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DESK TOP PUBLISHING di Mauro Gandini Colori su carta La prima volta che abbiamo sentito parlare di stampanti a colori e ci siamo azzardati a chiederne il prezzo, quasi stramazzavamo a terra per la cifra: in pratica costavano più di un attuale sistema con processore 80486 a 33 MHz a doppio processore, in pratica quasi 30 milioni. Ora la tecnologia ha permesso di poter ricondurre i prezzi di questi dispositivi a valori più umani, anche se per avere una elevata qualità la cifra da spendere rimane in assoluto elevata Il colore sulla propria scrivania Fino a pochi anni orsono la bassa ve- locità operativa e il limitato numero di bit con i quali operavano i personal com- puter non consentivano un efficace uti- lizzo della grafica e del colore. Il primo passo è stato quello di introdurre l'in- terfaccia di tipo grafico/iconico nel mon- do dei personal computer, ma a questo punto è stato impossibile non affrontare anche il problema del colore. Ciò in maniera specifica ha significato una nuova generazione di standard gra- fici con relative schede e monitor a co- lori. Come in tutti i campi mettere a di- sposizione nuove tecnologie evolute ha portato nel giro di qualche anno ad un notevole abbassamento dei prezzi (at- tualmente, ad esempio, oltre il 50% dei monitor che vengono acquistati nel mo- mento dell'acquisto di un personal com- puter basato su 80286, 386 o 486, è a colori con standard VGA). Ciò non poteva che portare ad una sempre più crescente richiesta da parte degli utenti di ottenere su carta ciò che si vede a video in fatto di colori e de- finizione. Anche questa volta la tecno- logia è venuta in aiuto e nel giro di pochi anni si è passati da stampanti a colori ingombranti e dai costi faraonici, a di- spositivi compatti e decisamente più a buon mercato. Con la stessa cifra con la quale fino a 3 anni orsono si poteva ac- quistare una semplice stampante laser con linguaggio PostScript, ora si acqui- sta abbastanza tranquillamente una stampante a colori a trasferimento ter- mico. Il fatto abbastanza curioso è tuttavia che in un discorso di colore siano arri- vati prima gli scanner di costo abborda- bile che le stampanti: ciò ha chiaramen- te creato uno scompenso, poiché il fat- MCmicrocomputer n, 108 - giugno 1991 to di non poter poi stampare ciò che si vedeva a video ha rappresentato co- munque un'interruzione della catena produttiva. Il perché di un acquisto Molto probabilmente vi sarà già capi- tato di invocare la presenza di una sta m- Ecco una simpatica stampa realizzata con una stampante a getto d'inchiostro HP PaintJet XL: co- me si può notare i colori, anche se abbastanza pie- ni, sono comunque molto simili ai pastelli. pante a colori ((Ah! Se potessi avere una bella stampante a colori ... »): in ef- fetti può capitare abbastanza spesso di dover mettere le proprie idee su carta e non sempre il bianco e nero è sufficien- te ad esprimere tutte le sfumature del lavoro che si sta svolgendo. Proviamo ad esaminare alcune situazioni nelle quali una stampante a colori ci può es- sere particolarmente utile. Senza alcun dubbio il settore delle agenzie di pubblicità è forse quello che può trarre più vantaggi da una stampan- te a colori. Capita molto spesso di dover sottoporre al cliente dei layout di pagine pubblicitarie o depliant ed è molto dif- ficile presentarsi con un lavoro in bianco e nero e dire «...ora si immagini che qui sia rosso». Poter presentare una bozza di qualsiasi lavoro con i colori che si in- tendono usare, dà evidentemente un senso maggiore al proprio lavoro. Un settore simile a quello delle agen- zie di pubblicità è quello degli studi gra- fici, in particolare quelli che lavorano nello specifico settore del packaging, cioè nello studio delle confezioni dei prodotti. In questo caso una stampante a colori è veramente utilissima, quasi in- dispensabile: owiamente esistono dei sistemi tradizionali di preparazione dei prototipi di scatole e confezioni dei pro- dotti, ma sono completamente di tipo «artigianale» e comportano quindi tem- pi molto lunghi per la produzione di un solo campione. Un altro settore dove le stampanti a colori possono essere di valido aiuto è quello dell'editoria specializzata nella produzione di libri che contengono mol- te fotografie a colori: in questo caso è necessario possedere anche uno scan- ner a colori per acquisire le fotografie che interessano. Durante l'impaginazio- ne del libro sarà possibile posizionare tutte le foto e dimensionarle a dovere, anche modificandone le dimensioni o selezionando solo dei particolari. La suc- cessiva stampa potrà far emergere eventuali problemi di equilibrio cromati- co delle pagine rispetto alle foto inseri- te. Ma possiamo trovare anche settori molto specifici di utilizzo delle stampan- ti a colori come ad esempio quello della moda e dei tessuti. Lo studio di una tra- ma a colori per un tessuto è cosa tut- t'altro che semplice: anche in questo campo si fa sempre maggior uso del 195

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DESK TOP PUBLISHINGdi Mauro Gandini

Colori su cartaLa prima volta che abbiamo sentito parlare di stampanti a colorie ci siamo azzardati a chiederne il prezzo, quasi stramazzavamo aterra per la cifra: in pratica costavano più di un attualesistema con processore 80486 a 33 MHz a doppio processore, inpratica quasi 30 milioni. Ora la tecnologia ha permesso di poterricondurre i prezzi di questi dispositivi a valori più umani,anche se per avere una elevata qualità la cifra da spendere rimanein assoluto elevata

Il colore sullapropria scrivania

Fino a pochi anni orsono la bassa ve-locità operativa e il limitato numero dibit con i quali operavano i personal com-puter non consentivano un efficace uti-lizzo della grafica e del colore. Il primopasso è stato quello di introdurre l'in-terfaccia di tipo grafico/iconico nel mon-do dei personal computer, ma a questopunto è stato impossibile non affrontareanche il problema del colore.

Ciò in maniera specifica ha significatouna nuova generazione di standard gra-fici con relative schede e monitor a co-lori. Come in tutti i campi mettere a di-sposizione nuove tecnologie evolute haportato nel giro di qualche anno ad unnotevole abbassamento dei prezzi (at-tualmente, ad esempio, oltre il 50% deimonitor che vengono acquistati nel mo-mento dell'acquisto di un personal com-puter basato su 80286, 386 o 486, è acolori con standard VGA).

Ciò non poteva che portare ad unasempre più crescente richiesta da partedegli utenti di ottenere su carta ciò chesi vede a video in fatto di colori e de-finizione. Anche questa volta la tecno-logia è venuta in aiuto e nel giro di pochianni si è passati da stampanti a coloriingombranti e dai costi faraonici, a di-spositivi compatti e decisamente più abuon mercato. Con la stessa cifra con laquale fino a 3 anni orsono si poteva ac-quistare una semplice stampante lasercon linguaggio PostScript, ora si acqui-sta abbastanza tranquillamente unastampante a colori a trasferimento ter-mico.

Il fatto abbastanza curioso è tuttaviache in un discorso di colore siano arri-vati prima gli scanner di costo abborda-bile che le stampanti: ciò ha chiaramen-te creato uno scompenso, poiché il fat-

MCmicrocomputer n, 108 - giugno 1991

to di non poter poi stampare ciò che sivedeva a video ha rappresentato co-munque un'interruzione della catenaproduttiva.

Il perchédi un acquisto

Molto probabilmente vi sarà già capi-tato di invocare la presenza di una sta m-

Ecco una simpatica stampa realizzata con unastampante a getto d'inchiostro HP PaintJet XL: co-me si può notare i colori, anche se abbastanza pie-ni, sono comunque molto simili ai pastelli.

pante a colori ((Ah! Se potessi avereuna bella stampante a colori ... »): in ef-fetti può capitare abbastanza spesso didover mettere le proprie idee su carta enon sempre il bianco e nero è sufficien-te ad esprimere tutte le sfumature dellavoro che si sta svolgendo. Proviamoad esaminare alcune situazioni nellequali una stampante a colori ci può es-sere particolarmente utile.

Senza alcun dubbio il settore delleagenzie di pubblicità è forse quello chepuò trarre più vantaggi da una stampan-te a colori. Capita molto spesso di doversottoporre al cliente dei layout di paginepubblicitarie o depliant ed è molto dif-ficile presentarsi con un lavoro in biancoe nero e dire «...ora si immagini che quisia rosso». Poter presentare una bozzadi qualsiasi lavoro con i colori che si in-tendono usare, dà evidentemente unsenso maggiore al proprio lavoro.

Un settore simile a quello delle agen-zie di pubblicità è quello degli studi gra-fici, in particolare quelli che lavoranonello specifico settore del packaging,cioè nello studio delle confezioni deiprodotti. In questo caso una stampantea colori è veramente utilissima, quasi in-dispensabile: owiamente esistono deisistemi tradizionali di preparazione deiprototipi di scatole e confezioni dei pro-dotti, ma sono completamente di tipo«artigianale» e comportano quindi tem-pi molto lunghi per la produzione di unsolo campione.

Un altro settore dove le stampanti acolori possono essere di valido aiuto èquello dell'editoria specializzata nellaproduzione di libri che contengono mol-te fotografie a colori: in questo caso ènecessario possedere anche uno scan-ner a colori per acquisire le fotografieche interessano. Durante l'impaginazio-ne del libro sarà possibile posizionaretutte le foto e dimensionarle a dovere,anche modificandone le dimensioni oselezionando solo dei particolari. La suc-cessiva stampa potrà far emergereeventuali problemi di equilibrio cromati-co delle pagine rispetto alle foto inseri-te.

Ma possiamo trovare anche settorimolto specifici di utilizzo delle stampan-ti a colori come ad esempio quello dellamoda e dei tessuti. Lo studio di una tra-ma a colori per un tessuto è cosa tut-t'altro che semplice: anche in questocampo si fa sempre maggior uso del

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Produttore

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computer e la possibilità di avere copiesu carta dei propri elaborati può esseredi grande utilità. Anche nel settore dellamoda i computer si stanno prepotente-mente guadagnando un ampio spazio:lo studio degli accosta menti di coloreper la produzione di una serie di modelliidentici nella forma, ma con differentipossibilità di colori necessita di unastampa su carta delle varie possibilità inmodo da poter sottoporre al giudizio dipiù persone i vari elaborati.

Non dimentichiamoci anche di appli-cazioni più normali: anche nel più clas-sico ufficio, si può trarre benefici dallapresenza di una stampante a colori. Po-ter inserire in un proprio report una se-rie di grafici a colori valorizza moltissimoil report stesso, rendendolo di più facilecomprensione oltre che facendogli ac-quistare una veste molto più professio-nale. Inoltre, usando adeguatamente ilcolore è possibile rendere il testo più vi-vo introducendo appunti a colori, segna-lazioni, semplici illustrazioni e box, tuttielementi che dal colore possono trarrevantaggi notevoli.

Un ulteriore settore di utilizzo all'inter-no dell'ufficio sono le presentazioni. Unsempre maggiore utilizzo di prodotti di

ColorScrlptlOO/3 QMS

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desktop presentation come MicrosoftPowerPoint o Aldus Persuasion, ha con-sentito di svolgere questa attività in ma-niera sempre più veloce e semplice. C'èsempre stato tuttavia il problema di pro-durre i materiali a colori per la presen-tazione: infatti non sempre è possibileutilizzare un videoproiettore collegatoad un personal computer sia esso unPC o un Macintosh. La catena di pro-

Formato

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Stampante grafica acolori HP PaintJet.

duzione prevede la realizzazione di dia-positive a colori: tuttavia per questo ge-nere di lavori ci si deve quasi sempreappoggiare ad un centro servizi esterno,normalmente piuttosto costoso. Inoltreciò comporta il problema di lavorare conun certo anticipo e quindi il vantaggio diun tale sistema di lavoro, ovvero le va-riazioni della presentazione all'ultimominuto sono pressoché impossibili. Si

Costo Distributore

Le stampanti a coloridisponibili sul mercatoitaliano.

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Questa stampa èstata realizzata con

una stampante Océ atrasferimento

termico: come si notai colori sono più vivi.

può anche decidere di acquistare unfilm-printer, owero un generatore di dia-positive: questi prodotti hanno ora deicosti paragonabili o anche più bassi diquelli di una stampante a colori, ma illoro utilizzo resta forzatamente ridotto,mentre una stampante a colori, comeabbiamo potuto già vedere, ha una piùvasta area applicativa.

Per finire vorremmo comunque indi-care alcune limitazioni all'uso di stam-panti a colori. La loro tecnologia fino adora è riuscita ad abbassare i prezzi erendere buona la qualità della copia. Esi-stono tuttavia ancora dei problemi legatialla resa cromatica delle copie: i coloriinfatti potrebbero non essere perfetta-mente identici a quelli voluti o a quellivisti a video (oltre tutto il video utilizzaun sistema di luce diretta con creazionedei colori in forma additiva, mentre unacopia su carta vive di luce riflessa e sin-tesi sottrattiva). In pratica, se si vuoleottenere una copia di riferimento cro-matico, come per esempio i classiciCromalin (stampe realizzate partendodalle pellicole originali di stampa checonsentono agli operatori di macchinache dovranno stampare le copie defini-tive di controllare che il risultato croma-tico definitivo sia perfetto). è necessariorivolgersi a sistemi professionali del co-sto non proprio alla portata di tutte letasche

t possibile avere una stampa di rife-rimento cromatico a partire da un filePostScript su dischetto (ad esempio,nell'ambiente Macintosh, la stampa4CAST della Dupont), ma bisogna inogni caso rivolgersi ad un servi ce ester-no poiché il costo del sistema è ancoraelevato.

Accenni di tecnologiaAI momento attuale esistono due tec-

nologie ormai ben collaudate: il getto

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d'inchiostro e il trasferimento termico abase di pigmenti cerosi.

Getto d'inchiostroLa tecnologia a getto d'inchiostro è

quella più economica. L'inchiostro deiquattro colori primari giallo, magenta,cian e nero viene «sparato» sulla cartain forma di piccolissimi getti che assu-mono la forma di punti una volta cheraggiungono la carta stessa. La sommadei 4 colori attraverso una tecnica di di-thering consentono di realizzare unabuona corrispondenza ai colori reali (di-thering - simulazione di una tonalità dicolore attraverso la realizzazione di ma-trici composte da punti nei 4 colori a di-sposizione).

La risoluzione di queste stampanti èbuona: si va dai 160 a oltre 200 puntiper pollice. Owiamente la tecnica deldithering applicata a queste medie riso-luzioni non consente una eccezionaleresa cromatica delle copie: in pratica si

Stampante grafica acolori Tektronix

Color Quick.

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può scegliere se avere una buona riso-luzione ed una scarsa resa cromatica o,viceversa, una buona resa cromatica eduna bassa risoluzione.

Esiste inoltre il problema della carta:per ottenere dei buoni risultati è sem-pre consigliabile utilizzare della cartaspeciale il cui costo è circa 3 volte lanormale carta usata per stampanti lasere fotocopiatori. Infatti la carta normaletende ad aumentare la grandezza delpunto d'inchiostro a causa della porosi-tà. Di positivo c'è il fatto che le copienon sono particolarmente delicate epossono sopportare lo stesso passag-gio di mano in mano che può subire unanormale stampa laser.

Anche sulla carta speciale, i colori del-le stampati a getto d'inchiostro risultanocomunque essere abbastanza «annac-quati». Quasi tutti i driver per questestampanti consentono differenti risolu-zioni di stampa e anche in questo casoil livello dei colori è differente. Per quan-to riguarda la stampa su lucidi, alcunestampanti consentono di ottenere risul-tati di qualità superiore attraverso la co-siddetta tecnica denominata «overprin-ting», in pratica ogni riga viene stampa-ta due volte. In questo caso si ottieneun doppio strato d'inchiostro che rendemolto vivi i colori. Il rovescio della me-daglia sta nel tempo di stampa che di-venta leggermente più lungo del doppiodi una stampa normale.

Un altro problema delle stampanti agetto d'inchiostro può essere legato adun utilizzo non continuativo della stam-pante: in questo caso infatti si rischiache l'inchiostro si asciughi ostruendo ipunti di passaggio dello stesso. Per evi-tare questi problemi i costruttori distampanti a getto d'inchiostro hannoadottato diverse soluzioni: nei modelli

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Un esempio di stampa di riferimento cromatico 4CAST Dupont da Macintosh.

Trasferimento termicoAnche questa tecnologia è ormai ben

collaudata e consente di ottenere ottimirisultati. La stampa avviene per trasfe-rimento termico dei quattro colori pri-mari (giallo, magenta, cian e nero) dauna pellicola a base cerosa. La carta inpratica subisce quattro volte il processodi stampa ogni volta con un nuovo filmdi differente colore. Questo fatto evi-dentemente comporta una maggioreprecisione nel trascinamento della cartaed è proprio questo il fattore che mag-giormente incide sul costo di questestampanti.

D'altro canto i risultati in termini di re-sa cromatica sono senza dubbio moltomaggiori rispetto alla tecnologia del get-to d'inchiostro. In pratica la cera colo-rata si deposita sulla carta e non vieneassorbita come nel caso del getto d'in-chiostro. Questo fatto rende le copiemolto più vive dal punto di vista dei co-lori. Evidentemente anche in questo ca-so sussiste il problema del supporto,cioè della carta utilizzata che deve es-sere speciale per consentire agli stratidi cera di depositarsi e restare perfet-tamente aderenti.

Le copie ottenute da stampanti a tra-sferimento termico risultano comunqueessere abbastanza delicate e vanno ma-neggiate con cura soprattutto appenastampate. È infatti molto facile «graffiar-le» asportandone una parte dello stratodi cera depositato sulla carta.

Una delle ragioni della miglior resacromatica delle stampanti a trasferi-mento termico si può ricercare nellamaggior risoluzione e nel differente si-stema di dithering. La risoluzione è qua-si in tutti i casi di 300 punti per pollice,mentre per la riproduzione di differenticolori si usa una tecnica molto simile aquella utilizzata per la normale stampain quadricromia: in pratica si applica unarotazione ai retini che vanno a comporrel'immagine nei differenti colori. Il risul-tato qualitativo è notevole, visto chequesta tecnologia viene usata con suc-cesso nella stampa normale, che ha 01-tretutto una definizione ben inferiore ai300 punti per pollice.

Un altro elemento che pesa nel mag-gior costo di queste stampanti è la pre-senza del linguaggio PostScript, che vie-ne offerto su quasi tutti i modelli, Ov-viamente anche questo fattore porta al-l'ottenimento di migliori risultati obbe-dendo alla regola del maggior costo, mamigliori prestazioni. Con PostScript nor-malmente queste stampanti fornisconosupporto ai 35 font ormai standard dipartenza per tutti coloro che utilizzano

tica e risoluzione, senza che un fattorevada a discapito dell'altro.

Prova di stampa con stampante Tektronix Phaser.

tavia non possiamo certo consigliarle aiprofessionisti del colore, che evidente-mente necessitano di una maggior qua-lità soprattutto in termini di resa croma-

Hewlett-Packard e Canon è consigliabilesostituire completamente la testina cheè del tipo «usa e getta» a basso costo,mentre Tektronix preferisce dotare lesue stampanti di testine autopulenti (inpratica sia prima di iniziare il lavoro chealla fine, la stampante si sottopone adun ciclo automatico di pulizia che la oc-cupa per alcuni minuti),

Normalmente queste stampanti nonincorporano linguaggi come PostScript,ma talvolta consentono di avere delleinterfacce supplementari per ciò, Il fattodi non avere di base PostScript inseritonella stampante è strettamente legatoal costo della periferica stessa, che nelcaso delle stampanti a getto d'inchio-stro si aggira intorno a 5 milioni,

Ovviamente esiste anche un cosid-detto costo di utilizzo che nel caso dellestampanti a colori non va sottovalutato.Nel caso specifico delle stampanti agetto d'inchiostro il costo di una paginastampata si aggira sulle 500 lire, mentrei lucidi hanno costi decisamente mag-giori toccando le 2000 lire.

Senza dubbio questo genere di stam-panti sono l'ideale complemento di unanormale stampante laser, consentendodi avere copie a colori ad un prezzo ab-bordabile con una qualità passabile. Tut-

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Vietor JVC SP5500stampanti dotate di questo linguaggio.Alcune stampanti hanno addirittura lapossibilità di collegare un hard diskesterno da cui caricare in memoria ifont necessari per la propria pubblicazio-ne.

Tra breve dovremmo vedere compa-rire sul mercato una nuova generazionedi stampanti a trasferimento termicocon prezzi decisamente più abbordabili:in pratica ciò che stanno studiando i variproduttori è la possibilità di offrire almercato stampanti basate sulla stessatecnologia, ma con prestazioni legger-mente inferiori, dovute per esempio ameno memoria disponibile o un set dicaratteri ridotti. Ovviamente questestampanti avranno la possibilità di cre-scere in prestazioni aggiungendo modu-li aggiuntivi fino a raggiungere le presta-zioni delle attuali (e speriamo anche su-perarle) a parità di prezzo attuale.

Nel frattempo accontentiamoci di po-ter acquistare già stampanti ad un otti-mo livello di tecnologia e prepariamoci apagare ogni copia stampata dalle 1000alle 2000 lire, rispettivamente per unacopia su carta o su lucido.

Tecnologie futureCi sono tre direzioni principali nelle

quali si sta lavorando alacremente perpoter offrire delle valide alternative aprezzi migliori degli attuali: in alcuni casisi è già sulla strada buona, in altri biso-gnerà probabilmente attendere tempipiù lunghi.

Stampa su carta normale - Questapossibilità servirebbe ad abbassare no-tevolmente i costi di gestione. Nel cam-po del getto d'inchiostro ci sono già al-cuni interessanti esempi come la stam-pante Kodak Diconix Color 4. Per quan-to riguarda la tecnologia delle stampantitermiche, una delle soluzioni allo studioè quella di utilizzare cera in forma solidache poi viene passata sulla carta in ma-niera diretta, senza necessità di sten-derla prima su un film per un succes-sivo passaggio su carta.

Stampanti Laser a Colori - La sfidasulla tecnologia laser è partita diversianni orsono nel tentativo primario diraggiungere il traguardo delle prima fo-tocopiatrice a colori di tipo economico.In pratica si tratta di realizzare immaginia colori stendendo 4 tipi di toner di dif-ferenti colori sul foglio di carta possibil-mente in un unico passaggio. In questocampo troviamo pesantemente impe-gnati Canon e Sharp.

Dve Sublimation - t uno specialeprocedimento nel quale la tinta vienepassata da uno speciale nastro ad unacarta di tipo fotografico. I risultati sonosuperiori e realistici poiché si riesce per-sino ad ottenere toni continui di tinta

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Una stampante a colori non ancora di-stribuita in Italia, ma dalle caratteristiche,compreso il prezzo, superlative èquesta Victor SP5500 vista in ante-prima già nel giugno 1990 in Giappo-ne.

Offre una risoluzione di 300 dpi,ma i risultati di stampa sono presso-ché sorprendenti, come testimonia ilparticolare di una stampa A3 riprodot-to in questo stesso riquadro.

È collegabile mediante una interfac-cia video a qualsiasi sistema RGB e me-diante SCSI a sistemi AT e Macintosh; co-sta negli Stati Uniti d'America circa 60.000dollari (75.000.000 di lire), mentre il costo

come nelle sfumature. Esistono già al-cuni esempi di stampanti «dye sublima-tion» come la Kodak XL7700 o la Mit-subishi S340-10 o la Victor SP5500, at-tualmente non importata in Italia. Pro-babilmente questa sarà la tecnologia delfuturo per quanto riguarda le stampantia colori.

ConclusioniEbbene sì, possiamo tranquillamente

affermare che è arrivata l'ora di averesulla propria scrivania una stampante acolori. Il livello del rapporto prezzo/pre-stazioni inizia ad essere più che interes-

sante e fa ben sperare per ulteriori ab-bassa menti dei prezzi e di riflesso deicosti di gestione (più stampanti ci sono,più materiale di consumo viene richie-sto dal mercato, più i prezzi di quest'ul-timo scendono).

Abbiamo voluto riassumere in una ta-bella le caratteristiche dei principali mo-delli offerti sul mercato italiano: le variecase offrono differenti configu razionie/o allestimenti, vi consigliamo di con-sultare il produttore o l'importatore perpoter scegliere con la maggior sicurezzapossibile la stampante che meglio puòsvolgere le funzioni alla quale è chiama-ta. ws

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