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NABU SELECTED TITLES FOCUS: L’ALTRO xenofobie, razzismi, percezione dell’altro ieri e oggi

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Xenofobie, razzismi, percezione dell'altro ieri e oggi. Xenophobia, racisms, perception of the other yesterday and today. For rights inquiries: [email protected]

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NABU SELECTED TITLES

FOCUS: L’ALTRO !xenofobie, razzismi, percezione dell’altro ieri e oggi

TITOLI !!!!!Bangstad Sindre, Anders Breivik and the Rise of Islamophobia (Zed Books) !!Cinotto Simone, Soft Soil, Black Grapes (NYU Press) !!!Israeli Raphael, Hatred, Lies and Violence in the World of Islam (Transaction) !!Daniel Pipes, Nothing Abides - Perspectives on the Middle East and Islam (UBC Press) !!Vellon G. Peter, A Great Conspiracy against Our Race - Italian Immigrant Newspapers and the Construction of Whiteness in the Early 20th Century (NYU Press) !

SINDRE BANGSTAD ANDERS BREIVIK AND THE RISE OF ISLAMOPHOBIA

Zed books !!!Alla  %ine  di  luglio  del  2011  la  Norvegia  è  stata  colpita  dal  peggiore  attentato  della  sua  storia.  In  una  sparatoria  di  un’ora  

al  campo  estivo  laburista  di  Utoya  settantasette  persone,  per  la  maggior  parte  ragazzi  adolescenti,  sono  state  uccise  da  Aders  Behring  Breivik.  Nel  colpire  futuri  leader  social-­‐democratici,  le  sue  azioni  avevano  lo  scopo  di  dare  avvio  a  una  pulizia  etnica  della  Norvegia  e  dell’Europa  dai  musulmani  e  alla  caduta  delle  élites  cosiddette  “multiculturaliste”  europee.    In  questo  testo  l’autore,  importante  antropologo  sociale  norvegese,  spiega  che  il  pensiero  di  Breivik  non  è  semplicemente  frutto  di  una  mente  disturbata,  ma  di  un  diffuso  pensiero  politico  razzista  e  islamofobico.  Queste  idee,  che  attualmente  stanno  diventando  assai  comuni,  minacciano  il  diritto  alla  dignità,  alla  cittadinanza  e  alla  

partecipazione  democratica  per  le  minoranze  in  tutta  l’Europa  contemporanea.    Un  resoconto  autorevole  dell’attacco  terroristico  norvegese  e  del  pensiero  neo-­‐razzista  che  lo  ha  generato.       !

SELECTED PRESS: !“Con erudizione, verve e gusto in questo autorevole volume [l’autore] ci mostra che lungi dall’essere un atto di un individuo folle, l’attacco terroristico deve essere compreso nel contesto di una radicale islamofobia. […] Un libro importante.” !Professor Thomas Hylland Eriksen, Dipartimento di Antropologia Sociale, Università di Oslo !“Questo testo è una lettura fondamentale per tutti coloro che vogliono comprendere il razzismo e la crescita della destra anti-islamica nell’Europa contemporanea.” !Prof. Maleiha Malik, King’s College, Londra !“La risposta di Bangstad è una analisi appassionata, equilibrata e incisiva di come politici e scrittori di estrema destra hanno formato un clima di paura e odio nei confronti dell’Altro Musulmano.” !Prof. John R. Bowen, Washington University of St. Luis, autore di Blaming Islam !!!L’AUTORE: Sindre Bangstad è un antropologo sociale norvegese. Ha lavorato come professore associato presso la Oslo University College dal 2008 al 2010, e dal 2010 al 2013 è stato professore presso il Dipartimento di Antropologia Sociale dell’Università di Oslo. È autore del premiato volume The Faces of Secularism. !

SIMONE CINOTTO SOFT SOIL, BLACK GRAPES The Birth of Italian Winemaking in California !TERRENO MORBIDO, UVA NERA LA NASCITA DELLA PRODUZIONE ITALIANA DEL VINO IN CALIFORNIA Vincitore del New York Book Show Award nella sezione Scholarly/Professional Book Design !

Da Ernest a Julio Gallo a Francis Ford Coppola, gli italiani hanno plasmato la storia del vino californiano. Più di qualunque altro gruppo etnico, gli immigrati italiani e le loro famiglie hanno reso la viticultura californiana uno dei successi più marcati e importanti degli Stati Uniti, dalle vigne-boutique nelle Sonoma Hills, alle enormi industrie vinicole della Central Valley. Ma come ha fatto un gruppetto di immigrati nel XIX secolo a cominciare quella che poi è diventata un’industria di importanza mondiale? C’è stato qualcosa di particolarmente “italiano” nel loro successo? In questo resoconto fresco e affascinante delle origini etniche del vino californiano, Simone Cinotto riscrive una storia vecchia di cento anni. Dimostra che questi visionari italiani non erano esperti viticoltori che

stavano esportando una tradizione agricola millenaria, anche se la California ricordava molto da vicino le colline della loro nativa campagna piemontese. Invece Cinotto sostiene che è stato l’accesso dei produttori di vino a un “capitale sociale” – o i legami etnici e famigliari che li legavano alla tradizione viticola – e non un potere economico o un’esperienza enologica diretta, a renderli capaci di sviluppare un’industria del vino così di successo. Prendendo in considerazione alcuni dei più importanti nomi nella storia viticola – in special modo Pietro Carlo Rossi, Secondo Guasti e i Gallo – racconta una storia che ha per protagonisti l’ambizione e la creatività, ambientata in un complesso triangolo di imprenditorialità immigrata, di lotta di classe, di iniquità razziale e il nuovo mondo della cultura del consumo.

SELECTED PRESS: !“Il professor Cinotto traccia un percorso unico nel suo studio delle origini dell’industria vinicola californiana.” Booklist !“Lo stile è coinvolgente e l’autore usa una grande varietà di fonti per descrivere il panorama culturale dell’industria vinicola californiana dalle sue origini ai giorni nostri.” Library Journal !“Scritto con uno stile coinvolgente, il resoconto di Cinotto merita una vasta distribuzione. Il testo mescola descrizioni ricche e colorate della storia del cibo, con intrighi industriali e passioni di famiglia. È un racconto di grandi rischi e ricompense economiche.” American Historical Review !!L’AUTORE: Simone Cinotto insegna Storia presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ha insegnato anche alla New York University come Visiting Professor in Italian American Studies. !

RAPHAEL ISRAELI Hatred, lies and violence in the world of islam

!odio, bugie e violenza nel mondo dell’islam !(transaction) !Hatred, Lies , and Violence in the World of Islam  examines the torrential flood of anti-Israeli, anti-Jewish, and anti-Zionist propaganda that permeates many Muslim societies. Raphael Israeli locates the source of this anti-Semitic sentiment in the inadequacies and insecurities of Muslim states. By demonizing and delegitimizing Israel and Jews, they seek to eliminate a successful counterexample of their own failures, thus putting an end to their own "humiliation."

Beyond mapping the distribution of anti-Israel and anti-Jewish propaganda in the Arab and Islamic worlds, Israeli uses case-studies to illustrate the premises of this study: the Palestinians, who have a direct stake in battling Israel; Turkey, which now claims leadership of the Arab and Sunni Muslim worlds; and Shi’ite Iran, which provides a more

extreme example of both hatred and disregard for fact and history while threatening to destroy Israel.

Israeli documents the worldwide collaboration between Jew-haters of all sorts, explaining the exponential growth of Jew-hatred on the Internet, with thousands of new hate sites added every year, outpacing Jew-hatred in the traditional media. He places anti-Semitism in a broader tradition of political lies and political deceit. In the final chapter, Israeli considers the possibility of reversing anti-Jewish agitation in Muslim countries, which he finds unlikely because so many of the region’s regimes are built on foundations of anti-Semitism.

!!!!!!L’AUTORE: Raphael Israeli is professor of Islamic, Chinese, and Middle Eastern history at the Hebrew University. He is the author of over forty books, including From Arab Spring to Islamic Winter, The Death Camps of Croatia, and The Oslo Idea.

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SELECTED PRESS !“Raphael Israeli, one of the leading scholars in the field of Muslim and Middle Eastern studies, embarks in his book on a road not too many are willing to take. In a well-documented study based on original documents, especially in local languages, he traces the sources of the lies and wrong myths being injected into world opinion regarding Israel and its neighbors. His knowledge of history and current politics makes the book a necessary addition to any contemporary library.”

—Alexander Bligh, director, Middle East Research Center, Ariel University

DANIEL PIPES NOTHING ABIDES perspectives on the middle east and Islam !

NIENTE PERDURA prospettive su Medio Oriente e islam

(UBC PRESS - Maggio 2015) !Daniel Pipes ha raccolto alcuni dei suoi scritti più a c u t i e l u n g i m i r a n t i de l l ’u l t imo quarto di

secolo, dal 1989 al 2014. In essi affronta una quantità di questioni correnti, dalle origini della guerra in Siria alla negazione del fattore islamico nel terrorismo, al modo in cui si può risolvere il conflitto Arabo-Israeliano. Pipes si occupa di due argomenti in particolare: l’instabilità interna di paesi a maggioranza musulmana, nei quali niente perdura, e il modo in cui si esprime l’impulso dei musulmani ad applicare la legge islamica. Divisa in cinque sezioni tematiche, quest’opera studia il conflitto Arabo-Israeliano, la politica del Medioriente, l’Islam nella vita moderna, l’Islam in Occidente, e l’Islam americano.

!!!L’AUTORE: Daniel Pipes, storico, Presidente del Middle East Forum, ex-ufficiale dei Dipartimenti di Stato e di Difesa statunitensi, ha insegnato presso la U n i v e r s i t y o f C h i c a g o , H a r v a r d , Pepperdine e il US Naval War College. È autore di dodici libri e scrive un editoriale bi-settimanale per il Washington Times, The National Review e altre pubblicazioni.

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!!!!!!!!!Peter G.Vellon a great conspiracy against our race!!UNA GRANDE COSPIRAZIONE CONTRO LA NOSTRA RAZZA (NYU PRESS) !!La storia della razza è sempre stata una spina nel fianco per gli Stati Uniti, con una serie di ingiustizie – schiavismo, linciaggi e molti altri mali – perpetrate contro i neri. Questa stessa storia è complicata, e in gran parte dipende, da ciò che rappresenta un bianco in questo paese. Molti dei gruppi di europei emigrati negli Usa, oggi considerati bianchi, hanno dovuto lottare con la propria consapevolezza razziale. In questo testo, Peter Vellon analizza il modo in cui gli immigrati italiani in America, un tempo una razza di indesiderabili “scuri”, si sono assimilati nella cultura dominante bianca attraverso organi di stampa influenti e radicali in lingua italiana a New York. Studiando la stampa come prodotto culturale della comunità di immigrati italiani, questo volume analizza come questa abbia contribuito a costruire l’idea di razza, classe e identità dal 1886 fino al 1920. Il fatto che di frequente dessero ampia copertura ad eventi in cui le questioni razziali avevano grande peso o ad altri argomenti come capitalismo e religione, rivela il ruolo di questi giornali nella costruzione di un’identità italiana, americana, e bianca. Questo testo illustra chiaramente come la stampa della comunità di italiani immigrati fosse un ambiente venivano rielaborate, create, contestate e affrontate le categorie socialmente precostruite di razza, colore, civiltà e identità. Vellon rivela anche come gli immigrati italiani abbiano filtrato le pressioni sociali e ridefinito i confini di ciò che era considerato “bianco”, costruendo così la propria identità. Questo testo rappresenta un importante contributo non solo alla storia italiana e americana, ma oggi più che mai uno spunto interessante nella riflessione dell’Italia sulla propria identità e in relazione alla percezione che ha dell’”altro”. !L’AUTORE: Peter G. Vellon is Associate Professor of History at Queens College. !