lezioni 1-3 del 17 gennaio 2008 aggiornamenti di ... lzn_1-3... · patologia generale lezioni 1-3...
Post on 15-Feb-2019
215 Views
Preview:
TRANSCRIPT
PATOLOGIA GENERALE
Lezioni 1-3 del 17 Gennaio 2008
Aggiornamenti di
FISIOPATOLOGIA GENERALEFISIOPATOLOGIA GENERALE
Prof. Ugo CarraroProf. Ugo CarraroE-mail: ugo.carraro@unipd.it
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Prof. Ugo Carraro, Ricevimento studenti:
LUNEDI Ore 12 – 13LUNEDI, Ore 12 13,previo appuntamento telefonico o telematicoE-mail: ugo.carraro@unipd.itE mail: ugo.carraro@unipd.it
Complesso di Biologia “Vallisneri”Viale G Colombo 3 35121 PadovaViale G. Colombo 3 – 35121 Padova
Primo Piano NordDi ti t di S i Bi di h S i t liDipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali,Tel: +39 049 8276030; fax: +39 049 8276040;
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
La Patologia Generale tratta nomoteticamente
(dal greco nomos, norma, legge, principio)tutti gli aspetti della malattiamalattia,
ma dedica particolare attenzione a cause, meccanismi, evoluzione e significato
di quelle condizioni biologiche a-normali,vale a dire rare, che sono le MalattieMalattie.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Obiettivi1. Le lezioni introducono alla complessità dei fenomeni
patologici ponendo l'accento su due principi:l l i il i l d ll i i di i1.1. la malattia è il risultato dell'interazione di eventi(noxae, interne od esterne) con i meccanismi diregolazione dell'organismo eregolazione dell organismo e
1.2. le risposte omeostatiche alle noxae sono processisia di adattamento/guarigione, sia di lesione.g g ,
2. Attrezzano ad individuare tali meccanismi in esempi dilesioni tessutali (Dimostrazioni istopatologiche) ed inlesioni tessutali (Dimostrazioni istopatologiche) ed incontesti clinici (Paradigmi di fisiopatologia generale).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Valutazione dell'Apprendimento
La prova consiste in un test scritto:
In 20 minuti rispondere a 15 quesiti a risposte multiple, di cui una sola è corretta.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
ATLANTE per le Esercitazione di PATOLOGIA GENERALE
Libro di Testo
Principi di Patologia
ATLANTE
per le Esercitazioni di PATOLOGIA GENERALE
p gGeneralecon acclusa copia elettronica dell’
PATOLOGIA GENERALEA cura di Ugo Carraro
Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali
Università di Padova p
Atlante per le Esercitazioni di Patologia Generale.
A cura di Ugo CarraroA cura di Ugo Carraro
UnipressPadova, via Venezia 4/A Padova, via Venezia 4/A
E-Print 2005
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
ATLANTE per le Esercitazione di PATOLOGIA GENERALE
ATLANTE
per le Esercitazioni di PATOLOGIA GENERALE
A cura di Ugo Carraro
Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali Università di Padova
E-Print 2005 Unipress, Padova via Venezia 4/A
Prof. Ugo Carraro - Applied Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Alcune domande per capire gli obiettivi ed il livello di conoscenza della Patologia Generale
1.1. Perchè d’inverno battere le mani mitiga la sensazione Perchè d’inverno battere le mani mitiga la sensazione ggdi freddo?di freddo?
Risposte1 Il d l tt l i di f dd1. Il dolore attenua la sensazione di freddo2. La necrosi delle terminazioni nervose provoca anestesia3. Le flore microbiche vengono schiacciate o allontanate dalla cuteg4. La desquamazione dei cheratinociti è aumentata5. L’infiammazione fisiologica, dovuta alla noxa fisica meccanica (lo
schiacciamento dei tessuti molli delle palme delle mani tra i pianischiacciamento dei tessuti molli delle palme delle mani tra i piani ossei), aumentando (con l’iperemia) le calorie disponibili ai tessuti superficiali aumenta la temperatura della cute
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
22 Il tt di “Il tt di “IMMINENTE i l di itIMMINENTE i l di it ””2.2. Il concetto di “Il concetto di “IMMINENTE pericolo di vitaIMMINENTE pericolo di vita” ” equivale al valore di “tre minuti” a equivale al valore di “tre minuti” a disposizione per un intervento salvadisposizione per un intervento salva--vita?vita?disposizione per un intervento salvadisposizione per un intervento salva--vita?vita?
Risposte1. NO. Il rischio non è quantificabile nel tempo2. NO. L’intervento MINIMALE di pronto soccorso salva-
vita non è un dovere di ogni operatore3. SI. La digestione non può interrompersi per tempi3. SI. La digestione non può interrompersi per tempi
superiori4. SI. E’ il tempo medio di sviluppo di un tumore maligno5 SI Corrisponde al tempo medio di resisten a del tess to5. SI. Corrisponde al tempo medio di resistenza del tessuto
nervoso centrale ad un’ipossia grave
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
3. La pulizia personale è FONDAMENTALE per La pulizia personale è FONDAMENTALE per la salute dei soggetti allettati? la salute dei soggetti allettati? s u e de sogge e ?s u e de sogge e ?
Risposte1. NO. Fa parte dei comportamenti eticamente scorretti2. NO. E’ pericolosa, perché potrebbe interferire con le
terapieterapie3. NO. Aumenta il rischio di ulcere da decubito4. SI. Favorisce l’ossigenazione delle urine 5 SI R t i t t f tt fi i l i di5. SI. Rappresenta un importante fattore fisiologico di
prevenzione di complicanze iatrogene
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
4.4. I meccanismi di compenso (di reazione) possono I meccanismi di compenso (di reazione) possono produrre/aggravare le lesioni?produrre/aggravare le lesioni?
Risposte1 NO P d fi i i i i i tti i h ff tti1. NO. Per definizione i meccanismi reattivi hanno effetti
positivi per l’organismo2. NO. Per definizione i meccanismi di compenso
danneggiano l’organismo3. SI. Un esempio semplice è l’accanimento terapeutico4. NO. L’ipogonadismo favorisce la crescita4. NO. L ipogonadismo favorisce la crescita 5. SI. Un esempio semplice è lo shock anafilattico ai farmaci
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
E’ facile capire le malattie in termini di mancanza/riduzione dei malattie in termini di mancanza/riduzione dei
meccanismi omeostaticimeccanismi omeostaticianatomicianatomici (amputazione di un arto) o funzionalio funzionali
(insufficiente ventilazione polmonare per improvviso blocco meccanico delle vie aeree)
Più difficile è accettare che:I meccanismi di reazione (I meccanismi di reazione (di compenso delle lesioni di compenso delle lesioni dovutedovute) alle noxae possono divenire i meccanismi di ) alle noxae possono divenire i meccanismi di
realizzazione/aggravamento delle lesionirealizzazione/aggravamento delle lesioni
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
5.5. Definire il concettoDefinire il concetto ((non:non: Dare un esempioDare un esempio)) di noxadi noxa
Risposte1. E’ una sostanza chimica nota a livello molecolare2. E’ un meccanismo reattivo che ha effetti positivi per2. E un meccanismo reattivo che ha effetti positivi per
l’organismo3. E’ un meccanismo di compenso4 E’ i di i t t ti4. E’ un esempio di accanimento terapeutico5. E’ l’agente fisico, chimico o biologico che ha indotto la
lesione prima
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Valore delle DEFINIZIONI, come strumento concettuale alla base di ogni razionale approccio alle attività sanitariealla base di ogni razionale approccio alle attività sanitarie
(dal latino, sanare, essere in salute, risanare, guarire)Le DEFINIZIONI sono valide se sono il risultato di MISURELe DEFINIZIONI sono valide se sono il risultato di MISURE valide.Le MISURE sono valide solo se riguardano OGGETTI ben gdefiniti (un METRO è una “certa” asta CALIBRATA).La validità di MISURE e DEFINIZIONI è dunque il risultato di una CONDIVISA visione della REALTA’.Concetto di Normalità e PatologiaM t d l i i tifi li t ll tti ità it iMetodologia scientifica applicata alle attività sanitarie (gnoseologia, applicazioni).Limiti del metodo probabilistico-statisticoLimiti del metodo probabilistico-statistico.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Concetto (Definizione) di: Etiologia, Patogenesi, Epidemiologia Sintomatologia Anatomia Patologica macro-Epidemiologia, Sintomatologia, Anatomia Patologica macroe micro- molecolare (legame con la farmacologia), Prevenzione, Cura, Riabilitazione;Funzione (metabolismo) basale, Funzione di riserva, Funzione (metabolismo) basale, Funzione di riserva, Compenso, Scompenso, InsufficienzaCompenso, Scompenso, Insufficienza
La patologia può essere rivelata anche solo da una diminuzione dell’Efficienza degli organi e degli apparati = La richiesta è soddisfatta ma a costi energetici più elevati della normasoddisfatta, ma a costi energetici più elevati della norma.
Concetto di OTTIMALITA’ = Minimo dispendio di EnergiaI meccanismi di reazione compensatoria possono divenire iI meccanismi di reazione compensatoria possono divenire i
meccanismi di lesione (realizzazione/aggravamento)Un Esempio: Automobile che viaggia con il freno di p gg
stazionamento non rilasciatoProf. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Concetti di normalità e patologiaPatologia [dal greco: pathos (sofferenza dolore) e logosPatologia, [dal greco: pathos (sofferenza, dolore) e logos(parola, studio)] è lo studio delle malattie, in particolare dellecause e dei meccanismi che caso per caso le producono.Il comune buon senso suggerisce un corretto significato deltermine, ma il limite tra normalità/benessere epatologia/malattia è talora difficilmente identificabile, acausa dell’estesa riserva funzionale (meccanismiomeostatici) dei grandi mammiferi Homo sapiens inclusoomeostatici) dei grandi mammiferi, Homo sapiens incluso.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
ATLANTE per le esercitazioni di PATOLOGIA GENERALEATLANTE per le esercitazioni di PATOLOGIA GENERALEISTOPATOLOGIA
Plasticità cellularePlasticità cellulare
Risposte fisiologicheReazione/Lesione Reazione/Lesione
Regressiva ProgressivaRegressiva Progressiva
Lesioni reversibiliIpertrofiaIperplasia
AtrofiaIpoplasiaAplasia p p
InfiammazioneAplasiaMetaplasiaDegenerazioneDistrofia
Lesioni irreversibili Neoplasia (?)Necrosi
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Osservazione e SperimentazionePer definire oggettivamente i concetti di normalità e di patologia eper comprendere i nessi di causalità tra noxae ed effetti patologicisi utilizza il metodo scientifico che utilizza due strumentisi utilizza il metodo scientifico, che utilizza due strumentioperativi: l’Osservazione e la Sperimentazione.L’osservazione scientifica è una descrizione quantitativa deiL osservazione scientifica è una descrizione quantitativa deifenomeni e delle loro correlazioni. Essa individua quadri ripetitivicaratterizzati da precise relazioni quantitative (leggi scientifiche).p q ( gg )In Patologia è lo strumento che consente di individuare i criteristatistici, non infallibili, ma gli unici validi, che ci permettono distabilire i limiti dei valori patologici, vale a dire i valori raripresenti ai due estremi della curva di distribuzione delle
i iosservazioni.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
66.. L’osservazioneL’osservazione scientificascientifica èè::66.. L osservazioneL osservazione scientificascientifica èè::Risposte1. una guida ragionata all’endoscopia cerebrale2. la legge fondamentale dell’introspezione psicoanalitica
onirica3 un sistema di teorie che ha stabilito l’innocuità e l’efficacia3. un sistema di teorie che ha stabilito l innocuità e l efficacia
della medicina omeopatica nella cura dei tumori maligni4. lo strumento che permette di stabilire i limiti dei valori
normali, vale a dire i valori rari presenti ai due estremi dellacurva di distribuzione delle osservazioni
5. una descrizione quantitativa dei fenomeni e delle loro5. una descrizione quantitativa dei fenomeni e delle lorocorrelazioni. Essa individua quadri ripetitivi caratterizzatida precise relazioni quantitative (leggi scientifiche)
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
Workshop of the Interdepartmental Research Center of Myology (cir-MYO) p p y gy ( )Short-term and long-term upper motoneuron-complete SCI
2 YEAR 14 YEARNORMAL
Muscle fiber diameters is 34.4 ± 9.9 µm (mean+/-SD) in the short-term and 37 4 ± 7 5 µm in the long term groupsthe short-term and 37.4 ± 7.5 µm in the long term groups
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
Long-term Denervated Human MusclegLower Motor Neuron Lesion
ATROFIA, LIPODISTROFIA, FIBROSI0.7-year D
ATROFIA LIPODISTROFIA
2.9-year D
37.2-year DNORMAL
8.7-year DFIBROSI
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Distribuzione diametri minimi
50
60
40
50
%
20
30
0
10
18 6 d d 267 19 60 27 84 2584 1470 713 134 0 89 000 000 000 0 00 000 000 000 0 00 0 00 000 000 000 0 00 0 00 000 000
0÷5 5÷10 10÷15 15÷20 20÷25 25÷30 30÷35 35÷40 40÷45 45÷50 50÷55 55÷60 60÷65 65÷70 70÷75 75÷80 80÷85 85÷90 90÷95 95÷100 100÷105 105÷110 110÷115 115÷120
classe
18-6 den dx 2,67 19,60 27,84 25,84 14,70 7,13 1,34 0,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Effetto della Stimolazione Elettrica Funzionale dei Muscoli nella Paraplegia
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Lo studio quantitativo dei caratteri di una popolazione (biometria) definisce i valori normali di
l i T l li à èuna popolazione omogenea. Tale normalità è individuata in base alla frequenza di distribuzione
dei valore del carattere consideratodei valore del carattere considerato. I fenomeni patologici sono definibili rispetto a quelli
normali utilizzando strumenti probabilistici enormali utilizzando strumenti probabilistici e statistici: essi si riconoscono dal grado di divergenza dai valori “normali” più frequenti (o desiderabili)
dei parametri esaminati.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Nella medicina scientificamedicina scientifica, un determinato valore (sia esso un carattere anatomico o sia una prestazioneesso un carattere anatomico o sia una prestazione psicologica) sarà considerato normale se rientrerà
nell’ambito, poniamo di 1 o 2 σ, della distribuzione deinell ambito, poniamo di 1 o 2 σ, della distribuzione dei valori possibili.
Con ciò abbiamo un criterio statisticocriterio statistico dei valori normalie di quelli patologicipatologici (a-normali, vale a dire rarirari).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Un buon esempio è dato dalla valutazione della morte.E’ la peggiore di ogni possibile malattia? NO!!!!!
La morte è un evento fisiologico continuamente in atto nei tessuti labili e come evento terminale della
VITA della Persona
La morte è dunque un evento PATOLOGICO solo se si considera il TEMPOconsidera il TEMPO
(introducendo il concetto di Mortalità precoce)
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
7. La morte è 7. La morte è Risposte1 l i di i ibil l tti1. la peggiore di ogni possibile malattia2. un evento patologico continuamente operante nei tessuti
perennip3. un evento patologico solo se si considera il luogo dove
avviene (mortalità precoce)4 U t t l i i t i l it di4. Un evento patologico con cui termina la vita di un
individuo5. un evento fisiologico continuamente operante nei tessuti g p
labili
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Difficoltà (oppure errorierrori) nell’applicazionedei metodi statistici in Patologiadei metodi statistici in Patologia
Derivano da:1 Confronti tra popola ioni non omogenee perConfronti tra popola ioni non omogenee per1. Confronti tra popolazioni non omogenee per Confronti tra popolazioni non omogenee per
caratteristiche fisiologiche, patologiche e sociocaratteristiche fisiologiche, patologiche e socio--culturaliculturaliculturaliculturali
2. Individui con caratteristiche elitarie (sportivi)3 Individui con fenotipo normale ma geni patologici3. Individui con fenotipo normale, ma geni patologici
recessivi (portatori)4. Un individuo non è statisticamente normale in ogni g
sua parte, data l’alta variabilità di numerose caratteristiche fisiologiche, anatomiche e molecolari
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Tali eccezioni non inficiano gli strumentistrumenti statisticistatistici, che purcon alcune limitazioni, sono, con la sperimentazionesperimentazione, i piùpotenti dell’approccio scientifico alla conoscenza del mondopotenti dell approccio scientifico alla conoscenza del mondoche ci circonda.In biologia è stato perciò introdotto il concetto di adattabilitàIn biologia è stato perciò introdotto il concetto di adattabilitàe di ottimalità, che ha un riscontro in fisica nel principiodell’azione minima (minor dispendio di energia).( p g )In patologia questo concetto trova la sua applicazionenell’ottimalità dei controlli dei sistemi omeostatici, sempresotto il principio del minimo dispendio energetico.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
ESEMPIO DELL’AUTO CHE VIAGGIA CON IL FRENODI STAZIONAMENTO PARZIALMENTE INSERITO
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
88 C i O A A’ i i iC i O A A’ i i i8.8. Il Concetto di OTTIMALITA’ in BiologiaIl Concetto di OTTIMALITA’ in BiologiaRisposte1. Esprime la frequenza con cui si osservano le casualità in1. Esprime la frequenza con cui si osservano le casualità in
genetica formale2. Produce il massimo dispendio di energia con il minimo
risultato funzionalerisultato funzionale3. Nega l’esistenza della coscienza negli invertebrati4. Distribuisce il sangue nei tessuti in funzione delle
richieste di consumo di monossido di carbonio5. E’ ben espresso dal concetto di Rendimento, e cioè dalla
quantità minima di energia necessaria a sostenere unaquantità minima di energia necessaria a sostenere una certa funzione = Minimo dispendio di Energia
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
In conclusione anche se una delimitazione rigorosa traIn conclusione, anche se una delimitazione rigorosa tranormale e patologico non è sempre possibile, lo strumentostatistico è l’unico in grado di fornirci risposte razionalig punivoche (se includiamo la possibilità di una non-risposta).Lo studio e l’esercizio delle professioni sanitarie dovendoconfrontarsi con un numero elevato di variabili, non puòessere dogmatico.Ciò che va acquisita è l’abilita di raccogliere ed analizzare Ciò che va acquisita è l’abilita di raccogliere ed analizzare correttamente i dati per trarne conclusioni e linee guida.correttamente i dati per trarne conclusioni e linee guida.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
99.. LaLa sperimentazionesperimentazione èèRisposte1 til d i di id l i bili i tti h di i t i1. utile ad individuare le variabili sinottiche di epistemidestrutturanti.2. rappresenta lo strumento essenziale per la validazione dipp pquadrature cognitive3. un metodo sofistico per enucleare volumi critici da catene diideeidee4. la validazione catartica di snodi logici5. nella sua essenza un procedimento che permette di isolare uno tra gli infiniti fattori che interagiscono nel mondo reale
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Fondamentale è saper scomporre i processi patologiciin eventi elementari, che possono in tal modo essereindividuati in situazioni semplificateindividuati in situazioni semplificate.A questo fine la patologiapatologia sperimentalesperimentale rappresenta lostrumento essenzialestrumento essenziale.
SperimentazioneSperimentazioneLa sperimentazione è nella sua essenza unLa sperimentazione è nella sua essenza unLa sperimentazione è nella sua essenza un La sperimentazione è nella sua essenza un
procedimento che permette di isolare uno tra gli infiniti procedimento che permette di isolare uno tra gli infiniti fattori che interagiscono nel mondo reale.fattori che interagiscono nel mondo reale.gg
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Nello studio delle funzioni di organi, tessuti, cellule emolecole lo schema tipo è rappresentato dall’eliminazionemolecole, lo schema tipo è rappresentato dall eliminazionedell’oggetto di studio per via chirurgica o chimica (medianteinibitori selettivi). La controprova è ottenuta reintegrandol’attività con elementi purificati, fino al livello molecolare,dalla parte rimossa.Nello sviluppo di nuove procedure terapeutiche e/oriabilitative (farmaci, ma anche procedimenti complessimedici o chirurgici) si determina inizialmente l’innocuitàmedici o chirurgici) si determina inizialmente l innocuitàdella procedura con prove prima in vitro e poi su animali daesperimento. Solo in caso di risultati negativi di queste provep g q pdi tossicità, prima la sicurezza e poi l’efficacia del nuovopresidio sono documentate mediante sperimentazione clinica.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Possiamo ora fissare alcune importanti definizioni:valore normale, valore patologico, stato patologico, processopatologico, Malattia.
Valore normale: all’interno di una popolazione i valori “normali” sono i valori più frequenti (o desiderabili) del
t iparametro preso in esameValore patologico: è definibile e misurabile rispetto a quello normale utilizzando strumenti concettuali probabilistici enormale utilizzando strumenti concettuali probabilistici e statistici
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Stato patologico: Lo stato morboso è una situazione stabilizzata e duratura, accettata dall’organismo in modo permanente Frutto più spesso di anomalie dello sviluppopermanente. Frutto più spesso di anomalie dello sviluppo (polidattilia o i vizi di cuore congeniti) può essere il risultato dei meccanismi di guarigione di un processo patologico.de ecca s d gua g o e d u p ocesso pa o og co.Processo patologico: Un processo morboso è una situazione dinamica caratterizzata da un quadro anatomico e/o qfunzionale (fisiopatologico) conseguente all’alterazione di uno stato stazionario fisiologico.
Prof. Ugo Carraro - Applied Myoloy Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.itProf. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Processo patologico
Le fasi essenziali del processo morboso sono:Le fasi essenziali del processo morboso sono:1. passivo subire da parte dell’organismo della noxa
(lesione prima);(lesione prima); 2. reazioni aggressivo-difensive (manifestazioni
patologiche, sintomatologia);p g , g );3. eventuale adattamento (esiti dei meccanismi di
compenso e dei processi di guarigione).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Malattia: Elementi caratterizzantiSecondo l’uso rigoroso del termine, è un processo definito da una serie di elementi noti od ignoti rappresentati da:
di d ll di l iEtiologia: studio delle cause di patologiaPatogenesi: studio dei meccanismi che realizzano il quadro
t l ipatologicoEpidemiologia: studio della distribuzione, della frequenza e delle condizioni favorentidelle condizioni favorentiSintomatologia: studio dei fenomeni soggettivi ed oggettivi caratterizzanticaratterizzantiAnatomia Patologica: studio dei fenomeni osservabili mediante dissezioneed a te d sse o e
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Malattia: Elementi caratterizzantiPrevenzione o Profilassi [(dal greco pro (a favore), fulaxis (difesa)]: studio ed utilizzazione dei presidi che possono ridurre la probabilità di incontro con una causa patologica e/oridurre la probabilità di incontro con una causa patologica e/o di ridurne gli effettiTerapia [dal greco terapia (cura)]: studio ed utilizzazione deiTerapia [dal greco, terapia (cura)]: studio ed utilizzazione dei presidi che possono controllare l’evento patologico in corso, eliminando la causa o interferendo con i processi che pproducono le alterazioni dei meccanismi omeostatici normali.Riabilitazione: studio ed utilizzazione dei presidi che possono far recuperare funzioni ridotte o perse, con lo scopo di riportare l’individuo ad uno stato stazionario quanto più i i ll fi i l ivicino a quello fisiologico
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Una Sindrome, [concorso, dal greco sin (con) e dromos(corsa)] è invece un determinato complesso di sintomi senza(corsa)] è invece un determinato complesso di sintomi senzariferimento alla loro etiologia ed alla loro patogenesi.Non è un sinonimo di Malattia giacché una stessa sindrome èNon è un sinonimo di Malattia giacché una stessa sindrome èspesso espressione di malattie di natura completamentediversa. Le sindromi sono indicate sia con riferimento allasede degli organi od apparati interessati (sindromiaddominali, sindromi mediastiniche), sia col nome degliA t i h l h i di id t (Si d di B dAutori, che le hanno individuate (Sindrome di Bernard-Horner, per le paralisi del simpatico cervicale), sia per ilsintomo principale (sindromi emorragiche sindromesintomo principale (sindromi emorragiche, sindromealbuminurica), sia, talora, con riferimento alla causadeterminante (sindrome politraumatica, sindrome daschiacciamento).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
10. Una Malattia èRisposte1 di i t d l i b t i t di1. un processo condizionato dal riverbero centripeto di
fattori astrali2. un processo necessariamente caratterizzato da un p
intenso dolore3. una condizione di generico malessere4 l t i di t i di i ti b tt4. una melantonia distonica e discinetica su base coatta5. secondo l’uso rigoroso del termine, un processo definito
da una serie di elementi noti od ignoti rappresentati da: g ppEtiologia, Patogenesi, Epidemiologia, Sintomatologia, Anatomia Patologica, Profilassi, Terapia, Riabilitazione
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
La patologia spontanea umanapatologia spontanea umana è dominata da processi patologici che si presentano clinicamente come “Processi
(malattie) acuti subacuti o cronici” in funzione del decorso(malattie) acuti, subacuti o cronici , in funzione del decorsoe della cinetica dei livelli omeostatici.
Esempi di processi morbosiprocessi morbosi sono l’infiammazione la febbreEsempi di processi morbosiprocessi morbosi sono l infiammazione, la febbre, le malattie infettive, i meccanismi fisiopatologici di compenso
e scompenso funzionale nelle patologie respiratorie e p p g pcardiocircolatorie, le malattie degenerative di tessuti ed
apparati (arteriosclerosi, cirrosi epatica, malattie d i li i ti d l i t di t fi l )demielinizzanti del sistema nervoso, distrofia muscolare).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
La malattia è quindi uno stato od un processo in atto taloraLa malattia è quindi uno stato od un processo in atto, talora preceduto da un lungo periodo di latenza fra l’esposizione all’agente causale (noxa) e le manifestazioni patologiche. g ( ) p gQueste possono risolversi completamente con il perfetto
ripristino delle funzioni normali, o l’organismo può adattarsi a convivere con lesioni permanenti, che modificano i livelli
degli stati stazionari.I processi patologici possono mantenere livelli omeostatici I processi patologici possono mantenere livelli omeostatici
più elevati della norma, anche se più comunemente essi più elevati della norma, anche se più comunemente essi realizzano delle riduzioni delle attività vitalirealizzano delle riduzioni delle attività vitalirealizzano delle riduzioni delle attività vitali.realizzano delle riduzioni delle attività vitali.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Sono questi gli effetti che aumentando l’utilizzazioneSono questi gli effetti che, aumentando l utilizzazione delle riserve funzionali per realizzare i meccanismi di
compenso delle lesioni, contribuiscono all’usura progressiva di funzioni vitali e, superata questa fase, al
passaggio dallelesioni compensatelesioni compensate
all’insufficienza conclamatainsufficienza conclamataed infine incompatibile con la sopravvivenza.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
11. I meccanismi di compenso
Risposte1. rappresentano meccanismi lesivi, che eliminano
le cause di patologia2. sono lesioni prodotte dalle noxae3. determinano sempre l’usura progressiva delle
f i i it lifunzioni vitali4. Rappresentano la fase finale dell’insufficienza
conclamata incompatibile con la sopravvivenzaconclamata incompatibile con la sopravvivenza5. Sono l’espressione dell’utilizzazione della riserva
funzionale in risposta a lesioni primefunzionale in risposta a lesioni prime
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
I segni e sintomi delle malattie sono solo eccezionalmente conseguenze dirette ed immediate (l i i ) d ll’ i i ll di(lesione prima) dell’esposizione alle diverse noxae
[dal latino, noxa (agente nocivo), plurale noxae].
Essi documentano invece di solito le reazioni dell’organismo alla lesione prima o, nel caso di cause chimiche o biologiche, addirittura alla sola presenza
nell’organismo degli agenti patogeni(R i i i i i li i l i h )(Reazioni immunitarie, meglio immunologiche).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
12 I sintomi delle malattie12. I sintomi delle malattieRisposte1. sono sempre espressione diretta ed immediata della p p
“lesione prima” prodotta dalle noxae2. sono sempre espressione diretta ed immediata dei
meccansimi di compenso delle lesioni prodotte dalle noxaemeccansimi di compenso delle lesioni prodotte dalle noxae3. mantenedosi a lungo documentano l’efficacia delle terapie4. non documentano di solito le reazioni dell’organismo alla g
“lesione prima”5. possono documentare, nel caso di cause chimiche o
biologiche la sola presenza nell’organismo di agentibiologiche, la sola presenza nell’organismo di agenti patogeni
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Lo studio dell’etiologia è quindi inscindibile dall’indagine deiLo studio dell etiologia è quindi inscindibile dall indagine dei meccanismi patogenetici (patogenesi), a loro volta
documentati da differenze statisticamente significative grispetto alle forme più frequenti (patologia anatomica), che sono sempre più spesso osservabili solo a livello di analisi
microscopiche (istopatologia, patologia cellulare) o chimiche (patologia molecolare).
I di t li t ti i i i lIn assenza di tali testimonianze si possono misurare le diversità di comportamento di popolazioni, individui, organi ed apparati (patologia funzionale) considerandone anche iled apparati (patologia funzionale), considerandone anche il
costo energetico.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Compito delle discipline nomotetichenomotetiche [dal greco, nomos (regola, legge)] di base (biologia, biochimica, fisiologia,
patologia generale) è individuare le regolarità, le “leggi”, a partire dai casi osservazionali o sperimentali particolari.
Compito caratterizzante dei patologi è fissare le serie definite di elementi causali, patogenetici e comportamentali che p g p
definiscono le singole malattie (la polmonite, l’infarto del miocardio, il diabete).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
L’attivitàattività del medico e degli operatori sanitariL attivitàattività del medico e degli operatori sanitariè invece idiograficaidiografica (dal greco, idios: particolare,
individuale), vale a dire dedicata ogni volta ad un singolo e quasi irrepetibile caso in osservazioneosservazione.
Fissata una diagnosi (dal greco dia-gnosis: conoscereFissata una diagnosi (dal greco, dia-gnosis: conoscere attraverso), e una prognosi (dal greco, pro-gnosis:
conoscere prima), la terapia (dal greco, therapia: cura) p ), p ( g , p )potrà così tentare di risolvere l’evento in corso,
eliminando la causa (terapia causale), od interferendo i i h d l l i i d icon i processi che producono le alterazioni dei
meccanismi omeostatici normali (terapia sintomatica).
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Leggi scientifiche dettano (o meglio dovrebberoLeggi scientifiche dettano (o meglio, dovrebbero dettare) anche la prevenzione, vale a dire tutti quei
presidi, che possono ridurre la probabilità di p , p pincontrare una causa patologica, e/o di ridurne gli
effetti lesivi.
La riabilitazione ha invece la finalità di far recuperare funzioni anomale (di solito diminuite) perrecuperare funzioni anomale (di solito diminuite) per
processi patologici, ha cioè lo scopo di riportare l’individuo ad uno stato stazionario, per quanto
possibile, fisiologico.
Prof. Ugo Carraro – Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Etiologia generale
L’EtiologiaEtiologia [dal greco: etios (causa), logos (parola, studio)] raccoglie le conoscenze sulla natura e l’azione degli agenti patogeni.Con il nome latino noxa individueremo qualsiasi generico agente nocivo vale a dire che la NoxaNoxa èègenerico agente nocivo, vale a dire che la NoxaNoxa è è l’evento che fissa il momento storicol’evento che fissa il momento storico, cui segue una MalattiaMalattia.una MalattiaMalattia.
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Noxae interne: mutazioni del genoma Fattori interni di malattia Cause interne di malattia
Fattori di predisposizione Malattie ereditarie / Tumori
Noxae esterne: Agenti fisici, chimici e biologici
Fattori esterni di malattia Cause esterne di malattia
Fattori di predisposizione Malattie da Agenti fisici,e di esposizione chimici e biologici
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
13. Causa, in patologia, è13. Causa, in patologia, èRisposte1. una situazione complessa che favorisce l’insorgenza
delle malattie2. una grave lesione, che evolve in un ascesso viscerale3 i i i i3. il quarto elemento di un complesso etiologico
endogeno4 un singolo evento interno che produce una noxa4. un singolo evento interno che produce una noxa
esogena 5. un singolo evento interno od esterno innescante un5. un singolo evento interno od esterno innescante un
processo patologico, che evolve e si conclude prevedibilmente, anche se non univocamente
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Cause concause e fattori di rischioCause, concause e fattori di rischioDefiniamo causa, un singolo evento interno od esterno innescante un processo patologico, che evolveesterno innescante un processo patologico, che evolve e si conclude prevedibilmente, anche se non univocamente.Definiamo concause, i due o più eventi che interagiscono per determinare una malattia.I fattori di rischio sono eventi, che non sono sufficienti a determinare la patologia, ma che la rendono più probabile I fattori di predisposizione erendono più probabile. I fattori di predisposizione e di esposizione sono eventi comuni, che singolarmente poco influiscono sugli equilibri omeostatici.p g q
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
14 I F i di Ri hi14. I Fattori di RischioRisposte1 sono eventi sufficienti a determinare la patologia1. sono eventi sufficienti a determinare la patologia2. sono eventi che rendono meno probabile le
malattie3. sono eventi di predisposizione e di esposizione che
necessariamente determinano le malattie4. non mudulano i sintomi delle malattie5. sono fattori di predisposizione e di esposizione,
che singolarmente poco influiscono sugli equilibri omeostatici.
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Esposizione e predisposizioneE i i P b bilità d ll’i t l tEsposizione: Probabilità dell’incontro con le cause esterne di malattia.Predisposizione: La somma delle condizioni fisiologiche ePredisposizione: La somma delle condizioni fisiologiche e patologiche che favoriscono gli eventi patologici.Fattori fisiologici di predisposizione sono: Età Sesso StatoFattori fisiologici di predisposizione sono: Età, Sesso, Stato trofico, Stili di vita, Gruppo etnico, La costituzione individuale, come espressione del fondo genetico che rende ogni individuo unico e tuttavia individuabile come elemento di un gruppo.Fattori patologici di predisposizione sono: Mutazioni del genoma, ereditarie ed acquisite. Ogni altra patologia da
ti fi i i hi i i bi l i iagenti fisici, chimici e biologici.
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
I fattori interni modulano gli effetti degli agenti esterni fino a sopprimerli, ma fattore determinante di patologiafattore determinante di patologia è anche la la
inadeguatezza delle risposte omeostaticheinadeguatezza delle risposte omeostatiche.Esempi di risposte anomale a stimoli normali sono le fratture “spontanee” nell’osteoporosi, le complicanze infettive dei deficit immunitari lo shock anafilattico e le altre forme dideficit immunitari, lo shock anafilattico e le altre forme di ipersensibilità ai farmaci, le emorragie esofagee nella cirrosi epatica, le miocardiopatie dilatative essenziali (in realtà, da p , p ( ,anomalie genetiche note od ignote) e tutte le malattie ereditarie.
Per tutti vale l’avvertenza che i sempre co-presenti f i di i i l i ll di di i i“fattori di esposizione”, legati alle diverse condizioni socio-economiche e culturali (fattori confondenti),
rendono assai difficili le analisi e deboli le conclusionirendono assai difficili le analisi e deboli le conclusioni.
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
15. I fattori interni di predisposizione modulano le risposte agli agenti esterni fino a prevenire le lesioni, ma anche ne accentuano gli effetti. Individuare la risposta errata tra i seguenti esempi di risposte anomale a stimoli normaliseguenti esempi di risposte anomale a stimoli normali
Risposte1 f1. Le fratture spontanee2. Le complicanze infettive dei deficit immunitari3. Lo shock anafilattico e le altre forme di ipersensibilità ai
farmaci4. Le emorragie esofagee nella cirrosi epatica5. Lo shock nel caso di ustione completa dei due arti inferiori
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
Malattie monocausaliMolteplicità etiologica, Fattori di rischio
Le conseguenze delle noxae sono riferibili a numerose variabili (natura dose e modalità dell’esposizione suscettibilità o(natura, dose e modalità dell’esposizione, suscettibilità o resistenza dell’organismo). Tra i due casi estremi della malattia malattia monocausalemonocausale, ad esempio da noxae esterne capaci di indurremonocausalemonocausale, ad esempio da noxae esterne capaci di indurre processi rapidamente lesivi (traumi) e le patologie multifattorialipatologie multifattorialia decorso cronico (Malattie degenerative geriatriche) esiste uno spettro continuo di processi patologici.
Le patologie multifattorialipatologie multifattoriali sono la conseguenza di cause e meccanismi sempre più complessi e ad azione diluita nel tempo, dovuti a noxae note e/o ignote, agenti da sole ripetitivamenteagenti da sole ripetitivamente od
in combinazioni sempre più complessecombinazioni sempre più complesse (Molteplicità etiologicaMolteplicità etiologica)in combinazioni sempre più complessecombinazioni sempre più complesse (Molteplicità etiologicaMolteplicità etiologica).
Prof. Ugo Carraro - Translational Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
PATOLOGIA GENERALE
ATLANTE per le Esercitazione di PATOLOGIA GENERALE
ATLANTE
per le Esercitazioni di PATOLOGIA GENERALE
A cura di Ugo Carraro
Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali Università di Padova
E-Print 2005 Unipress, Padova via Venezia 4/A
Prof. Ugo Carraro - Applied Myology Lab - Padova – ugo.carraro@unipd.it
top related