rassegna alimentare - 2014 - 2

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Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 speciale: SPS 2-2014

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.

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Tipo 77.31Modulare 30 A, uscita 1 NO• Larghezza 22.5 mm, dissipatore incluso• Uscita 60 a 440 V AC (con doppio SCR)• Montaggio su barra 35 mm

Tipo 77.25/77.45/77.5525, 40 e 50 A SSR “a saponetta”• Montaggio a pannello• Uscita 24 a 600 V AC• Commutazione “Zero-crossing”• Kit dissipatore disponibile su richiesta

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SOMMARIO

1-64SPECIALE SPS

65-80CONFEZIONAMENTO

81-97NEWS

98-106ENERGIA

107-118CONSERVIERO

119-128FIERE

TIESSE ROBOT7-8Macchine automatiche di fine linea e sistemi robot ad alta velocità

NIMAX76-77Nimax presenta Trojan1: la stampante di etichette ideale per aziende di ogni dimensione del comparto alimentare

VIRTUAL ROOM

APS90/93Il pavimento migliore è quello che risolve i problemi!

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Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

+39 0362 244186web site: www.editricezeus.come-mail: [email protected]: www.itfoodonline.come-mail: [email protected]: editricezeus

2G ENERGY102/104Le unita’ di cogenerazione ad alto rendimento per l’industria alimentare

PIGO111/114Pigo: dall’espansione nel mercato americano alle innovazioni tecnologiche

Siamo presenti a...

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXIV - n.2 - Aprile 2014

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoZEUS Agency

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia Faenza Industrie Grafiche

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

MCT ALIMENTARE120-121Bologna torna capitale delle tecnologie per l’alimentare

INTERNATIONAL PRESS STAND

HALL EN STAND D

www.editricezeus.com

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L' ispezione di alimenti e imballaggi o confezioni, che comprende la verifi-

ca, la misurazione e/o il conteggio di bottiglie, lattine, contenitori, eti-chette, alimenti, pillole e altri arti-coli, presenta problematiche speci-fiche. Ad esempio, è assolutamente vitale che le etichette dei farma-ci siano precise e leggibili e che i contenitori per alimenti siano privi di sostanze contaminanti prima di essere riempiti e sigillati. La visione industriale svolge un ruolo fonda-mentale per il controllo di qualità di molti alimenti. L’acquisizione di immagini a colori, non necessaria per molte applicazioni industriali, può essere indispensabile nel set-tore alimentare, dove spesso biso-gna valutare aspetti come il grado di maturazione o di cottura. Alimenti e confezioni presentano anche altre sfide: alcune sostanze,

ad esempio, non tollerano la luce intensa o le temperature elevate generate da lampade di potenza elevata. Diventa così importante l’acquisizione di immagini di buona qualità in condizioni di bassa lumi-nosità. Image S propone una vasta gamma di soluzioni di visione indu-striale che rispondono alle esigen-ze specifiche di questo settore.

Telecamera a coloriParticolarmente indicata per il set-tore alimentare è la telecamera a colori con 3CCD AT-030MCL di JAI. AT-030MCL è una telecamera da 0,3 megapixel con frame rate ele-vati, provvista di interfaccia Mini Camera Link e unisce alta velocità, risoluzione VGA e prezzo concorren-ziale. AT-030MCL si inserisce in una fa-scia di mercato unica per applica-zioni di classificazione/ispezione ad alta velocità, rispondendo alla richiesta di individuare anche mi-nime variazioni cromatiche sugli oggetti sottoposti al controllo. La telecamera AT-030MCL è basata su 3 CCD allineati fra di loro attraverso un prisma con tecnologia proprieta-ria JAI: le immagini a colori risulta-no ad alta fedeltà e con risoluzioni spaziali superiori alle telecamere basate sulle tradizionali tecniche di interpolazione Bayer. Grazie ai 3 CCD integrati, la AT-030MCL cattu-ra un valore specifico rosso, verde e blu per ogni pixel, generando l’usci-ta cromatica più precisa attualmen-te disponibile in commercio. Il pro-cesso di allineamento dei 3 sensori estremamente accurato sviluppato da JAI fornisce una precisione nella risposta cromatica unica.I tre sensori CCD ICX424AL forni-scono una risoluzione di 659 (oriz-zontale) x 494 (verticale) pixel per

ogni canale, con dimensioni dei singoli pixel pari a 7,4 per 7,4 mi-cron. La telecamera opera a 120 fotogrammi al secondo a piena ri-soluzione e, utilizzando modalità a scansione parziale e binarizzazio-ne (binning), può essere impostata per lavorare a frequenze molto più elevate. Ad esempio, con una scan-sione parziale a 1/8, la telecamera raggiunge i 422 fotogrammi/secon-do a 659 (orizzontale) x 60(vertica-le) pixel.L’interfaccia Camera Link consen-te di scegliere fra uscite a 8, 10 o 12-bit per canale, utilizzando una configurazione Camera Link base o media, secondo necessità. In vir-tù dell’uscita a colori RGB a 36 bit, nessun’altra telecamera progressi-va a 3 CCD in commercio offre una fedeltà cromatica maggiore.

Sensori intelligenti 3DTra le proposte di Image S che ri-spondono alle esigenze del set-tore food&beverage rientrano le soluzioni di visione 3D, in grado di superare i limiti delle soluzioni 2D progettate per risolvere problemi di misura tridimensionali. Le rivoluzio-narie famiglie di prodotti Gocator di LMI Technologies semplificano no-tevolmente la misura in 3D nell’au-tomazione di fabbrica. I sensori intelligenti 3D all-in-one Gocator di LMI Technologies sono concepi-ti per offrire una massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. Vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. La sui-te di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di ma-teriali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti.

SOLUZIONI DI VISIONE PER ALIMENTI E IMBALLAGGI

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G rande successo alla pre-sentazione organizzata per gli espositori del progetto

2014 di SPS IPC Drives Italia, giunta ormai alla quarta edizione e diventata la fiera di riferimento per il comparto dell’automazione in Italia. Circa 80 le aziende presenti all’in-contro annuale tra SPS Italia e gli espositori, organizzato, come di con-sueto, per presentare l’avanzamento dei lavori e delle adesioni. SPS Italia si avvicina alla data di apertura con ottime prospettive, non solo da parte degli organizzatori e dei partner che da sempre collaborano a questo pro-getto, ma anche da parte di tutti colo-ro che gravitano intorno a questo pro-getto e che saranno parte integrante dell’evento. Il rapporto costruttivo e di totale tra-sparenza tra gli espositori e la segre-teria organizzativa di SPS Italia, ha permesso, ancora una volta, di indi-viduare le soluzioni migliori per ogni azienda e di costruire nuove iniziati-ve, rendendo SPS Italia un evento di-namico e in continuo divenire. Sarà, infatti, l’innovazione il leitmotiv della nuova edizione, su cui SPS Italia ha scelto di investire in termini di progetti e aree dedicate. Prima tra tutti la ta-vola rotonda del 20 maggio, che rap-presenta un interessante momento di dibattito, caratterizzato da un format più in linea con lo stile “italiano”.L’incontro, dal titolo Automazione 4.0: Innovazione e competitività per l’industria italiana offrirà la possi-bilità di analizzare più nel dettaglio l’andamento del mercato italiano dell’automazione e le prospettive del manufacturing. Grazie alla presen-za di importanti attori del comparto

dell’automazione, tra cui Sonia Bon-figlioli, Bonfiglioli Riduttori, Roberto Centazzo-CNA Emilia Romagna, Artu-ro Baroncelli-COMAU, Marino Crippa – Bosch Rexroth, Fabrizio Scovenna-Rockwell Automation, Filippo Giannini – Siemens, sarà possibile dibattere temi fondamentali quali l’innovazione dei processi produttivi, il vantaggio competitivo offerto dall’automazione, le aspettative di crescita e sviluppo del mercato italiano ed europeo. Il focus del dibattito, moderato dal di-rettore di WIRED, verterà su “Industria 4.0” che sta trasformando i processi produttivi. Macchine che comunicano e interagiscono tra di loro, cloud com-puting, fabbriche virtuali e internet of things sono ormai realtà necessarie per difendere il vantaggio competitivo acquisito.L’apertura dei lavori è affidata invece agli organizzatori di SPS IPC Drives Ita-lia accompagnata dalla presentazione dei dati di settore a cura di Giuliano Busetto, Presidente ANIE Automazio-ne e dagli interventi del filosofo Fran-co Bolelli e di Giambattista Gruosso, Docente presso il Politecnico di Mila-no. Tra le altre iniziative rivolte al tema dell’innovazione è stata introdotta, al

fine di rendere la visita in fiera ancora più interessante, una nuova area: la “Piazza dell’Innovazione”. Quest’area si svilupperà nel percorso esterno pro-spiciente i due padiglioni espositivi e ospiterà progetti e applicazioni legati all’innovazione tecnologica.L’innovazione non sarà la sola a far-la da padrona a SPS Italia 2014, in-fatti, come anticipato nel corso di questi mesi, l’evento sarà accompa-gnato da ben due fil rouge dedicati a settori di primaria importanza per l’industria italiana: Food&Beverage e Pharma&Beauty. L’obiettivo, infatti, è di coinvolgere maggiormente gli utiliz-zatori finali organizzando due momen-ti di approfondimento tramite le tavole rotonde del 21 e del 22 maggio.Mercoledì 21 maggio, ore 10.00, Pa-diglione 2, sala Grande “L’automa-zione per l’industria alimentare. Il packaging multifunzionale: non solo imballo”In collaborazione con CibusTEC-Fo-odPACKGiovedì 22 maggio, ore 10.00, Padi-glione 2, sala Grande “L’Automazione per l’industria farmaceutica e cosme-si: la nuova frontiera del processo pro-duttivo”.

SPS IPC DRIVES ITALIA: RECORD DI ADESIONILa quarta edizione di SPS Italia, a due mesi dall’apertura, registra una crescita con oltre 500 espositori

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T iesse Robot di Visano (Bs, Italy) ha avviato dal 2009 una stretta collaborazione

con Futura Robotica S.p.A, azienda da molti anni sul mercato delle mac-chine automatiche di fine linea e ben conosciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni uniche ed in-novative, in particolare nel campo della manipolazione, e per lo svilup-po di complete linee di imballaggio, il cui raggio d’azione negli ultimi anni si è concentrato nel settore alimentare, annoverando clienti di fama interna-zionale.Tale sinergia ha permesso a Futura Robotica di ampliare il suo know how con l’uso di robot ad alta velocità gestiti da sistemi di visione, consen-tendo a questa piccola azienda di 40 persone, situata nel Piacentino, di fornire grandi impianti, che, nel loro sviluppo, richiedono un importante la-voro di engineering, uno dei principali punti di forza di questa impresa. L’approfondita conoscenza del setto-re degli imballi, unita a una gamma di macchine di imballaggio e di isole

robotizzate, che si caratterizza nel suo genere per completezza, quali-tà e affidabilità, permettono quindi alla società di competere a livello internazionale nella realizzazione di linee complete di confezionamento, partendo dal ricevimento di prodotti primari sino al loro imballo e alla loro pallettizzazione.Nella manipolazione dei prodotti e dei materiali di imballo, Futura Robotica utilizza robots (manipolatori e Pick-and-Place) totalmente di sua conce-zione e fabbricazione e, negli ultimi anni, anche robots «commerciali» ad alta velocità, con o senza visione, quando questa applicazione implica una soluzione tecnica più semplice e più adatta al progetto da realizzare. Tenendo in considerazione che le imprese Clienti, in prevalenza del set-tore alimentare, si trovano ad affron-tare una realtà dove i lotti di produzio-ne sono sempre più piccoli, mentre contemporaneamente la gamma prodotti è sempre più grande, Futura Robotica, grazie alla decennale espe-rienza in questo settore, è in grado

di proporre la soluzione tecnica più vantaggiosa, che, di conseguenza, garantisce il risultato atteso utilizzan-do sistemi semplici, nel rispetto del-le esigenze che ogni automazione di fine linea richiede: affidabilità e fles-sibilità Futura Robotica ha sviluppato negli ultimi anni, in collaborazione con l’A-zienda Tiesse Robot, alcune soluzio-ni che permettessero di gestire sulle proprie linee molteplici formati pro-dotto con cambi formato interamente automatici (o di facile esecuzione).

MACCHINE AUTOMATICHE DI FINE LINEA E SISTEMI ROBOT AD ALTA VELOCITÀ

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Q uesto white paper fornisce informazioni su:

❱ Preparazione dell’aria compressa e relative classi di qualità❱ Filtri in cascata per applicazioni tipiche

Preparazione dell’aria compres-sa conforme alle norme Nell’industria alimentare e delle be-vande vigono criteri molto severi per la qualità dell’aria compressa. La soddisfazione di tali requisiti è fon-damentale per garantire la massima sicurezza possibile degli alimenti, e ridurre conseguentemente i rischi per i consumatori. A questo riguar-do sono utili le normative internazio-nali.

La norma ISO 8573-1:2010 defini-sce per esempio la qualità richiesta dell’aria compressa, specificando i livelli massimi di contaminazione e le dimensioni delle particelle am-

missibili per le rispettive classi di qualità. Le norme consentono inol-tre l’approccio ai mercati globali gra-zie ad una standardizzazione logica e precisa. Perché l’aria compressa

WHITE PAPER SICUREZZA ALIMENTARE: QUALITÀ DELL’ARIA PER LA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

Nell’utilizzo dell’aria compressa a contatto con gli alimenti, è necessario fare grande attenzione perchè l’aria compressa non è pulita per sua natura. Al contrario, particelle di ogni tipo sono presenti ovunque in forma di polveri con diverse concentrazioni. L’acqua, in forma di umidità atmosferica naturale, viene rilasciata in grandi quantità quando l’aria compressa si raffredda. Una qualità dell’aria compressa opportunamente adeguata ai requisiti delle rispettive applicazioni, garantisce la massima sicurezza possibile per gli ali-menti e quindi ai consumatori e produttori del settore.

La norma ISO 8573-1:2010 riporta le definizioni corrispondenti.

Classi di qualità dell’aria compressa a norma ISO 8573-1:2010

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impiegata nelle soluzioni di auto-mazione sia rispondente ai criteri di efficienza e conforme alle norme, è richiesto il rispetto di diversi para-metri, come le classi di qualità per:

üparticelle solideücontenuto d’acquaüquantità totale di olio

Criteri per una corretta prepara-zione dell’aria compressaNei diversi punti del sistema di pro-duzione sono necessarie differenti qualità di aria compressa. Per l’uso efficiente dell’aria è quindi neces-saria una soluzione adeguata che tenga conto dei requisiti speciali per la produzione di ciascun tipo di alimento. In genere è consigliabile adottare un sistema centrale per la preparazione base dell’aria e unità decentrate ausiliarie.

Aria compressa come aria di pilotaggio Nella maggior parte dei casi, l’aria compressa è utilizzata come aria di pilotaggio per il con-trollo di valvole, cilindri e pinze. Per questo tipo di applicazione, è suffi-ciente eliminare la contaminazione dall’aria compressa per garantire la protezione dalla corrosione e da

un’usura eccessiva dei componenti pneumatici. In questo caso è consi-gliata la classe 7:4:4, raggiungibile attraverso un essiccatore centrale di refrigerazione con disoleatore e filtro antiparticolato a trama grossa (40 μm).

Aria compressa come aria di pro-cesso Quando l’aria compressa vie-ne utilizzata come aria di processo, per esempio per il soffiaggio degli

stampi, o quando viene a contatto diretto con gli alimenti, sono richie-sti livelli di purezza nettamente su-periori. In genere questo si verifica però limitatamente ad alcune aree dell’impianto. In questo caso è con-sigliabile utilizzare gruppi decen-trati di trattamento aria, montati il più vicino possibile alle utenze. In questo modo viene trattata solo la quantità dell’aria richiesta per un livello di purezza maggiore, realiz-

Esempio: combinazione di unità di manutenzione MS6 Festo per la classe 1:4:1

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zando un risparmio energetico. La stretta vicinanza dei gruppi di trat-tamento aria alle relative utenze riduce anche il pericolo di ri-conta-minare l’aria purificata nella rete di tubazioni, per esempio a causa di particelle di ruggine. Filtri in cascata per applicazioni tipicheScopo esclusivo della norma ISO 8573-1:2010 è la definizione delle classi di qualità. Non contiene al-cuna raccomandazione sul grado di purezza dell’aria compressa da rispettare nell’industria alimentare. Le linee guida e le raccomandazioni redatte per esempio dalla VDMA e dalla BCAS (vedi anche i riferimenti all’ultima pagina) contengono indi-cazioni utili per individuare le confi-gurazioni in cascata più adatte dei diversi filtri.

Aria compressa a contatto con alimenti non secchi (es. bevande, carne, verdura, ecc.). L’aria com-pressa viene utilizzata per il tra-sporto, la miscelazione e per la produzione alimentare in generale. Viene a contatto diretto con gli ali-menti.Viene applicata la seguente clas-sificazione di qualità dell’aria com-pressa in conformità alla norma ISO 8573-1:2010:particelle solide: classe 1, acqua: classe 4, olio: classe 1 Aria compressa a contatto con alimenti secchi. L’aria compressa viene utilizzata per il trasporto, la miscelazione e per la produzione alimentare in generale. Viene a contatto diretto con gli alimenti. Trattandosi di cibi secchi, i requi-siti per l’umidità atmosferica sono ancora più severi. In questo caso si consiglia la seguente classifica-zione in conformità alla norma ISO 8573-1:2010:particelle solide: classe 1, acqua: classe 2, olio: classe 1Filtri in cascata in conformità alla

classe 1:2:1Suggerimento: riducendo il flusso volumetrico al 70%, con questo tipo di disposizione in cascata è persino possibile raggiungere la classe 1:1:1.

Importante: In casi particolari è consigliabile utilizzare un filtro sterile – possibilmente nelle im-mediate vicinanze delle utenze. Nelle macchine di confeziona-mento l’aria compressa viene a contatto diretto con i materiali di imballaggio che conterranno gli ali-menti. Il materiale di imballaggio diventa quindi parte della zona ali-menti. Viene applicata la seguente classificazione di qualità dell’aria compressa in conformità alla nor-ma ISO 8573-1:2010:particelle solide: classe 1, acqua: classe 4, olio: classe 1

Festo AG & Co. KGDr. Günther SchmauzDirector of Product Management Air Supply e-mail: [email protected]

Maggiori informazioni disponibili in internet: Brochure: “Reliable proces-ses through ideal compressed air pre-paration” www.festo.com/foodsafety

Fonti:Qualità dell’aria compressa a norma VDMAnell’industria alimentareISO 8573-1:2010Aria compressa idonea per l’im-piego con gli alimenti – Un codice di prassi (bcas.org.uk)Brochure EnEffAH; Efficienza energetica nella produzione, nel settore della tecnica di azionamen-to e di manipolazione

Esempio: essiccatore ad adsor-bimento PDAD per l’essiccazione mirata decentrata dell’aria com-pressa

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B aumer presenta alla manifestazione SPS IPC Drives Italia che si terrà a Parma a Mag-gio 2014, l’innovativo sensore per il rileva-

mento bordi PosCon 3D come una nuova interessante soluzione per misure più complesse dove fino ad oggi solo sensori come profilometri o sensori di visione po-tevano svolgere. Il sensore misura in modo affidabile posizioni, larghezze, gap compensando l’angolazione (+-30°) del sensore rispetto al nastro o rullo di tra-sporto e la sua variazione dall’oggetto. E’ facile da installare, non ha bisogno di un riflettore ma diretta-mente si auto apprende sul nastro trasportatore, è ve-loce e facile da configurare . Non perdete la possibili-tà di metterlo alla prova presso lo stand di Baumer a SPS IPC Drives Italia SPS IPC Drives Italia. L’innovativo sensore di bordo Baumer PosCon 3D è il più potente nella sua categoria. Tali caratteristiche sono state in precedenza solo possibili con sistemi di misurazione laser complessi. Il valore di questo sistema si abbina ad una facile installazione e operatività. Con il Po-sCon 3D è possibile misurare: ❱ posizioni di bordo ❱ larghezza oggetto o gap dimensioni ❱ posizioni centrali oggetto Il PosCon 3D vi farà risparmiare il costo della fase di progettazione tutti fino alla realizzazione e gestione del sistema.

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M asautomazione è nata nel Febbraio del 1965 e tra dieci mesi festeg-

gerà il cinquantesimo della sua at-tività.E’ tutt’ora condotta dal suo fonda-tore Ing. Umberto Massimino af-fiancato dai figli Lorenzo, Silvia e Marina e da un gruppo di collabora-tori di elevata professionalità.Arrivare al traguardo prestigioso di 50 anni di attività significa avere affrontato con successo la sfida del mercato e di un non facile settore come quello dell’automazione indu-striale ed essersi adeguati all’evol-versi continuo delle tecnologie.Oggi Masautomazione offre alla sua clientela e in special modo alla in-dustria alimentare una vasta gam-ma di apparecchiature selezionate nelle nazioni a tecnologia avanzata come Europa, USA e Giappone.

APPARECCHIATURE DI SICUREZZALa rappresentata inglese FOR-TRESS produce interruttori a con-tatto interbloccati molto robusti e applicabili nelle più severe condi-zioni industriali. Tre serie sono oggi fornibili con una vasta gamma di componenti che rendono il sistema Fortress molto completo e flessibi-le, componibile sulle specifiche esi-genze del cliente, non un semplice componente ma un vero sistema di ingegneria della sicurezza.Sono disponibili diversi tipi di attua-tori, pulsanti di start - stop, segna-latori luminosi, chiavi di inibizione e di sblocco, ecc.

Interruttori non a contatto sono forniti dalla inglese MECHAN, costi-tuiti da un attuatore e da un sen-sore che chiude i suoi contatti di sicurezza quando è posto a circa 1 centimetro dall’attuatore. Quando l’attuatore, per esempio montato su una porta o su uno sportello del carter si sposta, i contatti del sen-

sore si aprono bloccando in questo modo la macchina. Esecuzioni anche totalmente in AISI 316.

Barriere ottiche di tipo a cortina o perimetrali sono fornite dalla fran-cese ASTEEL, mentre pedane, tap-peti, bordi e bumper di sicurezza dalla tedesca SSZ.Tutti i sensori di sicurezza descrit-ti possono essere integrati in un circuito controllato dai PLC di sicu-rezza della tedesca DINA che pro-gramma la macchina con sistemi formati da moduli centrali, moduli di espansione degli I/O e moduli di controllo della velocità collegabi-li a sensori di prossimità, encoder e resolver. Massima flessibilità di impiego con eventuale aggiunta di ulteriori moduli a sistema avviato e facilità di programmazione grazie ad un software intuibile con colle-gamenti virtuali.

PIROMETRI OTTICI INNOVATIVII pirometri ottici misurano la tempe-ratura di un oggetto senza utilizzare una sonda a contatto ma misuran-do la temperatura a distanza. Sono quindi indispensabili per corpi in movimento lineare o rotatorio, e quando non si può usare una son-da a contatto per evitare contami-nazioni o rovinare il prodotto.L’applicazione tipica di questi sen-sori è nella industria alimentare (forni di cottura, miscelatori, vasche ecc..) ma trovano un sempre più largo impiego in campo industriale

grazie alla loro praticità, affidabilità e prezzi ridotti.L’inglese CALEX produce diverse se-rie di pirometri ottici: dalla serie Pyrocouple di dimensio-ni ridotte con uscita 4-20 mA alla serie PyroUSB per collegamen-to e programmazione da PC.Inoltre vi è la serie PyroBUS con uscita RS 485 per collegamento in BUS di campo fino a 32 sensori contemporaneamente.Varie scale di temperatura da -50°C a 2000°C.Varie risoluzioni ottiche per dimi-nuire il cono della energia termica irradiata per consentire la misura a distanze maggiori.

L’ultima serie entrata in produzione è l’innovativa PyroMINI composta da una sonda miniaturizzata sepa-rata dalla centralina di programma-zione e comando con tasti a sfioro sullo schermo a colori con risoluzio-ne di 320 x 240 pixel dove si posso-no leggere anche le temperature in formato numerico o grafico.Con la scheda interna MicroSD di 2 GB si viene ad avere la funzione di data-logger stazionario per la regi-strazione in continuo di 24,8 milioni di punti di misura a scansione im-postabile.Programmando la sequenza di mi-sura ogni secondo si ha la misura di 1 anno, con un intervallo ogni 10 secondi si controlla la temperatura di 10 anni in modo continuativo.

SENSORI DI AUTOMAZIONEMasautomazione presenta alla SPS di Parma diversi sensori per l’auto-

50 ANNI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

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mazione di fabbrica come trasduttori lineari potenzio-metrici, trasduttori magnetici, trasduttori a filo OPKON e ha nella sua gamma sensori fotoelettrici ad ultrasuo-ni, radar e laser.Per l’industria alimentare e precisamente per l’imbot-tigliamento di soft-drink viene proposto il sensore ma-gnetico di doppio foglio che rileva tale anomalia nella macchina di preparazione delle lattine e anche la pre-senza o meno della relativa linguetta sulla lattina già formata.Questo sensore è prodotto dall’americana PRIME CONTROLS

SENSORI DI CONTROLLO DI PROCESSOMolto utilizzati nell’in-dustria alimentare i sensori di livello a gal-leggiante come quel-li della giapponese NOHKEN per inserzione laterale e galleggiante basculante sul perno, con le parti a contatto del liqui-do in acciaio inox.Interessante è il sensore di livello pneumatico HOL-LEDGE usato per liquidi densi o in presenza di eliche di miscelazione nel serbatoio, sensore che può ope-rare con temperature estreme tra -40°C e 150°C, indispensabile nella lavorazione dei surgelati.Per molte applicazioni alimentari dove deve essere re-golata con estrema precisione la temperatura del pro-dotto, OPKON presenta il termoregolatore OP-HR4 con scala 0 – 500°C e precisione ± 0,25%.Altre caratteristiche del termoregolatore: frontale 48 x 48 mm, 4 cifre rosse per il valore misurato, 4 cifre verdi per il valore di set.Ingresso da termocoppia J, da 2 a 3 allarmi a relè o SSR, compensazione automatica del giunto freddo. Algoritmi programmabili: ON-OFF, P, PI, PD, PID, auto-tuning derivabile da PID. Con un prezzo contenuto il termoregolatore Opkon può trovare impiego nella maggior parte delle esigenze in-dustriali. Un altro regolatore Opkon con ingresso 4-20 mA può essere impiegato come termoregolatore utiliz-zando come sonda i pi-rometri Calex con uscita 4-20 mA.

Masautomazione par-tecipa alla mostra SPS-IPC-Drives a Parma dal 20 al 22 Maggio 2014 con un proprio stand al Pad. 2, stand n. A013

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I n questo numero presentiamo la divisone service di Pilz. Ci siamo trovati con l’Ingegner

Colucci per farci illustrare i punti chiave dei servizi, qui trovate l’inter-vista.

Buongiorno Ingegner Colucci, vor-remmo partire dall’occasione di que-sto speciale, lo speciale SPS/IPC/Dri-ves: cosa presenterete in fiera? C’è qualche particolarità per voi, quanto conta questo appuntamento? E cosa ci possiamo aspettare?Noi siamo la divisione di Pilz Italia che si occupa di Service; la divisione cioè che propone servizi come la formazio-ne e la consulenza in ambito sicurez-za macchine.A Sps troviamo principalmente i co-struttori di macchine o i system inte-grator, meno gli utilizzatori finali, che comunque rappresentano il “core bu-siness” per la divisione Service.Nonostante ciò, possiamo dire che il mercato si sta muovendo nella dire-zione dove spesso sono gli utilizzatori finali che fin da subito richiedono la tangibilità della conformità; cioè pre-tendono dal fornitore non solo la mar-catura CE come richiesto dalla diret-tiva macchine, ma anche la “prova” del percorso seguito per arrivare alla corretta applicazione della disposizio-ne di legge.Ora quindi i costruttori sono spinti anche a prendere in considerazione questi aspetti, a fare delle valutazioni appropriate sulle macchine nell’ottica di proporsi sul mercato in maniera an-cora più convincente per i loro clienti.

Ed ecco che allora SPS rappresenta anche per noi un momento importan-te per incontrare questi costruttori. Normalmente conoscono Pilz già da anni per i dispositivi ed i sistemi di si-curezza, cioè per la componentistica utilizzata anche sulle loro macchine e sui loro equipaggiamenti, mentre que-sti servizi per loro possono rappresen-tare una novità ed un occasione per rispondere ad un bisogno latente.La divisione service di Pilz opera in Italia da ormai dieci anni, ma per quel tipo di mercato SPS rappresenta una ghiotta occasione per farci conoscere meglio e presentare la nostra offerta in ottica consulenziale.

Bene, quindi la vostra divisione come ci diceva si relaziona principalmente all’utente finale.Certo, le regole sono più stingenti per l’utente finale, perché è quest’ultimo che ha la responsabilità delle macchi-ne installate presso i luoghi di lavoro e nello stesso tempo della tutela dei

lavoratori. Quindi da questo punto di vista siamo più coinvolti dagli utilizza-tori; obbligati dalla direttive vigenti ad eseguire a loro volta una valutazione dei rischi al momento dell’acquisto di macchine nuove, devono verificare non solo la presenza del marchio CE, ma la conformità piena in tutti i sen-si, sia nella forma che nella sostanza. Poi a cascata si arriva anche all’OEM.

Dunque a partire da questa garan-zia di forma e sostanza di cui parla, cos’è che vi distingue da altri servizi presenti sul mercato?Quello che ci sta riconoscendo il mer-cato e che ci distingue è presto detto: quando si entra in questo ambito nor-mativo noi ci troviamo ad avere a che fare con concorrenti che spesso sono conoscitori delle norme e delle diret-tive applicabili, quindi con dei teorici “puri”.Sostanzialmente conoscono le nor-mative e le riversano sul loro cliente.Quello che invece il cliente sta ricer-cando è l’implementazione, cioè la traduzione delle norme applicabili alle macchine in soluzioni tecniche. La ricetta è stata quindi quella di ri-uscire ad abbinare la teoria delle nor-me con la nostra competenza sulla parte automazione, riconosciuta a li-vello mondiale. Dalla teoria delle nor-me alla pratica delle soluzioni.Non ci si limita a dire per esempio cosa non è conforme in un macchi-nario rispetto alle norme vigenti, ma suggeriamo e personalizziamo anche una soluzione tecnica che il cliente può implementare per raggiungere la

UNIRE LA TEORIA ALLA PRATICA: L’APPROCCIO DELLA DIVISIONE SERVICE DI PILZIntervista con l’Ingegner Dario Colucci a proposito della consulenza e della formazione

Dario Colucci

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La mission di Pilz è garantire contemporaneamente la sicurezza e la produttività. Come? Con una corretta automazione dei macchinari nel pieno rispetto delle normative in vigore. Una sicurezza funzionale che è da considerarsi come un vero e proprio investimento perché i costi che un’azienda deve sostenere in caso di infortunio sono elevatissimi: sequestro del macchinario, pratiche burocratiche, incremento dei costi previdenziali, costi per le spese legali, ore di straordinario e non ultimo il danno d’immagine. Pilz aiuta a definire il corretto modello decisionale per la gestione della sicurezza, combinando gli aspetti economici e di pro-duttività con quelli della riduzione del rischio. Un binomio che fa dormire sonni tranquilli.

Con la consulenza Pilz, sicurezza e produttività crescono insieme.

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Pilz Italia srl - Società con unico socio - Via Gran Sasso, 1 - 20823 Lentate sul Seveso (MB) - ItalyTel. +39.0362.1826711 - Fax +39.0362.1826755 - [email protected] - www.pilz.it

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conformità. Questo è il passo decisi-vo, l’elemento che ci distingue e vera-mente utile per il cliente.

Per andare sul concreto, qual è un beneficio di questo approccio rispetto a una problematica che può avere un vostro cliente, magari applicabile al food & beverage?Il food & beverage è uno dei settori che sta andando meglio; in questo ambito vi è la necessità di avere linee “modulari”, e più che in altri settori c’è l’esigenza di questo per il costan-te bisogno di modificare i layout delle linee produttive per adattarle alla re-alizzazione di nuovi prodotti.A distanza di tempo dunque, occor-re rivedere la configurazione iniziale della linea, aggiungendo macchine o spostando alcuni moduli di essa.Questo comporta che più volte l’utiliz-zatore finale deve sottoporre la linea a una valutazione dei rischi, dal mo-mento che viene modificato il layout della linea. Per soddisfare questo ob-bligo di legge spesso sono costretti a rivolgersi a consulenti.Noi di Pilz siamo in grado di supporta-re il cliente dalla teoria alla soluzione pratica, attestando la conformità del-la nuova configurazione.In questo periodo non certo entusia-smante dal punto di vista dell’eco-nomia, il settore food&beverage sta comunque soffrendo meno di altri, e utilizzatori finali di paesi emergenti acquistano da fabbricanti italiani nuo-vi macchinari da inserire nelle proprie linee produttive. Ecco perché stiamo operando con soddisfazione nel settore alimentare, considerato anche la nostra struttura internazionale che li supporta nelle attività di “audit”.

Per quanto riguarda la formazione, cosa fate?Proponiamo eventi e seminari itine-ranti per l’Italia su vari argomenti di attualità nel campo della sicurezza macchine.Inoltre proponiamo anche corsi di formazione direttamente presso le

aziende, quindi “customizzati” e ri-guardanti sempre la regolamentazio-ne applicabile alle macchine e tutte le normative pertinenti.Sicuramente lo scopo della nostra offerta di formazione non è quella di presentare i prodotti Pilz.Con la divisione Service abbiamo l’ob-biettivo di permettere al nostro cliente di districarsi nel labirinto di direttive, norme e interpretazioni. I corsi possono trattare quindi la diret-tiva macchine nel caso fabbricanti di macchine nuove o la direttiva per le attrezzature in uso presso i luoghi di lavoro quando sono rivolti all’utilizza-tore, oltre a tutte le normative relative la sicurezza del macchinario.Abbiamo diverse tipologie di corsi: for-miamo i responsabili della sicurezza, illustrando loro le responsabilità del-le varie figure, formiamo coloro che acquistano o vendono macchinari, formiamo i tecnici e i manutentori in ambito norme tecniche.E ancora i progettisti di macchine nuove, illustrando le norme tecniche di progettazione e aggiornandoli sulla continua evoluzione normativa.I contenuti sono quindi di varia natu-ra, parte elettrica per i progettisti elet-trici, protezioni e distanze di sicurezza per chi progetta la parte meccanica, norme specifiche di prodotto, dette di

tipo C, a seconda del tipo di macchina che si progetta e realizza, come per esempio nel food & beverage dove esistono diverse norme di prodotto a seconda del tipo di macchina.Insomma, riteniamo di coprire in ma-niera esaustiva tutto quello che è il panorama formativo.Esperimento interessante, che viene proposto da qualche anno, è quello di proporre la consulenza nella for-mazione.Cioè proponiamo non solo la forma-zione che comincia e termina con le lezioni in aula, ma ritagliamo del tem-po, generalmente l’ultima giornata o le ultime due, per accompagnare il cliente direttamente sulla macchina e mettere in pratica quello che è stato presentato in aula nelle giornate di formazione precedenti.A seconda delle esigenze del clien-te, quindi proponiamo esercizi diret-tamente sulla macchina, come ad esempio la valutazione del rischio della stessa, permettendo al cliente di fare pratica. Così al termine del cor-so non viene rilasciato solo l’attestato di partecipazione al corso, ma anche il risultato dell’attività pratica svolta congiuntamente.Ancora un volta l’unione della parte teorica a quella pratica; questa è la filosofia di Pilz.

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S chneider Electric ha rea-lizzato di nuovo il catalogo compatto che elenca tutti

gli espositori di macchine packaging presenti a Interpack. Gli espositori che mostrano in fiera macchine che sono realizzate con soluzioni di au-tomazione Schneider – oltre 300 in tutto e 130 di essi sono italiani – sono in evidenza nella guida. . Interpack, 8 maggio 2014 - Schnei-der Electric ha editato nuovamente la sua guida alle macchine in In-terpack destinata ai visitatori. E’ un catalogo in formato tascabile che elenca tutti gli espositori che mettono in mostra macchine per il

packaging di qualsiasi tipo in fiera. La guida è una risorsa importante per i visitatori interessati soprattutto all’implemen-tazione tecnica delle so-luzioni packaging negli ambienti produttivi. Gli espositori che hanno in esposizione macchine con soluzioni di automa-zione basate su tecno-logie Schneider Electric sono evidenziate con uno specifico colore nella gui-da: ce ne sono oltre 300, mai così tante. E 130 di esse sono macchine di

aziende italiane. La guida contiene anche una serie

di brevi profili che presenta-no soluzioni particolarmen-te innovative descrivendo-ne i benefici per gli utenti e dando alcuni dettagli rap-presentativi delle soluzioni di automazione implemen-tate. La guida è distribuita gra-tuitamente allo stand G22, Hall 5 di Schneider Elec-tric e anche presso diverse aziende presenti che usano le tecnologie di automazio-ne Schneider Eletric.

UNA PRESENTAZIONE DI OLTRE 300 MACCHINE CHE USANO SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE SCHNEIDER ELECTRIC OLTRE 130 SONO MACCHINE DI AZIENDE ITALIANE

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U n’interfaccia HMI che sia intuitiva e facile da usare; che sia facilmente scala-

bile e adattabile sulla base delle richieste del cliente; che sia “cen-trica”, capace cioè di operare come gateway tra i dispositivi in campo e l’automazione, tra l’automazione di macchina e i livelli di supervisione e controllo della produzione.Questi i temi chiave che hanno gui-dato Pro-face nella realizzazione della nuova gamma di prodotti HMI chiamata SP5000, una linea com-pleta di pannelli operatore dalle ca-ratteristiche davvero rivoluzionarie.Prima di tutto il nome, in cui le con-suete iniziali GP, che da sempre identificano i prodotti HMI di casa Pro-face, hanno lasciato il posto alle lettere SP. SP come Smart Portal, a sottoline-are il ruolo centrale che i pannelli operatore di questa nuova famiglia ambiscono ad avere riguardo ai dati e alle informazioni che caratteriz-zano i moderni sistemi di controllo delle macchine e dei processi pro-duttivi.

Dotati di una struttura fortemente modulare, gli SP5000 sono costitu-iti da due distinte unità assembla-te tra loro: un’unità centrale “Box” contenente la CPU e le numerose porte di comunicazione, e un’unità display con peculiarità multitouch. Due le unità Box fin qui disponibili: il Power Box, dotato di hardware e firmware proprietari nella migliore tradizione Pro-face; il Open Box, un modulo PC con CPU Intel Atom e sistema operativo Windows 7 Em-bedded. Due porte seriali (+ una terza opzionale), due porte ether-net gigabit, 2 porte USB TypeA, una

porta USB Type miniB (destinata alla programmazione) e un’uscita audio sono dotazione standard di entrambi i modelli. L’unità Open Box ospita anche una porta video DVI-D e un ingresso audio.

L’unità box viene assemblata con una delle sei unità display fin qui disponibili: dal 7” al 15” sia in for-mato 4:3 che wide screen con una grande resa grafica grazie ai 16 mi-lioni di colori dei modelli più evoluti; la porta USB frontale e l’antenna wifi integrata corredano infine alcu-ni dei modelli disponibili.

La famiglia SP5000 viene pro-grammata dal potente pacchetto GP-PRO EX a partire dalla versione 4.0. Questo è in grado di offrire le funzionalità HMI più evolute e ren-de il pannello operatore capace di gestire fino a 4 protocolli di comuni-cazione tra gli oltre 150 disponibili con PLC, drive, robot e dispositivi in genere.Versatilità e performance trovano il loro apice nel modello Open Box

in cui l’applicazione HMI convive e si integra pienamente con le appli-cazioni standard installate accan-to all’HMI: è possibile ad esempio aprire manualistica PDF o HTML, consultare pagine web, aprire spre-adsheet o visionare video e ancora programmare il PLC direttamente dallo schermo dell’HMI ... e molto altro ancora...

Grazie alle due porte ethernet di cui dispone, l’SP5000 garantisce la separazione tra le informazioni provenienti dal campo rispetto ai livelli più elevati delle infrastrutture IT. E proprio su ethernet l’SP5000 offre un gran numero di servizi: Web ed FTP server, visualizzazione e controllo remoto delle schermate, programmazione distribuita, intera-zione con SCADA, database e fogli di calcolo, ... Tra tutte spicca però il Pro-face Remote HMI, la capacità cioè dei pannelli operatore SP5000 di aprire le schermate HMI in visua-lizzazione e controllo su smartpho-ne e tablet basati su OS Android e iOS.

SP5000: NON È UN PANNELLO OPERATORE NON È UN PC... È LO SMART PORTAL!

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L a serie di giunti a soffiet-to “BK” della ditta R + W è stata sviluppata per

seguire le sempre più esigenti specifiche tecniche del mercato dell´automazione industriale.Il giunto è composto dai mozzi per il calettamento sugli alberi da col-legare e dal soffietto, che assolve il compito di elemento centrale di compensazione. I mozzi sono costruiti in alluminio fino a valori di coppia nominale pari a 80 Nm, oltre, il materiale di fab-bricazione è l’acciaio.Il soffietto invece è in acciaio inox ad alta flessibilità. Su richiesta è possibile prevedere la fornitura di giunti interamente costruiti in acciaio inox.Il giunto a soffietto è la soluzione di collegamento in grado di garantire il più alto valore di rigidità torsionale. L’elevata rigidità torsionale per-mette infatti una trasmissione del-la coppia precisa e priva di gioco angolare in quanto la struttura del giunto non si deforma, anche in presenza di elevate sollecitazioni torsionali. Eventuali disallineamenti, degli al-beri collegati, in direzione assiale, angolare o laterale vengono com-pensati dal soffietto metallico che consente al giunto un buon livello

di flessibilità laterale.L’elasticità laterale del giunto gli permette di generare forze di rea-zione molto basse, salvaguardando così la durata degli altri componenti della trasmissione. Questo fattore è estremamente im-portante nelle applicazioni ad alta dinamica e velocità. Allungando o accorciando il soffiet-to è inoltre possibile aumentare o diminuire la rigidità torsionale del giunto e la sua capacità di compen-sare i disallineamenti degli alberi.Il peso ridotto e conseguentemente il basso valore di momento di inerzia di massa è un ulteriore vantaggio of-ferto da questa serie di giunti. Nella versione con equilibratura di preci-sione sono raggiungibili velocità di rotazione fino a 50.000 giri/min.Queste caratteristiche permettono al giunto di garantire una trasmis-sione bilanciata riducendo al mini-mo la possibilità di generare oscil-lazioni e vibrazioni.All’interno della gamma dei giunti a soffietto R+W, il progettista potrà trovare una vasta scelta di soluzioni per il calettamento del giunto sugli alberi, associate alla possibilità di ottimizzare procedure e tempi di montaggio del giunto stesso, come ad esempio la versione scomponi-bile con innesto conico frontale.

Dati tecnici:❱ disponibile per coppie trasmissibi-li da 0,05 a 10.000 Nm❱ diametri di foratura per il montag-gio su gli alberi, fornibili da Ø1 a Ø180 mm.❱ disallineamento angolare ammis-sibile fino a 1°❱ disallineamento laterale ammissi-bile fino a 0,35 mm❱ disallineamento assiale ammissi-bile fino a 3,5 mm❱ temperature di utilizzo da – 30 a + 120 °C❱ privi di usura e manutenzione ❱ durata illimitata

Le sue caratteristiche prestaziona-li a la sua ampia gamma fanno del giunto a soffietto serie BK, la scel-ta più adeguata e più versatile per l’applicazione nei seguenti settori:❱ centri di tornitura monomandrino e plurimandrino❱ macchine transfer❱ fresatrici-alesatrici❱ rettificatrici❱ macchine lavorazione e deforma-zione lamiera❱ automazioni a bordo macchina

GIUNTI A SOFFIETTO TORSIONAL-MENTE RIGIDI E FLESSIBILI

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IL GIUNTORW-ITALIA.IT

I PERFEZIONISTIPRECISI E SENZA GIOCO: I NOSTRI GIUNTI A SOFFIETTO

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L’alto livello di personalizzazione del prodotto in termini di fissaggio sugli alberi, montaggio e gestione dei parametri più importanti quali rigidità torsionale e compensazione dei disallineamenti, permettono al giunto a soffietto serie BK di esse-re una soluzione tecnicamente ed economicamente adeguata per la motorizzazione degli assi e per il collegamento al motore di strumen-ti per la retroazione e il controllo. Giunti con allunga modello ZA-ZAE “alta rigidità torsionale”Oltre ai giunti della serie BK esi-stono prodotti progettati per ese-guire accoppiamenti tra organi di trasmissione distanti tra loro fino a 6000 mm; si tratta dei giunti con al-lunga serie ZA-ZAE.Questa serie di giunti, permette il collegamento di alberi distanti tra loro, annullando completamente tutti gli effetti negativi generati da un cattivo allineamento tra gli albe-ri da collegare. Le allunghe infatti, sono in grado di compensare even-tuali disallineamenti assiali, laterali e angolari presenti tra gli alberi.La trasmissione della coppia è as-solutamente priva di gioco angolare e con un alto livello di rigidità tor-sionale.Sono composti da due giunti a sof-fietto sulle estremità, collegati tra loro da un tubo in alluminio ad alta precisione.Il loro scopo principale, oltre a col-mare la distanza tra gli alberi da collegare è quello di permettere all’utilizzatore di adottare un com-ponente che possa ruotare ad alta velocità, senza l’ obbligo di preve-dere un sistema di supporto cen-trale che risulterebbe complesso da

montare ed antieconomico.Grazie anche a uno speciale sup-porto del soffietto metallico è pos-sibile, in base alla lunghezza, rag-giungere velocità di rotazione fino a 8.000 giri/min. I soffietti metallici sulle estremità del giunto sono molto elastici late-ralmente e generano forze di rea-zione molto basse, salvaguardando così la durata degli altri componenti della trasmissione come ad esem-pio i cuscinetti. Questo fattore è estremamente im-portante nelle applicazioni ad alta dinamica e velocità.La lunghezza nella versione stan-dard, può variare da 200 a 6000 mm, ma esistono versioni speciali che, grazie alla scelta di materiali e soluzioni tecniche dedicate, pos-sono eseguire accoppiamenti con dinamiche esasperate.È stata creata, infatti, la serie ZAL con tubo intermedio in fibra di car-bonio; giunto particolarmente adat-to per applicazioni ad elevata velo-cità. Tutte le caratteristiche elencate per-mettono al giunto di garantire una trasmissione bilanciata riducendo al minimo la possibilità di generare oscillazioni e vibrazioni pericolose anche per l’operatore.Il montaggio delle allunghe è radia-le, mediante la completa estrazione del tubo intermedio nella serie ZA, oppure mediante mozzi con mor-setto scomponibile nella serie ZAE e ZAL.Uno speciale programma di calcolo ci permette di realizzare la simu-lazione dell’applicazione, tenendo conto di tutti i parametri e dimen-sionare quindi la taglia di giunto più efficace sia sotto il profilo tecnico che economico.All’interno della gamma R+W, il progettista potrà trovare una vasta scelta di soluzioni per il calettamen-to del giunto sugli alberi, associate alla possibilità di ottimizzare pro-cedure e tempi di montaggio del giunto stesso, come ad esempio

la versione con albero maschio ad espansione. Tutto ciò consente di realizzare l’allunga praticamente su misura del richiedente.

Dati tecnici:❱ disponibile per coppie trasmissibi-li da 10 a 4000 Nm❱ diametri di foratura per il montag-gio su gli alberi, fornibili da Ø 5 a Ø 100 mm.❱ disallineamento angolare ammis-sibile fino a 2°❱ disallineamento laterale in funzio-ne della lunghezza totale❱ disallineamento assiale ammissi-bile fino a 6 mm❱ temperature di utilizzo da – 30 a + 120 °C❱ privi di usura e manutenzione ❱ durata illimitata

Come per il giunto a soffietto me-tallico serie BK, anche i giunti con allunga serie ZA-ZAE rappresentano la giusta scelta per eseguire accop-piamenti in applicazioni tipo:❱ portali❱ macchine transfer❱ fresatrici-alesatrici❱ presse❱ macchine lavorazione e deforma-zione lamiera❱ macchine trasformazione carta❱ automazioni e robotica cartesiana a bordo macchina

Le allunghe sono anche disponibi-li nella versione con elastomero di precisione, per tutte quelle applica-zioni dove sia richiesto un servizio di smorzamento delle vibrazioni.Le allunghe possono inoltre essere dotate della funzione di limitazione meccanica della coppia in caso di sovraccarico, mediante l’inserimen-to su una delle due estremità di un limitatore di coppia a sfere di preci-sione della serie SK. Quest’ultima è molto utile, in caso si vogliano preservare i componenti della trasmissione da eventuali urti evitando così, lunghi e costosi tem-pi di fermo per l’impianto.

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S oluzioni di automazione per ogni tipo di applica-zione: WAGO aggiunge i

nuovi controllori della serie PFC200 al WAGO-I/O-SYSTEM 758/750. I nuovi controllori PFC200, basati su un sistema operativo Linux ® real-time, si uniscono alla piattaforma di automazione compatta, potente e molto versatile di WAGO. Con questa nuova serie, WAGO ri-sponde alla crescente necessità di controllori salva spazio, essendo in grado di gestire una comunicazione con sistemi di basso e alto livello, oltre alle normali applicazioni PLC. I PFC200 con processore Cortex-A8 è compatibile con tutti i controllori e i moduli del WAGO-I/O-SYSTEM 750. Dotato di memoria SDHC, i controllori senza ventole e senza batterie sono esenti da manuten-zione ed estremamente robusti. I PFC200 di WAGO possono esse-re configurati tramite il Web server incorporato (Web-based Manage-ment), l’ambiente di programma-zione CoDeSys (IEC 61131-3), o la finestra di configurazione (Linux ® console). Non viene richiesta nes-

suna conoscenza specifica del si-stema operativo. I nuovi controllori dispongono di due porte Ethernet e - a seconda del modello - inter-facce di comunicazione con diver-se funzionalità: RS-232/RS-485, CAN, CANopen o Profibus DP Slave. I PFC200 supportano DHCP, DNS, SNTP, FTP, Telnet, HTTP e Modbus TCP / UDP per la comunicazione con sistemi di livello superiore. Inoltre, i protocolli SSH e SSL / TLS sono forniti come caratteristiche standard, permettendo così con-nessioni sicure tramite HTTPS o FTPS.

Speedway: ancora più veloceSpeedway 767 è il sistema per il bordo macchina che si affianca ai prodotti di I/O modulari IP20 e IP67. Questo sistema ha una concezione modulare avanzata che permette di utilizzare fino a 64 moduli I/O per stazione, otto canali per modulo e 512 canali per stazione. Per il cablaggio sono sufficienti due linee, una per l’alimentazione e una per il bus. La configurazione, la pro-grammazione, la manutenzione e la

diagnostica sono eseguite median-te fieldbus o interfaccia USB inte-grata nell’accoppiatore.

La famiglia Speedway è stata am-pliata con tre nuovi moduli che dispongono di un hardware de-lay time inferiore a 10μs. I moduli WAGO 767-3806 8DI, 767-4808 8DO (0,1A) e 767-5401 4DIO (0,2A) sono ideali per i requisiti “hard real-time”. (ad esempio: motion control basato su sistemi di automazione). I tre moduli digitali IP67 si collega-no a sensori ed attuatori ad alta ve-locità attraverso quattro porte M12. Le porte sono schermate in modo da evitare interferenze elettroma-gnetiche EMC.

Oltre alla inversione, alla simulazio-ne e alla diagnostica, i moduli I/O ad alta velocità di WAGO dispongo-no delle seguenti funzioni configu-rabili: • modulo 8DI con filtro (10, 25, 50, 100 e 200μs, 1 e 3 ms, così come “filtro OFF”). • modulo 8DO con strategia valore sostituti-vo e modalità manuale. • modulo 4DIO con modalità di funzionamen-to contatore, filtro, strategia valo-re sostitutivo e modalità manuale. I nuovi moduli Speedway ad alta velocità saranno disponibili da giu-gno 2012.

I CONTROLLORI PFC200 DI WAGO

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WAGO-I/O-SYSTEM 750 XTRDa standard ad estremo – Lo standard per 750 XTR

“temperature estreme” : da −40°C a +70°C

“isolamento estremo” : fino a 5 kV di sovratensione

“vibrazioni estreme” : fino ad accelerazione 5g

www.wago.com/750xtr

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L' acronimo PAC, che signi-fica Programmable Auto-mation Controller, sta as-

sumendo sempre più rilevanza nel settore dell’Automazione industria-le in quanto esprime la capacità del controllore di supportare adeguata-mente i 4 aspetti fondamentali che caratterizzano la moderna automa-zione:Nei PAC della serie Power ogni aspetto è sapientemente amalga-mato agli altri grazie alle sorpren-denti funzionalità offerte dal Siste-ma Operativo real time multitasking sviluppato interamente dalla Tex Computer in oltre un decennio di in-tenso lavoro al fianco dei nostri più qualificati Clienti. Il PLC (Programmable Logic Control-ler) è stato notevolmente potenzia-to per essere in grado di gestire, ol-tre alle consuete funzioni logiche della macchina, anche ad alcune funzionalità di “Motion Controller” e di manipolazione di consistenti ar-chivi di dati (Database). Non man-cano inoltre la possibilità di esegui-re più Task contemporaneamente e di elaborare istruzioni anche in “interrupt”.

L’HMI (Human Machine Interface) si avvale della programmazione ad oggetti, della gestione completa-mente integrata del touch-screen e della disponibilità di numerose e sofisticate pagine diagnostiche già pronte all’uso, per offrire al pro-grammatore un potente ed esausti-vo dispositivo di interfacciamento fruibile in un’ampia gamma di di-splay a colori con dimensioni com-prese tra 5,7” e 15”.L’MC (Motion Controller) è una

struttura profondamente radicata nel Sistema Operativo allo scopo di garantire un rigido determinismo nella gestione delle traiettorie in-terpolate di fino a 16 assi. Grazie a questa fondamentale caratteristica, alla pre-elaborazione dei comandi di movimento degli assi (funzione di Look-Ahead) e all’impiego di una potente libreria matematica in Flo-ating Point a doppia precisione (64 bits) si possono ottenere movimenti complessi con precisione nanome-trica. La sua ecletticità consente di gestire brillantamente tanto le applicazioni tipiche del packaging (assi virtuali, camme elettroniche, rampe ad S) che della robotica (funzioni dirette / inverse per ci-nematiche sequenziali e parallele, programmazione operativa tramite Macro parametriche ed autoap-

prendiment i , ecc.) che della classica lavo-razione a CNC

(interprete ISO multicanale, esecu-tori MDI e DNC, interpolazioni circo-lare, elicoidale e Nurbs Spline, com-pensazioni Utensile, funzioni RTCP - Rotating Tool Center Point, ecc).L’IT (Information Technology), cioè la capacità del controllore di po-

POWER FAMILY: IL PAC GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO!

 

tex computer RA 2/14.indd 3 19/03/14 14.42

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tersi integrare perfettamente nella struttura informativa dello fabbrica che ospita la macchina, è divenu-ta ormai un’aspetto fondamentale per poter raggiungere un signifi-cativo successo commerciale del prodotto. In Tex Computer da oltre vent’anni curiamo con particolare attenzione quest’area dell’automa-zione equipaggiando ogni nostro controllore con le più recenti tecno-logie informatiche: dalla gestione del file system mediante FAT a 32 bit, al supporto di memorie rimovi-bili standardizzate di vario tipo, fino all’interfacciamento verso dispositi-vi esterni tramite porte USB e reti Ethernet, quest’ultime supporta-te dai protocolli di comunicazione TCP/IP, FTP, Modbus TCP e con la disponibilità gratuita delle funzioni OPC Server (lato Host) e WEB Ser-ver (lato Controller).La gamma è stata sviluppata su hardware non basato su tecnolo-gia PC in modo da non incorrere in spiacevoli inconvenienti quali la contaminazione da virus informa-tici o la rapida obsolescenza della componentistica causata dall’esa-sperato sviluppo tecnologico a cui

è sottoposto il mercato consumer.Grazie al firmware del controllore, che include sia un completo am-biente di sviluppo che il compilato-re, è possibile eseguire lo sviluppo del programmma applicativo in piena autonomia, cioè senza l’au-silio di alcun PC, garantendo così la possibilità di modificare il codice sorgente del programma, che può essere protetto da password o crip-tato, anche a distanza di decenni dalla prima installazione.Non manca comunque un completo ambiente di sviluppo su PC, deno-minato DrawingTools, per consen-tire sia la programmazione grafica delle pagine HMI che la gestione complessiva dei progetti favorendo così un ampio riutilizzo del codice prodotto. Su tutti i nostri PAC è presente una dotazione di base comprendente un certo numero di I/O analogici e digitali locali, alcuni ingressi per encoder, almeno una porta seria-le, una porta CAN ed una porta Ethernet. L’espansione verso altri dispositivi di automazione è possi-bile tramite il supporto dei fieldbus CANopen (profili CiA 401 per gli I/O,

CiA 402 per gli Azionamenti, CiA 406 per gli Encoder), Mechatrolink-II (per gli azionamenti della Yaska-wa) ed EtherCAT con protocollo CoE (CANopen over EtherCAT). Segnaliamo inoltre che una delle caratteristiche commerciali più ap-prezzate della gamma Power è in-dubbiamnete la sua scalabilità che consente di utilizzare lo stesso lin-guaggio di programmazione sia sul piccolo ed economico Power L che sul potente e modulare Power N.Concludiamo infine sottolineando che, ora che la ripresa economica è finalmente in vista, è giunto ormai il momento di equipaggiare tutte le macchine con un PAC dato che, gra-zie alle sua struttura ed alle sue no-tevoli capacità elaborative, è in gra-do sia di valorizzarne le funzionalità operative che di renderle idonee ad operare in ambito informativo, come peraltro previsto dall’incom-bente IoT (Internet of Things) in cui gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare in rete dati su se stessi ed accedere ad in-formazioni aggregate fornite dagli altri dispositivi connessi.

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M AXOLUTION® di SEW-EU-RODRIVE offre soluzioni applicative su misura

in tutte le aree dell’automazione di impianti e macchine. All’interno di MAXOLUTION® sono contenuti tutti gli elementi neces-sari a implementare le soluzioni di impianto specifiche per i clienti, ad esempio: azionamenti elettro-meccanici, controllori, sistemi di comunicazione e di visualizzazione e dispositivi per il trasferimento di energia senza contatto. In questo modo, le soluzioni su misura di SEW-EURODRIVE vi supportano nel-la realizzazione dell’intero sistema costituendo un vantaggio sosteni-bile.Qui presentiamo due elementi par-ticolarmente rappresentativi nel Au-

tomazione di fabbrica una navetta AGV e un Robot Scara tutto SEW-Eurodrive. Insieme.I Veicoli a Guida Automatica (AGV) vengono utilizzati nelle linee di assemblaggio e nei processi di trasporto in numerosi settori in-dustriali. Gli AGV automatizzano il flusso del materiale in fabbrica o costituiscono le basi per proces-si di assemblaggio versatili. I loro vantaggi principali rispetto ad al-tri sistemi logistici automatizzati sono la flessibilità, la standardiz-zazione dei componenti e l’elevata efficienza. La gamma di AGV con trasferimento di energia per indu-zione di SEW-EURODRIVE utilizza il sistema di trasferimento di ener-gia senza contatto MOVITRANS® e la comunicazione senza contatto,

nonché una selezione di opzioni di posizionamento standardizzate che può essere parametrizzata in modo semplice e visualizzata attraverso il software MOVIVISION®.Il Robot Scara invece è coman-dato da un MOVI-PLC, uno dei più interessanti PLC di Motion Control presenti sul mercato. Il suo fattore determinante per noi che facciamo Motion è la facilità con la quale si arriva a comandare una struttura cinematica complessa. Basta un lavoro di qualche ora per la confi-gurazione e il gioco è fatto. Si par-la del nostro pacchetto MULTIMO-TION con il package “kinematics” incluso, la piattaforma software universale per tutti i MOVI-PLC che una volta definito il numero di assi presenti in macchina la loro tipolo-

QUESTA SPS VUOLE PER NOI RAPPRESENTARE UN OMAGGIO ALLA NOSTRA BUSINNES UNIT PIÙ CREATIVA E INNOVATIVA: MAXOLUTION®

sew eurodrive RA 2/14.indd 3 29/04/14 10.17

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www.sew-eurodrive.it

Settori industriali diversi, sfide diverse e un unico partner competente: SEW-EURODRIVE. La nostra tecnica

innovativa degli azionamenti vi offre la massima qualità e vi aiuta a ridurre i costi di impianto. Le nostre

soluzioni soddisfano già oggi i requisiti di efficienza energetica del futuro. Sviluppiamo sistemi di azionamento

all'avanguardia per tutte le industrie e abbiamo la soluzione giusta anche per la vostra.

No Matter What You Move: We Drive It.

SEW-EURODRIVE–Driving the world

SEW_Food_210x297_IT.indd 1 14.01.14 10:23

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gia e la loro configurazione cinema-tica si è già in grado di sviluppare sequenze di movimento complesse multiasse con dei semplici comandi predeterminati.

Non può mancare la SAFETY:Le soluzioni integrate per la sicurez-za funzionale di SEW-EURODRIVE aiutano ad affrontare le sfide relati-ve ai moderni concetti di sicurezza con l’obiettivo di evitare incidenti industriali e di garantire efficienza ed affidabilità ai vostri impianti. Una gamma completa di soluzioni per la sicurezza funzionale In combinazione con i componenti MOVISAFE®, gli azionamenti e i con-vertitori di frequenza di SEW-EU-RODRIVE consentono tutte le fun-zionalità necessarie alla sicurezza del motion. Integrati nei convertitori di frequenza, come le schede op-zionali DFSxxB o DCSxxB, o forniti come moduli di sicurezza UCSxxB, i componenti MOVISAFE® realizzano i concetti di sicurezza nella tecnica degli azionamenti da quadro. Per le installazioni decentralizzate sono disponibili i controller MOVI-FIT® e MOVIPRO® con funzioni di sicurezza integrate.

IL MOVI-PLC POWER E I PANNEL-LI OPERATORE DOP11CUn punto di forza per la realizzazio-ne di sistemi completi sono questi due prodotti. Unitamente alle piat-taforme software e alle librerie ad esse correlate applicate nella mac-china appena presentata, diventa importante avere una base hardwa-re per tutte le esigenze. Allora per le applicazioni di fascia alta parliamo di Movi-PLC Power UHX71B, un dual core potentissi-mo che ha il vantaggio all’avere gli stessi tools e la identica modalità di programmazione dei MOVI-PLC standard e Advanced, questo per-

mette di non buttare via il lavoro già fatto ma semplicemente di traspor-tarlo con un click.Il Power riesce, tra l’altro, a proces-sare fino a 64 assi in un millisecon-do e si serve, per la comunicazione con gli assi macchina, del nostro nuovo standard SBus plus (su base Ethercat). L’ambiente di sviluppo è sempre basato sul protocollo defini-to nella IEC61131-3 e sono a dispo-sizione come di consueto le nostre librerie di Motion Control che mira-no a semplificare notevolmente la programmazione del movimento.Per la visualizzazione presentiamo la nuova gamma di pannelli opera-tore DOP11C.Sono tutti provvisti di display a co-lori a partire da 4.3” fino a 15.4” ad alta risoluzione e touch-screen integrato.il DOP11C è completamente in-tegrato nell’ambiente di sviluppo MOVITOOLS® MotionStudio quindi i terminali vengono scannerizzati, programmati e configurati come un qualsiasi altro component SEW.

Il DOP è il miglior modo per coman-dare un movimento usando un solo dito!

sew eurodrive RA 2/14.indd 4 29/04/14 10.17

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I cuscinetti radiali a sfere sono utilizzati in molti tipi di appli-cazioni, in particolare quelle in

cui sono richiesti alta velocità e basso assorbimento di potenza. I cuscinet-ti radiali a sfere NSK selezionati da Brammer sono progettati per fornire un 30% in più di efficienza rispetto ai cuscinetti a sfere tradizionali, oltre che ad un aumento della durata fino all’80%. Il video Quick Tip di Brammer dimo-stra i diversi tipi di gabbie e guarnizio-ni specificatamente progettati dispo-nibili con questi cuscinetti, illustrando come possono migliorare la durata e la ritenzione del lubrificante. Descrive i benefici dell’utilizzo dei cuscinetti radiali a sfere in termini di efficienza energetica e di riduzione dei costi per ogni applicazione.I cuscinetti radiali a sfere NSK sono infatti in grado di tollerare non solo forze radiali ma anche moderati ca-richi assiali in entrambe le direzioni,

sono facili da installare e offrono una varietà di configurazioni differenti. Grazie alla particolare combinazio-ne di materiali, design, lubrificazione e tecnologia di sigillatura, nella loro versione lubrificata a vita forniscono un aumento comprovato di efficienza fino al 30% rispetto ai cuscinetti radia-li a sfere normali della stessa dimen-sione. Inoltre la tecnologia di acciaio pulito caratteristica di questi cusci-netti, oltre ad assicurare una risposta uniforme al trattamento termico, una buona durezza e un’ottima resistenza all’usura, garantisce bassissimi livelli di impurità aumentando la vita utile del cuscinetto fino all’80% rispetto ad un cuscinetto realizzato in acciaio convenzionale.La gamma di cuscinetti radiali a sfere NSK offre una vasta serie di gabbie tra cui scegliere.La più comune è una gabbia in accia-io stampato che garantisce una note-vole resistenza alle alte temperature.

Le gabbie realizzate in polimeri di concezione avanzata invece possono contribuire a prolungare la durata del lubrificante e a ridurre il rumore e l’as-sorbimento del cuscinetto oltre che ad offrire un’ottima resistenza agli urti e al disallineamento.Le sfere sono di altissima qualità e offrono un funzionamento più silen-zioso e regolare ad alte velocità, men-tre la pista è appositamente levigata anche per ridurre al minimo il rumore di funzionamento e fornire una distri-buzione del lubrificante molto migliore contribuendo così ad una vita utile più lunga.I cuscinetti radiali a sfere NSK sele-zionati da Brammer forniscono una serie eccellente di opzioni per qualsia-si esigenza offrendo notevoli benefici in termini di efficienza energetica e aiutando a ridurre i costi grazie ad un notevole prolungamento della vita uti-le del cuscinetto, indipendentemente dall’applicazione.

UN VIDEO DI BRAMMER DIMOSTRA COME I CUSCINETTI RADIALI A SFERE NSK FORNISCONO UN AUMENTO DI EF-FICIENZA ENERGETICA FINO AL 30%.I cuscinetti NSK selezionati da Brammer riducono i costi garantendo una vita utile più lunga rispetto ai cuscinetti convenzionali.

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U na pompa sanitaria Ma-soSine SPS2 fornita da Watson-Marlow Pumps

Group ha aiutato Rodda’s, un’indu-stria dolciaria della Cornovaglia con oltre 120 anni di storia alle spalle, a implementare una nuova linea per la produzione di crema. Installata alla fine del 2012 giusto in tempo per le consegne natalizie, MasoSine SPS2 beneficia di un flusso ad alta portata e delicato al tempo stesso.

Un pezzo di storiaNel 1890, Eliza Jane Rodda ha inizia-to a produrre crema nella cucina della sua fattoria, nel cuore della Cornova-glia. La crema si è rivelata un succes-so e, poco dopo, ha iniziato a “espor-tarla” a Londra.Dopo oltre 120 anni, lo stabilimento Rodda’s situato a Redruth produce ancora la famosa Cornish Clotted Cream nello stesso modo, cuocendo delicatamente la ricca panna locale fino a farla ricoprire con una doratura croccante liscia come la seta, caratte-ristiche che le sono valse il marchio D.O.P., Denominazione Origine Pro-tetta, al pari di prodotti celebri quali il prosciutto di Parma e lo Champagne.In termini produttivi, un marchio pre-stigioso necessita di un’attrezzatura adeguata. Incaricato di installare una nuova linea per la produzione di cre-ma, il supervisore Paul Johnson cono-sceva la pompa adatta. “Ovviamente, una delle nostre preoc-

cupazioni principali è di evitare dan-neggiamenti o compromissioni all’in-tegrità del prodotto” afferma “Con una pompa a centrifuga, per esempio, avremmo trasformato la crema in bur-ro. Conoscevamo già le pompe sinu-soidali MasoSine prodotte da Watson-Marlow e le abbiamo trovate adatte alla nostra nuova linea produttiva”

Trasferimento delicatoLe pompe volumetriche autoadescan-ti MasoSine impiegano un esclusivo rotore sinusoidale che supera i limiti tipici delle pompe a lobi generando un’aspirazione potente con un basso grado di taglio e un trasferimento deli-cato con poche pulsazioni.“La nostra applicazione non richie-deva un’alta pressione quanto, piut-tosto, un’alta portata” continua Paul Johnson “Fondamentalmente la pom-pa trasferisce la crema da un serbato-io a una tramoggia sulla nuova linea di produzione. Successivamente, l’impianto effettua il riempimento dei contenitori” MasoSine SPS si è rivelata la pompa ideale per quest’applicazione grazie

alla propria capacità di trasferimento delicato che abbatte i rischi di aerazio-ne del prodotto pur mantenendo l’alta portata (fino a 100.000 l/h) richiesta da Rodda’s. Ci vogliono quasi tre chi-logrammi di latte per produrre una confezione da 227 grammi di Cornish Clotted Cream, e ogni giorno Rodda’s ne produce abbastanza da superare in peso otto squadre di rugby!

Aspirazione potenteL’alta portata si ottiene grazie al roto-re sinusiodale della pompa che crea quattro camera di movimentazione che convogliano il fluido dall’ingresso alla mandata mentre lo scraper gate previene eventuali riflussi. Rodda’s opera con una pompa MasoSine SPS combinata con un drive a velocità va-riabile e un sensore ultrasonico nella tramoggia. Se il livello della crema è alto, la pompa marcia più lentamente e vice versa. “Mentre la pompa ordinata era in produzione, Watson-Marlow ci ha aiutati fornendoci una pompa dimo-strativa per fronteggiare le necessità del periodo natalizio. Si trattava della versione manuale della pompa che abbiamo adesso, ma ci ha aiutato moltissimo a far fronte a un periodo di grande richiesta in tempi strettissi-mi”.Ottime notizie per i clienti di Rodda’s, che non vogliono nient’altro che l’uni-ca Cornish Clotted Cream certificata D.O.P.

MASOSINE: LA SOLUZIONE IDEALE PER LA CREMA DI RODDA’SüRodda’s, industria dolciaria da oltre 120 anni, sceglie MasoSineüApplicazione ad alta portata e bassa pressione per una nuova linea produttiva di cremaüPompa dimostrativa fornita per aiutare il cliente con le consegne natalizie

watson Marlow RA 1/14.indd 3 19/03/14 15.00

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wmpg.com/masosine-it030 6871184 [email protected]

Aspirazione potente,pompaggio delicatoIdeali per l’industria alimentare, i prodotti MasoSine offrono un’aspirazione potente e un trasferimento delicato ideale per fluidi sensibili al taglio.

•Trasferimento igienico e privo di pulsazioni

•Un solo albero e un solo rotore, zero manutenzione. Ideali per la pulizia in linea (CIP)

•Esclusivo design con rotore sinusoidale per il minimodanneggiamento e la massima resa sul prodotto.

Italian maso ad artwork April14_Layout 1 08/04/2014 16:01 Page 1

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C on i modelli c300 e p300 Lenze lancia sul mercato due nuovi motion controller,

integrando con la fascia base la gam-ma di potenza già disponibile. Il controllore c300 offre tutto ciò che occorre per una rapida realizzazione di applicazioni motion, senza compli-cazioni. I fieldbus EtherCat e CanOpen sono integrati nel controllore in modo da renderlo il più compatto della cate-goria mentre gli I/O possono essere affiancati al c300 perché entrambi do-tati di bus “backplane”. Il Panel Controller p300 è ideale per soluzioni di controllo e visualizzazione di livello medio-semplice. Un potente processore ad alta efficienza energe-tica ARM Cortex A8 con una frequenza di clock di 800 MHz provvede a fornire la potenza di calcolo adeguata. Que-ste unità non necessitano di manuten-zione e si integrano perfettamente nel portafoglio dei controllori Lenze. Caratterizzati da una facile gestione, questi motion controller permettono di eseguire la messa in servizio rapida di applicazioni ripetitive e il backup dei dati in modo estremamente semplice, tramite chiavetta USB. Anche la so-stituzione dei dispositivi è particolar-mente veloce, grazie all’utilizzo di una

scheda di memoria SD intercambia-bile. I nuovi controllori, robusti e com-patti, dispongono di una connessione Ethernet e di una porta USB di serie. Per il collegamento al bus di campo sono state integrate un’interfaccia fieldbus CANopen e una EtherCAT. Tramite i moduli di espansione sarà possibile in futuro ampliare la dota-zione anche con interfacce PROFIBUS e PROFINET. I dati e le applicazioni sono memorizzati su una scheda SD per consentire una sostituzione dei di-spositivi rapida e senza complicazioni. Per la protezione contro la perdita di dati in caso di interruzioni impreviste dell’alimentazione, il controllore di-spone di una batteria integrata (UPS) e di una memoria ritentiva da 128 KB. Non necessitando dell’usuale batteria tampone e del ventilatore, questi con-trollori non richiedono manutenzione di alcun tipo. Per fini diagnostici e per una facile messa in servizio, offrono poi l’accesso diretto tramite browser Web a tutti i parametri che vengono anche memorizzati in un file di log. Sul controllore c300 è possibile in-stallare direttamente i moduli I/O del sistema I/O 1000, per consentire un adattamento ottimale all’applicazione specifica. Il Panel Controller p300, svi-

luppato specificatamente per l’utilizzo industriale, è dotato di un touch scre-en resistivo e può essere ordinato con frontale personalizzato. Inizialmente saranno disponibili le varianti con schermo da 4,3” (10,9 cm), 7” (17,8 cm) e 10,4” (17,8 cm). I nuovi control-lori si integrano perfettamente nelle soluzioni di controllo e visualizzazione all’avanguardia di Lenze. Grazie a un portafoglio prodotti di con-trollori e sistemi di automazione sca-labili, con Lenze è possibile realizzare soluzioni su misura per specifiche ap-plicazioni. Specialista in Motion Cen-tric Automation, Lenze offre disposi-tivi in ogni fascia di prestazioni, nelle versioni da quadro elettrico o da pan-nello, basati su un’unica piattaforma. La messa in servizio dei controllori è identica per l’intera gamma di prodot-ti. È possibile inoltre eseguire in pochi passi la portabilità dei dati di progetto, ad esempio da un controllore c300 o p300 ai controllori per applicazioni di media complessità, quali il 3200 C o il p500 di Lenze. Infine, per la pro-grammazione sono a disposizione del costruttore di macchine l’Application Template Lenze FAST e i tool di engi-neering facenti capo al software EASY NAVIGATOR.

UNITÀ DI CONTROLLO C300 E HMI MOTION CONTROLLER SERIE P300Lenze integra la serie di motion controller di successo con unità ultra-compatte

I nuovi c300 e p300 integrano la fascia base della gamma di potenza dell’attuale serie di controllori offrendo tutto ciò che occorre per una rapida realizzazione di applicazioni “motion”.

LENZE RA 2/14.indd 3 19/03/14 12.26

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I ntroduciamo la nuovissima se-rie per pressione, temperatura, livello e portata della gamma

Barksdale – la generazione 3000, distribuita in Italia da Precision Fluid Controls. Questo nuovo pressostato elettronico chiamato BPS3000 offre un sacco di possibilità e di nuove so-luzioni, perfetto per le applicazioni più esigenti. La custodia in acciaio inox lo rende compatibile in ambienti indu-striali gravosi e in applicazioni navali. Il pressostato è caratterizzato da un pannello alto 99 mm e da un dia-metro di 40 mm che consente l’in-stallazione compatta. Il suo design angolato è esteticamente gradevole e performante. Con i suoi 9 mm di altezza e 14-segmenti LED, il display alfanumerico a quattro cifre permette una buona leggibilità. Anche se il di-spositivo è montato al contrario una facile lettura del display è garantita dal software interno. Grazie al display e alla connessione elettrica orienta-

bile a 320 °, il montaggio e l’instal-lazione saranno semplici come una passeggiata nel parco. Oltre a queste peculiarità il pressostato è dotato di protezione IP65/IP67, incluso il pan-nello display, che consente l’installa-zione in ambienti gravosi e umidi.Sei range standard coprono i campi di misura da 0... 10 bar a 0... 600 bar. Soluzioni con campi a richiesta (es. -1… + 9 bar) sono disponibili per ver-sioni customizzate. I pressostati della serie BPS3000 sono disponibili con diversi attacchi al processo. Tra le opzioni, oltre alla loro principale fun-zione di commutazione, i pressostati serie BPS3000 offrono segnali di uscita analogica nel formato 4... 20 mA o 0... 10 V.

PRESSOSTATO ELETTRONICO BARKSDALE BPS3000 “Il nuovo pressostato serie 3000, il punto di riferimento”ü Design compatto e moderno ü Display e connessioni elettriche Orientabili a 320° ü Display a 4 cifre 14 segmenti LEDü Alta protezione EMIü IP67/IP65 Rating

CARATTERISTICHE BENEFICIDisplay orientabile 320° Consente un posizionamento ottimale in

modo da avere una buona visione del di-splay

Display inclinato a 45° con possibilità di montaggio a 180°

Fornisce una buona visione del display an-che se montato al contrario.

Display a 14 segmenti LED e 4 digit Visualizzazione completa del valore di pres-sione e semplicità del menu di utilizzo

Connettore elettrico orientabile a 320° Installazione semplice anche in spazi ridotti

Tastierino integrato Il grado di protezione IP67 permette al Pres-sostato BPS3000 di essere installato in am-bienti gravosi e umidi

Alta protezione contro i campi magnetici (EMI)

Il pressostato BPS3000 può essere utiliz-zato nelle acciaierie e impianti energetici in presenza di alte emissioni elettromagne-tiche

Design accattivante Elevata intercambiabilità con i maggiori mo-delli concorrenti

Menu di programmazione semplificato in ac-cordo allo standard VDMA

Grazie al suo facile utilizzo l’utilizzatore non ha bisogno di ulteriore supporto

SPS Precision Fluid Controls RA 2-14.indd 3 19/03/14 14.08

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S ATO, leader nella stampa di codici a barre, etichet-tatura e soluzioni EPC /

RFID, ha annunciato oggi la nuova e rivoluzionaria serie di stampanti di codici a barre termica industriale CL4NX. La CL4NX è la prima stampante ve-ramente universale di SATO, ideata in base alle necessità dell’operatore finale, ed è sapientemente realizzata per supportare nuove e esistenti ap-plicazioni di stampa utilizzate in una vasta gamma di mercati verticali che richiedono una stampante durevole e affidabile per anni di uso intenso.La CL4NX è progettata per essere facile da usare e da mantenere e chiunque ne apprezzerà le differen-ze dal giorno in cui inizierà ad usarla. Offre livelli di operatività al massimo livello User-Friendly con display a co-lori da 3,5 pollici, menu con 30 lin-gue selezionabili dall’utente e tuto-rial video a display per guidare al’uso e alla manutenzione, la sostituzione della testa e rullo di stampa senza uso di attrezzi.Allo stesso tempo robustezza e com-pattezza sono al massimo livello del-la classe industriale con costruzione interamente in alluminio pressofusoLa speciale testina di stampa offre una qualità di stampa di massimo li-

vello ottenibile su una vasta gamma di materiali di consumo anche alle velocità massime e con durata dop-pia rispetto al normale. L’elettronica è di altissimo livello e ne fa il nuovo riferimento funziona-le. E’ la prima macchina di questa classe che utilizza una CPU Dual Core 800/800Mhz con 2 GigaByte di memoria standard che ottiene velo-cità di elaborazione e throughput di stampa ben al di sopra del top della classe delle stampanti termiche in-dustriali. L’ampia memoria permette inoltre di avere tutte le font interne Multinazio-nali Unicode 8 e 16 come pure un supporto per il caricamento di font TTF. Le opzioni di connessione sono improntate alla massima funzionali-tà e flessibilità di comunicazione allo stato dell’arte.La macchina offre interface stan-

dard USB, LAN, RS232, Parallela, Bluetooth, USB Host, connettore di I/O e, unica opzione, la scheda Wi-Fi certificata Cisco.Tutte in ricerca automatica, basta connettere e stampare!La connettività è inoltre garantita dalla disponibilità di Driver windows Certificati, driver Cups per Mac e Linux e SAP ABAP. Inoltre il siste-ma SATO AEP (Application Enabled Printing) permette di creare tramite un sistema di sviluppo proprietario applicazioni che controllano tutte le operazioni e interazioni di stam-pa per realizzare applicazioni stand alone dalle più semplici alle più com-plesse. In ultimo scalabilità ed espandibilità delle opzioni tra cui e sistemi per eti-chettatura RFID / NFCQueste caratteristiche uniche rendo-no la CL4NX ideale per tutti gli am-bienti di produzione industriali e/o difficili, stoccaggio, logistica della supply chain, per le applicazioni in sanità e nel retail. Tramite le pro-prie amplissime proprietà multina-zionali standard è anche facilmente configurabile e scalabile per imple-mentazioni a livello globale.Per maggiori informazioni sulel ca-ratteristiche di questo eccezionale prodotto visita il nosto sito www.sa-toeurope.com/il

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F iliale italiana di VIPA GmbH, VIPA Italia dal 1998 produ-ce e commercializza siste-

mi e componenti di automazione industriale. La gamma di prodotti, caratterizzata da compatibilità sof-tware, qualità e prezzo, comprende sistemi PLC, bus di campo, com-ponenti per SIMATIC® S5 e S7 di Siemens, ASIC Profichip® per bus di campo, interfacce HMI-Touch Pa-nel, connettori EasyConn. In seguito all’acquisizione da parte di YASKAWA nel 2013, VIPA punta ad un futuro di integrazione tra il mondo motion e quello di comando e visualizzazione. YASKAWA è uno dei maggiori produttori mondiali nel settore della tecnologia di aziona-mento, dell’automazione industria-

le e della robotica. Con l’inserimen-to delle soluzioni YASKAWA nella propria offerta, VIPA Italia è oggi in grado di proporsi come fornitore globale di PLC, HMI, Teleservice, Motion Control. VIPA completa in modo ideale il portfolio prodotti YA-SKAWA perché, in qualità di svilup-patore di prodotti all’avanguardia nel settore PLC e di Hard PLC tra i più veloci della propria categoria, fornisce i migliori componenti che consentono ai prodotti YASKAWA di diventare soluzioni totali ad elevata efficienza.CPU con 24 configurazioni possibiliTra le ultime novità della gamma di soluzioni VIPA, le CPU SLIO, di ta-glia media, si collocano nella fascia coperta dai sistemi 1200/1500

e 151-8 del maggiore produttore di PLC programmabili con Step7® e TIA®. Basate sulla tecnologia SPEED7 col nuovo ASIC 7100® di Profichip, hanno una memoria di lavoro espandibile dai 32kb fino ai 512 kb, una velocità di elabora-zione per operazioni a bit 20 nano sec (0,02 µS), per operazioni word 120 nano sec (0,012 µs), per ope-razioni a virgola fissa 10 nano sec (0,01 µs), per operazioni a virgola mobile 60 nano sec (0,06 µs), ca-ratteristiche offerte dalla tecnolo-gia SPEED7.L’innovazione riguarda soprattutto le configurazioni delle CPU: le due versioni hardware base danno origi-ne a 24 tipi di configurazioni possi-bili semplicemente acquistando un

FORNITORE GLOBALEIn seguito all’ingresso di VIPA nel Gruppo YASKAWA, VIPA Italia punta ad un futuro di integrazione tra il mondo motion e quello di comando e visualizzazione, proponendosi come fornitore globale di PLC, HMI, Teleservice, Motion Control.

Le CPU SLIO hanno una memoria di lavoro espandibile dai 32kb fino ai 512 kb, una velocità di elaborazione per operazioni a bit 20 nano sec (0,02 µS), per operazioni word 120 nano sec (0,012 µs), per operazioni a virgola fissa 10 nano sec (0,01 µs), per operazioni a virgola mobile 60 nano sec (0,06 µs), caratteristiche offerte dalla tecnologia SPEED7.

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Solo chi sa creare qualcosa di originale… ... può realizzare qualcosa di innovativo!Con la nuova SLIO CPU di VIPA si intraprende una nuova era.Confi gura la tua CPU solo con quel che serve. Niente di più e niente di meno; con due soli hardware più di 24 possibili confi gurazioni che soddisfano la vostra applicazione.Facile da ordinare, minimo magazzino, confi gurazione fl essibile per modifi che future.

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codice installato su SD card, con un enorme vantaggio nei costi di stoc-caggio; possono essere implemen-tate in un momento successivo le funzioni di espansione memoria o le connessioni fieldbus. In pratica la CPU, che ha a bordo una flash inter-na per la ritenzione del programma e dei dati, può accogliere una SD card per un ulteriore backup ester-no, nella quale VIPA può caricare un particolare codice che amplia le caratteristiche della CPU come me-moria o interfacce disponibili.L’hardware delle CPU si inserisce nel bus di collegamento con le IO di SLIO, che può sostenere fino a 64 moduli in linea alla eccezionale velocità di 48 Mbit/s, con una va-rietà molto ampia di moduli digita-li, analogici e funzionali; inoltre, le CPU vengono fornite col modulo di alimentazione incorporato e remo-vibile.La CPU denominata 014 include tre interfacce: una porta Ethernet PG/OP e due porte seriali RS 485, una con MPI isolata e un’altra configu-rabile come MPI o Modbus o Profi-bus M/S o USS master; la memoria base di 64kb (50% programma + 50% dati) espandibile fino a 192kb. La CPU denominata 015 include quattro interfacce: una porta PRO-

FINET Controller fino a 128 users, una porta Ethernet PG/OP e due porte seriali RS 485, una con MPI isolata e un’altra configurabile come MPI o Modbus o Profibus M/S o USS master; la memoria base di 256kb (50% programma + 50% dati) espandibile fino a 512kb. La programmazione può avvenire via SIMATIC MANAGER o TIA Por-tal di Siemens o SPEED7 Studio di VIPA; le CPU, inoltre, dispongono all’interno di una Web interface che, oltre a mostrare le caratteristi-che dell’oggetto, permette diagnosi e supporto.“Con la nuova CPU SLIO apriamo nuove strade ai nostri clienti,” di-chiara Luigi Bernardelli, CEO di VIPA Italia. “Ognuno potrà configurare la CPU esattamente secondo le proprie necessità, niente di più e niente di meno. Se prima si doveva-no utilizzare diversi tipi di CPU, da oggi è possibile contare sulla mas-sima flessibilità di configurazione, con ordini semplici e una logistica efficiente. La configurazione della CPU SLIO parte da due sole versioni hardware, con la possibilità di re-alizzare 24 diverse configurazioni attraverso la VIPASetCard (VSC). In questo modo il cliente può definire la CPU più adatta alle proprie esi-

genze e abbracciare una gamma di controllori molto più ampia che in passato.”Nuovi touch panel da 10 e 15 polliciVIPA Italia ha recentemente presen-tato due nuovi modelli della pro-pria gamma di pannelli operatore Touch ecoPanel: TP610LC da 10” e TP615LC da 15”. I due nuovi Touch ecoPanel completano la gamma, aggiungendo ai 4,3” e 7”, già dispo-nibili, anche le dimensioni più este-se da 10” e 15”.Robusti, veloci, rapidi da configura-re, i nuovi Touch ecoPanel di VIPA consentono di dare una visibilità maggiorata alle applicazioni di au-tomazione che richiedono HMI con tecnologia Touch Screen.I nuovi Tocuh ecoPanel dispongo-no di un robusto case in alluminio e sono dotati di processore Cortex-A8 1 GHz, Ram di 256 MB, Flash interna da 128MB e interfacce di comunicazione Ethernet, seriali (RS232/485/422), USB, MPI/DP. I Tocuh ecoPanel di VIPA uniscono le potenzialità di Movicon HMI, con un’interfaccia semplificata e user-friendly, ad un’elevata convenienza economica, senza rinunciare alla qualità. Movicon è un ambiente di sviluppo per progetti la cui piatta-forma di destinazione va da Win-dows CE fino a Windows 7 e permet-te l’utilizzo di variabili illimitate, con la possibilità di importare automati-camente le variabili dal PLC grazie alle preinstallate librerie di driver per i PLC VIPA. Altre caratteristiche importanti dei Touch ecoPanel, con runtime Ba-sic installato, sono: datalogging, gestione eventi a tempo, logica IL integrata (soft PLC), editor con gra-fica vettoriale completo di librerie oggetti e simboli, funzioni avanza-te di animazione grafica, completa gestione allarmi ed eventi, gestione di import/export delle ricette, net-working TCP-IP integrato, gestione integrata dei trend con funzioni avanzate di data analysis, gestione completa di utenti e password.

I nuovi modelli TP610LC e TP615LC completano la gamma dei Touch ecoPanel di VIPA, aggiungendo ai 4,3” e 7”, già disponibili, anche le dimensioni più estese da 10” e 15”

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R obox, situata sulle sponde del lago Maggiore, proget-ta e produce controlli asse,

linguaggi di programmazione, am-bienti di sviluppo per il motion control e la robotica. I motion controller Robox hanno avu-to particolare successo nel campo alimentare ove sono stati impiegati per una vastità di macchine. Citiamo:Confezionatrici verticali e orizzontali (flowpack)Cartonatrici/FormatriciTop LoaderOrdinatori orizzontali e verticaliModellatoriDistribuzione ranghiLinee complete di produzione Fasatori/accoppiatori Delta Robot con sistema di visioneecc.

Un così grande successo è spiegato dalla molteplicità dei linguaggi di pro-grammazione, dalla potenza dei mez-zi di debug e soprattutto da una as-sistenza puntuale ed amichevole agli sviluppatori , oltre che naturalmente dalla affidabilità dei prodotti sia dal punto di vista hardware che software

I controlli Robox possono eseguire qualunque applicazione, grazie ad architetture “modulari”, “stand alo-ne” o integrabili all’interno dei più co-nosciuti azionamenti brushless. Comunicano col mondo esterno attraverso i principali protocolli di comunicazione industriale e bus di campo(EtherCAT, CANopen, OPC server, Ac-tiveX, TCP, UDP, TFTP, Profibus, Profi-net Device, DeviceNET, EtherNet/IP, DF1, Modbus TCP)Le comunicazioni verso sistemi ge-stionali centrali sono supportate con

collegamenti Ethernet TCP/IP. Robox fornisce un OPC server ideale per interfacciamenti rilassati dal pun-to di vista temporale, e degli ActiveX per interfacciamenti ad alte presta-zioni temporali.Robox vuole lasciare il costruttore di macchine automatiche libero di scegliere la soluzione migliore in re-lazione all’applicazione effettiva, sia essa di “motion control” sia essa di robotica, In quest’ottica le soluzioni attualmente offerte da Robox sono:❱ Motion controllers ad architettura compatta µRMC2 e µRMC3caratterizzati entrambi da grande connettività, prevedono porte Ether-net, Canbus, RS232. Sono in grado di pilotare in Ethercat o CANopen fino a 32 assi e di comunicare in TCP/IP, Profinet, Profibus, DeviceNet, Ether-net IP, Modbus TCP.µRMC2 utilizza il processore Freesca-le Power PC MPC5200 µRMC3 utilizza il microprocessore Freescale Power PC P2020 (1.2 GHz-Dual Core) ❱ Motion controller ad architettura modulare RBXM. E’ la più longeva

delle linee di prodotto Robox ma sempre estremamente giovane gra-zie alla continua evoluzione della componentistica utilizzata sulle sue schede. E’ possibile utilizzare CPU dotate di processore Power PC a 400 MHz e CPU dotate di processore P2020, sopra citato, a 1.2 GHz. Sono disponibili tutti i canali di comu-nicazione caratteristici dei controlli ad architettura compatta con in più la disponibilità del bus di campo Ser-cos II per il pilotaggio di azionamenti.L’ampia dotazione di schede permet-te di approcciare qualunque proble-ma di automazione. ❱ Azionamento integrato SPIMD20, progettato per essere installato di-rettamente sui motori brushless .Lo shuttle drive SPIMD20, ha le se-guenti principali caratteristiche: è alimentato in DC fino a 800V, può erogare fino a 2kW con temperatura di funzionamento fino a 100°C ed è interfacciato al mondo tramite Ether-net real-time e CANopen, è dotato di hardware torque-off ,. E’ un vero e proprio mattone dell’automazione flessibile.

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E AMBIENTI DI SVILUPPO PER IL MOTION CONTROL E LA ROBOTICA

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❱ Nella gamma dei prodotti Robox è stato recentemente inserito il “ne-arby” RID20, (Robox Integrated Dri-ve) Si tratta di un “fratello” dello SPIMD20 concepito per l’installa-zione nelle immediate vicinanze del motoreÈ comunque nei linguaggi di pro-grammazione e nel relativo ambiente di sviluppo la chiave del successo Ro-box nel motion control. La molteplicità di linguaggi di pro-grammazione (testo strutturato, lad-der, object blocks in C++) e soprattut-to la ricchezza delle librerie motion/robotica permettono di affrontare velocemente qualunque problemati-ca. Sono disponibili modelli matema-tici per una varietà di robot, function blocks per la gestione delle ganasce e del film delle flow-packs, function blocks per la gestione degli ordinatori verticali e orizzontali, function blocks per la gestione dei tappeti di sincro-nizzazione, ecc.Il programmatore utilizzerà il oppure i linguaggi più indicati per la proble-matica di suo interesse. La suite di programmazione Robox RDE permette di scrivere il software,

correggerlo e soprattutto, grazie alle sue risorse (shell di comunicazione, finestre di monitor e oscilloscopio, pannelli di IO, CAD per la simulazione delle macchine), permette di simula-re il comportamento delle macchine che si andranno a controllare. Il sof-twarista potrà effettuare un debug in modo pressochè completo della sua applicazione. minimizzando i tempi e i rischi del collaudo finale sulla mac-china.Tutti i linguaggi sopra descritti pos-sono “girare” contemporaneamente grazie alle prestazioni del sistema operativo hard real time Robox RTE, sistema operativo multi-tasking ca-ratterizzato da una grande efficienza temporale.E’ questa efficienza temporale che rende possibile il massimo livello di sfruttamento delle potenzialità intrin-siche del processore impiegato.La diagnostica remotata è un altro capitolo da sempre oggetto dell’at-tenzione Robox. Essa può essere rea-lizzata sfruttando Internet. Con tali mezzi, oltre ad evidente-mente poter aggiornare software su apparecchiature lontane, è possibi-

le esaminare il comportamento dei controlli asse in giro per il mondo e soprattutto il comportamento delle macchine da essi controllate, fornen-do un poderoso aiuto al personale di manutenzione in loco o, sovente, so-stituendosi ad esso.Per quanto riguarda il futuro, l’attività Robox è concentrata anzitutto ( come da sempre) nello sviluppo di nuovi e più potenti controlli asse. Controlli asse più potenti permettono migliori controlli di traiettoria, possibilità di eseguire trasformazioni di coordinate sempre più impegnative, migliori ca-pacità di comunicazione verso il mon-do, possibilità di utilizzo di strumenti di programmazione sempre più ad alto livello.Grandi sforzi di sviluppo sono e sa-ranno rivolti verso l’implementazione dei bus “ethernet real time” sia ma-ster, per le apparecchiature Robox, sia slave per conto dei nostri clienti costruttori di azionamenti.Parallelamente si continua a lavorare sui differenti linguaggi di programma-zione e sui relativi ambienti per pe-mettere il migliore sfruttamento delle nuove potenzialità.

Riviste e portale tecnici che presentano macchine e tecnologie per l’industria del food&beverage e dell’imbottigliamento

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ISO 9001:2008

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AGEMENT SYS

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BXIl generatore di vapore BX di ICI Caldaie è particolarmente indicato per processi lavorativi in ambito vi-tivinicolo, per le elevate qualità del vapore in uscita dovute alla presen-za del duomo vapore, elemento co-struttivo che contribuisce ad eleva-re il titolo del vapore, attribuendogli caratteristiche fisiche ideali per un eccezionale scambio termico.Le principali destinazioni di uti-lizzo possono essere il lavaggio e sterilizzazione di contenitori utili all’imbottigliamento, nonché la pa-storizzazione e riscaldamento del semilavorato.Per un’importante azienda vitivini-cola della zona della Valpollicella, è stato realizzato un progetto di ri-qualificazione energetico ambienta-le, intervenendo con la sostituzione di un generatore di vapore a com-bustibile nafta con un generatore di vapore BX ICI Caldaie a metano. Nell’ambito di questo progetto, è stato deciso di equipaggiare l’im-pianto con i più moderni ed evolu-ti sistemi di controllo sull’esercizio del generatore, installando a bordo macchina un GSS 72, sistema che

permette l’esercizio senza supervi-sione continua fino a 72 ore, il mas-simo previsto dalla legge.In aggiunta a questo, il committente ha scelto di incrementare ulterior-mente il rendimento del generatore applicando un economizzatore per preriscaldare l’acqua di alimento del generatore di vapore, innalzan-do il rendimento fino al 94%.

GSXIl generatore di vapore GSX di ICI Caldaie è particolarmente indica-to per processi lavorativi in ambito lattiero caseario, grazie al percorso fumi a tre giri effettivi, ad un elevato contenuto d’acqua e ad un’ampia superficie di scambio, caratteristi-che che consentono di sopperire ad importanti picchi di prelievo. Il generatore è compatto ma nel con-tempo funzionale, ad elevate pre-stazioni e basse emissioni di NOx, visti i numerosi accorgimenti tecni-ci adottati e rispondenti alle più re-centi normative di sicurezza vigenti.Le principali destinazioni di utilizzo

possono essere la pastorizzazione del latte e riscaldamento e cottura del latte al fine di ottenere una ca-gliata ottimale per la produzione di formaggi a pasta dura.Per una nuova azienda del settore caseario, abbiamo affrontato un progetto di impianto chiavi in mano, partendo da un sistema di tratta-mento acqua adeguato alla situa-zione con osmosi inversa e addol-cimento tradizionale, prevedendo un generatore di vapore GSX dotato dei più recenti sistemi di sicurezza con a bordo macchina un GSS 72, sistema che permette l’esercizio senza supervisione continua fino a 72 ore, il massimo previsto dalla legge. Il progetto prevede inoltre l’equi-paggiamento con economizzatore di primo stadio per il preriscaldo di acqua di alimento del generatore ed un economizzatore di secondo stadio condensante per il riscalda-mento di acqua di servizio. Il rendi-mento globale del sistema proposto ha raggiunto più del 97%.

GENERATORI DI VAPORE AD ALTA EFFICIENZA PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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I l successo di Mini Motor si basa ancora oggi sull’origina-ria intuizione del fondatore:

ottenere alte prestazioni ed elevati rendimenti da motoriduttori molto più piccoli rispetto a quelli della con-correnza. Risultato? Meno problemi di installazione da parte del clien-te e, per Mini Motor, più possibilità di applicazione dei motoriduttori a settori produttivi differenti. Era il 1974, e quell’intuizione avrebbe portato lontano, sostenuta da una filosofia produttiva in controtenden-za: puntare alla qualità assoluta del prodotto, progettando e realizzando motore e riduttore completamente all’interno dell’azienda.Lo sviluppo delle tecnologie di au-tomazione ha dato in seguito un impulso decisivo alla produzione di Mini Motor che, adottando mac-chine robotizzate, ha potuto non soltanto incrementare i volumi pro-

duttivi ed estendere costantemente la gamma, ma anche aumentare la precisione di controllo in ogni fase di realizzazione.In anni più recenti, Mini Motor ha approntato una Clean Room ISO 8, (classe 100000) grazie alla quale può realizzare produzioni speciali in quantità minime e decontaminate: è un altro passo in avanti in direzio-ne di una sempre maggiore perso-nalizzazione del prodotto e del ser-vizio al cliente.

40 anni e 1 milione di motori.Sul finire del 2013, alla vigilia dei 40 anni di attività, Mini Motor realiz-za il primo motoriduttore con nume-ro di serie a sei zeri. Il risultato porta a riflettere sui valori di impresa che hanno consentito di raggiungerlo e, per Mini Motor, tali valori si concre-tizzano nella qualità costruttiva ele-vatissima a partire dalla scelta dei materiali; nella precisione assoluta di funzionamento, che assicura per-formance elevate e costanti; nella superiore efficienza, che permette di ottenere prestazioni più alte in-sieme a consumi più ridotti. A que-sti valori, visualizzati efficacemente nel video istituzionale Mini Motor, visibile nel sito, ne va aggiunto un quarto che risponde al concetto di personalizzazione. Perché la linea guida di Mini Motor continua ad essere quella di fornire prodotti ad hoc in grado di soddisfare richieste

MINI MOTOR: DIVENTARE GRANDI PENSANDO IN PICCOLO.Nel 2014 l’azienda rinnova la gamma produttiva, estende la presenza nei mercati esteri e ripropone la sinergia con Studer, marchio leader nella rettificazione.

MINIMOTOR RA 2/14.indd 3 08/04/14 11.48

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peculiari quanto a dimensioni, gra-vosità di applicazioni, condizioni di temperatura estreme; ovvero, tutto ciò che va oltre l’offerta standard di mercato.

Una nuova gamma nel segno dell’innovazione.Ad oggi la produzione di Mini Motor conta alcune decine di migliaia di referenze secondo il tipo di appa-recchiatura, le potenze disponibili, i rapporti di riduzione, i tipi di con-nessione, il grado di protezione e gli optional. Inoltre, secondo la speci-fica funzione a cui ogni prodotto è destinato, intervengono altre varia-bili come vernici particolari, mag-giorazioni di potenza, ecc. Questa moltiplicazione di referenze ha por-tato Mini Motor a riorganizzare la gamma in quattro grandi categorie: motoriduttori coassiali, motoridut-tori a vite senza fine, servomotori brushless e driver.I nuovi motoriduttori Serie XC a vite senza fine sviluppano una potenza massima di 1 Hp in soli 288 mm di lunghezza. Rispetto a motori con-correnti di analoga potenza, risulta-no più piccoli del 30% pur offrendo un rendimento del 20% superiore. Sono realizzati con protezione IP65 standard e a richiesta, anche in ver-sione IP67. I nuovi servomotori brushless DBS con azionamento integrato sono il fiore all’occhiello della nuova pro-duzione Mini Motor: servomotore e azionamento diventano un unico prodotto di eccezionale compattez-za, ideale per i sistemi di cambio formato. Il motore è trifase sinusoi-dale a 4 poli in forma chiusa con protettore termico di sicurezza, av-volgimento in classe F e protezione IP65. Il modello DBS55 è con flangia da 55 mm e coppia fino a 0,7 Nm. L’azionamento, con alimentazione da 24 a 48 Vdc, è dotato di encoder magnetico assoluto SSI multigiro e consente il controllo di coppia, ve-locità, posizione e homing. Fra gli optional, il profibus DP. Il riduttore

è di tipo epicicloidale o a vite sen-za fine. Le altre novità includono i motoservoriduttori brushless MCBS e MCFBS - che rappresentano l’evo-luzione moderna dei motoriduttori a vite senza fine - e la nuova gamma di azionamenti e convertitori di fre-quenza Miniaction, contraddistinta da un rapporto prestazioni/prezzo senza precedenti.

Insieme a Studer, per una precisione senza compromessi.Per garantire la massima precisio-ne nella rettifica dei propri ingra-naggi, Mini Motor ha adottato per la seconda volta una macchina automatica Studer. La nuova uni-tà, contrassegnata dalla sigla S22, può eseguire la tradizionale rettifica cilindrica in ambito produttivo ma anche la rettifica di forme e filetta-

ture ad alta velocità (HSP), ideale per le necessità di una produzione non solo altamente qualitativa ma anche estesa e “flessibile” quale è quella di Mini Motor. Da parte sua, Mini Motor ha dato un importante contributo progettuale dotando la S22 di un’ulteriore funzione au-tomatica che consente il raddriz-zamento, direttamente in linea, di tutti gli ingranaggi provenienti dai trattamenti termici prima che que-sti vengano sottoposti alla rettifica cilindrica.Riconfermando la propria fiducia al marchio svizzero Studer, Mini Motor prosegue nella direzione di mante-nere al proprio interno l’intero ciclo di produzione, a garanzia di quella “qualità assoluta” che oggi è rico-nosciuta dai clienti Mini Motor in tutto il mondo.B

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C on la GLPmaxx, Bizerba introduce la nuova gene-razione di etichettatrice

manuali per l’Industria alimenta-re, manifatturiera ed il settore lo-gistico. Il dispositivo può essere utilizzato in versione standalone o come stampante di totali collegato ad un sistema di peso prezzatura, ed è dotato di interfaccia bilancia: è dunque la soluzione ideale per i sistemi di peso etichettatura e prez-zatura. Grazie al nuovo hardware ad alta velocità, l’utilizzatore potrà beneficiare di una maggior quantità di memoria disponibile e di una più rapida preparazione dei dati di eti-chettatura.

La GLPmaxx può essere configurata per stampare valori fissi, prezzo fis-so, peso fisso o peso variabile, ed é in possesso della certificazione che ne attesta l’utilizzo come sistema di peso prezzatura manuale. Come stampante di totali, essa può facil-mente essere integrata a valle di un sistema GLM-E, GLM-I o GLP-I. In funzione di stampante standalone, il dispositivo può etichettare indif-ferentemente contenitori, cartoni o pallets.La GLPmaxx é integrabile in rete, esattamente come tutti gli altri di-spositivi Bizerba della serie GLx, e può essere gestita anche attraver-so il browser di Internet.. Essa si in-

tegra a pieno titolo nella tecnologia di pesatura Bizerba, rappresentan-do l’ideale entry level dei sistemi di peso prezzatura. Tutti i dispositivi della serie GLPmaxx possono esse-re equipaggiati con il nuovo termi-nale operatore a colori GT-7C, con il quale la configurazione del siste-ma diventa semplicissima. Materiali di alta qualità garantisco-no funzionalità affidabile sul lungo periodo. La regolazione e manuten-zione della stampante senza l’ausi-lio di tool consentono una riduzione dei costi. La memorizzazione dei dati avviene tramite collegamento esterno USB; i dati statistici posso-no essere registrati e temporanea-mente immagazzinati tramite colle-gamento interno USB.Le GLPmaxx 80/160 sono dispo-nibili in versione verniciata o in acciaio inox. La versione linerless GLPmaxx 160 L gestisce le etichet-te linerless senza film di supporto, ottenendo un incremento del 40% del numero di etichette a parità di diametro esterno del rotolo, e deter-minando un’evidente riduzione del tempo di set-up.

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N egli ultimi dieci anni le tecnologie wireless han-no vissuto uno sviluppo

straordinario che ha permesso loro di espandere il campo applicativo in diversi settori, da quello industriale a quello scientifico, a quello elettrome-dicale, e moltissimi altri. Sono stati sviluppati diversi standard e protocolli, tanto che la selezione accurata delle apparecchiature & si-stemi piu’ adatti a risolvere un parti-colare problema applicativo puo’ risul-tare non semplice, visto che l’enorme offerta risulta a volte poco chiara e puo’ confondere. Con un’accurata se-lezione e combinazione di differenti tecnologie wireless al giorno d’oggi è

possibile realizzare con semplicità ed affidabilità un sistema che permet-

te di misurare alcune grandezze sul campo e consegnarle sul cloud.

TRASMISSIONE DAL CAMPO AL CLOUD UTILIZZANDO TECNOLOGIE WIRELESS. UN PARCO DI SILOS PUO’ ESSERE UN ESEMPIO APPLICATIVO.

Tutti i dati saranno collegati a radiomodem API MXX ProLynK per il trasporto wireless tramite connessione ieee 802.15.4 Ver-so il radiomodem ricevitore API MXX ProLynK collegato al gateway gsm/gprs API IoTA per l’invio e caricamento su cloud dove viene

collocato l’applicativo di gestione della parte server.

Il radiomodem MXX ProLynK ba-sato sullo standard ieee 802.15.4 Su cui si basano altri protocolli, quali ad esempio lo Zigbee. Fun-ziona nella banda libera a 2.4 GHz

ed è dotato di ingresso seriale in 3 standard: RS 232, RS 422, RS 485. Ha la possibilità di avere ingressi ed uscite analogiche 4-20 mA e di-gitali. Permette di realizzare reti ad albero con parecchi nodi fino a 100. Ogni nodo puo’ funzionare da ripeti-tore, estendendo il range operativo.

Le misure e relativi allarmi da rilevare e remotizzare possono essere delle temperature, dei livelli, delle densità e altre.

API RA 2/14.indd 3 30/04/14 11.43

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API IoTA è il gateway gsm/gprs per il trasferimento dei dati dal campo al cloud. Le interfacce di campo pos-sono essere di tipo modbus, analogiche e digitali. Vi è grande espandibilità mediante moduli aggiuntivi. Una sim integrata, permette un roaming sui principali ope-ratori mondiali a tariffe controllate e convenienti.

Il cloud service è una piat-taforma web sicura per l’ac-quisizione e l’archiviazione dei dati trasmessi dal gate-way, unitamente ad un’inter-faccia applicativa sviluppata ad-hoc che permette il mo-nitoraggio ed il controllo dei dispositivi, delle macchine e degli impianti. Fornisce una

soluzione facilmente implementabile anche attraverso firewall e reti dati cellulare. I servizi disponibili tramite cloud permettono le seguenti attività:Visualizzare, monitorare e controllare attraverso una dashboard sviluppata appositamente per l’applicazio-ne, l’utilizzatore ha una visione immediata di quello che sta succedendo o che è successo in campo.Gestire allarmi – attraverso la piattaforma si ha acces-so alle informazioni relative allo stato degli allarmi ed al loro storico per casciun sito. È possibile gestire l’invio di allarmi attraverso email o sms.Diagnostica e trend - analizzando lo storico dei dati e tenendo sotto controllo il loro trend è possibile deter-minare il comportamento dei dispositivi in campo. At-traverso la piattaforma web l’utilizzatore ha accesso a questi dati, può esportarli in excel. Reportistica - oltre alla possibilità di esportare i dati in excel e poi gestirli in maniera completamente autono-ma, la piattaforma web mette a disposizione la possibi-lità di creare dei rapporti anche periodici.

Per concludere, la cooperazione sinergica tra sensori innovativi e differenti tecnologie wireless puo’ portare ad applicazioni di gestioni dei dati inimmaginabili solo pochi anni fa. Lo stato dell’arte avanzato delle varie tecnologie facili-ta lo sviluppo di soluzioni affidabili e a costi contenuti.La flessibilità del wireless unita alla pervasività di inter-

net permette scenari innovativi.Per esempio monitorare sul proprio smartphone o ta-blet grandezze acquisite in qualsiasi parte del mondo.Per ulteriori informazioni e dettagli contattate API SRL tel. +39 0294435116 – Fax +39 [email protected] - www.api-automation.It

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SCALARE SENZA RIFARE

S calare senza rifare… con Scalability+Il mercato esige sempre

più macchine personalizzate, mo-dulari, estensibili, affidabili, perfor-manti, realizzate in tempi da record e che richiedano il minimo sforzo ingegneristico in ogni fase del ciclo di vita del sistema. E, non dimen-tichiamoci, che siano facilmente manutenibili in qualunque regione del mondo. Tali tendenze pongono una sfida rilevante e difficile al co-struttore di macchine che, magari a parità di costo, si trova a dover sviluppare di nuovo e reingegneriz-zare la soluzione di automazione. Parlando di impianti industriali non è infrequente vedere una prima piccola soluzione di automazione, che controlla pochi parametri, per poi estendersi col tempo fino a ge-stire tutte le parti dell’impianto in ogni loro aspetto. Anche in questo caso l’aumento delle dimensioni e della complessità può comportare un nuovo progetto piuttosto onero-

so e, se il sistema non prevedeva alcune funzioni dall’inizio, a volte è necessario ricominciare daccapo.Questo richiede di ripensare all’ap-proccio di progettazione a un livello generale.B&R ha da anni introdotto sul mer-cato un concetto di integrazione globale dove, grazie a un unico software, Automation Studio, viene concertata ogni parte dell’automa-zione, compreso il controllo assi, l’interfaccia con l’operatore, la si-mulazione, la diagnostica e i siste-mi di sicurezza. Essendo concepito per lo sviluppo di software in paral-lelo e modulare, per gli sviluppatori è possibile capitalizzare l’investi-mento fatto per le diverse parti del sistema, riutilizzando i singoli mo-duli software già creati, qualunque sia la configurazione completa del-la macchina o dell’impianto.

Hardware modulare e compatibilità tra le diverse piattaforme PC-basedLa scalabilità totale è garantita

adottando controller pc-based. È possibile quindi scegliere libera-mente CPU a frequenze diverse o di differente formato (PLC della se-rie X20 con una completa gamma di I/O, Automation PC potenti, robu-sti e compatti, PowerPanel e Auto-mation Panel con schermi touch e multitouch, con funzioni di controllo e HMI combinati in uno) o con una qualunque dotazione di porte di co-municazione. Tutte le piattaforme di controllo sono compatibili tra loro, configurabili e programmabili con la stessa applicazione svilup-pata in Automation Studio, e non richiedono di riprogrammare nem-meno una linea di codice quando si passa da una taglia all’altra o da un formato all’altro.Per quanto riguarda il controllo di movimento, la scalabilità è assi-curata da drive modulari e dotati di funzioni sofisticate - come le fa-miglie ACOPOS di B&R - e da ampi range di motori ad alta efficienza, combinabili in architetture motion

Con Automation Studio viene concertata ogni parte dell’automazione, compreso il controllo assi, l’interfaccia con l’operatore, la simulazione, la diagnostica e i sistemi di sicurezza.

B&R RA 2-14 ok.indd 3 23/04/14 12.15

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centralizzate o decentralizzate, sin-cronizzati con assi virtuali, senza la necessità di giunti e accoppiamenti meccanici. In questo modo se cam-bia la geometria della macchina non sarà necessario rifare un giun-to meccanico, basterà variare alcu-ni parametri via software.

Un unico softwareGrazie all’unico ambiente di pro-grammazione è possibile, parten-do ad esempio da un software sviluppato per gestire determinati profili di camma tramite aziona-menti servo e motori brushless ad alta dinamica, non solo migrare su brushless differenti ma anche su motori torque, lineari, stepper, in corrente continua, asincroni e i ri-spettivi drive.Inoltre, è possibile gestire in Au-tomation Studio anche robotica e

CNC, che diventano parti integran-ti dell’applicazione di macchina e sono visualizzati, configurati e pro-grammati dalla stessa interfaccia software. Lo stesso avviene per i sistemi di visione.Anche per quanto riguarda la sicu-rezza, nei sistemi B&R è previsto un controllo di sicurezza integrato con il sistema presente per il con-trollo di macchina o impianto senza bisogno di introdurre sistemi ester-ni cablati e dedicati. Questo con-sente di poter gestire le situazioni rischiose rallentando fino a velocità sicure per interventi sull’impianto.

Standard aperti e tecnologie WebA completare il quadro, la decisone di B&R di garantire una connettività attraverso tutti i maggiori standard industriali e lo sfruttamento di tutte le recenti tecnologie (come HTML5,

OPC UA, PackML), che rendono il sistema di automazione non solo integrato, ma anche interconnesso con il mondo esterno, a livello di singola macchina, di linea e di sta-bilimento. Il sistema di automazio-ne è così accessibile globalmente tramite interfaccia Web e, grazie al System Diagnostic Manager, l’ac-cesso ai dati di ogni parte installa-ta nel sistema è sempre disponibile per diagnostica e manutenzione e non richiede la scrittura nemmeno di una linea di codice. Se si installa un nuovo dispositivo è sufficiente specificare nell’albero di configura-zione dell’hardware, con una spun-ta, di tracciare lo stato del nuovo oggetto inserito e questo sarà auto-maticamente disponibile, con tutte le funzioni del SDM in qualunque parte del mondo con un qualunque web browser.

Scalability+, una filosofia che abbraccia ogni aspetto della moderna automazione e che porta numerosi vantaggi competitivi, consentendo così di soddisfare le richieste di un mercato sempre più esigente.

B&R RA 2-14 ok.indd 4 23/04/14 12.15

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F inder offre al mercato la Serie 39 MasterINTERFACE, che di-spone di numerose combina-

zioni. Il principale vantaggio della nuova interfaccia consiste nell’avere con un unico codice un prodotto pronto per es-sere semplicemente cablato all’interno del quadro elettrico. Questa soluzione permette risparmio di tempo nel cablag-gio dei componenti, risparmio econo-mico in quanto è possibile aggiungere oppure sostituire solo il singolo compo-nente; risparmio dello spazio all’interno del quadro elettrico grazie alla larghez-za di soli 6,2 mm. La Serie 39 di Finder è quindi l’interfaccia di nuova concezio-ne, la soluzione salva-spazio facile da cablare, per una notevole varietà di ap-plicazioni industriali. E’ proposta in 5 di-versi modelli, adatti all’interfacciamen-to con sistemi automatici controllati da PLC. Oltre al classico sistema con mor-setti a vite, la Serie 39 è disponibile an-che con il nuovo sistema di connessio-ne Push-in, sviluppato per velocizzare e semplificare le operazioni di cablaggio. I cavi con sezione fino a 2,5 mm2, rigidi o flessibili con puntale, si potranno infat-ti inserire direttamente nei morsetti in

modo pratico e sicuro senza bisogno di altri utensili. L’estrazione potrà avvenire altrettanto semplicemente premendo con un cacciavite il pulsante di rilascio. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche che differenziano i vari modelli.

Tipo “MasterBasic” garantisce un utilizzo universale in qualsiasi tipo di sistema. Può essere impiegato come interfaccia di uscita tra PLC e relè, solenoidi.

Tipo “MasterPlus” con fusibile, esclusivo brevetto di Fin-der nella categoria delle interfacce 6,2mm di larghezza, oltre a garantire tutte le caratteristiche del modello “MasterBasic” permette una protezio-ne extra dell’uscita tramite fusibile in-tercambiabile. Il suo obiettivo principa-le è salvaguardare l’uscita del relè da eventuali sovracorrenti o cortocircuiti accidentali. La sostituzione del fusibile (da 5x20mm) è resa possibile dall’ac-cessorio estraibile dallo zoccolo.

Tipo “MasterInput”trova le principali applicazioni nell’in-

terfacciamento tra contatti ausiliari, sensori, interruttori di fine corsa e PLC, con distribuzione facile e veloce dell’a-limentazione tramite il pettine di colle-gamento sui terminali BB (Bus-Bar).

Tipo “MasterOutput” adatto al controllo tra PLC e bobine di relè ausiliari, motori ed elettrovalvole.

Tipo “MasterTimer”è il temporizzatore Multifunzione e Multi-scala, che offre la possibilità di selezionare 4 scale tempi tramite DIP-switch e 8 funzioni. Questo modello accetta il modulo portafusibile che permette la protezione del circuito di uscita.

Tutti e cinque i modelli sono disponibili con due versioni di relè: relè elettro-meccanici con 1 contatto in scambio da 6A, relè Stato Solido con uscite fino a 2 A a 24 V DC oppure 240 V AC.Su tutte le versioni Serie 39 vi è la pos-sibilità di collegare i comuni tramite pettini accessori a 16 vie disponibili in tre colori: Blu, Rosso e Nero. Ulterio-re accessorio è il separatore plastico “Dual-purpose” che consente si sepa-rare visivamente due gruppi di interfac-cia mantenendo l’isolamento tra alta e bassa tensione. La cartella tessere uti-lizzabile con sistemi di scrittura plotter rende possibile l’identificazione delle interfacce stesse. L’innovativo sistema MasterADAPTER permette la connes-sione dei terminali A1/A2 di un nu-mero massimo di 8 MasterINTERFACE attraverso un cavo a 14 poli collegato all’uscita del PLC, più due terminali per la connessione dell’alimentazione.

SERIE 39 “MASTERINTERFACE” PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI:FINALMENTE L’INTERFACCIA CON TUTTE LE RISPOSTE!

Finder - Serie 39: L’interfaccia di nuova concezione

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La Serie 77 Finder comprende un’ampia gamma di SSR modulari e da pannel-lo, con commutazione “Zero crossing” e “Random switching”, per soddisfare la grande maggioranza di applicazioni nelle varie categorie. I relè SSR offrono elevata velocità di commutazione e vita elettrica, commutazione silenziosa, sen-za arco elettrico e rimbalzi, circuito di ingresso a basso assorbimento. La com-mutazione “Zero crossing” risulta parti-colarmente adatta alla commutazione carichi per lampade a basso consumo (in particolare per lampade compatte a basso consumo - CFL), carichi resistivi, solenoidi, bobine di contattori. Per l’uti-lizzo di altre tipologie di carichi, è dispo-nibile una versione “Random switching” per commutazioni con carichi induttivi, come ad esempio motori elettrici.

Prendiamo in esame le caratteristiche della gamma.I Tipi 77.01 hanno larghezza 17.5 mm e sono adatti al montaggio su barra 35 mm; alimentazioni disponibili: 12...24 V DC / 24 V AC o 110...240 V AC, 1 uscita

da 5A 230 V AC. I Tipi 77.11 e 77.31 mo-dulari, adatti al montaggio su barra 35 mm, con uscita 15 A oppure 30 A 230 V AC, vengono realizzati con involucro pla-stico integrato su dissipatori in alluminio di larghezza 22.5 mm ad alta efficienza termica (che garantiscono il funziona-mento a pieno carico, quindi senza dera-ting, nel range di temperatura ambiente da -20 a +40 °C), e sono disponibili con due differenti disposizioni dei morsetti: versione “relè”, ovvero con terminali in-gresso e uscita su lati opposti, adatta a nuove installazioni, nel cui cablaggio sia più conveniente una maggior separazio-ne tra ingresso ed uscita; versione “con-tattore”, ovvero con terminali ingresso e uscita su lati adiacenti, utile come sosti-

tuzione di altri SSR o di contattori elettro-meccanici in applicazioni già esistenti. Disponibili due differenti tipi di alimenta-zione: tensione nominale ingresso 24 V DC (range 4...32 V DC) o 230 V AC (range 40...280 V AC), due differenti versioni di commutazione carico: “Zero crossing” oppure “Random”, tensione nominale di uscita 230 V AC (range 19...305 V AC, adatto quindi anche per i sistemi a 24 V) oppure 400 V AC (range 40...480 V AC).La Serie 77 si completa con i modelli per il montaggio a pannello con dimensioni 44.5 x 36.4 x 57.7 mm. disponibili con commutazione “ Zero-crossing”, uscita: 25 A / 45 A / 55 A e tensioni fino a 600 V AC, consigliati nelle applicazioni con carichi resistivi.

Finder presenta il relè di controllo livello Serie 72, destinato al controllo di liquidi conduttivi. Il suo funzionamento è basa-to sulla rilevazione della resistenza del liquido tramite tre sonde: una conside-rata “comune”, posta nella posizione più bassa oppure collegata alla struttura del serbatoio metallico, e altre due per i livelli “massimo” e “minimo”. La Serie 72 è particolarmente adatta a monito-rare i livelli dei liquidi in vasche, pozzi, serbatoi, cisterne. A tal proposito abbia-mo posto particolare attenzione nella produzione di un’apposita sonda per gestione liquidi alimentari. Costruita con cavo in materiale plastico per alimenti e terminale in acciaio AISI A311, la sonda

è utilizzabile per: acqua potabile, acqua di pozzo, vino, latte, birra, caffè. La Serie è composta da due modelli, il tipo 72.01 e il tipo 72.11 con le seguenti caratteri-stiche: sono disponibili con tensioni di alimentazione 24 V AC/DC, (110…125)V AC, (230…240)V AC e utilizzabili nelle funzioni di svuotamento o riempimento. Il tipo 72.01 è anche disponibile con alimentazione 400 V AC. Questa Serie garantisce un’elevata sicurezza grazie al doppio isolamento (6 kV 1,2/50 µs) tra circuiti di alimentazione/contatti, son-de/alimentazione e tra contatti/sonde. Inoltre l’elettrodo con il relativo raccordo consente di unire più elettrodi fino a rag-giungere la lunghezza desiderata.

I relè sono proposti nelle versioni con regolazione della sensibilità da 5 a 150 kW oppure con valore fisso a 150 kW.Tutti i comandi sono facilmente accessi-bili in quanto posizionati sulla parte fron-tale del relè, la larghezza di ogni singolo articolo è di 35 mm. Entrambi i modelli sono predisposti per il montaggio su bar-ra 35 mm (EN 60715).

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SERIE 72 - CONTROLLO AD OGNI LIVELLORELÈ DI CONTROLLO LIVELLO PER LIQUIDI CONDUTTIVI IN VASCHE, POZZI, SERBATOI, CISTERNE

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L a divisione Eaton Hydrau-lics, presenta la 4a gene-razione della compatta e

collaudata macchina WALFORM, la Eaton Walterscheid M-WF385Xplus (WAL626385) rispondente ai re-quisiti di qualità, nelle applicazioni più esigenti. La nuova macchina per la sagomatura a freddo M-WF385Xplus, è facile e intu-itiva da utilizzare riducendo considerevolmente i tempi di lavorazione. La macchina, si adatta benissimo per es-sere utilizzata nei settori marino, gas e petrolifero, agricolo, dell’energia al-ternativa, manifatturiero e nel trasporto.“Un assemblaggio inadegua-to costituisce il massimo ri-schio di insuccesso per tutti i tipi di tubazioni raccorda-te,” afferma Michael Wei-denbrück, responsabile pro-dotto Walterscheid, Eaton. La tecnologia WALFORMplus crea condizioni di installazio-ne ottimali con la massima stabilità e sicurezza del siste-ma, riducendo il rischio di in-successo.” In ambienti di lavoro difficili, gli utilizzatori richiedono un’elevata affidabilità di montaggio tra tubo e raccordo. Il sistema WALFORM Eaton, offre i vantaggi di utilizza-re una guarnizione elastomerica come ulteriore garanzia nell’evitare qualsiasi perdita di fluido e l’eleva-ta affidabilità anche quando sotto-posto ad elevati carichi dinamici. Inoltre, il processo di assemblaggio è semplice e pratico, poiché la mac-china consente di ridurre la corsa per il serraggio dell’assemblaggio finale a un punto fisso ben definito, questo, deve essere visto come un

fondamentale fattore di sicurezza. La coppia richiesta è del 25% in-feriore rispetto all’assemblaggio manuale ad anello tagliente. Con il sistema Walform, vengono mini-mizzati i rischi di insuccesso dovuti ad errori umani. La tecnologia WALFORM per rac-cordare i tubi, si basa su quattro

elementi: estremità tubo sagoma-ta meccanicamente, corpo DIN con una sede conica a 24 gradi, dado DIN e guarnizione. Il sistema rispetta il principio dell’utilizzo di componenti standard; sia il dado che il corpo sono in accordo alla normativa DIN EN ISO 8434-1 con evidenti vantaggi in termini di scor-te e logistica. Come tutte le macchi-ne WALFORM, la M-WF385Xplus è

contraddistinta dalla compattezza e dall’ottimo design. In virtu’ delle sue dimensioni, può’ essere tra-sportata sul campo mediante pallet di dimensioni standard. Inoltre, la M-WF385Xplus è dotata di un quadro di comando facile da usare e di un sensore ottico integra-to nella parte superiore. Questo può essere azionato sia manualmente

che in modo automatico, riducendo considerevol-mente i tempi ciclo. Al-

tre peculiarità, sono l’interruttore che porta la macchina

nella posizione di cam-bio utensile, il controllo pneumatico in base alla temperatura ad alta ef-ficienza energetica, l’ ottimizzazione integrata della rumorosità ed un contatore resettabile sul quadro di comando. Su richiesta, è inoltre di-sponibile un interruttore a pedale (WAL609949) pensato per facilitare le operazioni in presenza di tubazioni lunghe. È disponibile anche un robusto carrello (MW1)

appositamente progetta-to, che consente una mo-

vimentazione facile e fles-sibile della macchina WALFORM. Ulteriore vantaggio di questo car-rello, è la possibilità di movimen-tare tubi piegati poiché può essere inserito sotto la macchina. Gli uten-sili sono accuratamente conservati in serie in alloggiamenti specifici. L’armadio porta-utensili può essere posizionato in vari punti, qualora dovese esserci la necessità di mag-gior spazio, sono disponibili ulterio-ri armadi.

EATON PRESENTA LA MACCHINA WALFORM DI NUOVA GENERAZIONE

EATON RA 1/14.indd 3 05/05/14 13.53

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BIZERBA RA 2/14.indd 3 07/04/14 15.26

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C on questo nuovo prodotto Baumueller Gmbh, spe-cialista tedesco in solu-

zioni di automazione con servoas-si, consente ulteriore flessibilita‘ e risparmio costi ai costruttori di im-pianti automatici.Nel b maXX 2500 accorpa Baumül-ler i propri servoazionamenti serie b maXX 3300 con i robusti Servo-motori DSD, DSC und DSP. Si ottiene cosi‘ un compatto servo-asse per applicazioni ad alte pre-stazioni e completo di funzioni di sicurezza „Safety“.

Piu‘ potente grazie ad innovati-vo concetto di raffreddamentoCaratteristica saliente del servoas-se b maXX 2500 e‘ l’innovativo si-stema di raffreddamento.La supericie dell’apparecchio è concepita in una struttura costi-tuita da piccole piramidi.Questo consente di aumentare la super-ficie dissipativa e di conseguenza migliorare la dissipazione termica. Questo consente anche un mon-

taggio del dispositivo in qualunque posizione e quindi con albero moto-re verso l’alto,il basso o qualunque angolazione,dato che l’effetto ca-mino della dissipazione e‘ sempre garantito con questa forma costrut-tiva e non comporta quindi riduzio-ni delle prestazioni.

Soluzione decentrale significa risparmio sui costiTramite una configurazione decen-trale dei servoassi risparmia il co-struttore di impianti molto spazio in armadio,dato che e‘ sufficiente un unico alimentatore per piu‘ ser-voassi ed inoltre, nel caso tipico di macchine alimentari o packaging con molti assi ,risparmia anche co-sti sui cavi di connessione e sui co-sti di cablaggio.Ulteriore vantaggio per il costruttore e‘ la modulabilita‘ della configura-zione che gli consente,senza modi-fiche nell’armadio elettrico, l’inse-rimento o l’eliminazione di unita‘ modulari dell’impianto complete di servoassi bmaXX2500,funzione molto utile anche in manutenzione per ridurre tempi di fermo macchi-na.Per una massima semplicita‘ di ge-stione del servoasse b maXX 2500 e‘ possibile anche caricare/scarica-re Parametri applicativi e monitora-re condizioni di lavoro come Corrente,Coppia,Velocita‘,Potenza tramite tastierino a display Baumuller che consente anche per il Service veloci riprese produzione senza utilizzo di PC.

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Dati tecnici b maXX 2500:

Tensione circuito intermedio: 540 V DC (60-760 V)Coppia nominali: 1-10 NmCoppia di picco: 3-30 NmBus di campo: EtherCAT, Po-werlink, PROFINET IRT, VARAN, CANopen e Sercos III (in prepa-razione)

BAUMULLER RA 2/14.indd 3 08/04/14 15.54

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M itsubishi Electric, rico-nosciuta a livello mon-diale come leader nel

campo dell’automazione industria-le, si presenta a SPS/IPC/DRIVES ITALIA 2014 (Parma 20-22 maggio) con nuove importanti soluzioni in-tegrate studiate per i diversi settori dei mercati verticali, sfruttando i concetti innovativi di e&eco-F@cto-ry, l’esclusivo concetto basato su sistemi realmente integrati.Pur mantenendo una gran-de attenzione ai comparti del Food&Beverage e del CPG (Con-sumer Packaged Goods), sotto i riflettori in questa quarta edizione LifeScience e Trattamento Acque, mercati in crescita su cui Mitsubishi

Electric sta puntando attraverso lo sviluppo di soluzioni di automazio-ne sempre più innovative e perfor-manti. La visione dei mercati sarà presentata non solo in ambito au-tomazione industriale; in anteprima ad SPS, nell’ambito delle soluzioni di processo sarà presentato il DCS (Distributed Control System) “PMSX Pro”, basato su iQ Platform.Molte le novità assolute a SPS. In prima linea la nuova generazione di inverter FR-A800, caratterizzata da potenti funzionalità integrate che ottimizzano l’efficienza operativa, il bilancio energetico e la produttivi-tà degli stabilimenti. Questa nuova gamma di inverter ha una potenza che va da 750W fino a 1MW, co-

prendo ogni campo applicativo, dal più complesso al più gravoso. FR-A800 garantisce un’altissima flessibilità grazie alla CPU PLC inte-grata derivata dal potente Q PLC di Mitsubishi Electric. Le undici opzio-ni di rete di cui dispone, tra cui CC-Link, SSCNET, Profibus-DB, Profinet, Ethernet/IP, LONworks e Modbus RTU, gli permettono di essere im-piegato in qualsiasi configurazione. La totale retro-compatibilità con FR-A700, facilita l’utente durante la migrazione verso il nuovo modello; ad esempio la parametrizzazione e i cablaggi rimangono invariati garan-tendo massima trasparenza e mini-mo impegno da parte degli utenti stessi.

MITSUBISHI ELECTRIC PUNTA SUI MERCATI VERTICALI: LIFESCIENCE, TRATTAMENTO ACQUE E PROCESSO SOTTO I RIFLETTORI

Prosegue a pagina 64

SPS TESTATINA RA.indd 3 05/05/14 13.49

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Altra novità importante che l’azien-da porta in fiera è l’innovativa se-rie GOT2000 che si colloca al top dell’attuale mercato HMI. Questa nuova serie, che eredita tutte le caratteristiche della storica serie GOT1000, introduce funzioni più avanzate per incrementare la pro-duttività degli impianti e l’efficienza energetica, un nuovo processore per i pannelli operatore GT27 che garantisce il doppio della velocità e una maggiore fluidità grafica ri-spetto alla serie precedente, una memoria interna incrementata di ben 4 volte e un nuovo sistema di controllo intuitivo grazie alla funzio-ne multi-touch e al gesture control. Sul fronte dei PLC compatti, Mitsu-bishi Electric, grazie all’introduzione del nuovo FX5, stabilisce un nuovo “standard” nel campo dei moderni plc compatti. Il nuovo FX5, grazie al suo processore tre volte più veloce del precedente, migliora le presta-zioni e la produttività degli impianti, riduce i costi operativi totali e i con-sumi energetici raggiungendo per-formance finora impensabili.Utilizzando molteplici funzioni inte-grate, quali i contatori veloci fino a 200 KHz e le 4 uscite a treno d’im-pulsi anch’esse a 200 KHz, l’inter-faccia Ethernet, gli ingressi e l’usci-ta analogica per il controllo PID, la serie FX5 può essere impiegata in tutti i settori industriali. L’innovati-vo PLC dispone anche di un’ampia gamma di moduli di comunicazione per connettersi a tutti i dispositivi di automazione Mitsubishi Electric,

quali servo-azionamenti, inverter, sistemi di visione Cognex e le più comuni reti industriali. FX5 è total-mente retro-compatibile con la pre-cedente serie MELSEC FX3.Per quanto riguarda i servosistemi, Mitsubishi Electric presenta la nuo-va serie MR-JE rinnovando ed evol-vendo l’attuale gamma nella fascia entry e medium level MR-E. Dispo-nibile con alimentazione 200V mo-nofase o trifase nelle potenze da 100W a 3kW, MR-JE integra nuovi algoritmi e nuove funzioni che lo rendono un servo potente e idoneo per applicazioni motion control dove sono richieste elevate dinamiche e precisioni. Sempre protagonisti in fiera i robot serie F nelle versioni Scara RH e Antropomorfi RV. I primi sono carat-terizzati da parametri completamen-te nuovi relativamente a velocità, precisione, flessibilità e facilità di integrazione, e offrono le velocità di spostamento migliori nella propria categoria, con un ciclo standard di soli 0,29 secondi. I verticali RV-F, invece, sono caratterizzati da estre-ma flessibilità e massime velocità di pick- and-place della categoria e hanno una capacità di carico da 2 a 13kg. Con un ciclo standard di soli 0,32 secondi, questi robot garanti-scono un aumento della produttività e possono essere utilizzati in siste-mi che richiedono alte performance anche in spazi ridotti. Durante la fie-ra verranno lanciati i nuovi modelli speciali serie F, progettati per esse-re resistenti ad agenti corrosivi nei

processi di sterilizzazione e lavaggio tipici del settore alimentare, e che grazie all’assenza di angoli morti, aumentano le performance e riduco-no le dimensioni delle celle di lavoro. Ad esempio, nelle fasi di produzione l’utilizzo di grasso H1 li rende confor-mi alle restrittive normative alimen-tari; contestualmente, nelle fasi di imballaggio, vengono garantite ma-nipolazioni fino a 150 cicli/min per soddisfare anche le più performanti linee di produzione.Ed infine, per soddisfare le crescen-ti richieste del settore Trattamento Acque, sarà presentata la soluzione avanzata ME-RTU-FX che permette di monitorare i parametri di campo di-gitali e analogici di stazioni remote, come quelle degli oleodotti, gasdotti, delle centrali di commutazione, di tunnel e degli impianti di depurazio-ne, e di trasmettere i dati raccolti alla stazione di monitoraggio centrale. La nuova smart RTU (Remote Terminal Unit) combina la robustezza e l’affi-dabilità della sua tecnologia PLC con le più avanzate tecniche di comuni-cazione necessarie per la sorveglian-za a distanza e il controllo di attività distribuite. Estremamente facile e veloce da installare, permette una semplice connessione alla centrale di monitoraggio e controllo grazie al modem GPRS/EDGE integrato, alla porta Ethernet o tramite sistemi ra-dio o modem esterni. La nuova unità RTU ha un consumo energetico mol-to ridotto e può essere alimentata, per esempio, con un sistema fotovol-taico o una turbina eolica.

Segue da pagina 62

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

30 anni di continuo svi-luppo vedono ora una realtà leader a

livello mondiale in grado di studia-re, realizzare, installare dalla singo-la confezionatrice orizzontale flow pack completamente elettronica fino a linee complete di confeziona-mento per ogni tipo di prodotto.In occasione della fiera Internazio-nale INTERPACK 2014 General Sy-stem Pack presenterà il modello GSP 50 EVO che grazie ad un totale controllo con motori brushless per-mette di confezionare una ampia gamma di prodotti e ridurre al mini-mo i tempi di cambio formato.Altra novità presente ad INTERPACK 2014 sarà la confezionatrice oriz-

zontale GSP 75 EVO con caricatore gravitazionale ed inseriritori auto-matici per biscotti ad alta velocità; un connubio assolutamente vincen-te quando è richiesto il connubio fra grandi prestazioni e perfezione del-la confezione.L’atmosfera controllata e la confe-zione a tenuta ermetica sarà invece interpretata da GSP 65 EVO BOX MOTION.Tematiche come l’alta velocità, l’at-mosfera controllata, l’automatizza-zione completa di tutto il ciclo del packaging primario, secondario e di fine linea sono, ogni giorno, in-terpretate applicando il massimo dell’attuale stato dell’arte sia a li-vello meccanico che elettronico.

L’utente che decide di affidare il proprio prodotto ad un sistema GSP non troverà semplicemente un macchinario, ma un azienda flessi-bile, competente e con tanta espe-rienza, pronta sempre ed in ogni momento ad evolvere e mutare secondo le esigenze della propria clientela.La visita dello stand General Sy-stem Pack ad INTERPACK 2014, posizionato nella Hall 5 corsia stand B 03 dal 8 al 14 Maggio p.v. in Dusseldorf, ed il contatto diret-to potranno far apprezzare anche a Voi la concretezza e solidità di un realtà e di una tecnologia apprezza-ta In tutto il mondo dai più famosi Brand.

TECNOLOGIA IN CONTINUA EVOLUZIONE AL SERVIZIO DEL PACKAGING GLOBALE DELLA TUA AZIENDA.General System Pack continua nell’evoluzione ed implemen-tazione della propria gamma di macchine ed automazioni dedicate al packaging flow pack.

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I l confezionamento dei prodot-ti alimentari in vaschette ter-moformate, è da tempo una

condizione consolidata nel mercato alimentare e nel confezionamento della carne e prodotti derivati. Per affrontare le problematiche di etichettatura, identificazione e trac-ciabilità, LABELPACK ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di eti-chettatura in grado di applicare una o più etichette sulla confezione, ge-stendo anche la stampa in linea dei dati variabili e codici a barre. La so-luzione al top di gamma e realizzata con i sistemi della serie MODULAR costruiti sulla base di una struttu-ra “open frame” in acciaio inox su cui vengono integrati i vari moduli

di etichettatura della serie LABELX per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle vaschette che con-tengono i prodotti. Il sistema è dotato di una elettroni-ca di controllo posizionata in una quadro pensile dove è alloggiato il PLC e interfaccia operatore Touch Screen, le velocità di funzionamen-to sono tutte sincronizzate elettro-nicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato ed il conseguente riposizionamento alla precedente posizione. I siste-mi MODULAR possono integrare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione delle caratte-ristiche dimensionali, del peso e

della forma del contenitore da eti-chettare, questi sistemi di trasporto sono integrati in posizione “balco-nata” permettendo una facile puli-zia dell’area sottostante la macchi-na stessa ed evitando che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto

SISTEMI DI ETICHETTATURAPER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI

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stesso raggiungano della parti della macchina difficilmente puli-bili e igienizzabili. I moduli di eti-chettatura LABELX disponibili con larghezza etichetta 140 -250 mm, possono integrare tutte le unità di stampa a trasferimento termico disponibili sul mercato con lar-ghezza di stampa 4” e 6” prodotte da DATAMAX, ZEBRA,SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, in grado di gestire la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre in-formazioni necessarie alla traccia-bilità dei prodotti alimentari. Per le applicazione entry level sono disponibili i sistemi della serie COMPACT, realizzati anch’essi con strutture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX JR che permettono di avere soluzioni estremamen-te funzionali ad un prezzo molto competitivo. Molto spesso ci viene inoltre ri-

chiesto di poter integrare i no-stri moduli di etichettatura su macchine di confezionamento esistenti e su nuovi impianti da realizzare sia da utilizzatori finali che da costruttori di impianti e macchine, ai quali forniamo tut-to il supporto tecnico e la nostra esperienza, maturata in più di vent’anni di attività nel settore, per identificare la migliore so-luzione tra i vari modelli di etichettatrici automa-tiche della serie LABELX e tra i sistemi stampa & applica della serie PandA disponibili in oltre 30 modelli e altrettanti accessori che permet-to svariate possibilità di configu-razione per facilitare l’integrazio-ne su macchine confezionatrici quali: flow-pack, termo sigillatri-ci, termo formatrici, insacchetta-trici verticali, fardellatrici, astuc-ciatrici ed incartonatrici.

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T ra le tante novità in mostra, l’azienda presenterà so-luzioni quali la flowpacker

Acma SP1 e la macchina Volpak SC-140 per buste di tipo flessibile, tipici esempi di una filosofia co-struttiva volta a ricercare tanto le massime performance quanto l’ef-ficienza energetica e l’affidabilità. Altre soluzioni in mostra saranno Acma M888 per il confezionamen-to multi- stile di cioccolatini, Enflex STD-22 per stand-up pouches a Vol-pak SI-280. Grande premiere per la T4 Modula, l’innovativa soluzione sviluppata da Tecnomeccanica per il confezionamento di tè in busta. Ultima ma non ultima, AcmaVolpak

presenterà una linea completa per il caffè, composta dalla riempitri-ce e confezionatrice di capsule Qi e da un’inedita Mini Wrapper. Tale sistema integrerà un macchina per il fine linea prodotta da R.A Jones e sistemi per la movimentazione ed il processo Flexlink.

MACCHINE ACMAT4T4 Modula progettata e costruita da Tecnomeccanica, brand dedicato al settore del tè, è la nuova macchina AcmaVolpak per il confezionamento in busta a media velocità. Si tratta di una soluzione per il confezio-namento di buste di tipo double

chamber “knotted”, particolarmen-te apprezzate sul mercato globale, in grado di garantire all’utente la massima originalità e fragranza del prodotto. Oltre a prestazioni in linea con la categoria (T4 può arrivare a confezionare fino a 250 buste al minuto), la nuova soluzione Acma-Volpak si prefigura particolarmente avanzata sotto al profilo della soste-nibilità e del risparmio di materiale. La bustina confezionata da T4, che può essere definita tra le più belle del mondo, è realizzata utilizzan-do carta filtro non termosaldante, biodegradabile al 100%, che viene chiusa senza l’utilizzo di punto me-tallico, a maggior garanzia della ge-nuinità del tè presente all’interno. Il tag ottagonale in cartoncino vie-ne posizionato sulla parte frontale della busta mentre il filo vi scorre sotto; accorgimenti che rendono esteticamente più piacevole la bu-sta, ottimizzando anche la visibilità del brand, così da agevolare le stra-tegie di marketing del cliente. QiQi è dedicata al riempimento di capsule rigide e semirigide e ga-rantisce un’elevata produttività (la velocità della linea può essere di 140 350 o 500 pezzi al minuto). La capsulatrice ACMA, grazie anche al design dei dosatori collocati su stazioni indipendenti, garantisce la massima precisione nel control-

AD INTERPACK: SOLUZIONI FLESSIBILI PER ILMERCATO DEI BENI DI LARGO CONSUMOAcmaVolpak, parte del gruppo Coesia, esporrà alcune delle ultime soluzioni sviluppate per il settore dei beni di largo consumo, tra cui tè e caffè, liquidi alimentari e per utilizzo home e personal care, cioccolatini e prodotti da forno.

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lo peso in fase di riempimento (lo scarto di precisione è inferiore a 0,1 gr. per capsula) ed è inoltre predi-sposta per il vuoto direttamente in macchina (nelle configurazioni da 350 e 500 ppm), necessario per aumentare la shelf life del prodotto. L’accesso ergonomico alle stazioni del processo di confezionamento – per operazioni di manutenzione o pulizia - è facilitato da sistemi per l’estrazione a sbalzo degli interi gruppi macchina. Durante le fasi di progettazione è stata dedicata par-ticolare attenzione alla riduzione del consumo dei materiali per l’assem-blaggio della capsula; per esempio, per quanto riguarda il materiale utilizzato per sigillare la parte su-periore della capsula (o inserire la carta filtro all’interno della stessa), i primi test indicano una riduzione degli sfridi carta con risparmio del 48% (dipendente dai diametri) ri-spetto alle macchine tradizionali. Il nucleo centrale del sistema è costi-tuito dal gruppo di trasporto (detto transfer) a sviluppo orizzontale; uti-lizzando il perimetro completo della macchina si riducono al minimo gli spazi di ingombro e si sviluppa un flusso di produzione in senso orario o antiorario, in base alla necessità di layout dell’area di produzione.

Ciò, consente inoltre l’impiego di un ridotto numero di operatori su più macchine che possono supervisio-nare il funzionamento di una o più linee.

MiniWrapMiniWrap incarta capsule e pod garantendo un significativo rateo di produzione ed una confezione di dimensioni ridotte. La significativa diminuzione del materiale d’incarto (fino al 40% rispetto a una soluzio-ne tradizionale) assieme alla quali-tà e alle dimensioni compatte della confezione, offrono la possibilità di ridurre anche l’ingombro degli imballaggi secondari, con un con-siderevole risparmio tanto sui costi di materiale quanto sulla logistica. Un’ampia serie di applicazioni ac-cessorie consentono di incremen-tare ulteriormente le performance della macchina.

M888Adatta per il confezionamento di un’ampia varietà di prodotti - tra cui caramelle, mou e cioccolatini di svariate forme e dimensioni - M888 è progettata per garantire la massi-ma cura nel trasferimento di prodot-ti molto delicati durante le diverse fasi di incarto. La macchina ACMA

unisce infatti i benefici del movi-mento continuo in alimentazione, ossia una maggior velocità e delica-tezza nel trattare il prodotto “nudo” durante la prima fase del confezio-namento, a quelli del movimento alternato, che consente maggior precisione durante il processo d’in-carto. M888 garantisce inoltre un processo di cambio formato estre-mamente rapido: l’operazione, che comporta la sostituzione di un nu-mero limitato di componenti mecca-niche, richiede in media 60 minuti, a seconda della tipologia di prodot-to. A tal proposito, la flessibilità di M888 consente di incartare ciocco-latini in diversi stili: fancy, portfolio, doppio fiocco, Vienna, bon bon e col fiocco in alto. Prossima-mente: una versione per incartare i gianduiotti.

SP1L’offerta di AcmaVolpak viene decli-nata su tre differenti tipi di flowpa-cker; Sp0, pensata principalmente per l’incartamento di saponi, Sp1 ed Sp2, queste ultime dedicate nello specifico a settori afferenti al food, tra cui il cioccolato, caramel-le e, appunto, i prodotti backery. Le flowpaker della serie SP di Acma consentono il confezionamento a media ed alta velocità di prodotti singoli o multipack, con saldatura a caldo o a freddo: il gruppo rota-tivo trasversale può essere fornito anche in versione “long-dwell”, che con il suo movimento traslatorio durante la saldatura, consente di lavorare ad alta velocità materiali particolarmente resistenti che de-vono garantire la massima erme-ticità della confezione. Il sistema di svolgimento del film di incarto è corredato da un gruppo per la giunzione automatica che consen-te la rapida sostituzione della bo-bina senza fermo macchina. Per la versione top di gamma (SP2 120 metri di film al minuto) Acma ha brevettato un dispositivo per il

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tensionamento pneumatico del film che garantisce allo stesso tempo massime performance e l’interru-zione dello svolgimento in caso di assenza prodotto I sistemi modulari di distribuzione progettati da Acma permettono l’ottimale gestione dei prodotti in arrivo, disposti a ranghi allineati dalla linea di processo. Sono inoltre disponibili applicazio-ni automatiche per alimentare una o più linee di confezionamento: ad esempio è possibile dividere una linea di biscotti o crakers andando ad alimentare una prima macchi-na per il confezionamento in pila ed una seconda per il confeziona-mento “slug”. Per mezzo di carica-tori orizzontali o verticali, il prodotto viene successivamente trasferito al sistema di alimentazione. I sistemi di alimentazione macchina sono movimentati da motori brushless indipendenti e garantiscono un handling particolarmente delicato dei prodotti, consentendo allo stes-so tempo – grazie alla costruzione cantilever - un accesso agevole alle varie componenti, fattore che si tra-duce in una grande semplicità d’u-tilizzo ed una più semplice pulizia.

MACCHINE VOLPAK STD-22Il design “aperto” e l’accessibilità verso tutti i meccanismi fanno si che l’STD-22 si prefiguri come la scelta ideale per quei clienti che cercano facilità d’uso e bassi costi di manu-tenzione. La macchina è adatta a formare pouch di tipo “stand up”, di forme differenti, con apertura sul lato o nella parte frontale della bu-sta, raggiungendo la velocità di 140 pezzi prodotti al minuto. Grazie alla sua versatilità, STD-22 risulta esse-re la soluzione ideale per una gran-de quantità di prodotti: dalle zuppe de-idratate con o senza pasta e ver-dura, al formaggio gratinato, fino a salse, succhi e ai prodotti caseari SC-140Con la serie SC, Volpak presenta la nuova gamma di machine HFFS

(Horizontal Form Filling Seal), in grado di raddoppiare il rateo di produzione. La serie SC è basata su due piattaforme, per pouch con capienza da 500 a 1500ml, in gra-do di coprire un’ampia gamma di esigenze nel mercato dei pouch flessibili. Grazie alla nuova serie SC I clienti possono raddoppiare i loro livelli di produzione, beneficiando allo stesso tempo di importanti ridu-zioni sui valori di energia richiesta e sulle spese di manutenzione del-la macchina, oltre che in termini di costo del packaging e di ingombro. La macchina usa un sistema lineare per la formazione e la chiusura del pouch, che ne garantisce l’integri-tà e la qualità. La movimentazione continua, assieme alla costruzione modulare e alla presenza di stazioni indipendenti per l’apertura, il riem-pimento, la tappatura e la chiusura del pod, contribuiscono a garantire la qualità del prodotto finito. SC è di-

sponibile in due varianti, a seconda del formato e del volume del pouch. Può essere inoltre predisposta per l’utilizzo con prodotti liquidi o per prodotti asciutti, in entrambi i casi dotati o meno di sistema di chiusu-ra richiudibile

SI-280Performance, qualità e accessibili-tà: ecco i tre pilastri alla base dello sviluppo della nuova serie SI-280, disegnata per massimizzare l’ef-ficienza della linea produttiva. La nuova SI-280 offre la possibilità di produrre pouch di maggiori dimensioni, la-vorando in configurazione triplex, offrendo allo stesso tempo tutti i vantaggi della serie SI. La nuova macchina garantisce un efficiente processo di cambio formato, che guida l’operatore passo a passo, senza lasciare spazio all’improvvi-sazione.

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I l 2014 è un anno importante per P.E. Labellers: nel mese di aprile ha infatti compiuto 40

anni di attività. L’azienda mantova-na, specializzata nelle produzione di macchine etichettatrici rotative e lineari, che oggi conta un organico complessivo di circa 400 persone, di cui indicativamente 280 in Italia, è riuscita a mantenersi in salute e a svilupparsi continuamente grazie allo spirito imprenditoriale e lungimi-rante del suo fondatore, Bruno Negri, che dal 1974, all’epoca impiegato in un’azienda di etichettatrici, ha deci-so di mettersi alla prova dando vita a una realtà tutta sua. Da attento ascoltatore e bravo interprete delle esigenze del mercato, è riuscito negli anni ad affermarsi e a differenziar-si dai competitors, affinando e am-pliando via via, per numero e quanti-tà, le tecnologie proposte al mercato.P.E. LABELLERS gode oggi dei benefi-ci risultati da una forte e decisa poli-tica di consolidamento, mirata ad ot-tenere la padronanza di tutte le fasi produttive. Già a partire dalla metà

degli anni Ottanta infatti P.E. Label-lers punta a non essere semplice-mente un assemblatore di etichetta-trici, ma a completare la filiera, dalla materia prima alla macchina finita, creando – sempre nella provincia di Mantova – unità produttive collate-rali: la torneria per produrre i pezzi, la carpenteria per i basamenti e uno stabilimento per attrezzature varie. Successivamente vengono avviati anche stabilimenti specializzati per i differenti tipi di etichettaggio: uno per le macchine lineari autoadesive (Packlab), uno per le etichettatrici a bassa e media velocità, un altro per le etichettatrici roll-fed e Adhesleeve

Technology e infine uno stabilimento per la produzione di etichettatrici ad alta velocità e tecnologicamente più complesse.“Choose the specialist”, il pay-off adottato negli ultimi anni, identifica l’azienda nel pieno delle proprie po-tenzialità. Il messaggio è chiaro: sce-gliete lo specialista.Negli ultimi 15 anni l’azienda ha al-largato i propri confini, sviluppando filiali e attività all’estero. Attualmen-te P.E. Labellers può contare su uno stabilimento produttivo a Cincinnati (USA) di 3.500 metri quadri e su uno a San Paolo del Brasile di 1.500. Sedi commerciali, dedite a vendita

P.E. LABELLERS: 40 ANNI INSIEME

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e assistenza, sono invece attive in Francia, Scozia e Cina, ed è in via di apertura un ulteriore stabilimento produttivo in Algeria, da dove verrà servito il mercato del Maghreb. P.E. Labellers vuole quindi porsi sul mercato internazionale come fornito-re globale ma a livello locale. L’obiet-tivo, raggiunto, è la standardizzazio-ne delle procedure di gruppo a livello progettuale, produttivo e gestionale tramite il programma ERP “SAP”. La struttura informatica è installata in un datacenter centralizzato nella sede di Mantova con sistema di “di-saster recovery” esterno.

Di seguito, una breve intervista a Bruno Negri che racconta la sua esperienza in questi primi 40 anni di attività.

Cosa sta dietro al successo di P.E. LABELLERS?Oggi è indispensabile offrire qualità e velocità senza bisogno di eccessi-va manutenzione ed essere in grado, in tempi brevissimi, di risolvere i pro-blemi del cliente: sono i servizi e la qualità che offerti rendono grande un’azienda.Il nostro reparto ricerca e sviluppo, composto da 10 ingegneri, lavora per tutto il gruppo e ha il compito di ana-lizzare costantemente le novità e gli sviluppi tecnologici su cui investire, in base all’andamento ed alle richieste del mercato. Il vero punto di forza è riuscire ad anticipare le richieste del mercato, proponendo determinate soluzioni prima degli altri. Un’azienda che cresce e non inten-de fermarsi, né rallentare l’ascesa al

successo, deve attrezzarsi per dare sempre di più e rispondere pronta-mente ad ogni difficoltà: per allar-gare il proprio portafoglio clienti è necessario lottare con la concorren-za offrendo, oltre alle tecnologie più avanzate, una serie di servizi migliori. Fino a vent’anni fa era sufficiente of-frire un ottimo prodotto, oggi bisogna essere sempre più competitivi anche per ciò che riguarda i servizi offerti, la cura del cliente e la sua assistenza continua.

Come è avvenuta più nello spe-cifico l’espansione dell’azienda all’estero? Quali sono stati i primi mercati a cui si è affacciata P.E. LABELLERS?Nel 1978 abbiamo partecipato alla prima fiera in Francia, da quel mo-mento in poi abbiamo preso parte a fiere internazionali e ci siamo aperti al mercato straniero. Le fiere per-mettono di sviluppare nuovi contatti e di sondare nuovi paesi e potenziali

partner. La scelta del paese dove in-sediare una nuova sede produttiva non è casuale. Ci sono parametri ben precisi da valutare, come esigenze specifiche di mercato e capacità lo-gistiche. Negli anni si è prospettata la possibilità di fondare nuove filiali in Francia, USA, Brasile e, dopo un attento studio del mercato locale, in Cina e Maghreb, non ci siamo tirati indietro.Già negli anni Ottanta il rapporto tra mercato nazionale ed estero era di 50 a 50. Oggi il gruppo produce an-nualmente circa 400 etichettatrici: meno del 5% sono collocate sul mer-cato italiano e il rimanente è destina-to all’estero.

Come si arriva ad annoverare grandi nomi come Coca Cola, G.H. MUMM, Henkel... fra i propri clienti?Noi offriamo macchine di altissima qualità, sicure e pratiche per gli ope-ratori. Quello che cerchiamo di pro-

Bruno Negri Presidente di P.E. Labellers

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porre al mercato è qualcosa di più tecnologicamente avanzato degli al-tri, bisogna proporsi continuamente, in modo efficace.É importante costruirsi una buona reputazione, offrendo prodotti al giusto rapporto qualità/prezzo, ma non solo: i clienti vanno assistiti e bi-sogna essere in grado di offrire una serie di garanzie imprescindibili per la buona riuscita dei rapporti econo-mici.Dall’Italia gestiamo la forza vendita di tutto il mondo. Da qui infatti parto-no Manager che vanno a supportare le strutture commerciali negli altri Paesi, soprattutto nei casi in cui si debbano presentare tecnologie in-novative o macchine particolarmen-te complesse.

Qual è la durata media dei vo-stri macchinari e come gestite il problema della manutenzione e dell’assistenza ai clienti?Le nostre etichettatrici hanno una vita media che va dai 15 ai 25 anni. Da sempre abbiamo puntato, e il mercato ce lo ha riconosciuto, sull’eliminazione o sulla drastica riduzione della manutenzione. Le parti di usura vengono sostituite in occasione delle manutenzioni pro-grammate, ma per poter risolvere in modo agevole eventuali guasti di tipo elettronico abbiamo dotato tut-te le macchine di un dispositivo per la teleassistenza. In sostanza dagli

uffici della nostra sede italiana pos-siamo controllare via web le macchi-ne installate in qualsiasi parte del mondo, valutare il problema e nella stragrande maggioranza dei casi ri-solverlo a distanza, senza necessità di far intervenire un tecnico in loco.

Qual è il segreto secondo lei ed il suo vissuto, per mantenere un’azienda in salute?Oltre ad offrire un catalogo prodot-ti di qualità al prezzo più centrato possibile, bisogna cercare di essere innovativi, bisogna credere in quel-lo che si fa, essere disposti anche a rischiare, l’importante è crederci sempre. Mi piacciono le sfide e mi piace studiare il mercato mondiale. Bisogna saper capire quali sono i paesi che offrono maggiori potenzia-lità, e approcciarli nel momento giu-sto, com’è stato per il caso del Bra-sile. Là P.E. Labellers detiene oggi la gamma più completa di etichettatrici di tutto il paese: il nostro obiettivo at-tuale è diventare leader del mercato brasiliano con P.E. Latina, bisogna investire tempo e risorse, ma faremo di tutto per raggiungerlo.

Quanto è importante partecipa-re agli eventi di settore in tutto il mondo? Che impegno compor-ta organizzare tutti i mesi una o più fiere?Le fiere sono importanti perché co-stituiscono una finestra sul merca-

to e danno modo all’azienda di far notare la propria presenza. Orga-nizzare la partecipazione ad eventi di settore è molto impegnativo, so-prattutto perché spesso decidiamo di portare più di un macchinario per dare una panoramica più ampia del nostro lavoro. Nel 2013 P.E. Label-lers è entrata a far parte di una so-cietà, denominata “rete”, in collabo-razione con IPACK IMA per portare il made-in-Italy nel mondo e presen-tarsi ai vari mercati emergenti, pro-ponendosi con un consorzio di sette aziende appartenenti al mondo del packaging e non concorrenti tra di loro, per offrire prodotti e servizi tra di loro complementari.La “rete” consente di partecipare a fiere a cui un’azienda non andrebbe mai da sola, perché sono molto co-stose e l’impegno richiesto per l’or-ganizzazione sarebbe spropositato. Questa formula si è rivelata vincente perché come si dice “l’unione fa la forza”.

In conclusione, tre aggettivi che la definiscono un imprenditore di successo.Io non mi reputo di successo! Biso-gna essere sempre sul pezzo, solo mettendo molto impegno in quello che si fa si possono ottenere tante soddisfazioni: bisogna continua-mente correre, per raggiungere gli obiettivi che si spostano sempre più avanti.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

L e aziende di piccole, medie e grandi dimensioni che vo-gliono prosperare devono

potere aggredire il mercato naziona-le ed estero con una vasta gamma di prodotti fortemente connotati. Questo comporta un design accura-to delle etichette, la necessità di di-versificarle per lingua, di mantenerle aggiornate nei contenuti e di poterle variare in funzione di speciali inizia-tive di marketing.Nimax, azienda leader in Italia nei sistemi di codifica e marcatura, è da sempre prima nel cogliere le esi-genze dei suoi clienti e a proporre soluzioni tecnologiche in grado di soddisfare e anticipare le richieste del mondo produttivo; per questo oggi propone al mercato Trojan1, la stampante che consente di produrre in proprio etichette a colori di quali-tà professionale in modo semplice, veloce, a costo costante e senza

operatori specializzati. Utilizzando Trojan1 si hanno etichette a colori di qualità professionale senza dovere ricorre a fornitori esterni.Questa stampante supera la neces-sità di grandi macchine da stampa tipografiche o dei converter (che richiedono una fase preparatoria comprendente la produzione de-gli “impianti” e l’avviamento della stampa) eliminando tutti quei costi fissi che rendono economicamente svantaggiosa la produzione di picco-le tirature. Trojan1 ha un costo copia basso e costante, indipendentemente dai quantitativi, ed è quindi ideale per stampare etichette in lingua renden-do il prodotto più approcciabile dal consumatore straniero.“La facilità e la rapidità d’uso con-sentono agli uffici marketing di non porsi più il limite economico del co-sto della personalizzazione delle eti-

chette nella progettazione di iniziati-ve speciali” –ci spiega il dr. Stefano Paolucci, responsabile marketing di Nimax. “Le potenzialità diventano quindi infinite; a titolo di esempio Tojan1 consente di brandizzare pic-coli lotti con i loghi del cliente per eventi e cadeaux, permette di utiliz-zare QrCode per indirizzare il consu-matore su una pagina web dedicata, oppure di diversificare proposte di ri-cette sulla confezione. Tutto questo ovviamente è perfettamente integra-bile con l’inserimento di dati variabi-li, codici a barre e date di scadenza”.Trojan1 è semplice da usare come una stampante da ufficio, ma produ-ce vere etichette in quadricromia a doppio nero - ad alta velocità - con una risoluzione di 1600 punti per pollice. Eliminando totalmente la prepara-zione degli impianti e l’avviamento stampa, il costo unitario di ogni la-

NIMAX PRESENTA TROJAN1: LA STAMPANTE DI ETICHETTE IDEALE PER AZIENDE DI OGNI DIMENSIONE DEL COMPARTO ALIMENTARE Trojan1 è la stampante per etichette a colori ad alta risoluzione progettata per tutte quelle aziende produttrici che necessitano di diverse tipologie di etichette in tirature sia grandi che piccole.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

bel coincide con il costo dei materiali di consumo e quindi rimane sempre lo stesso, indipendentemente dalla tiratura prescelta. Grazie a Trojan1, quindi, l’utilizzatore può produrre vol-ta per volta le etichette effettivamen-te necessarie, eliminando la pianifi-cazione dei fabbisogni, lo stoccaggio a magazzino e gli eventuali sprechi.

Un unico passaggio di stampa con-sente di produrre etichette complete di tutti i dati variabili; questi ultimi, inoltre, possono essere modificati in qualunque momento per adeguarsi ai cambiamenti del prodotto o del-le leggi. Con Trojan1, infine, anche i prodotti fabbricati in piccola serie possono essere etichettati in modo

professionale. Oggi Nimax propone l’offerta Trojan1 Free Labelling che consente di avere la stampante, corredata di starter kit per iniziare a produrre immedia-tamente le proprie etichette, e un anno di supporto a partire da soli 206 euro/mese. Questa offerta uni-tamente alla possibilità di avere il 100% dell’investimento finanziato con tasso agevolato del 2,75% (DDL del FARE) rende Trojan1 una scelta imprenditoriale vincente.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

M MG2 è da sempre impe-gnata a comprendere e soddisfare le esigenze

delle industrie farmaceutiche con tempestività, efficienza e la più avanzata tecnologia disponibile. Forte della competenza matura-ta in un ambito tecnologicamente sofisticato e selettivo come quello delle opercolatrici, MG2 ha intra-

preso anni fa un percorso mirato a trasferire il proprio know-how in ambiti diversi del mondo del confe-zionamento farmaceutico. A Inter-pack sarà possibile approfondire gli importanti risultati di questo impe-gno e conoscere in anteprima mol-te novità, così come apprezzare le ottimizzazioni apportate ai modelli consolidati. Eccone un assaggio.

GTF60GTF60 è una formatrice, riempi-trice e chiuditrice completamente elettronica, caratterizzata da una grande flessibilità e da ottime per-formance produttive. GTF60 impiega motori brushless, per garantire un funzionamento ottimale ed elevate prestazioni, ed offre una gamma di formato molto

AD INTERPACK: NUOVEMACCHINE E NUOVI SISTEMI

MG2 si presenta alla kermesse di Dusseldorf con una ricca line up di macchine. Ad Interpack, verranno messe in mostra alcune delle ultime soluzioni dedicate al settore del processo farmaceutico e al packaging che riguardano sia il processo dei solidi orali, con no-vità particolarmente dedicate al contenimento e al controllo della produzione, sia il confezionamento secondario e il fine linea, con una particolare focalizzazione sui sistemi Track & Trace.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

ampia, potendo lavorare contenito-ri, comprensivi di coperchio, da un minimo di 90 x 40 x40 mm fino a un massimo di 300 x 300 x 150 mm. Ad ulteriore riprova della flessibilità di GTF60, vi è la possibilità di utiliz-zare diversi tipi di cartone pressato o canettato. La scatola può essere chiusa a incastro o a colla, anche su tre lati. La macchina vanta una velocità di funzionamento che può arrivare a 60 cicli/minuto, a secon-da del formato scatola e della tipo-logia di alimentazione prodotto. Il design a balcone consente la totale accessibilità su ogni lato e ottimiz-za la conduzione della macchina. L’utilizzo di sistemi chainless ridu-ce le necessità e i tempi di pulizia e manutenzione. Tutte le fasi del ciclo di formatura, alimentazione, riem-pimento e chiusura sono control-late. Sono disponibili numerosi si-stemi di alimentazione automatica del prodotto: a nastro, a cassetti, a impilaggio e altri. Il caricamento del prodotto nel vassoio può avvenire per spinta, con un pick & place ori-ginale MG2 oppure con un robot. La disposizione dell’alimentazione, sia in linea che a 90 gradi rispetto alla

fustellatrice, garantisce estrema flessibilità ai layout di linea. Infine, è possibile equipaggiare la macchi-na con più stazioni di caricamento e svariati gruppi, ad esempio: grup-po per l’inserimento del prospetto istruzioni; controllo del contenuto della scatola; marcatura della sca-tola; lettori di codice a barre; stazio-ne di scarto.

GSL10GSL10 è un’incartonatrice oriz-zontale atta a formare, riempire e chiudere cartoni di tipo america-no. La chiusura del cartone può essere effettuata a nastro oppure con colla a caldo. GSL10 garanti-sce l’apertura del cartone positiva e forzata, affidabilità nell’alimen-tazione e nel posizionamento dei prodotti, un design ergonomico ed un cambio del formato rapido e semplice. GSL10 può trattare car-toni che di varie dimensioni, da un minimo di 150x100x100 mm fino a 600x400x400 mm. L’alimentazione prodotto può essere posizionata sia a destra che a sinistra del magazzi-no cartoni. GSL10 permette di trat-tare fino a 10 cartoni al minuto, in

funzione del formato del cartone e della disposizione del prodotto al suo interno. L’incartonatrice può essere corredata di gruppi opziona-li quali lettori di codici a barre, vide-ocamere, stampanti ink jet, etichet-tatrici (per etichette prestampate o P&A) e stazione di scarto.

ACE CT/400 - sistema Track & TraceACE CT/400 è un sistema Track & Trace che effettua la marcatura e la verifica nel fine linea di confezio-namento di astucci farmaceutici. Il sistema stampa un codice di identi-ficazione 2D Data Matrix univoco su ogni astuccio e simultaneamente legge, verifica e monitora costante-mente la qualità di stampa del co-dice su ogni unità. Dopo il controllo della stampa, l’astuccio è alimen-tato verso il convogliatore oppure, nel caso di stampa difettosa, scar-tato dalla linea di confezionamen-to. ACE CT/400 stampa e verifica fino a 400 astucci al minuto e, gra-zie all’ingombro ridotto al minimo, può essere integrato in qualsiasi linea di confezionamento esistente o nuova. È dotato di un sistema di controllo positivo dell’astuccio, per una gestione della movimentazione facile e sicura anche ad alta velo-cità. Il sistema ACE CT/400 tratta cartoni di misura da 20x20x80 mm fino a 120x80x200 mm. MG2 può fornire soluzioni per il Track & Trace anche per linee di confezionamento di flaconi o prodotti fardellati, sem-pre con ingombri ridottissimi, per una semplice integrazione su linee esistenti, e con un’ampia gamma di formati e dimensioni trattabili, grazie a facili regolazioni e minimi adattamenti, in modo da massimiz-zare la flessibilità di utilizzo dei si-stemi.

SELEKTASELEKTA/W è la nuova pesatrice e selezionatrice di compresse e cap-sule che MG2 ha realizzato fonden-do l’esperienza sul trattamento di queste forme solide derivato dalle

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

macchine opercolatrici con il cuore tecnologico del pro-prio sistema di controllo peso MultiNETT. La macchi-na si caratterizza per alta velocità, elevata precisione e ampia flessibilità in ter-mini di forma e dimensio-ne di prodotti trattabili. In funzione del tipo di prodot-to, SELEKTA può arrivare a controllare fino a 500.000 unità/ora, con un’accura-tezza incredibilmente alta. Può essere collegata diret-tamente alla macchina di produzione, comprimitrice o opercolatrice, oppure uti-lizzata stand–alone, con caricamento automatico oppure manuale, per picco-li lotti. La macchina selezio-na le unità conformi e non conformi in modo fail-safe, grazie ai doppi controlli posizionati nei passaggi critici del processo.È di semplice utilizzo e manuten-zione, per il cambio di formato è sufficiente sostituire due serie di particolari, facilmente smontabili. La macchina è proposta anche in versione SELEKTA/CW, che oltre al controllo del peso e alla selezione, svolge pure la funzione di conteg-gio, all’interno di una linea di confe-zionamento di compresse o capsule in flaconi.

FlexaLAB a contenimentoFlexaLAB a contenimento è una evoluzione del noto modello di opercolatrice da laboratorio Flexa-LAB di MG2. Il sistema di conteni-mento adottato si caratterizza per il particolare concetto di isolatore sollevabile, grazie al quale la mac-china mantiene la sua prerogativa di intercambiabilità di differenti gruppi di dosaggio. Questo risultato viene raggiunto nel rispetto di tut-ta la sicurezza necessaria durante la produzione, sia per l’operatore che per l’ambiente; infatti il sistema permette alla macchina di soddisfa-

re la classe di contenimento di più alto livello, la OEL5, garantendo una concentrazione di sostanza attiva al di sotto di 1 µg per metro cubo.FlexaLAB a contenimento può es-sere equipaggiata con l’opzione per il Wet-in-Place, grazie alla qua-le è possibile abbattere e fissare le polveri rimaste in sospensione al termine della produzione, prima di procedere all’apertura dell’iso-latore. Tramite la stessa spray gun è possibile utilizzare sia liquidi che aria compressa. Aggiungendo del-le spray balls e ulteriori caratteri-stiche, FlexaLAB viene configurata per effettuare un completo Wash-In-Place, automatizzando ulterior-mente il processo di pulizia. Altri optional disponibili consentono di personalizzare l’uscita della produ-zione verso un contenitore esterno o un continuous liner, così come il collegamento ad altre apparecchia-ture, come un deduster o un metal detector.

TEKNATEKNA è l’opercolatrice che integra tradizione e innovazione, ereditan-do dall’ampia gamma di modelli MG2 il meglio della tecnologia re-

cente e di quella consoli-data. Con questa macchi-na facilmente accessibile e dall’ingombro straordi-nariamente ridotto, MG2 risponde in modo ottimale alle necessità di chi vuole produrre con alta accura-tezza capsule dure con-tenenti polvere, anche in bassi dosaggi senza com-pattazione, compresi i casi in cui sono presenti requi-siti di contenimento e/o Wet-in-Place/WiP/CiP. In-fatti TEKNA è stata speci-ficatamente progettata per queste opzioni e integra molti accorgimenti dedi-cati, tra i quali il posiziona-mento di tutti i dispositivi di motorizzazione e di lu-

brificazione nell’area tecnica ed una sua separazione totale dall’area di produzione. L’alto grado di innova-zione, performance e affidabilità è caratterizzato anche dalla presenza di serie del sistema di controllo in processo al 100% del peso netto MultiNETT e dalla connotazione “No capsule - No dosage” del gruppo di dosaggio, grazie alla quale i dosato-ri non prelevano il prodotto in caso di assenza di una capsula vuota da riempire. Questo comporta benefici in termini di qualità, sicurezza ed efficienza economica, sia in fase di start-up che durante la produzione, per la riduzione di perdita di prodot-to e di dispersione di polvere nella zona di dosaggio e nell’ambiente. TEKNA è disponibile per velocità produttive fino a 140.000 capsule/ora o fino a 70.000 capsule/ora; è possibile l’upgrade a 140.000 cap-sule/ora in un secondo momento, con una semplice integrazione di parti. L’architettura del sistema di controllo delle funzioni della mac-china si avvale di componenti di alta tecnologia e di software allo stato dell’arte, compresa la possibi-lità di connessione a sistemi remoti o centralizzati

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S tabilimento per trasforma-zione di prodotti caseari con annessa casa del custode,

fabbricati e manufatti accessori, aree pertinenziali, superficie complessiva di 7.352,00 mq, e uliveto di 80.093,00 mq, sito in agro di Ceglie Messapica (BR) alla c.da Scuole Pie – Falascuso, completo di beni mobili e attrezzature strumentali all’attività dell’azienda ca-searia al prezzo base complessivo di € 1.877.160,00, offerte in aumento di €. 30.000,00 (lotto 1). La vendita av-viene tramite procedura competitiva nell’ambito del concordato preventivo n. 298/08 del Tribunale di Brindisi. L’a-pertura delle buste con le offerte avver-rà il 26.06.2014 alle ore 10,00 innanzi al G.D. dott. F. Giliberti. Altri immobili -

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VENDESI IN PUGLIA CASEIFICIO IMMERSO FRA GLI ULIVI

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L e piccole panetterie artigia-nali stanno scomparendo. Tuttavia, Rademaker ha

trasformato le tradizioni del passa-to in linee di produzione all’avan-guardia che incontrano e superano le aspettative di clienti di tutto il mondo. Le nostre linee di produzio-ne per la panificazione combinando la qualità richiesta con la quantità richiesta per essere competitive nel mercato dinamico dei prodotti da forno.

Basandosi sulle vostre richieste, i nostri tecnici combineranno inno-vazioni personalizzate con le ultime tecnologie creando linee di produ-zione flessibili e chiavi in mano.

Fondata nel 1977, Rademaker è stata una delle prime aziende a specializzarsi nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni innovative per l’industria della panificazione. Nel tempo abbiamo raggiunto un gran-dissimo bagaglio di conoscenze, non solo nella creazione dei mac-chinari ma anche nella produzione

del prodotto finale. Oggi, siamo una delle aziende più forti nel nostro campo con una presenza globale e un servizio che va ben oltre alla consegna e all’installazione delle nostre linee di produzione.

Gli impasti non hanno segreti per Rademaker. Le nostre soluzioni sono rivolte alle vostre esigenze sia per un impasto specifico che per i vostri prodotti. Il processo di sviluppo incomincia nel Centro Tec-nologico di Rademaker il quale ha delle linee pilota per qualsiasi tipo di prodotto di panificazione: pane, pasta sfoglia, croissant, pizza, pane arabo e anche prodotti speciali sen-za glutine o a ridottocontenuto di sale. Qui i nostri tec-nologi sviluppano i prodotti migliori richiesti dai nostri clienti e trasfor-mano tutto ciò in una linea di pro-duzione Rademaker la quale for-nisce i massimi risultati in termini di prodotti di qualità e ritorno di in-vestimento con una particolare at-tenzione su ingredienti e riduzione sugli sprechi.

Nel Centro Tecnologico di Radema-ker, i prodotti e il processo di pro-duzione sono testati in un ambiente ottimale con aria condizionata per la formazione del prodotto, forni, celle, impastatrici e tutto ciò di cui necessiti il cliente. Le nostre ricette per le linee di produzione o soluzio-ni chiavi in mano vengono progetta-te per voi: una combinazione unica di nuove tecnologie collaudate oltre all’attenzione per i dettagli. Tutto basato sulle vostre esigenze.

Rademaker bread lineIl pane può avere molte forme e dimensioni. E’ un alimento base quotidiano in ogni parte del mondo.

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA PANIFICAZIONEQuando qualità e quantità contano

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Rademaker BV, Tel. +39 345 5279508, Email [email protected]

Specialisti in macchinari per il food processingQuandoQuando si parla di food processing e di panificazione industriale, gli ingredienti chiave per il successo sono: innovazione, ispirazione e una visione internazionale che consideri i gusti locali e regionali. Presso il Centro Tecnologico Rademaker, dove si trova il nostro centro per i test di panificazione e di formazione degli operatori, abbiamo accumulato oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo di innovative applicazioni per il food processing e per la panificazione industriale. Vi invitiamo pertanto a visitarci per potervi dare nuove idee e nuove ispirazioni su come aiutarvi a creare prodotti di altissima qualità nella maniera più flessibile ed efficiente.

ChiamateChiamate il numero +39 345 5279508 per parlare con il nostro esperto in macchinari per il food processing e in sistemi per la panificazione industriale. Oppure visitate il nostro sito:

www.rademaker.com

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Il continuo cambiamento verso la ricerca di nuovi tipi di pane (anche a livello locale) riflette le attitudini del consumatore. Rademaker, forte nella conoscenza dei tipi di pane di tutto il mondo, ha incorporato le sue conoscenze nella flessbilità della linea pane Crusto la quale vi permetterà di anticipare le esigen-ze future dei vostri clienti. Questa linea è stata progettata per produr-re un’ampia varietà di tipi di pane, dal pane in cassetta fino al pane artigianale con grande assorbimen-to di acqua e dal pre-fermentato a impasti diretti. L’esclusivo design della linea Crusto permette veloci cambiamenti nei prodotti e nell’am-pliamento con aggiunta di persona-lizzazioni che possono essere facil-mente adattate alla vostra gamma di prodotti.

Rademaker Flatbread & Pizza production line

Il pane arabo ha una lunga storia nel tempo; la pizza ha conquista-to il mondo negli ultimi anni. Dal pane arabo alle appetitose pizze farcite, dallo speziato agli snack fino a pasti completi, Rademaker sviluppa e crea linee per produrre in modo efficace ciò di cui avete bi-sogno. Pizza italiana o pizza ame-ricana ; pita o naan, tutti possono

essere prodotti con la grandissima precisione e l’alta tecnologia delle nostre sfogliatrici. Oltre alla pizza e al pane arabo, Rademaker sviluppa macchinari per il sistema di farcitu-ra in continuo o specifico per il tipo di prodotto.

Rademaker Croissant production lineIl consumo di croissant è tipico dei paesi del sud Europa. Grazie al suo aspetto visivo e al suo gusto delizio-so, la sua popolarità continua a cre-scere nel mondo. Le linee croissant sono tra le prime progettazioni nel campo della panificazione. Oggi, Rademaker è riconosciuta come leader nelle linee croissant flessibi-li garantendo grandi quantità e un eccellente ritorno di investimento senza compromettere la qualità del prodotto. Con oltre 30 anni di espe-rienza, abbiamo una qualità della pasta senza pari. Dritti o a forma di mezza luna, vuoti o farciti con le migliori cioccolate o

confetture, tutti i tipi di croissant possono essere prodotti utilizzando la stessa linea la quale è flessibile e soddisferà ogni vostra esigenza.

Rademaker LaminatorIl segreto di un impasto ben sfo-gliato viene creato nel processo di laminazione. Rademaker ha una grande esperienza nella laminazio-ne e sfogliatura di impasti di ogni genere. Abbiamo sviluppato quattro differenti metodi di laminazione ba-sati su ricerche di mercato mirate. Il miglior metodo di laminazione per voi dipende dalla capacità richiesta e dal tipo di impasto da lavorare.

Le nostre soluzioni combinano sem-pre un’ alta qualità del prodotto con la quantitá richiesta e ineguagliabili aspetti igienici. Le innovazioni pro-poste assicurano un’alta produtti-vità e la migliore qualità. In stretta cooperazione con voi, nostri clienti, personalizziamo qualsiasi variabile come la larghezza di lavorazione e il numero degli strati di pasta ne-cessari per soddisfare al meglio le vostre esigenze. I nostri laminatori possono essere sviluppati sia come sfogliatrici che come impianti com-pletamente automatici.

Rademaker Make-up line for pastriesLe girelle e la pasta danese stanno diventando sempre più popolari sia per la colazione che come snack.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Con qualsiasi forma o grandezza, vuoti o farciti con la migliore ciocco-lata o confettura, ogni tipo di pastic-cino può essere prodotto utilizzando la linea di panificazione universale progettata da Rademaker. Questa linea permette di produrre il vostro pasticcino nel modo desiderato in grandi quantità e con un’ ottima qualità grazie all’alta velocità di una produzione non-stop. Il punto di partenza per sviluppare una so-luzione personalizzata è sempre il vostro prodotto con un’enfasi suflessibilità, curabilità, igiene e pre-stazioni. La linea universale può es-sere dotata di molte opzioni per mo-dellare la pasta come desiderato.

Rademaker Pie & Quiche production lineSia per le dolci squisitezze che ac-compagnano una tazza di caffè che per le torte salate o le quiche far-cite con carne, vegetali e/o patate, Rademaker offre una soluzione pro-duttiva per ognuna di esse. Le vo-stre ricette, le specifiche per i vostri prodotti e il processo per la pasta sono elementi essenziali per deter-minare una linea Rademaker per torte o quiche. Ogni linea di produ-zione consiste in moduli differenti e soddisfa i più moderni standard igienici dell’industria alimentare. Le linee per torte possono sforna-re prodotti in vassoi di alluminio, di carta o in teglie preformate.

System IntegrationLe linee di produzione per la pa-nificazione sono completamente autonome. Naturalmente proponia-mo anche delle soluzioni chiavi in mano. Infatti forniamo ed installia-mo un’ampia gamma di sistemi e prodotti ausiliari come impastatrici, silos, sistemi automatici per tra-sporto teglie. Si parte dalla prepara-zione della pasta fino ai processi a seguire con forni, celle e surgelato-ri. Nella progettazione della linea di produzione, valutiamo e consideria-mo attentamente le vostre richieste in base alla capacità produttiva, la flessibilità e la disponibilità di spa-

zio. L’enfasi su solide e durature collaborazioni con fornitori esterni permette un’ ottimizzazione al me-glio delle nostre conoscenze. Tutto ciò ci permette di integrare i nostri macchinari con quelli dei fornitori esterni in una soluzione ottimale per voi.

Rademaker ServiceRademaker supporta i processi di produzione nel miglior modo possi-bile: 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.

La nostra assistenza include uno staff affidabile, linee di panificazio-ne progettate per voi, formazione e manuali di istruzioni studiati per le vostre esigenze. Ma la nostra assistenza non si fer-ma dopo la consegna e l’ installa-zione. Per dare il meglio alle nostre linee, offriamo un’assistenza post-vendita per voi, un accesso a tutto il sistema di servizio, la consegna di pezzi di ricambio, manutenzione preventiva per ridurre gli stop im-previsti. L’assistenza Rademaker è dunque un servizio globale basato su cono-scenze ingegneristiche che parlano la vostra lingua.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L a Franz Haas Waffelma-schinen GmbH dota il nuo-vo locale di produzione del-

le porte ad avvolgimento rapido di EFAFLEX.

Nonostante i grandi progressi del-la tecnica, all’interno di processi di produzione molto complessi l’oc-chio umano ha ancora il compito di controllare, valutare e guidare. Per queste operazioni è necessaria una quantità sufficiente di luce, pri-va di riflessi. La luce del giorno sul posto di lavoro garantisce un sen-so di percezione sicuro e aumenta la concentrazione. La Franz Haas Waffelmaschinen GmbH presso Le-obendorf in Austria ha installato nel nuovo locale di produzione le porte ad avvolgimento turbo STT di EFA-FLEX.

“Le porte sono provviste di lamel-le trasparenti che consentono l’in-gresso di molta luce diurna nel no-

stro locale di produzione”, spiega Johann Pichler, direttore dell’ammi-nistrazione dell’edificio per lo stabi-limento di Leobendorf. “Per i nostri dipendenti è molto più salubre po-ter approfittare della luce naturale, soprattutto nelle zone vicine alle porte, e utilizzare dunque l’illumi-nazione artificiale solo come fonte di luce integrativa.” Un vantaggio che secondo il direttore migliora considerevolmente la qualità del luogo di lavoro ed è di grande aiuto nel riconoscimento delle situazioni di pericolo e nella prevenzione degli incidenti. La possibilità di vedere l’esterno attraverso le porte significa per i dipendenti un ambiente lavorativo più confortevole. Realizzate in vetro acrilico SAN con una permeabilità alla luce superiore rispetto al ve-tro convenzionale, le lamelle delle porte hanno un peso notevolmente ridotto e mantengono permanen-temente la loro trasparenza. “La

EFAFLEX è stata il primo produtto-re in grado di offrirci la possibilità di sfruttare notevolmente la luce esterna e al contempo un valore di isolamento termico delle porte molto elevato”, afferma Johann Pi-chler. Secondo il regolamento au-striaco relativo ai luoghi di lavoro, all’interno del locale di produzione deve essere presente una tempera-tura compresa fra i 19 e i 21 gradi Celsius. “Le porte contribuiscono notevolmente al mantenimento di questi valori, senza fare aumentare i costi energetici.”Per i progettisti è stato decisivo an-che il lato estetico. “Le porte hanno un aspetto piacevole alla vista. Una delle porte conduce alla sala dimo-strativa per i workshop con i nostri clienti. Vengono nel nostro stabi-limento da tutto il mondo per rice-vere maggiore consulenza prima di prendere una decisione sull’ac-quisto delle macchine e per collau-darle”, racconta Johann Pichler. “E

LE LAMELLE TRASPARENTI OFFRONO GRANDI VANTAGGI AI DIPENDENTI

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

naturalmente vogliamo mettere a loro disposizione un ambiente ade-guato.” Nel frattempo sono state installate nello stabilimento nove porte ad av-volgimento rapido completamente automatiche. La maggior parte di queste si trova in zone molto sen-sibili come l’area di ricezione della merce. In questi punti le porte non possono assolutamente rimanere incastrate. “Al di là del fatto che dopo l’orario di chiusura non sareb-be possibile garantire la sicurezza dello stabilimento e che in inverno i nostri dipendenti soffrirebbero il freddo, tutte le deviazioni che bisognerebbe fare disturberebbe-ro considerevolmente l’ingresso della merce per tutta la giornata o potrebbero addirittura arrestare le operazioni ad essa connesse”, illustra Johann Pichler prendendo come esempio un’ipotesi di emer-genza. Il direttore continua dicen-do che la tecnologia delle porte è completamente soddisfacente. E soprattutto c’è un ottimo rapporto qualità/prezzo. Anche la consulen-za da parte dei dipendenti della EFAFLEX Torsysteme GmbH duran-te le fasi di progettazione e realiz-zazione, nonché il servizio di assi-stenza convincono il direttore per competenza e flessibilità.E proprio la flessibilità dei dipen-denti e il servizio di assistenza a vita sui prodotti e per le esigenze dei clienti contribuiscono a trovare

sempre la soluzione adatta e sono gli stessi capisaldi della filosofia aziendale del gruppo Haas. Solidità e sviluppo al più alto livello tecno-logico sono strettamente legati alla storia ultra centenaria di questa azienda a conduzione familiare.Già nei primi anni del Novecento il mastro ferraio Josef Haas avvia a Vienna la propria attività di fabbro edile e di riparazione di macchinari. Durante la Seconda Guerra Mon-diale sposta parte della sua attrez-zatura di produzione nell’odierna Repubblica Ceca. Il figlio Franz, che ha imparato il mestiere insieme al fratello Karl nella bottega paterna, assume la direzione dell’impianto. I lavori di riparazione su stampi per wafer destano il suo interesse per i macchinari di produzione di questi

dolci. Nel 1948, una volta tornato a Vienna, presenta il suo primo mac-chinario per wafer. Forte dei primi successi di vendita avvia lo svilup-po di linee di produzione per wafer. Partendo da questa base fonda nel 1966 la ditta Franz Haas Waffelma-schinen GmbH insieme alla moglie Maria.Grazie all’acquisto complementare di aziende con prodotti integrativi negli anni 80 e 90 del Novecento e con la fondazione di nuove filiali nei Paesi Bassi, in Cina e in Danimarca, nonché con l’ulteriore sviluppo dei singoli settori commerciali, il grup-po Haas continua ad assicurarsi una forte crescita. In tutto il mondo l’azienda offre oggi lavoro a 1.400 dipendenti, 600 dei quali presso la sede principale di Leobendorf.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

G eneralmente, i portoni a scorrimento rapido ven-gono impiegati come bar-

riera acustica, per proteggere da correnti d’aria, per mantenere la temperatura ambientale, nonché per ottimizzare il flusso dei trasporti e contribuire al risparmio energetico. Utilizzabili sia all’ interno, che all’ esterno e dotati di speciali acces-sori, i portoni a scorrimento rapido soddisfano le esigenze di partico-lari segmenti del settore della logi-stica, quali l’industria alimentare e far-maceutica, le zone a rischio d’e-splosione e magazzini frigoriferi e di surgelati. Nell’industria alimentare e

nella produzione di generi alimenta-ri nello specifico, è importante che l’ambiente sia estremamente pulito. In queste aree, per garantire un alto grado di igiene, la pulizia spesso vie-ne fatta con idropulitrici ad alta pres-sione. L’elevata umidità che si crea in questi ambienti richiede l’impiego di portoni altamente idrore-pellenti. Proprio per le esigenze connesse a questo peculiare settore, Hörmann ha sviluppato il portone a scorrimen-to rapido V 2515 Food. Grazie alla sua struttura in acciaio inox, il nuovo portone è partico-larmente adatto agli ambienti umidi. Il materiale di cui è costituito e l’elettronica di cui è

dotato sono altamente protetti dalla corrosione e dai danni causati all’ac-qua. Caratterizzato da un’ elevata velocità di apertura che va dagli 1,5 agli 0,8 m/s, questo portone garan-tisce un flusso rapido della merce e contribuisce alla diminuzione dei co-sti energetici nei principali segmenti dell’industria alimentare, quale quel-lo dei surgelati. Il peso del manto è talmente ridotto da rendere super-flua la costa di sicurezza, dispositivo elettrico sensibile all’acqua. Per avere una sicurezza totale, il portone a scorrimento rapido viene dotato con fotocellula integrata, di serie.

IL NUOVO PORTONE A SCORRIMENTO RAPIDO PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE: ISOLANTE, IDROREPELLENTE E SICURO.Con il nuovo portone a scorrimento rapido V2515, Hörmann offre un soluzione innovativa, ideale per gli ambienti ad alto tasso di umidità.

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I n occasione della fiera CeMAT di quest’anno ad Hannover, la iwis antriebssysteme GmbH presen-

ta per la prima volta catene di trasporto con la denominazione SafeTopChain, del marchio Flexon. La superficie chiu-sa delle catena in plastica garantisce il trasporto sicuro di collettame e di supporti del materiale nei sistemi di trasporto. Le catene vengono impiega-te, ad esempio, nella tecnologia di au-tomatizzazione, nei sistemi logistici, nel settore degli imballaggi, nella produzio-ne alimentare e dei prodotti da forno, nel settore farmaceutico e nell’automo-tive. Al fine di evitare danni ai prodotti trasportati e a persone, gli impianti di trasporto richiedono misure di sicurez-za severe. Allo stesso tempo, i sistemi di trasporto devono essere molto fles-sibili ed essere in grado di muoversi tri-dimensionalmente. Per soddisfare tali requisiti, iwis ha sviluppato la nuova Flexon SafeTopChain. La catena è stata

progettata con una superficie comple-tamente chiusa in corrispondenza del-le curve. Essa riduce in tal modo il peri-colo di schiacciamento nelle curve e in corrispondenza dei deflettori offrendo la massima sicurezza sia per i prodotti che per i sistemi di supporto del mate-riale. La superficie chiusa consente di trasportare anche pezzi di dimensioni ridottissime in assenza di pericolo.SafeTopChain funziona con le stesse guide delle catene Multiflex standard in plastica della serie 1700. L’utilizzo di piatti deflettori per le curve con un raggio minimo di 123,5 mm sostituisce l’attrito radente con l’attrito volvente. Ciò consente di avere trasportatori a curve nonché verticali e a spirale più lunghi per superare le altezze e gli ac-cumuli. Le ruote dentate motrici più larghe con una geometria della catena ottimizzata riducono la pressione su-perficiale al momento della presa del dente e di conseguenza anche il grado

di usura. Le catene SafeTopChain han-no un passo di 75 mm e una larghezza di 55 mm.iwis offre una gamma completa di pro-dotti destinati a tutte le applicazioni impiegate nella tecnologia di trazione e di trasporto. La gamma completa comprende catene a rulli di precisione, catene a rulli ad elevate prestazioni, catene di trasporto, catene esenti da manutenzione e anticorrosione, cate-ne di trasporto ad accumulo, catene di trasporto speciali, catene per macchi-ne agricole, catene flyer, catene a tap-parella e tappeti modulari in plastica per le applicazioni industriali nonché sistemi di trasmissione per il settore automobilistico.

ANDARE SUL SICURO CON SAFETOPCHAIN DI FLEXON

INDUSTRIAL AUCTIONS RA 2/14.indd 3 05/05/14 17.13

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I n ogni ambito avere un Pavi-mento Sicuro è importante, ma diventa essenziale negli

ambienti dove avviene una mani-polazione di alimenti. Da un pavi-mento e da pareti adeguate non dipendono solo aspetti legati alla sicurezza degli operatori ma anche alla sicurezza dei prodotti finiti poi-ché un ambiente malsano è incuba-tore di virus e batteri, ricettacolo di particelle che possono inquinare il prodotto finito con gravi conseguen-za a livello legale e rischi per la reputazione dell’Azienda: quindi si può affermare che “scegliere il giu-sto pavimento rientra in una vera e propria strategia di business”.

Una scelta sbagliata può costare molto cara. Il giusto pavimento non è mai ca-suale, ma frutto di una vera e pro-pria progettazione sviluppata attor-

no ad un’analisi che tiene conto di fattori tecnici, estetici, ambientali, economici, che riguardano il Clien-te, la storia della Struttura, passata e futura e che vanno valutati con capacità ed esperienza arrivando a dare origine a soluzioni personaliz-zate. Il risultato, valutati tutti i fatto-ri sarà soltanto uno: quello GIUSTO per il Cliente.Per questo APS Srl, azienda di Ta-gliolo M.to con oltre 20 anni di esperienza, ha messo a punto un sistema di progettazione delle pa-vimentazioni: “PavimentiSICURI®” che non è un marchio ma un meto-do di lavoro per garantire al Clien-te il miglior risultato, dal check-up delle superfici alla progettazione della pavimentazione alla program-mazione e realizzazione delle ma-nutenzioni .Con il metodo pavimenti SICURI® è stato progettato anche il Pavimento

realizzato da APS per il laboratorio Opson Srl, una brillante realtà che dal 1987 produce piatti pronti in a Sesto Fiorentino.I fratelli Giovanni e Luciano Barto-lozzi, discendono da una famiglia che da sempre ha svolto attività nel campo dell’alimentazione, insieme hanno fatto crescere il loro labo-ratorio di via del Cuoco arrivando oggi a contare su oltre 40 persone tra collaboratori e dipendenti. Per rispondere alle esigenze di igiene all’interno della loro Azienda hanno affrontato in questi anni molti cam-biamenti e provato diverse tipologie di pavimentazioni: “Realizzando piatti pronti abbiamo la necessità di avere un’igiene assoluta all’inter-no della nostra struttura. Avevamo già provato diverse soluzioni, pri-ma le piastrelle poi anche alcune resine che ci avevano creato solo problemi, eravamo molto delusi e

IL PAVIMENTO MIGLIORE È QUELLO CHE RISOLVE I PROBLEMI!

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Abbiamo realizzato questi pavimenti oltre 10 anni fa, in Aziende diverse e con Prodotti e Sistemi diversi. Oggi sono ancora così: integri e funzionali.

Questo è possibile perché li abbiamo progettati, lavorati e rifiniti con competenza e professionalità.

In tutti questi anni hanno permesso di produrre in sicurezza, senza rendere necessari nuovi e costosi investimenti.

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ISO 9001:2008 Certificazione N° 197414Progettazione tecnico applicativa, realizzazionee manutenzione di pavimentazioni e rivestimenti in resine speciali.

Caratteristiche pavimentisicuri:rapida realizzazione - senza fughe - antibatterico - antiscivolo permanente - impermeabile - alta resistenza a prodotti chimici e olii lunga durataalta resistenza alle temperature (-40+120°c) - pedonabile in poche ore.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

diffidenti quando abbiamo deciso di fare il primo campione di prova con APS. Solo dopo qualche tempo ab-biamo realizzato la prima porzione di laboratorio e successivamente la superficie completa e le protezioni: solo la pavimentazione progettata e realizzata da APS ha dimostrato di rispondere in pieno alle nostre esi-genze di praticità e sicurezza e alle precise richieste che vengono dal-la GDO e dagli organi di controllo. APS con PavimentiSICURI® oggi per noi non è un semplice fornitore da chiamare al bisogno, ma un partner con il quale pianifichiamo la gestio-ne delle nostre esigenze secondo un preciso progetto di investimento che a conti fatti ci permette di ri-sparmiare ”La pavimentazione realizzata pres-so Opson Srl, ha un’attesa di vita utile superiore ai 10 anni, è perfet-tamente impermeabile e antiscivo-lo, di facile manutenzione anche in caso di modifiche alla struttura. La pavimentazione realizzata per Opson è un sistema ad Alte pre-stazioni, da non confondersi con i tradizionali rivestimenti in resine epossidiche rispetto ai quali si pone come alternativa in quanto dotato

di caratteristiche fisiche e tecniche molto differenti. Rispetto ai cugi-ni epossidici presenta infatti molti vantaggi che lo rendono ideale per l’impiego nell’industria alimentare.Realizzato nei giusti spessori è de-cisamente più resistenti sia alle alte che alle basse temperature (da -40 a +120°C), presenta contempora-neamente una serie caratteristiche che lo rendono resistente ad acidi, zuccheri, grassi ecc.Esiste in diverse formulazione che conferiscono al prodotto finale dif-ferenti aspetti estetici e finiture lisce o rugose a seconda della de-stinazione d’uso. Con i Massetti ad alte prestazioni si possono realiz-zare soluzioni diverse: da graziose pavimentazioni autolivellanti per edilizia civile e Industria leggera, a finitura opaca o lucida, a interventi in aree batteriologicamente control-late, fino a importanti rivestimenti in zone soggette ad attacchi chimici e industria pesante.I PavimentiSICURI® ad alte presta-zioni, sono omogenei per composi-zione in tutto il loro spessore, per questo superano le problematiche legate al consumo dello strato su-perficiale; possono inoltre inglobare

composti antibatterici che proprio per il fatto di essere distribuiti omo-geneamente su tutto il composto, non riducono il loro effetto con il passare del tempo. Hanno tempi di realizzazione decisamente ridotti e una aspettativa di durata molto in-teressante: una pavimentazione di questo tipo, posata correttamente e a cui venga praticata la giusta ma-nutenzione, può durare ben oltre 10 anni e acquisire con il tempo un aspetto sempre migliore.Opson è un’azienda che ha scelto di puntare sulla qualità sotto tutti gli aspetti e da specialisti attenti, i proprietari, hanno saputo valutare il “costo del risparmio” affidando a specialisti la progettazione e realiz-zazione delle pavimentazioni: “per-ché chi punta all’eccellenza sa rico-noscere l’eccellenza, scoprire che a conti fatti è anche conveniente, è una piacevole scoperta in più”.

Qualità e Sicurezza per l’Uomo e per l’Ambiente.I Sistemi del programma Pavimen-tiSICURI® di APS, sono a basso im-patto ambientale, certificati a basse o nulle emissioni di VOC. I produttori selezionati da APS per i propri pro-

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getti, hanno una forte connotazione verso la salvaguardia dell’ambiente e sono monitorati per l’attenzione ai lavoratori. Ma il concetto di Sicurezza per APS non si ferma qui. Sicurezza è anche contribuire al benessere economi-co del Cliente mettendo la propria esperienza a Sua disposizione in un ambito delicato quanto impattante quale è quello dei costi necessari alla manutenzione delle strutture.Dalla corretta manutenzione delle strutture dipendono aspetti molto delicati legati alla Sicurezza – dei lavoratori e dei prodotti – alla Re-putazione – rischi di inquinamento dei cibi immessi sul mercato – alla gestione dei Costi – il costo reale di un intervento non è mai il suo costo a preventivo d’acquisto.Ma sulla Gestione delle strutture, con una collaborazione attiva, si può intervenire preventivamente per pianificare gli interventi in ma-niera tale da non sovraccaricare i costi e ottenere i massimi benefici.Per questo APS, nel contesto di Pa-vimentiSICURI® ha attivato un pro-gramma di Check-Up con l’obiettivo di individuare e analizzare tutte le possibili criticità delle superfici, pre-senti e future, e aiutare l’Azienda a

predisporre un piano di interventi programmati al fine di ottimizzare gli investimenti e ridurre al minimo i costi di manutenzione. Per fare un esempio pratico: Intervenire in un reparto produttivo a seguito di una prescrizione dell’organo di vi-gilanza o a seguito di un incidente, farà sì che il reparto venga fermato improvvisamente, anche se la pro-duzione ne risente e con costi ag-giuntivi per adeguarsi alle esigenze cogenti. Quasi mai in questi casi è possibile realizzare la soluzione ot-timale in quanto i fattori temporali ed economici prevalgono sulla scel-ta serena. Al contrario, realizzando dei ChekUp preventivi, sarà possi-bile determinare tutti i punti deboli delle strutture e quindi mettere in campo una pianificazione che per-metterà all’Azienda di programmare gli interventi per tempo e realizzare le migliori soluzioni nei tempi più opportuni.Possiamo quindi affermare che pensanso alle manutenzioni all’in-terno della propria Azienda secondo il metodo PavimentiSICURI®, non si compie solo una scelta legata al singolo intervento ma si adotta un vero e proprio Sistema di gestione del Risparmio.

Un sistema vincente ed esclusivoAPS con PavimentiSICURI® può esse-re quindi un vero e proprio alleato del Cliente perché è sintesi di una serie di fattori che singolarmente non porte-rebbero allo stesso risultato.❱ Oltre 20 anni di esperienza nella rea-lizzazione di pavimentazioni resinose.❱ Partnership con i maggiori produttori di materie prime altamente qualificati e attentamente selezionati sul pano-rama internazionale.❱ Personale proprio in tutte le fasi di contatto con il cliente e nella realizza-zione dei lavori.❱ Programmi di assistenza post-instal-lazione.❱ Investimenti costanti in Ricerca e Sviluppo per innovazione di processo e di sistema.❱ Attenzione alla qualità con program-ma SGQ ISO 9001:2008 e forte orien-tamento alla CSR. APS, per le sue caratteristiche e la sua storia, è stata selezionata all’interno del progetto CRESVE, un programma Europeo che punta alla dimostrazione dell’effetto vincente che deriva dall’in-terazione con Fornitori qualificati e attenti lungo tutta la catena di forni-tura e che determina la Creazione di Valore Condiviso per l’Azienda e per il Cliente.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

N ata nel 1987 per offrire un supporto esterno nella redazione e traduzione di

documentazione tecnica compute-rizzata a grandi Aziende del settore Meccanico, Elettronico ed Informa-tico, la Micro Style S.r.l. è oggi una delle più affermate società di servizi nel campo della manualistica tecni-ca realizzata secondo i requisiti delle Direttive Europee e Norme Tecniche in vigore.Fin dall’inizio della nostra attività, abbiamo posto la massima attenzio-ne allo sviluppo di una metodologia interna di lavoro e di un Know-How specializzato che ci consentisse di delineare una offerta di servizi “chia-vi in mano” rivolta principalmente alle Piccole-Medie Imprese per aiu-tarle ad affrontare il problema della documentazione tecnica quando, per effetto delle citate Direttive Eu-ropee, la manualistica tecnica su Macchinari ed Apparecchiature Elet-triche / Elettroniche è diventata ob-bligatoria ai fini della Marcatura CE.Nel 1991 la Micro Style ha fatto parte del gruppo di lavoro coordinato dall’U-CIMU (Unione Costruttori Macchine Utensili) per la messa a punto di una “Guide Line” sull’applicazione della Direttiva Macchine, ed opera tuttora in stretta collaborazione con altri par-tecipanti del gruppo di lavoro.

Il patrimonio di Know-How e di espe-rienza maturata sul campo in oltre 25 anni dallo staff Micro Style con-sente oggi di offrire a qualsiasi tipo di Azienda i più avanzati servizi di consulenza sulla sicurezza e manua-listica tecnica.

Servizio Marcatura CE per le AziendeMicro Style S.r.l. è una società costi-tuita da consulenti con oltre 25 anni di esperienza nel supporto a Piccole e Medie Aziende in Piemonte, Lom-bardia Triveneto, Emilia Romagna ed altre aree industriali, su tutti gli aspetti che riguardano direttamente ed indirettamente la sicurezza dei macchinari.Lo Staff Micro Style non progetta e non costruisce macchinari, ma è in grado di fornire dal semplice “pare-re” sull’applicazione di una determi-nata norma tecnica, fino al supporto completo (a 360 gradi) su tutti gli aspetti della sicurezza, comprenden-te:❱ Metodologie di Messa a punto del Fascicolo Tecnico di Costruzione (in particolare la parte riguardante la rispondenza ai RESS dell’Allegato I alla Direttiva 2006/42/CE) e meto-dologie di messa a punto del Fasci-colo Tecnico di rispondenza ai Requi-siti di Immunità ed Emissione EMC richiesto dalla Direttiva 2004/108/CE.❱ Redazione diretta (chiavi in mano) dei Manuali di Uso e Manutenzione dei macchinari (oppure semplici in-dicazioni e suggerimenti ai Technical

Writer dei Costruttori per la redazio-ne dei medesimi, in conformità ai Requisiti della Direttiva Macchine ed alle specifiche definite nel capi-tolo 6 della Norma Armonizzata EN 12100:2010.❱ Corsi, seminari e workshop pratici finalizzati alla corretta applicazione delle Norme EN 13849-1 (Perfor-mance Level - PL) e/o EN 62061 (Safety Integrity Level - SIL), sull’af-fidabilità dei sistemi di comando, ob-bligatorie a partire da fine 2011.❱ Corretta applicazione ed interpre-tazione (dal punto di vista giuridico) della Direttiva 2006/42/CE.❱ Corretta formulazione delle Dichia-razioni di Conformità CE.❱ Prove di pre-compliance dirette sul campo per rilevare la conformità dei macchinari ai Limiti di Immunità ed Emissione imposti dalla Direttiva 2004/108/CE.❱ Prove di sicurezza elettrica previste dal cap. 18 della Norma Armonizzata EN 60204-1:2006 sull’equipaggia-mento elettrico delle macchine.

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Un Team di professionisti con esperienza di 25 anni al servizio delle piccole/medie e grandi

Aziende costruttrici di macchinari ed impianti.

Area Supporto e Consulenza per la Marcatura CE di Macchine ed Apparecchiature Check-up di macchinari/apparecchiature per verificare la conformità alle Direttive Europee:

• Direttiva 2006/42/CE Sicurezza Macchine • Direttiva 2004/108/CE EMC • Direttiva 2006/95/CE Sicurezza Elettrica

Consulenza per la rimozione di eventuali non-conformità. Stesura Fascicolo Tecnico di Costruzione per le Direttive: Macchine, EMC e Bassa Tensione (Sicurezza Elettrica). Prove di Precompliance EMC e Sicurezza Elettrica Stesura di Manuali d’Uso e Manutenzione, in conformità ai requisiti della Direttiva Macchine e altre Direttive Europee (a richiesta, manuali interattivi on-line). Consulenza e redazione del documento Analisi e Valutazione dei Rischi. Consulenza Sicurezza Macchine, secondo le norme armonizzate EN 13849-1 (Performance Level - PL) e EN 62061 (Safety Integrity Level - SIL). Corsi di Manutenzione per Macchine ed Impianti per Aziende Corsi di Formazione e Workshop su Direttive e Norme Tecniche per la Sicurezza delle Macchine, la Sicurezza Elettrica e la Compatibilità Elettromagnetica

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

scun cliente❱ Possibilità di traduzione diretta-mente sui file sorgente, in qualsiasi formato di impaginazione richiesto dal cliente.❱ Supporto dei più avanzati strumen-ti CAT per la gestione delle ripetizioni

Nuova Direttiva Macchine2006/42/CEIl 17 Maggio 2006, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, è sta-to pubblicato il testo della Direttiva Macchine che è diventata obbligato-ria a tutti gli effetti a partire dal 29 Dicembre 2009.Il campo di applicazione della Diretti-va 2006/42/CE viene esteso a:a) macchine, b) attrezzature intercambiabilic) componenti di sicurezzad) accessori di sollevamentoe) catene, funi e cinghief) dispositivi amovibili di trasmissio-ne g) “quasi macchine”1) La Direttiva 2006/42/CE impone esplicitamente al Costruttore l’obbli-go di effettuare l’Analisi e la Valuta-zione dei Rischi che deve essere in-clusa nel Fascicolo Tecnico.2) La Direttiva 2006/42/CE defini-sce in dettaglio cosa deve contenere il Fascicolo Tecnico delle macchine e delle “quasi macchine”.3) La Direttiva 2006/42/CE impone l’obbligo di indicare nella Dichiara-zione di Conformità della macchina:

il nominativo e l’indirizzo della perso-na autorizzata a costituire il Fascico-lo Tecnico.4) La Direttiva 2006/42/CE defini-sce una serie di obblighi nuovi per

quanto riguarda i contenuti, la reda-zione e la traduzione delle Istruzioni per l’Uso.

Direttiva EMCA partire dal 20 luglio 2009 è entra-ta definitivamente in vigore in ambito UE la direttiva 2004/108/CE relativa alla compatibilità elettromagnetica.La nuova direttiva introduce una distinzione sostanziale tra gli “ap-parecchi” e gli “impianti fissi”. Sono considerati impianti fissi quelli instal-lati per essere utilizzati permanente-mente in un luogo predeterminato, come le reti di distribuzione elettrica, le centrali elettriche e di telecomu-nicazioni, la rete ferroviaria, le raf-finerie ed alcune tipologie di grandi macchine.Per gli impianti fissi è comunque ob-bligatoria una “valutazione EMC”, in cui la “persona responsabile” deve documentare la corretta applicazio-ne delle “regole di ingegneria indu-striale”.Per quanto concerne gli “apparec-chi”, tra i quali rientrano anche la maggior parte delle macchine, viene richiesta una verifica di conformità (EMC assessment), cioè un Fascico-lo Tecnico EMC che, a differenza di quanto previsto dalla Direttiva prece-dente, è sempre obbligatorio.

Direttiva Bassa TensioneIl 27/12/2006 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la direttiva 2006/95/CE, in sostituzione della versione 73/23/CEE e dei successivi emendamenti precedentemente in vigore.La vecchia direttiva è pertanto abro-gata e sostituita dalla nuova.

L’importanza della Sicurezza nel Settore delle Macchine per l’Industria AlimentareIl 6° rapporto biennale ISPESL sull’attività di sorveglianza del mer-cato, svolta per i prodotti che rientra-no nel campo di Applicazione della Direttiva Macchine ha evidenziato un sensibile aumento delle segnalazio-

ni di non-conformità ai Requisiti Es-senziali di Sicurezza e Salute (RESS) elencati nell’Allegato I della Direttiva. Tale aumento non è tuttavia impu-tabile ad una maggiore pericolosità intrinseca delle macchine prodotte nel biennio di riferimento (che al con-trario è diminuita grazie ad una cre-scente attenzione dei Costruttori agli aspetti della sicurezza), bensì al fatto che, con l’entrata in vigore della nuo-va Direttiva Macchine 2006/42/CE a partire dalla fine del 2009, è stata intensificata l’attività di sorveglianza svolta dall’ISPESL stessa (ora accor-pata all’INAIL) e dalle Regioni attra-verso le Aziende Sanitarie Locali.Inoltre, l’entrata in vigore del D.L. 81/08 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro), che attribuisce un ruolo determinante alle macchine ed attrezzature messe a disposizio-ne dei lavoratori, ha contribuito a far crescere considerevolmente la “cul-tura” della sicurezza negli ambienti di lavoro, che si traduce in una sem-pre maggiore attenzione, da parte degli acquirenti dei macchinari, ad alcuni aspetti che in passato veniva-no spesso trascurati, tra cui:❱ La verifica della correttezza formale della Dichiarazione di Conformità CE.❱ La verifica che i manuali forniti a corredo delle macchine siano com-pleti, rispondenti ai requisiti di sicu-rezza imposti dalla legge, facilmente consultabili, ecc.❱ La richiesta di una copia del docu-mento di analisi e valutazione dei rischi, ai costruttori delle macchine.Tutte queste considerazioni portano ad una inevitabile conclusione prati-ca:“Ai Costruttori di Macchinari viene ri-chiesto sempre più esplicitamente di progettare e costruire macchine non solo più performanti, ma anche più sicure e meglio documentate.”In un simile contesto è importan-te quindi che i Costruttori possano contare non solo sulla capacità e professionalità dei propri progettisti, ma anche sull’esperienza e sulla specializzazione di consulenti che si

 

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

occupano solo ed esclusivamente di sicurezza in modo trasversale, ovve-ro di sicurezza applicata ai più sva-riati settori di macchinari.Pur con tutte le specificità e le dif-ferenze che caratterizzano le varie tipologie di macchinari, infatti, i con-cetti su cui si basa la sicurezza in generale, sono applicabili indistinta-mente a tutte le categorie e tipologie di macchinari.Analisi e Valutazione dei RischiSia la Direttiva Macchine 2006/42/CE (per quanto riguarda la sicurezza dei macchinari), che il D.Lgs. 81/08 (per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro) indicano tra gli ob-blighi del Costruttore e del Datore di lavoro, rispettivamente, l’Analisi e Valutazione dei Rischi presentati dalle macchine e l’adozione di misu-re adeguate per l’”eliminazione” o la “riduzione” dei rischi individuati en-tro limiti accettabili.Sia i costruttori delle macchine che quelli delle quasi-macchine dovran-no effettuare la valutazione dei rischi ed allegarla al Fascicolo Tecnico,

specificando le modalità adottate.La norma armonizzata EN 14121-1:2007 che tratta in modo esaustivo le metodologie di analisi e i criteri di valutazione dei rischi è stata recen-temente accorpata nella norma ar-monizzata EN 12100:2010. La ISO ha inoltre pubblicato il Rap-porto Tecnico ISO/TR 14121-2 che riporta esempi applicativi relativi alla valutazione dei rischi. Tale do-cumento non è al momento recepito dalla normativa europea, quindi non conferisce la presunzione di confor-mità, tuttavia è l’unico documento di riferimento oggi esistente che riporti diversi esempi applicabili alle mac-chine.

Settore FormazioneL’esperienza ultraventennale dello staff senior Micro Style nel settore della Formazione professionale ci permette di proporre interventi For-mativi Mirati su tutti gli aspetti della Sicurezza macchine, della Compati-bilità Elettromagnetica e della Sicu-rezza Elettrica, nonché sugli aspetti

Normativi e Metodologici.Con coinvolgimento iniziale del Co-struttore possiamo inoltre progetta-re, e all’occorrenza erogare (sia in lingua Italiana che in lingua Inglese) corsi di formazione sull’uso e la ma-nutenzione dei macchinari e delle apparecchiature dei Costruttori stes-si.Micro Style è inoltre in grado di eroga-re corsi e seminari su tutti gli aspetti della Direttiva Macchine 2006/42/CE, fornendo materiale didattico e delucidazioni sulle norme armoniz-zate applicabili alle Macchine dei singoli Costruttori.

RiservatezzaLa correttezza dei rapporti con il Co-struttore è uno degli aspetti più im-portanti che caratterizzano l’operato della Micro Style.A richiesta viene fornita pertanto ga-ranzia scritta in cui la Micro Style si impegna a non divulgare od utilizza-re alcuna informazione scritta o grafi-ca che rimane di esclusiva proprietà del Costruttore.

 

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

F UNZIONI BASE DELL’IM-PIANTOLatteria Montello rappre-

senta un’azienda capace di coniu-gare l’arte dei caseifici tradizionali, tipica della Marca Trevigiana, alle più avanzate tecnologie, sia per quanto riguarda la filiera produtti-va, sia per l’efficienza energetica. Una significativa dimostrazione viene dalla scelta di dotarsi di un cogeneratore alimentato a gas

naturale con il quale ottenere con-temporaneamente energia elet-trica ed energia termica, il tutto con un consistente risparmio nei consumi e una sensibile riduzio-ne di CO2 immessa nell’ambiente, rispetto ad un classico sistema di produzione di energia elettrica (quale, per esempio, un gruppo elettrogeno privo di apparecchiatu-re per il recupero dell’energia ter-mica dei fumi).

CHI E’ LATTERIA MONTELLOLatteria Montello S.p.A., situata a Giavera del Montello (TV), con ol-tre 43 milioni di pezzi di formag-gio prodotti, è leader in Italia nel segmento premium del mercato stracchini. L’azienda fu fondata nel 1947 da Giovanni Lazzarin, cono-sciuto da sempre con il diminutivo di “Nanni” ed è presente da oltre 60 anni sul mercato con i Formaggi freschi a marchio “Nonno Nanni”.

LATTERIA MONTELLO MIGLIORA LA PROPRIA EFFICIENZA ENER-GETICA CON UN NUOVO IMPIANTO DI COGENERAZIONE AB ENERGY

L’impianto evidenzia nuovamente ed in modo eclatante i van-taggi della cogenerazione applicati alla filiera lattiero-casearia.

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L’efficienza energetica che serve all’industria del beverage.L’industria del beverage è fortemente energivora e richiede grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. Il Gruppo AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

Latteria Montello è diretta oggi dai figli e dai nipoti di Nonno Nanni. L’azienda produce tre famiglie di formaggi: stracchini, spalmabili e primo sale. Nelle proprie linee produttive utilizza un impianto di coagulazione in continuo tra i più grandi in Europa. Oggi Latteria Montello è presente a livello nazionale in negozi specia-lizzati e in ipermercati e supermer-cati della Grande Distribuzione. All’estero è presente, tra gli altri Paesi, in Germania, Austria, Sviz-zera, Inghilterra e Belgio.

CHI E’ IL GRUPPO ABLa realizzazione del nuovo cogene-ratore è stata curata integralmen-te da AB Energy di Orzinuovi (BS), azienda leader in Italia e in Europa nel settore (www.gruppoab.it).L’impianto è un’ulteriore dimostra-zione di come il Gruppo industriale AB di Orzinuovi è partner completo delle aziende (consulenza, proget-tazione, realizzazione, installazio-ne e assistenza con service dedi-cato) per ottimizzare l’efficienza energetica, valorizzando le poten-zialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale. Il Gruppo AB è il riferimento eu-ropeo della cogenerazione grazie alle proprie soluzioni modulari da 60 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre 800 impianti per un totale di potenza elettrica che supera i 1.100 MW. Negli ultimi anni la capacità pro-duttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha superato le 500 unità. Il Gruppo AB, mantenendo il proprio quartier generale e produt-tivo in Italia, è presente all’estero con filiali dirette in Austria, Spa-gna, Romania, Repubblica Ceca, Olanda, Brasile, Canada nonché in Polonia, Serbia e Croazia (dove è anche distributore ufficiale esclusi-vo dei motori GE Jenbacher).

L’IMPIANTO Ecomax®Presso la Latteria Montello, i tec-nici del Gruppo AB hanno instal-

lato un impianto di cogenerazione in package modulare ECOMAX® 10NGS (http://www.gruppoab.it/soluzioni/ecomax.asp).Il cogeneratore Ecomax®10NGS installato alla Latteria Montello è alloggiato in container e ha una po-tenza nominale a pieno carico pari a 1.063 kWe, con potenza termica cogenerata pari a 1.154 KWt.Nello specifico 661 kWt provengo-no dal recupero termico in acqua calda, mediante scambiatore di disaccoppiamento sul circuito di raffreddamento del blocco motore, mentre 493 kWt provengono dal recupero termico dai gas di scari-co mediante caldaia a tubi di fumo per la produzione di vapore a 10 bar).

L’energia elettrica è interamente autoconsumata dallo stabilimento, con controllo del generatore in mo-dalità “scambio zero” per evitare cessione di energia in rete. Ana-logamente, tutta l’energia termica prodotta è valorizzata all’interno del sito produttivo: il vapore è uti-lizzato nel processo di produzione caseario, mentre l’acqua calda è ceduta a tre differenti utenze ter-miche per:❱ preriscaldo circuito condense, prima dell’immissione nelle calda-ie vapore,❱ riscaldamento dello stabilimento e degli ambienti produttivi,

❱ produzione di acqua calda sani-taria.

L’impianto è stato installato e reso operativo in pochi mesi dal mo-mento dell’approvazione del piano di fattibilità. L’installazione, con-dotta integralmente da personale specializzato del Gruppo AB, si è svolta cercando di mantenere il più possibile attivo e senza rallen-tamenti il flusso produttivo dello stabilimento. Le scelte tecnologiche adottate hanno consentito di ottenere ele-vati rendimenti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissione di CO2 in ambiente rispetto ad un classico sistema di produzione di energia elettrica (quale, per esempio, un gruppo elettrogeno privo di apparecchiatu-re per il recupero dell’energia ter-mica dei fumi).Per il contenimento delle emissioni inquinanti il cogeneratore si avvale di differenti tecnologie considera-te le migliori disponibili. La prima riguarda la prevenzione della for-mazione di sostanze inquinanti mediante un’accurata regolazione della carburazione del motore, una seconda consente l’abbattimento del monossido di carbonio, gene-rato durante la combustione, me-diante catalizzatore ossidante.

Il rendimento operativoAB Energy ha progettato e realiz-zato anche le interconnessioni con le linee di distribuzione esistenti nello stabilimento della Latteria Montello, garantendo in questo modo una perfetta sinergia con le tecnologie già in essere. Si prevede un utilizzo dell’im-pianto pari a 4.500 h/anno, con recupero termico del 100% sul circuito acqua calda alimentato col calore derivante dal raffredda-mento camicie, olio ed intercooler ed un utilizzo stimato pari al 100% del calore generato dalla caldaia alimentata dai gas di scarico. Il rendimento complessivo dell’im-pianto supera l’82%.

www.gruppoab.it

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

S ocomec annuncia la na-scita dei modelli di UPS da 250 e 500 kW della

gamma Green Power 2.0, risultato di una ricerca sugli ultimi sviluppi tecnologici dei sistemi di continuità trifase.I modelli Green Power 2.0 da 250 e 500 kW ereditano i vantaggi dei precedenti investimenti fatti sulla tecnologia degli IGBT a 3 livelli. Con questa tecnologia, Green Power 2.0 raggiunge un’efficienza pari al 96% in doppia conversione VFI (Vol-tage Frequency Independent). La gamma UPS risulta pertanto con-forme alle normative di protezione ambientale, consentendo di rispar-miare energia senza inficiare su performance e disponibilità. Questi livelli di performance, inoltre, sono stati testati e verificati da un ente indipendente. (TÜV SÜD o Bureau Veritas). Grazie al suo fattore di po-tenza unitario in uscita (PF=1), il nuovo modello da 500 kW offre agli utenti piena potenza , in conformità alla norma IEC 62040-3; il tutto per una capacità di potenza totale ed unica di 4MW. Questo fa del nuovo Green Power 2.0 la soluzione per-fetta per le esigenze di alto livello di complessità nel mondo dei Data Center.Le soluzioni Green Power di Soco-mec, dimensionate per applicazio-ni fino a 4 MW, mirano a diventa-re un punto di riferimento tecnico per raggiungere l’alta disponibilità, l’efficienza energetica e ridurre le problematiche di spazi (footprint), che costituiscono le sfide attuali e future per i Data Center di medie e

grandi dimensioni. Affiancate a una serie di servizi dedicati e a solu-zioni di efficienza energetica, sono ideate per server condivisi o cloud pubblici così come per grandi Data Center. La gamma Green Power 2.0 sta guadagnando rapidamente il con-senso del mercato perché i clienti realizzano che l’alimentazione nelle applicazioni mission critical, come i Data Center, rappresenta l’aspetto fondamentale dell’architettura: in questo senso Socomec è in grado di fornire soluzioni e servizi che possono essere integrati perfet-tamente nell’impianto del cliente, anche attorno a sistemi già presen-ti. Fondato in Francia nel 1922, il gruppo industriale Socomec è spe-cializzato nella produzione e diffu-sione di soluzioni dedicate alla con-tinuità, al controllo e alla sicurezza dell’alimentazione nel campo della bassa tensione. Gruppo di proprietà familiare, So-

comec offre soluzioni per le reti elettriche BT in quattro applicazioni chiave: Power Control and Safety, Critical Power, Energy Efficiency e Solar Power, Socomec è oggi presente nel mon-do con un organico di circa 3200 dipendenti distribuiti in 30 filiali nel mondo: l’azienda ha il control-lo totale della progettazione, della produzione e del marketing dei suoi prodotti. Nove siti produttivi (4 in Francia, 2 in Cina, 1 in Italia, Tunisia e India) usano il know-how tecnolo-gico dell’azienda e garantiscono la qualità dei prodotti rispettando le esigenze dei clienti in termine di tempi di consegna. Nel 2012, il Gruppo Socomec ha raggiunto un fatturato di 443M€.In Italia Socomec è presente con una sede commerciale a San Giu-liano Milanese (MI) e una sede produttiva d’avanguardia a Isola Vi-centina (VI), impiegando complessi-vamente oltre 350 persone.

SOCOMEC PRESENTA I NUOVI UPS DA 250 E 500 KW. LA GAMMA DELPHYS GREEN POWER 2.0 È ORA COMPLETA

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

2 G Italia e’ specializzata nella fornitura di energia decentrata, 2G offre l’im-

pianto perfetto per ogni applicazio-ne. La linea di prodotti comprende impianti 2G per tutti i range di po-tenza fino a 2 MW.2G Italia è nata nel 2011 ed è la consociata di 2G Energy AG dedica-ta al mercato italiano.Ad oggi ha installato nel nostro Pae-se circa 90 motori di cogenerazione alimentati a gas naturale e a biogas nei mercati dell’agricoltura, dell’in-dustria e dei servizi.La sede aziendale è situata a Vago di Lavagno in provincia di Verona dove è presente il magazzino ri-cambi e da dove viene gestita l’as-sistenza tecnica (24h) dislocata sul territorio.La capogruppo 2G Energy AG, con sede a Heek in Germania, è uno dei maggiori produttori mondiali di si-stemi di cogenerazione. Fondata nel 1995, ha installato al primo gennaio 2013 circa 3.500 stazioni di coge-nerazione in tutto il mondo, fatturan-do 146 milioni di euro nel 2012 con 430 dipendenti in tutto il mondo.

Citiamo soltanto alcune delle mac-chine adatte all’industria alimen-tare a seconda delle esigenze di potenza : avus 500, linea agenitor in particolare agenitor 408 e serie KWK Avus 500 Plus può essere alimen-tato a partire da biogas o gas na-turale con un rendimento di 550 kW per la componente elettrica e di 585 kW (con gas naturale) o di 541 kW (con biogas) per la componen-te termica. L’unità ha un’efficien-

za elettrica del 42,6 per cento, un dato che la pone ai vertici del mer-cato per la sua classe di potenza e che garantisce nelle applicazioni a biogas i massimi livelli di produzio-ne elettrica e quindi un più rapido ritorno degli investimenti.Le prestazioni dell’AVUS 500 Plus sono rese possibili dall’utilizzo del-la tecnologia 2G nel motore a gas che ne costituisce il cuore. In parti-colare, nell’Avus 500 Plus vengono utilizzati pistoni in acciaio specia-le e una geometria speciale della testa dei cilindri che permette di sfruttare al massimo la tecnologia delle quattro valvole.L’AVUS 500 Plus si inserisce nella linea AVUS di 2G, che comprende i cogeneratori 2G di potenza più ele-vata (sino a 2 MWe), di cui va a co-stituire il modello d’entrata.AVUS 500 Plus è estremamente compatto grazie all’avanzatissima integrazione delle componenti del cogeneratore (pompe, scambiatori di calore, generatore ed altri ac-cessori) in un modulo di 4.560 X 2.150 X 1310 mm, disponibile in diverse configurazioni, tra cui una insonorizzata che garantisce che

LE UNITA’ DI COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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le emissioni sonore non superino i 65 dB(A) a un metro. La disponibi-lità di moduli compatti insonorizzati sta diventando sempre più una ri-chiesta pressante nell’ambito della cogenerazione a gas naturale per-ché gli utilizzi dell’energia termica impongono un’integrazione nelle strutture esistenti in stretto coordi-namento con le interfacce del sito. La Linea “agenitor” offre un ottimo rendimento elettrico - attualmente il più alto sul mercato! In particolare qualche dettaglio su “agenitor 408” Agenitor 408 è un’unità di cogene-razione alimentabile indifferente-mente a biogas e gas naturale con una potenza elettrica di 300 kW, al centro di quel segmento medio dove le ricerche collocano il mag-gior potenziale di crescita della co-

generazione. Come tutti i modelli agenitor, anche il 408 si basa sulla tecnologia motoristica ottimizzata per la cogenerazione sviluppata da 2G Drives, divisione del Gruppo dedicata alla ricerca e sviluppo nel campo dei motori a combustione interna. Il motore che sta al cuore dell’age-nitor 408 è un’unità a gas a 8 ci-lindri in linea con una cilindrata di 16,7 litri a cui sono state applicate le tecnologie 2G Drives, in partico-lare alla geometria delle camere di combustione, alle testate dei ci-lindri (a quattro valvole corazzate), all’accensione e alla lubrificazione. L’effetto combinato è un maggiore rendimento elettrico (41 per cento, rispetto al 37,9 dei concorrenti di pari potenza), minore consumo di olio lubrificante, intervalli più lun-ghi tra i cambi olio, maggior durata delle candele e minori emissioni in atmosfera. Ne conseguono costi di

funzionamento e manutenzione più bassi e un ritorno più rapido dell’in-vestimento anche nelle applicazioni a gas naturale, che non godono del regime di incentivi vigenti per il bio-gas. Queste innovazioni 2G nasce da un’intensa attività di ricerca, in cui la partecipazione dell’esperto di motori a gas riconosciuto a livello internazionale, il Dr. Herdin, ha gio-cato un ruolo cruciale.L’agenitor 408 viene fornito con il package della serie-C, il più recen-te sviluppato da 2G, che comporta un’ottimizzazione spinta della mec-canica dell’unità di cogenerazione e miglioramenti al software di ge-stione. Combinato con il capillare servizio di assistenza fornito da 2G Italia grazie al monitoraggio remoto (24h) ed alla rete di centri e officine mo-bile, l’agenitor 408 costituisce la risposta ottimale per tutte le ap-plicazioni industriali della cogene-razione, dal settore della plastica all’alimentare. LA serie KWK si basa sulla tecno-logia consolidata e altamente effi-ciente di 2G di recupero termico . Il componente principale di questa serie è un modulo pronto al collega-mento, di facile installazione con un range di potenza fino a 400 kW nel campo del gas naturale. Dispone di un motore a ciclo Otto industriale prodotto in serie da Man, un telaio profilato in acciaio resistente alle torsioni, un armadio elettrico con unità di controllo PLC e un’unità di comando.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

D al 1947 Sacchetto SpA è una delle aziende più rap-presentative nel settore

della produzione di alcol per uso alimentare. “Negli anni ’70-’80”, racconta Giuseppe Sacchetto, tito-lare dell’azienda insieme al fratello Giuliano, “l’Italia aveva una posizio-ne di rilievo tra i produttori di alcool in Europa. Poi la concorrenza dei Paesi este-ri e i crescenti costi di produzione, hanno costretto molte aziende a chiudere. Noi di Sacchetto abbiamo sempre puntato sul miglior rappor-to tra alta qualità e prezzo del pro-dotto per questa ragione abbiamo dovuto cercare nuove strade per restare sul mercato. Il primo impianto di cogenerazio-ne commissionato a CGT nel 2003 è stato uno degli strumenti che ci hanno aiutato a rimanere compe-titivi, permettendoci di ottenere un consistente risparmio energetico”.

L’impianto con un motore Cat® G3516B a metano da 1,1 MWe, con 72.500 ore di funzionamento complessive e una media di 8.050 all’anno, ha fornito una disponibi-lità sulle ore di attesa di funziona-mento molto alta. Il risultato è stato raggiunto grazie all’affidabilità dei motori Caterpillar, accompagnata dal servizio di CGT. L’azienda, dealer Caterpillar in Ita-lia, ha seguito la distilleria in ogni fase, dalla progettazione alla manu-tenzione, consentendo con il nuovo

impianto un risparmio energetico del 30-35% e un ritorno dell’investi-mento in 3-4 anni.

Nel corso di quasi dieci anni, la Distilleria Sacchetto ha potuto ap-prezzare i vantaggi della cogene-razione e ha deciso di installare un nuovo impianto, che è entrato in funzione alla fine del 2012. Considerando la propria attività nel settore agroalimentare, Sacchetto ha optato per un impianto alimen-tato da biogas proveniente da un biodigestore nel quale è convoglia-to un sottoprodotto della distillazio-ne.CGT propone una gamma completa di motori Cat® alimentati sia a gas

naturale, sia a biogas, un’offerta ulteriormente cresciuta in seguito all’acquisizione di MWM da parte di Caterpillar. “Il prodotto Caterpillar è sicuramen-te di primo livello” spiega Giuseppe Sacchetto “ma quello che senza dubbio ci ha spinto a scegliere an-cora CGT è il servizio fornito, una vera sicurezza.” Come testimonia l’esperienza dell’azienda piemontese, il servizio di CGT permette di sfruttare tutti i vantaggi della cogenerazione, mas-simizzando il risparmio energetico. Una strada obbligata oggi più che mai per tenere viva la competitività delle imprese italiane.

CGT E LA DISTILLERIA SACCHETTO IN DISTILLERIA È PARTITO IL SECONDO IMPIANTO DI COGENERAZIONEGrazie al servizio di manutenzione verificato in nove anni di attività, la Distilleria Sacchetto ha voluto replicare e ha commissionato a CGT un nuovo cogeneratore, alimentato a biogas.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

L a ripresa industriale passa attraverso una riduzione del costo dell’energia. La

cogenerazione, permette di dispor-re di energia a un costo inferiore del 25-30%. CGT, dealer Caterpillar per l’Italia, si propone come partner delle aziende nella realizzazione chiavi in mano di impianti di coge-nerazione, con motori alimentati a gas metano o a biogas. A una com-petitività che deriva dai motori con la più alta resa elettrica sul merca-to, CGT affianca un servizio di assi-

stenza sul territorio unico in Italia, grazie alla presenza di 35 filiali. Un impianto da un megawatt, dal costo di circa un milione di euro, consen-te un risparmio tendenziale fino a 300 mila euro l’anno sulla bolletta energetica. Ciò significa che l’inve-stimento necessario per la sua rea-lizzazione può essere recuperato in 3 o 4 anni senza incentivi, tenuto anche conto che la vita media di un impianto è a oggi di 10-15 anni. CGT, da più di 70 anni sul mercato dell’energia, ha tutte le competen-

ze per accompagnare le aziende nella nuova sfida che la cogenera-zione rappresenta sul piano dell’ef-ficienza e della sostenibilità.

E nergy Resources, gruppo marchigiano con sede a Jesi (AN) attivo nei settori

energy, efficiency, building e mobi-lity, entra a far parte del network VedoGreen, la società del gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green.VedoGreen promuove lo sviluppo del panorama delle aziende green italiane garantendo un accesso pri-vilegiato al mercato dei capitali e l’opportunità di entrare in contatto con un’ampia platea di investitori qualificati sensibili alle grandi po-tenzialità della green economy. Le società quotate e private avranno la possibilità di incrementare la propria visibilità beneficiando della vetrina offerta da VedoGreen per il posizionamento sul mercato, il con-solidamento del brand e la comuni-cazione del valore aziendale anche attraverso Investor Day tematici.Il prossimo confronto tra imprendi-toria e comunità finanziaria green

sarà il 9 maggio 2013 nell’ambito della II edizione del GREEN INVE-STOR DAY organizzato da VedoGre-en a Rho Fiera Milano all’interno di “The innovation Cloud”.“Uno dei criteri base per la selezio-ne dei profili aziendali di VedoGreen - spiega Anna Lambiase, Ammini-stratore Delegato di VedoGreen - è la propensione all’innovazione e, da questo punto di vista, Energy Re-sources si dimostra all’avanguardia negli ambiti di mobilità sostenibile ed efficienza energetica. L’adesio-ne al nostro network garantirà alla società e al Gruppo la possibilità di dialogare con un’ampia platea di investitori qualificati nazionali e in-ternazionali: Il primo appuntamento

con il mercato sarà durante il Green Investor Day del 9 maggio”.“L’adesione al network VedoGreen – dichiara Enrico Cappanera, Pre-sidente di Energy Resources - è un passo fondamentale per accrescere la nostra visibilità nei confronti della comunità finanziaria in Italia e all’e-stero. Sarà l’occasione per illustrare il forte tasso di innovazione tecnolo-gica che contraddistingue il nostro gruppo nell’ambito della mobilità so-stenibile e dell’efficienza energetica. Lo sviluppo sostenibile è insito nella nostra cultura aziendale e insieme a VedoGreen vogliamo contribuire ad avviare il Paese verso un nuovo mo-dello di crescita rispettoso dell’am-biente e delle persone”.

CGT CAT®

TORNARE A ESSERE COMPETITIVI OGGI SI PUÒ

GREEN ECONOMY: ENERGY RESOURCES ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK VEDOGREEN

Scegliere la cogenerazione per le imprese italiane significa tornare a essere competitive e proteggersi dagli aumenti dei costi energetici.

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CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba pro-cedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la pre-occupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in re-sina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in gra-do di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumato-re:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-casse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (ca-pacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di con-gelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoc-caggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.- sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

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Pavimenti e r ivestimentiPer l’industria alimentareDAL 1962

24043 CARAVAGGIO (BG) ITALY via Leonardo da Vinci, 218 Tel. 0363 50449/049 Fax 0363 350714 www.mombrini.it [email protected]

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CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confeziona-trici ad ATM.- sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque boc-che di carico.Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è

il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pa-vimentazione Mombrini” sia sem-pre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applican-do quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto am-bientale della propria attività, veri-ficando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’ade-guamento alla Direttiva IPPC ha at-tuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inqui-namento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurez-za personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfrut-tamento dei lavoratori. Per rende-re possibile l’attuazione della pre-sente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimen-tazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiun-gimento di tutti questi obiettivi.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

I n questo numero presentiamo alcune novità di Pigo, leader mondiale nella progettazione

e produzione di macchine per la lavorazione della frutta e della ver-dura.Tre sono le notizie principali: l’e-spansione di Pigo sul mercato americano, lo sviluppo di nuove macchine, e il miglioramento delle macchine di punta, la Denocciolatri-ce PG 103 e Easy Freeze.Inoltre pubblichiamo il calendario fieristico aggiornato dell’azienda.

L’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANOPigo ha in programma di espandersi ulteriormente nel mercato America-no. L’obiettivo del 2014 sarà dupli-ce: confermare da un lato la solida presenza in Nord America e Canada, culminata con le iscrizioni ad NWFPA (Nord West Food Processors Asso-ciation) e ad FPSA (Food Processing Suppliers Association); dall’altro, Pigo punta a conquistare il resto degli Stati Uniti. PIGO è stato presente alle mag-giori fiere del territorio USA. L’anno

2013 ha finito con Chicago Process Expo, e Great Lake Fruit Expo in Mi-chigan, l’anno 2014 ha cominciato con Expo 2014 a Portland e in segui-to con un importante presenza come membro del CFPL al Sacramento Pro-cess Expo e come membro del AFFI al AFFI-con San Diego che confermano il nuovo successo del PIGO sul mercato americano

LE NUOVE MACCHINE: INNOVA-ZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTEPigo ha sviluppato le nuove mac-

L’azienda leader presenta le proprie novità tecnologiche e i progetti per l’anno 2014

PIGO: DALL’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANO ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

chine come:EASY Dry SPYRO, la migliore solu-zione per essiccare diversi prodotti.Avendo la costruzione abbastan-za simile, Easy Dry SPYRO offre i medesimi vantaggi di Easy Freeze SPYRO, in termini di igene, facilità d’uso ed efficenza energetica.WASHING MACHINE PG 018, è la nuova lavatrice per la frutta e ver-dura con un sistema innovativo di ugelli, valvole e filtri. MACCHINA PER I CAVOLFIORI PG 415, con nuovo movimento circolare, separa pezzi di cavolfiori e automaticamen-te elimina tutti i rifiuti attraverso le lame speciali progettate da Pigo.

L’EVOLUZIONE NEL MIGLIORAMENTOCercando sempre di migliorare le macchine, Pigo ha investito in innova-zione anche sulle macchine di punta: sulla DENOCCIOLARICE PG 103 è stato installato un sistema innova-tivo di lubrificazione centralizzato, che permette una lubrificazione perfetta e veloce. Su EASY Freeze è stato installato un nuovo sistema di lavaggio automatico, efficace e veloce, che permete un lavaggio ac-

curato in poco tempo. Anche qui è stato installato l’innovativo sistema di lubrificazione centralizzata.

I NUOVI APPUNTAMENTI FIERISTICIDopo un grande successo e un’e-sperienza molto proficua a Berlin Fruit Logistica e la prima comparsa e la nostra presentazione a CFIA Ren-nes continuiamo con un importante presenza come membro del CFPL al Sacramento Process Expo e come membro del AFFI al AFFI-con San Diego che confermano il nostro nuo-vo successo sul mercato americano per poi continuare con Aahar Inter-

national Fair in Delhi (10-14 March), SEAFOOD PROCESSING dal 6 -8 maggio e POLJOPRIVREDNI SAJAM, NOVI SAD, Serbia dal 18 -24 maggio.Mai come quest’anno la famosa Fruitlogistica e stata per noi impe-gnativa ma redditizia. l?affluenza che abbiamo avuto ques?anno non abbiamo mai avuto in tutti gli anni che abbiamo partecipato. impres-sioni e soddisfazioni sono tante.A Rennes ci siamo presentati per la prima volta ed e stato un piace-re comparire per la prima volta su questo territorio. Un’esperienza as-solutamente positiva che speriamo di ripetere negli anni a seguire.

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Food Processing Machinery

EASY Freeze EASY Freeze SPYRO

Complete solutionsfor Fruit & Vegetable

Processing

Deaeration & Fruit Processing

Solutions

The Art of Freezing & Processing

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

L' azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature

per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la la-vorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel con-gelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli.Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congela-tori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali.PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frut-ta, verdura e numerosi prodotti it-tici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera mo-dulare e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cot-to, lamponi, ecc.Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabi-limenti aziendali prima della spe-

dizione al cliente. Dopodiché ven-gono assemblate da un team di esperti PIGO nella sede del cliente.Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellen-ti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in mol-ti vantaggi e privilegi per l’acqui-rente.Oltre a Easy Freeze e Easy Free-ze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un ri-

empimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denoc-ciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccio-li rimasti.I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono vi-sibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

ESPERIENZA, RICERCA E SVILUPPOPIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteris-tiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

U n’affermazione tosta ed amara ma a un buon in-tenditor poche parole.

Dopo una crisi che dura da almeno 7 anni e di cui ancora non si intra-vede la fine, deve assolutamente succedere qualcosa. O ci arrendia-mo oppure afferriamo il toro per le corna assicurandoci che il futuro non ci sfugga di mano.Noi optiamo naturalmente per la seconda e invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto, assicurando di essere più che disposti a dare il no-stro contributo.Con “noi” intendiamo Unimex ed i suoi 4 partner, vale a dire FAM, Kiremko, Sormac e Stumabo, il co-siddetto team-Unimex. Vedere la pagina pubblicitaria nella seconda di copertina. Ovviamente il team-

Unimex ha subito in Italia anche dei contraccolpi ma ognuno deve percepire la suddetta affermazione come un incoraggiamento o meglio una sfida, uno stimolo a lavorare in-sieme ad un “progetto globale” che valga per tutta l’Italia. Unimex si ri-tiene fortunata di poter “afferrare” questo progetto in collaborazione con i 4 suddetti partner che opera-no in tutto il mondo e che grazie alla loro professionalità e al know how ed esperienza acquisiti non restano mai sorpresi.

PROGETTO GLOBALE: DOVE INIZIARE?Innanzitutto domandando a noi stes-si: “Ma la nostra organizzazione è an-cora adeguata oppure è necessario

un diverso approccio degli affari?”E’ sicuramente proficuo organizza-re in questi casi degli incontri co-siddetti “brainstorming” con alcuni collaboratori con le idee chiare, coadiuvati magari da un estraneo, in cui ognuno possa e debba dire quello che desidera, con l’unico in-tento di mettere in tavola idee da elaborare, che gettino le basi per le attività future, talmente innovative o rivoluzionarie che non possano mancare i risultati positivi.

CHE COSA IN CONCRETO?Il contributo del team-Unimex con-sisterà soprattutto nell’apporto di idee riguardanti le proprie attività di marketing, che partono dalle mac-chine vendute sul mercato.

NESSUN FUTURO SENZA INNOVAZIONE!!!

Sormac USM-S100In base a diametro, forma e qualità del prodotto, questa pelatrice ha una capacità massima di 4.800-6.000 cipolle/ora. Processo interamente a secco, alta resa (poco scarto) e perfetta qualità di pelatura.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

Il team si adopera per ascoltare bene i clienti, attuali e futuri. Vuole rendere sue le loro idee cer-cando di tramutarle in una realtà concreta. Unimex collabora con 4 partner che hanno costruito una buona reputa-zione in tutto il mondo grazie alla propria politica aziendale: “solo il meglio è abbastanza buono”, ol-tre ad affidabilità, cura del cliente ed una ricerca continua di novità, miglioramenti, cambiamenti. R&S deve assumere ovunque il primo posto. Grazie a questa politica le 4 aziende non hanno sofferto la crisi come tutti gli altri, al contrario, han-no compiuto anche certi progressi.Ogni partner dispone in sede di un proprio laboratorio ove i clienti sono benvenuti per discutere e provare insieme agli esperti. FAM ha inol-tre 8 altri laboratori in Gran Breta-gna, Polonia, India, Cina, Australia, Canada, Messico e USA in cui una serie interminabile di prove di ap-plicazione ha procurato e procure-rà ancora un’utilissima esperienza pratica.

ESPERIENZA MONDIALEUna considerevole esperienza ac-quisita in parte all’interno della propria azienda ma accresciuta continuamente mediante intensi contatti all’estero i quali conduco-no in un mondo completamente differente, con particolari desideri ed esigenze.In altre parole un’esperienza enor-me ed un grande know how sono in-teramente a disposizione di quelle ditte che desiderano o hanno biso-gno di qualcosa di diverso.All’atto pratico si possono intra-prendere o cogliere tre direzioni od opportunità, ognuna delle quali, da sola o insieme alle altre, consente un programma di rinnovamento.

TRE OPPORTUNITÀ1) si può approcciare il parco mac-chine del cliente in modo che cam-biamenti, miglioramenti e ammo-dernamenti ne possano accrescere la qualità: maggiore capacità, mi-gliore finitura del prodotto, rispar-mio energetico, maggiore sicurezza dell’alimento, minore scarto, per nominarne solo alcuni.2) si possono ideare nuovi prodotti finiti o migliorare quelli esistenti.3) si può esaminare tutto il proces-so di trasformazione e modificarlo, semplificarlo, migliorarlo in certi punti, per contenere i costi e perfe-zionare la qualità.

FAM HymaksHa una capacità di taglio da 1600 a 5500 kg/h. Essa dipende da una serie di fattori: tipo di carne, salume o formaggio, misura e temperatura di ta-glio, stato del prodotto: crudo, fresco, cotto, raffreddato o congelato (fino a -16°C).

Non esitate a telefonare o a scrivere ([email protected]).Chiedete di Annette, che ascolterà con interesse e potrà darVi già alcuni suggerimenti oppure metterVi subito in contatto con un tecnico: insieme al cliente siamo i più forti.

SOS 035-316831

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

4 STORIE DI SUCCESSO

D i seguito vengono ripor-tati alcuni esempi che parlano da sè, su come

una nuova macchina o linea possa mano a mano crescere fino a dive-nire un’unità pressochè “perfetta”. Grazie ai suggerimenti dei clienti, grazie ai tentativi dei propri tecnici che quotidianamente sono alle pre-se con costruzione, assemblaggio e manutenzione, grazie a... un’infi-nità di circostanze soggette conti-nuamente a cambiamenti ma che, se tenute bene sotto controllo, pos-sono funzionare in modo ispirativo. Il costruttore delle macchine dovrà restare molto attivo e esplorativo, ma con l’apporto dei clienti si arriva più velocemente ad un progresso di successo.In tutto questo non si devono na-turalmente scordare le normative vigenti. Ogni paese ha le proprie idee ed esigenze ma anche l’Unio-ne Europea per esempio si fa senti-re sempre più. Giustamente, ma si tratta anche di un fattore costo da non sottovalutare.Solamente ditte solide, preferibil-

mente con una R&S ben organizza-ta ed un buon reparto di progetta-zione, sono in grado di tenere testa alle crescenti esigenze, in qualsiasi settore. I 4 esempi riguardano:1) Sormac, pelatrice di cipolle2) Kiremko, linea di lavorazione per

patate dolci3) FAM, tagliatrice industriale di

carne e formaggi4) Stumabo, coltelli speciali per

tagliare prodotto congelato e pe-sche coi noccioli

Pelatrici di cipolle da USM-1 via via fino a USM-S100Circa 20 anni fa vide la luce la pri-ma pelatrice di cipolle alla quale venne dato il codice USM-1. Questa macchina riscosse immediatamen-te un interesse inaspettato dal mer-cato che portò ad un miglioramento dopo l’altro, ragion per cui il codice dovette essere regolarmente modi-ficato. Partendo da Sormac USM-1, passando per USM-100 e USM-

X100, l’ultimo codice è diventato Sormac USM-S100.Si tratta della macchina Sormac meglio venduta. Un “bestseller”. Ma attenzione! oggigiorno non è importante solo una buona pelatu-ra. Nel tempo è emersa una serie di esigenze che non hanno propria-mente a che vedere con la pelatu-ra ma con l’ambiente, l’igiene, la sicurezza alimentare, il risparmio energetico, l’ergonomia, la sicurez-za del personale, il livello sonoro, la riduzione degli scarti e dei costi di manutenzione.Naturalmente la qualità della pela-tura riceve tutta l’attenzione ma lo sviluppo di novità o di nuove mac-chine ha assunto una tale espan-sione da richiedere molta cura e personale specializzato.

Trasformazione di patate dolci

Sparse nel mondo ci sono varie re-gioni in cui vengono prodotti gros-si quantitativi di patate dolci. Una di queste regioni è per esempio Shandong in Cina, da cui giunse a Kiremko la domanda di sviluppare una linea industriale in grado di tra-sformare patate dolci in una grande varietà di alimenti attraenti. Le patate dolci hanno in comune con la “patata” prodotta in grandi quantità in tutto il mondo solo il nome. Per quanto riguarda struttu-ra, composizione e altre caratteri-stiche, per la trasformazione indu-striale la patata dolce è un prodotto abbastanza sconosciuto. Kiremko ha raccolto la sfida e dopo una se-rie di attività di ricerca ben coordi-nate e molte prove insieme al clien-te interessato, nel 2012 è stata installata in Cina una linea che da allora produce quanto richiesto dal cliente: prodotti a base di patata

La fotografia mostra alcuni esempi di forme ottenibili con la linea Kiremko. Le possibilità sono molteplici grazie alla macchina rivoluzionaria NexGem.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

dolce, formati, fritti e congelati che nel frattempo vengono già esportati in vari paesi asiatici. La foto mostra chiaramente come una purea di pa-tate dolci possa essere trasformata in diverse forme.

La linea è composta da:• ricevimento patate• spietratura e lavaggio• pelatura• ispezione• taglio• blancizzazione• miscelazione a carico• formatura

è stata installata una formatrice rotante di nuova concezione, vale a dire NexGem della Idaho Steel, partner della Kiremko

• frittura• surgelazione• confezionamento

Tagliatrice industriale di carne e formaggioDagli USA arrivò la richiesta di svi-luppare una tagliatrice per carne e formaggi in grado di ottenere la certificazione USDA. Venne creata una task force di 10 diversi specia-listi che dopo 4 anni di intenso lavo-ro, anche in collaborazione con le autorità USDA, hanno portato alla nascita della famosa FAM Hymaks. Le norme USDA sono estremamen-te rigorose per cui fu necessario ridisegnare, provare e successiva-mente produrre più della metà dei circa 200 componenti per arrivare al definitivo montaggio di questa robusta e straordinaria macchina. FAM Hymaks fornisce un contribu-to unico alla sicurezza alimentare. Formaggio e carne lo pretendono. Tutte le esigenze in più esposte nell’esempio 1 sono state prese in considerazione anche nel caso del-la FAM Hymaks. Tutte hanno ricevu-to la dovuta attenzione.

Coltelli speciali per tagliare prodotto congelato e pesche coi noccioli

Stumabo è stata fondata nel 1945 e si è specializzata da allora nello sviluppo e nella produzione di col-telli di alta precisione. Dalla sua fondazione Stumabo ha prodotto circa 10.000 coltelli, tanti su misu-ra, di cui circa 4.000 sono ancora commercializzati al giorno d’oggi.

Una ditta desiderava tagliare po-modoro congelato, un prodotto non facile vista la durezza della parte congelata e la relativa morbidezza del cuore del pomodoro. Dopo op-portune prove è nato un coltello che ha reso possibile il processo senza rottura dei coltelli.Lo stesso vale per un cliente che

desiderava tagliare pesche conte-nenti ancora il nocciolo, particolar-mente duro. Anche in questo caso è stato progettato un coltello speciale con un conseguente adattamento dell’unità di taglio (tre passaggi) sicchè il taglio possa avere luogo senza problemi.Un coltello può essere prodotto con vari tipi di acciaio inossidabile lavorato in diversi modi. Ma anche la forma del coltello ed il modo in cui viene montato su un mandrino sono determinanti per varie carat-teristiche del coltello.

Come detto, Stumabo sviluppa e produce coltelli di alta precisione per l’industria alimentare. La pro-duzione è possibile solo mediante uso assennato di robot, combinato al know how e alla capacità del per-sonale tecnico Stumabo.

Da soli si può fare qualcosa, insieme molto di più. Innovazione richiede esperienza, know how, creatività ed entusiasmo. Insieme ai nostri 4 partner siamo a Vostra disposizione per trasformare le Vostre idee in realtà innovative.

Joop Aarts

Per ottenere coltelli di alta precisione Stumabo opera con un gran numero di robot scelti dallo staff di tecnici altamente specializzati.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

I l 12 giugno a Bologna torna l’atteso mcT Tecnologie per l’Alimentare, appuntamento

dedicato a tutti gli operatori profes-sionali del settore Food & Bevera-ge, un mercato da sempre trainan-te tra i comparti industriali.Secondo i dati diffusi dall’Istat sono le esportazioni il vero soste-gno dell’economia italiana, tra queste particolare importanza ri-vestono proprio quelle del settore agroalimentare (+12,6), arrivate a toccare quota 33 miliardi di euro. Per Coldiretti anche il mercato in-

terno dovrebbe inoltre conoscere nel 2014 (finalmente) un’inversio-ne di tendenza, tornando a cresce-re: sono numeri che testimoniano ancora una volta come il settore agroalimentare si dimostri econo-micamente strategico per il Bel Pa-ese e ricco di opportunità.mcT Alimentare è la giornata ver-ticale organizzata da EIOM, con il patrocinio di ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), che grazie anche alla partecipazione e al contributo delle più importanti aziende del settore, risulta occa-

sione fondamentale per avvicinare le più avanzate soluzioni applica-tive, comprendere il mercato, le normative e le novità dell’industria alimentare, offrire aggiornamenti e sviluppare nuove opportunità di business.Efficienza impianti/MES, Energy management, robotica, manuten-zione impianti, direttiva macchine, packaging, tendenze e analisi del comparto, sicurezza alimentare e molto altro ancora sono alcune del-le tematiche attorno a cui si svilup-perà il rinomato appuntamento.

BOLOGNA TORNA CAPITALE DELLE TECNOLOGIE PER L’ALIMENTAREIl 12 giugno la nona edizione dell’evento leader in Italia per le tecnologie food&bev

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

9A EDIZIONE

www.eiomfiere.it/mctalimentare_bolognaEnte Italiano Organizzazione Mostre

Organizzato da

Appuntamento a Bologna12 giugno 2014

Registrazione gratuita per gli operatori professionali

In concomitanza con:

Visione e TracciabilitàAlimentarePetrolchimicoAlimentare AlimentareAlimentarePetrolchimicoAlimentare

Tecnologie per l’Alimentare

mcT Alimentare è l’evento verticale di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentare: strumentazione e processo, efficienza impianti/MES, sicurezza alimentare, tracciabilità, energy management, direttiva macchine, packaging, trattamento acqua/aria/scarichi industriali, laboratorio di analisi, manutenzione degli impianti.

L’ingresso è gratuito per gli operatori preregistrati. Il programma prevede:✔ due sessioni plenarie mattutine✔ una parte espositiva✔ una sessione pomeridiana con workshop e corsi di formazione ✔ buffet e coffee break offerti dagli sponsor✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF

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La giornata di giugno prevede una sessione plenaria mattutina sul tema “Tecnologie per l’Alimentare”, coordinata dall’Ing. Marchisio (Con-sulente Industriale – Food&Bev In-dustry), un’importante area esposi-tiva in cui saranno presenti alcune tra più importanti aziende fornitrici (per tecnologie e servizi), e una ses-sione pomeridiana con una serie di workshop tecnico-applicativi in cui le aziende partecipanti proporran-no approfondimenti e case history di grande interesse.L’ultima edizione bolognese ha vi-sto un’alta affluenza (ben 250 ope-ratori specializzati) e la presenza di operatori qualificati da aziende quali (tra le altre) Heinz, Ferrero, Martini&Rossi, Barilla, Nestlè, IMA, Grissin Bon, Tecno Pack, Qualità Leone, Tech-Pro Food Machinery, Acqua Minerale San Benedetto, Carpigiani, Team Mare, Corzago,

Sama, Velati, AcmaVolpak, Newlat, Sacmi Imola, Sancassiano, Pizza Bibo, Ipam, Fratelli Carli e altre an-cora.mcT Alimentare godrà inoltre della contemporaneità di mcT Visione e

Tracciabilità, evento dedicato alle soluzioni industriali di identificazio-ne automatica, per massimizzare la positiva concomitanza degli eventi e sviluppare nuove interessanti si-nergie tra comparti.

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SIGEP18-22/01/2014RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ISM26-29/01/2014COLONIASalone internazionale dei prodotti dolciariInternational exhibition about confec-tionery

FRUITLOGISTICA05-07/02/2014BERLINOSalone Internazionale di frutta e verduraInternational fair for fruit and veg-etables

EUROPAIN08-12/03/2014PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

PABOGEL23-26/03/2014 ROMAFiera sulle attrezzature, macchine, ingredienti, formazione, arredi etc. dedicati al food ed alla ristorazioneExhibitions about raw materials, plant, furnishing and fittings for the artisan gelato, bakery, pizzerias and restaurants

ALIMENTARIA31/03-03/04/2014 BARCELLONAFiera internazionale sull’industria alimentareInternational show about food industry

VINITALY06-09/04/2014 VERONASalone internazionale sui vini e i liquori e le tecnologie per produrliInternational exhibition on wines and liqueurs and technologies

PIZZA WORLD07-09/04/2014 PARMAManifestazione su prodotti, tecnologie e servizi dedicati al mondo delle pizzerieExhbition on products, technologies and services completely dedicated to independent and chain pizzerias

CIBUS05-08/05/2014 PARMASalone Internazionale del prodotto alimentareInternational food exhibition

INTERPACK08-14/05/2014DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA20-22/05/2014PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

INTERMOPRO21-23/09/2014 DÜSSELDORFFiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsicciainternational trade fairs for dairy prod-ucts, frozen food, ice cream, technol-ogy, meat and sausage

MACFRUT24-26/09/2014CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational exhibition of machinery and equipment for the fruit and vegetable processing

mcT Tecnologie12/06/2014 BOLOGNAMostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentareOne day exhibition and conference on the technologies for the food industry

INTERSICOP01-05/10/2014 MADRIDInternational bakery, pastry and related industries showFiera internazionale sula panificazi-one e la pasticceria

FIERE - EXHIBITIONS Выставки china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia семинары • china • asia • middle east • east europe

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International Exhibition of the Fruit and Vegetable Industry

24 25 26 September 2014 Cesena ITALY

The world of business

www.macfrut.com

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IPA-SIAL19-23/10/2014 PARIGIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentareInternational exhibition and confer-ence on technologies for food& beverage and food products

CIBUSTEC21-24/10/2014 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

SAVE28-29/10/2014VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, SensoriInternational exhibition for foodprocessing

PACK EXPO 02-05/11/2014CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

GULFOOD MANUFACTURING09-11/11/2014DUBAIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

BRAU BEVIALE11-13/11/2014NORIMBERGAFiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzi-one di birra e bevande Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks

EMBALLAGE17-20/11/2014PARIGISalone internazionaledell’imballaggioExhibition about packaging technology

VINITECH2-4/12/2014BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SIGEP17-21/01/2015RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET01-04/02/2015COLONIASalone internazionale dellasubfornitura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for theconfectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational food and beverage tech-nology exhibition

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione internazionale sumacchine, impianti e tecnologiaper il packagingInternational packaging exhibition

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PULIRE 19-21/05/2015 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational exhibition for the packaging industry

MEAT-TECH19-23/05/2015MILANOFiera sulle tecnologie per il con-fezionamento e la lavorazione della carnePocessing & packaging for the meat industry

SNACKEX10-11/06/2015Istanbul Esposizione su snack, patatine, noc-cioline, pistacchi, mandorle secche, savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips .Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. dellapanificazione e della pasticceriaInternational fair for the bakery andconfectionery industry

FACKPACK29/09-01/10/2015 NORIMBERGASalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

ANUGA10-14/10/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International exhibition of food and beverages

HOST 23-27/10/2015MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEINovembre 2015MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

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UPAKOVKAUPAK ITALIA28-31/01/2014MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

PRODEXPO10-14/02/2014MOSCAFera internazionale su alimenti, bev-ande e materie prime per alimentiInternational exhibition for food, beverage and food raw materials

SINO-PACK03-05/03/2014GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 19-21/03/2013S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational exhibition for food beverages and ingredients

VINITALY24-27/03/2014CHENGDU Fiera internazionale su vini e liquoriInternational wine & spirits show

MODERN BAKERY23-26/04/2014MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

FOODEXPO09-11/04/2014KIEVFiera internazionale per i produttori di alimenti e bevandeInternational trade exhibition on food and beverage producers

CHINAPLAS23-26/04/2014GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA13-16/05/14SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade fair for the bakery and confectionery trades in China

ROSUPAK17-20/06/2014MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational food and industry pack-aging exhibition

PROPACK - BEVTEK China 16-18/07/2014SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

INPRODMASH09-11/09/2014MOSCAFiera internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational specialized trade fair of equipment and technologies for food processing industry

WORLD FOOD MOSCOW15-18/09/2014MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

AGROPRODMASH06-10/10/2014MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-industrialeInternational trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE28-30/10/2014KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

MODERN BAKERY22-25/04/2015MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

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