s a u d i a r a b i a i n f o c u s - reale ambasciata ... · spinta proveniente dal mondo...

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Saudi Arabia in focus Newsletter mensile della Reale Ambasciata dell'Arabia Saudita a Roma Il 21 maggio, durante la storica visita del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Arabia Saudita, e’ stato inaugurato dal Principe Turki Al Faisal, Presidente del Centro Re Faisal per la Ricerca e gli Studi Islamici (KFCRIS), il Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism, con la partecipazione di oltre un centinaio di esperti di terrorismo provenienti da diverse parti del mondo. Alla sessione di apertura, organizzata dal KFCRIS e sotto gli auspici della Coalizione Militare Islamica per la Lotta al Terrorismo, i partecipanti hanno convenuto sul fatto che l'estremismo e il terrorismo non possano essere ricondotti ad una specifica religione o regione riconoscendo il ruolo primario dell'Arabia Saudita nella lotta contro il terrorismo. Franco Frattini, Presidente della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), ex Ministro degli Esteri italiano nonche’ ex Vice Presidente della Commissione Europea per la giustizia, la libertà e la sicurezza, è stato uno dei principali speaker del Forum. "Il mio sogno come esperto in sicurezza globale è che nell'ambito dell'architettura globale della sicurezza, ci sia un'altra entità capace e con l’ambizione necessaria ad impegnarsi con la NATO sulla base di un partnernariato paritario. Questo sarà un vero punto di svolta ", ha detto l'ex diplomatico italiano. Continua a pag. 2 In questo numero Ambasciata saudita a Roma ufficio stampa t. + 39 06 844851 Ext. 1029-1025 e. [email protected] w. arabia-saudita.com a. Via G.B. Pergolesi, 9 - 00198, Roma @KSAembassyIT - Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism: "La natura dell'estremismo e il futuro del terrorismo" - Il Centro Globale per il Contrasto all'Ideologia Estremista (ETIDAL) - Arabia Saudita e Stati Uniti co- presiedono il nuovo Centro di Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (TFTC) -Tweeps 2017, Social Media e Contrasto al Terrorismo -MoU tra il KAICIID e UNAoC -KSRELIEF e WHO co-firmatari del Progetto per contrastare l'epidemia di Colera nello Yemen - Donne ed Empowerment nel Regno 01 MAGGIO 2017 | NUMERO 2 Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism: "La natura dell'estremismo e il futuro del terrorismo"

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 Saudi Arabia in focusNewsletter mensile della Reale Ambasciata dell'Arabia Saudita a Roma

Il 21 maggio, durante la storica visita del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Arabia Saudita,  e’ stato inaugurato dal Principe Turki Al Faisal, Presidente del Centro Re Faisal per la Ricerca e gli Studi Islamici (KFCRIS),  il Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism, con la partecipazione di oltre un centinaio di esperti di terrorismo provenienti da diverse parti del mondo. Alla sessione di apertura, organizzata dal KFCRIS e sotto gli auspici della Coalizione Militare Islamica per la Lotta al Terrorismo, i partecipanti hanno convenuto sul fatto che l'estremismo e il terrorismo non possano essere ricondotti ad una specifica religione o regione riconoscendo il ruolo primario dell'Arabia Saudita nella lotta contro il terrorismo.  Franco Frattini, Presidente della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), ex Ministro degli Esteri italiano nonche’ ex Vice Presidente della Commissione Europea per la giustizia, la libertà e la sicurezza, è stato uno dei principali  speaker del Forum. "Il mio sogno come esperto in sicurezza globale è che nell'ambito dell'architettura globale della sicurezza, ci sia un'altra entità capace e con l’ambizione necessaria ad impegnarsi con la NATO sulla base di un partnernariato paritario. Questo sarà un vero punto di svolta ", ha detto l'ex diplomatico italiano. Continua a pag. 2

In questo numero

CONTRASTO AL TERRORISMO

Ambasciata saudita a Roma ufficio stampa

t.  + 39 06 844851  Ext. 1029-1025

e.   [email protected] 

w.   arabia-saudita.com 

a.    Via G.B. Pergolesi, 9 - 00198, Roma

            @KSAembassyIT

DIALOGO INTERRELIGIOSO

AIUTO UMANITARIO

- Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism: "La naturadell'estremismo e il futuro del terrorismo"   - Il Centro Globale per il Contrasto all'Ideologia Estremista (ETIDAL)  - Arabia Saudita e Stati Uniti co- presiedono il nuovo Centro di Contrasto al Finanziamento del  Terrorismo (TFTC)  -Tweeps 2017, Social Media e Contrasto al Terrorismo

-MoU tra il KAICIID e UNAoC

-KSRELIEF e WHO co-firmatari del Progetto per contrastare l'epidemia di Colera nello Yemen 

L'EXTRA DEL MESE

- Donne ed Empowerment nel Regno

01 MAGGIO 2017 |  NUMERO 2

Riyadh Forum to Counter Extremism and Fight Terrorism: "La natura dell'estremismo e il futuro del terrorismo"

MAGGIO 2017 |  NUMERO 202

Il Centro Globale per il Contrasto all'Ideologia Estremista (ETIDAL)

 da pag. 1  Gli Stati membri europei nella Nato sono "molto riluttanti" nello spingere la NATO ad impegnarsi maggiormente nella lotta al terrorismo. "Questo è errato - ha detto Frattini. Se ci fosse una spinta proveniente dal mondo musulmano, sarebbe molto più facile anche per la NATO, perché potrebbero rendersi necessarie collaborazioni,  scambi di informazioni e coordinamento di azioni" ha aggiunto il Presidente della SIOI. Frattini ha inoltre messo in luce una possibile e migliore prospettiva tra l’alleanza  occidentale e il mondo musulmano nell'architettura globale della sicurezza. Nel suo discorso ha precisato che: "Già alcuni paesi sunniti cooperano e collaborano con la NATO. Ma credo che i paesi sunniti musulmani dovrebbero andare oltre e adoperarsi per integrare ulteriormente tutti coloro che condividono, come obiettivo prioritario, la missione di lotta al terrorismo in tutto il mondo. Ritengo che la coalizione musulmana contro il terrorismo, promossa sotto la leadership dell'Arabia Saudita, sia esattamente il passo giusto in questa direzione. Spero che verra’ ampliata l’estensione e l’adesione. Auguro ogni successo alla coalizione lanciata da Sua Maesta’ Re Salman, perché tutti i gli attori nazionali e globali dovrebbero essere veri produttori di sicurezza, per il bene del mondo odierno.” Per ulteriori informazioni: www.kfcris.com

ll 21 maggio, Re Salman, insieme al Presidente degli Stati

Uniti Donald Trump e ai leaders del mondo musulmano,

ha inaugurato il Global Center per la Lotta all'Estremismo,

ETIDAL. Il centro è il risultato dello sforzo congiunto di

alcuni paesi che hanno scelto Riad come sede operativa per

le azioni di lotta all'estremismo. Il centro si pone l’obiettivo

di monitorare e analizzare le espressioni di estremismo e di

 cooperare con i governi e le organizzazioni per far

promuovere una cultura  di moderazione. Il centro si basa

su 4 obiettivi strategici: la consapevolezza, la prevenzione,

la lotta e la partnership e mira a contrastare l'estremismo su

3 fronti: ideologico, digitale e mediatico.

Contrasto al Terrorismo

ETIDAL, in particolare, ha sviluppato tecniche innovative atte a monitorare, elaborare e analizzare,

con estrema precisione i discorsi degli estremisti; tutte le fasi di elaborazione e analisi dei dati vengono

effettuate in un tempo non superiore a sei secondi, da quando i dati o i commenti vengono pubblicati

su Internet, affermandosi come un sistema innovativo nella lotta alle attività estremiste nel mondo

digitale. ETIDAL opera nelle lingue e nei dialetti più ampiamente utilizzati dagli estremisti. Sono stati

sviluppati avanzati modelli analitici per individuare piattaforme multimediali digitali, per evidenziare

l’epicentro dell’estremismo, fonti segrete di polarizzazione e attività di affiliazione. La scelta di 12

rappresentanti del Consiglio di Amministrazione da parte degli Stati e delle organizzazioni riflette

l'indipendenza del lavoro del Centro, caratterizzato da un sistema di governance che applica le migliori

pratiche internazionali di gestione, in uso nelle principali organizzazioni internazionali, consentendo

 la neutralità, la flessibilità, l’efficenza e la trasparenza per soddisfare le funzioni del Centro e

perseguire i suoi obiettivi.

Per ulteriori informazioni: www.etidal.org 

MAGGIO 2017 |  NUMERO 202

Nelle diverse sessioni dell'evento i panelist  si sono confrontati  su come  assicurare che le

piattaforme dei social media possano rafforzare la strategia antiterroristica e anti-

radicalizzazione. I partecipanti hanno discusso  i meccanismi utilizzati dai terroristi per attrarre i

giovani e per diffondere idee estremiste e dannose; su come contrastare l'abuso dei social media

e le sue pericolose derive; sulla modalita’ per ridurre la diffusione di incitazione all’odio, al

terrorismo e ad opinioni radicali. Il forum ha altresì passato in disamina il ruolo dello sport nel

promuovere la consapevolezza nei  giovani su tali tematiche e come  la partecipazione alle

attività sportive possa rafforzare atteggiamenti di tolleranza. La diffusione di Internet tra i

cittadini sauditi è di circa il 93 per cento e vi sono circa 11 milioni di social media accounts attivi.

Per ulteriori informazioni: misk.org.sa

Contrasto al Terrorismo

Tweeps Forum 2017 ha ospitato il Presidente Usa Donald

Trump, il Ministro degli Esteri Saudita  Adel Al-Jubeir,

rappresentanti Facebook e Twitter nonché altri leaders e

web influencers provenienti da tutto il mondo.

Se non passiamo dal concetto di scontro di civiltà a quello di partnership tra le civiltà, non saremo

in grado di sradicare il flagello del terrorismo

Adel Al Jubeir

Il 21 maggio, l'Arabia Saudita, in qualità di rappresentante del GCC,  e gli Stati Uniti, hanno firmato un accordo storico che dichiara l’intento delle nazioni firmatarie di istituire il Centro di Targeting al Finanziamento Terroristico (TFTC). Un approccio collaborativo per affrontare nuove ed evolutive minacce derivanti dal finanziamento al terrorismo. Il TFTC rappresenta una nuova e creativa risposta che usa a proprio vantaggio gli strumenti esistenti,  formalizzando la cooperazione tra gli Stati Uniti, l'Arabia Saudita e i partners del GCC in questo settore. Gli Stati Uniti e il Golfo hanno lavorato strenuamente per rafforzare la cooperazione nella lotta al finanziamento del terrorismo. Questo legame si esplica nella condivisione di informazioni, nell'impegno regolare di esperti di alto livello e di azioni comuni  che gli Stati Uniti e i membri del GCC hanno portato avanti di comune accordo nel corso degli anni. In particolare, gli obiettivi del TFTC sono: identificare, tracciare e condividere informazioni sulle reti finanziarie terroristiche; coordinare le azioni di contrasto congiunte; offrire sostegno ai paesi della regione che necessitano di supporto nel creare competenze per contrastare il flusso di capitali verso organizzazioni estremiste. 

Arabia Saudita e Stati Uniti co-presiedono il nuovo Centro di Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (TFTC)

Ministro degli Affari Esteri Saudita

MAGGIO 2017 | NUMERO 2  03

Memorandum d’Intesa tra il Centro King Abdullah per il Dialogo Inter-religioso (KAICIID) e l’Allenza delle Civilta’ delle Nazioni Unite (UNAoC)

L’8 maggio,  il Dr. Faisal bin Abdurrahman bin

Muammar, Segretario Generale del King Abdullah

International Center for Interreligious and

Intercultural Dialogue (KAICIID), e il Dr. Nasser

Abdulaziz Al-Nasr,  Alto rappresentante delle

Nazioni Unite per l'Alleanza delle Civiltà, hanno

siglato un Memorandum d’Intesa tra i due

rispettivi enti. Il Memo prevede sforzi congiunti

 per promuovere il dialogo tra i seguaci di diverse

religioni e culture, stabilire piattaforme di dialogo

in aree di tensione tra vari componenti della

società per dissuadere l'estremismo religioso o

ideologico, bloccare l'abuso della religione per

giustificare la violenza e il terrorismo e adottare

iniziative a sostegno della cooperazione reciproca.

KAICIID e UNAoC promuovono entrambi il

dialogo interreligioso e interculturale e creano

piattaforme per tale dialogo al fine di affrontare

questioni intercomunitarie per costruire la pace e

favorire la comprensione reciproca e il rispetto. 

 Attraverso incontri regionali e globali, la loro cooperazione strategica affronterà le sfide attuali che i professiositi del dialogo interreligioso e interculturale si trovano a fronteggiare. La consulenza e l'impegno degli esperti nei programmi di dialogo interreligioso e interculturale agevoleranno gli sforzi per la pace, la riconciliazione e la lotta contro l'abuso delle identità culturali e religiose. Ambo le parti hanno sostenuto che la firma di tale accordo rafforzerà la cooperazione reciproca, nei settori della lotta alla violenza e nella promozione delle relazioni interreligiose e interculturali. Il Centro per il Dialogo Internazionale è un'organizzazione intergovernativa fondata nel 2012 da Arabia Saudita, Austria e Spagna. La Santa Sede è l'Osservatore Fondatore. Il Centro facilita il dialogo interculturale e la comprensione per migliorare la cooperazione, il rispetto della diversità, la giustizia e la pace a livello individuale, istituzionale, nazionale e internazionale. 

Dialogo Interreligioso

Promuovere il dialogo per combattere l'estremismo

Aiuto Umanitario

Il KSRELIEF e l’OMS siglano un progetto per combattere l'epidemia di Colera in Yemen In accordo con le direttive del Custode delle Due Sacre Moschee, S.M. Re Salman bin Abdulaziz Al Saud,  il 25 maggio, il Centro Re Salman per l’Aiuto e il Soccorso Umanitario (KS-RELIEF) ha firmato un programma con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per un importo pari a 8,224.299 milioni dollari, per combattere l'epidemia di colera in tutti i governatorati dello Yemen. Il programma è stato siglato dal consigliere presso la Corte Reale, Supervisore Generale del KS-RELIEF Dr. Abdullah bin Abdulaziz Al- Rabiah e dal Responsabile della Missione dell'OMS in Yemen, Dr. Nivio Zagaria. Un focolaio di colera in Yemen ha ucciso 51 persone in due settimane, ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'OMS ha individuato 2.752 casi sospetti d’infezione acuta diarroica in Yemen dal 27 aprile e sta aprendo dieci centri per la terapia di reidratazione orale nella capitale Sana'a per cercare di frenarne la diffusione. La brusca impennata segue un precedente picco epidemico di colera nel paese registrato nell'ottobre 2016. Circa 7.6 milioni di persone vivono in Yemen, in aree ad alto rischio di trasmissione del colera, secondo l'OMS. Per ultieriori informazioni: www.ksrelief.org

Durante un dibattito a Tweeps 2017 dal tema “Donne e Leadership”, S.A.R. la Principessa Reema bint Bandar Al Saud, la D.ssa Hoda Al Helaissi, Membro del Consiglio Consultivo (Majlis Al Shoura) del Regno e la signora Edit Schlaffer, fondatrice di Donne Senza Frontiere (organizzazione internazionale non governativa basata sulla ricerca, che incoraggia le donne a prendere il comando nella loro sfera personale e pubblica) hanno discusso sulla trasformazione del ruolo delle donne nella società saudita. Le panelist, pur riconoscendo le sfide poste dalla mentalità tradizionale saudita, hanno sottolineato i progressi senza precedenti intrapresi  finora dal Regno nel campo della parità di genere.

L'Extra del Mese

Donne e Leadership

 Le donne saudite hanno costantemente acquisito il potere politico. Negli ultimi anni, una serie di leggi e decreti hanno dato potere alle donne,  dai massimi livelli consultivi fino alle elezioni a livello locale. Nel 2013, un decreto reale informava che almeno il 20 per cento dei membri del Consiglio doveva essere formato da donne. Un altro traguardo storico:  21 donne hanno vinto i seggi nelle elezioni del consiglio municipale nel paese, nel dicembre 2015. Questa elezione è statadegna di nota perche’ per la prima volta le donne saudite hanno avuto diritto di voto alle elezioni, e contribuire con al cambiamento  in atto nel Regno. Qui altri esempi. Circa il 40% dei posti di lavoro pubblici sono occupati da donne. Tre donne saudite sono state recentemente nominate a guida della Borsa del paese, della Banca nazionale araba e della banca saudita americana (SAMBA). Le donne saudite rivestono anche posizioni di spicco in organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite, l'Organizzazione della Cooperazione Islamica, la Lega degli Stati Arabi e il GCC.  

MAGGIO 2017 |  NUMERO 205

Una tavola rotonda di affermate donne saudite guidata da S.A.R. la Principessa Reema bint Bandar Al Saud, Sottosegretario per lo sport femminile presso l'Autorità Generale per lo Sport del Regno, ha avuto luogo durante la visita del presidente degli Stati Uniti, per discutere di donne ed emancipazione. "Il progresso dell'Arabia Saudita, soprattutto negli ultimi anni, è molto incoraggiante", ha detto Ivanka Trump, che ha partecipato all'evento. "Vi e’ stata una trasformazione sul ruolo che le donne saudite giocano nella forza lavoro", ha detto la principessa Reema. "Non modifichiamo le nostre leggi e regolamenti per compiacere il sistema internazionale. Intraprendiamo i passi necessari secondo i  nostri interessi". I partecipanti hanno discusso sulle potenzialità del mercato del lavoro saudita e le sfide per le donne, ma anche sugli studi che ispirano una nuova generazione di professionisti qualificati, che hanno registrato importanti traguardi  in vari settori. Ad esempio, il gruppo Olayan, società di investimenti internazionali, Fondato e di proprieta’ di una delle famiglie più antiche dell'Arabia Saudita, ha visto piu’ che triplicare il numero di donne in ruoli manageriali ed esecutivi, ponendosi come pioniere nell'occupazione femminile nel paese. Dal 2013, tale azienda  ha testimoniato un aumento del 181 per cento del numero di dipendenti femminili e un aumento di sei volte nelle promozioni femminili. La Visione 2030 dell'Arabia Saudita pone l'obiettivo di aumentare la partecipazione delle donne nella forza lavoro dal 22 al 30 percento. Dal 2010, il numero delle donne saudite nella forza lavoro è aumentato del 48 per cento. Le aziende statunitensi e internazionali stanno lavorando con i partner del Regno per realizzare questo obiettivo, sbloccando le posizioni in settori chiave che si avvalgono dell'esperienza, della formazione e dell'esperienza delle donne saudite. 

Mercato del Lavoro ed Empowerment