solemi02: quotidiana-z sole24ore-07 07/06/14 · 2016. 5. 18. · crescedell’1,7% lo scandalo...

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NON SOLO MOSE LA FORMAZIONE La cupola a «otto» La cosiddetta cupola aveva una formazione calcistica a otto. Galan, Sartori, Chisso e Artico (a destra); Marchese e Brentan, (a sinistra). Centravanti di sfondamento e cassieri: Mazzacurati (Consorzio Venezia Nuova) e Piergiorgio Baita (presidente di Mantovani, l’impresa che ha ricostruito il Veneto dalle fondamenta) LE OPERE STRADALI I principali interventi Dal Passante di Mestre (foto sopra) alle tangenziali di Vicenza e Padova, dalla Pedemontana Veneta (2 miliardi) fino alla terza corsia della Venezia-Trieste (2,3 miliardi il primo lotto, in corso, aggiudicato alla Mantovani). Ma all’orizzonte ci sarebbero stati già altri interventi: la connessione tra le tangenziali di Verona, Vicenza e Padova, 107 chilometri paralleli alla Serenissima, la A4. Costo: 1,8 miliardi. E poi anche il raccordo anulare di Padova e la Nogara Mare LE FERROVIE Alta velocità al palo Oltre la Lombardia l’alta velocità è al palo. A Venezia si dice che i progetti siano abortiti per l’indifferenza di Chisso, complice la litigiosità arcaica tra i campanili IL FRONTE SANITÀ Nel mirino gli ospedali Il sistema collaudato di politica e affari non poteva non comprendere gli ospedali: quelli di Mestre, di Schio (nella foto) e di Padova

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  • Sabato www.ilsole24ore.com7 Giugno 2014 @24ImpresaTerrILGIORNALEDELL'ECONOMIAREALE

    IndustriaMANIFATTURA

    Le imprese delle calzatureriportano a casa la produzione

    ImpreseDECRETO COMPETITIVITÀ

    Fondo di garanziapiù ampio:alle impresefinanziamentiper 10 miliardi

    Dauno studiosul fenomenodel reshoring (il rientro inpatriadellaproduzionedelocalizzataall’estero), condottodaunnetworkdi università, risultache l’Italia (dietroagliUsa)è ilsecondoPaesepernumerodi impresechehanno decisodiriallocare laproduzione.Edelle 426"censite" a livellomondiale,unasu cinquediquelle cherientra produconomodaecalzature, secondoquantoèemerso ieriaMilano,nel corsodell’assembleadi Assocalzaturifici.Laura Cavestriu pagina 10

    CongiunturaMANIFATTURIERO 2013

    A Reggio Emiliala produzionecresce dell’1,7%

    LO SCANDALO MOSE/2

    Squinzi: «Italia Paesedi onesti. Nessunospazio ai corrotti»Nicoletta Picchio u pagina 8

    MADE IN ITALY

    Gomma-plastica, si arresta la cadutaSegnali positivi dagli investimentiCristina Casadei u pagina 10

    ConfindustriaASSEMBLEA

    Le aziendedi Pisa puntanosulle sinergie

    HI-TECH

    Avio Aero il «polo laboratorio»delle realtà innovative AssolombardaLuca Orlando u pagina 12

    AGROALIMENTARE

    Per le unità del comparto molitorioritmi produttivi in graduale recuperoAlessio Romeo u pagina 12

    ALL’INTERNO

    SUINTERNET www.ilsole24ore.com/it

    NON SOLO MOSE

    Lo scandalo Mose/1. Per i Pm veneziani gli indagati potrebbero reiterare i reati grazie a funzionari compiacenti - Primi interrogatori

    «La cupola è ancora pericolosa»Orsoni: sono estraneo ai fatti - Galan: non mi farò distruggere per colpe di altri

    Caremar, annullata la gara

    Il marcio a Nord-Est. Artico, Baita, Brentan, Chisso, Galan, Marchese, Mazzacurati e Sartori hanno gestito affidamenti per decine di miliardi

    SIDERURGIA

    Gnudinuovocommissarioperl’IlvadiTarantoDomenico Palmiottiu pagina 10

    Mariano MaugeriVENEZIA. Dal nostro inviato

    La cupola aveva una forma-zione calcistica a otto, il numerodivinatorio che nella tradizioneorientaleèsinonimodisuccesso,prosperitàgiustizia.Galan,Sarto-ri,ChissoeArtico(adestra);Mar-cheseeBrentan,(asinistra).Cen-travantidisfondamentoecassie-ri:Mazzacurati(ConsorzioVene-zia Nuova) e Piergiorgio Baita(presidente di Mantovani, l’im-presacheharicostruitoilVenetodallefondamenta).

    Unottobellod’orochedaiprimianni del 2000 ha benedetto decinedi miliardi di opere pubbliche, daldisinquinamento di Marghera agliospedali, dal passante di Mestre alMose. I magnifici otto li ritrovi inogniprogetto,garad’appalto,gran-de opera, infrastruttura, elucubra-zioneo fantasiachecontenesseunsolo grammo di calcestruzzo. Unassettobellicochenonsmetteva(esmette) di produrre piani faraoni-ci, quasi sempre in finanza di pro-getto e a pedaggio. Che significa: isoldi li anticipanole grandi impre-se o lo Stato, come nel Passante,poi però il cittadino-contribuente,suo figlio e suonipote pagherannofino alla fine dei loro giorni. Tuttoorigina dalle proteste imprendito-rial-leghistedellasecondametàde-glianni ’90,quando ilVeneto,allo-ra straricco, recapitava al Quirina-le le chiavi delle aziende e Umber-toBossidaRivaSetteMartiri,aVe-nezia, invocavailDioPoelaseces-sione. L’atto d’accusa era semprequello,daVicenzaaTreviso,daVe-

    ronaaVenezia:«Fareimpresasen-za strade è come scalare una mon-tagna a mani nude». Il cemento èstatal’armaperriportareivenetial-laragione,unapaxdurataquasitrelustriconlaLegachedaforzaagita-tricesi trasfondein uncocktail an-siolitico. Molti dimenticano cheLucaZaiafupluriassessorediGian-carlo Galan. E quel Renato Chisso,l’assessore galaniano alle Infra-strutture che ora sostiene di volercacciare, sedeva negli scranni del-lagiuntaaccantoalui.

    Cementometaforico,l’unitàin-vecedelladisgregazione,ecemen-

    to reale, milioni di tonnellate dicalcestruzzo spalmato sulle tan-genziali di Vicenza e Padova, ilPassantediMestre, sul Mose,sul-la Pedemontana veneta (2 miliar-di), la terza corsia della Venezia-Trieste (costo totale 2,3 miliardi,primo lotto in corso aggiudicatodallasolitaMantovaniperuncon-trovalore di 440 milioni), sugliospedali di Mestre, Schio e Pado-va(progettopreliminareda1,7mi-liardi). Un’idea degna di Riche-lieu.Operequasitutteindispensa-bili.ConilPassanteeilMoseinte-sta,checchénedicanoicatastrofi-

    sti.Mailmodusoperandimafiosononc’entranulla,elapervicaceri-cerca del sistema migliore pernon celebrare una gara e spartirsiilavorifaorrore.Esempioeclatan-te il Passante di Mestre, dove purdievitare lagara ilconcedente(loStato) diventa concessionario at-traverso l’Anas, in società con laRegione Veneto. Ad anticipare ilmiliardonecessarioallacostruzio-nedei32,3chilometripiùagognatid’Italia (le declinazioni per gli in-gorghiapocalitticiversoEst furo-nolepiùsvariate,da"valicodiMe-stre" a "Cristo si è fermato a Me-stre",ndr)cihapensatol’Anas.

    Si archivia il quindicennio delDoge Galan, arriva Zaia. Lascia alsuoposto Chisso,che siavvaledeibuoni uffici del fidatissimo Silva-no Vernizzi, una specie di Super-mandelleoperepubblichevenete,soprannominato mister Passante.Vernizzi è uno e trino: commissa-rio della Pedemontana veneta, vi-cecommissario per la terza corsiaVenezia-Trieste,direttoregenera-lediVenetostradeefinoaqualcheanno fa amministratore delegatodella stessa struttura per tre man-dati, oltrea gestire il dipartimentoinfrastrutturedellaRegione.Trop-pi incarichi e conflitti d’interesse.A sua volta, mister Passante dele-ga le partite più delicate al devotoingegnerGiuseppe Fasiol, fedelis-simo braccio destro. Una pedinafondamentale del risiko cementi-zioveneto,senonfossestatoprele-vatomercoledìallecinquedelmat-tino nella sua casa polesana dagliuomini delle Fiamme gialle

    nell’ambito dell’inchiesta sul Mo-se.Incarcerepureil suocapo, l’as-sessoreRenatoChisso.Cosìcomeseidegliottocomponentidell’otto-bello(MazzacuratieBaitaliaveva-no preceduti). I due, Chisso e Fa-siol,stavanolavorandoalacremen-te a un’altra grande opera, una diquellealchimielapideecheposso-nogermogliaresolonellamentediuominitropposveglicomequesti:riconnettereletangenzialidiVero-na, Vicenza e Padova fino a crear-ne un nastro d’asfalto di 107 chilo-metri che correrebbe paralleloall’attuale autostrada Serenissi-ma, la A4. Costo: 1,8 miliardi, sem-prenellenobiliesicuremanidellafinanzadiprogetto.

    Finita? Macché, gli uffici regio-nali e l’Anas lavorano pancia a ter-ra. Pronto il piano del Grande rac-cordoanularediPadova,approva-ta dal Cipe la Nogara Mare sull’as-se Rovigo-Cremona che a sua vol-ta si innesterebbe con la ciclopicaMestre-Orte, 396 chilometri attra-verso Veneto, Emilia-Romagna,Toscana,UmbriaeLazio.Eleferro-vie?LalineaMaginotdellamanifat-tura italiana, da Milano a Trieste,non ha neppure un chilometro diAltavelocità. A Venezia sostengo-no che i progetti siano abortiti perl’indifferenza del solito Chisso,complice la litigiosità arcaica tra icampanili. L’ottobello ha dimenti-cato però che la numerologia, co-melacosmologia,èmegliononsia-no avversate. A incastrali uno aunoèstatoilmagistratotrevigianoStefano Ancillotto, lo stesso chedueannifatiròilfilodellatangento-polivenetaarrestandol’exammini-stratoredelegatodellaPadova-Ve-neziaealto esponentedel Pd,LinoBrentan.L’otto cheritorna, stavol-taneipannidelcensore.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sara MonaciVENEZIA. Dal nostro inviato

    La "cupola" veneta cheruotava intorno al ConsorzioVeneziaNuova èancora«alta-mentepericolosa». I35 indaga-ti, finiti in custodia cautelareperaver intascato illecitamen-tegran partedei fondipubblicidisponibili per il progetto delMose, potrebbero reiterare ilreato. Non solo attraverso lacorruzionerealizzatacoldena-ro, ma anche sfruttando il con-trollo acquisito nel tempo difunzionari che operano nelleistituzioni pubbliche. E la Cor-te dei conti ha aperto una pro-pria inchiesta.

    È l’opinione dei procurato-ri di Venezia, che hanno mes-so in evidenza un meccani-smo per certi versi peggiore aquello della Tangentopoli del’92, visto che le tangenti osemplicemente la redistribu-zione dei soldi provenientidalle sovraffatturazioni era-no di origine pubblica.

    Le esigenze cautelari per i 35indagati, tra cui l’ex presiden-te veneto Giancarlo Galan e ilsindacodiVeneziaGiorgioOr-soni, sono motivate da questapericolosità: «frodare il fiscopermilioni in modoserialeperanni, controllare l’assegnazio-ne dei lavori attraverso illecitepressioni sui poteri pubblici,moltospessoridottial loroser-vizio, ricompensare lautamen-

    te i titolari di pubblici poteripolitici e amministratori for-nendoloroognipossibileutili-tà al fine di ottenere non tantosingoli favori ma un asservi-mento totale».

    Tra gli atti corruttivi infattinon ci sono solo la distorsionedi fondi pubblici, che in menodi 10 anni sono arrivati a quota400 milioni, con 40 milioni difondi neri dal 2005 a 2011. C’eraanche il controllo di «chi do-

    vesseesserenominatonegliuf-ficipubblicichedovevanorela-zionarsi a loro, chi dovesse es-sere favorito nell’assegnazio-ne dei lavori, avvalendosi del-la compiacenza di pubblici po-teri e sostituendosi ad essi».

    La «massimapericolosità»Per i procuratori i soggetticon condotte particolarmen-te gravi e sistematiche, conpiù alte probabilità di reitera-zione del reato, sono l’ex go-vernatoreGalane l’ex assesso-re regionale alle Infrastruttu-re Renato Chisso, perché inposizioni apicali in RegioneVeneto prima e in politica na-zionale poi (nel caso di Ga-lan). Ma anche Giovanni Arti-co, Enzo Casarin, Giuseppe

    Fasiol, in quanto funzionari. Esi prosegue con Patrizio Cuc-cioletta e Maria Giovanna Pi-va, funzionari del Magistratoalle acque e Emilio Spaziante,come alto ufficiale della Gdf.«Hanno per anni e anni asser-vito totalmente l’ufficio pub-blico agli interessi economicidel gruppo economico-crimi-nale, lucrando una serie im-pressionante di benefici per-sonali di svariato genere, dadazioni in danaro a vantaggiodi parenti e amici a partecipa-zioni societarie».

    Ma non solo. Il loro potere diinfluenza sarebbe proseguitoanche dopo la cessazione dallecariche, indipendentementedalla loro collocazione. Comead esempio Galan, che sarebbestatoingradodi«assicurarebe-nefici in virtù del rilievo dellasua posizione politica».

    Gli intrecci societariNon solo denaro illecito, deri-vante dalle sovraffatturazio-ni dei fondi per il Mose. Nonsolo la ristrutturazione dellacasa, realizzata dall’impresaMantovani,destinataria di fat-ture gonfiate. Per Galan si par-la anche di scambi di quoteazionarie e coperture con pre-stanome. L’ex presidente ve-neto tramite la Pvp di PaoloVenuti (suo commercialista)acquisisce il 7% di Adria Infra-strutture (del valore di 350mi-la euro) e il 70% della Nor-dest Media (del valore di81.200 euro) al fine di favorir-ne gli appalti dei project finan-cing e intascarne gli utili. An-

    che Chisso ottiene il 5% diAdria Infrastrutture e il 10%di Nordest Media, utilizzan-do la Investimenti Srl.

    Il millantato creditoNellepaginedell’inchiestasipar-laanchedimillantatoridiprofes-sione, personaggi che intascava-nomigliaiadieurofacendocrede-re ai vertici del Consorzio Vene-zia Nuova e della Mantovani dipoteraggiustarevantaggi.Sitrat-ta di persone che hanno cercatodi«trarrelucropersonalemillan-tandouna propria presunta posi-zione di influenza nei confrontidi magistrati, appartenenti allaGdf e ai Servizi». Tra loro, unodei titolari della società che pub-blica il settimanale "Il Punto",AlessandroCicero, l’amministra-tore di Italia Service, Mirco Vol-tazza, l’architetto Gino Chiarini,l’avvocato Corrado Crialese, expresidenteFintecna e presidentediAdriaInfrastrutture,l’ammini-stratorediNsaLuigi DalBorgo.

    I primi interrogatoriIeriprimagiornatadiinterrogato-ridigaranziaperoltre lametàdei35arrestati (dicui 10aidomicilia-ri). Il primo è stato il sindaco diVenezia Orsoni, indagato per fi-nanziamento illecito dei partiti,chesièdichiaratoestraneoaifat-ti. L’ex assessore Chisso ha re-spintoogniaddebito.NotadiGa-lan: «Non mi farò distruggereper colpe di altri». Ben altre leaspettativedellaProcuradiVene-zia, che si attendeva almeno am-missioni parziali o ulteriori ele-mentidiapprofondimento.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    VENETOLAPRESSE

    «Estraneo ai fatti». Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni (al centro)

    Tutto da rifare per laprivatizzazione diCaremar, la compagniaregionale campana ex Tirrenia,che era stata acquisitadall’associazionetemporaneadi imprese Snav-Rifim. Il Tar diNapoli ha annullato la gara diaffidamento accogliendo ilricorsopresentato da MarworldShip Management & Service,mandante dell’Ati composta daTttLines, PartenopeaMarittima e Davimar EoliaNavigazione. La società,assistita dagli avvocatiGiuseppe Gitto e Orazio eGiuseppe Abbamonte, haimpugnatogli atti della garaaggiudicata dalla RegioneCampania. E il giudiceamministrativoha ritenuto chel’aver consentito alle treconcorrentidi presentareunanuova polizza fideiussoria oltreil termine indicato nella letteradi invito alla gara, rappresenti«una postuma modifica delleregole procedimentali adappannaggio dellesole impreseche avevano presentatol’offerta», recando così

    pregiudizioagli altri soggettiinteressati, ai quali la Regioneaveva inviato la lettera di invitoche invitava presentare lapropria offerta economica entroil termine perentorio del 27giugno 2013. Intanto anche sullaprivatizzazione di Tirrenia,passata a Compagnia italianadi navigazione (Cin), nonmancanole nubi. Ieri il cda dellacompagnia - lo ha reso notoLuigi Negri, azionista di Cin- hadato mandato ai legali ditutelare i suoi interessi contro«dichiarazioni diffamatorie epregiudizievoli» rilasciate, neigiorni scorsi, dal patron diMobyVincenzo Onorato,anchelui azionista di Cin, uscito dalcda in ottobre, in polemica congli altri soci. Duro il commentoche l’armatore affidaa unportavoce: «Onorato ha parlatodi numeri e i numeri parlanochiaro. Troviamo singolare cheilcda di Cin abbia approvatotale mozione essendo tutti iconsiglieriperfettamente aconoscenza dei numeri».

    R.d.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA

    LA FORMAZIONELa cupola a «otto»La cosiddetta cupola aveva unaformazione calcistica a otto.Galan, Sartori, Chisso e Artico(a destra); Marchese e Brentan,(a sinistra). Centravanti disfondamentoe cassieri:Mazzacurati (ConsorzioVenezia Nuova) e PiergiorgioBaita (presidente di Mantovani,l’impresa che ha ricostruito ilVeneto dalle fondamenta)

    LE OPERE STRADALI

    I principali interventiDalPassante di Mestre (fotosopra) alle tangenziali diVicenzae Padova, dallaPedemontana Veneta (2miliardi) fino alla terza corsiadella Venezia-Trieste (2,3miliardi il primo lotto, in corso,aggiudicatoalla Mantovani).Ma all’orizzonte ci sarebberostati già altri interventi: laconnessione tra le tangenzialidi Verona, Vicenzae Padova,107 chilometri paralleli allaSerenissima, la A4.Costo: 1,8

    miliardi. E poi anche il raccordoanularedi Padova e la NogaraMare

    LE FERROVIEAlta velocità al palo

    Oltre la Lombardia l’altavelocità èal palo. A Venezia sidice che i progetti siano abortitiper l’indifferenza di Chisso,complice la litigiosità arcaicatra i campanili

    IL FRONTE SANITÀNel mirino gli ospedaliIl sistema collaudato di politica

    eaffari non poteva noncomprenderegli ospedali:quelli di Mestre, di Schio (nellafoto) e di Padova

    TRAGHETTI

    80%L’avanzamento dell’operaIl Comune conferma l’impegnodi finirla entro il 31 dicembre 2016

    Maxi appalti nelle mani di otto uomini

    LE PROSSIME MOSSEInchiesta della Corte contiRiflettori puntatisugli intrecci trapolitici,imprenditori, apparatidipolizia e intelligence

    60%L’incremento dei costiL’aumento dei costi del Moseregistrato da inizio lavori (2003)

    SISTEMAVENETODal disinquinamentodiMarghera agli ospedali,dal passante diMestre alraccordoanulare di Padova:la lunga lista dei casi anomali