swix manual

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    Aker is the main sponsorof Petter Northug and theNorwegian Cross Country

    Team.

    Champions ChoiceThe winners of the skiing championshipshave one thing in common:They all choose Swix Triac® poles!

    COVER PHOTO:Petter NorthugPhoto: Eivind Opsahl

    Questo manuale ha l’obiettivo di presentare i metodi piùavanzati di sciolinatura direttamente sperimentati dai nostriSki Men in Coppa del Mondo.

    Per maggiori informazioni sui prodotti Swix, visitare le nostre

    pagine Web www.swixsport.com e www.swixschool.com.

    Indice

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    4 - 11

    12 - 20

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    23 - 27

    28 - 29

    32 - 34

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    62 - 65

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    70 - 72

    Perché sciolinare gli sci?

    Sistema di classificazione della neve Swix

    Strutture della soletta

    Swix Cera Nova

    Swix Marathon Glide Wax

    Spazzolatura della soletta

    Come usare il ferro

    Trattamento di sci nuovi od appena improntati

    Paraffinare – Applicazione pratica

    Applicazione della Cera F

    Scioline di tenuta Swix per la tecnica classica

    Condizioni «Zero»

    Applicazione delle scioline stick

    Applicazione della sciolina Base Klister (KB20)

    Applicazione delle klister

    Dopo la gara

    SWIXSPORTAS P.O Box814, N-2626Lillehammer.Tel.: (+47)61 22 2100 www.swixsport.com

    Photos: SwixSport AS, Geir Olsen,NordicFocus, EsbenHaakenstad.Printedon recycledpaper inNorway byBK Gruppen

    SnowlineItalia S.r.l.,ViaBeata Verginedella Difesa, 178,I-32046SanVito deCadore (BL).Tel.: (+39)0436890701

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    1. NEVE FRESCA

    FREDDA

    Sotto il punto di gelata

    2. NEVE A GRANA FINE 

    Sotto il punto di gelata

    3. VECCHIA/GRANULARE/

    NEVE TRASFORMATA

    Temperatura inferiore

    allo zero

    4. NEVE BAGNATA

    Sopra il punto di gelata

    5. NEVE VECCHIA MOLTO TRASFORMATA

    Sotto il punto di gelata

    che circonda i cristalli di neve aumenta finché ilmanto nevoso si satura d’acqua, ed in questi casiè indispensabile usare scioline altamente idrorepel-lenti e strutture della soletta grosse.

    L’attritoL’attrito degli sci sul ghiaccio e sulla neve vienechiamato attrito misto. Ciò significa che non si puòdefinire in maniera esatta né asciutto e né liquido,in quanto il contatto sulla neve è parzialmenteasciutto e parzialmente bagnato. Nelle tempera-ture molto basse, per esempio, si verifica un tipodi attrito asciutto.  In temperature di gelata, da -4 a -10°C, la pelli-cola d’acqua ha uno spessore che crea le condizio-ni di scorrevolezza ottimali.  Al di sopra del punto di gelata, lo spessore dellapellicola d’acqua aumenta, e quando la neve passaallo stato liquido, si genera dell’acqua libera.  La superficie di contatto tra lo sci e la nevein queste particolari condizioni aumenta con laconseguente crescita dell’attrito, ed oltre a ciò lacoesione aumenta con l’accrescere dell’acqua.

    Sistema di classificazionedella neve SwixQuesta stagione Swix presenta un semplice siste-ma che permette di identificare i vari tipi di neve.I simboli sono stati creati per facilitare la sceltadella sciolina adatta alle condizioni del giorno.

    Gruppo 1.

    La neve cadente e nuova, caratterizzata da cri-stalli relativamente appuntiti, richiede una sciolinaabbastanza dura.

    Gruppo 2.

    Neve in uno stato di trasformazione intermedio,caratterizzata da cristalli di forma non più simile aquella originale, spesso chiamata «neve a granafina».

    Gruppo 3.

    Neve all’ultimo stadio di trasformazione, la cuisuperficie è caratterizzata da grani rotondi ed uni-formi. Viene spesso chiamata «neve vecchia».

    Gruppo 4.

    Neve bagnata. Se i cristalli appartenenti al gruppo1, 2 o 3 vengono esposti a temperature calde, sitrasformano in neve bagnata.

    Gruppo 5.

    Neve ghiacciata e granulosa. Quando la nevebagnata si gela, è caratterizzata da grani grossicontenenti acqua libera ghiacciata. La superficiedella neve dura e gelata normalmente richiedel’utilizzo di una sciolina da tenuta klister.

    I FATTORI CHE INFLUENZANO

    LA SCELTA DELLA SCIOLINA

    Lo scopo della sciolinatura è quello di creare attri-to o presa, nel caso della sciolina di tenuta, oppuredi ridurlo con l’ausilio della sciolina da scorrimento.Il processo di sciolinatura mira a rendere la solettadello sci quanto più possibile compatibile con lecaratteristiche del manto nevoso. Tuttavia, le con-dizioni della neve cambiano a seconda del tempoe della temperatura. Anche se le temperaturerimangono al di sotto del punto di solidificazione,il tempo (ore e giorni) modificherà progressiva-mente i normali cristalli di neve conferendo lorouna forma più arrotondata. In questo caso di parladi neve trasformata. Più alta è la temperatura, piùrapida sarà la trasformazione.  Anche l’acqua svolge un ruolo significativo.Le molecole di acqua circondano i cristalli di neveformando delle sottili pellicole di acqua, anchequando le temperature sono inferiori al punto disolidificazione. Sopra il punto di solidificazione,l’acqua svolge un ruolo ancora più importantemescolandosi alla neve. La distribuzione dell’acquae del ghiaccio influenza l’attrito e l’abrasione. Perquesta ragione, la formulazione e la composizionedelle moderne scioline Swix prendono in consi-derazione una serie di fattori. Il risultato sonoscioline diverse per condizioni diverse. In questocapitolo Swix presenta le principali caratteristichedella neve e dell’attrito per consentire agli utentidi scegliere la sciolina più adatta alle proprie esi-genze.

    TemperaturaRilevare la temperatura dell’aria all’ombra è ilpunto di partenza per la scelta della sciolina. Il rile-vamento dovrebbe avvenire in più punti lungo ilpercorso. Anche la temperatura superficiale dellaneve può essere utile. Tuttavia è necessario ricor-dare che una volta che la temperatura raggiungeil punto di solidificazione (0°C), la neve resteràa quella temperatura nonostante un eventuale

    incremento della temperatura dell’aria. A questopunto è meglio usare le temperature dell’aria econcentrarsi sulle operazioni corrette da eseguireper contrastare il maggiore contenuto di acquanella neve.

    UmiditáAnche l’umidità è un fattore importante, princi-palmente per avere un’idea sul clima locale, anchese non è necessario conoscere i dati precisi inpercentuale della stessa. E’ comunque importantesapere se la gara si svolgerà in un clima asciutto(con un tasso d’umidità inferiore al 50%), in unclima normale (con un tasso d’umidità tra il 50e l’80%) oppure in un clima molto umido (conun tasso d’umidità tra l’80 e il 100%). Inoltre, ènecessario prendere in considerazione anche leeventuali precipitazioni.

    Grana della neveL’aspetto del cristallo e della relativa superficiedella neve è importante per la scelta della sciolina.La neve cadente o nuova appena caduta rendela scelta difficile in quanto i cristalli appuntitirichiedono una sciolina in grado di resistere allapenetrazione dei medesimi, e, in temperature piùcalde, in grado di respingere l’acqua. Per questecondizioni difficili la Cera F è un ottimo prodotto.  Attualmente quasi tutte le gare si svolgonosu neve artificiale. La neve nuova artificiale intemperature fredde richiede l’uso aggiuntivo diparaffine sintetiche presenti nelle scioline CH4,LF4, HF4, HF4BW e le CH6, LF6, HF6 a HF6BW.Dopo che la neve artificiale si è assestata peralcuni giorni, e la sua superficie è stata influenzatadall’atmosfera circostante, le proprietà di scor-rimento della stessa migliorano, e sarà possibiletornare alle normali condizioni di sciolinatura.  In temperature dell’aria superiori a 0°C, la tem-peratura della neve rimarrà sempre di 0°C. L’acqua

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    ESEMPI DE STRUTTURA

    MEDIA/FINA (Blue)

    FINA (Verde)

    MEDIA/GROSSA (Bianco)

    GROSSA (Rossa)

    Con il termine: «struttura», si indicano le incisionipraticate alla soletta atte a ridurre la superficie acontatto con la neve e diminuire l’attrito causatodalla pellicola d’acqua formatasi dalla frizionedella soletta sulla neve stessa. Queste struttu-re, nella maggior parte dei casi, sono prodottemeccanicamente con pietre diamantate già nellafase di produzione, direttamente dalla fabbricaoppure successivamente, in negozi specializzatiche dispongono delle attrezzature necessarie.E’ comunque possibile crearle manualmente usan-do appositi attrezzi e accessori.  Per un certo periodo si è verificato un forteincremento della ricerca e sperimentazione didiversi tipi di strutture allo scopo di trovare lamigliore combinazione possibile per i differentitipi di neve. L’uso di pietre con diverse gradazioni,l’applicazione di diverse profondità di incisioni ela creazione di nuovi disegni, sempre allo scopodi trovare la «Struttura Perfetta», ha generato,ad un certo punto, una grande confusione, ren-dendo la scelta un rompicapo quasi inestricabile.Recentemente, quindi, si è avuta una notevolesemplificazione. Molti tecnici e Ski-man hannoappurato che alcune strutture si adattano per-fettamente a diverse condizioni. Una strutturaadeguata rimane sempre un fattore di assolutaimportanza, ma questa può essere ricercata in unaserie ridotta di strutture. La tendenza alla «sem-plificazione» nei tipi di strutture dà la possibilità diconcentrarsi su altri fattori, altrettanto importanti,come il tipo di sci o le paraffine e diventa possibiledisporre di un minor numero di paia di sci.

    Importante! Le strutture prodotte manual-mente ed applicate sopra quelle prodotte mec-canicamenrte, ne migliorano la resa. Le strutturemanuali, sopra quelle a pietra, possono essereusate per ottenere una preparazione più specifica,in base alle condizioni del momento, non alterandole caratteristiche delle strutture originali.

    STRUTTURE DELLA SOLETTA E

    RIGATORI SWIX CON ACCESSORI

      Esiste un’importante differenza tra le strut-ture prodotte meccanicamente a pietra e quellemanuali. Le strutture a pietra «incidono» lasoletta mantenendone le caratteristiche neltempo. Le strutture manuali, al contrario, vengono«impresse» e, conseguentemente, hanno unadurata limitata nel tempo.  Gli attrezzi per strutture manuali Swix possie-dono il vantaggio di essere veloci e facili da usaredando la possibilità di adattare le strutture allecondizioni particolari del momento. In fase di ri-preparazione dello sci, la volta successiva, il caloredel ferro durante la sciolinatura, ripristina le condi-zioni originarie della struttura prodotta a pietra. Inquesto modo la soletta è nuovamente pronta perl’applicazione di una nuova eventuale strutturamanuale specifica adatta alle condizioni della gior-nata.  Nonostante vi siano diversità nelle struttureapplicate, esse possono essere classificate in«fine», «semi-fine», «semi-granulosa» e «gra-nulosa». Le strutture usate più di frequente nellaCoppa del mondo sono quella «fine» e «semi-fine». Per le gare classiche vengono anche utiliz-zate strutture più granulose. La differenza tra latecnica classica e lo skating è legata alle condizionipiù mutevoli presenti in un percorso per skatingrispetto a una pista per tecnica classica. Anche ilfattore della «sensibilità» legato alla resistenzaquando lo sci viene «spinto» in avanti è rilevantenello skating e meno significativo nella tecnicaclassica. Se la struttura è troppo granulosa, la«sensazione di scorrimento» può andare perduta,soprattutto in salita.

    Quattro differenti tipi distrutture a pietraLa Squadra Norvegese di Fondo ha introdotto unsistema di etichette a colori, in base ai tipi di strut-ture, abbinabili alle varie condizioni di neve.

    Verde (da -5°C a più freddo): FineBlue (da 0°C a -5°C): Medio/FineBianco (da 0°C a +3°C - umido): Medio/GrossaRossa (da +1°C a +10°C - bagnato): Grossa

    Su gli sci si possono trovare 2 o più etichette. Sullapunta le etichette colorate (una o due) indicano il

    tipo di condizioni adatte allo sci (es. verde e blue).Davanti all’attacco si trova una sola etichetta, (es.verde), ed indica la struttura esistente. Per unaresa ottimale di questo sci in condizioni da «blue»è sufficiente trasformare la struttura «Fine»(Verde) «in Medio/Fine» (Blue) con un rigatoremanuale. In questo modo un solo paio di sci puòvenire impiegato su diverse condizioni di neve,riducendo così il numero di paia da portare per lecompetizioni.  In tecnica libera (skating) la struttura grossaviene impiegata raramente. Di conseguenza unosci da skating per condizioni da bagnato con nevea grana grossa, spesso reca sulla punta un’etichet-ta rossa ed un’etichetta bianca davanti all’attacco.

    Strutttura Fine

    Le strutture fini vengono principalmente usate suneve nuova o neve a grana fine. Per lo skatingle strutture fini vengono usate con temperatu-re da 0° a più fredde, per il classico da -5° a piùfredde. Cristalli accuminati, presenti nelle nevinuove o a grana fine, e strutture molto profondenon ottengono una resa ottimale. Uno sci appenaimprontato possiede una struttura molto«affilata». Su nevi secche nuove o a grana fine(generalmente da -7° e oltre) la struttura finenuova molto «affilata» dovrebbe essere «arro-tondata» con il Fibertex T264 o con un raschiettoin Plexiglass. Questo concetto riveste maggiorimportanza nello skating che nel classico. Al con-trario, su nevi nuove in presenza di alta umidità,intorno allo 0°, si tende a preferire una strutturapiù «affilata».

    Struttura Medio/Fine

    E’ la struttura maggiormente impiegata.Nello skating viene usata nella maggioranzadei casi, con temperature da -7° a più caldefino a condizioni di neve bagnata. In condizio-ne di forte umidità una struttura medio\fine,combinata con gli attrezzi per strutture Swix,ha prodotto eccellenti risultati. Per il classicoraccomandiamo questa struttura su nevi nuoveo a grana fine, tra i -7° e lo 0°.

    Struttura Medio/grossa

    Per la tecnica classica su neve umida a granagrossa o neve nuova bagnata, tra 0° e +3°,

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    1 mm

    SUPER RIGATORE SWIX (T0401)Interspazio 1 mm.

    è preferibile una struttura medio/grossa. La piùusata in tecnica classica.  Questa struttura viene impiegata a volte anchein gare a tecnica libera in presenza di neve bagnataa grana grossa. Molti atleti preferiscono ottenereuna struttura grossa con il rigatore manuale par-tendo dalla struttura base medio/fine. Leggere latabella sottostante per le specifiche raccomandazioni.

    Struttura Grossa

    Questa struttura viene impiegata raramente nelloskating. Per il classico si utilizza su neve bagnata agrana grossa.

    Nota!

    In generale, è preferibile utilizzare una strutturapiù fina, che eccessivamente grossa.

    Migliorare le strutturea pietra con i Rigatorimanuali Swix

    Il seguente capitolo, illustra come usare il rigatoremanuale per cambiare la struttura standard dellosci improntato a pietra. I rigatori manuali SWIXpossono essere usati su tutte le solette prece-dentemente strutturate a macchina. Potendo re-improntare facilmente e velocemente le solettea seconda delle necessità momentanee, si ha lapossibilità di ridurre il numero di sci a disposizione.Ciò è decisamente conveniente sia che si tratti diatleti di Coppa del Mondo che di semplici amatori.Tutti I rigatori SWIX possiedono delle lame rotantiper imprimere la struttura sulla soletta, eccetto ilSuper Rigatore T0401 che usa delle lame fisse inottone filettato per creare la struttura.

    «Super rigatore» Swix T0401Il «Super rigatore» Swix viene impiegato in com-binazione con la struttura a pietra, generalmentedopo aver spatolato e spazzolato la soletta, edopo aver applicato la paraffina e la Cera F inpolvere.

      Nel 2010 le lame del T0401 sono state ulte-riormente migliorate. Vedi le raccomandazionid’uso a pagina 11.

    Lame rigatrici disponibili per lo Swix T401:

    X-Fine (T0401XF) 0,25 mmFine (T0401F) 0,5 mmMedia (T0401M) 0,75 mmGrossa (T0401G) 1 mmX-grossa (T0401-2) 2 mm

    Nelle gare di Coppa del Mondo, in presenza di neviumide o bagnate le lame da 0.75 o 1 mm sonole più usate sia nello skating che nel classico.Esercitare una maggiore pressione sulla parte ter-minale della soletta.  Il T0401 viene spesso utilizzato in combina-zione con rigatori a lame rotanti quali il T0423 oT0405 (strutture a V).

    Set Improntatre Swix «World Cup»T0405L’Improntatore Swix World Cup T405 è un attrez-zo di altissima qualità costruito a mano. Fornitocon lame rigatrici rotanti fatte a mano con acciaiodi altissima qualità seguendo i più avanzati metodidi produzione.

    Il T405 crea strutture in maniera differenteda qualsiasi altro attrezzo di altre marche pre-sente sul mercato. Le strutture sono create daun movimento «rotatorio». Le lame rotanti inacciaio dispongono di un disegno a «spina dipesce» per ottenere la migliore resa possibile.  Il T405 è stato il più usato dai tecnici e ski-man di coppa del mondo ma, nonostante il costosicuramente elevato, ha ricevuto notevoli apprez-zamenti anche da sci club, negozi specializzatie sciatori amatoriali.

    Lo Swix T0405 viene fornito di due lame

    inprontatrici rotanti:

    FINE 0,3 mm:

    Da impiegarsi su nevi nuova a grana fine o neve

    trasformata a grana grossa da -12°C a 0°C.MEDIA 0,5 mm:

    Da utilizzare su neve nuova a grana fine, grossa, oneve gelata con temperature da -5°C a +1°C.

    E in aggiunta:

    MEDIO/GROSSA 0,75 mm:

    Da utilizzare su neve a grana fine o a grana grossacon temperature da -1°C a +3°C.

    GROSSA 1,0 mm:

    Per neve umida o molto bagnata, neve a granagrossa trasformata. Da 0°C a +20°C.

    SET PER STRUTTURE (T0405)

    In acciaio, con due lame per strutture a spina

    di pesce da 0,3 mm e 0,5 mm.

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    T0406 

    T0423 

    T0404

    T0423030V 0.3 m m T0423050V 0.5 m m

    T0423075V 0.75 mm T0423100V 1 mm

    T0423075G 0.75 mm T0423100G 1 mm

    T 04 23 10 0S L 1 mmV T 04 23 15 0S L 1 .5 mmV

    T 04 23 10 0S R 1 mmH T 04 23 15 0S R1. 5 mmH

    Rigatore Swix T0423Una pratica ed economica alternativa ai rigatorimanuali professionali.  Il T0423 è un aggiornamento del T0403.Le nuove lame rotanti sono provviste di cuscinettiper facilitarne l’utilizzo. Producono le stesse strut-ture e impronte del T0405 e del T0406. La scoccain plastica è stata rinforzata. Viene fornito con lalama per struttura a V da 0,5 mm. In aggiunta sonodisponibili altre nove lame di diverse misure e tipo.Vedi le raccomandazioni d’uso a pagina 11.

    Strutture a «V»:

    T0423030V 0,3 mm

    T0423075V 0,75 mmT0423100V 1,0 mm

    Strutture lineari:

    T0423075G 0,75 mmT0423100G 1,0 mm

    Strutture incrociate:

    T0423100SL 1,0 mm a vite sinistraT0423100SR 1,0 mm a vite destraT0423150SL 1,5 m a vite sinistraT0423150SR 1,5 mm a vite destra

    Improntatore Swix T0406E’ il rigatore Coppa del Nondo con lame rotanti perstrutture a pressione. Viene spesso usato nelloskating per l’ottima resa sia in pianura che in salita.

    La combinazione più usata prevede la lamacon avvitamento a sinistra da 1 mm con quellacon avvitamento a destra da 1,5 mm. Vedi le rac-comandazioni d’uso a pagina 11. Il T0406 vienefornito con le seguenti lame rotanti:

    Strutture lineari:

    T0406075G 0,75 mmT0406100G 1,0 mm

    Strutture incrociate:

    T0406100SL 1,0 mm a vite sinistraT0406150SR 1,5 mm a vite destra

    In aggiunta:

    T0406100SR 1.0 mm a vite destraT0406150SL 1.5 mm a vite sinistraT0406GU Rullo in gomma

    Le lame rotanti del T0406 possono essere usateanche con il T0405.

    Rigatore manuale Swix T0404Rigatore da Coppa del Mondo di notevole succes-so sopratutto in Centro-Europa. Fornito di duerulli con struttura a vite destra e sinistra da 1,5mm. Produce una struttura incrociata impiegatacon ottimi risultai in condizioni da -2° a più caldo.Molto apprezzata nello skating.

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    Consigli pratici per l’impiegodei rigatori manuali Swix

    Strutture Lineari, a «V» e incrociate:

    Non c’è una regola precisa per l’uso delle differentistrutture. Vengono effettuati dei test sul postoper trovare il miglior abbinamento.In generale, si può dire che le strutture lineari oa «V» meglio si adattano alle gare a tecnica clas-sica. Le strutture incrociate spesso danno migliori«sensazioni» a tecnica libera (skating).

    Procedure per la scelta della struttura e

    l’improntatura:1. Verificare il tipo di neve, temperatura e umidità

    dell’aria.2. Considerare la tecnica (classica o skating)3. Decidere il tipo di impronta.4. Effettuare la struttura manuale alla fine,

    dopo la spazzolatura della paraffina.

    L’uso delle differenti impronte varia a secondadelle strutture a pietra pre-esistenti. Se la solettapossiede una struttura fine può essere trasfor-mata in una struttura media usando gli attrezzimanuali con lama grossa. In questo modo si puòtrasformare una struttura a pietra fine in unastruttura adatta a condizioni «medie». Comunque,non è possibile trasformare una struttura a pietragrossa in una fine usandole lame fini.

    • Le strutture prodotte manualmente devono

    essere effettuate dopo la paraffinatura, l’applica-

    zione della Cera F e la spazzolatura.Dopo l’improntatura, spazzolate un’ultima voltacon la Spazzola in Nylon Blu.

    • Improntate sempre gli sci il giorno stesso della

    gara, in quanto le impronte manuali perdono effi-cacia con il tempo.

    • Per lo skating, cominciate dalla punta eserci-

    tando una leggera pressione fino ad un terzo dellalunghezza, lentamente aumentate la pressionefino araggiungere un livello medio dalla puntadegli attacchi fino al tacco, da qui fino alla codaesercitate una pressione più decisa.

    • Per il classico, si può esercitare la medesima

    pressione su tutta la lunghezza, oppure più legge-ra solo sulla parte iniziale.

    • Se vengono usate in combinazione due tipi

    di lame o più, iniziate sempre da quella più grossa.

    • Con alta percentuale di umidità nell’aria, usate

    una struttura grossa.

    • Nel dubbio preferite sempre una struttura più

    fina.

    • Una struttura a pietra più fina, combinata con

    una struttura manuale grossa, è migliore che nonviceversa.

    • In condizioni di neve bagnata, applicate sull’at-trezzo una pressione maggiore.

    • Effettuate due passaggi.

    • Mantenete le lame pulite.

        C   o   n    t    i   n   u   a

        S   p   e   z   z   a    t   a   a    V

        A     V

        i    t   e

        C

       o   n    t    i   n   u   a

        S   p   e   z   z   a    t   a   a    V

        D    A       5    °    C    A    P    I     Ù    F    R    E    D    D    O

        N   e   v   e    N   u   o   v   a

        G   r   a   n   a    F    i   n   e

        G   r   a   n   a    G   r   o   s   s   a

        M    E    D    I    O       F    R    E    D    D    A

        d   a  -    5    °    C   a    0    °    C

        N   e   v   e    N   u   o   v   a

        G   r   a   n   a    F    i   n   e

        G   r   a   n   a    G   r   o   s   s   a

        M    E    D    I    O  -    C    A    L    D    A

        d   a    0    °    C   a    3    °    C

        N   e   v   e    b   a   g   n   a    t   a    i   n   p   r   e  -

       s   e   n   z   a    d    i   u   m    i    d    i    t    à

        C    A    L    D    A    d   a    0    °    C   a    1    0    °    C

        N   e   v   e    b   a   g   n   a    t   a   a   g   r   a   n   a

       g   r   o   s   s   a

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    Promemoria disicurezza

    Non esporre Cera F in polvere o i suoivapori a temperature superiori a 300°C(a nessuna fonte di calore aperta).

    La temperatura consigliata per l’impiego

    del ferro caldo con Cera F è 160°C -165°C. In questo modo non si verifica lasua decomposizione.

    CERA F IN POLVERE,

    SOLIDA E LIQUIDA

    SWIX CERA F• Il riferiet per ccrreti e atleti 

    • La più velce e utilizzata 

    • La assia purezza 

    • I igliri risultati da pdi 

    Nuove produzioni e un’ulteriore ricerca nel campodella Cera F hanno consentito a Swix di migliorarela qualità dei prodotti Cera F per la stagione incorso. Il collaudo in laboratorio e sul campo è unaparte importante del lavoro il cui scopo è quello diapportare migliorie per fornire agli sciatori e aglisnowboarder le migliori prestazioni possibili inmateria di scorrimento.  In mercato si trovano molti prodotti a basedi fluorocarburi, ma molto pochi di essi hannopassato le fasi di sintetizzazione per modificarela polvere fluorata come Cera F per l’uso specificosulle basi di sci e snowboard. Swix Cera F possiedeinoltre un codice di controllo numerico dei lotti diproduzione per una assoluta verifica della qualità.

    Il risultato è:• Velocità ed accelerazione

    • Resistenza allo sporco

    • Elevato grado di purezza per una miglior res.

    • Miglior amalgama con la soletta per una mag-gior durata

    Inoltre la Cera F in polvere, Solida e Liquida,non contiene CFCs e non causano danni all’am-biente.

    Misurazione degli angoli di contatto tra l’acqua

    e la sciolina.

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    FC8X – Cera F Polvere

    Da considerarsi «Universale», per condizioniche si verificano normalmente durante l’inverno.E’ comunque la Cera F più usata. E’ sufficiente unsolo passaggio con il ferro. L’intervallo di utilizzova da + 4°C a - 4°C, con la temperatura del ferro a(160°). Un passaggio con il ferro della durata di 4o 5 secondi. La FC8X può essere applicata anchecon la spazzola Roto in sughero, la spazzola Rotoin fleece o con il sughero a mano. Le paraffinebase per la FC8X sono generalmente la HF8,HF8BW o LF8.

    FC10X - Cera F Polvere Bagnata

    Questa polvere è pensata per condizioni di gran-de umidità. Intervallo d’utilizzo da 0°C a + 20°C.Ottima in condizione di sole e caldo o di nevecadente a 0°C. Un passaggio con il ferro delladurata di 4-5 secondi con temperatura a (160°C).La FC10X può essere applicata anche con laspazzola Roto in sughero, la spazzola Roto infleece o con il sughero a mano. Le paraffine baseper la FC10X sono generalmente la HF10/HF8,HF10BW/HF8BW o LF10/LF8.

    Categoria 1:

    100% Fluorocarburi

    Cera F Polvere

    Una confezione standard da 30 grammi è gene-ralmente sufficiente per paraffinare 3 paia di sciskating o 4 paia di sci da classico (punta e coda).

    FC78 - Super Cera F Polvere «Neve Vecchia»

    Speciale Cera F in polvere per neve vecchia conampio intervallo di utilizzo, da +10°C a -10°C.Temperatura del ferro consigliata: 165°C. Ognipassaggio del ferro non deve richiedere più di4-5 secondi. Stendere con il ferro, spazzolarenon completamente e ripetere l’operazione. Deveessere usata con una base HF6, HF6BW, HF7,HF7BW, HF8 o HF8BW.  Attenzione! Per evitare il surriscaldamentodella soletta, se ne consiglia l’uso da parte di appli-catori professionisti.

    FC7 - Cera F Polvere Fredda

    La Cera F per condizioni fredde. Ampio intervallodi utilizzo in condizioni fredde e secche, con nevinuove o vecchie, da -2°C a -30°C. Temperatura delferro regolata sui 160°C. Un passaggio con il ferrodella durata di 4-5 secondi. La stesura a caldocon il ferro della FC7 deve essere ripetuta 2 volte.Stendere con il ferro, spazzolare non completa-mente e ripetere l’operazione. La FC7 può essereapplicata anche con la spazzola Roto in sughero,la spazzola Roto in fleece o con il sughero a mano.Le paraffine base per la FC7 sono generalmente laHF6, HF6BW, LF6, HF7, HF7BW o LF7.

    Categoria 1:

    100% Fluorocarburo

    Cera F Solida Turbo

    Le Cere F Turbo sono formate al 100% da Cera Fin polvere in dadi da 20 g. Le Turbo vengono usatein gare corte da 1 a 5 km, come le gare sprint.  La consistenza dei dadi è stata studiata peruna facile applicazione mediante «sfregamento»,che risulta essere anche un modo economico perusare la Cera F.  Applicate uno strato che copra la soletta e fatepenetrare la Cera F passando il sughero naturaleT20 o usate la nuova spazzola combi T196 consughero da un lato e setole di nylon fini sull’altro.Dopo il sughero, rifinite spazzolando con una spaz-zola a setole fini in nylon, come la T196 o la T160.

    FC7WS - Cera F Solida «Cold Turbo»

    Blocco di cera 100% fluoro carbonio in dado soli-do. Turbo freddo solido da 0°C a -20°C. Neve tra-sformata/artificiale. Può essere utilizzata da sola ocome strato «acceleratore» finale.  La spazzola Roto in sughero o la spazzola Rotoin fleece viene spesso usata in Coppa del Mondoper l’applicazione delle Cere F Turbo. In questocaso le Cere solide vengono impiegate come unasorta di «acceleratore», applicate sopra le CereF in polvereo le paraffine della Linea Cera Nova,ottenendo così una maggior scorrevolezza duran-te i primi chilometri.

    FC8XWS - Bianca Solida Uni Turbo

    Blocco di cera 100% fluoro carbonio in dado soli-do. Da +4°C a -4°C. Neve a grana fine. Per  nevebianca pulita nella maggior parte delle condizionitipiche dell’inverno. Utilizzo ampio. Può essereutilizzata da sola o come strato «acceleratore»finale.

    FC10XWS - Solida per neve bagnata «Turbo»

    100% dado solido di fluorocarbonio dello stessomateriale della Cera F in polvere FC10X. Dado perneve bagnata, nuova e sporca, per un utilizzo da0°C a +20°C. Può essere utilizzata da sola o comestrato «acceleratore» finale.

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    Categoria 1:

    100% Fluorocarburo

    Cera F Liquida

    Swix Cera F liquida è pensata per l’uso come stratofinale per la sciolinatura in competizioni di altolivello.  Basata sulla tecnologia Cera F, la cera liquidaSwix Cera F garantisce le stesse prestazioni dellecere in polvere Cera F. Si basa sulla Cera F purafluorata. Il suo stato liquido garantisce una distri-buzione perfetta sullo sci.

    FC8A - Cera F Spray Rocket

    100% fluorata. Da +4°C a -4°C. Neve a grana finee trasformata. Applicare su una base di HF10, HF8,HF7 o HF10BW, HF8BW, HF7BW. Utilizzata anchesopra la Cera F in polvere, come «additivo».

    Nuova bomboletta «capovolta» per un’applica-zione più controllata. 70 ml.

    FC8L Cera F Liquida

    100% Fluorocarburo. Per condizioni normali dellaneve, da +4°C a -4°C. 29 ml.

    FC10L Cera F Liquida

    100% Fluorocarburo. Da +2°C a +20°C.Per neve umida a grana sottile e neve granulosamolto umida. 29 ml.

    Categoria 2:

    Scioline HFBW

    Le cere HFBW di Swix contengono lubrificantisolidi. Queste cere si sono comportate bene suneve a grana grossa vecchia, neve sporca e neveartificiale abrasiva. I cristalli della neve a granagrossa presentano poche asperità che possonoessere facilmente gestite. Alle basse temperatu-re, quando lo strato d’acqua del liquido lubrificanteè poco sviluppato, i cristalli di neve si deformanolentamente, il che significa che la neve è dura enon scivolosa. La conseguenza è un maggioreattrito. La neve sporca, che contiene particellediverse dal ghiaccio, aumenta l’attrito in quanto leparticelle non hanno sviluppato uno strato lubri-ficante di acqua. Anche la neve artificiale abrasiva(particelle di ghiaccio, non cristalli di neve) contri-buisce ad aumentare l’attrito. Tutti questi esempihanno bisogno di un materiale lubrificante diversodalla normale cera per sci. Pertanto, in queste cir-costanze è preferibile utilizzare sci o snowboardstrattati con cera contenente un lubrificante solidocome additivo. Disponibile in confezioni da 40 gr.e 180 gr.

    HF4BW

    Nera, da -10°C a -32°C. Creata per condizioni difreddo intenso con scarsa umidità. Si usa da sola ocome base per la Swix Cera F FC7. HF6BW

    Nera, da -6°C a -12°C. Molto adatta su nevi artifi-ciali con temperature fredde. L’additivo BW riducel’attrito con i cristalli di neve e dona particolareresistenza all’abrasione. Principalmente usatacome base per la Swix Cera F FC7 o FC78.

    HF7BW

    Nera, da -2°C a -8°C. Paraffina resistente, versa-tile di facile applicazione. Ottima resistenza allosporco. Da usarsi su nevi artificiali o trasformateparticolarmente sporche. Usata come base per laSwix Cera F FC7, FC78 e FC8X.

    HF8BW

    Nera, da +1°C a -4°C. Particolarmente adattasu nevi artificiali o nevi naturali trasformate.Rende molto bene su nevi vecchie posse-dendo un’eccezionale resistenza allo sporco.Normalmente usata come base per la Swix Cera FFC78 o FC8X.

    HF10BW

    Nera, da +10°C a 0°C. La paraffina più morbidadella linea BW. La preferita su nevi bagnate, spor-che e trasformate a grana grossa. Funge da baseper la Swix Cera F FC10X.

    L’us della Cera F liquida ce strat

     fiale, vi assicura la preseza di u

    strat uifre di flur, seza vuti,

    tteed la iglir scrrevlezza

    pssibile.

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    Categoria 3:

    Scioline HF

    HF7

    Viola, da -2°C a -8°C. La HF7 è una s ciolina adattaalle difficili temperature da -2°C a -8°C. Questasciolina può essere usata da sola oppure mesco-lata ad altre scioline. E’ una sciolina molto cono-sciuta in Coppa del Mondo e viene usata sia comesciolina da gara con uno strato finale di Cera F(FC78/FC7) che come sciolina base prima dell’ap-plicazione con il ferro della HF8 o HF10.

    HF8

    Rossa/rosa, da +1°C a -4°C. Questa sciolina vienemolto usata in quanto copre le temperatureinvernali più comuni. La HF8 combinata alla Cera FFC78/FC8X è molto efficace per le competizioni(HF8 come strato base stesa con il ferro).

    HF10

    Gialla, da +10°C a 0°C. Sciolina adatta in condizionidi neve cadente bagnata, pioggia e neve avente lasuperficie satura d’acqua. In queste temperaturelo sporco nella neve è spesso concentrato sulla

    superficie, pertanto la HF10 dovrebbe essere uti-lizzata con uno strato finale di Cera F FC10X.

    La sigla HF indica un alto contenuto di Fluoro-carburo. Questa categoria è formata da 5 prodotticomposti da miscele all’idrocarburo fluorato, conun’alta percentuale di additivi al fluorocarburoaventi un basso punto di fusione, risultato dellatecnologia Cera F Swix. Queste s cioline assicuranouna rapida accelerazione, si adattano ad un’ampiagamma di temperature e sono durevoli e resisten-ti allo sporco.

    Inoltre, sono eccezionali usate da sole anchese l’ideale sarebbe usarle con una sovrapposizionedi Cera F come strato finale. Disponibile in confe-zioni da 40 gr. e 180 gr.

    HF4

    Verde, da -10°C a -32°C. Generalmente, in tem-perature così fredde, i vantaggi offerti dal fluoro-carburo sono meno efficaci. In ogni caso, questasciolina è eccezionale quando l’umidità è moltoalta (oltre l’80%), e la temperatura è molto fredda.

    HF6

    Blu, da -6°C a -12°C. In queste temperature anchela miscela di base a cui viene aggiunto il fluoro-carburo contiene una combinazione di paraffinedure sintetiche che si sono rivelate molto efficacinelle temperature più fredde e s u nevi artificialiabrasive.

    Categoria 4:

    Scioline LF

    tetiche aumenta la resistenza all’usura della solet-ta su nevi artificiali molto abrasive. La LF6 è lacontroparte a bassa concentrazione di fluoro dellaHF6. Per le gare con umidità alta/normale è consi-gliato applicare uno strato finale di Cera F FC7.

    LF7

    Viola, da -2°C a -8°C. Ottima sciolina da garain condizioni di bassa umidità.

    LF8

    Rossa/rosa, da +1°C a -4°C. Corrispondente abassa concentrazione di fluoro della HF8. Per lecompetizioni è consigliato usare uno strato finale di Cera F (FC8X) nei limiti delle suddette tempe-rature.

    LF10

    Gialla, da +10°C a -0°C. Sciolina creata per lecondizioni di forte bagnato. Ideale anche per lapreparazione della soletta e la relativa protezionedurante il trasporto. La neve nei limiti delle tem-

    perature di utilizzo della LF10 è spesso sporca,pertanto si consiglia l’applicazione di uno stratofinale di Cera F FC10X.

    La sigla LF indica un basso contenuto diFluorocarburo. Le scioline di questa categoria all’i-drocarburo fluorato sono dotate di una bassa per-centuale di additivi al fluoro con un basso puntodi fusione. Le LF vengono utilizzate come sciolineda allenamento o da gara con uno strato finaledi Cera F, oppure da sole come scioline da gara intemperature molto basse.

    Le gamme di temperature e i colori delle scioli-ne LF coincidono con quelle della categoria HF, masi distinguono dalla misura delle barrette da 60 oda 180 grammi.

    LF3

    LF3 Polvere fredda, da -10°C a -32°C. Una sciolinain polvere di consistenza molto dura dato cheha un alto contenuto di fluorocarburo. Da usarequando la neve è a grana fina e molto fredda.Facile da stirare e raschiare. Aiuta a ridurre l’a-brasione della soletta quando la neve e fredda eaggressiva. 30 g.

    LF4Verde, da -10°C a -32°C. Sciolina da utilizzare incondizioni di bassa umidità in temperature moltofredde su nevi artificiali abrasive. Non è semprenecessario usare Cera F come strato finale, adeccezione di temperature al limite massimo dellagamma d’utilizzo ed in condizioni di elevata umi-dità.

    LF6

    Blu, da -6°C a -12°C. Ottima sciolina come stratobase per altre scioline, ed ideale per gli allena-menti e per le gare in condizioni di bassa umidità.In queste temperature l’utilizzo delle scioline sin-

    C l’ipleetazie

    della teclgia FUTURE

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    Categoria 5:

    Scioline CH

    CH6

    Blu, da -6°C a -12°C. Ideale per condizioni di fred-do medio. Il suo contenuto di sciolina sintetica larende più durevole sulle nevi aggressive. E ’ idealeanche come sciolina da allenamento usata da sola,ed assicura un buon scorrimento e protezione allasoletta ad un prezzo economico.

    CH7

    Viola, da -2°C a -8°C. Buona sciolina di base edeconomica prima dell’applicazione della Cera Ffredda FC7. La CH7 è una buona sciolina multiusoper la preparazione della soletta e per il trasportodegli sci, in quanto la sua gamma di utilizzo cadeal centro del sistema Cera Nova. Inoltre, la CH7si presta bene anche come sciolina di base sia perle scioline calde che fredde da applicare in segui-to, e utilizzata da sola per gli allenamenti e per il«rodaggio» degli sci.

    CH8

    Rossa/rosa, da +1°C a -4°C. Ottima sciolina da

    gara economica ed affidabile, ideale sia comesciolina base per la preparazione della soletta checome protezione per la soletta durante il trasportodegli sci.

    CH10

    Gialla, da +10°C a 0°C. Per neve molto umida,satura. Si tratta della sciolina più usata al mondocome base/saturazione e come sciolina da tra-sporto per sci caldi.

    La sigla CH indica il contenuto di Idrocarburo. pro-dotti di questa categoria non contengono mate-riale al fluorocarburo, ma sono delle efficacissimeparaffine all’idrocarburo puro (100%). Sebbenepossano avere la reputazione di scioline economi-che, le scioline CH fredde funzionano molto beneda sole, mentre quelle più calde sono un validostrato base per la Cera F.  La gamma dei colori e delle temperaturecoincidono con quelli della categoria HF e LF.Le scioline CH possono essere distinte dalle LFdal colore più scuro e dall’aspetto leggermentepiù trasparente. Confezionate in barrette da 60 o180 grammi (CH3 30 grammi).

    CH3

    Da -12°C a -32°C. Polvere bianca all’idrocarburopuro adatta in condizioni molto fredde. Può essereusata da sola oppure come base per altre sciolinequando le neve è molto abrasiva. Più facile dastendere e da raschiare rispetto alle altre sciolineper temperature fredde.

    CH4

    Verde, da -10°C a -32°C. La CH4 è più dura dellaHF4 e della LF4, e può essere usata da sola oppu-re mescolata ad altre scioline HF o LF per aumen-tarne la durata su nevi aggressive. In condizionisecche può essere usata fino a -7/-8°C. Dovrebbeessere raschiata mentre è ancora calda (vedi para-grafo relativo all’applicazione della sciolina).

    Paraffina speciale:

    Marathon Glide Wax

    DHF104BW

    0°C to +20°C. Paraffina da gara, dura e di lungadurata, per lunghe distanze, ad alto contenuto difluoro con additivo BW. La paraffina Marathon èstata concepita per l’utilizzo in condizione di nevebagnata e vecchia. La durezza permette un minoreassorbimento dello sporco con condizioni di nevebagnata e l’elevato contenuto di fluoro garantisceun’ottimale idrorepellenza. Temperature del ferroconsigliata: 150°C. Disponibile in confezioni da40g o 180g.  E’ stata utilizzata con notevoli risultati comebase per la Cera F, nella maggior parte delle garesuperiori a 50 Km della passata stagione agonisti-ca.

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    SWIX TBS - SWIX TRIAC® BASKET SYSTEM

    RDHH925Carbon Roller

    for tarmac

    RDTRTXSCarbon Claw

    for very hard snow

    RDTRTSCarbon Leaf

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    RDTRT97LLarge 97 basketfor loose snow

    Easy to change - no glue involved.Customize your pole to any conditions in seconds.

    Patented system.Available only on Swix poles.

    The TBS system has proven itself on the Swix Triac® andfor the 12-13 season the TBS system will be implementedon Star and Team with the Carbon Leaf, and on Carbon witha TBS version of the traditional large 97 basket.

     S WI   X T R I   A  C 

    ® 

     S T A R 

    T E A M

     C A R  B  O N

    SPAZZOLATURA DELLA SOLETTA

    Linea Spazzole Swix in generale

    La linea delle spazzole Swix è soggetta a continuisviluppi, dovuti all’esperienza e sperimentazionesul campo dei tecnici, ski-men, e Team di Coppadel Mondo durante ogni stagione. Il risultato è chei nostri clienti possono disporre sempre dei miglio-ri prodotti e delle più recenti tecniche sviluppate eusate dai tecnici in Coppa del Mondo.

    Le spazzole Swix sono divise in tre principalicategorie di utilizzo, più una linea economica.

    • Le spazzole Swix da utilizzarse prima della paraf-finatura sono sono concepite per ristabilire le con-dizioni ottimali della soletta, asportando dagli scie snowboard le impurità e la parte ossidata e perrimuovere dai solchi della struttura la paraffinavecchia. In questo modo si predispone la solettaad un migliore assorbimento della paraffina.

    • Le spazzole Swix per l’uso dopo la paraffinatura

    servono a ripulire i solchi della struttura dallaparaffina dopo aver paraffinato e spatolato.Per molti queste spazzole sono le più importanti.La soletta deve essere paraffinata e quindi luci-data e la struttura ripulita per evitare al massimogli attriti.

    • La spazzola Swix per «Cera F» possiede la carat-teristica sia di spazzola da applicazione che dirifinitura. I tecnici proffesionisti riservano l’uso diqueste spazzole solo per la Cera F, in modo da noncompromettere il risultato finale da presenze dialtri tipi di paraffine.

    Ogni categoria di spazole Swix possiede dellespeciali specifiche qualità. Swix seleziona accura-tamente non solo i materiali specifici per ogni tipo,ma anche la giusta lunghezza, il giusto spessore ela giusta rigidità ed elasticità di ogni fibra e la giu-sta densità delle setole. Grazie alle loro specifichecaratteristiche ogni spazzola Swix possiede unapropria «personalità» che le permette di assolvereperfettamente al loro specifico impiego.

    Per evitare di esclare cere

    diverse sull strat fiale, usare

    ua spazzla separata per Cera F.

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    T179B T179O  

    T160O T160B 

    T191B 

    T162B T162O  

    T196 

    T157O T157B 

    T194O 

    T164B T164O  

    T194B 

    Una gamma completa di spazzole dovrebbe

    comprendere:

    - La spazzola in acciaio fine può essere usataprima della sciolinatura per pulire la struttura erimuovere le parti ossidate di materiale (T191B).Può essere utilizzata anche per la seconda spaz-zolatura della paraffina.

    - Spazzola in acciaio media (T179).

    - La spazzola di nylon per la finitura (T160).

    Per la polvere Cera F sono necessarie le

    seguenti tre spazzole:1) Una spazzola rigida in nylon nera (T194) per lafase di «eliminazione»dopo l’impiego del ferro s ciolinatore.

    2) Una spazzola in setole di cinghiale (T164).

    3) Una spazzola per la finitura (spazzolain nylon blu T160).

    Suggerimento: la spazzola in nylon blu T196ha uno strato di sughero sul lato superiore perl’applicazione manuale della Cera F Turbo solida oliquida.

    Spazzole da utilizzare dopo laparaffinatura e il passaggio delraschietto

    T179 Spazzola in acciaio

    (o 

    T162 Spazzola di bronzo)

    Spazzola con acciaio di media durezza o di bronzoda usare dopo la paraffinatura e successivamenteal passaggio con il raschietto.10 - 12 passaggi.

    T160 Spazzola in nylon blu morbido

    Per la lucidatura. 4 - 5 passaggi.

    T191B Spazzola in acciaio Ultra Fine

    Spazzola in acciaio ultra fine, per il rinnovo e lapulizia della soletta, nelle gare sprint tra una provae l’altra. Può essere utilizzata anche come secondaspazzola sulle paraffine.

    Spazzole per Cera F in polvere

    T194 Spazzola in nylon duro

    Per muovere, senza eliminare, la Cera F in polveredopo il passaggio con il ferro (con la FC7 si usa laspazzola prima del passaggio del ferro e con laFC78 si usa dopo il secondo passaggio con il ferro).4 - 5 passaggi avanti e indietro.

    T164 Spazzola in cinghiale

    (o 

    T157 Spazzola in Crine di cavallo)

    Seconda spazzola per l’applicazione della Cera F inpolvere. Spazzola d’origine «naturale» per spazzo-lare la Cera F. 10 - 12 passaggi.

    T160 Spazzola in nylon blu morbido

    Per la lucidatura. 4 - 5 passaggi.

    Spazzola per la Cera F Solida «Turbo»

    T196 Spazzola Combi «Turbo»

    Questa è una spazzola che alcuni tecnicidi coppa del Mondo usano per l’applicazione dellaCera F solida tra la prima e la seconda prova di unagara di sci alpino o tra le varie prove di una garasprint. Hanno setole in nylon fini su di un lato esughero naturale sull’altro.

    Spazzole per paraffine

    Spazzole per Cera

    Soletta non trattata dopo la lavorazione a mola.

    Soletta trattata con LF6 prima della spazzola-

    tura.

    Soletta trattata con LF6 dopo la spazzolatura

    con la spazzola in acciaio T179.

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    T16M 

    T17W 

    T18C 

    T18F/T18FC 

    T19S 

    T14HPS 

    T14HN 

    T14SS - 100 mm

    T14SM - 140 mm

    T14SL - 200 mm

    T15HS 

    T15DB 

    T15HS Spazzola roto doppia in crine di cavallo

    e acciaio

    Spazzola per paraffine. La spazzola maggiormenteutilizzata in Coppa del Mondo. Prima s i utilizza laparte in crine e successivamente quella in acciaioper evitare di sporcare la parte con le setole d’ac-ciaio. E’ preferibile, passare la parte della spazzolad’acciaio, ancora nuova, su un foglio di carta davetro con grana #100 prima di utilizzarla la primavolta sui vostri sci. Lunghezza: 140 mm.

    T15DB Spazzola roto doppia in crine di cavallo

    e nylon morbido

    Spazzola economica ed universale da utilizzarecon la maggior parte delle paraffine e delle polveri.Si dovrebbe iniziare con la parte in crine di cavalloe successivamente lucidare con la parte in nylonmorbido. Lunghezza: 140 mm.

    SPAZZOLE ROTO

    Usare le Spazzole Roto è un ottimo sistema perguadagnare tempo quando si hanno numerosi scida preparare. Per gli allenatori degli sci club cheper le gare passano gram parte del loro tempo apreparare gli sci una spazzola roto è spesso unanecessità. Le velocità usate dalle spazzole rotovanno dai 1500 giri/min.

    T16M Spazzola roto in crine di cavallo

    La migliore spazzola universale. Spazzola adattaalla prima spazzolatura per tutte le paraffine.Può essere utilizzata, con tutte le paraffine e laCera F. (Non si dovrebbe usare la stessa spazzolaper paraffine e Cera F) 100 mm larghezza.

    T17W Spazzola roto in nylon bianco o blu

    Spazzola per lucidare paraffine e Cera F.Lunghezza: 100 mm.

    T19S Spazzola roto in acciaio

    Spazzola d’acciaio sottile, per la pulizia delle strut-ture della soletta, da utilizzare prima dell’applica-zione della paraffina. Può essere utilizzata comeseconda spazzolatura, dopo aver effettuato deipassaggi con quella in crine di cavallo T16M.

    T18C Spazzola roto in sughero

    Sughero di alta qualità per l’applicazione dellaCera F in polvere, solida e liquida. Particolarmenteraccomandata per la Cera F solida. Lunghezza:100mm.

    T18F Spazzola roto in Fleece

    L’uso della spazzola Roto in Fleece migliora la resadella Cera F con temperature della neve più caldedi -4°C. Si impiega dopo aver steso la Cera F in pol-vere sulla soletta a caldo con il ferro. Raggiungeuna resa ottimale dopo essere stata usata almenoun paio di volte.NB! Impiegatene una per ogni tipo di Cera F!Lunghezza: 100mm.

    T18FC Spazzola roto Fleece Dura

    Per l’applicazione della Cera F con temperatureinferiori a -5°C. Prima di usare La Spazzola RotoFleece, stendete la Polvere con il ferro con unveloce passaggio della durata di circa 2-3 secondiper ogni sci. Questo permetterà alla polvere difissarsi leggermente alla soletta impedendogli divolare via al passaggio del Roto in Fleece.

    T15HPS

    Impugnatura per spazzole roto, con asta da140 mm e protezione da 100 mm.

    T14HPS

    Impugnatura per spazzole roto, con asta e prote-zione da 100 mm.

    NOTE!• Spesso vengono usati occhiali di protezione

    con l’uso delle spazzole.

    • Usate la protezione T14HPS per evitare

    schizzi di polvere sul viso.

    • Non esercitate eccessiva pressione; lascia-

    te lavorare le spazzole! 

    • Spazzolate dalla punta verso la coda,

    con il senso di rotazione verso la coda.

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    Banco per sciolinatura con cappa aspirante,raccomandato da SwixPermette di migliorare la qualità dell’aria durante la sciolinatura:• Il condotto di aspirazione permette di mantenere l’aria pulita e rinfrescata.

    • La cappa aspirante permette di lavorare nel laboratorio in condizioni ottimali.

    • Raccoglie e trattiene le impurità dell’aria.

    • E’ regolata per una ventilazione bilanciata.

    • Può essere collegata con sistemi di ventilazione preesistenti.

    • Copertura regolabile in altezza.• Needed air space 200m3.

    • Di facile trasporto per l’impiego nelle diverse manifestazioni.

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    T162  T162 

    T823 

    T72 

    CH10 

    T179 

    T161

    T151

    T151I84

    LF6 

    TRATTAMENTO DI SCI NUOVI OD APPENA IMPRONTATI

    Per assicurare le massime prestazioni, glisci molati a pietra richiedono un accuratotrattamento successivo, che varia in baseal tipo di disegno della soletta.  Le strutture per nevi fredde hannobisogno di un trattamento maggiorerispetto a quelle per nevi bagnate, inquanto è indispensabile che tutte le arric-ciature vengano asportate dalla soletta.E’ quindi necessario passare il pannoFibertex dalla punta alla coda e vicever-sa molte volte, particolarmente su una

    soletta per nevi fredde con una strutturafina che su una soletta per nevi bagnatecon una struttura grossa.

    1.Passate leggermente la spazzola in accia-io (T179) o la s pazzola di bronzo (T162).

    2.Imbevete un pezzo di Fiberlene (T150)con Glide Wax Cleaner (I84) e applicatelosulla zona di scorrimento della soletta.

    3.Frizionate avanti e indietro alcune volteusando una spazzola in nylon (T161B).

    4.Asciugate il più possible con il Fiberlene(T150).

    Lasciate asciugare gli sci per 5-10 minuti.

    5.Spazzolate decisamente con la spazzoladi bronzo (T162). Lo sci è nuovamentepronto per una nuova paraffinatura.

    6.Saturare la soletta con una sciolina abba-stanza morbida (CH10). La temperaturadel ferro dovrebbe sciogliere immediata-mente la sciolina. Circa 115°C.

    7.Iniziando dalla punta, passare il ferrosulla soletta con un movimento continuoverso la coda per evitare che la soletta sisurriscaldi. Lasciare raffreddare lo sci per5 minuti circa.

    8.Applicate la CH10, applicate a caldo conil ferro e attendete 5 minuti. Ripetetel’operazione tre volte applicando altraparaffina se necessario. Non spatolatetra un’applicazione e l’altra.

    9.Dopo il raffreddamento, raschiare lasciolina. (Circa 5-10 minuti.)

    10.Usare la spazzola in bronzo media (T162)o spazzola con acciaio (T179). Spazzolaredalla punta verso la coda, approssimati-vamente per 5-10 volte.

    11.Applicare con il ferro la più dura LF6/HF6.Temperatura del ferro 140°C circa.

    Questo permetterà la rimozione del “pelodella soletta” durante la fase successivadi spatolatura e spazzolatura, della paraf-fina dura LF6.

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    T162 

    T823 

    T264

    AKER is the main sponsor of Marit Bjørgen and the Norwegian Cross Country Team.

        P     h   o    t   o   :    N   o   r     d     i   c    F   o   c   u   s

    12.Dopo il raffreddamento, raschiare lasciolina. (Circa 5-10 minuti.)

    13.Spazzolate con la spazzola in bronzo(T0162) o la con la spazzola in acciaio(T179). Circa 10-20 passaggi.

    “SCI PER NEVI BAGNATE”: Continua al #16.

    14.“SCI PER NEVI FREDDE”: Usate il Fibertex(T264) per asportare i micro residui dallastruttura. 20-25 passaggi alternati avantie indietro.

    “Sci per nevi bagnate” non necessitano ditrattamento con il Fibertex.

    15.“SCI PER NEVI FREDDE”: Applicate la LF6per la seconda volta stendendola conil ferro. Lasciate raffreddare per 5-10minuti. Spatolate e spazzolate.

    16.Impregnate la soletta con la LF8 se èuno sci per nevi bagnate, o con la LF6se è uno sci per nevi fredde. Attendete5 minuti. Ripetete l’operazione 3 voltesenza spatolare la paraffina tra una e

    l’altra. Aggiungete altra paraffina senecessario.

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    T88 

    T793-2 + T79-1

    T162 T162 

    T160 

    T824 T824

    T72 

    6.Se le scioline prescelte sono dure e friabi-li come le CH4/CH6, LF4/LF6 o HF4HF6,raschiare la maggior parte della sc iolinaprima che si indurisca. Quando lo sci si èraffreddato, continuare a raschiare conun raschietto in Plexiglas (T824).  Scioline come le CH7/CH8/CH10,LF7/LF8/LF10 o HF7/HF8/HF10 devonoessere raschiate quando lo sci ha rag-giunto la temperatura ambiente.

    7.Spazzola in bronzo con setole di durezzamedia (T162) o spazzola con acciaio(T179). Circa 5-10 volte.

    8.Fare la spazzolatura finale e la lucidaturacon la spazzola in nylon blu (T160).

    PARAFFINARE: Applicazione pratica – paraffine CH, LF e HF

    Questa è una descrizione generale deimetodi e delle procedure utilizzati daimigliori skiman.

    1.Raschiare la sciolina applicata dopo l’ulti-ma gara o allenamento con un raschiet-to in Plexiglas e con un multiraschietto.

    2.Spazzolate con la spazzola media in

    bronzo (T162) o con la spazzola in acciaio(T179). 5-10 passaggi dalla punta allacoda per asportare i rimasugli di paraf-fina.

    3.Applicare la paraffina idonea per lecondizioni previste. Usando il ferro,far gocciolare la paraffina ai due latidella scanalatura centrale.

    4.Per ottenere una facile stesura dellaparaffina attenetevi alle temperaturedel ferro raccomandate per ogni tipo diparaffina che trovate sulle confezioni.Mantenete il ferro sempre in movimentoe procedete dalla punta verso la coda.Ogni passaggio prevede circa 8-10secondi (sci da skating). Ripetete per 3volte. Lasciate raffreddare a temperatura

    ambiente per circa 10 minuti.

    5.Non dimenticare di togliere tutti i residuidi sciolina dalla scanalatura e dai bordicon un raschietto (T87 o T88). Swix con-siglia di raschiare la scanalatura primadella soletta, per proteggerla nel casoin cui il raschietto scivoli e ne graffi lasuperficie.

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    APPLICAZIONE CON IL FERRODopo la prima passata con il ferro della durata di ca.

    4-5 secondi per asta, la soletta apparirà a chiazze

    biancastre. Questo è assolutamente normale.

    FC78 e FC7 FC8X e FC10X 

    Suggerimenti per l’applicazionedella Cera F Polvere

    Pre-Trattamento della soletta

    Prima di applicare Cera F, trattare la soletta conla sciolina più adatta per le condizioni del giorno.Maggiore il contenuto di fluoro nella sciolina

    (come HF), migliore sarà l’aderenza di Cera F allasoletta. Prima di applicare Cera F è necessarioraschiare e spazzolare a fondo.

    Applicazione con il ferro

    Quando è necessario che la Cera F duri a lungosulla soletta, come per il fondo, il prodotto dev’es-sere applicato con il ferro, distribuendolo sullasoletta in modo uniforme. Una confezione da 30grammi basterà per circa 4 paia di sci da classico,oppure per 3 paia di sci da skating.  La temperatura del ferro consigliata è di 160°Cper la Cera FC7, FC8X FC10X.  La temperatura del ferro consigliata è di 160°Cper la Cera FC78 è di 165°C.  Quando si stende la cera FC8X e FC10X con ilferro è sufficiente un passaggio unico con movi-mento continuo su entrambi i lati della canalina.La durata di tali passaggi dovrebbe essere di circa4-5 secondi (sci da skating) dalla punta verso lacoda.

    Quando si applicano le cere FC78 e FC7, dopoil raffreddamento, la polvere deve essere spazzo-lata dalla struttura con la Spazzola Nera in Nylondura (T194). Esercitare movimenti decisi avanti eindietro. Sui residui di cera riaffiorati effettuare unaltro singolo passaggio con il ferro. Vedere a pagi-na 40-43 per “Applicazione passo dopo passo”.

    Spazzolatura

    Prima di spazzolare, lasciare raffreddare gli sciper circa 5 minuti. Usare la spazzola in nylon Swix(T194) o la spazzola in s etole di cinghiale (T164).

    Non è necessario raschiare. Finire il procedimen-to con la s pazzola morbida lucidatrice (T160).Tutte le spazzolature finali devono essere fattedalla punta alla coda.

    Applicazione con il sughero

    Si usa in gare di fondo sprint corte di 2 - 5 km.  Distribuire la polvere sulla soletta in modo uni-forme (in quantità minore rispetto a quando si usail ferro). Utilizzare il sughero sintetico (T0010) o ilsughero naturale (T0020).  Esercitare una discreta pressione muovendoil sughero avanti e indietro, generando abbastan-za calore da formare uno strato di sciolina sullasoletta. Successivamente, spazzolare la polvere

    e ripassare nuovamente il sughero. Dopo averspazzolato con la spazzola in crine (T157) ed averlasciato i residui della spazzolatura, passate ilsughero ancora una volta. Rifinite con la spazzolain crine (T157) e lucidate con la T160.

    Applicazione con la spazzola roto in fleece

    Alcuni Ski-Man preferiscono questo metodo perproteggere la soletta dall’ eccessivo riscaldamentocausato dal ferro. Vedere a pagina 44 l’applicazio-ne «passo dopo passo».

    APPLICAZIONE DELLA CERA FPolvere, Solida Turbo e Liquida

    AVVERTENZE GENERALI SULLA SCIOLINATURA

    • Aerazione del laboratorio. Assicuratevi che la zona dove preparate gli scisia dotata di aspiratori e di un’abbondante aerazione. Durante le gare,spesso i locali per preparare gli sci messi a disposizione dalle organizza-zioni sono inadatti perché troppo poco ventilati.

    • Non esporre le scioline a fiamma diretta o a nessuna fonte di calore aper-ta. Non fumare assolutamente sigarette durante l’utilizzo di scioline alfluorocarburo o all’idrocarburo. Se surriscaldate, le scioline al fluorocar-buro possono provocare delle reazioni chimiche pericolose. Se vengono

    infatti esposte a fonti di calore superiori ai 300°C, i 

    componenti al fluoro-carburo si decompongono ed emanano gas tossici. Le normali temperatu-re del ferro non provocano nessuna decomposizione tossica delle scioline.

    • Durante la spazzolatura della soletta, viene liberata nell’aria una notevolequantità di particelle di sciolina. Al fine di evitarne l’inalazione, è consiglia-to l’uso di una comune mascherina di carta da lavoro.

    • Utilizzare sempre gli occhiali di protezione durante la spazzolatura.

    • Se la qualità delle scioline utilizzate è dubbia, o ritenete che l’esposizio-ne alle medesime sia troppa, usate una maschera di protezione per gastossici a cartuccia. E’ importante usare questo tipo di maschera quando sifanno riparazioni alla soletta con candele di polietilene o saldatori.

    • Fate attenzione al tipo di solvente pulitore che utilizzate. Mantenete illocale ventilato e gettate i panni o il Fiberlene dopo l’uso.

    • Le scioline dure e le klister con l’aggiunta di fluorocarburonon devono essere esposte a nessun tipo di fonte di calore.

    Le lampade non devono essere usate per l’applicazionee neppure per la pulitura delle scioline da tenuta fluora-te. Durante l’applicazione è possibile scaldare la sciolinacon il ferro caldo. Per la pulitura usare un solvente.

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    T72 

    FC8X FC10X 

    T194

    T160 

    T164

    Good

    Better

    Best

    -20° -10° -5° 0° +5°   +

    FC10X

    FC78

    FC8X

    FC7

    HF4-HF10

    LF4-LF10

    FC78

    FC7

    FC8X

    FC10X

    FC7

    FC8X

    FC10X

    FC7

    FC8X

    FC10X

    FC78

    FC7

    FC78

    FC7

    FC8X

    FC10X

    FC78

    FC8X

    FC10X

    NELL’APPLICAZIONE A CALDO DELLE CERE IN POLVERE FC8XE FC10X SI RACCOMANDA UN SOLO PASSAGGIO CON IL FERRO

    Una confezione di Cera F da 30 grammi ènormalmente sufficiente per preparare3 paia di sci da skating o 4 paia di scida classico. E’ necessario applicare unostrato di polvere sufficiente, poiché se lostrato è troppo sottile la temperatura delferro potrebbe danneggiare la soletta.  Prima dell’applicazione di Cera F, glisci devono essere sciolinati con la sciolinaadatta alle condizioni del giorno (vedi«Guida alla sciolinatura per competizio-ni», punti da 3 a 8).

    1.Distribuire la polvere Cera F uniforme-mente sulla soletta. Non dimenticare dimetterne una quantità sufficiente perproteggere la soletta dal contatto direttocon il ferro.

    2.Muovere il ferro con un unico movimentocontinuo dalla punta alla coda.  La temperatura consigliata per leFC8X/FC10X è 160°C, mentre per leFC10B0 bastano 150°C.

    3.Dopo aver lasciato raffreddare, a tempe-ratura ambiente (5 minuti), spazzolate viala polvere dalla soletta con la spazzola innylon nera dura (T194), 5 - 10 passaggi.

    ImPoRTAnTE:

    Durate questa pria

    perazie la plvere

    sarà cpletaete scilta e

    la sletta ptrebbe apparire

    sbiacata.

    4.Continuare con la spazzola in cinghiale(T0164) o la spazzola in c rine di cavallo(T0157). 10-15 passaggi.

    5.Rifinire con la Spazzola Nylon Blue(T160). 3 - 4 passaggi.

    Tabella di utilizzo della Cera F in polvere

    Best

    Better

    Good

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    T72 

    T18F T18FC 

    T18F 

    T18C 

    T16M T16M  

    T17W T17W  

    La fase iniziale, che precede l’applica-zione della Cera F con il spazzola Roto infleece, è la stessa di quando si applica lastessa a caldo con il ferro. Si raccomandadi avere una spazzola Roto in fleece perogni tipo di Cera F.

    1.Applicate la Cera F uniformemente.

    Potete fissare la polvere alla soletta pas-

    sando velocemente il ferro ad una tem-peratura di 150°C. Circa 3 secondi.

    2.Usate la spazzola Roto in Fleece ad unavelocità di circa 1.000-1.500 RPM. Per farpenetrare la Cera F nella soletta proce-dete dalla punta verso la coda con deimovimenti alternati avanti e indietro, apassi di circa 30 cm alla volta. Produceteuna leggera pressione.

    3.Passare la spazzola T16M/T15DB in crinedi cavallo con una velocità indicativadi 1500 giri min. Iniziare dalla punta elavorare muovendo il trapano avantie indietro, un passo alla volta verso lapunta. (N.B. Non usare la stessa spazzoladelle paraffine standard.) Esercitate unaleggera pressione.

    4.Finire con la spazzola rotante T17W/T15DB Roto in nylon soffice con unavelocità indicativa di 1500 giri min.Iniziare dalla punta e lavorare muovendoil trapano avanti e indietro, un passo allavolta verso la punta. (N.B. Non usare lastessa spazzola delle paraffine standard.)Esercitare una lieve pressione. In alter-nativa, è possibile utilizzare la spazzolamanuale in nylon nera (T160), 3-4 appli-cazioni.

    APPLICAZIONE DELLA CERA F IN POLVERECON LA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE

    1.Strofinate fino a produrre uno stratouniforme.

    2.Usate la spazzola Roto in sughero (T18C)ad una velocità di circa 1.000-1.500 RPM.Per far penetrare la Cera F nella solettaprocedete dalla punta verso la coda condei movimenti alternati avanti e indietro,a passi di circa 30 cm alla volta. Produceteuna leggera pressione.

    3.Ripetere la procedura sopra con la spaz-zola Roto in Fleece (T18F).

    4.Passare la spazzola T16M/T15DB in crinedi cavallo con una velocità indicativadi 1500 giri min. Iniziare dalla punta elavorare muovendo il trapano avantie indietro, un passo alla volta verso lapunta. (N.B. Non usare la stessa spazzoladelle paraffine standard.) Esercitate unaleggera pressione.

    5.Finire con la spazzola rotante T17W/T15DB Roto in nylon soffice con unavelocità indicativa di 1500 giri min.Iniziare dalla punta e lavorare muovendoil trapano avanti e indietro, un passo alla

    volta verso la punta. (N.B. Non usare lastessa spazzola delle paraffine standard.)Esercitare una lieve pressione. In alter-nativa, è possibile utilizzare la spazzolamanuale in nylon nera (T160), 3-4 appli-cazioni.

    APPLICAZIONE DELLA CERA F TURBO SOLIDACON LA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE

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    T20 

    T196 

    T196/T160  T160 

    T18F 

    T18C 

    FC8A

    APPLICAZIONE DELLA CERA F TURBO SOLIDACON IL SUGHERO A MANO

    1.Strofinate fino a produrre uno stratouniforme.

    2. aPassate il sughero naturale T20.Circa 20 passaggi.

    2. bo la Spazzola Combi (T196).Circa 20 passaggi.

    3.Passate la Spazzola in nylon blue fine(T196 o T160). Circa 10 passaggi.

    FC8A ROCKET APPLICAZIONE CONLA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE

    1.Nebulizzate con un movimentocostante la FC8A su ambo i lati dellacanalina tenendo premuto il pulsante.Mantenete una distanza dalla soletta dicirca 4-5 cm.

    Lasciate asciugare per circa 5 minuti.

    2.Usate la spazzola Roto in sughero (T18C)ad una velocità di circa 1.000-1.500 RPM.

    Per far penetrare la Cera F nella solettaprocedete dalla punta verso la coda condei movimenti alternati avanti e indietro,a passi di circa 30 cm alla volta. Produceteuna leggera pressione.

    3.Ripetere la procedura sopra con la spaz-zola Roto in Fleece (T18F).

    4.Rifinite con la spazzola in Nylon Blue(T160). Circa 5 passaggi.

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    T160 

    FC8A

    T20 

    T160 

    T18F 

    T18C 

    FC8L FC10L

    T164

    FC8A ROCKET APPLICAZIONE A MANOCON IL SUGHERO

    1.Nebulizzate come descritto precedente-mente.

    Lasciate asciugare per circa 5 minuti.

    2.Fate penetrare il liquido nella solettapassando un tappo in sughero naturale(T20) o la Spazzola Combi Sughero/Setole (T196). Circa 20 passaggi.

    3.Rifinite con la spazzola in nylon blue(T160 o T196). Circa 5 passaggi.

    1.Distribuitela con il Fiberlene o con ilpanno in feltro incluso. Lasciate asciuga-re per 5 minuti.

    2.Usate la spazzola Roto in sughero (T18C)ad una velocità di circa 1.000-1.500 RPM.Per far penetrare la Cera F nella solettaprocedete dalla punta verso la coda condei movimenti alternati avanti e indietro,a passi di circa 30 cm alla volta. Producete

    una leggera pressione.

    3.Ripetere la procedura sopra con la spaz-zola Roto in Fleece (T18F).

    4.Proseguire con la Spazzola in setola dicinghiale (T164) o spazzola in crine dicavallo (T157). Circa 10 passaggi.

    5.Rifinite con la spazzola in nylon blue(T160). Circa 5 passaggi.

    APPLICAZIONE DELLA CERA F LIQUIDACON LA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE

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    FC8L FC10L

    T196 

    T196/T160 

    T151

    Swix World Cup Test Team.

    1.Distribuitela con il Fiberlene o con ilpanno in feltro incluso. Lasciate asciuga-re per 5 minuti.

    2.Passate il sughero naturale T20 o laSpazzola Combi (T196). Circa 20 passaggi.

    3.Rifinite con la spazzola in nylon blue(T196 o T160). Circa 5 passaggi.

    APPLICAZIONE DELLA CERA F LIQUIDACON SUGHERO A MANO

    SCIOLINE DI TENUTA SWIX

    PER LA TECNICA CLASSICA

    tare anche le situazioni più complicate ed impe-gnative.

    • Ricorda, la pratica è fondamentale. Più pro-verete e sperimenterete durante gli allenamentie più diverrete abili nella sciolinatura per le com-petizioni.• Non usate prodotti o combinazioni di scioline che

    non abbiate prima sperimentato in allenamento.• Se siete in gara e avete gli sci che non tengono,

    prendetevi cinque minuti per fermarvi e sciolinare.Non ha alcun senso continuare con degli sci nonperformanti.

    Per vedere ed imparare come sciolinare corret-tamente consultare il sito www.swixschool.com.Ricorda anche lo Swix Wax Wizard sul nostro sitoweb www.swixsport.com.

    Scioline da tenuta in generaleL’applicazione delle scioline da tenuta risulta par-ticolarmente semplice con un po’ di esperienza eun pizzico di conoscenza sulle caratteristiche dellescioline da usare; comunque, anche gli sciatori piùesperti possono avere le idée confuse prima di

    una gara. I nervi sono tesi e si entra in confusionenella scelta delle scioline. Questo manuale vi aiu-terà con alcuni preziosi consigli per affrontare lecompetizioni e vi potrà dare utili informazioni permigliorare le vostre sciate di tutti i giorni, sianoesse per divertimento che per allenamento.  In molti casi sciolinare significa raggiungereun compromesso. Il risultato ottimale sarebbe:eccezionale tenuta e straordinaria scorrevolezza.Ma spesso le condizioni sono variabili e raggiunge-re questo risultato diventa difficile. Diventa  fon-damentale così, per ottenere i migliori risultati,raggiungere il miglior equilibrio tra tenuta e scor-revolezza.  Un errore comune è quello di eccedere conla zona paraffinata per privilegiare la scorrevo-lezza. Lo sciatore comune, temendo di perderescorrevolezza, spesso utilizza per la tenuta, stratitroppo sottili, o una sciolina più dura del neces-sario. L’esperienza ci suggerisce, che un’atletaperde molto più tempo in salita con una cattivatenuta di quello che guadagna in discesa con unamigliore scorrevolezza. Swix vuole sfatare il mitoche i grandi atleti privilegino la scorrevolezza indiscesa. La verità è che molti atleti usano sciolineda tenuta un po’ più morbide di quelle suggeritedalle temperature esistenti, e mantengono unazona più lunga e uno strato più spesso di quantoritengano la maggior parte degli sciatori comuni.  Cominceremo con alcune indicazioni di carat-tere generale, acquisite dall’esperienza sul campodello Swix World Cup Service Team. I suggerimentiche vi indicheremo vi saranno utilissimi per affron-

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    VG30

    SCIOLINE BASE BLUDa +1°C a -20°C.

    Da utilizzarsi come primo strato

    per tutte le scioline dure su

    neve nuova con cristallo fine.

    VG35

    SCIOLINE BASE VERDE

    Da -1°C a -22°C.Una resistente base per le

    scioline VR e V, per nevi a grana

    grossa e vecchie più fredde di

    -1°C.

    Smerigliatura della Zona di TenutaCome regola generale, la zona di tenuta iniziasotto il tallone e prosegue verso la punta percirca 65-70 cm. La maggior parte dei negozi spe-cializzati sono in grado di effettuare un’esattamisurazione della zona di tenuta su uno sci dagara. Potete avere un’idea approssimativa usandoil metodo della carta. Ponete gli sci sul pavimento.Montate sugli sci cercando di mantenere il pesobilanciato su entrambe le aste. Un’altra personaprenda un foglio di carta e lo muova sotto la zonadella scarpa, sia verso la punta che verso la codae faccia un segno con un pennarello dove la cartaincontra resistenza.

      Usate carta vetrata per preparare la zona ditenuta. Potete usare il tappo speciale in sughe-ro sintetico (T11) con carta da vetro su un latoa grana 100 o usare la carta da vetro (T330).Eseguite dei movimenti alternati in senso longitu-dinale. Non eseguite movimenti trasversali, potre-ste rovinare gli spigoli degli sci compromettendoanche la successiva applicazione con il ferro.  Uno sci nuovo o appena strutturato con strut-turatrici a pietra necessita di un accurato tratta-mento, mentre per uno sci già smerigliato sonosufficienti alcuni passaggi con la carta da vetro.Ravvivare la zona di tenuta è consigliabile ancheprima di ogni gara. Smerigliate la zona di tenutasempre dopo aver paraffinato la punta e la coda.Evitate che la paraffina o le cere F in polvere spor-chino la zona d tenuta, altrimenti la presa sullasoletta della sciolina da tenuta si ridurrà drastica-mente. Delimitate la zona di tenuta, su ambo i lati,da dei pezzi di nastro adesivo. Rimuovete sporciziae residui dell’abrasione con il Fiberlene (T150)prima di applicare la sciolina.

    Nota:

    Prendete un tappo o un blocco da smerigliatura edavvolgetelo con la carta vetrata. Fate coincidere lospigolo con il punto esatto della zona di tenuta einiziate a smerigliare.

    Applicazione delle scioline StickNella maggior parte dei casi, come primo strato,raccomandiamo l’applicazione della sciolina base(VG35). Per le lunghe distanze o su nevi aggres-

    sive è la soluzione più indicata. Su nevi menoaggressive (fredde, a grana fine) raccomandiamocome primo strato la sciolina base VG35.  Si raccomanda di applicare la sciolina base acaldo con il ferro. Applicate uno strato sottile e poistendetela con il ferro (100°C) fino a che l’interazona di tenuta non sarà completamente ricoperta.Se la base necessita anche di uno strato di V30,lasciate raffreddare lo sci quindi applicatene unostrato leggero e stendetela con il ferro. Usatepoca pressione in modo da evitare che i due stratisi mescolino. Rifinite con il tappo e lasciate raf-freddare a temperatura esterna prima di applicarela sciolina adatta alle condizioni della giornata.  Le scioline Base vengono impiegate frequen-temente nelle gare di alto livello, dalla maggiorparte delle squadre nazionali. Nelle gare amatorialiun’ opportuna preparazione della base risultadecisiva. Sia la VG30 che la VG35 trattengono lescioline sticks mantenendo inalterata più a lungola tenuta e la spinta.

    Nota:

    La sciolina Base è più facile da usare quando èfredda. Conservatela in frigo o nella neve prima diapplicarla.

    Scioline Stick per le condizionidella giornataLa scelta delle scioline Stick per le condizioni dellagiornata si effettua in base alla temperature,grado di umidità dell’aria, consistenza della nevee alla vostra personale esperienza. Le tempera-ture indicate sulla confezione vi danno un buonpunto di partenza ma spesso vanno perfezionate.Applicate più strati leggeri. Intendiamo strati uni-formemente distribuiti e perfettamente levigati.Poiché vi sono sci differenti per lunghezza, durez-za e lunghezza della zona di tenuta, risulta difficiledare un’indicazione generale sul numero deglistrati. Normalmente si raccomanda un numero di

    strati compreso tra 4 e 10. Se ne sono necessarimeno, lo sci è probabilmente troppo morbidi, nelcaso contrario probabilmente sono troppo duri.  Per evitare di creare uno scalino alla fine dellazona di tenuta, si consiglia di applicare gli strati disciolina Stick a piramide; cioè accorciare lo stratosuccessivo rispetto a quello precedente, con ilmassimo dello spessore coincidente con il puntopiù alto della curvatura naturale dello sci. Di normasi applicano 3-4 strati su tutta la lunghezza dellazona di tenuta per poi accorciarli gradualmente.  Il tappo da sciolinatura è un accessorio fon-damentale. Ogni strato va steso e levigato con iltappo prima di applicare il successivo.  Passate il tappo alcune volte anche nellacanalina (con lo spigolo ovalizzato) per levigare lasciolina anche in quel punto. Su nevi fresche o contemperature intorno agli 0° C, è importante otte-nere degli strati uniformi e ben levigati, per ridurreil rischio di formazione di ghiaccio. Per scioline piùdure (fredde) si consiglia di non esercitare con iltappo un’eccessiva pressione. Delle leggere incre-spature sulla superficie della sciolina possonocontribuire, in queste condizioni, ad una migliortenuta.

    Tre possibili scenari

    Quando avrete terminato la sciolinatura degli sci esarete pronti per la prova sul campo, preparateviad uno dei tre seguenti scenari (presumendo cheavrete applicato la sciolina in modo corretto, per lagiusta lunghezza con il corretto spessore in rela-zione alle caratteristiche dello sci):

    A: Avete correttamente selezionato ed applicato lasciolina ed avete una perfetta tenuta.B: Avete usato una sciolina troppo dura e gli scihanno scarsa aderenza.C: Avete usato una sciolina troppo tenera e sullazona di tenuta si forma del giaccio.

    Scenario A

    Semplicemente: Congratulazioni e buon diverti-mento!

    Scenario B

    Se avete gli sci con scarsa aderenza, prima prova-te ad applicare un’ulteriore strato più spesso, dellastessa sciolina. Se non dovesse funzionare aveteprobabilmente usato una sciolina troppo dura(fredda). In questo caso, applicate una sciolina ungradino più morbida (calda), questo vi darà unamigliore tenuta. Se desiderate aumentare ulte-riormente l’aderenza proseguite nel medesimomodo. Quando sentite che l’aderenza migliora èconsigliabile aggiungere 2 o 3 strati supplementa-ri della stessa sciolina che aggiungerne sempre dipiù morbida.

    Scenario C

    In questo caso avete formazioni di ghiacciosotto gli sci. In questa situazione non esiste altrorimedio che rimuovere la sciolina troppo morbida(calda) ed applicarne una più dura (fredda).  Una sciolina troppo calda, permette ai cristall