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Calcolo dell’incertezza di misura
nell’analisi delle micotossine
Istituto Superiore di SanitàCentro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari
Reparto - OGM e Micotossine
La problematica delle micotossine nella filiera agro-alimentare:
stato dell’arte e prospettive
14-15 novembre 2007
1BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
SOMMARIO
• Introduzione
– cos‟è l‟incertezza?
– perché è necessaria?
• Stima dell‟incertezza
– approccio Bottom-up
– approccio Top-down
• Presentazione dei risultati
2BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
L‟incertezza è un parametro associato
con il risultato di una misura e
caratterizza la dispersione dei valori
che possono essere ragionevolmente
attribuiti al misurando
Cos‟è l‟incertezza: definizione
ISO, International vocabulary of basic and general terms in metrology;
Geneva: International Organization for Standardization; 1993.
3BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Perché è necessaria?
• Limiti legali
• Fuori specifica
• Trovare un valore
certificato
• Due risultati in
disaccordo
Risultato Conclusione Azione
permit granted
ri-lavorare il batch
esattezza del metodo
trovare il risultato
corretto
4BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
STANDING COMMITTEE ON THE FOOD CHAIN AND ANIMAL HEALTH
Section on Toxicological Safety of the Food Chain Summary record of 6h
meeting- July 17th 2003
• measurement uncertainty has to be taken into
account in checking compliance against
maximum levels.
• A consignment is considered non-complying and
official measures (such as rejection) are applied
only when the analytical result is beyond
reasonable doubt above the legal limit. -
5BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Attualmente in Europa i tenori massimi
delle micotossine nei prodotti alimentari
sono definiti nel REGOLAMENTO (CE) N.
1881/2006
Ovviamente il processo di definizione
dell‟incertezza di misura è riferibile a
rilevazioni di tipo quantitativo e non qualitativo
6BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Come: metodi di calcolo dell‟incertezza
validazione del metodo
normal reliability applies
Il metodo mostra prestazioni normali?
Conoscere la normale fattibilità del metodo
Risultato e sua incertezza
Conoscere il metodo nel dettaglio
Quantificare le influenze
Conoscere tutte le influenze sul risultato
Top-down
Bottom-up
7BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
DEFINIZIONI I Incertezza Standard [ u minuscola ]: è una
deviazione standard
Grado di dubbio riguardo la correttezza del
risultato di misura
Incertezza Estesa [ U maiuscola ]: intervallo
che sicuramente include il valore vero
– se l‟intervallo è incorrettamente troppo piccolo: si arriva a conclusioni sbagliate
– se l‟intervallo è incorrettamente troppo ampio: risultato privo di utilità
8BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
In generale, nel corso di un processo o di una
prova, le grandezze in gioco, ciascuna con il suo
contributo d‟incertezza, possono essere
numerose.
L’incertezza composta:
è uno scarto tipo stimato come radice quadrata
positiva della varianza totale, ottenuta
combinando tutte le componenti dell‟incertezza
individuate
9BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
DEFINIZIONI II
L’incertezza estesa:
definisce un intervallo all‟interno del quale si può
ritenere si trovi il valore del misurando ad un certo
livello di fiducia.
È ricavata dall‟incertezza composta moltiplicandola per un
fattore di copertura (k)
k=2 definisce un intervallo di fiducia approssimativamente
del 95%
k=3 e definisce un intervallo avente livello di fiducia
approssimativamente del 99%
10BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
DEFINIZIONI III
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico-
Definisce tutte le possibili fonti di incertezza che
sono rilevanti e le considera separatamente nel
contributo al calcolo dell‟incertezza totale
•Definizione del modello della misurazione
y = f (x1, x2, ..., xi, ..., xn),
•Identificazione di tutte le sorgenti d’incertezza
•Definizione delle operazioni necessarie, associando ad
ognuna di esse una variabilità
•Valutazione delle incertezze delle grandezze d’ingresso,
tipo A e B
•Combinazione delle incertezze11
Le diverse componenti di incertezza sono
espresse in termini di deviazioni standard (s)
Tutte le componenti vengono combinate
insieme sotto forma di incertezze relative
quadratiche per dare l‟incertezza totale
o incertezza composta
12BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico-
2
relu
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
incertezza di tipo A
basata su qualsiasi valido metodo statistico, stimata per il
misurando q come media di n osservazioni ripetute.
Incertezza standard: deviazione standard della media
13
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico-
nssukqqq /2
Le singole componenti dell‟incertezza sono divise in:
incertezze di tipo A
incertezze di tipo B
Incertezza di ripetibilità
Si eseguono almeno 10 analisi al livello y:
y1, y2, y3, ..., yn con i=1,2,….., n, numero di analisi indipendenti
Si calcola:
• Valore medio
• Deviazione Standard
• Deviazione Standard della media
• Incertezza di Ripetibilità
• Incertezza di Ripetibilità relativa
(u rip.rel)2 = contributo quadratico
n
surip
1
)( 2
nn
yy
s
mi
m
1
)( 2
n
yy
s
mi
m
relripyn
su
1.
14BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo A
n
y
y
n
i
i
m
1
Incertezza della curva di taratura
Poiché lo strumento di misura utilizzato presuppone la
costruzione di una retta di taratura e poiché la stessa retta
viene utilizzata per il calcolo del misurando, viene considerato
anche il contribuito dell‟incertezza della retta di taratura. (UNI
CEI ENV 13005)
Incertezza relativa
al livello di calibrazione
15BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo A
n
x
x
xx
n
1
m
1
b
S
u
2
i
2
2
i
imp r e dy
x
ta r
p re d
ta rta r .r e l
x
uu
Incertezza della curva di taratura
• (S x/y)= [(yobs – ypred)2/(n-2)]
• ypred = b + a xi
• xpred = (yobs – b)/a
• a = slope
• b= intercetta
• yobs = valore del segnale sperimentale
• ypred= valore del segnale sperimentale dalla curva di taratura
• xi = valore convenzionale dello standard per I diversi livelli di taratura
• xpred = valore del misurando ottenuto dalla curva
• xim = valore medio dei valori convenzionali del materiale di riferimento relativi
ai diversi livelli di taratura;
• n = numero dei livelli di taratura (generalmente n=5)
• m = numero delle misurazioni replicate per ogni livello (generalmente m=10)16
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo A
incertezza di tipo Bbasata su giudizi scientifici utilizzando tutte le
informazioni rilevanti disponibili:• certificati (CRMs, taratura bilance, …)
• manufacturer’s specifications (bilances, volumetric flasks, …)
• misurazioni precedenti (dati di validazione, …)
• uncertainties of reference data
• esperieza, conoscenze generali
• ...
se sono disponibili come incertezze standard, vengono usate come tali,
altrimenti, si usano appropriati fattori di conversione
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
17
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico-
Incertezza del materiale di riferimento (RM)
È ottenuta dividendo l‟incertezza estesa indicata nel certificato per il
fattore di copertura indicato:
uRM= Udeclared/K
•In alcuni casi, l‟incertezza indicata come un intervallo di confidenza
del 95 % della media delle medie di laboratorio. In questo caso, è il
fattore t calcolato in tabella (per un intervallo di confidenza del 95 %
con n-1 gradi di libertà, con n il numero di laboratori) il dividendo
dell‟Incertezza
uRM = Udeclared/t (n-1)
18BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo B
Incertezza della vetreria
uglass = Udeclared/3
L‟incertezza diciarata dal produttore viene divisa per un
fattore di conversione:
• 3 corrispondente ad una distribuzione rettangolare (i
valori hanno tutti uguale probabilità)
•6 distribuzione triangolare (i valori centrali sono più
probabili, come nel caso delle burette)
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
19
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo B
Possibili contributi all‟incertezza per l‟analisi in HPLC delle micotossine
• Contributo di ripetibilità (Tipo A)
• Contributo di recupero (Tipo A)
• Contributo strumentale (Tipo B)
• Contributo della retta di taratura (Tipo A)
• Contributo di taratura della vetreria (Tipo B)
• Contributo della pesata (Tipo B)
• Contributo dell‟incertezza del materiale di riferimento (Tipo B)
20BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
L’incertezza composta relativa:
i vari contributi di incertezza standard relativi vengono elevati al quadrato e sommati sotto radice
L’incertezza composta
uc = uc–rel xm Xm valore medio
2.
2
.
2
.
2
.
2
.
2
.
2
.. relpesreltarrelrecrelstrrelRMrelvetrrelriprelc uuuuuuuu
21BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico-
Incertezza estesa
Dove t è il valore critico del t di Student per i gradi di libertà calcolati ( = n-1), eper il livello di significatività definito, generalmente = 0,05, o il livello diprobabilità level P (P = 1- = 0,95).
Quando l‟incertezza composta è derivata da diversi contributi, il valore di t èderivato sui gradi di libertà effettivi calcolati come segue (formula di WELCH-SATTERHWAITE):
dove
u(y) = incertezza standard relativa associata al misurando
u(xi) = incertezza standard associata ai contributi di tipo A
νi = gradi di libertà per ognuno dei u(xi):
• νi = n-1, per u(xi) ripetibilità, con n = numero di ripetizioni
• νi = n-2, per u(xi) taratura, con n = numero dei livelli di taratura
ii
eff
vxu
yuv
4
4
22BARBARA DE SANTIS ISS
14-15 novembre
cutU
Bottom-up approach EURACHEM (EA 4/02)
-approccio classico metrologico- contributo di tipo B
Il bottom-up è un approccio piuttosto
complesso nella sua realizzazione poiché
è difficile definire e quantificare tutte le
fonti di incertezza
Inoltre è piuttosto costoso
23BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Alternativamente al bottom-up per il calcolo
dell‟incertezza si può considerare il top-down
approach (olistico)
I dati utilizzati in questo tipo di metodo derivano da:
• studi di validazione di metodi
• studi interlaboratorio
• studi per il controllo della qualità
Top-down approach
24BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Si può calcolare l‟incertezza in
diversi modi
1. Avendo a disposizione i dati relativi a un metodo normato
2. Partecipando a un collaborative trial
3. Partecipando a un proficiency test
4. Utilizzando i dati di un collaborative trial
5. Analizzando un materiale di riferimento certificato
25BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Avendo a disposizione i dati relativi a un metodo normato si confrontano
le prestazioni del laboratorio con quelle del metodo normato
Si eseguono n (generalmente 10) repliche su un campione adatto. Si
calcola lo scarto tipo di ripetibilità sr. Si confronta sr calcolato con quello
indicato dalla norma бr. Dovrà essere:
1. Metodo Normato
sr_lab = Scarto tipo di ripetibilità calcolata dal laboratorio
бr = Scarto tipo di ripetibilità ricavato dal metodo normato
A e B = parametri scelti in funzione dei gradi di libertà ν=n-1
Nel caso in cui le condizioni operative del laboratorio siano
comparabili (A ≤ Slab/Sr ≤ B) con quelle del metodo, si può
utilizzare come stima dell‟incertezza lo scarto tipo di
riproducibilità del metodo normato
A ≤ Sr_lab/ r ≤ B
26
se m=1 e se risulta , l‟espressione del risultato sarà:
1. Metodo NormatoSe il rapporto sr/бr dovesse risultare < A, il Coordinatore di analisi
verificherà a quale fattore si deve la migliore ripetibilità del laboratorio (ad es. l‟utilizzo di uno strumento di nuova generazione).
Se il rapporto sr/бr dovesse risultare > B, il Coordinatore di analisi valuterà le modalità esecutive per individuare la fonte della più scadente precisione.
Se il rapporto sr/бr risulta invece accettabile si esprime il risultato secondo la seguente formula:
Con: ym = media dei risultati delle prove routinarie
K = fattore di copertura (=2)
бL scarto tipo interlaboratorio
m numero delle prove eseguite per esprimere il risultato
m
sky r
Lm
22
222
rRL
22
rr s
2
Rm ky
2. Partecipare ad un collaborative trial
Ogni laboratorio che ne fa parte deve utilizzare lo
stesso metodo, la stessa matrice e lo stesso
parametro del quale si vuole calcolare l‟incertezza.
L‟incertezza per un dato livello corrisponde allo
scarto tipo di riproducibilità, R .
28BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
Per il livello considerato nello studio collaborativo
il valore di incertezza estesa è pari a:
U=K*R
Per un dato livello prossimo a quello considerato nel trial
l‟incertezza estesa è pari a:
U=K*(R/ym )*y
ym=media dati ottenuti dal trial
y=risultato dell‟analisi eseguita dal laboratorio
R=scarto tipo di riproducibilità del trial
29BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
2. Partecipare a un collaborative trial
3. Partecipare a un proficiency test (FAPAS)
nu
I laboratori che fanno parte del test utilizzano il metodo di
analisi di uso corrente
L‟incertezza corrisponde al rapporto fra la deviazione
standard robusta () e la radice del numero di dati utilizzati
per calcolare la media robusta.
[Le statistiche robuste non risentono dell’influenza dei dati anomali]
Da cui l‟incertezza estesa
uU *2
30BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
4.Utilizzare i risultati di un collaborative trial
Pur non avendo partecipato a un collaborative
trial si può utilizzare lo scarto tipo di riproducibilità
che risulta dal trial previo confronto della
ripetibilità con quella del collaborative trial
A ≤ Slab/r ≤ B
Slab = Scarto tipo di ripetibilità calcolata dal laboratorio
r = Scarto tipo di ripetibilità ricavato dal trial
A e B = parametri scelti in funzione dei gradi di libertà
31BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
Lo scarto tipo di riproducibilità di un collaborative trial può
essere utilizzato se le seguenti condizioni sono soddisfatte
• Le tipologie di campioni utilizzate nel trial sono simili a
quelle utilizzate nel laboratorio
• La ripetibilità del laboratorio è simile a quella del trial
• La riproducibilità all‟interno del laboratorio (intermedia)
non è maggiore della riproducibilità del trial
• Le analisi all‟interno del laboratorio sui materiali certificati
non evidenziano errori sistematici (bias)
• Deve essere stato assegnato un valore „vero‟
indipendentemente dai risultati del test
32BARBARA DE SANTIS
ISS 14-15 novembre
4.Utilizzare i risultati di un collaborative trial
L‟incertezza può essere calcolata mediante l‟analisi di un materiale di riferimento in matrice certificato, se disponibile, paragonabile a quella analizzata.
Si utilizzano il valore di riferimento μ e l‟incertezza Uμ.riportata sul certificato
Lo scarto tipo sμ è ottenuto dividendo l‟incertezza estesa indicata nel certificato per il fattore di copertura indicato:
uCRM= Udeclared/K
– In alcuni casi, l‟incertezza indicata come un intervallo di confidenza del 95 % della media delle medie di laboratorio. In questo caso, è il fattore t calcolato in tabella (per un intervallo di confidenza del 95 % con n-1 gradi di libertà, con n il numero di laboratori) il dividendo dell‟Incertezza
uCRM = Udeclared/t (n-1)
5.Analisi di un materiale di riferimento certificato
– Si definisce prima lo scarto tipo di ripetibilità бr accettabile; ricavato dalla ripetibilità riportata nel metodo stesso o stabilita dal Coordinatore di analisi in funzione di altri dati disponibili (criteri di accettabilità riportati nelle norme di riferimento).
– Si esegue l‟analisi sul materiale con un numero di ripetizioni n=10. Si calcolano la media ym e lo scarto tipo di ripetibilità sr.
– Si verifica se lo scarto tipo sperimentale sr è accettabile secondo l‟espressione seguente:
• A ≤ sr/ бr ≤ B
dove A e B sono valori riportati nella tabella seguente e sono funzione del numero di gradi di libertà ν:
5.Analisi di un materiale di riferimento certificato
Se il rapporto sr/бr dovesse risultare < A, il Coordinatore di analisi verificherà a quale fattore si deve la migliore ripetibilità del laboratorio (ad es. l‟utilizzo di uno strumento di nuova generazione).
Se il rapporto sr/бr dovesse risultare > B, il Coordinatore di analisi valuterà le modalità esecutive per individuare la fonte della più scadente precisione.
Se il rapporto sr/бr risulta accettabile viene calcolato il semi intervallo di fiducia 1/2 IF della differenza tra la media ym ed il valore di riferimento μ:
coneffp
r tsn
s ;95,0
22
IF21 1
22
2
22
n
n
s
sn
s
r
r
eff
5.Analisi di un materiale di riferimento certificato
La media dei risultati è considerata accurata
se:
L‟incertezza estesa U da associare al
risultato, calcolata come media di m prove di
routine (m<n), è data dall‟espressione:
IFym2
1
effpr ts
m
sU ;95,0
22
5.Analisi di un materiale di riferimento certificato
L‟utilizzo dell‟equazione di Horwitz rappresenta un approccio temporaneo,
utile per avere una stima dell‟incertezza in attesa di raccogliere dati
necessari per una stima più accurata, e semplificato.
Poiché con l‟equazione di Horwitz per valori < a 10ug/kg si tende a
sovrastimare l‟incertezza di misura (infatti al decrescere della
concentrazione l‟incertezza estesa tende al valore del misurando),
sono accettate alcune funzioni che correggono questo effetto (ad
esempio da Thompson) e che modificano il calcolo della бR di Horwitz,
a seconda dei livelli della concentrazione della micotossina, come di
seguito riportato:
Per livelli: C < 0,12 mg/kg бR=0,22*c
Per livelli compresi fra: 0,12 mg/kg ≤ C ≤ 138 g/kg бR=0,02*c0,8495
Per livelli C > 138 g/kg бR=0,01*c1/2
6. Equazione di Horwitz
L‟incertezza viene calcolata sulla base della riproducibilità ricavata dall‟Equazione di Horwitz, per i vari livelli.
Si calcola lo scarto tipo di riproducibilità secondo Horwitz:
Log10 бR = 0,8495 log10 c – 1,6990
бR=0,02*c0,8495
dove
бR è lo scarto tipo di riproducibilità
c è la concentrazione dell‟analita espresso in unità (m/m).
Per verificare l‟applicabilità dell‟equazione nel laboratorio si deve verificare:
0,5 бR ≤ sr ≤ 0,66 бR
бR è lo scarto tipo di riproducibilità calcolato secondo Horwitz
sr è lo scarto tipo di ripetibilità sperimentale del laboratorio
Si eseguono 10 letture per ogni campione a valore noto. Si calcola sr
6. Equazione di Horwitz
si verifica che:
0,5 бR ≤ sr ≤ 0,66 бR
Se la condizione è rispettata viene calcolata l‟incertezza estesa:
dove K è il fattore di copertura corrispondente al t di Student per il numero di gradi di libertà (n-1) ed il fattore α (in genere 0,05).
Quando non è disponibile un criterio di accettabilità per l‟incertezza, il valore calcolato con l‟equazione di Horwitz può essere considerato come il valore massimo accettabile.
RKU
Il top-down approach è nettamente più
semplice da implementare rispetto al
bottom-up approach.
Inoltre per applicarlo non sono
necessarie grandi risorse economiche.
40BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
Confrontato con il bottom-up
tendenzialmente però il top-down fornisce
valori più elevati di incertezza.
Il metodo top-down richiede, in tutti i casi
in cui è applicato, un‟analisi di
adeguatezza dei dati che si hanno a
disposizione.
41BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
Espressione dell’incertezza nel rapporto di
prova
Il valore dell‟incertezza estesa da associare al risultato della prove nel rapporto di prova, corrisponde al valore calcolato in fase di validazione per il livello di concentrazione più vicino al valore ottenuto nell‟analisi del materiale di saggio corretto per tenere conto del numero di prove di routine
L‟incertezza estesa viene quindi espressa nella stessa unità di misura del risultato di analisi.
La correzione che tiene conto del numero di prove di routine viene effettuata secondo quanto di seguito riportato:
Con
uA l‟incertezza di tipo A, ottenute della media di n determinazioni replicate eseguite in fase di convalida (n=10),
m=2 le repliche di routine per l‟analisi di un campione
uB i contributi ottenuti da valutazioni di categoria B (vetreria tarata, materiali di riferimento, ecc).
2222
2
10BABA uuku
m
nukU
Linea guida:
Report on the relationship between analytical results, measurement
uncertainty, recovery factors and provisions of EU food and feed
legislation, with particular reference to community legislation concerning
http://ec.europa.eu/food/food/chemicalsafety/contaminants
/report-sampling_analysis_2004_en.pdf
43BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
BARBARA DE SANTIS ISS 14-15
novembre [email protected]
REGOLAMENTO (CE) N. 401/2006
Al di là di un ragionevole dubbio: incertezza
44
Attenzione al
“FITTNESS FOR PURPOSE”
CHE VUOL DIRE CHIEDERSI
Tutta questa attività è adeguata allo
scopo per cui viene fatta?
•Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2000 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di
prova e taratura”
•Norma ISO/IEC 17025:2005 “General requirements for the competence of testing and calibration laboratories”
•DG 0007 “Requisiti generali per l‟accreditamento dei laboratori di prova”
•Norma UNI CEI ENV 13005:2000 “Guida all‟espressione dell‟incertezza di misura”
•Guida EURACHEM / CITAC CG 4:2000 “Quantifying Uncertainty in Analytical Measurements”
•Rapporti ISTISAN 03/30 “Quantificazione dell‟incertezza nelle misure analitiche”, traduzione italiana
della Guida EURACHEM / CITAC CG 4:2000
•DT 0002 “Guida per la valutazione e la espressione dell‟incertezza nelle misurazioni”
•DT-0002/3 “Avvertenze per la valutazione dell‟incertezza nel campo dell'analisi chimica”
•Documento Sinal “Verifica della qualità del risultato di prove chimiche e microbiologiche”, incontro con gli
ispettori, Milano, 5 luglio 2002
•ARPA Emilia-Romagna “Linee guida per la validazione dei metodi analitici e per il calcolo
dell‟incertezza di misura”, Bologna 2003
•IUPAC/ISO/AOAC INTERNATIONAL/EURACHEM “Harmonised guidelines for the use of
recovery information in analytical measurement”
•EA 4/02 “Expression of the Uncertainty of Measurement in Calibration”
•SIT: Doc-519 “Introduzione ai criteri di valutazione della incertezza di misura nelle tarature”
•UNI EN 30012:1993, parte 1a “Requisiti di assicurazione della qualità relativi agli apparecchi per
misurazioni. Sistema di conferma metrologica di apparecchi per misurazioni”
RIFERIMENTI