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www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Sport & Spettacolo domenica 1 maggio 2016 anno 6 numero 21 Milan Frosinone BROCCHI BOYS Berlusconi vende per 700 milioni E’ FATTA

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www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIOSport & Spettacolodomenica 1 maggio 2016 anno 6 numero 21

M i l a n Frosinone

BROCCHI BOYS

Berlusconi vende per 700 milioniE’ fatta

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it2

MILAN

Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata

M i l a n

Allenatore A

llena

tore

FROSINONEDonnarumma

Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli;Kucka, Montolivo, Poli;

Honda;Bacca, Balotelli

LealiRosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic;

Sammarco, Gucher, Gori, Dionisi;Ciofani, Kragl

(4-3-1-2) (4-4-2)

Complimenti alla Juve per lo scudetto

Sandro Mazzola

STADIO MEAZZA ORE 20.45

CristianBrocchi

RobertoStellone

M i l a nM i l a n

Frosinone

L’Inter si deve accontentare dell’Europa LeagueLa Cina si trasferisce a Milano per un po’, per assaggiare il brivido

di diventare grande e dare fastidio a quelli che a calcio giocano sul serio. Come la Juventus, ad esempio. L’acqua del Naviglio non scorre flui-da, l’odore forte non è di quel-li salubri, irretisce e penetra sulla campagna circostante, come le ombre degli alberi che tolgono la luce, lasciando nei dintorni la solitudine. La bandiera rossa per alzare la testa, altrimenti è finita. Nelle ultime settimane non si fa che parlare di questo. Inter e Mi-lan sono costrette a vendersi ai mercati orientali per tor-nare a essere belle, altrimenti si chiude. Come una casa da appuntamenti, ma la cosa è più grave. I rumors portano addirittura al collasso, a dif-ficoltà finanziare dei due club tra i più famosi del mondo. In Francia e Inghilterra hanno venduto un po’ di tempo fa le proprie società a sceicchi e magnati, senza scandaliz-zarsi troppo. Non scanda-lizziamoci troppo, anche se il problema resta. In Italia, sono tanti i presidenti di club della propria città: Agnelli, Berlusconi, De Laurentiis, Campedelli, Cairo per citar-ne qualcuno, cosa che pian piano sta sparendo. Inter, Bologna e Roma sono di pre-sidenti stranieri. Mettiamoci anche il Pavia e il Bari che hanno la maggioranza nelle mani di un magnate malese. Anche il Milan, secondo voci sempre più insistenti, si sta-rebbe per mettere alla pari, ma la strada sembra non fa-cile. Togliamoci dalle beghe condominiali di ringhiera e proviamo a tornare al calcio giocato, dove il Milan si sta giocando un posto in Europa League e l’Inter ha abbando-nato i sogni di Champions dopo le partite sgangherate con Torino e Genoa. Questo pomeriggio, il Milan prova a togliere qualsiasi speranza al Frosinone di salvarsi con una vittoria scaccia crisi, men-tre l’Inter si troverà in serata una Lazio che sta uscendo da questa stagione sempre di più a pezzi. I rossoneri dovranno respingere l’assalto del Sas-suolo e salvare l’ultimo posto a disposizione per l’Europa League, mentre nerazzurri sono alla disperata ricerca di continuità, cercata tutta la stagione e mai trovata in maniera definitiva. La 36ª giornata è ancorata a questi due leitmotiv, oltre a quel-lo della salvezza tra Carpi e Palermo, con il Frosinone che non vorrà mollare fino alla fine. Forse già domenica sera i giochi saranno fatti. Per chi non si sa…

Con un po’ di amaro

in bocca, faccio i

complimenti alla

Juventus per lo

scudetto vinto per la quinta vol-

ta consecutiva. E’ un record che

riporta indietro nel tempo del-

la nostra memoria, prima del-

la guerra, quando i bianconeri

conquistarono lo stesso risultato

di cinque tricolori consecutivi.

E’ stata una bella remondada

della Juventus e mi vien da ride-

re dopo aver visto l’altra sera in

televisione, a “Striscia la notizia”

l’analisi di un giornalista che, alla

quinta giornata di campionato,

ipotizzava per i bianconeri una

lotta per non retrocedere.

Parliamo dell’Inter. Siamo tor-

nati al successo con l’Udinese

e grazie alla sconfitta della Fio-

rentina con la Juventus, abbiamo

blindato il quarto posto, un ri-

sultato non certo brillante, viste

le aspettative all’inizio di stagio-

ne.

La Roma, a tre giornate dal-

la fine, è ormai imprendibile,

quindi consoliamoci con l’Eu-

ropa League. La Roma, fra l’al-

tro, battendo il Napoli, ora può

puntare al secondo posto perchè

due punti, a tre giornate dalla

fine, sono un soffio. Dipenderà

molto dalla trasferta do doma-

ni dei giallorossi a Marassi con

il Genoa, mentre il Napoli è al

San Paolo e riceverà un’Atalanta

ormai tranquilla dopo la vittoria

con il Chievo.

Per quanto riguarda l’Inter, la

sfida di questa sera all’Olimpi-

co con la Lazio non sarà facile

perchè la squadra di Simone In-

zaghi farà di tutto per riscattare

la sconfitta di Genoa con la Sam-

pdoria.

Finale di campionato scoppiet-

tante con il Frosinone che si

giocherà le ultime cartucce con

il Milan, reduce dalla bastonata

di Verona.

Festa grande per i bianconeri con

il Carpi, che potrebbe tentare il

colpaccio, mentre il Palermo per

tenere aperto il discorso salvez-

za, dovrà ottenere assolutamente

i tre punti con la Sampdoria.

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3domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

UmIlIantEla partita

Luigi Rubino

Severa Bisceglia

Carlos Bacca

cla

ssif

ica

ma

rcatori

LA C

LASS

IFIC

A

59

40 30

85 48

38 25

13

64

40

71 4353

41

73

32

4852

30

4242 35

1316

Éder Citadin MartinsGonzalo Higuain Josip IlicicPaulo Dybala

15

Mauro Icardi

15

Milan, si decide futuro e presenteChi scherza con il fuo-

co, Berlusconi o Broc-chi? Forse entrambi. Il cavaliere da tempo

sembra non essere più capace di guidare il suo destriero. I debiti del Milan sono tanti. La perdi-ta in bilancio del 2015 è di 89,3 milioni di euro. Ancora di salva-taggio potrebbero essere i cinesi; quelli dal portafoglio facile che, non escluso, potrebbero firmare presto il contratto di acquisto del sodalizio di via Aldo Rossi

e programmare, quanto prima, presente e futuro della società rossonera. Nel frattempo, i tifo-si sono esasperati e delusi, dopo l’ennesima sconfitta e figuraccia fatta a Verona. Gli scaligeri già in B, in svantaggio di un gol, ci hanno messo cuore ed agoni-smo. I rossoneri no. Dal gol del pareggio veronese realizzato da Pazzini, il Milan non è più esi-stito. Donnarumma, con le sue numerose parate, è riuscito ad onorare il blasone fino a quando

ha potuto. La squadra, come un pugile stordito, è stata messa più volte alle corde dall’avversario per gran parte del secondo tem-po fino a subire, nel finale, il col-po del k.o di Siligardi; giocatore ormai 28enne e che mai avrebbe immaginato di fare, (lui, che ha un breve passato con la maglia dell’Inter n.d.r) uno scherzo cosi grande all’altra squadra di Mila-no che, ora a tre giornate dalla conclusione del campionato, ri-schia di non consolidare il sesto

posto e qualificarsi in Europa Le-ague. Il Sassuolo è infatti ad un solo punto dai rossoneri. Broc-chi è stato fortemente voluto dal Berlusca per migliorare gioco e risultati, ma finora il bilancio del tecnico, proveniente dal settore giovanile di casa Milan, non ha dato buoni frutti. Fuoco al diavo-lo rossonero quindi ne è rimasto davvero poco. Silurato Mihajlo-vic, al Milan nulla è cambiato, ad eccezione forse di un nuovo mo-dulo (4-3-1-2) e di un maggiore

possesso palla, che può diventare anche controproducente se non applicato in campo nei momen-ti opportuni e in modo efficace. Quattro punti, due gol soltanto contro Samp e Verona in tre gare per una squadra come il Milan è il magrissimo bottino ottenuto finora con Brocchi allenatore, in attesa di una magra consolazione che, a questo punto, può arrivare soltanto con la conquista della Coppa Italia nella sfida contro la Juve in programma il 21 mag-

gio all’Olimpico di Roma. Nel frattempo, l’impegno di questo pomeriggio contro il Frosinone a San Siro non è facile, anche perché solo vincendo i ciociari potrebbero riaprire il discorso salvezza.

Figuraccia rossonera, ma Brocchi può stare tran-quillo, inutile sostituirlo a tre giornate dalla fine.

Terzultima fatica quella di oggi per un Milan beffato, a ragione, da un Verona praticamente re-trocesso che ha giocato per sal-vare la faccia davanti al proprio pubblico. Si, l’Hellas Verona al Bentegodi ha fatto la partita del-la vita restando attaccata a quel

misero lumicino rimasto che lo tiene ancora in Serie A. Non ha saputo fare altrettanto la squa-dra di mister Brocchi che vede allontanarsi anche la sorella minore delle sfide europee. Se questo Milan confida nella con-quista di Coppa Italia per arri-vare in Europa, ha sbagliato i conti. Contro la Juventus di gol ne prenderà 5. Nel posticipo di lunedì scorso il vento sembrava soffiare a favore dei rossoneri. Il primo gol stagionale di Menez, in leggero fuorigioco, e le magie

di Donnarumma illudono i tifosi del Diavolo. Ma, come diceva il grande Vujadin Boškov: “Partita finisce quando arbitro fischia”. Non è bastato il deludente pa-reggio casalingo di dieci giorni fa contro il Carpi, se possibile, bisognava fare peggio, il Milan ci è riuscito. Farsi riprendere e su-perare dal Verona con un piede e trequarti dell’altro in B rende difficile qualsiasi commento. Brocchi ha il compito di chiu-dere questo campionato almeno al sesto posto che consentirebbe

i preliminari di Europa League, seppur ad appannaggio degli introiti, non di poco conto, del tour statunitense. Ma i guai non finisco qui, il Sassuolo, ad una sola lunghezza, tallona la com-pagine milanese per assaporare l’ebrezza delle sfide europee. Il Milan ospita a San Siro un af-famato Frosinone che vorrebbe continuare la sua avventura nella massima serie e che ha reso la vita difficile a molte squadre di prima linea. Il Sassuolo, da canto suo, dopo il 3-1 rifilato al Torino

non rinuncerà alla ghiotta op-portunità di operare il sorpasso e proverà a farne un solo bocco-ne di quello stesso Verona che ha umiliato i rossoneri. Questo Mi-lan è misero e può solo produrre miseri risultati. Misero De Sci-glio, costretto al cambio contro il Verona per via di una ferita che non si rimarginava, Zapata che colleziona errori come fossero fi-gurine, stessa cantilena per Bac-ca e lo stesso Jeremy. Dei Diavoli si salva solo Il portiere che si fa trovare sempre pronto, anche su

palloni impossibili. Passa anche Bacca, ma da solo può veramen-te poco in questo Milan malato ormai grave. Occhio alla sfida di oggi, il Frosinone è spinto dallo stesso bisogno del Verona. I pro-blemi del Milan non stanno nel-le sconfitte, ma nel tracollo, nel fallimento totale e nelle scelte sbagliate. Le responsabilità non sono da attribuire tutte al grup-po che scende in campo, il presi-dente che ha fatto grande questa squadra ci ha messo del suo per riportarla nell’anonimato.

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it4

...Siamo su youtube

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5domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Indisponibili

Rodrigo Ely

G Bonaventura

A Bertolacci

Mbaye Niang

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it6

Marjlja Bisceglia

I Cugini

Sono mancati i gol di Jo-Jo e quelli della meteora Eder a questa Inter che doveva segnare il cambio

di rotta per giocarsi finalmen-te la Champions League. Resta la consolazione di aver confer-mato, almeno ad oggi, la quarta posizione che eviterebbe ai ne-razzurri i preliminari di Europa League. Contro l’Udinese, saba-

Il RItORnO dI JOvEtIC a gIOCHI fattIEder fiorisce, primo gol in nerazzurroto scorso, Mancini ha finalmente potuto assaporare, dopo cinque anni, il ritorno alla vittoria a San Siro negli scontri diretti. La doppietta del montenegrino, a digiuno di rete da un girone, e il primo gol dell’italo-brasiliano fanno tornare il buonumore in casa Inter sotto gli occhi attenti della “banda” asiatica, in compa-gnia dell’ex presidente Ernesto Pellegrini, presente al Meazza. I primi minuti hanno fatto temere la solita Inter ma una vittoria in rimonta ha il suo sapore e accon-tenta i tanti tifosi presenti a San Siro che hanno fischiato i loro

beniamini fino alla rete del pa-reggio. Oggi si torna in campo e il gioco si fa pesante. Nel postici-po di questa sera i nerazzurri fa-ranno visita all’Olimpico a quel-la Lazio rimaneggiata dal nuovo mister Simone Inzaghi. Mancini invita i suoi, caricati dalla vitto-ria in casa contro l’Udinese, a non abbassare la guardia e tene-re alta la concentrazione, stiamo parlando pur sempre della Lazio che in più di un occasione ha fat-to piangere la squadra milanese. Mister Inzaghi sa di incontrare la “Pazza” Inter che, in quanto tale, è imprevedibile.

Festa grande oggi a mezzogiorno allo Ju-ventus Stadium per lo scudetto vinto dal-

la squadra di Allegri, con tre giornate di anticipo, grazie al successo della Roma sul Na-

Champagne per la JuveCarpi che proverà a tirare uno sgambetto a Buffon e compa-gni, in modo di allontanarsi definitivamente dalle sabbie mobili della retrocessione. La squadra di Castori sta attra-versando un ottimo momen-to, considerando il pareggio di San Siro col Milan e i due successi con Genova ed Em-poli. Campionato, dunque, chiuso con lotta apertissima per la seconda piazza. Lotta riaperta dalla Roma, grazie

nato per aver buttato alle or-tiche la vittoria che aveva in pugno con la Sampdoria. I ri-flettori, oltre che allo Juventus Stadium, sono puntati su Fro-sinone e Palermo, in lotta ser-rata con lo stesso Carpi che ha tre punti in più. I ciociari in-croceranno le armi a San Siro, con un Milan frastornato per il KO con il Verona, mentre il Palermo, reduce dal colpac-cio del Matusa, riceverà alla Favorita la Sampdoria, ormai

poli, nella sfida del 25 aprile. Titolo strameritato se si pen-sa alla situazione in classifica della Vecchia Signora a fine ottobre, quando viaggiava nei bassifondi della classifica. Il gioiellino Dybala ha fatto dimenticare Tevez, metten-do a segno ben, attualmente, sedici gol, mentre Mandzu-kic ha fatto la sua parte con dieci centri. La Juve dirom-pente capace di collezionare ventisei vittorie su ventisette partite.Oggi, quindi, passerella con tanto di Champagne contro il

all’1-0 con il Napoli, quest’ul-timo impegnato domani sera al san Paolo con l’Atalanta. Due ore prima, scenderà in campo la Roma, a Marassi col Genoa. I giallorossi, in caso di vittoria, per un quarto d’ora potrebbero assaporare il sor-passo sui partenopei.L’Inter, che ha praticamente blindato il quarto posto con i tre punti conquistati contro l’Udinese e la contempora-nea sconfitta della Fiorentina con la Juventus, sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio, avversario dal dente avvele-

salva e tranquilla dopo la vit-toria con la Lazio.Il Sassuolo affronterà, invece, il Verona ormai condannato matematicamente alla retro-cessione, malgrado la vittoria con il Milan. La squadra emi-liana di Di Francesco, terrà le antenne alzate rivolte a San Siro, sperando in una vitto-ria del Frosinone, in modo da scalzare dal sesto posto in classifica i rossoneri, nel caso di vittoria col Verona. Il sorpasso del Milan per il Sas-suolo significherebbe Europa League.

Luigi Rubino

PrimaveraDerbyLa Primavera nerazzurra fa passi da gigante. Dopo aver conquistato con pieno merito la Coppa

Italia di categoria contro la Juve, i ragazzi di Vecchi, con un turno di anticipo sulla conclusione del campionato, si sono qualificati alle final eight, aggiudicandosi anche il secondo derby della sta-gione, in casa dei cugini rossone-ri, grazie anche alle prestazioni di giovanotti di belle speranze come Enrico Baldini, classe ’96, e del sedicenne attaccante An-drea Pinamonti, autori delle due reti che hanno affossato il Mi-lan in una sfida in cui non sono mancate le occasioni da gol da ambo le parti. I rossoneri hanno manovrato di più, ma l’Inter è stata perfetta in tutto. La difesa, organizzatissima, ha retto bene. Radu si è confermato portiere

IntER paSSI da gIgantEI nerazzurri vincono anche il derby

soltanto per prepararsi al gran finale che decreterà la vincente del titolo nazionale di categoria.Milan-Inter 0-2Marcatori: 42’ Baldini, 90’ Pina-montiMilan: Livieri, Turano, Felicioli, (10 st Plizzari), De Santis (28 st Bianchimano), El Hidali, Bordi (15’ st Piacentini) Gamarra, Za-nellato, Cutrone, Crociata, Vido. All: NavaInter: Radu, Gyamfi, Popa, Del-la Giovanna, Miangue, Zonta,

di qualità, dimostrando sempre sicurezza, respingendo perfino un rigore calciato da Vido. Sul fronte rossonero, da elogiare Plizzari, portiere classe 2000, che entrato nella ripresa, al posto di Livieri, espulso dall’arbitro, ha dimostrato grande reattività, ne-gando ai nerazzurri la gioia di altri gol. Da gennaio – ha detto il tecnico Vecchi dopo la conclu-sione del derby – la squadra non ha conosciuto flessioni. Tutto vero, anche perché i sincronismi tra i reparti sono quelli giusti e la condizione fisica, nonostante i tanti impegni, regge a meravi-glia grazie al buon lavoro svolto da tutti, tecnici e preparatori. Per l’Inter, quindi, l’ultima gara di campionato della prossima set-timana contro il Perugia servirà

(46’st Mattioli), De Micheli, Bo-netto, Baldini, Manaj (42’ st Pi-namonti ), Correia, (26 st Khou-ame). All: Vecchi

Arbitro: PiscopoNote: Giornata di sole, Tribuna gremita. Ammoniti: De Santis (M). Espulso: Livieri M)

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7domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Giovanni Labanca

Vita di CLUB

mIlan ClUB SaSSaRI

Nel destino dei mila-nisti nessuno pensa-va di dovervi leggere tanto sconforto per

il pessimo campionato che la squadra sta facendo. Non basta, tuttavia, questo legittimo sco-ramento a frenare le attività dei sodalizi rossoneri. Ne è felice esempio il Milan Club “Franco Baresi” di Sassari che, per le sue iniziative non conosce soste. La dimostrazione lampante è stata offerta dall’organizzazione del 2° Torneo “Aspir Sarda”, organizza-to il 17 aprile scorso a Sassari.

Al Torneo, aperto a tutti i vari Club, hanno partecipato: Milan Club Sassari “Franco Baresi”, Milan Club Berchidda, Cagliari Club Ardara, Inter Club Sassari. Ha vinto il Torneo lo Juventus Club, che ha battuto in finale il Cagliari Club Ardara, in una combattutissima partita che ha entusiasmato i numerosi spetta-tori, che, dagli spalti, non hanno mai smesso di incitare le rispet-tive squadre. Molto soddisfatti dell’avvenimento sono risultati il presidenti Marco Canu ed i vice Dario Scotto. Ci dice Marco Canu: “Ancora una volta Sassari, la città di Sassari di ogni colore sportivo, ha accolto con entusia-smo questo torneo, a dimostra-zione dei sani rapporti di ami-cizia che le lega la cittadinanza che, al di là dell’aspetto calcisti-co, coglie ogni occasione per so-

cializzare e stare insieme, come insegna proprio lo sport. Noi siamo molto contenti, anche se l’organizzazione del torneo ci co-sta tanta fatica. Per fortuna che ho degli ottimi collaboratori he mi danno una mano. Ci dispia-ce molto solo il fatto che il Milan sta tradendo la nostra fiducia e ci rovescia addosso una figurac-cia dopo l’altra. Non ribadiamo le nostra fiducia, ma vorremmo che il signor Berlusconi si deci-desse, una volta per tutti, cosa fare di questa squadra a brandel-li, che non farà tanta strada”. Il pensiero del presidente è, ovvia-mente, condiviso da tutti i soci che, tuttavia, si dicono fiduciosi che il Diavolo sarà capace di su-perare la crisi e tornerà a brillare. Ammirevole è la prova di affetto di questi ragazzi, cui va il plauso incondizionato di Stadio5.

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Ospiti

Giovanni Labanca

Fusse ca fusse la vota bona

La sconfitta casalinga con il Palermo non ci voleva assolutamente e nessuna l’aveva prevista nella cit-

tadina laziale. Il calcio va come non vorresti e se ne sono resi conto proprio quelli di Frosino-

ne che non ne vogliono proprio sapere di cambiare categoria. I leonini, i ciociari. i canarini, chiamateli pure come volete, una speranzella ce l’avevano nel cuo-re per acchiappare la salvezza per i piedi, ma ora si rendono conto che il baratro della B è molto più vicino. La fortuna, però, non li abbandona, nel senso che ven-gono a Milano ad affrontare una squadra che certamente non è migliore della loro. Il Diavolo ,ormai ex diavolo, ha perso cor-na e faccia e può essere affronta-to e battuto da qualunque altra squadra, se lo ha fatto il fanalino di coda Verona, quella brutta cit-tà maledetta che ci mette sempre lo zampino nel cammino dei mi-lanesi. I ragazzi del Frosinone ne sono ben consapevoli di questa “strana” opportunità e non vo-gliono perdere l’occasione pro-pizia per fare bottino pieno, solo se dimenticano la scoppola con Il presidente Maurizio Stirpe con il tecnico Roberto Stellone

i siciliani. Il presidente Maurizio Stirpe richiama tutti alla calma, come farebbe qualsiasi uomo saggio che vive negli ubertosi campi della Ciociaria, che neces-sitano passione e tanta fatica.“Calma ragazzi, se pensate che il Milan sia morto, vi sbagliate di grosso. Ha sette spiriti come i gatti e non sarà affatto disposto a farci un piacere proprio davanti al suo pubblico che , arrabbiato c om’è, non sarà più disposto a veder perdere ancora una volta la sua squadra. Noi, ci dice con un sorrisetto che sa di sfida, ce la metteremo tutta e qualcosa po-tremmo portarci a casa. La nostra classifica è chiara e non ci faccia-mo tante illusioni,ma nessuno ci può togliere la speranza di un miracoluccio”. Gli fa eco il suo mister Rober-to Stellone che non scorda gli scherzetti fatti a qualche grande e, anche lui, ha fiducia che qual-

cosa di buono si possa combina-re sotto le stelle di San Siro.“Saremmo dei presuntuosi se di-cessimo di essere venuti a Milano per vincere, anche se i miei ra-gazzi, smaltita la delusione della sconfitta interna, hanno ripreso vigore e la loro intenzione è quella di fare almeno una bella gara per onorare il campionato fino in fon-do e preparare, in un certo senso, anche quello futuro se si conside-ra la gara con il Milan una buona scuola. Non fasciamoci la testa in anticipo. Io sono fiducioso”.Capito scornuto di un Diavolo? Il Frosinone ha brutti propositi in mente e non sarà facile batter-lo , se non fai fretta a dimentica-re il passato e ritrovare,in fretta la forma migliore.I leoni canarini sperano in una bella serata, perchè potrebbe es-sere per loro, come lo era per il mitico Nino Manfredi, “la vota bona”.

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9domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Se le strisce sono bianconere

P. C. Fantini Forneris

da Torino

Il gran finale per una Juven-tus cinica e caparbia, capa-ce di superare se stessa e portare a casa il 5°scudetto

consecutivo. I bianconeri sono stati bravi a non mollare quan-do il divario dalle prime (Roma e Napoli) era quasi impossibile, impresa che solo una grande squadra, con un grande capita-no come Luigi Buffon, può fare. Record nei Record, e per citarne solo qualcuno, migliore dife-sa, minuti di imbattibilità per il portierone bianconero. Tutto questo e ancora molto altro è la Juventus, e lunedì sera il pri-mo atto dei festeggiamenti si è compiuto, riversando in strada giovani e anziani abituati si a vedere vincere i loro beniamini, ma sicuramente sorpresi dalla grande rimonta. Il capannello di auto, bandiere al vento dai Pick Up e dalle motociclette, qualche urlo dai balconi,”Forza Juve!”. Un gruppo di ragazzi, giovanissimi, ci fa cenno di guardare il gran-

CampIOnI! la JUvEntUS dEI RECORdS E dEI SOgnIIl Toro si lecca le feritede striscione che in tutta fretta hanno completato e che racco-glie tutto l’amore e l’orgoglio per un gruppo di campioni che già sono “entrati nella storia”ci dice Roberto S. studente torinese. Mentre scende il buio sulla cit-tà, ultimi colpi di clacson, e poi tutti a casa aspettando il 15 mag-gio, quando Torino si vestirà di bianconero e la gente si stringerà attorno al Pullman di questi eroi dei nostri giorni. Il campionato giocato, comunque, prosegue domenica con Juventus vs Car-pi, squadra rivelazione che in ogni modo cerca punti salvezza anche dalle grandi. Squalificati Bianco e Lollo e infortunati Br-kic, Bubnjic, Gnahorè, il Carpi rimane sempre una squadra osti-ca e battagliera, e allo Juventus Stadium, come si dice, “Venderà cara la pelle”. La Juventus, dal canto suo, ha comunque fuori dai giochi definitivamente Ca-ceres, Chiellini, Marchisio, Neto. Il trionfo della Vecchia Signora

assume un significato ancora più esaltante se si pensa alla falsa partenza, quando tutti si aspetta-vano il contrario. Ciò dimostra che nel calcio può veramente

succedere di tutto. A, proposito, la gente si chiede: gli scudetti sono 34 o 32? I tifosi bianconeri hanno già indosso le maglie con 34, indossate anche dagli stessi giocatori, ma dobbiamo ammet-tere, seppur a malincuore, che gli scudetti “ufficiali” sono 32. Non vogliamo proprio noi accendere vecchie discussioni, ma invitia-mo tutti al buon senso, perchè la giustizia sportiva ha sancito che la Juve ha commesso qualche er-rore e ne ha pagato il fio. Basta. Pensiamo solo a preparare gran-di festeggiamenti con l’animo se-reno, con il pensiero rivolto già al prossimo campionato. Così fa una grande società, che avrà pure imparato la lezione. Sul versante Toro, il piatto piange e di brutto. La inopinata sconfitta interna ha mandato in frantumi le ultime speranze di arricchire la classifica e Ventura non ha di-gerito la brutta figura, visto che era reduce da una bella vittoria esterna. Sarà stata distrazione o la squadra comincia a battere i colpi in testa, come i motori che si avviano alla rottamazione? Nessuno lo vuol pensare nell’am-biente granata, ma il signor Cai-ro non ha gradito mai i brutti scherzi. Il tempo per rimediare ancora c’è, a cominciare proprio dalla trasferta di Udine, che è per i granata di Mister Ventura un rebus con mille sfaccettature, una trappola per il bravo allena-tore ligure, ma anche l’occasione per una immediata riabilitazione agli occhi dei tifosi. Il Toro è ca-pace di compiere imprese fuori casa e non sia detto che proprio contro l’Udinese possa farne una. Arrendersi proprio ora nel finale sarebbe una grande scioc-chezza e una iattura per il popo-lo granata, che freme e spera in una pronta rivincita al Friuli dai mille colori.

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it10

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11domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

L’unico che ha sempre predicato moderazio-ne, in questa stagione che comunque rimane

positiva per il Napoli, è stato Maurizio Sarri . Non credo fosse solo scaramanzia la sua, penso sinceramente che avendo il pol-so della situazione, la rosa sotto controllo e la vera cognizione di dove si potesse arrivare con que-sti uomini, conoscendo tra l’altro benissimo il valore specifico di ogni suo calciatore e la possibi-lità vera di dove potesse arrivare il suo Napoli, per ora secondo ( sperando che ci rimanga), il suo schernirsi quando si parlava di titolo, era reale e non “tattico”. Certo ci siamo illusi e molto, perché per un lungo lasso di sta-gione siamo stati testa a testa con i non colorati, abbiamo sperato che alla fine potesse avverarsi un miracolo, ma i miracoli si sa li fanno i santi ed il Napoli non ne ha né in paradiso né sulla terra.E’ finita la grande illusione dei partenopei: dopo la sconfitta a Torino, la Juventus ha guadagna-to 14 punti, al di là di tutte le ma-gagne, delle sviste arbitrali, degli imbrogli evidenti, sono troppi per chiunque avesse minima-mente agognato alla vittoria fi-nale. Il Napoli ha fatto sperare e sognare i suoi supporter, ma alla fine ha ceduto il passo in manie-ra comunque onorevole.Ora però per De La è tempo di fare ammenda per la mancata promessa fatta a gennaio ( com-preremo 2 top player) e ricordar-

Napoli-Atalanta per mantenere l’obiettivo minimo ma indispensabile

si di cosa la squadra necessita per l’anno prossimo. A mio pa-rere bisogna soprattutto operare a centrocampo, dove oltre alla mancanza sostanziale di ricambi manca un poco di “peso”, manca un uomo capace di fare da fran-giflutti, per non andare troppo lontano un tipo alla Marcel De-sailly del Milan, un Patrick Viera dell’Inter insomma; altro settore da sistemare è quello sulla sini-stra; queste 2 operazioni sono prioritarie a mio sommesso av-viso, per il resto a 3 giornate dal termine abbiamo già fatto 10 punti in più della passata sta-gione e una caterva di gol, oltre ad avere eguagliato il record di vittorie casalinghe, siamo a soli 6 punti dal record di tutti i tem-pi, tanta roba quindi. Certo le cose da sistemare non sono solo i calciatori da comprare, tutto è perfettibile ancora, anche l’ottu-sità dimostrata negli schemi di

gioco per esempio, che hanno causato all’inizio della stagione la perdita di minimo 5 punti, per quella fesserie del trequartista, e poi anche adesso, a fine stagione, altri punti lasciati lungo la strada per leggerezza fisica, per l’idio-zia, appunto, nel volere proporre sempre lo stesso tema tattico ed inoltre per stanchezza di taluni calciatori,che hanno “tirato la carretta” più del dovuto, nessu-no di loro è e deve essere mes-so in discussione, hanno dato il 101%, nulla da rimproverare a nessuno (ci mancherebbe altro!) ma sottolineare qualche perples-sità credo sia un dovere. Ultimo punto, un poco di rammarico per avere perso o pareggiato tutti gli scontri diretti, nel girone di ritorno.Sotto a chi tocca ora: questi ul-timi fuochi non vanno sprecati, sarebbe diabolico farlo. “Bisogna giocarle tutte fino alla fine e poi

tirare le somme”- diceva un mio allievo. Al San Paolo arriva l’Ata-lanta di mister Edy Reja, che ha compiuto l’ennesimo miracolo, anche quest’anno, salvando una squadra che ha venduto a giugno e durante il mercato di gennaio, il cartellino di tutti i suoi miglio-ri, da German Denis a Maxi Mo-ralez, al giovane acquistato pro-prio dal Napoli, Alberto Grassi, prendendo in loro vece Marco Borriello e Alessandro Diaman-ti, due calciatori fuori forma che, durante l’annata, non hanno tra-smesso grossi stimoli nelle squa-

dre dove hanno operato prima di giungere sulla sponda ber-gamasca, ma che, però, si sono riscattati in questo fine campio-nato; soprattutto Borriello sta segnando da 3 settimane di fila. Tuttavia nonostante tutte que-ste controversie e complicazioni , i bergamaschi a 3 giornate dal termine sono già fuori dalla lot-ta salvezza ed il merito, oltre ad una società organizzata e capace di sfornare ottimi elementi dalla propria “cantera”, come il già ci-tato Grassi, il portiere Sportiello ed all’esterno Conti, lo si deve

attribuire proprio al tecnico go-riziano che a Napoli ha lasciato un ottimo ricordo di sé e che ha ancora tanti suoi estimatori nella capitale sebezia, tra cui il sottoscritto. Non bisogna mai di-menticare che, per i partenopei, è stato il tecnico delle due promo-zioni e del ritorno in Europa, ol-tre alla maestria di avere svezzato e fatto maturare Ezequiel Lavezzi e Marek Hamsik.Certo la stima è forte, ma il Na-poli comunque deve fare risul-tato pieno, proprio perché l’im-meritata sconfitta subita a Roma, che ha il sapore del mezzo furto, ha messo gli azzurri in una situa-zione complicata, in quanto ora i capitolini papalini sono a sole 2 lunghezze dai partenopei ed al prossimo passo sbagliato la squa-dra di Sarri potrebbe perdere an-che il secondo posto, meritato di diritto; sarebbe una iattura fare i preliminari, nessuno ha certo dimenticato la sfida con l’Athle-tic Bilbao, non sarebbe giusto, il Napoli merita di diritto la piazza d’onore anche se questo finale di stagione non è stato all’altezza del girone di andata.Napoli – Atalanta quindi, per la vittoria e per non perdere la me-ritata posizione!

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pagine 284 - ill. - prezzo € 16,00isbn 978-88-6218-242-3

Nell’ottobre del 1908, cu-riosamente a Chiasso, si

disputava il primo Inter-Milan, la sfida che sarebbe diventata il derby italiano per eccellenza, il più giocato, il più prestigioso. Il derby della Madonnina ne ce-lebra la storia ripercorrendo in sessantuno storie la sua gloriosa epopea attraverso partite famose e incontri che pochi conoscono. Un lungo, intenso e vivace rac-conto, ricchissimo di aneddoti, interviste, personaggi: dai fratelli Cevenini all’immenso Meazza che segnò con entrambe le ma-glie, dai fuoriclasse come Nyers e il Gre-No-Li, Rivera e Mazzola, Matthaeus e van Basten, Ibra e Kaká, a giocatori magari meno celebri ma che un’impronta, nel-la stracittadina, l’hanno lasciata: Smerzi, Bonizzoni, Cappellini, Belli, De Vecchi, Minaudo e tan-ti altri. Calcio, dunque, ma non solo. Poesia, musica, fatti di cro-naca si inseriscono spesso e vo-lentieri nei racconti, al pari delle vicende di una città fortunata a possedere il derby. Perché la stracittadina, oltre a essere emo-zione allo stato puro, è anche de-mocrazia: una sorta di bipolari-

Alberto Figliolia, Davide Grassi, Mauro RaimondiIL DERBY DELLA MADONNINA

smo calcistico, l’esaltazione della dialettica, della libertà. Questo libro rappresenta un sincero, ap-passionato atto d’amore nei suoi confronti.Alberto Figliolia è giornali-sta pubblicista. Collabora con il «Gazetin», periodico indi-pendente di cronaca civile, e «tellusfolio», rivista telematica “glocal”. Allenatore di basket, ha provato a coniugare la passione dell’insegnamento con i concetti di agonismo, democrazia e soli-darietà. Collabora con Silvana Ceruti alla conduzione del Labo-ratorio di Scrittura creativa nella Casa di Reclusione di Milano-Opera. Ha scritto numerosi libri navigando fra poesia e sport. Condivide con Çlirim Muça la vocazione alla divulgazione del-lo haiku e crede con fermezza nel martello libertario e gandhiano della poesia.Davide Grassi, giornalista pub-blicista, ha collaborato con diver-si quotidiani nazionali – tra cui il «Corriere della Sera» – prima di approdare agli uffici stampa. Ha pubblicato Inter? No, grazie! (Li-mina, 2002), Rossoneri comun-que (Limina, 2003) – antologia curata con Andrea Scanzi –, La palla è rotonda? (Limina, 2003), Rossoneri. Il manuale del perfet-

to casciavit (Fratelli Frilli Editori, 2008). Nel 2013, ha curato il Dia-rio della mia guerra (Segni e Pa-role), scritto da suo padre Paolo, e nel 2014 ha partecipato all’an-tologia 33 Racconti rock (QuiE-dit). Il suo sito è www.davideg.it, il blog www.fuorigiocoblog.com. Mauro Raimondi, milanese, ha esordito nel 2003 con Invasione di campo. Una vita in rossonero (Limina), partecipando all’an-tologia Rossoneri comunque (Limina, 2003). Insegnante di Storia di Milano, ha curato la biografia del poeta Franco Loi in Da bambino il cielo (Garzanti, 2010). Della sua città ha raccon-tato il cinema in Milano Films 1896/2009 (Frilli, 2009, coautore M. Palazzini), le testimonianze dei viaggiatori stranieri in Dal tetto del Duomo (Touring Club, 2007) e i libri in CentoMilano (Frilli, 2006). I tre autori hanno pubblicato insieme Centonovan-tesimi (Sep, 2005), Eravamo in centomila (Frilli, 2008) e Portieri d’Italia (A.Car, 2010). Nel 2010, Figliolia e Grassi hanno inol-tre scritto La sua Africa. Storia di Samuel Eto’o (Limina), e nel 2012 Grassi e Raimondi hanno pubblicato Milano è rossonera (Bradipolibri).

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13domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Mancano esatta-mente cinquanta giorni all’avvio degli Europei di

Calcio in Francia e Panini lancia “UEFA Euro 2016”, la nuovissi-ma collezione di figurine sulle 24 Nazionali che si contenderanno il trofeo europeo. Questa rac-colta, appena uscita in edicola, è articolata in 680 figurine ade-

BUFFON TESTIMONIAL: “DA COLLEZIONISTA, UNA VERA GRATIFICAZIONE”

ESCE LA NUOVA COLLEZIONE DI FIGURINE “UEFA EURO 2016”

sive (di cui 200 speciali), da rac-cogliere nell’apposito album da 96 pagine. Ben in anticipo sulle convocazioni ufficiali del CT Antonio Conte, dunque, l’azien-da di Modena ha puntato su 20 calciatori per comporre l’Italia che giocherà sui campi d’oltral-pe. Nella collezione sono presen-ti infatti le figurine di Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli, Leo-

nardo Bonucci, Giorgio Chiel-lini, Matteo Darmian, Mattia De Sciglio, Alessandro Florenzi, Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Claudio Marchisio (purtroppo recentemente infortunatosi), Marco Verratti, Marco Parolo, Roberto Soriano, Giacomo Bo-naventura, Antonio Candreva, Stephan El Shaarawy, Lorenzo Insigne, Ciro Immobile, Éder, Graziano Pellè. Testimonial d’ec-cezione per il lancio di questa collezione è Gianluigi Buffon, protagonista di uno spot in onda nei prossimi giorni: “E’ stato un grande piacere, una vera gratifi-

porre una sorta di ”11 ideale” di quella Nazionale. Nell’album, ognuno dei 6 Gruppi di Nazio-nali si apre con una doppia pa-gina di presentazione delle squa-dre del Gruppo, a cui seguono le doppie pagine dedicate a ciascu-na Nazionale con i relativi gioca-tori e infine le doppie pagine che contengono le figurine in azione dell’undici tipo di ogni compagi-ne, risultante dalle qualificazio-ni. Vi è poi la sezione istituzio-nale, con 8 figurine sulla coppa, il simbolo della competizione, la locandina, il pallone ufficiale, la mascotte “Super Victor” e anche

cazione”, ha detto il portiere del-la Nazionale. “Sono stato e sono tutt’ora un collezionista di figu-rine Panini, una delle mie più grandi passioni sin da bambino”.Nella collezione “UEFA Euro 2016”, ogni Nazionale ha 28 figu-rine, di cui 2 speciali, con il logo della Federazione e un’immagine di esultanza del team, 20 mezzo-busto sui calciatori e 5 fustellate ognuna con 2 giocatori in azione che, insieme alla figurina specia-le del Top Player, vanno a com-

il “calciatore in rovesciata” Pani-ni. In questa sezione sono anche riportati l’albo d’oro, il program-ma della manifestazione, le città e gli stadi francesi che ospiteran-no le partite del torneo a partire dal prossimo 10 giugno. E infine vi sono la sezione storica con i dati relativi alle finali dal 1960 al 2012 e la sezione che presenta tutti i record della competizione.“Arriviamo puntuali all’’appun-tamento con la manifestazio-ne europea con questa grande

collezione, che contiene molti profili di novità ma è sempre in linea con la tradizione di com-pletezza e attendibilità propria della Panini”, ha dichiarato An-tonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini, “I nostri esperti redattori, infatti, lavorano per mesi, “anticipando” le convoca-zioni di tutti i CT al fine di offrire a collezionisti e appassionati un quadro completo delle compa-gini nazionali che si sfideranno in Francia nel prossimo giugno. E per il lancio di un prodotto di

questo valore Panini ha scelto per l’Italia addirittura il capitano della Nazionale, Gigi Buffon, da sempre appassionato di figuri-ne Panini come ha confessato lui stesso”. La collezione “UEFA Euro 2016”, realizzata su licenza ufficiale UEFA, è già in vendita in tutte le edicole. L’album ha un costo di 2 euro, mentre una bu-stina contenente 5 figurine costa 0,70 euro. Oltre che in tutta Eu-ropa, questa raccolta viene anche distribuita da Panini in più di 80 Paesi di tutto il mondo.

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buco NERO

Luigi Sada

finestra sul mondo e dintorni

Giovanni Labanca

Attualità

Milano al voto per un sindaco migliore: Sala o Parisi?

Mentre in Germa-nia ad Hannover si discute tra i cinque Grandi il

futuro dell’Europa degli emi-granti, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è volato negli Stati Uniti, per incontra-re, a Filadelfia, Donald Trump, a margine dell’ultimo comizio elettorale del Tycoon, in vista delle primarie repubblicane che si sono svolte in Pennsylva-

Negli Usa incontro Salvini-Trump

La corsa è partita prima ancora che lo starter avesse esploso il canoni-co colpo di pistola. Han-

no fretta, tanta maledetta fretta i due velocisti Parisi e Sala a fare i cento metri sotto il muro dei 9”, per accaparrarsi la bella e anche scomoda poltrona di Palazzo Marino, da dove comanderanno il futuro della città per i prossi-mi cinque anni.Fare il sindaco di Milano è come avere una mini nazione da tenere ben in mano, con tutti problemi che, giorno dopo giorno, vengono a galla e vanno risolti “alla milanese”, cioè subito e bene. Trovano, Parisi e Sala, la Milano di Pisapia che tut-ti i cittadini possono giudicare se sia stata migliorata o abbia se-gnato il passo rispetto a quella di

Letizia Moratti. I migliori giudici sono solo loro, a quali spetta as-segnare lo scettro di primo citta-dino alla persona più capace, che dà l’impressione di poter trasfor-mare in atti concreti le tante pro-messe elettorali elargite in ab-bondanza. Milano, per la verità e per fortuna, gode di buona salu-te, grazie alle risorse che la città ha prodotto e saputo trasformare in strade, opere varie, traspor-ti efficienti o quanto meno non scadenti, vanta un turismo che supera quello delle altre città, che hanno il solo privilegio di essere nominate sempre dalle TV, gode degli effetti dell’EXPO appena concluso, brilla per la vita diurna e notturna, prospe-ra nel commercio ed è capitale incontrastata della moda e del design, è protetta da una buona, se non ottima sanità, che è un vanto della Lombardia. Per que-sta, basta vedere quante sono le eccellenze e quanto sia sempre in crescita l’arrivo di ammalati dalle altre regioni ed addirittura dall’e-stero, grazie ai suoi tanti centri di assistenza di primo ordine, tra i quali ci piace citare, senza far torto a nessun altro, Niguarda, Policlinico, Auxologico e San Raffaele, per esempio. E proprio di questo centro di ricerca, ci sia consentito una volta tanto, di nominare qualcuno dei nume-rosi specialisti che si dedicano senza risparmiarsi ad un duro la-voro. Ci riferiamo alle dottoresse

Mirena Azizi e Slim, del reparto di Tomoterapia e dei dottori Bo-lognesi e Del Conte del repar-to oncologico e Gandaglia del comparto di urologia. Questi ne rappresentano degnamente tante altre centinaia. Milano, dunque, non è ammalata, anche se qual-che raffreddore lo prende anche lei, siamo sempre in Val Padana, in fondo, e ha bisogno, più che di cure forti, di idee nuove che la proiettino ancor più, nell’am-bito mondiale. Ha bisogno di un sindaco di buona fattura pro-fessionale e, per fortuna, dopo la parentesi dell’avvocato, Sala e Parisi sono due primi attori nel campo amministrativo ed im-prenditoriale e, quindi, sapranno fare il loro mestiere a dovere. Il primo, re dell’EXPO, è il candi-dato della sinistra, che poi è una sinistra curiosa, se al suo inter-

no ci sono tante piccole altre si-nistre in disaccordo tra loro sui temi principali della metropoli. Non vorremmo che Sala venis-se frenato nella realizzazione del suo programma ambizioso, che è tale per tutti i candidati, dalle ramaglie ultras che dicono NO a tutto e che, in questi giorni, lo hanno già contestato, pur non sapendone il vero motivo. La co-nosciamo bene la sinistra di Mi-lano, capace di essere stata con-traria all’EXPO, contraria alla sistemazione della zona Garibal-di e della Fiera, alla cui riconver-sione si è opposta fino all’ultimo, anche se nei manifesti stradali di Sala ci sono ben fotografati le nuove belle zone, che sono figlie della Giunta Moratti, controfir-mate dall’assessore Giovannino Verga. Non si può far finta di niente, quando, invece, sarebbe

necessaria una minima onestà politica. Parisi rappresenta la Destra, chiamiamola pure così, che questa volta si presenta all’e-lettorato compatta più che mai e con un programma più concre-to, proprio come piace alla gen-te e sociale al punto giusto, per quello che basta. Non dovrebbe avere problemi, come in passato, quando, come la scorsa tornata elettorale, più che vincere la si-nistra (ha preso sempre la stessa percentuale di voti) ha perso la destra, divisa e supponente, poi pronta al “mea culpa”, quando ha visto che uno sconosciuto, po-liticamente, Pisapia è salito sul trono più alto della città. Farà ancora lo stesso errore? In que-sti giorni ne sapremo molto di più sui programmi e torneremo

sull’argomento per illustrarli me-glio ai nostri lettori. Noi di Sta-dio5, a parte le nostre personali preferenze, non tifiamo per nes-suno, proprio come se fosse in atto uno dei tanti derby tra Mi-lan ed Inter, quando, appunto, si dice “vinca il migliore”, ma solo per educazione e rispetto dell’av-versario. Il prossimo 5 giugno dovremo andare a votare e poi, chi può, potrebbe anche andare al mare o all’Idroscalo, che è vici-no e costa poco. Si dovrà andare alle urne, se non altro, per poi non pentirsene di non averlo fat-to, perchè Milano, la gran Milan, quella con il coeur in man ha bi-sogno di una guida competente, appassionata e degna della storia di cui è stata e dovrà essere sem-pre più protagonista.

nia. IL faccia a faccia fra i due leader è durato quasi mezzo-ra. Trump ha augurato a Sal-vini di diventare presto primo ministro in Italia. Il capo del Carroccio ha ricambiato l’au-gurio e ha rivolto, a sua volta, al Tycoon quello di essere elet-to, il prossimo otto novembre, presidente degli Stati Uniti d’A-merica. Dovesse accadere, ci sarebbe un asse importante per il centro destra con Trump, ne-

gli USA , Salvini in Italia e la Le Pen, in Francia, senza contare la vittoria recente della Destra austriaca. Intanto, nel Summit G5 di Hannover, si è discusso, come detto, dei migranti e so-prattutto della Libia. Obama, prima a Londra, poi a Berlino, quindi ad Hannover, ha messo a fuoco la situazio-ne attuale “ non c’è bisogno di muri”- ha ribadito il presiden-te USA, ma una soluzione che

possa portare e risolvere il pro-blema sul posto”. Per questo c’è bisogno di una Europa unita e non divisa. Cinque Grandi, Obama, Hollande, Cameron , Merkel e Renzi hanno discusso soprattutto di Libia, Siria e ISIS e Ucraina.Occhi puntati soprattutto sul-la Libia, dopo l’aiuto chiesto all’ONU dal primo ministro libico Sarraj, in difesa dei pozzi di petrolio , possibili obbiettivi

dell’ISIS, attualmente infiltrati nella zona di Sirte. Nel frattem-po, l’Austria ha confermato la volontà di chiudere il confine con l’Italia, quello del Brenne-ro, mentre Renzi ha avvertito Vienna, unitamente a Germa-nia, Gran Bretagna, Francia e USA, di non essere d’accordo su questa decisione perchè ver-rebbero infrante le regole della libera circolazione in Europa.

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15domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Anastasia Mazzia

Cinema

10 COvERfIEld lanE

FESTIVAL DI CannES

Dal 28 aprile arriva nelle nostre sale il thriller mozzafiato “10 Coverfield Lane”

diretto da Dan Trachtenberg.Nonostante la similitudine nel titolo con il famoso monster movie “Cloverfield” del 2008,

Il fanta thriller di JJ Abramsquesta pellicola è un thriller ad alta tensione.In seguito ad un incidente d’auto, Michelle (Mary Elizabeth Win-stead) si risveglia in un rifugio sotterraneo dove un uomo, Ho-ward (John Goodman), le rivela di averle salvato la vita e che l’in-

tera umanità è stata sterminata da un attacco batteriologico. Insieme a loro c’è anche Emmett (John Gallager Jr.), un ragazzo che ha aiutato Howard nella co-struzione del bunker. Michelle, non credendo ad Howard cer-cherà di scoprire la verità e di

fuggire.La pellicola è stata proclamata il casus cinematografico dell’an-no: costato appena 15 milioni di dollari, in appena 4 settimane di programmazione nelle sale ame-ricane ha guadagnato ben 63 mi-lioni di dollari.La somiglianza del titolo con la pellicola del 2008 vede lo stesso produttore in JJ Abrahams, che ha definito “10 Coverfield Lane” un “consanguineo”  o “successo-re spirituale” della famosa pelli-cola del 2008. Si differenzia dal film precedente per la mancanza di riprese in stilefound footage e per essere stato realizzato con un

badget molto esiguo. C’è sicura-mente lo stesso gusto old-fashio-ned per la fantascienza.Il tema è sicuramente molto vi-cino agli americani: la paura di un’eventuale guerra chimica-bat-teriologica, la necessità di posse-dere veri e propri bunker super attrezzati per la sopravvivenza sono tematiche proprie della cul-tura a stelle e strisce.In realtà l’abilità del regista in questo film è creare molta con-fusione nello spettatore: c’ è ve-ramente una guerra batteriologi-ca in corso o Howard è solo un killer psicopatico? Con lenti movimenti di camera e

grande attenzione ai particolari, lo sviluppo narrativo ben si arti-cola alternando tensione a stress psicologico.Ottimo è il cast di interpreti: dall’eroina della pellicola, pri-ma vittima fragile e spaventata, poi combattente valorosa Mary Elizabeth Winstead, al sempre apprezzatissimo John Goodman.Il finale del film lascia forse un retro gusto amaro: sicuramente originale omaggia la pellicola del 2008.“10 Coverfield Lane” è un fanta-thriller claustrofobico ben con-fezionato che regala molta ten-sione e colpi di scena.

Dall’11 al 22 maggio avrà luogo il famo-so Festival de Can-nes giunto alla sua

sessantanovesima edizione. Il programma di questa edizione si presenta ricco di nomi e di star: da Ken Loach (“I, Daniel Blake”), Pedro Almodovar (“Ju-lieta”) ai fratelli Jean-Pierre e Luc

...E’ già polemica

Dardenne (“La Fille Inconnue”). Grande assenza per l’Italia, che dopo aver partecipato alla scor-sa edizione con il terzetto  Gar-rone, Moretti e Sorrentino, sarà presente solo “Pericle il Nero”, il terzo lungometraggio di Ste-fano Mordini, con protagonisti Valeria Golino e Riccardo Sca-marcio, nella sezione  “Un cer-

tain regard”. In concorso la parte del leone spetta naturalmente all’ospitante Francia che presen-ta ben quattro titoli: “Personal Shopper” di Olivier Assayas con Kristen Stewart (“Twilight”), “Ma loute” di Bruno Dumont con Fabrice Luchini e Juliette Bi-noche, “Mal de pierres” di Nico-le Garcia con Marion Cotillard e

Louis Garrel e “Rester vertical” di Alain Guiraudie. Per la Palma d’oro concorrono anche e il gio-vanissimo e talentuoso Xavier Dolan con “Juste la fin du mond” con protagonisti Vincent Cassel, Léa Seydoux e Marion Cotillard; il danese Nicolas Winding Refn con “The Neon Demon” con Ke-anu Reeves ed Elle Fanning;  la britannica Andrea Arnold con “American Honey” interpretato da Shia LaBeouf e Sasha Lane e l’olandese Paul Verhoeven con “Elle” con Isabelle Huppert. L’Asia sarà rappresentata dal fi-lippino Brillante Mendoza  con “Ma’ Rosa” e dal sudcoreano Park Chan-wook (“Agassi”); mentre dal Sud America c’è il brasiliano Kleber Mendonça

Filho con “Aquarius”.  Molti i film attesi fuori concorso come “Il Gigante Gentile” di Steven Spielberg, “The Nice Guys” di Shane Black con Russell Crowe e Ryan Gosling, Jim Jarmush con il suo documentario su Iggy Pop “Gimme Danger” e Jodie Foster

con “Money Monster”. La giuria internazionale  sarà presieduta dal cineasta australiano George Miller, acclamato e candidato all’Oscar per “Mad Max – Fury Road”, e sarà affiancato da Va-leria Ugolino,  Vanessa Paradis, Kirsten Dunst, Donald Suther-land, Mads Mikkelsen, Laszló Nemes, Arnaud Desplechin e Katayoon Shahabi.Magra consolazione per l’Italia, poter contare solo su una giurata italiana ed un film nella piccola sezione di “Un certain regard”! Molte erano le aspettative e le speranze sia per il nuovo film di Marco Bellocchio “Fai bei sogni”, dal best seller di Massimo Gra-mellini, sia per Roberto Andò con “Le Confessioni”.

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it16

Musica

Riccardo Sada

Va avanti per la sua strada, Mr. Rain, e dà appuntamento ai propri fan alla

sua tappa in Toscana, quando sabato 30 aprile sarà sul palco dell’Akuaketa di Pisa. Mr. Rain sta lavorando anche sul singolo nuovo ma non ha ancora comu-nicato la data di uscita ufficia-le. Mr. Rain sarà anche all’Holi Dance Festival Milano domeni-ca 26 giugno. Mr. Rain, le date e il nuovo singolo 5“Tutto Quello Che Ho” è invece il nuovo singo-lo di Mr. Rain, rapper e beatma-ker di Desenzano del Garda, al suo secondo brano con Italo, eti-chetta discografica indipendente distribuita dalla Media Records di Gianfranco Bortolotti desti-nata a individuare i nuovi talenti

Mr. Rain, nuove date e nuovo singoloCon più di due milioni e duecentomila visualizzazioni del video del singolo “Carillon”, il rapper Mr. Rain sembra non avere davvero confini né limiti

nazionali del linguaggio urban. Mattia Balardi aka Mr. Rain (classe 1991) inizia a scrivere i suoi primi pezzi nel 2009; nel 2011 ha realizzato il suo primo mixtape, nel 2013 ha partecipato al talent televisivo X-Factor, che ha abbandonato subito dopo es-sere stato ripescato per l’entrata in diretta. Nel 2015 Mr. Rain ha autoprodotto il suo primo album “Memories”, composto da sedici tracce tutte rigorosamente auto-biografiche.

Mr Rain

Loco Dice

Soci

al M

usic

City

l’ele

ttro

nica

inva

de M

ilano

Da sabato 30

aprile Milano

ribadisce la

sua centrali-

tà nello scenario dei grandi

eventi mondiali di musica

elettronica. Da Sabato 30

aprile torna infatti Social Mu-

sic City, progetto che nel 2015

ha rappresentato al meglio l’a-

nima dance dell’Expo. Oltre

100mila persone si sono ra-

dunate negli eventi SMC tra

Fabbrica del Vapore e Scalo

di Porta Romana a Milano e

il museo a cielo aperto Poble

Espanyol di Barcellona, of-

frendo in cinque mesi i mi-

Tale Of Us

gliori fuoriclasse mondiali di

categoria. Da Sabato 30 aprile

(dalle 15) si ricomincia in una

nuova sede, Market Sound,

area concerti ubicata nei Mer-

cati Generali di via Lombroso

inaugurata lo scorso anno.

On stage Tale of Us, Dj Koze,

Somne a tanti altri. A seguire,

Social Music City aftershow

all’Amnesia Milano, con Tale

of Us e Somne.

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17domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

n o n s o l o c a l c i oSuoni eSapori

Signori Sua Maestà il Taurasi

La zona di produzione del Taurasi comprende l’ intero territorio dei comuni di Taurasi, Bo-

nito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemileto, Paternopoli, Pie-tradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano, tutti in pro-vincia di Avellino.Il Taurasi è un considerato da sempre un eccellente vino che è da considerarsi uno dei miglio-ri vini del sud italico. La zona di produzione è a nord-est di Avellino e comprende Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell’Avellinese come sopra riportato. Il Taurasi, come molti

vini del Sud d’Italia, ha origini preromaniche: l’aglianico, il viti-gno principale da cui si produce questo vino, era un tempo detto “hellenico” o “hellenica”, a sotto-lineare l’origine greca. Il Taurasi

ha preso il nome da Taurasia, un piccolo borgo vinicolo che i ro-mani fecero loro dopo aver scon-fitto gli irpini, nell’80 d.C.Successivamente trasferirono nella zona alcune migliaia di co-

loni liguri per lavorare le terre vitate. Ci sono diverse citazioni storiche riferite all’Aglianico in generale e al Taurasi in parti-colare: alla fine del XVI secolo Andrea Bacci, medico del Papa Paolo III, scrisse che questo vino “viene preparato con uve piut-tosto secche, reso vigoroso dal rovere e conservato in ottimi vasi; risulta pertanto profumato e sapido, gradevole al gusto, pia-cevolissimo e stabile, di elevato potere nutritivo, corroborante per lo stomaco e le membra più che aperitivo”.I vitigni sono quelli dell’ Aglia-nico; possono concorre altri vi-tigni a bacca rossa non aromatici raccomandati o autorizzati per la provincia di Avellino, fino a un massimo del 15%. Il vino deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno.Il Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12%. L’ Acidità totale minima: 5 per mille. L’E-stratto secco netto minimo: 22 per mille.Il vino a denominazione di ori-gine controllata e garantita “Tau-rasi” deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento ob-bligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno.Se invecchiato quattro anni, di cui almeno 18 mesi in botti di le-gno, il Taurasi può denominarsi Riserva purché abbia un titolo alcolometrico volumico totale di 12,5%.Le sue Caratteristiche organo-lettiche sono :   Colore: rubino intenso e brillante, tendente al

granato fino ad acquistare rifles-si aranciati con l’invecchiamen-to.  Odore: pronunciato, ampio, etereo, gradevole più o meno intenso. Sapore: asciutto, auste-ro, tannico da giovane, pieno, ar-monico, equilibrato quando ma-turo, con retrogusto persistente.La varietà Riserva ha caratteri-stiche maggiormente accentua-te del Taurasi e una più ampia struttura.Il Taurasi viene servito ad una temperatura di 16-18°C per ac-

compagnare piatti dotati di buon spessore aromatico: primi piatti al sugo di carne, selvaggina da piuma in casseruola, carni rosse arrosto, formaggi a pasta dura stagionati.La varietà Riserva è un vino da meditazione da servire alla tem-peratura di 18°C. A tavola va abbinato a secondi piatti molto saporiti: carni rosse cotte a lungo in intingolo o nel vino, selvag-gina da pelo marinata e cotta in casseruola.

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19domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Amsterdam, April 25th 2016 – To-day, Mysteryland, the world’s longest

running electronic festival, an-nounces the entire program for this year’s weekender. The fe-stival which focuses on music, culture & arts and sustainability, takes place on Saturday August 27th and Sunday August 28 in Haarlemmermeer. On the line-up are world class players such as Diplo, Afrojack, Martin Gar-

rix, Galantis (LIVE), Sam Feldt, Robin Schulz, Tchami, Gorgon City, Seth Troxler, Dave Clarke, Surgeon featuring Lady Star-light, Wildstylez, Brennan Heart, A-Trak, and Sander van Doorn. Some newly added names to the already massive program inclu-de KSHMR, Quintino, R3hab, Larry Tee, Robert Owens, What So Not, Darq E Freaker, Heidi & Cajmere, Tommie Sunshine, Chez Damier, Joost van Bellen and Angerfist. Tickets for My-

steryland are on sale now throu-gh tickets.mysteryland.nl.Grammy winners alongside emerging talentTwo-time Grammy winner and Major Lazer mastermind Diplo, who has worked with Beyoncé, Madonna, Skrillex, and Justin Bieber, will be closing out the Mainstage on Sunday with a spectacular grand finale. Ano-ther Grammy winner, the Dutch DJ and producer Afrojack who recently scored big with his hit

‘Hey’, will be providing the final show on Saturday. Other artists on the same stage this year in-clude Martin Garrix, KSHMR, Sam Feldt, Robin Schulz and Lost Frequencies. More than 300 other artists can be found on the line-up on the festival website mysteryland.nl.All relevant electronic musical styles are representedThis year, Mysteryland bursts at the seams with two full days of stages showcasing sounds from:

Line-up Saturday August 27thAll artists in alphabetical order.

MAINSTAGEHeadlining Act: AfrojackCurbi / Don Diablo / Galantis (live) / KSHMR / Lost Frequencies / Sam Feldt / Sleazy Stereo

THE BIG TOP HOSTED BY SPIN-NIN’ SESSIONSBolier / Bougenvilla / Firebeatz / Jay Hardway / MC Haits / Mike Williams / Pep & Rash / Quintino / R3habSander van Doorn / Tony Junior

Q-DANCEAudiotricz / Brennan Heart / Coone / Frequencerz / Hard Driver / Luna / MC Villain / NCBM / The ViperWasted Penguinz / Wildstylez

ELROWEddy M / Ici Sans Merci / Marc Maya / Santé & Sidney Charles / Seth Troxler / SKREAM / Tom Trago / OPACITY / Boddika / Haeken / JP Enfant / KA-RENN (live) / Luke Slater / ROD / Stefan Vincent

CIRCUS OF LIFESpecial guest: MKCoyu / East & Young / Eton Messy / Franky Rizardo / Mike Mago / RIVA STARR / TCTS / YAX.X

SUPERTOYSCleo / DiscTwins / Doppelgang / Fashionpack / Jodie Harsh / Larry Tee / Tommie Sunshine / Valentijn de Hingh

VIEZE POEZENDEKAnne-Fay / Bush Bush / Christal Em-pire / CMC$ / Covergirl Sunny / Darq E Freaker / Hey Girl Hey / Mitchel Kelly / Phalerieau & Alainde Lon /

EDM to afrobeat, techno to hiphop and hardstyle to disco. Some cooperating parties are Q-dance, Spinnin’ Sessions, Elrow, Dave Clarke Presents, Milkshake Festival, Kris Kross Amsterdam, The Partysquad presents Rebel Yard, Radio Noet Noet, Studio Barnhus and Triphouse Rotter-dam.Prestigious art installationsThe Culture & Arts program of Mysteryland this year is world class. Several leading interna-tional artists create installations for the festival. The Mainstage is designed by American Kate Rau-denbush, who is best known for her work at Burning Man Festi-val. As a gesture to all residents of the city of Haarlemmermeer, artist duo ATM creates a lasting work of art from recycled wood beneath the infamous pyramid. The collective WERC will be at the foot of the imposing pyramid with a light installation on the water where all luminous ele-

ments can move independently.About MysterylandMysteryland began in 1993 and is the longest running dance fe-stival in the world. The festival focuses on electronic music, art, culture, talent, and sustainabili-ty. Mysteryland has been awar-ded by Julie’s Bicycle with a “3 Stars Green Industry Certificate” which is the highest designa-tion for sustainability within the creative arts, music, and theater industries. The festival is rated three stars by A Greener Festival Award. This year, Mysteryland is celebrating a multi-day edition for the second time in the former Floriade Terrain in Haarlem-mermeer. Extended internatio-nal editions of Mysteryland take place at the foot of the Andes in Chile, and the legendary Wo-odstock ‘69 site of Bethel Woods in New York, USA. Mysteryland is a concept of ID&T. For more information and ticket sales visit www.mysteryland.nl

The Flexican & Sef

RADIO NOET-NOETAndrás / Arif / Radio Noet-Noet / Sadar Bahar

BOLLYWOOD BAR: STUDIO BARNHUS X TRIPHOUSE ROT-TERDAMBaba Stiltz / Frits Wentink (live) / Steven Pieters & KhalilStudio Barnhus (Axel Boman, Kor-nél Kovács, Pedrodollar ) / Taylan Alan & Martinos Tsavidis

HEINEKEN X KRIS KROSS AM-STERDAMAlamaison / Boehmer / Dennis Branko / DJ Turne / Girls Love DJs / GTA / Kris Kross Amsterdam / NaffzPuinhoop Kollektiv / Snelle Jelle / Walter Looks

CRAZY TOWNA.S.S. / Bot & Beautiful / Cherr du Perr & Darling 10 / Childsplay / Fe-estDJRuud / Henzel & VingerwerkMia More / Onderkoffer / Super So-cial / Vriendje van Ferry

HEALING GARDENCircle of Shells / Dansmeditatie by Sanna Holdert / Despacho by Light Up Today / Drishti BeatsHang by Thomas Kwakernaat / Hyp-notrain / Idodidid & Rque / Phrixus / Raagmala Suite / Roger Spees

Scents of Music / Sjamanistische Transreis / Studio Harten Aas / Tan-dava Mediatie / Vijf Ritme Sessie

CULTURE & ARTSAntal Ruhl / Atelier Ari / ATM / Bacchus Wijnfestival / Buro Cu-rious / Circus Engelbrecht / Coc-

ktails & LulverhalenCovenant Soundsystem / Croo-ning Jazz Club / Duke of Tokyo / Kate Raudenbush / Marchien Bel / NinjinOnno Poiesz / Rob van Dam / Ro-bert Bose / Studio Toer / The Ama-zing Agency / WERC

Line-up Sunday August 28th.All artists in alphabetical order.

MAINSTAGEHeadlining Acts: Diplo | Martin GarrixBoys Noize / De Jeugd van Te-genwoordig / East & Young / Gor-gon City / Hugel / Robin Schulz / Tchami

Q-DANCEAdaro / Angerfist / Atmozfears / Bass Modulators / Charly Lownoi-se & Mental Theo / Da Tweekaz / FrontlinerKutski / MC Villain / Rebourne / Sound Rush

ELROWAndres Campo / Apollonia / Heidi & Cajmere / Michel de Hey & Ben-ny Rodrigues / Patrick ToppingReinier Zonneveld / Toni Varga & De La Swing

DAVE CLARKE PRESENTSDave Clarke / Detroit Love: Carl Craig & Stacey Pullen / Gary Beck / Green Velvet / Joran van Pol / Re-bekahSURGEON & LADY STARLIGHT LIVE

HEINEKEN X THE PARTSYQUAD PRESENTS: RE-BEL YARDAlvaro / A-Trak / Boaz van de Be-

atz / Cesqeaux / Dirtcaps / DJ Pu-nish / Lady Bee / Ronnie Flex & Lil’ KleineRugged / The Partysquad / What So Not

SUPERTOYSDoppelgang / Egbert-Jan Weeber / Hard Ton / Jeff Solo / Joost van Bellen / Kim Ann Foxman / Martin DuvallThe Sweetbeats

IS BURNINGAndy Butler / Boris / Carlos Valdes & Sandrien / Chez Damier / Robert Owens / Titia

RADIO NOET-NOETAfricaine 808 (live) / Nozinja (DJ) / Oceanic / Radio Noet-Noet / Wo-ody

BOLLYWOOD BARBaris K & Afrobot / Kejeblos / Ste-ele Bonus & Calypso Steve

CRAZY TOWN PRESENTED BY FEESTDJRUUDANBU NEVLO / Bennie Disko / Daisy’s Dj Team / David Ghetto / Dr Phunk / FeestDJRuud / Flam-boyantFountain of Youth / JPackmc / Mike Cervello / The Galaxy

CULTURE & ARTSAntal Ruhl / Atelier Ari / ATM / Bacchus Wijnfestival / Buro Cu-rious / Circus Engelbrecht /Cocktails & Lulverhalen / Cove-nant Soundsystem / Crooning Jazz Club / Duke of Tokyo / Kate Rau-denbush Marchien Bel / Ninjin / Onno Poiesz / Rob van Dam / Ro-bert Bose / Studio Toer / The Ama-zing Agency / WERC

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domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it20

GHIGO (07/08/1991), all’anagrafe Matteo Di Gloria, è un rapper nato

a Milano. Cresciuto con una spiccata vena interlocutoria e con la passione per il calcio pri-ma e per la musica poi! Passione quest’ultima della quale non ri-esce più a fare a meno, al punto di divenirne un possibile prota-gonista. Ritiene il RAP uno stile di vita, una grande forma di co-municazione; ama infatti sfogar-si e dire tutto ciò che pensa nelle proprie canzoni. “Energia positi-

gHIgOUN CATASTORIE RAPPER EX CALCIATORE

va, ottimismo e sorrisi” questo il suo motto e ciò che crede non debba mai mancare nel prossi-mo. Velata di pathos la sua voce: un fiume di romanticismo nelle sue canzoni, fresche ma naive al contempo. La sua conoscen-za e il suo amore per la musica gli permettono di muoversi fra argomenti diversi con estrema disinvoltura, in modo simpatico e privo di superbia, mantenen-do rispetto e allo stesso tempo ironia priva di paraocchi. La sua sensibilità diventa presto re-

sponsabilità dell’aver una meta, del voler vedere i sogni realizzar-si. Una curiosità sana, un’inven-tiva che brama alla mutevolezza per la ricerca di una forma adat-ta, di uno spazio interiore che possa riflettere il suo IO pulito e lineare. Avere un sogno e creder-ci fermamente. È quello che fa Ghico sin da quando era bambi-no. Ció che gli importa davvero è “arrivare al cuore della gente”, nonostante gli ostacoli. Quel che è certo è che ... NE SENTIRETE e VEDRETE DELLE BELLE!!

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21domenica 1 maggio 2016 www.stadio5.it

Grande successo del “made in Italy” a Global Pet Expo, la più grande

fiera annuale sulla pet indust-ry. La manifestazione, che si è svolta nei giorni scorsi a Or-lando (Florida, USA), ha fatto registrare risultati da record: vi hanno partecipato 1.087 esposi-tori, che hanno presentato oltre 3.000 nuovi prodotti a 15.478 visitatori, di cui 6.710 buyer in-ternazionali. Per la prima volta, questo evento ha visto anche la presenza di Zoomark Internatio-nal, la fiera biennale sui prodotti e le attrezzature per gli animali da compagnia leader in Europa negli anni dispari, organizzata da BolognaFiere in collaborazio-ne con Promopet. In vista della prossima edizione, prevista a Bo-logna dall’11 al 14 maggio 2017, Zoomark ha partecipato con la realizzazione del ‘Padiglione del Made in Italy”, una colletti-va di dieci aziende italiane che ha suscitato un grande interesse da parte di buyer e visitatori da tutto il mondo, favorendo l’avvio di contatti con nuovi potenziali

ZOOMARK: SUCCESSO DELLA COLLETTIVA ITALIANA A GLOBAL PET EXPO15.000 VISITATORI E OLTRE 1.000 ESPOSITORI ALLA FIERA DI ORLANDO (USA)

clienti e partner. “Un’esperienza certamente da ripetere, siamo soddisfatti dei risultati”, sottoli-neano i rappresentanti di Agras Delic. “Molte sono le aziende che hanno richiesto entusiaste l’ini-zio di una collaborazione com-merciale”, spiega la IV San Ber-nard, a cui fanno eco Mugue che si dice “soddisfatta dei contatti, che si prospettano molto inte-ressanti” e PetitAmis che sotto-linea la “buona organizzazione e la buona qualità del contatti”. La partecipazione italiana al Global Pet Expo ha anche rappresen-tato l’occasione, come spiegano alla Chemi-Vit, per “verificare e valutare il mercato americano e internazionale”, oltre che per “comprendere la mentalità nei confronti dei prodotti europei” secondo Dorado e dunque per “ampliare enormemente i nostri orizzonti” sottolinea Officinalis,. Molto buona è stata la risposta ai prodotti italiani. “Hanno riscos-so un buon successo”, conferma-no alla 2G Pet Food, perché nel mercato americano, spiegano all’IMAC, “mancano prodot-

ti con la peculiarità ed unicità italiana in termini di design e qualità” e anche perché, secondo Oceanlife, i buyer presenti “han-no dichiarato di non riuscire a trovare alternative di pari pregio all’interno dei loro mercati”. “La soddisfazione delle dieci aziende italiane che hanno partecipato al Global Pet Expo è anche la no-stra!”, sottolinea Marco Momoli, direttore Business Unit Italia di BolognaFiere. “La presenza con collettive italiane nei maggio-ri eventi mondiali dedicati alla pet industry è una strategia che intendiamo confermare ed anzi ampliare, in vista del prossimo appuntamento di Zoomark In-ternational 2017 a Bologna”.Zoomark International, la fie-ra professionale più importan-te in Europa negli anni dispari, si svolgerà dall’11 al 14 maggio 2017 a Bologna (Italia). E’ orga-nizzata da BolognaFiere, in col-laborazione con Promopet. La precedente edizione del 2015 ha fatto registrare uno straordinario successo, con la presenza di 615 espositori, di cui 394 esteri pro-

venienti da 35 Paesi, su una su-perficie di 45mila mq. Il numero dei visitatori ha raggiunto in to-

tale i 22.299, di cui 15.526 buyer italiani e 6.773 esteri (+15% ri-spetto all’edizione precedente del

2013) provenienti da 85 Paesi. Ulteriori informazioni suwww.zoomark.it.

OFF Festival Katowice 2016: Electronic Beats Stage

We’re pleased to an-nounce that this ye-ar’s edition of the

OFF Festival will feature the Electronic Beats Stage, showca-sing a variety of outstanding lo-cal and international electronic music artists, including Derrick May, Pantha du Prince, Mase-cki vs Sienkiewicz, and Rødhåd. Launched over a decade ago, Electronic Beats by T-Mobile is a program created to promote the visionary music of the future. The Electronic Beats Stage will be located on the spot of what was previously the Forest Stage.Derrick MayIt’s no accident that one of his albums bears the title Innova-tor. And there’s a reason why, for many years, Derrick performed under the stage name Rhythim is Rhythim. This man is a living legend, a contemporary electro-nic music pioneer, one of the founding fathers of the Detroit techno scene. An artist who changed the face of electronic music forever, pushing it down the path we know today. Though he hasn’t recorded any new ma-terial in a while, his live shows

confirm that Derrick is at the top of his league. Come and see Professor May deliver a lecture on what techno is supposed to sound like.Pantha du Prince presents The TriadWe’re all perfectly familiar with Pantha du Prince: he’s a visiona-ry artist who pushes the bounda-ries of contemporary electronic music, one who revels in tearing down the walls separating musi-cal genres and even artistic disci-plines. Just check out the noise experiments he conducts on the appropriately titled album Black Noise, or Elements of Light, a fu-turistic symphony for electronic instruments and bells.But what’s this Triad all about? For starters, it’s the title of the German artist’s latest album, but it’s also an exceptional project of sorts, one that also features the guitarist Scott Mou (of Pan-da Bear fame, and one half of the duo known as Jane) and the Norwegian drummer/composer Bendik Hovik Kjeldsberg. Toge-ther they create an audiovisual universe in which electronic minimalism coexists with a psy-

chedelic racket and danceable rhythms.Masecki vs SienkiewiczOne of Poland’s most outstan-ding and versatile pianists, and a pillar of the Polish electronic music scene, performing toge-ther at the OFF Festival! The unpredictable Marcin Masecki and the master of constant self reinvention, Jacek Sienkiewicz. Will they cooperate, or will they attempt to dominate one ano-ther? Should we expect contem-porary music, or is this going to be the future sound of Poland? We don’t know, but we can’t wait to find out. What we do know is that their performance at the OFF Festival will mark the an-nouncement of the duo’s upco-ming collaborative release.RødhådHis music exists in the triangle formed by throbbing bass, late-night melancholy, and the hyp-notizing power of ascetic beats. One of the leading figures on the Berlin techno scene, Rødhåd is the man behind the legendary series of events known as Dysto-pian and the founder of the label by the same name. Once you’ve

dived into his dub techno, you’ll have a hard time coming up for air.Kero Kero BonitoA crazy British act whose music blends video game scores with dancehall, only to get lost in a frenetic J-pop chorus. Kero Kero Bonito features two producers at the helm, Gus Lobban and Jamie Bulled, along with the energetic Sarah Midori Perry on vocals. There’s no way this wasn’t going to work, and sure enough, it did. Check out their debut album In-tro Bonito as well as the recently released single Lipslap, promo-ting their upcoming LP.RysyA musical project by Wojtek Urbański (V/O) and Łukasz Sta-churko (Sonar Soul) that took the Polish electronic music sce-ne by storm last year. Their debut album Traveler scored enthusia-stic reviews, their song “Przyjmij brak” (sung by Justyna Święs of The Dumplings and Piotr Zioło) became a hit, they played sold-out shows, and they landed a handful of industry awards (from the Aktivist’s Nocne Mar-ki to the Monoludy prize). It’s about time they appeared at the OFF Festival.67,5 Minut ProjektA group founded by Piotr Za-brodzki and Macio Moretti. It’d be easier to make a list of alterna-tive Polish bands they don’t play in, so let’s just say that these guys are great. And they’re from the label Lado ABC. Let’s hear what they have to say: “This time, af-ter blowing out several speakers and touring exotic countries like Poland and Sweden, the duo in-

vited half of the band 15 Minut Projekt — the turbodrummer Janek Młynarski — to join the team.”NiemocTheir name might translate as “impotence,” but don’t be fooled: this is some potent stuff. Bor-rowing from the cold and dark sounds of 80s post punk and the somewhat embarrassing dance-floor excesses of the following decade, this Zielona Góra-based trio works just as well in the stu-dio (find out how well this May when the EP Paramaribo comes out) and on stage, where things often take an unexpected turn…JógaWhen Jóga appeared on a po-pular TV talent show, they pro-voked both an enthusiastic re-sponse and consternation: what was this intimate, soulful music doing in the temple of commer-ce? Rafał Skowroński (vocals, ef-fects, bass) and Kamil Łukasiuk (guitar, effects, bass) will be right at home at the OFF Festi-val, though, because the event was made for artists like these: fanatical individualists who go against the grain. The duo from Katowice doesn’t have much of a catalog so far, aside from their self-released EP Skin, but that’ll change soon enough.SoteiA duo made up of the drummer Wojtek Sobura (a regular col-laborator with Kasia Nosowska and Skubas) and the excellent producer Teielte, who has re-leased four solo albums of his own. The two joined forces and laid down some tracks that they claim will “release your inner

beast when you hear them live,” thanks to the “spacious sound of the sampler and the reckless drumwork.” The record is set for release this spring on U Know Me records, and they’ve got a show coming up this August (you know where).The Electronic Beats Stage lineup will also feature the previously-announced artists DJ Koze, GusGus,Andrew Weatherall b2b Roman Flugel, Jaga Jazzist, Slea-ford Mods, Kiasmos, Liima, and Islam Chipsy. OFF Festival Ka-towice 2016 line-up (announced so far): Devendra Banhart, Anohni, The Kills, Mudhoney, GZA, Lush, GusGus, Thunder-cat, Minor Victories, Kiasmos, Napalm Death, Jaga Jazzist, SBB plays „Nowy Horyzont“, Slea-ford Mods, DJ Koze, Zomby, Lightning Bolt, Andrew Weathe-rall b2b Roman Flügel, Brodka, Kaliber 44, Orlando Julius & the Heliocentrics, Liima, Daniel Avery, Clutch, Mutoid Man, Po-well, Zimpel/Ziołek, Basia Bulat, Janusz Prusinowski Kompania, Syny, Beach Slang, Willis Earl Beal, Jenny Hval, Flatbush Zom-bies, Machinedrum, Yung Lean, Mass Gothic, Jambinai, Islam Chipsy, Show Me The Body, Ata Kak, Goat, Fidlar, Odpoczno, Rosa Vertov, Derrick May, Pan-tha du Prince presents The Triad, Masecki vs Sienkiewicz, Rødhåd, Kero Kero Bonito, Rysy, 67,5 Mi-nut Projekt, Niemoc, Jóga, SoteiTickets. 3 Day festival Pass from £42 / 53 Euros + booking feeCamping Pass from £12 / 15 Eu-ros + booking fee. Buy tickets here: https://www.festicket.com/packages/off-festival-2016

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Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011