIS A10/A20 possono essere collegati in impianti di bassa tensione, mentre le versioni DIRIS A17/A40/A41/A60/A80 trovano applicazione anche in ambito di media ed alta tensione.

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

C on un intervento nello sta-bilimento Parmalat di S. Maria di Zevio (VR) Intere-

sco, società del Gruppo Heat&Power dedicata al recupero di energia termica dispersa in processi indu-striali, consente un considerevole risparmio sulla bolletta energetica

migliorando l’efficienza recuperan-do calore dai fumi di combustione.

Interesco è intervenuta sul genera-tore di vapore dell’impianto, instal-lando un apposito scambiatore di calore, tramite il quale viene recu-perata energia termica, che viene

utilizzata per preriscaldare l’acqua nel circuito di reintegro del genera-tore di vapore. L’unità produce vapo-re ad un ritmo di 12 tonnellate/ora con una potenza di recupero di picco di 600 kW e di 180 kW in esercizio medio.

L’invio di acqua a temperatura ele-vata nel generatore comporta un risparmio interessante nei consumi di gas, ed è un intervento tipico di Interesco in tutte quelle industrie in cui siano presenti processi che fan-no uso di caldaie e di generatori di vapore.Nel caso di Parmalat, l’energia ter-mica recuperata ogni anno raggiun-ge gli 850 MWh per un totale di quasi 35.000 euro risparmiati ogni anno per la bolletta del gas.L’intervento è stato ripagato in parte con i proventi dei Titoli di Efficienza Energetica.

“L’intervento in Parmalat rappre-senta la tipologia classica del no-stro modo di operare – commenta Piermatteo Cai, amministratore de-legato di Interesco. Ovunque ci sia un generatore di vapore industriale, estrarre energia dai fumi permette di recuperare efficienza. Quanta energia si possa recuperare e se sia conveniente e a che sca-la di dimensioni è una questione di esperienza e di conoscenza di quan-to offre la tecnologia. Dopo anni di progetti possiamo dire che anche impianti piccoli risultano interessan-ti. In Italia c’è ancora molto spazio per questo tipo di interventi”.

INTERESCO: RISPARMIO ECONOMICO PER UNO STABILIMENTO PARMALATL’intervento di efficientamento si è concentrato sul recupero e riutilizzo del calore contenuto nei fumi di un generatore di va-pore, per una capacità di picco di 830 kW termici

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

S iemens acquisirà la divi-sione Energy di Rolls-Roy-ce che opera nel mercato

delle turbine a gas di derivazione aeronautica e dei compressori, raf-forzando così la sua posizione nel comparto industriale dell’oil and gas e in quello della produzione energe-tica distribuita. Il prezzo d’acquistoè di 785 milioni di sterline, circa 950 milioni di euro. La conclusione della transazione è prevista prima della fine di dicembre 2014, soggetta ad approvazioni normative.Come parte della transazione, inoltre, Siemens avrà l’accesso esclusivo ai futuri sviluppi tecno-logici delle aero-turbine Rolls-Royce con una capacità di produzione energetica da 4 a 85 megawatt e l’accesso privilegiato alla fornitura e ai servizi di ingegnerizzazione. Per questo accordo – che avrà una durata di 25 anni - Siemens pagherà a Rolls-Royce ulteriori 200 milioni di sterline, circa 240 milioni di euro.Dall’acquisizione delle turbine a gas di derivazione aeronautica di piccola e media dimensione con una capa-cità fino a 66 megawatt (ISO/wet-rating), Siemens colmerà il gap tecnologico presente nel suo ampio

portfolio di turbine a gas.Originariamente sviluppate per l’impiego nell’industria aeronauti-ca, le turbine a gas di Rolls- Royce Energy - oltre a essere altamente ef-ficienti - si caratterizzano per la loro struttura compatta e leggera. Que-ste caratteristiche rendono le turbi-ne a gas di derivazione aeronautica un’opzioneinteressante per la fornitura ener-getica nell’industria oil and gas, in particolare per gli operatori delle piattaforme petrolifere offshore dove lo spazio a disposizione è particolarmente limitato. Grazie alla loro efficienza e capacità di rapida attivazione, queste particolari tipolo-gie di turbine a gas sono anche im-piegate per la produzione energetica

distribuita - la loro flessibilità aiuta a soddisfare i picchi di domanda ener-getica - e a fornire riserve energeti-che di emergenza, stabilizzando così la rete elettrica.Rolls-Royce Energy è uno dei forni-tori leader di turbine a gas di deri-vazione aeronautica. In questo seg-mento, la divisione acquisita – che comprende circa 2.400 dipendenti – ha registrato un fatturato di circa 871 milioni di sterline (circa 1,1 mi-liardi di euro) e un EBIT di 72 milioni di sterline (circa 88 milioni di euro) nell’esercizio fiscale 2013. Con una base installata di circa 2.500 tur-bine a gas, la divisione Energy di Rolls-Royce ha la seconda flotta più ampia al mondo di turbine a gas di derivazione aeronautica.

SiemenS acquiSiSce la diviSione energy di rollS-royce attiva nel mercato delle turbine a gas e dei compressori e avvia una partner-ship tecnologica di lungo periodo› siemens completa il portfolio con le turbine a gas di derivazione aeronautica per crescere nei settori dell’oil and gas e della produzione energetica distribuita› il prezzo d’acquisto è di 785 milioni di sterline, circa 950 milioni di euro› la transazione sarà conclusa prima della fine di dicembre 2014

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

M eat-Tech Processing & Packaging for the Meat Industry, la nuova ma-

nifestazione internazionale orga-nizzata da Ipack-Ima spa, dedicata alle tecnologie e ai prodotti per la lavorazione, conservazione, packa-ging e distribuzione delle carni, ot-tiene il supporto di ASSICA, l’impor-tante Associazione di settore che riunisce gli industriali della carne e dei salumi.

Ipack-Ima ha, infatti, siglato un accordo strategico di partnership con ASSICA, Associazione confindu-striale delle carni e dei salumi che ha scelto Meat-Tech come manife-stazione italiana di riferimento per il 2015 per l’aggiornamento tecno-logico della sua filiera industriale. Il contratto, in esclusiva e in vigore fino al 2021, unisce le competenze delle due realtà che insieme realiz-zeranno iniziative ed eventi dedicati alla business community della car-ne, per accompagnare le aziende fino all’appuntamento con la mani-festazione.

“L’accordo con un’importante realtà associativa, quale è ASSICA attesta Meat-Tech come manifestazione di riferimento per il settore della lavo-razione delle carni - dichiara Guido Corbella, AD di Ipack-Ima SpA. - Con il lancio di Meat-Tech riteniamo di aver pienamente interpretato le esi-genze e le aspettative rappresenta-teci dai nostri stakeholder dell’indu-stria della carne che ci chiedevano una collocazione del loro evento in

un contesto altamente internazio-nale e integrato nella supply chain di riferimento. Ora siamo in grado anche in quest’area di realizzare la nostra strategia, che valorizza le business community della fiera IPACK-IMA con eventi autonomi e ‘co-located’ ”. “La partnership con Ipack-Ima - di-chiara Lisa Ferrarini, Presidente di ASSICA – è una scelta strategi-ca che da alle nostre aziende la possibilità di partecipare ad una manifestazione che offre il pano-rama delle tecnologie di processo, trasformazione e confezionamen-to. Penso che la nostra filiera di produzione, dalla parte agricola al prodotto finito, passando appunto per le tecnologie e i macchinari, sia un’eccellenza assoluta che - se si muove unita e coordinata - può con-quistare i mercati internazionali”. Al centro dell’accordo è la comune convinzione che la concomitanza con IPACK-IMA 2015 e le sue fiere correlate Fruitech Innovation (de-dicata alle tecnologie dell’intera filiera ortofrutticola) e Dairytech (tecnologie per l’industria lattie-ro casearia) contribuirà a rendere Meat-Tech il punto di riferimento per tutto il settore. La prima edi-

zione si terrà dal 19 al 23 maggio 2015 nel grande appuntamento internazionale in Fieramilano che già vede assieme ad IPACK-IMA e le sue correlate, anche Intralogisti-ca Italia, Converflex e Grafitalia, in contemporanea con EXPO Milano 2015 che occuperà l’area limitrofa al quartiere fieristico durante l’edi-zione 2015 di Meat Tech. Ad Assica sono associate circa 180 aziende che rappresentano i mar-chi più prestigiosi del settore della salumeria italiana. Settore di gran-de rilievo nell’ambito dell’industria alimentare italiana che nel 2011 ha registrato un fatturato complessivo di 7.951 milioni di Euro. Ipack-Ima spa è il più importante organizzatore fieristico italiano nel campo della meccanica strumenta-le per il packaging e il processing, e fra i più importanti a livello in-ternazionale. un partner fieristico con una visione strategica di lungo respiro, che si muove con agilità sia su scala nazionale che nello scacchiere internazionale. Ipack-Ima spa non limita il proprio ruolo agli aspetti logistici, ma sostiene le aziende in tutti gli aspetti organiz-zativi che determinano il risultato di una partecipazione fieristica.

ASSICA SCEGLIE MEAT-TECH ASSICA, l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, sceglie Meat-Tech 2015 come manifestazione di riferimento per l’aggiornamento tecnologico. Determinante nella scelta la contemporaneità con IPACK-IMA 2015 e le sue fiere correlate.

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

L e panetterie e le pasticce-rie, che hanno successo sul mercato nonostante le

sfide economiche, tengono sempre d’occhio il progresso tecnico. Esso offre, infatti, molte possibilità per ot-tenere vantaggi concorrenziali: dal forno nuovo, che migliora la qualità dei prodotti con l’alta tecnologia, alla pre produzione più razionale e ben modulata con la tecnica del freddo, in grado di far risparmiare sulle risor-se; dalle cucine professionali poco ingombranti per un’offerta gastro-nomica allettante alle macchine im-pastatrici speciali. Alla südback, che aprirà i suoi battenti per la 25° volta dal 18 al 21 ottobre, gliesperti parleranno delle ultime novi-tà nel campo delle tecniche aziendali mentre i leader del mercato e gli spe-cialisti offriranno soluzioni adatte al settore della panetteria.

Forni e snack: nuovi trend, nuove chance e nuove tecnicheChe si tratti di aziende quali Heuft, Miwe, Wiesheu o di altri specialisti – alla südback i costruttori di forni presenteranno, come sempre, le no-vità dei loro prodotti e gli ultimi trend in materia di tecniche aziendali. Per i prodotti classici di panetteria e per il mercato fuori casa in pieno boom vale un unico concetto: per avere successo in futuro sul mercato, le panetterie e le pasticcerie devono at-trezzarsi in modo adeguato. “Il tema degli spuntini e l’espansione del go to market sono diventati segmenti importanti del settore della panette-ria”, afferma Andreas Kofler, direttore generale della Corporazione

regionale dei panettieri del Würt-temberg, “il mercato del fuori casa è un trend in crescita che deve es-sere sfruttato con successo dal no-stro settore.” “Nel 2013 l’interesse dei panificatori a questo mercato è stato pari a circa 2,8 miliardi di Euro, un dato nettamente positivo per il settore”, dichiara l’esperto Wolfhard Stübig. Con gli snack come Bagels, Wraps, Ciabatta o panini di produzione propria molte panetterie sfruttano l’opportunità del mercato e approfittano delle nuove soluzioni tecnologiche che permettono di ave-re maggiore varietà e flessibilità in azienda. Anche il direttore generale della Wiesheu, Volker Groos, confer-

ma questo trend: “Presenteremo l’in-tero portfolio di forni per le esigenze più disparate delle panetterie e delle pasticcerie. Il tema di tendenza degli snack in particolare ha assunto una grande importanza per gli operatori. Accanto ai colloqui di consulenza, i visitatori della fiera rimarranno gra-devolmente sorpresi dell’ampio set-tore dedicato alle presentazioni che vedrà la squadra di Jürgen Rieber, tecnico di applicazioni pratiche ed esperto di spuntini, eseguire dimo-strazioni relative al maneggio e alla funzionalità dei forni”.

Impastatrici su misura delle esigenze personaliAlla südback anche l’azienda König, specialista di macchine per la pro-duzione di biscotti, farà più volte al giorno delle dimostrazioni della sua gamma di macchine per tutte le di-mensioni di aziende. Un esempio sarà, infatti, la macchina per impa-sto a nastro Certo Pan M, capace di trasformare 600 chili di impasto all’ora. E’ adatta a fare panini qua-drati e rotondi, ma anche i prodotti mediterranei più svariati. “Collegata a una macchina per la produzione di biscotti è un guadagno per ogni azienda, inoltre consente di esten-dere la varietà dei prodotti in modo considerevole”, afferma Franz Som-merauer, direttore delle vendite alla König. Attualmente le macchine si di-stinguono chiaramente l’una dall’al-tra e si osserva sempre di più la cre-scita della domanda di macchine che possono essere adattate alle esigen-ze specifiche dei forni e alle abitudini alimentari di ogni regione.

Sfornare alta tecnologia secondo i propri desideriLa südback 2014 presenta nuove soluzioni per i forni. il mercato del fuori casa e l’aumento del prezzo dell’energia richiedono nuove idee per le tecniche aziendali e la tecnica del freddo

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A ncora pochi mesi. A novem-bre a Norimberga torna BrauBeviale: il più impor-

tante salone di livello internazionale dedicato ai beni d’investimento per l’industria delle bevande.Circa 1.300 espositori (2012: 45% internazionali) rappresenteranno al meglio l’intero comparto del beve-rage: dalle materie prime alle ultime tecnologie, dall’efficienza logistica alle possibilità di marketing più in-novative. Oltre 33 mila saranno i visitatori attesi (2012: 38% interna-zionali): esperti di fabbriche di birra e malterie, cantine, distillerie, centrali del latte, specialisti di aziende che producono analcolici, industria al-berghiera e della ristorazione, com-mercio specializzato al dettaglio e all’ingrosso di bevande, studi tecnici e uffici progettazione confluiranno a Norimberga per essere protagonisti dell’evento del comparto beverage più

atteso dell’anno. Saranno tre giorni ricchi di presentazioni specialisti-che e intensi scambi commerciali in un’atmosfera familiare che rende il tutto più piacevole.

UNA NUOVA VESTE E TANTE NOVITàLe tantissime novità dentro e fuori salone partono dalla nuova veste della manifestazione che indossa i tenui toni del verde e introduce per la prima volta nella storia della fiera nuove categorie merceologi-che come per esempio l’acqua, le bibite e i derivati del latte. Ai nume-rosi produttori già noti a livello in-ternazionale si affianca inoltre una schiera sempre più folta di piccole aziende con grande innovazioni.

LA CULTURA CREATIVA DELLA BIRRACentri focali dell’edizione 2014 saranno la Cultura creativa della birra e l’utilizzo del PET

nel packaging.Il primo tema vedrà prota-goniste le birre artigiana-

li e creative e i loro produttori ed è promosso da Private Brauereien Ba-yern (Fabbriche private di birra della Baviera) e dallo European Beer Star Award, che dal 2004 viene assegna-to nell’ambito di BrauBeviale.Le cosiddette “craft brewery”, ovvero le fabbriche di birra artigianali, nac-quero negli USA negli anni 1980 ri-prendendo i metodi birrari artigianali di una volta. Anche i produttori di birra europei scoprono sempre più questo trend: una saporita pils, nobilitata con estratto di fieno di pascoli alpini, o

BrauBeviale: il più importante salone internazionale dedicato all’industria delle Bevande.

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birre che si distinguono non solo per il forte aroma del malto tostato, ma anche per il profumo di erbe delicate, fiori primaverili e leggere note di limo-ne e frutti, sono solo alcuni esempi di questa cultura, che è sempre più di tendenza.Tra gli eventi fuori salone da non per-dere avremo quindi il conferimento degli Award 2014, degustazioni libe-re e assistite da sommelier, la Craft Beer Lounge, il percorso guidato alle soluzioni dedicate ai produttori di birre creative e, alla vigilia della fie-ra, lo European MicroBrew Sympo-sium, organizzato per la terza volta in cooperazione con il Versuchs- und Lehranstalt für Brauerei (Istituto spe-rimentale e di insegnamento per bir-rifici). Quest’ anno il simposio avrà un focus speciale sull’Italia, dove il mer-cato della birre artigianali è in forte evoluzione. Per questo per facilitare la partecipazione delle nostre azien-de verrà offerto il servizio di simulta-nea per tutta la durata dell’evento.

PET@BrauBevialePer quanto riguarda il PET il salone ospiterà un’ampia gamma di even-ti organizzati in collaborazione con PETnology per presentare il concept connecting comPETence, nell’ambi-to dei quali le aziende esporranno le loro soluzioni e prodotti che prevedo-no l’utilizzo del PET. Tra gli highlights il Packaging Wall of Excellence nel pa-diglione 4 A e la PETarena per tutti gli attori della catena del PET: prodotturi di macchinari incontrano produttori di bottiglie, sviluppatori di imballag-gi convincono i proprietari dei brand e i fornitori di materiali guadagnano clienti. Grazie anche al supporto di tre ri-nomati partner del settore, il Forum BrauBeviale nel padiglione 1 ospite-rà poi presentazioni, tavole rotonde e conferenze che invitano a sostare, ascoltare e intervenire in tema di im-ballaggi per bevande, innovazioni re-lative all’imballaggio e riciclaggio del PET.Per chi fosse interessato sarà inoltre

disponibile un percorso guidato alle diverse soluzioni per il PET (cartaceo e online).A dare il via sarà il congres-so internazionale PETnology che si terrà nelle due giornate immediata-mente precedenti la fiera nel Centro Congressi NCC Ost.

TEMPO DI PREMIAZIONIOspite gradito della manifestazio-ne sarà inoltre il Deutscher Ver-packungspreis, premio tedesco dell’imballaggio indetto a livello inter-nazionale: alla BrauBeviale saranno premiate le soluzioni più innovative fra le oltre 200 proposte per etichet-te, chiusure ed altri prodotti ausiliari per imballaggi, espositori di bevande, imballaggi di vendita, promozione, trasporto e logistica oltre che confe-zionatrici.

E MOLTO ALTRO ANCORANon è finita qui. Visitando i diversi pa-diglioni scoprirete inoltre lo Special

Show sul design degli imballaggi nel padiglione 7 A e molte altre mostre speciali e dibattiti d’attualità.Ad aprire ufficialmente la fiera, nel nuovo ed elegante Forum situato nel bel mezzo dei padiglioni, sarà Jim Koch, fondatore e amministratore della Boston Beer Company, azien-da produttrice della celebre Samuel Adams. Il microfono passerà poi ad altre importanti voci dell’industria del beverage, tra cui Charlie Papa-zian, presidente della statunitense Brewers Association e iniziatore della World Beer Cup, e il Dottor Marc Rau-schmann, amministratore della Brau-factuM di Francoforte.La costante innovazione è accompa-gnata a costi di partecipazione mo-derati e a una garanzia di continuità: segnatevi già le date delle prossime manifestazioni!› BrauBeviale 2015: 10-12 novem-bre› BrauBeviale 2016: 8-10 novembre

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D ue nuovi padiglioni espo-sitivi. Oltre 500 chief technology officer prove-

nienti da tutto il mondo già registra-ti nel programma di incoming gesti-to da un comitato di orientamento costituito da aziende leader del settore. Adesione di tutti gli esposi-tori storici di Cibus Tec - leader del food processing - tra cui GEA, CFT, JBT, CMT, REDA, BUHLER. Nasce già grande la sezione Meat con la

presenza di Treif, Vemag, Soncini, Frigomeccanica e Risco, ma la vera novità è l’adesione al progetto Ci-bus Tec - Food Pack di tutti i food player del Food Packaging come Tetra Pak, Aetna Group, Cavanna Packaging Group, Goglio, Ilpra, Mul-tivac, Pfm, Sacmi, Ulma.A sei mesi da Cibus Tec, da oltre 70 anni salone internazionale di rife-rimento delle tecnologie meccano-alimentari (28 - 31 ottobre), sono

questi i risultati già messi a segno da Fiere di Parma. Una crescita at-tesa frutto di una strategia ben pre-cisa focalizzata su mercati obiettivo e su un sistema di alleanze strate-giche con le più importanti associa-zioni di settore. E’ in questo quadro,infatti, che si inseriscono Food Pack, la recente joint venture creata con Ucima - Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento

CIBUS TEC - FOOD PACK 2014: SOLD OUT GRAZIE ALLE NUOVE SEZIONI FOOD PACK E TECNO MEAT.A PARMA DAL 28 AL 31 OTTOBRE TUTTE LE TECNOLOGIE DEL FOOD PROCESSING AND PACKAGINGLa manifestazione registra già il tutto esaurito e apre nuovi padiglioni. Tutti i settori espositivi in crescita. A partecipare i chief technology officer delle maggiori food company provenienti da tutto il mondo. In agenda un ricco programma di eventi e convegni.

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e l’Imballaggio e la partnership con Assocarni, associazione aderente a Confindustria e Federalimentare, unica a rappresentare l’industria della carni dalla macellazione, alla lavorazione e trasformazione. In par-ticolare la sezione Food Pack, sarà una ottima occasione per le aziende del comparto per incontrare la clien-tela italiana e internazionale.

Cibus Tec - Food Pack sarà una ot-tima occasione per presentare alla clientela italiana ed estera la pun-ta di diamante delle nostre produ-zioni” - dichiara Riccardo Cavanna, CEO di Cavanna Packaging Group e VP di UCIMA. “Inoltre, grazie ad un’attenta selezione della clientela internazionale, potremmo dedicare la giusta attenzione a tutti gli ospiti, facendo respirar loro anche la cul-tura italiana legata al cibo che ha in Parma la sua capitale”.

Se Cibus Tec - Food Pack sta già cambiando la geografia delle fiere dedicate alle tecnologie del setto-re agroalimentare, è anche grazie all’accordo strategico siglato tra Fie-re di Parma e Koelnmesse, secondo polo fieristico al mondo che offrirà all’industria delle tecnologie lega-te alla filiera del food & beverage, una audience straordinaria: l’enor-me platea delle aziende alimentari che partecipano ad Anuga e Cibus

rispettivamente la prima e la terza fiera del settore food al mondo.“Questo evento- continua Fabio Bet-tio Brand Manager di Cibus Tec - è un appuntamento fieristico vertica-le ad altissima specializzazione che vedrà al centro le tecnologie di inte-re filiere, Latte e derivati, Pomodo-ro, Frutta e Vegetali, in tutti i diversi passaggi: selezione, lavorazione, confezionamento, logistica, con-servazione e distribuzione. Questo consente un’offerta espositiva uni-ca capace di soddisfare le esigenze degli operatori che, visitando Cibus Tec - Food Pack, potranno trovare le migliori soluzioni tecnologiche che proprio in Italia trovano le applica-zioni più innovative e raffinate”Non solo esposizione fieristica, ma

piattaforma completa al servizio di tutti gli operatori del settore, Cibus Tec- Food Pack offrirà un ricco ca-lendario di convegni che mettono al centro le future sfide del comparto agroalimentare: food safety, food waste, sostenibilità, logistica, e le nuove frontiere del packaging. Importanti contributi arriveranno dal congresso internazionale dell’ EHEDG - European Hygienic Engi-neering & Design Group che avrà luogo il 30 e il 31 ottobre e dal “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings’, un ricco pro-gramma di incontri e B2B rivolti alle imprese della filiera ortofrutticola, vitivinicola, cerealicola ed olearia che offrono/ricercano tecnologie innovative nell’ambito della trasfor-mazione e del confezionamento.Ad arricchire l’agenda tre lecture serali su temi chiave per il comparto agroalimentare: bioplastiche, single service coffe/bevande e le nuove frontiere della stampa digitale.Ulteriori occasioni di approfondi-mento, inoltre, i meeting organizza-ti per la filiera del tomato ( Tomato Day), della IV gamma e del dairy (Milk Day). Dai convegni al business matching internazionale focalizzato sui paesi a più alto potenziale tra cui le aree Nord America, Russia, Est Europa, Sud America Cina, India nonchè i Paesi Next 11.

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L a catena intralogistica spazia dal ricevimento delle materie prime alla consegna del prodotto finito

al cliente e il suo vasto campo d’azione abbraccia l’organizzazione, l’implemen-tazione e il controllo del flusso e dello stoccaggio di materiali e merci, e delle relative informazioni, all’interno di un’a-zienda.

Una risposta alle esigenze del mercatoL’eccellenza dell’industria italiana, e la sua vocazione naturale all’export, fan-no sì che si registri un forte interesse in Italia nei confronti degli ultimi sviluppi di questa catena, strategica per lo svi-luppo delle aziende. Il comparto dell’in-tralogistica è infatti ancora in grado di assicurare un importante vantaggio competitivo grazie all’ampio margine di razionalizzazione e di compressione dei costi reso possibile dalla portata innova-tiva delle sue soluzioni. Per rispondere alle sempre più com-plesse esigenze delle aziende che ope-rano sui mercati globali, il settore è in costante e rapida evoluzione e propone componenti e sistemi sempre più inte-ressanti: funzionali, modulari e flessibi-li, ergonomici, sostenibili ed economici. L’industria italiana di settore spicca per la sua eccellenza. Questo spiega anche la crescita della sua presenza al salone mondiale dell’intralogistica di Hannover CeMAT, dove quest’anno, con 117 azien-de (+ 20% rispetto all’edizione 2011) su un’area di 6.500 m2, l’Italia è il primo Paese espositore estero, davanti alla Cina (104 aziende) e, con netto distac-co, ai Paesi Bassi (41 aziende). L’importante presenza ad Hannover, e gli sviluppi che essa produrrà, sono de-stinati a ripercuotersi positivamente, il prossimo anno, sulla prima edizione di INTRALOGISTICA ITALIA, che si svolgerà a FieraMilano Rho dal 19 al 23 maggio 2015 e andrà a colmare un vuoto da

tempo avvertito nel panorama fieristico italiano. Molte attese sono pertanto già puntate sulla nuova rassegna, anche in vista dell’importante posizione dell’Italia nella nuova Euroregione Alpina.

L’Italia al centro del traffico delle merciL’Euroregione Alpina –la nuova realtà transnazionale in divenire composta dai territori omogenei delle regioni alpine di Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria e Slovenia– rappresenta uno spazio significativo nel cuore dell’Euro-pa: è un territorio abitato da 70 milioni di persone e caratterizzato da un fitto tessuto imprenditoriale. La posizione centrale dell’Italia in questa regione apre importanti prospettive per la sua lo-gistica e, ad esempio, per il suo sistema portuale, che diventa baricentrico per le regioni alpine. Si delineano così notevoli potenzialità di crescita per l’intralogisti-ca in Italia. Occorrerà ampliare l’offerta di sistemi, soluzioni e servizi logistici per far fronte allo sviluppo del traffico merci che ne deriverà. INTRALOGISTICA ITALIA è pertanto la fiera giusta al momento giusto: la vetrina ideale per proporre, a un mercato in crescita, un’ampia offerta di soluzioni per la movimentazione in-dustriale, la gestione del magazzino, lo stoccaggio dei materiali, la preparazione degli ordini; e inoltre sistemi informatici e software mirati, servizi logistici per il trasporto, immobili logistici.

Autorevolezza e know-how degli organizzatoriOltre che per la sua offerta, la rassegna ha tutte le carte in regola per il suc-cesso anche grazie all’autorevolezza e al know-how dei suoi organizzatori: Deutsche Messe AG, forte del network internazionale di fiere creatosi intorno al CeMAT, e Ipack-Ima Spa, che, con la sua storica fiera IPACK-IMA, è il più im-

portante organizzatore fieristico italiano nel campo della meccanica strumentale per il processing e il packaging.Per effetto dell’accordo di collaborazio-ne sottoscritto lo scorso anno tra i due enti fiera, INTRALOGISTICA ITALIA è in-serita nella campagna promozionale e pubblicitaria internazionale del network CeMAT e potrà fregiarsi della dicitura di sicuro impatto “powered by CeMAT”. Questo fa prevedere che confluiranno su Milano buyer qualificati dai mercati este-ri, e in particolare da quelli emergenti quali Brasile, Russia, Cina, Eurasia. An-che Milano sarà così punto d’incontro del mercato mondiale dell’intralogistica.

Coinvolgimento dei leader di settorePer pianificare al meglio la prossima INTRALOGISTICA ITALIA, e partendo dal presupposto che le aziende espositrici devono avere un ruolo attivo nella mani-festazione, è stato costituito un Adviso-ry Panel, composto dai rappresentanti delle più importanti aziende espositrici e utenti. ll costruttivo confronto che, nell’ambito di questo gruppo di lavoro, ha già iniziato a prendere corpo tra organizzatori e ope-ratori del settore in merito ai contenuti della fiera, ne garantirà la piena rispon-denza alle esigenze e alle tendenze del mercato. Al primo Advisory Board, tenutosi lo scorso febbraio, hanno partecipato re-sponsabili di aziende leader del setto-re: DEMATIC ITALIA, KARDEX ITALIA, SSI SCHAEFER SYSTEMS ITALIA, JUNGHEIN-RICH ITALIA e STILL ITALIEN – OM CAR-RELLI ELEVATORI – tutte filiali di aziende tedesche che fanno parte del Comitato Consultivo del CeMAT e sono state se-gnalate dall’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti VDMA, che dà il patrocinio ufficiale alla nuova rassegna.

Il CeMAT fa il suo debutto sul promettente MerCATo ITAlIAno con il nome di InTrAloGISTICA ITAlIA

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L e riflessioni dei membri del Comitato PACK EXPERTS* di EMBALLAGE 2014 - riuniti in

una sessione di lavoro coordinata da Annette FREIDINGER-LEGAY, consu-lente del salone – mostrano che l’im-ballaggio di domani sarà sempre più intelligente! Gli esperti hanno inoltre constatato che la creazione di valore aggiunto deve servire quattro cause principali : quella del prodotto, quella della marca, quella degli utilizzatori/consumatori e quella della società in generale.

Come sarà l’imballaggio di domani ?Intelligente… in termini di proget-tazione e delle funzioni che dovrà svolgere : Non sarà più un semplice conteni-

tore, sarà versatile, calibrato per la giusta dose, adattato all’uso pre-visto, con un’ergonomia affidabile che ci aiuterà nell’utilizzo globale dei prodotti e che ci ricorderà quando utilizzarli!

Verso un imballaggio decisamente intelligente e multifunzionea 6 mesi dall’ « appuntamento imperdibile » delle filiere dell’imballaggio e dell’intralogistica, il comitato PacK eXPeRts del salone internazionale emBallaGe 2014 prosegue le sue riflessioni sull’imballaggio di domani e sul suo valore aggiunto.

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Intelligente… in termini di eco-pro-gettazione : E sarà più sostenibile ! L’impronta ecologica di tutte le sue componenti sarà conosciuta e limitata, non avrà un impatto negativo sulla gestio-ne dei rifiuti grazie alla possibilità di differenziare, sarà progettato al 100% a partire da materiali riciclati e ridotto in tutte le sue componenti lungo tutta la supply-chain.

Sempre più intelligente ed accatti-vante :Sicuro e rassicurante, inerte nei confronti del contenuto, tracciato lungo tutto il ciclo di vita, interattivo, educativo, vettore d’informazioni : permetterà un utilizzo dei prodotti al 100% ed assicurerà una conser-vazione ottimale degli alimenti per contrastare lo spreco alimentare. Garantirà inoltre la sicurezza ali-mentare facendo prevedere anche la possibilità di fare a meno della catena del freddo. Nel settore della salute, aiuterà i pazienti per una migliore osserva-zione della loro terapia, risponden-do così alle esigenze degli ospedali e dei farmacisti. Senza dimenticare l’e-commerce : l’imballaggio sarà meccanicamente trasformabile in funzione del contenuto e riutilizza-bile nella vita di tutti i giorni.

Quale plusvalore per l’imballaggio ?Un valore aggiunto multidimensio-nale al servizio della società! Il plusvalore emozionale potrà regi-strare degli sviluppi principalmente per gli imballaggi destinati alla spe-dizione nell’e-commerce. E le nuove tecnologie di stampa potranno ap-profittarne.Nell’immediato, il valore aggiunto

sarà quello di rendere l’imballag-gio un portale d’informazione sul prodotto, sull’imballaggio e sul suo ciclo di vita. Grazie alla sua ricchezza e alla sua precisione, questa informazione contribuirà ancor di più ad informa-re ed educare i consumatori.

Numerose piste si profilano per un plusvalore collegato alla funzionali-tà degli imballaggi. Gli assi da prendere in considera-zione sono i seguenti : le funzioni che rispondono alle aspettative di una popolazione che invecchia, un imballaggio che non sia un sempli-ce contenitore ma che faciliti l’uti-lizzo dei prodotti confezionati e che sia un autentico strumento adegua-to alle necessità, un imballaggio fa-cile da trasportare, intelligente dal punto di vista della progettazione ma anche in grado di preservare, controllare, avvertire, segnalare ed inoltre lottare contro lo spreco.

Il valore aggiunto può anche deriva-

re dall’eco-progettazione e diventa-re così « valore condiviso » all’inter-no dell’economia circolare. Le piste proposte dai PACKS EXPERTS van-no in due direzioni. Quella di contribuire ancora di più alla riciclabilità degli imballaggi gra-zie proprio alla loro struttura che faciliterebbe la separazione e la dif-ferenziazione dei materiali e quella di utilizzare al 100% materiali rici-clati. Si tratterebbe di progettare l’imballaggio per riutilizzarlo, per conferirgli uno status di oggetto da conservare e/o da riutilizzare nella vita quotidiana. In una parola : di dotarlo di servizi aggiuntivi rispetto a quelli che rende immediatamen-te, per ritardarne il « diventare » un rifiuto da riciclare.

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A giugno a Bologna è stata di scena mcT Tecnologie per l’Alimentare, nona edizio-

ne dell’appuntamento dedicato a tutti gli operatori professionali del settore Food & Beverage.

Organizzata da EIOM con il patro-cinio di ANIPLA (Associazione Na-zionale per l’Automazione) e Fede-ralimentare (Federazione Italiana dell’Industria Alimentare), l’appun-tamento bolognese è da sempre l’occasione per conoscere le più avanzate soluzioni applicative, le normative e le novità per l’indu-stria alimentare, e rappresenta un momento di aggiornamento e di in-contro ideale tra aziende e operato-ri, nell’ottica di promuovere anche nuove occasioni di business.

Ricco di contenuti il programma del convegno plenario mattutino, inti-tolato “Tecnologie per l’industria Alimentare” e coordinato da Carlo Marchisio (Consulente Industriale - Food&Bev Industry), che vedrà im-portanti protagonisti e il coinvolgi-mento diretto di aziende e istituzio-ni di assoluto spicco del settore, tra cui ricordiamo Veripack, Lavazza, STAR Stabilimento Alimentare (Gal-lina Blanca), Politecnico di Milano, Federalimentare, Festo, Rittal, Sick, ATP, che affronteranno tematiche di primaria attualità e contribuiranno ad animare la mattinata con case study di grandissimo interesse.

Efficienza impianti/MES, Energy management, robotica, manuten-zione impianti, direttiva macchine, packaging, tendenze e analisi del comparto, sicurezza alimentare e molto altro ancora sono alcune delle tematiche attorno a cui si svilupperà il rinomato appuntamento. L’appuntamento verticale, oltre al

convegno mattutino, prevede un’im-portante area espositiva e una se-rie di workshop tecnico-applicativi pomeridiani di approfondimento, organizzati dalle stesse aziende par-tecipanti. La giornata si rivolge a tut-ti gli operatori dell’industria alimen-tare e del settore Food & Beverage, quali responsabili di produzione, responsabili di linea, responsabili della ricerca, direttori di stabilimen-to, progettisti, responsabili acquisti, tecnici, responsabili marketing, im-piantisti, manutentori, e molti altri

ancora. Nel corso della giornata si parlerà inoltre di sistemi di visione e di tracciabilità, di raccolta dati e di logistica, tematiche di grande inte-resse anche per l’industria alimen-tare: in contemporanea a mcT Tec-nologie Alimentare si svolgerà infatti mcT Visione e Tracciabilità, (evento dedicato alle soluzioni industriali di identificazione automatica), un’u-nica location per massimizzare la positiva concomitanza degli eventi e sviluppare nuove interessanti siner-gie.

mcT Tecnologie per l’AlimenTAre: anticipazioni sul convegno

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L a nona edizione di mcT Tec-nologie per l’Alimentare, giornata verticale dedicata

gli operatori professionali che ope-rano nel panorama dell’industria alimentare e nel settore Food & Be-verage, ha costituito un momento importante di confronto e riflessio-ne sul mercato tra la fine della crisi e l’inizio della ripresa. La giornata si è aperta con il con-vegno “Tecnologie per l’Industria Alimentare” in cui, grazie ai contri-buti di centri di ricerca e aziende di assoluto spicco del settore - tra cui ricordiamo la multinazionale STAR e il colosso del caffè Lavazza - si è parlato di efficienza impianti/MES, di sicurezza alimentare, di temi quali packaging e confezionamen-to, contestualizzando queste tecno-logie alla situazione del mercato. Tra gli ulteriori interventi ospitati nel convegno citiamo quello di Ste-fano Azzimonti (System Consulting – sponsored by Rittal) sul caso di successo Pavan – azienda specia-lizzata negli impianti per la pasta secca, con riferimento particolare ai processi produttivi ed ai siste-mi di automazione; Vanni Zacchè (ATP) ha analizzato un tema molto specifico come quello dei sistemi flottanti e delle strategie guarnenti nell’industria alimentare; Costanti-no Ghigliotti (SICK) ha poi presen-tato le soluzioni implementate per Eurosicma, azienda specializzata nella produzione di macchine au-tomatiche per il confezionamento orizzontale sia in stile flow pack che fold. In chiusura Vincenzo Pa-scariello (Lavazza) ha introdotto un interessante caso applicativo con

esempi delle soluzioni MES per il controllo del Total Cost of Owner-ship in azienda. Gli operatori quali-ficati presenti alla giornata sono ri-sultati complessivamente 251; mcT Alimentare, organizzato da EIOM con il patrocinio di ANIPLA (Asso-ciazione Nazionale per l’Automazio-ne), Federalimentare (Federazione Italiana dell’Industria Alimentare), si è svolto in concomitanza con la seconda edizione di mcT Visione e Tracciabilità - evento dedicato alle soluzioni industriali di identifica-zione automatica. Gli eventi hanno

previsto una parte espositiva e una sessione di workshop pomeridiani a cura delle più importanti aziende del settore, fra cui ATP, Festo, Rittal, SICK, Datalogic e Alfacod, che han-no avuto modo di coinvolgere il pub-blico presente con le loro soluzioni e applicazioni. Le prossime edizioni di mcT Alimentare e mcT Visione e Tracciabilità si svolgeranno a Vero-naFiere il 29 ottobre in occasione di SAVE 2014, Mostra Convegno del-le Soluzioni e Applicazioni Verticali per Automazione, Strumentazione e Sensori.

mcT AlimenTAre 2014: una ricca occasione di confronto importanti riflessioni sul comparto alla mostra-convegno per le tecnologie food&bev

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

S i rinnova anche per il 2014, confermando la sua formu-la biennale, l’appuntamen-

to con il Salone Industria Casearia - biennale delle tecnologie lattiero casearie, evento molto atteso del ca-lendario fieristico delle Fiere di Vallo. La IX Edizione, in programma dal 26 al 28 settembre 2014, si presenterà con un format rinnovato, (business, specializzazione e internazionalità) in grado di premiare la specificità dell’e-vento, l’unica fiera in Italia del settore lattiero - caseario.Il SALONE, sottopone all’attenzione degli operatori del settore i più im-portanti temi della trasformazione del latte, articolati su tre pilastri por-tanti: “Processing”, “Packaging” e “Dairy Food Safety”.Al SIC 2014, grazie anche alla cen-tralità della sede espositiva, nel cuo-re della produzione DOP della Moz-zarella di Bufala Campana, uno dei distretti piu importanti in Italia per la trasformazione del Latte, incon-trerete i più importanti decisori del settore lattiero - caseario, stringerete nuovi e proficui contatti di Business e scoprirete le ultime innovazioni del settore.TECLOLOGIE: innovazione e tradizio-ne: Il SIC è l’unico evento specializ-zato in italia che si focalizza sui bi-sogni tecnologici del settore lattiero – caseario, in modo specifico alla trasformazione della pasta filata, coprendo tutti gli aspetti del pro-cesso, trasformazione, imballaggio, immagazzinaggio e distribuzione del prodotto. Oltre alle tecnologie di pro-cesso, grande rilevanza verrà data al controllo qualità dell’intera filiera.ESPOSITORI: La Completezza dell’of-ferta tecnologica, il successo delle precedenti otto edizioni, l’amplia-

mento della superficie espositiva lorda da 6.000 a 6.500 metri qua-drati (più 500 m² lordi) a causa della nutrita adesione, oltre 200 aziende provenienti da tutta Italia, conferma la leadership del Salone Industria Casearia come vetrina del futuro del settore lattiero Caseario in Italia. Il 73% degli espositori dichiara di ac-quisire nuovi contatti , e il 60% si ri-tiene molto soddisfatto dall’esito del-la fiera dichiarando di aver concluso più affari di quanto si aspettassero.VISITATORI: I visitatori rappresentato l’intero settore lattiero-caseario e zo-otecnico: titolari e tecnici, operatori dei settori ricerca e sviluppo, proget-tazione e costruzione, controllo di qualità, operatori della distribuzione alimentare, titolari dei punti vendita specializzati, Enti ed organizzatori di settore, stampa specializzata. A cui vanno aggiunti retail ed importatori di tecnologie. La scorsa edizione, con quasi 3.000 operatori specializzati, provenienti da 8 Paesi, di cui il 90 % proveniente dal tutta Italia, SIC ha registrato un incremento di visitatori pari al 13% in raffronto all’edizione 2010. Per il 2014 la parola d’ordine

sarà internaziolizzazione, verranno fatti importanti investimenti per coin-volgere buyers e sellers provenienti dai maggiori paesi produttori e con-sumatori di prodotti caseari.FOCUS 2014: Anche l’edizione 2014 del Salone Industria Casearia sarà contrassegnata da un fitto calen-dario di approfondimenti tecnico- scientifici indirizzati all’innovazione tecnologica del settore, focalizzando l’attenzione sull’efficienza energe-tica. Non mancheranno momenti di incontro e dibattiti che avranno come tema il mercato, l’export e i mercati emergenti, i nuovi scenari dove investire, i nuovi trend.SIC IN CIFRE: Hanno partecipato al SIC 2012, occupando una superficie espositiva di 6.000 mq, 200 azien-de provenienti da tutta l’italia. Il SIC è stato visitato da 3.000 operatori, provenienti da 8 nazioni. Perché SIC 2014, tanti buoni motivi per esserci:› Rappresenta un evento prestigio-so per tutti coloro che desiderano investire in conoscenza, conttatti e capacità d’innovazione.› Presenterete le vostre soluzioni a un pubblico specializzato, compe-tente e interessato a fare investi-menti.› Raggiungerete nuovi scenari dove investire, scoprirete i nuovi mercati emergenti, i nuovi trend.› Incontrerete i più importanti deci-sion makers del settore stringendo rapporti commerciali proficui, con nuove possibilità di business.› E’ la vetrina dove si concentrano tutte le nuove tendenze del settore lattiero - caseario, in Italia, del futuro.› In tre giorni di fiera avrete una panoramica completa del settore e dell’andamento del mercato in Ita-lia.

L’UNICA FIERA SPECIALIZZATA DEL SETTORE LATTIERO - CASEARIO IN ITALIA

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

S i prepara una grande edizio-ne 2015 per IPACK-IMA. La manifestazione evolve, raf-

forzando i legami e la sua funzionalità per le 9 business community di riferi-mento, vale a dire i settori di sbocco delle tecnologie in esposizione.Il prossimo anno il panorama espositi-vo, accanto al Grain Based Food - pun-to di forza di IPACK-IMA che è evento mondiale di riferimento per le tecnolo-gie per la produzione della pasta sec-ca - presenta una grande novità nel settore della lavorazione del “Fresco” e delle sue tecnologie. Nascono infatti in seno a IPACK-IMA tre fiere “vertica-li”, dedicate al mondo della lavorazione delle carni con MEAT-TECH, a quello dell’ortofrutta con FRUITECH e alle tec-nologie per l’industria lattiero casearia con DAIRYTECH. Nei padiglioni espo-sitivi sarà ampiamente rappresenta-to uno dei segmenti più dinamici per l’industria alimentare e la distribuzio-ne, che va incontro a nuovi modelli di consumo: proprio dal “Fresco” dipen-dono nuovi packaging dedicati e, con-seguentemente, le nuove tecnologie che trovano il loro filo conduttore ideale in IPACK-IMA. La formidabile opportu-nità offerta dalla prossima IPACK-IMA sarà potenziata dallo svolgimento in contemporanea con Converflex, Gra-fitalia, e Intralogistica Italia, quest’ul-tima in collaborazione con Deusche Messe. Sarà la più grande e articolata varietà espositiva al mondo nei settori del processing, packaging, converting, printing e logistica. La concentrazione di queste fiere, quattro grandi interna-zionali e tre mostre verticali dedicate a comparti specifici, rappresenta un unicum per la completezza espositiva

dei settori interconnessi, che compren-dono l’intera supply chain, un’occasio-ne irripetibile per i visitatori che con un solo ticket d’ingresso, avranno a dispo-sizione la panoramica completa delle eccellenze tecnologiche di quattro set-tori strategici e fra loro sinergici. Allo stesso tempo, le fiere verticali di IPACK-IMA offriranno la visione focalizzata di segmenti in grande espansione. Que-sto evento, così articolato, debutterà nel 2015 e si ripeterà con la medesima formula a cadenza triennale. A queste caratteristiche straordinarie, andrà ad aggiungersi, il prossimo anno, la con-temporaneità con EXPO 2015, che si svolge in area contigua al quartiere fie-ristico, il cui tema “Feeding the Planet - Energy for Life” è in perfetta sinergia con IPACK-IMA. I buyer avranno la stra-ordinaria opportunità, con un solo viag-gio a Milano, di visitare le quattro fiere internazionali, e poi i 143 padiglioni na-zionali e tematici dell’EXPO universale.IPACK-IMA e le sue fiere co-located pra-ticamente andranno a saturare il quar-tiere di Fieramilano, mettendo assieme circa 2500 espositori, con un’attesa di 100.000 visitatori. La manifestazione, nel solco della tradizione che vuole alla guida un esponente di primo piano del

mondo degli utilizzatori, sarà presie-duta da Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, che segue nell’ordine Al-berto Bauli nel 2009 e Paolo Barilla nel 2012. Anche nella prossima edizione, l’autorevolezza internazionale di IPACK-IMA sarà rimarcata dalla collaborazio-ne con UNIDO e con le agenzie del Polo Agroalimentare dell’ONU, insieme alle quali è organizzato il convegno “Pro-cessing & Packaging Innovation for a Sustainable Development”, al quale collabora anche l’EXPO. L’appuntamen-to, che avrà luogo il 20 maggio 2015, tratterà il tema della sostenibilità, lei-tmotiv degli eventi collaterali di tutte le manifestazioni del 2015. Si tratta della terza edizione di IPACK-IMA che si fre-gia di questa prestigiosa collaborazio-ne, iniziata nel 2009 con il convegno “More technology, safety & quality, less hunger” e proseguita nel 2012 con il simposio internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in Afri-can Countries. Packaging & Processing Technologies from the Farm’s Gate to the Consumer Table”.

IPACK-IMA PUNTA SUL FRESCO CRESCONO AUTOREVOLEZZA E RAGGIO D’AZIONE DELLA FIERANel 2015 spazi ancora maggiori per le business community. Nascono le tre “verticali” Meat-Tech, Fruitech e Dairytech

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

A nche per la prossima edi-zione del Salone interna-zionale della subfornitu-

ra ProSweets Cologne si registra un’ampia partecipazione di esposi-tori sia nazionali che stranieri. Oltre a numerose riconferme, in tuttii segmenti di offerta saranno pre-senti anche nuovi espositori. Alcuni fornitori inoltre amplieranno i propri spazi espositivi. ProSweets Cologne presenta una gamma completa dei prodotti di subfornitura necessari per la produzione, la lavorazione e il confezionamento di prodotti dol-ciari. Anche quest’anno ProSweets Cologne si terrà parallelamente a ISM (Salone Internazionale dei Pro-dotti Dolciari).Numerose aziende hanno già con-fermato la propria partecipazione a ProSweets Cologne 2014, tra di esse si contano anche molti forni-tori di rilievo.Il settore macchinari e impianti per la produzione si ripresenta con un’offerta molto vasta. Tra le azien-de rappresentate ci saranno: Aa-sted ApS Bühler AG, Carle & Mon-tanari S.p.A., Royal Duyvis Wiener B.V., Haas Food Equipment GmbH, Hänsel Processing GmbH, Hosoka-wa Bepex GmbH, Knobel Maschi-nenbau AG, NETZSCH-Feinmahl-technik GmbH e Sollich KG.Per quanto riguarda le macchine per il confezionamento si sono ri-proposte tra le altre anche le se-guenti aziende: ACMA S.p.a., Ro-bert Bosch GmbH, Cavanna S.p.A., Fuji Packaging GmbH, Gerhard Schubert GmbH, Kallfass Verpa-ckungsmaschinen GmbH, Loesch Verpackungstechnik GmbH e Thee-garten-Pactec GmbH & Co. KG.L’argomento confezionamento e

materiali di confezionamento sa-ranno affrontati ancora una volta da ESBE Plastic GmbH, Novacart S.p.A. e PAWI Verpackungen AG. Nel 2015 faranno il loro ritorno a ProSweets Cologne anche Klann Packaging e Metsä Board.Il settore delle materie prime e de-gli ingredienti sarà nuovamente rappresentato da GNT Internatio-nal BV, NOREVO GmbH, Stearinerie Dubois Fils e Ulmer Schokoladen. Per la prima volta parteciperà a ProSweets Cologne anche l’azienda Döhler.I settori secondari come sicurezza alimentare/gestione della qualità e attrezzature e servizi ausiliari sa-ranno presidiati da Hans Brunner GmbH, Heuft Systemtechnik GmbH e Mafo Cleaning Equipment BV.Tra le oltre 25 nuove iscrizioni a ProSweets Cologne 2014 rientra-no, tra l’altro: Döhler, Hamburg Dresdner Maschinenfabriken, Hol-land Ingredients, Brunner AG, ENOL Folien GmbH, Cardbox Packaging, Firex SRL, Sensus BV e Bilwinco A/S. Inoltre, anche per la Newco-mer Area recentemente allestita

per ProSweets Cologne sono già pervenute le prime domande di partecipazione. All’interno del pro-gramma collaterale, oltre ai conso-lidati “Speakers Corner” e “Future-Lab” saràistituito anche un parco scientifi-co in cui le università e altri istituti scientifici avranno la possibilità di presentare le proprie ricerche.Insieme a ISM, Salone internazio-nale dei Prodotti Dolciari, ProSwe-ets Cologne copre l’intera catena del valore della produzione dol-ciaria – una costellazione unica nel suo genere a livello internazio-nale. ProSweets Cologne è patro-cinata dalla Bundesverband der Deutschen Süßwaren-Industrie e.V. (BDSI) (Associazione federale te-desca dell’industria dolciaria), da Sweets Global Network e.V. (SG), DLG e.V. (Società Tedesca per l’A-gricoltura) e dal Zentralfachschule der Deutschen Süßwarenwirtschaft (ZDS) (Istituto Tecnico Centrale dell’Industria Dolciaria Tedesca). Per ulteriori informazioni: www.prosweets-cologne.de www.ism-cologne.de

partecipazione sia interne che dall’esteroMacchinari e gli impianti per l’industria dolciaria

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SIGEP18-22/01/2014RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ISM26-29/01/2014COLONIASalone internazionale dei prodotti dolciariInternational exhibition about confec-tionery

FRUITLOGISTICA05-07/02/2014BERLINOSalone Internazionale di frutta e verduraInternational fair for fruit and veg-etables

EUROPAIN08-12/03/2014PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

PABOGEL23-26/03/2014 ROMAFiera sulle attrezzature, macchine, ingredienti, formazione, arredi etc. dedicati al food ed alla ristorazioneExhibitions about raw materials, plant, furnishing and fittings for the artisan gelato, bakery, pizzerias and restaurants

ALIMENTARIA31/03-03/04/2014 BARCELLONAFiera internazionale sull’industria alimentareInternational show about food industry

VINITALY06-09/04/2014 VERONASalone internazionale sui vini e i liquori e le tecnologie per produrliInternational exhibition on wines and liqueurs and technologies

PIZZA WORLD07-09/04/2014 PARMAManifestazione su prodotti, tecnologie e servizi dedicati al mondo delle pizzerieExhbition on products, technologies and services completely dedicated to independent and chain pizzerias

CIBUS05-08/05/2014 PARMASalone Internazionale del prodotto alimentareInternational food exhibition

INTERPACK08-14/05/2014DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA20-22/05/2014PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

INTERMOPRO21-23/09/2014 DÜSSELDORFFiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsicciainternational trade fairs for dairy prod-ucts, frozen food, ice cream, technol-ogy, meat and sausage

MACFRUT24-26/09/2014CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational exhibition of machinery and equipment for the fruit and vegetable processing

mcT Tecnologie12/06/2014 BOLOGNAMostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentareOne day exhibition and conference on the technologies for the food industry

INTERSICOP01-05/10/2014 MADRIDInternational bakery, pastry and related industries showFiera internazionale sula panificazi-one e la pasticceria

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IPA-SIAL19-23/10/2014 PARIGIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentareInternational exhibition and confer-ence on technologies for food& beverage and food products

CIBUSTEC21-24/10/2014 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

SAVE28-29/10/2014VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, SensoriInternational exhibition for foodprocessing

PACK EXPO 02-05/11/2014CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

GULFOOD MANUFACTURING09-11/11/2014DUBAIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

BRAU BEVIALE11-13/11/2014NORIMBERGAFiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzi-one di birra e bevande Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks

EMBALLAGE17-20/11/2014PARIGISalone internazionaledell’imballaggioExhibition about packaging technology

VINITECH2-4/12/2014BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SIGEP17-21/01/2015RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET01-04/02/2015COLONIASalone internazionale dellasubfornitura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for theconfectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational food and beverage tech-nology exhibition

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione internazionale sumacchine, impianti e tecnologiaper il packagingInternational packaging exhibition

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Bta.21-24/04/2015 BARCELLONAVetrina europea dedicata al settore delle macchine e tecnologie per l’industria alimentareEuropean showcase dedicated to the sector of machinery and technology for the food industry

PULIRE 19-21/05/2015 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational exhibition for the packaging industry

MEAT-TECH19-23/05/2015MILANOFiera sulle tecnologie per il confezion-amento e la lavorazione della carnePocessing & packaging for the meat industry

SNACKEX10-11/06/2015Istanbul Esposizione su snack, patatine, noc-cioline, pistacchi, mandorle secche, savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips .Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. dellapanificazione e della pasticceriaInternational fair for the bakery andconfectionery industry

FACKPACK29/09-01/10/2015 NORIMBERGASalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

ANUGA10-14/10/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International exhibition of food and beverages

HOST 23-27/10/2015MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEINovembre 2015MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

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Page 129: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 3

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UPAKOVKAUPAK ITALIA28-31/01/2014MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

PRODEXPO10-14/02/2014MOSCAFera internazionale su alimenti, bev-ande e materie prime per alimentiInternational exhibition for food, beverage and food raw materials

SINO-PACK03-05/03/2014GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 19-21/03/2013S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational exhibition for food beverages and ingredients

VINITALY24-27/03/2014CHENGDU Fiera internazionale su vini e liquoriInternational wine & spirits show

MODERN BAKERY23-26/04/2014MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

FOODEXPO09-11/04/2014KIEVFiera internazionale per i produttori di alimenti e bevandeInternational trade exhibition on food and beverage producers

CHINAPLAS23-26/04/2014GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA13-16/05/14SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade fair for the bakery and confectionery trades in China

ROSUPAK17-20/06/2014MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational food and industry pack-aging exhibition

PROPACK - BEVTEK China 16-18/07/2014SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

INPRODMASH09-11/09/2014MOSCAFiera internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational specialized trade fair of equipment and technologies for food processing industry

WORLD FOOD MOSCOW15-18/09/2014MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

AGROPRODMASH06-10/10/2014MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-industrialeInternational trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE28-30/10/2014KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

UPAKOVKAUPAK ITALIA27-30/01/2015MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

MODERN BAKERY22-25/04/2015MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

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