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Omni-Marketing and Instant Fashion
Milano, Ottobre 2017
In collaborazione con
1
Overview
Intesa Sanpaolo Innovation Center, in collaborazione con Fashionbi, ha identificato e analizzato nel 2017 cinque
trend a crescita esponenziale che presto rivoluzioneranno il mondo del Fashion & Luxury.
Questi trend principali sono:
➢ Green & Circular Fashion;
➢ Sports & Athleisure;
➢ Omni-Marketing & Instant Fashion;
➢ Customization & Personalization;
➢ Millennial Influencers & Customers.
Nel 2017 sono stati realizzati 3 report: attraverso ognuno di essi, Fashionbi ha realizzato un ulteriore
approfondimento sul trend scelto, focalizzando l’attenzione sulla rilevanza di questo per il mondo del
Fashion, la relativa crescita di mercato e il contributo all’economia della Moda, l’implementazione da parte
dei brand e delle aziende, e i vari fattori tecnologici di supporto ad esso associati.
In collaborazione con
2
Overview
I 3 Report rispettivamente sono:
➢ Primo Report 2017: Eco-Fashion con uno speciale focus sulla circular economy e su
prodotti e materiali sostenibili.
➢ Secondo Report 2017: Athleisure, l’unione tra il mercato dell’activewear e il fashion, con
uno speciale focus sulle tecnologie innovative, la sostenibilità e gli influencer millennial come
parte del trend athleisure.
➢ Terzo Report 2017: Omni-Marketing. L’approccio che evolve insieme ad una sempre
maggiore integrazione tecnologica e digitale ed include trend come la social media
monetization e il gamification marketing.
Ognuno dei 3 report presenta un punto di vista dal lato del Service Design, realizzato da Experientia, che
descrive come il service design può aiutare i fashion brand a migliorare l’interazione con il cliente.
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3
INDEX
1 I Maggiori Trend nel mondo del Fashion
2 Omni-Marketing & Instant Fashion
3 Integrazione dei Social Media
4 Shopping Cross-Channel
5 Pagamenti tramite Mobile
6 Realtà Aumentata
7 Negozi Phygital
8 Soluzioni Per L'Omni-Retailing
9 Modello Omni Business
In collaborazione con
GREEN & CIRCULAR
FASHION
FASHION, SPORT
& ATHLEISURE
OMNI-MARKETING
& INSTANT FASHION
CUSTOMIZATION &
PERSONALIZATIONMILLENNIAL INFLUENCERS
& CUSTOMERS
I maggiori Trend 2017 nel mondo del Fashion 4
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5
1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il 25 Settembre 2016, le Nazioni Unite hanno
stabilito 17 Obiettivi per lo Sviluppo
Sostenibile (SDGs) con lo scopo di
trasformare il nostro pianeta.
Tutti i Paesi dovranno, nei prossimi quindici
anni, attivarsi per affrontare i temi della
povertà, combattere le disuguaglianze e
affrontare i cambiamenti climatici.
L’industria del Fashion è la seconda
maggiore causa di inquinamento al mondo,
dopo quella petrolifera. Per questo motivo
essa ha di fronte ai propri consumatori e
all’intera società una grande responsabilità.
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6
Forum for the Future: Scenari per il 2025.
Slow is beautiful. Un mondo di collaborazioni politiche e scambi globali dove il tema del lento e
sostenibile è di moda.
Community couture. Le consegne del fast shopping sono favorite dalla tecnologia.
.
Patchwork planet. Consumi sempre più veloci in un mondo caratterizzato da culture diverse.
1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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Molte organizzazioni sono state create negli ultimi anni con l’obiettivo di aiutarne altre a trovare strade verso un
futuro sostenibile.
La Sustainable Apparel Coalition nasce dall’unione di Patagonia e Walmart, e molti altri brand come Esprit,
Gap, H&M, JC Penney, New Balance, Nike e Nordstrom, hanno aderito in seguito.
L’organizzazione Forum for the Future ha già realizzato progetti con retailer come Marks & Spencer e Levi
Strauss&Co.
Sustainable Fashion Academy presenta tra i propri clienti brand come Asics, Asos, COS, Filippa K, & Other
Stories, Oysho e molti altri.
Alcune Organizzazioni si occupano in particolare delle condizioni di lavoro, tra queste Fair Wear Foundation, che
annovera tra i propri membri marchi del Fashion come Acne Studios, Claudia Sträter e molti altri.
1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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8
Il mercato globale dell’abbigliamento con i suoi 1.400 Mld$
rappresenta il 2% del PIL mondiale.
La Cina rimane il maggiore esportatore tessile al mondo con un
export pari a 286.8 MLD$ nel 2015.
India, Italia, Turchia e Bangladesh seguono a breve distanza.
I 5 maggiori esportatori forniscono il 54.4% dell’intero mercato
mondiale dell’abbigliamento.
In Europa, in termini di valore del mercato interno del Fashion, i
principali paesi sono GB (94.1 MLD$), seguita da Germania (83.6
MLD$) e Francia (43.3 MLD$), con un numero medio di addetti di
350000. Tale valore negli USA supera di molto 1.8 MLN.
Dimensione Globale
dell’Industria del Fashion
Fonte: Eurostat, Bureau of Labour, 2015
Abb. Donna
$621 Bln
Abb. Uomo
$402 Bln
Abb. Bambino
$339.4 Bln
Abb. Sposa
$57 Bln
1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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9
2. Fashion, Sports & Athleisure
La crescente attenzione verso salute,
wellness, e sport attivi, si stima porterà ad
un crescita del mercato globale dello
Sportswear con un tasso del 5.3% nel
periodo 2016-2020.
Il Nord America e l’Asia, saranno in futuro i
maggiori mercati per il business dello
sportswear.
Il gigante statunitense dello sportswear e
lifestyle, Nike Inc. è al momento la maggiore
azienda presente sul mercato con un
fatturato di 32.4 MLD$ nel 2016, 19.9
MLD$ dei quali provengono dalle
calzature.
47.3%
23.8%
22.6%
19.8%
14.0%
9.0%
8.6%
8.2%
7.3%
6.1%
Nike
Adidas
New
Balance
Skechers
Converse
Under
Armour
ASICS
Puma
Timberland
FILA
I brand di Sneaker più desiderati negli USA
Fonte: Statista, 2016
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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10
Un tocco Fashion
è importante
quando si parla di
abbigliamento
funzionale
Un retailer medio di sportswear, in passato, vendeva quasi
esclusivamente T-shirt e scarpe da ginnastica, e questi
articoli, con le loro funzionalità, erano sufficienti a soddisfare
i clienti “sport conscious”.
La rivoluzione di Instagram e delle it-girl dei Social Media,
ha portato un tocco glamour anche nell’abbigliamento
sportivo.
Il Cliente Fashion del passato richiede sempre di più
funzionalità tecniche agli outfit sportivi di tutti i giorni, pur
volendo rimanere elegante.
2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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11
Le sneaker sono sempre più un grande trend. Quindi non più soltanto sui campi da tennis, ma in strada, sulle passerelle
e sui red carpet. Dopo essere diventate parte integrante del DNA dei brand mass-market, in maniera inaspettata hanno
incominciato ad essere sempre più presenti nelle pubblicità o sugli scaffali dei brand del Fashion & Luxury.
Oggi, le sneaker di Chanel, Gucci o Valentino sono diventate simbolo di alta moda.
Il numero di sneaker attualmente presenti sul mercato è tre volte quello dei jeans skinny.
Dior Dolce&Gabbana Chanel Gucci Valentino
2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
In collaborazione con
12
Essere sportivi e in salute è la nuova tendenza. Non a
caso l’abbigliamento sportivo rappresenta una parte
importante delle ultime tendenze della moda.
Da un lato i brand del Fashion hanno introdotto sempre
più capi sportswear nella propria gamma di prodotto,
dall’altro i brand di Sportswear stanno introducendo
capi sempre più fashion tra le loro collezioni.
Al fine di attirare i consumatori “fashion conscious”, i
brand di Activewear hanno intrapreso collaborazioni con
celebrità, con altri brand, e con famosi designer, tanto
che oggi lo Sportswear non è più solo connesso al
fitness.
$190
Miliardi
$270
Miliardi
$353
Miliardi
2009 2016 2020
Vendite Globali di Abbigliamento Sportivo e Scarpe
Fonte: Morgan Stanley, 2016
2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
In collaborazione con
13
Molti brand sportivi come Reebok e Puma oggi ricercano i
propri ambasciatori tra le modelle e gli influencer dei
social media, come Gigi Hadid e Kylie Jenner, che non
tra le celebrità dello sport.
Dall’altra parte stanno nascendo sinergie ibride tra
brand che permettono di beneficiare di un pubblico più
vasto. Alcuni esempi: Alexander Wang x Adidas, Jason
Wu x FILA, Derek Lam x Athlete.
Tutto questo ha permesso lo sviluppo della nuova
industria dell’Athleisure wear.Gigi Hadid per Reebok
Kylie Jenner per Puma
2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
In collaborazione con
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Nonostante l’Omni-channel sia ormai diventato fondamentale
per l’industria del Fashion come modo per offrire al cliente una
brand experience unica e coerente, solo il 45% dei retailer lo
considera una priorità.
Secondo CMO Club, il 55% delle aziende non presenta
alcuna strategia cross-channel in atto.
Omni-channel è sinonimo di ciò che oggi chiamiamo “Instant
Fashion”, ovvero un fenomeno ad approccio cliente-
centrico, per rendere i prodotti e i servizi di un’azienda
facilmente identificabili e prontamente disponibili sulla
piattaforma preferita dal cliente.
Fonte: Forrester Research, 2016
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Le aziende con solide strategie Omni-channel riescono mediamente a mantenere l’89% dei loro clienti contro un
33% per le aziende con deboli strategie di questo tipo.
Il 72% dei clienti digitali considerano l'esperienza in negozio ancora la più importante nel loro processo di
acquisto.
Gli acquirenti che acquistano da un brand sia in negozio sia on line, presentano un tasso di fidelizzazione del
30% più alto rispetto a coloro i quali utilizzano un solo canale
Il 70% degli acquirenti digitali negli USA dichiara di aver utilizzato il servizio di acquisto on line e consegna in
negozio, ma soltanto il 57% dei brand globali sono in grado di fornire questo servizio in ogni paese del mondo.
L’abbigliamento è secondo solo all’elettronica di consumo come prodotto ad acquisto Omni-channel.
Fonte: EMarketeer.com, ThinkWithGoogle.com 2016
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il consumatore oggi è attivo su più canali: mentre in
negozio vede dal vivo i capi, con lo smartphone raccoglie
informazioni sul brand. Da ciò deriva la necessità che i
messaggi inviati dal brand al cliente siano istantanei,
coerenti e utili, per finalizzare l’acquisto.
Sia che il cliente si trovi in negozio, sullo smartphone o al
computer di casa, dovrà vivere un’esperienza coerente che
includa anche un facile accesso alle informazioni su
prodotto e processo di acquisto.
Un sistema di carica dello Smartphone presso un
negozio Neiman Marcus, US
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Gli smartphone
oggi
influenzano più
del 28% delle
vendite retail in
USA
L’esperienza Omni-channel è fortemente influenzata dagli smartphone.
Il 53% degli acquirenti dichiara a Mintel di considerare convenienza e
immediatezza i due principali fattori di influenza sui propri acquisti.
Questo conferma, sia per i clienti che per i retailer, l’importanza degli
smartphone per acquistare/vendere prodotti e servizi.
Circa il 71% degli acquirenti conferma che lo smartphone
rappresenta il mezzo più importante per raccogliere informazioni
su prodotti e retailer.
Diversi studi quantificano la perdita di fatturato legata ad uno scarso
approccio Omni-channel pari al 10%, insieme ad una più povera
customer experience, mostrando quindi come tale approccio non sia
solo “desiderabile” ma assolutamente necessario.
Fonte: EMarketeer.com, ThinkWithGoogle.com 2016
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il cliente sa come essere alla moda. Questo ha portato al
Crowdsourced Design, dove aziende, designer e
consumatori lavorano insieme per ottenere il prodotto
finito. Questo recente trend al momento è solo applicabile
a piccole produzioni.
I brand di sportswear come Nike e Converse sono stati i
primi all’inizio degli anni 2000 ad utilizzare il servizio di
customization in larga scala, attraverso l’e-commerce. I
brand del lusso, dall’altra parte, erano nati con l’Haute
Couture e con i servizi di sartoria su misura negli atelier.
Levi’s ha lanciato il proprio negozio prodotto-su-ordine a New York nel 2012
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Oltre ai brand premium & luxury che offrono prodotti customizzati o con servizio monogramma, anche brand più
accessibili hanno aderito al trend della customization e forniscono la possibilità unica di creare il “mio”
prodotto.
Oggi, il nuovo Luxury punta a connettere cliente e brand tramite l’integrazione dell’intera esperienza, che è il motivo
per cui la customizzazione di massa è entrata in gioco.
La borsa “My Coccinelle” di CoccinelleLa borsa “My Play Furla” di Furla
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Se la customizzazione di una borsa non è
una novità, un capo “non-haute couture”
customizzabile ad un prezzo accessibile è
ancora una cosa rara.
Uno degli esempi di tale modello di
business è Tailor Italy. Sul negozio on line
del brand è possibile creare e acquistare
dei pezzi personalizzati, 100% Made in
Italy.
Questa startup ha partecipato al
programma Intesa Sanpaolo StartUp
Initiative ed è stata acquisita da Miroglio
Group nel 2016.
Tailor Italy, www.tailoritaly.com
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I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Le opzioni di customizzazione offerte dai brand del Fashion, possono essere schematicamente divise in tre
livelli principali:
Monogramming
Si tratta del servizio più basico, nel
quale le iniziali dell’acquirente posso
essere aggiunte ai prodotti per
differenziarli.
Partial Customization
Il cliente può cambiare alcuni
elementi del prodotto, variandoli a
piacimento ma comunque entro
certi limiti.
Full Customization
Il cliente ha la possibilità di creare un
prodotto unico cambiandone tutti gli
elementi, per cui il prodotto finale è al 100%
creato dal cliente per se stesso.
Servizio monogramma di Burberry
per sciarpe, profumi e borse.
Strap You di Fendi che permette di
personalizzare la borsa con una
tracolla
Ray-Ban, Shoes Of Prey, My Swear
4. Customization & Personalization
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Un acquisto customizzato può riguardare l’esperienza, non necessariamente il prodotto.
Gli sconti automatici alla cassa grazie ai punti fedeltà o coupon (82%) e le promozioni in tempo reale (57%)
sono tra le comunicazioni/offerte più gradite che un cliente può ricevere mentre si trova in negozio.
I Millennial più dei Baby Boomer mostrano di gradire consigli durante gli acquisti in negozio. Al 45% dei
Millennial piace l’idea di un personal shopper che possa presentare prodotti a seconda dello stile, della taglia e
dei gusti del cliente, contro un 28% dei Baby Boomer.
I Baby Boomer sono più esigenti dei Millennial quando si tratta di ricevere dei vantaggi in cambio dei propri dati
personali. Il 74% si aspetta di ottenere dei crediti automatici per coupon e punti fedeltà, e il 70%, delle offerte
speciali sui prodotti di interesse, contro, rispettivamente, un 50% e un 61% dei Millennial.
Fonte: Accenture Personalization Survey 2015, US
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
L'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale hanno già scosso l'industria della moda e aiuteranno i
brand e i retailer a fornire al cliente servizi e prodotti custom-made realmente personalizzati.
AI per l’e-commerce
L'esperto personal shopper
Watson dell'IBM trova la
giacca perfetta della The North
Face per la prossima
avventura, facendo una serie
di domande.
Assistente personale AI
Sephora Visual Artist permette al
cliente di "provare" un trucco. Il
cliente può anche inviare una
fotografia a Sephora e ricevere
una lista di prodotti
raccomandati.
Il fashion designer AI
Amazon ha sviluppato un
algoritmo che impara da
immagini di moda e può
generare da zero dei prodotti
con stili simili.
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5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Lontano è il tempo il cui Naomi Campbell, Cindy Crawford e
Linda Evangelista dettavano legge sulle passerelle. Oggi le
modelle Millennial sono le decision maker virtuali per i
marchi del Fashion & Luxury.
La loro fama deriva da quella dei loro genitori o dai follower
accumulati su Instagram; in ogni caso, mostrano di
conoscere il loro pubblico, e di sapersi relazionare con
esso, riuscendo ad avere un impatto sulla percezione e i
comportamenti d’acquisto nei confronti dei vari brand.
Oggi, Kendall Jenner, Bella Hadid e Gigi Hadid sono le
supermodel con la maggiore influenza, e rappresentano
il sogno e il desiderio di ogni designer, ogni brand, ogni
consumatore del Fashion di oggi.
Kendall & Gigi per Balmain x H&M Kendall, Bella & Gigi per Chanel
Kendall & Gigi per Marc Jacobs FS Kendall & Gigi per Victoria’s Secret
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Molti degli influencer millennial, poiché figli di
personaggi noti, sono sotto i riflettori fin da piccoli.
Alcuni di essi, pur essendo molto giovani e avendo
appena iniziato la loro vita professionale, sono già il
volto di alcuni dei più importanti brand del Fashion.
Ma, come già detto in precedenza, non è necessario
essere figli di celebrities per raggiungere questi livelli.
La star dei social media Cameron Dallas ha un
esercito di follower grazie ai suoi video comici da 6
secondi postati su Vine. Vine stesso sta trasformando
il proprio modello di business, mentre Cameroon
Dallas monetizza la sua popolarità.
Cameron Dallas per Calvin Klein Cameron Dallas, Gabriel-Kane Day-Lewis, Presley Gerber, Brandon
Thomas Lee, Rafferty Law and Luka Sabbat per Dolce & Gabbana
Hailey Baldwin per Stradivarius
Kaia Gerber
per Miu Miu
Jaden Smith per Louis Vuitton
Alain-Fabien Delon
per Dior
Lily-Rose Depp per Chanel
Zoe Kravitz per
Alexander Wang
5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
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26
Il ruolo dei Millennial non è necessariamente quello di
portavoce dei brand, spesso operano dietro le quinte e sono
associati al processo creativo per conto del brand. In ogni caso,
qualunque sia l’associazione al brand, è spesso sufficiente a
decretare il successo in rete.
Questo è esattamente il caso di Burberry che ha scelto
Brooklyn Beckham per realizzare gli scatti della campagna
del profumo. Mentre alcuni media e fotografi avevano criticato
questa scelta, accusando Burberry di aver scelto Brooklyn per il
suo cognome piuttosto che per le sue qualità di fotografo, i fan
dei social media hanno molto apprezzato.
Nel Gennaio 2017 Burberry ha realizzato la propria campagna
beauty con Iris Law, figlia di Jude Law.
5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
In collaborazione con
27
OMNI-MARKETING & INSTANT FASHION
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Prima del 1970
La Customer Experience era
basata su un un singolo tipo
di touch-point, ed un solo
canale disponibile.
Omni-Marketing & Instant FashionEvoluzione del Retail Omni-Channel
Fine anni ’90 e inizio 2000
La Customer experience diventa
multiple channel. Il singolo
Cliente vede più canali, ma
questi non sono sincronizzati.
Dal 2013
Il Cliente vive l’esperienza con
un Brand, non con un canale.
Le informazioni e i servizi sono
sincronizzati sui diversi canali.
In collaborazione con
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Omni-Marketing & Instant FashionI Driver dei Retail Omni-Channel
La linea di separazione tra le
shopping experience on-line e
off-line va scomparendo.
Il cliente ha la possibilità di
entrare in contatto con un brand
attraverso diversi touch-point e
vive un percorso molto più
complesso prima di arrivare a
completare un acquisto.Fonte: Google Retail
In collaborazione con
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Omni-Marketing & Instant FashionI Driver dei Retail Omni-Channel
Penetrazione degli smartphone. L’utilizzo degli smartphone ha assicurato ai clienti una grande libertà
nel ricercare e pagare prodotti e servizi.
Utilizzo attivo dei social media. Grazie ai milioni di utilizzatori attivi mensili, le reti social puntano a
diventare commerciali fornendo servizi aggiuntivi oltre alla semplice messaggistica.
Sviluppo delle nuove tecnologie. I retailer oggi possono tracciare i comportamenti dei singoli clienti e
fornire servizi personalizzati attraverso i canali on-line e off-line del brand.
In collaborazione con
31
Omni-Marketing & Instant FashionCrescita Annuale degli Utilizzatori di Internet
+10% +21% +5% +30%
Utilizzatori Internet
UniciGen 2016 – Gen 2017
+354 Mln
Utilizzatori Attivi dei Social
MediaGen 2016 – Gen 2017
+482 Mln
Utilizzatori Unici di
SmartphoneGen 2016 – Gen 2017
+222 Mln
Utilizzatori Social Attivi su
SmartphoneGen 2016 – Gen 2017
+581 Mln
HootSuite, Digital in 2017: Global Overview
In collaborazione con
32
AMERICA CENTRALE
NORD AMERICA
SUD AMERICA
5% 8%
8% 5%
3% 4%
3% 3%
6% 9%
7% 7%
HootSuite, Digital in 2017: Global Overview
Popolazione Totale
Utilizzatori Internet
Utilizzatori Attivi di Social Media
Connessioni Mobile
Il dato più significativo è che per le Americhe la
crescita più consistente è quella relativa alla
categoria Utilizzatori Attivi dei Social Media, che
corrisponde al trend globale, anche se per le
Americhe i numeri sono più bassi a causa
dell’inferiore crescita della popolazione e ai
problemi di povertà in regioni come l’America
Centrale e del Sud.
Omni-Marketing & Instant FashionCrescita Annuale degli Utilizzatori di Internet
Penetrazione Internet 88%
Penetrazione Internet 53%
Penetrazione Internet 66%
In collaborazione con
33
OVEST EUROPA
EAST EUROPA
MEDIO ORIENTE
6% 8%
9% 7%
AFRICA
16% 6%
10% 13%
6% 7%
8% 8%
3% 3%
4% 4%
La crescita in Europa è lieve poiché si tratta di una
regione matura, l’Africa invece mostra un forte
incremento dell’uso dei cellulari, mentre la
categoria Utilizzatori Attivi di Social Media cresce in
modo significativamente più lento.
HootSuite, Digital in 2017: Global Overview
Omni-Marketing & Instant FashionCrescita Annuale degli Utilizzatori di Internet
Penetrazione Internet 84%
Penetrazione Internet 29%
Penetrazione Internet 67%
Penetrazione Internet 60%
Popolazione Totale
Utilizzatori Internet
Utilizzatori Attivi di Social Media
Connessioni Mobile
In collaborazione con
34
ASIA CENTRALE
1% 1%
1% <1%
ASIA SUDEST
9% 11%
9% 11%
ASIA DEL SUD
24% 9%
16% 19%
ASIA DELL’EST
OCEANIA
22% 33%
24% 22%
1% 1%
1% 1%
HootSuite, Digital in 2017: Global Overview
La crescita più consistente si registra nell’Estremo
Oriente, principalmente in Cina e nell’Asia Meridionale
fondamentalmente in India. Tuttavia la categoria
Utilizzatori Attivi di Social Media è quella a crescita
più lenta, se confrontata con la tendenza globale.
Omni-Marketing & Instant FashionCrescita Annuale degli Utilizzatori di Internet
Penetrazione Internet 48%
Penetrazione Internet 33%
Penetrazione Internet 53%
Penetrazione Internet 68%
Penetrazione Internet 57%
Popolazione Totale
Utilizzatori Internet
Utilizzatori Attivi di Social Media
Connessioni Mobile
In collaborazione con
35
SoLoMo sta per Social, Local, Mobile e rappresenta un
nuovo approccio al marketing.
Social: I consumatori non guardano più ai brand come
sorgente primaria di informazioni ma si rivolgono ai loro
social network.
Local: I consumatori entrano in contatto con i social
ovunque si trovino, utilizzando i servizi in loco.
Mobile: I consumatori di oggi si affidano ai propri
dispositivi mobile per raccogliere informazioni e anche
per pagare i servizi.
SoLoMoc
i
a
l
l
a
c
B
i
l
e
Omni-Marketing & Instant FashionIl Concept SoLoMo
In collaborazione con
36
Dove i Consumatori Spendono il Proprio Denaro: Online vs. Offline
Millennial
18-34
Gen X
35-51
Baby Boomers
52-71
Senior
72+
BigCommerce, Modern Consumer Shopping Habits in 2017
Omni-Marketing & Instant Fashion
Offline Online
Lo shopping Online in America è ormai diventato tanto popolare quanto quello nei negozi, ma
nonostante questo il budget per le spese online è ancora inferiore. Mentre la popolazione globale
spende più denaro offline, il trend mostra che tra i Millennial questo gap è notevolmente ridotto e negli
anni a venire la differenza tra budget speso online e offline sparirà.
In collaborazione con
37
Dove i Consumatori Spendono il Proprio Denaro: Online vs. Offline
Se suddividiamo la popolazione in gruppi a seconda di sesso, luogo di residenza e status all’interno
della famiglia, l’unica differenza significativa si registra tra Genitori e Non Genitori. I genitori tendono a
spendere di più online a causa della mancanza di tempo e alla scomodità di fare spese nei
negozi quando hanno con se i figli.
Genitori Non GenitoriUomini DonneAree Metropolitane Aree Rurali
Omni-Marketing & Instant Fashion
BigCommerce, Modern Consumer Shopping Habits in 2017Offline Online
In collaborazione con
38
Esperienza di Acquisto nel Negozio
Omni-Marketing & Instant Fashion
40%
35%
32%25%
23%
22%
14%
Facilità di
checkout
Assistenti alla vendita con
profonda conoscenza della gamma
di prodotto
Possibilità di
verificare la
disponibilità delle
merci in altri negozi
o online
Possibilità di ordinare su uno
schermo una più vasta
gamma di prodotto
Offerte personalizzate in
tempo reale
Ambiente invitante
Wi-Fi veloce con
facilità di
connessione
Eventi speciali
per i clienti
vantaggi VIP come sacchetti
personalizzati/aree
dedicate/rinfreschi
Nonostante l’integrazione digitale all’interno della nostra
vita quotidiana, varie ricerche mostrano che uno degli
aspetti più importanti dell’esperienza di acquisto all’interno
di un negozio resta associata alla profonda conoscenza
del prodotto che un assistente alla vendita può mostrare.
Un altro aspetto importante è la facilità nel completare
l’acquisto, laddove, alcuni negozi mettono a disposizione
del cliente dei tablet da utilizzare anche all’interno dei
camerini per ultimare il pagamento.
Il 25% dei consumatori vuole sperimentare l’acquisto
digitale in negozio, poiché rende più facile trovare il
prodotto che cercano, fornendo allo stesso tempo il
vantaggio di poter provare il capo prima di acquistarlo.
Quale dei seguenti aspetti renderebbe l’esperienza di acquisto
all’interno del negozio migliore?
PwC, Total Retail Survey, 2016
In collaborazione con
39
Omni-Marketing & Instant FashionIl Marketing Mix
Dal Product all’ ExperienceIl tradizionale marketing mix delle 4P sta cambiando
per adattarsi alle nuove regole del retail omni-
channel. L’industria della moda non è più soltanto
promozione diretta del prodotto, ma storytelling per
vendere un’esperienza ed un lifestyle. Non è più
esporre un determinato prodotto con un certo
markup in uno specifico negozio, ma bilanciare le
politiche di prezzo per proporre lo stesso gruppo
di prodotti e servizi nonostante le
diverse localizzazioni geografiche dei clienti.
Nessun Place ma Everywhere
Al posto del Price - Exchange
Dal Promotion alla Evangelism
In collaborazione con
40
Omni-Marketing & Instant FashionIl Marketing Mix
Experience Everywhere Exchange Evangelism
Focus sulla
customer
experience.
Il brand non vende
un prodotto ma una
soluzione per
soddisfare il
bisogno del cliente
L’azienda dovrebbe
sviluppare una forte
presenza del brand
negli ambienti online
e offline e investire
nell’ inbound
marketing.
Sottolineare il
valore dei propri
prodotti e del
brand. Il cliente
dovrebbe capire
quello che riceve in
cambio del denaro.
Far si che il cliente
diventi un
evangelista del
brand. Dallo spingere
il prodotto direttamente
attraverso la pubblicità
allo storytelling e al
content marketing.
In collaborazione con
41
INTEGRAZIONE DEI SOCIAL MEDIA
In collaborazione con
42
Omni-Marketing & Instant Fashion
Tutti i brand sono presenti sulle piattaforme
social, questi canali online possono portare
visibilità alle nuove collezioni e fornire un
accesso ad un pubblico più vasto.
Oggi, sempre più, le aziende cercano di
integrare i canali social all’interno
dell’ambiente dei negozi tradizionali o
fondere i canali della pubblicità offline con la
loro presenza in rete.
SM + Negozio del Brand=
Integrazione dei Social Media
Integrazione dei Social Media
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Omni-Marketing & Instant FashionIntegrazione dei Social Media
Gli Hashtag dei Brand
Originariamente gli hashtag
venivano utilizzati solo sui canali
social media con la finalità di
raggruppare i contenuti e gli utenti
grazie agli interessi specifici. Oggi
gli hashtag brandizzati o hashtag
speciali per le campagne sono
integrati all’interno della pubblicità
offline con lo scopo di potenziare
l’utente casuale cercando di
renderlo non semplicemente un
cliente del brand, ma un membro
della comunità del brand.Pubblicità Oakley a Milano Pubblicità L’Oreal a Milano
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Omni-Marketing & Instant FashionIntegrazione dei Social Media
Pagine dei Brand
L’ambiente del negozio può
ricordare al cliente di entrare in
contatto con i social network del
brand stesso mostrando icone dei
vari social media sulle vetrine del
negozio o sui prodotti.
In più, ci si può dotare di uno
schermo touch per poter mostrare
contenuti generati dai clienti
relativi ad uno specifico hashtag o
tutorial di vario tipo.
Negozio Gap Negozio KIKO Milano
Negozio Bershka Negozio NYX
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Omni-Marketing & Instant FashionIntegrazione dei Social Media
Eventi Speciali
Le pagine Social dei brand possono diventare i
principali canali tramite i quali connettersi con i
clienti durante degli eventi importanti (per
esempio lo streaming di una sfilata) o durante il
lancio di un prodotto.
Al Baselworld Show in Svizzera, Bulgari ha
presentato l’ultima versione dell’Orologio Octo
Finissimo Automatic. Kris Wu, un famoso
cantante cinese, ha mostrato la presentazione
sull’Account WeChat di Bulgari. Gli utenti WeChat
hanno così non solo assistito alla presentazione,
ma hanno anche avuto la possibilità di
preordinare il nuovo orologio tramite WeChat.
Kris Wu per Bulgari
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Omni-Marketing & Instant FashionIntegrazione dei Social Media
Il Servizio di Customer
Sempre più retailer utilizzano le applicazioni di
messaggistica per fornire un miglior servizio di
customer care.
Nell’estate 2017 La Rinascente ha lanciato un
nuovo servizio chiamato «La Rinascente on
Demand» con il quale i clienti possono chiedere -
tramite WhatsApp o email - la consulenza di un
personal shopper per la ricerca e la prenotazione
prodotto. Il prodotto verrà prenotato per 24 ore, e
il pagamento potrà essere completato tramite
PayPal, carta di credito o trasferimento bancario.
La Rinascente di Milano
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SHOPPING CROSS-CHANNEL
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Le aziende devono porre grande attenzione a
verificare che tutti canali di vendita risultino tra di loro
complementari.
Il cliente del retailer cross-channel (retailer dove i
canali online ed offline si integrano per offrire al
consumatore un unico ambiente), rispetto al multi
channel, ha una minor tendenza a ricercare offerte
attraverso altri canali grazie all’abbondanza di
informazioni e servizi che il cross channel mette a
sua disposizione.
Online + Offline =
Cross-Channel
Shopping Cross-Channel
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Shopping Cross-Channel
Omni-Marketing & Instant Fashion
Click & Collect
Sempre più brand pubblicizzano i
propri siti internet all’interno dei
negozi fisici, e allo stesso
tempo connettono i due canali con
un servizio Click & Collect. Anche
questo servizio viene comunicato
all’interno del negozio fisico.
Questa tipologia di shopping cross-
channel è oggi a disposizione della
maggior parte dei brand di moda.Pimkie Tally WeijlNike
Stefanel
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Shopping Cross-Channel
Omni-Marketing & Instant Fashion
Click & Collect
Il negozio online House of Fraser’s
offre un’ampia varietà di opzioni di
consegna, alcune delle quali rendono
gli acquisti più facili perché
connettono il cliente direttamente con
il negozio fisico, come ad esempio il
servizio “Buy online and collect in
store” (acquista online e ritira in
negozio). Inoltre, House of Fraser
offre il servizio Collect+ che permette
di consegnare gli ordini presso un
negozio a scelta tra 6,000 disponibili.
House of Fraser
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Shopping Cross-Channel
Omni-Marketing & Instant Fashion
Prenota Online & Acquista Offline
Oysho fornisce ai clienti servizi omni-
channel. Con pochi click il sito web
permette di trovare un prodotto in un
negozio vicino, e prenotarlo per un
massimo di 2 giorni. Entrando nel
negozio basta mostrare la conferma
della prenotazione ed il prodotto
relativo verrà consegnato per
provarlo e completare l’acquisto.
Prenotazione del
Prodotto
Scegli il negozio per la prenotazione
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Shopping Cross-Channel
Omni-Marketing & Instant Fashion
Integrazione dello Stock
Valentino e Yoox Net-a-Porter hanno
reinventato il proprio sistema, tramite
l’integrazione dello stock delle boutique
Valentino nell’e-commerce gestito da
YNAP. Un cliente può verificare online la
disponibilità di un prodotto in uno
specifico negozio in giro per il mondo,
così come semplicemente prenotarlo.
Viene inoltre offerto il ritiro del prodotto
presso un negozio, dove può anche
prenotare un appuntamento.
Scegli il Paese
Scegli il negozio per la prenotazione
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Shopping Cross-Channel
Omni-Marketing & Instant Fashion
App Mobile per Acquisti Offline
Oltre a poter controllare i prodotti
disponibili tramite l’App Nordstrom,
una volta fotografato un qualunque
prodotto, si può verificare se presso
Nordstrom è possibile trovare un
prodotto simile.
È presente anche la scansione di
Barcode tramite la macchina fotografica
dello smartphone che permette ai clienti
nel negozio tradizionale di aggiungere
prodotti al carrello o alla propria lista
desideri.
Fotografa un prodotto e vedi se in Nordstrom è presente un oggetto
simile.
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PAGAMENTI TRAMITE MOBILE
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Pagamenti tramite Mobile
Omni-Marketing & Instant Fashion
I clienti sono ormai abituati alle esperienze in tempo
reale e richiedono che la stessa immediatezza
caratterizzi le transazioni finanziarie.
Dal momento che i clienti dipendono sempre più
dagli smartphone, le alternative di pagamento tramite
mobile vengono progressivamente accettate anche
dai commercianti. I nuovi clienti stimano molto utile
usare lo smartphone come wallet di pagamento, e il
trend è sempre più diffuso.
Smartphone + Pagamenti=
Omni-Shopping
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Alipay, l’e-payment del gigante dell’e-
commerce cinese Alibaba Group, è il
più grande servizio di pagamento
verso terzi in Cina. Il department store
americano Macy’s insieme con Alipay
aiuta i clienti cinesi a fare acquisti
fuori dal proprio paese.
Pagamenti tramite Mobile
Macy’s US
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Omni-Marketing & Instant Fashion
WeChat Pay è integrato all’interno della
app WeChat ed utilizzato in tutta la
Cina. WeChat Pay è utilizzato in svariati
modi: per pagare il conto del ristorante,
per lo shopping online e offline, per
prenotare hotel ed altro. L’obiettivo di
Harrods è quello di attrarre la clientela
cinese e lo fa fornendo loro vari servizi.
Pagamenti tramite Mobile
Harrods UK
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Inditex sta traghettando il proprio impero
fashion nell’era dei pagamenti tramite mobile.
I clienti Inditex potranno gratuitamente
effettuare pagamenti attraverso una app
Inditex specifica chiamata InWallet. La app è
stata sviluppata internamente ed è parte delle
iniziative aziendali volte ad un incremento
continuo delle tecnologie per il miglioramento
dell’esperienza d’acquisto vissuta dal cliente.
Pagamenti tramite Mobile
Zara, Spagna
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REALTÀ AUMENTATA
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App dei Brand e Realtà Aumentata
Omni-Marketing & Instant Fashion
Nell’era digitale la shopping experience diventa più
complessa e allo stesso tempo assume il carattere
di intrattenimento. Come conseguenza, le app di
realtà aumentata vengono lanciate non solo dalle
aziende tech ma anche dai marchi di moda.
Prima o poi la prova virtuale dei capi diventerà la
norma per tutti i brand ed i clienti.
App + Shopping=
Realtà Aumentata
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App dei Brand e Realtà Aumentata
Omni-Marketing & Instant Fashion
Converse è stato uno dei primi
marchi a sperimentare la realtà
aumentata per la prova virtuale dei
prodotti. Il brand ha sviluppato la
app “The Sampler” tramite la quale
il cliente sceglie il prodotto e
puntando la telecamera del proprio
smartphone sui piedi ha la
possibilità di provare virtualmente le
scarpe. Con la stessa app è inoltre
in grado di acquistare o
semplicemente condividere il
prodotto sui social media.Sampler della Converse
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App dei Brand e Realtà Aumentata
Omni-Marketing & Instant Fashion
La designer Britannica Emma J
Shipley, in collaborazione con la
Fashion Innovation Agency ha
lanciato una Scarfi App che
permette di provare dei modelli di
sciarpe prima di acquistarli; la app
inoltre permette di acquistare il
prodotto selezionato.
Inoltre è stato anche aperto un
pop-up store di Scarfi a Londra in
Westfield dove i clienti possono
provare virtualmente i prodotti. Scarfi da Emma J Shipley
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63
App dei Brand e Realtà Aumentata
Omni-Marketing & Instant Fashion
Nel 2016 Rimmel London ha
lanciato la prima App di realtà
virtuale personalizzata con
specchio. L’app permette
all'utente di scattare una foto del
make-up desiderato e poi
provarlo su se stesso. Dopo un
anno Rimmel London insieme
con lo studio digital Holition ha
creato una serie di filtri make-up
di realtà aumentata utilizzando la
nuova piattaforma Camera
Effects di Facebook.Get the Look di Rimmel London
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App dei Brand e Realtà Aumentata
Omni-Marketing & Instant Fashion
In collaborazione con Google e
la startup Avametric, Gap ha
lanciato una nuova app di realtà
aumentata per permettere la
prova degli indumenti senza
bisogno di recarsi nel negozio. Il
manichino virtuale si adatta ai
parametri di altezza e peso
dell’utilizzatore. Il mobile
commerce è presente anche per
facilitare il passaggio dalla prova
virtuale all’acquisto online. Realtà aumentata da Gap
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NEGOZI PHYGITAL
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Negozi Phygital
Omni-Marketing & Instant Fashion
Con la proliferazione dei canali di interazione e
comunicazione con i clienti, è diventato
fondamentale per le aziende lavorare per eliminare
la separazione tra mondo digitale e mondo fisico.
E comunque al giorno d’oggi la separazione tra
questi due mondi è diventata tanto impalpabile da
richiedere la definizione di un nuovo termine per
indicare il fenomeno: ‘ Phygital’.
Physical + Digital =
Phygital
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Negozi Phygital
Omni-Marketing & Instant Fashion
Il negozio Nike a Soho, New York, è
stato progettato per permettere il
massimo grado di personalizzazione
dell’esperienza. Il negozio è diviso in
zone a seconda del tipo di sport, ed
ognuna di queste zone fornisce
un’esperienza digitale unica. Per
esempio, la zona del Basketball
presenta degli schermi HD che
permettono la simulazione dei vari
campi di gioco. I camerini presentano
delle luci in grado di riprodurre diverse
situazioni, come una sala yoga o un
corsa notturna; anche la fase digitale di
completamento dell’acquisto è
personalizzata così come altri servizi.
Aree di Personalizzazione
Aree Test per il Running L’area Lounge
Aree Test per il Basketball
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68
Omni-Marketing & Instant Fashion
Burberry è sempre stato un precursore
nell’applicazione di tecnologie
innovative, e per i propri prodotti di
make-up l’azienda ha lanciato lo
speciale Beauty Box.
Lo spazio include un nail bar digitale per
provare in modo virtuale le varie
colorazioni, e lo stesso concetto viene
utilizzato per rossetti e altri prodotti.
Inoltre, Burberry propone ai propri clienti
un servizio di consulenza di Beauty
Styling. Il processo di pagamento viene
realizzato tramite iPad. Prova Virtuale degli
Smalti per Unghie
Prova Virtuale dei Rossetti
Beauty Box
Negozi Phygital
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Sephora Flash, a Parigi
rappresenta un nuovo concetto di
boutiques ultra connessa.
All’interno del negozio ai clienti
viene fornito un cesto fisico ed una
card digitale sotto forma di tag
NFC (Near Field Communication).
Questa permette, attraverso gli
schermi, gli espositori digitali e i
tablet presenti nel negozio, di
accedere alla boutique online del
brand con oltre 14,000 prodotti.
NFC Tag card
NFC Tag tester Flash Bar
Ricarica del Mobile
Negozi Phygital
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Omni-Marketing & Instant Fashion
OVS, è uno dei negozi a Milano con il
più alto contenuto tecnologico.
Non molto tempo fa il brand ha
introdotto il «Magic Fitting Room»,
con il Magic Mirror, uno schermo che
permette al cliente di richiedere delle
taglie, prenotare un capo in un
qualunque negozio OVS ed usufruire
di una consulenza di styling. Inoltre
presenta uno scanner di codice a
barre, tramite il quale il cliente ha la
possibilità di ricevere maggiori
informazioni sui prodotti.Magic Fitting Room Funzioni del Magic Mirror
Negozi Phygital
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71
Omni-Marketing & Instant Fashion
IKEA ed il suo Virtual Reality
Showroom garantiscono un’esperienza
sul prodotto totale ed emozionale che
rivoluziona il modo in cui il cliente si
interfaccia con la decorazione d’interni.
L’applicazione fornisce dei rendering
3D professionali assolutamente
realistici che grazie al sensazionale
effetto stereoscopico a 360º rendono
l’esperienza di decorazione d’interni
incredibilmente reale. Il visitatore ha
modo di combinare tessuti diversi,
scegliere il colore delle pareti e anche
l’ora del giorno. IKEA VR Showroom Esperienza di Casa Virtuale
Oculus Rift
Negozi Phygital
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Farfetch ha appena realizzato una
nuova tipologia di concept store,
‘Store of the Future’, che utilizza la
tecnologia per arricchire la customer
experience.
Il negozio include funzioni come
Connected Rail con il sistema RFID,
Connected Mirror (il cliente può
vedere i prodotti scelti, richiedere
differenti taglie o ricevere dei consigli
personalizzati), Interactive Hologram
che visualizza i prodotti scelti. Il
pagamento viene gestito online e i
prodotti possono essere consegnati a
casa.
Negozio del Futuro
Specchio Connesso Specchio Connesso
Ologramma Interattivo
Negozi Phygital
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Amazon Go è il primo negozio al mondo
senza registratori di cassa. La shopping
experience senza il checkout è possibile
grazie allo stesso tipo di tecnologia
utilizzata per le autovetture senza
l’ausilio di guidatore: visione
computerizzata, sensori di visione e
apprendimento profondo. La tecnologia
Just Walk Out automaticamente
individua quando un prodotto è stato
prelevato o posato su uno scaffale e lo
traccia su un carrello virtuale. Quando si
lascia il negozio il sistema addebita il
costo sul conto Amazon e invia la
ricevuta.
Scansione della App Amazon Go
Check out dal negozio Carrello Virtuale
Prendi il prodotto o riponilo sullo scaffale
*Nel Luglio del 2017 Alibaba ha lanciato in Cina il suo primo negozio e caffè senza registratori di cassa.
Negozi Phygital
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74
SOLUZIONI PER L’OMNI-RETAILING
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Considerando che l’Omni-Channel acquisisce sempre
maggiore popolarità, il numero di servizi pronti a fornire e
integrare dei software innovativi per il business diventa
sempre maggiore.
Il maggiore focus è sulla connessione tra i negozi digitali e
quelli fisici fornendo una connessione cross channel più
facile in modo che i clienti possano ricercare online ed
acquistare nei negozi, o consegnare a casa dal negozio,
accedendo ai loro account personali e programmi fedeltà.
Tra le varie funzioni gli account fedeltà hanno lo scopo di
individuare il cliente all’interno del negozio del brand nel
caso in cui fosse in possesso della app del brand o per
aver effettuato l’accesso al sito del brand dal negozio.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Value Proposition
Il sistema Shopify permette la costruzione di uno negozio online
partendo da zero, fornendo dei template tematici, gestione del
contenuto backend, hosting sicuro, gestione delle carte di
credito e reportistica intelligente.
La app per iPad che trasforma il tablet in un registratore di cassa
conveniente e portatile per un negozio retail. Questa permette di
scorrere il catalogo prodotti, evadere gli ordini, utilizzare le
principali carte di credito e stampare o inviare via email le
ricevute direttamente dal negozio.
In tempo reale, la piattaforma Shopify sincronizza
automaticamente nel cloud prodotti, ordini, magazzino e le
informazioni sui clienti, così che tutto sia accessibile da
qualunque terminale.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Value Proposition
Arvato fornisce una panoramica dettagliata su prodotti, prezzi e
magazzino e assicura un quadro a 360˚ sul cliente e le sue
transazioni.
Garantisce un processo di acquisto indipendente dal canale e
specifico del cliente, dalla fase di raccolta delle informazioni al
servizio post vendita, connettendo tutti i punti di interazione e
implementazione in modo centralizzato
Arvato offre una piattaforma IT completamente integrata, che
include una connessione webshop, gestione del magazzino,
gestione dei trasporti e servizi finanziari.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Value Proposition
Magento Inventory Management fornisce piena visibilità al
magazzino tramite una visione unica del merchandise su tutti i
canali, permettendo di instradare gli ordini in modo intelligente
verso i punti di approvvigionamento.
Fornisce esperienze d’acquisto integrate tramite qualunque
dispositivo o touchpoint nella metà del tempo, utilizzando i temi
Magento integrati e interattivi.
Funzionalità per la connessione dei negozi digitali e fisici: i clienti
possono ricercare online ed in seguito acquistare in negozio, o far
consegnare a casa i prodotti acquistati direttamente dal negozio, e
accedere ai propri account personali o fedeltà. I team retail
associati ricevono le informazioni richieste per soddisfare con
continuità i bisogni dei clienti tramite la connessione di tutti i loro
touchpoint.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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Omni-Marketing & Instant Fashion
Value Proposition
Il sistema di gestione del magazzino (WMS) della HighJump è realizzato in
modo da integrarsi con le altre tecnologie di supply chain (sistemi EDI, e-
commerce, sistemi ERP, ecc.) così che si possa fornire una customer
experience positiva indipendentemente dal luogo in cui avviene l’interazione
con il brand.
Una app mobile del punto vendita che permette a chi opera nel negozio di
recuperare facilmente informazioni sui prodotti, i prezzi e la storia di acquisto di
un cliente, il tutto tramite tablet.
Ottimizzazione dei processi di raccolta in-store e consegna store-to-consumer
(dal negozio al cliente), che fornisce una serie di flussi di esecuzione che
permettono agli operatori del negozio di ottimizzare il picking degli ordini
all’interno del negozio e tracciare le rimanenze in tutto il negozio.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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80
Omni-Marketing & Instant Fashion
Value Proposition
BigCommerce permette la realizzazione di negozi online,
fornendo template gratuiti e a pagamento, gestione dei
contenuti, hosting sicuro, gestione delle carte di credito,
strumenti di marketing e reportistica intelligente.
L’azienda fornisce la gestione semplificata dei canali
operando da hub per l’integrazione di online, offline, social
media e marketplace come Amazon e Ebay. Ogni vendita
effettuata viene automaticamente sincronizzata con un
singolo magazzino. Questo permette di risparmiare una
considerevole quantità di tempo eliminando errori e vendite
oltre la disponibilità.
Soluzioni per l’Omni-Retailing
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MODELLO OMNI BUSINESS
In collaborazione con
82
Omni-Marketing & Instant Fashion
Il tradizionale approccio gerarchico alla struttura
aziendale dovrebbe essere messo in
discussione. I comportamenti dinamici dei clienti
attraverso i vari touchpoint di un brand
richiedono una sincronizzazione dei processi
aziendali e l’accesso alle informazioni per tutti i
dipartimenti coinvolti nella vendita e promozione
dei prodotti.
Devono essere introdotte delle nuove figure,
che si assumeranno la responsabilità della
completa implementazione degli spostamenti
del cliente all’interno dei canali del brand e delle
rispettive analisi delle attività implementate.
Modello Omni Business
•Costante analisi dei percorsi del cliente
per fornire una personalizzazione dei prodotti e dei servizi
•Il cliente dovrebbe essere riconosciuto e supportato attraverso tutti i touchpoint
• I prodotti promossi dovrebbero essere
facilmente accessibili online e
offline
• I prodotti sull'online e offline dovrebbero essere sincronizzati
Offerta di Prodotto e
Punti Vendita
Attività di PR cross-channel
Analisi dell’ Esperienza
Customer Care
Continua
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83
Omni-Marketing & Instant Fashion
L’approccio Omni non riguarda soltanto l’esperienza continua di un singolo cliente con un brand, ma
riguarda anche l’integrazione di tutti i processi di business interni. Per una trasformazione efficace
dell’azienda verso un business omni-channel, è importante fare attenzione ai seguenti aspetti:
Trasparenza nelle strategie di pricing per evitare lo showrooming (visita in negozio e acquisto online)
ed il webrooming (cercare prodotti online e acquistarli nel negozio tradizionale)
Una supply chain guidata dalla domanda per rispondere ai segnali provenienti dal mercato e
incrementare la soddisfazione del cliente.
Integrazione dei sistemi di front e back end per allineare tutti i processi di business interni
Modello Omni Business
In collaborazione con
84
Omni-Marketing & Instant Fashion
“Stiamo portando una nuova
velocità al nostro modello di
business e stiamo incrementando
la centralità del cliente investendo
in innovazione e digitalizzazione
in tutte le aree. Le iniziative
hanno portato ad una crescita di
fatturato di quasi il 30% da un
anno al successivo attraverso
tutte le piattaforme digitali.”,
Tommy Hilfiger
“Con la finalità di offrire un approccio continuo omni-
channel che copra sia i negozi fisici che le boutique
online, Kering sta al momento valutando un progetto su
larga scala per stabilire un unico database condiviso
dei clienti attraverso tutti i canali distributivi.”, Kering
“La nostra attenzione è focalizzata sulla transizione del Gruppo
per valutare le nuove abitudini di consumo durante
l’allocazione delle risorse prima di tutto su ricerca e
innovazione, marketing digitale, piattaforme di vendite online
e formazione in tutte le nostre Maison.”, Richemont Group
“Abbiamo rafforzato, espanso e riorganizzato il nostro team di marketing
per assicurare una maggiore attenzione, per ascoltare e apprendere dal
cliente. Come parte di questo lavoro, abbiamo spinto il focus sui nostri
social e sul digital e, durante l’anno, abbiamo aggiunto nuove competenze al
nostro team marketing.” Pandora
“Continueremo a presentare le nostre iniziative omni-channel
attraverso i vari mercati. Per esempio, in Nord America,
cominceremo a connetterci con dei partner wholesale per
creare un’esperienza realmente continua per i nostri clienti,
indipendentemente dalla localizzazione del negozio.”, Adidas Group
In collaborazione con
EXPERIENCE DESIGN PUNTO DI VISTA
85
In collaborazione con
Analogamente al processo di UX design
(progettazione dell’esperienza utente), il
fashion design è iterativo e passa
attraverso numerose fasi prima di
raggiungere l’utente o il cliente” -
Il service design è un approccio che orienta il sistema
moda in modo che risulti più concentrato sulle persone,
attraverso l’allineamento dei propri prodotti, servizi e
modelli di business con i comportamenti e le
aspirazioni delle persone. Tra le opportunità offerte, un
miglioramento della customer journey e dell’esperienza
vissuta dagli utenti, la creazione di nuovi servizi per il
sistema moda, la progettazione di modelli di business
più sostenibili e l’integrazione di nuove tecnologie, il
tutto all’insegna di un autentico orientamento all’utente
(e non alla tecnologia).
- Regina Gilbert
Un’esperienza fashionIl service design come contributo per aiutare i brand della moda a migliorare l’interazione con il cliente
86
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Service design per il settore Moda
Il service
design toolkit
Osservazione
Etnografica e
esplorazione
comportamenti
Prototipazione e
co creazione
Nuovi paradigmi
e tecnologieNuovi business model
87
In collaborazione con
Il service design toolkitIl service design è un approccio olistico mirato ad
esplorare i comportamenti, le attività e i contesti di
(potenziali) clienti, traendone delle conclusioni e
sfruttando questi “modelli comportamentali” per
configurare i servizi e plasmare il modo in cui i clienti
potranno usufruirne. Il kit di strumenti per il service
design include tecniche come osservazione,
etnografia, colloqui strutturati e altri metodi di ricerca
qualitativa, strumenti di modellazione come customer
journey, personaggi pubblici, scenari, oltre ad
approcci di design quali concept design e
prototipizzazione.
«Il Service design esplora
comportamenti, attività e contesti,
e usa I modelli comportamentali
per progettare Servizi e studiare
come i client interagiscono con
essi»
Un’esperienza fashionIl service design come contributo per aiutare i brand della moda a migliorare l’interazione con il cliente
88
In collaborazione con
“Il Sistema moda Avrà bisogno di
comprendere più
approfonditamente gli
atteggiamenti, i comportamenti e i
contesti dei consumatori e
progettare nuovi prodotti e servizi in
grado di eccellere nell’usabilità e
nella user experience."
Etnografia e osservazione per esplorare I comportamenti
L’approccio centrato sulle persone assume una crescente importanza
nella moda per via delle numerose e diversificate modalità, online e
offline, con cui il sistema moda si connette con i propri clienti, senza
contare l’emergere di wearable e “soft computing” (tecnologia integrata
nei tessuti).
È compito del fashion business comprendere fino in fondo gli
atteggiamenti, i comportamenti e i contesti dei consumatori, progettando
nuovi prodotti e servizi, che si distinguano per fruibilità ed esperienza
dell’utente, in modo specifico e in relazione ad altre attività come
guidare, lavorare, correre, ecc. Ecco che il contesto d’uso diventa
fondamentale. Come verrà vissuto un servizio all’interno di store
sovraffollati, o durante un concerto rumoroso? Cosa succede se
l’accesso ad un servizio viene effettuato da casa, dal lavoro, da un
dispositivo? Osservando i comportamenti in tempo reale delle persone,
nei diversi ambienti, possiamo modellarne le interazioni con il servizio.
Un’esperienza fashionIl service design come contributo per aiutare i brand della moda a migliorare l’interazione con il cliente
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Prototipazione e co creazione
La co-creazione coinvolge attivamente i
consumatori nel processo di design attraverso
l’identificazione di requisiti nascosti e fornisce un
input diretto nella progettazione stessa, con l’uso
di strumenti di coinvolgimento attivo, efficaci e
pragmatici. I servizi possono perfino essere
prototipizzati mediante modelli che consentano ai
consumatori di esperire dapprima l’uso di un
servizio, per poi esprimere un feedback.
Nuovi modelli di business
Nuovi modelli di business saranno la chiave che consentirà alle case di
moda di sviluppare pratiche più sostenibili in risposta alle critiche del fast
fashion. Analizzando le fasi del viaggio compiuto da un capo, dal suo
sviluppo al cliente, e ancora oltre, il sistema moda sulla “circular
economy”, ad esempio, riciclando e riutilizzando componenti, e
implementare processi End of Life nel customer journey.
Il service design può spingersi oltre l’esperienza del brand e del cliente,
contribuendo ad assicurare che la tecnologia venga incorporata in
prodotti e store di moda in una forma che si possa considerare
significativa per i consumatori e funzionale ai fini del business.
Un’esperienza fashionIl service design come contributo per aiutare i brand della moda a migliorare l’interazione con il cliente
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In collaborazione con
"La user experience è un
fattore critico per determinare
come le persone
interagiscono con i wearable
device "
Un’esperienza fashionIl service design come contributo per aiutare i brand della moda a migliorare l’interazione con il cliente
Nuovi paradigmi e tecnologie
L’esperienza dell’utente è destinata ad avere un ruolo chiave nel progettare
la modalità di interazione delle persone con i wearable. In che modo
tuttavia ciò garantirà un’esperienza dell’utente lineare e piacevole, diversa
dall’interazione con altri dispositivi smart? Occorre tenere conto delle
aspettative delle persone nei confronti dei wearable, e riflettere
sull’eventuale necessità di adattare i modelli di interazione del passato,
prima di applicarli ad una nuova categoria di dispositivi.
Le tecnologie digitali consentiranno alle case di moda di raccogliere un
numero superiore di dati, non solo mediante le tecnologie online e CRM,
ma anche grazie all’integrazione nei capi di abbigliamento. Un service
design ottimale è in grado di garantire ai brand una raccolta di informazioni
rilevanti e utili, attraverso la combinazione di conoscenza dell’audience e di
tecnologie appropriate.
91
In collaborazione con
Il dott. Todd Harple è un antropologo che lavora per il New Devices Group di Intel, nell’Oregon, USA. Il suo lavoro si concentra sui wearable e sul futuro del computing.
Da 11 anni lavora in qualità di ricercatore e innovatore per Intel, dove attualmente ricopre il ruolo di Direttore di Strategie di Innovazione e Pathfinding. Ha vissuto in Italia, a Torino, per quattro mesi nel 2013.
Todd lavora da diversi anni nel campo del
“soft computing” (con l’obiettivo di capire come
rendere sensori e tecnologie comodi e morbidi al
tatto e per il corpo, e come eventualmente
integrarli nei tessuti) e dei capi di
abbigliamento smart.
La sua ricerca è iniziata cercando di studiare le
persone che già attivamente integravano la
tecnologia negli indumenti, quale obiettivo
cercavano di raggiungere, cosa funzionava e
cosa no, prima di ampliare tali scoperte a nuove
materialità di percezione e di calcolo, rese
possibili da nuovi materiali e dalla
miniaturizzazione di tecnologie che potrebbero
costituire le fondamenta di un’emergente data
economy.
Service design: Opportunità per sistema moda:Interview with Todd Harple
92
In collaborazione con
In che modo il soft computing e i capi di abbigliamento smart stanno cambiando il settore della moda?
Abbiamo imparato subito dalla ricerca condotta
tra gli utenti che ciò che le persone indossano,
tengono o trasportano spesso comporta un
significato mirato all’interrelazione tra moda, stile,
funzionalità e altro.
Per i consumatori ciò si traduce nella possibilità
di acquisire, senza attrito, informazioni
contestuali dettagliate e sempre più precise sui
loro corpi, comportamenti e contesti. A breve
termine, molte di queste capacità verranno
concentrate per aiutare gli atleti a migliorare le
sessioni di allenamento, l’efficienza delle
prestazioni e così via
A lungo termine, è plausibile che i nostri capi di
abbigliamento arrivino a costituire una sorta di
“scatola nera” contenente informazioni sui rischi
per la nostra salute e quella delle persone intorno
a noi, partendo dalla rilevazione di dati base
come frequenza cardiaca e attività fino ad
informazioni più dettagliate su idratazione,
glicemia, prestazioni muscolari e perfino
cognitive. Queste capacità hanno in sé il
potenziale di trasformare il futuro della sanità e
del benessere umano in generale.
In veste di antropologo, sento il dovere di capire
come generare una connessione empatica con le
persone che potrebbero fare uso di qualsiasi
cosa possiamo produrre, eppure al tempo stesso
sono perfettamente consapevole dei limiti della
tecnologia e delle problematiche del business,
che occorre bilanciare.
La combinazione tra soft computing e
miniaturizzazione della tecnologia offre alla moda
nuovi strumenti e capacità che consentono ai
designer di trasformare il modo in cui
consideriamo e viviamo il nostro lavoro e il tempo
libero. Non sono solo gli abiti in passerella a
sfoggiare robotica o biosensori. Né si tratta
semplicemente di vestiti e accessori che
possono costantemente migliorare la nostra
forma fisica ed evitare infortuni.
Soft computing e capi di abbigliamento smart
sono destinati a sfruttare in misura crescente il
contatto intimo tra i nostri indumenti, accessori e
i nostri corpi e movimenti per portare alla luce
nuovi dati, esperienze e conoscenze. Per
determinati versi si
potrebbe ritenere che i fashion designer siano i
“promotori dello sviluppo” del futuro. Grazie al
potere dato dal soft computing, designer e case
di moda potrebbero trovarsi nella posizione
giusta per dare vita ad una svolta sensazionale in
qualità di arbitri dei più grandi database di dati
personali a livello globale.
Nella ricerca sulla fashion technology, abbiamo
riscontrato molti casi di tentativi da parte dei
fashion designer di trovare un equilibrio tra il
desiderio di manipolare l’estetica e la funzionalità
degli indumenti, inizialmente come espressione
artistica. Da un lato abbiamo appreso come
materiali e materialità abbiano influito su e
ispirato il design mentre, dall’altro lato, come per
un gruppo emergente di designer le esperienze e
i processi tradizionali quali disegno di schizzi,
realizzazione di decori modulari, taglio e cucito
abbiano in parte generato disegno di schizzi
digitale, creazione di modelli in 3D, stampa e
assemblaggio.
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In collaborazione con
In che modo un approccio improntato sul service design può
aiutarci a migliorare il fashion design?
L’approccio sistemico del service design può influire sull’intero sistema moda, e lo
farà. Designer e case di moda stanno già sperimentando quanto segue grazie
all’introduzione di nuovi servizi ed esperienze che integrano la tecnologia in
praticamente ogni fase del ciclo di vita di sviluppo del prodotto: sviluppo di nuovi
tessuti e materiali di origine sia organica che sintetica, sviluppo di fibre con nuove
capacità come cambiare colore o stato o conducibilità e nuovi strumenti con i quali
progettare (disegno di schizzi e prototipizzazione con una risoluzione tale consentire
alle visioni di trovare virtualmente limite solo nell’immaginazione), produrre e così via.
La co-creazione e la mass customization come servizi che legano ancora più
strettamente design, produzione e acquisto rappresentano le prime avvisaglie
dell’utilità del service design nella moda. Già in fase di crescita nel segmento delle
calzature, il loro raggio d’azione è pronto ad estendersi a tutti i capi d’abbigliamento e
agli accessori. I sistemi analogici tradizionali stanno instaurando una relazione
pacifica con le partnership digitali (basti pensare ad esempi come Tag Heuer e Intel).
Ad esempio: L’ Adrenaline Dress è una collaborazione tra Intel e fashion designer
Becca McCharen. L’abito risponde ai livelli di stress di colui che lo veste e di
conseguenza cambia colore. ”
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In collaborazione con
Quali sono i principali modi in cui il service design
si sta introducendo nel mondo della moda negli
ultimi 1-3 anni?
Il service design è in grado di creare una connessione più solida tra
consumatore, design e catena di produzione. È un fenomeno che
si può vedere nell’emergere della mass customization e
personalization, per esempio Shoes of Prey e Feetz.
In termini di modelli di business, possiamo scoprire percorsi creativi
che portano ad utilizzare modelli di “sharing economy”, ad
esempio offrendo alle persone l’esperienza di provare la moda
high-end (ad es. Rent the Runway) e creando simultaneamente
un’economia mirata al massimo sfruttamento e riciclaggio.
Si può arrivare perfino a ripensare radicalmente i prodotti,
focalizzando l’attenzione su un service design improntato su
circular economy/Cradle to Cradle in risposta alle critiche
espresse nei confronti del “fast fashion” (ad esempio Patagonia).
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In collaborazione con
Quali sono secondo Lei le
opportunità a disposizione del
sistema moda per integrare il
service design in capi
d’abbigliamento e moda?
La riduzione degli sprechi e dei danni
all’ambiente sembrerebbero gli obiettivi più
nobili che il service design può ottenere.
Consideriamo le cose che acquistiamo oggi
che richiedono un processo “End of Life”: il
riciclaggio di batterie, cellulari, elettronica di
consumo e lampadine. Immaginiamo ora un
futuro in cui ogni cosa che acquistiamo
preveda un programma di fine ciclo. Il service
design in questo caso può rappresentarne una
parte integrante.
Possiamo migliorare il collegamento lungo il
ciclo di vita dell’esperienza: design, catena di
fornitura, produzione, distribuzione. Dalla
nostra prima conoscenza di un prodotto in
avanti, service design e tecnologia hanno in
sé la capacità di intrecciare l’ettica sociale e
ambientale nel ciclo di vita visibile al
consumatore.
Quali sono le maggiori innovazioni nel
“fashion service” derivanti da quelle
attuali?
Mass customization: fenomeni come Feetz,
Nike iD e Shoes di Prey sono i primi a sfidare le
regole del design, della produzione e della
distribuzione. Feetz è un ulteriore passo avanti,
infatti consente un design davvero
personalizzato grazie a modelli 3D del piede del
consumatore. Quanto passerà prima che le
scansioni 3D diventino uno strumento
accessibile e standardizzato applicabile ad altri
capi d’abbigliamento?
Rapid design e prototipizzazione: software
come V-stitcher, in combinazione con tecniche di
produzione rapida come lavorazione a maglia e
stampa 3D, trasformeranno rapid design e
prototipizzazione in realtà, accorciando i cicli di
sviluppo e ottimizzando i tempi di
commercializzazione. Alcune aziende sono
pronte ad emergere alle intersezioni tra
hardware e software per armonizzare tale
sviluppo e renderlo reale.
Nuovi materiali: sempre più aziende mettono
alla prova le tradizionali conoscenze relative a
materiali, alla loro produzione e al loro impiego.
Materiali organici come la pelle sono in fase di
sperimentazione per essere coltivati per la
produzione, il kombucha ha mostrato il
potenziale per produrre un materiale organico
simile alla pelle o al vinile, fili e pezze in fibra
d’argento, una volta utilizzati per le loro proprietà
antimicrobiche, si trasformano in sensori e
circuiti, mentre le università sono impegnate
nello sviluppo di circuiti e batterie basati su fibre
e fili. La stampa 3D promette non solo di
adattare i materiali sintetici, ma anche di
integrare nanotubi di carbonio e grafene in
polimeri per una maggiore funzionalità. Altri
stanno sperimentando l’utilità del micelio come
mezzo di stampa.
Nuove materialità di percezione, calcolo e
materiali da costruzione hanno il tutte le carte in
regola per consentire una svolta significativa
nella nostra conoscenza e nelle nostre
aspettative in merito alle catene di fornitura e
degli impatti ambientali del sistema moda.
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In collaborazione con
Fashion Trends 2017
We empower professionals to take smart decisions
in the fashion and luxury industry
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