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Spin Off dell Universit Cattolica del Sacro Cuore Granoduro.net Newsletter PIACENZA 14 marzo 2012 Figura 1: Andamento dell’assorbimento dell’azoto e della produzione in sostanza secca del frumento nelle varie fasi fenologiche. Fonte: Stade du blé, ITCF 2003 (modificata). 14 01. Per una crescita equilibrata del frumento duro, la produzio- ne di biomassa dev’essere relativamente modesta fino allo stadio di spiga a 1 cm. La presenza di un’eccessiva quanti- tà di biomassa in questo stadio fenologico può infatti com- promettere l’ottenimento di elevate rese e di buoni tenori in proteine. Questo perché in colture troppo lussureggianti si ha una forte competizione fra le piante per la luce e, di con- seguenza, una riduzione del numero di semi per spiga, un maggiore rischio di allettamento ed un più elevato rischio di proliferazione delle malattie fungine. Per soddisfare i fabbi- sogni colturali fino allo stadio di spiga a 1 cm sono necessa- rie circa 40-50 unità di azoto per ettaro. Tali quantitativi di azoto sono in parte naturalmente presenti nel terreno ed in parte somministrati con la concimazione in accestimento. A partire dalla spiga a 1 cm, con l’allungamento del culmo, la quantità di biomassa prodotta (intesa come sostanza secca) cresce molto rapidamente per raggiungere il massimo alla raccolta. Per soddisfare le esigenze nutrizionali di questo pe- riodo, la pianta aumenta il tasso di assorbimento dell’azoto dal terreno, con massimi fra l’inizio della levata e la fioritura (Figura 1). La concimazione azotata ad inizio levata rappresenta per- tanto un apporto fondamentale per la coltura: essa consente di rendere disponibile il fertilizzante all’inizio del periodo di maggior fabbisogno della pianta. Se correttamente esegui- ta, l’operazione consente di impostare la coltura in modo da ottenere elevati livelli quanti-qualitativi del prodotto finale. Per eseguire correttamente la concimazione ad inizio levata occorre prendere in considerazione i seguenti aspetti: CONCIMAZIONE AZOTATA DI INIZIO LEVATA Grano Duro.net è un Servizio sviluppato da Horta in collaborazione con CGS e PSB CGS SEMENTI SpA SEMINA EMERGENZA INIZIO ACCESTIMENTO SPIGA 1 CM PRIMO NODO SECONDO NODO INIZIO FIORITURA PIENA FIORITURA 250 200 150 100 50 0 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 BIOMASSA IN SOSTANZA SECCA (t/ha) AZOTO ASSORBITO (Kg/ha) AZOTO ASSORBITO BIOMASSA PARTE AEREA

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Spin Off dell Universit Cattolicadel Sacro Cuore

Granoduro.net NewsletterPIACENZA 14 marzo 2012

Figura 1: Andamento dell’assorbimento dell’azoto e della produzione in sostanza secca del frumento nelle varie fasi fenologiche. Fonte: Stade du blé, ITCF 2003 (modificata).

14

01.

Per una crescita equilibrata del frumento duro, la produzio-ne di biomassa dev’essere relativamente modesta fino allo stadio di spiga a 1 cm. La presenza di un’eccessiva quanti-tà di biomassa in questo stadio fenologico può infatti com-promettere l’ottenimento di elevate rese e di buoni tenori in proteine. Questo perché in colture troppo lussureggianti si ha una forte competizione fra le piante per la luce e, di con-seguenza, una riduzione del numero di semi per spiga, un maggiore rischio di allettamento ed un più elevato rischio di proliferazione delle malattie fungine. Per soddisfare i fabbi-sogni colturali fino allo stadio di spiga a 1 cm sono necessa-rie circa 40-50 unità di azoto per ettaro. Tali quantitativi di azoto sono in parte naturalmente presenti nel terreno ed in parte somministrati con la concimazione in accestimento. A partire dalla spiga a 1 cm, con l’allungamento del culmo, la quantità di biomassa prodotta (intesa come sostanza secca) cresce molto rapidamente per raggiungere il massimo alla raccolta. Per soddisfare le esigenze nutrizionali di questo pe-riodo, la pianta aumenta il tasso di assorbimento dell’azoto dal terreno, con massimi fra l’inizio della levata e la fioritura (Figura 1).La concimazione azotata ad inizio levata rappresenta per-tanto un apporto fondamentale per la coltura: essa consente di rendere disponibile il fertilizzante all’inizio del periodo di maggior fabbisogno della pianta. Se correttamente esegui-ta, l’operazione consente di impostare la coltura in modo da ottenere elevati livelli quanti-qualitativi del prodotto finale.Per eseguire correttamente la concimazione ad inizio levata occorre prendere in considerazione i seguenti aspetti:

ConCimazione azotata di inizio levata

Grano Duro.net è un Servizio sviluppato da Horta in collaborazione con CGS e PSB

 

CGS SEmENTI SpA

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> controllare su granoduro.netTM la fase fenologica della UP per accertarsi di essere in prossimità dello stadio fenologi-co di inizio levata, anche definito come “spiga a 1 cm”. Per fare ciò si deve “cliccare” sul riquadro rosso della fenologia (Figura 2 A). Dopo qualche istante compare il grafico di cre-scita del grano dal quale si può rilevare la fase fenologica corrente; quando la linea verde della fenologia raggiunge la linea orizzontale indicata come “levata”, il grano della UP si dovrebbe trovare ad inizio levata. Nell’esempio di Figura 2 B, l’UP ha quasi raggiunto tale fase. In questa Newsletter vengono fornite indicazioni per riconoscere lo stadio feno-logico di inizio levata (o spiga a 1 cm) e, se del caso, inserire la data precisa;

> programmare l’intervento in base alle previsioni meteo-rologiche. Per aumentare l’efficienza di tutti i fertilizzanti azotati è necessario che la distribuzione sia poi seguita da piogge sufficienti per l’assorbimento. In questo numero sono riportate mappe elaborate da Horta che mostrano la probabilità di avere piogge utili all’assorbimento dell’azoto nei vari areali cerealicoli, nel periodo marzo-maggio;

> apportare le quantità di azoto indicate nella fase di “Fine accestimento - inizio levata (spiga 1 cm) (kg/ha)”. Per otte-nere questa informazione è sufficiente cliccare sul bottone “Concimazione azotata” dalla pagina principale della UP (Figura 3). Nel caso in cui nella fase di accestimento non sia stato possibile apportare la quantità di azoto consigliata, è opportuno aggiungere alla dose di inizio levata anche quel-la che si sarebbe dovuta apportare in precedenza;

> scegliere correttamente il tipo di concime; alcune indica-zioni tecniche sono riportate in Tabella 1 per i principali tipi di concime.

Figura 2: Finestre su granoduro.net Tm per la verifica delle fasi fenologiche di fine accestimento. Il riquadro rosso che indica la fase fenologica principale è ancora su accestimento (A). Cliccando sul riquadro rosso compare il grafico di crescita del frumento (B) che, nell’esempio, mostra che la coltura ha quasi raggiunto la linea orizzontale indicata come levata.

Figura 3: Esempio di indicazioni sulle quantità di azoto da apportare nelle varie fasi fenologiche per una specifica UP.

Urea e formulati a base di Urea

E’ il concime di riferimento per la fase di fine accestimento e inizio levata. In questo periodo, le temperature sono in generale ideali per la sua attività. Consente una buona “copertura” nutrizionale della coltura, in generale fino alla botticella.

In questa fase è indicato per colture stressate o nel caso l’intervento venga procrastinato al primo / secondo nodo a causa di eventi meteo-rologici particolari o per altri motivi.

Il loro impiego ottimale cessa con la fine accesti-mento. Con l’avvio della levata il loro utilizzo può essere limitato a varietà tardive od ad areali nei quali il ciclo della coltura è protratto nel tempo (esempio: aree appenniniche interne).

Il loro impiego non dovrebbe andare oltre la fine accestimento.

Nitrato ammonico

Concimi a lento rilascio

Concimi liquidi (Es. 30.0.0)

46

25/26 oppure 33/34

Da 26 a 46

Da 20 a 30

tiPo di ConCime titolo n (%) indiCazioni oPeRative

Tabella 1 - Indicazioni tecniche sui concimi da utilizzare nella fase di fine accestimento - inizio levata

02.

Le carte di Figura 5 sono state ideate ed elaborate da Hor-ta allo scopo di fornire un ulteriore supporto decisionale agli utenti di granoduro.netTm che si apprestano ad effet-tuare la concimazione azotata primaverile. Le carte si fon-dano sul fatto che il regolare assorbimento dei concimi azotati da parte del grano duro ha luogo solo in presenza di una sufficiente riserva idrica nel terreno e che tale riser-va è garantita da un minimo apporto idrico da acqua pio-vana, la cui quantità si modifica nel corso della stagione. Le carte, che sono state realizzate utilizzando dati clima-tici storici disponibili nella Banca dati Agrometeorologica Nazionale di CRA-Cma (www.cra-cma.it), indicano la pro-babilità di avere, decade per decade del periodo marzo – maggio, piogge utili all’assorbimento del concime azotato distribuito. Ad esempio, il fatto che per la 3a decade di Aprile nell’area costiera prossima ad Ancona sia indicata una probabilità compresa fra il 40 ed il 60% significa che in 4 -6 anni su 10 cade una quantità di pioggia sufficiente a rendere efficace il concime distribuito: il pieno succes-so della concimazione azotata eseguita all’inizio della 3a decade di Aprile si avrà in 4-6 anni ogni 10. Per lo stesso areale, un anticipo della concimazione alla 2a decade di Aprile risulterà efficace in 6-8 anni su 10, in quanto la pro-babilità indicata sulla carta sale al 60-80%.

CaRte della PRoBaBilità di aveRe Piogge utili all’aSSoRBimento dell’azoto diStRiBuito Con la ConCimazione PRimaveRile del gRano duRo

Al completamento dell’ac-cestimento ha inizio la leva-ta, ossia l’allungamento del culmo. La levata inizia con lo stadio definito “spiga a 1 cm”. Per individuare questa fase è necessario osservare il cul-mo principale; essa si verifica quando la distanza tra la base della pianta (piano di accesti-mento) e l’apice della spiga è di almeno 1 cm e il primo inter-nodo, che inizia ad allungarsi, è minore di 1 cm. Il riconoscimento di questo stadio fenologico richiede una osservazione distruttiva poi-ché per identificare la posizio-ne della spiga lungo il culmo è necessario sezionare longi-tudinalmente il culmo princi-pale. Tale sezione può essere effettuata con una comune lametta per rasoio. Si considera che l’UP sia allo stadio di “spiga a 1 cm” quan-do almeno la metà delle piante ha raggiunto tale stadio. Può essere sufficiente fare tale os-servazione su un campione di 20 piante totali prese su un’a-rea rappresentativa della UP.Nella figura 4 sono riportate immagini utili al riconoscimen-to della fase “spiga ad 1 cm”.

Come RiConoSCeRe l’inizio della levata: faSe fenologiCa “SPiga a 1 Cm”

Figura 4: Pianta allo stadio di “spiga a 1 cm” e sezioni del culmo principali nel corso di tale fase (A); sezione dal vero di culmo con “spiga a 1 cm” (B).

Fonte della Figura 3A: www.hgca.com/document.aspx?fn=load&media_id=6831&publicationId=7240

Figura 5: Probabilità di avere piogge utili all’assorbimento dell’azoto distribuito con la concimazione primaverile del grano duro.

Le probabilità indicate sulle carte sono riferite a terreni franchi e poveri di scheletro. La probabilità di assorbimen-to dell’azoto distribuito sarà verosimilmente inferiore a quella indicata in terreni sabbiosi o ricchi di scheletro e viceversa sarà superiore in suoli argillosi e ben strutturati (che come noto godono di una più elevata riserva idrica), come pure in suoli in cui le colture possono beneficiare di apporti idrici di falda significativi.

> Come modifiCaRe la faSe fenologiCa Qualora la data di inizio di una fase indicata da granoduro.netTm risulti diversa, in anticipo o ritardo, rispetto a quella rilevata nella propria UP, è possibile inserire la data esatta nel sistema.

La modifica si effettua cliccando sul simbolo “modifica dati”( ) presente in alto a sinistra della finestra “Fenologia” del pannello principale della UP. Così facendo si accede alla finestra di Figura 6, che mostra le date delle fasi fenologiche stimate da uno specifico modello matematico.

Cliccando sull’icona alla sinistra della fase di interesse, si accede alla finestra dedicata alla modifica della data (Figura 7).

La data della fase osservata nella UP deve essere inserita nella casella “Data rileva-ta” (Figura 7). Cliccare sul pulsante OK per tornare al pannello precedente.

Una volta effettuata la modifica, è necessario che il sistema ricalcoli le fasi fenologi-che tenendo conto dei dati immessi dall’utente. Tale ricalcolo viene attivato cliccan-do sull’icona “Ricalcola fasi”( ), a sinistra della finestra “Fenologia: fase fenologica attuale nell’UP” visibile nella pagina principale di granoduro.netTm.

Figura 6: Finestra in cui sono visualizzate le date di inizio delle fasi fenologiche simulate dal granoduro.netTm(Data modello) e quelle eventualmente rilevate dall’utente nella propria UP (Data rilevata). A questa finestra si accede cliccando sull’icona “modifica dati”( ) in alto a sinistra nella finestra “Fenologia: fase fenologica attuale nell’UP” visibile nella pagina principale di granoduro.net Tm.

Figura 7: Finestra per la modifica della data di inizio delle fasi fenologiche. A questa finestra si accede cliccando sull’icona alla sinistra della fase fenologica di interesse nella tabella di Figura 6.

nella PRoSSima newSletteR:1. Concimazione di fine levata - botticella2. Aggiornamenti sulle malattie fungine

03.

malattie fungineA partire da questi giorni si attiveranno progressivamente i cruscotti delle malattie sul pannello principale della UP,così come le relative pagine di dettaglio (accessibili clic-cando sul cruscotto). Per una corretta interpretazione deigrafici delle malattie vi invitiamo a consultare sempre il supporto “costruisci la tua decisione” al quale si accede dal fondo della finestra di dettaglio, cliccando sull’apposi-to bottone.