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TRANSCRIPT
Fundamental Review of Trading Book Analisi di impatto su un panel di banche
italiane in termini di RWA
Roberta ForlenzaMaria PrincipeMarino Vassolo
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
XIII EDIZIONE - 2015
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WHAT?
Analisi di impatto sui requisiti patrimoniali con riferimento al rischio di mercato nella «nuova» definizione del trading book
WHERE?
Il perimetro di riferimento è il portafoglio di negoziazione definito dall’Autorità di Vigilanza
WHEN?
Nel 2012 il Comitato di Basilea ha avviato un processo di revisione dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di mercato.La data prevista di entrata in vigore delle norme è Gennaio 2017
WHY?
In virtù della nuova normativa si prevedono impatti sostanziali sui requisiti patrimoniali attualmente richiesti. Scopo di tale lavoro sarà identificare, misurare e analizzare tali impatti
WHO?
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1. Circolare 263 : Quadro normativo
2. Evoluzioni : FRTB
3. Metodologia SBA
4. Case Study
5. Conclusioni e riflessioni
Agenda
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Le fonti normative che disciplinano i rischi di mercato sono rappresentate dalla circolare 263 di Banca d’Italia e dalla normativa tecnica dell’EBA e di BIS
Metodologia standard Metodologia IMM
Intera struttura patrimoniale Trading book
Rischio regolamento
Rischio cambio
Rischio posizione su
merciRischio
concentrazione Rischio
posizione
Trading book
Rischio posizione
Intera struttura patrimoniale
Rischio posizione su merci
Rischio cambio
Trading book Rischio di posizione Rischio di cambio
Rischio di posizione su merci
Rischio di concentrazione
Rischio di regolamento
Quadro normativo
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Il requisito patrimoniale complessivo (Building Block Approach) è pari alla somma dei seguenti requisiti patrimoniali
Rischio di riferimento Requisito patrimoniale
Rischio di posizione generico Titoli di debito• Metodo scadenze• Metodo duration
Rischio di posizione specifico
Copertura patrimoniale aggiuntiva calcolata sull’eventuale eccedenzadelle posizioni di rischio complessivo verso una determinata controparte rispetto al limite individuale di fido
Titoli di capitale8% posizione generale netta
Quote OICR• Metodi specifici• Metodo residuale
Titoli di debito8% per coefficiente legato al rating emittente
Titoli di capitale8% posizione generalelorda
Quote OICR32% al fair value
Rischio di regolamentoTransazioni DVPPercentuale fissa dell’esposizione crescente al trascorrere del tempo
Rischio di cambio 8% posizione netta aperta in cambi
Transazioni non DVPEquivalente all’assorbimento previsto per il rischio creditizio
Quadro normativo - Metodologia Standard
Rischio di concentrazione
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Dopo la crisi del 2008, il framework descritto dei rischi di mercato presenta le seguenti criticità:
• In alcuni casi il VaR non considera gli eventi di coda
• Sottostima della massima perdita del portafoglio o posizione
• Non considerato il fattore di rischio del liquidity horizon
• Sottostima del rischio di mercato associato alla liquidità delle esposizioni
Criticità Descrizione Impatti
Quadro normativo - Criticità del modello
• Non risulta chiaramente definito il trading book oggetto di analisi del rischio di mercato
• Soggettività nell’identificazione del perimetro oggetto di misurazione del rischio
Trading Book
• Sottostima del rischio di mercato per le esposizioni soggette al fattore di rischio
• Nell’attuale framework non sono considerati alcuni fattori di rischio (es. Basis risk)
Code spesse
Liquidità
Fattori di rischio
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Evoluzioni
Q1 Q3 Q4
2016
Q2 Q1 Q3 Q4Q2 Q1 Q2 Q1 Q4Q2 Q1 Q4Q2 Q1 Q3 Q4Q2 Q1 Q3 Q4Q2
Ottobre ‘13, 2° paper consultivo
Giugno ‘16, Funzionamento e conformità
alla normativa
Q4Q3 Q3
2017 2018
Dicembre ’14,3° paper consultivo
2015
Gennaio ‘17, Data prevista di entrata
in vigore delle norme Gennaio ‘18, Data suggerita di entrata in vigore
Giugno ‘15
Q3
2012 2013
Agosto ‘14, QIS
Maggio ‘12, 1° paper consultivo
2014
A partire dal 2012 il Comitato di Basilea ha iniziato una rigorosa revisione dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato (FRTB).
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Nuovi elementi ► Definizione del Trading/Banking Book & Rischio di
Trasferimento Interno
► Passaggio dai modelli di tipo Value-at-Risk (VaR) a Expected Shortfall (ES)
► Considerazione del rischio di illiquidità del mercato
► Relazione tra modello interno e approccio standard
► Revisione dell’approccio basato sul modello interno
► Revisione dell’approccio Standard
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La mancanza di definizione della linea di confine tra Trading e Banking Book è stata una delle principali debolezze dell’attuale normativa.
As is…Obiettivo …To be!
• Intenzione di negoziazione di breve termine
• Aspettative di profitto grazie a movimenti di prezzo di breve termine
• Aspettative di profitto da arbitraggio
• Definizione di una lista con i dettagli delle tipologie di strumenti da inserire
• Nessuna indicazione circa le asset classes da includere ne Trading Book
• Valutazione giornaliera in base ai prezzi di chiusura disponibili
• Tutti gli strumenti devono essere valutati al fair value attraverso il P&L statement
• Il passaggio da Trading a Banking Book è consentito a seguito di una informativa da parte della banca
• Il passaggio è consentito solo sotto circostanze eccezionali ed è soggetto all’approvazione dell’ OdV
• Intenzione di negoziazione di breve termine• Aspettative di profitto grazie a movimenti
attesi e/o effettivi di prezzo di breve termine
• Aspettative di profitto da arbitraggio• Detenzione con scopo di copertura dei
rischi nel rispetto di determinati criteri
Evoluzioni – Definizioni del Trading & Banking Book
Permeabilità del confine
Definizione del Trading Book
Contenuti del Trading Book
Modalità di valutazione
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Il Comitato si propone di sviluppare un nuovo trattamento per il trasferimento interno del rischio di credito, equity e il rischio di tasso di interesse generale (GIRR)
Evoluzione - Rischio di trasferimento interno
Approccio propostoFattore di rischio
Rischio di credito
&
Equity risk
General interest rate risk (GIRR)
• Si può beneficiare di riduzioni di requisiti di capitale se la copertura dell’attività con una terza controparte compensa interamente il rischio di trasferimento interno
• Né lo scambio interno né esterno comporta ulteriori requisiti di capitale
• Opzione 1: simile all’approccio adoperato per il rischio di credito ed equity risk
• Opzione 2: tutti i trasferimenti di rischio interni ed esterni di GIRR devono essere aggregati in un distinto portafoglio di trading book
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Approccio Standard Approccio graduale : calcolo delle sensitivities nette aggiustate attraverso il fattore di correlazione per tenere conto del basis risk, successivamente si procede aggiungendo il requisito per il vega e curvature
Metodologia SBA
Componenti – Non Default
• Rimossi vincoli di compensazioneBasis RiskMetodo di correlazione invece del disallowance
factor (DF)• Identififazione degli index basis e decomposizione
del vega risklTrattamento
indici Approccio Look Through
• Elevato requisito di capitale, issue operative e parallel shiftCurvature Strumenti con componente
opzionale
• Risk Sensitive• Non definita la modalità di aggregazione delle vega
ATM come le smileVega Vega risk e shock scalati per
orizzonti di liquidità
Delta Risk GIRR,CSR, Equity risk, Commodity risk and Fx risk
• Calcolo del delta e associazione dei pesi
Linea
re
Resid
uale
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Metodologia SBA
1Scomposizione degli strumenti in base alle esposizioni ai diversi fattori di rischio.
2
3Le sensitivities nette vengono pesate con i pesi definiti dalla normativa ed aggregati all’interno dei buckets secondo la seguente formula:
4Aggregazione tra buckets all’interno di ogni categoria, secondo la seguente formula: con
Delta-Risk
Calcolo delle sensitivities nette per ogni fattore di rischio all’interno di ogni bucket.
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Il vega risk viene trattato in maniera lineare. Le esposizioni vengono pesate utilizzando la seguente formula:
dove Liquidity horizon(LH)
Categoria di rischio LHInterest rate ATM volatility 60
Credit 250Equity price (large cap)
volatility 20Equity price (small cap)
volatility 120FX volatility 60
Energy price volatility 60Precious metal volatility 60Other commodities price
volatility 120
Il curvature risk tiene conto della non linearità del prezzo rispetto al movimento dei fattori di rischio sottostanti allo strumento.
𝑉 (𝑥+𝑅𝑊 )−𝑉 (𝑥 )→𝑉 ′ (𝑥 )𝑅𝑊 𝑚𝑖𝑛 [𝑉 (𝑥+𝑅𝑊 )−𝑉 (𝑥 )−𝑉 ′ (𝑥 ) 𝑅𝑊𝑉 (𝑥−𝑅𝑊 )−𝑉 (𝑥 )+𝑉 ′ (𝑥 ) 𝑅𝑊 ]+
Calcolato nel delta risk
Il capitale richiesto per il curvature risk.
Metodologia SBA
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NON SECURITISATION
Il rischio di default è un componente del calcolo del requisito patrimoniale complessivo destinato a catturare le perdite dovute al jump-to-default, a determinare la copertura e il vantaggio della compensazione
• Mappatura delle posizioni e delle Loss Given Default in base alla seniority
• Compensazione delle medesime posizioni
• Somme delle long e short positions
• Riduzione attraverso il beneficio di copertura delle posizioni corte nette
• Assegnazione del fattore di ponderazione del rischio di default in base alla qualità del credito del sottostante
• Calcolo del requisito patrimoniale per ogni classe
di attività e quindi per il capitale globale
SECURITISATION
Stesso approccio utilizzato per le posizioni NON SECURIZATION, con I seguenti accorgimenti:
• Il fattore di ponderazione per il rischio di default dipende dalla tranche
• Ulteriori vincoli applicanti al riconoscimento
del beneficio di compensazione
critical points: • Rating esterni e/o interni
autorizzati?• Definizione della Seniority
Metodologia SBA - Rischio di Default
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Breakeven point per il FRTBCOMPLESSITA’• Mappatura di tutte le
posizioni per fattori di rischio
• Implementazione del defalut risk
• Maggior controllo regolamentare
• Incremento delle risorse di Audit e validazione
OPPORTUNITA’• Revisione più ampia
per l'integrazione del modello nel Front Office
• Nuovi modelli per il pricing: CVA, KVA, ecc.
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dalla teoria…alla pratica!
Dopo aver analizzato le due diverse normative da un punto di vista qualitativo, si procede con un approccio quantitativo
E’ stata analizzata la procedura per il calcolo dei requisiti patrimoniali previsti dalle due diverse normative su un panel di Banche italiane
Tra i casi esaminati, si propongono due case studies In virtù della diversa composizione dei portafogli di tali banche si analizzeranno gli impatti delle normative al fine di individuare le aree maggiormente «stressate» dal nuovo framework
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Case study: Portafoglio Banca 1
Bond; 40.61%Equity; 32.07%
Interest Rate Swap; 9.87%Cross Currency Swap; 16.70%
Option; 0.76%
Abbiamo analizzato il portafoglio di una Banca italiana «TIER 2» calcolando i requisiti patrimoniali previsti dalla normativa a fronte del rischio di mercato sul trading book. Il procedimento è stato eseguito sia utilizzando la Metodologia Standard della Circolare 263 (Banca d’Italia) che la metodologia SBA prevista dal nuovo FRTB
Il portafoglio è così costituito:
• Forte presenza di Bond e Equity
• Basso investimento in strumenti derivati
• Currencies rilevate: • NOK• USD• AUD• CAD• EUR• GBP
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Incremental Default Risk
Equity Risk
Forex Risk
Credit Spread Risk
GIRR
Rischi non lineari
Equity Risk
Rischio di cambio
Rischio di posizione specifico
Rischio di posizione generico
€-
€50,000,000.00
€100,000,000.00
€150,000,000.00
€200,000,000.00
€250,000,000.00
€300,000,000.00
SBA K= €641.031.682,31
Metodologia Standard K= € 249.292.032,65
Case Study: Analisi & risultati
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Interest Rate Swap; 50.60%
Equity; 3.60%Bond; 16.64%
Forward Rate Agreement;
0.17%
Interest Rate Option; 9.43%
Credit Default Swap; 4.97%
Cross Currency Swap; 11.32%
Default Swap; 3.09%
Forex Forward; 0.17%
Case study: Portafoglio Banca 2
In questo secondo caso è stato analizzato il portafoglio di una Banca italiana «TIER 2» la cui composizione si concentra maggiormente in strumenti derivati.Sono stati calcolati i requisiti patrimoniali previsti dalla normativa a fronte del rischio di mercato sul trading book. Il procedimento è stato eseguito sia utilizzando la Metodologia Standard della Circolare 263 (Banca d’Italia) che la metodologia SBA prevista dal nuovo FRTB
Composizione del portafoglio:
• Ridotta presenza di Equity e Bond
• Circa il 67% del pf è composto da strumenti derivati SWAP (Interest Rate Swap, Credit Default Swap e Cross Currency Swap)
• Currencies presenti:• USD• EUR• GBP
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Case Study: Analisi & risultati
SBA K= € 1.328.053.024,46
Metodologia Standard K= € 552.932.505,75
Incremental Default Risk
Equity Risk
Forex Risk
Credit Spread Risk
GIRR
Rischi non lineari
Equity Risk
Rischio di cambio
Rischio di posizione specifico
Rischio di posizione generico
€-
€100,000,000.00
€200,000,000.00
€300,000,000.00
€400,000,000.00
€500,000,000.00
€600,000,000.00
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Conclusioni e riflessioni (1/2)Dalle analisi dei case studies proposti effettuiamo le seguenti riflessioni:
Approccio standard 263 Standardised Based Approach
Rischio di tasso
Rischio emittente
Rischio di cambio
Rischio di posizione generico:
Basso impatto nel pf 1 per effetto delle compensazioni tra posizioni; Alto impatto nel pf 2 per la grande presenza di strumenti con sottostante il tasso di interesse
Rischio di posizione specifico:
Riscontrati impatti maggiori nel pf1 in quanto risulta prevalente la presenza di Bond e Equity
Rischio di cambio:
maggiore impatto nel pf 1 per il maggiore peso delle posizioni in valuta estera rispetto alla valuta in Euro
General Interest Rate Risk:
Amplificati gli effetti dell’analisi sui tassi a causa della risultante del PV01(calcolata come shok di 1bp sulle curve forwarding e discounting) e delle correlazioni
Credit Spread Risk:Riscontrati rilevanti impatti su tale componente per effetto della ponderazione degli RWA applicati ai diversi bucket temporali
Forex Risk:
L’impatto maggiore è stato riscontrato nel pf2 in quanto è composto da una maggiore esposizione in CCS le cui sensitivities al FX amplificano il requisito su tale rischio
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Equity RiskEquity Risk:
maggiore impatto nel pf 1 per il maggiore peso delle posizioni in Equity
Approccio standard 263 Standardised Based Approach
Conclusioni e riflessioni (2/2)
Equity Risk:
Tale impatto è ridotto per effetto della compensazione tra posizioni e correlazioni
Incremental Default Risk
Incremental Default Risk:
La prima banca risulta maggiormente esposta per via della sua composizione (circa il 70% in Bond e Equity). Per quanto riguarda la seconda banca, gli effetti sono attenuati dalla presenza dei CDS
Rischio non considerato nella normativa
Key point:
Effetto compensazione Effetto diversificazione
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Grazie per l’attenzione