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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GORGO AL MONTICANO
Via Roma, 60/2 31040 - GORGO AL MONTICANO (TV) - C. F. 94141420268
0422/740428 0422/208023
e- mail [email protected] e-mail certificata [email protected]
sito: www.icgorgo.gov.it
Comuni di: GORGO AL MONTICANO - CHIARANO - MANSUE’- PORTOBUFFOLE’
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 31/10/2016
1
INDICE
Premessa pag. 1
SEZIONE 1: Il contesto pag. 2
SEZIONE 2 : Priorità, traguardi ed obiettivi del Piano di
Miglioramento.
pag. 5
SEZIONE 3 : La progettualità pag. 12
SEZIONE 4 : L’organico dell’autonomia e le scelte di carattere
organizzativo. pag. 33
SEZIONE 5: Piano di formazione del personale della scuola pag. 40
SEZIONE 6 : Monitoraggio del Piano Triennale. pag. 44
SEZIONE 7 : Allegati pag. 44
Premessa
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale
di Gorgo al Monticano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015,
n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 10664/C23 del 07/10/2015;
il piano è stato deliberato del Collegio dei Docenti nella seduta del 19-10-2016;
il piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 31-10-2016 ;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
2
SEZIONE 1: Contesto.
CONTESTO
Gli alunni che frequentano l’I.C. di Gorgo al Monticano, provengono dai Comuni di Gorgo al
Monticano, Mansuè, Portobuffolè e Chiarano.
L’ambiente socio-economico dell’utenza continua a subire cambiamenti: il territorio, dopo aver
conosciuto un rapido sviluppo sul piano economico, nell’ultimo quinquennio è stato interessato
dalla crisi che ha investito tutti i settori occupazionali delle attività lavorative e produttive con
conseguente aumento dei lavoratori disoccupati o in mobilità. Ciò ha determinato una limitazione
delle risorse economiche a disposizione dei nuclei familiari e ha costretto numerose famiglie
provenienti da altre regioni o da Paesi Europei/Extraeuropei a ritornare nei luoghi di origine.
La nuova situazione economica che si è venuta a creare ha influenzato la richiesta di bisogni
educativi e di istruzione dell’utenza, tant’è che si registra un continuo aumento di domanda
finalizzata a dotare gli alunni di un solido bagaglio di competenze cognitive, relazionali, emotive,
civiche e sociali per affrontare i nuovi scenari sociali.
IL NOSTRO ISTITUTO
Appartengono all’Istituto n. 2 scuole dell’infanzia, n. 3 scuole primarie e n. 3 scuole secondarie di
primo grado.
a. Risorse strutturali
Scuola dell’Infanzia Statale – Chiarano
Via G.Marconi
31040 Chiarano ( TV )
tel. 0422/746552
L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le
aule speciali per le attività di psicomotricità e per la
mensa. Sono disponibili spazi esterni recintati
dotati di attrezzature e giochi da giardino e
un’apposita area adibita a campo permanente di
educazione stradale.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00 (per gli
alunni che si avvalgono del tempo scuola di 40 ore settimanali) o dalle ore 8.00 alle ore 13.00
(per gli alunni che si avvalgono del tempo scuola di 25 ore settimanali).
Scuola dell’Infanzia Statale “Santa Favero” di Mansuè – loc. Basalghelle
Via Cornarè
31040 Basalghelle di Mansuè ( TV )
tel. 0422/755166
L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica e
per la mensa. Sono disponibili spazi esterni
recintati dotati di attrezzature e giochi da giardino.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00 (per gli
alunni che si avvalgono del tempo scuola di 40 ore settimanali) o dalle ore 8.00 alle ore 13.00
(per gli alunni che si avvalgono del tempo scuola di 25 ore settimanali).
3
Scuola Primaria “Albino Luciani” di Gorgo al Monticano
Via Roma, 60
31040 Gorgo al Monticano
tel. 0422-740028
L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si
distribuiscono le aule per la didattica, le aule speciali
di arte, musica, scienze, lingua straniera ed
informatica.
E’ presente un’aula polifunzionale utilizzata sia per
attività collegiali, sia per la mensa scolastica. La
scuola usufruisce della palestra comunale sita presso
la scuola secondaria di primo grado. Sono disponibili
spazi verdi recintati e un ampio parcheggio esterno
alla scuola.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30
Presso lo stesso edificio vi è la sede degli Uffici di Segreteria dell’Istituto Comprensivo
Statale di Gorgo al Monticano. Tel. 0422-740428.
Scuola Primaria "A. Volta" di Chiarano
Via Roma, 69/A
31040 Chiarano - ( TV )
tel. 0422/74
L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica (tutte
dotate di LIM), le aule adibite a laboratorio e l’aula
polifunzionale. Vi è uno spazio riservato alla biblioteca
scolastica. Gli alunni usufruiscono della palestra
comunale di Chiarano. Sono disponibili spazi esterni
recintati.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.
Scuola Primaria “F. Dall’Ongaro” di Mansuè
Via P. Molin
31040 Mansuè
tel. 0422/741330
L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule
speciali di arte, di informatica e per la mensa. La
palestra fa parte del complesso edilizio della scuola.
Sono disponibili spazi esterni recintati.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.
4
Scuola Secondaria di 1° grado di Gorgo al Monticano
Via Roma, 58
31040 Gorgo al Monticano
tel. 0422-740118
L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule
speciali di artistica, scienze ed informatica. La palestra
è adiacente alla scuola. Sono disponibili spazi esterni
recintati.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 13.00.
Scuola Secondaria di 1° grado “S. Battistioli” di Chiarano
Via Roma, 60
31040 Chiarano ( TV )
tel. 0422/746061
L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule
speciali di artistica, scienze ed informatica. La palestra
è adiacente alla scuola. Sono disponibili spazi esterni
recintati.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
Scuola Secondaria di 1° grado di Mansuè
Via P. Molin
31040 Mansuè ( TV )
tel. 0422/741464
L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si
distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le
aule speciali di artistica, scienze ed informatica. La
palestra è adiacente alla scuola. Sono disponibili
spazi esterni recintati.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
5
b. Popolazione scolastica
SEDE NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI TEMPO SCUOLA
Scuola dell'Infanzia
“Santa Favero” di
Basalghelle- Mansuè
2 46 40 ORE
Scuola dell'Infanzia di
Chiarano
5 117 40 ORE
Scuola Primaria “A.
Luciani” di Gorgo al
Monticano
10 173 27 ORE
Scuola Primaria “F.
Dall'Ongaro” di Mansuè
14 279 27 ORE
Scuola Primaria “A.
Volta” di Chiarano
10 213 27 ORE
Scuola Secondaria di
primo grado di Gorgo al
Monticano
6 126 30 ORE
Scuola Secondaria di
primo grado di Mansuè
8 155 30 ORE
Scuola Secondaria di
primo grado “S.
Battistioli”di Chiarano
6 108 30 ORE
SEZIONE 2 : Priorità, traguardi ed obiettivi e Piano di Miglioramento.
MISSION E VISION
I valori, la mission e la vision della nostra scuola si possono riassumere in un’unica finalità:
“ Porre attenzione alla persona e favorire nei futuri cittadini
d’Europa un apprendimento attivo, critico ed efficace”.
In particolare, il nostro Istituto:
1. persegue i seguenti valori educativi: istruzione-educazione-cultura, impegno e
responsabilità, solidarietà, uguaglianza, collaborazione, inclusione, integrazione e
dialogo, trasparenza e correttezza, rispetto delle regole e della legalità;
2. promuove la collaborazione, il coinvolgimento, la valorizzazione delle persone
attraverso il costante lavoro collegiale e la condivisione di scelte e metodologie
educative;
3. organizza un ambiente di lavoro accogliente, sicuro, stimolante e sereno per alunni,
famiglie e personale scolastico;
4. consolida e amplia i rapporti con gli enti locali e con tutte le istituzioni del territorio,
impegnandosi nella collaborazione e garantendo la propria disponibilità a perseguire
obiettivi comuni.
Pertanto, l’Istituto Comprensivo di Gorgo al Monticano si caratterizza come un’istituzione
scolastica orientata a:
diventare sempre di più centro di promozione ed elaborazione della cultura;
potenziare la cultura della solidarietà;
favorire l’accoglienza e l’integrazione multiculturale;
promuovere l’inclusione di tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile di poter
partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il successo scolastico in un’ottica di
cittadinanza attiva;
mettere in atto molteplici strategie di natura educativo-didattica per rimuovere gli
ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni alla vita sociale e
culturale;
attuare una didattica inclusiva basata su:
- strategie attive di partecipazione e collaborazione degli studenti
- riconoscimento e valorizzazione delle diversità
- flessibilità di tempi e spazi di apprendimento
- flessibilità e adattamento dei percorsi e delle risorse;
6
trarre dalla diversità occasione di crescita e di sviluppo sociale e civile;
porsi come istituzione attenta alle esigenze dei bambini e degli adolescenti, ai loro
bisogni e alle loro problematiche esistenziali, nei diversi momenti dell’età evolutiva,
sviluppando gradualmente le capacità progettuali che consentono a ciascuno di essere
protagonista del proprio percorso educativo;
far emergere le reali potenzialità individuali attraverso l’accurato sviluppo di un
percorso formativo che valorizzi le peculiari competenze dei singoli alunni;
interpretare i bisogni formativi degli alunni e promuovere interventi di sostegno,
recupero e/o potenziamento al fine di sopperire alle loro difficoltà.
Il presente piano triennale parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVEE88001P/albino-luciani/
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l'analisi più approfondita del contesto in
cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui
si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
2.1 Priorità, traguardi ed obiettivi
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve
periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Risultati scolastici
Competenze chiave e di cittadinanza
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
Riduzione della percentuale di studenti collocati nella fascia di voto medio bassa e
conseguente aumento della percentuale di studenti nella fascia di voto più alta
Implemento delle competenze chiave e di cittadinanza attiva attraverso l'elaborazione di
un curricolo trasversale e verticale.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
“I docenti del NIV ritengono prioritario diminuire la percentuale di studenti licenziati con voto
nella fascia medio-bassa e aumentare quella di studenti collocati nella fascia medio-alta per far
sì che gli studenti stessi conseguano in maniera più efficace la competenza europea
dell'imparare a imparare e applichino conoscenze e abilità in contesti diversi presenti e/o
futuri. I docenti del NIV ritengono di dare priorità anche alle azioni per il miglioramento delle
competenze sociali e civiche al fine di contribuire nella formazione di studenti come persone
autonome, responsabili e partecipi alla vita civile. Tale miglioramento si attua partendo
dall'elaborazione e dalla condivisione di un curricolo per competenze chiave di cittadinanza da
realizzare in continuità tra i diversi ordini di scuola e tra le diverse discipline.”
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di perseguire in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
curricolo, progettazione e valutazione
ambiente di apprendimento
7
inclusione e differenziazione
continuità e orientamento
orientamento strategico e organizzazione della scuola
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
“Gli obiettivi di processo elaborati sono direttamente funzionali al conseguimento delle priorità
individuate in quanto considerano:
- il curricolo, la progettazione e la valutazione come processi attraverso i quali attuare
interventi didattici finalizzati al miglioramento degli esiti degli studenti
- l'ambiente di apprendimento come indicatore delle variabili spazio-temporali relative alle
azioni di miglioramento
- l'inclusione e la differenziazione come denominatore comune di una scuola accogliente e
promotrice di cittadinanza attiva
- la continuità e l'orientamento per sostenere il percorso formativo degli studenti
- l'orientamento strategico e l'organizzazione al fine di predisporre progetti di ampliamento
dell'offerta formativa con forme di monitoraggio, di controllo e di valutazione dell'azione
intrapresa per il conseguimento degli obiettivi ritenuti prioritari.”
2.2 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza.
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del piano triennale, sono stati sentiti
rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Amministrazione
Comunale di Gorgo al Monticano, Amministrazione Comunale di Mansuè, Amministrazione
Comunale di Chiarano, Associazioni sportive operanti nel territorio, Comitato Genitori scuola
primaria/secondaria di primo grado di Chiarano, Comitato Genitori scuola dell'Infanzia di
Chiarano, Comitato Biblioteca di Chiarano, Comitato Biblioteca di Gorgo al Monticano.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte a favore di:
inclusione scolastica e successo formativo degli alunni (Amministrazioni Comunali di
Gorgo al Monticano, Mansuè e Chiarano)
competenze sociali e civiche (Amministrazione Comunale di Mansuè – Comitati Genitori)
integrazione con il territorio (Associazioni sportive presenti nel territorio dei Comuni di
Gorgo al Monticano, Chiarano e Mansuè)
promozione della lettura (Biblioteche Comunali di Gorgo al Monticano, Mansuè e
Chiarano)
Psicomotricità (Comitato Genitori di Chiarano)
Dopo attenta valutazione, tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di integrare il Piano di Miglioramento con il
seguente obiettivo di processo:
AREA “Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie”
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO: Individuazione di percorsi condivisi
finalizzati al miglioramento dell'Offerta Formativa.
8
2. 3 Piano di miglioramento
Premessa
Il Piano di Miglioramento è lo strumento che permette di pianificare in concreto azioni sulla
base delle priorità/traguardi e degli obiettivi di processo che la scuola si è prefissata dopo aver
analizzato le criticità rilevate attraverso l’elaborazione del RAV. E’ parte integrante del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa e rappresenta la politica strategica dell’istituzione scolastica
utile per intraprendere un’azione di miglioramento della qualità.
In quest’ottica il Piano di Miglioramento elaborato nell’a.s. 2015-2016 ha lo scopo di:
definire operativamente in modo chiaro le azioni su cui si intende agire ed i soggetti
coinvolti
articolare in forma osservabile e/o misurabile le attività da intraprendere, in modo che
possano essere oggetto di monitoraggio costante o almeno periodico
indicare chiaramente i risultati attesi e l’arco temporale di riferimento (breve periodo: un anno scolastico; lungo periodo: due/tre anni scolastici).
La struttura così definita sarà la base di partenza per la definizione dei Progetti di
Miglioramento specifici per ogni macroarea di processo e declinati ad inizio di ogni anno
scolastico sulla base degli esiti del monitoraggio delle azioni svolte per poter raggiungere, nell’arco del triennio, i traguardi definiti nel RAV.
Il PdM elaborato è parte integrante del PTOF 2015/2016. Di seguito si presenta la sezione A del
PdM 2015/2016.
9
SEZIONE A
Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati: definizione temporale
delle priorità indicate nelle aree di processo definite nel RAV.
1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE PRIORITA’
A.S.
2015-
16
A.S.
2016-
17
A.S.
2017-
18
A.S.
2018-
19
RESPONSABILE
PROCESSO PROGETTI
1.1.a Elaborazione del Curricolo delle
competenze chiave di cittadinanza 2 X X X Collaboratore del
dirigente MACROAREA 1
1.1.b Elaborazione di una progettazione
didattica condivisa per unità di lavoro e
unità di apprendimento 1 X X X X
Docenti di classe/
responsabile
dell’obiettivo di
processo 1.1.b
MACROAREA 1
1.2 Elaborazione di strumenti per il
monitoraggio (prove strutturate) in
ingresso, intermedie e in uscita per la
scuola primaria e per la scuola
secondaria di 1° grado
1 X X X X
Docenti di
classe/Responsabile
obiettivo di processo
1.2
MACROAREE 2-3
2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PRIORITA’
A.S.
2015-
16
A.S.
2016-
17
A.S.
2017-
18
A.S.
2018-
19
RESPONSABILE
PROCESSO PROGETTI
2.1.aStrutturazione dell’orario in funzione
degli interventi di recupero e di
potenziamento (con personale
aggiuntivo)
1 – 2 X X X X Dirigente Scolastico/
Docenti di classe MACROAREE 1- 2 – 3
2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione
degli interventi di recupero e di
potenziamento organizzati per classi
aperte o per gruppi di alunni (in orario
curricolare)
1 -2 X X X Referente
Commissione MACROAREE 1 – 2 – 3
10
4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PRIORITA’
A.S.
2015-
16
A.S.
2016-
17
A.S.
2017-
18
A.S.
2018-
19
RESPONSABILE
PROCESSO PROGETTI
4.1.a Individuazione di un percorso
condiviso finalizzato alla formazione
integrale della persona in continuità
nei tre ordini di scuola
1 – 2 X X X X Referente continuità
verticale MACROAREA 1
4.1.b Individuazione di un percorso
condiviso finalizzato all’orientamento
dello studente come pratica diffusa 1 - 2 X X X
Collaboratore del
Dirigente Scolastico MACROAREA 1
4.1 .c Individuazione di un percorso
condiviso finalizzato all’orientamento
dello studente della scuola secondaria di
primo grado
1 - 2 X X X X Collaboratore del
Dirigente Scolastico MACROAREA 1
5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE
DELLA SCUOLA PRIORITA’
A.S.
2015-
16
A.S.
2016-
17
A.S.
2017-
18
A.S.
2018-
19
RESPONSABILE
PROCESSO PROGETTI
5.1 Utilizzo di un format efficace per la stesura di
progetti che preveda strumenti di controllo
strategico, di monitoraggio delle azioni e
valutazione
1 X X X Referente della
commissione
MACROAREA
1
3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PRIORITA’
A.S.
2015-
16
A.S.
2016-
17
A.S.
2017-
18
A.S.
2018-
19
RESPONSABILE
PROCESSO PROGETTI
3.1 Organizzazione di attività finalizzate alla
rilevazione precoce degli alunni con DSA 1 X X X X
Responsabili Progetto
“Rilevare le difficoltà
per nuove
opportunità”
MACROAREE 1- 2 – 3
3.2 Progettazione di moduli per il recupero e
per il potenziamento delle competenze
organizzati per classi aperte o per gruppi
di alunni
1-2 X X X X Responsabili progetto MACROAREE 1- 2 – 3
11
2.3.1 Primo aggiornamento del PdM a.s. 2016-2017.
L’aggiornamento del PdM è stato effettuato tenendo conto delle attività e dei progetti già
avviati e delle azioni da implementare in coerenza con gli obietti del PTOF, rivisto e aggiornato
nel mese di ottobre 2016.
Per raggiungere nell’arco del triennio i traguardi definiti nel RAV, ad inizio di ciascun anno
scolastico vengono elaborati e definiti progetti ed azioni finalizzati al raggiungimento degli
obiettivi di processo riferiti alle aree indicate nella sezione 2.1.
Nell’a.s. 2016/2017 il gruppo di lavoro che coordina i progetti e le azioni finalizzate al
miglioramento della qualità dell’Offerta Formativa risulta composto da:
Cognome e Nome Ruolo Ruolo nel NIV:
Casagrande Laura Dirigente Scolastico (DS) Responsabile del PdM
Agostinis Carla DSGA Responsabile Amministrativo
Bertacco Monica Docente – collaboratore del
DS
Responsabile area autovalutazione
d’istituto – ricerca educativa:
Indicazioni Nazionali 2012
Tasco Patrizia Docente – Funzione
strumentale
Responsabile area POF – PTOF
Responsabile sicurezza – RSPP
Davanzo Emanuela Docente primaria
Responsabile area nuove
tecnologie/registro elettronico
Carpenè Adila
Dotto Patrizia
Docenti – Funzione
strumentale
Responsabili area autovalutazione/
valutazione SNV
Battistetti Barbara
Casagrande Rosanna
Franzin Lorella
Gomiero Sabrina
Breseghello Sara
Spinacè Paola
Docenti Responsabili di sede scolastica
Borin Chiara
Coral Lorena
Scalia Piera
Della Libera Rossana
Gatto Maria Teresa
Docenti Membri delle Commissioni operative
12
SEZIONE 3 : La progettualità
Questa sezione del Piano triennale presenta l’organizzazione del curricolo rispetto alla missione
dell’istituto, cioè al raggiungimento di quelle priorità triennali declinate nel Piano di
Miglioramento che, se coerentemente e strategicamente organizzate tra loro, restituiscono
chiara l’identità della scuola. Le competenze attese fanno riferimento ai documenti ministeriali
del primo ciclo di istruzione e sono esplicitate nel curricolo della scuola in termini di abilità e
conoscenze. Coerentemente con quanto dichiarato nel RAV, nell’Istituto è stato costituito un
gruppo di lavoro con il compito di elaborare un curricolo trasversale riferito alle competenze-
chiave di cittadinanza. L’obiettivo di fondo è quello di delineare un piano, rivedibile
annualmente, che descriva le istanze progettuali nell’ottica di identità strategica e dinamica,
capace di unire coerentemente la mission dell’Istituto alle azioni realizzabili nel lungo periodo
con le risorse a disposizione.
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici al
termine del primo ciclo di istruzione
IL CURRICOLO D’ISTITUTO Il Collegio dei Docenti elabora il Curricolo d’Istituto contenente i percorsi didattico-formativi
della Scuola correlati alle finalità e agli indirizzi contenuti nelle “Indicazioni Nazionali per il
Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” (Nota MIURAOODGOS prot.
5559 del 5 settembre 2012; Nota MIURAOODGOS prot. 7734 del 26/11/2012; Regolamento
recante Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione del 16/11/2012).
PREMESSA
Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione - 2012” si caratterizzano come testo programmatico:
□ GIURIDICAMENTE DEFINITO
□ STABILE per tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado,
statali e paritarie del Paese
□ OBBLIGATORIO negli esiti definiti nel “Profilo dello studente al termine del primo
ciclo di istruzione”
□ COERENTE con le Raccomandazione EU/2006.
Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006, invitano gli Stati membri
a sviluppare, nell’ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare l’acquisizione
delle competenze chiave, atte a preparare tutti i giovani alla vita adulta ed offrire loro un
metodo per continuare ad apprendere durante tutto l’arco della vita.
L’obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e
delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e
per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza.
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo forniscono alla scuola linee guida cui attenersi nella
progettazione di percorsi didattico-educativi flessibili e condivisi sulla base dell’ autonomia
scolastica sancita dal DPR 275/99.
I CONCETTI CHIAVE NELLE “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO”
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 si pongono in continuità con quelle del 2007 e
si caratterizzano per la forte coerenza tra le premesse pedagogico-culturali e gli aspetti più
prettamente didattici.
Di fronte alla crescente complessità del contesto socio-culturale, alla necessità di rispondere a
richieste di inclusione e interculturalità, nonché alla continua evoluzione dei saperi tecnico-
scientifici (cultura/sviluppo), la scuola deve porsi la sfida di formare persone capaci di
affrontare i nuovi scenari, frutto delle trasformazioni del tempo.
I rapidi e radicali cambiamenti in atto nel contesto sociale chiedono alla scuola di sviluppare
negli allievi capacità di immaginazione, di senso critico e di autonomia di pensiero, volte alla
costruzione di un proprio futuro flessibile e dinamico. Per questo la finalità della scuola di
educare alla cittadinanza si declina oggi nella finalità di creare le condizioni per un
apprendimento continuo per tutto l’arco della vita (Lifelong Learning).
13
Le scelte di fondo della scuola pertanto devono essere indirizzate:
1. alla costruzione di un curricolo disciplinare che metta al centro l’acquisizione di
strumentalità di base e di competenze fondamentali, senza impoverire la qualità della
didattica;
2. alla definizione di un curricolo verticale orientato al principio della continuità e basato
sulla ricerca puntuale della progressione delle competenze, della ricorsività degli
apprendimenti, della linearità o ciclicità dei contenuti, della differenziazione degli
ambienti di apprendimento;
3. alla realizzazione di un apprendimento non esecutivo, ma dinamico e attivabile in
situazione, finalizzato allo sviluppo di competenze;
4. alla promozione di una cultura della valutazione nei suoi aspetti
diagnostico/sommativo/formativo;
5. al raggiungimento dei “traguardi per lo sviluppo delle competenze”, intesi secondo il
significato delle tre parole-chiave:
TRAGUARDI: indicano i risultati attesi, in termini di standard formativi;
SVILUPPO: richiama il dinamismo dei processi, l’attenzione ai percorsi, ai
contesti e alla motivazione;
COMPETENZE, che riconducono alle competenze-chiave europee per
l’apprendimento permanente:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4 competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa ed imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Le competenze si conseguono attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza dei saperi
contenuti negli assi culturali (linguaggi – matematico/scientifico/tecnologico – storico/sociale)
con la motivazione, la curiosità e l’attitudine alla collaborazione, aspetti che integrano le
conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali, facilitano la possibilità di conoscere le
proprie attitudini e potenzialità.
IL PROFILO DELLO STUDENTE
Il profilo delle competenze dell’allievo al termine del primo ciclo di istruzione, novità del
documento programmatico, si innesta sul profilo del cittadino europeo e, nello stesso tempo,
valorizza la centralità della persona che apprende, attribuisce importanza alla relazione
educativa e ai metodi didattici, tiene in considerazione gli apprendimenti diffusi (formali, non
formali e informali) che si succedono nella vita di ciascun ragazzo.
Si tratta di un profilo atteso che esprime la direzione di un processo fondamentalmente aperto,
in quanto diverso da allievo ad allievo, e nel quale si realizza un giusto equilibrio tra standard
definiti uguali per tutti e percorsi di apprendimento personalizzati.
PER UNA NUOVA CITTADINANZA
Il termine “cittadinanza” ricorre molte volte in tutto il testo delle Indicazioni.
La legge n. 169/2008 ha introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado l’insegnamento di
“Cittadinanza e Costituzione” nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale. Oggi
nel sistema scolastico italiano tale insegnamento viene svolto in una dimensione integrata,
all’interno di una disciplina (storia e geografia), e in una dimensione trasversale che riguarda
tutte le discipline.
L’azione didattica deve essere finalizzata al raggiungimento dei seguenti traguardi:
□ essere cittadini in grado di concepire non solo la propria presenza e i propri
diritti, ma anche la presenza e i diritti dell’altro;
□ rispettare le regole del vivere comune e del convivere, regole che non devono
essere imposte dall’esterno, ma riconosciute e interiorizzate come elementi
regolatori del proprio agire.
D’altra parte non si apprende ad essere cittadino senza aver chiaro i concetti di Stato-Nazione,
di società e di comunità. Pertanto, come esplicitato nella Premessa delle Indicazioni 2012, “la
nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e
14
del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta
intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali, ma solo
attraverso la consapevolezza di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di
destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria”.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, si parla della scuola intesa come ambiente di
apprendimento, ossia uno spazio d’azione in cui si verificano interazione e scambio tra allievi,
oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e interessi comuni. In questo spazio gli
allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo e
interpersonale/sociale.
Per la scuola del primo ciclo si suggerisce di utilizzare l’aiuto reciproco, l’apprendimento
cooperativo, l’apprendimento tra pari: tutte modalità di lavoro che comportano interazione e
collaborazione nel contesto di una didattica di tipo laboratoriale improntata all’operatività.
L’ambiente di apprendimento, quindi, è inteso come contesto multicomponenziale dove si
realizzano apprendimenti significativi e si promuove il successo formativo per tutti gli alunni.
L’ambiente di apprendimento si connota come luogo ove si attuano azioni educativo-didattiche
finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
OBIETTIVI
◌ Valorizzare l’esperienza e le
conoscenze degli alunni
◌ Considerare il curriculum implicito, comportamentale ed
esperienziale dello studente.
◌ Promuovere l’inclusione di tutti
gli alunni
◌ Considerare nelle classi i diversi livelli di apprendimento
presenti, le diverse e specifiche inclinazioni e gli interessi
personali, gli stati emotivi ed affettivi, le situazioni
multiculturali e linguistiche, i disturbi specifici di
apprendimento, le gravi disabilità
◌ Attuare interventi che valorizzino la diversità
◌ Favorire l’esplorazione e la
scoperta
◌ Utilizzare metodologie che favoriscano l’apprendimento
basato sui problemi e sulle “sfide”.
◌ Incoraggiare l’apprendimento
collaborativo
◌ Potenziare la dimensione sociale dell’apprendimento
attraverso metodologie e strategie imperniate sull’aiuto
reciproco, sul peer tutoring (tutoraggio tra pari), sul
tutoring e attraverso l’uso di tecnologie e ambienti virtuali
basati sul costruttivismo sociale.
◌ Promuovere nello studente la
consapevolezza del proprio modo
di apprendere
◌ Guidare l’allievo ad individuare il proprio stile di
apprendimento nonché i propri punti di forza e di
debolezza e a sviluppare il proprio metodo di studio,
attraverso riflessioni sugli stili personali di
apprendimento, sulle preferenze auditive, visuali e
cinestetiche.
◌ Realizzare attività didattiche in
forma di laboratorio
◌ Attuare una didattica attiva fondata sull’operatività,
sulla riflessione e sulla ricerca, sia all’interno degli spazi
della scuola, sia all’esterno nel territorio (musei, fattorie e
ambienti naturali, …).
15
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO IN VERTICALE
SC
UO
LA
DE
LL’I
NFA
NZ
IA
Campi di esperienza
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
suoni e colori
SC
UO
LA
PR
IM
AR
IA
Discipline
Italiano
Inglese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Storia
Geografia
Cittadinanza/C
ostituzione
Religione
Educazione
fisica
Arte e
Immagine
Musica
SC
UO
LA
SE
CO
ND
AR
IA
DI
PR
IM
O G
RA
DO
Discipline
Italiano
Inglese
2^ lingua
comunitaria
Matematica
Scienze
Tecnologia
Storia
Geografia
Cittadinanza/
Costituzione
Religione
Educazione
fisica
Arte e
Immagine
Musica
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo dell’istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità,
è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di
vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le
sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli
strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e
di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le
proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri
per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad
altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a
livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in
16
semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di
analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli
consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non
si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed
impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila
il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni
rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non
agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare
se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Il Collegio dei Docenti ha elaborato i seguenti documenti:
- il Curricolo Verticale (allegato n.1)
- il Curricolo relativo alle discipline declinato in obiettivi di apprendimento e/o abilità e
conoscenze per ogni sezione/classe di ciascun ordine di scuola (Allegato n. 2)
- il Curricolo di competenze chiave di cittadinanza (allegato n. 3)
- il Curricolo per alunni stranieri (allegato n. 4)
- lo statuto del Centro sportivo scolastico (allegato n. 8)
3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente
fissate nel Piano di Miglioramento e delle finalità dei Progetti dell’Istituto.
PROGETTI DELL’ISTITUTO
I Progetti di Istituto sono organizzati nelle seguenti macro-area:
MACROAREA FINALITA’ OBIETTIVI
MACROAREA 1
Potenziamento
Umanistico
Socio-
economico e
per la legalità
1. Sviluppare competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale,
dell'educazione alla pace e alla
solidarietà, la cura dei beni comuni,
lo sviluppo della consapevolezza dei
diritti e dei doveri, nel rispetto della
differenza e del dialogo tra culture.
2. Prevenire e contrastare la
dispersione scolastica, ogni forma di
□ Promuovere la collaborazione e
la cooperazione tra pari
□ Comprendere e condividere i
fondamentali diritti e doveri che
regolano la convivenza civile
□ Rispettare le regole di
convivenza concordate
□ Conoscere lingue, culture e modi
di vita diversi dai propri
□ Assicurare il diritto all’istruzione
anche attraverso azioni di
17
discriminazione e il bullismo, anche
informatico; potenziare l'inclusione
scolastica e il diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto
dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle
associazioni del settore
3. Sviluppare comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza
e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale e della
sicurezza nell’ambiente di studio e
di lavoro, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali
4. Promuovere percorsi e sistemi
funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti.
supporto all’istruzione
domiciliare
□ Individuare precocemente
difficoltà di apprendimento per
predisporre percorsi a supporto
dell'apprendimento
□ Utilizzare strumenti e strategie
per compensare difficoltà di
apprendimento
□ Promuovere la partecipazione
attiva al proprio processo di
crescita
□ Conoscere i propri punti di forza
e di debolezza per compiere
scelte consapevoli
□ Conoscere i rischi connessi
all'uso delle tecnologie della
comunicazione
□ Rispettare le norme per la
sicurezza e la tutela della salute
propria e altrui
□ Rispettare norme per la
salvaguardia dell'ambiente
□ Valorizzare le potenzialità di
alunni che evidenziano particolari
attitudini nello studio e/o nella
vita sociale
MACROAREA 2
Potenziamento
Linguistico
1. Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell'Unione Europea
2. Alfabetizzare e perfezionare
l'italiano come lingua seconda
attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua
non italiana, da organizzare anche
in collaborazione con gli enti locali,
con l'apporto della comunità di
origine e delle famiglie
□ Utilizzare gli strumenti
multimediali per esprimersi e
comunicare
□ Scrivere messaggi in modo
creativo utilizzando diverse
forme espressive e strumenti
tecnologici
□ Ricercare, organizzare e
rielaborare informazioni con l'uso
di hardware e software
□ Ascoltare e comprendere la
lettura di brani in lingua italiana
□ Esprimersi e comunicare
oralmente in lingua italiana
□ Leggere e comprendere in lingua
italiana
□ Scrivere messaggi, frasi e testi in
lingua italiana
Per gli alunni interessati l’Istituto
organizza, con il contributo delle
famiglie, corsi di potenziamento della
lingua inglese con docenti di
madrelingua, in orario pomeridiano, per l’acquisizione della
certificazione linguistica KET,
finalizzati a: □ Ascoltare e comprendere
messaggi e brevi conversazioni
in lingua inglese.
□ Comunicare oralmente in lingua
18
inglese
□ Scrivere messaggi in lingua
inglese
L’istituto, in collaborazione con
l’Ambasciata rumena, organizza corsi
gratuiti di lingua cultura e civiltà
romena, in orario extracurricolare,
per gli alunni interessati, finalizzati
a:
□ Ascoltare e comprendere brevi
messaggi in lingua rumena
□ Comunicare oralmente in lingua
rumena
□ Scrivere brevi messaggi in lingua
rumena
MACROAREA 3
Potenziamento
Scientifico
1. Potenziare le competenze
matematico-logiche e scientifiche
2. Individuare percorsi e sistemi
funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti
□ Stimolare la scoperta ed educare
alla scienza attraverso percorsi
laboratoriali dall’alto contenuto
interattivo
□ stimolare la curiosità e coltivare
l’interesse per le discipline
matematico-scientifiche
□ recuperare il senso della sfida
intellettuale
□ sostenere gli studenti che
intendono partecipare ai giochi
matematici
□ superare il timore e il senso di
inadeguatezza che alcuni alunni
avvertono nei confronti della
matematica.
MACROAREA 4
Potenziamento
artistico e
musicale
1. Potenziare le competenze nella
pratica e nella cultura musicale,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei media
di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche
mediante il coinvolgimento dei
musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti nel settore
2. Alfabetizzare all'arte, alle tecniche e
ai media di produzione e di
diffusione delle immagini
□ Collaborare con i compagni alla
realizzazione di un prodotto
□ Sperimentare e utilizzare in
modo creativo diverse tecniche
artistiche e materiali vari
□ Rispettare e gestire strumenti,
materiali e spazi di lavoro
□ Progettare e realizzare prodotti
grafici, plastici e pittorici
□ Conoscere a applicare elementi
costitutivi della tecnica del
fumetto
□ Realizzazione di una tavola con
la tecnica del fumetto
□ Leggere e comprendere
immagini cinematografiche
□ Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie in modo
creativo e consapevole
□ Conoscere e utilizzare strumenti
musicali etnici
□ Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all'interno di
brani di vario genere e
19
provenienza
□ Eseguire brani musicali di
diverso genere e stile con
l’utilizzo dello strumentario Orff,
del flauto dolce o della tastiera
MACROAREA 5
Potenziamento
motorio
1. Potenziare le discipline motorie e
sviluppare comportamenti ispirati ad
uno stile di vita sano, con
particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione
fisica e allo sport; tutelare il diritto
allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica
□ Conoscere gli elementi essenziali
del linguaggio tecnico specifico e
le regole principali di alcune
discipline sportive
□ Rispettare le regole dei giochi e
degli sport proposti
□ Sviluppare interesse per la
pratica sportiva
□ Partecipare ai giochi di squadra
□ Collaborare con i compagni nei
giochi di squadra
□ Conoscere i propri limiti e i
propri punti di forza nell'uso del
gesto motorio
□ Utilizzare strategie per gestire lo
sforzo fisico
□ Sviluppare e/o consolidare gli
schemi motori di base
□ Sviluppare e/o consolidare le
abilità coordinative e spazio
temporali (equilibrio, ritmo,...) e
le condizionali (forza, velocità,
resistenza e mobilità articolare)
□ Favorire il benessere psico-fisico
attraverso attività di gioco e
movimento tra cui i percorsi
casa-scuola in collaborazione con
l’ULSS n. 9 di Treviso
Ogni progetto è descritto attraverso una apposita scheda, depositata agli Atti presso gli Uffici di
Segreteria e verrà realizzato compatibilmente con le risorse che saranno erogate.
Ogni progetto terrà conto del ciclo di miglioramento continuo della qualità, ossia il ciclo di
Deming.
ACT – mantenere e migliorare
Monitoraggio dei processi e
adozioni delle azioni conseguenti
(possibili correzioni e/o
miglioramenti, estensione delle
buone pratiche acquisite).
PLAN – pianificazione:
Raccogliere i dati della
situazione/ contesto;
Individuare gli obiettivi;
Pianificare le azioni
DO – realizzare:
Realizzare le azioni pianificate.
CHECK – verificare:
Controllo e verifica dei risultati.
20
I format elaborati dal NIV/PTOF sono i seguenti:
– Modulo A - Corso Alfabetizzazione/ Recupero
– Modulo B - Progetto Attività Alternative
– Modulo C - Progetto potenziamento
– Modulo D - Progetto Ampliamento Offerta Formativa senza oneri
– Modulo E - Progetto Ampliamento Offerta Formativa con oneri
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
IL PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITÁ
Il Piano Annuale dell’Inclusività è il documento che sintetizza gli elementi volti a migliorare
l’azione educativa e inclusiva della scuola verso tutti gli alunni che la frequentano. L’attenzione
è posta sui Bisogni Educativi dei singoli alunni, sugli interventi pedagogico-didattici effettuati
nelle classi nell’anno scolastico corrente e sugli obiettivi programmati per l’anno successivo.
Il MIUR con nota prot. n. 2563 del 22-11-2013 ha precisato che lo scopo del PAI è quello di far
emergere criticità e punti di forza della scuola rilevando le tipologie dei diversi Bisogni
Educativi Speciali e le risorse utilizzate e utilizzabili per rispondere a tali bisogni.
Pertanto, nell’anno scolastico in corso, nell’Istituto Comprensivo di Gorgo al Monticano, è stata
condotta la rilevazione dei Bes, i cui esiti sono registrati nel seguente prospetto.
RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BES
DISABILITA’ LEGGE 104/92 DSA LEGGE 170/2010 SVANTAGGIO C.M.8/2013
SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA
Sede nr Tot alunni
% Sede nr Tot alunni
% Sede nr Tot alunni
%
CHIARANO 2 132 1,5 CHIARANO 0 132 0 CHIARANO 0 132 0
MANSUE’ 1 52 1,9 MANSUE’ 0 52 0 MANSUE’ 0 52 0
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
Sede Nr alunni
Tot alunni
% Sede Nr alunni
Tot alunni
% Sede Nr alunni
Tot alunni
%
GORGO AL MONTICANO
7 183 3,8 GORGO AL MONTICANO
1 183 0,5 GORGO AL MONTICANO
1 183 0,5
MANSUE’ 5 275 1,8 MANSUE’ 0 275 0 MANSUE’ 1 275 0,4
CHIARANO 5 208 2,4 CHIARANO 3 208 1,4 CHIARANO 3 208 1,4
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Sede Nr alunni
Tot alunni
% Sede Nr alunni
Tot alunni
% Sede Nr alunni
Tot alunni
%
GORGO AL MONTICANO
3 117 2,6 GORGO AL MONTICANO
1 117 0,8 GORGO AL MONTICANO
5 117 4
MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2
CHIARANO 1 110 0,9 CHIARANO 5 110 4,5 CHIARANO 7 110 6,3
TOTALEL.104 29 1235 2,3 TOTALE L. 170
15 1235 1,2 TOTALE C.M. 8
22 1235 1,8
La medesima nota del MIUR ha specificato che il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) deve
essere inteso come “lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai
bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI) nel corso dell’anno scolastico 2015-2016,
ha elaborato il PAI che è stato approvato nel Collegio Docenti del 27/06/2016
(Allegato n. 5).
21
LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI SEZIONE/CLASSE E LA PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO-DISCIPLINARE
Gli insegnanti delle sezioni e delle classi, entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico,
predispongono la Programmazione educativa di sezione/classe e la Programmazione
didattico-disciplinare che delineano l’organizzazione e il percorso educativo/formativo delle
sezioni/classi, nonché l’articolazione dei percorsi disciplinari.
Tali programmazioni sono illustrate ai Genitori in un’assemblea di sezione/classe che si tiene,
come da consuetudine, nel mese di ottobre.
La Programmazione educativa di sezione/classe e la Programmazione didattico-
disciplinare costituiscono il documento di pianificazione degli interventi e delle attività
fondamentali per la vita della scuola.
Tale documento traccia le linee basilari dell’azione che tutti i docenti si impegnano ad espletare
nel corso dell’anno, in coerenza con le esigenze della classe.
Motore della programmazione è l’analisi della situazione di partenza degli alunni in rapporto al
contesto socio-culturale, all’evoluzione dei loro processi di apprendimento in relazione alle
specifiche esigenze formative, alla continuità educativo-didattica, allo sviluppo del percorso
cognitivo.
Attraverso la programmazione i docenti della classe hanno cura di:
realizzare il coordinamento dei propri interventi al fine di perseguire con maggiore
efficacia le finalità educative e di istruzione della scuola del primo ciclo;
definire percorsi educativo-didattici strutturati e calibrati sulle esigenze dei singoli
alunni, idonei a determinare lo sviluppo delle abilità e potenzialità di ciascuno,
assicurando agli stessi i contenuti essenziali della formazione personale;
utilizzare al meglio le risorse e rendere il sistema scolastico più rispondente alle istanze
formative di una società in rapida trasformazione in un’ottica di efficienza ed efficacia;
sperimentare modelli organizzativi rispondenti ad esigenze di funzionalità ed efficienza;
fornire opportunità formative riconoscendo e valorizzando la diversità e le propensioni di
tutti e ciascuno.
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF)
Il PDF è il documento che viene redatto dalla Scuola in collaborazione con la famiglia e i
servizi, successivamente alla Diagnosi Funzionale, elaborata dai servizi sociali di competenza.
Come previsto dal DPR 24/02/1994, il PDF ha lo scopo di integrare le diverse informazioni
acquisite, relative all’alunno, ed indicare “il prevedibile livello di sviluppo che il bambino potrà
raggiungere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni)”.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Ai fini dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare che
l’obiettivo fondamentale della Legge 104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli apprendimenti
mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale.
L’integrazione degli alunni disabili rappresenta un compito essenziale del nostro sistema
scolastico, in quanto risponde al fondamentale principio di uguaglianza (art.3 della Costituzione
Italiana).
La progettazione educativa individualizzata degli alunni con disabilità dovrà individuare
interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che
l’apprendimento avvenga nell’ambito della classe e nel contesto del programma in essa
attuato.
Per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili, gli insegnanti predispongono il Piano
Educativo Individualizzato, sulla base dell’Accordo di Programma sottoscritto nell’anno
2007, dagli Enti, dalle ASL, dalle Conferenze dei Sindaci e dalle Scuole Statali e Paritarie di
ogni ordine e grado della provincia di Treviso, contenente l’indicazione degli interventi specifici
previsti.
L’integrazione degli alunni diversamente abili nella scuola interessa sia gli aspetti sociali e
22
relazionali, sia gli aspetti prettamente didattici della vita di classe. A questo scopo, gli
insegnanti di classe programmano e utilizzano una serie di strategie utili a promuovere
interventi e rapporti positivi tra tutti gli alunni. Tali strategie comprendono la sensibilizzazione
della classe verso i bisogni educativi speciali di alcuni alunni, modelli di insegnamento mediati
dai compagni, progetti diretti a coinvolgere gli alunni nella didattica a favore dei disabili, azioni
educative volte al rinforzo delle interazioni in contesti spontanei, l’insegnamento esplicito dei
valori di accettazione e di rispetto.
Una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo,
nella logica anche della costruzione di un Progetto di vita, non può che definirsi all’interno dei
Gruppi di lavoro deputati a tal fine per legge.
Struttura del PEI
Nell’IC è stato istituito il Gruppo Interprofessionale Operativo (G.I.O. L. 104/92 - art. 15, co. 2)
per l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, formato dal Capo d’Istituto,
dall’insegnante referente, dagli insegnanti che operano con lo studente, dagli Specialisti
dell’ASL e dagli operatori educativo-assistenziali. Agli incontri partecipano anche i genitori degli
alunni.
Il G.I.O. provvede alla stesura, all’aggiornamento e alla verifica del Profilo Dinamico
Funzionale. In sintesi, il Gruppo ipotizza un progetto di vita compatibile con le potenzialità e le
difficoltà proprie del soggetto; opera nel segno della continuità scolastica, sociale, lavorativa
del soggetto, identificando prospettive di sviluppo realizzabili dentro/fuori/oltre la scuola. Il
Gruppo, inoltre, documenta la sua attività mediante la compilazione del verbale degli incontri
che viene sottoscritto dai componenti e conservato agli atti della scuola.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
La Legge 170/2010 – “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico- esplicita le finalità relative alla progettazione e all’ attuazione del PDP (Piano
Didattico Personalizzato)”-, la Legge Regionale n. 16/2010, la DM n. 5669/2011, l’Accordo
Stato-Regioni n. 140/2012 individuano per gli alunni con DSA le finalità di seguito descritte:
a. Garantire il diritto all’istruzione
b. Favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una
formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità.
c. Ridurre i disagi relazionali ed emozionali
d. Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti
e. Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai
DSA
f. Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi
g. Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari
durante il percorso di istruzione e di formazione
h. Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.
Nell’Istituto operano due docenti con il compito di:
somministrare test di competenza per la rilevazione precoce di profili a rischio DSA
supportare il lavoro degli insegnanti nell’attuazione di percorsi di recupero e
potenziamento delle abilità numeriche, delle abilità fonologiche metafonologiche e della
abilità della comprensione del testo scritto e orale
fornire indicazioni per la progettazione di percorsi di studio personalizzati per alunni con
DSA
offrire supporto alle famiglie degli alunni in merito ad azioni pedagogico-educativo-
didattiche.
L’Istituto da anni aderisce all’iniziativa di screening per la rilevazione precoce delle difficoltà di
acquisizione delle abilità della letto-scrittura promossa dall’ULSS n. 9 e dal CTS “Besta” di
Treviso.
Per gli alunni con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento, i docenti predispongono il
Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel quale vengono definiti i percorsi individualizzati
23
e personalizzati, le metodologie, gli strumenti compensativi e le misure dispensative per
assicurare il conseguimento delle competenze fondamentali del Curricolo e il successo
formativo di ciascuno studente. Il PDP viene redatto in stretta collaborazione fra le strutture
socio-sanitarie, le famiglie e l’Istituzione Scolastica. Il modello di riferimento è stato elaborato
dal gruppo di lavoro afferente al CTS “Besta” di Treviso.
La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la C.M. n. 8 del 06/03/2013 e la Nota MIUR n.2563 del
22/11/2013, ridefiniscono e precisano l’area di intervento e di responsabilità di tutta la
comunità educante. Tale area, definita dei bisogni educativi speciali (BES), comprende
“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi
specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse” (D.M./2012).
L’area dei Bisogni Educativi Speciali – BES o Special Educational Needs – SEN è molto più
ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit: ogni alunno, con continuità o
per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici e/o sociali. La Nota MIUR protocollo n. 2563 del
22/11/2013, tuttavia, precisa che “la rilevazione di una mera difficoltà di apprendimento non
dovrebbe indurre all’attivazione di un percorso specifico con la conseguente compilazione di un
Piano didattico Personalizzato”.
Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
□ DISABILITA’ (LEGGE 104/92)
□ DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (LEGGE 170/210)
□ SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE E LINGUISTICO (C.M.8/ 2013)
Nell’ottica della presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni, in stretta collaborazione con
le famiglie, la scuola ha l’obbligo di predisporre un documento programmatico specifico che, per
la disabilità e i disturbi specifici di apprendimento, parte dal riconoscimento del deficit/disturbo,
mentre, per gli altri BES, si innesca sulla valutazione dell’effettiva convenienza della strategia
didattica personalizzata che si intende attuare. Diversamente dalla disabilità e dai DSA, la
normativa non definisce il contenuto per i BES non certificati e/o non diagnosticati, ma lascia
libera la scuola di strutturare autonomamente questo documento, previa autorizzazione da
parte della famiglia, anche per un periodo temporaneo.
3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di
orientamento degli alunni/degli studenti nella prosecuzione del percorso di studi
L’IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA
Per consentire agli alunni l’acquisizione delle competenze declinate nel Curricolo, il Collegio dei
Docenti si avvale di una pluralità di metodologie volte a:
valorizzare l’esperienza e le conoscenze pregresse dell’alunno, per aggiungerne di
nuove;
attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che si trasformino in
disuguaglianze;
favorire l’esplorazione e la scoperta, per promuovere nuove conoscenze;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per “imparare ad
apprendere”;
realizzare percorsi in forma laboratoriale, per favorire l’operatività, il dialogo e la
riflessione su ciò che si fa.
Pertanto potranno essere utilizzate molteplici metodologie e strategie appartenenti a quattro
tipologie:
□ metodologie di tipo costruttivo (organizzatori anticipati, conversazioni cliniche,
mappe cognitive e concettuali, …)
□ metodologie di tipo co-costruttivo e collaborativo (apprendimento cooperativo,
insegnamento reciproco,…)
□ metodologie di tipo discorsivo e narrativo (discussione, conversazione
autobiografica,…)
24
□ metodologie di tipo matacognitivo e di autoregolazione (a sostegno della
motivazione, dell’autostima , del senso del Sé)
Verranno impiegati numerose tecniche (quali circle time, brainstorming, peer tutoring, lavoro
di gruppo, …) e varie modalità di insegnamento (frontali, interrogative, attive, cooperative)
Gli insegnanti nella loro attività progettuale faranno ricorso a:
stesura della programmazione didattico-educativa;
attivazione di progetti multidisciplinari e interdisciplinari;
realizzazione di interventi personalizzati/individualizzati per gli alunni con bisogni
educativi speciali nell’ottica della didattica inclusiva;
attuazione di attività di recupero e di sviluppo per gruppi di livello;
effettuazione di attività di accoglienza e integrazione;
realizzazione di attività per l’alfabetizzazione in L2 (Italiano- livello A1 e A2)
elaborazione di strumenti, modalità e strategie utili alla continuità tra i diversi gradi di
scuola;
partecipazione a progetti di formazione anche in collaborazione con l’extrascuola: Enti,
Associazioni, Cooperative, ….;
adeguamento del rapporto docente-alunno ai principi del dialogo e della
responsabilizzazione.
Gli insegnanti nella pratica didattica potranno avvalersi di:
pratica del lavoro di gruppo, del cooperative learning, del peer tutoring, dello scaffolding
e del fading;
attività laboratoriali finalizzate all’imparare facendo;
visite guidate e viaggi d’istruzione;
uso di sussidi audiovisivi e degli strumenti multimediali.
IL MIGLIORAMENTO DELL’ATTIVITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA E
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Si attuano attraverso attività laboratoriali per:
la prevenzione del disagio scolastico
l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni;
la promozione del successo formativo.
L’ipotesi pedagogica di intervento mira principalmente:
a determinare le condizioni per promuovere il benessere scolastico e per prevenire
l’insorgere e il consolidarsi di situazioni di disagio degli studenti particolarmente esposti;
ad individuare le modalità per incrementare la motivazione degli alunni verso le attività, le
proposte scolastiche e lo studio, presupposto per il miglioramento del tasso di successo
scolastico.
Le proposte di attività didattiche si realizzano attraverso strategie metodologiche che utilizzano
molteplici approcci: attività laboratoriali, di piccolo e grande gruppo, incontri con esperti e
autori,….; visione di film, spettacoli teatrali, gioco-sport, canto,….
Tali proposte sono descritte nelle schede di progetto presenti nella sezione PROGETTI
DELL’ISTITUTO.
IN SINTESI
SI ATTUA ATTRAVERSO
IL COINVOLGIMENTO DI
DIRIGENTE DOCENTI GENITORI ENTI E ALTRE PERSONALE SCOLASTICO ASSOCIAZIONI SCUOLE AMMINISTRATIVO
MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO
25
SI ATTUA ATTRAVERSO
PROGRAMMAZIONE/ DIFFERENZIAZIONE INCREMENTO FORMAZIONE
PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO DELLA CONTINUA
METODOLOGICO MOTIVAZIONE DEL DOCENTE
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA
Il progetto “Continuità”, in conformità a quanto richiesto dalla legislazione scolastica, si
propone di favorire il passaggio degli alunni dalla Scuola dell’infanzia a quella della Scuola
Primaria e dalla Scuola primaria alla Scuola Secondaria di primo grado.
In particolare vengono:
progettate e realizzate attività comuni nei vari ordini di scuola con il coinvolgimento dei
bambini e dei ragazzi;
organizzate attività congiunte fra gli insegnanti dei vari ordini di scuola per raccordare
obiettivi e modalità di lavoro;
effettuati incontri fra insegnanti per lo scambio di informazioni riguardanti i percorsi
scolastici di ogni singolo alunno, con particolare attenzione per quelli con BES.
La Commissione continuità, al fine di favorire il passaggio informativo fra i diversi ordini di
scuola ed accompagnare l’alunno nel prosieguo del percorso di studio ha elaborato due
schede per la raccolta dei dati utili alla formazione delle classi prime (Allegato n. 6).
La continuità scuola-famiglia si realizza attraverso il costante raccordo con le Famiglie
all’interno di:
incontri individuali e assembleari volti a:
□ facilitare nei Genitori l’assunzione del proprio ruolo educativo
□ aiutare i Genitori a gestire eventuali problematiche dei propri figli, sia a livello
familiare che scolastico
specifici momenti di informazione/formazione in collaborazione con gli Enti territoriali.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
Il Collegio dei docenti individua, per l’orientamento scolastico e professionale, le seguenti
specifiche mete educative generali trasversali a tutte le discipline di insegnamento:
● Portare gradualmente l’alunno a conoscere se stesso e le sue propensioni
L’azione dei docenti sarà orientata ad offrire all’alunno stimoli, occasioni di riflessione e
MIGLIORAMENTO DIDATTICO
FAMIGLIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
26
costante supporto per approfondire gradualmente la conoscenza della propria identità, le
proprie capacità, la consapevolezza delle proprie azioni e le motivazioni che lo inducono ad
operare scelte responsabili e consapevoli.
● Portare l’alunno gradualmente a conoscere le attività lavorative e le professioni
Lo studente verrà avviato alla conoscenza del mondo del lavoro, delle attività produttive del
territorio anche in riferimento alle problematiche e alle implicazioni economiche e sociali. Gli
insegnanti valorizzeranno le attitudini personali dello studente attraverso specifiche opportunità
formative (visite guidate in ambienti di lavoro, conoscenze tecniche e tecnologiche, incontri con
esperti e con insegnanti delle scuole superiori).
● Abituare l’alunno a programmare, progettare e ad utilizzare il proprio tempo e i
mezzi di cui dispone
Gli insegnanti guideranno l’alunno a compiere ponderate riflessioni personali sulle possibili
motivazioni che saranno di stimolo ad effettuare scelte in accordo con la famiglia. L’abilità a
progettare costituirà la base di partenza per giungere a scelte responsabili e consapevoli.
● Guidare l’alunno a saper scegliere e a saper decidere in modo responsabile
Gli insegnanti opereranno in modo da porre l’alunno nelle condizioni di valutare le possibili
opzioni di scelta in modo che essa risulti commisurata ai suoi reali interessi per garantirgli il
successo formativo.
● Capacità di adattamento e disponibilità al cambiamento - flessibilità
Gli insegnanti guideranno l’alunno a riflettere sulle opportunità di modificare le proprie scelte
in funzione degli interessi e delle abilità personali, delle propensioni individuali, del percorso
degli studi effettuato e del consiglio di orientamento fornito dai docenti del Consiglio di Classe .
Il percorso di orientamento richiede la sinergia tra diverse componenti:
1. i docenti corresponsabili e globalmente coinvolti negli interventi di orientamento poiché il
percorso è parte integrante della loro professionalità;
2. la famiglia informata e coinvolta nelle attività e nei percorsi formativi che vengono
proposti ai figli in modo da valorizzarne gli apporti e la collaborazione;
3. l’alunno partecipe e coinvolto nel proprio percorso di crescita;
4. il Consiglio di Classe in quanto organo collegiale cui compete la programmazione di
attività educativo-didattiche coerenti con il curricolo formativo.
3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti.
Il DPR 122 del 22 giugno 2009 sancisce finalità e caratteri della valutazione.
In particolare, la valutazione è “espressione dell’autonomia professionale propria della funzione
docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica
delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e
tempestiva...”
Ne deriva che la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo
degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità
sul progetto educativo.
La valutazione accompagna i processi di insegnamento – apprendimento e consente un
costante adeguamento della programmazione didattica.
Essa risponde a diverse esigenze:
deve essere costante, basata sull’osservazione sistematica del comportamento
dell’alunno e dei suoi stili di apprendimento;
si deve proporre come uno strumento che ha lo scopo principale di migliorare l’azione
didattica ed educativa dell’insegnante. Pertanto quest’ultimo la considera come
strumento per procedere ad eventuali aggiustamenti della sua pratica didattica, in uno
sforzo di continuo ripensamento della propria programmazione e azione con e verso
gli allievi. La valutazione è intesa a promuovere il pieno sviluppo della personalità e ,
dunque, mira ad educare prima che a giudicare;
deve essere rapportata strettamente alla persona in quanto la valutazione parte
dall’individuazione dei livelli di partenza del singolo allievo e ne misura i personali ed
originali progressi. In altre parole giudizi finali che possono apparire simili, misurano
in realtà il punto di partenza e quello di arrivo di ciascun allievo, nella sua unicità.
27
COME SI ARTICOLA LA VALUTAZIONE FORMATIVA
L’art.1, comma 3 del DPR 122/2009, ribadisce il ruolo formativo della valutazione:
“La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e
attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo,…”.
La valutazione formativa, pertanto, si articola nei seguenti momenti:
momento iniziale con osservazioni alla Scuola dell’Infanzia e prove d’ingresso alla
Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, per delineare un quadro delle reali
capacità con le quali si accede ai tre ordini di scuola e alle classi successive alla prima
della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado;
momento intermedio alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed
individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di apprendimento;
momento finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività
educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.
DESTINATARI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:
all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati e
l’adeguatezza o meno delle modalità di lavoro utilizzate;
ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le
metodologie di insegnamento;
alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità / capacità, conoscenze,
comportamenti.
MODALITA’ DI RILEVAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E DI MATURAZIONE GLOBALE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
A giugno, gli insegnanti della scuola dell’Infanzia redigono un documento che descrive le
competenze maturate dall’alunno al termine della scuola dell’Infanzia.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione si articola secondo tre fasi fondamentali:
1^ fase: - somministrazione delle prove d’ingresso;
2^ fase: - somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
- compilazione del documento di valutazione personale relativo al primo quadrimestre
3^ fase: - somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
- compilazione del documento di valutazione personale relativo al secondo quadrimestre.
Per la Scuola Primaria, le prove disciplinari oggettive intermedie e finali di Istituto sono state
elaborate e condivise dal Collegio dei Docenti; i criteri di valutazione delle medesime sono stati
così formalizzati:
5 Inferiore al 56 %
5/6 dal 56% al 59%
6 dal 60% al 65%
6/7 dal 66% al 69%
7 dal 70% al 74%
7/8 dal 75% al 79%
8 dal 80% al 84%
8/9 dal 85% al 89%
9 dal 90% al 94%
9/10 dal 95% al 99%
10 100%
28
Per la Scuola Secondaria di 1° grado, il Collegio sono state predisposte prove d’ingresso e
intermedie comuni di Istituto. I parametri di valutazione come indicato dal prospetto di seguito
riportato.
4 Inferiore al 46%
4/5 dal 46% al 49%
5 dal 50% al 55%
5/6 dal 56% al 59%
6 dal 60% al 65%
6/7 dal 66% al 69%
7 dal 70% al 74%
7/8 dal 75% al 79%
8 dal 80% al 84%
8/9 dal 85% al 89%
9 dal 90% al 94%
9/10 dal 95% al 99%
10 100%
Per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, la valutazione periodica e finale è
espressa con voti numerici riportati in decimi (art.2 comma 2 del DPR 122/2009) che indicano
il grado di apprendimento delle conoscenze – abilità.
La valutazione espressa nel Documento di Valutazione tiene conto dei seguenti criteri di
valutazione.
Criteri di valutazione adottati per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado
La valutazione ha una funzione essenzialmente formativa ed è pertanto tesa ad educare
e a promuovere il pieno sviluppo della personalità .
La valutazione individua i livelli di partenza del singolo allievo e ne rileva i personali ed
originali progressi.
Gli alunni vengono valutati sulla base di: colloqui, conversazioni guidate in classe, prove di
verifica disciplinari, osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici. In
particolare, per quanto riguarda le osservazioni sistematiche, queste si riferiscono a:
motivazione scolastica;
partecipazione alle attività;
sviluppo della vita di relazione;
livello di autocontrollo;
grado di integrazione nel contesto della classe;
intensità, frequenza e modalità dell’impegno scolastico;
autonomia ed efficacia nel lavoro;
ritmo dell’apprendimento
Tali osservazioni vengono registrate periodicamente su apposite griglie predisposte dai docenti
oppure vengono redatte sotto forma di relazione scritta.
Ogni voto numerico espresso nelle discipline che compaiono nel Documento di Valutazione, sia
per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria di primo grado, è riconducibile al
corrispondente descrittore, come di seguito indicato.
DESCRITTORE VOTO
NUMERICO
L’alunno non ha raggiunto le abilità strumentali: conosce in maniera frammentaria e superficiale informazioni, regole e terminologia; commette gravi errori nell’applicazione
e si esprime in modo scorretto necessita della guida costante dell’insegnante per
eseguire e organizzare il lavoro scolastico. (solo per la Scuola Secondaria di primo grado)
4
L’alunno ha raggiunto solo in parte le abilità strumentali: conosce parzialmente le informazioni, le regole, la terminologia che applica con difficoltà anche nelle situazioni note; si esprime in modo frammentario. Non è autonomo nell’esecuzione e
nell’organizzazione dei lavori.
5
L’alunno è in possesso di abilità strumentali e conoscenze essenziali: conosce e comprende sufficientemente le informazioni, le regole, la terminologia, pur non riuscendo sempre ad applicarla i maniera autonoma; si esprime in modo semplice. Il suo livello non sempre è adeguato alle richieste e alle difficoltà crescenti dell’attività
scolastica.
6
29
L’alunno dimostra una discreta sicurezza nelle abilità strumentali e possiede conoscenze disciplinari più che sufficienti: conosce e comprende le informazioni, le
regole e la terminologia; le applica e si esprime in modo corretto. E’ in grado di applicare semplici procedure in contesti noti.
7
L’alunno possiede buone abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le
regole e la terminologia; inizia ad organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite; si esprime con proprietà di linguaggio. E’ in grado di applicare procedure in contesti noti.
8
L’alunno padroneggia con sicurezza le abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia e le applica correttamente; sa autonomamente collegare argomenti diversi; si esprime con proprietà di linguaggio E’ in grado di
applicare procedure in contesti diversi.
9
L’alunno padroneggia pienamente le abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia e le applica autonomamente e con sicurezza. Sa esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali in diversi contesti.
10
Sia per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria di 1° grado vengono definiti i seguenti
criteri di valutazione per le prove non oggettive (es. testo scritto di italiano di vario genere
letterario, testo scritto in lingua straniera, relazioni argomentative di scienze, storia,
geografia… interrogazioni):
DESCRITTORE VOTO
La prova non oggettiva contiene errori gravi e le risposte sono incomplete o errate; sono presenti gravi difficoltà nell’applicazione delle procedure (solo per la scuola secondaria di 1° grado)
4
La prova non oggettiva contiene diversi errori e le risposte sono superficiali. Si riscontrano difficoltà nell’applicazione delle procedure.
5
La prova non oggettiva è accettabile anche se contiene carenze non gravi. L’applicazione delle procedure risulta sufficiente.
6
La prova non oggettiva è globalmente corretta, ma presenta qualche imprecisione. L’applicazione delle procedure risulta discreta.
7
La prova non oggettiva risulta essere corretta e sostanzialmente completa, ma non sempre articolata e approfondita. L’applicazione delle procedure risulta buona.
8
La prova non oggettiva risulta corretta, sostanzialmente completa, articolata e
abbastanza approfondita. L’applicazione delle procedure risulta sicura.
9
La prova non oggettiva è corretta, completa, articolata, approfondita e rielaborata criticamente. L’applicazione delle procedure risulta sicura e precisa.
10
Per la Scuola Secondaria di primo grado è previsto anche il voto in comportamento, che
viene espresso in decimi e fa riferimento ad uno specifico descrittore.
COMPORTAMENTI VOTI
Comportamenti di particolare gravità che hanno violato la dignità e il rispetto della persona e/o che hanno creato concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone.
5
Comportamento molto scorretto nei confronti delle persone e dell’ambiente
scolastico: frequenti azioni di forte disturbo del regolare svolgimento delle attività e/o limitato adempimento degli impegni scolastici.
6
Comportamento spesso scorretto: numerosi episodi di mancato rispetto per le
persone e per l’ambiente scolastico e/o molte inadempienze riguardo agli impegni
scolastici.
7
Comportamento abbastanza corretto con un sostanziale rispetto nei confronti delle
persone e dell’ambiente scolastico e/o alcune inadempienze riguardo agli impegni scolastici.
8
Comportamento corretto e rispettoso nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico e/o rare inadempienze riguardo agli impegni scolastici.
9
Comportamento sempre corretto, collaborativo, solidale rispettoso nei confronti delle persone, dell’ambiente scolastico e degli impegni scolastici.
10
30
In riferimento al DPR 122/2009 – art. 2. comma 10, ai fini della validità dell’anno, per la
valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato di derogare dal suddetto limite in casi eccezionali e
debitamente documentati per:
a) motivi di salute che impediscono o abbiano impedito allo studente di frequentare
regolarmente la scuola (certificazione medica);
b) assenze per gravi ed eccezionali motivi di famiglia, da documentare al Dirigente Scolastico
anche in forma riservata, che impediscono o abbiano impedito allo studente di frequentare con
regolarità ( ad es. rientro temporaneo nel Paese Straniero d’origine per un massimo di 15
giorni oltre il limite consentito).
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O AL SUCCESSIVO GRADO DI
ISTRUZIONE
La non ammissione alla classe successiva o al successivo grado d’istruzione deve essere
interpretata non come una punizione, ma come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per
conseguire gli obiettivi di apprendimento che si ritiene egli possa raggiungere.
Per la Scuola Primaria, limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte
degli obiettivi di apprendimento, i docenti della classe, con decisione assunta all’unanimità,
possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da
specifica motivazione (art. 8 comma 2 L. 59/2004)
Il Collegio Docenti, considerato che:
i docenti si fanno carico di attivare tutte le forme di recupero organizzando interventi
individualizzati nell’ambito dell’attività curricolare;
il Collegio dei Docenti si è impegnato ad attivare, compatibilmente con le risorse
disponibili, corsi di recupero per alunni che hanno evidenziato particolari difficoltà nel
processo di apprendimento;
i docenti si fanno carico di coinvolgere la famiglia dell’alunno affinché la stessa collabori
alla responsabilizzazione del minore sostenendolo nell’affrontare e nel frequentare i
corsi di recupero o di alfabetizzazione linguistica attivati dalla scuola;
ha deliberato i seguenti criteri:
1) non ammettere l’alunno alla classe successiva nel caso in cui, dopo aver messo in atto
tutte le azioni di cui sopra, egli non abbia conseguito il livello essenziale degli
apprendimenti che possa garantirgli di proseguire il percorso degli studi;
2) non ammettere l’alunno alla classe successiva qualora la frequenza, senza valido e
giustificato motivo, sia risultata saltuaria ed abbia impedito il conseguimento del livello
essenziale degli apprendimenti che possa garantirgli di proseguire il percorso degli studi
degli obiettivi minimi contemplati nel Curricolo di Istituto;
3) in tutti i casi, i docenti valuteranno responsabilmente, di volta in volta, (valutazione di
impatto), a seconda delle caratteristiche dell’alunno, la soluzione più consona, affinché
la non ammissione venga vissuta dal minore come un’opportunità per colmare le
lacune/ridurre le difficoltà e non come una punizione.
Nella Scuola Primaria, per la valutazione si utilizzano gli strumenti di seguito indicati:
- Colloqui, conversazioni guidate, interrogazioni in classe
- Prove di verifica disciplinari
- Prove di ingresso
- Prove oggettive intermedie e finali
- Prove individualizzate per gli alunni certificati
- Prove personalizzate per alunni con DSA e per gli alunni stranieri di recente
immigrazione
- Osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici.
Per la Scuola Secondaria di primo grado, la progressione da un anno all’altro avviene
attraverso una valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni.
31
Sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di
Classe, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
o gruppo di discipline, compreso il voto di comportamento. Il ruolo del Consiglio di Classe è
decisivo perché l’accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno
successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a
ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella valutazione il
riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e
le potenzialità da sviluppare.
Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che
pregiudicano la prosecuzione lineare del percorso.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri di non ammissione alla classe successiva per gli
alunni della scuola secondaria di primo grado.
Premesso che
1. l’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della
prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico;
2. si concepisce la non ammissione:
- come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi
più lunghi e adeguati ai ritmi individuali;
- come circostanza in cui siano rese partecipi le famiglie per il prosieguo del percorso
formativo dello studente;
- come evento accuratamente predisposto affinché si creino le condizioni per
l’inserimento/re-inserimento dell’alunno nella classe futura;
3. la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano
conseguito la valutazione non inferiore a 6/10 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel
comportamento;
il Consiglio di Classe, entro la seconda metà del mese di marzo, comunica alla famiglia la
situazione dell’alunno in particolare difficoltà, al fine di consentire una preventiva condivisione
e in modo da poter stilare un eventuale piano di recupero individuale delle abilità nelle quali
l’alunno appare carente.
Il verbale del CdC dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi in presenza di carenze, ma
ricondotte a sei per voto di Consiglio e, per ciascuno degli alunni, i voti riportati nella singole
discipline. La decisione presa dal CdC di “sanare” con un voto sufficiente eventuali carenze
dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei verbali, ma
anche notificata alla famiglia.
AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta
frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal
Consiglio di Classe, nei confronti degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore
a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e
un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal CdC
in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di
primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione
all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al CdC,
presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia
all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito della valutazione è pubblicato
all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In
caso di non ammissione all’esame, la Scuola adotta idonee modalità di comunicazione
preventiva alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna
disciplina e al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di
valutazione e nel registro generale dei voti.
CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO
CICLO
Premesso che il Consiglio di Classe:
1. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, ad evidenziare l’evoluzione,
nonché il grado di maturazione realizzato dallo studente nel corso degli studi;
32
2. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma al processo
globale relativo al primo ciclo d’istruzione;
il CdC adotta il seguente criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del
giudizio d’idoneità: “il giudizio di idoneità, espresso dal Consiglio di Classe in decimi, sarà
formulato considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di
primo grado” (DPR n. 122/2009 – art. 3-co. 2).
Riguardo all’insegnamento delle lingue straniere, il Decreto Ministeriale 5669 del 12 luglio 2011
- Linee guida sui disturbi specifici di apprendimento - Art. 6 comma 6. stabilisce che “Solo in
casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi
o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono – su richiesta
delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati
dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede
di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico
differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di
un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere
prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione
di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998”.
Si precisa che l’esonero è l’autorizzazione a non affrontare una disciplina, quindi a non
apprenderla. La dispensa, invece, è l’autorizzazione a non affrontare l’attività di studio di una
disciplina nella misura o nelle modalità richieste agli altri studenti.
Nel caso dello studio della lingua straniera da parte di studenti con DSA, la normativa prevede
sia l’esonero che la dispensa:
- in caso di esonero (realizzabile soltanto in presenza di condizioni molto precise) al
termine della scuola secondaria di 1° grado si potrà ottenere solo un attestato;
- in caso di dispensa, la prova scritta viene sostituita con una equivalente orale e la
prova risulta valida ai fini della certificazione delle competenze in uscita dalla scuola
secondaria di 1° grado
Per la Scuola Secondaria di 1° grado, il D.Lgs n. 297/94 all’art.192/4 precisa che la non
ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione, per due anni consecutivi,
implica il cambio di Istituto, salvo casi eccezionali: “Una stessa classe di istituto o scuola
statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può frequentarsi soltanto per due anni. In casi
assolutamente eccezionali, il collegio dei docenti, sulla proposta del consiglio di classe, con la
sola componente dei docenti, ove particolari gravi circostanze lo giustifichino, può consentire,
con deliberazione motivata, l'iscrizione per un terzo anno”.
VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI DI RECENTE IMMIGRAZIONE
In base all’art. 4 del DPR 275/199, all’art. 45 comma 4 del DPR 394 del 31.08.1999 e al DPR
n. 122/2009, il Collegio dei Docenti ha stabilito di adeguare le proposte curricolari alle reali
esigenze di ciascun alunno straniero, in conseguenza a ciò anche la valutazione viene adeguata
al percorso personalizzato.
La valutazione degli apprendimenti dell’alunno straniero di recente immigrazione terrà conto
di:
a) per gli alunni arrivati all’inizio dell’anno o in corso d’ anno:
● situazione di partenza;
● livello globale di maturazione riferito alle attitudini e alle capacità dimostrate,
● progressi rispetto alla situazione di partenza;
● conseguimento degli obiettivi previsti nel percorso personalizzato.
Per la valutazione dell’Italiano L2 si considereranno:
1) i livelli dell’apprendimento del lessico e delle strutture linguistiche;
2) le competenze raggiunte nelle 4 abilità (ascoltare, parlare, leggere e
scrivere).
b) per gli alunni arrivati in prossimità della scadenza quadrimestrale:
la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento evidenziate;
33
le competenze eventualmente rilevate con l’aiuto del mediatore linguistico-culturale, in
ambito linguistico (lingua d’origine, straniera e italiana), logico-matematica, grafico-
espressivo, relazionale e comunicativo.
Si darà priorità alla valutazione delle discipline che utilizzano linguaggi non verbali.
DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DALLA CLASSE QUINTA DI
SCUOLA PRIMARIA E DALLA CLASSE TERZA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le Raccomandazione del Parlamento del 23 aprile 2008 – Unione Europea precisano che le
“Competenze” fanno riferimento “alla comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia”. Dall’anno scolastico 2016/2017, nell’Istituto verranno utilizzati i modelli
ministeriali per la certificazione delle competenze come previsto dall'articolo 8 del DPR n.
122/2009 e allegati alla C.M. n. 3/2015.
SEZIONE 4 : L’organico dell’autonomia e le scelte di carattere organizzativo.
Questa sezione comprende tutte le scelte di natura organizzativa funzionali alla realizzazione
del PTOF.
Nello specifico si prevede l’organizzazione e, quindi, la descrizione dei seguenti aspetti:
- Organizzazione degli aspetti didattici con previsione dell’utilizzo dell’organico
dell’autonomia e modalità di verifica dell’efficacia delle azioni attivate;
Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza;
- Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative;
- Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs.
N. 81/08);
- Piano di formazione del personale docente e ATA.
4.1 Organico dell’autonomia - fabbisogno del personale e delle risorse.
Il fabbisogno triennale dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia è calcolato
sulla base del monte ore degli insegnamenti e sull’andamento delle iscrizioni dell’ultimo
triennio; si prevede la conferma del numero di classi per i successivi anni scolastici.
PERSONALE DOCENTE
a) Posti Comuni
ORDINE DI
SCUOLA
TIPOLOGIA DI
POSTO
FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
2016/2017 2017/2018 2018/2019
INFANZIA
Chirano
Mansuè
COMUNE 14 POSTI 14 POSTI 14 POSTI
RELIGIONE
CATTOLICA
9 ORE 9 ORE 9 ORE
PRIMARIA
Gorgo al M.
Mansuè
Chiarano
COMUNE 38 POSTI
16 ORE
RESIDUE
38 POSTI
16 ORE
RESIDUE
38 POSTI
16 ORE
RESIDUE
INGLESE 3 POSTI 3 POSTI 3 POSTI
RELIGIONE
CATTOLICA
3 POSTI
2 ore
3 POSTI
2 ore
3 POSTI
2 ore
SECONDARIA
Gorgo al M.
Mansuè
Chiarano
A022 - LETTERE 11 CATTEDRE
2 ORE
11 CATTEDRE
2 ORE
11 CATTEDRE
2 ORE
A028 –
MATEMATICA E
SCIENZE
6 CATTERDRE
12 ORE
6 CATTERDRE
12 ORE
6 CATTERDRE
12 ORE
AA25 - FRANCESE 1 CATTEDRA
10 ORE
1 CATTEDRA
10 ORE
1 CATTEDRA
10 ORE
34
AB25 - INGLESE 4 CATTEDRE 4 CATTEDRE 4 CATTEDRE
A030 – MUSICA 2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
A001 – ARTE ED
IMMAGINE
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
A060 -
TECNOLOGIA
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
A049 – ED. FISICA 2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
2 CATTEDRE
4 ORE
RELIGIONE
CATTOLICA
1 CATTEDRA
2 ORE
1 CATTEDRA
2 ORE
1 CATTEDRA
2 ORE
B) Posti di Sostegno
Le richieste vengono effettuate tenendo conto delle necessità riferite al numero di alunni con
disabilità e alle situazioni di gravità (Art. 3 – co. 3 – L.104/92) per le quali sono stati elaborati
e presentati progetti di deroga nell’a.s. 2015/2016. Si osserva che il fabbisogno dei posti e
delle cattedre di sostegno è un dato altamente variabile e non sempre prevedibile poiché
dipende dal numero degli alunni con certificazione ai sensi della legge 104/92 e del DPCM n.
185/2006.
ORDINE DI SCUOLA FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
2016/2017 2017/2018 2018/2019
INFANZIA
Chirano
Mansuè
18 ORE
In organico di fatto
18 ORE 18 ORE
PRIMARIA
Gorgo al M.
Mansuè
Chiarano
7 POSTI in organico
di diritto
8 POSTI e 18 ore
in organico di fatto
7 POSTI
Dato presunto
7 POSTI
Dato presunto
SECONDARIA
Gorgo al M.
Mansuè
Chiarano
3 POSTI
In Organico di diritto
4 POSTI e 9 ore in
Organico di Fatto
9 POSTI
9 ore
9 POSTI
9 ore
C) Posti di Potenziamento (art. 1 – comma 7 della L. 107/2015)
SCUOLA PRIMARIA
2016/2017 2017/2018 2018/2019
POSTI COMUNI Richiesti
5 posti e
12/24
Assegnati
5 - di
questi
solo 4
vengo
utilizzati
Richiesti
5 e uno spezzone di
12/24 ore settimanali
Richiesti
5 e uno spezzone di
12/24 ore settimanali
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
2016/2017 2017/2018 2018/2019
CATTEDRA A030
MUSICA
Non
richiesta
Assegnata
1
Non richiesta Non richiesta
CATTEDRA A028
MATEMATICA E
SCIENZE
Richiesta
1
Non
assegnata
Richiesta 1
Richiesta 1
CATTEDRA A022
LETTERE
Richiesta
1
Non
assegnata
Richiesta 1 Richiesta 1
35
UTILIZZO DEI POSTI DI POTENZIAMENTO
Scuola Primaria 2016/2019 2016/2017
POSTI ATTIVITA’ MOTIVAZIONE ATTIVITA’
n. 1 posto Esonero del
collaboratore del
Dirigente Scolastico
- Supportare l’attività
del Dirigente
- Coordinare attività
correlate alla
complessità
organizzativa
dell’Istituto
Esonero del
collaboratore del
Dirigente Scolastico
24/24
n. 4 posti e 12 ore
a) Incrementare il
tempo scuola in
orario pomeridiano –
classi terze – quarte
e quinte
b) Flessibilizzare
l’orario delle lezioni
c) Pianificare azioni
di supporto allo
studio in orario
pomeridiano
d) Pianificare attività
laboratoriali in orario
curricolare
e) sostituire i docenti
assenti
a) aumentare il tempo
scuola con l’apertura in
orario pomeridiano per
attivare attività di
recupero, consolidamento
e valorizzazione delle
eccellenze
b)potenziare l’inclusione
scolastica e garantire il
diritto allo studio a tutti
gli alunni
c) aumentare i livelli di
competenza in lingua
italiana e in matematica
(vedasi RAV)
d) organizzare attività
laboratoriali per
sviluppare le
competenze sociali
e) sostituire docenti
assenti
a) Progetti di
potenziamento delle
abilità/competenze
linguistiche e logico-
matematiche
b) progetti per
garantire il diritto allo
studio a tutti gli
alunni
c) progetti
individualizzati/
personalizzati per
alunni con BES
d) progetti di
supporto alle classi
con attività di piccolo
gruppo e/o gruppi di
livello
e) percorsi
laboratoriali
e) sostituzione di
docenti assenti per
supplenze brevi e
saltuarie
Scuola Secondaria di 1° grado 2016/2019 2016/2017
POSTI ATTIVITA’ MOTIVAZIONE ATTIVITA’
n. 1 - Classe di
concorso A030
a) Potenziamento delle
abilità musicali
attraverso un
percorso di musica
d’insieme e di canto
corale in alcune classi
b) Interventi di supporto
ad alunni BES in
alcune classi
c) sostituzione di docenti
assenti per supplenze
brevi e saltuarie
n. 1 - Classe di
concorso A028
a) potenziare le
competenze logico-
matematiche e
scientifiche b) attivare laboratori in orario curricolare e/o extracurricolare c) sostituire docenti assenti
a) sviluppare un
atteggiamento positivo
rispetto alla
matematica attraverso
esperienze
laboratoriali,
b) imparare ad
utilizzare strumenti
36
matematici per
operare nella realtà
c) sviluppare curiosità,
interesse ed
attenzione verso le
problematiche legate
allo sviluppo scientifico
e tecnologico
n. 1 - Classe di
concorso A022
a) potenziamento
delle competenze
linguistico-espressive
b)alfabetizzazione e
perfezionamento
l'italiano come
seconda lingua c) attivazione di laboratori in orario curricolare e/o extracurricolare
a) migliorare le
competenze
comunicative scritte e
orali mediante l’uso
della lingua in modo
flessibile, efficace e
funzionale a vari scopi
b) attivare laboratori
per studenti di
cittadinanza o di lingua
non italiana
PERSONALE ATA
2016/2019 2016/2017
POSTO/I POSTO/I
DSGA n. 1 Nell’a.s. scolastico la funzione di DSGA è
ricoperta da personale utilizzato nel ruolo.
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
n. 7 In Organico di diritto sono stati assegnati n. 6
posti di Ass. Amm.vo
In organico di fatto sono state assegnate
ulteriori 30 ore
ASSISTENTE
TECNICO
n. 1 – richiesta motivata
dalla necessità di
garantire il
funzionamento delle
strumentazioni
informatiche presenti
nelle sedi scolastiche e
nella segreteria
Risorsa non assegnata
COLLABORATORI
SCOLASTICI
n. 21- la richiesta è
motivata dalla necessità
di:
a) garantire adeguata
sorveglianza degli alunni
nelle sedi scolastiche,
b) assicurare la pulizia
dei locali,
c) aprire le scuole in
orario pomeridiano
d) garantire la continuità
del servizio in
concomitanza delle
assenze del personale
n. 18 posti in organico di diritto
n. 18 posti e 18 ore in organico di fatto
37
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E MATERIALI
Le risorse finanziarie assegnate dallo Stato e dagli Enti Locali verranno utilizzate per l’acquisto
di:
STRUMENTI 2016/17 2017/18 2018/19
PER LA DIDATTICA LIM
Proiettori per LIM
PC
PC portatili
Attrezzi ginnici
Software per alunni
disabili e BES
LIM
Proiettori per LIM
PC
PC portatili
Registratori
Software per alunni
disabili e BES
LIM
Proiettori per LIM
PC
PC portatili
Software per alunni
disabili e BES
PER
L’AMMINISTRAZIONE
Scanner
Sedie ergonomiche
Prodotti di pulizia
Prodotti igienico
sanitari
Attrezzature per la
pulizia dei locali
Armadi per la
segreteria
Prodotti di pulizia
Prodotti igienico
sanitari
Rinnovo attrezzature
per la pulizia dei locali
Armadi per la
segreteria
Prodotti di pulizia
Prodotti igienico
sanitari
Rinnovo attrezzature
per la pulizia dei locali
MATERIALI 2016/17 2017/18 2018/19
PER LA DIDATTICA Libri per biblioteche
Software didattici
Materiali di
cancelleria
Licenze d’uso
Libri per biblioteche
Software didattici
Materiali di
cancelleria
Licenze d’uso
Libri per biblioteche
Software didattici
Materiali di
cancelleria
Licenze d’uso PER
L’AMMINISTRAZIONE
Software
Software per registro
elettronico
Aggiornamento di
licenze d’uso
Materiale cancelleria
Software
Software per registro
elettronico
Aggiornamento di
licenze d’uso
Materiale cancelleria
Software
Software per registro
elettronico
Aggiornamento di
licenze d’uso
Materiale cancelleria
I contributi volontari delle famiglie degli alunni verranno utilizzati prevalentemente per
l’acquisto di materiali di cancelleria e di facile consumo da utilizzare nelle attività laboratoriali.
4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
L’ufficio di segreteria segue gli aspetti amministrativi e contabili della Scuola, rilascia i
documenti scolastici e cura la tenuta degli atti.
L’ufficio di segreteria osserva il seguente orario di funzionamento:
- dal lunedì al venerdì 7.30 – 17.00
- il sabato 7.30 – 13.30
L’orario di ricevimento al pubblico è il seguente:
Dal 12/09/2016 al 30/06/2017
Orario antimeridiano Orario pomeridiano
Dal lunedì al venerdì 12.15 – 13.15 15.00 - 16.00
Sabato 10.30 – 11.30
38
* Dal 01/07/2017 fino al 31/08/2017
Orario antimeridiano
Dal lunedì al venerdì 12.00 – 13.00
Sabato 10.30 – 11.30
Il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi ricevono su
appuntamento.
Il Consiglio di Istituto ha disposto la chiusura al pubblico della Scuola nelle giornate sotto
indicate:
10 Dicembre 2016
24 Dicembre 2016
31 Dicembre 2016
07/01/2017
15 Aprile 2017
08 Luglio 2017
15 Luglio 2017
22 luglio 2017
29 Luglio 2017
05 Agosto 2017
12 Agosto 2017
14 agosto 2017
19 agosto 2017
Modalità di rilascio dei certificati
Entro 3 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, previa apposizione della firma di
entrambi i genitori, la Segreteria rilascia il nulla-osta per il trasferimento in altre scuole ed ogni
altro certificato e/o documento.
Informazioni
La Segretaria dell’IC assicura all’utenza informazioni rapide anche su richiesta telefonica,
nel rispetto della privacy (DLgs 196/2003). A tal riguardo, l’utente dovrà fornire le proprie
generalità, come pure l’addetto al telefono.
Presso la sede dell’IC sono predisposti appositi spazi in cui sono esposte gli orari di
funzionamento della segreteria, l’albo dell’istituto, l’albo sindacale e l’albo della sicurezza.
Duplicazioni
I genitori, il personale docente e chiunque abbia interesse può avere copia della Carta dei
servizi e del POF. Gli atti obbligatori vengono forniti gratuitamente, previa richiesta scritta.
4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
L’Istituto ha aderito, mediante stipula di convenzione, alla RETI di seguito indicate:
Rete Integrazione Alunni Stranieri – Scuola capofila I.C. di Ponte di Piave
FINALITA’: la rete ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione,
svolgendo una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e di
documentazione. Cura, inoltre, l’elaborazione di un progetto unitario di accoglienza e
supporto agli alunni stranieri e alle loro famiglie, che prevede il coinvolgimento dei
Comuni, degli Enti Locali, delle Associazioni, delle Università e la formazione dei
docenti.
Rete “Centro Territoriale Integrazione alunni diversamente abili” – Scuola Capofila
I.C. di San Polo di Piave
FINALITA’: la rete ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’inclusione
scolastica, svolgendo una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e
di documentazione delle buone prassi. Cura, inoltre, l’elaborazione di un progetto
unitario di accoglienza, integrazione, inclusione e supporto agli alunni BES e alle loro
famiglie, che prevede il coinvolgimento dell’ULSS, dei Comuni, degli Enti Locali, delle
Associazioni, delle Università e la formazione dei docenti.
39
Rete di coordinamento inter-scolastico - Scuola Capofila I.C. di Oderzo
FINALITA’: in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche che operano nel territorio
dell’Opitergino-Mottense, a seguito della stipula di un accordo- ai sensi dell’art.7 del
DPR n. 275/99, è stata istituita una rete a livello distrettuale, avente come oggetto:
a) la stipula di accordi specifici per:
- lo svolgimento di attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione, di
formazione e di aggiornamento dei docenti e del personale ATA;
- l’organizzazione e lo svolgimento d’altre attività coerenti con le finalità
proprie delle Istituzioni Scolastiche;
b) il periodico confronto tra Dirigenti scolastici
Rete “La Grande Guerra – la Grande Pace” - Scuola Capofila I.C. Breda di Piave.
Finalità: organizzare, in collaborazione con le scuole del territorio trevigiano, eventi e
manifestazioni nel centenario della prima guerra mondiale.
Rete ORIENT – FOR - Scuola Capofila CFP Lepido Rocco di Motta di Livenza
Finalità: organizzare sul territorio i servizi di orientamento e promuovere il coordinamento tra i
diversi soggetti e le azioni che vengono realizzate.
Rete per la promozione alla salute.
L’Istituto aderisce alla rete istituita tra ULSS n.9, UST e scuole di ogni ordine e grado dei 37
comuni del territorio attraverso l’adozione della Carta per una promozione della salute globale
centrata sulle competenze.
L’Istituto si avvale delle seguenti COLLABORAZIONI ESTERNE:
Università di Trieste – Udine – Padova
Facoltà di Scienze della Formazione
L’Istituto ha stabilito, tramite apposita convenzione, un rapporto di collaborazione con la
Facoltà di Scienze della Formazione delle Università di Trieste, di Udine e Padova allo scopo di
promuovere negli studenti universitari l’acquisizione delle competenze professionali legate
all’esercizio dell’insegnamento e della pratica scolastica.
Il progetto prevede attività di tirocinio presso le scuole dell’I.C. di Gorgo al Monticano nel corso
del triennio, durante lo svolgimento delle attività didattiche e funzionali all’insegnamento.
L’Istituzione Scolastica si impegna a:
1. individuare e includere le attività e i progetti di Tirocinio nel Piano dell’Offerta Formativa di
Istituto;
2. nominare, tra i docenti di ruolo con almeno 5 anni di anzianità, i docenti accoglienti che
assistono i tirocinanti e ne organizzano, in accordo e in collaborazione con i tutor
coordinatori/organizzatori del tirocinio, le attività nell’ambito della scuola;
3. individuare, di norma nel periodo iniziale dell’a.s., le classi coinvolte e i progetti cui
parteciperanno i tirocinanti;
4. autorizzare, con decisione del Dirigente Scolastico, la partecipazione dei tutor
coordinatori/organizzatori del tirocinio alle attività didattiche che ritengono necessarie per
lo svolgimento ottimale del tirocinio;
5. favorire la partecipazione dei docenti accoglienti coinvolti nelle azioni di tirocinio alle attività
di supervisione e verifica dei progetti didattici dei singoli tirocinanti;
6. collaborare all’espletamento delle attività di monitoraggio sullo svolgimento del tirocinio;
7. collaborare con l’Università per realizzare iniziative a carattere didattico e culturale
promossi dalle stesse;
8. firmare le presenze degli studenti tirocinanti nella scuola e garantire la riservatezza nel
trattamento dei dati.
Istituto Superiore Marco Belli - Liceo delle Scienze Umane
Questo Istituto ha stabilito, tramite apposita convenzione, un rapporto di collaborazione con il
Liceo delle Scienze Umane per consentire agli studenti attività di tirocinio presso le Scuole
primarie.
Istituto Superiore di Scienze Religiose di Portogruaro.
Dall’anno scolastico in corso la scuola accoglie studenti tirocinanti allo scopo di consentire loro
di approfondire, verificare ed ampliare l’apprendimento ricevuto durante il percorso di studi ed
assumere competenze spendibili sul piano professionale.
40
ULSS n. 9 di Treviso – Distretto Socio-Sanitario – Treviso Nord – sede di Oderzo per
l’attivazione di tirocinio di inserimento/reinserimento lavorativo.
Collaborazioni delle famiglie
Le Famiglie degli studenti gestiscono iniziative volte a dare visibilità alle attività scolastiche
condotte dai docenti e dagli alunni.
Esse si fanno carico di allestire e coordinare mercatini, mostre, tornei sportivi, marce
podistiche, passeggiate ecologiche, giochi, animazioni teatrali, …, il cui ricavato viene, in parte
devoluto in beneficenza, in parte investito in donazione di materiale di facile consumo, di
sussidi e di proposte progettuali alla scuola.
Nel territorio di Chiarano, i genitori hanno costituito un Comitato Genitori per la scuola
dell’infanzia e un Comitato Genitori per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado
che operano nel medesimo Comune al fine di svolgere un attivo ruolo di collaborazione con
l’Istituzione scolastica.
Collaborazione con le Amministrazioni Comunali
Nell’anno scolastico in corso tutte le Amministrazioni comunali sostengono i percorsi educativo-
didattici rivolti alle classi delle rispettive sedi scolastiche attraverso la predisposizione di
interventi di personale specializzato oppure la fornitura di strumentazioni e materiali ad uso
didattico.
Interventi di volontariato.
Ai sensi della C. M. n. 127/1994 sono stati organizzati interventi educativo – didattici per
favorire il recupero e l’alfabetizzazione linguistica degli alunni, valorizzando le competenze di
docenti in quiescenza.
SEZIONE 5 : Piano di formazione triennale del Personale della scuola
5.1. Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro –
DLgs n.81/08 e Accordo Stato Regioni del 28-12-2011.
Il Dirigente Scolastico, in collaborazione del R.S.P.P., cura la formazione e l’aggiornamento del
personale scolastico attraverso l’organizzazione di appositi percorsi, come di seguito riportato:
Percorso Durata Formatore Destinatari
Incontro
formativo/informativo
sulla sicurezza
nell’ambiente di
lavoro- DLgs 81/2008
2 ore RSPP Tutto il Personale
docente
Incontro
formativo/informativo
sulla sicurezza
nell’ambiente di
lavoro- DLgs 81/2008
2 ore RSPP Tutto il Personale ATA
Formazione in
materia di sicurezza –
Accordo Stato Regioni
2011
12 RSPP Personale Docente e
ATA di nuovo ingresso
nell’Istituto
Sicurezza –
formazione degli
addetti alle
emergenze
Corsi da attivarsi in rete con altre scuola - da programmare
5.2 Piano di formazione triennale 2016/2019 del personale docente e ATA
Il comma 124 dell’art.1 Legge 107/2015 specifica che “le attività di formazione sono definite
dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con
i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento
41
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80”. Al comma 12 dell’art.1
della Legge 107 è altresì specificato che il Piano dell’offerta formativa triennale dovrà
contenere anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliare.
La C.M. n. 2915 del 15 settembre 2016 - Prime indicazioni per la progettazione delle
attività di formazione destinate al personale scolastico - e il Piano per la formazione dei
docenti 2016/2019 presentato al MIUR in data 3 ottobre 2016, individuano le priorità e
le aree della formazione triennale del personale scolastico come di seguito indicato:
A. Competenze di sistema
Autonomia didattica e organizzativa
Valutazione e miglioramento
Didattica per competenza ed innovazione metodologica
B. Competenze per il 21simo secolo
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
Scuole e lavoro
C. Competenze per una scuola inclusiva
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Personale docente
PRORITÀ AREA TEMA A.S 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S 2018/2019
Competenze
di sistema
Didattica per
competenza ed
innovazione
metodologica
Progettare
e valutare
per
competenza
(autoformazione) (autoformazione) (autoformazione)
Competenze
per il 21simo
secolo
Competenze
digitali e nuovi
ambienti di
apprendimento
Usare la
tecnologia
in ambito
didattico
Corso di
formazione con
esperto esterno
(autoformazione) (autoformazione)
Corsi di
formazione
PNSD
Corsi di
formazione PON
Competenze
per una
scuola
inclusiva
Inclusione e
disabilità
La pratica
inclusiva e
la gestione
della
disabilità
Corsi di
formazione
promossi dal CTI
(in rete con altri
Istituti)
Autoformazione
Corsi di
formazione
promossi dal CTI
(in rete con altri
Istituti)
Autoformazione
Corsi di
formazione
promossi dal CTI
(in rete con altri
Istituti)
Autoformazione
Coesione
sociale e
prevenzione del
disagio
giovanile
Attuare una
didattica
orientativa
Corsi di
formazione
promossi dal CTI
(in rete con altri
Istituti)
Corsi di
formazione
promossi dal CTI
(in rete con altri
Istituti)
(autoformazione)
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Personale non docente
AREA FORMATIVA 2016/2017 2017/2018 2017/2018
Assistenti Amm.vi Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole
Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole
Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole
Assistenti Amm.vi Addestramento utilizzo software applicativi
Addestramento utilizzo software applicativi
Addestramento utilizzo software applicativi
Assistenti Amm.vi Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi
Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi (Per il personale in ingresso)
Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi (Per il personale in ingresso)
Assistenti Amm.vi Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale
Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale
Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale
Assistenti Amm.vi Addestramento alla gestione sito web
Addestramento alla gestione sito web
Addestramento alla gestione sito web
Collaboratori Scolastici Incontri di Formazione per la gestione della disabilità – organizzato dal CTI San Polo di Piave
Incontri formazione/aggiornamento Per la somministrazione di farmaci salvavita (Per il personale in ingresso)
Incontri formazione/aggiornamento Per la somministrazione di farmaci salvavita (Per il personale in ingresso)
Per tutto il personale
ATA
(Collaboratori
Scolastici e Assistenti
Amm.vi)
Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08
Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08
Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08
DLgs. 196/2003 privacy (Per il personale in ingresso)
DLgs. 196/2003 privacy (Per il personale in ingresso)
5.3 Animatore digitale
Viene individuata la figura del docente animatore digitale.
L’ Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD, ivi
comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto. Si tratta, quindi,
di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo infatti il PNSD prevede
un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento
successivo).
II profilo dell' Animatore Digitale (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del
PNSD attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente
un formatore) favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica
alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi
formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
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anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle
famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale
condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti) coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre
figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28),è stata istituita dal Collegio dei
Docenti del 28/09/2016 una Commissione Innovazione Digitale, che supporterà l’Animatore
Digitale nella realizzazione di quanto segue:
Prima annualità
A. FORMAZIONE INTERNA
1. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
2. Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i
diversi livelli di partenza, al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire
le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti (sondaggio già
effettuato nel maggio 2016)
3. Avvio formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola: corso
Word, Power Point, gestione della posta elettronica.
4. Formazione all’utilizzo del Registro elettronico per i docenti.
5. Avvio Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica
digitale integrata (es. applicazione CLASS DOJO)
6. Eventuale Corso di formazione su Didattica multimediale e BES, anche in rete con altri
Istituti.
B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
1. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali
2. Coinvolgimento dei docenti nella costruzione di un Repository d’Istituto per la
condivisione di materiali prodotti dalla Comunità scolastica.
3. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
1. Costruzione di un Repository d’Istituto per la condivisione di materiali prodotti dalla
Comunità scolastica
2. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua implementazione con nuova
strumentazione, soprattutto nelle scuole in cui sono presenti strumenti obsoleti.
3. Avvio ad una prima selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud
per la didattica (ad es. Etwinning, Classdojo, Padlet…)
Seconda annualità
A. FORMAZIONE INTERNA
1. Avvio formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola (es.
videoproiettori, LIM, PC collocati nei vari plessi)
2. Avvio formazione all’uso di piattaforme online, software ed applicazioni utili alla
didattica.
3. Corso di formazione su Metodologie collaborative con l’uso delle TIC, anche in rete con
altri Istituto
B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
1. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali
2. Implementazione del Repository d’Istituto con materiali didattici e buone pratiche,
per la condivisione e la diffusione degli stessi.
3. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
4. Sensibilizzazione e formazione degli insegnanti, dei genitori e dei ragazzi – a partire
dagli 8 anni- all’ uso consapevole dei Social e della Rete.
C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
1. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua ulteriore implementazione.
2. Primo avvio allo sviluppo del pensiero computazionale.
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3. Presentazione di nuovi strumenti di condivisione, di documenti, di forum e blog e di
classi virtuali.
Terza annualità
A. FORMAZIONE INTERNA
1. Corso di formazione su Impiego delle App di Google e Produzione di audio/video, anche
in rete con altri Istituti.
B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
1. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
2. Continuazione del piano di sensibilizzazione e formazione degli insegnanti, dei genitori
e dei ragazzi – a partire dagli 8 anni- all’ uso consapevole dei social e della Rete.
3. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali
4. Implementazione del Repository d’Istituto con nuovi materiali didattici e buone
pratiche, per la condivisione e la diffusione degli stessi.
C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
1. Introduzione al coding, attraverso l’utilizzo di Scratch o di applicazioni analoghe.
2. Eventuale partecipazione ad eventi nazionali riguardanti il pensiero computazionale
3. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua ulteriore implementazione.
SEZIONE 6. Monitoraggio del Piano Triennale.
Il monitoraggio delle azioni è funzionale proprio alla tenuta del PTOF delineato da questo
Istituto sia in merito alle scelte didattiche sia a quelle organizzative nell’arco del triennio. È
evidente che il Piano così delineato non ha alcuna pretesa esaustiva ed è suscettibile di
modifiche, integrazioni, ampliamenti ed è soggetto a necessità di aggiustamenti anche in
previsione di nuove indicazioni ministeriali per i molti aspetti rispetto ai quali si attendono
maggiori chiarimenti.
In quest’ottica di continua costruzione di un percorso comune si prevede che il monitoraggio
del Piano sia condotto dal dirigente e dal NIV (Nucleo Interno di Valutazione) affinché valutino
in maniera condivisa e partecipata gli eventuali correttivi da apportare alle scelte didattiche e
organizzative per il raggiungimento finale delle priorità triennali anche in considerazione
dell’efficacia delle azioni realizzate e dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse sia professionali che
materiali.
Il monitoraggio farà riferimento ai seguenti indicatori:
1. Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
2. Valutazione complessiva del processo in atto
Per l’a.s. 2016-2017, il monitoraggio è avvenuto da parte del NIV durante gli incontri del mese
di settembre. (Allegato N.7)
SEZIONE 7. Allegati
1. Curricolo d’Istituto Verticale
2. Curricolo d’Istituto per obiettivi di apprendimento
3. Curricolo di competenze chiave di Cittadinanza
4. Curricolo per alunni stranieri
5. PAI 2016
6. Schede per il passaggio informazioni
7. Piano di Miglioramento con monitoraggio 2016-2017
8. Altri regolamenti:
a. Patto di corresponsabilità e Regolamento di disciplina
b. Regolamenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di Primo grado
c. Regolamento della sicurezza
d. Statuto del Centro Sportivo Scolastico
1
Istituto Comprensivo
di
Gorgo al Monticano
CURRICOLO VERTICALE
D’ISTITUTO
Anno scolastico 2014/2015
2
ORGANIZZAZIONE DEL
CURRICOLO IN VERTICALE
SC
UO
LA
DELL’INFANZIA
Campi di esperienza
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini suoni e colori
SC
UO
LA
PR
IMA
RIA
Discipline
Italiano Inglese
Matematica
Scienze Tecnologia
Storia
Geografia Cittadinanza/Costituzione
Religione
Educazione
fisica
Arte e
Immagine Musica
SC
UO
LA
SE
CO
ND
AR
IA
DI P
RIM
O G
RA
DO
Discipline
Italiano Inglese
2^ lingua comunitaria
Matematica
Scienze Tecnologia
Storia
Geografia Cittadinanza/ Costituzione
Religione
Educazione
fisica
Arte e
Immagine Musica
3
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo dell’istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
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Curricolo verticale di ITALIANO
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
I discorsi e le parole Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Scuola Primaria
Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della parola
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
Scuola Secondaria di primo grado
Ascolto e parlato
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali
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Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della parola
e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad
esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
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Curricolo verticale di LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
I discorsi e le parole Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Scuola Primaria
Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
Scuola Secondaria di primo grado
Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta) Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
LINGUA INGLESE L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
SECONDA LUNGUA COMUNITARIA L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno
scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
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Curricolo verticale di MATEMATICA
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
La conoscenza del mondo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Scuola Primaria
Numeri Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
Scuola Secondaria di primo grado
Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Dati e previsioni
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
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Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
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Curricolo verticale di SCIENZE
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
La conoscenza del mondo
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Scuola Primaria
Oggetti, materiali e trasformazioni Osservare e sperimentare sul campo L’uomo, i viventi e l’ambiente
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Scuola Secondaria di primo grado
Fisica e chimica Astronomia e Scienze della Terra Biologia
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
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Curricolo verticale di TECNOLOGIA
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Immagini, suoni e colori La conoscenza del mondo
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Scuola Primaria
Vedere, osservare e sperimentare Prevedere, immaginare e progettare Intervenire e trasformare
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
Scuola Secondaria di primo grado
Vedere e osservare Prevedere e immaginare Intervenire, trasformare e produrre
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali e di programmazione.
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Curricolo verticale di STORIA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Il sé e l’altro La conoscenza del mondo
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Scuola Primaria
Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e
usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti
informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici,
anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà
che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Scuola Secondaria di primo grado
Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
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Curricolo verticale di GEOGRAFIA
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Il sé e l’altro Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Scuola Primaria
Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema territoriale
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Scuola Secondaria di primo grado
Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema territoriale
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali
e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
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Curricolo verticale di RELIGIONE CATTOLICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni della e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
Scuola Primaria
Dio e l’uomo La Bibbia e le fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
Scuola Secondaria di primo grado
Dio e l’uomo La Bibbia e le fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda
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Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Il corpo e il movimento Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Scuola Primaria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Scuola Secondaria di primo grado
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
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Curricolo verticale di ARTE E IMMAGINE
Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Immagini, suoni e colori Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scuola Primaria
Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
Scuola Secondaria di primo grado
Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
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Curricolo verticale di
MUSICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Scuola dell’Infanzia
Immagini, suoni e colori Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Scuola Primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
Scuola Secondaria di primo grado
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDI DI COMPETENZA
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
DISCORSI E LE PAROLE
Abilità e conoscenze
Risponde a semplici domande. Ascolta brevi fiabe, filastrocche, canti. Memorizza brevi fiabe filastrocche, canti. Riconosce i personaggi principali di una storia. Parla con l’adulto. Parla con i compagni. Sa esprimere necessità. Familiarizza con i libri. Conosce il nome degli oggetti più comuni. Pronuncia il proprio nome. Riconosce e pronuncia il nome dei compagni. Utilizza frasi minime per esprimersi. Racconta avvenimenti legati al proprio vissuto con brevi frasi di senso compiuto. Legge semplici immagini. Verbalizza le proprie produzioni grafiche. Comprende brevi e chiare consegne, ad esempio prendere un oggetto nominato e indicato; alzarsi; recarsi in un posto noto e vicino, ecc.
Interviene nelle conversazioni. Risponde adeguatamente alle domande. Ascolta discorsi, racconti, fiabe. Individua i ruoli dei personaggi principali di una storia. Individua ambientazioni di una storia. Memorizza filastrocche e conte. Coordina nome e verbo. Usa la congiunzione “e”. Sa raccontare in ordine una storia o un’esperienza. Legge immagini. Apprende ed utilizza termini nuovi. Racconta un’esperienza vissuta. Descrive situazioni. Canta semplici canzoni.
Partecipa in modo pertinente alle conversazioni. Pone domande pertinenti sull’argomento trattato. Chiede spiegazioni e spiega. Ascolta e comprende discorsi. Ascolta fino alla fine racconti e fiabe. Riconosce situazioni, ambienti, personaggi e tempi di una storia. Individua ruoli positivi e negativi di personaggi in una fiaba. Riconosce rime e assonanze fonetiche. Inventa un finale per le storie. Chiede spiegazione di parole che non conosce. Utilizza esempi concreti per esprimersi. Sa sostenere conversazioni con un adulto. Si esprime con sufficiente proprietà di linguaggio. Utilizza aggettivi adeguati. Utilizza i connettivi “e-o-non”. Utilizza correttamente i verbi. Descrive accuratamente immagini anche complesse. Inventa rime e assonanze.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
L’alunno comprende brevi messaggi orali, precedentemente imparati, relativi ad ambiti familiari.
Utilizza oralmente, in modo semplice, parole e frasi standard memorizzate, per nominare elementi del proprio corpo e del proprio ambiente ed aspetti che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica con parole o brevi frasi memorizzate informazioni di routine
Svolge semplici compiti secondo le indicazioni date e mostrate in lingua straniera dall’insegnante.
Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
LINGUA STRANIERA
Abilità e conoscenze
Riconosce differenze ed analogie linguistiche nel gruppo sezione. Ipotizza un legame tra suono e significato. Comunica ricorrendo anche a linguaggi non verbali.
Riconosce differenze ed analogie linguistiche nel gruppo sezione. Ipotizza un legame tra suono e significato. Comprende parole di uso quotidiano divenute familiari, se pronunciate chiaramente e lentamente. Comunica ricorrendo anche a linguaggi non verbali. Recita e canta semplici filastrocche.
Comprende parole di uso quotidiano divenute familiari, se pronunciate chiaramente e lentamente. Produce semplici parole in L2. Recita e canta semplici filastrocche. Conosce tradizioni culturali diverse dalle proprie.
Arricchisce e precisa il proprio lessico e le competenze sintattiche. Descrive una situazione vissuta. Descrive una situazione ascoltata. Racconta episodi visti in tv o al cinema. Modula il tono di voce e le espressioni a seconda del tipo di interpretazione richiesta: drammatica, comica.. Riassume un racconto ascoltato. Completa racconti. Inventa semplici fiabe. Inventa semplici canzoni. Formula ipotesi sulla lingua scritta.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenerele proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
IL SE’ E L’ ALTRO
STORIA
GEOGRAFIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Va in bagno da solo. Si lava le mani e le asciuga. Sa togliersi la giacca . Prova ad infilarsi la giacca . Mangia autonomamente. Si procura ciò che gli serve. Identifica compagni e insegnanti chiamandoli per nome. esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni , parole e semplici frasi, talvolta su interessamento dell’adulto). Distingue dentro/ fuori; Distingue sopra/sotto Percepisce la differenza giorno\notte Percepisce aspetti stagionali Non ha difficoltà al momento del distacco. Ha un buon rapporto con l'adulto.
Supera la dipendenza dall'adulto,assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Riconosce l’ appartenenza ad una sezione. Riconosce la diversità fisica. Riconosce ed esprimere verbalmente i propri bisogni e sentimenti Partecipare alle attività, ai giochi (anche di gruppo), alle conversazioni. Interagisce positivamente nella comunicazione e nel gioco. Distingue davanti/dietro. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. Distingue in alto/in basso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali. Racconta eventi legati ad esperienze. Conosce elementi stagionali(frutta,
Conosce la scansione del giorno e della notte. Conosce e distingue le scansioni principali del giorno: mattino/pomeriggio/sera. Scandisce sequenze di almeno quattro avvenimenti. Distingue tra “prima” e “tanto tempo fa”. Conosce la scansione della settimana. Conosce il ciclo delle stagioni. Esplora e rappresenta lo spazio. Interpreta e produce simboli, mappe e percorsi. Denomina le scansioni principali del giorno. Racconta eventi rispettando l’ordine temporale. Comprende ed usa i termini: vicino/lontano, sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali.
5
Partecipa alle attività scolastiche Riconosce i ritmi della scuola. Conosce gli ambienti scolastici e ne utilizza alcuni.
verdura …). Scandisce i ritmi della giornata. Riordina in sequenza almeno tre eventi. Distingue prima/dopo. Riordina su richiesta i materiali. Accetta e gradualmente rispetta le regole, i ritmi, le turnazioni.
Supera la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Passa gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconosce ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Rispetta i tempi degli altri. Collabora con gli altri. Canalizza progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Scopre e conosce il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale. Sa aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno. Accetta e gradualmente rispetta le regole, i ritmi, le turnazioni. Partecipa attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni. Manifesta interesse per i membri del gruppo: ascolta, presta aiuto, Interagisce nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
.Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
LA CONOSCENZA DEL MONDO
(MATEMATICA
SCIENZE)
Abilità e conoscenze
Discrimina i colori fondamentali: rosso, giallo e blu. Denomina i colori fondamentali: rosso, giallo e blu. Riconosce, distingue e nomina il cerchio e il quadrato. Riproduce graficamente la forma circolare. Distingue grande /piccolo. Individua differenze tra due immagini. Opera con sequenze ritmiche di due elementi. Distingue uno/tanti. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. b. Mette in relazione alcuni oggetti in base alla funzione.
(SCIENZE) Distingue caldo/freddo. Distingue silenzio/rumore. Distingue odori familiari. Distingue dolce/salato. Coglie la diversità tra alcuni fenomeni atmosferici.
Discrimina i colori fondamentali e derivati. Denomina i colori fondamentali e derivati. Riconosce, distingue e nomina cerchio e quadrato. Riproduce graficamente le forme cerchio e quadrato. Distingue grande /medio/piccolo. Individua figure ed oggetti che appartengono alla stessa classe. Forma gruppi per colore. Forma gruppi per forma. Compie seriazioni per grandezza con tre oggetti. Abbina figure uguali. Individua differenze tra due immagini. Opera con sequenze ritmiche di due elementi. Distingue uno/pochi/tanti. Numera. Distingue davanti/dietro. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. Distingue in alto/in basso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali.
Discrimina le gradazioni di colore. Denomina le gradazioni di colore. Riconosce, distingue e nomina cerchio, quadrato e triangolo. Riproduce graficamente le forme cerchio, quadrato e triangolo. Conosce e rappresenta lungo/corto. Produce sequenze ritmiche di almeno tre elementi Individua due o più proprietà negli oggetti. Opera con il concetto di appartenenza e non appartenenza ad un gruppo di elementi. Opera con tabelle e diagrammi. Compie seriazioni per lunghezza di almeno tre oggetti. Compie seriazioni per dimensione di quattro oggetti. Opera corrispondenze biunivoche. Coglie l’invarianza quantitativa. Individua di più/di meno.. Numera (ordinalità, cardinalità del numero). Realizzare percorsi ritmici binari e ternari.
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Mette in relazione oggetti in base alla funzione
(SCIENZE) Esplora ed osserva la realtà che lo circonda cogliendo i cambiamenti stagionali. Coglie il cambiamento di oggetti sottoposti a trasformazione (prima/dopo). Registra attraverso simbolizzazioni condivise i fenomeni atmosferici.
Raggruppa secondo criteri (dati o personali). Comprende le dimensioni spaziali: alto/basso, largo/stretto. Individua primo/ultimo. Comprende ed usa i termini: vicino/lontano, sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso. Misura spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali. Esplora e rappresenta lo spazio Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali. Utilizza istogrammi per registrare i dati. Utilizza simboli di registrazione dei dati. Interpreta e produce simboli, mappe e percorsi.
(SCIENZE) Esplora ed osserva la realtà che lo circonda cogliendo i cambiamenti stagionali. Coglie il cambiamento di oggetti sottoposti a trasformazione (prima/dopo). Coglie il cambiamento nelle persone rispetto allo spazio (luoghi diversi) e al tempo (prima/dopo). Pone domande sulla realtà che lo circonda. Prevede in maniera logica il risultato di un esperimento. Utilizza istogrammi per registrare i dati. Utilizza simboli di registrazione dei dati. Racconta le osservazioni e le esperienze in modo chiaro e ordinato.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
IMMAGINI SUONI E COLORI (MUSICA/ ARTE/ IMMAGINE / TECNOLOGIA)
Abilità e conoscenze
Utilizza semplici tecniche grafico- pittoriche. Utilizza tutti i colori. Usa pennarelli, pennelli, stampini, cerette ecc.. Manipola materiali plastici. Prova a rappresentare graficamente la propria realtà affettivo- emotiva. TECNOLOGIA Manipola materiali vari. Manipola materiali plastici. Osserva gli oggetti e gli strumenti di uso comune esplorandone le funzioni (forbici, temperino, forchetta, pennello,…). MUSICA Dimostra interesse per la musica. Scopre parti del proprio corpo per produrre semplici ritmi sonori. Partecipa al canto collettivo.
Usa diverse tecniche coloristiche. Colora cercando di rispettare i contorni di una figura. Usa colori pertinenti alla realtà. Rappresenta graficamente le conoscenze e le esperienze proprie. Utilizza diversi materiali per rappresentare la realtà. Impugna correttamente semplici strumenti operativi. Ritaglia cercando di seguire una linea retta. Descrive le proprie produzioni grafiche e plastico manipolative.
TECNOLOGIA Osserva gli oggetti e gli strumenti di uso comune esplorandone le funzioni (forbici, temperino, forchetta, pennello,…). Classifica gli oggetti in base alle loro funzioni (contenere, trasportare, sostenere, …).
Osserva opere d’arte e beni culturali ed esprime proprie considerazioni.
Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura, attività manipolative.
Esplora i materiali a disposizione e li utilizza in modo personale.
Rappresenta sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria visione della realtà.Usa modi diversi per stendere il colore.
Impugna differenti strumenti e ritaglia.
Legge e interpreta le proprie produzioni e quelle degli altri.
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MUSICA
Segue spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,audiovisivi). Partecipa ad attività di drammatizzazione. Intona un semplice canto. Individua e riconosce suoni e rumori del proprio corpo e dell’ambiente circostante. Si muove liberamente a ritmo di musica. candisce un semplice ritmo con il corpo. Si esprime musicalmente utilizzando voce, corpo e oggetti.
TECNOLOGIA
Osserva e classifica gli oggetti e gli strumenti di uso comune in base alla loro funzione.
Esplora e riconosce le funzioni di oggetti e di strumenti tecnologici (registratore, televisore, …).
MUSICA
Segue spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici).
Ascolta brani musicali.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo.
Canta.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Campi di esperienza/ Nuclei tematici
3 anni 4 anni 5 anni
CORPO E MOVIMENTO (ED. FISICA)
Abilità e conoscenze
Conosce e denomina alcune parti del proprio corpo. Rappresenta graficamente lo schema corporeo (testa-braccia e gambe). Si esprime attraverso il gioco simbolico. Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico.
Partecipa ad attività di gioco simbolico e usa i travestimenti. Partecipa ad attività di drammatizzazione. Rappresenta graficamente lo schema corporeo (testa-tronco e arti). Controlla alcuni schemi motori di base (camminare- salire e scendere le scale-, correre, saltare, lanciare). Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico. Evita situazioni pericolose.
Partecipa ad attività di gioco simbolico. Si esprime e comunica con il linguaggio mimico-gestuale. Denomina le parti del corpo compresi i segmenti. Rappresenta lo schema corporeo. Esplora i materiali a disposizione e li utilizza in modo personale Controlla gli schemi motori di base (camminare- salire e scendere le scale-, correre, saltare, lanciare e afferrare) Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico. Evita situazioni pericolose.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - ITALIANO Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Interagire in una conversazione rispettando i turni di parola b. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di un discorso affrontato in classe o di un testo letto
a.Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. b. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola. c. Ascoltare testi narrativi e regolativi mostrando di comprendere l’argomento e le informazioni principali .
a.Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno.
b.Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. c. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. d. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale. d. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. e. Comprendere le istruzioni di un gioco o di un’attività f. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola.
a. Cogliere l’argomento e le informazioni essenziali di un’esposizione e dei discorsi altrui. b.Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. c.Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta. d.Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione. e.Formulare domande pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. f. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. g.Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe o un’esposizione su un argomento di studio, utilizzando una scaletta. h. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento dato. i.Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione dei compiti, di messaggi trasmessi dai media.
i. l. Organizza un breve discorso orale su un tema affrontato in classe.
a.Interagire in modo collaborativo in una conversazione su argomenti di esperienza diretta formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni. b.Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti durante o dopo l’ascolto. c. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. d. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento dato e. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione. f.Comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media. g.Comprendere consegne ed istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. h. Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
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1.Assume un corretto atteggiamento di ascolto: sta in silenzio, aspetta il proprio turno, non interrompe … 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione. 3.Racconta un’esperienza personale rispettando l’ordine logico e cronologico. 4. Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. 5.Risponde a domande inerenti al contenuto di un testo ascoltato o letto.
1. Assume un corretto atteggiamento di ascolto:sta in silenzio, aspetta il proprio turno, non interrompe … 2.Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione. 3.Racconta un’esperienza personale rispettando l’ordine logico e cronologico. 4.Risponde a domande inerenti al contenuto di un testo ascoltato o letto. 5.Comprende e riferisce semplici messaggi verbali ed istruzioni.
1.Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. 2.Rispetta il proprio turno nelle conversazioni. 3.Interviene in modo pertinente nella conversazione . 4.Formula domande e fornisce risposte adeguate ad una determinata richiesta usando l’italiano standard. 5.c Riepiloga un semplice testo letto,con l’aiuto di domande guida. 6.Espone un’esperienza personale in forma chiara e coerente. 7. Comprende e dà semplici istruzioni su un gioco o su un’attività che conosce bene f Elenca le fasi di un’esperienza vissuta.
1..Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione, rispettando il proprio turno usando l’italiano standard. 3.Formula domande e fornisce risposte adeguate ad una determinata richiesta usando l’italiano standard. 4.Racconta in modo chiaro,logico e coerente esperienze vissute o storie inventate. 5.Comprende il contenuto, lo scopo di un messaggio orale e i punti di vista di chi parla. 6.Esprime con chiarezza le proprie opinioni. 7.Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. 8.Comprende semplici messaggi audiovisivi. 9.Prepara una scaletta per relazionare su un argomento dato. Espone la propria relazione in modo chiaro e ordinato.
1.Ascolta e comprende un messaggio orale in varie situazioni comunicative ( letture, interventi dei compagni, discussioni…) 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione, rispettando il proprio turno eusando l’italiano standard. 3.Esprime con chiarezza e in forma linguisticamente corretta vissuti ed opinioni personali. 4.Comprende il contenuto, lo scopo di un messaggio orale, i punti di vista e le intenzioni comunicative di chi parla. 5.Esprime con chiarezza e in forma linguisticamente corretta le proprie opinioni. 6.Comprende termini specifici via via più complessi. 7.Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. 8.Comprende la struttura di messaggi audiovisivi. 8.Prepara una scaletta per relazionare su un argomento dato. 9.Relaziona su argomenti disciplinari utilizzando i linguaggi specifici.
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-Ascolta e comprende semplici discorsi e/o consegne. -Partecipa alle conversazioni rispettando il proprio turno. -Formula domande e fa richieste, in modo comprensibile . -Racconta un’esperienza personale. -Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. -Risponde a domande inerenti al contenuto di una semplice frase ascoltata o letta .
-Assume un atteggiamento di ascolto mantenendo il silenzio per un breve periodo di tempo. -Interviene in modo pertinente nella conversazione guidata dall’insegnante. -Racconta un’esperienza personale in forma chiara. -Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. -Risponde a domande inerenti al contenuto di un breve testo ascoltato o letto. -Comprende e riferisce semplici messaggi verbali
-Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. -Interviene in una conversazione guidata dall’insegnante. -Rispetta il proprio turno nelle conversazioni. -Fornisce risposte adeguate a semplici domande. -Espone un’esperienza personale in forma chiara e semplice
-Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. -Interviene nella conversazione, rispettando il proprio turno ed usando l’italiano standard. -Fornisce risposte adeguate a una determinata richiesta usando l’italiano standard. -Espone in modo semplice e chiaro esperienze vissute. -Comprende alcuni termini specifici delle varie discipline. -Comprende semplici spiegazioni dell’insegnante e consegne poco articolate per l’esecuzione di compiti . -Espone il contenuto di un breve testo letto o studiato, con la guida di domande.
-Ascolta e comprende semplici messaggi orali in varie situazioni comunicative ( letture, interventi dei compagni, discussioni…) -Interviene nella conversazione, rispettando il proprio turno ed usando l’italiano standard. -Esprime, in forma sufficientemente chiara e corretta, vissuti ed opinioni personali. -Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. -Relaziona, se guidato, su argomenti disciplinari, utilizzando alcuni termini dei linguaggi specifici
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a.Padroneggiare la strumentalità della lettura come strategia per accedere ai testi in modo autonomo
b. Prevedere il contenuto di un semplice testo in base ad alcuni elementi come il titolo e/o l’immagine. c. Comprendere le informazioni esplicite in un semplice testo letto.
a. Apprendere la strumentalità della lettura sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa come strategia per accedere ai testi in modo autonomo. b. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. c. .Leggere testi narrativi , descrittivi e regolativi cogliendo l’argomento di cui si parla.
a. Leggere testi (narrativi, descrittivi, poetici, informativi) cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali. b. Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. c. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavare informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
a.Usare, nella lettura di vari tipi di testi, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo. b. Applicare strategie diverse di lettura (silenziosa ed espressiva, ad alta voce) . c. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che s’intende leggere. d. Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo (scritto, audiovisivo, multimediale… e. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’ attività. f. Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario narrativo o poetico.
a. Applicare strategie diverse di lettura. b. Usare, nella lettura di vari tipi di testi, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. c. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che s’intende leggere. d. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. e..Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo (scritto, audiovisivo, multimediale …) f.Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’ attività. g.Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario narrativo o poetico.
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1.Legge una sequenza di immagini. 2.Discrimina all’interno dell’universo dei segni, quelli propri della scrittura alfabetica 3.Associa a ogni grafema, il fonema corrispondente. 4.Legge parole di uso comune (bisillabe, trisillabe piane ) in stampato maiuscolo e minuscolo 5.Legge e comprende brevi frasi relative a esperienze quotidiane 6.Legge e comprende brevi testi Individua gli elementi ed i fatti principali di un racconto. 7.Legge ed ordina frasi in successione temporale. 8.Legge, comprende e memorizza filastrocche e poesie
1.Legge in modo scorrevole, un testo semplice e breve, rispettando la punteggiatura (testi esercitati) 2.Legge silenziosamente un semplice testo e sa ricavare le informazioni essenziali. 3.Analizza testi narrativi per individuarne la struttura, personaggi , luoghi, tempi e fatti 4.Legge e comprende brevi testi regolativi al fine di seguirne le istruzioni. 5.Legge, comprende, memorizza e recita filastrocche e poesie.
1.Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo testi noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. 2.Legge in modo corretto testi non noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. 3.Comprende le informazioni esplicite di un testo (personaggi, luoghi, tempi). 4.Analizza la struttura di testi narrativi, descrittivi, informativi e regolativi. 5.Comprende il significato e lo scopo comunicativo di testi di vario tipo con la guida dell’insegnante. 6.Memorizza e recita poesie e filastrocche.
1.Legge testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici. 2.Sfrutta le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3.Legge testi diversi, per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. 4.Ricerca informazioni in testi di diversa natura applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, costruire mappe e schemi ecc..) 5.Segue istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. 6.Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, …)
1.Legge testi narrativi e descrittivi,sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. 2.Sfrutta le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3.Legge e confronta informazioni provenienti da testi diversi, per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. 4.Ricerca informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e /o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc..) 5.Segue istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. 6.Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ( versi, strofe, rime, ripetizioni di suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. 7.Legge ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati, letti a più voci, sa inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause.
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-Legge una breve un’immagine. -Associa ad ogni grafema, il fonema corrispondente. -Legge parole di uso comune (bisillabe, trisillabe piane ) in stampato maiuscolo e minuscolo. -Legge e comprende brevi frasi relative a esperienze quotidiane. -Legge, memorizza e ripete brevi filastrocche e poesie
-Legge a voce alta e in modo sufficientemente scorrevole, un testo semplice e breve (testi esercitati). - Legge un semplice testo e sa ricavare le informazioni essenziali esplicitate nel testo( personaggi, luoghi e fatti salienti). - Legge e comprende brevi testi regolativi al fine di seguirne le istruzioni. -Legge, comprende, memorizza e recita brevi filastrocche e poesie.
-Legge in modo corretto testi noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. -Comprende le informazioni esplicite di un testo (personaggi, luoghi, tempi e fatti salienti). -Individua gli elementi e le parti principali di testi narrativi e descrittivi. -Memorizza e recita poesie e filastrocche
-.Legge correttamente ad alta voce un testo noto ( narrativo, sia descrittivo, realistici , fantastici) -Se guidato, ricerca informazioni in testi di diversa natura applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, completare mappe e schemi ecc..) -Segue semplici istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. -Legge e comprende semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, rispondendo a domande guida.
- Legge testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici. Legge ad alta voce un testo noto in modo corretto. -Ricerca, con domande guida, informazioni in testi di diversa natura. f.Segue istruzioni scritte per svolgere attività. -Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura (prestare attenzione alla grafia nella propria produzione scritta). b. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. c. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche
a. Comunicare con frasi semplici e compiute, che rispettino le principali convenzioni ortografiche e di interpunzione. b. Produrre semplici testi scritti, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti. c. Prestare attenzione alla grafia delle parole
a. Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare b. Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare …) c. Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione
a. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo b. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. c. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative d. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti. e. Rielaborare testi ( parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. f. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie..).
a. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo. b. Rielaborare in forma chiara le informazioni c. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative d. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. e. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. f. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività. g. Rielaborare testi ( parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. h. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie..) i Produrre testi .sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
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1.Conosce ed utilizza i caratteri grafici in stampato maiuscolo e minuscolo. 2.Discrimina i suoni affini Riconosce l’unità fonica della sillaba. 3.Utilizza sillabe conosciute per produrre parole nuove. 4.Scompone semplici parole in sillabe. 5.Scrive parole pluriconosonantiche, parole con le doppie, parole con i digrammi, parole con i trigrammi. 6.Scrive didascalie adeguate per immagini o vignette.
1.Legge immagini e compone adeguate didascalie. 2.Legge immagini ordinate in successione temporale e compone un breve testo. 3.Scrive brevi testi legati a scopi concreti. 4.Scrive testi narrativi e descrittivi secondo una struttura data. 5.Produce brevi testi relativi ad esperienze personali . 6.Risponde per iscritto a semplici domande relative a un testo letto. 7.Acquisisce padronanza delle principali regole ortografiche: digrammi, trigrammi, uso dell’h, raddoppiamenti, accento, apostrofo. 8.Riconosce e usa correttamente i principali segni di punteggiatura
1.Scrive testi narrativi che riferiscono esperienze personali (con o senza schema). 2.Produce testi per scopi concreti ( es. una lettera, una cartolina, un invito, un avviso …). 3.Scrive testi narrativi di carattere verosimile e/o fantastico ( con o senza schema). 4.Esegue descrizioni, previa raccolta di dati e di informazioni. 5.Manipola un testo variandone un aspetto. 6.Completa racconti inserendo le parti mancanti (inizio, sviluppo, conclusione). 7.Suddivide un testo in sequenze e le riassume con brevi frasi. 8.Rispetta le principali convenzioni ortografiche e sintattiche nella produzione scritta
1.Raccoglie le idee, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. 1.Produce racconti scritti di esperienze personali che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. 2.Produce testi creativi sulla base di modelli dati(filastrocche e poesie). 3. Scrive una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario. 4.Esprime per iscritto esperienze. 5.Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. 6.Compie operazioni di rielaborazione sui testi riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, di punti di vista) 7.Produce testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico.
1.Raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto o di un’esperienza. 2.Produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. 3.Produce testi creativi sulla base di modelli dati(filastrocche, racconti brevi e poesie). 4.Scrive una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.. 5.Esprime per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. 6.Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. 7.Compie operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, di punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato …). 8.Produce testi corretti dal punto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi
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-Conosce ed utilizza i caratteri grafici in stampato maiuscolo e minuscolo -Riconosce l’unità fonica della sillaba -Utilizza sillabe conosciute per produrre parole -Scrive brevi didascalie adeguate per immagini o vignette.
-Legge immagini e compone semplici didascalie. -Produce brevi testi guidati o non, relativi ad esperienze personali . -Scrive semplici e brevi testi narrativi e descrittivi seguendo una struttura /modello data. -Scrivere un breve testo sotto dettatura rispettando le principali convenzioni ortografiche ( digrammi, trigrammi e raddoppiamenti). -Riconoscere e usare i principali segni di punteggiatura( punto fermo e virgola).
-Scrive un semplice testo narrativo con lo schema guida. -Descrive immagini seguendo uno schema - guida. -Rispetta le principali convenzioni ortografiche . -Riconosce la funzione del punto fermo, della virgola, del punto di domanda ed esclamativo.
-Se aiutato raccoglie le idee per pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. -Produce semplici racconti scritti di esperienze personali e non che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. -Partecipa alla stesura di testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa. -Se guidato dall’insegnante produce testi che rispettano le principali convenzioni ortografiche e morfosintattiche. -Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi.
-Produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. sulla base di modelli dati. -Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche o si illustrano procedimenti per fare qualcosa. -Se guidato dall’insegnante, produce testi sufficientemente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e rispetta i principali segni interpuntivi.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Saper analizzare la frase nelle sue funzioni b. Comprendere il significato di parole non note basandosi sia sul contesto (immagini) sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
a. Riconosce se una frase è completa, cioè costituita dagli elementi essenziali, oppure no. b. Saper distinguere gli elementi essenziali presenti in una frase. c. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
a. Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi e rilevarne alcune regolarità . b. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. c. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. d. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note, basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. e. Riconoscere se una frase è completa, cioè costituita dagli elementi essenziali (soggetto, verbo e complementi principali), oppure no. f. Conoscere le parti variabili del discorso.
a. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto. b. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. c. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta. d. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. e. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura. f. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni. g. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. h. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
a. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice ed altri elementi richiesti dal verbo. b. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. c. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta. d. Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole e i principali meccanismi di formazione delle parole stesse. e. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. f. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura. g. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni. h. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. i. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
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1.Riconosce la funzione del soggetto del predicato all’interno di una frase (Chi è ? Che cosa fa?) 2.Riconosce le parole – nomi e le parole – azioni. 3.Discrimina il significato di parole non note e le utilizza in modo adeguato in semplici frasi.
1.Conosce la funzione dell’ordine delle parole all’interno di una frase. 2.Individua nella frase il soggetto e il predicato 3.Riconosce nella frase i nomi, gli articoli, i verbi e gli aggettivi qualificativi 4.Riconosce le variazioni morfologiche dei nomi e degli articoli. 5.Usa in modo appropriato le parole man mano apprese.
1.Riconosce i principali elementi della conversazione: emittente – ricevente – messaggio – codice. 2.Usa in modo appropriato le parole man mano apprese. 3.Riconosce in una frase l’enunciato, il soggetto, il predicato e le espansioni. 4.Arricchisce la coppia soggetto/predicato. 5.Distingue ed analizza nome, articolo, aggettivo qualificativo, verbo (tempi semplici del modo indicativo: essere, avere e verbi delle tre coniugazioni).
a. Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase. Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi). b. Individua e usa in modo consapevole il modo indicativo del verbo. Riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali). c. Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi e conosce le principali convenzioni ortografiche. d/e/f Conosce i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprende le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati. g. Comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. h. Utilizza il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.
a. Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti). b. Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase. Individua e usa in modo consapevole modi e tempi del verbo. Riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali e logici). c. Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi e conosce le principali convenzioni ortografiche. d. Conosce i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). e/f/g Comprende le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati. h. Comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. i. Utilizza il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.
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-Riconosce l’azione (cosa fa?) e chi la compie (chi?)
-Saper ordinare le parole per comporre semplici frasi. -Individuare nella frase il soggetto e il predicato, guidato dall’insegnante. -Operare variazioni morfologiche all’interno della frase.
-Riconosce in una frase il soggetto e il predicato. -Arricchisce la coppia soggetto/predicato con domande. -Distingue nome, articolo e la parola-azione
-Riconosce in una frase: articoli, nomi, aggettivo qualificativo e azioni -Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato). -Utilizza il dizionario come strumento di consultazione.
-Riconosce e denomina le parti principali della frase( nome, articolo, aggettivo qualificativo, verbo). -Individua i verbi al modo indicativo e usa i tempi di uso più comune. -Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi con l’aiuto di domande). -Comprende e utilizza il significato di parole e alcuni termini specifici legati alle discipline di studio. -Utilizza il dizionario come strumento di consultazione. -Riconosce la funzione dei principali segni di interpunzione e convenzioni ortografiche.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - INGLESE Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
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CLASSE TERZA
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a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Identificare ed abbinare colori, oggetti scolastici ed animali. c. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 10.
a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare ed abbinare colori, oggetti scolastici , animali e persone. c. Riconoscere le lettere dell’alfabeto inglese. d. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 20. e. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.
a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, cibi, ambienti, fenomeni atmosferici, giorni e mesi. d. Descrivere il proprio aspetto fisico. e. Esprimere la capacità di fare qualcosa. f. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 50. g. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.
a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, ambienti, indumenti … d. Descrivere il proprio aspetto fisico. e. Esprimere la capacità di fare qualcosa. f. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 100. g. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.
a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti, persone, negozi ed edifici. c. Chiedere e dare informazioni relative a direzioni nello spazio. d. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, cibi, edifici, indumenti ... e. Riconoscere, nominare e descrivere alcune caratteristiche dell’aspetto fisico. f. Esprimere la capacità di fare qualcosa. g. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 100. h. Individuare tempo ed azioni della routine quotidiana. i. Individuare e descrivere azioni in via di svolgimento. l. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.
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1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 10, oggetti di scuola, animali,…
1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 20, oggetti di scuola, animali, persone,…
1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 50, oggetti, animali, persone,…
1.L’alunno partecipa a una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER/BEHIND/IN FRONT OF). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 100, oggetti, animali, persone,…
1.L’alunno partecipa a una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno identifica e segue le direzioni stradali. 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 100, oggetti, animali, persone,…l 5.L’alunno riconosce e utilizza le azioni della routine quotidiana.
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-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di alcuni suoni e ritmi. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca durante attività collettive. -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale alcuni colori, numeri fino al 10 in sequenza progressiva, alcuni oggetti di scuola, alcuni animali,… -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?” in modo breve (con il nome). L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, in modo breve. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe, in attività di gruppo o guidate dall’insegnante.
-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone, attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca, durante attività collettive. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON), utilizzando facilitatori (modelli, schemi, supporti visivi, …). -L’alunno comprende ed identifica, attraverso il linguaggio non verbale e verbale, numeri fino al 12 in sequenza progressiva, alcuni colori, oggetti di scuola, animali, persone,…
-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca durante attività collettive. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER), utilizzando facilitatori (modelli, schemi, supporti visivi,…). -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 20 in sequenza progressiva, alcuni oggetti, animali, persone,…
-L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER). -L’alunno comprende ed identifica, attraverso il linguaggio non verbale e verbale, colori, numeri fino al 30, alcuni oggetti, animali, persone …
-L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. -L’alunno riconosce le più semplici direzioni stradali (left, right). -L’alunno individua oggetti, persone, animali, negozi ed edifici tramite i principali localizzatori spaziali (IN, ON, UNDER, NEAR). -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 50, alcuni oggetti, animali, persone …
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
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SECONDA
CLASSE TERZA
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a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Presentarsi e chiedere il nome delle persone. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se
formalmente difettose. d.Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure. e.Osservare differenze culturali
a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c. Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.
a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.
a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.
a. Comprendere e rispondere ad un saluto. b. Esprimere gusti e preferenze. c. Chiedere di fare ordinazioni e ordinare cibo. d. Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. e. Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. f. Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.
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1. L’alunno collega parole ed immagini. 2.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!” 3.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”. 4.L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, “How many?” 5.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe.
1.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 2.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good morning!” 3.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”. 4.L’alunno usa lettere e suoni della lingua inglese in contesti ludici. 5.L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “What’s your favourite…?”. 6.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.
1.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good-morning!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like …?” ,“What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” “What’s the weather like?”. 3.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 4.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.
1.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/ Goodbye/ Good morning!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like …?” ,“What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” ,”What are you wearing?” 3.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 4.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.
1. L’alunno saluta e si congeda con“Hello/Goodbye/Good morning ! Good afternoon! Good evening! Good night!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, “Where do you live?”, ”Do you like …?” , “Would you like…?”; “What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “How much…? “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” ,”What are you wearing?”, “What time is it?”, “What time do you…?”, “What are you doing?”. 3.L’alunno risponde sulle proprie preferenze alimentari e chiede quelle altrui. d. L’alunno descrive abilità di persone e animali. 4.L’alunno chiede e dà informazioni sull’aspetto fisico proprio e di altre persone. 5.L’alunno esegue semplici calcoli usando numeri entro il 100. e. L’alunno chiede e dice l’ora. 6.L’alunno descrive la routine quotidiana propria e altrui. 7.L’alunno chiede a che ora viene svolta una data azione. 8.L’alunno dice e chiede cosa si sta indossando. 9.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 10. L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.
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- L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale alcuni colori, numeri fino al 10 in sequenza progressiva, alcuni oggetti di scuola, alcuni animali,… -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?” in modo breve (con il nome). -L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, in modo breve. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe, in attività di gruppo o guidate dall’insegnante.
- L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good morning!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”, in modo breve. -L’alunno riconosce lettere e suoni della lingua inglese in contesti ludici. -L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.
-L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good--morning!”. L’alunno risponde alla domanda “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, ”where is it?”, in modo breve. -L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”, “What’s your favourite…?”. -L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.
-L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good -morning!”. L’alunno risponde alla domanda “What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?” -L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like pizza?”, “What’s your favourite…?”. -L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.
-L’alunno fornisce semplici informazioni sul proprio aspetto fisico. -L’alunno chiede e dice l’ora (ora precisa e mezz’ora). -L’alunno nomina alcune azioni della propria routine quotidiana. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce alcuni aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - MATEMATICA Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
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a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali ( addizioni e sottrazioni) e verbalizzare le procedure di calcolo
a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali ( addizioni e sottrazioni ) e verbalizzare le procedure di calcolo. d. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali (addizioni e sottrazioni).
a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. d. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. e. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, presentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
a. Leggere, scrivere e confrontare i nr. naturali e decimali b. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice, a seconda delle situazioni. c. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali. d. Operare con le frazioni . e. Utilizzare numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane. f. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.
a. Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e decimali. b. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. c. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. d. Stimare il risultato di una operazione. e. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. f. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. g. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi , tempi e culture diverse dalla nostra. h. Interpretare numeri interi negativi in contesti concreti. i. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. l. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi , tempi e culture diverse dalla nostra.
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1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 20. 2.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 20. 3.Confronta e ordina i n. naturali entro 20, anche rappresentandoli sulla retta e utilizzando i simboli >, <, = 3.Esegue mentalmente addizioni e sottrazioni con l’ausilio di opportune rappresentazioni ( linea dei n., dita delle mani, materiali strutturati e non) verbalizzando le procedure adottate. 4. Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 5.Utilizza addizioni e sottrazioni per risolvere semplici problemi esercizio
1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 100 2.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo 3.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 100 4.Riconosce il valore posizionale delle cifre traducendolo nelle corrispondenti somme di decine e unità e confronta i n. naturali entro 100, anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = 5.Ordina una serie di numeri in senso crescente e/o decrescente 6.Esegue mentalmente semplici addizioni e sottrazioni e verbalizza oralmente le procedure di calcolo. 7.Conosce con sicurezza le numerazioni per 2,3.., 10 8.Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 100 usando gli algoritmi scritti usuali 9.Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 10.Utilizza addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni per risolvere problemi-esercizio.
1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 1000 2.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo e regressivo. 3.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 1000. 4.Riconosce il valore posizionale delle cifre traducendolo nelle corrispondenti somme di centinaia, decine, unità. 5.Confronta i n. naturali entro 1000 anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = 6.Ordina una serie di numeri in senso crescente e/o decrescente 7.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizza oralmente le procedure di calcolo 8.Conosce con sicurezza le tabelline fino a 10. 9.Esegue operazioni con i n. naturali entro 1000 usando gli algoritmi scritti usuali (divisioni con una cifra al divisore) 10.Legge, scrive, confronta numeri decimali utilizzando opportuni materiali (BAM, monete e banconote, orari, …) 11.Rappresenta i numeri decimali (decimi) sulla retta numerica. 12.Esegue semplici addizioni e sottrazioni con i numeri decimali. 13.Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 14.Utilizza le operazioni adatte a risolvere problemi esercizio
1.Legge e scrive i n. naturali e decimali sia in cifra sia in lettere oltre il 1000. 2.Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. 3..Rappresenta i numeri naturali e decimali sulla retta numerica. 3.Confronta i n. naturali e decimali. 4.Ordina una serie di numeri naturali e decimali in senso crescente e/o decrescente. 5.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali utilizzando anche le proprietà delle operazioni. 6.Esegue le quattro operazioni con i n. naturali e decimali, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo orale oppure al calcolo scritto o alla calcolatrice. 8.Rappresenta frazioni e sa operare con esse. 9.Classifica le frazioni in complementari ed equivalenti. 10.Comprende e analizza testi problemici e individua i percorsi risolutivi, utilizzando le operazioni e/o diagrammi a blocchi. 11.Conosce sistemi di numerazione del passato.
1.Legge e scrive i n. naturali e decimali sia in cifra sia in lettere oltre il 1000. 2.Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. 3.Confronta i n. naturali e decimali. 4.Ordina una serie di numeri naturali e decimali in senso crescente e/o decrescente 5 Individua multipli e divisori di un numero 6.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali utilizzando anche le proprietà delle operazioni. 7.Stima il risultato di un’operazione. 8.Esegue le quattro operazioni con i n. naturali e decimali. 9.Rappresenta frazioni e percentuali e sa operare con esse in contesti concreti. 10.Opera con i numeri negativi in contesti concreti (uso del termometro, profondità e altitudini, linea del tempo, ...), rappresentandoli sulla retta numerica. 11.Conosce sistemi di notazione di numeri diversi da quello decimale. 12.Comprende e analizza testi problemici e individua i percorsi risolutivi, utilizzando le operazioni e/o diagrammi a blocchi.
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Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo entro 20. Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 20. Confronta e ordina i n. naturali entro 10, utilizzando opportune rappresentazioni. Esegue addizioni e sottrazioni con l’ausilio di opportune rappresentazioni (linea dei n., dita delle mani, materiali strutturati e non) entro 10. Risolve semplici problemi esercizio con l’uso di materiali concreti e aiutato da opportune rappresentazioni.
Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo entro 50. Legge e scrive i nr. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 50. Riconosce il valore posizionale delle cifre (decine e unità) utilizzando materiale strutturato e non. Confronta i n. naturali entro 50, utilizzando i simboli >, <, =. Ordina una serie di 3 numeri in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici addizioni e sottrazioni entro 20 Numera per 2, 3, 4, 5 usando strumenti facilitatori. Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 50 usando gli algoritmi scritti usuali, senza cambio. Utilizza addizioni e sottrazioni per risolvere problemi-esercizio.
Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 100. Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo e regressivo, utilizzando opportune rappresentazioni. Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 100. Riconosce il valore posizionale delle cifre (decine e unità). Confronta i n. naturali entro 100 anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = Ordina una serie di 4/5 numeri in senso crescente e/o decrescente Esegue mentalmente semplici operazioni (addizioni e sottrazioni) con i numeri naturali entro 100. Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 100 usando gli algoritmi scritti usuali con un solo cambio Utilizza le operazioni conosciute (addizioni e sottrazioni) per risolvere problemi esercizio.
Legge e scrive i n. naturali sia in cifra sia in lettere oltre 100. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali oltre 100. Confronta i n. naturali oltre 100. Ordina una serie di 5 numeri naturali in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici operazioni (addizione, sottrazione e moltiplicazione) con i numeri naturali conosciuti. Esegue addizioni e sottrazioni con i numeri naturali in riga e in colonna oltre 100 con due cambi. Conosce alcune tabelline e sa usare la tavola pitagorica. Esegue moltiplicazioni con una cifra al moltiplicatore in riga e in colonna. Esegue semplici divisioni all’interno della tavola pitagorica (divisione come operazione inversa della moltiplicazione). Rappresenta graficamente frazioni. Risolve semplici problemi con addizione, sottrazione e moltiplicazione, con una domanda esplicita.
Legge e scrive i n. decimali sia in cifra sia in lettere (con il supporto della tabella). Legge e scrive i numeri naturali sia in cifra sia in lettere entro 1000. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali con opportune rappresentazioni (tabella, abaco) Confronta i n. naturali e decimali con opportune rappresentazioni. Ordina una serie di numeri naturali e decimali (con lo stesso numero di cifre decimali) in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali. Esegue le quattro operazioni (moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore e divisioni con una cifra al divisore) con i n. naturali. Esegue addizioni e sottrazioni con i numeri decimali con gli algoritmi usuali. Rappresenta e opera con frazioni proprie. Comprende e analizza semplici testi problemici senza domande implicite e individua i percorsi risolutivi.
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a. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, usando termini adeguati ( sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) b. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche
a. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). b. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno; descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
a. Cogliere la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo b. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche d. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.
a. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) b. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie. c. Riprodurre una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti appropriati (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). d. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. e. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione. f. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. g. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità e verticalità. h. Determinare il perimetro di una figura.
a. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.). b. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie. c. Riprodurre una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti appropriati (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria) d. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti . e. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione. f. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. g. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti) h. Determinare il perimetro di una figura, utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. i. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.
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1.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, usando termini adeguati (sopra/sotto davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) 2.Esegue un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno 3.Riconosce e denomina alcune figure geometriche.
1.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) 2.Esegue un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno 3.Descrive un percorso con parole e/o simboli appropriati 4.Denomina e classifica linee 5.Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane e/o solide.
1.Localizza la propria posizione nello spazio rispetto a un sistema di riferimento 2.Stima lunghezze/distanze utilizzando le parti del corpo (passo, piedi, mani, palmi, spanne) 3.Stima volumi 4.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, ad altre persone e ad oggetti. 5.Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane e/o solide. 6.Disegna figure geometriche piane utilizzando il righello e costruisce modelli di figure geometriche solide.
1.Associa rappresentazioni di punti di vista diversi di un oggetto all’oggetto stesso. 2.Rappresenta un oggetto da punti di vista diversi. 3.Descrive, denomina e classifica poligoni sulla base delle caratteristiche dei lati e degli angoli. 4.Disegna poligoni utilizzando strumenti appropriati. 5.Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. 6.Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche 7.Riconosce, denomina e disegna rette/segmenti perpendicolari e paralleli. 8.Individua la posizione di linee nello spazio (orizzontali, verticali, oblique). 9.Confronta e misura angoli utilizzando angoli-campioni diversi e il goniometro. 10.Riconosce e calcola il perimetro di figure geometriche.
1. Associa rappresentazioni di punti di vista diversi di un oggetto all’oggetto stesso. 2..Rappresenta un oggetto da punti di vista diversi. 3. Descrive, denomina e classifica poligoni sulla base delle caratteristiche dei lati e degli angoli, delle diagonali e degli assi di simmetria. 2. Disegna poligoni utilizzando strumenti appropriati. 3. Riproduce una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti opportuni. 4. Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. 5. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. 6. Opera con le isometrie (simmetrie, rotazioni, traslazioni) 7. Riproduce in scala figure geometriche 8. Riconosce e calcola il perimetro e l’area di poligoni (anche per scomposizione) 9. Applica le formule dirette per il calcolo del perimetro e dell'area dei triangoli e dei quadrilateri.
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Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto a se stesso, usando termini adeguati (sopra/sotto davanti/dietro, dentro/fuori). Esegue un semplice percorso in palestra seguendo le istruzioni verbali dell’’insegnante Riconosce e denomina alcune figure geometriche (quadrato, cerchio, triangolo e rettangolo).
Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto a se stesso, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). Esegue un semplice percorso seguendo indicazioni date. Denomina e classifica linee (aperta/chiusa). Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane.
Riconosce vari tipi di linee. Riconosce e denomina alcune figure geometriche.
Riconosce e classifica angoli utilizzando l’angolo retto come angolo campione. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. Descrive e classifica poligoni sulla base del numero dei lati e degli angoli.
Denomina la principali figure geometriche piane. Individua alcuni elementi costitutivi delle principali figure piane. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. Riconosce e calcola il perimetro di poligoni.
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a. Classificare figure e oggetti in base ad una proprietà, utilizzando opportune rappresentazioni b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle
a. Classificare numeri, figure e oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
a. Classificare numeri, figure e oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. d. Misurare grandezze (lunghezze, tempo,valore, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali.
a. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. b. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. c. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, aree, capacità e masse, pesi,per intervalli temporali per effettuare misure e stime. d. Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. e. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di
figure.
a. Rappresentare relazioni e dati e,in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. b. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. c. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità e masse, pesi,per intervalli temporali per effettuare misure e stime. d. Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. e. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure f. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. g. In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili
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1.Classifica figure e oggetti in base ad una proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune ( diagramma di Venn ) 2.Ordina oggetti secondo una proprietà assegnata (seriazione ) 3.Individua i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati 4.Rappresenta relazioni tra due insiemi.
1.Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una o due proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune (diagramma di Venn , di Carroll e ad albero) 2.Ordina oggetti (seriazioni) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, peso, capacità) 3.Individua i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati 4.Rappresenta relazioni di ordine stretto all’interno di uno stesso insieme con frecce e tabelle. 5.Rappresenta dati con tabelle e grafici; legge e interpreta rappresentazioni di dati.
1.Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una o due proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune ( diagramma di Venn , di Carroll e ad albero) 2. Ordina oggetti (seriazioni ) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, peso , capacità ) 3.Argomenta sui criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati . 4.Rappresenta relazioni e dati con diagrammi , tabelle e grafici . 5.Utilizza sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali per misurare grandezze (tempo, valore, lunghezze …)
1.Raccoglie, organizza, classifica e rappresenta dati e informazioni, mediante tabelle e grafici. 2.Rappresenta problemi utilizzando disegni, tabelle, diagrammi logici. 3.Opera con le unità di misura di lunghezza, capacità, massa/peso. 4.Opera con le misure di tempo. 5.Opera con le misure angolari. 6.Opera con le misure di valore. 7.Data una sequenza di numeri o figura ne riconosce la regolarità.
1.Raccoglie, organizza, e rappresenta dati e relazioni mediante tabelle e grafici per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 2.Usa i concetti di moda, media aritmetica e di frequenza in contesti concreti. 3. Rappresenta problemi utilizzando disegni,tabelle, diagrammi logici 4. Opera con le unità di misura di lunghezza, capacità, massa/peso, area 5.Opera con le misure di tempo 6. Opera con le misure angolari 7. Opera con le misure di valore 8. Riconosce e descrive la regolarità in una sequenza di numeri o figure. 9. In situazioni concrete, di un coppia di eventi, intuisce e comincia ad argomentare qual è il più probabile , dando una prima quantificazione, oppure riconosce se si tratta di eventi ugualmente probabili.
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Classifica figure e oggetti in base ad una proprietà, a livello manipolativo. Confronta due oggetti secondo una proprietà assegnata .
Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una proprietà. Riconosce i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati Ordina una serie di 3 oggetti sulla base di una grandezza indicata (lunghezza , capacità, … )
Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una proprietà.
Ordina oggetti (seriazioni ) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, capacità, ... ) Ricava informazioni da diagrammi, tabelle e grafici .
Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura di lunghezza (senza numeri decimali) Conosce le monete e le banconote del sistema monetario in euro. Conosce le misure di tempo (lettura dell'orologio in ore e minuti).
Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura del sistema metrico decimale (lunghezze, capacità, massa-peso) Conosce le monete e le banconote del sistema monetario in euro. Conosce le misure di tempo (lettura dell'orologio in ore e minuti e calcolo di brevi durate) In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuisce qual è il più probabile.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - SCIENZE Nuclei tematici
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a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà. b. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali c. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). d. Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo.
a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso b. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. c. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. d. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. e. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente
a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. b. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. c. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc
d. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
e. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.
a. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. b. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: il peso, l’elasticità, la trasparenza, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). c. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). d. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. e. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. f. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.
a. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. b. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. c. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. d. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. e. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. f. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
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1L’alunno individua le qualità e le proprietà degli oggetti. 2L’alunno osserva e descrive e confronta elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. 3L’alunno rileva la variabilità dei fenomeni atmosferici e la registra in apposite tabelle. 4L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso. 5L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale legate anche all’azione dell’uomo
1 L’alunno individua le qualità e le proprietà degli oggetti. 2 L’alunno progetta e ipotizza semplici esperienze. 3 L’alunno osserva e descrive e confronta elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. 4 L’alunno osserva e sa descrivere il ciclo vitale di un animale 5 L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale, legate anche all’azione dell’uomo
1 L’alunno riconosce la struttura la funzione e i modi d’uso di oggetti e di materiali 2 L’alunno realizza semplici esperienze 3 L’alunno osserva, descrive e confronta elementi; distingue specie animali e vegetali e le classifica. 4 L’alunno osserva e descrive fenomeni atmosferici e il ciclo dell’acqua. 5 L’alunno riconosce i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato dall’uomo. 6 L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale. 7 L’alunno coglie il rapporto struttura funzione negli organismi osservati
1 L’alunno conosce grandezze da misurare e opera con esse. L’alunno realizza semplici esperienze. 2 L’alunno sperimenta e individua alcune proprietà dei materiali comuni. 3 L’alunno individua elementi, connessioni e trasformazioni di una porzione dell’ambiente (un albero, una siepe …) attraverso l’osservazione ad occhio nudo e/o con strumentazioni adeguate (riproduzione delle piante, disseminazione, fotosintesi,…) 4 L’alunno riconosce la relazione suolo-viventi; riconosce l’acqua come risorsa. 5 L’alunno individua le diversità dei viventi e le differenze o somiglianze tra piante, animali. 6 L’alunno compie semplici classificazioni per interpretare somiglianze e diversità. 7 L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati.
1. Individua, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. 2. L’alunno opera con le misure di lunghezza, angoli e superfici, peso e temperatura. 3. L’alunno riconosce grandezze da misurare, costruisce e usa semplici strumenti di misurazione. 4. L’alunno realizza semplici esperienze. 5. L’alunno sperimenta e individua le proprietà delle diverse forme di energia. 6. L’alunno osserva e interpreta i diversi movimenti dei corpi celesti e le relative conseguenze. 7. L’alunno individua le diversità dei viventi e riconosce le diverse forme di riproduzione. 8. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati, compreso il corpo umano.
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L’alunno individua le qualità e le proprietà di alcuni oggetti. L’alunno osserva e descrive e confronta due elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso. L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso.
L’alunno individua le qualità e le proprietà di alcuni oggetti. L’alunno partecipa alla realizzazione di semplici esperienze L’alunno osserva, descrive e confronta elementi della realtà circostante distinguendo i viventi dai non viventi. L’alunno osserva e descrive i vegetali e gli animali noti. L’alunno osserva e sa descrivere il ciclo vitale di un vegetale. L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale circostante.
L’alunno partecipa alla realizzazione di semplici esperienze. L’alunno osserva e distingue animali e vegetali. L’alunno osserva e riconosce le trasformazioni dell’acqua attraverso esperienze dirette. L’alunno rileva alcune trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale.
L’alunno realizza semplici esperienze, in collaborazione con un compagno. L’alunno individua elementi e trasformazioni di una porzione dell’ambiente attraverso l’osservazione. L’alunno riconosce gli elementi non viventi e viventi di un ambiente. L’alunno individua le differenze o somiglianze tra piante e animali. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati.
L’alunno riconosce grandezze da misurare e usa semplici strumenti di misurazione. L’alunno realizza semplici esperienze in collaborazione con un compagno. L’alunno riconosce alcune forme di energia. L’alunno osserva e riconosce alcuni movimenti dei corpi celesti. L’alunno individua le diversità dei viventi e riconosce diverse forme di riproduzione. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - TECNOLOGIA Nuclei tematici
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a. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. b. Mettere in relazione artefatti e bisogni. c. Saper classificare un utensile in base alla funzione.
a. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso disegni. c. Rilevare il comportamento dei materiali in situazioni diverse. d. Saper classificare un utensile in base alla funzione.
a. Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico e sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe e disegni. c. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. d. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte.
a. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe diagrammi , disegni e testi . c. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. d. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte. e. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
a. Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe diagrammi , disegni e testi. c. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. d. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. e. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. f. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte. g. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. h. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire
notizie.
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1. L’alunno osserva e analizza gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comune riconoscendone le funzioni. 2 .L’alunno mette in relazione e classifica gli oggetti in base alle loro funzioni (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare…).
1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2 L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune
1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2 L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune.
1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2. L’alunno comprende ed esegue istruzioni verbali e scritte per realizzare oggetti. 3. L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune.
1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) e tabula i dati raccolti con opportune rappresentazioni grafiche. 2. L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune. 3. L’alunno comprende istruzioni d’uso o di montaggio di oggetti. 4. L’alunno sa effettuare stime su pesi e misure di oggetti conosciuti. 5. L’alunno collabora nell’organizzazione di eventi scolastici (gita, saggio di fine anno..)
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Esplora e riconosce le funzioni di oggetti e di strumenti tecnologici di uso di comune (registratore, televisore, …). Osserva e discrimina gli oggetti e gli strumenti di uso comune in base alla loro funzione.
Manipola materiali vari e ne individua alcune caratteristiche Confronta due oggetti sulla base di caratteristiche comuni Rappresenta graficamente due fasi della realizzazione di un manufatto prodotto precedentemente
Esegue seriazioni di 4-5 elementi sulla base di un criterio assegnato Rappresenta graficamente alcune fasi della realizzazione di un manufatto prodotto precedentemente
Classifica i materiali conosciuti sulla base di un criterio assegnato Comprende ed esegue istruzioni verbali per realizzare oggetti Rappresenta almeno due fasi di un manufatto da realizzare (progettazione)
Classifica i materiali conosciuti secondo un criterio e rappresenta graficamente le classificazioni effettuate Rappresenta alcune fasi di un manufatto da realizzare (progettazione) Comprende istruzioni verbali per l’uso e il montaggio di oggetti conosciuti.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Eseguire interventi di decorazione sul proprio corredo scolastico. b. Conoscere le principali componenti del computer.
a. Eseguire interventi di decorazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Conoscere le principali componenti del computer.
a. Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Conoscere le principali componenti del computer.
a. Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Cercare, selezionare, scaricare, selezionare e installare sul computer un comune programma di utilità.
a.Smontare semplici oggetti e meccanismi , apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. b. Utilizzare semplici procedure per la selezione , la preparazione e la presentazione di alimenti. c.Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. d.Cercare, selezionare, scaricare, e installare sul computer un comune programma di utilità.
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1.. L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico (segnalibro, portapenne…) 2. L’alunno accende e spegne il computer seguendo le indicazioni fornite oralmente. 3 L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per dare alcuni semplici comandi al computer.
1. .L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico (oggettistica, origami…) 2. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 3. L’alunno accende e spegne il computer seguendo le corrette procedure 4. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici giochi anche didattici.
1. .L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico ( oggettistica e origami). 2. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 3.. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e/o giochi didattici .
1. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 2. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e videografica 3. L’alunno utilizza il computer per eseguire giochi didattici.
1. .L’alunno realizza semplici oggetti e meccanismi seguendo le procedure. 2. L’alunno utilizza semplici procedure per preparare e presentare alimenti. 3. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 4. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e videografica. 5. .L’alunno utilizza il computer per eseguire giochi didattici e installare programmi.
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L’alunno sa costruisce semplici manufatti seguendo un modello. L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per seguire indicazioni operative.
L’alunno costruisce semplici manufatti seguendo le indicazioni date oralmente. L’alunno sa accendere e spegnere il computer seguendo le corrette procedure. L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per seguire indicazioni operative.
L’alunno costruisce semplici manufatti seguendo le indicazioni date sia oralmente che per iscritto. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura.
L’alunno, guidato, realizza manufatti di uso comune seguendo uno schema predisposto. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici attività di videoscrittura, videografica e giochi didattici.
L’alunno, guidato, realizza manufatti di uso comune seguendo uno schema predisposto L’alunno utilizza semplici procedure per preparare alimenti. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici attività di videoscrittura, videografica e giochi didattici.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - STORIA Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
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a. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati. b. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, durate in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
a. Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza b. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. c. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati. d. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, e durate in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. e. Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario).
a. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. b. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati c. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.. d. Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio calendario, linea temporale).
a. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. b. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. c. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
a. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. b. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. c. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. d. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. e. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
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1. L’alunno percepisce la successione temporale in eventi personali. 2. L’alunno utilizza gli indicatori temporali di successione. 3. L’alunno percepisce cambiamenti mediante l’osservazione di persone ed oggetti. 4. L’alunno riconosce le parti del giorno
1. L’alunno rappresenta e riordina storie in sequenze di immagini. L’alunno riferisce i fatti narrati in un racconto in ordine cronologico. 2. L’alunno comprende che gli oggetti cambiano nel tempo. 3. L’alunno ricostruisce la storia di oggetti (giocattoli, cibi …) 4. L’alunno conosce ed utilizza gli indicatori temporali convenzionali. 5. L’alunno conosce l’alternanza delle stagioni. 6. L’alunno legge ed utilizza l’orologio ed il calendario per misurare azioni e fenomeni. 7. L’alunno comprende il concetto di evento e ne individua la causa. 8. L’alunno formula ipotesi per scoprire gli effetti di un evento. 9. L’alunno individua relazioni di causa-effetto in semplici racconti.
1. L’alunno definisce un evento o un fatto storico. 2. L’alunno riconosce i diversi tipi di fonte storica. 3. L’alunno conosce gli studiosi del passato e il loro lavoro. 4. L’alunno conosce il mito e lo distingue dal racconto storico. 5. L’alunno conosce l’importanza dei fossili e la loro formazione. 6. L’alunno conosce l’origine e la formazione dell’Universo. 7. L’alunno conosce la vita sulla Terra prima dell’uomo. 8. L’alunno colloca sulla linea del tempo l’evoluzione degli esseri viventi.
1. L’alunno coglie dalle fonti elementi utili alla comprensione di un fenomeno storico. 2. L’alunno verbalizza in maniera schematica quanto ricavato. 3. L’alunno colloca nello spazio e nel tempo le civiltà dei fiumi. 4. L’alunno comprende come la diffusione di un popolo in una determinata zona dipenda dalle condizioni geografiche.
1. L’alunno coglie dalle fonti elementi utili alla comprensione di un fenomeno storico. 2. L’alunno verbalizza le informazioni ricavate dalle fonti analizzate seguendo uno schema dato. 3. L’alunno colloca nello spazio e nel tempo la civiltà greca, quelle italiche e quella romana.. 4. L’alunno comprende come la diffusione di un popolo in una determinata zona dipenda dalle condizioni geografiche.
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-L’alunno percepisce la successione temporale in eventi personali. -L’alunno utilizza correttamente gli indicatori temporali di successione (prima – dopo), osservando i cambiamenti di persone e di oggetti. -L’alunno riconosce le parti del giorno: dì e notte.
-L’alunno riordina storie in quattro sequenze di immagini. -L’alunno riferisce i fatti narrati in un semplice e breve racconto in ordine cronologico. -L’alunno osserva e riferisce semplici mutamenti dovuti al passare del tempo. -L’alunno conosce ed utilizza gli indicatori temporali convenzionali (prima – adesso -dopo). -L’alunno conosce la sequenza delle stagioni e dei mesi dell’anno.
-L’alunno narra un fatto vissuto rispettando l’ordine cronologico. -L’alunno riconosce e classifica alcuni tipi di fonte storica
-L’alunno, se guidato, coglie dalle fonti alcuni elementi utili alla comprensione di evento storico relativo alle civiltà dei fiumi e/ o alle civiltà sorte intorno al Mar Mediterraneo. -L’alunno racconta in modo semplice, utilizzando facilitatori (schemi, immagini …) le informazioni ricavate.
-L’alunno, se guidato, coglie dalle fonti alcuni elementi utili alla comprensione di evento storico inerente alla civiltà greca, a quelle italiche e a quella romana. -L’alunno racconta in modo semplice, utilizzando facilitatori (schemi, immagini …) le informazioni ricavate.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporalli. b. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi e disegni.
a. Seguire e comprendere vicende attraverso l’ascolto o lettura di storie e racconti. b. Rappresentare conoscenze e concetti mediante disegni e testi scritti. c. Riferire in modo semplice le conoscenze acquisite.
a. Seguire e comprendere vicende attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità storie e racconti. b. Rappresentare conoscenze e concetti mediante grafismi, disegni e testi scritti e con risorse digitali. c. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
a. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. b. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. c. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. d. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi
a. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. b. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. c. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. d. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. e. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. f. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
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1. L’alunno rappresenta in sequenza azioni quotidiane, personali e collettive. 2. L’alunno comprende la necessità di condividere alcune regole. 3. L’alunno individua fatti ed esperienze ricorrenti e variabili. 4. L’alunno ricostruisce la settimana in base al susseguirsi delle attività. 5. L’alunno percepisce la contemporaneità nel vissuto personale. 6. L’alunno descrive verbalmente situazioni di contemporaneità L’alunno utilizza gli indicatori temporali di durata.
1. L’alunno classifica e distingue diversi tipi di fonte storica. 2. L’alunno ricostruisce eventi utilizzando reperti confrontando tracce. 3. L’alunno ricostruisce la propria storia attraverso i ricordi, le testimonianze, documenti personali e reperti.
1. L’alunno conosce le caratteristiche generali di alcuni dinosauri e individua le cause che ne determinarono l’estinzione. 2. L’alunno conosce l’evoluzione dell’uomo nella preistoria. 3. L’alunno individua le caratteristiche salienti e le conquiste degli uomini primitivi. 4. L’alunno conosce alcuni aspetti della vita del Paleolitico. 5. L’alunno conosce i grandi cambiamenti del Neolitico ( agricoltura, allevamento, attività, abitazioni). 6. L’alunno individua le cause che hanno determinato il passaggio dall’uomo preistorico all’uomo storico.
1. L’alunno conosce gli elementi che caratterizzano e differenziano le diverse civiltà dei fiumi e quelle sorte intorno al Mar Mediterraneo. 2. L’alunno ricava e rielabora informazioni inerenti le civiltà studiate da carte geo-storiche. 3. L’alunno legge le fonti storiche e ne ricava conoscenze importanti. 4. L’alunno consulta testi di genere diverso, manualistici e non, per ricavare informazioni che poi rielabora, sotto la guida dell’insegnante, in schemi riassuntivi o mappe concettuali.
1. L’alunno conosce gli elementi che caratterizzano e differenziano la civiltà greca, quelle italiche e quella romana.. 2. L’alunno ricava e rielabora informazioni inerenti le civiltà studiate da carte geo-storiche. 3. L’alunno legge le fonti storiche e ne ricava conoscenze importanti. 4. L’alunno consulta testi di genere diverso, manualistici e non, per ricavare informazioni che poi rielabora in schemi riassuntivi o mappe concettuali.
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-L’alunno riordina semplici vignette di tre sequenze (prima- dopo-infine). -L’alunno conosce alcune regole stabilite dal gruppo-classe. -L’alunno conosce la sequenza dei giorni della settimana (filastrocca). -L’alunno riconosce la ciclicità delle azioni svolte nell’arco della giornata.
-L’alunno riconosce alcuni tipi di fonte storica. -L’alunno ricostruisce alcuni momenti della propria storia attraverso i ricordi, le testimonianze, documenti personali e reperti.
-L’alunno riconosce alcuni grandi avvenimenti della vita sulla Terra prima della comparsa dell’uomo. -L’alunno conosce alcune conquiste dell’uomo nella preistoria.
-L’alunno, con la guida dell’insegnante, ricava informazioni inerenti le civiltà studiate(civiltà dei fiumi e quelle sorte intorno al Mar Mediterraneo) da carte geo-storiche, e rielabora brevi testi.
-L’alunno, con la guida dell’insegnante, ricava informazioni inerenti le civiltà studiate (civiltà greca, civiltà italiche e civiltà romana) da carte geo-storiche, e rielabora brevi testi, schemi riassuntivi …
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - GEOGRAFIA Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
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a. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) b. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e tracciare semplici percorsi effettuati nello
spazio.
a. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori topologici ( avanti/dietro, sinistra/destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali) b. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti, tracciare percorsi effettuati nello
spazio. c. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
a.Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori topologici ( avanti/dietro, sinistra/destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). b.Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio
circostante. c.Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
a.Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. b.Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). c.Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici ed elaborazioni digitali. d.. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. e.Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
a.Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. b.Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). c.Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. d. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. e Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
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1.L’alunno rappresenta graficamente oggetti e spazi. 2.L’alunno individua le differenti caratteristiche delle aule scolastiche rispetto alla loro specifica funzione d’uso. 3.L’alunno descrive oralmente i differenti ambienti scolastici. 4.L’alunno utilizza correttamente gli indicatori spaziali. 5.L’alunno dispone in modo appropriato gli oggetti facendo riferimento a specifiche indicazioni topologiche.
1.L’alunno osserva e riproduce spazi vissuti utilizzando adeguate rappresentazioni grafiche. 2.L’alunno riconosce e definisce la posizione di oggetti e persone rispetto ad un punto di riferimento. 3.L’alunno osserva spazi e ambienti noti per rappresentarli secondo una simbologia non convenzionale. 4.L’alunno riconosce e riproduce contorni di oggetti e spazi per scoprire il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione cartografica. 5.L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. 6.L’alunno rappresenta su un reticolo i movimenti nello spazio.
1.L’alunno comprende il concetto di punto di riferimento. 2.L’alunno determina la posizione degli elementi nello spazio con i punti cardinali. 3.L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende . 4.L’alunno riconosce e usa simboli convenzionali.
1.L’alunno consolida il concetto di punto di riferimento. 2.L’alunno determina la posizione degli elementi nello spazio utilizzando i punti cardinali. 3.L’alunno legge carte climatiche, meteorologiche e mette in relazione i dati co la posizione geografica. 4.L’alunno legge carte climatiche, distinguendo le caratteristiche delle varie zone climatiche. 5.Legge la carta fisica e politica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio in relazione ai quadri ambientali.
1.L’alunno sa determinare la posizione degli elementi nelle carte geografiche utilizzando le coordinate geografiche e i punti di riferimento. 2.L’alunno ricava dati e informazioni dalle carte tematiche, dai grafici e dalla lettura di immagini dal satellite. 3.L’alunno mette in relazione i dati con la posizione geografica. L’alunno legge la carta fisica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio delle varie regioni. 4. L’alunno legge la carta politica dell’Italia localizza i confini, le città, i porti, le principali infrastrutture delle regioni. 5.L’alunno mette in relazione le informazioni acquisite, individuando analogie e differenze.
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-L’alunno conosce alcuni indicatori spaziali (in alto-in basso; vicino-lontano). -L’alunno individua alcune caratteristiche delle aule scolastiche rispetto alla loro specifica funzione. -L’alunno dispone in modo appropriato gli oggetti seguendo alcune indicazioni topologiche e spaziali. .
-L’alunno osserva e riproduce spazi vissuti. -L’alunno riconosce e definisce la posizione di oggetti e persone rispetto a sé stesso. -L’alunno riproduce contorni di oggetti. -L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. -L’alunno rappresenta su un reticolo i movimenti nello spazio.
-L’alunno, con il supporto dell’insegnante, determina la posizione degli elementi nello spazio utilizzando indicatori spaziali. -L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende.
-L’alunno utilizza i punti cardinali per orientarsi -L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende. -L’alunno ricava informazioni e dati da carte tematiche.
-L’alunno sa determinare la posizione degli elementi nelle carte geografiche utilizzando i punti cardinali. -L’alunno legge la carta fisica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio di alcune regioni. -L’alunno legge la carta politica dell’Italia e localizza i confini e le città di alcune regioni.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
a. Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita. b. Riconoscere nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni.
a. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. b. Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita. c. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. d. Riconoscere nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
a. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. b. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. c. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
a. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. b. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. c. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
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1.L’alunno individua gli elementi presenti in uno spazio vissuto. 2.L’alunno utilizza alcuni elementi dello spazio come punti di riferimento. 3.L’alunno analizza un ambiente per comprenderne le caratteristiche fisiche. 4.L’alunno comprende come, attraverso semplici testi, l’uomo può interagire con l’ambiente. 5.L’alunno descrive oralmente un percorso effettuato più volte.
1.L’alunno distingue in un ambiente conosciuto elementi naturali e antropici. 2.L’alunno riconosce le modifiche apportate dall’uomo al paesaggio. 3.L’alunno osserva spazi e ambienti noti per rappresentarli secondo una simbologia non convenzionale. 4.L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. .
1.L’alunno analizza il territorio circostante nei suoi aspetti fisici ed antropici. 2.L’alunno scopre le caratteristiche peculiari dei vari paesaggi: pianura, mare, montagna, collina, fiume … 3.L’alunno comprende la relazione uomo-ambiente. 4.L’alunno riconosce in un ambiente le trasformazioni naturali e quelle prodotte dall’uomo. 5.L’alunno comprende l’importanza delle risorse naturali e il loro rapporto con il lavoro dell’uomo.
1.L’alunno coglie, dapprima nel proprio territorio, l’interazione uomo-ambiente (cause di squilibri, soluzioni compatibili, ricerca del bello). 2.L’alunno definisce un quadro ambientale attraverso gli elementi che lo determinano (regione alpina, pianura padano-veneta, ambiente appenninico, ambiente mediterraneo).
1.L’alunno rileva nel territorio italiano i segni dell’interazione uomo-ambiente. 2.L’alunno conosce e descrive gli aspetti peculiari, fisici ed antropici, delle varie regioni italiane. 3.L’alunno riconosce i principali elementi del patrimonio artistico-culturale e ambientale dell’Italia. 4.L’alunno colloca sulla carta i siti archeologici italiani più noti. 5.L’alunno colloca sulla carta le aree naturalistiche protette.
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-L’alunno individua alcuni elementi presenti in uno spazio vissuto. -L’alunno utilizza alcuni elementi dello spazio come punti di riferimento. -L’alunno osserva un ambiente per comprenderne le principali caratteristiche fisiche.
-L’alunno distingue alcuni elementi naturali e antropici. L’alunno individua le funzioni principali di ambienti noti.
-L’alunno riconosce nel territorio alcuni aspetti fisici e antropici. -L’alunno distingue i vari paesaggi (pianura, mare, montagna, collina, fiume) e riconosce alcune loro caratteristiche.
-L’alunno riconosce gli aspetti più evidenti dell’interazione uomo-ambiente nel territorio. -L’alunno riconosce gli elementi principali di un quadro ambientale legato al suo territorio:( pianura padano-veneta, ambiente marino).
-L’alunno conosce alcuni aspetti peculiari, fisici ed antropici, della propria regione.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - I.R.C
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE
SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
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a.Riconoscere la figura di Gesù di Nazareth come centro della religione cristiana; individuare i momenti principali della sua vita. b.Conoscere la ricchezza che rappresenta l’esperienza di relazione con persone e situazioni nuove. c.Conoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari in particolare riferite al Natale e alla Pasqua. d.Riconoscere segni, gesti, riti che accompagnano momenti significativi della vita. e.Individuare segni e luoghi religiosi sul territorio, in particolare la croce e la chiesa, e confrontarli con segni e luoghi sacri delle altre religioni monoteiste.
a.Riconoscere nei cambiamenti del proprio corpo i segni della vita. b.Comprendere , attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio affidato alla responsabilità dell’uomo. c.Sviluppare atteggiamenti di collaborazione e rispetto verso il creato e le creature. d.Riconoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari; in particolare le feste religiose del Natale e della Pasqua. e.Scoprire il messaggio di Gesù attraverso la sua modalità comunicativa: incontri, miracoli, parabole. f.Riconoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari; in particolare le feste religiose del Natale e della Pasqua. g.L’alunno sa distinguere l’utilizzo del termine “chiesa” nei diversi contesti.
a.Rilevare la specificità della Bibbia, biblioteca di libri: struttura generale e libri principali. b.Conoscere la suddivisione della Bibbia in libri,capitoli e versetti e le modalità essenziali di accostamento e analisi di brani biblici narrativi ( in particolare del Nuovo Testamento). c.Cogliere la specificità della singolare alleanza tra il popolo ebraico e il Dio di Abramo. d.Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza attraverso l’analisi di alcuni testi biblici relativi a figure significative ed eventi importanti. e.Conoscere le feste religiose nell’ambiente in cui si vive (in particolare il Natale e la Pasqua). f.Individuare parole ed azioni di Gesù che lo manifestano, secondo i cristiani, “Dio con noi” e che esprimono la sua umanità ( nella vita di famiglia, nel rapporto con gli altri, nei suoi desideri ed aspirazioni, nella sua attenzione particolare verso i piccoli e i poveri).
a.Conoscere l’origine e lo sviluppo delle religioni monoteiste. b.Individuare significative espressioni d’arte cristiana (riferite in particolare al Natale e alla Pasqua) per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. c.Conoscere l’origine, la
struttura e il linguaggio dei Vangeli. d.Riconoscere la Chiesa come comunità di coloro che credono in Gesù e si impegnano a testimoniare il suo messaggio.
a.Conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni non cristiane, individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso. b.Conoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa fin dalle origini per ricavarne insegnamenti validi ancora oggi e spunti per la riflessione personale. c.Conoscere alcuni elementi fondamentali delle principali confessioni cristiane, evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. d.Individuare significative espressioni d’arte cristiana (riferite in particolare al Natale e alla Pasqua) per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.
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1.L’alunno individua differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri fra compagni classe. 2.Dimostra disponibilità all’accoglienza e alla considerazione per l’altro. 3. Riconosce in figure/persone delle religioni monoteiste le caratteristiche dell’accoglienza e del rispetto dell’altro. 4.Conosce alcuni momenti della vita di Gesù ( riferiti in particolare all’infanzia) sapendoli collocare in un determinato ambiente socio-culturale. 5.Riconosce e distingue feste religiose da altre feste. Individua i segni essenziali costitutivi delle feste del Natale e della Pasqua. 6.L’alunno riconosce gli elementi principali che caratterizzano l’edificio chiesa e confronta questi elementi con quelli presenti in alcune altre religioni.
1.L’alunno coglie nei racconti biblici delle origini il messaggio cristiano sull’origine del mondo e dell’uomo.
2.Individuare comportamenti e azioni rispettosi degli altri e dell’ambiente.
3.Riconosce e distingue feste religiose da altre feste. Individua gli elementi costitutivi della festa del Natale e della Pasqua. 4.Esprime significato e funzione essenziali di segni e luoghi religiosi nell’ambiente.
5.Individua, nella vita di Gesù, regole e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri, con le cose e con l’ambiente.
6.Utilizza in modo appropriato i termini “Chiesa-edificio” e “Chiesa- comunità” nei diversi contesti.
7.Individua le caratteristiche dell’edificio chiesa come luogo dell’espressione religiosa e liturgica di una comunità.
1.L’alunno conosce la Bibbia come raccolta di libri che narrano la storia del popolo ebreo, la vita di Gesù e dei primi cristiani. 2.Sa rintracciare un brano biblico e individuarne personaggi e trama narrativa.
3.Conosce vicende e figure principali della storia del popolo di Israele.
4.Conosce gli elementi costitutivi delle feste religiose presenti nell’ambiente in cui si vive e in particolare delle feste cristiane, con attenzione alle tradizioni locali correlate. 5.Conosce parole ed azioni di Gesù di Nazareth che esprimono la ricchezza della sua umanità nel rapporto con gli altri e che per i cristiani lo rivelano “Dio con noi”. 6.Individua, nella vita di Gesù atteggiamenti e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri.
1.L’alunno denomina correttamente e colloca geograficamente le grandi religioni del mondo; conosce le caratteristiche principali delle tre grandi religioni monoteiste(ebraismo, cristianesimo, islamismo). 2.Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche. 3.Conosce i Vangeli come libri che narrano la vita di Gesù e i suoi insegnamenti. 4.Identifica la Chiesa come comunità caratterizzata dalla fede in Gesù e dall’impegno a seguire il suo esempio. 5.Conosce struttura e funzioni principali della comunità cristiana.
1.L’alunno identifica la religione come fatto che caratterizza l’esperienza umana di tutti i tempi e di tutti i luoghi, alcune fasi del suo sviluppo nella storia e la pluralità di forme nelle quali oggi si esprime nel mondo. 2.Conosce il dato del pluralismo religioso che caratterizza il contesto in cui si vive e comprende la necessità di atteggiamenti di rispetto, considerazione per l’altro, dialogo e confronto.
3.Identifica la Chiesa come comunità dei credenti in Cristo che si sviluppa nella storia con il compito di portare il Vangelo nel mondo. 4.Riconosce le diverse confessioni cristiane. 5.Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche.
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-L’alunno individua alcune differenze fra compagni classe. -Dimostra disponibilità all’accoglienza per l’altro. -Riconosce in figure/persone delle religioni monoteiste le caratteristiche dell’accoglienza e del rispetto dell’altro. -Conosce alcuni momenti della vita di Gesù ( riferiti in particolare all’infanzia). Riconosce alcune feste religiose. -Individua i segni essenziali costitutivi delle feste del Natale e della Pasqua
-L’alunno coglie nei racconti biblici delle origini il messaggio cristiano sull’origine del mondo e dell’uomo.
-Riconosce e distingue alcune feste religiose da altre feste. Individua gli elementi costitutivi della festa del Natale e della Pasqua. -Esprime significato essenziale di segni e luoghi religiosi nell’ambiente.
-Individua, nella vita di Gesù, alcune regole e alcuni comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire.
-Distingue il significato dei termini “Chiesa-edificio” e “Chiesa- comunità”. -Individua le caratteristiche principali dell’edificio Chiesa..
-L’alunno riconosce la Bibbia come raccolta di libri che narrano la storia del popolo ebreo, la vita di Gesù e dei primi cristiani. -Sa rintracciare un brano biblico seguendo le indicazioni date.
Conosce alcune vicende e figure principali della storia del popolo di Israele.
-Conosce alcuni elementi costitutivi delle feste religiose presenti nell’ambiente in cui si vive e in particolare delle feste cristiane. -Conosce alcuni fatti/azioni di Gesù di Nazareth che esprimono la ricchezza della sua umanità nel rapporto con gli altri. -Riconosce atteggiamenti e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri.
-L’alunno denomina e riconosce le caratteristiche principali delle tre grandi religioni monoteiste(ebraismo, cristianesimo, islamismo). -Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche. -Conosce i Vangeli come libri che narrano la vita di Gesù e i suoi insegnamenti. -Identifica la Chiesa come comunità caratterizzata dalla fede in Gesù e dall’impegno a seguire il suo esempio. - Conosce le principali caratteristiche relative alla struttura e funzioni principali della comunità cristiana.
-L’alunno riconosce la religione come fatto che caratterizza l’esperienza umana di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
-Rileva il pluralismo religioso che caratterizza il contesto in cui si vive e comprende la necessità di atteggiamenti di rispetto, considerazione per l’altro, dialogo e confronto.
-Identifica la Chiesa come comunità dei credenti in Cristo che si sviluppa nella storia con il compito di portare il Vangelo nel mondo. -Riconosce le diverse confessioni cristiane. -Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - EDUCAZIONE FISICA Nuclei tematici
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CLASSE SECONDA
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CLASSE QUARTA
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a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
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1.Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sè e sugli altri 2.Si muove nell'ambiente scolastico seguendo le indicazioni ricevute 3.Riconosce ed utilizza le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo 4.Discrimina le informazioni senso-percettive e le verbalizza 5.Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base e diverse andature secondo le indicazioni ricevute 6.Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo
1.Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sè e sugli altri 2.Si muove nell'ambiente scolastico seguendo le indicazioni ricevute 3.Riconosce ed utilizza le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo 4.Discrimina le informazioni senso-percettive e le verbalizza 5.Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base e diverse andature secondo le indicazioni ricevute 6.Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo
1.Organizza e gestisce il proprio corpo in movimento, in riferimento a strutture spaziali e temporali (lontano-vicino; lento-veloce; in sequenza-in contemporanea) 2.Effettua spostamenti nello spazio rispettando indicazioni e tempi dati. 3.Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.
1.Organizza e gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. 2.Discrimina le variabili spazio-tempo nell’ambito di un’azione motoria. 3.Effettua spostamenti nello spazio in coordinazione motoria e rispettando i tempi dati. 4.Controlla i movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.
1.Organizza e gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. 2.Valuta il grado di difficoltà di un esercizio motorio 3.Effettua spostamenti nello spazio in coordinazione motoria e rispettando i tempi dati. 4.Sperimenta il concetto di forza e resistenza.
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Riconosce e denomina alcune parti del proprio corpo Si muove nell'aula seguendo le indicazioni ricevute Riconosce alcune fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo (disteso, seduto, in piedi, supino/prono) Discrimina alcune informazioni senso-percettive Effettua percorsi applicando due schemi motori di base ed esegue alcune semplici andature secondo le indicazioni ricevute Riconosce ed utilizza semplici indicazioni spazio-temporali (vicino-lontano / prima-dopo) nello spostamento del proprio corpo
Riconosce e denomina alcune parti del corpo su di sè e sugli altri Si muove nei locali scolastici maggiormente frequentati (aula, mensa, palestra, bagno) seguendo le indicazioni ricevute Riconosce le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo (disteso, seduto, in piedi, supino/prono, piegato in avanti, disteso su un fianco, accovacciato, ...) Discrimina le informazioni senso-percettive Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base eddiverse andature secondo le indicazioni ricevute Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo
Gestisce il proprio corpo in movimento, in riferimento ad alcune strutture spaziali e temporali (lontano-vicino; lento-veloce) Effettua alcuni semplici spostamenti nello spazio rispettando indicazioni date. Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.
Gestisce il proprio movimento, in relazione a sè e agli oggetti. Discrimina alcune semplici variabili spazio-tempo nell’ambito di un’azione motoria. Effettua semplici spostamenti nello spazio rispettando i tempi dati. Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.
Gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. Sperimenta il grado di difficoltà di un esercizio motorio Effettua spostamenti nello spazio rispettando i tempi dati. Guidato, sperimenta il concetto di forza e resistenza.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
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a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.
a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.
a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.
a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie in forma individuale e collettive.
a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie in forma individuale e collettive.
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1.Partecipa ad attività di drammatizzazione 2.Riproduce con il corpo movimenti di persone, animali, oggetti ..... 3.Esegue semplici sequenze di movimenti
1.Esprime attraverso attività mimico-gestuali situazioni affettive, emotive, ... 2.Drammatizza semplici storie 3.Esegue semplici sequenze di movimenti
1.Assume in forma consapevole diverse posture del corpo con finalità espressive. 2.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 3.Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
1.Assume in forma consapevole diverse posture del corpo con finalità espressive. 2.Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. 3.Mima con il proprio corpo sensazioni personali( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) 3.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 4.Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
1.Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. 2.Mima con il proprio corpo sensazioni personali( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) 3.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 4. Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
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Partecipa ad attività di drammatizzazione Riproduce con il corpo alcuni movimenti di persone, animali, oggetti ..... Esegue semplici sequenze di movimenti relativi a due schemi motori di base
Drammatizza semplici storie Esegue semplici sequenze di movimenti a due o più schemi motori di base
Assume diverse posture del corpo con finalità espressive. Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
Assume in forma consapevole alcune posture del corpo con finalità espressive. Esprime stati d’animo attraverso posture statiche. Esprime con il proprio corpo sensazioni personali derivanti da uno stimolo ( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. Esprime con il proprio corpo sensazioni personali derivanti da uno stimolo ( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
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a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole
a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole.
a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole. c. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
a. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Conoscere giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. c. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. d. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
a. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Conoscere giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. c. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. d. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.
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1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole.
1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Partecipa a giochi individuali e di
squadra, rispettandone le regole.
1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Applica le competenze sociali all'interno di una situazione di gioco 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play.
1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Applica le competenze sociali all'interno di una situazione di gioco 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play
1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive. 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Riconosce pari dignità a ciascun ruolo all’interno del gioco di squadra 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play
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Segue le attività propedeutiche alla pratica sportiva. Partecipa a giochi individuali e di squadra, imitando i compagni
Segue attività propedeutiche alla pratica sportiva. Partecipa a giochi individuali e di squadra, seguendo le indicazioni fornite dai compagni o dall’insegnante
Segue gli esercizi relativi adalcune tecniche sportive Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le regole principali. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play
Dimostra di conoscere alcune tecniche sportive Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le principali regole. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play
Dimostra di conoscere alcune tecniche sportive. Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le principali regole. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
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a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
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1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.
1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale
1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale
1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Pratica l’esercizio fisico come buona consuetutdine per un sano stile di vita 3. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.
1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Pratica l’esercizio fisico come buona consuetudine per un sano stile di vita. 3. Conosce le diverse forme di energia ssunte attraverso il cibo. 4. Comprende l’importanza della respirazione durante l’esercizio fisico. 5. Controlla il ritmo respiratorio durante l’attività motoria.
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Riconosce le regole principali stabilite per l'uso degli attrezzii utilizzati per l'educazione fisica
Riconosce e rispetta le regole principali stabilite per l'uso degli attrezzi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità di alimentarsi in modo corretto e di curare l'igiene personale
Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale
Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale
Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità d rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - ARTE E IMMAGINE Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
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a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.
a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.
a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni e rappresentare la realtà percepita. b. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.
a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. b. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.
a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. d. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.
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1. L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. 2. L’alunno sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. 3. L’alunno utilizza in modo creativo materiali diversi (carta, lana, stoffa …) per realizzare immagini. 4. L’alunno si avvia al superamento degli stereotipi della rappresentazione.
1. L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. 2. L’alunno sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. 3. L’alunno utilizza in modo creativo materiali diversi per realizzare immagini. 4. L’alunno riconosce e sperimenta la composizione dei colori. 5. L’alunno sperimenta le possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi.
1. L’alunno usa le conoscenze di base del linguaggio visuale (linea, forma e colore) per descrivere. 2. L’alunno esprime le sensazioni e gli stati d’animo suscitati dall’osservazione di immagini, fotografie … 3. L’alunno sperimenta e usa in modo creativo forme, linee e colori. 4. L’alunno comprende il rapporto cromatico tra figura e sfondo. 5. L’alunno sperimenta le tonalità cromatiche. 6. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi.
1. L’alunno sperimenta ed usa in modo creativo forme, linee e colori. 2. L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. 3. L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi, neutri e li collega al loro significato simbolico rispetto a sensazioni, sentimenti …. 4. L’alunno sperimenta gli accostamenti cromatici. 5. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi. 6. L’alunno sceglie la tecnica adeguata per la sua produzione grafico-pittorica.
1. L’alunno sperimenta ed usa in modo creativo forme, linee, colori e materiali plastici. 2. L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. 3. L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi, neutri e li collega al loro significato simbolico rispetto a sensazioni, sentimenti …. 4. L’alunno sperimenta gli accostamenti cromatici. 5. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi. 6. L’alunno sceglie la tecnica adeguata per la sua produzione grafico-espressiva-manipolativa e la realizza opportunamente.
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-L’alunno usa alcuni strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. -L’alunno utilizza materiali diversi (carta, lana, stoffa …) per realizzare immagini.
-L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. -L’alunno, se guidato, sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. -L’alunno utilizza materiali diversi per realizzare immagini. .
-L’alunno usa forme, linee e colori seguendo un modello dato. -L’alunno coglie il rapporto cromatico tra figura e sfondo. -L’alunno riconosce le tonalità cromatiche. -L’alunno, con la guida dell’insegnante, sperimenta le diverse possibilità espressive dei materiali.
-L’alunno usa in modo personale forme, linee e colori. -L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera. -L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi. -L’alunno, con la guida dell’insegnante, sperimenta le diverse possibilità espressive dei materiali diversi
-L’alunno usa in modo personale forme, linee e colori. -L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. -L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori -L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e materiali diversi.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
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a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, spazio).
a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio).
a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme e spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio e della tecnica usata dall’artista per
comprenderne il messaggio.
a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici e le sequenze narrative. d. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione e. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. f. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e dei principali monumenti storico-artistici.
a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. d. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione e. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. f. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
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1. L’alunno esplora immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). 2. L’alunno sa leggere un’immagine: la figura umana (parti del viso e del corpo)
1. L’alunno esplora immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). 2. L’alunno sa leggere un’immagine: la composizione di un paesaggio (primo piano e sfondo) e la figura umana (parti del viso e del corpo)
1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi … 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore e linee) 3. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni .
1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme, spazi…) 3. L’alunno analizza, legge e confronta testi pubblicitari, film e audiovisivi per coglierne il messaggio. 4. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.
1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, volume e spazi …). 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme, spazi …) 3. L’alunno analizza, legge e confronta testi pubblicitari, film e audiovisivi per coglierne il messaggio. 4. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio, ricerca informazioni e ne elabora materiali informativi.
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L’alunno osserva immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). L’alunno legge un’immagine: la figura umana (parti del viso e del corpo)
L’alunno osserva immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). L’alunno legge un’immagine:la composizione di un paesaggio (primo piano/sfondo) la figura umana (parti del viso e del corpo)
L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore) L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.
L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore e linee) L’alunno osserva testi pubblicitari, film e audiovisivi e ne coglie il messaggio principale. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.
L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme e spazi) L’alunno osserva testi pubblicitari, film e audiovisivi e ne coglie il messaggio principale. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni per collaborare all’elaborazione di materiali informativi.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - MUSICA Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
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a. Utilizzare voce, strumenti e oggetti sonori per produrre e riprodurre fatti sonori , ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali. c. Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano ( es: ritornello – strofa). d. Cogliere, all’ascolto, gli aspetti espressivi di un brano musicale appartenenti alla tradizione italiana o ad altre culture, traducendoli in azione motoria e segno grafico.
a. Utilizzare voce, strumenti e oggetti sonori per produrre e riprodurre fatti sonori , ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire in gruppo semplici brani vocali ,appartenenti a generi e culture differenti,e strumentali
curando l’espressività.. c. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali). d. Cogliere, all’ascolto, gli aspetti espressivi di un brano musicale appartenenti alla tradizione italiana o ad altre culture, traducendoli in azione motoria e segno grafico.
a. Utilizzare voce, strumenti per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire collettivamente semplici brani vocali ,appartenenti a generi e culture differenti,e strumentali
curando l’espressività.. c. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. d. Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali
diverse.
a. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di interpretazione sonoro-musicale. b. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. c. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.. d. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione e computer). e. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.. e Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali
diverse.
a. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di interpretazione sonoro-musicale. b. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. c. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.. d. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione e computer). e. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.. e Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali
diverse.
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L’alunno sperimenta e discrimina l’alternanza suono e silenzio. L’alunno riconosce e riproduce alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno ascolta i suoni dell’ambiente circostante e ne riconosce provenienza e posizione (vicino/lontano). L’alunno memorizza e riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con i gesti-suono. L’alunno ascolta un semplice brano musicale accompagnandolo con il movimento ( danze … ). L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale.
L’alunno riconosce e riproduce con il corpo o con gli strumenti musicali alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno riconosce e riproduce alcune caratteristiche dei suoni ( suoni forti – deboli, lunghi – corti … ) L’alunno memorizza e riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo , con i gesti-suono, seguendo anche una semplice partitura ritmica. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza giochi di gruppo e coreografie sulla musica ascoltata. L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale
L’alunno partecipa ad esperienze di gioco : rielaborazione creativa di suoni onomatopeici, danze strutturate, giochi ritmici. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato con il corpo e gli strumentini. L’alunno riconosce e riproduce il ritmo di alcune conte e di semplici scioglilingua. L’alunno costruisce semplici strumenti utilizzando materiali di recupero. L’alunno memorizza e riproduce un canto. L’alunno potenzia lo sviluppo dell’”orecchio ritmico “ e dell’”orecchio melodico”. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza movimenti, semplici danze o giochi di gruppo sulla musica ascoltata. L’alunno riconosce il ritmo e la melodia di un semplice brano.
L’alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali. L’alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato con il corpo e gli strumentini. L’alunno sceglie ed esegue suoni descrittivi adeguati al contesto. L’alunno apprende ed esegue un canto per imitazione o lettura. L’alunno riconosce la funzione comunicativa della musica nelle realtà multimediali (cartoni animati,pubblicità, filmati…). L’alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche e/o culture. L’alunno distingue il ritmo e la melodia di un semplice brano. L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente . L’alunno attribuisce ai singoli brani significati culturali (inni nazionali, danze…)
L’alunno sperimenta e riconosce le potenzialità espressive della propria voce (per drammatizzare, rappresentare, mettersi nei panni degli altri). L’alunno individua le tipologie di suono espressive in contesti di esperienza vissuta e musicale. Ascolta e riconosce suoni ed effetti espressivi in diverse composizioni anche di tipo multimediale. L’alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche e culture. L’alunno produce messaggi sonori avvalendosi anche di supporti tecnologici L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente, partendo da uno stimolo sonoro. L’alunno ascolta e confronta brani musicali di diversa provenienza geografica. L’alunno attribuisce ai singoli brani significati culturali.
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L’alunno sperimenta l’alternanza suono e silenzio. L’alunno riconosce alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno ascolta alcuni suoni dell’ambiente circostante e ne riconosce la posizione (vicino/lontano). L’alunno riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con semplici gesti-suono.
L’alunno riconosce e riproduce con il corpo o con gli strumenti musicali alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno riconosce alcune caratteristiche dei suoni ( suoni forti – deboli). L’alunno riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con i gesti-suono. L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale
L’alunno partecipa ad esperienze di gioco : riproduzione di suoni onomatopeici, danze strutturate, giochi ritmici. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato. L’alunno riproduce il ritmo di alcune conte. L’alunno costruisce semplici strumenti utilizzando materiali di recupero. L’alunno riproduce un canto. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza movimenti sulla musica ascoltata.
L’alunno riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali. L’alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa. L’alunno riproduce un semplice ritmo con il corpo e gli strumentini. L’alunno apprende ed esegue un canto per imitazione o lettura. L’alunno riconosce la funzione comunicativa della musica in alcune realtà multimediali (cartoni animati,pubblicità, filmati…). L’alunno riproduce canti di diverse epoche e/o culture. L’alunno distingue il ritmo e la melodia di un semplice brano. L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente.
L’alunno utilizza le potenzialità espressive della propria voce (per drammatizzare, rappresentare, mettersi nei panni degli altri). L’alunno individua alcune tipologie di suono espressive in contesti di esperienza vissuta e musicale. Ascolta e riconosce alcuni suoni ed effetti espressivi in diverse composizioni anche di tipo multimediale. L’alunno riproduce canti di diverse epoche e culture. L’alunno produce messaggi sonori avvalendosi anche di supporti tecnologici L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente. L’alunno attribuisce ai singoli brani i significati culturali più evidenti.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - ITALIANO
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ASCOLTO E PARLATO
Obiettivi di Apprendimento
Ascoltare testi prodotti da altri, individuando scopo, argomento, informazioni principali. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante e dopo l’ascolto. Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro.
Ascoltare testi prodotti da altri, individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante e dopo l’ascolto. Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico.
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.). Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati
pertinenti e motivazioni valide.
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Abilità/ conoscenze
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni
Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali e saperle riferire in modo autonomo
Rispondere ad una serie di domande orali o scritte proposte
Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro e coerente
Usare un registro adatto a chi ascolta
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
Passaggio dal linguaggio orale a quello scritto
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni
Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali e secondarie sapendole riferire in modo autonomo
Saper sostenere dialoghi
Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro, coerente e coeso
Comprendere testi orali di vario genere (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi) e saper organizzare le informazioni raccolte riferendole seguendo un criterio logico e/o cronologico
Usare un registro adatto alla situazione comunicativa
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
Formulare ipotesi elaborando elementi testuali dati
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
I registri linguistici del parlato
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni
Saper interpretare il contenuto di un messaggio, individuandone: tema, intenzione comunicativa, informazioni implicite, opinioni e punti di vista
Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro, coerente e coeso
Comprendere testi orali di vario genere (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi, argomentativi) e saper organizzare le informazioni raccolte riferendole seguendo un criterio logico e/o cronologico
Cogliere la struttura di un testo argomentativo
Elaborare una propria opinione
Sostenere la propria opinione o confutare opinioni altrui su basi argomentative
Usare un registro adatto alla situazione comunicativa
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
Formulare ipotesi elaborando elementi testuali dati
Prendere appunti e organizzarli in modo adeguato allo scopo
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
I registri linguistici del parlato
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso
Le caratteristiche del testo argomentativo
Abilità e conoscenze minime
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione per ottenere spiegazioni
Riconoscere in un messaggio orale le
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni
ABILITA’
Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato
Prestare attenzione per il tempo necessario
Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni
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informazioni principali e saperle riferire in modo guidato
Rispondere ad una serie di semplici domande orali o scritte proposte
Comunicare esperienze personali e riferire argomenti di studio in modo semplice
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
Passaggio dal linguaggio orale a quello scritto
Semplici strategie di supporto al discorso
Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali sapendole riferire in modo essenziale
Saper sostenere semplici dialoghi
Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo semplice e chiaro
Comprendere semplici testi orali (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi) e saper organizzare in modo essenziale le informazioni raccolte riferendole in modo chiaro
Usare un linguaggio adeguato alla situazione comunicativa
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
I registri linguistici del parlato
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso
Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali sapendole riferire
Saper sostenere semplici argomentazioni
Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro
Comprendere semplici testi orali (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi, poetici, argomentativi) e saper organizzare in modo essenziale le informazioni raccolte riferendole in modo chiaro
Usare un linguaggio adeguato alla situazione comunicativa
Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione
CONOSCENZE
Le regole della comunicazione
I registri linguistici del parlato
Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso
Le caratteristiche del testo argomentativo
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
LETTURA
Obiettivi di
Apprendimento
Leggere ad alta voce in modo scorrevole testi noti usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate. Comprendere testi descrittivi, individuando gli
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate.
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni
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elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, poesie) individuando tema principale; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.
selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Abilità/ conoscenze
ABILITA’ Come tecnica:
Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole, utilizzando un’intonazione appropriata
Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate
Come comprensione:
Comprendere le principali informazioni esplicite ed implicite relative ad alcuni tipi di testo (narrativo, descrittivo, poetico)
Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)
CONOSCENZE
Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa
Gli elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto breve, fiaba, favola, leggenda), il testo descrittivo e poetico
ABILITA’ Come tecnica:
Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo
Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate
Come comprensione:
Comprendere le informazioni esplicite ed implicite di un testo (narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, poetico)
Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici) espressivo-emotivo (io-narrante, tempo narrativo, aspetti formali, stati d’animo, emozioni) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)
Fare la parafrasi di un testo poetico dato CONOSCENZE
Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa
Tipologie di lettura (lettura esplorativa, lettura di consultazione, lettura selettiva, lettura espressiva)
I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto, lettera, autobiografia, diario, cronaca), il testo regolativo e il testo poetico
ABILITA’ Come tecnica
Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo
Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate
Come comprensione
Comprendere le principali informazioni esplicite ed implicite di un testo (argomentativo, espositivo, poetico, narrativo, descrittivo)
Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore; punto di vista), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici), espressivo-emotivo (io-narrante, tempo narrativo, aspetti formali, stati d’animo, emozioni), espositivo (struttura), argomentativo (tesi, antitesi, argomentazioni, confutazioni) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)
Fare la parafrasi di un testo poetico dato
Dedurre il significato di termini non noti dal contesto ed arricchire le proprie competenze lessicali
Ricavare informazioni e dati da più fonti
Cogliere alcune tecniche relative al tempo della narrazione (ordine logico, flash-back, flash-forward, tempo reale della vicenda e tempo narrativo)
CONOSCENZE
Le tecniche di lettura espressiva
Strategie di lettura: lettura esplorativa, lettura di consultazione, lettura approfondita
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I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo-letterario, espositivo, poetico, argomentativo
Abilità/ conoscenze minime
ABILITA’ Come tecnica:
Saper leggere ad alta voce in modo corretto
Leggere silenziosamente cogliendo il significato generale del testo
Come comprensione:
Comprendere le principali informazioni esplicite relative ad alcuni tipi di testo (narrativo, descrittivo, poetico)
Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti di un semplice testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore) e poetico (rima, verso e strofa)
CONOSCENZE
Le regole essenziali per la lettura ad alta voce e silenziosa
Gli elementi essenziali del testo narrativo (racconto breve, fiaba, favola, leggenda), testo descrittivo e poetico
ABILITA’ Come tecnica:
Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole
Leggere silenziosamente cogliendo il significato del testo
Come comprensione:
Comprendere le informazioni esplicite di un testo (narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, poetico)
Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti del testo narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo e poetico
CONOSCENZE
Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa
Gli elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto, lettera, autobiografia, diario, cronaca), il testo regolativo e il testo poetico
ABILITA’ Come tecnica
Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo
Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate
Come comprensione
Comprendere le principali informazioni esplicite di un testo (argomentativo, espositivo, poetico, narrativo, descrittivo)
Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, espositivo , argomentativo e poetico
Ricavare informazioni e dati da più fonti
Cogliere l’ordine logico della narrazione CONOSCENZE
Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa
I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo-letterario, espositivo, poetico, argomentativo
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
SCRITTURA Obiettivi di Apprendimento
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, regolativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere sintesi di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista).
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espressivo - emotivo, regolativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista).
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Curare la presentazione dei propri testi utilizzando anche la videoscrittura a supporto dell’esposizione orale. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi per un’eventuale messa in scena, sotto forma di drammatizzazione.
Abilità/ conoscenze
ABILITA’
Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre testi adeguati allo scopo, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura
Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini specifici del genere
Usare il vocabolario
Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi (avvio al riassunto)
CONOSCENZE
Le caratteristiche dei testi scritti (descrittivi, narrativi, regolativi e
ABILITA’
Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre testi adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura
Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini specifici del genere
Usare il vocabolario
Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore, modalità narrative, punto di vista…)
Saper sintetizzare un testo utilizzando le tecniche adeguate
ABILITA’
Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre testi adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura
Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini specifici del genere
Usare il vocabolario
Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore, modalità narrative, punto di vista…)
Saper sintetizzare un testo utilizzando le tecniche adeguate (cancellazione,
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poetici) (cancellazione, selezione, generalizzazione, costruzione…)
CONOSCENZE
Le caratteristiche dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi e poetici)
selezione, generalizzazione, costruzione…)
Scrivere testi di tipo diverso adeguati alla situazione, all’argomento, allo scopo, al destinatario e al registro
CONOSCENZE
Testo argomentativo, testo espositivo (relazione, cronaca), testo espressivo-emotivo (diario, lettera), testo narrativo
Abilità/ conoscenze minime
ABILITA’
Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre semplici testi adeguati allo scopo
Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini attinenti al genere
Usare il vocabolario
Saper individuare le sequenze di un testo (avvio al riassunto)
CONOSCENZE
Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, regolativi e poetici)
ABILITA’
Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre testi semplici adeguati allo scopo, coerenti, sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura
Produrre alcune tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini adeguati al genere
Usare il vocabolario
Saper modificare un testo dato (narratore, tempi verbali)
Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi (avvio al riassunto)
Inventare semplici testi applicando categorie narrative
CONOSCENZE
Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi e poetici)
ABILITA’
Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese
Produrre testi semplici adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura
Produrre alcune tipologie di testi sulla base di modelli dati
Usare termini adeguati al genere
Usare il vocabolario
Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore)
Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi per scrivere un riassunto
Scrivere semplici testi di tipo diverso adeguati alla situazione comunicativa
CONOSCENZE
Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi, espositivi, argomentativi e poetici)
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Obiettivi di Apprendimento
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato alcuni termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse
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personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
Abilità/ conoscenze
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi
Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice
Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi
Riconoscere il significato figurato delle parole
Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase complessa
Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi
Riconoscere e il significato figurato delle parole
Utilizzare il lessico in modo figurato
Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
La sintassi della frase complessa Abilità/ conoscenze minime
ABILITA’
Riconoscere le parti variabili e invariabili del discorso
Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni
Saper utilizzare in modo guidato il dizionario
CONOSCENZE
Le principali parti variabili e invariabili del discorso
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice
Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi
Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice
Riconoscere le fondamentali funzioni logiche della frase complessa
Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi
Riconoscere e il significato figurato delle parole in contesti semplici
Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
La sintassi della frase complessa
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE
SULLA LINGUA
Obiettivi di Apprendimento
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, espressivo – emotivi, regolativi). Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espressivo – emotivi, espositivi, argomentativi). Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplIce Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
Abilità/ conoscenze
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi
Saper utilizzare il dizionario
Riconoscere ed utilizzare in modo appropriato i segni interpuntivi
Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice
Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi
Riconoscere il significato figurato delle parole
Saper utilizzare il dizionario
Utilizzare in modo consapevole i segni interpuntivi
Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice
Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase complessa
Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi
Riconoscere e il significato figurato delle parole
Utilizzare il lessico in modo figurato
Saper utilizzare il dizionario
Utilizzare in modo consapevole i segni interpuntivi
Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE
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discorso
La sintassi della frase semplice
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
La sintassi della frase complessa
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
Abilità/ conoscenze minime
ABILITA’
Riconoscere le principali parti variabili e invariabili del discorso
Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni
Saper utilizzare in modo guidato il dizionario
Riconoscere ed utilizzare i principali segni interpuntivi
Applicare le principali regole dell’ortografia
CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice
Saper utilizzare il dizionario
Utilizzare i segni interpuntivi
Applicare le principali regole dell’ortografia
CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
ABILITA’
Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso
Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice
Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase complessa
Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi
Riconoscere il significato figurato delle parole in semplici contesti
Utilizzare il lessico in modo figurato in semplici contesti
Saper utilizzare il dizionario
Utilizzare i segni interpuntivi
Applicare le principali regole dell’ortografia
CONOSCENZE
Le parti variabili e invariabili del discorso
La sintassi della frase semplice
La sintassi della frase complessa
I segni interpuntivi
Le regole ortografiche
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - STORIA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
USO DELLE FONTI
Obiettivi di Apprendimento
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi
definiti.
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su
temi definiti.
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali,
ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Distingue un rielaborato da una fonte
Utilizza una carta storica
Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni
CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta, materiale e fonte orale
Caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Distingue un rielaborato da una fonte
Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni
Utilizza una carta storica
Sa analizzare fonti storiche
Formula semplici ipotesi su eventi CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta, fonte orale e materiale
Caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Distingue un rielaborato da una fonte
Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni
Utilizza una carta storica
Sa analizzare fonti storiche
Formula semplici ipotesi su eventi CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta, fonte orale e materiale
Caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
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Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Sa utilizzare in modo guidato, semplici fonti per ricavare informazioni
CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale
Principali caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Distingue un rielaborato da una fonte
Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni
Sa analizzare, in modo guidato, fonti storiche
CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale
Principali caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
ABILITÀ
Sa riconoscere i tipi di fonte storica
Distingue un rielaborato da una fonte
Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni
Sa analizzare fonti storiche in contesti noti
CONOSCENZE
Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale
Caratteristiche di una carta storica
Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Obiettivi di Apprendimento
Selezionare e organizzare le informazioni con semplici schemi. Costruire semplici schemi spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare semplici ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate
Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi e/o tabelle e grafici. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate
Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e/o risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge una carta storica
Colloca nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato
Organizza le conoscenze con grafici, schemi spazio-temporali
Utilizza le informazioni per formulare semplici ipotesi
CONOSCENZE
L’Alto Medioevo
Il Basso Medioevo
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge una carta storica
Colloca nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato
Organizza le conoscenze con grafici, mappe spazio-temporali e tabelle
Utilizza le informazioni per formulare e verificare ipotesi
CONOSCENZE
L’Età Moderna
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge una carta storica
Colloca nello spazio e nel tempo eventi,
fenomeni, personaggi del periodo storico
studiato
Organizza le conoscenze con mappe,
schemi, tabelle, grafici e/o risorse digitali
Utilizza le informazioni per formulare ipotesi e le verifica
CONOSCENZE
La Seconda Rivoluzione industriale
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La crisi del Trecento L’Età delle Riforme
L’Età delle Rivoluzioni
Il Risorgimento
L’Unità d’Italia e i problemi del nuovo Stato
La Prima Guerra Mondiale
Le Dittature
La Seconda Guerra Mondiale
L’Età delle Superpotenze
Il Mondo Attuale
Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge, guidato, alcuni elementi di una carta storica
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato
Utilizza le informazioni per completare semplici schemi
CONOSCENZE
L’Alto Medioevo
Il Basso Medioevo
La crisi del Trecento
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge, guidato, alcuni elementi di una carta storica
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato
Utilizza le informazioni per completare semplici schemi
CONOSCENZE
L’Età Moderna
L’Età delle Riforme
L’Età delle Rivoluzioni
Il Risorgimento
L’Unità d’Italia e i problemi del nuovo Stato
ABILITÀ
Cerca informazioni sui fatti storici
Legge alcuni elementi di una carta storica
Colloca nello spazio e nel tempo eventi,
fenomeni, personaggi del periodo storico
studiato
Utilizza le informazioni per completare schemi
CONOSCENZE
La Seconda Rivoluzione industriale
La Prima Guerra Mondiale
Le Dittature
La Seconda Guerra Mondiale
L’Età delle Superpotenze
Il Mondo Attuale
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
STRUMENTI CONCETTUALI
Obiettivi di Apprendimento
Comprendere aspetti dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere alcuni elementi del patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
Comprendere aspetti e/o strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi di carattere ecologico interculturale e di convivenza
civile.
Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento
ABILITÀ
Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Età Moderna all’Ottocento
ABILITÀ
Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dal Risorgimento al mondo attuale
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Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia d’Europa dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento
Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica
Conoscenze
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, baratto, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, clan, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dall’Età Moderna al Settecento
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dall’Età Moderna all’Ottocento
Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica
Conoscenze
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dal Risorgimento al mondo attuale
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dal Risorgimento al mondo attuale
Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica
Conoscenze
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, industria, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato, imperialismo, diritto, legge, costituzione)
Abilità/ conoscenze minime
Abilità
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia d’Europa dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento
Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio
CONOSCENZE
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, baratto, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, clan, villaggio, città, classe sociale) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)
Abilità
Colloca , in modo guidato, nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Età Moderna al Settecento
Colloca nello spazio, in modo guidato, e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dall’Età Moderna all’Ottocento
Colloca nello spazio, in modo guidato, e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dall’Età Moderna al Settecento
Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio
Conoscenze
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)
Abilità
Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dal Risorgimento al mondo attuale
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dal Risorgimento al mondo attuale
Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dal Risorgimento al mondo attuale
Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio
Conoscenze
Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, industria, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato, imperialismo, diritto, legge, costituzione)
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
PRODUZIONE SCRITTA E
ORALE
Obiettivi di Apprendimento
Produrre semplici testi orali, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse. Produrre semplici considerazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico.
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Produrre considerazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Produrre semplici argomentazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio appropriato
CONOSCENZE
Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia)
Periodizzazione della storiografia occidentale
ABILITÀ
Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio specifico
CONOSCENZE
Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia, colonialismo, illuminismo)
Periodizzazione della storiografia occidentale
ABILITÀ
Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio specifico
CONOSCENZE
Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia, colonialismo, illuminismo, neocolonialismo, globalizzazione)
Periodizzazione della storiografia occidentale
Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Produce semplici testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato
CONOSCENZE
Alcuni termini pertinenti linguaggio storico
Periodizzazione della storiografia occidentale
ABILITÀ
Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato
CONOSCENZE
Alcuni termini pertinenti linguaggio storico
Periodizzazione della storiografia occidentale
ABILITÀ
Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato
CONOSCENZE
Alcuni termini pertinenti linguaggio storico
Periodizzazione della storiografia occidentale
17
PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - GEOGRAFIA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ORIENTAMENTO Obiettivi di Apprendiment
o
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche
Si orienta nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di diverso tipo
Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche
Si orienta nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi,immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di diverso tipo
Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle
carte di diversa scala in base ai
punti cardinali e alle coordinate
geografiche
Si orienta nelle realtà territoriali
lontane, anche attraverso l’utilizzo
dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche,
cartogrammi,immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di
diverso tipo
Elementi di base del linguaggio
specifico delle rappresentazioni
cartografiche: scale, curve di livello,
paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
18
Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali
Si orienta nelle realtà territoriali anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche,immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di diverso tipo
Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche
Si orienta nelle realtà territoriali anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di diverso tipo
Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
ABILITÀ
Sa orientarsi nello spazio e sulle
carte di diversa scala in base ai
punti cardinali e alle coordinate
geografiche
Si orienta nelle realtà territoriali
lontane, anche attraverso l’utilizzo
dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto
CONOSCENZE
Carte fisiche, politiche, tematiche,
cartogrammi, immagini satellitari
Funzione delle carte geografiche di
diverso tipo
Elementi di base del linguaggio
specifico delle rappresentazioni
cartografiche: scale, curve di livello,
paralleli, meridiani
Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
Obiettivi di Apprendimento
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche
Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, grafici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti
ABILITÀ
Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche
Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio
ABILITÀ
Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche
Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti
19
del territorio CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione ,regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
del territorio CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche
Riconosce le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio
CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
ABILITÀ
Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche
Riconosce le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, grafici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio
CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
ABILITÀ
Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche
Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia
Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio
CONOSCENZE
Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
PAESAGGIO Obiettivi di Apprendimento
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale.
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale.
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizzare azioni di valorizzazione.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo
Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali
ABILITÀ
Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo
Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizza azioni di valorizzazione
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di
ABILITÀ
Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo
Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progetta azioni di valorizzazione
CONOSCENZE
20
europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’Europa
La popolazione europea
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)
ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione europea
Assetti politico-amministrativi degli stati europei
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)
Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali mondiali
Climi del mondo
Le principali aree economiche del mondo
La popolazione mondiale
Assetti politico-amministrativi di alcuni stati extraeuropei
La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)
Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile
Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Illustra alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei
Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi principali che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Principali caratteristiche dei climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’Europa
La popolazione europea
I principali problemi ecologici
ABILITÀ
Illustra alcuni caratteri dei paesaggi europei
Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi principali che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Principali caratteristiche dei climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’Europa
La popolazione europea
Assetti politico-amministrativi degli stati europei
I principali problemi ecologici
ABILITÀ
Illustra alcuni caratteri dei paesaggi europei e mondiali
Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizza semplici azioni di valorizzazione
CONOSCENZE
Elementi principali che caratterizzano i paesaggi e gli ambienti naturali extraeuropei
I principali climi del mondo
Le principali aree economiche mondiali
La popolazione mondiale
I principali problemi ecologici
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
Obiettivi di Apprendimento
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio semplici interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali di portata nazionale ed europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Abilità/ conoscenze
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza
Riconosce problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione europea
I principali problemi ecologici
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza
Riconosce problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale ipotizzando soluzioni idonee nel proprio contesto di vita
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione europea
Assetti politico-amministrativi degli stati europei
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)
Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza
Individua problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione mondiale
Assetti politico-amministrativi di alcuni stati extraeuropei
La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)
Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile
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Abilità/ conoscenze minime
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)
Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione europea
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)
Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei
Climi dell’Europa
Le principali aree economiche dell’ Europa
La popolazione europea
ABILITÀ
Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)
Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
CONOSCENZE
Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali mondiali
Climi del mondo
La popolazione mondiale
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - INGLESE
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ASCOLTO (COMPRENSIONE
ORALE)
Obiettivi di Apprendimento
Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc., individuando espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, semplici conversazioni informali su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati e legati alla vita quotidiana.
Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente scuola e nel tempo libero. Comprendere frasi ed espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, esperienze personali, conversazioni informali su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati e legati alla vita quotidiana.
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni
attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Abilità/ conoscenze
Abilità
Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:
comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.
Abilità
Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate .
Abilità
Capire espressioni di uso molto frequente relative alla sfera personale. Comprendere informazioni contenute in varie tipologie di testo proposte: semplici testi dialogati, descrittivi, narrativi e argomentativi. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.
24
Abilità/ conoscenze minime
Comprendere i vocaboli più semplici e le più semplici domande di tipo personale; Cogliere gli elementi essenziali da semplici messaggi letti o registrati.
Comprendere alcuni vocaboli e alcune domande di tipo personale; Cogliere informazioni essenziali da semplici messaggi letti o registrati.
Comprendere i vocaboli e le domande di tipo personale; Cogliere le informazioni essenziali e/o esplicite di un messaggio letto o registrato.
25
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
PARLATO (PRODUZIONE
E INTERAZIONE ORALE)
Obiettivi di Apprendimento
Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali, interagendo con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali Interagendo con più disinvoltura e con un uso del lessico più appropriato, con uno o più interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Partecipare a conversazioni di routine anche con contributi personali in situazioni quotidiane prevedibili.
Abilità/ conoscenze
Abilità
Comunicare in modo semplice informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo semplice (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:
Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi
televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.
Abilità
Comunicare in modo semplice, ma più appropriato, informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo più disinvolto (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate
Abilità
Produrre semplici conversazioni su argomenti che richiedano uno scambio diretto di informazioni su argomenti e attività consuete . Interagire con una sufficiente scorrevolezza nell’esposizione, utilizzando il lessico e le strutture note con un’adeguata consapevolezza delle diversità dei registri linguistici da adottare. Riuscire ad esprimere semplici opinioni su alcuni aspetti della cultura del paese di cui si studia la lingua. Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.
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Abilità/ conoscenze minime
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole anche se non necessariamente con pronuncia ed intonazione corretta; Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo abbastanza chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione sufficientemente corretta; Parlato: rispondere in situazione
comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo più chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione corretta. Parlato: rispondere in situazione comunicativa
a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
LETTURA (COMPRENSIONE
SCRITTA)
Obiettivi di Apprendimento
Leggere e comprendere i punti essenziali di brevi e semplici testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola e nel tempo libero. Comprendere in modo globale brevi descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla lettura di testi brevi e semplici.
Leggere e comprendere i punti essenziali in semplici testi in lingua standard su argomenti familiari e in lettere personali Comprendere in modo globale ed analitico descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla
lettura di testi semplici..
Leggere e individuare informazioni esplicite ed implicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
Abilità/
conoscenze
Abilità Comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendo nomi familiari, frasi basilari. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi molto semplici e di brevi e facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:
comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza,
Abilità
Comprendere testi semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendone il senso globale. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi e di facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante
Abilità
Leggere e comprendere testi, trovando informazioni esplicite e/o implicite. Saper utilizzare il dizionario bilingue in modo corretto. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti
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numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.
-acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate
- permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.
Abilità/ conoscenze minime
Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo.
Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo e/o il senso globale.
Cogliere il significato globale, le informazioni esplicite e più semplici di un testo.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
SCRITTURA (PRODUZIONE
SCRITTA)
Obiettivi di Apprendimento
Scrivere semplici testi e comporre brevi lettere e/o messaggi rivolti a coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana per
compilare moduli, ecc.
Scrivere testi e comporre brevi lettere e/o messaggi utilizzando un lessico più ampio per comunicare con coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana per compilare moduli, ecc.
Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Abilità/ conoscenze
Abilità
Scrivere semplici frasi isolate e semplici messaggi. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno,ecc. Conoscenze Funzioni:
Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome,
Abilità
Scrivere di semplici esperienze personali e brevi lettere e/o messaggi personali. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno, utilizzando un lessico più ampio. Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti:
Abilità
Utilizzare abbastanza correttamente il lessico presentato e le strutture richieste in diversi tipi di consegna (completamento di questionari e/o dialoghi). Elaborare lettere/emails su argomenti di carattere personale e su argomenti noti. Conoscenze Funzioni:
28
cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi
televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.
- la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate
Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.
Abilità/ conoscenze minime
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro ed abbastanza corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati secondo le seguenti forme testuali: dialogo o lettera su traccia, dialogo a completamento, risposte ad un questionario formulando frasi minime ( soggetto- predicato- complemento) in modo sufficientemente chiaro e corretto ed utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E
SULL’APPRENDIMENTO
Obiettivi di Apprendimento
Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate, individuando somiglianze e differenze.
Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate, individuando somiglianze e differenze.
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
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Abilità/ conoscenze
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture
-Pronomi personali soggetto -Simple present del verbo TO BE (nelle forme affermative, interrogative e negative, risposte brevi) -Articoli indeterminativi A-AN -Articolo determinativo THE -Present simple di HAVE GOT WH WORDS (who what where when how…) -Aggettivi possessivi -Genitivo sassone -Aggettivi e pronomi dimostrativi -Present simple dei verbi non ausiliari -Avverbi di frequenza -Pronomi personali complemento -Verbo CAN in frasi affermative, negative, interrogative e risposte brevi
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture
-Imperativo -There is/there are -Preposizione di luogo: IN ON UNDER -Sostantivi numerabili/non numerabili -Articoli partitivi: SOME/ANY -How much/How many? -Present continuous (frasi affermative, negative, interrogative, risposte brevi) -Verbi di gradimento+ verbi con ing form -Simple past di to BE e HAVE GOT -Past simple dei verbi regolari e irregolari.
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture -Present Continuous usato al Futuro
-Going to- Future -Will Future -Preposizioni di tempo -Preposizioni di luogo -Comparativo di maggioranza, minoranza, uguaglianza -Superlativo relativo di maggioranza e minoranza -Must-mustn’t -Have to-don’t have to -I composti di some any no -Pronomi relativi : who which that -Pronomi possessivi e whose -Should-shouldn’t-could -Past Continuous tense -Cenni al Present Perfect -Cenni alla forma passiva
Abilità/ conoscenze
minime
Saper cogliere con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
Saper cogliere anche con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
Saper cogliere gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ASCOLTO (COMPRENSIONE
ORALE)
Obiettivi di Apprendimento
Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.,
Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola . Comprendere frasi ed espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, esperienze personali, semplici conversazioni su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati legati alla vita quotidiana.
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni
attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Abilità/ Conoscenze
Abilità
Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:
comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia -preferenze(colori, materie, materiale scolastico, sport ,film,ecc.) -il tempo libero. -I numeri.
Abilità
Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana -azioni in corso nel presente -azioni passate .
Abilità
Capire espressioni di uso molto frequente relative alla sfera personale. Comprendere informazioni contenute in varie tipologie di testo proposte: semplici testi dialogati, descrittivi, narrativi e argomentativi. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute -tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento - consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.
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Abilità e conoscenze minime
Comprendere i vocaboli più semplici e le più semplici domande di tipo personale; Cogliere gli elementi essenziali da semplici messaggi letti o registrati.
Comprendere alcuni vocaboli e alcune domande di tipo personale; Cogliere informazioni essenziali da semplici messaggi letti o registrati.
Comprendere i vocaboli e le domande di tipo personale; Cogliere le informazioni essenziali e/o esplicite di un messaggio letto o registrato.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
PARLATO (PRODUZIONE E
INTERAZIONE ORALE)
Obiettivi di Apprendimento
Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali, interagendo con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali Interagendo con più disinvoltura e con un uso del lessico più appropriato, con uno o più interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Partecipare a conversazioni di routine anche con contributi personali in situazioni quotidiane prevedibili.
Abilità/ conoscenze
Abilità
Comunicare in modo semplice informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo semplice (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:
Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie, materiale scolastico,sport,film ecc.)
Abilità
Comunicare in modo semplice, ma più appropriato, informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo più disinvolto (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti: -la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana
Abilità
Produrre semplici conversazioni su argomenti che richiedano uno scambio diretto di informazioni su argomenti e attività consuete . Interagire con una sufficiente scorrevolezza nell’esposizione, utilizzando il lessico e le strutture note con un’adeguata consapevolezza delle diversità dei registri linguistici da adottare. Riuscire ad esprimere semplici opinioni su alcuni aspetti della cultura del paese di cui si studia la lingua. Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute -tempo atmosferico -vacanze
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-il tempo libero -I numeri.
-azioni in corso nel presente -azioni passate
-acquisti -abbigliamento -consigli e desideri - ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.
Abilità/ conoscenze
minime
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole anche se non necessariamente con pronuncia ed intonazione corretta; Parlato: rispondere in situazione
comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo abbastanza chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione sufficientemente corretta; Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo più chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.
Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione corretta. Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
LETTURA (COMPRENSIONE
SCRITTA)
Obiettivi di Apprendimento
Leggere e comprendere i punti essenziali di brevi e semplici testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola e nel tempo libero. Comprendere in modo globale brevi descrizioni o testi. Identificare informazioni esplicite ma specifiche traendole dalla lettura di testi brevi e semplici.
Leggere e comprendere i punti essenziali in semplici testi in lingua standard su argomenti familiari e in lettere/e-mail personali Comprendere in modo globale ed analitico descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla lettura
di testi semplici..
Leggere e individuare informazioni esplicite ed implicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere /e-mail personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
Abilità/
conoscenze
Abilità Comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendo nomi familiari, frasi basilari. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi molto semplici e di brevi e facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:
Abilità
Comprendere testi semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendone il senso globale. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi e di facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti:
Abilità
Leggere e comprendere testi, trovando informazioni esplicite e/o implicite. Saper utilizzare il dizionario bilingue in modo corretto. Conoscenze Funzioni:
Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi
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comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie,materiale
scolastico, sport,film ecc.) -il tempo libero. -I numeri.
- la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana -azioni in corso nel presente -azioni passate.
-salute -tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento -consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.
Abilità/ conoscenze minime
Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo.
Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo e/o il senso globale.
Cogliere il significato globale, le informazioni esplicite e più semplici di un testo.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
SCRITTURA (PRODUZIONE
SCRITTA)
Obiettivi di Apprendimento
Scrivere semplici testi e comporre brevi lettere e/o messaggi/e-mail rivolti a coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici
situazioni di vita quotidiana ecc.
Scrivere testi e comporre brevi lettere e/o messaggi utilizzando un lessico più ampio per comunicare con coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana.
Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi testi, che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Abilità/ conoscenze
Abilità
Scrivere semplici frasi isolate e semplici messaggi/e-mail. Descrivere se stessi o cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno,ecc. Conoscenze Funzioni:
Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail)
Abilità
Scrivere di semplici esperienze personali e brevi lettere e/o messaggi/e-mail personali. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno, utilizzando un lessico più ampio. Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio
Abilità
Utilizzare abbastanza correttamente il lessico presentato e le strutture richieste in diversi tipi di consegna (completamento di questionari e/o dialoghi).Elaborare testi/emails su argomenti di carattere personale e su argomenti noti. Conoscenze Funzioni:
Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute
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-informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie, materiale scolastico, sport, film ecc.) -il tempo libero. -I numeri.
-confronti e paragoni -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana - azioni in corso nel presente -azioni passate
-tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento -consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.
Abilità/conoscenze minime
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro utilizzando elementi linguistici già noti.
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro ed abbastanza corretto utilizzando elementi linguistici già noti.
Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati secondo le seguenti forme testuali: dialogo o lettera su traccia, dialogo a completamento, risposte ad un questionario formulando frasi minime ( soggetto- predicato- complemento) in modo sufficientemente chiaro e corretto ed utilizzando elementi linguistici già noti.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’ APPRENDIMENTO
Obiettivi di Apprendimento
Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate per individuare somiglianze e differenze.
Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate per individuare somiglianze e differenze.
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.
Abilità/
conoscenze
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese
-Pronomi personali soggetto e tonici -Articoli determinativi -Articoli indeterminativi
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese
-Le preposizioni articolate -L’articolo partitivo - Avverbi di quantità
Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese
-Il futuro semplice e il “futur proche” -Il passato prossimo: forma affermativa e negativa
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-Presente indicativo di essere/avere -Verbi della prima coniugazione al presente indicativo -La forma negativa dei verbi -Le domande con dove/come/quando -La frase interrogativa semplice -L’imperativo dei verbi regolari -Il plurale dei nomi -Aggettivi possessivi Strutture per la lingua spagnola
-I pronomi en/y -La frase negativa con rien, jamais plus -La frase interrogativa con pourquoi, combien. -Gli aggettivi dimostrativi -I comparativi -i pronomi personali COD e COI -Gli indicatori temporali depuis, pendant, dans, il y a -Il plurale irregolare di alcuni nomi. -L’imperativo di alcuni verbi irregolari -Principali tempi verbali dei più frequenti verbi irregolari -I verbi riflessivi -Il passato prossimo dei verbi regolari -Il passato prossimo di essere e avere. Strutture per la lingua spagnola
-Il passato prossimo coniugato con gli ausiliari essere e avere -I pronomi COD/COI -Il passato prossimo e i pronomi COD/COI -I verbi impersonali -Il futuro ipotetico -Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi -Comparativi irregolari -Superlativo -L’interrogativa indiretta -L’imperativo con i pronomi personali complemento -Pronomi relativi :qui/que -Futur proche/présent progressif/passé récent -La preposizione “par” con valore temporale -L’imperfetto -Il condizionale presente -L’appartenenza (il possesso) Strutture per la lingua spagnola
Abilità/ conoscenze minime
Saper cogliere con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.
Saper cogliere anche con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.
Saper cogliere gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - MATEMATICA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
NUMERO Obiettivi di Apprendimento
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo mediante frazione.
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per
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raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative
Abilità/ Conoscenze
Conosce proprietà e procedure riguardanti enti aritmetici. Esegue calcoli numerici ed approssimazioni. Rappresenta i numeri conosciuti su una retta. Individua multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprende il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scompone i numeri naturali in fattori primi e conosce l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizza la notazione esponenziale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato. Usa le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni. Esegue mentalmente semplici calcoli, utilizzando la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare le operazioni. Descrive con una espressione numerica, la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Comprende il concetto di frazione. Opera con le frazioni su una grandezza. Classifica le frazioni e saperle semplificare. Esegue operazioni con le frazioni. Risolve problemi con le frazioni. Esegue semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e della convenzione sulla precedenza delle operazioni. Individua e coglie relazioni tra elementi (osservare, classificare, confrontare, ordinare). Applica e organizza in successione logica le
Esegue le operazioni e i confronti tra numeri conosciuti, quando possibile a mente oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi. Utilizza frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi. Conosce la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Calcola percentuali e interpreta un aumento percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero maggiore di uno. Propone stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni. Conosce il significato di rapporto come grandezza derivata e utilizzarlo per risolvere i problemi. Conosce ed applica la proporzionalità diretta e inversa. Esegue espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Esegue le operazioni tra numeri relativi e confrontare numeri relativi conosciuti.
Rappresenta numeri relativi su una retta.
Esegue espressioni algebriche, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Traduce brevi istruzioni in sequenze simboliche, risolvere sequenz di operazioni e problemi anche sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.
Risolve equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti usati.
Rappresenta graficamente equazioni di primo grado.
Sa risolvere problemi applicando le equazioni di primo grado.
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operazioni di un problema. Sa risolvere problemi con il metodo grafico. Risolve situazioni problematiche: analizzare, individuare relazioni tra i dati, elaborare procedimenti di soluzione, affrontare con ordine logico le fasi di risoluzione e verificarle. Traduce le informazioni e le indicazioni del linguaggio comune in un linguaggio matematico utilizzandone correttamente simboli e termini. Comunica con un linguaggio spontaneo, ma sempre più chiaro e preciso. Utilizza scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Esegue espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazionI
Abilità/ conoscenze
minime
Legge e scrive i n. decimali sia in cifra sia in lettere (con il supporto della tabella). Legge e scrive i numeri naturali sia in cifra sia in lettere fino a 100 000. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. Confronta i n. naturali e decimali con opportune rappresentazioni. Ordina una serie di numeri naturali e decimali (con lo stesso numero di cifre decimali) in senso crescente e/o decrescente Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali Esegue le quattro operazioni (moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore e divisioni con una cifra al divisore) con i n. naturali e decimali. Rappresenta frazioni proprie e sa operare con esse in contesti concreti. Comprende e analizza semplici testi problemici senza domande implicite e individua i percorsi risolutivi. Conosce il concetto di frazione. Opera con le frazioni su una grandezza in semplici casi. Esegue semplici calcoli con le frazioni.
Riconosce i numeri decimali finiti, periodici semplici e periodici misti. Approssima i numeri decimali per effetto ed eccesso. Determina la frazione generatrice di un numero decimale finito. Calcola di semplici espressioni con numeri decimali finiti. Determina la radice quadrata di quadrata perfetti. Approssima la radice quadrata di un numero intero con l’uso delle tavole. Determina il rapporto fra grandezze omogenee. Calcola il termine incognito di una proporzione. Riconosce grandezze direttamente e inversamente proporzionali. Risolve problemi di ripartizione semplice diretta. Operare in casi semplici con le percentuali.
Conosce, rappresenta e confronta i numeri interi relativi. Risolve semplici espressioni con i numeri relativi. Svolge semplici operazioni con i monomi. Risolve semplici equazioni di primo grado ad un’incognita
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
SPAZIO E FIGURE
Obiettivi di Apprendimento
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri,). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche, proprietà varianti e invarianti. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Abilità/ conoscenze
Conosce gli enti fondamentali, gli assiomi e la loro importanza
Acquisice la conoscenza della retta, dei suoi sottoinsiemi e delle sue proprietà
Conosce gli angoli e operare su di essi
Conosce le formule per trovare perimetro e area dei principali poligoni.
Conosce definizioni e proprietà significative della circonferenza e del cerchio.
Riproduce figure e disegni geometrici in base ad una descrizione data.
Riconosce figure piane simili in vari contesti.
Conosce i teoremi di Euclide e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Conosce il numero π e il suo significato.
Conosce le formule per trovare l’area del cerchio e
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Conosce definizioni e proprietà significative dei poligoni er saperli rappresentare
Rappresenta gli enti geometrici usando gli strumenti e le convenzioni.
Trasforma un’unità di misura di una grandezza in un suo multiplo e sottomultiplo.
Opera con grandezze omogenee.
Opera con le misure sessagesimali.
Riconosce figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.
Calcola l’area di figure piane.
Conosce e applicare il principio di equiscomponibilità delle figure piane.
Conosce il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Conosce i teoremi di Euclide e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Riferisce e applica le proprietà dei poligoni inscritti e circoscritti.
Riconosce figure direttamente e inversamente congruenti, sapendole anche rappresentare
la lunghezza della circonferenza e delle loro parti.
Stima per eccesso e per difetto l’area di una figura delimitata da linee curve.
Rappresenta figure tridimensionali sul piano.
Calcola la superficie laterale totale e il volume delle figure solide conosciute..
Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Abilità/ conoscenze minime
Riconosce gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà
Riconosce gli elementi principali di circonferenza e di cerchio. Riconosce poligoni inscritti, circoscritti e regolari. Utilizza materiali diversi ( lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche equivalenti. Applica le formule dirette per il calcolo delle aree dei poligoni. Applica il teorema di Pitagora per la risoluzione di semplici problemi con i poligoni. Riconosce figure direttamente e inversamente congruenti, applicando semplici isometrie ( traslazione e simmetria assiale ).
Applica le formule dirette per il calcolo della circonferenza e dell’area del cerchio. Individua e denomina la principali figure geometriche solide. Applica le formule dirette per il calcolo dell’ area laterale, totale e del volume di alcuni poliedri e/o solidi di rotazione.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
RELAZIONI E FUNZIONI
Obiettivi di Apprendimento
Interpretare, formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax
2, y=2
n e i loro grafici e collegare
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le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Abilità /conoscenze
Rappresenta problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Utilizza le lettere per esprimere in forma generale le proprietà studiate
Collega i diversi grafici alla rispettiva funzione. Conosce il concetto di funzione
Amplia le conoscenze sulle funzioni e sulla loro rappresentazione grafica. Individua e rappresenta nel piano cartesiano una funzione linerae.
Abilità/ conoscenze minime
Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura del sistema metrico decimale. Rappresenta nel piano cartesiano di punti di coordinate assegnate
Data una tabella di valori, rappresenta nel piano cartesiano la relativa funzione.
Rappresenta punti, segmenti e poligoni nel piano cartesiano. Calcola perimetro e area di semplici poligoni nel piano cartesiano, anche con l’ausilio di semplici strumenti.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
DATI E PREVISIONI
Obiettivi di Apprendimento
Rappresentare insiemi di dati Rappresentare insiemi di dati Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari,
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incompatibili, indipendenti.
Abilità/ conoscenze
Rappresenta insiemi di dati scegliendo l’opportuna rappresentazione grafica. Consolida la conoscenza delle principali unità di misura. Usa le lettere per generalizzare situazioni.
Rappresenta insiemi di dati scegliendo l’opportuna rappresentazione grafica. Consolida la conoscenza delle principali unità di misura. Usa le lettere per generalizzare situazioni.
Definisce e riconosce un evento casuale. Esprime e calcolare la probabilità matematica semplice. Definisce il significato di eventi impossibili, certi, incerti, incompatibili, incompatibili e complementari. Risolve problemi sulla probabilità.
Abilità/ conoscenze minime
Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici.
Determina la media di semplici serie statistiche. In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuisce qual è il più probabile. Calcola la probabilità di eventi semplici. Rappresenta la probabilità mediante diagrammi ad albero e tabelle a doppia entrata.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - SCIENZE
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
FISICA E CHIMICA
Obiettivi di Apprendimento
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico,temperatura, calore, in varie situazioni di esperienza. Raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, in varie situazioni di esperienza; raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti.
Abilità/ conoscenze
Affronta concetti fisici quali: massa e peso; temperatura e calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura.
Indaga la natura corpuscolare della materia, attraverso l’osservazione della realtà o semplici esperienze, per costruire modelli essenziali della stessa (atomi, molecole,sostanze semplici e composte) ed individuarne le proprietà. Riconosce esempi di fenomeni fisici e chimici. Stabilisce la differenza tra elementi e composti, miscugli eterogenei e omogenei.
Conosce le forze e le loro caratteristiche Descriver una leva e indicare la condizione di equilibrio Distingue grandezze scalari e vettoriali Calcola la risultante di più forze Svolge problemi su forze e leve. Definisce gli stati di qiete e di moto. Riconosce moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato, circolare uniforme e vario. Risolve semplici problemi sul moto rettilineo uniforme. Ricava infortmazioni sul moto di un corpo dalla lettura di un grafico orario.
Esprime le leggi fondamentali che regolano le reazioni chimiche. Riconosce sostanze acide, basiche e neutre. Esegue semplici reazioni chimiche e descriverle.
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Abilità/ conoscenze minime
Capisce l’importanza del metodo scientifico e saper descrivere semplici esperimenti.
Conosce le grandezze più comuni e le rispettive unità di misura.
Sa utilizzare semplici tabelle e diagrammi.
Conosce le più comuni proprietà della materia: volume, massa e peso.
Distingue gli stati fisici e le loro caratteristiche.
Conosce il ciclo dell’acqua e le problematiche ambientali connesse all’inquinamento delle fonti idriche.
Definisce la temperatura ed il calore e le loro unità di misura.
Sa che la materia è costituita da molecole.
Sa descrivere semplici esperimenti.
Individua le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze concrete tratte dalla vita quotidiana.
Sa descrivere semplici esperimenti.
Esegue semplici somme vettoriali di forze.
Conosce la legge di equilibrio delle leve e saperle classificare.
Conosce i concetti essenziali della chimica inorganica (definizione di atomi e molecole, conoscenza dei principali atomi, significato di reazione chimica con particolare attenzione alla combustione).
Individua le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze concrete tratte dalla vita quotidiana.
Conosce la legge di equilibrio delle leve e saperle classificare.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA
TERRA
Obiettivi di Apprendimento
Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. Riconoscere, con ricerche sul campo ed
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esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.
Abilità/ conoscenze
Conosce e comprende semplici concetti riguardanti la formazione dell’Universo e delle stelle in generale e della stella Sole in particolare.
Conosce gli aspetti essenziali riguardanti la formazione, l’evoluzione e le caratteristiche del Sistema Solare, del Pianeta Terra e della Luna.
Sa che cosa sono i terremoti e il fenomeno del vulcanismo, collegandoli, anche guidati, ai principali concetti della tettonica a zolle.
Illustra la distribuzione dei fenomeni vulcanici e sismici in Italia e nel mondo.
Descrive i moti principali della Terra e indicarne le conseguenze.
Conosce l’aspetto fisico e la composizione della crosta terrestre.
Conosce e distinguere i processi di formazione
delle rocce.
Abilità/ conoscenze minime
Descrive i principali moti della Terra e le loro conseguenze. Conosce, in maniera elementare, la struttura del Sole e della Terra. Conosce il concetto di fenomeno sismico e
fenomeno vulcanico.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
BIOLOGIA Obiettivi di Apprendimento
Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.
Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.
Abilità /Conoscenze
Conosce le caratteristiche che distinguono i viventi dai non viventi. Conosce la struttura della cellula e i diversi tipi di cellula. Conosce i 5 regni dei viventi e le loro caratteristiche distintive. Conosce l’anatomia e la fisiologia delle diverse parti di una pianta. Conosce il ciclo riproduttivo dei vegetali. Descrive anatomia, fisiologia e ciclo riproduttivo di vertebrati e invertebrati. Distingue un vertebrato da un invertebrato. Individua alcuni adattamenti degli animali
Individua i livelli di organizzazione di un organismo pluricellulare; Conosce i diversi apparati e sistemi e la funzione che svolgono; Riconosce l’unitarietà delle funzioni del corpo umano; Conosce anatomia e fisiologia dei principali apparati e sistemi del corpo umano; Individua e adotta comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento agli apparati e sistemi trattati.
Individua i livelli di organizzazione di un organismo pluricellulare; Conosce anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore Individua e adottare comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento all’apparato riproduttore ). Sa riconoscere le problematiche correlate all’adolescenza e allo sviluppo fisico e psicologico della pubertà. Sa descrivere le cause della variabilità degli organismi viventi; Conosce struttura e funzione degli acidi nucleici;
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acquatici e terrestri all’ambiente di vita.
Conosce le leggi con cui si trasmettono i caratteri ereditari; Conosce le principali teorie sull’evoluzione degli esseri viventi.
Abilità /conoscenze minime
Distingue gli animali attraverso schede di osservazione. Conosce le principali differenze tra cellula animale e vegetale. Distingue gli esseri viventi dai non viventi. Conosce la struttura principale di una pianta. Elenca le principali differenze tra gli organismi dei 5 regni.
Individua e adottare comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento agli apparati e sistemi trattati; Conosce l’organizzazione generale del corpo umano; Riconosce i principali organi e le loro funzioni fondamentali.
Individua e adotta comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento all’apparato riproduttore ); Riconosce i principali organi e le funzioni fondamentali dell’apparato riproduttore; Conosce i principi fondamentali della trasmissione dei caratteri ereditari. Conosce i principi fondamentali della teoria dell’evoluzione.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - TECNOLOGIA
Nuclei tematici CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA VEDERE,
OSSERVARE E SPERIMENTARE
PREVEDERE, IMMAGINARE E PROGETTARE INTERVENIRE,
TRAS-FORMARE E PRODURRE
Obiettivi di Apprendimento
Eseguire misurazioni sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni
tecnici (geometrici) ricavandone informazioni
quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del
disegno tecnico nella rappresentazione di
oggetti.
Effettuare prove e semplici indagini sulle
proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche.
Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni qualitative e
quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno
tecnico nella rappresentazione di oggetti o
processi.
Effettuare prove e semplici indagini sulle
proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche.
Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno
tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite
a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni
relative a situazioni problematiche.
Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.
Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri oggetti. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
Smontare e rimontare semplici oggetti o altri
dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per eseguire prove
sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad
esempio: preparazione e cottura degli alimenti).
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri oggetti.
Costruire oggetti con materiali facilmente
reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
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Nuclei tematici CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA
VEDERE, OSSERVARE E
SPERIMENTARE PREVEDERE,
IMMAGINARE E PROGETTARE INTERVENIRE,
TRAS-FORMARE E PRODURRE
Abilità / Conoscenze
DISEGNO-geometrico Conoscere le convenzioni grafiche riguardanti i tipi di linee. Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper utilizzare correttamente le squadre, il compasso e il goniometro. Saper riprodurre un disegno in scala. Saper disegnare le principali figure geometriche. Saper risolvere graficamente problemi di geometria piana Saper riprodurre figure geometriche complesse. Conoscere le principali norme relative ai tipi di linee e alle quotature.
Comprendere i termini specifici di quest'area. Comprendere il significato convenzionale dei colori. Comprendere il significato dei simboli grafici.
Saper classificare le forme grafiche.
Saper eseguire disegni utilizzando moduli geometrici elementari.
Comprendere il significato di struttura modulare e struttura portante, Saper rappresentare dati usando i principali tipi di grafici statistici. Saper leggere e interpretare i principali grafici statistici e schemi grafici.
Conoscere le principali unità di misura. Conoscere il Sistema Internazionale di Misura. Conoscere le regole di scrittura che riguardano le indicazioni di misura. Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper analizzare alcuni strumenti di misura. SETTORI Produttivi
Conoscere e classificare le risorse Conoscere il ciclo vitale dei materiali
Conoscere le cause dell'inquinamento Conoscere le cause dell'effetto serra e del buco dell'ozono e le conseguenze sull'ambiente.
Conoscere le caratteristiche dello sviluppo sostenibile Conoscere la classificazione dei materiali
Conoscere le principali proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali (legno- carta- vetro)
Conoscere i cicli di lavorazione dei materiali
DISEGNO-geometrico / tecnico Saper utilizzare correttamente le squadre, Saper riprodurre un disegno in scala. Saper riprodurre figure geometriche complesse. Conoscere le caratteristiche che distinguono i diversi metodi della rappresentazione grafica Comprendere i termini specifici di quest’ area. Saper riprodurre le principali figure piane e i principali solidi geometrici utilizzando diversi metodi di proiezione assonometrica. Saper disegnare i principali solidi geometrici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper riprodurre oggetti semplici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper rappresentare gli oggetti in proiezioni ortogonali quotate.
Conoscere le caratteristiche che distinguono le rappresentazioni prospettiche dalle altre forme di rappresentazione di un solido.
Comprendere i termini specifici di quest'area.
Saper riprodurre le principali figure piane e i principali solidi geometrici utilizzando la prospettiva centrale e quella accidentale.
Saper disegnare le prospettive di interni.
Conoscere il significato di sviluppo di un solido.
Saper applicare le regole dello sviluppo dei solidi per la realizzazione del cubo in cartoncino.
Comprendere i termini specifici di quest'area.
Saper usare gli strumenti di disegno dell'applicativo Disegno Tecnico.
SETTORI Produttivi Classificare le risorse
Conoscere le principali proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali: (metalli, plastica, materiali edili, fibre tessili) Saper descrivere le caratteristiche generali dei materiali che compongono gli oggetti di uso comune Conoscere le caratteristiche dei terreni, le principali lavorazioni, le tecniche di sistemazione e di irrigazione Conoscere i problemi ambientali legati all'agricoltura Conoscere i princìpi dell'agricoltura biologica Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Conoscere la funzione degli alimenti Conoscere le caratteristiche dei princìpi alimentari Conoscere le caratteristiche di un'alimentazione sana
DISEGNO-geometrico / tecnico Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper utilizzare correttamente le squadre, il compasso e il goniometro. Saper riprodurre un disegno in scala. Saper disegnare e riprodurre figure geometriche complesse. Saper disegnare solidi geometrici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper rappresentare gli oggetti in proiezioni ortogonali quotate. Comprendere i termini specifici di quest’ area. Saper rappresentare figure geometriche piane e solide, utilizzando i diversi metodi delle proiezioni assonometriche. Conoscere le caratteristiche che distinguono le assonometrie dalle altre forme di rappresentazione di un solido. Saper riprodurre oggetti semplici utilizzando diversi metodi di proiezione assonometrica. Saper disegnare sezioni di solidi geometrici. Conoscere le principali norme relative ai tipi di linee, ai tratteggi per le sezioni, alle quotature, alle filettature nei disegni tecnici.
Conoscere il significato di sviluppo di un solido.
Saper applicare le regole dello sviluppo dei solidi per la loro realizzazione in cartoncino. Saper rappresentare e costruire modelli di case e oggetti di arredamento con lo sviluppo. Saper usare gli strumenti di disegno dell'applicativo Disegno Tecnico.
SETTORI Produttivi Conoscere i problemi legati all'ambiente relativi alla lavorazione e all'utilizzo dei diversi materiali
Conoscere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e al loro riutilizzo
Conoscere le caratteristiche delle forze
Conoscere le principali macchine semplici
Conoscere i sistemi di trasferimento dell'energia
Conoscere i princìpi di funzionamento della macchina a vapore, del motore a scoppio e del motore Diesel, Conoscere i princìpi di funzionamento delle turbine e degli organi di trasmissione Conoscere alcuni meccanismi di controllo e automazione Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare le macchine Saper risolvere semplici problemi su leva e piano inclinato.
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Conoscere i problemi legati all'ambiente, allo smaltimento dei rifiuti relativi alla lavorazione, all'utilizzo e riutilizzo dei diversi materiali Saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare correttamente i materiali Saper descrivere le caratteristiche generali dei materiali che compongono gli oggetti di uso comune Saper riconoscere i beni e i bisogni essenziali dell’uomo. Conoscere i settori dell’economia e individuarne le attività ED. STRADALE Conoscere e interpretare la segnaletica stradale Individuare le norme di comportamento di pedoni e ciclisti Conoscere l’inquinamento da traffico.
Comprendere e utilizzare i termini specifici dell'Area Saper leggere e interpretare un'etichetta alimentare Conoscere i diversi metodi di conservazione degli alimenti Conoscere le caratteristiche degli additivi chimici Conoscere le cause dell'inquinamento alimentare Conoscere gli OGM e gli alimenti biologici Conoscere e classificare i servizi e le strutture di una città Conoscere, a grandi linee, i contenuti di un Piano Regolatore Analizzare il problema dello smaltimento dei rifiuti urbani Conoscere i princìpi fondamentali di resistenza delle strutture Conoscere le diverse fasi di costruzione di una casa e i problemi legati alla costruzione in zone sismiche Conoscere il funzionamento dei principali impianti di una casa Conoscere i problemi legati alle barriere architettoniche Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area
Conoscere i termini del problema energetico e i sistemi di sfruttamento dell'energia Conoscere le caratteristiche e gli impieghi dei combustibili fossili e i problemi ambientali che ne conseguono Conoscere i princìpi della fissione e della fusione nucleare, del funzionamento delle centrali e i problemi legati alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie Conoscere i vantaggi ambientali legati alle risorse rinnovabili e i princìpi di funzionamento delle centrali idroelettriche, geotermiche, solari, coliche Conoscere le tecnologie per ricavare energia dai rifiuti Conoscere le caratteristiche dell'idrogeno come vettore di energia Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare le risorse energetiche Individuare le possibilità del risparmio di energia Conoscere la natura dei fenomeni elettrici e magnetici Comprendere la differenza tra materiali conduttori e materiali isolanti Conoscere i concetti di tensione e corrente elettrica -Conoscere la legge di Ohm e quella della potenza elettrica Conoscere la struttura di pile e accumulatori Conoscere la natura e l'evoluzione del sistema e degli apparecchi per la telefonia mobile Conoscere e distinguere i principali mezzi di comunicazione Conoscere le principali tecniche di composizione e di stampa di un quotidiano. Conoscere i princìpi e gli apparati per la trasmissione dei programmi radio e televisivi Conoscere il funzionamento e l'utilità dei sistemi di navigazione satellitare
Conoscere la rete Internet Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area
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Abilità / Conoscenze
minime
Riconoscere gli strumenti di base per rappresentare le principali figure geometriche piane (squadra, righello, compasso). Essere in grado, anche se guidato, di utilizzare gli strumenti relativi al disegno geometrico per tracciare linee parallele e perpendicolari. Conoscere alcuni materiali che costituiscono gli oggetti di uso quotidiano e individuare alcune loro proprietà. Conoscere alcuni settori dell’economia e sapersi orientare in alcune attività produttive specifiche. Conoscere e interpretare semplici segnali stradali Conoscere le principali norme del pedone e del ciclista
Riconoscere alcuni metodi della rappresentazione grafica, utilizzando con sufficiente autonomia e correttezza gli strumenti, anche se guidato dall’insegnante. Saper mantenere un adeguato ordine e una certa autonomia nella realizzazione di un lavoro seguendo uno schema dato. Riconoscere alcuni materiali che costituiscono gli oggetti di uso quotidiano e individuare alcune loro proprietà. Riconoscere le principali industrie alimentari, i prodotti forniti e alcune tecniche di conservazione. Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione in relazione alla salute.
Usare con sufficiente correttezza alcuni strumenti e materiali e applicare con sufficiente autonomia alcune regole nelle rappresentazioni grafiche. Utilizzare semplici schemi e mappe concettuali per illustrare un elaborato. Conoscere e distinguere alcune fonti e forme di energia e alcune modalità di trasformazione. Comprendere i principali pericoli per la salute dell’uomo e saper adottare semplici precauzioni dal punto di vista della sicurezza Conoscere l’importanza del risparmio energetico Conoscere e saper distinguere alcuni fra i principali mezzi di comunicazione
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - EDUCAZIONE FISICA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO
E IL TEMPO
Obiettivi di Apprendimento
Saper utilizzare abilità per la realizzazione
dei gesti tecnici di alcuni sport.
Utilizzare l’esperienza motoria in diverse situazioni. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale.
Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione dei gesti tecnici di alcuni sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioi. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in alcune situazioni sportive. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale.
Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).
Abilità/ conoscenze
-Conosce le parti del corpo e le loro
possibilità di movimento
-Percepisce le variazioni strutturali del corpo
(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche
del corpo legate al movimento (respirazione,
battito cardiaco…)
-Conosce e utilizza alcuni schemi motori di
base anche in forma combinata, nella
realizzazione dei gesti tecnici degli sport
praticati
- Conosce le proprie possibilità e i propri
limiti in situazione di disequilibrio
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei
e controlla le posizioni statiche
- Organizza il proprio movimento in relazione
allo spazio e al tempo
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali
conosciuti.
-Percepisce le variazioni strutturali del corpo
(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche del
corpo legate al movimento (respirazione, battito
cardiaco…)
--Conosce e utilizza gli schemi motori di base,
anche in forma combinata, nella realizzazione dei
gesti tecnici di alcuni sport
-Percepire i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche e dinamiche
- Controlla il proprio corpo in alcune situazione di
disequilibrio con e sopra gli oggetti
- Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle
persone
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali, anche
non conosciuti.
-Percepisce le variazioni strutturali del corpo
(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche del
corpo legate al movimento (respirazione, battito
cardiaco…)
-Padroneggia le abilità coordinative nella
realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport
-Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche e dinamiche
- Controlla il proprio corpo in situazione di
disequilibrio con e sopra gli oggetti
- Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle
persone
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali sconosciuti anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).
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Abilità/ conoscenze minime
-Conosce le parti del corpo
-Conosce e utilizza alcuni schemi motori di
base nella realizzazione dei gesti tecnici
degli sport praticati
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei
- Organizza il proprio movimento in relazione
allo spazio
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali
conosciuti
- Percepisce le variazioni strutturali del corpo
(altezza, peso…)
--Conosce e utilizza alcuni schemi motori di base
nella realizzazione dei gesti tecnici degli sport
praticati
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche
- Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e in relazione agli oggetti
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali
conosciuti
-Percepisce le variazioni strutturali del corpo
(altezza, peso
- Utilizza alcune abilità coordinative nella
realizzazione dei gesti tecnici di alcuni sport
-Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche
- Controlla il proprio corpo in alcune situazioni di
disequilibrio
- Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e in relazione agli oggetti e alle persone
- Si orienta negli spazi naturali e artificiali anche non conosciuti
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
COME MODALITA’
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Obiettivi di Apprendimento
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni in situazione di gioco. Saper decodificare alcuni gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare alcuni gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco
Abilità/ conoscenze
Conosce le differenti modalità di espressione delle idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo
Usa il gesto come espressione comunicativa e decodifica quello prodotto dai compagni in situazioni di gioco
Assume posture ed esegue gesti e azioni con
finalità espressive e comunicative in modo
personale, individualmente, a coppie o in gruppo
Eseguie una semplice danza di tradizione o di
animazione utilizzando movimenti codificati su
moduli ritmici
Usa il gesto come espressione comunicativa e decodifica quello prodotto dai compagni in
Assume posture ed esegue gesti e azioni con
finalità espressive e comunicative in forma
personale, individualmente, a coppie o in
gruppo
Eseguie una semplice danza di tradizione o di
animazione utilizzando movimenti codificati su
moduli ritmici
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situazioni di gioco e di sport Usa il gesto come espressione comunicativa e
decodifica quello prodotto dai compagni in
situazioni di gioco e di sport, come giocatore o
come arbitro
Abilità/ conoscenze minime
Conosce alcune differenti modalità di espressione delle idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale
Usa il gesto come espressione comunicativa in situazioni di gioco
Assume posture ed esegue gesti e azioni con
finalità espressive e comunicative in modo
individuale
Esegue una semplice danza di tradizione o di
animazione
Usa il gesto come espressione comunicativa in situazioni di gioco e di sport
Assume posture ed esegue gesti e azioni con
finalità espressive e comunicative in forma
personale, individualmente.
Esegue una semplice danza di tradizione o di
animazione
Usa alcuni gesti come espressione comunicativa
e decodifica quelli prodotti dai compagni in
situazioni di gioco e di sport.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
IL GIOCO, LO SPORT, LE
REGOLE E IL FAIR PLAY
Obiettivi di Apprendimento
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco . Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi . Conoscere e applicare il regolamento tecnico degli sport praticati. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive in gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
Abilità/ conoscenze
- Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza le capacità coordinative acquisite - Conosce semplici elementi del gioco-sport
- Presta attenzione e memorizza schemi e regole
Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza le capacità coordinative acquisite, le adatta e propone varianti
Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali
Conosce semplici elementi del gioco-sport
Presta attenzione e memorizza schemi e regole
Comprende le regole di gioco, le rispetta e
Nelle situazioni richieste dal gioco padroneggia le capacità coordinative, le adatta e propone varianti
Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali
Conosce i fondamentali di alcuni sport
Presta attenzione e memorizza schemi e regole
Comprende le regole di gioco, le rispetta e
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- Comprende le regole di gioco e le rispetta
-Assume un atteggiamento positivo
nell’accettare i ruoli e nella cooperazione
propone varianti
Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli e nella cooperazione
Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro sia in situazione di vittoria che di sconfitta
propone varianti
Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli e nella cooperazione
Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro sia in situazione di vittoria che di sconfitta
Abilità /conoscenze minime
- Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza alcuni schemi motori - Conosce semplici elementi del gioco-sport
- Comprende semplici regole di gioco e le
rispetta
-Assume un atteggiamento positivo
nell’accettare i ruoli
Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza gli schemi motori di base
Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali
Conosce semplici elementi del gioco-sport
Comprende le regole di gioco e le rispetta
Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli
Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro.
Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza alcune capacità coordinative
Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali
Conosce alcuni fondamentali degli sport praticati
Comprende le regole di gioco e le rispetta
Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli
Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E SICUREZZA
Obiettivi di Apprendimento
Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età Guidato, essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.
Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe,
Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato. Guidato, essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza
Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di
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alcool) (doping, droghe, alcool) sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool)
Abilità/ conoscenze
- Conosce le parti del corpo e le loro
possibilità di movimento
- Riconosce nel movimento la lateralità su di
sé e sugli altri
- Riconosce la crescita staturale e ponderale
e le funzioni fisiologiche durante il
movimento
- Comprende i cambiamenti morfologici
- Individua le caratteristiche qualitative e modalità d’uso dei materiali utilizzati - Dispone, utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Adotta comportamenti rispettosi dell’ambiente, degli attrezzi e delle persone. - Conosce gli effetti nocivi derivanti dall’assunzione di alcool e dall’uso di tabacco
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche e dinamiche
-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé e
sugli altri
-Riconosce la crescita staturale e ponderale e le
funzioni fisiologiche durante il movimento
- Comprendere i cambiamenti morfologici
- Essere in grado di controllare il proprio corpo in
situazione di sforzo e di rilassamento.
-Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle
persone, con attenzione alla propria e altrui
sicurezza
- Individua le caratteristiche qualitative e modalità
d’uso dei materiali utilizzati
- Dispone, utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato
dall’attività motoria e ludico-espressiva - Conosce gli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).
Percepire i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche e dinamiche
-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé e
sugli altri
-Riconosce la crescita staturale e ponderale e le
funzioni fisiologiche durante il movimento
- Comprendere i cambiamenti morfologici
- Controlla il proprio corpo in situazione di sforzo e
di rilassamento.
-Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle
persone, con attenzione alla propria e altrui
sicurezza
- Individua le caratteristiche qualitative e modalità
d’uso dei materiali utilizzati
- Dispone, utilizza e ripone correttamente gli attrezzi, salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato dall’attività motoria e ludico-espressiva
- Conosce gli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).
Abilità/ conoscenze minime
- Conosce le parti del corpo
- Riconosce nel movimento la lateralità su di
sé
- Riconosce la crescita staturale e ponderale
e alcune funzioni fisiologiche
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche
-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé
-Riconosce la crescita staturale e ponderale e
alcune funzioni fisiologiche durante il movimento
- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e
controlla le posizioni statiche
-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé
-Riconosce la crescita staturale e ponderale e
alcune funzioni fisiologiche durante il movimento
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- Comprende alcuni cambiamenti morfologici
- Individua le caratteristiche qualitative dei materiali utilizzati - Adotta comportamenti rispettosi dell’ambiente, degli attrezzi e delle persone. - Conosce alcuni effetti nocivi derivanti dall’assunzione di alcool e dall’uso di tabacco
- Comprendere alcuni cambiamenti morfologici
-Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e in relazione agli oggetti, con attenzione
alla propria sicurezza
- Individua le caratteristiche qualitative e modalità
d’uso di alcuni materiali utilizzati
- Utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato
dall’attività ludico-motoria - Conosce alcuni effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze che inducono dipendenza (fumo, droghe, alcool).
- Comprendere alcuni cambiamenti morfologici
- Controlla il proprio corpo in alcune situazione di
sforzo e di rilassamento.
-Organizza il proprio movimento in relazione allo
spazio e in relazione agli oggetti e alle persone,
con attenzione alla propria e altrui sicurezza
- Individua le caratteristiche qualitative e modalità
d’uso di alcuni materiali utilizzati
- Utilizza e ripone correttamente gli attrezzi, salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato dall’attività ludico-motoria - Conosce alcuni effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze che inducono dipendenza (fumo, droghe, alcool).
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - ARTE E IMMAGINE
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
ESPRIMERSI E COMUNICARE
Obiettivi di Apprendimento
Realizzare elaborati che superino gli stereotipi più consueti, ricercando soluzioni creative originali, ispirate dall’osservazione della realtà, dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare correttamente gli strumenti, alcune tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e alcune regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, per produrre nuove immagini.
Ideare e realizzare elaborati che superino gli stereotipi più consueti, ricercando soluzioni creative originali, ispirate dall’osservazione della realtà, dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare in maniera più autonoma gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e alcune regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni
creative originali, ispirate anche dallo studio
dell’arte e della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Abilità/ conoscenze
Abilità Produce elaborati ispirati dallo studio dell’arte, dall’osservazione di semplici elementi della realtà e dallo studio degli elementi del linguaggio visivo superando gli stereotipi più consueti. Coglie i rapporti e le proporzioni nei soggetti osservati. Sperimenta nuove tecniche, usa in modo appropriato i materiali e gli strumenti e acquisisce una corretta capacità operativa. Conoscenze Conosce alcuni elementi del linguaggio visivo (il punto, la linea, le forme, la simmetria, l’asimmetria, il modulo, il ritmo, il colore) e ne comprende il valore espressivo. Conosce di alcune tecniche artistiche (matite di grafite, pastelli, pennarelli, graffito, foto-collage, collage polimaterico, mosaico, sbalzo) le caratteristiche, gli strumenti, le modalità d’uso e le possibilità espressive.
Abilità Produce, in maniera personale e creativa, elaborati ispirati dallo studio dell’arte, dall’osservazione della realtà e dallo studio degli elementi del linguaggio visivo. Sperimenta nuove tecniche artistiche, usa correttamente i materiali e gli strumenti e acquisisce una capacità operativa più autonoma. Conoscenze Approfondisce la conoscenza di alcuni elementi del linguaggio visivo (la superficie e la texture, il colore, le modalità di rappresentazione dello spazio, alcune regole della composizione, luce ombra e percezione del volume). Conosce di alcune tecniche artistiche ((la vetrata, il collage polimaterico, la cartapesta, le tempere) le caratteristiche, gli strumenti, le modalità d’uso e le possibilità espressive.
Abilità Sa ideare e progettare elaborati creativi e originali ispirati dallo studio degli artisti del Novecento e dai diversi modi della rappresentazione (deformazione, frantumazione, dinamismo, stilizzazione, astrazione, rappresentazione fantastica) seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa. Sperimenta nuove tecniche artistiche e consolida quelle già conosciute (pastelli, tempere, stampa, collage, collage polimaterici, foto-collage, frottage, tecniche miste, assemblaggi e riciclaggio creativo). Usa correttamente i materiali e gli strumenti e acquisisce una capacità operativa autonoma. Conoscenze Approfondisce la conoscenza dei modi della rappresentazione caratteristici delle avanguardie. Conosce nuove tecniche artistiche, le loro caratteristiche, le modalità d’uso e le possibilità espressive.
Abilità/ conoscenze minime
Realizza elaborati grafici, plastici e pittorici, utilizzando tecniche, materiali e strumenti diversi, rispettando alcune semplici regole esecutive. Conosce e sa applicare le principali regole del linguaggio visivo con l’aiuto dell’insegnante.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
OSSERVARE E LEGGERE LE
IMMAGINI
Obiettivi di Apprendimento
Utilizzare alcune tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte in maniera guidata per comprenderne il significato e cogliere le più evidenti scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere alcuni codici e alcune regole compositive presenti nelle opere d’arte per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).
Abilità/ conoscenze
Abilità Comprende le diverse funzioni comunicative di un’immagine. Sa individuare sia in un contesto reale che nelle opere d’arte gli elementi del linguaggio visivo studiati. Sa riconoscere alcuni materiali e la tecnica utilizzata in un’opera d’arte. Conoscenze Conosce il rapporto tra immagine e comunicazione. Conosce alcune funzioni comunicative delle immagini (narrativa, celebrativa, religiosa, ecc.). Conosce le principali caratteristiche di alcuni elementi del linguaggio visivo (il punto, la linea, le forme, la simmetria, l’asimmetria, il modulo, il ritmo, il colore).
Abilità Sa individuare, sia in un contesto reale che nelle immagini e opere d’arte, gli elementi del linguaggio visivo studiati. Sa individuare in un’opera il genere pittorico di appartenenza (ritratto, paesaggio, natura morta, ecc.), il soggetto, gli elementi del linguaggio visivo presenti e la funzione comunicativa. Conoscenze Conosce le caratteristiche di alcuni elementi del linguaggio visivo (la superficie e la texture, le diverse modalità di rappresentazione dello spazio, la composizione il colore, luce ombra e percezione del volume). Conosce differenti generi pittorici e il contesto storico di appartenenza.
Abilità Sa riconoscere lo stile e la tecnica utilizzata in un’ opera d’arte. Comprende come i diversi artisti hanno interpretato la realtà. Legge e comprende la funzione comunicativa nelle opere d’arte, nelle immagini della comunicazione visiva e multimediale. Conoscenze Conosce i modi della rappresentazione caratteristici dell’arte del Novecento. Conosce le tecniche tradizionali e le principali tecniche sperimentate nel XIX e XX secolo. Conosce i principali mezzi della comunicazione visiva e multimediale (pubblicità, fotografia, spettacolo).
Abilità/ conoscenze minime
Leggere in modo globale un’immagine o un’opera d’arte, ne comprende il significato e coglie le più evidenti scelte creative e stilistiche dell’autore anche con l’aiuto dell’insegnante. Riconosce i principali codici e regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale e ne individua la funzione comunicativa anche con l’aiuto dell’insegnante.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
COMPRENDERE E APPREZZARE
LE OPERE D’ARTE
Obiettivi di Apprendimento
Leggere e commentare in maniera guidata un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Leggere e commentare in maniera più autonoma un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna. Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territori.
Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Abilità/ conoscenze
Abilità Sa collocare nel tempo e nello spazio la produzione artistica delle diverse civiltà. Sa riconoscere e confrontare opere di epoche diverse con l’aiuto dell’insegnante. Utilizza in modo corretto alcuni termini specifici. Prende coscienza del valore dei beni culturali e ambientali del territorio anche attraverso la visita a un museo, mostra o città d’arte. Prende coscienza dell’importanza della salvaguardia e della tutela del patrimonio artistico e paesaggistico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dell’arte dalla Preistoria al Medioevo. Conosce le opere principali prodotte nelle diverse epoche. Conosce alcune manifestazioni del patrimonio ambientale, artistico e culturale del territorio.
Abilità Sa rapportare le opere studiate al contesto storico culturale in cui sono state prodotte. Sa confrontare opere di epoche o artisti diversi, cogliendo alcune differenze e analogie. Amplia il linguaggio specifico. Prende coscienza del valore dei beni culturali e ambientali del territorio anche attraverso la visita a un museo, una mostra o una città d’arte. E’ sensibile alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dell’arte dal Trecento a metà Settecento. Conosce le opere e gli artisti più rappresentativi dei periodi studiati. Conosce alcune manifestazioni del patrimonio ambientale, artistico e culturale del territorio.
Abilità Legge e interpreta un’opera d’arte e ne comprende la funzione comunicativa. Sa attribuire un’opera e/o un artista alla corrente artistica di appartenenza. Sa confrontare opere diverse e cogliere le differenze e le analogie più evidenti. Sa collocare cronologicamente la produzione artistica dei diversi movimenti. Amplia e utilizza in modo corretto il linguaggio specifico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dei principali movimenti artistici del XIX e XX secolo. Conosce il contesto storico e culturale di un periodo. Conosce alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico del territorio.
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Abilità/ conoscenze minime
Legge e commenta in modo globale un’opera d’arte, e la sa collocare nel contesto storico e culturale a cui appartiene anche con l’aiuto dell’insegnante. Utilizza i principali termini specifici della disciplina. Conosce i principali movimenti artistici e le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - MUSICA
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
1) PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE 2) PRODUZIONE MUSICALE 3) ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI
Obiettivi di Apprendimento
Eseguire in modo corretto, individualmente e collettivamente, brani vocali e strumentali.
Rielaborare brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e descrivere opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza e arti visive. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
Eseguire in modo corretto, individualmente e collettivamente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili.
Comporre brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza e arti visive. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
Abilità /conoscenze
PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Possiede le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed esegue semplici brani ritmici e melodici, sia per imitazione, sia decifrando una notazione. - Riproduce con la voce, per imitazione e/o lettura brani corali, anche con appropriati arrangiamenti
CONOSCENZE 1. Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale. 2. La notazione e le simbologie musicali. 3.Tecnica di base del canto. 4. Classificazione degli strumenti musicali. 5. Relazione tra il linguaggio musicale ed altri linguaggi espressivi (linguaggio verbale, grafico-pittorico e gestuale). 6. Le principali forme musicali e le più semplici strutture del linguaggio
PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Sviluppa la tecnica di base degli strumenti didattici ed esegue brani ritmici e melodici di difficoltà progressiva, per lettura. - Riproduce con la voce, per imitazione e/o lettura, brani corali, anche con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili. PRODUZIONE MUSICALE - Adatta commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche, ecc. - Elabora semplici materiali sonori attraverso l’uso di strumenti didattici, di oggetti sonori e/o di semplici software appropriati.
CONOSCENZE 1. Approfondimenti della tecnica vocale e strumentale. 2. Classificazione degli strumenti musicali. 3. Approfondimenti della notazione e delle simbologie musicali. 4. Realizzazion
PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Esegue composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni tradizionali e non e strumenti musicali convenzionali e non. - Esegue individualmente e in coro brani a una o più voci, controllandone l’aspetto espressivo e ritmico. PRODUZIONE MUSICALE - Modifica musiche preesistenti nei caratteri sonori ed espressivi. - Crea semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti ed, eventualmente, di tecnologie elettroniche e multimediali. ASCOLTO,
CONOSCENZE
1.Tecniche di esecuzione strumentale del repertorio musicale tradizionale e non. 2. Tecniche di esecuzione vocale di repertori di epoche e culture diverse. 3. Progettazione e realizzazione di messaggi musicali autonomi o associati ad altri linguaggi. Eventuale uso di strumenti multimediali e di software specifici per l’elaborazione sonora. 4. Significato e funzioni delle opere musicali e delle strutture formali nei contesti storici specifici,
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strumentali. PRODUZIONE MUSICALE - Produce sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali, ecc.). ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce e analizza le fondamentali strutture del linguaggio musicale, anche in relazione ad altri linguaggi, attraverso l’ascolto di significative opere musicali di generi, forme e stili storicamente rilevanti.
musicale.
ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce e analizza, con linguaggio appropriato, le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche in relazione ad altri linguaggi, attraverso l’ascolto di significative opere musicali di generi, forme e stili storicamente rilevanti.
e di strutture ritmiche e frasi melodiche associate a parole e frasi. 5. Relazione tra il linguaggio musicale e gli altri linguaggi espressivi (linguaggio verbale, grafico-pittorico e gestuale). 6. Principali generi e stili musicali delle varie epoche storiche, anche con riferimento alle aree extraeuropee. 7. Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass-media.
INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce ed analizza caratteristiche e struttura formale di opere musicali di genere, stile, tradizioni ed epoche storiche diverse. - Individua rapporti tra musica ed altri linguaggi sia in brani musicali sia in messaggi multimediali del nostro tempo. - Approfondisce le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà. - Prende coscienza delle proprie attitudini musicali al fine di svilupparle attraverso esperienze personali e opportunità offerte dal contesto socio-culturale.
con eventuale riferimento ad altre espressioni artistiche e culturali
Abilità/ conoscenze minime
- Sa eseguire con lo strumento scelto semplici esercizi e brevi brani, pur con qualche incertezza/ imprecisione. - Utilizza la voce in modo consapevole, anche se non sempre o non ancora intonata. - Conosce la posizione di alcune note sul pentagramma e alcune figure di durata, e sa utilizzarle sotto la guida dell’insegnante. - Sa produrre delle semplici sequenze
- Sa eseguire con lo strumento scelto e/o la voce le parti proposte (assegnate tenendo conto del livello) anche se con qualche incertezza/imprecisione, per imitazione e/o lettura. - Sa riconoscere i simboli della notazione tradizionale, anche riferiti all’espressività, e sa utilizzarli sotto la guida dell’insegnante. - Sa collegare con una certa coerenza testi verbali, figurativi ecc. a brani musicali proposti.
- Sa eseguire con lo strumento scelto e/o la voce le parti proposte anche se con qualche incertezza/imprecisione. - Conosce, in modo adeguato alle capacità individuali, gli elementi basilari della notazione musicale. - Dimostra qualche capacità creativa, sotto la guida dell’insegnante. - Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i mezzi espressivi, le principali strutture e funzioni esaminate, sotto la guida dell’insegnante. - Conosce alcuni contenuti di storia della musica.
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ritmiche coerenti con gli stimoli ricevuti. - Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i parametri del suono e i principali strumenti musicali, con l’eventuale aiuto dell’insegnante.
- Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i mezzi espressivi, le principali forme musicali e relative funzioni esaminate, sotto la guida dell’insegnante.
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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - I.R.C
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
DIO E L’UOMO Obiettivi di
Apprendimento
Conoscere i contenuti essenziali della Religione. Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l’ Ebraismo e le altre religioni. La figura e l’ opera di Gesù Cristo.
Cogliere il nesso tra Gesù e la Chiesa; Conoscere origine, missione e "segni" della Chiesa; Riconoscere Gesù come figlio di Dio fatto uomo, salvatore.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa.
Comprendere alcune categorie fondamentali della
fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,
alleanza, messia, resurrezione, grazia, Regno di
Dio, salvezza …) e confrontarle con quelle di altre
maggiori religioni.Approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla
fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento
pasquale (passione, morte, resurrezione),
riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,
Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel
mondo. Conoscere l’evoluzione storica e il
cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da
Dio, universale e locale, articolata secondo carismi
e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.
Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i
risultati della ricerca come letture distinte ma non
conflittuali dell’uomo e del mondo.
Abilità
conoscenze
Sa cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione cristiana dalle altre religioni,saper individuare le tappe principali della storia del Cristianesimo. Sa identificare gli elementi della tradizione religiosa cattolica che fanno parte della storia e della cultura del popolo italiano.
Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione cristiana. Sa cogliere le relazioni tra le verità centrali del Cristianesimo e stabilisce confronti tra le diverse religioni e confessioni cristiane (mettere in risalto le esigenze di incontro e di dialogo che hanno caratterizzato il cammino della comunità cristiana nel mondo). Conosce le tappe centrali della storia del Cristianesimo.
Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione. Sa cogliere le relazioni tra le verità centrali del Cristianesimo e stabilire confronti tra le diverse religioni e confessioni cristiane (mettere in risalto le esigenze di incontro e di dialogo che hanno caratterizzato il cammino della comunità cristiana nel mondo). Conosce le tappe centrali della storia del Cristianesimo.
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Abilità
conoscenze minime
Riconosce Gesù come figura storica e fondatore del cristianesimo. Sa riconoscere i segni della presenza religiosa nel proprio ambiente Sa che la religione cristiana si identifica nella persona di Cristo.
Riconosce la Chiesa come organizzazione che continua l’opera di Cristo. Sa che gli eventi ecclesiali sono momenti di aggregazione importante per la Chiesa.
Conoscere gli elementi essenziali di altre religioni. Sapere che vi sono valori fondamentali comuni alle varie religioni.
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
Obiettivi di
Apprendimento
Conoscenza delle fonti bibliche e dei documenti. Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e Parola di Dio. Conoscenza di alcuni testi significativi della Bibbia e di altre religioni. Riconoscere alcuni segni della vita di fede nelle altre religioni.
Riconoscere la persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa; Saper che la Chiesa, comunità dei fratelli, è edificata dai carismi e ministeri.
Comprendere il significato principale dei simboli
religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.Riconoscere il messaggio
cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale,
moderna e contemporanea.Individuare gli elementi
specifici della preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni.Focalizzare le
strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità
ai nostri giorni.
Abilità
conoscenze
Sa consultare correttamente il testo biblico. Saper individuare i temi principali di un testo o documento.
Sa consultare correttamente il testo biblico e i documenti. Sa individuare i temi principali di un testo. Sa trarre dai simboli religiosi i significati. Sa in un’opera di arte sacra il valore religioso.
Sa consultare correttamente il testo biblico e i documenti. Sa individuare i temi principali di un testo. Sa trarre dai simboli religiosi i significati. Sa leggere l’arte sacra per ricavarne i valori ispirativi.
Abilità conoscenze minime
Riconosce che molte religioni hanno un testo sacro. Riconosce la Bibbia come testo sacro per i cristiani. Sa leggere un brano della Bibbia.
Ha consapevolezza che l’arte a soggetto religioso fa parte del patrimonio culturale italiano. Sa distinguere tra Antico Testamento e Nuovo Testamento. Sa riconoscere i protagonisti in un’opera d’arte sacra.
Conoscere qualche opera d’arte a soggetto religioso. Saper individuare i personaggi rappresentati in un opera d’arte sacra.
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Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
Obiettivi di
Apprendimento
Conoscenza di alcuni elementi e valori fondamentali delle grandi religioni. L’ identità storica di Gesù e il riconoscimento del suo messaggio.
La liturgia nella Chiesa; La testimonianza della carità; I Sacramenti, incontro con Gesù nella Chiesa.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconoscere l’originalità dell’esperienza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.
Abilità
conoscenze
Sa cogliere il significato di " valore". Sa individuare i valori nella propria esperienza di vita.
Sa individuare i significati etici e religiosi del progetto di vita umano e cristiano. Sa assumere atteggiamenti di responsabilità e solidarietà. Sa individuare interrogativi di senso e riconosce il ruolo dei valori religiosi nella vita personale e sociale degli uomini.
Sa individuare i significati etici e religiosi del progetto di vita umano e cristiano. Sa assumere atteggiamenti di responsabilità e solidarietà. Sa individuare interrogativi di senso e riconoscere il ruolo e l’importanza dei valori religiosi nella vita personale e sociale di ogni uomo.
Abilità
conoscenze minime
I valori che regolano la convivenza hanno origine cristiana. Sa riconoscere elementi e simboli di religioni diverse.
Riconosce la "carità" come segno distintivo dei cristiani. Sa che essere cristiani vuol dire essere buoni cittadini.
Conosce che nelle Beatitudini è contenuto il nuovo comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”. Sa riconoscere la solidarietà tra compagni come valore di ispirazione religiosa
Nuclei tematici
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Obiettivi di
Apprendimento
Le tradizioni e usanze religiose del proprio paese. L’opera di Gesù, morte e risurrezione nell’arte, nella storia e nella cultura del proprio paese.
La preghiera del “Padre nostro” nella vita di Gesù e nell’esperienza dei suoi discepoli; La Chiesa generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca
religiosa.Comprendere alcune categorie
fondamentali della fede ebraico-cristiana
(rivelazione, promessa, alleanza, messia,
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resurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza …) e
confrontarle con quelle di altre maggiori
religioni.Approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla
fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento
pasquale (passione, morte, resurrezione),
riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,
Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel
mondo.Conoscere l’evoluzione storica e il
cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da
Dio, universale e locale, articolata secondo carismi
e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito
Santo.Confrontare la prospettiva della fede
cristiana e i risultati della ricerca come letture
distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.
Abilità conoscenze
Sa ascoltare e osservare. Sa individuare alcuni termini specifici. Sa individuare alcuni elementi significanti dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca moderna.
Sa ascoltare ed osservare. Sa individuare il significato di termini specifici. Sa esporre le conoscenze con linguaggio appropriato.
Sa ascoltare ed osservare. Sa individuare il significato di termini specifici. Sa esporre le conoscenze con linguaggio appropriato.
Abilità conoscenze minime
Sa distinguere tra linguaggio comune e linguaggio religioso. Conosce il significato di qualche termine specifico.
Il valore della preghiera per il credente. Sa osservare. Sa il significato di qualche termine specifico.
La religione può aiutare ad affrontare il problema della morte. Sa distinguere atteggiamenti religiosi da atteggiamenti comuni.
Istituto Comprensivo
di
Gorgo al Monticano
CURRICOLO
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Anno scolastico 2016/2017
SCUOLA INFANZIA
IMPARARE A IMPARARE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Acquisire ed interpretare l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in
altri contesti
Organizzare il proprio apprendimento
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti
e varie modalità di informazione
Rispondere a domande su un testo letto dall’adulto o su
un video.
Individuare semplici collegamenti tra informazioni
contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con
l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute.
Utilizzare le informazioni possedute per risolvere
semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al
vissuto diretto.
Individuare le informazioni esplicite principali di un
testo narrato o letto dall’adulto.
Riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze
illustrate.
Usare semplici tabelle in attività ludiche e nelle routine
quotidiane.
Individuare il materiale occorrente e i compiti da
svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto.
Schemi, tabelle, scalette.
Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Mette in relazione oggetti su
richiesta dell’insegnante (il
cucchiaio sul tavolo; il peluche
mamma e il peluche cucciolo).
Nel gioco, mette
spontaneamente in relazione
oggetti, spiegandone, a richiesta,
la ragione.
Su domane stimolo
dell’insegnante, individua relazioni tra
oggetti, tra avvenimenti e tra
fenomeni (relazioni causali; relazioni
funzionali; relazioni topologiche, ecc.)
Individua spontaneamente relazioni tra
oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni
(relazioni causali; relazioni funzionali;
relazioni topologiche, ecc.) e ne dà
semplici spiegazioni; quando non sa darsi
Consulta libri illustrati, pone
domande e ricava informazioni
Pone domande su operazioni da
svolgere o problemi da risolvere.
Applica la risposta suggerita.
Consulta libri illustrati, pone
domande sul loro contenuto,
ricava informazioni, le
commenta e, richiesto, riferisce
le più semplici.
Pone domande su procedure da
seguire, applica la risposta
suggerita e generalizza l’azione a
procedure analoghe; se
richiesto, ipotizza personali
soluzioni.
e ne dà semplici spiegazioni; pone
domande quando non sa darsi la
spiegazione.
Rielabora un testo in sequenze e,
viceversa, ricostruisce un testo a
partire dalle sequenze.
Di fronte ad una procedura o ad
un problema nuovi, prova le
soluzioni note; se falliscono, ne
tenta di nuove; chiede aiuto
all’adulto o la collaborazione dei
compagni se non riesce.
Utilizza semplici tabelle già
predisposte per organizzare dati
(es.le rilevazioni metereologiche)
e ricava informazioni con l’ aiuto
dell’insegnante, da mappe,
grafici, tabelle riempite.
spiegazioni, elabora ipotesi di cui chiede
conferma all’adulto.
Realizza le sequenze illustrate di una
storia inventata da lui stesso o con i
compagni
.
Ricava e riferisce informazioni da semplici
mappe, diagrammi, tabelle, grafici; utilizza
tabelle già predisposte per organizzare
dati.
Di fronte a problemi nuovi, ipotizza diverse
soluzioni e chiede la collaborazione dei
compagni o la conferma dell’insegnante
per scegliere quale applicare; sa dire,
richiesto, come opererà, come sta
operando, come ha operato, motivando le
scelte intraprese.
SCUOLA PRIMARIA
IMPARARE A IMPARARE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Leggere testi cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali.
Rispondere a domande su un testo o su un video.
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.
Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute.
Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana.
Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni principali di un testo e verbalizzarlo.
Compilare elenchi, liste e semplici tabelle.
Leggere l’orario delle lezioni giornaliero e settimanale e individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere.
Semplici strategie di memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette. Semplici strategie di organizzazione del tempo
Utilizzare diverse fonti per ricavare informazioni.
Leggere un testo, comprenderne le informazioni principali, rielaborarle e sintetizzarle.
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.
Confrontare informazioni reperite da diverse fonti con quelle già possedute e formulare semplici osservazioni pertinenti.
Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza anche generalizzando a contesti diversi.
Applicare semplici strategie di studio (es. analizzare le immagini, sottolineare parole- chiave, dividere testi in sequenza, costruire brevi sintesi…).
Organizzare le informazioni (tabelle, grafici, mappe, liste, elenchi…).
Organizzare i propri impegni e disporre del materiale in base all’orario settimanale.
Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione. Strategie di studio. Strategie organizzative del tempo, delle priorità e delle risorse.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO BASILARE
LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
In autonomia, trasforma in sequenze figurate brevi storie.
Riferisce in maniera comprensibile l’argomento principale di testi letti e storie ascoltate, con domande stimolo dell’insegnante.
Ricava informazioni dalla lettura di semplici tabelle con domande stimolo dell’insegnante.
Formula ipotesi risolutive su semplici problemi di esperienza.
Per preparare un’esposizione su discipline di studio, ricava e seleziona informazioni dal testo.
È in grado di formulare semplici sintesi di testi anche complessi.
Mantiene l’attenzione sul compito per i tempi necessari.
Legge, ricava informazioni da semplici grafici e tabelle e sa costruirne in autonomia.
Rileva situazioni problemiche dall’osservazione di fenomeni di esperienza e formula ipotesi e strategie risolutive.
Si orienta nell’orario scolastico e organizza il materiale di conseguenza.
Sa ricavare e selezionare semplici informazioni da fonti diverse (libri, Internet…) per i propri scopi, con la supervisione dell’insegnante.
Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del testo letto: scalette, sottolineature, con l’aiuto dell’insegnante.
Sa formulare sintesi scritte di testi non troppo complessi e sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con domande stimolo dell’insegnante; utilizza strategie di autocorrezione.
Applica, con l’aiuto dell’insegnante, strategie di studio.
Ricava informazioni da grafici e tabelle e sa costruirne di proprie. Sa utilizzare dizionari.
Sa pianificare un lavoro e descriverne le fasi; esprime giudizi sugli esiti.
Sa rilevare problemi, suggerire ipotesi di soluzione e metterle in pratica.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IMPARARE A IMPARARE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale, informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet…) informazioni utili per i propri scopi. Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti. Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo. Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe. Utilizzare strategie di memorizzazione. Collegare nuove informazioni a quelle già possedute. Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi. Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza; utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio. Applicare strategie di studio: la lettura globale, domande sul testo letto, lettura analitica, riflessione sul testo, ripetizione del contenuto, ripasso del testo. Utilizzare semplici strategie di autocorrezione. Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi adeguati. Organizzare tempi e materiali in base alle necessità. Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura). Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi.
Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione. Strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Sa ricavare e selezionare informazioni da fonti diverse: libri, Internet…) per i propri scopi, con le indicazioni dell’insegnante. Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del testo letto: scalette, sottolineature Sa formulare sintesi scritte di testi. Sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con le indicazioni dell’insegnante Utilizza strategie di autocorrezione. Applica, con l’aiuto dell’insegnante, strategie di studio (es. PQ4R). Sa utilizzare dizionari. Sa pianificare un proprio lavoro e descriverne le fasi.
Sa ricavare e selezionare per i propri scopi informazioni da un testo Sa formulare sintesi e tabelle di un testo letto collegando le informazioni nuove a quelle già possedute. Applica semplici strategie di studio (es. PQ4R) Sa utilizzare vari strumenti di consultazione Pianifica il suo lavoro valutandone i risultati Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive.
Ricava informazioni da fonti diverse e le seleziona in modo consapevole. Legge, interpreta, costruisce, grafici e tabelle per organizzare informazioni. Applica strategie di studio e rielabora i testi organizzandoli in semplici schemi, scalette, riassunti. Collega informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse. Utilizza in modo autonomo gli elementi di base dei diversi linguaggi espressivi. Pianifica il proprio lavoro e sa individuare le priorità; sa regolare il proprio lavoro in base a feedback interni ed esterni; sa valutarne i risultati. Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta gli esiti. E’ in grado di descrivere le proprie modalità e strategie di apprendimento.
SCUOLA INFANZIA
SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving
Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto. Sostenere la propria opinione con argomenti semplici ma pertinenti. Giustificare le scelte con semplici spiegazioni Formulare proposte di lavoro, di gioco. Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza. Formulare ipotesi di soluzione. Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento. Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti.
I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un’azione. Modalità di decisione (es. “Sei cappelli”). Discutere.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE
LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Esegue compiti impartiti dall’adulto; imita il lavoro o il gioco dei compagni.
Chiede se non ha capito. Giustifica le scelte operate con semplici motivazioni.
Esegue le consegne impartite dall’adulto e porta a termine i compiti affidatigli.
Formula proposte di gioco ai compagni con cui è più affiatato. Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse.
Spiega con frasi molto semplici e con pertinenza, pur con imperfetta coerenza, le proprie intenzioni riguardo ad una procedura, un lavoro, un compito cui si accinge.
Riconosce problemi incontrati in contesti di esperienza e pone domande su come superarli
.
Esprime semplici giudizi e valutazioni sul proprio lavoro, su cose viste, su racconti, ecc
Opera scelte tra due alternative, motivandole
Esegue consegne anche di una certa complessità e porta a termine compiti affidatigli con precisione e cura.
Collabora nelle attività di gruppo e, se richiesto, presta aiuto Si assume spontaneamente compiti nella classe e li porta a termine. Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni.
Formula proposte di lavoro e di gioco ai compagni e sa impartire semplici istruzioni Con le indicazioni dell’insegnante, compie semplici indagini e utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare i dati raccolti
Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovi, prova le soluzioni note; se falliscono, ne tenta di nuove; chiede aiuto all’adulto o la collaborazione dei compagni se non riesce.
Opera scelte tra diverse alternative, motivandole Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni, ascoltando anche il punto di vista di altri.
Esegue consegne anche complesse e porta a termine in autonomia e affidabilità compiti affidatigli. Si assume spontaneamente iniziative e assume compiti nel lavoro e nel gioco. Collabora proficuamente nelle attività di gruppo, aiutando anche i compagni più piccoli o in difficoltà
Sa riferire come opererà rispetto a un compito, come sta operando, come ha operato. Effettua semplici indagini e piccoli esperimenti anche con i compagni, sapendone descrivere le fasi. Utilizza semplici strumenti già predisposti di organizzazione e rappresentazione dei dati raccolti
Individua problemi di esperienza; di fronte a procedure e problemi nuovi, ipotizza diverse soluzioni, chiede conferma all’adulto su quale sia migliore, la realizza, esprime semplici valutazioni sugli esiti.
SCUOLA PRIMARIA
SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di Problem Solving.
Valutare aspetti positivi e negativi rispetto ad un vissuto. Sostenere in modo pertinente la propria opinione e confrontarla con quella altrui. Giustificare le scelte con semplici argomentazioni. Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento. Formulare proposte di lavoro, di gioco… Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche e formulare ipotesi di soluzione. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante. Ripercorrere verbalmente le fasi di un esperimento, di una ricerca, di un compito… Qualificare situazioni incerte in:
Regole della discussione. I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un problema. Fasi di un’azione. Modalità di decisione
Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con responsabilità. Assumere semplici iniziative personali di gioco e di lavoro e portarle a termine. Decidere tra due alternative (in un gioco, nella scelta di un libro, di un’attività…) e spiegare le motivazioni. Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali. Descrivere un compito o un gioco individuando le fasi necessarie per portarlo a termine. Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale. Individuare gli strumenti a disposizione e quelli mancanti per portare a termine un compito. Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice
Strumenti per la decisione (es. tabelle dei pro e dei contro…). Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Fasi di una procedura. Fasi del Problem Solving. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici, mappe, diagrammi di flusso…).
possibili, impossibili, probabili. Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro.
manufatto; di un piccolo evento da organizzare nella vita di classe. Trovare ipotesi di soluzione a problemi legati all’esperienza concreta. Analizzare - anche in gruppo - le soluzioni ipotizzate; scegliere e applicare quella ritenuta più vantaggiosa.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Individua i ruoli presenti nella comunità di vita e le relative funzioni.
Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco.
In presenza di un problema concreto, formula semplici ipotesi di soluzione.
Conosce ruoli e funzioni nella scuola e nella comunità locale.
Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco o di lavoro. Descrive semplici fasi di giochi o di lavoro in cui è impegnato.
Sostiene le proprie opinioni con semplici argomentazioni.
In presenza di un problema, formula semplici ipotesi di soluzione.
Conosce ruoli e funzioni nella scuola e nel territorio nazionale.
Porta a termine i compiti assegnati; sa descrivere le fasi di un lavoro sia preventivamente che successivamente ed esprime semplici valutazioni sugli esiti delle proprie azioni. Assume iniziative personali nel gioco e nel lavoro e le affronta con impegno e responsabilità.
Sa portare semplici motivazioni a supporto delle scelte che opera e, con il supporto dell’adulto, sa formulare ipotesi sulle possibili conseguenze di scelte diverse.
Sa formulare semplici ipotesi risolutive a semplici problemi di esperienza.
Riconosce situazioni certe, possibili, improbabili, impossibili, legate alla concreta esperienza.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare semplici strategie di problem solving.
Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte. Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni. Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni altrui. Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte. Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e distribuirle nel tempo. Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti. Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità. Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e ai contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti. Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici, organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti. Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse. Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili. Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e motivare la scelta. Attuare le soluzioni e valutare i risultati.
Fasi del problem solving. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Le fasi di una procedura. Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci. Diagrammi di flusso. Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso. Modalità di decisione riflessiva. Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva
Suggerire percorsi di correzione e miglioramento. Generalizzare soluzioni a problemi simili. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Assume in modo responsabile i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro, nel gruppo, nella comunità. Conosce i principali servizi e strutture produttive, culturali presenti nel territorio. Assume iniziative personali, porta a termine compiti, valutando anche gli esiti del lavoro. Sa pianificare il proprio lavoro e individuare alcune priorità; sa valutare, con l’aiuto dell’insegnante , gli aspetti positivi e negativi di alcune scelte. Sa esprimere ipotesi di soluzione a problemi di esperienza, attuarle e valutarne gli esiti. Sa utilizzare alcune conoscenze apprese, con il supporto dell’insegnante, per risolvere problemi di esperienza; generalizza le soluzioni a problemi analoghi, utilizzando suggerimenti dell’insegnante
Assume in modo pertinente i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro, nel gruppo, nella comunità. Conosce le strutture di servizi, amministrative, produttive del proprio territorio e le loro funzioni; gli organi e le funzioni degli Enti territoriali e quelli principali dello Stato. Assume iniziative personali pertinenti, porta a termine compiti in modo accurato e responsabile, valutando con accuratezza anche gli esiti del lavoro. Valuta i diversi aspetti connessi alle scelte da compiere, cogliendone rischi e opportunità e le possibili conseguenze. Reperisce e attua soluzioni a problemi di esperienza. Utilizza le conoscenze apprese per risolvere problemi di esperienza e ne generalizza le soluzioni a contesti simili. Con l’aiuto dell’insegnante effettua semplici indagini su fenomeni sociali, naturali, ecc., traendone semplici informazioni
Conosce le principali strutture del territorio regionale e nazionale (servizi, attività produttive …), gli organi amministrativi a livello territoriale e nazionale. Assume iniziative nelle scelte scolastiche Valutandone gli aspetti positivi e negativi e le possibili conseguenze ( Orientamento Scolastico). Sa pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti. Collabora in un gruppo di lavoro o di gioco, tenendo conto dei diversi punti di vista e confrontando la propria idea con quella altrui. E’ in grado di assumere ruoli di responsabilità all’interno del gruppo (coordinare il lavoro, tenere i tempi, documentare il lavoro, reperire materiali, ecc.). Con la collaborazione del gruppo e dell’insegnante, redige semplici progetti (individuazione del risultato atteso; obiettivi intermedi, risorse e tempi necessari, pianificazione delle azioni, realizzazione, valutazione degli esiti, documentazione). Con l’aiuto dell’insegnante e del gruppo, effettua semplici indagini in contesti diversi, individuando il problema da approfondire, gli strumenti di indagine, realizzando le azioni, raccogliendo e organizzando i dati interpretando i risultati.
SCUOLA INFANZIA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Manifestare il senso dell’identità personale,
attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato.
Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza.
Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia.
Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento.
Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli.
Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.
Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio.
Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità.
Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Rispettare i tempi degli altri. Collaborare con gli altri. Canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale. Saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno. Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli. Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni. Partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni. Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro.
Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia….). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole per la sicurezza in casa, a scuola , nell’ambiente, in strada. Regole della vita e del lavoro in classe. Significato della Regola. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi.
Riconoscere nei compagni tempi e modalità diverse. Scambiare giochi, materiali, ecc... Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune. Aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto. Conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali. Rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVA
• Esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni e parole frasi, talvolta su interessamento dell’adulto.
Interagisce con i compagni nel gioco prevalentemente in coppia o piccolissimo gruppo comunicando mediante azioni o parole frasi.
Partecipa alle attività collettive mantenendo brevi periodi di attenzione.
Osserva le routine della giornata su istruzioni dell’insegnante.
Rispetta le regole di convivenza,
Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili; racconta propri vissuti con domande stimolo dell’insegnante.
Pone domande su di sé, sulla propria storia, sulla realtà.
Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse.
Gioca con i compagni scambiando informazioni e intenzioni e stabilendo accordi nel breve periodo.
Osserva le routine della giornata, rispetta le proprie cose e quelle altrui, le regole nel gioco e nel lavoro , in
Si esprime con frasi brevi e semplici , ma strutturate correttamente. Esprime sentimenti,stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto.
Pone domande sulla propria storia, ma ne racconta anche episodi che gli sono noti; conosce alcune tradizioni della propria comunità.
Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura,condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni.
Collabora al lavoro di gruppo. Presta aiuto ai compagni più piccoli o in difficoltà su
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre .
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la
le proprie cose, quelle altrui, facendo riferimento alle indicazioni e ai richiami solleciti dell’insegnante e in condizioni di tranquillità.
condizioni di tranquillità e prevedibilità; recepisce le osservazioni dell’adulto.
• Accetta le osservazioni dell’adulto di fronte a comportamenti non corretti e si impegna a modificarli.
sollecitazione dell’adulto; interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.
Partecipa attivamente al gioco simbolico; partecipa con interesse alle attività collettive e alle conversazioni intervenendo in modo pertinente su questioni che riguardano lui stesso.
Rispetta le cose proprie e altrui e le regole nel gioco e nel lavoro, assumendosi la responsabilità delle conseguenze di comportamenti non corretti contestati dall’adulto, è sensibile alle sue osservazioni e si impegna ad aderirvi.
Distingue le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli.
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Riconoscere le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini, a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale…), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. 2. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppa e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. 3. Comprendere il significato delle regole per la convivenza civile; rispettare la diversità, il dialogo, il confronto responsabile. 4.Riflettere sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza.
Individuare i gruppi di appartenenza, i loro ruoli e le loro funzioni. Descrivere il significato delle regole. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe e nella scuola. Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco, nel lavoro, nell’interazione sociale. Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui. Rispettare il proprio materiale e quello comune. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente. Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità. Partecipare alle attività di gruppo rispettando regole, ruoli, tempi. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà.
Gruppi sociali riferiti all’esperienza: famiglia, scuola, vicinato, comunità d’appartenenza (Comune, Parrocchia….). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole della vita e del lavoro in classe. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati da allievi provenienti da altri luoghi). Principali servizi al cittadino presenti nel proprio territorio.
Contribuire alla stesura del regolamento della classe e rispettarlo. Conoscere e rispettare le regole che permettono il vivere in comune a scuola. Assumere comportamenti appropriati (gioco, lavoro, circolazione stradale, luoghi e mezzi pubblici). Partecipare responsabilmente alle attività di gruppo rispettando regole, ruoli, tempi. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà. Accettare e rispettare “l’altro” come “diverso” da sé ma “uguale” come persona riconoscendo l’identità culturale e religiosa di ciascuno. Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a insuccessi e frustrazioni. Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola. Esprimere il proprio punto di
Gruppi sociali riferiti all’esperienza e al proprio territorio. Concetti di diritto, dovere, responsabilità, identità, libertà. Tolleranza, lealtà e rispetto. Struttura del comune, della provincia e della Regione e relativi servizi rivolti al cittadino. Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola. Costituzione e alcuni articoli fondamentali, Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia. Norme fondamentali relative al codice stradale. Organi internazionali, per scopi umanitari e difesa dell’ambiente vicini all’esperienza: ONU, UNICEF, WWF….
vista, confrontandolo con i compagni. Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente. Conoscere l’organizzazione degli Enti Locali del proprio territorio e distinguerne i principali servizi. Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare il valore della democrazia. Analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana per approfondire il concetto di Democrazia. Prendere consapevolezza dei propri diritti e doveri.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Utilizza i materiali propri, quelli altrui e le strutture della scuola con cura. Rispetta le regole della classe e della scuola; si impegna nei compiti assegnati e li porta a termine responsabilmente. Individua i ruoli presenti in famiglia e nella scuola, compreso il proprio e i relativi obblighi e rispetta i propri. Rispetta le regole nei giochi. Accetta contrarietà e insuccessi senza reazioni fisiche aggressive. Conosce tradizioni e usanze del proprio ambiente
Utilizza materiali, strutture, attrezzature proprie e altrui con rispetto e cura.
Utilizza con parsimonia e cura le risorse energetiche e naturali: acqua, luce, riscaldamento, trattamento dei rifiuti …
Condivide le regole del gruppo e della comunità e le rispetta.
Rispetta i tempi di lavoro, si impegna nei compiti, li assolve con cura e responsabilità.
Presta aiuto ai compagni, collabora nel gioco e nel lavoro.
Ha rispetto per l’autorità e per gli adulti; instaura
Utilizza, con cura e responsabilità, materiali, attrezzature e risorse, sapendo indicare le ragioni e le conseguenze sulla comunità e sull’ambiente, di condotte non responsabili.
Osserva le regole di convivenza; le regole e le norme della comunità e partecipa alla costruzione di quelle della classe e della scuola con contributi personali.
Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e portando contributi originali.
Sa adeguare il proprio comportamento e il registro comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli
di vita e di altri Paesi. rapporti corretti con tutti i compagni.
Conosce tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita e le mette a confronto con quelle di compagni provenienti da altri Paesi.
interlocutori.
Accetta sconfitte, frustrazioni, contrarietà, difficoltà, senza reazioni esagerate, sia fisiche che verbali.
Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di vista, li rispetta e mette in atto comportamenti di accoglienza e di aiuto.
Conosce le principali organizzazioni amministrative, economiche del proprio Paese; alcuni principi fondamentali della Costituzione, i principali Organi dello Stato e quelli amministrativi a livello locale.
E’ in grado di esprimere semplici giudizi sul significato dei principi fondamentali e di alcune norme che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il Codice della Strada; le imposte, l’obbligo di istruzione, ecc.)
Mette a confronto norme e consuetudini del nostro Paese con alcune di quelle dei Paesi di provenienza di altri compagni per rilevarne, in contesto collettivo, somiglianze e differenze
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le
organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civiche), a livello locale e nazionale e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale) sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. 2.A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e
Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino. Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma. Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione). Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni.
Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia nella
comunitaria. 3.Sviluppare modalità consapevoli di esercizio alla convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. 4.Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando il proprio originale e positivo contributo.
Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana. Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza. Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita. Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti. Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale. Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività. Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet. Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola. Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità. Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole. Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza. Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse
scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato. La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi. Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente. Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione. Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale.
naturali ed energetiche. Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia. Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui. Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce. Controllare le proprie reazioni emotive di fronte ad insuccessi. Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati. Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO Utilizza materiali, attrezzature, risorse con cura e
responsabilità, sapendo indicare anche le ragioni e riflettendo
anche sulle conseguenze di condotte non responsabili.
Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina
i comportamenti non idonei e li riconosce in sé e negli altri e
riflette criticamente.
Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni
in difficoltà e portando contributi originali.
Sa adeguare il proprio comportamento e il registro
comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli
interlocutori.
Accetta
responsabilmente le
conseguenze delle proprie azioni.
Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di
vista; rispetta i compagni diversi per condizione,
provenienza, ecc. e mette in atto comportamenti di
Utilizza con cura materiali e risorse. E' in grado di spiegare in
modo essenziale le conseguenze dell'utilizzo non responsabile
delle risorse sull'ambiente.
Comprende il senso delle regole
di comportamento, discrimina i comportamenti non idonei e li
riconosce in sé e negli altri e
riflette criticamente. Collabora
costruttivamente con adulti e
compagni. Comprende il senso
delle regole di comportamento,
discrimina i comportamenti
difformi. Accetta
responsabilmente le
conseguenze delle proprie azioni.
Conosce i principi fondamentali
della Costituzione e le principali
funzioni dello Stato. Conosce la
Utilizza con cura materiali e risorse. E’ in grado di spiegare
compiutamente le conseguenze generali dell’utilizzo non
responsabile dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti e adotta
comportamenti improntati al risparmio.
Osserva le regole interne e quelle della comunità e del
Paese (es. codice della strada); conosce alcuni principi
fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello
Stato; gli Organi e la struttura amministrativa di Regioni,
Province, Comuni. Conosce
alcune organizzazioni internazionali e le relative funzioni.
E’ in grado di motivare la necessità di rispettare regole e
norme e di spiegare le conseguenze di comportamenti
difformi.
Si impegna con responsabilità nel lavoro e nella vita
scolastica; collabora costruttivamente con adulti e compagni,
assume iniziative personali e presta aiuto a chi ne ha
bisogno.
accoglienza e di aiuto.
Conosce le principali strutture
Amministrative del proprio Paese;
E’ in grado di esprimere semplici giudizi sul
significato dei principi fondamentali e di alcune norme
che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il
Codice della Strada; le imposte, l’obbligo di
istruzione, ecc.)
composizione e la funzione
dell'Unione Europea ed i suoi
principali organismi istituzionali.
Conosce le principali
organizzazioni internazionali.
Accetta con equilibrio sconfitte, insuccessi,
individuandone anche le possibili cause e i possibili rimedi.
Argomenta con correttezza le proprie ragioni e tiene conto
delle altrui; adegua i comportamenti ai diversi contesti e agli
interlocutori.
Richiama alle regole nel caso non vengano rispettate;
accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie
azioni; segnala agli adulti responsabili comportamenti
contrari al rispetto e alla dignità a danno di altri compagni, di
cui sia testimone
SCUOLA INFANZIA
COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire informazioni, con la supervisione dell’insegnante
Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer.
Prendere visione di lettere e forme di scrittura attraverso il computer.
Prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il computer.
Visionare immagini, opere artistiche, documentari.
Il computer e i suoi usi. Altri strumenti di comunicazione e i suoi usi (audiovisivi, telefoni fissi e mobili….)
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Assiste a rappresentazioni multimediali.
Assiste in piccolo gruppo a giochi effettuatati al computer da parte di compagni più grandi.
Sotto la stretta supervisione e le istruzioni precise dell’insegnante, esegue semplici giochi di tipo linguistico, logico, matematico, grafico al computer, utilizzando il mouse per muoversi nello schermo.
Visiona immagini presentate dall’insegnante
Con precise istruzioni dell’insegnante, esegue giochi ed esercizi matematici, linguistici, logici; familiarizza con lettere, parole, numeri.
Individua le principali icone che gli servono per il lavoro.
Realizza semplici elaborazioni grafiche.
Visiona immagini, brevi documentari, cortometraggi
Da solo o in coppia, con la sorveglianza
dell’insegnante, utilizza il computer per attività e giochi matematici, logici,
linguistici e per elaborazioni grafiche, utilizzando con relativa destrezza il mouse.
Opera con lettere e numeri in esercizi di riconoscimento.
Visiona immagini e documentari.
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZA DIGITALE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 2.Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
Spiegare le funzioni principali e il funzionamento elementare degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Utilizzare il PC, con la supervisione dell’insegnante, per scrivere, compilare tabelle; utilizzare alcune funzioni principali, come creare un file, inserire immagini/forme/tabelle, salvare il file. Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di apparecchiature elettriche ed elettroniche e ipotizzare soluzioni preventive.
Riconoscimento e denominazione dei principali strumenti per l’informazione e la comunicazione. Funzioni principali degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Funzionamento elementare dei principali apparecchi di informazione e comunicazione. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici.
Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie, conoscendone le caratteristiche di base. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi. Avviare alla conoscenza della Rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e i possibili comportamenti preventivi. Individuare i rischi nell’utilizzo della rete Internet e individuare alcuni comportamenti preventivi e correttivi.
Semplici applicazioni tecnologiche quotidiane e relative modalità di funzionamento. I principali dispositivi informatici di input e output. I principali software applicativi utili per lo studio, con particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici. Rischi nell’utilizzo della rete con PC
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Sotto la diretta supervisione dell’insegnante, identifica, denomina e conosce le funzioni fondamentali di base di alcuni strumenti: computer, lettore CD/DVD, televisore,…. Utilizza i principali componenti del PC, in particolare tastiera e mouse.
Con la supervisione dell’insegnante, scrive testi, li salva; inserisce immagini/forme/tabelle. Legge dati contenuti in grafici e tabelle. Utilizza la rete solo con la diretta supervisione dell’adulto per cercare informazioni.
Scrive, revisiona e salva in modo autonomo testi scritti con il computer; è in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, tabelle. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnante. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1.Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 2.Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni e anche informatiche.
Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento I dispositivi informatici di input e output Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.) Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.
LIVELLI DI PADRONANZA
LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il computer. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnante. Confeziona e invia autonomamente messaggi di posta elettronica rispettando le principali regole della netiquette. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni. Conosce e descrive alcuni rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adatta i comportamenti preventivi.
Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il computer; è in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, anche acquisiti con lo scanner, tabelle. Costruisce tabelle di dati; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli Utilizza la posta elettronica e accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni e per collocarne di proprie. Conosce e descrive i rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi.
Utilizza in autonomia programmi di videoscrittura, presentazioni per elaborare testi, comunicare, eseguire compiti e risolvere problemi. Sa utilizzare la rete per reperire informazioni, con la supervisione dell’insegnante; organizza le informazioni in file, schemi, tabelle, grafici. Collega file differenti. Confronta le informazioni reperite in rete anche con altre fonti documentali, testimoniali, bibliografiche. Comunica autonomamente attraverso la posta elettronica. Rispetta le regole della netiquette nella navigazione in rete e sa riconoscere i principali pericoli della rete (spam, falsi messaggi di posta, richieste di dati personali, ecc.), contenuti pericolosi evitandoli.
-1-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO
SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI
ITALIANO PER COMUNICARE (ASCOLTARE E PARLARE) – A1
OBIETTIVO FORMATIVO:Acquisire, via via, competenze nelle comunicazioni in lingua
italiana, condizione indispensabile per la crescita della persona, per un inserimento effettivo e
costruttivo, per l’accesso a tutti gli ambienti culturali e per il raggiungimento del successo
scolastico in ogni settore di studio.
TRAGUARDI DI
COMPETENZE
OBIETTIVO DI
APPRENDIMENTO
ABILITA’
L’alunno partecipa a scambi
comunicativi con compagni e
docenti, attraverso messaggi
semplici e chiari.
1- Comprendere i saluti e
rispondere.
2- Comprendere semplici
domande sul nome e l’età e
rispondere.
3- Chiedere il nome e l’età ai
compagni.
4- Conoscere il nome del
materiale scolastico e
denominare “azioni” della
scuola (leggere, scrivere,
ascoltare, disegnare….)
5- Conoscere il nome dei
colori.
6- Eseguire semplici consegne
che richiedono una risposta
motoria (alzati, siediti, vieni
qui, colora, ritaglia, disegna,
prendi la matita….)
7- Denominare luoghi e
persone presenti nella scuola.
8- Capire i divieti.
9- Denominare le parti del
corpo.
10- Conoscere il nome dei
capi di abbigliamento.
11- Esprimente necessità
fisiche (Posso andare in
bagno?, Sto male, Ho
fame…..)
12- Denominare i membri
della famiglia.
13- Denominare i locali
della casa e gli oggetti in essa
contenuti.
14- Esprimere il possesso.
15- Chiedere oggetti e
ringraziare.
16- Denominare cibi e
bevande ed esprimere i propri
gusti (Mi piace, Non mi
piace). Chiedere o offrire cibi
e bevande.
a- Rispondere fisicamente a
semplici consegne.
b- Comprendere semplici frasi
e domande.
c- Ripetere parole.
d- Denominare oggetti.
e- Rispondere a semplici
domande dell’insegnante e
dei compagni.
f- Integra la lingua con
linguaggi extralinguistici.
g- Formula domande.
h- Produce semplici frasi.
i- Produce frasi articolate e
corrette.
j- Usa formule per presentarsi
e di cortesia.
k- Esprime bisogni
l- Riferisce, in modo semplici,
un fatto relativo alla propria
esperienza. (Anche in modo
linguisticamente scorretto,
ma comprensibile).
-2-
17- Conoscere e utilizzare,
in semplici frasi, alcuni verbi
in uso comune (essere, avere,
camminare, correre, giocare,
andare…;Indicativo presente)
18- Nominare alcuni edifici
e mezzi di trasporto.
19- Invitare qualcuno a fare
qualcosa.
20- Usare il vocabolario
bilingue. (Per alunni di 4^ e
5^, previa conoscenza
dell’alfabeto latino.)
ITALIANO PER LEGGERE E SCRIVERE – A1
OBIETTIVO FORMATIVO: Acquisire la capacità di leggere, permettendo l’accesso a testi di
diverso tipo anche in modo autonomo.
- Apprendere la scrittura come strumento per conoscere e rappresentare gli aspetti della
propria personalità e del mondo circostante.
TRAGUARDI
DI
COMPETENZA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
LETTURA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
SCRITTURA
STRUTTURE
LINGUISTICHE
ABILITA’
1- Leggere
testi di vario
genere, anche
appartenenti
alla letteratura
dell’infanzia.
2- Compren
dere testi
diversi in vista
di scopi
funzionali, di
intrattenimento
e/o svago.
3- Produrre
testi legati alle
diverse
occasioni di
scrittura che la
scuola e le
esperienze
offrono.
4- Compiere
semplici
osservazioni su
testi e discorsi
per rilevarne
alcune
regolarità.
1- Riconoscere i segni
dell’alfabeto latino,
discriminare le vocali
e le consonanti.
2- Discriminare le
sillabe all’interno di
parole.
3- Leggere parole note
con l’aiuto di
immagini.
4- leggere parole
bisillabi e trisillabi.
5- Leggere e
comprendere frasi
(soggetto- verbo-
oggetto) con parole
note.
6- Leggere e
comprendere brevi
frasi, anche con parole
non note, ma con
l’ausilio di immagini.
7- Leggere e
comprendere brevi
testi narrativi, con o
senza l’aiuto di
immagini.
8- Leggere brevi testi
descrittivi introdotti da
attività di pre-lettura e
facilitazione della
1- Riprodurre i segni
dell’alfabeto latino in
stampa maiuscola.
2- Riprodurre i segni
dell’alfabeto latino in
stampa minuscola.
3- Riprodurre parole
associandole a
immagini.
4- Completare parole
con sillabe.
5- Scrivere sotto
dettatura parole
bisillabe trisillabe.
6- Sostituire parole e
immagini.
7- Completare brevi
frasi con parole date e
con l’ausilio di
immagini.
8- Scrivere parole con
suoni complessi
(gruppi consonanti,
diagrammi…)
9- Scrivere parole con
raddoppiamenti e
suoni simili.
10- Riordinare
frasi con elementi in
disordine (soggetto-
verbo- oggetto o altri
1- Articoli
determinativi (si
consiglia di
presentare i nomi
sempre con il
relativo articolo);
2- Singolari e
plurali;
3- Aggettivi
possessivi (1°-2°-
3° persona
singolare)
4- Alcune
preposizioni;
5- C’è, ci sono;
6- Alcuni
semplici aggettivi
qualificativi;
7- pronomi
personali (io, tu,
noi, voi);
8- presente e
passato di essere e
avere.
9- Presente e
passato di alcuni
verbi ad alta
frequenza.
a) Riconosce
globalmente
alcune parole
scritte.
b) Legge
sillabe.
c) Decifra
parole nuove.
d- Legge e
comprende
parole nuove.
e- Legge e
comprende
brevi e
semplici frasi.
f- Legge e
comprende
globalmente
semplici testi.
g- Ricava
precise
informazioni
da un testo
letto.
h- Copia
parole.
i- Copia frasi.
l- Scrive sotto
dettatura.
m- Scrive
spontaneamen-
-3-
comprensione di
parole nuove.
9- Leggere e
comprendere brevi e
semplici testi
regolativi, con il
supporto di immagini.
complementi).
11- Scrivere brevi
didascalie.
12- Scrivere brevi
frasi sulle proprie
esperienze.
13- Rispondere per
iscritto a semplici
domande se testi letti.
14- Scrivere brevi
frasi descrittive.
te parole.
n- Produce per
iscritto frasi
minime.
o- Produce per
iscritto brevi
testi.
p- Usa verbi al
presente.
q- Usa verbi al
passato.
r- Accorda
nome, articolo
e aggettivo.
s- Accorda
soggetto-
verbo.
DECLINAZIONE DELLE ABILITA’. LINGUA ITALIANA
LINGUA ORALE
a – L’alunno dimostra di conoscere alcune parole ed espressioni in lingua italiana, ma difficilmente
le utilizza per comunicare con insegnanti e coetanei.
b – L’alunno dimostra di conoscere alcune parole ed espressioni in lingua italiana e si sforza di
utilizzarle per comunicare con insegnati e coetanei.
c- L’alunno produce semplici frasi e le utilizza per comunicare con adulti e coetanei.
d- L’alunno produce frasi articolate e corrette e le utilizza nella comunicazione orale.
e- L’alunno si inserisce in momenti comunicativi, rivelando la capacità di porre semplici domande,
esprimente i propri vissuti e i propri bisogni.
LETTURA E COMPRENSIONE
a- L’alunno riconosce i segni dell’alfabeto e discrimina le sillabe all’interno delle parole.
b- L’alunno legge parole e ne comprende il significato
c- L’alunno legge e comprende semplici frasi.
d- L’alunno legge e comprende brevi testi con l’aiuto di immagini.
e- L’alunno legge brevi testi e dimostra di saper rispondere a semplici domande su contenuto.
SCRITTURA
a- L’alunno scrive sotto dettatura sillabe e semplici parole.
b- L’alunno scrive autonomamente semplici parole, associandole ad immagini.
c- L’alunno scrive brevi didascalie, aiutato dall’insegnate.
d - L’alunno scrive semplici frasi sulle proprie esperienze e risponde a domande su testi letti, con
l’aiuto dell’insegnante.
e - L’alunno scrive autonomamente brevi didascalie, frasi sulle proprie esperienze, risposte a
semplici domande su testi letti, in modo comprensibile, anche se non del tutto corretto.
-4-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO
SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI
ITALIANO PER STUDIARE – A1
OBIETTIVO FORMATIVO: Orientarsi nello spazio e nel tempo e comprendere fenomeni,
per acquisire nuove competenze che consentano il proseguimento degli studi e un inserimento
attivo e proficuo.
TRAGUARDI DI
COMPETENZA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
STORIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
GEOGRAFIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
SCIENZE
- Ricostruire
fatti ed
esperienze
seguendo gli
indicatori
temporali.
- Individuare i
cambiamenti
ciclici
nell’ambiente.
- Riconoscere gli
spazi vissuti ed
orientarsi
utilizzando
indicatori
spaziali.
- Osservare,
descrivere,
confrontare
elementi della
realtà
circostante.
1. Porre in successione
temporale azioni di
vita quotidiana (prima,
dopo, infine)
2. Conoscere i
momenti in cui è
divisa la giornata
(mattina pomeriggio
sera notte)
3. Conoscere la
successione dei giorni
della settimana, dei
mesi dell’anno e delle
stagioni.
4. Identificare le
caratteristiche delle
stagioni, anche in
riferimento al Paese di
origine.
5. Conoscere e
utilizzare alcuni
strumenti per la
misurazione del
tempo. (calendario,
orologio)
6. Orientarsi nel
presente e nel passato
e nel futuro prossimi
utilizzando i termini
appropriati:ieri, oggi,
domani
7. Cogliere la
contemporaneità di
azioni quotidiane
(mentre, intanto).
8. Valutare e
confrontare la durata
di alcune azioni di vita
quotidiana (dura tanto,
dura poco, di più, di
1. Orientarsi nello
spazio usando gli
indicatori spaziali,
prendendo come punto
di riferimento se stessi
e altre persone.
(Conoscenza e uso di
“davanti/dietro, in
mezzo, dentro/fuori,
vicino/lontano,
sopra/sotto, in alto/in
basso).
2. Conoscere gli spazi
vissuti e riconoscere la
funzione (la casa, la
scuola, il paese)
3. Orientarsi in uno
spazio conosciuto.
4. Identificare alcuni
elementi di un
paesaggio geografico
(mare, montagna,
campagna, città).
1. Stabilire relazioni
tra oggetti
(grande/piccolo,
alto/basso…)
2. Cogliere
somiglianze e
differenze.
3. Conoscere
identificare e
denominare:
- le parti del corpo
(su di sé e sugli altri)
- i 5 sensi e la loro
funzione
- animali e piante di
alcuni ambienti
naturali e antropici
(animali domestici,
colture, animali
marini, della
campagna, della
montagna….)
4. Classificare
animali, piante
ambienti naturali.
-5-
meno….).
9. Leggere una linea
del tempo.
ABILITA’
STORIA GEOGRAFIA SCIENZE
a- Pone in successione
temporale azioni di vita
quotidiana
b- Conosce i momenti in cui è
divisa la giornata e usa
correttamente i relativi termini
c- Conosce e usa la
successione di: giorni della
settimana, mesi dell’anno,
stagioni.
d- Identificare caratteristiche
della stagioni.
e- Conosce e usa: il
calendario, l’orologio.
f- Usa in modo consapevole i
termini: ieri – oggi - domani.
g- Usa consapevolmente i
termini: mentre- intanto.
h- Confronta la durata di
alcune azioni quotidiane.
i- Legge una linea del tempo.
a. Si orienta nello spazio
prendendo come punto di
riferimento: se stesso- altre
persone – oggetti.
b. Conosce e usa:
davanti/dietro - in mezzo -
dentro/fuori- vicino/lontano-
sopra/sotto- in alto/in basso-
destra/sinistra.
c. Conosce gli spazi vissuti e la
loro funzione.
d. Denomina arredi e ne
conosce la funzione.
e. Effettua percorsi.
f. Identifica alcuni elementi di
un paesaggio geografico.
a- Stabilire relazioni tra
oggetti.
b- Confronta elementi
cogliendo differenze e
somiglianze.
c- Conosce, identifica,
denomina le parti del corpo, i
5 sensi, animali e piante di
alcuni ambienti.
d- Classifica animali e
piante.
DECLINAZIONE DELLE ABILITA’: ITALIANO PER STUDIARE
a- l’alunno conosce alcuni termini inerenti le discipline di studio, ma non li usa correttamente.
b- L’alunno conosce alcuni termini inerenti le discipline di studio e li utilizza in contesti
corretti.
c- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza in modo corretto, rispondendo a stimoli.
d- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza correttamente
e- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza autonomamente, in modo corretto e in
contesti adeguati.
-6-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO
SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI
ITALIANO PER COMUNICARE (ASCOLTARE E PARLARE) – A2
OBIETTIVO FORMATIVO:Acquisire, via via, competenze nelle comunicazioni in lingua
italiana, condizione indispensabile per la crescita della persona, per un inserimento effettivo e
costruttivo, per l’accesso a tutti gli ambienti culturali e per il raggiungimento del successo
scolastico in ogni settore di studio.
TRAGUARDI DI
COMPETENZA
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
STRUTTURE
DELLA LINGUA
PARLATA (vedi
programmazione A1)
ABILITA’
L’alunno partecipa a
scambi comunicativi
con i compagni e
docenti, attraverso
messaggi semplici,
chiari e pertinenti,
formulati in un
registro il più possibile
adeguato alla
situazione.
1. Salutare nei diversi
momenti della
giornata.
2. Conoscere ed
utilizzare i nomi dei
giorni della settimana,
dei mesi, delle
stagioni.
3. Chiedere ed
esprimere le date.
4. Leggere l’orario
scolastico.
5. Leggere l’orologio,
chiedere e dir l’ora.
6. Situare gli eventi
nel tempo. (L’estate
scorsa…., l’anno
scorso…..il prossimo
anno….)
7. Parlare delle
proprie abitudine
giornaliere.
8. Denominare
oggetti della casa e
della scuola,
descriverli e
conoscerne l’uso. (Il
coltello ha un manico
e una lama. Il coltello
serve per tagliare, con
le forbici taglio la
carta….).
9. Chiedere o
esprimere dove si
trova un oggetto o una
persona.
10. Chiedere un
oggetto, esprimendo
1. Aggettivi possessivi
1°-2°-3° persona
singolare e plurale.
2. Le preposizioni
semplici e alcune
articolate.
3. Pronomi personali.
4. Presente, passato e
futuro di essere e avere
e di alcuni verbi ad
alta frequenza.
5. Avverbi di tempo e
luogo.
6. Congiunzioni: e-
perché – quando.
a- Conosce i nomi
delle parti della
giornata della
settimana, dei mesi,
delle stagioni e li
utilizza in semplice
frasi.
b- Parla delle proprie
abitudini giornaliere.
c- Esprimere i propri
vissuti collocando i
fatti nel tempo.
d- Denomina, descrive
semplicemente,
conosce ed esprime
l’uso di oggetti della
casa e della scuola.
e- Colloca elementi
nello spazio.
f- Descrivi ambienti
interni conosciuti.
g- Esprime il possesso
(proprio e altrui)
h- Denomina le parti
del corpo, descrive le
caratteristiche fisiche
delle persone, chiede e
fornisce informazioni
su membri della
famiglia.
i- Esprime gusti e
abitudini alimentari.
j- Drammatizza
esperienze di acquisto
di alimenti.
k- Parla del tempo e
dei fenomeni
stagionali.
-7-
perché serva, e
ringrazia. (Mi presti la
colla perché devo
incollare la scheda?).
11. Situare elementi
nello spazio.
12. Descrivere
ambienti interni
conosciuti con
semplici frasi ( La mia
casa è grande, ha un
bel giardino. La mia
camera è vicina a
quella dei miei
genitori. Nella mia
aula ci sono…….).
13. Esprimere il
possesso.
14. Denominare le
parti del corpo.
15. Descrivere le
caratteristiche fisiche
delle persone.
16. Chiedere e dare
informazioni sui
membri della famiglia.
17. Parlare del cibo e
delle bevande ed
esprimere i propri
gusti e le proprie
abitudini alimentari.
18. Interagire con i
“negozianti”di generi
alimentari, chiedere il
prezzo, pagare, ecc.
(drammatizzazioni.)
19. Parlare del tempo
atmosferico e dei
fenomeni stagionali.
20. Chiedere e dare
informazioni
riguardanti sensazioni
e bisogni fisici.
21. Descrivere
l’abbigliamento.
22. Nominare gli
edifici e i principali
mezzi di trasporto.
23. Chiedere
l’indirizzo e dire il
proprio.
24. Chiedere e dare
informazioni per
l- Esprime sensazioni
e bisogni fisiologici.
m- Descrive
l’abbigliamento.
n- Conosce edifici e
principali mezzi di
trasporto e fornisce
informazioni per
raggiungere un luogo.
o- Descrive ambienti
esterni, esprimendo
preferenze e
osservazioni.
p- Descrive giochi
sport esprimendo i
propri interessi.
q- Parla delle proprie
esperienze.
r- Si inserisce nelle
conversazioni ponendo
domande o esprimendo
il proprio pensiero.
s- Esprime interessi,
difficoltà, sentimenti.
-8-
raggiungere un luogo.
25. Descriver ambienti
diversi
26. Esprimere le
proprie preferenze e
osservazioni
sull’ambiente.
27. Descrivere giochi e
sport ed esprimere i
propri interessi.
28. Parlare delle
attività del tempo
libero e porre
domande in merito.
29. Esprimere i propri
interessi.
30. Esprimere le
proprie difficoltà.
31. Esprimere
sentimenti.
ITALIANO PER LEGGERE E SCRIVERE – A2
OBIETTIVO FORMATIVO:
- Porre le basi per una pratica di lettura in lingua italiana come attività autonoma e personale,
come momento di riflessione individuale per favorire il processo di maturazione.
- Produrre tesi per rappresentare aspetti della propria personalità e del mondo circostante.
TRAGUARDO DI
COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIM. :
LETTURA
OBIETTIVI DI
APPRENDIM.:
SCRITTURA
OBIETTIVI DI
APPRENDIM.:
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
ABILITA’
1- Leggere testi
di vario genere,
anche
appartenenti alla
letteratura
dell’infanzia.
2- Comprensione
testi diversi in
vista di scopi
funzionali, di
intrattenimento
e/o svago.
3- Produrre testi
legati alle diverse
occasioni di
scrittura che la
scuola e le
esperienze
offrono.
4- Compiere
semplici
1- Leggere brevi
testi di vario
genere (narrativo,
descrittivo
informativo e
regolativo).
2- Leggere e
memorizzare
semplici
filastrocche e
poesie.
3- Comprendere
brevi testi di
vario genere
(anche
utilizzando il
dizionario
bilingue),
individuando gli
elementi
essenziali
1 – Scrivere frasi,
sufficientemente
coerenti e coese,
sul vissuto
personale, in
modo da formare
un semplice testo.
2 – Produrre
descrizioni e testi
narrativi
seguendo una
traccia
predisposta.
3 – Organizzare
le idee per la
stesura di
semplici testi
scritti.
4 - Scrivere il
finale di un testo
semplice
1 –
Riconoscere e
classificare i
nomi e gli
articoli.
2 –
Riconoscere in
semplici frasi il
soggetto e il
predicato.
3 – Arricchire
il lessico.
A – Legge in modo
corretto e
sufficientemente
scorrevole testi noti.
B – Legge in modo
corretto testi non
noti.
C – Memorizza
filastrocche e poesia.
D – Utilizza il
dizionario bilingue
per la comprensione
di testi.
E – Risponde a
domande di tipo
chiuso sul contenuto
di testi letti.
F – Risponde a
semplici domande
aperte sul contenuto
di testi letti
-9-
osservazioni su
testi e discorsi per
rilevarne alcune
regolarità.
(personaggi,
tempi, luoghi,
azioni).
3 a – Rispondere
a domande di tipo
chiuso (scelta
multipla V-F)sul
contenuto di testi
letti.
3 b – Rispondere
a domande aperte
(chi dove quando
che cosa,
perchè)sul
contenuto di testi
letti.
4 – Comprendere
l’argomento
trattato di un
testo informativo,
rispondendo a
semplici
domande.
5 - Riassumere
oralmente un
testo narrativo ,
anche con
l’ausilio di
immagini.
6 - Riconoscere
gli scopi
funzionali di
brevi testi.
narrativo.
5 - Manipola
testi scritti,
variandone un
aspetto (tempo,
persona)
6 – Riassumere
brevi testi
completando testi
– buco o
rispondendo a
semplici
domande.
7 – Usare le
principali
convenzioni
ortografiche.
8 – Usare i
principali segni di
punteggiatura
(punto virgola
punto
interrogativo, ed
esclamativo).
(narrativi, descrittivi
formativi).
G – Riassumere
oralmente un testo
narrativo, anche con
l’ausilio di
immagini.
H – Scrive frasi in
modo da produrre un
semplici testo su
vissuti personali.
I – Scrive
descrizioni e testi
narrativi seguendo
tracce predisposte.
L – Completa
schemi per la stesura
di testi scritti.
M – Scrive il finale
di semplici e brevi
testi narrativi.
N – Manipola testi
scritti (tempo o
persona).
O – Completa testi –
buco o risponde a
semplici domande,
per riassumere un
testo letto.
P – Usa le principali
convenzioni
ortografiche.
Q – Usa i principali
segni di
punteggiatura.
R – Riconosce e
classifica nomi (in
semplici frasi).
S – Riconosce e
classifica articoli.
T – Riconosce la
coppia
soggetto/predicato e
li distingue.
-
10-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO
SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI
ITALIANO PER STUDIARE – A2
OBIETTIVO FORMATIVO: Orientarsi nello spazio e nel tempo e comprendere fenomeni, per
acquisire nuove competenze che consentono il proseguimento degli studi e un inserimento attivo e
proficuo.
TRAGUARDO
DI
COMPETENZA
OBIETTIVI DI
APPRENDIM. :
STORIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIM.:
GEOGRAFIA
OBIETTIVI DI
APPRENDIM.:
SCIENZE
ABILITA’
1 – L’alunno
colloca nel tempo
e nello spazio
eventi; utilizza
categorie
concettuali per
definire periodi
storici; individua
i principali
cambiamenti
avvenuti nel
tempo; legge e
ricava semplici
conoscenze da
fonti di diverso
tipo
2 – L’alunno
descrive
l’ambiente
geografico
attraverso
l’osservazione
diretta; si muove
in uno spazio
grafico
utilizzando
indicatori di tipo
topologico o i
punti cardinali;
conosce la
relazione fra
realtà geografica
e
rappresentazione
cartografica;
legge semplici
carte geografiche,
conosce e
descrive ambienti
geografici
1- Conoscere e
utilizzare
indicatori
temporali.
2 – Legge linee
del tempo e
schemi.
3 – Ordinare
eventi su linee
del tempo.
4 – Usare le
periodizzazioni
come ordinatori
di eventi.
5 – Riconoscere
le fonti storiche e
classificarle.
6 – Ricavare
semplici
informazioni da
fonti storiche.
7 – Leggere
analizzare,
verbalizzare
semplici testi
storici.
8 – Comprendere
e utilizzare il
linguaggio
specifico della
disciplina.
9 – Conoscere gli
aspetti più
significativi della
storia dell’uomo.
(Preistoria, civiltà
antiche).
10 – Organizzare
le informazioni di
una civiltà in
1 – Esplorare il
territorio
attraverso
l’osservazione
diretta e
descriverlo nei
suoi elementi
essenziali.
2 – Riconoscere
gli elementi
naturali e
antropici di un
territorio.
3 – Conoscere gli
elementi che
caratterizzano
una
rappresentazione
cartografica.
4- Conoscere ed
utilizzare piante e
mappe.
5 – Leggere
semplici carte
geografiche.
6 – Orientarsi
nello spazio e
nelle carte
utilizzando i
punti cardinali.
7 – Conoscere le
caratteristiche
principali, fisiche
antropiche ed
economiche di
ambienti presenti
nel territorio
italiano (mare,
montagna….).
8 – Conoscere le
1 – Rileva le
caratteristiche di
un ambiente.
2 – Nomina gli
essere viventi
presenti in un
determinato
ambiente.
3 – Distingue
esseri viventi da
non – viventi e ne
conosce le
caratteristiche.
4 – Attraverso
manipolazioni
individua qualità
e proprietà di
oggetti e
materiale.
5 – Classificare
materiale in base
alle loro
caratteristiche.
6 – Conoscere
alcune
caratteristiche di
acqua, aria, suolo.
7 – Conoscere il
metodo
sperimentale.
8 – Sperimentare
ed osservare
alcune
trasformazioni
fisiche della
materia (stati
della materia,
passaggi di stato).
9 – Conoscere ed
utilizzare il
A – Conosce e
utilizza indicatori
temporali.
B – Legge linee
del tempo e le usa
per ordinare
eventi.
C – Conosce
alcune
periodizzazioni e
le utilizza.
D – Riconosce
fonti storiche, le
classifica e ne
ricava
informazioni.
E – conosce gli
aspetti più
significativi della
storia dell’uomo.
F – Organizza le
informazioni in
base a specifici
indicatori.
G – Esplora il
territorio e lo
descrive nei suoi
elementi
essenziali.
H – Riconosce e
distingue gli
elementi naturali
ed antropici di un
territorio.
I – Conosce
legge, utilizza
piante, mappe,
carte geografiche.
L – Conosce e usa
i punti cardinali.
-
11-
diversi.
3 – L’alunno
osserva, descrive,
analizza
fenomeni;
descrive gli
aspetti più
importate di
semplici
esperienze.
base a specifici
indicatori.
caratteristiche di
alcune regioni
italiane. (classe
5^).
9 – Conoscere ed
usare il
linguaggio
specifico della
disciplina.
10 – Leggere,
analizzare
verbalizzare
semplici testi
geografici.
linguaggio
specifico della
disciplina.
10 – Leggere,
analizzare,
verbalizzare
semplici testi
scientifici.
M – Conosce le
caratteristiche
principali di
ambienti presenti
nel territorio
italiano.
N – Conosce le
peculiarità di
alcune regioni
italiane (classe
5^).
O – Osserva
analizza e
descrive
fenomeni.
P – Coglie le
modifiche di
oggetti e
materiali.
Q – Osserva e
descrive
fenomeni.
R – Legge
analizza
verbalizza
semplici testi
storici geografici
scientifici.
S – Utilizza il
linguaggio
specifico proprio
delle discipline.
T – Verbalizza in
modo semplice
anche
rispondendo a
facili domande su
contenuti appresi.
CONTENUTI
Per quanto riguarda i contenuti inerenti le varie discipline, si fa riferimento alla classe di
appartenenza. I contenuti andranno comunque semplificati e supportati da immagini, in base alle
competenze maturate dall’alunno.
2
INTRODUZIONE Premessa
L’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”.
La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità riconosce il diritto all’istruzione delle stesse.
Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, la Scuola deve
garantire un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco
della vita, finalizzati:
a) al pieno sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e dell’autostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della diversità umana;
b) allo sviluppo, anche da parte delle persone con diverse abilità, della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità;
c) a porre le persone con disabilità in condizioni di partecipare effettivamente ad una società libera.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il 27 Dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” che estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del Consiglio di Classe e del team docenti dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e condiviso e sottoscritto dalla famiglia. Tali indicazioni vengono ribadite anche nella nota prot. 2563 del 22/11/2013 – strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A. S. 2013/2014. Chiarimenti. Per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali i docenti potranno avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12/07/2011. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata con L.104/92 si continua a far riferimento alla stessa legge, al DPR del 24 febbraio 1994 e alle Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 04/08/2009.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Dario Ianes e Vanessa Macchia in “La didattica per i Bisogni Educativi Speciali - Strategie e buone prassi di sostegno inclusivo” - Erickson, 2008), definiscono in modo chiaro ed esaustivo l’area dei Bisogni Educativi Speciali: “Il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES) è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educativo-apprenditive degli alunni, sia le situazioni considerate tradizionalmente come disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di deficit in specifici apprendimenti clinicamente significativi, la dislessia, il disturbo da deficit attentivo, ad esempio, e altre varie situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socio-culturale, ecc. Tutte queste situazioni sono diversissime tra di loro, ma nella loro clamorosa diversità c’è però un dato che le avvicina, e che le rende sostanzialmente uguali nel loro diritto a ricevere un’attenzione educativo didattica sufficientemente
3
individualizzata ed efficace: tutte queste persone hanno un funzionamento per qualche aspetto problematico, che rende loro più difficile trovare una risposta adeguata ai propri bisogni”. Nell’area BES sono comprese, quindi, tre grandi categorie:
1.DISABILITA’: legge 104/92
2.DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI:
disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170/2010)
deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria
deficit dell’attenzione e dell’iperattività
3. SVANTAGGIO SOCIOECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE ED IL FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (al confine tra disabilità e il disturbo specifico dell’apprendimento). L’idea di inclusione si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti. Infatti, come sottolinea il Centre for Studies on Inclusive Education, inclusione è ciò che avviene quando «ognuno sente di essere apprezzato e che la sua partecipazione è gradita».
DIDATTICA INCLUSIVA
Si è integrati in un contesto quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando si condividono obiettivi e strategie di lavoro. Come afferma Vygotskij, l’apprendimento e lo sviluppo di ciascun individuo hanno origine nelle pratiche sociali quotidiane, dove la mediazione degli artefatti culturali gioca un ruolo fondamentale. In questa prospettiva “l’apprendimento crea la zona di sviluppo prossimale nel senso che attiva una varietà di processi evolutivi che possono operare solo quando il bambino/il ragazzo interagisce con i suoi pari e con le altre persone del suo ambiente”.
Il processo di insegnamento all’interno della zona di sviluppo prossimale necessita dell’intervento del docente adeguatamente formato che media e che supporta gli studenti attraverso l’uso di strategie didattiche diversificate: dal feedback, allo scaffolding, all’apprendimento cooperativo, al reciprocal teaching, all’apprendistato cognitivo …
Una didattica inclusiva permette lo sviluppo di un migliore clima di classe, la costruzione socializzata dei saperi a livello di piccoli gruppi e la valutazione e la riflessione su questi saperi.
INTERVENTO DELLA SCUOLA
La prospettiva dell’inclusione mette in evidenza alcune decisioni strategiche ed operative che la scuola assume e concorda con le famiglie e gli enti presenti nel territorio nei tre ordini di scuola:
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. riconoscere i segnali delle situazioni a rischio (Progetto “Riconoscere le difficoltà per scoprire nuove opportunità – azioni per la scuola dell’infanzia” per l’individuazione precoce dei casi sospetti DSA);
2. prevenire le difficoltà di apprendimento intervenendo sui fattori a rischio;
3. individuare precocemente le difficoltà di apprendimento (solo per la scuola primaria) attraverso l’attuazione dei progetti “Leggo, scrivo bene” e “Riconoscere le difficoltà per scoprire nuove opportunità – azioni per la scuola primaria.”
4. individuare/comprendere i fattori che determinano le varie difficoltà (per particolari situazioni legate alla sfera emotivo-affettiva si propone l’utilizzo del test ”AMOS”, del sociogramma di Moreno ad opera dei docenti di classe)
5. occuparsi in maniera efficace ed efficiente degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento intervenendo con un’adeguata attività educativo-didattica;
6. rispondere in modo inclusivo alle difficoltà attivando tutte le risorse dell’intera comunità scolastica.
4
Le attività che la scuola è quindi chiamata a realizzare in rapporto al modello ICF sono le seguenti:
osservare – valutare – comprendere il funzionamento – descrivere – comunicare – programmare azioni
attraverso:
1) l’individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) la personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) l’utilizzo di strumenti compensativi;
4) l’assunzione di misure dispensative;
5) l’impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali.
Gli alunni BES richiedono interventi adeguati alla loro situazione di difficoltà e ai fattori che la originano e/o
la mantengono. Tuttavia tali interventi, che possono essere i più vari nelle modalità, nelle professionalità
coinvolte, vanno a concretizzarsi in una didattica inclusiva rispettosa delle necessità di ciascun alunno e di
tutta la classe.
5
PARTE PRIMA: ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITA’
RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BES
DISABILITA’ LEGGE 104/92 DSA LEGGE 170/2010 SVANTAGGIO C.M.8/2013
SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA
Sede nr Tot
alunni
% Sede nr Tot alunni % Sede nr Tot
alunni
%
CHIARANO 2 132 1,5 CHIARANO 0 132 0 CHIARANO 0 132 0
MANSUE’ 1 52 1,9 MANSUE’ 0 52 0 MANSUE’ 0 52 0
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
Sede Nr
alunni
Tot
alunni
% Sede Nr
alunni
Tot alunni % Sede Nr
alunni
Tot
alunni
%
GORGO AL
MONTICANO
7 183 3,8 GORGO AL
MONTICANO
1 183 0,5 GORGO AL
MONTICANO
1 183 0,5
MANSUE’ 5 275 1,8 MANSUE’ 0 275 0 MANSUE’ 1 275 0,4
CHIARANO 5 208 2,4 CHIARANO 3 208 1,4 CHIARANO 3 208 1,4
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO
Sede Nr
alunni
Tot
alunni
% Sede Nr
alunni
Tot alunni % Sede Nr
alunni
Tot
alunni
%
GORGO AL
MONTICANO
3 117 2,6 GORGO AL
MONTICANO
1 117 0,8 GORGO AL
MONTICANO
5 117 4
MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2
CHIARANO 1 110 0,9 CHIARANO 5 110 4,5 CHIARANO 7 110 6,3
TOTALEL.104 29 1235 2,3 TOTALE L. 170 15 1235 1,2 TOTALE C.M. 8 22 1235 1,8
6
RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE Prevalentemente utilizzate in … SI’/NO
INSEGNANTI DI SOSTEGNO Attività di sostegno alla didattica di classe SÍ
Attività individualizzate e di piccolo gruppo SÍ
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori, …)
SÍ
ADDETTI ALL’ASSISTENZA Attività individualizzate SÍ
Attività individualizzate e di piccolo gruppo a
supporto dell’alunno
SÍ
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori, …) a supporto dell’alunno
SÍ
ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE Attività individualizzate SÍ
Attività individualizzate e di piccolo gruppo SÍ
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori, …) a supporto dell’alunno
SÍ
FUNZIONI STRUMENTALI SÍ
REFERENTI D’ISTITUTO DISABILITA’,
DSA, BES
SÍ
COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI Attraverso … SI’/NO
DOCENTI PREVALENTI/COORDINATORI
DI CLASSE
Partecipazione al GLI si
Rapporti con le famiglie SÍ
Tutoraggio alunni SÍ
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
SÍ
DOCENTI CON SPECIFICA FORMAZIONE Partecipazione al GLI SÍ
Rapporti con le famiglie SÍ
Tutoraggio alunni SÍ
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
SÍ
ALTRI DOCENTI (potenziamento) Partecipazione al GLI SI
Rapporti con le famiglie SÍ
7
Tutoraggio alunni SÍ
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
SÍ
COINVOLGIMENTO ALTRE FIGURE Attraverso … SI’/NO
PERSONALE ATA Assistenza alunni disabili SÍ
Progetti di inclusione/laboratori integrati NO
FAMIGLIE Informazione/formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
SÍ
Coinvolgimento in specifiche fasi dei progetti
di inclusione
SÍ
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
SÍ
RAPPORTI CON I SERVIZI
SOCIOSANITARI, CON GLI ENTI LOCALI,
CON CTI E CTS
Attraverso … SI’/NO
Accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati sulla disabilità
SÍ
Accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati su DSA, sul disagio …
SÍ
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
SÍ
Procedure condivise di intervento su DSA e
disagio
SÍ
Rapporti con CTI SÍ
Rapporti con CTS SÍ
RAPPORTI CON SOCIALE/PRIVATO
/VOLONTARIATO
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola SÍ
Progetto a livello di reti di scuole SÍ
FORMAZIONE DOCENTI Strategie e metodologie educativo-
didattiche /gestione della classe
SÍ
Didattica speciale e progetti educativo- SÍ
8
didattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale/ italiano L2 NO
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc…)
SÍ
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, disabilità
sensoriali)
SÍ
SINTESI DELLE CRITICITA’ RILEVATE NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO*
0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo *
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e di
aggiornamento degli insegnanti *
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive *
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola *
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti *
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative
*
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi *
Valorizzazione delle risorse esistenti *
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione *
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola
*
*Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
0=per niente 1=poco 2=abbastanza 3=molto 4=moltissimo
9
PARTE SECONDA: OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
1. Organizzare e coordinare gli incontri con le équipes medico‐psico‐pedagogiche, con i servizi socio-assistenziali e territoriali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali. 2. Provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di alunni con bisogni educativi speciali e stilare un vademecum contenente indicazioni specifiche sulle modalità di tenuta della documentazione (con relative scadenze) e indicazioni operative su possibili azioni educativo-didattiche. 3. Raccogliere e predisporre la documentazione necessaria per la richiesta dell’organico di sostegno. 4. Costituire il GLI con componenti eterogenei che rappresentino uno spaccato dell’istituto (docenti di sostegno e di classe dei diversi ordini scolastici). 5. Promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici dell’apprendimento e all’attivazione di percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi, previsti dalla normativa.
7. Promuovere progetti volti alla formazione dei docenti su tematiche specifiche utili all’inclusione (metodo PECS, uso degli strumenti informatici CLICKER 5… ).
8. Programmare incontri di confronto e autoformazione per i docenti di sostegno di scuola primaria con cadenza bimensile.
7. Compartecipare ai progetti di prevenzione e riduzione del disagio in rete con altri enti e il CTI di zona. 8. Collaborare con i consulenti esterni, con le associazioni (sportive, ricreative…) attraverso l’attività di mediazione scuola‐famiglia, per un’adeguata presa in carico delle situazioni di difficoltà.
Strutturare percorsi specifici di formazione e di aggiornamento degli insegnanti
1.Partecipazione ai corsi di formazione sulla tematica dell’inclusività organizzati dal CTI o da altri enti, finalizzati ad approfondire specifiche tematiche di psicopatologia dell’età evolutiva (autismo, ADHD..) 2.Formazione/aggiornamento dei docenti delle classi prime sulle tematiche dei disturbi specifici dell’apprendimento attraverso la realizzazione del progetto “Leggo, scrivo bene”. 3.Organizzazione di un collegio tematico annuale sulle tematiche specifiche dell’inclusione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.
1.La lettura dei bisogni, rispettosa delle valutazioni cliniche degli specialisti e delle potenzialità evolutive di ciascun alunno richiede l’assunzione da parte degli operatori della scuola di strumenti specifici e contestuali di analisi dei bisogni (osservazioni sistematiche, griglia osservativa alunni BES). 2.Gli insegnanti della classe/del Consiglio di Classe, dopo un primo periodo di osservazione, previa condivisione con la famiglia della situazione scolastica dello studente, predispongono in base alle esigenze specifiche un Piano Didattico Personalizzato, nel quale ogni docente illustra come intende raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da quelli del resto della classe, oppure un P.E.I., secondo le indicazioni dell’Accordo di Programma 2007, per promuovere l’autonomia di lavoro ed il senso di auto‐efficacia di ogni studente. 3.Il miglioramento degli apprendimenti attraverso buone pratiche didattiche personalizzate e/o individualizzate e di gruppo considera l’importanza del fattore socializzazione quale strumento fondamentale di crescita. La progettazione educativa, quindi, sulla base del caso concreto e delle sue esigenze, dovrà individuare interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
La presenza di studenti BES, offre alla scuola la possibilità di studiare e organizzare forme di sostegno alla classe utili ad arricchire il lavoro della classe stessa: laboratori organizzati in piccoli gruppi, attività a classi
10
aperte, utilizzo di mediatori didattici operatorio- concreti, iconici, simbolici, utilizzo del computer e di software didattici.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Secondo il dettato delle Linee Guida per l’Integrazione dell’alunno disabile emanate dal Ministero dell’Istruzione nel 2009 (III Parte, punto 4): “La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità tra educazione formale ed educazione informale”. Si elencano sinteticamente i compiti che comporta il ruolo della famiglia nell’inclusione scolastica e che la scuola intende riconoscere e rispettare:
1. Conoscere, sin dal momento dell'iscrizione a scuola, i diritti dei figli, in particolare le leggi che hanno fatto dell’inclusione scolastica un diritto esigibile e non un semplice interesse legittimo;
2. Attivare il processo di inclusione scolastica del/la figlio/a con la presentazione, nei termini fissati, dell’attestazione di alunno in situazione di disabilità e della diagnosi funzionale;
3. Partecipare alle riunioni del GIO (Gruppo Interistituzionale Operativo) per la condivisione del Profilo Dinamico Funzionale e (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI);
4. Comunicare e condividere con gli insegnanti non solo i successi, ma anche le frustrazioni che si affrontano lungo il percorso formativo dell’alunno BES in un’ottica di collaborazione propria di una scuola inclusiva.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
1.Gli interventi didattico-educativi vengono proposti attraverso la progettazione curricolare e la predisposizione delle Unità di Apprendimento. La differenziazione consiste nelle procedure di individualizzazione e personalizzazione, nella ricerca della strumentazione più adeguata, nell’adozione di strategie e metodologie inclusive, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. 2.Per gli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento, i docenti predispongono i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico affinché possano risultare facilmente accessibili ed utilizzabili.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Se “la progettazione degli interventi didattici riguarda tutti gli insegnanti, perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili e delle diverse attitudini cognitive” (Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, parte III capo 2) allora diventa dovere della scuola, promuovere le risorse interne, affidando a chi, per esperienza o per titoli o per entrambi, abbia la possibilità di offrire il proprio specifico contributo alla promozione dell’inclusività. In quest’ottica, il processo educativo nella scuola non si costruisce solo nella relazione tra docente e studente, ma si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. La scuola favorisce la partecipazione profonda del docente al progetto scolastico, in quanto l'autonomia scolastica, funzionale alla piena realizzazione del diritto all'apprendimento e al conseguimento dei risultati formativi, determina l’effettiva valorizzazione della professionalità dei diversi soggetti, nel rispetto dei ruoli e con spirito di cooperazione.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Molte sono le problematiche attinenti alla tematica dei Bisogni Educativi Speciali che necessitano di risorse concrete per poter mettere in essere progetti a sostegno dell’inclusività, ma spesso restano insolute o solo allo stato di esperienze estemporanee per la mancanza di risorse aggiuntive. Sono stati avviati progetti volti al coinvolgimento dell’associazionismo territoriale e del volontariato, costruendo insieme percorsi di integrazione relativi alle attività di supporto al lavoro scolastico, ma si sente
11
il bisogno di mettere a sistema queste risorse al fine di creare una modalità costante di aiuto e di arricchimento delle attività scolastiche.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
All’interno degli incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola (scuola dell’infanzia - scuola primaria, scuola primaria - scuola secondaria di 1° grado), saranno fondamentali:
1. la progettazione e l’attuazione di percorsi di continuità che prevedano una fase di accoglienza e una fase di raccordo finalizzati a favorire l’inclusione durante il passaggio al successivo ordine di scuola;
2. il passaggio delle informazioni relativamente a tutte le situazioni di alunni BES presenti nelle singole realtà e la loro effettiva presa in carico;
3. l’analisi dei contesti più favorevoli all’inserimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 23/06/2016.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/06/2016.
Indicatore
AUTO
NOM
IA
Personale
Dimostra una buona autonomia personale (pratiche corrette di cura
di sé, di igiene e di alimentazione).
Nome Cognome: Data di nascita:
Legenda1 - per niente/mai 3 - abbastanza/il più delle volte
2 - poco/a volte 4 - molto/sempre
SOCIA
LIZZAZIO
NE
Segue le regole e le indicazioni che gli vengono date.
AUTO
NOM
IA
Personale
Dimostra una buona autonomia personale (pratiche corrette di cura
di sé, di igiene e di alimentazione).
Esprime in modo chiaro e comprensibile i suoi bisogni.
Se prova un’emozione particolare (gioia o paura, …) è in grado di
comunicarla.
Operativa
Sa dove cercare il materiale senza essere continuamente
indirizzato dall’insegnante.
Esegue autonomamente le operazioni richieste per lo svolgimento
di attività
Ha capacità di portare a termine gli incarichi assegnati, senza
essere continuamente richiamato e sollecitato.
NOTE
Rispetto delle
regole
Collaborazione con
i coetanei
Interazione con gli
adultiSO
CIA
LIZZAZIO
NE
Segue le regole e le indicazioni che gli vengono date.
Lavora volentieri in gruppo cooperando con i suoi compagni.
Si relaziona positivamente con gli adulti (parla, chiede consigli, ha
fiducia).
NOTE
CAPAC
ITA' D
I
Sa seguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni.Attenzione
Concentrazione
NOTE
COM
PETENZA
COM
UNIC
ATIVA
Comprensione
Ascolta e segue le conversazioni e gli argomenti affrontati in
classe.
Comprende le istruzioni date a voce.
Produzione
Sa raccontare in modo chiaro una storia o un’esperienza vissuta
Usa un vocabolario ricco e produce frasi articolate.
Morfo- sintattica-
fonologica
Si esprime correttamente (singolare e plurale, concordanza articoli,
coniugazione verbi, costruzioni frasi, ecc.)
Pronuncia correttamente i suoni
E’ capace di tenere a mente più cose contemporaneamente.
Orientamento
visuo- spaziale
Si orienta bene e prontamente nello spazio.
Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implicano
relazioni spaziali (alto, basso, davanti, dietro, di fianco a…).
Sa sfruttare adeguatamente lo spazio del foglio.
NOTE
CAPAC
ITA' D
I
Sa seguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni.
Mantiene la concentrazione sull’attività da svolgere.
Memorizzazione
Riesce a imparare brevi filastrocche a memoria.
1
PIANO DI MIGLIORAMENTO
2016/2019
Nucleo Interno di Valutazione (NIV) a.s. 2016-2017:
Cognome e Nome Ruolo Ruolo nel NIV:
Casagrande Laura Dirigente Scolastico (DS) Responsabile del PdM
Agostinis Carla DSGA Responsabile budget
Bertacco Monica Docente – collaboratore del
DS
Responsabile area autovalutazione d’istituto – ricerca educativa: Indicazioni Nazionali
2012
Fornasa Alessandra Docente – Funzione
strumentale
Responsabile area Orientamento scolastico
Tasco Patrizia Docente – Funzione
strumentale
Responsabile area POF – PTOF Responsabile sicurezza – RSPP
Buffalo Barbara Docente primaria Responsabile area continuità nei tre ordini di scuola
Davanzo Emanuela Docente primaria
Responsabile area nuove tecnologie/registro elettronico
Carpenè Adila
Dotto Patrizia
Docenti – Funzione
strumentale
Responsabili area autovalutazione/ valutazione SNV
Battistetti Barbara
Casagrande
Docenti Responsabili di sede scolastica
2
Rosanna
Franzin Lorella
Gomiero Sabrina
Breseghello Sara
Spinacè Paola
Borin Chiara
Coral Lorena
Scalia Piera
Della Libera
Rossana
Gatto Maria Teresa
Docenti Membri delle Commissioni operative
Premessa
Il Piano di Miglioramento è lo strumento che permette di pianificare in concreto azioni sulla base delle priorità/traguardi e degli obiettivi di
processo che la scuola si è prefissata dopo aver analizzato le criticità rilevate attraverso l’elaborazione del RAV. E’ parte integrante del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa e rappresenta la politica strategica dell’istituzione scolastica utile per intraprendere un’azione di
miglioramento della qualità. In quest’ottica il presente Piano di Miglioramento ha lo scopo di:
definire operativamente in modo chiaro le azioni su cui si intende agire ed i soggetti coinvolti
articolare in forma osservabile e/o misurabile le attività da intraprendere, in modo che possano essere oggetto di monitoraggio
costante o almeno periodico
indicare chiaramente i risultati attesi e l’arco temporale di riferimento (breve periodo: un anno scolastico; lungo periodo: due/tre anni scolastici).
La struttura così definita sarà la base di partenza per la definizione dei Progetti di Miglioramento specifici per ogni macroarea di processo e
declinati ad inizio di ogni anno scolastico sulla base degli esiti del monitoraggio delle azioni svolte per poter raggiungere, nell’arco del
triennio, i traguardi definiti nel RAV.
3
SEZIONE A Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati: definizione temporale delle priorità indicate nelle aree di processo definite nel RAV.
1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PRIORITA’
A.S. 2015-16
A.S. 2016-17
A.S. 2017-18
A.S. 2018-19
RESPONSABILE PROCESSO
PROGETTI
1.1.a Elaborazione del Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
2 X X X Collaboratore del dirigente
MACROAREA 1
1.1.b Elaborazione di una progettazione didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento
1 X X X X
Docenti di classe/ responsabile dell’obiettivo di processo 1.1.b
MACROAREA 1
1.2 Elaborazione di strumenti per il monitoraggio (prove strutturate) in ingresso, intermedie e in uscita per la scuola primaria e per la scuola secondaria di 1° grado
1 X X X X Docenti di classe/Responsabile obiettivo di processo 1.2
MACROAREE 2-3
2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PRIORITA’
A.S. 2015-16
A.S. 2016-17
A.S. 2017-18
A.S. 2018-19
RESPONSABILE PROCESSO
PROGETTI
2.1.aStrutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento (con personale aggiuntivo)
1 – 2 X X X X Dirigente Scolastico/ Docenti di classe
MACROAREE 1- 2 – 3
2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per classi aperte o per gruppi di alunni (in orario curricolare)
1 -2 X X X Referente Commissione MACROAREE 1 – 2 – 3
4
3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PRIORITA’
A.S. 2015-16
A.S. 2016-17
A.S. 2017-18
A.S. 2018-19
RESPONSABILE PROCESSO
PROGETTI
3.1 Organizzazione di attività finalizzate alla rilevazione precoce degli alunni con DSA 1 X X X X
Responsabili Progetto “Rilevare le difficoltà per nuove opportunità”
MACROAREE 1- 2 – 3
3.2 Progettazione di moduli per il recupero e per il potenziamento delle competenze organizzati per classi aperte o per gruppi di alunni
1-2 X X X X Responsabili progetto MACROAREE 1- 2 – 3
4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PRIORITA’
A.S. 2015-16
A.S. 2016-17
A.S. 2017-18
A.S. 2018-19
RESPONSABILE PROCESSO
PROGETTI
4.1.a Individuazione di un percorso condiviso finalizzato alla formazione integrale della persona in continuità nei tre ordini di scuola
1 – 2 X X X X Referente continuità verticale
MACROAREA 1
4.1.b Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente come pratica diffusa
1 - 2 X X X Funzione strumentale Orientamento scolastico
MACROAREA 1
4.1 .c Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente della scuola secondaria di primo grado
1 - 2 X X X X Funzione strumentale Orientamento scolastico
MACROAREA 1
5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PRIORITA’
A.S. 2015-16
A.S. 2016-17
A.S. 2017-18
A.S. 2018-19
RESPONSABILE PROCESSO
PROGETTI
5.1 Utilizzo di un format efficace per la stesura di progetti che preveda strumenti di controllo strategico, di monitoraggio delle azioni e valutazione
1 X X X Referente della commissione PTOF
MACROAREA 1
5
SEZIONE B: Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a breve termine
AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione
OBIETTIVO DI PROCESSO: 1.1 Elaborazione di una progettazione
didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento
PRIORITA’ : 1 2
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto
di conclusione
Risultati
attesi per
ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
termine
stabilito
Risultati
effettivamente
raggiunti per
ciascuna
azione
1.1.a Elaborazione del Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
a. Costituire la
commissione “Curricolo di
Istituto”
Dirigente
Scolastico/Collegio dei
Docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione del
gruppo di
lavoro
SI
b. Individuare il
responsabile dell’azione
1.1.a
Dirigente Scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presenza di
una figura di
riferimento
responsabile
delle azioni del
gruppo
SI
c. Elaborare il curricolo
delle competenze chiave di
cittadinanza rispondente
alle esigenze specifiche
dell’istituto
Commissione del collegio Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Stesura del
Curricolo
trasversale
delle
competenze
chiave di
cittadinanza
d. Condividere il
documento “Curricolo delle
competenze chiave di
cittadinanza” elaborato
dalla commissione
Responsabile di
commissione
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presentazione
del documento
in sede
collegiale e
trasmissione
dello stesso
alle diverse
6
sedi scolastiche
e. Approvare il documento
“Curricolo delle
competenze chiave di
cittadinanza”
Collegio dei Docenti Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Assunzione di
responsabilità
rispetto alle
finalità del
documento
f. Pubblicare il documento
“Curricolo delle
competenze chiave di
cittadinanza” nel sito della
scuola
Docente incaricato della
pubblicazione sul sito
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Diffusione del
documento
“Curricolo delle
competenza
chiave di
cittadinanza”
g. Attuazione dei contenuti
presenti nel documento
Docenti dell’istituto Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Utilizzo del
curricolo delle
competenze
chiave di
cittadinanza
nella fase di
progettazione
didattica
h. Verifica della fattibilità
del curricolo competenze
chiave
Commissione del collegio Anno scolastico
2018/2019
Valutazione
sommativa
sulla fattibilità
del curricolo
sulla base delle
osservazioni
rilevate dai
docenti
dell’istituto
1.1.b Elaborazione di una progettazione didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento
a. Condividere un format
di progettazione per
ciascun ordine di scuola
desunto dal Curricolo di
Istituto
Dirigente Scolastico e
collegio dei docenti
Settembre/Ottobre
2016
Adozione di
strategie
comuni
finalizzate a
garantire il
raggiungimento
*Modifica format
in uso e
condivisione di
un nuovo
modello
SI
7
dei traguardi di
competenza a
tutti gli alunni
b. Organizzare il Collegio
in dipartimenti disciplinari
Dirigente Scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Pianificare e
condividere la
progettazione
didattica di
classe
SI
c. Nominare il
responsabile per l’archivio
della documentazione
(UDL/UDA)
Dirigente Scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presenza di
una figura di
riferimento
responsabile
dell’azione di
raccolta dei
materiali
elaborati
Sostituire con
utilizzo di
*School kit/
Drop box
d. Definire unità di lavoro
disciplinari distinte per
classe
Docenti dei tre ordini di
scuola
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Garanzia per
tutti gli alunni
di proposte
didattiche
finalizzate al
raggiungimento
dei traguardi di
competenza
rispettando le
peculiarità di
ciascun gruppo
SI
e. Elaborare UdA
trasversali riferite alle
competenze chiave, ai
traguardi e agli obiettivi di
apprendimento contenuti
nelle I.N.2012
Docenti di
sezione/classe/Consiglio di
Classe
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Costruzione di
percorsi
formativi utili a
far
comprendere
agli alunni
l’unitarietà del
sapere
8
f. Organizzare l’attività
didattica in funzione delle
UdA programmate
Docenti di
sezione/classe/Consiglio di
Classe
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Aumento della
motivazione di
tutti gli alunni
ad apprendere
attraverso la
realizzazione
attività
laboratoriali
g. Realizzare la
progettazione per UDA
Docenti di
sezione/classe/Consiglio di
Classe
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Attuazione
delle UDA
progettate
h. Verificare la
trasferibilità dei format di
progettazione nel tempo
Dirigente e staff Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Condivisione e
diffusione di
buone pratiche
i. Predisporre un archivio
della documentazione
Responsabile dell’archivio
della documentazione
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Offerta a tutti i
docenti
dell’istituto di
consultare i
materiali
sperimentati
per farli propri
*Coinvolgimento
responsabile sito
scolastico/
gruppo di lavoro
PNSD di istituto
l. Aggiornare/integrare la
documentazione elaborata
nel corso dell’anno
scolastico precedente
Docenti dei 3 ordini di
scuola
(commissione/dipartimento)
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Condivisione,
integrazione e
diffusione di
buone pratiche
didattiche
m. Aggiornare l’archivio
della documentazione
(UDL/UDA)
Responsabile dell’archivio
della documentazione
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Costruzione di
un archivio di
materiali delle
buone prassi
9
OBIETTIVO DI PROCESSO: 1.2 Elaborazione di strumenti per il
monitoraggio (prove strutturate) in ingresso, intermedie e in uscita
per la scuola primaria e per la scuola secondaria di 1° grado
PRIORITA’: 1- 2
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati attesi
per ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
termine
stabilito
Risultati
effettivamente
raggiunti per
ciascuna
azione
a. Organizzare
dipartimenti disciplinari
per realizzare l’obiettivo di
processo 1.2
Dirigente scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione dei
gruppi di lavoro
che attui le
azioni previste
dall’obiettivo di
processo 1.2
b. Individuare il
responsabile di
dipartimento per la scuola
primaria e per la scuola
secondaria di 1° grado
Dirigente scolastico/
Collegio docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presenza di una
figura di
riferimento
responsabile
della raccolta dei
materiali
elaborati
Individuazione
annuale
capodipartimento
a rotazione
c. Rivedere prove
strutturate di ingresso,
intermedie e finali nella
scuola primaria e
secondaria di 1° grado
(con parametri di
valutazione comuni)
Docenti di scuola primaria e
secondaria suddivisi per
dipartimento
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Uniformità delle
prove
somministrate e
e dei parametri
di valutazione
adottati
Revisione
annuale dei
materiali prodotti
ed eventuale
rettifica
SI
d. Somministrare le prove
elaborate in ingresso,
intermedie e finali – scuola
primaria e scuola
secondaria di 1° grado
Docenti di classe Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione degli
apprendimenti
dei singoli alunni
e dei gruppi
classe
SI
e. Correggere le prove
somministrate adottando i
Docenti di classe Anni scolastici
2016/2017
Anno scolastico
2016/2017
SI
10
criteri di valutazione
stabiliti nei dipartimenti
2017/2018
2018/2019
f. Valutare l’efficacia delle
prove strutturate
somministrate nel corso
dell’anno scolastico
Docenti di scuola primaria/
docenti secondaria di primo
grado non impegnati negli
esami di stato
Giugno 2016
Giugno 2017
Giugno 2018
Giugno 2019
Verifica
dell’efficacia
degli strumenti
per il
monitoraggio
utilizzati nel
corso dell’anno
scolastico
g.Predisporre eventuali
azioni correttive
Docenti dei due ordini di
scuola suddivisi per
dipartimenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Apportare
variazioni agli
strumenti per il
monitoraggio in
relazione agli
esiti della
valutazione della
loro efficacia
h. Utilizzare gli strumenti
per il monitoraggio (prove
strutturate) in ingresso,
intermedie e in uscita per
la scuola primaria e per la
scuola secondaria di 1°
grado
Docenti di classe Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione degli
apprendimenti
dei singoli alunni
e dei gruppi
classe adottando
prove strutturate
e criteri di
valutazione
comuni
Le prove di
ingresso non
faranno media
nella valutazione
dello studente
11
AREA DI PROCESSO: Ambiente di apprendimento
OBIETTIVO DI PROCESSO: 2.1 Strutturazione dell’orario in funzione
degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per
classi aperte o per gruppi di alunni
PRIORITA’ : 1 2
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati
attesi per
ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
termine
stabilito
Risultati
effettivamente
raggiunti per
ciascuna azione
2.1.a Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento (con personale aggiuntivo)
a. Rilevare i bisogni formativi
degli studenti e formare gruppi
di lavoro
Consiglio di Classe/
Interclasse soli docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Elaborazione
del progetto
b. Individuare il personale
docente dell’organico di
potenziamento a cui affidare
progetti di recupero organizzati
per gruppi di alunni
Dirigente Scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Assegnazione
dell’incarico
c. Elaborare un orario
funzionale alla realizzazione dei
progetti di recupero in orario
antimeridiano e/o pomeridiano
Consiglio di Classe/
Interclasse soli docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Stesura di un
orario
antimeridiano
e/o
pomeridiano
funzionale alle
attività di
recupero
d. Attuare gli interventi
secondo l’orario strutturato
Personale dell’organico
di potenziamento
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Attivazione dei
percorsi di
recupero
e. Verificare l’efficacia
dell’organizzazione oraria
Consiglio di Classe/
Interclasse soli docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione dei
risultati di
processo e di
prodotto
12
2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per classi aperte o per
gruppi di alunni (in orario curricolare)
a. Costituire la commissione-
orario scuola secondaria
1°grado
Dirigente scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione di
gruppo di
lavoro per la
pianificazione
delle azioni
dell’obiettivo di
processo 2.1.b
b. Individuare il responsabile di
commissione scuola secondaria
1°grado – azione 2.1.b
Dirigente scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presenza di
una persona
che provveda
al
coordinamento
delle azioni
previste
dall’obiettivo di
processo 2.1.b
c. Elaborare un orario in
funzione degli interventi di
recupero e di potenziamento
per la scuola secondaria
1°grado (classi aperte)
DICEMBRE
Commissione –orario Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Stesura di un
orario
funzionale alle
attività di
recupero e
potenziamento
organizzati per
classi aperte o
per gruppi di
alunni
d. Condividere e approvare
l’orario funzionale agli
interventi di recupero e di
potenziamento scuola
secondaria 1°grado
Docenti scuola
secondaria 1°grado
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Approvazione
dell’orario
funzionale alle
attività di
recupero e di
potenziamento
e. Attuare gli interventi
secondo l’orario strutturato
Docenti scuola
secondaria 1°grado
Anni scolastici
2016/2017
Attivazione dei
percorsi di
13
2017/2018
2018/2019
recupero e di
potenziamento
f. Verificare l’efficacia
dell’organizzazione oraria
Docenti scuola
secondaria 1°grado
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione dei
risultati di
processo e di
prodotto
AREA DI PROCESSO: Inclusione e differenziazione
OBIETTIVO DI PROCESSO: 3.1 Organizzazione di attività
finalizzate alla rilevazione precoce degli alunni con DSA
PRIORITA’ : 1 2
Azioni previste Soggetti
responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati attesi
per ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
termine
stabilito
Risultati
effettivamente
raggiunti per
ciascuna azione
a. Individuare i responsabili
del progetto per la rilevazione
precoce casi DSA
Dirigente scolastico Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Assegnazione
dell’incarico di
progetto
SI
b. Presentare il progetto al
Collegio dei docenti per
l’approvazione
Collegio docenti Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presentazione
delle fasi di
progetto e delle
azioni previste
Presentazione
del progetto
alle scuole
paritarie del
territorio
SI
c. Somministrare le prove di
competenza nelle sezioni e
nelle classi
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Somministrazione
delle prove di
competenza nelle
sezioni dei 5 anni
nelle classi
quarte primaria e
prime secondaria
I grado
d. Restituire i risultati ai
docenti delle classi coinvolte
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
Lettura dei dati
rilevati e
14
nel progetto 2017/2018
2018/2019
individuazione di
situazioni a
rischio
e. Presentare percorsi per il
recupero sulle abilità
indagate
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presentazione di
proposte
operative per il
consolidamento
delle abilità
f. Realizzare lo sportello per i
genitori/docenti
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
f. Somministrare “re-test”
agli alunni del terzo anno di
scuola infanzia
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Somministrazione
prove CMF e BIN
g. Passare le informazioni per
la formazione delle future
classi prime di scuola
primaria
Docenti incaricati e
docenti delle classi
quinta in uscita (dopo
passaggio informativo)
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Conoscenza delle
caratteristiche
futuri alunni
classe prima
h.Formare le future classi
prime di scuola primaria
Docenti incaricati e
docenti delle classi
quinta in uscita (dopo
passaggio informativo)
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione classi
prime di scuola
primaria
h. Verificare il progetto
attuato rispetto a indicatori di
prodotto e di processo
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione dei
risultati di
prodotto e di
processo
OBIETTIVO DI PROCESSO: 3.2 Progettazione di moduli per il
recupero e per il potenziamento delle competenze organizzati
per classi aperte o per gruppi di alunni
PRIORITA’ : 1 – 2
Azioni previste Soggetti
responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati attesi
per ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
Risultati
effettivamente
raggiunti per
15
termine
stabilito
ciascuna azione
a.Definire i bisogni formativi
rilevati e formare i gruppi di
lavoro
Consiglio di Classe/
Interclasse soli docenti
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Individuazione
dei bisogni
formativi presenti
nelle diverse sedi
scolastiche
dell’I.C.
b. Elaborare il progetto di
moduli per il recupero e/o il
potenziamento per rispondere
ai bisogni formativi rilevati
Docenti di classe e
Docenti incaricati
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Stesura del
progetto di
recupero e / di
potenziamento
c. Condividere il progetto con
le famiglie interessate
Docenti di classe e
docenti incaricati
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Collaborazione
scuola-famiglia
d. Attuare le azioni del
progetto di recupero e /o di
potenziamento
Docenti incaricati Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Attuazione dei
moduli di
recupero e/o di
potenziamento
nelle diverse sedi
scolastiche
e. Verificare l’efficacia del
progetto elaborato
Consiglio di Classe/
Interclasse soli docenti
e docenti incaricati
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Valutazione dei
risultati di
prodotto e di
processo
AREA DI PROCESSO: Continuità e Orientamento
OBIETTIVO DI PROCESSO: 4.1 Individuazione di un percorso
condiviso finalizzato alla continuità e all’orientamento dello studente
come pratica diffusa
PRIORITA’ : 1
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati attesi
per ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
Risultati
effettivamente
raggiunti per
16
termine
stabilito
ciascuna
azione
4.1.a Individuazione di un percorso condiviso finalizzato alla formazione integrale della persona in continuità nei tre ordini di
scuola
a. Costituire la commissione
continuità
infanzia/primaria/secondaria
Collegio dei docenti Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione del
gruppo di lavoro
SI
b. Nominare il referente di
commissione continuità –
azione 4.1.a
Collegio dei docenti
Dirigente Scolastico
Anni scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Presenza di una
figura di
riferimento
responsabile
delle azioni del
gruppo
SI
c. Elaborare un documento
utile al passaggio
informativo scuola
dell’infanzia-scuola primaria
Commissione continuità Anni scolastici
2015/2016
Stesura della
“Griglia per il
passaggio
informativo
scuola
dell’infanzia –
scuola primaria”
SI
d. Elaborare un documento
utile al passaggio
informativo scuola primaria-
scuola secondaria
Commissione continuità Anni scolastici
2015/2016
Stesura della
“Griglia per il
passaggio
informativo
scuola primaria
–scuola
secondaria
SI
d. Approvare il documento
“Griglia per il passaggio
informativo scuola
dell’infanzia –scuola
primaria- scuola secondaria”
Collegio dei docenti Anni scolastici
2015/2016
Delibera del
Collegio dei
docenti
SI
e. Utilizzare il documento Docenti dell’ultimo anno Anni scolastici Composizione SI per
17
“Griglia per il passaggio
informativo scuola
dell’infanzia –scuola
primaria- scuola secondaria”
scuola infanzia/ docenti
classi quinte/docenti
classi prime scuola
secondaria di 1° grado
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
omogenea delle
classi prime di
scuola Primaria
e Secondaria di
1° grado
l’a.s.
2015/16
e. Progettare attività di
accoglienza in continuità fra
i tre ordini di scuola
Commissione continuità Anni scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Realizzazione
della giornata
dell’accoglienza
tra scuola
infanzia/scuola
primaria e tra
scuola
primaria/scuola
secondaria di 1°
grado
SI per
l’a.s.
2015/16
4.1.b Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente come pratica diffusa
a. Individuare il
responsabile delle attività di
orientamento relative
all’obiettivo di processo
4.1.b
Dirigente Scolastico Settembre 2015
Settembre 2016
Settembre 2017
Settembre 2018
Presenza di una
figura di
riferimento
responsabile
delle azioni di
orientamento
SI per
l’a.s.
2015/16
b. Individuare azioni di
orientamento atte al
raggiungimento delle
competenze chiave di
cittadinanza
Responsabile
dell’orientamento/Docenti
della Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
Settembre 2016
Settembre 2017
Settembre 2018
Selezione di
azioni
significative per
favorire il
raggiungimento
delle
competenze
chiave di
cittadinanza
SI
c. Programmazione di
attività di orientamento
sottese al raggiungimento
delle competenze chiave di
cittadinanza
Docenti della Scuola
dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo
grado
Settembre 2016
Settembre 2017
Settembre 2018
Pianificazione di
una didattica
orientativa
coerente con le
competenze
18
chiave di
cittadinanza
d. Realizzazione di attività
di orientamento sottese al
raggiungimento delle
competenze chiave di
cittadinanza
Docenti della Scuola
dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo
grado
Anni Scolastici
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Conseguimento
degli obiettivi
previsti da parte
degli studenti
4.1.c Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente della scuola secondaria di primo grado
a. Individuare il
responsabile delle attività di
orientamento relative
all’obiettivo di processo
4.1.c
Dirigente Scolastico Settembre 2015
Settembre 2016
Settembre 2017
Settembre 2018
Presenza di una
figura di
riferimento
responsabile
delle azioni di
orientamento
SI per
l’a.s.
2015/16
b. Predisporre le attività di
orientamento nel corso del
triennio della Scuola
Secondaria
Responsabile
dell’orientamento/Docenti
Consiglio di Classe
Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Pianificazione di
attività di
orientamento
SI per
l’a.s.
2015/16
c. Realizzare le attività di
orientamento concordate
per le classi del triennio
della Scuola Secondaria
Docenti di Classe Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Conseguimento
degli obiettivi
previsti da parte
degli studenti
SI per
l’a.s.
2015/16
d. Predisporre le attività di
orientamento per la Scuola
Secondaria concordate con
la rete
Responsabile
dell’orientamento
Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Pianificazione di
attività di
orientamento
concordate con
la rete
SI per
l’a.s.
2015/16
e. Realizzare le attività di
orientamento per la Scuola
Secondaria concordate con
la rete
Docenti di classe Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Conseguimento
degli obiettivi
previsti da parte
degli studenti
SI per
l’a.s.
2015/16
f. Realizzare le attività
stabilite per le classi terze di
Docenti di Classe Febbraio 2016
Febbraio 2017
Conseguimento
degli obiettivi
SI per
l’a.s.
19
scuola secondaria di 1°
grado
Febbraio 2018
Febbraio 2019
previsti da parte
degli studenti
2015/16
g. Sviluppare la conoscenza
del territorio finalizzata alla
scelta del percorso
scolastico futuro per le
classi terze di scuola
secondaria di primo grado
Docenti di Classe Settembre
2015/Febbraio
2016
…
Scelta
dell’indirizzo di
scuola per il
prosieguo del
percorso di studi
SI per
l’a.s.
2015/16
h. Promuovere la
partecipazione ad attività
organizzate dal territorio
per le classi terze di scuola
secondaria di primo grado
Responsabile
dell’orientamento
Settembre
2015/Febbraio
2016
…
Incremento
della
partecipazione
degli studenti
alle iniziative del
territorio
SI per
l’a.s.
2015/16
i. Organizzare visite ad
aziende del territorio per le
classi della Scuola
Secondaria
Docenti della classe Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Offerta di
ulteriori
elementi
informativi per
un orientamento
consapevole
SI per
l’a.s.
2015/16
l. Pubblicare attività e
iniziative promosse
dall’Istituto e dalle scuole
del territorio
Responsabile del sito Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Divulgazione
delle attività e
delle iniziative di
orientamento
SI per
l’a.s.
2015/16
m. Coordinare il percorso di
formazione con esperti
esterni per gli studenti della
scuola secondaria di primo
grado
Responsabile
dell’orientamento
Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Attivazione di
efficaci
interventi di
formazione
SI per
l’a.s.
2015/16
n. Organizzare incontri con
genitori degli studenti della
scuola secondaria di primo
grado
Responsabile
dell’orientamento
Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Incremento
della
partecipazione
dei genitori alle
iniziative del
SI per
l’a.s.
2015/16
20
territorio
o. Somministrare
questionari agli alunni di
classe terza della Scuola
Secondaria e tabularne i
dati
Docenti/ Responsabile
dell’orientamento
Anni Scolastici
2015/2016
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Raccolta, analisi
e valutazione
dei dati relativi
alle azioni di
orientamento
SI per
l’a.s.
2015/16
p. Formulare il Consiglio
Orientativo per le classi
terze della Scuola
Secondaria
Consigli di Classe Dicembre 2015
Dicembre 2016
Dicembre 2017
Dicembre 2018
Stesura del
Consiglio
Orientativo
SI per
l’a.s.
2015/16
AREA DI PROCESSO: Orientamento strategico e organizzazione della scuola
OBIETTIVO DI PROCESSO: 5.1 Utilizzo di un format efficace per la
stesura di progetti che preveda strumenti di controllo strategico, di
monitoraggio delle azioni e di valutazione
PRIORITA’ : 1 2
Azioni previste Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine
previsto di
conclusione
Risultati
attesi per
ciascuna
azione
Adeguamenti
effettuati in
itinere
Azione
realizzata
entro il
termine
stabilito
Risultati
effettivamente
raggiunti per
ciascuna
azione
a. Costituire la commissione di
lavoro per realizzare l’obiettivo
di processo 5.1
Collegio Docenti Settembre
2016
Formazione
del gruppo di
lavoro per la
realizzazione
dell’obiettivo
di processo
5.1
SI
b. Individuare il referente della
commissione di lavoro
Dirigente scolastico Settembre
2016
Individuazione
di una figura
di riferimento
responsabile
di coordinare
le azioni
relative
SI
21
all’obiettivo di
processo 5.1
c. Rivedere il format in uso in
modo che preveda strumenti di
controllo strategico, di
monitoraggio delle azioni e
valutazione
Commissione (un
docente per ordine di
scuola)
Ottobre 2016 Stesura di un
format che
risponda ai
criteri di
efficacia e di
efficienza
previsti dal
Piano annuale
del DS
SI
d Condividere ed approvare il
format
Collegio dei docenti Ottobre 2016 Delibera del
Collegio dei
docenti
d. Elaborare criteri di priorità
nella scelta dei progetti da
attuare
Collegio dei docenti Ottobre 2016 Stesura di
criteri per
individuare la
priorità dei
progetti
SI
e. Approvare i criteri di priorità Collegio dei docenti Ottobre 2016 Delibera del
Collegio dei
docenti
f. Ordinare e finanziare i
progetti in base all’aderenza ai
criteri
DS DSGA responsabile
della commissione e
commissione
Dicembre
2016
Stesura di
una
graduatoria
dei progetti
da finanziare
g.Comunicare la graduatoria
dei progetti finanziati al
personale scolastico interessato
Dirigente Scolastico Dicembre
2016
Divulgazione
della
graduatoria
dei progetti
finanziati
h.Elaborare criteri per la
valutazione finale dei progetti
Responsabile della
commissione e
commissione
Aprile 2017 Stesura dei
criteri di
valutazione
i.Approvare i criteri di Collegio dei docenti Maggio 2017 Delibera del
22
valutazione finale dei progetti Collegio dei
docenti
l. Valutare i progetti Responsabile della
commissione e
commissione
Giugno 2017 Valutazione
dei progetti in
termini di
efficacia e di
efficienza
1
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ SCUOLA FAMIGLIA E REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA
La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una
piena valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori,
per fare acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la
responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.
Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,
nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, per favorire il dialogo e il confronto
suggerendo le strategie per la soluzione dei problemi.
Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un
atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare
conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione.
Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre
collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.
Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento
dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.
La scuola offre agli studenti e alle famiglie:
1. accoglienza
2. dialogo aperto e rapporto di fiducia
3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo.
La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:
il rispetto della persona nella sua integrità;
il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la
corresponsabilità;
l’educazione alla pace e alla tolleranza.
Inoltre la scuola
si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e,
nel limite del possibile, di soddisfarli;
si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali
attraverso l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente
affinché diventi consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di
sé;
si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in
collegamento con il territorio;
vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della
cittadinanza nel contesto europeo;
intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a
fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità;
intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di
accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture.
In considerazione di quanto espresso in premessa si stipula con la famiglia dello
studente il seguente patto educativo di corresponsabilità per gli studenti della scuola
primaria:
1. I docenti sono impegnati a:
□ conoscere il Regolamento Di Istituto;
□ rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i
ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
□ rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente
educativo di apprendimento sereno e partecipativo;
2
□ promuovere tutti gli aspetti della crescita personale, affinché ogni studente
sviluppi la capacità di operare scelte autonome e responsabili, in rapporto all’età;
□ favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento
di dialogo e di collaborazione educativa, nel rispetto dei reciproci ruoli;
□ realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e
pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto
all’apprendimento;
□ comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai
progressi nelle discipline di studio oltre agli aspetti inerenti al comportamento e
alla condotta.
2. I genitori sono impegnati a:
□ conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo,
collaborando con i docenti;
□ conoscere il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina e il Regolamento
sulla Sicurezza;
□ seguire quotidianamente l’attività scolastica del proprio figlio, sostenendo la
motivazione, aiutandolo a conciliare studio e ogni altra esperienza; garantendo
inoltre il possesso del materiale scolastico necessario;
□ rivolgersi ai docenti di classe ogni qualvolta insorgano problematiche che possano
avere ripercussioni sull’andamento scolastico e disciplinare dello studente. Solo in
caso di gravi motivi di salute i Genitori potranno contattare direttamente il
Dirigente Scolastico;
□ far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le assenze e le uscite anticipate,
giustificare in modo plausibile e puntuale le assenze, anche del giorno del rientro
pomeridiano;
□ tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
costantemente nel libretto personale le comunicazioni scuola-famiglia, e
partecipare con regolarità alle riunioni;
□ intervenire, con responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a
carico di arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del
danno;
□ curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;
□ controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario
per le attività scolastiche;
□ vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione;
□ rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte
metodologiche e didattiche;
□ accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o
provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.
3. I Docenti e i Genitori sono impegnati congiuntamente nei confronti degli studenti affinché
gli stessi si impegnino a:
□ rispettare le persone, le regole, le consegne, gli impegni, le strutture e gli orari;
□ tenere un comportamento corretto e usare un linguaggio consono all’ambiente
educativo in cui si vive;
□ seguire con attenzione le proposte educative dei docenti;
□ essere leali con le persone e affrontare gli impegni con onestà;
□ essere disponibili a migliorare, a partecipare, a collaborare, a coltivare relazioni
costruttive con i compagni e le persone che lavorano nella Scuola.
3
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PREMESSA
La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una
piena valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori,
per fare acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la
responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.
Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,
nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, per favorire il dialogo e il confronto
suggerendo le strategie per la soluzione dei problemi.
Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un
atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare
conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione.
Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre
collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.
Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento
dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.
La scuola offre agli studenti e alle famiglie:
1. accoglienza
2. dialogo aperto e rapporto di fiducia
3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo.
La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:
il rispetto della persona nella sua integrità;
il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la
corresponsabilità;
l’educazione alla pace e alla tolleranza.
Inoltre la scuola
si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e,
nel limite del possibile, di soddisfarli;
si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali
attraverso l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente
affinché diventi consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di
sé;
si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in
collegamento con il territorio;
vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della
cittadinanza nel contesto europeo;
intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a
fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità;
intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di
accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture.
In considerazione di quanto espresso in premessa si stipula con la famiglia dello studente il
seguente patto educativo di corresponsabilità per gli studenti della scuola secondaria di primo
grado:
1. DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo
sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi
previsti dagli ordinamenti scolastici.
I docenti hanno il diritto:
alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L.
e del Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere,
attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità
degli studenti;
al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le
componenti della comunità scolastica;
alla difesa e tutela della propria dignità professionale;
4
ad una scuola che funzioni, affinché insegnanti ed educatori possano esplicare il proprio
ruolo;
all’uso dei servizi e dei supporti disponibili per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;
al miglioramento della propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di
aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).
I docenti hanno il dovere di:
mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente;
svolgere le lezioni con perizia, professionalità e puntualità;
vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti
scolastici;
rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica;
creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con le famiglie e con gli
studenti e tra gli studenti;
saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando, al tempo stesso, la
riservatezza;
progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti;
essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente e alle famiglie le
proprie scelte metodologiche ed educative;
fornire una valutazione motivata e motivante, nell’intento di attivare negli studenti
processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di
debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento;
far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio itinerario di lavoro e
fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;
elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative in dimensione
interdisciplinare e multidisciplinare;
favorire l’integrazione di ciascun alunno nel gruppo classe e nel contesto scolastico per
accrescere le potenzialità di tutti gli studenti;
non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche;
essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra
scuola e famiglia.
2. GENITORI
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e
pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
I genitori hanno il diritto di:
vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel
rispetto della riservatezza;
essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sui Regolamenti e su tutto quanto
concerne la funzionalità della scuola;
essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di
appartenenza del figlio;
avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-
relazionale e didattico del figlio;
essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti disciplinari
eventualmente adottati;
conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio e visionare le
verifiche effettuate;
effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta
motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente
Scolastico.
I genitori hanno il dovere di:
trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per
costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima
di reciproca fiducia;
rivolgersi ai docenti di classe ogni qualvolta insorgano problematiche che possano avere
ripercussioni sull’andamento scolastico e disciplinare dello studente. Solo in caso di
gravi motivi di salute i Genitori potranno contattare direttamente il Dirigente Scolastico;
5
controllare ogni giorno il libretto personale per leggere e firmare
tempestivamente gli avvisi;
permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo per validi e giustificati
motivi;
rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate
stabilite dal regolamento d’Istituto,
controllare l’esecuzione dei compiti assegnati per casa (che rispondono
all’esigenza di riflessione personale, di acquisizione di un’abitudine allo studio e
all’esercitazione individuale), senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e
responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;
partecipare con regolarità alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o
assemblee);
favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni
ambiente;
curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;
controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario per
le attività scolastiche;
vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione;
rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte
metodologiche e didattiche;
accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti
disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.
3. STUDENTI
Gli studenti hanno il diritto:
ad essere rispettati da tutto il personale della scuola;
ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;
ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee;
ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della crescita psico-fisica, della
maturazione e dell’apprendimento;
ad essere oggetto di un’ attenta programmazione educativo-didattica che possa
sviluppare le potenzialità di ciascuno e far maturare le competenze personali;
ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono
chiarimenti;
ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla
persona, ma come aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per
migliorare il proprio rendimento;
alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative vigenti;
a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;
a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite la
scuola e gli uffici di segreteria.
Gli studenti hanno il dovere di:
rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della scuola e i compagni;
rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle stabilite con gli
insegnanti per le singole classi;
frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;
prestare attenzione durante le lezioni, favorirne lo svolgimento con la partecipazione
attiva senza arrecare disturbo;
svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa;
avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto
personale;
essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;
non portare a scuola telefoni cellulari,
non usare apparecchi elettronici in genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le
lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori);
6
non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di valore;
far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della
scuola e le verifiche consegnate;
utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di
cui si usufruisce;
mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il personale;
avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico;
usare un linguaggio corretto e rispettoso;
non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente autorizzate dal docente;
rispettare le valutazioni dei docenti;
rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le uscite scolastiche.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI STUDENTI
Il Consiglio di Istituto Visto il R.D. n. 653 del 04/05/1925
Visto il R.D. n. 1927 del 26/04/1928
Visto l’art. n. 328 del DPR n. 297/1994
Visto il DPR. n. 235/2007 recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 249/1998
Visto il DPR n. 275/1999;
Vista la Direttiva prot. n. 30 del 15/03/2007
Vista la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007;
Vista la legge n. 169 del 30/10/2008
Vista la C. M. prot. n. 3602 del 31/07/2008
Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni
Visto il D. M. 31/07/2007
Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 23 del 19/12/2012;
Vista la delibera del Consiglio di Istituto n. 12 del 21/12/2012;
Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 92 del 12/12/2013;
Vista la delibera del Consiglio di Istituto n. 75 del 13/12/2013;
redige il seguente Regolamento di Disciplina.
PREMESSA La scuola è il luogo di formazione, di crescita civile e culturale della persona e rappresenta,
insieme alla famiglia, la risorsa più idonea a far acquisire e trasmettere valori volti alla
formazione di cittadini liberi, responsabili e consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.
Il presente regolamento costituisce un modello di disciplina ispirato alle finalità educative
proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità e dei valori della
legalità, della collaborazione e del rispetto delle persone.
In quest’ottica formativa ed educativa, la scuola ha elaborato il regolamento di disciplina per
gli studenti dell’Istituto anche allo scopo di garantire la massima trasparenza e la tutela degli
alunni nei cui confronti dovesse essere avviato un procedimento disciplinare.
I docenti nella fase di accoglienza, condividono con le famiglie e gli studenti il Patto di
Corresponsabilità educativa che sarà sottoscritto dalle parti.
I docenti illustrano agli studenti il regolamento di disciplina che verrà presentato ai genitori
nella prima riunione assembleare di classe ad inizio di anno scolastico.
I docenti chiariscono agli studenti i comportamenti ritenuti inaccettabili e ne discutono i motivi
e le ragioni.
PRINCIPI E FINALITA’ Con questo regolamento si vuole dare alla scuola gli strumenti concreti di carattere sia
educativo sia sanzionatorio per:
1. favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli studenti
2. garantire la formazione alla cittadinanza attraverso l’educazione alla cultura della
legalità, intesa come rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della
convivenza civile e sociale
7
3. realizzare un’alleanza educativa fra famiglie, studenti e personale scolastico, dove le
parti assumano impegni e responsabilità reciproche e possano condividere regole e
percorsi di crescita degli studenti.
Diritti dello studente
Lo studente ha il diritto di:
1. frequentare la scuola e acquisire conoscenze e abilità per sviluppare competenze
2. avere una scuola ordinata, pulita, confortevole e salubre
3. avere una scuola dotata di ambienti adeguati alle varie attività
4. essere informato sugli orari scolastici e su eventuali loro cambiamenti nonché sulle
norme che regolano la vita della scuola
5. esprimere le proprie opinioni ed essere rispettato sia dai compagni sia dagli insegnanti
6. avere spiegazioni della lezione e ulteriori chiarimenti nel caso in cui l’argomento non sia
stato completamente compreso, pur avendo prestato la dovuta attenzione
7. essere rispettato e sostenuto nel proprio ritmo d’apprendimento
8. fruire di iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché
per la prevenzione della dispersione scolastica
9. essere sostenuto nella realizzazione di scelte personali ed iniziative autonome
10. avere una valutazione tempestiva e trasparente che lo aiuti a conoscere i propri punti di
forza e di debolezza per poter migliorare le proprie competenze
11. essere rispettato nelle scelte religiose e culturali
12. essere rispettato nelle propria riservatezza
Doveri dello studente
L’alunno ha il dovere di:
1. presentarsi a scuola con puntualità e regolarità
2. ascoltare con attenzione le consegne e le spiegazioni degli insegnanti
3. portare a scuola il materiale necessario allo svolgimento delle attività didattiche, essere
responsabile di tutti gli oggetti e del denaro che ciascuno porta con sé
4. non portare a scuola materiale estraneo allo svolgimento dell’attività didattica se non
autorizzato dagli insegnanti
5. avere cura del materiale proprio, altrui e della scuola: non rovinare, non sprecare e
non deteriorare i materiali
6. lasciare puliti e in ordine gli ambienti scolastici (aule, mensa, laboratori, palestra, bagni,
cortile …)
7. impegnarsi nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati sia in classe sia a casa
8. venire a scuola pulito indossando un abbigliamento decoroso e adeguato
9. utilizzare attrezzature e sussidi didattici seguendo scrupolosamente le
indicazioni/istruzioni degli insegnanti. Utilizzare in modo corretto i PC e la rete Internet
10. rispettare le disposizioni contenute nella Direttiva ministeriale prot. n. 30 del
15/03/2007, relativa all’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici. In caso di
comprovata necessità il genitore presenterà formale autorizzazione scritta al Dirigente
Scolastico che valuterà le motivazioni fornite per consentire la detenzione del
dispositivo elettronico. Unitamente all’autorizzazione scritta i genitori dovranno
dimostrare al Dirigente Scolastico di aver provveduto ad istruire il loro figlio, in modo
consapevole e responsabile, circa l’ utilizzo del dispositivo elettronico. Il dispositivo, se
presente a scuola, dovrà essere consegnato al personale preposto e custodito in luogo
sicuro e non accessibile agli studenti.
11. esprimersi in modo corretto evitando espressioni e gesti volgari o scurrili
12. astenersi da qualsiasi forma di aggressione e/o offesa verbale e non verbale nei
confronti dei compagni e del personale scolastico
13. astenersi da qualsiasi forma di aggressione fisica nei confronti dei compagni e del
personale scolastico
14. far firmare puntualmente e regolarmente gli avvisi, le comunicazioni scuola – famiglia e
le giustificazioni di assenza/ritardo
15. non contraffare il libretto scolastico
16. far visionare ai genitori gli esiti delle verifiche scritte ed orali comunicate dagli
insegnanti
8
17. rispettare le norme stabilite dal regolamento sulla sicurezza
18. riconoscere e rispettare il ruolo degli adulti e dei pari
19. assumere un comportamento corretto durante le visite guidate ed i viaggi di istruzione
20. eseguire le eventuali sanzioni disciplinari irrogate.
Mancanze disciplinari
Si configurano mancanze disciplinari da parte degli studenti i comportamenti che risultano
trasgressivi dei doveri; esse si possono raggruppare in:
A) Mancanze lievi:
1. presentarsi alle lezioni occasionalmente o ripetutamente in ritardo senza giustificato
motivo
2. giocare, chiacchierare o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le lezioni
o le attività scolastiche occasionalmente o ripetutamente
3. presentarsi occasionalmente o ripetutamente alle lezioni sprovvisti di materiale
scolastico
4. portare o fare uso di oggetti non pertinenti all’attività didattica all’interno delle strutture
scolastiche occasionalmente o ripetutamente, (giocattoli, figurine, materiali pericolosi,
…) senza l’autorizzazione dell’insegnante
5. non svolgere occasionalmente o ripetutamente i compiti assegnati in classe e/o per
casa
6. Indossare occasionalmente o ripetutamente un abbigliamento non consono alla vita
della scuola.
B) Mancanze gravi:
7. sprecare e danneggiare intenzionalmente i materiali propri, altrui e della scuola
occasionalmente o ripetutamente
8. sporcare e/o danneggiare intenzionalmente i locali, gli arredi, in particolare mettere
fuori uso i servizi igienici, lanciare oggetti dalle finestre occasionalmente o
ripetutamente
9. utilizzare in modo improprio le attrezzature scolastiche, i pc e la rete internet
10. portare e tenere con sé il cellulare ed altri dispositivi elettronici, non autorizzati dagli
insegnanti e dai genitori, per una volta
11. usare occasionalmente e ripetutamente linguaggi e gesti scurrili e volgari
12. offendere i compagni e il personale scolastico con parole, gesti o azioni
13. falsificare la firma dei genitori
14. falsificare la valutazione degli insegnanti comunicata tramite libretto scolastico o con
invio della verifica
15. sottrarsi dal far firmare le comunicazioni scuola – famiglia
16. contraffare il libretto scolastico
17. presentarsi a scuola senza giustificazione di assenza/ritardo
18. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel regolamento
sulla sicurezza e nel piano di emergenza, esponendo a pericolo se stessi e gli altri, in
particolare spostarsi nell’edificio scolastico senza motivo o senza autorizzazione.
C) Mancanze gravissime:
19. compiere atti di violenza fisica verso i compagni e il personale scolastico
20. compiere atti di bullismo minacciando o ricattando i compagni
21. eludere intenzionalmente la vigilanza e/o arrecare danni ai mezzi di trasporto, alle
strutture e agli ambienti visitati, durante le visite guidate e i viaggi di istruzione
22. portare e tenere con sé il cellulare ed altri dispositivi elettronici, non autorizzati dagli
insegnanti e dai genitori per la seconda volta.
23. rifiutare di eseguire la sanzione irrogata.
Sarà inoltre cura dei docenti verificare con i genitori eventuali responsabilità degli alunni in
ordine ad assenze, ritardi ripetuti e fatti che violino i doveri dello studente.
Sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono a rafforzare il senso di responsabilità
9
e a ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna sanzione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto.
Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione ed ispirate alla
riparazione del danno.
Le sanzioni disciplinari tengono conto dell’ età e della situazione personale dell’alunno e
potranno essere sostituite e/o accompagnate da provvedimenti educativi volti al rimedio del
danno, alla riflessione e al ravvedimento, al fine di stimolare nello studente l’acquisizione del
senso del limite, della responsabilità e della condivisione delle regole della convivenza civile e
sociale.
Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalle lezioni sono irrogate per tutelare
l’incolumità e la salute sia del singolo alunno sia di tutta la comunità scolastica.
Le sanzioni relative alle mancanze disciplinari di cui ai punti 19, 20 e 21 potranno comportare
l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del 1° Ciclo
di Istruzione (Legge n. 169/2008 – art. 2 e DPR n. 122/2009 art. 2 comma 8)
Nei periodi di allontanamento dello studente deve essere previsto, per quanto possibile, un
rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il suo reintegro nella comunità
scolastica.
Nel caso di sanzioni che comportino l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, per
escludere un alunno dallo scrutinio finale e per non ammetterlo all’esame di Stato, occorre
esplicitare i motivi per cui “non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e
tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.
La reiterazione di gravi e gravissime mancanze disciplinari influisce sul voto del
comportamento.
Le sanzioni disciplinari cessano il loro effetto al termine dell’anno scolastico.
Tipologia di sanzioni e organi competenti ad irrogarle.
Sanzione Organo competente all’irrogazione
A Richiamo verbale Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare
B Richiamo verbale Dirigente Scolastico
C Richiamo scritto sul libretto scolastico
personale (da riportare sul registro di
classe)
Il Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare la comunica alla famiglia
esigendo la controfirma
D Convocazione dei genitori tramite libretto
scolastico
Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare
E Comunicazione scritta ai genitori mediante
lettera
Dirigente Scolastico
F Convocazione dei genitori mediante
lettera/telefonata
Dirigente Scolastico
G Ritiro momentaneo del materiale non
idoneo allo svolgimento dell’attività
didattica con riconsegna dello stesso al
termine delle lezioni
G 1 Ritiro momentaneo del cellulare con
riconsegna dello stesso ai genitori
Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare e/o il Dirigente Scolastico
H In caso di recidiva, ritiro momentaneo del
materiale non idoneo allo svolgimento
dell’attività didattica con riconsegna dello
stesso al genitore, appositamente
convocato, per telefono o per iscritto
Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare
I Risarcimento o riparazione del danno Dirigente Scolastico
L Obbligo di presentare le scuse ai compagni
e al personale scolastico
Docente che ha ravvisato la mancanza
disciplinare
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M In caso di gravi offese obbligo di presentare
le scuse ai compagni e al personale
scolastico
Dirigente Scolastico
N
Sospensione da un’attività didattica
integrativa/ricreativa o di approfondimento
(es: torneo sportivo, visita guidata o
viaggio di istruzione), con obbligo per lo
studente di frequentare le lezioni. L’alunno
sarà impegnato in attività didattiche e
formative e inserito in altra classe.
Consiglio di interclasse/classe nella sua
componente collegiale, comprensiva dei
rappresentanti dei genitori.
O Sospensione dalle lezioni, con obbligo di
frequenza, ad orario ridotto, per un
massimo di 5 giorni. L’alunno verrà
sorvegliato da personale incaricato dal
Dirigente.
Consiglio di interclasse/classe nella sua
componente collegiale, comprensiva dei
rappresentanti dei genitori.
P In caso di reiterazione, sospensione dalle
lezioni, con obbligo di frequenza, ad orario
ridotto, fino ad un massimo di 15 giorni.
L’alunno verrà sorvegliato da personale
incaricato dal Dirigente.
Consiglio di interclasse/classe nella sua
componente collegiale, comprensiva dei
rappresentanti dei genitori.
Q Sospensione dalle lezioni con
allontanamento dello studente dalla
comunità scolastica superiore a 15 giorni.
Tale sanzione è prevista solo nel caso in cui
si ravvisi pericolo per l’incolumità dello
studente e delle persone presenti nella
scuola. La durata dell’allontanamento dello
studente è commisurata al permanere della
situazione di pericolo.
Consiglio di interclasse/classe nella sua
componente collegiale, comprensiva dei
rappresentanti dei genitori e
Consiglio di Istituto.
R Assegnazione del 5 in comportamento nel
Documento di Valutazione
Consiglio di classe tecnico (composto solo
dai docenti)
Sospensione cautelare
Qualora uno studente commetta gravi atti di violenza (fisica, psicologica o verbale) o altri atti
particolarmente gravi, il Dirigente Scolastico, sentito il coordinatore di classe/gli insegnanti
della classe, può sospendere cautelativamente lo studente dalle lezioni, con effetto immediato,
per non più di tre giorni, informandone la famiglia, al fine di garantire l’incolumità fisica o
psicologica di altri soggetti. Entro tre giorni dall’inizio della sospensione cautelare, l’organo
collegiale competente (Consiglio di Classe/docenti della classe), anche appositamente
convocato, esamina il caso e stabilisce l’eventuale conseguente sanzione disciplinare.
Qualora l’organo collegiale competente decida di non comminare alcuna sanzione di
sospensione, la sospensione cautelare, precedentemente irrogata, non avrà alcuna
conseguenza in sede di valutazione del comportamento (scrutinio).
Procedimento di irrogazione delle sanzioni disciplinari
1. Le sanzioni di cui ai punti A, C, D, G, H e L, irrogate dal docente, vengono comminate
dopo aver contestato immediatamente allo studente la violazione disciplinare, aver
ascoltato le eventuali spiegazioni dello studente sull’infrazione e aver ravvisato
oggettivamente la sussistenza della stessa.
2. Le sanzioni di cui ai punti B, E, F, I e M, irrogate dal dirigente scolastico, vengono
comminate dopo aver ascoltato individualmente le ragioni dello studente.
3. Le sanzioni di cui ai punti N, O, P e Q, di competenza del Consiglio di Interclasse/Classe,
nella sua componente collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori, e del
11
Consiglio di Istituto (solo per la sanzione Q) , vengono irrogate secondo la procedura di
seguito indicata:
a. il docente segnala, con relazione scritta, la violazione al dirigente scolastico
b. il dirigente scolastico, valutata la gravità della violazione, convoca, entro 3
giorni lavorativi dalla segnalazione dell’illecito disciplinare, il Consiglio di
Interclasse/Classe nella sua componente collegiale, comprensiva dei
rappresentanti dei genitori. In tale seduta, il docente che ha ravvisato la
mancanza presenta al Consiglio di Interclasse/Classe una puntuale relazione
descrittiva dei fatti e dei comportamenti che hanno reso necessaria la
convocazione dell’Organo Collegiale. Dell’incontro viene redatto apposito verbale
c. il dirigente scolastico, entro 2 giorni lavorativi dalla seduta del Consiglio di
Interclasse/Classe, dà avvio al procedimento disciplinare, comunicando ai
genitori, con raccomandata A. R., di presentare, entro 5 giorni lavorativi dal
ricevimento della raccomandata A. R., le proprie controdeduzioni in forma
scritta, oppure la richiesta di essere ascoltati insieme al proprio figlio dal
Consiglio di Interclasse/Classe
d. trascorsi i 5 giorni lavorativi previsti al punto c), il Consiglio di Interclasse/Classe
nella sua componente collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori,
esaminata la documentazione acquisita in fase istruttoria, valutate le
controdeduzioni scritte dei genitori e/o ascoltati gli interessati, delibera, seduta
stante l’entità della sanzione da irrogare all’alunno. Qualora la famiglia si dichiari
disponibile a collaborare con l’Istituzione scolastica ad attuare percorsi educativi
per il proprio figlio, potrà essere irrogata una sanzione alternativa (attività di
riflessione: commentare un testo dove la regola sia contemplata, servizio utile
alla classe o all’intera comunità scolastica del tipo: pulire dove sporcato,
riordinare dove messo a soqquadro con sorveglianza di personale ausiliario,
riparare se possibile il danno arrecato e/o prestare aiuto agli altri compagni ….)
e. la sanzione disciplinare verrà comunicata telefonicamente ai genitori dal
dirigente scolastico o suo delegato il giorno successivo a quello in cui è stata
comminata. Successivamente, la sanzione sarà formalizzata per iscritto entro 3
giorni lavorativi mediante l’invio di raccomandata A.R., precisando che avverso la
sanzione è ammessa l’impugnazione
f. nei verbali delle riunioni del Consiglio di Interclasse/Classe nella sua componente
collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori devono essere
chiaramente espresse le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione
della sanzione, tenendo conto del principio della proporzionalità e della
gradualità della sanzione stessa.
g. Nel caso in cui un alunno non esegua la sanzione irrogata, il Consiglio di Classe,
nella sola componente docente, esaminerà il comportamento dell’alunno in sede
di scrutinio, valutando la possibilità di assegnare il voto 5 in comportamento nel
Documento di Valutazione
h. La sanzione di cui al punto Q viene irrogata dal Consiglio di Istituto su proposta
del Consiglio di classe (artt. 5 e 10 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297 e art. 19
del R.D. 4 maggio 1925, n. 653). Nei periodi di allontanamento dalla comunità
scolastica non superiori a quindici giorni è previsto un rapporto con lo studente e
i genitori tale da garantire un sereno reintegro nella comunità scolastica, anche
mediante periodici rientri a scuola, senza la partecipazione alle lezioni, e contatti
con i docenti. Nei periodi superiori a quindici giorni, in coordinamento con la
famiglia e, se necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola
promuove un percorso di recupero che miri al reintegro nella comunità
scolastica.
NOTA: in ogni momento, prima dell’avvio del procedimento disciplinare, lo studente e i propri
genitori hanno la facoltà di chiedere di essere ascoltati dal Dirigente Scolastico per esporre le
proprie ragioni.
IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari N), O), P) e Q) è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno
alla scuola da parte dei genitori interessati, entro 15 giorni dalla comunicazione
dell’irrogazione. Tale Organo decide in merito alla corretta applicazione del regolamento di
12
disciplina degli studenti, entro 10 giorni lavorativi dalla data dell’impugnazione.
Il provvedimento sanzionatorio è impugnabile con ricorso al T.A.R. Veneto o con ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni e di 120
giorni.
ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia viene nominato dal Consiglio di Istituto e rimane in carica un anno
scolastico e comunque fino all’insediamento del successivo.
Funzioni dell’Organo di Garanzia.
L’Organo di Garanzia, di seguito indicato O. G., decide, su richiesta di chiunque vi abbia
interesse, in merito alla corretta applicazione del regolamento di disciplina degli studenti.
Composizione dell’Organo di Garanzia.
L’Organo di Garanzia è composto da 5 membri effettivi e da 3 membri supplenti.
I membri effettivi sono rappresentati da:
- Dirigente Scolastico, Laura Casagrande che ricopre la funzione di Presidente;
- 2 Genitori appartenenti al Consiglio di Istituto:
a) RINALDO Franco
b) ZANCHETTA Nello
- 2 Docenti nominati dal Collegio Docenti:
a) FORLIN Vania - per la Scuola Primaria
b) ROSSI Roberto - per la Scuola Secondaria di 1° grado
I membri supplenti sono :
- un Collaboratore del Dirigente Scolastico individuato con delega scritta
- 1 Genitore appartenente al Consiglio di Istituto: PASQUALI Nicola
- 2 Docenti nominati dal Collegio Docenti:
a) SARRI Scilla - per la Scuola Primaria
b) RUBERT Silvano - per la Scuola Secondaria di 1° grado
Un membro dell’Organo di Garanzia decade quando non fa più parte di alcune delle categorie
in esso rappresentate.
Regolamento dell’Organo di Garanzia.
1. L’Organo di Garanzia (di seguito indicato O.G.) dura in carica 1 anno scolastico e
comunque fino all’insediamento del successivo.
2. La designazione dei membri dell’O.G., per la componente Genitori avviene di norma
nella prima seduta del Consiglio di Istituto di ciascun anno scolastico. La componente
Docenti viene designata dal Collegio Docenti.
3. Per l’anno scolastico in corso, l’O.G. viene eletto dal Consiglio di Istituto nella seduta del
11/01/2016 – delibera n. 13.
4. L’O.G. viene convocato dal Presidente.
5. La convocazione ordinaria deve avvenire almeno con 3 giorni di anticipo sulla data della
convocazione. In caso di urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’O. G. anche
con un solo giorno di anticipo.
6. In caso di incompatibilità (qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia
irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (qualora faccia parte dell’O.G. un
genitore dello studente sanzionato), verranno convocati i membri supplenti.
7. L’O.G. svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione
acquisita e di eventuali memorie scritte prodotte da chi impugna la sanzione o
dall’organo che ha comminato la sanzione disciplinare per verificare la correttezza della
procedura.
8. L’O.G. è chiamato a decidere in merito ai conflitti che insorgano all’interno della scuola
circa l’applicazione del presente regolamento.
9. Per la validità delle deliberazioni da parte dell’O.G. è richiesta la presenza di almeno la
metà più uno dei componenti in carica.
10. Le deliberazioni dell’O.G. sono assunte a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Non è ammessa l’astensione
dalla votazione.
11. Ogni riunione dell’O.G. è verbalizzata in un registro a pagine numerate e sottoscritto dal
Presidente e dal Segretario, che viene individuato, seduta stante dal Presidente.
13
12. Le deliberazioni assunte con le relative motivazioni sono messe per iscritto e firmate da
tutti i componenti dell’O.G.. Le stesse vengono notificate, in modo riservato, alle
persone interessate mediante raccomandata A. R..
13. Il Presidente dell’O.G. provvede ad informare l’organo che ha irrogato la sanzione con
nota scritta.
Il presente Regolamento viene fornito in copia ai genitori degli studenti, affisso
permanentemente all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito web della scuola.
Il presente regolamento è integrato dal quadro sinottico che mette in relazione i doveri, le
mancanze disciplinari, la casistica, le sanzioni e gli organi competenti all’irrogazione delle
stesse nonché le note esplicative.
QUADRO SINOTTICO DELLE INFRAZIONI
A) MANCANZE LIEVI
Doveri Mancanze
disciplinari
Casistica Sanzioni/or
gani
competenti
Note esplicative
Presentarsi a
scuola con
puntualità e
regolarità
Presentarsi alle
lezioni in ritardo
senza giustificato
motivo
Occasionalmen
te
A
Ripetutamente B + C
Ascoltare con
attenzione le
consegne e le
spiegazioni degli
insegnanti
Giocare,
chiacchierare o
rendersi protagonisti
di interventi
inopportuni durante
le lezioni o le
attività scolastiche
Occasionalmen
te
A
Ripetutamente C In alternativa alla
sanzione C lo studente
sarà impegnato nel
commento di un testo
che contempli la regola
trasgredita
Portare a scuola
il materiale
necessario allo
svolgimento
delle attività
didattiche,
essere
responsabile di
tutti gli oggetti e
del denaro che
ciascuno porta
con sé
Presentarsi alle
lezioni sprovvisti di
materiale scolastico
Occasionalmen
te
A
Ripetutamente C In alternativa alla
sanzione C lo studente
sarà impegnato nel
commento di un testo
che contempli la regola
trasgredita
Non portare a
scuola materiale
estraneo allo
svolgimento
dell’attività
didattica se non
autorizzato dagli
insegnanti
Portare o fare uso di
oggetti non
pertinenti all’attività
didattica all’interno
delle strutture
scolastiche
occasionalmente o
ripetutamente,
(giocattoli, figurine
materiali pericolosi,
…) senza
l’autorizzazione
dell’insegnante.
Occasionalmen
te
G
Ripetutamente H
Impegnarsi nello
studio e nello
Non eseguire i
compiti assegnati in
Occasionalmen
te
C/D
14
svolgimento dei
compiti
assegnati sia in
classe sia a casa
classe e/o a casa
Ripetutamente E/F
Venire a scuola
pulito
indossando un
abbigliamento
decoroso e
adeguato
Indossare un
abbigliamento non
consono alla vita
della scuola
Occasionalmen
te
A/B
Ripetutamente B/C
B) MANCANZE GRAVI
Avere cura del
materiale proprio,
altrui e della
scuola: non
rovinare, non
sprecare e non
deteriorare i
materiali
Sprecare e/o
danneggiare
intenzionalmente i
materiali propri,
altrui e della scuola
Occasionalmente C
Ripetutamente D + I Sostituire i materiali
rovinati e, qualora
sussista la necessità,
riparare materialmente
il danno con spese a
carico dei genitori
Lasciare puliti e
in ordine gli
ambienti
scolastici
Sporcare e
danneggiare
intenzionalmente i
locali, gli arredi, in
particolare mettere
fuori uso i servizi
igienici, lanciare
oggetti dalle finestre
Occasionalmente C
Ripetutamente F + I In alternativa alla
sanzione F, pulire dove
sporcato, riparare se
possibile il danno sotto
la sorveglianza del
personale scolastico
Utilizzare
attrezzature e
sussidi didattici
seguendo
scrupolosamente
le
indicazioni/istruzi
oni degli
insegnanti.
Utilizzare in modo
corretto i PC e la
rete Internet
Utilizzare in modo
improprio le
attrezzature
scolastiche, i PC e la
rete Internet
Occasionalmente C + D
Rispettare le
disposizioni
contenute nella
nota ministeriale
n. 30 del
15/03/2007,
relativa all’uso di
telefonini cellulari
e altri dispositivi
elettronici (E’
consentito
portare il
cellulare solo
previa
Portare e tenere con
sé il cellulare ed altri
dispositivi
elettronici, non
autorizzati dagli
insegnanti e dai
genitori, durante lo
svolgimento delle
attività didattiche
per la prima
volta
F + G1
15
l’autorizzazione
scritta dei
genitori e il
dispositivo sarà
custodito dal
personale
scolastico)
Esprimersi in
modo corretto
evitando
espressioni e
gesti volgari o
scurrili
Usare
occasionalmente o
ripetutamente
linguaggi e gesti
volgari e scurrili
Occasionalmente A + L
Ripetutamente C + D + L
In alternativa alla
sanzione C l’alunno
sarà impegnato nella
lettura, nel commento
e/o nella produzione di
un testo a carattere
riflessivo.
In alternativa alla
sanzione D l’alunno
sarà impegnato
nell’espletamento di
servizi utili alla classe.
Astenersi da
qualsiasi forma di
aggressione e/o
offesa verbale e
non verbale nei
confronti dei
compagni e del
personale
scolastico
Offendere i
compagni e il
personale scolastico
con parole, gesti o
azioni
Occasionalmente C + L
Ripetutamente D + M o N Per la sanzione N si
valuterà la reiterazione
del comportamento
Far firmare
puntualmente e
regolarmente gli
avvisi, le
comunicazioni
scuola – famiglia
e le giustificazioni
di assenza/ritardo
Sottrarsi dal far
firmare le
comunicazioni scuola
– famiglia
B + D
Falsificare la firma
dei genitori
C/E/F
Presentarsi a scuola
senza la
giustificazione di
assenza/ritardo
Occasionalmente C
Ripetutamente F
Far visionare ai
genitori gli esiti
delle verifiche
scritte ed orali
comunicate dagli
insegnanti
Falsificare la
valutazione degli
insegnanti
comunicata tramite
libretto scolastico o
con invio della
verifica
E + F
Non contraffare il
libretto scolastico
Contraffare il libretto
scolastico
F
Rispettare le
norme stabilite
Non osservare le
disposizioni
Occasionalmente A
16
dal regolamento
sulla sicurezza
organizzative e di
sicurezza contenute
nel Regolamento
sulla sicurezza e nel
Piano di Emergenza,
esponendo a
pericolo se stessi e
gli altri, in
particolare spostarsi
nell’edificio
scolastico senza
motivo o senza
autorizzazione
Ripetutamente C + D
C) MANCANZE GRAVISSIME
Astenersi da
qualsiasi forma di
aggressione
fisica nei
confronti dei
compagni e del
personale
scolastico
Compiere atti di
violenza fisica verso
i compagni e il
personale scolastico
Occasionalmente E + F + N In alternativa alla
sanzione N l’alunno
sarà impegnato
nell’espletamento di
servizi utili alla classe e
alla comunità
Ripetutamente O + P/Q Per le sanzioni P/Q,
qualora la famiglia si
renda disponibile a
collaborare con la
scuola potrà essere
irrogata una sanzione
alternativa
Riconoscere e
rispettare il ruolo
degli adulti e dei
pari
Compiere atti di
bullismo
minacciando o
ricattando i
compagni
E + F +
N/O/P/Q
Per le sanzioni
N/O/P/Q, qualora la
famiglia si renda
disponibile a collaborare
con la scuola potrà
essere irrogata una
sanzione alternativa
Assumere un
comportamento
corretto durante
le visite guidate
ed i viaggi di
istruzione.
Eludere
intenzionalmente la
vigilanza e/o
arrecare danni ai
mezzi di trasporto,
alle strutture e agli
ambienti visitati,
durante le visite
guidate e i viaggi di
istruzione
E + F + I
N/O
Per la sanzione N e O,
qualora la famiglia si
renda disponibile a
collaborare con la
scuola potrà essere
irrogata una sanzione
alternativa
Rispettare le
disposizioni
contenute nella
nota ministeriale
n. 30 del
15/03/2007,
relativa all’uso di
telefonini cellulari
e altri dispositivi
elettronici (E’
consentito
Portare e tenere con
sé il cellulare ed altri
dispositivi
elettronici, non
autorizzati dagli
insegnanti e dai
genitori, durante lo
svolgimento delle
attività didattiche
per la seconda
volta
O
17
portare il
cellulare solo
previa
l’autorizzazione
scritta dei
genitori e il
dispositivo sarà
custodito dal
personale
scolastico)
Eseguire la
sanzione
disciplinare
irrogata
Rifiutare di eseguire
la sanzione irrogata
per la prima
volta
F + reitero
della
sanzione
non
eseguita
per la seconda
volta
F + R
SCELTE GESTIONALI E REGOLAMENTI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA, DELLA SCUOLA PRIMARIA E
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA DELL’INFANZIA
ISCRIZIONI
Le iscrizioni e le riconferme alla scuola dell’infanzia vengono effettuate di norma entro il
termine stabilito annualmente dalla circolare ministeriale e dai criteri deliberati dal Consiglio di
Istituto, di seguito elencati in ordine di priorità:
1. Continuità - riconferma iscrizioni alunni già frequentanti
2 a) Bambine e bambini residenti nel Comune di Chiarano, per la Scuola dell’Infanzia di
Chiarano, con precedenza agli alunni diversamente abili.
2 b) Bambine e bambini residenti nel Comune di Mansuè, per la Scuola dell’Infanzia di Mansuè
– loc. Basalghelle, con precedenza agli alunni diversamente abili.
3. Precedenza per età - l’alunno di 5 anni precede quello di 4 o 3 anni
4. Distribuzione in sezioni diverse di fratelli e di fratelli-gemelli
5 a) Residenti fuori Comune di Chiarano (con precedenza per gli alunni diversamente abili)
5 b) Residenti fuori Comune di Mansuè (con precedenza per gli alunni diversamente abili)
6. Nel caso in cui l’alunno neo iscritto non si presenti a scuola entro 30 giorni dall’inizio delle
lezioni, verrà recapitata ai genitori richiesta di giustificazione di assenza. Qualora la scuola,
entro il 30 ottobre dell’anno in corso, non disponga di giustificato motivo di assenza, formulato
per iscritto, l’alunno perderà il diritto alla frequenza.
A seguito di ciò, il Dirigente Scolastico, potrà decidere di iscrivere e far frequentare la scuola
ad un altro bambino collocato in lista d’attesa, secondo l’ordine di priorità, o proveniente da
altro Comune del territorio limitrofo.
7. In caso di formazione della lista d’attesa, gli alunni anticipatari (che compiono i tre anni di
età dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento ed entro il 30 aprile dell’anno successivo),
subordinatamente alla disponibilità di posti e alla precedenza ai bambini che compiono i tre
anni entro il 31 dicembre, verranno accolti per ultimi, previa disponibilità di posti e comunque
a decorrere dal periodo successivo alle vacanze natalizie.
FORMAZIONE DELLE SEZIONI
Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle sezioni:
indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di riferimento;
costituzione di sezioni eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro, tenendo conto
delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;
distribuzione in sezioni diverse dei fratelli e dei fratelli gemelli;
eventuali richieste dei genitori non in contrasto con i criteri dei punti precedenti;
nei primi 15 gg. di scuola le sezioni sono tenute in gruppi mobili per verificare l’efficacia
della suddivisione e per studiare le dinamiche relazionali che vanno via via a costituirsi.
Gli spostamenti di sezione saranno attuati solamente dagli insegnanti per ottimizzare gli
equilibri relazionali all’interno dei gruppi.
L’ACCOGLIENZA INIZIALE
Prima dell’inizio dell’anno scolastico le insegnanti, in apposita riunione, incontrano i Genitori
delle sezioni per presentare l’organizzazione della Scuola e per concordare, con gli stessi, i
tempi e le modalità della prima accoglienza dei singoli bambini.
La Scuola per favorire l’integrazione degli alunni stranieri, promuove attività di accoglienza. A
tale scopo è stato elaborato un protocollo che contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti
l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici.
IL TEMPO SCOLASTICO
La Scuola dell’Infanzia funziona dal lunedì al venerdì con tempo giornaliero di apertura di 8 ore
oppure di 8 ore e 15 minuti per coloro che richiedano l’entrata anticipata. Dalle ore 7.45 alle
ore 7.55 funziona il servizio di accoglienza per gli alunni che necessitano di accedere
anticipatamente all’edificio scolastico. Tale servizio è svolto dai Docenti titolari della sede.
I TEMPI DELLE ATTIVITÀ
Le insegnanti delle singole sezioni definiscono l’articolazione giornaliera dei tempi e delle
attività, in modo tale da rispettare l’equilibrio psico-fisico del bambino e da favorire
l’acquisizione di corrette abitudini igieniche e il rispetto delle regole di comportamento.
IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA DELL’INFANZIA
Per il buon funzionamento del servizio erogato dalla scuola dell’infanzia si ritiene utile dare
alcune informazioni e ricordare le norme previste dal regolamento interno.
ORARIO DELLE LEZIONI
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 16.00
INGRESSO ANTICIPATO SU RICHIESTA
SCRITTA E DEBITAMENTE MOTIVATA
DALLE ORE 7.45
USCITA ANTIMERIDIANA: DALLE ORE 11.45
ALLE ORE 12.00
POMERIDIANA: DALLE ORE 12.45
ALLE ORE 13.45
INGRESSO E’ CONSENTITO, SALVO CASI ECCEZIONALI,
ENTRO E NON OLTRE LE ORE 9.00
USCITA POMERIDIANA: DALLE ORE 15.45
ALLE ORE 16.00
Non è consentito ritirare i bambini al di fuori dei suddetti orari.
I genitori che accompagnano e ritirano i bambini dalla scuola, sono tenuti a rispettare gli orari
stabiliti per non intralciare lo svolgimento delle attività educative. Per questo motivo, i genitori
sono invitati a non soffermarsi nei locali scolastici.
All’uscita delle ore 16.00, i bambini saranno consegnati ai genitori che devono sostare
all’esterno dell’edificio e verranno consegnati soltanto a persone adulte conosciute, in caso
contrario verranno trattenuti. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto i nominativi delle
persone delegate che devono essere maggiorenni.
Si consiglia per i primi 15 giorni la frequenza dalle ore 9.00 alle ore 12.00 per i bambini
appartenenti alla fascia di età di 3 anni.
Per consentire che la consumazione del pasto avvenga in modo ottimale, i genitori sono pregati
di non entrare in refettorio, ma di attendere la consegna del figlio nell’ingresso.
La vigilanza dei bambini, durante il trasporto, è affidata al personale messo a disposizione dal
Comune.
In caso di sciopero dei docenti e/o del personale A.T.A., i genitori sono pregati di verificare di
persona il regolare svolgimento delle attività la mattina stessa dello sciopero.
Assenze alunni: dopo 6 giorni di assenza l’alunno potrà essere riammesso a scuola il settimo
giorno solo previa presentazione del certificato medico; per le assenze dovute ad altri motivi, è
opportuno preavvisare le insegnanti e l’assenza dovrà essere giustificata dal genitore.
E’ opportuno che i genitori evitino di telefonare a scuola, salvo casi eccezionali, per non
arrecare disagio alle attività educativo-didattiche.
E’ opportuno che il bambino indossi sempre il grembiule.
Si consiglia di non portare a scuola oggetti personali e giocattoli; in caso di smarrimento o
rottura le insegnanti declinano ogni responsabilità.
Si raccomanda di non dare ai bambini dolci vari e merende.
I rapporti tra Famiglia e Scuola si organizzano nella duplice modalità di incontri in
assemblea per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni ed incontri individuali per
esaminare il percorso formativo dei singoli alunni.
Con cadenza almeno quadrimestrale la Scuola prevede momenti di incontro con i Genitori.
I Genitori possono richiedere in ogni momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o
urgenti, un colloquio con le insegnanti.
Al termine dell’anno scolastico le insegnanti presenteranno ai Genitori la loro valutazione
globale sul percorso formativo annuale del bambino.
Al termine dell’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia le insegnanti presenteranno
ai Genitori il documento di passaggio degli alunni alla Scuola Primaria contenente le
osservazioni utili per un positivo suo inserimento nella nuova scuola.
SCUOLA PRIMARIA
SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione, ai fini della valutazione, dell’anno
scolastico in due quadrimestri al fine di poter disporre di un tempo sufficientemente congruo
per esprimere una valutazione fondata sullo svolgimento del percorso formativo dei singoli
alunni:
- 1° Quadrimestre dal 12 settembre 2016 al 31 gennaio 2017
- 2° Quadrimestre dal 1 febbraio 2017 al 10 giugno 2017
Al termine di ciascun quadrimestre verrà presentato alle famiglie il Documento di
Valutazione in un’ apposita riunione.
CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE PRIMA DELLA
SCUOLA PRIMARIA
Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle classi.
Le iscrizioni alla classe prima della scuola primaria, vengono effettuate entro il termine fissato
dalla Circolare Ministeriale emanata annualmente dal MIUR, e sono regolamentate dai criteri
stabiliti dal Consiglio di Istituto, secondo il seguente ordine di priorità:
1) Bambini e bambine residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè e
Chiarano, per le rispettive Scuole Primarie;
2) fratelli di alunni già frequentanti la sede richiesta;
3) figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria
potestà sul minore;
4) alunni che vivono con un solo genitore;
5) alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività
lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);
6) distribuzione in classi diverse di fratelli e di fratelli/gemelli, ove possibile;
7) nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta
espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli-gemelli saranno inseriti nella medesima
classe.
Inoltre si dispone quanto segue:
- nella Scuola Primaria, qualora si raggiunga il numero massimo di presenze dopo la
formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori domande di iscrizione.
Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al D.S. la valutazione di casi e di condizioni
particolari che dovessero presentarsi al momento dell’ammissione degli alunni alle classi di
Scuola Primaria non compresi fra i criteri precedentemente indicati.
CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE SUCCESSIVA ALLA
PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA.
1. Riconferma iscrizione alunni già frequentanti, disposta d’ufficio;
2. residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè (obbligati alla
frequenza nel Comune di Mansuè) e Chiarano;
3. figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria
potestà sul minore;
4. alunni che vivono con un solo genitore;
5. alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività
lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);
6. distribuzione in classi diverse di fratelli e/o gemelli, ove possibile.
Inoltre si dispone quanto segue:
- nella Scuola Primaria, qualora si raggiunga il numero massimo di presenze dopo la
formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori domande di iscrizione.
Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al D. S. la valutazione di casi e particolari
situazioni che dovessero presentarsi al momento dell’iscrizione degli alunni alle classi di Scuola
Primaria non compresi fra i criteri precedentemente indicati.
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Prima della formazione delle classi, gli insegnanti delle future “prime” incontrano le insegnanti
della Scuola dell’Infanzia di provenienza degli alunni. Successivamente una commissione,
formata dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e dagli insegnanti designati, procederà
alla formazione delle classi tenendo presente quanto segue:
1. indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di riferimento;
2. indicazioni fornite dalle docenti responsabili del progetto “Riconoscere le difficoltà per
scoprire nuove opportunità” dopo l’analisi dei dati raccolti attraverso la
somministrazione di prove di competenza;
3. l’esigenza di costituire classi eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro,
tenendo conto delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;
4. distribuzione in classi diverse dei fratelli e dei gemelli;
5. eventuali richieste dei Genitori non in contrasto con le indicazioni riportate nei punti
precedenti.
Nell’a.s. 2014-2015 la Commissione Continuità scuola infanzia- scuola primaria, ha elaborato
un format per la raccolta di dati, riferiti a ciascun alunno in uscita dalla scuola dell’infanzia,
finalizzata al passaggio informativo tra i due ordini di scuola.
Nei primi 15 giorni di scuola le classi prime sono tenute in gruppi mobili per verificare
l’efficacia della suddivisione. Gli spostamenti di sezione saranno attuati solamente dagli
insegnanti per ottimizzare gli equilibri relazionali all’interno dei gruppi.
Le indicazioni sopra riportate saranno utilizzate anche per l’eventuale sdoppiamento delle classi
già costituite.
L’eventuale accorpamento di classi è effettuato dal Dirigente Scolastico sentite le proposte
elaborate dal Collegio Docenti sulla base dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto:
a. salvaguardare la classe in cui sia inserito uno o più alunni disabili
b. suddividere la classe con documentata problematicità sulla base della
segnalazione da parte del Consiglio di Interclasse;
c. suddividere la classe composta dal minor numero di alunni;
d. a parità di condizioni, si procede al sorteggio della classe da dividere, in
presenza dei rappresentanti di classe - componente genitori.
Gli alunni della classe da dividere saranno assegnati alle sezioni secondo i criteri che si usano
nella formazione delle classi prime, per creare classi il più possibile omogenee tra loro.
L’ACCOGLIENZA
All’inizio dell’anno scolastico, gli insegnanti convocano una riunione dei Genitori delle classi
“prime” per avviare una prima conoscenza Scuola-Famiglia e per presentare l’organizzazione
della Scuola.
L’Istituto, per favorire l’integrazione degli alunni stranieri promuove attività di accoglienza. A
tale scopo è stato elaborato un protocollo, documento che contiene criteri, principi, indicazioni
riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli
operatori scolastici. Indica inoltre le possibili modalità e le fasi dell’accoglienza e
dell’inserimento degli alunni nelle classi. L’assegnazione dell’alunno alla sezione sarà effettuata
in base all’art.45 del DPR 31/08/99 n. 394 e terrà conto di:
□ numero degli alunni
□ numero dei casi problematici
□ numero di alunni non italofoni e loro provenienza
□ altra lingua straniera conosciuta.
IL TEMPO SCOLASTICO
ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SETTIMANALI.
In tutte le sedi, l’attività scolastica si svolge dal lunedì al sabato e vengono garantite 27 ore di
lezione settimanale
RIPARTIZIONE DEL TEMPO DA DEDICARE ALLE SINGOLE DISCIPLINE
L’attribuzione del monte ore da dedicare alle diverse discipline, l’articolazione dei tempi
dedicati ai laboratori o ai progetti, le corresponsabilità previste in relazione alla conduzione
delle attività didattiche di aula e di laboratorio, con il gruppo classe o con gruppi diversamente
formati, attiene all’autonomia progettuale della scuola e trova i suoi criteri esplicitati nel
presente documento.
CRITERI
1. Coerenza ed unitarietà d’impianto didattico-organizzativo
2. Progettazione elaborata secondo progetti, unità di apprendimento o mappe
3. Articolazione dei tempi e delle modalità delle discipline concordata a livello di insegnanti
di classe su base annuale e flessibile.
Discipline/
monte ore settimanale
Classe
Prima
Classe Seconda Classi Terza –
Quarta - Quinta
Religione Cattolica
o Attività Alternative
2 ore 2 ore 2 ore
Italiano 8 ore 7 ore 7 ore
Lingua Inglese 1 ora 2 ore 3 ore
Musica 1 ora 1 ora a settimane
alterne
1 ora a settimane
alterne
Arte e immagine 2 ore 2 ore 1 ora
Educazione Fisica 1 ora 1 ora 1 ora
Storia e Geografia 3 ore 4 ore 4 ore
Matematica 6 ore 6 ore 6 ore
Scienze 2 ore 2 ore 2 ore
Tecnologia 1 ora 1 ora a settimane
alterne
1 ora a settimane
alterne
ORARIO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA/ACCOGLIENZA ANTICIPATA
Il servizio di vigilanza/accoglienza anticipata è effettuato dai collaboratori scolastici.
Il servizio è riservato agli alunni che usufruiscono del trasporto comunale e a quelli le cui
Famiglie ne facciano richiesta scritta motivata.
PLESSO GIORNI ORARIO PERSONALE
INCARICATO
GORGO
Classi 1^-2^-3^-4^-
5^
Da lunedì a sabato 7.20 – 7.55
N. 2 collaboratori
scolastici
MANSUE’
Classi 1^-2^-3^-4^-
5^
Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55
N. 2 collaboratori
Scolastici
CHIARANO
Classi 1^-2^-3^-4^-
5^
Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55 N. 2 collaboratore
scolastico
IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA PRIMARIA
1. Obbligo di frequenza: i ragazzi devono frequentare sia l’orario antimeridiano sia i rientri
pomeridiani senza alcuna deroga, secondo il tempo-scuola scelto all’atto dell’iscrizione.
2. Avvisi: tutti gli avvisi e le comunicazioni devono essere controfirmate dai genitori.
3. Ingresso alunni: gli alunni possono accedere ai locali scolastici nell’arco di tempo che
precede di 5 minuti l’inizio delle lezioni. L’ingresso degli alunni, prima di tale orario, sarà
consentito solo previa richiesta dei genitori al Dirigente Scolastico, compatibilmente con
la disponibilità di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici in servizio nella sede,
e comunque, non prima di 15 minuti precedenti l’inizio delle lezioni. Nelle sedi in cui i
pulmini comunali giungono prima delle ore 7.45, gli alunni che si servono del servizio di
trasporto possono accedere ai locali. E’ vietato accedere con l’auto nel cortile della
scuola per motivi di sicurezza. L’ingresso è concesso solo ai veicoli autorizzati.
4. Rispetto dell’orario scolastico e rientri pomeridiani: per l’orario scolastico nei diversi
plessi si fa riferimento al paragrafo “Il tempo scolastico” del POF. Ogni entrata
posticipata o uscita anticipata dovrà essere comunicata per iscritto dai genitori che
avranno cura di accompagnare e ritirare personalmente il proprio figlio. I ritardi
persistenti verranno segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico. Nei giorni di rientro
l’assistenza degli alunni che pranzano a casa è assicurata da parte della scuola
solamente 5 minuti prima dell’inizio dell’orario pomeridiano.
5. Accesso all’edificio scolastico: ai genitori non è consentito, salvo particolari esigenze,
l’accesso ai locali scolastici durante lo svolgimento delle lezioni. Qualora i rappresentanti
dei genitori avessero necessità di organizzare riunioni nei locali scolastici, dovranno fare
richiesta scritta al Dirigente Scolastico. In orario extra scolastico gli alunni non possono
accedere ai locali scolastici. Durante gli incontri individuali e le riunioni scuola-famiglia, i
genitori non dovranno condurre con sé i propri figli in quanto i Collaboratori Scolastici
sono tenuti a svolgere servizi ausiliari e non di sorveglianza.
6. Assenze: tutte le assenze dovranno essere giustificate per iscritto. L’assenza causata da
malattia oltre i 5 giorni consecutivi, comprensiva di interruzione delle lezioni, va sempre
giustificata con certificato medico. È responsabilità dei genitori comunicare
tempestivamente alla scuola il manifestarsi di malattie infettive o pediculosi dei propri
figli per consentire agli insegnanti per predisporre l’informativa alle famiglie. Le
assenze non dovute a motivi di salute, quali famiglia, viaggi, … dovranno essere
preventivamente comunicate ai docenti. Per periodi più lunghi andranno comunicate al
Dirigente Scolastico. Tutte le assenze dovranno comunque essere giustificate per
iscritto.
7. Scioperi: in caso di sciopero dei docenti e/o del personale ATA, i genitori sono invitati a
controllare personalmente il regolare svolgimento delle lezioni la mattina stessa dello
sciopero.
8. Infortuni: in caso di infortunio, di malore o di insorgenza di malattia a scuola,
l’insegnante cui è affidato il minore avvertirà la famiglia con il mezzo più celere e, nel
contempo, presterà tutte le cure più opportune in relazione alla particolare situazione.
Nei casi più gravi telefonerà immediatamente al pronto soccorso o al medico di base
reperibile. Nel caso di infortuni a scuola, i genitori sono pregati di consegnare quanto
prima in segreteria i referti medici rilasciati dal Pronto Soccorso per denuncia
all’Assicurazione e all’INAIL.
9. Assicurazione: il Dirigente Scolastico stipula una polizza assicurativa per infortunio e
responsabilità civile.
10. Uscita: l’uscita degli alunni al termine delle lezioni avviene con la vigilanza del personale
docente, che accompagna i propri alunni al cancello della scuola. Gli insegnanti
accompagnano le classi in fila all’uscita e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai
genitori o agli adulti delegati. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto le
modalità del ritiro dei propri figli. Il rientro autonomo dei bambini è consentito solo agli
alunni che hanno compiuto i 10 anni di età, previa sottoscrizione dell’Accordo Scuola –
Famiglia sull’uscita degli alunni al termine delle lezioni.
11. Uso dei pulmini comunali: durante il tragitto casa-scuola e viceversa, gli alunni che
fruiscono del trasporto comunale devono essere disciplinati per non disturbare l’autista
nello svolgimento del proprio lavoro e per non arrecare danni ai compagni e al pulmino
stesso.
12. Rapporti fra Famiglia e Scuola: i rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano in duplice
modalità: assembleare per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni e individuale
per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. Con cadenza bimestrale la
Scuola prevede momenti di incontro con i Genitori. I Genitori possono richiedere in ogni
momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o urgenti, un colloquio con gli
insegnanti. Entro il mese di ottobre vengono illustrate ai Genitori le linee essenziali della
programmazione educativo-didattica prevista per la classe. Al termine del primo
quadrimestre e dell’anno scolastico gli insegnanti presentano il Documento di
Valutazione. Tale documento, consegnato dagli insegnanti di classe, va ritirato
personalmente da un genitore esercente la potestà genitoriale. Nel caso di genitori
separati, se l’affido del minore non è congiunto, il documento di valutazione va
consegnato al genitore affidatario. Se il documento viene ritirato da altra persona è
necessaria la delega di entrambi i genitori. Al termine dell’anno scolastico, i documenti
non ritirati vengono depositati in segreteria. La richiesta di qualsiasi altro certificato
(iscrizione, frequenza, NULLA OSTA, accesso agli atti,…) dovrà essere inoltrata in
Segreteria firmata da entrambi i genitori del minore.
13. Visite guidate e viaggi d’istruzione: nel corso dell’anno scolastico si possono effettuare
visite e viaggi d’istruzione. Le uscite possono essere effettuate con autobus e pullman
di linea, pullman a noleggio, treno o scuolabus. I viaggi di istruzione, ad eccezione di
quelli che prevedono l’utilizzo dello scuolabus, devono essere preventivamente
programmate per avere l’approvazione del Consiglio di Istituto. Per i viaggi d’istruzione
di più giorni è necessario contattare in via preliminare tutti i genitori interessati. Per
ogni visita viene richiesta l’autorizzazione scritta da parte dei genitori degli alunni
interessati, mentre le uscite a piedi vengono autorizzate preventivamente ad inizio anno
scolastico dal Dirigente Scolastico. Gli alunni privi di autorizzazione sottoscritta dal
genitore rimarranno nei locali scolastici e verranno affidati ad altri insegnanti in servizio.
I viaggi d’istruzione saranno realizzati con l’adesione minima dell’80% della scolaresca.
14. Norme di comportamento e di sicurezza durante le visite d’istruzione: le visite e i viaggi
d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, rappresentano attività didattica
finalizzata alla formazione culturale. I partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti
norme di comportamento per la salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza.
In autobus:
□ si sta seduti al proprio posto
□ si allacciano le cinture di sicurezza ove presenti
□ non si mangia, né si beve
□ si conversa senza fare confusione
Nei trasferimenti:
□ si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell’insegnate o della
guida
□ non si toccano, né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza
permesso
15. Compiti per casa: gli insegnanti si impegnano, nei limiti del possibile, a programmare
l’assegnazione dei compiti per casa in modo che siano distribuiti equamente tra i giorni
della settimana. È importante che i compiti vengano eseguiti con impegno e ordine, essi
favoriscono:
□ il consolidamento delle abilità
□ l’instaurarsi di corrette abitudini di organizzazione personale
□ l’autodisciplina
E’ richiesta una giustificazione scritta da parte dei genitori per la mancata esecuzione
dei compiti. Nel caso in cui un alunno non esegua con continuità i compiti per casa, gli
insegnanti potranno adottare provvedimenti disciplinari adeguati.
16. Abbigliamento: è consigliato l’uso del grembiule.
17. Telefoni cellulari: è vietato il loro uso all’interno della scuola.
18. Apparecchiature MP3, registratori, cineprese, macchine fotografiche: sono consentiti
solo per motivi strettamente didattici.
19. Oggetti personali: si fa esplicito divieto di portare a scuola oggetti personali (giocattoli,
figurine, …) in quanto, in caso di rottura o smarrimento, l’Amministrazione Scolastica
declina ogni responsabilità.
20. Strutture e materiali scolastici: gli alunni devono avere rispetto per tutto ciò che
appartiene alla scuola, senza danneggiare strutture, arredi e strumenti, in quanto
patrimonio della Comunità. Per gli alunni responsabili di danni arrecati volontariamente
alle attrezzature della scuola o ad oggetti dei compagni saranno presi provvedimenti
disciplinari, inoltre i loro genitori verranno invitati a rifondere il danno arrecato.
21. Regolamento dei laboratori di informatica: i laboratori di informatica allestiti presso le
quattro scuole dell’Istituto sono assegnati ad un docente sub consegnatario. Essi sono a
disposizione secondo le norme del presente regolamento:
□ Il laboratorio deve rimanere chiuso a chiave quando non utilizzato
□ Gli alunni possono accedervi a classi intere, a piccoli gruppi o singolarmente
sotto la sorveglianza di un docente
□ I docenti cureranno che gli alunni utilizzino in modo adeguato e responsabile le
apparecchiature del laboratorio
□ Ogni docente che utilizza il laboratorio, con o senza alunni, è tenuto a compilare
l’apposito registro in ogni sua parte
□ La chiave del laboratorio deve essere ricollocata nel luogo stabilito per la
custodia
□ Nei laboratori dotati di un indirizzo e-mail, i gruppi-classe o i docenti
utilizzeranno la posta elettronica solo per scopi didattici
□ L’accesso a internet è consentito solo sotto la tutela dell’insegnante
□ E’ vietato scaricare programmi o altri file che non siano strettamente connessi
all’attività didattica
□ Deve essere attuata la scansione periodica con l’antivirus su ogni
apparecchiatura del laboratorio
□ Per l’installazione di nuovo software è necessaria l’autorizzazione del
responsabile del laboratorio
□ Ogni software installato deve avere la propria licenza d’uso
□ I docenti che utilizzano il laboratorio ad uso personale devono attenersi al
regolamento
□ E’ vietato salvare file contenenti dati sensibili e inerenti la valutazione degli
alunni sul computer.
□ Il personale ATA – Assistenti Amministrativi- utilizza i computer in dotazione agli
uffici amministrativi; l’eventuale accesso ai laboratori è consentito solo per
motivi professionali o inerenti ad attività della scuola ed è soggetto alle regole
sopra indicate.
22. Norme di comportamento all’interno dell’edificio scolastico: per motivi di sicurezza è
fatto divieto di correre all’interno dell’edifico scolastico e di giocare sulle scale (dove
esse sono presenti). Gli alunni non possono usare le scale se non accompagnati da un
adulto. Durante la ricreazione, qualora un genitore desideri che il proprio figlio rimanga
all’interno dell’edificio, per motivi di salute, deve darne comunicazione scritta agli
insegnanti
23. Esperti: durante l’orario scolastico è consentita la presenza di esperti, convocati dai
docenti, per lo svolgimento di attività didattica programmata dall’insegnante stesso
(interviste, relazioni,…), previa autorizzazione del Dirigente Scolastico
24. Materiale propagandistico: è consentita la distribuzione di materiale di informazione
proveniente dalle Amministrazioni Comunali, Biblioteche Comunali, Associazioni
Culturali e Sportive presenti nel territorio, previa autorizzazione del Dirigente
Scolastico. Non sarà divulgato materiale informativo a scopo pubblicitario e politico.
Eventuale altro materiale potrà essere distribuito all’esterno della zona scolastica, senza
responsabilità dell’Amministrazione scolastica.
25. Sponsorizzazioni: il Dirigente Scolastico è autorizzato a prendere accordi e a stipulare
contratti di sponsorizzazione a favore della scuola, purché gli stessi non comportino un
condizionamento didattico e progettuale. Donazioni e sponsorizzazioni dovranno
comportare una forma discreta di pubblicizzazione. Per forme di pubblicizzazione
diversa va acquisita apposita delibera del Consiglio di Istituto. Di ogni avvenuta
sponsorizzazione verrà data comunicazione al Consiglio di Istituto, i finanziamenti
devono essere iscritti nel bilancio della Scuola.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione, ai fini della valutazione, dell’anno
scolastico in due quadrimestri al fine di poter disporre di un tempo sufficientemente congruo
per esprimere una valutazione fondata sullo svolgimento del percorso formativo dei singoli
alunni:
- 1° Quadrimestre dal 12 settembre 2016 al 31 gennaio 2017
- 2° Quadrimestre dal 1 febbraio 2017 al 10 giugno 2017
Al termine di ciascun quadrimestre verrà presentato alle famiglie il Documento di
Valutazione in un’ apposita riunione.
CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE PRIMA DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle classi.
Le iscrizioni alla classe prima della scuola secondaria di primo grado, vengono effettuate entro
il termine fissato dalla Circolare Ministeriale emanata annualmente dal MIUR, e sono
regolamentate dai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, secondo il seguente ordine di
priorità:
1. alunni già frequentanti le sedi di scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo
(es.: spostamenti da una sede scolastica all’altra per trasferimento di residenza);
2. alunni frequentanti le classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo, con
precedenza agli alunni disabili;
3. alunni residenti nei Comuni di ubicazione della scuola secondaria di primo grado, con
precedenza agli alunni disabili;
4. alunni con fratelli già frequentanti la sede scolastica richiesta;
5. precedenza all’alunno che vive con un solo genitore residente nel Comune di ubicazione
della scuola secondaria di 1° grado;
6. precedenza agli alunni con particolari situazioni di disagio (da documentare in forma
riservata al Dirigente Scolastico);
7. precedenza all’alunno la cui famiglia risieda in altro Comune, ma di cui almeno uno dei
due genitori svolga attività lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della scuola (da
documentare);
8. iscrizione in classi diverse di fratelli e di fratelli - gemelli;
9. nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta
espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli - gemelli saranno inseriti nella medesima
classe.
CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE SUCCESSIVA ALLA
PRIMA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
1. Riconferma iscrizione alunni già frequentanti, disposta d’ufficio;
2. riconferma nella stessa classe degli alunni ripetenti, salvo diversa e motivata indicazione
del Consiglio di Classe;
3. residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè (obbligati alla
frequenza nel Comune di Mansuè) e Chiarano;
4. figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria
potestà sul minore;
5. alunni che vivono con un solo genitore;
6. alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività
lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);
7. distribuzione in classi diverse di fratelli e di gemelli.
Inoltre si dispone quanto segue:
- nella Scuola Secondaria di primo grado, qualora si raggiunga il numero massimo di
presenze dopo la formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori
domande di iscrizione.
Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al Dirigente Scolastico la valutazione di casi e
particolari situazioni che dovessero presentarsi al momento dell’iscrizione degli alunni alle
classi di Scuola Secondaria di primo grado non compresi fra i criteri precedentemente indicati.
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Prima della formazione delle classi, gli insegnanti delle classi iniziali incontrano le insegnanti
della Scuola Primaria di provenienza degli alunni. Successivamente una commissione, formata
dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, e dagli insegnanti designati, procederà alla
formazione delle classi tenendo presente quanto segue:
1. indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola Primaria di riferimento;
2. esigenza di costituire classi eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro,
tenendo conto delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;
3. distribuzione in classi diverse dei fratelli e dei gemelli, ove possibile;
4. Nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta
espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli gemelli saranno inseriti nella medesima
classe;
5. il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto hanno deliberato di affidare al Dirigente
Scolastico la sola valutazione di eccezionali condizioni, correlate al contesto, e di casi
particolari che dovessero presentarsi al momento della formazione delle classi, con
conseguente possibile disattesa delle indicazioni di cui ai punti precedenti. Di tali
situazioni , se opportuno, il Dirigente Scolastico riferirà al Collegio dei Docenti e al
Consiglio di Istituto.
Nell’a.s. 2014-2015 la Commissione Continuità scuola primaria – scuola secondaria di 1°
grado, ha elaborato un format per la raccolta di dati, riferiti a ciascun alunno in uscita dalla
scuola primaria, finalizzata al passaggio informativo tra i due ordini di scuola.
Le indicazioni sopra riportate saranno utilizzate anche per l’eventuale sdoppiamento delle classi
già costituite.
L’eventuale accorpamento di classi è effettuato dal Dirigente Scolastico sentite le proposte
elaborate dal Collegio Docenti sulla base dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto:
1. salvaguardare la classe in cui sia inserito uno o più alunni disabili;
2. suddividere la classe con documentata problematicità sulla base della segnalazione del
Consiglio di Classe;
3. suddividere la classe composta dal minor numero di alunni;
4. a parità di condizioni, si procede al sorteggio della classe da dividere, in presenza dei
rappresentanti di classe - componente genitori.
Gli alunni della classe da sdoppiare saranno assegnati alle sezioni secondo i criteri che si usano
nella formazione delle classi prime, per creare classi il più possibile omogenee tra loro.
L’ACCOGLIENZA
Durante il primo incontro scuola-famiglia in forma assembleare, gli insegnanti presentano le
classi e l’organizzazione della Scuola.
L’Istituto, per favorire l’integrazione degli alunni stranieri promuove attività di accoglienza. A
tale scopo è stato elaborato un protocollo, documento che contiene criteri, principi, indicazioni
riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli
operatori scolastici. Indica inoltre le possibili modalità e le fasi dell’accoglienza e
dell’inserimento degli alunni nelle classi. L’assegnazione dell’alunno alla sezione sarà effettuata
in base all’art.45 del DPR 31/08/99 n. 394 e terrà conto di:
□ numero degli alunni
□ numero dei casi problematici
□ numero di alunni non italofoni e loro provenienza
□ altra lingua straniera conosciuta.
IL TEMPO SCOLASTICO
ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SETTIMANALI.
In tutte le sedi, l’attività scolastica si svolge dal lunedì al sabato e vengono garantite 30 ore di
lezione settimanale
RIPARTIZIONE DEL TEMPO DA DEDICARE ALLE SINGOLE DISCIPLINE
L’attribuzione del monte ore da dedicare alle diverse discipline, l’articolazione dei tempi
dedicati ai laboratori o ai progetti, le corresponsabilità previste in relazione alla conduzione
delle attività didattiche di aula e di laboratorio, con il gruppo classe o con gruppi diversamente
formati, attiene all’autonomia progettuale della scuola e trova i suoi criteri esplicitati nel
presente documento.
CRITERI
4. Coerenza ed unitarietà d’impianto didattico-organizzativo
5. Progettazione elaborata secondo progetti, unità di apprendimento o mappe
6. Articolazione dei tempi e delle modalità delle discipline concordata a livello di insegnanti
di classe su base annuale e flessibile.
Discipline Classi Prima – Seconda – Terza
Monte ore settimanale
Lettere: italiano – storia e geografia 6 italiano – 2 storia – 2 geografia
Matematica e Scienze 4 matematica – 2 scienze
Inglese 3
Inglese potenziato 5
Seconda lingua comunitaria:
francese o spagnolo
2
Arte e immagine 2
Tecnologia 2
Musica 2
Educazione Fisica 2
Religione Cattolica o Attività Alternative 1
ORARIO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA/ACCOGLIENZA ANTICIPATA
Il servizio di vigilanza/accoglienza è effettuato dai collaboratori scolastici.
Il servizio di vigilanza è riservato agli alunni che usufruiscono del trasporto comunale e a quelli
le cui Famiglie ne facciano richiesta scritta motivata.
PLESSO GIORNI ORARIO PERSONALE
INCARICATO
GORGO
Da lunedì a sabato 7.20 – 7.55
N. 1 collaboratore
scolastico
MANSUE’
Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55
N. 1 collaboratore
scolastico
CHIARANO
Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55 N. 2 collaboratore
scolastico
Nel corrente a.s., per garantire la vigilanza sugli studenti che attendono il trasporto comunale,
dalle ore 13.00 alle ore 13.15, l’Istituto ha stipulato con l’Amministrazione Comunale di
Chiarano una convenzione finalizzata ad assicurare il servizio di sorveglianza posticipata
rispetto al termine delle lezioni. Il servizio, a turno, è effettuato da un collaboratore scolastico.
IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
1. Obbligo di frequenza: i ragazzi devono frequentare sia l’orario antimeridiano sia i rientri
pomeridiani senza alcuna deroga, secondo il tempo-scuola scelto all’atto dell’iscrizione.
2. Avvisi: tutti gli avvisi e le comunicazioni devono essere controfirmate dai genitori.
3. Ingresso alunni: gli alunni possono accedere ai locali scolastici nell’arco di tempo che
precede di 5 minuti l’inizio delle lezioni. L’ingresso degli alunni, prima di tale orario, sarà
consentito solo previa richiesta dei genitori al Dirigente Scolastico, compatibilmente con
la disponibilità di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici in servizio nella sede,
e comunque, non prima di 15 minuti precedenti l’inizio delle lezioni. Nelle sedi in cui i
pulmini comunali giungono prima delle ore 7.45, gli alunni che si servono del servizio di
trasporto possono accedere ai locali. E’ vietato accedere con l’auto nel cortile della
scuola per motivi di sicurezza. L’ingresso è concesso solo ai veicoli autorizzati.
4. Rispetto dell’orario scolastico e rientri pomeridiani: per l’orario scolastico nei diversi
plessi si fa riferimento al paragrafo “Il tempo scolastico” del POF. Ogni entrata
posticipata o uscita anticipata dovrà essere comunicata per iscritto dai genitori che
avranno cura di accompagnare e ritirare personalmente il proprio figlio. I ritardi
persistenti verranno segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico. Nei giorni di rientro
pomeridiano per lo svolgimento di attività di recupero e/o potenziamento, l’assistenza
degli alunni che pranzano a casa è assicurata da parte della scuola solamente 5 minuti
prima dell’inizio dell’orario pomeridiano.
5. Accesso all’edificio scolastico: ai genitori non è consentito, salvo particolari esigenze,
l’accesso ai locali scolastici durante lo svolgimento delle lezioni. Qualora i rappresentanti
dei genitori avessero necessità di organizzare riunioni nei locali scolastici, dovranno fare
richiesta scritta al Dirigente Scolastico. In orario extra scolastico gli alunni non possono
accedere ai locali scolastici. Durante gli incontri individuali e le riunioni scuola-famiglia, i
genitori non dovranno condurre con sé i propri figli in quanto i Collaboratori Scolastici
sono tenuti a svolgere servizi ausiliari e non di sorveglianza.
6. Assenze: tutte le assenze dovranno essere giustificate per iscritto. L’assenza causata da
malattia oltre i 5 giorni consecutivi, comprensiva di interruzione delle lezioni, va sempre
giustificata con certificato medico. È responsabilità dei genitori comunicare
tempestivamente alla scuola il manifestarsi di malattie infettive o pediculosi dei propri
figli per consentire agli insegnanti per predisporre l’informativa alle famiglie. Le
assenze non dovute a motivi di salute, quali famiglia, viaggi, … dovranno essere
preventivamente comunicate ai docenti. Per periodi più lunghi andranno comunicate al
Dirigente Scolastico. Tutte le assenze dovranno comunque essere giustificate per
iscritto.
7. Scioperi: in caso di sciopero dei docenti e/o del personale ATA, i genitori sono invitati a
controllare personalmente il regolare svolgimento delle lezioni la mattina stessa dello
sciopero.
8. Infortuni: in caso di infortunio, di malore o di insorgenza di malattia a scuola,
l’insegnante cui è affidato il minore avvertirà la famiglia con il mezzo più celere e, nel
contempo, presterà tutte le cure più opportune in relazione alla particolare situazione.
Nei casi più gravi telefonerà immediatamente al pronto soccorso o al medico di base
reperibile. Nel caso di infortuni a scuola, i genitori sono pregati di consegnare quanto
prima in segreteria i referti medici rilasciati dal Pronto Soccorso per denuncia
all’Assicurazione e all’INAIL.
9. Assicurazione: il Dirigente Scolastico stipula una polizza assicurativa per infortunio e
responsabilità civile.
10. Uscita: l’uscita degli alunni al termine delle lezioni avviene con la vigilanza del personale
docente, che accompagna i propri alunni al cancello della scuola. Gli insegnanti
accompagnano le classi in fila all’uscita e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai
genitori o agli adulti delegati. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto le
modalità del ritiro dei propri figli. Il rientro autonomo dei bambini è consentito solo agli
alunni che hanno compiuto i 10 anni di età, previa sottoscrizione dell’Accordo Scuola –
Famiglia sull’uscita degli alunni al termine delle lezioni.
11. Uso dei pulmini comunali: durante il tragitto casa-scuola e viceversa, gli alunni che
fruiscono del trasporto comunale devono essere disciplinati per non disturbare l’autista
nello svolgimento del proprio lavoro e per non arrecare danni ai compagni e al pulmino
stesso.
12. Rapporti fra Famiglia e Scuola: i rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano in duplice
modalità: assembleare per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni e individuale
per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. I Genitori possono richiedere in
ogni momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o urgenti, un colloquio con gli
insegnanti. Entro il mese di ottobre vengono illustrate ai Genitori le linee essenziali della
programmazione educativo-didattica prevista per la classe. Al termine del primo
quadrimestre e dell’anno scolastico gli insegnanti presentano il Documento di
Valutazione. Tale documento, consegnato dagli insegnanti di classe, va ritirato
personalmente da un genitore esercente la potestà genitoriale. Nel caso di genitori
separati, se l’affido del minore non è congiunto, il documento di valutazione va
consegnato al genitore affidatario. Se il documento viene ritirato da altra persona è
necessaria la delega di entrambi i genitori. Al termine dell’anno scolastico, i documenti
non ritirati vengono depositati in segreteria. La richiesta di qualsiasi altro certificato
(iscrizione, frequenza, NULLA OSTA, accesso agli atti,…) dovrà essere inoltrata in
Segreteria firmata da entrambi i genitori del minore.
13. Visite guidate e viaggi d’istruzione: nel corso dell’anno scolastico si possono effettuare
visite e viaggi d’istruzione. Le uscite possono essere effettuate con autobus e pullman
di linea, pullman a noleggio, treno o scuolabus. I viaggi di istruzione, ad eccezione di
quelli che prevedono l’utilizzo dello scuolabus, devono essere preventivamente
programmate per avere l’approvazione del Consiglio di Istituto. Per i viaggi d’istruzione
di più giorni è necessario contattare in via preliminare tutti i genitori interessati. Per
ogni visita viene richiesta l’autorizzazione scritta da parte dei genitori degli alunni
interessati, mentre le uscite a piedi vengono autorizzate preventivamente ad inizio anno
scolastico dal Dirigente Scolastico. Gli alunni privi di autorizzazione sottoscritta dal
genitore rimarranno nei locali scolastici e verranno affidati ad altri insegnanti in servizio.
I viaggi d’istruzione saranno realizzati con l’adesione minima dell’80% della scolaresca.
14. Norme di comportamento e di sicurezza durante le visite d’istruzione: le visite e i viaggi
d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, rappresentano attività didattica
finalizzata alla formazione culturale. I partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti
norme di comportamento per la salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza.
In autobus:
□ si sta seduti al proprio posto
□ si allacciano le cinture di sicurezza ove presenti
□ non si mangia, né si beve
□ si conversa senza fare confusione
Nei trasferimenti:
□ si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell’insegnate o della
guida
□ non si toccano, né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza
permesso
15. Compiti per casa: gli insegnanti si impegnano, nei limiti del possibile, a programmare
l’assegnazione dei compiti per casa in modo che siano distribuiti equamente tra i giorni
della settimana. È importante che i compiti vengano eseguiti con impegno e ordine, essi
favoriscono:
□ il consolidamento delle abilità
□ l’instaurarsi di corrette abitudini di organizzazione personale
□ l’autodisciplina
E’ richiesta una giustificazione scritta da parte dei genitori per la mancata esecuzione
dei compiti. Nel caso in cui un alunno non esegua con continuità i compiti per casa, gli
insegnanti potranno adottare provvedimenti disciplinari adeguati.
16. Abbigliamento: deve essere decoroso e adeguato.
17. Telefoni cellulari: è vietato il loro uso all’interno della scuola.
18. Apparecchiature MP3, registratori, cineprese, macchine fotografiche: sono consentiti
solo per motivi strettamente didattici.
19. Oggetti personali: si fa esplicito divieto di portare a scuola oggetti personali (giocattoli,
figurine, …) in quanto, in caso di rottura o smarrimento, l’Amministrazione Scolastica
declina ogni responsabilità.
20. Strutture e materiali scolastici: gli alunni devono avere rispetto per tutto ciò che
appartiene alla scuola, senza danneggiare strutture, arredi e strumenti, in quanto
patrimonio della Comunità. Per gli alunni responsabili di danni arrecati volontariamente
alle attrezzature della scuola o ad oggetti dei compagni saranno presi provvedimenti
disciplinari, inoltre i loro genitori verranno invitati a rifondere il danno arrecato.
21. Regolamento dei laboratori di informatica: i laboratori di informatica allestiti presso le
quattro scuole dell’Istituto sono assegnati ad un docente sub consegnatario. Essi sono a
disposizione secondo le norme del presente regolamento:
22. Il laboratorio deve rimanere chiuso a chiave quando non utilizzato
23. Gli alunni possono accedervi a classi intere, a piccoli gruppi o singolarmente sotto la
sorveglianza di un docente
24. I docenti cureranno che gli alunni utilizzino in modo adeguato e responsabile le
apparecchiature del laboratorio
25. Ogni docente che utilizza il laboratorio, con o senza alunni, è tenuto a compilare
l’apposito registro in ogni sua parte
26. La chiave del laboratorio deve essere ricollocata nel luogo stabilito per la custodia
27. Nei laboratori dotati di un indirizzo e-mail, i gruppi-classe o i docenti utilizzeranno la
posta elettronica solo per scopi didattici
28. L’accesso a internet è consentito solo sotto la tutela dell’insegnante
29. E’ vietato scaricare programmi o altri file che non siano strettamente connessi
all’attività didattica
30. Deve essere attuata la scansione periodica con l’antivirus su ogni apparecchiatura del
laboratorio
31. Per l’installazione di nuovo software è necessaria l’autorizzazione del responsabile del
laboratorio
32. Ogni software installato deve avere la propria licenza d’uso
33. I docenti che utilizzano il laboratorio ad uso personale devono attenersi al regolamento
34. E’ vietato salvare file contenenti dati sensibili e inerenti la valutazione degli alunni sul
computer.
35. Il personale ATA – Assistenti Amministrativi- utilizza i computer in dotazione agli uffici
amministrativi; l’eventuale accesso ai laboratori è consentito solo per motivi
professionali o inerenti ad attività della scuola ed è soggetto alle regole sopra indicate.
36. Norme di comportamento all’interno dell’edificio scolastico: per motivi di sicurezza è
fatto divieto di correre all’interno dell’edifico scolastico e di giocare sulle scale (dove
esse sono presenti). Gli alunni non possono usare le scale se non accompagnati da un
adulto. Durante la ricreazione, qualora un genitore desideri che il proprio figlio rimanga
all’interno dell’edificio, per motivi di salute, deve darne comunicazione scritta agli
insegnanti
37. Esperti: durante l’orario scolastico è consentita la presenza di esperti, convocati dai
docenti, per lo svolgimento di attività didattica programmata dall’insegnante stesso
(interviste, relazioni,…), previa autorizzazione del Dirigente Scolastico
38. Materiale propagandistico: è consentita la distribuzione di materiale di informazione
proveniente dalle Amministrazioni Comunali, Biblioteche Comunali, Associazioni
Culturali e Sportive presenti nel territorio, previa autorizzazione del Dirigente
Scolastico. Non sarà divulgato materiale informativo a scopo pubblicitario e politico.
Eventuale altro materiale potrà essere distribuito all’esterno della zona scolastica, senza
responsabilità dell’Amministrazione scolastica.
39. Sponsorizzazioni: il Dirigente Scolastico è autorizzato a prendere accordi e a stipulare
contratti di sponsorizzazione a favore della scuola, purché gli stessi non comportino un
condizionamento didattico e progettuale. Donazioni e sponsorizzazioni dovranno
comportare una forma discreta di pubblicizzazione. Per forme di pubblicizzazione
diversa va acquisita apposita delibera del Consiglio di Istituto. Di ogni avvenuta
sponsorizzazione verrà data comunicazione al Consiglio di Istituto, i finanziamenti
devono essere iscritti nel bilancio della Scuola.
PREMESSA Servizio di prevenzione e protezione:
□ E’ stata costituito il Servizio di Prevenzione e Protezione cui fanno parte il
D.S., Prof.ssa Laura Casagrande, e il R.S.P.P., insegnante Patrizia Tasco; il S.P.P.
è affiancato da una Commissione formata da un referente per ciascuna sede
scolastica
Piano di Primo Soccorso:
□ E’ stato predisposto un Piano di Primo Soccorso allo scopo di gestire al meglio
l’emergenza dovuta a incidenti di grave-media-lieve entità.
Piano di emergenza:
□ E’ stato predisposto un Piano di Emergenza di Istituto comprendente, per ogni
plesso, lo specchio numerico delle presenze, le planimetrie indicanti le vie di
fuga e i punti di raccolta, il piano di evacuazione e la calendarizzazione delle
simulazioni (due prove di evacuazione ogni anno scolastico), l’insieme delle
misure preventive adottate dai docenti per ridurre i rischi, le norme di
comportamento da adottare in caso di emergenza. In ogni sede sono stati
individuati e incaricati gli addetti all’emergenza (antincendio e primo soccorso)
Documento di valutazione dei rischi:
□ Viene aggiornato regolarmente da parte del Dirigente Scolastico e del RSPP.
DVR – rischi da stress lavoro correlato:
□ Viene aggiornato regolarmente con cadenza biennale dal D. S. e dal RSPP in
collaborazione con il Gruppo di Valutazione (G. V.) composto dai referenti della
Commissione Sicurezza e da un rappresentante del personale Amministrativo.
ADDETTI ALL’EMERGENZA:
□ In ogni sede scolastica sono stati nominati gli addetti all’antincendio e gli
addetti al primo soccorso
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE:
□ l’incarico è ricoperto da un docente interno all’Istituto
REGOLAMENTO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE NELLA SCUOLA
Informazione al Personale in merito alla sicurezza e alla salute nell’ambiente di
lavoro Disposizioni del datore di lavoro - DLgs 81/2008.
Premessa
In qualsiasi luogo di lavoro tutto il personale, anche se impiegato in ruoli diversi e con gradi di
responsabilità diversi, partecipa in prima persona a perseguire e a realizzare un obiettivo
comune, quello di aumentare i livelli di sicurezza nell’ambiente e durante le attività lavorative.
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e di quella delle altre persone
che lavorano nello stesso posto di lavoro e risponde degli effetti delle sue azioni o delle sue
mancanze. Il lavoratore è tenuto ad osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, in
tal caso il Dirigente Scolastico, ad utilizzare in modo corretto le apparecchiature, a segnalare al
dirigente e/o RSPP eventuali situazioni di pericolo e a sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei
suoi confronti.
Lo scopo del seguente regolamento è quello di informare tutto il personale su alcuni aspetti
relativi alla sicurezza e alla prevenzione, sulla base di quanto previsto dal DLgs 81/2008.
Le informazioni contenute devono essere note e rispettate da tutto il Personale delle diverse
categorie.
OBBLIGHI DEL PERSONALE.
VIGILANZA SUGLI ALUNNI.
Si rammenta che la vigilanza sugli alunni e la conseguente responsabilità per i docenti e per il
personale ATA è regolamentata da:
30 Art. 28 della Costituzione;
31 Artt. 2043;2047 e 2048 del Codice Civile;
32 CCNL 29.11.2007 - art. 28 co. 10 e art. 29 co.5;
33 Art. 61 della Legge n. 312 del 11.07.1980.
Al fine di prevenire fatti che possano comportare gravi responsabilità, i lavoratori sono tenuti
ad osservare costantemente, scrupolosamente e con la massima diligenza le norme che
regolano gli obblighi di servizio connessi alla vigilanza degli alunni.
In particolare, ferme restando tutte le altre incombenze, a qualunque titolo dovute, si richiama
l’attenzione sulle norme di comportamento di seguito indicate:
1. ORARIO DI SERVIZIO
a) Trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni (o del turno lavorativo)
per ricevere i propri alunni e assisterli durante l’ingresso: nessun alunno può essere
inviato in aula prima che vi acceda l’intera scolaresca in presenza dell’insegnante.
b) Assicurare che le attività didattiche abbiano effettivo inizio ed effettivo termine all’orario
stabilito. La dimissione degli alunni della scuola, per tutti i tre ordini, ha luogo,
ordinatamente, entro i 5 minuti successivi al termine delle lezioni. L’insegnante lascia la
scuola solo dopo l’affidamento di tutti gli alunni della propria classe, gruppo o sezione,
ai genitori, salvo il caso di alunni autorizzati, per iscritto, a tornare a casa
autonomamente. In quest’ultimo caso, gli insegnanti e i collaboratori scolastici
dovranno accertarsi che non vi siano situazioni di pericolo nei pressi della scuola. Gli
alunni rimasti incustoditi, compresi quelli che, eventualmente, attendono l’autobus del
servizio scolastico, sono affidati alla sorveglianza dei collaboratori scolastici.
c) Non allontanarsi dalla classe o dalla scuola per nessun motivo, neanche per brevissimo
tempo, durante l’orario di servizio, se non nel caso in cui si ravvisino gli estremi della
causa di forza maggiore (ad es.: improvviso malessere dell’insegnante o prestazioni di
primo soccorso ad un alunno infortunato); gli scolari non potendo essere lasciati
incustoditi, devono essere affidati ad un collaboratore scolastico o, nell’impossibilità di
provvedere in questo modo, distribuiti nelle altre classi. Qualora il docente debba uscire
dalla classe per rispondere al telefono, la stessa sarà vigilata dal collaboratore
scolastico.
2. PERMANENZA DELL’ALUNNO NELLA SCUOLA
a) Giunto a scuola l’ alunno può uscire solo al termine dell’orario scolastico. Le famiglie
degli alunni devono essere sicure che, una volta varcato il cancello d’ingresso a scuola,
nessuno ne esca se non per necessità e con le dovute cautele.
b) L’insegnante consente l’uscita anticipata dell’alunno solo se prelevato personalmente dal
genitore o da una persona maggiorenne, delegata per iscritto, previa compilazione della
richiesta di uscita anticipata, presente nel libretto personale scolastico (solo per gli
alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado).
3. SORVEGLIANZA DURANTE LE LEZIONI
Durante l’orario di lezione, l’insegnante è responsabile dell’incolumità dei propri alunni
(artt. 2047 e 2048 del Codice Civile). In caso di evento-danno verificatosi in classe il
docente non è responsabile solo quando, nonostante la più assidua e abituale vigilanza in
atto, l’evento stesso non poteva essere assolutamente evitato.
4. SORVEGLIANZA DEGLI AMBIENTI COMUNI
I collaboratori scolastici sono tenuti a svolgere un’attenta e assidua sorveglianza negli
ambienti comuni (corridoi, atri, antibagni, ecc…) nei quali potrebbero trovarsi alunni non
soggetti alla diretta vigilanza dei docenti. A tal riguardo si precisa che, durante la
ricreazione e nel cambio delle ore di lezione, i collaboratori scolastici sono tenuti a
sospendere le attività di pulizia, fotocopiatura di materiali didattici e ad effettuare la
vigilanza in ciascun antibagno al quale accedono gli alunni per recarsi ai servizi igienici.
5. RICREAZIONE DELLA SCOLARESCA
Si rammenta che i ragazzi hanno diritto alla ricreazione e che, quando il tempo lo consente,
tale attività deve svolgersi all’aperto, nel cortile della scuola. I collaboratori scolastici
curano la preventiva ricognizione delle aree dove si svolge la ricreazione degli alunni. Per i
bambini il cui stato di salute sia tale da consigliare la loro permanenza all’interno
dell’edificio scolastico occorre organizzare un apposito servizio di sorveglianza,
raggruppando gli alunni in un unico locale sotto la vigilanza di un insegnante o avvalendosi,
se necessario, dei collaboratori scolastici. La durata dell’intervallo è di 10 minuti per gli
studenti della scuola secondaria di 1° grado e di 15 minuti per gli alunni della scuola
primaria. Per non arrecare disturbo alle altre classi nello svolgimento delle attività
didattiche programmate, tutte le scolaresche devono fruire della ricreazione nello stesso
periodo, salvo rari casi di attività/progetti particolari che prevedono la presenza di esperti
esterni. Si eviti il prolungamento dell’intervallo oltre il tempo stabilito.
Durante l’intervallo l’insegnante deve essere fisicamente presente fra i propri alunni e
adottare quegli accorgimenti che valgono a prevenire possibili incidenti/infortuni. A tal
riguardo gli insegnanti, tramite la responsabile di sede, entro la prima settimana di lezione,
faranno pervenire in Presidenza una piantina/prospetto, suddiviso in zone, nel quale
vengono indicati gli spazi del cortile, in cui gli allievi sostano o giocano durante la
ricreazione, con la precisa indicazione dei nominativi dei docenti preposti alla vigilanza di
dette aree.
Si ricorda che la giurisprudenza ha ritenuto che la mancata sorveglianza costituisca l’ipotesi
di grave “culpa in vigilando”. Al fine di limitare i possibili rischi, si provveda affinché gli
alunni delle ultime classi effettuino la ricreazione in zona distinta da quella occupata dagli
alunni delle prime classi. Si eviti, inoltre, che gli alunni vengano a trovarsi in zone del
cortile o della scuola non sottoposte alla diretta sorveglianza dell’insegnante.
L’uscita e il rientro dalla ricreazione dovrà avvenire ordinatamente, classe per classe, in
presenza dell’insegnante.
6. ACQUISIZIONE DELLE COSIDDETTE “LIBERATORIE”
E’ fatto divieto di richiedere ai genitori speciali autorizzazioni, in gergo definite “liberatorie”,
che si sostanziano in formule di esonero di responsabilità dell’Amministrazione scolastica
per gli eventuali danni conseguenti ad attività o situazioni che non assicurino la vigilanza
degli allievi. Dette “liberatorie” non costituiscono cause esimenti la responsabilità
dell’Istituzione Scolastica, ma costituiscono, in un eventuale giudizio risarcitorio, elemento
probatorio di responsabilità, infatti, esse si risolvono in un’implicita ammissione dell’omessa
vigilanza degli alunni.
7. CONSENSO SCRITTO DEGLI ESERCENTI LA POTESTA’ FAMILIARE
I docenti sono tenuti ad acquisire il consenso scritto degli esercenti la potestà familiare per
la partecipazione degli alunni a visite guidate, viaggi di istruzione e/o a particolari iniziative
che si svolgono al di fuori della sede scolastica.
Per gli alunni che frequentano le classi 4^ - 5^ di scuola primaria (che abbiano compiuto i
10 anni di età) e per tutti gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado, il rientro a casa
in autonomia sarà possibile solo dopo la sottoscrizione da parte dei genitori dell’accordo
Scuola – Famiglia. Il rientro autonomo a casa del minore sarà condizionato dalle
dichiarazioni rilasciate dai genitori al Dirigente Scolastico.
8. OBBLIGHI DI VIGILANZA PER I COLLABORATORI SCOLASTICI
Il dovere di vigilanza è annoverato anche tra gli obblighi spettanti ai collaboratori scolastici.
Il vigente CCNL (29/11/2007) del comparto scuola individua, infatti, per i collaboratori
scolastici rilevanti mansioni di accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi
immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la
ricreazione ed è esteso anche ai tempi di permanenza in mensa.
I collaboratori scolastici dovranno personalmente verificare la chiusura dei
cancelli e delle porte di ingresso durante lo svolgimento delle attività didattiche e
verificare personalmente che gli alunni, una volta entrati a scuola, non possano
uscire autonomamente.
9. ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE FISICA
Quando si svolge all’aperto, ad esempio, nel cortile della scuola, appare necessaria una
preliminare ricognizione del terreno al fine di accertare che non sussistano ostacoli o
oggetti costituenti pericolo. In ogni caso è cura dell’insegnante proporre esercizi
proporzionati alla comune capacità, forza fisica, abilità e destrezza dei propri alunni,
attuare interventi che risultano idonei a moderare la naturale irruenza dei ragazzi durante
le fasi di gioco.
10. RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ CHE PREVEDONO L’USO DI
APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Per evitare rischi da contatti diretti con parti in tensione, gli insegnanti e i collaboratori
scolastici devono controllare visivamente l’integrità delle prese e degli interruttori delle aule
nonché delle spine e dei conduttori di allacciamento delle apparecchiature didattiche
elettriche (videoproiettori, computer lavagne interattive multimediali, ecc…)
Per l’attività didattica nel laboratorio di informatica gli insegnanti devono informare gli
allievi sulle misure specifiche di prevenzione e di protezione durante le esercitazioni e,
prima di dare tensione agli impianti devono verificare che non siano presenti condizioni che
possano causare incendi o infortuni dovuti a contatti diretti e indiretti con parti in tensione.
L’utilizzo della lavatrice deve avvenire esclusivamente durante l’orario di apertura
dell’edificio scolastico, cioè dalle ore 7.30 fino al momento della chiusura dei locali
scolastici.
Al di fuori di tale orario non è consentito il funzionamento dell’elettrodomestico e, l’ultimo
collaboratore che termina il servizio deve provvedere a staccare la spina dalla presa di
corrente elettrica.
E’ severamente vietato l’uso del fornello elettrico, se non conforme alle norme vigenti in
materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro.
11. RICOGNIZIONE D’AMBIENTE NEI DINTORNI DELLA SCUOLA
L’uscita dalla scuola per una ricerca d’ambiente pone in essere una situazione che è definita
dai seguenti principali fattori: il luogo che si intende visitare, l’itinerario da percorrere,
l’attività che si prevista nel corso della ricognizione, il numero e l’età degli alunni e il loro
abituale comportamento. In rapporto a tali fattori spetta agli insegnanti valutare se
sussistano pericoli o difficoltà, di fatto prevedibili o probabili e, in ragione di ciò, stabilire
l’adeguatezza del servizio di vigilanza, custodia e protezione della scolaresca.
12. ASSENZA DELL’INSEGNANTE DA SCUOLA
In caso di assenza di un docente, spetta, in primo luogo all’insegnante responsabile di sede
e, in sua assenza, agli insegnanti in servizio provvedere alla custodia degli alunni del
collega fino all’arrivo dell’insegnante supplente. In linea di massima, il servizio di vigilanza
può essere assicurato tramite misure provvisorie quali ad esempio l’abbinamento di due
classi, la ripartizione degli alunni tra le varie classi, oppure, per brevi ritardi, l’affidamento
della classe ad un collaboratore scolastico, sotto la supervisione dell’insegnante della classe
attigua, il quale provvederà ad assegnare i compiti agli alunni. In nessun caso gli alunni
potranno essere lasciati incustoditi né, tanto meno, rimandati a casa.
13. SCIOPERO DEGLI INSEGNANTI
In caso di sciopero è cura degli insegnanti trasmettere ai genitori con congruo anticipo e su
disposizione della Segreteria, le opportune informazioni circa le modalità di svolgimento
dello sciopero stesso. E’ altresì cura degli insegnanti raccogliere e custodire la ricevuta della
comunicazione firmata dai genitori. Gli insegnanti e il personale collaboratore scolastico in
servizio nel giorno dello sciopero sono tenuti a fornire ai genitori degli alunni le
informazioni sulla presenza in servizio degli insegnanti dei propri figli.
Qualora giungano a scuola alunni, non accompagnati dai genitori, gli alunni stessi saranno
trattenuti e ripartiti fra le varie classi funzionanti. Nel caso in cui risultasse impossibile
garantire un idoneo servizio di vigilanza, si inviteranno telefonicamente i genitori recarsi a
scuola per ritirare i propri figli.
14. PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO – Vedasi Piano di Primo Soccorso
presente in ciascuna sede scolastica.
In caso di infortunio leggero, l’insegnante affida l’alunno al collaboratore scolastico per il
lavaggio, disinfezione e bendaggio della ferita o per l’applicazione del ghiaccio. Qualora,
invece, l’infortunio sia grave, l’insegnante affida l’alunno all’addetto di primo soccorso, se in
servizio, il quale valuta la gravità della situazione, pone in essere le azioni contemplate dal
Piano di Primo Soccorso.
In caso di incidente grave, la Segreteria dell’Istituto deve essere immediatamente
informata del fatto e dei provvedimenti assunti.
L’insegnante presente al sinistro è tenuto a compilare il modulo di denuncia di infortunio e a
trasmetterlo tempestivamente all’Ufficio di Segreteria.
Durante le visite guidate è fatto obbligo ai docenti di portare con sé la valigetta di primo
soccorso.
In caso di infortunio ai denti che comporti la rottura o la caduta di denti definitivi, si prega
di attenersi alle seguenti norme di comportamento dettate dall’Associazione Dentisti Italiani
(A.D.I.):
a) recuperare il dente o il frammento di dente limitando la manipolazione
allo stretto necessario;
b) riporlo immediatamente in un contenitore ripieno di soluzione fisiologica
reperibile nell’armadietto dei medicinali o, in mancanza di questa, nel
latte o nell’acqua (non disinfettare, poiché questa operazione potrebbe
danneggiare i tessuti);
c) far in modo che l’alunno sia condotto al Pronto Soccorso o dal dentista
di famiglia portando con sé i frammenti di dente o il dente intero,
conservati nel modo sopra descritto.
E’ indispensabile che le prime cure siano praticate entro le 2 ore dall’incidente. Per eventuali
dubbi su provvedimenti da assumere, è opportuno rivolgersi al servizio di emergenza sanitaria
che risponde al numero telefonico 118.
15. ACCOMPAGNAMENTO DEGLI ALUNNI DA UN AMBIENTE ALL’ALTRO DELLA SCUOLA
Qualora gli insegnanti si trovassero nell’impossibilità di accompagnare gruppi di alunni da
un ambiente all’altro della scuola (laboratori, biblioteca, aula computer, palestra…), vi
provvederanno i collaboratori scolastici in servizio.
Si rammenta che è fatto divieto agli alunni di spostarsi autonomamente all’interno dei locali
scolastici, ad eccezione dell’utilizzo dei servizi igienici, previo consenso degli insegnanti.
16. SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI SALVAVITA
Si ricorda al Personale che è fatto divieto di somministrare farmaci agli alunni senza il
consenso scritto del Dirigente Scolastico, che dovrà acquisire dai genitori o dagli esercitanti
la patria potestà una certificazione medica, rilasciata dal medico/pediatra di base,
attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da
assumere. A tal riguardo si fa riferimento alla Circ. Prot. n. 2312/Dip/Segr del 25/11/2005.
DISPOSIZIONI DEL DATORE DI LAVORO PER LA SICUREZZA
1. Utilizzo delle apparecchiature elettriche.
Il Personale è tenuto ad utilizzare l’impianto elettrico e le attrezzature con le necessarie
precauzioni di seguito vengono indicate:
- non manomettere o modificare le parti di un impianto elettrico e di attrezzature
audiovisive;
- segnalare repentinamente al D.S., al DSGA e/o al RSPP, interruttori, prese di corrente o
scatole di deviazione danneggiate, malfunzionanti e comunque non integre;
- disattivare l’impianto elettrico durante la sostituzione di lampade e nell’inceppamento
del fotocopiatore;
- non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico: nel disinserire la spina dalla presa del
muro si deve tirare la spina premendo la presa contro il muro stesso;
- se si dovesse riscontrare il malfunzionamento di un’apparecchiatura o se si avvertisse il
surriscaldamento delle prese si dovrà sospendere l’utilizzo delle apparecchiature e
avvisare prontamente il D.S. o il DSGA o il RSPP;
- non utilizzare apparecchiature con fili elettrici danneggiati o parzialmente scoperti,
spine di fortuna o deviazioni i cui componenti non siano conformi alle norme CE;
- non utilizzare le apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide.
2. Igiene e rischio chimico.
Il Personale Collaboratore Scolastico è tenuto ad osservare le seguenti disposizioni:
- al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia di aule, laboratori, corridoi e
palestra (laddove presente), arieggiare abbondantemente i locali per assicurare il
ricambio d’aria;
- lavare i pavimenti dei locali quando alunni ed insegnanti sono usciti dagli stessi;
- è fatto divieto di procedere al lavaggio dei pavimenti fin tanto che nei locali scolastici si
registra la presenza di alunni, docenti, genitori e utenza in genere;
- durante il lavaggio dei pavimenti devono essere esposti i segnalatori di “pavimento
bagnato” di cui ciascuna sede scolastica è dotato;
- pulire con cura i servizi igienici utilizzando guanti (DPI), spugne, panni destinati
esclusivamente a quei locali;
- detersivi e prodotti di pulizia devono essere usati correttamente e con moderazione - un
uso improprio potrebbe originare reazioni indesiderate e inquinare l’ambiente;
- preliminarmente all’uso di un prodotto, leggere attentamente le istruzioni riportate
sull’etichetta rispettando le dosi consigliate e le frasi di rischio (R) o consigli di prudenza
(S) nell’uso del prodotto stesso;
- non mescolare mai tra loro diversi prodotti di pulizia;
- utilizzare i prodotti solo per gli usi destinati;
- al termine dei lavori riporre i contenitori sempre chiusi con il tappo e sistemare i carrelli
in luogo sicuro ed inaccessibile agli allievi;
- non trasferire mai un detersivo o un prodotto da un contenitore ad un altro su cui sia
riportata una dicitura o un’indicazione diversa da quella del contenuto immesso;
- non lasciare fuori nell’ambiente prodotti nocivi, corrosivi o tossici. Tali sostanze vanno
sempre riposte con la massima diligenza in luoghi o armadietti inaccessibili a terzi;
- non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono esplodere;
- usare bombolette spray solo se perfettamente integre.
Per l’uso dei prodotti di pulizia si fa riferimento alle schede tecniche presenti nelle sedi
scolastiche (qualora non presenti inoltrare richiesta presso la Segreteria).
Durante il servizio i collaboratori scolastici sono tenuti ad utilizzare un abbigliamento comodo,
calzare scarpe chiuse, prive di tacco o zeppa, con suola antiscivolo e guanti di gomma.
Quest’ultimi vengono indicati quali DPI - artt. 69 -79 del DLgs 81/2008.
Rischio alimentare: divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso
collettivo nella scuola
L’alimentazione nella scuola implica il richiamo di temi connessi alla salute e alla sicurezza. La
distribuzione e il consumo collettivo di alimenti all'interno delle sezioni/classi richiama tre gravi
problematiche:
a) il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti
b) la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi
c) la difficoltà oggettiva di diversificare nella sezione/classe la distribuzione di alimenti (anche
di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.
Pur riconoscendo il valore educativo dei momenti di festa, associati al consumo di cibo
“insieme”, tuttavia l’introduzione nell’Istituto di alimenti comporta per gli alunni pericoli
difficilmente gestibili e per la scuola il rischio di contravvenire alle disposizione degli artt. 1218
e 2043 del Codice Civile, fatto per cui la Scuola potrebbe essere esposta a sanzioni e a
risarcimenti come stabilito dalla normativa vigente, con responsabilità sia di natura civile sia
penale.
Pertanto, dalla considerazione che è indispensabile tutelare sia i minori sia gli insegnanti, il
Dirigente Scolastico dispone che è assolutamente vietato il consumo collettivo di alimenti
all'interno delle sezioni di Scuola dell'Infanzia e delle classi di Scuola Primaria e Secondaria di
1° grado.
Nell’ottica della prevenzione e della sicurezza si invitano inoltre i genitori a:
- segnalare tempestivamente in segreteria eventuali intolleranze e allergie dei loro figli,
anche se non usufruiscono del servizio mensa, al fine di prevenire possibili situazioni di
pericolo;
- non portare a scuola, in occasione di compleanni e feste varie, prodotti dolciari quali:
torte, pasticcini, biscotti, budini (sia di produzione propria sia artigianale e industriale),
cioccolatini e bevande…, al fine di evitare di esporre a rischio la salute degli studenti.
4. Laboratorio di scienze.
Durante le esercitazioni utilizzare sostanze e reagenti in quantità minima, tenere chiusi in
appositi armadietti i prodotti chimici, riporre i recipienti contenenti sostanze chimiche in
appositi contenitori.
5. Laboratori di tecnologia e di arte ed immagine
Gli allievi potranno utilizzare piccoli utensili (seghetti, taglierini,…) solo sotto il diretto controllo
dell’insegnante.
6. Utilizzo di scale portatili
Relativamente all’utilizzo di scale portatili, si ricorda che le operazioni in quota oltre il 3° e
entro il terzultimo gradino devono essere effettuate con l’assistenza di altro personale dello
stesso profilo.
E’ fatto esplicito divieto di effettuare lavori in quota salendo su scale portatili non a norma di
sicurezza e non conformi alle norme UNI EN 131-1 e UNI EN 131-2.
Particolare attenzione va posta quando si usano le scale in prossimità di finestre e vetrate: in
questa situazione, devono essere abbassate le tapparelle e/o chiuse la finestre.
Altresì non devono essere utilizzati sgabelli di fortuna per effettuare lavori in quota. Qualora si
rendessero necessari lavori di tale tipologia, ad esempio la pulizia di finestre, si dovrà ricorrere
all’utilizzo di ventose dotate di manico allungabile. Nel caso di lavori in quota, di tipo diverso da
quello precedentemente esemplificato, come l’installazione di tendaggi e di cartellonistica, i
collaboratori scolastici sono tenuti ad avvisare il Dirigente Scolastico che chiederà la
collaborazione degli operai comunali.
7. Utilizzo di computer e videoterminali.
Si rammenta a tutto il personale, in particolare agli Assistenti Amministrativi, che l’utilizzo del
computer è consentito per un tempo di 120 minuti continuativi con una pausa di 15 minuti e
per un tempo pari a 20 ore settimanali.
Per gli alunni il tempo è ridotto a 90 minuti giornalieri.
L’immagine sullo schermo deve essere stabile e nitida, esente da sfarfallamento o da altre
forme di instabilità.
Il laboratorio di informatica, allestito in ciascuna sede scolastica, è predisposto solo a fini
didattici, quindi l’utilizzo è riservato esclusivamente a docenti e ad alunni.
Pertanto, ai collaboratori scolastici non è consentito l’uso delle apparecchiature informatiche se
non espressamente incaricato/autorizzato dal Dirigente Scolastico.
8. Utilizzo di apparecchiature elettroniche
L’uso del cellulare è vietato a tutto il personale durante l’orario di servizio (C.M. n. 362 del
25.08.1998), in quanto costituisce elemento di disturbo all’attività didattica e mancanza di
rispetto nei confronti degli alunni e dei docenti; pertanto tali apparecchi dovranno essere
spenti durante le ore di lezione.
Il dipendente che si trovi, temporaneamente, in situazioni di particolare gravità dovute a motivi
familiari o altro, può ottenere una deroga, comunicando per iscritto al Dirigente Scolastico le
particolari circostanze in cui lo stesso viene a trovarsi.
L’uso del telefono della scuola è consentito solo per motivi attinenti alla funzionalità
dell’istituzione scolastica; non sono consentite, se non per motivi di emergenza, telefonate
private. Gli insegnanti che dovessero essere chiamati al telefono durante l’orario di lavoro,
dovranno provvedere alla custodia dei propri alunni anche tramite altri docenti o personale
A.T.A.
Il personale docente ha l’obbligo di far rispettare agli studenti il Regolamento di disciplina che
contempla al suo interno il divieto all’uso del cellulare durante lo svolgimento delle attività
didattiche e la permanenza a scuola.
Come stabilito dalle Legge n. 98 del 09/08/2013, è fatto divieto all’utilizzo del fax, salvo
eccezionali situazioni di emergenza.
Laddove risulta attivo il collegamento alla rete internet, la corrispondenza fra segreteria e sedi
scolastiche dovrà avvenire esclusivamente via posta elettronica.
9. Movimentazione dei carichi.
Possono essere sollevati individualmente carichi inferiori ai 25 Kg, per una donna, e inferiori ai
30 Kg per un uomo. Quando si tratta di spostare, spingere, tirare o sollevare carichi voluminosi
o di peso superiore a quello precedentemente indicato, la movimentazione manuale dei carichi
deve essere eseguita con sistemi automatici, carrelli o con specifiche procedure sulla
movimentazione, come precisato dal RSPP nei corsi di formazione specifica rivolta ai
lavoratori. (Accordo Stato-Regioni 21-12-2011).
10. Gestione dell’emergenza /Piano di emergenza.
Tutto il personale è obbligato a prendere visione del Piano di emergenza, presente in
ciascuna sede e ad osservare scrupolosamente le indicazioni ivi contenute. Tale piano dovrà
essere illustrato dettagliatamente dai docenti agli alunni. Si ricorda a tutti che le prove di
evacuazione servono a rendere abituale il comportamento, favorendo il mantenimento della
calma e della prontezza di spirito per affrontare le situazioni imprevedibili.
A tal riguardo vedasi il Piano di Emergenza e i relativi allegati.
11. Interventi di primo soccorso/Piano di primo soccorso.
Tutto il personale è obbligato ad osservare scrupolosamente le indicazioni di seguito fornite e a
prendere visione del Piano di Primo Soccorso, presente in ciascuna sede.
Quando si effettua una chiamata di Pronto Soccorso si dovranno rispettare i seguenti
accorgimenti essenziali:
- fornire informazioni precise;
- dare la propria identità, precisando la scuola e la sua ubicazione;
- riferire con precisione che cosa è accaduto: trauma.,infortunio, malore…;
- dire dove è avvenuto: palestra, cortile, aula,…
- dire quando è accaduto, fornendo l’ora esatta;
- indicare il luogo esatto dove devono giungere i soccorsi;
- chiedere con chi si è parlato e scrivere cognome, nome e qualifica -da comunicare al
D.S. insieme alla descrizione scritta dell’accaduto prima possibile e comunque entro il
termine della giornata.
10. Divieto di fumo
Si rinvia alla legge 16 gennaio 2003 n. 3, art. 51 “Tutela della salute dei non fumatori”
11. Norme per le lavoratrici in stato di gravidanza.
Ai sensi del DLgs 26-03-2001, n. 151, art. 7 che fa riferimento all’art. 5 del DPR 1026/76, le
lavoratrici in stato di gravidanza devono:
- esibire al più presto possibile la documentazione relativa allo stato di gravidanza, per
poter applicare gli eventuali provvedimenti di cui all’ art. 7, comma 3 ed art. 12 del
D.Lgs 26-03-2001 n. 151;
- verificare il proprio stato di immunizzazione, in relazione al toxoplasma e al virus della
rosolia;
- astenersi da lavori su scale fisse e portatili;
- astenersi da lavori di movimentazione di carichi;
- astenersi da lavori che richiedano una stazione eretta per un tempo superiore alla metà
dell’orario di lavoro e che richiedano una posizione affaticante;
- evitare movimenti che richiedano sforzo e rischi dorso-lombari;
- astenersi dall’usare prodotti che contengono sostanze etichettate R40, R45, R46, R47
come da direttiva n, 67/548/CEE, mercurio e suoi derivati, sostanze antimitotiche,
monossido di carbonio e agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo.