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PERIODICO DEL CSI PIEMONTE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E I CITTADINI 2.2012 Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) MP-NO/TORINO - art. 1, comma 1, Anno 2012 n. 2 Sono stati recentemente approvati dall’Assemblea dei Soci del CSI il bilancio d’esercizio 2011 e la previsione 2012. I risultati conseguiti, con un valore della produzione e investimenti in crescita, utile netto positivo e indebitamento in calo, testimoniamo la capacità del Consorzio di comprendere le esigenze dei propri utenti e di dare risposte sempre più soddisfacenti. Gli obiettivi per l’anno in corso sono ancora all’insegna dell’aumento di ricavi e investimenti. La priorità è stata e rimane la crescita del perimetro di attività del CSI: perché c’è un crescente bisogno di servizi digitali per cittadini e imprese nei rapporti con la pubblica amministrazione e perché il Consorzio ha la capacità di progettare, realizzare e gestire con successo questi servizi. Dal contesto internazionale a quello locale sono molti i progetti che il CSI Piemonte sta portando avanti e che guardano, in modo diverso, alla creazione di nuove opportunità di sviluppo e di crescita. Partiamo dal contesto internazionale. L’esperienza di Piemonte Dati sarà tra i protagonisti di un progetto che vedrà dialogare gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. Gli Open Data sono ormai diventati un tema ricorrente nei ragionamenti per le nuove prospettive di sviluppo. È un fatto certo: la messa a disposizione di dati pubblici è sinonimo di opportunità. L’esperienza del Piemonte verrà condivisa con diverse Nazioni, alla ricerca di metodi di lavoro comuni, ma soprattutto con l’obiettivo di ampliare sempre più le possibilità offerte dall’utilizzo di dati della PA. Restiamo nel settore dello sviluppo e dell’economia, spostando lo sguardo su un altro tema di attualità: la semplificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Imprese. In questo contesto sono stati fatti molti passi avanti. Le esperienze che stanno proseguendo con SUAPPiemonte sono nate e si sviluppano proprio per affermare il principio dell’interlocutore unico nei rapporti con la PA. Pensiamo anche al MUDE, Modello Unico per l’Edilizia Digitale, che risponde allo stesso principio: unificare i procedimenti amministrativi e individuare un unico punto di “contatto” con gli Enti. Un dato significativo: nell’ambito di Piemonte Facile, il contenitore di servizi digitali per le amministrazioni locali, quasi 150 Comuni piemontesi hanno già colto l’importanza di lavorare insieme, utilizzando i servizi per le attività produttive, e registriamo ogni giorno un grande interesse per questi progetti. Il Consorzio, dunque, si mette al servizio del mondo produttivo in molti modi, dalla condivisione di “buone prassi” ed esperienze positive - come quella degli Open Data in Piemonte – alla messa in rete di strumenti per la PA che possano sostenere in modo concreto la semplificazione amministrativa. IMPRESE E PA: LE NUOVE OPPORTUNITÀ DAL CSI Stefano De Capitani Direttore Generale CSI-Piemonte All’interno: CULTURA E TECNOLOGIA La prima carta di credito MUDE Innovazione per l’edilizia Wi Fi Free Il progetto per le amministrazioni SUAPPIEMONTE Il software per la semplificazione STORIAINDUSTRIA.IT Percorsi per le scuole HOMER L’Open Data nel Mediterraneo TELECOMUNICAZIONI La cabina intelligente CONTINUITÀ OPERATIVA Soluzioni per la PA Vu Vu Vu V Vu Vu Vu V e e e e e e e é ra ra ra ra ra ra r rale le le e le le le d d d d d d d de e e e e e e e e Tu Tu Tu Tu Tu Tu T ri ri ri ri i r rin. n. n. n. n n n. T T T T T T T T Tor or or or r r or rin in in in in in ino, o, o, o, o, o, 1 1 1 1 1 188 88 88 88 88 88 88 882 2 2 2 2 2 ci ci ci ci c circ rc rc rc rc rca a a a a a Co Co Co Co Co C Coll ll ll ll ll ll llez ez ez ez ez ez ezio io io io io ione ne ne ne ne ne e S S S S S Sim im im im imeo eo e eo e e e m m m m D2 D2 D2 D2 D2 D230 30 30 30 30 30 su su su su su su s s c c c c c con on on on on once ce ce ce cess ss s s ss s sio o io io i ne ne e d d del el l l ell’ l’ l l’ l’Ar Ar Ar Ar Arch ch ch h ch hiv iv iv iv iv ivio io io io io S S S S S Sto to to to to to tori ri ri ri ri i rico co co co co co co d d d d d d del el el el el el e la la la la la la a C C C C C C Cit it it it it it i d d d d d d d di i i i i i i To To To To To To o Tori ri ri ri ri ri r ri ino no no no no no n n ww ww w ww ww w w. w. w w st st st tor or or or or oria ia i i ia ia iain in n in in n ndu du du du ust st s ri ria. a. a a it it t t t È v Èv È Èv È È È iet iet tata ata la la a a ri ri ri i r pro pro pro pro pro pr duz duz duz uz u uz duzion ion ion ion on ion io e c e e c ec ec e c e on on on on on qua qua qua qua qua qua ualsi lsi lsi lsi si ls s asi asi asi asi asi asi si me me me me me me me m mezzo zzo zzo zzo zzo z zo z z

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Sono stati recentemente approvati dall’Assemblea dei Soci del CSI il bilancio d’esercizio 2011 e la previsione 2012. I risultati conseguiti, con un valore della produzione e investimenti in crescita, utile netto positivo e indebitamento in calo, testimoniamo la capacità del Consorzio di comprendere le esigenze dei propri utenti e di dare risposte sempre più soddisfacenti. Gli obiettivi per l’anno in corso sono ancora all’insegna dell’aumento di ricavi e investimenti. La priorità è stata e rimane la crescita del perimetro di attività del CSI: perché c’è un crescente bisogno di servizi digitali per cittadini e imprese nei rapporti con la pubblica amministrazione e perché il Consorzio ha la capacità di progettare, realizzare e gestire con successo questi servizi. Dal contesto internazionale a quello locale sono molti i progetti che il CSI Piemonte sta portando avanti e che guardano, in modo diverso, alla creazione di nuove opportunità di sviluppo e di crescita. Partiamo dal contesto internazionale. L’esperienza di Piemonte Dati sarà tra i protagonisti di un progetto che vedrà dialogare gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. Gli Open Data sono ormai diventati un tema ricorrente nei ragionamenti per le nuove prospettive di sviluppo. È un fatto certo: la messa a disposizione di dati pubblici è sinonimo di opportunità. L’esperienza del Piemonte verrà

condivisa con diverse Nazioni, alla ricerca di metodi di lavoro comuni, ma soprattutto con l’obiettivo di ampliare sempre più le possibilità offerte dall’utilizzo di dati della PA.Restiamo nel settore dello sviluppo e dell’economia, spostando lo sguardo su un altro tema di attualità: la semplificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Imprese. In questo contesto sono stati fatti molti passi avanti. Le esperienze che stanno proseguendo con SUAPPiemonte sono nate e si sviluppano proprio per affermare il principio dell’interlocutore unico nei rapporti con la PA. Pensiamo anche al MUDE, Modello Unico per l’Edilizia Digitale, che risponde allo stesso principio: unificare i procedimenti amministrativi e individuare un unico punto di “contatto” con gli Enti. Un dato significativo: nell’ambito di Piemonte Facile, il contenitore di servizi digitali per le amministrazioni locali, quasi 150 Comuni piemontesi hanno già colto l’importanza di lavorare insieme, utilizzando i servizi per le attività produttive, e registriamo ogni giorno un grande interesse per questi progetti. Il Consorzio, dunque, si mette al servizio del mondo produttivo in molti modi, dalla condivisione di “buone prassi” ed esperienze positive - come quella degli Open Data in Piemonte – alla messa in rete di strumenti per la PA che possano sostenere in modo concreto la semplificazione amministrativa.

IMPRESE E PA: LE NUOVE OPPORTUNITÀ DAL CSIStefano De Capitani Direttore Generale CSI-Piemonte

All’interno:CULTURA E TECNOLOGIALa prima carta di credito

MUDEInnovazione per l’edilizia

Wi Fi FreeIl progetto per le amministrazioni

SUAPPIEMONTEIl software per la semplificazione

STORIAINDUSTRIA.ITPercorsi per le scuole

HOMERL’Open Data nel Mediterraneo

TELECOMUNICAZIONILa cabina intelligente

CONTINUITÀ OPERATIVASoluzioni per la PA

VuVuVuVVuVuVuV e e e e ee e gégégégégégégénéénénénénénérararararararraleleleelelele d d d dd ddde ee e eeeee TuTuTuTuTuTuT ririririirrin.n.n.n.nnn. T T TT TTTTTororororrrorrininininininino,o,o,o,o,o, 1 1111 188888888888888882 2 2 222 ciciciciccircrcrcrcrcrcaaaaaaCoCoCoCoCoCCollllllllllllllezezezezezezezioioioioioionenenenenenee S SSSSSimimimimimeoeoeeoeee m mmm D2D2D2D2D2D2303030303030sususususususs c c c cc cononononononcececececessssssssssiooioioi nenee d ddelelllell’l’ll’l’ArArArArArchchchhchhivivivivivivioioioioio S SSSSStototototototoririririririricococococococo d d dd dddelelelelelele lalalalalalaa C C CC CC Cititititititi tàtàtàtàtàtàtà d d d d d dddi ii ii ii ToToToToToTooToririririririrriinononononononnwwwwwwwwww w.w.ww stststtororororororiaiaiiiaiaiaininnininnndudududuuststs riria.a.aa itittttÈ vÈ vÈÈ vÈÈÈ ietiettataata lalaaa ri ri riir propropropropropr duzduzduzuzuuzduzionionioniononionio e ce e ce ce ce ce on onon on ono quaquaquaquaquaquaualsilsilsilsisilss asiasiasiasiasiasisi me me meme memememmezzozzozzozzozzozzozz

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nche il CSI Piemonte è tra i partner del progetto “Carta di Credito per la Cultura” che vede il Piemonte all’avanguardia a livello nazionale. Il Piemonte è infatti la prima Regione a portare avanti questo progetto innovativo, nato con l’obiettivo di sostenere il patrimonio artistico e culturale regionale. Come funziona il progetto? È semplice. Per ogni transazione

economica viene destinato uno 0,3% al Fondo per la Cultura gestito da Finpiemonte, società finanziaria della Regione Piemonte. I titolari della Carta di Credito per la Cultura contribuiranno in modo diretto e senza alcun costo aggiuntivo a loro carico, al sostegno del patrimonio culturale della Regione Piemonte. Sarà possibile scegliere a quale istituzione culturale, tra quelle indicate dalla Regione, destinare il proprio contributo. La carta non prevede l’apertura di un conto corrente dedicato, non comporta alcun costo di attivazione né alcun costo annuale di mantenimento e presenta condizioni economico-finanziarie particolarmente vantaggiose per il titolare. La Carta di Credito per la Cultura, la prima realizzata in Italia per sostenere il settore culturale, avrà come partner finanziario CartaSi (selezionato attraverso una procedura a evidenza pubblica tra altri importanti istituti di credito nazionali). La carta di pagamento vedrà anche la prima applicazione del logo PIEMONTE IS, scelto per rappresentare il territorio regionale in relazione alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico e alla vocazione della Regione Piemonte quale centro di produzione di contenuti culturali.

La “cabina” diventa “intelligente”

nuovistrumenti

CSI Piemonte - impegnato a semplificare la vita di cittadini e imprese e rendere più facile e veloce il loro rapporto con le Amministra-zioni attraverso servizi pubblici innovativi e facili da usare - ha ideato un nuovo strumen-to che permetterà di far risparmiare tempo

e risorse a cittadini consentendo un dialogo sempre più efficiente con i Comuni. Si tratta del Modello Unico Digitale per l’Edilizia (MUDE) che ha come obiettivo la semplificazione e l’unificazione dei procedimenti ammi-nistrativi edilizi e catastali e che individua quale unico punto di presentazione delle istanze lo Sportello Unico dell’Edilizia. Il progetto nasce a livello nazionale (il pro-gramma Elisa FED-FIS prevede la gestione digitale in-tegrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale, di cui il MUDE ne è una componente rilevante) ed è stato avviato in Piemonte con il Comune di Torino. Il progetto è rivolto ai Comuni e consente alla Regione Piemon-te di disporre più facilmente di informazioni sull’attività

edilizia, permette ai professionisti di poter contare su una guida alla compilazione dei moduli e, soprattutto, di poter accedere più facilmente alle basi dati regionali e provinciali. Infine permette ai Comuni, se attrezzati, di avere a disposizione uno strumento in grado di aiutare la compilazione e verificare i dati rispetto alle basi dati di riferimento (dal catasto all’anagrafe). In questo modo il cittadino e il professionista avranno vita più facile nel presentare le loro istanze, potendo an-che verificare lo stato di avanzamento della pratica e il Comune avrà certezza dell’interpretazione normativa e avrà, con gradi diversi, miglior qualità informativa e di conseguenza minor lavoro di istruttoria. Tutto questo permetterà alla Regione di monitorare molto più facil-mente l’attività edilizia e includerne i dati nei sistema a supporto del governo del territorio. Con il MUDE nasce così un nuovo servizio completo e innovativo per i cittadini, un altro passo nella direzione della semplificazione e della messa in rete di servizi.

Il CSI tra i partner del progetto “Carta di Credito per la Cultura”, la prima in Italia

L’informatica per la cultura in Piemonte

nche il CSI Piemonte ha partecipato alla realizzazione della prima “Cabina Intelligente” inaugurata a Torino. Un progetto della Città di Torino, Telecom Italia, Ubi connected e il Politecnico di Torino, realizzato da Telecom Italia. In particolare la “Cabina Intelligente” è una vera e propria cabina telefonica studiata per offrire non solo il tradizionale servizio telefonico

ma anche numerose funzionalità multimediali dedicate a cittadini e turisti. Su uno degli schermi posizionati all’interno della cabina verranno visualizzati eventi, news e comunicati stampa del portale istituzionale del CSI e della piattaforma “Torino Smart City”. Un oggetto di uso quotidiano che diventa così uno strumento in grado di cambiare il modo di vivere nelle città e in grado di contribuire allo sviluppo delle smart cities. Infatti la “Cabina Intelligente” è dotata di un touch screen per accedere a informazioni e servizi di pubblica utilità, dal turismo alla mobilità, dal tempo libero fino al social networking e ai servizi online per gli studenti del Politecnico di Torino. La sperimentazione prevede anche l’accesso ad internet in modalità wi-fi.La nuova cabina tecnologica è munita anche di un pannello fotovoltaico, che contribuisce al fabbisogno energetico della postazione, ospita una centralina per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico e verrà al più presto dotata di sei colonnine predisposte per la ricarica di bici e scooter elettrici.

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FREEPIEMONTEWIFI: GRANDE INTERESSE DEGLI ENTI PUBBLICIIl CSI Piemonte, all’interno del progetto “Piemonte Facile: tutti i servizi a portata di click”, si mette al fianco delle Pubbliche Amministrazioni per il WI FI gratuito. L’occasione è offerta da FreePiemonteWiFi la rete piemontese federata a FreeItaliaWifi, la prima rete Internet senza fili - ad accesso gratuito

- delle pubbliche amministrazioni di tutto il territorio nazionale. Navigare gratuitamente diventa molto semplice: l’utente può registrarsi on line al servizio inserendo i propri dati sul portale www.piemontefacile.it/wifi e indicando il proprio

numero di cellulare per la conferma immediata dell’iscrizione. Gli utenti appartenenti ad altre community aderenti al progetto FreeItaliaWiFi potranno navigare semplicemente inserendo come nome utente il proprio numero di cellulare seguito da @nomedeldominio. La prima esperienza è stata fatta, a fine aprile, in occasione della 36 edizione di Vinum, ad Alba. Proprio in occasione di questo evento, grazie all’adesione del Comune al progetto FreeItaliaWifi e al servizio offerto dal CSI all’interno di “Piemonte Facile” è stato possibile navigare gratis nelle principali piazze cittadine, sia per gli abitanti sia per i numerosi turisti. Inoltre, grazie a questa opportunità, è possibile accedere all’app gallery del CSI, con le applicazioni per smartphone e tablet. Presto altri enti pubblici piemontesi aderiranno a questa iniziativa, permettendo così ai loro cittadini di avere a disposizione delle aree wi fi gratuite.

IL PIEMONTE NELL’ASSINTEL REPORTL’Assintel Report, stilato da Nextvalue, rappresenta per le società di software e servizi ICT di Confcommercio lo strumento per interpretare la trasformazione dell’IT e l’economia digitale nel nostro Paese. Tra le novità dell’edizione 2011, una vista territoriale del mercato IT.A confrontarsi con Assintel sulle opportunità di rilancio per il mercato piemontese sono intervenuti CSI Piemonte, TorinoWireless e Camera di Commercio di Torino.Tutti concordi nel sostenere che in Piemonte la rete distrettuale tra imprese costituisce ancora un valore ai fini del processo produttivo e dei rapporti di subfornitura, così come dell’internazionalizzazione e dell’innovazione qualitativa dei prodotti, dei servizi e dei processi. Fortunatamente si diffonde però anche la consapevolezza dell’importanza della crescita dimensionale e della necessità di evolvere e aprirsi all’esterno seguendo geometrie variabili di alleanze.Il Piemonte è sensibile a questi nuovi scenari che vedono a diverso titolo impegnati tutti gli attori dell’ICT pubblico, CSI Piemonte in primis visto il suo ruolo di “cerniera” tra Domanda e Offerta di IT in quanto:- indirizza la domanda pubblica di IT affiancando

le PA nelle scelte strategiche circa l’evoluzione del sistema informativo regionale;

- è fornitore della PA piemontese, di cui è partner in una percentuale significativa degli investimenti IT annui, ribaltando poi sull’indotto il 40-50% delle commesse ricevute;

- è attivo nel coinvolgere le imprese nei progetti di riuso tra Amministrazioni e nel sostenerle nella partecipazione a gare d’appalto nazionali e internazionali.

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TORINO E LE FABBRICHE. PERCORSI MULTIMEDIALI SULLA STORIA INDUSTRIALE DELLA CITTÀ.Un progetto di Storiaindustria.it per le scuole

Una speciale iniziativa rivolta alle scuole torinesi è al centro del lavoro di quest’anno del Centro on line Storia e Cultura dell’Industria, il progetto web ideato dal sociologo Luciano Gallino e curato dal CSI Piemonte per promuovere la conoscenza della storia industriale e del lavoro di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dal 1850.Sono nove le scuole che hanno per ora aderito alla proposta didattica “Torino e le fabbriche”, che il Centro on line promuove con l’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti sociali), centro archivistico-bibliotecario di documentazione e ricerca, dedicato alla memoria e alla cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e la collaborazione della Fondazione per la Scuola. Si tratta di un percorso multimediale sulla storia industriale di Torino, che racconta come l’industrializzazione ha cambiato la città e il territorio, a partire dalla fine del XIX secolo e dalla successiva nascita dei quartieri operai. L’incontro proposto nelle classi, per un modulo di 2 ore di lezione, integra l’intervento di uno storico con la presentazione e il commento di fonti originali: materiale iconografico, filmati storici, testimonianze orali, tutti liberamente fruibili on line su Storiaindustria.it. Il Liceo Scientifico A. Einstein, la Scuola Media Nievo Matteotti, l’Agenzia Formativa Immaginazione e Lavoro (Piazza dei Mestieri), l’Istituto Professionale Industria e Artigianato G. Plana, l’Istituto Magistrale D. Berti, il Liceo Artistico R. Cottini, l’Istituto Professionale Industria e Artigianato Elli Zerboni e l’Istituto Tecnico Economico Rosa Luxemburg hanno già usufruito del percorso multimediale e successivamente sarà la volta dell’Istituto di Istruzione Secondaria Amedeo Avogadro. Gli interventi nelle classi permettono così ai ragazzi di conoscere la storia di aziende che hanno cambiato la storia industriale cittadina, come Lancia, Manifattura Tabacchi, Fiat Grandi Motori, Snia Viscosa, Superga, Officine Savigliano. Mentre per gli insegnanti queste presentazioni sono un ottimo modo per vedere all’opera come si possono sfruttare risorse web per costruire lezioni e percorsi di approfondimento da proporre in aula e a casa. Il progetto “Torino e le fabbriche” si è concentrato sulla storia di quattro barriere operaie (Borgo San Paolo, Regio Parco, Barriera di Milano, Borgo Vittoria) e proseguirà nel corso dell’anno con la realizzazione di un quinto percorso didattico dedicato alla storia di San Salvario che sarà presentato anche ai cittadini del quartiere.Istituti scolastici e istituzioni che sono interessati all’iniziativa possono trovare informazioni e materiali sul sito web Storiaindustria.it o contattare direttamente il Gruppo di lavoro del progetto per concordare l’intervento nella scuola, chiamando il seguente numero: 011.316.8677

Sportello Unico per le Attività Produtti-ve (SUAP) è il punto di accesso, unico, offerto dalla Pubblica Amministrazione alle imprese per tutte le pratiche am-ministrative. Un ruolo rafforzato anche dalla normativa di questi anni (D.P.R.

160/2010, “Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive”).Il SUAP si inserisce nel più generale contesto di sem-plificazione amministrativa che caratterizza l’azione della Pubblica Amministrazione, utilizzando specifici strumenti quali la Conferenza di Servizi, SCIA, silenzio/assenso, accordo tra Amministrazione e privati ecc. Obiettivo: snellire i rapporti tra la P.A. e l’utenza, fornen-do una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le Amministrazioni coinvolte nel procedimento. Il nuovo Regolamento pone particolare enfasi sull’impiego del-la telematica e la spinta alla de materializzazione.Proprio in questo contesto, la Regione Piemonte ha acquisito a riuso dal catalogo DigitPA lo strumento software SPORVIC2, rinominato SUAPPiemonte, che consente, come richiesto dalla norma, di gestire l’in-tero ciclo di vita della pratica riferita ad un soggetto di tipo produttivo. Le attività produttive possono effettua-re la presentazione on line delle domande, lo Spor-tello unico può gestire tutte le successive procedure, compresa l’interazione con gli Enti Terzi (ad esempio ASL, V.V.F., etc.) titolari di endoprocedimenti, ovvero di procedimenti intermedi e necessari al completamento dell’iter amministrativo; è possibile la consultazione on line dello stato di avanzamento della pratica da par-te del beneficiario e, limitatamente ai dati di pubblico interesse, la consultazione libera sul web delle istanze presentate. Sono anche in corso interventi evolutivi sul software SUAPPiemonte per accogliere le esigenze dei Comuni Piemontesi e di completamento funzio-nale (procedimento ordinario). Da gennaio è stata avviata la sperimentazione nella prima versione con i due Poli Pilota, di Borgomanero e di Pinerolo. Attual-mente, hanno già aderito al sistema SUAPPiemonte

7 Comuni singoli e 6 forme associate per un totale di 145 Comuni; numerose altre realtà hanno manifestato il proprio interesse.Tra i casi concreti, da segnalare l’esperienza dello Sportello Unico di Borgomanero che ha avviato la presentazione delle prime SCIA di Avvio in materia di Commercio dopo aver concluso la prassi con SUAP-Piemonte, secondo il modello standard di offerta di servizi proposto dal CSI.Sono stati effettuati incontri per la definizione del mo-dello organizzativo dello Sportello, la configurazione delle anagrafiche degli enti e degli utenti e loro abilita-zione nel sistema, la presentazione della soluzione in sessione pubblica agli Amministratori ed ai Professio-nisti ed, infine, la formazione e affiancamento presso la sede del Comune del personale preposto all’utilizzo del sistema.

Va ricordato che la Regione Piemonte ha istituito (DGR 14-2317 del 12 luglio 2011) il Tavolo Regionale di Coordinamento e il Gruppo Tecnico (User Group) con l’obiettivo di uniformare e rendere trasparenti le informazioni ed i procedimenti che riguardano l’inse-diamento e l’esercizio di attività produttive, mediante la predisposizione della “Base Dati della Conoscen-za”, pubblicata all’indirizzo www.sistemapiemonte.it/sportellounico/bancadati.sthml. Questo strumento fornisce l’indicazione della normativa applicabile, de-gli adempimenti procedurali, della modulistica, non-ché dei relativi allegati, da utilizzare uniformemente nel territorio regionale, dando così pieno adempimento al mandato di semplificazione, standardizzazione e uni-formazione dei processi della PA.

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Attività Produttive e Pubblica Amministrazione: le semplificazioni di SUAPPiemonte

I NUMERI DI SUAPPIEMONTE

145 Comuni aderenti

7 Comuni in forma “singola”

6 Comuni in forma “associata”

Un nuovo progetto per cittadini e professionisti

Per l’edilizia: MUDE, modello unico digitale

Dai creditoalla culturasenza costi a tuo carico.

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www.nuovistrumenti.itCONTINUATE A SEGUIRCI SUL WEB

nuovistrumentiPeriodico del CSI-Piemonteper la Pubblica Amministrazionee i cittadini

CSI-PiemonteCorso Unione Sovietica 21610134 Torinowww.csipiemonte.it

PRESIDENTE

Roberto Moriondo

DIRETTORE GENERALE

Stefano De Capitani

DIRETTORE RESPONSABILE

Irene Bongiovanni

REDAZIONE

Michaela Garbarino Elena Romagnolo

[email protected]

IMPAGINAZIONE CSI Piemonte

STAMPA Ages Arti Grafiche - Torino

Registrazione presso il tribunale di Torino n. 3069 del 18/06/81

Sped. in abb. post. - Pubbl. 50%

n. 2/2012 TorinoMAGGIO 2012Chiuso in redazione 10/05/2012

Parliamo di… continuità operativa

osa succede in un’organizza-zione quando le normali fun-zioni operative si bloccano a seguito di un evento improvviso (blackout elettrico, allagamento, incendio…), che può comporta-

re la perdita totale o parziale di dati e infor-mazioni?L’argomento è di forte attualità, soprattutto per le amministrazioni pubbliche: nel nuo-vo CAD (Codice Amministrazione Digitale) è stato infatti inserito l’articolo 50-bis, che prevede che ogni ente intraprenda un’analisi dei propri servizi e processi organizzativi con l’obiettivo di realizzare il Piano di Continuità Operativa e allestire le soluzioni tecnologi-che che lo supportino.

Dopo il workshop del 9 marzo a Torino, il CSI Piemonte vuole diffondere su tutto

il territorio piemontese, soprattutto per avvicinarsi ai numerosi piccoli

Comuni,la conoscenza dettagliata

della normativa e delle soluzioni tecnologi-che possibili. Per questo motivo il CSI or-ganizza alcuni workshop, dedicati agli Enti Locali, per approfondire il Piano di Continuità Operativa, cioè l’insieme di attività volte a minimizzare gli effetti distruttivi di un evento che ha colpito un’organizzazione e il Piano di Disaster Recovery, che definisce le misure tecniche e organizzative per il funzionamen-to dei CED (Centro elaborazione dati) e delle procedure informatiche in luoghi alternativi a quelli di produzione. Da Verbania ad Ales-sandria a Cuneo, tante le realtà che hanno già avuto la possibilità di approfondire que-ste tematiche. Sul sito del CSI Piemonte è possibile con-sultare alcuni interventi di esperti proprio su questi temi.

Approfondimenti su www.nuovistrumenti.it

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ANCHE IL CSI PIEMONTE A FORUM PA 2012A maggio, a Roma, è di scena FORUM PA, l’appuntamento di incontro e confronto sull’innovazione tra attori pubblici e privati. Tema di questa edizione “Agenda Digitale, Semplificazione e Sviluppo nell’Open Government”. Anche CSI Piemonte è tra i protagonisti di questo FORUM PA 2012. Un’edizione dedicata, in particolare, all’aggiornamento e alla formazione gratuita, sui temi dell’innovazione organizzativa, normativa e tecnologica. Un’altra novità dell’edizione 2012 è l’introduzione dei “keynote speech”, momenti di approfondimento con circa 50 esperti e testimonial nazionali e internazionali, esponenti della politica nazionale, dell’amministrazione centrale e locale, del mondo accademico e dell’innovazione, dei governi europei e mondiali più avanzati. Ognuno di questi personaggi, definiti “Maestri dell’Innovazione”, porta a FORUM PA le idee più interessanti in materia di Open Government e racconterà la propria visione e la propria esperienza. www.forumpa.it

PROGETTO EUROPEO DI OPEN DATA: IL CSI A SUPPORTO DEI PAESI MEDITTERANEIl tema degli Open Data ha già visto più volte il CSI Piemonte tra i protagonisti di progetti all’avanguardia. Nei prossimi mesi il Consorzio sarà impegnato nel progetto HOMER (Armonizzare gli Open data nel Mediterraneo attraverso un miglior utilizzo e ri-uso del settore pubblico), a cui partecipano sette Paesi della sponda mediterranea (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia) e un Paese in pre-adesione (Montenegro) e che vede il coinvolgimento di 5 Ministeri, 9 Regioni, 3 Università e diverse agenzie regionali e nazionali che gestiscono dati pubblici. Il Kick Off che ne ha segnato l’avvio si è svolto il 23 e 24 aprile a Torino presso il Circolo dei Lettori. L’obiettivo è sviluppare in 36 mesi una strategia congiunta per armonizzare, liberare e federare il patrimonio digitale delle amministrazioni nazionali, regionali e locali nel Mediterraneo. Il progetto HOMER è finanziato dal programma comunitario MED, è promosso dalla Regione Piemonte che è tra le prime regioni europee ad aver puntato sugli Open data. Il CSI aiuterà le regioni europee europee ed extra-europee ad armonizzare e federare i portali di dati pubblici, sulla base dell’esperienza piemontese.