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Free e Fee Economy Nuovi modelli di business per la web economy Paolo Gerli Prof. Luigi Serio

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Page 1: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Free e Fee EconomyNuovi modelli di business

per la web economy

Paolo GerliProf. Luigi Serio

Page 2: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

FREE ECONOMY

Page 3: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Prezzo = 0 Profitti = 0

Come fanno Google, Skype, eBay a fare profitti dal gratis?

Capirne le fondamenta la web economy Capirne il funzionamento i modelli di business

“$ 0.00 is the future of business”(Chris Anderson, direttore di Wired U.S. e autore di

Free: the future of a radical price)

Page 4: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

1. Struttura dei costi della web economy: Bassi costi di produzione per i beni information

intensive prezzo = 0

2. Per il consumatore, gratis = senza costi: il gratis massimizza la domanda e la diffusione

di un bene.

3. Modelli di business che combinano free e fee:

il gratis è una fonte di ricavi indiretti.FONDAMENTA della FREE ECONOMY

Page 5: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

I modelli di business della free economy si basano sul SOVVENZIONAMENTO INCROCIATO:

i clienti che dispongono gratuitamente dei prodotti, i free customer, sono sovvenzionati dai fee customer, gli utenti disposti o costretti a pagare, per avere i servizi aggiuntivi o complementari a quelli gratuiti.

MODELLI di BUSINESS

Page 6: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

L’impresa:

offre gratis la versione base del prodotto;

fa pagare per la versione premium, con maggiori funzionalità e maggiore libertà di accesso;

scommette sul fatto che un numero elevato di free customer scelga di passare alla versione premium.

FREEMIUM(FREE + PREMIUM)

Page 7: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Generalmente il 5 per cento degli utenti sovvenziona tutti gli altri.

La versione gratis dev’essere strutturata in modo tale da:

massimizzare la diffusione del bene, incentivare il passaggio alla versione

premium, che deve essere percepita come nettamente migliore della versione free.

FREEMIUM

Page 8: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Il modello si basa sull’interazione tra:

l’impresa, definita two-sided platform, che funge da intermediario tra i versanti;

due versanti contrapposti, legati da una relazione di scambio: ◦ gli utenti-acquirenti, utenti della piattaforma e

acquirenti potenziali dell’altro versante; ◦ gli utenti-venditori, utenti della piattaforma e

venditori di prodotti e servizi, rivolti all’altro versante.

MERCATO A DUE VERSANTI

Page 9: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

NETWORK EXTERNALITIES+

GRATIS

+

SOVVENZIONAMENTO INCROCIATO

MERCATO A DUE VERSANTI

Page 10: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Tra utenti venditori e utenti acquirenti esistono delle network externalities, per cui l’utilità che un consumatore trae dal consumo di un bene dipende dal numero di individui dell’altro versante che consumano lo stesso bene:

quanti più utenti-acquirenti utilizzano la platform, tanti più utenti-venditori sono incentivati a servirsene, ma essendoci più utenti-venditori, si aggiungono ancora più utenti-acquirenti, e così via…

MERCATO A DUE VERSANTI

Page 11: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Se l’offerta è gratuita per un versante, la sua domanda è massimizzata ma…

Grazie alle network externalities l’effetto del gratis sulla domanda si propaga da un versante all’altro.

Perciò basta offrire gratuitamente il servizio a un versante

(subsidy side),per massimizzare anche la domanda dell’altro

versante, che invece è costretto a pagare.(money side).

MERCATO A DUE VERSANTI

Page 12: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

L’impresa sceglie il money side in base a:

La sensibilità al prezzo degli utenti: conviene sovvenzionare gli utenti meno disposti a pagare.

L’impatto delle network externalities sulla domanda degli utenti: va sovvenzionato il versante che contribuisce maggiormente alla crescita della domanda degli altri utenti.

La sensibilità alla qualità degli utenti: conviene far pagare il versante che deve fornire la qualità.

MERCATO A DUE VERSANTI

Page 13: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

È una particolare variante del modello del mercato a due versanti, adottato dai mass media ma anche da

.

La loro attività caratteristica è fornire contenuti e servizi, ma attraverso la pubblicità, fungono anche da intermediari tra imprese e consumatori. Perciò:

Subsidy side sono i fruitori del servizio, Money side sono gli inserzionisti.

MEDIA MODEL

Page 14: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

Le ricerche gratuite su Google sono sovvenzionate dai ricavi pubblicitari ottenuti attraverso AdWord e AdSense, che abbinano i risultati delle ricerche e i contenuti online alle inserzioni pubblicitarie.

Google offre una vasta di gamma di prodotti gratuiti per massimizzare l’audience online e quindi i ricavi pubblicitari.

GRATIS ATTENZIONE PUBBLICITA’ PROFITTI

MEDIA MODEL:

Page 15: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

PER FARE PROFITTI ONLINE CON IL GRATIS “BASTA”:

Garantire la massima innovazione e qualità per attirare e mantenere l’attenzione dei clienti!

Adottare un modello di business efficace, capace di monetizzare l’attenzione dei clienti e generare ricavi indiretti dal gratis!

Page 16: Paolo Gerli - Fee e free economy - TesiCamp 2010

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