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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GORGO AL MONTICANO Via Roma, 60/2 31040 - GORGO AL MONTICANO (TV) - C. F. 94141420268 0422/740428 0422/208023 e- mail [email protected] e-mail certificata [email protected] sito: www.icgorgo.gov.it Comuni di: GORGO AL MONTICANO - CHIARANO - MANSUE’- PORTOBUFFOLE’ PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 31/10/2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GORGO AL MONTICANO

Via Roma, 60/2 31040 - GORGO AL MONTICANO (TV) - C. F. 94141420268

0422/740428 0422/208023

e- mail [email protected] e-mail certificata [email protected]

sito: www.icgorgo.gov.it

Comuni di: GORGO AL MONTICANO - CHIARANO - MANSUE’- PORTOBUFFOLE’

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 31/10/2016

1

INDICE

Premessa pag. 1

SEZIONE 1: Il contesto pag. 2

SEZIONE 2 : Priorità, traguardi ed obiettivi del Piano di

Miglioramento.

pag. 5

SEZIONE 3 : La progettualità pag. 12

SEZIONE 4 : L’organico dell’autonomia e le scelte di carattere

organizzativo. pag. 33

SEZIONE 5: Piano di formazione del personale della scuola pag. 40

SEZIONE 6 : Monitoraggio del Piano Triennale. pag. 44

SEZIONE 7 : Allegati pag. 44

Premessa

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale

di Gorgo al Monticano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015,

n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per

il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente

scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 10664/C23 del 07/10/2015;

il piano è stato deliberato del Collegio dei Docenti nella seduta del 19-10-2016;

il piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 31-10-2016 ;

il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

2

SEZIONE 1: Contesto.

CONTESTO

Gli alunni che frequentano l’I.C. di Gorgo al Monticano, provengono dai Comuni di Gorgo al

Monticano, Mansuè, Portobuffolè e Chiarano.

L’ambiente socio-economico dell’utenza continua a subire cambiamenti: il territorio, dopo aver

conosciuto un rapido sviluppo sul piano economico, nell’ultimo quinquennio è stato interessato

dalla crisi che ha investito tutti i settori occupazionali delle attività lavorative e produttive con

conseguente aumento dei lavoratori disoccupati o in mobilità. Ciò ha determinato una limitazione

delle risorse economiche a disposizione dei nuclei familiari e ha costretto numerose famiglie

provenienti da altre regioni o da Paesi Europei/Extraeuropei a ritornare nei luoghi di origine.

La nuova situazione economica che si è venuta a creare ha influenzato la richiesta di bisogni

educativi e di istruzione dell’utenza, tant’è che si registra un continuo aumento di domanda

finalizzata a dotare gli alunni di un solido bagaglio di competenze cognitive, relazionali, emotive,

civiche e sociali per affrontare i nuovi scenari sociali.

IL NOSTRO ISTITUTO

Appartengono all’Istituto n. 2 scuole dell’infanzia, n. 3 scuole primarie e n. 3 scuole secondarie di

primo grado.

a. Risorse strutturali

Scuola dell’Infanzia Statale – Chiarano

Via G.Marconi

31040 Chiarano ( TV )

tel. 0422/746552

L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le

aule speciali per le attività di psicomotricità e per la

mensa. Sono disponibili spazi esterni recintati

dotati di attrezzature e giochi da giardino e

un’apposita area adibita a campo permanente di

educazione stradale.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00 (per gli

alunni che si avvalgono del tempo scuola di 40 ore settimanali) o dalle ore 8.00 alle ore 13.00

(per gli alunni che si avvalgono del tempo scuola di 25 ore settimanali).

Scuola dell’Infanzia Statale “Santa Favero” di Mansuè – loc. Basalghelle

Via Cornarè

31040 Basalghelle di Mansuè ( TV )

tel. 0422/755166

L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica e

per la mensa. Sono disponibili spazi esterni

recintati dotati di attrezzature e giochi da giardino.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00 (per gli

alunni che si avvalgono del tempo scuola di 40 ore settimanali) o dalle ore 8.00 alle ore 13.00

(per gli alunni che si avvalgono del tempo scuola di 25 ore settimanali).

3

Scuola Primaria “Albino Luciani” di Gorgo al Monticano

Via Roma, 60

31040 Gorgo al Monticano

tel. 0422-740028

L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si

distribuiscono le aule per la didattica, le aule speciali

di arte, musica, scienze, lingua straniera ed

informatica.

E’ presente un’aula polifunzionale utilizzata sia per

attività collegiali, sia per la mensa scolastica. La

scuola usufruisce della palestra comunale sita presso

la scuola secondaria di primo grado. Sono disponibili

spazi verdi recintati e un ampio parcheggio esterno

alla scuola.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30

Presso lo stesso edificio vi è la sede degli Uffici di Segreteria dell’Istituto Comprensivo

Statale di Gorgo al Monticano. Tel. 0422-740428.

Scuola Primaria "A. Volta" di Chiarano

Via Roma, 69/A

31040 Chiarano - ( TV )

tel. 0422/74

L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica (tutte

dotate di LIM), le aule adibite a laboratorio e l’aula

polifunzionale. Vi è uno spazio riservato alla biblioteca

scolastica. Gli alunni usufruiscono della palestra

comunale di Chiarano. Sono disponibili spazi esterni

recintati.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.

Scuola Primaria “F. Dall’Ongaro” di Mansuè

Via P. Molin

31040 Mansuè

tel. 0422/741330

L’edificio si sviluppa su un piano sul quale si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule

speciali di arte, di informatica e per la mensa. La

palestra fa parte del complesso edilizio della scuola.

Sono disponibili spazi esterni recintati.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.

4

Scuola Secondaria di 1° grado di Gorgo al Monticano

Via Roma, 58

31040 Gorgo al Monticano

tel. 0422-740118

L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule

speciali di artistica, scienze ed informatica. La palestra

è adiacente alla scuola. Sono disponibili spazi esterni

recintati.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 13.00.

Scuola Secondaria di 1° grado “S. Battistioli” di Chiarano

Via Roma, 60

31040 Chiarano ( TV )

tel. 0422/746061

L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le aule

speciali di artistica, scienze ed informatica. La palestra

è adiacente alla scuola. Sono disponibili spazi esterni

recintati.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

Scuola Secondaria di 1° grado di Mansuè

Via P. Molin

31040 Mansuè ( TV )

tel. 0422/741464

L’edificio si sviluppa su due piani sui quali si

distribuiscono le aule utilizzate per la didattica, le

aule speciali di artistica, scienze ed informatica. La

palestra è adiacente alla scuola. Sono disponibili

spazi esterni recintati.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

5

b. Popolazione scolastica

SEDE NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI TEMPO SCUOLA

Scuola dell'Infanzia

“Santa Favero” di

Basalghelle- Mansuè

2 46 40 ORE

Scuola dell'Infanzia di

Chiarano

5 117 40 ORE

Scuola Primaria “A.

Luciani” di Gorgo al

Monticano

10 173 27 ORE

Scuola Primaria “F.

Dall'Ongaro” di Mansuè

14 279 27 ORE

Scuola Primaria “A.

Volta” di Chiarano

10 213 27 ORE

Scuola Secondaria di

primo grado di Gorgo al

Monticano

6 126 30 ORE

Scuola Secondaria di

primo grado di Mansuè

8 155 30 ORE

Scuola Secondaria di

primo grado “S.

Battistioli”di Chiarano

6 108 30 ORE

SEZIONE 2 : Priorità, traguardi ed obiettivi e Piano di Miglioramento.

MISSION E VISION

I valori, la mission e la vision della nostra scuola si possono riassumere in un’unica finalità:

“ Porre attenzione alla persona e favorire nei futuri cittadini

d’Europa un apprendimento attivo, critico ed efficace”.

In particolare, il nostro Istituto:

1. persegue i seguenti valori educativi: istruzione-educazione-cultura, impegno e

responsabilità, solidarietà, uguaglianza, collaborazione, inclusione, integrazione e

dialogo, trasparenza e correttezza, rispetto delle regole e della legalità;

2. promuove la collaborazione, il coinvolgimento, la valorizzazione delle persone

attraverso il costante lavoro collegiale e la condivisione di scelte e metodologie

educative;

3. organizza un ambiente di lavoro accogliente, sicuro, stimolante e sereno per alunni,

famiglie e personale scolastico;

4. consolida e amplia i rapporti con gli enti locali e con tutte le istituzioni del territorio,

impegnandosi nella collaborazione e garantendo la propria disponibilità a perseguire

obiettivi comuni.

Pertanto, l’Istituto Comprensivo di Gorgo al Monticano si caratterizza come un’istituzione

scolastica orientata a:

diventare sempre di più centro di promozione ed elaborazione della cultura;

potenziare la cultura della solidarietà;

favorire l’accoglienza e l’integrazione multiculturale;

promuovere l’inclusione di tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile di poter

partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il successo scolastico in un’ottica di

cittadinanza attiva;

mettere in atto molteplici strategie di natura educativo-didattica per rimuovere gli

ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni alla vita sociale e

culturale;

attuare una didattica inclusiva basata su:

- strategie attive di partecipazione e collaborazione degli studenti

- riconoscimento e valorizzazione delle diversità

- flessibilità di tempi e spazi di apprendimento

- flessibilità e adattamento dei percorsi e delle risorse;

6

trarre dalla diversità occasione di crescita e di sviluppo sociale e civile;

porsi come istituzione attenta alle esigenze dei bambini e degli adolescenti, ai loro

bisogni e alle loro problematiche esistenziali, nei diversi momenti dell’età evolutiva,

sviluppando gradualmente le capacità progettuali che consentono a ciascuno di essere

protagonista del proprio percorso educativo;

far emergere le reali potenzialità individuali attraverso l’accurato sviluppo di un

percorso formativo che valorizzi le peculiari competenze dei singoli alunni;

interpretare i bisogni formativi degli alunni e promuovere interventi di sostegno,

recupero e/o potenziamento al fine di sopperire alle loro difficoltà.

Il presente piano triennale parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come

contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVEE88001P/albino-luciani/

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l'analisi più approfondita del contesto in

cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui

si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi

organizzativi e didattici messi in atto.

2.1 Priorità, traguardi ed obiettivi

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli

elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve

periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Risultati scolastici

Competenze chiave e di cittadinanza

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

Riduzione della percentuale di studenti collocati nella fascia di voto medio bassa e

conseguente aumento della percentuale di studenti nella fascia di voto più alta

Implemento delle competenze chiave e di cittadinanza attiva attraverso l'elaborazione di

un curricolo trasversale e verticale.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

“I docenti del NIV ritengono prioritario diminuire la percentuale di studenti licenziati con voto

nella fascia medio-bassa e aumentare quella di studenti collocati nella fascia medio-alta per far

sì che gli studenti stessi conseguano in maniera più efficace la competenza europea

dell'imparare a imparare e applichino conoscenze e abilità in contesti diversi presenti e/o

futuri. I docenti del NIV ritengono di dare priorità anche alle azioni per il miglioramento delle

competenze sociali e civiche al fine di contribuire nella formazione di studenti come persone

autonome, responsabili e partecipi alla vita civile. Tale miglioramento si attua partendo

dall'elaborazione e dalla condivisione di un curricolo per competenze chiave di cittadinanza da

realizzare in continuità tra i diversi ordini di scuola e tra le diverse discipline.”

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di perseguire in vista del raggiungimento dei

traguardi sono:

curricolo, progettazione e valutazione

ambiente di apprendimento

7

inclusione e differenziazione

continuità e orientamento

orientamento strategico e organizzazione della scuola

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

“Gli obiettivi di processo elaborati sono direttamente funzionali al conseguimento delle priorità

individuate in quanto considerano:

- il curricolo, la progettazione e la valutazione come processi attraverso i quali attuare

interventi didattici finalizzati al miglioramento degli esiti degli studenti

- l'ambiente di apprendimento come indicatore delle variabili spazio-temporali relative alle

azioni di miglioramento

- l'inclusione e la differenziazione come denominatore comune di una scuola accogliente e

promotrice di cittadinanza attiva

- la continuità e l'orientamento per sostenere il percorso formativo degli studenti

- l'orientamento strategico e l'organizzazione al fine di predisporre progetti di ampliamento

dell'offerta formativa con forme di monitoraggio, di controllo e di valutazione dell'azione

intrapresa per il conseguimento degli obiettivi ritenuti prioritari.”

2.2 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza.

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del piano triennale, sono stati sentiti

rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Amministrazione

Comunale di Gorgo al Monticano, Amministrazione Comunale di Mansuè, Amministrazione

Comunale di Chiarano, Associazioni sportive operanti nel territorio, Comitato Genitori scuola

primaria/secondaria di primo grado di Chiarano, Comitato Genitori scuola dell'Infanzia di

Chiarano, Comitato Biblioteca di Chiarano, Comitato Biblioteca di Gorgo al Monticano.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte a favore di:

inclusione scolastica e successo formativo degli alunni (Amministrazioni Comunali di

Gorgo al Monticano, Mansuè e Chiarano)

competenze sociali e civiche (Amministrazione Comunale di Mansuè – Comitati Genitori)

integrazione con il territorio (Associazioni sportive presenti nel territorio dei Comuni di

Gorgo al Monticano, Chiarano e Mansuè)

promozione della lettura (Biblioteche Comunali di Gorgo al Monticano, Mansuè e

Chiarano)

Psicomotricità (Comitato Genitori di Chiarano)

Dopo attenta valutazione, tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri

obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di integrare il Piano di Miglioramento con il

seguente obiettivo di processo:

AREA “Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie”

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO: Individuazione di percorsi condivisi

finalizzati al miglioramento dell'Offerta Formativa.

8

2. 3 Piano di miglioramento

Premessa

Il Piano di Miglioramento è lo strumento che permette di pianificare in concreto azioni sulla

base delle priorità/traguardi e degli obiettivi di processo che la scuola si è prefissata dopo aver

analizzato le criticità rilevate attraverso l’elaborazione del RAV. E’ parte integrante del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa e rappresenta la politica strategica dell’istituzione scolastica

utile per intraprendere un’azione di miglioramento della qualità.

In quest’ottica il Piano di Miglioramento elaborato nell’a.s. 2015-2016 ha lo scopo di:

definire operativamente in modo chiaro le azioni su cui si intende agire ed i soggetti

coinvolti

articolare in forma osservabile e/o misurabile le attività da intraprendere, in modo che

possano essere oggetto di monitoraggio costante o almeno periodico

indicare chiaramente i risultati attesi e l’arco temporale di riferimento (breve periodo: un anno scolastico; lungo periodo: due/tre anni scolastici).

La struttura così definita sarà la base di partenza per la definizione dei Progetti di

Miglioramento specifici per ogni macroarea di processo e declinati ad inizio di ogni anno

scolastico sulla base degli esiti del monitoraggio delle azioni svolte per poter raggiungere, nell’arco del triennio, i traguardi definiti nel RAV.

Il PdM elaborato è parte integrante del PTOF 2015/2016. Di seguito si presenta la sezione A del

PdM 2015/2016.

9

SEZIONE A

Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati: definizione temporale

delle priorità indicate nelle aree di processo definite nel RAV.

1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E

VALUTAZIONE PRIORITA’

A.S.

2015-

16

A.S.

2016-

17

A.S.

2017-

18

A.S.

2018-

19

RESPONSABILE

PROCESSO PROGETTI

1.1.a Elaborazione del Curricolo delle

competenze chiave di cittadinanza 2 X X X Collaboratore del

dirigente MACROAREA 1

1.1.b Elaborazione di una progettazione

didattica condivisa per unità di lavoro e

unità di apprendimento 1 X X X X

Docenti di classe/

responsabile

dell’obiettivo di

processo 1.1.b

MACROAREA 1

1.2 Elaborazione di strumenti per il

monitoraggio (prove strutturate) in

ingresso, intermedie e in uscita per la

scuola primaria e per la scuola

secondaria di 1° grado

1 X X X X

Docenti di

classe/Responsabile

obiettivo di processo

1.2

MACROAREE 2-3

2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PRIORITA’

A.S.

2015-

16

A.S.

2016-

17

A.S.

2017-

18

A.S.

2018-

19

RESPONSABILE

PROCESSO PROGETTI

2.1.aStrutturazione dell’orario in funzione

degli interventi di recupero e di

potenziamento (con personale

aggiuntivo)

1 – 2 X X X X Dirigente Scolastico/

Docenti di classe MACROAREE 1- 2 – 3

2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione

degli interventi di recupero e di

potenziamento organizzati per classi

aperte o per gruppi di alunni (in orario

curricolare)

1 -2 X X X Referente

Commissione MACROAREE 1 – 2 – 3

10

4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PRIORITA’

A.S.

2015-

16

A.S.

2016-

17

A.S.

2017-

18

A.S.

2018-

19

RESPONSABILE

PROCESSO PROGETTI

4.1.a Individuazione di un percorso

condiviso finalizzato alla formazione

integrale della persona in continuità

nei tre ordini di scuola

1 – 2 X X X X Referente continuità

verticale MACROAREA 1

4.1.b Individuazione di un percorso

condiviso finalizzato all’orientamento

dello studente come pratica diffusa 1 - 2 X X X

Collaboratore del

Dirigente Scolastico MACROAREA 1

4.1 .c Individuazione di un percorso

condiviso finalizzato all’orientamento

dello studente della scuola secondaria di

primo grado

1 - 2 X X X X Collaboratore del

Dirigente Scolastico MACROAREA 1

5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE

DELLA SCUOLA PRIORITA’

A.S.

2015-

16

A.S.

2016-

17

A.S.

2017-

18

A.S.

2018-

19

RESPONSABILE

PROCESSO PROGETTI

5.1 Utilizzo di un format efficace per la stesura di

progetti che preveda strumenti di controllo

strategico, di monitoraggio delle azioni e

valutazione

1 X X X Referente della

commissione

MACROAREA

1

3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PRIORITA’

A.S.

2015-

16

A.S.

2016-

17

A.S.

2017-

18

A.S.

2018-

19

RESPONSABILE

PROCESSO PROGETTI

3.1 Organizzazione di attività finalizzate alla

rilevazione precoce degli alunni con DSA 1 X X X X

Responsabili Progetto

“Rilevare le difficoltà

per nuove

opportunità”

MACROAREE 1- 2 – 3

3.2 Progettazione di moduli per il recupero e

per il potenziamento delle competenze

organizzati per classi aperte o per gruppi

di alunni

1-2 X X X X Responsabili progetto MACROAREE 1- 2 – 3

11

2.3.1 Primo aggiornamento del PdM a.s. 2016-2017.

L’aggiornamento del PdM è stato effettuato tenendo conto delle attività e dei progetti già

avviati e delle azioni da implementare in coerenza con gli obietti del PTOF, rivisto e aggiornato

nel mese di ottobre 2016.

Per raggiungere nell’arco del triennio i traguardi definiti nel RAV, ad inizio di ciascun anno

scolastico vengono elaborati e definiti progetti ed azioni finalizzati al raggiungimento degli

obiettivi di processo riferiti alle aree indicate nella sezione 2.1.

Nell’a.s. 2016/2017 il gruppo di lavoro che coordina i progetti e le azioni finalizzate al

miglioramento della qualità dell’Offerta Formativa risulta composto da:

Cognome e Nome Ruolo Ruolo nel NIV:

Casagrande Laura Dirigente Scolastico (DS) Responsabile del PdM

Agostinis Carla DSGA Responsabile Amministrativo

Bertacco Monica Docente – collaboratore del

DS

Responsabile area autovalutazione

d’istituto – ricerca educativa:

Indicazioni Nazionali 2012

Tasco Patrizia Docente – Funzione

strumentale

Responsabile area POF – PTOF

Responsabile sicurezza – RSPP

Davanzo Emanuela Docente primaria

Responsabile area nuove

tecnologie/registro elettronico

Carpenè Adila

Dotto Patrizia

Docenti – Funzione

strumentale

Responsabili area autovalutazione/

valutazione SNV

Battistetti Barbara

Casagrande Rosanna

Franzin Lorella

Gomiero Sabrina

Breseghello Sara

Spinacè Paola

Docenti Responsabili di sede scolastica

Borin Chiara

Coral Lorena

Scalia Piera

Della Libera Rossana

Gatto Maria Teresa

Docenti Membri delle Commissioni operative

12

SEZIONE 3 : La progettualità

Questa sezione del Piano triennale presenta l’organizzazione del curricolo rispetto alla missione

dell’istituto, cioè al raggiungimento di quelle priorità triennali declinate nel Piano di

Miglioramento che, se coerentemente e strategicamente organizzate tra loro, restituiscono

chiara l’identità della scuola. Le competenze attese fanno riferimento ai documenti ministeriali

del primo ciclo di istruzione e sono esplicitate nel curricolo della scuola in termini di abilità e

conoscenze. Coerentemente con quanto dichiarato nel RAV, nell’Istituto è stato costituito un

gruppo di lavoro con il compito di elaborare un curricolo trasversale riferito alle competenze-

chiave di cittadinanza. L’obiettivo di fondo è quello di delineare un piano, rivedibile

annualmente, che descriva le istanze progettuali nell’ottica di identità strategica e dinamica,

capace di unire coerentemente la mission dell’Istituto alle azioni realizzabili nel lungo periodo

con le risorse a disposizione.

3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici al

termine del primo ciclo di istruzione

IL CURRICOLO D’ISTITUTO Il Collegio dei Docenti elabora il Curricolo d’Istituto contenente i percorsi didattico-formativi

della Scuola correlati alle finalità e agli indirizzi contenuti nelle “Indicazioni Nazionali per il

Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” (Nota MIURAOODGOS prot.

5559 del 5 settembre 2012; Nota MIURAOODGOS prot. 7734 del 26/11/2012; Regolamento

recante Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione del 16/11/2012).

PREMESSA

Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione - 2012” si caratterizzano come testo programmatico:

□ GIURIDICAMENTE DEFINITO

□ STABILE per tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado,

statali e paritarie del Paese

□ OBBLIGATORIO negli esiti definiti nel “Profilo dello studente al termine del primo

ciclo di istruzione”

□ COERENTE con le Raccomandazione EU/2006.

Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006, invitano gli Stati membri

a sviluppare, nell’ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare l’acquisizione

delle competenze chiave, atte a preparare tutti i giovani alla vita adulta ed offrire loro un

metodo per continuare ad apprendere durante tutto l’arco della vita.

L’obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e

delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e

per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza.

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo forniscono alla scuola linee guida cui attenersi nella

progettazione di percorsi didattico-educativi flessibili e condivisi sulla base dell’ autonomia

scolastica sancita dal DPR 275/99.

I CONCETTI CHIAVE NELLE “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO”

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 si pongono in continuità con quelle del 2007 e

si caratterizzano per la forte coerenza tra le premesse pedagogico-culturali e gli aspetti più

prettamente didattici.

Di fronte alla crescente complessità del contesto socio-culturale, alla necessità di rispondere a

richieste di inclusione e interculturalità, nonché alla continua evoluzione dei saperi tecnico-

scientifici (cultura/sviluppo), la scuola deve porsi la sfida di formare persone capaci di

affrontare i nuovi scenari, frutto delle trasformazioni del tempo.

I rapidi e radicali cambiamenti in atto nel contesto sociale chiedono alla scuola di sviluppare

negli allievi capacità di immaginazione, di senso critico e di autonomia di pensiero, volte alla

costruzione di un proprio futuro flessibile e dinamico. Per questo la finalità della scuola di

educare alla cittadinanza si declina oggi nella finalità di creare le condizioni per un

apprendimento continuo per tutto l’arco della vita (Lifelong Learning).

13

Le scelte di fondo della scuola pertanto devono essere indirizzate:

1. alla costruzione di un curricolo disciplinare che metta al centro l’acquisizione di

strumentalità di base e di competenze fondamentali, senza impoverire la qualità della

didattica;

2. alla definizione di un curricolo verticale orientato al principio della continuità e basato

sulla ricerca puntuale della progressione delle competenze, della ricorsività degli

apprendimenti, della linearità o ciclicità dei contenuti, della differenziazione degli

ambienti di apprendimento;

3. alla realizzazione di un apprendimento non esecutivo, ma dinamico e attivabile in

situazione, finalizzato allo sviluppo di competenze;

4. alla promozione di una cultura della valutazione nei suoi aspetti

diagnostico/sommativo/formativo;

5. al raggiungimento dei “traguardi per lo sviluppo delle competenze”, intesi secondo il

significato delle tre parole-chiave:

TRAGUARDI: indicano i risultati attesi, in termini di standard formativi;

SVILUPPO: richiama il dinamismo dei processi, l’attenzione ai percorsi, ai

contesti e alla motivazione;

COMPETENZE, che riconducono alle competenze-chiave europee per

l’apprendimento permanente:

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4 competenza digitale;

5. imparare ad imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa ed imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

Le competenze si conseguono attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza dei saperi

contenuti negli assi culturali (linguaggi – matematico/scientifico/tecnologico – storico/sociale)

con la motivazione, la curiosità e l’attitudine alla collaborazione, aspetti che integrano le

conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali, facilitano la possibilità di conoscere le

proprie attitudini e potenzialità.

IL PROFILO DELLO STUDENTE

Il profilo delle competenze dell’allievo al termine del primo ciclo di istruzione, novità del

documento programmatico, si innesta sul profilo del cittadino europeo e, nello stesso tempo,

valorizza la centralità della persona che apprende, attribuisce importanza alla relazione

educativa e ai metodi didattici, tiene in considerazione gli apprendimenti diffusi (formali, non

formali e informali) che si succedono nella vita di ciascun ragazzo.

Si tratta di un profilo atteso che esprime la direzione di un processo fondamentalmente aperto,

in quanto diverso da allievo ad allievo, e nel quale si realizza un giusto equilibrio tra standard

definiti uguali per tutti e percorsi di apprendimento personalizzati.

PER UNA NUOVA CITTADINANZA

Il termine “cittadinanza” ricorre molte volte in tutto il testo delle Indicazioni.

La legge n. 169/2008 ha introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado l’insegnamento di

“Cittadinanza e Costituzione” nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale. Oggi

nel sistema scolastico italiano tale insegnamento viene svolto in una dimensione integrata,

all’interno di una disciplina (storia e geografia), e in una dimensione trasversale che riguarda

tutte le discipline.

L’azione didattica deve essere finalizzata al raggiungimento dei seguenti traguardi:

□ essere cittadini in grado di concepire non solo la propria presenza e i propri

diritti, ma anche la presenza e i diritti dell’altro;

□ rispettare le regole del vivere comune e del convivere, regole che non devono

essere imposte dall’esterno, ma riconosciute e interiorizzate come elementi

regolatori del proprio agire.

D’altra parte non si apprende ad essere cittadino senza aver chiaro i concetti di Stato-Nazione,

di società e di comunità. Pertanto, come esplicitato nella Premessa delle Indicazioni 2012, “la

nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e

14

del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta

intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali, ma solo

attraverso la consapevolezza di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di

destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria”.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, si parla della scuola intesa come ambiente di

apprendimento, ossia uno spazio d’azione in cui si verificano interazione e scambio tra allievi,

oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e interessi comuni. In questo spazio gli

allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo e

interpersonale/sociale.

Per la scuola del primo ciclo si suggerisce di utilizzare l’aiuto reciproco, l’apprendimento

cooperativo, l’apprendimento tra pari: tutte modalità di lavoro che comportano interazione e

collaborazione nel contesto di una didattica di tipo laboratoriale improntata all’operatività.

L’ambiente di apprendimento, quindi, è inteso come contesto multicomponenziale dove si

realizzano apprendimenti significativi e si promuove il successo formativo per tutti gli alunni.

L’ambiente di apprendimento si connota come luogo ove si attuano azioni educativo-didattiche

finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

OBIETTIVI

◌ Valorizzare l’esperienza e le

conoscenze degli alunni

◌ Considerare il curriculum implicito, comportamentale ed

esperienziale dello studente.

◌ Promuovere l’inclusione di tutti

gli alunni

◌ Considerare nelle classi i diversi livelli di apprendimento

presenti, le diverse e specifiche inclinazioni e gli interessi

personali, gli stati emotivi ed affettivi, le situazioni

multiculturali e linguistiche, i disturbi specifici di

apprendimento, le gravi disabilità

◌ Attuare interventi che valorizzino la diversità

◌ Favorire l’esplorazione e la

scoperta

◌ Utilizzare metodologie che favoriscano l’apprendimento

basato sui problemi e sulle “sfide”.

◌ Incoraggiare l’apprendimento

collaborativo

◌ Potenziare la dimensione sociale dell’apprendimento

attraverso metodologie e strategie imperniate sull’aiuto

reciproco, sul peer tutoring (tutoraggio tra pari), sul

tutoring e attraverso l’uso di tecnologie e ambienti virtuali

basati sul costruttivismo sociale.

◌ Promuovere nello studente la

consapevolezza del proprio modo

di apprendere

◌ Guidare l’allievo ad individuare il proprio stile di

apprendimento nonché i propri punti di forza e di

debolezza e a sviluppare il proprio metodo di studio,

attraverso riflessioni sugli stili personali di

apprendimento, sulle preferenze auditive, visuali e

cinestetiche.

◌ Realizzare attività didattiche in

forma di laboratorio

◌ Attuare una didattica attiva fondata sull’operatività,

sulla riflessione e sulla ricerca, sia all’interno degli spazi

della scuola, sia all’esterno nel territorio (musei, fattorie e

ambienti naturali, …).

15

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO IN VERTICALE

SC

UO

LA

DE

LL’I

NFA

NZ

IA

Campi di esperienza

I discorsi e le

parole

La conoscenza

del mondo

Il sé e l’altro

Il corpo e il

movimento

Immagini

suoni e colori

SC

UO

LA

PR

IM

AR

IA

Discipline

Italiano

Inglese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Storia

Geografia

Cittadinanza/C

ostituzione

Religione

Educazione

fisica

Arte e

Immagine

Musica

SC

UO

LA

SE

CO

ND

AR

IA

DI

PR

IM

O G

RA

DO

Discipline

Italiano

Inglese

2^ lingua

comunitaria

Matematica

Scienze

Tecnologia

Storia

Geografia

Cittadinanza/

Costituzione

Religione

Educazione

fisica

Arte e

Immagine

Musica

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo dell’istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a

scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità,

è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di

vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le

sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli

strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed

apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e

di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le

proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri

per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad

altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere

enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un

registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a

livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in

16

semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della

comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di

analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi

quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli

consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non

si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;

osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di

verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo

capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed

impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila

il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni

pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti

educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni

rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non

agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e

chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi

espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare

se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Il Collegio dei Docenti ha elaborato i seguenti documenti:

- il Curricolo Verticale (allegato n.1)

- il Curricolo relativo alle discipline declinato in obiettivi di apprendimento e/o abilità e

conoscenze per ogni sezione/classe di ciascun ordine di scuola (Allegato n. 2)

- il Curricolo di competenze chiave di cittadinanza (allegato n. 3)

- il Curricolo per alunni stranieri (allegato n. 4)

- lo statuto del Centro sportivo scolastico (allegato n. 8)

3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare

Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente

fissate nel Piano di Miglioramento e delle finalità dei Progetti dell’Istituto.

PROGETTI DELL’ISTITUTO

I Progetti di Istituto sono organizzati nelle seguenti macro-area:

MACROAREA FINALITA’ OBIETTIVI

MACROAREA 1

Potenziamento

Umanistico

Socio-

economico e

per la legalità

1. Sviluppare competenze in materia di

cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale,

dell'educazione alla pace e alla

solidarietà, la cura dei beni comuni,

lo sviluppo della consapevolezza dei

diritti e dei doveri, nel rispetto della

differenza e del dialogo tra culture.

2. Prevenire e contrastare la

dispersione scolastica, ogni forma di

□ Promuovere la collaborazione e

la cooperazione tra pari

□ Comprendere e condividere i

fondamentali diritti e doveri che

regolano la convivenza civile

□ Rispettare le regole di

convivenza concordate

□ Conoscere lingue, culture e modi

di vita diversi dai propri

□ Assicurare il diritto all’istruzione

anche attraverso azioni di

17

discriminazione e il bullismo, anche

informatico; potenziare l'inclusione

scolastica e il diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e

personalizzati anche con il supporto

dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e delle

associazioni del settore

3. Sviluppare comportamenti

responsabili ispirati alla conoscenza

e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale e della

sicurezza nell’ambiente di studio e

di lavoro, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

4. Promuovere percorsi e sistemi

funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti.

supporto all’istruzione

domiciliare

□ Individuare precocemente

difficoltà di apprendimento per

predisporre percorsi a supporto

dell'apprendimento

□ Utilizzare strumenti e strategie

per compensare difficoltà di

apprendimento

□ Promuovere la partecipazione

attiva al proprio processo di

crescita

□ Conoscere i propri punti di forza

e di debolezza per compiere

scelte consapevoli

□ Conoscere i rischi connessi

all'uso delle tecnologie della

comunicazione

□ Rispettare le norme per la

sicurezza e la tutela della salute

propria e altrui

□ Rispettare norme per la

salvaguardia dell'ambiente

□ Valorizzare le potenzialità di

alunni che evidenziano particolari

attitudini nello studio e/o nella

vita sociale

MACROAREA 2

Potenziamento

Linguistico

1. Valorizzare e potenziare le

competenze linguistiche, con

particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre

lingue dell'Unione Europea

2. Alfabetizzare e perfezionare

l'italiano come lingua seconda

attraverso corsi e laboratori per

studenti di cittadinanza o di lingua

non italiana, da organizzare anche

in collaborazione con gli enti locali,

con l'apporto della comunità di

origine e delle famiglie

□ Utilizzare gli strumenti

multimediali per esprimersi e

comunicare

□ Scrivere messaggi in modo

creativo utilizzando diverse

forme espressive e strumenti

tecnologici

□ Ricercare, organizzare e

rielaborare informazioni con l'uso

di hardware e software

□ Ascoltare e comprendere la

lettura di brani in lingua italiana

□ Esprimersi e comunicare

oralmente in lingua italiana

□ Leggere e comprendere in lingua

italiana

□ Scrivere messaggi, frasi e testi in

lingua italiana

Per gli alunni interessati l’Istituto

organizza, con il contributo delle

famiglie, corsi di potenziamento della

lingua inglese con docenti di

madrelingua, in orario pomeridiano, per l’acquisizione della

certificazione linguistica KET,

finalizzati a: □ Ascoltare e comprendere

messaggi e brevi conversazioni

in lingua inglese.

□ Comunicare oralmente in lingua

18

inglese

□ Scrivere messaggi in lingua

inglese

L’istituto, in collaborazione con

l’Ambasciata rumena, organizza corsi

gratuiti di lingua cultura e civiltà

romena, in orario extracurricolare,

per gli alunni interessati, finalizzati

a:

□ Ascoltare e comprendere brevi

messaggi in lingua rumena

□ Comunicare oralmente in lingua

rumena

□ Scrivere brevi messaggi in lingua

rumena

MACROAREA 3

Potenziamento

Scientifico

1. Potenziare le competenze

matematico-logiche e scientifiche

2. Individuare percorsi e sistemi

funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti

□ Stimolare la scoperta ed educare

alla scienza attraverso percorsi

laboratoriali dall’alto contenuto

interattivo

□ stimolare la curiosità e coltivare

l’interesse per le discipline

matematico-scientifiche

□ recuperare il senso della sfida

intellettuale

□ sostenere gli studenti che

intendono partecipare ai giochi

matematici

□ superare il timore e il senso di

inadeguatezza che alcuni alunni

avvertono nei confronti della

matematica.

MACROAREA 4

Potenziamento

artistico e

musicale

1. Potenziare le competenze nella

pratica e nella cultura musicale,

nell'arte e nella storia dell'arte, nel

cinema, nelle tecniche e nei media

di produzione e di diffusione delle

immagini e dei suoni, anche

mediante il coinvolgimento dei

musei e degli altri istituti pubblici e

privati operanti nel settore

2. Alfabetizzare all'arte, alle tecniche e

ai media di produzione e di

diffusione delle immagini

□ Collaborare con i compagni alla

realizzazione di un prodotto

□ Sperimentare e utilizzare in

modo creativo diverse tecniche

artistiche e materiali vari

□ Rispettare e gestire strumenti,

materiali e spazi di lavoro

□ Progettare e realizzare prodotti

grafici, plastici e pittorici

□ Conoscere a applicare elementi

costitutivi della tecnica del

fumetto

□ Realizzazione di una tavola con

la tecnica del fumetto

□ Leggere e comprendere

immagini cinematografiche

□ Utilizzare voce, strumenti e

nuove tecnologie in modo

creativo e consapevole

□ Conoscere e utilizzare strumenti

musicali etnici

□ Riconoscere e classificare gli

elementi costitutivi basilari del

linguaggio musicale all'interno di

brani di vario genere e

19

provenienza

□ Eseguire brani musicali di

diverso genere e stile con

l’utilizzo dello strumentario Orff,

del flauto dolce o della tastiera

MACROAREA 5

Potenziamento

motorio

1. Potenziare le discipline motorie e

sviluppare comportamenti ispirati ad

uno stile di vita sano, con

particolare riferimento

all'alimentazione, all'educazione

fisica e allo sport; tutelare il diritto

allo studio degli studenti praticanti

attività sportiva agonistica

□ Conoscere gli elementi essenziali

del linguaggio tecnico specifico e

le regole principali di alcune

discipline sportive

□ Rispettare le regole dei giochi e

degli sport proposti

□ Sviluppare interesse per la

pratica sportiva

□ Partecipare ai giochi di squadra

□ Collaborare con i compagni nei

giochi di squadra

□ Conoscere i propri limiti e i

propri punti di forza nell'uso del

gesto motorio

□ Utilizzare strategie per gestire lo

sforzo fisico

□ Sviluppare e/o consolidare gli

schemi motori di base

□ Sviluppare e/o consolidare le

abilità coordinative e spazio

temporali (equilibrio, ritmo,...) e

le condizionali (forza, velocità,

resistenza e mobilità articolare)

□ Favorire il benessere psico-fisico

attraverso attività di gioco e

movimento tra cui i percorsi

casa-scuola in collaborazione con

l’ULSS n. 9 di Treviso

Ogni progetto è descritto attraverso una apposita scheda, depositata agli Atti presso gli Uffici di

Segreteria e verrà realizzato compatibilmente con le risorse che saranno erogate.

Ogni progetto terrà conto del ciclo di miglioramento continuo della qualità, ossia il ciclo di

Deming.

ACT – mantenere e migliorare

Monitoraggio dei processi e

adozioni delle azioni conseguenti

(possibili correzioni e/o

miglioramenti, estensione delle

buone pratiche acquisite).

PLAN – pianificazione:

Raccogliere i dati della

situazione/ contesto;

Individuare gli obiettivi;

Pianificare le azioni

DO – realizzare:

Realizzare le azioni pianificate.

CHECK – verificare:

Controllo e verifica dei risultati.

20

I format elaborati dal NIV/PTOF sono i seguenti:

– Modulo A - Corso Alfabetizzazione/ Recupero

– Modulo B - Progetto Attività Alternative

– Modulo C - Progetto potenziamento

– Modulo D - Progetto Ampliamento Offerta Formativa senza oneri

– Modulo E - Progetto Ampliamento Offerta Formativa con oneri

3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

IL PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITÁ

Il Piano Annuale dell’Inclusività è il documento che sintetizza gli elementi volti a migliorare

l’azione educativa e inclusiva della scuola verso tutti gli alunni che la frequentano. L’attenzione

è posta sui Bisogni Educativi dei singoli alunni, sugli interventi pedagogico-didattici effettuati

nelle classi nell’anno scolastico corrente e sugli obiettivi programmati per l’anno successivo.

Il MIUR con nota prot. n. 2563 del 22-11-2013 ha precisato che lo scopo del PAI è quello di far

emergere criticità e punti di forza della scuola rilevando le tipologie dei diversi Bisogni

Educativi Speciali e le risorse utilizzate e utilizzabili per rispondere a tali bisogni.

Pertanto, nell’anno scolastico in corso, nell’Istituto Comprensivo di Gorgo al Monticano, è stata

condotta la rilevazione dei Bes, i cui esiti sono registrati nel seguente prospetto.

RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BES

DISABILITA’ LEGGE 104/92 DSA LEGGE 170/2010 SVANTAGGIO C.M.8/2013

SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA

Sede nr Tot alunni

% Sede nr Tot alunni

% Sede nr Tot alunni

%

CHIARANO 2 132 1,5 CHIARANO 0 132 0 CHIARANO 0 132 0

MANSUE’ 1 52 1,9 MANSUE’ 0 52 0 MANSUE’ 0 52 0

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

Sede Nr alunni

Tot alunni

% Sede Nr alunni

Tot alunni

% Sede Nr alunni

Tot alunni

%

GORGO AL MONTICANO

7 183 3,8 GORGO AL MONTICANO

1 183 0,5 GORGO AL MONTICANO

1 183 0,5

MANSUE’ 5 275 1,8 MANSUE’ 0 275 0 MANSUE’ 1 275 0,4

CHIARANO 5 208 2,4 CHIARANO 3 208 1,4 CHIARANO 3 208 1,4

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Sede Nr alunni

Tot alunni

% Sede Nr alunni

Tot alunni

% Sede Nr alunni

Tot alunni

%

GORGO AL MONTICANO

3 117 2,6 GORGO AL MONTICANO

1 117 0,8 GORGO AL MONTICANO

5 117 4

MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2

CHIARANO 1 110 0,9 CHIARANO 5 110 4,5 CHIARANO 7 110 6,3

TOTALEL.104 29 1235 2,3 TOTALE L. 170

15 1235 1,2 TOTALE C.M. 8

22 1235 1,8

La medesima nota del MIUR ha specificato che il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) deve

essere inteso come “lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai

bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI) nel corso dell’anno scolastico 2015-2016,

ha elaborato il PAI che è stato approvato nel Collegio Docenti del 27/06/2016

(Allegato n. 5).

21

LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI SEZIONE/CLASSE E LA PROGRAMMAZIONE

DIDATTICO-DISCIPLINARE

Gli insegnanti delle sezioni e delle classi, entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico,

predispongono la Programmazione educativa di sezione/classe e la Programmazione

didattico-disciplinare che delineano l’organizzazione e il percorso educativo/formativo delle

sezioni/classi, nonché l’articolazione dei percorsi disciplinari.

Tali programmazioni sono illustrate ai Genitori in un’assemblea di sezione/classe che si tiene,

come da consuetudine, nel mese di ottobre.

La Programmazione educativa di sezione/classe e la Programmazione didattico-

disciplinare costituiscono il documento di pianificazione degli interventi e delle attività

fondamentali per la vita della scuola.

Tale documento traccia le linee basilari dell’azione che tutti i docenti si impegnano ad espletare

nel corso dell’anno, in coerenza con le esigenze della classe.

Motore della programmazione è l’analisi della situazione di partenza degli alunni in rapporto al

contesto socio-culturale, all’evoluzione dei loro processi di apprendimento in relazione alle

specifiche esigenze formative, alla continuità educativo-didattica, allo sviluppo del percorso

cognitivo.

Attraverso la programmazione i docenti della classe hanno cura di:

realizzare il coordinamento dei propri interventi al fine di perseguire con maggiore

efficacia le finalità educative e di istruzione della scuola del primo ciclo;

definire percorsi educativo-didattici strutturati e calibrati sulle esigenze dei singoli

alunni, idonei a determinare lo sviluppo delle abilità e potenzialità di ciascuno,

assicurando agli stessi i contenuti essenziali della formazione personale;

utilizzare al meglio le risorse e rendere il sistema scolastico più rispondente alle istanze

formative di una società in rapida trasformazione in un’ottica di efficienza ed efficacia;

sperimentare modelli organizzativi rispondenti ad esigenze di funzionalità ed efficienza;

fornire opportunità formative riconoscendo e valorizzando la diversità e le propensioni di

tutti e ciascuno.

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF)

Il PDF è il documento che viene redatto dalla Scuola in collaborazione con la famiglia e i

servizi, successivamente alla Diagnosi Funzionale, elaborata dai servizi sociali di competenza.

Come previsto dal DPR 24/02/1994, il PDF ha lo scopo di integrare le diverse informazioni

acquisite, relative all’alunno, ed indicare “il prevedibile livello di sviluppo che il bambino potrà

raggiungere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni)”.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)

Ai fini dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare che

l’obiettivo fondamentale della Legge 104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli apprendimenti

mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale.

L’integrazione degli alunni disabili rappresenta un compito essenziale del nostro sistema

scolastico, in quanto risponde al fondamentale principio di uguaglianza (art.3 della Costituzione

Italiana).

La progettazione educativa individualizzata degli alunni con disabilità dovrà individuare

interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che

l’apprendimento avvenga nell’ambito della classe e nel contesto del programma in essa

attuato.

Per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili, gli insegnanti predispongono il Piano

Educativo Individualizzato, sulla base dell’Accordo di Programma sottoscritto nell’anno

2007, dagli Enti, dalle ASL, dalle Conferenze dei Sindaci e dalle Scuole Statali e Paritarie di

ogni ordine e grado della provincia di Treviso, contenente l’indicazione degli interventi specifici

previsti.

L’integrazione degli alunni diversamente abili nella scuola interessa sia gli aspetti sociali e

22

relazionali, sia gli aspetti prettamente didattici della vita di classe. A questo scopo, gli

insegnanti di classe programmano e utilizzano una serie di strategie utili a promuovere

interventi e rapporti positivi tra tutti gli alunni. Tali strategie comprendono la sensibilizzazione

della classe verso i bisogni educativi speciali di alcuni alunni, modelli di insegnamento mediati

dai compagni, progetti diretti a coinvolgere gli alunni nella didattica a favore dei disabili, azioni

educative volte al rinforzo delle interazioni in contesti spontanei, l’insegnamento esplicito dei

valori di accettazione e di rispetto.

Una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo,

nella logica anche della costruzione di un Progetto di vita, non può che definirsi all’interno dei

Gruppi di lavoro deputati a tal fine per legge.

Struttura del PEI

Nell’IC è stato istituito il Gruppo Interprofessionale Operativo (G.I.O. L. 104/92 - art. 15, co. 2)

per l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, formato dal Capo d’Istituto,

dall’insegnante referente, dagli insegnanti che operano con lo studente, dagli Specialisti

dell’ASL e dagli operatori educativo-assistenziali. Agli incontri partecipano anche i genitori degli

alunni.

Il G.I.O. provvede alla stesura, all’aggiornamento e alla verifica del Profilo Dinamico

Funzionale. In sintesi, il Gruppo ipotizza un progetto di vita compatibile con le potenzialità e le

difficoltà proprie del soggetto; opera nel segno della continuità scolastica, sociale, lavorativa

del soggetto, identificando prospettive di sviluppo realizzabili dentro/fuori/oltre la scuola. Il

Gruppo, inoltre, documenta la sua attività mediante la compilazione del verbale degli incontri

che viene sottoscritto dai componenti e conservato agli atti della scuola.

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

La Legge 170/2010 – “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

scolastico- esplicita le finalità relative alla progettazione e all’ attuazione del PDP (Piano

Didattico Personalizzato)”-, la Legge Regionale n. 16/2010, la DM n. 5669/2011, l’Accordo

Stato-Regioni n. 140/2012 individuano per gli alunni con DSA le finalità di seguito descritte:

a. Garantire il diritto all’istruzione

b. Favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una

formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità.

c. Ridurre i disagi relazionali ed emozionali

d. Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti

e. Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai

DSA

f. Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi

g. Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari

durante il percorso di istruzione e di formazione

h. Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.

Nell’Istituto operano due docenti con il compito di:

somministrare test di competenza per la rilevazione precoce di profili a rischio DSA

supportare il lavoro degli insegnanti nell’attuazione di percorsi di recupero e

potenziamento delle abilità numeriche, delle abilità fonologiche metafonologiche e della

abilità della comprensione del testo scritto e orale

fornire indicazioni per la progettazione di percorsi di studio personalizzati per alunni con

DSA

offrire supporto alle famiglie degli alunni in merito ad azioni pedagogico-educativo-

didattiche.

L’Istituto da anni aderisce all’iniziativa di screening per la rilevazione precoce delle difficoltà di

acquisizione delle abilità della letto-scrittura promossa dall’ULSS n. 9 e dal CTS “Besta” di

Treviso.

Per gli alunni con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento, i docenti predispongono il

Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel quale vengono definiti i percorsi individualizzati

23

e personalizzati, le metodologie, gli strumenti compensativi e le misure dispensative per

assicurare il conseguimento delle competenze fondamentali del Curricolo e il successo

formativo di ciascuno studente. Il PDP viene redatto in stretta collaborazione fra le strutture

socio-sanitarie, le famiglie e l’Istituzione Scolastica. Il modello di riferimento è stato elaborato

dal gruppo di lavoro afferente al CTS “Besta” di Treviso.

La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la C.M. n. 8 del 06/03/2013 e la Nota MIUR n.2563 del

22/11/2013, ridefiniscono e precisano l’area di intervento e di responsabilità di tutta la

comunità educante. Tale area, definita dei bisogni educativi speciali (BES), comprende

“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi

specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse” (D.M./2012).

L’area dei Bisogni Educativi Speciali – BES o Special Educational Needs – SEN è molto più

ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit: ogni alunno, con continuità o

per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici, biologici,

fisiologici o anche per motivi psicologici e/o sociali. La Nota MIUR protocollo n. 2563 del

22/11/2013, tuttavia, precisa che “la rilevazione di una mera difficoltà di apprendimento non

dovrebbe indurre all’attivazione di un percorso specifico con la conseguente compilazione di un

Piano didattico Personalizzato”.

Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:

□ DISABILITA’ (LEGGE 104/92)

□ DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (LEGGE 170/210)

□ SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE E LINGUISTICO (C.M.8/ 2013)

Nell’ottica della presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni, in stretta collaborazione con

le famiglie, la scuola ha l’obbligo di predisporre un documento programmatico specifico che, per

la disabilità e i disturbi specifici di apprendimento, parte dal riconoscimento del deficit/disturbo,

mentre, per gli altri BES, si innesca sulla valutazione dell’effettiva convenienza della strategia

didattica personalizzata che si intende attuare. Diversamente dalla disabilità e dai DSA, la

normativa non definisce il contenuto per i BES non certificati e/o non diagnosticati, ma lascia

libera la scuola di strutturare autonomamente questo documento, previa autorizzazione da

parte della famiglia, anche per un periodo temporaneo.

3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di

orientamento degli alunni/degli studenti nella prosecuzione del percorso di studi

L’IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA

Per consentire agli alunni l’acquisizione delle competenze declinate nel Curricolo, il Collegio dei

Docenti si avvale di una pluralità di metodologie volte a:

valorizzare l’esperienza e le conoscenze pregresse dell’alunno, per aggiungerne di

nuove;

attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che si trasformino in

disuguaglianze;

favorire l’esplorazione e la scoperta, per promuovere nuove conoscenze;

incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per “imparare ad

apprendere”;

realizzare percorsi in forma laboratoriale, per favorire l’operatività, il dialogo e la

riflessione su ciò che si fa.

Pertanto potranno essere utilizzate molteplici metodologie e strategie appartenenti a quattro

tipologie:

□ metodologie di tipo costruttivo (organizzatori anticipati, conversazioni cliniche,

mappe cognitive e concettuali, …)

□ metodologie di tipo co-costruttivo e collaborativo (apprendimento cooperativo,

insegnamento reciproco,…)

□ metodologie di tipo discorsivo e narrativo (discussione, conversazione

autobiografica,…)

24

□ metodologie di tipo matacognitivo e di autoregolazione (a sostegno della

motivazione, dell’autostima , del senso del Sé)

Verranno impiegati numerose tecniche (quali circle time, brainstorming, peer tutoring, lavoro

di gruppo, …) e varie modalità di insegnamento (frontali, interrogative, attive, cooperative)

Gli insegnanti nella loro attività progettuale faranno ricorso a:

stesura della programmazione didattico-educativa;

attivazione di progetti multidisciplinari e interdisciplinari;

realizzazione di interventi personalizzati/individualizzati per gli alunni con bisogni

educativi speciali nell’ottica della didattica inclusiva;

attuazione di attività di recupero e di sviluppo per gruppi di livello;

effettuazione di attività di accoglienza e integrazione;

realizzazione di attività per l’alfabetizzazione in L2 (Italiano- livello A1 e A2)

elaborazione di strumenti, modalità e strategie utili alla continuità tra i diversi gradi di

scuola;

partecipazione a progetti di formazione anche in collaborazione con l’extrascuola: Enti,

Associazioni, Cooperative, ….;

adeguamento del rapporto docente-alunno ai principi del dialogo e della

responsabilizzazione.

Gli insegnanti nella pratica didattica potranno avvalersi di:

pratica del lavoro di gruppo, del cooperative learning, del peer tutoring, dello scaffolding

e del fading;

attività laboratoriali finalizzate all’imparare facendo;

visite guidate e viaggi d’istruzione;

uso di sussidi audiovisivi e degli strumenti multimediali.

IL MIGLIORAMENTO DELL’ATTIVITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA E

L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Si attuano attraverso attività laboratoriali per:

la prevenzione del disagio scolastico

l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni;

la promozione del successo formativo.

L’ipotesi pedagogica di intervento mira principalmente:

a determinare le condizioni per promuovere il benessere scolastico e per prevenire

l’insorgere e il consolidarsi di situazioni di disagio degli studenti particolarmente esposti;

ad individuare le modalità per incrementare la motivazione degli alunni verso le attività, le

proposte scolastiche e lo studio, presupposto per il miglioramento del tasso di successo

scolastico.

Le proposte di attività didattiche si realizzano attraverso strategie metodologiche che utilizzano

molteplici approcci: attività laboratoriali, di piccolo e grande gruppo, incontri con esperti e

autori,….; visione di film, spettacoli teatrali, gioco-sport, canto,….

Tali proposte sono descritte nelle schede di progetto presenti nella sezione PROGETTI

DELL’ISTITUTO.

IN SINTESI

SI ATTUA ATTRAVERSO

IL COINVOLGIMENTO DI

DIRIGENTE DOCENTI GENITORI ENTI E ALTRE PERSONALE SCOLASTICO ASSOCIAZIONI SCUOLE AMMINISTRATIVO

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO

25

SI ATTUA ATTRAVERSO

PROGRAMMAZIONE/ DIFFERENZIAZIONE INCREMENTO FORMAZIONE

PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO DELLA CONTINUA

METODOLOGICO MOTIVAZIONE DEL DOCENTE

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA

Il progetto “Continuità”, in conformità a quanto richiesto dalla legislazione scolastica, si

propone di favorire il passaggio degli alunni dalla Scuola dell’infanzia a quella della Scuola

Primaria e dalla Scuola primaria alla Scuola Secondaria di primo grado.

In particolare vengono:

progettate e realizzate attività comuni nei vari ordini di scuola con il coinvolgimento dei

bambini e dei ragazzi;

organizzate attività congiunte fra gli insegnanti dei vari ordini di scuola per raccordare

obiettivi e modalità di lavoro;

effettuati incontri fra insegnanti per lo scambio di informazioni riguardanti i percorsi

scolastici di ogni singolo alunno, con particolare attenzione per quelli con BES.

La Commissione continuità, al fine di favorire il passaggio informativo fra i diversi ordini di

scuola ed accompagnare l’alunno nel prosieguo del percorso di studio ha elaborato due

schede per la raccolta dei dati utili alla formazione delle classi prime (Allegato n. 6).

La continuità scuola-famiglia si realizza attraverso il costante raccordo con le Famiglie

all’interno di:

incontri individuali e assembleari volti a:

□ facilitare nei Genitori l’assunzione del proprio ruolo educativo

□ aiutare i Genitori a gestire eventuali problematiche dei propri figli, sia a livello

familiare che scolastico

specifici momenti di informazione/formazione in collaborazione con gli Enti territoriali.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE

Il Collegio dei docenti individua, per l’orientamento scolastico e professionale, le seguenti

specifiche mete educative generali trasversali a tutte le discipline di insegnamento:

● Portare gradualmente l’alunno a conoscere se stesso e le sue propensioni

L’azione dei docenti sarà orientata ad offrire all’alunno stimoli, occasioni di riflessione e

MIGLIORAMENTO DIDATTICO

FAMIGLIA

SCUOLA SECONDARIA DI 1°

GRADO

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

26

costante supporto per approfondire gradualmente la conoscenza della propria identità, le

proprie capacità, la consapevolezza delle proprie azioni e le motivazioni che lo inducono ad

operare scelte responsabili e consapevoli.

● Portare l’alunno gradualmente a conoscere le attività lavorative e le professioni

Lo studente verrà avviato alla conoscenza del mondo del lavoro, delle attività produttive del

territorio anche in riferimento alle problematiche e alle implicazioni economiche e sociali. Gli

insegnanti valorizzeranno le attitudini personali dello studente attraverso specifiche opportunità

formative (visite guidate in ambienti di lavoro, conoscenze tecniche e tecnologiche, incontri con

esperti e con insegnanti delle scuole superiori).

● Abituare l’alunno a programmare, progettare e ad utilizzare il proprio tempo e i

mezzi di cui dispone

Gli insegnanti guideranno l’alunno a compiere ponderate riflessioni personali sulle possibili

motivazioni che saranno di stimolo ad effettuare scelte in accordo con la famiglia. L’abilità a

progettare costituirà la base di partenza per giungere a scelte responsabili e consapevoli.

● Guidare l’alunno a saper scegliere e a saper decidere in modo responsabile

Gli insegnanti opereranno in modo da porre l’alunno nelle condizioni di valutare le possibili

opzioni di scelta in modo che essa risulti commisurata ai suoi reali interessi per garantirgli il

successo formativo.

● Capacità di adattamento e disponibilità al cambiamento - flessibilità

Gli insegnanti guideranno l’alunno a riflettere sulle opportunità di modificare le proprie scelte

in funzione degli interessi e delle abilità personali, delle propensioni individuali, del percorso

degli studi effettuato e del consiglio di orientamento fornito dai docenti del Consiglio di Classe .

Il percorso di orientamento richiede la sinergia tra diverse componenti:

1. i docenti corresponsabili e globalmente coinvolti negli interventi di orientamento poiché il

percorso è parte integrante della loro professionalità;

2. la famiglia informata e coinvolta nelle attività e nei percorsi formativi che vengono

proposti ai figli in modo da valorizzarne gli apporti e la collaborazione;

3. l’alunno partecipe e coinvolto nel proprio percorso di crescita;

4. il Consiglio di Classe in quanto organo collegiale cui compete la programmazione di

attività educativo-didattiche coerenti con il curricolo formativo.

3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti.

Il DPR 122 del 22 giugno 2009 sancisce finalità e caratteri della valutazione.

In particolare, la valutazione è “espressione dell’autonomia professionale propria della funzione

docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica

delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e

tempestiva...”

Ne deriva che la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo

degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità

sul progetto educativo.

La valutazione accompagna i processi di insegnamento – apprendimento e consente un

costante adeguamento della programmazione didattica.

Essa risponde a diverse esigenze:

deve essere costante, basata sull’osservazione sistematica del comportamento

dell’alunno e dei suoi stili di apprendimento;

si deve proporre come uno strumento che ha lo scopo principale di migliorare l’azione

didattica ed educativa dell’insegnante. Pertanto quest’ultimo la considera come

strumento per procedere ad eventuali aggiustamenti della sua pratica didattica, in uno

sforzo di continuo ripensamento della propria programmazione e azione con e verso

gli allievi. La valutazione è intesa a promuovere il pieno sviluppo della personalità e ,

dunque, mira ad educare prima che a giudicare;

deve essere rapportata strettamente alla persona in quanto la valutazione parte

dall’individuazione dei livelli di partenza del singolo allievo e ne misura i personali ed

originali progressi. In altre parole giudizi finali che possono apparire simili, misurano

in realtà il punto di partenza e quello di arrivo di ciascun allievo, nella sua unicità.

27

COME SI ARTICOLA LA VALUTAZIONE FORMATIVA

L’art.1, comma 3 del DPR 122/2009, ribadisce il ruolo formativo della valutazione:

“La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e

attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun

alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo,…”.

La valutazione formativa, pertanto, si articola nei seguenti momenti:

momento iniziale con osservazioni alla Scuola dell’Infanzia e prove d’ingresso alla

Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, per delineare un quadro delle reali

capacità con le quali si accede ai tre ordini di scuola e alle classi successive alla prima

della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado;

momento intermedio alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed

individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di apprendimento;

momento finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività

educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.

DESTINATARI DELLA VALUTAZIONE

La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:

all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati e

l’adeguatezza o meno delle modalità di lavoro utilizzate;

ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le

metodologie di insegnamento;

alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità / capacità, conoscenze,

comportamenti.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E DI MATURAZIONE GLOBALE

NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

A giugno, gli insegnanti della scuola dell’Infanzia redigono un documento che descrive le

competenze maturate dall’alunno al termine della scuola dell’Infanzia.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La valutazione si articola secondo tre fasi fondamentali:

1^ fase: - somministrazione delle prove d’ingresso;

2^ fase: - somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;

- compilazione del documento di valutazione personale relativo al primo quadrimestre

3^ fase: - somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;

- compilazione del documento di valutazione personale relativo al secondo quadrimestre.

Per la Scuola Primaria, le prove disciplinari oggettive intermedie e finali di Istituto sono state

elaborate e condivise dal Collegio dei Docenti; i criteri di valutazione delle medesime sono stati

così formalizzati:

5 Inferiore al 56 %

5/6 dal 56% al 59%

6 dal 60% al 65%

6/7 dal 66% al 69%

7 dal 70% al 74%

7/8 dal 75% al 79%

8 dal 80% al 84%

8/9 dal 85% al 89%

9 dal 90% al 94%

9/10 dal 95% al 99%

10 100%

28

Per la Scuola Secondaria di 1° grado, il Collegio sono state predisposte prove d’ingresso e

intermedie comuni di Istituto. I parametri di valutazione come indicato dal prospetto di seguito

riportato.

4 Inferiore al 46%

4/5 dal 46% al 49%

5 dal 50% al 55%

5/6 dal 56% al 59%

6 dal 60% al 65%

6/7 dal 66% al 69%

7 dal 70% al 74%

7/8 dal 75% al 79%

8 dal 80% al 84%

8/9 dal 85% al 89%

9 dal 90% al 94%

9/10 dal 95% al 99%

10 100%

Per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, la valutazione periodica e finale è

espressa con voti numerici riportati in decimi (art.2 comma 2 del DPR 122/2009) che indicano

il grado di apprendimento delle conoscenze – abilità.

La valutazione espressa nel Documento di Valutazione tiene conto dei seguenti criteri di

valutazione.

Criteri di valutazione adottati per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado

La valutazione ha una funzione essenzialmente formativa ed è pertanto tesa ad educare

e a promuovere il pieno sviluppo della personalità .

La valutazione individua i livelli di partenza del singolo allievo e ne rileva i personali ed

originali progressi.

Gli alunni vengono valutati sulla base di: colloqui, conversazioni guidate in classe, prove di

verifica disciplinari, osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici. In

particolare, per quanto riguarda le osservazioni sistematiche, queste si riferiscono a:

motivazione scolastica;

partecipazione alle attività;

sviluppo della vita di relazione;

livello di autocontrollo;

grado di integrazione nel contesto della classe;

intensità, frequenza e modalità dell’impegno scolastico;

autonomia ed efficacia nel lavoro;

ritmo dell’apprendimento

Tali osservazioni vengono registrate periodicamente su apposite griglie predisposte dai docenti

oppure vengono redatte sotto forma di relazione scritta.

Ogni voto numerico espresso nelle discipline che compaiono nel Documento di Valutazione, sia

per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria di primo grado, è riconducibile al

corrispondente descrittore, come di seguito indicato.

DESCRITTORE VOTO

NUMERICO

L’alunno non ha raggiunto le abilità strumentali: conosce in maniera frammentaria e superficiale informazioni, regole e terminologia; commette gravi errori nell’applicazione

e si esprime in modo scorretto necessita della guida costante dell’insegnante per

eseguire e organizzare il lavoro scolastico. (solo per la Scuola Secondaria di primo grado)

4

L’alunno ha raggiunto solo in parte le abilità strumentali: conosce parzialmente le informazioni, le regole, la terminologia che applica con difficoltà anche nelle situazioni note; si esprime in modo frammentario. Non è autonomo nell’esecuzione e

nell’organizzazione dei lavori.

5

L’alunno è in possesso di abilità strumentali e conoscenze essenziali: conosce e comprende sufficientemente le informazioni, le regole, la terminologia, pur non riuscendo sempre ad applicarla i maniera autonoma; si esprime in modo semplice. Il suo livello non sempre è adeguato alle richieste e alle difficoltà crescenti dell’attività

scolastica.

6

29

L’alunno dimostra una discreta sicurezza nelle abilità strumentali e possiede conoscenze disciplinari più che sufficienti: conosce e comprende le informazioni, le

regole e la terminologia; le applica e si esprime in modo corretto. E’ in grado di applicare semplici procedure in contesti noti.

7

L’alunno possiede buone abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le

regole e la terminologia; inizia ad organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite; si esprime con proprietà di linguaggio. E’ in grado di applicare procedure in contesti noti.

8

L’alunno padroneggia con sicurezza le abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia e le applica correttamente; sa autonomamente collegare argomenti diversi; si esprime con proprietà di linguaggio E’ in grado di

applicare procedure in contesti diversi.

9

L’alunno padroneggia pienamente le abilità strumentali: conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia e le applica autonomamente e con sicurezza. Sa esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali in diversi contesti.

10

Sia per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria di 1° grado vengono definiti i seguenti

criteri di valutazione per le prove non oggettive (es. testo scritto di italiano di vario genere

letterario, testo scritto in lingua straniera, relazioni argomentative di scienze, storia,

geografia… interrogazioni):

DESCRITTORE VOTO

La prova non oggettiva contiene errori gravi e le risposte sono incomplete o errate; sono presenti gravi difficoltà nell’applicazione delle procedure (solo per la scuola secondaria di 1° grado)

4

La prova non oggettiva contiene diversi errori e le risposte sono superficiali. Si riscontrano difficoltà nell’applicazione delle procedure.

5

La prova non oggettiva è accettabile anche se contiene carenze non gravi. L’applicazione delle procedure risulta sufficiente.

6

La prova non oggettiva è globalmente corretta, ma presenta qualche imprecisione. L’applicazione delle procedure risulta discreta.

7

La prova non oggettiva risulta essere corretta e sostanzialmente completa, ma non sempre articolata e approfondita. L’applicazione delle procedure risulta buona.

8

La prova non oggettiva risulta corretta, sostanzialmente completa, articolata e

abbastanza approfondita. L’applicazione delle procedure risulta sicura.

9

La prova non oggettiva è corretta, completa, articolata, approfondita e rielaborata criticamente. L’applicazione delle procedure risulta sicura e precisa.

10

Per la Scuola Secondaria di primo grado è previsto anche il voto in comportamento, che

viene espresso in decimi e fa riferimento ad uno specifico descrittore.

COMPORTAMENTI VOTI

Comportamenti di particolare gravità che hanno violato la dignità e il rispetto della persona e/o che hanno creato concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone.

5

Comportamento molto scorretto nei confronti delle persone e dell’ambiente

scolastico: frequenti azioni di forte disturbo del regolare svolgimento delle attività e/o limitato adempimento degli impegni scolastici.

6

Comportamento spesso scorretto: numerosi episodi di mancato rispetto per le

persone e per l’ambiente scolastico e/o molte inadempienze riguardo agli impegni

scolastici.

7

Comportamento abbastanza corretto con un sostanziale rispetto nei confronti delle

persone e dell’ambiente scolastico e/o alcune inadempienze riguardo agli impegni scolastici.

8

Comportamento corretto e rispettoso nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico e/o rare inadempienze riguardo agli impegni scolastici.

9

Comportamento sempre corretto, collaborativo, solidale rispettoso nei confronti delle persone, dell’ambiente scolastico e degli impegni scolastici.

10

30

In riferimento al DPR 122/2009 – art. 2. comma 10, ai fini della validità dell’anno, per la

valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato di derogare dal suddetto limite in casi eccezionali e

debitamente documentati per:

a) motivi di salute che impediscono o abbiano impedito allo studente di frequentare

regolarmente la scuola (certificazione medica);

b) assenze per gravi ed eccezionali motivi di famiglia, da documentare al Dirigente Scolastico

anche in forma riservata, che impediscono o abbiano impedito allo studente di frequentare con

regolarità ( ad es. rientro temporaneo nel Paese Straniero d’origine per un massimo di 15

giorni oltre il limite consentito).

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O AL SUCCESSIVO GRADO DI

ISTRUZIONE

La non ammissione alla classe successiva o al successivo grado d’istruzione deve essere

interpretata non come una punizione, ma come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per

conseguire gli obiettivi di apprendimento che si ritiene egli possa raggiungere.

Per la Scuola Primaria, limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte

degli obiettivi di apprendimento, i docenti della classe, con decisione assunta all’unanimità,

possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da

specifica motivazione (art. 8 comma 2 L. 59/2004)

Il Collegio Docenti, considerato che:

i docenti si fanno carico di attivare tutte le forme di recupero organizzando interventi

individualizzati nell’ambito dell’attività curricolare;

il Collegio dei Docenti si è impegnato ad attivare, compatibilmente con le risorse

disponibili, corsi di recupero per alunni che hanno evidenziato particolari difficoltà nel

processo di apprendimento;

i docenti si fanno carico di coinvolgere la famiglia dell’alunno affinché la stessa collabori

alla responsabilizzazione del minore sostenendolo nell’affrontare e nel frequentare i

corsi di recupero o di alfabetizzazione linguistica attivati dalla scuola;

ha deliberato i seguenti criteri:

1) non ammettere l’alunno alla classe successiva nel caso in cui, dopo aver messo in atto

tutte le azioni di cui sopra, egli non abbia conseguito il livello essenziale degli

apprendimenti che possa garantirgli di proseguire il percorso degli studi;

2) non ammettere l’alunno alla classe successiva qualora la frequenza, senza valido e

giustificato motivo, sia risultata saltuaria ed abbia impedito il conseguimento del livello

essenziale degli apprendimenti che possa garantirgli di proseguire il percorso degli studi

degli obiettivi minimi contemplati nel Curricolo di Istituto;

3) in tutti i casi, i docenti valuteranno responsabilmente, di volta in volta, (valutazione di

impatto), a seconda delle caratteristiche dell’alunno, la soluzione più consona, affinché

la non ammissione venga vissuta dal minore come un’opportunità per colmare le

lacune/ridurre le difficoltà e non come una punizione.

Nella Scuola Primaria, per la valutazione si utilizzano gli strumenti di seguito indicati:

- Colloqui, conversazioni guidate, interrogazioni in classe

- Prove di verifica disciplinari

- Prove di ingresso

- Prove oggettive intermedie e finali

- Prove individualizzate per gli alunni certificati

- Prove personalizzate per alunni con DSA e per gli alunni stranieri di recente

immigrazione

- Osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici.

Per la Scuola Secondaria di primo grado, la progressione da un anno all’altro avviene

attraverso una valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni.

31

Sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di

Classe, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina

o gruppo di discipline, compreso il voto di comportamento. Il ruolo del Consiglio di Classe è

decisivo perché l’accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno

successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a

ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella valutazione il

riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e

le potenzialità da sviluppare.

Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che

pregiudicano la prosecuzione lineare del percorso.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri di non ammissione alla classe successiva per gli

alunni della scuola secondaria di primo grado.

Premesso che

1. l’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della

prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico;

2. si concepisce la non ammissione:

- come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi

più lunghi e adeguati ai ritmi individuali;

- come circostanza in cui siano rese partecipi le famiglie per il prosieguo del percorso

formativo dello studente;

- come evento accuratamente predisposto affinché si creino le condizioni per

l’inserimento/re-inserimento dell’alunno nella classe futura;

3. la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano

conseguito la valutazione non inferiore a 6/10 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel

comportamento;

il Consiglio di Classe, entro la seconda metà del mese di marzo, comunica alla famiglia la

situazione dell’alunno in particolare difficoltà, al fine di consentire una preventiva condivisione

e in modo da poter stilare un eventuale piano di recupero individuale delle abilità nelle quali

l’alunno appare carente.

Il verbale del CdC dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi in presenza di carenze, ma

ricondotte a sei per voto di Consiglio e, per ciascuno degli alunni, i voti riportati nella singole

discipline. La decisione presa dal CdC di “sanare” con un voto sufficiente eventuali carenze

dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei verbali, ma

anche notificata alla famiglia.

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta

frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal

Consiglio di Classe, nei confronti degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore

a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e

un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal CdC

in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di

primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione

all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al CdC,

presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia

all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito della valutazione è pubblicato

all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In

caso di non ammissione all’esame, la Scuola adotta idonee modalità di comunicazione

preventiva alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna

disciplina e al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di

valutazione e nel registro generale dei voti.

CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO

CICLO

Premesso che il Consiglio di Classe:

1. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, ad evidenziare l’evoluzione,

nonché il grado di maturazione realizzato dallo studente nel corso degli studi;

32

2. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma al processo

globale relativo al primo ciclo d’istruzione;

il CdC adotta il seguente criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del

giudizio d’idoneità: “il giudizio di idoneità, espresso dal Consiglio di Classe in decimi, sarà

formulato considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di

primo grado” (DPR n. 122/2009 – art. 3-co. 2).

Riguardo all’insegnamento delle lingue straniere, il Decreto Ministeriale 5669 del 12 luglio 2011

- Linee guida sui disturbi specifici di apprendimento - Art. 6 comma 6. stabilisce che “Solo in

casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi

o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono – su richiesta

delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati

dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede

di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico

differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di

un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere

prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione

di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998”.

Si precisa che l’esonero è l’autorizzazione a non affrontare una disciplina, quindi a non

apprenderla. La dispensa, invece, è l’autorizzazione a non affrontare l’attività di studio di una

disciplina nella misura o nelle modalità richieste agli altri studenti.

Nel caso dello studio della lingua straniera da parte di studenti con DSA, la normativa prevede

sia l’esonero che la dispensa:

- in caso di esonero (realizzabile soltanto in presenza di condizioni molto precise) al

termine della scuola secondaria di 1° grado si potrà ottenere solo un attestato;

- in caso di dispensa, la prova scritta viene sostituita con una equivalente orale e la

prova risulta valida ai fini della certificazione delle competenze in uscita dalla scuola

secondaria di 1° grado

Per la Scuola Secondaria di 1° grado, il D.Lgs n. 297/94 all’art.192/4 precisa che la non

ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione, per due anni consecutivi,

implica il cambio di Istituto, salvo casi eccezionali: “Una stessa classe di istituto o scuola

statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può frequentarsi soltanto per due anni. In casi

assolutamente eccezionali, il collegio dei docenti, sulla proposta del consiglio di classe, con la

sola componente dei docenti, ove particolari gravi circostanze lo giustifichino, può consentire,

con deliberazione motivata, l'iscrizione per un terzo anno”.

VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

In base all’art. 4 del DPR 275/199, all’art. 45 comma 4 del DPR 394 del 31.08.1999 e al DPR

n. 122/2009, il Collegio dei Docenti ha stabilito di adeguare le proposte curricolari alle reali

esigenze di ciascun alunno straniero, in conseguenza a ciò anche la valutazione viene adeguata

al percorso personalizzato.

La valutazione degli apprendimenti dell’alunno straniero di recente immigrazione terrà conto

di:

a) per gli alunni arrivati all’inizio dell’anno o in corso d’ anno:

● situazione di partenza;

● livello globale di maturazione riferito alle attitudini e alle capacità dimostrate,

● progressi rispetto alla situazione di partenza;

● conseguimento degli obiettivi previsti nel percorso personalizzato.

Per la valutazione dell’Italiano L2 si considereranno:

1) i livelli dell’apprendimento del lessico e delle strutture linguistiche;

2) le competenze raggiunte nelle 4 abilità (ascoltare, parlare, leggere e

scrivere).

b) per gli alunni arrivati in prossimità della scadenza quadrimestrale:

la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento evidenziate;

33

le competenze eventualmente rilevate con l’aiuto del mediatore linguistico-culturale, in

ambito linguistico (lingua d’origine, straniera e italiana), logico-matematica, grafico-

espressivo, relazionale e comunicativo.

Si darà priorità alla valutazione delle discipline che utilizzano linguaggi non verbali.

DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DALLA CLASSE QUINTA DI

SCUOLA PRIMARIA E DALLA CLASSE TERZA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Le Raccomandazione del Parlamento del 23 aprile 2008 – Unione Europea precisano che le

“Competenze” fanno riferimento “alla comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo

professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e

autonomia”. Dall’anno scolastico 2016/2017, nell’Istituto verranno utilizzati i modelli

ministeriali per la certificazione delle competenze come previsto dall'articolo 8 del DPR n.

122/2009 e allegati alla C.M. n. 3/2015.

SEZIONE 4 : L’organico dell’autonomia e le scelte di carattere organizzativo.

Questa sezione comprende tutte le scelte di natura organizzativa funzionali alla realizzazione

del PTOF.

Nello specifico si prevede l’organizzazione e, quindi, la descrizione dei seguenti aspetti:

- Organizzazione degli aspetti didattici con previsione dell’utilizzo dell’organico

dell’autonomia e modalità di verifica dell’efficacia delle azioni attivate;

Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza;

- Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative;

- Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs.

N. 81/08);

- Piano di formazione del personale docente e ATA.

4.1 Organico dell’autonomia - fabbisogno del personale e delle risorse.

Il fabbisogno triennale dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia è calcolato

sulla base del monte ore degli insegnamenti e sull’andamento delle iscrizioni dell’ultimo

triennio; si prevede la conferma del numero di classi per i successivi anni scolastici.

PERSONALE DOCENTE

a) Posti Comuni

ORDINE DI

SCUOLA

TIPOLOGIA DI

POSTO

FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE

2016/2017 2017/2018 2018/2019

INFANZIA

Chirano

Mansuè

COMUNE 14 POSTI 14 POSTI 14 POSTI

RELIGIONE

CATTOLICA

9 ORE 9 ORE 9 ORE

PRIMARIA

Gorgo al M.

Mansuè

Chiarano

COMUNE 38 POSTI

16 ORE

RESIDUE

38 POSTI

16 ORE

RESIDUE

38 POSTI

16 ORE

RESIDUE

INGLESE 3 POSTI 3 POSTI 3 POSTI

RELIGIONE

CATTOLICA

3 POSTI

2 ore

3 POSTI

2 ore

3 POSTI

2 ore

SECONDARIA

Gorgo al M.

Mansuè

Chiarano

A022 - LETTERE 11 CATTEDRE

2 ORE

11 CATTEDRE

2 ORE

11 CATTEDRE

2 ORE

A028 –

MATEMATICA E

SCIENZE

6 CATTERDRE

12 ORE

6 CATTERDRE

12 ORE

6 CATTERDRE

12 ORE

AA25 - FRANCESE 1 CATTEDRA

10 ORE

1 CATTEDRA

10 ORE

1 CATTEDRA

10 ORE

34

AB25 - INGLESE 4 CATTEDRE 4 CATTEDRE 4 CATTEDRE

A030 – MUSICA 2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

A001 – ARTE ED

IMMAGINE

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

A060 -

TECNOLOGIA

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

A049 – ED. FISICA 2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

2 CATTEDRE

4 ORE

RELIGIONE

CATTOLICA

1 CATTEDRA

2 ORE

1 CATTEDRA

2 ORE

1 CATTEDRA

2 ORE

B) Posti di Sostegno

Le richieste vengono effettuate tenendo conto delle necessità riferite al numero di alunni con

disabilità e alle situazioni di gravità (Art. 3 – co. 3 – L.104/92) per le quali sono stati elaborati

e presentati progetti di deroga nell’a.s. 2015/2016. Si osserva che il fabbisogno dei posti e

delle cattedre di sostegno è un dato altamente variabile e non sempre prevedibile poiché

dipende dal numero degli alunni con certificazione ai sensi della legge 104/92 e del DPCM n.

185/2006.

ORDINE DI SCUOLA FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE

2016/2017 2017/2018 2018/2019

INFANZIA

Chirano

Mansuè

18 ORE

In organico di fatto

18 ORE 18 ORE

PRIMARIA

Gorgo al M.

Mansuè

Chiarano

7 POSTI in organico

di diritto

8 POSTI e 18 ore

in organico di fatto

7 POSTI

Dato presunto

7 POSTI

Dato presunto

SECONDARIA

Gorgo al M.

Mansuè

Chiarano

3 POSTI

In Organico di diritto

4 POSTI e 9 ore in

Organico di Fatto

9 POSTI

9 ore

9 POSTI

9 ore

C) Posti di Potenziamento (art. 1 – comma 7 della L. 107/2015)

SCUOLA PRIMARIA

2016/2017 2017/2018 2018/2019

POSTI COMUNI Richiesti

5 posti e

12/24

Assegnati

5 - di

questi

solo 4

vengo

utilizzati

Richiesti

5 e uno spezzone di

12/24 ore settimanali

Richiesti

5 e uno spezzone di

12/24 ore settimanali

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

2016/2017 2017/2018 2018/2019

CATTEDRA A030

MUSICA

Non

richiesta

Assegnata

1

Non richiesta Non richiesta

CATTEDRA A028

MATEMATICA E

SCIENZE

Richiesta

1

Non

assegnata

Richiesta 1

Richiesta 1

CATTEDRA A022

LETTERE

Richiesta

1

Non

assegnata

Richiesta 1 Richiesta 1

35

UTILIZZO DEI POSTI DI POTENZIAMENTO

Scuola Primaria 2016/2019 2016/2017

POSTI ATTIVITA’ MOTIVAZIONE ATTIVITA’

n. 1 posto Esonero del

collaboratore del

Dirigente Scolastico

- Supportare l’attività

del Dirigente

- Coordinare attività

correlate alla

complessità

organizzativa

dell’Istituto

Esonero del

collaboratore del

Dirigente Scolastico

24/24

n. 4 posti e 12 ore

a) Incrementare il

tempo scuola in

orario pomeridiano –

classi terze – quarte

e quinte

b) Flessibilizzare

l’orario delle lezioni

c) Pianificare azioni

di supporto allo

studio in orario

pomeridiano

d) Pianificare attività

laboratoriali in orario

curricolare

e) sostituire i docenti

assenti

a) aumentare il tempo

scuola con l’apertura in

orario pomeridiano per

attivare attività di

recupero, consolidamento

e valorizzazione delle

eccellenze

b)potenziare l’inclusione

scolastica e garantire il

diritto allo studio a tutti

gli alunni

c) aumentare i livelli di

competenza in lingua

italiana e in matematica

(vedasi RAV)

d) organizzare attività

laboratoriali per

sviluppare le

competenze sociali

e) sostituire docenti

assenti

a) Progetti di

potenziamento delle

abilità/competenze

linguistiche e logico-

matematiche

b) progetti per

garantire il diritto allo

studio a tutti gli

alunni

c) progetti

individualizzati/

personalizzati per

alunni con BES

d) progetti di

supporto alle classi

con attività di piccolo

gruppo e/o gruppi di

livello

e) percorsi

laboratoriali

e) sostituzione di

docenti assenti per

supplenze brevi e

saltuarie

Scuola Secondaria di 1° grado 2016/2019 2016/2017

POSTI ATTIVITA’ MOTIVAZIONE ATTIVITA’

n. 1 - Classe di

concorso A030

a) Potenziamento delle

abilità musicali

attraverso un

percorso di musica

d’insieme e di canto

corale in alcune classi

b) Interventi di supporto

ad alunni BES in

alcune classi

c) sostituzione di docenti

assenti per supplenze

brevi e saltuarie

n. 1 - Classe di

concorso A028

a) potenziare le

competenze logico-

matematiche e

scientifiche b) attivare laboratori in orario curricolare e/o extracurricolare c) sostituire docenti assenti

a) sviluppare un

atteggiamento positivo

rispetto alla

matematica attraverso

esperienze

laboratoriali,

b) imparare ad

utilizzare strumenti

36

matematici per

operare nella realtà

c) sviluppare curiosità,

interesse ed

attenzione verso le

problematiche legate

allo sviluppo scientifico

e tecnologico

n. 1 - Classe di

concorso A022

a) potenziamento

delle competenze

linguistico-espressive

b)alfabetizzazione e

perfezionamento

l'italiano come

seconda lingua c) attivazione di laboratori in orario curricolare e/o extracurricolare

a) migliorare le

competenze

comunicative scritte e

orali mediante l’uso

della lingua in modo

flessibile, efficace e

funzionale a vari scopi

b) attivare laboratori

per studenti di

cittadinanza o di lingua

non italiana

PERSONALE ATA

2016/2019 2016/2017

POSTO/I POSTO/I

DSGA n. 1 Nell’a.s. scolastico la funzione di DSGA è

ricoperta da personale utilizzato nel ruolo.

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

n. 7 In Organico di diritto sono stati assegnati n. 6

posti di Ass. Amm.vo

In organico di fatto sono state assegnate

ulteriori 30 ore

ASSISTENTE

TECNICO

n. 1 – richiesta motivata

dalla necessità di

garantire il

funzionamento delle

strumentazioni

informatiche presenti

nelle sedi scolastiche e

nella segreteria

Risorsa non assegnata

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 21- la richiesta è

motivata dalla necessità

di:

a) garantire adeguata

sorveglianza degli alunni

nelle sedi scolastiche,

b) assicurare la pulizia

dei locali,

c) aprire le scuole in

orario pomeridiano

d) garantire la continuità

del servizio in

concomitanza delle

assenze del personale

n. 18 posti in organico di diritto

n. 18 posti e 18 ore in organico di fatto

37

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E MATERIALI

Le risorse finanziarie assegnate dallo Stato e dagli Enti Locali verranno utilizzate per l’acquisto

di:

STRUMENTI 2016/17 2017/18 2018/19

PER LA DIDATTICA LIM

Proiettori per LIM

PC

PC portatili

Attrezzi ginnici

Software per alunni

disabili e BES

LIM

Proiettori per LIM

PC

PC portatili

Registratori

Software per alunni

disabili e BES

LIM

Proiettori per LIM

PC

PC portatili

Software per alunni

disabili e BES

PER

L’AMMINISTRAZIONE

Scanner

Sedie ergonomiche

Prodotti di pulizia

Prodotti igienico

sanitari

Attrezzature per la

pulizia dei locali

Armadi per la

segreteria

Prodotti di pulizia

Prodotti igienico

sanitari

Rinnovo attrezzature

per la pulizia dei locali

Armadi per la

segreteria

Prodotti di pulizia

Prodotti igienico

sanitari

Rinnovo attrezzature

per la pulizia dei locali

MATERIALI 2016/17 2017/18 2018/19

PER LA DIDATTICA Libri per biblioteche

Software didattici

Materiali di

cancelleria

Licenze d’uso

Libri per biblioteche

Software didattici

Materiali di

cancelleria

Licenze d’uso

Libri per biblioteche

Software didattici

Materiali di

cancelleria

Licenze d’uso PER

L’AMMINISTRAZIONE

Software

Software per registro

elettronico

Aggiornamento di

licenze d’uso

Materiale cancelleria

Software

Software per registro

elettronico

Aggiornamento di

licenze d’uso

Materiale cancelleria

Software

Software per registro

elettronico

Aggiornamento di

licenze d’uso

Materiale cancelleria

I contributi volontari delle famiglie degli alunni verranno utilizzati prevalentemente per

l’acquisto di materiali di cancelleria e di facile consumo da utilizzare nelle attività laboratoriali.

4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza

L’ufficio di segreteria segue gli aspetti amministrativi e contabili della Scuola, rilascia i

documenti scolastici e cura la tenuta degli atti.

L’ufficio di segreteria osserva il seguente orario di funzionamento:

- dal lunedì al venerdì 7.30 – 17.00

- il sabato 7.30 – 13.30

L’orario di ricevimento al pubblico è il seguente:

Dal 12/09/2016 al 30/06/2017

Orario antimeridiano Orario pomeridiano

Dal lunedì al venerdì 12.15 – 13.15 15.00 - 16.00

Sabato 10.30 – 11.30

38

* Dal 01/07/2017 fino al 31/08/2017

Orario antimeridiano

Dal lunedì al venerdì 12.00 – 13.00

Sabato 10.30 – 11.30

Il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi ricevono su

appuntamento.

Il Consiglio di Istituto ha disposto la chiusura al pubblico della Scuola nelle giornate sotto

indicate:

10 Dicembre 2016

24 Dicembre 2016

31 Dicembre 2016

07/01/2017

15 Aprile 2017

08 Luglio 2017

15 Luglio 2017

22 luglio 2017

29 Luglio 2017

05 Agosto 2017

12 Agosto 2017

14 agosto 2017

19 agosto 2017

Modalità di rilascio dei certificati

Entro 3 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, previa apposizione della firma di

entrambi i genitori, la Segreteria rilascia il nulla-osta per il trasferimento in altre scuole ed ogni

altro certificato e/o documento.

Informazioni

La Segretaria dell’IC assicura all’utenza informazioni rapide anche su richiesta telefonica,

nel rispetto della privacy (DLgs 196/2003). A tal riguardo, l’utente dovrà fornire le proprie

generalità, come pure l’addetto al telefono.

Presso la sede dell’IC sono predisposti appositi spazi in cui sono esposte gli orari di

funzionamento della segreteria, l’albo dell’istituto, l’albo sindacale e l’albo della sicurezza.

Duplicazioni

I genitori, il personale docente e chiunque abbia interesse può avere copia della Carta dei

servizi e del POF. Gli atti obbligatori vengono forniti gratuitamente, previa richiesta scritta.

4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

L’Istituto ha aderito, mediante stipula di convenzione, alla RETI di seguito indicate:

Rete Integrazione Alunni Stranieri – Scuola capofila I.C. di Ponte di Piave

FINALITA’: la rete ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione,

svolgendo una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e di

documentazione. Cura, inoltre, l’elaborazione di un progetto unitario di accoglienza e

supporto agli alunni stranieri e alle loro famiglie, che prevede il coinvolgimento dei

Comuni, degli Enti Locali, delle Associazioni, delle Università e la formazione dei

docenti.

Rete “Centro Territoriale Integrazione alunni diversamente abili” – Scuola Capofila

I.C. di San Polo di Piave

FINALITA’: la rete ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’inclusione

scolastica, svolgendo una funzione di coordinamento delle esperienze, di consulenza e

di documentazione delle buone prassi. Cura, inoltre, l’elaborazione di un progetto

unitario di accoglienza, integrazione, inclusione e supporto agli alunni BES e alle loro

famiglie, che prevede il coinvolgimento dell’ULSS, dei Comuni, degli Enti Locali, delle

Associazioni, delle Università e la formazione dei docenti.

39

Rete di coordinamento inter-scolastico - Scuola Capofila I.C. di Oderzo

FINALITA’: in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche che operano nel territorio

dell’Opitergino-Mottense, a seguito della stipula di un accordo- ai sensi dell’art.7 del

DPR n. 275/99, è stata istituita una rete a livello distrettuale, avente come oggetto:

a) la stipula di accordi specifici per:

- lo svolgimento di attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione, di

formazione e di aggiornamento dei docenti e del personale ATA;

- l’organizzazione e lo svolgimento d’altre attività coerenti con le finalità

proprie delle Istituzioni Scolastiche;

b) il periodico confronto tra Dirigenti scolastici

Rete “La Grande Guerra – la Grande Pace” - Scuola Capofila I.C. Breda di Piave.

Finalità: organizzare, in collaborazione con le scuole del territorio trevigiano, eventi e

manifestazioni nel centenario della prima guerra mondiale.

Rete ORIENT – FOR - Scuola Capofila CFP Lepido Rocco di Motta di Livenza

Finalità: organizzare sul territorio i servizi di orientamento e promuovere il coordinamento tra i

diversi soggetti e le azioni che vengono realizzate.

Rete per la promozione alla salute.

L’Istituto aderisce alla rete istituita tra ULSS n.9, UST e scuole di ogni ordine e grado dei 37

comuni del territorio attraverso l’adozione della Carta per una promozione della salute globale

centrata sulle competenze.

L’Istituto si avvale delle seguenti COLLABORAZIONI ESTERNE:

Università di Trieste – Udine – Padova

Facoltà di Scienze della Formazione

L’Istituto ha stabilito, tramite apposita convenzione, un rapporto di collaborazione con la

Facoltà di Scienze della Formazione delle Università di Trieste, di Udine e Padova allo scopo di

promuovere negli studenti universitari l’acquisizione delle competenze professionali legate

all’esercizio dell’insegnamento e della pratica scolastica.

Il progetto prevede attività di tirocinio presso le scuole dell’I.C. di Gorgo al Monticano nel corso

del triennio, durante lo svolgimento delle attività didattiche e funzionali all’insegnamento.

L’Istituzione Scolastica si impegna a:

1. individuare e includere le attività e i progetti di Tirocinio nel Piano dell’Offerta Formativa di

Istituto;

2. nominare, tra i docenti di ruolo con almeno 5 anni di anzianità, i docenti accoglienti che

assistono i tirocinanti e ne organizzano, in accordo e in collaborazione con i tutor

coordinatori/organizzatori del tirocinio, le attività nell’ambito della scuola;

3. individuare, di norma nel periodo iniziale dell’a.s., le classi coinvolte e i progetti cui

parteciperanno i tirocinanti;

4. autorizzare, con decisione del Dirigente Scolastico, la partecipazione dei tutor

coordinatori/organizzatori del tirocinio alle attività didattiche che ritengono necessarie per

lo svolgimento ottimale del tirocinio;

5. favorire la partecipazione dei docenti accoglienti coinvolti nelle azioni di tirocinio alle attività

di supervisione e verifica dei progetti didattici dei singoli tirocinanti;

6. collaborare all’espletamento delle attività di monitoraggio sullo svolgimento del tirocinio;

7. collaborare con l’Università per realizzare iniziative a carattere didattico e culturale

promossi dalle stesse;

8. firmare le presenze degli studenti tirocinanti nella scuola e garantire la riservatezza nel

trattamento dei dati.

Istituto Superiore Marco Belli - Liceo delle Scienze Umane

Questo Istituto ha stabilito, tramite apposita convenzione, un rapporto di collaborazione con il

Liceo delle Scienze Umane per consentire agli studenti attività di tirocinio presso le Scuole

primarie.

Istituto Superiore di Scienze Religiose di Portogruaro.

Dall’anno scolastico in corso la scuola accoglie studenti tirocinanti allo scopo di consentire loro

di approfondire, verificare ed ampliare l’apprendimento ricevuto durante il percorso di studi ed

assumere competenze spendibili sul piano professionale.

40

ULSS n. 9 di Treviso – Distretto Socio-Sanitario – Treviso Nord – sede di Oderzo per

l’attivazione di tirocinio di inserimento/reinserimento lavorativo.

Collaborazioni delle famiglie

Le Famiglie degli studenti gestiscono iniziative volte a dare visibilità alle attività scolastiche

condotte dai docenti e dagli alunni.

Esse si fanno carico di allestire e coordinare mercatini, mostre, tornei sportivi, marce

podistiche, passeggiate ecologiche, giochi, animazioni teatrali, …, il cui ricavato viene, in parte

devoluto in beneficenza, in parte investito in donazione di materiale di facile consumo, di

sussidi e di proposte progettuali alla scuola.

Nel territorio di Chiarano, i genitori hanno costituito un Comitato Genitori per la scuola

dell’infanzia e un Comitato Genitori per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado

che operano nel medesimo Comune al fine di svolgere un attivo ruolo di collaborazione con

l’Istituzione scolastica.

Collaborazione con le Amministrazioni Comunali

Nell’anno scolastico in corso tutte le Amministrazioni comunali sostengono i percorsi educativo-

didattici rivolti alle classi delle rispettive sedi scolastiche attraverso la predisposizione di

interventi di personale specializzato oppure la fornitura di strumentazioni e materiali ad uso

didattico.

Interventi di volontariato.

Ai sensi della C. M. n. 127/1994 sono stati organizzati interventi educativo – didattici per

favorire il recupero e l’alfabetizzazione linguistica degli alunni, valorizzando le competenze di

docenti in quiescenza.

SEZIONE 5 : Piano di formazione triennale del Personale della scuola

5.1. Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro –

DLgs n.81/08 e Accordo Stato Regioni del 28-12-2011.

Il Dirigente Scolastico, in collaborazione del R.S.P.P., cura la formazione e l’aggiornamento del

personale scolastico attraverso l’organizzazione di appositi percorsi, come di seguito riportato:

Percorso Durata Formatore Destinatari

Incontro

formativo/informativo

sulla sicurezza

nell’ambiente di

lavoro- DLgs 81/2008

2 ore RSPP Tutto il Personale

docente

Incontro

formativo/informativo

sulla sicurezza

nell’ambiente di

lavoro- DLgs 81/2008

2 ore RSPP Tutto il Personale ATA

Formazione in

materia di sicurezza –

Accordo Stato Regioni

2011

12 RSPP Personale Docente e

ATA di nuovo ingresso

nell’Istituto

Sicurezza –

formazione degli

addetti alle

emergenze

Corsi da attivarsi in rete con altre scuola - da programmare

5.2 Piano di formazione triennale 2016/2019 del personale docente e ATA

Il comma 124 dell’art.1 Legge 107/2015 specifica che “le attività di formazione sono definite

dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con

i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento

41

di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80”. Al comma 12 dell’art.1

della Legge 107 è altresì specificato che il Piano dell’offerta formativa triennale dovrà

contenere anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliare.

La C.M. n. 2915 del 15 settembre 2016 - Prime indicazioni per la progettazione delle

attività di formazione destinate al personale scolastico - e il Piano per la formazione dei

docenti 2016/2019 presentato al MIUR in data 3 ottobre 2016, individuano le priorità e

le aree della formazione triennale del personale scolastico come di seguito indicato:

A. Competenze di sistema

Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenza ed innovazione metodologica

B. Competenze per il 21simo secolo

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

Scuole e lavoro

C. Competenze per una scuola inclusiva

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Personale docente

PRORITÀ AREA TEMA A.S 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S 2018/2019

Competenze

di sistema

Didattica per

competenza ed

innovazione

metodologica

Progettare

e valutare

per

competenza

(autoformazione) (autoformazione) (autoformazione)

Competenze

per il 21simo

secolo

Competenze

digitali e nuovi

ambienti di

apprendimento

Usare la

tecnologia

in ambito

didattico

Corso di

formazione con

esperto esterno

(autoformazione) (autoformazione)

Corsi di

formazione

PNSD

Corsi di

formazione PON

Competenze

per una

scuola

inclusiva

Inclusione e

disabilità

La pratica

inclusiva e

la gestione

della

disabilità

Corsi di

formazione

promossi dal CTI

(in rete con altri

Istituti)

Autoformazione

Corsi di

formazione

promossi dal CTI

(in rete con altri

Istituti)

Autoformazione

Corsi di

formazione

promossi dal CTI

(in rete con altri

Istituti)

Autoformazione

Coesione

sociale e

prevenzione del

disagio

giovanile

Attuare una

didattica

orientativa

Corsi di

formazione

promossi dal CTI

(in rete con altri

Istituti)

Corsi di

formazione

promossi dal CTI

(in rete con altri

Istituti)

(autoformazione)

42

Personale non docente

AREA FORMATIVA 2016/2017 2017/2018 2017/2018

Assistenti Amm.vi Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole

Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole

Partecipazione a corsi proposti/organizzati da MIUR, Enti preposti, Associazioni, Scuole

Assistenti Amm.vi Addestramento utilizzo software applicativi

Addestramento utilizzo software applicativi

Addestramento utilizzo software applicativi

Assistenti Amm.vi Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi

Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi (Per il personale in ingresso)

Gestione dei nuovi procedimenti contabili ed amministrativi (Per il personale in ingresso)

Assistenti Amm.vi Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale

Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale

Dematerializzazione dei documenti -segreteria digitale

Assistenti Amm.vi Addestramento alla gestione sito web

Addestramento alla gestione sito web

Addestramento alla gestione sito web

Collaboratori Scolastici Incontri di Formazione per la gestione della disabilità – organizzato dal CTI San Polo di Piave

Incontri formazione/aggiornamento Per la somministrazione di farmaci salvavita (Per il personale in ingresso)

Incontri formazione/aggiornamento Per la somministrazione di farmaci salvavita (Per il personale in ingresso)

Per tutto il personale

ATA

(Collaboratori

Scolastici e Assistenti

Amm.vi)

Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08

Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08

Corsi/aggiornamento prevenzione rischi sulla salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro DLgs. 81/08

DLgs. 196/2003 privacy (Per il personale in ingresso)

DLgs. 196/2003 privacy (Per il personale in ingresso)

5.3 Animatore digitale

Viene individuata la figura del docente animatore digitale.

L’ Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD, ivi

comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto. Si tratta, quindi,

di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo infatti il PNSD prevede

un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento

successivo).

II profilo dell' Animatore Digitale (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del

PNSD attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente

un formatore) favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica

alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi

formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,

43

anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle

famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale

condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di

particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una

metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un

laboratorio di coding per tutti gli studenti) coerenti con l’analisi dei fabbisogni della

scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre

figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28),è stata istituita dal Collegio dei

Docenti del 28/09/2016 una Commissione Innovazione Digitale, che supporterà l’Animatore

Digitale nella realizzazione di quanto segue:

Prima annualità

A. FORMAZIONE INTERNA

1. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

2. Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i

diversi livelli di partenza, al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire

le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti (sondaggio già

effettuato nel maggio 2016)

3. Avvio formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola: corso

Word, Power Point, gestione della posta elettronica.

4. Formazione all’utilizzo del Registro elettronico per i docenti.

5. Avvio Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica

digitale integrata (es. applicazione CLASS DOJO)

6. Eventuale Corso di formazione su Didattica multimediale e BES, anche in rete con altri

Istituti.

B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

1. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali

2. Coinvolgimento dei docenti nella costruzione di un Repository d’Istituto per la

condivisione di materiali prodotti dalla Comunità scolastica.

3. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

1. Costruzione di un Repository d’Istituto per la condivisione di materiali prodotti dalla

Comunità scolastica

2. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua implementazione con nuova

strumentazione, soprattutto nelle scuole in cui sono presenti strumenti obsoleti.

3. Avvio ad una prima selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud

per la didattica (ad es. Etwinning, Classdojo, Padlet…)

Seconda annualità

A. FORMAZIONE INTERNA

1. Avvio formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola (es.

videoproiettori, LIM, PC collocati nei vari plessi)

2. Avvio formazione all’uso di piattaforme online, software ed applicazioni utili alla

didattica.

3. Corso di formazione su Metodologie collaborative con l’uso delle TIC, anche in rete con

altri Istituto

B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

1. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali

2. Implementazione del Repository d’Istituto con materiali didattici e buone pratiche,

per la condivisione e la diffusione degli stessi.

3. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

4. Sensibilizzazione e formazione degli insegnanti, dei genitori e dei ragazzi – a partire

dagli 8 anni- all’ uso consapevole dei Social e della Rete.

C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

1. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua ulteriore implementazione.

2. Primo avvio allo sviluppo del pensiero computazionale.

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3. Presentazione di nuovi strumenti di condivisione, di documenti, di forum e blog e di

classi virtuali.

Terza annualità

A. FORMAZIONE INTERNA

1. Corso di formazione su Impiego delle App di Google e Produzione di audio/video, anche

in rete con altri Istituti.

B. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

1. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

2. Continuazione del piano di sensibilizzazione e formazione degli insegnanti, dei genitori

e dei ragazzi – a partire dagli 8 anni- all’ uso consapevole dei social e della Rete.

3. Partecipazione a bandi nazionali, europei o internazionali

4. Implementazione del Repository d’Istituto con nuovi materiali didattici e buone

pratiche, per la condivisione e la diffusione degli stessi.

C. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

1. Introduzione al coding, attraverso l’utilizzo di Scratch o di applicazioni analoghe.

2. Eventuale partecipazione ad eventi nazionali riguardanti il pensiero computazionale

3. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua ulteriore implementazione.

SEZIONE 6. Monitoraggio del Piano Triennale.

Il monitoraggio delle azioni è funzionale proprio alla tenuta del PTOF delineato da questo

Istituto sia in merito alle scelte didattiche sia a quelle organizzative nell’arco del triennio. È

evidente che il Piano così delineato non ha alcuna pretesa esaustiva ed è suscettibile di

modifiche, integrazioni, ampliamenti ed è soggetto a necessità di aggiustamenti anche in

previsione di nuove indicazioni ministeriali per i molti aspetti rispetto ai quali si attendono

maggiori chiarimenti.

In quest’ottica di continua costruzione di un percorso comune si prevede che il monitoraggio

del Piano sia condotto dal dirigente e dal NIV (Nucleo Interno di Valutazione) affinché valutino

in maniera condivisa e partecipata gli eventuali correttivi da apportare alle scelte didattiche e

organizzative per il raggiungimento finale delle priorità triennali anche in considerazione

dell’efficacia delle azioni realizzate e dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse sia professionali che

materiali.

Il monitoraggio farà riferimento ai seguenti indicatori:

1. Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

2. Valutazione complessiva del processo in atto

Per l’a.s. 2016-2017, il monitoraggio è avvenuto da parte del NIV durante gli incontri del mese

di settembre. (Allegato N.7)

SEZIONE 7. Allegati

1. Curricolo d’Istituto Verticale

2. Curricolo d’Istituto per obiettivi di apprendimento

3. Curricolo di competenze chiave di Cittadinanza

4. Curricolo per alunni stranieri

5. PAI 2016

6. Schede per il passaggio informazioni

7. Piano di Miglioramento con monitoraggio 2016-2017

8. Altri regolamenti:

a. Patto di corresponsabilità e Regolamento di disciplina

b. Regolamenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola

Secondaria di Primo grado

c. Regolamento della sicurezza

d. Statuto del Centro Sportivo Scolastico

1

Istituto Comprensivo

di

Gorgo al Monticano

CURRICOLO VERTICALE

D’ISTITUTO

Anno scolastico 2014/2015

2

ORGANIZZAZIONE DEL

CURRICOLO IN VERTICALE

SC

UO

LA

DELL’INFANZIA

Campi di esperienza

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini suoni e colori

SC

UO

LA

PR

IMA

RIA

Discipline

Italiano Inglese

Matematica

Scienze Tecnologia

Storia

Geografia Cittadinanza/Costituzione

Religione

Educazione

fisica

Arte e

Immagine Musica

SC

UO

LA

SE

CO

ND

AR

IA

DI P

RIM

O G

RA

DO

Discipline

Italiano Inglese

2^ lingua comunitaria

Matematica

Scienze Tecnologia

Storia

Geografia Cittadinanza/ Costituzione

Religione

Educazione

fisica

Arte e

Immagine Musica

3

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo dell’istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a

scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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Curricolo verticale di ITALIANO

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

I discorsi e le parole Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Scuola Primaria

Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della parola

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

Scuola Secondaria di primo grado

Ascolto e parlato

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali

5

Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della parola

e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad

esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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Curricolo verticale di LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

I discorsi e le parole Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Scuola Primaria

Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Scuola Secondaria di primo grado

Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (produzione scritta) Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

LINGUA INGLESE L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali

di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

SECONDA LUNGUA COMUNITARIA L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad

ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno

scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

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Curricolo verticale di MATEMATICA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Scuola Primaria

Numeri Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Scuola Secondaria di primo grado

Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Dati e previsioni

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

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Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

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Curricolo verticale di SCIENZE

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

La conoscenza del mondo

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Scuola Primaria

Oggetti, materiali e trasformazioni Osservare e sperimentare sul campo L’uomo, i viventi e l’ambiente

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

Scuola Secondaria di primo grado

Fisica e chimica Astronomia e Scienze della Terra Biologia

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

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Curricolo verticale di TECNOLOGIA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Immagini, suoni e colori La conoscenza del mondo

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Scuola Primaria

Vedere, osservare e sperimentare Prevedere, immaginare e progettare Intervenire e trasformare

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

Scuola Secondaria di primo grado

Vedere e osservare Prevedere e immaginare Intervenire, trasformare e produrre

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri

linguaggi multimediali e di programmazione.

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Curricolo verticale di STORIA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Il sé e l’altro La conoscenza del mondo

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Scuola Primaria

Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e

usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le

caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti

informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici,

anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà

che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Scuola Secondaria di primo grado

Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

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Curricolo verticale di GEOGRAFIA

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Il sé e l’altro Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Scuola Primaria

Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema territoriale

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Scuola Secondaria di primo grado

Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema territoriale

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali

e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in

particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,

nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

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Curricolo verticale di RELIGIONE CATTOLICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni della e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Scuola Primaria

Dio e l’uomo La Bibbia e le fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Scuola Secondaria di primo grado

Dio e l’uomo La Bibbia e le fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.

Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

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Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Il corpo e il movimento Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Scuola Primaria

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Scuola Secondaria di primo grado

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi

responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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Curricolo verticale di ARTE E IMMAGINE

Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Immagini, suoni e colori Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scuola Primaria

Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Scuola Secondaria di primo grado

Esprimersi e comunicare Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

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Curricolo verticale di

MUSICA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Scuola dell’Infanzia

Immagini, suoni e colori Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Scuola Primaria

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

Scuola Secondaria di primo grado

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

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SCUOLA INFANZIA

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

DISCORSI E LE PAROLE

Abilità e conoscenze

Risponde a semplici domande. Ascolta brevi fiabe, filastrocche, canti. Memorizza brevi fiabe filastrocche, canti. Riconosce i personaggi principali di una storia. Parla con l’adulto. Parla con i compagni. Sa esprimere necessità. Familiarizza con i libri. Conosce il nome degli oggetti più comuni. Pronuncia il proprio nome. Riconosce e pronuncia il nome dei compagni. Utilizza frasi minime per esprimersi. Racconta avvenimenti legati al proprio vissuto con brevi frasi di senso compiuto. Legge semplici immagini. Verbalizza le proprie produzioni grafiche. Comprende brevi e chiare consegne, ad esempio prendere un oggetto nominato e indicato; alzarsi; recarsi in un posto noto e vicino, ecc.

Interviene nelle conversazioni. Risponde adeguatamente alle domande. Ascolta discorsi, racconti, fiabe. Individua i ruoli dei personaggi principali di una storia. Individua ambientazioni di una storia. Memorizza filastrocche e conte. Coordina nome e verbo. Usa la congiunzione “e”. Sa raccontare in ordine una storia o un’esperienza. Legge immagini. Apprende ed utilizza termini nuovi. Racconta un’esperienza vissuta. Descrive situazioni. Canta semplici canzoni.

Partecipa in modo pertinente alle conversazioni. Pone domande pertinenti sull’argomento trattato. Chiede spiegazioni e spiega. Ascolta e comprende discorsi. Ascolta fino alla fine racconti e fiabe. Riconosce situazioni, ambienti, personaggi e tempi di una storia. Individua ruoli positivi e negativi di personaggi in una fiaba. Riconosce rime e assonanze fonetiche. Inventa un finale per le storie. Chiede spiegazione di parole che non conosce. Utilizza esempi concreti per esprimersi. Sa sostenere conversazioni con un adulto. Si esprime con sufficiente proprietà di linguaggio. Utilizza aggettivi adeguati. Utilizza i connettivi “e-o-non”. Utilizza correttamente i verbi. Descrive accuratamente immagini anche complesse. Inventa rime e assonanze.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA

L’alunno comprende brevi messaggi orali, precedentemente imparati, relativi ad ambiti familiari.

Utilizza oralmente, in modo semplice, parole e frasi standard memorizzate, per nominare elementi del proprio corpo e del proprio ambiente ed aspetti che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica con parole o brevi frasi memorizzate informazioni di routine

Svolge semplici compiti secondo le indicazioni date e mostrate in lingua straniera dall’insegnante.

Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

LINGUA STRANIERA

Abilità e conoscenze

Riconosce differenze ed analogie linguistiche nel gruppo sezione. Ipotizza un legame tra suono e significato. Comunica ricorrendo anche a linguaggi non verbali.

Riconosce differenze ed analogie linguistiche nel gruppo sezione. Ipotizza un legame tra suono e significato. Comprende parole di uso quotidiano divenute familiari, se pronunciate chiaramente e lentamente. Comunica ricorrendo anche a linguaggi non verbali. Recita e canta semplici filastrocche.

Comprende parole di uso quotidiano divenute familiari, se pronunciate chiaramente e lentamente. Produce semplici parole in L2. Recita e canta semplici filastrocche. Conosce tradizioni culturali diverse dalle proprie.

Arricchisce e precisa il proprio lessico e le competenze sintattiche. Descrive una situazione vissuta. Descrive una situazione ascoltata. Racconta episodi visti in tv o al cinema. Modula il tono di voce e le espressioni a seconda del tipo di interpretazione richiesta: drammatica, comica.. Riassume un racconto ascoltato. Completa racconti. Inventa semplici fiabe. Inventa semplici canzoni. Formula ipotesi sulla lingua scritta.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenerele proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

IL SE’ E L’ ALTRO

STORIA

GEOGRAFIA

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Va in bagno da solo. Si lava le mani e le asciuga. Sa togliersi la giacca . Prova ad infilarsi la giacca . Mangia autonomamente. Si procura ciò che gli serve. Identifica compagni e insegnanti chiamandoli per nome. esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni , parole e semplici frasi, talvolta su interessamento dell’adulto). Distingue dentro/ fuori; Distingue sopra/sotto Percepisce la differenza giorno\notte Percepisce aspetti stagionali Non ha difficoltà al momento del distacco. Ha un buon rapporto con l'adulto.

Supera la dipendenza dall'adulto,assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Riconosce l’ appartenenza ad una sezione. Riconosce la diversità fisica. Riconosce ed esprimere verbalmente i propri bisogni e sentimenti Partecipare alle attività, ai giochi (anche di gruppo), alle conversazioni. Interagisce positivamente nella comunicazione e nel gioco. Distingue davanti/dietro. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. Distingue in alto/in basso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali. Racconta eventi legati ad esperienze. Conosce elementi stagionali(frutta,

Conosce la scansione del giorno e della notte. Conosce e distingue le scansioni principali del giorno: mattino/pomeriggio/sera. Scandisce sequenze di almeno quattro avvenimenti. Distingue tra “prima” e “tanto tempo fa”. Conosce la scansione della settimana. Conosce il ciclo delle stagioni. Esplora e rappresenta lo spazio. Interpreta e produce simboli, mappe e percorsi. Denomina le scansioni principali del giorno. Racconta eventi rispettando l’ordine temporale. Comprende ed usa i termini: vicino/lontano, sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali.

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Partecipa alle attività scolastiche Riconosce i ritmi della scuola. Conosce gli ambienti scolastici e ne utilizza alcuni.

verdura …). Scandisce i ritmi della giornata. Riordina in sequenza almeno tre eventi. Distingue prima/dopo. Riordina su richiesta i materiali. Accetta e gradualmente rispetta le regole, i ritmi, le turnazioni.

Supera la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Passa gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconosce ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Rispetta i tempi degli altri. Collabora con gli altri. Canalizza progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Scopre e conosce il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale. Sa aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno. Accetta e gradualmente rispetta le regole, i ritmi, le turnazioni. Partecipa attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni. Manifesta interesse per i membri del gruppo: ascolta, presta aiuto, Interagisce nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA

.Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

LA CONOSCENZA DEL MONDO

(MATEMATICA

SCIENZE)

Abilità e conoscenze

Discrimina i colori fondamentali: rosso, giallo e blu. Denomina i colori fondamentali: rosso, giallo e blu. Riconosce, distingue e nomina il cerchio e il quadrato. Riproduce graficamente la forma circolare. Distingue grande /piccolo. Individua differenze tra due immagini. Opera con sequenze ritmiche di due elementi. Distingue uno/tanti. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. b. Mette in relazione alcuni oggetti in base alla funzione.

(SCIENZE) Distingue caldo/freddo. Distingue silenzio/rumore. Distingue odori familiari. Distingue dolce/salato. Coglie la diversità tra alcuni fenomeni atmosferici.

Discrimina i colori fondamentali e derivati. Denomina i colori fondamentali e derivati. Riconosce, distingue e nomina cerchio e quadrato. Riproduce graficamente le forme cerchio e quadrato. Distingue grande /medio/piccolo. Individua figure ed oggetti che appartengono alla stessa classe. Forma gruppi per colore. Forma gruppi per forma. Compie seriazioni per grandezza con tre oggetti. Abbina figure uguali. Individua differenze tra due immagini. Opera con sequenze ritmiche di due elementi. Distingue uno/pochi/tanti. Numera. Distingue davanti/dietro. Conosce e rappresenta aperto/chiuso. Distingue in alto/in basso. Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali.

Discrimina le gradazioni di colore. Denomina le gradazioni di colore. Riconosce, distingue e nomina cerchio, quadrato e triangolo. Riproduce graficamente le forme cerchio, quadrato e triangolo. Conosce e rappresenta lungo/corto. Produce sequenze ritmiche di almeno tre elementi Individua due o più proprietà negli oggetti. Opera con il concetto di appartenenza e non appartenenza ad un gruppo di elementi. Opera con tabelle e diagrammi. Compie seriazioni per lunghezza di almeno tre oggetti. Compie seriazioni per dimensione di quattro oggetti. Opera corrispondenze biunivoche. Coglie l’invarianza quantitativa. Individua di più/di meno.. Numera (ordinalità, cardinalità del numero). Realizzare percorsi ritmici binari e ternari.

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Mette in relazione oggetti in base alla funzione

(SCIENZE) Esplora ed osserva la realtà che lo circonda cogliendo i cambiamenti stagionali. Coglie il cambiamento di oggetti sottoposti a trasformazione (prima/dopo). Registra attraverso simbolizzazioni condivise i fenomeni atmosferici.

Raggruppa secondo criteri (dati o personali). Comprende le dimensioni spaziali: alto/basso, largo/stretto. Individua primo/ultimo. Comprende ed usa i termini: vicino/lontano, sopra/sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso. Misura spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali. Esplora e rappresenta lo spazio Effettua spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali. Utilizza istogrammi per registrare i dati. Utilizza simboli di registrazione dei dati. Interpreta e produce simboli, mappe e percorsi.

(SCIENZE) Esplora ed osserva la realtà che lo circonda cogliendo i cambiamenti stagionali. Coglie il cambiamento di oggetti sottoposti a trasformazione (prima/dopo). Coglie il cambiamento nelle persone rispetto allo spazio (luoghi diversi) e al tempo (prima/dopo). Pone domande sulla realtà che lo circonda. Prevede in maniera logica il risultato di un esperimento. Utilizza istogrammi per registrare i dati. Utilizza simboli di registrazione dei dati. Racconta le osservazioni e le esperienze in modo chiaro e ordinato.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

IMMAGINI SUONI E COLORI (MUSICA/ ARTE/ IMMAGINE / TECNOLOGIA)

Abilità e conoscenze

Utilizza semplici tecniche grafico- pittoriche. Utilizza tutti i colori. Usa pennarelli, pennelli, stampini, cerette ecc.. Manipola materiali plastici. Prova a rappresentare graficamente la propria realtà affettivo- emotiva. TECNOLOGIA Manipola materiali vari. Manipola materiali plastici. Osserva gli oggetti e gli strumenti di uso comune esplorandone le funzioni (forbici, temperino, forchetta, pennello,…). MUSICA Dimostra interesse per la musica. Scopre parti del proprio corpo per produrre semplici ritmi sonori. Partecipa al canto collettivo.

Usa diverse tecniche coloristiche. Colora cercando di rispettare i contorni di una figura. Usa colori pertinenti alla realtà. Rappresenta graficamente le conoscenze e le esperienze proprie. Utilizza diversi materiali per rappresentare la realtà. Impugna correttamente semplici strumenti operativi. Ritaglia cercando di seguire una linea retta. Descrive le proprie produzioni grafiche e plastico manipolative.

TECNOLOGIA Osserva gli oggetti e gli strumenti di uso comune esplorandone le funzioni (forbici, temperino, forchetta, pennello,…). Classifica gli oggetti in base alle loro funzioni (contenere, trasportare, sostenere, …).

Osserva opere d’arte e beni culturali ed esprime proprie considerazioni.

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura, attività manipolative.

Esplora i materiali a disposizione e li utilizza in modo personale.

Rappresenta sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria visione della realtà.Usa modi diversi per stendere il colore.

Impugna differenti strumenti e ritaglia.

Legge e interpreta le proprie produzioni e quelle degli altri.

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MUSICA

Segue spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,audiovisivi). Partecipa ad attività di drammatizzazione. Intona un semplice canto. Individua e riconosce suoni e rumori del proprio corpo e dell’ambiente circostante. Si muove liberamente a ritmo di musica. candisce un semplice ritmo con il corpo. Si esprime musicalmente utilizzando voce, corpo e oggetti.

TECNOLOGIA

Osserva e classifica gli oggetti e gli strumenti di uso comune in base alla loro funzione.

Esplora e riconosce le funzioni di oggetti e di strumenti tecnologici (registratore, televisore, …).

MUSICA

Segue spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici).

Ascolta brani musicali.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo.

Canta.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Campi di esperienza/ Nuclei tematici

3 anni 4 anni 5 anni

CORPO E MOVIMENTO (ED. FISICA)

Abilità e conoscenze

Conosce e denomina alcune parti del proprio corpo. Rappresenta graficamente lo schema corporeo (testa-braccia e gambe). Si esprime attraverso il gioco simbolico. Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico.

Partecipa ad attività di gioco simbolico e usa i travestimenti. Partecipa ad attività di drammatizzazione. Rappresenta graficamente lo schema corporeo (testa-tronco e arti). Controlla alcuni schemi motori di base (camminare- salire e scendere le scale-, correre, saltare, lanciare). Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico. Evita situazioni pericolose.

Partecipa ad attività di gioco simbolico. Si esprime e comunica con il linguaggio mimico-gestuale. Denomina le parti del corpo compresi i segmenti. Rappresenta lo schema corporeo. Esplora i materiali a disposizione e li utilizza in modo personale Controlla gli schemi motori di base (camminare- salire e scendere le scale-, correre, saltare, lanciare e afferrare) Usa le strutture-gioco presenti nell’ambiente scolastico. Evita situazioni pericolose.

1

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - ITALIANO Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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LAT

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App

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a. Interagire in una conversazione rispettando i turni di parola b. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di un discorso affrontato in classe o di un testo letto

a.Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. b. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola. c. Ascoltare testi narrativi e regolativi mostrando di comprendere l’argomento e le informazioni principali .

a.Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno.

b.Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. c. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. d. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale. d. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. e. Comprendere le istruzioni di un gioco o di un’attività f. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola.

a. Cogliere l’argomento e le informazioni essenziali di un’esposizione e dei discorsi altrui. b.Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. c.Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta. d.Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione. e.Formulare domande pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. f. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. g.Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe o un’esposizione su un argomento di studio, utilizzando una scaletta. h. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento dato. i.Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione dei compiti, di messaggi trasmessi dai media.

i. l. Organizza un breve discorso orale su un tema affrontato in classe.

a.Interagire in modo collaborativo in una conversazione su argomenti di esperienza diretta formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni. b.Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti durante o dopo l’ascolto. c. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. d. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento dato e. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione. f.Comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media. g.Comprendere consegne ed istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. h. Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

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Abi

lità/

cono

scen

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1.Assume un corretto atteggiamento di ascolto: sta in silenzio, aspetta il proprio turno, non interrompe … 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione. 3.Racconta un’esperienza personale rispettando l’ordine logico e cronologico. 4. Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. 5.Risponde a domande inerenti al contenuto di un testo ascoltato o letto.

1. Assume un corretto atteggiamento di ascolto:sta in silenzio, aspetta il proprio turno, non interrompe … 2.Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione. 3.Racconta un’esperienza personale rispettando l’ordine logico e cronologico. 4.Risponde a domande inerenti al contenuto di un testo ascoltato o letto. 5.Comprende e riferisce semplici messaggi verbali ed istruzioni.

1.Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. 2.Rispetta il proprio turno nelle conversazioni. 3.Interviene in modo pertinente nella conversazione . 4.Formula domande e fornisce risposte adeguate ad una determinata richiesta usando l’italiano standard. 5.c Riepiloga un semplice testo letto,con l’aiuto di domande guida. 6.Espone un’esperienza personale in forma chiara e coerente. 7. Comprende e dà semplici istruzioni su un gioco o su un’attività che conosce bene f Elenca le fasi di un’esperienza vissuta.

1..Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione, rispettando il proprio turno usando l’italiano standard. 3.Formula domande e fornisce risposte adeguate ad una determinata richiesta usando l’italiano standard. 4.Racconta in modo chiaro,logico e coerente esperienze vissute o storie inventate. 5.Comprende il contenuto, lo scopo di un messaggio orale e i punti di vista di chi parla. 6.Esprime con chiarezza le proprie opinioni. 7.Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. 8.Comprende semplici messaggi audiovisivi. 9.Prepara una scaletta per relazionare su un argomento dato. Espone la propria relazione in modo chiaro e ordinato.

1.Ascolta e comprende un messaggio orale in varie situazioni comunicative ( letture, interventi dei compagni, discussioni…) 2.Interviene in modo pertinente nella conversazione, rispettando il proprio turno eusando l’italiano standard. 3.Esprime con chiarezza e in forma linguisticamente corretta vissuti ed opinioni personali. 4.Comprende il contenuto, lo scopo di un messaggio orale, i punti di vista e le intenzioni comunicative di chi parla. 5.Esprime con chiarezza e in forma linguisticamente corretta le proprie opinioni. 6.Comprende termini specifici via via più complessi. 7.Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. 8.Comprende la struttura di messaggi audiovisivi. 8.Prepara una scaletta per relazionare su un argomento dato. 9.Relaziona su argomenti disciplinari utilizzando i linguaggi specifici.

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Abi

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cono

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inim

e

-Ascolta e comprende semplici discorsi e/o consegne. -Partecipa alle conversazioni rispettando il proprio turno. -Formula domande e fa richieste, in modo comprensibile . -Racconta un’esperienza personale. -Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. -Risponde a domande inerenti al contenuto di una semplice frase ascoltata o letta .

-Assume un atteggiamento di ascolto mantenendo il silenzio per un breve periodo di tempo. -Interviene in modo pertinente nella conversazione guidata dall’insegnante. -Racconta un’esperienza personale in forma chiara. -Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli adulti. -Risponde a domande inerenti al contenuto di un breve testo ascoltato o letto. -Comprende e riferisce semplici messaggi verbali

-Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. -Interviene in una conversazione guidata dall’insegnante. -Rispetta il proprio turno nelle conversazioni. -Fornisce risposte adeguate a semplici domande. -Espone un’esperienza personale in forma chiara e semplice

-Ascolta e comprende le comunicazioni dei compagni e degli insegnanti. -Interviene nella conversazione, rispettando il proprio turno ed usando l’italiano standard. -Fornisce risposte adeguate a una determinata richiesta usando l’italiano standard. -Espone in modo semplice e chiaro esperienze vissute. -Comprende alcuni termini specifici delle varie discipline. -Comprende semplici spiegazioni dell’insegnante e consegne poco articolate per l’esecuzione di compiti . -Espone il contenuto di un breve testo letto o studiato, con la guida di domande.

-Ascolta e comprende semplici messaggi orali in varie situazioni comunicative ( letture, interventi dei compagni, discussioni…) -Interviene nella conversazione, rispettando il proprio turno ed usando l’italiano standard. -Esprime, in forma sufficientemente chiara e corretta, vissuti ed opinioni personali. -Comprende le spiegazioni dell’insegnante e le consegne per l’esecuzione dei compiti. -Relaziona, se guidato, su argomenti disciplinari, utilizzando alcuni termini dei linguaggi specifici

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a.Padroneggiare la strumentalità della lettura come strategia per accedere ai testi in modo autonomo

b. Prevedere il contenuto di un semplice testo in base ad alcuni elementi come il titolo e/o l’immagine. c. Comprendere le informazioni esplicite in un semplice testo letto.

a. Apprendere la strumentalità della lettura sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa come strategia per accedere ai testi in modo autonomo. b. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. c. .Leggere testi narrativi , descrittivi e regolativi cogliendo l’argomento di cui si parla.

a. Leggere testi (narrativi, descrittivi, poetici, informativi) cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali. b. Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. c. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavare informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

a.Usare, nella lettura di vari tipi di testi, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo. b. Applicare strategie diverse di lettura (silenziosa ed espressiva, ad alta voce) . c. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che s’intende leggere. d. Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo (scritto, audiovisivo, multimediale… e. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’ attività. f. Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario narrativo o poetico.

a. Applicare strategie diverse di lettura. b. Usare, nella lettura di vari tipi di testi, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. c. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che s’intende leggere. d. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. e..Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo (scritto, audiovisivo, multimediale …) f.Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’ attività. g.Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario narrativo o poetico.

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Abi

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cono

scen

ze

1.Legge una sequenza di immagini. 2.Discrimina all’interno dell’universo dei segni, quelli propri della scrittura alfabetica 3.Associa a ogni grafema, il fonema corrispondente. 4.Legge parole di uso comune (bisillabe, trisillabe piane ) in stampato maiuscolo e minuscolo 5.Legge e comprende brevi frasi relative a esperienze quotidiane 6.Legge e comprende brevi testi Individua gli elementi ed i fatti principali di un racconto. 7.Legge ed ordina frasi in successione temporale. 8.Legge, comprende e memorizza filastrocche e poesie

1.Legge in modo scorrevole, un testo semplice e breve, rispettando la punteggiatura (testi esercitati) 2.Legge silenziosamente un semplice testo e sa ricavare le informazioni essenziali. 3.Analizza testi narrativi per individuarne la struttura, personaggi , luoghi, tempi e fatti 4.Legge e comprende brevi testi regolativi al fine di seguirne le istruzioni. 5.Legge, comprende, memorizza e recita filastrocche e poesie.

1.Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo testi noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. 2.Legge in modo corretto testi non noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. 3.Comprende le informazioni esplicite di un testo (personaggi, luoghi, tempi). 4.Analizza la struttura di testi narrativi, descrittivi, informativi e regolativi. 5.Comprende il significato e lo scopo comunicativo di testi di vario tipo con la guida dell’insegnante. 6.Memorizza e recita poesie e filastrocche.

1.Legge testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici. 2.Sfrutta le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3.Legge testi diversi, per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. 4.Ricerca informazioni in testi di diversa natura applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, costruire mappe e schemi ecc..) 5.Segue istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. 6.Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, …)

1.Legge testi narrativi e descrittivi,sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. 2.Sfrutta le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3.Legge e confronta informazioni provenienti da testi diversi, per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. 4.Ricerca informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e /o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc..) 5.Segue istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. 6.Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ( versi, strofe, rime, ripetizioni di suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. 7.Legge ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati, letti a più voci, sa inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause.

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Abi

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-Legge una breve un’immagine. -Associa ad ogni grafema, il fonema corrispondente. -Legge parole di uso comune (bisillabe, trisillabe piane ) in stampato maiuscolo e minuscolo. -Legge e comprende brevi frasi relative a esperienze quotidiane. -Legge, memorizza e ripete brevi filastrocche e poesie

-Legge a voce alta e in modo sufficientemente scorrevole, un testo semplice e breve (testi esercitati). - Legge un semplice testo e sa ricavare le informazioni essenziali esplicitate nel testo( personaggi, luoghi e fatti salienti). - Legge e comprende brevi testi regolativi al fine di seguirne le istruzioni. -Legge, comprende, memorizza e recita brevi filastrocche e poesie.

-Legge in modo corretto testi noti di tipo descrittivo, narrativo, informativo. -Comprende le informazioni esplicite di un testo (personaggi, luoghi, tempi e fatti salienti). -Individua gli elementi e le parti principali di testi narrativi e descrittivi. -Memorizza e recita poesie e filastrocche

-.Legge correttamente ad alta voce un testo noto ( narrativo, sia descrittivo, realistici , fantastici) -Se guidato, ricerca informazioni in testi di diversa natura applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineare, completare mappe e schemi ecc..) -Segue semplici istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un procedimento. -Legge e comprende semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, rispondendo a domande guida.

- Legge testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici. Legge ad alta voce un testo noto in modo corretto. -Ricerca, con domande guida, informazioni in testi di diversa natura. f.Segue istruzioni scritte per svolgere attività. -Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura (prestare attenzione alla grafia nella propria produzione scritta). b. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. c. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche

a. Comunicare con frasi semplici e compiute, che rispettino le principali convenzioni ortografiche e di interpunzione. b. Produrre semplici testi scritti, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti. c. Prestare attenzione alla grafia delle parole

a. Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare b. Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare …) c. Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche e di interpunzione

a. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo b. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. c. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative d. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti. e. Rielaborare testi ( parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. f. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie..).

a. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo. b. Rielaborare in forma chiara le informazioni c. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative d. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. e. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. f. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività. g. Rielaborare testi ( parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. h. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie..) i Produrre testi .sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

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Abi

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cono

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1.Conosce ed utilizza i caratteri grafici in stampato maiuscolo e minuscolo. 2.Discrimina i suoni affini Riconosce l’unità fonica della sillaba. 3.Utilizza sillabe conosciute per produrre parole nuove. 4.Scompone semplici parole in sillabe. 5.Scrive parole pluriconosonantiche, parole con le doppie, parole con i digrammi, parole con i trigrammi. 6.Scrive didascalie adeguate per immagini o vignette.

1.Legge immagini e compone adeguate didascalie. 2.Legge immagini ordinate in successione temporale e compone un breve testo. 3.Scrive brevi testi legati a scopi concreti. 4.Scrive testi narrativi e descrittivi secondo una struttura data. 5.Produce brevi testi relativi ad esperienze personali . 6.Risponde per iscritto a semplici domande relative a un testo letto. 7.Acquisisce padronanza delle principali regole ortografiche: digrammi, trigrammi, uso dell’h, raddoppiamenti, accento, apostrofo. 8.Riconosce e usa correttamente i principali segni di punteggiatura

1.Scrive testi narrativi che riferiscono esperienze personali (con o senza schema). 2.Produce testi per scopi concreti ( es. una lettera, una cartolina, un invito, un avviso …). 3.Scrive testi narrativi di carattere verosimile e/o fantastico ( con o senza schema). 4.Esegue descrizioni, previa raccolta di dati e di informazioni. 5.Manipola un testo variandone un aspetto. 6.Completa racconti inserendo le parti mancanti (inizio, sviluppo, conclusione). 7.Suddivide un testo in sequenze e le riassume con brevi frasi. 8.Rispetta le principali convenzioni ortografiche e sintattiche nella produzione scritta

1.Raccoglie le idee, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. 1.Produce racconti scritti di esperienze personali che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. 2.Produce testi creativi sulla base di modelli dati(filastrocche e poesie). 3. Scrive una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario. 4.Esprime per iscritto esperienze. 5.Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. 6.Compie operazioni di rielaborazione sui testi riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, di punti di vista) 7.Produce testi corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

1.Raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto o di un’esperienza. 2.Produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. 3.Produce testi creativi sulla base di modelli dati(filastrocche, racconti brevi e poesie). 4.Scrive una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.. 5.Esprime per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. 6.Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. 7.Compie operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, di punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato …). 8.Produce testi corretti dal punto di vista ortografico,morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi

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Abi

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scen

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e

-Conosce ed utilizza i caratteri grafici in stampato maiuscolo e minuscolo -Riconosce l’unità fonica della sillaba -Utilizza sillabe conosciute per produrre parole -Scrive brevi didascalie adeguate per immagini o vignette.

-Legge immagini e compone semplici didascalie. -Produce brevi testi guidati o non, relativi ad esperienze personali . -Scrive semplici e brevi testi narrativi e descrittivi seguendo una struttura /modello data. -Scrivere un breve testo sotto dettatura rispettando le principali convenzioni ortografiche ( digrammi, trigrammi e raddoppiamenti). -Riconoscere e usare i principali segni di punteggiatura( punto fermo e virgola).

-Scrive un semplice testo narrativo con lo schema guida. -Descrive immagini seguendo uno schema - guida. -Rispetta le principali convenzioni ortografiche . -Riconosce la funzione del punto fermo, della virgola, del punto di domanda ed esclamativo.

-Se aiutato raccoglie le idee per pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. -Produce semplici racconti scritti di esperienze personali e non che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. -Partecipa alla stesura di testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa. -Se guidato dall’insegnante produce testi che rispettano le principali convenzioni ortografiche e morfosintattiche. -Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi.

-Produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano informazioni essenziali riferite a persone, luoghi, tempi situazioni, azioni. sulla base di modelli dati. -Realizza testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche o si illustrano procedimenti per fare qualcosa. -Se guidato dall’insegnante, produce testi sufficientemente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e rispetta i principali segni interpuntivi.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

AC

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a. Saper analizzare la frase nelle sue funzioni b. Comprendere il significato di parole non note basandosi sia sul contesto (immagini) sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.

a. Riconosce se una frase è completa, cioè costituita dagli elementi essenziali, oppure no. b. Saper distinguere gli elementi essenziali presenti in una frase. c. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

a. Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi e rilevarne alcune regolarità . b. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. c. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. d. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note, basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. e. Riconoscere se una frase è completa, cioè costituita dagli elementi essenziali (soggetto, verbo e complementi principali), oppure no. f. Conoscere le parti variabili del discorso.

a. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto. b. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. c. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta. d. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. e. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura. f. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni. g. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. h. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

a. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice ed altri elementi richiesti dal verbo. b. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. c. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta. d. Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole e i principali meccanismi di formazione delle parole stesse. e. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. f. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura. g. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni. h. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. i. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

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1.Riconosce la funzione del soggetto del predicato all’interno di una frase (Chi è ? Che cosa fa?) 2.Riconosce le parole – nomi e le parole – azioni. 3.Discrimina il significato di parole non note e le utilizza in modo adeguato in semplici frasi.

1.Conosce la funzione dell’ordine delle parole all’interno di una frase. 2.Individua nella frase il soggetto e il predicato 3.Riconosce nella frase i nomi, gli articoli, i verbi e gli aggettivi qualificativi 4.Riconosce le variazioni morfologiche dei nomi e degli articoli. 5.Usa in modo appropriato le parole man mano apprese.

1.Riconosce i principali elementi della conversazione: emittente – ricevente – messaggio – codice. 2.Usa in modo appropriato le parole man mano apprese. 3.Riconosce in una frase l’enunciato, il soggetto, il predicato e le espansioni. 4.Arricchisce la coppia soggetto/predicato. 5.Distingue ed analizza nome, articolo, aggettivo qualificativo, verbo (tempi semplici del modo indicativo: essere, avere e verbi delle tre coniugazioni).

a. Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase. Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi). b. Individua e usa in modo consapevole il modo indicativo del verbo. Riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali). c. Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi e conosce le principali convenzioni ortografiche. d/e/f Conosce i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprende le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati. g. Comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. h. Utilizza il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.

a. Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti). b. Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase. Individua e usa in modo consapevole modi e tempi del verbo. Riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali e logici). c. Riconosce la funzione dei principali segni interpuntivi e conosce le principali convenzioni ortografiche. d. Conosce i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). e/f/g Comprende le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati. h. Comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. i. Utilizza il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.

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-Riconosce l’azione (cosa fa?) e chi la compie (chi?)

-Saper ordinare le parole per comporre semplici frasi. -Individuare nella frase il soggetto e il predicato, guidato dall’insegnante. -Operare variazioni morfologiche all’interno della frase.

-Riconosce in una frase il soggetto e il predicato. -Arricchisce la coppia soggetto/predicato con domande. -Distingue nome, articolo e la parola-azione

-Riconosce in una frase: articoli, nomi, aggettivo qualificativo e azioni -Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato). -Utilizza il dizionario come strumento di consultazione.

-Riconosce e denomina le parti principali della frase( nome, articolo, aggettivo qualificativo, verbo). -Individua i verbi al modo indicativo e usa i tempi di uso più comune. -Analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi con l’aiuto di domande). -Comprende e utilizza il significato di parole e alcuni termini specifici legati alle discipline di studio. -Utilizza il dizionario come strumento di consultazione. -Riconosce la funzione dei principali segni di interpunzione e convenzioni ortografiche.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - INGLESE Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

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a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Identificare ed abbinare colori, oggetti scolastici ed animali. c. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 10.

a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare ed abbinare colori, oggetti scolastici , animali e persone. c. Riconoscere le lettere dell’alfabeto inglese. d. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 20. e. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, cibi, ambienti, fenomeni atmosferici, giorni e mesi. d. Descrivere il proprio aspetto fisico. e. Esprimere la capacità di fare qualcosa. f. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 50. g. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti e persone. c. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, ambienti, indumenti … d. Descrivere il proprio aspetto fisico. e. Esprimere la capacità di fare qualcosa. f. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 100. g. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

a. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. b. Localizzare oggetti, persone, negozi ed edifici. c. Chiedere e dare informazioni relative a direzioni nello spazio. d. Identificare e nominare colori, oggetti, animali, persone, cibi, edifici, indumenti ... e. Riconoscere, nominare e descrivere alcune caratteristiche dell’aspetto fisico. f. Esprimere la capacità di fare qualcosa. g. Conoscere, comprendere ed utilizzare i numeri entro il 100. h. Individuare tempo ed azioni della routine quotidiana. i. Individuare e descrivere azioni in via di svolgimento. l. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

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1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 10, oggetti di scuola, animali,…

1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 20, oggetti di scuola, animali, persone,…

1.L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 50, oggetti, animali, persone,…

1.L’alunno partecipa a una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER/BEHIND/IN FRONT OF). 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 100, oggetti, animali, persone,…

1.L’alunno partecipa a una canzone attraverso il mimo o la ripetizione di parole. 2.L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. 3.L’alunno identifica e segue le direzioni stradali. 4.L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 100, oggetti, animali, persone,…l 5.L’alunno riconosce e utilizza le azioni della routine quotidiana.

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-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di alcuni suoni e ritmi. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca durante attività collettive. -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale alcuni colori, numeri fino al 10 in sequenza progressiva, alcuni oggetti di scuola, alcuni animali,… -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?” in modo breve (con il nome). L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, in modo breve. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe, in attività di gruppo o guidate dall’insegnante.

-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone, attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca, durante attività collettive. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON), utilizzando facilitatori (modelli, schemi, supporti visivi, …). -L’alunno comprende ed identifica, attraverso il linguaggio non verbale e verbale, numeri fino al 12 in sequenza progressiva, alcuni colori, oggetti di scuola, animali, persone,…

-L’alunno partecipa, in gruppo, ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca durante attività collettive. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER), utilizzando facilitatori (modelli, schemi, supporti visivi,…). -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 20 in sequenza progressiva, alcuni oggetti, animali, persone,…

-L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. -L’alunno individua oggetti, persone e animali tramite i principali localizzatori spaziali (IN/ON/UNDER). -L’alunno comprende ed identifica, attraverso il linguaggio non verbale e verbale, colori, numeri fino al 30, alcuni oggetti, animali, persone …

-L’alunno partecipa ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole. -L’alunno ascolta e mima una storia o una filastrocca. -L’alunno riconosce le più semplici direzioni stradali (left, right). -L’alunno individua oggetti, persone, animali, negozi ed edifici tramite i principali localizzatori spaziali (IN, ON, UNDER, NEAR). -L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale colori, numeri fino al 50, alcuni oggetti, animali, persone …

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE

SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

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a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Presentarsi e chiedere il nome delle persone. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se

formalmente difettose. d.Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure. e.Osservare differenze culturali

a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c. Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.

a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.

a.Comprendere e rispondere ad un saluto. b.Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. c.Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. d.Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.

a. Comprendere e rispondere ad un saluto. b. Esprimere gusti e preferenze. c. Chiedere di fare ordinazioni e ordinare cibo. d. Interagire in modo semplice per scambiare dati personali. e. Interagire in modo essenziale per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. f. Conoscere alcuni aspetti della cultura anglosassone.

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1. L’alunno collega parole ed immagini. 2.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!” 3.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”. 4.L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, “How many?” 5.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe.

1.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 2.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good morning!” 3.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”. 4.L’alunno usa lettere e suoni della lingua inglese in contesti ludici. 5.L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “What’s your favourite…?”. 6.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.

1.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good-morning!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like …?” ,“What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” “What’s the weather like?”. 3.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 4.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.

1.L’alunno saluta e si congeda con “Hello/ Goodbye/ Good morning!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like …?” ,“What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” ,”What are you wearing?” 3.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 4.L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.

1. L’alunno saluta e si congeda con“Hello/Goodbye/Good morning ! Good afternoon! Good evening! Good night!” 2.L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, “Where do you live?”, ”Do you like …?” , “Would you like…?”; “What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “How much…? “Where is…?”, “Have you got…?”, “Can you…?”,“What’s your favourite…?” ,”What are you wearing?”, “What time is it?”, “What time do you…?”, “What are you doing?”. 3.L’alunno risponde sulle proprie preferenze alimentari e chiede quelle altrui. d. L’alunno descrive abilità di persone e animali. 4.L’alunno chiede e dà informazioni sull’aspetto fisico proprio e di altre persone. 5.L’alunno esegue semplici calcoli usando numeri entro il 100. e. L’alunno chiede e dice l’ora. 6.L’alunno descrive la routine quotidiana propria e altrui. 7.L’alunno chiede a che ora viene svolta una data azione. 8.L’alunno dice e chiede cosa si sta indossando. 9.L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. 10. L’alunno conosce e confronta aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.

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- L’alunno comprende ed identifica attraverso il linguaggio non verbale e verbale alcuni colori, numeri fino al 10 in sequenza progressiva, alcuni oggetti di scuola, alcuni animali,… -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?” in modo breve (con il nome). -L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, in modo breve. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe, in attività di gruppo o guidate dall’insegnante.

- L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good morning!”. -L’alunno risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”, in modo breve. -L’alunno riconosce lettere e suoni della lingua inglese in contesti ludici. -L’alunno risponde a semplici domande “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.

-L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good--morning!”. L’alunno risponde alla domanda “What is it?”, “What colour is it?”, “What number is it?”, ”where is it?”, in modo breve. -L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you?”, “What’s your favourite…?”. -L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.

-L’alunno saluta e si congeda con “Hello/Goodbye/Good -morning!”. L’alunno risponde alla domanda “What is it?”, “What colour is it?”, “How many?” , “Where is…?”, “Have you got…?” -L’alunno si rivolge ad altri e risponde alla domanda “What’s your name?”, “ How old are you? “Where are you from?”, ”Do you like pizza?”, “What’s your favourite…?”. -L’alunno comprende e risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce aspetti e festività della cultura dei paesi anglofoni.

-L’alunno fornisce semplici informazioni sul proprio aspetto fisico. -L’alunno chiede e dice l’ora (ora precisa e mezz’ora). -L’alunno nomina alcune azioni della propria routine quotidiana. -L’alunno risponde con azioni a semplici istruzioni correlate alla vita di classe. -L’alunno conosce alcuni aspetti della cultura relativi ad abitudini di vita dei paesi anglofoni.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - MATEMATICA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

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a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali ( addizioni e sottrazioni) e verbalizzare le procedure di calcolo

a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali ( addizioni e sottrazioni ) e verbalizzare le procedure di calcolo. d. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali (addizioni e sottrazioni).

a. Contare oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. b. Leggere e scrivere i n. naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. c. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. d. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. e. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, presentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

a. Leggere, scrivere e confrontare i nr. naturali e decimali b. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice, a seconda delle situazioni. c. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali. d. Operare con le frazioni . e. Utilizzare numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane. f. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

a. Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e decimali. b. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. c. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. d. Stimare il risultato di una operazione. e. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. f. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. g. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi , tempi e culture diverse dalla nostra. h. Interpretare numeri interi negativi in contesti concreti. i. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. l. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono stati in uso in luoghi , tempi e culture diverse dalla nostra.

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1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 20. 2.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 20. 3.Confronta e ordina i n. naturali entro 20, anche rappresentandoli sulla retta e utilizzando i simboli >, <, = 3.Esegue mentalmente addizioni e sottrazioni con l’ausilio di opportune rappresentazioni ( linea dei n., dita delle mani, materiali strutturati e non) verbalizzando le procedure adottate. 4. Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 5.Utilizza addizioni e sottrazioni per risolvere semplici problemi esercizio

1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 100 2.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo 3.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 100 4.Riconosce il valore posizionale delle cifre traducendolo nelle corrispondenti somme di decine e unità e confronta i n. naturali entro 100, anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = 5.Ordina una serie di numeri in senso crescente e/o decrescente 6.Esegue mentalmente semplici addizioni e sottrazioni e verbalizza oralmente le procedure di calcolo. 7.Conosce con sicurezza le numerazioni per 2,3.., 10 8.Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 100 usando gli algoritmi scritti usuali 9.Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 10.Utilizza addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni per risolvere problemi-esercizio.

1.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 1000 2.Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo e regressivo. 3.Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 1000. 4.Riconosce il valore posizionale delle cifre traducendolo nelle corrispondenti somme di centinaia, decine, unità. 5.Confronta i n. naturali entro 1000 anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = 6.Ordina una serie di numeri in senso crescente e/o decrescente 7.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizza oralmente le procedure di calcolo 8.Conosce con sicurezza le tabelline fino a 10. 9.Esegue operazioni con i n. naturali entro 1000 usando gli algoritmi scritti usuali (divisioni con una cifra al divisore) 10.Legge, scrive, confronta numeri decimali utilizzando opportuni materiali (BAM, monete e banconote, orari, …) 11.Rappresenta i numeri decimali (decimi) sulla retta numerica. 12.Esegue semplici addizioni e sottrazioni con i numeri decimali. 13.Legge e comprende semplici testi che coinvolgono aspetti logici e matematici 14.Utilizza le operazioni adatte a risolvere problemi esercizio

1.Legge e scrive i n. naturali e decimali sia in cifra sia in lettere oltre il 1000. 2.Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. 3..Rappresenta i numeri naturali e decimali sulla retta numerica. 3.Confronta i n. naturali e decimali. 4.Ordina una serie di numeri naturali e decimali in senso crescente e/o decrescente. 5.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali utilizzando anche le proprietà delle operazioni. 6.Esegue le quattro operazioni con i n. naturali e decimali, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo orale oppure al calcolo scritto o alla calcolatrice. 8.Rappresenta frazioni e sa operare con esse. 9.Classifica le frazioni in complementari ed equivalenti. 10.Comprende e analizza testi problemici e individua i percorsi risolutivi, utilizzando le operazioni e/o diagrammi a blocchi. 11.Conosce sistemi di numerazione del passato.

1.Legge e scrive i n. naturali e decimali sia in cifra sia in lettere oltre il 1000. 2.Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. 3.Confronta i n. naturali e decimali. 4.Ordina una serie di numeri naturali e decimali in senso crescente e/o decrescente 5 Individua multipli e divisori di un numero 6.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali utilizzando anche le proprietà delle operazioni. 7.Stima il risultato di un’operazione. 8.Esegue le quattro operazioni con i n. naturali e decimali. 9.Rappresenta frazioni e percentuali e sa operare con esse in contesti concreti. 10.Opera con i numeri negativi in contesti concreti (uso del termometro, profondità e altitudini, linea del tempo, ...), rappresentandoli sulla retta numerica. 11.Conosce sistemi di notazione di numeri diversi da quello decimale. 12.Comprende e analizza testi problemici e individua i percorsi risolutivi, utilizzando le operazioni e/o diagrammi a blocchi.

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Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo entro 20. Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 20. Confronta e ordina i n. naturali entro 10, utilizzando opportune rappresentazioni. Esegue addizioni e sottrazioni con l’ausilio di opportune rappresentazioni (linea dei n., dita delle mani, materiali strutturati e non) entro 10. Risolve semplici problemi esercizio con l’uso di materiali concreti e aiutato da opportune rappresentazioni.

Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo entro 50. Legge e scrive i nr. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 50. Riconosce il valore posizionale delle cifre (decine e unità) utilizzando materiale strutturato e non. Confronta i n. naturali entro 50, utilizzando i simboli >, <, =. Ordina una serie di 3 numeri in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici addizioni e sottrazioni entro 20 Numera per 2, 3, 4, 5 usando strumenti facilitatori. Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 50 usando gli algoritmi scritti usuali, senza cambio. Utilizza addizioni e sottrazioni per risolvere problemi-esercizio.

Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo entro 100. Conta oggetti o eventi con la voce e mentalmente per salti di due, di tre… in senso progressivo e regressivo, utilizzando opportune rappresentazioni. Legge e scrive i n. naturali in notazione decimale sia in cifra sia in lettere entro 100. Riconosce il valore posizionale delle cifre (decine e unità). Confronta i n. naturali entro 100 anche rappresentandoli sulla retta utilizzando i simboli >, <, = Ordina una serie di 4/5 numeri in senso crescente e/o decrescente Esegue mentalmente semplici operazioni (addizioni e sottrazioni) con i numeri naturali entro 100. Esegue addizioni e sottrazioni con i n. naturali entro 100 usando gli algoritmi scritti usuali con un solo cambio Utilizza le operazioni conosciute (addizioni e sottrazioni) per risolvere problemi esercizio.

Legge e scrive i n. naturali sia in cifra sia in lettere oltre 100. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali oltre 100. Confronta i n. naturali oltre 100. Ordina una serie di 5 numeri naturali in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici operazioni (addizione, sottrazione e moltiplicazione) con i numeri naturali conosciuti. Esegue addizioni e sottrazioni con i numeri naturali in riga e in colonna oltre 100 con due cambi. Conosce alcune tabelline e sa usare la tavola pitagorica. Esegue moltiplicazioni con una cifra al moltiplicatore in riga e in colonna. Esegue semplici divisioni all’interno della tavola pitagorica (divisione come operazione inversa della moltiplicazione). Rappresenta graficamente frazioni. Risolve semplici problemi con addizione, sottrazione e moltiplicazione, con una domanda esplicita.

Legge e scrive i n. decimali sia in cifra sia in lettere (con il supporto della tabella). Legge e scrive i numeri naturali sia in cifra sia in lettere entro 1000. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali con opportune rappresentazioni (tabella, abaco) Confronta i n. naturali e decimali con opportune rappresentazioni. Ordina una serie di numeri naturali e decimali (con lo stesso numero di cifre decimali) in senso crescente e/o decrescente. Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali. Esegue le quattro operazioni (moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore e divisioni con una cifra al divisore) con i n. naturali. Esegue addizioni e sottrazioni con i numeri decimali con gli algoritmi usuali. Rappresenta e opera con frazioni proprie. Comprende e analizza semplici testi problemici senza domande implicite e individua i percorsi risolutivi.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

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a. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, usando termini adeguati ( sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) b. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche

a. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). b. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno; descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.

a. Cogliere la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo b. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati c. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche d. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.

a. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.) b. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie. c. Riprodurre una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti appropriati (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). d. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. e. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione. f. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. g. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità e verticalità. h. Determinare il perimetro di una figura.

a. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.). b. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie. c. Riprodurre una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti appropriati (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria) d. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti . e. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione. f. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. g. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti) h. Determinare il perimetro di una figura, utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. i. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.

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1.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, usando termini adeguati (sopra/sotto davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) 2.Esegue un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno 3.Riconosce e denomina alcune figure geometriche.

1.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori) 2.Esegue un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno 3.Descrive un percorso con parole e/o simboli appropriati 4.Denomina e classifica linee 5.Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane e/o solide.

1.Localizza la propria posizione nello spazio rispetto a un sistema di riferimento 2.Stima lunghezze/distanze utilizzando le parti del corpo (passo, piedi, mani, palmi, spanne) 3.Stima volumi 4.Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto al soggetto, ad altre persone e ad oggetti. 5.Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane e/o solide. 6.Disegna figure geometriche piane utilizzando il righello e costruisce modelli di figure geometriche solide.

1.Associa rappresentazioni di punti di vista diversi di un oggetto all’oggetto stesso. 2.Rappresenta un oggetto da punti di vista diversi. 3.Descrive, denomina e classifica poligoni sulla base delle caratteristiche dei lati e degli angoli. 4.Disegna poligoni utilizzando strumenti appropriati. 5.Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. 6.Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche 7.Riconosce, denomina e disegna rette/segmenti perpendicolari e paralleli. 8.Individua la posizione di linee nello spazio (orizzontali, verticali, oblique). 9.Confronta e misura angoli utilizzando angoli-campioni diversi e il goniometro. 10.Riconosce e calcola il perimetro di figure geometriche.

1. Associa rappresentazioni di punti di vista diversi di un oggetto all’oggetto stesso. 2..Rappresenta un oggetto da punti di vista diversi. 3. Descrive, denomina e classifica poligoni sulla base delle caratteristiche dei lati e degli angoli, delle diagonali e degli assi di simmetria. 2. Disegna poligoni utilizzando strumenti appropriati. 3. Riproduce una figura geometrica in base ad una descrizione, utilizzando strumenti opportuni. 4. Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. 5. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. 6. Opera con le isometrie (simmetrie, rotazioni, traslazioni) 7. Riproduce in scala figure geometriche 8. Riconosce e calcola il perimetro e l’area di poligoni (anche per scomposizione) 9. Applica le formule dirette per il calcolo del perimetro e dell'area dei triangoli e dei quadrilateri.

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Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto a se stesso, usando termini adeguati (sopra/sotto davanti/dietro, dentro/fuori). Esegue un semplice percorso in palestra seguendo le istruzioni verbali dell’’insegnante Riconosce e denomina alcune figure geometriche (quadrato, cerchio, triangolo e rettangolo).

Comunica la posizione di oggetti nello spazio fisico, rispetto a se stesso, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). Esegue un semplice percorso seguendo indicazioni date. Denomina e classifica linee (aperta/chiusa). Riconosce e denomina alcune figure geometriche piane.

Riconosce vari tipi di linee. Riconosce e denomina alcune figure geometriche.

Riconosce e classifica angoli utilizzando l’angolo retto come angolo campione. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. Descrive e classifica poligoni sulla base del numero dei lati e degli angoli.

Denomina la principali figure geometriche piane. Individua alcuni elementi costitutivi delle principali figure piane. Utilizza materiali diversi (cannucce, carte veline, lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche. Riconosce e calcola il perimetro di poligoni.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

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a. Classificare figure e oggetti in base ad una proprietà, utilizzando opportune rappresentazioni b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle

a. Classificare numeri, figure e oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

a. Classificare numeri, figure e oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. b. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. c. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. d. Misurare grandezze (lunghezze, tempo,valore, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali.

a. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. b. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. c. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, aree, capacità e masse, pesi,per intervalli temporali per effettuare misure e stime. d. Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. e. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di

figure.

a. Rappresentare relazioni e dati e,in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. b. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. c. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità e masse, pesi,per intervalli temporali per effettuare misure e stime. d. Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. e. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure f. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. g. In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili

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1.Classifica figure e oggetti in base ad una proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune ( diagramma di Venn ) 2.Ordina oggetti secondo una proprietà assegnata (seriazione ) 3.Individua i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati 4.Rappresenta relazioni tra due insiemi.

1.Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una o due proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune (diagramma di Venn , di Carroll e ad albero) 2.Ordina oggetti (seriazioni) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, peso, capacità) 3.Individua i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati 4.Rappresenta relazioni di ordine stretto all’interno di uno stesso insieme con frecce e tabelle. 5.Rappresenta dati con tabelle e grafici; legge e interpreta rappresentazioni di dati.

1.Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una o due proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune ( diagramma di Venn , di Carroll e ad albero) 2. Ordina oggetti (seriazioni ) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, peso , capacità ) 3.Argomenta sui criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati . 4.Rappresenta relazioni e dati con diagrammi , tabelle e grafici . 5.Utilizza sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali per misurare grandezze (tempo, valore, lunghezze …)

1.Raccoglie, organizza, classifica e rappresenta dati e informazioni, mediante tabelle e grafici. 2.Rappresenta problemi utilizzando disegni, tabelle, diagrammi logici. 3.Opera con le unità di misura di lunghezza, capacità, massa/peso. 4.Opera con le misure di tempo. 5.Opera con le misure angolari. 6.Opera con le misure di valore. 7.Data una sequenza di numeri o figura ne riconosce la regolarità.

1.Raccoglie, organizza, e rappresenta dati e relazioni mediante tabelle e grafici per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 2.Usa i concetti di moda, media aritmetica e di frequenza in contesti concreti. 3. Rappresenta problemi utilizzando disegni,tabelle, diagrammi logici 4. Opera con le unità di misura di lunghezza, capacità, massa/peso, area 5.Opera con le misure di tempo 6. Opera con le misure angolari 7. Opera con le misure di valore 8. Riconosce e descrive la regolarità in una sequenza di numeri o figure. 9. In situazioni concrete, di un coppia di eventi, intuisce e comincia ad argomentare qual è il più probabile , dando una prima quantificazione, oppure riconosce se si tratta di eventi ugualmente probabili.

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Classifica figure e oggetti in base ad una proprietà, a livello manipolativo. Confronta due oggetti secondo una proprietà assegnata .

Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una proprietà. Riconosce i criteri usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati Ordina una serie di 3 oggetti sulla base di una grandezza indicata (lunghezza , capacità, … )

Classifica numeri, figure e oggetti in base ad una proprietà.

Ordina oggetti (seriazioni ) sulla base di una grandezza indicata (lunghezza, capacità, ... ) Ricava informazioni da diagrammi, tabelle e grafici .

Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura di lunghezza (senza numeri decimali) Conosce le monete e le banconote del sistema monetario in euro. Conosce le misure di tempo (lettura dell'orologio in ore e minuti).

Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura del sistema metrico decimale (lunghezze, capacità, massa-peso) Conosce le monete e le banconote del sistema monetario in euro. Conosce le misure di tempo (lettura dell'orologio in ore e minuti e calcolo di brevi durate) In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuisce qual è il più probabile.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - SCIENZE Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà. b. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali c. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). d. Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo.

a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso b. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. c. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. d. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. e. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente

a. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. b. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. c. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc

d. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).

e. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

a. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. b. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: il peso, l’elasticità, la trasparenza, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). c. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). d. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. e. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. f. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.

a. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. b. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. c. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. d. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. e. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. f. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

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1L’alunno individua le qualità e le proprietà degli oggetti. 2L’alunno osserva e descrive e confronta elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. 3L’alunno rileva la variabilità dei fenomeni atmosferici e la registra in apposite tabelle. 4L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso. 5L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale legate anche all’azione dell’uomo

1 L’alunno individua le qualità e le proprietà degli oggetti. 2 L’alunno progetta e ipotizza semplici esperienze. 3 L’alunno osserva e descrive e confronta elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. 4 L’alunno osserva e sa descrivere il ciclo vitale di un animale 5 L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale, legate anche all’azione dell’uomo

1 L’alunno riconosce la struttura la funzione e i modi d’uso di oggetti e di materiali 2 L’alunno realizza semplici esperienze 3 L’alunno osserva, descrive e confronta elementi; distingue specie animali e vegetali e le classifica. 4 L’alunno osserva e descrive fenomeni atmosferici e il ciclo dell’acqua. 5 L’alunno riconosce i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato dall’uomo. 6 L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale. 7 L’alunno coglie il rapporto struttura funzione negli organismi osservati

1 L’alunno conosce grandezze da misurare e opera con esse. L’alunno realizza semplici esperienze. 2 L’alunno sperimenta e individua alcune proprietà dei materiali comuni. 3 L’alunno individua elementi, connessioni e trasformazioni di una porzione dell’ambiente (un albero, una siepe …) attraverso l’osservazione ad occhio nudo e/o con strumentazioni adeguate (riproduzione delle piante, disseminazione, fotosintesi,…) 4 L’alunno riconosce la relazione suolo-viventi; riconosce l’acqua come risorsa. 5 L’alunno individua le diversità dei viventi e le differenze o somiglianze tra piante, animali. 6 L’alunno compie semplici classificazioni per interpretare somiglianze e diversità. 7 L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati.

1. Individua, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. 2. L’alunno opera con le misure di lunghezza, angoli e superfici, peso e temperatura. 3. L’alunno riconosce grandezze da misurare, costruisce e usa semplici strumenti di misurazione. 4. L’alunno realizza semplici esperienze. 5. L’alunno sperimenta e individua le proprietà delle diverse forme di energia. 6. L’alunno osserva e interpreta i diversi movimenti dei corpi celesti e le relative conseguenze. 7. L’alunno individua le diversità dei viventi e riconosce le diverse forme di riproduzione. 8. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati, compreso il corpo umano.

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L’alunno individua le qualità e le proprietà di alcuni oggetti. L’alunno osserva e descrive e confronta due elementi: distingue i viventi dai non viventi e li classifica. L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso. L’alunno esplora la realtà circostante mediante gli organi di senso.

L’alunno individua le qualità e le proprietà di alcuni oggetti. L’alunno partecipa alla realizzazione di semplici esperienze L’alunno osserva, descrive e confronta elementi della realtà circostante distinguendo i viventi dai non viventi. L’alunno osserva e descrive i vegetali e gli animali noti. L’alunno osserva e sa descrivere il ciclo vitale di un vegetale. L’alunno rileva le trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale circostante.

L’alunno partecipa alla realizzazione di semplici esperienze. L’alunno osserva e distingue animali e vegetali. L’alunno osserva e riconosce le trasformazioni dell’acqua attraverso esperienze dirette. L’alunno rileva alcune trasformazioni climatico-stagionali dell’ambiente naturale.

L’alunno realizza semplici esperienze, in collaborazione con un compagno. L’alunno individua elementi e trasformazioni di una porzione dell’ambiente attraverso l’osservazione. L’alunno riconosce gli elementi non viventi e viventi di un ambiente. L’alunno individua le differenze o somiglianze tra piante e animali. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati.

L’alunno riconosce grandezze da misurare e usa semplici strumenti di misurazione. L’alunno realizza semplici esperienze in collaborazione con un compagno. L’alunno riconosce alcune forme di energia. L’alunno osserva e riconosce alcuni movimenti dei corpi celesti. L’alunno individua le diversità dei viventi e riconosce diverse forme di riproduzione. L’alunno coglie il rapporto struttura-funzione negli organismi osservati

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - TECNOLOGIA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

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a. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. b. Mettere in relazione artefatti e bisogni. c. Saper classificare un utensile in base alla funzione.

a. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso disegni. c. Rilevare il comportamento dei materiali in situazioni diverse. d. Saper classificare un utensile in base alla funzione.

a. Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico e sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe e disegni. c. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. d. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte.

a. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe diagrammi , disegni e testi . c. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. d. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte. e. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

a. Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. b. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe diagrammi , disegni e testi. c. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. d. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. e. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. f. Prevedere le conseguenze di decisioni assunte. g. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. h. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire

notizie.

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1. L’alunno osserva e analizza gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comune riconoscendone le funzioni. 2 .L’alunno mette in relazione e classifica gli oggetti in base alle loro funzioni (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare…).

1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2 L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune

1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2 L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune.

1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) 2. L’alunno comprende ed esegue istruzioni verbali e scritte per realizzare oggetti. 3. L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune.

1. L’alunno classifica i materiali conosciuti in base alle caratteristiche (pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità, …) e tabula i dati raccolti con opportune rappresentazioni grafiche. 2. L’alunno rappresenta graficamente lo schema per realizzare manufatti di uso comune. 3. L’alunno comprende istruzioni d’uso o di montaggio di oggetti. 4. L’alunno sa effettuare stime su pesi e misure di oggetti conosciuti. 5. L’alunno collabora nell’organizzazione di eventi scolastici (gita, saggio di fine anno..)

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Esplora e riconosce le funzioni di oggetti e di strumenti tecnologici di uso di comune (registratore, televisore, …). Osserva e discrimina gli oggetti e gli strumenti di uso comune in base alla loro funzione.

Manipola materiali vari e ne individua alcune caratteristiche Confronta due oggetti sulla base di caratteristiche comuni Rappresenta graficamente due fasi della realizzazione di un manufatto prodotto precedentemente

Esegue seriazioni di 4-5 elementi sulla base di un criterio assegnato Rappresenta graficamente alcune fasi della realizzazione di un manufatto prodotto precedentemente

Classifica i materiali conosciuti sulla base di un criterio assegnato Comprende ed esegue istruzioni verbali per realizzare oggetti Rappresenta almeno due fasi di un manufatto da realizzare (progettazione)

Classifica i materiali conosciuti secondo un criterio e rappresenta graficamente le classificazioni effettuate Rappresenta alcune fasi di un manufatto da realizzare (progettazione) Comprende istruzioni verbali per l’uso e il montaggio di oggetti conosciuti.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Eseguire interventi di decorazione sul proprio corredo scolastico. b. Conoscere le principali componenti del computer.

a. Eseguire interventi di decorazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Conoscere le principali componenti del computer.

a. Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Conoscere le principali componenti del computer.

a. Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. b. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. c. Cercare, selezionare, scaricare, selezionare e installare sul computer un comune programma di utilità.

a.Smontare semplici oggetti e meccanismi , apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. b. Utilizzare semplici procedure per la selezione , la preparazione e la presentazione di alimenti. c.Eseguire interventi di decorazione , manutenzione e riparazione sul proprio corredo scolastico. d.Cercare, selezionare, scaricare, e installare sul computer un comune programma di utilità.

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1.. L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico (segnalibro, portapenne…) 2. L’alunno accende e spegne il computer seguendo le indicazioni fornite oralmente. 3 L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per dare alcuni semplici comandi al computer.

1. .L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico (oggettistica, origami…) 2. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 3. L’alunno accende e spegne il computer seguendo le corrette procedure 4. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici giochi anche didattici.

1. .L’alunno costruisce manufatti, con carta e materiali vari, utili al proprio corredo scolastico ( oggettistica e origami). 2. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 3.. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e/o giochi didattici .

1. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 2. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e videografica 3. L’alunno utilizza il computer per eseguire giochi didattici.

1. .L’alunno realizza semplici oggetti e meccanismi seguendo le procedure. 2. L’alunno utilizza semplici procedure per preparare e presentare alimenti. 3. L’alunno realizza i manufatti di uso comune ricorrendo allo schema predisposto. 4. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura e videografica. 5. .L’alunno utilizza il computer per eseguire giochi didattici e installare programmi.

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L’alunno sa costruisce semplici manufatti seguendo un modello. L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per seguire indicazioni operative.

L’alunno costruisce semplici manufatti seguendo le indicazioni date oralmente. L’alunno sa accendere e spegnere il computer seguendo le corrette procedure. L’alunno sa utilizzare il mouse e la tastiera per seguire indicazioni operative.

L’alunno costruisce semplici manufatti seguendo le indicazioni date sia oralmente che per iscritto. L’alunno utilizza il computer per eseguire attività di videoscrittura.

L’alunno, guidato, realizza manufatti di uso comune seguendo uno schema predisposto. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici attività di videoscrittura, videografica e giochi didattici.

L’alunno, guidato, realizza manufatti di uso comune seguendo uno schema predisposto L’alunno utilizza semplici procedure per preparare alimenti. L’alunno utilizza il computer per eseguire semplici attività di videoscrittura, videografica e giochi didattici.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - STORIA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati. b. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, durate in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

a. Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza b. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. c. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati. d. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, e durate in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. e. Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario).

a. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. b. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti o narrati c. Riconoscere relazioni di successione, di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.. d. Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio calendario, linea temporale).

a. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. b. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. c. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

a. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. b. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. c. Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. d. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. e. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

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1. L’alunno percepisce la successione temporale in eventi personali. 2. L’alunno utilizza gli indicatori temporali di successione. 3. L’alunno percepisce cambiamenti mediante l’osservazione di persone ed oggetti. 4. L’alunno riconosce le parti del giorno

1. L’alunno rappresenta e riordina storie in sequenze di immagini. L’alunno riferisce i fatti narrati in un racconto in ordine cronologico. 2. L’alunno comprende che gli oggetti cambiano nel tempo. 3. L’alunno ricostruisce la storia di oggetti (giocattoli, cibi …) 4. L’alunno conosce ed utilizza gli indicatori temporali convenzionali. 5. L’alunno conosce l’alternanza delle stagioni. 6. L’alunno legge ed utilizza l’orologio ed il calendario per misurare azioni e fenomeni. 7. L’alunno comprende il concetto di evento e ne individua la causa. 8. L’alunno formula ipotesi per scoprire gli effetti di un evento. 9. L’alunno individua relazioni di causa-effetto in semplici racconti.

1. L’alunno definisce un evento o un fatto storico. 2. L’alunno riconosce i diversi tipi di fonte storica. 3. L’alunno conosce gli studiosi del passato e il loro lavoro. 4. L’alunno conosce il mito e lo distingue dal racconto storico. 5. L’alunno conosce l’importanza dei fossili e la loro formazione. 6. L’alunno conosce l’origine e la formazione dell’Universo. 7. L’alunno conosce la vita sulla Terra prima dell’uomo. 8. L’alunno colloca sulla linea del tempo l’evoluzione degli esseri viventi.

1. L’alunno coglie dalle fonti elementi utili alla comprensione di un fenomeno storico. 2. L’alunno verbalizza in maniera schematica quanto ricavato. 3. L’alunno colloca nello spazio e nel tempo le civiltà dei fiumi. 4. L’alunno comprende come la diffusione di un popolo in una determinata zona dipenda dalle condizioni geografiche.

1. L’alunno coglie dalle fonti elementi utili alla comprensione di un fenomeno storico. 2. L’alunno verbalizza le informazioni ricavate dalle fonti analizzate seguendo uno schema dato. 3. L’alunno colloca nello spazio e nel tempo la civiltà greca, quelle italiche e quella romana.. 4. L’alunno comprende come la diffusione di un popolo in una determinata zona dipenda dalle condizioni geografiche.

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-L’alunno percepisce la successione temporale in eventi personali. -L’alunno utilizza correttamente gli indicatori temporali di successione (prima – dopo), osservando i cambiamenti di persone e di oggetti. -L’alunno riconosce le parti del giorno: dì e notte.

-L’alunno riordina storie in quattro sequenze di immagini. -L’alunno riferisce i fatti narrati in un semplice e breve racconto in ordine cronologico. -L’alunno osserva e riferisce semplici mutamenti dovuti al passare del tempo. -L’alunno conosce ed utilizza gli indicatori temporali convenzionali (prima – adesso -dopo). -L’alunno conosce la sequenza delle stagioni e dei mesi dell’anno.

-L’alunno narra un fatto vissuto rispettando l’ordine cronologico. -L’alunno riconosce e classifica alcuni tipi di fonte storica

-L’alunno, se guidato, coglie dalle fonti alcuni elementi utili alla comprensione di evento storico relativo alle civiltà dei fiumi e/ o alle civiltà sorte intorno al Mar Mediterraneo. -L’alunno racconta in modo semplice, utilizzando facilitatori (schemi, immagini …) le informazioni ricavate.

-L’alunno, se guidato, coglie dalle fonti alcuni elementi utili alla comprensione di evento storico inerente alla civiltà greca, a quelle italiche e a quella romana. -L’alunno racconta in modo semplice, utilizzando facilitatori (schemi, immagini …) le informazioni ricavate.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporalli. b. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi e disegni.

a. Seguire e comprendere vicende attraverso l’ascolto o lettura di storie e racconti. b. Rappresentare conoscenze e concetti mediante disegni e testi scritti. c. Riferire in modo semplice le conoscenze acquisite.

a. Seguire e comprendere vicende attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità storie e racconti. b. Rappresentare conoscenze e concetti mediante grafismi, disegni e testi scritti e con risorse digitali. c. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

a. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. b. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. c. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. d. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi

a. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. b. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. c. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. d. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. e. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. f. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

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1. L’alunno rappresenta in sequenza azioni quotidiane, personali e collettive. 2. L’alunno comprende la necessità di condividere alcune regole. 3. L’alunno individua fatti ed esperienze ricorrenti e variabili. 4. L’alunno ricostruisce la settimana in base al susseguirsi delle attività. 5. L’alunno percepisce la contemporaneità nel vissuto personale. 6. L’alunno descrive verbalmente situazioni di contemporaneità L’alunno utilizza gli indicatori temporali di durata.

1. L’alunno classifica e distingue diversi tipi di fonte storica. 2. L’alunno ricostruisce eventi utilizzando reperti confrontando tracce. 3. L’alunno ricostruisce la propria storia attraverso i ricordi, le testimonianze, documenti personali e reperti.

1. L’alunno conosce le caratteristiche generali di alcuni dinosauri e individua le cause che ne determinarono l’estinzione. 2. L’alunno conosce l’evoluzione dell’uomo nella preistoria. 3. L’alunno individua le caratteristiche salienti e le conquiste degli uomini primitivi. 4. L’alunno conosce alcuni aspetti della vita del Paleolitico. 5. L’alunno conosce i grandi cambiamenti del Neolitico ( agricoltura, allevamento, attività, abitazioni). 6. L’alunno individua le cause che hanno determinato il passaggio dall’uomo preistorico all’uomo storico.

1. L’alunno conosce gli elementi che caratterizzano e differenziano le diverse civiltà dei fiumi e quelle sorte intorno al Mar Mediterraneo. 2. L’alunno ricava e rielabora informazioni inerenti le civiltà studiate da carte geo-storiche. 3. L’alunno legge le fonti storiche e ne ricava conoscenze importanti. 4. L’alunno consulta testi di genere diverso, manualistici e non, per ricavare informazioni che poi rielabora, sotto la guida dell’insegnante, in schemi riassuntivi o mappe concettuali.

1. L’alunno conosce gli elementi che caratterizzano e differenziano la civiltà greca, quelle italiche e quella romana.. 2. L’alunno ricava e rielabora informazioni inerenti le civiltà studiate da carte geo-storiche. 3. L’alunno legge le fonti storiche e ne ricava conoscenze importanti. 4. L’alunno consulta testi di genere diverso, manualistici e non, per ricavare informazioni che poi rielabora in schemi riassuntivi o mappe concettuali.

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-L’alunno riordina semplici vignette di tre sequenze (prima- dopo-infine). -L’alunno conosce alcune regole stabilite dal gruppo-classe. -L’alunno conosce la sequenza dei giorni della settimana (filastrocca). -L’alunno riconosce la ciclicità delle azioni svolte nell’arco della giornata.

-L’alunno riconosce alcuni tipi di fonte storica. -L’alunno ricostruisce alcuni momenti della propria storia attraverso i ricordi, le testimonianze, documenti personali e reperti.

-L’alunno riconosce alcuni grandi avvenimenti della vita sulla Terra prima della comparsa dell’uomo. -L’alunno conosce alcune conquiste dell’uomo nella preistoria.

-L’alunno, con la guida dell’insegnante, ricava informazioni inerenti le civiltà studiate(civiltà dei fiumi e quelle sorte intorno al Mar Mediterraneo) da carte geo-storiche, e rielabora brevi testi.

-L’alunno, con la guida dell’insegnante, ricava informazioni inerenti le civiltà studiate (civiltà greca, civiltà italiche e civiltà romana) da carte geo-storiche, e rielabora brevi testi, schemi riassuntivi …

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - GEOGRAFIA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

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a. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) b. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e tracciare semplici percorsi effettuati nello

spazio.

a. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori topologici ( avanti/dietro, sinistra/destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali) b. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti, tracciare percorsi effettuati nello

spazio. c. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

a.Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori topologici ( avanti/dietro, sinistra/destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). b.Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio

circostante. c.Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

a.Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. b.Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). c.Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici ed elaborazioni digitali. d.. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. e.Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

a.Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. b.Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). c.Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. d. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. e Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

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1.L’alunno rappresenta graficamente oggetti e spazi. 2.L’alunno individua le differenti caratteristiche delle aule scolastiche rispetto alla loro specifica funzione d’uso. 3.L’alunno descrive oralmente i differenti ambienti scolastici. 4.L’alunno utilizza correttamente gli indicatori spaziali. 5.L’alunno dispone in modo appropriato gli oggetti facendo riferimento a specifiche indicazioni topologiche.

1.L’alunno osserva e riproduce spazi vissuti utilizzando adeguate rappresentazioni grafiche. 2.L’alunno riconosce e definisce la posizione di oggetti e persone rispetto ad un punto di riferimento. 3.L’alunno osserva spazi e ambienti noti per rappresentarli secondo una simbologia non convenzionale. 4.L’alunno riconosce e riproduce contorni di oggetti e spazi per scoprire il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione cartografica. 5.L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. 6.L’alunno rappresenta su un reticolo i movimenti nello spazio.

1.L’alunno comprende il concetto di punto di riferimento. 2.L’alunno determina la posizione degli elementi nello spazio con i punti cardinali. 3.L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende . 4.L’alunno riconosce e usa simboli convenzionali.

1.L’alunno consolida il concetto di punto di riferimento. 2.L’alunno determina la posizione degli elementi nello spazio utilizzando i punti cardinali. 3.L’alunno legge carte climatiche, meteorologiche e mette in relazione i dati co la posizione geografica. 4.L’alunno legge carte climatiche, distinguendo le caratteristiche delle varie zone climatiche. 5.Legge la carta fisica e politica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio in relazione ai quadri ambientali.

1.L’alunno sa determinare la posizione degli elementi nelle carte geografiche utilizzando le coordinate geografiche e i punti di riferimento. 2.L’alunno ricava dati e informazioni dalle carte tematiche, dai grafici e dalla lettura di immagini dal satellite. 3.L’alunno mette in relazione i dati con la posizione geografica. L’alunno legge la carta fisica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio delle varie regioni. 4. L’alunno legge la carta politica dell’Italia localizza i confini, le città, i porti, le principali infrastrutture delle regioni. 5.L’alunno mette in relazione le informazioni acquisite, individuando analogie e differenze.

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-L’alunno conosce alcuni indicatori spaziali (in alto-in basso; vicino-lontano). -L’alunno individua alcune caratteristiche delle aule scolastiche rispetto alla loro specifica funzione. -L’alunno dispone in modo appropriato gli oggetti seguendo alcune indicazioni topologiche e spaziali. .

-L’alunno osserva e riproduce spazi vissuti. -L’alunno riconosce e definisce la posizione di oggetti e persone rispetto a sé stesso. -L’alunno riproduce contorni di oggetti. -L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. -L’alunno rappresenta su un reticolo i movimenti nello spazio.

-L’alunno, con il supporto dell’insegnante, determina la posizione degli elementi nello spazio utilizzando indicatori spaziali. -L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende.

-L’alunno utilizza i punti cardinali per orientarsi -L’alunno legge semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, mappe e piante, utilizzando legende. -L’alunno ricava informazioni e dati da carte tematiche.

-L’alunno sa determinare la posizione degli elementi nelle carte geografiche utilizzando i punti cardinali. -L’alunno legge la carta fisica dell’Italia e riconosce la morfologia del territorio di alcune regioni. -L’alunno legge la carta politica dell’Italia e localizza i confini e le città di alcune regioni.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e

l’osservazione diretta.

a. Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita. b. Riconoscere nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni.

a. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. b. Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita. c. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. d. Riconoscere nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

a. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. b. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. c. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

a. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. b. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. c. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

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1.L’alunno individua gli elementi presenti in uno spazio vissuto. 2.L’alunno utilizza alcuni elementi dello spazio come punti di riferimento. 3.L’alunno analizza un ambiente per comprenderne le caratteristiche fisiche. 4.L’alunno comprende come, attraverso semplici testi, l’uomo può interagire con l’ambiente. 5.L’alunno descrive oralmente un percorso effettuato più volte.

1.L’alunno distingue in un ambiente conosciuto elementi naturali e antropici. 2.L’alunno riconosce le modifiche apportate dall’uomo al paesaggio. 3.L’alunno osserva spazi e ambienti noti per rappresentarli secondo una simbologia non convenzionale. 4.L’alunno individua le funzioni di ambienti noti. .

1.L’alunno analizza il territorio circostante nei suoi aspetti fisici ed antropici. 2.L’alunno scopre le caratteristiche peculiari dei vari paesaggi: pianura, mare, montagna, collina, fiume … 3.L’alunno comprende la relazione uomo-ambiente. 4.L’alunno riconosce in un ambiente le trasformazioni naturali e quelle prodotte dall’uomo. 5.L’alunno comprende l’importanza delle risorse naturali e il loro rapporto con il lavoro dell’uomo.

1.L’alunno coglie, dapprima nel proprio territorio, l’interazione uomo-ambiente (cause di squilibri, soluzioni compatibili, ricerca del bello). 2.L’alunno definisce un quadro ambientale attraverso gli elementi che lo determinano (regione alpina, pianura padano-veneta, ambiente appenninico, ambiente mediterraneo).

1.L’alunno rileva nel territorio italiano i segni dell’interazione uomo-ambiente. 2.L’alunno conosce e descrive gli aspetti peculiari, fisici ed antropici, delle varie regioni italiane. 3.L’alunno riconosce i principali elementi del patrimonio artistico-culturale e ambientale dell’Italia. 4.L’alunno colloca sulla carta i siti archeologici italiani più noti. 5.L’alunno colloca sulla carta le aree naturalistiche protette.

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-L’alunno individua alcuni elementi presenti in uno spazio vissuto. -L’alunno utilizza alcuni elementi dello spazio come punti di riferimento. -L’alunno osserva un ambiente per comprenderne le principali caratteristiche fisiche.

-L’alunno distingue alcuni elementi naturali e antropici. L’alunno individua le funzioni principali di ambienti noti.

-L’alunno riconosce nel territorio alcuni aspetti fisici e antropici. -L’alunno distingue i vari paesaggi (pianura, mare, montagna, collina, fiume) e riconosce alcune loro caratteristiche.

-L’alunno riconosce gli aspetti più evidenti dell’interazione uomo-ambiente nel territorio. -L’alunno riconosce gli elementi principali di un quadro ambientale legato al suo territorio:( pianura padano-veneta, ambiente marino).

-L’alunno conosce alcuni aspetti peculiari, fisici ed antropici, della propria regione.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - I.R.C

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE

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CLASSE TERZA

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a.Riconoscere la figura di Gesù di Nazareth come centro della religione cristiana; individuare i momenti principali della sua vita. b.Conoscere la ricchezza che rappresenta l’esperienza di relazione con persone e situazioni nuove. c.Conoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari in particolare riferite al Natale e alla Pasqua. d.Riconoscere segni, gesti, riti che accompagnano momenti significativi della vita. e.Individuare segni e luoghi religiosi sul territorio, in particolare la croce e la chiesa, e confrontarli con segni e luoghi sacri delle altre religioni monoteiste.

a.Riconoscere nei cambiamenti del proprio corpo i segni della vita. b.Comprendere , attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio affidato alla responsabilità dell’uomo. c.Sviluppare atteggiamenti di collaborazione e rispetto verso il creato e le creature. d.Riconoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari; in particolare le feste religiose del Natale e della Pasqua. e.Scoprire il messaggio di Gesù attraverso la sua modalità comunicativa: incontri, miracoli, parabole. f.Riconoscere feste religiose e non, celebrazioni e tradizioni popolari; in particolare le feste religiose del Natale e della Pasqua. g.L’alunno sa distinguere l’utilizzo del termine “chiesa” nei diversi contesti.

a.Rilevare la specificità della Bibbia, biblioteca di libri: struttura generale e libri principali. b.Conoscere la suddivisione della Bibbia in libri,capitoli e versetti e le modalità essenziali di accostamento e analisi di brani biblici narrativi ( in particolare del Nuovo Testamento). c.Cogliere la specificità della singolare alleanza tra il popolo ebraico e il Dio di Abramo. d.Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza attraverso l’analisi di alcuni testi biblici relativi a figure significative ed eventi importanti. e.Conoscere le feste religiose nell’ambiente in cui si vive (in particolare il Natale e la Pasqua). f.Individuare parole ed azioni di Gesù che lo manifestano, secondo i cristiani, “Dio con noi” e che esprimono la sua umanità ( nella vita di famiglia, nel rapporto con gli altri, nei suoi desideri ed aspirazioni, nella sua attenzione particolare verso i piccoli e i poveri).

a.Conoscere l’origine e lo sviluppo delle religioni monoteiste. b.Individuare significative espressioni d’arte cristiana (riferite in particolare al Natale e alla Pasqua) per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. c.Conoscere l’origine, la

struttura e il linguaggio dei Vangeli. d.Riconoscere la Chiesa come comunità di coloro che credono in Gesù e si impegnano a testimoniare il suo messaggio.

a.Conoscere le origini e lo sviluppo delle grandi religioni non cristiane, individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso. b.Conoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa fin dalle origini per ricavarne insegnamenti validi ancora oggi e spunti per la riflessione personale. c.Conoscere alcuni elementi fondamentali delle principali confessioni cristiane, evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. d.Individuare significative espressioni d’arte cristiana (riferite in particolare al Natale e alla Pasqua) per rilevare come la fede sia stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.

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1.L’alunno individua differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri fra compagni classe. 2.Dimostra disponibilità all’accoglienza e alla considerazione per l’altro. 3. Riconosce in figure/persone delle religioni monoteiste le caratteristiche dell’accoglienza e del rispetto dell’altro. 4.Conosce alcuni momenti della vita di Gesù ( riferiti in particolare all’infanzia) sapendoli collocare in un determinato ambiente socio-culturale. 5.Riconosce e distingue feste religiose da altre feste. Individua i segni essenziali costitutivi delle feste del Natale e della Pasqua. 6.L’alunno riconosce gli elementi principali che caratterizzano l’edificio chiesa e confronta questi elementi con quelli presenti in alcune altre religioni.

1.L’alunno coglie nei racconti biblici delle origini il messaggio cristiano sull’origine del mondo e dell’uomo.

2.Individuare comportamenti e azioni rispettosi degli altri e dell’ambiente.

3.Riconosce e distingue feste religiose da altre feste. Individua gli elementi costitutivi della festa del Natale e della Pasqua. 4.Esprime significato e funzione essenziali di segni e luoghi religiosi nell’ambiente.

5.Individua, nella vita di Gesù, regole e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri, con le cose e con l’ambiente.

6.Utilizza in modo appropriato i termini “Chiesa-edificio” e “Chiesa- comunità” nei diversi contesti.

7.Individua le caratteristiche dell’edificio chiesa come luogo dell’espressione religiosa e liturgica di una comunità.

1.L’alunno conosce la Bibbia come raccolta di libri che narrano la storia del popolo ebreo, la vita di Gesù e dei primi cristiani. 2.Sa rintracciare un brano biblico e individuarne personaggi e trama narrativa.

3.Conosce vicende e figure principali della storia del popolo di Israele.

4.Conosce gli elementi costitutivi delle feste religiose presenti nell’ambiente in cui si vive e in particolare delle feste cristiane, con attenzione alle tradizioni locali correlate. 5.Conosce parole ed azioni di Gesù di Nazareth che esprimono la ricchezza della sua umanità nel rapporto con gli altri e che per i cristiani lo rivelano “Dio con noi”. 6.Individua, nella vita di Gesù atteggiamenti e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri.

1.L’alunno denomina correttamente e colloca geograficamente le grandi religioni del mondo; conosce le caratteristiche principali delle tre grandi religioni monoteiste(ebraismo, cristianesimo, islamismo). 2.Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche. 3.Conosce i Vangeli come libri che narrano la vita di Gesù e i suoi insegnamenti. 4.Identifica la Chiesa come comunità caratterizzata dalla fede in Gesù e dall’impegno a seguire il suo esempio. 5.Conosce struttura e funzioni principali della comunità cristiana.

1.L’alunno identifica la religione come fatto che caratterizza l’esperienza umana di tutti i tempi e di tutti i luoghi, alcune fasi del suo sviluppo nella storia e la pluralità di forme nelle quali oggi si esprime nel mondo. 2.Conosce il dato del pluralismo religioso che caratterizza il contesto in cui si vive e comprende la necessità di atteggiamenti di rispetto, considerazione per l’altro, dialogo e confronto.

3.Identifica la Chiesa come comunità dei credenti in Cristo che si sviluppa nella storia con il compito di portare il Vangelo nel mondo. 4.Riconosce le diverse confessioni cristiane. 5.Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche.

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-L’alunno individua alcune differenze fra compagni classe. -Dimostra disponibilità all’accoglienza per l’altro. -Riconosce in figure/persone delle religioni monoteiste le caratteristiche dell’accoglienza e del rispetto dell’altro. -Conosce alcuni momenti della vita di Gesù ( riferiti in particolare all’infanzia). Riconosce alcune feste religiose. -Individua i segni essenziali costitutivi delle feste del Natale e della Pasqua

-L’alunno coglie nei racconti biblici delle origini il messaggio cristiano sull’origine del mondo e dell’uomo.

-Riconosce e distingue alcune feste religiose da altre feste. Individua gli elementi costitutivi della festa del Natale e della Pasqua. -Esprime significato essenziale di segni e luoghi religiosi nell’ambiente.

-Individua, nella vita di Gesù, alcune regole e alcuni comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire.

-Distingue il significato dei termini “Chiesa-edificio” e “Chiesa- comunità”. -Individua le caratteristiche principali dell’edificio Chiesa..

-L’alunno riconosce la Bibbia come raccolta di libri che narrano la storia del popolo ebreo, la vita di Gesù e dei primi cristiani. -Sa rintracciare un brano biblico seguendo le indicazioni date.

Conosce alcune vicende e figure principali della storia del popolo di Israele.

-Conosce alcuni elementi costitutivi delle feste religiose presenti nell’ambiente in cui si vive e in particolare delle feste cristiane. -Conosce alcuni fatti/azioni di Gesù di Nazareth che esprimono la ricchezza della sua umanità nel rapporto con gli altri. -Riconosce atteggiamenti e comportamenti che i cristiani sono chiamati a seguire per vivere le relazioni con gli altri.

-L’alunno denomina e riconosce le caratteristiche principali delle tre grandi religioni monoteiste(ebraismo, cristianesimo, islamismo). -Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche. -Conosce i Vangeli come libri che narrano la vita di Gesù e i suoi insegnamenti. -Identifica la Chiesa come comunità caratterizzata dalla fede in Gesù e dall’impegno a seguire il suo esempio. - Conosce le principali caratteristiche relative alla struttura e funzioni principali della comunità cristiana.

-L’alunno riconosce la religione come fatto che caratterizza l’esperienza umana di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

-Rileva il pluralismo religioso che caratterizza il contesto in cui si vive e comprende la necessità di atteggiamenti di rispetto, considerazione per l’altro, dialogo e confronto.

-Identifica la Chiesa come comunità dei credenti in Cristo che si sviluppa nella storia con il compito di portare il Vangelo nel mondo. -Riconosce le diverse confessioni cristiane. -Individua alcuni collegamenti tra il testo biblico ed espressioni culturali ed artistiche.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - EDUCAZIONE FISICA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

a. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). b. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

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1.Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sè e sugli altri 2.Si muove nell'ambiente scolastico seguendo le indicazioni ricevute 3.Riconosce ed utilizza le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo 4.Discrimina le informazioni senso-percettive e le verbalizza 5.Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base e diverse andature secondo le indicazioni ricevute 6.Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo

1.Riconosce e denomina le varie parti del corpo su di sè e sugli altri 2.Si muove nell'ambiente scolastico seguendo le indicazioni ricevute 3.Riconosce ed utilizza le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo 4.Discrimina le informazioni senso-percettive e le verbalizza 5.Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base e diverse andature secondo le indicazioni ricevute 6.Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo

1.Organizza e gestisce il proprio corpo in movimento, in riferimento a strutture spaziali e temporali (lontano-vicino; lento-veloce; in sequenza-in contemporanea) 2.Effettua spostamenti nello spazio rispettando indicazioni e tempi dati. 3.Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.

1.Organizza e gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. 2.Discrimina le variabili spazio-tempo nell’ambito di un’azione motoria. 3.Effettua spostamenti nello spazio in coordinazione motoria e rispettando i tempi dati. 4.Controlla i movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.

1.Organizza e gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. 2.Valuta il grado di difficoltà di un esercizio motorio 3.Effettua spostamenti nello spazio in coordinazione motoria e rispettando i tempi dati. 4.Sperimenta il concetto di forza e resistenza.

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Riconosce e denomina alcune parti del proprio corpo Si muove nell'aula seguendo le indicazioni ricevute Riconosce alcune fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo (disteso, seduto, in piedi, supino/prono) Discrimina alcune informazioni senso-percettive Effettua percorsi applicando due schemi motori di base ed esegue alcune semplici andature secondo le indicazioni ricevute Riconosce ed utilizza semplici indicazioni spazio-temporali (vicino-lontano / prima-dopo) nello spostamento del proprio corpo

Riconosce e denomina alcune parti del corpo su di sè e sugli altri Si muove nei locali scolastici maggiormente frequentati (aula, mensa, palestra, bagno) seguendo le indicazioni ricevute Riconosce le fondamentali posizioni che può assumere il proprio corpo (disteso, seduto, in piedi, supino/prono, piegato in avanti, disteso su un fianco, accovacciato, ...) Discrimina le informazioni senso-percettive Effettua percorsi applicando diversi schemi motori di base eddiverse andature secondo le indicazioni ricevute Riconosce ed utilizza le indicazioni spazio-temporali nello spostamento del proprio corpo

Gestisce il proprio corpo in movimento, in riferimento ad alcune strutture spaziali e temporali (lontano-vicino; lento-veloce) Effettua alcuni semplici spostamenti nello spazio rispettando indicazioni date. Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.

Gestisce il proprio movimento, in relazione a sè e agli oggetti. Discrimina alcune semplici variabili spazio-tempo nell’ambito di un’azione motoria. Effettua semplici spostamenti nello spazio rispettando i tempi dati. Controlla alcuni movimenti intenzionali rispetto a sé, agli oggetti, agli altri.

Gestisce il proprio movimento, in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. Sperimenta il grado di difficoltà di un esercizio motorio Effettua spostamenti nello spazio rispettando i tempi dati. Guidato, sperimenta il concetto di forza e resistenza.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.

a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.

a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. b. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento.

a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie in forma individuale e collettive.

a. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie in forma individuale e collettive.

Abi

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1.Partecipa ad attività di drammatizzazione 2.Riproduce con il corpo movimenti di persone, animali, oggetti ..... 3.Esegue semplici sequenze di movimenti

1.Esprime attraverso attività mimico-gestuali situazioni affettive, emotive, ... 2.Drammatizza semplici storie 3.Esegue semplici sequenze di movimenti

1.Assume in forma consapevole diverse posture del corpo con finalità espressive. 2.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 3.Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

1.Assume in forma consapevole diverse posture del corpo con finalità espressive. 2.Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. 3.Mima con il proprio corpo sensazioni personali( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) 3.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 4.Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

1.Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. 2.Mima con il proprio corpo sensazioni personali( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) 3.Interpreta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. 4. Riconosce e riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

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Partecipa ad attività di drammatizzazione Riproduce con il corpo alcuni movimenti di persone, animali, oggetti ..... Esegue semplici sequenze di movimenti relativi a due schemi motori di base

Drammatizza semplici storie Esegue semplici sequenze di movimenti a due o più schemi motori di base

Assume diverse posture del corpo con finalità espressive. Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

Assume in forma consapevole alcune posture del corpo con finalità espressive. Esprime stati d’animo attraverso posture statiche. Esprime con il proprio corpo sensazioni personali derivanti da uno stimolo ( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

Esprime stati d’animo attraverso posture statiche e dinamiche. Esprime con il proprio corpo sensazioni personali derivanti da uno stimolo ( es. derivanti dall’ascolto di un brano musicale...) Rappresenta con il proprio corpo ruoli e situazioni di vario genere. Riproduce semplici sequenze con il proprio corpo e con gli attrezzi

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole

a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole.

a. Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, rispettandone le regole. c. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

a. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Conoscere giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. c. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. d. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

a. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. b. Conoscere giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. c. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. d. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

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1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole.

1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Partecipa a giochi individuali e di

squadra, rispettandone le regole.

1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Applica le competenze sociali all'interno di una situazione di gioco 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play.

1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Applica le competenze sociali all'interno di una situazione di gioco 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play

1. Partecipa ad attività propedeutiche alla pratica sportiva. 2. Sperimenta e apprende alcune tecniche sportive. 3. Partecipa a giochi individuali e di squadra, rispettandone le regole. 4. Riconosce pari dignità a ciascun ruolo all’interno del gioco di squadra 5. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play

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Segue le attività propedeutiche alla pratica sportiva. Partecipa a giochi individuali e di squadra, imitando i compagni

Segue attività propedeutiche alla pratica sportiva. Partecipa a giochi individuali e di squadra, seguendo le indicazioni fornite dai compagni o dall’insegnante

Segue gli esercizi relativi adalcune tecniche sportive Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le regole principali. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play

Dimostra di conoscere alcune tecniche sportive Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le principali regole. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play

Dimostra di conoscere alcune tecniche sportive. Esegue giochi individuali e di squadra, rispettando le principali regole. Collabora in una situazione di gioco collettivo. Esegue attività motorie nel rispetto delle regole e del fair play

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

a. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. b. Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

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1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.

1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale

1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale

1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Pratica l’esercizio fisico come buona consuetutdine per un sano stile di vita 3. Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.

1. Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica 2. Pratica l’esercizio fisico come buona consuetudine per un sano stile di vita. 3. Conosce le diverse forme di energia ssunte attraverso il cibo. 4. Comprende l’importanza della respirazione durante l’esercizio fisico. 5. Controlla il ritmo respiratorio durante l’attività motoria.

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Riconosce le regole principali stabilite per l'uso degli attrezzii utilizzati per l'educazione fisica

Riconosce e rispetta le regole principali stabilite per l'uso degli attrezzi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità di alimentarsi in modo corretto e di curare l'igiene personale

Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità di rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale

Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale

Rispetta le regole stabilite per l'uso degli attrezzi e degli spazi utilizzati per l'educazione fisica Riconosce la necessità d rispettare i ritmi veglia-sonno, di alimentarsi in modo corretto, di curare l'igiene personale.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - ARTE E IMMAGINE Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

Obi

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a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.

a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.

a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni e rappresentare la realtà percepita. b. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.

a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. b. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.

a. Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. b. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. c. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. d. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.

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1. L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. 2. L’alunno sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. 3. L’alunno utilizza in modo creativo materiali diversi (carta, lana, stoffa …) per realizzare immagini. 4. L’alunno si avvia al superamento degli stereotipi della rappresentazione.

1. L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. 2. L’alunno sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. 3. L’alunno utilizza in modo creativo materiali diversi per realizzare immagini. 4. L’alunno riconosce e sperimenta la composizione dei colori. 5. L’alunno sperimenta le possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi.

1. L’alunno usa le conoscenze di base del linguaggio visuale (linea, forma e colore) per descrivere. 2. L’alunno esprime le sensazioni e gli stati d’animo suscitati dall’osservazione di immagini, fotografie … 3. L’alunno sperimenta e usa in modo creativo forme, linee e colori. 4. L’alunno comprende il rapporto cromatico tra figura e sfondo. 5. L’alunno sperimenta le tonalità cromatiche. 6. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi.

1. L’alunno sperimenta ed usa in modo creativo forme, linee e colori. 2. L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. 3. L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi, neutri e li collega al loro significato simbolico rispetto a sensazioni, sentimenti …. 4. L’alunno sperimenta gli accostamenti cromatici. 5. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi. 6. L’alunno sceglie la tecnica adeguata per la sua produzione grafico-pittorica.

1. L’alunno sperimenta ed usa in modo creativo forme, linee, colori e materiali plastici. 2. L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. 3. L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi, neutri e li collega al loro significato simbolico rispetto a sensazioni, sentimenti …. 4. L’alunno sperimenta gli accostamenti cromatici. 5. L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e di materiali diversi. 6. L’alunno sceglie la tecnica adeguata per la sua produzione grafico-espressiva-manipolativa e la realizza opportunamente.

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-L’alunno usa alcuni strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. -L’alunno utilizza materiali diversi (carta, lana, stoffa …) per realizzare immagini.

-L’alunno usa strumenti e materiali per rappresentare la realtà percepita. -L’alunno, se guidato, sperimenta tecniche diverse per esprimere sensazioni ed emozioni. -L’alunno utilizza materiali diversi per realizzare immagini. .

-L’alunno usa forme, linee e colori seguendo un modello dato. -L’alunno coglie il rapporto cromatico tra figura e sfondo. -L’alunno riconosce le tonalità cromatiche. -L’alunno, con la guida dell’insegnante, sperimenta le diverse possibilità espressive dei materiali.

-L’alunno usa in modo personale forme, linee e colori. -L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera. -L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori: classifica i colori caldi, freddi. -L’alunno, con la guida dell’insegnante, sperimenta le diverse possibilità espressive dei materiali diversi

-L’alunno usa in modo personale forme, linee e colori. -L’alunno usa il colore per rappresentare una particolare atmosfera o uno stato d’animo. -L’alunno coglie il rapporto tra espressività e valore simbolico dei colori -L’alunno sperimenta le diverse possibilità espressive di tecniche e materiali diversi.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, spazio).

a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio).

a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme e spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio e della tecnica usata dall’artista per

comprenderne il messaggio.

a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici e le sequenze narrative. d. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione e. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. f. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e dei principali monumenti storico-artistici.

a. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. b. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. c. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. d. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione e. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. f. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.

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1. L’alunno esplora immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). 2. L’alunno sa leggere un’immagine: la figura umana (parti del viso e del corpo)

1. L’alunno esplora immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). 2. L’alunno sa leggere un’immagine: la composizione di un paesaggio (primo piano e sfondo) e la figura umana (parti del viso e del corpo)

1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi … 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore e linee) 3. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni .

1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme, spazi…) 3. L’alunno analizza, legge e confronta testi pubblicitari, film e audiovisivi per coglierne il messaggio. 4. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.

1. L’alunno osserva e descrive verbalmente un’immagine cogliendone gli elementi significativi (linee, forme, colori, volume e spazi …). 2. L’alunno rileva le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme, spazi …) 3. L’alunno analizza, legge e confronta testi pubblicitari, film e audiovisivi per coglierne il messaggio. 4. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio, ricerca informazioni e ne elabora materiali informativi.

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L’alunno osserva immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). L’alunno legge un’immagine: la figura umana (parti del viso e del corpo)

L’alunno osserva immagini, forme, colori, oggetti presenti nell’ambiente utilizzando gli organi di senso e le loro percezioni (visive, uditive, tattili …). L’alunno legge un’immagine:la composizione di un paesaggio (primo piano/sfondo) la figura umana (parti del viso e del corpo)

L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore) L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.

L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore e linee) L’alunno osserva testi pubblicitari, film e audiovisivi e ne coglie il messaggio principale. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni.

L’alunno osserva un’immagine e ne coglie gli elementi significativi (linee, forme, colori, spazi …) L’alunno rileva alcune delle principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento agli elementi compositivi studiati (colore, linee, forme e spazi) L’alunno osserva testi pubblicitari, film e audiovisivi e ne coglie il messaggio principale. L’alunno riconosce alcuni beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio e ne ricerca informazioni per collaborare all’elaborazione di materiali informativi.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO - MUSICA Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

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a. Utilizzare voce, strumenti e oggetti sonori per produrre e riprodurre fatti sonori , ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali. c. Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano ( es: ritornello – strofa). d. Cogliere, all’ascolto, gli aspetti espressivi di un brano musicale appartenenti alla tradizione italiana o ad altre culture, traducendoli in azione motoria e segno grafico.

a. Utilizzare voce, strumenti e oggetti sonori per produrre e riprodurre fatti sonori , ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire in gruppo semplici brani vocali ,appartenenti a generi e culture differenti,e strumentali

curando l’espressività.. c. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali). d. Cogliere, all’ascolto, gli aspetti espressivi di un brano musicale appartenenti alla tradizione italiana o ad altre culture, traducendoli in azione motoria e segno grafico.

a. Utilizzare voce, strumenti per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. b. Eseguire collettivamente semplici brani vocali ,appartenenti a generi e culture differenti,e strumentali

curando l’espressività.. c. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. d. Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali

diverse.

a. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di interpretazione sonoro-musicale. b. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. c. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.. d. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione e computer). e. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.. e Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali

diverse.

a. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di interpretazione sonoro-musicale. b. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. c. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.. d. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione e computer). e. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.. e Valutare aspetti funzionali ed estetici all’interno di brani musicali di vario genere appartenenti a tradizioni culturali

diverse.

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L’alunno sperimenta e discrimina l’alternanza suono e silenzio. L’alunno riconosce e riproduce alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno ascolta i suoni dell’ambiente circostante e ne riconosce provenienza e posizione (vicino/lontano). L’alunno memorizza e riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con i gesti-suono. L’alunno ascolta un semplice brano musicale accompagnandolo con il movimento ( danze … ). L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale.

L’alunno riconosce e riproduce con il corpo o con gli strumenti musicali alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno riconosce e riproduce alcune caratteristiche dei suoni ( suoni forti – deboli, lunghi – corti … ) L’alunno memorizza e riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo , con i gesti-suono, seguendo anche una semplice partitura ritmica. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza giochi di gruppo e coreografie sulla musica ascoltata. L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale

L’alunno partecipa ad esperienze di gioco : rielaborazione creativa di suoni onomatopeici, danze strutturate, giochi ritmici. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato con il corpo e gli strumentini. L’alunno riconosce e riproduce il ritmo di alcune conte e di semplici scioglilingua. L’alunno costruisce semplici strumenti utilizzando materiali di recupero. L’alunno memorizza e riproduce un canto. L’alunno potenzia lo sviluppo dell’”orecchio ritmico “ e dell’”orecchio melodico”. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza movimenti, semplici danze o giochi di gruppo sulla musica ascoltata. L’alunno riconosce il ritmo e la melodia di un semplice brano.

L’alunno riconosce e riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali. L’alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato con il corpo e gli strumentini. L’alunno sceglie ed esegue suoni descrittivi adeguati al contesto. L’alunno apprende ed esegue un canto per imitazione o lettura. L’alunno riconosce la funzione comunicativa della musica nelle realtà multimediali (cartoni animati,pubblicità, filmati…). L’alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche e/o culture. L’alunno distingue il ritmo e la melodia di un semplice brano. L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente . L’alunno attribuisce ai singoli brani significati culturali (inni nazionali, danze…)

L’alunno sperimenta e riconosce le potenzialità espressive della propria voce (per drammatizzare, rappresentare, mettersi nei panni degli altri). L’alunno individua le tipologie di suono espressive in contesti di esperienza vissuta e musicale. Ascolta e riconosce suoni ed effetti espressivi in diverse composizioni anche di tipo multimediale. L’alunno memorizza e riproduce canti di diverse epoche e culture. L’alunno produce messaggi sonori avvalendosi anche di supporti tecnologici L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente, partendo da uno stimolo sonoro. L’alunno ascolta e confronta brani musicali di diversa provenienza geografica. L’alunno attribuisce ai singoli brani significati culturali.

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L’alunno sperimenta l’alternanza suono e silenzio. L’alunno riconosce alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno ascolta alcuni suoni dell’ambiente circostante e ne riconosce la posizione (vicino/lontano). L’alunno riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con semplici gesti-suono.

L’alunno riconosce e riproduce con il corpo o con gli strumenti musicali alcuni suoni dell’ambiente circostante. L’alunno riconosce alcune caratteristiche dei suoni ( suoni forti – deboli). L’alunno riproduce un semplice canto. L’alunno accompagna il canto con il corpo e con i gesti-suono. L’alunno rappresenta immagini suscitate dall’ascolto di un brano musicale

L’alunno partecipa ad esperienze di gioco : riproduzione di suoni onomatopeici, danze strutturate, giochi ritmici. L’alunno riproduce un semplice ritmo codificato. L’alunno riproduce il ritmo di alcune conte. L’alunno costruisce semplici strumenti utilizzando materiali di recupero. L’alunno riproduce un canto. L’alunno ascolta un semplice brano musicale e realizza movimenti sulla musica ascoltata.

L’alunno riproduce alcuni suoni utilizzando oggetti sonori o strumenti musicali. L’alunno partecipa ad esperienze di gioco e di rielaborazione creativa. L’alunno riproduce un semplice ritmo con il corpo e gli strumentini. L’alunno apprende ed esegue un canto per imitazione o lettura. L’alunno riconosce la funzione comunicativa della musica in alcune realtà multimediali (cartoni animati,pubblicità, filmati…). L’alunno riproduce canti di diverse epoche e/o culture. L’alunno distingue il ritmo e la melodia di un semplice brano. L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente.

L’alunno utilizza le potenzialità espressive della propria voce (per drammatizzare, rappresentare, mettersi nei panni degli altri). L’alunno individua alcune tipologie di suono espressive in contesti di esperienza vissuta e musicale. Ascolta e riconosce alcuni suoni ed effetti espressivi in diverse composizioni anche di tipo multimediale. L’alunno riproduce canti di diverse epoche e culture. L’alunno produce messaggi sonori avvalendosi anche di supporti tecnologici L’alunno attribuisce significati ai brani ascoltati e li esprime verbalmente. L’alunno attribuisce ai singoli brani i significati culturali più evidenti.

1

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO.

2

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - ITALIANO

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ASCOLTO E PARLATO

Obiettivi di Apprendimento

Ascoltare testi prodotti da altri, individuando scopo, argomento, informazioni principali. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante e dopo l’ascolto. Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro.

Ascoltare testi prodotti da altri, individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante e dopo l’ascolto. Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico.

Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.). Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati

pertinenti e motivazioni valide.

3

Abilità/ conoscenze

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni

Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali e saperle riferire in modo autonomo

Rispondere ad una serie di domande orali o scritte proposte

Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro e coerente

Usare un registro adatto a chi ascolta

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

Passaggio dal linguaggio orale a quello scritto

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni

Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali e secondarie sapendole riferire in modo autonomo

Saper sostenere dialoghi

Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro, coerente e coeso

Comprendere testi orali di vario genere (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi) e saper organizzare le informazioni raccolte riferendole seguendo un criterio logico e/o cronologico

Usare un registro adatto alla situazione comunicativa

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

Formulare ipotesi elaborando elementi testuali dati

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

I registri linguistici del parlato

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni

Saper interpretare il contenuto di un messaggio, individuandone: tema, intenzione comunicativa, informazioni implicite, opinioni e punti di vista

Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro, coerente e coeso

Comprendere testi orali di vario genere (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi, argomentativi) e saper organizzare le informazioni raccolte riferendole seguendo un criterio logico e/o cronologico

Cogliere la struttura di un testo argomentativo

Elaborare una propria opinione

Sostenere la propria opinione o confutare opinioni altrui su basi argomentative

Usare un registro adatto alla situazione comunicativa

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

Formulare ipotesi elaborando elementi testuali dati

Prendere appunti e organizzarli in modo adeguato allo scopo

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

I registri linguistici del parlato

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso

Le caratteristiche del testo argomentativo

Abilità e conoscenze minime

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione per ottenere spiegazioni

Riconoscere in un messaggio orale le

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni

ABILITA’

Assumere comportamenti atti all’ascolto e al parlato

Prestare attenzione per il tempo necessario

Segnalare difficoltà di comprensione lessicale o logica per ottenere spiegazioni

4

informazioni principali e saperle riferire in modo guidato

Rispondere ad una serie di semplici domande orali o scritte proposte

Comunicare esperienze personali e riferire argomenti di studio in modo semplice

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

Passaggio dal linguaggio orale a quello scritto

Semplici strategie di supporto al discorso

Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali sapendole riferire in modo essenziale

Saper sostenere semplici dialoghi

Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo semplice e chiaro

Comprendere semplici testi orali (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi) e saper organizzare in modo essenziale le informazioni raccolte riferendole in modo chiaro

Usare un linguaggio adeguato alla situazione comunicativa

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

I registri linguistici del parlato

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso

Riconoscere in un messaggio orale le informazioni principali sapendole riferire

Saper sostenere semplici argomentazioni

Comunicare esperienze, opinioni personali e riferire argomenti di studio in modo chiaro

Comprendere semplici testi orali (espositivi, espressivo-emotivi, narrativi, poetici, argomentativi) e saper organizzare in modo essenziale le informazioni raccolte riferendole in modo chiaro

Usare un linguaggio adeguato alla situazione comunicativa

Rispettare tempi e modalità richiesti dalla situazione

CONOSCENZE

Le regole della comunicazione

I registri linguistici del parlato

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso

Le caratteristiche del testo argomentativo

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

LETTURA

Obiettivi di

Apprendimento

Leggere ad alta voce in modo scorrevole testi noti usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate. Comprendere testi descrittivi, individuando gli

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate.

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni

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elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, poesie) individuando tema principale; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.

Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.

selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

Abilità/ conoscenze

ABILITA’ Come tecnica:

Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole, utilizzando un’intonazione appropriata

Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate

Come comprensione:

Comprendere le principali informazioni esplicite ed implicite relative ad alcuni tipi di testo (narrativo, descrittivo, poetico)

Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)

CONOSCENZE

Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa

Gli elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto breve, fiaba, favola, leggenda), il testo descrittivo e poetico

ABILITA’ Come tecnica:

Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo

Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate

Come comprensione:

Comprendere le informazioni esplicite ed implicite di un testo (narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, poetico)

Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici) espressivo-emotivo (io-narrante, tempo narrativo, aspetti formali, stati d’animo, emozioni) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)

Fare la parafrasi di un testo poetico dato CONOSCENZE

Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa

Tipologie di lettura (lettura esplorativa, lettura di consultazione, lettura selettiva, lettura espressiva)

I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto, lettera, autobiografia, diario, cronaca), il testo regolativo e il testo poetico

ABILITA’ Come tecnica

Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo

Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate

Come comprensione

Comprendere le principali informazioni esplicite ed implicite di un testo (argomentativo, espositivo, poetico, narrativo, descrittivo)

Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore; punto di vista), regolativo (linguaggio specifico, processi logici e cronologici), espressivo-emotivo (io-narrante, tempo narrativo, aspetti formali, stati d’animo, emozioni), espositivo (struttura), argomentativo (tesi, antitesi, argomentazioni, confutazioni) e poetico (elementi musicali, linguaggio figurato)

Fare la parafrasi di un testo poetico dato

Dedurre il significato di termini non noti dal contesto ed arricchire le proprie competenze lessicali

Ricavare informazioni e dati da più fonti

Cogliere alcune tecniche relative al tempo della narrazione (ordine logico, flash-back, flash-forward, tempo reale della vicenda e tempo narrativo)

CONOSCENZE

Le tecniche di lettura espressiva

Strategie di lettura: lettura esplorativa, lettura di consultazione, lettura approfondita

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I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo-letterario, espositivo, poetico, argomentativo

Abilità/ conoscenze minime

ABILITA’ Come tecnica:

Saper leggere ad alta voce in modo corretto

Leggere silenziosamente cogliendo il significato generale del testo

Come comprensione:

Comprendere le principali informazioni esplicite relative ad alcuni tipi di testo (narrativo, descrittivo, poetico)

Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti di un semplice testo narrativo, descrittivo, (personaggi, spazi, eventi, tempi, relazioni; sequenze; narratore) e poetico (rima, verso e strofa)

CONOSCENZE

Le regole essenziali per la lettura ad alta voce e silenziosa

Gli elementi essenziali del testo narrativo (racconto breve, fiaba, favola, leggenda), testo descrittivo e poetico

ABILITA’ Come tecnica:

Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole

Leggere silenziosamente cogliendo il significato del testo

Come comprensione:

Comprendere le informazioni esplicite di un testo (narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, poetico)

Riconoscere le caratteristiche strutturali più importanti del testo narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo e poetico

CONOSCENZE

Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa

Gli elementi che caratterizzano il testo narrativo (racconto, lettera, autobiografia, diario, cronaca), il testo regolativo e il testo poetico

ABILITA’ Come tecnica

Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo

Leggere silenziosamente usando le tecniche adeguate

Come comprensione

Comprendere le principali informazioni esplicite di un testo (argomentativo, espositivo, poetico, narrativo, descrittivo)

Riconoscere le caratteristiche strutturali del testo narrativo, descrittivo, regolativo, espressivo-emotivo, espositivo , argomentativo e poetico

Ricavare informazioni e dati da più fonti

Cogliere l’ordine logico della narrazione CONOSCENZE

Le regole per la lettura ad alta voce e silenziosa

I principali elementi che caratterizzano il testo narrativo-letterario, espositivo, poetico, argomentativo

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

SCRITTURA Obiettivi di Apprendimento

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, regolativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere sintesi di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista).

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espressivo - emotivo, regolativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista).

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Curare la presentazione dei propri testi utilizzando anche la videoscrittura a supporto dell’esposizione orale. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi per un’eventuale messa in scena, sotto forma di drammatizzazione.

Abilità/ conoscenze

ABILITA’

Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre testi adeguati allo scopo, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura

Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini specifici del genere

Usare il vocabolario

Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi (avvio al riassunto)

CONOSCENZE

Le caratteristiche dei testi scritti (descrittivi, narrativi, regolativi e

ABILITA’

Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre testi adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura

Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini specifici del genere

Usare il vocabolario

Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore, modalità narrative, punto di vista…)

Saper sintetizzare un testo utilizzando le tecniche adeguate

ABILITA’

Pianificare testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre testi adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura

Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini specifici del genere

Usare il vocabolario

Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore, modalità narrative, punto di vista…)

Saper sintetizzare un testo utilizzando le tecniche adeguate (cancellazione,

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poetici) (cancellazione, selezione, generalizzazione, costruzione…)

CONOSCENZE

Le caratteristiche dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi e poetici)

selezione, generalizzazione, costruzione…)

Scrivere testi di tipo diverso adeguati alla situazione, all’argomento, allo scopo, al destinatario e al registro

CONOSCENZE

Testo argomentativo, testo espositivo (relazione, cronaca), testo espressivo-emotivo (diario, lettera), testo narrativo

Abilità/ conoscenze minime

ABILITA’

Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre semplici testi adeguati allo scopo

Produrre varie tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini attinenti al genere

Usare il vocabolario

Saper individuare le sequenze di un testo (avvio al riassunto)

CONOSCENZE

Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, regolativi e poetici)

ABILITA’

Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre testi semplici adeguati allo scopo, coerenti, sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura

Produrre alcune tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini adeguati al genere

Usare il vocabolario

Saper modificare un testo dato (narratore, tempi verbali)

Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi (avvio al riassunto)

Inventare semplici testi applicando categorie narrative

CONOSCENZE

Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi e poetici)

ABILITA’

Pianificare semplici testi utilizzando le tecniche apprese

Produrre testi semplici adeguati allo scopo, coerenti, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e della punteggiatura

Produrre alcune tipologie di testi sulla base di modelli dati

Usare termini adeguati al genere

Usare il vocabolario

Saper modificare un testo dato (tempi verbali, narratore)

Saper titolare le sequenze di un testo e produrre frasi-sintesi per scrivere un riassunto

Scrivere semplici testi di tipo diverso adeguati alla situazione comunicativa

CONOSCENZE

Le caratteristiche principali dei testi scritti (descrittivi, narrativi, emotivo-espressivi, regolativi, espositivi, argomentativi e poetici)

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ACQUISIZIONE ED

ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Obiettivi di Apprendimento

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato alcuni termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse

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personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

Abilità/ conoscenze

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi

Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice

Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi

Riconoscere il significato figurato delle parole

Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase complessa

Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi

Riconoscere e il significato figurato delle parole

Utilizzare il lessico in modo figurato

Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

La sintassi della frase complessa Abilità/ conoscenze minime

ABILITA’

Riconoscere le parti variabili e invariabili del discorso

Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni

Saper utilizzare in modo guidato il dizionario

CONOSCENZE

Le principali parti variabili e invariabili del discorso

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice

Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi

Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice

Riconoscere le fondamentali funzioni logiche della frase complessa

Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi

Riconoscere e il significato figurato delle parole in contesti semplici

Saper utilizzare il dizionario CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

La sintassi della frase complessa

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE

SULLA LINGUA

Obiettivi di Apprendimento

Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta

Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, espressivo – emotivi, regolativi). Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta

Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espressivo – emotivi, espositivi, argomentativi). Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplIce Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta

Abilità/ conoscenze

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi

Saper utilizzare il dizionario

Riconoscere ed utilizzare in modo appropriato i segni interpuntivi

Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice

Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi

Riconoscere il significato figurato delle parole

Saper utilizzare il dizionario

Utilizzare in modo consapevole i segni interpuntivi

Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase semplice

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase complessa

Analizzare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi e servirsene in contesti diversi

Riconoscere e il significato figurato delle parole

Utilizzare il lessico in modo figurato

Saper utilizzare il dizionario

Utilizzare in modo consapevole i segni interpuntivi

Applicare le regole dell’ortografia CONOSCENZE

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discorso

La sintassi della frase semplice

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

La sintassi della frase complessa

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

Abilità/ conoscenze minime

ABILITA’

Riconoscere le principali parti variabili e invariabili del discorso

Individuare la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni

Saper utilizzare in modo guidato il dizionario

Riconoscere ed utilizzare i principali segni interpuntivi

Applicare le principali regole dell’ortografia

CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice

Saper utilizzare il dizionario

Utilizzare i segni interpuntivi

Applicare le principali regole dell’ortografia

CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

ABILITA’

Riconoscere ed analizzare le fondamentali parti variabili e invariabili del discorso

Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase semplice

Riconoscere ed analizzare le fondamentali funzioni logiche della frase complessa

Riconoscere la struttura delle parole, le derivazioni, le alterazioni, i suffissi, i prefissi

Riconoscere il significato figurato delle parole in semplici contesti

Utilizzare il lessico in modo figurato in semplici contesti

Saper utilizzare il dizionario

Utilizzare i segni interpuntivi

Applicare le principali regole dell’ortografia

CONOSCENZE

Le parti variabili e invariabili del discorso

La sintassi della frase semplice

La sintassi della frase complessa

I segni interpuntivi

Le regole ortografiche

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - STORIA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

USO DELLE FONTI

Obiettivi di Apprendimento

Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi

definiti.

Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su

temi definiti.

Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali,

ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Distingue un rielaborato da una fonte

Utilizza una carta storica

Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni

CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta, materiale e fonte orale

Caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Distingue un rielaborato da una fonte

Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni

Utilizza una carta storica

Sa analizzare fonti storiche

Formula semplici ipotesi su eventi CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta, fonte orale e materiale

Caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Distingue un rielaborato da una fonte

Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni

Utilizza una carta storica

Sa analizzare fonti storiche

Formula semplici ipotesi su eventi CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta, fonte orale e materiale

Caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

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Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Sa utilizzare in modo guidato, semplici fonti per ricavare informazioni

CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale

Principali caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Distingue un rielaborato da una fonte

Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni

Sa analizzare, in modo guidato, fonti storiche

CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale

Principali caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

ABILITÀ

Sa riconoscere i tipi di fonte storica

Distingue un rielaborato da una fonte

Sa utilizzare semplici fonti per ricavare informazioni

Sa analizzare fonti storiche in contesti noti

CONOSCENZE

Concetto di documento, fonte scritta e fonte orale

Caratteristiche di una carta storica

Funzione dei musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Obiettivi di Apprendimento

Selezionare e organizzare le informazioni con semplici schemi. Costruire semplici schemi spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare semplici ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi e/o tabelle e grafici. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e/o risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge una carta storica

Colloca nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato

Organizza le conoscenze con grafici, schemi spazio-temporali

Utilizza le informazioni per formulare semplici ipotesi

CONOSCENZE

L’Alto Medioevo

Il Basso Medioevo

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge una carta storica

Colloca nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato

Organizza le conoscenze con grafici, mappe spazio-temporali e tabelle

Utilizza le informazioni per formulare e verificare ipotesi

CONOSCENZE

L’Età Moderna

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge una carta storica

Colloca nello spazio e nel tempo eventi,

fenomeni, personaggi del periodo storico

studiato

Organizza le conoscenze con mappe,

schemi, tabelle, grafici e/o risorse digitali

Utilizza le informazioni per formulare ipotesi e le verifica

CONOSCENZE

La Seconda Rivoluzione industriale

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La crisi del Trecento L’Età delle Riforme

L’Età delle Rivoluzioni

Il Risorgimento

L’Unità d’Italia e i problemi del nuovo Stato

La Prima Guerra Mondiale

Le Dittature

La Seconda Guerra Mondiale

L’Età delle Superpotenze

Il Mondo Attuale

Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge, guidato, alcuni elementi di una carta storica

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato

Utilizza le informazioni per completare semplici schemi

CONOSCENZE

L’Alto Medioevo

Il Basso Medioevo

La crisi del Trecento

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge, guidato, alcuni elementi di una carta storica

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo eventi, fenomeni, personaggi del periodo storico studiato

Utilizza le informazioni per completare semplici schemi

CONOSCENZE

L’Età Moderna

L’Età delle Riforme

L’Età delle Rivoluzioni

Il Risorgimento

L’Unità d’Italia e i problemi del nuovo Stato

ABILITÀ

Cerca informazioni sui fatti storici

Legge alcuni elementi di una carta storica

Colloca nello spazio e nel tempo eventi,

fenomeni, personaggi del periodo storico

studiato

Utilizza le informazioni per completare schemi

CONOSCENZE

La Seconda Rivoluzione industriale

La Prima Guerra Mondiale

Le Dittature

La Seconda Guerra Mondiale

L’Età delle Superpotenze

Il Mondo Attuale

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

STRUMENTI CONCETTUALI

Obiettivi di Apprendimento

Comprendere aspetti dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere alcuni elementi del patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.

Comprendere aspetti e/o strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi di carattere ecologico interculturale e di convivenza

civile.

Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento

ABILITÀ

Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Età Moderna all’Ottocento

ABILITÀ

Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dal Risorgimento al mondo attuale

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Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia d’Europa dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento

Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica

Conoscenze

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, baratto, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, clan, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dall’Età Moderna al Settecento

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dall’Età Moderna all’Ottocento

Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica

Conoscenze

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dal Risorgimento al mondo attuale

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dal Risorgimento al mondo attuale

Riconosce i principali eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio in relazione all’epoca storica

Conoscenze

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, industria, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato, imperialismo, diritto, legge, costituzione)

Abilità/ conoscenze minime

Abilità

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia d’Europa dall’Alto Medioevo alla crisi del Trecento

Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio

CONOSCENZE

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, baratto, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, clan, villaggio, città, classe sociale) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)

Abilità

Colloca , in modo guidato, nello spazio e nel tempo le componenti dell’organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca, in modo guidato, nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dall’Età Moderna al Settecento

Colloca nello spazio, in modo guidato, e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dall’Età Moderna all’Ottocento

Colloca nello spazio, in modo guidato, e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dall’Età Moderna al Settecento

Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio

Conoscenze

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, tribù, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato)

Abilità

Colloca nello spazio e nel tempo le componenti dell’ organizzazione della società e i grandi eventi relativi alla storia

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia italiana dal Risorgimento al mondo attuale

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia europea dal Risorgimento al mondo attuale

Colloca nello spazio e nel tempo i momenti fondamentali della storia mondiale dal Risorgimento al mondo attuale

Riconosce alcuni eventi storici che hanno coinvolto il proprio territorio

Conoscenze

Concetti correlati a: economia (agricoltura, commercio, industria, moneta), organizzazione sociale ( famiglia, villaggio, città, divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe) organizzazione politica (monarchia, impero, stato, imperialismo, diritto, legge, costituzione)

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

PRODUZIONE SCRITTA E

ORALE

Obiettivi di Apprendimento

Produrre semplici testi orali, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse. Produrre semplici considerazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico.

Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Produrre considerazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Produrre semplici argomentazioni su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico

della disciplina.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio appropriato

CONOSCENZE

Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia)

Periodizzazione della storiografia occidentale

ABILITÀ

Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio specifico

CONOSCENZE

Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia, colonialismo, illuminismo)

Periodizzazione della storiografia occidentale

ABILITÀ

Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con il linguaggio specifico

CONOSCENZE

Termini propri del linguaggio storico (classe sociale, umanesimo, borghesia, colonialismo, illuminismo, neocolonialismo, globalizzazione)

Periodizzazione della storiografia occidentale

Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Produce semplici testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato

CONOSCENZE

Alcuni termini pertinenti linguaggio storico

Periodizzazione della storiografia occidentale

ABILITÀ

Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato

CONOSCENZE

Alcuni termini pertinenti linguaggio storico

Periodizzazione della storiografia occidentale

ABILITÀ

Produce testi orali utilizzando le conoscenze apprese dal manuale con un linguaggio adeguato

CONOSCENZE

Alcuni termini pertinenti linguaggio storico

Periodizzazione della storiografia occidentale

17

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - GEOGRAFIA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ORIENTAMENTO Obiettivi di Apprendiment

o

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche

Si orienta nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di diverso tipo

Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche

Si orienta nelle realtà territoriali, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi,immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di diverso tipo

Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle

carte di diversa scala in base ai

punti cardinali e alle coordinate

geografiche

Si orienta nelle realtà territoriali

lontane, anche attraverso l’utilizzo

dei programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche,

cartogrammi,immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di

diverso tipo

Elementi di base del linguaggio

specifico delle rappresentazioni

cartografiche: scale, curve di livello,

paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

18

Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali

Si orienta nelle realtà territoriali anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche,immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di diverso tipo

Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche

Si orienta nelle realtà territoriali anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di diverso tipo

Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

ABILITÀ

Sa orientarsi nello spazio e sulle

carte di diversa scala in base ai

punti cardinali e alle coordinate

geografiche

Si orienta nelle realtà territoriali

lontane, anche attraverso l’utilizzo

dei programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto

CONOSCENZE

Carte fisiche, politiche, tematiche,

cartogrammi, immagini satellitari

Funzione delle carte geografiche di

diverso tipo

Elementi di base del linguaggio

specifico delle rappresentazioni

cartografiche: scale, curve di livello,

paralleli, meridiani

Metodi di rappresentazione geografica (telerivelamento, cartografia computerizzata)

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’

Obiettivi di Apprendimento

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e/o innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche

Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, grafici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti

ABILITÀ

Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche

Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio

ABILITÀ

Legge ed interpreta i simboli delle carte geografiche

Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti

19

del territorio CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione ,regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

del territorio CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche

Riconosce le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio

CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

ABILITÀ

Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche

Riconosce le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, grafici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio

CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

ABILITÀ

Legge ed interpreta semplici simboli delle carte geografiche

Utilizza le scale di riduzione, le coordinate geografiche e la simbologia

Utilizza carte, grafici, dati statistici, immagini, carte computerizzate per comprendere e comunicare aspetti del territorio

CONOSCENZE

Acquisire i concetti di: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

PAESAGGIO Obiettivi di Apprendimento

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale.

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale.

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizzare azioni di valorizzazione.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo

Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali

ABILITÀ

Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo

Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizza azioni di valorizzazione

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di

ABILITÀ

Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali anche in relazione ai cambiamenti avvenuti nel tempo

Riconosce temi e problemi riguardo alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progetta azioni di valorizzazione

CONOSCENZE

20

europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’Europa

La popolazione europea

I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)

ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione europea

Assetti politico-amministrativi degli stati europei

I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)

Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali mondiali

Climi del mondo

Le principali aree economiche del mondo

La popolazione mondiale

Assetti politico-amministrativi di alcuni stati extraeuropei

La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere

I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)

Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile

Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Illustra alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei

Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi principali che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Principali caratteristiche dei climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’Europa

La popolazione europea

I principali problemi ecologici

ABILITÀ

Illustra alcuni caratteri dei paesaggi europei

Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi principali che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Principali caratteristiche dei climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’Europa

La popolazione europea

Assetti politico-amministrativi degli stati europei

I principali problemi ecologici

ABILITÀ

Illustra alcuni caratteri dei paesaggi europei e mondiali

Riconosce alcune tematiche sulla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e ipotizza semplici azioni di valorizzazione

CONOSCENZE

Elementi principali che caratterizzano i paesaggi e gli ambienti naturali extraeuropei

I principali climi del mondo

Le principali aree economiche mondiali

La popolazione mondiale

I principali problemi ecologici

21

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

REGIONE E SISTEMA

TERRITORIALE

Obiettivi di Apprendimento

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio semplici interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali di portata nazionale ed europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

Abilità/ conoscenze

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza

Riconosce problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione europea

I principali problemi ecologici

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza

Riconosce problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale ipotizzando soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione europea

Assetti politico-amministrativi degli stati europei

I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)

Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e lo utilizza

Individua problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione mondiale

Assetti politico-amministrativi di alcuni stati extraeuropei

La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere

I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione)

Concetti di sviluppo umano, sviluppo sostenibile

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Abilità/ conoscenze minime

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)

Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione europea

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)

Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei

Climi dell’Europa

Le principali aree economiche dell’ Europa

La popolazione europea

ABILITÀ

Acquisisce il concetto di regione geografica (fisica, climatica amministrativa)

Riconosce alcuni problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale

CONOSCENZE

Elementi che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali mondiali

Climi del mondo

La popolazione mondiale

23

PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - INGLESE

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ASCOLTO (COMPRENSIONE

ORALE)

Obiettivi di Apprendimento

Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc., individuando espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, semplici conversazioni informali su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati e legati alla vita quotidiana.

Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente scuola e nel tempo libero. Comprendere frasi ed espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, esperienze personali, conversazioni informali su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati e legati alla vita quotidiana.

Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni

attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Abilità/ conoscenze

Abilità

Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:

comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.

Abilità

Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate .

Abilità

Capire espressioni di uso molto frequente relative alla sfera personale. Comprendere informazioni contenute in varie tipologie di testo proposte: semplici testi dialogati, descrittivi, narrativi e argomentativi. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.

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Abilità/ conoscenze minime

Comprendere i vocaboli più semplici e le più semplici domande di tipo personale; Cogliere gli elementi essenziali da semplici messaggi letti o registrati.

Comprendere alcuni vocaboli e alcune domande di tipo personale; Cogliere informazioni essenziali da semplici messaggi letti o registrati.

Comprendere i vocaboli e le domande di tipo personale; Cogliere le informazioni essenziali e/o esplicite di un messaggio letto o registrato.

25

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

PARLATO (PRODUZIONE

E INTERAZIONE ORALE)

Obiettivi di Apprendimento

Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali, interagendo con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali Interagendo con più disinvoltura e con un uso del lessico più appropriato, con uno o più interlocutori in contesti familiari e su

argomenti noti.

Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Partecipare a conversazioni di routine anche con contributi personali in situazioni quotidiane prevedibili.

Abilità/ conoscenze

Abilità

Comunicare in modo semplice informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo semplice (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:

Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi

televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.

Abilità

Comunicare in modo semplice, ma più appropriato, informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo più disinvolto (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate

Abilità

Produrre semplici conversazioni su argomenti che richiedano uno scambio diretto di informazioni su argomenti e attività consuete . Interagire con una sufficiente scorrevolezza nell’esposizione, utilizzando il lessico e le strutture note con un’adeguata consapevolezza delle diversità dei registri linguistici da adottare. Riuscire ad esprimere semplici opinioni su alcuni aspetti della cultura del paese di cui si studia la lingua. Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.

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Abilità/ conoscenze minime

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole anche se non necessariamente con pronuncia ed intonazione corretta; Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo abbastanza chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione sufficientemente corretta; Parlato: rispondere in situazione

comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo più chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione corretta. Parlato: rispondere in situazione comunicativa

a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

LETTURA (COMPRENSIONE

SCRITTA)

Obiettivi di Apprendimento

Leggere e comprendere i punti essenziali di brevi e semplici testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola e nel tempo libero. Comprendere in modo globale brevi descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla lettura di testi brevi e semplici.

Leggere e comprendere i punti essenziali in semplici testi in lingua standard su argomenti familiari e in lettere personali Comprendere in modo globale ed analitico descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla

lettura di testi semplici..

Leggere e individuare informazioni esplicite ed implicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

Abilità/

conoscenze

Abilità Comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendo nomi familiari, frasi basilari. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi molto semplici e di brevi e facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:

comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza,

Abilità

Comprendere testi semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendone il senso globale. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi e di facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante

Abilità

Leggere e comprendere testi, trovando informazioni esplicite e/o implicite. Saper utilizzare il dizionario bilingue in modo corretto. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti

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numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.

-acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate

- permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.

Abilità/ conoscenze minime

Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo.

Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo e/o il senso globale.

Cogliere il significato globale, le informazioni esplicite e più semplici di un testo.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

SCRITTURA (PRODUZIONE

SCRITTA)

Obiettivi di Apprendimento

Scrivere semplici testi e comporre brevi lettere e/o messaggi rivolti a coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana per

compilare moduli, ecc.

Scrivere testi e comporre brevi lettere e/o messaggi utilizzando un lessico più ampio per comunicare con coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana per compilare moduli, ecc.

Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

Abilità/ conoscenze

Abilità

Scrivere semplici frasi isolate e semplici messaggi. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno,ecc. Conoscenze Funzioni:

Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome,

Abilità

Scrivere di semplici esperienze personali e brevi lettere e/o messaggi personali. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno, utilizzando un lessico più ampio. Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti:

Abilità

Utilizzare abbastanza correttamente il lessico presentato e le strutture richieste in diversi tipi di consegna (completamento di questionari e/o dialoghi). Elaborare lettere/emails su argomenti di carattere personale e su argomenti noti. Conoscenze Funzioni:

28

cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo email…) -ore e orari. -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -la daily routine -preferenze (colori, materie, programmi

televisivi…) -il tempo libero. -le abilità.

- la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -azioni in corso nel presente -azioni passate

Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -previsioni -confronti e paragoni -indicazioni stradali -obblighi e divieti - permessi -azioni in corso nel passato -consigli e/o suggerimenti -esperienze ed eventi passati.

Abilità/ conoscenze minime

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro ed abbastanza corretto utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati secondo le seguenti forme testuali: dialogo o lettera su traccia, dialogo a completamento, risposte ad un questionario formulando frasi minime ( soggetto- predicato- complemento) in modo sufficientemente chiaro e corretto ed utilizzando elementi linguistici già noti. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici funzioni.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E

SULL’APPRENDIMENTO

Obiettivi di Apprendimento

Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate, individuando somiglianze e differenze.

Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate, individuando somiglianze e differenze.

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

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Abilità/ conoscenze

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture

-Pronomi personali soggetto -Simple present del verbo TO BE (nelle forme affermative, interrogative e negative, risposte brevi) -Articoli indeterminativi A-AN -Articolo determinativo THE -Present simple di HAVE GOT WH WORDS (who what where when how…) -Aggettivi possessivi -Genitivo sassone -Aggettivi e pronomi dimostrativi -Present simple dei verbi non ausiliari -Avverbi di frequenza -Pronomi personali complemento -Verbo CAN in frasi affermative, negative, interrogative e risposte brevi

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture

-Imperativo -There is/there are -Preposizione di luogo: IN ON UNDER -Sostantivi numerabili/non numerabili -Articoli partitivi: SOME/ANY -How much/How many? -Present continuous (frasi affermative, negative, interrogative, risposte brevi) -Verbi di gradimento+ verbi con ing form -Simple past di to BE e HAVE GOT -Past simple dei verbi regolari e irregolari.

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture -Present Continuous usato al Futuro

-Going to- Future -Will Future -Preposizioni di tempo -Preposizioni di luogo -Comparativo di maggioranza, minoranza, uguaglianza -Superlativo relativo di maggioranza e minoranza -Must-mustn’t -Have to-don’t have to -I composti di some any no -Pronomi relativi : who which that -Pronomi possessivi e whose -Should-shouldn’t-could -Past Continuous tense -Cenni al Present Perfect -Cenni alla forma passiva

Abilità/ conoscenze

minime

Saper cogliere con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

Saper cogliere anche con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

Saper cogliere gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate. Saper utilizzare anche con la guida dell’insegnante le più semplici strutture.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ASCOLTO (COMPRENSIONE

ORALE)

Obiettivi di Apprendimento

Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.,

Comprendere i punti essenziali di un testo letto/ registrato e/o di un discorso in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola . Comprendere frasi ed espressioni relative ad ambiti di routine quotidiana, esperienze personali, semplici conversazioni su temi familiari, informazioni e semplici istruzioni relative a bisogni immediati legati alla vita quotidiana.

Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni

attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Abilità/ Conoscenze

Abilità

Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:

comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia -preferenze(colori, materie, materiale scolastico, sport ,film,ecc.) -il tempo libero. -I numeri.

Abilità

Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici relative alla sfera personale, alla propria famiglia e al proprio ambiente, (l’interlocutore deve parlare lentamente e chiaramente). Comprendere le istruzioni rivolte molto lentamente e seguire brevi e semplici indicazioni. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana -azioni in corso nel presente -azioni passate .

Abilità

Capire espressioni di uso molto frequente relative alla sfera personale. Comprendere informazioni contenute in varie tipologie di testo proposte: semplici testi dialogati, descrittivi, narrativi e argomentativi. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute -tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento - consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.

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Abilità e conoscenze minime

Comprendere i vocaboli più semplici e le più semplici domande di tipo personale; Cogliere gli elementi essenziali da semplici messaggi letti o registrati.

Comprendere alcuni vocaboli e alcune domande di tipo personale; Cogliere informazioni essenziali da semplici messaggi letti o registrati.

Comprendere i vocaboli e le domande di tipo personale; Cogliere le informazioni essenziali e/o esplicite di un messaggio letto o registrato.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

PARLATO (PRODUZIONE E

INTERAZIONE ORALE)

Obiettivi di Apprendimento

Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali, interagendo con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Descrivere situazioni e raccontare avvenimenti ed esperienze personali Interagendo con più disinvoltura e con un uso del lessico più appropriato, con uno o più interlocutori in contesti familiari e su

argomenti noti.

Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Partecipare a conversazioni di routine anche con contributi personali in situazioni quotidiane prevedibili.

Abilità/ conoscenze

Abilità

Comunicare in modo semplice informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo semplice (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:

Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie, materiale scolastico,sport,film ecc.)

Abilità

Comunicare in modo semplice, ma più appropriato, informazioni di tipo personale e riguardanti la propria famiglia. Usare facili espressioni di saluto e di commiato. Interagire, nella conversazione, in modo più disinvolto (l’interlocutore deve ripetere o formulare lentamente brevi espressioni). Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti: -la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana

Abilità

Produrre semplici conversazioni su argomenti che richiedano uno scambio diretto di informazioni su argomenti e attività consuete . Interagire con una sufficiente scorrevolezza nell’esposizione, utilizzando il lessico e le strutture note con un’adeguata consapevolezza delle diversità dei registri linguistici da adottare. Riuscire ad esprimere semplici opinioni su alcuni aspetti della cultura del paese di cui si studia la lingua. Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute -tempo atmosferico -vacanze

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-il tempo libero -I numeri.

-azioni in corso nel presente -azioni passate

-acquisti -abbigliamento -consigli e desideri - ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.

Abilità/ conoscenze

minime

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole anche se non necessariamente con pronuncia ed intonazione corretta; Parlato: rispondere in situazione

comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo abbastanza chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione sufficientemente corretta; Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo più chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.

Lettura: leggere in modo abbastanza scorrevole con pronuncia ed intonazione corretta. Parlato: rispondere in situazione comunicativa a semplici domande di carattere personale o inerenti ad un testo già noto formulando frasi minime (soggetto-predicato-complemento) in modo chiaro e corretto utilizzando elementi linguistici già noti.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

LETTURA (COMPRENSIONE

SCRITTA)

Obiettivi di Apprendimento

Leggere e comprendere i punti essenziali di brevi e semplici testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio affrontati normalmente a scuola e nel tempo libero. Comprendere in modo globale brevi descrizioni o testi. Identificare informazioni esplicite ma specifiche traendole dalla lettura di testi brevi e semplici.

Leggere e comprendere i punti essenziali in semplici testi in lingua standard su argomenti familiari e in lettere/e-mail personali Comprendere in modo globale ed analitico descrizioni o testi. Identificare informazioni specifiche, sia esplicite che implicite, traendole dalla lettura

di testi semplici..

Leggere e individuare informazioni esplicite ed implicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere /e-mail personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

Abilità/

conoscenze

Abilità Comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendo nomi familiari, frasi basilari. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi molto semplici e di brevi e facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:

Abilità

Comprendere testi semplici, leggendo una singola frase scritta per volta, cogliendone il senso globale. Cogliere il senso del contenuto di materiali informativi e di facili descrizioni, specialmente se accompagnati da supporto visivo. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti:

Abilità

Leggere e comprendere testi, trovando informazioni esplicite e/o implicite. Saper utilizzare il dizionario bilingue in modo corretto. Conoscenze Funzioni:

Comprendere informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi

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comprendere -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail) -informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie,materiale

scolastico, sport,film ecc.) -il tempo libero. -I numeri.

- la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio -confronti e paragoni -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana -azioni in corso nel presente -azioni passate.

-salute -tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento -consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.

Abilità/ conoscenze minime

Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo.

Cogliere alcuni elementi essenziali di un semplice testo e/o il senso globale.

Cogliere il significato globale, le informazioni esplicite e più semplici di un testo.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

SCRITTURA (PRODUZIONE

SCRITTA)

Obiettivi di Apprendimento

Scrivere semplici testi e comporre brevi lettere e/o messaggi/e-mail rivolti a coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici

situazioni di vita quotidiana ecc.

Scrivere testi e comporre brevi lettere e/o messaggi utilizzando un lessico più ampio per comunicare con coetanei e/o familiari. Produrre un semplice testo relativo ad argomenti familiari e di interesse personale. Scrivere semplici messaggi per relazionarsi con i coetanei. Usare la lingua scritta in semplici situazioni di vita quotidiana.

Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi testi, che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

Abilità/ conoscenze

Abilità

Scrivere semplici frasi isolate e semplici messaggi/e-mail. Descrivere se stessi o cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno,ecc. Conoscenze Funzioni:

Produrre semplici messaggi su: -informazioni di tipo personale (nome, cognome, età, nazionalità, provenienza, numero di telefono, indirizzo e-mail)

Abilità

Scrivere di semplici esperienze personali e brevi lettere e/o messaggi/e-mail personali. Descrivere se stessi, cosa si fa, dove si abita o altre persone, dove abitano, quello che fanno, utilizzando un lessico più ampio. Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti: - la propria casa -cibi e bevande -ordinazioni al ristorante -acquisti in un negozio

Abilità

Utilizzare abbastanza correttamente il lessico presentato e le strutture richieste in diversi tipi di consegna (completamento di questionari e/o dialoghi).Elaborare testi/emails su argomenti di carattere personale e su argomenti noti. Conoscenze Funzioni:

Produrre informazioni riguardanti -intenzioni future -programmi futuri e accordi -salute

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-informazioni su ciò che si possiede. -la famiglia. -preferenze (colori, materie, materiale scolastico, sport, film ecc.) -il tempo libero. -I numeri.

-confronti e paragoni -tempo atmosferico -gusti (cibi, bevande, musica) -aspetto fisico -ore e orari -la routine quotidiana - azioni in corso nel presente -azioni passate

-tempo atmosferico -vacanze -acquisti -abbigliamento -consigli e desideri -ipotesi -azioni in corso nel passato -esperienze ed eventi passati.

Abilità/conoscenze minime

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro utilizzando elementi linguistici già noti.

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati in modo sufficientemente chiaro ed abbastanza corretto utilizzando elementi linguistici già noti.

Produrre semplici frasi di tipo personale o inerenti ad argomenti già presentati secondo le seguenti forme testuali: dialogo o lettera su traccia, dialogo a completamento, risposte ad un questionario formulando frasi minime ( soggetto- predicato- complemento) in modo sufficientemente chiaro e corretto ed utilizzando elementi linguistici già noti.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’ APPRENDIMENTO

Obiettivi di Apprendimento

Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate per individuare somiglianze e differenze.

Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confrontare forme linguistiche delle lingue studiate per individuare somiglianze e differenze.

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

Abilità/

conoscenze

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese

-Pronomi personali soggetto e tonici -Articoli determinativi -Articoli indeterminativi

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese

-Le preposizioni articolate -L’articolo partitivo - Avverbi di quantità

Abilità Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. Strutture per la lingua francese

-Il futuro semplice e il “futur proche” -Il passato prossimo: forma affermativa e negativa

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-Presente indicativo di essere/avere -Verbi della prima coniugazione al presente indicativo -La forma negativa dei verbi -Le domande con dove/come/quando -La frase interrogativa semplice -L’imperativo dei verbi regolari -Il plurale dei nomi -Aggettivi possessivi Strutture per la lingua spagnola

-I pronomi en/y -La frase negativa con rien, jamais plus -La frase interrogativa con pourquoi, combien. -Gli aggettivi dimostrativi -I comparativi -i pronomi personali COD e COI -Gli indicatori temporali depuis, pendant, dans, il y a -Il plurale irregolare di alcuni nomi. -L’imperativo di alcuni verbi irregolari -Principali tempi verbali dei più frequenti verbi irregolari -I verbi riflessivi -Il passato prossimo dei verbi regolari -Il passato prossimo di essere e avere. Strutture per la lingua spagnola

-Il passato prossimo coniugato con gli ausiliari essere e avere -I pronomi COD/COI -Il passato prossimo e i pronomi COD/COI -I verbi impersonali -Il futuro ipotetico -Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi -Comparativi irregolari -Superlativo -L’interrogativa indiretta -L’imperativo con i pronomi personali complemento -Pronomi relativi :qui/que -Futur proche/présent progressif/passé récent -La preposizione “par” con valore temporale -L’imperfetto -Il condizionale presente -L’appartenenza (il possesso) Strutture per la lingua spagnola

Abilità/ conoscenze minime

Saper cogliere con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.

Saper cogliere anche con la guida dell’insegnante gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.

Saper cogliere gli aspetti grammaticali e lessicali basilari della lingua straniera e le più evidenti analogie con la lingua madre e con le lingue comunitarie studiate.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - MATEMATICA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

NUMERO Obiettivi di Apprendimento

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo mediante frazione.

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per

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raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative

Abilità/ Conoscenze

Conosce proprietà e procedure riguardanti enti aritmetici. Esegue calcoli numerici ed approssimazioni. Rappresenta i numeri conosciuti su una retta. Individua multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprende il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scompone i numeri naturali in fattori primi e conosce l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizza la notazione esponenziale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato. Usa le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni. Esegue mentalmente semplici calcoli, utilizzando la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare le operazioni. Descrive con una espressione numerica, la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Comprende il concetto di frazione. Opera con le frazioni su una grandezza. Classifica le frazioni e saperle semplificare. Esegue operazioni con le frazioni. Risolve problemi con le frazioni. Esegue semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e della convenzione sulla precedenza delle operazioni. Individua e coglie relazioni tra elementi (osservare, classificare, confrontare, ordinare). Applica e organizza in successione logica le

Esegue le operazioni e i confronti tra numeri conosciuti, quando possibile a mente oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi. Utilizza frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi. Conosce la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Calcola percentuali e interpreta un aumento percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero maggiore di uno. Propone stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni. Conosce il significato di rapporto come grandezza derivata e utilizzarlo per risolvere i problemi. Conosce ed applica la proporzionalità diretta e inversa. Esegue espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Esegue le operazioni tra numeri relativi e confrontare numeri relativi conosciuti.

Rappresenta numeri relativi su una retta.

Esegue espressioni algebriche, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Traduce brevi istruzioni in sequenze simboliche, risolvere sequenz di operazioni e problemi anche sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.

Risolve equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti usati.

Rappresenta graficamente equazioni di primo grado.

Sa risolvere problemi applicando le equazioni di primo grado.

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operazioni di un problema. Sa risolvere problemi con il metodo grafico. Risolve situazioni problematiche: analizzare, individuare relazioni tra i dati, elaborare procedimenti di soluzione, affrontare con ordine logico le fasi di risoluzione e verificarle. Traduce le informazioni e le indicazioni del linguaggio comune in un linguaggio matematico utilizzandone correttamente simboli e termini. Comunica con un linguaggio spontaneo, ma sempre più chiaro e preciso. Utilizza scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Esegue espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazionI

Abilità/ conoscenze

minime

Legge e scrive i n. decimali sia in cifra sia in lettere (con il supporto della tabella). Legge e scrive i numeri naturali sia in cifra sia in lettere fino a 100 000. Riconosce il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. Confronta i n. naturali e decimali con opportune rappresentazioni. Ordina una serie di numeri naturali e decimali (con lo stesso numero di cifre decimali) in senso crescente e/o decrescente Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e decimali Esegue le quattro operazioni (moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore e divisioni con una cifra al divisore) con i n. naturali e decimali. Rappresenta frazioni proprie e sa operare con esse in contesti concreti. Comprende e analizza semplici testi problemici senza domande implicite e individua i percorsi risolutivi. Conosce il concetto di frazione. Opera con le frazioni su una grandezza in semplici casi. Esegue semplici calcoli con le frazioni.

Riconosce i numeri decimali finiti, periodici semplici e periodici misti. Approssima i numeri decimali per effetto ed eccesso. Determina la frazione generatrice di un numero decimale finito. Calcola di semplici espressioni con numeri decimali finiti. Determina la radice quadrata di quadrata perfetti. Approssima la radice quadrata di un numero intero con l’uso delle tavole. Determina il rapporto fra grandezze omogenee. Calcola il termine incognito di una proporzione. Riconosce grandezze direttamente e inversamente proporzionali. Risolve problemi di ripartizione semplice diretta. Operare in casi semplici con le percentuali.

Conosce, rappresenta e confronta i numeri interi relativi. Risolve semplici espressioni con i numeri relativi. Svolge semplici operazioni con i monomi. Risolve semplici equazioni di primo grado ad un’incognita

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

SPAZIO E FIGURE

Obiettivi di Apprendimento

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri,). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche, proprietà varianti e invarianti. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Abilità/ conoscenze

Conosce gli enti fondamentali, gli assiomi e la loro importanza

Acquisice la conoscenza della retta, dei suoi sottoinsiemi e delle sue proprietà

Conosce gli angoli e operare su di essi

Conosce le formule per trovare perimetro e area dei principali poligoni.

Conosce definizioni e proprietà significative della circonferenza e del cerchio.

Riproduce figure e disegni geometrici in base ad una descrizione data.

Riconosce figure piane simili in vari contesti.

Conosce i teoremi di Euclide e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

Conosce il numero π e il suo significato.

Conosce le formule per trovare l’area del cerchio e

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Conosce definizioni e proprietà significative dei poligoni er saperli rappresentare

Rappresenta gli enti geometrici usando gli strumenti e le convenzioni.

Trasforma un’unità di misura di una grandezza in un suo multiplo e sottomultiplo.

Opera con grandezze omogenee.

Opera con le misure sessagesimali.

Riconosce figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.

Calcola l’area di figure piane.

Conosce e applicare il principio di equiscomponibilità delle figure piane.

Conosce il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

Conosce i teoremi di Euclide e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Riferisce e applica le proprietà dei poligoni inscritti e circoscritti.

Riconosce figure direttamente e inversamente congruenti, sapendole anche rappresentare

la lunghezza della circonferenza e delle loro parti.

Stima per eccesso e per difetto l’area di una figura delimitata da linee curve.

Rappresenta figure tridimensionali sul piano.

Calcola la superficie laterale totale e il volume delle figure solide conosciute..

Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Abilità/ conoscenze minime

Riconosce gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà

Riconosce gli elementi principali di circonferenza e di cerchio. Riconosce poligoni inscritti, circoscritti e regolari. Utilizza materiali diversi ( lucidi, fogli quadrettati) per costruire modelli di figure geometriche equivalenti. Applica le formule dirette per il calcolo delle aree dei poligoni. Applica il teorema di Pitagora per la risoluzione di semplici problemi con i poligoni. Riconosce figure direttamente e inversamente congruenti, applicando semplici isometrie ( traslazione e simmetria assiale ).

Applica le formule dirette per il calcolo della circonferenza e dell’area del cerchio. Individua e denomina la principali figure geometriche solide. Applica le formule dirette per il calcolo dell’ area laterale, totale e del volume di alcuni poliedri e/o solidi di rotazione.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

RELAZIONI E FUNZIONI

Obiettivi di Apprendimento

Interpretare, formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle

Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax

2, y=2

n e i loro grafici e collegare

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le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Abilità /conoscenze

Rappresenta problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura Utilizza le lettere per esprimere in forma generale le proprietà studiate

Collega i diversi grafici alla rispettiva funzione. Conosce il concetto di funzione

Amplia le conoscenze sulle funzioni e sulla loro rappresentazione grafica. Individua e rappresenta nel piano cartesiano una funzione linerae.

Abilità/ conoscenze minime

Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici. Opera con le unità di misura del sistema metrico decimale. Rappresenta nel piano cartesiano di punti di coordinate assegnate

Data una tabella di valori, rappresenta nel piano cartesiano la relativa funzione.

Rappresenta punti, segmenti e poligoni nel piano cartesiano. Calcola perimetro e area di semplici poligoni nel piano cartesiano, anche con l’ausilio di semplici strumenti.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

DATI E PREVISIONI

Obiettivi di Apprendimento

Rappresentare insiemi di dati Rappresentare insiemi di dati Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari,

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incompatibili, indipendenti.

Abilità/ conoscenze

Rappresenta insiemi di dati scegliendo l’opportuna rappresentazione grafica. Consolida la conoscenza delle principali unità di misura. Usa le lettere per generalizzare situazioni.

Rappresenta insiemi di dati scegliendo l’opportuna rappresentazione grafica. Consolida la conoscenza delle principali unità di misura. Usa le lettere per generalizzare situazioni.

Definisce e riconosce un evento casuale. Esprime e calcolare la probabilità matematica semplice. Definisce il significato di eventi impossibili, certi, incerti, incompatibili, incompatibili e complementari. Risolve problemi sulla probabilità.

Abilità/ conoscenze minime

Ricava informazioni e dati da tabelle e grafici.

Determina la media di semplici serie statistiche. In situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuisce qual è il più probabile. Calcola la probabilità di eventi semplici. Rappresenta la probabilità mediante diagrammi ad albero e tabelle a doppia entrata.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - SCIENZE

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

FISICA E CHIMICA

Obiettivi di Apprendimento

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico,temperatura, calore, in varie situazioni di esperienza. Raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, in varie situazioni di esperienza; raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio. Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti.

Abilità/ conoscenze

Affronta concetti fisici quali: massa e peso; temperatura e calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura.

Indaga la natura corpuscolare della materia, attraverso l’osservazione della realtà o semplici esperienze, per costruire modelli essenziali della stessa (atomi, molecole,sostanze semplici e composte) ed individuarne le proprietà. Riconosce esempi di fenomeni fisici e chimici. Stabilisce la differenza tra elementi e composti, miscugli eterogenei e omogenei.

Conosce le forze e le loro caratteristiche Descriver una leva e indicare la condizione di equilibrio Distingue grandezze scalari e vettoriali Calcola la risultante di più forze Svolge problemi su forze e leve. Definisce gli stati di qiete e di moto. Riconosce moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato, circolare uniforme e vario. Risolve semplici problemi sul moto rettilineo uniforme. Ricava infortmazioni sul moto di un corpo dalla lettura di un grafico orario.

Esprime le leggi fondamentali che regolano le reazioni chimiche. Riconosce sostanze acide, basiche e neutre. Esegue semplici reazioni chimiche e descriverle.

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Abilità/ conoscenze minime

Capisce l’importanza del metodo scientifico e saper descrivere semplici esperimenti.

Conosce le grandezze più comuni e le rispettive unità di misura.

Sa utilizzare semplici tabelle e diagrammi.

Conosce le più comuni proprietà della materia: volume, massa e peso.

Distingue gli stati fisici e le loro caratteristiche.

Conosce il ciclo dell’acqua e le problematiche ambientali connesse all’inquinamento delle fonti idriche.

Definisce la temperatura ed il calore e le loro unità di misura.

Sa che la materia è costituita da molecole.

Sa descrivere semplici esperimenti.

Individua le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze concrete tratte dalla vita quotidiana.

Sa descrivere semplici esperimenti.

Esegue semplici somme vettoriali di forze.

Conosce la legge di equilibrio delle leve e saperle classificare.

Conosce i concetti essenziali della chimica inorganica (definizione di atomi e molecole, conoscenza dei principali atomi, significato di reazione chimica con particolare attenzione alla combustione).

Individua le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze concrete tratte dalla vita quotidiana.

Conosce la legge di equilibrio delle leve e saperle classificare.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA

TERRA

Obiettivi di Apprendimento

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. Riconoscere, con ricerche sul campo ed

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esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

Abilità/ conoscenze

Conosce e comprende semplici concetti riguardanti la formazione dell’Universo e delle stelle in generale e della stella Sole in particolare.

Conosce gli aspetti essenziali riguardanti la formazione, l’evoluzione e le caratteristiche del Sistema Solare, del Pianeta Terra e della Luna.

Sa che cosa sono i terremoti e il fenomeno del vulcanismo, collegandoli, anche guidati, ai principali concetti della tettonica a zolle.

Illustra la distribuzione dei fenomeni vulcanici e sismici in Italia e nel mondo.

Descrive i moti principali della Terra e indicarne le conseguenze.

Conosce l’aspetto fisico e la composizione della crosta terrestre.

Conosce e distinguere i processi di formazione

delle rocce.

Abilità/ conoscenze minime

Descrive i principali moti della Terra e le loro conseguenze. Conosce, in maniera elementare, la struttura del Sole e della Terra. Conosce il concetto di fenomeno sismico e

fenomeno vulcanico.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

BIOLOGIA Obiettivi di Apprendimento

Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

Abilità /Conoscenze

Conosce le caratteristiche che distinguono i viventi dai non viventi. Conosce la struttura della cellula e i diversi tipi di cellula. Conosce i 5 regni dei viventi e le loro caratteristiche distintive. Conosce l’anatomia e la fisiologia delle diverse parti di una pianta. Conosce il ciclo riproduttivo dei vegetali. Descrive anatomia, fisiologia e ciclo riproduttivo di vertebrati e invertebrati. Distingue un vertebrato da un invertebrato. Individua alcuni adattamenti degli animali

Individua i livelli di organizzazione di un organismo pluricellulare; Conosce i diversi apparati e sistemi e la funzione che svolgono; Riconosce l’unitarietà delle funzioni del corpo umano; Conosce anatomia e fisiologia dei principali apparati e sistemi del corpo umano; Individua e adotta comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento agli apparati e sistemi trattati.

Individua i livelli di organizzazione di un organismo pluricellulare; Conosce anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore Individua e adottare comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento all’apparato riproduttore ). Sa riconoscere le problematiche correlate all’adolescenza e allo sviluppo fisico e psicologico della pubertà. Sa descrivere le cause della variabilità degli organismi viventi; Conosce struttura e funzione degli acidi nucleici;

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acquatici e terrestri all’ambiente di vita.

Conosce le leggi con cui si trasmettono i caratteri ereditari; Conosce le principali teorie sull’evoluzione degli esseri viventi.

Abilità /conoscenze minime

Distingue gli animali attraverso schede di osservazione. Conosce le principali differenze tra cellula animale e vegetale. Distingue gli esseri viventi dai non viventi. Conosce la struttura principale di una pianta. Elenca le principali differenze tra gli organismi dei 5 regni.

Individua e adottare comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento agli apparati e sistemi trattati; Conosce l’organizzazione generale del corpo umano; Riconosce i principali organi e le loro funzioni fondamentali.

Individua e adotta comportamenti corretti a tutela della propria salute ( con riferimento all’apparato riproduttore ); Riconosce i principali organi e le funzioni fondamentali dell’apparato riproduttore; Conosce i principi fondamentali della trasmissione dei caratteri ereditari. Conosce i principi fondamentali della teoria dell’evoluzione.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - TECNOLOGIA

Nuclei tematici CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA VEDERE,

OSSERVARE E SPERIMENTARE

PREVEDERE, IMMAGINARE E PROGETTARE INTERVENIRE,

TRAS-FORMARE E PRODURRE

Obiettivi di Apprendimento

Eseguire misurazioni sull’ambiente

scolastico o sulla propria abitazione.

Leggere e interpretare semplici disegni

tecnici (geometrici) ricavandone informazioni

quantitative.

Impiegare gli strumenti e le regole del

disegno tecnico nella rappresentazione di

oggetti.

Effettuare prove e semplici indagini sulle

proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e

tecnologiche di vari materiali.

Accostarsi a nuove applicazioni informatiche.

Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente

scolastico o sulla propria abitazione.

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici

ricavandone informazioni qualitative e

quantitative.

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno

tecnico nella rappresentazione di oggetti o

processi.

Effettuare prove e semplici indagini sulle

proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e

tecnologiche di vari materiali.

Accostarsi a nuove applicazioni informatiche.

Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente

scolastico o sulla propria abitazione.

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici

ricavandone informazioni qualitative e quantitative.

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno

tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.

Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

Effettuare stime di grandezze fisiche riferite

a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni

relative a situazioni problematiche.

Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.

Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.

Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri oggetti. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.

Smontare e rimontare semplici oggetti o altri

dispositivi comuni.

Utilizzare semplici procedure per eseguire prove

sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad

esempio: preparazione e cottura degli alimenti).

Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri oggetti.

Costruire oggetti con materiali facilmente

reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.

Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.

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Nuclei tematici CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

VEDERE, OSSERVARE E

SPERIMENTARE PREVEDERE,

IMMAGINARE E PROGETTARE INTERVENIRE,

TRAS-FORMARE E PRODURRE

Abilità / Conoscenze

DISEGNO-geometrico Conoscere le convenzioni grafiche riguardanti i tipi di linee. Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper utilizzare correttamente le squadre, il compasso e il goniometro. Saper riprodurre un disegno in scala. Saper disegnare le principali figure geometriche. Saper risolvere graficamente problemi di geometria piana Saper riprodurre figure geometriche complesse. Conoscere le principali norme relative ai tipi di linee e alle quotature.

Comprendere i termini specifici di quest'area. Comprendere il significato convenzionale dei colori. Comprendere il significato dei simboli grafici.

Saper classificare le forme grafiche.

Saper eseguire disegni utilizzando moduli geometrici elementari.

Comprendere il significato di struttura modulare e struttura portante, Saper rappresentare dati usando i principali tipi di grafici statistici. Saper leggere e interpretare i principali grafici statistici e schemi grafici.

Conoscere le principali unità di misura. Conoscere il Sistema Internazionale di Misura. Conoscere le regole di scrittura che riguardano le indicazioni di misura. Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper analizzare alcuni strumenti di misura. SETTORI Produttivi

Conoscere e classificare le risorse Conoscere il ciclo vitale dei materiali

Conoscere le cause dell'inquinamento Conoscere le cause dell'effetto serra e del buco dell'ozono e le conseguenze sull'ambiente.

Conoscere le caratteristiche dello sviluppo sostenibile Conoscere la classificazione dei materiali

Conoscere le principali proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali (legno- carta- vetro)

Conoscere i cicli di lavorazione dei materiali

DISEGNO-geometrico / tecnico Saper utilizzare correttamente le squadre, Saper riprodurre un disegno in scala. Saper riprodurre figure geometriche complesse. Conoscere le caratteristiche che distinguono i diversi metodi della rappresentazione grafica Comprendere i termini specifici di quest’ area. Saper riprodurre le principali figure piane e i principali solidi geometrici utilizzando diversi metodi di proiezione assonometrica. Saper disegnare i principali solidi geometrici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper riprodurre oggetti semplici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper rappresentare gli oggetti in proiezioni ortogonali quotate.

Conoscere le caratteristiche che distinguono le rappresentazioni prospettiche dalle altre forme di rappresentazione di un solido.

Comprendere i termini specifici di quest'area.

Saper riprodurre le principali figure piane e i principali solidi geometrici utilizzando la prospettiva centrale e quella accidentale.

Saper disegnare le prospettive di interni.

Conoscere il significato di sviluppo di un solido.

Saper applicare le regole dello sviluppo dei solidi per la realizzazione del cubo in cartoncino.

Comprendere i termini specifici di quest'area.

Saper usare gli strumenti di disegno dell'applicativo Disegno Tecnico.

SETTORI Produttivi Classificare le risorse

Conoscere le principali proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali: (metalli, plastica, materiali edili, fibre tessili) Saper descrivere le caratteristiche generali dei materiali che compongono gli oggetti di uso comune Conoscere le caratteristiche dei terreni, le principali lavorazioni, le tecniche di sistemazione e di irrigazione Conoscere i problemi ambientali legati all'agricoltura Conoscere i princìpi dell'agricoltura biologica Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Conoscere la funzione degli alimenti Conoscere le caratteristiche dei princìpi alimentari Conoscere le caratteristiche di un'alimentazione sana

DISEGNO-geometrico / tecnico Comprendere i termini specifici di quest'area. Saper utilizzare correttamente le squadre, il compasso e il goniometro. Saper riprodurre un disegno in scala. Saper disegnare e riprodurre figure geometriche complesse. Saper disegnare solidi geometrici utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali. Saper rappresentare gli oggetti in proiezioni ortogonali quotate. Comprendere i termini specifici di quest’ area. Saper rappresentare figure geometriche piane e solide, utilizzando i diversi metodi delle proiezioni assonometriche. Conoscere le caratteristiche che distinguono le assonometrie dalle altre forme di rappresentazione di un solido. Saper riprodurre oggetti semplici utilizzando diversi metodi di proiezione assonometrica. Saper disegnare sezioni di solidi geometrici. Conoscere le principali norme relative ai tipi di linee, ai tratteggi per le sezioni, alle quotature, alle filettature nei disegni tecnici.

Conoscere il significato di sviluppo di un solido.

Saper applicare le regole dello sviluppo dei solidi per la loro realizzazione in cartoncino. Saper rappresentare e costruire modelli di case e oggetti di arredamento con lo sviluppo. Saper usare gli strumenti di disegno dell'applicativo Disegno Tecnico.

SETTORI Produttivi Conoscere i problemi legati all'ambiente relativi alla lavorazione e all'utilizzo dei diversi materiali

Conoscere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e al loro riutilizzo

Conoscere le caratteristiche delle forze

Conoscere le principali macchine semplici

Conoscere i sistemi di trasferimento dell'energia

Conoscere i princìpi di funzionamento della macchina a vapore, del motore a scoppio e del motore Diesel, Conoscere i princìpi di funzionamento delle turbine e degli organi di trasmissione Conoscere alcuni meccanismi di controllo e automazione Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare le macchine Saper risolvere semplici problemi su leva e piano inclinato.

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Conoscere i problemi legati all'ambiente, allo smaltimento dei rifiuti relativi alla lavorazione, all'utilizzo e riutilizzo dei diversi materiali Saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare correttamente i materiali Saper descrivere le caratteristiche generali dei materiali che compongono gli oggetti di uso comune Saper riconoscere i beni e i bisogni essenziali dell’uomo. Conoscere i settori dell’economia e individuarne le attività ED. STRADALE Conoscere e interpretare la segnaletica stradale Individuare le norme di comportamento di pedoni e ciclisti Conoscere l’inquinamento da traffico.

Comprendere e utilizzare i termini specifici dell'Area Saper leggere e interpretare un'etichetta alimentare Conoscere i diversi metodi di conservazione degli alimenti Conoscere le caratteristiche degli additivi chimici Conoscere le cause dell'inquinamento alimentare Conoscere gli OGM e gli alimenti biologici Conoscere e classificare i servizi e le strutture di una città Conoscere, a grandi linee, i contenuti di un Piano Regolatore Analizzare il problema dello smaltimento dei rifiuti urbani Conoscere i princìpi fondamentali di resistenza delle strutture Conoscere le diverse fasi di costruzione di una casa e i problemi legati alla costruzione in zone sismiche Conoscere il funzionamento dei principali impianti di una casa Conoscere i problemi legati alle barriere architettoniche Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area

Conoscere i termini del problema energetico e i sistemi di sfruttamento dell'energia Conoscere le caratteristiche e gli impieghi dei combustibili fossili e i problemi ambientali che ne conseguono Conoscere i princìpi della fissione e della fusione nucleare, del funzionamento delle centrali e i problemi legati alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie Conoscere i vantaggi ambientali legati alle risorse rinnovabili e i princìpi di funzionamento delle centrali idroelettriche, geotermiche, solari, coliche Conoscere le tecnologie per ricavare energia dai rifiuti Conoscere le caratteristiche dell'idrogeno come vettore di energia Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area Saper classificare le risorse energetiche Individuare le possibilità del risparmio di energia Conoscere la natura dei fenomeni elettrici e magnetici Comprendere la differenza tra materiali conduttori e materiali isolanti Conoscere i concetti di tensione e corrente elettrica -Conoscere la legge di Ohm e quella della potenza elettrica Conoscere la struttura di pile e accumulatori Conoscere la natura e l'evoluzione del sistema e degli apparecchi per la telefonia mobile Conoscere e distinguere i principali mezzi di comunicazione Conoscere le principali tecniche di composizione e di stampa di un quotidiano. Conoscere i princìpi e gli apparati per la trasmissione dei programmi radio e televisivi Conoscere il funzionamento e l'utilità dei sistemi di navigazione satellitare

Conoscere la rete Internet Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest'Area

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Abilità / Conoscenze

minime

Riconoscere gli strumenti di base per rappresentare le principali figure geometriche piane (squadra, righello, compasso). Essere in grado, anche se guidato, di utilizzare gli strumenti relativi al disegno geometrico per tracciare linee parallele e perpendicolari. Conoscere alcuni materiali che costituiscono gli oggetti di uso quotidiano e individuare alcune loro proprietà. Conoscere alcuni settori dell’economia e sapersi orientare in alcune attività produttive specifiche. Conoscere e interpretare semplici segnali stradali Conoscere le principali norme del pedone e del ciclista

Riconoscere alcuni metodi della rappresentazione grafica, utilizzando con sufficiente autonomia e correttezza gli strumenti, anche se guidato dall’insegnante. Saper mantenere un adeguato ordine e una certa autonomia nella realizzazione di un lavoro seguendo uno schema dato. Riconoscere alcuni materiali che costituiscono gli oggetti di uso quotidiano e individuare alcune loro proprietà. Riconoscere le principali industrie alimentari, i prodotti forniti e alcune tecniche di conservazione. Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione in relazione alla salute.

Usare con sufficiente correttezza alcuni strumenti e materiali e applicare con sufficiente autonomia alcune regole nelle rappresentazioni grafiche. Utilizzare semplici schemi e mappe concettuali per illustrare un elaborato. Conoscere e distinguere alcune fonti e forme di energia e alcune modalità di trasformazione. Comprendere i principali pericoli per la salute dell’uomo e saper adottare semplici precauzioni dal punto di vista della sicurezza Conoscere l’importanza del risparmio energetico Conoscere e saper distinguere alcuni fra i principali mezzi di comunicazione

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - EDUCAZIONE FISICA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO

E IL TEMPO

Obiettivi di Apprendimento

Saper utilizzare abilità per la realizzazione

dei gesti tecnici di alcuni sport.

Utilizzare l’esperienza motoria in diverse situazioni. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale.

Saper utilizzare e trasferire le abilità per la

realizzazione dei gesti tecnici di alcuni sport.

Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioi. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in alcune situazioni sportive. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale.

Saper utilizzare e trasferire le abilità per la

realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.

Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).

Abilità/ conoscenze

-Conosce le parti del corpo e le loro

possibilità di movimento

-Percepisce le variazioni strutturali del corpo

(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche

del corpo legate al movimento (respirazione,

battito cardiaco…)

-Conosce e utilizza alcuni schemi motori di

base anche in forma combinata, nella

realizzazione dei gesti tecnici degli sport

praticati

- Conosce le proprie possibilità e i propri

limiti in situazione di disequilibrio

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei

e controlla le posizioni statiche

- Organizza il proprio movimento in relazione

allo spazio e al tempo

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali

conosciuti.

-Percepisce le variazioni strutturali del corpo

(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche del

corpo legate al movimento (respirazione, battito

cardiaco…)

--Conosce e utilizza gli schemi motori di base,

anche in forma combinata, nella realizzazione dei

gesti tecnici di alcuni sport

-Percepire i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche e dinamiche

- Controlla il proprio corpo in alcune situazione di

disequilibrio con e sopra gli oggetti

- Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle

persone

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali, anche

non conosciuti.

-Percepisce le variazioni strutturali del corpo

(altezza, peso…) e le variazioni fisiologiche del

corpo legate al movimento (respirazione, battito

cardiaco…)

-Padroneggia le abilità coordinative nella

realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport

-Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche e dinamiche

- Controlla il proprio corpo in situazione di

disequilibrio con e sopra gli oggetti

- Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle

persone

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali sconosciuti anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).

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Abilità/ conoscenze minime

-Conosce le parti del corpo

-Conosce e utilizza alcuni schemi motori di

base nella realizzazione dei gesti tecnici

degli sport praticati

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei

- Organizza il proprio movimento in relazione

allo spazio

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali

conosciuti

- Percepisce le variazioni strutturali del corpo

(altezza, peso…)

--Conosce e utilizza alcuni schemi motori di base

nella realizzazione dei gesti tecnici degli sport

praticati

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche

- Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e in relazione agli oggetti

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali

conosciuti

-Percepisce le variazioni strutturali del corpo

(altezza, peso

- Utilizza alcune abilità coordinative nella

realizzazione dei gesti tecnici di alcuni sport

-Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche

- Controlla il proprio corpo in alcune situazioni di

disequilibrio

- Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e in relazione agli oggetti e alle persone

- Si orienta negli spazi naturali e artificiali anche non conosciuti

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

IL LINGUAGGIO DEL CORPO

COME MODALITA’

COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

Obiettivi di Apprendimento

Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni in situazione di gioco. Saper decodificare alcuni gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco

Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare alcuni gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco

Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco

Abilità/ conoscenze

Conosce le differenti modalità di espressione delle idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo

Usa il gesto come espressione comunicativa e decodifica quello prodotto dai compagni in situazioni di gioco

Assume posture ed esegue gesti e azioni con

finalità espressive e comunicative in modo

personale, individualmente, a coppie o in gruppo

Eseguie una semplice danza di tradizione o di

animazione utilizzando movimenti codificati su

moduli ritmici

Usa il gesto come espressione comunicativa e decodifica quello prodotto dai compagni in

Assume posture ed esegue gesti e azioni con

finalità espressive e comunicative in forma

personale, individualmente, a coppie o in

gruppo

Eseguie una semplice danza di tradizione o di

animazione utilizzando movimenti codificati su

moduli ritmici

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situazioni di gioco e di sport Usa il gesto come espressione comunicativa e

decodifica quello prodotto dai compagni in

situazioni di gioco e di sport, come giocatore o

come arbitro

Abilità/ conoscenze minime

Conosce alcune differenti modalità di espressione delle idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale

Usa il gesto come espressione comunicativa in situazioni di gioco

Assume posture ed esegue gesti e azioni con

finalità espressive e comunicative in modo

individuale

Esegue una semplice danza di tradizione o di

animazione

Usa il gesto come espressione comunicativa in situazioni di gioco e di sport

Assume posture ed esegue gesti e azioni con

finalità espressive e comunicative in forma

personale, individualmente.

Esegue una semplice danza di tradizione o di

animazione

Usa alcuni gesti come espressione comunicativa

e decodifica quelli prodotti dai compagni in

situazioni di gioco e di sport.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

IL GIOCO, LO SPORT, LE

REGOLE E IL FAIR PLAY

Obiettivi di Apprendimento

Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco . Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi . Conoscere e applicare il regolamento tecnico degli sport praticati. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive in gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Abilità/ conoscenze

- Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza le capacità coordinative acquisite - Conosce semplici elementi del gioco-sport

- Presta attenzione e memorizza schemi e regole

Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza le capacità coordinative acquisite, le adatta e propone varianti

Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali

Conosce semplici elementi del gioco-sport

Presta attenzione e memorizza schemi e regole

Comprende le regole di gioco, le rispetta e

Nelle situazioni richieste dal gioco padroneggia le capacità coordinative, le adatta e propone varianti

Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali

Conosce i fondamentali di alcuni sport

Presta attenzione e memorizza schemi e regole

Comprende le regole di gioco, le rispetta e

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- Comprende le regole di gioco e le rispetta

-Assume un atteggiamento positivo

nell’accettare i ruoli e nella cooperazione

propone varianti

Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli e nella cooperazione

Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro sia in situazione di vittoria che di sconfitta

propone varianti

Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli e nella cooperazione

Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro sia in situazione di vittoria che di sconfitta

Abilità /conoscenze minime

- Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza alcuni schemi motori - Conosce semplici elementi del gioco-sport

- Comprende semplici regole di gioco e le

rispetta

-Assume un atteggiamento positivo

nell’accettare i ruoli

Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza gli schemi motori di base

Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali

Conosce semplici elementi del gioco-sport

Comprende le regole di gioco e le rispetta

Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli

Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro.

Nelle situazioni richieste dal gioco utilizza alcune capacità coordinative

Conosce alcuni giochi di movimento tradizionali

Conosce alcuni fondamentali degli sport praticati

Comprende le regole di gioco e le rispetta

Assume un atteggiamento positivo nell’accettare i ruoli

Assume un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto per l’altro

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E SICUREZZA

Obiettivi di Apprendimento

Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età Guidato, essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.

Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe,

Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato. Guidato, essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza

Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di

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alcool) (doping, droghe, alcool) sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool)

Abilità/ conoscenze

- Conosce le parti del corpo e le loro

possibilità di movimento

- Riconosce nel movimento la lateralità su di

sé e sugli altri

- Riconosce la crescita staturale e ponderale

e le funzioni fisiologiche durante il

movimento

- Comprende i cambiamenti morfologici

- Individua le caratteristiche qualitative e modalità d’uso dei materiali utilizzati - Dispone, utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Adotta comportamenti rispettosi dell’ambiente, degli attrezzi e delle persone. - Conosce gli effetti nocivi derivanti dall’assunzione di alcool e dall’uso di tabacco

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche e dinamiche

-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé e

sugli altri

-Riconosce la crescita staturale e ponderale e le

funzioni fisiologiche durante il movimento

- Comprendere i cambiamenti morfologici

- Essere in grado di controllare il proprio corpo in

situazione di sforzo e di rilassamento.

-Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle

persone, con attenzione alla propria e altrui

sicurezza

- Individua le caratteristiche qualitative e modalità

d’uso dei materiali utilizzati

- Dispone, utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato

dall’attività motoria e ludico-espressiva - Conosce gli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).

Percepire i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche e dinamiche

-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé e

sugli altri

-Riconosce la crescita staturale e ponderale e le

funzioni fisiologiche durante il movimento

- Comprendere i cambiamenti morfologici

- Controlla il proprio corpo in situazione di sforzo e

di rilassamento.

-Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e al tempo e in relazione agli oggetti e alle

persone, con attenzione alla propria e altrui

sicurezza

- Individua le caratteristiche qualitative e modalità

d’uso dei materiali utilizzati

- Dispone, utilizza e ripone correttamente gli attrezzi, salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato dall’attività motoria e ludico-espressiva

- Conosce gli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).

Abilità/ conoscenze minime

- Conosce le parti del corpo

- Riconosce nel movimento la lateralità su di

- Riconosce la crescita staturale e ponderale

e alcune funzioni fisiologiche

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche

-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé

-Riconosce la crescita staturale e ponderale e

alcune funzioni fisiologiche durante il movimento

- Percepisce i rapporti tra i segmenti corporei e

controlla le posizioni statiche

-Riconosce nel movimento la lateralità su di sé

-Riconosce la crescita staturale e ponderale e

alcune funzioni fisiologiche durante il movimento

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- Comprende alcuni cambiamenti morfologici

- Individua le caratteristiche qualitative dei materiali utilizzati - Adotta comportamenti rispettosi dell’ambiente, degli attrezzi e delle persone. - Conosce alcuni effetti nocivi derivanti dall’assunzione di alcool e dall’uso di tabacco

- Comprendere alcuni cambiamenti morfologici

-Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e in relazione agli oggetti, con attenzione

alla propria sicurezza

- Individua le caratteristiche qualitative e modalità

d’uso di alcuni materiali utilizzati

- Utilizza e ripone gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato

dall’attività ludico-motoria - Conosce alcuni effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze che inducono dipendenza (fumo, droghe, alcool).

- Comprendere alcuni cambiamenti morfologici

- Controlla il proprio corpo in alcune situazione di

sforzo e di rilassamento.

-Organizza il proprio movimento in relazione allo

spazio e in relazione agli oggetti e alle persone,

con attenzione alla propria e altrui sicurezza

- Individua le caratteristiche qualitative e modalità

d’uso di alcuni materiali utilizzati

- Utilizza e ripone correttamente gli attrezzi, salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Riconosce il senso di benessere derivato dall’attività ludico-motoria - Conosce alcuni effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze che inducono dipendenza (fumo, droghe, alcool).

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - ARTE E IMMAGINE

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

ESPRIMERSI E COMUNICARE

Obiettivi di Apprendimento

Realizzare elaborati che superino gli stereotipi più consueti, ricercando soluzioni creative originali, ispirate dall’osservazione della realtà, dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare correttamente gli strumenti, alcune tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e alcune regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, per produrre nuove immagini.

Ideare e realizzare elaborati che superino gli stereotipi più consueti, ricercando soluzioni creative originali, ispirate dall’osservazione della realtà, dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare in maniera più autonoma gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e alcune regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni

creative originali, ispirate anche dallo studio

dell’arte e della comunicazione visiva.

Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Abilità/ conoscenze

Abilità Produce elaborati ispirati dallo studio dell’arte, dall’osservazione di semplici elementi della realtà e dallo studio degli elementi del linguaggio visivo superando gli stereotipi più consueti. Coglie i rapporti e le proporzioni nei soggetti osservati. Sperimenta nuove tecniche, usa in modo appropriato i materiali e gli strumenti e acquisisce una corretta capacità operativa. Conoscenze Conosce alcuni elementi del linguaggio visivo (il punto, la linea, le forme, la simmetria, l’asimmetria, il modulo, il ritmo, il colore) e ne comprende il valore espressivo. Conosce di alcune tecniche artistiche (matite di grafite, pastelli, pennarelli, graffito, foto-collage, collage polimaterico, mosaico, sbalzo) le caratteristiche, gli strumenti, le modalità d’uso e le possibilità espressive.

Abilità Produce, in maniera personale e creativa, elaborati ispirati dallo studio dell’arte, dall’osservazione della realtà e dallo studio degli elementi del linguaggio visivo. Sperimenta nuove tecniche artistiche, usa correttamente i materiali e gli strumenti e acquisisce una capacità operativa più autonoma. Conoscenze Approfondisce la conoscenza di alcuni elementi del linguaggio visivo (la superficie e la texture, il colore, le modalità di rappresentazione dello spazio, alcune regole della composizione, luce ombra e percezione del volume). Conosce di alcune tecniche artistiche ((la vetrata, il collage polimaterico, la cartapesta, le tempere) le caratteristiche, gli strumenti, le modalità d’uso e le possibilità espressive.

Abilità Sa ideare e progettare elaborati creativi e originali ispirati dallo studio degli artisti del Novecento e dai diversi modi della rappresentazione (deformazione, frantumazione, dinamismo, stilizzazione, astrazione, rappresentazione fantastica) seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa. Sperimenta nuove tecniche artistiche e consolida quelle già conosciute (pastelli, tempere, stampa, collage, collage polimaterici, foto-collage, frottage, tecniche miste, assemblaggi e riciclaggio creativo). Usa correttamente i materiali e gli strumenti e acquisisce una capacità operativa autonoma. Conoscenze Approfondisce la conoscenza dei modi della rappresentazione caratteristici delle avanguardie. Conosce nuove tecniche artistiche, le loro caratteristiche, le modalità d’uso e le possibilità espressive.

Abilità/ conoscenze minime

Realizza elaborati grafici, plastici e pittorici, utilizzando tecniche, materiali e strumenti diversi, rispettando alcune semplici regole esecutive. Conosce e sa applicare le principali regole del linguaggio visivo con l’aiuto dell’insegnante.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

OSSERVARE E LEGGERE LE

IMMAGINI

Obiettivi di Apprendimento

Utilizzare alcune tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte in maniera guidata per comprenderne il significato e cogliere le più evidenti scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere alcuni codici e alcune regole compositive presenti nelle opere d’arte per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

Abilità/ conoscenze

Abilità Comprende le diverse funzioni comunicative di un’immagine. Sa individuare sia in un contesto reale che nelle opere d’arte gli elementi del linguaggio visivo studiati. Sa riconoscere alcuni materiali e la tecnica utilizzata in un’opera d’arte. Conoscenze Conosce il rapporto tra immagine e comunicazione. Conosce alcune funzioni comunicative delle immagini (narrativa, celebrativa, religiosa, ecc.). Conosce le principali caratteristiche di alcuni elementi del linguaggio visivo (il punto, la linea, le forme, la simmetria, l’asimmetria, il modulo, il ritmo, il colore).

Abilità Sa individuare, sia in un contesto reale che nelle immagini e opere d’arte, gli elementi del linguaggio visivo studiati. Sa individuare in un’opera il genere pittorico di appartenenza (ritratto, paesaggio, natura morta, ecc.), il soggetto, gli elementi del linguaggio visivo presenti e la funzione comunicativa. Conoscenze Conosce le caratteristiche di alcuni elementi del linguaggio visivo (la superficie e la texture, le diverse modalità di rappresentazione dello spazio, la composizione il colore, luce ombra e percezione del volume). Conosce differenti generi pittorici e il contesto storico di appartenenza.

Abilità Sa riconoscere lo stile e la tecnica utilizzata in un’ opera d’arte. Comprende come i diversi artisti hanno interpretato la realtà. Legge e comprende la funzione comunicativa nelle opere d’arte, nelle immagini della comunicazione visiva e multimediale. Conoscenze Conosce i modi della rappresentazione caratteristici dell’arte del Novecento. Conosce le tecniche tradizionali e le principali tecniche sperimentate nel XIX e XX secolo. Conosce i principali mezzi della comunicazione visiva e multimediale (pubblicità, fotografia, spettacolo).

Abilità/ conoscenze minime

Leggere in modo globale un’immagine o un’opera d’arte, ne comprende il significato e coglie le più evidenti scelte creative e stilistiche dell’autore anche con l’aiuto dell’insegnante. Riconosce i principali codici e regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale e ne individua la funzione comunicativa anche con l’aiuto dell’insegnante.

60

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

COMPRENDERE E APPREZZARE

LE OPERE D’ARTE

Obiettivi di Apprendimento

Leggere e commentare in maniera guidata un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Leggere e commentare in maniera più autonoma un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna. Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territori.

Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Abilità/ conoscenze

Abilità Sa collocare nel tempo e nello spazio la produzione artistica delle diverse civiltà. Sa riconoscere e confrontare opere di epoche diverse con l’aiuto dell’insegnante. Utilizza in modo corretto alcuni termini specifici. Prende coscienza del valore dei beni culturali e ambientali del territorio anche attraverso la visita a un museo, mostra o città d’arte. Prende coscienza dell’importanza della salvaguardia e della tutela del patrimonio artistico e paesaggistico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dell’arte dalla Preistoria al Medioevo. Conosce le opere principali prodotte nelle diverse epoche. Conosce alcune manifestazioni del patrimonio ambientale, artistico e culturale del territorio.

Abilità Sa rapportare le opere studiate al contesto storico culturale in cui sono state prodotte. Sa confrontare opere di epoche o artisti diversi, cogliendo alcune differenze e analogie. Amplia il linguaggio specifico. Prende coscienza del valore dei beni culturali e ambientali del territorio anche attraverso la visita a un museo, una mostra o una città d’arte. E’ sensibile alla salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dell’arte dal Trecento a metà Settecento. Conosce le opere e gli artisti più rappresentativi dei periodi studiati. Conosce alcune manifestazioni del patrimonio ambientale, artistico e culturale del territorio.

Abilità Legge e interpreta un’opera d’arte e ne comprende la funzione comunicativa. Sa attribuire un’opera e/o un artista alla corrente artistica di appartenenza. Sa confrontare opere diverse e cogliere le differenze e le analogie più evidenti. Sa collocare cronologicamente la produzione artistica dei diversi movimenti. Amplia e utilizza in modo corretto il linguaggio specifico. Conoscenze Conosce i caratteri fondamentali dei principali movimenti artistici del XIX e XX secolo. Conosce il contesto storico e culturale di un periodo. Conosce alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico del territorio.

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Abilità/ conoscenze minime

Legge e commenta in modo globale un’opera d’arte, e la sa collocare nel contesto storico e culturale a cui appartiene anche con l’aiuto dell’insegnante. Utilizza i principali termini specifici della disciplina. Conosce i principali movimenti artistici e le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - MUSICA

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

1) PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE 2) PRODUZIONE MUSICALE 3) ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI

Obiettivi di Apprendimento

Eseguire in modo corretto, individualmente e collettivamente, brani vocali e strumentali.

Rielaborare brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e descrivere opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza e arti visive. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

Eseguire in modo corretto, individualmente e collettivamente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili.

Comporre brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza e arti visive. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

Abilità /conoscenze

PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Possiede le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici ed esegue semplici brani ritmici e melodici, sia per imitazione, sia decifrando una notazione. - Riproduce con la voce, per imitazione e/o lettura brani corali, anche con appropriati arrangiamenti

CONOSCENZE 1. Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale. 2. La notazione e le simbologie musicali. 3.Tecnica di base del canto. 4. Classificazione degli strumenti musicali. 5. Relazione tra il linguaggio musicale ed altri linguaggi espressivi (linguaggio verbale, grafico-pittorico e gestuale). 6. Le principali forme musicali e le più semplici strutture del linguaggio

PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Sviluppa la tecnica di base degli strumenti didattici ed esegue brani ritmici e melodici di difficoltà progressiva, per lettura. - Riproduce con la voce, per imitazione e/o lettura, brani corali, anche con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili. PRODUZIONE MUSICALE - Adatta commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche, ecc. - Elabora semplici materiali sonori attraverso l’uso di strumenti didattici, di oggetti sonori e/o di semplici software appropriati.

CONOSCENZE 1. Approfondimenti della tecnica vocale e strumentale. 2. Classificazione degli strumenti musicali. 3. Approfondimenti della notazione e delle simbologie musicali. 4. Realizzazion

PRATICA STRUMENTALE E PRATICA VOCALE - Esegue composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni tradizionali e non e strumenti musicali convenzionali e non. - Esegue individualmente e in coro brani a una o più voci, controllandone l’aspetto espressivo e ritmico. PRODUZIONE MUSICALE - Modifica musiche preesistenti nei caratteri sonori ed espressivi. - Crea semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti ed, eventualmente, di tecnologie elettroniche e multimediali. ASCOLTO,

CONOSCENZE

1.Tecniche di esecuzione strumentale del repertorio musicale tradizionale e non. 2. Tecniche di esecuzione vocale di repertori di epoche e culture diverse. 3. Progettazione e realizzazione di messaggi musicali autonomi o associati ad altri linguaggi. Eventuale uso di strumenti multimediali e di software specifici per l’elaborazione sonora. 4. Significato e funzioni delle opere musicali e delle strutture formali nei contesti storici specifici,

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strumentali. PRODUZIONE MUSICALE - Produce sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali, ecc.). ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce e analizza le fondamentali strutture del linguaggio musicale, anche in relazione ad altri linguaggi, attraverso l’ascolto di significative opere musicali di generi, forme e stili storicamente rilevanti.

musicale.

ASCOLTO, INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce e analizza, con linguaggio appropriato, le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche in relazione ad altri linguaggi, attraverso l’ascolto di significative opere musicali di generi, forme e stili storicamente rilevanti.

e di strutture ritmiche e frasi melodiche associate a parole e frasi. 5. Relazione tra il linguaggio musicale e gli altri linguaggi espressivi (linguaggio verbale, grafico-pittorico e gestuale). 6. Principali generi e stili musicali delle varie epoche storiche, anche con riferimento alle aree extraeuropee. 7. Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass-media.

INTERPRETAZIONE E ANALISI - Riconosce ed analizza caratteristiche e struttura formale di opere musicali di genere, stile, tradizioni ed epoche storiche diverse. - Individua rapporti tra musica ed altri linguaggi sia in brani musicali sia in messaggi multimediali del nostro tempo. - Approfondisce le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà. - Prende coscienza delle proprie attitudini musicali al fine di svilupparle attraverso esperienze personali e opportunità offerte dal contesto socio-culturale.

con eventuale riferimento ad altre espressioni artistiche e culturali

Abilità/ conoscenze minime

- Sa eseguire con lo strumento scelto semplici esercizi e brevi brani, pur con qualche incertezza/ imprecisione. - Utilizza la voce in modo consapevole, anche se non sempre o non ancora intonata. - Conosce la posizione di alcune note sul pentagramma e alcune figure di durata, e sa utilizzarle sotto la guida dell’insegnante. - Sa produrre delle semplici sequenze

- Sa eseguire con lo strumento scelto e/o la voce le parti proposte (assegnate tenendo conto del livello) anche se con qualche incertezza/imprecisione, per imitazione e/o lettura. - Sa riconoscere i simboli della notazione tradizionale, anche riferiti all’espressività, e sa utilizzarli sotto la guida dell’insegnante. - Sa collegare con una certa coerenza testi verbali, figurativi ecc. a brani musicali proposti.

- Sa eseguire con lo strumento scelto e/o la voce le parti proposte anche se con qualche incertezza/imprecisione. - Conosce, in modo adeguato alle capacità individuali, gli elementi basilari della notazione musicale. - Dimostra qualche capacità creativa, sotto la guida dell’insegnante. - Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i mezzi espressivi, le principali strutture e funzioni esaminate, sotto la guida dell’insegnante. - Conosce alcuni contenuti di storia della musica.

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ritmiche coerenti con gli stimoli ricevuti. - Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i parametri del suono e i principali strumenti musicali, con l’eventuale aiuto dell’insegnante.

- Dimostra un adeguato grado di attenzione all’ascolto. - Riconosce i mezzi espressivi, le principali forme musicali e relative funzioni esaminate, sotto la guida dell’insegnante.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA PER OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - I.R.C

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

DIO E L’UOMO Obiettivi di

Apprendimento

Conoscere i contenuti essenziali della Religione. Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l’ Ebraismo e le altre religioni. La figura e l’ opera di Gesù Cristo.

Cogliere il nesso tra Gesù e la Chiesa; Conoscere origine, missione e "segni" della Chiesa; Riconoscere Gesù come figlio di Dio fatto uomo, salvatore.

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue

esperienze tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della

fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,

alleanza, messia, resurrezione, grazia, Regno di

Dio, salvezza …) e confrontarle con quelle di altre

maggiori religioni.Approfondire l’identità storica, la

predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla

fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento

pasquale (passione, morte, resurrezione),

riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,

Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel

mondo. Conoscere l’evoluzione storica e il

cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da

Dio, universale e locale, articolata secondo carismi

e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che

riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.

Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i

risultati della ricerca come letture distinte ma non

conflittuali dell’uomo e del mondo.

Abilità

conoscenze

Sa cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione cristiana dalle altre religioni,saper individuare le tappe principali della storia del Cristianesimo. Sa identificare gli elementi della tradizione religiosa cattolica che fanno parte della storia e della cultura del popolo italiano.

Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione cristiana. Sa cogliere le relazioni tra le verità centrali del Cristianesimo e stabilisce confronti tra le diverse religioni e confessioni cristiane (mettere in risalto le esigenze di incontro e di dialogo che hanno caratterizzato il cammino della comunità cristiana nel mondo). Conosce le tappe centrali della storia del Cristianesimo.

Sa individuare fatti, eventi, elementi specifici che contraddistinguono la religione. Sa cogliere le relazioni tra le verità centrali del Cristianesimo e stabilire confronti tra le diverse religioni e confessioni cristiane (mettere in risalto le esigenze di incontro e di dialogo che hanno caratterizzato il cammino della comunità cristiana nel mondo). Conosce le tappe centrali della storia del Cristianesimo.

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Abilità

conoscenze minime

Riconosce Gesù come figura storica e fondatore del cristianesimo. Sa riconoscere i segni della presenza religiosa nel proprio ambiente Sa che la religione cristiana si identifica nella persona di Cristo.

Riconosce la Chiesa come organizzazione che continua l’opera di Cristo. Sa che gli eventi ecclesiali sono momenti di aggregazione importante per la Chiesa.

Conoscere gli elementi essenziali di altre religioni. Sapere che vi sono valori fondamentali comuni alle varie religioni.

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

Obiettivi di

Apprendimento

Conoscenza delle fonti bibliche e dei documenti. Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e Parola di Dio. Conoscenza di alcuni testi significativi della Bibbia e di altre religioni. Riconoscere alcuni segni della vita di fede nelle altre religioni.

Riconoscere la persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa; Saper che la Chiesa, comunità dei fratelli, è edificata dai carismi e ministeri.

Comprendere il significato principale dei simboli

religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei

sacramenti della Chiesa.Riconoscere il messaggio

cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in

Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale,

moderna e contemporanea.Individuare gli elementi

specifici della preghiera cristiana e farne anche un

confronto con quelli di altre religioni.Focalizzare le

strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità

ai nostri giorni.

Abilità

conoscenze

Sa consultare correttamente il testo biblico. Saper individuare i temi principali di un testo o documento.

Sa consultare correttamente il testo biblico e i documenti. Sa individuare i temi principali di un testo. Sa trarre dai simboli religiosi i significati. Sa in un’opera di arte sacra il valore religioso.

Sa consultare correttamente il testo biblico e i documenti. Sa individuare i temi principali di un testo. Sa trarre dai simboli religiosi i significati. Sa leggere l’arte sacra per ricavarne i valori ispirativi.

Abilità conoscenze minime

Riconosce che molte religioni hanno un testo sacro. Riconosce la Bibbia come testo sacro per i cristiani. Sa leggere un brano della Bibbia.

Ha consapevolezza che l’arte a soggetto religioso fa parte del patrimonio culturale italiano. Sa distinguere tra Antico Testamento e Nuovo Testamento. Sa riconoscere i protagonisti in un’opera d’arte sacra.

Conoscere qualche opera d’arte a soggetto religioso. Saper individuare i personaggi rappresentati in un opera d’arte sacra.

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Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Obiettivi di

Apprendimento

Conoscenza di alcuni elementi e valori fondamentali delle grandi religioni. L’ identità storica di Gesù e il riconoscimento del suo messaggio.

La liturgia nella Chiesa; La testimonianza della carità; I Sacramenti, incontro con Gesù nella Chiesa.

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconoscere l’originalità dell’esperienza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

Abilità

conoscenze

Sa cogliere il significato di " valore". Sa individuare i valori nella propria esperienza di vita.

Sa individuare i significati etici e religiosi del progetto di vita umano e cristiano. Sa assumere atteggiamenti di responsabilità e solidarietà. Sa individuare interrogativi di senso e riconosce il ruolo dei valori religiosi nella vita personale e sociale degli uomini.

Sa individuare i significati etici e religiosi del progetto di vita umano e cristiano. Sa assumere atteggiamenti di responsabilità e solidarietà. Sa individuare interrogativi di senso e riconoscere il ruolo e l’importanza dei valori religiosi nella vita personale e sociale di ogni uomo.

Abilità

conoscenze minime

I valori che regolano la convivenza hanno origine cristiana. Sa riconoscere elementi e simboli di religioni diverse.

Riconosce la "carità" come segno distintivo dei cristiani. Sa che essere cristiani vuol dire essere buoni cittadini.

Conosce che nelle Beatitudini è contenuto il nuovo comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”. Sa riconoscere la solidarietà tra compagni come valore di ispirazione religiosa

Nuclei tematici

CLASSE PRIMA

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

Obiettivi di

Apprendimento

Le tradizioni e usanze religiose del proprio paese. L’opera di Gesù, morte e risurrezione nell’arte, nella storia e nella cultura del proprio paese.

La preghiera del “Padre nostro” nella vita di Gesù e nell’esperienza dei suoi discepoli; La Chiesa generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale.

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue

esperienze tracce di una ricerca

religiosa.Comprendere alcune categorie

fondamentali della fede ebraico-cristiana

(rivelazione, promessa, alleanza, messia,

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resurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza …) e

confrontarle con quelle di altre maggiori

religioni.Approfondire l’identità storica, la

predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla

fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento

pasquale (passione, morte, resurrezione),

riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,

Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel

mondo.Conoscere l’evoluzione storica e il

cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da

Dio, universale e locale, articolata secondo carismi

e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che

riconosce in essa l’azione dello Spirito

Santo.Confrontare la prospettiva della fede

cristiana e i risultati della ricerca come letture

distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

Abilità conoscenze

Sa ascoltare e osservare. Sa individuare alcuni termini specifici. Sa individuare alcuni elementi significanti dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca moderna.

Sa ascoltare ed osservare. Sa individuare il significato di termini specifici. Sa esporre le conoscenze con linguaggio appropriato.

Sa ascoltare ed osservare. Sa individuare il significato di termini specifici. Sa esporre le conoscenze con linguaggio appropriato.

Abilità conoscenze minime

Sa distinguere tra linguaggio comune e linguaggio religioso. Conosce il significato di qualche termine specifico.

Il valore della preghiera per il credente. Sa osservare. Sa il significato di qualche termine specifico.

La religione può aiutare ad affrontare il problema della morte. Sa distinguere atteggiamenti religiosi da atteggiamenti comuni.

Istituto Comprensivo

di

Gorgo al Monticano

CURRICOLO

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Anno scolastico 2016/2017

SCUOLA INFANZIA

IMPARARE A IMPARARE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Acquisire ed interpretare l’informazione

Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in

altri contesti

Organizzare il proprio apprendimento

individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti

e varie modalità di informazione

Rispondere a domande su un testo letto dall’adulto o su

un video.

Individuare semplici collegamenti tra informazioni

contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con

l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute.

Utilizzare le informazioni possedute per risolvere

semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al

vissuto diretto.

Individuare le informazioni esplicite principali di un

testo narrato o letto dall’adulto.

Riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze

illustrate.

Usare semplici tabelle in attività ludiche e nelle routine

quotidiane.

Individuare il materiale occorrente e i compiti da

svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto.

Schemi, tabelle, scalette.

Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Mette in relazione oggetti su

richiesta dell’insegnante (il

cucchiaio sul tavolo; il peluche

mamma e il peluche cucciolo).

Nel gioco, mette

spontaneamente in relazione

oggetti, spiegandone, a richiesta,

la ragione.

Su domane stimolo

dell’insegnante, individua relazioni tra

oggetti, tra avvenimenti e tra

fenomeni (relazioni causali; relazioni

funzionali; relazioni topologiche, ecc.)

Individua spontaneamente relazioni tra

oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni

(relazioni causali; relazioni funzionali;

relazioni topologiche, ecc.) e ne dà

semplici spiegazioni; quando non sa darsi

Consulta libri illustrati, pone

domande e ricava informazioni

Pone domande su operazioni da

svolgere o problemi da risolvere.

Applica la risposta suggerita.

Consulta libri illustrati, pone

domande sul loro contenuto,

ricava informazioni, le

commenta e, richiesto, riferisce

le più semplici.

Pone domande su procedure da

seguire, applica la risposta

suggerita e generalizza l’azione a

procedure analoghe; se

richiesto, ipotizza personali

soluzioni.

e ne dà semplici spiegazioni; pone

domande quando non sa darsi la

spiegazione.

Rielabora un testo in sequenze e,

viceversa, ricostruisce un testo a

partire dalle sequenze.

Di fronte ad una procedura o ad

un problema nuovi, prova le

soluzioni note; se falliscono, ne

tenta di nuove; chiede aiuto

all’adulto o la collaborazione dei

compagni se non riesce.

Utilizza semplici tabelle già

predisposte per organizzare dati

(es.le rilevazioni metereologiche)

e ricava informazioni con l’ aiuto

dell’insegnante, da mappe,

grafici, tabelle riempite.

spiegazioni, elabora ipotesi di cui chiede

conferma all’adulto.

Realizza le sequenze illustrate di una

storia inventata da lui stesso o con i

compagni

.

Ricava e riferisce informazioni da semplici

mappe, diagrammi, tabelle, grafici; utilizza

tabelle già predisposte per organizzare

dati.

Di fronte a problemi nuovi, ipotizza diverse

soluzioni e chiede la collaborazione dei

compagni o la conferma dell’insegnante

per scegliere quale applicare; sa dire,

richiesto, come opererà, come sta

operando, come ha operato, motivando le

scelte intraprese.

SCUOLA PRIMARIA

IMPARARE A IMPARARE

AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Leggere testi cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali.

Rispondere a domande su un testo o su un video.

Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.

Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute.

Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana.

Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni principali di un testo e verbalizzarlo.

Compilare elenchi, liste e semplici tabelle.

Leggere l’orario delle lezioni giornaliero e settimanale e individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere.

Semplici strategie di memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette. Semplici strategie di organizzazione del tempo

Utilizzare diverse fonti per ricavare informazioni.

Leggere un testo, comprenderne le informazioni principali, rielaborarle e sintetizzarle.

Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.

Confrontare informazioni reperite da diverse fonti con quelle già possedute e formulare semplici osservazioni pertinenti.

Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza anche generalizzando a contesti diversi.

Applicare semplici strategie di studio (es. analizzare le immagini, sottolineare parole- chiave, dividere testi in sequenza, costruire brevi sintesi…).

Organizzare le informazioni (tabelle, grafici, mappe, liste, elenchi…).

Organizzare i propri impegni e disporre del materiale in base all’orario settimanale.

Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione. Strategie di studio. Strategie organizzative del tempo, delle priorità e delle risorse.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO BASILARE

LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

In autonomia, trasforma in sequenze figurate brevi storie.

Riferisce in maniera comprensibile l’argomento principale di testi letti e storie ascoltate, con domande stimolo dell’insegnante.

Ricava informazioni dalla lettura di semplici tabelle con domande stimolo dell’insegnante.

Formula ipotesi risolutive su semplici problemi di esperienza.

Per preparare un’esposizione su discipline di studio, ricava e seleziona informazioni dal testo.

È in grado di formulare semplici sintesi di testi anche complessi.

Mantiene l’attenzione sul compito per i tempi necessari.

Legge, ricava informazioni da semplici grafici e tabelle e sa costruirne in autonomia.

Rileva situazioni problemiche dall’osservazione di fenomeni di esperienza e formula ipotesi e strategie risolutive.

Si orienta nell’orario scolastico e organizza il materiale di conseguenza.

Sa ricavare e selezionare semplici informazioni da fonti diverse (libri, Internet…) per i propri scopi, con la supervisione dell’insegnante.

Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del testo letto: scalette, sottolineature, con l’aiuto dell’insegnante.

Sa formulare sintesi scritte di testi non troppo complessi e sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con domande stimolo dell’insegnante; utilizza strategie di autocorrezione.

Applica, con l’aiuto dell’insegnante, strategie di studio.

Ricava informazioni da grafici e tabelle e sa costruirne di proprie. Sa utilizzare dizionari.

Sa pianificare un lavoro e descriverne le fasi; esprime giudizi sugli esiti.

Sa rilevare problemi, suggerire ipotesi di soluzione e metterle in pratica.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

IMPARARE A IMPARARE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale, informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet…) informazioni utili per i propri scopi. Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti. Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo. Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe. Utilizzare strategie di memorizzazione. Collegare nuove informazioni a quelle già possedute. Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi. Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza; utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio. Applicare strategie di studio: la lettura globale, domande sul testo letto, lettura analitica, riflessione sul testo, ripetizione del contenuto, ripasso del testo. Utilizzare semplici strategie di autocorrezione. Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi adeguati. Organizzare tempi e materiali in base alle necessità. Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura). Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi.

Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione. Strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Sa ricavare e selezionare informazioni da fonti diverse: libri, Internet…) per i propri scopi, con le indicazioni dell’insegnante. Utilizza semplici strategie di organizzazione e memorizzazione del testo letto: scalette, sottolineature Sa formulare sintesi scritte di testi. Sa fare collegamenti tra nuove informazioni e quelle già possedute, con le indicazioni dell’insegnante Utilizza strategie di autocorrezione. Applica, con l’aiuto dell’insegnante, strategie di studio (es. PQ4R). Sa utilizzare dizionari. Sa pianificare un proprio lavoro e descriverne le fasi.

Sa ricavare e selezionare per i propri scopi informazioni da un testo Sa formulare sintesi e tabelle di un testo letto collegando le informazioni nuove a quelle già possedute. Applica semplici strategie di studio (es. PQ4R) Sa utilizzare vari strumenti di consultazione Pianifica il suo lavoro valutandone i risultati Rileva problemi, individua possibili ipotesi risolutive.

Ricava informazioni da fonti diverse e le seleziona in modo consapevole. Legge, interpreta, costruisce, grafici e tabelle per organizzare informazioni. Applica strategie di studio e rielabora i testi organizzandoli in semplici schemi, scalette, riassunti. Collega informazioni già possedute con le nuove anche provenienti da fonti diverse. Utilizza in modo autonomo gli elementi di base dei diversi linguaggi espressivi. Pianifica il proprio lavoro e sa individuare le priorità; sa regolare il proprio lavoro in base a feedback interni ed esterni; sa valutarne i risultati. Rileva problemi, seleziona le ipotesi risolutive, le applica e ne valuta gli esiti. E’ in grado di descrivere le proprie modalità e strategie di apprendimento.

SCUOLA INFANZIA

SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving

Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto. Sostenere la propria opinione con argomenti semplici ma pertinenti. Giustificare le scelte con semplici spiegazioni Formulare proposte di lavoro, di gioco. Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza. Formulare ipotesi di soluzione. Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento. Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti.

I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un’azione. Modalità di decisione (es. “Sei cappelli”). Discutere.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE

LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Esegue compiti impartiti dall’adulto; imita il lavoro o il gioco dei compagni.

Chiede se non ha capito. Giustifica le scelte operate con semplici motivazioni.

Esegue le consegne impartite dall’adulto e porta a termine i compiti affidatigli.

Formula proposte di gioco ai compagni con cui è più affiatato. Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse.

Spiega con frasi molto semplici e con pertinenza, pur con imperfetta coerenza, le proprie intenzioni riguardo ad una procedura, un lavoro, un compito cui si accinge.

Riconosce problemi incontrati in contesti di esperienza e pone domande su come superarli

.

Esprime semplici giudizi e valutazioni sul proprio lavoro, su cose viste, su racconti, ecc

Opera scelte tra due alternative, motivandole

Esegue consegne anche di una certa complessità e porta a termine compiti affidatigli con precisione e cura.

Collabora nelle attività di gruppo e, se richiesto, presta aiuto Si assume spontaneamente compiti nella classe e li porta a termine. Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni.

Formula proposte di lavoro e di gioco ai compagni e sa impartire semplici istruzioni Con le indicazioni dell’insegnante, compie semplici indagini e utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare i dati raccolti

Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovi, prova le soluzioni note; se falliscono, ne tenta di nuove; chiede aiuto all’adulto o la collaborazione dei compagni se non riesce.

Opera scelte tra diverse alternative, motivandole Sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni, ascoltando anche il punto di vista di altri.

Esegue consegne anche complesse e porta a termine in autonomia e affidabilità compiti affidatigli. Si assume spontaneamente iniziative e assume compiti nel lavoro e nel gioco. Collabora proficuamente nelle attività di gruppo, aiutando anche i compagni più piccoli o in difficoltà

Sa riferire come opererà rispetto a un compito, come sta operando, come ha operato. Effettua semplici indagini e piccoli esperimenti anche con i compagni, sapendone descrivere le fasi. Utilizza semplici strumenti già predisposti di organizzazione e rappresentazione dei dati raccolti

Individua problemi di esperienza; di fronte a procedure e problemi nuovi, ipotizza diverse soluzioni, chiede conferma all’adulto su quale sia migliore, la realizza, esprime semplici valutazioni sugli esiti.

SCUOLA PRIMARIA

SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di Problem Solving.

Valutare aspetti positivi e negativi rispetto ad un vissuto. Sostenere in modo pertinente la propria opinione e confrontarla con quella altrui. Giustificare le scelte con semplici argomentazioni. Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento. Formulare proposte di lavoro, di gioco… Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche e formulare ipotesi di soluzione. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante. Ripercorrere verbalmente le fasi di un esperimento, di una ricerca, di un compito… Qualificare situazioni incerte in:

Regole della discussione. I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un problema. Fasi di un’azione. Modalità di decisione

Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con responsabilità. Assumere semplici iniziative personali di gioco e di lavoro e portarle a termine. Decidere tra due alternative (in un gioco, nella scelta di un libro, di un’attività…) e spiegare le motivazioni. Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali. Descrivere un compito o un gioco individuando le fasi necessarie per portarlo a termine. Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale. Individuare gli strumenti a disposizione e quelli mancanti per portare a termine un compito. Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice

Strumenti per la decisione (es. tabelle dei pro e dei contro…). Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Fasi di una procedura. Fasi del Problem Solving. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici, mappe, diagrammi di flusso…).

possibili, impossibili, probabili. Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro.

manufatto; di un piccolo evento da organizzare nella vita di classe. Trovare ipotesi di soluzione a problemi legati all’esperienza concreta. Analizzare - anche in gruppo - le soluzioni ipotizzate; scegliere e applicare quella ritenuta più vantaggiosa.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Individua i ruoli presenti nella comunità di vita e le relative funzioni.

Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco.

In presenza di un problema concreto, formula semplici ipotesi di soluzione.

Conosce ruoli e funzioni nella scuola e nella comunità locale.

Porta a termine i compiti assegnati; assume iniziative spontanee di gioco o di lavoro. Descrive semplici fasi di giochi o di lavoro in cui è impegnato.

Sostiene le proprie opinioni con semplici argomentazioni.

In presenza di un problema, formula semplici ipotesi di soluzione.

Conosce ruoli e funzioni nella scuola e nel territorio nazionale.

Porta a termine i compiti assegnati; sa descrivere le fasi di un lavoro sia preventivamente che successivamente ed esprime semplici valutazioni sugli esiti delle proprie azioni. Assume iniziative personali nel gioco e nel lavoro e le affronta con impegno e responsabilità.

Sa portare semplici motivazioni a supporto delle scelte che opera e, con il supporto dell’adulto, sa formulare ipotesi sulle possibili conseguenze di scelte diverse.

Sa formulare semplici ipotesi risolutive a semplici problemi di esperienza.

Riconosce situazioni certe, possibili, improbabili, impossibili, legate alla concreta esperienza.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SPIRITO D’INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. 2.Assumere e portare a termine compiti e iniziative. 3.Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. 4.Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare semplici strategie di problem solving.

Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte. Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni. Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni altrui. Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte. Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e distribuirle nel tempo. Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti. Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità. Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e ai contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti. Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici, organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti. Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse. Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili. Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e motivare la scelta. Attuare le soluzioni e valutare i risultati.

Fasi del problem solving. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Le fasi di una procedura. Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci. Diagrammi di flusso. Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso. Modalità di decisione riflessiva. Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva

Suggerire percorsi di correzione e miglioramento. Generalizzare soluzioni a problemi simili. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Assume in modo responsabile i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro, nel gruppo, nella comunità. Conosce i principali servizi e strutture produttive, culturali presenti nel territorio. Assume iniziative personali, porta a termine compiti, valutando anche gli esiti del lavoro. Sa pianificare il proprio lavoro e individuare alcune priorità; sa valutare, con l’aiuto dell’insegnante , gli aspetti positivi e negativi di alcune scelte. Sa esprimere ipotesi di soluzione a problemi di esperienza, attuarle e valutarne gli esiti. Sa utilizzare alcune conoscenze apprese, con il supporto dell’insegnante, per risolvere problemi di esperienza; generalizza le soluzioni a problemi analoghi, utilizzando suggerimenti dell’insegnante

Assume in modo pertinente i ruoli che gli competono o che gli sono assegnati nel lavoro, nel gruppo, nella comunità. Conosce le strutture di servizi, amministrative, produttive del proprio territorio e le loro funzioni; gli organi e le funzioni degli Enti territoriali e quelli principali dello Stato. Assume iniziative personali pertinenti, porta a termine compiti in modo accurato e responsabile, valutando con accuratezza anche gli esiti del lavoro. Valuta i diversi aspetti connessi alle scelte da compiere, cogliendone rischi e opportunità e le possibili conseguenze. Reperisce e attua soluzioni a problemi di esperienza. Utilizza le conoscenze apprese per risolvere problemi di esperienza e ne generalizza le soluzioni a contesti simili. Con l’aiuto dell’insegnante effettua semplici indagini su fenomeni sociali, naturali, ecc., traendone semplici informazioni

Conosce le principali strutture del territorio regionale e nazionale (servizi, attività produttive …), gli organi amministrativi a livello territoriale e nazionale. Assume iniziative nelle scelte scolastiche Valutandone gli aspetti positivi e negativi e le possibili conseguenze ( Orientamento Scolastico). Sa pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti. Collabora in un gruppo di lavoro o di gioco, tenendo conto dei diversi punti di vista e confrontando la propria idea con quella altrui. E’ in grado di assumere ruoli di responsabilità all’interno del gruppo (coordinare il lavoro, tenere i tempi, documentare il lavoro, reperire materiali, ecc.). Con la collaborazione del gruppo e dell’insegnante, redige semplici progetti (individuazione del risultato atteso; obiettivi intermedi, risorse e tempi necessari, pianificazione delle azioni, realizzazione, valutazione degli esiti, documentazione). Con l’aiuto dell’insegnante e del gruppo, effettua semplici indagini in contesti diversi, individuando il problema da approfondire, gli strumenti di indagine, realizzando le azioni, raccogliendo e organizzando i dati interpretando i risultati.

SCUOLA INFANZIA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Manifestare il senso dell’identità personale,

attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato.

Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza.

Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia.

Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento.

Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli.

Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio.

Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità.

Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Rispettare i tempi degli altri. Collaborare con gli altri. Canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale. Saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno. Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli. Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni. Partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni. Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro.

Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia….). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole per la sicurezza in casa, a scuola , nell’ambiente, in strada. Regole della vita e del lavoro in classe. Significato della Regola. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi.

Riconoscere nei compagni tempi e modalità diverse. Scambiare giochi, materiali, ecc... Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune. Aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto. Conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali. Rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVA

• Esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni e parole frasi, talvolta su interessamento dell’adulto.

Interagisce con i compagni nel gioco prevalentemente in coppia o piccolissimo gruppo comunicando mediante azioni o parole frasi.

Partecipa alle attività collettive mantenendo brevi periodi di attenzione.

Osserva le routine della giornata su istruzioni dell’insegnante.

Rispetta le regole di convivenza,

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili; racconta propri vissuti con domande stimolo dell’insegnante.

Pone domande su di sé, sulla propria storia, sulla realtà.

Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse.

Gioca con i compagni scambiando informazioni e intenzioni e stabilendo accordi nel breve periodo.

Osserva le routine della giornata, rispetta le proprie cose e quelle altrui, le regole nel gioco e nel lavoro , in

Si esprime con frasi brevi e semplici , ma strutturate correttamente. Esprime sentimenti,stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto.

Pone domande sulla propria storia, ma ne racconta anche episodi che gli sono noti; conosce alcune tradizioni della propria comunità.

Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura,condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni.

Collabora al lavoro di gruppo. Presta aiuto ai compagni più piccoli o in difficoltà su

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre .

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la

le proprie cose, quelle altrui, facendo riferimento alle indicazioni e ai richiami solleciti dell’insegnante e in condizioni di tranquillità.

condizioni di tranquillità e prevedibilità; recepisce le osservazioni dell’adulto.

• Accetta le osservazioni dell’adulto di fronte a comportamenti non corretti e si impegna a modificarli.

sollecitazione dell’adulto; interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Partecipa attivamente al gioco simbolico; partecipa con interesse alle attività collettive e alle conversazioni intervenendo in modo pertinente su questioni che riguardano lui stesso.

Rispetta le cose proprie e altrui e le regole nel gioco e nel lavoro, assumendosi la responsabilità delle conseguenze di comportamenti non corretti contestati dall’adulto, è sensibile alle sue osservazioni e si impegna ad aderirvi.

Distingue le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli.

reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Riconoscere le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini, a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale…), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. 2. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppa e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. 3. Comprendere il significato delle regole per la convivenza civile; rispettare la diversità, il dialogo, il confronto responsabile. 4.Riflettere sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza.

Individuare i gruppi di appartenenza, i loro ruoli e le loro funzioni. Descrivere il significato delle regole. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe e nella scuola. Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco, nel lavoro, nell’interazione sociale. Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui. Rispettare il proprio materiale e quello comune. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente. Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità. Partecipare alle attività di gruppo rispettando regole, ruoli, tempi. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà.

Gruppi sociali riferiti all’esperienza: famiglia, scuola, vicinato, comunità d’appartenenza (Comune, Parrocchia….). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole della vita e del lavoro in classe. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati da allievi provenienti da altri luoghi). Principali servizi al cittadino presenti nel proprio territorio.

Contribuire alla stesura del regolamento della classe e rispettarlo. Conoscere e rispettare le regole che permettono il vivere in comune a scuola. Assumere comportamenti appropriati (gioco, lavoro, circolazione stradale, luoghi e mezzi pubblici). Partecipare responsabilmente alle attività di gruppo rispettando regole, ruoli, tempi. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà. Accettare e rispettare “l’altro” come “diverso” da sé ma “uguale” come persona riconoscendo l’identità culturale e religiosa di ciascuno. Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a insuccessi e frustrazioni. Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola. Esprimere il proprio punto di

Gruppi sociali riferiti all’esperienza e al proprio territorio. Concetti di diritto, dovere, responsabilità, identità, libertà. Tolleranza, lealtà e rispetto. Struttura del comune, della provincia e della Regione e relativi servizi rivolti al cittadino. Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola. Costituzione e alcuni articoli fondamentali, Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia. Norme fondamentali relative al codice stradale. Organi internazionali, per scopi umanitari e difesa dell’ambiente vicini all’esperienza: ONU, UNICEF, WWF….

vista, confrontandolo con i compagni. Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente. Conoscere l’organizzazione degli Enti Locali del proprio territorio e distinguerne i principali servizi. Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare il valore della democrazia. Analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana per approfondire il concetto di Democrazia. Prendere consapevolezza dei propri diritti e doveri.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Utilizza i materiali propri, quelli altrui e le strutture della scuola con cura. Rispetta le regole della classe e della scuola; si impegna nei compiti assegnati e li porta a termine responsabilmente. Individua i ruoli presenti in famiglia e nella scuola, compreso il proprio e i relativi obblighi e rispetta i propri. Rispetta le regole nei giochi. Accetta contrarietà e insuccessi senza reazioni fisiche aggressive. Conosce tradizioni e usanze del proprio ambiente

Utilizza materiali, strutture, attrezzature proprie e altrui con rispetto e cura.

Utilizza con parsimonia e cura le risorse energetiche e naturali: acqua, luce, riscaldamento, trattamento dei rifiuti …

Condivide le regole del gruppo e della comunità e le rispetta.

Rispetta i tempi di lavoro, si impegna nei compiti, li assolve con cura e responsabilità.

Presta aiuto ai compagni, collabora nel gioco e nel lavoro.

Ha rispetto per l’autorità e per gli adulti; instaura

Utilizza, con cura e responsabilità, materiali, attrezzature e risorse, sapendo indicare le ragioni e le conseguenze sulla comunità e sull’ambiente, di condotte non responsabili.

Osserva le regole di convivenza; le regole e le norme della comunità e partecipa alla costruzione di quelle della classe e della scuola con contributi personali.

Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e portando contributi originali.

Sa adeguare il proprio comportamento e il registro comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli

di vita e di altri Paesi. rapporti corretti con tutti i compagni.

Conosce tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita e le mette a confronto con quelle di compagni provenienti da altri Paesi.

interlocutori.

Accetta sconfitte, frustrazioni, contrarietà, difficoltà, senza reazioni esagerate, sia fisiche che verbali.

Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di vista, li rispetta e mette in atto comportamenti di accoglienza e di aiuto.

Conosce le principali organizzazioni amministrative, economiche del proprio Paese; alcuni principi fondamentali della Costituzione, i principali Organi dello Stato e quelli amministrativi a livello locale.

E’ in grado di esprimere semplici giudizi sul significato dei principi fondamentali e di alcune norme che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il Codice della Strada; le imposte, l’obbligo di istruzione, ecc.)

Mette a confronto norme e consuetudini del nostro Paese con alcune di quelle dei Paesi di provenienza di altri compagni per rilevarne, in contesto collettivo, somiglianze e differenze

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le

organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civiche), a livello locale e nazionale e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale) sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. 2.A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e

Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino. Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma. Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione). Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni.

Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia nella

comunitaria. 3.Sviluppare modalità consapevoli di esercizio alla convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. 4.Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando il proprio originale e positivo contributo.

Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana. Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza. Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita. Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti. Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale. Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività. Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet. Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola. Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità. Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole. Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza. Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse

scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato. La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi. Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente. Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione. Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale.

naturali ed energetiche. Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia. Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui. Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce. Controllare le proprie reazioni emotive di fronte ad insuccessi. Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati. Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO Utilizza materiali, attrezzature, risorse con cura e

responsabilità, sapendo indicare anche le ragioni e riflettendo

anche sulle conseguenze di condotte non responsabili.

Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina

i comportamenti non idonei e li riconosce in sé e negli altri e

riflette criticamente.

Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni

in difficoltà e portando contributi originali.

Sa adeguare il proprio comportamento e il registro

comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli

interlocutori.

Accetta

responsabilmente le

conseguenze delle proprie azioni.

Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di

vista; rispetta i compagni diversi per condizione,

provenienza, ecc. e mette in atto comportamenti di

Utilizza con cura materiali e risorse. E' in grado di spiegare in

modo essenziale le conseguenze dell'utilizzo non responsabile

delle risorse sull'ambiente.

Comprende il senso delle regole

di comportamento, discrimina i comportamenti non idonei e li

riconosce in sé e negli altri e

riflette criticamente. Collabora

costruttivamente con adulti e

compagni. Comprende il senso

delle regole di comportamento,

discrimina i comportamenti

difformi. Accetta

responsabilmente le

conseguenze delle proprie azioni.

Conosce i principi fondamentali

della Costituzione e le principali

funzioni dello Stato. Conosce la

Utilizza con cura materiali e risorse. E’ in grado di spiegare

compiutamente le conseguenze generali dell’utilizzo non

responsabile dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti e adotta

comportamenti improntati al risparmio.

Osserva le regole interne e quelle della comunità e del

Paese (es. codice della strada); conosce alcuni principi

fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello

Stato; gli Organi e la struttura amministrativa di Regioni,

Province, Comuni. Conosce

alcune organizzazioni internazionali e le relative funzioni.

E’ in grado di motivare la necessità di rispettare regole e

norme e di spiegare le conseguenze di comportamenti

difformi.

Si impegna con responsabilità nel lavoro e nella vita

scolastica; collabora costruttivamente con adulti e compagni,

assume iniziative personali e presta aiuto a chi ne ha

bisogno.

accoglienza e di aiuto.

Conosce le principali strutture

Amministrative del proprio Paese;

E’ in grado di esprimere semplici giudizi sul

significato dei principi fondamentali e di alcune norme

che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il

Codice della Strada; le imposte, l’obbligo di

istruzione, ecc.)

composizione e la funzione

dell'Unione Europea ed i suoi

principali organismi istituzionali.

Conosce le principali

organizzazioni internazionali.

Accetta con equilibrio sconfitte, insuccessi,

individuandone anche le possibili cause e i possibili rimedi.

Argomenta con correttezza le proprie ragioni e tiene conto

delle altrui; adegua i comportamenti ai diversi contesti e agli

interlocutori.

Richiama alle regole nel caso non vengano rispettate;

accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie

azioni; segnala agli adulti responsabili comportamenti

contrari al rispetto e alla dignità a danno di altri compagni, di

cui sia testimone

SCUOLA INFANZIA

COMPETENZA DIGITALE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire informazioni, con la supervisione dell’insegnante

Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer.

Prendere visione di lettere e forme di scrittura attraverso il computer.

Prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il computer.

Visionare immagini, opere artistiche, documentari.

Il computer e i suoi usi. Altri strumenti di comunicazione e i suoi usi (audiovisivi, telefoni fissi e mobili….)

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Assiste a rappresentazioni multimediali.

Assiste in piccolo gruppo a giochi effettuatati al computer da parte di compagni più grandi.

Sotto la stretta supervisione e le istruzioni precise dell’insegnante, esegue semplici giochi di tipo linguistico, logico, matematico, grafico al computer, utilizzando il mouse per muoversi nello schermo.

Visiona immagini presentate dall’insegnante

Con precise istruzioni dell’insegnante, esegue giochi ed esercizi matematici, linguistici, logici; familiarizza con lettere, parole, numeri.

Individua le principali icone che gli servono per il lavoro.

Realizza semplici elaborazioni grafiche.

Visiona immagini, brevi documentari, cortometraggi

Da solo o in coppia, con la sorveglianza

dell’insegnante, utilizza il computer per attività e giochi matematici, logici,

linguistici e per elaborazioni grafiche, utilizzando con relativa destrezza il mouse.

Opera con lettere e numeri in esercizi di riconoscimento.

Visiona immagini e documentari.

SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZA DIGITALE

AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 2.Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.

Spiegare le funzioni principali e il funzionamento elementare degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Utilizzare il PC, con la supervisione dell’insegnante, per scrivere, compilare tabelle; utilizzare alcune funzioni principali, come creare un file, inserire immagini/forme/tabelle, salvare il file. Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di apparecchiature elettriche ed elettroniche e ipotizzare soluzioni preventive.

Riconoscimento e denominazione dei principali strumenti per l’informazione e la comunicazione. Funzioni principali degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Funzionamento elementare dei principali apparecchi di informazione e comunicazione. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici.

Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie, conoscendone le caratteristiche di base. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi. Avviare alla conoscenza della Rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e i possibili comportamenti preventivi. Individuare i rischi nell’utilizzo della rete Internet e individuare alcuni comportamenti preventivi e correttivi.

Semplici applicazioni tecnologiche quotidiane e relative modalità di funzionamento. I principali dispositivi informatici di input e output. I principali software applicativi utili per lo studio, con particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici. Rischi nell’utilizzo della rete con PC

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Sotto la diretta supervisione dell’insegnante, identifica, denomina e conosce le funzioni fondamentali di base di alcuni strumenti: computer, lettore CD/DVD, televisore,…. Utilizza i principali componenti del PC, in particolare tastiera e mouse.

Con la supervisione dell’insegnante, scrive testi, li salva; inserisce immagini/forme/tabelle. Legge dati contenuti in grafici e tabelle. Utilizza la rete solo con la diretta supervisione dell’adulto per cercare informazioni.

Scrive, revisiona e salva in modo autonomo testi scritti con il computer; è in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, tabelle. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnante. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZA DIGITALE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

1.Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 2.Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate

Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni e anche informatiche.

Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento I dispositivi informatici di input e output Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.) Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.

LIVELLI DI PADRONANZA

LIVELLO BASILARE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il computer. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnante. Confeziona e invia autonomamente messaggi di posta elettronica rispettando le principali regole della netiquette. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni. Conosce e descrive alcuni rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adatta i comportamenti preventivi.

Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il computer; è in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, anche acquisiti con lo scanner, tabelle. Costruisce tabelle di dati; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli Utilizza la posta elettronica e accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni e per collocarne di proprie. Conosce e descrive i rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi.

Utilizza in autonomia programmi di videoscrittura, presentazioni per elaborare testi, comunicare, eseguire compiti e risolvere problemi. Sa utilizzare la rete per reperire informazioni, con la supervisione dell’insegnante; organizza le informazioni in file, schemi, tabelle, grafici. Collega file differenti. Confronta le informazioni reperite in rete anche con altre fonti documentali, testimoniali, bibliografiche. Comunica autonomamente attraverso la posta elettronica. Rispetta le regole della netiquette nella navigazione in rete e sa riconoscere i principali pericoli della rete (spam, falsi messaggi di posta, richieste di dati personali, ecc.), contenuti pericolosi evitandoli.

-1-

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO

SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI

ITALIANO PER COMUNICARE (ASCOLTARE E PARLARE) – A1

OBIETTIVO FORMATIVO:Acquisire, via via, competenze nelle comunicazioni in lingua

italiana, condizione indispensabile per la crescita della persona, per un inserimento effettivo e

costruttivo, per l’accesso a tutti gli ambienti culturali e per il raggiungimento del successo

scolastico in ogni settore di studio.

TRAGUARDI DI

COMPETENZE

OBIETTIVO DI

APPRENDIMENTO

ABILITA’

L’alunno partecipa a scambi

comunicativi con compagni e

docenti, attraverso messaggi

semplici e chiari.

1- Comprendere i saluti e

rispondere.

2- Comprendere semplici

domande sul nome e l’età e

rispondere.

3- Chiedere il nome e l’età ai

compagni.

4- Conoscere il nome del

materiale scolastico e

denominare “azioni” della

scuola (leggere, scrivere,

ascoltare, disegnare….)

5- Conoscere il nome dei

colori.

6- Eseguire semplici consegne

che richiedono una risposta

motoria (alzati, siediti, vieni

qui, colora, ritaglia, disegna,

prendi la matita….)

7- Denominare luoghi e

persone presenti nella scuola.

8- Capire i divieti.

9- Denominare le parti del

corpo.

10- Conoscere il nome dei

capi di abbigliamento.

11- Esprimente necessità

fisiche (Posso andare in

bagno?, Sto male, Ho

fame…..)

12- Denominare i membri

della famiglia.

13- Denominare i locali

della casa e gli oggetti in essa

contenuti.

14- Esprimere il possesso.

15- Chiedere oggetti e

ringraziare.

16- Denominare cibi e

bevande ed esprimere i propri

gusti (Mi piace, Non mi

piace). Chiedere o offrire cibi

e bevande.

a- Rispondere fisicamente a

semplici consegne.

b- Comprendere semplici frasi

e domande.

c- Ripetere parole.

d- Denominare oggetti.

e- Rispondere a semplici

domande dell’insegnante e

dei compagni.

f- Integra la lingua con

linguaggi extralinguistici.

g- Formula domande.

h- Produce semplici frasi.

i- Produce frasi articolate e

corrette.

j- Usa formule per presentarsi

e di cortesia.

k- Esprime bisogni

l- Riferisce, in modo semplici,

un fatto relativo alla propria

esperienza. (Anche in modo

linguisticamente scorretto,

ma comprensibile).

-2-

17- Conoscere e utilizzare,

in semplici frasi, alcuni verbi

in uso comune (essere, avere,

camminare, correre, giocare,

andare…;Indicativo presente)

18- Nominare alcuni edifici

e mezzi di trasporto.

19- Invitare qualcuno a fare

qualcosa.

20- Usare il vocabolario

bilingue. (Per alunni di 4^ e

5^, previa conoscenza

dell’alfabeto latino.)

ITALIANO PER LEGGERE E SCRIVERE – A1

OBIETTIVO FORMATIVO: Acquisire la capacità di leggere, permettendo l’accesso a testi di

diverso tipo anche in modo autonomo.

- Apprendere la scrittura come strumento per conoscere e rappresentare gli aspetti della

propria personalità e del mondo circostante.

TRAGUARDI

DI

COMPETENZA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO:

LETTURA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO:

SCRITTURA

STRUTTURE

LINGUISTICHE

ABILITA’

1- Leggere

testi di vario

genere, anche

appartenenti

alla letteratura

dell’infanzia.

2- Compren

dere testi

diversi in vista

di scopi

funzionali, di

intrattenimento

e/o svago.

3- Produrre

testi legati alle

diverse

occasioni di

scrittura che la

scuola e le

esperienze

offrono.

4- Compiere

semplici

osservazioni su

testi e discorsi

per rilevarne

alcune

regolarità.

1- Riconoscere i segni

dell’alfabeto latino,

discriminare le vocali

e le consonanti.

2- Discriminare le

sillabe all’interno di

parole.

3- Leggere parole note

con l’aiuto di

immagini.

4- leggere parole

bisillabi e trisillabi.

5- Leggere e

comprendere frasi

(soggetto- verbo-

oggetto) con parole

note.

6- Leggere e

comprendere brevi

frasi, anche con parole

non note, ma con

l’ausilio di immagini.

7- Leggere e

comprendere brevi

testi narrativi, con o

senza l’aiuto di

immagini.

8- Leggere brevi testi

descrittivi introdotti da

attività di pre-lettura e

facilitazione della

1- Riprodurre i segni

dell’alfabeto latino in

stampa maiuscola.

2- Riprodurre i segni

dell’alfabeto latino in

stampa minuscola.

3- Riprodurre parole

associandole a

immagini.

4- Completare parole

con sillabe.

5- Scrivere sotto

dettatura parole

bisillabe trisillabe.

6- Sostituire parole e

immagini.

7- Completare brevi

frasi con parole date e

con l’ausilio di

immagini.

8- Scrivere parole con

suoni complessi

(gruppi consonanti,

diagrammi…)

9- Scrivere parole con

raddoppiamenti e

suoni simili.

10- Riordinare

frasi con elementi in

disordine (soggetto-

verbo- oggetto o altri

1- Articoli

determinativi (si

consiglia di

presentare i nomi

sempre con il

relativo articolo);

2- Singolari e

plurali;

3- Aggettivi

possessivi (1°-2°-

3° persona

singolare)

4- Alcune

preposizioni;

5- C’è, ci sono;

6- Alcuni

semplici aggettivi

qualificativi;

7- pronomi

personali (io, tu,

noi, voi);

8- presente e

passato di essere e

avere.

9- Presente e

passato di alcuni

verbi ad alta

frequenza.

a) Riconosce

globalmente

alcune parole

scritte.

b) Legge

sillabe.

c) Decifra

parole nuove.

d- Legge e

comprende

parole nuove.

e- Legge e

comprende

brevi e

semplici frasi.

f- Legge e

comprende

globalmente

semplici testi.

g- Ricava

precise

informazioni

da un testo

letto.

h- Copia

parole.

i- Copia frasi.

l- Scrive sotto

dettatura.

m- Scrive

spontaneamen-

-3-

comprensione di

parole nuove.

9- Leggere e

comprendere brevi e

semplici testi

regolativi, con il

supporto di immagini.

complementi).

11- Scrivere brevi

didascalie.

12- Scrivere brevi

frasi sulle proprie

esperienze.

13- Rispondere per

iscritto a semplici

domande se testi letti.

14- Scrivere brevi

frasi descrittive.

te parole.

n- Produce per

iscritto frasi

minime.

o- Produce per

iscritto brevi

testi.

p- Usa verbi al

presente.

q- Usa verbi al

passato.

r- Accorda

nome, articolo

e aggettivo.

s- Accorda

soggetto-

verbo.

DECLINAZIONE DELLE ABILITA’. LINGUA ITALIANA

LINGUA ORALE

a – L’alunno dimostra di conoscere alcune parole ed espressioni in lingua italiana, ma difficilmente

le utilizza per comunicare con insegnanti e coetanei.

b – L’alunno dimostra di conoscere alcune parole ed espressioni in lingua italiana e si sforza di

utilizzarle per comunicare con insegnati e coetanei.

c- L’alunno produce semplici frasi e le utilizza per comunicare con adulti e coetanei.

d- L’alunno produce frasi articolate e corrette e le utilizza nella comunicazione orale.

e- L’alunno si inserisce in momenti comunicativi, rivelando la capacità di porre semplici domande,

esprimente i propri vissuti e i propri bisogni.

LETTURA E COMPRENSIONE

a- L’alunno riconosce i segni dell’alfabeto e discrimina le sillabe all’interno delle parole.

b- L’alunno legge parole e ne comprende il significato

c- L’alunno legge e comprende semplici frasi.

d- L’alunno legge e comprende brevi testi con l’aiuto di immagini.

e- L’alunno legge brevi testi e dimostra di saper rispondere a semplici domande su contenuto.

SCRITTURA

a- L’alunno scrive sotto dettatura sillabe e semplici parole.

b- L’alunno scrive autonomamente semplici parole, associandole ad immagini.

c- L’alunno scrive brevi didascalie, aiutato dall’insegnate.

d - L’alunno scrive semplici frasi sulle proprie esperienze e risponde a domande su testi letti, con

l’aiuto dell’insegnante.

e - L’alunno scrive autonomamente brevi didascalie, frasi sulle proprie esperienze, risposte a

semplici domande su testi letti, in modo comprensibile, anche se non del tutto corretto.

-4-

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO

SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI

ITALIANO PER STUDIARE – A1

OBIETTIVO FORMATIVO: Orientarsi nello spazio e nel tempo e comprendere fenomeni,

per acquisire nuove competenze che consentano il proseguimento degli studi e un inserimento

attivo e proficuo.

TRAGUARDI DI

COMPETENZA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO:

STORIA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO:

GEOGRAFIA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO:

SCIENZE

- Ricostruire

fatti ed

esperienze

seguendo gli

indicatori

temporali.

- Individuare i

cambiamenti

ciclici

nell’ambiente.

- Riconoscere gli

spazi vissuti ed

orientarsi

utilizzando

indicatori

spaziali.

- Osservare,

descrivere,

confrontare

elementi della

realtà

circostante.

1. Porre in successione

temporale azioni di

vita quotidiana (prima,

dopo, infine)

2. Conoscere i

momenti in cui è

divisa la giornata

(mattina pomeriggio

sera notte)

3. Conoscere la

successione dei giorni

della settimana, dei

mesi dell’anno e delle

stagioni.

4. Identificare le

caratteristiche delle

stagioni, anche in

riferimento al Paese di

origine.

5. Conoscere e

utilizzare alcuni

strumenti per la

misurazione del

tempo. (calendario,

orologio)

6. Orientarsi nel

presente e nel passato

e nel futuro prossimi

utilizzando i termini

appropriati:ieri, oggi,

domani

7. Cogliere la

contemporaneità di

azioni quotidiane

(mentre, intanto).

8. Valutare e

confrontare la durata

di alcune azioni di vita

quotidiana (dura tanto,

dura poco, di più, di

1. Orientarsi nello

spazio usando gli

indicatori spaziali,

prendendo come punto

di riferimento se stessi

e altre persone.

(Conoscenza e uso di

“davanti/dietro, in

mezzo, dentro/fuori,

vicino/lontano,

sopra/sotto, in alto/in

basso).

2. Conoscere gli spazi

vissuti e riconoscere la

funzione (la casa, la

scuola, il paese)

3. Orientarsi in uno

spazio conosciuto.

4. Identificare alcuni

elementi di un

paesaggio geografico

(mare, montagna,

campagna, città).

1. Stabilire relazioni

tra oggetti

(grande/piccolo,

alto/basso…)

2. Cogliere

somiglianze e

differenze.

3. Conoscere

identificare e

denominare:

- le parti del corpo

(su di sé e sugli altri)

- i 5 sensi e la loro

funzione

- animali e piante di

alcuni ambienti

naturali e antropici

(animali domestici,

colture, animali

marini, della

campagna, della

montagna….)

4. Classificare

animali, piante

ambienti naturali.

-5-

meno….).

9. Leggere una linea

del tempo.

ABILITA’

STORIA GEOGRAFIA SCIENZE

a- Pone in successione

temporale azioni di vita

quotidiana

b- Conosce i momenti in cui è

divisa la giornata e usa

correttamente i relativi termini

c- Conosce e usa la

successione di: giorni della

settimana, mesi dell’anno,

stagioni.

d- Identificare caratteristiche

della stagioni.

e- Conosce e usa: il

calendario, l’orologio.

f- Usa in modo consapevole i

termini: ieri – oggi - domani.

g- Usa consapevolmente i

termini: mentre- intanto.

h- Confronta la durata di

alcune azioni quotidiane.

i- Legge una linea del tempo.

a. Si orienta nello spazio

prendendo come punto di

riferimento: se stesso- altre

persone – oggetti.

b. Conosce e usa:

davanti/dietro - in mezzo -

dentro/fuori- vicino/lontano-

sopra/sotto- in alto/in basso-

destra/sinistra.

c. Conosce gli spazi vissuti e la

loro funzione.

d. Denomina arredi e ne

conosce la funzione.

e. Effettua percorsi.

f. Identifica alcuni elementi di

un paesaggio geografico.

a- Stabilire relazioni tra

oggetti.

b- Confronta elementi

cogliendo differenze e

somiglianze.

c- Conosce, identifica,

denomina le parti del corpo, i

5 sensi, animali e piante di

alcuni ambienti.

d- Classifica animali e

piante.

DECLINAZIONE DELLE ABILITA’: ITALIANO PER STUDIARE

a- l’alunno conosce alcuni termini inerenti le discipline di studio, ma non li usa correttamente.

b- L’alunno conosce alcuni termini inerenti le discipline di studio e li utilizza in contesti

corretti.

c- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza in modo corretto, rispondendo a stimoli.

d- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza correttamente

e- L’alunno ha appreso quanto proposto e lo utilizza autonomamente, in modo corretto e in

contesti adeguati.

-6-

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO

SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI

ITALIANO PER COMUNICARE (ASCOLTARE E PARLARE) – A2

OBIETTIVO FORMATIVO:Acquisire, via via, competenze nelle comunicazioni in lingua

italiana, condizione indispensabile per la crescita della persona, per un inserimento effettivo e

costruttivo, per l’accesso a tutti gli ambienti culturali e per il raggiungimento del successo

scolastico in ogni settore di studio.

TRAGUARDI DI

COMPETENZA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

STRUTTURE

DELLA LINGUA

PARLATA (vedi

programmazione A1)

ABILITA’

L’alunno partecipa a

scambi comunicativi

con i compagni e

docenti, attraverso

messaggi semplici,

chiari e pertinenti,

formulati in un

registro il più possibile

adeguato alla

situazione.

1. Salutare nei diversi

momenti della

giornata.

2. Conoscere ed

utilizzare i nomi dei

giorni della settimana,

dei mesi, delle

stagioni.

3. Chiedere ed

esprimere le date.

4. Leggere l’orario

scolastico.

5. Leggere l’orologio,

chiedere e dir l’ora.

6. Situare gli eventi

nel tempo. (L’estate

scorsa…., l’anno

scorso…..il prossimo

anno….)

7. Parlare delle

proprie abitudine

giornaliere.

8. Denominare

oggetti della casa e

della scuola,

descriverli e

conoscerne l’uso. (Il

coltello ha un manico

e una lama. Il coltello

serve per tagliare, con

le forbici taglio la

carta….).

9. Chiedere o

esprimere dove si

trova un oggetto o una

persona.

10. Chiedere un

oggetto, esprimendo

1. Aggettivi possessivi

1°-2°-3° persona

singolare e plurale.

2. Le preposizioni

semplici e alcune

articolate.

3. Pronomi personali.

4. Presente, passato e

futuro di essere e avere

e di alcuni verbi ad

alta frequenza.

5. Avverbi di tempo e

luogo.

6. Congiunzioni: e-

perché – quando.

a- Conosce i nomi

delle parti della

giornata della

settimana, dei mesi,

delle stagioni e li

utilizza in semplice

frasi.

b- Parla delle proprie

abitudini giornaliere.

c- Esprimere i propri

vissuti collocando i

fatti nel tempo.

d- Denomina, descrive

semplicemente,

conosce ed esprime

l’uso di oggetti della

casa e della scuola.

e- Colloca elementi

nello spazio.

f- Descrivi ambienti

interni conosciuti.

g- Esprime il possesso

(proprio e altrui)

h- Denomina le parti

del corpo, descrive le

caratteristiche fisiche

delle persone, chiede e

fornisce informazioni

su membri della

famiglia.

i- Esprime gusti e

abitudini alimentari.

j- Drammatizza

esperienze di acquisto

di alimenti.

k- Parla del tempo e

dei fenomeni

stagionali.

-7-

perché serva, e

ringrazia. (Mi presti la

colla perché devo

incollare la scheda?).

11. Situare elementi

nello spazio.

12. Descrivere

ambienti interni

conosciuti con

semplici frasi ( La mia

casa è grande, ha un

bel giardino. La mia

camera è vicina a

quella dei miei

genitori. Nella mia

aula ci sono…….).

13. Esprimere il

possesso.

14. Denominare le

parti del corpo.

15. Descrivere le

caratteristiche fisiche

delle persone.

16. Chiedere e dare

informazioni sui

membri della famiglia.

17. Parlare del cibo e

delle bevande ed

esprimere i propri

gusti e le proprie

abitudini alimentari.

18. Interagire con i

“negozianti”di generi

alimentari, chiedere il

prezzo, pagare, ecc.

(drammatizzazioni.)

19. Parlare del tempo

atmosferico e dei

fenomeni stagionali.

20. Chiedere e dare

informazioni

riguardanti sensazioni

e bisogni fisici.

21. Descrivere

l’abbigliamento.

22. Nominare gli

edifici e i principali

mezzi di trasporto.

23. Chiedere

l’indirizzo e dire il

proprio.

24. Chiedere e dare

informazioni per

l- Esprime sensazioni

e bisogni fisiologici.

m- Descrive

l’abbigliamento.

n- Conosce edifici e

principali mezzi di

trasporto e fornisce

informazioni per

raggiungere un luogo.

o- Descrive ambienti

esterni, esprimendo

preferenze e

osservazioni.

p- Descrive giochi

sport esprimendo i

propri interessi.

q- Parla delle proprie

esperienze.

r- Si inserisce nelle

conversazioni ponendo

domande o esprimendo

il proprio pensiero.

s- Esprime interessi,

difficoltà, sentimenti.

-8-

raggiungere un luogo.

25. Descriver ambienti

diversi

26. Esprimere le

proprie preferenze e

osservazioni

sull’ambiente.

27. Descrivere giochi e

sport ed esprimere i

propri interessi.

28. Parlare delle

attività del tempo

libero e porre

domande in merito.

29. Esprimere i propri

interessi.

30. Esprimere le

proprie difficoltà.

31. Esprimere

sentimenti.

ITALIANO PER LEGGERE E SCRIVERE – A2

OBIETTIVO FORMATIVO:

- Porre le basi per una pratica di lettura in lingua italiana come attività autonoma e personale,

come momento di riflessione individuale per favorire il processo di maturazione.

- Produrre tesi per rappresentare aspetti della propria personalità e del mondo circostante.

TRAGUARDO DI

COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIM. :

LETTURA

OBIETTIVI DI

APPRENDIM.:

SCRITTURA

OBIETTIVI DI

APPRENDIM.:

RIFLESSIONE

LINGUISTICA

ABILITA’

1- Leggere testi

di vario genere,

anche

appartenenti alla

letteratura

dell’infanzia.

2- Comprensione

testi diversi in

vista di scopi

funzionali, di

intrattenimento

e/o svago.

3- Produrre testi

legati alle diverse

occasioni di

scrittura che la

scuola e le

esperienze

offrono.

4- Compiere

semplici

1- Leggere brevi

testi di vario

genere (narrativo,

descrittivo

informativo e

regolativo).

2- Leggere e

memorizzare

semplici

filastrocche e

poesie.

3- Comprendere

brevi testi di

vario genere

(anche

utilizzando il

dizionario

bilingue),

individuando gli

elementi

essenziali

1 – Scrivere frasi,

sufficientemente

coerenti e coese,

sul vissuto

personale, in

modo da formare

un semplice testo.

2 – Produrre

descrizioni e testi

narrativi

seguendo una

traccia

predisposta.

3 – Organizzare

le idee per la

stesura di

semplici testi

scritti.

4 - Scrivere il

finale di un testo

semplice

1 –

Riconoscere e

classificare i

nomi e gli

articoli.

2 –

Riconoscere in

semplici frasi il

soggetto e il

predicato.

3 – Arricchire

il lessico.

A – Legge in modo

corretto e

sufficientemente

scorrevole testi noti.

B – Legge in modo

corretto testi non

noti.

C – Memorizza

filastrocche e poesia.

D – Utilizza il

dizionario bilingue

per la comprensione

di testi.

E – Risponde a

domande di tipo

chiuso sul contenuto

di testi letti.

F – Risponde a

semplici domande

aperte sul contenuto

di testi letti

-9-

osservazioni su

testi e discorsi per

rilevarne alcune

regolarità.

(personaggi,

tempi, luoghi,

azioni).

3 a – Rispondere

a domande di tipo

chiuso (scelta

multipla V-F)sul

contenuto di testi

letti.

3 b – Rispondere

a domande aperte

(chi dove quando

che cosa,

perchè)sul

contenuto di testi

letti.

4 – Comprendere

l’argomento

trattato di un

testo informativo,

rispondendo a

semplici

domande.

5 - Riassumere

oralmente un

testo narrativo ,

anche con

l’ausilio di

immagini.

6 - Riconoscere

gli scopi

funzionali di

brevi testi.

narrativo.

5 - Manipola

testi scritti,

variandone un

aspetto (tempo,

persona)

6 – Riassumere

brevi testi

completando testi

– buco o

rispondendo a

semplici

domande.

7 – Usare le

principali

convenzioni

ortografiche.

8 – Usare i

principali segni di

punteggiatura

(punto virgola

punto

interrogativo, ed

esclamativo).

(narrativi, descrittivi

formativi).

G – Riassumere

oralmente un testo

narrativo, anche con

l’ausilio di

immagini.

H – Scrive frasi in

modo da produrre un

semplici testo su

vissuti personali.

I – Scrive

descrizioni e testi

narrativi seguendo

tracce predisposte.

L – Completa

schemi per la stesura

di testi scritti.

M – Scrive il finale

di semplici e brevi

testi narrativi.

N – Manipola testi

scritti (tempo o

persona).

O – Completa testi –

buco o risponde a

semplici domande,

per riassumere un

testo letto.

P – Usa le principali

convenzioni

ortografiche.

Q – Usa i principali

segni di

punteggiatura.

R – Riconosce e

classifica nomi (in

semplici frasi).

S – Riconosce e

classifica articoli.

T – Riconosce la

coppia

soggetto/predicato e

li distingue.

-

10-

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GORGO AL MONTICANO

SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO PER ALUNNI STRANIERI

ITALIANO PER STUDIARE – A2

OBIETTIVO FORMATIVO: Orientarsi nello spazio e nel tempo e comprendere fenomeni, per

acquisire nuove competenze che consentono il proseguimento degli studi e un inserimento attivo e

proficuo.

TRAGUARDO

DI

COMPETENZA

OBIETTIVI DI

APPRENDIM. :

STORIA

OBIETTIVI DI

APPRENDIM.:

GEOGRAFIA

OBIETTIVI DI

APPRENDIM.:

SCIENZE

ABILITA’

1 – L’alunno

colloca nel tempo

e nello spazio

eventi; utilizza

categorie

concettuali per

definire periodi

storici; individua

i principali

cambiamenti

avvenuti nel

tempo; legge e

ricava semplici

conoscenze da

fonti di diverso

tipo

2 – L’alunno

descrive

l’ambiente

geografico

attraverso

l’osservazione

diretta; si muove

in uno spazio

grafico

utilizzando

indicatori di tipo

topologico o i

punti cardinali;

conosce la

relazione fra

realtà geografica

e

rappresentazione

cartografica;

legge semplici

carte geografiche,

conosce e

descrive ambienti

geografici

1- Conoscere e

utilizzare

indicatori

temporali.

2 – Legge linee

del tempo e

schemi.

3 – Ordinare

eventi su linee

del tempo.

4 – Usare le

periodizzazioni

come ordinatori

di eventi.

5 – Riconoscere

le fonti storiche e

classificarle.

6 – Ricavare

semplici

informazioni da

fonti storiche.

7 – Leggere

analizzare,

verbalizzare

semplici testi

storici.

8 – Comprendere

e utilizzare il

linguaggio

specifico della

disciplina.

9 – Conoscere gli

aspetti più

significativi della

storia dell’uomo.

(Preistoria, civiltà

antiche).

10 – Organizzare

le informazioni di

una civiltà in

1 – Esplorare il

territorio

attraverso

l’osservazione

diretta e

descriverlo nei

suoi elementi

essenziali.

2 – Riconoscere

gli elementi

naturali e

antropici di un

territorio.

3 – Conoscere gli

elementi che

caratterizzano

una

rappresentazione

cartografica.

4- Conoscere ed

utilizzare piante e

mappe.

5 – Leggere

semplici carte

geografiche.

6 – Orientarsi

nello spazio e

nelle carte

utilizzando i

punti cardinali.

7 – Conoscere le

caratteristiche

principali, fisiche

antropiche ed

economiche di

ambienti presenti

nel territorio

italiano (mare,

montagna….).

8 – Conoscere le

1 – Rileva le

caratteristiche di

un ambiente.

2 – Nomina gli

essere viventi

presenti in un

determinato

ambiente.

3 – Distingue

esseri viventi da

non – viventi e ne

conosce le

caratteristiche.

4 – Attraverso

manipolazioni

individua qualità

e proprietà di

oggetti e

materiale.

5 – Classificare

materiale in base

alle loro

caratteristiche.

6 – Conoscere

alcune

caratteristiche di

acqua, aria, suolo.

7 – Conoscere il

metodo

sperimentale.

8 – Sperimentare

ed osservare

alcune

trasformazioni

fisiche della

materia (stati

della materia,

passaggi di stato).

9 – Conoscere ed

utilizzare il

A – Conosce e

utilizza indicatori

temporali.

B – Legge linee

del tempo e le usa

per ordinare

eventi.

C – Conosce

alcune

periodizzazioni e

le utilizza.

D – Riconosce

fonti storiche, le

classifica e ne

ricava

informazioni.

E – conosce gli

aspetti più

significativi della

storia dell’uomo.

F – Organizza le

informazioni in

base a specifici

indicatori.

G – Esplora il

territorio e lo

descrive nei suoi

elementi

essenziali.

H – Riconosce e

distingue gli

elementi naturali

ed antropici di un

territorio.

I – Conosce

legge, utilizza

piante, mappe,

carte geografiche.

L – Conosce e usa

i punti cardinali.

-

11-

diversi.

3 – L’alunno

osserva, descrive,

analizza

fenomeni;

descrive gli

aspetti più

importate di

semplici

esperienze.

base a specifici

indicatori.

caratteristiche di

alcune regioni

italiane. (classe

5^).

9 – Conoscere ed

usare il

linguaggio

specifico della

disciplina.

10 – Leggere,

analizzare

verbalizzare

semplici testi

geografici.

linguaggio

specifico della

disciplina.

10 – Leggere,

analizzare,

verbalizzare

semplici testi

scientifici.

M – Conosce le

caratteristiche

principali di

ambienti presenti

nel territorio

italiano.

N – Conosce le

peculiarità di

alcune regioni

italiane (classe

5^).

O – Osserva

analizza e

descrive

fenomeni.

P – Coglie le

modifiche di

oggetti e

materiali.

Q – Osserva e

descrive

fenomeni.

R – Legge

analizza

verbalizza

semplici testi

storici geografici

scientifici.

S – Utilizza il

linguaggio

specifico proprio

delle discipline.

T – Verbalizza in

modo semplice

anche

rispondendo a

facili domande su

contenuti appresi.

CONTENUTI

Per quanto riguarda i contenuti inerenti le varie discipline, si fa riferimento alla classe di

appartenenza. I contenuti andranno comunque semplificati e supportati da immagini, in base alle

competenze maturate dall’alunno.

1

Istituto Comprensivo

di

Gorgo al Monticano

PIANO ANNUALE INCLUSIVITÀ

Anno scolastico 2015/2016

2

INTRODUZIONE Premessa

L’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e

sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni

politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine

economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno

sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,

economica e sociale del Paese”.

La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità riconosce il diritto all’istruzione delle stesse.

Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, la Scuola deve

garantire un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco

della vita, finalizzati:

a) al pieno sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e dell’autostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della diversità umana;

b) allo sviluppo, anche da parte delle persone con diverse abilità, della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità;

c) a porre le persone con disabilità in condizioni di partecipare effettivamente ad una società libera.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il 27 Dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” che estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del Consiglio di Classe e del team docenti dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e condiviso e sottoscritto dalla famiglia. Tali indicazioni vengono ribadite anche nella nota prot. 2563 del 22/11/2013 – strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A. S. 2013/2014. Chiarimenti. Per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali i docenti potranno avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12/07/2011. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata con L.104/92 si continua a far riferimento alla stessa legge, al DPR del 24 febbraio 1994 e alle Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 04/08/2009.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Dario Ianes e Vanessa Macchia in “La didattica per i Bisogni Educativi Speciali - Strategie e buone prassi di sostegno inclusivo” - Erickson, 2008), definiscono in modo chiaro ed esaustivo l’area dei Bisogni Educativi Speciali: “Il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES) è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educativo-apprenditive degli alunni, sia le situazioni considerate tradizionalmente come disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di deficit in specifici apprendimenti clinicamente significativi, la dislessia, il disturbo da deficit attentivo, ad esempio, e altre varie situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socio-culturale, ecc. Tutte queste situazioni sono diversissime tra di loro, ma nella loro clamorosa diversità c’è però un dato che le avvicina, e che le rende sostanzialmente uguali nel loro diritto a ricevere un’attenzione educativo didattica sufficientemente

3

individualizzata ed efficace: tutte queste persone hanno un funzionamento per qualche aspetto problematico, che rende loro più difficile trovare una risposta adeguata ai propri bisogni”. Nell’area BES sono comprese, quindi, tre grandi categorie:

1.DISABILITA’: legge 104/92

2.DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI:

disturbi specifici dell’apprendimento (Legge 170/2010)

deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria

deficit dell’attenzione e dell’iperattività

3. SVANTAGGIO SOCIOECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE ED IL FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (al confine tra disabilità e il disturbo specifico dell’apprendimento). L’idea di inclusione si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti. Infatti, come sottolinea il Centre for Studies on Inclusive Education, inclusione è ciò che avviene quando «ognuno sente di essere apprezzato e che la sua partecipazione è gradita».

DIDATTICA INCLUSIVA

Si è integrati in un contesto quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando si condividono obiettivi e strategie di lavoro. Come afferma Vygotskij, l’apprendimento e lo sviluppo di ciascun individuo hanno origine nelle pratiche sociali quotidiane, dove la mediazione degli artefatti culturali gioca un ruolo fondamentale. In questa prospettiva “l’apprendimento crea la zona di sviluppo prossimale nel senso che attiva una varietà di processi evolutivi che possono operare solo quando il bambino/il ragazzo interagisce con i suoi pari e con le altre persone del suo ambiente”.

Il processo di insegnamento all’interno della zona di sviluppo prossimale necessita dell’intervento del docente adeguatamente formato che media e che supporta gli studenti attraverso l’uso di strategie didattiche diversificate: dal feedback, allo scaffolding, all’apprendimento cooperativo, al reciprocal teaching, all’apprendistato cognitivo …

Una didattica inclusiva permette lo sviluppo di un migliore clima di classe, la costruzione socializzata dei saperi a livello di piccoli gruppi e la valutazione e la riflessione su questi saperi.

INTERVENTO DELLA SCUOLA

La prospettiva dell’inclusione mette in evidenza alcune decisioni strategiche ed operative che la scuola assume e concorda con le famiglie e gli enti presenti nel territorio nei tre ordini di scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. riconoscere i segnali delle situazioni a rischio (Progetto “Riconoscere le difficoltà per scoprire nuove opportunità – azioni per la scuola dell’infanzia” per l’individuazione precoce dei casi sospetti DSA);

2. prevenire le difficoltà di apprendimento intervenendo sui fattori a rischio;

3. individuare precocemente le difficoltà di apprendimento (solo per la scuola primaria) attraverso l’attuazione dei progetti “Leggo, scrivo bene” e “Riconoscere le difficoltà per scoprire nuove opportunità – azioni per la scuola primaria.”

4. individuare/comprendere i fattori che determinano le varie difficoltà (per particolari situazioni legate alla sfera emotivo-affettiva si propone l’utilizzo del test ”AMOS”, del sociogramma di Moreno ad opera dei docenti di classe)

5. occuparsi in maniera efficace ed efficiente degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento intervenendo con un’adeguata attività educativo-didattica;

6. rispondere in modo inclusivo alle difficoltà attivando tutte le risorse dell’intera comunità scolastica.

4

Le attività che la scuola è quindi chiamata a realizzare in rapporto al modello ICF sono le seguenti:

osservare – valutare – comprendere il funzionamento – descrivere – comunicare – programmare azioni

attraverso:

1) l’individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);

2) la personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);

3) l’utilizzo di strumenti compensativi;

4) l’assunzione di misure dispensative;

5) l’impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali.

Gli alunni BES richiedono interventi adeguati alla loro situazione di difficoltà e ai fattori che la originano e/o

la mantengono. Tuttavia tali interventi, che possono essere i più vari nelle modalità, nelle professionalità

coinvolte, vanno a concretizzarsi in una didattica inclusiva rispettosa delle necessità di ciascun alunno e di

tutta la classe.

5

PARTE PRIMA: ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITA’

RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BES

DISABILITA’ LEGGE 104/92 DSA LEGGE 170/2010 SVANTAGGIO C.M.8/2013

SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA SCUOLA INFANZIA

Sede nr Tot

alunni

% Sede nr Tot alunni % Sede nr Tot

alunni

%

CHIARANO 2 132 1,5 CHIARANO 0 132 0 CHIARANO 0 132 0

MANSUE’ 1 52 1,9 MANSUE’ 0 52 0 MANSUE’ 0 52 0

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

Sede Nr

alunni

Tot

alunni

% Sede Nr

alunni

Tot alunni % Sede Nr

alunni

Tot

alunni

%

GORGO AL

MONTICANO

7 183 3,8 GORGO AL

MONTICANO

1 183 0,5 GORGO AL

MONTICANO

1 183 0,5

MANSUE’ 5 275 1,8 MANSUE’ 0 275 0 MANSUE’ 1 275 0,4

CHIARANO 5 208 2,4 CHIARANO 3 208 1,4 CHIARANO 3 208 1,4

SCUOLA SECONDARIA DI 1°

GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI 1°

GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI 1°

GRADO

Sede Nr

alunni

Tot

alunni

% Sede Nr

alunni

Tot alunni % Sede Nr

alunni

Tot

alunni

%

GORGO AL

MONTICANO

3 117 2,6 GORGO AL

MONTICANO

1 117 0,8 GORGO AL

MONTICANO

5 117 4

MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2 MANSUE’ 5 158 3,2

CHIARANO 1 110 0,9 CHIARANO 5 110 4,5 CHIARANO 7 110 6,3

TOTALEL.104 29 1235 2,3 TOTALE L. 170 15 1235 1,2 TOTALE C.M. 8 22 1235 1,8

6

RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE Prevalentemente utilizzate in … SI’/NO

INSEGNANTI DI SOSTEGNO Attività di sostegno alla didattica di classe SÍ

Attività individualizzate e di piccolo gruppo SÍ

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori, …)

ADDETTI ALL’ASSISTENZA Attività individualizzate SÍ

Attività individualizzate e di piccolo gruppo a

supporto dell’alunno

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori, …) a supporto dell’alunno

ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE Attività individualizzate SÍ

Attività individualizzate e di piccolo gruppo SÍ

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori, …) a supporto dell’alunno

FUNZIONI STRUMENTALI SÍ

REFERENTI D’ISTITUTO DISABILITA’,

DSA, BES

COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI Attraverso … SI’/NO

DOCENTI PREVALENTI/COORDINATORI

DI CLASSE

Partecipazione al GLI si

Rapporti con le famiglie SÍ

Tutoraggio alunni SÍ

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva

DOCENTI CON SPECIFICA FORMAZIONE Partecipazione al GLI SÍ

Rapporti con le famiglie SÍ

Tutoraggio alunni SÍ

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva

ALTRI DOCENTI (potenziamento) Partecipazione al GLI SI

Rapporti con le famiglie SÍ

7

Tutoraggio alunni SÍ

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva

COINVOLGIMENTO ALTRE FIGURE Attraverso … SI’/NO

PERSONALE ATA Assistenza alunni disabili SÍ

Progetti di inclusione/laboratori integrati NO

FAMIGLIE Informazione/formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in specifiche fasi dei progetti

di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante

RAPPORTI CON I SERVIZI

SOCIOSANITARI, CON GLI ENTI LOCALI,

CON CTI E CTS

Attraverso … SI’/NO

Accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati su DSA, sul disagio …

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità

Procedure condivise di intervento su DSA e

disagio

Rapporti con CTI SÍ

Rapporti con CTS SÍ

RAPPORTI CON SOCIALE/PRIVATO

/VOLONTARIATO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola SÍ

Progetto a livello di reti di scuole SÍ

FORMAZIONE DOCENTI Strategie e metodologie educativo-

didattiche /gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo- SÍ

8

didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale/ italiano L2 NO

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc…)

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, disabilità

sensoriali)

SINTESI DELLE CRITICITA’ RILEVATE NEL CORSO DELL’ANNO

SCOLASTICO*

0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo *

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e di

aggiornamento degli insegnanti *

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive *

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della

scuola *

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti *

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative

*

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsi formativi inclusivi *

Valorizzazione delle risorse esistenti *

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione *

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di

scuola

*

*Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

0=per niente 1=poco 2=abbastanza 3=molto 4=moltissimo

9

PARTE SECONDA: OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

1. Organizzare e coordinare gli incontri con le équipes medico‐psico‐pedagogiche, con i servizi socio-assistenziali e territoriali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali. 2. Provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di alunni con bisogni educativi speciali e stilare un vademecum contenente indicazioni specifiche sulle modalità di tenuta della documentazione (con relative scadenze) e indicazioni operative su possibili azioni educativo-didattiche. 3. Raccogliere e predisporre la documentazione necessaria per la richiesta dell’organico di sostegno. 4. Costituire il GLI con componenti eterogenei che rappresentino uno spaccato dell’istituto (docenti di sostegno e di classe dei diversi ordini scolastici). 5. Promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici dell’apprendimento e all’attivazione di percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi, previsti dalla normativa.

7. Promuovere progetti volti alla formazione dei docenti su tematiche specifiche utili all’inclusione (metodo PECS, uso degli strumenti informatici CLICKER 5… ).

8. Programmare incontri di confronto e autoformazione per i docenti di sostegno di scuola primaria con cadenza bimensile.

7. Compartecipare ai progetti di prevenzione e riduzione del disagio in rete con altri enti e il CTI di zona. 8. Collaborare con i consulenti esterni, con le associazioni (sportive, ricreative…) attraverso l’attività di mediazione scuola‐famiglia, per un’adeguata presa in carico delle situazioni di difficoltà.

Strutturare percorsi specifici di formazione e di aggiornamento degli insegnanti

1.Partecipazione ai corsi di formazione sulla tematica dell’inclusività organizzati dal CTI o da altri enti, finalizzati ad approfondire specifiche tematiche di psicopatologia dell’età evolutiva (autismo, ADHD..) 2.Formazione/aggiornamento dei docenti delle classi prime sulle tematiche dei disturbi specifici dell’apprendimento attraverso la realizzazione del progetto “Leggo, scrivo bene”. 3.Organizzazione di un collegio tematico annuale sulle tematiche specifiche dell’inclusione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.

1.La lettura dei bisogni, rispettosa delle valutazioni cliniche degli specialisti e delle potenzialità evolutive di ciascun alunno richiede l’assunzione da parte degli operatori della scuola di strumenti specifici e contestuali di analisi dei bisogni (osservazioni sistematiche, griglia osservativa alunni BES). 2.Gli insegnanti della classe/del Consiglio di Classe, dopo un primo periodo di osservazione, previa condivisione con la famiglia della situazione scolastica dello studente, predispongono in base alle esigenze specifiche un Piano Didattico Personalizzato, nel quale ogni docente illustra come intende raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da quelli del resto della classe, oppure un P.E.I., secondo le indicazioni dell’Accordo di Programma 2007, per promuovere l’autonomia di lavoro ed il senso di auto‐efficacia di ogni studente. 3.Il miglioramento degli apprendimenti attraverso buone pratiche didattiche personalizzate e/o individualizzate e di gruppo considera l’importanza del fattore socializzazione quale strumento fondamentale di crescita. La progettazione educativa, quindi, sulla base del caso concreto e delle sue esigenze, dovrà individuare interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

La presenza di studenti BES, offre alla scuola la possibilità di studiare e organizzare forme di sostegno alla classe utili ad arricchire il lavoro della classe stessa: laboratori organizzati in piccoli gruppi, attività a classi

10

aperte, utilizzo di mediatori didattici operatorio- concreti, iconici, simbolici, utilizzo del computer e di software didattici.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Secondo il dettato delle Linee Guida per l’Integrazione dell’alunno disabile emanate dal Ministero dell’Istruzione nel 2009 (III Parte, punto 4): “La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità tra educazione formale ed educazione informale”. Si elencano sinteticamente i compiti che comporta il ruolo della famiglia nell’inclusione scolastica e che la scuola intende riconoscere e rispettare:

1. Conoscere, sin dal momento dell'iscrizione a scuola, i diritti dei figli, in particolare le leggi che hanno fatto dell’inclusione scolastica un diritto esigibile e non un semplice interesse legittimo;

2. Attivare il processo di inclusione scolastica del/la figlio/a con la presentazione, nei termini fissati, dell’attestazione di alunno in situazione di disabilità e della diagnosi funzionale;

3. Partecipare alle riunioni del GIO (Gruppo Interistituzionale Operativo) per la condivisione del Profilo Dinamico Funzionale e (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI);

4. Comunicare e condividere con gli insegnanti non solo i successi, ma anche le frustrazioni che si affrontano lungo il percorso formativo dell’alunno BES in un’ottica di collaborazione propria di una scuola inclusiva.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

1.Gli interventi didattico-educativi vengono proposti attraverso la progettazione curricolare e la predisposizione delle Unità di Apprendimento. La differenziazione consiste nelle procedure di individualizzazione e personalizzazione, nella ricerca della strumentazione più adeguata, nell’adozione di strategie e metodologie inclusive, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. 2.Per gli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento, i docenti predispongono i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico affinché possano risultare facilmente accessibili ed utilizzabili.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Se “la progettazione degli interventi didattici riguarda tutti gli insegnanti, perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili e delle diverse attitudini cognitive” (Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, parte III capo 2) allora diventa dovere della scuola, promuovere le risorse interne, affidando a chi, per esperienza o per titoli o per entrambi, abbia la possibilità di offrire il proprio specifico contributo alla promozione dell’inclusività. In quest’ottica, il processo educativo nella scuola non si costruisce solo nella relazione tra docente e studente, ma si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. La scuola favorisce la partecipazione profonda del docente al progetto scolastico, in quanto l'autonomia scolastica, funzionale alla piena realizzazione del diritto all'apprendimento e al conseguimento dei risultati formativi, determina l’effettiva valorizzazione della professionalità dei diversi soggetti, nel rispetto dei ruoli e con spirito di cooperazione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Molte sono le problematiche attinenti alla tematica dei Bisogni Educativi Speciali che necessitano di risorse concrete per poter mettere in essere progetti a sostegno dell’inclusività, ma spesso restano insolute o solo allo stato di esperienze estemporanee per la mancanza di risorse aggiuntive. Sono stati avviati progetti volti al coinvolgimento dell’associazionismo territoriale e del volontariato, costruendo insieme percorsi di integrazione relativi alle attività di supporto al lavoro scolastico, ma si sente

11

il bisogno di mettere a sistema queste risorse al fine di creare una modalità costante di aiuto e di arricchimento delle attività scolastiche.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

All’interno degli incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola (scuola dell’infanzia - scuola primaria, scuola primaria - scuola secondaria di 1° grado), saranno fondamentali:

1. la progettazione e l’attuazione di percorsi di continuità che prevedano una fase di accoglienza e una fase di raccordo finalizzati a favorire l’inclusione durante il passaggio al successivo ordine di scuola;

2. il passaggio delle informazioni relativamente a tutte le situazioni di alunni BES presenti nelle singole realtà e la loro effettiva presa in carico;

3. l’analisi dei contesti più favorevoli all’inserimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 23/06/2016.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/06/2016.

Indicatore

AUTO

NOM

IA

Personale

Dimostra una buona autonomia personale (pratiche corrette di cura

di sé, di igiene e di alimentazione).

Nome Cognome: Data di nascita:

Legenda1 - per niente/mai 3 - abbastanza/il più delle volte

2 - poco/a volte 4 - molto/sempre

SOCIA

LIZZAZIO

NE

Segue le regole e le indicazioni che gli vengono date.

AUTO

NOM

IA

Personale

Dimostra una buona autonomia personale (pratiche corrette di cura

di sé, di igiene e di alimentazione).

Esprime in modo chiaro e comprensibile i suoi bisogni.

Se prova un’emozione particolare (gioia o paura, …) è in grado di

comunicarla.

Operativa

Sa dove cercare il materiale senza essere continuamente

indirizzato dall’insegnante.

Esegue autonomamente le operazioni richieste per lo svolgimento

di attività

Ha capacità di portare a termine gli incarichi assegnati, senza

essere continuamente richiamato e sollecitato.

NOTE

Rispetto delle

regole

Collaborazione con

i coetanei

Interazione con gli

adultiSO

CIA

LIZZAZIO

NE

Segue le regole e le indicazioni che gli vengono date.

Lavora volentieri in gruppo cooperando con i suoi compagni.

Si relaziona positivamente con gli adulti (parla, chiede consigli, ha

fiducia).

NOTE

CAPAC

ITA' D

I

Sa seguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni.Attenzione

Concentrazione

NOTE

COM

PETENZA

COM

UNIC

ATIVA

Comprensione

Ascolta e segue le conversazioni e gli argomenti affrontati in

classe.

Comprende le istruzioni date a voce.

Produzione

Sa raccontare in modo chiaro una storia o un’esperienza vissuta

Usa un vocabolario ricco e produce frasi articolate.

Morfo- sintattica-

fonologica

Si esprime correttamente (singolare e plurale, concordanza articoli,

coniugazione verbi, costruzioni frasi, ecc.)

Pronuncia correttamente i suoni

E’ capace di tenere a mente più cose contemporaneamente.

Orientamento

visuo- spaziale

Si orienta bene e prontamente nello spazio.

Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implicano

relazioni spaziali (alto, basso, davanti, dietro, di fianco a…).

Sa sfruttare adeguatamente lo spazio del foglio.

NOTE

CAPAC

ITA' D

I

Sa seguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni.

Mantiene la concentrazione sull’attività da svolgere.

Memorizzazione

Riesce a imparare brevi filastrocche a memoria.

1

PIANO DI MIGLIORAMENTO

2016/2019

Nucleo Interno di Valutazione (NIV) a.s. 2016-2017:

Cognome e Nome Ruolo Ruolo nel NIV:

Casagrande Laura Dirigente Scolastico (DS) Responsabile del PdM

Agostinis Carla DSGA Responsabile budget

Bertacco Monica Docente – collaboratore del

DS

Responsabile area autovalutazione d’istituto – ricerca educativa: Indicazioni Nazionali

2012

Fornasa Alessandra Docente – Funzione

strumentale

Responsabile area Orientamento scolastico

Tasco Patrizia Docente – Funzione

strumentale

Responsabile area POF – PTOF Responsabile sicurezza – RSPP

Buffalo Barbara Docente primaria Responsabile area continuità nei tre ordini di scuola

Davanzo Emanuela Docente primaria

Responsabile area nuove tecnologie/registro elettronico

Carpenè Adila

Dotto Patrizia

Docenti – Funzione

strumentale

Responsabili area autovalutazione/ valutazione SNV

Battistetti Barbara

Casagrande

Docenti Responsabili di sede scolastica

2

Rosanna

Franzin Lorella

Gomiero Sabrina

Breseghello Sara

Spinacè Paola

Borin Chiara

Coral Lorena

Scalia Piera

Della Libera

Rossana

Gatto Maria Teresa

Docenti Membri delle Commissioni operative

Premessa

Il Piano di Miglioramento è lo strumento che permette di pianificare in concreto azioni sulla base delle priorità/traguardi e degli obiettivi di

processo che la scuola si è prefissata dopo aver analizzato le criticità rilevate attraverso l’elaborazione del RAV. E’ parte integrante del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa e rappresenta la politica strategica dell’istituzione scolastica utile per intraprendere un’azione di

miglioramento della qualità. In quest’ottica il presente Piano di Miglioramento ha lo scopo di:

definire operativamente in modo chiaro le azioni su cui si intende agire ed i soggetti coinvolti

articolare in forma osservabile e/o misurabile le attività da intraprendere, in modo che possano essere oggetto di monitoraggio

costante o almeno periodico

indicare chiaramente i risultati attesi e l’arco temporale di riferimento (breve periodo: un anno scolastico; lungo periodo: due/tre anni scolastici).

La struttura così definita sarà la base di partenza per la definizione dei Progetti di Miglioramento specifici per ogni macroarea di processo e

declinati ad inizio di ogni anno scolastico sulla base degli esiti del monitoraggio delle azioni svolte per poter raggiungere, nell’arco del

triennio, i traguardi definiti nel RAV.

3

SEZIONE A Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati: definizione temporale delle priorità indicate nelle aree di processo definite nel RAV.

1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PRIORITA’

A.S. 2015-16

A.S. 2016-17

A.S. 2017-18

A.S. 2018-19

RESPONSABILE PROCESSO

PROGETTI

1.1.a Elaborazione del Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

2 X X X Collaboratore del dirigente

MACROAREA 1

1.1.b Elaborazione di una progettazione didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento

1 X X X X

Docenti di classe/ responsabile dell’obiettivo di processo 1.1.b

MACROAREA 1

1.2 Elaborazione di strumenti per il monitoraggio (prove strutturate) in ingresso, intermedie e in uscita per la scuola primaria e per la scuola secondaria di 1° grado

1 X X X X Docenti di classe/Responsabile obiettivo di processo 1.2

MACROAREE 2-3

2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO PRIORITA’

A.S. 2015-16

A.S. 2016-17

A.S. 2017-18

A.S. 2018-19

RESPONSABILE PROCESSO

PROGETTI

2.1.aStrutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento (con personale aggiuntivo)

1 – 2 X X X X Dirigente Scolastico/ Docenti di classe

MACROAREE 1- 2 – 3

2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per classi aperte o per gruppi di alunni (in orario curricolare)

1 -2 X X X Referente Commissione MACROAREE 1 – 2 – 3

4

3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE PRIORITA’

A.S. 2015-16

A.S. 2016-17

A.S. 2017-18

A.S. 2018-19

RESPONSABILE PROCESSO

PROGETTI

3.1 Organizzazione di attività finalizzate alla rilevazione precoce degli alunni con DSA 1 X X X X

Responsabili Progetto “Rilevare le difficoltà per nuove opportunità”

MACROAREE 1- 2 – 3

3.2 Progettazione di moduli per il recupero e per il potenziamento delle competenze organizzati per classi aperte o per gruppi di alunni

1-2 X X X X Responsabili progetto MACROAREE 1- 2 – 3

4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PRIORITA’

A.S. 2015-16

A.S. 2016-17

A.S. 2017-18

A.S. 2018-19

RESPONSABILE PROCESSO

PROGETTI

4.1.a Individuazione di un percorso condiviso finalizzato alla formazione integrale della persona in continuità nei tre ordini di scuola

1 – 2 X X X X Referente continuità verticale

MACROAREA 1

4.1.b Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente come pratica diffusa

1 - 2 X X X Funzione strumentale Orientamento scolastico

MACROAREA 1

4.1 .c Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente della scuola secondaria di primo grado

1 - 2 X X X X Funzione strumentale Orientamento scolastico

MACROAREA 1

5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

PRIORITA’

A.S. 2015-16

A.S. 2016-17

A.S. 2017-18

A.S. 2018-19

RESPONSABILE PROCESSO

PROGETTI

5.1 Utilizzo di un format efficace per la stesura di progetti che preveda strumenti di controllo strategico, di monitoraggio delle azioni e valutazione

1 X X X Referente della commissione PTOF

MACROAREA 1

5

SEZIONE B: Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a breve termine

AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione

OBIETTIVO DI PROCESSO: 1.1 Elaborazione di una progettazione

didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento

PRIORITA’ : 1 2

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Termine previsto

di conclusione

Risultati

attesi per

ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivamente

raggiunti per

ciascuna

azione

1.1.a Elaborazione del Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

a. Costituire la

commissione “Curricolo di

Istituto”

Dirigente

Scolastico/Collegio dei

Docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Formazione del

gruppo di

lavoro

SI

b. Individuare il

responsabile dell’azione

1.1.a

Dirigente Scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presenza di

una figura di

riferimento

responsabile

delle azioni del

gruppo

SI

c. Elaborare il curricolo

delle competenze chiave di

cittadinanza rispondente

alle esigenze specifiche

dell’istituto

Commissione del collegio Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Stesura del

Curricolo

trasversale

delle

competenze

chiave di

cittadinanza

d. Condividere il

documento “Curricolo delle

competenze chiave di

cittadinanza” elaborato

dalla commissione

Responsabile di

commissione

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presentazione

del documento

in sede

collegiale e

trasmissione

dello stesso

alle diverse

6

sedi scolastiche

e. Approvare il documento

“Curricolo delle

competenze chiave di

cittadinanza”

Collegio dei Docenti Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Assunzione di

responsabilità

rispetto alle

finalità del

documento

f. Pubblicare il documento

“Curricolo delle

competenze chiave di

cittadinanza” nel sito della

scuola

Docente incaricato della

pubblicazione sul sito

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Diffusione del

documento

“Curricolo delle

competenza

chiave di

cittadinanza”

g. Attuazione dei contenuti

presenti nel documento

Docenti dell’istituto Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Utilizzo del

curricolo delle

competenze

chiave di

cittadinanza

nella fase di

progettazione

didattica

h. Verifica della fattibilità

del curricolo competenze

chiave

Commissione del collegio Anno scolastico

2018/2019

Valutazione

sommativa

sulla fattibilità

del curricolo

sulla base delle

osservazioni

rilevate dai

docenti

dell’istituto

1.1.b Elaborazione di una progettazione didattica condivisa per unità di lavoro e unità di apprendimento

a. Condividere un format

di progettazione per

ciascun ordine di scuola

desunto dal Curricolo di

Istituto

Dirigente Scolastico e

collegio dei docenti

Settembre/Ottobre

2016

Adozione di

strategie

comuni

finalizzate a

garantire il

raggiungimento

*Modifica format

in uso e

condivisione di

un nuovo

modello

SI

7

dei traguardi di

competenza a

tutti gli alunni

b. Organizzare il Collegio

in dipartimenti disciplinari

Dirigente Scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Pianificare e

condividere la

progettazione

didattica di

classe

SI

c. Nominare il

responsabile per l’archivio

della documentazione

(UDL/UDA)

Dirigente Scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presenza di

una figura di

riferimento

responsabile

dell’azione di

raccolta dei

materiali

elaborati

Sostituire con

utilizzo di

*School kit/

Drop box

d. Definire unità di lavoro

disciplinari distinte per

classe

Docenti dei tre ordini di

scuola

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Garanzia per

tutti gli alunni

di proposte

didattiche

finalizzate al

raggiungimento

dei traguardi di

competenza

rispettando le

peculiarità di

ciascun gruppo

SI

e. Elaborare UdA

trasversali riferite alle

competenze chiave, ai

traguardi e agli obiettivi di

apprendimento contenuti

nelle I.N.2012

Docenti di

sezione/classe/Consiglio di

Classe

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Costruzione di

percorsi

formativi utili a

far

comprendere

agli alunni

l’unitarietà del

sapere

8

f. Organizzare l’attività

didattica in funzione delle

UdA programmate

Docenti di

sezione/classe/Consiglio di

Classe

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Aumento della

motivazione di

tutti gli alunni

ad apprendere

attraverso la

realizzazione

attività

laboratoriali

g. Realizzare la

progettazione per UDA

Docenti di

sezione/classe/Consiglio di

Classe

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Attuazione

delle UDA

progettate

h. Verificare la

trasferibilità dei format di

progettazione nel tempo

Dirigente e staff Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Condivisione e

diffusione di

buone pratiche

i. Predisporre un archivio

della documentazione

Responsabile dell’archivio

della documentazione

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Offerta a tutti i

docenti

dell’istituto di

consultare i

materiali

sperimentati

per farli propri

*Coinvolgimento

responsabile sito

scolastico/

gruppo di lavoro

PNSD di istituto

l. Aggiornare/integrare la

documentazione elaborata

nel corso dell’anno

scolastico precedente

Docenti dei 3 ordini di

scuola

(commissione/dipartimento)

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Condivisione,

integrazione e

diffusione di

buone pratiche

didattiche

m. Aggiornare l’archivio

della documentazione

(UDL/UDA)

Responsabile dell’archivio

della documentazione

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Costruzione di

un archivio di

materiali delle

buone prassi

9

OBIETTIVO DI PROCESSO: 1.2 Elaborazione di strumenti per il

monitoraggio (prove strutturate) in ingresso, intermedie e in uscita

per la scuola primaria e per la scuola secondaria di 1° grado

PRIORITA’: 1- 2

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivamente

raggiunti per

ciascuna

azione

a. Organizzare

dipartimenti disciplinari

per realizzare l’obiettivo di

processo 1.2

Dirigente scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Formazione dei

gruppi di lavoro

che attui le

azioni previste

dall’obiettivo di

processo 1.2

b. Individuare il

responsabile di

dipartimento per la scuola

primaria e per la scuola

secondaria di 1° grado

Dirigente scolastico/

Collegio docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presenza di una

figura di

riferimento

responsabile

della raccolta dei

materiali

elaborati

Individuazione

annuale

capodipartimento

a rotazione

c. Rivedere prove

strutturate di ingresso,

intermedie e finali nella

scuola primaria e

secondaria di 1° grado

(con parametri di

valutazione comuni)

Docenti di scuola primaria e

secondaria suddivisi per

dipartimento

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Uniformità delle

prove

somministrate e

e dei parametri

di valutazione

adottati

Revisione

annuale dei

materiali prodotti

ed eventuale

rettifica

SI

d. Somministrare le prove

elaborate in ingresso,

intermedie e finali – scuola

primaria e scuola

secondaria di 1° grado

Docenti di classe Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione degli

apprendimenti

dei singoli alunni

e dei gruppi

classe

SI

e. Correggere le prove

somministrate adottando i

Docenti di classe Anni scolastici

2016/2017

Anno scolastico

2016/2017

SI

10

criteri di valutazione

stabiliti nei dipartimenti

2017/2018

2018/2019

f. Valutare l’efficacia delle

prove strutturate

somministrate nel corso

dell’anno scolastico

Docenti di scuola primaria/

docenti secondaria di primo

grado non impegnati negli

esami di stato

Giugno 2016

Giugno 2017

Giugno 2018

Giugno 2019

Verifica

dell’efficacia

degli strumenti

per il

monitoraggio

utilizzati nel

corso dell’anno

scolastico

g.Predisporre eventuali

azioni correttive

Docenti dei due ordini di

scuola suddivisi per

dipartimenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Apportare

variazioni agli

strumenti per il

monitoraggio in

relazione agli

esiti della

valutazione della

loro efficacia

h. Utilizzare gli strumenti

per il monitoraggio (prove

strutturate) in ingresso,

intermedie e in uscita per

la scuola primaria e per la

scuola secondaria di 1°

grado

Docenti di classe Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione degli

apprendimenti

dei singoli alunni

e dei gruppi

classe adottando

prove strutturate

e criteri di

valutazione

comuni

Le prove di

ingresso non

faranno media

nella valutazione

dello studente

11

AREA DI PROCESSO: Ambiente di apprendimento

OBIETTIVO DI PROCESSO: 2.1 Strutturazione dell’orario in funzione

degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per

classi aperte o per gruppi di alunni

PRIORITA’ : 1 2

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati

attesi per

ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivamente

raggiunti per

ciascuna azione

2.1.a Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento (con personale aggiuntivo)

a. Rilevare i bisogni formativi

degli studenti e formare gruppi

di lavoro

Consiglio di Classe/

Interclasse soli docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Elaborazione

del progetto

b. Individuare il personale

docente dell’organico di

potenziamento a cui affidare

progetti di recupero organizzati

per gruppi di alunni

Dirigente Scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Assegnazione

dell’incarico

c. Elaborare un orario

funzionale alla realizzazione dei

progetti di recupero in orario

antimeridiano e/o pomeridiano

Consiglio di Classe/

Interclasse soli docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Stesura di un

orario

antimeridiano

e/o

pomeridiano

funzionale alle

attività di

recupero

d. Attuare gli interventi

secondo l’orario strutturato

Personale dell’organico

di potenziamento

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Attivazione dei

percorsi di

recupero

e. Verificare l’efficacia

dell’organizzazione oraria

Consiglio di Classe/

Interclasse soli docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione dei

risultati di

processo e di

prodotto

12

2.1.b Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e di potenziamento organizzati per classi aperte o per

gruppi di alunni (in orario curricolare)

a. Costituire la commissione-

orario scuola secondaria

1°grado

Dirigente scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Formazione di

gruppo di

lavoro per la

pianificazione

delle azioni

dell’obiettivo di

processo 2.1.b

b. Individuare il responsabile di

commissione scuola secondaria

1°grado – azione 2.1.b

Dirigente scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presenza di

una persona

che provveda

al

coordinamento

delle azioni

previste

dall’obiettivo di

processo 2.1.b

c. Elaborare un orario in

funzione degli interventi di

recupero e di potenziamento

per la scuola secondaria

1°grado (classi aperte)

DICEMBRE

Commissione –orario Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Stesura di un

orario

funzionale alle

attività di

recupero e

potenziamento

organizzati per

classi aperte o

per gruppi di

alunni

d. Condividere e approvare

l’orario funzionale agli

interventi di recupero e di

potenziamento scuola

secondaria 1°grado

Docenti scuola

secondaria 1°grado

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Approvazione

dell’orario

funzionale alle

attività di

recupero e di

potenziamento

e. Attuare gli interventi

secondo l’orario strutturato

Docenti scuola

secondaria 1°grado

Anni scolastici

2016/2017

Attivazione dei

percorsi di

13

2017/2018

2018/2019

recupero e di

potenziamento

f. Verificare l’efficacia

dell’organizzazione oraria

Docenti scuola

secondaria 1°grado

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione dei

risultati di

processo e di

prodotto

AREA DI PROCESSO: Inclusione e differenziazione

OBIETTIVO DI PROCESSO: 3.1 Organizzazione di attività

finalizzate alla rilevazione precoce degli alunni con DSA

PRIORITA’ : 1 2

Azioni previste Soggetti

responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivamente

raggiunti per

ciascuna azione

a. Individuare i responsabili

del progetto per la rilevazione

precoce casi DSA

Dirigente scolastico Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Assegnazione

dell’incarico di

progetto

SI

b. Presentare il progetto al

Collegio dei docenti per

l’approvazione

Collegio docenti Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presentazione

delle fasi di

progetto e delle

azioni previste

Presentazione

del progetto

alle scuole

paritarie del

territorio

SI

c. Somministrare le prove di

competenza nelle sezioni e

nelle classi

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Somministrazione

delle prove di

competenza nelle

sezioni dei 5 anni

nelle classi

quarte primaria e

prime secondaria

I grado

d. Restituire i risultati ai

docenti delle classi coinvolte

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

Lettura dei dati

rilevati e

14

nel progetto 2017/2018

2018/2019

individuazione di

situazioni a

rischio

e. Presentare percorsi per il

recupero sulle abilità

indagate

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presentazione di

proposte

operative per il

consolidamento

delle abilità

f. Realizzare lo sportello per i

genitori/docenti

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

f. Somministrare “re-test”

agli alunni del terzo anno di

scuola infanzia

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Somministrazione

prove CMF e BIN

g. Passare le informazioni per

la formazione delle future

classi prime di scuola

primaria

Docenti incaricati e

docenti delle classi

quinta in uscita (dopo

passaggio informativo)

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Conoscenza delle

caratteristiche

futuri alunni

classe prima

h.Formare le future classi

prime di scuola primaria

Docenti incaricati e

docenti delle classi

quinta in uscita (dopo

passaggio informativo)

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Formazione classi

prime di scuola

primaria

h. Verificare il progetto

attuato rispetto a indicatori di

prodotto e di processo

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione dei

risultati di

prodotto e di

processo

OBIETTIVO DI PROCESSO: 3.2 Progettazione di moduli per il

recupero e per il potenziamento delle competenze organizzati

per classi aperte o per gruppi di alunni

PRIORITA’ : 1 – 2

Azioni previste Soggetti

responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

Risultati

effettivamente

raggiunti per

15

termine

stabilito

ciascuna azione

a.Definire i bisogni formativi

rilevati e formare i gruppi di

lavoro

Consiglio di Classe/

Interclasse soli docenti

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Individuazione

dei bisogni

formativi presenti

nelle diverse sedi

scolastiche

dell’I.C.

b. Elaborare il progetto di

moduli per il recupero e/o il

potenziamento per rispondere

ai bisogni formativi rilevati

Docenti di classe e

Docenti incaricati

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Stesura del

progetto di

recupero e / di

potenziamento

c. Condividere il progetto con

le famiglie interessate

Docenti di classe e

docenti incaricati

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Collaborazione

scuola-famiglia

d. Attuare le azioni del

progetto di recupero e /o di

potenziamento

Docenti incaricati Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Attuazione dei

moduli di

recupero e/o di

potenziamento

nelle diverse sedi

scolastiche

e. Verificare l’efficacia del

progetto elaborato

Consiglio di Classe/

Interclasse soli docenti

e docenti incaricati

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Valutazione dei

risultati di

prodotto e di

processo

AREA DI PROCESSO: Continuità e Orientamento

OBIETTIVO DI PROCESSO: 4.1 Individuazione di un percorso

condiviso finalizzato alla continuità e all’orientamento dello studente

come pratica diffusa

PRIORITA’ : 1

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

Risultati

effettivamente

raggiunti per

16

termine

stabilito

ciascuna

azione

4.1.a Individuazione di un percorso condiviso finalizzato alla formazione integrale della persona in continuità nei tre ordini di

scuola

a. Costituire la commissione

continuità

infanzia/primaria/secondaria

Collegio dei docenti Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Formazione del

gruppo di lavoro

SI

b. Nominare il referente di

commissione continuità –

azione 4.1.a

Collegio dei docenti

Dirigente Scolastico

Anni scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Presenza di una

figura di

riferimento

responsabile

delle azioni del

gruppo

SI

c. Elaborare un documento

utile al passaggio

informativo scuola

dell’infanzia-scuola primaria

Commissione continuità Anni scolastici

2015/2016

Stesura della

“Griglia per il

passaggio

informativo

scuola

dell’infanzia –

scuola primaria”

SI

d. Elaborare un documento

utile al passaggio

informativo scuola primaria-

scuola secondaria

Commissione continuità Anni scolastici

2015/2016

Stesura della

“Griglia per il

passaggio

informativo

scuola primaria

–scuola

secondaria

SI

d. Approvare il documento

“Griglia per il passaggio

informativo scuola

dell’infanzia –scuola

primaria- scuola secondaria”

Collegio dei docenti Anni scolastici

2015/2016

Delibera del

Collegio dei

docenti

SI

e. Utilizzare il documento Docenti dell’ultimo anno Anni scolastici Composizione SI per

17

“Griglia per il passaggio

informativo scuola

dell’infanzia –scuola

primaria- scuola secondaria”

scuola infanzia/ docenti

classi quinte/docenti

classi prime scuola

secondaria di 1° grado

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

omogenea delle

classi prime di

scuola Primaria

e Secondaria di

1° grado

l’a.s.

2015/16

e. Progettare attività di

accoglienza in continuità fra

i tre ordini di scuola

Commissione continuità Anni scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Realizzazione

della giornata

dell’accoglienza

tra scuola

infanzia/scuola

primaria e tra

scuola

primaria/scuola

secondaria di 1°

grado

SI per

l’a.s.

2015/16

4.1.b Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente come pratica diffusa

a. Individuare il

responsabile delle attività di

orientamento relative

all’obiettivo di processo

4.1.b

Dirigente Scolastico Settembre 2015

Settembre 2016

Settembre 2017

Settembre 2018

Presenza di una

figura di

riferimento

responsabile

delle azioni di

orientamento

SI per

l’a.s.

2015/16

b. Individuare azioni di

orientamento atte al

raggiungimento delle

competenze chiave di

cittadinanza

Responsabile

dell’orientamento/Docenti

della Scuola dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria di

primo grado

Settembre 2016

Settembre 2017

Settembre 2018

Selezione di

azioni

significative per

favorire il

raggiungimento

delle

competenze

chiave di

cittadinanza

SI

c. Programmazione di

attività di orientamento

sottese al raggiungimento

delle competenze chiave di

cittadinanza

Docenti della Scuola

dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di primo

grado

Settembre 2016

Settembre 2017

Settembre 2018

Pianificazione di

una didattica

orientativa

coerente con le

competenze

18

chiave di

cittadinanza

d. Realizzazione di attività

di orientamento sottese al

raggiungimento delle

competenze chiave di

cittadinanza

Docenti della Scuola

dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di primo

grado

Anni Scolastici

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Conseguimento

degli obiettivi

previsti da parte

degli studenti

4.1.c Individuazione di un percorso condiviso finalizzato all’orientamento dello studente della scuola secondaria di primo grado

a. Individuare il

responsabile delle attività di

orientamento relative

all’obiettivo di processo

4.1.c

Dirigente Scolastico Settembre 2015

Settembre 2016

Settembre 2017

Settembre 2018

Presenza di una

figura di

riferimento

responsabile

delle azioni di

orientamento

SI per

l’a.s.

2015/16

b. Predisporre le attività di

orientamento nel corso del

triennio della Scuola

Secondaria

Responsabile

dell’orientamento/Docenti

Consiglio di Classe

Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Pianificazione di

attività di

orientamento

SI per

l’a.s.

2015/16

c. Realizzare le attività di

orientamento concordate

per le classi del triennio

della Scuola Secondaria

Docenti di Classe Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Conseguimento

degli obiettivi

previsti da parte

degli studenti

SI per

l’a.s.

2015/16

d. Predisporre le attività di

orientamento per la Scuola

Secondaria concordate con

la rete

Responsabile

dell’orientamento

Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Pianificazione di

attività di

orientamento

concordate con

la rete

SI per

l’a.s.

2015/16

e. Realizzare le attività di

orientamento per la Scuola

Secondaria concordate con

la rete

Docenti di classe Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Conseguimento

degli obiettivi

previsti da parte

degli studenti

SI per

l’a.s.

2015/16

f. Realizzare le attività

stabilite per le classi terze di

Docenti di Classe Febbraio 2016

Febbraio 2017

Conseguimento

degli obiettivi

SI per

l’a.s.

19

scuola secondaria di 1°

grado

Febbraio 2018

Febbraio 2019

previsti da parte

degli studenti

2015/16

g. Sviluppare la conoscenza

del territorio finalizzata alla

scelta del percorso

scolastico futuro per le

classi terze di scuola

secondaria di primo grado

Docenti di Classe Settembre

2015/Febbraio

2016

Scelta

dell’indirizzo di

scuola per il

prosieguo del

percorso di studi

SI per

l’a.s.

2015/16

h. Promuovere la

partecipazione ad attività

organizzate dal territorio

per le classi terze di scuola

secondaria di primo grado

Responsabile

dell’orientamento

Settembre

2015/Febbraio

2016

Incremento

della

partecipazione

degli studenti

alle iniziative del

territorio

SI per

l’a.s.

2015/16

i. Organizzare visite ad

aziende del territorio per le

classi della Scuola

Secondaria

Docenti della classe Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Offerta di

ulteriori

elementi

informativi per

un orientamento

consapevole

SI per

l’a.s.

2015/16

l. Pubblicare attività e

iniziative promosse

dall’Istituto e dalle scuole

del territorio

Responsabile del sito Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Divulgazione

delle attività e

delle iniziative di

orientamento

SI per

l’a.s.

2015/16

m. Coordinare il percorso di

formazione con esperti

esterni per gli studenti della

scuola secondaria di primo

grado

Responsabile

dell’orientamento

Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Attivazione di

efficaci

interventi di

formazione

SI per

l’a.s.

2015/16

n. Organizzare incontri con

genitori degli studenti della

scuola secondaria di primo

grado

Responsabile

dell’orientamento

Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Incremento

della

partecipazione

dei genitori alle

iniziative del

SI per

l’a.s.

2015/16

20

territorio

o. Somministrare

questionari agli alunni di

classe terza della Scuola

Secondaria e tabularne i

dati

Docenti/ Responsabile

dell’orientamento

Anni Scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Raccolta, analisi

e valutazione

dei dati relativi

alle azioni di

orientamento

SI per

l’a.s.

2015/16

p. Formulare il Consiglio

Orientativo per le classi

terze della Scuola

Secondaria

Consigli di Classe Dicembre 2015

Dicembre 2016

Dicembre 2017

Dicembre 2018

Stesura del

Consiglio

Orientativo

SI per

l’a.s.

2015/16

AREA DI PROCESSO: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

OBIETTIVO DI PROCESSO: 5.1 Utilizzo di un format efficace per la

stesura di progetti che preveda strumenti di controllo strategico, di

monitoraggio delle azioni e di valutazione

PRIORITA’ : 1 2

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati

attesi per

ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivamente

raggiunti per

ciascuna

azione

a. Costituire la commissione di

lavoro per realizzare l’obiettivo

di processo 5.1

Collegio Docenti Settembre

2016

Formazione

del gruppo di

lavoro per la

realizzazione

dell’obiettivo

di processo

5.1

SI

b. Individuare il referente della

commissione di lavoro

Dirigente scolastico Settembre

2016

Individuazione

di una figura

di riferimento

responsabile

di coordinare

le azioni

relative

SI

21

all’obiettivo di

processo 5.1

c. Rivedere il format in uso in

modo che preveda strumenti di

controllo strategico, di

monitoraggio delle azioni e

valutazione

Commissione (un

docente per ordine di

scuola)

Ottobre 2016 Stesura di un

format che

risponda ai

criteri di

efficacia e di

efficienza

previsti dal

Piano annuale

del DS

SI

d Condividere ed approvare il

format

Collegio dei docenti Ottobre 2016 Delibera del

Collegio dei

docenti

d. Elaborare criteri di priorità

nella scelta dei progetti da

attuare

Collegio dei docenti Ottobre 2016 Stesura di

criteri per

individuare la

priorità dei

progetti

SI

e. Approvare i criteri di priorità Collegio dei docenti Ottobre 2016 Delibera del

Collegio dei

docenti

f. Ordinare e finanziare i

progetti in base all’aderenza ai

criteri

DS DSGA responsabile

della commissione e

commissione

Dicembre

2016

Stesura di

una

graduatoria

dei progetti

da finanziare

g.Comunicare la graduatoria

dei progetti finanziati al

personale scolastico interessato

Dirigente Scolastico Dicembre

2016

Divulgazione

della

graduatoria

dei progetti

finanziati

h.Elaborare criteri per la

valutazione finale dei progetti

Responsabile della

commissione e

commissione

Aprile 2017 Stesura dei

criteri di

valutazione

i.Approvare i criteri di Collegio dei docenti Maggio 2017 Delibera del

22

valutazione finale dei progetti Collegio dei

docenti

l. Valutare i progetti Responsabile della

commissione e

commissione

Giugno 2017 Valutazione

dei progetti in

termini di

efficacia e di

efficienza

1

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ SCUOLA FAMIGLIA E REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una

piena valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori,

per fare acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la

responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.

Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,

nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, per favorire il dialogo e il confronto

suggerendo le strategie per la soluzione dei problemi.

Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un

atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare

conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione.

Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre

collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.

Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento

dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.

La scuola offre agli studenti e alle famiglie:

1. accoglienza

2. dialogo aperto e rapporto di fiducia

3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo.

La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:

il rispetto della persona nella sua integrità;

il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;

l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la

corresponsabilità;

l’educazione alla pace e alla tolleranza.

Inoltre la scuola

si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e,

nel limite del possibile, di soddisfarli;

si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali

attraverso l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente

affinché diventi consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di

sé;

si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in

collegamento con il territorio;

vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della

cittadinanza nel contesto europeo;

intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a

fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità;

intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di

accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture.

In considerazione di quanto espresso in premessa si stipula con la famiglia dello

studente il seguente patto educativo di corresponsabilità per gli studenti della scuola

primaria:

1. I docenti sono impegnati a:

□ conoscere il Regolamento Di Istituto;

□ rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i

ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;

□ rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente

educativo di apprendimento sereno e partecipativo;

2

□ promuovere tutti gli aspetti della crescita personale, affinché ogni studente

sviluppi la capacità di operare scelte autonome e responsabili, in rapporto all’età;

□ favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento

di dialogo e di collaborazione educativa, nel rispetto dei reciproci ruoli;

□ realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e

pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto

all’apprendimento;

□ comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai

progressi nelle discipline di studio oltre agli aspetti inerenti al comportamento e

alla condotta.

2. I genitori sono impegnati a:

□ conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo,

collaborando con i docenti;

□ conoscere il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina e il Regolamento

sulla Sicurezza;

□ seguire quotidianamente l’attività scolastica del proprio figlio, sostenendo la

motivazione, aiutandolo a conciliare studio e ogni altra esperienza; garantendo

inoltre il possesso del materiale scolastico necessario;

□ rivolgersi ai docenti di classe ogni qualvolta insorgano problematiche che possano

avere ripercussioni sull’andamento scolastico e disciplinare dello studente. Solo in

caso di gravi motivi di salute i Genitori potranno contattare direttamente il

Dirigente Scolastico;

□ far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le assenze e le uscite anticipate,

giustificare in modo plausibile e puntuale le assenze, anche del giorno del rientro

pomeridiano;

□ tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando

costantemente nel libretto personale le comunicazioni scuola-famiglia, e

partecipare con regolarità alle riunioni;

□ intervenire, con responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a

carico di arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del

danno;

□ curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;

□ controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario

per le attività scolastiche;

□ vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione;

□ rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte

metodologiche e didattiche;

□ accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o

provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.

3. I Docenti e i Genitori sono impegnati congiuntamente nei confronti degli studenti affinché

gli stessi si impegnino a:

□ rispettare le persone, le regole, le consegne, gli impegni, le strutture e gli orari;

□ tenere un comportamento corretto e usare un linguaggio consono all’ambiente

educativo in cui si vive;

□ seguire con attenzione le proposte educative dei docenti;

□ essere leali con le persone e affrontare gli impegni con onestà;

□ essere disponibili a migliorare, a partecipare, a collaborare, a coltivare relazioni

costruttive con i compagni e le persone che lavorano nella Scuola.

3

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PREMESSA

La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una

piena valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori,

per fare acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la

responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.

Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,

nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, per favorire il dialogo e il confronto

suggerendo le strategie per la soluzione dei problemi.

Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un

atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare

conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione.

Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre

collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.

Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento

dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.

La scuola offre agli studenti e alle famiglie:

1. accoglienza

2. dialogo aperto e rapporto di fiducia

3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo.

La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:

il rispetto della persona nella sua integrità;

il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;

l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la

corresponsabilità;

l’educazione alla pace e alla tolleranza.

Inoltre la scuola

si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e,

nel limite del possibile, di soddisfarli;

si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali

attraverso l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente

affinché diventi consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di

sé;

si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in

collegamento con il territorio;

vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della

cittadinanza nel contesto europeo;

intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a

fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità;

intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di

accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture.

In considerazione di quanto espresso in premessa si stipula con la famiglia dello studente il

seguente patto educativo di corresponsabilità per gli studenti della scuola secondaria di primo

grado:

1. DOCENTI

La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo

sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi

previsti dagli ordinamenti scolastici.

I docenti hanno il diritto:

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L.

e del Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere,

attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità

degli studenti;

al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le

componenti della comunità scolastica;

alla difesa e tutela della propria dignità professionale;

4

ad una scuola che funzioni, affinché insegnanti ed educatori possano esplicare il proprio

ruolo;

all’uso dei servizi e dei supporti disponibili per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;

al miglioramento della propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di

aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).

I docenti hanno il dovere di:

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa vigente;

svolgere le lezioni con perizia, professionalità e puntualità;

vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti

scolastici;

rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica;

creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con le famiglie e con gli

studenti e tra gli studenti;

saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando, al tempo stesso, la

riservatezza;

progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti;

essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente e alle famiglie le

proprie scelte metodologiche ed educative;

fornire una valutazione motivata e motivante, nell’intento di attivare negli studenti

processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di

debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento;

far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio itinerario di lavoro e

fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;

elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative in dimensione

interdisciplinare e multidisciplinare;

favorire l’integrazione di ciascun alunno nel gruppo classe e nel contesto scolastico per

accrescere le potenzialità di tutti gli studenti;

non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche;

essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra

scuola e famiglia.

2. GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e

pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

I genitori hanno il diritto di:

vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel

rispetto della riservatezza;

essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sui Regolamenti e su tutto quanto

concerne la funzionalità della scuola;

essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di

appartenenza del figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-

relazionale e didattico del figlio;

essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti disciplinari

eventualmente adottati;

conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio e visionare le

verifiche effettuate;

effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta

motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente

Scolastico.

I genitori hanno il dovere di:

trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per

costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima

di reciproca fiducia;

rivolgersi ai docenti di classe ogni qualvolta insorgano problematiche che possano avere

ripercussioni sull’andamento scolastico e disciplinare dello studente. Solo in caso di

gravi motivi di salute i Genitori potranno contattare direttamente il Dirigente Scolastico;

5

controllare ogni giorno il libretto personale per leggere e firmare

tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo per validi e giustificati

motivi;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate

stabilite dal regolamento d’Istituto,

controllare l’esecuzione dei compiti assegnati per casa (che rispondono

all’esigenza di riflessione personale, di acquisizione di un’abitudine allo studio e

all’esercitazione individuale), senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e

responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;

partecipare con regolarità alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o

assemblee);

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni

ambiente;

curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;

controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario per

le attività scolastiche;

vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione;

rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte

metodologiche e didattiche;

accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti

disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.

3. STUDENTI

Gli studenti hanno il diritto:

ad essere rispettati da tutto il personale della scuola;

ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;

ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla

pluralità delle idee;

ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della crescita psico-fisica, della

maturazione e dell’apprendimento;

ad essere oggetto di un’ attenta programmazione educativo-didattica che possa

sviluppare le potenzialità di ciascuno e far maturare le competenze personali;

ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono

chiarimenti;

ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;

ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla

persona, ma come aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per

migliorare il proprio rendimento;

alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative vigenti;

a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;

a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite la

scuola e gli uffici di segreteria.

Gli studenti hanno il dovere di:

rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della scuola e i compagni;

rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle stabilite con gli

insegnanti per le singole classi;

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni, favorirne lo svolgimento con la partecipazione

attiva senza arrecare disturbo;

svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto

personale;

essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;

non portare a scuola telefoni cellulari,

non usare apparecchi elettronici in genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le

lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori);

6

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di valore;

far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della

scuola e le verifiche consegnate;

utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di

cui si usufruisce;

mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il personale;

avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico;

usare un linguaggio corretto e rispettoso;

non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente autorizzate dal docente;

rispettare le valutazioni dei docenti;

rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le uscite scolastiche.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI STUDENTI

Il Consiglio di Istituto Visto il R.D. n. 653 del 04/05/1925

Visto il R.D. n. 1927 del 26/04/1928

Visto l’art. n. 328 del DPR n. 297/1994

Visto il DPR. n. 235/2007 recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 249/1998

Visto il DPR n. 275/1999;

Vista la Direttiva prot. n. 30 del 15/03/2007

Vista la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007;

Vista la legge n. 169 del 30/10/2008

Vista la C. M. prot. n. 3602 del 31/07/2008

Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni

Visto il D. M. 31/07/2007

Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 23 del 19/12/2012;

Vista la delibera del Consiglio di Istituto n. 12 del 21/12/2012;

Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 92 del 12/12/2013;

Vista la delibera del Consiglio di Istituto n. 75 del 13/12/2013;

redige il seguente Regolamento di Disciplina.

PREMESSA La scuola è il luogo di formazione, di crescita civile e culturale della persona e rappresenta,

insieme alla famiglia, la risorsa più idonea a far acquisire e trasmettere valori volti alla

formazione di cittadini liberi, responsabili e consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.

Il presente regolamento costituisce un modello di disciplina ispirato alle finalità educative

proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità e dei valori della

legalità, della collaborazione e del rispetto delle persone.

In quest’ottica formativa ed educativa, la scuola ha elaborato il regolamento di disciplina per

gli studenti dell’Istituto anche allo scopo di garantire la massima trasparenza e la tutela degli

alunni nei cui confronti dovesse essere avviato un procedimento disciplinare.

I docenti nella fase di accoglienza, condividono con le famiglie e gli studenti il Patto di

Corresponsabilità educativa che sarà sottoscritto dalle parti.

I docenti illustrano agli studenti il regolamento di disciplina che verrà presentato ai genitori

nella prima riunione assembleare di classe ad inizio di anno scolastico.

I docenti chiariscono agli studenti i comportamenti ritenuti inaccettabili e ne discutono i motivi

e le ragioni.

PRINCIPI E FINALITA’ Con questo regolamento si vuole dare alla scuola gli strumenti concreti di carattere sia

educativo sia sanzionatorio per:

1. favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli studenti

2. garantire la formazione alla cittadinanza attraverso l’educazione alla cultura della

legalità, intesa come rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della

convivenza civile e sociale

7

3. realizzare un’alleanza educativa fra famiglie, studenti e personale scolastico, dove le

parti assumano impegni e responsabilità reciproche e possano condividere regole e

percorsi di crescita degli studenti.

Diritti dello studente

Lo studente ha il diritto di:

1. frequentare la scuola e acquisire conoscenze e abilità per sviluppare competenze

2. avere una scuola ordinata, pulita, confortevole e salubre

3. avere una scuola dotata di ambienti adeguati alle varie attività

4. essere informato sugli orari scolastici e su eventuali loro cambiamenti nonché sulle

norme che regolano la vita della scuola

5. esprimere le proprie opinioni ed essere rispettato sia dai compagni sia dagli insegnanti

6. avere spiegazioni della lezione e ulteriori chiarimenti nel caso in cui l’argomento non sia

stato completamente compreso, pur avendo prestato la dovuta attenzione

7. essere rispettato e sostenuto nel proprio ritmo d’apprendimento

8. fruire di iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché

per la prevenzione della dispersione scolastica

9. essere sostenuto nella realizzazione di scelte personali ed iniziative autonome

10. avere una valutazione tempestiva e trasparente che lo aiuti a conoscere i propri punti di

forza e di debolezza per poter migliorare le proprie competenze

11. essere rispettato nelle scelte religiose e culturali

12. essere rispettato nelle propria riservatezza

Doveri dello studente

L’alunno ha il dovere di:

1. presentarsi a scuola con puntualità e regolarità

2. ascoltare con attenzione le consegne e le spiegazioni degli insegnanti

3. portare a scuola il materiale necessario allo svolgimento delle attività didattiche, essere

responsabile di tutti gli oggetti e del denaro che ciascuno porta con sé

4. non portare a scuola materiale estraneo allo svolgimento dell’attività didattica se non

autorizzato dagli insegnanti

5. avere cura del materiale proprio, altrui e della scuola: non rovinare, non sprecare e

non deteriorare i materiali

6. lasciare puliti e in ordine gli ambienti scolastici (aule, mensa, laboratori, palestra, bagni,

cortile …)

7. impegnarsi nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati sia in classe sia a casa

8. venire a scuola pulito indossando un abbigliamento decoroso e adeguato

9. utilizzare attrezzature e sussidi didattici seguendo scrupolosamente le

indicazioni/istruzioni degli insegnanti. Utilizzare in modo corretto i PC e la rete Internet

10. rispettare le disposizioni contenute nella Direttiva ministeriale prot. n. 30 del

15/03/2007, relativa all’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici. In caso di

comprovata necessità il genitore presenterà formale autorizzazione scritta al Dirigente

Scolastico che valuterà le motivazioni fornite per consentire la detenzione del

dispositivo elettronico. Unitamente all’autorizzazione scritta i genitori dovranno

dimostrare al Dirigente Scolastico di aver provveduto ad istruire il loro figlio, in modo

consapevole e responsabile, circa l’ utilizzo del dispositivo elettronico. Il dispositivo, se

presente a scuola, dovrà essere consegnato al personale preposto e custodito in luogo

sicuro e non accessibile agli studenti.

11. esprimersi in modo corretto evitando espressioni e gesti volgari o scurrili

12. astenersi da qualsiasi forma di aggressione e/o offesa verbale e non verbale nei

confronti dei compagni e del personale scolastico

13. astenersi da qualsiasi forma di aggressione fisica nei confronti dei compagni e del

personale scolastico

14. far firmare puntualmente e regolarmente gli avvisi, le comunicazioni scuola – famiglia e

le giustificazioni di assenza/ritardo

15. non contraffare il libretto scolastico

16. far visionare ai genitori gli esiti delle verifiche scritte ed orali comunicate dagli

insegnanti

8

17. rispettare le norme stabilite dal regolamento sulla sicurezza

18. riconoscere e rispettare il ruolo degli adulti e dei pari

19. assumere un comportamento corretto durante le visite guidate ed i viaggi di istruzione

20. eseguire le eventuali sanzioni disciplinari irrogate.

Mancanze disciplinari

Si configurano mancanze disciplinari da parte degli studenti i comportamenti che risultano

trasgressivi dei doveri; esse si possono raggruppare in:

A) Mancanze lievi:

1. presentarsi alle lezioni occasionalmente o ripetutamente in ritardo senza giustificato

motivo

2. giocare, chiacchierare o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le lezioni

o le attività scolastiche occasionalmente o ripetutamente

3. presentarsi occasionalmente o ripetutamente alle lezioni sprovvisti di materiale

scolastico

4. portare o fare uso di oggetti non pertinenti all’attività didattica all’interno delle strutture

scolastiche occasionalmente o ripetutamente, (giocattoli, figurine, materiali pericolosi,

…) senza l’autorizzazione dell’insegnante

5. non svolgere occasionalmente o ripetutamente i compiti assegnati in classe e/o per

casa

6. Indossare occasionalmente o ripetutamente un abbigliamento non consono alla vita

della scuola.

B) Mancanze gravi:

7. sprecare e danneggiare intenzionalmente i materiali propri, altrui e della scuola

occasionalmente o ripetutamente

8. sporcare e/o danneggiare intenzionalmente i locali, gli arredi, in particolare mettere

fuori uso i servizi igienici, lanciare oggetti dalle finestre occasionalmente o

ripetutamente

9. utilizzare in modo improprio le attrezzature scolastiche, i pc e la rete internet

10. portare e tenere con sé il cellulare ed altri dispositivi elettronici, non autorizzati dagli

insegnanti e dai genitori, per una volta

11. usare occasionalmente e ripetutamente linguaggi e gesti scurrili e volgari

12. offendere i compagni e il personale scolastico con parole, gesti o azioni

13. falsificare la firma dei genitori

14. falsificare la valutazione degli insegnanti comunicata tramite libretto scolastico o con

invio della verifica

15. sottrarsi dal far firmare le comunicazioni scuola – famiglia

16. contraffare il libretto scolastico

17. presentarsi a scuola senza giustificazione di assenza/ritardo

18. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel regolamento

sulla sicurezza e nel piano di emergenza, esponendo a pericolo se stessi e gli altri, in

particolare spostarsi nell’edificio scolastico senza motivo o senza autorizzazione.

C) Mancanze gravissime:

19. compiere atti di violenza fisica verso i compagni e il personale scolastico

20. compiere atti di bullismo minacciando o ricattando i compagni

21. eludere intenzionalmente la vigilanza e/o arrecare danni ai mezzi di trasporto, alle

strutture e agli ambienti visitati, durante le visite guidate e i viaggi di istruzione

22. portare e tenere con sé il cellulare ed altri dispositivi elettronici, non autorizzati dagli

insegnanti e dai genitori per la seconda volta.

23. rifiutare di eseguire la sanzione irrogata.

Sarà inoltre cura dei docenti verificare con i genitori eventuali responsabilità degli alunni in

ordine ad assenze, ritardi ripetuti e fatti che violino i doveri dello studente.

Sanzioni disciplinari

Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono a rafforzare il senso di responsabilità

9

e a ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni

disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Nessuna sanzione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto.

Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione ed ispirate alla

riparazione del danno.

Le sanzioni disciplinari tengono conto dell’ età e della situazione personale dell’alunno e

potranno essere sostituite e/o accompagnate da provvedimenti educativi volti al rimedio del

danno, alla riflessione e al ravvedimento, al fine di stimolare nello studente l’acquisizione del

senso del limite, della responsabilità e della condivisione delle regole della convivenza civile e

sociale.

Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalle lezioni sono irrogate per tutelare

l’incolumità e la salute sia del singolo alunno sia di tutta la comunità scolastica.

Le sanzioni relative alle mancanze disciplinari di cui ai punti 19, 20 e 21 potranno comportare

l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del 1° Ciclo

di Istruzione (Legge n. 169/2008 – art. 2 e DPR n. 122/2009 art. 2 comma 8)

Nei periodi di allontanamento dello studente deve essere previsto, per quanto possibile, un

rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il suo reintegro nella comunità

scolastica.

Nel caso di sanzioni che comportino l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, per

escludere un alunno dallo scrutinio finale e per non ammetterlo all’esame di Stato, occorre

esplicitare i motivi per cui “non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e

tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.

La reiterazione di gravi e gravissime mancanze disciplinari influisce sul voto del

comportamento.

Le sanzioni disciplinari cessano il loro effetto al termine dell’anno scolastico.

Tipologia di sanzioni e organi competenti ad irrogarle.

Sanzione Organo competente all’irrogazione

A Richiamo verbale Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare

B Richiamo verbale Dirigente Scolastico

C Richiamo scritto sul libretto scolastico

personale (da riportare sul registro di

classe)

Il Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare la comunica alla famiglia

esigendo la controfirma

D Convocazione dei genitori tramite libretto

scolastico

Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare

E Comunicazione scritta ai genitori mediante

lettera

Dirigente Scolastico

F Convocazione dei genitori mediante

lettera/telefonata

Dirigente Scolastico

G Ritiro momentaneo del materiale non

idoneo allo svolgimento dell’attività

didattica con riconsegna dello stesso al

termine delle lezioni

G 1 Ritiro momentaneo del cellulare con

riconsegna dello stesso ai genitori

Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare e/o il Dirigente Scolastico

H In caso di recidiva, ritiro momentaneo del

materiale non idoneo allo svolgimento

dell’attività didattica con riconsegna dello

stesso al genitore, appositamente

convocato, per telefono o per iscritto

Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare

I Risarcimento o riparazione del danno Dirigente Scolastico

L Obbligo di presentare le scuse ai compagni

e al personale scolastico

Docente che ha ravvisato la mancanza

disciplinare

10

M In caso di gravi offese obbligo di presentare

le scuse ai compagni e al personale

scolastico

Dirigente Scolastico

N

Sospensione da un’attività didattica

integrativa/ricreativa o di approfondimento

(es: torneo sportivo, visita guidata o

viaggio di istruzione), con obbligo per lo

studente di frequentare le lezioni. L’alunno

sarà impegnato in attività didattiche e

formative e inserito in altra classe.

Consiglio di interclasse/classe nella sua

componente collegiale, comprensiva dei

rappresentanti dei genitori.

O Sospensione dalle lezioni, con obbligo di

frequenza, ad orario ridotto, per un

massimo di 5 giorni. L’alunno verrà

sorvegliato da personale incaricato dal

Dirigente.

Consiglio di interclasse/classe nella sua

componente collegiale, comprensiva dei

rappresentanti dei genitori.

P In caso di reiterazione, sospensione dalle

lezioni, con obbligo di frequenza, ad orario

ridotto, fino ad un massimo di 15 giorni.

L’alunno verrà sorvegliato da personale

incaricato dal Dirigente.

Consiglio di interclasse/classe nella sua

componente collegiale, comprensiva dei

rappresentanti dei genitori.

Q Sospensione dalle lezioni con

allontanamento dello studente dalla

comunità scolastica superiore a 15 giorni.

Tale sanzione è prevista solo nel caso in cui

si ravvisi pericolo per l’incolumità dello

studente e delle persone presenti nella

scuola. La durata dell’allontanamento dello

studente è commisurata al permanere della

situazione di pericolo.

Consiglio di interclasse/classe nella sua

componente collegiale, comprensiva dei

rappresentanti dei genitori e

Consiglio di Istituto.

R Assegnazione del 5 in comportamento nel

Documento di Valutazione

Consiglio di classe tecnico (composto solo

dai docenti)

Sospensione cautelare

Qualora uno studente commetta gravi atti di violenza (fisica, psicologica o verbale) o altri atti

particolarmente gravi, il Dirigente Scolastico, sentito il coordinatore di classe/gli insegnanti

della classe, può sospendere cautelativamente lo studente dalle lezioni, con effetto immediato,

per non più di tre giorni, informandone la famiglia, al fine di garantire l’incolumità fisica o

psicologica di altri soggetti. Entro tre giorni dall’inizio della sospensione cautelare, l’organo

collegiale competente (Consiglio di Classe/docenti della classe), anche appositamente

convocato, esamina il caso e stabilisce l’eventuale conseguente sanzione disciplinare.

Qualora l’organo collegiale competente decida di non comminare alcuna sanzione di

sospensione, la sospensione cautelare, precedentemente irrogata, non avrà alcuna

conseguenza in sede di valutazione del comportamento (scrutinio).

Procedimento di irrogazione delle sanzioni disciplinari

1. Le sanzioni di cui ai punti A, C, D, G, H e L, irrogate dal docente, vengono comminate

dopo aver contestato immediatamente allo studente la violazione disciplinare, aver

ascoltato le eventuali spiegazioni dello studente sull’infrazione e aver ravvisato

oggettivamente la sussistenza della stessa.

2. Le sanzioni di cui ai punti B, E, F, I e M, irrogate dal dirigente scolastico, vengono

comminate dopo aver ascoltato individualmente le ragioni dello studente.

3. Le sanzioni di cui ai punti N, O, P e Q, di competenza del Consiglio di Interclasse/Classe,

nella sua componente collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori, e del

11

Consiglio di Istituto (solo per la sanzione Q) , vengono irrogate secondo la procedura di

seguito indicata:

a. il docente segnala, con relazione scritta, la violazione al dirigente scolastico

b. il dirigente scolastico, valutata la gravità della violazione, convoca, entro 3

giorni lavorativi dalla segnalazione dell’illecito disciplinare, il Consiglio di

Interclasse/Classe nella sua componente collegiale, comprensiva dei

rappresentanti dei genitori. In tale seduta, il docente che ha ravvisato la

mancanza presenta al Consiglio di Interclasse/Classe una puntuale relazione

descrittiva dei fatti e dei comportamenti che hanno reso necessaria la

convocazione dell’Organo Collegiale. Dell’incontro viene redatto apposito verbale

c. il dirigente scolastico, entro 2 giorni lavorativi dalla seduta del Consiglio di

Interclasse/Classe, dà avvio al procedimento disciplinare, comunicando ai

genitori, con raccomandata A. R., di presentare, entro 5 giorni lavorativi dal

ricevimento della raccomandata A. R., le proprie controdeduzioni in forma

scritta, oppure la richiesta di essere ascoltati insieme al proprio figlio dal

Consiglio di Interclasse/Classe

d. trascorsi i 5 giorni lavorativi previsti al punto c), il Consiglio di Interclasse/Classe

nella sua componente collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori,

esaminata la documentazione acquisita in fase istruttoria, valutate le

controdeduzioni scritte dei genitori e/o ascoltati gli interessati, delibera, seduta

stante l’entità della sanzione da irrogare all’alunno. Qualora la famiglia si dichiari

disponibile a collaborare con l’Istituzione scolastica ad attuare percorsi educativi

per il proprio figlio, potrà essere irrogata una sanzione alternativa (attività di

riflessione: commentare un testo dove la regola sia contemplata, servizio utile

alla classe o all’intera comunità scolastica del tipo: pulire dove sporcato,

riordinare dove messo a soqquadro con sorveglianza di personale ausiliario,

riparare se possibile il danno arrecato e/o prestare aiuto agli altri compagni ….)

e. la sanzione disciplinare verrà comunicata telefonicamente ai genitori dal

dirigente scolastico o suo delegato il giorno successivo a quello in cui è stata

comminata. Successivamente, la sanzione sarà formalizzata per iscritto entro 3

giorni lavorativi mediante l’invio di raccomandata A.R., precisando che avverso la

sanzione è ammessa l’impugnazione

f. nei verbali delle riunioni del Consiglio di Interclasse/Classe nella sua componente

collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori devono essere

chiaramente espresse le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione

della sanzione, tenendo conto del principio della proporzionalità e della

gradualità della sanzione stessa.

g. Nel caso in cui un alunno non esegua la sanzione irrogata, il Consiglio di Classe,

nella sola componente docente, esaminerà il comportamento dell’alunno in sede

di scrutinio, valutando la possibilità di assegnare il voto 5 in comportamento nel

Documento di Valutazione

h. La sanzione di cui al punto Q viene irrogata dal Consiglio di Istituto su proposta

del Consiglio di classe (artt. 5 e 10 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297 e art. 19

del R.D. 4 maggio 1925, n. 653). Nei periodi di allontanamento dalla comunità

scolastica non superiori a quindici giorni è previsto un rapporto con lo studente e

i genitori tale da garantire un sereno reintegro nella comunità scolastica, anche

mediante periodici rientri a scuola, senza la partecipazione alle lezioni, e contatti

con i docenti. Nei periodi superiori a quindici giorni, in coordinamento con la

famiglia e, se necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola

promuove un percorso di recupero che miri al reintegro nella comunità

scolastica.

NOTA: in ogni momento, prima dell’avvio del procedimento disciplinare, lo studente e i propri

genitori hanno la facoltà di chiedere di essere ascoltati dal Dirigente Scolastico per esporre le

proprie ragioni.

IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari N), O), P) e Q) è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno

alla scuola da parte dei genitori interessati, entro 15 giorni dalla comunicazione

dell’irrogazione. Tale Organo decide in merito alla corretta applicazione del regolamento di

12

disciplina degli studenti, entro 10 giorni lavorativi dalla data dell’impugnazione.

Il provvedimento sanzionatorio è impugnabile con ricorso al T.A.R. Veneto o con ricorso

straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni e di 120

giorni.

ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia viene nominato dal Consiglio di Istituto e rimane in carica un anno

scolastico e comunque fino all’insediamento del successivo.

Funzioni dell’Organo di Garanzia.

L’Organo di Garanzia, di seguito indicato O. G., decide, su richiesta di chiunque vi abbia

interesse, in merito alla corretta applicazione del regolamento di disciplina degli studenti.

Composizione dell’Organo di Garanzia.

L’Organo di Garanzia è composto da 5 membri effettivi e da 3 membri supplenti.

I membri effettivi sono rappresentati da:

- Dirigente Scolastico, Laura Casagrande che ricopre la funzione di Presidente;

- 2 Genitori appartenenti al Consiglio di Istituto:

a) RINALDO Franco

b) ZANCHETTA Nello

- 2 Docenti nominati dal Collegio Docenti:

a) FORLIN Vania - per la Scuola Primaria

b) ROSSI Roberto - per la Scuola Secondaria di 1° grado

I membri supplenti sono :

- un Collaboratore del Dirigente Scolastico individuato con delega scritta

- 1 Genitore appartenente al Consiglio di Istituto: PASQUALI Nicola

- 2 Docenti nominati dal Collegio Docenti:

a) SARRI Scilla - per la Scuola Primaria

b) RUBERT Silvano - per la Scuola Secondaria di 1° grado

Un membro dell’Organo di Garanzia decade quando non fa più parte di alcune delle categorie

in esso rappresentate.

Regolamento dell’Organo di Garanzia.

1. L’Organo di Garanzia (di seguito indicato O.G.) dura in carica 1 anno scolastico e

comunque fino all’insediamento del successivo.

2. La designazione dei membri dell’O.G., per la componente Genitori avviene di norma

nella prima seduta del Consiglio di Istituto di ciascun anno scolastico. La componente

Docenti viene designata dal Collegio Docenti.

3. Per l’anno scolastico in corso, l’O.G. viene eletto dal Consiglio di Istituto nella seduta del

11/01/2016 – delibera n. 13.

4. L’O.G. viene convocato dal Presidente.

5. La convocazione ordinaria deve avvenire almeno con 3 giorni di anticipo sulla data della

convocazione. In caso di urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’O. G. anche

con un solo giorno di anticipo.

6. In caso di incompatibilità (qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia

irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (qualora faccia parte dell’O.G. un

genitore dello studente sanzionato), verranno convocati i membri supplenti.

7. L’O.G. svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione

acquisita e di eventuali memorie scritte prodotte da chi impugna la sanzione o

dall’organo che ha comminato la sanzione disciplinare per verificare la correttezza della

procedura.

8. L’O.G. è chiamato a decidere in merito ai conflitti che insorgano all’interno della scuola

circa l’applicazione del presente regolamento.

9. Per la validità delle deliberazioni da parte dell’O.G. è richiesta la presenza di almeno la

metà più uno dei componenti in carica.

10. Le deliberazioni dell’O.G. sono assunte a maggioranza assoluta dei voti validamente

espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Non è ammessa l’astensione

dalla votazione.

11. Ogni riunione dell’O.G. è verbalizzata in un registro a pagine numerate e sottoscritto dal

Presidente e dal Segretario, che viene individuato, seduta stante dal Presidente.

13

12. Le deliberazioni assunte con le relative motivazioni sono messe per iscritto e firmate da

tutti i componenti dell’O.G.. Le stesse vengono notificate, in modo riservato, alle

persone interessate mediante raccomandata A. R..

13. Il Presidente dell’O.G. provvede ad informare l’organo che ha irrogato la sanzione con

nota scritta.

Il presente Regolamento viene fornito in copia ai genitori degli studenti, affisso

permanentemente all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito web della scuola.

Il presente regolamento è integrato dal quadro sinottico che mette in relazione i doveri, le

mancanze disciplinari, la casistica, le sanzioni e gli organi competenti all’irrogazione delle

stesse nonché le note esplicative.

QUADRO SINOTTICO DELLE INFRAZIONI

A) MANCANZE LIEVI

Doveri Mancanze

disciplinari

Casistica Sanzioni/or

gani

competenti

Note esplicative

Presentarsi a

scuola con

puntualità e

regolarità

Presentarsi alle

lezioni in ritardo

senza giustificato

motivo

Occasionalmen

te

A

Ripetutamente B + C

Ascoltare con

attenzione le

consegne e le

spiegazioni degli

insegnanti

Giocare,

chiacchierare o

rendersi protagonisti

di interventi

inopportuni durante

le lezioni o le

attività scolastiche

Occasionalmen

te

A

Ripetutamente C In alternativa alla

sanzione C lo studente

sarà impegnato nel

commento di un testo

che contempli la regola

trasgredita

Portare a scuola

il materiale

necessario allo

svolgimento

delle attività

didattiche,

essere

responsabile di

tutti gli oggetti e

del denaro che

ciascuno porta

con sé

Presentarsi alle

lezioni sprovvisti di

materiale scolastico

Occasionalmen

te

A

Ripetutamente C In alternativa alla

sanzione C lo studente

sarà impegnato nel

commento di un testo

che contempli la regola

trasgredita

Non portare a

scuola materiale

estraneo allo

svolgimento

dell’attività

didattica se non

autorizzato dagli

insegnanti

Portare o fare uso di

oggetti non

pertinenti all’attività

didattica all’interno

delle strutture

scolastiche

occasionalmente o

ripetutamente,

(giocattoli, figurine

materiali pericolosi,

…) senza

l’autorizzazione

dell’insegnante.

Occasionalmen

te

G

Ripetutamente H

Impegnarsi nello

studio e nello

Non eseguire i

compiti assegnati in

Occasionalmen

te

C/D

14

svolgimento dei

compiti

assegnati sia in

classe sia a casa

classe e/o a casa

Ripetutamente E/F

Venire a scuola

pulito

indossando un

abbigliamento

decoroso e

adeguato

Indossare un

abbigliamento non

consono alla vita

della scuola

Occasionalmen

te

A/B

Ripetutamente B/C

B) MANCANZE GRAVI

Avere cura del

materiale proprio,

altrui e della

scuola: non

rovinare, non

sprecare e non

deteriorare i

materiali

Sprecare e/o

danneggiare

intenzionalmente i

materiali propri,

altrui e della scuola

Occasionalmente C

Ripetutamente D + I Sostituire i materiali

rovinati e, qualora

sussista la necessità,

riparare materialmente

il danno con spese a

carico dei genitori

Lasciare puliti e

in ordine gli

ambienti

scolastici

Sporcare e

danneggiare

intenzionalmente i

locali, gli arredi, in

particolare mettere

fuori uso i servizi

igienici, lanciare

oggetti dalle finestre

Occasionalmente C

Ripetutamente F + I In alternativa alla

sanzione F, pulire dove

sporcato, riparare se

possibile il danno sotto

la sorveglianza del

personale scolastico

Utilizzare

attrezzature e

sussidi didattici

seguendo

scrupolosamente

le

indicazioni/istruzi

oni degli

insegnanti.

Utilizzare in modo

corretto i PC e la

rete Internet

Utilizzare in modo

improprio le

attrezzature

scolastiche, i PC e la

rete Internet

Occasionalmente C + D

Rispettare le

disposizioni

contenute nella

nota ministeriale

n. 30 del

15/03/2007,

relativa all’uso di

telefonini cellulari

e altri dispositivi

elettronici (E’

consentito

portare il

cellulare solo

previa

Portare e tenere con

sé il cellulare ed altri

dispositivi

elettronici, non

autorizzati dagli

insegnanti e dai

genitori, durante lo

svolgimento delle

attività didattiche

per la prima

volta

F + G1

15

l’autorizzazione

scritta dei

genitori e il

dispositivo sarà

custodito dal

personale

scolastico)

Esprimersi in

modo corretto

evitando

espressioni e

gesti volgari o

scurrili

Usare

occasionalmente o

ripetutamente

linguaggi e gesti

volgari e scurrili

Occasionalmente A + L

Ripetutamente C + D + L

In alternativa alla

sanzione C l’alunno

sarà impegnato nella

lettura, nel commento

e/o nella produzione di

un testo a carattere

riflessivo.

In alternativa alla

sanzione D l’alunno

sarà impegnato

nell’espletamento di

servizi utili alla classe.

Astenersi da

qualsiasi forma di

aggressione e/o

offesa verbale e

non verbale nei

confronti dei

compagni e del

personale

scolastico

Offendere i

compagni e il

personale scolastico

con parole, gesti o

azioni

Occasionalmente C + L

Ripetutamente D + M o N Per la sanzione N si

valuterà la reiterazione

del comportamento

Far firmare

puntualmente e

regolarmente gli

avvisi, le

comunicazioni

scuola – famiglia

e le giustificazioni

di assenza/ritardo

Sottrarsi dal far

firmare le

comunicazioni scuola

– famiglia

B + D

Falsificare la firma

dei genitori

C/E/F

Presentarsi a scuola

senza la

giustificazione di

assenza/ritardo

Occasionalmente C

Ripetutamente F

Far visionare ai

genitori gli esiti

delle verifiche

scritte ed orali

comunicate dagli

insegnanti

Falsificare la

valutazione degli

insegnanti

comunicata tramite

libretto scolastico o

con invio della

verifica

E + F

Non contraffare il

libretto scolastico

Contraffare il libretto

scolastico

F

Rispettare le

norme stabilite

Non osservare le

disposizioni

Occasionalmente A

16

dal regolamento

sulla sicurezza

organizzative e di

sicurezza contenute

nel Regolamento

sulla sicurezza e nel

Piano di Emergenza,

esponendo a

pericolo se stessi e

gli altri, in

particolare spostarsi

nell’edificio

scolastico senza

motivo o senza

autorizzazione

Ripetutamente C + D

C) MANCANZE GRAVISSIME

Astenersi da

qualsiasi forma di

aggressione

fisica nei

confronti dei

compagni e del

personale

scolastico

Compiere atti di

violenza fisica verso

i compagni e il

personale scolastico

Occasionalmente E + F + N In alternativa alla

sanzione N l’alunno

sarà impegnato

nell’espletamento di

servizi utili alla classe e

alla comunità

Ripetutamente O + P/Q Per le sanzioni P/Q,

qualora la famiglia si

renda disponibile a

collaborare con la

scuola potrà essere

irrogata una sanzione

alternativa

Riconoscere e

rispettare il ruolo

degli adulti e dei

pari

Compiere atti di

bullismo

minacciando o

ricattando i

compagni

E + F +

N/O/P/Q

Per le sanzioni

N/O/P/Q, qualora la

famiglia si renda

disponibile a collaborare

con la scuola potrà

essere irrogata una

sanzione alternativa

Assumere un

comportamento

corretto durante

le visite guidate

ed i viaggi di

istruzione.

Eludere

intenzionalmente la

vigilanza e/o

arrecare danni ai

mezzi di trasporto,

alle strutture e agli

ambienti visitati,

durante le visite

guidate e i viaggi di

istruzione

E + F + I

N/O

Per la sanzione N e O,

qualora la famiglia si

renda disponibile a

collaborare con la

scuola potrà essere

irrogata una sanzione

alternativa

Rispettare le

disposizioni

contenute nella

nota ministeriale

n. 30 del

15/03/2007,

relativa all’uso di

telefonini cellulari

e altri dispositivi

elettronici (E’

consentito

Portare e tenere con

sé il cellulare ed altri

dispositivi

elettronici, non

autorizzati dagli

insegnanti e dai

genitori, durante lo

svolgimento delle

attività didattiche

per la seconda

volta

O

17

portare il

cellulare solo

previa

l’autorizzazione

scritta dei

genitori e il

dispositivo sarà

custodito dal

personale

scolastico)

Eseguire la

sanzione

disciplinare

irrogata

Rifiutare di eseguire

la sanzione irrogata

per la prima

volta

F + reitero

della

sanzione

non

eseguita

per la seconda

volta

F + R

SCELTE GESTIONALI E REGOLAMENTI DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA, DELLA SCUOLA PRIMARIA E

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA DELL’INFANZIA

ISCRIZIONI

Le iscrizioni e le riconferme alla scuola dell’infanzia vengono effettuate di norma entro il

termine stabilito annualmente dalla circolare ministeriale e dai criteri deliberati dal Consiglio di

Istituto, di seguito elencati in ordine di priorità:

1. Continuità - riconferma iscrizioni alunni già frequentanti

2 a) Bambine e bambini residenti nel Comune di Chiarano, per la Scuola dell’Infanzia di

Chiarano, con precedenza agli alunni diversamente abili.

2 b) Bambine e bambini residenti nel Comune di Mansuè, per la Scuola dell’Infanzia di Mansuè

– loc. Basalghelle, con precedenza agli alunni diversamente abili.

3. Precedenza per età - l’alunno di 5 anni precede quello di 4 o 3 anni

4. Distribuzione in sezioni diverse di fratelli e di fratelli-gemelli

5 a) Residenti fuori Comune di Chiarano (con precedenza per gli alunni diversamente abili)

5 b) Residenti fuori Comune di Mansuè (con precedenza per gli alunni diversamente abili)

6. Nel caso in cui l’alunno neo iscritto non si presenti a scuola entro 30 giorni dall’inizio delle

lezioni, verrà recapitata ai genitori richiesta di giustificazione di assenza. Qualora la scuola,

entro il 30 ottobre dell’anno in corso, non disponga di giustificato motivo di assenza, formulato

per iscritto, l’alunno perderà il diritto alla frequenza.

A seguito di ciò, il Dirigente Scolastico, potrà decidere di iscrivere e far frequentare la scuola

ad un altro bambino collocato in lista d’attesa, secondo l’ordine di priorità, o proveniente da

altro Comune del territorio limitrofo.

7. In caso di formazione della lista d’attesa, gli alunni anticipatari (che compiono i tre anni di

età dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento ed entro il 30 aprile dell’anno successivo),

subordinatamente alla disponibilità di posti e alla precedenza ai bambini che compiono i tre

anni entro il 31 dicembre, verranno accolti per ultimi, previa disponibilità di posti e comunque

a decorrere dal periodo successivo alle vacanze natalizie.

FORMAZIONE DELLE SEZIONI

Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle sezioni:

indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di riferimento;

costituzione di sezioni eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro, tenendo conto

delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;

distribuzione in sezioni diverse dei fratelli e dei fratelli gemelli;

eventuali richieste dei genitori non in contrasto con i criteri dei punti precedenti;

nei primi 15 gg. di scuola le sezioni sono tenute in gruppi mobili per verificare l’efficacia

della suddivisione e per studiare le dinamiche relazionali che vanno via via a costituirsi.

Gli spostamenti di sezione saranno attuati solamente dagli insegnanti per ottimizzare gli

equilibri relazionali all’interno dei gruppi.

L’ACCOGLIENZA INIZIALE

Prima dell’inizio dell’anno scolastico le insegnanti, in apposita riunione, incontrano i Genitori

delle sezioni per presentare l’organizzazione della Scuola e per concordare, con gli stessi, i

tempi e le modalità della prima accoglienza dei singoli bambini.

La Scuola per favorire l’integrazione degli alunni stranieri, promuove attività di accoglienza. A

tale scopo è stato elaborato un protocollo che contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti

l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici.

IL TEMPO SCOLASTICO

La Scuola dell’Infanzia funziona dal lunedì al venerdì con tempo giornaliero di apertura di 8 ore

oppure di 8 ore e 15 minuti per coloro che richiedano l’entrata anticipata. Dalle ore 7.45 alle

ore 7.55 funziona il servizio di accoglienza per gli alunni che necessitano di accedere

anticipatamente all’edificio scolastico. Tale servizio è svolto dai Docenti titolari della sede.

I TEMPI DELLE ATTIVITÀ

Le insegnanti delle singole sezioni definiscono l’articolazione giornaliera dei tempi e delle

attività, in modo tale da rispettare l’equilibrio psico-fisico del bambino e da favorire

l’acquisizione di corrette abitudini igieniche e il rispetto delle regole di comportamento.

IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA DELL’INFANZIA

Per il buon funzionamento del servizio erogato dalla scuola dell’infanzia si ritiene utile dare

alcune informazioni e ricordare le norme previste dal regolamento interno.

ORARIO DELLE LEZIONI

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 16.00

INGRESSO ANTICIPATO SU RICHIESTA

SCRITTA E DEBITAMENTE MOTIVATA

DALLE ORE 7.45

USCITA ANTIMERIDIANA: DALLE ORE 11.45

ALLE ORE 12.00

POMERIDIANA: DALLE ORE 12.45

ALLE ORE 13.45

INGRESSO E’ CONSENTITO, SALVO CASI ECCEZIONALI,

ENTRO E NON OLTRE LE ORE 9.00

USCITA POMERIDIANA: DALLE ORE 15.45

ALLE ORE 16.00

Non è consentito ritirare i bambini al di fuori dei suddetti orari.

I genitori che accompagnano e ritirano i bambini dalla scuola, sono tenuti a rispettare gli orari

stabiliti per non intralciare lo svolgimento delle attività educative. Per questo motivo, i genitori

sono invitati a non soffermarsi nei locali scolastici.

All’uscita delle ore 16.00, i bambini saranno consegnati ai genitori che devono sostare

all’esterno dell’edificio e verranno consegnati soltanto a persone adulte conosciute, in caso

contrario verranno trattenuti. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto i nominativi delle

persone delegate che devono essere maggiorenni.

Si consiglia per i primi 15 giorni la frequenza dalle ore 9.00 alle ore 12.00 per i bambini

appartenenti alla fascia di età di 3 anni.

Per consentire che la consumazione del pasto avvenga in modo ottimale, i genitori sono pregati

di non entrare in refettorio, ma di attendere la consegna del figlio nell’ingresso.

La vigilanza dei bambini, durante il trasporto, è affidata al personale messo a disposizione dal

Comune.

In caso di sciopero dei docenti e/o del personale A.T.A., i genitori sono pregati di verificare di

persona il regolare svolgimento delle attività la mattina stessa dello sciopero.

Assenze alunni: dopo 6 giorni di assenza l’alunno potrà essere riammesso a scuola il settimo

giorno solo previa presentazione del certificato medico; per le assenze dovute ad altri motivi, è

opportuno preavvisare le insegnanti e l’assenza dovrà essere giustificata dal genitore.

E’ opportuno che i genitori evitino di telefonare a scuola, salvo casi eccezionali, per non

arrecare disagio alle attività educativo-didattiche.

E’ opportuno che il bambino indossi sempre il grembiule.

Si consiglia di non portare a scuola oggetti personali e giocattoli; in caso di smarrimento o

rottura le insegnanti declinano ogni responsabilità.

Si raccomanda di non dare ai bambini dolci vari e merende.

I rapporti tra Famiglia e Scuola si organizzano nella duplice modalità di incontri in

assemblea per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni ed incontri individuali per

esaminare il percorso formativo dei singoli alunni.

Con cadenza almeno quadrimestrale la Scuola prevede momenti di incontro con i Genitori.

I Genitori possono richiedere in ogni momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o

urgenti, un colloquio con le insegnanti.

Al termine dell’anno scolastico le insegnanti presenteranno ai Genitori la loro valutazione

globale sul percorso formativo annuale del bambino.

Al termine dell’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia le insegnanti presenteranno

ai Genitori il documento di passaggio degli alunni alla Scuola Primaria contenente le

osservazioni utili per un positivo suo inserimento nella nuova scuola.

SCUOLA PRIMARIA

SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione, ai fini della valutazione, dell’anno

scolastico in due quadrimestri al fine di poter disporre di un tempo sufficientemente congruo

per esprimere una valutazione fondata sullo svolgimento del percorso formativo dei singoli

alunni:

- 1° Quadrimestre dal 12 settembre 2016 al 31 gennaio 2017

- 2° Quadrimestre dal 1 febbraio 2017 al 10 giugno 2017

Al termine di ciascun quadrimestre verrà presentato alle famiglie il Documento di

Valutazione in un’ apposita riunione.

CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE PRIMA DELLA

SCUOLA PRIMARIA

Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle classi.

Le iscrizioni alla classe prima della scuola primaria, vengono effettuate entro il termine fissato

dalla Circolare Ministeriale emanata annualmente dal MIUR, e sono regolamentate dai criteri

stabiliti dal Consiglio di Istituto, secondo il seguente ordine di priorità:

1) Bambini e bambine residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè e

Chiarano, per le rispettive Scuole Primarie;

2) fratelli di alunni già frequentanti la sede richiesta;

3) figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria

potestà sul minore;

4) alunni che vivono con un solo genitore;

5) alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività

lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);

6) distribuzione in classi diverse di fratelli e di fratelli/gemelli, ove possibile;

7) nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta

espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli-gemelli saranno inseriti nella medesima

classe.

Inoltre si dispone quanto segue:

- nella Scuola Primaria, qualora si raggiunga il numero massimo di presenze dopo la

formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori domande di iscrizione.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al D.S. la valutazione di casi e di condizioni

particolari che dovessero presentarsi al momento dell’ammissione degli alunni alle classi di

Scuola Primaria non compresi fra i criteri precedentemente indicati.

CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE SUCCESSIVA ALLA

PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA.

1. Riconferma iscrizione alunni già frequentanti, disposta d’ufficio;

2. residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè (obbligati alla

frequenza nel Comune di Mansuè) e Chiarano;

3. figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria

potestà sul minore;

4. alunni che vivono con un solo genitore;

5. alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività

lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);

6. distribuzione in classi diverse di fratelli e/o gemelli, ove possibile.

Inoltre si dispone quanto segue:

- nella Scuola Primaria, qualora si raggiunga il numero massimo di presenze dopo la

formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori domande di iscrizione.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al D. S. la valutazione di casi e particolari

situazioni che dovessero presentarsi al momento dell’iscrizione degli alunni alle classi di Scuola

Primaria non compresi fra i criteri precedentemente indicati.

LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Prima della formazione delle classi, gli insegnanti delle future “prime” incontrano le insegnanti

della Scuola dell’Infanzia di provenienza degli alunni. Successivamente una commissione,

formata dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e dagli insegnanti designati, procederà

alla formazione delle classi tenendo presente quanto segue:

1. indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di riferimento;

2. indicazioni fornite dalle docenti responsabili del progetto “Riconoscere le difficoltà per

scoprire nuove opportunità” dopo l’analisi dei dati raccolti attraverso la

somministrazione di prove di competenza;

3. l’esigenza di costituire classi eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro,

tenendo conto delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;

4. distribuzione in classi diverse dei fratelli e dei gemelli;

5. eventuali richieste dei Genitori non in contrasto con le indicazioni riportate nei punti

precedenti.

Nell’a.s. 2014-2015 la Commissione Continuità scuola infanzia- scuola primaria, ha elaborato

un format per la raccolta di dati, riferiti a ciascun alunno in uscita dalla scuola dell’infanzia,

finalizzata al passaggio informativo tra i due ordini di scuola.

Nei primi 15 giorni di scuola le classi prime sono tenute in gruppi mobili per verificare

l’efficacia della suddivisione. Gli spostamenti di sezione saranno attuati solamente dagli

insegnanti per ottimizzare gli equilibri relazionali all’interno dei gruppi.

Le indicazioni sopra riportate saranno utilizzate anche per l’eventuale sdoppiamento delle classi

già costituite.

L’eventuale accorpamento di classi è effettuato dal Dirigente Scolastico sentite le proposte

elaborate dal Collegio Docenti sulla base dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto:

a. salvaguardare la classe in cui sia inserito uno o più alunni disabili

b. suddividere la classe con documentata problematicità sulla base della

segnalazione da parte del Consiglio di Interclasse;

c. suddividere la classe composta dal minor numero di alunni;

d. a parità di condizioni, si procede al sorteggio della classe da dividere, in

presenza dei rappresentanti di classe - componente genitori.

Gli alunni della classe da dividere saranno assegnati alle sezioni secondo i criteri che si usano

nella formazione delle classi prime, per creare classi il più possibile omogenee tra loro.

L’ACCOGLIENZA

All’inizio dell’anno scolastico, gli insegnanti convocano una riunione dei Genitori delle classi

“prime” per avviare una prima conoscenza Scuola-Famiglia e per presentare l’organizzazione

della Scuola.

L’Istituto, per favorire l’integrazione degli alunni stranieri promuove attività di accoglienza. A

tale scopo è stato elaborato un protocollo, documento che contiene criteri, principi, indicazioni

riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli

operatori scolastici. Indica inoltre le possibili modalità e le fasi dell’accoglienza e

dell’inserimento degli alunni nelle classi. L’assegnazione dell’alunno alla sezione sarà effettuata

in base all’art.45 del DPR 31/08/99 n. 394 e terrà conto di:

□ numero degli alunni

□ numero dei casi problematici

□ numero di alunni non italofoni e loro provenienza

□ altra lingua straniera conosciuta.

IL TEMPO SCOLASTICO

ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SETTIMANALI.

In tutte le sedi, l’attività scolastica si svolge dal lunedì al sabato e vengono garantite 27 ore di

lezione settimanale

RIPARTIZIONE DEL TEMPO DA DEDICARE ALLE SINGOLE DISCIPLINE

L’attribuzione del monte ore da dedicare alle diverse discipline, l’articolazione dei tempi

dedicati ai laboratori o ai progetti, le corresponsabilità previste in relazione alla conduzione

delle attività didattiche di aula e di laboratorio, con il gruppo classe o con gruppi diversamente

formati, attiene all’autonomia progettuale della scuola e trova i suoi criteri esplicitati nel

presente documento.

CRITERI

1. Coerenza ed unitarietà d’impianto didattico-organizzativo

2. Progettazione elaborata secondo progetti, unità di apprendimento o mappe

3. Articolazione dei tempi e delle modalità delle discipline concordata a livello di insegnanti

di classe su base annuale e flessibile.

Discipline/

monte ore settimanale

Classe

Prima

Classe Seconda Classi Terza –

Quarta - Quinta

Religione Cattolica

o Attività Alternative

2 ore 2 ore 2 ore

Italiano 8 ore 7 ore 7 ore

Lingua Inglese 1 ora 2 ore 3 ore

Musica 1 ora 1 ora a settimane

alterne

1 ora a settimane

alterne

Arte e immagine 2 ore 2 ore 1 ora

Educazione Fisica 1 ora 1 ora 1 ora

Storia e Geografia 3 ore 4 ore 4 ore

Matematica 6 ore 6 ore 6 ore

Scienze 2 ore 2 ore 2 ore

Tecnologia 1 ora 1 ora a settimane

alterne

1 ora a settimane

alterne

ORARIO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA/ACCOGLIENZA ANTICIPATA

Il servizio di vigilanza/accoglienza anticipata è effettuato dai collaboratori scolastici.

Il servizio è riservato agli alunni che usufruiscono del trasporto comunale e a quelli le cui

Famiglie ne facciano richiesta scritta motivata.

PLESSO GIORNI ORARIO PERSONALE

INCARICATO

GORGO

Classi 1^-2^-3^-4^-

5^

Da lunedì a sabato 7.20 – 7.55

N. 2 collaboratori

scolastici

MANSUE’

Classi 1^-2^-3^-4^-

5^

Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55

N. 2 collaboratori

Scolastici

CHIARANO

Classi 1^-2^-3^-4^-

5^

Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55 N. 2 collaboratore

scolastico

IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA PRIMARIA

1. Obbligo di frequenza: i ragazzi devono frequentare sia l’orario antimeridiano sia i rientri

pomeridiani senza alcuna deroga, secondo il tempo-scuola scelto all’atto dell’iscrizione.

2. Avvisi: tutti gli avvisi e le comunicazioni devono essere controfirmate dai genitori.

3. Ingresso alunni: gli alunni possono accedere ai locali scolastici nell’arco di tempo che

precede di 5 minuti l’inizio delle lezioni. L’ingresso degli alunni, prima di tale orario, sarà

consentito solo previa richiesta dei genitori al Dirigente Scolastico, compatibilmente con

la disponibilità di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici in servizio nella sede,

e comunque, non prima di 15 minuti precedenti l’inizio delle lezioni. Nelle sedi in cui i

pulmini comunali giungono prima delle ore 7.45, gli alunni che si servono del servizio di

trasporto possono accedere ai locali. E’ vietato accedere con l’auto nel cortile della

scuola per motivi di sicurezza. L’ingresso è concesso solo ai veicoli autorizzati.

4. Rispetto dell’orario scolastico e rientri pomeridiani: per l’orario scolastico nei diversi

plessi si fa riferimento al paragrafo “Il tempo scolastico” del POF. Ogni entrata

posticipata o uscita anticipata dovrà essere comunicata per iscritto dai genitori che

avranno cura di accompagnare e ritirare personalmente il proprio figlio. I ritardi

persistenti verranno segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico. Nei giorni di rientro

l’assistenza degli alunni che pranzano a casa è assicurata da parte della scuola

solamente 5 minuti prima dell’inizio dell’orario pomeridiano.

5. Accesso all’edificio scolastico: ai genitori non è consentito, salvo particolari esigenze,

l’accesso ai locali scolastici durante lo svolgimento delle lezioni. Qualora i rappresentanti

dei genitori avessero necessità di organizzare riunioni nei locali scolastici, dovranno fare

richiesta scritta al Dirigente Scolastico. In orario extra scolastico gli alunni non possono

accedere ai locali scolastici. Durante gli incontri individuali e le riunioni scuola-famiglia, i

genitori non dovranno condurre con sé i propri figli in quanto i Collaboratori Scolastici

sono tenuti a svolgere servizi ausiliari e non di sorveglianza.

6. Assenze: tutte le assenze dovranno essere giustificate per iscritto. L’assenza causata da

malattia oltre i 5 giorni consecutivi, comprensiva di interruzione delle lezioni, va sempre

giustificata con certificato medico. È responsabilità dei genitori comunicare

tempestivamente alla scuola il manifestarsi di malattie infettive o pediculosi dei propri

figli per consentire agli insegnanti per predisporre l’informativa alle famiglie. Le

assenze non dovute a motivi di salute, quali famiglia, viaggi, … dovranno essere

preventivamente comunicate ai docenti. Per periodi più lunghi andranno comunicate al

Dirigente Scolastico. Tutte le assenze dovranno comunque essere giustificate per

iscritto.

7. Scioperi: in caso di sciopero dei docenti e/o del personale ATA, i genitori sono invitati a

controllare personalmente il regolare svolgimento delle lezioni la mattina stessa dello

sciopero.

8. Infortuni: in caso di infortunio, di malore o di insorgenza di malattia a scuola,

l’insegnante cui è affidato il minore avvertirà la famiglia con il mezzo più celere e, nel

contempo, presterà tutte le cure più opportune in relazione alla particolare situazione.

Nei casi più gravi telefonerà immediatamente al pronto soccorso o al medico di base

reperibile. Nel caso di infortuni a scuola, i genitori sono pregati di consegnare quanto

prima in segreteria i referti medici rilasciati dal Pronto Soccorso per denuncia

all’Assicurazione e all’INAIL.

9. Assicurazione: il Dirigente Scolastico stipula una polizza assicurativa per infortunio e

responsabilità civile.

10. Uscita: l’uscita degli alunni al termine delle lezioni avviene con la vigilanza del personale

docente, che accompagna i propri alunni al cancello della scuola. Gli insegnanti

accompagnano le classi in fila all’uscita e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai

genitori o agli adulti delegati. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto le

modalità del ritiro dei propri figli. Il rientro autonomo dei bambini è consentito solo agli

alunni che hanno compiuto i 10 anni di età, previa sottoscrizione dell’Accordo Scuola –

Famiglia sull’uscita degli alunni al termine delle lezioni.

11. Uso dei pulmini comunali: durante il tragitto casa-scuola e viceversa, gli alunni che

fruiscono del trasporto comunale devono essere disciplinati per non disturbare l’autista

nello svolgimento del proprio lavoro e per non arrecare danni ai compagni e al pulmino

stesso.

12. Rapporti fra Famiglia e Scuola: i rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano in duplice

modalità: assembleare per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni e individuale

per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. Con cadenza bimestrale la

Scuola prevede momenti di incontro con i Genitori. I Genitori possono richiedere in ogni

momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o urgenti, un colloquio con gli

insegnanti. Entro il mese di ottobre vengono illustrate ai Genitori le linee essenziali della

programmazione educativo-didattica prevista per la classe. Al termine del primo

quadrimestre e dell’anno scolastico gli insegnanti presentano il Documento di

Valutazione. Tale documento, consegnato dagli insegnanti di classe, va ritirato

personalmente da un genitore esercente la potestà genitoriale. Nel caso di genitori

separati, se l’affido del minore non è congiunto, il documento di valutazione va

consegnato al genitore affidatario. Se il documento viene ritirato da altra persona è

necessaria la delega di entrambi i genitori. Al termine dell’anno scolastico, i documenti

non ritirati vengono depositati in segreteria. La richiesta di qualsiasi altro certificato

(iscrizione, frequenza, NULLA OSTA, accesso agli atti,…) dovrà essere inoltrata in

Segreteria firmata da entrambi i genitori del minore.

13. Visite guidate e viaggi d’istruzione: nel corso dell’anno scolastico si possono effettuare

visite e viaggi d’istruzione. Le uscite possono essere effettuate con autobus e pullman

di linea, pullman a noleggio, treno o scuolabus. I viaggi di istruzione, ad eccezione di

quelli che prevedono l’utilizzo dello scuolabus, devono essere preventivamente

programmate per avere l’approvazione del Consiglio di Istituto. Per i viaggi d’istruzione

di più giorni è necessario contattare in via preliminare tutti i genitori interessati. Per

ogni visita viene richiesta l’autorizzazione scritta da parte dei genitori degli alunni

interessati, mentre le uscite a piedi vengono autorizzate preventivamente ad inizio anno

scolastico dal Dirigente Scolastico. Gli alunni privi di autorizzazione sottoscritta dal

genitore rimarranno nei locali scolastici e verranno affidati ad altri insegnanti in servizio.

I viaggi d’istruzione saranno realizzati con l’adesione minima dell’80% della scolaresca.

14. Norme di comportamento e di sicurezza durante le visite d’istruzione: le visite e i viaggi

d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, rappresentano attività didattica

finalizzata alla formazione culturale. I partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti

norme di comportamento per la salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza.

In autobus:

□ si sta seduti al proprio posto

□ si allacciano le cinture di sicurezza ove presenti

□ non si mangia, né si beve

□ si conversa senza fare confusione

Nei trasferimenti:

□ si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell’insegnate o della

guida

□ non si toccano, né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza

permesso

15. Compiti per casa: gli insegnanti si impegnano, nei limiti del possibile, a programmare

l’assegnazione dei compiti per casa in modo che siano distribuiti equamente tra i giorni

della settimana. È importante che i compiti vengano eseguiti con impegno e ordine, essi

favoriscono:

□ il consolidamento delle abilità

□ l’instaurarsi di corrette abitudini di organizzazione personale

□ l’autodisciplina

E’ richiesta una giustificazione scritta da parte dei genitori per la mancata esecuzione

dei compiti. Nel caso in cui un alunno non esegua con continuità i compiti per casa, gli

insegnanti potranno adottare provvedimenti disciplinari adeguati.

16. Abbigliamento: è consigliato l’uso del grembiule.

17. Telefoni cellulari: è vietato il loro uso all’interno della scuola.

18. Apparecchiature MP3, registratori, cineprese, macchine fotografiche: sono consentiti

solo per motivi strettamente didattici.

19. Oggetti personali: si fa esplicito divieto di portare a scuola oggetti personali (giocattoli,

figurine, …) in quanto, in caso di rottura o smarrimento, l’Amministrazione Scolastica

declina ogni responsabilità.

20. Strutture e materiali scolastici: gli alunni devono avere rispetto per tutto ciò che

appartiene alla scuola, senza danneggiare strutture, arredi e strumenti, in quanto

patrimonio della Comunità. Per gli alunni responsabili di danni arrecati volontariamente

alle attrezzature della scuola o ad oggetti dei compagni saranno presi provvedimenti

disciplinari, inoltre i loro genitori verranno invitati a rifondere il danno arrecato.

21. Regolamento dei laboratori di informatica: i laboratori di informatica allestiti presso le

quattro scuole dell’Istituto sono assegnati ad un docente sub consegnatario. Essi sono a

disposizione secondo le norme del presente regolamento:

□ Il laboratorio deve rimanere chiuso a chiave quando non utilizzato

□ Gli alunni possono accedervi a classi intere, a piccoli gruppi o singolarmente

sotto la sorveglianza di un docente

□ I docenti cureranno che gli alunni utilizzino in modo adeguato e responsabile le

apparecchiature del laboratorio

□ Ogni docente che utilizza il laboratorio, con o senza alunni, è tenuto a compilare

l’apposito registro in ogni sua parte

□ La chiave del laboratorio deve essere ricollocata nel luogo stabilito per la

custodia

□ Nei laboratori dotati di un indirizzo e-mail, i gruppi-classe o i docenti

utilizzeranno la posta elettronica solo per scopi didattici

□ L’accesso a internet è consentito solo sotto la tutela dell’insegnante

□ E’ vietato scaricare programmi o altri file che non siano strettamente connessi

all’attività didattica

□ Deve essere attuata la scansione periodica con l’antivirus su ogni

apparecchiatura del laboratorio

□ Per l’installazione di nuovo software è necessaria l’autorizzazione del

responsabile del laboratorio

□ Ogni software installato deve avere la propria licenza d’uso

□ I docenti che utilizzano il laboratorio ad uso personale devono attenersi al

regolamento

□ E’ vietato salvare file contenenti dati sensibili e inerenti la valutazione degli

alunni sul computer.

□ Il personale ATA – Assistenti Amministrativi- utilizza i computer in dotazione agli

uffici amministrativi; l’eventuale accesso ai laboratori è consentito solo per

motivi professionali o inerenti ad attività della scuola ed è soggetto alle regole

sopra indicate.

22. Norme di comportamento all’interno dell’edificio scolastico: per motivi di sicurezza è

fatto divieto di correre all’interno dell’edifico scolastico e di giocare sulle scale (dove

esse sono presenti). Gli alunni non possono usare le scale se non accompagnati da un

adulto. Durante la ricreazione, qualora un genitore desideri che il proprio figlio rimanga

all’interno dell’edificio, per motivi di salute, deve darne comunicazione scritta agli

insegnanti

23. Esperti: durante l’orario scolastico è consentita la presenza di esperti, convocati dai

docenti, per lo svolgimento di attività didattica programmata dall’insegnante stesso

(interviste, relazioni,…), previa autorizzazione del Dirigente Scolastico

24. Materiale propagandistico: è consentita la distribuzione di materiale di informazione

proveniente dalle Amministrazioni Comunali, Biblioteche Comunali, Associazioni

Culturali e Sportive presenti nel territorio, previa autorizzazione del Dirigente

Scolastico. Non sarà divulgato materiale informativo a scopo pubblicitario e politico.

Eventuale altro materiale potrà essere distribuito all’esterno della zona scolastica, senza

responsabilità dell’Amministrazione scolastica.

25. Sponsorizzazioni: il Dirigente Scolastico è autorizzato a prendere accordi e a stipulare

contratti di sponsorizzazione a favore della scuola, purché gli stessi non comportino un

condizionamento didattico e progettuale. Donazioni e sponsorizzazioni dovranno

comportare una forma discreta di pubblicizzazione. Per forme di pubblicizzazione

diversa va acquisita apposita delibera del Consiglio di Istituto. Di ogni avvenuta

sponsorizzazione verrà data comunicazione al Consiglio di Istituto, i finanziamenti

devono essere iscritti nel bilancio della Scuola.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

Il Collegio dei Docenti ha deliberato la suddivisione, ai fini della valutazione, dell’anno

scolastico in due quadrimestri al fine di poter disporre di un tempo sufficientemente congruo

per esprimere una valutazione fondata sullo svolgimento del percorso formativo dei singoli

alunni:

- 1° Quadrimestre dal 12 settembre 2016 al 31 gennaio 2017

- 2° Quadrimestre dal 1 febbraio 2017 al 10 giugno 2017

Al termine di ciascun quadrimestre verrà presentato alle famiglie il Documento di

Valutazione in un’ apposita riunione.

CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE PRIMA DELLA

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Il Consiglio di Istituto ha definito i seguenti criteri per la formazione delle classi.

Le iscrizioni alla classe prima della scuola secondaria di primo grado, vengono effettuate entro

il termine fissato dalla Circolare Ministeriale emanata annualmente dal MIUR, e sono

regolamentate dai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, secondo il seguente ordine di

priorità:

1. alunni già frequentanti le sedi di scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo

(es.: spostamenti da una sede scolastica all’altra per trasferimento di residenza);

2. alunni frequentanti le classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo, con

precedenza agli alunni disabili;

3. alunni residenti nei Comuni di ubicazione della scuola secondaria di primo grado, con

precedenza agli alunni disabili;

4. alunni con fratelli già frequentanti la sede scolastica richiesta;

5. precedenza all’alunno che vive con un solo genitore residente nel Comune di ubicazione

della scuola secondaria di 1° grado;

6. precedenza agli alunni con particolari situazioni di disagio (da documentare in forma

riservata al Dirigente Scolastico);

7. precedenza all’alunno la cui famiglia risieda in altro Comune, ma di cui almeno uno dei

due genitori svolga attività lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della scuola (da

documentare);

8. iscrizione in classi diverse di fratelli e di fratelli - gemelli;

9. nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta

espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli - gemelli saranno inseriti nella medesima

classe.

CRITERI PER L’ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI ALLA CLASSE SUCCESSIVA ALLA

PRIMA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.

1. Riconferma iscrizione alunni già frequentanti, disposta d’ufficio;

2. riconferma nella stessa classe degli alunni ripetenti, salvo diversa e motivata indicazione

del Consiglio di Classe;

3. residenti nei Comuni di Gorgo al Monticano, Mansuè, Portobuffolè (obbligati alla

frequenza nel Comune di Mansuè) e Chiarano;

4. figlio/i di genitore, residente nel Comune cui la scuola fa capo, che esercita la patria

potestà sul minore;

5. alunni che vivono con un solo genitore;

6. alunni che risiedono in altro Comune, ma di cui almeno uno dei genitori svolga attività

lavorativa stabile nel Comune di ubicazione della Scuola (da documentare);

7. distribuzione in classi diverse di fratelli e di gemelli.

Inoltre si dispone quanto segue:

- nella Scuola Secondaria di primo grado, qualora si raggiunga il numero massimo di

presenze dopo la formazione definitiva delle classi, non saranno accettate ulteriori

domande di iscrizione.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato di delegare al Dirigente Scolastico la valutazione di casi e

particolari situazioni che dovessero presentarsi al momento dell’iscrizione degli alunni alle

classi di Scuola Secondaria di primo grado non compresi fra i criteri precedentemente indicati.

LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Prima della formazione delle classi, gli insegnanti delle classi iniziali incontrano le insegnanti

della Scuola Primaria di provenienza degli alunni. Successivamente una commissione, formata

dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, e dagli insegnanti designati, procederà alla

formazione delle classi tenendo presente quanto segue:

1. indicazioni fornite dalle insegnanti della Scuola Primaria di riferimento;

2. esigenza di costituire classi eterogenee al proprio interno ed omogenee tra loro,

tenendo conto delle caratteristiche cognitive, relazionali e sociali degli alunni;

3. distribuzione in classi diverse dei fratelli e dei gemelli, ove possibile;

4. Nel caso di attivazione di tempo scuola per una sola classe, coincidente con la scelta

espressa dalla famiglia, fratelli e/o fratelli gemelli saranno inseriti nella medesima

classe;

5. il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto hanno deliberato di affidare al Dirigente

Scolastico la sola valutazione di eccezionali condizioni, correlate al contesto, e di casi

particolari che dovessero presentarsi al momento della formazione delle classi, con

conseguente possibile disattesa delle indicazioni di cui ai punti precedenti. Di tali

situazioni , se opportuno, il Dirigente Scolastico riferirà al Collegio dei Docenti e al

Consiglio di Istituto.

Nell’a.s. 2014-2015 la Commissione Continuità scuola primaria – scuola secondaria di 1°

grado, ha elaborato un format per la raccolta di dati, riferiti a ciascun alunno in uscita dalla

scuola primaria, finalizzata al passaggio informativo tra i due ordini di scuola.

Le indicazioni sopra riportate saranno utilizzate anche per l’eventuale sdoppiamento delle classi

già costituite.

L’eventuale accorpamento di classi è effettuato dal Dirigente Scolastico sentite le proposte

elaborate dal Collegio Docenti sulla base dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto:

1. salvaguardare la classe in cui sia inserito uno o più alunni disabili;

2. suddividere la classe con documentata problematicità sulla base della segnalazione del

Consiglio di Classe;

3. suddividere la classe composta dal minor numero di alunni;

4. a parità di condizioni, si procede al sorteggio della classe da dividere, in presenza dei

rappresentanti di classe - componente genitori.

Gli alunni della classe da sdoppiare saranno assegnati alle sezioni secondo i criteri che si usano

nella formazione delle classi prime, per creare classi il più possibile omogenee tra loro.

L’ACCOGLIENZA

Durante il primo incontro scuola-famiglia in forma assembleare, gli insegnanti presentano le

classi e l’organizzazione della Scuola.

L’Istituto, per favorire l’integrazione degli alunni stranieri promuove attività di accoglienza. A

tale scopo è stato elaborato un protocollo, documento che contiene criteri, principi, indicazioni

riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri e definisce i compiti e i ruoli degli

operatori scolastici. Indica inoltre le possibili modalità e le fasi dell’accoglienza e

dell’inserimento degli alunni nelle classi. L’assegnazione dell’alunno alla sezione sarà effettuata

in base all’art.45 del DPR 31/08/99 n. 394 e terrà conto di:

□ numero degli alunni

□ numero dei casi problematici

□ numero di alunni non italofoni e loro provenienza

□ altra lingua straniera conosciuta.

IL TEMPO SCOLASTICO

ORARIO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SETTIMANALI.

In tutte le sedi, l’attività scolastica si svolge dal lunedì al sabato e vengono garantite 30 ore di

lezione settimanale

RIPARTIZIONE DEL TEMPO DA DEDICARE ALLE SINGOLE DISCIPLINE

L’attribuzione del monte ore da dedicare alle diverse discipline, l’articolazione dei tempi

dedicati ai laboratori o ai progetti, le corresponsabilità previste in relazione alla conduzione

delle attività didattiche di aula e di laboratorio, con il gruppo classe o con gruppi diversamente

formati, attiene all’autonomia progettuale della scuola e trova i suoi criteri esplicitati nel

presente documento.

CRITERI

4. Coerenza ed unitarietà d’impianto didattico-organizzativo

5. Progettazione elaborata secondo progetti, unità di apprendimento o mappe

6. Articolazione dei tempi e delle modalità delle discipline concordata a livello di insegnanti

di classe su base annuale e flessibile.

Discipline Classi Prima – Seconda – Terza

Monte ore settimanale

Lettere: italiano – storia e geografia 6 italiano – 2 storia – 2 geografia

Matematica e Scienze 4 matematica – 2 scienze

Inglese 3

Inglese potenziato 5

Seconda lingua comunitaria:

francese o spagnolo

2

Arte e immagine 2

Tecnologia 2

Musica 2

Educazione Fisica 2

Religione Cattolica o Attività Alternative 1

ORARIO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA/ACCOGLIENZA ANTICIPATA

Il servizio di vigilanza/accoglienza è effettuato dai collaboratori scolastici.

Il servizio di vigilanza è riservato agli alunni che usufruiscono del trasporto comunale e a quelli

le cui Famiglie ne facciano richiesta scritta motivata.

PLESSO GIORNI ORARIO PERSONALE

INCARICATO

GORGO

Da lunedì a sabato 7.20 – 7.55

N. 1 collaboratore

scolastico

MANSUE’

Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55

N. 1 collaboratore

scolastico

CHIARANO

Da lunedì a sabato 7.45 – 7.55 N. 2 collaboratore

scolastico

Nel corrente a.s., per garantire la vigilanza sugli studenti che attendono il trasporto comunale,

dalle ore 13.00 alle ore 13.15, l’Istituto ha stipulato con l’Amministrazione Comunale di

Chiarano una convenzione finalizzata ad assicurare il servizio di sorveglianza posticipata

rispetto al termine delle lezioni. Il servizio, a turno, è effettuato da un collaboratore scolastico.

IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO: SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

1. Obbligo di frequenza: i ragazzi devono frequentare sia l’orario antimeridiano sia i rientri

pomeridiani senza alcuna deroga, secondo il tempo-scuola scelto all’atto dell’iscrizione.

2. Avvisi: tutti gli avvisi e le comunicazioni devono essere controfirmate dai genitori.

3. Ingresso alunni: gli alunni possono accedere ai locali scolastici nell’arco di tempo che

precede di 5 minuti l’inizio delle lezioni. L’ingresso degli alunni, prima di tale orario, sarà

consentito solo previa richiesta dei genitori al Dirigente Scolastico, compatibilmente con

la disponibilità di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici in servizio nella sede,

e comunque, non prima di 15 minuti precedenti l’inizio delle lezioni. Nelle sedi in cui i

pulmini comunali giungono prima delle ore 7.45, gli alunni che si servono del servizio di

trasporto possono accedere ai locali. E’ vietato accedere con l’auto nel cortile della

scuola per motivi di sicurezza. L’ingresso è concesso solo ai veicoli autorizzati.

4. Rispetto dell’orario scolastico e rientri pomeridiani: per l’orario scolastico nei diversi

plessi si fa riferimento al paragrafo “Il tempo scolastico” del POF. Ogni entrata

posticipata o uscita anticipata dovrà essere comunicata per iscritto dai genitori che

avranno cura di accompagnare e ritirare personalmente il proprio figlio. I ritardi

persistenti verranno segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico. Nei giorni di rientro

pomeridiano per lo svolgimento di attività di recupero e/o potenziamento, l’assistenza

degli alunni che pranzano a casa è assicurata da parte della scuola solamente 5 minuti

prima dell’inizio dell’orario pomeridiano.

5. Accesso all’edificio scolastico: ai genitori non è consentito, salvo particolari esigenze,

l’accesso ai locali scolastici durante lo svolgimento delle lezioni. Qualora i rappresentanti

dei genitori avessero necessità di organizzare riunioni nei locali scolastici, dovranno fare

richiesta scritta al Dirigente Scolastico. In orario extra scolastico gli alunni non possono

accedere ai locali scolastici. Durante gli incontri individuali e le riunioni scuola-famiglia, i

genitori non dovranno condurre con sé i propri figli in quanto i Collaboratori Scolastici

sono tenuti a svolgere servizi ausiliari e non di sorveglianza.

6. Assenze: tutte le assenze dovranno essere giustificate per iscritto. L’assenza causata da

malattia oltre i 5 giorni consecutivi, comprensiva di interruzione delle lezioni, va sempre

giustificata con certificato medico. È responsabilità dei genitori comunicare

tempestivamente alla scuola il manifestarsi di malattie infettive o pediculosi dei propri

figli per consentire agli insegnanti per predisporre l’informativa alle famiglie. Le

assenze non dovute a motivi di salute, quali famiglia, viaggi, … dovranno essere

preventivamente comunicate ai docenti. Per periodi più lunghi andranno comunicate al

Dirigente Scolastico. Tutte le assenze dovranno comunque essere giustificate per

iscritto.

7. Scioperi: in caso di sciopero dei docenti e/o del personale ATA, i genitori sono invitati a

controllare personalmente il regolare svolgimento delle lezioni la mattina stessa dello

sciopero.

8. Infortuni: in caso di infortunio, di malore o di insorgenza di malattia a scuola,

l’insegnante cui è affidato il minore avvertirà la famiglia con il mezzo più celere e, nel

contempo, presterà tutte le cure più opportune in relazione alla particolare situazione.

Nei casi più gravi telefonerà immediatamente al pronto soccorso o al medico di base

reperibile. Nel caso di infortuni a scuola, i genitori sono pregati di consegnare quanto

prima in segreteria i referti medici rilasciati dal Pronto Soccorso per denuncia

all’Assicurazione e all’INAIL.

9. Assicurazione: il Dirigente Scolastico stipula una polizza assicurativa per infortunio e

responsabilità civile.

10. Uscita: l’uscita degli alunni al termine delle lezioni avviene con la vigilanza del personale

docente, che accompagna i propri alunni al cancello della scuola. Gli insegnanti

accompagnano le classi in fila all’uscita e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai

genitori o agli adulti delegati. I genitori sono invitati a comunicare per iscritto le

modalità del ritiro dei propri figli. Il rientro autonomo dei bambini è consentito solo agli

alunni che hanno compiuto i 10 anni di età, previa sottoscrizione dell’Accordo Scuola –

Famiglia sull’uscita degli alunni al termine delle lezioni.

11. Uso dei pulmini comunali: durante il tragitto casa-scuola e viceversa, gli alunni che

fruiscono del trasporto comunale devono essere disciplinati per non disturbare l’autista

nello svolgimento del proprio lavoro e per non arrecare danni ai compagni e al pulmino

stesso.

12. Rapporti fra Famiglia e Scuola: i rapporti fra Famiglia e Scuola si organizzano in duplice

modalità: assembleare per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni e individuale

per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. I Genitori possono richiedere in

ogni momento dell’anno scolastico, per problemi nuovi o urgenti, un colloquio con gli

insegnanti. Entro il mese di ottobre vengono illustrate ai Genitori le linee essenziali della

programmazione educativo-didattica prevista per la classe. Al termine del primo

quadrimestre e dell’anno scolastico gli insegnanti presentano il Documento di

Valutazione. Tale documento, consegnato dagli insegnanti di classe, va ritirato

personalmente da un genitore esercente la potestà genitoriale. Nel caso di genitori

separati, se l’affido del minore non è congiunto, il documento di valutazione va

consegnato al genitore affidatario. Se il documento viene ritirato da altra persona è

necessaria la delega di entrambi i genitori. Al termine dell’anno scolastico, i documenti

non ritirati vengono depositati in segreteria. La richiesta di qualsiasi altro certificato

(iscrizione, frequenza, NULLA OSTA, accesso agli atti,…) dovrà essere inoltrata in

Segreteria firmata da entrambi i genitori del minore.

13. Visite guidate e viaggi d’istruzione: nel corso dell’anno scolastico si possono effettuare

visite e viaggi d’istruzione. Le uscite possono essere effettuate con autobus e pullman

di linea, pullman a noleggio, treno o scuolabus. I viaggi di istruzione, ad eccezione di

quelli che prevedono l’utilizzo dello scuolabus, devono essere preventivamente

programmate per avere l’approvazione del Consiglio di Istituto. Per i viaggi d’istruzione

di più giorni è necessario contattare in via preliminare tutti i genitori interessati. Per

ogni visita viene richiesta l’autorizzazione scritta da parte dei genitori degli alunni

interessati, mentre le uscite a piedi vengono autorizzate preventivamente ad inizio anno

scolastico dal Dirigente Scolastico. Gli alunni privi di autorizzazione sottoscritta dal

genitore rimarranno nei locali scolastici e verranno affidati ad altri insegnanti in servizio.

I viaggi d’istruzione saranno realizzati con l’adesione minima dell’80% della scolaresca.

14. Norme di comportamento e di sicurezza durante le visite d’istruzione: le visite e i viaggi

d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, rappresentano attività didattica

finalizzata alla formazione culturale. I partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti

norme di comportamento per la salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza.

In autobus:

□ si sta seduti al proprio posto

□ si allacciano le cinture di sicurezza ove presenti

□ non si mangia, né si beve

□ si conversa senza fare confusione

Nei trasferimenti:

□ si resta con il proprio gruppo e si seguono le direttive dell’insegnate o della

guida

□ non si toccano, né si fotografano oggetti e/o dipinti esposti in mostra senza

permesso

15. Compiti per casa: gli insegnanti si impegnano, nei limiti del possibile, a programmare

l’assegnazione dei compiti per casa in modo che siano distribuiti equamente tra i giorni

della settimana. È importante che i compiti vengano eseguiti con impegno e ordine, essi

favoriscono:

□ il consolidamento delle abilità

□ l’instaurarsi di corrette abitudini di organizzazione personale

□ l’autodisciplina

E’ richiesta una giustificazione scritta da parte dei genitori per la mancata esecuzione

dei compiti. Nel caso in cui un alunno non esegua con continuità i compiti per casa, gli

insegnanti potranno adottare provvedimenti disciplinari adeguati.

16. Abbigliamento: deve essere decoroso e adeguato.

17. Telefoni cellulari: è vietato il loro uso all’interno della scuola.

18. Apparecchiature MP3, registratori, cineprese, macchine fotografiche: sono consentiti

solo per motivi strettamente didattici.

19. Oggetti personali: si fa esplicito divieto di portare a scuola oggetti personali (giocattoli,

figurine, …) in quanto, in caso di rottura o smarrimento, l’Amministrazione Scolastica

declina ogni responsabilità.

20. Strutture e materiali scolastici: gli alunni devono avere rispetto per tutto ciò che

appartiene alla scuola, senza danneggiare strutture, arredi e strumenti, in quanto

patrimonio della Comunità. Per gli alunni responsabili di danni arrecati volontariamente

alle attrezzature della scuola o ad oggetti dei compagni saranno presi provvedimenti

disciplinari, inoltre i loro genitori verranno invitati a rifondere il danno arrecato.

21. Regolamento dei laboratori di informatica: i laboratori di informatica allestiti presso le

quattro scuole dell’Istituto sono assegnati ad un docente sub consegnatario. Essi sono a

disposizione secondo le norme del presente regolamento:

22. Il laboratorio deve rimanere chiuso a chiave quando non utilizzato

23. Gli alunni possono accedervi a classi intere, a piccoli gruppi o singolarmente sotto la

sorveglianza di un docente

24. I docenti cureranno che gli alunni utilizzino in modo adeguato e responsabile le

apparecchiature del laboratorio

25. Ogni docente che utilizza il laboratorio, con o senza alunni, è tenuto a compilare

l’apposito registro in ogni sua parte

26. La chiave del laboratorio deve essere ricollocata nel luogo stabilito per la custodia

27. Nei laboratori dotati di un indirizzo e-mail, i gruppi-classe o i docenti utilizzeranno la

posta elettronica solo per scopi didattici

28. L’accesso a internet è consentito solo sotto la tutela dell’insegnante

29. E’ vietato scaricare programmi o altri file che non siano strettamente connessi

all’attività didattica

30. Deve essere attuata la scansione periodica con l’antivirus su ogni apparecchiatura del

laboratorio

31. Per l’installazione di nuovo software è necessaria l’autorizzazione del responsabile del

laboratorio

32. Ogni software installato deve avere la propria licenza d’uso

33. I docenti che utilizzano il laboratorio ad uso personale devono attenersi al regolamento

34. E’ vietato salvare file contenenti dati sensibili e inerenti la valutazione degli alunni sul

computer.

35. Il personale ATA – Assistenti Amministrativi- utilizza i computer in dotazione agli uffici

amministrativi; l’eventuale accesso ai laboratori è consentito solo per motivi

professionali o inerenti ad attività della scuola ed è soggetto alle regole sopra indicate.

36. Norme di comportamento all’interno dell’edificio scolastico: per motivi di sicurezza è

fatto divieto di correre all’interno dell’edifico scolastico e di giocare sulle scale (dove

esse sono presenti). Gli alunni non possono usare le scale se non accompagnati da un

adulto. Durante la ricreazione, qualora un genitore desideri che il proprio figlio rimanga

all’interno dell’edificio, per motivi di salute, deve darne comunicazione scritta agli

insegnanti

37. Esperti: durante l’orario scolastico è consentita la presenza di esperti, convocati dai

docenti, per lo svolgimento di attività didattica programmata dall’insegnante stesso

(interviste, relazioni,…), previa autorizzazione del Dirigente Scolastico

38. Materiale propagandistico: è consentita la distribuzione di materiale di informazione

proveniente dalle Amministrazioni Comunali, Biblioteche Comunali, Associazioni

Culturali e Sportive presenti nel territorio, previa autorizzazione del Dirigente

Scolastico. Non sarà divulgato materiale informativo a scopo pubblicitario e politico.

Eventuale altro materiale potrà essere distribuito all’esterno della zona scolastica, senza

responsabilità dell’Amministrazione scolastica.

39. Sponsorizzazioni: il Dirigente Scolastico è autorizzato a prendere accordi e a stipulare

contratti di sponsorizzazione a favore della scuola, purché gli stessi non comportino un

condizionamento didattico e progettuale. Donazioni e sponsorizzazioni dovranno

comportare una forma discreta di pubblicizzazione. Per forme di pubblicizzazione

diversa va acquisita apposita delibera del Consiglio di Istituto. Di ogni avvenuta

sponsorizzazione verrà data comunicazione al Consiglio di Istituto, i finanziamenti

devono essere iscritti nel bilancio della Scuola.

PREMESSA Servizio di prevenzione e protezione:

□ E’ stata costituito il Servizio di Prevenzione e Protezione cui fanno parte il

D.S., Prof.ssa Laura Casagrande, e il R.S.P.P., insegnante Patrizia Tasco; il S.P.P.

è affiancato da una Commissione formata da un referente per ciascuna sede

scolastica

Piano di Primo Soccorso:

□ E’ stato predisposto un Piano di Primo Soccorso allo scopo di gestire al meglio

l’emergenza dovuta a incidenti di grave-media-lieve entità.

Piano di emergenza:

□ E’ stato predisposto un Piano di Emergenza di Istituto comprendente, per ogni

plesso, lo specchio numerico delle presenze, le planimetrie indicanti le vie di

fuga e i punti di raccolta, il piano di evacuazione e la calendarizzazione delle

simulazioni (due prove di evacuazione ogni anno scolastico), l’insieme delle

misure preventive adottate dai docenti per ridurre i rischi, le norme di

comportamento da adottare in caso di emergenza. In ogni sede sono stati

individuati e incaricati gli addetti all’emergenza (antincendio e primo soccorso)

Documento di valutazione dei rischi:

□ Viene aggiornato regolarmente da parte del Dirigente Scolastico e del RSPP.

DVR – rischi da stress lavoro correlato:

□ Viene aggiornato regolarmente con cadenza biennale dal D. S. e dal RSPP in

collaborazione con il Gruppo di Valutazione (G. V.) composto dai referenti della

Commissione Sicurezza e da un rappresentante del personale Amministrativo.

ADDETTI ALL’EMERGENZA:

□ In ogni sede scolastica sono stati nominati gli addetti all’antincendio e gli

addetti al primo soccorso

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE:

□ l’incarico è ricoperto da un docente interno all’Istituto

REGOLAMENTO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE NELLA SCUOLA

Informazione al Personale in merito alla sicurezza e alla salute nell’ambiente di

lavoro Disposizioni del datore di lavoro - DLgs 81/2008.

Premessa

In qualsiasi luogo di lavoro tutto il personale, anche se impiegato in ruoli diversi e con gradi di

responsabilità diversi, partecipa in prima persona a perseguire e a realizzare un obiettivo

comune, quello di aumentare i livelli di sicurezza nell’ambiente e durante le attività lavorative.

Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e di quella delle altre persone

che lavorano nello stesso posto di lavoro e risponde degli effetti delle sue azioni o delle sue

mancanze. Il lavoratore è tenuto ad osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, in

tal caso il Dirigente Scolastico, ad utilizzare in modo corretto le apparecchiature, a segnalare al

dirigente e/o RSPP eventuali situazioni di pericolo e a sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei

suoi confronti.

Lo scopo del seguente regolamento è quello di informare tutto il personale su alcuni aspetti

relativi alla sicurezza e alla prevenzione, sulla base di quanto previsto dal DLgs 81/2008.

Le informazioni contenute devono essere note e rispettate da tutto il Personale delle diverse

categorie.

OBBLIGHI DEL PERSONALE.

VIGILANZA SUGLI ALUNNI.

Si rammenta che la vigilanza sugli alunni e la conseguente responsabilità per i docenti e per il

personale ATA è regolamentata da:

30 Art. 28 della Costituzione;

31 Artt. 2043;2047 e 2048 del Codice Civile;

32 CCNL 29.11.2007 - art. 28 co. 10 e art. 29 co.5;

33 Art. 61 della Legge n. 312 del 11.07.1980.

Al fine di prevenire fatti che possano comportare gravi responsabilità, i lavoratori sono tenuti

ad osservare costantemente, scrupolosamente e con la massima diligenza le norme che

regolano gli obblighi di servizio connessi alla vigilanza degli alunni.

In particolare, ferme restando tutte le altre incombenze, a qualunque titolo dovute, si richiama

l’attenzione sulle norme di comportamento di seguito indicate:

1. ORARIO DI SERVIZIO

a) Trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni (o del turno lavorativo)

per ricevere i propri alunni e assisterli durante l’ingresso: nessun alunno può essere

inviato in aula prima che vi acceda l’intera scolaresca in presenza dell’insegnante.

b) Assicurare che le attività didattiche abbiano effettivo inizio ed effettivo termine all’orario

stabilito. La dimissione degli alunni della scuola, per tutti i tre ordini, ha luogo,

ordinatamente, entro i 5 minuti successivi al termine delle lezioni. L’insegnante lascia la

scuola solo dopo l’affidamento di tutti gli alunni della propria classe, gruppo o sezione,

ai genitori, salvo il caso di alunni autorizzati, per iscritto, a tornare a casa

autonomamente. In quest’ultimo caso, gli insegnanti e i collaboratori scolastici

dovranno accertarsi che non vi siano situazioni di pericolo nei pressi della scuola. Gli

alunni rimasti incustoditi, compresi quelli che, eventualmente, attendono l’autobus del

servizio scolastico, sono affidati alla sorveglianza dei collaboratori scolastici.

c) Non allontanarsi dalla classe o dalla scuola per nessun motivo, neanche per brevissimo

tempo, durante l’orario di servizio, se non nel caso in cui si ravvisino gli estremi della

causa di forza maggiore (ad es.: improvviso malessere dell’insegnante o prestazioni di

primo soccorso ad un alunno infortunato); gli scolari non potendo essere lasciati

incustoditi, devono essere affidati ad un collaboratore scolastico o, nell’impossibilità di

provvedere in questo modo, distribuiti nelle altre classi. Qualora il docente debba uscire

dalla classe per rispondere al telefono, la stessa sarà vigilata dal collaboratore

scolastico.

2. PERMANENZA DELL’ALUNNO NELLA SCUOLA

a) Giunto a scuola l’ alunno può uscire solo al termine dell’orario scolastico. Le famiglie

degli alunni devono essere sicure che, una volta varcato il cancello d’ingresso a scuola,

nessuno ne esca se non per necessità e con le dovute cautele.

b) L’insegnante consente l’uscita anticipata dell’alunno solo se prelevato personalmente dal

genitore o da una persona maggiorenne, delegata per iscritto, previa compilazione della

richiesta di uscita anticipata, presente nel libretto personale scolastico (solo per gli

alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado).

3. SORVEGLIANZA DURANTE LE LEZIONI

Durante l’orario di lezione, l’insegnante è responsabile dell’incolumità dei propri alunni

(artt. 2047 e 2048 del Codice Civile). In caso di evento-danno verificatosi in classe il

docente non è responsabile solo quando, nonostante la più assidua e abituale vigilanza in

atto, l’evento stesso non poteva essere assolutamente evitato.

4. SORVEGLIANZA DEGLI AMBIENTI COMUNI

I collaboratori scolastici sono tenuti a svolgere un’attenta e assidua sorveglianza negli

ambienti comuni (corridoi, atri, antibagni, ecc…) nei quali potrebbero trovarsi alunni non

soggetti alla diretta vigilanza dei docenti. A tal riguardo si precisa che, durante la

ricreazione e nel cambio delle ore di lezione, i collaboratori scolastici sono tenuti a

sospendere le attività di pulizia, fotocopiatura di materiali didattici e ad effettuare la

vigilanza in ciascun antibagno al quale accedono gli alunni per recarsi ai servizi igienici.

5. RICREAZIONE DELLA SCOLARESCA

Si rammenta che i ragazzi hanno diritto alla ricreazione e che, quando il tempo lo consente,

tale attività deve svolgersi all’aperto, nel cortile della scuola. I collaboratori scolastici

curano la preventiva ricognizione delle aree dove si svolge la ricreazione degli alunni. Per i

bambini il cui stato di salute sia tale da consigliare la loro permanenza all’interno

dell’edificio scolastico occorre organizzare un apposito servizio di sorveglianza,

raggruppando gli alunni in un unico locale sotto la vigilanza di un insegnante o avvalendosi,

se necessario, dei collaboratori scolastici. La durata dell’intervallo è di 10 minuti per gli

studenti della scuola secondaria di 1° grado e di 15 minuti per gli alunni della scuola

primaria. Per non arrecare disturbo alle altre classi nello svolgimento delle attività

didattiche programmate, tutte le scolaresche devono fruire della ricreazione nello stesso

periodo, salvo rari casi di attività/progetti particolari che prevedono la presenza di esperti

esterni. Si eviti il prolungamento dell’intervallo oltre il tempo stabilito.

Durante l’intervallo l’insegnante deve essere fisicamente presente fra i propri alunni e

adottare quegli accorgimenti che valgono a prevenire possibili incidenti/infortuni. A tal

riguardo gli insegnanti, tramite la responsabile di sede, entro la prima settimana di lezione,

faranno pervenire in Presidenza una piantina/prospetto, suddiviso in zone, nel quale

vengono indicati gli spazi del cortile, in cui gli allievi sostano o giocano durante la

ricreazione, con la precisa indicazione dei nominativi dei docenti preposti alla vigilanza di

dette aree.

Si ricorda che la giurisprudenza ha ritenuto che la mancata sorveglianza costituisca l’ipotesi

di grave “culpa in vigilando”. Al fine di limitare i possibili rischi, si provveda affinché gli

alunni delle ultime classi effettuino la ricreazione in zona distinta da quella occupata dagli

alunni delle prime classi. Si eviti, inoltre, che gli alunni vengano a trovarsi in zone del

cortile o della scuola non sottoposte alla diretta sorveglianza dell’insegnante.

L’uscita e il rientro dalla ricreazione dovrà avvenire ordinatamente, classe per classe, in

presenza dell’insegnante.

6. ACQUISIZIONE DELLE COSIDDETTE “LIBERATORIE”

E’ fatto divieto di richiedere ai genitori speciali autorizzazioni, in gergo definite “liberatorie”,

che si sostanziano in formule di esonero di responsabilità dell’Amministrazione scolastica

per gli eventuali danni conseguenti ad attività o situazioni che non assicurino la vigilanza

degli allievi. Dette “liberatorie” non costituiscono cause esimenti la responsabilità

dell’Istituzione Scolastica, ma costituiscono, in un eventuale giudizio risarcitorio, elemento

probatorio di responsabilità, infatti, esse si risolvono in un’implicita ammissione dell’omessa

vigilanza degli alunni.

7. CONSENSO SCRITTO DEGLI ESERCENTI LA POTESTA’ FAMILIARE

I docenti sono tenuti ad acquisire il consenso scritto degli esercenti la potestà familiare per

la partecipazione degli alunni a visite guidate, viaggi di istruzione e/o a particolari iniziative

che si svolgono al di fuori della sede scolastica.

Per gli alunni che frequentano le classi 4^ - 5^ di scuola primaria (che abbiano compiuto i

10 anni di età) e per tutti gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado, il rientro a casa

in autonomia sarà possibile solo dopo la sottoscrizione da parte dei genitori dell’accordo

Scuola – Famiglia. Il rientro autonomo a casa del minore sarà condizionato dalle

dichiarazioni rilasciate dai genitori al Dirigente Scolastico.

8. OBBLIGHI DI VIGILANZA PER I COLLABORATORI SCOLASTICI

Il dovere di vigilanza è annoverato anche tra gli obblighi spettanti ai collaboratori scolastici.

Il vigente CCNL (29/11/2007) del comparto scuola individua, infatti, per i collaboratori

scolastici rilevanti mansioni di accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi

immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la

ricreazione ed è esteso anche ai tempi di permanenza in mensa.

I collaboratori scolastici dovranno personalmente verificare la chiusura dei

cancelli e delle porte di ingresso durante lo svolgimento delle attività didattiche e

verificare personalmente che gli alunni, una volta entrati a scuola, non possano

uscire autonomamente.

9. ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE FISICA

Quando si svolge all’aperto, ad esempio, nel cortile della scuola, appare necessaria una

preliminare ricognizione del terreno al fine di accertare che non sussistano ostacoli o

oggetti costituenti pericolo. In ogni caso è cura dell’insegnante proporre esercizi

proporzionati alla comune capacità, forza fisica, abilità e destrezza dei propri alunni,

attuare interventi che risultano idonei a moderare la naturale irruenza dei ragazzi durante

le fasi di gioco.

10. RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ CHE PREVEDONO L’USO DI

APPARECCHIATURE ELETTRICHE

Per evitare rischi da contatti diretti con parti in tensione, gli insegnanti e i collaboratori

scolastici devono controllare visivamente l’integrità delle prese e degli interruttori delle aule

nonché delle spine e dei conduttori di allacciamento delle apparecchiature didattiche

elettriche (videoproiettori, computer lavagne interattive multimediali, ecc…)

Per l’attività didattica nel laboratorio di informatica gli insegnanti devono informare gli

allievi sulle misure specifiche di prevenzione e di protezione durante le esercitazioni e,

prima di dare tensione agli impianti devono verificare che non siano presenti condizioni che

possano causare incendi o infortuni dovuti a contatti diretti e indiretti con parti in tensione.

L’utilizzo della lavatrice deve avvenire esclusivamente durante l’orario di apertura

dell’edificio scolastico, cioè dalle ore 7.30 fino al momento della chiusura dei locali

scolastici.

Al di fuori di tale orario non è consentito il funzionamento dell’elettrodomestico e, l’ultimo

collaboratore che termina il servizio deve provvedere a staccare la spina dalla presa di

corrente elettrica.

E’ severamente vietato l’uso del fornello elettrico, se non conforme alle norme vigenti in

materia di sicurezza nell’ambiente di lavoro.

11. RICOGNIZIONE D’AMBIENTE NEI DINTORNI DELLA SCUOLA

L’uscita dalla scuola per una ricerca d’ambiente pone in essere una situazione che è definita

dai seguenti principali fattori: il luogo che si intende visitare, l’itinerario da percorrere,

l’attività che si prevista nel corso della ricognizione, il numero e l’età degli alunni e il loro

abituale comportamento. In rapporto a tali fattori spetta agli insegnanti valutare se

sussistano pericoli o difficoltà, di fatto prevedibili o probabili e, in ragione di ciò, stabilire

l’adeguatezza del servizio di vigilanza, custodia e protezione della scolaresca.

12. ASSENZA DELL’INSEGNANTE DA SCUOLA

In caso di assenza di un docente, spetta, in primo luogo all’insegnante responsabile di sede

e, in sua assenza, agli insegnanti in servizio provvedere alla custodia degli alunni del

collega fino all’arrivo dell’insegnante supplente. In linea di massima, il servizio di vigilanza

può essere assicurato tramite misure provvisorie quali ad esempio l’abbinamento di due

classi, la ripartizione degli alunni tra le varie classi, oppure, per brevi ritardi, l’affidamento

della classe ad un collaboratore scolastico, sotto la supervisione dell’insegnante della classe

attigua, il quale provvederà ad assegnare i compiti agli alunni. In nessun caso gli alunni

potranno essere lasciati incustoditi né, tanto meno, rimandati a casa.

13. SCIOPERO DEGLI INSEGNANTI

In caso di sciopero è cura degli insegnanti trasmettere ai genitori con congruo anticipo e su

disposizione della Segreteria, le opportune informazioni circa le modalità di svolgimento

dello sciopero stesso. E’ altresì cura degli insegnanti raccogliere e custodire la ricevuta della

comunicazione firmata dai genitori. Gli insegnanti e il personale collaboratore scolastico in

servizio nel giorno dello sciopero sono tenuti a fornire ai genitori degli alunni le

informazioni sulla presenza in servizio degli insegnanti dei propri figli.

Qualora giungano a scuola alunni, non accompagnati dai genitori, gli alunni stessi saranno

trattenuti e ripartiti fra le varie classi funzionanti. Nel caso in cui risultasse impossibile

garantire un idoneo servizio di vigilanza, si inviteranno telefonicamente i genitori recarsi a

scuola per ritirare i propri figli.

14. PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO – Vedasi Piano di Primo Soccorso

presente in ciascuna sede scolastica.

In caso di infortunio leggero, l’insegnante affida l’alunno al collaboratore scolastico per il

lavaggio, disinfezione e bendaggio della ferita o per l’applicazione del ghiaccio. Qualora,

invece, l’infortunio sia grave, l’insegnante affida l’alunno all’addetto di primo soccorso, se in

servizio, il quale valuta la gravità della situazione, pone in essere le azioni contemplate dal

Piano di Primo Soccorso.

In caso di incidente grave, la Segreteria dell’Istituto deve essere immediatamente

informata del fatto e dei provvedimenti assunti.

L’insegnante presente al sinistro è tenuto a compilare il modulo di denuncia di infortunio e a

trasmetterlo tempestivamente all’Ufficio di Segreteria.

Durante le visite guidate è fatto obbligo ai docenti di portare con sé la valigetta di primo

soccorso.

In caso di infortunio ai denti che comporti la rottura o la caduta di denti definitivi, si prega

di attenersi alle seguenti norme di comportamento dettate dall’Associazione Dentisti Italiani

(A.D.I.):

a) recuperare il dente o il frammento di dente limitando la manipolazione

allo stretto necessario;

b) riporlo immediatamente in un contenitore ripieno di soluzione fisiologica

reperibile nell’armadietto dei medicinali o, in mancanza di questa, nel

latte o nell’acqua (non disinfettare, poiché questa operazione potrebbe

danneggiare i tessuti);

c) far in modo che l’alunno sia condotto al Pronto Soccorso o dal dentista

di famiglia portando con sé i frammenti di dente o il dente intero,

conservati nel modo sopra descritto.

E’ indispensabile che le prime cure siano praticate entro le 2 ore dall’incidente. Per eventuali

dubbi su provvedimenti da assumere, è opportuno rivolgersi al servizio di emergenza sanitaria

che risponde al numero telefonico 118.

15. ACCOMPAGNAMENTO DEGLI ALUNNI DA UN AMBIENTE ALL’ALTRO DELLA SCUOLA

Qualora gli insegnanti si trovassero nell’impossibilità di accompagnare gruppi di alunni da

un ambiente all’altro della scuola (laboratori, biblioteca, aula computer, palestra…), vi

provvederanno i collaboratori scolastici in servizio.

Si rammenta che è fatto divieto agli alunni di spostarsi autonomamente all’interno dei locali

scolastici, ad eccezione dell’utilizzo dei servizi igienici, previo consenso degli insegnanti.

16. SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI SALVAVITA

Si ricorda al Personale che è fatto divieto di somministrare farmaci agli alunni senza il

consenso scritto del Dirigente Scolastico, che dovrà acquisire dai genitori o dagli esercitanti

la patria potestà una certificazione medica, rilasciata dal medico/pediatra di base,

attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da

assumere. A tal riguardo si fa riferimento alla Circ. Prot. n. 2312/Dip/Segr del 25/11/2005.

DISPOSIZIONI DEL DATORE DI LAVORO PER LA SICUREZZA

1. Utilizzo delle apparecchiature elettriche.

Il Personale è tenuto ad utilizzare l’impianto elettrico e le attrezzature con le necessarie

precauzioni di seguito vengono indicate:

- non manomettere o modificare le parti di un impianto elettrico e di attrezzature

audiovisive;

- segnalare repentinamente al D.S., al DSGA e/o al RSPP, interruttori, prese di corrente o

scatole di deviazione danneggiate, malfunzionanti e comunque non integre;

- disattivare l’impianto elettrico durante la sostituzione di lampade e nell’inceppamento

del fotocopiatore;

- non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico: nel disinserire la spina dalla presa del

muro si deve tirare la spina premendo la presa contro il muro stesso;

- se si dovesse riscontrare il malfunzionamento di un’apparecchiatura o se si avvertisse il

surriscaldamento delle prese si dovrà sospendere l’utilizzo delle apparecchiature e

avvisare prontamente il D.S. o il DSGA o il RSPP;

- non utilizzare apparecchiature con fili elettrici danneggiati o parzialmente scoperti,

spine di fortuna o deviazioni i cui componenti non siano conformi alle norme CE;

- non utilizzare le apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide.

2. Igiene e rischio chimico.

Il Personale Collaboratore Scolastico è tenuto ad osservare le seguenti disposizioni:

- al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia di aule, laboratori, corridoi e

palestra (laddove presente), arieggiare abbondantemente i locali per assicurare il

ricambio d’aria;

- lavare i pavimenti dei locali quando alunni ed insegnanti sono usciti dagli stessi;

- è fatto divieto di procedere al lavaggio dei pavimenti fin tanto che nei locali scolastici si

registra la presenza di alunni, docenti, genitori e utenza in genere;

- durante il lavaggio dei pavimenti devono essere esposti i segnalatori di “pavimento

bagnato” di cui ciascuna sede scolastica è dotato;

- pulire con cura i servizi igienici utilizzando guanti (DPI), spugne, panni destinati

esclusivamente a quei locali;

- detersivi e prodotti di pulizia devono essere usati correttamente e con moderazione - un

uso improprio potrebbe originare reazioni indesiderate e inquinare l’ambiente;

- preliminarmente all’uso di un prodotto, leggere attentamente le istruzioni riportate

sull’etichetta rispettando le dosi consigliate e le frasi di rischio (R) o consigli di prudenza

(S) nell’uso del prodotto stesso;

- non mescolare mai tra loro diversi prodotti di pulizia;

- utilizzare i prodotti solo per gli usi destinati;

- al termine dei lavori riporre i contenitori sempre chiusi con il tappo e sistemare i carrelli

in luogo sicuro ed inaccessibile agli allievi;

- non trasferire mai un detersivo o un prodotto da un contenitore ad un altro su cui sia

riportata una dicitura o un’indicazione diversa da quella del contenuto immesso;

- non lasciare fuori nell’ambiente prodotti nocivi, corrosivi o tossici. Tali sostanze vanno

sempre riposte con la massima diligenza in luoghi o armadietti inaccessibili a terzi;

- non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono esplodere;

- usare bombolette spray solo se perfettamente integre.

Per l’uso dei prodotti di pulizia si fa riferimento alle schede tecniche presenti nelle sedi

scolastiche (qualora non presenti inoltrare richiesta presso la Segreteria).

Durante il servizio i collaboratori scolastici sono tenuti ad utilizzare un abbigliamento comodo,

calzare scarpe chiuse, prive di tacco o zeppa, con suola antiscivolo e guanti di gomma.

Quest’ultimi vengono indicati quali DPI - artt. 69 -79 del DLgs 81/2008.

Rischio alimentare: divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso

collettivo nella scuola

L’alimentazione nella scuola implica il richiamo di temi connessi alla salute e alla sicurezza. La

distribuzione e il consumo collettivo di alimenti all'interno delle sezioni/classi richiama tre gravi

problematiche:

a) il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti

b) la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi

c) la difficoltà oggettiva di diversificare nella sezione/classe la distribuzione di alimenti (anche

di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.

Pur riconoscendo il valore educativo dei momenti di festa, associati al consumo di cibo

“insieme”, tuttavia l’introduzione nell’Istituto di alimenti comporta per gli alunni pericoli

difficilmente gestibili e per la scuola il rischio di contravvenire alle disposizione degli artt. 1218

e 2043 del Codice Civile, fatto per cui la Scuola potrebbe essere esposta a sanzioni e a

risarcimenti come stabilito dalla normativa vigente, con responsabilità sia di natura civile sia

penale.

Pertanto, dalla considerazione che è indispensabile tutelare sia i minori sia gli insegnanti, il

Dirigente Scolastico dispone che è assolutamente vietato il consumo collettivo di alimenti

all'interno delle sezioni di Scuola dell'Infanzia e delle classi di Scuola Primaria e Secondaria di

1° grado.

Nell’ottica della prevenzione e della sicurezza si invitano inoltre i genitori a:

- segnalare tempestivamente in segreteria eventuali intolleranze e allergie dei loro figli,

anche se non usufruiscono del servizio mensa, al fine di prevenire possibili situazioni di

pericolo;

- non portare a scuola, in occasione di compleanni e feste varie, prodotti dolciari quali:

torte, pasticcini, biscotti, budini (sia di produzione propria sia artigianale e industriale),

cioccolatini e bevande…, al fine di evitare di esporre a rischio la salute degli studenti.

4. Laboratorio di scienze.

Durante le esercitazioni utilizzare sostanze e reagenti in quantità minima, tenere chiusi in

appositi armadietti i prodotti chimici, riporre i recipienti contenenti sostanze chimiche in

appositi contenitori.

5. Laboratori di tecnologia e di arte ed immagine

Gli allievi potranno utilizzare piccoli utensili (seghetti, taglierini,…) solo sotto il diretto controllo

dell’insegnante.

6. Utilizzo di scale portatili

Relativamente all’utilizzo di scale portatili, si ricorda che le operazioni in quota oltre il 3° e

entro il terzultimo gradino devono essere effettuate con l’assistenza di altro personale dello

stesso profilo.

E’ fatto esplicito divieto di effettuare lavori in quota salendo su scale portatili non a norma di

sicurezza e non conformi alle norme UNI EN 131-1 e UNI EN 131-2.

Particolare attenzione va posta quando si usano le scale in prossimità di finestre e vetrate: in

questa situazione, devono essere abbassate le tapparelle e/o chiuse la finestre.

Altresì non devono essere utilizzati sgabelli di fortuna per effettuare lavori in quota. Qualora si

rendessero necessari lavori di tale tipologia, ad esempio la pulizia di finestre, si dovrà ricorrere

all’utilizzo di ventose dotate di manico allungabile. Nel caso di lavori in quota, di tipo diverso da

quello precedentemente esemplificato, come l’installazione di tendaggi e di cartellonistica, i

collaboratori scolastici sono tenuti ad avvisare il Dirigente Scolastico che chiederà la

collaborazione degli operai comunali.

7. Utilizzo di computer e videoterminali.

Si rammenta a tutto il personale, in particolare agli Assistenti Amministrativi, che l’utilizzo del

computer è consentito per un tempo di 120 minuti continuativi con una pausa di 15 minuti e

per un tempo pari a 20 ore settimanali.

Per gli alunni il tempo è ridotto a 90 minuti giornalieri.

L’immagine sullo schermo deve essere stabile e nitida, esente da sfarfallamento o da altre

forme di instabilità.

Il laboratorio di informatica, allestito in ciascuna sede scolastica, è predisposto solo a fini

didattici, quindi l’utilizzo è riservato esclusivamente a docenti e ad alunni.

Pertanto, ai collaboratori scolastici non è consentito l’uso delle apparecchiature informatiche se

non espressamente incaricato/autorizzato dal Dirigente Scolastico.

8. Utilizzo di apparecchiature elettroniche

L’uso del cellulare è vietato a tutto il personale durante l’orario di servizio (C.M. n. 362 del

25.08.1998), in quanto costituisce elemento di disturbo all’attività didattica e mancanza di

rispetto nei confronti degli alunni e dei docenti; pertanto tali apparecchi dovranno essere

spenti durante le ore di lezione.

Il dipendente che si trovi, temporaneamente, in situazioni di particolare gravità dovute a motivi

familiari o altro, può ottenere una deroga, comunicando per iscritto al Dirigente Scolastico le

particolari circostanze in cui lo stesso viene a trovarsi.

L’uso del telefono della scuola è consentito solo per motivi attinenti alla funzionalità

dell’istituzione scolastica; non sono consentite, se non per motivi di emergenza, telefonate

private. Gli insegnanti che dovessero essere chiamati al telefono durante l’orario di lavoro,

dovranno provvedere alla custodia dei propri alunni anche tramite altri docenti o personale

A.T.A.

Il personale docente ha l’obbligo di far rispettare agli studenti il Regolamento di disciplina che

contempla al suo interno il divieto all’uso del cellulare durante lo svolgimento delle attività

didattiche e la permanenza a scuola.

Come stabilito dalle Legge n. 98 del 09/08/2013, è fatto divieto all’utilizzo del fax, salvo

eccezionali situazioni di emergenza.

Laddove risulta attivo il collegamento alla rete internet, la corrispondenza fra segreteria e sedi

scolastiche dovrà avvenire esclusivamente via posta elettronica.

9. Movimentazione dei carichi.

Possono essere sollevati individualmente carichi inferiori ai 25 Kg, per una donna, e inferiori ai

30 Kg per un uomo. Quando si tratta di spostare, spingere, tirare o sollevare carichi voluminosi

o di peso superiore a quello precedentemente indicato, la movimentazione manuale dei carichi

deve essere eseguita con sistemi automatici, carrelli o con specifiche procedure sulla

movimentazione, come precisato dal RSPP nei corsi di formazione specifica rivolta ai

lavoratori. (Accordo Stato-Regioni 21-12-2011).

10. Gestione dell’emergenza /Piano di emergenza.

Tutto il personale è obbligato a prendere visione del Piano di emergenza, presente in

ciascuna sede e ad osservare scrupolosamente le indicazioni ivi contenute. Tale piano dovrà

essere illustrato dettagliatamente dai docenti agli alunni. Si ricorda a tutti che le prove di

evacuazione servono a rendere abituale il comportamento, favorendo il mantenimento della

calma e della prontezza di spirito per affrontare le situazioni imprevedibili.

A tal riguardo vedasi il Piano di Emergenza e i relativi allegati.

11. Interventi di primo soccorso/Piano di primo soccorso.

Tutto il personale è obbligato ad osservare scrupolosamente le indicazioni di seguito fornite e a

prendere visione del Piano di Primo Soccorso, presente in ciascuna sede.

Quando si effettua una chiamata di Pronto Soccorso si dovranno rispettare i seguenti

accorgimenti essenziali:

- fornire informazioni precise;

- dare la propria identità, precisando la scuola e la sua ubicazione;

- riferire con precisione che cosa è accaduto: trauma.,infortunio, malore…;

- dire dove è avvenuto: palestra, cortile, aula,…

- dire quando è accaduto, fornendo l’ora esatta;

- indicare il luogo esatto dove devono giungere i soccorsi;

- chiedere con chi si è parlato e scrivere cognome, nome e qualifica -da comunicare al

D.S. insieme alla descrizione scritta dell’accaduto prima possibile e comunque entro il

termine della giornata.

10. Divieto di fumo

Si rinvia alla legge 16 gennaio 2003 n. 3, art. 51 “Tutela della salute dei non fumatori”

11. Norme per le lavoratrici in stato di gravidanza.

Ai sensi del DLgs 26-03-2001, n. 151, art. 7 che fa riferimento all’art. 5 del DPR 1026/76, le

lavoratrici in stato di gravidanza devono:

- esibire al più presto possibile la documentazione relativa allo stato di gravidanza, per

poter applicare gli eventuali provvedimenti di cui all’ art. 7, comma 3 ed art. 12 del

D.Lgs 26-03-2001 n. 151;

- verificare il proprio stato di immunizzazione, in relazione al toxoplasma e al virus della

rosolia;

- astenersi da lavori su scale fisse e portatili;

- astenersi da lavori di movimentazione di carichi;

- astenersi da lavori che richiedano una stazione eretta per un tempo superiore alla metà

dell’orario di lavoro e che richiedano una posizione affaticante;

- evitare movimenti che richiedano sforzo e rischi dorso-lombari;

- astenersi dall’usare prodotti che contengono sostanze etichettate R40, R45, R46, R47

come da direttiva n, 67/548/CEE, mercurio e suoi derivati, sostanze antimitotiche,

monossido di carbonio e agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo.