super-magazine | anno1 #1 | marzo 2012

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Super FREE MAGAZINE ANNO 1 / N.1 / MARZO 2012

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Super-magazine, web journal of media, music and arts!

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Super

F R E E M A G A Z I N EANNO 1 / N.1 / MARZO 2012

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please visitsuper-magazine.com

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Mid-fi synth-wave slow-motion funk - 24

Super - magazine // announo - numerounoCopyright © 2012

OwnerMattia Marzo

MarketingLuigi Florimo

GraficaFerdinando Acciola

Collaboratori: Federica Caglioti, Federica Ciuci Priori, Marco De Cre-scenzio, Edo, Silvia Gramegna, Anna Rizzica, Claudio Ponticelli, Franceco Tavella, Paolo Tocci, Tommy

Casa:www.super-magazine.com

Facebook:Supermagazine

Twitter@Super_magazine

Per informazioni su spazi pubblici-tari, collaborazioni e informazioni scrivi a: [email protected]

Super è edito da Super-magazine. Tutti i diritti sono riservati. Nes-suna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione scritta da parte del Direttore. Autori e Direttore non potranno in alcun caso essere responsabili per danni conseguenti all’uso improprio delle informazioni contenute. Le immagini sono copyright © dei rispettivi propri-etari. I materiali inviati non verranno restituiti. La pubblicazione è gratuita. E’ assolutamente vietata la vendita.

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Milano India -10

IndICe

Una vecchia storia - 36

5 Intro6 Weblife 8 Fashionable news30 Musicisti

34 Suoni 36 Soul Power30 Mostre 42 notte

Photo is open story -14

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InTROLa Ghostly International rappresenta quanto di meglio il mercato musicale elet-tronico possa offrire a livello mondiale. Per questo motivo, forti di una collaborazione con l’etichetta, questo mese ecco due dei musicisti di punta della loro scuderia. Il ser-vizio di copertina è dedicato a Com Truise, musicista rivelazione degli ultimi anni che ha fatto, del funk e del sound anni ‘80, il suo must. A colpi di synth e “Oberheim” è capace di sviluppare una musica futuristica restando agganciato al passato e a quell’am-biente un pò “Commodore’84” che fa tanto retrò. Sulla stessa linea troviamo Shigeto, altro producer sotto etichetta Ghostly che è emerso a suon di batteria (suo strumento prediletto), hip hop e composizioni syn-thetiche. Anche nei prossimi mesi presen-teremo gli altri artisti di casa Ghostly. Di spessore è anche la raccolta di fotografie di Mr. Toledano, un grande artista ame-ricano che riesce a fotografare sfumature impercettibili, sicuro del fatto che “la foto-grafia è una storia aperta”. Su questo nu-mero diamo il benvenuto a Edo e Tommy che da Radio bologna Uno presenteranno una selezione di dischi imperdibili e rigo-rosamente anni ‘60 e ‘70. Infine avremo tantissime novità sul nostro nuovo sito che sarà pronto e online nei prossimi giorni e dove pubblicheremo tutte le altre esclusive di Super. Buona primavera a tutti.

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Simpatica iniziativa della società di buzz marketing francese BuzzMan. Sono anni che si parla della pro-fezia Maya circa la fi ne del mondo. Quelli di BuzzMan hanno reinterpretato la storia come una strategia di buzz/viral marketing! Secondo loro, i Maya, hanno una brand awareness inferiore a quella degli egiziani, quindi hanno organizzato una campagna di guerrilla ad hoc. Non mancano gli elementi fondamentali della strategia: una deadline, infl uencers per il passaparola, fl ashmobs e addirittura un fi lm! I risultati sono im-pressionanti, una media coverage a costo zero! Info: www.buzzman.fr (CP)

Profezia dei Maya: una trovata di buzz marketing

Google spiava chi usava SafariE’ di pochi giorni fa la notizia della scoperta, diff usa dal Wall Street Journal, di un truc-chetto che Google ha utilizzato per spiare letteralmente gli utilizzatori del browser Safari, sia desktop che mobile. Si è infatti scoperto che tramite un exploit Google era riuscito ad installare dei fi le cookie che di fatto tracciavano tutte le abitudini di navigazione degli utenti. (CP)

Lady Gaga è sempre stata attenta a essere presente sui maggiori social net-work, cogliendone le op-

portunità che ne derivano, soprattutto per creare un contatto diretto con i suoi fan. I numeri le danno

ragione: ha 19 milioni di followers su Twitter e 47 su Facebook. Da qualche giorno sono aperte le is-

Littlemonsters.com: il social network di Lady Gaga

Elimina gli intrusi dalle foto con Scalado removeTutti amiamo scattare foto, soprattutto con la diffusione degli smartphone sempre più equi-paggiati con obiettivi di qualità immortaliamo tantissimi momenti delle nostre giornate. Quando andiamo a rivedere le foto spesso ci accorgiamo che sono rovinate da qualcosa o da qualcuno! Scalado è una società che ha cre-ato la tecnologia chiamata Remove Touch, per rimuovere con un semplice tocco le persone che rovinano le nostre foto. Remove Touch è istantaneo, portable e soprattutto non servono competenze specifiche per usarlo, anzi è sem-plicissimo. Info: www.scalado.com. (CP)

weblife - words: Claudio Ponticelli

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Playstation vita: viral in metrò

Hanno ideato una campagna di am-bient marketing (o guerrilla o stre-et o comevolete-chiamarlavoi) in una stazione della metropolitana di Bruxelles. Il con-cept era portare il mondo dei video-game nel mondo reale, per sottoli-neare l’esperienza

di gioco che offre la nuova consolle por-tatile. Ecco allora che la stazione si è trasformata in una sorta di campo di calcio con tanto di giocatori, allenato-re e panchine! La campagna si chiama Metro Sta-tion Take-Over. Per vedere il video: it.playstation.com/psvita

Youtube ora è anche cinema!Da qualche giorno Youtube ha avviato la nuova sezione dedicata al cinema. La nuova trovata, di uno dei social più cliccati al mondo, prevede infatti che si potranno vedere film diretta-mente online e saranno anche in HD; www.youtube.com/movies. (MM)

crizioni a LittleMonsters un social network ancora in fase beta. Lady Gaga mira a raccogliere i suoi fan nel portale, dove sarà possibile condividere materiale e

news sulla cantante, non-chè votare le cose più in-teressanti. L’impostazione grafica ricorda “Pinterest”. Dentro: tool per modificare immagini, messaggistica e

le notifiche come Facebook. Immancabile la sezione eventi che fornisce indi-cazioni sui concerti e sugli appuntamenti dell’artista; www.littlemonsters.com. (CP)

Avviare e gestire un blog...

Nuovo desktop 3D

Cellulon magic cube

Presentato al Microsoft Tech Forum 2012, il progetto Be-hind The Screen Overlay In-teractions potrebbe essere il pc desktop del futuro! Ci stanno lavorando in Microsoft e il desktop in 3D per ora è solo un propotipo, chissà che non diventi realtà; research.microsoft.com. (CP)

Cellulon Magic Cube è una tastiera virtuale a proiezione laser per tablet, smartphone, notebook. Si collega tramite tecnologia bluetooth o cavo usb ed è compatibile con tutti i software. Il laser proietta una tastiera virtuale su superfici e tramite raggi infrarossi e un sensore ottico riconosce il movimento; www.celluon.com. (CP)

Avviare e gestire blog non è cosa da poco! Un blog è come se fosse un contenitore di in-formazioni, tecnologia, idee, spunti critici, suggerimenti.. Un blogger si pone mille domande per rende-re unico il suo “spazio virtuale”. Maggiori info per dubbi: affreschidigitali.blogosfere.it (CP)

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fashionable - news

Le nuove Converse by Gorillaz

Dalle passerelle più o meno im-portanti di mezzo mondo emer-gono le tendenze per la prossima primavera/estate. Tra queste tro-viamo il bianco per i tagli classici, top e pancia scoperta per l’esta-te, il ritorno di capi anni ‘20 e la rete, fittissima o a maglie larghe. Ancora, andranno molto capi co-lor pastello, tute e tessuti tecnici così come fiori, scacchi, paisley, geometrie, animalier: le stampe non conoscono limiti di sorta.

I trand della prima-vera/estate 2012

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Questa primavera arriveranno le Converse dei Gorillaz, con le immagini del creativo Jamie Hewlett. Il modello è chiaramente quello più famoso e indossato ovunque dagli anni ‘30, da quando il cestista americano Chuk Taylor decise di adottarle come sue calzature preferite. Jamie Hewlett è il co-creatore del progetto Gorillaz, un ponte fra arte e musica. Per celebrare le nuo-ve grafiche delle Converse è uscito in contem-poranea il brano DoYaThing in free download a questo indirizzo: www.converse.com/DoYaThing.

“Prendi una bici, la tua bici, e pedala, cosa puoi volere di più? Bici per affrontare i viaggi quo-tidiani che raccontano chi sei, bici da pedalare, fatte con l’amore tutto italiano della bicicletta d’acciaio, classiche ma moderne, estrose ma ele-ganti. Quindi? Esci e pedala!” Questo il claim di un gruppo di ragazzi con l’amore per le bici e il design. La sfida è stata quella di rivi-sitare bici da corsa e passeggio per ottenere prestazioni su strada e design unico. La pri-ma volta che le ho viste è stato al al Vanita’s Market Cremona; www.cicliveloci.com.

Cicliveloci: nuovo retrò tutto italiano

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shooting - words: Federica Ciuci Priori

Contrasti appannati, legami soffusi, l’eclettismo tenero dei risvegli primaverili. Un caleido-scopio di sensazioni a rilento, raccontare nuove storie, nuove cose, la necessità di connetter-si e ritrovarsi, di visualizzare e immaginare, magari sognare. Il bisogno interattivo volto alla ricerca di orizzonti tropicali tra le facciate di ogni singolo palazzo, la distrazione di profumi esotici all’angolo di ogni strada, affogare voglie e distrazioni negli specchi d’acqua urbani. Quando non puoi più fare a meno di esporti ad aria nuova, il desiderio intrinseco di trovar-ti esattamente nel posto giusto si fa inevitabile, ti accarezza, ti racconta di nuove visioni.L’inaspettato è qualcosa che ti sorprende, qualcosa che forse non hai mai visto prima. E’ l’ele-mento che paralizza senza possibilità di spiegazione nel bel mezzo del flusso ripetitivo e costan-te di immagini che invece abitua troppo spesso a guardare senza osservare. Lo si aspetta sem-pre, come un’idea, sempre in movimento, un procedimento comunque aperto e mai concluso nella frustazione e nell’eccitazione più completa. E si scivola in strada ispirati o semplicemente attratti da chi ci cammina davanti, dalle cose belle, dalle cose strane, con una sorta di delica-tezza relativa ed un’unica certezza: il voler rimanere sorpresi ogni volta, ogni santa primavera.

Milano India

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Photo: Loris MessinaStyling: Federica Ciuci Priori

Model: Giulia Bosio

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fotografia

Photo is open story!Words: Francesco Tavella

Mr. Toledano è un fotografo chiacchierato, le sue immagini non lasciano indifferenti e ri-entra a pieno in quella categoria di fotografi che o si amano o si odiano. Nasce a Londra ma vive da tempo a New York. Viene definito un fotografo politico e per certi versi antropolo-gico visto il suo continuo tentativo di analizzare la società che lo circonda. L’ho conosciu-to per il suo lavoro “days with my father” che rappresenta l’apice del suo intimismo e del suo esteriorizzare i sentimenti e le sensazioni, accorgendomi solo successivamente della vastità degli argomenti che affronta. Non è uno di quegli artisti che una volta imparata l’arte la ri-petono all’infinito cercando di inventarsi qualcosa per giustificarla. Tra le sue serie quelle che più mi hanno colpito sono: Bankrupt, dove racconta l’abbandono di uffici a causa della crisi economica affrontando questo viaggio come un percorso archeologico, alla ricerca di ogget-ti abbandonati da coloro che quegli uffici fino a poco prima li vivevano quotidianamente. Ma anche Phonesex, serie nella quale dà un volto alle telefoniste erotiche che chiaramente non rappresentano quell’ideale di donna che invece chi chiama dà per scontato. Per Toledano «la fotografia è una storia aperta, soggetta a domande e risposte, deve essere un qualcosa che ci fa interrogare». Di seguito una selezione senza logica dei suoi lavori; www.mrtoledano.com.14

Photo: Mr. Toledano

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musicisti

Com Truise rappresenta una delle punte di diamante della più nota casa di produzione di musica elettronica del globo, la Ghostly International. Il mese scorso, con il nostro primo numero, avevamo in mente di dar voce a quest’im-portante etichetta e quando li abbiamo contattati ecco la sorpresa: felici del nostro magazine ci hanno proposto l’intervista esclusiva con Com Truise e, per i prossimi numeri, con gli altri della loro scuderia. Com, al secolo Seth Haley, è un produttore del New Jersey con una grandissima capacità di rivisitare musiche del passato in chiave ultra moderna in stile “mid-fi synth-wave, slow-motion funk”, dove il funk «è qualcosa che non sono mai stato in tutta la mia vita». Consigliamo vivamente di ascoltare il suo ultimo lavoro, Galactic Melt, o di visitare il sito (tutto in stile Commodore ‘84) per tuffarsi negli anni ‘80 e ascoltare la musica del “futuro”. Solo lui sa muoversi in questo labile confine di cui è pienamente padrone.

www.comtruise.com

Mid-fi synth wave slow-motion funk

Words: Mattia Marzo

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www.ghostly.com

Photo: Aaron Richter & Charles Bergquist

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Com’è nato Com Truise «Tutto è iniziato come uno scherzo con alcuni amici. Ero in procinto di scrivere un EP, quando è venuto il momento di scegliere un alias, Com Truise era stampato nella mia men-te».Definisci il tuo stile come un “mid-fi synth-wave, slow-motion funk”. Dicci di più a ri-guardo.«“Mid-fi” era solo un modo per sfuggire al “lo-fi”. Con rispetto parlando un sac-co di musica “lo-fi” si può godere davvero solo con le cuffie. Ho voluto ritoccare il lo-fi e portare il suono su un gradino superiore, così si può ascoltare la stes-sa musica, per esempio, mentre si guida la mac-china. Synth-wave è pro-prio quello che considero la mia musica, solo molto orientato sul suono del synth. Slow-motion funk invece era per divertirmi, fa parte dei miei elementi di riferimento della musi-ca funk e direi che la mia musica è relativamente lenta».Come sviluppi le tue tracce? Qual è il primo elemento da cui prendi ispirazione?«Per ispirarmi prendo spunto da diverse cose, per esempio dai libri o dai film. Sento la mia musica molto visiva quindi ho pensato che aveva senso. Ho fatto una ricerca, per lo studio dell’album. Direi

che il primo elemento da cui parto è qualcosa legato alla scienza o alla nostal-gia».Cos’è per te il funk e perché hai deciso di reinterpretare questo genere.«Il funk è qualcosa che non sono mai stato in tutta la mia vita. Ho passato tan-tissime notti perdendomi su internet alla ricerca di musica funk, come se stessi inseguendo qual-cosa alla ricerca di non so che. Non sono sicuro di star reinventado la musi-ca funk, ho soltanto preso gli elementi che mi hanno ispirato e ci ho messo su il mio stile compositivo».Parliamo del tuo ultimo album “Galactic Melt”. Come hai sviluppato il lavoro?«Galactic Melt è stato con-cepito in modo quasi acci-dentale. Mi sono ritrovato la metà dell’LP scritto prima ancora di aver buttato giù tutta l’idea. Penso che si è svilup-pato quasi tutto da solo. Stavo guardan-do Blade Runner e THX 1138 a ripeti-zione tutte le not-ti. Ho solo inizia-to a cercare di visualizzare le cose del futu-ro così come le immagi-navo, suo-n a n d o l e , viste da una pro-

spettiva passata. Semmai un sacco di ispirazione mi ha forzato a guardare al passato solo per spingermi in avanti. Mi sono limitato a specifiche attrezzature e tecniche di registrazione per controllare davvero tutti gli output. Penso che abbia funzionato».Quali sono i tuoi synth e drum machine preferi-ti? Se non sbaglio suoni anche con un synth ita-liano (il crumar).«I synth, che uso sono la mia Oberheim Matrix-6. La drum machine è i n v e c e

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l’Oberheim DMX. Non uso il Crumar, ma sto cercando da un pò un Synthex Elka».Ghostly Interna-tional: parlaci della tua collaborazione con quest’impor-tante etichetta.«Il mio rapporto con la Ghostly è partito veramente dal nul-la. E’ stato come un sogno, divertente quanto veloce così come inaspettato.

Avevo intenzio-ni minori

per

questo progetto (Ga-lactic melt – ndr), poi invece ho avuto una loro risposta su in-ternet. Prima che me ne rendessi conto mi sono incontrato con Sam Valenti IV e Jeff Owens per parlare dei miei obiettivi, del-le mie idee e di dove sarei potuto arrivare con questo progetto. Come musicista ame-ricano di elettronica non mi sarebbe mai venuto in mente un posto migliore di casa Ghostly. Sono molto fortunato ad essere una parte della

famiglia!».Forse è pre-sto per p a r l a r n e ma come pensi che si evol-verà la m u -s i c a elet-

tronica a livello internazionale?«Beh! Ho fatto un tour in Europa e la risposta mi ha vera-mente stupito. Non ero sicuro di come avrebbe funzionato. Per quanto riguarda il futuro, è molto in aria per me, torno alle mie radici, ho avuto modo di spe-rimentare un sacco. Solo il tempo potrà dirlo».E cosa pensi del movimento in Eu-ropa? Si può fare un paragone con gli Stati Uniti?«Penso che l’Europa è ancora un ambiente molto DJ-centrico, ma c’è nell’aria una graduale evoluzio-ne. Credo che sia il contrario negli Stati Uniti ma vedo che anche qui c’è un buon cambiamento».Come vivi la tua vita in questo pe-riodo di successo?«E ‘davvero tutto mol-to bello ma ho fame di progetti piùcoin-volgenti! Sono molto fortunato a fare ciò che amo e sono abba-stanza fiducioso per il futuro». Quali sono i tuoi prossimi progetti?«Sarà un’altra evolu-zione, forse più mi-nimale sicuramen-te più spaziale!».

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musicisti

Negli Stati uniti è considerato l’artista di punta della nuova scena hip-hop. Zachary Saginaw, conosciuto come Shigeto, è uno sperimentatore del 4/4 elettronico “down tempo”. E’ difficile definire una creatività così eccentrica, lo si dovrebbe ascoltare dal vivo per danzare sui suoi morbidi dischi. Batterista fin da bambino è emerso con gli “School of seven bells” già sotto etichetta Ghostly international dove è rimasto negli anni come solista. Con il suo ulti-mo disco “Lineage” sta girando America, Europa e Inghilterra senza sosta, noi l’abbiamo sentito per farci raccontare di più.

Drum and hip hop from underground

Words: Mattia Marzo

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www.amshigeto.com

Photo: Philistine &Tim Saccenti

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L’etichetta Gostly è una costante per la tua vita d’artista, prima con gli “ School of Seven Bells”, poi come solista.«La Ghostly mi era stata consigliata da un amico per suonare la batteria con gli School of Seven Bells. Mi hanno mandato le mu-siche ed abbiamo suonato insieme. È andata bene e nel tempo è arrivato il suc-cesso. Però la mia carriera come “Shigeto” iniziava a prendere forma, mentre al gruppo serviva un batteri-sta fisso. Li ho dovuto fare una scelta». Cioè?«Avevo sviluppato una tendinite alle braccia e non riuscivo più a suona-re la batteria. Così ho ini-ziato a giocare su Reason per mantenermi creativo e fare musica. Essendo un batterista che dipendeva da altri musicisti per cre-are dovevo essere in grado di farlo per conto mio e all’inizio era una sensazio-ne incredibile! Da allora

non mi sono più fermato!».Dopo il successo del tuo primo album “Full Cir-ce” come si è evoluta la tua carriera musicale?«Sono successe tante cose negli ultimi due anni. Ho pubblicato due EP “Full Circle” e ho fatto diversi remix dello stesso album. Poi sono arrivati i tour negli Stati Uniti, in Euro-pa e nel Regno Unito. Ho sviluppato diverse colla-borazioni con alcuni arti-sti che sono anche le mie più grandi influenze. Sono davvero molto grato per quello che sta accadendo e anche molto emozionato per quello che verrà».Quindi la tecnologia ti ha aiutato e ispirato.«Be, in questo momento la tecnologia è a portata di mano. E’ più facile che mai suonare con qualche sof-tware di musica, produrre e pubblicare. Cose come iTunes o Bandcamp hanno cambiato l’industria musi-cale per sempre. Un sacco di gente dice che la qualità

della musica si è abbassata e che non c’è più controllo di qualità. Credo che sì! c’è un sacco di musica “catti-va” a causa della tecnolo-gia che abbiamo ma non è così tanto sorprendente, le cose veramente creative vanno avanti. Penso che stiamo andando verso un tempo artistico più “puro” e credo che sia il main-stream che l’underground vivranno più armoniosa-mente che mai».Com’è stato suonare a Milano per il festival Elita sundaypark. «E’ stato fantastico. Bel clima, bella gente. Sono corsi in tanti a quel festi-val. Non avevo mai suona-to in un contesto simile!».Progetti futuri?«Mi sto concentrando sul tour di “Lineage”. Ho un pò di date nel Nord Ameri-ca, Regno Unito ed Europa e questa volta porterò con me il mio amico Selfsays MC. Sto lavorando al mio nuovo album e ci saranno numerose collaborazioni».

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suoni

Mister Lies

Self-releasedMister Lies (Chicago)è uno sperimentatore dell’elettronica down beat. Ritmi lenti, atmo-sfere soffuse e voci pic-ciate danno al suo lavoro un senso di pace e anche l’ascolto è piacevole. “I walk”, singolo estratto dal suo prossimo disco, è l’apice produttivo e musi-cale dell’artista che uscirà nei prossimi mesi con un lavoro completo. Intan-to è disponibile in free download il singolo.

I walk

Gold Panda

AutoproduzioneSi sta facendo molto at-tendere Gold Panda per l’uscita del suo prossimo album. Intanto, uscito da poco per i suoi seguaci, ecco “Thailand chord dro-ner”, un singolo estratto proprio da qul suo pros-simo lavoro che tutti aspettiamo. Si parla di un uscita nei prossimi mesi, staremo a vedere.

Thailand Chord Droner

Julia Holter

Rvng IntlLa californiana Julia Hol-ter, ci regala un nuovo lavoro: Ekstasis. Ciò che rende il suo secondo al-bum così speciale è l’uso massiccio di atmosfere e sensazioni. Il riverbero sulle tracce vocali rende l’insieme ben costruito e ci si può lasciar trasporta-re da una musica piacevo-le e spaziale. La sua voce, così leggera e delicata da un valore aggiunto alle musiche già discretamen-te soavi, uscirà a marzo.

Ekstasis

Calibro 35

Brooklyn RecordsNuova uscita per i Cali-bro 35 che rappresentano l’apice dei gruppi B-movie all’italiana. Il lavoro si chiama “Ogni riferimen-to a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale” ed uscirà proprio in questo mese. Registrato ai Bro-oklyn Recording e Mis-sion Sound di New York è un disco da non perdere.

Ogni riferimento...

Mux Mool

Ghostly internationalUno dei più devoti idea-listi-puristi del vinile, Bi-ran Lindgren, conosciuto come Mux Mool, esce il 5 marzo con questo nuovo e stimolante lavoro: Planet high school. Mux è stato sempre accusato di essere ripetitivo e senz’anima ma nella musica elettronica è tra i più intraprendenti ed eterogenei composito-ri, ne è una prova questo nuovo disco che ci regala una panoramica sul suo mondo produttivo.

Planet High School

Francesco Renga

UniversalFrancesco Rega è una del-le migliori voci maschili italiane. La sua musica (seppur da main stream) è scritta in collaborazione con altri grandi musicisti e “Fermoimmagine” ne è la prova concreta. Tra le altre collaborazioni segnaliamo quella con Diego Mancino, è uno da tenere d’occhio!

Fermoimmagine

Sendai

Time To ExpressSendai è un progetto in collaborazione tra due grandi della musica elet-tronica, Yves De Mey e Peter Van Hoesen. E’ un album sperimentale e borderline a rappresenta il massimo della speri-mentazione dei suoni e della sottile linea rossa che li separa dal divenire musica. L’uscita previ-sta per il 26 marzo sarà anche la sbarra di prova e giudizio da parte della critica.

Geotope

Nina Zilli

UniversalFinalmente Sanremo è finito e possiamo gustar-ci gli album di alcuni dei protagonisti del festival. Nina Zilli, la giovane can-tante esce con “L’amore è femmina” e ci regala un album pienamente anni ‘20: musica, arrangiamen-ti e voce in pieno stile re-trò e grande resa. Un’arti-sta unica che pubblica un interessante lavoro.

L’amore è femmina

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soul power di: edo e Tommy

Soul Power:back to 60&70’s

Inizia qui la nostra collabo-razione con Super magazine il cui frutto è la rubrica Soul Power. Non si tratta di un corso di auto-miglioramento legato ad anima e energie! Qui si parla di musica, quel-la che arriva dal profondo e che scuote ogni muscolo del corpo in balli scatena-ti; struggersi ascoltando un 45 giri (quei dischi piccoli e neri) che vi ricorda la prima avventura amorosa. Una co-lonna sonora adatta a farvi avere ancora speranza nella musica! Vediamo già i vo-stri volti corrucciarsi e porsi

una semplicissima domanda: “Ma sti due, chi sono?”. Ecco, noi siamo Edoardo Vacca-ri e Andrea Tomasi, anche conosciuti come Sons Of Trojan. Siamo selecter (non dj), facciamo radio, organiz-ziamo e partecipiamo a serate “danzanti” e spendiamo una marea di soldi in dischi e ve-stiti, pur essendo sempre con le pezze al culo. Siamo amici di lunga data che condivido-no una passione sfrenata per la black music e per le sot-toculture ad essa legate. In questa rubrica vi parleremo del suono che ha cambiato il

mondo, che ha attraversato l’oceano in catene, si è lavato le mani in “acque fangose” ed è esploso dalle classifiche razziali fino a conquistare con furia un posto nella storia. E’ SOUL MUSIC; è Ray Charles fatto di roba in un furgone giù per il Missisipi, è James Brown sul palco con corona, scettro e mantello, è Aretha Franklyn che canta nel coro di una chiesa di Memphis; è blues più jazz più gospel, è il meglio che potete augurarvi. 4 dischi che non potrete far a meno di comprare!

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The ImpressionsThe Young Mods’ Forgotten Story [EDO]Questo è il vertice compositivo di un musicista geniale, Curtis May-field; è anche la punta più alta che la musica soul potesse raggiungere prima di volgere definitivamente il proprio sguardo al funk. Ogni can-zone rimane incollata al cervello dopo il primo ascolto; la voce calma e decisa di Curtis Mayfield è superba, gli arrangiamenti orchestrali, fiati e archi, tipici del soul del nord USA... Beh, li adoro! Ci sono testi d’amore (Love’s miracle), testi “conscious” (Choice of colors), canzo-ni arrabbiate (Seven years) e altre profondamente dolci, mai melense (The girl I find) e c’è anche il seme del funk (Mighty Mighty). Procuratevi questo disco, è un consiglio da miglior amico.

1969, Curtom Records

Major Lance - Um, Um, Um, Um, Um, Um [EDO]Major Lance era un “califfo”, non perchè guidasse una qualche co-munità islamica ma perchè era un personaggio davvero tosto, cam-pioncino di boxe, ballerino di talento e cantante gospel nella migliore tradizione afroamericana. Nel 1962 firma per la Okeh su suggerimen-to di Curtis Mayfield che compone per lui anche questo singolo.La canzone è bellissima, allegra e danzereccia, immersa nei suoni pop e negli arrangiamenti più spensierati degli anni 60; così accattivan-te che rivivrà un periodo di successo di classifica in Inghilterra a metà anni 70 sulla scia del boom delle discoteche “Northern Soul”... di cosa sto parlando? Lo scoprirete seguendo i prossimi numeri!

1964, Okeh

Marvin Gaye – Let’s Get It On [TOMMY]Questo è il suo primo approccio di Marvin alla musica funk e a quel genre che prende il nome di “smooth soul”, noto come: “musica strap-pa mutande”. L’invito è a rilassarci, ad abbassare le luci della camera da letto e a guardare negli occhi la persona che amiamo per lasciarci cullare dai 31 minuti e 36 secondi più sexy della storia della musica. Il messaggio è l’AMORE ed è chiaro, potente, caldo, fatto senza alcun moralismo e alle volte in modo esplicito. Tutto senza togliere spazio al romanticismo racchiuso in “If I should die tonight, baby, I just want you to keep this thought in mind: that I would never die blue, ‘cause I’ve known you”.

1973, Tamla

Nolan Porter – If I Could Only Be Sure [TOMMY]Questo è un singolo molto noto nell’ambiente “northern soul” estre-mamente romantico ma dal sapore agrodolce, reinterpretato qualche anno fa da Paul Weller. Si proprio lui! La melodia e le dinamiche sono semplici, immediate e si fondono perfettamente con la voce suaden-te e le liriche di Porter, il quale si chiede “Ma mi amerà sul serio?! Ah, se solo ne avessi la certezza chissà cosa sarei in grado di fare!”.Lui però ha ben chiaro che cosa sarebbe in grado di fare per amore ma non ve lo svelerò. Troppo facile... compratevi il disco e rispondetevi da soli.

1972, ABC Records

Soul Power lo puoi ascolta-re in onda ogni giovedì dalle 21:00 alle 23:00 in diretta su

Radio Bologna Uno. Black mu-sic a 360° arricchite da notizie, aneddoti e una bella dose di

ignoranza condotte da Edo e Tommy. In diretta su: www.radiobolognauno.it.

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Una vecchia storiacreatività

Un altro artista della scuderia No Title Gallery: botta e risposta con Roberta Feoli

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In poche paroleRoberta Feoli è nata il 3 ot-tobre del 1987 a Benevento. Diplomata al Liceo Artistico si è poi diplomta alla scuola Teatro Studio della sua città.

Iscritta all’albo dei Giornalisti ha concluso gli studi all’Acca-demia di belle arti di Urbino in pittura. Dopo qualche esperienza all’estero è tor-

nata a Venezia dove tutt’ora vive e lavora. Dal 2003 espo-ne in diverse personali e col-lettive in tutt’Italia. Info:robertafeoli.blogspot.com.

Roberta Feoli ci ha colpiti per il suo modo di vedere il mondo e leggere la realtà. Lei stessa ci racconta di più su di se e della sua arte.Cosa ti ispira di più?«Le vecchie storie».Meglio essere ricchi o felici?«Felici si è quando non si hanno tante preoccupa-zioni soffocanti e per questo servirebbero anche un pò di soldi».Come ti vedi “da grande”?«Con i miei bambini sporchi in faccia di inchio-stro che mi perseguitano per casa».A cosa pensi se ti dico “rivolta dei forconi”?«A qualcosa di giustissimo ma che sembra con-dannato solo a far “parlocchiare” mentre lo vor-rei veder scatenare! La non violenza ha sempre fallito in Italia».Qual è il tuo passatempo?«“Videogioco” a qualsiasi cosa pur non avendo alcuna “console”.. Gli amici aiutano! E poi cucino

tantissimo!».Hai animali?«Un cane che il veterinario credeva di taglia media. Si sbagliava! Si chiama Ma-chete. Il cane, non il vete-rinario!».Che futuro si prospetta per l’arte in Italia?«Ripetitivo come negli ul-timi 20 anni per quanto la “gioventù” spinga quando i “noti” perderanno le loro “conoscenze” ci sarà una nuova classe di curatori a dover gestire la cosa. Ho speranza!».Raccontaci il segreto della tua tecnica.«La fame! La fame di assor-

bire infinite storie da ogni volto».Se oggi non saresti stata artista, cosa avresti fatto nella vita? «Sarei probabilmente attrice in una com-pagnia che amo molto o forse scriverei co-stantemente come giornalista per qualche piccola testata, o sarei ostetrica. Mi piace far nascere il qualcosa da qualcuno».Qual è il modo migliore per superare la crisi?«Io sono leggermente estrema. Si torna alla preistoria ed i giovani sopravvivono con pie-tre e frecce. Dalla crisi non si esce perché ci è stata cucita addosso. E’stato scelto di la-sciarcela vivere e gli italiani fino a quando hanno pane in tavola e calcio in televisio-ne staranno buoni. Ma il pane scarseggia ( scioperi dei trasportatori e blocchi per il mal tempo!) e le partite iniziano a vacillare (vedi scandali incontri organizzati), quindi il ri-sveglio dovrebbe essere vicino».

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mostre - di Anna Rizzica

Che succede se il mondo fumettistico e onirico travalica i suoi confini imma-ginifici per trasbordare nel reale, in-vadendo la città e ciò che ci circonda? Qual è la differenza e quale il fil-rouge, tra Pop-surrealismo e Urban Art? La mostra “NEO POP - Pop Surrealism vs Urban Art”, in programma a Milano il 15 marzo presso lo Spazio Orlandi e il 16 da Superground, mette a confron-to questi due generi che nonostante le differenti origini si fondono e confon-dono. Risultato della contaminazione di linguaggi sempre in evoluzione, questa unica grande corrente artistica celebra e valorizza l’attitudine degli interpreti contemporanei alla spe-rimentazione, dimostrando come le espressioni, quando sono valide, riescono a dialogare e addirittura a confluire in una nuova dimensione creativa. Così il quotidiano viene ridi-segnato da coloratissimi e inquietanti cartoon o popolato da toys provocato-ri e invadenti, che si incrociano senza porsi limiti di categoria. La collettiva presenta una lista di artisti ampia e diversificata, dove nomi di fama in-ternazionale si affiancano a giovani che hanno iniziato ad affermarsi sulla scena nazionale. L’ evento si svolge-rà in 2 location diverse (prevedendo dunque due vernissage, ciascuno con la propria performance live e dj set): due ex spazi industriali abbandonati e rimessi a nuovo che interpretano alla perfezione lo spirito underground di questa esposizione. Spazio Orlandi, via vespri siciliani, 16/4, Milano: www.spaziorlandi.com. Superground via Bussola, 4, Milano: www.artkitchen.it.

Pop Surrealism vs Urban Art!

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Racconti del National GeographicUn viaggio per immagini de-dicato ai valori fondanti la dignità umana. E’ il concept di “Il senso della vita”, la nuo-va mostra fotografica pro-mossa da National Geografic Italia. Grazie agli scatti rea-lizzati dai più grandi colla-boratori della Society, la ras-segna torna al Palazzo delle Esposizioni dal 9 marzo al 13 maggio, proponendo un per-corso basato su quattro pila-stri della nostra esistenza: amore, lavoro, pace, salute. La dignità che ci viene resti-tuita dall’impegno nel quale ci profondiamo; il rispetto dell’altro e della diversità; la ricerca del benessere fisico e

mentale, sono obiettivi tan-to più difficili da raggiunge-re quanto più rappresentano un bisogno al quale l’umani-tà non può rinunciare. Chi fotografa per National Ge-ographic esprime le proprie

emozioni e chi guarda non può che farsi coinvolgere da questa passione senza limi-ti. Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale, 194, Roma; info:www.palazzoesposizioni.it.

American dreamers...

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Microcosmi che oppongono all’ap-parente serenità borghese contesti stravaganti o sarca-stici. E diorami che elaborano vedute urbane a metà tra verità e inganno. Con queste ope-re Thomas Doyle e Patrick Jacobs, insieme ad altri 9 artisti, firmano la mostra “American Dreamers. Realtà e immaginazione nell’arte contempo-ranea americana”, ospitata dal 9 mar-zo al 15 luglio 2012 presso il Centro di Cultura Contempo-

ranea Strozzina. Il sogno americano, messo alla prova dagli eventi degli ultimi anni che ne hanno minato le certezze, non solo esiste ancora ma diventa un rifugio dove reinterpreta-re la realtà. Questo universo alterna-tivo, alimentato dall’immaginario hollywoodiano e dalle campagne pubblicitarie, tro-va un veicolo nei codici dell’arte. Fondazione palaz-zo Strozzi, Firenze; www.strozzina.org.

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Nomi davvero impor-tanti per questo mese per lo storico Club fio-rentino: il 3 marzo ci sarà Little Louie Vega, e ancora il 10 Tale of Us + Nina Kraviz + Dj Tennis. Proseguiamo con Federico Grazzini + My Favourite Robot + Michel James il 17

nel party targato Zoo Project, mentre il 24 marzo sarà la volta del live di Francesco Tri-stano. Infine il mese si chiuderà con il Goa Party il 31 marzo con il live set di Francesco Farfa in compagnia di Alex Neri. www.tenax.org

Tenax

notte - words: Marco de Crescenzio

Firenze

Impossibile non esserci mai stati nel club più famoso del capoluogo emiliano. Imperdibile la line-up di questo mese che parte il 2 marzo con Todd Terje nel secondo giorno di Pulse, il festi-val nato per celebrare i 10 anni del Link electro-nic department, mentre il 3 marzo R.909 pre-

senta Chapter 36 con Dr. Looney. Il 9 ci penserà Adam Beyer a far tremare le pareti assieme a Cisco Ferreira aka The Ad-vent, per poi chiudere il 31 marzo con un pila-stro della techno: Tren-temøller (e noi di Super ci saremo!).www.derkindergarten.it

Kinder GartenBologna

Il più importante club del capoluogo pugliese per questo mese prevede grandi nomi tra concerti e live set: si parte il 3 marzo con Donatel-la Rettore dal vivo. Domenica 4 sarà la volta del live di U.K. Subs + guest, mentre il 9 vedremo salire sul palco un grande

della musica italiana: Daniele Silvestri. Il 10 avremo La Com-briccola di Vasco + Andrea Braido live, mentre il 16 il Gol-den Age Party, per poi spostarci al 17 con il live del grup-po alternative rock Does It Offend You, Yeah?.www.demodedisco.it

demodèBari

Il locale più under-ground del centro Italia anima i venerdì perugini all’insegna del rock: si parte il 2 marzo con l’esi-bizione dal vivo di Mickey Moonlight + opening&closing a cura di Fab May day & Lorenzo Lavorato-ri, mentre il 9 mar-zo avremo il live di Captain Quentin + dj set di Mike Joyce & Fab. Il 23 balleremo insieme ai The Exce-timents, per poi chiu-dere il 30 marzo con il duo Fask + Matto-ni. Ci sarà davvero da divertisri! www.urbanclub.it.

Urban clubPerugia

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notte

Tunnel ClubMilanoLa line-up del Tun-nel parte sabato 3 marzo con un gio-vane talento pro-veniente dal Regno Unito che ha con-quistato Radiohead e Four Tet : Floa-ting Points. Prose-guiamo con un duo

italiano: Clockwork il 10 Marzo. E an-cora il 17 è la volta di Ryan Elliot, dal Panorama Bar, il 24 D’julz, e poi il 31 il live set di France-sco Tristano. Stay Tuned! www.classic-party.it

Questo mese al Ma-gnolia: l’1 avremo Bud Spencer Blues Explo-sion, il 2 Goldie + Ca-sino Royale. Nicolò Carnesi domenica 4, mentre l’8 sarà la volta di Atari Teenage Riot. Venerdì 9 i Calibro 35 + Twist and Shout, il 14 The Duke Spirit, il 21 I Camillas, il 22 i Duffstep e il 23 Baba-man + Bassi Maestro. Nelle altre serate si balla a ritmo di D’n’B, rock’n’roll.www.circolomagnolia.it

MagnoliaMilano

Grandi nomi in scaletta a marzo per la storica discoteca romana: ve-nerdì 9 marzo alle prese con Blawan direttamen-te dal Regno Unito, il 10 Belzebass + Rubber Headz + Altered Beats. Il 16 marzo standing ovation per il re del-la techno Jeff Mills, e chiudiamo il 31 marzo tra rock elettronico e drum’n’bas con Pendu-lum (di ritorno al Bran-ca). Da non perdere! www.brancaleone.it

BrancaleoneRoma

Magazzini generaliMilano

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Appuntamenti da non perdere al Club numero uno di Milano. Partiamo con Alesso che si farà consocere al pubblico del Nord Italia per la prima volta a Milano il 2 marzo. Proseguiamo con Chris Liebing attesissimo il 9. In Italia è la loro prima volta ma non hanno bi-sogno di presentazioni:

gli M83 si esibiranno dal vivo il 6 marzo. Ancora concerti imperdibili il 15 e il 22 marzo con John Cale and Band, e James Mor-rison con l’unica data ita-liana e siamo sicuri ci sarà davvero da divertirsi! Nel resto del mese altri con-certi minori ma non meno divertenti. www.magazzinigenerali.it

Finalmente è pub-blico il cartellone dei concerti del prossimo Heineken Jammin’ Festival che si terrà all’Are-na Concerti della Fiera di Rho, dal 5 al 7 luglio 2012. Giovedì 5 ci saran-no i Red Hot Chi-li Peppers, Noel

Gallagher’s High, i Flying Birds, Pit-bull e in chiusura Enter Shikari. Ve-nerdì 6 ci saranno i Prodigy, Chase & Status, Evanescen-ce, Lostprophets e Feeder. Sabato 7 chiuderanno i Cure con i New order. www.heinekenmusic.it

Heineken Jammin’fest!Milano - Fiera di Rho

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