p e s e n t a z i o n e g e n e r a l e · 2020. 2. 10. · differentemente interessano i noti...

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p e s e n t a z i o n e g e n e r a l e

A R T I C O L O T E C N I C OA R T I C O L O T E C N I C OA R T I C O L O T E C N I C OA R T I C O L O T E C N I C O ---- S C I E N T I F I C OS C I E N T I F I C OS C I E N T I F I C OS C I E N T I F I C O

AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO 14/04/201614/04/201614/04/201614/04/2016 WWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.IT - [email protected]@[email protected]@EDIFICIOIMPIANTO.IT E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P |||| E S AE S AE S AE S A CCCC

2016.01.11 mod02 articolo tecnico

ingegno v2014-2.docx PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE INTEGRATA

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INDICE

INTRODUZIONE .......................................................................................................................... 2

IL CASO STUDIO .......................................................................................................................... 2

SOLUZIONE TECNICA MEP ...................................................................................................... 2

CONCLUSIONI ............................................................................................................................. 4

INDICE DELLE FIGURE

Figura 1 ricchezza di contenuti del soffitto piano terreno, dove disporre il passaggio dell'alimentazione elettrica verso il fabbricato uffici ................................ 2

Figura 2 criticità di passaggio esistente del cunicolo tecnologico ........................... 2

Figura 3 distributivo di alimentazione elettrica cabina BT/MT-Uffici ...................... 3

Figura 4 particolare sostegni a mensola per filopasserella ......................................... 3

Figura 5 particolare collegamento trave fredda 4 tubi ................................................. 3

Figura 6 esempio di spaccato di centrale, modello idromeccanico ......................... 3

Figura 7 esempio di parametri geometrici ed acustici del terminale in ambiente utilizzati ai fini progettuali. Analisi e dati, derivati direttamente nel modello BIM. .................................................................................................................................................. 4

Figura 8 trend e stato di fatto dei settori impiantistici : meccanico (MECC), idraulico/plumbing (IDRO), elettrico (ELE) ......................................................................... 5

Figura 9 situazione complessiva delle aziende contattate .......................................... 5

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ingegno v2014-2.docx PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE INTEGRATA

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Articolo web INGEGNO.IT

CASO APPLICATIVO DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA IMPIANTISTICA BIM

Esempio pratico e criticità a confronto: aspetti e condizioni dell’impiantista BIM nel 2016

INTRODUZIONE

L’attività che si espone nella sintesi di seguito riguarda un lotto uffici da oltre 2000 mq circa

sito in Torino. Per scelta della stazione appaltante, lo strumento unico di progettazione è stato

unicamente il modello BIM per le discipline:

- Architettonico

- Strutturale

- Impiantistico

A latere, le costole sicurezza e antincendio non sono state altrettanto trasmesse sul modello

BIM, ma debitamente coinvolte nelle squadre di progettazione.

IL CASO STUDIO

Il lotto uffici, sito in Torino, è motivato dalla necessità di ampliare spazi a disposdizione

dell’amm. Pubblica. Il piano uffici, da realizzarsi in sopraelevazione di un parcheggio

multipiano esistente, accoglierà 198 persone, con picchi di 340 persone massime. L’importo

lavori complessivo supera di poco i 5 milioni di euro, con quote abbastanza allineate nelle

discipline architettoniche, strutturale e impiantistico.

Al fine del presente articolo, data la mera complessità dell’opera, saranno accennati solo

alcuni aspetti salienti dei caratteri progettuali impiantistici adoperati lasciando ampio spazio

alle conclusioni, oggetto d’informaizone aggiunta, quale vero messaggio del presente articolo.

SOLUZIONE TECNICA MEP

LALALALA SOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONE IMPIANTISTICAIMPIANTISTICAIMPIANTISTICAIMPIANTISTICA ELETTRICAELETTRICAELETTRICAELETTRICA

Il budget molto allineato alle disponibilità del preliminare, vede una serie di elementi

impiantistici elettrici ormai noti nella materia sia per quanto riguarda l’illuminazione DALI che

per le linee distributive. Difatti, la principale criticità di questi contenuti, è data proprio dal fatto

di gestire un nuovo intervento in concomitanza con le difficoltà degli interventi sull’esistente.

Figura 1 ricchezza di contenuti del soffitto piano terreno, dove disporre il passaggio dell'alimentazione elettrica verso il fabbricato uffici

Figura 2 criticità di passaggio esistente del cunicolo tecnologico

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Figura 3 distributivo di alimentazione elettrica cabina BT/MT-Uffici

Figura 4 particolare sostegni a mensola per filopasserella

Difatti, una criticità molto interessante emersa sia nel progetto definitivo che esecutivo,

interessa proprio le linee distributive che sono state pensate per fornire grande flessibilità

all’utente finale, ma anche per assolvere l’alto contenuto di elementi tecnologici da collegare

nel controsoffitto e nel pavimento galleggiante.

LALALALA SOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONESOLUZIONE TECNICATECNICATECNICATECNICA FLUIDOMECCANICAFLUIDOMECCANICAFLUIDOMECCANICAFLUIDOMECCANICA

Figura 5 particolare collegamento trave fredda 4 tubi

Figura 6 esempio di spaccato di centrale, modello idromeccanico

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AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO 14/04/201614/04/201614/04/201614/04/2016 WWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.ITWWW.EDIFICIOIMPIANTO.IT - [email protected]@[email protected]@EDIFICIOIMPIANTO.IT E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P E N E R G Y M E P |||| E S AE S AE S AE S A CCCC

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La scelta per questa destinazione uffici, ha avuto un obiettivo fermo sin dalle prime evoluzioni

del progetto, verso il terminale idronico/aeraulico quale la trave fredda attiva a 4 tubi. Questa,

dotata di alette direzionali, ma soprattutto priva di elementi manutentivi sostanziali (che

differentemente interessano i noti funcoil, con pompette di rilancio, filtri e quant’altro), sono

state utilizzate mediante applicativi e non all’interno del modello stesso. Il modello ha avuto

posizione cardine per i dimensionamenti e le scelte di progetto, e per la restituzione grafica in

ogni aspetto e scala.

Nel modello ci sono oltre 4.5km di sistemi e sottosistemi modellati, tra tubazioni, stacchi,

canali e quant’altro a servizio della disciplina sia meccanica, che idraulica che elettrica. Il

modello, chiuso privo di interferenze con altri sistemi, e/o elementi strutturali/architettonici,

vede la complessità del terminale con ∆T contenuti1 ed una velocità di uscita dell’aria

prossima agli 0,2m/s. Analisi specifiche condotte nel modello, hanno consentito

l’ottimizzazione dei carichi con terminali adeguati, proprio in funzione della richiesta, della

posizione e dei vincoli costruttivi specifici evidenziati nelle immagini seguenti.

Il LOD raggiunto è prossimo al 400 per contenuti, dettagli, e caratteristiche degli elementi

modellati, così da contenere in ogni aspetto e sfaccettatura elementi impiantistici utili al

progettista termotecnico ed elettrico, ed all’architetto/strutturista. Ovviamente, come è corretto

che sia secondo il processo BIM, parte dei particolari costruttivi, sono stati adoperati ed

approfonditi/ultimati in via tradizionale in ambiente cad, dove, la vite od l’elemento ultimo di

impianto, viene rappresentato (e non modellato) in scale dell’ordine 1:1, 1:5.

Figura 7 esempio di parametri geometrici ed acustici del terminale in ambiente utilizzati ai fini progettuali. Analisi e dati, derivati direttamente nel modello BIM.

CONCLUSIONI

L’utilizzo in una progettazione integrata di modelli BIM, ha consentito l’autoaggiornamento

delle altre discipline praticamente in simultaneità. Questo, ovviamente sopperisce ogni errore

possibile pertinente invii di dxf, dwg, ecc tipici del mondo tradizionale cad di progettare.

Talune attività di progettazione tecnica degli impianti, sono state condotte integralmente nel

modello impiantistico idromeccanico, come i dimensionamenti idraulici delle travi fredde, e/o i

dimensionamenti idronici delle linee distributive in arrivo a queste. Altre verifiche e/o calcoli,

sono stati condotti con altri software o applicativi, che, come noto, non sono fattibili all’interno

1 14-17° il range del circuito frigorifero, e 40-35° il range del circuito termico

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di alcuna (unica) piattaforma BIM (come l’analisi normativa, la verifica dei ponti termici, il

calcolo strutturale FEM, ecc). Difatti, in questa progettazione sono state coinvolte oltre

cinquanta aziende, interessate all’appalto. Queste, dalle più “BIM-ready” alle neofite

dell’argomento, sono state molto sensibili all’argomento, ed hanno mostrato un valido

impegno nell’operato e nel supporto commerciale. Volendo essere critici, possiamo magari

dire checirca un 30% delle aziende rilevanti nel campo impiantistico conoscono l’argomento e

sono attive o si stanno attivando. Nel restante 70% Difatti, la realtà del progettista di impianti,

spesso, è legata a produttori, noti da molti anni, che fanno parte dell’uso e consuetudine delle

scelte tecniche, che però, hanno ricevuto (magari la prima) richiesta di prodotti in formato BIM

proprio per tale commessa.

Le scelte tecniche dei prodotti2, e degli elementi tecnologici, sono state veicolate sulla base di

esigenze di progetto, ma anche sulla scorta di disponibilità di mercato di operatori

sufficientemente BIM-ready, a questo proposito, i grafici sotto esprimono una condizione di

test di mercato, sullo stato di risposta operativa da parte degli operatori di settore.

Figura 8 trend e stato di fatto dei settori impiantistici : meccanico (MECC), idraulico/plumbing (IDRO), elettrico (ELE)

Figura 9 situazione complessiva delle aziende contattate

2 Molti già disponibili su diversi portali, tra cui di spicco www.bimobject.com

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

ELE IDRO MECC

Tit

olo

ass

e

FORNITORI DI COMPONENTI DI IMPIANTO:

TEST DI MERCATO SU COMMESSA REALE

BIM ready BIM in progress BIM no

27,3%

7,1%

65,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

BIM ready BIM in progress BIM no

PANIERE 99 FORNITORI MEP CONTATTATI

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Possiamo quindi asserire che circa un’azienda fornitrice di compoenti impiantistici su 3 è già

operativa in italia sotto ogni profilo. In questo circa 33% ci sono aziende molto avanzate, e

aziende operative appena dal 2015. Ovviamente alcuni campi come la meccanica o l’idraulica

hanno dei numeri leggermente maggiori rispetto al settore meramente elettrico, ma i contenuti

sono ben evidenziati nei grafici.

Le criticità di una finestra reale non radicalmente BIM nel nostro settore impiantistico, mettono

il professionista nella condizione di sopperire direttamente a queste lacune lasciate dai

produttori, e pertanto ne trasmette le scelte propizie. Il mestiere del produttore, nella filiera

degli impianti, è molto importante. Grande fermento ha denotato tra le aziende che sono

dedite al controllo dell’impianto (e BMS), che si stanno attrezzando anche in virtù dei mercati

già stabili sotto il profilo BIM (come es. UK).

Nel complesso, possiamo denotare che il 30-40% circa, tra aziende operative e in fase di

avvio verso un cambiamento radicale BIM, consente di supportare lo sviluppo progettuale

mediante piattaforme BIM al 100%. Taluni elementi, non disponibili nel formato BIM, sono

adeguati dal progettista o creati ex-novo. Di sicuro il prossimo codice dei contratti pubblici, che

assorbirà il processo BIM, lascerà abbassare la colonnina del 65.7% alla pagina precedente,

con rapida velocità, dettata dalle condizioni di mercato, che già da questo gennaio 2016,

vedono una netta ed importante presenza del BIM nel settore delle costruzioni pubbliche

italiane.

Quest’approccio, e questa condizione, visti con occhio critico lasciano emergere che un pezzo

efficace della parte impiantistica si stà muovendo verso il mondo BIM, aziende, progettisti,

committenti e distributori, con l’obiettivo unico di gestire al meglio la mole di informazioni

prodotte (o da produrre) nel ciclo di costruzione di un edificio.

Molto interessante è anche la risposta delle aziende di “controlling” che operano in campo

impiantistico, che si stanno attivando per assecondare e fornire ai progettisti mezzi e strumenti

per gestire l’ input progettuale non solo in fase di stesura del progetto, ma proprio nel

proseguo della vita dell’impianto, o meglio del sistema edificio-impianto.

19%5%

76%

COMPONENTI PER

IMPIANTI ELETTRICI

BIM ready

BIM in progress

BIM no

25%

9%

66%

COMPONENTI PER

IMPIANTI

MECCANICI

BIM ready

BIM in progress

BIM no

33%

6%

61%

COMPONENTI PER

IMPIANTI IDRAULICI

BIM ready

BIM in progress

BIM no

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