radio muccino, una delle nuove leve più versati- … · sto periodo ascolto in loop symphonicities...

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RADIO hi C Actor, screenwriter, writer and, for some time, director as well. One of the most versatile young names in the Italian film industry, and capable of voicing the emotions of his generation, Silvio Muccino certainly isn’t sitting around doing nothing. He has starred in a number of films, which have given him credibility in the eyes of the general public and critics alike: they include But forever in my mind (Come te nessuno mai), The card player (Il cartaio), Manual of Love (Manuale d’amore) and Il mio miglior nemico. After Talk to me about love (Parlami d'amore), he is back behind the camera with Another world (Un altro mondo), filmed in Rome and Nairobi (at cinemas from 22 nd December). di Gaspare Baglio A ttore, sceneggiatore, scrittore e, da qualche tempo, anche regista. Non sta certo con le mani in mano Silvio Muccino, una delle nuove leve più versati- li del cinema italiano, capace di dare voce alle emozioni della sua generazione. Tanti i film che lo hanno visto protagonista, facen- dogli acquistare credibilità agli occhi del pubblico e della critica: da Come te nessu- no mai a Il cartaio, passando per Manua- le d’amore e Il mio miglior nemico. Dopo Parlami d’amore, torna dietro alla macchi- na da presa con Un altro mondo, girato tra Roma e Nairobi. Il primo pensiero quando sali in treno? Per un po’ non mi disturberà nessuno! Il viaggio in treno è il momento giusto per staccare il telefonino e fare il pieno di iPod. Il tuo treno della vita? Per fortuna è stato più di uno e, ogni volta importante, soprattutto per la mia carriera. Quello che ricordo con maggior piacere si chiama Carlo Verdone, con il quale ho fat- to Il mio miglior nemico. È stato come con- dividere il set con un mito. Conoscevo tutte le battute di tutti i suoi film. Un’esperienza indimenticabile dal punto di vista umano e lavorativo. Carlo mi ha insegnato tantissi- mo, è un vero maestro. Il miglior compagno di viaggio? I miei amici e la musica, vera e propria co- lonna sonora dei paesaggi che scorrono fuori dal finestrino. Mi viene in mente an- che il mio cane, ma trattandosi di un gigan- te, forse il mio vicino di posto non ne sareb- be poi così felice. Frecciarossa è? Il futuro. L’Alta Velocità ha azzerato i tempi e ha migliorato la qualità di vita soprattutto per chi lavora tra Roma e Milano. Una rivo- luzione e una grande comodità! Non viaggi mai senza? Mi ripeto, l’iPod è un must. Musicalmen- te parlando sono un onnivoro, ma in que- sto periodo ascolto in loop Symphonicities di Sting. Se il viaggio è lungo non dimentico di portare un buon libro, anche se in treno preferisco i giornali. L’ultimo pensiero prima di scendere? È ora di svegliarsi! Dalla comodità del tem- po passato a sonnecchiare o a sentire mu- sica si torna agli impegni ai quali, per un po’, non ho pensato. L’altro Mondo di Muccino In questa pagina Silvio Muccino in una scena del film Un altro mondo Nella pagina seguente a sinistra Silvio Muccino e Michael Raney Jr. in un'altra scena del film a destra Isabella Ragonese 22 DIC2010

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RADIO

hiC

Actor, screenwriter, writer and, for some time, director as well. One of the most versatile young names in the Italian film industry, and capable of voicing the emotions of his generation, Silvio Muccino certainly isn’t sitting around doing nothing. He has starred in a number of films, which have given him credibility in the eyes of the general public and critics alike: they include But forever in my mind (Come te nessuno mai), The card player (Il cartaio), Manual of Love (Manuale d’amore) and Il mio miglior nemico. After Talk to me about love (Parlami d'amore), he is back behind the camera with Another world (Un altro mondo), filmed in Rome and Nairobi (at cinemas from 22nd December).

di Gaspare Baglio

A ttore, sceneggiatore, scrittore e, da qualche tempo, anche regista. Non sta certo con le mani in mano Silvio

Muccino, una delle nuove leve più versati-li del cinema italiano, capace di dare voce alle emozioni della sua generazione. Tanti i film che lo hanno visto protagonista, facen-dogli acquistare credibilità agli occhi del pubblico e della critica: da Come te nessu-no mai a Il cartaio, passando per Manua-le d’amore e Il mio miglior nemico. Dopo Parlami d’amore, torna dietro alla macchi-na da presa con Un altro mondo, girato tra Roma e Nairobi.

Il primo pensiero quando sali in treno?Per un po’ non mi disturberà nessuno! Il viaggio in treno è il momento giusto per staccare il telefonino e fare il pieno di iPod.

Il tuo treno della vita?Per fortuna è stato più di uno e, ogni volta importante, soprattutto per la mia carriera. Quello che ricordo con maggior piacere si chiama Carlo Verdone, con il quale ho fat-to Il mio miglior nemico. È stato come con-dividere il set con un mito. Conoscevo tutte le battute di tutti i suoi film. Un’esperienza indimenticabile dal punto di vista umano e lavorativo. Carlo mi ha insegnato tantissi-mo, è un vero maestro.

Il miglior compagno di viaggio?I miei amici e la musica, vera e propria co-lonna sonora dei paesaggi che scorrono fuori dal finestrino. Mi viene in mente an-che il mio cane, ma trattandosi di un gigan-te, forse il mio vicino di posto non ne sareb-be poi così felice.

Frecciarossa è?Il futuro. L’Alta Velocità ha azzerato i tempi e ha migliorato la qualità di vita soprattutto per chi lavora tra Roma e Milano. Una rivo-luzione e una grande comodità!

Non viaggi mai senza?Mi ripeto, l’iPod è un must. Musicalmen-te parlando sono un onnivoro, ma in que-sto periodo ascolto in loop Symphonicities di Sting. Se il viaggio è lungo non dimentico di portare un buon libro, anche se in treno preferisco i giornali.

L’ultimo pensiero prima di scendere?È ora di svegliarsi! Dalla comodità del tem-po passato a sonnecchiare o a sentire mu-sica si torna agli impegni ai quali, per un po’, non ho pensato.

L’altro Mondodi Muccino

In questa paginaSilvio Muccino

in una scena del film

Un altro mondo

Nella pagina seguentea sinistra

Silvio Muccino e Michael Raney Jr.

in un'altra scena del film

a destraIsabella Ragonese

22 DIC2010

CON I SEGRETI BUONI SEI FELICE, CON I SEGRETI

CATTIVI SEI TRISTE.Circa un bambino su cinque è vittima di abuso sessuale. Di solito da parte di qualcuno che conosce. Non permettere che

accada al tuo bambino. Spiegagli la differenza tra segreti buoni e segreti cattivi. Insegnagli il Quinonsitocca,

una semplice regola che gli fa capire chiaramente dove non deve lasciarsi toccare. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. www.quinonsitocca.it

Un padre in punto di morte chiede al figlio, che non vede da oltre vent’anni, di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto. Andrea vince le proprie resistenze, lascia i legami che ha in Italia e parte per Nairobi. Una volta arrivato in Africa si ritrova a gestire una singolare eredità: un loquacissimo bambino nero di 7 anni che suo padre ha avuto da una donna indigena e che ora si ritrova completamente solo. Questa “ado-zione forzata” trasformerà Andrea in un uomo. Nel cast Michael Raney Jr., Isabella Ragonese, Maya Sansa, Greta Scacchi e Flavio Parenti. Nel-le sale dal 22 dicembre.

LE TAPPE1999 A soli diciassette anni è interprete e co-sceneggiatore del film del fratello Gabriele Come te nessuno mai, e si guadagna la prima candidaturaal Nastro d’Argento come autore del miglior soggetto

2003 Recita ancora per il fratello Gabrielenel film Ricordati di me

2004 È nel cast del thriller di Dario Argento Il cartaio ed è protagonista della commedia sentimentale di Giovanni Veronesi Che ne sarà di noi, della quale è anchesceneggiatore

2005 Partecipa al film a episodi di Giovanni Veronesi Manuale d’amore e cura la regia dei videoclip Estate per i Negramaro e Bambina dello spazio e Il re del niente per Gianluca Grignani

2006 È attore e co-sceneggiatore del film di Carlo Verdone Il mio miglior nemico e pubblica il libro Parlami d’amore (Rizzoli) scritto insieme a Carla Vangelista

2008 Parlami d’amore segna il suo debutto dietro la macchina da presa nel lungometraggio

2009 Presta la voce alla versione italiana del film d’animazione Astro Boy

2010 È attore, co-sceneggiatore e regista di Un altro mondo, tratto dall’omonimo libro di Carla Vangelista edito da Mondadori

P rotagonista femminile di Un altro mondo, dopo il successo di film come

Viola di mare e La nostra vita, quest’anno è stata la madrina della 67esima Mostra Internazio-nale D’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel film interpreti Livia, la ra-gazza del protagonista Andrea… Sono una giovane insegnante di danza, all’apparenza forte e de-cisa, che ha ordinato la sua esi-stenza secondo una struttura rigi-da, intoccabile, senza domande né sentimenti. Livia resta nel suo rifugio, fatto di poche certezze alle quali si aggrappa in modo cie-co e disperato. Fino a quando la vita, che ha più fantasia di lei, la cambia.

Un personaggio difficile?Per la prima volta ho dovuto in-terpretare una personalità oscura, né solare né aperta. Si è trattato di scavare negli angoli più “neri” di me e del mio modo di essere.

Cosa ti ha spinto ad accetta-re questo ruolo? Il fatto che Silvio vedesse in me l’interprete di un disagio profon-do, di un personaggio pronto a ne-gare, a nascondere, a dire di no, cose che invece faccio molto rara-mente. Mi ha affascinato anche la possibilità di raccontare il percorso e il cambiamento radicale di una donna così unica e complessa.

Isabella Ragonese

Un altro mondo

...e Chi 2

Ti senti un simbolo delle nuo-ve generazioni? Non mi sento di rappresentare nes-suno. Raccontando storie di per-sone della mia età, del mio tempo, capita che qualcuno si identifichi. Questa è una fortuna, un vero privi-legio che mi spinge a cercare la ve-rità nei ruoli che mi vengono offerti.

Dove ti porterà il 2011? Spero che mi rivediate in treno: vor-rà dire che il mio lavoro mi ha porta-to lontano. Mi piacerebbe trascina-re il pubblico del cinema a teatro, il mio primo amore. G.B.

hiC

24 DIC2010