prof. giuseppe mastrangelo università di padova dipartimento di medicina ambientale e sanità...
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Prof. Giuseppe MastrangeloUniversità di Padova
Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica
1. BACKGROUND European Surveys on Working Conditions condotta nel 1990, 1995, 2000, e 2005 da European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) in 15 paesi della Comunità Europea.
2. SOGGETTI5108 lavoratori, dipendenti e autonomi, selezionati dagli elenchi telefonici del Veneto.
3. METODIIntervista telefonica (durata di 10 minuti circa) con questionario Eurofund modificato, per indagare la percezione che i lavoratori hanno delle proprie condizioni di lavoro e di salute, e delle azioni adottate per la prevenzione.
La percezione dei rischi nei lavoratori del Veneto
Indagine telefonica in un campione di 5000 lavoratori
StressMal di schiena
Affaticamento generaleDolori arti superiori
Mal di testaProblemi di vista
AnsiaDolori arti inferiori
IrritabilitàProblemi di udito
Difficoltà respiratorieProblemi dermatologici
AllergieMal di stomaco
Problemi di insonniaTraumi
Malattie cardiache
EU 2000
Veneto 2005
Il suo lavoro comporta:
Ansia vs esigenze
OR=4.35
Insonnia vs esigenzeOR=7.14
Irritabilità vs esigenzeOR=5.91
Stress vs esigenzeOR=2.60
Gastralgia vs esigenze
OR=12.03Cardiop. vs esigenze
OR=8.33
Cefalea vs esigenzeOR=3.32
Stress lavorativo in 2174 lavoratori di 30 aziende della
Regione Veneto
In questo campo lo strumento di misura è modello-dipendente. Per misurare lo stress lavorativo percepito è stato usato il questionario di Robert A. Karasek, pubblicato nel 1979.
Strumento di misura dello stress
1. la domanda lavorativa (job demand, JD), che si compone di due sottodimensioni: • la domanda fisica, che fa riferimento a condizioni lavorative
che richiedono l’esecuzione di compiti caratterizzati da attività fisica statica e dinamica,
• e la domanda psicologica, che si riferisce ad un carico di natura mentale derivante dallo svolgere mansioni che necessitano ad es. di lunghi periodi di concentrazione, con scarsa chiarezza organizzativa, forte pressione temporale;
2. l’autonomia decisionale (decision latitude, DL), definita da due componenti: • skill discretion, che identifica condizioni connotate dalla
possibilità di imparare cose nuove, dal grado di ripetitività dei compiti e dall’opportunità di valorizzare le proprie competenze,
• decision authority: individua fondamentalmente il livello di controllo dell’individuo sulla programmazione ed organizzazione del lavoro.
Modello di Karasek: Due dimensioni del lavoro
Strumento di misura dello stress
Le due principali dimensioni lavorative (domanda vs. controllo) sono considerate variabili indipendenti. Dicotomizzando in base alla mediana le due dimensioni, e ponendole su assi ortogonali, il diagramma viene suddiviso in 4 categorie.
Secondo l’approccio “quadrant term”, è possibile descrivere gli ambienti di lavoro in base di 4 categorie di esposizione: Low strain; Active; High strain; Passive [Karasek 1979].
In estrema sintesi, il modello originale suggerisce che la relazione tra elevata domanda lavorativa (job demand, JD) e bassa libertà decisionale (decision latitude, DL) definisce una condizione di high strain o perceived job stress (stress lavorativo percepito), in grado di spiegare i livelli di stress cronico e l’incremento del rischio cardiovascolare.
Quadrant term approach
Strumento di misura dello stress
1. High Strain corrisponde alla percezione di vivere una condizione lavorativa caratterizzata da elevata domanda congiuntamente ad un basso controllo sul compito; è la situazione più avversa, caratterizzata da fatica, ansia, depressione, esaurimento, malattie psicologiche, e ad elevato rischio di CVD, associati ad assenze per malattia e assenteismo
2. la condizione di Active è caratterizzata da stress medio, con apprendimento, crescita e aumento nella motivazione per il lavoro che si sta facendo
3. Low Strain è la condizione di basso stress, dove il lavoratore percepisce di avere molto controllo ed una domanda lavorativa bassa
4. la condizione di Passive, infine, è quella causata da una sequenza di situazioni di lavoro che respingono le eventuali iniziative dei lavoratori, con conseguente mancanza di stimoli e di apprendimento
Campionamento “a palla di neve”
2174 lavoratori
30 aziende
6 medici competenti
Comparti lavorativi: alimentare, vetrario, chimico, galvanico, siderurgico, ceramico, meccanico, metalmeccanico, tessile, ecologico-ambientale, logistico, commercio, socio-sanitario, trasporti.
Cronologia di osservazione
Intervista
Eventi nei 12 mesi precedenti
Condizioni di lavoro prima dell’evento
Nessun evento
Condizioni di lavoro attuali
1. Diffusione dello stress lavorativo
2. Relazione di infortuni sul lavoro e assenza per malattia con lo stress e altri fattori di rischio
Risultati
0
1
2
3
4
5
6
Diffusione dello stress lavorativo
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5Diffusione dello stress
lavorativo
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Diffusione dello stress lavorativo
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Diffusione dello stress lavorativo
** * ** ***
**
0
1
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3
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< 3
anni
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> 10
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Info
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Cambio
man
sione
Diffusione dello stress lavorativo
* ***
0 1 2 3 4Sesso
< 25 anni25 -34 anni35 -44 anni45 -54 anni55 -66 anni
Non beve alcolUso saltuario alcolUso abituale alcol
Non fumatoreEx fumatori >10 anni
Ex fumatori < 10 anniFumatori <10 sig
Fumatori 10-20 sigFumatori >20 sig
Non usa psicofarmUso saltuario psicofarmUso abituale psicofarm
AlimentareVetrario
Chimico-galvanicoCommercio e Servixi
Ecologico-ambientaleLogistico
CeramicoMeccanicoSiderurgico
Socio-sanitarioTessile
Trasporti
< 4 anni4-9 anni
10 e più anni
JD I terzile JD II terzile
JD III terzile
DL III terzileDL II terzileDL I terzile
Rischi di infortuni sul lavoro
*
**
***
**
0
1
2
3
4 Rischi di infortuni sul lavoro
0 1 2Sesso
25 -34 anni35 -44 anni45 -54 anni55 -66 anni
Non usa alcolUso saltuarioUso abituale
Non fumatoreEx fumatori da più di 10 anni
Ex fumatori da meno di 10Fumatori sino a 10 sigaretteFumatori di 10-20 sigarette
Fumatori di >20 sigarette
< 4 anni4-9 anni
10 e più anni
JD I terzileJD II terzile
JD III terzile
DL III terzileDL II terzileDL I terzile
Ecologico-ambientaleMetalmeccanico
LogisticoSiderurgico
VetrarioSocio-sanitario
AlimentareCommercio e Servixi
TessileChimico-galvanico
TrasportiMeccanicoCeramico
Rischi di assenze dal lavoro per malattia
*
*
*
0
1
2
Sesso Età
Alcol
Fumo
Durat
aJ.D
.D.L
.
Me.
..
Rischi di assenze dal lavoro per malattia
OR per infortuni nei terzili di JD e DL (regressione
logistica)Terzili OR IC p
Job demand
I terzile 1.00 -
II terzile 1.42 0.85 – 2.37 0.181
III terzile 2.29 1.25 – 3.89 0.002
Decision latitude
III terzile 1.00 -
II terzile 1.08 0.65 – 1.78 0.772
I terzile 1.62 1.02 – 2.58 0.043
Men Women
OR 95%CI P OR 95%CI P
Job stressors Quantitative workload 1.55 1.24-1.98 0.001 1.62 1.07-2.44 0.022
Cognitive demands (high) 1.31 1.03-1.67 0.028 1.53 1.02-2.31 0.042
Job control (low) 1.06 0.82-1.37 0.670 2.04 1.30-3.18 0.002
Skill underutilization (high) 1.09 0.85-1.40 0.486 1.46 0.97-2.21 0.071
Conflict at workplace 1.01 0.78-1.29 0.971 1.66 1.08-2.55 0.020
Job future ambiguity (high) 1.35 1.05-1.72 0.019 1.22 0.81-1.84 0.352
Psychological stress reactions
Job satisfaction (low) 1.33 1.04-1.72 0.026 1.93 1.24-3.02 0.004
Depressive symptoms 1.31 1.01-1.71 0.046 1.07 0.69-1.66 0.749
Risks of Occupational Injury in Men and Women
OR per assenze per malattia nei terzili di JD e DL (regressione logistica)
Terzili OR IC pJob demand
I terzile JD 1.00 -
II terzile JD 1.07 0.75 – 1.53 0.716
III terzile JD 1.49 1.02 – 2.17 0.037
Decision latitude
III terzile 1.00 -
II terzile 1.27 0.89 – 1.80 0.189
I terzile 1.57 1.11 – 2.21 0.010
Frequency/mean (SD) of scores related to psychosocial environment in groups with different sickness absence in the Maastricht study [Andrea, 2003]
< 8 days
8–29 days
1–3 months
3–6 months
>6 months
Job demands 34.6 (6.2)
34.6 (5.8)
35.1 (6.0)
35.2 (6.3)
35.9 (6.5)
Decision latitude 69.8
(12.6) 66.7
(12.3)** 65.6
(13.2)*** 64.5
(12.4)*** 62.7
(11.7)***
Social support 21.8 (3.6)
21.4 (3.4)
21.2 (3.5)*
20.9 (3.9)*
20.7 (3.7)**
Low job satisfaction
17.0% 20.2% 25.5%** 27.9%** 32.0%**
Determinanti % OR PAR Σ PAR
Fuma < 9 sigarette 11.6 1.90 5.48
Fuma 10-20 sigarette 25.6 2.25 14.23
Fuma > 20 sigarette 11.6 3.81 8.53
Totale 28.25 28.25
Uso abituale di alcol 43.0 2.02 21.70
Totale 21.70 49.95
JD: III terzile 39.7 2.29 22.35
DL: I terzile 39.7 1.62 15.18
Totale 37.53 87.48
Determinanti degli infortuni sul lavoro in 2174 lavoratori: frazione di esposti tra i casi (%), odds
ratio (OR), population attributable risk (PAR)
Determinanti % OR PAR Σ PAR
Fuma 10-20 sigarette 19.6 2.21 7.6
Totale 7.6 7.6
Uso abituale psicofarmaci 7.7 4.73 6.1
Totale 6.1 6.1
JD: III terzile 35.9 1.49 9.3
DL: I terzile 37.2 1.50 13.5
Totale 22.8 36.5
Determinanti delle assenze dal lavoro per malattia in 2174 lavoratori: frazione di esposti
tra i casi (%), odds ratio (OR), population attributable risk (PAR)