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2° Semestre 2009 edito anche in versione: tedesca francese inglese ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE

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2° Semestre 2009 edito anche in versione: tedesca francese inglese

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE

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INDICE

Pagina

Prefazione del Presidente 3 Editoriale del segretario generale 3 ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

Sedute del Comitato Direttivo e del Comitato Esecutivo 3

Congresso O.I.T.A.F. a Rio de Janeiro 4

Raccomandazione per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza per funivie bifune a va e vieni; situazioni di pericolo e fattori di pericolo da tenere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza. 4

Modifiche alle raccomandazioni sulla costruzione e l’esercizio di teleferiche a moto continuo o a va e vieni, gru a fune e funicolari per materiali (edizione 2006). 5

Approvazione del Bilancio 2008 5

Seminario O.I.T.A.F. 2010 7

50° anniversario dell’O.I.T.A.F. INFORMAZIONI INTERNAZIONALI

ITTAB 10

ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO

Comitato di studio n° I: 11 Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche Comitato di studio n° II: 12 Proprietà e collaudo delle funi Comitato di studio n° III: 13 Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune Comitato di studio n° IV: 15 Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici Comitato di studio n° VI: 15 Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie Comitato di studio n° VII: 15 Ambiente APPUNTAMENTI Comitati O.I.T.A.F. 16

Internazionali 16

O.I.T.A.F. su INTERNET 16

Relazione sull’attività svolta dall’1959, anno della sua fondazione, fino all’anno 2009 18

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Prefazione del Presidente Editoriale del segretario generale Oltre alle normali attività dell’O.I.T.A.F. nel secondo semestre del 2009 si sono svolti tre eventi che esulano dalla normalità dei lavori e cioè: la pubblicazione della statistica funivia-ria dell’O.I.T.A.F.,l’anniversario dell’O.I.T.A.F. ed infine la pubblicazione di una relazione ri-guardante tutte le attività svolte dall’O.I.T.A.F. dall’epoca della sua fondazione nel 1959. Come già riferito nel secondo numero del 2008, la segreteria dell’O.I.T.A.F., dopo l’ultima pubblicazione della statistica funivia-ria dell’O.I.T.A.F. nel 1999 in occasione del Congresso mondiale degli impianti a fune dell’O.I.T.A.F. svoltosi a San Francisco, ha nuovamente predisposto, tramite l’ISR, una statistica funiviaria mondiale. Che la raccolta dei dati tecnici relativi agli impianti a fune esi-stenti in 28 paesi e la pubblicazione di detti dati rappresenti una grande sfida, lo si evince dal lungo periodo di tre anni che si è reso ne-cessario per la raccolta e la pubblicazione dei dati. Come già segnalato nell’ultimo numero l’O.I.T.A.F. il 23 ottobre 2009 ha festeggiato a Roma il proprio 50° anniversario. Di seguito si riferisce in merito. Nella stessa giornata, nel pomeriggio, nell’Hotel Cicerone si è svolta la seduta del Comitato direttivo. Anche in merito si riferisce brevemente. In occasione del 50° anniversario è stata inol-tre redatta per l’ISR, a cura del segretario ge-nerale, una specie di relazione dell’attività svolta dall’O.I.T.A.F., nella quale sono state riportate tutte le attività significative svolte dalla fondazione dell’O.I.T.A.F. nel 1959. Questa specie di rendiconto per gli associati è stata gentilmente pubblicata dall’ISR in te-desco nel numero 6/2009, in inglese nel nu-mero 1/2010 e lo sarà in francese nel numero 2/2010. Una copia è allegata nelle varie lin-gue a questo numero. All’edizione italiana di questo O.I.T.A.F.-NEWS ne viene allegata una traduzione. Un breve riassunto dovrebbe fornire una panoramica. Un altro obiettivo importante era però anche l’organizzazione del prossimo Congresso O.I.T.A.F. a Rio de Janeiro nel 2011, per la quale il comitato organizzatore si è riunito una volta nel secondo semestre a Parigi.

In tale sede sono state adottate decisioni im-portanti per l’organizzazione del Congresso. Anche in merito un breve rapporto.

ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

Seduta del comitato direttivo ed esecutivo. Comitato esecutivo Nel secondo semestre del 2009 il comitato esecutivo non si è mai riunito. Comitato direttivo Il 23 ottobre 2009 si è svolta a Roma la sedu-ta n° 119 del Comitato direttivo. Alla seduta coincidente col 50° anniversario non erano invitati solo i membri ordinari e straordinari ed i sindaci, ma anche i membri onorari dell’O.I.T.A.F. ed i presidenti dei comitati di studio e dei gruppi di lavoro. In rappresentan-za dell’ISR per la presentazione della statisti-ca funiviaria dell’O.I.T.A.F. era presente an-che il caporedattore dott. Schramm. Alla se-duta erano in presenti 36 persone. Purtroppo all’ultimo momento per uno sciopero in Italia dei trasporti aerei alcuni componenti erano assenti a seguito dell’annullamento dei voli. Anche l’ultimo membro fondatore ancora in vita, il prof. Greco, per ragioni di salute non ha potuto partecipare alla seduta ed alla cena di gala. I temi principali affrontati sono stati i seguenti: - Relazione relativa all’ultima seduta del Co-

mitato organizzatore per il prossimo con-gresso OITAF a Rio de Janeiro;

- Statistica funiviaria dell’OITAF con relazio-ne del dott. Schramm dell’ISR;

- Approvazione del bilancio preventivo 2010; - Approvazione della raccomandazione per la

definizione degli aspetti fondamentali di si-curezza per funivie bifune a va e vieni; si-tuazioni di pericolo e fattori di pericolo da tenere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza;

- Approvazione di alcune modifiche alle rac-comandazioni sulla costruzione e l’esercizio di teleferiche a moto continuo o a va e vie-ni, gru a fune e funicolari per materiali (edi-zione 2006);

- Relazioni dei diversi presidenti dei comitati di studio.

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Congresso O.I.T.A.F. nel 2011 a Rio de Ja-neiro. Il 9 ottobre 2009 si è svolta a Parigi la terza riunione del comitato organizzatore unitamen-te ad una rappresentanza del comitato orga-nizzatore locale. In tale seduta sono stati af-frontati, tra l’altro, i seguenti importanti argo-menti, dopo che nella riunione precedente, come già riferito nell’ultimo numero di OITAF-NEWS, erano stati definiti i titoli ed i temi del-le 4 sessioni. Istituzione di un’associazione senza fini di lu-cro, che si assume i compiti del comitato or-ganizzatore locale e le incombenze finanzia-rie del congresso, invio delle prime informa-zioni via mail ad oltre 7000 associazioni, per-sone ed istituzione interessate, quote di iscri-zione, locali, attrezzature, manifestazioni di contorno per i visitatori ed accompagnatori durante il congresso, “call for papers” di quel-le sessioni per le quali i relatori possono pro-porsi al comitato di lettura, comitato di lettura e sua composizione, rimborso spese per i re-latori prescelti per le sessioni 2, 3 e 4, scelta dei relatori per la sessione 1 ed in parte per la 4, ecc. Tutti questi argomenti sono stati discussi ed alcuni di essi sono stati definiti. La seduta successiva è stata prevista per il 29 gennaio 2010 a Zurigo. Statistica funiviaria dell’O.I.T.A.F. Sebbene nel numero 02/2008 di OITAF-NEWS sia stata preannunciata l’uscita della statistica dell’OITAF per la fine di maggio del 2009, l’ISR ha potuto pubblicarla solo in otto-bre, giusto in occasione del 50° anniversario dell’OITAF, a causa di alcuni ritardi nella tra-smissione dei dati. In tale contesto la presen-tazione della statistica è stata affidata al si-gnor Schramm, redattore capo dell’ISR, che ha precisato quanto segue: La collaborazione tra ISR e OITAF per ciò che riguarda l’elaborazione della statistica degli impianti a fune risale al 1988, allorché ISR è diventato organo ufficiale dell’OITAF per i paesi di lingua tedesca. Tuttavia già nel 1959 pubblicò un articolo sulla costituzione dell’OITAF, del quale il signor Schramm di-stribuisce copia ai partecipanti. Per tornare alla pubblicazione della statistica degli impianti a fune a cura di ISR, il signor Schramm conferma che la prima edizione è stata pubblicata nel 1986 sulla base di un do-cumento messo a punto dalla segreteria dell’OITAF. Tale edizione comprendeva 114

pagine. Attualmente la quinta edizione della statistica (dopo quelle degli anni 1986, 1988, 1993 e 1999), realizzata in occasione del 50° anniversario dell’Organizzazione comprende 258 pagine, più del doppio. Egli ringrazia i ministeri, gli esercenti ed i costruttori per la collaborazione e rende in particolare omaggio al segretario dell’O.I.T.A.F. che si è impe-gnato in tutti i modi per ottenere le informa-zioni. La prossima edizione della statistica è prevista per il Congresso dell’O.I.T.A.F. del 2011 e le edizioni successive rispetteranno la periodicità di sei anni dei congressi interna-zionali dell’O.I.T.A.F. . Da parte sua il signor Brugger ringrazia tutti coloro che hanno fornito le informazioni stati-stiche per questa edizione ed esprime la spe-ranza che l’eccellente collaborazione con ISR, i paesi e le istituzioni coinvolte possa proseguire nel futuro. Egli precisa che la statistica che il signor Schramm ha presentato comprende le se-guenti informazioni tecniche: tipo di impianto, nome, luogo, data di apertura al pubblico, ca-pacità per veicolo, altitudine della stazione a monte, dislivello, lunghezza inclinata, portata oraria e persone trasportate e si riferisce a questi paesi: Germania, Andorra, Australia, Austria, Bulgaria, Colombia, Spagna, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Georgia, Hong Kong, Ungheria, Italia, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Roma-nia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Rep. Ceca e Turchia. La Cina e la Russia si sono limitate a comunicare il numero degli impianti a fune in servizio nei rispettivi paesi. La statistica dell’OITAF può venir ordinata al-la Bohmann Druck und Verlag GmbH & Co. KG, signora Eveline Schopper, tel. ++43174095-222, fax: ++43174095-429, e-mail: [email protected]. al prezzo di 60,00 € - US$ 85,00 (spese postali escluse). Raccomandazione per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza per funi-vie bifune a va e vieni; situazioni di perico-lo e fattori di pericolo da tenere in consi-derazione nella stesura di un’analisi di si-curezza. Il Comitato di studio n° I, incaricato di trattare la tecnica funiviaria e le raccomandazioni tecniche, dopo aver elaborato la raccoman-dazione per gli impianti a moto unidirezionale, ha concluso anche il documento concernente

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la definizione degli aspetti fondamentali di si-curezza degli impianti bifune a va e vieni: fat-tori di pericolo e situazioni pericolose da con-siderare per predisporre un’analisi di sicurez-za. Il preambolo aggiunge: Il Comitato di studio n°I dell’O.I.T.A.F. è stato incaricato di definire gli elementi di base da considerare per redigere un’analisi di sicu-rezza, sulla scorta dell’esperienza acquisita che ci insegna che le prescrizioni troppo det-tagliate possono essere di ostacolo per lo svi-luppo tecnico. Il presente quaderno offre una panoramica generale dei fattori di pericolo delle tipologie tipiche di funivie bifune a va e vieni. Esso non contempla delle raccoman-dazioni per l’effettuazione dell’analisi di sicu-rezza. Alla stesura di questa raccomandazione, che tiene conto dei principi e delle esigenze della direttiva 2000/9/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa agli impianti a fune destinati al trasporto di persone, hanno partecipato rappresentanti ed esperti tecnici delle autorità, degli organismi notificati, degli esercenti, dei costruttori e dei progettisti dei paesi comunitari. Le due parti della raccomandazione, pubbli-cata sotto forma di quaderni n° 25-1 e 25-2, sono stati approvati all’unanimità dal Comita-to direttivo. I due quaderni trattano le situa-zioni pericolose ed i fattori di pericolo delle seguenti parti di un impianto a fune, conside-rati dalla direttiva 2000/9/CE: Sottosistemi: 1. Funi ed attacchi funi 1.1 Funi 1.2 Attacchi funi 2. Argani e freni 3. Dispositivi meccanici 3.1 Dispositivi di tensione delle funi 3.2 Meccanismi delle stazioni 3.3 Meccanica di linea 4. Veicoli 4.1 Cabine 4.2 Sospensione 4.3 Carrelli 4.4 Collegamento con le funi 5. Dispositivi elettrotecnici (non trattato) 6. Dispositivi di soccorso Infrastruttura: 7. Strutture di linea 8. Strutture di stazione

Esercizio: 9. Fattori di pericolo in esercizio e di ge-

stione dell’impianto a va e vieni 10. Esercizio dell’infrastruttura 10.1 Zone di transito 10.2 Linea 11. Agenti esterni Le raccomandazioni sono disponibili per i membri sul sito dell’OITAF www.oitaf.org. Modifiche alle raccomandazioni sulla co-struzione e l’esercizio di teleferiche a mo-to continuo o a va e vieni, gru a fune e fu-nicolari per materiali (edizione 2006). La revisione si riferisce all’art. 2.1.6.5. della raccomandazione e riguarda il rapporto di ca-rico trasversale che consente di tener conto anche delle funivie bifune a va e vieni.

Seminario dell’O.I.T.A.F. nel 2010 Il Comitato direttivo ha deciso di organizzare il prossimo seminario dell’OITAF il 21 aprile 2010 a Grenoble, nell’ambito del SAM. Il tema generale e le relazioni sono state pro-poste dal Comitato di studio n° VII ed appro-vati dal Comitato direttivo come segue: MANAGEMENT DELL’AMBIENTE NEL

SETTORE FUNIVIARIO MANAGEMENT DELL’AMBIENTE: RIFE-RIMENTI GIURIDICI E GESTIONE DEI DA-TI. “Cosa si intende per manageme-dell’ambiente?” relatore prof. dipl. ing. Ulrike Pröbstl (Austria) Università per la coltura del suolo, Vienna, Istituto per il territorio, la pianificazione e la protezione della natura. “Fondamenti giuridici europei e recepi-mento nei singoli paesi” relatore Marc-Jérôme Hassid, esperto (Fran-cia). “Gestione e minitoraggio dei dati” relatore dott. Gunther Suette (Austria), ufficio del governo regionale della Stiria. MANAGEMENT DELL’AMBIENTE E IMPRESE: RITORNO DI ESPERIENZE

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“Un esercizio certificato in Austria: Skilifte Lech am Arlberg, come e perché?” relatore Michael Manhart, Skilifte Lech, ing. Bildstein G.m.b.H. “Nuove strade nel management ambientale ed energetico” relatore Martin Hug, direttore tecnico e membro del comitato di gestione del gruppo Weisse Arena, Laax (Svizzera). “Collegamento ferroviario del comprensorio Kronplatz – un progetto rivolto al futuro” relatore dott. ing. Andreas Dorfmann, direttore della Seilbahn AG Kronplatz (Italia). Il seminario, organizzato nel quadro del SAM, si svolgerà nel salone di ALPEXPO; modera-tore sarà il nuovo presidente del comitato di studio n° VII “Ambiente”, signor Julien Noël. La traduzione simultanea nelle quattro lingue: tedesco, inglese, francese e italiano sarà of-ferta in parte da ALPEXPO, organizzatore del SAM. Ci teniamo a ringraziare il signor Simiand ed il consiglio di amministrazione del SAM per il loro sostegno. Senza l’assistenza logistica e finanziaria per garantire le traduzioni simulta-nee nonché le attrezzature tecniche e la sala conferenze, non sarebbe stato possibile or-ganizzare il seminario dell’O.I.T.A.F. nella forma prevista. Ogni altra indicazione si trova sul sito dell’O.I.T.A.F.: www.oitaf.org.

50° anniversario dell’O.I.T.A.F. L’anno scorso, il 23 ottobre 2009, l’O.I.T.A.F. ha celebrato il suo 50° anniversario. Per la cena di gala abbiamo invitato tutti i membri del Comitato direttivo, i presidenti dei comitati di studio, i membri onorari dell’O.I.T.A.F. , nonché dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti italiano e del Comune di Roma. E-rano presenti più di 60 persone. Per l’occasione il Ministero dei Trasporti ita-liano ha offerto a tutti i partecipanti una me-daglia commemorativa in lega d’ottone. Un omaggio particolare è stato reso al prof. Gilberto Greco, unico membro fondatore

dell’O.I.T.A.F. ancora in vita e presidente per molti anni dell’O.I.T.A.F., il quale per ragioni di salute non ha potuto partecipare alla sera-ta.

il prof. Greco nella sua abitazione ove il presidente

dell’O.I.T.A.F. gli consegna la medaglia commemorativa Durante la cena si sono succeduti gli inter-venti dei signori Virginio Digiambattista e Pierpaolo Siazzu, del Ministero dei Trasporti italiano e di Alessandro D’Armini, rappresen-tante del Comune di Roma e figlio del prof. Pietro D’Armini, primo presidente dell’O.I.T.A.F. .

l’ing. Pierpaolo Siazzu durante il suo intervento. Signor Presidente, Signore e Signori, A nome del Ministero dei Trasporti Italiano e mio personale, porgo a Voi tutti il benve-nuto qui a Roma, la città eterna, per cele-brare i 50 anni della nascita dell’OITAF, fondata a Milano nel 1959 ad opera di no-ve nazioni europee e che attualmente si è sviluppata e diffusa in 30 nazioni e in 5 continenti. La nostra associazione ha avuto il grande merito, con notevole anticipo rispetto ai tempi della sua fondazione, di far incontra-

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re le categorie del settore funiviario, acco-gliendo al suo interno autorità di sorve-glianza, esercenti, costruttori ed anche isti-tuzioni universitarie, laboratori e ingegneri funiviari in maniera da coinvolgerli nella realizzazione di compiti istituzionali dell’OITAF. Fra questi compiti rientrano fra l’altro: - proporre direttive internazionali unifica-

te, emanare raccomandazioni riguar-danti la progettazione, la costruzione, l’esercizio e la manutenzione degli im-pianti a fune;

- promuovere l’armonizzazione delle norme nazionali nel campo dei traspor-ti a fune.

Attualmente queste tematiche studiate dall’O.I.T.A.F. fanno parte degli stessi stru-menti normativi che noi normalmente uti-lizziamo. Nei paesi aderenti alla UE sono state infat-ti recepite sia la Direttiva Europea 2000/9/CE, sia il testo delle Norme Euro-pee redatte dal C.E.N. – Comitato Euro-peo di Normalizzazione. Non possiamo, dunque, oggi dimenticare coloro che cinquanta anni fa ebbero il feli-ce intuito di guardare lontano e di avere, con molto coraggio, dato vita alla nostra associazione. Il mio pensiero va dunque, in questo mo-mento, ai nostri primi due presidenti, i pro-fessori Pietro D’Armini e Gilberto Greco che, in maniera determinante, contribuiro-no alla nascita ed alla diffusione dell’OITAF. A loro va un ringraziamento da parte di tut-ti noi qui riuniti, con l’augurio che quanto essi hanno lasciato in eredità possa esse-re ancora trasmesso ad altri, affinché pos-sa continuare ancora a lungo nel futuro a svilupparsi ed a diffondersi l’attività della nostra organizzazione. Nel corso di questa serata di gala, un pre-sente-souvenir sarà donato ai nostri amici dell’OITAF. Si tratta di una medaglia, crea-ta appositamente per celebrare questo cinquantesimo anniversario, realizzata con il contributo del Ministero dei Trasporti Ita-liano e dell’OITAF. Ringrazio infine tutti Voi che partecipate a questa manifestazione per la paziente at-tenzione prestata, augurando un felice soggiorno a Roma.

il

signor Faraudo durante il suo intervento Cari presidenti, signore, cari colleghi e, se mi permettete: cari amici, eccoci qua per festeggiare il 50° anniversario della nostra organizzazione a Roma, nella cit-tà eterna, sede dell’OITAF dal momento della sua fondazione. Ringrazio cordialmente tutti i nostri colleghi italiani che hanno perfettamen-te organizzato il nostro soggiorno a Roma, la riunione del Comitato direttivo di questo po-meriggio, questa serata memorabile e la gita di domani. Vorrei ringraziare in modo particolare - l’ANEF, presieduta da Sandro Lazzari, la

ditta Leitner, con i signori Seeber e Leit-ner, per l’organizzazione ed il finanzia-mento della nostra serata di gala e la gita ai Castelli Romani;

- il Ministero italiano dei Trasporti, gli inge-gneri Amedeo Fumero e Pierpaolo Siaz-zu, per il finanziamento al 50% delle me-daglie commemorative del cinquantenario dell’O.I.T.A.F.;

- l’ingegner Alessandro D’Armini, respon-sabile dei trasporti pubblici di Roma, per aver messo a disposizione l’autobus per la gita di sabato.

Saluto i miei predecessori alla presidenza: il prof. Gilberto Greco, purtroppo assente, il dott. Karl Trütsch e il dott. Horst Kühschelm e rivolgo un pensiero al prof. Pietro D’Armini ed al prof. Georges Derron che ci hanno lascia-to. Saluto anche gli altri membri eminenti della nostra organizzazione: il dott. Herbert Frank ed il prof. Artur Doppelmayr, il mio amico Je-an-Charles Simiand, ed anche il prof. Giorgio Paolini, docente del Politecnico di Milano. Saluto infine tutte le signore che vi hanno ac-compagnato, delle quali apprezziamo la pre-

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senza e che rendono la serata molto grade-vole. Cari amici, solo un po’ di storia per ricordarVi che l’idea di creare l’OITAF è nata nel 1957 in occasione del primo congresso internazionale dei trasporti a fune svoltosi in Italia. In tale occasione i signori D’Armini e Greco, rappre-sentanti del Ministero italiano dei Trasporti, sono stati incaricati di elaborare lo statuto di un’organizzazione internazionale. L’assem-blea costitutiva venne convocata il 20 gen-naio 1959 a Milano alla presenza di 27 soci fondatori. - 8 per l’Italia - 10 per la Francia - 3 per la Germania - 2 per la Svizzera - 1 per la Spagna - 1 per la Polonia - 2 per l’Austria. Il prof. Greco è l’unico rimasto ancora tra noi. Dal 1959 al 1971 il presidente è stato il prof. D’Armini con il prof. Greco come segretario generale. Poi il prof. Greco è stato presidente dell’O.I.T.A.F. dal 1971 al 1984. In tal modo l’autorità di sorveglianza italiana ha guidato l’O.I.T.A.F. per 25 anni, cioè per la metà della vita dell’Organizzazione. Non per niente dob-biamo molto ai nostri amici italiani! All’assemblea generale di Vienna nel 1984 il prof. Georges Derron, allora presidente della FIANET, presenta la sua candidatura all’O.I.T.A.F., sostenuto dalle associazioni nazionali degli esercenti e dai rappresentanti dei costruttori. Dopo una lunga discussione in seno al comitato direttivo conclusasi a bordo di un battello sul Danubio il prof. Derron ot-tenne la maggioranza dei voti per venir eletto, instaurando in tal modo un’alternanza che non verrà più smentita tra le autorità di sor-veglianza, gli esercenti ed i costruttori. In tale occasione il dott. Heinrich Brugger è diventato segretario generale, ruolo che svol-ge da oltre 25 anni (un’altra metà della vita dell’OITAF!), con immensa coscienziosità ed un effettivo dinamismo. Tante grazie, Hein-rich, ma anche alla signora Brugger per con-sentire il suo oneroso incarico al nostro fianco dopo che l’andata in pensione avrebbe dovu-to permettergli di dedicarsi unicamente alla sua famiglia. In base a tale alternanza, dopo il prof. Derron dal 1984 al 1993, venne il momento di un co-struttore: il dott. Karl Trütsch dal 1993 al 1999

e poi del dott. Horst Kühschelm dal 1999 al 2005, prima che venissi eletto io per conto degli esercenti. Più di 150 persone hanno fatto parte del co-mitato direttivo in questi 50 anni. A tutti va il nostro ringraziamento per il loro impegno. Pa-recchie centinaia hanno apportato la loro scienza e conoscenza nei comitati di studio, che svolgono un ruolo estremamente impor-tante; ai presidenti qui presenti va il nostro grazie per il loro lavoro. La nostra Organizzazione ha inoltre organiz-zato 8 congressi, ogni 6 anni, dopo quello di Roma del 1957: tutti con grande successo: Parigi nel 1963, Lucerna nel 1969, Vienna nel 1975, Monaco di Baviera nel 1981, Grenoble nel 1987, Barcellona nel 1993, S. Francisco nel 1999 e Innsbruck nel 2005 e noi ci ritrove-remo, con piacere, dal 23 al 26 ottobre 2011 per il nostro 10° congresso a Rio de Janeiro, città alla quale sono stati assegnati i giochi olimpici del 2016, restando nella tradizione delle città nelle quali vengono organizzate o-limpiadi e congressi OITAF. L’O.I.T.A.F. fa organizzare quasi ogni anno dai nostri comitati di studio dei seminari tema-tici ed il prossimo si svolgerà a Grenoble, in ambito SAM, sul tema dell’ambiente. Signore, signori, l’O.I.T.A.F. è un passato che vengo a presentarVi ma è anche un presente ed un futuro, perché la sua missione è uni-versale, vale a dire “Promuovere il progresso e lo sviluppo degli impianti a fune”. Per contribuire attivamente a tali obiettivi l’O.I.T.A.F. ha riunito tutte le categorie sociali e professionali attorno ad un unico tavolo e ad un unico trittico che comprende i costrutto-ri, gli esercenti e le autorità di sorveglianza con la prospettiva di redigere delle racco-mandazioni valide non solo in Europa ma nel mondo intero. Le nostre prime raccomandazioni risalgono al 1965 e sono state sottoposte alle istituzioni europee che le ha apprezzate. Anche se tali raccomandazioni non sono obbligatorie, esse vengono ampiamente riprese nei paesi che non dispongono di regolamentazioni naziona-li. Fino ad oggi sono venute alla luce 28 rac-comandazioni, più di una all’anno dopo il 2000, sugli argomenti più disparati, come il trasporto delle merci o l’ambiente, o come il riposizionamento di impianti esistenti, per ci-tare solo i lavori più recenti. Voi avete capito: la nostra responsabilità è grande e dai lavori dei nostri comitati dipende la credibilità in tutti i continenti.

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L’O.I.T.A.F. rappresenta oggi l’unica sede ove possono riunirsi gli esperti dei trasporti a fune, per poter discutere apertamente senza influenze esterne e senza restrizioni, di tutti i problemi relativi al settore. Ciò non è sempre possibile negli altri comitati o organizzazioni internazionali quali il CEN CT 242, l’ITTAB o il Comitato Permanente per la direttiva tra-sporti a fune. Consentitemi di citare qualche esempio: 1. l’idea di armonizzare le regolamentazioni

tecniche dei diversi paesi europei per mezzo di una direttiva è stato evocato per la prima volta in seno al Comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. nel 1987. I promotori all’epoca si chiamavano prof. Greco per l’Italia e V. Cambau per la Francia che vennero incaricati dalla Commissione di Bruxelles di elaborare una prima bozza relativa sui requisiti tecnici essenziali. I successivi presidenti e soprattutto Hein-rich Brugger hanno fattivamente contribui-to alla redazione dell’attuale direttiva. Chi meglio dell’OITAF, con la sua composi-zione paritaria, può offrire i propri servigi ed i propri consigli per l’evoluzione di tale direttiva?

2. Dal 1989 l’O.I.T.A.F. ha sostenuto il pro-getto di costituire un Comitato Tecnico del CEN per elaborare le norme internaziona-li in collaborazione con gli istituti nazionali di normalizzazione. L’O.I.T.A.F. ha in par-ticolare fornito il proprio contributo alla messa a punto delle norme riprendendo e conferendo le raccomandazioni per le sciovie e mettendo a disposizione degli esperti per i diversi gruppi di lavoro del CEN. Chi meglio dell’O.I.T.A.F., con i propri comitati di studio, può prendere l’iniziativa per modificare le norme CEN? In effetti i nostri comitati sono i soli orga-nismi internazionali a composizione mista che si riuniscono con regolarità per discu-tere l’applicazione delle norme armoniz-zate.

3. L’idea di utilizzare i trasporti a fune per facilitare il trasporto urbano è in pieno svi-luppo. Alcuni progetti sono in corso in tut-te le grandi metropoli. Chi meglio dell’O.I.T.A.F., con il suo prossimo con-gresso di Rio de Janeiro, potrà mostrare le positive conseguenze nel contesto so-cioeconomico portando gli esempi delle grandi città sudamericane?

Come potete vedere per l’O.I.T.A.F. si prean-nunciano dei bei giorni e per i trasporti a fune nel prossimo decennio uno sviluppo molto importante, anche nei settori dei quali oggi noi ignoriamo l’esistenza. Concludo il mio intervento ringraziandoVi tutti per la Vostra presenza e per la Vostra atten-zione e vorrei calorosamente ringraziare le due signore che sono i pilastri indispensabili del nostro lavoro: le due nostre interpreti, al lavoro anche stasera: la signora Rassini che partecipa dall’inizio degli anni ’70 e la signora Brink che si è aggiunta nel 1977. Meritano ampiamente il nostro applauso.

I rappresentanti italiani e francesi attorno al tavolo Sabato 24 ottobre 2009 abbiamo organizzato l’escursione ai Castelli Romani, a Frascati, con la partecipazione di oltre 40 persone. La visita delle ville “Aldobrandini” e “Falconieri”, seguite dal pranzo a Frascati, ha concluso le celebrazioni del cinquantenario dell’OITAF.

Nella villa Falconieri

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COMUNICAZIONI INTERNAZIONALI

ITTAB L’ITTAB n° 59 si è svolta dal 13 al 17 settem-bre 2009 a Cracovia (PL) su invito ed orga-nizzazione del Transportwy Dozór Te-chniczny (TDT) di Varsavia. La riunione è sta-ta inaugurata dal signor Jan Urbanowicz, di-rettore del TDT; la presidenza è stata affidata al professore Marian Wójcik ed all’ing. Wacław Oleksy del Politecnico di Cracovia. Oltre alla Polonia erano presenti le delega-zioni dei seguenti paesi: Andorra, Austria, Ci-na, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Slovenia, Spagna, Ungheria e USA. Come da tradizione le delegazioni nazionali hanno risposto alle questioni relative alle sta-tistiche nazionali degli incidenti ed accidenti ed analizzato gli incidenti più significativi. Gli argomenti tecnici hanno riguardato in par-ticolare le seguenti problematiche: - dispositivo di controllo della posizione del-

la fune portante-traente sui rulli (RPD o CPS);

- attività di sorveglianza da parte delle au-torità di sorveglianza e dei servizi di con-trollo in Svizzera;

- pezzi di ricambio e rifacimenti (Svizzera); - ampliamento della struttura adibita al

soccorso a seguito del terremoto verifica-tosi il 12 maggio 2008 nel Sichuan (Cina);

- relazione conclusiva sull’incidente dell’11.06.2007 sulla Ngong Ping Rope-way di Hong Kong a seguito della conclu-sione dell’inchiesta;

- relazione con filmato su una prova svolta-si nel 1990 su una seggiovia ad attacchi fissi in USA (Eskimolift – Winter Park – Co.) sottoponendo l’impianto a condizioni estreme (frenature, caduta alberi, incen-dio, ecc.).

L’escursione ha portato i partecipanti a Zako-pane, in particolare in località Kuźniche sulla cima Kasprowy per visitare i due tronchi della funivia bifune. A scopo dimostrativo la squa-dra di soccorso TOPR ha effettuato una pro-va di soccorso di una seggiovia situata a monte delle funivie. È stato visitato il Politecnico di Cracovia ove sono previsti tutti i corsi dei vari campi dell’ingegneria ed in particolare il laboratorio che effettua i controlli delle funi metalliche. La serata di gala, prevista a conclusione dei lavori, giovedì 17. è stata organizzata dal

TDT in una grande miniera di salgemma ove, dopo la visita, si è piacevolmente e convi-vialmente cenato a ca. 140m nel sottosuolo. Grazie di cuore a tutti gli organizzatori con un particolare ricordo a Maciej Duława, che ha partecipato per l’ultima volta all’ITTAB. La prossima ITTAB si svolgerà in Svizzera a Lucerna dal 26.09 al 1°.10.2010 su invito del Bundesamt für Verkehr e dell’Interkantonales Konkordat für Seilbahnen und Skilifte.

ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO

COMITATO DI STUDIO N° I Tecnica funiviaria e raccomandazioni Presidente è il dipl. ing. dott. Peter Sedivy del Ministero austriaco per Trasporti, Innovazione e Tecnologia. Il signor Sedivy ci ha inviato il seguente rap-porto: Su invito del signor Pierpaolo Siazzu del Mi-nistero Italiano dei Trasporti l’ultima riunione del Comitato di studio n° I è stata organizzata a Capri dall’8 al 9 ottobre 2009. Il punto principale all’ordine del giorno è stata la definizione del nuovo settore di attività del comitato e quindi l’organizzazione dei lavori che devono seguire. Da parte dei componenti del gruppo sono state avanzate diverse pro-poste interessanti ed il signor Brugger, segre-tario generale dell’O.I.T.A.F., purtroppo as-sente per un altro impegno, ha suggerito di rivisitare ed aggiornare le raccomandazioni tecniche dell’OITAF pubblicate in preceden-za. Quest’ultima proposta è stata accolta all’unanimità. La prossima riunione del comi-tato di studio che si svolgerà nel febbraio 2010 a Bregenz comincerà quindi ad occu-parsi della revisione del quaderno n° 2 ove la parte I si intitola: “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti monofune con veicoli ad ammorsamento fis-so alla fune portante-traente adibiti al traspor-to pubblico di persone” e la parte II: “Racco-mandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti monofune con veicoli ad ammorsamento automatico adibiti al trasporto pubblico di persone”. La riunione di Capri si è svolta nella stazione a monte della seggiovia monoposto che offre una vista spettacolare su una parte di quella magnifica isola che è Capri;

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la sala per la riunione è stata messa a dispo-sizione dal signor Saverio Lallini, direttore della seggiovia. Per il resto il signor Lallini non ha mancato di ospitare amabilmente i partecipanti alla riunione e le persone che li accompagnavano e vedendo la sua presenza ed i suoi interventi dinamici sembra impossi-bile che sia già ottuagenario.

Nella foto a sinistra si vede il signor Lallini (a sinistra) ed il signor Siazzu (a destra) accompagnati da alcune consorti dei componenti del comitato di studio I, in oc-

casione del compleanno del signor Lallini. In occasione della riunione vi è stato un cam-biamento: l’ing. Rolv Blakar del Det Norske Veritas prenderà il posto dell’ing. Roar Moe, componente da lunga data e ben apprezzato dalla nostra organizzazione. È l’occasione per ringraziare il signor Moe per la sua parte-cipazione ai lavori da oltre 10 anni e per la sua collaborazione sempre attiva.

l’ing. Moe e l’ing. Blakar COMITATO DI STUDIO N° II Caratteristiche e collaudo delle funi. Presidente: Eric Premat, STRMTG –Autorità di sorveglianza (F) Premat riferisce: Il comitato II si è riunito il 24 e 25 settembre 2009 a Voreppe (POMA). La riunione, orga-nizzata grazie a Laurent Bonifat con l’aiuto di Jacques Dubuisson ed Eric Premat, si è svol-ta con la presenza di 13 partecipanti. L’obiettivo principale della riunione è stato quello di proseguire la riflessione avviata nel-la precedente riunione sull’ispezione delle fu-ni. Questa riunione ha inoltre offerto l’opportunità di visitare l’impianto funiviario della Bastille a Grenoble. Il Comitato II ringrazia la ditta POMA che gentilmente ha invitato ai pranzi i partecipanti durante le due giornate di lavoro, ed anche l’STRMTG che ha offerto i vini in occasione della cena conviviale di giovedì sera. Il comitato II ha inoltre registrato con soddi-sfazione la partecipazione a questa riunione di 3 nuovi collaboratori ai quali porge il ben-venuto: George Boyden, esercente del “San-dia Peak Tramway” (New Mexico, USA); Christophe Martinet, esercente della funicola-re di St. Hilaire di Touvet (Grenoble), in rap-presentanza dell’SNTF (associazione degli esercenti funiviari francesi) e Martin Ho-fmann, della ditta Fatzer AG. I punti salienti sono i seguenti: 1) Ispezione delle funi La prima parte del lavoro riguardante l’ispezione visiva delle funi è praticamente conclusa. Sono da segnalare due punti: da una parte esiste una norma relativa alla ma-nutenzione delle funi delle gru (“ISO 4309:

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Impianti di sollevamento con carichi sospesi – Funi – Linea guida per la piccola e grande manutenzione, l’ispezione e la rimozione”), che potrebbe risultare utile per i lavori del comitato II, dall’altra è opportuno valutare in modo più preciso i singoli problemi per stabili-re delle priorità ed al fine di rappresentare meglio importanza e conseguenze dei singoli eventi in un’ottica di sicurezza. Circa gli aspetti finanziari di questo ampio progetto la Svizzera ha potuto già mettere a disposizione i mezzi per il 2010. La Francia e gli altri paesi partecipanti ai lavori del comita-to II esamineranno da parte loro le possibilità di finanziamento. 2) Round Robin MRT – Test (esame dell’anello) Lo scopo di questa serie di test incrociati è quello di individuare meglio i limiti dei metodi di controllo megnetoinduttivo e nello stesso tempo di confrontare i verbali di controllo rila-sciati dai diversi organismi incaricati di tali tipi di controllo, in particolare per quanto attiene le informazioni e i dati in essi contenuti. L’STRMTG e la ditta POMA propongono di relizzare questi test incrociati su una fune portante di 68 mm. La metodologia verrà pre-cisata per ciò che riguarda in particolare la tensione da applicare, che andrà mantenuta costante approssimativamente per un mese e la procedura complessiva da adottare. 3) Qualifica degli impalmatori Per aprire la discussione sulla qualifica degli impalmatori e sulle procedure adottate nei dif-ferenti paesi, è stata presentata la situazione in Francia e in Svizzera. Questo giro d’orizzonte verrà completato nella prossima riunione con la presentazione delle situazioni italiana, tedesca e austriaca. 4) La prossima riunione si svolgerà l’11 e 12 marzo a Wolfurt (A) su invito della ditta Dop-pelmayr. COMITATO DI STUDIO N° III Impianti e componenti elettrotecnici degli im-pianti a fune Presidente: dipl. ing. Fredy Lang, IWM Glat-tbrugg, Svizzera. Il comitato di studio si è riunito dal 5 al 7 otto-bre 2009 a Bolzano (I) per discutere i se-guenti punti:

Normalizzazione CEN – Situazione dei lavori Il presidente informa gli esperti che il gruppo CEN CT 242 ha deciso di riattivare i passati gruppi di lavoro per procedere alla revisione delle norme. Segnalazione e registrazione dei disturbi e deli stati di servizio: situazione dei lavori nell’ambito del gruppo di lavoro: I membri del comitato III vengono informati che il gruppo ad hoc, guidato dall’ing. Forna-sa, ha concluso il proprio lavoro e trasmetterà il documento elaborato al CEN CT 242 per l’approvazione. Il documento riguarda unica-mente i requisiti riguardanti l’apparecchiatura. Il documento non uscirà sotto forma di norma come relazione tecnica e non rivestirà quindi carattere obbligatorio. Discussioni relative ad eventi e disservizi ve-rificatisi agli impianti elettrici degli impianti a fune: 1. Il gruppo ha discusso la sentenza emessa

per la Zermatter Bargbahnen. Essa preci-sa che in caso di manutenzione regolare di un impianto e quindi dando prova di di-ligenza da parte dell’esercente, la con-cessione andrà prorogata senza ulteriori richieste, purché non sussistano rischi per la sicurezza o modifiche d’utilizzo o di norme rispetto all’autorizzazione iniziale.

2. Evento su una funivia a va e vieni ove al-cuni parametri sono stati modificati dal personale e che ha provocato un inciden-te senza conseguenze per le persone. Gli esperti nazionali hanno proceduto ad uno scambio di opinioni per quanto riguarda il problema delle modifiche dei parametri ammessi (o non ammessi) sugli impianti a fune dei differenti paesi.

3. Caduta di bambini in linea e provvedi-menti cautelativi da adottare: sistema magnetico di trattenuta, bloccaggio della barra di chiusura, segnalazione luminosa all’approssimarsi della stazione a monte, ecc.

4. Prove di frenatura su un impianto privo di carico: breve scambio di esperienze par-tendo dalla consapevolezza che tale tipo di prove rappresenta lo standard negli Stati Uniti e in Canada da oltre 25 anni e che su certi impianti nuovi ed anche più vecchi si adotta questo tipo di prove di frenature.

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Applicazione della direttiva 2000/9/CE: Nel caso di impianti nuovi l’applicazione della direttiva non pone problemi mentre per gli impianti esistenti sussistono alcune incertez-ze. Per quanto attiene le classi AK, in linea di principio si applica la norma EN 13243 – Di-spositivi elettrici senza considerare gli argani e là ove detta norma rimanda alla EN 954-1 – Sicurezza delle macchine: parti di sicurezza degli azionamenti, si applica tale norma.

Il comitato di studio sull’impianto del Renon

Può anche essere molto piacevole

COMITATO DI STUDIO N° IV Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici. Presidente: dott. Peter Vollmer, direttore dell’associazione svizzera degli esercenti fu-niviari SBS, Svizzera.

Il dott. Peter Vollmer ha inviato questo rap-porto: Il comitato di studio si è riunito il 16 e 17 no-vembre 2009 a Lucerna e terrà la prossima riunione a Berlino dal 26 al 27 aprile 2010.

Argomenti all’ordine del giorno: - Scambio di esperienze tra stati. Nuove di-

sposizioni giuridiche, problemi di recepi-mento, eventi particolari.

- Obbligo del casco, nessuna raccomanda-zione da parte dell’O.I.T.A.F.

Composizione del comitato: Per ragioni professionali il signor Christoph Egger, esperto designato dalla Svizzera, non può svolgere il suo incarico. Scambio di esperienze tra stati. Nuove di-sposizioni giuridiche, problemi di recepi-mento, eventi particolari. Germania: La Germania ha creato un mar-chio di qualità per le piste da sci, valido per tre anni e basato sulla regolamentazione in vigore nel Vorarlberg. Vi partecipa un partner molto importante: “Sicurezza dello sci in seno all’associazione tedesca dello sci”. Detto gruppo da oltre 30 anni si occupa di incidenti che si verificano sulle piste da sci. Il marchio di qualità delle piste non riguarda solo la marcatura, le norme comportamentali della FIS, la sicurezza, i cartelli informativi, il servi-zio di soccorso sulle piste, ma approfondisce anche la struttura dell’esercizio, il suo organi-gramma e la formazione dei collaboratori. Il marchio di qualità delle piste offre una certa protezione giuridica agli esercenti perché prova che l’esercente si è preoccupato della sicurezza delle sue piste. Fino ad ora si sono registrati 15 candidati. Svizzera: In Svizzera gli esercenti degli impianti a fune hanno anche la competenza sulle piste da sci e ne portano la responsabilità. Non ci sono regolamentazioni specifiche. I diritti e i doveri sono regolati nel quadro dell’”obbligazione di assicurare la sicurezza sulle discese destina-te agli sport della neve”, la cui applicazione è obbligatoria. Per quanto riguarda la prepara-zione delle piste la Svizzera si oppone ad o-gni tipo di intervento pubblico. D’altra parte gli esercenti svizzeri operano in stretta collabo-razione con SUVA, organismo svizzero per la prevenzione degli incidenti. Nel 2009 l’assemblea generale dell’associazione svizzera ha approvato l’”Omologazione delle discese per gli sport

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della neve”. Ciò significa che tutte le imprese che intendono esercire i propri impianti a fune durante l’inverno, se sono associate o inten-dono diventarlo dell’associazione svizzera degli impianti a fune RMS, sono obbligate a far controllare le loro piste dall’associazione. Per fare ciò RMS ha creato un ufficio di con-sulenza per i propri aderenti. Il progetto viene cofinanziato dagli organismi ufficiali per la prevenzione degli incidenti in Svizzera BFU e SUVA. Dal punto di vista giuridico la respon-sabilità del controllo delle piste grava sugli esercenti/loro associazione. La modifica dello statuto dimostra che noi riponiamo molta im-portanza nella questione del marchio di quali-tà delle piste. D’altra parte è del tutto eviden-te che non possiamo controllare ogni anno tutte le piste esistenti. Francia: In Francia ci sono delle imprese di impianti a fune che non sono responsabili della sicurez-za delle piste da sci, ma gestiscono unica-mente gli impianti a fune. Ciò significa che l’esercente non è sistematicamente respon-sabile delle piste. Per tale ragione l’introduzione in Francia di un marchio di qua-lità delle piste porrebbe dei problemi. Spagna: La situazione assomiglia a quella descritta per la Svizzera: la gestione delle piste viene conferita a coloro che ne sono responsabili. Non vi è una regolamentazione pubblica e neppure controlli. Austria Gli austriaci sono stati pionieri nel settore dei marchi di qualità delle piste e continuano ad esserne convinti. I responsabili del marchio di qualità sono le Camere di Commercio ed i governi regionali, la commissione per il mar-chio di qualità comprende l’associazione di sci, rappresentanti degli esercenti, delle scuo-le e dei maestri da sci. La concessione del marchio va rinnovata ad intervalli regolari. Le regole del gioco vengono regolarmente verifi-cate su iniziativa dell’associazione austriaca degli esercenti. Baviera: La stagione prossima prevede la messa in servizio di quattro nuovi impianti a fune che vengono presentati uno per uno dal rappre-sentante della regione tedesca.

Presentazione del procuratore di stato Heinz Walter Mathys: Il precedente procuratore della repubblica ha presentato una comunicazione tecnica molto interessante sui problemi giuridici connessi all’impiego delle nuove attrezzature speciali sulle discese per sport invernali. Il signor Mathys è presidente della commissione sviz-zera per la prevenzione degli incidenti sulle piste di discesa per sport invernali SKUS ed è considerato uno dei migliori giuristi, specializ-zato nelle problematiche giuridiche in caso di incidenti sulle piste. Il testo integrale della re-lazione può venir fornito dall’associazione svizzera. Applicazione della nuova legge svizzera sugli impianti a fune. La nuova legge svizzera sugli impianti a fune è in vigore dal 1° gennaio 2007. Durante il periodo di elaborazione della legge e nella prima fase di applicazione vi sono state delle divergenze di opinione tra l’associazione svizzera e l’Ufficio Federale dei trasporti per quanto riguarda la procedura da seguire nel caso di rinnovo del nulla osta all’esercizio. Da parte dell’autorità di sorveglianza – e ciò in contrasto con l’interpretazione degli addetti alla professione – la legge è stata interpretata nel senso che in caso di proroga della con-cessione, doveva venir adeguato anche il nul-la osta all’esercizio. Alla fine del 2009 un pro-nunciamento del Consiglio di Stato in merito all’applicazione della legge sugli impianti a fune ha destato l’interesse del settore dal momento che il Consiglio di Stato ha orienta-to la sua decisione finale nel senso degli e-sercenti degli impianti a fune: Il controllo pe-riodico di tutti i componenti dell’impianto ga-rantisce in modo esplicito la sicurezza dell’impianto a fune. I controlli vengono svolti secondo le prescrizioni in vigore ed i risultati inviati ogni anno all’autorità di sorveglianza OFT. L’amministrazione è quindi in possesso di tutti gli elementi indispensabili, il che rende superfluo l’ulteriore invio in caso di rinnovo della concessione. Nel frattempo l’Ufficio Fe-derale dei Trasporti ha accolto la decisione del Consiglio ed adattato la documentazione a disposizione delle imprese degli impianti a fune. Obbligo del casco: Il comitato IV ha lungamente discusso l’argomento dell’obbligatorietà dell’uso del casco e le opinioni rimangono distanti. In

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conclusione il gruppo ha deciso di non prepa-rare una raccomandazione OITAF sull’argomento. Il che non esclude la ripresa dell’argomento “casco obbligatorio” nelle prossime riunioni del Comitato di studio n° IV.

COMITATO DI STUDIO N° VI Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie e sciovie. Presidente: dott. ing. Mauro Joyeusaz, diret-tore tecnico della Cervino S.p.A. – Aosta (I). Il comitato di studio si è riunito in autunno ad Annecy, il 28 e 29 settembre 2009. In tale oc-casione ha praticamente concluso la redazio-ne delle linee guida per il soccorso sugli im-pianti a fune, ove mancano solo alcune modi-fiche formali. Gli allegati sono stati definiti come segue: - allegato A Comunicazioni verso l’esterno - allegato B comunicazioni verso l’interno - allegato C competenze e conoscenze - allegato D questionario per la valutazione

del piano di soccorso - allegato E elenco delle organizzazioni e

delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso

- allegato F elenco delle autorità e delle or-ganizzazioni esterne da allertare per un soccorso

G elenco delle attrezzature necessarie per ogni squadra di soccorso Vista la conclusione dei lavori precedenti il presidente ha aperto un giro di tavolo per in-dividuare il/i tema/i da affrontare prossima-mente. Le diverse proposte emerse sono sta-te: a. esercizio in condizioni eccezionali (ivi

comprese le condizioni atmosferiche), in base all’esperienza;

b. qualificazione del personale; c. comportamento del personale; d. valutazione delle esperienze nel campo

della manutenzione dell’impianto, e il comitato ha scelto il primo argomento: esercizio in condizioni eccezionali, iniziando a discutere sulle circostanze più frequenti, qua-li: vento, neve, ghiaccio, temporale, umidità elevata, avaria dei componenti e dispositivi di sicurezza e lavori/cantieri nelle vicinanze dell’impianto. Per avviare un dibattito appro-fondito i diversi gruppi nazionali sono stati in-caricati di preparare un argomento specifico per la prossima seduta.

La prossima riunione prevista a Engelberg (CH) il 18 e 19 gennaio 2010 è stata rinviata al 22 e 23 marzo 2010. COMITATO DI STUDIO N° VII Ambiente. Presidente: signor Julien Noël, Montagne & Management SAS Il signor Noel ha inviato questo rapporto: il comitato VII si è riunito il 9 giugno a Aix-les-Bains (F) ed il 21 settembre 2009 a Schlad-ming (A). L’anno 2009 è caratterizzato dalla conclusio-ne della presidenza del signor Michael Man-hart che ha deciso di non proseguire nell’incarico. È stato sostituito dal signor Noël per un mandato di 3 anni. Il comitato ringrazia calorosamente il signor Manhart, all’origine dell’istituzione ed iniziatore dell’insieme dei lavori condotti fino ad ora. Il signor Manhart rimane evidentemente un collaboratore ed un partecipante privilegiato del comitato VII. In giugno il Comitato VII ha definito il suo programma di lavoro per i prossimi tre anni attorno a tre argomenti: 1. Acqua

- neve programmata / tecnologie / bacini di accumulo

- fondamenti giuridici (a livello europeo e nazionale); disposizioni relative alle au-torizzazioni ed ai prelievi.

2. Energia

- Consumi di energia (studio sull’emissione di anidride carbonica)

- possibilità di economie per gli esercenti -

3. Politica di comunicazione riguardante la raccomandazione e gli allegati tecnici dell’OITAF sull’ambiente verso gli eser-centi e gli utenti.

Per l’anno 2009 nelle due riunioni il comitato ha portato avanti due lavori: 1. Finalizzazione del lavoro precedente

relativo alla raccomandazione sulla protezione dell’ambiente: - traduzione e validazione degli allegati

tecnici in francese;

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- proposta di sottoporre al comitato diret-tivo dell’O.I.T.A.F. tali allegati tecnici;

- proposta di sottoporre al comitato diret-tivo dell’O.I.T.A.F. una politica di comu-nicazione di tali lavori affinché essi pos-sano servire al meglio per gli esercenti (punto 3 degli argomenti del Comitato VII). Un riassunto in francese e tedesco verrà realizzato a cura della professo-ressa Pröbstl. Una volta che tale lavoro sarà stato validato dal comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. (2010), si proporrà di in-viarlo alle associazioni nazionali, tramite il comitato direttivo, precisando le pos-sibili scelte di diffusione: inserimento sul sito internet delle associazioni, la diffu-sione all’insieme dei loro aderenti, la dif-fusione alle autorità principali di tutela e sorveglianza di ogni paese. I membri vorrebbero inoltre richiedere al comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. se possono pro-cedere ad una sorta di “volgarizzazione” del lavoro, allo scopo di sviluppare un documento di comunicazione comune all’insieme dei paesi sulla gestione dell’ambiente nei comprensori sciistici, per organizzare una diffusio-ne/comunicazione verso i clienti.

2. Preparazione del seminario previsto in

occasione del SAM, il 21 aprile 2010

La prossima riunione del Comitato di studio n° VII si svolgerà a Grenoble il 22 aprile 2010.

APPUNTAMENTI dell’O.I.T.A.F.: Riunioni degli organi dell’O.I.T.A.F. (date stabilite): Comitato direttivo 20 aprile 2010 a Grenoble (F) 28 ottobre 2010 a Barcellona (E) Comitato esecutivo da stabilire Seminario dell’O.I.T.A.F. 21 aprile 2010 a Grenoble (F) Comitato di studio n° I 12-14 febbraio 2010 a Bregenz (A) 22-24 settembre 2010 a Vienna (A) Comitato di studio n° II 11 e 12 marzo 2010 a Wolfurt (A) 16 e 17 settembre 2010 in Italia Comitato di studio n° III 21 e 22 aprile 2010 a Grenoble (F) Comitato di studio n° IV 26 e 27 aprile 2010 a Berlino (D) Comitato di studio n° VI 22 e 23 marzo 2010 a Engel-berg (CH) 7 e 8 giugno 2010 a Perugia (I) Comitato di studio n° VII 22 aprile 2010 a Grenoble (F)

APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI

ISPO CHINA/ALPITEC CHINA A PECHINO

4 - 6 marzo 2010

ALPITEC – PRO-

WINTER

Fiera di Bolzano

13 – 23 aprile 2010

SAM Grenoble

21 - 23 aprile

2010

National Convention & Tradeshow 2 – 5 maggio 2010 Omni Orlando Resort at ChampionsGate, FL 1500 Masters Boulevard, Florida 33896

INTERALPIN IN-NSBRUCK

4 - 6 maggio

2011

O.I.T.A.F su INTERNET

Il sito dell’O.I.T.A.F. si trova all’indirizzo > http://www.oitaf.org < ed è disponibile nelle lingue: tedesco, inglese, cinese, spagnolo, portoghese, francese, italiano, giapponese e russo. Sul sito sono riassunti i riferimenti più importanti riguardanti l’O.I.T.A.F., quali: ● cos’è l’O.I.T.A.F. ● organigramma dell’O.I.T.A.F. ● statuto dell’O.I.T.A.F.

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● attività dell’O.I.T.A.F. ● NEWS ed altre informazioni

dell’O.I.T.A.F. ● O.I.T.A.F.-NEWS ● incarichi in seno all’O.I.T.A.F. ● raccomandazioni tecniche, rapporti e sta-

tistiche dell’O.I.T.A.F. ● comunicazioni presentate in occasione

dei seminari dell’O.I.T.A.F. ● seminari dell’O.I.T.A.F. Ulteriori informazioni possono venir richieste via mail all’indirizzo: [email protected]. Il sito consente di accedere direttamente a tutte le comunicazioni dei seminari dell’O.I.T.A.F. ed a tutte le edizioni di O.I.T.A.F.-NEWS svoltisi e pubblicati fino alla data di divulgazione del presente O.I.T.A.F.-NEWS, nonché a certi studi elaborati dai Comitati di studio. Gli associati all’O.I.T.A.F. possono inoltre ac-cedere direttamente alle Raccomandazioni tecniche dell’O.I.T.A.F. Per tale operazione occorre la password trasmessa per posta. Edito dal Segretario generale dell’O.I.T.A.F. I-39100 BOLZANO – Via Crispi, 10 tel.: ++390471414600 fax: ++390471414616 e-mail: [email protected] [email protected] Salvo diversa indicazione, testi, foto e impa-ginazione sono del segretario generale dell’O.I.T.A.F.

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Relazione sull’attività svolta dall’1959, anno della sua fonda-

zione, fino all’anno 2009 1957 I. Congresso internazionale sui trasporti a fune In tale occasione la Sig.ra Stolpe Gertrude, colla-boratrice della F.A.O. (Organizzazione mondiale per l’Alimentazione e l’Agricoltura istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite) presenta una relazione molto apprezzata sulle ragioni per cui si presenta la necessità di costituire un’organizzazione internazionale per il trasporto a fune descrivendo nel contempo anche i compiti che le andrebbero affidati. E’ la scintilla dalla qua-le nacque l’iniziativa, del resto appoggiata da tutte le delegazioni e persone che partecipano al con-gresso, di costituire un’organizzazione dei traspor-ti a fune. Di seguito ai Prof. Pietro D’Armini e prof. Gilberto Greco, dirigente del Ministero dei Trasporti italia-no, è stato affidato l’incarico di redigere un proget-to di statuto per tale organizzazione. 1959 Ultimato il progetto di statuto si convoca per il 20 gennaio 1959 nel Museo della Scienza e della Tecnica a Milano l’assemblea costitutiva e la pri-ma Assemblea Generale dell’organizzazione alla quale partecipano 27 membri fondatori che rap-presentavano i seguenti paesi : Italia (8), Francia (10), Austria (2), Svizzera (2), Germania (3), Po-lonia (1) e tutti le categorie interessate ai trasporti a fune, e specie le autorità di sorveglianza, gli e-sercenti, i costruttori e singole persone interessate (ingegneri) Nel gruppo che prende parte alle assemblee vi è più di un nome ben noto, il prof. D’Armani† (I), Schlägelbauer † (A), Jarisch † (A), Rebufell † (F), Rumilly † (F), Winkler † (CH), Krolkowsky † (PL), Greco (I),ecc. In tale occasione l’assemblea ap-prova l’elezione del Prof. Dr. Ing. Pietro D’Armini, dirigente del Ministero dei Trasporti italiano, alla carica di primo presidente dell’O.I.T.A.F. per una durata di tre anni.

Prof. Pietro D’Armini

Al prof. Dr. Ing. Gilberto Greco (I) viene affidato l’incarico di primo Segretario Generale

Prof. Gilberto Greco Uno degli obiettivi principali dell’organizzazione essendo quello di redigere raccomandazioni tec-niche per la costruzione e l’esercizio degli impianti di trasporto a fune O.I.T.A.F. decide di costituire i seguenti tre comitati di studio - Comitato di studio per la stesura di prescrizio-

ni internazionali relative ai trasporti a fune. I membri ne sono i Sigg. Carlevaro (I), Henne-bert (F), Zuberbühler (CH) e Winkler (CH),

- Comitato di studio per la terminologia interna-zionale di funivie aeree e terrestri. I membri ne sono i Sigg. Zuberbühler, Winkler e Greco

- Comitato di studio per il controllo magnetoin-duttivo delle funi. I membri ne sono i Sigg. Greco (I), Winkler (CH) e Wolff (D).

Elezione di due presidenti onorari dell’O.I.T.A.F. - Prof. Dr. Ing. Anastasti Anastasio (I) e - Dr. Ing. Rebuffel André (F) 1960 Costituzione dei seguenti comitati di studi - Comitato di studio “Funi e Fili per funi”. I

membri ne sono i Sigg. Greco (I), Morel (F) e Müller (D)

- Comitato di studio “Componenti elementari e gruppi di componenti di funivie” I membri ne sono i Sigg. Greco (I). Rumily (F) e Wolf (D)

Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione di funivie bifuni a va e vieni de-stinate al trasporto in servizio pubblico di persone” (Quaderno n° 1) 1961 Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di funivie monofu-ne a moto continuo a collegamento permanente e collegamento automatico dei veicoli destinate al trasporto in servizio pubblico di persone” (Qua-derno n° 2)

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Nomina degli esperti dei comitati di studio “Funi” e “Componenti degli impianti a fune” costituti nel 1960 1962 II. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Prof. Gilberto Greco nella carica di Segretario Generale dell’O.I.T.A.F. Elezione dell’Ing. Rebuffel (F) alla carica di presi-dente del comitato di studi “Funi” dell’Ing.Wolff al-la carica di presidente del comitato di studio “Con-trollo magneto induttivo delle funi” 1963 II. Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Pari-gi III. Assemblea Generale straordinaria della O.I.T.A.F. a Parigi Costituzione del comitato di studio per impianti di segnalazione aerea delle funivie. I membri ne so-no i Sigg. Marhold (A), Fumet (F), Gross (D), Cla-yton (GB), Calevaro (I) e Perret (CH) Estensione delle competenze del comitato di stu-dio per la terminologia internazionale delle funico-lari aeree e terrestri per aggiungervi le statistiche degli impianti a fune Pubblicazione di una statistica degli impianti a fu-ne in occasione del congresso internazionale 1964 Le raccomandazioni tecniche (quaderni 1 e 2) in-contrano l’approvazione della Commissione Eco-nomica Europea Nominazione del Dipl. Ing. Schrödl (D) a presiden-te del comitato di studio per lmpianti di segnala-zione aerea delle funivie 1965 IV: Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Prof. Gilberto Greco nella carica di Segretario Generale dell’O.I.T.A.F. Pubblicazione del documento “Il controllo magne-toinduttivo delle funi” Descrizione e strumenti (quaderno n° 3) ISR pubblica la terminologia delle funicolari aeree e terrestri compilate dal Prof. Bitter Pubblicazione del rielaborato quaderno n° 1 (Rac-comandazioni tecniche per la costruzione di tele-feriche bifuni a va e vieni) Il comitato di studi “Funi” decide la costituzione del gruppo di lavoro “Lubrificazione delle funi”. Presidente del gruppo di lavoro : Max Clayton (GB)

Il comitato di studi “Terminologia e dati statistici degli impianti a fune” decide la costituzione del gruppo di lavoro per la raccolta di dati statistici sugli impianti a fune. I membri ne sono i Sigg. Greco (I), Rummily (F), Wolff (D),e Zuberbühler (CH) 1966 Costituzione del comitato di studio “Teleferiche per il trasporto di materiale (Presidente: Ing. Mau-rizio Primo Pubblicazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di Impianti a fune destinati al trasporto in servizio pubblico di perso-ne”. Parte 8 : Esercizio (Quaderno n° 14). 1968 V. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Torino Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del prof. Gilberto Greco nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Approvazione della versione riveduta del quader-no n° 2 di raccomandazioni relative a funivie mo-nofune a moto continuo unidirezionale a collega-mento temporaneo dei veicoli (quaderno n° 2.2) Costituzione del comitato di studio per la Biblio-grafia. Presidente : Ing, Maurizio Primo. 1969 III. Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Lu-cerna. VI. Assemblea Generale straordinaria a Lucerna Elezione del Prof. Italo Bertolini (I) alla carica del presidente del comitato di studi “Funi” Elezione dell’Ing. Max Clayton alla carica del pre-sidente del comitato di studi Impianti a fune per il trasporto di materiale. 1970 Riorganizzazione dei comitati di studio per ade-guarne la struttura alle conclusioni del congresso internazionale e alle decisioni dell’Assemble Ge-nerale di Lucerna. A tal fine vengono sciolti i comi-tati di studio esistenti e costituiti i seguenti comitati di studio e relativi gruppi di lavoro Comitato di studio n° I : Raccomandazioni tecni-che Presidente : Ing. Paul Zuberbühler (CH) Gruppo di lavoro per la redazione di raccomanda-zioni tecniche per funivie bifuni a collegamento temporaneo dei veicoli Presidente : Ing. Paul Zu-berbühler (CH) Gruppo di lavoro per la redazione di raccomanda-zioni tecniche per teleferiche per il trasporto di materiale Presidente : Max Clayton (GB) Comitato di studio n° II : Caratteristiche e verifica delle funi Presidente : Prof. Italo Bertolini (I) Gruppo di lavoro : Controllo magnetoinduttivo del-le fune Presidente : Prof. Italo Bertolini (I)

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Gruppo di lavoro : Resistenza alla fatica Comitato di studio n° III : Problemi tecnici Presidente : Dipl: Ing. Friesenecker (D) Comitato di studio n° IV : Problemi giuridici, am-ministrativi, economici e statistici Presidente : Dr Herbert Frank (A) Applicazionel delle „Raccomandazioni per la lubri-ficazione delle funi di acciaio destinate agli im-pianti a fune (quaderno n° 4): 1971 VII. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Elezione del Prof. Dr. Ing. Gilberto Greco alla ca-rica di presidente dell’ O.I.T.A.F.e nomina del Dr. Ing. Eugenio Massara (autorità di sorveglianza ita-liana) alla carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Elezione dei presidenti onorari dell’O.I.T.A.F. - Prof. Dr. Ing. Pietro D’Armini - Dipl. Ing. Paul Zuberbühler (CH)

Prof. Gilberto Greco

Dott. ing. Eugenio Massara

1972 Il comitato di studio n° III “Problemi tecnici” decide la costituzione dei seguenti gruppi di lavoro Gruppo di lavoro 1 : Azione frenante del freno sul-la portante e oscillazioni delle funi Gruppo di lavoro 2 : Veicoli di soccorso automo-venti

Gruppo di lavoro 3 : Dispositivi di soccorso Gruppo di lavoro 4 : Azione del vento sulle funi Gruppo di lavoro 5 : Dispositivi elettrici per il co-mando a distanza Presidente : W. Ott (CH) Gruppo di lavoro 6 : trasmissione idraulica della forza Dipl. Ing. Fritz Winkler (CH) viene nominato alla carica del presidente del comitato di studio n° I “Raccomandazioni tecniche” e del gruppo di la-voro “Redazione di raccomandazioni tecniche per funivie bifuni con agganciamento automatico dei veicoli” Assegnazione della competenza per l’elaborazione delle statistiche degli impianti a fu-ne e incidenti” al comitato di studio n° 4 1975 IV. Congresso dell’O.I.T.A.F. a Vienna VIII. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Vienna Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Eugenio Massara nella carica di segretario gene-rale dell’O.I.T.A.F Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione di funivie bifune a moto conti-nuo unidirezionale, con veicoli ad ammorsamento automatico, destinate al trasporto in servizio pub-blico di persone” (Quaderno n° 5) Approvazione del documento “Studi e proposte sui dispositivi di soccorso per la calata dei viag-giatori nelle funivie (Quaderno n° 7) Costituzione della sezione continentale O.I.T.A.F.-NACS negl Stati Uniti Costituzione del gruppo per il coordinamento degli scambi di informazioni e attività congiunte sulla durata di vita delle funi tra O.I.T.A.F. e O.I.P.E.E.C. O.I.T.A.F. nomina come suo rappre-sentante ufficiale in tale gruppo il Prof. Pietro D’Armini Elezione del Dr. Stanfel (A) alla carica di presi-dente onorario dell’O.I.T.A.F. Elezione del Dipl. Ing. Franz Zbill (D) alla carica di presidente del comitato di studio n° III. 1976 Costituzione di un gruppo di lavoro per la reda-zione di un nuovo statuto Nomina del Dr. Herbert Frank alla carica di presi-dente del gruppo di lavoro Costituzione di un gruppo di lavoro per la creazio-ne di un centro di documentazione e d’informazione Pubblicazione di “Studi e proposte per le appa-recchiature elettriche ed elettroniche 1, parte ; Automatismi e comandi a distanza delle funivie (quaderno 6) 1978 IX. Assemblea Generale dell’’O.I.T.A.F. A Torino Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr, Ing.

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Eugenio Massara nella carica di segretario gene-rale dell’O.I.T.A.F. 1979 Pubblicazione del *Report about the state of in-vestigations in the field of steal ropes (Quaderno n°17) Nomina del Dipl. Ing. Josef Wolff (D) a membro onorario dell’O.I.T.A.F. Elezione del Prof. Dr. Ing. Giorgio Paolini alla ca-rica di presidente del comitato di studio n° II : Caratteristiche e verifica delle funi” Prof. Paolini assume il ruolo del rappresentante dell’O.I.T.A.F. nel gruppo di coordinamento O.I.T.A.F. – O.I.P.E.E.C.. 1980 Approvazione delle “Raccomandazioni per la co-struzione e l’esercizio di teleferiche a movimento continuo a va e vieni, di blondins e piani inclinati per il trasporto di materiale (quaderno 8) 1981 V. Congresso O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera X. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’ O.I.T.A.F. e conferma Del Dr. Ing. Eugenio Massara nella carica di segretario gene-rale dell’O.I.T.A.F. Pubblicazione delle statistiche sugli impianti a fu-ne raccolte e compilate dall’O.I.T.A.F. (situazione 1980) 1982 Nomina di André Rumilly (F) alla carica di presi-dente onorario dell’O.I.T.A.F. 1983 XI. Assemblea Generale straordinaria dell’O.I.T.A.F. a Barcellona Approvazione dei nuovi statuti dell’O.I.T.A.F. Dr. Ing. Andrea Marasca (Ministero dei Trasporti, Roma) nominato alla carica di segretario generale della O.I.T.A.F.

Dott. ing. Andrea Marasca

1984 XII. Assemblea generale dell’O.I.T.A.F. a Vienna Elezione del Prof. Dr. Gorge Derron (Schweizeri-scher Seilbahnbetreiberverband – Associazione svizzera degli Esercenti di Impianti a fune) e no-mina del Dr. Ing. Heinrich Brugger (Autorità di sorveglianza degli impianti a fune della provincia autonoma di Bolzano (I) alla carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F..

Prof. George Derron

Dr. Ing. Heinrich Brugger 1985 Il Prof. Dr. Ing. Erwing Wrbka nominato alla carica di presidente del comitato di studio n° I “Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche” 1987 Congresso O.I.T.A.F. a Grenoble XIII. Assembles Generale dell’O.I.T.A.F. a Greno-ble Rielezione del Prof. Gorge Derron alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger alla carica di segretario generale Elezione del Dr. Horst Kühschelm alla carica di presidente del comitato di studio n| IV Nomina dei seguenti membri onorari di O.I.T.A.F. - Prof. Ing. Gilberto Greco (I) - Hofrat Dr. Herbert Frank (A) - Dipl. Ing Fritz Winkler (CH)

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1988 Riorganizzazione dei comitato di studio. Vengono confermati e costituiti i seguenti comitati di studio e gruppi di lavoro - Comitato di studio n° I: Raccomandazioni tec-

niche: Presidente: Prof. Dipl. Ing. Erwin Wrbka (A)

- Gruppo di lavoro del comitato di studio n° I : Sciovie: Presidente : Dipl.ing. Wolfgang Al-lgäeuer

- Comitato di studio n° 2: Caratteristiche e veri-fica delle funi: Presidente : Prof.Dr.Ing. Gior-gio Paolini (I)

- Comitato di studio n° III e: Impianti e gruppi di componenti elettrici degli Impianti a fune: Presidente: Dipl.Ing. ETH Ruedi Schüle (CH)

- Comitato di studio n° III m: Problemi generali dei gruppi di componenti meccanici: Presidente: Dr. Ing. Achille Bonini

- Comitato di studio n° IV: Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici: Presidente: Dr. Horst Kühschelm (A)

- Comitato di studio n° V: Resistenza a fatica: Presidente : Dipl.Ing. Esslinger (D)

- Comitato di studio n° VI: Problemi del servizio pubblico, disordini ed evacuazione Presidente: francio Crouzet

- Comitato di studio n° VII: Promozione delle funivie intese come mezzo di trasporto: Presidente: Pierre Montat-Rosset (F)

ISR pubblica le statistiche e relativi dati tecnici degli impianti a funi dell’O.I.T.A.F. (Situazione 1986)

1989 I. Seminario O.I.T.A.F. “Dispositivi di tensione i-draulici delle teleferiche a moto continuo unidire-zionale” svoltosi il 31.03.1989 all’Univeristà Tecni-ca ETH di Zurigo. Approvazione della versione riveduta delle “Rac-comandazioni tecniche per la costruzione di funi-vie monofune a collegamento permanente dei veicoli (quaderno 2.1) Approvazione delle “Condizioni internazionali per il trasporto sugli impianti a fune Costituzione del Comitato di studio n° VIII : Assi-curazione della qualità degli impianti a fune” Presidente : Dipl. Ing. Dieter Krischke (D) 1990 XIV. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. Rielezione del Prof. Gorge Derron alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma della nomi-na del Dr. Ing. Heinrich Brugger alla carica di se-gretario generale ISR pubblica le statistiche delgi impianti a fune dell’O.I.T.A.F. (situazione 1988) Contatti personale con l’Unione Europea per e-sporvi le ragioni per cui l’approvazione della Diret-tiva Europea per impianti a fune destinati al tra-

sporto di persone si impone come una necessita e l’importanza di fare partecipare l’O.I.T.A.F. ai lavo-ri di redazione e pubblicazione O.I.T.A.F. ammessa come membro permanente con competenza di consulente ai lavori del Comi-tato Tecnico CEN TC 242, il comitato a cui è stato affidato il compito di redigere prescrizioni di sicu-rezza per impianti a fune destinati al trasporto di persone Elezione di Max Clayton (GB) a membro onorario dell’ O.I.T.A.F. 1991 II. Seminario O.I.T.A.F. “Controlli non distruttivi degli elementi di impianti a fune” svoltosi il 19.04.1991 nelle sede della Bundeskammer der gewerblichen Wirtschaft a Vienna 1992 Sospensione dei lavori dei comitati di studio n° IIIm, VI e VIII i cui membri partecipano ai lavori promossi dell CEN TC 242 per l’elaborazione di norme CEN. Gli altri comitati di studio, fatta ecce-zione del comitato di studio n° IV, riducono per lo stesso motivo il numero delle riunioni dedicati ai lavori promossi dall’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni Tecniche per la costruzione e l’esercizio di sciovie per il tra-sporto pubblico delle persone (quaderno n° 10). Tali raccomandazioni sono messe a disposizione del CEN, il quale le riprende quasi integralmente nelle proprie norme. Approvazione delle raccomandazioni tecniche per i freni degli argani di impianti a fune (quaderno n° 13) Il comitato di studio n° I decide la costituzione del gruppo di lavoro “Funivie non in servizio pubblico” Presidente : Dipl.Ing. Wolfgang Allgeuer (A) Costituzione del comitato di Studio n° IX : „Peda-ne mobili per l’imbarco di turisti e l’ambiente“ Presidente : Ekkehart Ulmrich (D) 1993 VII. Congresso O.I.T.A.F. a Barcellona XV. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Barcel-lona Elezione di Karl Trütsch (Associazione svizzera dei costruttori) alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma di Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale di 0.I.T.A.F.

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Karl Trütsch ISR pubblica le statistiche O.I.T.A.F. degli impianti a fune con i relativi dati tecnici (situazione 1992) Nomina dei seguentii due membri onorari dell’O.I.T.A.F. - Prof. Dr. Gorge Derron (CH) - Ing. Roberto Jaumandreu (E) 1994 III. Seminario O.I.T.A.F.: Misure di sicurezza per i rulli di linea delle funivie monofune “ svoltosi a Zu-rigo il 27 aprile 1994 Per ridurre il sovraccarico di lavoro dovuto alle at-tività connesse ai lavori di normalizzazione CEN si decide di sciogliere i comitati di studio n° V “resi-stenza a fatica” e n° VII : Promozione degli im-pianti a fune intese come mezzo di trasporto 1996 IV. Seminario O.I.T.A.F. : Totale qualità negli im-pianti a fune – Via innovativa verso il futuro” svol-tosi a Monaco di Baviera il 30 settembre 1996 XVI. Assemble Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione di Karl Trütsch alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferna del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni per la co-struzione e l’esercizio di funivie non in servizio pubblico per il trasporto di persone e cose – Tele-feriche a va e vieni (Quaderno n° 11) Elezione di Dipl. Ing. Dr. Peter Sedivy (A) alla ca-rica di presidente del comitato di studio n° 1 1997 V. Seminario O.I.T.A.F. “Affidabilità degli impianti a fune e requisiti di sicurezza con particolare con-siderazione della regolazione programmabile” svoltosi il 16 ottobre a Bolzano Adozione delle seguenti innovazioni O.I.T.A.F. crea il proprio sito internet in 9 lingue www.oitaf.org Organizzazione di seminari O.I.T.A.F. annuali Pubblicazione del giornale di informazioni bi-annuale O.I.T.A.F.NEWS

Costituzione di un gruppo di lavoro per la revisio-ne delle raccomandazioni tecniche per impianti a fune destinati al trasporto di materiale Ristrutturazione parziale dei comitati di studio e ridefinizione delle loro competenze onde adeguar-le alla struttura dei lavori di normalizzazione CEN - Il comitato di studio n° I prende il nome “Tec-

nica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche Presidente : Dipl. Ing. Dr. Peter Se-divy (A)

- Gruppo di lavoro “Impianti a fune non pubbli-ci”. Al gruppo di lavoro viene assegnato un nuovo campo di attività, ossia “Revisione delle raccomandazioni tecniche per gli impianti a fune destinati al trasporto di materiale (Qua-derno 8): Animatore : Dr. Ing. Achille Bonini (I)

- Comitato di studio n° II: nessuna modifica - Comitato di studio n° IIIm: le sue competenze

“Problemi generali dei gruppi di componenti meccanici” vengono assegnate al comitato di studio n° I e pertanto viene sciolto il comitato n° IIIm

- Comitato di studio n° III prende il nome “Im-pianti e componenti elettrotecnici di impianti funiviari”

- Comitato di studio n° IV: “Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici”. Nessu-na modifica

- Comitato di studio n° VI prende il nome “Otti-mizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie”

- Comitato di studio n° VIII: “Assicurazione della qualità degli impianti a fune” è sciolto

- Comitato di studio n° IX è sciolto. Le sue competenze vengono assegnate al comitato di studio n° IV,

1998 VI. Seminario O.I.T.A.F. “Impianti a fune e zone sciistiche in Europa” – Effetti economici, giuridici e finanziari” svoltosi a Grenoble il 23 aprile. Approvazione delle *Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti a fune per il trasporto di materiale fino ad una massa di 2000 kg” Il comitato di studio n° IV decide di costituire il gruppo di lavoro “Ambiente” Animatore: Techn. Rat Dr. Michael Manhart (A). 1999 Per celebrare i suoi 40 anni O.I.T.A.F. organizza e invita i membri ad una cena di gala. VII. Congresso internazionale a San Francisco XVII. Assemblea Generale dell’ O.I.T.A.F. a San Francisco Elezione di Dr. Horst Kühschelm (autorità di sor-veglianza austriaca) alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario Generale dell’O.I.T.A.F.

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Dr. Horst Kühschelm ISR pubblica le statistiche mondiali degli impianti a fune e relativi dati tecnici compilate da O.I.T.A.F. (situazione 1998) 2000 VIII Seminario O.I.T.A.F. : “Organizzazione della sicurezza del lavoro nell’ambito dell’esercizio di impianti a fune” svoltosi il 27 aprile a Grenoble Si decide di sfruttare la possibilità di accogliere nel Comitato di direzione i 5 membri senza diritto di voto previsti dallo statuto. Vengono ammessi come membri straordinari del Comitato di direzio-ne i rappresentanti della Polonia, Slovacchia, Slo-venia e dell’O.I.T.A.F.-NACS. A Pechino vengono stabiliti contatti personali con i rappresentanti della autorità di sorveglianza cinesi e dei operatori di turismo allo scopo di spianare la strada per un eventuale costituzione di una sezio-ne asiatica dell’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni per la co-struzione e la realizzazione di pedane mobili di ausilio all’imbarcazione su seggiovie” Approvazione delle “Raccomandazioni per la co-struzione e la realizzazione di pedane mobili di risalita destinate agli sport invernali” Elezione del Prof. Dr. 2001Ing. Enrico Bazzaro (I) alla carica di presidente del comitato di studio n° II. 2001 IX. Seminario O.I.T.A.F. “Effetti dei limiti tecnici attuali ai fini della concezione e realizzazione de-gli impianti a fune” svoltosi il 12 ottobre a Bolzano Approvazione delle “Raccomandazioni per la valu-tazione delle peculiarità tecniche delle funivie con doppia fune portante-traente” (quaderno n° 18) Elezione del Dipl. Ing. Fredy Lang (CH) alla carica di presidente del comitato di studio n° III Per la sua qualità di “stakeholder” all’O.I.T.A.F. viene riconosciuta l’ammissibilità come membro del Comitato Permanente UE per questioni ine-renti alla Direttiva relativa agli impianti a fune adi-biti al trasporto di persone 2000/9/UE

2002 X. Seminario O.I.T.A.F. “Questioni giuridiche ed economiche particolari per il settore funiviario” svoltosi il 9 ottobre a Innsbruck (A) Riunione comune del Comitato di direzione dell’O.I.T.A.F. e degli organi dirigenti dell’’O.I.T.A.F.-NACS, la sezione continentale nordamericana dell’O.I.T.A.F a Girdwood (Alasca-USA) XVIII. Assemblea generale dell’O.I.T.A.F. a Gre-noble Rielezione del Dr. Horst Kühschelm alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario gene-rale dell’O.I.T.A.F. Elezione dell’Ing. Laurent Reynaud alla carica di presidente del comitato di studio n° II. 2003 XI. Seminario O.I.T.A.F. “Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie”svoltosi il 3 ottobre a Bolzano Approvazione del Glossario giuridico per impianti a fune Ristrutturazione del comitato di studio n° II e ride-finizione dei suoi compiti

2004 Organizzazione della “Tavola rotonda sulla Diret-tiva 2000/9/CE : Dalla teoria alla pratica” il 22 apri-le a Grenoble 2005 VIII. Congresso dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck XIX, Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a In-nsbruck Elezione di Jean Charles Faraudo (Associazione francese degli esercenti di impianti a fune) alla ca-rica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferna del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F.

Jean Charles Faraudo

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Approvazione delle “Raccomandazioni per la pre-venzione e la lotta contro gli incendi nell’esercizio e nella manutenzione degli impianti a fune” (Qua-derno n° 20) Nomina dei seguenti membri onorari dell’O.I.T.A.F. - Karl Trütsch (CH) - Dr. Horst Kühschelm (A) - Jean Charles Simiand (F) 2006 XII. Seminario O.I.T.A.F. : “Caratteristiche ed i-spezioni delle funi” svoltosi il 27 aprile a Grenoble (F) Il Comitato di direzione decide di costituire un gruppo di lavoro ad hoc per la redazione di rac-comandazioni per il riposizionamento di impianti a fune esistenti Approvazione della versione riveduta delle rac-comandazioni per la costruzione e l’esercizio di teleferiche a movimento continuo a va e vieni, di blondins e di pianti inclinati per il trasporto di ma-teriale quaderno n° 8) Approvazione delle “Raccomandazioni per il tra-sporto su seggiovie di bambini di altezza inferiore a 1,25 m (Quaderno n° 9 bis) 2007 XIII Seminario O.I.T.A.F. “Sicurezza negli impianti a fune : come continuano ad essere un sicuro mezzo di trasporto ?” svoltosi il 18 aprile a In-nsbruck (A) Contatti diretti a Rio de Janeiro con rappresentanti delle autorità, degli istituti di normalizzazione ed esercenti di impianti a fune brasiliani, venezuelani, cileni ed argentini per discutere la costituzione di una sezione continentale sudamericana dell’O.I.T.A.F. Approvazione della “Guida per la lubrificazione delle funi di impianti a fune” (Quaderno n 21) Approvazione delle Raccomandazioni relative agli aspetti fondamentali da prendere in considerazio-ne nella stesura di un’analisi di sicurezza dei componenti di un impianto a fune a moto unidire-zional” Elezione dell’Ing. Eric Premat (F) alla carica di presidente del comitato di studio n° II 2008 XIV. Seminario O.I.T.A.F. “Importanza socioeco-nomica degli impianti a fune” svoltosi il 27 giugno a Oslo (N) XX. Assemblea Generale del’O.I.T.A.F. a Oslo Rielezione di Jean Charles Faraudo alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma di Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario gene-rale dell’O.I.T.A.F.

Approvazione delle “Raccomandazioni relative al-la tutela dell’ambiente nel settore impianti a fune” (Quaderno n° 23) Approvazione delle “Raccomandazioni per il ripo-sizionamento di sciovie esistenti a fune alta e di funivie monofune esistenti a movimento unidire-zionale a collegamento permanente o temporaneo dei veicoli adibite al trasporto di persone” (Qua-derno n° 24) Il gruppo di lavoro “Ambiente” trasformato in comi-tato di studio n° VII O.I.T.A.F. decide di organizzare nel 2011 il pros-simo congresso mondiale dei trasporti a fune a Rio de Janeiro Costituzione del comitato di organizzazione del congresso mondiale 2011 a Rio de Janeiro Il senatore Komm.rat Prof. Dr. Ing. Artur Doppel-mayr nomnato membro onorario dell’O.I.T.A.F. 2009 Dietro l’invito dell’ANEF il cinquantenario dell’O.I.T.A.F. è celebrato a Roma con una cena di gala XV. Seminario O.I.T.A.F. “Direttiva 2000/9/CE : Esperienze nell’applicazione della direttiva agli equipaggiamenti elettrici degli impianti di trasporto a fune” svoltosi il 23 aprile a Innsbruck (A) Approvazione delle “Raccomandazioni per la defi-nizione degli aspetti fondamentali di sicurezza da prendere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza dei componenti di un im-pianto bifune a va e vieni (Quaderno 25) ISR pubblica le statistiche O.I.T.A.F. degli impianti a fune complete di dati tecnici (situazione 2006 – 2008)