sistemi dinamici e creatività
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Sistemi dinamici e creatività:
Come sviluppare l’innovazione nell’individuo e nel gruppo
Alessandro Antonietti
Dipartimento di Psicologia - Università Cattolica di Milano
Strumenti di
ricerca
LABORATORIO DI PSICOLOGIA COGNITIVA
SERVIZIO DI PSICOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO E DELL’ETA’
EVOLUTIVA
Contesti di
apprendimento
Pensare è comescalare una montagna
Per raggiungere la vetta occorrono
Abilità creativo-innovative Abilità strategico-analitiche
"Strumento popolare a corde, diffuso nei paesi latini e particolarmente in Spagna; è formato da una cassa armonica a forma di 8, a fondo piatto con un foro circolare al centro, e da un manico lungo fornito di cavicchi ai quali s'attaccano le corde (generalmente 6) che vengono sonate a pizzico, e di stanghette trasversali facenti funzione di tasti"
(G. Devoto e G. Oli, Dizionario della lingua italiana)
La chitarra fa piangere i sogni.Il singhiozzo delle anime
perdutesfugge dalla sua bocca
rotonda.E come la tarantola,
tesse una grande stellaper sorprendere i sospiri
che tremano nella sua neracisterna di legno
F. Garcia Lorca, Le sei corde
Dei personaggi importanti devono trovarsi ad un convegno e per entrare nella sala delle conferenze devono saper dire la parola segreta. Una spia vorrebbe entrare ma non sa la parola segreta. Si mette allora a spiare quelli che entrano così da poter capire il meccanismo di risposta.
Arriva il primo invitato, la guardia lo ferma e gli dice "6", l'invitato risponde "3" e la guardia lo fa passare. Il secondo risponde a "10" con un "5" e passa pure lui, il terzo a "12" risponde "6" e procede oltre, il quarto a "8" risponde "4" e passa pure lui, il quinto a "24" risponde "12" e viene fatto passare come gli altri. La spia pensa di aver capito il meccanismo, quindi si presenta all'entrata e la guardia gli dice "4", la spia risponde "2" ma il guardiano l’afferra per i polsi e la fa arrestare dalle altre guardie.... Perché?
SOLUZIONE: La parola segreta non è data dalla metà del numero della parola d’ordine ma dal numero di lettere da cui è formata la parola stessa. Ad esempio la parola ventiquattro è composta da 12 lettere, mentre la parola dieci è formata da 5 lettere.
Inizio '900:
Gustave Verbeek per offrire ai lettori del Sunday New York Heralod storie a 8 vignette anziché a 4 vignette, non volendo l'editore aumentare le spese, ideò storie con vignette da vedersi da un lato e altre storie per le medesime vignette viste dal lato opposto
Angelo Motta (1890-1957)
Tre amici
Tre amici Anna, Stefania e Paolo, sono in
piedi, uno di fianco all’altro lungo una linea
retta. Anna è alla destra di Stefania e Paolo
è alla destra di Anna, ma Paolo non è alla
destra di Stefania, bensì alla sua sinistra:
come è possibile?
Anselmo non riusciva proprio ad imparare l’alfabeto, fu così
che il suo maestro lo sfidò: sarebbe riuscito a mettergli in testa
quel foglio pieno di lettere e numeri. Preso il pezzetto di carta -
12 x 17 cm – lo tagliò in modo da farci passare la testa del suo
allievo. Tutta la classe scoppiò a ridere. Come aveva fatto?