Download - Shop in the City novembre2014
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contenuti
Shop in the City novembre 2014
92 Luca De Gennaro
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da Boutique Alias via Marco Polo 11/c
director's cut
RubRiche
contriButors
fermo immagineAlessandra Tinozzi
oggetto del desiderioMetaluce | Collezione Seams
se fossiElena Cecchi
voglio tornar BamBino
dimmi come mangiBarbara Scabin
personal shopper
caccia al tesoroby Arcea
Book&shop
petsGatti indemoniati
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greenL'allevatore vegano
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contenuti
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Shop in the City novembre 2014
Da Uniquepieces, in corso Re Umberto 42/E
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Siamo giunti a novembre e anche per questo numero ho scovato un proverbio: “Giornata senza risata, giornata sprecata”. Lo diceva anche il grande Robin Williams nel film culto
Patch Adams “Ridere è la miglior medicina” e ne hanno dimostrato gli effetti benefici numerosi studi. I ricercatori della Loma Linda University della California hanno evidenziato come quando ridiamo il cervello passa ad una condizione simile a quella della meditazione migliorando memoria e limitando lo stress. Altri studi avrebbero dimostrato che circa quindici minuti al giorno di risate farebbero bruciare fino a 40 calorie.Questo numero di Shop in the city non fa propriamente “ridere” ma speriamo possa rendere liete le vostre giornate. In copertina c’è Emma Marrone, la Brown per gli amici, che torna a Torino il 24 novembre con uno show nuovo e - ci assicura – di forte impatto. Abbiamo intervistato Luca De Gennaro, torinese, dj, scrittore, giornalista e da circa vent’anni ai vertici di Mtv Italia.Moda oversize per tutte le taglie, trucchi e colori per viso e unghie, un’anteprima regali natalizi per entrare nel mood festivo.Novembre è il mese dell’arte contemporanea, del Torino Film Festival, e di Cioccolatò ma in America è il mese del Thanksgiving e non poteva mancare la pagina della blogger Mc Musa.Tra gatti indemoniati, allevatori vegani e il fitness nell’acqua, lo speciale Cibo e salute non potevano mancare i nostri “Alti e bassi”, “Non sembra Torino” e “Dimmi come mangi”.
Mi raccomando, fatevi una [email protected]
Fatevi una risata
director's cut
Sabrina Roglio
10 | 11 . 2014 | Shop in the City
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12 | 11 . 2014 | Shop in the City
novembre 2014
editoRe Ad Local srlCorso G. Lanza 105, 10133 Torinotel. 011.6608003 - fax 011.6602875
direttore responsabileSabrina [email protected]
in Redazione
coordinamento editorialeElisa [email protected]
arte - cultura - spettacoliMarta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni
moda - Beauty - personaggiDavide Fantino - Saracarlotta Giorelli - Eleonora Chiais
attualità - curiositàa cura della redazione
personal shopper - fai da teIsabella Maria Morbelli
grafica editorialeAntonella Ferrari
hanno collaboratoMaria Grazia Belli
immaginiBeppe D'Angelo - Simone Mottura
stamPaReggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)
PubblicitàAd Local srlCorso G. Lanza 105, 10133 Torino
tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - [email protected]
per segnalazione eventi e invio di materialiCorso G. Lanza 105, 10133 Torinotel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - [email protected] Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006
Seguici su:www.facebook.com/shopinthecitytorino shopinthecity
Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006
Tutti i diritti di riproduzione, in qualsiasi forma e di qualsiasi parte della pubblicazione, sono riservati. L’ editore si scusa per eventuali omissioni ed è a disposizione di coloro che involontariamente non fossero stati citati. La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, testi utilizzati dagli inserzionisti nè per eventuali cambiamenti di orari, luoghi o note di servizio indicate nelle schede informative. Il materiale eventualmente inviato alla redazione non viene restituito.
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silvana miaAccount
Ama trascorrere il suo tempo libero
con la sua famiglia, tra le colline
verdi e il blu del mare. E' dedita alla
sua professione come venditrice da
molti anni. E' solare e le piace fare
scherzetti ai suoi collaboratori...
una vera monella....
contiButors
16 | 11 . 2014 | Shop in the City
antonella FerrariGrafica
Dopo la laurea in Disegno
Industriale, conseguita nel 2001
presso il Politecnico di Milano,
ha collaborato con società di
progettazione e consulenza
nei campi del design, della
comunicazione e dell'architettura.
Nel 2002 è stata cultore della
materia presso il Laboratorio
di Comunicazione visiva del
Politecnico di Milano.
isabella morbelliPublisher
Appassionata di comunicazione
pubblicitaria, Isabella è l'ideatore
della rivista. Grazie alla profonda
conoscenza dei negozi torinesi è
diventata la personal shopper di
riferimento. Tutti i giorni è
impegnata nella vendita delle
pagine pubblicitarie. La potrete
incontrare sulla sua veloce vespa
rosa.
klara simkovaSocial media manager
é di Praga e ha vissuto in Germania e
Inghilterra. Da otto anni è torinese
adottiva e in passato ha lavorato per
importanti multinazionali all'estero.
marta CiCColari miCaldiGiornalista
Nata a Moncalieri nella primavera
dell'82, abbina al romantico profumo
dei fiori in germoglio la tenacia
rossa del segno del toro e un
piccante tocco creativo di
provenienza calabra. Dopo la
Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.
Lavora come freelance nel
movimentato mondo dell'editoria
e della comunicazione, adora la
letteratura americana e il suo
compagno più amato è il rock'n'roll.
Chiara alottoAccount
La grande passione per la scrittura
nasce insieme al suo primo diario
segreto e si evolve fino agli articoli
di cronaca locale, passando per
qualche libro iniziato, racconti e
recensioni. Con penna e taccuino
sempre in tasca, scopre, grazie a
Shop in the city, che una rivista è
molto di più di ciò che si legge.
contriButors
eleonora ChaisGiornalista
Torinese (classe 1986) amo così tanto
chiacchierare da aver fatto della
comunicazione la mia professione.
Giornalista pubblicista, curo il blog
semiofashionandthecity.com,
collaboro con varie testate e
frequento l’ultimo anno di PhD in
Semiotica della Moda con una tesi
sugli accessori fashion nelle favole.
Per BookRepublic 40K ho pubblicato
“C’era una volta un principe azzurro”,
manuale di caccia semiserio
dedicato alle principesse di oggi.
steFania ChiapperoAccount
Anni nella vendita, amo la natura,
adoro i cani, amo viaggiare,
curiosissima, ascolto e osservo
molto. Mi ritengo un po' uno spirito
libero, una nomade per eccellenza!
saraCarlotta giorelliGiornalista
Laureata in storia dell'arte,
giornalista free lance, per anni
ufficio stampa dei Beni Culturali
e di numerosi eventi legati all'arte
contemporanea. Ora lavora nel
mondo della consulenza aziendale.
Ama il vintage e per lei l'eleganza
è una questione di stile. L'unica
creatura alla quale non sa dire no?
Sofia, la sua meravigliosa gattina
dagli occhi blu.
davide FantinoGiornalista
Torinese del 1974, giornalista
freelance. Ama realizzare interviste,
seguire qualsiasi sport e andare ai
concerti. Il prossimo sarà quello
degli Archive.
Shop in the City | 11 . 2014 | 17
elisa montesantiSegreteria di redazione
Assistente di direzione,
coordinamento editoriale, un animo
con tanta voglia di scoprire il mondo
con gli occhi di un bambino...
per potersi ancora meravigliare
della vita!
loredana barberoResponsabile amministrativa
Loredana Barbero sagittario
57 segno di fuoco per eccellenza,
a contatto con i numeri da una
vita, ama svagarsi attraverso
i viaggi, la musica e il ballo.
18 | 11 . 2014 | Shop in the City
Alessandra Tinozzi, nota fotografa torinese, definisce la sua passione così: “fotografare
è un mezzo per guardare agli altri con occhi meno miopi. E farsi ritrarre è un modo per guardarsi con occhi nuovi e con nuove speranze.” Tra i suoi progetti noi abbiamo scelto “Sul Cuscino”. I Ritratti Sul Cuscino vedono i loro protagonisti tutti sdraiati, tutti obbligati ad una posizione bloccata e limitata dai confini di un cuscino reale o immaginario che sia. In uno
spazio tanto ridotto l’essenza di una persona emerge in maniera preponderante. Nel momento dello scatto il soggetto ritratto in quella posizione è privo di difese. Ci è piaciuta la disponibilità dei protagonisti ad essere fotografati arrendendosi, senza barriere. Ci ha ricordato che solo quando ci offriamo al mondo privi di filtri raccontando la vera nostra essenza, mostriamo la parte migliore di noi stessi.www.alessandratinozzi.com
alessandra tinozziIn uno dei suoi ultimi progetti la fotografa torinese ha deciso di ritrarre i protagonisti mentre sono sdraiati.
Nella foto accanto Alessandra Tinozzi sul set del progetto "Sul cuscino" dove i protagonisti sono sdraiati.
fermo immagine
di Saracarlotta Giorelli
20 | 11 . 2014 | Shop in the City
oggetto del desiderio
metalUCe
Una lampada che per metà è
lampada da parete e per l’altra
comodino. Ideata dal designer
Francesco Glionna per Formabilio,
Metaluce ricorda la base dei classici
candelabri ed è sormontata da un
paralume stilizzato con una
lampadina a vista. Realizzata con
un multistrato di betulla laccato
con vernici a base d’acqua e con
una bordatura naturale a vista
rifinita con vernice trasparente,
grazie alla sua forma può sostituire
il comodino posizionandola accanto
al letto, come un’originale abat-jour
con mensola. Disponibile in bianco,
grigio talpa, rosso fuoco e turchese
menta.
Formabilio è un brand italiano di arredi e complementi ecosostenibili pensati da designer di tutto il mondo attraverso concorsi di idee online, scelti da una community di appassionati di design, realizzati da piccole aziende del Made in Italy. Inoltre è ecosostenibile perché i prodotti sono pensati green e realizzati con legnami di prossimità, tessuti riciclati o rigenerati, finiture con oli o vernici all’acqua. www.formabilio.com
La lampada comodino realizzata con materiali ecosostenibili.
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22 | 11 . 2014 | Shop in the City
oggetto del desiderio
Collezione seams Cinque pezzi in ceramica con una
caratteristica “cucitura” al vivo.
È la collezione Seams realizzata
da Benjamin Hubert per Bitossi
Ceramiche e presentata in
occasione della scorsa edizione
del Salone del Mobile.
Un progetto che nasce dalla
ricerca su oggetti seriali che si
caratterizzano per la particolarità
di dettagli unici i quali scaturiscono
dalla rivisitazione del tradizionale
processo produttivo della ceramica
chiamato colaggio. Gli stampi sono
poi stati divisi in più parti, in modo
da lasciare delle linee/cuciture
(da qui Seams) di giunzione sulla
superficie del prodotto. I colori
mat perfezionano il prodotto.
L’attività della famiglia Bitossi prende l’avvio nel 1921 in Toscana con la creazione della “Manifattura Ceramica Cav. Guido Bitossi & Figli”. La collaborazione con figure di spicco, che hanno saputo introdurre una sensibilità artistica e culturale innovativa insieme alla capacità imprenditoriale sviluppata negli anni e alla costante ricerca della qualità del prodotto finito, ha creato un’identità riconoscibile di Bitossi Ceramiche qualificandola come un esempio di eccellenza italiana.www.bitossiceramiche.it
Vasi, brocche e ciotole in ceramica che sembrano cucite.
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2° OPZIONE - RIQUADRO B25 prove di acquisto dalle confezioni da 6 bottiglie di Acqua Minerale Sant’Anna.La promozione vale tutti i giorni della stagione invernale 2014/2015 dall’a-pertura alla chiusura degli impianti (escluso i periodi espressamente indicati da ciascun comprensorio) e non è cumulabile con le altre iniziative in corso.
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24 | 11 . 2014 | Shop in the City
se fossi
elena Cecchi
Se fossi…un animale: bassotto tedesco a pelo ruvidoun colore: nero nerissimo con accenno di giallo fluoun luogo di Torino: il Valentino dal km 4 al km 0 e ritornoun periodo storico: domani e dopodomaniun film: I 400 Colpi - F. Truffautun capo di moda: maglioncione over in cachemire bucatouna canzone: I can’t forget -L.Cohenun cibo: mela rossa croccante -Modìun profumo: erba pioggia e asfalto…mentre corroun oggetto: un libro apertoun fiore: un giacinto bluun sentimento: spietata felicità
La travel line di Bensimon si veste di una sgargiante versione rouge, gioiosa e libera di sperimentare con il colore più amato della stagione.
Nata e cresciuta all’ombra del Caval ‘d brons, irresistibilmente attratta dal fascino della city, tanto da fare di Londra la sua
casa per una decina d’anni. Il richiamo della Mole però è troppo forte e così inizia la sua avventura in San Carlo dal 1973
lavorando in comunicazione sotto la sapiente guida di Giorgina (di mamma ce n’è una sola) la vera imprenditrice,il faro che la fa
vivere di luce riflessa. Runner per vocazione, perché la corsa ossigena la vita, mamma di tre meravigliosi barbari, perché una
volta ossigenata,la vita va condivisa. Obiettivi tanti, perché determinazione e curiosità vanno a braccetto. In questo
momento lo sguardo e il cuore sono puntati verso un solo obiettivo la maratona di Firenze, dove parteciperà con il team
di Runningcharlotte “4Girls4marathon”, per dimostrare, a chi ancora non lo sapesse, che la corsa è donna.
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IL RISTORANTE TORPEDO, ALL’INTERNO DELL’HOTEL NH LINGOTTO È IL POSTO PERFETTO PER UN PRANZO IN FAMIGLIA E LA META IDEALE PER I BUONGUSTAI CHE AMANO I PIATTI DELLA TRADIZIONE ITALIANA E REGIONALE.
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26 | 11 . 2014 | Shop in the City
voglio tornar BamBino
Un tuffo nel passato
C'era un tempo in cui i pattini a rotelle avevano il freno sul davanti e per ascoltare la musica si doveva far attenzione a non graffiare i vinili. Fortunatamente qualcosa è rimasto come le caramelline dai mille colori e i mattoncini per creare oggetti e storie fantasiosi.
a cura della redazione Lo sapevate che?
La nuova collezione di lattine “I dolci bimbi” Pastiglie Leone è dedicata alla spensieratezza dell’infanzia. La collezione è composta da tre lattine illustrate con tre assortimenti di gusto: violetta-bouquet floreale, frutti di bosco, misto fragola, ribes, mirtillo e lamponi e il misto dissetante.
La prima apparizione di pattini a rotelle fu nel 1743 durante un'esibizione su un palco londinese. La prima versione fu inventata nel 1760 da John Joseph Merlin, che realizzò dei pattini in linea con delle ruote in metallo.
Nel 2016 gli appassionati Lego di tutte le età potranno sperimentare la storia e le infinite possibilità del mattoncino Lego in un centro di 12.000 m2 a Billund, in Danimarca. Lego House sarà un edificio in cui i fan di tutte le età potranno sperimentare con i mattoncini, condividere storie e confrontarsi incontrando altri costruttori Lego da tutto il mondo. Il disco in vinile è stato ufficialmente introdotto nel 1948 negli Stati Uniti. La produzione su larga scala è praticamente cessata nei primi anni novanta, ma oggi è stata riscoperta da tanti artisti.
Per descrivere al meglio la formula dei locali EXKi, basta pensare che
l’origine del nome deriva dalla contrazione dell’aggettivo francese “exquis”, che significa squisito. Il primo Restaurant Cafè EXKi nasce a Bruxelles nel 2001 e si espande molto rapidamente tra Belgio, Francia, Lussemburgo, Italia, Olanda e di recente negli Stati Uniti. La filosofia di EXKi si basa da sempre sul concetto del naturale a 360 gradi. Qui il cibo è protagonista in tutte le sue forme, da quelle classiche a quelle più ricercate, la produzione artigianale assicura prodotti ottimi, di qualità e salutari per ogni ora del giorno. EXKi è la tappa perfetta per la colazione, il pranzo, una merenda o uno spuntino veloce, per tutti i palati, ma proprio tutti. Ottimi i muffins e le torte artigianali, gli yogurt, i frullati, le centrifughe e i salutisti succhi di melagrana fatti sul momento, i panini e i brownies. Per la pausa pranzo vi
aspetta un meraviglioso assortimento di piatti per tutti i gusti e le esigenze, sfiziose insalate di verdura, cereali, riso e pasta, anche integrali, verdure saltate, bollite e grigliate, secondi di carne o vegetariani, e infinite delizie dolci, tutto in pratiche confezioni monouso per facilitarne l’asporto. Per quanto riguarda la caffetteria, l’offerta è molto ampia, spazia dalle specialità a base di caffè, orzo, ginseng e soia, al gustoso tè di Palais des thés, e molto altro ancora. L’ultima scelta di EXKi è di collaborare con l’azienda piemontese “afuocoVIVO”, che produce ogni mattina i meravigliosi prodotti da forno con farine speciali, di diversi tipi di cereali, e materie prime di qualità, anche di origine biologica. Quindi pane, biscotti, pizze, focacce, torte salate e dolci, e molto altro ancora, avranno il sapore dei prodotti della tradizione, cotti in forno a legna dopo una lenta lievitazione con lievito madre, nel completo rispetto della natura.
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28 | 11 . 2014 | Shop in the City
dimmi come mangi
Il primo ricordo culinario.Due cose molto semplici come sono
io: il riso al latte salato con una bella quantità di burro – che mi preparo ancora adesso quando ho dei momenti di crisi - e la cervella e il filone di vitello impanati e fritti. La seconda ricetta è legata agli anni delle scuole superiori, tornavo verso le due o le tre del pomeriggio e li trovavo nella padella da scaldare.Quando ha deciso di occuparsi di cucina?Quando abbiamo iniziato la nostra avventura nella trattoria Al Combal di Almese, 22 anni fa.Il profumo che le fa venire fame...
Quello del pane.Qual è il suo ingrediente preferito.I latticini: il latte e la panna. Utensile di cui non può fare a meno.Un paio di forbici, insieme ad una biro e della carta. Sono cose che servono e aiutano nell'organizzazione del lavoro. La forbice è utile per tagliare i sacchetti, i sac à poche usa e getta o anche l'insalata.Aiuto ho il frigo quasi vuoto, ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto?La mousse al cioccolato con albume e cioccolato. Si monta l'albume e si versa il cioccolato fuso.Dove va a far la spesa.Per il ristorante usiamo gli stessi
fornitori del due stelle. Nella drogheria del Blupum vendiamo prodotti del territorio come la Piattella canavesana di Cortereggio che verrà usata per preparare i pasti della prossima missione spaziale dove ci sarà l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Il posto dove va a mangiare volentieri?In primis dalla mamma, poi a casa. Se decido di andare fuori preferisco i locali semplici dove posso rilassarmi. Il consiglio per chi non sa cucinare.Meglio seguire dei corsi. Bisogna preparare cose semplici cercando di usare quello che si ha in casa, ad esempio il microonde. Se uno impara ad usarlo può fare cose fantastiche.
barbara sCabindi Maria Grazia Belli
Nelle immagini; Barbara Scabin foto di Alessandra Tinozzi e Île flottante dal menu di Blupum, foto di Maurizio Bray.
Barbara Scabin guida la cucina del Blupum, la nuova trattoria di Ivrea. Sorella di Davide, con una formazione artistica, inizia il suo percorso professionale nel 1992-1993 alla trattoria Al Combal di Almese. Dopo qualche tempo passa in cucina, dove come autodidatta inizia dai dolci. Al Blupum di Ivrea Barbara divide la gestione della cucina con Giovanni Ghigo, detto Ciuby, partner professionale, ma anche di vita: insieme da diciassette anni e con un figlio di quattro.
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Shop in the City | 11 . 2014 | 31
Take your time. Benvenuta alla nostra lettrice Loredana che alle prese con genitori di una certa età e una figlia liceale di tempo per se stessa è il caso di dire, non ne aveva da tempo.
L'incontro avviene al bar Conte Max di corso Moncalieri 221/d dove prendono un buon caffè per cominciare al meglio la giornata.
di Isabella Morbelli | foto www.byn.it
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La prima tappa della giornata è il momento bellezza: veniamo accolte nel salone Tosini di corso Agnelli 78. Oltre ad essere state pettinate molto bene hanno avuto modo di provare un salone sofisticato, un luogo ideale per rilassarsi e uscire soddisfatte. Per completare la cura di se, ho prenotato una consulenza al centro dentistico Il Punto in via Caboto 52, dove la dottoressa Silvia Fasoglio ha spiegato e fatto provare a Loredana il trattamento dello sbiancamento dei denti che avviene dopo una pulizia dentale, dura circa un'ora e rende il sorriso splendente.
ErrATA CorrIgE:Il Punto sopracitato non è uno studio dentistico ma uno studio di igiene orale, ci scusiamo con i diretti interessati e i lettori.Seguiteci sul prossimo numero per una descrizione più dettagliata del centro.
32 | 11 . 2014 | Shop in the City
Personal shoPPer
Shop in the City | 11 . 2014 | 33
personal shopper
Dalla testa ai piedi. Ci troviamo da Oliaro in corso Agnelli 66, un negozio storico di Torino, un salotto sofisticato dove scegliere tra meravigliose borse a scarpe.
Certo che dopo tutto questo guardare, ascoltare e parlare... il languorino comincia a chiamare e siccome ci piace mangiar sano siamo andate in centro da Exki, in via Arcivescovado 2.
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personal shopper
E dopo aver mangiato bene, ci siamo regalate un attimo di relax alla Mole Antonelliana dove sapendo del nuovo punto Vergnano ho voluto portare Loredana a bere un buon caffè. Il bar interno è stato ristrutturato benissimo, sotto il cappello Vergnano troviamo Eataly con una selezione dei prodotti. Loredana da buona torinese porta a casa una scatola di cioccolato Peyrano! Il giro di oggi non poteva non toccare l'argomento bambini. Loredana doveva comprare un pensiero ad una bimba di due anni, quindi tappa sicura da Yellow Basket in via Saluzzo 45/g, dove ha preso un carillon super bello.
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personal shopper
Infine ci troviamo da Alias in Crocetta, il negozio nuovo di abbigliamento da cui non puoi uscire senza un pezzo da urlo.Infatti Loredana trova la camicia per la serata importante a cui deve andare prossimamente.Possiamo allora dire missione compiuta.
Stabilite il menù, pensate alle decorazioni e godetevi i vostri invitati.
L’accoglienza sorride sempre, e l’addio se ne va sospirando” (William Shakespeare).
Organizzare una cenetta tra amici è sempre un piccolo evento e come tale deve essere trattato. Che
siano familiari, colleghi o ex compagni di scuola, è bene saper gestire l’ansia da prestazione che ne può derivare. Ecco dieci semplici punti da seguire per evitare un flop.
stasera cucino io, la cena perfetta in 10 puntidi Maria Grazia Belli
1Stabilite il menù facendo attenzione
a eventuali ospiti intolleranti o allergici.
2Anche se la cena dovrebbe
comprendere uno o due antipasti, un primo, due secondi e due e tre dolci, potete decidere per un menù più leggero: due o tre antipasti, un primo o un secondo e il dolce.
3Scegliete un menù che possa essere
preparato anche prima, non è bello che i padroni di casa stiano tutto il tempo in cucina.
4Privilegiate le ricette semplici a quelle
complesse, quelle già provate a quelle mai sperimentate. La cena non deve diventare una prova di Master Chef.
5Assicuratevi che ci siano bevande
e frutta a volontà.
6Pensate alla come preparare la tavola.
Scegliete magari un tema per la serata e cercate di replicarlo su tovaglioli, centro tavola, piatti e bicchieri ma senza esagerare.
7Tagliate il pane già a fette e preparate
le caffettiere per il fine pasto.
8Visto che gli invitati non arriveranno
tutti nello stesso momento allestite la tavola con salatini, stuzzichini e qualche aperitivo.
9Se non avete tanto tempo chiedete
agli amici di contribuire con un piatto alla preparazione del menù. Date ad ognuno un compito diverso così da avere un po’ di tutto.
10Ricordatevi di rassettare la casa, pulire il bagno e cambiare
gli asciugamani. Se organizzate la cena in inverno trovate un posto dove appoggiare i cappotti degli invitati.
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freestYle
I primi 30 lettori che troveranno il logo di Arcea "Oasi del Benessere"nascosto tra le pagine del giornale e lo comunicheranno alla redazione
potranno ricevere in omaggio il gel doccia al giglio bianco,
Arcea "Oasi del Benessere", in via Cavour 47 Torino
Scriveteci a [email protected]
Caccia al tesoroarCea
aguzzate lavista!
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caccia al tesoro
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Non servono più montagne e oceani per provare l’emozione di condurre una tavola in evoluzioni
spettacolari; basta la pressione del tallone o la spinta delle dita dei piedi per replicarle sullo skateboard elettrico Onewheel. È costruito con una ruota da kart posizionata al centro, ha una trasmissione completamente elettrica ad alte prestazioni e può raggiungere una velocità massima di quasi venti chilometri l'ora. Non ha ingranaggi o cinghie e si alimenta con batterie al litio ferro fosfato, ricaricabili in meno di trenta minuti con l'opzione Fast Charger, che forniscono elevata potenza e auto-bilanciamento. Onewheel sfrutta lo stesso principio dinamico dei segway ma lo fa con nuove tecnologie e un
surfare sull’asfaltoOnewheel è lo skateboard elettrico che permette di realizzare acrobazie o semplicemente di muoversi senza faticare.
di Davide Fantino
Onewheel è il nuovo skate elettrico realizzato con una ruota da kart posizionata al centro.
prezzo per ora decisamente inferiore: lo skateboard da strada è stato lanciato su Kickstarter con un prezzo iniziale di 1199 dollari e in produzione rimarrà sotto la soglia dei 2000. Sono disponibili personalizzazioni dei colori. Il suo creatore e sviluppatore è Kyle Doerksen, che ha già lanciato le biciclette Faraday con un’altra start up di successo.
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Approdano alla Gran Madre il gusto e le scelte di Sighel. Il negozio del borgo più “in” di Torino capace di offrirti dal classico al fashion senza trascurare il rapporto qualità prezzo.
Abbigliamento intimo uomo e donna, calze uomo e donna. Costumi da bagno
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Book&shop
Shotgun Lovesongsdi Nickolas Butler
Se cercate una storia che con dolcezza e calore vi accompagni dentro il cuore dell’autunno, questa è senza dubbio quella che fa per voi. Ambientato in Wisconsin, quello stato del Midwest americano dove gli inverni sono epici e la pioggia è una musica jazz, dove si compongono canzoni d’amore chiusi in una fattoria immersa nella neve e d’estate si va a gareggiare al rodeo facendo impazzire tori e donne, questo romanzo racconta le vicende di cinque amici, quattro uomini e una donna, cresciuti insieme in un paesino di nome Little Wing e da poco approdati ai loro primi trent’anni. Due o tre capitoli a testa, ognuno di loro compone la storia del ritrovarsi adulti a fare i conti con passioni, amori, delusioni, rincorse e un inestinguibile, inattaccabile legame con la terra natia in cui tutto ha avuto origine.
Le 111di Emons
Una nuova creazione editoriale che mette insieme guida turistica e album di foto, senza essere nessuna delle due cose. O, meglio, essendo entrambe le cose ma anche un po’ racconto, anche un po’ narrazione urbana. Si inizia con Roma, poi Londra, Amsterdam, Berlino e così via a illustrare tutte le capitali europee attraverso una selezione di 111 luoghi “speciali”. Foto e testo. A volte sono storie mai raccontate, a volte aspetti meno conosciuti di un posto super famoso, altre volte ancora sono i segreti che solo un abitante del luogo può svelare oppure immagini di angoli che non sapreste dove altro cercare: la nuova collana di Emons propone un nuovo approccio al turismo diviso in 111 capitoli da leggere uno di seguito all’altro prima di partire, un po’ qui e un po’ lì in aereo prima di arrivare a destinazione o - ancora - adattando l’ordine di lettura una volta arrivati sul posto.
John Belushi. In missione per conto di Diodi Alberto Schiavone e Matteo Manera
Diventato un vero e proprio mito interpretando uno dei due fratelli del blues nel film The Blues Brothers, nella cultura pop americana John Belushi aveva avuto prima il merito di rivoluzionare uno degli show umoristici più seguiti del Paese, Saturday Night Live. Figlio di immigrati albanesi, Belushi rappresentò negli anni Settanta e Ottanta l’ascesa della star anticonformista e contraddittoria, brillante e dissacrante: la droga, la musica, la vocazione da palcoscenico, tutta la sua vita fu un inno di irriverenza e humor. Proprio per raccontare di questo e di tutte le avventure pubbliche e private di Belushi, a novembre Edizioni BD pubblica il primo graphic novel dedicato all’attore, una storia a fumetti disegnata con il caratteristico tratto ruvido di Matteo Manera e sceneggiata dallo scrittore torinese Alberto Schiavone.
Cinque amici nel Wisconsin l'europa in 111 luoghibelushi a fumetti
LILIA GASPERINI CREATIVE DRESS
La si incontra di venerdì e sabato
all’angolo di via Garibaldi con corso
Palestro, sotto i portici. Oppure al
Gran Balôn di domenica. Oppure in
trasferta in Sicilia, o chissà dove la
portano le sue creazioni. Lei si chiama
Lilia e i suoi abiti sono inconfondibili,
li riconosci ovunque lei si sposti: stoffe
sostanziose, tagli obliqui e a volte
elegantemente larghi, spesso un
inserto geometrico o con delicate
fantasie per interrompere la fluidità di
una tinta unita, un nastro che orla un
abito o decora il colletto triangolare.
Con un atelier in costante movimento,
le creazioni di Lilia si possono
inseguire per strada e sulla sua pagina
Facebook: fb.com/liliagasperinicreativedress
MAECENARS
In questi (ancora pochi) anni di
shopping online, sembra che niente
sia più vendibile soltanto “offline”.
Dall’abbigliamento ai prodotti per
animali, il web accoglie tutti i tipi
di commercio e restituisce visibilità
e possibilità di personalizzare,
di specializzarsi in qualcosa di
originale e specifico. È il caso,
ad esempio, dell’artigianato, per il
quale esiste un sito movimentato
e fornito come una vera e propria
fiera, in cui si può trovare di tutto,
dalle auto all’orientale, dai gioielli
agli articoli di nautica. Per tutti gli
appassionati, la fiera virtuale è qui
www.maecenars.com
di Marta Ciccolari Micaldi
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Un luogoindimenticabileIl Relais San Maurizio, Luxury Spa Resort,
rappresenta uno dei Relais&Chateaux più belli d’Italia, immerso nel cuore delle Langhe, domina tra le colline ricoperte di vigne, un paesaggio tra i più belli al mondo riconosciuto come Patrimonio Unesco. Un vero angolo di paradiso, dove trascorrere momenti indimenticabili, senza mai annoiarsi, gustandosi il vero sapore di pace e relax. Una delle cose che rende tanto straordinario questo posto è la Medical & beauty SPA, dove corpo e spirito si fondono in uno stato di puro benessere. Il sale rappresenta l’anima della SPA del Relais ed è il protagonista delle grotte termali: una ad alta concentrazione di magnesio e sale con effetti disinfiammanti e l’altra ad alta densità salina con effetti drenanti. Nelle cabine scavate nella roccia, in un ambiente rilassante e naturale sono eseguiti numerosi trattamenti estetici, massaggi rilassanti, sportivi e si regalano veri e propri attimi di coccole che rendono indimenticabile il soggiorno. Accanto alle vasche del sale vi sono anche il percorso Kneipp, la sauna finlandese con doccia fredda esterna e la biosauna ai profumi alle erbe officinali. Il percorso di "wellness in nature” si completa con assaggi di tisane prodotte con le erbe che ognuno può raccogliere nell’orto che si affaccia sulle colline coltivate a uva moscato.
freestYle
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San Maurizio S.p.A.Località San Maurizio, 3912058 Santo Stefano Belbo - CN - Italy
Tel. +39.0141.841900 Fax +39.0141.843833www.relaissanmaurizio.it
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Quest’estate ha appassionato molti spettatori e l’hastag
#gattoindemoniato è balzato subito al primo posto nei Trend Topic di twitter. L’ultimo format a base di animali (il primo è stato Dog Whisperer con Cesar Millan) si chiama “Il mio gatto è indemoniato”. Guest star il comportamentalista americano Jackson Galaxy tutto tatuaggi e pizzetto che, con la sua custodia per chitarra piena di giochini, risponde al grido di aiuto di padroni di felini senza controllo. Abbiamo chiesto a Maria Cristina Osella, medico veterinario comportamentalista diplomato European College of Animal Welfare and Behavioural Medicine (BM)e consulente Enpa, quali sono le principali differenze tra un cane e un gatto e che cosa devono sapere i futuri padroni di un felino per evitare che il
loro cucciolo diventi aggressivo. «La più grande differenza è che il gatto è molto più predatore e territoriale rispetto al cane. Ma i gatti di città non possono uscire fuori, il loro territorio risulta quindi limitato».Questo può diventare un problema?«Il territorio è uno dei principali problemi dei gatti, soprattutto se il gatto mantiene delle caratteristiche primordiali a livello di predazione elevata e un forte istinto del territorio». Ci sono altre differenze con i cani?«Il sistema sociale è completamente diverso. Nel gatto è di tipo matriarcale. Il nucleo è formato dalle femmine con i piccoli. I maschi giovani nella pubertà vengono allontanati dal gruppo. Nel cane invece è formato dalle coppie con i cuccioli, molto più simile a quello umano. Anche i moduli di comunicazione sono diversi».
Può fare degli esempi?«Vado a trovare un'amica che ha un cane: il cane arriva, scodinzola, mi lecca, fa le feste o mi salta addosso. Se invece vado a trovare un'amica che ha un gatto questo si ferma nell'ingresso mi guarda, mi valuta e aspetta di vedere cosa faccio. Se mi muovo mi viene incontro, non mi guarda e si strofina. La comunicazione è totalmente diversa». Come mai?«Il gatto ha un sistema di comunicazione non diretto ma indiretto che avviene attraverso le graffiature, lo strofinamento del muso e del corpo e eventualmente dall’utilizzo dell’urina. Il gatto lavora con i feromoni che sono delle sostanze di comunicazione volatili, strofinandosi contro altri animali, l’uomo o muri e mobili, rilascia queste sostanze
gatti indemoniati? no grazie.
pets
Hanno conquistato la rete con l’ashtag #gattoindemoniato. Ma averne uno in casa non è molto piacevole. Un veterinario comportamentalista può aiutare i padroni a trovare la soluzione.
di Maria Grazia Belli
pets
Shop in the City | 11 . 2014 | 45
che marcano il territorio».Perché ci sono gatti più coccoloni e altri più schivi, alcuni più intraprendenti e altri meno?«Non tutti i gatti sono uguali ognuno ha una personalità che deriva dal suo vissuto e da come la mamma ha vissuto la seconda metà della gravidanza». È difficile conoscere tutte queste variabili.«Se vado in un gattile per salvare un randagio bisognerebbe prendere un gatto sulla base dell'ambiente in cui verrà inserito. È bene quindi affidarsi all’esperienza degli operatori del gattile o di un comportamentalista a maggior ragione quando si trova un gattino per strada e si decide di salvarlo. Meglio affidarsi subito a persone competenti che possano aiutare a capire le caratteristiche del gatto e evitare
che i problemi diventino grossi».Quali sono i consigli una volta portato a casa?«Sia che si tratti di un open space di 25 mq o una villetta il principio è lo stesso: quando inserisco un gatto questo deve capire dove si trova e fare i propri segnali territoriali e di comunicazione, altrimenti si stresserà».Come si fa?«È importante dargli uno spazio piccolo come un bagno e suddividerlo in quattro aree: una per dormire, una per mangiare e bere, una per sporcare e una per giocare. Poi gradatamente si aprono le porte. Se spalanco tutte le stanze il gatto può rimanere disorientato. In questo territorio è bene inserire nei punti di rilievo dei graffiatoi che servono non solo a graffiare ma anche a lasciare un
segnale visivo e olfattivo».E se il gatto è "indemoniato"?«Ci sono alcune fasi della vita del gatto che possono essere più delicate (adolescenza o infanzia, quando raggiungono la maturità, gatti anziani, inserimento di altri gatti o un cambiamento ambientale come un trasloco, l’arrivo di un bimbo o un lutto). Il felino in queste occasioni può reagire con aggressività ma anche con azioni quali l’urinazione, le graffiaure, il vomito, l’inappetenza o la poca voglia di giocare. A quel punto meglio rivolgersi ad un comportamentalista. Il fai da te può essere più pericoloso nel gatto che nel cane perché possono crearsi delle fratture nel rapporto uomo-gatto difficili da recuperare».
Il cane e il gatto hanno moduli di comunicazione diversi.
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. 01 Easy Host, Easy Guest. Una casa da affittare per brevi periodi, qualche giorno da passare in città. Due esigenze che si incontrano nella proposta di easyguest.it: alloggi selezionati per chi preferisce il calore di un appartamento al rigore di un hotel, con il massimo profitto per i proprietari e il miglior servizio per chi è in visita. . 02 A scuola senza
trucco. Vietato truccarsi, tingersi i capelli, avere tatuaggi o piercing; concesso solo il velo per le ragazze. Queste le nuove disposizioni del governo turco per chi frequenta la scuola. Le opposizioni protestano.. 03 Morrissey lotta. È sempre tra i “100 qualcosa” nelle classifiche dei magazine di tutto il mondo: genio, voce, carisma, canzoni.
Morrissey ha dichiarato di essere in lotta contro il cancro, ma non per questo ha rinunciato al tour che è giunto anche in Italia: "Mi riposerò quando sarò morto".. 04 Bianco Nathan. Lo scultore Nathan Prouty (Sarà il nome?) ha deciso di investire la propria creatività nelle vecchie classiche palla di neve souvenir, reinterpretate a suo gusto.
Un’idea regalo plausibile in prossimità delle feste?. 05 Ello, my name is…Trentamila iscritti all’ora sono davvero tanti (solo ad inviti per ora). Il nuovo social network Ello sarà il vero rivale di Facebook? Intanto promette che non avrà pubblicità e che non venderà i dati dei propri utenti. E a molti questa comunità un po’ più anarchica e stravagante piace.
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Pollice giù per le nuove regole del governo turco, un applauso invece per il nuovo social Ello e per le curiose palle di natale di Nathan Prouty.
alti&bassia cura della redazione
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in&out
freestYle
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Tutti puzzle per il cioccolato. È lo slogan della nuova edizione di Cioccolatò la festa del nettare degli dei
che torna a Torino nella bellissima piazza San Carlo dal 21 al 30 novembre. Nove giorni di degustazioni, corsi, incontri e animazione sul cioccolato. La manifestazione è organizzata con il patrocinio della Città di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, di Unioncamere Piemonte e della Camera di Commercio di Torino, oltre che delle principali associazioni di categoria, quali Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato eCasartigiani. La festa si svilupperà tra gli stand allestiti nel salotto di Torino che ospiteranno incontri con esperti, attività culturali e le più importanti firme della produzione cioccolatiera. Tante le novità come la mostra dedicata al Cluster del Cacao e Cioccolato di Expo Milano 2015 con materiale fotografico dell’Esposizione Universale; la Spalm Beach una spiaggia allestita in piazza dove sarà possibile gustare gratuitamente pane artigianale e cioccolata spalmabile; grande attesa anche per conoscere il vincitore del Gianduiotto Award, il premio che verrà assegnato dalla Città di Torino in partnership con le Istituzioni locali e con le associazioni di categoria ad un soggetto che “con la sua attività e/o i suoi prodotti si sia particolarmente distinto per la valorizzazione e la promozione della tradizione cioccolatiera torinese”.A grande richiesta tornano: la Choco Farm, dove sarà
il cioccolato trova posto in piazza san Carlo
Dal 21 al 30 novembre torna Cioccolatò, nove giorni di degustazioni, corsi, incontri e animazione sul nettare degli dei.
di Maria Grazia Belli
Praline e gianduiotti, nel Chocolate Show verranno presentati oltre 4.000 prodotti di 80 aziende dolciarie.
possibile prenotare gratuitamente esclusivi trattamenti di benessere e bellezza per il corpo a base di cioccolato; gli appuntamenti con Cioccolata con l’Autore una serie di incontri con scrittori italiani che, fra aneddoti e curiosità, racconteranno le loro ultime fatiche letterarie accompagnati da una piacevole tazza di cioccolata calda; i Laboratori per grandi e piccini (gratuiti previa prenotazione) per cimentarsi in prima persona nella lavorazione del cioccolato, con l'aiuto di abili chef e maître chocolatier. Infine il Chocolate Show, il grande emporio dedicato al mondo del cioccolato con oltre 4.000 prodotti presentati da 80 aziende tra piccoli artigiani, medie e grandi imprese dolciarie, nazionali e internazionali.www.cioccola-to.it
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È difficile conciliare l’essere vegano con il lavoro di allevatore. Fabrizio
Bonetto c’è riuscito creando nel 2011 a Cavour nella frazione Gemerello, il primo allevamento “cow poop”, ovvero mucche da cacca. “Sono diventato vegetariano – racconta Bonetto - un anno prima di iniziare il progetto. Alzarmi tutte le mattine per mandare gli animali al macello era proprio una cosa che non mi andava, così ho deciso, insieme a mia moglie Michela, di trovare una soluzione alternativa”. Era quindi necessario chiudere l’allevamento senza sopprimere le mucche “decidere della sorte dei nostri animali proprio non ci andava, abbiamo pensato di mantenere in vita le mucche ed utilizzare il letame per le coltivazioni”. Da queste premesse è nata la “Farm Serenity Cow”: trasformare una cascina gestita a livello allevatoriale in una nuova realtà agricola che potesse consentire di allevare gli animali “traendo risorse dalla loro vita anziché dalla loro morte e reinvestendo quanto ottenuto nelle attività di coltivazione del terreno”.Bonetto e sua moglie hanno quindi deciso di “liberare” otto mucche e interrompere il loro ciclo produttivo. Non sottoponendole a fecondazione non avrebbero partorito vitelli, nè latte, solo il letame che una volta maturo sarebbe stato utilizzato per la fertilizzazione dei terreni da coltivare.Dopo 4 anni il progetto non riesce ancora ad autosostenersi. “Il problema
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Fabrizio Bonetto insieme a Medea. Michela Bonetto insieme a Pinky, nella pagina accanto le mucche dell'azienda.
Fabrizio, l’allevatore veganoNel 2011 è nata la prima Farm Serenity Cow, il primo allevamento di cow poop.
di Mariagrazia Belli
Shop in the City | 11 . 2014 | 49
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Le mucchebrardina ha12 anni e un carattere
mite e curioso. Accetta di buon grado
le coccole da parte delle persone.
fortuna è nata nel 2002. La madre si
alzò inaspettatamente durante il
parto mettendo in serio pericolo la
colonna vertebrale della vitellina,
dopo giorni incerti sopravvisse e
venne battezzata con questo nome.
idea, 11 anni, ha un carattere docile ed
è in genere sottomessa dalle sue
compagne il 14 luglio 2011 ha dato alla
luce Veggie l’ultima mucca e la prima
ad essere nata veramente libera .
capinera è nata nel 2003. È una
mucca gioiosa e dolce che ama
correre non appena si trova nel prato.
gina è nata il 24 giugno 2005 nel
giorno di San Giovanni. Ha un
carattere abbastanza irascibile ed
accetta di essere coccolata
raramente. Per lei il cibo è una vera
ossessione.
carmen è nata in stalla il 14 luglio
2005, nel giorno di Santa Carmela.
Carattere battagliero e fiero è la
femmina dominante del gruppo.
nanà, 8 anni, ha un carattere deciso e
determinato che le consentirà presto
di farsi spazio nel gruppo.
speranza è nata in stalla il 24
dicembre 2010 nella notte di Natale.
Ha un carattere selvaggio.
veggie è nata nella notte del 14 luglio
2011 è l’ultima nata.
L’agricoltura biodinamicaÈ un metodo di coltivazione basato
sulla visione spirituale antroposofica
del mondo elaborata dal filosofo ed
esoterista Rudolf Steiner. Si basa
sull’idea che l’azienda agricola sia un
sistema chiuso che deve rispettare
l’ecosistema terrestre.
più grosso è il costo di gestione degli animali, al momento l'80% delle lavorazioni va investito negli animali”. Ma Fabrizio e Michela non perdono la speranza. “Stiamo finendo le recinzioni per poter aprire il nostro allevamento (che conta anche dei cavalli ndr) a scuole e attività didattiche e parte del raccolto viene venduto”.L’orto è coltivato seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica. “Non usiamo veleni e da sempre crediamo nella coltivazione biologica e in uno stile di vita ecosostenibile. Ci siamo documentati e abbiamo deciso di sposare l’agricoltura biodinamica. Utilizzare macerati a base di erbe funziona e lo facevano già i nostri nonni, ricordo che il mio per esempio metteva a macerare le ortiche. L'orto fa parte di un ecosistema che deve
essere trattato come tale, è importante rispettare i suoi equilibri”.Al bando quindi gli ormoni per la crescita, i fitofarmaci, i concimi chimici, i diserbanti, i conservanti e gli antigerminanti. Sono benvenuti invece il macerato di ortica, il macerato di equiseto, il peperoncino. Per la lotta alle malerbe viene usata la pacciamatura (si ricopre il terreno con uno strato di materiale vegetale, sfalci, potature, ecc) che oltre a difendere gli ortaggi protegge anche il terreno dalle irradiazioni solari. “Per quanto riguarda la lotta agli insetti nocivi affidiamo il compito ai loro predatori naturali come le coccinelle, le vespe o lecincie, rispettandoli e incentivando la loro permanenza creando ambienti idonei e casette nido”. http://farmserenitycow.blogspot.it
dr. toy
Alla recentissima Fiera del Giocattolo di Shanghai, Ottobre
2014, un giocattolo Quercetti è stato votato da una giuria di esperti, tra 200 giocattoli partecipanti, come il miglior Giocattolo Innovativo del 2014 (Innovative Toy of 2014) e gli è stata aggiudicata la Gold Medal!Si tratta del Georello Tech un gioco di costruzione con ingranaggi ideato dal Dr. Toy in persona!Intervistato dai giornalisti Cinesi Dr. Toy ha dichiarato: “Sono veramente molto contento di questo premio per il Georello Tech. E’ veramente una bella soddisfazione ed è quasi incredibile che un giocattolo Italiano vada a vincere un premio in Cina, dove vengono fabbricati quasi il 90% dei giocattoli venduti al mondo”. E’ stato apprezzato
specialmente il valore educativo del giocattolo e la sua originalità. “Quando l’ho progettato - continua Dr. Toy - ho voluto introdurre 3 concetti della meccanica degli ingranaggi in modo che i bambini costruendo le loro strutture imparassero come funzionano tantissime cose che li circondano.Georello Tech infatti dimostra come trasmettere il movimento tra ingranaggi distanti, che non si toccano direttamente. Come fare?Bene, un sistema è la Catena, come nelle bici o nelle moto. Ecco allora che il bambino può costruire una catena in plastica della lunghezza che vuole, incastrando tante maglie una all’altrae poi inserendo la catena sugli ingranaggi lontani.Un altro sistema è la Cinghia come quella nei motori
della auto che ogni tanto bisogna sostituire… Ecco allora un nastro in gomma da applicare ad apposite ruote montate sugli ingranaggi.Infine c’è il misterioso Giunto Cardanico, così chiamato perché riscoperto da un ingegnere Italiano nel 1500 ma inventato dai Greci nel 300 ac… Con due ingegnosi pezzetti i bambini possono costruirsi il loro giunto cardanico e trasmettere il movimento su piani diversi…”Insomma un giocattolo veramente molto ingegnoso che intrattiene in modo intelligente i bambini di tutto il mondo. Nella linea Georello di Quercetti ci sono molti altri best sellers come Kaleidogears, Georello Basic e Georello Fattoria.www.quercetti.com
I giocattoli Quercetti vincono anche in Cina!
50 | 11 . 2014 | Shop in the City | Shop promotion
Andrea Quercetti
Il dott. Andrea Quercetti, alias
Dr. Toy per gli amici, uno dei titolari
della Quercetti Giocattoli, azienda
leader nel settore del giocattolo
che abbiamo in Piemonte.
www.quercetti.it
Shop in the City | 11 . 2014 | 51
BamBini
Quanto ti piace torino, da 0 a 6?
Save the Children e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Città di Torino, lanciano l’applicazione sperimentale Torino BeBi per valutare i servizi offerti ai bambini under6 e alle loro famiglie.
di Davide Fantino
Cercate un posto dove far divertire vostro figlio per un paio d’ore o uno specialista per controllare subito
il suo stato di salute? Ad aiutarvi ci pensa Torino BeBi (Benessere Bimbi), un’innovativa applicazione per pc, tablet e smartphone, interattiva e di facile consultazione, creata da Save the Children e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la città di Torino: sono
stati mappati oltre mille punti di interesse per la prima infanzia, dai pediatri di base agli asili nido, dalle aree giochi alle biblioteche. L’app, bilingue e interrogabile, consente un’ampia serie di analisi sulla vicinanza dei servizi ai bambini e alle loro famiglie e permette di monitorare la distribuzione dei piccoli da zero a cinque anni e le loro condizioni di vita, attraverso un’ampia galleria di mappe tematiche, circa una
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BamBini
cinquantina. Ad esempio si scopre che sono oltre 45mila gli under6 e che la maggior parte di loro vive in Barriera di Milano, quartiere in cui i nati da genitori stranieri rappresentano la maggioranza, così come ad Aurora. È grazie al loro contributo che i baby torinesi sono risaliti a livelli pari a quelli del 1989, dopo il picco negativo di appena 38mila presenze nel 2000.Torino BeBi ha anche come obiettivo quello di sperimentare, per la prima volta nel campo dei servizi per l'infanzia, un modello di analisi spaziale (overlays analysis) che consente la suddivisione in livelli (i singoli layer o strati della mappa) e matrici (le principali dimensioni che racchiudono i livelli, nello specifico: educativa, sanitaria, culturale, ambientale e ricreativa).Il progetto vuole aiutare le figure preposte a prendere decisioni per la collettività ad operare le scelte più adeguate in materia di politiche per la prima infanzia, a partire da un'analisi puntuale e integrata della distribuzione dei servizi e della popolazione di riferimento. Tuttavia, può essere utilizzata facilmente da tutti quei cittadini che vogliano osservare da vicino come funziona la loro città in tema di Prima Infanzia.Torino BeBi rientra nel più ampio programma triennale ZeroSei della Compagnia di San Paolo per promuovere il benessere e lo sviluppo armonico dei bambini torinesi e piemontesi. «Investire nei primissimi anni di vita – si legge nel documento programmatico - risulta un’operazione con rendimenti economici elevati ed una scelta che riduce, in prospettiva, i costi di politiche volte a limitare danni che insorgono in fasi successive dello sviluppo delle persone con fenomeni come quello, per esempio, dell’abbandono scolastico e delle malattie legate a stili di alimentazione e di vita non adeguati».
Shop in the City | 11 . 2014 | 53
BamBini
Web-tormenti post-adolescenziali
Disponibile online la serie Smile, nata come spin off del docu-drama omonimo di Davide Tosco. Prosegue in micropillole il racconto della vita del protagonista Andy.
di Davide Fantino
Andy ha problemi con la ragazza, ha problemi ad assumersi le sue responsabilità, ha problemi anche
con le droghe. Andy è un 18enne problematico tout court protagonista del docu-drama Smile, andato in onda sulla Rai, scritto, diretto e prodotto da Davide Tosco: il racconto dei suoi patimenti prosegue da qualche settimana con la
pubblicazione online (dieci episodi in cinque minuti) della web series omonima nata come spin off. Regista è la giovanissima Alice Cicchetti (classe 1992, Torino), la sceneggiatura porta la firma del 25enne Davide Mela; l’attore protagonista è Donato “Andy” Ebraico, con lui Stefano Accomo, Bruno Di Meglio e Lucrezia Carnero.
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bambini
La trama: Andy ha lasciato prematuramente gli studi e lavora come imbianchino di giorno e pizzaiolo di sera. La sua fidanzata Anna lo odia nonostante i suoi continui tentativi di riconquistarla, gli amici pittoreschi e strampalati lo sostengono e gli sono fedeli, c’è anche una nonna di cui il ragazzo si prende cura quando non è in lotta troppo serrata con la cocaina. L’approccio alle vicende drammatiche del post-adolescente è dissacrante e surreale, il tratteggio del personaggio suscita empatia nel pubblico, soprattutto in quello torinese, dal momento che tutti gli episodi sono stati girati tra parco del Valentino, quartiere di San Salvario e corso Vittorio Emanuele. Gli autori hanno cercato di diffondere informazioni mirate alla prevenzione di alcune dipendenze più frequenti in questa fascia d’età (18-25 anni) senza rinunciare a una narrazione ironica e brillante e senza finzioni linguistiche edulcorate di una realtà di cui il pubblico della serie conosce molti aspetti per esperienza diretta o per il racconto dei coetanei.Tra le chicche della serie c’è anche la presenza del rapper cittadino Willie Peyote non solo nella soundtrack delle puntate, realizzata con il beatmaker Frank Sativa, ma anche come menestrello e cantastorie nichilista che irrompe nella vita del protagonista rappando a tema con gli avvenimenti della puntata. Con gli hashtag #smile e #sorridi gli spettatori possono seguire e commentare le vicende sui canali social gestiti direttamente dai protagonisti delle vicende del docu-drama. La serie può essere vista su www.smile.rai.it
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Ogni sposa per il suo grande giorno sogna l’abito perfetto, quello con cui sentirsi unica, straordinaria, e perché no, perfettamente a proprio agio. Un abito che rappresenti la personalità di chi lo sceglie e la professionalità di chi lo crea. E Maura Brandino sa bene che l’abito dei propri sogni esiste, proprio lei infatti, ha dato vita all’atelier Il Sogno, un angolo romantico nel cuore del Quadrilatero romano della città, nel prestigioso palazzo d’epoca Monteu Beccaria. Qui Maura da sempre lavora con passione, professionalità e creatività, per realizzare i sogni di chiunque varchi quella porta. “Partecipare a un momento così unico e intimo, come la scelta dell’abito per il giorno più importante della vita, ci mette in contatto con l’anima di ogni sposa e quando questo avviene, e il feeling è reciproco, la scintilla scatta – spiega Maura- è questo che mi piace pensare quando una sposa ci sceglie. È una grande responsabilità e un grande onore poter accompagnare una donna in uno dei momenti più emozionanti della sua vita e per questo alla sposa riserviamo tutta la nostra competenza, la nostra passione, la nostra pazienza e la nostra commozione… Sì, perché capita anche questo”. Le parole di Maura rivelano il grande amore per questo lavoro, che è il suo sogno da vent’anni, e i suoi abiti rivelano invece la sua grande capacità e professionalità. La collezione sposa, raffinata ed elegante è sempre studiata per valorizzare l’essenza di ogni donna, in modo da rendere quell’abito, quel giorno e quella donna, unici e indimenticabili. La stessa filosofia rende la collezione sposo unica nel segno dell’eleganza e della più fine tradizione sartoriale. Affidate il vostro sogno, a chi i sogni è in grado di realizzarli.
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Mi chiamo Maura e come diceva la canzone "anche io son degli anni '60", un grande amore per la mia rumorosa e numerosa famiglia (un compagno, tre figli, un cane!) e una grande passione per il mio lavoro che con gli anni non si è ancora spenta. Una passione fatta di studio, di ricerca, di intuito, di notti passate a documentarsi e a disegnare. Una passione alimentata dal bello che c'è nel mondo che cerco di riflettere nelle mie creazioni perché le mie spose possano avere la certezza di essere le più eleganti, le più armoniose, le più indimenticabili e le più "vere"di sempre.
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Un piatto gustoso e veloce da preparare.
ricetta
Crema di ceci e gamberi
Ingredienti:ceci
sedano
carota
cipolla
gambi di prezzemolo
2 spicchi d'aglio
rosmarino
gamberi
vino bianco
scorza di arancia
olio evo
sale
pepe
Consigli per ricetta “Crema di ceci e gamberi”
1. Spesso i legumi sono poco digeribili.
Si consiglia di attenersi ai metodi di
preparazione che prevedono ammollo
+ cottura adeguata. Inoltre è
consigliabile aggiungere all’acqua di
cottura un alga kombu (reperibile
presso negozi alimentari bio) e
successivamente passare al setaccio
per eliminare la parte più esterna
fibrosa.
2. E’ utile aggiungere il sale solo alla
fine della preparazione, questo
consente di accelerare i tempi di
cottura.
Shop in the City | 11 . 2014 | 59
ricetta
Mettere a bagno i ceci per 12 ore, risciacquarli e metterli a bollire con uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino nella pentola
a pressione per 20 minuti dopo il fischio (è possibile utilizzare anche i ceci precotti). Pulire i gamberi, privarli del filo nero, e marinarli con del vino bianco, sale, pepe, poca scorza di arancia e un goccio di olio, coprire con la pellicola trasparente e mettere in frigo. Con gli scarti dei gamberi, teste e carapaci, fare un brodetto leggero; in una pentola scaldare un filo di olio, aggiungere uno spicchio di aglio, mezza carota, una costa di sedano, mezza cipolla piccola, gambetti di prezzemolo e far rosolare. Aggiungere i resti dei gamberi e tostare qualche minuto, sfumare con poco vino bianco, una volta evaporato coprire con acqua fredda. Lasciare sobollire finchè non si riduce della metà, schiumare di tanto in tanto. Una volta pronto filtrarlo. Frullare i ceci aggiungendo il brodo di pesce e se occerre poca acqua di cottura degli stessi, regolare di sale e pepe.In una padella antiaderente, scottare i gamberi senza aggingere grassi. Servire la vellutata di ceci in coppette singole, aggiungendo in ognuna qualche gambero e un filo di olio.
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60 | 11 . 2014 | Shop in the City
cocktail
Un sapore esotico che esalta le qualità della vodka polacca.
Fujico, quando lo zenzero incontra il basilico
Ingredienti:2 fette di zenzero
2 foglie di basilico
2 cl di succo di lime
5 cl di vodka polacca
6 cl ginger ale
I saporiLo zenzero è una spezia
molto utilizzata nella
cucina orientale, ha un
gusto pungente e possiede
alcune proprietà
antinfiammatorie e
digestive, il lime è un
piccolo agrume ricco di
vitamina C, dal colore verde
brillante con un sapore
amarognolo meno aspro
del limone. Il basilico
facilita la digestione e
favorisce l'appetito.
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cocktail
Un drink fresco e aromatico grazie al mix profumato di zenzero, lime e basilico. La vodka è l'elemento ideale perchè con il suo
“non gusto” valorizza con il suo apporto alcolico i tre sapori. L'aggiunta del ginger ale, famosa bevanda a base di estratto della radice di zenzero alleggerisce il cocktail e lo completa.
PreparazioneRiunire in una brocca lo zenzero sbucciato e tagliato a tocchetti, il succo del lime spremuto, la buccia tagliata e le foglie di basilico lavate e asciugate. Aggiungere la vodka e il ginger ale. Lasciare macerare per qualche minuto e servire.
Fate dei fiori in carta pesta
A settembre si è svolto Manualmente,la rassegna della manualità creativa. Ecco un'idea semplice da realizzare in un'ora e mezza.
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Vuoi essere tu la prossima protagonista del Fai Da Te? Inviaci le foto e la descrizione delle tue creazioni a [email protected]
Occorrente:Carta crespa 60 gr. colore a vostra scelta
(lunghezza cm 50 e altezza cm. 10),
pallina di cotone pressato diametro cm 1,5,
cm 120 di filo carta animato o filo di ferro
sottile, carta crespa per capelli, carta crespa
per copricapo (facoltativo), guttaperca verde,
colla vinilica.
Siamo stati alla fiera Manualmente e abbiamo
conosciuto Monica che ha realizzato allo stand
di Rosanna Frapporti la Fata dei fiori in carta
crespa. Rosanna ha il suo atelier a Vicenza
dove studia e realizza in modo completamente
artigianale la modellatura e coloritura della
carta per realizzare fiori talmente reali che
ci si stupisce del fatto che non si debba
cambiare l'acqua nel vaso. La fatina si realizza
in un ora e mezza e un minimo di manualità.
Per imparare anche voi a realizzare le creazioni
di Rosanna, su Youtube digitando La Quinta
stagione di Rosanna Frapporti troverete numerosi
spunti.
di Maria Sacco
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diY
Procedimento:
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emmala brown è tornata
Emma Marrone riprende il tour musicale per l’Italia e arriva a Torino il 24 novembre. Il perché del terzo tour 2014 lo spiega direttamente lei:
la musica è una materia da plasmare in continuazione.
in vetrina
di Davide Fantino | Foto di Luisa Carcavale
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in vetrina
Non c’è un momento in cui una canzone può dirsi conclusa: un arrangiamento
sinfonico può donarle nuova linfa, un’esecuzione live concederle impreviste variazioni. Lo sa bene Emma Marrone, per gli amici “La Brown”, che forse per questo motivo torna in tour per la terza volta nell’arco del 2014 e approda a Torino il 24 novembre al Pala Alpitour con uno show del tutto diverso dai precedenti due. Con lei sul palco una band di sette elementi formata da Davide Di Gregorio a sax e percussioni, Max Corona e Heggy Vezzano alla chitarra, Marco Mariniello al basso, Leif Searcy alla batteria, Max Greco alle tastiere e Arianna Mereu ai cori. “Emma 3.0” debutta l’8 novembre ad Acireale e chiude al Forum di Assago il 25 dello stesso mese. Un pugno di date per lanciare anche il cd+dvd E live, che contiene molte sorprese per i fan della cantante. Dal punto di vista musicale, c’è la versione in studio della canzone “Resta ancora un po’” inizialmente donato da Emma ad Antonino, terzo singolo della carriera a portare la sua firma dopo “Amami” e “La mia città”, e i brani tratti dal live del 7 luglio all’Arena di Verona. Nel dvd sono presenti altre chicche come il duetto scaligero con David Bisbal. I contenuti speciali del dvd sono divisi in due sezioni: “E Life” è un backstage che racconta i retroscena del live all’Arena, con un’intervista ad Emma. “E Love”, invece, ripercorre i duetti e le collaborazioni che si sono succedute nelle tappe di “Emma Limited Edition”, il tour precedente di luglio che l’ha portata anche nell’amata Gallipoli. Oltre al suddetto David Bisbal, ci sono le collaborazioni con Alessandra Amoroso all’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta, quella con Rufus Wainwright al Lucca Summer Festival, Loredana Bertè e Antonino a Gallipoli e Fiorella Mannoia
Trackilist E-livecd: “Amami”; “Sarò libera”;
“Se rinasci”; “Schiena”;
“Chimera”; “L’amore non mi
basta”; “Io son per te
l’amore”; “In ogni angolo di
me”; “Ma che vita fai”;
“Dimentico tutto”; “Non è
l’inferno”; “Arriverà”;
“Cercavo amore”; “Calore”;
“La mia città”; “Resta ancora
un po’” (studio version).
dvd: “Amami”; “La mia
felicità”; “Sarò libera”; “Se
rinasci”; “Schiena”;
“Trattengo il fiato”;
“Chimera”; “L’amore non mi
basta”; “Io son per te
l’amore”; “In ogni angolo di
me”; “Ma che vita fai”;
“Resta ancora un po’”;
“Dimentico tutto”; “Hombre
de tu vida” (con David
Bisbal); “Amame” (con
David Bisbal); “Non è
l’inferno”; “Arriverà”;
“Cercavo amore”; Calore”;
“La mia città”.
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in vetrina
al Teatro Antico di Taormina. Emma, sta per cominciare il suo terzo tour del 2014. Quali novità attendono i fan?«Sono cambiati nuovamente tutti gli arrangiamenti dei pezzi che propongo: se nel tour estivo gli archi creavano un approccio quasi sinfonico e teatrale, nella nuova versione darò vita ad un tour elettronico, sui ritmi del drum ‘n’ bass e super dinamico. In più ho deciso di cantare anche brani che non facevo da anni, esattamente come nel cd+dvd che è in uscita in contemporanea».Elettronica e drum ‘n’ bass erano anche i generi musicali che caratterizzavano un suo precedente progetto musicale, i Mjur (acronimo di Mad Jesters Until Rave), con cui ha pubblicato un album per la Dracma Records di Torino. Che cosa ricorda di quella fase della sua carriera nella nostra città?«È stato un periodo pazzesco della mia vita, perché ero molto più giovane di adesso ed ero abbastanza disinvolta, senza paure e pressioni. La città me la ricordo molto bene, soprattutto i locali dove andavo a sentire musica dal vivo, e anche i Murazzi. A Torino la notte è pazzesca».Ha una sua linea di prodotti e merchandising firmati “Brown 21”. Ci spieghi il nome, anche se qualche idea ce la siamo fatta.«La seguo io direttamente, insieme al mio staff. Il progetto è nato dalla volontà di dare a chi mi segue il massimo della qualità, creando qualcosa che ci rendesse unici. Molti amici mi chiamano “La Brown”, da lì metà del nome, mentre 21 è la posizione in classifica che ho ottenuto all’Eurovision Song Contest del 2014. Molti citavano quell’episodio per sfottermi, noi abbiamo deciso di farne un brand, girando la situazione in positivo. Sta andando benissimo e per il prossimo tour ci saranno grandissime novità, con pezzi nuovi acquistabili ai concerti
e anche online sul sito dedicato».Da chi è composto il Team Brown spesso citato sui suoi canali social?«Ne fanno parte le persone che lavorano con me. È una specie di sfida scherzosa con il team Pausini e altri team legati ad alcune cantanti amiche. Ci sono dentro persone fuori di testa che amano divertirsi, semplicemente questo».I suoi album non rimangono mai materia finita: vengono rieditati con versioni inedite, canzoni aggiunte, arrangiamenti nuovi, interpretazioni acustiche. Perché questa scelta?«La bellezza della musica è proprio poter riprendere in mano in qualsiasi momento cose già fatte e stravolgerle, plasmarle differentemente. È lo stesso approccio che ho per gli spettacoli dal vivo, come per il tour che comincia adesso, lontano dal pop e anche dal rock».Che tipo di sforzo comporta lo stare in tour a lungo, o più volte nello stesso anno come nel suo caso?«Le date sono tante, si sta fuori tanto tempo e bisogna essere pronti a tutto. Nella mia carriera ci sono state date super top dove era tutto a posto, e altre più difficili. Mi è capitato di salire sul palco con 39 di febbre, ad esempio, però riusciamo sempre a portare a termine lo show nel migliore dei modi».Ha deciso dove farà la sua vacanza dopo cinque anni di ininterrotta attività?«Non lo so, sinceramente sono tanti i posti
Tour date8 novembre
Acireale (CT) - Palasport
10 novembre
Bari - Pala Florio
11 novembre
Pescara – Pala Giovanni
Paolo II
14 novembre
Roma - PalaLottomatica
15 novembre
Caserta – Pala Maggiò
18 novembre
Firenze - Nelson Mandela
Forum
21 novembre
Rimini – 105 Stadium
24 novembre
Torino - Pala Alpitour (ex
Palaolimpico)
25 novembre
Milano-Assago -
Mediolanum Forum
in vetrina
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che non ho visto e mi piacerebbe visitare. Per il momento sto bene dove sto. Sono lo stesso in viaggio, sicuramente diverso da uno classico, ma ogni viaggio porta da qualche parte. E il mio, per adesso, è particolarmente soddisfacente».Ha vinto un Festival di Sanremo due anni fa con la canzone “Non è l’inferno” che raccontava un'Italia in difficoltà. Non è cambiato molto da allora. Ha in mente qualche antidoto efficace a questa situazione?«È una domanda a cui bisognerebbe dedicare un bel po’ di tempo. Non siamo in un bel momento, è evidente a tutti e probabilmente le cose stentano a cambiare. Dovremmo cercare di dare uno scossone in qualche modo, ma non è semplice. Si spera sempre nel bene, per i giovani e per quelli che devono ancora nascere».Nella sua carriera è stata spesso in competizione e ha vinto la maggior parte delle sfide intraprese: Amici di Maria de Filippi, l’Eurovision Song Contest, il Festival di Sanremo. È una dimensione che l’aiuta a mettersi in gioco?«Mi trovo bene, ma le gare più dure le ho sempre dovute combattere contro me stessa. Una persona che non si mette in gioco non rischia: ci vuole coraggio anche a essere
autoironica quando va male e ironica verso il mondo in generale. Poi, la verità è che le vere sfide nella vita sono altre».Che cosa le fanno venire in mente i nomi di David Bisbal e Rufus Wainwright?«Parliamo di due mondi completamente opposti ed è stato un onore poter collaborare con entrambi. David Bisbal è un artista molto forte in America Latina: ha venduto 25 milioni di dischi. Con lui ho iniziato a fare un progetto in lingua spagnola: lui uscirà nel mio disco ed io sono comparsa nel suo, in uno scambio musicale molto importante e stimolante. Avere l’occasione di cantare anche con Rufus, uno dei cantautori più apprezzati e conosciuti al mondo, mi ha riempito di orgoglio ed è stato anche uno schiaffo morale a chi aveva ancora dei pregiudizi nei miei confronti. Quando un artista come lui prende un aereo dagli Stati Uniti per venire a cantare con te a Lucca ti fa apprezzare lo sforzo compiuto quotidianamente nella musica e pensare che qualcosa di buono lo hai fatto. O no?».
Nelle foto Emma Marrone che sarà a Torino con il suo nuovo tour il 24 novembre.
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Non solo intrattenimento né soltanto distrazione: il teatro, se
approcciato con lo spirito giusto, può diventare un’occasione leggera e godibile per apprendere le lingue straniere. Lontano da qualsiasi impostazione “ingessata” o accademica, le compagnie che a Torino si occupano di questa sperimentazione propongono contenuti originali e metodi divertenti. Sia per adulti che per bambini. Sia per gli attori che per gli spettatori. Ecco allora per voi una breve selezione.
English Theater Torino è una compagnia di teatro inglese nata nel 2001 dall’unione di Connie Kelly Quercetti, oggi presidente del gruppo, e Fay Prendergast, due donne convinte che a quei tempi Torino avesse molto
da offrire, ma non ancora tutto: mancava un teatro di lingua inglese. Da allora ad oggi la compagnia ha accolto professionisti e appassionati di tutte le provenienze geografiche con una buona conoscenza dell’inglese, energia e voglia di mettersi in gioco, e ha portato i suoi spettacoli in giro per tutta la città. Questi ultimi, racconta Colleen, vengono proposti da tutto il gruppo e valutati sulla base del numero degli attori e dei gusti del loro pubblico. Al momento, ad esempio, la compagnia è al lavoro su uno spettacolo del tutto nuovo, diverso da quanto fatto finora e piuttosto metateatrale, una specie di play-within-a-play chiamato - appunto - Play On. In attesa che lo spettacolo vada in scena, sul sito www.englishtheatertorino.com si può
andare alla scoperta di tutti gli show degli anni scorsi e si possono reperire tutte le info anche per diventarne parte, se interessati: al momento la compagnia ha tra le sue fila attori che provengono da ben 5 paesi diversi.
Sempre inglese, sempre torinese è l’Action Theatre in English, una delle prime compagnie di teatro in inglese per i più piccoli (dai 3 ai 16 anni). Mosso dallo spirito primario e genuino dell’imparare divertendosi, il fondatore di questa compagnia è lo scrittore e attore comico inglese Rupert Raison che, dopo essersi diplomato alla Scuola di mimo di Parigi, si è trasferito a Torino e ha iniziato a proporre laboratori e spettacoli. Il suo metodo è semplice: ogni show è scritto su misura usando
si va a teatro per imparare le lingUe
Sono molte le compagnie che offrono la possibilità di salire sul palco parlando inglese, francese e spagnolo.
torinesi a teatro
di Marta Ciccolari Micaldi
grammatica e vocabolario già acquisiti dagli studenti, ed è costruito drammaticamente in maniera mirata, ovvero comprensibile da tutti al 90%. Gli spettacoli vengono messi in scena normalmente nelle scuole e, alla fine di ognuno, al pubblico degli studenti vengono offerti il testo e un cd con le canzoni. Accanto all’attività rivolta alle scuole, ogni estate nei mesi di giugno, luglio e settembre, la compagnia propone un summer camp di sperimentazione teatrale con attori e insegnanti madrelingua. Per conoscere meglio l’iniziativa: www.actiontheatreinenglish.com
Per chi volesse cimentarsi con lo spagnolo, invece, un interessante cartellone di teatro in lingua è proposto
da Assemblea Teatro, un gruppo di artisti torinesi nato alla fine degli anni Sessanta, molto impegnato politicamente e socialmente, e oggi forte di una tradizione di impegno cittadino quasi cinquantennale. Per la stagione 2014/15 gli spettacoli proposti in spagnolo sono tre: il 14 dicembre, ¡Evita, ay que Vida! Historia de una Argentina, rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni e concentrato sulla storia di Evita Duarta; il 5 marzo 2015, Viva la Vida!, sulla gioventù, la forza, le avventure, gli amori e i deliri di Frida Khalo, anche questo rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni; il 29 aprile, Mas de mil jueves. La historia de las madras de Plaza de Mayo, un dramma sulle storie delle madri dei desaparecidos in scena già dal 2000
in Europa e Sud America. Tutti gli spettacoli si tengono al Teatro Agnelli di via Sarpi 111 e sono presentati sul sito www.assembleateatro.com
Per chi volesse cimentarsi con il francese, infine, un delizioso laboratorio teatrale in lingua è organizzato dal progetto Turin à la Coq. Quello della stagione 2014/15 è già partito, ma seguendo il (bel) sito www.turinalacoq.com si possono tener d’occhio le prossime date, sia dei saggi che delle iscrizioni.
Alcune foto degli spettacoli in lingua.
torinesi a teatro
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Il Torino Film Festival è da sempre un appuntamento irrinunciabile per tutti
i cinefili. La città si anima di glamour e le sale cinematografiche diventano protagoniste. Torino ormai è tra le città italiane in cui la settimana arte ha trovato una casa speciale, grazie al lavoro incessante di Film Commission e Fip sono sempre più numerose le pellicole ambientate sul nostro territorio e non è raro riconoscere strade e monumenti piemontesi nei fotogrammi di film importanti e di grande distribuzione. La trentaduesima edizione del TFF aprirà i battenti il 21 novembre per chiudersi il 29 e regalerà una maratona cinematografica imperdibile. Ad
Una nUova maratona CinematograFiCa
Dal 21 al 29 di novembre torna il Torino Film Festival. Ad aprire questa edizione sarà il francese Gemma Bovery di Anne Fontaine.
di Sara Carlotta Giorelli
inaugurare questa edizione sarà il francese Gemma Bovery di Anne Fontaine in un’anteprima tutta italiana. Ripercorrendo e reinterpretando il capolavoro di Flaubert, la pellicola in una commedia eccentrica e amara racconta le disavventure sentimentali di una giovane donna, Gemma, gli equivoci e gli inganni dell'amore. Ancora l’amore protagonista negli americani The Disappearence of Eleanor Rigby: Him e The Disappearence of Eleanor Rigby: Her di Ned Benson . Conor (James McAvoy) e Eleanor (Jessica Chastain) sono stati un tempo una coppia felice, ma dopo un’improvvisa tragedia si ritrovano come estranei. I film esplorano la
soggettività dei due lati di una coppia, mentre i protagonisti cercano di ritrovare la vita e l’amore di un tempo. Torneremo alla Seconda Guerra Mondiale e agli ultimi suoi giorni drammatici con il regista tedesco Volker Schlöndorff che nel suo Diplomatie, racconterà il rapporto tra Dietrich von Choltitz, il governatore militare tedesco durante l’occupazione di Parigi e il Console Generale Svedese, Raoul Nordling. Non poteva mancare, con la sua ironia tagliente e il suo sarcasmo inconfondibile il grande Woody Allen che in Magic in the Moonlight dirige Colin Firth e Emma Stone in una romantica commedia ambientata nella Riviera francese del
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Sopra: alcune foto del film di apertura del TFF Gemma Bovery di Anne Fontaine. Nella pagina accanto l’immagine simbolo del 32° Torino Film Festival, un prezioso regalo ricevuto dal grande fotografo e cineasta Jerry Schatzberg.
sud, durante i ruggenti anni '20. Sarà la storia di un grande prestigiatore che proverà a smascherare una sedicente medium. Imperdibile.In anteprima mondiale un film italiano di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo che vedrà il clima natalizio sfondo e protagonista. Ogni maledetto Natale è la storia di Massimo e Giulia che hanno vite molto diverse ma che non impediranno loro di innamorarsi follemente al primo sguardo. C’è solo un problema: il Natale si avvicina minaccioso. La decisione di trascorrere le Feste con le rispettive famiglie si rivelerà un'insospettabile catastrofe dai risvolti tragicomici. Potrà il loro amore
sopravvivere al Natale? Siamo curiosi di sapere come andrà a finire. Tra le proposte “vintage” un classico di Dario Argento, che precursore, scelse proprio la nostra città quale location ambientale. Profondo Rosso. Come non tornare a godersi quella suspence che solo il grande regista italiano dell’horror sa dare?A chiudere la programmazione sarà un film americano, toccante e introspettivo. Wild di Jean-Marc Vallée racconterà come un viaggio di oltre mille miglia attraverso il Pacific Coast Trail possa tramutarsi in un viaggio dell’anima e dentro se stessi. Queste sono soltanto alcune delle proposte che quest’anno offre il TFF.
È on line il nuovo sito del Festival dove grazie ad un restyling contenutistico e grafico sarà possibile pianificare le proprie giornate di festival registrandosi alla nuova sezione mytff. Buona visione! www.torinofilmfest.org
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bide
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vita
lità.
outfit
74 | 11 . 2014 | Shop in the City
Giulio Cesare e Cesare Augusto dominano lo spazio davanti alla Porta Principalis Dextera da cui si accede alla città. Qui però non siamo nella capitale, ma nel centro di Torino. La Porta Palatina è la principale
testimonianza archeologica dell'epoca romana della città e una delle porte urbiche del I secolo a.C. meglio conservate al mondo.
roma
non semBra torino
Shop in the City | 11 . 2014 | 75
Con la sua superficie di 57.760 chilometri quadrati, il lago Michigan è il più grande lago degli Stati Uniti e il quinto al mondo. Di origine glaciale è uno dei cinque Grandi Laghi dell’America del Nord. Questa
casetta si affaccia non sul lago americano ma sul Po.
lago michigan
non semBra torino
76 | 11 . 2014 | Shop in the City
Piccolo comune italiano della Riviera ligure di levante, Santa Margherita Ligure ha vissuto, nella seconda metà dell’Ottocento, un periodo d’oro grazie alla costruzione della linea ferroviaria Ventimiglia – Roma.
Tante sono le sontuose ville utilizzate ancora oggi come quella nella foto che però a Torino, in corso Fiume.
santa margherita ligure
non semBra torino
Shop in the City | 11 . 2014 | 77
La Pinacoteca Ambrosiana venne fondata a Milano da Federico Borromeo nel 1618. Oggi conserva opere della collezione di Borromeo e numerosi lasciti, tra cui dipinti di Leonardo, Botticelli, Tiziano e Caravaggio.
L’interno cortile è uguale a quello nella foto, che non è a Milano ma in via Stampatori. È il Palazzo Scaglia di Verrua, uno dei più antichi palazzi di Torino di architettura rinascimentale.
milano
non semBra torino
salute&Benessere
la chirurgia delle palpebre : quando e perchè?
cui la struttura chirurgica preferenziale per questa tipologia di intervento è la Day-Surgery (con dimissione nello stesso giorno), ma è necessaria la presenza di un accompagnatore per l’assistenza a casa nelle prime 24-48 ore. La blefaroplastica viene eseguita in Anestesia Locale, eventualmente accompagnata da una sedazione nel caso di eccessiva agitazione del paziente. Malgrado il dolore successivo all’intervento sia molto lieve e ben controllato dagli antidolorifici, essendo la parte operata particolarmente delicata, vengono utilizzate nelle prime ore dopo l’intervento delle compresse gelate da apporre sugli occhi per ridurre la formazione di edemi e ecchimosi. Quando la blefaroplastica viene effettuata sulle 4 palpebre, per alcuni giorni si dovrà sopportare alcuni disagi: aumento della lacrimazione, fastidio alla luce o altri problemi di visione. I punti di sutura vengono rimossi dopo 3-7 giorni e i segni scompaiono generalmente nelle 2 settimane
La blefaroplastica, o chirurgia delle palpebre, consiste in una procedura
chirurgica volta ad eliminare la cute in eccesso dalle palpebre superiori ed inferiori. La palpebra appesantita dal grasso dà al viso un effetto di stanchezza e di vecchiaia non corrispondente alla condizione reale della persona e, quando la situazione è molto grave, può addirittura andare ad interferire con la corretta visione dell’occhio. Si consiglia questo intervento a pazienti che desiderino migliorare l’aspetto del proprio viso, con prospettive realistiche e concrete. Solitamente il problema si manifesta dai 35 anni in su, ma talvolta anche i più giovani possono soffrirne, soprattutto in caso di una storia familiare di "borse" palpebrali.Con la blefaroplastica la persona migliora il suo aspetto e ritrova la sicurezza e l’amore di sé, senza che vi sia alcun stravolgimento del proprio viso. L'intervento di blefaroplastica richiede da 40 minuti a 1 ora e mezza in relazione
successive all’intervento, quando il risultato estetico sarà apprezzabile e gli altri non si renderanno conto dell’intervento subito. Si potrà ritornare alle normali attività quotidiane (anche il lavoro) dopo tre-cinque giorni dall’intervento, ma la completa guarigione si avrà nell'arco di qualche mese, in quanto la cicatrice necessita di alcuni mesi per diventare una sottilissima e quasi impercettibile linea bianca. I risultati di ringiovanimento e di visione saranno molto duraturi e, per alcuni pazienti, anche definitivi.
Dr. Federico Fava, Specialista in Chirurgia Plastico Ricostruttiva, Consulente LARC
Centro Medico Chirurgico Freidour Tel. 011-7719077
al numero di palpebre da operare (due o quattro). Le incisioni vengono eseguite lungo le linee naturali e si estendono sino alle "zampe di gallina" subito al di fuori dell'angolo esterno dell'occhio. Viene rimosso quindi il grasso in eccesso, responsabile della formazione delle cosiddette "borse" palpebrali, ed eventualmente la cute se è in eccesso. Le incisioni vengono quindi richiuse con suture intradermiche particolarmente delicate e poco visibili, coperte da piccoli cerotti color carne. La degenza è di poche ore, per
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salute&Benessere
Shopromotion | Shop in the City | 11. 2014 | 79
Il Metodo LiberAnima™ per il BenEssere psico-corporeo: il giusto equilibrio tra corpo e mente.
A pochi passi dalla Metro DANTE, a Torino, potrete trovare un luogo di incontro tra BenEssere fisico ed emozionale, un luogo in cui prendervi cura di voi stessi, in un perfetto equilibrio tra corpo e mente. Si tratta dello Studio LiberAnima, in cui sarete accolti dalla professionalità, l'energia e la passione della Dott.ssa Sara Clemente, counselor, consulente nustrizionista scientifico del comportamento alimentare e operatrice del massaggio.Oggi parliamo di TRATTAMENTI DEL BENESSERE di corpo e mente. Presso lo studio potrete trovare l'immediato beneficio di un massaggio decontratturante/defaticante del BenEssere, su lettino, per risolvere i piccoli grandi disagi di una vita sedentari,a di posture scorrette, di stress fisico e mentale che insiste sull'area lombare, cervicale, dorsale, gambe, o tutto il corpo. Allo stesso modo, potrete sentirvi accuditi e al sicuro, in un trattmaneto rilassantedel benessere psico-corporeo, metodo registrato LiberAnima, un vero abbraccio, in cui potrete sentirvi liberi di comprendere, ascoltare e vivere a pieno la vostra dimensione di rilassamento, fisico ed emozionale. E ancor,a per chi necessita di migliorare la percezione di sè, e di afforntare un percorso di consapevolezza corporea ed emotiva più ampio, potrete scegliere di affrontare un percorso tantrico, con il metodo LiberTantra™ (www.libertantra.com), sia attraverso sedute di Tantra counseling (relazioni di coppia, problematiche legate alla sfera emotiva, sesusale e relazionale), sia attraverso un percorso su futon, in cui l'individuo viene cullato in un momento di accudimento profondo atto ad aiutarlo a sciogliere i propri nodi emozionali e a vivere con fiducia l'ascolto di sè. Perchè noi siamo ciò che percepiamo.
La Dott.ssa Sara Clemente è a disposizone per qualsiasi informazione. Si riceve su prenotazione
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opinione
Melius abundare quam deficere”, parola della
Moda che assicura: di più è meglio. Con le prime foglie che virano verso il rosso le vetrine si rinnovano e da negozi e boutique occhieggiano i capi cult. Fil-rouge di stagione il suffisso “one”: cappottoni, maglioni, gonnone. Ecco infatti che le collezioni tornano a sorridere alla taglia XXL imponendo comodità e abbondanza nel guardaroba delle fashion addicted. Dopo anni di silhouette affilate e di abiti seconda-pelle ecco tornare, di gran carriera, i volumi generosi che permettono di sprofondare comodamente in maglioni che si fanno abiti e in cappotti che citano avvolgenti coperte. Altolà abiti stretch, dunque, nell’abbraccio dei capi oversize il corpo non è più esibito, le forme si possono solo immaginare ma il fascino è
garantito perché le curve inaccessibili alla vista seducono stuzzicando la curiosità. E se il corpo si lascia coccolare dall’abbondanza dei tessuti anche i materiali si ammorbidiscono e lo stile vira nettamente sul classico impreziosito di guizzi fashion capaci di rendere il più bon-ton dei maxi-pull un passe-partout delle serate mondane. Lo stile dell’abbondanza, d’altra parte, nella storia della moda accompagna spesso i periodi economicamente poco felici. Ne sa qualcosa, per esempio, il re del New Look Monsieur Christian Dior che, proprio per rilanciare l’industria tessile post bellica, ornò le sue modelle con metri e metri di tessuti. Insomma, ci dicono gli annali della moda, quando il portafogli si assottiglia gli abiti si allargano, quando le insicurezze condizionano il tran-tran quotidiano, inconsciamente o meno si desidera comunicare abbondanza.
lo stile dell'abbondanzadi Eleonora Chiais
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moda
il mitico borsello senza fondo di Mary Poppins. Per quanto riguarda gli abiti la parola d’ordine è “esagerare”: t-shirt e felpe sono d’obbligo in formato extra large e, per le più audaci, la camicia maschile si reinventa urban chemisier anche sotto il più austero dei tailleur per l’ufficio. Pantaloni e gonne toccano terra, (ri)scoprendo il fascino della contaminazione con
il gran ritorno della gonna-pantalone, e gli abiti acquistano volume in lungo e in largo impreziosendosi con dettagli ricercati. L’oversize, quindi, è a 360°: total look ideale per le più formose, regala soddisfazioni modaiole anche alle emuli di Twiggy in fatto di linea, specialmente se accostato (con grazia) a una selezione di pezzi skinny.
La moda autunnale ha manie di grandezza e la tendenza oversize
impera riscrivendo abiti e accessori sulla taglia XXL. Per regalare anche ai più piccoli dettagli un surplus di volume. Ecco quindi che le pochette diventano maxi e si adattano anche all’outfit da giorno, gli stivali si allungano raggiungendo il ginocchio e le shopping bag si preparano a imitare
tendenze oversize per abiti e accessori XXl
Maxi pochette, gonne pantaloni e borse alla Mary Poppins. Esagerare è l'imperativo dell'autunno 2014.
di Eleonora Chais
Pull in lana jacquard con mostrine gioiello, Kristina Ti.Anello in oro rosa e smalto, Mattioli.
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moda
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. 13 Collier ruteniato con cristalli, Swarovski.. 14 Maxi Top in Soft Fleece, Capobianco Natural Lifestyle.. 15 Blusa girocollo stampata, Guglielminotti.. 16 Cappotto lungo con lavorazione jacquard maxi cuori. Twin Set Simona Barbieri.
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Tante le tendenze per il make up autunno inverno 2014-2015,
divertenti, eleganti, seducenti, c’è uno stile per ogni donna. Abbiamo cercato i prodotti più innovativi della stagione, parola d’ordine: “sparkling”. La donna di questo inverno sarà brillante come un gioiello, soprattutto occhi e labbra saranno degni dei più grandi glamourous party. Tantissimi i colori e le sfumature, per tutte le occasioni, dai cipria ai rossi intensi per le labbra, dal beige al grigio per gli occhi, e poi blu e giallo per le unghie, tutto rigorosamente gloss. E poi ancora fondotinta nutrienti e dai colori più naturali per una pelle luminosa e mascara arricchiti di argan per ciglia voluminose e ammalianti. Insomma il make up ci offre tutti gli strumenti necessari per essere la vera
star di questo autunno inverno. Libere di sbizzarrirsi in trucchi audaci e divertenti quindi, sempre però facendo attenzione a rispettare le caratteristiche fisiche del proprio viso, dicono i make up artist, in modo da evitare errori che potrebbero trasformare un trucco perfetto in un vero orrore. Le regole fondamentali per evitare errori sono sfumare tutto molto bene per non creare l’effetto macchia, scegliere le tonalità giuste in base ai propri colori, in particolare per il fondotinta, e applicare il rossetto con attenzione in modo da evitare qualsiasi sbavatura. Con questi pochi accorgimenti e scegliendo bene i protagonisti del vostro make up, sarete le vere protagoniste dell’inverno più luccicante di tutti i tempi.
oCChi e labbra in primo piano
Caldi rossetti nutrienti e ombretti dai toni caldi, l’inverno è alle porte, preparatevi.
a cura della redazione
Nelle immgini rossetto e ombretto L'Oreal.
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la mcmusa consiglia
Il 4 luglio e il Giorno del Ringraziamento sono, nella cultura popolare americana,
le feste che rendono grande la nazione. Tre le prerogative principali che le accomunano: vi partecipano tutti, vip e superstar comprese; vi partecipano sempre, la vita normale è sospesa; vi partecipano in grande, organizzando i dettagli del festeggiamento con giorni d’anticipo e chiamando a raccolta tutta la famiglia, gli amici e i colleghi.Una la differenza principale: se per il 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza, gli ingredienti principali sono il barbecue in giardino e i fuochi d’artificio, il Thanksgiving Day è famoso ormai in tutto il mondo per il suo tacchino ripieno e la sacra partita di football in tele. Celebrato ogni quarto giovedì di novembre, il Thanskgiving Day è la festa in cui gli americani ringraziano per quello che hanno, per chi sono e per quello che di buono e materiale ha dato loro la terra. Che detta così suona un po’ strana, ma è esattamente la verità: rendere grazie con una festa dell’abbondanza per procacciarsene ancora negli anni a venire.
thanksgiving ameriCa thanksgiving neW York
Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce.
di lamcmusa.com
Se nella provincia rurale, nelle piccole cittadine, nei ranch e nei cottage sparsi sul territorio americano l’aspetto più importante del Thanskgiving Day è la condivisione della giornata con la famiglia, il pranzo con il tacchino, la partita, il riposino e la cena degli avanzi, nella metropoli che non dorme mai, New York, la giornata acquista - com’è prevedibile - un’accezione più glamour, più mondana. Se non per tutti, almeno per i bambini.La storia inizia così: esiste un impero dello shopping a New York che si chiama Macy’s. Dal suo quartier generale di Manhattan all’Herald Square vicino all’Empire State Building, Macy’s si è espanso fino a conquistare i punti più importanti della città e le città più importanti d’America. In occasione del Thanskgiving Day, per fare sfoggio del suo aspetto più pop, il grande brand organizza una parata per le strade della Grande Mela in cui a sfilare non sono abiti o modelle, ma i più amati personaggi delle fiabe e dei cartoni animati. Da Winnie The Pooh a Kung Fu Panda, da Snoopy a Bob The
Sponge, in un tripudio di colori e musica i bambini rimangono a bocca aperta a guardar volare le loro creature preferite lungo la 6th Avenue insieme ai clown, alle cheerleader, agli acrobati e, a volte, a qualche vip in cerca di visibilità.Se dopo la parata i bimbi non sono stravolti e i genitori nemmeno, allora si prosegue le maratona di cibo iniziata a casa con il tacchino andando a mangiare la Thanksgiving Pie (fatta di mele e caramello) in uno dei tanti diner che a New York restano aperti per la giornata, e infine si chiude la festa con il tradizionale film del Thanksgiving.
Pur mantenendo i tratti di una festa famigliare e di raccoglimento, provate a fare un esperimento sonoro: immaginare, da un lato, il frastuono di un’enorme città reduce da una parata; dall’altro, una casa reduce da un canto tradizionale di ringraziamento attorno al piano, come siamo stati abituati a vedere mille volte nei film. Non potrebbero esistere Americhe più diverse, non potrebbero però esistere giorni di festa più celebrati nel mondo di questo semplice giovedì di novembre.
per il Bene di tuttidi Maria Grazia Belli
Il tuo aiuto può salvare molte vite”. Questo lo slogan della Casa Do
Menor Italia, un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 1995 dalla volontà di Padre Renato Chiera, sacerdote originario di Villanova Mondovì che lavora da oltre 28 anni a Miguel Couto, nella periferia di Rio de Janerio assistendo e occupandosi di bambini e adolescenti in Brasile privilegiando quelli in stato di totale abbandono, vittime di maltrattamenti, minacciati di morte, coinvolti nel traffico di droga o nella prostituzione, con lo scopo di reinserirli nella società.La Casa Do Menor Italia sostiene e coordina i finanziamenti per le attività in Brasile. Sul sito www.casadomenor.org è possibile fare una donazione per l’associazione, adottare a distanza un bambino, acquistare dei regali solidali o diventare volontario.
Shop in the City e Il Grifone sostengono Humana People to
People Italia onlus, un’organizzazione umanitaria indipendente e laica, che da sempre porta avanti la raccolta di abiti usati per i paesi in difficoltà. I dati parlano chiaro, ogni persona in occidente acquista in media 17 kg di abiti. L'obiettivo del progetto è quello dare la possibilità alle persone di far spazio negli armadi e compiere un gesto di solidarietà. Fino al 24 dicembre i vestiti che verranno consegnati a Il Grifone verranno donati a Humana e serviranno a sostenere il progetto “La città dei bambini” di Maputo in Mozambico, un centro che accoglie i bambini di strada e orfani. A tutti coloro che doneranno i loro vestiti Il Grifone applicherà il 10% di sconto sul prossimo acquisto. www.humanaitalia.org
Lvia, l’Associazione Internazionale Volontari Laici, è un'associazione
di solidarietà e cooperazione internazionale nata in Piemonte nel 1966 e con sedi su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di operare per lo sviluppo umano e contro le disuguaglianze mondiali. «Da 11 anni – spiega Alessandro Bobba, presidente di Lvia, promuoviamo la campagna “Acqua e vita” che ha dato buonissimi risultati». La campagna si basa sul principio che l’accesso all’acqua sia un diritto inalienabile delle persone e ha l’obiettivo di far sì che venga riconosciuto come tale e applicato a tutti i livelli. «Per Natale – continua Bobba - verrà lanciata la nuova lotteria natalizia per sostenere la costruzione di impianti idrici in Kenia e in Etiopia. Stimiamo di vendere 15mila biglietti per un ricavo di circa 37mila euro». Sul sito www.lvia.it sarà possibile comprare i biglietti, primo premio una bicicletta elettrica.
humana e il grifoneCasa do menorShop in the city e il grifone, dove già compri bene fai del bene
Una lotteria di Natale per donare “Acqua e vita”
Un aiuto concreto per i bambini del Brasile
associazione internazionale volontari laici
90 | 11 . 2014 | Shop in the City
Fare scenedi Domenico Starnone
192 pagine, 13.50 euro
«La strada che andava da via Gemito
al cinema mi è sempre sembrata
lunghissima e inessenziale. In realtà
erano quattro passi, la conoscevo
a memoria. Affrettavo il passo, mi
tiravo dietro i fratelli. Nostra nonna
gridava: venite qua, non scendete il
marciapiede che finite sotto le
macchine. Mi fermavo. L’ultima cosa
che volevo era essere investito da
un’automobile prima di vedere il film».
Corrono insieme, le due storie: quella
di un bambino innamorato del cinema,
del suo buio, dei suoi trucchi e dei
personaggi; e quella dell’Italia, un paese
che negli anni Settanta era capace di
farsi illudere e di sognare in grande, e
che poi è cresciuto disilluso e dolciastro
come quel cinema che non può più
godere di Rossellini o Fellini.
Da uno scrittore che è oggi anche
sceneggiatore, una storia a due binari
sulla finzione che interpreta la realtà,
una realtà tutta italiana.
Mi chiamo Irma Vothdi Miriam Towes
304 pagine, 17 euro
Ci sono tre personaggi, Irma e le sue
sorelle Aggie e X, che, chiuse in terzetto
litigioso, portano disordine, inscenano
tragedie e miracoli, scappano.
È un terzetto libero, che ha preso il
volo nel deserto del Messico quando
una troupe cinematografica è arrivata
per fare delle riprese, e la verità e la
finzione hanno cominciato in quel
momento a mischiarsi, a offrire a
Irma una via di fuga da una vita che, a
neanche vent’anni, sembrava essere
destinata alla solitudine dei campi
di grano gialli e delle relazioni umane
estinte. Lei fa parte, infatti, della
comunità mennonita del Messico,
proprio quella che allontana la tv e i
media perché sono preoccupazioni
materiali e poi si ritrova ad essere il
soggetto di un documentario, un
film incasinato che presto diventa
il trampolino perfetto per chi,
prigioniero, anela per la libertà e
vuole volare lontano.
letture
In occasione del TFF, Shop in the City propone una selezione di letture che possono servire non tanto per prepararsi all’evento, non tanto per scoprire personaggi e tecniche del film, o per migliorare la propria conoscenza teorica del cinema, quanto piuttosto per intrecciare alla sua trama un’altra, quella del racconto. Ecco tre titoli che uniscono cinema e narrazione.
storie di Cinema
American Tabloiddi James Ellroy
672 pagine, 10.50 euro
«Erano sbirri corrotti e artisti del ricatto. Erano intercettatori, soldati di fortuna e cabarettisti
froci. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato un percorso diverso, la storia
americana come noi la conosciamo non sarebbe esistita.» Lo scrittore americano James Ellroy,
il più sovversivo e maledetto autore noir contemporaneo, riscrive un pezzo della storia degli
Stati Uniti unendo politica, prostitute, droga e Hollywood. Lo fa in tutti i suoi romanzi, ma in
questo - il primo della tetralogia dedicata all’America underground - lo fa all’ennesima potenza:
i fratelli Kennedy, Fidel Castro, un editore miliardario, l’Fbi e tre uomini che si contendono la
verità, giocando con l’immagine, la menzogna dello schermo e l’intrigo delle parole.
Tre ambigui pilastri su cui un’intera nazione ha costruito il suo impero.
di Marta Ciccolari Micaldi
Shop in the City | 11 . 2014 | 91
Un figlio del rock con l'anima sabauda
Luca De Gennaro, torinese, classe 1959 da circa 20 anni lavora a Mtv Italia. È disc jockey, professore, giornalista e scrittore.
di Marta Ciccolari Micaldi
92 | 11 . 2014 | Shop in the City
in persona
Shop in the City | 11 . 2014 | 93
in persona
a “vaschettare” tra i vinili. La stessa passione l’ho portata da adolescente negli studi delle prime radio private, e qualche tempo dopo si è trasformata in mestiere. Ho lavorato 15 anni a Radio Rai a Roma come conduttore radiofonico, diventando nel frattempo giornalista e facendo quasi tutti i possibili lavori collegati alla musica (disc jockey, talent scout, manager...). Nel 1994 un network televisivo internazionale, Orbit Television, ha aperto una sede a Roma e mi ha affidato la programmazione del canale musicale. Quando 2 anni dopo MTV è arrivata in Italia e ha cercato qualcuno che sapesse fare proprio quel lavoro, mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto».
Com’è lavorare nella stessa azienda per 20 anni? Vederla crescere dalla nascita?«Ai 20 anni di “anzianità di servizio” ci devo ancora arrivare, per il momento sono 18 e qualcosa, che è comunque un traguardo impressionante se penso che all’epoca l’esperienza di MTV in Italia era una scommessa per tutti ed avrebbe
potuto anche durare poco tempo. Dentro MTV ho vissuto in prima persona tutti i cambiamenti radicali del mondo musicale e dei media. Nel 1996 la musica veniva diffusa attraverso la radio in fm, le riviste musicali e i negozi di dischi. MTV per l’Italia era la grande novità, Internet era una cosa che conoscevano in pochi, la banda larga non esisteva, le playlist non erano su Itunes ma sulle cassettine registrate e l’inventore di Facebook era un bambino di 12 anni. Noi eravamo in 6 in ufficio. Poi siamo diventati centinaia». Ci racconta la sua esperienza più bella legata a MTV? O quella che racconterebbe a un amico per impressionarlo?«Potrei passare giorni e soprattutto notti a raccontare aneddoti straordinari sulle avventure che abbiamo vissuto con MTV. Ho sempre avuto un rispetto così alto per chi nella vita decide di fare il musicista che le più grandi emozioni le ho vissute accanto agli artisti che ho portato ai nostri eventi dal vivo. Mi viene in mente quando Patti Smith rispose personalmente al mio invito agli
Una carriera lunghissima iniziata con la passione di un ragazzino
innamorato della musica che sognava di fare la rockstar e (non ancora) finita ai vertici di MTV, il canale televisivo che ha cambiato la ricezione della musica in Italia e che oggi è ancora in trasformazione. Nel mezzo, un’instancabile attività come disc jockey, professore e scrittore. Se la musica potesse avere un volto è probabile che sceglierebbe quello di Luca De Gennaro, torinese, classe 1959 e una passione artistica che è riuscita a diventare, tra un’avventura e l’altra, consolidata professionalità.
Che percorso l’ha portata a MTV?«L’amore per la musica l’avevo fin da piccolo, i miei fratelli maggiori mi avevano allevato con Beatles, Bob Dylan e Genesis. Uscivo dalla scuola media in via Madama Cristina e mi infilavo nel negozio di dischi di fronte insieme ai miei amici Paolo “Mixo” Damasio (poi diventato un famoso disc jockey, oggi a Radio Capital) e Carlo Rossi (da anni uno dei più quotati produttori musicali italiani). Passavamo ore
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in persona
musicale in Italia e vorrei diventasse sempre più bello e interessante». In quali note si trova più a suo agio, l'elettronica o il rock? Perché?«Credo che chi, come me, è artisticamente figlio del rock, maturi più facilmente una capacità di comprendere gli altri mondi musicali. Questo vale
anche per l’elettronica, così come per l’hip hop. Chiedete a qualsiasi dj o rapper quali sono le sue radici e verranno fuori nomi come AC/DC, Led Zeppelin e Clash. Secondo me oggi la più grande rockstar sulla scena è un dj, si chiama Skrillex e prima suonava la chitarra in un gruppo hardcore, guarda un po'».
MTV Days di Torino. Non mi sembrava vero che un mio idolo di gioventù scrivesse una email proprio a me. Oppure quando Robert Smith dei Cure tenne svegli me e il mio capo per tutta la notte a parlare di massimi sistemi dopo il concerto che fecero per noi a Roma, seduti al freddo fino all’alba nel giardino del suo hotel, o quando riuscii a portare Lou Reed a suonare in diretta nel nostro studio di “Sonic” a Milano o quando i R.E.M. inaugurarono con noi il nuovo canale di MTV in Grecia, sul quale avevamo lavorato per un anno, con uno show meraviglioso nell’antico stadio olimpico di Atene in diretta tv mondiale. Momenti veramente indimenticabili. Questi e tanti altri».
Cosa voleva fare nella vita?«La rockstar, ovviamente. Suonavo la batteria in una band, poi ho capito che la mia missione era far sentire la musica agli altri e ho scoperto il mestiere del disc jockey, che è il più bello del mondo, e che è stata anche la scuola di vita che mi ha insegnato a fare tutto il resto». Cosa vuole fare adesso nella vita? «Da qualche anno ho cominciato a mettere la mia lunga esperienza al servizio delle generazioni più giovani, insegno ad un Master ad indirizzo musicale dell’Università Cattolica di Milano, quando riesco a ritagliarmi del tempo scrivo libri e faccio conferenze, e tengo un blog destinato alle nuove generazioni di musicisti sul sito di “Mtv New Generation”. Queste sono attività che mi piacerebbe sviluppare nel futuro, anche se per il momento il lavoro quotidiano con MTV è così intenso da non lasciarmi spazio per giocare a fare l’intellettuale bohemien. In questo periodo sono concentrato sul canale musicale “Mtv Music”, sul 67 del digitale terrestre, che è già il primo canale
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in persona
Quanto c’è della nostra città, Torino, nelle cose che fa? O nel modo in cui le fa? «A Torino sono nato e cresciuto fino alla fine delle scuole medie. é la città dove ho visto i primi concerti della mia vita, ho comprato i primi dischi e ho suonato nella mia prima band, dove ho ancora diversi amici e un fratello che vive vicino a Piazza Vittorio, e dove con MTV abbiamo fatto tanti eventi importanti e di successo negli ultimi 5 anni, perciò il mio rapporto con la città mescola la nostalgia del passato con il dinamismo del presente. Il lungo Po dove scorazzavo in bici da piccolo è lo stesso dove ho fatto l’alba dopo i dj set da Giancarlo ai Murazzi pochi anni fa. Con la musica nata a Torino ho sempre avuto incroci virtuosi e piacevoli, da Subsonica e Africa Unite fino ad Ensi e Levante. Con una collega torinese ho sempre scherzato sull’anima “sabauda”, che riesce ad essere contemporaneamente aristocratica e “low profile”. Pensate a come i torinesi usano la parola “solo”, come ad intendere che non vogliono disturbare, tipo “Lascia solo che ti versi un bicchiere di vino”, oppure “Appoggio solo qui la borsa” o “Mi puoi dire solo che ore sono?”. Frasi del genere si sentono dire… solo a Torino».
Nelle foto Luca De Gennaro, torinese, classe 1959.
Hydrobike.Molto concretamente, è una
lezione di spinning eseguita con una particolare bicicletta dentro una piscina: l’Hydrobike unisce i benefici dell’attività classica con la resistenza nell’acqua che induce un benefico idromassaggio. È un’attività di tipo aerobico, molto efficace per combattere i chili in eccesso, soprattutto nella zona di cosce e glutei, e per tonificare il corpo.La bici è ancorata sul fondo e immersa in modo che l’acqua arrivi alla vita, con parte alta del busto, spalle e testa fuori e ginocchia costantemente sommerse durante l’esecuzione degli esercizi.Di norma l’attività dura tre quarti d’ora: tra i vantaggi segnalati c’è la possibilità di compiere attività fisica mantenendo le pulsazioni del cuore a un livello di circa il 10% inferiore rispetto
all’equivalente attività fuori dall’acqua. Al contrario le calorie bruciate sono quasi il doppio; inoltre la colonna vertebrale non è soggetta a violente sollecitazioni, tant’è che viene talvolta consigliata come terapia riabilitativa. Per quanto riguarda l’abbigliamento, è consigliato indossare un paio di pantaloni da ciclista con rinforzo sopra il costume e ai piedi un paio di scarpe da piscina per avere maggiore presasui pedali.
Aquazumba.Attività ad alti consumi calorici,
che mescola il dinamismo tipico dello zumba fitness con alcuni degli esercizi classici dell’aquagym: è l’AquaZumba, che mantiene alcuni dei cardini dell’ispiratrice attività “out of water”. Ci sono la musica, il divertimento, il
ballo in gruppo e aumenta ulteriormente il consumo di calorie, fino a 400 in 45 minuti. I movimenti ricordano quelli delle danze caraibiche, salsa e merengue in particolar modo: nella versione in acqua sono eseguite coreografie con tuffi e piccoli salti. L’altezza dell’acqua in cui si eseguono gli esercizi varia dalla vita al collo; i maggiori risultati si ottengono nella tonificazione di braccia, pettorali, gambe, addome senza mettere a repentaglio il buon funzionamento delle articolazioni. L’acqua, infatti, attenua l’impatto sul corpo, svolgendo un’attività di idromassaggio che stempera le fatiche.Al termine della lezione di Acquazumba, è meglio eseguire correttamente esercizi di stretching e defaticamento per l’allungamento dei muscoli.
il fitness in acquaOpzioni e benefici dell’attività fisica in ambiente “liquido”.
di Davide Fantino
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Acquacombat.Circa un’ora di boxe e arti marziali
in cui l’unico avversario è la resistenza dell’acqua: si combatte senza farsi male ma con un dispendio di energie decisamente elevato. Acquacombat è la disciplina indolore ma faticosa che prende i movimenti tipici di alcune delle principali discipline sportive di lotta per spostarle all’interno del perimetro di una piscina. È un’attività che consente di sfogare lo stressa accumulato e anche di incrementare la propria resistenza fisica: perché gli esercizi siano particolarmente efficaci tutti i colpi devono essere sferrati sott’acqua. Lo sforzo è progressivo: dopo il riscaldamento muscolare, si comincia a saltellare in modo alternato su un piede e poi sull’altro con le gambe leggermente flesse. Solo successivamente cominciano le sequenze di pugni con entrambe le braccia del tutto identiche a quelle della nobile arte del pugilato. Indossare i guantoni crea maggior attrito e aumenta le difficoltà di esecuzione. Il primo obiettivo per chi si cimenta in questa disciplina deve essere il raggiungimento tra l’equilibrio del corpo in acqua e la coordinazione dell’attività fisica vera e propria. La sessione di lavoro termina con una serie di squat mirati al lavoro addominale; infine stretching e rilassamento muscolare.
Smart-wellnessNel 2017 sfiorerà i sette
miliardi di dollari il giro
d’affari su smartphone
legato al mondo della
salute e del benessere. Due
i fattori che stanno
contribuendo al boom: la
nascita di una serie di
telefoni low cost accessibili
a molti e il quasi milione di
app dedicate al fitness e
all’auto check up medico.
Secondo la ricerca
condotta da Visiongain, la
tendenza è destinata ad
aumentare anche con la
discesa in campo dei
colossi Apple, Google e
Facebook. Monitoraggio
delle funzioni vitali,
telemedicina tramite
trasmissione dei dati agli
esperti, raccolta dei dati
clinici: sono solo alcune
delle possibilità che si
prospettano all’utente per
poter fare attenzione alla
salute e ascoltare il proprio
corpo… tramite
smartphone.
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coach
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amedeo modigliani et ses amis
avventure a Montparnasse tra i quali
Chaim Soutine, Pablo Picasso, Marc
Chagall, Fernand Léger e tante figure
popolari come Maurice Utrillo,
Suzanne Valadon, André Derain o
Raoul Dufy, Juan Gris e Gino Severini.
A completare il percorso espositivo,
una significativa selezione di
sculture di Modigliani e dei grandi
scultori dell’epoca come il celebre
Constantin Brancusi e ancora una
eccezionale serie di fotografie
scattate da Brancusi stesso.
In mostra a Pisa l’artista maledetto
Amedeo Modigliani (1884-1920). Le
sale di Palazzo Blu accolgono un
percorso espositivo curato da Jean
Michel Bouhours, studioso di
Modigliani e curatore del
dipartimento delle collezioni
moderne del Centre Pompidou di
Parigi. Una selezione di opere
provenienti dal Centre Pompidou, il
Musée de l’Orangerie di Parigi e dalle
principali collezioni pubbliche e
private, italiane e straniere. Una
mostra resa possibile grazie al
sostegno delle istituzioni museali
italiane e straniere e a BioNike.
Le opere verranno presentate a
seconda del loro periodo:Modigliani
a Livorno, il primo periodo parigino,
teste scolpite e "Il tempio del
piacere", il nudo, la "pienezza" di
Modigliani, la cerchia di Modigliani.
Insieme alle opere di Modigliani,
saranno presenti anche i grandi
capolavori di artisti dell’epoca, suoi
contemporanei e compagni di
A sinistra Ritratto di Dédie, a destra Gaston Modo.
Fino al 15 febbraio 2015Palazzo d’arte e cultura Fondazione Palazzo Blu Lungarno Gambacorti 9, Pisawww.modiglianipisa.it
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di Paolo Viberti
Stefano Gallo, un assessore decisivoper il successo dello sport a Torino
running
Da una parte loro, gli instancabili organizzatori di Base Running
Events, che nell’ultimo week end di marzo 2015 daranno vita a un evento di due giorni di attività sportive legate alla cultura, al turismo e al sociale, coinvolgendo gli sportivi e le famiglie, con apogeo situato con la prima edizione della “Santander Mezza Maratona Città di Torino - Corri per la Ricerca”, per onorarne la qualifica di “Torino 2015 Capitale Europea dello Sport”. Una manifestazione che encomiabilmente sfocerà nel sociale, visto che una parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo. Dall’altra lui, il factotum politico, l’amministratore cittadino che negli ultimi anni ha dato testimonianza di particolare sensibilità verso ogni tipo di manifestazione ludica in Torino e dintorni: stiamo parlando di Stefano Gallo, classe 1976, sposato e padre di due figli, Assessore allo Sport del Comune di Torino con in tasca una laurea in Ingegneria Informatica con
specializzazione in E-Business Management. Gallo è uomo di rare virtù pragmatiche: «Nel mio mandato ho sempre cercato di sviluppare un piano di e-government che renda Torino una città sempre più facile e accessibile per tutti i cittadini. In campo sportivo, sono consapevole che oggi più che mai sia necessario puntare a progetti qualificanti e di ampio respiro, guardare all’Europa e ottimizzare i costi di gestione e le risorse disponibili sul territorio per poter continuare a sostenere la diffusione dello sport di base e aumentare il numero di praticanti». In questo ambito Gallo con Piero Fassino si sono fatti propugnatori di Torino a Capitale Europea dello Sport 2015: «Il Sindaco ed io abbiamo presentato la candidatura il 21 febbraio 2012 al Palavela alla presenza del Ministro Gnudi e, in meno di un anno, abbiamo realizzato il dossier di candidatura. A settembre abbiamo organizzato la visita ufficiale della Commissione giudicatrice Aces Europe e, il 7 di novembre, in meno di un anno abbiamo ottenuto l’assegnazione del
titolo battendo la concorrente Cracovia. Adesso stiamo costruendo il percorso di avvicinamento al 2015». Grazie a Stefano Gallo, la “Santander Mezza Maratona Città di Torino - Corri per la Ricerca” diventerà una realtà sabato 28 e domenica 29 marzo 2015, avendo come palcoscenico una delle principali piazze di Torino, perché sarà appunto “la piazza” il punto nevralgico dell’evento. Il percorso si snoderà nel centro della Città, offrendo ai partecipanti la possibilità di correre tra le bellezze architettoniche di Torino e tra i viali alberati del Parco del Valentino. Saranno decisive per il successo della manifestazione, oltre lo sponsor Santander Consumer Bank, Banca specializzata nel credito al consumo con sede a Torino, anche Turismo Torino, l’organizzazione Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Torino, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, la Fidal Piemonte e l'azienda tecnica Diadora.
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Novembre ormai da tradizione è il mese dedicato all’arte, sono tanti
gli eventi e gli happening che si susseguono durante la prima parte del mese e Artissima con la sua Ventunesima edizione ne è capostipite ed eccellenza. Artissima anche quest’anno vuole proseguire con determinazione lo specifico e intenso lavoro, in Italia come all’estero, volto a portare a Torino, accanto alle gallerie più affermate in linea con lo spirito della manifestazione, le voci emergenti della scena contemporanea in grado di
proporre originali e diversi punti di vista, progetti inediti, sorprendenti e stimolanti, confermando il ruolo della Fiera come l’evento di riferimento per conoscere i nuovi protagonisti del panorama artistico internazionale. Tacciata in passato di essere vetrina commerciale poco originale dedicata esclusivamente ai compratori, negli ultimi anni la Fiera sta sperimentando nuove strade e nell’edizione 2014 ha due interessanti novità da proporre di cui la prima è la nascita di Per4m una sezione interamente dedicata alle performance
che si aggiungerà alle tradizionali cinque sezioni che articolano la presenza delle gallerie all’interno del padiglione fieristico. Nei quattro giorni di Fiera saranno presentati lavori di 16 artisti, rappresentati da 16 gallerie provenienti da 8 paesi. Per4m inaugura accompagnata da un nuovo importante premio, il Prix K-Way Per4m destinato al lavoro performativo più rilevante e significativo tra quelli presentati nei giorni della Fiera. Il premio verrà assegnato da una giuria di esperti internazionali e rappresenta un segnale
viva l'arte contemporanea
Dal sette al nove novembre torna Artissima, ma anche Paratissima, The Others e Photissima. Un mese dedicato all'arte con eventi, mostre e performance.
di Saracarlotta Giorelli
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artissima
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artissima
della rilevanza che la sezione acquisisce sin dalla sua prima edizione, anche grazie all’attenzione del partner K-Way per questa forma di sperimentazione che dimostra quanto cultura e imprenditoria possano fare squadra e ottenere importanti risultati. L’altra grande novità 2014 sarà il progetto Shit and Die un’esposizione curata da Maurizio Cattelan affiancato da Myriam Ben Salah e Marta Papini che avrà sede a Palazzo Cavour. Shit and Die, si nutrirà delle suggestioni provenienti dalla storia di Torino e da quella dell’edificio in cui la mostra sarà ambientata. Un racconto/visione che si articolerà lungo le pareti tra le quali Cavour ha iniziato e terminato la propria esistenza e che porterà nuovamente la vita e la morte a rincorrersi di stanza in stanza, all’interno di questa dimora storica.A conferma del suo ruolo di rilevanza internazionale Artissima 2014 ospiterà in 6 sezioni un totale di 194 gallerie (137 straniere e 57 italiane), tra i nomi più attuali e di maggior interesse del mercato internazionale dell’arte e provenienti da 34 diversi paesi, di cui 9
nuovi rispetto alla scorsa edizione.Le 3 sezioni della Fiera che presenteranno le gallerie scelte dal Comitato di Selezione e includeranno leopere di artisti del loro programma sono: Main Section: sezione che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale. Quest’anno ne sono state selezionate 124 (42 italiane, 82 straniere) provenienti da 27 paesi. New Entries: sezione riservata alle più interessanti giovani gallerie, con meno di cinque anni di attività e presenti per la prima volta. Saranno 19 gallerie (3 italiane, 16 straniere) provenienti da 11 paesi. Una giuria internazionale assegnerà, nelle giornate di fiera, il premio Guido Carbone alla galleria della sezione ritenuta più meritevole per il lavoro di ricerca e promozione di giovani artisti e per la presentazione progettuale dello spazio ad Artissima. Art Editions: inaugurata nel 2012, ospita edizioni, stampe e multipli di artisti contemporanei di 6 gallerie e altri spazi (5 italiane, 1 straniera). Le sezioni curate da Artissima, oltre alla novità Per4m, che presenteranno
monografiche di artisti selezionati e proposti da importanti direttori di museo e curatori internazionali sono: Present Future: la sezione dedicata ai talenti emergenti invitati da un team di giovani curatori internazionali e presentati dalle loro gallerie di riferimento in un’area centrale della Fiera. Quest’anno i progetti monografici sono di 20 artisti provenienti da 15 paesi. La sezione è realizzata per il quattordicesimo anno in collaborazione con Illycaffè che mette a disposizione il premio illy Present Future assegnato all’artista considerato più interessante da una giuria composta da prestigiosi curatori internazionali. Il Premio offre all’artista vincitore l’opportunità di una mostra negli spazi del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea da inaugurarsi in concomitanza con la prossima edizione di Artissima. Back to the Future: la sezione presenta, in un contesto dedicato alle sperimentazioni più nuovedel contemporaneo, alcuni grandi innovatori del linguaggio dell’arte che non hanno semprericevuto la giusta visibilità rispetto alla
Edson ChagasOikonomos, 2011Courtesy Apalazzogallery and the artist.
Pierpaolo Calzolari, "Donna fiore", 2001, courtesy Galleria de'Foscherari / Archivio Calzolari.
OneTorino, ShitandDie,Carlo Mollino.
Artissima7-8-9 novembre 2014Apertura al pubblico Oval, Lingotto Fiere Torino.
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artissima
rilevanza del loro lavoro e all’influenza sulle generazionisuccessive. Back to the Future ospita mostre personali di livello museale con opere storiche diartisti degli anni ’60, ’70 e ’80, direttamente proposti e selezionati da un Comitato Curatoriale. Anche per questa sezione una giuria internazionale assegnerà il nuovo Premio Sardi per l'Arte Back to the Future, nato dalla nuova partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica dell’artista e di presentazione dello stand. Artissima è, infine, soprattutto occasione di incontro e dialogo tra persone del settore e non e vuole dedicare uno spazio proprio a questo riproponendo, sulla scia del successo dell’edizione 2013, l’iniziativa Walkie Talkies, una serie di informali conversazioni tra curatori internazionali che anziché svolgersi in un luogo specifico si snoderanno negli spazi della Fiera. I curatori accompagneranno il pubblico tra gli stand scegliendo specifiche opere o artisti o linguaggi espressivi su cui focalizzare l’attenzione e costruire un percorso. Saranno dialoghi molto brevi, formulati quasi come degli intermezzi, delle opportunità per discutere, provocare, condividere con i visitatori idee e passioni. Il programma che coinvolge 20 noti curatori è coordinato da Lisa Mazza.
Photissima art fair&festivalTorino dal 6 al 30 novembre
diventa il centro
internazionale della
fotografia: per un mese gli
spazi post industriali dell’ex
Manifattura Tabacchi di
Torino faranno da suggestiva
cornice a Photissima Art
Fair&Festival – promosso
da Fondazione Artévision
e con la collaborazione
dell’Accademia di Belle Arti
di Brera. Il tema dell’edizione
2014 è time out.
www.photissima.it
The Wild SideThe Others: quattro giorni
(6-9 novembre) di mostre,
performance, concerti e djset,
rivolti a un pubblico vasto ed
eterogeneo, si succederanno
nell’unico contenitore dell’ex
carcere Le Nuove di Torino con
focus e appuntamenti serrati
nei tanti e diversi ambienti
che compongono la location.
www.theothersfair.com
Paratissima600 artisti e creativi, gallerie
d’arte contemporanea e di
street art, una mostra
tematica “The Dark Side of
Beauty” con opere di Alighiero
Boetti, Enzo Cucchi, Nicola
Bolla, Rainer Fetting, Nan
Goldin, incontri con artisti,
laboratori, un workshop con
il “fotografo del rock” Guido
Harari. Questa è Paratissima:
la decima edizione è in
programma dal 5 al 9
novembre a Torino
Esposizioni.
Nella foto accanto Nicola Bolla,
Vanitas.
www.paratissima.it
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4 passi
la CollinaUna passeggiata nel verde per scoprire un'altra Torino.
di Sara Carlotta Giorelli
San Vito, i Ciliegi, il Monte dei Cappuccini, il Parco della
Rimembranza. Questi sono soltanto alcuni dei luoghi cari ai torinesi che conoscono e frequentano la collina. Parte integrante della città, è la cornice ai monumenti e palazzi e con i suoi colori testimonia il cambio delle stagioni. Guardando proprio quei
colori che in questi giorni sono quelli del giallo, dell’aranciato e del freddo amaranto, ci è venuta voglia di riscoprire ancora una volta quelle strade a mille curve, che sono state una grande scuola guida per la maggior parte dei torinesi. E quegli scorci dai quali si possono sempre scoprire panorami diversi e suggestivi. La storia
della collina ha origini antiche, da sempre residenza di ville prestigiose e storiche, la sua urbanizzazione è avvenuta tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Tra gli edifici più famosi e suggestivi c'è la ormai celeberrima Villa Scott, meglio conosciuta come la “Villa di Profondo Rosso”, che tutti gli appassionati
conosciono e che sempre affascina. La Villa fu realizzata sul progetto dell’ingegnere Pietro Fenoglio nel 1902 e commissionata da un industriale torinese che la volle secondo il gusto dell’epoca , in perfetto stile Liberty. Sono numerosissime le dimore collinari torinesi, spesso teatro di eventi e location cinematografiche. Tra le più note e con un passato che ha origini storiche troviamo Vigna Chinet che vanta una raffigurazione per mano di Simone Formento datata 1690, oggi conservata alla Biblioteca Reale. Diventata conosciutissima abitazione dei protagonisti di una soap opera tutta italiana, Villa Bertetti, oggi Villa Maria, è una dimora settecentesca che per la
sua posizione consente una vista mozzafiato su tutta la città. Nonostante la sua aura di nobiltà ed eleganza, di luogo privilegiato consentito alle antiche famiglie nobiliari in passato e ad una ristretta elite nei nostri tempi moderni, la collina è oggetto di attenzione da parte del Comune di Torino per una sua fruizione sempre più ampia e calibrata alle diverse esigenze dei visitatori. l’amministrazione sta portando avanti un progetto di valorizzazione del territorio, e ha realizzato un percorso escursionistico unico nel suo genere, l’Anello Verde che, riunendo insieme molti antichi sentieri, attraversa parchi naturali, giardini e boschi, costeggia
ville padronali tra le quali la meravigliosa Villa della Regina o la ricercata Vigna Borbonese e incontra chiese e basiliche a partire dall’immancabile Superga. L’escursionista, inerpicandosi sugli alti bric che arrivano oltre i 700 metri può godere di panorami realmente impagabili e ridiscendere in un unico tragitto verso il fiume. La collina è anche e soprattutto natura e come tale offre la possibilità agli amanti delle passeggiate, di ammirarne alberi e piante attraverso itinerari dedicati e l’Anello Verde, partendo dalle sponde del Po, in zona Parco del Valentino - ponte Isabella raggiunge il Parco della Maddalena, attraverso i Parchi Leopardi
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4 passi
Nella pagina precedente, Vigna di Madama Reale.Sopra chiesa di San Vito e alcuni scorci delle ville della collina torinese.
e San Vito, collegandosi poi a Superga, passando per Reaglie, Mongreno, Istituto Ottolenghi, Beria Grande, per poi ridiscendere al Po e al Parco del Meisino, attraverso Pian Gambino e Parco Millerose. Il tragitto completo misura circa 33 km, con un dislivello totale in salita di 500 mt circa (contando i dislivelli del percorso, con tratti in salita e tratti in discesa, si arriva a circa 800 mt totali) e può essere completato in due giornate di cammino con la possibilità di pernottare presso la foresteria di Superga. Gli anelli ridotti, per coloro i quali volessero concedersi una gita più breve, con partenza o arrivo alla chiesa della Madonna del Pilone, misurano circa 19 km e possono
Gli immensi parchi della collina, polmone aristocratico della città.
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4 passi
Lo spazio Hoffmann racchiude in sé la magia del luogo storico e la raffinatezza dell’architettura industriale di inizio secolo. La maestosità del mattone pieno e la luminosità del vetro lo rendono unico nel suo genere, un luogo dove contemporaneità e storia si uniscono per dare vita a un’atmosfera raffinata e frizzante, in cui organizzare un evento fuori dal comune, che sarà
certamente impossibile dimenticare.
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4 passi
essere percorsi in un giorno da persone allenate. La passeggiata è un vero e proprio sistema del verde, che unisce fiume e collina in un complesso continuo ed omogeneo, favorendo una fruizione pedonale più ampia della zona collinare integrando il sentiero di cresta ben conosciuto e storicamente consolidato già denominato "Grande Traversata della Collina". Tra le tante escursioni c'è quella del Sentiero Pian Gambino che, partendo dal piazzale della Basilica di Superga e imboccando un sentiero che scende parallelamente a Strada Montanino, consente di raggiungere Gambino attraverso i querceti del Bosco della Comunità di San Mauro Torinese. Una volta arrivati
a destinazione, è possibile prendere la tramvia a dentiera ad una stazione intermedia e risalire alla Basilica così come tornare in città. C'è poi l’ Antica Strada delle Traverse: lungo il suo percorso si snodano Villa Martina, Villa Novarese di Moransengo per arrivare a Villa Richelmy; poco oltre quest’ultima, si raggiunge un bivio tra due tracciati: il percorso stradale (che porta rapidamente alla Strada di Superga) e il percorso avventura che, percorrendo il Rio Ravicchio e una ripida dorsale, raggiunge la Strada dei Tetti Bertoglio. Per gli amanti della bicicletta, oggi sempre più numerosi ci sono i percorsi ciclabili del Parco del Po e della Collina Torinese in genere
non sono adibiti a piste ciclabili, ma utilizzano tracciati a percorrenza promiscua con i veicoli a motore. Tali tracciati possono essere sia su sterrato, nelle campagne, sia su asfalto, dove non è stato possibile individuare un tracciato alternativo. Questo il nostro piccolo excursus alla scoperta delli imponente e preziosa collina torinese, a voi la scelta di come viverla e goderne al meglio.
Villa Somis e particolare della scalinata e la passerella di Italia '61.
Ecco i nomi dei primi lettori che hanno individuato il logo di Kakapo tra le pagine del giornale
contenti e premiati
occhi aperti per i prossimiappUntamenti
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contenti e premiati
Annamaria AragonesiIlaria PennaPaola Cresto
Mario GhignoneSilvia Taddeo
Mara BurlandoRoberta d'Elia
Michele SpagnaRomina Campagnolo
Marta Panella
Nicoletta QuarantaCristina Crema
Pierangela BiestroElisa Frada
Mariella SicilianoGiuliana FerreroAlessia GhiglioneAlice Momicchioli
Monica ManasseroMarialisa Lorenzon
Laura ValleseAlessandra Barbaglia
Barbara FerreroAlessandra Dambrosio
Marta CristianoGabriella Daghero
Paola FaccoMassimiliano Maburzio
Enrica CeconelloClaudia Torta
La storia della Pallacanestro Biella comincia nel 1994 con la fusione
delle due maggiori società cestistiche cittadine: da allora ci sono stati tanti momenti esaltanti e un’identificazione quasi totale con la gente che non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Dopo vent’anni nel basket che conta e una semifinale scudetto, il progetto che sta nascendo vuole tracciare le linee per il futuro, a partire da una Lega A2 Gold vissuta da protagonisti. A raccontarlo è il presidente Massimo Angelico: «Comincio da un presupposto: il progetto di Pallacanestro Biella è iniziato un anno fa e proseguirà per almeno uno-due anni. L'obiettivo è continuare nel processo di crescita dei nostri giovani. La speranza è sempre quella di far meglio, ripetendo magari
una stagione inaspettata ed eccezionale come quella che abbiamo vissuto l'anno scorso. Affrontiamo un impegno per volta, quest'anno oltretutto parteciperemo all'Euro Challenge, una competizione che ci darà lustro: sarà sicuramente un altro motivo di crescita per i nostri ragazzi».
Che cosa significa il basket per una città come Biella?«La tradizione è nata con la vecchia Libertas. Qui la pallacanestro ha una certa storia. In Italia il primo sport nazionale è il calcio, però una città provinciale come Biella non avrebbe mai potuto permettersi una squadra di alto livello. Il basket, invece, è uno sport che non richiede ingenti sforzi finanziari. Così in città ha preso piede, creando un
biella, Una sQUadra grande Una Città
Come racconta il claim usato per il lancio della campagna abbonamenti, l’Angelico è espressione diretta della sua gente. La conferma arriva dalle parole del presidente Massimo Angelico e di Eric Lombardi, giocatore simbolo.
di Davide Fantino | foto di Stefano Ceretti - Pallacanestro Biella
volano di passione che ha coinvolto tutti. Il risultato di oggi è il frutto della semina fatta tanti anni fa».Qual è il suo bilancio personale alla guida dell’Angelico.«Quello appena iniziato è il mio terzo anno da presidente di Pallacanestro Biella. Il primo è stato macchiato dalla retrocessione in A2. Probabilmente, con il senno di poi, ripartire da una categoria inferiore è stata la nostra ancora di salvezza. Negli ultimi anni si stentava a livello economico a reggere i costi sempre più alti, il calo degli sponsor e della vicinanza degli Enti pubblici. Dalla retrocessione invece siamo ripartiti da zero. Quello, in realtà, è stato il mio primo vero anno alla guida del club. In un certo senso quando sei a zero non puoi andare sotto: è più facile ripartire,
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par condicio
par condicio
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anche se non è scontato. È stato duro arrivare pronti ai blocchi di partenza della nuova stagione. Abbiamo messo una cura maniacale nei confronti degli sponsor che fino a quel momento ci avevano sostenuto e al pubblico che doveva sottoscrivere gli abbonamenti. Chiaramente avevamo anche il compito di dare un nuovo assetto alla società: è arrivato Gianni D'Adamo, uomo del mestiere che ha preso subito in mano i conti e le redini di tutta la parte gestionale. L'anno scorso con un po' di entusiasmo e coinvolgendo la nuova struttura societaria siamo ripartiti con slancio. Va aggiunto ovviamente che la squadra ci ha dato una mano fondamentale: con i risultati in campo è stato più semplice. Ciò non vuol dire che siamo fuori dall'emergenza, dobbiamo continuare su questa stessa strada proseguendo nella cura maniacale dei conti. Raddrizzata la barra, l'obiettivo della società, della città, di tutti è quello di aspirare di nuovo alla Serie A».La palla passa ora ai giocatori: per loro parla Eric Lombardi, appena 21enne e cresciuto sin da bambino a Biella, pur essendo nato a Torino. Dopo una lunga militanza nelle varie squadre giovanili, e
un oro europeo con l'Under20 azzurra, è ora punto di forza del gruppo di mister Fabio Corbani.Con quale spirito avete approcciato la nuova stagione?«Abbiamo avuto un esordio col botto, vincendo il derby con Torino: c’era tanta tensione e voglia di fare bene. Con loro è terminata la scorsa stagione, male per noi, ed è ripresa quella nuova. In generale sappiamo di dover giocare ogni partita per vincerla. Verso la fine del campionato capiremo che cosa potremo e dovremo fare e se avremo degli obiettivi da poter raggiungere».Come procede l’amalgama tra nuovi e vecchi giocatori?«Ho sensazioni positive, vedo un bel gruppo in azione: sono tutti forti e con la grinta giusta per affrontare la sfida che ci attende». Come è vissuto il basket a Biella?«Non c’è bisogno di parole. La gente di Biella ti fa capire subito che cosa significhi per loro la pallacanestro e la loro squadra. Vedi nelle persone un approccio passionale, il piacere e il desiderio di vederti giocare. I giovani che si formano nel settore giovanile dell’Angelico capiscono subito che è una
città che vive per il basket». Quali obiettivi si pone a livello personale?«Migliorar sempre e comunque. Diciamo che l’ideale sarebbe aumentare la continuità di resa del tiro fuori dall’arco. Secondario, ma per modo di dire, tutto il resto: palleggio, tiro, lettura del gioco». Come vede le gerarchie di classifica?«Lassù in alto ci dovrebbero essere proprio Torino con Verona e Barcellona. Poi ci sono le altre squadre che se la giocano, compresi noi, sempre pronti a “piantare grane” in giro».Dai quattro anni vive e gioca a Biella, ma è nato a Torino. Che opinione ha della città?«Per me è fantastica, più bella di Milano. Mi ha sempre dato la sensazione di essere accogliente: facendo le dovute proporzioni mi lascia la stessa impressione di Biella, come calore umano. Sarà che è pur sempre la mia città natale. E poi è molto bella da visitare, mi capita di tornarci sempre con piacere, al di là della rivalità che adesso separa l’Angelico da Torino».
In apertura: la coreografia dei tifosi di Biella. Nelle foto sotto: a sinistra il presidente della squadra Massimo Angelico e a destra il giocatore Eric Lombardi.
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news&gossip
pilates per bambiniForse non tutti sanno che anche i bambini possono beneficiare della Tecnica Pilates, e che può essere per loro un grande beneficio sia a livello fisico che psicologico. Con questa tecnica infatti imparano a conoscere il proprio corpo e a muoverlo in modo corretto diventando più forti, flessibili e ottenendo dei grandi benefici anche a livello mentale. L’età più adatta per iniziare è dai 7 anni in su, e solitamente è consigliato come allenamento integrativo ad altri sport o per evitare e migliorare posture errate spesso dovute alle tante ore sui banchi di scuola. Gli esercizi sono semplici ma molto efficaci e le lezioni possono essere individuali o in piccoli gruppi, in modo da poterli seguire adeguatamente. Cell 347 2204578 [email protected]
Nizza 32 e Restaurant Relais insieme per una sportiva domenica tra possessori di auto super grintose, auto d'epoca e modelli particolari a San Francesco al Campo. Decine di orgogliosi
automobilisti si ritrovano per condividere una passione mangiando un piatto tipico di agnolotti piemontesi seguto da un buon caffè!
Ed è tutto gratis, eccetto gli agnolotti ovviamente!
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news&gossip
corre il tempoNuovissimi orologi Fiat 500, con il quadrante che riproduce il cruscottodella mitica vettura degli anni '50. Morbidissimo cinturino in gomma,disponibili in 4 vivaci colori presso il Mirafiori Store di Piazza Cattaneo,Torino. Tel. 011-0043244, mail: [email protected]
le palle diventano un brandQuest’anno le Palle di Natale, giunte alla loro quarta edizione, diventano un brand: è nato lepalle.it. Oltre alle “palle” di natale per addobbare l’albero, il brand sarà presente tutto l’anno sotto forma di pin, tovagliette, grembiuli e t-shirt. la sartoria di giulia e susanna
Nel settembre 2013, Giulia e Susanna danno vita a Su&Giù, un progetto sartoriale che si dedica alla creazione di collezioni e abiti su misura, semplici ma originali. legate alla loro città, dedicano a Torino un'intera collezione di t-shirt ed accessori. www.suegiuabbigliamento.it
Berlicabarbis la caffetteria, torteria, tisaneria da leccarsi i baffi, raddoppia e arriva in via Catania 10, accanto alla Dora. La
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news&gossip
il negozio del cioccolatoIn via XX Settembre 69 è arrivato Chocostore, negozio interamente dedicato al cioccolato e al design creativo all'insegna della dolcezza. Tra i tanti prodotti le chocopower batterie al cioccolato fondente, al latte, al caffè e guaranà, il Golosimetro un righello in cioccolato per misurare il livello di golosità, la pratica grattugia Grattaciock per decorare e impreziosire i nostri piatti.
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nella sezione Come Abitare.
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paola gianotti e il giro del mondo in bicicletta
L’atleta eporediese, rientrata in Italia a
metà luglio dopo l’incidente subìto a
maggio nei pressi di Phoenix, non si è
fatta scoraggiare ed ripreso la sua
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il natale del melogranoGiovedì 13 novembre • ore 19-22:30 Menu di natale: ritorno al passato Riproponiamo anche quest’anno un menù della tradizione.Lunedì 17 novembre • ore 19-22 Mercoledì 10 dicembre • ore 15-18 Il dolce di natale Lezione pratica. I posti disponibili sono 10.Giovedì 20 novembre • ore 15-18 Lunedì 1 dicembre • ore 19-22 Menu di natale facile facile Lunedì 24 novembre • ore 19-22Mercoledì 3 dicembre • ore 15-18 Finger food natalizi Giovedì 27 novembre • ore 15-18:30 Giovedì 11 dicembre • ore 19-22:30Auguri e bollicine Otto piatti,dall’antipasto al dolce, per una cena a buffet quando gli amici sono numerosi. Giovedì 4 dicembre • ore 19-22 Il menu di natale di Ugo Alciati Chef stellato e patron del nuovo ristorante. Da Guido, a Serralunga d’Alba.
Nato per avvicinare alla musica un pubblico diverso da quello che solitamente frequenta le sale da concerto, Nessun Dorma! è un progetto dell’Associazione Sistema Musica che offre al pubblico la possibilità di poter personalizzare la
propria partecipazione ai concerti. A disposizione degli spettatori due differenti proposte: Sestetto e Ottetto. Gli abbonamenti sono in vendita fino al 31 dicembre 2014 presso la biglietteria dell'Unione Musicale in piazza Castello 29 dalle 10.30
alle 17, dal martedì al venerdì.
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news&gossip
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buon compleanno albergian torino!Compie un anno il punto vendita Albergian di Torino. Un’azienda nata 106 anni fa a Pragelato e diventata testimonial del vero Made in Italy nel mondo. I prodotti Albergian nascono da un pensiero sostenibile: acquistare selezionate materie prime provenienti da aziende agricole locali per sostenere la micro-economia, tutelare le biodiversità di colture che andrebbero perse e ridurre i Co2 legati al trasporto. Albergian è Eccellenza d'Italia per il prestigioso Gambero Rosso, Eccellenza Artigiana per la Regione Piemonte, Impresa Storica d'Italia delle Camere di Commercio, azienda certificata 100% made in Italy. Per festeggiare il primo compleanno di Albergian Torino sono state pensate promozioni speciali e un piccolo regalo per andrà in negozio (via Buozzi, 4).
una coccola da kakapoL'inverno sta arrivando e anche i nostri cani devono essere portetti, da Kakapo troverete lo scaldacollo per tutte le razze della linea Fuss Dog.
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news&gossip
Domenica 2 novembre in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, lo chef Enrico Crippa presenta il libro 100%
Alba. Il volume - scritto da Stefano Zuffi con la prefazione di Andrea Petrini ed edito da Electa Mondadori - illustra un cammino dolce e tortuoso che parte dal vino e arriva all'alta cucina passando per il
territorio e l'arte contemporanea.
100% albaUn libro sulla terra del Tartufo
capi artigianali e eco-friendly Sartorialità, attenta selezione delle migliori
fibre naturali, tracciabilità della filiera: sono
questi i must di IsoardiTorino, specializzato
in copricapi, colli, cappe, manicotti e bisacce
dal design contemporaneo e rigorosamente
eco-friendly. Ogni prodotto è realizzato
artigianalmente da Grazia Isoardi nel suo
atelier torinese e nasce dal mix di ricerca,
stile, creatività e utilizzo di tessuti green.
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quando gli scatti del moto gp diventano arte.Fotografie delle gare di Moto GP trattate come se fossero scatti artistici. È l’ultima mostra “Foto GP”, ospitata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 15 novembre al 31 dicembre e organizzata in collaborazione con Getty Images e Yamaha. Nelle sale della Fondazione saranno infatti appese le foto di Mirco Lazzari e Gigi Soldano, fotografi ufficiali di Nikon Italia e da oltre vent’anni interpreti, con le loro foto, della Moto GP. Gigi Soldano è uno dei fotografi sportivi italiani più conosciuti al mondo, nonché fotografo di Valentino Rossi, Mirco Lazzari fotoreporter sportivo dal 2001 segue le gare del Motomondiale e diversi Gran Premi del campionato di Formula 1: entrambi con il loro lavoro hanno portato ad un tipo di comunicazione nuova, più immediata e in cui il pilota diventa “argomento” della fotografia. Oltre alle foto sarà esposta la moto Yamaha-M1 di Valentino Rossi e alcuni caschi da gara decorati dal famoso designer Aldo Drudi.
scegliere un profumo da senselabApre in via Lagrange, il nuovo negozio SenseLAB. Con SenseLAB, marchio
appartenente al gruppo YoFranchising, la scelta del profumo diventa
un’esperienza sensoriale unica. Il profumo diventa take away con la
possibilità per il cliente di scegliere la quantità da portare a casa e eco –
friendly con i suoi flaconi tutti in vetro, quindi riciclabili.
L’atelier di Massimo Villa in via Mantova 27, nel mese di dicembre presenta i nuovi arredi, sculture e oggetti nati da alberi di maestosa bellezza e trasformati dalle mani di Massimo in originali idee regalo
dal cuore green ed ecocompatibile. Per Natale inoltre è possibile regalare un corso di intreccio aperto a tutti gli appassionati di
questa antica arte ma anche a chi per la prima volta si cimenta con la cesteria; un corso di orto allegro per imparare a coltivare verdure in terrazza o in giardino, 1 ora di Garden Coach per scoprire tutti i segreti di Massimo o regalare una capanna o una casa sull’albero.
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Cesti, arredi e intrecci per il natale
Idee per regali originali
10 bolle in galleriaFino a fine gennaio chi attraverserà Galleria San Federico a Torino avrà la possibilità di immergersi nella sognante atmosfera creata dai riflessi luminosi di SAR.TO, 10 bolle sospese nella volta della Galleria. Ogni bolla avrà al suo interno un abito, un omaggio alla sartorialità della moda torinese, creato da uno stilista emergente del territorio (Maria Teresa Grilli, Pietra Pistoletto, Filomena Saltarelli, Antonino Salemi Garigliano, Silvia Beccaria, Antonio Rizzo, Fabrizio Picardi, Alberto Lusona, Rossana Dassetto Daidone).
riapre la biblioteca del museo nazionale del risorgimento italiano Dopo una completa ristrutturazione
e riorganizzazione, riapre la
Biblioteca del Museo Nazionale del
Risorgimento Italiano, un patrimonio
di livello specialistico elevato,
consultato da tempo da studiosi di
tutto il mondo.
120 | 11 . 2014 | Shop in the City
news&gossip
un passaporto culturale per i neonati
A ogni bambino nato al Sant'Anna verrà
consegnato il Passaporto Culturale grazie al quale
la famiglia potrà visitare gratuitamente Palazzo
Madama per un anno e scegliere un’opera o un
ambiente per scattare una foto ricordo con il
neonato che diventerà subito "cittadino della
cultura".
Shop in the City | 11 . 2014 | 121
news&gossip
Sono due imprenditrici Piemontesi Maria Luisa Rimoldi, impegnata nell'azienda tessile di famiglia a Biella e Fabrizia Conti, esperta di marketing e pubblicità a realizzare con grande semplicità i capi
leggeri, prtatici e veloci da portare sempre in borsetta.La loro volontà è quella di soddisfare le esigenze della donna in
movimento, in viaggio per lavoro che non rinuncia ad un momento di relax in cui sfoggia il capo perfetto. La chiave è la versatilità dei
capi, pezzi unici per tagli e filosofia. Ci troviamo di fonte alla maestria vera e propria delle donne tutto fare che in un momento cambiano il loro look indossando in modo diverso stoffe ricercate confezionate da abili sarte in modo da poter essere sfruttare in vari modi. Sciarpe diventano abiti lunghi in un gesto rapido che ha del magico, stole si trasformano in top o minigonne grazie all'aiuto di
qualche strategico pezzetto di velcro, e il gioco è fatto.www.sosoriginal.it
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dal 1922 la magia di galup si rinnova ogni giornoLa storia di Galup nasce nel 1922, in un vecchio forno
di Pinerolo dove Pietro Ferrua creò un panettone
nuovo: più basso, più largo e ricoperto da una glassa
che esaltava la dolcezza di una nocciola speciale,
la Tonda Gentile Trilobata delle Langhe. Da allora,
il Panettone Basso con Glassa alla Nocciola Piemonte
IGP è chiamato Galup e dà il nome a un’azienda
dolciaria. Nei migliori negozi specializzati d'Italia
e nei Galup Store di Pinerolo e Torino ritroverete
ancora la ricetta originale insieme alla sue varianti
alle mele o farcito al gianduja, con fichi essiccati
o amarene candite, all’arancia ricoperto di cioccolato
e persino al Moscato DOCG.
Via Fenestrelle, 34 PineroloVia Maria Vittoria 27 A Torinowww.galup.it
tiger all’aeroporto di caselleTiger, la catena danese di design low cost, apre a Torino, all’aeroporto di Caselle il primo negozio in un aeroporto italiano. Ogni mese i punti vendita Tiger si rinnovano con l’arrivo di circa 400 prodotti nuovi caratteristici della stagione, che affiancano i circa 2500 articoli che invece sono sempre disponibili.
l’armeria reale in un’appL’Armeria Reale del Polo Reale di Torino, è sbarcata su
iTunes. Attualmente disponibile per i sistemi iOS e a
breve per tutti gli altri sistemi operativi l’app “Armeria
Reale” è fra le prime nel settore dei beni culturali, è
disponibile gratuitamente su iTunes e contiene una
guida del museo con testi e immagini esplicative,
oltre che un’audioguida.
122 | 11 . 2014 | Shop in the City
news&gossip
All’Acquario di Genova a settembre è nata una piccola delfina da mamma Naù e papà Teide. Fino a fine novembre, i visitatori potranno suggerire il nome del cucciolo scrivendolo sul “libro” davanti alla nursery del nuovo Padiglione Cetace o postandoli sulla pagina di Facebook dell’Acquario di Genova. La delfina è
molto vivace e già dalla terza settimana ha iniziato ad aumentare i momenti di gioco e di temporanea separazione dalla mamma.
A ottobre sono anche ripartiti gli appuntamenti “A tu per tu con l’esperto” dove gli esperti dell’Acquario incontrano il pubblico per raccontare la vita di delfini, squali, lamantini, pinguini, foche,
meduse, coralli, piranha. Due appuntamenti (alle 14 e alle 17), sono dedicati alla cucciola di delfino di fronte alla vasca nursery
dove la piccola nuota insieme a mamma Naù.
Una piccola delfina è nata all'acquario di genova
C'è tempo fino a novembre per proporre il nome della cucciola
la scuola di tango argenttino a torinoProseguono con grande successo i corsi presso l'associazione a
Tempo di Tango in Via Mantova 34 con i maestri Vanna e Nicola
Perta. Ma non temete!! per chi vorrà cimentarsi in questo ballo
meraviglioso e passionale ci sarà la possibilità a gennaio di
iscriversi ai corsi della più importante scuola di tango a Torino.
Tenete d'occhio il loro sito a dicembre ci saranno tutte le info!!!
www.vanna-nicola.net
consulenze professionali gratuite
Le Biblioteche civiche torinesi hanno ripreso il servizio di
consulenza ai cittadini con notai, avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti e geometri, organizzato in
collaborazione con i rispettivi Ordini. Il servizio è completamente gratuito e deve essere prenotato. Il
calendario é pubblicato sul sito: www.torinofacile.it/servizi/
gli aironi e marco bianchi Nascono le prime barrette di riso artigianali. Sono
prodotte da gliAironi, l'azienda che da cinque
generazioni si occupa di coltura e cultura del riso nelle
Grange Vercellesi. Realizzate con riso integrale sono
proposte in due tipologie (ai frutti rossi e con
nocciole, fave di cacao e semi di lino) e sono il
risultato di una collaborazione con Marco Bianchi,
cuoco per vocazione e divulgatore scientifico nella
squadra del professor Umberto Veronesi.
arcea “oasi del benessere”la filosofia del nostro centro è quella di far conoscere, al maggior numero possibile
di persone, che cosa si intende per medicina integrata del terzo millennio.
Vogliamo far capire alla gente che “la miglior medicina è una buona prevenzione”
e che quando ci si ammala vuol dire che, a monte, abbiamo sbagliato qualcosa
di importante nelle nostre abitudini quotidiane! Da noi, in via Cavour 47
all’Arcea, organizziamo molte iniziative gratuite: Conferenze di Educazione
Alimentare, Bonifica Ambientale, Cromopuntura ecc. Seguite tutte le nostre
iniziative sul sito www.arceapilloledisalute.com e sulla nostra pagina
Facebook: Arcea Pillole di Salute Torino
EVENTI
alfa romeo mito cluB to cluB5 - 9 novembre
Luoghi vari
Nuova edizione del festival
internazionale che mescola
musica ed arte per raccontare
le ultime tendenze del
contemporaneo.
Club To Club si svolgerà durante
la Contemporary Art Week.
Tra gli ospiti di quest'anno
Franco Battiato, Apparat
(autore della colonna sonora
del nuovo film di Mario Martone,
Il giovane favoloso), Caribou,
Nico Vascellari con un progetto
inedito curato insieme a Carlos
Casas e molti altri.
www. clubtoclub.it
pensare il ciBo6 - 8 novembre
Borgo Medievale
Perché l’uomo mangia gli
esseri viventi? Perché a tavola
ricerchiamo l’abbondanza?
Perché nella nostra società
cresce la paura di mangiare?
Queste e molte altre saranno
le domande a cui filosofi,
antropologi, psicoanalisti,
teologi cercheranno di dare
risposte nel corso dei tre incontri
di “Pensare il Cibo”, il primo
cioccolatÒ21 - 30 novembre
Piazza San Carlo
La kermesse, dedicata al
cioccolato made in Italy
ed internazionale, con
un'attenzione particolare
alle produzioni della tradizione
cioccolatiera piemontese, torna
all'insegna del claim: "Tutti
puzzle per il cioccolato".
Saranno allestiti stand per
ospitare incontri con esperti
del settore, attività culturali
e di animazione, in un mix
di tradizione e artigianato
dolciario
www.cioccola-to.it
torino film festival21 – 29 novembre
Luoghi Vari
Torna il grande appuntamento
con il cinema. Gemma Bovery
di Anne Fontaine è il film di
apertura del 32/o Torino Film
Festival a Torino dal 21 al 29
novembre.
www.torinofilmfest.org
evento in Italia dedicato
interamente al rapporto
tra la filosofia e il cibo.
www.pensareilcibo.it
artissima7 – 9 novembre
Oval - Lingotto Fiere
La fiera dell’arte contemporanea
sarà come sempre suddivisa
in sei importanti sezioni: Main
Section, New Entries, Present
Future, Back to the Future e Art
Editions. Novità del 2014 è
Per4m, una speciale sezione
dedicata esclusivamente alla
presentazione di lavori
performativi.
www.artissima.it
photissima art fair&festival6-30 novembre
Ex Manifattura Tabacchi
Torino diventa il centro
internazionale della fotografia:
per un mese gli spazi post
industriali dell’ex Manifattura
Tabacchi di Torino faranno da
suggestiva cornice a Photissima
Art Fair&Festival – promosso
da Fondazione Artévision e con
la collaborazione dell’Accademia
di Belle Arti di Brera. Il tema
dell’edizione 2014 è time out.
www.photissima.it
the wild side6 – 9 novembre 2014
Ex carcere Le Nuove
The Others: quattro giorni di
mostre, performance, concerti
e djset, rivolti a un pubblico vasto
ed eterogeneo, si succederanno
nell’unico contenitore dell’ex
carcere Le Nuove di Torino con
focus e appuntamenti serrati
nei tanti e diversi ambienti
che compongono la location.
www.theothersfair.com
paratissima 5 - 9 novembre
Torino Esposizioni
Nato come evento off di
Artissima, la fiera internazionale
d'arte contemporanea di Torino,
l'evento si posiziona tra le
iniziative più rilevanti del
panorama artistico a livello
nazionale, come confermano
le sue 119.510 presenze
nell'edizione passata.
http://paratissima.it
a stupinigi... un viaggio nel tempo9 novembre
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Una speciale visita guidata per
rivivere la vita di corte del XVIII-
XIX secolo. Trenta figuranti, del
gruppo storico "Nobiltà Sabauda"
della città di Rivoli,
accoglieranno e
accompagneranno i visitatori in
un viaggio nel tempo con danze e
quadri viventi del Settecento e
Ottocento Sabaudo.
www.ordinemauriziano.it
programma di sala
Shop in the City | 11 . 2014 | 123
124 | 11 . 2014 | Shop in the City
magico paese di nataledal 29 novembre al 6 gennaio
2015
Govone
Govone, sulle colline di Langhe-
Roero e Monferrato, ospiterà Il
Magico Paese di Natale, un ricco
calendario di eventi. Cornice alla
manifestazione è il tradizionale
Mercatino Natalizio, terzo in
Italia, ubicato nel viale del Parco
del Castello Reale. 70 casette di
legno ospiteranno le eccellenze
produttive del territorio offrendo
sapori e profumi, consentendo al
pubblico di vivere le emozioni del
Natale più autentico
www.ilpaesedinatale.com
MOSTRE
giardini d’autorefino al 9 novembre
Palazzo Grosso – Riva presso Chieri
Un architetto di origine
viennese, Leopold Pollack, viene
chiamato sul finire del XVIII
secolo dalla contessa Faustina
Grosso per realizzare un
meraviglioso parco con giardino
all’inglese. Il Comune di Riva
presso Chieri con la
collaborazione del Museo
Regionale di Scienze Naturali
di Torino e di altri Enti ha deciso
di aprire al pubblico i suoi
tesori d’archivio, mostrando
i magnifici disegni realizzati
dall’architetto.
http://giardinidautore.jimdo.
com/
gŐtterdÄmmerungdal 9 novembre al 12 gennaio
2015 Palazzo Saluzzo Paesana
La mostra Götterdämmerung (Il
Crepuscolo degli Dei) dell’artista
tedesco Sven Marquardt a cura
Sergio Leone, cineasta visionario
e innovativo, inventore dell'epos
europeo del Far West, adorato
all'epoca e ancora oggi
amatissimo in tutto il mondo.
Immagini, documenti, costumi,
pistole, frammenti,
testimonianze, rarità d'archivio,
selezionati da Sir Christopher
Frayling in vari Paesi e nella
collezione di pellicole, inediti
e fotografie della famiglia Leone,
conservati e restaurati dalla
Cineteca di Bologna.
www.museocinema.it
masBedo todestrieBefino all’11 gennaio 2015
Fondazione Merz
La Fondazione Merz presenta un
progetto dei Masbedo (Nicolò
Massazza e Jacopo Bedogni), dal
titolo Todestriebe, incentrato sul
tema dell’incomunicabilità, che
coinvolge linguaggi, tematiche
e soggetti diversi sia nell’ambito
della creatività sia sul territorio
cittadino e avviene in
concomitanza con l’uscita del
primo film dei Masbedo “The
Lack”. www.fondazionemerz.org
fascino e splendore della porcellana in piemonte. rossetti, vische, vinovo, 1737-1825
fino all’11 gennaio 2015
Palazzo Madama, Museo Accorsi – Ometto e Palazzo Lascaris
di Eugenio Viola e Enrico
Debandi, presenta, per la prima
volta in Italia, l’opera dell’artista
nato a Berlino Est nel 1962, un
tempo fotografo “clandestino”
e oggi protagonista indiscusso
della scena culturale berlinese.
de generation of painting
fino al 30 novembre
Fondazione 107
“De Generation”: degenerazione,
cambiamento, mutazione, ma
anche generazione, intesa come
creazione, riproduzione, origine.
Sono queste le accezioni, i
significati, le sfumature che
etimologia, vocabolario e
percezione fonica, assegnano al
titolo che permea questa
investigazione sulla pittura.
www.fondazione107.it
piccoli principi a stupinigI
fino al 30 dicembre
Palazzina di Caccia di Stupinigi
una selezione dei dipinti
appartenenti alla collezione dei
ritratti di bambini -legati alla
rappresentanza di Casa Savoia-
che arredavano la Galleria dei
Ritratti della Palazzina. Lungo
l'attuale percorso di visita
-recentemente prolungato oltre
il Salone alla Anticappella
e Cappella di Sant'Uberto-
l'esposizione è allestita
nell'Antibiblioteca e nella
Biblioteca alfieriane.
www.ordinemauriziano.it
sergio leone. c’era una volta in italia fino al 6 gennaio 2015
Museo Nazionale del Cinema Una grande mostra per celebrare
programma di sala
Shop in the City | 11 . 2014 | 125
programma di sala
La mostra, allestita su tre sedi
si propone di approfondire la
produzione delle tre manifatture
piemontesi di porcellana,
Rossetti, Vische e Vinovo.
La porcellana verrà esaminata
nel contesto delle arti decorative
piemontesi ed europee,
analizzandone la produzione in
relazione agli influssi sia degli
artisti del cantiere di Stupinigi
che delle differenti manifatture
straniere.
www.fondazionetorinomusei.it
giovanni Battista Quadrone fino all’11 gennaio 2015
Museo Accorsi – Ometto
Giovanni Battista Quadrone
è considerato uno dei massimi
rappresentanti della pittura di
genere dell’Ottocento italiano.
Il pittore, nato nel 1844 a
Mondovì da una ricca famiglia di
imprenditori di materiali lapidei
e morto nel 1898 a Torino, fu
molto apprezzato a livello
internazionale. La mostra si
compone di una quarantina di
opere tra le più rappresentative
dell’artista.
www.fondazioneaccorsi-ometto.it
roY lichtenstein. opere su cartafino al 25 gennaio 2015
GAM
gouache, inchiostro, matita e
acquerelli applicati su tela e
carta. La mostra sarà composta
da circa sessanta opere.
www.gamtorino.it
a occhi apertifino al 1 febbraio 2015
Reggia di Venaria Il libro di Mario Calabresi A occhi
aperti (Contrasto edizioni) sta
per diventare una mostra, in
una produzione esclusiva e
inedita per La Venaria Reale,
in cui lo stesso Calabresi guiderà,
sala dopo sala, a scoprire il lavoro
degli autori che ha incontrato,
il loro approccio speciale e
intenso, le loro indimenticabili
immagini. Scandito dalle sue
parole, il viaggio sarà
coinvolgente e offrirà al
visitatore la possibilità di
guardare il mondo da una
prospettiva incredibilmente
privilegiata: con gli occhi del
fotoreporter.
www.lavenaria.it
ettore fico
fino all’8 febbraio 2015
MEF - Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico presenta,
per la mostra inaugurale del
nuovo spazio espositivo
torinese dedicato al Maestro,
una retrospettiva nelle collezioni
nazionali. Oltre duecento opere
tra olii, tempere, disegni,
acquerelli e incisioni, mai
esposte prima, eseguiti dai
prima anni Trenta al 2004. anno
della sua scomparsa. La mostra
è un omaggio all’artista e al suo
vivace percorso artistico ed
esistenziale.
www.museofico.it
Realizzata in collaborazione con
l’Estate e la Roy Lichtenstein
Foundation, la mostra sarà la
prima grande esposizione
dedicata alle opere su carta di
Lichtenstein in Europa. Una
straordinaria selezione di circa
duecento – duecentocinquanta
opere su carta, selezionate fra
centinaia dai primi anni
Quaranta e fino al 1997 - che
saranno esposte insieme a una
decina di opere tra grandi dipinti
e alcune sculture.
www.gamtorino.it
intenZione manifesta. il disegno in tutte le sue forme fino al 25 gennaio 2015
Castello Di Rivoli Museo D'arte
Contemporanea
La mostra è allestita insieme
nell’ampio spazio della Manica
Lunga e nelle sale al terzo piano
della Residenza Sabauda.
La rassegna si concentra
sul disegno nelle sue varie
declinazioni e attraverso i suoi
molti linguaggi. Partendo da un
nucleo di opere di artisti legati
al Museo la ricerca si espande
ad artisti determinanti per la
formazione delle generazioni più
recenti. Tra questi Pablo Picasso,
Joan Mirò, Paul Klee, George
Grosz, Giacomo Balla, Giorgio
Morandi, Osvaldo Licini e Renato
Guttuso.
www.castellodirivoli.org
cecilY Brownfino al 1 febbraio 2015
GAM
La prima mostra personale in
un’istituzione italiana dedicata
alla ricerca di Cecily Brown. Il
progetto intende fornire una
visione esaustiva della
produzione dell’artista,
attraverso una selezione di opere
significative che analizzano
tutte le tecniche con cui Cecily
Brown si confronta:olii, pastelli,
126 | 11 . 2014 | Shop in the City
avanguardia russafino al 15 febbraio
Palazzo Chiablese
Ammirata e famosa a livello
internazionale per la prima volta
in Italia dal Museo Statale d’Arte
Contemporanea di Salonicco
giunge un nucleo fondamentale
dell’eccezionale collezione
d’Avanguardia russa di
GeorgeCostakis (1913 – 1970): da
Malevič a Rodčenko.
www.mostracostakis.it
sophie calle. ma(d)refino al 16 febbraio 2015
Castello di Rivoli
Sophie Calle. Ma(d)re, grande
mostra che il Castello dedica alla
celebre artista francese Sophie
Calle, protagonista indiscussa
della scena artistica mondiale, la
quale propone un progetto
interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano
della Residenza Sabauda. Il
concept di mostra si articola
sullo sviluppo di due importanti
progetti che l’artista: Rachel,
Monique e Voir la mer.
www.castellodirivoli.org
martino gamper: design is a state of mindfino al 22 febbraio 2015
Pinacoteca Agnelli
La mostra, a cura del designer
italiano Martino Gamper
(Merano, 1971), presenta librerie e
mobili, che raccontano la storia
del design e il loro impatto sulle
nostre vite, dagli anni ’30 ad
oggi. Variando dai classici della
storia del design ai pezzi unici al
design industriale, a quello
funzionale fino a lavori
del signor Giorgio Federico
Handel»: così scriveva il
librettista Nicola Francesco
Haym nella prima pagina del
libretto del Giulio Cesare.
www.teatroregio.torino.it
classico Joseph21 novembre
Conservatorio "G. Verdi”
La Stagione Concertistica della
Stefano Tempia si inaugura nel
segno di Haydn. Il Coro e
l’Orchestra dell’Accademia
torinese si esibiranno, diretti dal
Maestro Guido Maria Guida,
accanto ai solisti Irene Favro,
Eugenia Burgoyne, Andrea Fermi
e Mauro Borgioni. Ad aprire
l’evento sarà la Sinfonia n. 6 in Re
maggiore, Le matin, si
proseguirà con Scena di Berenice
e si concluderà con la Missa in
tempore belli (Paukenmesse).
www.stefanotempia.it
ottavio dantone22 novembre
Teatro Regio
Ottavio Dantone direttore e
organo con l’Orchestra del Teatro
Regio presentono musiche di
Georg Friedrich Händel e
Wolfgang Amadeus Mozart.
www.teatroregio.torino.it
duo conunova - Quentin24 novembre
Sala Cinquecento, Lingotto
Inaugura la stagione Lingotto
Giovani il concerdo di Alexandra
commissionati.
www.pinacoteca-agnelli.it
MUSICA
Beethoven, la nona e due pianoforti11 novembre
Conservatorio "G. Verdi”
La Sinfonia n. 9 in re minore op.
125 di Ludwig van Beethoven
trascritta per due pianoforti da
Franz Liszt. Ai pianoforti Bruno
Caninoe Antonio Ballista.
www.oft.it
french for raBBits13 novembre
Superbudda
Da Waikuku Beach, Nuova
Zelanda, al tour europeo: una
giovane coppia innamorata delle
sonorità dream pop del passato,
un Ep che ha conquistato un
Music Award in patria e un
album in uscita in autunno.
www.facebook.com/
TheRowingSessions
stefano Bollani - hamilton de holanda15 novembre
Teatro Colosseo
Alla domanda che cosa è il jazz
Bollani rispose che è
semplicemente il linguaggio
dell'improvvisazione. Come fosse
una cosa semplice davvero,
naturale, e per lui è così, dal
momento che la musica gli è
vicina fin dall'infanzia.
www.teatrocolosseo.it
giulio cesare20 - 29 novembre
Teatro Regio
«In esso si rappresentano li
famosi fatti di Giulio Cesare in
Egitto, adornati con la musica
programma di sala
Shop in the City | 11 . 2014 | 127
programma di sala
Conunova violino e Julien
Quentin pianoforte che
presentano musiche di Schubert,
Poulenc e Strauss.
www.lingottomusica.it
concerto n. 527 -28 novembre Auditorium Rai
Steven Mercurio direttore, Lara
St. John violino, musiche di
Steven Mercurio, John
Corigliano, Aaron Copland,
Leonard Bernstein.
www.osn.rai.it
TEATRO
vergine madre6 - 9 novembre
Teatro Astra
Sei canti della Divina Commedia,
probabilmente i più noti. Sei
tappe di un pellegrinaggio nel
mezzo del cammin di nostra vita
un progetto di Lucilla Giagnoni
con Lucilla Giagnoni.
gioele diX7 novembre
Teatro Colosseo
Lo spettacolo Onderòd è la
fotografia di un "simpatico
disastro": questa è l'Italia oggi,
secondo Gioele Dix. Raccontare
il comico dramma odierno è
rischiosamente ripetitivo,
poiché ne parlano tutti, ma
lolita27 - 28 novembre
Teatro Gobetti
Silvia Battaglio porta a Torino la
sua Lolita. Partendo dal
controverso romanzo di
Nabokov, a cui intreccia
suggestioni di Charles Perrault,
l’attrice e regista torinese dà
voce a una donna già matura,
eppure sempre sospesa in quella
sorta di ambiguità anagrafica
che ha causato il dramma della
sua esistenza.
www.teatrostabiletorino.it
i giganti della montagna21 - 22 novembre
Teatro Gobetti
L’ultima e incompiuta opera di
Pirandello ha la forma di una
misteriosa fiaba filosofica, o
meglio di un “mito”, come la
definiva lui stesso, in cui si
scontrano due opposte visioni del
teatro e dell’arte. Scegliendo il
testo forse più enigmatico di
Pirandello, la compagnia O.P.S.
Officina Per la Scena si concentra
sull’aspetto più onirico dell’opera.
www.teatrostabiletorino.it
Jesus christ superstar18 -23 novembre
Teatro Colosseo
A quarant'anni dalla produzione
cinematografica ed in occasione
del ventennale della sua messa in
scena in Italia, la più famosa
opera rock, il musical per
antonomasia torna ad urlare
contro l'ingiustizia. Per la prima
volta in Europa Ted Neeley,
diventato volto simbolo del
musical stesso, calca le scene
italiane accompagnato dal cast
di Piparo.
www.teatrocolosseo.it
nessuno ci riesce come lui.
www.teatrocolosseo.it
persona7 - 8 novembre
Fonderie Teatrali Limone
La Fondazione Egri per la Danza
porta alle Fonderie Teatrali
Limone di Moncalieri lo
spettacolo PERSONA. La recente
creazione di Raphael Bianco per
la Compagnia EgriBiancoDanza,
guarda alla “persona” nel suo
duplice significato di “individuo”
e di “maschera”: una riflessione,
nello specifico, sulla figura del
danzatore. www.egridanza.com
re lear18 - 30 novembre
Teatro Carignano
Tragedia del potere e del dovere
tinta di grottesco; dramma
dell’amore filiale e del
tradimento; affresco di un
mondo piombato nel caos, sui
bordi di una nuova era. Il Lear di
Michele Placido, in un mondo in
preda al disordine e alla rovina, si
aggira in una desolata periferia
industriale, dalle cui macerie
fanno capolino le icone spezzate
di regnanti post-moderni, da
Kennedy a Lenin, dalla regina
Elisabetta a Bin Laden.
www.teatrostabiletorino.it
fotofinish13 - 16 novembre
Teatro Astra
A Flavia Mastrella ed Antonio
Rezza, recenti vincitori del
Premio Speciale UBU 2013
Fondazione TPE dedica un’intera
retrospettiva. Il primo degli
appuntamenti è
con Fotofinish (2003), del quale
scrivono i due artisti: “È la storia
di un uomo che si fotografa per
sentirsi meno solo. Apre così uno
studio dove si immortala
fingendosi ora cliente ora
fotografo esperto…”.
http://fondazionetpe.it
BeBo storti e faBriZio coniglio 17 novembre
Fabbrica delle “e”
Il Testimone racconta un episodio
lontano e dimenticato dalla
memoria collettiva, facendo
parlare solamente i fatti:
l’assassinio del magistrato
Giacomo Ciaccio Montalto,
impegnato nell’indagare i rapporti
fra mafia di Trapani e
narcotrafficanti. Un pezzo di
storia contemporanea,
tratteggiata seguendo
oggettivamente le vicende, da cui
spuntano legami inscindibili tra
pezzi dello Stato e organizzazioni
mafiose protette dai vertici più
alti delle nostre Istituzioni.
www.tangramteatro.it
la leggenda del grande inQuisitore21 - 23 novembre
Teatro Astra
Spettacolo tratto da I Fratelli
Karamazov di Fëdor Michajlovic
Dostoevskij, drammaturgia
Pietro Babina, Leonardo
Capuano, Umberto Orsini; regia
Pietro Babina con Umberto
Orsini e Leonardo Capuano.
http://fondazionetpe.it/
lettere
Buongiorno direttore,le scrivo per una richiesta forse alquanto bizzarra ma per me importante. Sono da sempre un collezionista di riviste con Tiziano Ferro in copertina. Sul sito "issuu" ho notato che gli avete dedicato la cover del n°1 - Marzo 2012, pertanto le chiedo se fosse possibile ricevere una copia del magazine. Spero riusciate ad accontentarmi in modo tale da poter aggiungere un altro prezioso numero alla mia grande collezione. Grazie ancora
Giorgio da Milano
Gentile Giorgio, nessun problema! Inviaci i tuoi dati e in tempi brevissimi potrai ricevere direttamente a casa tua la copia con il tuo idolo!
Ciao redazione di Shop in the city, sono Jedi e vi scrivo perché mi sono smarrito e non riesco a trovare la mia tana…I miei padroncini, che mi hanno già immortalato nelle pagine di Shop in the city di qualche tempo fa, hanno perso il sorriso, ed io ho bisogno di tanto affetto. Giro per le vie delle colline torinesi, sono impaurito e sconsolato mi aiutate a ritrovare la strada di casa? Un miao ed un grazie dai mie padroncini
Sos! Se qualcuno avesse visto questo splendido gattino contatti la redazione.Grazie per l’aiuto
Gentile redazione sono Marco e vi scrivo da Borgaro Torinese. Mi è piaciuto molto lo scatto Outfit del numero di novembre della rivista: sono un appassionato di jogging e vedere uno dei miei idoli tra le vostre pagine mi ha fatto un immenso piacere. Dove posso trovare le scarpe da allenamento Diadora N6100 a Torino? A metà novembre mi recherò all’Havana per correre la mezza maratona e vorrei fare gli acquisti giusti per affrontare al meglio la gara.
Ciao Marco Caro Marco, puoi fare un salto da Base Running Corso Cairoli 28/C, di sicuro potrai trovare l’abbigliamento e gli accessori migliori per il tuo tempo libero ma soprattutto per uno degli sport più amati. In bocca al lupo per la gara. Auguri a tua sorella e buon lavoro.
Vuoi scrivere anche tu a Shop in the City?Ecco i nostri riferimenti:[email protected] o via posta Corso Giovanni Lanza 105, 10133 Torino
Abbiamo voluto creare uno spazio per i nostri lettori,chiedete e noi vi risponderemo.
corrispondenza dai nostrilettori
128 | 11 . 2014 | Shop in the City
sCorpionea tutto relax
Cercate di rilassarvi, tutto questo nervoso non vi rende né belli né
simpatici. Aggiungete un pizzico di ironia ogni giorno alla vostra
dieta. Prima di tutto cercate di farlo per la vostra salute.
Sagittario23|11 21|12
Gli astri vi regalano un periodo di grande sensualità, fatene buon
uso. Uscite, andate a trovare tutte le amiche e portate a loro un
po' del vostro charme. Fa sempre piacere poter vedere una bella
persona. Chissà che non siate contagiose.
Capricorno22|12 20|01
È tempo di una pausa, avete messo troppa carne al fuoco e,
anche e siete dei maestri del barbecue, è sicuramente ora di
abbassare il fuoco. Cercate il modo di ri-las-sar-vi. È un ordine.
Acquario21|01 19|02
Cercate di focalizzare la creatività e di incanalarla per risparmiare
energie. Se volete un momento di pace e serenità cercatelo in
famiglia, vi stanno aspettando da tempo.
Pesci20|02 20|03
La prima impressione è quella che conta, perciò fidatevi del vostro
istinto. Che sia in ambito lavorativo o sentimentale riflettete sui
vostri campanelli d'allarme. Non sarete delusi.
Ariete21|03 20|04
Forza. Questo è il momento di essere agguerrite come da vostra
indole. Ci vorranno ancora un paio di mesi ma poi vi renderete
conto che ne è valsa la pena. Preparatevi un punch di tanto
in tanto per coccolarvi.
Toro21|04 20|05
A tutta vita. Non rifiutate alcun invito e non sbaglierete.
Continuate così, potrete solo trarne dei vantaggi. Occhio al
portafoglio potreste non accorgevi di esagerare.
23|10 22|11
Gemelli21|05 21|06
Un legame è destinato a durare nel tempo, se qualcosa non
sembra chiaro dovrete guardare meglio dentro di voi. L'altra
persona non ha incertezze. Non spaventatevi e continuare a
porvi delle domande.
Cancro23|07 22|08
Shopping sfrenato. Approfittate di una entrata inaspettata e
toglietevi qualche sfizio. Si vive una volta sola. Se avete bisogno
di qualche consiglio chiamate Isabella, la Personal stopper di
Shop i the City.
Leone23|07 22|08
Colpo di scena, una persona potrebbe farvi perdere davvero
la testa, cercate di mantenere un certo contegno e valutate i pro
e i contro della situazione. Il consiglio di una amica potrebbe
essere quello giusto.
Vergine23|08 22|09
Cari amici della Vergine è il caso di dire che si erano dimenticati
di voi. Ora avete il coltello dalla parte del manico e potete sfruttare
il fattore sorpresa. Portatevi avanti più che potete e preparatevi
a raccogliere frutti inaspettati, sia sul lavoro che nella vita privata.
Bilancia23|09 22|10
Ottimi rapporti con i colleghi. L'ambiente di lavoro vi regala
un’allegria inaspettata e godrete della stima da parte dei colleghi.
Mettete ordine sulla scrivania e ritroverete anche quel documento
ormai dimenticato.
oroscopo
Shop in the City | 11 . 2014 | 129
Ediz
ioni
TORINO Free magazine n.5 anno ix novembre 2014
Dai tempi delle casse in legnoalla bottiglia blu
Lauretana50 anni di
LAURETANA, l’acqua biellese, da 50 anni la scelta di chi si vuole bene.
L’azienda biellese Lauretana compie 50 anni di attività, un traguardo importante per un brand che ha saputo negli anni ritagliarsi il
proprio spazio a livello internazionale
antonio PoLa Giovanni vietti
Oggi siamo noi a portare in tutto il mondo l'acqua minerale che
sgorga nelle montagne piemontesi, nel diciannovesimo secolo accorrevano qui per lei: la nostra terra è da sempre legata alla tradizione dell'acqua buona». Giovanni Vietti, entrato per la prima volta nello stabilimento poco più che ragazzo, presidente dell’azienda dal 1999, ripercorre la storia dell'acqua
Lauretana, così chiamata in onore della Madonna Nera venerata nel Santuario di Graglia, comune del Biellese. Nel 1882, fu posata la prima pietra di un piccolo ma rinomato centro termale, amato dai personaggi più in vista dell'epoca, come la Regina Margherita e i principi di Casa Savoia, Eleonora Duse, Giosuè Carducci, Edmondo De Amicis e i grandi nomi della medicina
Lauretana, una piccola azienda che si fa grande
gusto
II | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion
Nell'immagine sopra, Massimo Caputi, Giovanni Vietti, Anna Vietti e Antonio Pola. Sotto, da sinistra Massimo Caputi, Antonio Pola, Giuseppe Montrucchio e la moglie Nella, Michelangelo Pistoletto, la moglie Maria Pistoletto e Giovanni Vietti.
del tempo. Le straordinarie qualità delle acque biellesi erano già conosciute dagli specialisti idroterapici europei, che prescrivevano le cure termali a Graglia. Con la chiusura del centro durante la seconda guerra mondiale, per più di vent'anni, si perse la tradizione dell'acqua, poi ritrovata, per intuito e per buona sorte, all'inizio degli anni Sessanta. «A scoprire la sorgente fu Teresio Rossello, funzionario del Commissariato di Biella che era solito passare il fine settimana con la famiglia sui monti di Graglia – racconta Giovanni Vietti –. Grande camminatore, appassionato di montagna, amava raccontare la storia della sua felice intuizione. Ogni volta che trascorreva qualche giorno in valle, tornava alla fonte più e più volte, poi durante la notte tutta la famiglia era costretta ad alzarsi... Nessun impiccio, solo qualche visita in più alla sala da bagno». Così Teresio decise di far analizzare l'acqua da lui scoperta e ne portò un campione a un chimico, il dottor Barbera dell'Istituto Quintino Sella di Biella. «Quest'acqua è semplicemente eccezionale» fu il verdetto, che levò a Teresio ogni timore: lasciato il suo lavoro, chiese e ottenne dal Ministero della Sanità i permessi per imbottigliare l'acqua di sorgente e con l'aiuto di moglie, figlio e nipote, si lanciò in questa avventura. L'atto costitutivo della società, in accomandita semplice, «Fonte Graglia Santuario»
gusto
Shop promotion | Shop in the City gusto | 11 . 2014 | III
è del 3 ottobre 1964, nel 1984 si passò a So.F.Te.G, sigla di «Società delle Fonti e Terme di Graglia Santuario», per poi, il primo settembre del 1994, divenire «Lauretana SPA», come oggi la conosciamo. «All'inizio tutte le casse erano in legno, le uniche operazioni automatiche erano riempimento, etichettatura e lavaggio delle bottiglie. Solo negli anni Settanta si iniziò a sostituire i vecchi macchinari con altri automatizzati – ricorda Giovanni Vietti –. Nello stesso periodo iniziarono a diffondersi sempre più i distributori di acqua minerale a domicilio, una professione che muoveva allora i primi passi: alcuni distributori, ormai alla seconda generazione, lavorano con noi ancora oggi». Verso la fine degli anni Ottanta, dopo aver acquisito l'area di Oropa Bagni, altro celebre stabilimento termale del Biellese dove sorgono tre polle acquifere, si inaugurò la nuova linea di imbottigliamento per la plastica. E di lì a poco le bottiglie di Lauretana iniziarono a viaggiare per tutto il mondo. «Mi ricordo bene la nostra prima spedizione all'estero: destinazione Manchester, Regno Unito, per conto
della Dannas Fine Food. Preparammo gli imballaggi a mano: non eravamo ancora attrezzati per le spedizioni internazionali, così confezionammo le casse una a una sui tavoli della sala mensa, scrivendo con il pennarello il marchio su ogni cartone» ricorda Giovanni Vietti con un sorriso. Il secondo carico invece andò in Ghana: un signore biellese trasferito in Africa da molti anni sentiva la mancanza dell'acqua della sua terra, così ne ordinò alcune casse. «Tra i clienti storici, i distributori di Santa Monica (California) e del Belgio; rapporti che durano ancora oggi. Alla fine degli anni Novanta, abbiamo iniziato ad esportare in Austria, Germania e Svizzera». Conquistata l'Europa, l'acqua minerale Lauretana, oggi arriva in Australia, Russia, Europa dell'Est, Stati Uniti, Cina, Giappone, Taiwan ed Emirati Arabi. Dal 1998, il fatturato di Lauretana è aumentato di circa sette volte: un successo conquistato anche grazie ai momenti di difficoltà. «Poco dopo aver inaugurato la linea di imbottigliamento dedicata alla plastica – continua Giovanni Vietti –, ci rendemmo conto di aver investito in un impianto con una produttività troppo elevata per i bisogni del tempo, con l'errata percezione che gli ordini avrebbero ripagato in fretta l'investimento». Ma i distributori, che hanno un rapporto diretto con i clienti, continuavano a preferire il vetro. Nello stesso periodo, nel mercato italiano iniziarono ad arrivare le multinazionali, che acquisirono diverse fonti locali: al posto dei piccoli, naturali concorrenti di Lauretana, nacquero i grandi gruppi, forti della possibilità di ingenti investimenti pubblicitari. Seguì anche un crollo dei prezzi, una strategia dei grandi per acquisire fette del mercato sempre più grosse: mentre il costo della plastica come materia prima cresceva, diminuiva il prezzo della bottiglia
venduta. «Prima tentammo di seguire la stessa politica, ma l'unico risultato furono grosse perdite e il mutuo per il nuovo stabilimento ancora da pagare. Il nostro prodotto era apprezzato, ma solo da chi già lo conosceva». Fu la svolta decisiva. «Capimmo che era inutile gareggiare con gli altri grandi delle acque minerali, così decidemmo di puntare su una distribuzione mirata, scegliendo con attenzione il nostro mercato: quello di chi si informa su ciò che beve – racconta Giovanni Vietti –. Con la consapevolezza di avere un prodotto eccezionale, abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi nel comunicare ai nostri clienti le sue proprietà, fisiche, chimiche e organolettiche, rifiutando con decisione le offerte di entrare nella grande distribuzione organizzata». Le bottiglie di Lauretana iniziarono così ad arrivare sugli scaffali dei negozi specializzati in prodotti naturali e biologici e dedicati all'alimentazione dei bambini. L'Italia è tra i paesi che più prediligono l'acqua minerale, così ne esistono migliaia di etichette: alcune sono di proprietà di grandi gruppi internazionali, altre invece sono meteore, appaiono sul mercato e dopo poco spariscono. «Un'acqua di qualità mediocre non può ingannare a lungo i consumatori: il nostro unico segreto è la qualità e i nostri primi cinquant'anni ne sono la prova migliore». In casa Lauretana si pensa al futuro: sono già a buon punto i lavori per ampliare lo stabilimento di Graglia, così da migliorarne logistica e distribuzione degli spazi. Tutto è pronto per la sostituzione del parco casse con un altro dalla linea più moderna. Si prevede l’ultimazione e l’inaugurazione di un’ulteriore linea di imbottigliamento, pensata per poter reagire con sempre maggior prontezza alle esigenze delle consegne internazionali, – conclude Antonio Pola– , l'amministrato delegato.
gusto
Shop in the City gusto | 11 . 2014 | V
a cura della redazione
Per anni abbiamo sentito parlare di Chef che esigevano cibo di un
certo livello, di un certo tipo, con origini controllate Docg e selezionate.Questi metodi hanno portato importanti risultati sulle nostre tavole, ma oggi non basta più ed è stato evidente durante l'ultima edizione del Salone del Gusto che ha sottolineato l'importanza di tornare alle origini della Madre Terra. Possiamo riassumere le cinque giornate di eventi e incontri illuminanti con una sola parola: Biodiversità. è La biodiversità che influenza la produzione agricola dell'uomo. Abbiamo il piacere di vivere il momento della svolta, il potere della resa dei gusti, delle differenti caratteristiche dei prodotti. Il progetto sostenuto da Slow Food è ambizioso ma molto semplice e diretto proprio come ci è apparso Carlo Petrini alla presentazione del Calendario Lavazza 2015, dedicato agli "Earth Defenders", i volti veri delle persone che ogni giorno difendono con coraggio la propria terra e i propri progetti in
Africa. La mission deve essere unica, il mondo deve restituire a Madre Terra quanto sino ad oggi ha preso. Cos'è esattamente la biodiversità? La biodiversità è la diversità genetica e la diversità degli ecosistemi, che determinano le differenti caratteristiche nelle produzioni dell'uomo.Tutto ciò è di fondamentale importanza ai fini del perfetto funzionamento del nostro pianeta e garantisce il ritorno ai sapori di una volta. I sapori veri devono nascere da situazioni climatiche, geografiche e genetiche reali, come ad esempio le grotte che conservano formaggi danno il sapore caratteristico al gorgonzola, o la diversità ecologica e paesaggistica che orienta le nostre scelte turistiche. In questo modo o meglio in questo mondo, dove le biodiversità vengono difese, otterremo un miglioramento delle funzionalità degli ecosistemi, un aumento delle conoscenze delle tradizioni e delle culture umane legate ai territori più piccoli, e una diminuzione dello sfruttamento delle risorse economiche.
Restituire la vita a Madre Terra
Carlo Petrini, fondatore dell'associazione Slow Food, durante una conferenza al Salone del Gusto.
Cinque mosse per i giovani agricoltoriDurante il Salone del Gusto Carlo
Petrini, Presidente di Slow Food ha
proposto una serie di proposte a costo
zero destinate al Presidente del
Consiglio su “come riportare i giovani
al lavoro agricolo”.
La prima riguarda la legge in difesa
del suolo agricolo contro la
cementificazione: se si vogliono
evitare i dissesti idrogeologici non si
può più rimandare. Il secondo
suggerimento è legato al
rafforzamento delle nuove tecnologie,
in modo che i giovani agricoltori
possano farsi conoscere più
facilmente e vendere i loro prodotti
anche grazie a internet. La terza è
semplificare la burocrazia: snellire le
procedure per evitare che ci si perda
tra le carte bollate. La quarta è
l’università, che dovrebbe essere
aperta all’insegnamento dei mestieri
dell’agroalimentare, proprio in virtù
del fatto che è uno dei pochi comparti
della nostra economia che dà segnali
positivi. La quinta è un appello alle
banche: aprite linee di credito ai
giovani contadini, senza speculare e
tenendo conto dei tempi più lunghi
che richiede l’avvio dell’attività
agricola.
gusto
La Distilleria di Castelnuovo Don Bosco nasce negli anni
immediatamente successivi all’unificazione d’Italia sulle colline tra il Monferrato e la collina torinese, considerate da sempre terre di grande tradizione vinicola. Nel lontano 1906 viene acquistata dal Cav. Giuseppe Quaglia, che la amplia, apporta le prime modifiche tecnologico- industriali tra cui l’installazione di una caldaia per la produzione di vapore, sino ad allora proveniente dal fuoco vivo di legna posto sotto gli alambicchi e la meccanizzazione tramite paranchi del ciclo di carico e scarico alambicchi precedentemente eseguito a mano. Nel 1930 l’attività dell’azienda è continuata dal figlio Carlo che sotto la sapiente guida del padre apprende i segreti della distillazione, perfeziona e ammoderna il reparto di imbottigliamento, aumenta notevolmente la capacità di produzione. Nel 1967 entra in azienda la terza generazione di distillatori con il nipote Giuseppe che segue la tradizione di famiglia. Sempre con le originali caldaiette a vapore continua la produzione di Grappa Classica alla quale affianca quella delle Grappe
Monovitigno, particolarmente raffinate e pregiate. Oggi alla direzione c'è Carlo, il pronipote del Cavaliere che si dedica all’attività portando nuove idee e nuove energie. Sostituisce quindi le caldaiette con apparecchi tecnologicamente avanzati, capaci di esaltare i sentori e carpire i segreti del distillato rendendolo un prodotto di nuovo concetto morbido e delicato. Per gli invecchiamenti e gli affinamenti delle grappe vengono inoltre utilizzati legni diversi dal tradizionale rovere, quali frassino, ciliegio e acacia. Vengono inoltre rispolverate le antiche ricette risalenti all’inizio del secolo per la produzione di liquori e vini aromatizzati, riprendendo la produzione di infusi macerati in alcole che premiano l’azienda con il riconoscimento di “Eccellenza Artigiana”. Nel rispetto della tradizione e della genuinità, continua l’attività di un’azienda che attraverso l’opera di quattro generazioni, costantemente si aggiorna e progredisce per soddisfare appieno le richieste della clientela offrendo un prodotto che racchiude in sé la qualità più pregiata.Nel 1890 già pensavamo al futuro.Oggi guardando al passato facciamo vivere la nostra tradizione.
distilleria Quaglia,120 anni di storia
Antica Distilleria QuagliaViale Europa,3 14022 Castelnuovo Don Bosco (At)Telefono 011 987 61 59www.distilleriaquaglia.it
Vermouth Berto Ross Da TravajE' un'idea facile da capire. L'unione tra pregiati
vini piemontesi, erbe aromatiche, spezie
esotiche e zucchero cristallino genera un
classico vermouth rosso. La lenta maturazione
in vasche di acciaio conferisce al prodotto un
sorprendente color granato con riflessi ambrati
che accompagna elegantemente al naso la
classica impronta olfattiva vinosa
elegantemente supportata dai sentori di
vaniglia e agrumi. Al momento dell'assaggio
sprigiona tutta la sua eleganza dischiudendosi
in un lieve abbraccio alcolico che prelude a una
persistenza lunga e appagante ricca di sottili
ritorni speziati e amaricanti. Consigliamo il
servizio a temperatura ambiente in calici ampi
in accompagnamento a praline di cioccolato
fondente e graniglia di nocciole, oppure in
tumbler con ghiaccio e scorzetta di arancia.
VI | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion
DAL1922
V.le Don Bosco, 2 10023 Chieri (TO)Tel. 011 947 83 62 Chiuso la domenica
MOLINETTOAzienda Agricola Ortofrutticola Pecetto Torinese - Strada Virana, 42Tel. 0118609519
Aperti dal Lunedì al Giovedi 15.00 - 20.00il Venerdi e il Sabato 8.30 - 12.30 e 15.00 - 20.00
gusto
CAFFè STAzIONEDa una ventina d’anni il ristorante della Stazione di Chieri rivive i fasti dello storico locale che fu dell’oste ed affermato pittore “Vigin” Roccati: ritrovo e cenacolo di famosi artisti del torinese nel dopoguerra. Locale tipico piemontese, propone piatti genuini, raffinati e curati nei minimi dettagli cucinando i prodotti dalla campagna chierese e regionali offerti dalla stagione. Ai fornelli c’è Sergio di Poirino che con sapienza prepara i piatti all’insegna della tradizione, mentre la sala è curata dal fratello, lui invece è chierese, Loris. Selvaggina, tartufi, funghi, asparagi. Agnolotti e pasta all’uovo rigorosamente fatti in casa. L’immancabile fritto misto piemontese. E, quando l’autunno avanza, la bagna caöda che si accompagna ai cardi bianchi, tipicità della zona, ai peperoni di Carmagnola freschi o in agrodolce insieme alle altre verdure di stagione da “pucciare”. I grissini rubatà di Chieri. I ghiotti e vari dolci, caffè e “pousa cafè”. Una ricca ed ambiziosa selezione dei più pregiati vini del Piemonte e non solo, insieme agli immancabili Freisa di Chieri e il Cari della collina arricchiscono e completano l’offerta del ristorante “d’la Stasion”. Nel salone centrale, su un grande scaffale, è allineata una ricca collezione di “bournie” (vasetti) di verdure, frutta sciroppata e marmellate messe in composta dai padroni di casa ed utilizzati come contorni o fuori stagione. Gli arredi originari ben conservati con i quadri e alle stampe del pittore iper-realista chierese Luigi Benedicenti fanno rivivere l’intimità e il piacere di stare a tavola di un tempo. Il ristorante è proprio di rimpetto alla stazione ferroviaria che, attraversando Torino, si collega a Rivarolo C.se: un’opportunità per chi volesse arrivare in treno.
SOLO FRUTTI COLTIVATI NEL RISPETTODELLA TERRA.Perché la terra è il bene più prezioso che abbiamo e la migliore dimostrazione di amore che possiamo offrirle è trattarla con tutta l’attenzione che merita. Innanzitutto, lavorandola con metodi non intensivi e rispettosi dei naturali tempi di maturazione e raccolta. Poi nutrendo i suoi prodotti con concimi prevalentemente naturali, approvati e certificati dai principali enti internazionali a testimonianza della loro assoluta qualità ed ecosostenibilità. Quindi proteggendola in tutte le stagioni dall’aggressione di parassiti e agenti infettanti con l’utilizzo di sostanze assolutamente sicure, atossiche e 100% nature friendly. E infine raccogliendo i suoi prodotti senza abusaredella sua generosità, anzi adottando metodi non intensiviche mirano a tutelare frutteti e piantagioni, assicurandotutta la delicatezza che serve.Tutto questo per far sì che sulle vostre tavole arrivi solo il meglio che la terra può offrire. I cavolfiori più freschi, le susine più succose, i pomodori più saporiti, le ciliegie più gustose. Prodotti dalla qualità unica, creati dalla natura e garantiti da Molinetto.
VIII | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion
LA TERRA, LA NOSTRA VITA
Tel. 0972 080289Fax 0972 080288Sito www.tenutaigelsi.comMail [email protected]
Tenuta I GelsiAz. Agricola OfantoLoc. Monticchio BagniRionero in Vulture (PZ)Basilicata
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Tenuta I GelsiAz. Agricola OfantoLoc. Monticchio BagniRionero in Vulture (PZ)Basilicata
Tenuta i Gelsi e i suoi circa dieci ettari di vigneto si trovano in uno degli angoli pi suggestivi della Basilicata per bellezza naturalistica e paesaggistica. Siamo a Rionero in Vulture (PZ), nella frazione Monticchio Bagni, a due passi dai celebri laghi di origine vulcanica e dalle fonti dove sgorgano alcune delle acque minerali e oligominerali piu' apprezzate del Bel Paese.
E' il versante del Vulture, piu' selvaggio dove le ceneri e i lapilli vulcanici si mescolano a giaciture argilloso-calcaree di medio impasto, creando, cosi', un terreno ideale per la maturazione del nostro vitigno piu' importante, l'Aglianico.
Az. Agricola Ofanto srlLoc. Monticchio BagniRionero in Vulture (PZ)Basilicata
Tel. 0972 080289Fax 0972 080288Sito www.tenutaigelsi.comMail [email protected]
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Via Tirreno 95/A, Torino011 31181525 www.accademiafoodlab.it
FOODLAB, UN'OASI DI CUCINAImmerso in un bel giardino l’Accademia FoodLab ha sede in un fabbricato indipendente degli anni’30. Ideato da Federico Crova, direttore fino al 2013, la scuola di cucina ha oggi uno staff affiatato e professionale: l’executive chef Giovanni Naviglia, il sous-chef Marco Martiny, e Alessandra Pollifroni. La scuola ha molteplici anime: è una scuola di cucina con postazioni individuali; è un laboratorio per cooking team building, cooking class e eventi; è un luogo di cultura e aggregazione. Da quest’anno FoodLab è stata scelta come sede piemontese per il Corso di Alta Cucina Italiana organizzato in collaborazione con Food Genius Academy.
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X | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion
La Perla di Torino via Catania 9 - Torino www.laperladitorino.it
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L’EVOLUZIONE DEL CIOCCOLATO
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BORGARO:UNA BOUTIQUE PER IL TUO BENESSEREMadreterra è un negozio innovativo fin da quando si guarda attraverso la vetrina: arredamento artigianale e in legno, tre colori dominanti (verde, grigio, bianco), prodotti esposti su tavoli, scaffali e cassette di plexiglass, insomma, i prodotti sono sotto gli occhi di tutti e attirano i clienti più attenti alla qualità! I prodotti di punta sono gli alimenti salutistici e biologici, tutti rigorosamente italiani e per la maggior parte provenienti da produttori di nicchia che non vendono in catene commerciali e hanno scelto Madreterra come partner preferenziale. Ma né il cibo né il biologico hanno l’esclusiva: nello shop si trovano anche prodotti per il benessere e la cura del corpo, così come alimenti tradizionali e pur sempre di alta qualità.
Lo shop Madreterra sarà aperto dal 15 novembre, a Borgaro Torinese in Via IV Novembre 5, a pochi passi da Torino e Caselle! Il sito www.madreterrashop.com e la pagina FB madreterrashop sono i canali per avere informazioni più dettagliate su prodotti e orari di apertura. Per gli amici di Shop in the City che si presenteranno con la copia del giornale è stato riservato un omaggio!
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Via IV Novembre 5, 10071 Borgaro T.Se (To)Tel. 011/0268567 www.madreterrashop.comwww.facebook.com/madreterrashop
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CASTAGNERO...
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XII | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion
Via Principe Amedeo 14 b - 10123 TorinoTel. 011 2071561
Mobile: 333 215 08 92 Mail: [email protected] Q-oche cucina a domicilio
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SEAFOOD BAR è IL LUOGO ACCOGLIENTE PER GUSTARE LE MIGLIORI RICETTE DI PESCESeafood bar è un locale dove gustare dell’ottimo pesce, e non del pesce qualunque sia chiaro, questo è principalmente il regno del salmone. Per l’esattezza sono quattro i tipi di salmone proposti, due di allevamento (norvegese e scozzese) e due pescati, il Sockeye e Red King, entrambi del mare dell’Alaska. A fare la differenza, oltre alla scelta della qualità, è la lavorazione rigorosamente artigianale. Oltre ai salmoni affumicati e al carpaccio (solo leggermente salati) da Seafood bar si possono assaporare ottimi crostacei come il Gambero Rosso e il Granchio Reale dell’Alaska, la Tartare di Tonno, il Marlin affumicato, i fishburger di salmone, tonno e spada, e degli ottimi primi.
Q-OChE CUCINA A DOMICILIOLe Q-oche nascono in maniera praticamente spontanea dalla passione crescente di tre sorelle per la cucina.Veronica, Francesca e Federica, fanno parte di una numerosa famiglia in cui il tipico pranzo della domenica consisteva nell’aggiungere la prolunga al tavolo ed avere almeno una ventina di commensali. Da piccole hanno cominciato ad avvicinarsi alla cucina aiutando Mamma, Nonne e tate con la cosiddetta “bassa manovalanza” che le ha comunque sempre entusiasmate. Con il passare del degli anni hanno acquisito una maggiore esperienza e la curiosità è aumentata di pari passo. Così pian piano sono “salite di grado” nella brigata di cucina, hanno frequentato numerosi corsi per affinare le diverse tecniche e imparare i trucchi del mestiere. Da qui nasce l’idea di condividere la passione per il cibo e la buona compagnia a tavola, l’anno scorso hanno iniziato ad architettare un modo di portare questo amore a casa delle gente… così sono nate le Q-oche. Le Q-oche propongono un’ampia gamma servizi di cucina a domicilio per ogni occasione, dalla più informale alla più elegante tra cui: cene, pranzi, apericena, buffet, compleanni e molto altro, da una persona in su…. Il tutto direttamente a casa vostra… BUON APPETITO.
XIV | 11 . 2014 | Shop in the City gusto | Shop promotion