rotary club este

este monselice montagnana

BOLLETTINO nBOLLETTINO nBOLLETTINO nBOLLETTINO n°°°°22227777 Anno rotariano 2010-2011

Presidente Paolo Mingardo – Vice Presidente: Massimo Betto - Segretario Filippo De Dea –co-segretario Raffaele Ventarola Tesoriere: Carlo Rhò - Prefetto: Giampiero Massagrande - Consiglieri : Roberto Valente – Alberto Brigato – Fortunato Capparotto- Marco Volpin. Past_President : Alberto Donelli -- Presidente Incoming : Filippo De Dea COMMISSIONI : Azione Interna:,(Presid. Roberto Valente, Lucia Bonato, Roberta Gallana,Maurizio Saltarin, Patrizia Cocco) - Azione Internazionale: (Presid:Franco Greggio)- Azione di Pubblico Interesse: -(Presid: Alberto Pietrogrande) _ Azione Professionale: (Presid. Marco Volpin) SEGRETERIA : Filippo De Dea Via Pignara 38/D- 35043 MONSELICE (PD)- tel 0429/619323- fax 0429/619323- e-mail filippo.dedea@tin.it - BOLLETTINO : :Raffaele Ventarola )- e-mail rventarola@alice.it- (tel.0429/3328-cell. 3397743635) e Vincenzo Coccolo - Fotografie di Raffaele Ventarola BANCA : BCC Euganea – Filiale di Este- EU IBAN IT08 S0870 362 560001001244615 - CODICE FISCALE DEL CLUB: 91022070287 ___________________________________________________________________________________________________________________________________ Presiede il Presidente Paolo Mingardo Soci presenti n°39 : Alfonsi e sig.ra, Badiello, Bertolini Giulio, Bissaro, Boggian e sig.ra, Bonato e consorte, Brigato e sig.ra, Capparotto e sig.ra, Carraro e sig.ra,Cappellari, Cavallaro e figlia, Cocco e consorte, Coccolo, De Dea e sig.ra, De Nadai e sig.ra, Drago e consorte, Donelli, Fabbri e sig.ra, Fontana e sig.ra, Freddo, Gallana, Greggio e sig.ra, Guariente, Magarotto, Massagrande e sig.ra, Mingardo e sig.ra, Nizzetto e sig.ra, Piovesan e sig.ra, Pregno, Rhò, Saltarini, Sattin, Selmi e sig.ra, Todaro, Tognin, Valente e sig.ra, Ventarola, Veronese, Volpin e sig.ra. Presenti alla conviviale n°99 (comprese 5 persone di scorta del relatore) Percentuale dei soci presenti: 78,00% Ospiti del Club : On Magdi Cristiano Allam, la moglie Valentina Colombo, Il sindaco di Este dott.Giancarlo Piva, la sig.ra Gina Donadello). Ospiti di soci: di Alfonsi: Anna e Antonio Matteoni, di Bertolini Giulio: dr. Olmeda, di Bissaro: Gianni Garbin,di Boggian: dr.Pomello e sig.ra,di Bonato, prof. Norbelli sig.ra Gabriella, di Cocco : le due figlie e il dott. Zoletto e sig.ra, di Freddo: il sig. Siro Martello,di Greggio : don Orlando, il dott.Luigi Capuzzo e sig.ra prof.Olivana, di Massagrande: il sig. Masso e sig.ra;di Sattin :figlio e figlia; di Ventarola: il figlio geom.Andrea.

Ospiti del Rotary Club Abano-Montegrotto: Rippa Maurizio (presidente), A.Massara + Dario, Miazzi Paolo, Barbiero e sig.ra, Sarso Flavia, Sanzogno Umberto, Cospite, Fabia Furlan, Lupi Gabriele. Si sono giustificati : Betto, Griggio, Cardarelli, Pietrogrande e Businarolo.

CONVIVIALE DEL 10 giugnoCONVIVIALE DEL 10 giugnoCONVIVIALE DEL 10 giugnoCONVIVIALE DEL 10 giugno 2011201120112011---- Hotel Beatrice di EsteHotel Beatrice di EsteHotel Beatrice di EsteHotel Beatrice di Este Relatore On. Relatore On. Relatore On. Relatore On. MAGDI MAGDI MAGDI MAGDI CRISTIANOCRISTIANOCRISTIANOCRISTIANO ALLAM ALLAM ALLAM ALLAM

su su su su “Oriana Fallaci: testimone ed inter“Oriana Fallaci: testimone ed inter“Oriana Fallaci: testimone ed inter“Oriana Fallaci: testimone ed interprete del 20° secolo”prete del 20° secolo”prete del 20° secolo”prete del 20° secolo”

Da sinistra: prof.Cristina Mingardo, la dott.ssa Valentina Colombo moglie del relatore, l’ on. Magdi CristianoAllam , il Presidente, il sindaco di Este dott. Giancarlo Piva , il presidente del R.C. Abano- Montegrotto, la dott.ssa Gallana.

erata indimenticabile quella di venerdì 10 giugno 2011. Con Oriana Fallaci si conclude il filone “La donna nella storia”

fra i temi scelti dal nostro Presidente per la sua annata rotariana.

A parlarci di “Oriana Fallaci testimone ed interprete del 20° secolo” il nostro presidente ha scomodato nientemeno che l’on. Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, deputato al Parlamento Europeo nel gruppo Partito Popolare e presidente del movimento “Io amo l’Italia”, conoscitore della Fallaci, con la quale ha condiviso i grandi timori per l’avanzata dell’Islam in Europa.

Il richiamo dei due personaggi è stato notevole, tanto che Maurizio ha avuto un bel da fare per sistemare nella sala dell’Hotel Beatrice ben 99 presenze.

Fra gli ospiti : il sindaco di Este dott. Giancarlo Piva, gli amici del Rotary Club Abano Montegrotto, con il Presidente Maurizio Rippa, don Orlando Zampieri e la gentile sig.ra Valentina Colombo, consorte del relatore.

Prima di dare la parola all’illustre relatore, il Presidente invita la nostra socia dott.ssa Roberta Gallana a leggere un succinto curriculum della vita e delle opere di Oriana Fallaci.

Gran parte della relazione dell’On. Allam si concentra sui rapporti personali con la Fallaci, incontri che venivano richiesti dalla stessa e mai viceversa, descrivendone il difficile carattere ma al tempo stesso di una tenerezza disarmante.

Gli incontri che ebbe con la Fallaci erano imperniati sui rapporti tra l’Occidente e l’Oriente, specie mussulmano. Oriana era del parere di una impossibile comunicazione con il mondo islamico perché questo mira a sottomettere l’Occidente ormai in decadenza. Un Occidente grasso, vile, pavido, sottomesso, votato al suicidio prostrandosi al dio denaro e pronto a capitolare ai fanatici di Allah. La rabbia per questo crudele destino

e l’orgoglio del suo animo indomito hanno caratterizzato la fase finale della sua eccezionale testimonianza nel momento in cui la storia ha registrato la curva decadente di una civiltà che sceglie di non vedere, di non sentire e di non parlare, al punto da elevare la Rabbia e l’Orgogli0 con i pilastri del riscatto di un Occidente ormai senz’anima, che si vergogna delle proprie origini

giudaico-cristiane, svende i propri valori, tradisce la propria identità e si arrende per ignoranza, paura e peggio ancora, per collusione ideologica con i propri carnefici.

Applausi scroscianti, con i convenuti in piedi, a rendere omaggio ad Oriana Fallaci e al Relatore. Anche se è tardi il relatore, nel rispondere alle domande di Don Orlando,Cappellari,Veronese, Bissaro, Alfonsi, Fontana e Frison Letizia, ha modo di sviluppare ancora il tema di una Europa in preda ad una deriva etica che si alimenta di una concezione

materialistica e consumistica della vita, prigioniera di una malattia ideologica fatta di nichilismo, relativismo, buonismo, laicismo, soggettivismo giuridico di un multiculturalismo. Secondo Allam, invece, occorre affermare il primato dei diritti fondamentali dell’uomo e dei valori non negoziabili che sostanziano l’essenza della nostra umanità, come la fede nella sacralità della vita, la considerazione della dignità della persona come fondamento della civile convivenza, il rispetto della libertà di scelta a partire dalla libertà religiosa, il perseguimento del bene comune, l’indissolubilità di diritti e doveri, la sussidiarietà e la meritocrazia. Ancora applausi convinti per il relatore. Dopo la mezzanotte, il relatore continua a firmare, con dediche personalizzate, l’ultimo suo libro “Europa Cristiana Libera”. Vincenzo Coccolo e Raffaele Ventarola

S

Nella foto sopra: Tipica immagine di Oriana Fallaci negli anni cinquanta, con la inseparabile sigaretta ed il suo registratore delle infinite interviste ai grandi personaggi del 20° secolo. Per ragioni di spazio riportiamo notizie sintetiche sulla vita di Orina Fallaci e di Magdi Cristiano Allam.

Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice e giornalista italiana. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Come scrittrice, con i suoi primi 12 libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo. Oriana Fallaci è la prima di quattro sorelle: Neera e Paola, anch'esse giornaliste e scrittrici, ed Elisabetta, figlia adottata dalla famiglia Fallaci. Il padre Edoardo fu un attivo antifascista che coinvolse la figlia, giovanissima, nella resistenza con compiti di vedetta. La giovane Oriana si unì così al movimento clandestino della Resistenza Giustizia e Libertà, vivendo in prima persona i drammi della guerra: nel corso dell'occupazione di Firenze da parte dei nazisti, il padre fu catturato e torturato a villa Triste, ed in seguito rilasciato mentre la Fallaci fu impegnata come staffetta per trasportare munizioni da una parte all'altra dell'Arno attraversando il fiume nel punto di secca dal momento che i ponti erano stati distrutti dai tedeschi. Per il suo attivismo durante la guerra ricevette a 14 anni, nel 1943, un riconoscimento d'onore dall'Esercito Italiano. Dopo aver frequentato il liceo classico "Galileo" la Fallaci si iscrisse alla facoltà di medicina che lasciò ben presto per dedicarsi al giornalismo esortata dallo zio Bruno Fallaci, egli stesso giornalista e direttore di settimanali. Nel 1951 venne invece pubblicato il suo primo articolo per L'Europeo, per il quale si occupava di modernità, mondanità, ma anche di cronaca nera. Nel luglio 1956 Oriana Fallaci giunse per la prima volta a New York per scrivere di divi e mondanità. Da quest'esperienza venne tratto il suo primo libro, I sette peccati di Hollywood, dove racconta i retroscena della vita mondana di Hollywood. La prefazione del libro è scritta da Orson Welles. Nel 1961 realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente che poi diventa il primo vero successo editoriale della Fallaci scrittrice, Il sesso inutile. Nel 1962 esce Penelope alla guerra, la prima opera narrativa in cui racconta la storia di Giò, una ragazza italiana che si reca a New York per il suo lavoro di soggettista, dove incontrerà persone del suo passato.Alla vigilia dello sbarco americano sulla Luna la Fallaci partì per gli USA per andare ad intervistare astronauti e tecnici della NASA. Nel 1965 pubblicò il libro Se il sole muore, diario di quest'esperienza che la scrittrice

dedica a suo padre. Per scrivere il libro incontrò il capo progetto della missione, lo scienziato tedesco Wernher von Braun, colui che durante la seconda guerra mondiale aveva progettato per la Germania nazista i missili V2, poi lanciati su Londra e su diversi altri obiettivi europei Il 21 agosto 1973 la giornalista fiorentina conobbe Alekos Panagulis, leader della Resistenza greca contro il regime dei Colonnelli. Si incontrarono il giorno in cui lui uscì dal carcere: ne diventerà la compagna di vita fino alla morte di lui, avvenuta in un misterioso incidente stradale il 1 maggio 1976. La storia di Panagulis verrà raccontata dalla scrittrice nel romanzo Un uomo, pubblicato nel 1979. All'attività di reporter hanno fatto seguito le interviste a importanti personalità della politica, le analisi dei fatti principali della cronaca e dei temi contemporanei più rilevanti. Tra i personaggi intervistati dalla Fallaci: re Husayn di Giordania, Vo Nguyen Giap, Pietro Nenni, Giulio Andreotti, Giorgio Amendola, l'arcivescovo Makarios, Alekos Panagulis, Nguyen Cao Ky, Yasser Arafat, Mohammad Reza Pahlavi, Haile Selassie, Henry Kissinger, Walter Cronkite, Federico Fellini, Indira Gandhi, Golda Meir, Nguyen Van Thieu, Zulfikar Ali Bhutto, Deng Xiaoping, Willy Brandt, Sean Connery, Mu'ammar Gheddafi e l'ayatollah Khomeini (durante l'intervista la Fallaci lo apostrofò come «tiranno» e si tolse il chador che era stata costretta ad indossare per essere ammessa alla sua presenza). Alcune di queste interviste sono raccolte nel libro Intervista con la Storia uscito nel 1974. Dopo l'11 settembre I suoi libri e articoli sulle tematiche dell'11 settembre hanno suscitato sia elogi sia contestazioni nel mondo politico e nell'opinione pubblica. Attraverso essi la scrittrice denuncia la decadenza della civiltà occidentale che, minacciata dal fondamentalismo islamico, ritiene incapace di difendersi. La Fallaci è deceduta il 15 settembre 2006 a 77 anni, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute dovuto al tumore che da anni l'aveva colpita. Aveva deciso di tornare a Firenze, con grande riserbo, per

passarvi i suoi ultimi giorni. ---------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------- Magdi Cristiano [1] Allam (arabo: ِ�ي ��مْ�َ, Maǧdī

ʿAllām; Il Cairo, 22 aprile 1952) è un giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano, già giornalista di varie testate nazionali. L'infanzia e il trasferimento in Italia Per volontà della madre Safeya, che lavorava come baby sitter per una famiglia italiana, i Caccia, studiò presso il collegio cattolico delle suore comboniane al Cairo[2]. Dal 1962 fino al 1970 studiò in un collegio salesiano guidato da Don Carlo Moroni. Imparò la lingua italiana e acquistò familiarità con la cultura italiana e occidentale e la religione cattolica (pur non essendo battezzato[3]). A vent'anni (1972) ottiene una borsa di studio indetta dal governo italiano e si trasferisce in Italia [4][5]. Si iscrive all'Università La Sapienza di Roma, dove si laurea in sociologia.Allam, che aveva avuto già due figli da un'unione precedente (Sofia di 28 anni e Alessandro di 24), ha avuto un altro figlio, Davide, da sua moglie, Valentina Colombo, traduttrice di opere di letteratura araba, con cui è sposato civilmente dal 22 aprile 2007.[6][7] La carriera giornalistica di Magdi Allam è durata 35 anni.

Inizialmente si è occupato di tematiche legate al Vicino Oriente e ai rapporti tra questo e l'Occidente.Dopo avere collaborato con i quotidiani il manifesto e con l'agenzia di stampa «Quotidiani Associati» [4], dove scrive articoli di politica internazionale, entra a La Repubblica, dove lavora come editorialista e inviato speciale. Nel 2003 Stefano Folli lo porta al Corriere della Sera offrendogli la carica di "vicedirettore ad personam", una qualifica superiore a quella ricoperta a la Repubblica e che solleva Allam da ogni responsabilità sulla linea politica del giornale. Il suo primo articolo al "Corriere" è datato 3 settembre 2003[8]). Allam firma il suo ultimo articolo per il quotidiano di via Solferino il 30 novembre 2008[9], quando direttore è Paolo Mieli (i due si erano conosciuti nel 1978 alla «Quotidiani Associati»). Il 22 marzo 2008, durante la Veglia pasquale, ha ricevuto il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia in San Pietro da papa Benedetto XVI, abbandonando l'Islam del quale ha detto: "al di là della contingenza che registra il sopravvento del fenomeno degli estremisti e del terrorismo islamico a livello mondiale, la radice del male è insita in un islam che è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale".[16]

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“ IL NAZISTA CHE SPEDÌ’ GLI USA NELLO SPAZIO “ è l ’articolo apparso su L’EUROPEO n°1 del 1969, che Oriana intitolò dopo la sua intervista a Wernher von Braun , il padre della missilistica tedesca che, nel 1945 si era consegnato con i suoi collaboratori

agli americani. Fu lui a inventare i razzi che spinsero l’Apollo 11 sulla Luna. In occasione della missione sulla Luna la Fallaci pubblicò una serie di articoli con interviste ai protagonisti della missione

NOTIZIE DI SEGRETERIANOTIZIE DI SEGRETERIANOTIZIE DI SEGRETERIANOTIZIE DI SEGRETERIA La Conviviale di martedì 21, dopo la visita del castello di Monselice, si terrà all’Enoteca al Castello – Giardino interno – Via del Santuario 22 a fianco dell’ingresso del Castello.

L’appuntamento è alle ore 19,00 all’ingresso del castello in via del Santuario n°15. Si prega di essere puntuali perché una volta entrati in gruppo non è più possibile entrare. I ritardatari possono chiamare i cellulari : 339 7743635 - 335 6375732 - 348 6522773.

PROGRAMMA MESE DI GIUGNO Martedì 14 NO CONVIVIALE Martedì 21 a Monselice con famigliari

Ore 19,00 visita al Castello di Monselice Ore 21 conviviale alla “ENOTECA AL CASTELLO” Giardino interno – Via del Santuario 22, a fianco

dell’ingresso del Castello Martedì 28 Hotel Beatrice di Este ore 20,15 con famigliari

Chiusura anno sociale 2010-2011 e consegne al nuovo Presidente Filippo De Dea

PROGRAMMA MESE DI LUGLIO

Martedì 5 luglio Hotel Beatrice di Este ore 20,15

Relazione programmatica del Presidente Filippo De Dea per l’annata rotariana 2011- 2012

AUGURI DI BUON COMPLEANNOAUGURI DI BUON COMPLEANNOAUGURI DI BUON COMPLEANNOAUGURI DI BUON COMPLEANNO

del mese di del mese di del mese di del mese di GIUGNOGIUGNOGIUGNOGIUGNO

AIAIAIAI SOCISOCISOCISOCI Griggio Luigi il 3 - Franco Trombin il 7 - Davide Nizzetto il 9 - Loris Sattin l’11 – Alberto Pietrogrande il 13 - Maurizio Gasparetto il 14 - Giovanni Fadigati il 15 –

Fortunato Capparotto il 16 –