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LG1.P3.1.02 - NUOVO CTC INTERA RETE (PITTI) (Secondo stralcio)
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01 04/09/2015 Prima emissione L. Sfienti L. Sfienti F. Maccari S.Masola
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DO.PO.DPP.GOP.001.014
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
AMPLIFICATORI AUDIO DI POTENZA PER
IMPIANTI DI DIFFUSIONE SONORA NELLE
STAZIONI E FERMATE
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STORICO DELLE REVISIONI
REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO 1 VERIFICATO 2 APPROVATO
00 29/06 /2015 Emissione documento L. Sfienti F. Maccari S. Solera S. Masola
01
02
Sommario
PARTE I.................................................................................................................. 5
I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE ............................................................ 5
I.2 GLOSSARIO ............................................................................................... 5
I.3 DOCUMENTAZIONE CORRELATA ................................................................ 6
PARTE II ................................................................................................................ 7
II.1 SPECIFICHE GENERALI DEL PRODOTTO ........................................................ 7
II.3 DATI TECNICI GENERALI ............................................................................. 9
COMANDI E FUNZIONI DELLA FIG.1 ..................................................................... 11
PARTE III – DETTAGLI OPERATIVI .............................................................. 12
III.I ALIMENTAZIONE ..................................................................................... 12
III.2 INGRESSI AUDIO...................................................................................... 12
III.3 USCITA PRE ............................................................................................. 13
III.3 USCITE DI POTENZA PER DIFFUSORI ......................................................... 13
III.4 SEGNALE DI PREAVVISO BI-TONALE ......................................................... 13
III.5 CIRCUITO VOX ......................................................................................... 13
III.6 ATTENUATORE GIORNO/NOTTE .............................................................. 13
III.7 CONTATTI DI OCCUPATO (BUSY) E ALLARME ............................................ 14
III.8 COLLEGAMENTO IN PARALLELO DI PIU’ AMPLIFICATORI .......................... 14
III.9 CONNETTIVITA’ RS485 ............................................................................. 14
III.10 PARAMETRI TRASMESSI IN FORMATO SERIALE ........................................ 15
III.11 GARANZIA ............................................................................................... 15
III.12 PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE PORTA RS485 ...................................... 16
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III.13 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE MODBUS/TCP .................................... 16
PARTE IV ............................................................................................................. 17
IV.1 CONSISTENZA DELLA FORNITURA ............................................................. 17
IV.2 COMPOSIZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA ............................................ 18
PARTE V ............................................................................................................... 18
V.1 INQUADRAMENTO DELL’INTERVENTO AI FINI DELLA SICUREZZA ............... 18
PARTE VI ............................................................................................................. 18
VI.1 PROVE DI TIPO ......................................................................................... 18
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PARTE I
I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente specifica di fornitura definisce le caratteristiche tecniche degli amplificatori audio di potenza
utilizzati nei sistemi di Informazioni al Pubblico (IaP) mediante Diffusione Sonora (D.S.), destinati alla
sonorizzazione delle stazioni e fermate ricadenti sulle linee ferroviarie gestite da FER srl.
I.2 GLOSSARIO
dB Unità di misura della pressione sonora
SPL
Il livello di pressione sonora (Sound Pressure Level) o livello sonoro è una misura
logaritmica della pressione sonora efficace di un'onda meccanica (sonora) rispetto ad
una sorgente sonora di riferimento e viene misurato in decibel
FV Fabbricato Viaggiatori
DS Diffusione Sonora
IaP Informazioni al Pubblico
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I.3 DOCUMENTAZIONE CORRELATA
Le trombe esponenziali oggetto della fornitura dovranno essere conformi alle norme elencate nella Tab.1
NORMA TITOLO
73/23/EEC Direttiva bassa tensione (LVD)
93/68/EEC Marcatura “CE”
CEI EN-60529 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)
CEI EN-60950 CEI EN-60950/A3
Apparecchiature per la tecnologia dell’informazione comprese le apparecchiature elettriche per ufficio –Sicurezza
CEI EN 60065 Apparecchi audio, video e apparecchi elettronici similari - Requisiti di sicurezza
CEA-2019 Consumer Electronic Association: Testing and Measurement Methods for Audio
Amplifiers
CEI EN 60268-3 Apparecchiature per sistemi elettroacustici - Parte 3: Amplificatori
CEI EN-50081-1 Compatibilità elettromagnetica - Norma generica sulla emissione. Parte 1: Ambienti residenziali, commerciali e dell’industria leggera
CEI EN-50082-1 Compatibilità elettromagnetica - Norma generica sulla immunità. Parte 1: Ambienti residenziali, commerciali e dell’industria leggera
CEI EN-55103-1
Compatibilità elettromagnetica - Norme di famiglie di prodotto per apparecchi audio, video, audiovisivi e di comando di luci da intrattenimento per uso professionale - Parte 1: Emissione
CEI 50-4
Prove climatiche e meccaniche fondamentali - Prove climatiche a bassa pressione e
combinate
CEI 50-5 Prove climatiche e meccaniche fondamentali - Prove in atmosfere corrosive, muffe e
radiazioni solari
CEI 50-6 Prove climatiche e meccaniche fondamentali - Prove meccaniche
Tab.1 – Riferimenti normativi applicabili
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PARTE II
II.1 SPECIFICHE GENERALI DEL PRODOTTO
Amplificatore monofonico di potenza (120W) con autodiagnosi integrata, progettato per applicazioni nel settore
della sonorizzazione di aree ferroviarie (stazioni e fermate), con il criterio di fornire un modulo polivalente a larga
funzionalità d’impiego e massima affidabilità nel servizio reso. Costruttivamente, la carpenteria metallica schermante
si sviluppa verticalmente, in modo da permetterne l’agevole installazione all’interno degli armati ATPS standard,
mentre il piano operativo frontale raggruppa gli ingressi e le uscite, i comandi di accensione e regolazione, nonché le
diverse segnalazioni luminose a LED, necessarie per una verifica immediata dell’operatività.
Per soddisfare le esigenze legate alla diffusione di annunci fonici diretti ai viaggiatori, sono da prevedersi 3 ingressi
audio bilanciati, isolati galvanicamente rispetto ai circuiti interni mediante l’utilizzo di trasformatori separatori. Deve
essere possibile modificare la sensibilità di almeno due ingressi, in modo da accettare segnali a livello microfonico
(sensibilità 1÷50mV) o da sorgenti tipo AUX con livelli compresi fra 150 e 1Vp.p. Il restante ingresso (AUX) sarà
configurato in modo da accettare in ingresso solo segnali audio analogici a livello linea.
Un singolo ingresso a sensibilità variabile (es. MICRO/AUX 2), deve abilitarsi automaticamente in modo prioritario
rispetto agli altri due allorquando in corrispondenza del rispettivo connettore risulti applicato un segnale audio di
ampiezza compatibile con la soglia di sensibilità impostata (funzionalità VOX).
L’abilitazione degli altri due ingressi disponibili (es. MICRO/AUX 1 e AUX) sarà asservita da un comando esterno,
costituito da un contatto normalmente aperto (N.O. – Normally Open) operante secondo la logica del Push-To-Talk e
deve essere preceduta dall’emissione di un segnale di attenzione bi-tonale (DIN-DON), di cui si deve poter regolare il
livello indipendentemente dagli ingressi audio.
A eccezione dell’ingresso AUX, l’abilitazione dei restanti canali dovrà originare il cambio dello stato logico di un relè
configurato a commutatore (1N.O.+1N.C.), i cui contatti liberi da potenziale verranno opportunamente utilizzati dal
sistema IaP per acquisire l’occupazione dell’amplificatore (BUSY), differendo così l’emissione dei comunicati fonici
generati automaticamente. L’attivazione dell’ingresso AUX non dovrà in alcun modo restituire il controllo di BUSY,
così da evitare l’inibizione del processo di sintetizzazione computerizzata dei fonemi.
Gli ingressi audio dovranno attestarsi su morsettiere componibili da circuito stampato (c.s.) o, in alternativa, su
connettori XLR o di altro tipo idonei per applicazioni nel campo della bassa frequenza.
Considerando il particolare ambito d’uso dell’amplificatore, è richiesta la possibilità di ridurre il volume generale
durante le ore notturne mediante un comando esterno tipo N.O., funzionalmente identico a quello utilizzato per gli
ingressi audio. A contatto chiuso, si deve verificare il decremento del livello sonoro secondo un’impostazione
regolabile a piacimento con apposito controllo separato.
I comandi esterni saranno riportati in corrispondenza a un’apposita morsettiera componibile, separata rispetto a
quella utilizzata per gli ingressi audio.
L’alimentatore interno, di tipo autoprotetto, deve permettere la connessione diretta a sorgenti di alimentazione con
tensione nominale di 150V~ o 230V~ in modo da permettere lo sfruttamento della rete privilegiata proveniente dalla
centralina statica a servizio dell’apparato di segnalamento ove presente.
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L’uscita in potenza dovrà essere predisposta per l’utilizzo su linee di distribuzione a tensione costante con valori
nominali corrispondenti a 50, 70 e 100V, sistema indispensabile per alimentare diffusori decentrati e con
caratteristiche funzionali diverse.
Il tasso di distorsione armonica totale (THD) dovrà risultare inferiore all’1% alla potenza nominale, così da non
pregiudicare l’intelligibilità dei messaggi, considerando le principali tipologie di diffusori utilizzati negli impianti di
Diffusione Sonora (D.S.) a cui è destinato l’amplificatore oggetto della presente specifica tecnica.
L’amplificatore deve essere equipaggiato con un sistema di autodiagnosi, in grado di interfacciarsi mediante il protocollo MODBUS/TCP al sistema di supervisione IaP (Informazioni al Pubblico). La comunicazione deve avvenire attraverso una porta a standard RS485, resa disponibile su connettore tipo RJ45 o SUB-D a 9 pin. A livello locale, deve essere possibile verificare l’operatività dell’amplificatore mediante una o più segnalazioni luminose in grado di evidenziare le anomalie legate allo stato termico dell’apparato (logica e dissipatore), all’eventuale guasto delle linee a servizio dei diffusori (corto-circuito) o errori riconducibili ai circuiti logici di gestione degli ingressi.
Fig.1 – aspetto esteriore amplificatore audio per applicazioni ferroviarie
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II.3 DATI TECNICI GENERALI
Potenza di uscita nominale: 120W RMS
Distorsione alla potenza nominale (THD): <1%
Risposta in frequenza: 60 ÷18000Hz (±3dB)
Ingressi tipo MICRO/AUX (bilanciati): 2
Ingressi tipo AUX (bilanciato): 1
Sensibilità ingressi MICRO: 1÷50mV
Sensibilità ingressi AUX: 150mV÷1V
Impedenza ingressi MICRO: 1kΩ
Impedenza ingressi AUX: 10kΩ
Rapporto S/N ingressi MICRO: >60 dB
Rapporto S/N ingressi AUX: >70 dB
Uscite per diffusori a tensione constate: 100V – 70V – 50V
Impedenze d’uscita: 21 – 41 – 83 Ω
Uscita PRE per pilotaggio booster: 775mV@600 Ω
Controlli:
Livello IN MICRO/AUX1 Livello IN MICRO/AUX2 Livello IN AUX3 Livello PRECEDENZA AUTOM. MICRO/AUX2 Toni BASSI Toni ALTI Livello DIN-DON Volume GENERALE Volume NOTTE
Comandi: Accensione-Spegnimento Dip-switch settaggi
Segnalazioni luminose: LED VERDE → Power ON
LED GIALLO → ABILITAZIONE LED ROSSO → OVERLOAD
Connettività: Interfaccia a standard RS485
Diagnostica remota: Protocollo di colloquio MODUS/TCP
Alimentazione da rete: 150/230V~ (±10%)
Consumo di potenza: 250W / 330VA alla massima potenza
Dimensioni indicative: 150 x 365 x 150mm
Peso indicativo: 9,5Kg
Temperatura operativa: 0°C ÷ +40°C
Temperatura di immagazzinamento: -40°C ÷ +70°C
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Fig.1 – Aspetto esteriore dell’amplificatore
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COMANDI E FUNZIONI DELLA FIG.1
N° Descrizione
1 Morsettiera di alimentazione (0/150/230V~)
2 Interruttore di accensione
3 Fusibile di rete tipo 5x20mm – 2A-T (230V~) – 3,15A-T (150V~)
4 Morsettiera d’uscita diffusori (50/70/100V) e connessione di occupato
5 Morsettiera ingressi MICRO/AUX e relative abilitazioni, uscita PRE, tensione ausiliaria e GND
6 Controllo del livello MICRO/AUX1
7 Controllo del livello MICRO/AUX2
8 Controllo precedenza automatica su ingresso MICRO/AUX2
9 Controllo del livello AUX3
10 Controllo livello segnale acustico di attenzione (DIN-DON)
11 Controllo TONI BASSI
12 Controllo TONI ALTI
13 Controllo VOLUME GENERALE
14 Controllo livello attenuato in orario notturno
15 LED GIALLO di conferma abilitazione amplificatore
16 LED ROSSO segnalazione intervento protezione da sovraccarico (OVERLOAD)
17 LED VERDE conferma accensione amplificatore
18 Morsettiera contatto NO di allarme
19 Uscita porta RS485
20 Ingresso porta RS485
21 Dip-switch per selezione parametri di comunicazione porta RS485
22 LED segnalazione stato funzionamento (il numero dei lampeggi individua l’anomalia)
23 Jumper interno per la selezione della sensibilità sugli ingressi 1 e 2
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PARTE III – DETTAGLI OPERATIVI
III.I ALIMENTAZIONE
L’apparecchio deve essere predisposto per il funzionamento alle tensioni di alimentazione corrispondenti a 150V~ o
230V~ - 50/60Hz – in modo da assicurarne l’utilizzo nei principali contesti operativi tipici dell’ambiente ferroviario. A
tal fine, la morsettiera di alimentazione dovrà essere realizzata in modo da permettere la scelta del valore della
tensione di alimentazione in base alla disponibilità della sorgente presente nel contesto specifico (rete di
distribuzione o centralina di continuità). Un apposito morsetto, individuato dal pittogramma previsto dalle normative
IEC, dovrà permettere di realizzare il collegamento all’impianto di terra mediante un corto spezzone di cavo.
!ATTENZIONE!
Il collegamento a terra dell’apparecchiatura è obbligatorio ai fini di soddisfare i requisiti di sicurezza elettrica
imposti dalle normative vigenti.
III.2 INGRESSI AUDIO
In numero complessivo di 3 dovranno essere differenziati in MICROFONICI/AUX e AUX
III.2.1 INGRESSI AUDIO MICRO/AUX1 – MICRO/AUX2
I primi due, MICRO/AUX1 – MICRO/AUX2, dovranno essere del tipo bilanciato mediante trasformatore e piloteranno
due canali di pre-amplificazione indipendenti a sensibilità regolabile su due distinti livelli (MICRO o AUX), miscelabili
con il terzo ingresso AUX. Ciascun ingresso dovrà disporre del proprio controllo continuo di livello. La scelta delle
sensibilità dovrà avvenire mediante Dip-switch o Jumper, questi ultimi predisposti all’interno dell’amplificatore sul
circuito stampato. Il singolo ingresso deve accettare segnali con ampiezza compresa fra 1 e 50mV quando la
sensibilità risulta settata sul livello MICRO, mentre nel caso del livello AUX, l’ampiezza dei segnali accettabili deve
andare da 150mV a 1V.
L’ingresso MICRO/AUX1 sarà abilitato da comando elettrico esterno, differentemente dal MICRO/AUX2, la cui
abilitazione automatica avrà luogo quando lo stesso sarà interessato da un segnale audio di ampiezza compatibile
con le soglie di sensibilità già dichiarate (funzione VOX).
Entrambi i canali descritti saranno con priorità a scalare sull’ingresso AUX3, descritto nel seguito, all’atto della loro
attivazione.
III.2.2 INGRESSO AUX
L’ingresso AUX dovrà accettare la connessione a sorgenti audio con livelli d’uscita compresi fra 150mV e 1V, e sarà
attivato attraverso consenso elettrico esterno con emissione del segnale bi-tonale di preavviso (DIN-DON).
Le connessioni agli ingressi audio descritti potranno essere realizzate mediante morsettiere componibili da c.s. o, in
alternativa, con connettori tipo XLR o similari. Le abilitazioni dei canali MICRO/AUX1 e AUX dovranno essere riportate
su morsettiera dedicata, separata rispetto a quella degli ingressi audio
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III.3 USCITA PRE
Dovrà essere prevista un’uscita sbilanciata a 0dB (775mV) per l’eventuale pilotaggio di unità di potenza aggiuntive,
utile allorquando l’estensione del sito ferroviario richieda la suddivisione dell’area da sonorizzare in più zone. Il
prelievo del segnale diretto all’uscita PRE dovrà avvenire prima del controllo di VOLUME GENERALE, in modo da
rendere indipendente da tale regolazione il pilotaggio delle unità di potenza aggiuntive.
L’uscita PRE sarà riportata su morsettiera o connettore tipo Jack 6,35mm.
III.3 USCITE DI POTENZA PER DIFFUSORI
Le uscite di potenza dell’amplificatore dovranno essere predisposte per la connessione diretta su linee a tensione
costante, con 3 livelli di potenziale standard, corrispondenti a 50, 70 e 100V. Nel caso di impianti particolarmente
estesi, dove siano presenti più linee con valori diversi di tensione nominale, dovrà essere possibile alimentarle
separatamente dai morsetti d’uscita corrispondenti ai valori di riferimento adottati.
Le uscite di potenza saranno riportate su morsettiera componibile dedicata, in grado di accettare conduttori con
sezione fino a 2,5mm².
III.4 SEGNALE DI PREAVVISO BI-TONALE
L’attivazione da comando esterno degli ingressi audio MICRO/AUX1 e AUX, (vedi §III.2.1 e III.2.2) dovrà essere
preceduta dall’emissione di un segnale di attenzione bi-tonale tipo DIN-DON, di cui dovrà essere possibile
modificarne l’ampiezza attraverso un controllo indipendente.
III.5 CIRCUITO VOX
Presidia l’attivazione dell’ingresso audio MICRO/AUX2 quando è presente un segnale di ampiezza compresa entro le
soglie individuate per le sensibilità MICRO o AUX. La sensibilità del circuito VOX deve essere regolabile mediante
controllo dedicato, predisposto sul pannello frontale dell’amplificatore.
III.6 ATTENUATORE GIORNO/NOTTE
Per minimizzare il disturbo arrecato alle abitazioni residenziali ubicate in prossimità degli impianti ferroviari,
l’amplificatore oggetto della presente specifica deve essere dotato di un apposito ingresso da comando esterno, in
grado di ridurre il volume generale a un valore prefissato mediante apposito comando. L’attivazione della
funzionalità descritta viene normalmente delegata a un orologio esterno all’amplificatore, che deve essere dotato di
un contatto libero da potenziale. L’intervento dovrà essere attuato fornendo un riferimento positivo, corrispondente
al valore della tensione ausiliaria resa disponibile dall’amplificatore, su un ingresso dedicato.
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III.7 CONTATTI DI OCCUPATO (BUSY) E ALLARME
Per segnalare lo stato di abilitazione dei soli canali MICRO/AUX1 e MICRO/AUX2, dovrà essere reso disponibile un
contatto libero da potenziale, configurato in commutazione (1N.C.+1N.O.). Diversamente dai precedenti,
l’abilitazione del canale AUX non dovrà dare luogo a un cambio di stato logico del suddetto contatto.
Analogamente, per segnalare una disfunzione dell’amplificatore, è richiesto un contatto in commutazione
(1N.C.+1N.O.), il cui cambiamento di stato dovrà verificarsi in corrispondenza all’insorgenza delle anomalie di seguito
descritte:
Mancanza tensione di rete;
Sovraccarico linee diffusori;
I contatti descritti dovranno essere riportati su morsettiera componibile del tipo da c.s.
III.8 COLLEGAMENTO IN PARALLELO DI PIU’ AMPLIFICATORI
La filosofia progettuale dell’amplificatore dovrà permetterne il funzionamento in coppia, con connessione in
parallelo delle uscite dirette ai diffusori, allo scopo di raddoppiare la potenza erogata. In questo caso, l’amplificatore
MASTER riceve le sorgenti audio con i relativi consensi e provvede a pilotare l’ingresso AUX3 dell’amplificatore
SLAVE.
III.9 CONNETTIVITA’ RS485
L’amplificatore dovrà essere dotato di interfaccia a standard RS485 per la connessione a un dispositivo di
supervisione locale (es. PLC). I parametri di comunicazione (velocità, parità, controllo di flusso, ecc…), nonché
l’indirizzo di rete, dovranno essere selezionabili mediante appositi Dip-switches.
Il funzionamento dell’interfaccia RS485 dovrà essere visualizzato attraverso una segnalazione luminosa a più stati
(spenta, accesa fissa, accesa lampeggiante con numero di lampeggi variabile), in grado di fornire un immediato
riscontro circa lo stato della connessione.
I parametri di configurazione della porta RS485 e il protocollo comunicazione MODBUS/TCP dovranno risultare
conformi a quanto indicato nel §III.12
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III.10 PARAMETRI TRASMESSI IN FORMATO SERIALE
Dovranno essere trasmessi mediante protocollo MODBUS/TCP i parametri di seguito elencati:
1. Stato alimentazione di rete
Il riscontro di tele-gestione dovrà indicare la presenza/assenza della rete di alimentazione e il relativo dato dovrà
essere reso disponibile nel registro denominato “Status flag” (Registro No. 0007(H)). Inoltre dovrà essere
pubblicato il valore della tensione presente a valle del ponte raddrizzatore nel registro “Power supply voltage”
(Registro No. 0001(H)).
2. Misura impedenza del carico
Il valore dell’impedenza complessiva offerta dal sistema dei diffusori connessi all’amplificatore sarà pubblicato
nel registro “Loudspeaker impedance” (Registro No. 0006(H)). Inoltre, sarà monitorato lo stato delle linee con la
discriminazione fra carico in cortocircuito e carico interrotto nel caso in cui il valore dell’impedenza misurato
esca dai limiti inferiore e superiore di misura. Il dato è presente nel registro “Status flag” (Registro No. 0007(H)).
3. Temperatura interna dell’amplificatore
Attraverso un sensore di temperatura, dovrà essere rilevata la temperatura nel punto caldo (hot-spot)
individuato dal produttore all’interno dell’amplificatore. La misura, espressa in °C, è resa disponibile nel registro
“On board temperature” (Registro No. 0004(H))
4. Temperatura dissipatore transistor finali
Come nel caso precedente, il valore in °C della temperatura misurata da un sensore posizionato sul dissipatore
cui risultano addossati i transistor finali sarà reso disponibile nel registro “Heatsink temperature” (Registro No.
0005(H)).
Per l’elenco completo dei parametri, si vedano le tabelle inseriti nel paragrafo III.13.
III.11 GARANZIA
I prodotti forniti dovranno essere coperti da garanzia di responsabilità del fornitore per un periodo corrispondente a
2 anni (24 mesi) dalla data di consegna, per apparecchiature correttamente utilizzate e poste in opera nel rispetto
delle prescrizioni emesse dal costruttore, senza che siano intervenute manomissioni volontarie o involontarie.
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III.12 PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE PORTA RS485
Tipo: Half duplex – asincrono
Baud rate: 9600 BPS
Data lenght: 8 bits
Parità: Nessuna
Stop bit: 1 bit
III.13 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE MODBUS/TCP
III.13.1 COMMUNICATION PROTOCOL
Function code
(Hexadecimal) Function
Maximum number of
data in a message
03(H) Holding register contents read-out 8
08(H) Loopback test -
10(H) Write-in several holding register 8
III.13.2 HOLDING REGISTER NUMBER (Only read-out possible)
Register No. Data Format Description
0000(H) - Reserved
0001(H) Binary Power supply voltage
0002(H) Binary -
0003(H) Binary Input signal level (mV)
0004(H) Two’s complementary On board temperature (°C)
0005(H) Two’s complementary Heatsink temperature (°C)
0006(H) Binary Loudspeaker impedance (Ω)
0007(H) Binary Status flag
0008(H) Binary Diagnostic request (Read 0xaaaah)
LG1.P3.1.02 - NUOVO CTC INTERA RETE (PITTI) (Secondo stralcio)
RIFERIMENTO DOCUMENTO CODICE DOCUMENTO REV. DATA PAG.
PO.DPP.GOP.001 DO.PO.DPP.GOP.001.014 01 30/06/15 17/18
Il presente documento è di proprietà di Ferrovie Emilia Romagna Srl. Ne è vietata la riproduzione e la diffusione senza specifica autorizzazione.
PARTE IV
IV.1 CONSISTENZA DELLA FORNITURA
I documenti di appalto definiscono i quantiitativi effettivi che saranno oggetto di contratto.
FER srl, in qualità di stazione appaltante, si riserva la possibilità di opzionare diversi lotti di installazioni sulla base
delle reali necessità espresse dalle diverse unità territoriali competenti per l’esercizio degli impianti di sicurezza e
segnalamento in dipendenza dai programmi di ammodernamento previsti a livello regionale.
LG1.P3.1.02 - NUOVO CTC INTERA RETE (PITTI) (Secondo stralcio)
RIFERIMENTO DOCUMENTO CODICE DOCUMENTO REV. DATA PAG.
PO.DPP.GOP.001 DO.PO.DPP.GOP.001.014 01 30/06/15 18/18
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IV.2 COMPOSIZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA
In fase di composizione dell’offerta economica, l’appaltatore dovrà riferirsi al Computo Metrico allegato ai
documenti di gara, considerando nei costi le spese di spedizione presso i magazzini FER di Ferrara e Reggio Emilia
indifferentemente.
PARTE V
V.1 INQUADRAMENTO DELL’INTERVENTO AI FINI DELLA SICUREZZA
Le diverse attività oggetto della presente specifica tecnica sono inquadrabili nell’ambito di un contratto di
FORNITURA, pertanto non sono da prevedersi adempimenti burocratici specifici ai fini della sicurezza.
PARTE VI
VI.1 PROVE DI TIPO
Il fornitore è tenuto ad eseguire tutte le prove di tipo necessarie per certificare la conformità del prodotto alle norme
vigenti (vedi Tab.1), nonché alle prestazioni di cui alla presente specifica; è tenuto, inoltre, a fornire alla Committente
FER srl copia della documentazione atta a dimostrare la suddetta conformità. Tutti gli oneri e le spese relative alle
citate prove e certificazioni sono a completo carico dell’Appaltatore.
Tutta la strumentazione e le risorse necessarie per l’esecuzione delle prove e verifiche in fabbrica è a carico
dell’Appaltatore, il quale deve produrre la documentazione (report, verbali, etc.) firmata dai tecnici responsabili.