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Sierotipi di pneumococco: il portatore
sano e il bambino con malattia invasiva
N. Principi
Il bambino portatore di
Streptococcus pneumoniae
Lo stato di portatore faringeo di Streptococcus pneumoniae in pediatria (I)
Evenienza estremamente comune
Più frequente nel bambino piccolo e in progressiva riduzione con l’età
L’entità del riscontro è influenzata da vari fattori tra cui: 1) la stagione e la sede dello studio, 2) le condizioni socioeconomiche e i fattori correlati, 3) il fumo passivo, 4) la numerosità dei componenti familiari, 5) la co-colonizzione con altri batteri o virus, 6) l’allatamento al seno, 7) l’uso recente di antibiotici, 8) la zona faringea ove viene raccolto il secreto faringeo.
S. pneumoniae carrige prevalence (from Le Poulen de Waroux O, et al.
PLoS ONE 2014)
Lo stato di portatore faringeo di Streptococcus pneumoniae in pediatria (II)
Lo stato di portatore non condiziona un aumentato rischio di malattia perché, nella stragrande maggioranza dei casi, il portatore non si ammala.
Tuttavia, in alcuni casi, questo avviene, tanto che lo stato di portatore è dimostrato essere un prerequisito per lo sviluppo di patologia pneumococcica
Non tutti i sierotipi hanno la stessa importanza.
Quelli che persistono più a lungo e, quindi, sono più spesso identificati negli studi epidemiologici, sembrano più spesso associati a patologia di superficie come l’OMA.
Al contrario, quelli che colonizzano per breve tempo e, quindi, sembrano meno comuni negli studi epidemiologici, sono più invasivi e più spesso associati alle IPD
L’effettiva tendenza dei singoli sierotipi a dare più o meno persistente colonizzazione non è, però, nota perché i sierotipi meno spesso identificati potrebbero essere tali perché presenti in bassa carica o mascherati da altri sierotipi
Association between pneumococcal carriage and etiology of AOM in children
(from Hanage WP, et al. Infect Immun 2004)
Duration of carriage per serogroup (from Högberg L, et al. J Clin Microbiol 2007)
Correlation between invasiveness and carriage (from Brueggemann AB, et al. J infect Dis 2004)
Impact of PCVs on pneumococcal carriage (from Simell B, et al. Expert Rev Vaccines 2012)
Correlazione tra efficacia di PCV7 e eliminazione dello stato di portatore (from Simell B, et al. Expert Rev Vaccines 2012)
Serotype acquisition rates in PCV7 vaccinees and controls (from Rinta-Kokko H, ET AL. Vaccines 2009)
Dependence of vaccine efficacy against disease on vaccine efficacy against acquisition (from Simell B, et al. Expert Rev Vaccines 2012)
Pneumococcal Conjugate Vaccines: Correlates of Immunity
2003 - WHO working group estimated the protective concentration of anticapsular antibodies by correlating the anticapsular antibody levels of children with the clinical efficacy against IPD in three efficacy trials (PCV7 or 9v-PnC) Northern California Kaiser Permanente South Africa Navajo
WHO working group concluded 0.35 g/mL of IgG class anticapsular antibodies to be the
best estimate of the protective concentration applicable on a global level
The primary end point for comparing future PnC vaccines with PCV7 will be the proportion of infants achieving this concentration 1 month after primary immunization
WHO. Technical Report Series No. 927. 2005.
Adapted from Siber GR, et al. Vaccine. 2007;25:3816-3826.
South African Trial PP VE: 90% Predicted VE with 0.68 μg/mL cut-off: 89.9%
Antibody concentration (μg/mL)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0 0.01 0.1 1 10 100
VE = 90% [C]prot = 0.68 µg/mL
NCKP PP VE: 97.4% Predicted VE with 0.2 μg/mL cut-off: 97.3%
Antibody concentration (μg/mL)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0 0.01 0.1 1 10 100
Immunized
Un-immunized
0.20
VE = 97.4% [C]prot = 0.20 µg/mL
Immunized
Un-immunized
0.68
American Indian Trial VE: 76.8% Predicted VE with 0.99 μg/mL cut-off: 76.7%
Antibody concentration (μg/mL)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0 0.01 0.1 1 10 100
Immunized
Un-immunized
VE = 76.8% [C]prot = 0.99 µg/mL
Pooled VE: 93% Predicted VE with 0.35 μg/mL cut-off: 92.5%
Antibody concentration (μg/mL)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0 0.01 0.1 1 10 100
Immunized
Un-immunized
VE = 93% [C]prot = 0.35 µg/mL
0.35
D. Pool of 3 Studies (Weighted)
B. American Indian A. NCKP
C. South African
0.99
Limiti della valutazione dell’efficacia di PCV usando le concentrazioni anticorpali (I)
Il correlato di protezione è calcolato mediando tra 3 studi con risultati estremamente diversi
Si considera la quantità ma non l’efficacia degli anticorpi
Si tiene conto solo dei livelli raggiunti un mese dopo il ciclo primario ma non dopo il richiamo all’anno, indubbiamente più importante per garantire la protezione a distanza
Il correlato è calcolato sui dati raccolti prevalentemente su 4 dei 7 sierotipi ed unico per tutti i sierotipi, senza tenere conto che possono essere necessari livelli anticorpali diversi per la protezione dai vari sierotipi
Predicted PCV13 effectiveness at the 0.35 μg/mL correlate of protection for Elisa and opsonophagocytic antibody assay
(from Andrews NJ, et al. Lancet Infect Dis 2014)
Limiti della valutazione dell’efficacia di PCV usando le concentrazioni anticorpali (II)
Non si considera il possibile ruolo che proteine di coniugazione diverse da quella usata negli studi utilizzati potrebbero avere sulla risposta anticorpale
Non si tiene conto delle differenze nella risposta immunitaria tra soggetti di razze diverse
Non si considera che il correlato indicato vale per la prevenzione della IPD ma è probabilmente troppo basso per le infezioni mucosali e per lo stato di portatore
Il correlato oggi individuato non può essere utilizzato per validare vaccini basati su antigeni diversi da quelli capsulari
Limiti dell’uso dello stato di portatore per valutare l’efficacia del vaccini
La dimostrazione che un sierotipi non è presente non significa che sia stato eliminato dal vaccino
Difficile scorporare gli altri fattori che influenzano lo stato di portatore dall’effetto del vaccino
E’ essenziale che per identificare i sierotipi portati vengano utilizzati metodi adeguati e la raccolta eseguita nelle sedi più opportune.
Relationship between pneumococcal vaccination status and pneumococcal colonization in healthy children under the age of 15
years (from Principi N, et al. Pediatr Infect Dis J, 2014)
Relationship between pneumococcal vaccination status and pneumococcal colonization in healthy children between 6 and 9
years of age (from Principi N, et al. Pediatr Infect Dis J, 2014)
Relationship between pneumococcal vaccination status and pneumococcal colonization in healthy children between 10 and 14
years of age (from Principi N, et al. Pediatr Infect Dis J, 2014)
Colonization by specific pneumococcal subtypes in healthy children between 6 and 14 years of age (from Principi N, et al. Pediatr Infect Dis J, 2014)