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Triskell L’Associazione Culturale Uther Pendragon presenta: X° Festival Celtico Internazionale di Trieste dal 18 al 27 giugno Boschetto del Ferdinandeo Sabato 17 luglio - Teatro Rossetti Sabato 3 agosto - Piazza Unità d’Italia

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Triskell

L’Associazione Culturale Uther Pendragon presenta:

X° Festival CelticoInternazionale di Trieste

dal 18 al 27 giugnoBoschetto del Ferdinandeo

Sabato 17 luglio - Teatro RossettiSabato 3 agosto - Piazza Unità d’Italia

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INTRODUZIONE“QUI NON CI SONO STRANIERI MA SOLO AMICI CHE NON ABBIAMO ANCORA INCONTRATO”

“Here there are no foreigners but only friends who have not yet met”

William Butler Yeats (poeta irlandese 1865-1939)

IL DECENNALE

Sembra ieri, quando nell’ormai lontano 2000, 7 amici si riunirono per dare vita ad un evento che per quanto strampalato poteva sembrare agli occhi dei più, è diventato uno degli eventi più attesi ed amati della nostra città… e non solo.

Nel corso degli anni, la popolarità del Triskell si è spinta anche fuori dai confini triestini e italiani, destando interesse nei paesi confinanti e oltre ancora, e ottenendo così quella internazionalità giustamente meritata.

Le difficoltà burocratiche sempre maggiori, sia per nuovi regola-menti che per nuove normative, ci hanno fatto pensare più volte nostro malgrado, a porre fine a questo bel sogno, ma le costanti manifestazioni di affetto e di supporto, nonché l’entusiasmo di-mostrato dal popolo del Triskell, ci hanno stimolato a continuare questa avventura consentendoci così di raggiungere il fatidico traguardo delle 10 edizioni.

Soffiando quindi sulle candeline e brindando rigorosamente con l’idromele, un grazie a tutti …. e AUGURI TRISKELL !

It seems like yesterday when back in 2000, seven friends got toge-ther to create an event that if it might have seemed as outlandish to the eyes of many, has become one of the most waited and popular events in our town ... and beyond.

The Triskell over the years, has pushed its popularity also outside Trieste and Italian borders, and has succeeded to enter the hearts of neighboring countries and also beyond, so becoming international.

Increased bureaucratic difficulties, either because of new rules and laws, made us think many times to end this beautiful dream, but the constant demonstrations of love and support and enthusiasm shown by people of triskell, encouraged us to continue this adventu-re, enabling to achieve the fateful goal of 10 editions.

So, let’s blow out the candles and toast strictly with mead, with a big thanks to everybody .... and many wishes to the Triskell!

Associazione Culturale Uther PendragonIl Presidente, Elisabetta Sulli

Ringraziamenti - Aknowledgements

Associazione Culturale Uther Pendragon in collaborazione con:Comune di Trieste Assessorato allo SportTeatro Stabile RossettiScuola di Musica 55Radio Punto ZeroAss. Polisp. Dilettantistica Etnica Dragon Rouge

Coorganizzazione, patrocinio e sostegno di:Comune di TriesteAssessorato alla CulturaAssessorato Sviluppo Economico e TurismoCircoscrizione VI S. Giovanni – Chiadino Rozzol

Con il patrocinio e sostegno di:Regione Autonoma Friuli - Venezia GiuliaAssessorato al TurismoServizio Pari opportunità e politiche giovaniliProvincia di TriesteAssessorato alla CulturaCamera di Commercio di Trieste

Con il patrocinio di:Consulat Honoraire de France - Trieste

Con il sostegno di:GeneraliFondazione CRTriesteACEGAS SpABanca di Cividale

Realizzazione grafica programma e sito internet: Dorina

Un ringraziamento speciale a tutti i volontari equelli che hanno contribuito e reso possibile la realizzazione del festival.

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COME ARRIVARE

MEZZI PUBBLICI ( www.triestetrasporti.it )

LINEA 11 - ANDATA: Ferdinandeo - Via S.Pasquale - Rozzol - Via Revoltella - Via Piccardi - Via Pascoli - Via D’Aze-glio - Via Tarabochia - Piazza Goldoni - Via Mazzini - Piazza Tommaseo/ RITORNO: Piazza Tommaseo - Via Maz-zini - Piazza Goldoni - Piazza Ospitale - Via D’Azeglio - Via Foscolo - Via Rossetti - Via Revoltella - Rozzol - Via S.Pasquale – Ferdinandeo NOTE: Dalle ore 21.00 vedi linea A

LINEA “A” dopo le ore 21.00 Piazza Goldoni - Cattinara - Piazza Goldoni - percorso linea “11” - Ferdinandeo - Me-lara - Cattinara (Ospedale)

LINEA “25” (1 tratta) - SOLO FERIALE - ANDATA: Cattinara (Ospedale) - Melara - Villa Revoltella - Ferdinandeo - Via Marchesetti - S.Luigi - Via Farneto - Via Ginnastica - Piazza Goldoni - Via Mazzini - Piazza della Borsavedi linea “26/”

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RITORNO: Piazza della Borsa – Corso Italia - Via Imbriani - Via Battisti - Via Gatteri - Via Ginnastica - Via Farneto - S.Luigi - Via Marchesetti - Ferdinandeo - Villa Revoltella - Melara - Cattinara (Ospedale)

NOTE: feriale serale, e festivo, sostituita dalla linea “26/”. Nel feriale dopo le ore 21.00 vedi linea “26” - Nel festivo vedi linea “26/”

LINEA “26” (1 tratta). Al Ferdinandeo passa come linea “26/”, solo feriale serale e festivo prolungando la corsa. ANDATA: Chiadino (campo di Calcio) - Via Felluga - S.Luigi - Via Farneto - Via Ginnastica - Via Carducci - Piazza Oberdan - Via Udine - Strada del Friuli - Largo OsoppoRITORNO: Largo Osoppo - Strada del Friuli - Via Udine - Piazza Oberdan - Via Carducci - Via Battisti - Via Gatteri - Via Ginnastica - Via Farneto - S.Luigi - Via Felluga – Chiadino

NOTE: feriale serale, e festivo, linea “26/” prolungata a Cattinara (Ospedale). Pertanto fa le normali fermate della linea 25 diurne, compreso il Ferdinandeo

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L’ABBIGLIAMENTO DEI CELTI

“I Galli sono alti di statura, con una muscola-tura guizzante sotto la pelle chiara. Di capelli sono biondi, non soltanto per natura, ma perché usano ritoccare con mezzi artificiali i colori naturali di cui ognuno di loro è stato dotato.E infatti si spalmano sempre i capelli con una soluzione di calce, e se li tirano indietro dalla fronte fino alla nuca e sul collo, con il risulta-to di rassomigliare a tanti Satiri e Pan, perché questo trattamento rende i capelli così spessi

e densi che possono sembrare, in tutto, la criniera di un cavallo. Alcuni di loro si radono la barba, ma altri se la lasciano crescere un po’; i nobili si radono le guance, ma si fanno crescere i baffi fino a coprire la bocca [...].Le vesti che indossano sono sgargianti, tuniche tinte e ricamate di diversi colori e cal-zoni che chiamano bracae nella loro lingua; e portano un mantello a strisce, legato da una fibbia alla spalla, pesante per l’inverno e leggero per l’estate, intessuto di fitti tasselli policromi.” Diodoro Siculo – da “Biblioteca storica

“I Galli indossano il sagus (man-tello), si fanno crescere i capelli, e portano pantaloni stretti; invece del chitone usano tuniche con le maniche, spaccate ai lati e lunghe fino al pube e al sedere. La lana con cui intessono i loro pelosi mantelli è ruvida e bioccolosa.” Strabone – da “Geografia”

“La maggior parte di loro ha una voce terribile e minacciosa, tanto quando sono calmi che quando sono adirati. Ma tutti, scrupolosamente, si mantengono puliti e ben curati, e in quelle zone, soprattutto in Aquitania, non si vedrà mai un uomo o una donna, anche dei più poveri, vestiti di stracci o trasandati, come succede altrove.” Ammiano Marcellino – da “Storie”

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THE CLOTHING OF THE ANCIENT CELTS

“The Gauls are tall, with darting muscles under the clear skin. The hair are blond, not only by nature, but because they use artificial means to retouch the natural colours which each of them has been endowed.

In fact, they always spread their hair with a solution of lime, and they pull back from the forehead to the nape and the neck, with the result that many resemble satyrs and Pan, because this treatment makes the hair so thick and dense that may seem, the mane of a horse. Some of them shave the beard, but others allow it to grow a bit. The nobles shave their cheeks, but they let grow a moustache up to cover her mouth [...].

The clothes they wear are garish dyed and embroidered tunics and trousers of different colors that call “bracae” in their own language, and bring a striped cloak, tied by a buc-kle at the shoulder, heavy for winter and light for summer, woven with thick colored blocks.“

Diodorus Siculus - from “Historical Library

“The Gauls wear “sagus” (mantle), they let growing their hair and wear tight pants; inste-ad of chiton they wear tunics with sleeves, open at the sides and long until her crotch and buttocks. The wool with which weave their hairy coat is rough and tufts. “ Strabo - from “Geography”

“Most of them have a terrible and menacing voice, whether when they are calm or when they are angry. But all they keep themselves scrupulously clean and well maintained, and in those areas, particularly in Aquitaine, you will never see a man or a woman, even the poorest, ragged and unkempt, as happens elsewhere. “

Ammianus Marcellinus - from “Stories

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Erano generalmente curati ed eleganti e dava-no grande importanza sia al loro abbigliamento che al loro aspetto fisico in generale. Per esem-pio, non tolleravano l’obesità e accadeva di fre-quente che venissero inflitte pesanti ammende verso coloro che, impacciati dalla rotondità, non riuscissero ad allacciarsi la cintura.

Gli uomini portavano calzature o stivaletti di morbido cuoio e pantaloni di lana chiamati bra-cae: questo nome si ritrova nel francese braguet-te, nel bretone bragou e nel termine braghe, bragôns di alcuni dialetti del nord Italia. Quando il tempo lo permetteva indossavano una cami-cia aderente, senza maniche, fermata sul davanti con una spilla. Nella stagione fredda la camicia veniva sostituita da una tunica a maniche lun-ghe, legata con una cintura.Anche le donne indossavano calzature di cuoio oppure sandali.

Alcune di esse camminavano a piedi nudi, come si deduce dagli anelli trovati alle dita dei piedi di molte donne sepolte nelle necropoli celtiche. Le donne erano generalmente vestite con abiti larghi, trattenuti da cinture con fibbie in tessuto o in cuoio. In inverno si coprivano con scialli o lunghi mantelli. Per otte-nere gli scacchi colorati, che amavano molto (e i cui colori differenziavano le varie tribù), i nostri antenati Galli utilizzavano piante come l’erba guada, chiamata anche erba gialla, il guado (per ottenere il blu) e la robbia (per il rosso).

Amavano particolarmente i gioielli: per i braccialetti, che le donne portavano intorno al polso o alle caviglie, la funzione era sia simbolica che estetica.

MA COME sI vEsTIvANO I NOsTrI ANTENATI?

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BUT HOw wERE dRESSEd OUR ANCESTORS ?

They were generally well gromed and elegant and they gave great importance to their clothing and to their physical appearance in general. For example, obesity was not tole-rated and frequently happened that were imposed heavy fines against those who, em-barrassed by the roundness, failed to fasten their belt.

The men wore shoes or boots of soft leather and wool trousers called bracae This name is found in French braguette, in Breton bragou and braghe or bragôns in some dialects of Northern Italy. When the weather allowed it, they wore a tight shirt, sleeveless, stuck on the front with a brooch. In the cold season the shirt was replaced by a long-sleeved tunic, tied with a belt.Even women wore leather shoes or sandals.

Some of them walked barefoot, as deduced from the rings found on the toes of many women buried in the Celtic necropolis. Women were usually dressed in loose clothing, restrained by safety belts with buckles in fabric or leather. In winter they covered with scarves or long coats. To get the checkered colored, who they liked a lot (and which colors differentiated the various tribes), our ancestors the Gauls made use of plants like grass ford, also called yellow grass, the ford (to get the blue) and madder (to get the red).

They loved particularly the jewels for the bracelets; the women wore around the wrist or ankle, the function was both symbolic and aesthetic.

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In collaborazione con la SCUOLA DI MUSICA 55 nel cartellone di “Trieste Loves Jazz” e “Serestate” del Comune di Trieste,

sabato 3 agosto ore 22.00 Piazza Unità d’Italia

(Germania)

in: “A celtic jazz Affair”Il gruppo Double Tonic è formato da affermati ed esperti musicisti nella scena del jazz soprattutto in Germania, e da diversi anni lavorano insieme in progetti diversi.Yvonne Arnitz, salì sul palco come cantante per la prima volta già a otto anni, e precisamente nel suo paese natale a Kilmarnock, in Scozia. Poco dopo, iniziò a prendere lezioni di canto, e qui venne sco-perto il suo talento.Per diverso tempo, partecipò a concorsi per giovani talenti, e qui acquisì la sua esperienza sui palchi, anche nelle correnti folk e gospel. A 20 anni, si è trasferita in Germania. Dopo diversi anni di congedo per motivi familiari, ritor-nò ad esibirsi come solista nel Coro Jazz di Ettlin-gen. Dal canto suo come formazione professiona-le, ha lavorato su progetti come “il jazz da camera”

di Bad, ha fatto il conservatorio, e ha cantato in di-verse bands di area jazz, pop e soul. Attualmente impartisce lezioni di canto e mette le sue energie nella formazione dei “Double Tonic”.Il loro CD, “A celtic-Jazz Affair” è il risultato di un lungo processo in cui i Double Tonic sono riusciti ad intrecciare due stili musicali molto differenti tra loro come la musica celtica tradizionale con le sue melodie da una parte, e il jazz moderno con le sue improvvisazioni dall’altra, riuscendoli perfetta-mente a miscelarli uno con l’altro. In questo progetto, il potere e la bellezza dei bra-ni tradizionali insieme al sound contemporaneo degli elementi orchestrali moderni, si sono fuso in una sola unità, ed il risultato è sorprendente.

Double Tonic band consists of accomplished and experienced musicians in the German jazz scene, working on different projects from several years.Yvonne Arnitz climbed already on stage as a singer for the first time at eight years, in his ho-metown in Kilmarnock, Scotland. Soon after, he began taking singing lessons, and here her talent was discovered .For some time, he participated in competitions for young talents, and there acquired his expe-rience on stage, even in current folk and gospel. At 20, she moved to Germany. After several years of pause, returned to perform as a soloist in the

Jazz Choir in Ettlingen. As vocational training, she has worked on projects such as “Chamber Jazz” in Bad, she did the academy of music and has sung in several bands of jazz, pop and soul.She currently gives singing lessons and puts her energies in the formation of “Double Tonic.Their CD, “Celtic-Jazz Affair” is the result of a long process in which Double Tonic managed to weave two very different musical styles such as traditional Celtic music with his songs on the one hand, and jazz Modern with his improvisations on the other, succeeded perfectly to mix with each other.

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LA sOCIETA’ CELTICA

Descrivendo le migrazioni celtiche in Europa gli storici parlano di “invasione”: questa fu soprattutto culturale. Il bacino europeo era in parte già abitato da popolazioni autocto-ne e protoceltiche quando i Celti giunsero nel territorio.Stabilendosi qui essi assimilarono le conoscenze delle civiltà pre-esistenti unendole alle proprie. Integrarono l’antichissimo culto della Dea Madre, la Terra, e del principio fem-minile con le nuove caratteristiche maschili e solari della divinità, trasformando radical-mente la cultura preistorica. Infusero la conoscenza delle energie della Natura e dei cicli e crearono una tradizione di eguaglianza fra uomo e donna; nelle tre classi in cui era suddivisa la società celtica operavano entrambi i sessi.

LE TRE CLASSI I Celti organizzavano le proprie tribù, teuta o clan (i gruppi sociali) secondo un triplice schema detto di “tripartizione”: questa formula a 3 era considerata una manifestazione della divinità (possiamo ritrovare il concetto di tripartizione nel cristianesimo nella rap-presentazione della Trinità). Ciascuna tribù si suddivideva dunque nelle tre classi princi-pali: Druidi, Guerrieri e Produttori.

I DrUiDi erano considerati la manifestazione (ovvero i rappresentanti e i portatori) del triplice dono divino di Conoscenza, Scienza, Saggezza, insegnavano nei boschi sacri e nelle grotte e asserivano l’esistenza della suprema Divinità Unica maschile e femminile, inconoscibile, la sopravvivenza dopo la morte e l’immortalità dell’anima.

I GUerrieri erano considerati la manifestazione del triplice dono divino di Forza-Pote-re-Volontà. All’interno di questa classe veniva eletto ogni anno un capo, e un condottiero in caso di guerra.

I ProDUttori erano considerati la manifestazione del triplice dono divino di Amore-Creatività-Produttività. La classe comprendeva gli artigiani, gli agricoltori e gli allevatori.

Le tre classi erano composte da uomini e donne. La divinità unica comprendeva in sé tutti questi doni.

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THE CELTIC SOCIETY

Describing the Celtic migrations in Europe, historians speak of “invasion”: this was mainly cultural.The European basin was already inhabited by native and Proto-celtic peoples when the Celts arrived in the territory.Having settled here, they assimilated the knowledge of pre-existing civilizations, joining to theirs . They integrated the ancient cult of Mother Goddess, the Earth, and the femi-nine principle with new male and Solar features of deity, radically transforming the pre-historic culture. They infused the knowledge of the energies of Nature and cycles, and created a tradition of equality between man and woman. In the three classes into which Celtic society was divided, both sexes were operating.

THE THREE CLASSESThe Celts organize their tribes, teuta or clans (social groups) according to a threefold scheme called “tripartite”: this formula to 3 was considered a manifestation of the deity (we find the concept of tripartite representation of the Trinity in Christianity). So each tribe was divided into three main classes: Druids, Warriors and Producers.

DrUiDs were seen as the manifestation (that is porters and representatives) of the triple divine gift of Knowledge, Science, Wisdom; they taught in sacred groves and caves and asserted the existence of the Supreme Unique Deity male and female, unknowable, sur-vival after death and immortality of the soul.

The Warriors were considered the manifestation of the triple divine gift of Strength-Power-Will. Within this class was elected annually one chieftain, and one leader in case of wartime.

ProDUcers were considered the manifestation of the triple divine gift of Love-Creati-vity-Productivity. The class included artisans, farmers and ranchers.

The three classes were composed of men and women. The single divinity included in itself all these gifts.

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I Celti celebravano quattro grandi feste an-nuali legate ai cicli della Natura e alle sue stagioni: Samhain, Imbolc, Beltane e Lughna-sad. Queste erano definite «Feste del Fuoco» perché in queste occasioni avveniva l’accen-sione di un fuoco rituale. Tracce di queste ce-lebrazioni si ritrovano nella cultura popolare e contadina di tutta Europa fino ai giorni no-stri.

samhain - 1° novembre: la festa segnava l’inizio dell’anno nel calendario celtico, era il momento del ingraziamento per il raccolto, segnava il tempo della fine dell’estate, il tem-po della semina e l’inizio della metà oscura dell’anno. A Samhain si apriva la porta fra l’Al-diqua e l’Aldilà (Altromondo): gli spiriti degli antenati e degli dèi entravano in contatto con il mondo terreno. Possiamo ritrovare questa festa nelle celebrazioni cristiane di Ognissan-ti e nella Festa dei Morti (2 novembre), e nel-la sua parte più giocosa (e più commerciale) nella festa di Halloween.

imBolc - 1° febbraio: era la festa di lustrazione (purificazione) dedicata alla dea celtica Brigit, chiamata anche Brighid). Nel Cristianesimo corrisponde alla festa di Purificazione della Vergine (vigilia della Candelora). Imbolc era il tempo dell’inverno ma anche il tem-po in cui i semi iniziano a germogliare nella terra e nello spirito umano, il tempo in cui tutto si prepara per accogliere la primavera imminente e il risveglio della natura.

Beltane - 1° maggio: era la festa dedicata ai riti di fertilità e per la propiziazione dei raccolti, segnava il tempo della fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno. Ritroviamo questa festa nel folclore europeo con le tradizionali feste del Maggio.

lUGhnasaDh - ultima festa che chiude il ciclo del calendario celtico, si svolgeva il 1° agosto quando la Terra dà frutti in abbondanza. Era infatti la festa del raccolto dedicata al dio Lug nel suo aspetto di distributore di ricchezze. In questo periodo si effettuavano anche le grandi riunioni fra le tribù.

LE GrANDI FEsTE CELTICHE

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LARGE CELTIC CELEBRATION

The Celts celebrated four major annual festivals, linked to the cycles of nature and its seasons: Samhain, Imbolc, Beltane and Lughnasad. These were defined as “fire festivals” because in these events the lighting of a fire ritual took place.Traces of these celebrations are found in popular culture and farming across whole Eu-rope until present days.

samhain - November 1: The festival marked the beginning of the Celtic calendar, it was time of ingratiation with the harvest, it marked the end of summer time, the time of sowing and the beginning of the dark half of the year. At Samhain was opened the door between the two worlds: the ancestral spirits and the gods were in contact with the earthly world. We can find this feast in the Christian celebration of All Saints Day and the All Souls Day (November 2), and in his most playful (and commercial) aspect in Halloween.

imBolc - February 1: was the feast of lustration (purification) dedicated to the Celtic goddess Brigit, also called Brighid). In Christianity it’s the feast of the Purification of the Virgin (Candlemas Eve). Imbolc was the winter time but also the time when the seeds be-gin to sprout in the earth and in the human spirit, the time when everything is preparing for the impending arrival of Spring and awakening of nature.

Beltane - May 1: the festival was dedicated to fertility rites and for the propitiation of harvests, the time marking the end of winter and the beginning of the bright half of the year. We can find this feast in traditional European folklore festivals of May.

lUGhnasaDh - the last feast terminating the cycle of the Celtic calendar, was held on 1st August when the earth bears fruit in abundance. It was indeed the harvest festival dedicated to the god Lug in its aspect as distributor of wealth. During this period there was large meetings between the tribes.

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PrOGrAMMABoschetto del Ferdinandeo

VenerDi’ 18 GiUGno / Friday 18th June

ore 19.00 Carsic Highland’s Games a cura del clanz”Z” mac ajvar. Nell’arena triangolare.ore 19.30 Apertura della cucina celtica.

ore 21.15 Concerto di BRIAN MCCOMBE (Bretagna/Irlanda). Atteso ritorno dell’artista più amato dal pubblico triestino.ore 23.30 “etain, la donna che visse più volte”. Spettacolo di teatro-danza, con i raccontabosco del Teatro In-Kubo, e i claddagh duo.

saBato 19 GiUGno / saturday 19th June

ore 11.00 “excalibur” Seminario attivo in due parti dove i partecipanti riporteranno in vita in una sorta di gioco mistico i personaggi da loro interpretati. Prima parte. Con nion ed elinari del “Mondo Sottile” di Udine.*ore 11.30 Conferenza gratuita sulla “cornamusa” con alan, a cura dei tudetenais al campo storico.ore 15.00 Workshop di realizzazione di un “abito celtico” con nini. A cura dei tudetenais. Al campo storico.*ore 17.00 racconti bardici con lady honeyblood e lady Dragon dei MacAjvar con tappeto musica- le ad opera del claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 18.00 Immancabile stage gratuito di “bodhran” con David “hopi” hopkins presso i 3 archi. Portare il proprio bodhran.ore 18.30 Stage gratuito di danze “tour bretoni” a cura del clan mac mulz, in zona palco.ore 19.00 Dimostrazione di combattimenti tra i clan. Nell’arena triangolare.

ore 21.00 RUNE (Francia/Inghilterra). Concerto di musica tradizionale contemporanea, con la splendida voce di cindy Pascher.

ore 22.30 LA CORTE dI LUNAS (Italia-F.V.G.). Concerto di musica celtico/medievale in chiave rock.

COSTI dI ISCRIZIONE A wORKSHOPS E SEMINARI (Nel costo è incluso il tesseramento all’Associazione)

• Creazione di un abito celtico per adulti € 30,00 * stoffa inclusa.• Creazione di un abito celtico da bambino fino ai 12 anni € 20,00 * stoffa inclusa.• Workshop di realizzazione di una “coroncina di fiori” € 15.00 * incluso materiale.• Corso sull’antico alfabeto celtico degli Ogham € 75,00 *• Corso sul Giardino magico del Calendario Celtico € 30,00 *• Seminario esperenziale Excalibur € 65,00 *

* Per questi workshops è necessaria la preiscrizione in sede dell’Ass. Cult. Uther Pendragon V. Nordio 4/C -TS- c/o New Age Center, entro il 17 giugno. Tel. 040-3721479

Dal 18 Giugno al 27 giugno 2010

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Domenica 20 GiUGno / sunday 20th June

ore 11.00 “excalibur”. Seconda parte del seminario attivo, nel quale i partecipanti in gruppo, dopo meditazioni guidate e danze rituali, concluderanno l’esperienza vissuta. Con nion ed elinari del “Mondo Sottile” di Udine.*ore 11.30 “Warbow Workshop”. Dimostrazioni e prove libere di tiro con il “Longbow”, l’arco medioe- vale militare inglese. Con chris Dawson dei rune e David Pim, della english Warbow society.ore 15.00 Stage gratuito di “spada per bambini” a cura degli aes torkoi. Nell’arena triangolare.ore 15.30 Conferenza di presentazione del libro “impariamo a disegnare e dipingere unicorni e goblin” con le autrici annalisa e marina Durante. Dimostrazione di come si realizza una tavola del libro (disegno + colorazione). Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 16.30 “Disegnamo uno gnomo”. Laboratorio di disegno gratuito per bimbi dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 16.30 racconti bardici con lady honeyblood e lady Dragon dei macajvar con tappeto musica- le ad opera del claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 17.00 Gara di lancio del “maiale” (pupazzo) per ragazzi dai 10 ai 16 anni, e della “gallina” (pupaz- zo) per bambini fino ai 9 anni. Nell’arena triangolare.ore 18.00 “Disegnamo uno gnomo”. Laboratorio gratuito di disegno per ragazzi e adulti. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 18.30 “Warbow Workshop”. Dimostrazioni e prove libere di tiro con il “Longbow”, l’arco medioe vale militare inglese. Con chris Dawson dei Rune e David Pim, della english Warbow society.

ore 21.15 LOAR GANN (Bretagna). Gradito ritorno di questa band che trasformerà la serata in un grande fest-noz bretone, per una vera “soireé a danser”.

lUneDi’ 21 GiUGno / monday 21st June

ore 16.00 “Disegnamo uno spiritello del bosco”. Laboratorio gratuito di disegno per bambini dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 17.30 “Disegnamo uno spiritello del bosco”. Laboratorio gratuito di disegno per ragazzi e adul- ti. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 17.30 Conferenza “Gastronomicon” sui cibi dei Celti a cura della teuta carsica. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 18.30 Conferenza gratuita sulla “cornamusa”, con alan dei tudetenais. Nell’arena triangolare.

ore 21.30 VINCELLO ZITELLO (Italia-Modena) in “Atlas”, concerto di Arpa Celtica, Arpa Bardica, e flauti delle tradizioni musicali gaeliche e orientali. Serata magica attendendo il Solstizio.ore 23.30 ”teacFuar: i Quattro elementi”. Spettacolo di danza, musica e poesia con i teacFuar di Trieste.ore 00.00 celebrazione di litha, il Solstizio d’Estate con atanvarnieë dei macajvar e i claddagh duo.

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marteDi’ 22 GiUGno / tuesday 22nd June

ore 16.00 “Disegnamo una fata dei fiori”. Laboratorio gratuito di disegno per bambini dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 17.00 “Uillean pipe”. Stage gratuito di cornamusa irlandese con Yoann an nedeleg dei skaramaka. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 17.30 “Disegnamo una fata dei fiori”. Laboratorio gratuito di disegno per ragazzi e adulti. Con annalisa e marina Durante. Al campo storico.ore 18.00 Stage gratuito di “spada celtica e combattimento” per adulti, a cura della teuta carsica. Nell’arena triangolare.ore 19.30 conferenza e degustazione d’idromele a cura dei tudetenais. Al campo storico.

ore 20.30 SKARAMAKA (Bretagna). Musica piena di ritmo per questo giovane gruppo dove spicca la uillean pipe di Yoann an nedeleg.

ore 22.00 MACUMBA (Scozia). Il ritorno di questa band piena di energia, con percussioni e cor- namuse dal ritmo brasiliano.

mercoleDi’ 23 GiUGno / Wednesday 23rd June

ore 17.00 Workshop di realizzazione di una “coroncina di fiori” con nini dei tudetenais. Gli iscritti sotto i 14 anni, devono essere accompagnati da un tutore. Al campo storico.*ore 18.00 Conferenza “i celti in provincia” a cura della teuta carsica. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 18.30 Dimostrazione di combattimenti tra i clan. Nell’arena triangolare.

ore 21.15 Concerto dei MIdNIGHT (Italia - Prato). Musica celtico/medievale per un gruppo dalle mille suggestioni.ore 23.30 “teacFuar: i Quattro elementi”. Spettacolo di danza, musica e poesia con i teacFuar di Trieste.ore 00.00 rito dei Fuochi di san Giovanni, con atanvarnieë dei macajvar e i claddagh duo.

GioVeDi’ 24 GiUGno / thursday 24th June

ore 17.00 Workshop gratuito di armonia e costruzione del “fifre”, rudimentale strumento musicale tipo flauto. A cura del clan tudetenais. Con alan, al campo storico.ore 18.00 Conferenza su: “ogham. storia e segreti dell’antico alfabeto irlandese” con la scrittrice dott.ssa elena Percivaldi. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 18.30 carsic highland’s Games a cura del clan”Z” mac ajvar. Nell’arena triangolare.ore 19.30 conferenza e degustazione d’idromele a cura dei tudetenais. Al campo storico.

ore 21.30 BANdA CONNEMARA (Italia-Roma). Concerto di musica tradizionale irlandese per un gruppo che si definisce “Traveller” - zingaro d’Irlanda.

NOVITà dEL dECENNALE: ogni sera dalle ore 19.00 circa, all’entrata presso il banco dell’associazione, troverete installata la Triskell Celtic Camera dove poter lasciare un video-messaggio, una gag, suggerimenti, commenti o smorfie.i messaggi più simpatici saranno visibili sul sito della Uther Pendragon.

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VenerDi’ 25 GiUGno / Friday 25th June

ore 15.30 Workshop di “tecnica base di intreccio con le dita con materiali ecobio”. A cura di luisa de santi dei macajvar, con i claddagh duo. “Usando solo le dita delle nostre mani e spago ecobio, divertiamoci imparando una tecnica antica di secoli ma sem- pre attuale perché facile, versatile e divertente”. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 16.00 “ogham”. Seminario teorico. Il mondo celtico e la storia dell’alfabeto Ogham. La serie oghamica ed il mondo vegetale si organizzano a calendario. Il valore simbolico delle 25 lettere dell’Ogham. Con o scrittore e ricercatore ernesto Fazioli dell’ass. Hermatena di Bologna. Prima parte. *ore 17.30 Stage gratuito di “spada celtica e combattimento” per adulti a cura della teuta carsica. Nell’arena triangolare.ore 18.00 Conferenza su: “le feste celtiche tra antica tradizione e cristianesimo”. Con la scrittrice dott.ssa elena Percivaldi. Al cerchio di pietre.ore 19.00 Gara di lancio del “nano” (pupazzo). Per tutti dai 16 anni in su. Nell’arena triangolare.

ore 21.30 Concerto degli ORTHOdOx CELTS (Serbia). Musica celtica folk/rock per 8 fantastici musicisti con 4 album all’attivo, per la prima volta in Italia.ore 23.30 “etain, la donna che visse più volte”. Spettacolo di teatro-danza, con i raccontabosco del Teatro In-Kubo, e con i claddagh duo.

saBato 26 GiUGno / saturday 26th June

ore 11.30 “etain, la donna che visse più volte”. Spettacolo di teatro-danza per bambini, con i rac- contabosco del teatro In-Kubo, e con i claddagh duo. Ai 3 archi.ore 13.00 “a pranzo con i celti”. Banchetto e pietanze con conferenza sugli usi e costumi dei celti a cura della teuta carsica. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al campo storico in orario festival, entro venerdì 25 giugno.ore 15.00 Workshop di realizzazione di un “abito celtico” con nini. A cura dei tudetenais. Al campo storico. *ore 16.00 “ogham”. Seminario teorico. Con lo studioso ernesto Fazioli dell’ass. Hermatena di Bologna. Seconda parte. *ore 16.00 racconti bardici con lady honeyblood e lady Dragon dei macajvar con tappeto musica- le ad opera del claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 17.00 Stage di “spada per bambini” a cura degli aes torkoi. Nell’arena triangolare.ore 18.00 Stage gratuito di “danze irlandesi” con Umberto crespi dei Gens d’Ys. In zona palco.ore 18.30 “chi erano i longobardi?” Conferenza a cura del associazione la Fara (F.V.G.- Cividale). Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 19.30 Dimostrazione utilizzo fucina per creazione monili di periodo longobardo, a cura dell’Associazione la Fara. Presso il campo storico.ore 19.30 Dimostrazione di combattimenti tra i clan. Nell’arena triangolare.

ore 21.00 GENS d’YS (Italia-Busto Arsizio). Nuovo travolgente spettacolo dalla scuola di danze irlandesi più famosa d’Italia.

ore 22.30 ALBANNACH (Scozia). Prima volta in Italia per questa travolgente band tribale con cornamuse e tamburi.ore 23.30 “etain, la donna che visse più volte”. Spettacolo di teatro-danza, con i raccontabosco del Teatro In-Kubo, e con i claddagh duo.

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Domenica 27 GiUGno / sunday 27th June

ore 11.00 “il giardino magico del calendario celtico”. Corso teorico con brevi cenni storici sui giardini magici. Il mondo celtico e la natura. Le vibrazioni magiche delle piante: la mitologia, le leggende ed i simboli legati al mondo delle piante nel calendario celtico. Il giardino magico personalizzato. Con lo scrittore e ricercatore ernesto Fazioli dell’ass. Hermatena di Bologna. *ore 14.30 Celebrazione di un matrimonio celtico a cura del clan”Z” mac ajvar al campo storico. Chi volesse unirsi con il rito celtico potrà comunicarlo al banco dell’associazione durante il festival.ore 17.00 racconti bardici con lady honeyblood e lady Dragon dei MacAjvar con tappeto musica- le ad opera dei claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.ore 18.30 Stage gratuito di animazioni e “danze scozzesi” a cura del clan mac mulz, in zona palco.ore 19.30 Conferenza con andrew o’hara del clan”Z” mac ajvar su: “storia del Whisky. Dalle origini a oggi”. In zona ristorazione.

ore 21.15 Concerto dei BELTAINE (Polonia). Il miglior gruppo polacco di musica celtica tradizio nale dal sound attuale, torna per presentare il nuovo album e per chiudere in bellezza il Festival.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

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LE MAGLIETTE DEL TrIsKELL!disponibili le T-shirts per uomo e donna presso lo stand dell’Associazione.

IL TORQUE Un Celta poteva combattere nudo ma mai privo del proprio Torque, il caratteristico collare aperto sul davanti. Esclusivo dei Celti, nessun altro popolo dell’Età del Ferro usava questo ornamento, che era sim-bolo di Onore, Valore individuale e Libertà. Lo potevano indossare solo donne e uomini liberi, nobili e capi tribù.Il torque nell’illustrazione a fianco è il classico modello a tamponi, il più diffuso. Nei collari più ricchi i tamponi erano finemente incisi e decorati e avevano forme anche molto elaborate, a volte terminava-no con la testa cesellata di un animale sacro.

Questo collare era spesso realizzato con oro e argento insieme, per riunire in equilibrio il potere dei due metalli: infatti l’oro è il metallo del Sole e rappresenta il maschile, l’argento è quello della Luna e rappresenta il femminile.Gli otto giri ritorti di cui molti torque erano formati erano costituiti ciascuno di otto fili in metallo ritorti a loro volta. L’oggetto era flessibile e le due estremità potevano essere allargate senza sforzo quando il torque veniva indossato.

THE TORQUE A Celtic could fight naked but never without his Torque, the characteristic collar open in the front. Exclusive to Celtic, no other people of Iron Age used this ornament, which was a symbol of honour, individual value and freedom. It could be wore only by free men and women, nobles and chieftains. The torque in the illustration is the classic model with terminal pads, the most common. In the richest collars, the pads were finely engraved and decorated and had very elaborate shapes, sometimes ending with chiselled head of a sacred animal.This collar was often made with gold and silver together, to balance the power of the two metals. Gold is the metal of the Sun representing the male, silver is the one of the Moon, representing the feminine.Each of the eight twisted laps which many torques were formed, consisted of eight metal twisted wi-res each. The object was flexible and the two ends could be enlarged without effort when the torque was worn.

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GrUPPI MUsICALI Le Biografie

Un concerto della band di Brian McCombe, è senza dub-bio un’esperienza indimenticabile, un viaggio musicale carico di molteplici emozioni. Molti considerano la voce di Brian McCombe come una delle migliori nell’ambito celtico. Ha una gamma vocale sorprendente che esprime intensità e passione nei pezzi più rock, al pari di quando intona lente ballate.

La fusione tra la cornamusa di Brian ed il violino di Domini-que fa aumentare maggiormente la temperatura, mentre le tastiere di Sylvain danno profondità e colore al suono, e Laurent mostra con la sua chitarra, di avere un’intensa

intesa soprattutto nei brani lenti del programma.

La ciliegina sulla torta, è l’incomparabile multi-percussionista da Belfast, David ‘Hopi’ Hopkins che segna il ritmo della band.

Brian McCombe (bretagna/irlanda)Venerdì 18 Giugno / Friday 18th June OrE 21.15

A concert with the Brian McCombe Band is with no doubt an unforgettable experience, a musical journey charged with multiple emotions. Brian McCombe is considered by many people to have one of the greatest voices in the Celtic musical field. He has an astonishing range which can lift the roof off when in Celtic rock mode yet displays equal intensity and passion when singing the slower ballads.

The fusion between Brian’s uilleann pipes and Dominique’s fiddle raises the temperature even further, while the keyboards of Sylvain gives the band the depth and colour of sound, and Laurent shows, with his guitar, attacking the faster music almost as a rock guitarist would, yet shows intense sensitivity on the slower parts of the programme.

The icing on the cake, is the incomparable multi-percussionist from Belfast, David ‘Hopi’ Hopkins that is the pulse of the band.

COMPONENTI DEL GRUPPO

Brian Mc Combe - Voce, Uillean Pipes, Tin Whistlesdominique Trichet - Violino

david “Hopi” Hopkins - PercussioniLaurent Guillouzic - GuitareJC Normant - Piano, Tastiere

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GrUPPI MUsICALI

Rune è un emozionante nuova band composta da quattro elementi, che suona musica tradiziona-le da ciascuna delle origini dei membri del gruppo. Un mix eclettico di musica tradizionale irlande-se, della Gran Bretagna del Nord e della Francia!Un ricco arazzo, splendidamente intrecciato e lavorato in un armonioso mosaico di musica tradi-zionale.

Dalla splendida voce di Cindy Pascher alle stupefacenti percussioni di David ‘Hopi’ Hopkins, dagli antichi brani del Lancashire alla difficile tecnica della respirazione circolare con cui Chris Dawson suona flauti di legno e bambù, al virtuoso giovane violinista francese Camille Raibaud ...

I Rune sono realmente in grado di offrire qualcosa di davvero diverso e fresco.

rune (francia/inghilterra)Sabato 19 Giugno / Saturday 19th June OrE 21.00

RUNE is an exciting new four piece band playing traditional music from each of the respec-tive members traditions...an eclectic mix of traditional music from Ireland, Northern Britain, and France.A rich tapestry, beautifully woven and worked into a natural and harmonious mosaic of traditional music.

From the stunning, beautiful vocals of Cindy Pascher, to the amazing percussion and Bo-dhran playing from Brittanys leading percussionist David ‘Hopi’ Hopkins, to rare tunes from Lancashire/north-west Britain and the hard “circular breathing” technique on wooden & bamboo flutes from Chris Dawson, to ‘whizz kid’ fiddler Camille Raibaud...

RUNE really does deliver something different and refreshing.

COMPONENTI DEL GRUPPO

Cindy Pascher - Voce, Crumhorndavid ‘Hopi’ Hopkins - Bodhran, world per-cussion

Chris dawson - Flauti, Mandolini, Bouzouki, DidgeridooCamille Raibaud - Violino, Chitarra

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Le Biografie

La Corte di Lunas (italia - f.v.g.)Sabato 19 Giugno / Saturday 19th June OrE 22.30

Il gruppo è nato dalla grande passione che accomuna i componenti: la volontà di partecipare attivamente alle varie feste in costume. Dopo aver apprezzato i vari musi-ci “da strada” che hanno incontrato in tante rievocazioni storiche, nel 2005 decidono di creare il gruppo di musica antica “La Corte di Lunas”.

All’inizio il gruppo era in formazione di trio. Successiva-mente però, l’assetto del gruppo venne modificato fino all’attuale formazione che comprende 7 musici: Sidh e

Coghy (Gaite Galiziane), Manuela e Maria (Bombarde, Gralla e Tarota), Div e Patrick (percussioni), e Chiara (Gaita Galiziana e Percussioni).

Propongono un repertorio vario e allegro di brani dal XII al XVII secolo, più varie canzoni tradizio-nali e folk europee.

Con formazioni da 4 a 7 musici, suonano in rievocazioni storiche a carattere medievale, celtico, fantasy, nonché a cene e matrimoni medievali.

The band was born from the passion that unites the components: the pleasure of partici-pate actively in various costume parties. After having enjoyed the various “road musicians” they encountered in many shows, in 2005 they decided to create the group of ancient mu-sic “La Corte di Lunas.

In the beginning the group was formed as a trio. Subsequently, however, the structure of the group was changed until the current formation of 7 musicians.

They offer a varied repertoire of songs and fun from the twelfth to the seventeenth century, plus several European traditional and folk songs.

With a variable formation from 4 to 7 musicians, they play in pageants, medieval, Celtic and fantasy reenactment, besides medieval dinners and weddings.

COMPONENTI DEL GRUPPO

Chiara - Galician Gaita,Tamburo ImperialeManuela - Bombarda, TarotaMaria - Bombarda,GrallaRicky - Percussioni

Sidh - Gaita GalizianaPatrick - Tamburo ImperialeCoghi - Gaita Galiziana

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GrUPPI MUsICALI

Il gruppo Loar Gann (luna piena) è nato nel 1989, originariamente composto da quattro giovani mu-sicisti, ed è stato fondato da Gwenola Larivain. Nel gruppo troviamo cornamuse, flauti e sax per arric-chire la melodia, chitarre, basso e le percussioni di David ‘Hopi’ Hopkins! Loar Gann suona regolar-mente ai “Fest-Noz” in Bretagna, dove il gruppo è costantemente lodato per la sua energia e il ritmo che accompagna i passi di danza. Sono già stati due volte al Triskell, e ad altri festival in Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo, Regno Unito, Austria.

Si presentano in formazione completa, anche con dei cantanti/danzatori, per far ballare il pubblico in un grande fest-noz triestino.

Loar Gann (bretagna)Domenica 20 Giugno / Sunday 20th June OrE 21.15

Loar Gann (full moon) was born in 1989, originally composed by four young musicians, and was founded by Gwenola Larivain. In the group there are bagpipes, flutes and saxophones to enrich the melody, guitars, bass and percussion by David ‘Hopi’ Hopkins! Loar Gann plays regularly at ‘Fest - Noz “in Britain, where the band is constantly praised for its energy and rhythm that accompanies the dance steps. They have already been twice at Triskell, other than festivals in France, Italy, Belgium, Luxembourg,United Kingdom, Austria.

They are here in full formation with the singers/dancer to make the audience dancing in a great fest-noz.

COMPONENTI DEL GRUPPO

Gwenola Larivain - bombarde , violinoYouenn Peron - biniou kozh , tin whistleThomas Bocher - flauto traverso , sassofono

david Hopkins - percussioniEric Liorzou - chitarreCharles Lucas - basso

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Le Biografie

vincenzo Zitello (italia - modena)Lunedì 21 Giugno / Monday 21st June OrE 21.30

COMPONENTI DEL GRUPPO

Vincenzo Zitello Compositore, concertista e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia, inizia i suoi studi musicali come vio-linista e flautista in giovanissima età, la sua formazione è di tipo classico, che ha progressivamente ampliato, attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi musicali, per ottenerne un risultato espressi-vo e personale affermando una nuova e inconfondibile identi-tà personale e musicale.

La musica di Vincenzo Zitello segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In concerto ne utilizza due che vengono suonate in alternanza, l’arpa Celtica e l’arpa Bardica, due strumenti della tradizione Gaelica con caratteristi-che sonore ed espressive differenti.

Vincenzo Zitello composer, performer and first pioneer of Celtic harp in Italy, began his musical studies as a violinist and flutist at a very young age; his training is classical, which has gradually expanded, through a complex artistic path that led him to deepen different musical languages, getting a meaningful and personal result affirming a new and unique personal and musical identity.

The music of Vincenzo Zitello follows a precise orientation of research that aims to enhance the unexpected power of the strings of his harps. In concert he uses two of them that are played in alternation: the bardic harp and the Celtic harp, two instruments of Gaelic tradi-tion with different expressive and sounding characteristics.

Vincenzo Zitello - arpa Celtica e Arpa Bardica (arpa corde in metallo), flauti delle tradizioni musi-cali gaeliche e orientali.

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GrUPPI MUsICALI

Musica celtica contemporanea, che trae origine dalle sue radici tradizionali, composte e arrangiate in maniera innovativa: veloci reels filtrati attraverso rock e jazz, mentre il canto tradizionale Gwerz della Bretagna crea scenari acustici da cinema.

Un laboratorio di sperimentazioni frenetiche miscelato a voci e strumenti tradizionali, con ondate di elettronica contemporanea e perle acustiche.

skaramaka (bretagna)Martedì 22 Giugno / Tuesday 22nd June OrE 20.30

Contemporary celtic music which draws from its traditional roots, composed and arranged in an innovative fashion: fast reels breathe through jazz rock while the Gwerz singing tradi-tion of Brittany circulates through acoustic cinematic landscapes.

A laboratory of frantic experimentations blending a voice and traditional instruments, to-gether with waves of contemporary electronic, with acoustic pearls of string.

COMPONENTI DEL GRUPPO

Clervie Verveur - voceYoann An Nedeleg - Uilleann pipe, Low whistleMael Lhopiteau - Arpa celtica, Arpa elettrica, effetti

Martin Chapron - Bouzouki, chitarra elettrica, effettiTristan Le Breton - Chitarra, Oud, Udu, Batte-riadylan James - Contrabasso, fretless electric Bass

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Le Biografie

MacUmba (scozia)Martedì 22 Giugno / Tuesday 22nd June OrE 22.00

COMPONENTI DEL GRUPPO

I MacUmba sono un gruppo di musicisti scozzesi unico nel suo genere, che miscela i suoni tradizio-nali delle cornamuse con i ritmi coinvolgenti delle percussioni brasiliane. Iniziando in qualità di “Batucada”, cioè gruppo di percussioni, nei primi anni ‘90, i MacUmba nasco-no dopo una serie di workshop presso la Scuola d’Arte di Glasgow. Subito dopo, aggiungono varie combinazioni di flauti, chitarre, basso, voci ecc alla

Batucada, e si esibiscono in numerosi eventi in tutta la Scozia. L’inizio della formazione attuale avviene quando gli viene chiesto di suonare alle finali del campionato Scozzese di calcio. Si era deciso di aggiungere alla Batucada delle cornamuse, al fine di essere più in linea con la tradizione calcistica delle bande di cornamusa. Questa combinazione si rivelò estremamente popolare, e di conseguenza nacquero i MacUmba. La formazione standard della band è di tre suonatori di cornamusa e cinque percussionisti, ma possono anche essere aumentata con l’aggiunta di danzatori scozzesi e/ o brasiliani.I MacUmba hanno anche lavorato in stretta collaborazione con il British Council e lo Scottish In-ternational Trade in diverse occasioni, esibendosi nei loro costumi specifici, aggiungendo così maggiore impatto scenico nelle performance live.

MacUmba are a unique group of musicians based in Scotland who mix the traditional sounds of Scottish bagpipes with the infectious rhythms of Brazilian percussion.Starting as a batucada (or drumming group) in the early 90’s, MacUmba grew out of a series of drumming workshops held at the Glasgow School of Art. Soon after, MacUmba added various combinations of flutes, guitars, bass, voices etc. to the batucada, and performed at many events throughout Scotland. The inception of the current MacUmba formation hap-pened when they were asked to play at a major Scottish football cup final. It was decided to add bagpipes to the batucada in order to be more in line with the football tradition of pipe bands. This combination proved hugely popular, and as a result MacUmba was born.The normal instrumentation of the band is three pipers and five percussionists, although they may also be augmented by the addition of Scottish and/or Brazilian dancers. MacUm-ba have worked closely with the British Council and Scottish Trade International on several occasions, performing in their own distinct costume, which adds a very visual aspect to MacUmba’s live performances.

Mr John Gilmour Mr david watson Mr david AdamMrs Tina Freeland Ms Jenny Baynes

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GrUPPI MUsICALI

Midnight (italia - prato)Mercoledì 23 Giugno / Wednesday 23rd June OrE 21.15

COMPONENTI DEL GRUPPO

Il gruppo dei Midnight si forma nel 2003, ispirandosi al magico sound dei Blackmore’s Night. La scelta di chiamarsi “Midnight” non è casuale: Midnight (Mezzanotte) è la metafora non solo di un tempo passato, ma anche di un “altrove misterioso”. L’ora della notte magica per eccellenza, quando le fate e gli elfi danzano nei boschi, i maghi preparano i loro incantesimi, le streghe si radunano sotto il grande noce.

“Menestrelli” quindi, che propongono melodie di ispirazione celtica, medievale e rinascimentale; dolci ballate ma anche movimentati ritmi attinti dalla cultura musicale popolare e folklorica. Il tutto reso ancora

più suggestivo dall’ambientazione e dai costumi di ispirazione “fantasy”. Lo spettacolo si ripropone di far rivivere, attraverso le note musicali, la scenografia ed i costumi, le suggestioni e l’incanto del-la letteratura “fantasy”, un genere di narrazione tra l’epico ed il fantastico, il magico ed il misterioso, dove le vicende narrate sono ambientate in un mondo ed in un tempo immaginari, nelle “terre di mezzo”, anello di congiunzione tra un medioevo metastorico, un improbabile futuro ed un univer-so alternativo, popolato da magiche creature.

Midnight were formed in 2003, inspired by the magical sound of Blackmore’s Night. The choice to be called “Midnight” is not accidental: Midnight is a metaphor not only of a past time, but also a “mysterious elsewhere”. The magic hour of the night for excellence, where fairies and elves dance in the woods, the wizards prepare their spells and the witches ga-ther under a large walnut tree.

“Minstrels” thus, offering melodies inspired by Celtic, Medieval and Renaissance sweet bal-lads but also lively rhythms drawn from popular culture and folk music. All made more at-tractive from setting and costumes inspired by Fantasy. The show intends to make reliving, through musical notes, scenery and costumes, the charm and enchantment of the “Fantasy literature,” a kind of narration between epic and fantastic, magical and mysterious, where narrated events are set in a time and a world imaginary in the “middle land”, the linking ring between a permanent medieval, an improbable future and an alternative universe populated by magical creatures.

Clervie Verveur - voceYoann An Nedeleg - Uilleann pipe, Low whistleMael Lhopiteau - Arpa celtica, Arpa elettrica, effetti

Martin Chapron - Bouzouki, chitarra elettrica, effettiTristan Le Breton - Chitarra, Oud, Udu, Batte-riadylan James - Contrabasso, fretless electric Bass

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Le Biografie

COMPONENTI DEL GRUPPO

Banda Connemara, è un laboratorio aperto nel senso della banda, come sono aperte le session-music nei pub irlandesi, dove solo i mu-sicisti con una spiccata sensibilità non tanto tecnica quanto umana possono accedere.

Presentano folk celtico, etnica, contaminazioni, assieme al tradizio-nale, in una miscela di colori del mondo sotto la sapiente regia del cambiamento, quello di voler trovare sempre nuove strade e di fare nuovi incontri come hanno sempre fatto nella storia gli artisti di stra-da, i Travellers, gli zingari d’Irlanda. Ed è sulla scia di queste emozioni che le loro note fluiscono verso l’ascoltatore.

Ospiti del Triskell cinque anni fa, ritornano come una delle band ita-liane più apprezzate.

Banda Connemara is an open laboratory in the sense of the band, as the sessions are open in the Irish pubs, where only the musicians with a keen sensitivity not technical but rather human, can access. They present Celtic folk with ethnic influences, along with the traditional, a mixture of co-lors of the world under the wise direction of change, to find always new ways and new encounters like have always donein the past the street artists, the Travellers, the Gypsies of Ireland. And it is in the wake of these emotions their notes flow to the listener. Already guests of Triskell five years ago, they come back as one of the most appreciated Italian bands.

Banda Connemara (italia - roma)Giovedì 24 Giugno / Thursday 24th June OrE 21.30

Massimo Ponti – violinoMarco Lucio Coletta – chitarraEmiliano Pallotti – fisarmonica, trombaMarcello Romani – Voce

Jacopo Fiorio – chitarraSigismondo “dodo” Fabiani - basso elettricoIvano Nardi – batteria

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GrUPPI MUsICALI

Orthodox Celts (serbia)Venerdì 25 Giugno / Friday 25th June OrE 21.30

COMPONENTI DEL GRUPPO

Gli Orthodox Celts sono una band folk rock celtica proveniente dalla Serbia, fondata nel 1993. Nel corso degli ultimi 18 anni, come la prima ed unica band irlandese dell’Europa dell’Est, gli Orthodox Celts, hanno reso popo-lare la musica e la cultura irlandese ai massimi livelli. Fantastici concerti dalle performance eccellenti e dall’atmosfera positiva, hanno portato il pubblico più fedele a seguirli nelle

loro esibizioni creando proprio un esercito di fans. I loro concerti sono ormai seguitissimi, e nei loro spettacoli fanno sempre il “tutto venduto”.

La band ha pubblicato finora 5 album: “Orthodox Celts” nel 1994, “The Celts Strike Again” nel 1997, ”Green Roses” nel 1999, “A Moment Like The Longest Day” nel 2002, e il quinto “One, Two... Five”, uscito nel 2007.

Vengono per la prima volta in Italia, in esclusiva per il decennale del Triskell.

Orthodox Celts are a Celtic folk rock band from Serbia, founded in 1993. Over the past 18 years, as the first and only Irish band in Eastern Europe, the Orthodox Celts, have popula-rized Irish music and culture at the highest levels. Fantastic concerts with excellent perfor-mances and positive atmosphere, brought their faithful audience to follow them in their shows, creating an army of fans. Their concerts are now much crowded, and are always sold out!

The band has released five albums: “Orthodox Celts” in 1994, “The Celts Strike Again” in 1997, “Green Roses” in 1999, “A Moment Like The Longest Day” in 2002, and then “One, Two... Five” was released in 2007.

They come in Italy for the first time, exclusively for the 10h anniversary of Triskell.

Aleksandar Petrovic - vocedejan Lalic - octave mandola, seconde vocidejan Popin - tin whistle, low whistleVladan Jovkovic - chitarra acustica, seconde voci

dejan Grujic - basso, seconde vocidusan Zivanovic - batteriaNikola Stanojevic – violino

Page 37: Libretto triskell 2010

Le Biografie

Gens d’Ys (italia-busto arsizio)Sabato 26 Giugno / Saturday 26th June OrE 21.00

COMPONENTI DEL GRUPPO

I Gens d’Ys portano il loro spettacolo ormai quasi in tutta Italia - da Milano a Roma, da Aosta a Trieste - in Francia in Svizzera e in Germania. Pensando agli esordi legati alla tradizione, è evidente il cammino percorso: sulla scia de-gli entusiasmanti Riverdance e Lord of the Dance, i Gens d’Ys offrono esibizioni avvincenti e varie in cui lo studio del passato è oggi solida base per il dinamismo di ritmi più sostenuti. I diversi momenti dello show, scanditi dal cambio frequente dei costumi, alternano danze popolari

a sorprendenti rivisitazioni dei passi tradizionali eseguite con le “heavy shoes”. Le danze sono sia tradizionali sia di loro arrangiamento originale.

Al termine dello spettacolo vi è sempre il coinvolgimento del pubblico in alcune danze di gruppo che ricreano quella vera dimensione di festa che è il sale della loro passione. In alcune situazioni è presente la cantante Elettra – supportata dalle due bravissime musiciste Vittoria (chitarra) e Sa-rah (Violino) – che, in alternanza ai balli, trasporta il pubblico a sognare su dolci melodie bretoni, scozzesi e irlandesi.

Gens d’Ys bring their performance in almost all of Italy -from Milan to Rome, from Aosta to Trieste - in France, Switzerland and Germany. Thinking to the beginnings linked to the tradition, now the path is clear: in the wake of the thrilling Riverdance and Lord of the Dance, Gens d’Ys offer exciting and varied exhibitions in which the study of the past is now a solid base for more dynamic rhythms. The various moments of the show, marked by frequent change of costumes, alternate folk dances with surprising revisited traditional steps, performed with the heavy shoes. The dances are both traditional and original arrangements.

At the end of the show there is always an audience involvement in group dances that re-create that true dimension of feast, which is the salt of their passion. In some situations there is the singer Elettra - supported by two excellent musicians Vittoria (guitar) and Sarah (Violin) - which, combined with dancing, transports the audience to dream upon sweet Breton, Scottish and Irish melodies.

Umberto Crespi e 19 danzatori + flauto e violino

Page 38: Libretto triskell 2010

GrUPPI MUsICALI

Albannach (scozia)Sabato 26 Giugno / Saturday 26th June OrE 22.30

COMPONENTI DEL GRUPPO

Albannach è l’equivalente in gaelico di “scoz-zese” o “uomo scozzese”. Questo è esattamen-te ciò che sono. Infatti sono tutti nati e cresciu-ti in Scozia e il loro scopo nella vita è quello di condividere la loro intrigante cultura, la storia e il patrimonio della loro terra con il pubblico attraverso la loro musica.

Gli Albannach non sono paragonabili ad un’altra band scozzese di cornamuse e tamburi, ma rap-presentano un nuovo ed emozionante modo di fare musica. Ne fanno parte un campione di cor-namusa, un percussionista principale di estremo talento, e altri percussionisti che tutti insieme fanno conoscere la musica celtica in una veste diversa, piena di energia, trascinante e soprattutto tribale.

Albannach is Scots-Gaelic for “Scottish” or “Scotsman”. That’s exactly what they are. Alban-nach are all born and bred in Scotland and their purpose in life is to share therr intriguing culture, history and heritage with you by means of music.

Albannach are not just another Scottish ‘Pipes & Drums’ band, indeed they bring a new and exciting form of music. A championship winning piper, an extremely talented main drummer, bass drummers and bodhran musicians bring you a brand new approach to per-cussion and Celtic music. Their music style is exciting, energetic and enchanting and they promise to leave you begging for more.

James Johnston - bass drum, voce, bodhra’ndonald MacNeil - cornamuse, tamburi, per-cussioniJackie Holland - tamburi, percussioni, voce

Aya Thorne - bodhra’nColin walker - tamburo principaleFiona Johnston

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Beltaine (polonia)Domenica 27 Giugno / Sunday 27th June OrE 21.15

COMPONENTI DEL GRUPPO

I Beltaine sono uno dei più interessanti gruppi di musica celtica della Polonia, grazie alla loro bravura ed all’abilità di mescolare la musica tradizionale celtica con la musica moderna.

I loro concerti sono sempre eccitanti e carichi di un’incredibile energia, grazie anche all’uso di strumenti non convenzionali, al virtuosi-smo, la passione, la gioia di suonare, nonché

la spontaneità senza precedenti nel contatto con il pubblico.

Il gruppo debuttò nel 2004 con l’album “Rockhill”, ed il pubblico di tutta la Polonia lo accolse mol-to favorevolmente conferendogli il titolo di migliore Album Folk 2004. A conferma del successo, ottennero in plebiscito il “Wirtualne Gęśle” del 2005, evento folk internet co-organizzato da Radio Polonia S.A.

Beltaine are one of the most interesting groups of Celtic music in Poland, due to their skill and ability to mix traditional Celtic music with modern music. Their concerts are always exciting and full of incredible energy, thanks to the use of non-conventional instruments, their virtuosity, passion, joy of playing, and the spontaneity un-paralleled in contact with the audience. The band debuted in 2004 with the album “Rockhill”, and the public across Poland wel-comed it very favourably, conferring the title of Best Folk Album 2004. As confirmation of such success, they achieved the plebiscite “Wirtualne Gęśle” of 2005, an Internet folk event co-organized by Radio Poland S.A.

Grzegorz Chudy – flauti, fisarmonica, bombar-da, cucchiai, voceBartek dudek – chitarra bassoJan Gałczewski - mandolino, bouzouki, bo-dhran, chitarra elettrica, armonica

Jan Kubek - darabuka, djembe, cajon, tabla, percussioni varieŁukasz Kulesza – chitarra acusticaAdam Romański - violino, bodhran, darabukaMateusz Sopata - batteria

Le Biografie

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spettacoli TeatraliEtain, la donna che visse più volte Nelle serate del 18 - 25 e 26 alle ore 23.30 e Sabato 26 anche alle ore 11.30 per i bambini Spettacolo di teatro-danza, con I Raccontabosco del Teatro In-Kubo, e i Claddagh duo.

i raccontaboscodel teatro in-KUBo

Liberamente ispirato ad un mito tratto dal ciclo irlandese del Libro delle Invasioni (Leabhar Gabhala): invasione dei Tuatha Dé Danann e riadat-tato per il Triskell.

Etain, figlia del Dio Aelill, era una donna dotata di una bellezza straor-dinaria.Di lei s’innamorò perdutamente Midhir, il Dio dell’Oltretomba celtico,il quale per sottrarla dalle cattiverie del mondo la condusse con sé nel suo regno sotterraneo, regno che per i celti non era inteso come un luogo di paura bensì di abbondanza e pace.

Purtroppo il male e l’invidia giungeranno anche là e a causa di questo la povera Etain verrà per punizione più volte trasformata. Seppur saranno varie le difficoltà dei suoi passaggi di stato, il bene non dimenticherà Etain e cercherà per essa una possibile rinascita verso una situazione sempre migliore.Alla fine l’amore trionferà sulle difficoltà scegliendo però per questi amanti una realtà particolare.

PERSONAGGI

etainmidhir dio dell’oltetomba

Fuamnachil dio oengus

ancella del Diomadre di etain

narratrice del fuoconarratrice dell’acqua

narratore del vento

narratrice dell’oro della rinascita

INTERPRETI

Diletta MiloccoAlessandro GallitelliGiovanna MarzariGiovanni ColettaNina SossiNina Oltremonti GrdinaFrancesca MucignatoXenia BevitoriGioacchino Turco e Sergio MaggioClara Orpelli

REGIA e TESTOFrancesca Mucignato

AIUTO REGIAXenia Bevitori

da un mito tradizionale irlan-dese, riadattato da

Francesa Mucignato

COREOGRAFIEDiletta Milocco

MUSICHECladdagh duo

COSTUMIa cura del gruppo.

SI RINGRAZIA wolf MacAjvar

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CLADDAGH DUO

I Claddagh Duo è un gruppo nato a Trieste circa un anno fa ed è formato da Irene Sualdin (arpa celtica) e Alex Geretto (bouzouki), entrambi triestini.Irene ha iniziato lo studio dell’arpa all’età di 8 anni, ed ora frequenta il Conservatorio “J.Tomadini” di Udine, dopo aver conseguito il Diploma lo scorso anno; Alex ha iniziato a suonare il bouzouki 3 anni or sono come autodidatta.Il gruppo propone un repertorio popolare, alternando l’al-

legria di gighe e reels, alla malinconia tipica dei brani Irlandesi più caratteristici. Da sempre questa musica ha appassionato i due giovani, che, unendosi in Duo, hanno deciso di approfondirne insie-me la conoscenza e condividerne lo studio. Nei mesi passati si sono esibiti saltuariamente in qual-che pub o festa privata, facendo la loro apparizione anche al campo storico del Triskell nel 2009.L’arpa di Irene è stata costruita da suo padre, l’arpettaio Walter Claudio; mentre Alex, oltre al bou-zouki acustico, possiede un bouzouki elettrico costruito da lui stesso. Al Triskell di quest’anno, li ascolteremo durante i riti di Litha e di S.Giovanni, durante lo spettacolo serale “Etain”, durante i racconti bardici e infine, durante le celebrazioni de matrimoni celtici.

The Claddagh Duo, is a band born in Trieste about one year ago and is formed by Irene Sualdin (harp) and Alex Geretto (bouzouki), both in Trieste.Irene began studying harp at the age of 8, and now attends the Conservatory “J. Tomadini” in Udine, having been graduated last year. Alex began playing the bouzouki three years ago as a self-taught .The band offers a popular repertoire, alternating the joy of jigs and reels, with the typical melancholy of the more characteristic Irish songs. This music has always been fond of the two young men, who, joining in duo, decided to deepen knowledge together and share the study. In the past months they have played sporadically in some pub or private party, making one appearance also in the historical field of Triskell in 2009.The harp of Irene was built by his father, Walter Claudio while Alex, in addition to acoustic bouzouki, plays an electric bouzouki built by himself.At Triskell this year, we shall listen to them during the ri-tuals of Litha and St. John, during the evening show “Etain,” during the bardic tales, and finally, during the celebrations of Celtic weddings.

AssOCIAZIONE CULTUrALE UTHEr PENDrAGON

via Nordio 4/C 34125 Trieste - ItaliaE-mail: [email protected] Telefono: +39 040 3721479Fax: +39 040 3721479Cellulare: +39 340 9144660http://www.utherpendragon.it

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ExCALIBUr Sabato 19 e Domenica 20 giugno dalle 11.00 alle 17.00 presentato da www.mondosottile.it

Seminario attivo in due parti dove i partecipanti riporteranno in vita in una sorta di gioco mistico i personaggi da loro interpretati.

Nelle leggende celtiche, Excalibur è una spada magica, figlia degli antichi Dei e si narra che nessun tipo di materiale al mondo fos-se in grado di scalfirla. In una fredda notte d’inverno, la vigilia di natale di tanti anni fa, appare dal nulla, sul sagrato di una chiesa di Londra conficcata in un grande masso di pietra, una spada in-tarsiata degna di un re. Ma nessuno riuscirà ad estrarla se non un timido sedicenne il cui destino sarà quello di guidare il regno di Britannia…..il suo nome era, è, e sarà sempre Artù. In oscuri secoli lontani nelle zone del Galles, nella Grande e nella Piccola Bretagna fiorirono vitali leggende che narrarono gesta di prodi cavalieri, re, regine predestinati ad essere pedine d’un desti-no modellato da fumosi incantesimi e affidato o al valere di una spada o alla sapienza di un mago esperto che cavalca l’alito del drago. I protagonisti di queste epiche vicende si muovono seguendo il ritmo di un’energia nascosta frutto dell’interazione di tutti gli ele-menti del cosmo e nulla è lasciato al caso.

Ognuno di loro ha un proprio scopo che persegue fino in fondo assumendo un ruolo ben definito all’interno del disegno generale (di cui spesso non si conosce la finalità), con una sua propria ener-gia e messaggio. Se quell’energia archetipica, quel messaggio che viaggia al di lù del tempo e dello spazio, viene adeguatamente recuperato dall’inconscio, può divenire oggi, strumento attivo di guarigione pro-fonda per la nostra psiche. Nion, maestra di reiki celtico,di reiki excalibur e iniziata alla Saggezza del Maestro Merlino, è lieta di poter offrire a coloro che lo desiderano un’esperienza spirituale legata alla “materia di Britannia” , lavorando in particolar modo sulla figura di Merlino, Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda. Nel corso di due giorni intensivi, il cui obiettivo è risvegliare e riassaporare quell’energia perduta riconnettendosi individualmente con quei personaggi e la loro storia,entrerete in contatto con il mondo magico di un grande popolo quale fu quello celtico.Nion, grazie all’esperienza pluriennale maturata nel campo del teatro unita ad un lungo e appro-fondito lavoro spirituale su di sé, vi guiderà attraverso il semplice mezzo dell’improvvisazione ver-so l’immedesimazione in ogni singolo personaggio approfondendone il valore, la psicologia e la motivazione profonda.La versione della storia che andremo a raccontarvi e sulla quale lavoreremo proviene dalla bassa Bretagna e risale alla fine del diciannovesimo secolo. Forse non è la migliore, ma conserva in sé la magia d’una serata d’inverno accanto al fuoco mentre la nonna inizia a raccontare…. La semplice narrazione diverrà interpretazione e l’ interpretazione, senza accorgervi, diverrà un vostro vissuto ricco di significato, dal quale separeremo insieme i segnali spirituali trasmessi ,sui quali andremo a lavorare nella seconda parte del seminario utilizzando diversi strumenti come la meditazione, la danza o lo sviluppo di un “incantesimo del fare” se quello sarà il volere di Merlino per quella “tavola rotonda” .

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ExCALIBUr Sabato 19 e Domenica 20 giugno dalle 11.00 alle 17.00 presentato da www.mondosottile.it

Sabato 19 giugno - PRIMO GIORNO (prima parte)11.00-17.00 (pausa pranzo)Questo primo giorno sarà interamente dedicato al lavoro teatrale d’improvvisazione sulla “materia di Britannia”. Con pochi e semplici oggetti d’uso quotidiano in un ambiente adeguato, in compa-gnia di un sottofondo musicale che aiuterà la creazione di quel mondo, ricreeremo energetica-mente la foresta di Brocéliande, il castello di Tintagel, la meravigliosa spada estratta dalla roccia, le battaglie di prodi cavalieri, gli incantesimi di Merlino e il mondo di Avalon. I partecipanti, guidati da Nion, si caleranno sempre più nelle energie evocate, attraverseranno la soglia del tempo e dello spazio, e incontreranno i personaggi da loro interpretati, riportandoli in vita.

domenica 20 giugno - SECONdO GIORNO (seconda parte)11.00-17.00 (pausa pranzo)Nella seconda giornata verrà affrontato in gruppo ciò che è emerso durante il percorso esperien-ziale del giorno precedente, sviluppandolo in chiave spirituale con l’aiuto di alcune meditazioni mirate, (utilizzando simboli di origine celtica che aiuteranno a fissare le nuove consapevolezze), danze rituali e, per chiudere, un grande cerchio magico propiziatorio in connessione con Stone-henge.

A chi si rivolge questo seminario esperienzialeIl seminario ha sostanzialmente una finalità divulgativa e giocosa ,che favorisca l’approccio con la cultura, la storia e l’energia del mondo celtico. Pertanto non sono richiesti ai partecipanti requisiti specifici per accedervi, anche se, l’attivazione all’energia del reiki o ad un sistema simile, così come un percorso di consapevolezza su di sé, sarà strumento utile per vivere in modo più completo l’esperienza.Il lavoro sarà dinamico, creativo e motivato continuamente dal vissuto del momento pertanto è consigliato a coloro che desiderano vivere l’esperienza spirituale e di crescita personale utilizzando il corpo, la parola, il gesto, la danza…e non hanno paura della fatica fisica.

Il numero ottimale di partecipanti è fissato a 10.Costo € 65,00 (incluso il tesseramento all’associazione)

Il materiale necessario verrà messo a disposizione dalla Mondo Sottile.La Mondo Sottile sono Nion ed Elinari

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TeAcFuAr Lunedì 21 e Mercoledì 23 giugno alle ore 23.30

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Conferenze e seminari CORNAMUSAsabato 19 Giugno alle ore 11.30 e lunedì 21 Giu-gno alle ore 18.30Conferenza gratuita sulla “cornamusa” con Alan, a cura dei Tudetenais al campo storico.

RACCONTI BARdICIsabato 19 Giugno alle ore 17.00, Domenica 20 Giugno alle ore 16.30sabato 26 Giugno alle ore 16.00, Domenica 27 Giugno alle ore 17.00Con Lady Honeyblood e Lady Dragon dei MacA-jvar con tappeto musicale ad opera del Claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.

“Impariamo a disegnare e dipingere unicorni e goblin” Domenica 20 Giugno alle ore 15.30Presentazione del libro con dimostrazione di come si realizza una tavola (disegno + colorazione) con le autrici Annalisa e Marina Durante. Al cerchio di pietre nel boschetto.

GASTRONOMICONlunedì 21 Giugno alle ore 17.30Conferenza sui cibi dei Celti a cura della Teuta Car-sica. Al cerchio di pietre nel boschetto.

IdROMELEmartedì 22 e Giovedì 24 Giugno alle ore 19.30Conferenza e degustazione d’idromele a cura dei Tudetenais. Al campo storico.

I CELTI IN PROVINCIAmercoledì 23 Giugno alle ore 18.00A cura della Teuta Carsica. Al cerchio di pietre nel boschetto.

“OGHAM. Storia e segreti dell’antico alfabeto irlandese” Giovedì 24 Giugno alle ore 18.00Con la scrittrice dott.ssa Elena Percivaldi. Al cer-chio di pietre nel boschetto.

“Le feste celtiche tra Antica Tradizione e Cristianesimo”Venerdì 25 Giugno alle ore 18.00Con la scrittrice dott.ssa Elena Percivaldi. Al cer-chio di pietre.

A PRANZO CON I CELTISabato 26 Giugno alle ore 13.00Banchetto e pietanze con conferenza sugli usi e costumi dei celti a cura della Teuta carsica. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al campo storico in orario festival, entro venerdì 25 giugno.

CHI ERANO I LONGOBARdI?Sabato 26 Giugno alle ore 18.30Conferenza a cura dell’Associazione La Fara (F.V.G.- Cividale). Al cerchio di pietre nel boschetto.

OGHAM (Seminario in due parti)*Venerdì 25 Giugno dalle 16.00 alle 19.00 sabato 26 Giugno dalle 16.00 alle 19.00Seminario teorico. Il mondo celtico e la storia dell’alfabeto Ogham. La serie oghamica ed il mon-do vegetale si organizzano a calendario. Il valore simbolico delle 25 lettere dell’Ogham. Con o scrit-tore e ricercatore Ernesto Fazioli dell’ass. Hermate-na di Bologna. Costo € 75,00.

“Il giardino magico del calendario celtico”. *domenica 27 Giugno dalle 11.00 alle 15.00Corso teorico con brevi cenni storici sui giardini magici. Il mondo celtico e la natura. Le vibrazioni magiche delle piante: la mitologia, le leggende ed i simboli legati al mondo delle piante nel calenda-rio celtico. Il giardino magico personalizzato. Con lo scrittore e ricercatore Ernesto Fazioli dell’ass. Hermatena di Bologna. Costo € 30,00.

“Storia del whisky. dalle origini a oggi”. domenica 27 Giugno alle ore 19.30Conferenza con Andrew O’Hara del Clan”Z” Mac Ajvar. In zona ristorazione.

* Per questi workshops è necessaria la preiscrizione in sede dell’Ass. Cult. Uther Pendragon Via Nordio 4/C -TS- c/o New Age Center. Acconto della ½ del costo del workshop, entro il 17 giugno.

(Nel costo è incluso il tesseramento all’Associazione)

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Workshops e Laboratori ABITO CELTICO* sabato 19 e 26 Giugno alle ore 15.00 Con Nini e a cura dei Tudetenais. Al campo storico. Abito celtico per adulti € 30,00 stoffa inclusa.Abito celtico da bambino fino ai 12 anni € 20,00 stoffa inclusa.

wARBOw wORKSHOPDomenica 20 Giugno alle ore 11.30 e alle ore 18.30Dimostrazioni e prove libere di tiro con il “Lon-gbow”, l’arco medioevale militare inglese. Con Chris Dawson dei Rune e David Pim, della En-glish Warbow Society.

FIFREGiovedì 24 Giugno alle ore 17.00Workshop gratuito di armonia e costruzione del “fifre”, rudimentale strumento musicale tipo flau-to. A cura del Clan Tudetenais. Con Alan, al campo storico.

CORONCINA dI FIORI*mercoledì 23 Giugno alle ore 17.00Realizzazione di una “coroncina di fiori” con Nini dei Tudetenais. Gli iscritti sotto i 14 anni, devono essere accompagnati da un tutore. Al campo stori-co. Costo € 15.00 incluso materiale.

INTRECCIO CON LE dITAVenerdì 25 Giugno dalle ore 15.30 alle 18.00Workshop gratuito di “tecnica base di intreccio con le dita con materiali ecobio”. A cura di Luisa de Santi dei MacAjvar, con i Claddagh duo. Al cerchio di pietre nel boschetto.

LABORATORI dI dISEGNO Con Annalisa e Marina Durante. Al campo storico. Per i laboratori di disegno sarà fornito il foglio. Ogni bambino dovrà portare il proprio astuccio con le matite colorate ben appuntite, gomma, temperino e la matita per disegnare. No penna-relli.

disegnamo uno gnomo Domenica 20 Giugnoore 16.30 Laboratorio di disegno gratuito per bim-bi dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. ore 18.00 Laboratorio gratuito di disegno per ra-gazzi e adulti.

disegnamo uno spiritello del bosco lunedì 21 Giugnoore 16.00 Laboratorio di disegno gratuito per bim-bi dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. ore 17.30 Laboratorio gratuito di disegno per ra-gazzi e adulti.

disegnamo una fata dei fiori martedì 22 Giugnoore 16.00 Laboratorio di disegno gratuito per bim-bi dai 6 ai 12 anni, accompagnati da un tutore. ore 17.30 Laboratorio gratuito di disegno per ra-gazzi e adulti.

Clan presenti nel campo storico CLANZ”Z” MAC AJVAR CLAN MAC MULZ AES TORKOI TEUTA CARSICA

TUdETENAIS ASSOCIAZIONE LA FARA

* Per questi workshops è necessaria la preiscrizione in sede dell’Ass. Cult. Uther Pendragon Via Nordio 4/C -TS- c/o New Age Center. Acconto della ½ del costo del workshop, entro il 17 giugno.

(Nel costo è incluso il tesseramento all’Associazione)

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stages Gratuiti dANZE BRETONIsabato 19 Giugno alle ore 18.30A cura del Clan Mac Mulz, zona palco.

dANZE IRLANdESIsabato 26 Giugno alle ore 18.00Con Umberto Crespi dei Gens d’Ys, zona palco.

dANZE SCOZZESIDomenica 27 Giugno alle ore 18.30A cura del Clan Mac Mulz, zona palco.

SPAdA PER BAMBINIDomenica 20 Giugno alle ore 15.00 esabato 26 Giugno alle ore 17.00A cura degli Aes Torkoi, nell’arena triangolare

SPAdA PER AdULTImartedì 22 Giugno alle ore 18.00 e Venerdì 25 Giugno alle ore 17.30A cura della Teuta Carsica, nell’arena triangolare

BOdHRANsabato 19 Giugno alle ore 18.30Con David “Hopi” Hopkins, presso i 3 archi. Portare il proprio bodhran.

UILLEAN PIPEmartedì 22 Giugno alle ore 17.00Stage gratuito di cornamusa irlandese con Yoann An Nedeleg dei Skaramaka. Al cerchio di pietre nel boschetto.

Animazioni CARSIC HIGHLANd’S GAMESVenerdì 18 Giugno alle ore 19.00Giovedì 24 Giugno alle ore 18.30A cura del Clanz”Z” Mac Ajvar. Nell’arena triangolare.

dIMOSTRAZIONI dI COMBATTIMENTIsabato 19 Giugno alle ore 19.00mercoledì 23 Giugno alle ore 18.30sabato 26 Giugno alle ore 19.30Combattimenti tra clan. Nell’arena triangolare.

dIMOSTRAZIONE UTILIZZO FUCINAsabato 26 Giugno alle ore 19.30Dimostrazione utilizzo della fucina per la creazio-ne di monili di periodo longobardo, a cura dell’as-sociazione La Fara. Presso il campo storico.

MATRIMONIO CELTICODomenica 27 alle ore 14.30Celebrazione di un matrimonio celtico a cura del Clan”Z” Mac Ajvar al campo storico. Chi volesse unirsi con il rito celtico potrà comunicarlo al banco dell’associazione durante il festival.

LITHAlunedì 21 Giugno alle ore 00.00Celebrazione di Litha, il solstizio d’estate, con Atanvarnieë dei MacAjvar e i Claddagh duo.

FUOCHI dI SAN GIOVANNImercoledì 23 Giugno alle ore 00.00Rito celebrato da Atanvarnieë dei MacAjvar e i Claddagh duo.

I pomeriggi nell’arena triangolare dalle 17.00 alle 19.00, prove libere di LANCIO dEL “NANO”(pupazzo) per adulti, e LANCIO dEL “MAIALE” E dELLA “GALLINA”, per bambini. Sia il “nano”, che il “maiale” e la “gallina”, sono pupazzi creati con stoffa e legno. Nessun animale è stato maltrattato durante la creazione di tali artefatti.

Ogni pomeriggio dal 21/06 al campo storico dopo le 17.00 , prove libere di TIRO CON L’ARCO.A cura dell’Associazione Polisportiva Dilettantisti-ca Etnica Dragon Rouge.

Ogni sera dopo le 21.00 al cerchio di pietre, picco-le divinazioni con le “TRIPLE CELTIC MOON”.

tende storiche, accampamenti, battaglie, dimo-strazioni e animazioni varie, tessitura al telaio etc., saranno proposte dai clan presenti. inoltre, ogni sera nell’arena triangolare, combattimenti con armi infuocate, attività rievocative e spetta-coli di focogiocoleria.

Ricco MERCATINO di oggettistica e artigianato celtico, e servizio ristoro con cibi e bevande esclu-sivamente a tema.

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I Clannad, il cui nome in gaelico deriva da an clann as Dobhar, ossia “la fami-glia originaria di Dore”, più che un gruppo musicale, sono una stirpe di musi-cisti appartenenti alle fa-miglie Brennan e Duggan, originarie del villaggio di Gweedore nella contea di Donegal, in Irlanda.

Il percorso musicale dei Clannad inizia nel 1970 quan-do alcuni membri del clan irlandese Brennan, Maire, Ciaran e Pol incominciarono a suonare nella taverna acquistata dai loro genitori insieme a due loro zii, Pa-draig e Noel Duggan.Ben presto il gruppo familiare ha l’occasione di farsi conoscere e apprezzare dai clienti del locale, propo-nendo un repertorio che spazia dal folk tradizionale irlandese, a Beatles, Donovan, Joni Mitchell, e altri classici tutti rigorosamente riproposti in lingua gae-lica.Nel 1973 esce il loro primo album intitolato semplice-mente Clannad, che però non riscuote un grosso suc-cesso di pubblico, sia perché suona come un lavoro un po’ troppo genuino, sia per il genere - il folk irlan-dese - che all’epoca non è molto conosciuto al di fuori dei confini dell’isola. La quasi totalità dei brani, infatti, è cantata in gaelico, e, da un punto di vista musicale, vi è una netta predominanza dell’uso di stumenti tra-dizionali, quali l’arpa celtica, il mandolino, l’armonica, il flauto e il tin whistles o zufolo di latta, strumento al quale solo gli irlandesi riescono a dare un’intonazio-ne particolare e il cui utilizzo richiede una particolare abilità.Un netto passo avanti venne compiuto dal gruppo nel 1974 con l’uscita del secondo album Clannad 2, un lavoro in cui spicca la nitidezza della voce di Mai-re Brennan, magistralmente assecondata dal lavoro strumentale e di produzione di Donal Lunny.A questo punto i membri dei Clannad capiscono che gravitando soltanto entro i confini irlandesi, sarebbe-ro rimasti semisconosciuti al grande pubblico e così tentano la sorte: nel 1975 giocano la carta del tour fuori dalla loro patria. Vanno a suonare in Germania e la risposta del pubblico è estremamente positiva. Finalmente i Clannad sbarcano in Europa.

Nel 1979 al gruppo si unisce la sorella della vocalist

Maire, Eitne, meglio conosciuta con il nome d’arte Enya. L’ingresso di questo nuovo elemento di spicco e di particolare talento contribuisce in modo partico-lare alla realizzazione di numerose colonne sonore e alla pubblicazione degli album Cran Ull (con la bella “The Last Rose of Summer”) e Fuaim, nei quali la stes-sa Enya suona le tastiere.Da questo momento in poi l’ascesa della notorietà e del successo dei Clannad è costante: nel 1984 la band pubblica Legend, la colonna sonora del film “Robin Of Sherwood” (Robin Hood), nel 1985 esce Macalla, l’al-bum della consacrazione internazionale, che segna una svolta nella musica del gruppo, avvicinandosi al pop britannico e all’utilizzo di strumenti meno tradi-zionali, senza però tralasciare l’impostazione folk che l’ha sempre contraddistinto. Il disco vanta anche la collaborazione tra i Clannad e Bono, leader degli U2, che si concretizza con lo struggente duetto tra Maire Brennan e Bono nel singolo “In A Lifetime”. Tradotto anche in uno splendido videoclip, il brano riscuote un enorme successo internazionale, diventando in breve uno dei classici dell’intera produzione del gruppo.Il punto di forza del gruppo del Donegal è stato quel-lo di essere riuscito nell’intento di amalgamare la musica irlandese più tradizionale con varie contami-nazioni che vanno dal jazz al rock, fino ad arrivare al pop di largo consumo degli ultimi album. Nelle sue delicate composizioni, la band irlandese ha saputo raccontare con grande dolcezza l’epopea dei miti celtici, mettendo in risalto l’aspetto mistico e poetico, senza però tralasciarne il lato più bellicoso.I Clannad, dunque, possono essere considerati a pieno titolo gli ambasciatori nel mondo della musi-ca tradizionale celtica, un genere che hanno saputo resuscitare e reinterpretare in chiave moderna con grande fantasia e originalità.

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sabato 17 luglio ore 21.00Teatro stabile rossetti - Trieste

(con prevendita)www.ilrossetti.it

The musical journey of Clannad began in 1970 when some members of the Irish clan Brennan, Maire, Pol and Ciaran began to play in the tavern purchased by their parents together with two of their uncles, Pa-draig and Noel Duggan.

Soon the family group had the opportunity to be-come known and appreciated by the customers of the restaurant, offering a repertoire that ranges from traditional Irish folk to the Beatles, Donovan, Joni Mitchell and other classics rigorously replicated in Gaelic language.In 1973 they released their first album simply titled Clannad, but didn’t gain a huge success, both becau-se it sounds like a job a little ‘too genuine, and for the genre - Irish folk - that at that time was not much known outside the island borders. Almost all of the songs, in fact, were sung in Gaelic, and, from a mu-sical point of view, there is a clear predominance of the use of traditional instruments such as Celtic harp, mandolin, harmonica, flute and the tin whistle, an in-strument which only the Irish can give particular into-nation and the use of which requires special skills.A clear step forward was made in 1974 with the rele-ase of the second album “Clannad 2”, a work in which stands out the sharpness of the voice of Maire Bren-nan, masterly supported by the instrumental work and production of Donal Lunny.At this point the members of Clannad understood that ,gravitating only within the Irish borders, they would have remained semi-unknown to the general public and so took their chances: in 1975 they played the card of the tour outside of their homeland. They performed in Germany and the public response was very positive. Clannad finally landed in Europe.

In 1979 the sister of vocalist Maire Eitne, better known by her stage name Enya, joined the group. The entrance of this new element of special talent con-tributes to the realization of numerous soundtracks and to the publication of the albums Cran Ull (with the beautiful “The Last Rose of Summer”) and Fuaim, where Enya herself plays keyboards.

From that moment the rise of the fame and success of Clannad is constant: in 1984 the band released Legend, the soundtrack of the movie “Robin Of Sher-wood” (Robin Hood), in 1985 released Macalla, the al-bum of the consecration international , which marks a turning point in the band’s music, approaching to British pop and using less traditional means, without forgetting the folk setting that has always distin-guished their style. The album also features the col-laboration between Clannad and U2, that concretise with the poignant duet between Maire Brennan and Bono in the single “In A Lifetime”. Translated also into a beautiful video, the song gained a huge internatio-nal success, quickly becoming a classic of the entire band production.The strength of the band of Donegal was to be able of blending traditional Irish music with various con-taminations ranging from jazz to rock, to the pop of the last albums. In its beautiful compositions, the Irish band has managed to tell with great sweetness the epic of Celtic myths, highlighting the mystical and poetic side without leaving out the belligerent one.The Clannad, therefore, can be considered as the am-bassadors of traditional Celtic music in the world, a genre whom were able to revive and reinterpret in a modern way with imagination and originality.

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