poli di innovazione

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FESR fondo europeo di sviluppo regionale fondi strutturali europei 2007-2013 Elementi strategici per innovare la politica industriale in Piemonte Poli di Innovazione Innovation Hubs - Strategic Industrial Policy Innovators in Piemonte

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Page 1: Poli di Innovazione

FESRfondo europeo di sviluppo regionale

fondi strutturalieuropei 2007-2013

Elementi strategici per innovare la politica industriale in Piemonte

Poli di Innovazione

Innovation Hubs - Strategic Industrial Policy Innovators in Piemonte

Page 2: Poli di Innovazione
Page 3: Poli di Innovazione

Elementi strategici per innovare la politica industriale in PiemonteInnovation Hubs - Strategic Industrial Policy Innovators in Piemonte

Poli di Innovazione

Cofinanziato con Fondo Europeo Sviluppo Regionale

UNIONE EUROPEA

Page 4: Poli di Innovazione

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Poli di InnovazioneElementi strategici per innovare la politica industr iale in Piemonte

Pubblicazione a cura della - Published by

REGIONE PIEMONTE

Direzione Attività Produttive - Productive Activities Management

direttore Giuseppe Benedetto

Coordinamento editoriale - Editing by

Giovanni Amateis

Riccardo Lombardo

Alice Magrin

Maite Manzi

Clara Merlo

Selenia Grossi

Fotografi e - Photographs

- Creativa – (Massimo Vaccariello ) www.massimovaccariello.com

- Archivio Immagini Poli di Innovazione

- immagini fornite dalle aziende, dettaglio a pag 94

Progetto grafi co - Graphic design

Creativa - Torino

Tradotto da - Translated by

Jane Marinoni per Geolink

Stampa - Printed by

G.Canale & C. spa

Iniziativa promossa in collaborazione con Direzione Comunicazione Istituzionale

Promoted in collaboration with the Institutional Communications Management

direttore Luciano Conterno

Si ringraziano i Poli di Innovazione del Piemonte, Finpiemonte e tutti soggetti pubblici

e privati che hanno consentito, con la loro collaborazione, la realizzazione di questo volume.

Thanks to the Piemonte Innovation Hubs, Finpiemonte and all the private and public organisations

which contributed to the writing of this volume

Iniziativa di comunicazione istituzionale nell’ambito del piano di informazione

e pubblicità POR FESR 2007-2013

Institutional communication in the scope of the POR FESR 2007-2013

information and advertising plan

Page 5: Poli di Innovazione

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INDICE CONTENTSPrefazioni istituzionali Institutional Forewords 9

Il sistema piemontese The System in Piemonte 16

Il modello Piemonte The Piemonte Model 18

I numeri Some Numbers 22

I Poli di Innovazione piemontesi Innovation Hubs in Piemonteverso una dimensione extra regionale Towards an Extra-Regional Dimension 26

Il contributo del FESR The FESR Funding 28

Un modello di eccellenza nazionale A National Execellence Model 29

Il sistema dei Poli The Hub System 30

I progetti più signifi cativi The Most Signifi cant Projects 56

I progetti Interpolo Inter-hub projects 80

Conclusioni e approfondimenti Conclusions and Further Reading 88

Page 6: Poli di Innovazione

Agroalimentare Agrifood 32

Biotecnologie e Biomedicale - BiopMed Bio-Technologies & Bio-Medical - BiopMed 34

Chimica sostenibile Sustainable Chemistry 36

Nuovi Materiali - Innomat New Materials - Innomat 38

Creatività digitale e multimedialità Digital Creativity & Multimedia 40

Architettura sostenibile e idrogeno - Polight Sustainable Architecture & Hydrogen - Polylight 42

Energie rinnovabili e biocombustibili - Polibre Renewable Energy & Bio-Fuels - Polibre 44

Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili Renewable Energy Systems & Components 46

Energie rinnovabili e Mini hydro - Enermhy Renewable Energy & Mini-Hydro Plants - Enermhy 48

Information & Communication Technology Information & Communication Technology 50

Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione Mechatronics & Advanced Manufacturing Systems 52

Tessile - Po.in.tex Textile - Po.in.tex 54

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Page 7: Poli di Innovazione

Con i Poli di Innovazione la Regione Piemonte ha dimostrato che si può affrontare il tema dell’innova-

zione con una visione strategica di medio-lungo periodo, in chiave di competitività dei sistemi e delle

fi liere, di collaborazione pubblico-privato, valorizzando e supportando gli aspetti della ricerca e dello

sviluppo produttivo.

Il lungo percorso evolutivo e di consolidamento dei Poli evidenzia la costruzione di un “modello Pie-

monte” effi cace ed effi ciente, che ha i suoi punti di forza nella logica della concentrazione delle risorse,

limitando la dispersione degli interventi e contribuendo alla costruzione di un sistema di innovazione re-

gionale caratterizzato da un trasferimento di conoscenze più effi cace e della condivisione e costruzione

di reciproci “vantaggi competitivi”.

Questo volume si incarica di raccontare questa eccellenza regionale, di valorizzarne gli aspetti peculiari

e di trasferire i risultati e gli stimoli innovativi in chiave di buona prassi replicabile in altre realtà europee,

nel più puro spirito di utilizzo dei Fondi comunitari per lo sviluppo dei territori.

Lo facciamo con orgoglio e con spirito di servizio, consapevoli che il ruolo di regia e di propulsione che

la Regione Piemonte ha svolto e svolge non sarebbe stato un successo senza la collaborazione e l’at-

tiva partecipazione delle imprese, grandi, medie e piccole e delle loro associazioni di rappresentanza,

delle Università, dei centri di ricerca pubblici e privati, a testimonianza che solo i sistemi integrati posso-

no vincere le sfi de della competitività e dell’innovazione.

La sfi da futura sarà quella di impedire che questi facilitatori di innovazione diventino passivi o privati di

un ruolo chiave, agevolando al contrario le condizioni affi nché si auto-sostengano e continuino a offrire

alle imprese servizi a valore aggiunto e competenze.

The innovation hub experience in Piemonte proves that innovation issues can be tackled within the

framework of a medium-to-long-term strategic vision of public and private collaboration to increase

the competitiveness of industries and supply chains and to support research and manufacturing

development.

The long growth and consolidation process of hubs points to the construction of an effective, effi cient

“Piemonte Model”, the strengths of which lay in concentrating resources to limit dispersions and

contributing the formation of a regional innovation system capable of transferring knowledge more

effectively and sharing mutual “competitive benefi ts”.

This volume tells about this regional excellence. By focusing on specifi c aspects and on the transfer

of results and innovative ideas into good practices, a system which can be replicated in other areas

across Europe - in the purest spirit of usage of the European Committee regional development funds

- is described.

We do so with pride and commitment, well aware that the directing and propelling role of Piemonte could

not be successful without the collaboration and active participation of enterprises - large, medium and

small - and their unions, universities, and public and private research centres, this being further proof

that that only integrated systems are capable of overcoming today’s competitiveness and innovation

challenges.

The future challenge will be to prevent these innovation facilitators from becoming passive or deprived

of a key role, promoting on the contrary the conditions for them to become self-sustaining and continue

to offer added-value services and skills to establishments.

Roberto Cota

Presidente della Regione Piemonte

President of Regione Piemonte

9

Page 8: Poli di Innovazione

I Poli di Innovazione elemento strategico per innovare la politica industrialeIl Piemonte è stata la prima regione italiana ad avere formalmente istituito sul proprio territorio i

Poli di Innovazione: nuovi strumenti di politica industriale a sostegno della capacità innovativa e

della competitività dei diversi attori del sistema regionale della ricerca.

I Poli di Innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti (“start-up” innovatrici, pic-

cole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, ecc.) attivi in un particolare settore

o ambito territoriale di riferimento. Sono destinati a stimolare l’attività innovativa incoraggiando

l’interazione intensiva, l’uso comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze,

nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla

diffusione delle informazioni tra i soggetti aggregati al Polo.

Essi agiscono pertanto a sostegno della competitività delle aziende e a favore dell’aggregazio-

ne di piccole e medie imprese, grandi imprese e organismi di ricerca, per la condivisione della

conoscenza e la convergenza degli investimenti su traiettorie progettuali e linee di sviluppo

comuni relative a prodotti o servizi innovativi.

Innovation Hubs - Strategic Factors For Innovating Industrial Policies Piemonte was the fi rst Italian region to formally establish innovation hubs as new industrial policy

tools to support the innovative skills and competitiveness of regional research system players.

Innovation hubs are groups of independent undertakings (innovative start-ups, small and

medium enterprises, large enterprises, research organisations etc.) operating in a particular

sector or geographic reference area. Their objective is to boost innovation by promoting

intensive interaction, common use of installations and exchange of knowledge and experiences,

as well as effectively contributing to transferring technologies, networking and disseminating

information between hub members. They support industrial competitiveness and promote the

aggregation of small and medium enterprises, large companies and research organisations

to share knowledge and make innovative product and service investments converge along

common design and development lines.

Agostino Ghiglia

Assessore Ricerca, innovazione,

energia, tecnologia delle comunicazioni,

artigianato commercio e fi ere, rapporti

con società a partecipazione regionale

Councillor for Research, Innovation,

Energy, ITC, Crafts, Trade and Trade

Shows, Relationships with Regional-

Controlled Enterprises.

10

Page 9: Poli di Innovazione

Nel defi nire le caratteristiche dell’intervento si è partiti da una rilettura del caso francese dei Poli di Competitività e dall’analisi dei punti di forza e di

debolezza della fi liera produttiva piemontese sulla base della letteratura e degli studi disponibili, a seguito della quale la Giunta Regionale ha individuato

dodici domini tecnologici – ciascuno associato ad una particolare area di riferimento - che hanno tenuto conto delle differenti e specifi che vocazioni

di ciascun territorio e che sono stati declinati nei settori strategici dell’economia regionale: ICT, Agroalimentare, Creatività digitale e Multimedialità,

Chimica sostenibile, Energie rinnovabili e biocombustibili, Architettura sostenibile e idrogeno, Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie

rinnovabili, Meccatronica e sistemi avanzati di produzione, Energie rinnovabili e mini hydro, Tessile, Biotecnologie e biomedicale e Nuovi materiali.

Nel 2009 la Regione Piemonte ha attivato dodici Poli di Innovazione - uno per ogni ambito tecnologico tra quelli in precedenza elencati - ciascuno

dei quali guidato da uno Soggetto Gestore.

In tutto il Piemonte sono attualmente coinvolte circa 1500 imprese - di cui oltre il 70 per cento è composto da Piccole e medie Imprese - gli Atenei

piemontesi, i Parchi scientifi ci e tecnologici, gli incubatori di impresa e i principali centri di ricerca pubblici e privati.

Oltre alle piccole e medie imprese, i Poli di Innovazione si fregiano della partecipazione di alcune grandi aziende di rilevanza internazionale che hanno

potuto costituire elemento trainante nella attività di progettazione collaborativa.

I Poli di Innovazione, concepiti con l’obiettivo di sostenere un processo di rispecializzazione, di costruire nuove fi liere produttive, di incoraggiare i pro-

cessi di internazionalizzazione e di attrarre investimenti produttivi, anche stranieri, nella regione, si sono dimostrati capaci di valorizzare al massimo le

potenzialità presenti sui territori e di sfruttare le nuove opportunità tecnologiche e di ricerca.

The call was defi ned in the wake of the French “Competitive Hub” experience. Available literature and studies were analysed to pinpoint the strengths

and weaknesses of the local supply chain. The Regional Council consequently identifi ed twelve technology domains, each associated to a particular

geographic reference area taking the specifi c vocations of the areas and the strategic sectors of regional economy into account: ICT, agrifood,

digital creativity and multimedia, sustainable chemistry, renewable energies and bio-fuels, sustainable architecture and hydrogen, renewable energy

systems and components, mechatronics and advanced manufacturing systems, renewable energies and mini-hydro plants, textile, biotechnologies

and biomedical and new materials.

Twelve innovation hubs were activated in Piemonte - one for each of the identifi ed technological areas - in 2009. An Executive Body (“Soggetto

Gestore” in Italian) was appointed for each one.

Currently, about 1500 undertakings - over 70 percent of which are small and medium enterprises - are involved together with universities, science and

technology parks, company incubators and major public and private research centres. In addition to small and medium enterprises, innovation hub

members include several international level companies who joined up to benefi t from the drive offered by collaborative design activities.

With the goal of supporting a re-specialisation process, innovation hubs have successfully created new production supply chains, encouraged

internationalisation, attracted national and international investments and proven their worth in maximising local potentials and exploiting new

technological and research opportunities.

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Page 10: Poli di Innovazione

I Poli piemontesi: un laboratorio virtuoso per il Sistema d’innovazione nazionaleI Poli di Innovazione sono stati introdotti nel SIN (Sistema d’innovazione nazionale) italiano grazie

alla Regione Piemonte che – con lungimirante decisione di politica pubblica - ne ha deliberato

l’istituzione.

I Poli, mutuati dall’esperienza transalpina, trovano nella Regione piemontese un ecosistema

unico, almeno per quanto concerne il nostro Paese, per poter concretamente assumere il ruolo

di strumenti strategici di politica neo industriale a precipuo sostegno della competitività delle

imprese.

È utile chiedersi il motivo per cui, oggi, il Piemonte rappresenta l’ecosistema “strutturalmente”

più pronto a sperimentare percorsi virtuosi di crescita di questo tool di “intermediazione della

conoscenza”.

Se guardiamo ai “fondamentali” dell’economia reale, il Piemonte è tra le regioni più ricche d’Ita-

lia, quinta nella produzione del PIL nazionale a cui contribuisce per l’8,07%, che corrisponde ad

un PIL pro capite di 28.720 euro, a fronte di un PIL pro capite nazionale di 25.237 euro.

Ma al di là dei dati della contabilità regionale, la reale ricchezza del territorio piemontese risiede

nei processi di produzione e diffusione di conoscenze e competenze di carattere scientifi co e

tecnologico che in esso si consumano, auto-alimentandosi.

In ragione di ciò, non stupisce la presenza di sei parchi scientifi ci e tecnologici e dodici Poli di

Innovazione, sorti non solo grazie alla secolare attività di ricerca e sviluppo portata avanti da

The Hub Experience In Piemonte:a Virtuous Workshop For The National Innovation System Innovation Hubs were introduced into the Italian National Innovation System and established

a result of a visionary public policy of the Piemonte Region. Loaned from France, the hub

ecosystem in Piemonte is one-of-a-kind in Italy and has allowed the hubs to play an instrumental

part as neo-industrial policy strategy tools for driving economic competitiveness.

It is interesting to ponder the reason why Piemonte is the structurally most ready ecosystem for

putting the virtuous growth potentials of this knowledge intermediation tool to the test. Taking

the fundamental of real economy into account, Piemonte is one of the richest regions in Italy,

standing fi fth in the national GDP ranking with a 8.07% contribution corresponding to a per

capita GDP of 28,720 euro, compared to a national per capita GDP of 25,237 euro. Besides

regional accounting data, the real asset of Piemonte is the production and dissemination of

scientifi c and technology knowledge and skills which are used and self-sustained within the

regional boundaries.

Consequently, it is not surprising that the region is home to six science and technology parks

and twelve innovation hubs springing from FIAT’s century-long R&D endeavours and more

Massimiliano Ferrara

Visiting Professor Department

of Economics Northeastern di Boston

MA, USA - Università Mediterranea

di Reggio Calabria, Italy

Visiting Professor Department of

Economics Northeastern University,

Boston (MA), USA - Mediterranea

University of Reggio Calabria, Italy

12

Page 11: Poli di Innovazione

FIAT e di quella più recente di altre imprese ad alto contenuto tecnologico situate nel torinese, ma anche all’azione attrattiva degli Atenei piemontesi,

che ogni anno richiamano centinaia di studenti brillanti da tutta Italia e, in misura crescente, dal resto mondo.

In generale si verifi ca un rapporto sinergico tra i parchi tecnologici e i Poli di Innovazione, con la conseguenza che la maggior parte di quest’ultimi è

andata a collocarsi all’interno dei parchi tecnologici che hanno obiettivi e ambiti di studio strettamente affi ni.

Una sinergia che esalta la complementarietà e la interdipendenza delle iniziative.

La seconda ondata di investimenti sull’innovazione è maggiormente orientata alla creazione di progetti, non a realizzare strutture in cui ospitare sud-

detti Poli. Non si creano strutture ma ambienti, contesti, in una parola un ecosistema dell’innovazione. Da ciò discende che spesso siano proprio le

società amministratrici dei parchi chiamate ad occuparsi della gestione dei Poli, anche per ragioni legate al ricco palinsesto di know-how e alle frut-

tuose esperienze ivi sviluppate e stratifi cate negli anni.

L’importanza dei Poli di Innovazione si sostanzia nella costruzione di un sistema di innovazione regionale, nella promozione e intensifi cazione tecnolo-

gica dell’economia locale, nel trasferimento di conoscenze più effi cace e nella condivisione e costruzione di reciproci “vantaggi competitivi”.

Dall’analisi delle esperienze di eccellenza maturate in Piemonte, è emerso che il sistema di governance dei Poli di Innovazione dovrebbe presentare

alcuni requisiti specifi ci, tra i quali un coordinamento effi cace all’interno della rete regionale di innovazione e la riaffermazione della centralità delle

imprese e della domanda di innovazione. In passato i parchi scientifi ci e tecnologici si basavano su un processo di trasferimento tecnologico lineare:

dai centri di produzione della ricerca alle imprese. Nella realtà, solo in pochi casi si è osservato un effettivo impiego da parte delle imprese dei risultati

della ricerca di alto livello prodotta nei parchi.

Al contrario, i Poli di Innovazione piemontesi riescono effettivamente a stimolare l’attività innovativa, incoraggiando l’interazione tra gli attori che vi

partecipano, a partire dalla domanda di innovazione delle imprese, ma anche dall’offerta resa disponibile dai centri di ricerca.

Questo ed altri aspetti fanno dei Poli piemontesi un esempio virtuoso a cui guardare per cercare di orientare, modifi care ed adattare alle continue

sollecitazioni al cambiamento le politiche pubbliche research oriented dell’intero panorama nazionale.

recently that of other high-tech companies in addition to the power of universities to attract hundreds of brilliant students from all over Italy - and

increasingly from all over the world - every year.

In general, there is a synergy between technology parks and innovation hubs, with the consequence that most of the latter are located within

technology park facilities and have allied objectives and areas of study. A synergy this which enhances the complementary and interdependent nature

of the actions.

The second wave of innovation investments is mostly oriented towards creating projects instead of facilities. The objective it to create contexts and

environments - an “innovation ecosystem”, in other words. As a result of this, the executive bodies of parks are often called to manage the hubs for

reasons determined by the richly structured know-how and fruitful experiences developed and deposited over the years.

The relevance of innovation hubs is essentially in the capability of constructing of a regional innovation system, promoting and intensifying the local

economy technology, very effectively transferring knowledge and sharing and building mutual competitive advantages.

By analysing the experiences of excellence in Piemonte, it arises that hub innovation governance should possess a number of specifi c features, such

as effective coordination within the regional innovation network and reasserting of the centrality of companies and of the demand for innovation.

Science and technology parks in the past implemented a linear technology transfer process: from research production centres to companies. In

actual fact, the high-level research produced by the parks was seldom used. On the contrary, the Piemonte innovation hubs have actually stimulated

innovation by encouraging interaction between members and starting from the innovation demands of companies in addition to the skills made

available by research centres.

These and other aspects make the Piemonte hubs a virtuous example to be learnt from for orienting, modifying and adapting research-oriented public

policies in Italy to the continual urge to change.

13

Page 12: Poli di Innovazione

Le politiche per l’innovazione in Italia: dai Poli di Innovazione ai Cluster Tecnologici Nazionali In Italia, l’investimento pubblico per la ricerca e l’innovazione è oggi al centro di importanti pro-

cessi riorganizzativi. Negli ultimi anni, la politica nazionale è passata da un modello di intervento

molto frammentato e incentrato sul fi nanziamento di un’ampia gamma di soggetti, settori e

sistemi produttivi (distretti manifatturieri tradizionali, distretti high-tech, cluster, fi liere produttive

ecc.) a un modello che mira a sostenere una massa critica di progetti collaborativi su pochi temi

ritenuti di interesse strategico per l’intero sistema industriale nazionale.

In quest’ottica, sul fi nire del 2012 il Miur ha varato la politica dei Cluster Tecnologici Nazionali

per il sostegno di progetti di ricerca industriale nei comparti della “fabbrica intelligente”, della

chimica “verde”, dell’energia, delle scienze della vita, dei mezzi di trasporto e mobilità, dell’agro-

alimentare, dell’aerospazio, delle tecnologie per le “comunità intelligenti” e quelle dei cosiddetti

“ambienti di vita”.

Rispetto a questa nuova politica il Piemonte ha manifestato evidenti elementi di vantaggio com-

petitivo. Da un lato, per ciascuno degli ambiti tecnologici e produttivi che il Ministero identifi ca

come destinatari dei fi nanziamenti pubblici, nel sistema piemontese esistono attori, relazioni e

competenze consolidate. Dall’altro, esiste una forte sovrapposizione tra questi ambiti e quelli

che la Regione Piemonte ha a sua volta identifi cato come settori prioritari verso cui indirizzare i

fondi regionali per la ricerca e l’innovazione.

Innovation Policies in Italy: from Innovation Hubs to National Technology Clusters Public investments for research and innovation are undergoing major reorganisations in Italy.

Over the past years, the national policy has shifted from a highly fragmented model based on

fi nancing a high number of recipients, sectors and production systems (traditional manufacturing

districts, high-tech districts, clusters, manufacturing supply chains etc.) to a model aimed at

sustaining a critical mass of collaborative projects in a few areas deemed strategic for the

national industrial system as a whole.

In this perspective, at the end of 2012 MIUR launched the National Technology Cluster Policy

to support industrial research in the areas of smart factories, green chemistry, energy, life

sciences, transport and mobility, agrifood, aerospace, smart community technologies and living

environment technologies.

Piemonte was quick to pick up on the obvious competitive advantages of the new policy. Firstly,

this was determined by the presence of players, relationships and consolidated skills in the

region for each of the technology and manufacturing areas identifi ed by the ministry. Secondly,

there was a considerable overlap between these areas and those identifi ed as top priority for

destining regional research and development fi nances by the region itself.

Mario Calderini

Politecnico di Torino - Dipartimento di

Ingegneria gestionale e della produzione

Torino Polytechnic - Department of

Administration & Production Engineering

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Page 13: Poli di Innovazione

Nel 2009, ben prima che il Miur lanciasse la politica dei Cluster Nazionali, la Regione Piemonte aveva deliberato l’istituzione dei Poli di Innovazione

quale iniziativa volta a riformulare le prassi pubbliche di sostegno alla ricerca. Rispetto al passato, i Poli di Innovazione hanno rappresentato un fonda-

mentale passo verso una maggiore specializzazione degli investimenti e, soprattutto, verso una diversa concezione delle procedure di “ingaggio” tra

pubblico e privato. Nell’ottica dei Poli, infatti, il destinatario dell’investimento non è più la singola impresa, il singolo ente o la singola università, ma un

sistema più coeso e coerente di progetti e reti progettuali.

La logica sinergica e collaborativa adottata dai Cluster Nazionali, tesa ad esaltare, anche in chiave trans-settoriale e trans-territoriale, la complementa-

rietà e l’interdipendenza tra le iniziative fi nanziabili, trova nell’esperienza dei Poli piemontesi un importante antecedente. Analoga è anche la volontà di

concentrare i fi nanziamenti in poche direzioni, riportando la forte frammentazione che caratterizzava l’intervento in favore dei distretti tecnologici italiani

entro un quadro più circoscritto, unitario e organico di specializzazioni o, per utilizzare il termine introdotto dall’Unione europea, di “specializzazioni

intelligenti”.

In questo la Regione Piemonte ha tracciato la strada mostrando, nella concretezza degli interventi varati, la necessità di attivare sul territorio grandi ag-

gregati progettuali pubblico-privati capaci, da un lato, di intercettare e tradurre in domanda di innovazione quanto sul territorio si concretizza in termini

di opportunità, istanze e esigenze disattese; dall’altro lato, capaci di raggruppare le imprese, i centri di ricerca, i parchi tecnologici e gli altri soggetti

attivi sul territorio attorno a un sistema di progetti industriali destinati a stimolare, per tutto il sistema regionale, l’attività innovativa, il trasferimento di

tecnologie, la messa in rete degli attori e l’attrazione di fi nanziamenti su specifi ci settori emergenti di sperimentazione industriale. Il Polo di Innovazione

è infatti la concreta manifestazione del disegno strategico con cui la Regione Piemonte ha riportato ad una più coerente e corretta attività di stimolo e

promozione della vocazione innovativa del territorio le diverse e variegate realtà presenti sul territorio, ad esempio in termini di parchi scientifi ci e tec-

nologici, incubatori, distretti. Un disegno che è stato in grado di infl uenzare anche il più ampio quadro delle politiche nazionali e che da queste ultime

oggi riceve, di ritorno, un ricco bagaglio di possibilità e opportunità di fi nanziamento. Su questa strada occorre continuare a lavorare.

In 2009, well ahead of MIUR’s National Cluster Policy, Piemonte reformulated the research-oriented public policies and approved the creation of

innovation hubs. With respect to the past, innovation hubs were an important leap towards more specialised investments and, above all, towards

a new concept of public and private ventures. The recipient of the investment was now a more cohesive, coherent system of projects and project

networks instead of single undertakings, organisations or universities.

The synergetic, collaborative logic implemented by the National Clusters Policy aimed at placing the accent on complementarity and interdependence

between fi nanced actions also in cross-sector and cross-territory perspective is found in the important prior experience of the Piemonte hubs. Similar

is also the decision to concentrate fi nances in a few key directions to draw the high degree of fragmentation, which characterised the past Italian

technology districts, back to a more circumscribed, unitary, organic framework of specialisations - or “smart specialisations” to use a term introduced

by the European Union.

In this perspective, the concrete actions launched in Piemonte blazed the trail showing the need to activate major public-private project aggregations

capable, on one hand, to pick up and translate the demand for innovation opportunities, issues and disappointed needs, and, on the other hand,

to bring together enterprises, research centres, technology parks and other organisations operating in the geographic areas around an industrial

project system intended to promote innovation, technology transfer, networking among players and to attract fi nancing for specifi c new industrial

experimentation sectors across the region. Innovation hubs are the practical manifestations of the strategic plan used by Piemonte to lead the region’s

diverse and varied experiences (in science and technology parks, incubators and districts) back to a more coherent, correct activity for simulating

and promoting the local innovative vocation. A policy which infl uenced the broader national policy framework and ultimately is receiving an array of

possibilities and fi nancing opportunities back. This is road to take in the future.

15

Page 14: Poli di Innovazione

IL SISTEMA PIEMONTESE

THE SYSTEM IN PIEMONTE

Page 15: Poli di Innovazione

IL SISTEMA PIEMONTESE

THE SYSTEM IN PIEMONTE

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Il modello Piemonte The Piemonte Model

I numeri Some Numbers

Dai Poli Innovation Hubs in Piemonte. ai Cluster di innovazione Towards an Extra-Regional Dimension

Il contributo del FESR The FESR Funding

Un modello di eccellenza nazionale A National Execellence Model

Page 16: Poli di Innovazione

Il modello PiemonteL’avvio della Misura Poli di Innovazione è avvenuto nel 2008 con l’emanazione di un “Bando per

la costituzione, l’ampliamento e il funzionamento di Poli di Innovazione” - nell’ambito del P.O.R.

F.E.S.R. 2007/2013 Asse I “Innovazione e transizione produttiva”- Attività I.1.2 “Poli di Innova-

zione” – fi nalizzato a sollecitare le candidature per l’attivazione di dodici Poli di Innovazione, uno

per ciascuno dei dodici ambiti tecnologici individuati dalla Giunta Regionale.

Nella prima parte del 2009, in esito all’esame delle candidature pervenute, sono stati attivati i

dodici Poli di Innovazione Piemontesi, con la contestuale ammissione a fi nanziamento dei cor-

rispondenti Soggetti Gestori.

I Poli di Innovazione - costituiti in forma di Associazione Temporanea di scopo avente come

soggetto mandatario il Gestore del Polo, o in forma di Consorzio tra le imprese e gli organismi

di ricerca aggregati ai Poli - sono stati confi nanziati attraverso due modalità:

1. il sostegno alle spese di investimento e di funzionamento sostenute dai Soggetti Gestori per

l’attuazione dei Programmi quinquennali di attività dei rispettivi Poli di Innovazione;

2. il sostegno alla realizzazione in forma collaborativa, da parte delle imprese e degli organismi

di ricerca aggregati ai Poli di Innovazione, di studi di fattibilità e di progetti di ricerca e innova-

zione, nonché all’acquisizione di qualifi cati e innovativi servizi per la ricerca e l’innovazione.

The Piemonte Model The Innovation Hubs Project kicked off in 2008 with the publishing of a “Call for the creation,

expansion and operation of innovation hubs” - in the scope of POR FESR 2007/2013, Line I

“Innovation and production transition”- Activity I.1.2 “Innovation hubs” - aimed at collecting

candidatures for activating twelve innovation hubs, one of each of the technological areas

identifi ed by the Regional Council. After having examined the candidatures, the twelve innovation

hubs were activated at the beginning of 2009 and the Executive Bodies were funded at the

same time.

The innovation hubs, established either as temporary associations of enterprises with the

hub executive body as C.E.O. or as consortiums of hub member companies and research

organisations, were co-fi nanced in two manners:

1. support for the investment and running costs sustained by Executive Bodies for implementing

the fi ve-year plans of their respective innovation hubs;

2. collaborative support of hub member companies and research organisations, feasibility

studies and search and innovation projects, as well as the acquisition of qualifi ed, innovative

services for research and innovation.

During the candidature process, Executive Bodies submitted a fi ve-year plan which included

18

Page 17: Poli di Innovazione

In sede di candidatura i Soggetti Gestori hanno predisposto un Programma quinquennale di attività volto alla costituzione del rispettivo Polo di Inno-

vazione, alla sua strutturazione e alla programmazione delle attività ritenute necessarie per il perseguimento degli obiettivi assegnati dalla Regione alla

misura Poli di Innovazione e che qui di seguito si riassumono:

• recepire e interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, con lo scopo di indirizzare, su specifi ci problemi tecnologici rilevanti, le azioni regionali

di sostegno alla ricerca e all’innovazione;

• favorire la condivisione della conoscenza e la convergenza degli investimenti su nuove traiettorie di sviluppo di prodotti o servizi innovativi, nonché

contribuire al trasferimento intersettoriale di conoscenza tecnologica;

• favorire l’investimento e l’utilizzo in comune di installazioni, attrezzature di laboratorio ed in generale infrastrutture di ricerca, sperimentazione, prova

e certifi cazione nonché asset innovativi intangibili;

• favorire la mobilità del capitale umano tra imprese o tra sistema della ricerca ed imprese, nonché l’attrazione di risorse umane particolarmente qua-

lifi cate;

• favorire la partecipazione delle imprese alle comunità ed alle reti internazionali di ricerca scientifi ca ed industriale più avanzate nello specifi co dominio

tecnologico applicativo;

• favorire l’accesso delle imprese, in particolare le piccole e medie, alle fonti della conoscenza scientifi ca e tecnologica di interesse industriale;

• mettere a disposizione servizi specialistici ad alto valore aggiunto atti a promuovere e favorire l’appropriazione del valore dell’innovazione da parte

delle imprese appartenenti al Polo;

• favorire l’accesso delle piccole e medie imprese appartenenti al Polo alle risorse comunitarie nel campo della ricerca, sviluppo ed innovazione;

the establishment of the respective innovation hub and the organisation and planning of activities deemed necessary to reach the goals set by the

Regional Council, namely:

• to recognise and interpret the technology needs of companies with the purpose of steering regional activities to support research and innovation on

specifi c major technological issues;

• to promote sharing of knowledge, to converge investments on new innovative project and service development and to contribute to cross-sector

technology knowledge transfers;

• to promote investment and use of common facilities, laboratory equipment in general, research, testing and certifi cation infrastructures as well as

innovative intangible assets;

• to promote human capital mobility between companies or between research system and companies, and to attract highly qualifi ed human resources;

• to promote the involvement of companies with the most advanced scientifi c and industrial research communities and innovation networks of the specifi c

technology domains;

• to promote the access of companies, in particular small and medium enterprises, to sources of industrial scientifi c and technological knowledge;

• to make high added value, specialised services available to foster the appropriation of innovation by hub member companies;

• to promote the access of small and medium hub members to European Community research, development and innovation resources;

• to recognise and interpret the training needs of companies with the objective of improving technological and management skills of hub members and

addressing specifi c regional support action needs;

• to favour the development of a new entrepreneurial mind also by using specialised organisations and incubators;

19

Page 18: Poli di Innovazione

• recepire e interpretare le esigenze formative delle imprese, con l’obiettivo di migliorare le com-

petenze tecnologiche e manageriali delle imprese associate al Polo, indirizzando su specifi ci

fabbisogni le azioni di sostegno regionale;

• favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità, anche attraverso l’utilizzo di soggetti e strutture

specializzati nell’attività di incubazione;

• favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese associate al Polo, anche attraverso

azioni collettive di promozione e marketing di prodotto;

• favorire l’attrazione di investimenti produttivi sul territorio regionale, in relazione alle specifi che

tematiche di interesse dei Poli.

Le azioni previste nei Programmi quinquennali di attività hanno avuto come momento principale di

espressione del ruolo svolto dai Soggetti Gestori quali facilitatori e intermediari della conoscenza

l’elaborazione e la proposta a fi nanziamento, in risposta ad appositi bandi annuali espressamente

riservati ai soggetti aggregati ai Poli, dei Programmi Annuali dei Poli di Innovazione.

Tali Programmi Annuali, articolati in traiettorie progettuali e linee di sviluppo, rappresentano l’a-

• to promote the internationalisation of hub members also by means of collective product

promotion and marketing actions;

• to promote the attraction of productive investments in the region for the specifi c issues

addressed by the hubs.

One of the main actions of the fi ve-year plans was that requiring executive bodies (as knowledge

facilitators and intermediaries) to draft and request funding for innovation hub one-year plans in

response to specifi c calls reserved to hub members every year.

These one-year plans, articulated in tasks and development lines, are the programmes of the

innovation hubs. They include research and collaborative innovation projects selected from those

suggested by hub member companies and research organisations and are funded by the Region

following multi-step assessment procedure.

20

Page 19: Poli di Innovazione

genda progettuale dei Poli di Innovazione in quanto includono i progetti di ricerca e innovazione collaborativi selezionati tra le imprese e gli organismi

di ricerca aggregati ai rispettivi Poli e che sono stati fi nanziati dalla Regione a seguito di un procedimento di valutazione articolato in più fasi.

Il modello piemontese di attuazione della policy presenta alcune caratteristiche interessanti che lo rendono un modello di riferimento esemplare:

• individuazione dei domini tecnologici e delle aree territoriali di riferimento sulla base dei punti di forza e di debolezza del sistema produttivo regionale;

• focalizzazione della misura su settori non caratterizzati dalla presenza di una grande impresa trainante, ma scegliendo di favorire dinamiche colla-

borative tra le imprese presenti sul territorio;

• garanzia, da parte dell’intervento pubblico, della massima libertà di scelta sulla forma giuridica scelta per la costituzione del Polo (associazione

temporanea di scopo o consorzio/società consortile) e per il modello di governance prescelto dal Soggetto Gestore;

• concentrazione delle risorse per il cofi nanziamento di servizi e progetti per la ricerca e innovazione a favore dei soggetti aggregati ai Poli di Innova-

zione piuttosto che per il cofi nanziamento dei soggetti gestori;

• il modello procedurale di valutazione, suddiviso in vari step, in cui sono coinvolti a diverso titolo, l’Autorità di Gestione (Attività Produttive), la Di-

rezione regionale Innovazione e Ricerca, Finpiemonte S.p.A. ed i Soggetti gestori medesimi, chiamati a verifi care la corrispondenza dell’agenda

progettuale proposta e le traiettorie di sviluppo del Polo con le linee guida regionali.

The Piemonte model for policy implementation has a number of interesting features which make it exemplary. More specifi cally, the model:

• identifi es technology domains and geographic reference areas based on the strengths and weaknesses of the regional production system;

• focuses on sectors not characterised by the presence of a major leading company but rather fostering collaborative dynamics between local companies;

• guarantees the utmost freedom of choice regarding the juridical form of the hub (temporary association of enterprises or consortium) and the governance

model chosen by the Executive Body;

• concentrates resources for co-fi nancing research and innovation services and projects to benefi t innovation hub members rather than co-fi nancing

Executive Bodies;

• has an multi-step assessment process involving (on different levels) the Executive Authority (Productive Activities), Innovation and Research Regional

Direction, Finpiemonte S.p.A. and the Executive Bodies to verify compliance of the suggested project programme, hub development lines and regional

guidelines.

21

Page 20: Poli di Innovazione

I numeriCome illustrato nella sezione “Il modello Piemonte” i Poli di Innovazione sono stati cofi nanziati

nell’ambito del P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013 sia mediante contributi assegnati ai Soggetti Gestori,

sia e principalmente mediante il sostegno alle imprese e agli organismi di ricerca aggregati ai

Poli di Innovazione per la realizzazione in forma collaborativa di progetti di ricerca e innovazione

e per l’acquisizione di qualifi cati e innovativi servizi per la ricerca e l’innovazione.

Dal 2009 la Regione ha fi nanziato le attività di funzionamento sostenute dai Soggetti Gestori dei

12 Poli di Innovazione con 9 M€.

Le risorse assegnate al sostegno diretto delle imprese e degli organismi di ricerca aggregati

ai Poli ammontano invece a 111 M€, distribuiti su 3 bandi annuali denominati Programmi

Annuali dei Poli di Innovazione e destinati al cofi nanziamento di progetti di ricerca industriale e

sviluppo sperimentale, progetti di innovazione di prodotto e di processo, progetti di innovazione

attraverso l’interazione con l’utente, nonché su 5 bandi destinati al sostegno all’acquisizione di

innovativi e qualifi cati servizi per la ricerca e l’innovazione.

Nei Poli sono aggregati 1427 soggetti e nell’ambito dei tre Programmi Annuali ad oggi attivati

sono stati fi nanziati oltre 330 progetti, come si evince dalla tabella seguente:

Some Numbers As illustrated in the “The Piemonte Model” section, innovation hubs were co-funded in the

scope of POR FESR 2007/2013 by means of contributions assigned to the Executive Bodies

and (for the most part) by supporting the hub member companies and research organisations

to start collaborative research and innovation projects and to acquire innovative research and

innovation services.

Since 2009, Piemonte has funded the running operations sustained by the Executive Bodies

of the twelve innovation hubs by paying a total of 9 M€. The resources assigned to directly

support hub member companies and research organisations total 111 M€, allocated by means

of three one-year innovation hub plans intended to co-fi nance industrial research and

experimental development projects, product and process innovation projects, user-interaction

innovation projects, and fi ve calls for supporting the acquisition of innovative, qualifi ed research

and innovation services. The hubs count 1427 members and over 330 projects have been

activated in the three one-year plans to date as shown in the table below.

22

Page 21: Poli di Innovazione

23

Polo di innovazione Soggetto gestore Investimenti ammessi (M€) Contributi assegnati (M€) Progetti fi nanziati

Innovation Hub Executive Body Approved investments (M€) Allocated investments (M€) Financed projects

Agroalimentare Tecnogranda Spa 17,99 9,90 44

Agrifood

Energie rinnovabili e biocombustibili Parco Scientifi co 14,32 9,38 20

Polibre e tecnologico

Renewable Energy & Bio-Fuels della Valle Scrivia

Polibre PST

Architettura sostenibile e Idrogeno Environment Park Spa 26,40 13,28 43

Polight

Sustainable Architecture & Hydrogen

Polight

Biotecnologie e Biomedicale - BiopMed Bioindustry Park 14,81 7,30 29

Bio-Technologies & Bio-Medical - BiopMed Silvano Fumero Spa

Chimica sostenibile Consorzio IBIS 10,68 5,92 12

Sustainable Chemistry

ICT Fondazione 23,80 13,14 41

ICT Torino Wireless

Meccatronica e Sistemi Avanzati Centro Servizi 41,53 21,45 36

di Produzione - Mesap industrie Srl

Mechatronics & Advanced

Manufacturing Systems - Mesap

Energie rinnovabili e Mini hydro Consorzio UN.I.VER 18,67 9,83 26

Enermhy

Renewable Energy & Mini-Hydro Plants

Enermhy

Nuovi Materiali - Innomat Consorzio 13,57 8,24 38

New Materials - Innomat Proplast

Impiantistica, sistemi Tecnoparco 4,80 3,74 13

e componentistica per le energie del lago Maggiore

rinnovabili Spa

Renewable Energy

Systems

& Components

Tessile - Po.in.tex Città Studi Spa 8,14 4,82 11

Textile - Po.in.tex

Creatività Digitale e Multimedialità Virtual Reality and 8,55 4,24 19

Digital Creativity & Multimedia Multimedia Park Spa

Totale 203,20 111 332

Total

Progetti fi nanziati e contributi concessi sui tre Programmi Annuali Financed projects and funds granted for three one-year plans

Page 22: Poli di Innovazione

I numeri dei Poli di Innovazione sono confortanti, sia in termini di valori assoluti sia in compara-

zione con le altre esperienze regionali.

Sul piano del numero di soggetti coinvolti per ciascuno dei 12 domini tecnologici individuati, è

possibile vedere nella seguente tabella una loro progressiva crescita lungo i tre anni di attività.

Segnale della capacità del Polo di migliorare la sua capacità attrattiva di imprese e istituzioni

(università, centri di ricerca, ecc.) come soggetto promotore di innovazione e sviluppo.

Va segnalato che nel corso delle attività, il processo di implementazione della policy da parte di

ciascun Polo è progredito nel tempo lungo linee di miglioramento della sua capacità di dialogo

con i soggetti da coinvolgere (imprese, università, centri di ricerca, ecc.).

I Poli hanno infatti interpretato il loro ruolo seguendo un approccio dinamico con il tessuto eco-

nomico regionale, incanalandosi lungo una strada di progressiva correzione del loro approccio,

facendosi interpreti dei bisogni degli attori economici e istituzionali locali e promuovendo azioni

convergenti in continua evoluzione. In tal senso sono quindi variati nel tempo sia i servizi erogati

sia la loro concentrazione.

The numbers of the innovation hubs are encouraging, in absolute terms and compared to the

experiences of other regions. The following table shows the gradual increase in the number

of members in all twelve hubs over the three-year period. This is indicative of the potential

of the hubs as innovation and development promoters to improve the attraction potential of

companies and institutions (universities, research centres etc.).

It is worth noting that the policy implementation process of each hub progressed over time by

improving dialogue potential between targets (companies, universities, research centres etc.).

The hubs adopted a dynamic approach to the regional economic fabric, channelling efforts to

gradually correct their approach, interpreting the needs of players and local institutions and

promoting continuously developing, converging actions. Consequently, the provided services

and their concentration changed over time.

24

Page 23: Poli di Innovazione

25

Dominio tecnologico Soggetto gestore Territorio Soggetti aggregati Soggetti aggregati Soggetti aggregati Aumento totaledel Polo di Innovazione di riferimento 1° programma 2° programma 3° programma (1°- 3° anno)

Technological domain Executive Body Geographic Members Members Members Total increase of the innovation hub reference area 1st one-year plan 2nd one-year plan 3rd one-year plan (year 1 to year 3)

Agroalimentare Tecnogranda Spa Astigiano e Cuneese 223 307 376 69%

Agrifood

Architettura sostenibile Environment Park Spa Torinese 104 132 152 46%

e Idrogeno - Polight

Sustainable architecture

and hydrogen - Polight

Biotecnologie Bioindustry Park Canavese e Vercellese 61 67 80 31%

e Biomedicale - BiopMed Silvano Fumero Spa

Bio-Technologies

& Bio-Medical - BiopMed

Chimica sostenibile Consorzio IBIS Novarese 20 26 27 35%

Sustainable Chemistry

Creatività Digitale Virtual Reality and Torinese 43 46 62 44%

e Multimedialità Multimedia Park Spa

Digital Creativity

& Multimedia

Energie rinnovabili Parco Scientifi co Tortonese 42 52 54 29%

e biocombustibili - Polibre e tecnologico della

Renewable Energy Valle Scrivia - PST

& Bio-Fuels - Polibre

Energie rinnovabili Consorzio UN.I.VER Vercellese 85 94 118 39%

e Mini hydro - Enermhy

Renewable Energy

& Mini-Hydro Plants - Enermhy

ICT Fondazione Torinese e Canavese 78 118 149 91%

ICT Torino Wireless

Impiantistica, sistemi Tecnoparco del Verbano-Cusio-Ossola 29 42 58 100%

e componentistica Lago Maggiore Spa

per le Energie Rinnovabili

Renewable

Energy Systems

& Components

Meccatronica Centro Servizi Industrie srl Torinese 80 125 170 113%

e Sistemi Avanzati

di Produzione - Mesap

Mechatronics & Advanced

Manufacturing

Systems - Mesap

Nuovi Materiali - Innomat Consorzio Proplast Alessandrino 83 102 115 39%

New Materials - Innomat

Tessile - Po.in.tex Città Studi Spa Biellese 42 55 66 57%

Textile - Po.in.tex

Totale 890 1166 1427 60%

Total

Numero soggetti aggregati ai Poli Number Of Hub Members

Page 24: Poli di Innovazione

I Poli di Innovazione piemontesi verso una dimensione extra regionaleCon l’approssimarsi della conclusione del quinquennio di attività dei Poli di Innovazione fi nanzia-

to dalla Regione Piemonte con le risorse del P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013, può considerarsi in via

di conclusione la prima fase di implementazione della misura. La sfi da è ora quella di capitalizza-

re l’esperienza maturata e le competenze sviluppate, al fi ne di permettere ai Poli di Innovazione

di affacciarsi con un ruolo signifi cativo sulle reti di cluster nazionali e su quelle comunitarie.

Sul piano nazionale si può già registrare la prima promettente iniziativa rappresentata dal bando

nazionale per lo sviluppo e potenziamento del Cluster Tecnologici Nazionali emanato dal MIUR

con Decreto del 30 maggio 2012.

Tale bando prevede la costituzione di un cluster nazionale per ciascuna delle seguenti aree:

• Chimica verde • Agrifood

• Tecnologie per gli ambienti di vita • Scienze della vita

• Tecnologie per le smart communities • Mezzi e sistemi per la mobilità

• Aerospazio di superfi cie terrestre e marina

• Energia • Fabbrica intelligente

Rispetto alle suddette aree la Regione Piemonte ha scelto di sostenere la domanda di costitu-

zione dei cluster per ciascuna di esse, coinvolgendo diversi Poli di Innovazione regionali, in par-

ticolare: Bioindustry Park (Alisei), Mesap (Fabbrica Intelligente), Tecnogranda (Agrofood), Torino

Wireless (Smart communities), oltre ai 4 Poli dell’energia coinvolti nel Cluster nazionale Energia

(con Polight quale Polo rappresentante).

Innovation Hubs in Piemonte. Towards an Extra-Regional PerspectiveThe fi rst implementation stage of the action is being completed now as the fi ve-year innovation

hub project fi nanced by Regione Piemonte employing FOR FESR 2007/2013 resources is coming

to an end. The future challenge will be to capitalise on gathered experience and developed skills to

transfer the positive impact of innovation hubs on cluster networks in Italy and Europe.

On national level, a fi rst promising action is that of National Technological Clusters launched by

MIUR (Decree dated 30 May 2012).

The call is for the establishment of one national cluster for each of the following areas:

• Green chemistry • Agrifood

• Living environment technologies • Life sciences

• Technologies for smart communities • Land and sea mobility

• Aerospace vehicles and systems

• Energy • Smart factories

Piemonte has chosen to apply for all the clusters and involve the region’s various innovation

hubs, namely: Bioindustry Park (for Alisei), Mesap (for Smart factories), Tecnogranda (for

Agrifood), Torino Wireless (for Smart communities) - in addition to the four energy hubs for

the energy cluster (represented by Polight). To date, applications for establishing eight of the

26

Page 25: Poli di Innovazione

Al momento sono state approvate le domande per la costituzione di 8 cluster, uno per ciascuna delle aree sopracitate, tranne per l’area Energia, la

cui fase di approvazione dei progetti è ancora in corso.

Di seguito i cluster che coinvolgono i Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione Piemontesi:

Alisei - Partecipano alle attività 14 regioni: Abruzzo, Campania, Puglia, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia- Giulia,

Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. Il Piemonte partecipa a 1 progetto e vede coinvolto Bioindustry park Silvano Fumero Spa, gestore del

Polo di Innovazione BiopMed.

Fabbrica intelligente - Partecipano alle attività 10 regioni: Veneto, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania

e Toscana. Il Piemonte partecipa a 3 Progetti e il polo Mesap partecipa alla governance del cluster nazionale.

Tecnologie per le Smart Communities - Partecipano alle attività 13 regioni: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, To-

scana, Trentino Alto Adige, Veneto, Campania, Friuli, Sicilia, Marche. Il Piemonte partecipa ai 4 progetti presentati e la Fondazione Torino Wireless,

soggetto gestore del Polo Ict, partecipa alla Governance del cluster.

Chimica Verde - Partecipano alle attività 14 regioni: Piemonte, Puglia, Basilicata, Sardegna, Umbria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio,

Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania. Il Piemonte partecipa ai 4 progetti presentati e l’impresa Novamont Spa - uno dei soggetti

aggregati al Consorzio Ibis, soggetto gestore del Polo di Innovazione Chimica sostenibile – partecipa alla Governance del cluster.

Agrifood - Partecipano alle attività 18 regioni: Piemonte, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia,

Sardegna, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Trentino Alto Adige, Veneto. Il Piemonte partecipa a 3 progetti e vede il coinvol-

gimento di Tecnogranda Spa, gestore del Polo Agroalimentare.

Sul piano comunitario si possono già registrare esperienze di successo rappresentate dalla partecipazioni di diversi Soggetti Gestori a reti internazio-

nali di Cluster. Esperienze che, pur se di valore, sono ancora legate all’iniziativa individuale dei Poli di Innovazione.

Per questa ragione ora l’obiettivo è di elaborare una strategia regionale capace di promuovere e sostenere le attività di partecipazione alle reti interna-

zionali da parte dei Poli di Innovazione, elevandone la portata strategica e le potenzialità innovative.

clusters listed above have been approved, while the approval process for the energy cluster is still underway.

Piemonte Innovation Hub Executives Bodies will be involved in the following clusters:

Alisei - 14 regions will be involved: Abruzzo, Campania, Puglia, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Veneto,

Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. For Piemonte: Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A., Executive Body of the BioPmed hub. Piemonte will be

involved in one project with Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A., Executive Body of the BiopMed Innovation Hub.

Smart factories - 10 regions will be involved: Veneto, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania and Toscana.

Piemonte will be involved in three projects and the Mesap hub will participate in national cluster governance.

Technologies for Smart Communities - 13 regions will be involved: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana,

Trentino, Veneto, Campania, Friuli, Sicilia, Marche. Piemonte will be involved in four projects, while Fondazione Torino Wireless, Executive Body of the

ICT hub will participate in cluster governance.

Green Chemistry - 14 regions will be involved: Piemonte, Puglia, Basilicata, Sardegna, Umbria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Trentino

Alto Adige, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania. Piemonte will be involved in four projects, while Novamont S.p.A. (one of the members of Consorzio

Ibis, Executive Body of the Sustainable Chemistry Innovation Hub) will participate in cluster governance.

Agrifood - 18 regions will be involved: Piemonte, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna,

Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Trentino Alto Adige, Veneto. Piemonte will be involved in three projects with Tecnogranda

S.p.A., Executive Body of the Agrifood hub.

On European Community level, several Executive Bodies have successfully joined international cluster networks. These experiences are interesting but

still the result of the individual imitative of the innovation hubs. For this reason, the object is now to draft a regional strategy capable of promoting and

supporting the involvement of innovation hubs in international networks to increase their strategic weight and their innovation potentials.

27

Page 26: Poli di Innovazione

Il contributo del FESRIl F.E.S.R., Fondo Europeo Sviluppo Regionale, cofi nanzia i Poli di Innovazione all’interno

dell’Asse I “Innovazione e transizione produttiva” del P.O.R. 2007/2013, sia nell’ambito dell’At-

tività I.1.2 “Poli di Innovazione”, mediante contributo alle spese di funzionamento sostenute dai

Soggetti Gestori dei Poli, sia nell’ambito dell’Attività I.1.3 “Innovazione e Pmi” mediante il soste-

gno alle imprese e agli organismi di ricerca aggregati ai Poli di Innovazione per la realizzazione,

in forma collaborativa, di progetti per la ricerca e l’innovazione.

I Poli di Innovazione rappresentano anche un elemento di congiunzione tra due periodi di pro-

grammazione comunitaria: quello attuale, attuato dal Piemonte, per la parte relativa al F.E.S.R.,

con il P.O.R. 2007/2013 e quello precedente, attuato con il Docup 2000/2006.

Una delle caratteristiche dei Poli di Innovazione è infatti anche il coinvolgimento, in qualità di

Soggetti Gestori di alcuni dei Poli attivati, dei Parchi Scientifi ci e Tecnologici Piemontesi.

Nati da un progetto politico ben defi nito e orientati inizialmente allo sviluppo di aree scientifi che

ed economiche innovative, i Parchi Scientifi ci e Tecnologici si sono progressivamente modellati

al contesto e ai bisogni emergenti, adattandosi all’attività economica regionale e alle richieste

pervenute dalle aziende realmente interessate a progetti di innovazione e allo sviluppo di nuovi

mercati.

Nell’ambito di una strategia di rispecializzazione e di rilancio, i Parchi hanno sin da subito gioca-

to un ruolo di primo piano nella costruzione dei Poli di Innovazione, candidandosi ad un ruolo di

gestione e diventando Soggetti Gestori di 6 dei 12 Poli di Innovazione attivati.

The FESR Funding Innovation Hubs are co-fi nanced by FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale, Regional

Development European Fund) under Axis I “Production innovation and transition” of POR

2007/2013, Activity I.1.2 “Innovation hubs”, by contributing towards the running costs incurred

by hub Executive Bodies, and under Activity I.1.3 “Innovation and SMEs” by supporting

hub member companies and research organisations to start-up collaborative research and

innovation projects.

Innovation hubs are the link between two European policy periods: the current one, implemented

in Piemonte by FESR and POR 2007/2013, and the previous one, implemented by Docup

2000/2006.

One of the characteristic features of innovation hubs is precisely the involvement of local Science

and Technology Parks as Executive Bodies.

Established within the scope of a clearly defi ned policy initially oriented to cultivating innovative

scientifi c and economic areas, Science and Technology Parks gradually adapted to the

surrounding context, to arising needs, to requests regional economy and to requests from

companies genuinely interested in acquiring innovation projects and developing new markets.

Within the scope of a re-specialisation and re-launch strategy, the Parks played a primary role in

establishing innovation hubs from the very beginning by submitting candidatures and becoming

the Executive Bodies of six of the twelve activated hubs.

28

Page 27: Poli di Innovazione

29

A National Excellence Model The quantity and quality of innovation in the Piemonte hubs is worth noting in national perspective. For many, the

Piemonte innovation hubs are the benchmark for Italy. Interestingly, in a study comparing Italian hubs, of the fi rst

ten six are based in Piemonte.

Un modello di eccellenza nazionaleUn elemento di rilievo riguarda la quantità e qualità progettuale dei Poli piemontesi in ambito nazionale.

Dall’analisi del loro lavoro emerge che i Poli di Innovazione piemontesi possono considerarsi un vero e proprio

benchmark di riferimento in Italia.

Secondo uno studio che raffronta i Poli in Italia emerge che, tra i primi 10 Poli italiani, ben 6 sono Poli piemontesi.

Page 28: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

Page 29: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

31

Agroalimentare Agrifood

Biotecnologie e Biomedicale Bio-Technologies & Bio-MedicalBiopMed BiopMed

Chimica sostenibile Sustainable Chemistry

Nuovi Materiali - Innomat New Materials - Innomat

Creatività digitale e multimedialità Digital Creativity & Multimedia

Architettura sostenibile e idrogeno Sustainable Architecture & Hydrogen Polight Polight

Energie rinnovabili e biocombustibili Renewable Energy & Bio-Fuels Polibre Polibre

Impiantistica, sistemi Renewablee componentistica Energy Systems per le energie rinnovabili & Components

Energie rinnovabili e Mini Hydro Renewable Energy & Mini-Hydro Enermhy Plants - Enermhy

Information & Communication Information & CommunicationTechnology Technology

Meccatronica e Sistemi Mechatronics & Advanced Avanzati di Produzione Manufacturing Systems

Tessile - Po.in.tex Textile - Po.in.tex

Page 30: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

DRONERO (CN)

32

Polo di Innovazione AgroalimentareIl Polo di Innovazione Agroalimentare della Regione Piemonte, costituito nel 2009, nasce con

la missione di rispondere alla domanda di innovazione da parte delle aziende agroalimentari

piemontesi e agevolarne l’accessibilità a servizi avanzati, per migliorare la competitività del com-

parto e favorirne l’internazionalizzazione.

Il network del Polo Agroalimentare della Regione Piemonte è coordinato dalla società Tec-

nogranda SpA (designato cluster manager dalla Regione stessa) con lo scopo di mettere in

connessione, attraverso un modello a rete, la conoscenza, l’innovazione e la competitività svi-

luppate nel settore agroalimentare – dalla sua industria, dagli istituti di ricerca, dalle istituzioni e

dalle altre risorse presenti nel territorio - per favorire la nascita di progetti e servizi di innovazione

e trasferimento tecnologico alle imprese, la partecipazione diretta di queste ultime ai progetti di

ricerca e innovazione, e agevolarne il contatto con il mondo delle università e dei centri di ricerca

regionali, europei e internazionali.

I soggetti che hanno aderito a questa sfi da sono oggi circa 400. Ne fanno parte 297 piccole

The Agrifood Innovation HubThe Piemonte Agrifood Innovation Hub was established in 2009 endeavouring to supply answers

to the demand for innovation from local agrifood companies and to facilitate access to advanced

services with the fi nal goal of improving competitiveness and promoting internationalisation.

The Piemonte Agrifood Innovation Hub network is coordinated by Tecnogranda S.p.A. (as Cluster

Manager appointed by the Region) to network knowledge, innovation and competitiveness

developed in the agrifood sector (by industries, research institutes, institutions and other

resources operating in the area), to foster innovation and technology transfer projects and

services to companies, to directly involve companies in research and innovation projects and

to facilitate contact with universities and research centres in the region, Europe and the world.

The challenge brought nearly 400 players together. More in detail, hub members are 297 small

Page 31: Poli di Innovazione

33

imprese (75%), 58 medie imprese (15%), 25 grandi imprese (6%) e 15 prestigiosi organismi di ricerca (4%), tra

cui fi gurano: il parco scientifi co-tecnologico per l’agro-industria Tecnogranda SpA (soggetto gestore del Polo è

dotato di laboratori, personale con competenze multidisciplinari e un incubatore di impresa), l’Università degli

Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Scienze Gastronomi-

che, il CNR, il CRA, l’Istituto Zooprofi lattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e altri laboratori

ed enti di ricerca pubblici e privati presenti sul territorio. Tra le imprese aderenti al Polo Agroalimentare vi è

una presenza signifi cativa di industrie di trasformazione e di aziende fornitrici di tecnologie (impianti e servizi)

e imprese operanti nei principali settori del comparto agroalimentare piemontese (agricolo, impiantistica per

l’agroalimentare, trasformazione alimentare, dolciario e prodotti da forno, lattiero-caseario, viti-vinicolo, orto-

frutta, carne, pasta, ristorazione).

Tra i principali risultati si segnalano:

• 59 progetti di ricerca, innovazione e studi di fattibilità attivati (pari a 10 milioni di € di fi nanziamento della

Regione Piemonte)

• 68 servizi per l’innovazione attivati (pari a ulteriori 1,5 milioni di € di fi nanziamento della Regione Piemonte).

enterprises (75%), 58 medium enterprises (15%), 25 large enterprises (6%) and 15 prestigious research

organisations (4%), including: Tecnogranda S.p.A Agrifood Science and Technology Park (the Hub Executive

Body has laboratories, multidisciplinary personnel and a business incubator), Torino University, Torino

Polytechnic, University of Eastern Piedmont, University of Gastronomic Sciences, CNR, CRA, Experimental

Zooprophylactic Institute of Piemonte, Liguria and Valle d’Aosta and other laboratories and public and

private research organisations operating in the area. Many Agrifood Hub members are food processing and

technology suppliers (systems and services) together with companies operating in the main areas of the local

agrifood industry (farming, agrifood systems, food processing, confectionary and bakery, dairy, wine, fruit and

vegetables, meat, pasta and catering).

The main results include:

• 59 activated research and innovation projects and feasibility studies (equal to 10 million euro fi nanced by

Regione Piemonte)

• 68 activated innovation services (equal to additional 1.5 million euro fi nanced by Regione Piemonte).

Soggetto gestore

Tecnogranda Spa

Via G.B.Conte, 19

12025 Dronero (CN)

Tel +39 0171 912001

Fax +39 0171 912002

Mail: [email protected]

www.tecnogranda.it

Page 32: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

COLLERETTO GIACOSA (TO)

34

Polo di Innovazione di Biotecnologie e Biomedicale - BiopMedBioPmed è il Polo di Innovazione per i settori biotecnologico e biomedicale costituito nel 2009 e

gestito dal Bioindustry Park Silvano Fumero SpA con l’obiettivo di sviluppare un cluster focalizzato

sulla salute umana, capace di combinare obiettivi europei e strategie pluriennali, erogando servizi

specifi ci e supportando le imprese. All’interno di una rete di relazioni a livello regionale (circa 400

organizzazioni attive nel settore), bioPmed raggruppa oggi 82 core members, tra grandi imprese,

PMI, università e centri di ricerca, verso i quali si propone come elemento catalizzatore di progetti,

piattaforma strategica di supporto alla crescita e interlocutore cardine per la defi nizione di traietto-

rie tecnologiche e linee di sviluppo comuni.

Tra i servizi offerti dal Polo bioPmed:

• domanda e offerta di tecnologie innovative, erogate dal Polo o tramite accordi di collaborazione

con altre istituzioni;

• attività di project building e ricerca partner per progetti comuni;

• raccolta e diffusione di idee progettuali;

Biotechnology & Biomedical Innovation Hub - BiopMedBioPmed is a Biotechnology & Biomedical Innovation Hub established 2009 and managed

by Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. to build a cluster focused on human health related

issues capable of combining European objectives and long-term strategies while delivering

specifi c services and help to the marketplace. Within a regional network (which brings together

approximately 400 sector operators and organisations), BiopMed today counts 82 core members

(major corporations, SMEs, universities and research centres). The hub is a project catalyst, a

strategic platform for supporting growth and a key interlocutor for defi ning common development

technology directions and development lines.

The services offered by BiopMed include:

• demand and supply of innovative technologies provided either directly by the hub or by means

of agreements with other organisations

• project building and partner searches for common projects

• collecting and disseminating ideas

Page 33: Poli di Innovazione

35

• sportelli informativi su bandi e fi nanziamenti;

• promozione del Polo e dei suoi partecipanti (fi ere ed eventi, portale web, giornate formative, in collaborazione

con il Polo formativo Biotecnologie Piemonte e con il CEIP Piemonte);

• supporto strategico all’individuazione di percorsi di sviluppo delle imprese;

• interventi mirati su problematiche tecniche, qualitative o normative;

• supporto a potenziali o neo imprenditori e ricercatori, per la valutazione di idee di business e l’analisi dei relativi

percorsi di sviluppo;

• Sportello Tutela Proprietà Industriale, che fornisce servizi di orientamento sulle opportunità di tutela nel settore

biotech e medtech, con la Camera di commercio di Torino.

Il Polo bioPmed può vantare oltre 30 collaborazioni formalizzate con enti simili (17 dei quali all’estero), la parteci-

pazione a numerosi progetti europei e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali. Rappresenta l’Italia all’interno

dello Steering commitee del Council of European Bioregions (CEBR) ed è attore chiave nel costituendo cluster

nazionale sulle Scienze della Vita ALISEI, che raggruppa partner di 13 diverse regioni italiane.

BioPmed basa la sua attività su un approccio fondato sulla partnership tra attori, su un modello di sostenibilità di

lungo periodo, su meccanismi di valutazione esterna, a cura di un Advisory Board internazionale, benchmarking

internazionale, realizzato dall’European Secretariat for Cluster Analysis (ESCA) e su un’autovalutazione annua.

• help desks for calls and fi nancing opportunities

• promoting the hub and its members (trade shows and events, web portal, training in collaboration with the

Piemonte Biotechnologies Training Hub and CEIP Piemonte)

• providing strategic support to identify business development courses

• targeted interventions for tackling technical, quality and regulatory issues

• support for business and research start-ups to evaluate ideas and analyse courses of development

• setting up an industrial property protection help desk to supply orientation services on biotech and medtech

protection opportunities with the Chamber of Commerce of Torino.

The BiopMed Hub counts over 30 collaborations with similar organisations (17 of which international) and is

taking part in many European projects and national and international work groups. It represents Italy in the

Council of European Bioregions (CEBR) Steering Committee and is a key player in the soon-to-be-established

ALISEI Life Science National Cluster which brings together partners from 13 different Italian regions.

The activities of BioPmed are based on an approach grounded in partnerships between players, a long-term

sustainability model, external review mechanisms by means of an international Advisory Board, international

benchmarking by the European Secretariat for Cluster Analysis (ESCA) and yearly self-auditing.

Soggetto gestore

Biondustry Park

Silvano Fumero Spa

Via Ribes, 5

10010 Colleretto Giacosa (TO)

Tel. +39 0125 561311

Fax +39 0125 538350

Mail: [email protected]

www.biopmed.eu

Page 34: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

NOVARA

36

Polo di Innovazione di Chimica sostenibileIl Polo di Innovazione della Chimica sostenibile (IBIS) nasce nel 2009 a Novara con lo scopo di

mettere in rete le competenze e le esperienze delle aziende chimiche più dinamiche del territo-

rio, stimolando i diversi attori della fi liera a innovare il settore, per renderlo più compatibile con

l’ambiente.

Il Polo mette a disposizione delle imprese aderenti, infrastrutture e servizi ad alto valore aggiun-

to, e le supporta nel concorrere a fi nanziamenti per la ricerca e l’innovazione.

Attraverso il Consorzio IBIS (Innovative BIo-based and Sustainable products and processes), il

Polo novarese riunisce attualmente 27 imprese, 3 Università piemontesi e la Provincia di Nova-

ra. Il 42% delle Aziende consorziate appartiene alla categoria Piccole Imprese, il 13% a quella

delle Medie Imprese, il 32% alle Grandi Imprese: in particolare, il numero signifi cativo di PMI

(55%), società piemontesi di eccellenza, è la positiva espressione di una realtà vivace, seria-

mente orientata a sviluppare progetti di ricerca ambiziosi e innovativi.

Sustainable Chemistry Innovation HubThe Sustainability Chemistry Innovation Hub (IBIS) was established in 2009 in Novara to network

the skills and experiences of the most dynamic local chemical companies and stimulate the

various players to innovate the industry and make it more eco-compatible.

The hub offers infrastructures and high-added value services to members and helps them seek

fi nancing for research and innovation.

By means of the IBIS Consortium (Innovative Bio-Based & Sustainable Products & Processes),

the hub currently brings together 27 companies, three universities and the Province of Novara.

42% of members are small enterprises, 13% are medium enterprises, 32% are large enterprises:

in particular, the signifi cant number of local SMEs of excellence (55%) is a positive expression of

the liveliness of the hub capable of developing ambitious, innovative research projects.

Page 35: Poli di Innovazione

37

IBIS è anche il soggetto gestore del Polo, in tal senso sviluppa un’attività di stimolo, coordinamento e selezione

della domanda di servizi e progetti innovativi proveniente dai soggetti aggregati.

Le linee strategiche individuate dalle imprese aderenti al Polo si muovono lungo due ambiti, entrambi da perse-

guire con adeguati progetti di ricerca: il primo riguarda lo sviluppo di nuovi prodotti a partire da materie prime

agricole rinnovabili (bio-based products). L’importanza dei prodotti bio-based è confermata dai più recenti

approcci dell’Unione Europea che, proprio in tali prodotti, ha identifi cato uno dei sei settori chiave su cui con-

centrare i futuri sforzi normativi e di ricerca. Il secondo ambito riguarda lo sviluppo di nuovi processi e/o prodotti

chimici a minor impatto ambientale, che si traduce in una duplice sfi da: 1. rendere più disponibile una tecnica

o un processo che già esiste; 2. modifi care i processi, in ordine alla loro sostenibilità, per renderli disponibili in

futuro. In tal senso, i riferimenti vanno cercati nel processo di sostituzione di prodotti con altri più compatibili e

di miglioramento della loro qualità ambientale.

Nel corso delle tre annualità, le Aziende associate al Polo hanno presentato nel complesso 10 progetti di ricer-

ca e sviluppo, di cui 2 interpolo con capofi la il Polo IBIS, e 2 studi di fattibilità.

IBIS is also the Executive Body and as such stimulates, coordinates and selects the request for innovative

services and projects from members.

The strategic approach identifi ed by hub members is two-pronged: the fi rst regards the development of new

products starting from renewable bio-based products. The importance of bio-based products is confi rmed by

the European Union’s recent listing of six key sectors on which to focus future regulatory and research efforts.

The second focuses on the development of new low-impact chemical processes and/or products. This in

turn is translated into a double challenge: 1. to make existing techniques and processes more available; 2.

to modify process sustainability to make them available in the future. More in detail, this consists in replacing

products with more eco-compatible alternatives and improving environmental quality in general.

Over the three-year period, hub members have submitted ten R&D projects, two of which jointly with other

hubs with IBIS as leader, and two feasibility studies.

Soggetto gestore

Consorzio IBIS

c/o Fondazione Novara Sviluppo

via Bovio, 6 - 28100 Novara

Tel +39 0321 697174

Fax +39 0321 691955

Mail: [email protected]

www.poloibis.it

Page 36: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

RIVALTA SCRIVIA

(TORTONA - AL)

38

Polo di Innovazione per i Nuovi Materiali - InnomatIl Polo Regionale di Innovazione Nuovi Materiali, di cui Proplast è Soggetto gestore, è un Polo

tecnologico di livello europeo capace di offrire al mondo industriale eccellenti servizi di R&D

e formazione nell’area della trasformazione dei materiali plastici, dell’ingegneria dei materiali,

dell’ingegneria di prodotto. Conta ad oggi 114 tra aderenti e collaborazioni.

Obiettivo fondamentale del Polo è il supporto alla competitività e allo sviluppo del sistema delle

aziende operanti nel settore delle materie plastiche.

Proplast gestisce il Polo di Innovazione mettendo a disposizione la sua competenza decennale

e fungendo da punto di contatto tra le piccole, medie, grandi aziende e i centri di ricerca, allo

scopo di ottimizzare gli sforzi e infl uire positivamente sul processo innovativo del territorio.

New Materials Innovation Hub - InnomatThe New Materials Innovation Hub (Proplast is Executive Body) is a European level technological

hub capable supplying excellent R&D and training services to the plastic material processing,

material engineering and product engineering industry. Today, the hub counts 114 members

and collaborations.

Fundamental objective of the hub is to support competitiveness and develop the system of

companies operating in the plastic material sectors.

Proplast manages the innovation hub making available decades of experience and fostering

contacts between small, medium and large enterprises and research centres in order to

optimise efforts and positively infl uence the innovative process.

Page 37: Poli di Innovazione

39

Il dominio tecnologico su cui si concentra è quello dei materiali innovativi, con particolare attenzione ai materiali

polimerici evoluti, ai polimeri di nuova generazione (inclusi tecnopolimeri, specialties, biopolimeri etc) e ai com-

positi ibridi (inclusi micro e nanocompositi organici-inorganici).

Le traiettorie progettuali sulle quali il Polo Nuovi Materiali, insieme ai suoi partner, si concentra sono quattro:

• materiali sostenibili (con tre linee di sviluppo: materiali da risorse rinnovabili, materiali da riciclo, materiali

compositi ecosostenibili);

• materiali con nuove performance (con tre linee di sviluppo: materiali per il metal replacement, materiali con

nuove funzionalità, materiali ad altissima performance);

• materiali per il biomedicale (con due linee di sviluppo: materiali bioassorbibili e materiali per devices mediche

non assorbibili);

• materiali per processi per le fi niture superfi ciali (con due linee di sviluppo: coating multifunzionali e processi

sostenibili).

The technological domain is that of innovative materials, with special focus on evolved polymers, new-generation

polymers (including technopolymers, specialities, biopolymers etc.) and hybrid compounds (including organic-

inorganic micro and nano compounds).

The New Materials Hub and its partners focus on four tasks:

• suitable materials (materials made from renewable resources, recycled materials, eco-sustainable composite

materials)

• new performance materials (metal replacement materials, materials with new functions, very high performance

materials)

• biomedical materials (bioabsorbable materials and materials for non-absorbable medical devices)

• surface fi nish process materials (multifunctional coatings and suitable processes).

Soggetto gestore

Consorzio Proplast

Strada Comunale Savonesa, 9

Rivalta Scrivia 15057 Tortona (AL)

Tel +39 0131 1859711

www.proplast.it

Page 38: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

TORINO

40

Polo di Innovazione per la Creatività Digitale e MultimedialitàIl Polo della Creatività Digitale aggrega circa 70 membri tra piccole, medie e grandi imprese,

centri di ricerca pubblici e privati, l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino, che collabo-

rano nell’investire risorse in progetti di ricerca e innovazione nella fi liera della creatività digitale

e multimedialità. In particolare il Polo interviene nei settori dell’information technology per la

creatività digitale; in società di produzione e/o distribuzione di video e fi lm; contenuti audio e

video; contenuti multimediali; contenuti 3d-stereoscopic; character animation 2d e 3d; librerie

di immagini e audio.

Il Polo è gestito da Virtual Reality & Multi Media Park S.p.A., Parco Tecnologico dotato di tec-

nologie e professionalità all’avanguardia per la produzione e post-produzione di audiovisivi, la

ricerca e la prototipazione di applicazioni multimediali, e supporta i partner offrendo una serie di

servizi, tra i principali:

Digital Creativity & Multimedia Innovation HubThe Digital Creativity Hub brings together nearly 70 members (small, medium and large

enterprises, public and private research centres, Torino University and Polytechnic) which

collaborate and invest resources in digital creativity and multimedia research and innovation

projects. In particular, the hub operates in the areas of digital creativity IT, production and/or

distribution of videos and fi lms, creation of audio and video contents, multimedia contents,

3D-stereoscopic contents, 2D and 3D character animation and image and audio libraries.

The hub is managed by Virtual Reality & Multi Media Park S.p.A., a technology park equipped

with state-of-the-art technology and cutting-edge professionals for audiovisual material

production and post-production, and multimedia application research and prototyping. The

hub supports partners offering a series of services, including:

Page 39: Poli di Innovazione

41

• orientamento nella preparazione di proposte progettuali innovative e qualifi cate

• assistenza tecnologica, come supporto alle imprese nell’analisi e qualifi cazione di problematiche tecnologi-

che e di innovazione, e come ricerca delle necessarie competenze

• supporto alla richiesta di contributi per progetti o per l’utilizzo di servizi

• promozione delle imprese a livello nazionale e internazionale

• attivazione di partnership e networking

• trasferimento di conoscenza cross progetto, per favorire la convergenza degli investimenti e delle competenze.

Il Polo persegue obiettivi di innovazione tecnologica e creativa di prodotti e processi produttivi nell’ambito del

digitale e della multimedialità, promuovendo la collaborazione tra le imprese piemontesi per rafforzare la fi liera

produttiva territoriale, la sua competitività nei mercati globali e la sua crescita economica.

La condivisione di esigenze e obiettivi strategici comuni consente di individuare fi liere produttive di svilup-

po, l’attivazione e l’accesso a servizi dedicati e infrastrutture innovative, individuate sulla base delle esigenze

espresse dai partner.

• suggestions for preparing innovative, qualifi ed ideas

• technological assistance to support businesses in analysing and qualifying technology and innovation issues

and searching for the necessary skills

• help to seek fi nancing for projects and usages of services

• promoting companies on national and international levels

• activating partnerships and networking

• transferring cross project knowledge to promote the convergence of investments and skills.

The hub promotes the creation of technological and creative innovation and production products and

processes in digital and multimedia areas, promoting collaborations between companies to consolidate the

local supply chain, its competitiveness on global markets and its economic growth.

The sharing of common needs and objectives is maximised to identify supply chains, and to activate and

access dedicated services and innovative infrastructures selected according to real needs expressed by

partners.

Soggetto gestore

Virtual Reality

& Multi Media Park

Corso Lombardia 194

10149 Torino

Tel +39 011 56 97 221

Fax +39 011 56 97 219

Mail: [email protected]

www.digitalcreativityhub.it

Page 40: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

TORINO

42

Polo di Innovazione per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - PolightPOLIGHT è il cluster della Regione Piemonte coordinato da Environment Park dedicato alle tec-

nologie dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno, fondato nel 2009 a partire da una iniziativa della

Regione sostenuta dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR. Polight è costituito da

player innovativi sui due domini tecnologici dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno e rappresenta

l’evoluzione naturale delle esperienze maturate da Environment Park su questi due settori. Po-

light è costituito da più di 160 membri che includono una maggioranza di PMI insieme a grandi

aziende e centri di ricerca.

Le attività ed i servizi di POLIGHT hanno lo scopo di:

• favorire la cooperazione e il trasferimento tecnologico tra centri di ricerca e imprese;

• promuovere la partecipazione delle imprese regionali in programmi Europei, Nazionali e Re-

Sustainable Architecture & Hydrogen Innovation Hub - PolightThe Polight cluster coordinated by the Environment Park and dedicated to sustainable

architecture and hydrogen was established in 2009 by Regione Piemonte as part of an action

fi nanced by the European Regional Development Fund - FESR. Polight members are innovative

players operating in two technological domains (sustainable architecture and hydrogen) and the

hub is an expression of the natural development of the Environment Park’s experiences in the

two areas. Polight counts over 160 members, the most of which are SMEs, together with major

corporations and research centres.

The objectives of Polight are to:

• favour cooperation and technological transfer between research centres and companies;

Page 41: Poli di Innovazione

43

gionali sulle tematiche di R&S più innovative. A oggi i membri del Polo, con il sostegno del gestore, sono

presenti in oltre trenta progetti nazionali e comunitari approvati. Inoltre Envipark, come membro dell’Associa-

zione E2B - Energy Effi cient Buildings, della JTI Fuel Cells and Hydrogen, partecipa attivamente alle attività

di Torino Smart City;

• promuovere le competenze, le conoscenze e i prodotti, dei membri. Polight conduce tale azione soprattutto

attraverso la partecipazione a eventi pubblici (fi ere, missioni, etc.). Consolidata è la partecipazione del Polo

a fi ere locali quali Restructura e Energethica e a fi ere internazionali come Ecobuild e Hannover Messe. Una

stretta collaborazione è stata stabilita con centri di ricerca e cluster della Regione Rhône-Alpes che annual-

mente vengono in visita o ospitano missioni organizzate da Envipark;

• fornire informazioni e supporto agli aderenti su tematiche di mercato, tecnologiche e normative attraverso

l’organizzazione di corsi, seminari e workshop. Di recente un’attenzione particolare è stata prestata alla te-

matica dello Smart Building.

Nell’ambito della misura Poli di Innovazione sono stati attivati 57 progetti di ricerca e innovazione e oltre 50 servizi

ad alto valore aggiunto, catalizzando investimenti totali rispettivamente di oltre 25 M di euro e oltre 1 M di euro.

• foster the participation of local companies in the most innovative R&D projects on European, national and

regional levels. Supported by the Executive Body, hub members are today involved in over thirty approved

national and European projects. More specifi cally, Envipark, as member of E2B - Energy Effi cient Buildings,

JTI Fuel Cells and Hydrogen, plays an active part in Torino Smart City activities;

• promote skills, knowledge and products among members. To achieve this, Polight takes part in public events

(trade shows, missions etc.). Presence at local trade shows (Restructura and Energethica) and international

events (Ecobuild and Hannover Messe) is now a custom. Close collaboration has been established with

visiting Rhône-Alpes region research centres and clusters for missions organised by Envipark;

• supply information and support to members for market, technology and regulatory issues by organising

courses, seminars and workshops. Smart Building issues are a recent focus.

The Innovation Hub has activated 57 research and innovation projects and over 50 high added value services,

catalysing total investments for over 25 million euro and over 1 million euro, respectively.

Soggetto gestore

Environment Park Spa

Via Livorno, 60 10144 Torino

Tel +39 011 2257229

Mail: [email protected]

www.polight.piemonte.it

Page 42: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

44

Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Biocombustibili - PolibreIl Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Biocombustibili (POLIBRE) è un’Associazione

Temporanea di Scopo (ATS) gestita da P.S.T. S.p.A., per sviluppare il Parco Scientifi co e Tecno-

logico in Valle Scrivia. Un’iniziativa che, nel corso degli anni, è divenuta un punto di riferimento,

con particolare riguardo ai settori della chimica-plastica, elettronica, biocombustibili e energie

rinnovabili, per promuovere e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico a favore

degli associati.

Attualmente al POLIBRE aderiscono 52 organizzazioni piemontesi o con unità locale operativa

in Piemonte. Il Parco Scientifi co si sviluppa in un’area di circa 100.000 mq e ospita più di 20

imprese, offrendo lavoro a più di 300 addetti.

P.S.T. S.p.A., come Soggetto Gestore di POLIBRE, agisce come catalizzatore o agente di si-

stema all’interno del network di imprese, centri di ricerca con il compito di facilitare i contatti,

Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub - PolibreThe Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub (Polibre) is a temporary association of

enterprises managed by P.S.T. S.p.A. to develop the Valle Scrivia Science and Technology Park.

Over the years, the organisation has become the mark for the chemical-plastic, electronics,

bio-fuels and renewable energy sectors to support innovation and technological transfer among

members.

Polibre today brings together 52 organisations either based or operating in Piemonte. The

Science Park spans an area of approximately 100,000 square metres, hosts over 20 companies

and employs over 300 people.

P.S.T. S.p.A., as Polibre Executive Body, catalyses and facilitates company and research centre

networking to promote contacts, exchange of knowledge and skills, pick up innovation requests

RIVALTA SCRIVIA

(TORTONA - AL)

Page 43: Poli di Innovazione

45

gli scambi di conoscenze e di competenze, intercettare la domanda di innovazione dei propri associati e

incrociarla con l’offerta tecnologica disponibile, per facilitare il processo di innovazione e incrementare le com-

petenze delle imprese secondo un approccio collaborativo e partecipato.

La specializzazione del Polo riguarda due domini tecnologici principali: il fotovoltaico avanzato e le biomasse

agroenergetiche. In ambito fotovoltaico si studiano nuovi materiali e soluzioni per l’effi cientamento delle celle

al fi ne di ottenere maggiori rese e assicurare il mantenimento delle performance dei moduli, o contenerne il

decadimento nel corso degli anni. In ambito biomasse si caratterizzano le tipologie con più elevato potenziale

energetico e si sviluppano processi innovativi di conversione in energia o biocombustibile.

Uno dei punti fondamentali delle ricerche condotte riguarda la sostenibilità della fi liera in termini economici

ed ambientali, sia sul piano della competitività del prodotto come biocombustibile che come opportunità di

valorizzazione dell’agricoltura in aree sotto utilizzate o addirittura abbandonate. La promozione interessa sia il

Polo a livello istituzionale che gli associati, per condividere esperienze e infrastrutture tecnologiche e generare

nuove opportunità di business.

Finora sono stati realizzati, o sono in fase di realizzazione, 12 progetti di ricerca industriale, 3 studi di fattibilità,

4 servizi innovativi, con l’obiettivo di realizzare innovazioni nel campo delle biomasse agroenergetiche, del fo-

tovoltaico di terza generazione e delle smart grid, le reti elettriche intelligenti del futuro.

from members and address them to the available technological supply to facilitate innovation and increase the

skills of companies by adopting a collaborative, participated approach.

The hub specialises on two main technological domains: advanced solar systems and agroenergy biomasses.

Research in fi rst area focuses on new solar energy materials and solutions for increasing the effi ciency of cells

in order to improve effi ciency and contain decay over time. Biomass research instead concentrates on high

energy potential types and developing innovative energy and bio-fuels conversion processes.

One of the key points of research is supply chain sustainability (in economic and environmental terms)

with regards to potential competitiveness of products as bio-fuel seen as an opportunity to increase the

value of agriculture in under-used or even abandoned areas. The sharing of experiences and technological

infrastructures is fostered by the hub on institutional level and among members to generate new business

opportunities.

To date, twelve industrial projects have been completed or are still underway together with three feasibility

studies and four innovative services in the areas of agroenergy biomasses, third-generation solar systems and

smart grids.

Soggetto gestore

PST - Parco Scientifi co

e Tecnologico Valle Scrivia

Strada Comunale Savonesa, 9

Rivalta Scrivia 15057 Tortona (AL)

Tel +39 0131 860115

Fax +39 0131 860656

Mail: [email protected]

www.polibre.it

Page 44: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

VERBANIA

46

Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi e Componentistica per le EnergieRinnovabiliTecnoparco è il soggetto gestore del Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi e Compo-

nentistica per le Energie Rinnovabili, nato nel 2009 per consentire alle imprese orientate all’inno-

vazione di accedere a infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto, nonché a fi nanziamenti per

la ricerca e innovazione che promuovano specifi che linee di sviluppo: mini-micro idroelettrico

e applicazione su acquedotti; fi liera della biomassa legnosa; produzione industriale nel settore

cartario; valorizzazione energetica del settore fl orovivaistico; utilizzo delle energie rinnovabili in

edifi ci ed effi cientamento energetico; mobilità elettrica.

Renewable Energy Systems & Components Innovation HubThe Renewable Energy Systems & Components Innovation Hub (Executive Body:

Tecnoparco) was established in 2009 to facilitate access to high added value infrastructures

and services and to R&D by companies interested in innovation by promoting several

specific courses of development: mini and micro hydroelectric plants and application

to water mains; wood biomass; industrial paper production; energy valorisation of the

floriculture and nursery sector; use of renewable energies in energy-efficient buildings;

electric mobility.

Page 45: Poli di Innovazione

47

Le aziende del Polo collaborano attraverso una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che coinvolge 59

aziende e 3 Università.

Il Tecnoparco del Lago Maggiore, come soggetto gestore, opera perseguendo alcuni obiettivi prioritari dell’a-

zione del Polo, in particolare agisce per superare la frammentazione del sistema economico locale e promuove

la costituzione di partnership operative nel settore R&D innovazione e formazione; per dotare il territorio di uno

strumento di progettazione condiviso e di elevato livello e di collaborazione con le reti della conoscenza; per

valorizzare il capitale di competenze e progettualità presenti sul territorio; e per incrementare l’attrattività del

territorio, inteso come luogo di sperimentazione di politiche ecosostenibili in termini di investimenti pubblici

e privati. Nel farlo mette a disposizione degli associati servizi infrastrutturali (spazi comuni, spazi dedicati alle

attività di R&S, attività di formazione) e promuove servizi di supporto, volte a favorire azioni di networking,

agevolare Relazioni con le Università, progettazione comunitaria, supporto allo start-up e sviluppo d’impresa e

supporto alla formazione specialistica.

The hub members (59 enterprises and three universities) are organised as a temporary association of

enterprises.

Tecnoparco del Lago Maggiore (the Executive Body) operates by pursuing several primary objectives particularly

to overcome the fragmentation of the local economy and to promote the construction of operative innovation

and training R&D partnerships; to set up a shared, high added value planning tool, to foster collaboration with

knowledge networks; to increase the value of the local skills and design capital and to increase the public and

private investment attraction potential of the area as a site for experimenting eco-sustainable policies. This is

achieved by making infrastructures and services available to members (common facilities, R&D and training

facilities) and by promoting support services aimed at facilitating networking, relationships with universities,

common designs, start-up and business development support and specialised training.

Soggetto gestore

Tecnoparco

del Lago Maggiore S.p.A.

Via dell’industria, 26 Fondotoce

28924 Verbania

Tel +39 0323 586898

Fax +39 0323 586890

Mail: [email protected]

www.tecnoparco.it

Page 46: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

VERCELLI

48

Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - EnermhyIl Consorzio nasce a metà degli anni ‘90 come braccio operativo degli Enti Locali Vercellesi che,

convinti della necessità di dare una spinta istituzionale al rilancio dell’economia locale, si sono

uniti per dar vita a una struttura capace di supportare e agevolare l’innovazione. Grazie a questa

iniziativa si realizzano condizioni propizie allo sviluppo, mettendo a disposizione risorse umane

specializzate, conoscenze scientifi che avanzate, servizi e informazioni qualifi cate.

Il Polo ENERMHY è costituito da un’ATS, Associazione Temporanea di Scopo, cui sono iscritti

più di 110 soggetti tra grandi imprese, P.M.I. e centri di ricerca, che abbiano almeno una sede

operativa in Piemonte. Il Polo ha come scopo la promozione della ricerca scientifi ca, tecnologica

e azioni regionali a sostegno dell’innovazione, attraverso lo scambio di conoscenze, informazio-

ni, esperienze tra i partner dell’ATS e mettendo a disposizione servizi e infrastrutture di qualità.

Renewable Energy & Mini Hydro Plants Innovation Hub - Enermhy The Consortium was established in the mid 1990s as operative branch of Vercelli local authorities

with the goal of re-launching the local economy. It is an organisation capable of supporting

and facilitating innovation. The initiative created a breeding ground for development making

available specialised human resources, advanced scientifi c knowledge and qualifi ed information

and services.

The Enermhy hub is a temporary association of enterprises with over 110 members (major

corporations, SMEs and research centres with at least one operative place of business in

Piemonte). The objective of the hub is to promote scientifi c and technological research and

regional actions to support innovation by exchanging knowledge, information and experiences

between partners, while providing high quality services and infrastructures.

Page 47: Poli di Innovazione

49

Il dominio tecnologico di ENERMHY è riferito alle “energie rinnovabili e minihydro” e si declina in tre traiettorie

tecnologiche: l’integrazione impiantistica (INTIMP), l’utilizzo delle biomasse marginali (sottoprodotti delle attività

agroindustriali) a scopo energetico (BIOMA) e il mini-micro hydro (MHY). Ognuna di queste va poi suddividen-

dosi ulteriormente in specifi che linee di sviluppo.

L’Integrazione Impiantistica riunisce le linee tecnologico che mirano allo sviluppo di soluzioni per l’integrazione

di impianti ad alta effi cienza con tecnologie convenzionali, e l’utilizzo di fonti rinnovabili. L’attività è rivolta al

miglioramento dell’effi cienza energetica con conseguente riduzione dei costi di funzionamento.

All’interno di BIOMA ricadono 5 linee di sviluppo tecnologico che si occupano della valorizzazione energetica

delle biomasse marginali, un eterogeneo insieme di prodotti organici residuali dei cicli produttivi agricoli, agroin-

dustriali e agroforestali. La traiettoria BIOMA riunisce linee di sviluppo tecnologico che, pur trattando diverse

tipologie di materiali, sviluppano e sperimentano procedimenti e soluzioni innovative che consentono l’impiego

delle biomasse marginali a scopo energetico.

La traiettoria di sviluppo tecnologico MHY riunisce le attività inerenti l’ideazione, lo sviluppo e le applicazioni del

mini e micro hydro in impianti ad acqua fl uente e reti idriche in pressione, unitamente al recupero di impianti

già esistenti.

The technology domain of Enermhy is that of renewable energies and mini hydro plants and is developed in

three technological areas: system integration (INTIMP), use of marginal biomasses (agroindustry by-products

(BIOMA) and mini and micro hydro plants (MHY). Each area is further split into specifi c development lines.

System integration focuses on developing solutions for integrating high-effi ciency plants and conventional

technologies and using renewable sources. The activity is aimed at improving energy effi ciency and

consequently reducing running costs.

The BIOMA area include fi ve technological development lines focusing on energy valorisation of marginal

biomasses, a heterogeneous mixture of organic residues from farming, agrifood and agroforestry activities.

The BIOMA area combines various technological development lines dealing with different types of materials

with in common the development and experimentation of processes and innovative solutions which allow to

use marginal biomasses for producing energy.

The MHY area combines activities related to creating and developing mini and micro hydro applications in

fl owing water and pressurised network systems in addition to revamping existing plants.

Soggetto gestore

Consorzio UN.I.VER.

c/o VI piano Camera

di Commercio di Vercelli

Piazza Risorgimento, 12

Tel +39 0161.215517

0161.501852

Mail: [email protected]

Page 48: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

TORINO

50

Polo di Innovazione Information & Communication Technology Il Polo di Innovazione Information & Communication Technology (ICT), gestito e coordinato dalla

Fondazione Torino Wireless, è un network di eccellenza che conta 158 aderenti: 146 aziende

(122 piccole, 11 medie, 13 grandi) e 12 tra Università e centri di ricerca.

Il suo obiettivo è favorire lo sviluppo di innovazione e l’aumento della competitività delle imprese

nell’ambito dell’Ict, supportandole nello sviluppo di progetti di ricerca ad alto contenuto tecnologico

e ricadute sul tessuto economico locale. Il Polo promuove il network in Italia e all’estero, incoraggia

la nascita di nuove partnership industriali, organizza incontri tecnici per lo sviluppo delle competenze

e del capitale umano delle imprese, e lavora in stretta collaborazione con gli altri Poli di Innovazione

– meccatronica, bioedilizia e idrogeno, multimedialità, agroalimentare, tessile, e così via – che usano

le tecnologie ICT come fattore abilitante per lo sviluppo di innovazione nei rispettivi settori industriali.

Le traiettorie progettuali sono defi nite e validate attraverso un processo iterativo, che coinvolge

le aziende e i centri di ricerca, in risposta a trend evolutivi e in coerenza con le politiche di svi-

luppo regionali, nazionali ed europee.

Information & Communication Technology Innovation Hub The Information & Communication Technology (ICT) Hub, managed and coordinated by

Fondazione Torino Wireless, is a network of excellences with 158 members: 146 enterprises

(122 small, 11 medium, 13 large) and 12 universities and research centres.

The objective is to promote the development and increase the competitive edge of ICT

companies by supporting the development of high-tech research projects and fostering positive

repercussions on the local economic fabric. The hub promotes networking in Italy and abroad,

encourages the creation of new industrial partnerships, organises technical meetings to develop

the knowledge and human capital and works in close collaboration with other innovation hubs

- mechatronic, bio architecture and hydrogen, multimedia, agrifood, textile, and so on - which

use ICT as an enabler to develop innovation in their respective industrial sectors.

Tasks are defi ned and validated by means of an iterative process involving companies and

research centres to respond to evolution trends coherently with regional, national and European

policies.

Page 49: Poli di Innovazione

51

Gli ambiti che promuove e sviluppa riguardano:

• Cloud Computing, uno dei trend tecnologici e di business più signifi cativi del mondo, risultato di un processo

di crescente industrializzazione dell’ IT e di standardizzazione di tecnologie come la virtualizzazione, le archi-

tetture SOA e il Web 2.0;

• Internet of Things, sulla base del quale ogni oggetto fi sico o persona può diventare un terminale collegato

alla rete Internet, in grado di interagire in modo autonomo con altre entità. I domini applicativi spaziano

dall’ambito industriale (logistica, manufacturing, supporto per le transazioni commerciali), all’ambito sociale

(applicazioni per l’e-inclusion, servizi di assistenza per il cittadino), servizi per l’ambiente (energy manage-

ment, sostenibilità ambientale, protezione dell’ambiente e prevenzione dei disastri naturali).

• Business Process Management / Business Intelligence, che interviene sull’organizzazione fl essibile dei

processi, la risoluzione delle ineffi cienze e l’individuazione delle possibili aree di miglioramento e sviluppo.

Obiettivi raggiungibili grazie alle tecnologie B.I. per le analisi dell’azienda, integrate con quelle di B.P.M. per il

disegno e la correzione dei processi.

Se si considerano i tre piani annuali e i servizi per l’innovazione fi nanziati, il totale dell’investimento generato

sul territorio ammonta a 27 milioni di euro su un totale di 66 progetti di ricerca e studi di fattibilità e 64 servizi.

The promoted and developed areas are:

• Cloud Computing, one of the most signifi cant technological and business trends in the world, resulting from

an increasingly high IT industrial process and standardisation of technologies such as virtualisation and SOA

architectures and Web 2.0.

• Internet of Things, according to which any physical object or person may become a terminal connected to the

Web, capable of autonomously interacting with other entities. The application domains span from industry

(logistics, manufacturing, trade support) to social (e-inclusion applications, citizen assistance services), and

environment services (energy management, eco-sustainability, environment protection and prevention of

natural disasters).

• Business Process Management/Business Intelligence, focusing on fl exible process organisation, solving

ineffi ciencies and identifying potential areas of improvement and development. These objectives can

be achieved using BI technologies for needs analysis integrated with BPM for designing and correcting

processes.

The generated investment amounts to 27 million euro for a total of 66 R&D projects and feasibility studies and

64 services over the three one-year plans and fi nanced innovation services.

Soggetto gestore

Fondazione Torino Wireless

via Francesco Morosini, 19

10128 Torino

Tel +39 011 1950 1401

Fax +39 011 5097 323

Mail: [email protected]

www.poloinnovazioneict.org

Page 50: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

TORINO

52

Polo di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati di ProduzioneMESAP, il Polo di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione, è un’Asso-

ciazione Temporanea di Scopo, gestita dalla Società di servizi dell’Unione Industriale di Torino,

e aggrega 206 soggetti: 195 imprese di tutte le dimensioni e 11 tra Atenei e centri di ricerca

(Università e Politecnico di Torino, Istituto Superiore Mario Boella, CSP, INRIM; CNR, Consorzio

Proplast, CleanNTLab di Envi Park, Tecnogranda, LACE, Istituto Italiano di Tecnologia).

L’attività del Polo si articola su:

• tre traiettorie tecnologiche dedicate ai prodotti smart (consumer e industriali), cui la meccatro-

nica applicata conferisce caratteristiche di multifunzionalità, adattatività, usabilità, affi dabilità,

e ai processi fl ex e green per la fl essibilità, eco-compatibilità e l’effi cienza energetica dei pro-

cessi produttivi;

• cinque linee di sviluppo (VIPS – Virtual Performance Simulation -, MECHA – Mechatronics

Mechatronics & Advanced Production System Innovation Hub MESAP, the Mechatronics & Advanced Production System Innovation Hub, is a temporary

association of enterprises, managed by the service provider of Unione Industriale di Torino, with

206 members: 195 enterprises of all sizes 11 universities and research centres (Torino University

and Polytechnic, Istituto Superiore Mario Boella, CSP, INRIM; CNR, Proplast Consortium,

CleanNTLab di Envi Park, Tecnogranda, LACE and Istituto Italiano di Tecnologia).

The hub activities focus on:

• three tasks dedicated to smart products (consumer and industrial) to which applied

mechatronics can confer features of multifunctionality, adaptiveness, reliability and “fl ex and

green” processes for promoting production process fl exibility, eco-compatibility and energy

effi ciency.

• fi ve courses of development (VIPS - Virtual Performance Simulation, MECHA - Mechatronics

Page 51: Poli di Innovazione

53

Automation, HMI – Human Machine Interface -, MICRONA – Micro&Nanotechnologies), MANTRA – Ma-

nufacturing Transformation), che coprono tutte le fasi di realizzazione di un prodotto meccatronico o di un

processo produttivo avanzato dalla progettazione alla trasformazione, lavorazione e assemblaggio;

• 14 settori di sbocco, vale a dire mercati di macchine utensili , impiantistica produttiva e robotica, automotive

e macchine operatrici mobili, aerospaziale, ferroviario, bianco-elettrodomestici, tessile, stampa, biomedica-

le-sanitario, energetico-ambientale, chimico, agroalimentare, edilizia, costruzioni e settore abitativo, ICT e

Nanotecnologie.

Linee di sviluppo perseguite con l’obiettivo di promuovere il trasferimento tecnologico e di mercato, favorire

l’espansione internazionale per la ricerca e per gli affari.

Sono 34 i progetti complessivamente supportati dal Polo in tre anni, con un ammontare di contributi pari a

19,5 milioni di euro che hanno attivato circa 41 milioni di costi, tutti di natura collaborativa, coinvolgono circa

100 soggetti tra aziende, Atenei e Centri di ricerca con una media di partecipazione di 5 soggetti per progetto.

Nel 2013 è previsto un ampliamento del novero delle collaborazioni, per favorire la partecipazione a progetti

internazionali, sia del Polo nel suo complesso sia dei suoi aderenti, e per accrescere le opportunità di business.

Automation, HMI - Human Machine Interface, MICRONA - Micro & Nanotechnologies, MANTRA -

Manufacturing Transformation), covering all manufacturing stages of a mechatronic product or advanced

production process from design to processing, machining and assembly.

• 14 target sectors: machine tools, production systems and robotics, automotive and mobile machine tools,

aerospace, railways, household appliances, textiles, printing, biomedical-heath, energy-environmental,

chemical, agrifood, architecture, constructions and dwellings, ICT and nanotechnologies.

Development is pursued to promote technology and market transfer and foster international expansion for

research and business.

The hub has supported 34 projects over the three-year period totalling contributions for 19.5 million euro which

generated approximately 41 million euro of costs, all collaborative in nature, and involved approximately 100

parties (including enterprises, universities and research centres) with an average of fi ve parties per project.

Collaborations are scheduled to be expanded in 2013 to promote the internationalisation of the hub as a whole

and of its members and to increase business opportunities.

Soggetto gestore

Centro Servizi Industrie S.r.l.

Via M. Fanti 17, 10128 Torino

Tel +39 011 5718462

Fax +39 011 5718458

http://mesapiemonte.it

Page 52: Poli di Innovazione

IL SISTEMA DEI POLI

THE HUB SYSTEM

BIELLA

54

Polo di Innovazione Tessile - Po.in.texPo.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile, è un’associazione di imprese, consorzi e centri di ricer-

ca con lo scopo di promuovere la competitività industriale attraverso l’innovazione cooperativa

nell’ambito dei segmenti della fi liera produttiva dei settori tessile, abbigliamento, tessile tecnico,

calzature, meccano-tessile. La sua missione è focalizzata sulla valorizzazione e rafforzamento

del tessuto industriale, e di conoscenze, che contraddistingue la Regione Piemonte, in un oriz-

zonte di riferimento internazionale.

Pointex ha sede presso Città Studi, ente incaricato della gestione operativa e scientifi ca e vi

aderiscono 72 soggetti: 67 imprese (di cui il 21% grandi, il 19% medie e il 60% piccole e micro)

e 3 centri di ricerca.

Textile Innovation Hub - Po.in.texPo.in.tex, the Textile Innovation Hub, is an association of enterprises, consortiums and research

centres brought together to promote industrial competitiveness by fostering cooperative

innovation in the textile, clothing, technical textile, footwear and mechanical-textile industries.

Its mission is to valorise and consolidate the industrial fabric and local knowledge in international

perspective.

Po.in.tex is based in Città Studi, an organisation in charge of operative and scientifi c

management, and counts 72 members: 67 enterprises (of which 21% large, 19% medium and

60% small and micro) and three research centres. Po.in.tex operates to activate a systematic

Page 53: Poli di Innovazione

55

Po.in.tex lavora per attivare un processo sistematico di dialogo tra domanda e offerta di innovazione, che

parte dai fabbisogni reali delle imprese e coinvolge più attori della fi liera trovando canali, linguaggi e progetti

su cui produrre crescita di competenze e valore aggiunto per le imprese. Tra le sue attività principali vi sono:

audit e ricognizioni sui fabbisogni delle imprese, supporto per l’accesso a fi nanziamenti per progetti di ricerca

e innovazione, supporto per l’accesso a fi nanziamenti servizi, innovation Days, networking, ricerca partner,

internazionalizzazione.

Nell’ambito dell’attività realizzata, si possono contare 12 progetti di ricerca fi nanziati, 5,1 milioni di euro di fi nan-

ziamenti a fondo perduto ricevuti, 47 aziende fi nanziate (pari al 67% degli aderenti al Polo), 33 PMI fi nanziate

(pari al 66% di quelle aderenti).

Po.in.tex agisce anche a livello internazionale creando reti con Poli e centri di eccellenza e supportando le

imprese nella promozione di progetti e collaborazioni fi nalizzati alla ricerca e sviluppo.

dialogue between innovation demand and supply which springs from real market needs and involves multiple

players along the supply chain by seeking channels, common grounds and projects for generating the growth

of skills and added value for companies. The main activities include: auditing and analysing company needs,

supporting access to R&D fi nancing, supporting access to service fi nancing, innovation days, networking,

searching for partners and internationalisation.

With this scope, 12 research projects have been subsidised, 5.1 million euro of received non-repayable

fi nancing, 47 fi nanced companies (equal to 67% of hub members), 33 fi nanced SMEs (equal to 66% of the

members). Po.in.tex also operates on international level by networking with other hubs and excellence centres,

supporting companies to promote projects and R&D collaborations.

Soggetto gestore

Città Studi Spa

C.so Pella 2b - 13900 Biella

Tel +39 015 855 11 48

Fax +39 015 855 11 90

Mail: [email protected]

www.pointex.eu

Page 54: Poli di Innovazione

56

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Page 55: Poli di Innovazione

57

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Nelle pagine seguenti vengono sintetizzati alcuni

dei più signifi cativi progetti realizzati dai singoli Poli

o in collaborazione tra di essi*

*la selezione dei progetti, effettuata a cura dei singoli Poli di Innovazione, non è esaustiva

dell’attività degli stessi ma evidenzia alcuni degli interventi più interessanti ed innovativi.

A selection of the most signifi cant projects

of the various hubs is briefl y illustrated

on the following pages. *

*The projects were selected by the hubs to illustrate some of their most interesting

and innovative activities. The description is not comprehensive of all activities.

Page 56: Poli di Innovazione

58

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione di Biotecnologie

e Biomedicale - BiopMed

Financed projects of the Biotechnology & BiomedicalInnovation Hub - BiopMed

PROGETTO ARaS

Il progetto ARaS mira all’ottimizzazione delle pratiche colturali per mi-

gliorare la qualità del cibo, permettendo di mettere in relazione i temi

di salute umana e nutrizione con i concetti di ecologia e salvaguardia

ambientale.

Il progetto analizza il contributo che i funghi micorrizici, recentemente

riconosciuti come nuova classe di bio-fertilizzanti, possono fornire nella

pratica colturale di piante di pomodoro al fi ne di ottenere frutti e piante

con un migliorato apporto nutrizionale, in particolare per quanto riguar-

da i fattori antiossidanti.

L’obiettivo fi nale del progetto è quello di creare una fi liera di produzione

altamente controllata dal laboratorio alla tavola, che permetta la produ-

zione e commercializzazione di pomodori, insalata e farina di mais con

un migliorato contenuto nutrizionale; tali prodotti dovranno poi essere

impiegati in trial di tipo medico per identifi care il ruolo di una alimenta-

zione sana nella prevenzione delle malattie neoplastiche, e come parte

della dieta prescritta nel follow-up di malati in cura.

THE ARaS PROJECT

The objective of the ARaS project is to optimise farming practices to

improve food quality while focusing on the correlation between human

health, nutrition, ecology and environmental conservation. The project

analyses the contribution of mycorrhizal fungi - recently recognised as

a new class of bio-fertilisers - to tomato farming to obtain crops with

improved nutritional properties (in particular anti-oxidants). The fi nal

goal of the project is to create a highly controlled production chain from

the laboratory to the table to produce and market tomatoes, lettuce

and maize fl our with improved nutritional contents. These products

shall be tested in medical type trials to determine the role of a healthy

diet in the prevention of cancer and as part of a diet prescribed to

follow-up patients.

Page 57: Poli di Innovazione

59

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

di Chimica Sostenibile

Financed projects of the Sustainable Chemistry Innovation Hub

PROGETTO AGROBIOCAT (I° Programma annuale)

Il progetto AGROBIOCAT si inserisce all’interno di una delle traiettorie

progettuali fondamentali del Polo della Chimica Sostenibile, quella dei

prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili (c.d. bio-based

products).

Ad esso hanno preso parte numerosi soggetti dalle competenze di-

verse e sinergiche: Chemtex Italia, Isagro, Agroinnova, Mybatec, Ra-

dici Chimica, Geol, l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.

L’intera compagine è coordinata da Novamont, leader di mercato nella

produzione di bioplastiche.

Forte di tali competenze, il progetto AGROBIOCAT ha portato alla

messa a punto di processi di produzione di monomeri e oligomeri a

partire dall’utilizzo di materie prime economicamente sostenibili e deri-

vanti da risorse rinnovabili per la formulazione di polimeri e di prodotti

monouso biodegradabili e compostabili, nonché allo sviluppo di so-

stanze biodegradabili di origine naturale per ottimizzare il ciclo agricolo

grazie anche a pratiche di riutilizzo e compostaggio.

THE AGROBIOCAT PROJECT (fi rst one-year plan)

The AGROBIOCAT project focuses on innovative chemical products

made from renewable bio-based products is one of the fundamental

tasks of the Sustainable Chemistry Innovation Hub. The project involves

many players having different, mutually synergetic skills: Chemtex

Italia, Isagro, Agroinnova, Mybatec, Radici Chimica, Geol, University

of Eastern Piedmont “A. Avogadro”. The team is coordinated by

bioplastic market leader Novamont. By capitalising on the team’s skills

pool, the AGROBIOCAT project developed a number of monomer

and oligomer production processes using economically sustainable

bio-based raw materials to formulate polymers and biodegradable,

compostable disposable products and biodegradable substances of

natural origin for optimising the farming cycle also by means of reuse

and composting practices.

PROGETTO BYFRIEND (I° Programma annuale)

Il progetto BYFRIEND rientra in pieno in una delle tre Traiettorie Progettuali

del Polo di Innovazione per la Chimica Sostenibile e i Bio-Based Products,

denominato “Processi e Prodotti più Ecocompatibili”.

Il grado di innovazione del progetto è elevato, raffrontato a pratiche correnti

dell’industria chimica. Benché faccia fronte solo ad una parte dei temi di

ricerca e sviluppo per la sostenibilità possibili nell’ambito di tutta l’indu-

stria chimica, costituisce un esempio di buona pratica verso la riduzione di

materie prime e di energia e l’azzeramento dell’impatto ambientale, la cui

diffusione nel lungo termine può produrre una trasformazione radicale delle

operazioni dell’industria chimica.

THE BYFRIEND PROJECT (fi rst one-year plan)

The BYFRIEND project was a perfect expression of the one of the three

tasks of the Sustainable Chemistry & Bio-Based Products Innovation Hub

(specifi cally the “More Eco-Compatible Processes & Products” task). The

innovation degree of the project is high compared to the current practices of

the chemical industry. Despite tackling only some of the possible chemistry

industry sustainability R&D issues, this is an example of zero-impact good

practice aimed at saving raw materials and energy, the dissemination of

which could, on the long term, drive a radical transformation of how the

chemistry industry operates.

PROGETTO ECOMOL (II° Programma annuale)

Il progetto ECOMOL (Sviluppo di nuove molecole/prodotti a residuo zero per

la gestione sostenibile della difesa di colture ortofrutticole) si inserisce all’in-

terno di una delle traiettorie progettuali del Polo della Chimica Sostenibile,

quella dei prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili, con l’obiet-

tivo di sviluppare nuovi agrofarmaci a partire da materie prime rinnovabili.

La compagine è coordinata dal Centro di Competenza AGROINNOVA

dell’Università di Torino.

Page 58: Poli di Innovazione

60

Grazie a ECOMOL verranno sviluppate nuove molecole e prodotti a parti-

re da molecole naturali, provenienti ad esempio dagli scarti di macellazio-

ne dell’industria alimentare (es. acidi colici), e nuovi agrofarmaci e prodotti

biostimolanti a partire da microrganismi antagonisti e molecole bioattive da

questi prodotti. Saranno inoltre condotte specifi che prove di effi cacia, ac-

compagnati dalla messa a punto di protocolli di diagnosi di patogeni emer-

genti e alla valutazione di un possibile inserimento di questi nuovi agrofar-

maci a residuo zero nei disciplinari di lotta integrata e agricoltura biologica.

THE ECOMOL PROJECT (second one-year plan)

The ECOMOL project (for the development of new molecules/zero residue

products for the sustainable protection of fruit and vegetable crops) is one

of the tasks of the Sustainable Chemistry Innovation Hub (research on

bio-based products) with the objective of developing new pesticides from

renewable raw materials.The team is coordinated by AGROINNOVA Skills

Centre of Torino University.

The ECOMOL project focuses on the development of new molecules

and products from natural molecules, for instance from food-processing

plant slaughter waste (e.g. colic acids), new pesticides and bio-stimulating

products from antagonist micro-organisms and bio-active molecules they

produce. Specifi c effi ciency tests will be carried out to develop pathogen

diagnosis protocols and evaluate the possible use of the new zero residue

pesticides in integrated pest management and biological agriculture.

PROGETTO PRINT (II° Programma annuale)

Il progetto PRINT è dedicato a promuovere presso le aziende partecipanti,

lo sviluppo di nuove metodologie o tecnologie applicabili a processi indu-

striali allo scopo di ridurne l’impatto sull’ambiente circostante. Le soluzioni

innovative ricercate nel presente progetto sono principalmente basate sul

concetto di intensifi cazione di processo. Le aziende partecipanti, Bracco

Imaging (coordinatore), MEMC Electronic Materials e Garbo, acquisiranno

dati e conoscenze necessarie alla progettazione di nuovi processi rivolti al

miglioramento dell’eco-sostenibilità di quelli esistenti. Il progetto sta pro-

cedendo secondo il programma previsto, e le tecnologie esplorate sono

prossime alla loro ingegnerizzazione su scala pilota per la valutazione di

adeguatezza allo scopo e ritorno di investimento.

THE PRINT PROJECT (second one-year plan)

Objective of the PRINT project is to promote the development of new

methods and technologies applicable to industrial processes aimed at

reducing the impact on the surrounding environment. The innovative

solutions of the project offered to involved companies are mainly focused

on the concept of process intensifi cation. The companies involved in the

project - Bracco Imaging (the coordinator), MEMC Electronic Materials

and Garbo - will acquire data and knowledge needed to improve the eco-

sustainability of existing processes. The project is advancing according to

plan and the explored technologies will soon be engineered on pilot scale

to investigate suitability and return on investments.

PROGETTO COMP-IDRO (III° Programma annuale)

Il progetto COMP-IDRO (Studio di fattibilità sulla valorizzazione di compost

in processi di catalisi e di produzione bio-chimica di idrogeno) si inserisce

all’interno di due traiettorie progettuali del Polo della Chimica Sostenibile:

prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili, con l’obiettivo di

sviluppare un nuovo modello di bioraffi neria con forti integrazioni sul terri-

torio e processi di trasformazione e valorizzazione dei sottoprodotti (bioraf-

fi neria); processi e prodotti più ecocompatibili, con l’obiettivo di sviluppare

nuovi catalizzatori e valutare la loro applicabilità in reazioni di ossidazione

selettiva (Oxycat).

Nel corso del progetto COMP-IDRO, materiali di scarto o risultanti da pro-

cessi della loro conversione saranno studiati, unitamente a microrganismi

in essi contenuti, per valutare quelli in grado di sintetizzare enzimi implicati

nella produzione di idrogeno, ossia nitrogenasi e idrogenasi. L’utilizzo di

questi materiali o di microrganismi isolati da essi può quindi essere una

promettente strategia per migliorare i processi di produzione biologica di

idrogeno.

THE COMP-IDRO PROJECT (third one-year plan)

The COMP-IDRO project (feasibility study on the valorisation of

compost in hydrogen catalysis and bio-chemical production processes)

encompasses two tasks of the Sustainable Chemistry Hub: the bio-

based product task, with the objective of developing a new biorefi nery

model strongly integrated with the territory, transformation processes

and by-product valorisation (biorefi nery), and the more eco-compatible

processes and products task, with the objective of developing new

catalysts and evaluating their applicability in selective oxidation reactions

(oxycat). The COMP-IDRO project will focus on the study of by-product

waste material and the micro-organisms they contain to assess which

are suitable for synthesising enzymes for producing hydrogen, i.e.

nitrogenase and hydrogenase. The use of these materials or of the

extracted micro-organisms appears promising to improve biological

hydrogen production processes.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

di Chimica Sostenibile

Financed projects of the Sustainable Chemistry

Innovation Hub

Page 59: Poli di Innovazione

61

PROGETTO PROSIL (III° Programma annuale)

Il progetto PROSIL ha lo scopo di rendere possibile il riciclaggio industriale

di polveri di silicio di scarto dal processo di fabbricazione delle celle foto-

voltaiche. Il silicio è infatti la materia prima di cui sono costituiti i pannelli

solari e più del 50% di questa sostanza ad alto valore aggiunto viene persa

durante la lavorazione per la produzione dei wafers di silicio che a loro volta

costituiscono le celle solari. Il progetto PROSIL, iniziato a ottobre del 2012

e di durata biennale, si inserisce perfettamente nella traiettoria del polo

“Processi e Prodotti più Ecocompatibili” proprio perché si prefi gge di valo-

rizzare e riciclare a circuito chiuso degli scarti di lavorazione di potenziale

alto valore aggiunto, non solo riducendo l’impatto ambientale del ciclo di

produzione dei pannelli, ma anche incoraggiando l’instaurarsi di attività

imprenditoriali e manifatturiere nella fi liera fotovoltaica in Piemonte.

THE PROSIL PROJECT (third one-year plan)

The objective of the PROSIL project is to develop industrial recycling

processes of waste silicon dust from solar panel production. Silicon is

the raw material used to make solar panels and more than 50% of this

valuable substance is wasted during the production of wafers used to

make solar cells. The two-year PROSIL project was kicked off in October

2012 and is a perfect expression of the “more eco-compatible processes

and products” task because it aims at valorising and recycling high added

value manufacturing waste in a closed-circuit process to reduce the

environmental impact of the panel manufacturing cycle and encourage the

business and manufacturing activities in the local solar panel production

industry.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

di Chimica Sostenibile

Financed projects of the Sustainable Chemistry

Innovation Hub

Page 60: Poli di Innovazione

62

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

per la Creatività Digitale e Multimedialità

Financed projects of the Digital Creativity & Multimedia Innovation Hub

ReALCODE

ReALCODE, Recommendation Agent for Local Contents in an Open

Data Environment, è un progetto di ricerca e sviluppo che si pone

come obiettivo generale la realizzazione di strumenti che consentano

una distribuzione mirata ed intelligente dei contenuti creativi digitali nei

confronti dei destinatari delle opere (siano essi intermediari o fruitori

fi nali).

In merito alla distribuzione delle opere multimediali, l’idea è quella di

realizzare un database aperto, semantico e iperconnesso di tali opere,

in linea con i correnti trend tecnologici del “web 3.0”, “web of trust”

e “open data”. Gli oggetti multimediali presi in esame faranno parte

inizialmente del dominio cinematografi co e particolare attenzione verrà

data alle opere ideate e realizzate nella Regione Piemonte, anche se lo

scopo ultimo del progetto è quello di realizzare un framework più ge-

nerale che sia poi replicabile in altri progetti e altri domini, consentendo

alle diverse esperienze creative di comunicare tra loro e di operare in

sintesi costruttive volte alla promozione reciproca di contenuti, prodotti

e servizi.

The ReALCODE project

ReALCODE (Recommendation Agent for Local Contents in an Open

Data Environment) is an R&D project with the general objective of cre-

ating tools for the targeted, smart distribution of creative digital con-

tents to recipients (intermediate or end users). With regards to multi-

media, the idea is to create an open, semantic, hyperlinked database

coherently with the most current web 3.0, web of trust and open data

technology trends. Motion-pictures will fi rstly be examined with parti-

cular focus on works created and produced in Piemonte but the fi nal

goal of the project will be to create a more general framework suited to

be replicated on other projects and in other domains allowing different

experiences to communicate and operate in coordinated manner and

foster the reciprocal promotion of contents, products and services.

Progetto CADMOS

Il progetto CADMOS - Character-centred Annotation of Dramatic Media

ObjectS - (http://cadmos.di.unito.it) ha avuto come obiettivo l’annotazione

dei contenuti di un oggetto mediale, focalizzandosi soprattutto sulle caratte-

ristiche drammatiche (personaggi, obiettivi, azioni). Includendo come partner

il CIRMA (Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo)

dell’Università di Torino (capofi la), la software house Show.it e due case di

produzione, Lumiq Studios e Fiorita Offi cine, il progetto ha prodotto avanza-

menti di tipo scientifi co e tecnologico sull’annotazione di oggetti mediali e ha

applicato le tecnologie alla produzione audiovisiva.

Una piattaforma informatica su web permette la segmentazione e annota-

zione di opere audiovisive e per la sua validazione il progetto ha prodotto

un corpus prototipale di oggetti annotati, da usare come base per futuri

approcci automatici all’annotazione. Infi ne, uno scenario applicativo in due

fasi ha permesso di validare le tecnologie nel contesto della produzione au-

diovisiva.

The CADMOS project

The objective of the CADMOS project (Character-centred Annotation of

Dramatic Media ObjectS - http://cadmos.di.unito.it) was the annotation

of multimedia object contents by focusing mainly on dramatic features

(characters, objectives, actions). The partnership involved CIRMA

(Interdepartmental Multimedia and Audiovisual Research Centre) of

Torino University (leader), the Show.it software house and two studios

(Lumiq Studios and Fiorita Offi cine). The project produced scientifi c

and technological advancements in the areas of media annotations and

technologies applied to audiovisual productions. A web-based IT platform

is used to segment and annotate audiovisual products. For validation, the

project generated a prototype corpus of annotated objects to be used for

future automatic approaches to annotation. Finally, a two-step application

scenario was used to validate the technologies in the area of audiovisual

production.

Page 61: Poli di Innovazione

63

KBGen

A supporto del distretti produttivi piemontesi, il Laboratorio LAQ-TIP del

Politecnico di Torino ha sviluppato un software per la progettazione di aree

industriali, KBGen (Software progettazione aree produttive ecologicamen-

te attrezzate). Il software considera in modo integrato molteplici aspetti dei

sistemi industriali, ponendoli in relazione tra loro:

- uso sostenibile delle risorse, particolarmente materiali, rifi uti, energia, ac-

qua, know-how, logistica;

- collaborazioni tra imprese autonome interessate a trarre vantaggio dalla

messa a sistema di risorse e servizi avanzati;

- realizzazione e gestione di aree industriali evolute, come effettiva offerta

di spazi produttivi e di infrastrutture, servizi e sistemi, con elevata qualità

- fattore cruciale per la sostenibilità ambientale e economica dell’area.

La qualità di spazi e servizi è decisiva anche per attirare attività esistenti

e per lo sviluppo e insediamento di nuove.

The KBGen project

The LAQ-TIP laboratory of the Torino Polytechnic developed a software

program for planning ecologically equipped industrial areas and assisting

local production districts, called KBGen. The program implements an

integrated approach to multiple industrial system issues:

- sustainable use of resources, particularly materials, waste, energy,

water, know-how, logistics;

- collaborations between independent companies interested in benefi ting

from the advanced resource and service system;

- creation and management of evolved industrial areas as real supply of

high-quality production facilities and infrastructures, this being a key

factor in area environmental and economic sustainability. The number

of facilities and services is crucial also to attract existing activities and

foster the creation of new ones.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

di Biotecnologie e Biomedicale

Financed projects of the Digital Creativity & Multimedia

Innovation Hub

Page 62: Poli di Innovazione

64

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per le

Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy

Financed projects of the Renewable Energy & Mini Hydro Plant Innovation Hub - Enermhy

NEW.TU.BA.

Il progetto NEW.TU.BA. (sviluppo di soluzioni innovative per compo-

nenti degli impianti dotati di turbine Banki) ha l’obiettivo di individuare,

progettare e sperimentare soluzioni meccaniche ed elettriche per giun-

gere all’ottimizzazione del rendimento, dell’effi cienza operativa e dei

costi di realizzazione degli impianti idroelettrici dotati di turbine a fl usso

incrociato tipo Banki.

In particolare si intendono studiare e sperimentare i miglioramenti ai

sistemi di “contorno” alla girante, quali i controlli elettromeccanici, i

controlli idraulici e i sistemi di generazione, sia attraverso la prototi-

pizzazione di componenti da installare e sperimentare su un impianto

esistente, sia attraverso lo studio e lo sviluppo in laboratorio di nuove

componenti.

La disponibilità di un impianto esistente consente di contenere le

spese per la sperimentazione delle componenti innovative, senza

dover ricorrere a costosi modelli idraulici o a realizzazioni nuove e

dedicate.

The NEW.TU.BA. Project

The objective of the NEW.TU.BA. project (for developing innovative

solutions for Banki turbine plants) is to identify, design and experiment

mechanical and electric solutions to optimise yield, running effi ciency

and costs for implementing hydroelectric plants equipped with Banki

crossed-fl ow turbines. In particular, the project aims at studying and

experimenting improvements to the systems surrounding the impel-

ler, such as electromechanical controls, hydraulic controls and gene-

ration systems and by prototyping components to be installed and

experimented on an existing system by studying and developing new

components in the laboratory. The availability of an existing system

allows to contain innovative component experimentation costs without

needing to employ costly hydraulic models or creating new, dedicated

systems.

Mi.En.A.F.

Il progetto Micro-Energia da Acqua Fluente - ricerca e sviluppo di nuo-

ve tecnologie per l’utilizzo di risorse idriche in equilibrio con l’ambiente - è

stato realizzato direttamente in area campione, ovvero un sito outdoor ap-

positamente predisposto per prove, analisi e verifi che all’interno dell’area

dimostrativa “Green Spring” situata nel Comune di Occimiano in provincia

di Alessandria, sul quale insiste una concessione d’uso delle acque a scopo

idroelettrico ed in parte attualmente a servizio del primo impianto realizzato

sul territorio della regione Piemonte con tecnologia a “Vite di Archimede”.

Il progetto consente di produrre soluzioni e proposte applicative riguardanti

impianti di produzione idroelettrica per acqua fl uente con bassi salti d’acqua,

sia per canali irrigui sia per siti fl uviali; in particolare relativamente a tipologie

di turbine ispirate al modello della vite di Archimede, dei relativi apparati di

generazione elettrica e di controllo, monitoraggio e gestione, per salti d’ac-

qua bassi e portate limitate.

The Mi.En.A.F. project

The Mi.En.A.F. (micro energy from fl owing water) project focused

on researching and developing new environment-friendly technologies

for using water resources directly in outdoor test site specifi cally set up

for the purpose in the “Green Spring” demonstration areas (Occimiano,

Alessandria). The water is used to hydroelectric generation and is home

to the fi rst plant implementing Archimedean screw technology made

in Piemonte. Aim of the project is to produce solutions and applicative

suggestions for hydroelectric production from low-drop fl owing water,

irrigation channels and rivers. In particular, the project focused on

Archimedean screw turbines, electric generation and control, monitoring

and management systems for low drops and low fl ow rates.

Page 63: Poli di Innovazione

65

PY-PHY

Il progetto di ricerca è un sistema integrato innovativo di tecnologie pro-

totipali per la valorizzazione energetica ecocompatibile delle biomasse,

mediante pirogassifi cazione per la produzione di syngas e la successiva

cogenerazione elettrica e termica con fi todepurazione delle acque di risulta

del processo.

Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo di valorizzazione ener-

getica di biomassa residuale agroforestale o agroalimentare mediante pi-

rogassifi cazione a doppio stadio, con produzione di syngas utilizzabile in

motori endotermici per la cogenerazione di energia.

La fase conclusiva che ha dato i risultati di maggior interesse è rappresen-

tata da un programma di analisi e test svolto dall’Università del Piemonte

Orientale, per calibrare ed ottimizzare le varie componenti dal punto di

vista energetico ed ambientale. Le analisi hanno riguardato la caratteriz-

zazione della biomassa, i fumi di scarico, le ceneri di risulta e le acque

utilizzate per il lavaggio dei fumi.

The PY-PHY project

This research project focused on an innovative integrated prototype for

eco-compatible biomass energy valorisation by means of fi re gasifi cation

to generate syngas and subsequent electric and thermal cogeneration

implementing a process waste water constructive wetland principle. The

project includes creating an agroforestry or agrifood residual biomass energy

valorisation prototype by means of double fi re gasifi cation with production

of syngas usable by internal combustion engines for energy co-generation.

The fi nal stages yielded the most promising results and included an analysis

and test plan carried out by University of Eastern Piedmont to calibrate and

optimise the various components from the energy and environmental points

of view. Analysis focused on biomass characterisation, exhaust fumes,

resulting ash and water used for purging fumes.

MORGASS

Il progetto MORGASS si propone di sfruttare in maniera energeticamente

ed economicamente vantaggiosa l’enorme quantità di scarti di biomas-

sa, sia essa di origine vegetale che animale, prodotta in Italia, in parti-

colare in Piemonte. L’opportunità innovativa riguarda principalmente la

trasformazione di materiali di risulta, diffi cilmente valorizzabili altrimenti,

in una risorsa utile alla produzione combinata di energia elettrica e calore

sfruttando una innovativa tecnologia di gassifi cazione, affi dabile e di ele-

vata effi cienza.

La struttura del progetto può essere defi nita “collaborativa” per la sua

vocazione ad integrare competenze e soggetti industriali ed universitari

diversi.

The MORGASS project

The objective of the MORGASS project is to exploit the huge amount of

plant and animal biomass waste produced in Italy, and in Piemonte in

particular, for energy generation and advantageous economic purposes.

The innovation mainly concerns turning waste material which is diffi cult

to valorise in other manner into a resource for the combined production

of electricity and heat exploiting an innovative, reliability and very effi cient

gasifi cation technology. The project is collaborative and integrates the

various skills, industries and universities.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy

Financed projects of the Renewable Energy & Mini Hydro Plant

Innovation Hub - Enermhy

Page 64: Poli di Innovazione

66

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Information & Communication

Technology

Financed projects of the Information & Communication Technology Hub

FaPre

Il progetto FaPre - Fall Prevention and Detection (prevenzione e monito-

raggio delle cadute) - con un investimento totale di 740mila euro, svilupperà

un’infrastruttura tecnologica domestica che monitora e previene le cadute

degli anziani, per minimizzarne i rischi e gli effetti.

Oltre a consentire il rapido intervento in caso di cadute, l’importanza cru-

ciale del progetto è nella prevenzione: il sistema osserva continuamente i

comportamenti dell’anziano e li analizza in modo completamente automa-

tico, fi no a costruire un modello comportamentale legato al suo modo di

muoversi. Il benefi cio di una soluzione del genere è la riduzione dei costi

di ospedalizzazione direttamente correlabili alle cadute, che in Italia sono

quasi del tutto a carico delle strutture pubbliche. Il progetto verrà realizzato

in 2 anni da Reply, dalle PMI C System e Dynamic Fun e dall’Istituto Supe-

riore Mario Boella presso tre siti pilota sotto la supervisione dell’Associazione

Centro Servizi al Volontariato (ACSV) di Biella, Novara e Vercelli. Durante

tutta la durata del progetto verranno coinvolti utenti reali per progettare la

soluzione sulle reali esigenze degli anziani, in modo da adattarla alle reazioni

ottenute e massimizzando l’accettabilità e l’utilizzo fi nale.

The FaPre project

The FaPre (Fall Prevention and Detection) project (total investment of

740 thousand euro) will develop a home technology infrastructure to

monitor, prevent and minimise risks and effects on elderly people from

falling at home. The crucial relevance of the project is prevention in

addition to rapid intervention in case of falls: the system continually

monitors and analyses the person in fully automatic manner to

construct a behavioural model based on the person’s movements.

The benefi t of this solution is the reduction of hospitalisation costs

directly correlated to falls, which in Italy is nearly all charged to the

public welfare system. The project will be implemented over a two-

year period by Reply, C System, Dynamic Fun and Istituto Superiore

Mario Boella in three test sites. The experiment will be supervised by

the Volunteer Service Centre Association of Biella, Novara and Vercelli.

A number of real users will be involved in the entire project to design

solutions based on the real needs of the elderly, implement feedback

and maximise acceptability and end usage.

AUTUMN

In ambito automotive, il progetto AUTUMN – AUTomotive hUMan Network

(nuove interfacce tra uomo e automobile) - offre al guidatore la possibilità di utiliz-

zare il parabrezza dell’auto come display per mostrare informazioni che aumen-

tino la sicurezza di guida e diano indicazioni sull’ambiente circostante. Il team di

lavoro ha posto grande attenzione all’ergonomia visiva, per scegliere le aree del

parabrezza più adatte, le tipologie di informazioni e i colori con cui farle apparire.

Autumn è un progetto di ricerca del valore di 1,4 milioni di euro, che è stato

sviluppato nell’arco di 30 mesi da Akhela, insieme alle PMI Experientia e SSB

Progetti, oltre all’Istituto Superiore Mario Boella. Il team di lavoro ha realizzato un

prototipo funzionante che è stato presentato in fi ere specialistiche come l’ITS

World Congress 2012 a Vienna, e a diversi attori del settore automotive quali

Cisco, Magneti Marelli e Ferrari.

The AUTUMN project

The objective of the AUTUMN - AUTomotive hUMan Network project is to

use the windscreen as a display for showing information aimed at increasing

driving safety and providing information on the surrounding environment. The

work team focused greatly on visual ergonomics to select the most suitable

areas of the windscreen, the type of information and the colours to be used.

Autumn is a 1.4 million euro research project which was developed over 30

months by Akhela, with Experientia and SSB Progetti, in addition to Istituto

Superiore Mario Boella. The work team created a working prototype which was

presented at specialised trade shows, including the ITS World Congress 2012 in

Vienna, and to a number of automotive majors, such as Cisco, Magneti Marelli

and Ferrari.

Page 65: Poli di Innovazione

67

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi

e Componentistica per le Energie Rinnovabili

Financed projects of the RenewableEnergy Systems & Components Innovation Hub

BLUE HYBRID SYSTEM (BHS)

Il Progetto Blue Hybrid System (BHS) è focalizzato sul mercato della

nautica, inteso come l’insieme dei cantieri costruttori nautici, dei

cantieri specializzati in refi tting e rimotorizzazioni e dei fornitori di

accessori nautici.

Obiettivo del progetto BHS è ridurre consumi ed emissioni, conte-

nere pesi e ingombri, migliorando nel contempo la durata dei siste-

mi di accumulo, con soluzioni di gestione dell’energia elettrica di

bordo più affi dabili ed effi cienti.

Il primo sviluppo sperimentale previsto nel progetto prevede la con-

versione di un Taxi storico Veneziano, un motoscafo con la carena

allungata (per trovare un riferimento automobilistico una limousine

d’epoca), provvisto di una sala macchine non suffi cientemente am-

pia per contenere un’architettura di tipo seriale.

The BLUE HYBRID SYSTEM (BHS) project

The Blue Hybrid System (BHS) project addressed the nautical

market, namely shipyards and builders, specialised refi tting and

repowering shipyards and nautical accessory suppliers. Objective

of the BHS project is to reduce fuel consumption and emissions,

contain weights and dimensions, improve battery system durability

at the same time and implement more reliable, effi cient on-board

electricity management solutions. The fi rst expected experimental

development is the conversion of a traditional Venice taxi, an

elongated motorboat (comparable to a vintage limousine), the

machine room of which is non large enough for a serial type

architecture.

PIGAL

Il progetto di ricerca è fi nalizzato allo sviluppo di un prototipo di gene-

ratore eolico di piccola taglia e della relativa piattaforma galleggiante di

supporto, da collocare sul lago Maggiore: in particolare, mediante la

sperimentazione sul prototipo, sarà possibile validare la metodologia

sviluppata nel corso delle attività, per conseguire uno strumento pro-

gettuale idoneo a future estensioni, come sistemi di taglia maggiore per

le applicazioni in mari ad alto fondale.

Alla base del progetto vi è la considerazione che le turbine eoliche sono

una delle più promettenti tecniche di produzione di energia da fonti

rinnovabili che si scontrano con problemi e limiti relativi alla massiccia

applicazione di questa tecnologia, in particolare la scarsa disponibilità

di terreno per l’installazione e la mancanza di condizioni idonee di vento

nelle aree che sarebbero disponibili.

The PIGAL project

The objective of the research project is to develop a small wind generator

prototype and support platform to be installed on Lake Maggiore: in

particular, prototype experimentation will be aimed at validating the

developed method, obtaining design tools for future extensions and

larger scale systems for deep sea application. The project is based on

the principle that wind turbines are one of the most promising renewable

source energy production techniques but that the application of the

technology on mass scale is limited by the lack of available land for

installing the systems and absence of ideal wind conditions in the areas

which would be available.

Page 66: Poli di Innovazione

68

Sistema di generazione di vapore a concentratori solari

Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo per la pro-

duzione di vapore a pressioni massime di 20 Bar, utilizzando

come fonte di calore i raggi solari. Uno dei principali van-

taggi di tale sistema è la sua integrazione nel sistema vapore

degli impianti di produzione della carta già esistenti, permet-

tendo di limitare l’impiego di combustibili fossili.

Il prototipo è in grado di simulare il comportamento del futuro im-

pianto industriale ed è equipaggiato con un sistema di controllo

e acquisizione che permetterà di monitorarne il funzionamento e

registrare i dati relativi all’energia prodotta e ai rendimenti dei sotto-

sistemi che lo compongono. Inoltre, come l’impianto reale, è stato

progettato per consentire l’installazione sulla copertura degli stabi-

limenti ed evitare utilizzo di suolo.

Solar concentrator steam generation system

The project consists in the creation of a prototypes for

producing steam at maximum pressure of 20 Bar using the

sun as heat source. One of the main advantages of this

system is the integration potential in existing paper mill

steam production systems with consequent limitation of

fossil fuel use.

The prototype can simulate the behaviour of the future industrial

system and is equipped with a control and acquisition system to

monitor operation and record produced energy and subsystem

effi ciency data. Furthermore, the system is designed to be installed

on the building roof to avoid using ground space.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Impiantistica,

Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili

Financed projects of the RenewableEnergy Systems & Components

Innovation Hub

Page 67: Poli di Innovazione

69

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Financed projects of the Mechatronic& Advanced Production System Innovation Hub - Mesap

AMICO

Il progetto si basa sulla realizzazione del prototipo di una sistema di mi-

sura ottico multi-camera di concezione innovativa, idoneo per l’impiego

nell’automazione di processi industriali, con specifi co riferimento al mo-

nitoraggio e controllo intelligente-fl essibile dello spazio operativo di la-

voro di robot industriali, macchine utensili, processi produttivi. Il sistema

di misura ottico multi-camera consente di effettuare la misura simulta-

nea senza contatto delle pose di un set di corpi mobili nell’ambito di un

predefi nito campo di vista delle camere. Le caratteristiche peculiari del

sistema sono il basso costo e la grande fl essibilità.

L’innovazione consiste nell’impiego di un set di camere di basso costo

installate in modo da inquadrare la scena nella quale devono essere

eseguite le misure, che possono variare dalla semplice misura delle co-

ordinate in un predefi nito sistema di riferimento di punti marcati, quali

possono essere quelli che si ottengono con un proiettore di luce laser,

fi no ad arrivare alla misura della posa (posizione e assetto) di un corpo

mobile entro il campo di misura.

Partnership: Eicas Automazione, Actua, Fidia, INRIM, Politecnico di To-

rino, ISMB.

The AMICO project

The objective of the project is to make an innovative multi-camera optical

measuring system for use in industrial process automation, and specifi cally

for smart and fl exible monitoring and control of the work envelope of

industrial robots, machine tools and production processes. The multi-

camera optical measuring system allows simultaneous contactless

measurements of a set of mobile bodies within a predetermined fi eld

of vision of the cameras. The specifi c features of the system include

low cost and high fl exibility. The innovation consists in using a set of

low cost cameras to frame the area within which the measurements

are determined. Measurements span from simple coordinates within a

marked point reference system (e.g. a laser projector) to determining the

position and attitude of a moving body within the measurement fi eld.

Partnership: Eicas Automazione, Actua, Fidia, INRIM, Torino Polytechnic,

ISMB.

MFlex

Sistema di guida pneumostatico motorizzato in direct drive sviluppato da

MAGER ed integrato nel sistema laser sviluppato da RTM, sistema desti-

nato al settore delle microlavorazioni, che coniuga velocità e precisione di

posizionamento.

Sul panorama nazionale il sistema, con questa combinazione di tecnologie,

si può ritenere unico, mentre a livello europeo sono poche le aziende che

possono annoverare nel proprio catalogo delle applicazioni questo tipo di

sistema.

Partnership: RTM (capofi la), Mager, Environment Park, Politecnico di Torino

The MFlex project

A pneumatic-static direct drive motorised guiding system which

combines speed and positioning accuracy and integrates a laser system

developed by RTM for micro-processing developed by MAGER. With

its special combination of technologies, the system is unique in Italy

and very few companies in Europe feature systems of this type in their

catalogue.

Partnership: RTM (leader), Mager, Environment Park, Torino Polytechnic.

Page 68: Poli di Innovazione

70

XSIA

Il progetto ha consentito lo sviluppo di una piattaforma Internet per il con-

trollo e governo remoto di macchine ed impianti attraverso l’uso di qualsiasi

device mobile o fi sso. La piattaforma rappresenta una tecnologia disponibile

a qualsiasi attore nazionale o internazionale che in ambito automazione in-

dustriale, domotica, controllo energetico e del territorio voglia costruire e

integrare sofi sticati processi di monitoring e controllo remoto, usando anche

i terminali mobili già in possesso degli operatori.

Partnership: Skytechnology (Capofi la), bMooble, ISMB, FN, Michelin

The XSIA project

The project led to the development of an internet platform for remote

controlling and governing machines and systems via any mobile or

fi xed device. The platform is available to any national or international

player in the areas of industrial automation, home automation, energy

and territory control to make and integrate sophisticated monitoring and

remote control processes also using the mobile terminals already owned

by the operators.

Partnership: Skytechnology (leader), bMooble, ISMB, FN, Michelin.

SIMEBUS

Il progetto SIMEBUS (SIstemi MEccatronici per AutoBUS) utilizza pannelli

fotovoltaici, che ricoprono la parte superiore di un autobus urbano, per la

produzione dell’energia elettrica necessaria ai servizi ausiliari di bordo: illumi-

nazione, ventilazione, apertura delle porte.

Gli utilizzatori del progetto possono quindi benefi ciare di una riduzione dei

consumi di carburante e dei fermi macchina a motore acceso, atti a rica-

ricare le batterie al fi ne di garantire l’energia elettrica necessaria ai sistemi

elettrici di bordo, con l’evidente ulteriore benefi cio per tutta la comunità della

riduzione dell’inquinamento in ambito urbano.

Partnership: Mect (capofi la), Acta, GTT, Politecnico di Torino

SIMEBUS

The SIMEBUS (SIstemi MEccatronici per AutoBUS) investigates the use

of solar panels installed on the roof of buses to produce the electricity

needed to power auxiliary onboard services: lighting, ventilation and

operation of doors. City transport operators will benefi t from lower

fuel consumption and less vehicle downtime with the engine running

needed to recharge the electric onboard system batteries, with obvious

benefi ts for the entire community deriving from reduced pollution in

cities.

Partnership: Mect (project leader), Acta, GTT, Torino Polytechnic

HEXEC

Il progetto HExEC (Hand Exoskeleton Emg Controlled) si pone come obiet-

tivo la realizzazione di un guanto esoscheletrico, uno strumento mecca-

tronico in grado di compensare defi cit motori delle mani in persone affette

da patologie (tunnel carpale, conseguenze da ictus, anziani, etc …) e di

aumentare la resistenza alla fatica, la destrezza e la resistenza in persone

normodotate che si trovino a dover lavorare in condizioni di stress motorio.

Partnership: Novasis (Capofi la), OTBioelettronica, MAIP, BFT, IIT, Università

di Torino, Politecnico di Torino.

The HEXEC project

The objective of the HExEC (Hand Exoskeleton Emg Controlled)

project is to create an exoskeleton glove, or mechatronic tool, for

compensating hand motor defi ciencies for a variety of pathologies

(carpal tunnel syndrome, stroke, senility etc.) and to increase fatigue

resistance, dexterity and strength in non-disabled people working in

strained conditions.

Partnership: Novasis (leader), OTBioelettronica, MAIP, BFT, IIT, Torino

University, Torino Polytecnic.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

della Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Financed projects of the Mechatronic& Advanced Production System

Innovation Hub - Mesap

Page 69: Poli di Innovazione

71

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

per i Nuovi Materiali - Innomat

Financed projects of the New MaterialsInnovation Hub - Innomat

GREEN POUCH

GREEN POUCH si inserisce nella traiettoria progettuale materiali

sostenibili e nella linea di sviluppo “materiali da risorse rinnova-

bili”. All’interno del Polo di Innovazione “Nuovi Materiali”, il campo di

intervento del presente Progetto di ricerca industriale si riferisce allo

sviluppo di materie prime e polimeri da fonti rinnovabili, a prodotti e

processi innovativi ecocompatibili e ad alto valore aggiunto.

Il progetto di ricerca industriale è stato portato avanti da tre aziende

che hanno collaborato per raggiungere obiettivi comuni: una spe-

cializzata nella produzione di materiali plastici biodegradabili e com-

postabili, una nell’estrusione di profi li tecnici e l’end user fi nale del

settore packaging.

Durante il progetto è stato sviluppato un imballo fl essibile con eroga-

tore e tappo per alimenti liquidi realizzato con materiali composta-

bili. L’obiettivo primario era sostituire i componenti dell’imballo

realizzati precedentemente con polimeri tradizionali, per pas-

sare a materiali derivanti da fonti rinnovabili e che ne permet-

tessero la compostabilità al termine della sua vita.

The GREEN POUCH project

The GREEN POUCH project is part of the sustainable materials

task, materials from renewable sources tasks. The New Mate-

rials Innovation Hub in this industrial research project focused on the

development of raw materials and polymers from renewable sources

and on innovative, high added value eco-compatible products and

processes. The industrial research project was jointly conducted by

three companies to reach the common objectives: one specialised

in the production of biodegradable, compostable plastic materials,

and the other in technical section extrusion and an end user in the

packaging sector. A fl exible packaging with dispenser and cap for

liquid foodstuff made with compostable materials was developed

in the project. The main objective was to replace the components

of the previously used packaging (traditional polymers) with

materials deriving from renewable sources which can be com-

posted at the end of their lifecycle.

2PROD2MARKET

2PROD2MARKET si inserisce nella traiettoria progettuale materiali per

il biomedicale. All’interno del Polo di Innovazione “Nuovi Materiali”, il

Progetto rientra nella tipologia “progetti di innovazione di prodotto/pro-

cesso” in quanto fase fi nale di un precedente fi nanziamento regionale.

Il progetto, della durata di due anni, è stato portato avanti da una giovane

start-up con una forte specializzazione nella progettazione di parti in plasti-

ca, nella prototipazione, nella produzione di dispositivi biomedicali avanzati.

L’obiettivo del progetto è la conclusione di una parte di ricerca e svi-

luppo iniziata precedentemente e l’industrializzazione (con suc-

cessiva introduzione sul mercato) di due devices biomedicali im-

piantabili (impianto a lungo termine), in entrambi i casi prodotti dai

contenuti altamente innovativi.

The 2PROD2MARKET project

The 2PROD2MARKET project is part of the biomedical materials

task. It is a product/process innovation product of the New Mate-

rials Innovation Hub and the end stage of a previously subsidised

activity. The two-year project was conducted by a start-up company

with a strong specialisation in designing plastic parts, prototyping

and manufacturing advanced biomedical devices. The objective was

to complete a previous research and development activity and

to industrialise (and subsequently market) two implantable

biomedical devices (long-term implants), both characterised by

highly innovative contents.

Page 70: Poli di Innovazione

72

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Architettura

Sostenibile e Idrogeno - Polight

Financed projects of the Sustainable Architecture& Hydrogen Innovation Hub - Polight

GREENS

GRE_EN_S – GREen ENvelope System – ha realizzato un “sistema

parete verde” modulare e disassemblabile caratterizzato da un

rivestimento vegetale e da materiali riciclati. GRE_EN_S è il risultato di

un approccio interdisciplinare basato sullo studio di aspetti connessi

alla bio-fi ltrazione, al fi torisanamento, alle caratteristiche microclima-

tiche ed energetiche degli elementi di involucro, nonché alla gestione

ambientale delle attività manifatturiere e delle attività di smaltimento

dei rifi uti. Il sistema parete verde intende soddisfare alcuni importanti

requisiti: migliorare le condizioni del microclima nell’intorno dell’edifi cio;

contribuire alla biodiversità; diminuire i livelli di rumore percepiti negli

spazi confi nati; ridurre il fabbisogno di rinfrescamento e di riscalda-

mento degli edifi ci; controllare la concentrazione di sostanze nocive

in ambiente indoor; migliorare le attività di riciclaggio e la “simbiosi”

industriale di piccole e medie imprese.

Inoltre, GRE_EN_S ha lo scopo di valutare la sostenibilità economica

della catena di riciclaggio e la sostenibilità economica dello stesso si-

stema parete. Tali studi sono propedeutici a valutare le potenzialità di

una successiva produzione industriale e valutare le potenzialità di utiliz-

zo in diverse applicazioni (edifi ci temporanei, edifi ci permanenti, ecc.).

Capofi la: Politecnico di Torino – DINSE.

Partner progetto: Politecnico di Torino – DINSE e DENER, CEIT, Uni-

versità degli Studi di Torino – Agroselviter, Crearicrea, Skyline, Safi tec.

The GREENS project

The GRE_EN_S (GREen ENvelope System) project created a modular,

removable vertical garden system with plant coverage and made of

recycled materials. GRE_EN_S is the result of an interdisciplinary approach

based on various issues: bio-fi ltration, phytoremediation, microclimate and

energy features of containers, manufacturing environmental management

and waste disposal. The objectives of the green wall system included:

to improve microclimate conditions around the building, to contribute to

biodiversity, to decrease the noise levels perceived indoors, to reduce

the cooling and heating requirements of the building, to monitor the

concentration of harmful substances indoors and to improve recycling and

industrial symbiosis between small and medium enterprises. Additionally,

the GRE_EN_S project assessed the economic sustainability of the

recycling chain and economic sustainability of the wall system itself. The

studies were preparatory to evaluating the potentials of a later industrial

production and assess the usage potentials of various applications

(temporary buildings, permanent buildings etc.).

Leader: Torino Polytechnic - DINSE.

Project partners: Torino Polytechnic - DINSE and DENER, CEIT, Torino

University - Agroselviter, Crearicrea, Skyline, Safi tec.

BIOH2 -Produzione di Idrogeno per via fermentativa a partire da bio-

masse di scarto

Il progetto BIOH2 ha condotto all’ottimizzazione della resa di produ-

zione di idrogeno su scala pilota per via fermentativa a partire da biomas-

se organiche di scarto (substrati complessi) mediante:

• pre-trattamenti chimico-fi sici delle biomasse di scarto ligno-cellulosiche

al fi ne di agevolare la formazione di zuccheri semplici (C5, C6);

• miglioramento dell’effi cienza degli enzimi coinvolti nella produzione di

idrogeno (idrogenasi) e selezione di colture di microrganismi produttori

di idrogeno;

• ottimizzazione dei parametri chiave dei processi (temperatura, pH, mi-

scelamento della biomassa, HRT, dosaggio dei reagenti).

I risultati dell’attività sperimentale costituiranno la base per uno studio di

fattibilità del processo su scala industriale ed alla relativa analisi economica

e energetica.

Capofi la: Asja Ambiente Italia

Partner progetto: Environment Park,Università degli Studi di Torino – Diparti-

mento di Biologia animale e dell’uomo, Biosearch Ambiente

Page 71: Poli di Innovazione

73

BIOH2 - Hydrogen production from fermentation of waste biomasses

The BIOH2 project focused on optimising the production effi ciency of

hydrogen by fermentation of waste organic biomasses (complex substrates)

in a pilot plant by:

• chemical-physical pre-treating of wood-cellulose waste biomasses to

facilitate the formation of simple sugars (C5, C6)

• improving the effi ciency of the enzymes involved in hydrogen production

(hydrogenase) and selection of hydrogen producer micro-organisms

cultures

• optimising the process key parameters (temperature, pH, biomass mixing,

HRT, reactant dosing).

The results of the experimental activities will be the foundations of a study to

determine the feasibility of the process on industrial scale and the economic

and energy analysis.

Leader: Asja Ambiente Italia

Project partners: Environment Park, Torino University (Animal and Human

Biology Department), Biosearch Ambiente

Progetto H2FC - Integrazione di bombole di idruri metallici con unità di

potenza ausiliaria a celle a combustibile

Il progetto H2FC si è posto l’obiettivo di integrare bombole di idruri me-

tallici con differenti tipi di celle a combustibile. Obiettivo primario è stata

l’integrazione con sistemi di potenza a celle a combustibile da 1 KW, che

rappresentano un interessante punto di riferimento per generatori portatili e

piccoli gruppi di continuità. Lo sviluppo del progetto ha condotto alla fabbri-

cazione del contenitore completo dello scambiatore di calore oltre al sistema

di riempimento delle bombole; il tutto è stato seguito dalla defi nizione della

logica di comando del sistema integrato e dal conseguente assemblaggio del

sistema, realizzando la parte di comando e controllo.

Capofi la: Tecnodelta

Partner progetto: Hysylab - Environment Park, Università degli Studi di Torino

– Dipartimento di Chimica. AMET, Giacomini

The H2FC project - Integration of metal hydride cylinders with fuel cell

auxiliary power unit

The objective of the H2FC project is to integrate metal hydride with

different fuel cells types. A primary objective was the integration with 1

kW fuel cell power systems, which are interesting for portable generators and

small uninterrupted power supplies. Developments led to the manufacturing

of the container complete with heat exchanger and cylinder fi lling system. This

was followed up by defi ning the integrated system control logic and system

assembly including making the control part.

Leader: Tecnodelta

Project partners: Hysylab - Environment Park, Torino University (Chemical

Department). AMET, Giacomini

FREE ROOF – Elementi per condizionamento libero per sottotetti

Il progetto FREE ROOF si colloca in un contesto di valorizzazione del sot-

totetto avvenuta negli ultimi anni proponendosi di sviluppare un sistema di

condizionamento libero (free cooling) nel quale sussista una logica di controllo

che gestisca il condizionamento e la ventilazione in relazione alle condizioni

ambientali sia interne sia esterne.

Questo approccio innovativo ha come obiettivo il risparmio energetico e il mi-

glioramento del confort abitativo nel pieno rispetto dei criteri di eco-sostenibilità.

Il mercato in cui si inserirà il prodotto risulta particolarmente vasto data l’ubi-

cazione degli edifi ci civili / residenziali ai quali si rivolge, posizionati nelle regioni

dell’Europa centro meridionale.

Capofi la: Vass Technologies

Partner progetto: Innovation 4U, Blue Sof Consulting, MLLA, Politecnico di

Torino – DISMIC

The FREE ROOF project - Attic free cooling elements

The objective of the FREE ROOF project is to follow up on the recent trend of

refurbishing attics by developing a free cooling system with control logic for

operating air conditioning and ventilation functions in relation to the indoor and

outdoor environments. The goal of the innovative approach is to save energy

and improve living comfort while fully respecting eco-sustainability criteria. The

reference market is particularly large considering that the product is suitable

for installation in residential buildings in centre-south Europe.

Leader: Vass Technologies

Project partners: Innovation 4U, Blue Sof Consulting, MLLA, Torino Polytechnic

- DISMIC

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - Polight

Financed projects of the Sustainable Architecture& Hydrogen

Innovation Hub - Polight

Page 72: Poli di Innovazione

74

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per le Energie

Rinnovabili e i Biocombustibili - Polibre

Financed projects of the Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub - Polibre

AlgaeNRG

Il progetto AlgaeNRG - produzione di energia da biomasse acquatiche

di acqua dolce - aveva l’obiettivo di realizzare e valutare un processo

completo di produzione e trasformazione delle biomasse acquatiche ai

fi ni di sfruttamento energetico e biologico. Nel progetto si è ottimizzato

un processo di coltura tramite fotobioreattore a pannelli piani, arrivan-

do a brevettarne la tecnologia.

Innanzitutto si è individuata una specie di microalga d’acqua dolce/

salmastra compatibile con l’ecosistema locale; si sono poi progettati

fotobioreattori per la produzione in condizioni controllate di biomasse

da microalghe in acqua dolce; si è condotta la sperimentazione nel

convogliamento di gas residui da processi di combustione nelle acque

di coltura per l’abbattimento della CO2 e si è giunti alla defi nizione dei

processi di trasformazione della biomassa in prodotti idonei ai fi ni dello

sfruttamento energetico o altri impieghi in termini di materia seconda.

Il progetto ha altresì creato un sistema di valutazioni energetiche, ba-

sato su un modello matematico continuativamente aggiornato e arric-

chito mano a mano che venivano raccolti dati dall’attività sperimentale.

The AlgaeNRG project

The objective of the AlgaeNRG project for the production of energy from

freshwater biomasses was to make and assess a complete freshwater

biomass production and transformation process for energy and

biological exploitation purposes. A cultivation process using a fl at panel

photo-bioreactor was optimised and the technology was patented.

The fi rst step consisted in identifying a freshwater/seawater micro-

alga species compatible with the local ecosystem. Photo-bioreactors

were then designed for producing micro-algae in freshwater under

controlled conditions. Conveying of consumption process residual gas

into the culture water to abate CO2 was experimented and fi nally the

biomass transformation processes into products suitable for energy

exploitation or other usages as secondary material were defi ned. An

energy assessment system mathematical model was created and

updated progressively as empirical data were gathered.

Page 73: Poli di Innovazione

75

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Tessile - Po.in.tex

Financed projects of the Textile Innovation Hub - Po.in.tex

COLORPIÙ

Il progetto COLORPIU’ si basa sull’automatismo per filati fiam-

mati direttamente in uscita dal filatoio. Si tratta di una tecnica

innovativa per la realizzazione di filati fantasia e in particolare per

la produzione di:

• fi lato con fi amme colorate

• fi lato con effetti colorati a titolo costante

• fi lato con fi amme di due colori

• fi amma su fi amma di colore differente

• fi lato screziato a percentuale variabile tra il 35% ed 65% dei due colori

• qualsiasi combinazione delle tipologie precedenti.

Questa tecnica si può applicare sui fi latoi cotonieri o lanieri ed è

stata sviluppata dalla CAIPO automazione industriale s.r.l., in colla-

borazione con la Marchi & Fildi S.p.A. Industrie Italiane Filati.

Il sistema è stato brevettato, industrializzato ed è già presente in

commercio.

I vantaggi economici consistono nella riduzione dei costi di pro-

duzione, in quanto non è più necessario inserire gli effetti colorati

all’interno di fi li precedentemente prodotti abbinati tra loro.

The COLORPIÙ project

The COLORPIU’ project focused on an automated technique for

making slub yarn directly at the spinner outlet. The is an innovative

technique for making multicolour yarn, and in particular for making:

• coloured patch yarn

• yarn with constant percentage colour effects

• two-colour stub yarn

• stub-on-stub of different colours

• mottled yarn with variable percentage from 35% to 65% of the

two colours

• any combination of the types above.

This technique suitable for application on cotton or wool spinners

was developed by CAIPO Automazione Industriale S.r.l., in

collaboration with Marchi & Fildi S.p.A. Industrie Italiane Filati.

The system is patented, industrialised and currently marketed.

The economic advantages consist in reducing production costs

because inserting coloured effects in previously produced yarns

combined to each other is no longer necessary.

NAVALTEX

Il progetto NAVALTEX si basa sulla ricerca di nuovi prodotti tessili

ad alto valore aggiunto per applicazione nei settori nautica e na-

vale.

Si tratta di un progetto inter-filiera che mette a fuoco e utilizza due

eccellenze del made in Italy, unendo per la prima volta le cono-

scenze specifiche e le necessità del settore navale a quello tessile.

Il progetto trae origine da precise esigenze del settore navale:

• per l’arredo: sviluppare tessuti 100% naturali e acrilici con pro-

cessi produttivi attualmente non presenti sul mercato;

• per gli impieghi tecnico/strutturali: modificare l’attuale offerta di

isolanti in fibra di vetro per ripensare le funzioni tecniche in modo

da ottenere riduzioni di peso, di costo, migliore impronta ambien-

tale e riciclabilità a fine vita.

Il progetto, attivato in collaborazione dell’Unione Industriale Biel-

lese, vede la partecipazione di 4 aziende tessili sviluppatrici del-

le soluzioni di prodotto e tecnologiche (Filidea, Famas, Tintoria di

Quaregna, Pratrivero), supportate da un centro di ricerca (CNR-

ISMAC).

Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di un pool di players na-

vali di assoluta eccellenza che comprende Azimut-Benetti, Cantieri

Rodriquez, Fincantieri, Assonave e UCINA, coordinati dal RINA.

Page 74: Poli di Innovazione

76

The NAVALTEX project

The NAVALTEX project is based on the search for new high-added

value textile products for application in the nautical and naval sectors.

This interdisciplinary project exploits two Italian excellences and

combines the specifi c knowledge and needs of the naval sector with

those of the textile industry. The project springs from specifi c needs of

the naval sector:

• for furniture: to develop 100% natural and acrylic fabrics using

production processes currently not present on the market

• for technical/structural uses: to modify the current offering of fi breglass

insulation and rethink technical functions to reduce weight and cost

and to improve the environmental footprint and end-of-life recycling.

The project was activated in collaboration with the Biella Industrial Union,

and involved four textile companies for developing product and technology

solutions (Filidea, Famas, Tintoria di Quaregna, Pratrivero), with the

support of a research centre (CNR-ISMAC). The project involved a world-

class pool of naval players such as Azimut-Benetti, Cantieri Rodriquez,

Fincantieri, Assonave and UCINA, coordinated by RINA.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Tessile - Po.in.tex

Financed projects of the Textile

Innovation Hub - Po.in.tex

Page 75: Poli di Innovazione

77

I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Agroalimentare

Financed projectsof the Agrifood Innovation Hub

AGROTRACE

Defi nizione di un processo applicativo per l’implementazione di un si-

stema integrato di certifi cazione di qualità e tracciabilità di fi liera corta

applicabile ad ogni settore dell’agroalimentare (http://www.progettoa-

grotrace.it).

Utilizzando parte di risultati di studi già effettuati sulla tracciabilità di

prodotti alimentari mediante tag RFID, QR-CODE o altri sensori, l’o-

biettivo del progetto è quello di integrare le informazioni relative al ca-

rico/scarico delle merci con gli apparati di localizzazione satellitare del

mezzo al fi ne di creare una correlazione tra merce trasportata e mezzo.

Un ulteriore obiettivo del progetto è quello di sviluppare un capitolato

per la Certifi cazione delle consegne e del trasporto in qualità, al fi ne di

poter certifi care una fi liera corta agroalimentare. Nell’ambito del pro-

getto é stato realizzato un dispositivo collegato al sistema satellitare

a bordo mezzo che permette l’interfacciamento con l’autista al fi ne di

fornire indicazioni allo stesso circa le missioni da effettuare ed eventuali

comunicazioni con la sede. A seguito del rilievo dei dati di salubrità

ambientale questi vengono integrati in un gestionale, quindi associati

con la piattaforma logistica di tracciabilità satellitare del trasporto per

confl uire nella piattaforma software di tracciabilità in tecnologia web

based.

The AGROTRACE project

This project consisted in defi ning an application process for an

integrated short supply chain quality and traceability certifi cation system

applicable to all agrifood sectors (http://www.progettoagrotrace.

it). Using the results of previous studies on food product traceability

using RFID tags, QR-CODE or other sensors, the project focused

on integrating loading and unloading data with the vehicle’s satellite

positioning system to correlate cargo and vehicle. A further objective

was to develop delivery and transport certifi cation specifi cations for

short agrifood chain certifi cation. A device connected to the vehicle’s

satellite positioning system was created. The device included a user

interface allowing the driver to enter information on the missions to be

completed and communicate with headquarters. Environmental quality

data were detected, integrated in a program and then associated with

the transport satellite traceability logistics platform to be collected on

the web-based traceability software platform.

P-AR-01-01

Miglioramento della qualità nutrizionale e della sicurezza alimentare e mi-

crobiologica della fi liera lattiero-casearia in Piemonte.

Studio dei legami tra le aziende zootecniche e l’industria lattiero-casearia e

di trasformazione (dolciaria). Il progetto vuole mettere in atto soluzioni per il

contenimento della contaminazione da microrganismi indesiderati (Listeria

monocytogenens, Bacillus cereus, e spore di Clostridium spp.), di me-

taboliti secondari tossici (micotossine) migliorando la qualità dei prodotti

della fi liera, identifi care e caratterizzare Listeria spp. E Bacillus spp. isolati

da campioni prelevati in produzione primaria e/o in stabilimenti di trasfor-

mazione per poter identifi care le più probabili fonti di trasmissione.

Inoltre, caratterizzazione molecolare per poter rintracciare i diversi genotipi

lungo la fi liera, valutazione della persistenza di Listeria in ambienti di pro-

duzione lattiero-caseari anche a seguito dell’uso di disinfettanti, approfon-

dimento sul ruolo dei foraggi sulla frazione grassa del latte, miglioramento

della qualità nutrizionale e sensoriale del latte prodotto in particolare sotto

l’aspetto della composizione della frazione lipidica, analisi diretta del DNA-

microbico presente in matrici caratterizzate da ecologie microbiche com-

plesse, quali insilati e formaggi stagionati, mediante tecniche molecolari

coltura-indipendenti.

The P-AR-01-01 project

To improve the nutrition quality and food and microbe safety of the

dairy supply chain in Piemonte. To study the links between farms and

Page 76: Poli di Innovazione

78

the dairy and food-processing industries (confectionary). Objective

of the project was to find solutions for containing contaminations

of undesired microbes (Listeria monocytogenens, Bacillus cereus

and Clostridium spp. spores) and of secondary toxic metabolites

(mycotoxin) to improve the quality of products and characterise the

Listeria spp. and Bacillus spp. isolated from samples taken from

primary production and/or processing plants in order to identify

possible source of transmission. A further objective was molecular

characterisation to be able to trace the various genotypes along

the supply chain, evaluate the persistence of Listeria in dairy

processing environments also after using disinfectants, learning

more on the role of fodder on the fat content of milk, improve the

nutritional and sensorial quality of milk, specifically with regards to

the fat content, direct analysis of microbe DNA present in complex

microbial ecologies, such as silage and aged cheeses by means of

culture-dependent molecular techniques.

Connecting Wine

Studio di un sistema innovativo con lo scopo di fornire al consu-

matore agevoli strumenti informativi (TAG RFID) atti a presentare il

prodotto, con la possibilità di verificare nel dettaglio la filiera a cui

lo stesso è sottoposto, dalla vigna alla tavola (http://www.cwin.it).

Connecting Wine prevede l´utilizzazione della tecnologia RFID per

la tracciabilità delle bottiglie di vino con l´obiettivo di creare un ca-

nale di comunicazione privilegiato con i Consumatori, attraverso

modalità mai tentate in precedenza. Pertanto non il classico uso

della tecnologia RFID in ambito di produzione, logistica o garanzia

della qualità del brand, bensì l´idea innovativa di stabilire un lega-

me tra Azienda Produttrice e Consumatore. Il progetto prevede lo

sviluppo di un sistema in cui, attraverso la lettura di un TAG RFID

annegato nell´etichetta della bottiglia, il Consumatore ha l´accesso

a contenuti informativi che solo quella specifica bottiglia può forni-

re, in quanto univocamente identificata.

The Connecting Wine project

Study of an innovative system for providing convenient IT tools

(RFID tags) to consumers for presenting products and describing

the supply chain from the vineyard to the glass (http://www.cwin.it).

Connecting Wine uses RFID technology for wine bottle traceability

with the objective of creating a privileged communication channel

with consumers implementing totally new methods. The innovation

of this project compared to the traditional use of RFID technology

for production, logistics and brand quality assurance is that of

establishing a link between producer and consumer. According

to the developed system, consumers can read an RFID tag

embedded in the label to access information on the univocally

identified specific bottle.

DEDICA

Sviluppo di sistemi rapidi ed economici per la messa in evidenza di

allevamenti a rischio di contaminazione derivanti da diossine per la

valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie piemontesi.

Le sostanze diossino-simili rappresentano una classe di inquinanti

ambientali molto diffusa e di diffi cile controllo in grado di determinare

una serie di gravi effetti tossici nell’uomo e negli animali esposti (im-

munodepressione, riduzione della fertilità, disendocrinie e cancero-

genicità). Il controllo uffi ciale previsto dalla vigente normativa utilizza

indagini molto lunghe e costose. Il progetto si propone di realizzare,

con tecniche biomolecolari innovative (genomica, proteomica), siste-

mi di detection affi dabili e competitivi dal punto di vista dei costi,

rispetto ai sistemi tradizionali, in grado di evidenziare l’esposizione

a tali sostanze in bovine da latte, soggetti potenzialmente vettori di

residui particolarmente pericolosi, soprattutto per categorie della po-

polazione più a rischio quali neonati, bambini ed anziani.

The DEDICA project

To develop quick and cost-effective systems for identifying

dioxin-derived contamination risks and increasing the value of

local dairy productions. Dioxin-like substances are very common

environmental pollutants and are difficult to control. They cause

a number of severe toxic effects in exposed humans and animals

(immunosuppression, decreased fertility, dysendocrinism and

cancerogenicity). Official controls required by the regulations

in force are very long and costly. The project focuses on the

creation of reliable detection system using innovative bimolecular

techniques (genomics, proteomics), which are competitive from

the point of view of costs with respect to traditional systems,

capable of detecting the exposure of dairy cows to potential

carriers of residues which are harmful for high risk populations,

such as infants, children and the elderly.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Agroalimentare

Financed projects of the Agrifood

Innovation Hub

Page 77: Poli di Innovazione

79

AGRORADAR

Sviluppo di una nuova tecnologia per il monitoraggio delle precipita-

zioni, con l’implementazione di un nuovo sistema organizzativo nelle

aziende agricole per la gestione e la conoscenza dettagliata in tempo

reale dei campi di pioggia.

Gli impieghi agricoli richiedono una conoscenza dettagliata della distri-

buzione delle precipitazioni sia per la gestione delle acque irrigue, sia

per gli interventi colturali, mentre i campi di pioggia hanno una distri-

buzione spaziale assolutamente non prevedibile e nemmeno corretta-

mente rappresentabile con le tradizionali reti di pluviometri.

Obiettivo del progetto, che parte dai risultati ottenuti in uno studio di

fattibilità fi nanziato sui Poli, è la realizzazione di una rete di monitorag-

gio delle precipitazioni basata su tecnologia radar ad alta risoluzione

spaziale e temporale: verranno messi in campo due miniradar in banda

X a bassa potenza, integrati in una rete ed esclusivamente dedicati

alla rappresentazione bidimensionale e nel tempo dei campi di pioggia

sull’area agricola oggetto di test. La trasmissione dati avverrà median-

te l’impiego della rete telefonica cellulare e tali dati verranno accentrati

su un centro di elaborazione appositamente allestito, ivi elaborati e resi

disponibili in tempo reale via web.

The AGRORADAR project

Development of a new technology for monitoring rainfall with

the implementation of a new organisational system for farms for

managing and collecting detailed information on rain fi elds in real

time. Farming requires knowing in detail the distribution of rain in

order to manage irrigation and interventions on crops, while the

distribution of rain fi elds is totally unpredictable and cannot even

be correctly represented using a traditional rain gauge network.

Objective of the project (which is based on the results of a fi nanced

hub feasibility study) will be to make a rainfall monitoring network

based on high-resolution radar technology and space and time

parameters: two low-power X-bandwidth mini-radars will be

installed on the fi eld and integrated in a network dedicated to

2D representation of the rain fi elds above the concerned farming

area over time. Data will be transmitted on the cellular telephone

network and will be collected by a specifi cally programmed centre,

processed and made available on the web in real time.

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Agroalimentare

Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione

Agroalimentare

Page 78: Poli di Innovazione

80

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Page 79: Poli di Innovazione

81

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Nelle pagine seguenti vengono sintetizzati

alcuni dei più signifi cativi progetti interpolo,

nati dalla collaborazione tra Poli*

*la selezione dei progetti, effettuata a cura dei singoli Poli di Innovazione, non è esaustiva

dell’attività degli stessi ma evidenzia alcuni degli interventi più interessanti ed innovativi.

A selection of the most signifi cant

inter-hub projects are briefl y illustrated

on the following pages.*

*The projects were selected by the hubs to illustrate some of their most interesting

and innovative activities. The description is not comprehensive of all activities.

Page 80: Poli di Innovazione

82

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Agroalimentare

in collaborazione con il Polo di Innovazione Information

& Communication Technology

Project of Agrifood Innovation Hub

with the collaboration of the Information

& Communication Technology Innovation Hub

TRAQUAS.wine

Piattaforma regionale per lo sviluppo di nuove tecnologie per la traccia-

bilità della qualità e della sicurezza dei vini di pregio piemontesi.

L’obiettivo principale del progetto si articola fondamentalmente sulla

defi nizione di un nuovo approccio per lo studio della rintracciabilità dei

vini a base di Nebbiolo vinifi cato in purezza, attraverso chemotipizza-

zione, genotipizzazione e trattamento dei dati mediante tecniche che-

mometriche avanzate e Intelligenza Artifi ciale (IA), intendendo sviluppa-

re un sistema analitico/informatico integrato per la rintracciabilità del

vino ottenibile a costi sostenibili. Il progetto mira inoltre a identifi care

un metodo interdisciplinare per monitorare alcuni parametri ambientali

e climatici per permettere lo studio della infl uenza del clima sul fenotipo

delle uve. Un ultimo obiettivo del progetto è la valutazione del colore del

vino e la sua correlazione con i principali parametri chimico-nutrizionali,

applicabile sia alla rintracciabilità che al controllo qualità in cantina.

The TRAQUAS.wine project

The regional platform for developing new technologies for tracking

the quality and safety of top-quality vintage Piemonte wine. The main

objective of the project essentially consists in defi ning a new approach

for studying the traceability of 100% Nebbiolo varietal-based wine

by chemotyping, genotyping and data processing using advanced

chemometrics techniques and artifi cial intelligence (IA) to develop

an integrated testing/information system for wine traceability at

sustainable costs. An additional objective of the project is to identify an

interdisciplinary method for monitoring a number of environmental and

climatic parameters to allow to study the effect of climate on the grape

phenotype. A last object of the project is to evaluate the colour of the

wine and its correlation with the main chemical-nutritional parameters

applicable to traceability and quality control in cellars.

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Information

& Communication Technology in collaborazione

con il Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Project of Information & Communication

Technology Innovation Hub in collaboration

with the Mechatronic & Advanced

Production Systems Innovation Hub - Mesap

IoT_|_ToI

Internet of Things: road-Traffi c over Internet (IoT_|_ToI) è il nome di un pro-

getto di ricerca che intende ridurre il traffi co stradale urbano e il conse-

guente inquinamento prodotto. Il progetto IoT_|_ToI sta realizzando un

sistema che tenga sotto controllo il congestionamento delle strade e la

situazione dei parcheggi, per fornire a chi guida informazioni in tempo re-

ale su quale sia la strada migliore da prendere per evitare il traffi co e per

trovare velocemente un parcheggio libero.

Il progetto, partito ad aprile 2012, ha un valore di circa 1,3 milioni di euro,

una durata di due anni ed è realizzato da Magneti Marelli, dalle PMI C

SYSTEM, Capetti Elettronica, Hicare Research, Ivrea Sistemi, e dal Politec-

nico di Torino e dall’Istituto Superiore Mario Boella. Partecipa inoltre Mizar

Automazione, la società che collabora con 5T sul controllo dei semafori e

dei trasporti pubblici nella città di Torino, supportando i partner del proget-

to nel recupero dei dati di traffi co nell’area del Test Site predisposta intorno

al Politecnico di Torino.

The IoT_|_ToI project

Internet of Things: road-Traffi c over Internet (IoT_|_ToI) is the name of a

research project to reduce traffi c and pollution in cities. The IoT_|_ToI project

is setting up a system monitor road congestion and car parks to supply real-

time information to drivers on the best route to avoid traffi c and fi nd a free

parking slot. The two-year project was kicked off in April 2012, has a value

of approximately 1.3 million euro, and is being implemented by Magneti

Marelli, C SYSTEM, Capetti Elettronica, Hicare Research, Ivrea Sistemi,

Torino Polytechnic and Istituto Superiore Mario Boella. Mizar Automazione

which works with 5T for controlling traffi c lights and public transport in

the city of Torino is also involved and provides assistance to partners for

retrieving traffi c data in the Test Site around the Torino Polytechnic.

Page 81: Poli di Innovazione

83

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Agroalimentare

in collaborazione con il Polo di Innovazione per le Energie

rinnovabili e i Biocombustibili - Polibre

Project of the Agrifood Innovation Hub

with the collaboration of the Renewable Energy

& Bio-Fuels Innovation Hub - Polibre

ZERO EMISSION

Messa a punto di un sistema a emissioni zero per la produzione e la con-

servazione di cipolle e patate con l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idri-

che ed energetiche.

Il progetto intende promuovere con un approccio di sistema la coltivazione

e la conservazione a emissioni zero di patate e cipolle: risparmio energeti-

co nella conservazione su celle di piccola dimensione; riutilizzo dell’acqua

utilizzata nella condensazione ai fi ni irrigui con conseguente risparmio del

costo di pompaggio; risparmi idrici ottenibili con la microirrigazione; im-

piego delle micorrize per il miglioramento dell’assorbimento di acqua e

nutrienti da parte delle colture; riduzione delle emissioni tramite l’uso di

generatori a olio di colza e/o trattrici funzionanti a olio di colza grezzo.

The ZERO EMISSION project

Defi ning a zero emission system for the production and preservation of

onions and potatoes and optimal use of water and energy resources.

The project promotes a zero-emission approach to the cultivation and

preservation of potatoes and onions: energy saving for preservation using

small-sized cells, reuse of condensation water for irrigation purposes with

consequent saving on pumping costs, water saving obtainable by using

micro-irrigation techniques, use of mycorrhiza for improving the absorption

of water and nutrients by the crops, reduction of emissions by using

rapeseed oil generators and/or tractors running on raw rapeseed oil.

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap in collaborazione

con il Polo di Innovazione di Biotecnologie e Biomedicale -

BiopMed

Project of the Mechatronics and Advanced Production

Systems Innovation Hub - Mesap

in collaboration with the Biotechnology

& Biomedical Innovation Hub - BiopMed

BIOMICROFAB

Il progetto prevede la realizzazione di una micro fabbrica per automatiz-

zare il sistema di inserimento dei marker all’interno dello stent coronarico

(dispositivo medico che ha lo scopo di rendere pervia la coronaria nella

quale viene impiantato). Il sistema microfabbrica è l’insieme di sottostazioni

che eseguono, in sequenza, le diverse fasi atte a realizzare il processo di

assemblaggio stent-marker.

Partnership: Hexacom (capofi la), Mager, Microla Optoelectronics, CID, Po-

litecnico di Torino.

The BIOMICROFAB project

The project consists setting up a micro-factory for automating marker

insertion in coronary stents (a coronary stent is a medical device used to

keep the coronary in which it is implanted open). The micro-factory is a

set of substations which carry out the various steps of the stent marker

assembly process.

Partnership: Hexacom (leader), Mager, Microla Optoelectronics, CID,

Torino Polytechnic.

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Page 82: Poli di Innovazione

84

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione di Biotecnologie

e Biomedicale - BiopMed in collaborazione

con il Polo di Innovazione per i Nuovi Materiali - Innomat

Project of The Biotechnology & Biomedical

Innovation Hub - BiopMed in collaboration with

the New Materials Innovation Hub - Innomat

Progetto BICONERVE

L’obiettivo di BICONERVE è sviluppare un dispositivo biomedicale in-

novativo in forma di membrana bioartifi ciale bi-strato e bi-componente

per la rigenerazione neuronale in seguito a lesioni ai nervi periferici, con

applicazione nella chirurgia spinale, nella chirurgia plastica ricostruttiva

a livello cutaneo e nella chirurgia della parete addominale. La presenza

di due strati a diversa composizione permetterà di adeguare le ca-

ratteristiche chimico-fi siche e meccaniche e la risposta biologica del

dispositivo al tipo di interfaccia.

Il progetto necessita di un approccio interdisciplinare basato sulle com-

petenze di ingegneri, biologi, medici, esperti di marketing e di svilup-

po industriale. I partner coinvolti presentano le competenze adeguate

per una cooperazione positiva basata su un forte background tecnico

e scientifi co che trovi soluzioni ottimali per l’introduzione di processi

aziendali e per la realizzazione di prodotti altamente specialistici.

The BICONERVE project

The objective of the BICONERVE project is to develop an innovative

biomedical device, specifi cally a two-layer, two-component, bio-

artifi cial membrane for neural regeneration following peripheral nerve

lesions, for application in spinal surgery, in reconstructive skin surgery

and in abdominal wall surgery. The presence of two layers of different

composition allows to adjust the chemical-physical properties,

mechanical features and biological response of the device to the type

of interface. The project requires an interdisciplinary approach and

pools the skills of engineers, biologists, physicians, marketing experts

and industrial development experts. The involved partners have the

necessary skills for positive cooperation based on a strong technical

and scientifi c background to fi nd optimal solutions for introducing

company processes and making highly specialised products.

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Tessile - Po.in.tex

in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Project of the Textile Innovation Hub - Po.in.tex

in collaboration with the Mechatronic and Advanced

Production Systems Innovation Hub - Mesap

WOOLRES

Il progetto WOOLRES nasce per sviluppare soluzioni di recupero degli

oli dalle superfi ci liquide (es. maree nere).

Si tratta di una tecnica innovativa per assorbire petrolio o altri idrocarburi

accidentalmente versati in mare che utilizza come veicolo assorbente la

lana sucida (non lavorata) ovvero la lana così come viene tosata dalla pe-

cora senza aver subito alcuna lavorazione industriale. Per questo utilizzo

si prevede di adoperare delle tipologie di lana molto ordinaria di scarso

valore economico in quanto poco adatta per utilizzi tessili.

Questo è possibile grazie al grande potere assorbente della lana suci-

da (10 volte il suo peso).

Un progetto di semplicità assoluta, eppure rivoluzionario: se il proces-

so si dovesse rivelare effi cace (i test sono partiti nel 2011), questa sa-

rebbe una delle più importanti invenzioni per risolvere i guasti che il

petrolio arreca all’ambiente.

Il progetto è stato brevettato a livello europeo ed è in costruzione un

prototipo.

The WOOLRES project

The objective of the WOOLRES project is to develop solutions for

recovering oil from liquid surfaces (e.g. oil slicks). It is an innovative

technique for absorbing oil or other hydrocarbons accidentally spilt

into the sea which uses unprocessed yolky wool as absorbing agent,

i.e. wool as taken from the sheep which has not undergone any type of

industrial processing. Very ordinary, poor quality wool of low economic

value which is not very suitable for textile purposes is used for this

application. The result is obtained because yolky wool is very absorbent

(it can absorb 10 times its weight).This project is extremely simple yet

revolutionary: if its effi ciency is confi rmed (tests started in 2011) this

could be one of the most important breakthroughs for solving the

problems caused by oil spills into the environment. The project was

patented in Europe and construction of a prototype is underway.

Page 83: Poli di Innovazione

85

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione di Biotecnologie

e Biomedicale - BiopMed in collaborazione con il Polo

di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati

di Produzione - Mesap

Project of the Biotechnology & Biomedical

Innovation Hub - BiopMed in collaboration

with the Mechatronics & Advanced

Production Systems Innovation Hub - Mesap

Studio di Fattiblità TINET

TINET è uno studio di fattibilità fi nalizzato a valutare l’utilizzo, per la pro-

duzione di dispositivi biomedici impiantabili, di metodologie produttive

near net shape, ad oggi utilizzate per il settore della micromeccanica,

e il cui trasferimento tecnologico nel settore ortopedico e cardiovasco-

lare è di potenziale interesse strategico.

I materiali studiati sono il titanio commercialmente puro, la lega Ti-6Al-

4V e la lega super-elastica Nitinol; le tecnologie proposte permettono

di ottenere il dispositivo fi nito con meno passaggi di manufacturing,

insieme ad un miglioramento delle prestazioni del materiale e senza

incorrere nelle problematiche della sinterizzazione tradizionale. I van-

taggi sono l’ottimizzazione delle proprietà del materiale, la maggiore

complessità delle forme ottenibili e il contenimento dei tempi e dei costi

di lavorazione. Lo studio ha permesso di verifi care che le tecnologie

proposte sono applicabili ai materiali di interesse e alla realizzazione di

campioni da laboratorio che presentano proprietà interessanti.

The TINET feasiblity study

TINET is a feasibility study aimed at evaluating the use for production

of implantable biomedical devices of near net shape manufacturing

techniques employed today in the micro-mechanical sector. The

technological transfer to orthopaedics and cardio-vascular medicine

is potentially strategic. The studied materials are commercially

pure titanium, Ti-6Al-4V alloy and Nitinol super elastic alloy. The

suggested technologies allow to obtain the fi nished device with fewer

manufacturing steps, improving material performance and without the

problems of traditional sintering. The advantages are material property

optimisation, more complex obtainable shapes and containment of

machining times and costs. The study determined that the suggested

technological can be applied to the tested materials. Test samples

have interesting properties.

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione

per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - Polight

in collaborazione con il Polo di Innovazione

per Nuovi Materiali - Innomat

Project of the Sustainable Architecture

& Hydrogen Innovation Hub - Polight

in collaboration with

the New Materials Innovation Hub - Innomat

MA2RE – Materiali e manufatti per l’edilizia a ridotta energia ingoblata

Il progetto Ma²Re ha condotto a formulazioni cementizie innovative ba-

sate su cementi solfo alluminati (leganti idraulici caratterizzati da eleva-

te prestazioni, ridotta CO2 emessa e ridotta energia richiesta durante il

ciclo produttivo) destinate a opere edili e alla produzione di manufatti in

calcestruzzo e a malte a bassa energia incorporata. Il progetto ha con-

siderato tutti gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti, considerando

l’impatto ambientale dei costituenti individuali (cemento, aggregato,

additivi) così come i processi produttivi (del cemento, della produzione

di manufatti in calcestruzzo e delle malte tecniche) e il ciclo di vita (riu-

tilizzo a fi ne servizio, durabilità).

Capofi la: Buzzi Unicem

Partner progetto: Gruppo MCM, Università degli Studi del Piemonte

Orientale – Centro Nano Sistemi, Politecnico di Torino – DISMIC, Vi-

mark, Novares

The MA2RE project - Low embodied energy building materials

and objects

The Ma²Re project produced the formulation of innovative sulphur

aluminate based concrete mixtures (high performance hydraulic

binders characterised by low emitted CO2 and low energy needed

during the production process) for constructions and making low

embodied energy concrete objects and mortar. The project considered

all aspects of the product lifecycle, including the environmental impact

of the individual components (concrete, aggregates, additives), the

production processes (concrete, production of concrete objects and

technical mortars) and the lifecycle (reuse at end of service, durability).

Leader: Buzzi Unicem

Project partners: Gruppo MCM, University of Eastern Piedmont -

Centro Nano Sistemi, Torino Polytechnic - DISMIC, Vimark, Novares

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Page 84: Poli di Innovazione

86

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per l’Impiantistica

Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili

in collaborazione con il Polo di Innovazione

per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy

Project of the Renewable Energy Systems

& Components Innovation Hub in collaboration

with the Renewable Energy

& Mini Hydro Plant Innovation Hub - Enermhy

TABASCO

Il progetto è fi nalizzato allo studio e realizzazione di un’innovativa tur-

bina cinetica, ad asse verticale, da utilizzare in canali e corsi d’acqua.

Il campo di applicazione è molto vasto e spazia dalle reti di canali uti-

lizzate per l’irrigazione, a tutti i reticoli di corsi d’acqua che costellano

il territorio.

Il progetto saprà garantire caratteristiche innovative grazie all’espe-

rienza multidisciplinare garantite dai partners appartenenti al team di

lavoro. In particolare Deltatronic, con una pluriennuale esperienza nella

realizzazione di generatori eolici ad asse verticale caratterizzati da alte

rese e bassissimi costi di produzione; Nimbus, con una lunga espe-

rienza nel campo controllistico; il Politecnico di Torino (DIMEC e DITIC)

che vanta competenze nel campo della meccatronica e dell’idraulica

di livello internazionale.

The TABASCO project

The objective of this project is to study and make an innovative

vertical axis kinetic turbine for use on channels and rivers. The

fi eld of application is very board and spans from irrigation channel

networks to all waterways. The innovative features of the project will

be guaranteed by the multidisciplinary experience of the work team

partners. In particular, Deltatronic (many years of experience in making

vertical axis wind generators characterised by high effi ciency and

very low manufacturing costs), Nimbus (long experience in controls),

Torino Polytechnic (DIMEC and DITIC, with skills in mechatronics and

hydraulics on international level).

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per la Creatività

Digitale e Multimedialità in collaborazione con il Polo

di Innovazione Information & Communication Technology

Project of the Digital Creativity & Multimedia

Innovation Hub with the collaboration of the

Information & Communication Technology Innovation Hub

LIS4ALL

LIS4ALL - Lingua Italiana dei Segni per l’Accesso su Larga scala ad

informazioni Localizzate - è un progetto approvato nel 2011 nell’ambi-

to dei bandi emessi dai Poli di Innovazione (in particolare, Polo per la

Creatività Digitale e la Multimedialità). L’obiettivo fi nale del progetto è

la realizzazione di un sistema di traduzione automatico dall’italiano alla

LIS (Lingua Italiana dei Segni) relativo a (più o meno semplici) annunci

(di norma comunicati tramite un altoparlante e/o un monitor) a utenti

sordi. Questo può avvenire sia tramite vibrazioni sui dispositivi mobili di

proprietà dell’utente, sia tramite l’installazione di terminali di vario tipo

(es. totem, video addizionali) nella sede di applicazione.

Il sistema potrà essere installato in ambienti applicativi diversi, quali,

a titolo di esempio, stazioni ferroviarie, aeroporti, pronto soccorso di

ospedali. Poiché le tecnologie di traduzione sono state sviluppate e

verifi cate nell’ambito di un progetto precedente (ATLAS), è certamente

possibile sostituire l’ambiente fi nale.

The LIS4ALL project

The LIS4ALL (Italian sign language for large-scale access to localised

information) project was approved 2011 in the innovation hub call (in

particular, for the Digital Creativity and Multimedia Innovation Hub).

The fi nal objective of the project is to create an automatic translation

system from Italian to LIS (Italian sign language) of announcements

(of variable complexity, normally communicated by means of speaker

and/or monitor) to hearing impaired users. This may be implemented

by means of vibrations on mobile devices owned by user or by

installing terminals of various type (e.g. totems, additional videos) in the

application site. The system may be installed in various places, such

as - for example - railway stations, airports, hospital emergency wards.

The translation technologies were developed and tested in the scope

of a previous project (ATLAS) and replacing the fi nal environment is

certainly possible.

Page 85: Poli di Innovazione

87

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per l’Impiantistica

Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili

in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Project of the Renewable Energy Systems

& Components Innovation Hub in collaboration

with the Mechatronic & Advanced

Production Systems Innovation Hub - Mesap

TUFOC

Il progetto scaturisce dall’esigenza di individuare una metodologia in-

novativa e sostenibile nella fase iniziale del ciclo di lavorazione della

carta e nella fase di preparazione dell’impasto e della disinchiostrazio-

ne. Il procedimento attuale utilizza elevate quantità di acqua e di so-

stanze chimiche aggiunte, e comporta un elevato consumo di energia.

L’obiettivo del progetto è applicare la tecnologia degli ultrasuoni per

sviluppare un metodo di separazione delle fi bre più effi ciente, in grado

di limitare l’utilizzo di sostanze chimiche aggiunte e, potenzialmente,

anche i consumi di energia. Il brevetto già detenuto da PMT, partner

del progetto, prevede l’applicazione di ultrasuoni per ottenere lo spo-

stamento delle fi bre all’interno della sospensione, separando il fl usso a

maggiore concentrazione da quello a minore concentrazione di fi bre, e

consentendo di ottenere una regolazione della consistenza e, in ultima

analisi, della grammatura del foglio in formazione.

The TUFOC project

This project springs from the need to identify an innovative, sustainable

method for use in the initial paper processing cycle and during the step

of pulp preparation and ink removal. The current procedure requires

the use of large amounts of water and added chemical substances

together with a high power consumption. The objective of the project

is to apply ultrasound technology to develop a more effi cient fi bre

separation method capable of limiting the use of additional chemical

substances and potentially also of saving energy. The patent, previously

fi led by project partner PMT, includes the application of ultrasounds

for displacing the fi bres in the suspension, thus separating the higher

concentration fl ow from the lower concentration fl ow of fi bres, and

allowing to adjust the consistency and, ultimately, the density of the

manufactured sheet.

Progetto realizzato dal Polo di Innovazione

per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy

in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica

e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap

Project of the Renewable Energy & Mini Hydro

Plants Innovation Hub - Enermhy in collaboration

with the Mechatronics & Advanced

Production Systems Innovation Hub - Mesap

PROMO

Il progetto di ricerca PROMO (Sistema per la Produzione di energia dal

Moto Ondoso) riguarda lo sviluppo di un sistema innovativo per la produ-

zione di energia idroelettrica da moto ondoso. In particolare, l’attività di

ricerca sarà orientata allo sviluppo di un dispositivo per la generazione di

energia da moto ondoso, utilizzabile come soluzione Stand Alone o Grid

Connected, basato su una soluzione tecnologica sviluppata all’interno del

Politecnico di Torino e protetta da due brevetti. Tale soluzione si basa su

un’innovativa architettura meccanica di conversione costituita da un siste-

ma giroscopico collocato all’interno di un galleggiante. Il sistema PROMO

è il naturale e logico proseguimento di una serie di progetti fi nanziati da

bandi per la ricerca della Regione Piemonte durante gli ultimi cinque anni,

grazie ai quali è stato realizzato il primo prototipo in scala 1:8 (rispetto al

moto ondoso di Pantelleria, dove è stata svolta una campagna di acqui-

sizione ad-hoc di dati sperimentali) che è stato utilizzato con successo in

una serie di prove sperimentali in vasca navale. Nel corso del presente

progetto si prevede di sviluppare il primo prototipo di PROMO in scala

reale ed avente una taglia di potenza di 60 kW nominali.

The PROMO project

The PROMO research project concerns the development of an innovative

system for generating hydroelectric power from waves. In partircular, the

reserach will address the development of a device for generating power from

waves, which can be used in standalone or grid-connected applications

based on a technological solutions developed by the Torino Polytecnic and

protected by two patents. This system is based on an innovative mechanical

conversion architecture consisting of a gyroscopic system placed in a buoy.

The PROMO system is the natural, logic continuation of a series of research

projects fi nanced by Regione Piemonte over the past fi ve years. The fi rst

prototype (scale 1:8 suited to the swell of Pantelleria, where empirical data

was acquired for the project) was susccessfully used for a number of tests

in sea basin. A fi rst real-scale PROMO prototype with a nominal power of

60 kW will be developed in this project.

I PROGETTI INTERPOLO

INTER-HUB PROJECTS

Page 86: Poli di Innovazione

CONCLUSIONI

E APPROFONDIMENTI

CONCLUSIONS

AND FURTHER READING

Page 87: Poli di Innovazione

CONCLUSIONI E APPROFONDIMENTI

CONCLUSIONS AND FURTHER READING

89

Conclusioni Conclusions

Approfondimenti Further reading

Page 88: Poli di Innovazione

ConclusioniLe caratteristiche salienti del modello piemontese di Poli di Innovazione e gli esiti della policy.

L’analisi riepilogativa che segue è estrapolata dal “Rapporto di Valutazione tematica sui Poli di

Innovazione” che il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalle società Cles Srl –

PwC Advisory Spa – DTM Srl – Poliedra Spa ha consegnato il 31 gennaio 2013 alla Direzione

regionale Attività Produttive, Autorità di gestione del POR FESR 2007-2013 per il Piemonte.

Il Rapporto completo può essere letto all’indirizzo:

http://www.regione.piemonte.it/europa/analisi.htm

I punti focali del modello piemontese possono così essere sintetizzati:

- i domini tecnologici e le aree territoriali di riferimento sono state individuate tenuto conto dei

punti di forza e di debolezza del sistema produttivo regionale e valorizzando politiche già rea-

lizzate sul territorio, quali ad esempio i Parchi Scientifi ci e Tecnologici (PST);

- la scelta regionale è stata di focalizzare la misura su settori non caratterizzati dalla presenza di

una grande impresa con ruolo trainante in ragione del fatto che la policy è stata pensata non

per dare avvio a fi liere produttive ma piuttosto come tentativo di creare dinamiche collabora-

tive tra le imprese presenti sul territorio;

- l’intervento pubblico è stato orientato in modo tale da garantire una certa fl essibilità rispetto

alle scelte che ciascun Polo avrebbe fatto con riferimento alle modalità di individuazione e alla

forma giuridica che avrebbe assunto il soggetto gestore (associazione temporanea di scopo

o consorzio/società consortile);

Conclusions The Prominent Features of the Piemonte Innovation Hub Model and Repercussions on

Policies.

The following recapultation is an excerpt from “Innovation Hub Assessment Report” submitted

by the temporary association of enterprises Cles Srl - PwC Advisory Spa - DTM Srl - Poliedra

Spa on 31 January 2013 to the Regional Management of Productive Activities, Managing

Authority of POR FESR 2007-2013 for Piemonte. The complete report is available at:

http://www.regione.piemonte.it/europa/analisi.htm

The focal points of the Piemonte model can be summed up as follows:

- the technological domains and reference areas were identifi ed taking the strengths and

weaknesses of the regional production system into account and valorising previously

implemented policies, such as, for instance, the Science and Technology Parks (PST);

- the regional policy focused on sectors which were not characterised by the presence of a

large driving company because the policy was devised to generate collaborative dynamics

between companies operating in the area rather than starting up new supply chains;

- public fi nancing was organised to provide a certain degree of freedom of choice for each hub

regarding identifi cation and the legal entity of the Executive Body (temporary association of

enterprises or consortium);

90

Page 89: Poli di Innovazione

- la scelta regionale è stata di concentrare nettamente le risorse per il fi nanziamento di servizi e progetti per la ricerca e innovazione a favore dei sog-

getti aggregati ai Poli piuttosto che per i soggetti gestori (111M euro contro 9M euro). L’idea di fondo è stata di fornire ai soggetti gestori le risorse

necessarie per innescare processi collaborativi tra i soggetti aggregati;

- è stato previsto un modello procedurale con diversi step di valutazione, nei quali sono coinvolti a diverso titolo, oltre all’Autorità di Gestione, la Dire-

zione regionale Innovazione e Ricerca, Finpiemonte S.p.A. ed i Soggetti gestori medesimi, chiamati, in prima istanza, a verifi care la corrispondenza

tra le proposte progettuali che i soggetti aggregati intendono presentare e le traiettorie di sviluppo del Polo.

Con riferimento ai dati di attuazione si rileva innanzitutto che l’intervento regionale dedicato ai Poli di Innovazione ha visto dal 2009 ad oggi l’emana-

zione di 7 dispositivi attuativi, di cui tre Programmi annuali e quattro call intermedie.

Un dato che fornisce una prima indicazione del successo della policy è rappresentato dall’aumento del 60% dei soggetti aggregati ai Poli tra il I ed

il III programma annuale: l’integrazione di un numero crescente di imprese e organismi di ricerca costituisce infatti di per sé un successo dal punto

di vista della instaurazione di dinamiche collaborative. Parimenti, tale evidenza può costituire una prima indicazione sul lavoro svolto dai gestori, dal

momento che tra i compiti loro assegnati fi gura anche l’ampliamento e all’animazione del Polo. Incrementi superiori alla media (pur partendo da una

base di numero di soggetti aggregati piuttosto diversa) si sono registrati nei poli Meccatronica (+113%), Impiantistica, sistemi e componentistica per

le energie rinnovabili (+100%), ICT (+91%), Agroalimentare (+69%).

Considerando la situazione di stock più recente, ovvero quella registrata in occasione del III programma annuale, a livello di aggregazione dei soggetti

per ambito tematico, si rileva che il Polo agroalimentare è quello che aggrega il maggior numero di soggetti (376, pari a 26,3% del totale), seguito dai

Poli Meccatronica e sistemi avanzati di produzione, che aggrega 170 soggetti, pari all’11,9%, Architettura sostenibile e idrogeno, che aggrega 152

soggetti, pari al 10,7% e ICT, che aggrega 149 soggetti, pari al 10,4%. I restanti Poli complessivamente includono il 40% dei soggetti aggregati, con

pesi che variano dall’8,3% del polo energie rinnovabili e mini hidro all’1,9% del polo chimica sostenibile.

- the regional policy was directed to clearly concentrating resources for fi nancing research and innovation services and projects to favour hub

members rather than the Executive Bodies (111 million euro vs. 9 million euro). The basic concept was to provide the resources necessary to trigger

collaborative processes between members to Executive Bodies;

- a procedural model with various assessment steps was defi ned involving, to variable degrees, the Managing Authority, the Regional Management

for Innovation and Research, Finpiemonte S.p.A. and the Executive Bodies themselves called, fi rstly, to check compliance of the projects suggested

by members with the development lines of the hub.

Implementation data show that the regional innovation hub action from 2009 to date counts seven implementing plans, of which three one-year plans,

and four intermediate calls.

The 60% increase of hub members from the fi rst one-year plan to the third is a preliminary indication of the success of the policy: the integration of an

increasing number of companies and research organisations is in itself a success from the point of view of new collaborative dynamics. Equally, this

may indicate the quality of the work carried out by the leaders because one of their duties was to expand and animate the hub. Higher than average

increases (although starting from a rather different number of members) concerned in the Mechatronics hub (+113%), the Renewable Energy Systems

& Components hub (+100%), the ICT hub (+91%) and the Agrifood hub (+69%).

Taking stock of the most recent data, i.e. that of the third one-year plan, it appears that by thematic area the Agrifood hub has the highest number of

members (376, equal to 26.3% of the total), followed by the Mechatronics and the Advanced Production Systems hubs, with 170 members (equal to

11.9%), the Sustainable Architecture & Hydrogen hub with 152 members (equal to 10.7%) and the ICT hub with 149 members (equal to 10.4%). The

remaining hubs account for 40% of all members, with weights spanning from the Renewable Energy & Mini Hydro Plants hub (8.3%) to the Sustainable

Chemistry Hub (1.9%).

91

Page 90: Poli di Innovazione

ApprofondimentiIl tema dei Poli di Innovazione in Piemonte può essere approfondito, tra l’altro, ai seguenti link:

www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm

www.regione.piemonte.it/europa

www.fi npiemonte.it/attivita/politichesviluppo/ricercaeinnovazione/poliinnovazione.aspx

www.tecnogranda.it

www.biopmed.eu

www.poloibis.it

www.proplast.it

www.digitalcreativityhub.it

www.polight.piemonte.it

www.polibre.it

www.tecnoparco.it

www.poloinnovazioneict.org

www.enermhypiemonte.it

www.mesapiemonte.it

www.pointex.eu

Further reading For more information on Piemonte Innovation Hubs:

www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm

www.regione.piemonte.it/europa

www.fi npiemonte.it/attivita/politichesviluppo/ricercaeinnovazione/poliinnovazione.aspx

www.tecnogranda.it

www.biopmed.eu

www.poloibis.it

www.proplast.it

www.digitalcreativityhub.it

www.polight.piemonte.it

www.polibre.it

www.tecnoparco.it

www.poloinnovazioneict.org

www.enermhypiemonte.it

www.mesapiemonte.it

www.pointex.eu

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Page 91: Poli di Innovazione
Page 92: Poli di Innovazione

94

Poli di InnovazioneElementi strategici per innovare la politica industr iale in Piemonte

Si ringraziano per la gentile concessione delle immagini fotografi che:

We thank the following for permission to use the photographs:

Polo ICT - Torino Wireless:

Telecom Italia

Akhela

Polo Tessile - Po.int.ex.:

Lanifi cio Fratelli Cerruti

Fratelli Pella

Zegna Baruffa Lane Borgosesia

Page 93: Poli di Innovazione

Finito di stampare nel mese di

Settembre 2013

Printed in September 2013

Page 94: Poli di Innovazione

accendiamo lo sviluppo

FESRfondo europeo di sviluppo regionale

fondi strutturalieuropei 2007-2013

UNIONE EUROPEA

www.regione.piemonte.it/europa