hardware nnews: italia amplificatore xp-12 pass labs · 2017. 8. 15. · mfsl di trilogy di...
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HARDWARE NNEWS: ITALIA
PASS LABS AMPLIFICATORE XP-12
Specifiche tecnicheLaunched in 2012, press andpublic alike have enthusiasti-cally embraced AudioQuest’smulti-award-winning DragonFlyUSB digital-to-analog conver-ter/preamp/headphone amp asthe rare audio product thatbridges the gap between
Die-hard audiophiles andmainstream music lovers.DragonFly plugs into a compu-ter’s USB port to bypass thecomputer’s compromised audiocircuitry and deliver cleaner,clearer, more naturally beauti-ful sound to headphones,powered speakers, and com-plete audio systems. Small,affordable, easy to use, and
remarkably effective,DragonFly was namedStereophile’s 2012 “ComputerAudio Component of the Year”and 2012 “Budget Componentof the Year;” Tone Audio’s2012 “Digital Product of theYear;” Computer Audiophile’s2012 “Computer AudiophileProduct of the Year;”AudioStream’s “Greatest Bits;”and What Hi-Fi?’s 2014“Product of the Year.” Perhapsmost memorably,
DigitalAudioReview.net’s JohnDarko quipped: “A DAC withthe DragonFly’s performanceat the DragonFly’s price pointis as rare as rocking horsesh*t.” We couldn’t have said itbetter.
The Next Generation:DragonFly Black &DragonFly RedWhile the original DragonFlydefined the market for micro-DACs, its USB power drawmade it compatible with com-
puters only. Music lovers havecraved a more portable ver-sion—one that could be relia-bly used with Apple andAndroid smartphones andtablets. We’re delighted topresent two new options thatdo just that: DragonFly Blackand DragonFly Red.
Convenience and performanceare no longer mutually exclusi-ve. With DragonFly Black andRed, any computer, laptop,tablet, or smartphone can beused as a true high-fidelitymusic player, allowing musiclovers to enjoy beautiful soundwherever they go, wheneverthey please.
INFO FORNITE DA:DML Audio, Italywww.dmlaudio.ittel: 123 456 6787
Video clip linkPer vedere il video originale inlingua inglese CLICK.CLICK.
Per accedere ai commenti di Pierre Bol-duc sul video, CLICKCLICK qui o sul linkindicato sotto.
“... può anche essereutilizzato come DAC...”
pagina 6aprile 2017 AUDIOPHILE sound DIGITALpagina 6
HARDWARE NNEWS: NEL MMONDO
AUDIOQUEST DAC DRAGONFLY BLACKThe Original DragonFlyLaunched in 2012, press andpublic alike have enthusiasti-cally embraced AudioQuest’smulti-award-winning DragonFlyUSB digital-to-analog conver-ter/preamp/headphone amp asthe rare audio product thatbridges the gap between die-hard audiophiles and mainstre-am music lovers. DragonFlyplugs into a computer’s USBport to bypass the computer’scompromised audio circuitryand deliver cleaner, clearer,more naturally beautiful soundto headphones, powered spea-kers, and complete audiosystems. Small, affordable,easy to use, and remarkablyeffective, DragonFly wasnamed Stereophile’s 2012“Computer Audio Componentof the Year” and 2012 “BudgetComponent of the Year;” ToneAudio’s 2012 “Digital Productof the Year;” ComputerAudiophile’s 2012 “ComputerAudiophile Product of theYear;” AudioStream’s “Greatest
Bits;” and What Hi-Fi?’s 2014“Product of the Year.” Perhapsmost memorably,DigitalAudioReview.net’s JohnDarko quipped: “A DAC withthe DragonFly’s performanceat the DragonFly’s price pointis as rare as rocking horsesh*t.” We couldn’t have said itbetter.
The Next Generation:DragonFly Black &DragonFly RedWhile the original DragonFlydefined the market for micro-DACs, its USB power drawmade it compatible with com-puters only. Music lovers havecraved a more portable ver-sion—one that could be relia-bly used with Apple andAndroid smartphones andtablets. We’re delighted topresent two new options thatdo just that: DragonFly Blackand DragonFly Red.Convenience and performanceare no longer mutually exclusi-ve. With DragonFly Black and
Red, any computer, laptop,tablet, or smartphone can beused as a true high-fidelitymusic player, allowing musiclovers to enjoy beautiful soundwherever they go, wheneverthey please.
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“... può anche essereutilizzato come DAC...”
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Aome molti di voi ormai sanno,per l'ascolto di tutti i componenti ‘ana-logici’, mi riferisco a testine, step-up,giradischi e pre phono, ho col tempomesso insieme una scaletta di vinilidecisamente agguerriti e significativiche conosco alla perfezione e che miconsente di farmi un'idea precisa del-l'oggetto che devo ascoltare critica-mente. Fermo restando eventualiapprofondimenti risultassero neces-sari con l'ausilio di altri titoli scelti adhoc.Inizio con l'inarrivabile edizioneMFSL di Trilogy di Emerson, Lake &Palmer (OMR Special LimitedEdition, anadisc 200 gr. 1972 MFSL1-218).Ne ricavo immediatamente l'impres-sione di un suono molto potente,pieno e abbastanza dinamico. Non èl'impatto alle basse frequenze chenormalmente si ci aspetta da unaMC. Del resto la 103, almeno in que-sto, rappresenta spesso un'interes-sante eccezione. Non aspettateviradiografie o dettaglio da record. Macon una rapida regolazione del cari-co del mio pre phono che - come
quasi tutti voi sapete - corrisponde a‘far vedere’ alla testina MC, tramitelo step-up utilizzato, un carico diver-so e perfettamente ritagliato su diessa (e, di volta in volta, sul contor-no operativo) trovo una condizioneche dà luogo a un risultato estrema-mente godibile e rilassato. Privo diesaltazioni e/o di stridori particolarima estremamente corretto timbrica-mente. Quest'ultimo aspetto lo verifi-cherò in seguito con gli LP di classi-ca che fanno parte della scaletta.Per ora sottolineo l'estrema natura-lezza della voce, la liquidità accom-pagnata però da una realistica pie-nezza delle ottave inferiori del piano-forte. Questo risulta particolarmentepercepibile ed evidente in Trilogy,primo brano della seconda facciatadel disco. La dinamica è buona manon sconvolgente, almeno per unaMC. E qui inizio a comprendere unpo' di più il carattere del giradischi. È sicuramente il carattere tipico diun giradischi con trazione a cinghia.Piuttosto controllato e compassato.In questo caso, almeno finora, non
noto lentezze o morbidezze eccessi-ve, come capita in altri oggetti cheusano lo stesso sistema di trazione,e tuttavia il carattere ‘cinghia’ c'ètutto. Se infatti passo al mio piattac-cio da DJ, le differenze si notanoabbastanza facilmente. Ma non èquesta la sede per affrontare l'anno-sa questione delle differenze sonoredovute a differenze del sistema ditrazione in un giradischi. Proprio mentre scrivo, il piatto dellabatteria ben scandito e nitido prodot-to dall'Acoustic Solid mi invita adascoltare per più tempo e con mag-giore attenzione e a non saltare trop-po presto a conclusioni stereotipali.Una considerazione posso già farla:sarà merito della qualità (decisamen-te elevata) del perno, della qualitàdel motore, della ‘sordità’, intesacome mancanza di risonanze, dellabase, della stessa inerzia del piatto
“... una solidaperformance dallaLondon Symphony
Orchestra...”
QUALE IINCISIONE?: SCHUBERT SSINFONIA NN. 33
SCHUBERT
SINFONIA N. 3
13 VERSIONI SOTTO
ESAME
ANDREA BEDETTI
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HARDWARE RREVIEW: GIRADISCHI ((PAG.1/5)
ACOUSTIC SOLID MODELLO 113
The Original DragonFly
La quando ho iniziato la collaborazione
con Audiophile sound circa due anni
fa è la terza volta che Pierre affida un
giradischi alle mie cure.
Da analogista convinto ne sono stato
molto contento e - saputo che si tratta-
va di un Acoustic Solid, notoriamente
Made in Germany - il mio interesse è
cresciuto ancora.
C'è infatti un rapporto di amore-odio
molto speciale tra italiani e tedeschi.
Fermo restando tutte le critiche, le bar-
zellette e i distinguo che i due popoli
sono soliti scambiarsi, nessuno come i
tedeschi è attratto dai prodotti italiani,
high-tech inclusa… vedi il numero di
Ferrari che si vendono in Germania da
sempre. Così come gli italiani, notoria-
mente esterofili, sono tra i maggiori
consumatori di high- tech tedesca in
ogni campo. Basti pensare - per evitare
il consueto riferimento alle berline pre-
mium - ai cultori che ci sono nel nostro
paese delle mitiche ottiche Leitz e Zeiss.
Acoustic Solid è uno dei nomi ormai
classici della importante produzione di
giradischi della Germania. Ricordo ai
più giovani che tedeschi erano loro
maestà gli EMT, e che gli stessi Thorens
erano prodotti in questo paese, nelle
splendide foreste al confine con la
Svizzera.
E non si può dimenticare un altro nome
davvero importante nella storia della
produzione di giradischi: Dual. È di que-
sto costruttore il primo giradischi a tra-
zione diretta prodotto in Europa, a
pochi mesi di distanza dall'anteprima
mondiale assoluta di Technics (o
National / Panasonic ). Con tale tradi-
zione, confrontabile in occidente soltan-
to con quella britannica, un giradischi
Made in Germany è - per definizione -
interessante.
Vi dico subito che le mie (grandi) aspet-
tative non sono affatto rimaste deluse.
DESCRIZIONE GENERALE
Il modello in prova è quasi un entry
level tra i gioielli Acoustic Solid, ma
basta estrarlo dall'imballo per evitare
l'errore di prenderlo sotto gamba. È di
aspetto classico con una base in legno,
i tre piedini di appoggio a punta con
relative sotto-punte, il piatto, la base
del braccetto e il motore, tutti realizzati
in alluminio molto ‘tedesco’, la dicono
lunga sull'attenzione del costruttore (e
sulla sua esperienza).
Se possibile, ancora più significativa la
decisione di offrirlo al pubblico comple-
to di un braccetto Rega, il modello 303,
e di una testina che non necessita di
alcuna presentazione: la Denon 103,
una vecchissima conoscenza per gli
audiofili di tutto il mondo.
La dotazione è dunque completa e dà la
possibilità - con una cifra ragionevole in
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