narrativa poesia e teatro incontro con i classici + materiali digitali...

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narrativa pp. 780 + materiali digitali isbn 978-88-221-6800-9 incontro con i classici pp. 420 + materiali digitali isbn 978-88-221-6803-0 poesia e teatro pp. 588 + materiali digitali isbn 978-88-221-6806-1 prove per le competenze di lettura pp. 140 isbn 978-88-221-6978-5 strumenti per l’insegnante pp. 320 + materiali digitali per l’insegnante Prima visione Una nuova antologia per il biennio che interpreta le recenti Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali all’interno di un forte impianto didattico e motivazionale. Il criterio fondante dell’organizzazione dell’indice è la relazione tra temi e generi. I percorsi consentono infatti la lettura dei testi sia attraverso il genere presentato sia attraverso il tema che lo caratterizza. Oltre a presentare le metodologie di analisi e un’antologia di opere e autori significativi della tradizione italiana e straniera, Prima visione propone materiali e attività per favorire un confronto personale con i testi e per “paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi”: offre infatti un’antologia di testi narrativi, poetici e teatrali della letteratura più recente, più vicini alla sensibilità dei ragazzi, oltre a testi giornalistici e saggistici. Prima visione vuole inoltre favorire la lettura diretta e integrale delle opere con una scelta antologica ricca di racconti e con una selezione di 6 grandi classici della letteratura straniera, fra i più conosciuti, a disposizione della classe. Completa l’offerta un volume destinato ai licei e dedicato alle opere fondative della civiltà occidentale, con una ricca antologia dell’epica omerica, del teatro classico e della Bibbia, e una sezione sulla letteratura italiana delle origini e del Duecento. Le attività proposte nei laboratori sviluppano le competenze attese a conclusione del primo biennio. A disposizione dei docenti, inoltre, un volumetto di Prove per le competenze di lettura: uno strumento importante non solo per la preparazione delle prove Invalsi e Ocse-Pisa, ma anche per ampliare gradualmente l’uso del patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana ai contesti scientifici, tecnologici, economici, giuridici. Narrativa Marisa Napoli Maria Antonietta Chiocchio 3ULPD YLVLRQH Novità Incontro con i classici Licia Ferro Caterina Lazzarini 3ULPD YLVLRQH Edizione mista Edizione mista Poesia e teatro Maria Antonietta Chiocchio Marisa Napoli 3ULPD YLVLRQH per le rilevazioni nazionali e internazionali Prove per le competenze di lettura Grazia Bonomo, Marilena La Rosa Michelina Mazzola, Oriele Orlando Maria Antonietta Chiocchio Marisa Napoli Prima visione sezione a - le tecniche della narrazione u0: Il testo, un universo di parole u1: Il testo narrativo: un testo che racconta una storia u2: Il personaggio u3: Il narratore u4: Lo spazio u5: Il tempo u6: La lingua e lo stile sezione b - i temi e i generi della narrazione u1: Alla scoperta di sé - La scrittura espressiva u2: Solidarietà e conflitti fra pari - Novella e racconto u3: Generazioni a confronto - Il romanzo di formazione u4: Identità e diversità - La narrativa di genere u5: Io e il mondo - Il romanzo storico e realista u6: L’elaborazione dei sentimenti - Il romanzo psicologico incontro con l’autore - calvino Un’antologia per sviluppare le competenze Per ulteriori informazioni rivolgersi a: RCS Libri S.p.A. – Divisione Education Via Rizzoli, 8 – 20132 Milano Servizio clienti: 055 7590 242 // 055 7590 244 www.auLaDiGiTaLe.rcs.it

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narrativa

pp. 780

+ materiali digitali

isbn 978-88-221-6800-9

incontro con i classici

pp. 420

+ materiali digitali

isbn 978-88-221-6803-0

poesia e teatro

pp. 588

+ materiali digitali

isbn 978-88-221-6806-1

prove per

le competenze

di lettura

pp. 140

isbn 978-88-221-6978-5

strumenti per

l’insegnante

pp. 320

+ materiali digitali per

l’insegnante

Prima visioneUna nuova antologia per il biennio che interpreta le recenti Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali all’interno di un forte impianto didattico e motivazionale.

Il criterio fondante dell’organizzazione dell’indice è la relazione tra temi e generi. I percorsi consentono infatti la lettura dei testi sia attraverso il genere presentato sia attraverso il tema che lo caratterizza.

Oltre a presentare le metodologie di analisi e un’antologia di opere e autori significativi della tradizione italiana e straniera, Prima visione propone materiali e attività per favorire un confronto personale con i testi e per “paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi”: offre infatti un’antologia di testi narrativi, poetici e teatrali della letteratura più recente, più vicini alla sensibilità dei ragazzi, oltre a testi giornalistici e saggistici.

Prima visione vuole inoltre favorire la lettura diretta e integrale delle opere con una scelta antologica ricca di racconti e con una selezione di 6 grandi classici della letteratura straniera, fra i più conosciuti, a disposizione della classe.

Completa l’offerta un volume destinato ai licei e dedicato alle opere fondative della civiltà occidentale, con una ricca antologia dell’epica omerica, del teatro classico e della Bibbia, e una sezione sulla letteratura italiana delle origini e del Duecento.

Le attività proposte nei laboratori sviluppano le competenze attese a conclusione del primo biennio. A disposizione dei docenti, inoltre, un volumetto di Prove per le competenze di lettura: uno strumento importante non solo per la preparazione delle prove Invalsi e Ocse-Pisa, ma anche per ampliare gradualmente l’uso del patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana ai contesti scientifici, tecnologici, economici, giuridici.

Narrativa

Marisa NapoliMaria Antonietta Chiocchio

sezione a - le tecniche della narrazioneu0: Il testo, un universo di paroleu1: Il testo narrativo: un testo che racconta una storiau2: Il personaggiou3: Il narratoreu4: Lo spazio

u5: Il tempou6: La lingua e lo stile sezione b - i temi e i generi della narrazioneu1: Alla scoperta di sé -La scrittura espressivau2: Solidarietà e conflitti fra pari - Novella e racconto

u3: Generazioni a confronto - Il romanzo di formazioneu4: Identità e diversità -La narrativa di genereu5: Io e il mondo - Il romanzo storico e realistau6: L’elaborazione dei sentimenti - Il romanzo psicologico

incontro con l’autore - calvino

Novità

Incontro con i classici

Licia FerroCaterina Lazzarini

Edizione mista

u1: Il mitou2: La Bibbia

u3: L’Iliadeu4: L’Odissea

u5: L’Eneideu6: Le origini del teatro

u7: Le origini della letteratura italiana

Edizione mista

sezione a - gli strumenti della poesiau1: Il testo poetico, un universo comunicativou2: Il piano del significante nel testo poeticou3: Il piano dei significati nel testo poeticou4: La manipolazione retorica del linguaggiou5: L’analisi del testo poetico

sezione b - i temi della poesiau1: L’identità e la scoperta di se stessiu2: Solidarietà e conflitti fra pariu3: Giovani e adultiu4: L’elaborazione dei sentimentiu5: Identità e diversitàu6: Io e il mondo

sezione c - incontro con l’autore e l’operau7: L’autore: Eugenio Montaleu8: L’opera: Myricae di Giovanni Pascoli

sezione d - il teatrou1: Gli strumenti del teatrou2: La storia del teatrou3: I capolavori del teatro moderno

Poesia e teatro

Maria Antonietta Chiocchio Marisa Napoli

per le rilevazioni nazionali e internazionali

Prove per le competenze di lettura

Grazia Bonomo, Marilena La Rosa Michelina Mazzola, Oriele Orlando

testo descrittivotesto narrativotesto argomentativo

testo espositivotesto regolativo

Maria Antonietta Chiocchio Marisa Napoli

Prima visione

sezione a - le tecnichedella narrazioneu0: Il testo, un universo di paroleu1: Il testo narrativo: un testo che racconta una storiau2: Il personaggiou3: Il narratoreu4: Lo spazio

u5: Il tempou6: La lingua e lo stile sezione b - i temi e i generi della narrazioneu1: Alla scoperta di sé -La scrittura espressivau2: Solidarietà e conflitti fra pari - Novella e racconto

u3: Generazioni a confronto - Il romanzo di formazioneu4: Identità e diversità -La narrativa di genereu5: Io e il mondo - Il romanzo storico e realistau6: L’elaborazione dei sentimenti - Il romanzo psicologico

incontro con l’autore - calvino

Un’antologia per sviluppare le competenzePer ulteriori informazioni rivolgersi a:

RCS Libri S.p.A. – Divisione EducationVia Rizzoli, 8 – 20132 Milano

Servizio clienti:055 7590 242 // 055 7590 244

www.auLaDiGiTaLe.rcs.it

Chiocchio_03.indd 1Chiocchio_03.indd 1 30/11/10 12:0330/11/10 12:03

Tutte le attività proposte per l’analisi del testo prevedono, oltre alla verifica relativa all’apprendimento delle conoscenze, tracce di attività che coinvolgono personalmente l’allievoe lo spingono a mettere in gioco quanto sa e sa fare, a riflettere su questioni e problemi inerenti la sua vita, personale e sociale, a discutere sulla base di argomentazioni critiche, a rielaborare con commenti personali le letture: uno strumento per sviluppare le competenze.

La rubrica “Flash Arte” introduce brevemente ai principali movimenti artistici e fornisce gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario: un supporto ai docenti di Lingua e letteratura italiana delle scuole in cui non è previsto l’insegnamento di storia dell’arte in funzione della certificazione delle competenze di base relative agli “Altri linguaggi” comprese nell’Asse dei linguaggi.

Prima visione presenta, accanto ai classici della letteratura italiana e straniera, una significativa antologia di testi contemporanei che possono risultare più facili alla lettura e più vicini alla sensibilità dei ragazzi (dalla Yoshimoto a McCarthy, dalla Szymborska a Hikmet).

Le unità si aprono infatti con la sezione Primi piani, in cui vengono proposti racconti e brani tratti da romanzi contemporanei, oppure poesie recenti, allo scopo di coinvolgere e motivare gli allievi per poi introdurli gradualmente alla lettura dei testi della tradizione nella sezione Retrospettive.

Prima visione presenta un’ampia sezione di strumenti per l’analisi dei testi.

In queste pagine le tecniche narrative e poetiche vengono illustrate con numerosi esempi e letture guidate; laboratori graduati e diversificati forniscono poi i materiali per acquisire i metodi di analisi.

Nel volume di poesia va segnalata la sezione sulle figure retoriche, nella quale vengono proposti anche esempi tratti dalla pubblicità: un modo per far acquisire ai ragazzi una competenza retorica e allo stesso tempo per aiutarli a passare da una fruizione ingenua a una fruizione consapevole e critica di questo tipo di messaggi.

Prima Visione mette a disposizione della classe una scelta di 6 libri di narrativa per permettere la lettura integrale di un’opera, come previsto dalle nuove Indicazioni nazionali per i licei:

La metamorfosi di Franz Kafka

Frankenstein di Mary Shelley

Dottor Jekill e Mister Hyde di Robert LouisStevenson

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Romeo e Giulietta di William Shakespeare

Cuore di tenebra di Joseph Conrad

Completano l’offerta a disposizione della classe 6 dvd,utilizzabili per una discussione sui temi:

L’ultimo bacio

Le fate ignoranti

La notte prima degli esami oggi

Radiofreccia

Ovosodo

Come te nessuno mai

Il cofanetto completo dei 6 titoli di narrativa e dei 6 DVD verrà consegnato all’insegnante ad adozione avvenuta. Inoltre per la classe a richiesta del docente 20 copie di uno dei sei titoli di narrativa sopra elencati.

Per ognuno dei temi affrontati nei volumi di Narrativa e Poesia e teatro sono presentati nell’Aula digitale alcuni film, per un totale di più di 30 film, da Into the wild a Persepolis, da Orgoglio e pregiudizio fino ad Harry Potter. Per ciascun film viene proposta una scheda di guida alla visione e il trailer originale.

Nell’Aula digitale sono inoltre disponibili:

brani che arricchiscono l’offerta antologica attività mirate per il recupero, con riferimento agli

aspetti grammaticali e lessicali le griglie di lettura dei libri di narrativa offerti

all’insegnante le griglie per la visione dei film offerti nei DVD

all’insegnante

Il percorso: Primi piani - Retrospettive - Punti di vista

Un ricco repertorio di strumenti

1. Strumenti per l’analisi dei testi

Il volume Incontro con i classici

6 libri e 6 dvd

Prima visione su www.auladigitale.rcs.it

6 IL TEMA Unità 3 GENERAZIONI A CONFRONTO 7

PRIMI PIANI

Un inglese “quasi” a tutti gli effettiHanif Kureishi

Karim è un ragazzo di padre indiano e madre inglese che trascorre i suoi primi diciassette anni in un sobborgo della periferia di Londra. Il suo sogno è lasciare la scuola, andare a vivere a Londra e diventare un attore. Dopo il divorzio dei genitori, la nuova compagna del padre, che è nel giro delle persone che contano, lo mette in contatto con un affermato regista di nome Shadwell, disposto ad affidargli una parte in uno spettacolo teatrale. Il primo episidio che riportiamo racconta l’incontro fra Karim e Shadwell. Seguono poi altri due episodi, il primo relativo alle prove dello spettacolo e il secondo a un colloquio fra Karim e la ragazza con cui ha intrapreso una relazione.

Opera: Il Budda delle periferie Genere: romanzo di

formazione Anno ed. orig.: 1990 Lingua ed. orig.: inglese

Mi portò in un bar per camionisti che stava lì accanto.Ero al settimo cielo, specialmente quando disse: «Sto cercando proprio un attore

come te». Campane a festa mi risuonarono nella mente. Ci sedemmo davanti ai nostri caf-

fè e Shadwell, dopo avere messo il gomito su del tè che era stato versato sul tavolo, poggiò la guancia sulla mano e si mise a fissarmi.

«Davvero?» risposi entusiasta. «Un attore come me in che senso?»«Uno adatto alla parte». «Quale parte?» chiesi. Mi guardò impaziente: «Il personaggio del libro». Quando volevo sapevo essere

conciso: «Quale libro?»«Il libro che ti avevo chiesto di leggere Karim». «Ma non ne so niente». «Non te lo ha detto Eva1?»«Eva non mi ha detto un bel niente, me lo sarei ricordato». «Oh Gesù, Dio, adesso mi arrabbio, Karim; ma a che gioco sta giocando quella

dannata donna?»

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1. Eva: è la compagna del padre di Karim.

PRIMI PIANI

L’autore Dice di sé...Stavo avendo una piccola crisi di identità. Ero stato accolto tanto affettuosamente in Pakistan, mi sen-tivo così eccitato da quello che vedevo, e stavo così bene con i miei zii, che mi chiedevo se non potessi vivere molto meglio lì. E quando dicevo, con un po’ di ironia che non veniva raccolta, che ero inglese, la gente rideva. Si sganasciavano. Perché qualcu-no, con la faccia scura, un nome musulmano e una famiglia grande e importante in Pakistan voleva ap-partenere a quella fredda, piccola e decrepita isola laggiù in Europa, dove eri sempre costretto a fare lo spelling del tuo nome? Stranamente, i commenti antibritannici mi rendevano patriottico, anche se mi sentivo patriottico solo quando ero lontano dall’In-ghilterra. Ma non volevo permettermi di sentirmi troppo pakistano.

Dicono di lui...Il Budda delle periferie è un romanzo imperdibile, che si traduce in favola di formazione, in affresco storico, in rappresentazione corale, ritratto di una società in via di sviluppo e di emancipazione. Diversi tra loro i perso-naggi, le psicologie, le vicende, in una ricchezza umana che è simbolo di emancipazione, di ricerca, di vitalità. […] Kureishi padroneggia i tempi dalla scrittura co-me pochi altri, consapevole della magia della parola e di un’arte (quella dell’affabulazione) che rischia di tra-sformare le sue storie nella realtà che ci circonda. La sua rimane una riflessione sulla diversità delle culture e delle tradizioni, ma soprattutto sulla fatica che ogni uomo deve compiere per crescere e per essere final-mente libero dalle convenzioni.

(Luigi La Rosa)

Hanif Kureishi è nato in Inghilter-ra nel 1954, figlio di madre inglese

e di padre pakistano immigrato in Gran Bretagna nel 1947. Fin da gio-vane ha iniziato a scrivere per il tea-tro e a lavorare per il cinema, sia co-me sceneggiatore sia come regista, ottenendo prestigiosi riconoscimen-ti. La sua definitiva consacrazione come autore di successo è arrivata con la pubblicazione del romanzo Il Budda delle periferie (1990), da cui è stata tratta anche una serie tele-visiva realizzata dalla Bbc, la presti-giosa emittente inglese. Al centro della poetica di Kureishi vi sono i temi dell’emancipazione e dell’integrazione: i protagonisti

delle sue storie, infatti, sono giova-ni appartenenti alle classi popolari, figli di immigrati provenienti dalle ex colonie britanniche, intellettuali ed emarginati in una Londra spes-so amata, ma anche ostile e inaf-ferrabile. Incluso dal “Times” nel «gruppo dei 50 scrittori più importanti del dopo-guerra», Kureishi ha pubblicato di-versi romanzi e raccolte di novelle, tra cui ricordiamo Love in a Blu Time (1997) e Intimacy (1998), ma anche testi teatrali e sceneggiature come My beautiful laundrette (1986) e due importanti raccolte di saggi.

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E si prese la testa tra le mani. «Non lo chieda a me. Almeno mi dica di che libro si tratta: magari posso andarlo

a comprare oggi».«Piantala con quel tono razionale», rispose, «è Il libro della giungla di Kipling2. Lo

conosci, no?»«Certo, ho visto il film».«Di questo ero sicuro». Sapeva essere bastardo e altezzoso quando voleva, il vecchio Shadwell, ma dove-

vo controllarmi, qualsiasi cosa dicesse. Poi cambiò di colpo atteggiamento. Invece di discutere del lavoro si mise a parlare in urdu3, o in dialetto del Punjab4, con l’aria di voler tenere una conferenza su Ray, Tagore5 e cose simili. Per la verità, più che parla-re sembrava stesse facendo dei gargarismi.

«Allora?» mi chiese, e snocciolò qualche altra parola, «non capisci?» «No». Cosa altro potevo dire? Non avevo scelta, anche se sapevo di rendermi odioso. «Ma è la tua lingua!»«Oh certo, ne capisco un po’». «Naturalmente. Ma tuo padre lo parla, non è vero? È impossibile che non lo faccia». «Sì, ma non con me», risposi, «sarebbe stupido, già così non capiamo che cosa

vuole dire».Ma Shadwell insisteva. Non si riusciva a fargli cambiare argomento. «Suppongo che tu non sia mai stato là».«Là dove?» Perché doveva essere così dannatamente aggressivo? «Lo sai dove: Bombay, Delhi, Madras, Bangalore, Hyderabad, Trivandrum, Goa,

Punjab. Non hai mai sentito quella polvere nelle narici?»«Nelle narici, no».

2. Il libro della giungla di Ki-pling: si tratta di un libro mol-to famoso dello scrittore inglese Rudyard Kipling, che racconta le avventure di un ragazzino di no-

me Mowgli, abbandonato nella giungla indiana e cresciuto da un branco di lupi. 3. urdu: lingua indoiranica; è una delle lingue ufficiali dell’In-

dia.4. Punjab: regione del nord ovest dell’India.5. Ray, Tagore:Satyajit Ray (1921-1992) è stato un regista

indiano; Rabindramoth Tagore (1861-1941, premio Nobel per la letteratura nel 1913) è stato un poeta indiano.

laboratorio

50 IL TEMA

RETROSPETTIVE: I GRANDI MAESTRI

Unità 3 GENERAZIONI A CONFRONTO 51

RETROSPETTIVE: I GRANDI MAESTRI

testo asfissiante in cui rifuggire la ricerca paterna di complicità, gli ammiccanti tentativi dell’uomo di con-quistare il figlio.

◆ L’architettura del testo

I personaggi Di Stephen ci viene data una caratte-rizzazione culturale, ideologica, sociale e psicologica, mentre è invece molto scarsa l’attenzione alla descri-zione fisica del personaggio. Stephen è un ragazzo che progressivamente si isola dalla realtà e vive in un suo mondo fantastico. Il brano ci presenta Stephen nella prima adolescenza, quando la famiglia rappre-senta ancora per lui un modello di vita. Tuttavia già in queste pagine il ragazzo ha due vite parallele: quella “pubblica”, in cui vede se stesso seguire le orme del

padre, e quella “segreta”, in cui lentamente definisce se stesso, i suoi desideri e i suoi ideali, in opposizione al mondo in cui è cresciuto.

Il narratore e la focalizzazione Il narratore ester-

no ci presenta. La focalizzazione da onnisciente si restringe e si fa interna e percepiamo nettamente l’irritazione e il fastidio del protagonista.

La lingua e lo stile La sintassi è piana, i periodi so-no brevi e vi è un largo uso della punteggiatura per scandire con chiarezza e precisioni i pensieri di Ste-phen e mostrarci tutti i lati della sua anima. Il narratore infatti non segue lo svolgimento dei fatti ma di ciò che essi provocano nella mente di Stephen per tenere il filo della sua maturazione interiore.

Comprensione

1. Rispondi alle seguenti domande.a. Perché Stephen si reca a Cork con il padre?b. Di cosa parla il padre mentre sono in treno?c. Perché Stephen è infastidito? Quali sentimenti

nutre verso il padre?

d. Cosa avviene nella mente di Stephen?e. Come vive il ragazzo la giornata passata col pa-

dre?

◆ Analisi

A. La storia e il tema

2. Segna la risposta corretta fra le quattro alternati-ve proposte.A. Nello svolgimento della trama il protagonista:a. affronta una serie di antagonisti che lo sconfiggonob. matura il distacco dalla figura paterna c. difende i valori dalla sua famigliad. rinuncia ai suoi ideali.

B. Dall’articolazione della trama emerge come tema prevalente:a. il patriottismo irlandeseb. l’amicizia fra paric. l’educazione religiosa dei giovanid. la ricerca della propria identità.

B. Il tempo

3. Scrivi negli appositi spazi le righe in cui si rintrac-ciano, all’interno del brano, tre importanti flashback e il personaggio a cui si riferiscono i ricordi:

a. da r. …… a r. .……… personaggio: ........................b. da r. …… a r. ..……... personaggio: ........................c. da r. ……. a r. ……… personaggio: ........................

4. Segna la risposta corretta fra le quattro alternati-ve proposte.A. Lo scopo dei primi due flashback è quello di:a. far sentire Stephen inferiore rispetto agli altri uo-

mini della sua famigliab. richiamare Stephen ai suoi doveri familiaric. rinsaldare il rapporto affettivo padre/figliod. fortificare in Stephen il sentimento patriottico.

B. Come reagisce Stephen alle parole del padre?a. si commuove b. è divertito e curiosoc. prova un’enorme rabbia2 si rifugia nel suo mondo fantastico.

C. I personaggi

5. Rileggi il brano dalla r. 28 e sgg.; poi completa le proposizioni cancellando l’alternativa errata.a. L’abitudine di Stephen di ribellarsi alla famiglia/

viaggiare troppo con la fantasia viene definita «mostruosa».

b. Il punto di vista è quello del padre/di Stephen per-ché è un giudizio troppo indulgente/severo ed è tipico degli adolescenti/dei genitori esagerare i propri stati d’animo.

verifica

c. Dalle informazioni sul protagonista capiamo che il suo carattere è introverso e solitario/socievole e solare.

d. Il narratore descrive Stephen in modo diretto/in-diretto.

D. Il narratore e la focalizzazione

6. Il narratore è esterno, ma il punto di vista varia all’interno del romanzo: scrivi nell’apposito spazio almeno il tipo di focalizzazione che riconosci nelle righe indicate.

Da 37 a 48 focalizzazione ....................................... Da 49 a 58 focalizzazione .......................................

E. La lingua e lo stile

7. Cancella l’alternativa errata.a. La sintassi è coesa /segmentata.b. La prosa è prevalentemente narrativa/riflessiva.c. Il ritmo narrativo è lento/veloce.d. Alle righe 33 e 34 è presente un monologo interio-

re/soliloquio.

8. Il personaggio di Stephen Dedalus contiene mol-ti elementi autobiografici; come giudichi il fatto che Joyce abbia scelto la terza persona e non il più diretto “io” per raccontare la vicenda? Per rispondere aiutati con i seguenti argomenti:

l’autore non voleva raccontare la sua vita, ma de-scrivere come un ragazzo qualsiasi si può evolve-

re indipendentemente dai condizionamenti ester-ni (ricerca di sé);l’autore voleva mescolare a piacimento realtà e finzione senza vincoli di verosimiglianza troppo precisi;Secondo te, l’autore voleva in questo modo accre-scere o diminuire il distacco emotivo dalla materia trattata?

◆ Riflessione e produzione

◆ Attualizzazione

9. Leggi il seguente brano, tratto da un altro passo del romanzo, e rispondi alle domande.

«Stephen aveva udito intorno a sé in continuazione le voci del padre e degli insegnanti, che lo esortavano a essere soprattutto un signore e soprattutto un buon cattolico. Queste voci gli suonavano oramai vacue nelle orecchie. Quando era stata inaugurata la palestra, aveva udito un’altra voce esortarlo a essere forte, virile e sa-no, un’altra voce ancora gli aveva ordinato di essere fedele al suo paese e di aiutare a risollevarne lingua e tra-dizioni una voce gli avrebbe ordinato di risollevare con il suo lavoro la condizione del padre e, intanto, la voce dei ragazzi a scuola lo esortava a essere un buon compagno. Ed era lo strepito di tutte queste voci vacue che lo faceva fermare indeciso nel suo inseguimento di fantasmi. Non prestava loro orecchio che per poco, ma si sentiva felice soltanto quando ne era lontano».

Stephen è in rotta col mondo, la realtà esterna è vissu-ta dal protagonista come popolata da una serie di voci che gli impartiscono ordini e che lui respinge in bloccoNel corso degli anni, Stephen, acquisirà una sempre maggiore consapevolezza della distanza che lo sepa-ra dalla famiglia: lui è diverso da suo padre e non ne seguirà i modelli e i valori.

Rifletti sulla tua esperienza personale:è difficile accettare il controllo che gli adulti hanno su di te?come ti poni rispetto alle regole che ti vengono date dagli adulti? Le accetti come necessarie per la tua crescita o pensi che talvolta limitino la tua libertà?

Per i licei è disponibile il volume Incontro con i classici, che consente un primo avvicinamento alle opere fondanti della nostra cultura: accanto a un’unità introduttiva sul mito, che mette a confronto miti greci, romani e giudaico-cristiani, vengono presentate un’ampia antologia dei poemi omerici e una selezione di testi del teatro classico e della Bibbia.

Infine l’unità Letteratura italiana delle origini consente di avviare lo studio della letteratura italiana delle origini e del Duecento, secondo le nuove Indicazioni nazionali.

Unità 1 ENEIDE 9

ENEIDE

Il contenuto Ð Seguendo il modello di Omero, Vir-gilio, all’inizio del suo poema, enuncia brevemente di che cosa parlerà e invoca la Musa che lo ispiri nel canto. I temi elencati sono: il viaggio di Enea, la volon-tà del fato, l’ira di Giunone, la fondazione della nuova patria dei Troiani tra le sofferenze del mare prima e della guerra poi. Il viaggio rappresenta un richiamo diretto all’Odissea, così come le «armi», cioè la guer-

ra, rappresentano un richiamo all’Iliade.

L’eroe Ð Il protagonista non viene nominato, ana-logamente a quanto avviene nel proemio dell’Odis-sea, ma viene immediatamente caratterizzato con una serie di espressioni che ne fissano la peculiarità rispetto agli eroi di Omero: è un esule, cioè un uomo in fuga, tratto che di per sé contraddice il carattere eroico, ma in questa fuga è sostenuto dal destino; co-nosce la sofferenza della guerra; è, soprattutto, «pio». Pius è l’aggettivo quasi “formulare” che lo accompa-gna nel poema e lo inscrive nell’orizzonte del siste-ma dei valori romano (vedi scheda 000 <manca>): ha la stessa radice di píetas, che non corrisponde all’italiano “pietà”, ma indica un insieme di atteggia-menti che nasce dal rispetto per i doveri sacri ver-so gli dèi, le tradizioni del popolo e degli antenati. La parola, quindi, è carica di significati religiosi e civili insieme, e implica i concetti di dovere e di impegno. Infine, nella guerra Enea non realizza la propria glo-ria, come gli eroi omerici: subisce la guerra in nome del futuro di Roma.

L’ombra di Augusto Ð In trasparenza, dietro la figu-ra di Enea, è possibile cogliere la figura di Ottaviano Augusto, impegnato a rifondare Roma dopo decenni di lotte politiche e di guerre civili. L’imperatore presen-tò ai Romani il suo potere come un servizio reso allo Stato, una responsabilità che era anche un peso, che gravava soprattutto sulla vita privata. Tale atteggia-mento esprime, d’altra parte, un tratto caratteristico, sin dall’età arcaica, della mentalità romana: l’indivi-duo non conta nulla di fronte a Roma. La disciplina, la lealtà e il coraggio del singolo hanno significato solo se posti al servizio dello Stato.

Gli dèi Antagonista di Enea è Giunone. I motivi della sua ostilità violenta, che Virgilio chiede alla Musa di ricordare, sono più di uno e vengono elencati nei versi che immediatamente seguono il proemio (vedi L’ira di Giunone e la tempesta, p. 000). L’ira di un dio che ostacola il viaggio del protagonista è un tema tradi-zionale; nei poemi omerici era considerato un dato di fatto che spiegava da solo sofferenze e peregrinazioni. Virgilio, uomo del I secolo a.C., non può accettare una simile spiegazione. Nei vv. 8-10, fitti di interrogativi,

viene colto il nucleo di uno scontro terribile fra cielo (la dea) e terra (Enea): com’è possibile che la regina degli dèi infierisca su un uomo «pio» e innocente? Per-ché un uomo giusto deve tanto soffrire? L’ultimo ver-so, espresso in interrogativa, sospende ogni risposta.

Il destino Virgilio introduce la presenza del fato, un’entità superiore che sorregge l’intreccio fin dall’ini-zio e per tutto il poema. In questo modo, in sintonia con la letteratura romana del I secolo a.C., dà un’in-terpretazione “provvidenziale” della storia, secondo la quale la gloria di Roma, conseguenza storica del viag-gio di Enea, è opera del fato, cioè del volere divino. La forza del fato è tale che niente e nessuno, nemmeno la potentissima Giunone, possono alterarne i disegni, e lo stesso Giove, padre degli dèi, si incarica di farne rispettare il corso. Presentare in questo modo l’origine mitica di Roma significa offrire un potente sostegno all’ideologia augustea: è come dire che nessuno può ostacolare e mettere in discussione il primato roma-no, conquistato a partire dal II secolo a.C. su tutto il Mediterraneo e, nell’età di Augusto, esteso ormai su molte regioni europee, sul nord Africa e sul Vicino Oriente; e, soprattutto, è utile a ribadire la legittimità del potere personale dell’imperatore, discendente di Enea, che si adopera per offrire alla città un periodo di pace dopo le lunghe guerre civili che hanno turba-to lo Stato nel I sec. a.C.

◆ L’architettura del testo

Il modello rovesciato Il proemio dell’Eneide pre-senta, rispetto al modello omerico, un’inversione: l’esposizione dell’argomento (detta protasi), infatti, precede l’invocazione alla Musa. Tale procedimento si accompagna a un cambiamento nel rapporto con la Musa, simbolo dell’ispirazione poetica: mentre Ome-ro, infatti, si rivolgeva alla divinità con un imperativo, chiedendole di cantare (Iliade) o raccontare (Odissea) per lui, nell’Eneide è il poeta stesso che afferma in prima persona di compiere la propria operazione di racconto («canto»). Nei secoli intercorsi tra i poemi di Omero e il poema di Virgilio – e nel passaggio da una cultura orale a una tradizione letteraria pienamen-te matura – la figura del poeta ha assunto consape-volezza del proprio ruolo e della propria operazione.

Il tempo e lo spazio Il proemio raccoglie in sintesi lo spazio narrativo: da Troia alle coste del Lazio, at-traverso mari e numerose terre. Un rapido accenno, «a lungo» al v. 3, indica il tempo della narrazione. Ma a proposito del tempo Virgilio crea uno schema mol-to significativo: il passo, infatti, è costruito su un’al-ternanza fra tempi verbali al presente («canto», v.1;

analisi del testo

8 EPICA E TEATRO ANTICO

PROEMIO

L’armi1 canto e l’eroe che primo2 da terra troiana venne, fuggiasco3 per fato4, sugl’itali lidi lavini5. Spinto da forze divine, per terre e per mari a lungo fu tormentato: per l’ira testarda dell’aspra Giunone6; 5 molto soffrì pure in guerra7 purché la città elevasse8, pur di introdurre gli dei nel Lazio: da ciò la latina stirpe, i padri albani, le mura di Roma gloriosa9. Musa10, dimmi il perché, per quale suo leso diritto11, mossa al dolore da che, la regina dei numi12 costrinse 10 uno sì pio13 a vagare tra tante vicende, a subire tanti travagli14. Sì grandi sono l’ire nel cuore degli dei?

Virgilio, Eneide, trad. di G. Vergara, Firenze, La Nuova Italia 1985

1. L’armi: le armi. Posto in apertura di poema il termine

assume valore di parola-chiave insieme a «eroe» (riferito a Enea), cui è strettamente legato dalla congiunzione e dalla me-

desima funzione di oggetto del verbo. I due termini co-stituiscono una velata cita-

zione di Omero: «armi» lega il poema all’Iliade, «eroe» all’Odissea.2. primo: predicativo

del soggetto della relativa.3. fuggiasco: profugo, in fuga dalla sua terra. È la prima caratterizzazione dell’eroe Enea.4. per fato: da subito si chiarisce la missione di Enea. Il «fato» (latino fatum, letteralmente “ciò che è stato det-to”) corrisponde al de-stino, fisso e immuta-

bile persino per gli dèi; il fato di Enea vuole che l’eroe fondi una nuova città per i Troiani in terra d’Italia.5. itali lidi lavini: i lidi itali-ci di Lavinio, città che Enea avrebbe fondato dandole il nome dalla sua sposa itali-ca, Lavinia, figlia del re Latino. 6. Spinto… Giunone: Enea si qualifica come eroe dalle pe-regrinazioni travagliate, per le quali ha un ruolo determi-nante Giunone, la sposa divi-na di Giove. La dea è qualifica-ta dall’«ira testarda», un’ira, cioè, di tenace memoria, diffi-cile a placarsi. Giunone è inol-tre definita «aspra», cioè cru-dele, spietata; assume quindi i tratti dell’antagonista divina del protagonista.7. molto soffrì pure in guer-ra: richiama «a lungo / fu tormentato» dei vv. 3-4: co-me quell’espressione allude-va all’Odissea, questa, con il richiamo alle guerre che Enea dovette combattere per fon-dare la nuova città, richiama l’Iliade. 8. purché la città elevasse: la guerra è un prezzo da pa-gare per fondare Lavinio («la

città»). 9. pur di introdurre… / Ro-ma gloriosa: è qui conden-sato il compito che grava su Enea: portare nel Lazio i Pe-nati, dèi protettori della stirpe di Dardano, fondatore di Troia, che l’eroe sottrae alle fiam-me nella notte dell’incendio. Da questo gesto sacrale e ri-tuale avranno origine la stir-pe Latina, ovvero il popolo de-stinato a nascere dall’unione fra i Troiani e gli indigeni del Lazio, i re di Alba Longa («pa-dri albani») <rivedere>, cit-tà fondata da Ascanio, figlio di Enea; da Alba Longa derive-ranno infine Romolo e Remo, che fonderanno Roma. 10. Musa: è Calliope, musa della poesia epica (al tempo di Virgilio le Muse erano già nove).11. suo leso diritto: sua auto-rità offesa. L’aggettivo «suo» si riferisce alla «regina dei numi» del verso successivo.12. la regina dei numi: Giu-none, sposa di Giove, regina degli dèi.13. sì pio: tanto pio.14. tanti travagli: tante vicen-de dolorose.

ProemioCome aveva fatto Omero nei suoi due poemi, anche Virgilio premette alla narrazione un “proemio” (dal greco pró = “prima” e oîmos = “melodia”). La breve indicazione del contenuto riassume i punti essenziali della trama: la missione “fatale” del protagonista, Enea, che deve fondare una nuova patria, dopo che Troia è stata distrutta; l’ostilità di Giunone, che motiva la lunghezza del viaggio; la meta finale nel Lazio, dove è destino che sorga Roma.

iononene

Opera: Eneide Libro: I Versi: 1-11

Calliope, II sec., Roma, Musei vaticani

L’antologia è articolata in percorsi di genere e tematici in parallelo. I temi sono imperniati sulle relazioni che i ragazzi vivono con sé stessi e con il mondo esterno, con i genitori e con i compagni, e sulle esperienze di vita connesse, come l’amore o il confronto con il diverso.

La parte dedicata alla Poesia, oltre a presentare i testi significativi della tradizione italiana, riporta anche esempi di produzione dialettale nella rubrica Voci regionali.

Alla fine di ogni percorso, nella sezione Punti di vista, vengono presentati alcuni testi d’attualità, che aiutano i ragazzi a problematizzare e a confrontare i vari punti di vista su un tema a loro vicino: dalle esperienze di solidarietà e conflitto al rapporto con gli adulti, fino alla costruzione di identità virtuali su web.

2. Strumenti per lo studio e la scrittura

3. Strumenti per costruire le competenze

Prima visione è ricca di strumenti per lo studio e la scrittura.

Mappe, schemi, attività per prepararsi all’interrogazione facilitano la visualizzazione e la memorizzazione.

Laboratori di scrittura guidati e graduati forniscono i materiali e le tracce per apprendere le procedure

A disposizione dei docenti un volumetto opzionale presenta testi di varie tipologie, anche non continui, tratti da testi scientifici, tecnici, giuridici, economici, oltre che letterari. Il volume rappresenta uno strumento fondamentale che può essere utilizzato in particolare dai docenti degli istituti tecnici e professionali per favorire lo sviluppo delle competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione.Il volume costituisce un supporto importante per la preparazione delle prove INVALSI e OCSE-PISA.

Prove per le competenze di lettura

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Gesù, D, Dio, adesso mi arrabbio, Karimta donnonna?»

: è la compagna dagna del padre di Karim.

LL’LL auautoretoreHanif Kureishi è nato in Inghilter-ra nel 1954 figlio di madre inglese

e di padre pakistano immigGran Bretagna nel 1947 Fin

PRIMI PIANI

Un inglese “quasiHanif Kureishi

Karim è un ragazzo di padre indiano ediciassette anni in un sobborgo della la scuola, andare a vivere a Londra e la nuova compagna del padre, che è ncontatto con un affermato regista di nin uno spettacolo teatrale. Il primo ep

Sh d ll S i lt i d i

NFRONTTO 51

a sua vita, ma deiasi si può evolve-

scere o diminuire il distacco emotivo dalla materia trattata?

a un altro passo del romanzo, e rispe rispondi alle domande.

in continuazione le voci del del padre e degli insegnanti, che lo esortavano a prattutto un buon cattolicolico. Queste voci gli suonavano oramai vacue nelle rata la palestra, aveva ua udito un’altra voce esortarlo a essere forte, virile e sa-ordinato di essere ffededele al suo paese e di aiutare a risollevarne lingua e tra-ato di risollevare cocon il suo lavoro la condizione del padre e, intanto, la voce ssere un buon ccompagno. Ed era lo strepito di tutte queste voci vacue che inseguimento o di fantasmi. Non prestava loro orecchio che per poco, ma si ra lontano»..

tà esternaa è vissu-a una sererie di voci respingee in blocco

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Rifletti sulla tua esperienza personale:è difficile accettare il controllo che gli adulti hanno su di te?come ti poni rispetto alle regole che ti vengono date dagli adulti? Le accetti come necessarie per la tua crescita o pensi che talvolta limitino la tualibertà?

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Rifletti sulla tua esperienza personale:è difficile accettare il controllo che gli adulti hanno su di te?come ti poni rispetto alle regole che ti vengono date dagli adulti? Le accetti come necessarie per la tua crescita o pensi che talvolta limitino la tua libertà?

di base della scrittura funzionale: la parafrasi, il riassunto, il tema, l’articolo di giornale e un primo avvio all’argomentazione.

UN FILM DIPAOLO VIRZÌ

di Grazia Bonomo, Marilena La Rosa, Michelina Mazzola, Oriele Orlando

di Licia Ferro, Caterina Lazzarinir

per le rilevazioni nazionali e internazionali

Prove per le competenze di lettura

Grazia Bonomo, Marilena La Rosa Michelina Mazzola, Oriele Orlando

testo descrittivotesto narrativotesto argomentativo

testo espositivotesto regolativo

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