nella pratica clinica insufficienza cardiaca congestizia · cienza cardiaca congestizia con una...
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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni 1520864 Agrate Brianza (MB)Tel. 0396559.442e-mail: [email protected] www.ceva-italia.it
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ISTI
I.C.
Dosaggio e numero di compresse da somministrare
2,5 - 5
5 - 10
10 - 20
20 - 40
40 - 60
60 - 80
Peso del cane (kg)
Cardalis 2,5 mg Benazepril
20 mg Spironolattone
Cardalis 5 mg Benazepril
40 mg Spironolattone
Cardalis 10 mg Benazepril
80 mg Spironolattone
1/2
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L’unica associazione di Benazepril & Spironolattone
INSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA nella pratica clinica
Semplice schema di dosaggio
3 Dosaggi da 30 compresse
Cardalis 2,5 mg- 20mg
Cardalis 5mg – 40mg
Cardalis 10mg – 80mg
Facile utilizzo clinico
Prescritto già dai primi segni cliniciSomministrare una volta al giorno, con il pasto
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Cardalis® è una compressa palatabile ovale marrone con linea trasversale di divisione. • INDICAZIONE: Per il trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia causata da rigurgito valvolare cronico nel cane (con supporto diuretico, quando necessario). • POSOLOGIA E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE: Questo prodotto in combinazione fissa dovrebbe essere utilizzato solo in cani che richiedono la somministrazione di entrambi i principi attivi simultaneamente a questo dosaggio prefissato. Uso orale. Le compresse di Cardalis® devono essere somministrate al cane una volta al giorno ad un dosaggio di 0,25 mg/kg di peso cor-poreo di benazepril cloridrato (HCl) e 2 mg/kg di peso corporeo (p.c.) di spironolattone in base al seguente schema posologico. Le compresse devono essere somministrate con il cibo, o mischiate con una pic-cola quantità di cibo offerta prima del pasto principale o con il pasto. Precauzioni speciali per l’impiego negli animali: Prima di iniziare il trattamento con benazepril (cloridrato) e spironolattone dovrebbero essere valutati la funzionalità renale e i livelli sierici di potassio soprattutto in cani che potrebbero essere affetti da ipoadrenocorticismo, iperkaliemia o iponatriemia. A differenza di quanto avviene nell’uomo, nelle prove cliniche eseguite sui cani con questa associazione non è stata osservata un’incidenza maggiore di iperpotassiemia. Tuttavia nei cani con insufficienza renale si raccomanda il monitoraggio costante della funzionalità renale e dei livelli sierici di potassio poiché ci potrebbe essere un rischio di iperpotassiemia. Deve essere posta attenzione nel caso il medicinale veterinario venga utilizzato nel trattamento di cani con disfunzione epatica, poiché potrebbe alterare l’ampia biotrasformazione epatica dello spironolattone. • Interazioni: La furosemide è stata utilizzata insieme con questa combinazione di benazepril (cloridrato) e spironolattone in cani affetti da insufficienza cardiaca senza alcuna evidenza clinica di interazioni avverse. La contemporanea somministrazione di questo medicinale veterinario con altri agen-ti anti-ipertensivi (come bloccanti dei canali del calcio, β-bloccanti o diuretici), anestetici o sedativi può potenzialmente condurre ad effetti ipotensivi addittivi. La somministrazione concomitante di questo medicinale veterinario con altri farmaci risparmiatori di potassio (come β-bloccanti, bloccanti dei canali del calcio, bloccanti dei recettori dell’angiotensina) può potenzialmente condurre a iperpotassemia. La contemporanea somministrazione di FANS con questo medicinale veterinario può portare ad una riduzione dell’effetto anti-ipertensivo, del suo effetto natriuretico ed ad un aumento del livello del po-tassio nel siero. Pertanto cani trattati in concomitanza con un FANS devono essere monitorati attentamente ed idratati appropriatamente. • Sovradosaggio: Dopo somministrazione fino a 10 volte il do-saggio raccomandato (2,5 mg/kg p.c. benazepril cloridrato, 20 mg/kg p.c. spironolattone) a cani sani, sono state osservate reazioni avverse dose dipendenti. Sovradosaggi giornalieri a cani sani, ovverosia 6 volte (1,5 mg/kg p.c. benazepril cloridrato, 12 mg/kg p.c. spironolattone) e 10 volte (2,5 mg/kg p.c. benazepril cloridrato, 20 mg/kg p.c. spironolattone) rispetto al dosaggio raccomandato, ha portato ad una lieve diminuzione, legata al dosaggio, della massa dei globuli rossi. Tuttavia questa lieve diminuzione è stata transitoria, la massa dei globuli rossi è rimasta all’interno del range normale e non si è considerato che tale alterazione abbia importanza clinica. E’ stata anche osservata una moderata ipertrofia fisiologica compensatoria legata al dosaggio della zona glomerulosa delle ghiandole surre-
nali, a dosi maggiori o uguali a 3 volte rispetto al dosaggio raccomandato. Questa ipertrofia non sembra legata ad alcuna patologia poiché è reversibile in base all’interruzione del trattamento. • CONTROINDICAZIONI: Non usare in cani affetti da ipoadrenocorticismo, iperkaliemia o iponatriemia. Non usare in associazione a Farmaci Antifiammatori Non Steroidei (FANS) in cani affetti da insuf-ficienza renale. Non usare in caso di ipersensibilità agli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE inibitori) o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non impiegare in caso di insufficiente
gittata cardiaca dovuta a stenosi aortica o polmonare. • Proprietà farmacodinamiche: Lo spironolattone ed i suoi metaboliti attivi (incluso 7-α-tiometil-spironolattone e canrenone) agiscono da antagonisti specifici dell’aldosterone e svolgono la loro azione mediante legame competitivo dei recettori del mineralcorticoide localizzati a livello renale, cardiaco e vasale. A livello renale lo spi-
ronolattone inibisce la ritenzione del sodio indotta dall’aldosterone portando ad un aumento dell’escrezione del sodio e, successivamente, dell’acqua e a ritenzione del potassio. La riduzione del volume extracellulare che ne risulta diminuisce il precarico cardiaco e la pressione atriale sinistra. Il risultato è un miglioramento della funzionalità cardiaca. A livello del sistema cardiovascolare lo spironolattone previene gli effetti dannosi dell’aldosterone. Nonostante il meccanismo d’azione preciso non sia stato ancora chiaramente determinato, l’aldosterone induce fibrosi del mio-
cardio, rimodellamento miocardico e vascolare e disfunzioni endoteliali. In studi sperimentali nel cane, è stato visto che il trattamento prolungato con un antagonista dell’aldosterone previe-ne la disfunzione progressiva del ventricolo sinistro ed attenua il rimodellamento ventricolare sinistro in cani affetti da insufficienza cardiaca cronica. Il benazepril cloridrato è un profarmaco
idrolizzato in vivo nel suo metabolita attivo, benazeprilato. Il benazeprilato è un inibitore altamente potente e selettivo dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) e previene in tal modo la conversione dell’angiotensina I inattiva ad angiotensina II attiva. Di conseguenza blocca gli effetti mediati dall’angiotensina II, inclusa la vasocostrizione sia delle arterie che delle
vene, la ritenzione idrica e del sodio da parte del rene. Il prodotto causa un’inibizione di lunga durata dell’attività ACE del plasma nel cane, con un’inibizione maggiore del 95% al picco ematico ed un’attività significativa (>80%) per 24 ore dopo la somministrazione. L’associazione di spironolattone e benazepril cloridrato è positiva poiché entrambi agiscono sul sistema
renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) ma a livelli diversi lungo la cascata. Il benazepril, prevenendo la formazione di Angiotensina-II, inibisce gli effetti dannosi della vasocostrizione e della stimolazione al rilascio di aldosterone. Tuttavia il rilascio di aldosterone non è totalmente controllato dagli inibitori ACE poiché l’Angiotensina-II è anche prodotta attraverso
vie biochimiche non ACE dipendenti come chimasi (fenomeno conosciuto come “aldosterone breakthrough”). La secrezione dell’aldosterone può anche essere stimolata da fattori diversi dall’Angiotensina-II, notoriamente aumento del K+ o ACTH. Di conseguenza per conseguire un’inibizione più completa degli effetti deleteri dell’iperattività del RAAS che si
verifica con l’insufficienza cardiaca si raccomanda di usare gli antagonisti dell’aldosterone, come lo spironolattone, in concomitanza con gli ACE inibitori per bloccare specifica-tamente l’attività dell’aldosterone (indipendentemente dalla fonte), attraverso l’antagonismo competitivo sui recettori mineralcorticoidi. Studi clinici che han-
no valutato il tempo di sopravvivenza hanno dimostrato che la combinazione determinata ha aumentato le aspettative di vita in cani affetti da insuffi-cienza cardiaca congestizia con una riduzione dell’89% nel rischio relativo della mortalità cardiaca dimostrata in cani trattati con spironolattone in
combinazione con benazepril (cloridrato) rispetto a cani trattati solo con benazepril (cloridrato) (la mortalità è stata classificata come morte o eutanasia causata da insufficienza cardiaca). Ha inoltre permesso un miglioramento più rapido della tosse, dell’attività dell’animale, ed una
più lenta diminuzione della tosse e dei soffi cardiaci e dell’appetito. Un leggero aumento dei livelli di aldosterone nel sangue può essere osservato negli animali in trattamento. Si ritiene che ciò dipenda dall’attivazione dei meccanismi di feedback senza conseguenze
cliniche avverse. Ad alti dosaggi vi può essere un’ipertrofia dose correlata della zona glomerulare della surrenale. • Presentazioni: flaconi da 30 compresse. • Ulteriori informazioni nel foglietto illustrativo. • Titolare AIC: Ceva Santé Animale.
Regime di dispensazione ricetta semplice in copia unica non ripetibile.
Compresse aromatizzate e divisibili
ACEi
Altri fattori stimolanti
l’aldosterone comeK+
EndotelineACTH
Vasocostrizione 1,2,3,4
Restringimento dei vasi sanguigni Aumento del precarico
ACE (Enzima di conversione dell’angioten-sina)
Renina
Rimodellamento cardiovascolare/ Fibrosi 1,2,3,4
Inspessimento dei vasi sanguigni Indurimento del muscolo cardiaco
Ritenzione e congestione renale 1,2,3,4
Recettoredell’aldosterone
Angiotensina II e Aldosterone: 2 fattori chiave nel peggioramento dell’insufficienza cardiaca
Doppio blocco: la miglior strategia contro Angiotensina II & Aldosterone
Durante la progressione dell’insufficienza cardiaca, una riduzione della gittata cardiaca porta a un’attivazione di meccanismi compensatori: il principale è il RAAS (Sistema Renina Angiotensina Aldosterone).1
Riduzione della
perfusione renale
Riduzione della gittata
cardiaca
Insufficienza cardiaca
RAASystem
ANGIOTEN SINOGENO
ANGIOT ENSINA I
ANGIOT ENSINA II
ALDOST ERONE
La produzione dell’Aldosterone può essere stimolata da altri fattori; diconseguenza l’inibizione della sintesi dell’Aldosterone da parte degli ACEi è incompleta. 5,6,7,8,9,10
ACE inibitori (ACEi) bloccano l’enzima di conversione dell’Angiotensina, e di conseguenza prevengono la sintesi dell’Angiotensina II e bloccano parzialmente la produzione dell’Aldosterone. 4,5
Lo Spironolattone previene gli effetti dannosi dell’Aldosterone, sostituendosi sui suoi recettori, 2,4,11
SPIRONOLATTONE
La combinazione di ACEi e Antagonista dei recettori dell’Aldosterone è la miglior strategia per raggiungere un blocco completo del sistema RAAS. 8,12
L’attivazione del sistema RAAS alimenta il circolo vizioso dell’insufficienza cardiaca. Angiotensina e Aldosterone devono essere controllati perchè sono i principali ormoni del sistema RAAS. 2,5
Gruppo Benazepril
Evidenze cliniche dei benefici del doppio bloccoUno studio su larga scala pubblicato ha dimostrato i benefici di un tratta-mento combinato con ACEi (benazepril*) e Spironolattone sulla soprav-vivenza di cani con insufficienza cardiaca (Malattia della valvola mitralica (MVD)/Cardiomiopatia dilatativa (DCM).12,13,14
Trattamento ricevuto:• 39 cani: Benazepril+placebo+/-furosemide• 41 cani: benazepril+spironolattone+/-furosemide• Il pimobendan è stato autorizzato dopo un periodo di 14-15 mesi
80 cani inclusi, diagnosi confermata da esame ecocardiografico e radiografico• 82,5% malattia valvolare degenerativa cronica (CDVD)• 17,6% Cardiomiopatia dilatativa (DCM)• Allo stadio precoce dell’insufficienza cardiaca: maggioranza di ISACHC stadio 2: 91,3%
Follow up a 32 mesi: valutazione del peggioramento della malattia cardiaca e durata della sopravvivenza
*alla dose registrata
studio di 14/15 mesi studio di sopravvivenza
Trattamento standard =Benazepril +/- Furosemide + Spironolattone o Placebo
Trattamento standard =Benazepril +/- Furosemide + Spironolattone o Placebo
Rischio di morte correlato a insufficienza cardiaca ridotto dell’ 89% quando lo Spironolattone è associato al Benazepril rispetto al Benazepril da solo.
Risultati sulla durata di vita
Gruppo Spironolattone + Benazepril: riduzione rischi di peggioramento o morte correlati a insufficienza cardiaca del 68% rispetto al Benazepril da solo.
Gruppo Benazepril-Spironolattone
Aumento significativo dell’aspettativa dovuta all’assunzione dei due principi attivi
p=0.035
Risultati sulla morbilità/mortalità12
Prob
abili
tà d
i sop
ravv
iven
za
Curva morbilità/mortalità
: l’unica associazione di Benazepril e Spironolattone
2 principi attivi associati al loro dosaggio standard
Benazepril: 0,25mg/kg
Spironolattone: 2mg/kg
Formulato in una compressa facile da somministrare
Compresse molto piccole e divisibili
Compresse aromatizzate
3 dosaggi, per cani da 2,5 kg a 80 kg p.v.
Attività complementare Doppio blocco degli effetti dannosi dell’Aldosterone e dell’Angiotensina II Effetti vasodilatatori e antirimodellamento/antifibrosi Riduzione dell’evoluzione della malattia cardiaca, aumento in qualità e durata di vita
Sicurezza Stesso profilo di sicurezza dei due principi attivi somministrati separatamente
Alta compliance Compresse aromatizzate Somministrazione una volta al giorno Numero limitato di compresse (2 principi attivi in una sola compressa)
Protocollo
Studio Multicentrico, controllo con placebo, doppio cieco randomizzato, effettuato in Europa e suddiviso in 2 fasi.
Dimensione reale
Oltre 90% di
soddisfazione
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B + S
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Visita 2 (giorno 7) Visita 3 (giorno 28)
* Stabilizzazione: migliora o rimane stabile (eccetto punteggi peggiori) rispetto al Giorno 0
Valutazione da parte dei proprietari
P2: Benazepril+SpironolattoneP1: Cardalis
Esame clinicoECGRadiografia toracicaEcocardiografiaPrelievo sangue
1 32 4 5Visita n°
Periodo trattamento P1 P2
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CREATININA UREMIA
POTASSIO
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Opinione dei veterinari16
facile da usare
ritiene che Cardalis è più facile da prescrivere rispetto a 2 principi attivi separati
89% 89%
ritiene che il dosaggio di Cardalis è facile o molto facile da gestire96% 96%
profilo di sicurezza
Opinione dei proprietari di cani16
92% 92% sono soddisfatti o molto soddisfati
94% 94% trova Cardalis facile o molto facile da somministrare
97% 97% ritiene Cardalis pratico da gestire nel quotidiano
Percezione globale di Cardalis
Facilità di somministrazione Praticità d’uso
Appetibilità Gradimento generale
89.9% 93%
10.1%10.1% 7%7%
86.5% 86.5%
3 mesi3 mesi
dei proprietari sono stati soddisfatti della terapia durante i
Con due compresse distinte, più del 25% dei proprietari di cani non ha avuto una buona compliance già
dalle prime 2 settimane
Gradimento di Cardalis Compliance con Cardalis
La facilità di utilizzo di CARDALIS è confermata sia dai veterinari che dai proprietari Poiché l’insufficienza cardiaca è una condizione cronica che richiede una politerapia, la compliance è un fattore chiave.
Combinando benazepril e spironolattone in un’unica compressa, CARDALIS contribuisce a risolvere il problema della compliance.23
Cardalis 2 compresse separate
2.8%2.8% 2.9%2.9%
97.1% 97.2%
Tolleranza renale: nessuna controindicazione nell’insufficienza renale
Eccellente tollerabilità renale Uremia e Creatininemia sono sovrapponibili in entrambi i gruppi di trattamento.
Associazione con altri trattamenti in cani affetti da insufficienza cardiaca
Furosemide• Cardalis permette di ostacolare la stimolazione del sistema RAAS dovuto alla somministrazione di Furosemide.9,10
• La Furosemide è stata usata con Cardalis in cani con insufficienza cardiaca senza alcuna evidenza clinica d’interazione avversa. 13,16
Pimobendan• Il Pimobendan non arresta l’attivazione del sistema RAAS.18,19,20
• In base ai risultati di prove cliniche, l’associazione di Cardalis e pimobendan è ben tollerata.
CARDALIS può sostituire con sicurezza gli ACEi, in combinazione con altri trattamenti prescritti a pazienti cardiopatici.
Utilizzando il questionario FETCH (Functional Evaluation of Cardiac Health), validato su
accertamento della qualità della vita, in cani con malattia cardiaca.
CARDALIS migliora la Qualità di Vita di cani con insufficienza cardiaca. Rapido miglioramento (dalla prima settimana)
Stabilizzazione della qualità di vita su un trattamento di 3 mesi
Benefici riconosciuti da Veterinari e proprietari.
Stabilizzazione a 3 mesiVeloce miglioramento dalla prima settimana
% d
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liora
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petto
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o 84
Stabilizzazione* dopo 3 mesiMiglioramento durante le prime 4 settimane
Valutazione da parte del Veterinario (Punteggio su parametri clinici)
2 successivi periodi di trattamento:Studio Filit 15
Studio clinico multicentrico, cieco singolo, in 48 siti in Europa
101 cani con insufficienza cardiaca congestizia dovuta a Malattia Valvolare Degenerativa Cronica (CDVD)
Qualità della vita valutata sia dai veterinari che dai proprietari
Furosemide e Pimobendan autorizzati all’inclusione
efficacia
Dispnea Intolleranza all’esercizio Tosse Comportamento Dispnea Intolleranza all’esercizio Tosse Comportamento
Nessun effetto sulla kalemia
Nessun aumento del rischio di iperkalemia nel gruppo che riceveva l’associazione(benazepril+spironolattone) vs benazepril da solo
Nei pazienti con insufficienza renale, è raccomandato un monitoraggio regolare della funzionalità renale e del potassio sierico
Gruppo Benazepril + SpironolattoneGruppo Benazepril
PUN
TEG
GIO
FET
CH (M
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Nota: Bassi punteggi FETCH significa migliore Qualità di Vita
Visita n°