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interview Maristela Telhas, better known as Toptelha, is a modern clay roof tile manufacturer based in Leme, in the state of São Paulo, Brazil. It has a monthly production capacity of 2.5 million pieces (equivalent to 7,500 tons), 60 employees and a strong focus on the environment and occupational health and safety. Founded in 1996, initially as a second division of Maristela Ceramica, in 2000 it joined the Uralita Group, a Spanish multinational and a leader in the field of building materials. In 2005 was taken over by the Marchi family, a family of Italian de- scent with more than 50 years of experience in the industry. Luiz Fernando Marchi Jr., the company’s CEO, believes that to counter the current contraction in the Brazilian construction market it is essential to keep up with new technologies. “The market evolves and reinvents itself at a rapid pace,” he said. “And technology investments help support medium and long term business strategies.” We spoke him to find out more about his company. BWR: What’s the state of the Brazilian construction industry? Luiz Fernando Marchi: In 2014, the Brazilian economy entered a phase of stagnation. It registered virtually zero GDP growth last year (+0.2%), and a 3% downturn is forecast for the current year. This has had a big impact on the construction market. The sector experienced a real boom in the years 2007-2011, Con sede a Leme, nello Stato di San Paolo (Brasile), Maristela Telhas, meglio conosciuta come Toptelha, è una moderna fornace che produce tegole in laterizio. Una capacità pro- duttiva mensile di 2,5 milioni di pezzi, equi- valenti a 7.500 tonnellate, 60 dipendenti al suo attivo e una particolare attenzione all’am- biente e alla salute dei lavoratori. Fondata nel 1996, inizialmente come seconda divisione di Maristela Ceramica, nel 2000 entra a far parte del Gruppo Uralita, azienda multinazionale spagnola, tra i leader nel settore dei materia- li da costruzione, e nel 2005 viene rilevata dalla famiglia Marchi (di origini italiane) attiva nel settore da più di 50 anni. Luiz Fernando Marchi Jr., direttore generale della so- cietà, pensa che per contrastare l’attuale contrazione del mer- cato brasiliano delle costruzioni, bisogna tenersi al passo con le nuove tecnologie. “Perchè il mercato si rinnova e si reinventa ad alta velocità” - ha dichiarato. “E gli investimenti in tecnologia aiutano nelle strategie d’impresa a medio e lungo termine”. Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio la sua azienda. BWR: Qual è l’andamento delle costruzioni in Brasile? Luiz Fernando Marchi: Nel 2014 l’economia brasiliana è entrata in una fase di stagnazione. Il PIL dello scorso anno non è prati- camente cresciuto (+0,2%) e la previsione per quest’anno è di un calo stimato del 3%. Ciò ha influenzato non poco anche il mercato delle costruzioni. Negli anni 2007-2011 il settore ha co- 14 Brick World Review n. 3/2015 Milena Bernardi - [email protected] TopTelha focuses on pressed roof tiles TopTelha punta alle tegole pressate Luiz Fernando Marchi Jr. MS/MAXI-P.I.G. type primary hammer mill in the raw materials dry milling department / Mulino primario a martelli tipo MS/MAXI-P.I.G nel reparto di macinazione a secco delle materie prime From left / da sinistra: Paulo Roberto Marchi, Gianfranco, Daniele and Fabio Schianchi, Paulo Delphino.

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Maristela Telhas, better known as Toptelha, is a modern clay roof tile manufacturer based in Leme, in the state of São Paulo, Brazil. It has a monthly production capacity of 2.5 million pieces (equivalent to 7,500 tons), 60 employees and a strong focus on the environment and occupational health and safety. Founded in 1996, initially as a second division of Maristela Ceramica, in 2000 it joined the Uralita Group, a Spanish multinational and a leader in the field of building materials. In 2005 was taken over by the Marchi family, a family of Italian de-scent with more than 50 years of experience in the industry. Luiz Fernando Marchi Jr., the company’s CEO, believes that to counter the current contraction in the Brazilian construction market it is essential to keep up with new technologies. “The market evolves and reinvents itself at a rapid pace,” he said. “And technology investments help support medium and long term business strategies.”We spoke him to find out more about his company.

BWR: What’s the state of the Brazilian construction industry? Luiz Fernando Marchi: In 2014, the Brazilian economy entered a phase of stagnation. It registered virtually zero GDP growth last year (+0.2%), and a 3% downturn is forecast for the current year. This has had a big impact on the construction market. The sector experienced a real boom in the years 2007-2011,

Con sede a Leme, nello Stato di San Paolo (Brasile), Maristela Telhas, meglio conosciuta come Toptelha, è una moderna fornace che produce tegole in laterizio. Una capacità pro-duttiva mensile di 2,5 milioni di pezzi, equi-valenti a 7.500 tonnellate, 60 dipendenti al suo attivo e una particolare attenzione all’am-biente e alla salute dei lavoratori. Fondata nel 1996, inizialmente come seconda divisione di Maristela Ceramica, nel 2000 entra a far parte del Gruppo Uralita, azienda multinazionale spagnola, tra i leader nel settore dei materia-li da costruzione, e nel 2005 viene rilevata

dalla famiglia Marchi (di origini italiane) attiva nel settore da più di 50 anni. Luiz Fernando Marchi Jr., direttore generale della so-cietà, pensa che per contrastare l’attuale contrazione del mer-cato brasiliano delle costruzioni, bisogna tenersi al passo con le nuove tecnologie. “Perchè il mercato si rinnova e si reinventa ad alta velocità” - ha dichiarato. “E gli investimenti in tecnologia aiutano nelle strategie d’impresa a medio e lungo termine”.Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio la sua azienda.

BWR: Qual è l’andamento delle costruzioni in Brasile? Luiz Fernando Marchi: Nel 2014 l’economia brasiliana è entrata in una fase di stagnazione. Il PIL dello scorso anno non è prati-camente cresciuto (+0,2%) e la previsione per quest’anno è di un calo stimato del 3%. Ciò ha influenzato non poco anche il mercato delle costruzioni. Negli anni 2007-2011 il settore ha co-

14 Brick World Review n. 3/2015

Milena Bernardi - [email protected]

TopTelha focuses on pressed roof tiles

TopTelha punta alle tegole pressate

Luiz Fernando Marchi Jr.

MS/MAXI-P.I.G. type primary hammer mill in the raw materials dry milling department / Mulino primario a martelli tipo MS/MAXI-P.I.G nel reparto di macinazione a secco delle materie prime

From left / da sinistra: Paulo Roberto Marchi, Gianfranco, Daniele and Fabio Schianchi, Paulo Delphino.

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and in response to growing demand for building materials, brick and tile manufacturers adopted more efficient technol-ogies to increase their production capacity. After that, a state of uncertainty caused by the mismanagement of pub-lic funds led to a slowdown in the sector and supply is now far higher than demand. Companies are operating at 70% of capacity and sales prices have dropped by 15% compared to 2013.

BWR: So it’s fair to say that the economic problems are partly caused by political issues?L.F. Marchi: Yes, I’d say that’s true. The lack of political guid-ance or an agreement between the National Congress and the Executive Branch have left the country without prospects for the future. In this state of general uncertainty, consump-tion has fallen and companies have put off investments, re-duced output and made staff cuts, which in turn has pushed up the rate of unemployment.

BWR: What is Brazil’s total brick and tile consumption? L.F. Marchi: The state of São Paulo, the hub of the country’s development, has on its own an installed capacity of 80 mil-lion pieces/month. It currently produces 60 million pieces, maintaining a stock equivalent to 2 months’ worth of produc-tion.The “Minha Casa Minha Vida” programme, which was launched by the federal government several years ago and is still running, has given a big boost to the construction of af-fordable housing. This will help meet demand arising from the expected growth in population, which according to esti-mates will increase from 193.25 million in 2010 to 209.38 million in 2022.

BWR: How many companies operate in the state of São Pau-lo? L.F. Marchi: There are around 2,000 manufacturers who make up 50% of national production.

BWR: What kind of year was 2014 for TopTelha?L.F. Marchi: As I mentioned, the Brazilian economy stagnated

nosciuto un vero e proprio boom e, per supportare la domanda di materiale da costruzione, le fornaci si sono attrezzate con tecnologie più efficienti per aumentare la capacità produttiva. Successivamente, a causa delle incertezze create dalla cattiva gestione dei fondi pubblici, il comparto ha subito una battuta d’arresto e oggi l’offerta è molto superiore alla domanda. Le aziende stanno operando al 70% della capacità produttiva e i prezzi di vendita, rispetto al 2013, sono calati del 15%.

BWR: È quindi plausibile pensare che le difficoltà economiche siano da attribuire anche a questioni politiche?L.F. Marchi: Direi proprio di sì. La mancanza di linee guida poli-tiche e di un’intesa tra il Congresso Nazionale e il Potere Esecu-tivo hanno lasciato il Paese senza prospettive. A causa di quest’incertezza generale si è verificato un calo dei consumi, gli imprenditori hanno rallentato gli investimenti, ridotto la produzione ed effettuato tagli sul personale facendo lievitare l’indice di disoccupazione.

BWR: A quanto ammonta il consumo nazionale di laterizio? L.F. Marchi: Il solo stato di San Paolo, fiore all’occhiello dello svi-luppo del Paese, ha una capacità installata di 80 milioni di pezzi/mese. Attualmente produce 60 milioni di pezzi, mantenendo stock di 2 mesi di produzione. Il programma “Minha Casa Min-ha Vida”, creato dal Governo Federale negli anni scorsi e tutto-ra in essere, ha dato un grande impulso alla costruzione di al-loggi a prezzi accessibili, motivato anche dalle previsioni relative all’aumento della popolazione che, secondo le stime, passerà dai 193,25 milioni del 2010 a 209,38 milioni nel 2022.

BWR: Quanti players sono presenti nello Stato di San Paolo? L.F. Marchi: Siamo circa 2000 produttori e realizziamo il 50% del-la produzione nazionale.

BWR: Come si è concluso il 2014 per TopTelha?L.F. Marchi: Come già evidenziato, l’economia brasiliana ha vis-suto un 2014 di stagnazione che ha penalizzato molto il settore delle costruzioni e, quindi, anche la nostra attività che ha perso circa il 10% del fatturato. Anche il 2015 si sta rivelando piuttosto difficile. Per quanto ci riguarda, tuttavia, stiamo mettendo in

Toptelha headquartersLo stabilimento Toptelha

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in 2014 and this had a severe impact on the construction sec-tor. As a result, our business suffered an approximately 10% loss of sales. 2015 is likewise proving to be a difficult year. But we’re implementing all the strategies necessary to return to 2013 lev-els. It’s worth bearing in mind that our country has a severe housing shortage which will have to be filled in the coming years. The demand for new housing is concentrated mainly in the Southeast (where demand totals 2.05 million homes) and in the Northeast (1.95 million homes).

BWR: What products does TopTelha manufacture? L.F. Marchi: The TopTelha range includes roof tiles from the Mediterrânea, Colonial, Especials and Margon ranges, availa-ble in terracotta and coloured versions, and the entire line of accessories and specials. Our product range also includes Ter-real brand ventilated façade panels for exteriors. TopTelha launched this partnership with the French group a few years ago and it’s giving excellent results in terms of sales.

BWR: Besides the domestic market, where else do you sell your products? L.F. Marchi: Due to their quality, our products are also in de-mand in the United States, Curacao, the Dominican Republic, Angola and Paraguay. Overall we export about 8-10% of our production.

BWR: What technologies are you using?L.F. Marchi: We use the best available technology in terms of production efficiency and automation, and are making big in-vestments in this area. Today TopTelha is considered one of the most modern production facilities in Brazil and South America. To achieve this outstanding development, we have worked with the leading Brazilian and Italian suppliers.

BWR: What was the investment that enabled you to make the biggest step forward?L.F. Marchi: Without question it was our decision in 2008 to completely change our raw materials preparation process and switch from a conventional wet technology to a dry mill-ing system. The technology was supplied by Manfredini & Schi-anchi, which has a manufacturing subsidiary in the state of Santa Catarina. The product improvements were immediately obvious: total elimination of impurities such as lime lumps; greater strength (>300 kgf); lower water absorption (<13%); and improvements in the roof tile glazing stage. Dry milling also enabled us to significantly increase production efficiency in the extrusion, drying and firing stages.

BWR: You’re very attentive to environmental protection. What measures do you adopt?L.F. Marchi: Our factory fully complies with the regulations in force in Brazil. TopTelha roof tiles are produced in accordance

atto tutte le strategie necessarie per tornare ai livelli del 2013. Non dobbiamo dimenticare che nel nostro Paese persiste un importante deficit abitativo che nei prossimi anni dovrà essere colmato. La richiesta di nuove abitazioni si concentra prevalen-temente nelle regioni del Sud-est (con una domanda pari a 2,05 milioni di alloggi) e del Nord-est (dove la richiesta è di 1,95 mi-lioni di unità abitative).

BWR: Cosa produce TopTelha? L.F. Marchi: La gamma TopTelha comprende tegole delle serie Mediterrânea, Colonial, Especials, Margon, nella versione terra-cotta e colorata, e tutta la linea di accessori e pezzi speciali a in-tegrazione. La nostra gamma prodotti è arricchita anche dalle facciate ventilate per esterno a marchio Terreal. Si tratta di una collaborazione che TopTelha ha siglato con il Gruppo francese qualche anno fa e che sta dando ottimi riscontri in termini di ri-sultati commerciali.

BWR: Oltre a quello nazionale quali altri mercati fornite? L.F. Marchi: La qualità dei nostri prodotti è richiesta anche negli Stati Uniti, Curaçao, Repubblica Dominicana, Angola e Para-guay. Complessivamente esportiamo circa un 8-10% della no-stra produzione.

BWR: Quali tecnologie state utilizzando?L.F. Marchi: Utilizziamo le migliori tecnologie disponibili in ter-mini di efficienza produttiva e automazione, sulle quali vengo-no indirizzati i nostri maggiori investimenti. Oggi TopTelha è considerata una delle più moderne realtà produttive del Brasile e del Sudamerica. Il migliori fornitori brasiliani e italiani sono protagonisti insieme a noi di questa fantastica evoluzione.

BWR: Qual è stato l’investimento che vi ha permesso di fare un sostanziale salto di qualità?L.F. Marchi: Senz’altro nel 2008, quando abbiamo deciso di cam-biare completamente il sistema di preparazione delle materie prime. Siamo infatti passati dal sistema tradizionale a umido al sistema di macinazione a secco. Il progetto tecnologico è stato curato da Manfredini e Schianchi, presente nello stato di Santa Catarina con una propria filiale produttiva. Le migliorie sul pro-dotto sono state subito evidenti: totale eliminazione delle im-purità come il calcinello; maggiore resistenza (>300kgf); minor assorbimento d’acqua (<13%); miglioramenti nella fase di smal-tatura della tegola. La macinazione a secco ci ha inoltre permes-so di aumentare notevolmente l’efficienza produttiva in fase di estrusione, essiccatura e cottura.

BWR: Il controllo dell’impatto ambientale vi sta particolarmen-te a cuore. Quali misure utilizzate?L.F. Marchi: Nel nostro stabilimento vige il pieno rispetto per la normativa adottata dal Paese. Le tegole TopTelha vengono pro-dotte seguendo i più rigorosi standard di qualità secondo la

Clay sieving line in the raw materials dry milling departmentLinea di vagliatura argilla nel reparto macinazione a secco delle materie prime

Plant control roomSala comandi Impianti

norma ABNT NBR 15310, una garanzia che vale per un periodo di 25 anni a partire dalla data di acquisto. Sono inoltre certifica-te dal CCB (Brasil Ceramic Centre), un organismo di valutazio-ne della conformità accreditato alla certificazione dei prodotti e del sistema di gestione della qualità. Il nostro prodotto è certi-ficato all’interno del PSQ (Programma settoriale di qualità delle tegole ceramiche guidato da Anicer), e legato al PBQP-H – Pro-gramma brasiliano della qualità e produttività nell’habitat, del Ministero delle Città. Il programma verifica la qualifica e classi-ficazione dei materiali, la crescita delle costruzioni civili brasi-liane e l’integrazione della catena produttiva. Siamo particolar-mente attenti anche a creare condizioni lavorative a salvaguardia della salute dei nostri dipendenti.

BWR: Nel 44° Encontro Nacional, tenutosi lo scorso agosto, si è molto parlato della crisi energetica in Brasile. Come vi state at-trezzando?L.F. Marchi: In effetti la crisi energetica si sta rivelando partico-larmente severa e provoca ormai quotidianamente numerosi black-out a danno dell’attività economica. Si è inoltre aggiunto un repentino calo del prezzo del greggio che ha continuato a in-debolire la valuta nazionale. L’ultimo problema, completamente sottaciuto, è la siccità nella regione di San Paolo, una delle più gravi negli ultimi 80 anni, con conseguenze non trascurabili sull’economia. L’unica soluzione è investire in tecnologie ad alta efficienza produttiva con basso consumo energetico, ossia quel-lo che abbiamo cercato di fare in questi ultimi anni. La buona notizia è che nel município di Leme è finalmente arrivato il gas metano, un aiuto senz’altro prezioso per le attività produttive.

BWR: Prossimi investimenti in tecnologia? L.F. Marchi: Entro il 2015 provvederemo ad adeguare tutti i siste-mi di cottura che funzioneranno a gas naturale (attualmente si utilizza per lo più olio combustibile). Tra gli investimenti futuri già pianificati da TopTelha, una nuova linea di produzione per tegole pressate a secco con processo di essiccazione e cottura rapida. L’impianto sarà dotato di presse, essiccatoio, forno a rul-li e sistema di smaltatura. Lo scopo principale del progetto im-piantistico è quello di espandere il nostro raggio d’azione sod-disfacendo la domanda in questo nuovo segmento. La capacità produttiva stimata nella prima fase è di 1.200.000 tegole/mese, ma nei prossimi anni, mercato permettendo, prevediamo di raddoppiare. L’impianto per tegole pressate richiede gli stessi consumi energetici dei processi tradizionali, ma il risultato qua-litativo è nettamente migliore.

BWR: E il futuro del laterizio in Brasile quale sarà?L.F. Marchi: Il laterizio fa parte della nostra cultura. Noi pensia-mo che, per i particolari fattori climatici del Paese, sia il materia-le più indicato e continuerà pertanto a detenere una quota si-gnificativa di mercato a sostegno dell’economia brasiliana.

with the strictest ABNT NBR 15310 quality standards and are covered by a 25-year warranty from the date of purchase. They are also certified by the CCB (Brazil Ceramic Centre), a conformity assessment body accredited for the certification of products and quality management systems. Our products are certified as part of the PSQ programme (a ceramic tile sector quality programme led by Anicer), as well as PBQP-H, the Brazilian Programme of Quality and Productivity in the Habitat promoted by the Ministry of Cities. The programme verifies the qualification and classification of materials, the growth in civil construction in Brazil and integration of the pro-duction chain. We also devote special attention to creating the working conditions necessary to safeguard the health of our employees.

BWR: At the 44th Encontro Nacional, held last August, there was much discussion of the energy crisis in Brazil. What are you doing about this?L.F. Marchi: The energy crisis has become very severe and the almost daily blackouts are hitting business activities. Added to this is the sudden drop in crude oil prices which has continued to weaken the Brazilian currency. Another problem that has gone completely unreported is that the São Paulo region is suffering one of the worst droughts in the last 80 years, and this is having an enormous impact on the economy. The only solu-tion is to invest in high-efficiency, low-energy manufacturing technologies, an approach we have tried to adopt in recent years. The good news is that the natural gas supply network has finally reached the Lim municipality, and this will give a valuable boost to our production activities.

BWR: What investments in technology are you planning next? L.F. Marchi: By the end of 2015 we will have converted all our firing systems to natural gas (the main fuel used at present is oil). Future investments already planned by TopTelha include a new production line for dry pressed tiles using a rapid drying and firing process. The plant will be equipped with presses, a dryer, a roller kiln and a glazing system. The main purpose of this plant engineering project is to expand our range in re-sponse to demand in this new segment. The estimated pro-duction capacity in the first phase is 1,200,000 tiles/month but we expect to double that over coming years, market condi-tions permitting. The pressed tile plant has the same energy consumption as the traditional processes but achieves signifi-cantly higher quality.

BWR: What do you think the future holds for clay bricks and tiles in Brazil?L.F. Marchi: Clay is part of our culture. We believe it is the most suitable material for our country’s specific climatic conditions, so clay products will continue to maintain a significant share of the market and support the Brazilian economy.

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