information and communication technology e sviluppo dei sistemi urbani

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“Information and Communication Technol e lo sviluppo dei sistemi urbani” Michele Vianello Smart Community Strategist

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La mia presentazione al #SOTN Gorizia 23 ottobre 2013

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Page 1: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

“Information and Communication Technologye lo sviluppo dei sistemi urbani”

Michele VianelloSmart Community Strategist

“Information and Communication Technologye lo sviluppo dei sistemi urbani”

Michele VianelloSmart Community Strategist

Page 2: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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“Smart Communities Strategist”

Sono il cofondatore di“Connected City Council”

Mi occupo di WEB e di Social Media,

di Smart Cities.Sono un #nomadworker.

Incubo aziende e progettoedifici innovativi.

Mi trovate su Facebook, su Twitter, YouTube,

su Linkedin ecc. ecc.Se volete seguirmi, leggete il

mio blog:http://www.michelecamp.it

p.s.sono considerato uno“starnutitore”

v. Seth Godinvediamo se funziona anche

con voi....

2

Page 3: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

“Sarà una città sradicata da qualsiasi punto definitosulla superficie della terra, configurata dalle

limitazioni della connettività e dell’ampiezza di banda,

più che dall’accessibilità e dal valore di posizionedelle proprietà, ampiamente asincrona nel suo

funzionamento,abitata da soggetti incorporei e frammentati che

esistonocome collezioni di alias e di agenti elettronici.I suoi luoghi saranno costruiti virtualmente dal

software e non più fisicamente da pietre e legno; questi

luoghi saranno collegati da legami logici al posto di porte,

passaggi e strade ”

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Page 4: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

““Un posto senza postoUn posto senza posto”” 1995 1995

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

““Come gli ipertesti Come gli ipertesti superano le limitazioni superano le limitazioni della carta stampata, della carta stampata,

così lcosì l’’era post-era post-informazione supererà informazione supererà

quelle legate alla quelle legate alla geografia. Vivere geografia. Vivere nellnell’’era digitale era digitale

significherà una sempre significherà una sempre minore dipendenza minore dipendenza

dalldall’’essere in un essere in un determinato posto a un determinato posto a un

dato momento, e dato momento, e diventerà possibile diventerà possibile

trasmettere anche il trasmettere anche il posto.posto.””

Page 5: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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1) “I mercati sonoconversazioni”

2)“I mercati sono fattidi esseri umani, non disegmenti demografici”6)”Internet permettedelle conversazionitra esseri umani che

erano semplicementeimpossibili nell’era

dei mass media”

http://www.mestierediscrivere.com/index.php/articolo/TesiMichele Vianello #nomadworker

http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Page 6: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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Smart City èuna città di

“PROSUMER”

Page 7: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Connessi Connessi costantementcostantemente in mobilitàe in mobilità

Abbiamo a Abbiamo a disposizionedisposizionemiliardi dimiliardi disensori....sensori....

Narriamo la Narriamo la città città

(storytellig)(storytellig)attraverso ilattraverso il

social social networkingnetworking

Generiamo infinite quantità di dati che utilizziamo male;Generiamo infinite quantità di dati che utilizziamo male;potremmo vivere meglio ma,.....potremmo vivere meglio ma,.....

Page 8: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Gestione dei processi economicie sociali - Creare un ecosistema innovativo

Gestione dei processi economicie sociali - Creare un ecosistema innovativo

Amministrazione

Pubblica

Amministrazione

Pubblica

Soggetti Imprenditoriali

Soggetti Imprenditoriali

City UserCity User

SPER

IMEN

TA

ZIO

NE

SPER

IMEN

TA

ZIO

NE

NUOVE FORME

DI LAVORO

NUOVE FORME

DI LAVORO

SISTEMA DEGLIORARI

SISTEMA DEGLIORARI

NUOVA GENERAZIONEDEL WELFARE

NUOVA GENERAZIONEDEL WELFARE

Programmare e pianificare???

Programmare e pianificare???

Università eIstituti di Ricerca

Università eIstituti di Ricerca

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Page 9: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Se nel 2018 70% userà un tablet (BYOD) e nel 2016 40% sarà nomade ... perché la città non deve cambiare

il sistema degli orari? ... perché dobbiamo tutti lavorare e

vivere come in una fabbrica fordista, generando insostenibilità ambientale?

Page 10: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

La città dei luoghiLa città dei luoghila città del novecentola città del novecento

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Page 11: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Nella CittàNella Cittàcostantemente connessa....costantemente connessa....

.....cambia.....cambiatutto...tutto...

...l...l’’organizzazioneorganizzazionedel tempo....del tempo....

Page 12: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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“Come é accaduto per lastampa. le trasformazioni

maggiori dovute al computer

e a internet si sonoverificate quando la genteha potuto portare il web

consé invece di dover andare

da qualche parte perutilizzarlo.”

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Page 13: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

ORARI!!!ORARI!!!

LAVORO!!!LAVORO!!!

RISIEDERE!!!RISIEDERE!!!

CITTACITTA’’ DECONTESTUALIZZATA DECONTESTUALIZZATA

Page 14: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

Page 15: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani
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Masdar City: Masdar City: ovvero affrontareovvero affrontarei problemi senza i problemi senza

andare andare alle radici.alle radici.

La La ““tempesta tempesta perfettaperfetta”” a a

lungo andare lungo andare genererà disastri a genererà disastri a

Masdar City.Masdar City.

Intasare una città di automobili elettriche

Page 17: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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“LA CONOSCENZA È DIVENTATA IN POCOTEMPO TROPPO GRANDE PER I

SUOI VECCHI CONTENITORI

INTERNET È QUEL CHE SI HA IN UNASITUAZIONE IN CUI TUTTI SONO

REDATTORI E TUTTO È COLLEGATO”

INTERNET NON HA BORDI, QUINDI NON HA FORMA

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Page 18: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

1818Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker

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Page 19: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Tre verbi che troverete spesso nella narrazione di questo libro:

“donare”, “ricevere”, “assimilare”.Conseguentemente ecco la nostra definizione di “Città intelligente”.

La “Città intelligente” è il luogo dove si utilizzano in modo sistematico ed organizzato i “dati” e la conoscenza generati dall’uso delle tecnologie I.C.T.. Non è sufficiente utilizzare in modo “smart” i sensori e i tablet, è necessario saper valorizzare i “dati” generati dai sensori e dai tablet.

Valorizzare i dati significa essere disponibili a condividerli per arricchirli attraverso un processo di generazione di “intelligenza collettiva”.

Dati “donati”, il social networking è una forma di donazione. Dati

“ricevuti”, il web 2.0 è il sinonimo di scambio di conoscenza. Dati

“assimilati”, i dati trattati correttamente sono una infinita fonte di ricchezza.

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Page 20: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Le tecnologie della conoscenzaLe tecnologie della conoscenzastanno rivoluzionando i modistanno rivoluzionando i modi

di produrre e di organizzare le impresedi produrre e di organizzare le imprese

COWORKINGCOWORKINGNOMADIC WORKNOMADIC WORK

CROWDSOURCINGCROWDSOURCING

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Page 21: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

A cascata, dopo aver consolidatoun nuovo modo di lavorare....

..... esercizi commerciali,sistema dei trasporti (personalizzazione);

.... luoghi di cura;.... luoghi di istruzione;

ecc.ecc.sempre maggiore

decontestualizzazione....

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DARE VITA A “LUOGHI”DI INNOVAZIONE (NUOVI MODI DI LAVORARE):

FABLAB;INCUBATORI;COWORKING.

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Page 23: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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COWOWIFIIN

TER

NET

STAR

TUP

VENTURE

INC

UB

ATO

RE

CR

OW

DFU

ND

ING

SID

UN MONDO DI UN MONDO DI LAVORATORI LAVORATORI

NOMADINOMADI

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24Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker

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I «makers» (dal verbo inglese «make»», fare) sono un fenomeno moderno che

affonda le radici in un sentimento antico, innato nell’essere umano: il

desiderio di produrre, riparare, modificare gli oggetti. Alzi la mano chi

da piccolo non ha architettato nuovi mondi, edifici o veicoli con i Lego. I

«makers» seguono lo stesso approccio ma hanno a disposizione un’arma in più:

il digitale. Oggi non si limitano a costruire una lampada, ma la dotano

anche di un processore wi-fi che controlla Twitter e cambia il colore della luce se qualcuno cinguetta il tuo nome. E in quanto alla forma, la disegnano su

computer e stampano in tre dimensioni. 

Dal punto di vista economico, la «digital fabrication» è in forte crescita: secondo la società di consulenza americana Wholers, la stampa 3D varrà 3,1 miliardi di dollari

nel 2016, 5,2 miliardi nel 2020. Pur viaggiando ancora sul labile confine tra

scienza e fantascienza, suggestioni iniziano ad arrivare anche dalla grande

industria (le ipotesi di una produzione 3D di aeroplani della Airbus) e dalla ricerca (il fegato artificiale su cui lavora un team dell ’Università della Pennsylvania e del Mit).  

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Page 25: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

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Non è telelavoro.Organizzare in modo decontestualizzato le

funzioni pregiate. Premiarle.Calcolare l’equivalente CO2 NOX. Benefici

economici e sociali ottenuti. Bilancio “intelligente”.

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Massimo Banzi ArduinoOra mi spiego. Partiamo dall’inizio. Cos’è un’Officina Arduino? Si tratta della combinazione di diversi elementi:

1FabLab, cioè un laboratorio di fabbricazione in cui macchine a controllo numerico (stampante 3D, macchina taglio laser e fresa) permettono di realizzare le più disparate lavorazioni a partire da file digitali. Queste lavorazioni sono offerte a pagamento alle aziende e a prezzi moderati (o gratis) ai membri della comunità.

2Makerspace, un luogo in cui i makers possono riunirsi e imparare cose nuove, aiutarsi a vicenda e sviluppare assieme dei progetti che spesso sfociano nella creazione di prodotti e piccole aziende (NYC Resistor, il Makerspace di NY, ha creato l’azienda Makerbot che ha ricevuto oltre 10 milioni di dollari di finanziamento per produrre stampati 3D a basso costo).•Centro di R&D nel campo dell’open source. Arduino finanzia lo sviluppo di nuovi prodotti che poi vengono resi disponibili liberamente su Internet.•Centro di formazione che diffonde le tecnologie hardware e software open sourceoltre a modelli di business non convenzionali.•Luogo dove è possibile farsi aiutare a sviluppare i propri progetti.

Page 27: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

Multidisciplinary

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Collaborative

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TWITTER come strumento di Storytelling, l’uso di #faccedastartup

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Michele Vianello #nomadworker Michele Vianello #nomadworker http://www.michelecamp.ithttp://www.michelecamp.it

““E invece sono incapaci diE invece sono incapaci dicomprendere la tecnologiacomprendere la tecnologia

dei social network, pensa Ben,dei social network, pensa Ben,quindi é molto probabile che iquindi é molto probabile che i

giorni della loro supremaziagiorni della loro supremaziaabbiamo fatto la stessa fineabbiamo fatto la stessa fine

dei compact disc.dei compact disc.””Il re del mondo Don WinslowIl re del mondo Don Winslow

Concludendo!!!!

Page 31: Information and Communication Technology e sviluppo dei sistemi urbani

il mio blog: http://www.michelecamp.it

Naturalmente miinteressano le vostre

idee, i vostrisuggerimenti, le vostre

critiche.Scrivetemi sul blog,

su Facebook, suTwitter.....

sono facilmentereperibile in rete!!!!

[email protected]

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!!!

@michelevianello #nomadworker