San Vigilio e Valliera

NOTIZIARIO DELLE PARROCCHIE DI SAN VIGILIO IN ADRIA E DI SAN ROCCO IN VALLIERA

Residenza del Parroco: via E. Filiberto, 12 Adria (RO) Tel. 042621525; Don Fabio Finotello 3495139409 fabiofinotello@vodafone.it 25 MARZO 2018: DOMENICA DELLE PALME

DOMENICA DELLE PALME

Ecco come morì.

Senza vendetta. Parlando del Regno. Perdonando. Promettendo il Paradiso.

E’ veramente Dio, l’Amore in carne ed ossa crocifisso dalle mani dell’uomo.

Il Venerdì Santo, nel giorno memoriale della morte di Cristo, adorando la Croce la Chiesa parla a colui che è vivo, il Cristo Risorto, e, memore del Sangue versato sulla Croce che sta baciando e adorando, proclama: Santo sei Dio, Santo sei immortale! La memoria della Croce ci serve a contemplare come morì, perché è lì che si vede senza dubbi e perplessità che Lui è l’Amore. Non solo un uomo che ha amato, ma l’Amore stesso in carne ed ossa, l’Amore incarnato. Il Figlio di Dio è l’Amore di Dio Padre generato nella storia, è l’Amore del Padre che - nel Figlio - si dona all’Umanità. Spremuto fino all’ultima goccia, proclamato oltre l’impossibile crudeltà della Croce. La Passione, raccontando come Gesù morì, dice anche che quest’uomo è veramente il Figlio di Dio, con le parole del Centurione del racconto di Marco che leggiamo in quest’anno. Per il resto la Passione, nel complesso dei quattro Vangeli, parla di perdono. Di Regno di Dio che arriva. Di un domani diverso. Di salvezza. Di un futuro per i discepoli. Basta ascoltarla.

CELEBRAZIONE DELLA NOTTE SANTA DI PASQUA

SABATO 31 MARZO 21.30 in San Vigilio con rappresentanti di entrambe le Parrocchie

Apre in San Vigilio in questa Domenica la Pesca di Beneficenza annuale a favore della

Parrocchia. In entrambe le comunità è poi iniziata la Colletta Pasquale che affidiamo

all’attenzione premurosa di tutti i parrocchiani

LUNEDì E MARTEDì Chiese aperte per la preghiera

A Valliera la Chiesa aprirà lunedì e martedì dalle 15.00 alle 16.30 per l’Adorazione della Santa Eucaristia all’imminenza della Pasqua. Il Sacerdote sarà a disposizione per le Confessioni.

A San Vigilio, sempre con disponibilità del Sacerdote per le Confessioni, la Chiesa offre l’Adorazione Eucaristica negli stessi giorni dalle 17.00 alle 18.30; seguirà la Benedizione Eucaristica e la Celebrazione alle 18.30 della Santa Messa

Il Parroco è presente per le Confessioni dalle 15.00 alle 16.00 a Valliera e dalle 17.00 alle 18.00 in San Vigilio sia lunedì che martedì.

VENERDI’ SANTO Il giorno silenzioso della Memoria

DIGIUNO E ASTINENZA Dalle 10.00 alle 20.00 le due Chiese saranno aperte nel Venerdì Santo per l’offerta del pasto non consumato e la preghiera davanti all’Altare spogliato e nudo. Caritas è aperta in San Vigilio nelle stesse ore per aiutare la preghiera e raccogliere i beni alimentari.

Il Parroco è presente per le Confessioni dalle 10.00 alle 12.00 a Valliera e dalle 15.00 alle 18.00 in San Vigilio.

In San Vigilio alle ore 20.00, nell’ora del pasto, si tiene l’Azione Liturgica del Venerdì Santo, la grande preghiera di Adorazione della Santa Croce. Dal giovedì Santo non è lecito celebrare l’Eucaristia fino alla Pasqua, neppure per le Esequie. Con questo forte segno la Chiesa vive il mistero del giorno in cui il Signore fu tolto. In San Vigilio e Valliera alle ore 21.00 escono le due Via Crucis che useranno la stessa line di riflessione e preghiera. A Valliera è guidata dal Consiglio Pastorale e alcuni fedeli laici e segue il percorso di via Cavedon. A San Vigilio le riflessioni sono affidate a tredici famiglie che raccontano la Via Crucis, e segue via Terracini, Vincenzo de Paoli, Mascagni, Bortolina, Puccini, Respighi e Ragazzi del ’99, culminando in Cattedrale con le altre parrocchie della Città e il Vescovo Pierantonio. In Cattedrale sarà promossa la colletta per la Terrasanta del Venerdì Santo: i luoghi di Gesù sono oggi custoditi da una Comunità fatta di 280 missionar, 24 parrocchie, 55 santuari, 5 case per pellegrini, 14 scuole, 4 case per malati e poveri. La Custodia cristiana di Terrasanta è patrimonio di tutta la Chiesa Cattolica: già l’Apostolo Paolo inaugurò la “colletta per Gerusalemme”.

Per antichissima tradizione l’ascolto del racconto integrale della Passione di Gesù si compie con l’aiuto di più voci in questa Domenica delle Palme. Almeno in una Domenica all’anno, oltre al Venerdì Santo, la Chiesa ascolta. E tace.

Vescovo Pierantonio

SANTA MESSA CRISMALE Mercoledì 20.30 Chiesa Cattedrale

In ogni Diocesi, all’imminenza della Pasqua, il Vescovo presiede con tutti i Sacerdoti, la S. Messa Crismale in Cattedrale: i Sacerdoti rinnovano le promesse sacerdotali, e tutto il popolo di Dio è rappresentato: religiosi e religiose, fedeli laici, famiglie. Il Vescovo ha desiderato collocare questa stupenda Celebrazione in orario non lavorativo: sono invitati gli operatori pastorali, i catechisti, i ministri della Comunione, gli operatori Caritas, i fedeli amanti della preghiera cristiana solenne. Il Vescovo benedirà l’Olio degli Infermi e l’Olio dei Catecumeni per i Battesimi e le Unzioni dei malati in tutte le Parrocchie per tutto l’anno. Infine consacrerà solennemente il Santo Crisma, l’Olio misto a profumo per le Ordinazioni Sacerdotali, la Cresima, il Battesimo: sarà condotto al Vescovo da quattro cresimati delle parrocchie cittadine. Mercoledì non si celebrerà in Parrocchia.

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La notte in cui fu tradito, solenne inizio della Pasqua

Le campane a distesa nella sera del Giovedì Santo annunciano la Pasqua del Signore: i cristiani iniziano a celebrare i Tre Giorni, la Pasqua di passione, morte e risurrezione del Signore Gesù. Celebriamo la S. Messa in memoria dell’Ultima Cena giovedì a Valliera alle 18.30 e a San Vigilio alle 21.00. In entrambe le SS. Messe vengono condotti in Parrocchia i Santi Oli per i Sacramenti ricevuti dalla Chiesa Cattedrale nella Messa della sera prima.

Farsi lavare i piedi: accettiamo l’invito che la Comunità ci rivolge

La lavanda dei piedi è il gesto compiuto da Gesù in quella notte, come racconta l’evangelista Giovanni. La Chiesa ripete quel gesto, facendone memoria. Il Consiglio Pastorale di entrambe le Comunità si è orientato a rivolgere anzitutto a persone adulte l’invito a prendere parte a questo segno, perché si lascino lavare i pedi dal Parroco. Non è importante il nostro numero, tredici o meno non importa: noi non siamo gli apostoli. E’ bello però vedere con i nostri occhi quello che ha fatto Gesù. E accogliere l’invito se ci viene rivolto: richiede umiltà, sì, come accadde a Pietro. E tocca a noi adulti testimoniare, prima di tutti i bambini del mondo, la nostra Fede.

Verso la Pasqua… La Celebrazione della Notte pasquale

La Messa della Santa Notte Pasquale si tiene in San Vigilio sabato 31 Marzo alle 21.30 con l’inizio

nel Piazzale antistante la Chiesa, attraverso il Lucernario: si tratta dell’antica apertura della Veglia Pasquale con la benedizione del fuoco nuovo divampante e la Liturgia della Luce.

In questa circostanza viene anche consacrato il Cero Pasquale che viene segnato con le cifre dell’anno in corso e i segni del Signore vittorioso: l’Alfa e l’Omega, principio e fine di tutte le cose,

e la Croce. Il successivo ingresso nella Chiesa buia con i lumi accesi dal Cero apre la Liturgia Pasquale, nella quale, dopo l’ascolto delle pagine più grandiose della Scrittura che testimoniano l’agire di Dio nella storia, sarà proclamato il Vangelo di Risurrezione fra i canti di Alleluia: dopo il

grande digiuno, si torna a celebrare l’Eucaristia. Le campane suoneranno a distesa: è il terzo giorno. La Comunione verrà offerta sotto le due specie del Corpo e del Sangue del Signore.

La Celebrazione prevede rappresentanze di entrambe le parrocchie.

DOMENICA 8 APRILE

FESTA DI PRIMAVERA PER UN AIUTO CHE ARRIVA LONTANO

Pranzo solidale Diamo una mano a progetti nei quali lavorano persone che conosciamo fisicamente presenti sul posto: a loro consegniamo il nostro aiuto.

il progetto di Ilaria Bassanello, missionaria di San Vigilio, presente in Brasile nella periferia (favela) della Città di San Paolo e che lavora per il futuro dei giovani brasiliani con la Comunità Missionaria di Villaregia;

le missioni delle nostre Suore Carmelitane, le cui sorelle sono presenti in Centrafrica, Romania e Madagascar, e che offrono un aiuto prezioso in situazioni di grave povertà.

Pranzo solidale presso la Scuola d’Infanzia alle ore 12.00. Per tutti i figli sotto i 12 anni partecipazione gratuita.

Fogli di adesione nei banchi della stampa e iscrizione nelle Sacrestie e presso la Scuola.

LE LETTURE DELLA DOMENICA DELLE PALME Prima Lettura Is 50,4-7 Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare confuso. Dal libro del profeta Isaìa Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 21 Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato? Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!». Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto. Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea. Lodate il Signore, voi suoi fedeli, gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, lo tema tutta la discendenza d’Israele. Seconda Lettura Fil 2,6-11 Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippèsi Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre. Vangelo Davvero quest’uomo era Figlio di Dio! Passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco Ascoltiamo a più voci il racconto di Passione.