marzo 2010

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Parrocchia di S. Sabina Programma marzo-aprile - Sante Confessioni ore 15.00 - 16.30 : Venerdì 26 Marzo . - Domenica delle Palme 28 marzo - ora legale ore 11 : Benedizione del nuovo Ulivo e Santa Messa della Passione di Gesù. ore 16: Via Crucis Vicariale a Valmacca. - Lunedì - Martedì - Mercoledì Santo ore 17 : Santa Messa. - Giovedì Santo ore 17 : Solenne Santa Messa “Nella Cena del Signore”. ore 16.00 - 17.00 : Sante Confessioni. - Venerdì Santo digiuno e astinenza ore 17 : Solenne Liturgia della passione e morte del Signore e adorazione della Croce, S. Comunione. Pasqua di resurrezione 4 aprile Ore 11 : Santa Messa Solenne. Pasquetta 5 aprile Ore 11 : Santa Messa. Avvisi - Le campane non suoneranno da Giovedì Santo sera, sino al “Gloria” della Veglia Pasquale. - E’ bene fare la Santa Comunione nei giorni di Giovedì, Venerdì e Sabato Santo osservando il digiuno eucaristico. - Benedizone delle famiglie e Comunione Pasquale ai malati nella settimana dal 5 al 10 aprile. - Santa Comunione Pasquale UOMINI e GIOVANI DOMENICA 11 Aprile ore 8.00 . Auguri di Buona pasqua

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Il numero primaverile de La Zuncheiia, il giornale del comune di Pomaro Monferrato

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ParrocchiadiS.Sabin

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ore15.00-16.30:Venerdì26

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ore16.00-17.00:SanteConfessioni.

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Ore 11: Santa Messa Solenne.

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Ore 11: Santa Messa.

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- Le campane non suoneranno da Giovedì Santo sera, sino al “G

loria” della Veglia

Pasquale.

- E’ bene fare la Santa Com

unione nei giorni di Giovedì, Venerdì e Sabato Santo

osservando il digiuno eucaristico.

- Benedizone delle famiglie e Com

unione Pasquale ai malati nella settimana dal 5

al 10 aprile.

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A11 Aprile ore 8.00.

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Valentina Frezzato

Al via il concorso fotografico

Pomaro si tinge di verde⁄

Ve noi la immortaliamo. E’ ora di rallegrare il nostrogiornale con un po’ di colore. La Primavera è appenainiziata e – a breve –cominceranno anche arifiorire tutti i giardini delpaese. Ciò che vi chiediamoè semplice e divertente:mandateci le foto del vostrogiardino in fiore. Gli scatti più belliverranno pubblicati sul prossimonumero de La Zuncheiia, ma non è tutto: il giardino giudicatopiù bello (o più originale) verrà premiato dalla redazione (perora non vi sveliamo di più).

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Periodico trimestrale di informazione del Comune di Pomaro Monferrato

ANNO II - Numero 5 - Marzo 2010Iscrizione n°259 del17/03/09 Tribunale di Casale Monferrato

Il giornale di Pomaro M

onferratoLa ZuncheiiaEEDDIITTOORRIIAALLEE

Rina, ci mancherai

Da un po’ di tempo nella nostra Chiesa, la domenica mattina, un banco rimane vuoto,dopo la scomparsa di Rina Capra, uno dei “pilastri” della nostra parrocchia e di tutto ilpaese. La sua incessante attività non conosceva limiti: per tutta la vita ha insegnato ilcatechismo ai nostri ragazzi, durante le festività di Santa Sabina consegnava lecoccarde da appendere alle finestre e ai balconi, si preoccupava di ritirare la rettaannuale delle ex allieve o per Famiglia Cristiana. Per ogni ricorrenza religiosaimportante, portava nelle nostre case i programmi delle attività religiose. Faceva visitaagli ammalati e alle persone sole. Lei, insieme alle care amiche di sempre, si preoccupava di mantenere bella la nostra

Chiesa, addobbandola con fiori, pulendola regolarmente o mettendo a disposizione la sua grande abilità di sarta perpreparare gli abiti dei chierichetti e per le Prime Comunioni. Per continuare a ricordare e ringraziare una persona cosìspeciale, le amiche e gli amici di sempre hanno deciso di dedicare qualche Messa in sua memoria.

Editore: Francesco Daquarti.Direttore responsabile: Roberta Zemide.Caporedattore: Valentina Frezzato.Redazione: Luciano Coggiola, Fausto Daquarti, Franco Daquarti, Gianfranco Durante.Hanno collaborato a questo numero: Mirco Amisano, Giuseppe Bigoni, Anastasia Giorcelli,,Luisella Rota, Mara Ines Terzariol.

Distribuzione: Roberto Rota.Grafica: Fausto Daquarti per BlackGrafica ([email protected])

Per inviare lettere al giornale:La Zuncheiia c/o Municipio di Pomaro 15040 Pomaro M.to e-mail: [email protected]

Iscrizione n°259 del17/03/09 - Tribunale di Casale Monferrato

Appuntamenti

Scaldiamo i motoriTutti pronti per l’appuntamento motoristico piùseguito dell’anno: la manifestazione PomaroMotori torna, con molte novità. Da quest’anno ledue più importanti associazioni del nostro paese,SOMS e Pro Loco, lavoreranno insieme per unabuona riuscita della manifestazione, che, giuntaormai alla sua terza edizione, ha raggiunto degliimportanti traguardi, sia a livello di numeri (deipartecipanti, delle macchine e delle motopresenti) che di popolarità. Siamo sempre piùseguiti, anche dalla stampa locale e dalle associazioniautomobilistiche.Speriamo dicrescere ancora dipiù, anche graziealla disponibilità divoi cittadini.

http://[email protected]

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La Zuncheiia2

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Grano allÊammassoIncalzanti rimembranze d’interminabili estati, di corse a perdifiato nelle vigne e nelle pungenti ed impietose stoppie, di copiose sudate,di vistosi occhielli e magliette stinte e calzoncini più volte rammendati dalle mani abili e pazienti di mamme e nonne, si susseguononella mente a strappare un sorriso, mentre il volto torna serio nel rammentare il fastidioso brontolio delle eliche nell’azzurro del cielo;eliche in trazione degli stormi di macchine belliche volanti; automi tesi a devastare case, ponti e viadotti: Ai clamori di noi ragazziincuranti di drammi; assilli e rimproveri, facevano riscontro la cura operosa degli adulti; assilli e rimproveri; facevano riscontro la curaoperosa degli adulti, il loro silenzioso ed incessante desiderio di risolvere i problemi di ogni giorno; di curare semine e raccoltinell’alternarsi delle stagioni, lunghe e severe. Erano i tempi del secondo conflitto mondiale; erano gli anni a cavallo di un drammaticolustro (1940/’45) nel quale i mesi parevano lenti a trascorrere, come se CHRONOS e THANATOS si fossero accordati per tormentarele genti. A Pomaro – in via Roma – di fronte alla casa dei miei nonni, campeggiava (e campeggia tutt’ora) un severo ed anonimofabbricato serrato a doppia mandata per gli eventi bellici, che sprofonda la parte posteriore nel salire della terra verso l’alto dellacollina. Due rampe di scale – una per parte – a lunghi gradini, conducono al portone in legno dell’ingresso. Sul frontale dell’edificio sistaglia una scritta: “Società Operaia di Mutuo Soccorso” con la raffigurazione un poco sbiadita di due mani che s’incontrano e siintrecciano in un simbolico aiuto fraterno. Per mesi – durante la prima fanciullezza – avevo guardato quelle scale con timore, nelricordo di quando mia sorella Anna Maria quindicenne saliva una rampa con me tra le braccia con studiata lentezza, mentre dall’altrolato l’Amica Luigina faceva altrettanto, in un pericoloso gioco ad impaurire un felino tigrato accovacciato sul pianerottolo e con il peloirto sul dorso. Il gatto, per trovare scampo, mi piombò sul volto ad unghie tese, mancandomi per un soffio l’occhio sinistro e lasciandomiun vistoso ricordo nel sopracciglio; ricordo che tenni sino ai vent’anni. Quanto pianse Anna Maria in quei giorni! Non si dava pace peraver agito con colpevole leggerezza in un gioco che poteva diventare tragedia. In verità V mai gliene volli. Un certo giorno (correvanomesi di mezza estate) il grande portone dell’edificio si aprì, mentre giungevano grandi carri carichi di decine di sacchi in juta rigonfiche parevano esplodere. Portavano grano che giungeva da ogni luogo. Cesare Gaiba, fattore della marchesa Dalla Valle, controllavagli arrivi e registrava lo scarico. Il frumento – mezzo quintale per sacco –veniva riversato all’interno della costruzione. Si stava attuando per ordinegovernativo il trasporto del GRANO all’AMMASSO. In verità – e con ognievidenza – si stava verificando un attento controllo sull’intera produzioneagricola della zona, in ragione di un fiscalismo esasperato e dittatoriale.Nessuna colpa era ovviamente attribuibile a coloro i quali erano addettialla verifica ed incaricati della regolarità dello scarico.Gaiba e il suo collaboratore Bassignana erano l’ultimo anellodell’operazione. In poco tempo affluirono sul pavimento dello stabilemigliaia di quintali di frumento sino a saturare il vasto salone per tutta lasua area e per un’altezza considerevole.Noi monelli non domandavamo certo spiegazioni e permessi al riguardo.Per noi tutti, l’edificio stava diventando un ulteriore campo da gioco, inospazio nel quale cimentarsi e mettere alla prova il nostro coraggio. Subitoal di là dell’entrata, un brevissimo corridoio porta nello spazioso salone.Sulla destra, la stanza che si apre, era allora adibita ai registri. Sullasinistra, una ripida scala – al di là di una porta – conduce all’ampiosoppalco che in tempi precedenti e migliori, era utilizzato da cori e gruppimusicali. Il soppalco domina ovviamente tutta l’area sottostante. Quandosi parla o si scrive dell’aspirazione umana a librarsi in volo, il pensiero puòcorrere dagli antichi miti greci di Dedalo ed Icaro, alle immagini dellamoderna tecnica avveniristica. No eravamo solo dei ragazzini scalpitantie, degli antichi greci non conoscevamo ancora le presunte gesta, ma l’ideadi “volare” – anche se per un paio di secondi per volta – era uno spronealla nostra fantasia. Sprone tanto grande da illuderci di avere le ali al difuori delle magliette. Passavamo di corsa zigzagando tra gli uomini che,intenti al lavoro, portavano i pesanti fardelli sulle spalle e ne svuotavanoil contenuto nell’ambiente affondando le gambe sino al ginocchio. Sempredi corsa, salivamo la stretta scala in cemento e montavamo sul davanzaledell’altana. Ritti all’impiedi pregustavamo il grande salto. Dopo unmagnifico “volo” di tre – quattro metri, sprofondavamo nel morbido cumulodi chicchi a piedi nudi, pronti a ripartire per decine di volte e rinnovare lasfida. Sino a mettere a dura prova la tolleranza degli operai e deicontrollori.Dopo lunghi mesi di attività, nell’ampio salone avvenne notte tempo unvistoso furto. Il prezioso frumento era una preda ambita dati i tempi grami.Ogni movimento e scarico cessò per ordine superiore. Anche il tragicoconflitto stava per avere il suo epilogo. Anche per noi ragazzi si era chiusauna parentesi di giochi e di storia.

Luciano ‘dla Catalina

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3 La Zuncheiia

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Occuparsi di astronomia puòsembrare un’attività difficile osnob, ma anche semplicementeosservare il cielo stellato è fareastronomia, e l’uomo da semprel’ha praticata. Già 30 mila anni fa, in pieno Paleolitico, il cielostellato non poteva non attrarrel’attenzione degli uomini. Allorala notte non era rischiarata dalleluci delle città e dei lampionistradali, dalle insegne luminose,dai fari delle macchine o dellediscoteche, la notte eraassolutamente buia e l’uomo delPaleolitico appartato in qualche rifugio o caverna si affacciavaper scrutare il cielo costellato di stelle: erano le sue compagnesilenziose. Sicuramente avrà notato quelle più luminose dialtre, alcune di un bianco abbagliante, altre di un giallo-aranciointenso. Così come quando, osservando le imponenti nubi deicumulonembi, si scorgono figure di animali o cose, ancheosservando quei punti luminosi in cielo si possono vederealtrettante figure immaginarie. Anche i nostri antenati l’hannofatto e nel corso dei millenni sono nate le costellazioni a formadi leone, di toro, di pesce, di scorpione e così via. Quando dalPaleolitico si è passati al Neolitico, circa 15 mila anni fa, èsuccessa una vera rivoluzione nella storia dell’umanità conl’avvento dell’agricoltura, che ha permesso, allora come oggi,di produrre cibo in abbondanza , consentendo così la nascitadi attività più specializzate all’interno delle comunità, non piùdedite al nomadismo. Ma l’agricoltura richiede tempi certi per lasemina ed il raccolto e ciò ha richiesto l’uso di riferimentitemporali sufficientemente precisi, che il cadere delle foglie inautunno, per esempio, o la fioritura delle gemme in primavera,non potevano assicurare. Quale migliore calendario, allora, delcomparire in cielo di una stella o di un gruppo di esse? Ancorapiù preciso si è rivelato il sorgere appena prima del Sole di unastella, chiamato appunto sorgere eliaco, ma anche il tramontoeliaco, cioè appena dopo il tramonto del Sole , è altrettantopreciso. Il ritorno di una stella al suo sorgere eliaco segna conprecisione che è passato un anno. E la Luna? Ritorniamo allenotti buie dell’uomo preistorico, piene di insidie e di pericoli. LaLuna con il suo chiarore era una presenza rassicurante ed utile.Sicuramente avrà notato le sue fasi ed il loro ripetersi periodico,ogni ventinove giorni e mezzo. Ecco un altro modo, più precisodi calcolare il passare dei giorni. Un poeta greco, Esiodo,vissuto otto secoli prima di Cristo, scrisse un’opera, Le Operee i Giorni, in cui raccomandava ad un suo cugino di compiere ilavori nei campi in ben precisi periodi, contrassegnati dalcomparire di stelle e costellazioni: un calendario agricolo -astronomico. Quindi, l’astronomia ci appartiene sin dai primordi delle civiltà.

Oggi le nostre moltepliciattività ci hanno portatolontano dalla Natura, nonsiamo più in sintonia con essa,anzi le apportiamocontinuamente danno conl’inquinamento, cheproduciamo e che chiamiamoprogresso. Anche la notte ed ilcielo stellato, che le si associa,non ci appartengono più:un’illuminazione esagerata,spesso sfacciata l’hacancellata, e non solo in città,ma anche nel nostro piccolo

paese di Pomaro: basta osservare la torre–faro che campeggiain piazza. La sua luce prepotente si diffonde non solo sullapiazza, ma su tutta la campagna circostante, propagando il suofascio di luce a chilometri di distanza. Accanto all’inquinamentodell’aria, del terreno e dell’acqua esiste anche l’inquinamentoluminoso, che significa irradiare luce artificiale con intensitàsuperiore al necessario ed in direzione del cielo; questocomporta alterazione dei cicli biologici di piante ed animali,compreso l’uomo, e recenti ricerche stanno dimostrando chel’alterazione dei ritmi sonno-veglia sono connessi con il calodelle difese immunitarie ed il favorire l’insorgere di tumori.Anche il vantaggio economico di illuminare con razionalità èrilevante. L’uso di lampade, che impediscano la diffusione dellaluce verso l’alto, con l’abolizione quindi dei famigerati globi odelle lampade a forma di lanterne, l’utilizzo di fonti luminose alsodio a bassa pressione o a led, la riduzione o lo spegnimentodell’illuminazione rivolta verso edifici pubblici o di rilevanzaartistica o di insegne pubblicitarie dopo la mezzanotte, il divietodi fasci luminosi roteanti verso l’alto sono tutte misure idoneea contenere l’inquinamento luminoso e, di conseguenza, aridurre i consumi. Purtroppo non esiste ancora una leggenazionale ma solo leggi regionali, tra cui spiccano per la loroqualità quelle della Lombardia e del Veneto. La legge regionaledel Piemonte lascia ancora molto a desiderare, ma proprio inquesti mesi sta per essere modificata. Ricordiamo l’iniziativapromossa a livello nazionale da Radio 2 “M’illumino di meno” ,che si è svolta, per il sesto anno consecutivo, il 12 febbraioscorso. Gli astrofili di tutto il mondo ed anche quelli italiani simobilitano per diffondere il buon uso dell’illuminazione pubblicae privata, dando origine ad associazioni che incoraggiano unuso razionale e più efficiente dell’illuminazione ; taliassociazioni sono presenti anche su Internet come laInternational Dark Sky Association (www.darksky.org) eCielobuio (http://cielobuio.org/ ) . Riprendiamoci il cielo!

Gianfranco Durante

Il Cielo di Pomaro

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4 La ZuncheiiaLa pagina della salute:

Dna e dintorni

È noto il concetto di familiarità per le malattie: dai nostri genitori, nonni e bisnonni, ereditiamo non solo beni mobili edimmobili, se ci sono, ma anche , se non soprattutto, alcuni connotati fisici come il colore dei capelli, degli occhi, la staturae la predisposizione ad alcune malattie come il diabete, l’ipertensione, l’ernia e così di seguito, che costituiscono appuntola familiarità. Questo è reso possibile dal nostro codice genetico, costituito da quell’insieme di informazioni contenutein decine di migliaia di geni, che si trovano nel nucleo di ciascuna cellula del nostro corpo. I geni si trovano assemblatisu dei particolari corpuscoli chiamati cromosomi, 46 per la nostra specie, 8 per il moscerino della frutta, 20 per il topo,che vengono duplicati e trasmessi da una generazione all’altra. Dei 46 cromosomi ne ereditiamo 23 dalla madre e 23 dalpadre. Nel 1865 l’abate Mendel scoprì le regole della trasmissione dei caratteri ereditari coltivando alcune varietà dipiselli e annotando come venivano trasmesse alcune caratteristiche. Nel 1953 venne scoperta la natura dei cromosomi,cioè il DNA, o acido desossiribonucleico, avvolto in una struttura a doppia elica. Dopo circa 50 anni si è concluso ilProgetto Genoma Umano, che ha permesso di identificare tutti i geni del nostro DNA.Tutte le nostre caratteristiche, quindi,sono geneticamente determinate, anche le malattie. Ci sono le grandi malattiegenetiche, come l’anemia mediterranea, la fibrosi cistica, la distrofia muscolare, ma anche tutte le altre nascono dacombinazioni di geni alterati o mal funzionanti. Si eredita così la predisposizione alle infezioni (otiti, tonsilliti, bronchiti,anche la meningite); lo si può osservare molto bene bei bambini : alcuni soffrono più spesso di mal di gola, altri di otite,altri hanno spesso la tosse e la bronchite. Certamente il freddo, un’epidemia influenzale, il contagio tra gli individui sononecessari, perché si sviluppino le infezioni.L’asma e l’eczema sono manifestazioni diverse dell’allergia, dovute ad una trasmissione genetica della tendenza aprodurre una eccessiva quantità di particolari anticorpi, noti come IgE. Queste sostanze vengono prodotte se il soggettoincontra alcuni tipi di pollini, o il pelo del cane o del gatto, o l’acaro della polvere. La genetica fa in modo che la malattiasi manifesti a livello dei bronchi (asma) o della cute (eczema).Ma si ereditano anche l’obesità, o meglio la predisposizione ad essa, ed i nostri comportamenti. Anche certi tumori sonofavoriti dalla presenza di geni che, sotto l’azione di agenti cancerogeni, si trasformano, cioè mutano, facilitandonel’insorgenza: sono i cosiddetti oncogèni. Si trovano associati a certi tumori del sangue, della mammella o del polmone.La loro presenza è un campanello d’allarme che, se noto, richiede una sistematica opera di prevenzione, attraversovisite ed esami.

Ma allora il nostro futuro è già geneticamente stabilito? Beh, diciamo che i geni contribuiscono per il 50%, ilresto lo fanno l’ambiente, il cibo, i comportamenti. Ecco allora l’importanza della prevenzione, che significada un lato esami mirati a cogliere il momento, in cui insorge una malattia, ad es. il controllo della glicemia,del colesterolo, della pressione, e dall’altro quel ventaglio di provvedimenti, che possiamo riassumerecol termine di stile di vita. Esso comprende sia le abitudini alimentari, il fumo, l’alcol sia le attivitàdi vita quotidiane, come il ritmo sonno-veglia, la capacità di gestire lo stress e le emozioni,l’attività fisica, il rapporto con gli altri.

Noi siamo quanto di meglio i nostri geni hanno prodotto in migliaia di anni dimutazioni e riproduzioni; nessun medico, nessun farmaco, nessun

comportamento può cambiare il nostro DNA, ma tuttequeste cose insieme possono permetterci

di sfruttarlo al meglio .

Gianfranco Durante

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NNoottiizziiee ddaal ComuneQuesto numero de La Zuncheiia cade a circa metà del mandato di questa Amministrazione Comunale. Sono passati oltredue anni e mezzo dall’insediamento ed è quindi possibile tracciare un primo provvisorio bilancio del nostro lavoro. Èopportuno fare qualche considerazione su quanto è stato fatto e su quello che bisognerà fare nei prossimi anni; certo, dueanni e mezzo non sono un’eternità e non possiamo pretendere miracoli da nessuno, soprattutto in un periodo come quelloche stiamo trascorrendo. Rinvio agli articoli che seguono e ai numeri precedenti del giornale per avere un'idea più precisadi tutto quello che è stato fatto. In generale, abbiamo puntato molto sul coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni divolontariato e di categoria, nell'ottica di un governo partecipato della città. Grazie al nostro impegno abbiamo raggiuntorisultati ragguardevoli e realizzato più del 50 per cento del programma presentato agli elettori. Di seguito si riportano i puntipiù qualificanti, cominciando da lavori e valorizzazione del paese

Lavori pubblici, urbanistica e manutenzionePartiranno a breve, per terminare entro la fine della primavera, i lavori direalizzazione dell’area mercatale. La sistemazione di quest’area al centro delpaese, proprio dietro il Municipio, permetterà di rendere fruibile uno spazioattualmente utilizzato solo come parcheggio per ricevere durante lasettimana banchi attrezzati per la vendita al dettaglio; potrà inoltre, durantelo svolgimento delle manifestazioni, essere destinato ad area alternativaa quella principale, anche per la sistemazione di banchi per la vendita diprodotti locali o promozione di articoli artigianali collegati agli eventi. Gliadeguamenti previsti consistono nella realizzazione di una nuovapavimentazione, degli impianti elettrici, idrici e di nuove fognature alservizio dei banchi del mercato. Verrà inoltre realizzato un nuovo servizio

igienico (conforme alle normative vigenti e quindi utilizzabile anche dei portatori di handicap).Si approfitterà inoltre dell’intervento per abbellire l’area con l’inserzione di una zona verde, che avrà anche

lo scopo di delimitare l’area del mercato dalla strada di passaggio. Il recupero interesserà anche lo spazio compreso tra ilPalazzo Comunale ed il Corpo di Guardia. L’illuminazione si inserisce tra le opere che valorizzeranno ulteriormente il nostrocentro storico: i corpi illuminanti saranno del tipo a lanterna, come quelli attualmente installati ma di nuova generazione, talida avere un più elevato livello di illuminazione generale permettendo consumi inferiori. Detti lampioni, dotati di otticheperformanti, eviteranno il fenomeno di dispersione della luce verso il cielo, garantendo una maggiore luminosità ed unamaggiore sicurezza per i pedoni e gli automobilisti. Sarà completamente rifatta l’illuminazione della piazza principale,eliminando l’attuale palo e sostituendolo con alcuni proiettori posizionati sul palazzo comunale e sul fabbricato delle exscuole, che, opportunamente regolati, permetteranno una migliore illuminazione della piazza, della facciata della nostraChiesa ed elimineranno definitivamente quel brutto effetto di illuminazione del cielo che si scorge soprattutto nelle giornatedi nebbia al di fuori del paese. Anche questo lavoro è già appaltato: l’esecutore delle opere sarà ENEL Sole. Semprenell’ambito delle attività per la salvaguardia dei nostri beni, sono stati realizzati e terminati i lavori presso il Cimitero,consistenti nella realizzazione di un bagno pubblico, di un’idonea camera mortuaria, dell’illuminazione internaall'area ed al ripristino delle murature mediante nuovi intonaci e tinteggiature, con conseguente miglioria dellafunzionalità generale della struttura. E’ stato realizzato un sistema di videosorveglianza, che è stato predisposto siail per controllo del territorio da parte della Protezione Civile, sia per contrastare atti di delinquenza. Il sistema ècomposto da 5 Postazioni di Videosorveglianza situate presso gli ingressi del paese (Torrente Grana, incrocio conVillabella, strada della Rocca, Strada per Monte Valenza, Piazza Libertà), un Centro di Gestione del sistema presso ilComune e un Centro di Assistenza Remota presso una sede esterna all’Amministrazione Comunale. Recentememente èstato dato incarico per la progettazione delle opere di sistemazione di Strada Madonna della Neve.

A metà della strada

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La Zuncheiia6

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ServiziE’ stato aperto un sito internet del Comune di Pomaro: cominceremo con il pubblicare integralmente tutti gli attiamministrativi (determine, delibere, ordinanze), per poi, tempo e risorse permettendo, utilizzarlo per promuovere

Pomaro, le manifestazioni e le associazioni. E’ stato programmato, come di consueto, il soggiorno almare per anziani.

Adsl a PomaroL’ accordo stilato tra il Comune ed Energia & Territorio per la realizzazione di un sistemadi trasmissione wireles (Internet via ethernet) ha stimolato molti altri gestori ditelefonia a proporsi sul mercato di Pomaro, permettendo così di poter finalmente

usufruire dei servizi Internet.

Cultura e turismoIl Comune ha incentivato le manifestazione organizzate dalle associazioni locali PRO LOCO eSOMS. I risultati raggiunti sono importanti: la festa del paese ha ottenuto un elevato livello dipartecipazione ed il riconoscimento di una eccellente qualità del prodotto offerto, operando diconseguenza promozione locale; Pomaro Motori è alla terza edizione e da quest’anno puòcontare sulla collaborazione congiunta delle due Associazioni prefiggendosi l’obbiettivo diaumentare il già importante e crescente livello di partecipazione degli scorsi anni. Il Mercatinodi Natale e la Corsa a Piedi hanno ottenuto anch’essi un buon successo di partecipazione,nonché di promozione del nostro paese.

Protezione CivileIl volontariato di Protezione Civile, divenuto negli ultimi anni un fenomeno nazionale che ha assunto caratteri dipartecipazione e di organizzazione particolarmente significativi, è un fenomeno nato sotto la spinta delle grandi emergenze

verificatesi in Italia. Nel 2007, nei locali di proprietà comunale di Via De Filippi, è stata creata edinaugurata la sede del Gruppo di Volontari di Protezione Civile di Pomaro. Il Gruppo di ProtezioneCivile del nostro paese, uno tra i più numerosi in zona, si è sempre distinto per impegno,preparazione e disponibilità, nell’ambito del COM3 di Frassineto a cui fa capo. L’efficienza deinostri ragazzi l’abbiamo sperimentata purtroppo in alcuni frangenti di necessità del territorio.

L’apice del loro impegno è stato la partecipazione ai soccorsi prestati alle popolazionid’Abruzzo colpite dal sisma. In ambito locale, ad ogni manifestazione o esigenza, inostri volontari si sono adoperati per la riuscita dell’evento prestando la loro opera egarantendo sempre la loro presenza. L'Amministrazione, rinnovando i complimenti ed

il ringraziamento a nome di tutta la comunità, come sempre è disponibile per la soluzionedi esigenze logistiche e organizzative e lo sarà anche in futuro, nei limiti delle possibilità e di concerto conil COM3. La realtà di questo gruppo è un patrimonio umano di utilità irrinunciabile, non solo da preservarema da incrementare.

Mirco Amisano

Notizie daall CCoommuunneeA metà della strada

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In queste poche vorrei aiutare chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, a progettare il proprio giardino.Un’area verde è un’insieme armonico di siepi, alberi, macchie verdi efiori, unite in modo gradevole secondo lo stile della casa, badandoalla facilità di manutenzione.

LÊambienteE' primario nella progettazione di un giardino, considerare l'ambientein cui è inserito. Pertanto prima di accingersi a progettarlo,è beneosservare tutti gli elementi che compongono il paesaggiocircostante: la vegetazione autoctona, i materiali tipici, letradizioni locali, gli usi e anche gli altri giardini. Ci si devericordare che ogni luogo ha il suo stile; si dovrà osservare il tipodi vegetazione presente, l'andamento del terreno, i colori delle casee in più il tipo di coltivazioni agricole e di arredi esterni (muri a secco,terrazzamenti). L'uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potràessere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno brusco il passaggiotra paesaggio e giardino.

Il ClimaI principali fattori climatici di cui tener conto nello studio di un giardino sono: il rigore e la durata dell'inverno, l'intensità del sole inestate, la forza e la direzione dei venti, la piovosità. Il vento aumenta l'effetto del freddo nell’inverno e d'estate secca le piante, quindisi devono disporre siepi o protezioni atte a proteggere il giardino dai venti dominanti. La quantità delle precipitazioni e l'andamentostagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino, anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati, gazebo,pergole), per non parlare delle piante: per esempio, mai usare piante amanti dell'acqua in luoghi siccitosi, anche se avete un ottimoimpianto d'irrigazione, non crescerebbero mai al meglio. Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se si è in posti ovenevica di frequente, va limitato l'uso di piante a foglia persistente.

Il campo visivo Dobbiamo partire dal presupposto di che cosa è bello vedere e cosa invece è meglio nascondere; se un paesaggio è particolarmentebello occorre organizzare il giardino in modo tale da guidare l'occhio su ciò che si ritiene interessante. I cespugli o gli arbusti verrannopiantati in luoghi ove non c'è nulla da vedere. Se si vuole nascondere qualcosa di brutto, non sempre si deve ricorrere a siepi o filaridi piante, può essere sufficiente fare in modo che l'attenzione rimanga all'interno del giardino stesso,tramite oggetti particolari, comestatue fontane o gazebi.

Le caratteristiche del giardino Per prima cosa occorre misurare le dimensioni del terreno, in quanto bisogna adattare il progetto allo spazio che si ha a disposizione.Se il giardino è piccolo, possiamo fare in modo di farlo sembrare grande semplicemente limitando le piante alla zona perimetrale elasciando al centro un bel prato libero. Se invece il terreno è piuttosto grande, diventa piuttosto impegnativo tenerlo curato, mapossiamo agire così: delimitare con un piccola siepe, una bordura o semplicemente dei vasi, la superficie di cui possiamo occuparci,considerando il resto come facente parte del paesaggio. Se lo spazio è piccolo è sconsigliabile l'associazione di due o più stilidiversi, mentre è la giusta soluzione per movimentare un giardino grande.

LÊandamento del terreno Si possono sfruttare le particolarità del terreno, come scarpate, piccoli rilievi o avvallamenti. Ad esempio una riva molto ripida puòessere lo spunto per un giardino roccioso o per dei terrazzamenti. Nel caso si desideri mascherare una pendenza, le si pianterannoalla base specie abbastanza alte mentre se si vuole valorizzare un dosso, le specie alte saranno piantate alla sommità.

Recupero di un giardino esistenteNel migliorare o recuperare un giardino già esistente si dovrà sfruttare ciò che già esiste, impreziosendolo e migliorandolo. E'sempre consigliabile conservare gli alberi esistenti nel giardino, se in buone condizioni, e soprattutto se si tratta di esemplari secolari,valorizzandoli e facendoli risaltare. Non ci si scordi mai che per avere un albero adulto e grande ci vogliono molti anni!Molti arbusti possono essere fatti "rinascere" se sottoposti ad una sapiente potatura: in questi casi è importante appoggiarsi a degliesperti.Se invece la pianta è vecchia e malata è bene non farsi prendere da tropi scrupoli e provvedere all’estirpazione prima che contagile altre.

Esposizione Spesso lo stesso giardino non è esposto nello stesso modo e quindi le esigenze sono molto diverse. • A NORD: non è così tragica come si pensa in quanto il giardino non subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise,in quanto si riscalda e si raffredda molto lentamente; • A SUD: è sempre esposto al sole, quindi è la migliore nelle zone fredde, in quelle calde è bene predisporre qualcheombreggiamento; • A EST: riceve sole dal mattino fino al primo pomeriggio. Il difetto è che si riscalda in fretta, ma si raffredda altrettanto velocemente.E' soggetta a gelate tardive e non è adatta alle piante con fioriture precoci ed alberi da frutto; • A OVEST: il giardino è molto caldo in estate, ma freddo in inverno; si adatta a piante che amano il sole ma meglio se rustiche.

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Fausto Daquarti

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Crêpes primavera con asparagi e zafferano

Dosi per quattro persone: 8 crepes (preparate secondo al ricetta base); 100 gr diformaggi misti grattugiati come fontina, provolone, grana; 50 gr di speck a dadini; 400 gr di punte di asparagi; Mezzo litro di besciamella; 1 bustina di zafferano; 50 gr diburro; sale e pepe q.b.

Cuocete a vapore gli asparagi per 8-10 minuti in modo che rimangano al dente. In un padellino con una noce di burrofate dorare lo speck. Unite ai formaggi metà della besciamella, lo speck, lo zafferano, il sale e il pepe. Rosolate concirca la metà del burro rimasto le punte degli asparagi per pochi minuti. Distribuite su ogni crepes una parte dibesciamella ai formaggi, adagiandovi poi le punte di asparago in modo che i germogli fuoriescano, e richiudetele.Allineatele man mano in una pirofila imburrata, cospargete con la restante besciamella e grana e fate gratinare inforno per 15-20 minuti. Servite le crepes ben calde.

Bollito alla contadina

Dosi per quattro persone: 800 gr di carne (collo); 2 grosse cipolle; 300 gr di patate; 1 costa di sedano; 1 carota; 1 foglia di alloro;1 gambo di porro; olio extra vergine;prezzemolo; erba cipollina; sale e pepe in grani.

Fate bollire 1,5 litri di acqua con le verdure a pezzetti, l’alloro e qualche grano di pepe.Abbassate la fiamma, immergetevi la carne legata e sobbollite per circa 2 ore, salando a metà cottura. Fate intiepidirenel brodo e affettate. Nel frattempo lessate le patate in acqua salata, pelatele, fatele intiepidire e tagliatele a fettine.Affettate le cipolle, mettetele in una padella larga 2-3 cucchiaia di olio e un mestolino di acqua e cuocetele affinchèsaranno morbide e asciutte. Salate e condite con olio. Continuate facendo dorare le patate in un’altra padella con 2-3 cucchiai d’olio. Sistemate sul piatto di portata patate e cipolle poi le fettine di carne, infine prezzemolo tritato,cipollina tagliuzzata, poco sale grosso pestato e un giro d’olio extravergine.

Cavolfiore alla sciiuta Gina

Dosi per quattro persone: 1 cavolfiore; 60 gr di burro; 6-7 cucchiai di parmigianograttugiato

Per la salsa: 3 uova; 6 filetti di acciuga dissalata; 2-3 cucchiai di prezzemolo tritato;30gr di burro; sale e pepe q.b.

Dividete il cavolfiore lavato in cimette e fatele lessare in acqua salata, facendole rimanere croccanti. Scolate,lasciatele sgocciolare bene e ancora calde passatele prima nel burro fuso poi del formaggio grana grattugiato.Disponetele in una teglia senza sovrapporle e passatele in forno caldo per una decina di minuti. Nel frattempo fatesciogliere in un tegamino i 30 gr di burro, salatelo leggermente e preparatelo. Quando sarà ben spumoso, unitevi leuova sode tritate, i filetti di acciuga a pezzetti ed il prezzemolo tritato. Lasciate insaporire la salsa per qualche minutoe versatela sulle cimette di cavolfiore appena tolte dal forno.

Crostata Cascinale della Rocca

Per la pasta: 100 gr di farina; 60 gr di zucchero;2 uova

Per la farcitura: Mele pelate e affettate; 1 scorza di limone grattugiata; 1 bustina di vanillina; Burro per ungere la teglia; Polvere di cannella

In una ciotola impastate la farina con lo zucchero e le uova, profumate con la scorza di un limone e la vanillina, quindicontinuate a lavorare con un cucchiaio di legno, per ottenere un composto liscio; di seguito spianate con il mattarelloallo spessore di 1,5 cm circa. Con la sfoglia ottenuta rivestite il fondo e le pareti della tortiera precedentementeimburrata, forate qua e là con la forchetta, distribuitevi sopra le fettine di mela spolverizzate con cannella in polveree passate in forno già caldo a 180 gradi per almeno 20 minuti. Togliete dal forno e fate raffreddare, la crostata si puògustare tiepida o fredda tagliata a spicchi o a losanghe.

Luisella Rota

L’angolo Cottura

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Le ricette GourmetSiamo a Marzo ed è tempo della tanto sospirata primavera e, a seguire, della Pasqua! Così come la natura prendesembianze e colori svariati, anche la cucina si veste di leggerezza mettendo un po’ in disparte i piatti più sontuosi,per dare spazio alle prime verdure accompagnate da uova, pesce, torte salate, frittatine preparate nei modi piùsvariati. Per questo periodo, mi piacerebbe pensare ad un paio di piatti di facile esecuzione, che possano darci mododi avere un po’ di tempo libero per una sana passeggiata alla ricerca del primo tepore del sole.

Antipasto di uova di quagliaConsiderare 3 uova per persona. Procedete facendole rassodare normalmente, come lenormali uova di gallina, per poi spellarle, tagliarle a metà e disporle su un piatto diportata formando un fiore. Mettere una punta di maionese sul tuorlo rassodato edecorare il piatto con qualche ciuffetto di songino (valeriana). Aggiungere qualche gocciadi olio e un pizzico di sale. Servire.

Insalata di gamberi e asparagiConsiderare 3 gamberi e 4 asparagi per persona. Pulire gli asparagi come al solitoeliminando la parte legnosa. Farli lessare in acqua e a cottura ultimata colarli e gettarliin una ciotola con acqua fredda e ghiaccio (servirà per mantenerli croccanti e di coloreverde brillante). Tagliarli a metà e disporli sul piatto di portata. Nel frattempo avreteeliminato il guscio dei gamberi e il filo nero sul dorso e li avrete cotti a vapore perqualche minuto. Aggiungerli agli asparagi, irrorarli con del salmoriglio e servire tiepido.(Dose del salmoriglio per porzione singola : 1 cucchiaio scarso di olio extra vergine d’oliva, un pizzico di sale, alcunegocce di limone, 1 cucchiaino di acqua tiepida , il tutto sbattuto con una frusta).

Tagliolini all’uovo con carciofi trifolatiPreparare i tagliolini il giorno prima.

Dose per persona: 100 gr di farina ca. e 1 uovo intero. Procedere con l’impasto epreparare delle sfoglie lunghe ca. 20 cm sottili. Passare poi la sfoglia nella trafila deitagliolini (o, per i più bravi, via al taglio a mano con il coltello con la pasta piegata).Sugo:considerate ca. 1 cuore di carciofo per persona. Preparare i carciofi eliminando le spinee le foglie più dure arrivando cosi al cuore ed eliminando quasi tutto il gambo. Tagliarli a metà ed eliminare il fienointerno. Tagliare a spicchi e gettarli in acqua acidulata con limone, per evitare che diventino scuri. Asciugarli. In unapadella larga, che servirà per farli saltare successivamente assieme ai tagliolini, mettere un paio di cucchiai d’oliod’oliva con uno spicchio d’aglio vestito che sarà tolto appena rosolato, aggiungere i carciofi, un poco di vino biancosecco. Quando il vino sarà evaporato, salare e procedere con la cottura lentamente per 20/25 minuti. Spegnere espolverare con un po’ di prezzemolo tritato. Portare l’acqua salata ad ebollizione (non dimenticate di mettere uncucchiaio d’olio nell’acqua di cottura, perché in questo modo, durante la cottura, i tagliolini rimarranno ben separatitra loro), buttarvi la pasta e cuocere per qualche minuto. Colare, gettare nella padella dei carciofi, far saltare a fiammaalta pochi istanti e buon appetito con tanti auguri di buona Pasqua a tutti i nostri simpatici lettori!

Mara Ines Terzariol

macugnaga il regno della neve Macugnaga è un paesino situato ai piedi del Monte Rosa, sul confine tra il Piemonte e la Svizzera. Si trova a circa due

ore da Pomaro e per arrivarci bisogna percorrere molti chilometri, ma il viaggio èricompensato dal bellissimo paesaggio. Si è sviluppata nel settore terziario, comemeta turistica. E’ un luogo perfetto per gli amanti della neve. Per chi adora i paesaggi,consiglio di salire su tutte le seggiovie per poter vedere gruppi di camosci che sispostano da una parte all’altra ad una distanza ravvicinata oppure per osservare la

moltitudine di cascate ghiacciate. Per chi, invece, preferisce camminareconsiglio di visitare il posto nei primi giorni di febbraio quando si tiene la

ciappolata. E per chi è più temerario consiglio di noleggiare o portare con sésnowboard e sci perché ci sono discese meravigliose; invece per chi vuole impararea sciare può trovare maestri che insegnano alla Scuola di Sci Monte Rosa. Il paeseè sotto la sorveglianza della Forestale e per qualunque motivo o bisogno si puòchiederle aiuto. Spero che voi che state leggendo, abbiate colto le meraviglie che

nascondono tornanti e boschi.

Anastasia Giorcelli

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Lavastoviglie• Lasciare le stoviglie a mollo prima di riporle nella lavastoviglie erimuovere i residui di cibo senza utilizzare l’acqua calda delrubinetto.• Utilizzare la minima quantità di detersivo suggerita dalla casacostruttrice. • Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico; • Evitare il prelavaggio in favore dei più economici programmirapidi, ciò permette di risparmiare anche la metà dell’energiaelettrica; • Evitare l’asciugatura automatica delle stoviglie; • Mantenere in ordine i filtri;

ScaldabagnoLo scaldabagno elettrico è uno degli elettrodomestici chemaggiormente influiscono sui consumi casalinghi di energiaelettrica, per questo motivo ove possibile è meglio optare per unoscaldabagno a gas o ancor meglio a pannelli solari termici.• Al momento dell’acquisto, optare per uno scaldabagno con unacapacità proporzionata al nostro effettivo fabbisogno di acquacalda; • Collocare lo scaldabagno in zone isolate e protette della casa,lontano da zone fredde e da finestre; • Installando lo scaldabagno vicino ai luoghi di utilizzo si evitanodispersioni di calore durante il passaggio nei tubi; • Regolare il termostato su temperature non troppo alte, 50 gradisono più che sufficienti e permettono di eliminare inutili costi;

FrigoriferoI frigoriferi e i congelatori incidono per circa il 25% sul consumodomestico di elettricità, per questa ragione è importante utilizzarliin modo oculato e sceglierli di dimensioni proporzionate aifabbisogni familiari.Generalmente per l’utilizzo da parte di due persone si può optareper una capacità compresa tra 100 e 160 litri.

• Evitare di inserire nel frigo e nel congelatore cibi ancora caldi; • Pulire regolarmente il frigorifero dalla brina può farvi risparmiaremolti soldi sulla bolletta; • Collocare il frigorifero in zone fresche della casa e lontano dalforno; • Aprire lo sportello il minor tempo possibile; • Per congelare gli alimenti non riporli tutti insieme e confezionarliin piccole porzioni; • Per scongelare gli alimenti trasferiteli nel vano frigorifero al qualecederanno gradualmente freddo; • Ove possibile distanziare il frigorifero dal muro ed evitare diinserirlo in nicchie; • I congelatori a pozzo offrono una migliore efficienza energetica.

Lavatrice• Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico; • Asciugare il bucato preferibilmente all’aria, evitando l’impiegodell‘asciugatrice; • Utilizzare il prelavaggio solo per la biancheria molto sporca; • Evitare di eccedere le dosi di detersivo oltre quanto consigliatodalla casa costruttrice; • Pulire il filtro per mantenere efficiente la lavatrice; • Se possibile risciacquare con acqua fredda; • Fare il bucato la sera o la notte, • Eliminare il prelavaggio che influisceper il 30% sul consumo energetico; • Evitare lavaggi a 90°; • Controllare il calcaredell’acqua.

COME RISPARMIARE ENERGIAE’ ormai di attualità, tutti ne parlano, l’argomento del giorno èil risparmio energetico! Il primo passo per risparmiare èsicuramente quello di utilizzare al meglio i nostrielettrodomestici; per conoscere il loro effettivo consumo, e ilcorrispettivo costo di utilizzo, si deve verificarne la loro classeenergetica riportata nell’etichetta di classificazione, che varichiesta al momento dell’acquisto. Le classi energetiche,che ci guidano al risparmio di corrente elettrica, vanno dallavirtuosa A alla dispendiosa G; inoltre dal luglio 2004 èstata introdotta una maggior specificazione all'interno dellaclasse A, introducendo le classi A+ e A++. Per risparmiaresensibilmente denaro ed energia si dovrebbe optare perl’acuisto di elettrodomestici in classe B, A, A+,A++; etrascurare le classi inferiori. Queste ultime consumano finoal doppio di energia, e raddoppiano i costi della bollettaelettrica! Nelle tabelle abbiamo riportato alcuni esempi,considerando un costo dell’energia elettrica di € 0,18 aKWh; ricordo però che con l’introduzione delle fascie diconsumo questo numero può aumentare in modoconsiderevole.

TECNOLOGIA e RISPARMIO..

Cucina• Utilizzare pentole e padelle di dimensioni adeguate alpiano di cottura; • Durante la cottura coprire i tegami con il coperchio; • Spegnere la piastra elettrica e il forno un po’ prima dellafine cottura al fine di sfruttare il calore residuo; • Utilizzare preferibilmente la pentola a pressione; • Per le uova utilizzare l’apposito bollitore; • Preriscaldare il forno solo per il tempo strettamentenecessario. • Preferire i forni elettrici ventilati in quanto garantisconocotture più omogenee e in tempi minori; • Ridurre al minimo l’apertura dello sportello del forno;

Computer , monitor e cellulare• Prima e fondamentale regola: non lasciate lo schermo TVo del PC in standby (con la lucina rossa), lo sapete che selo lasciate in standby consuma esattamente come se fosseacceso?• Usate LCD inferiori ai 42” (consumano fino a 800 w)• A meno che non dobbiate ricaricarla, non lasciate labatteria del notebook inserita nel PC se nello stessomomento questo è anche attaccato alla presa dellacorrente o consumerete più del 15 % in più di quantofareste se la batteria non fosse inserita!• Non lasciate il carica batteria del cellulare inserito nellapresa della corrente: consuma ben l’ 80% della suaenergia, quasi come se il telefono fosse sotto carica!

Illuminazione• Utilizzare il meno possibile le lampadine alogene chehanno consumi energetici superiori; • Quando si abbandona una stanza, spegnere semprela luce; • Utilizzare le lampadine arisparmio energetico; • Rispetto alle lampadineconvenzionali, le lampade a bassoconsumo utilizzano fino all‘80% dienergia in meno edurano anchedieci volte piùa lungo.

Costo annuo Frigorifero Costo annuo lavatrice

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L ’ ABC d e l COMPUT ERIn questo numero parleremo di programmi che non possono mancare nel vostro pc, facendo una carrellata di applicativi a pagamentoe freeware. Scrittura: il pacchetto Office di Microsoft è ottimo ma costa molto, in alternativa si potrà usareOpenoffice.org che è un pacchetto simile a Office, ma gratuito e con la possibilità di aprire emodificare molti documenti creati con Office. Fotoritocco: il più conosciuto è Photoshop moltobuono ma bisogna pagarlo, mentre il rivale Gimp con moltissime caratteristiche di Photoshop non sipaga, ma prima di installarlo ci si deve ricordare di installare le GTK che sono librerie utilizzate daGimp, anche loro freeware. Disegno vettoriale: Adobe Illustrator per la creazione di disegni credosia il top, di controparte Inkscape non ha ancora raggiunt, al momento, il livello dei prodotticommerciali, ma è dotato di strumenti molto potenti che, inoltre, migliorano di qualità e aumentanodi numero ad ogni versione. Disegno e animazione 3D: Il più noto, ma costoso editor di graficatridimensionale è 3D Studio Max veramente il migliore in questo campo, un buon programma 3Dfreeware è Blender non facile da imparare e da utilizzare, ma può dare ottimi risultati.Masterizzazione: La suite più completa è Nero consente di masterizzare, riparare, modificare, creare,visualizzare, condividere e archiviare musica, video e immagini e anche creare dischi per il ripristinodi sistema, chiaramente tutto ciò ha un prezzo, una vera e propria suite che contrasta Nero non c’è,ma si possono trovare vari programmi che fanno le stesse identiche cose, ne citerò alcuni: Cdrtools consente di masterizzare cd, dvd,dvd video,iso, video cd, audio cd su cd-+r, cd-+rw, dvd-+r, dvd+rw. Bonkenc per riparare cd audio collegandosi a freedb.org inserirài titoli delle canzoni, potendo salvarli in vari formati audio Faireuse Wizard per convertire dvd video in divx Videolan è un multiplayerriproduce molti formati video e audio anche in streaming Audacity editor audio e mixaggio audio dei vostri brani VirtualDub editorvideo Picasa multi visualizzatore e veloce editor di immagini Selfimage crea un immagine del disco x il ripristino totale del sistemaoperativo con possibilità di avvio da cd o dvd. Ricordo che tutti i programmi di ripping vanno utilizzati su dischi non coperti da copyrightper non incorrere in sanzioni penali. Pulitura di sistema: System Cleaner permette di effettuare la riparazione e la pulizia del registroe del sistema da file obsoleti o non più utilizzati che sono causa del rallentamento delle prestazioni. Ottimizza lo spazio su disco e lavelocità eliminando i file duplicati ed effettuando la deframmentazione del registro. Garantisce la privacy dell’utente eliminando tuttele tracce della navigazione che il browser memorizza e cancellando i file in maniera da non poter essere recuperati in nessun modoanche queste cose utilissime ma costano in alternativa Ccleaner è un ottimo strumento per la pulizia del sistema, la correzione delregistro di Windows, per la disinstallazione delle applicazioni e per la gestione dei processi che si avviano con il sistema operativo. Ilsoftware è semplice da utilizzare ed è estremamente utile per tenere il computer sempre ai massimi livelli di funzionamento. Ilprogramma è in grado di eliminare i dati memorizzati durante la navigazione in Internet e la visualizzazione delle pagine Web, tuttele informazioni che vengono salvate durante l’uso delle applicazioni installate o durante il normale utilizzo del PC. Qui ho messo soloi programmi di maggior utilizzo che non dovrebbero mai mancare nella dote di un pc.

Per qualsiasi domande o problemi potete contattarmi all’indirizzo e-mail [email protected] Moscalieno

Riscaldamento• Non tenere le finestre socchiuse tutto il giorno, (meglio aprirle 2 volte al giorno per qualche minuto); • Abbassare la temperatura prima di andare a letto a 15 gradi; • In casa tenere una temperatura di 20-22 gradi, mentre nelle stanze non utilizzate anticamere bastano 15 gradi.• Non coprire i termosifoni con mobili o tende pesanti impedendone la diffusione del calore; • Chiudendo la sera tende e tapparelle è possibile ridurre la dispersione di calore; • Isolare le condutture del riscaldamento dalla caldaia all’abitazione per non disperdere calore; • Provvedere regolarmente alla pulizia e alla manutenzione della caldaia; • Sfiatare i caloriferi all’inizio della stagione fredda; • Evitare l’uso di stufette elettriche. • Fare installare valvole termostatiche sui radiatoriNei vecchi edifici è inoltre suggerito:• Sostituire gli impianti vecchi e con ridotta resa energetica; • Provvedere all’isolamento termico delle tubazioni per il riscaldamento; • Provvedere all’isolamento termico delle parti esterne della casa; • Sostituire vecchie porte e finestre non sufficientemente isolate.

Climatizzatori• Mantenere la temperatura interna dell’ambiente non eccessivamente inferiore rispetto a quella esterna; ciò permette una forteriduzione dei consumi e un sensibile risparmio sulla bolletta elettrica; • Dotarsi di un corretto e proporzionato dimensionamento dell’impianto rispetto alla superficie coperta. Un sottodimensionamento porta ad un consumo eccessivo; • Non tenere l’ambiente climatizzato aperto all’esterno. Si evitano così inutili dispersione di calore e rincari sulla bolletta; • Usare materiali isolanti sulle pareti o sul tetto e dotarsi di doppi vetri e di tapparelle per un buon isolamento termico dell’edificio; • Favorire la ventilazione naturale dell’edificio attraverso le correnti d’aria generate da porte e finestre della casa. Prima di acquistare un climatizzatore, converrebbe dunque valutare bene tutte le possibili alternative, di seguito diamo alcunisuggerimenti per rinfrescare la casa senza l’utilizzo dei condizionatori:• Predisporre vegetazione in grado di fornire ombra all’edificio; • Arieggiare bene di notte, specie nelle ore che precedono l’alba, quando la temperatura è più fresca; • Di giorno tenere porte e finestre chiuse; • Evitare che i vetri delle finestre siano colpiti direttamente dai raggi solari ( chiudere le persiane) . • Evitare, se possibile di usare a lungo i fornelli di giorno; • Utilizzare un ventilatore.

TECNOLOGIA e RISPARMIO..

Franco Daquarti