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Periodico trimestrale del Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati - Regis74 78 - Giugno 2017 - Poste Italiane SPA - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Roma

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EDITORIALE 3Un tour lungo due anni che ha confermatola sua formula vincente

CIRCOLIAMO 4CircOLIamo - Le tappe

CircOLIamo - Highlights

SPECIALE ALTAN 11

GREEN LEAGUE 18Savona, i campioni di Green Leaguedonano 9 alberi al Parco del Po e dell’Orba

GOLETTA VERDE 20È partita dalla Liguria la Goletta Verdeper monitorare la qualità dei mari

LIBRI 22EquiLibri

INDICE

Periodico trimestrale del Consorzio Nazionale per la gestione,raccolta e trattamento degli oli minerali usati

Registrazione Tribunale di Roma n. 374/89 del 21/06/1989

Direttore Responsabile:Paolo Tomasi

Segreteria di redazione:Domenico Zaccaria

Anno XXVIINumero 92Giugno 2017

Direzione, redazione, amministrazione: Consorzio Nazionale per la gestione,raccolta e trattamento degli oli minerali usatiVia Virgilio Maroso, 50 - 00142 Roma

Progetto grafico e realizzazione:eprcomunicazione Via Arenula, 29 - 00186 Roma

Stampa: Piramide ComunicationRoma

Stampato nel mese di Luglio 2017

Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, CircOLIamo ha concluso ilsuo lungo tour tra i principali capoluoghi della Penisola. Indue anni i nostri mezzi hanno percorso 19.000 chilometri,raggiungendo le piazze di 95 città e coinvolgendo migliaiadi cittadini: un grande sforzo organizzativo che ci riempie diorgoglio. A tanti anni dalla prima edizione, la nostra cam-pagna educativa itinerante ha confermato la sua formulavincente: la comunicazione e il contatto diretto con il terri-torio restano due capisaldi della nostra azione. Eppuremolti aspetti sono stati via via modificati per restare al passocon i tempi: il tir è stato sostituito con strutture gonfiabilileggere che hanno favorito il nostro ingresso nei centri sto-rici delle città; al posto del vecchio Gioco dell’olio abbiamoproposto ai ragazzi delle scuole Green League, il nostrosocial game di educazione ambientale; quella appena con-clusa, inoltre, è stata la prima campagna a zero emissioni,perché la quantità di CO2 generata è stata compensataattraverso interventi di forestazione in grado di assorbire laCO2 immessa in atmosfera. E c’è un ulteriore aspetto chemi fa piacere sottolineare: dopo il nostro passaggio, 9 capo-luoghi di provincia italiani si sono dotati di un contenitore perla raccolta degli oli lubrificanti usati di provenienza domesti-ca presso l’isola ecologica comunale; si tratta della miglioresoluzione possibile rispetto al problema del “fai da te”, dove

si annida una piccola parte dell’olio usato - forse la più sub-dola - che ancora sfugge alla raccolta.CircOLIamo a parte, quello appena concluso è stato un perio-do davvero denso di attività. Dall’8 al 12 giugno scorsi, inoccasione del G7 Ambiente di Bologna, il nostro Consorzio siè fatto promotore della mostra “Altan disegna l’ambiente”:una divertente retrospettiva sul dibattito ambientale degliultimi 30 anni visto con gli occhi di uno dei più grandi vignet-tisti italiani; è stato questo il contributo che, insieme alCOBAT, abbiamo deciso di offrire al dibattito fra i ministridell’Ambiente dei più importanti Paesi del Mondo riuniti nelcapoluogo emiliano. E il 18 giugno ci siamo in qualche modorimessi in viaggio, sia pur in veste di main partner, con i nostriamici di Legambiente: da La Spezia è salpata la GolettaVerde, la storica campagna estiva dell’associazione ambien-talista che monitora lo stato di salute dei nostri mari. È stato,insomma, un periodo davvero denso di impegni e di novità.Momenti in cui si è sentita fortemente l’assenza di PaoloPalleschi, il presidente di eprcomunicazione che è venuto amancare lo scorso mese di maggio. Il nostro pensiero nonpuò che andare a lui, che tanti di questi progetti aveva idea-to e condiviso insieme al Consorzio.

Paolo Tomasi

Un tour lungo due anniche ha confermato

la sua formula vincente

La prima tappa di maggio èstata in Liguria, a La Spezia; lacarovana CircOLIamo è stataaccolta da un clima che benpoco ricordava i tepori di mag-gio: pioggia e vento freddo ciaspettavano dal pomeriggioprecedente, mentre le previsioniper l’indomani non erano inco-raggianti. E invece nella primamattinata la pioggia è cessataed è uscito anche il sole, mentrela temperatura si è mantenutafredda. La tappa, però, è statapiena di soddisfazioni: abbiamoaccolto la scuola elementaredell’Istituto Casa di Misericordiae gli allievi delle quarte e quinteelementari sono stati molto

attenti e “interattivi”, condomande pertinenti e ben for-mulate; sicuramente tra lemigliori classi che abbiamo rice-vuto! Alla conferenza, oltre alComune della Spezia rappresen-tato dall’Assessore al Ciclo deiRifiuti, hanno partecipato tuttele associazioni di impresa piùsignificative, dall’artigianatoall’industria. L’autorità portuale,pure presente, ci ha dato labuona notizia che è in corsod’opera la ricostituzione di quel-le “isole nel porto” che a suotempo funzionavano in città: ci siamo dati appuntamento alla prossima edizione diCircOLIamo per visitarle.

Liguria - La Spezia - 3 maggio 2017

CircOLIamo riparte dalla Speziacon il tour finale di maggio

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

I ragazzi in posa sotto al mezzo del raccoglitore locale

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Savona ha accolto CircOLIamoin piazza Sisto IV, esattamentesotto la sede del Comune. Dicerto non ci siamo potutilamentare della location, e nem-meno della risposta delle scuoleal nostro appello. La ScuolaElementare Fornaci, l’IstitutoComprensivo Savona I e laScuola Secondaria GuidobonoBartolomeo hanno partecipatocon centinaia di alunni, chehanno animato la piazza fino alpunto che il Sindaco, IlariaCaprioglio, è scesa a salutarliintrattenendosi poi con il nostrostaff. Il tutto è stato facilitatodalla bella giornata di sole, adispetto delle previsioni mete-

reologiche piuttosto negative.Alla Conferenza stampa dellatarda mattinata ha invece parte-cipato l’Assessore all’Ambiente:Savona accoglie gli oli lubrifi-canti usati nel suo unico centrodi raccolta che produce unaquantità di olio annuale appa-rentemente modesta; ma si trat-ta di quantità più che sufficientia creare cospicui danni ambien-tali, a testimonianza di quantosia importante che i Comuni sidotino di centri di raccolta rifiu-ti in grado di accogliere anchegli oli lubrificanti usati.

Liguria - Savona - 4 maggio 2017

Anche il sindaco di Savonavisita il nostro villaggio

Il Sindaco Ilaria Caprioglio ai nostri gonfiabili

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

Genova, piazza Caricamento:accanto al Palazzo San Giorgio,di fronte al celebre Acquario,abbiamo montato i gonfiabilidella nostra campagna itineran-te in una zona centralissima, inampi spazi comodi e molto fre-quentati. Si sono presentateassai più classi di quante neaspettavamo, mettendo a duraprova le nostre capacità di acco-glienza; abbiamo avuto ragazzidi ogni età - dalla prima ele-mentare fino alla terza media -con effetti talvolta un po’ comi-ci: l’effetto visivo dei microsco-pici cittadini di domani radunatiintorno al contenitore di raccol-ta dell’olio era davvero curioso!

Alla conferenza hanno invecepreso parte i dirigenti del setto-re Ambiente della RegioneLiguria e del Comune diGenova, animando un interes-sante scambio di idee sullasituazione della raccolta nel ter-ritorio; fra i presenti anche ilpresidente della delegazioneregionale di Legambiente, cheha manifestato un’interessantedisponibilità di collaborazionenel tentativo di sciogliere alcuninodi problematici che, come inmolte grandi città, sono presen-ti anche qui.

Liguria - Genova - 5 maggio 2017

La tappa di Genovaa due passi dall’Acquario

Il villaggio CircOLIamo al porto di Genova

CircOLIamo è arrivata a Imperianel pomeriggio di una belladomenica di sole, che ci ha con-sentito di apprezzare il suogrande valore paesaggistico e lebellezze del Parasio, nucleo sto-rico di Porto Maurizio, una delledue citta – l’altra è Oneglia –che unendosi hanno dato vita alComune di Imperia.E il sole si è ripresentato anche illunedì mattina, quando diversescuole medie hanno visitatoCircOLIamo: i nostri gonfiabilisono stati sistemati proprio sullariva del mare. La città ci haaccolto amichevolmente, conuna più che discreta presenzadella stampa, e con l’intervento

dell’Assessore all’Ambiente,insieme ad altri enti e aziendelegate alla filiera locale dell’oliolubrificante. La situazione dellaraccolta locale sembra soddisfa-cente, il Centro di Raccolta delComune di Imperia accoglie glioli lubrificanti, ed esiste ancheun apposito Centro di Raccoltanel porto, come ci ha conferma-to la Capitaneria di Porto pre-sente alla nostra conferenza.Non possiamo che essere soddi-sfatti di questa tappa, con laquale si è chiusa la nostra visitain Liguria.

Liguria - Imperia - 8 maggio 2017

Davanti al mare di Imperiasi chiude il viaggio in Liguria

A lezione di ambiente nella tappa di Imperia

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

Sarà impossibile dimenticare latappa di Cuneo, e non solo perlo splendido panorama delleAlpi innevate e per la bella gior-nata di sole. Indimenticabile,infatti, è stato il modo in cui lacittà ha risposto alla nostra pre-senza. Quindici classi di scuoleelementari e medie – non menodi 350 ragazzi – sono stati ospi-tati in un flusso continuo chealternava il video formativo allalezione orale, e infine alla parti-ta di Green League; lo spazioche ci aveva assegnato ilComune in Piazza Europa eraampio e ha consentito il notevo-le affollamento senza problemilogistici particolari.

E l’attenzione di Cuneo al nostroappello si è materializzata anchenella autorevole presenza delSindaco Federico Borgna edell’Assessore Dalmasso, non-ché del parlamentare europeoAlberto Cirio, componentedella Commissione Ambiente aStrasburgo.Con loro Legambiente, artigiani,associazioni d’impresa ed enti,con un vivace e interessantescambio di idee in sede di con-ferenza. Ben tre centri di raccol-ta a Cuneo sono a disposizionedei cittadini per il conferimentodell’olio: una giornata, insom-ma, fra le più positive del nostrotour di due anni.

Piemonte - Cuneo - 9 maggio 2017

Dagli alunni al sindaco, Cuneo sarà una tappa indimenticabile

La sfida a Green League nella tappa di Cuneo

La città di Alessandria –“Alessandria della paglia”: cosìla chiamarono i soldati imperialiche l’assediarono quando lacittà non era ancora finita e itetti erano ancora di paglia – ciha ospitato in una delle due sue piazze principali, PiazzaGaribaldi; la toponomasticadella città è una specie di rias-sunto di storia risorgimentale.La giornata ha visto arrivare piùdi 10 classi delle scuole elemen-tari e medie, con oltre 200 stu-denti; e nonostante fossimo nelpieno di una campagna eletto-rale piuttosto incandescente, ilComune è stato degnamenterappresentato in conferenza dal

Dirigente dell’Ufficio Ambientee abbiamo potuto scambiareutili considerazioni sul migliora-mento della situazione nei cen-tri di raccolta. Sembra che i con-tenitori dell’olio lubrificante neicentri di raccolta siano da sosti-tuire con altri più moderni, e ilconcessionario del Consorzio siè offerto di fornirli in comodatod’uso. I rappresentanti dell’arti-gianato e dell’industria, presential confronto, hanno datoentrambi ampio riconoscimentodi professionalità ai servizi delnostro concessionario: e questaè ovviamente una cosa che cipiace sottolineare.

Piemonte - Alessandria - 10 maggio 2017

Ad Alessandria una giornatanel segno delle solaresche

Ad Alessandria abbiamo incontrato oltre 200 ragazzi

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

Piazza Alfieri, proprio sotto lastatua del poeta, è stato il luogoassegnatoci dal Comune di Asti:quando siamo entrati nell’area,abbiamo dovuto chiedere allaPolizia Municipale di limitare lospazio che ci volevano destina-re, in quanto sottraendo noispazio ai parcheggi delle auto-mobili ci è sembrato ingiustoeccedere. Nonostante il climanon proprio primaverile, la piog-gia ci ha risparmiato anche sta-volta consentendo lo svolgimen-to di una conferenza che si èpresto trasformata in qualcosadi simile ad un piccolo conve-gno: i presenti infatti, tra i qualivanno segnalati gli interessanti

contributi dei rappresentantidel mondo agricolo e artigiana-le, hanno chiesto diversi chiari-menti all’assessore comunaleall’Ambiente che ha raccoltoinformazioni anche in diretta daisuoi uffici. Ad Asti ci è capitatoanche che diversi cittadini chepassavano davanti al nostro vil-laggio ci abbiano interpellatoproprio sulla possibilità di confe-rimento degli oli lubrificanti neicentri di raccolta: un segno ine-quivocabile del fatto che la con-sapevolezza generale sulla cor-retta gestione dell’olio lubrifi-cante si stia facendo largo.

Piemonte - Asti - 11 maggio 2017

Asti, un piccolo convegnoproprio sotto la statua di Alfieri

I nostri gonfiabili in piazza Alfieri

CircOLIamo è arrivato a Torinoin piazza Solferino: una bellapiazza centrale, animata da ungiardino molto curato e da unabella fontana di epoca umberti-na; ci piace evidenziare l’effi-ciente e cortese assistenza daparte dell’Amministrazione intutto l’iter burocratico relativo aipermessi necessari alla conces-sione dell’area. Non sono man-cate le scuole che si sono alter-nate nella mattinata nei nostrigonfiabili, e la conferenza havisto la presenza dell’Assessoreall’Ambiente del Comune diTorino e quella del Dirigenteregionale all’Ambiente dellaRegione Piemonte. Un dibattito

sereno, partendo dalla constata-zione delle situazioni obiettiva-mente positive dell’area torineseper quanto riguarda l’olio lubri-ficante usato: ma non privoperò anche di qualche aspettoproblematico; è stato particolar-mente prezioso, in proposito,l’intervento del responsabileambiente della Confindustria.Un ottimo modo, insomma, dichiudere la prima delle nostresettimane piemontesi!

Piemonte - Torino - 12 maggio 2017

Torino, città virtuosa e attentaalla gestione degli oli usati

Torino ci ha ospitati in piazza Solferino

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La piazza centrale di Aosta,piazza Chanoux, ci ha ospitatonella sua visita alla RegioneAutonoma Valle d’Aosta. Unagiornata di sole caldo in cui scin-tillavano le nevi di tutte le mon-tagne che dominano la conca diAosta, in uno scenario di incom-parabile bellezza. E di grandesoddisfazione per noi è statoanche l’esito della mattinata: ungrande numero di scuole, siaelementari che medie, hannotestimoniato con la loro allegrapresenza l’attenzione dellacomunità locale ai temi delladifesa dell’ambiente.Un’attenzione confermata dauna conferenza che è stata

affollata di ospiti, dalle istituzio-ni alle aziende, fino alle associa-zioni e alla stampa. Sono staticon noi l’Assessore regionale equello comunale di Aosta, eabbiamo ospitato anche la vicesindaco del Comune AntonellaMarcoz, nonché diversi consi-glieri comunali. Mentre avevaluogo la conferenza, i ragazzierano ancora impegnati a gio-care con Green League, cheabbiamo poi potuto mostrareall’Assessore della Regione: èstato insomma questo il benve-nuto che la comunità localedella Valle d’Aosta ha volutodedicare a CircOLIamo!

Valle d’Aosta - Aosta - 16 maggio 2017

Piazza Chanoux, Aostaci accoglie nel cuore della città

Raccoglitore del Consorzio in piazza Chanoux

Vercelli, che è nota non solo inPiemonte ma in tutta Italia peressere “la capitale del riso”, hasistemato la carovana diCircOLIamo nel circuito dei Viali,che corrispondono alle antichemura romane, vicino alla piazzaRoma. Attigua ai nostri gonfia-bili, si stagliava maestosa la fac-ciata della grande chiesa goticadi Sant’Andrea, una delle piùbelle e importanti d’Italia. Lagiornata ha visto un diluvio dipartecipazione scolastica conoltre dieci classi nostre ospiti,con piena soddisfazione degliinsegnanti più che mai interes-sati e proattivi; con loro ci hafatto visita anche l’assessore alla

Pubblica Istruzione. Proprionella stessa mattinata, a Vercelliha avuto luogo un’altra manife-stazione, di carattere sportivo edi grandi dimensioni; ma nono-stante questa coincidenza didate, la città ha saputo e volutodimostrarci un’attenzione dellaquale non possiamo che ringra-ziarla.

Piemonte - Vercelli - 18 maggio 2017

A Vercelli, capitale del risoe anche dell’ospitalità!

La chiesa gotica di Sant’Andrea

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La città di Novara – la più gran-de della regione dopo Torino –ha confermato la sua tradizionedi ospitalità verso CircOLIamosistemando il nostro villaggionella centralissima piazzaPuccini, accanto al Duomo, sce-nografica Chiesa ottocentescadi grande effetto. Anche lacomunità della città ha espressoun’attenzione che abbiamodecisamente apprezzato, invian-doci numerose classi delle scuo-le medie che si sono alternatecon serietà e ordine, molto “pie-montesi”. Alla conferenza,insieme al Comune presentecon il Presidente del ConsiglioComunale e con il dirigente del

Settore Ambiente, abbiamopotuto ascoltare anche il contri-buto dell’industria e dell’artigia-nato locali: da loro è venuto ilriconoscimento di un servizioprestato dal sistema Consorziopiù che soddisfacente; ma anco-ra una volta abbiamo anchepotuto sentire esporre i proble-mi che gli imprenditori dei duesettori vivono, in particolare acausa della difficile applicazionedel Sistri, il sistema di controllodella tracciabilità dei rifiuti.

Piemonte - Novara - 19 maggio 2017

Novara, a due passi dal Duomo una tappa molto soddisfacente

A Novara, nel salotto buono della città

La città di Verbania e l’interaprovincia Verbano Cusio Ossolasono dominate dalla presenzadel Lago Maggiore, sulle cuisplendide rive è arrivatoCircOLIamo, favorito dalla gior-nata di sole e da un microclimalocale che si può definire, inmezzo alle montagne, quasimediterraneo. Vogliamo ringra-ziare la Polizia Locale che ci haseguito sin dall’inizio dellenostre richieste di assegnazionedella piazza con costanza,serietà e disponibilità. E non èmancata la presenza dei ragazzidelle scuole che si sono fatti unabella passeggiata da Pallanza adIntra per raggiungerci: la città di

Verbania, infatti, è divisa in duespecifici centri urbani, Pallanza eIntra. La conferenza di fine mat-tinata ha visto la presenza delComune, dell’azienda che sioccupa della raccolta dei rifiuti(a Verbania è già possibile con-ferire l’olio lubrificante usato nelcentro di raccolta) e deiCarabinieri Forestali; è stata lanostra ultima tappa piemonte-se, e abbiamo così salutato unaRegione che ci ha mostratosempre un volto decisamenteamichevole.

Piemonte - Verbania - 22 maggio 2017

Con la giornata a Verbaniasalutiamo la Regione Piemonte

L’immancabile rito della bandierina

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La comunità di Bolzano,Comune e Provincia Autonoma,ha dato il suo benvenuto aCircOLIamo ospitandolo nellaPiazza del Tribunale, in uno spa-zio ampio e decisamente cen-trale. Nel capoluogo, oltre aicentri di raccolta previsti dallalegge, è attivo un servizio di rac-colta mobile gratuito che copretutta la città, grazie al quale lacittadinanza può conferireanche gli oli lubrificanti usati. LaConferenza ha visto la parteci-pazione, oltre che dell’Assessoreall’Ambiente Maria LauraLorenzini, anche dell’UfficioGestione Rifiuti della ProvinciaAutonoma, della Confesercenti-

Faib (i rappresentanti della cate-goria dei benzinai, che è unaparte essenziale della filieradegli oli lubrificanti usati), delDirettore dell’Agenzia delleDogane e della GuardiaForestale. Un’atmosfera cordialein cui si sono esaminati i datilocali sulla raccolta dei lubrifi-canti usati. La situazione, èquasi inutile sottolinearlo, èdecisamente positiva da questeparti: ma la Provincia stessa haammonito sull’importanza dicontinuare l’opera di sensibiliz-zazione anche degli adulti,ricordando come in anni passatila situazione fosse difficileanche qui.

Trentino-Alto Adige - Bolzano - 24 maggio 2017

A Bolzano un ecocentro mobileraccoglie anche gli oli usati

La conferenza stampa di Bolzano

Trento, piazza Dante: lo spaziodavanti alla stazione della città,ristrutturato da poco, è occupa-to da un magnifico giardino cheil Comune di Trento ha messo adisposizione di CircOLIamo.Notevole il passaggio pubblico,con tanti cittadini che incuriositisi sono avvicinati; abbiamopotuto constatare l’ottimo livel-lo di informazione del visitatoremedio, al corrente del fatto chein ben sei punti della città siapossibile conferire gratuitamen-te gli oli usati. A tal proposito,l’Assessore all’Ambiente dellaProvincia Autonoma, intervenu-to alla conferenza, ha rilevatoche mentre la quantità di oli riti-

rati presso i detentori istituzio-nali sia in calo (seppure ovvia-mente costituiscano la granparte del materiale) aumentainvece il dato della raccolta pres-so i centri di conferimento adisposizione della cittadinanza:segno sicuro della crescita diconsapevolezza ambientale nel-l’intera Provincia Autonoma.Anche le scuole nella mattinatahanno visitato il nostro villaggio,che ha accolto rappresentantidell’industria e dell’agricoltura edè stato visitato anche da unSottufficiale del Nucleo OperativoEcologico dei Carabinieri.

Trentino-Alto Adige - Trento - 25 maggio 2017

I cittadini di Trento, incuriositie decisamente bene informati

Elena Susini del CONOU incontra le autorità locali

Altandisegna l’ambiente

In mostra a Bologna, in occasione del G7,le tavole folgoranti e ironiche del grande vignettista

Folgoranti, ironiche e piene di saggezza:sono le 25 vignette che raccontano lavisione di Altan sulle tematiche ambienta-li. In occasione dei 40 anni di attività diuno dei più noti vignettisti italiani e inconcomitanza con il G7 Ambiente, ilCONOU e il COBAT si sono fatti promo-tori della Mostra Altan disegna l’ambien-te. Dall’8 al 12 giugno scorsi, presso laFondazione Cineteca di Bologna, i visita-tori hanno potuto ammirare questa parti-colare mostra, il contributo che i Consorzi- due eccellenze italiane nel mondo impe-gnate da oltre 30 anni sul fronte dellasostenibilità ambientale - hanno deciso dioffrire al dibattito che si è svolto nel capo-luogo emiliano tra i Ministri dell’Ambientedel G7. L’evento, a ingresso gratuito, è stato patrocinato da Ministerodell’Ambiente e della Tutela del Territorio

e del Mare, G7 2017 Italia, G7 Ambiente,Regione Emilia Romagna, Città metropo-litana di Bologna, Comune di Bologna eUniversità Alma Mater di Bologna. Disegnatore colto ed eclettico, negli anniFrancesco Tullio Altan si è occupato piùvolte di inquinamento, difesa dell’am-biente, effetto serra e scorie nucleari: inoccasione della Mostra i visitatori hannopotuto ammirare 24 “storiche” vignette,più una, inedita, realizzata appositamen-te per l’occasione in tiratura limitata, cheil Ministro dell’Ambiente Gian LucaGalletti ha poi donato agli omologhi deiPaesi partecipanti al G7.“Non ho disegnato la vignetta pensandoa Trump - ha spiegato l’autore - anche seè difficile non tener conto del nuovocorso degli USA, con un presidente cosìesageratamente ingombrante”.

Il Presidente del CONOU Tomasi, Altan, il Ministro dell’Ambiente Galletti e il Presidente del COBAT Morandi

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Per la terza edizione consecutivadi CircOLIamo Belluno ci haassegnato la migliore postazio-ne possibile, in Piazza deiMartiri, al centro della città, conun continuo passaggio di citta-dini e pubblico, che come acca-de molto spesso si è avvicinatoai nostri gonfiabili per chiederenotizie. Eppure il capoluogo bel-lunese è, sul piano della raccol-ta, ottimamente organizzatocon un centro di raccolta fun-zionante e centri di conferimen-to mobili che percorrono le varielocalità della città. Una situazio-ne obiettivamente positiva con-fermata nel corso della confe-renza - preceduta dalla visita di

diverse scuole elementari - allaquale hanno partecipato ilComune di Belluno sia nel livel-lo politico che in quello tecnico,come pure l’azienda che cura iltrattamento dei rifiuti nella città.Si è chiusa così una giornatapositiva, la penultima del nostrogiro d’Italia, che si sarebbe con-cluso a Trieste all’inizio della set-timana successiva.

Veneto - Belluno - 26 maggio 2017

In piazza dei Martiri a Belluno,dove ormai siamo “di casa”

Anche quest’anno Belluno ci ha assegnatopiazza dei Martiri

Piazza Ponterosso è sul “canalgrande”, nel quartiere teresia-no, che deve il suo nome all’im-peratrice Maria Teresa d’Austria.È proprio qui, in una zona deci-samente centrale e molto fre-quentata, che il Comune diTrieste ha ospitato CircOLIamonell’ultima tappa del suo lungoviaggio tra i capoluoghi di pro-vincia italiani. L’ottima sistema-zione ha favorito il contattodiretto con la cittadinanza, eall’interesse dei passanti ha fattoeco quello delle categorie ed entiche hanno partecipato alla con-ferenza: industria, artigianato,enti di controllo come l’AgenziaRegionale per l’Ambiente, oltre

naturalmente al Comune diTrieste. Il capoluogo giuliano eral’ultima tappa di questa sessio-ne di CircOLIamo: oggi guardia-mo indietro alle migliaia di chi-lometri percorsi, alle centinaia dienti, associazioni, istituzioni etestate giornalistiche che abbia-mo incontrato nel nostro viag-gio di due anni, alle migliaia distudenti che sono stati sensibi-lizzati; possiamo dirci soddisfattidel lavoro compiuto: ma soprat-tutto di aver lavorato nellacomunicazione ambientale, valea dire per una causa di interessepubblico e meritevole di sempremaggiore attenzione.

Friuli-Venezia Giulia - Trieste - 29 maggio 2017

Con la tappa di Triestetermina il viaggio di CircOLIamo

L’ultima bandierina del nostro lungo viaggio

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ove alberi andranno a rimbo-schire il Parco fluviale del Poe dell’Orba. A donarli simbo-licamente saranno i ragazzi

dell’Istituto Comprensivo Savona I“Don Andrea Gallo”, che hannoottenuto nel 2017 il miglior punteg-gio nella sfida di Green League, ilsocial game di educazione ambien-tale proposto dal Consorzio nazio-nale per la gestione, raccolta e trat-tamento degli oli minerali usati(CONOU). In tour nei mesi scorsi conla campagna educativa itineranteCircOLIamo, il CONOU ha deciso dicompensare la quantità di CO2

generata attraverso interventi diforestazione in grado di assorbirel’anidride carbonica immessa inatmosfera. In ogni tappa i ragazzidelle scuole sono stati coinvolti inattività ludico-didattiche e si sonosfidati a Green League, il progettoche prevede un sistema di giochionline finalizzati all’educazioneambientale. In occasione della tappasavonese dello scorso 4 maggio, glistudenti dell’IC “Don Andrea Gallo”hanno ottenuto il primo posto “vin-cendo” nove nuovi alberi, chesaranno presto piantati a loro nome

nell’area naturale protetta piemon-tese. Grazie all’accordo con l’EnergyService Company “Azzero CO2”, ilConsorzio ha calcolato la quantità dianidride carbonica generata tra pro-duzione e stampa del materialeinformativo, consumi energetici delgruppo elettrogeno, trasporto mercie passeggeri lungo i 3.800 chilome-tri percorsi, da compensare attraver-so la piantumazione di pioppi neri e

bianchi, aceri campestri, farnie ecarpini bianchi. In tutto l’arco dellapropria vita un albero assorbe inmedia 700 kg di CO2, che corri-spondono a 6000 km percorsi inmotorino, 7000 in autobus o 4000con una macchina a benzina euro 4.

Come compensare le emissioniLe emissioni di CO2 relative alle varieattività vengono compensate trami-te l’acquisto di crediti sul mercatovolontario: tali crediti, generati dainterventi di forestazione o dallo svi-luppo di fonti rinnovabili, vengonoinseriti e annullati in un appositoregistro. Nel primo caso il credito sigenera con l’assorbimento di CO2

da parte degli alberi: questa è lascelta effettuata dal CONOU percompensare le emissioni di CO2

generate da CircOLIamo; nel secon-do caso, la CO2 viene evitata graziealla produzione di energia pulita. Siattribuisce un credito di emissioneper ogni tonnellata di CO2 assorbitao evitata.

Come si calcolano le emissioniIl Consorzio ha affidato alla societàAzzeroCO2 il compito di calcolare leemissioni prodotte e di compensarleall’interno di un progetto di foresta-zione certificato da enti terzi.AzzeroCO2 analizza l’improntaambientale lasciata dai consumienergetici, dall’uso di materiali e daitrasporti associati alla realizzazionedelle tappe di CircOLIamo. Gli stru-

N

SAVONA, I CAMPIONI DI GREEN LEAGUEDONANO 9 ALBERI AL PARCO DEL PO E DELL’ORBA

18

L’Istituto ComprensivoDon Andrea Gallo hatotalizzato il maggiornumero di punti al socialgame di educazioneambientale del CONOU

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

Le aree del progetto ricadono all’interno del Parcodel Po Piemontese, che si estende dal ponte che col-lega Verrua Savoia (Torino) a Crescentino (Vercelli)sino alla confluenza con il torrente Scrivia, in un sus-seguirsi di ambienti diversi armoniosamente collega-ti dal corso d’acqua. Nella prima parte il paesaggio ècaratterizzato da colline e risaie mentre a valle diCasale Monferrato, il fiume alimentato dalle acquedel Sesia e del Tanaro, modella ampi ghiareti, isole elanche che favoriscono la presenza di rare speciefaunistiche, in particolare gli aironi. Le aree d’inter-

vento sono situate in due località distinte situatesulla sponda destra del Po: la prima area si trova nelComune di Camino (Alessandria), la seconda nellafrazione di Brusaschetto ed entrambe sono stateconcesse in comodato d’uso gratuito dal Comuneall’Ente Parco. Il progetto ha visto un’attenta sele-zione delle piante da impiegare, principalmentepioppi bianchi e pioppi neri, in quanto specie utiliz-zate negli interventi di recupero ambientale per laloro capacità di favorire la stabilizzazione del suolo elo sviluppo delle altre specie.

Il Parco fluviale del Po e dell’Orba

menti di calcolo sono definiti sullabase di studi avallati dalla comunitàscientifica e realizzati da organismiinternazionali (World ResourcesInstitute, World Business Council for Sustainable Development,International Panel on ClimateChange). I crediti generati sono ditipo VER (Verified EmissionsReductions), ovvero crediti verificatida un ente certificatore, accreditatoin base ai parametri dettati dal

Protocollo di Kyoto e dall’UNFCCC(United Nations FrameworkConvention on Climate Change).

Cosa è AzzeroCO2

AzzeroCO2 è una Energy ServiceCompany (ESCo) certificata ISO11352:2014, che si pone comeobiettivo primario l’offerta di consu-lenza ad aziende ed enti pubblici permigliorare la loro efficienza energe-tica, ridurre e compensare le emis-

sioni di CO2 e gestire i certificatibianchi. In collaborazione con i pro-pri soci, promuove inoltre progetti disostenibilità e responsabilità socialeattraverso campagne sul territorionazionale. AzzeroCO2 sviluppa pro-getti di forestazione direttamente inItalia realizzati secondo i principi diconservazione, biodiversità, sosteni-bilità ambientale e trasparenza, conlo scopo di compensare le emissionidi CO2.

Il villaggio di CircOLIamo nella tappa di Savona

I ragazzi campioni di Green League

EDITORIALE GREEN LEAGUE GOLETTA VERDE LIBRICIRCOLIAMO

partita il 18 giugno scorso da LaSpezia, in Liguria, l’edizione2017 di Goletta Verde, la storicaimbarcazione di Legambiente,

che fino al 12 agosto navigheràlungo la Penisola per monitorare lequalità delle acque marine maanche per denunciare le illegalitàambientali, l’inquinamento, la scarsae inefficiente depurazione dei reflui,le speculazioni edilizie e la cattivagestione delle coste italiane.L’edizione 2017 sarà realizzata gra-zie al sostegno del CONOU,Consorzio nazionale per la gestione,raccolta e trattamento degli oliminerali usati, e dei partner tecniciAcquafil, Novamont, Nau!; la NuovaEcologia e rinnovabili.it sarannoinvece media partner.Un viaggio composto da 21 tappecon arrivo finale il 12 agosto aLignano Sabbiadoro (Udine), chequest’anno diventa ancor più pre-zioso e importante dopo la confe-renza mondiale degli Oceani all’Onualla quale Legambiente ha parteci-pato presentando un focus sulMediterraneo, tra i mari più a rischioper inquinamento, raccontando l’e-sperienza e i dati raccolti in questi

30 anni da Goletta Verde e rilan-ciando un pacchetto di proposte percontrastare questo problema.Il marine litter, insieme alla malade-purazione e alla pesca illegale,mette in serio pericolo l’ambiente, labiodiversità marina ma anche lasalute dei cittadini.In particolare, da quanto emerge dalnuovo dossier Mare Monstrum 2017di Legambiente sul mare illegale

basato sul lavoro delle Forze dell'or-dine e delle Capitanerie di porto,anche se nel 2016 grazie alla forzadeterrente della legge sugli ecoreatile infrazioni a danno del mare sonodiminuite del 15%, pari a 43 reati algiorno. L’insufficiente depurazione egli scarichi inquinanti restano il reatopiù contestato e in crescita rispettoall’anno precedente, e da sole rap-

presentano il 31,7% (contro il24,6% del 2015) delle infrazionicontestate. Seguiti da pesca illegale,che vale il 30% (era al 36,9%), ilcemento e navigazione stabili rispet-tivamente al 24% e al 14,3%. Unasituazione preoccupante quella foto-grafata dal dossier di Legambiente,che denuncerà puntualmente duran-te il viaggio della Goletta Verde e ditappa in tappa nelle diverse regionidove approderà.La mala depurazione, il contrastodelle illegalità e marine litter saran-no i temi centrali di questa edizione.L’anno scorso i monitoraggi diGoletta Verde sui rifiuti galleggiantihanno costatato che il 96% dei rifiu-ti che si trovano in mare sono di pla-stica. Tartarughe, uccelli e mammi-feri marini possono restare intrappo-lati nelle reti o morire per soffoca-mento. Un lavoro che quest’anno siarricchirà della collaborazione diIPPR, l’Istituto per la promozionedelle plastiche da riciclo, per valuta-re la riciclabilità di alcune plasticherinvenute in mare grazie al contribu-to scientifico di Enea.“La salute dei nostri mari – ha spiega-to Stefano Ciafani, direttore generale

È PARTITA DALLA LIGURIA LA GOLETTA VERDEPER MONITORARE LA QUALITÀ DEI MARI

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Anche in questa edizioneil CONOU è main partnerdella storica campagnaestiva di Legambienteche terminerà il 12 agosto

È

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L’emergenza siccità che ha colpito la Penisola stamettendo in serio pericolo anche i bacini lacustri ita-liani. In tutto il mese di giugno si sono registratiabbassamenti del livello dell’acqua, dai 40-50 cm neigrandi laghi del nord (Maggiore, Garda, Como), conil lago di Garda che è sceso addirittura al 43% dellasua capacità di riempimento; per arrivare all’abbassa-mento di un 1 metro e 40 cm del Lago di Bracciano,causato prevalentemente dalle intense captazioniidropotabili degli ultimi mesi. E al problema della sic-cità si unisce quello legato all’inquinamento, alleeccessive captazioni idropotabili, al consumo di suoloe al sovra sfruttamento della risorsa idrica che metto-no in pericolo i bacini lacustri, la biodiversità e le bel-lezze ambientali e paesaggistiche.È quanto ha denunciato Legambiente, che con Golettadei Laghi monitorerà lo stato di salute dei laghi italianiper continuare il lavoro portato avanti sull’inquina-mento da microplastiche, altro fenomeno che mette inserio pericolo i bacini lacustri. La campagna diLegambiente, realizzata in collaborazione con ilCONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccoltae trattamento degli oli minerali usati, e Novamont, sisnoderà attraverso 6 regioni toccando 11 laghi, allaricerca delle principali criticità che riguardano non solo

le acque, ma gli interi ecosistemi lacustri, con partico-lare attenzione al malfunzionamento o alla mancanzadi sistemi di depurazione. L’equipaggio sarà impegna-to, anche con attività di campionamento e analisi, suSebino, Lario, Verbano, Ceresio, Benaco, Molveno,Trasimeno, Lago di Piediluco e i principali laghi laziali,come Bracciano, Bolsena e Albano. Ad oggi, ricordaLegambiente, circa il 60% delle acque lacustri si trovain uno stato di qualità insufficiente rispetto ai traguar-di preposti dalle direttive europee. Ritardi che, insiemea quelli sulla depurazione, oltre ad avere gravi conse-guenze sugli ecosistemi lacustri, costeranno multesalate per via delle procedure di infrazione attivate daparte dell’Europa nei confronti del nostro Paese.L’equipaggio condurrà campionamenti d’acqua, lungole sponde dei bacini, in diversi punti considerati sensi-bili, sia per l’elevata attività antropica che per l’af-fluenza di scarichi civili. I risultati saranno disponibilientro 48 ore dal prelievo, grazie al lavoro dei tecnicispecializzati nel laboratorio mobile di analisi. Anchequest’anno sarà a disposizione dei cittadini il servizio disegnalazione di SOS Goletta sul sito di Legambiente,attraverso il quale far pervenire le proprie segnalazionirelative a scarichi abusivi o non depurati.

di Legambiente – è sempre più arischio a causa dei rifiuti galleggianti espiaggiati e delle continue illegalitàambientali, che seguitano a sfregiarecoste e territori italiani. Per questoanche quest'anno con la GolettaVerde, oltre a monitorare lo stato disalute del mare e delle coste, affronte-remo tutte le criticità che incombono

sul nostro ecosistema marino e costie-ro, dal marine litter all’abusivismo edi-lizio, dalle trivellazioni di petrolio alproblema degli scarichi fognari, chesono una vergogna nazionale e unproblema, anche sul piano economi-co, viste le sanzioni europee scattateda inizio 2017, da risolvere al più pre-sto. Il lieve calo dei reati ai danni del

mare registrato nel 2016, in partedovuto anche alla forza dissuasivadella legge sugli ecoreati, lascia bensperare ma c’è ancora molto da faresia contro il cemento e gli abusi edilizia partire dall’approvazione della leggeche faciliti gli abbattimenti degli eco-mostri”. La battaglia, insomma, èappena cominciata.

SALPA ANCHE LA GOLETTA DEI LAGHI

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Alla scoperta della Green Society a cura di Vittorio Cogliati Dezza

n questi anni abbiamo assistito a una crescita pro-gressiva di tutti quegli indicatori economici e socialiche attestano la diffusione di scelte ecosostenibili trai cittadini. Ma dietro a queste scelte c’è un tessutosociale coeso, con relazioni, valori e comportamenti

capaci di spingere l’innovazione sociale verso l’ecososte-nibilità? A sentire i principali attori della politica la rispo-sta dovrebbe essere negativa. Eppure, dalle 101 storieraccolte in questo volume, accompagnate dai contributidi esperti e protagonisti delle battaglie civili e ambientali

degli ultimi anni,emerge il profilo di un fenomeno,quello della greensociety, ancorapoco visibile esenza confini defi-niti ma già ampia-mente consolidatotra le persone e iterritori: è insommail profilo di un’Italiadisponibile a muo-versi, produrre, spo-starsi, consumare inmaniera più equa,sostenibile e giusta. Alla scoperta dellaGreen Society, curatoda Vittorio CogliatiDezza, è una sorta

di viaggio di scoperta del nostro paese, raccontato in sto-rie che descrivono dinamiche concrete di cambiamento einnovazione sociale, spaziando dai piccoli comuni allecittà metropolitane. Ci sono gli orti sociali di via Padova a Milano, per esem-pio, dove si coltiva insieme e si divide quanto si produce,

con il duplice obiettivo della fruizione dell’orto e dellariqualificazione di un’area abbandonata e degradata. C’èNon scado, a Ragusa, un circuito virtuoso per il recuperodei prodotti agricoli da parte dei migranti ospiti del Carae poi ridistribuiti alle famiglie povere del territorio tramitela Caritas. C’è l’esperienza di Muvt, muoviti, a Tufara inMolise, un’associazione nata nel 2013 da quattro ragaz-zi, che è riuscita a coinvolgere tutta la popolazione in ini-ziative di riqualificazione degli spazi pubblici abbandona-ti. Oppure il Comitato parco Giovannipoli alla Garbatellaa Roma, che si dedica alla manutenzione del Parco dellecatacombe di Commodilla, lasciato a se stesso dall’ammi-nistrazione comunale nonostante la presenza di catacom-be e resti di mura romane; il risultato ottenuto dai volon-tari del Comitato è tale che nel giro di un anno il Comunegli assegna la custodia del parco. C’è la storia di Ostana,piccolo comune montano cuneese che, fino a 25 anni fa,come tanti altri sull’arco alpino, sembrava destinato a unlento e inesorabile spopolamento e che invece grazie alrecupero delle abitazioni, allo sviluppo di un’agricolturabiologica e all’offerta di un turismo pertinente e rispetto-so dei luoghi è riuscito a rispondere con successo all’ab-bandono facendo un balzo in avanti demografico da 5 apiù di 40 abitanti. In questi anni, d’altronde, si sta assistendo a una crescitaprogressiva, lenta ma inesorabile, di tutti gli indicatorieconomici e sociali che attestano una maturazione daparte dei cittadini di scelte e comportamenti ecososteni-bili. Lo si vede nella diffusione delle energie rinnovabili -in 10 anni si è passati dal 15 al 34,3% dei consumi elet-trici coperti dalle rinnovabili, nella raccolta differenziata enella diffusione del riuso – con la crescita costante deicomuni rifiuti free, ovvero quei comuni che, oltre a esse-re sopra la soglia del 65% di raccolta differenziata, pro-ducono meno di 75 chilogrammi annui per abitante dirifiuto secco indifferenziato. È così in agricoltura dove cre-sce la produzione del biologico - dal 2010 al 2015 sonocresciute del 69% le attività di ristorazione che utilizzanoprodotti biologici, e nei consumi alimentari, dove si stadiffondendo non solo una grande attenzione per la qua-lità del cibo, ma anche una forte sensibilità contro glisprechi.

I

EQUILIBRI

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Ecomafia 2017Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia

a quasi venticinque anni, le pagine di Ecomafiaraccontano con meticolosità la forza e lo strapo-tere di ecomafiosi ed ecocriminali. Dopo che nelnostro Codice penale sono stati introdotti anchegli ecoreati, la musica è finalmente cambiata:

sono infatti calati sia gli illeciti sia il fatturato complessivodelle attività criminali contro l’ambiente. I nuovi delitti

introdotti nel codi-ce penale dal prov-vedimento del 29maggio del 2015sono stati utilizzatiper sequestraredepuratori malfun-zionanti, per ferma-re l’inquinamentocausato da attivitàorganizzate per iltraffico illecito dirifiuti, per interveni-re su situazioni diinquinamento pre-gresso che conti-nua ancora oggi a causare enormidanni ambientali inassenza di bonificao per fermare atti-

vità illegali di vario genere, dalla pesca illegale a Tarantoagli scarichi industriali non trattati a Chieti fino all’estra-zione abusiva di inerti dalle cave o dai fiumi. L’azionerepressiva svolta nel 2016 dalle forze di polizia e dalleCapitanerie di porto, ha consentito di sequestrare 133beni per un valore di circa 15 milioni di euro e di sanzio-nare 574 ecoreati. È, insomma, un’Italia che ha scelto dirispondere: ed è questa la vera (bella) notizia.

Corporation 2020di Pavan Sukhdev

’assunto di partenza di Sukhdev è che il businessas usual dell’economia sta mostrando la corda. Ilsuo lavoro si concentra sui limiti che caratterizza-no il modo di operare delle imprese, che va ripen-sato se si vuole arrivare a una generazione di pro-

fitti in modo socialmente equo, durevole e sostenibile perl’ecosistema. La rivoluzione dei principi e della pratica delfare impresa, si basa su quattro punti cruciali che devonocostituire secondo Sukhdev il DNA dell’impresa al 2020:le aziende devono allineare i loro obiettivi a quelli dellasocietà, devono diventare comunità vitali e integrate nellasocietà, devono porsi come istituzioni per la crescita cul-turale della comunità, per la creazione di capitale socialee, infine, devono produrre capitale finanziario senzaandare a compromettere le altre forme di capitale:umano, sociale, naturale. Ma non tutto è sulle spalle delle

imprese: “Il mondoimprend i to r i a l edeve essere portatoal tavolo come unamministratore delpianeta piuttostoche come un agen-te neutrale libero difarsi strada verso losfruttamento glo-bale delle risorse”.La riforma cheviene proposta, perridisegnare l’impre-sa del 2020, coin-volge anche altriattori del sistema: lapolitica, la comuni-cazione, la finanza,il settore bancario.

D L

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AGLI ABBONATIInformativa ai sensi dell’art. 13 D.Lgs.196/2003

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003,in materia di protezione dati personali,la informiamo che i dati raccolti vengo-no trattati nel rispetto della legge. Il trat-tamento sarà correlato all’adempimentodi finalità gestionali, amministrative, sta-tistiche, di recupero crediti, ricerche dimercato, commerciali e promozionali suiniziative offerte dall’Editore, e avverrà

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i dati od opporsi al loro utilizzo per fina-lità commerciali, rivolgendosi alResponsabile Dati dell’editore: Consorzio nazionale per la gestione,raccolta e trattamento degli oli mineraliusati, Via Virgilio Maroso, 50 - 00142Roma, o anche via fax 065413432.

La informiamo infine che il Titolare del tratta-mento complessivo è il Consorzio nazionale perla gestione, raccolta e trattamento degli oli mine-rali usati nella persona del presidente con sedein Roma in Via Virgilio Maroso, 50.

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